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umani", la mattina del 27 gennaio 2017, nel Giorno della memoria delle vittime
della Shoah, un incontro di riflessione con la partecipazione del professor
Osvaldo Ercoli, nell'Alto Lazio una delle figure piu' luminose dell'impegno per
la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera.
Nel corso dell'incontro si e' riflettuto sulla necessita' di non dimenticare
l'orrore dello sterminio nazista e di opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le
persecuzioni, a tutte le violenze; dalla memoria delle vittime traendo la
consapevolezza del dovere di agire per salvare le vite con la scelta nitida e
intransigente, concreta e coerente, della nonviolenza.
Dall'incontro ancora una volta anche un appello al Parlamento per due
provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la
schiavitu' in Italia: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di
giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro; riconoscere il diritto di
voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
Nel Giorno della memoria delle vittime della Shoah anche da Viterbo l'invito
all'impegno corale e persuaso di tutte le persone di volonta' buona contro la
guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro
il maschilismo e tutte le oppressioni; l'invito all'impegno corale e persuaso di
tutte le persone di volonta' buona per soccorrere, accogliere, assistere ogni
persona bisognosa di aiuto; per difendere la vita, la dignita' e i diritti di
tutti gli esseri umani; per difendere dalla devastazione e dalla distruzione
l'intera biosfera, l'unico mondo vivente casa comune dell'umanita'.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
*
Una breve notizia sul professor Osvaldo Ercoli
Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia'
consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa
dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel
viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la
sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' stato tra gli animatori
del comitato che ha salvato l'area archeologica, naturalistica e termale del
Bulicame dalla devastazione. E' stato scritto di lui: "Il professor Osvaldo
Ercoli e' stato per decenni docente di matematica e fisica a Viterbo, citta' in
cui e' da sempre un simbolo di rigore morale e civile, di impegno educativo, di
sollecitudine per il pubblico bene, di sconfinata generosita'. Gia' pubblico
amministratore comunale e provinciale di adamantina virtu', sono innumerevoli le
iniziative in difesa dei diritti umani e dell'ambiente di cui e' stato
protagonista; tuttora impegnato nel volontariato a sostegno di chi ha piu'
bisogno di aiuto, e' altresi' impegnato in prima persona ovunque vi sia
necessita' di smascherare e contrastare menzogne, ingiustizie, violenze...
Avendo avuto il privilegio immenso di averlo come amico, come maestro di impegno
civile, come compagno di tante lotte nonviolente, vorremmo cogliere questa
occasione per esprimergli ancora una volta il nostro affetto, la nostra
ammirazione, la nostra gratitudine; affetto, ammirazione e gratitudine che
sappiamo essere condivise da tutte le persone di Viterbo e dell'Alto Lazio, da
tutte le persone che hanno avuto l'onore di conoscerlo e che hanno a cuore la
dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune
impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera".
Ed e' stato scritto anche: "Ascoltare il professor Ercoli e' sempre
straordinariamente educativo, e di grande conforto: poiche' significa mettersi
alla scuola di una persona che unisce il rigore del ragionamento logico
all'affermazione del dovere morale e all'intransigenza dell'impegno civile, con
una sobrieta', una mitezza ed una saggezza che rendono ogni sua parola, ogni sua
argomentazione, non solo un dono prezioso per il pensiero e per l'azione, ma
anche un autentico gesto di amicizia che nel suo stesso darsi - in squisita
cortesia ed insieme in assoluta chiarezza e onesta' - degnifica gli
interlocutori tutti invitandoli ad esser parte del bene, del giusto, del vero".
Il 2 ottobre 2014, in occasione della Giornata internazionale della nonviolenza,
la Citta' di Viterbo, nella solenne cornice della Sala Regia di Palazzo dei
Priori, sede del Comune, gli ha tributato un riconoscimento in segno della
gratitudine dell'intera popolazione viterbese per il suo magistero di uomo di
pace: dinanzi a un uditorio commosso che aveva gremito la storica sala, il
Last, but not least, il riconoscimento dei diritti politici e' il modo migliore,
la guarentigia indispensabile, per contrastare adeguatamente l'emarginazione e
la disperazione di persone che private degli elementari diritti democratici
divengono ipso facto vittime reali o potenziali di ogni sorta di abusi e
umiliazioni; e quindi e' anche il modo migliore, la guarentigia indispensabile,
per contrastare adeguatamente il conseguente montare dello smarrimento e del
risentimento e con essi le possibili derive violente e criminali da parte di
persone cosi' brutalmente sopraffatte e fin annichilite da perdere la cognizione
del bene e del male e divenir preda di poteri mafiosi e terroristi, di
farneticanti, sadici e necrofili criminali predicatori d'odio e seminatori di
strage.
La barbarie si contrasta con il diritto, con la civilta', con l'umanita'.
