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^"G<
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LA SCIENZA
DELLA LEGISLAZIONE.
Diyilizftri
by
M\ %
Digitzed
by
LA SCIENZA
VOLUME PRIMO.
FIRENZE.
FELICE LE MONNIER.
\
86 4
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INTOIWO
Al
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ir 'Aifag.
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UltfHS
t^ Kp'.i
tiU*
I,
di pari
ed essa
il
form
si
il
si
la storia della
mento
degli scrit-
nuamente,
la
si
la
mutano
si
forma
materia
la
e,
quasi direi,
Tutto
possibile.
tore o
si
la
ma
la
ancora pi per-
natura di ci che
il
specie di
dommi che
nevano.
Il
per tutto ;
la
la
ridusse a scolastica.
politica,
quando
la
Come
la
filosofia si
comunanza
civile
I.
!!
|T'V
!/
La
jjjfrn
|#
non
si
pi
.contenta
XV
secolo
contro
teocrazia,
la
sillogismi
d infilare
con Niccol
giogo della
il
scolasti-
la
scienza
per esporre
mandar
non
sia
studio
ragione di tuito
la
provato, ed
uomo
dell'
non
11
nulla che
accetta
si
Machiavelli fonda
il
e sulla storia.
la politica
sullo
fatti
ed osser-
Ma questa
la
Aristotele, si
medio evo,
la
in
tutta
mano
di
la
Dio.
storia,
Gl
imperi cadono e
Non
o disvuole.
la
civilt
Iddio
eroi, le
allon-
societ, le
vi sono che
la
due
civilt
cattolica; lutto
secolo
Il
XV,
il
nel
mondo,
resto tene-
pittura
le
rattere, cui
ed
gli
nella storia
la
mano;
sua
ebraica e
bre o illusione.
stata
la
istituziori
scienze e
le lettere
Tedeschi dettero
nome
pigliarono quel
di
umanismo.
spesso preferiti
Leggendo
le
ai Cristiani,
Storie o
non che
ca-
Greci
e furono assai
agli antichi
si
Ebrei.
trova
La gelosia
Digitized by
UI
aiate;
GAETANO FILANGIERI.
Ili
le
la
delle istituzioni
la
la
vita
uomo
di Stato. Essa
denziale
male;
ribile al
i
mezzi, con
ma
la
politica
occupa solo
quali raggiungere
fine
il
insegnarvi
ad
essa estranea.
spegnere
giure.
11
il
ma
a chi -vuole
le
sempre
sottintese;
ed inutile andare
tini
o scopi segreti
Legazioni e
Ed
privata
la
la
la
morale
che
ma
norme
di giustizia
Digitized by
li
VI
1NT01UV0 Al XElifi
IV
Eli
AGLI STUDI
grandi Stati
formavano
si
dagli
vavano ora
si
tro-
uniti sotto
ma
del mondot;
umana
contro
larsi
Machiavelli, perch
il
confonde ci che
la
con ci che
la
bile,
il
cipi su cui
cesco
al
umana rende
malvagit
ragione
la
inevita-
coscienza possono
che
egli
il
ha cercalo
Ma-
prin-
si
vedemmo
Ferdinando
di Enrico
il
secoli
forza e linganno.
giustificare.
corti di
la
il
nelle
Fran-
mai
a dare
dottrina che
non ha
schiavo
il
altro
fondamento che
la
volont
il
contratto
il
umana:
la loro
sociale
ve
li
alla giustizia
ed
alla
fa
morale.
Digitized by
GAETANO FILANGIERI.
1)1
in.
Ma nel secolo XVIII ogni cosa rapidissimamente musi and formando come una nuova societ ed una
;
nuova scienza, luna aiutando ed accelerando a vicenda
la trasformazione dell altra. La Francia era il centro di
questo gran moto, e dava la sua letteratura, le sue idee
a quasi tutto il continente dEuropa, clic sembrava
trascinare in uno stesso molo politico. Un comune
tava
aveva
medesimi bisogni, e quindi
le
stesse idee.
in
brani per
baronali,
Le
dove;
ogni
statuti delle
gli
fatto
governi
arti
accettavano facilmente
si
istituzioni del
locali,
diritti
mestieri perdevano
monarchia cercava per tutto accentrare ogni cosa nelle sue mani, ed in niun luogo
vera cosi bene riuscita come in Francia. Ivi, ln dai
vita e vigore;
la
il
popolo a
gramma
In questo
politico.
modo,
cittadini
che
Si
come
la Francia. In esso
ligenza
la
in
esso
era
sa-
scendendo, venivano
chiam terzo stato , e che nel seil corpo e l anima di tutta quanta
erano
s
o,
industria,
accumulavano
attivit e lintel-
nuove ricchezze
ozio
rina.
nobili,
pigliavano un posto
a*
Digitized by
INTORNO
Vi
strazione su tutta
medio
Da un
celo, e cosi
lato
AI
Francia, per
la
erano formate
del
Francia
giovane e potente, sostenuta dal re e dal favore del popolo, trovava ad ogni passo nuovi ostacoli, negli avanzi
di quelle istituzioni
esistere.
Quando
popolo pagava
le
di
suo feudo,
il
barone governava
il
il
dava
la
giustizia, costruiva
le
eguaril
vero
il
ed
il
privi-
tulle le istituzioni
IV.
Si
passioni sorgeva
distruggere
dinare
la
il
la
uomini, e
mezzo
in
diritti
a queste
Bisognava
in
accordo
ci
colla
morale.
sembrava che fosse, coll'uguale ardore, desiderato dalla monarchia e dal popolo
lutti volevano
:
riforme,
tutti
volevano distruggere
stato nel
per darle
la
aveva
il
feudalismo. Se
quanta
la
so-
le associazioni particolari,
il
GAETANO FILANGIERI.
DI
VII
avevano preso una forma feudale. Quindi che, a volerlo davvero tirar fuori della sociel, bisognava smuoverla e sconvolgerla tutta quanta
steso
le
s affretta
va no
tutto.
filosofi,
sconvolgimento
tale
re,
il
popolo
il
nuove
cui
le
Ad un
fa talmente
ora
e, pi
dottrine erano
nate appunto
erano, ad
sociale che
si
Quando
quando
da
tutti;
il
onnipotente, e
la
la
uguaglianza voluta
societ
accordo
in
colla ragione,
Niuno
lerava pi
cosi
pure
proprio
operare.
nuovi sistemi
gine
di
un
Era quindi
politici
tale stato
si
norma e
assai
riscontrasse
come
un comune
indirizzo.
che nei
1
ma
sensismo era
Il
bene inteso
la
serbavano
la
filosofia
loro morale;
alla letteratura
la
imma-
di cose.
regola del
naturale
tol-
altrui tutela,
la
il
ave-
pi in
vera
la
aveva
il
Europa. In ognuno'
siderio di trovare
ci
viva
convinzione
diritto
che nop
ed
il
dovere
ardente,
di
che luomo
distruggere
lutto
Digitized by
Vili
vcra
bisogno e
il
a metter daccordo
monarchia
di
verno,
la
la
di
vano
stato di natura,
origine.
contratto
bisogno
il
tulli
lo
andare lontano
Men-
di societ.
pere
sociale,
in altri
la
11
Roma, ed
Sparta e per
si
go-
di
parlava
si
medesima
la
quella forma
di questa o di
volevano rom-
lasciate fare
lasciate passare ; non si
sale gridavano
aveva ancora bastante fiducia in s stessi, e si voleva
ogni cosa dal governo, ogni cosa dallo Stato. Si deside:
mano
quanta
tutta
s
la societ.
in questa discussione le
zione era
alle porte,
il
ancora. Savvicinava
il
regno
menti
si
discuteva
sua man-
ricordati che
la
seminata
Ca'
il
se-
erano
di tjori.
V Min
V.
Intanto
queste dottrine
francesi,
straripando, in-
dove
si
deploravano
simi desiderii
;]
gli
stessi
mali, v erano
mede-
Digitized by
GAETANO FILANGIERI.
DI
grande fortuna, e
Ira
paesi che
IX
prima e pi facilmente
quasi
medesime
teorie, le
stesse parole
particolari
Se non che,
tutto.
zioni
medesime
udivano per
le
in Italia
e dalle condi-
a ciascuna
formato come un impasto, che doveva lentamente moper fare pi tardi rifiorire
dificarsi
trine nazionali.
sorgevano allora
ratteri che
li
in
la
sembra che
Locke e
tafisica di
loro maestri.
il
v
uno sguardo a tutti gli scritItalia, vi troveremo due ca-
di Condillac
pi
piglino la
sono
si
alla
morale e
del loro
cuore ripugni
sto si
il
Se non che
ff .
utile
la
medesima
bene
loro
scienza, allora
il
sentimento
ridurre veramente
dovere ad un
le
Quando
dottrina.
sensazioni, e
me-
come un metodo
le
inteso.
idee a
E que-
scrittori napoletani,
difetto.
sempre come
in
ogni unit
sistema di quei
al
filosofi italiani
Noi siamo
mentre
Ljr"'
Digitized by
INTORNO
bisogno di ripieghi
TEMPI
AI
il
Da un
Et)
AGLI STUDI
libro trascina
il
sem-
nostri
rivol-
ci riusciva ad essi di
mente
osserviamo che
se
quale scrivevano,
quelle fra cui
trovavano
si
-yLa Francia
medio evo
forme s erano
falle;
in cui le difficolt
ma
come
sera
la
esaltali
punto. Le condizioni
piccoli Stati
feudalismo
ri-
non
si
un ideale da
al di l
il
vedevano n accennavano ad
trovarsi
Francesi.
uguali a
tutto
in
nel
special-
le
sembrava che
d' Italia
si
preoccupassero
presentavano minori
difficolt, e le tra-
avevano
lasciato
cora
la
onde
gli scrittori
le
teoriche ed
prim
alle ap,
incominciava
>
la
animi,
essi dettero
pratico, che
abbond sempre
DI
liani
GAETANO FILANGIERI.
un ardente desiderio
del
bene,
XI
uno
uomini pi
Cosi merilarono
rara
buoni.
d
avere rinnovato
pi
dei nostri
la
paesi
recenti
nei
e pi
speculare su
vollero
dell Italia
felici
invidiabile
vissero. Alcuni
quali
storici
sarebbe stato
quello che
gloria
zelo istan-
se la rivoluzione
non
cosa,
affrettare,
riforme.
interrotto,
avesse
per
mente
come
malo;
non
di
dei filosofi,
le
Maria
quali
Carlo IH rinnovarono
regno
specula-
e che~a3* essi si
forme, con
troppo
volerlo
il
Ma
la
Lombardia,
la
Toscana ed
il
lammirazione dellEuropa
civile.
Quindi che
co-
ri-
ma
le
lo
bisogna
si
vuol
ri-
Quesleconsiderazioni
e perch la scuola dei
gran
nome
il
ci
nuovi
come
acquist
si
misere condizioni
'
INTORNO
XII
AI
mal
si
sato rapidamente d
accumulate
miseria ed
la
il
disordine cresciuti
una
in unaltra dinastia,
nuove leggi
alle antiche. In
nuove
modo
ognuna
di
che serano
tasse,
vi-
gevano
le
consue-
persone,
piaceri,
il
ma,
disposte
per
pi sopperire
Ed
alle
po-
invero, a Napoli,
fin dal
tempo
dei
vilegi, gli
il
non poteva
fisco
il
Normanni,
tutti
pri-
quali perci vi si
deva esenzioni
vavano
locali
reali e personali.
serve,
immunit personali
al
ai servi, alle
preti.
malfattori tro-
ma
alle
lioni dabitanti, si
decime
i
mi-
baronale,
al
; i
sempre
cre-
DI
GAETANO FILANGIERI.
XIII
ra
2,705
le
si
considera
nel 1734,
clic
citt del
he in questi feudi
vassalli
di quel paese.
o nelle grotte
gliai,
bestie.
come
titoli,
essendo
la
il
a questi
feudali ed
privilegi
lamministrazione, sollevare
ecclesiastici
il
Dove sera
danno dei
rosa e
nobili ?
numerosa
imitare
Toledo,
di
la
Una
come
lin-
vicer
politica dei re di
distrutta lindustria,
riordinare
popolo, ridestare
Francia.
il
Unico rimedio
pigliarsi.
avevano ven-
governo, n
battere
giornata, ave-
alla
il
sollevare
sola professione
commercio,
popolo
il
liti
eterne,
glia, se
moltiplicavano
si
alcune
allinfinito;
trasmettevano
in eredit
il
di
sunivano
le
divenivano
famiglia in fami-
regno.
E quando
contese fra
feudale,
le
alla
cu-
una vasta
romano
ec.;
nella interpe-
I.
XIV
fesslone
per
era
sola
la
che offerisse
grossi gua-
\
\
ingegni e pi ambiziosi
intraprendevano.
la
zo a frenare
Chiesa.
