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Alla Presidente del Comitato per i Diritti umani della Camera dei

Deputati
al Presidente della Commissione per i Diritti umani del Senato
della Repubblica
Oggetto: Approssimandosi la Giornata mondiale dei migranti un
invito ad impegnarsi per il riconoscimento del diritto di voto a
tutte le persone residenti in Italia inverando il principio
basilare della democrazia "Una persona, un voto".
Egregia Presidente del Comitato per i Diritti umani della Camera
dei Deputati, on. Pia Elda Locatelli,
Egregio Presidente della Commissione per i Diritti umani del
Senato della Repubblica, sen. Luigi Manconi,
apprezzando l'attivita' vostra personale e del Comitato e della
Commissione da voi presieduti, approssimandosi la ricorrenza della
Giornata mondiale dei migranti - per la quale papa Bergoglio ha
scritto un messaggio ancora una volta di grande valore - vorremmo
sollecitare l'impegno vostro e dei vostri colleghi del Comitato e
della Commissione da voi presieduti, affinche' il Parlamento nella
nuova legge elettorale voglia finalmente riconoscere il diritto di
voto a tutte le persone residenti nel nostro paese, essendovi in
Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui
risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola
i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro
paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono
intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura
determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico,
contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico
del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi
conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che
tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni
pubbliche che anche le loro vite riguardano.
L'occasione e' propizia perche' si pervenga finalmente a
riconoscere loro il diritto di voto:
a) con legge ordinaria per quanto concerne le elezioni
amministrative (nelle quali peraltro fin dal secolo scorso il
diritto di voto e' gia' riconosciuto agli stranieri provenienti da
altri paesi dell'Unione Europea);
b) con legge costituzionale per quanto concerne le elezioni
politiche.
E' ben noto che il fondamento della democrazia e' il principio
"una persona, un voto"; l'Italia essendo una repubblica
democratica non puo' continuare a negare il primo diritto
democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
Un appello a tal fine e' stato promosso da prestigiose
personalita' della societa' civile, tra i primi padre Alex
Zanotelli, Lidia Menapace, Anna Bravo, Giuliano Pontara, Daniele
Lugli, Alberto L'Abate, Francuccio Gesualdi, Giancarla Codrignani,
Adriano Sansa, Dario Borso, Carlo Gubitosa, Enrico Peyretti,
Giorgio Nebbia.
*

Egregia Presidente del Comitato per i Diritti umani della Camera


dei Deputati,
Egregio Presidente della Commissione per i Diritti umani del
Senato della Repubblica,
vi saremmo assai grati se voleste accogliere e farvi promotori in
sede parlamentare di questo impegno affinche' finalmente milioni
di persone che vivono stabilmente in Italia e nei cui confronti il
nostro paese ha altresi' un reale, grande debito di gratitudine
per il contributo da esse dato al bene comune, abbiano finalmente
riconosciuto il diritto di voto.
Ringraziandovi fin d'ora per l'attenzione ed augurandovi ogni
bene, vogliate gradire distinti saluti
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i
diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 12 gennaio 2017
Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di
Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, email: nbawac@tin.it, centropacevt@gmail.com,centropaceviterbo@outl
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