Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
di roma
fotogrammi periferici
immagini in concorso
credits
Ideazione e organizzazione Michele Torsello
Direttore Artistico Francesco Zizola 10B Photography
Coordinamento produzione Fulvia Bernacca 10B Photography Gallery
Grafica Veronica Arganese & Sabrina Mencarelli - Whale Lab
Produzione e stampa Valentina Tordoni 10B Photography Laboratory
Comunicazione Costanza Gallo, Erica Melloni, Anna Acciarino
Fundraising Diva Tommei & Michele Torsello
main sponsor
con il contributo di
sponsor tecnico
con la partecipazione di
grafica di
storie, incontrato e conosciuto persone che passano la loro vita per strada tra un locale
notturno e la compagnia di qualche prostituta. Imparando alla fine che gran parte della
potenza creativa di una societ si trova in tutto ci che la societ stessa rifiuta. Ho aperto
uno squarcio e ho visto tutta la luce che ne venuta fuori.
Sara Camilli, laureata in antropologia visiva, ha conseguito due master in fotogiornalismo e
fotografia autoriale presso Officine Fotografiche Roma. Attualmente lavora ad un progetto
a lungo termine legato ai suoi interessi: la mariginalit e le dinamiche sociali che ruotano
intorno alla vita di confine. Le periferie romane sono al centro della sua ricerca.
| Ivan Consalvo
| Gerardo Filocamo
| Matteo Fusacchia
10
| Giorgio Guastella
11
| Fabio Moscatelli
12
| Andrea Petrosino
13
14
15
menzioni speciali
della giuria
16
| Giulia Ardizzone
17
| Fulvia Bernacca
18
| Francesco Conti
19
20
21
| Francesca Fabiano
22
| Alice Falco
23
| Alessandro Lacch
24
| Marco Leonardi
25
| Zira Mantovan
26
| Viviana Peretti
27
| Liliana Ranalletta
28
| Gianluca Rocchi
29
| Stefano Sbrulli
30
| Noemi Seminara
31
| Michele Vittori
32
oltre le mura
di roma
fotogrammi periferici
immagini dalle periferie di cinque autori romani
(fuori concorso)
STEFANO DE LUIGI (Colonia, 1964) fotografo professionista dal 1988. Ha vinto quattro World
Press Photos in diverse categorie (1998-2007-2010-2011) e altri importanti premi quali il
Days Japan International Photojournalism Award, il Getty Grant for Editorial Photography e
il Prix du Festival de St- Brieuc. Nel 2011 il suo volume Blanco, progetto fotografico sulla
condizione della cecit nel mondo, vince il POYi Best Photography Book Award. Tra i suoi
lavori si annoverano anche Celebrities, un lavoro sulluniverso della moda, Pornoland, un
viaggio fotografico sui set della pornografia nel mondo, e Cinema Mundi, unindagine sulle
produzioni cinematografiche alternative ad Hollywood. I suoi reportage sono pubblicati dai
pi importanti magazine nazionale e internazionali. Stefano De Luigi fa parte dellagenzia VII
dal 2008. Vive a Parigi.
DAVIDE MONTELEONE (1974) un artista che utilizza la fotografia e il video come forme di
espressione. Nel 2001 si trasferisce a Mosca come corrispondente dellagenzia Contrasto
e dal 2003 vive tra lItalia e la Russia, perseguendo progetti personali a lungo termine. Si
dedicato allo studio di temi sociali, conflitti e relazione tra potere e individui. Ha pubblicato
il suo primo libro Dusha, Russian Soul nel 2007, seguito da La linea Inesistente, Red
Thistle e Spasibo nel 2013. I suoi progetti lo hanno portato a ottenere numerosi premi,
inclusi diversi World Press Photo e grants quali lAftermath e lEuropean Publisher Award.
Negli ultimi anni lavora su progetti per le principali riviste internazionali, fondazioni e
istituzioni culturali, espone e insegna. Fin dal 2011 Davide un membro di VII Photo.
TOMMASO PROTTI nasce a Mantova nel 1986 e cresce a Roma. Laureatosi in Scienze Politiche,
dal 2012 inizia la carriera fotografica sviluppando progetti di carattere politico e sociale e
collaborando con le maggiori riviste e giornali internazionali. Le sue fotografie hanno fatto
parte di numerose mostre e festival fotografici, tra cui la Berkeley Gallery e il Banbury Museum
& Art Gallery di Londra, il Prix Bayeux-Calvados festival in Francia, il festival Fotoleggendo.
Tommaso stato parte del programma Emerging Talent di Reportage by Getty e nominato
per il PDN30 e il Joop Swart Masterclass. Risiede a Sao Paulo in Brasile dove vive e lavora.
ANGELO RAFFAELE TURETTA (Ancona 1955) uno dei pi apprezzati fotografi di scena del
cinema italiano. Diplomato allAccademia di Belle Arti di Roma, volge la sua attenzione a
specifici temi sociali e di attualit internazionale e nazionale, in particolare alla citt di Roma.
Lemigrazione, la prostituzione, le feste dellalta borghesia, un lavoro seguito con la polizia nelle
zone di pi alta densit criminale e larrivo dellIslam nella capitale del Cristianesimo lo portano
a documentare in modo approfondito i cambiamenti sociali. Dal 1990 fotografo di scena per
il cinema. Ha vinto pi volte il Concorso Nazionale per Fotografi di scena del Centro Cinema di
Cesena. Nel 2001 ha inoltre vinto il primo premio nella sezione Arte del World Press Photo.