Fu
la
avvocati,
vicer
Fro vennero
gli
miglior
gli
impieghi; lautorit e
dignit del
la
dal
si
compose unicamente
di
loquaci e riottosi
acume ed una
ma
pure acquistarono un
rismo
uomini
nati e
consumali
fra le liti;
empirismo, e sorse
in Napoli
ma
poi al-
di
scienza
grado
una scuola
di valenti
illustrarono
paese sotto
il
dominio vice-reale.
decimo settimo, di fatto, ven-
il
nero
a fiorire;
ma
cominciava
rito d
Si
la
uomo
di
chissimo,
dottrina
dei
per
la
raccoglievano
ancora non
Andrea
il
idea di sollevare a
curiali
molto ingegno e
ma
ma
deve a Francesco
aver concepito
gnit
interpetrazione storica
che ingegno
minciavano.
la
pazienza e perseveranza
la
piil
alla di-
di vasta dottrina
co-
raro me-
un
scrisse po-
cilene fu
come
il
DI
GAETANO FILANGIERI.
XV
animo
studi
non vera
da
stata
il
le liti
guadagni
vide che
amavano
abbandonavano
si
il
vero,
Sono molti
nomi
di cui
ma
fermeremo
noi ci
bero
alla
la
sua
avevano
allora
sul
romano;
diritto
e indovinando
pienamente appresso
dettero
il
le la-
che giu-
fama che
quella
come Domenico
ritto
ai posteri
modo
delle cose
come
siastica;
il
perch
alla
nome
di Pietro
INiccol Ca-
Santi Padri,
Goncilii,
la
dei
storia eccle-
Giannone divenne
illustre,
al
mondo
il
primo saggio
jjf
una
sto-
^-Oigitized by
INTORNO
XV!
AI
diritti
e cos, alla
,/
sulla
la
di-
sima legge
in tutti gli
Nuova.
un ingegno solitario, che non aveva avuto alcun raptutti si volgevano al materialismo. Ma questo un errore nato dall esser generalmente poco o punto conosciuta la storia degli studi, che
stato
5
cese
costumi e
la
vigenti, cessarono ad
nascere
fatto
la
un tempo
le
utile pratico
erano
essi,
stali
la
fama dei pi
illustri,
i
nosi
che come
ultima parola,
la sintesi di tutta la
che
quali par-
7^
<
di tutta
il
Vico,
scuola,
DI
GAETANO FILANGIERI.
Si
XVII
vii.
nalo
alle
Egli
aveva bisogno
ristorare
di
la
finanza, ordinare
vedeva
la
uniformi
de suoi
generali e cortigiani
si
modesta, il vestire e il
Bernardo Tanucci, stalo profes-
figura semplice e
portamento rimesso
di
ministro, ed iniziatore
nel
nuovo regno.
Ed infatti, subito
si
mano
pose
all
opera.
Il
primo
Carolino.
Ma dopo molto
invece,
pose mano
mento
alle
alla
il
il
cominciato
spicciolata;
numero
il
che
delle leggi. Si
leggi penali,
il
e parevano molti,
b*
Digitized
by
INTORNO
XVIII
AI
i ladri
ascesero a 30,000;
avvelenamenti moltiplicarono per modo, che fu ne-
cessario creare
un nuovo magistrato,
essa
eccesso. Tuttavia
allentava
credeva
si
re ed
il
il
il
vedevano che
onde
essi
buoni,
al
le
quali,
grandi difficolt
applaudivano vivamente
cat-
con-
unendo
la
deli-
il
li
governo. Erano
ad ogni
al
di Giunta
trascorrere
gi molli
nome
col
lecito
dell
al re, e lo
e delle
impresa
aiutavano.
si
lasciarono
le
ma
loro entrale;
furono revocate
Fu
indebolito
strumento principale
della
il
mero
Si
Il
pose
mano
le
comuni
portarono lusso e
province pi sollevate.
finalmente
re Carlo portava
della
la
alle
riforme ecclesiastiche.
alla supersti-
mano
le figure
camente
i
e fre-
e misto imperio,
sentenze
danaro, lasciando
le
numero
la
messa
tempi trascinavano
alle
Pellegrini. Tuttavia
Digitized
1)1
GAETANO FILANGIERI.
XIX
immunit.
Il
diritto d asilo
met
fu
nuovi
nascondevano
ri-
antichi
gli
dei tributi,
falli
tra
lo stato ecclesia-
poi
si
curia laica
il
numero
dei
preti, vietare
mano;
pure
si
entrate del-
erario.
ri-
forme napoletane. Principi e scrittori stranieri esaltavano il re e suoi ministri; il popolo benediceva il nome
i
di Carlo;
cresceva nel
torijihe avevano
mondo
aiutato
il
il
il
le
nuove successioni
medesima
continu
la
uscito di
minore
anche allora
il
politica.
Tanucci ed
mico
si
della
IV,
regno;
un re, che
dimostr tanto diverso da Carlo, tanto nee de' suoi popoli. Cos nei primi
libert
il
reggenza
la
E quando Ferdinando
Gesuiti,
zione.
in
ogni
comune, un
Digitzed
by
XX
INTORNO
AI
pi
eletti di
parve maravigliosa,
perch
Carlo,
chiamandovi glingegni
Napoli.
rendevano
visibili a tutti.
Fioriva
tempo
illustrate
accademia
fon-
che da poco
scoprivano
si
mente
nuovamente
Ercolano e Pompei,
da valenti archeologi
che
loro
nomi
poneva di continuo
vedevano ammirate oltre
eh essa,
si
lingue.
in luce
1
Alpi, e tradotte
in
pi
nuova
abbiamo pi
sopra accennato. In
tutti
tempo
si
le
promossero. Ricorderemo
prima
di venire a
L abate Antonio
fisico della
le
i
riforme napole-
nomi
d alcuni di
Gaetano Filangieri.
Genovesi
si
pu chiamare
il
meta-
la variet delle
cognizioni,
bont
la
dell
animo,
la chia-
alla filosofia
questa scienza
istituisse in
economia
zed by
DI
GAETANO FILANGIERI.
XXI
si
nuovo progresso
lidi
sostegni del
Il
primo
le
Il
Pagano, dot-
di
In
Gaetano Filangieri
vengono
della scuola
la
vero e
Nuova ; onde
molta dottrina;
egli pot
ma
non
tutti
quanti
u
rc>
O^ Ui
'
egli
Lamore
/"
ne
del
La sua biografia
si ristringe,
per-
a Na-
pregi e difetti
un sistema.
pi compiuta personificazione.
sumSl^allo
poli
gli
Ila
suavi^B
<M
nuove
le
dare 'prova'"d'ingegno e
po-
scritti
ma
forse
ha
ci
ed acute osservazioni
ceva indossar
la
divisa.
Ma
presto
li anni
suoi parenti
si
gli fa-
dovet-
Digitized by
AGU
INTORNO AI TEMPI ED
XXII
geva altrove.
anima
del
STUDI
giovane Filangieri
la
denza e
pojilica. Essi se
di
pareva che
vol-
si
matematica, e
classici,
di
ne aulissero, perch
loro
la
ma
invece, con
giurispru-
la
e meditava gran-
sentiva cosi
si
fatta-
interrompendo
dopo
carte
di
lettura
la
un discorrere
me,
si
la
Montesquieu e
di
gli
trovaron tra
delluomo,
di diritti
di
le
sue
abbandonava la
uomini, allora trovava
egli
nuove
rifor-
19
privata educazione
da banda.
il
scritti nella
1
Ma
il
lindirizzo che
preso
I
titolo stesso di
la
educare
il
sua mente e
popolo
mettere d'accordo
al
la politica
morale,
la
la
si
tutta la
s'
la
sociale;
societ e
principi
a que-
era
fine di
tale
il
sua vita.
Intanto
lizia,
resto
avevano
suoi studi
nuovo progresso
e
il
parenti, vista
la
sua avversione
avvocati, perduta
alla
alla
mi-
magistratura,
Digitized by
GAETANO FILANGIERI.
DI
1
empirismo, e
tenevano fuori
si
plaudivano
alle
riforme
al
miglioramento
toccati
levavano
li
le liti
al cielo
ma
invece, cre-
se,
scemati
loro privilegi o
allora
verno
sociale. Ap-
devano
XXIII
nuova cor-
della
guadagni,
il
go-,
volle
caso che
il
ap--
uso di pubblicar
le
sentenze senza
giudici
essendo sicuri
di
esprimevano
si
in
forma doracoli, ed
fosse pure stranissima, che non trovasse appiglio nell'autorit di qualche dottore, decidevano ad arbitrio. Per
ministro
il
giudici di
ragionare
le
sentenze,
toccasse
decidere
rono altamente
al
sovrano.
offesi,
dissero
fondarle
di
mancanza
dichiara-
calpestata la
indipen-
Il
solo
delle quali
si
magistrati
gli
comune, empivano
avla
sebbene avesse
soli
alla
titolo:
luce
un
Riflessioni
Verso suoi avversava fece uso di tutta quella temperanza che era richiesta dalla sua et; ma pure espresse
i
le
la
volont
ivi arbitrio;
e dove arbitrio,
giustizia. Port
ivi
non
libert
XXIV
vano
dall'
allungar
ragionar
il
durala delle
la
nuova
oppositori della
gli
Aggiunse che
leggi stabilite.
lungi
ai loro
liti,
appoggiavano
le
le
sentenze,
come
pretende-
ragioni su cui
le
scemalo assai
sarebbe
sentenze,
linfinito
i
tutte
le
ed
stificate,
il
gerato;
ma
spariva un
trovarono giu-
si
Il
suo
stile
in quelle
pagine
tra-
e del
la
consacro,
egli
diceva,
al
nuovo
solennemente
ci
scrittore.
Io
alla patria, e
vita....
mi
mi,
Riceva
il
giuramento che io
E mantenne
la
sua
promessa.
TX.
in essi egli
opera, e ne esponeva
getto di
un
tale
lavoro
tutte
il
piano di tutta
il
sog-
litici;
dava
ci
assai
quante
le
teorie che
ci
egli
XXV
GAETANO FILANGIERI.
DI
siamo,
far
come
il
fenomeno sfesso di
possiamo vedere
se nella storia del genere umano
fatti confermano o
contrastano alle dottrine che ci vengono insegnate. Quindi
chimico o
fsico
il
che producono
la
legge
il
ma
al
sogno
di
audace nella
avesse
le
Pareva che
mondo
il
grande esuberanza
di
governi ed
ai
ringiovanito
fosse
vita; e
societ
la
origine
che non
alla politica.
,
v era
una
umana avendo
come duecapiscuola
i
Il
il
un sistema.
le
Egli
un
concetto pi generale, e
come un
savviano, c da cui
essere.
si
di
studiava
le istituzioni
sciava
il
gli
risultati
rese giustizia.
Epper
Cosa importa
lail
a noi,
dicevano allora, lapologi o la spiegazione del feudalismo che noi vogliamo distruggere? Che stima dobbiamo
noi fare d
uno
Filnngeri.
l.
scrittore che
ci
descrive
le
societ esic
INTORNO
\*VI
AI
il
commercio o
le
fine arbitrario.
deve fare,
come deve
davvero suipnneipii
mo.
che
condanna quel
la
rimetterla
su nuova base.
tire
la libert di
non
fa
tutti;
il
La
deve garan-
societ
scopo
questo
raggiungere
libert
perch
del popolo
deve governare;
la
se
uomo
senza rinunziare
alla
oramai uscita
mi-
societ
il
fonda
rivolu-
lo scrittore della
si
l'
la societ
la
di
volont
maggioranza popolare
solo
luomo;
sono veri
essi
ci
la
in ogni
tempo ed
in ogni luogo,
sempre e
per tutto.
Ma
fra ci
che
la
societ e ci che
deve essere,
Filangieri.
ma
Il
pratico ancora
perch
voleva migliorare
egli
fdirci,
come
soluta, o
le leggi e le istituzioni
sia
razionale; ed
dipende dalle
mente
fa
il
la
as-
vedere come
climi,
governi,
le
razze,
GAETANO FILANGIERI.
01
tempi modificano
compreso che
Filangieri abbia
il
codici,
egli dice,
che
XX\ll
il
le leggi,
vente, che
si
tutte le istituzioni,
come un organismo
intera
societ
la
vi-
suo
il
ideale.
leggi
giungerla; e che
concetto di ci che
il
pu
societ
la
mdo
essere, e del
risulta dall
avere
possiamo migliorarla,
in cui noi
tempo
stesso
nello
chiara
un idea
Ma , ad un
come
perizia
gli
abusi
bont relativa
Dopo averci
descritti
alla
non
con molla
le
la
bont assoluta
qui
gli
si
Come
gno
di
provare
Filangieri
Il
non sente
la
fatto indisputabile.
