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SISTEMA GIOLITTIANO

Dopo la sconfitta ad Adua e la caduta dellultimo governo Crispi,era salito per la


seconda volta alla presidenza del Consiglio Rudin,esponente della Destra pi
conservatrice e avevano attuato una svolta autoritaria.Il suo governo era ostile nei
confronti di unevoluzione democratica del sistema politico.Per il liberalismo,le
istituzioni non dovevano garantire la partecipazione delle masse popolari alla vita
politica ma assicurare il governo dei cittadini pi colti.Vi era quindi lesigenza di
rafforzare lesecutivo e limitare i poteri del Parlamento a favore della Corona (secondo
il modello della monarchia costituzionale).
Inoltre,cercarono di limitare anche le libert di associazione,con le leggi di Pelloux.
Socialisti,radicali e repubblicani (Estrema) e liberali progressisti con a capo Giolitti e
Zanardelli organizzarono unopposizione parlamentare che ebbe
successo.Infatti,messa in crisi dai disordini a Milano,la Destra sub un rovescio nelle
elezioni del 1900 che registrarono lavanzata delle opposizioni,soprattutto dei
socialisti.
Dopo le elezioni,il re Umberto I venne ucciso da Gaetano Bresci,ci per non blocc
lorientamento liberale che il governo intendeva seguire.Dopo luccisione sal al trono
Vittorio Emanuele III che affid il governo a Zanardelli (leader delle forze liberali
progressiste)
Inoltre,Giolitti fu nominato ministro degli interni.Egli voleva allagare le basi dello Stato
liberale,basato sullintegrazione delle masse,attraverso nuove riforme e il
convolgimento dei ceti popolari.Si scelse inoltre una condotta neutrale da parte dello
Stato nei confronti dei conflitti tra capitale e lavoro,riconoscendo i diritti di sciopero e
associazione ai lavoratori . Lo stato poteva intervenire solo nel caso in cui lordine e la
sicurezza fossero stati minacciati.Ci port alla ripresa della mobilitazione operaia e
nellacquisizione di salari alti,che incrementarono la domanda e ampliarono il mercato
interno.
GIOLITTI AL GOVERNO
Quando Zanardelli diede le dimissioni,il re affid a Giolitti il governo.
Al momento di nominare i suoi ministri,Giolitti invit Turati,leader del Partito
socialista ad entrare nellazione del governo.
Nel PSI vi era unanima riformista e una rivoluzionaria,che si contendevano
legemonia sul partito alternandosi . Al IV congresso del Psi aveva prevalso la
proposta riformista,con lapprovazione del programma minimo.Non si voleva agire in
modo insurrezionale ma tramite una riforma del sistema capitalistico-borghese.Per
realizzare il socialismo quindi,per i riformisti non si doveva abbattere lo Stato liberale
ma riformarlo gradualmente
Lapertura di Giolitti verso i socialisti era coerente con il suo voler riconoscere e vedere
rappresentati in politica i diritti dei lavoratori,per allargare le basi dello Stato liberale.
Inoltre,la partecipazione di Turati avrebbe permesso a Giolitti di isolare la corrente
rivoluzionaria e rafforzare quella riformista.

Turati per rifiut di entrare nel governo consapevole che una parte del partito non lo
avrebbe seguito.
Dopo questo rifiuto,Giolitti resuscit il trasformismo di Depretis. Il primo ministro
sceglieva i suoi ministri dove fossero disponibili in modo da assicurarsi maggioranza
parlamentare,confidando poi nella sua capacit di far valere il suo programma di
governo.Egli quindi punt su una vasta e flessibile aggregazione di deputati,costituita
di volta in volta e tenuta insieme da un legame personale,mediando gli interessi e le
forze eterogenee.
La politica riformista ebbe unimportanza fondamentale per la modernizzazione del
paese.Egli puntava sulla convergenza tra borghesia industriale e proletariato
organizzato del Nord e questo progresso avrebbe poi dovuto trainare il Sud agricolo e
arretrato.
La politica di Giolitti venne definita dal duplice volto : da una parte Giolitti si
dimostr disposto ad assecondare le rivendicazioni degli operai e delle loro
associazioni sindacali,dallaltra represse le manifestazioni di protesta dei contadini del
Mezzogiorno
i massimalisti nel 1904 riacquistarono la leadership del psi e organizzarono uno
sciopero generale per la prima volta in Italia,per Giolitti decise di non
intervenire.Dopo il fallimento di questo sciopero,i socialisti si arrestarono e vi fu il
fallimento delliniziativa rivoluzionaria del partito e un nuovo vigore del partito
riformista.
Al rafforzamento dei riformisti vi fu anche la costituzione della CGL organizzazione
sindacale di carattere nazionale.
Sidney Sonnino cerc di far valere una politica alternativa al giolittismo,elaborando
una serie di riforme che avevano come obiettivo primario la soluzione della questione
meridionale tramite lo sviluppo della piccola propriet contadina

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