Le saremmo assai grati se lei volesse impegnarsi a promuovere tra i suoi
colleghi parlamentari la consapevolezza dell'esigenza del riconoscimento del
diritto di voto a milioni di persone che vivono con noi, lavorano con noi, sono
i nostri vicini di casa, le persone con cui condividiamo la nostra
quotidianita', e che tuttora sono paradossalmente e iniquamente prive del
diritto a prendere parte alle decisioni pubbliche qui nel luogo in cui
concretamente si svolge la loro esistenza.
Ringraziandola per l'attenzione, auspicando un suo persuaso interessamento ed
effettivo impegno, la salutiamo cordialmente
Luogo, data, firma, indirizzo del mittente
*
2) Bozza di lettera agli enti locali
Oggetto: Proposta di sostegno all'appello "Una persona, un voto"
Egregio Sindaco del Comune di ... / Egregio Presidente della Provincia di ... /
Egregio Presidente della Regione ...,
vi proponiamo che l'ente locale da voi rappresentato esprima - attraverso un
ordine del giorno, una mozione o un altro atto amministrativo che riterrete
adeguato e opportuno - il vostro sostegno alla richiesta che il Parlamento nella
nuova legge elettorale voglia finalmente riconoscere il diritto di voto a tutte
le persone residenti nel nostro paese, essendovi in Italia "oltre cinque milioni
di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui
mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del
nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono
intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a
sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad
impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri
effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora
sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro
vite riguardano".
L'occasione e' propizia perche' si pervenga finalmente a riconoscere loro il
diritto di voto:
a) con legge ordinaria per quanto concerne le elezioni amministrative (nelle
quali peraltro fin dal secolo scorso il diritto di voto e' gia' riconosciuto
agli stranieri provenienti da altri paesi dell'Unione Europea);
b) con legge costituzionale per quanto concerne le elezioni politiche.
Hanno gia' espresso tra i primi il loro sostegno a questa proposta illustri
personalita' impegnate in difesa dei diritti umani e per il bene comune come
padre Alex Zanotelli ed innumerevoli altre persone.
Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia
essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto
democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
Ringraziandovi fin d'ora per l'attenzione, un cordiale saluto
Luogo, data, firma, indirizzo del mittente
*
3) Bozza di lettera ai mass-media
Oggetto: Un appello al Parlamento
Spettabile redazione / Egregia/o direttrice/direttore / Gentile giornalista,
sempre piu' numerose persone stanno sottoscrivendo la richiesta che il
Parlamento italiano nella nuova legge elettorale voglia finalmente riconoscere
il diritto di voto a tutte le persone residenti nel nostro paese, essendovi in
Italia "oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui
lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono
nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le
nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono
in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico,
contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro
paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano
all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire
alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano".
L'occasione e' propizia perche' si pervenga finalmente a riconoscere loro il
diritto di voto:
a) con legge ordinaria per quanto concerne le elezioni amministrative (nelle
quali peraltro fin dal secolo scorso il diritto di voto e' gia' riconosciuto
agli stranieri provenienti da altri paesi dell'Unione Europea);
b) con legge costituzionale per quanto concerne le elezioni politiche.
Hanno gia' espresso tra i primi il loro sostegno a questa proposta illustri
personalita' impegnate in difesa dei diritti umani e per il bene comune come
padre Alex Zanotelli.
Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia
essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto
democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
Vi saremmo assai grati se la vostra testata desse notizia dell'iniziativa e
ancor piu' se volesse sostenerla.
Ringraziandovi fin d'ora per l'attenzione, un cordiale saluto
Luogo, data, firma, indirizzo del mittente
*
4) Bozza di lettera a movimenti e associazioni
Oggetto: Proposta di sostegno all'appello "Una persona, un voto"
Cari amici, egregi signori,
come forse gia' saprete sempre piu' numerose persone stanno sottoscrivendo la
richiesta che il Parlamento italiano nella nuova legge elettorale voglia
finalmente riconoscere il diritto di voto a tutte le persone residenti nel
nostro paese, essendovi in Italia "oltre cinque milioni di persone non native,
che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i
loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste
persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra
economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema
pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino
demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi
conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi
del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite
riguardano".
L'occasione e' propizia perche' si pervenga finalmente a riconoscere loro il
diritto di voto:
a) con legge ordinaria per quanto concerne le elezioni amministrative (nelle
quali peraltro fin dal secolo scorso il diritto di voto e' gia' riconosciuto
agli stranieri provenienti da altri paesi dell'Unione Europea);
b) con legge costituzionale per quanto concerne le elezioni politiche.
Hanno gia' espresso tra i primi il loro sostegno a questa proposta illustri
personalita' impegnate in difesa dei diritti umani e per il bene comune come
padre Alex Zanotelli.
Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia
essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto
democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
Vi saremmo assai grati se anche voi voleste condividere, sostenere e diffondere
questa proposta.
Ringraziandovi fin d'ora per l'attenzione, un cordiale saluto
Luogo, data, firma, indirizzo del mittente
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UNA PERSONA, UN VOTO
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