Che oggi,
come
filosofo a sostenere,
gi fece
egli
il
dice,
il
biso-
come un
venga un
Machiavelli, che
la
pub-
si
vogliono distruggere
desiderano
le stesse
filosofi
dosi
al
gli antichi
riforme;
suo entusiasmo,
il
la
la
guidano,
Ed
allora
la
,
ragione e
la
abbandonan-
Digitized by
intorno
xxviu
ai
erano
la
facile
possibile
comprendere
vita ed
la
il
idee
tali
non era
zioni
sociali; esse o
si
Inghilterra prossima ad
equilibrano; e
una rivoluzione.
grida che
l'
Non vede
alle
pone
armonia fra loro, svolgendole. Anzi a lui sembra un
grave scandalo, appunto questo, che la costituzione inglese
in
non
sia
scere,
gli
la
Inghil-
singolare
desiderano e
affrettano
avvenire pacificamente.
Il
il
vedere
come
annunziano,
la
un
letto
di rose.
DI GAETA.NO FILANGIERI.
che
\V
ti
va
il
XXIX
egli
di
questo
il
liniziafilosofi,
egli
'
diceva
regno di Napoli
la
'di tutti,
s tutta quanta
prenda
tutti
la
vita
1 movimenti e mutamenti delia vita naquando pure quest uomo si trovasse, l affidare
segua sempre
zionale;
un chiudere
la
il
governo
un avviare
il
il
possono iniziare
cipi illuminati,
si
trovava allora
il
progresso e
erano appunto
tali
regno
il
il
di Napoli.
.
risor-
condi-
le
Ma
il
passeggier, e
La
societ
il
pu ambire
dirizzo di tutta
la
di Napoleone, di
da
Le
in-
vite
egli
Le
leggi
le istituzioni
buone ed
Digitized
by
XXX
governando
quali, solo
educano
libert
alla
ed acquistano un carattere ed un
quando esce
ralit solo
(padrona
di tutela,
E come
di s stessa.
la
ed ha lorgoglio
le
delle
istituzioni o
societ diverse.
lo
strumento,
ma
statua,
lartista.
la
societ
politica,
che
Ma
il
le
attivit
lo-
adopera; non la
la mano che
E come un artista non potrebbe
l
il
suo lavoro;
il
il teorica
esser
rivelano
ma
le
ci
sempre
tutto ci,
diamo
Il
d*
azioni delluomo e
nell
ottimo prin-
nel
ge
nomia
sebbene segua
politica;
all
azione
gli
economisti francesi,
la
del
governo un importanza
di
libert
pure
eccessi\a
economica. La
agricoltura;
il
coli al
progresso
dell
agricoltura ed incoraggiarla
ma
DI
sempre
GAETANO FILANGIERI.
X.\Nl
maggiori stimoli
Filangieri,
Egli
gli.
di
lini-
principii del
nei,
in s
la
sono
utili
erroconsi-
provvedimenti, che
privilegi,
dila
scio-
procurarono
della libert;
ma
amici
quale fortunata-
la
idee
nuove ed
originali.
Un
il
tengono
alla
medesima scuola,
medesimo
Ambedue
sog-
appardi
pu-
uomini
lutti;
si
sono spogliati
quindi che
offeso,
la
di lutti
diritti
a favore di
che
egli le
ha ceduto. La
XXXli
essere proporzionata
al delitto,
modo
ma
da spaventare
contrario
che
la
colpevole
ma
che
le
dessere
primo
il
non
ven-
la
Queste
a parlare. Poste le
corse rapidamente
il
il
vogliamo nondimeno,
la giustizia
non erano
tuttavia
di giustizia, e se
si
potesse nuocere,
detta,
rei;
egli
alle
quisitorio e
della
la
oppositore che
vile.
Ma
la
si
pena
di
morte ebbe
Il
processo
in lui
il
ai
il
in-
colpi
primo
mondo
ci-
gomentazione
del
scorrere
trattato
per sempre.
sua logica
il
sempre
compiuto
in vigore,
soggetto per
sommi
capi
ma
volle dare
un
di diritto penale.
abilmente
principii e la storia.
Lo sentiamo discorrere
raccomanda
laccettazione al
inosservati fra
avevano vigore presso i Romani. Egli va dai tempi anlichi ai moderni, dai popoli pi civili ai pi barbari ; e
la
sua erudizione
le
la
sue osservazioni
ci
<
fanno ricor*
Digitiz
DI
GAETANO FILANG1EHI.
XX.VIll
purel&vuole ridotta
solo a pochissimi casi eccezionali, che debbono ridursi
a sempre minor numero. Espone minutamente e combatte lutti gli abusi nel diritto e nella procedura. La toranzi in certi cadigli pare inevitabile;
tura,
il
processo inquisitorio,
vengono da
la
ai suoi
un
come
tempi un accu-
difendersi
trovava
si
si esalta,
udire
il
rumore
e in tutto
delle catene e
tempo singolarmente
gemiti
dell
/')
!
patetico e teatrale.
un uomo
>
innocente,
egli
il
quali
lo studio
egli
u topie. Q uella
opi-
si lasci
nione che
gli
pienamente
la
il
tempo da attuare
gli
faceva anche
Ro-
il
diritto ed
il
dovere di rendersi
rebbe fra
di
port presso
noi una
i
|
;
lui
tal
costumanza,
stato
quelli
clic
dallo stesso
XXX IV
fra
Rousseau
il
uomini
nelle fo-
fra
quali vivevano.
ropa.
il
11
filosofi,
come
strana invenzione di
errori, anzi essi nelle ultime parli della sua opera di-
vengono maggiori.
Questo terzo libro rese celebr
Europa
in tutta
il
'
<Ji
romano, cosa
per logorata
di confortare
la
il
Il
egli sentiva
il
bisogno
domestiche.
le affezioni
mandata
Teresa
si
e chiesto
il
ritir nella
erano esauste, e
come educa-
permesso
campagna
la
Ma ormai
di
allonta-
della
Cava,
salute e prender
le
sue forze
il
quarto
libro,
che discorre
Digitzed
by
GAETANO FILANGIERI.
DI
XXXV
anima
Ma innamorato
Sparta
di
in
le
lo Stato
et, le professioni e le
lezioni,
le
imposto ed eseguilo.
vuole trasformare
orario,
deve essere
sonno,
il
dal
governo
nell intelligenza
giovanile
sarmonizzano
sue
in tutte le
la
fa-
a vicenda.
gnizioni
e considera,
dall altra;
ed
crede che
a quella
mente
le facolt della
in
isolate luna
si
svolga,
ci
resta
sola parte
la
dell
dove
confusamente abbozzate
aveva intorno
le
idee
che
a quel soggetto; v
alle
opinioni
il
secolo
XVIII
dell
autore
le
quali
Cristianesimo.
Ma
fu
la
appunto quando
penna
gli
cadde
INTORNO
XXXVI
AI
ut ii (>
-ofi
*t..q 'Iiptr
IXMUHXwi1
'
N.
II
lavoro eccessivo e
le
abbreviarono
altro, gii
pubblicare rapida-
la fretta di
modo
la vita.
pi assai
il
bisogno di
il
governo ed
sue parole,
alle
affretil
po-
lo costrin-
23 marzo 1787,
chiamato
Supremo
cosi, al lavoro
finanza, a
ma
promuovere
ben presto
la
industria ed
il
le
imposte e
commercio;
la
capitale.
medesimo anno
assalito da
finiti.
Lasci tre
uomo
in cui la
bont
animo
e fu da lutti
suo paese; ed un
e un vero patriottismo
La pi parte
figli;
egli
del
il
denza and smarrita nei saccheggi del 99 , quando la libreria e quadreria del Principe dArianello, suo padre,
fu distrutta; v erano saggi di traduzioni dal greco e latino, appunti delle sue vaste
riguardavano
la
storia ecclesiastica e
il
diritto canonico.
DI
GAETANO FILANGIERI.
XXXVIt
la
Chiesa e lo Stalo.
'di
una
delle
scienze
doveva essere
quali
disegni di
intitolata
due opere,
Scienza delle
la
gli
uomo
ed
istituzioni
delle
in essa di
una storia
esaminando i
principii d
notando in che
effetto, gli
uni
il
metodo
po-
alto
come avesse
storico, di cui
in-
non
gente di promuovere
le
dall
e quindi
un
libro riacquistava da
che perdeva
importanza
fama se ne
dilat rapi-
tutto, e in
mania,
dissimamente per
nella
Fitangeri.
fu tradotto in
Svizzera,
i.
nella
Francia
Spagna.
in Ger-
Ed anche
oggi
Digitized
by
XXXVIII
resta
un
una
quando
si
animo
si
migliore.
Ma quando incominci
lo XVIII, e
scritto in
quel tempo,
la
fama
del Filangieri
tuna. Si lod
il
si
la
esaltato tutto ci
altro
facevano della
e molti
costituzione inglese
le quali,
le
E Beniamino Constant,
vero.
for-
maggiore
di
si
Italiani accettarono
medesima
alla
sua opera;
ch^era
and soggetta
col
le
pi
pi lontane dal
alla
le parli
ma non
al
governo, quando
il
Filan-
gieri gliene d troppa; contrappone quasi ad ogni capitolo della Scienza della Legislazione
tolo, in cui
detto
I chi
ha
letto
senza alcuna
critica
il
un
altro
capi-
contrario di ci che ha
fatica,
quasi tutto
il
teorica;
la
a lavoro, teorica a
il
progressi
mitologia comparala,
il
quali
fatti dalla
hanno
di-
suo Costituziona-
Digitized by
GAETANO FILANGIERI.
DI
Hsmo
XXXlX
il
governo non
sia parte
della societ, e
privati,
zione,
la
inutile esage-
quando
le
possono
fare.
si
paesi,
se in
non
privati
un tempo
le
fu pi che
sanno n
mai neces-
come
condi-
sempre
il
pure teoriche
della
e senza restrizioni.
e che sia
il
un seguace
come
degli
scrittori
avvenuto del
le idee,
Montesquieu;
scorrettamente
egli
la
propria lingua.
principii, e qual-
gli
scrive
M pure aveva
dalla
il
suo
libro. In lui
erano
di
stati
filosofo
manca
suoi maestri
perch
egli
univa
alle qualit
Digitized by
INTORNO
XL
AI
venne anche
primi, quando
il
la
patria si ridestava.
tempo che
si
vicende politiche
Italia, e
dell
Europa portarono
la
reazione in
si
popoli; allora
che volevano. I
dei quali
il
si
trov in quel
eroi della libert. La storia deve dunque rendere ad essi il proprio posto. Sotto la imitazione
straniera era pure nascosto il germe fecondo d una dottiri della patria,
filosofi
avevano pur
fatto della
\
.
essi
la
come benemeriti
loro primeggia
nome
il
di
e -fra di
Gaetano Filangieri.
P. Villarj.
Digitized by
RIFLESSIONI POLITICHE
SULL ULTIMA
Cile
Nec
vitia nostra
Livio
Ftlangcri.
i.
liti. 1.
Digitzed by
Digitized by
A Sua Eccellenza
MARCHESE TANUCCI,
SIGNOR
IL
una nazione
co'
vero patriota.
uomo, e simile a
Roma,
gio-
per pegno del loro valore quei giavellotti e quelle corone, che
quei Generali istessi avean loro donate sul campo di battaglia;
giovane ancor
verit si legge
tai
io offro
,
ministro, e
le
speranze
Vanirne grandi
alle
prime cariche
un
ambizione e
il
filosofi.
col quale
la verit.
un uomo innalzato
dell' interesse ,
cuore de
titoli d
infame
dell
adulazione. Io
mi
awe-
Digitized by
i
nire, che ricordando al pubblico chi voi siete,
non
la
di far
pi
utile
l'
elogio d
mio oggetto
il
una lezione
di scrivere
cosa facile
richieggono per un
le
ma
un uomo,
il
un ministro
ritrovare in
uomo
La
di Stato.
talenti che si
ma
abita
filosofo,
sione
immensa
de' secoli, si
Non per
genii rari, che fra le cure penose del governo degli Stati
tenuto
hanno
essa.
Tale fu nella capitale del mondo quel Console altrettanto virtuoso, che eloquente; tale in Inghilterra
De
che fece
lier D
il
cancellier
il
eloquente
Thomas
descrivendoci
virt private
denza non
si
un
le
compiace
d'
Duca
di Sully
il
la
di Stato
Provvi-
il
secolo di Luigi
a cambiar d'aspetto
e questi nostri
sotto il
governo
Il
un uom
un dono, che
accordare
V han
cittadino *
grande
non
Aguesseau.
Un
Francia
temo di unire
le
cancellier
il
il
di' due
principi virtuosi,
gran
forza che fa gravitare gli astri gli uni verso gli altri, agij
by
sce
anche su
le
si
attraggano a
Quando
come ora
io
lo siete di
deve finire
il
il
ministro di Carlo,
vostro elogio
che
indrizza un
cittadino che
Di V. E.
Ornili, devoti, erro
Il
cavaliere
GAETANO FILANGIERI.