FRANCESCO ZIZOLA (Roma, 1962) ha fotografato le principali crisi e conflitti che si sono
succeduti nel mondo negli ultimi 25 anni. Un forte impegno etico e una personale cifra stilistica
caratterizzano la sua produzione fotografica. I suoi progetti e gli assignment per numerose
testate italiane e internazionali lo hanno portato in tutto il modo, dandogli loccasione
di ritrarre crisi umanitarie spesso rimaste ai margini della notizia. Ha ricevuto numerosi
riconoscimenti, tra cui nove World Press Photo e quattro Picture of the Year International. Ha
pubblicato sette libri, tra cui Uno sguardo inadeguato, Iraq e Born Somewhere, dedicato
alla condizione dellinfanzia in 27 paesi del mondo. Nel 2003 Cartier-Bresson include una sua
fotografia tra le sue 100 preferite.
| Stefano De Luigi
Cardo pasoliniano
Alla ricerca di tracce di Petrolio nella Roma contemporanea, mi son perso nelle
accidentate strade di Giardinetti, Primavalle, Ottavia e ho pensato a quante torri esistono,
nel vocabolario dei romani di borgata come me.
Sono cresciuto a Torrevecchia, sento parlare da sempre di Torsapienza, Torrespaccata, che
mi sono familiari, ma Tormarancio, Tortreteste e Torre Angela non le conosco. Conosco
Torreinpietra, una volta famosa per Salvo DAcquisto e per la centrale del latte, la busta di
cartone con la mucca e i colori blu la faranno ancora?
Roma non sarebbe Roma senza le sue interminabili borgate che si estendono a macchia
dolio. una bella coincidenza, quella di aver saputo della proposta di lavorare a questo
progetto solo qualche giorno dopo aver finito di leggere Petrolio.
Cos per me la periferia? uno stato mentale prima di tutto, tornare a casa dopo aver
visitato il mondo. un paesaggio urbano familiare, anche se di Roma sud, da Roma nord,
non se ne parla mai bene. A me piacciono le periferie romane, sempre uguali a se stesse
come nel bel libro di Pasolini o nelle immagini impresse nella retina della memoria, della
chiamata al lavoro in Ladri di Biciclette. Anche i quadri di Sironi me le ricordano molto.
Poi c la periferia brutale e poetica con i suoi campi arati e i suoi sconfinati caseggiati,
una specie di terra di mezzo. C anche la periferia nobile orgogliosa della propria identit
e quella che era periferia e ora non vuole pi. Zone che vogliono darsi un tono diverso,
disconoscendo lanima nobile e un po selvaggia che gli appartiene e che ne forgia la
personalit dei suoi abitanti. Io la preferisco quando autentica.
Walter Siti nel suo libro Il Contagio, ci regala un paradosso: prima era la periferia a volersi
fare centro, ora il centro che in tutti i modi vuole vestire i panni della periferia. Chiss
cosa ne penserebbe Pasolini di cui Siti grande conoscitore ed estimatore. Ad ogni modo
mi piaciuto e mi piacer sempre tornare a Roma Nord e da diversi anni ho cominciato
ad amare anche Roma Sud. Roma lho sempre amata. Mi rimane un dubbio: ma il Torrino
dov?
| Davide Monteleone
Uno di
I miei antenati, il pi antico dei quali, Clauso, di origine sabina, fu accolto contemporaneamente
tra i cittadini romani e nel patriziato, mi esortano ad agire con gli stessi criteri nel governo
dello stato, trasferendo qui quanto di meglio vi sia altrove. [] LItalia stessa ha da ultimo
portato i suoi confini alle Alpi, in modo che, non solo i singoli individui, ma le regioni e i popoli si
fondessero nel nostro nome. Abbiamo goduto di una solida pace allinterno, sviluppando tutta la
nostra forza contro nemici esterni, proprio allora quando, accolti come cittadini i Transpadani,
si pot risollevare limpero stremato, assimilando le forze pi valide delle province, dietro il
pretesto di fondare colonie militari in tutto il mondo. [] Cosaltro costitu la rovina di Spartani
e Ateniesi, per quanto forti sul piano militare, se non il fatto che respingevano i vinti come
stranieri? Romolo, il fondatore della nostra citt, ha espresso la propria saggezza, quando ha
considerato molti popoli, nello stesso giorno, prima nemici e poi concittadini. [] Siamo stati
conquistati dai Galli: ma non abbiamo dato ostaggi anche agli Etruschi e subto il giogo dei
Sanniti? Eppure, se passiamo in rassegna tutte le guerre, nessuna s conclusa in un tempo
pi breve che quella contro i Galli: da allora la pace stata continua e sicura. Ormai si sono
assimilati a noi per costumi, cultura, parentele: ci portino anche il loro oro e le loro ricchezze,
invece di tenerli per s! O senatori, tutto ci che crediamo vecchissimo stato nuovo un tempo:
i magistrati plebei dopo quelli patrizi, quelli latini dopo i plebei, degli altri popoli dItalia dopo
quelli latini. Anche questa decisione si radicher e invecchier, e ci per cui oggi ricorriamo ad
altri esempi verr un giorno annoverato fra gli esempi.
IMPERATORE CLAUDIO, da Tacito Annales XI, 24 25, Il discorso di Claudio
L Italia ospita ufficialmente 5.014.437 stranieri e la sola Roma accoglie 181 delle
195 nazionalit del mondo secondo le Nazioni Unite. Ispirato dal testo di Tacito e dalle
parole dellImperatore romano Claudio (41-54), ed in risposta alle politiche Europee sull
immigrazione, ho cominciato a ritrarre nel mio studio romano (in una periferia di Roma
Est dal nome Pigneto) un rappresentante per ogni comunit straniera presente in Italia.
A nota della foto il nome del soggetto, la nazionalit e il numero dei membri della stessa
nazionalit presenti nel territorio di nazionale.
3
| Tommaso Protti
| Angelo R. Turetta
| FRANCESCO ZIZOLA