Digitized by
Digitized by
tribunali le querele de
liti-
gare
giudizi,
efficace riparo,
ed
alla
ha finalmente risoluto
ed
il
il
Re
di darvi
Vuole adunque
pi
frode
il
la esattezza
Re anche
nell opi-
e religiosit de magistrati.
esempio e
uso de'
tri-
ri-
guardi o
la
il
causa principale o
lunque tribunale
di
spieghi
la
si
da qua-
la facolt di decidere,
o sieno
motivi
su quali
ed allonta-
che
le decisioni
sull
incidenti, fatta
che abbia
ragion di decidere
la decisione appoggiata.
vere quanto pi
gli
sull
di
parzialit,
muni
il
dritto,
e quando
tratta, e si abbia
ma
non
vi sia
il
Regno, o co-
da ricorrere
all
si
interpetrazione, o esten-
Re che questo
si
Digitized by
sempre fondate
caso
decidersi
lora vuole
dere
sia in tutto
il
colla legge,
Re che
il
coll
al
le
sato ancora al
faccia la
col
pagamento
quando
di
un
decisione
la
porzione
minor dispendio
di
non
uno o pi
passi
fogli
il
mezzo
quando
gli atti si
volendo che se
si
la
far gratis;
che per
cos stampati
la
non
non
fatta
il
Re che
le
la
anche
decisione
e dichiarando ancora
debbano
si
foglio
la qual cosa si
maggior numero
e di
alle parti,
giudicata e
stampino, ha pen-
che bisognassero
stampa
si
delle parti
ne
Maest
fen-
nare che
la
il
alla
riferisca
si
argomento
ha proveduto
la
o quando
stampe essere
tali
Sua
decreti
sottoscritte
dal
Digitized by
RIFLESSIONI POLITICHE
dell
amministrazione
giustizia.
PARTE PRIMA.
INTRODUZIONE.
Non
il
tribunale di Varo.
un progetto
II
Germa-
semplice disegno
rendere odioso
Cartaginesi
mura
nome
il
del Campidoglio.
tempo
il
e linteresse
avevano
introdotti.
Roma
Due
non era pi in istato n
Romani avrebbero voluto
gliel
scerla,
beri in
mezzo
ma
essa
di riceverla.
a disordini del
Questo era
lo stato di
principi
di cono-
esser
li-
dispotismo pi oltraggioso.
Roma
sotto
1*
imperio di Traiano
condizione sotto
Lo
*
il
Tacito, in Morib.
* Plut., in
Vita
amministrazione della
giusti-
Germ.
Agis.
Digitized by
10
Le querele
zia.
dei
principe
al
prevenirne
cittadini
le cagioni
male,
fi
generosamere^^^^
docile sovrano
'1
Un
oppor^^^
al trono.
rimedio pi
il
dirette a curare
La
folgore scoppiata
scuotimento
la
percussione
si
comunica *10
fa
si
prima
tuzione;
il
si
isti-
fortunatamente
Ma molto
la
disperazione
si fa
volgo pi
il
fanno eco
soli filosofi
primo a proferirla.
Io non far dunque altro che unire la mia voce a quella
il
ma
si
parla,
st
riflessioni futilit di
da sperarsi, che
il
Il
gli
mi
amatori
pure.
ladulazione, n la speranza
scri-
vere. Ogni autore, che urta un opinione ricevuta dalla maggior parte,
Stato
la sola
11
momenti un
filosofo,
bene dello
gli effetti
pi salutari.
La morte
Bruto
avvidde
sibulo
1
di
liber
Pausania.
Lucrezia rendt|
Roma
voce
Atene
la libert,
dell
perch
'
cittadini sarebbero
maniera Tra-
'
PARTE PRIMA.
li
mia pauna
benefica mano ci offre una specie di libert, che noi non sapconoscere,
della
esser
privi,
piamo
e
quale potremmo
per un
della maniera istessa io spero di
mostrandole
tria
rendermi
suoi interessi in
utile alla
un tempo,
nel quale
mi consacro solennemente
Io
allo Stato, e
mi
ci
consa-
cro quasi nei primi anni della mia vita, anni di floridezza, e
di fatica.
ora
le fo di
giuramento che
il
lei.
le parti di
mi
obiezioni che
si
alla
sua ap-
plicazione.
Nei governi
I.
uomini comandano , nei governi moderati comandano le leggi , diceva uno Spartano
ad un Satrapo di Persepoli, che paragonava il governo di
Persia a quello d una monarchia bene istituita. Questa semplice verit proferita da un anima libera il solo oggetto
dispotici gli
dell
nell
facile
il
ora
si
il
li
rende
vediamone
mezzi.
Il
Re vuole, che
un
che
il
che
il
testo espresso:
parlano, e
si
fra
interpetra-
Io spazio d*
un mese.
Digitized by
12
pubblico la ragione
al
della sentenza.
Questi sono
il
gli argini,
che
il
si
moderati di estirpare
giudiziario, e
mezzi che
efficacia dei
il
la ne-
arbitrio
Sovrano ha impie-
'II.
Principii fondamentali.
Non deve
tutti
abbandono dunque
tempi
il
Il
ragio-
metodo;
volentieri questo
e penetrando nei principii fondamentali della politica, procurer di sviluppare quelle conseguenze, che isolate sembrano
paradossi alle menti non avvezze a calcolare.
Or queste due
parti
componenti
sono
ogn istante
Questo
nel nostro
legge:
la
ii
fro,
deve intendere
c he
questo
si
suo onore?
gi dellinterpelrazione litterale.
non
Ecco
Quando non
bia da ricorrere
all
interpetraxione
faccia dal
Giudice
cosi frcguenle
le
si
parole della
tratta, e
si
ab-
particolarmente
cap.
3 , A,
dall
autore
immortale
dello
Spirito
delle
leggi
Lib.
XI,
6.
Digitiz
ay
PARTE PRIMA.
Per ottenere questo
ebbero ricorso
fine,
13
mostrando
ai cittadini
loro
rando secondo
vengo
il
conseguenze.
alle
Conseguenza
III.
/
\
Se
il
la libert de cittadini
non
leggi,
maggiore sar
Ma
la
legge ordina?);
misura che
arbitrio giudiziario
sar maggiore.
Ma
io
animo
sommo
di
sia di
supplire
coll
che
il
do-
si
tutta la sua deformit. La filosofia ha gi da gran tempo dimostrato che lequit inseparabile dalla giustizia, e che
non
il
che l ambizioso magistrato si fa gloria di sePer distendere i limiti del suo potere, per nascondere
quella
guire.
la
le
comoda
fles-
impressioni
i.
SI
Digitized by
Or questa
gole
si fa,
maggior parte
la
Roma
ti,
tempo
nel
e vi
1
si
il
arbitrio,
Un occhiata
di
nel-
nostri magistra-
in bocca lequit,
si
dove
hanno sempre
Roma
non
ci
fro di
Roma.
tale equit,
pu esser
ci
arbitrio; e
ci
libert.
primi secoli
senato
il
vidde nellarbitrio
il despota de Romani,
mezzo pi sicuro per conseguir le sue mire. Le
voleva rendersi
giudiziario
il
erano divenute
soli patrizi,
dato loro
agitavano fra
si
il
Non
ria di
le
gli
cercavano in
nome
che riguarda
del popolo
cittadini.
Roma
di tutte le
loro oppressioni.
un codice
mi-
aveva
aveva
Ecco perch
Il
li
ma
magistrature,
il
controversie che
sti
le
ottimati
si
leggere in Dionisio
che
Per ricredersi
il
il
popolo
governo
un
tempo della prima secesMonte Sacro. Noi non abbiamo mai sof-
la
la
G ionio,
nel
Digitized by
Googl
PARTE PRIMA.
15
da Tarquini istessi
1
.
rifles-
sione, che appena voglio accennare, per fare che colui che
1
legge
il
buon
un corpo
di despoti,
il
quale render
il
supera quello
strati
l'
non
il
numero
de magi-
quasi impossibile di
ritrovare
moderazione
istessa
sto
dell unit.
uomo da bene ; ma
spota
governo altrettanto
solo pel
un despota.
11
pruova
qualche tempo
La
arbitrare.*
quale
si
il
quantunque com-
condannava a morte
il
colla
l'
altra
conseguenza che
io
ho premessi. Se la sicurezza de cittadini non solo, ma lopinione ancora di questa sicurezza costituiscono la libert so-
Dionisio
Imperi!
li
vissimia
*
Antiq.
tempore
Rom.
Lih.
VI
Nostra Respubliea
toto
illitis
prsescrtira no-
alle
formarsi.
* In
Vita Agis.
Digitized by
16
come mai
ciale,
quando
la
un
giudice, o dallignoranza
dun magistrato? Luniformit e leguaglianza sono i cainteressanti delle leggi. Or supponiamo i magi-
ratteri pi
egualmente giurisperiti, ed
strati
ruttibili,
il
giudici
egualmente incor-
legge lascer di
La maniera
numeri
effetto d
presumere
il
di risultati
una
le
nostre
combinazione
di
molto pi compli-
interpretazione dunque
1*
somma
dalla
di queste
di serbare
combinazioni.
della
Or
legge
sarebbe
chi potrebbe
mai
dimando: se
Io
conseguenza una
la
la
di continuo
si
si
si
distruggono? Io
vediamo
annullano e
lo ri-
che in politica
il
si
impadron
allontana-
peso, pre-
lequit.
garono
A
della
il
dire
il
vero,
il
il
ma
linguaggio fu improprio,
il
senso
zione, arbitrio,
non sono
effetti, e ci
un concate-
estremo
il
dispotismo.
PATITE PRIMA.
di alta statura
un
tuto con
meno
giovano
la
vano
Un
altro
17
..
due
le
Il
il
principii
dellequit. Allora
all' alil
suo
dopo averlo acremente ripreso, gli diede un insegnamento che dovrebbe rimanere impresso nella memoria di
direttore,
il
cordatevi, o signore,
gli
convenienza ,
ma
disse, che
la sola giustizia
Io
che
si
la
V.
Riflessioni su
mi confermo sempre
combaciano
nei quali
non n lequit, n
1
.
Roma
Romani.
vggo
'
anche ne ragiona
il
Bon
dotto
1
.
Et
durum
xv.
ipsis videalur,
pulant
ti
lum
curie
ipsis fuerit
ea
quod
vel
in lege est
omnia
ipsi
>
Joan.
Bon
vcl
" detraheretur.
expressum,
propriam ralioncm
ne
in
Prctf.
ad parltm jurUprudenliiv G. G.
Leibnilii.
Digitzed by
18
romano
1
.
Or
si
sa che tutt
il
tempo della loro prigionia. Dunque durante questo tempo essi non potevano testare. Ma siccome il sistema
delle leggi romane era l incoraggire i cittadini alla guerra,
cittadini nel
era
facil
cosa
Repubblica.
ponendo che
ella
nella regola
ge-
nerale coloro
Ma
il
la
senso
mali
ebbe ricorso ad una finzione, colla quale si fingeva che il testamento fosse anteriore alla prigionia, e che
il soldato fosse morto nel momento nel quale cadde fra le
disordine,
mani
si
degl inimici.
Ecco come
Romani
si
contentavano
di ricorrere
il
ad una
senso della
legge.
VI.
Altre
ragioni, per
le
'**
ne governi moderati.
parti
che compongono
questa sia
la legge del
pi interessante, e
la
viamo dunque
sotto
un
la
Sovrano,
meno
io
credo che
conosciuta. Osser-
ci
di proibire
magistrati
interpetrazione
Tutte
verno
La
si
le
comprendono
chiamo
facolt.
Leggasi
il
Veggasi
la
facete lestamentnm.
Digitized by
PARTE PRIMA.
pendono dal
19
Ognuno
la facolt di giudicare.
mo-
le quali
Ho
prerogative,
di dritti, e di
*
rate
che ne na-
diritti
giudicare
particolarmente quello
che
egli stesso
dunque non
si
interpetrare
ha emanate, quanto
potr trasferire
le leggi,
le anteriori.
tanto quelle
Questo dritto
dritti del
sovrano.
Dopo
espulsione deTarquini,
il
Ma
tempo
istesso legislatori
e giudici.
Ot-
non
li
padroni
Roma,
te
gislativa
si
Ejns
de suffra-
fere vedere in
rappresentavano che
os-
li
corpo degli
finche la sovranit
non
Patrizi
la facolt
le-
la
Digitized by
20
e la libert del
legislazione de Longobardi
il
che
ne' quali la
si
il
chiarezza
determinato
ecco a che
si
riducono
tutti
doveri d un giudice.
Ragioni
VII.
gerc
il Sovrano a costruir
, che hanno indotto
magistrati d esporre la ragione della sentenza,
e di mettere in
istampa
arbitrio de magistrati.
Quando il giudice sa di dover esporre la ragione della sentenza, quando sa che questa ragione deve esser dedotta dalla
legge, quando sa che questa legge non pu esser interpetrata a capriccio, io non trovo un velo che possa nascondere
l ingiustizia della sua sentenza. Ma oltre a questo ci un altro vantaggio. Se
come
dimostrato,
si
somma
all
la
base
e se questa opi-
intensit
degli
ostacoli
dritti d un altro
non trovo mezzo pi opportuno per fomentare
dar ragione
al
Ho detto al pubblico, poich non ad altro ogSovrano ha determinato che le sentenze dovessero
esser date alle stampe, se non per maggiormente richiamare
lattenzione de magistrati nellesercizio d un ministero, dal
loro decisioni.
getto
il
quale dipende
Non
una persona sola che deve esser persuasa dalle fallaci induzioni d un giudiqe corrotto , ma un pubblico intero, inesorabile ne suoi giudizi, che deve esaminare le sue decisioni.
1
Anche
nell
Ordinanza
ilei
1667, Tit. 1,
articolo VII,
si
prescrive
istrsso.
IL
Digitlzed
by
PARTE PRIMA.
21
agli
animi pi
in-
Il
composto
La
Le
frono
un
culto piacevole
loro
Cosa dunque
esat-
of-
di pi facile
si
il
in-
Sovrano abbia pi
non deve recar me-
raviglia,
riflette al solito
stata
di
che
sem-
maggior parte
Ma
dell
incerta la giurisprudenza
Europa.
filosofi.
nome
di Bartolo, farsi
il
vedere in
tempi consigliati
gli
Digitized
by
22
neo sistema
di
trare in
un
Ed
terpetri.
in fatti io
si
potrebbe
prima
la
un
gittarc a terra
Or
le pietre
trio giudiziario,
loro opinioni d
sempre
gliava
che
fossero bruciati
si
La
diversit delle
al
le
tutt
farraginosi
volumi di
quest interpetri.
Noi sappiamo
lio
Cesare proib
dritto.
Le
N
questo imperatore non fece che impedire per poco
Ma
tempo
impero
disordini riacquistarono
il
di
loro
vigore sotte
tempi di Giustiniano,
il
commentare
si
lui
promulgato.
Ma
il
il
nuovo
fanatismo de com-
la
Spagna, e
commenromane inventa-
Augusto
pi celebri
non permise
di
esser
cosa
di
rispondere
questo imperatore.
mire
utile
unire
Non
in
ci
materia
interessi
il
suo
coloro che
dritto,
di
vuol molto
ne suoi
se
non
penetrare nelle
dispotismo
godcano
cred
de vantaggi
blCoogle
PARTE PRIMA.
23
magistrati
cuni, che
lire
il
il
il
nostro Sovrano,
Un
all
egualmente glorioso
il
suo
re gabinetti de pacifici
questa verit, ed
ha da pi anni conosciuta
nome
filosofi
PARTE SECONDA.
Si risponde ad alcune obbiezioni
cbe
si
possono addurre
I.
il
magistrato
ma
Solone proibiva
giorno.
a giudici di
male? Una
render pi giudizi
legge di
nell istesso
un
sia
da
una
fretta
appor-
dirla poi
credere, che
la
cos volentieri
Il
il
minduco a
fatale intoppo
tare
oc processi civili
die
Digitized by
2i
*
un popolo
legislazione d
la
Gl' intoppi
e non
nuova legge
la
ben pasciuti
difensori delle
pu rendere
ed alimentare l'insaziabile
liti,
cittadini.
non
vi vuole al-
Un gran
il
Lo
propose
al
Ma
stesso
ha
fatto
re di Prussia in
il
mi
un altra riflessione
Se permesso
alla politica di
il
regno della
un piano
chegli
'
si
litigi
si pu dudureranno meno,
tribunali
gli ostacoli,
disbrigo
il
una
de rimedi, de quali
delle cause
delle parti
pu
prima
d ogn altro
che impediscono
:
far
la
moltiplicit
liti.
il
vedere, che
si
scemer
il
avr vigore.
si
perch uno
che
gli
renda conto
di dilungare
prima istanza
*
Leggasi
il
corso della
lite.
Or niuna
Formcy
nel
ntW amministra-
Gran Federigo.
Digitized by
PAUTE SECONDA.
25
si
la
tanto che
l'
allora dovendosi
non pu
che dedurre
all'
far altro
il
la
sentenza
dall
arbitrio
il
ed
magistrato
espressa in-
allora indurre
gli offre,
at-
per ren-
der nulla
la sentenza.
dritto,
il
liti,
si ritarda.
che
la
maggior parte
che
dell azioni
de e
le
molte
liti
sieno
s in-
la fro-
temperamento nazionale, un
effetto del
Il
Basta osservare
la
placidezza de'no-
ri-
come
lo era la
Formey
che
litigi
in quella provincia si
de vantaggi
il
che
litigiosa,
le
liti
continui
il
gran
come
quella nella
la jnitice,
gli
quale
per
promovevano. Appena
tiri
Pian
dii
Boi pour
la
alle
Biforme de
VI.
Filangeri.
I.
Digilized
by
26
le liti
rare.
Il
l'
torrente delle
minare
incer-
il
che legge
liti.
gran
esa-
che ragione dovr diminuirsi presso di noi il numero delle liti dopo una riforma diretta a ristabilire il vigore
in
un
barie,
II.
Obiezione che
si
alterato.
fa riguardo a casi
non compresi
nella legge.
0
Se
all infinito.
all
suprema,
autorit
la
magistrato ricorra
il
non compresi
leggi parti-
nelle leggi
anteriori.
Io rispondo a questa obbiezione
regola generale,
colla
ma
il
il
non compresi
dare
il
mi-
ma-
nella legge,
La pi
ingiusta
la
il
schio di divenire
uomo
il
al
coverto un
Or
pi corrotto e
si
ri-
pi malefico.
uomo
metterete nel
lo
la
pi onesto
volle che
ne casi,
dotti dalle
sviluppati
loro dubbi .
Loggetto
di
il
quale avrebbe
questo stabilimento di
un
Joseph
Antiq-,
liti.
X,
cap. ult.
Digitized by
Geogle
PARTE SECONDA.
27
vrano.
Il
ho detto che
Io
la moltiplicit
come
istesso,
pu
si
'
delle leggi
un male,
mente de'
casi
magistrati
non compresi
1'
di
nelle leggi.
uno e
giudicare arbitraria-
Ma
ci
sarebbe mai un
disordine
altro
voglio
dire
III.
L intendimento
ra.
Un
mente
luppa
umano
si
ristringe dentro
rit. Il
riempie
uomo con
si
una certa
Il
tempo
di
Gassendo rassodato
dall
immortale Newton
Un sistema
il
numero
il
mo-
primo luogo.
il
legislatore che
prendere
erro-
Un
svi-
vuoto
ottiene
sfe-
rappresenta alla
sua chiarezza.
tutta la
emana una
si
debbono com-
di questi casi
la
rende
imperfetta.
La
disordine.
d
non ha ancora
Basta por mente su
politica
ritrovato
'1
un rimedio a questo
ri-
trovarlo.
Se un disordine
nuova legge
si
si fa
Digitized by
28
Ma
il
causa
immenso numero
dell'
mai
opprimono
al
tri-
infinito
un Censore,
il
numero
la
dere
giurispru-
della
i
il
moltiplicare
tre pa-
il
legislatore
non ha prevenuti, e
perch divenute
inutili
sono pieni
di far ve-
dovrebbero
esser derogate,
o perniciose per le
un ostacolo
antinomia ,
voi
delle quali
all
la de-
d ogni altro
IV.
Mi
Riflessioni su
Romani.
si
ho detto, che
la
che a mostrare
al legislatore
ma
an-
inutili
o perni-
ciose, per
ria
tempo e
della filosofia,
maggior parte
I
conservano ancora
il
da costumi
di leggi.
La
essi
avreb-
loro legisla-
Digitzed
by
PARTE SECONDA.
non venivano curati
difetti
quale
20
e questa
la
ragione per
la
le loro leggi
mani nel tempo di Cesare avrebbero potuto convenire a Romani del secondo e terzo secolo, e pure esse facevano una
1
avendolo clto
all
di servi,
Roma,
tadini di
le
leggi prescrivevano
Romani disprezzavano,
potevano
dere
tollerare.
Un
decit-
non
la
V.
Le nostre
Altra obiezione.
mezzo
a tanti intrighi
come potr
il
la
legge
in
magistrato trovare la
verit ?
questa obiezione
io
lo-
sempre lanteriore.
Se
sovrani
si
appartiene
il
si
gata
antica.
Le
leggi
Digitized
by
30
scioglie, e
si
non so se qui
che
si
contradicono,
antinomia dispare.
si
il
VI.
A Ura obiezione.
Ma
verle?
ma-
re proscrive
ne proscriva
blioteca
di
il
quando
consigliare,
lo studio
forense
gli
autorit de Dottori,
e la
lettura.
magistrato
si
piaccia,
faccia
VII.
Dopo aver
d'
Conchiusione.
proteggono
cile
la libert sociale, e
per ricredere
altro,
Ma
racchiude.
il
cammino
si
il
pubblico dell
la fa-
della
verit, dice
utilit eh essa
un
filosofo,
gnerebbe
si fa
un
lago,
cerchio,
il
da momento in
momento
altri
cerchi pi estesi,
quali
moltiplicandosi ed ingrandendosi,
gli effetti
Digitized
by
PARTE SECONDA.
piacevole, per
una
31
vortici
si
riproducono, e la verit
si fa
meglio
effetto
che
si
de-
un corpo
Giovani
della vita
infelici,
non
destinati a
rampare
ne migliori anni
in tutto
parlare
il
vecchi.
Digitized
by
Digitized
by
Digitized by
Digitized by
35
INTRODUZIONE.
sibile.
Si proposta
Non
evoluzione pi micidiale.
si
scoverta d una
la
coltore, che ha tirati due solchi nel mentre che gli altri
che ha avuta
si
raddoppiato
arte di caricare
ci
lo
siamo
umanit
ci fa
La
perfeziono
pi^d un
m$zzo
un mezzo
in istato di distruggere
un
non'
all arti-
fra lo spazio
soldo
il
un cannone
pi
utili;
e dopo Montesquieu,
un grand uomo,
da ci che
stretti
agli
Quasi
declama ^contro
secolo che
mire de principi
uomini
non
ci
filosoA
agli oggetti
la necessit
un
una riforma
secolo
dice
circonda.
La natura
Digitized by
36
all
la
Europa
dell
quale
all
altra
non
ci
Europa.
Queste tante voci riunite, questo strepito universale, que sto grido della
fin o a' troni
rita
conoscere che
ciato" a
la
finalmente giunto
principi
ci
un
altro
mezzo indipendente
dalla forza e dalle armi, per giugnere alla grandezza; che le_
buone
leggi
nazionale; che
felicit
tra Io spazio di
tri, in diversi
governi,
non
sta uniformit
tutta
si
la
di tutta la
barbarie de'Xon-
gobardi.
Si
legislazione merita
passq che pi
j
i
II
dimostrando solo
una riforma. Ma
interessa
si
sono
si
tolti
sovrani, che
tiranni.
il
si
urtava
la
che
la
la
gli ostacoli.
dritti
umano
era
la
la
mentro
pi avvilita;
spada teneva
pi
forti di colui
attorcile
11
furono emauale
te leggi delle
mettevano da per
tutto gli
Roma
INTRODUZIONE.
37
argini,
la
comunicazione
nel
che
diritti
erano usurpati
si
Siccome
per
era isolata
il
restrin-
si
doveva
si
La
estendessero.
legislazione
veduto nascere n
,
se
non
altra
cielo, se
quelli d
precedere e dinga^
togliere
dunque
che
gran sovrani e
diffcile
richiede, bisognava
pensare
P er
la
uomini
legami
lascias-
1
.
quello che
*
si
Omero
giorno che lo
fa
opponeva
tutto
la
met
dello' spirito ad
un uomo, nel
schiavo. (Iliade.)
Filanrjcri.
\.
Digitized by
(jOOgle
38
dunque prima
de nobili, bisognava
troppo
facile
il
il
potere
clic
lignoranza,
questo fine
la
ha prodotti
gli effetti
esisto.
R^andiTrTsuo punto
que-
appoggio
secoli
ha
ma
natura ha condannati
la
esili
Demetrio Falerno
un ministro imbecille
al zelo d
come mago,
e turb sino
perpetuando tra
gli
opere
all
obblio,
di Descartes;
ed
che in
le
morale
le
uomini lignoranza e
gli
errori,
che
avrebbe
e la religione, che
il
fanatismo aveva
per pi secoli imbrattata col sangue delle nazioni e colla miseria de popoli, divenuta quale
Gi
il
sacerdozio pi non
il
Stato pi tranquillo, e
Tutto
si
mutato
si
la
vece
di renderle utili.
Pi non
si
in
le
hanno perduto
rendeva perni-
unequivoca veduta
deve imparare
bisogno
lo
richiede
Roggiero Bacone.*
Machiavelli.
man-
eh egli
INTRODUZINE.
39
deve adempire
alla,
ligioso, iha
uomini, perch
umano
umanit e contro
soffia
ad operare contro
il
non pu osservare
piegare
non
eh egli
la religione
che dee
il
ma
pu,
si
anche senza
gli
giova;
umanit
scaglier contro
si
il
giusto premio
Era
una riforma nelle leggi in un tempo, nel quale coloro che dovevano proporla e dirigerla, pensavano e scrivevano a questo modo? Ma a tutti questi vantaggi se ne aggiunge un altro, forse il pi necessario, ma il
pi difficile ad ottenersi. Questo il dritto di poter proferire
impunemente la verit a' principi.
Si sa che in questi ultimi tempi un suddito d un gran
forse desiderabile
al
momento
altri
tempi
momento,
il
si
stringevano
le
questo sud-
io dico,
suo re innanzi
al
tribunale
e cominciano
guaggio che
fin
coraggio di mostrar-
da che
la
divenuto
che se
il
il
linguaggio
nascondere
Su questo tuono
nunciata
alla
non
si
comune
Questo
il
dritti,
suoi
lin-
Roma ha
de filosofi
la verit a principi
degli scrittori
stata sempre
la
presenza di Luigi
XVI
.qigitized t>y
40
causa
ha perpetuati
clic
stato in tutti
secoli
se
un
il
Tolti
adunque
intraprendjgre
l
non stato
abbiamo superato, arrocon una libert che
alle nazioni;
felicit degli
non
ri/nrma^iiella
la
mano che
ultima
sia
inopportunit
egualmente ono/e
fa
ed imbecille ha cagionato
gandoci
legislazione, bi-
silenzio
il
il
if
gi^.inne
la
ci
JPflrc
resta che
che questa
oprTcllla
labbia preparata.
il
pero
di
Roma ;
d Attila,
Normanni, dallanarchia
de feudi, dalle
morale e perpetuata
la
ed accesa
rieri
titi,
oggi divenuta
La
stabilit delle
la
monarchie, che
la
confederazione e
lega
la
nazioni.
si
prepara.
dis-
la loro
hanno inteso
gemiti e le lagrime
licei.
Rara
*
temporum
Tac., Hist
felicitato
lib. I.
INTRODUZIONE.
Il
complicata e non adattabile allo stato presente delle cose, saogni giorno Gi da per tutto
si
si
crifica in
un
un fermento
germe le-
cerca di porre
sente
Ardir
io
dunque
d alzare
affrettare
La
gloria dell
uomo
scrive, di preparare
clic
mate-
non hanno il
temn o d Istruirsi. Costretti ad operare, un gran movimento
gli agita, e la loro anima non ha il tempo di fermatasi sopra s
medesima. Essi debbono confidare ad altri la cura di cercare
riali^ utili
verit
a pacifici
principi
si
ministero.
lettere
in
per fissare
la
sorte de cittadini.
altroch confidare
la
Il
ove
uomo
di
grandi interessi
non pu penetrare
sovrano presiede,
il
libero filosofo
non pu
far
si
pu
none
tutto sperare in
un secolo,
un secolo, nel quale il corso rapido delimmaginazione non vien trattenuto dagli ostacoli che il dispotismo vi suole opporrej Ora questa speranza quella che
di sovranit, ed in
mi
fa
Scrivendo
la
diffcile
il
ccosi complicato.
mio
fine altro
non
una nuova
legislazione.
cosa strana
che
si
sono consacrali
prendendo
cio; chi,
di
di
ma non
questo immenso
edif-
che
si
si
mezzi
alle regole,
la teoria
4*
42
alla pratica.
io
La
miei principj e
la
intraprendo di fare in
appartiene
esame dei
coll
im-
momenti unopera
chi
di fanatico
anni; e di risparmiare
il
nome
di pi
uomo
un de-
parte degli uomini trascura questo sacro dovere, io mi protesto di volerlo adempire, allontanandomi egualmente dalla servile pedanteria di coloro che niente voglion
arrogante stranezza
di coloro
esporranno
condo
si
le
mutare, e dalla
libri.
si
si
nel se-
si
svilupper
costumi e
istruzione pubblica
riguardano
si
la
parler di
si
parler
nel settimo
saranno piccolissime,
ma
distinte. Io
le figure
ordine
dell'
parti che
mi pare
compongono limmenso
lo
non sono
primi due volumi
43
come
la
si
vuole innalzare.
I
CONSERVAZIONE E TRANQUILLIT.
Questo
il
altro, loggetto
natura istessa
Ma
uomo non pu
#
conservarsi senza mezzi, n pu esser
dunque
d esistere, e d esistere
d ac-
rando secondo
il
non poter
risultati del
uno
uno
di questi risultati.
di questi
alla societ
inutile.
Premessi questi dati, noi passeremo rapidamente a sviluppare colla maggior brevit possibile quelle regole generali,
senza delle quali
incerta.
tempo
sarebbe priva di
istesso
vaga ed
la
Digitized by
41
determinando
emana; sviluppando i
dipendono da questo doppio carat-
deducendone
osservando
gli
le
con-
la diversit necessaria,
che rendono
difficili
queste correzioni,
mira
precau-
le
prendendo, io dico,
non faremo
remo
componenti
di questo stato.
Noi
li
trove-
nella maggiore o
minore
estensione del paese, nellinfanzia o nella maturit del popolo, e nella religione, in questa forza divina che, influendo
su
le
che leggeranno
legislatore.
Non
si
dopo che l autore dello Spirito delle leggi ne ha cos diffusamente parlato. Quando essi perverranno a questa parte della
mia opera, si avvedranno che lo scopo che io mi propongo
tutto diverso da quello di quet amore.
Montesquieu cerca in questi rapporti lo spirito delle
ed io vi cerco le regole. Egli procura di trovare in
leggi,
durne
le
stessi
saranno per
che
si
deve
fare.
pi diversi da suoi;
le
miei principii
cose saranno
un
mi giova, e lasciando
decoro e
fasto
45
scientifico
pubblico;
all utile
Non
a
me,
insegnata
Dall
la
esame dunque
del
dedurremo
sar
governi, in
tutti
climi, in
<
tutti
tempi,
le
regole ge-
le
della
la verit.
nerali
quella
uso in
in tutte le
della maturit
principii
generali,
debbono costantemente
sviluppati,
che generalizzando
la
Questa quella
vedere diversi
i
il
popoli,
tempi
ne diversi
che
ci
costituzioni de governi,
diversit de rimedi
duce
il
moto
una legislazione
rito
de secoli, e
pel quale
si
che
sterilit,
la
la
far
qualunque
si
ma
che pro-
deve dare
gli effetti,
allorch sono
vedere, come
il
emana
per secondarne
starli
il
politico in
ne diversi governi;
d
riferirsi.
il
clima, sia
sua estensione,
la
la
sua
fertilit,
ci
la
far
sua
/
i
46
de
falsit
la
dogmi
come
si
urta collaltra, e
come
in
delle
un
in
mano
un popolo illuminato
e da miscredenti che
li
discreditan
finalmente della scienza della legislazione che facendoci conoscere le diverse et de popoli, e
diversi periodi,
dell'
morte.
le
prime vedute
ci
di quest opera.
Ma
questimmenso
varne
le parti
edificio.
bisogna vedere
composte,
fondamenti su
che alimentano
leggi politiche
Due sono
Lo
ricchzze.
ed economiche.
gli oggetti di
queste leggi,
la
le
gli
le
uomini han
numero sempre
due oggetti che compongono
Il
loro
richiamer
popolazione e
La popolazione
riflessioni sul
47
Ebrei,
de Persi,
per incoraggiare
ostacoli.
accrescere
numero
il
della
rilit
natura
de coniugi.
perpetua;
si
Ma con
la
procreazione lenta;
matrimoni sono rari nel seno stesso della volutt ; una larga
tomba, ove una generazione intera si seppellisce con tutta la
sua posterit,
meno
per lo
contenere.
si
Dopo
d utilit;
ma
essi
non sono
quando non
vi
si
fin
popolazione,
la
ci sia in
grado
enorme
abbiano
qualche
moto
della
generazione,
la resistenza
il
noi ridurremo
Osservando
le
agricoltura;
nella
il
campagne;
maggior parte ;
immenso numero
picciolo
il
numero
de proprietari , e
non proprietari ; la
mani, e labuso che
reni; la stranezza
de
delle
il
moltiplicit
si
celibato de guerrieri
loro mantenimento, e
il
fa
la
de ter-
miseria
vuoto che
Digitized by
48
il
celibato;
loro
doppio ostacelo
il
incontinenza pubblica e
nascere, e
che
gono, e
gli
progressi del-
povert che
la fa
la sterilit
che n
conseguenza; osservando, io
la
noi
la
il
fomenta,
la
sua origine,
la
ostacoli che
impediscono
nazioni che
vere cause e
le
veri
guenza a trovare
gli
legisla-
all altr
rivolgeremo
noi
sguardo
lo
delle ricchezze.
secoli,
uomo
dell
sterile
era
il
per
la politica d
alcuni
trasporter
che vi
facevano pervenire
ci
le arti, tutti
gli antichi.
L industria,
il
commercio,
il
lusso
di
che
il
tempo
quale
tinui
si
la terra
che
perpetui
si
ritrova pi T
in fatti
uomo
sono finalmente
a cercare
non
Ed
da
gli
uno stato
di riposo
che
induce
oro divenuto
la thisura di tutto;
da che
la
da
grandezza
Digitized by
Stati
le
49
nazioni commercianti cd
le
la
nromo, e da che
nuto
da che
agricole
che
calcola
si
il
la
sono pi
il
da che finalmente
ma
premio
il
ricchezze e
le
ragione divenute
il
di
un lavoro
da questepoca,
primo oggetto
della legislazione.
due
sogna richiamare
tirle,
che
classi. Bi-
la legislazione
il
mezzi
primo
di
secondo? Se l'agricoltura,
le arti,
il
commercio sono
le
leggi,
sono
questa preferenza?
le
preferenza delle
la
circostanze
Come combinare
come proteggere
agricoltura in un paese
suoi
come combinare
progressi con quelli del commercio, come distendere le vedute dell agricoltore sul commercio e del negoziante sulla
coltura, come unire 1 une all altre con rapporti seguiti e
senza
agricola
dell
governo
trascurare le arti,
gli ostacoli
amministrazione,
dalla stranezza
che loro
si
oppongono dagli
dalla soverchia
ingerenza del
dalla barbarie
attentati
legali
la
dal corso
contro
erroneo
l
fa nel
tempo
istesso la
!,
massime
commercio;
se allontana
5
Digitized by
50
gli
campagne, scoraggisce
le
viaggiatore di riposo e
1
uno e F
dalle
citt
le
da' villaggi
scordia tra
citt,
figli
proteggerlo,
il
se priva
;
se
il
espone
coi delitti; se
i
villaggi
guerra e semina
di
d un istessa
da coloro
uomo
la di-
sudditi d
patria; se fa che
stessi
un
il
che dovrebbero
uomo
se in una parola da
pene
le
finanziere
sideri
di propriet
borghi da borghi,
se
membri dun
impero, tra
istesso
le
se spaventa
che semina
separa
mercadante
uomo;
oppressione
P umanit
zioni
de popoli
di coloro
che
questoggetto? quali
la
li
malgrado
governano
la
moderazione
la
principii, su
cadere; quale
oggetti su
gli
come proporzionarli
dispendiosa e
meno
colla pi facile,
arbitraria percezione
il
meno
polo collopulenza del corpo politico, la prosperit dellagricoltura, delle arti, del
commercio,
la
sovrano? come
la diffusione delle
facilitare
gli urti
gli ostacoli
che im-
che potrebbe
rice-
vere dal lusso? sotto quale aspetto deve questo esser considerato dal legislatore?
libert del cittadino?
cesso
dell
opulenza che
suol
condurre
all
eccesso
della
51
si
come un
alla prosperit d uno Stato? quali sono
Europa che avrebbero dovuto vedere nel lusso
istrumento necessario
le nazioni in
passivo
del loro
il
commercio?
Se
popolazione e
la
leggi politiche
sono
lo
ricchezze sono
le
ed economiche,
la
gli
sicurezza e
oggetti delle
la tranquillit
detto, sono
a quali si
che come
raggira tutta
Sviluppando
ci
coscienza, o sia
la
il
dettame delle
leggi.
Or questa
condizioni, tutti
gli
al
pi debole cittadino
le
un
aggregato
al po-
povero
gli
uguale
azioni dell
uomo
l'
il
non
pu essere che il risultato delle leggi criminali. Sopra questo
piano dunque, noi tratteremo quella parte della facolt legislativa che riguarda l emanazione di queste leggi. Noi cominceremo dall esaminare, come dovrebbe dirigersi in una nuova
lare la legge, collinteresse che egli ha nell osservarla,
legislazione
esser
accusa
c la difesa giudiziaria
quali
quale dovrebbe
principii e le re-
52
fatale
degli Ateniesi dirette all istess oggetto; se la lentezza de giudizi favorisca la libert de cittadini
libert preziosa
il
ac-
dura
il
giudizio
il
cittadino della
prima
di
condannarlo; se ne
impedirne
si
si
se possa
ma
si
libert
potrebbe
minacciasse
all
accusato, qualunque
la
fuga; se in tutti
converrebbe adot-
oltraggiarlo
quali modifica-
come
rezza pubblica
in quali circostanze
dovrebbe esigere
si
il
la
se
trascu-
menti.
in
una savia
legisla-
passando a quelli
natura delle azioni che la legge
la
giudiziaria,
delitti,
la
maniera
di punirle,
rare
come pubblici, e quali quelli che si dovrebbero considecome privati, quali quelli che offendono la divinit, il
sovrano,
il
sua propriet,
mineremo quindi
la
pena adattata
la
la
sua casa,
in qual
alla
sua vita,
i
la fede
che offendono
il
suo onore,
pubblica,
la
i
il
sicurezza
suoi beni,
maniera
la
come proporzionarla
alla
in qual
ma-
delinquente,
le
eommet-
Digitized by
Goegle
il
il
53
la
infamia
si
scemi
come dovrebbero
numero
il
degl infami;
volendosi
se
una buona
legisla-
far
si
che
li
rendono
le altre;
il
dell offeso,
se fra
legislatore
rei dal
utili
alla
consorzio degli
altri cittadini,
de debuti
se ne delitti
Acuiti
speranza
dell'
delitti di fellonia,
non
moderazione, come
de Dei; se finalmente
si
nascondevano
impunit
la
la
sia
il
loro
maggior
delitti ispirano; se ne
da preferirsi tolte
ve ne si^no alcuni che
somma
la
ed
veri
dispotismo ha
momento un
velo
dove
si
costumi e
quarto
Se
la
libro.
le leggi
criminali impediscono
mente
far
germogliare
le virt.
fe
spaventando il
non possono sicura-
delitti
si
risente
sempre
della
54
di quei sforzi
che richiede
la virt, ardita
e libera allorch
ma non
far
mai nascere
il
numero
come prima
rata
di
de delinquen-
gli eroi.
verno, e questa
Le
a padri.
non possono
leggi
dirigere che
la
nelle
strato,
de
il
il
padre
il
re,
il
magi-
educazione
educazione
figli.
La
legge
'
mit distituzione,
massime,
di
all'
di
la
mi-
considerata
cerche
come un
uno
sterile filosofo,
sono
pi semplici e
pi
si
si
si
Ma allorch que-
daranno
mezzi per
facili, allora io
ri-
spero che se ne
confesser per
onore del-
verremo
allanalisi della
uso della
la
rali della
legislazione sar
scienza legislativa
la
con-
55
lo stabilimento d'
pi di tutte
le altre,
ma
le
virt dovr
la
virtuose?
mani
Il
mi? Lo
doveva
lusso? Questa
allo spirito di
de moralisti
ma
invero
noi ci prenderemo
lopinione
comune
ardire di dimostrare
che questo piuttosto il loro errore comune. Noi faremo vedere che la sola ignoranza delle diverse strade nell apparenza opposte tra loro,
istesso principio, e
ma
che
in
conducono ad un
realt derivano
istesso fine,
da un
ha potuto
umanit
;-n
loga allo stato presente delle cose, a quella passione principale, dalla quale tutte
tempo
le altre
istesso
il
germe fecondo
utili
e di
di tanti beni
tante passioni
amor
Sviluppata
la
sguardo
all
prender
di
coll istesso
introdussero tra
mezzo
virt tra
le ric-
mira
la
in questo
quarto
il
libro.
terz oggetto
che
si
in-
Digitized by
56
za o
il
uomo
diretto e persuaso
maggior energia che allorch la forsenza che egli sappia dove con,
timore lo spingono
dotto; se
tempi
d'impostura; se
de' lumi,
le
tempi di
il
difetto
pervertendo
le
inimici
mezzo
se in
timore,
il
all
ignoranza
il
principe
non mai
siil
disprezzata, P amministrazione
il
P opinione pubblica
che circondano
mano
o tardi
il
se la filosofia
t,
enunciando con intrepidezza e con zelo le veriagli uomini i tragici effetti della tirannia, della
mostrando
P ambizione de grandi, della corruzione delle corti; se scovrendo a principi i loro veri interessi, facendoli anche qualche volta arrossire de loro difetti , non ha mai acceso il
fuoco della discordia, non ha mai prodotte le fazioni negli
Stati, non ha mai, come lignoranza, impugnato il coltello
regicida; se, in una parola, tanto coloro che comandano,
quanto coloro che sono comandati,
interessi ne progressi della ragione
della legislazione
non
si
tutti
;
taccia su d
trovano
loro veri
un oggetto
cosi interes-
57
direzione che
la
si
dovrebbe dare
gli
a talenti;
come
ri-
strada
la
guarda
per disporre
t
come
gli
interesse pubblico
l'
animi
come
alle necessarie
riforme, alle
della discussione,
profittare
utili
madre feconda
novidelle
lorch
autorit
ritarda
il
non spaventa
la
penna dello
scrittore, e
come guidare
non
tutti
uomini a un oggetto comune; come instesse a pagare un tributo all utilit pub-
durre
le belle arti
blica;
come trovare
cognizioni;
il
si
utili
cittadini stessi,
occupati nelle arti pi subalterne, sapessero ci che essi debbono a Dio, a loro stessi, alla famiglia, allo Stato; che essi
avessero
le
vere idee
bastantemente
dell
istruiti
prio carattere, e
uomo
il
si
la
deve.
in.
zare
tutti
lamini
cipii, co quali
deve
il
c^Mo
prin-
com-
Lordine pubblico,
la tranquillit
privata, la sicurezza
non cerchi
di
voler tutto
si
fermi
innanzi alla porta della sua casa, che rispetti quest asilo della
sua pace e della sua libert, che non cerchi d indagare i suoi
58
che
lo consideri -come
il
tempo
nel
un
istesso che
il
un
altro tribunale,
un
altro giudice,
tino
dirigano al
{
sabili,
un
si
comun bene
obblighino finalmente
il
non sono
pale-
momenti,
in quelle
de suoi
ministri.
non alterata
dalla supersti-
zione. Questi
c
uno
altro
ne
fa
istrumento
vergogna
dell urpa-
fasti
io dico,
leggi.
dunque diretti
proporremo a sviluppare in questo
ed
alla religione
dere
da
al
lui
gl' indiretti ,
dovrebbe accordare
mezzi diretti che dovrebbe
due estremi de quali si, parlato,
quali le prerogative che dovrebbe concei
dritti
na-
la legislazione
al culto; quali
tutt
libro.
la
si
crfe
dovrebbe esigere
a suoi capi, e
sull
quale
la
all
59
ministero, e quale
la
direzione che
si
sono
non
ma
pubblicati,
riforma non
si
sono tentate,
infiniti scritti si
penser a curare
si
si
informe,
finch
il
la
del sacerdozio.
Sviluppati
si
deve
al
sguardo
comprese
che riguardano
alle leggi
la
uomo
di disporre d
una
sta
le leggi
evitano la violenza ed
determinare
si
congetture che
le
da qui
le
diversi
dritti
titoli co
vore de minori e
;
da qui
prescrizioni;
de testamenti
qui, in
che
si
di tutti quelli
che
la
le lesioni
da qui lorigine,
la
al-
ricercano
in
contratti; da qui
rimedi contro
supporre,
favore d
tra patti e
le solen-
renza legale
tali
lo fan
requisiti legali
diversi
furto,
il
linganno col
la frode e
le
da qui
i
un
titoli,
la
ragione
privilegi in fa-
legge considera
da qui
al-
diffe-
la
come
teoria delle
la
solennit
una parola,
tutti
Digilized by
60
Ecco ridotto
in
un
Europa,
le quali
smarriscono
il
sacri
usurpazione.
dell
compongono
rapine
motivo
il
oggi
di .tutte
codici civili
loro scopo
per averlo
non proporremo
zione.
quale
si
a legislatori
la
colla
facilit,
che sar sempre precaria, sempre incerta, sempre male appoggiata, finche
le
ed
il
linguaggio
non
venga una mano diligente ed ardita la quale, dopo aver colte
quelle poche rose che si ritrovano sparse tra bronchi innumeoracoli di
d interpetri
giurisprudenza,
al
ammucchi
finch
il
resto in
un
cordia.
Dopo aver
porremo finalmente
il
di-
la
(he
la diriga.
Questo capo
che
T umanit
vit domestica,
si
il
la
la religione,
membri
la
schia-
figli.
dritti
Ct
che
la legge
nita
antiche legislazioni e la
tra le
famiglia;
ma
chi
anche troppo?
Il
moderna su questarticolo.
sicuramente troppo
padre di
al
vizio
La dimostrazione
di
questa interessantissima verit, sar, per cosi dire, lesordio di questo settimo libro nel quale dando una scorsa rapida
sul sistema delle antiche e
remo
colla
moderne
maggior imparzialit
gli
si
carono d innalzare
morte de
figli
che se
il
al
troppo indipendente
della
interesse pubblico
la giustizia, l
il
che se
il
faceva
si
il
al
fare che
il
uno
de contraenti
il
dritto di disporre
un liquore,
marito; che se
il
al
maggior
al
meno avere un
*
*
alla
dritto
Roma,
il
rimedio contro
Traosihant in
Mancipium
viri. Cicer.,
pr Muren.
moglie
il
diritto di cercare
Fi lungi ri.
I.
il
divoralo;
ma
le
cause per
tempo
le
1
;
si
estese
anche
Digitized by
62
LA.
che se,
una parola,
in
gli
determinare
mente
la tranquillit
non
Lamore naturale
il
si
ri-
de padri verso
era
figli,
un
le
cosi dispotica-
pubblica e privata
si
esercitarla. I delitti
dove-
potere e
estensione
ristretta,
ed
all
indipendenza della
L estensione
punirli.
dunque del
mento, essendo
come
Dove trovare
come quella,
si
un autorit che
di assistenza
un
suoi ordini
come
qual islru-
la patria
ma
nell
appena
fissata
non
Da queste
rebbe
ci fosse
ne sarebbe investito.
colui che
ragioni noi
di rialzare
cap
13
8, c^p.
si
alle
Tutto questo
la necessit
dedurremo
si
mogli
il
XXII.
quanto fosae
cercare
il.
tali,
che
che
gli
difficile
ci sa-
antichi
presso
CX VII,
Romani,
Digitized by
03
rit? Quali
si
costumi? Quali
gli
gli si
opporreb-
bero da alcune leggi feudali in quelle nazioni, ove esiste ancora io spettro squallido di questo colosso antico?
Questi saranno gli oggetti delle nostre discussioni nel
quale io offro
il
piano
dell
al pubblico.
opera, della
Materia troppo
<
inferiore al
mi d
il
fondamento
il
il
vero dritto
voi tutti
quali affidato
il
scrittori,
il
vostro
mie spe-
delle
alla gloria.
nome venga
l
+-
scolpito
immortalit coroni
uomo, ma per
gli
uomini; unite
umano
la
Non
vostra /
abborrite que
ta-
Ci
volgo, e
del
applausi efimeri
timore; disprezzate
il
gli
riconoscenze mercenarie
le
con libert
la
felicit, della
strada,
vi
grata
vostri sudori
speranza della
teche; allora n
la
distinguer
allora
la
posterit
cla-
sofismi dellimpostura,
furori
dellinvidia po-
vi
il
cittadino di tutti
il
contemporaneo
il
vostro
di
tutte
luoghi.
Digifeed by
65
filli
HO PRIMO.
LEGISLATIVA.
DELLE REGOLE GENERALI DELLA SCIENZA
CAPO
I.
Qualunque fosse
mazione delle societ
lo stato degli
civili,
si
pu dubitare,
che una fu
la
fece nascere:
come
guono
uomo
per
sia
uno stato
di violenza
lui.
Molto lontano
ronea,
io
dall esser
della
natura sarebbe
societ.
si
Ed
in fatti,
perch
giungervi
il
il
i;
idee possibili ae
un
istinto,
il
luomo
solo
si
determin?
c*
Digitized by
60
la
non
tutti
uomini
gli
si
presentano,
gl istessi
gradi di forza,
talento?
uomo
suscettibile d
non sarebbero
della societ
diversi?
una moltitudine
perch render
di passioni
che fuori
non possono
simili, e di avere
suoi
cuore
il
germe
di
una parola,
cizia, in
senso morale
di tutte le passioni
d un
gli
che abitano
danno
ci
bisogno
il
non restringere
altri
tutti
suoi ap-
all
un impero su
essi,
la superficie del
globo, cio
fisici,
intervalli e per
durre
nostra
la
sono da
lui
felicit,
come
suoi bisogni
il
e che
lo
ci
si
pos-
riflessioni
la societ cos
antica
come
uomo, e per
farci
naturale;
ma
la
la
contro
il
la
il
ha
L* autor
variali
dunque
il
della natura,
la societ sia
nata
possono turbare
la
societ: trahit
la
maliche
LIBRO
PRIMO.
67
Non
insiemo, abbiano
pendenza prima
questo
fin dal
di
sperimentare
bisogno e
il
la
necessit di
sacrificio.
nomadi
magistrati, ignote
pene e
le leggi, le
si
che quella che nasceva dalla forza e dalla robustezza del corpo, altra legge che quella della natura, altro vincolo che quello
ciet,
membri
della quale
il
loro
societ,
io
jeh arbitro de
litigi
venivano
lui
fatta
la
dono piacevole
di
una societ
a soli castori
cosi
Paro che
arte difficile, o
combinare
la societ col-
della quale
si
il
fatti.
si
non
i-
maggiori disordini. Leguaglianza morale, non potendo reggere a fronte della disuguaglianza
fisica,
doveva necessaria-
08
La sua
doveva spesso divenire
sussistenza
maner
uomo
dell
pi forte di
si
il
un
solo. Si
fisica,
pace
queste primi-
di
glianza
la
poteva distruggere
si
la
disugua-
si
gregato di tutte
sviluppando
dritti,
regolasse
la
legge naturale,
doveri, prescrivesse
le
componevano; che
tadino adattando
le
creasse e custodisse
tra
una norma,
stabilisse
alla
obbligazioni
membri che
quale
il
cit-
un ordine
atto a
mantenere
equilibrio
il
sacrificio dell
indipendenza e
della libert naturale collacquisto di tutti gl istrumenti propri per ottenere la conservazione e la tranquillit di coloro
i
Ecco
lorigine ed
l'
origine ed
il
il
motivo delle societ civili, ecco
motivo delle leggi, ed ecco per conseguenza
Se
>
que
la
conservazione e
la
di passare innanzi,
esaminiamo
ci che si
comprende
sotto
LIBRO PRIMO.
CAPO
Di ci che
si
comprende
sotto
il
G9
IL
La conservazione riguarda
riguarda
(
esistenza, e la tranquillit
Per esistere
la sicurezza.
ci
bisogno de mezzi, e
mezzi
che riguardano
che mettono
riducono a due
dell esistenza si
il
classi.
quelli
modo
pubblico. Io
le ricchezze esorbitanti d
fomentare questo
immersi
vizij)
nell ozio,
meno
possono impunemente
Le
ricchezze
infelicit e la
civile contraria al
un
un lavoro
a suoi bisogni,
si
pu dire
pu comodamente supplire
Qaesta era
i&tiite
Lo
la
era per
misera
lui,
stato bisogna
perch
li
dovea
dunque che
assi-
felice.
Sisifo.
Niun
tutti al lavoro.
con-
servazione.
Ma
solo conservarsi,
ma vuol conservarsi
governo,
il
al-
non
Digitized by
Googl
7U
tolta
perdere
il
hanno fatto
una
da tutte
il
le forze della
i
suoi acquisti
sono
blica forza.
Questi sono
con-
Ecco perch ( come si osservato nel piano che ho premesso) io divido le leggi in varie classi, distinguendole pi
dall effetto che debbono produrre, che secondo i diversi rapporti che esse possono avere tra di loro.
Ma prima
di parlare di
intrigarsi,
ci
la
bisogne^ di tutta
la
forza del
capo
La Legislazione, non altrimenti che
le
sue regole
ni.
tutte le altre facolt,
sempre
deve avere
pi gravi flagelli
delle Nazioni.
pi
geometria
facil
ci
la pittura, la scoltura,
fisse, fuori delle quali
si
non
si
Digitized by
LIBRO PRIMO.
71
il
le parti tra di
loro
mo-
stri, e larchitetto
solidit e nella
forse
Fu un
che
sono perfezionate
si
che cambiano
rivoluzioni
l
dire
il
la sola
le regole,
la
fissi,
di
continuo
m mezzo alle
natura degli
la
affari
non possa
determinati ed immutabili.
che
ci
forze, e
la
fissi
La
le infinite
ed oscure
ciaschedun
pregiudizi e le
dimostrano
spazi
la
immensi e
Quanti mali
fosse
uomo
si
consacra,
diversi rapporti
sempre avuta
della legislazione.
sarebbero risparmiati
uomini, se
agli
si
Niuna cosa
ma
niente
Una
pochi momenti.
pu compensare
Un
istante felice,
le sconfitte di pi
una
anni
vittoria d'
ma un
un giorno
errore politico.
72
un secolo,
si
ha trasportate altrove
le
ci
meno
di
due
secoli, quattro
il
il capo
Europa; che
prima ad innalun nuovo emisfero, aveva
gran movimento
avuta
trofei della
la sorte
conquista in
unica di unire
dell
la
vantaggi della pi
felice posi-
la
dentro di s
fondamenti eterni
buzioni e de dazii,
falso principio
ma
deconomia, ed
agli errori
vantaggi
presente
ammi-
Digitized by
*
LIBRO
PRIMO.
73
suoi legis-
latori
to,
le
non poteva conservar le proprie ; che senza diffondere nel reEuropa una porzione de suoi metalli, essa non poteva
sto dell
conservarne
altra;
la
somma
del suo numerario, senza che quello delle altre nazioni euro-
stria
sua indu-
la
concorrenza
alla
dell
agricoltura e del-
per
come
si
loro
trasportati
tutti
que tesori
una porzione
la
1 oro
e 1 argento era un dono
Spagna non poteva ritener tutto per s,
conosciuto che
dell
che
ma che doveva
la
America,
che
fare
la
suoi
il
resto per
suoi vicini;
importantissima
ad impedire che
il
commercio
dal
non avendo
questa
conosciuta
legislatori
hanno
bilancia delle
verit,
i
metalli
agricoltura, la popolazione,
di questo paese,
U quale per
la
sua
la
le
alla
Europa come la
Spagna, divenuta come quella vittima degli errori, delle
zione, che dopo essere stata dominante nell
Un
solo editto
un principe vec-
chio, negli ultimi anni della sua vita, che sogliono per lo pi
alla
Spagna, come
riguardo
alla
si
si
Francia.
Filangeri.
t.
Digitized
by
Googte
7i
un
sue accademie,
bri, le
re,
come
solo errore d
alla
di vittoria,
han fatto
le
11
delle
de tesori
ed
della natura
arti
che quegl
nella fertilit
loro
il
mode, e
e precaria, che
han
gli
manifattu-
il
fa-
Stato
cederle
lo
infelici
videro
quali
le
ma
secondo, preferendo
il
cit-
sua popolazione,
altre- nazioni,
glierli;
tanto
un suo
il
lumi fu
primato.
Ma
tempo dominato
Ed
infatti la
fatto
arte d
im-
prima a pro-
mari, intutt
porti, in tutte
Europa,
commercio de due emisferi, oggi allorlo della sua rovina per non avere avuto un buon legislatore che le abbia fatto conoscere che una madre che ha pochi
figli, non deve somministrarne ad altri; che la Gran Brettagna con dieci milioni d abitanti non era in istato di popolare
tante colonie; che la sua popolazione non era suscettibile di
le
dopo avere
padiglioni dell
influito sul
tanti sacrifici;
donare
loro
la
che invece
d eccitare
commer-
di
domi-
la
d esser cittadino;
ingiusta,
quando viene
al di l de
mari, non
mani
di
un popolo
libero;
che
LIBRO PRIMO.
moderazione
la
che obbligare
le
colonie ad un
commercio esclusivo
diritto di esser
75
era
tale,
era
da propri
l'
sempre giudicate
si
era un
diritto di tassarsi
il
da loro stesse, era privarle d una preroganon pu mai perdere in qualunque parte
conservarla,
ritrovi,
si
dell Inghilterra,
suoi
cittadini
loro re.
il
le-
il
suo interesse
nell
indipendenza.
Un
altro disor-
del
somma
accrescendo di
dovea,
si
continuo
all infinito
il
un grandissimo svantaggio
lec-
prezzo delle
all
In-
lunque altra nazione, e che non doveva tardar molto a cagionare la rovina della sua industria. Queste semplici riflessioni,
che una savia legislazione non avrebbe senza dubbio trascurate, sfuggite dagli occhi deglinglesi,
vina
interessi.
Funesta
fin
possono cagionare
la ro-
riflessione
!|
Le nazioni non
76
'
la
scoviti,
ove
le
mi d pi da pensare che
sua
la
flotta
pelago.
per evitare
la necessit;
funesti effetti
io
gli
errori, de quali
si
dimostrata
sono dimostrati
si
conten-
CAPO
IV.
Io
zioni, a tutti
equo
in tutti
le
sue
leggi.
casi.
facile
il
loro
armonia
a tutte
climi.
le
Il
na-
dritto
la legislazione.Jfliun
la
comuni
leggi
governFTetnidattabili in tutti
sto ed
delle
co'principii
risultali
sterili
uomo pu
igno-
meditazioni de
filosofi.
di quel senso
impresso in
come
la
mi-
medesimo linguaggio,
medesime leggi; che pi
uomini
tempi
le
delle citt,
il
de popoli,
prescrive in tutti
de senati; che ha
Digitized by
LIBRO PRIMO.
di quella de Dei, e
gli sforzi
Taita sente cos bene -che- Locke, che una fiera uccisa
che
ove sono
vostri
le
dritti?
vostra
si
specie
fosse
si
sa-
sempre con-
che avevano
avrebbe
la
egli
disgrazia di nascere
Piai
de
2 Digest.
dun temperamento
fiep.
Iil>.
IX.
lit.
-,
Leg.
2.
ad
I.eg.
Aquilm.
Digitized by
.78
natura
dogma inalterabile
il
Avrebbe
permesso
egli
adulterio, allorch
si
ma
suo;
nella
dritti
il
ordinava che se
di
della casa.
Ecco due
distruggono
Il
rispetto e
amore
filiale
ne sono
centi che
vuole che
manda
si
il
svelino,
di celarli.
una
dell'
coll'
costumi,
ma
costu-
primi dettami.
che per
eccitano
servi
la
c ispira
a figli
tortura
leggi,
la
mo-
la
il
ne rapporta un'altra
mi.
si
figlio di colui
il
avessero rivelato
dell
tali
matrimonio.
il
11
glie o
suscettibili di tras-
dellesistenza:
dritto
la
delitti stessi.
natura ce
follia
Sono
Mala legge
lo proibisce,
paragonare
il
suoi ac-
ci co-
la
forza
distruggerli,
torrente de
il
delitti.
li
uomini da
delitti.
La vergogna
figlio della
Una
per
verecon-
Arrigo
II
parto della
cjuasi
nec
illi
ipsi,
nec Ci vitati
Tay-
qui non
**
bum
il
Nam viro natu grandiori, cui florens cctate erat Conjux, si quem proprudentem adolescente carum baberet probaretque, jus erat eam huic
>
et
jungere, et
quum
ibid.
3 V.tprit
4
des
J.ois , lib.
Questa lrggo
c nel
XXV
f,
cap, 4.
Codice de Visigoti,
13.
LIBRO PRIMO.
79
enorme
di quelle
della natura
io voglia
lettore
il
Non sono
grado
io
le pi
il
delitto
sacrosante leggi
di
infamia
qui difendere
la
al magistrato.
l pudore
fomentano questa vergogna salutare. Non dunque una contradizione il pretendere che una giovanetta sveli al magistrato
il
suo delitto?
11
a parti
clandestini? L opinione e
Arrigo
II
era la conserva-
un mezzo
cosi violento
>
Pe^h
rale?
una giovane 1' effetto del pudore natula morte del fanciullo, cagionata dalla
in
confondere
ha impedito
fallo
ch privare
alla
legittima?
due
muore, e
dantemente supplire
che
madre
lo Stato di
il
timore
della
palesare
il
suo
Per-
tempo, cio
a questa perdita
altrettanto
di
tirannico
uomo
di
assoluta.
Questa legge dArrigo II, che malgrado i progressi della filosofa conserva ancora il suo vigore nella Francia , somministr un occasione opportuna
1
alla Contessa
Duharry,
favorita dall
la prima volta alcuni tratti di beneficenza in persona d una giola quale era stata gi condannala a morire, perch inciuta da un suo
abort dun fanciullo morto senz aver rivelata la sua gravidanza al magiSiccome la senleffa di morte era gi stata confirmata dal Parlamento, e la
vanetta,
amico
strato.
L* evento
delitto
la
protezione della
inorridirla.
dal rac-
ci
fa
Digitized by
80
r
(
(
Ma vediamo un
morale possono in
dalle
leggi.
\ moglie.
damento
obbligava
Il
di nudrire
ria; essa
la pudicizia de quali
ta; quelli,
quali
fon-
il
figli,
fatto
potersi alimentare.*
vedere quanto
grande
sia
la
rapporto qui
fedelmente.
all*
fanciullo
umanit,
qui
vi
se
le
vostre leggi,
ma
so
e barbare;
la
il
si c
abortita d*
ed
un
me
ter
teriti
il
resto. Io
ma
commutazione
ho lonore
e*.
di
a dirla e
cbe spesso
la
animo
delinquente.
None
la
faceva
pi grande impressione
del Cancelliere,
il
l' islesse verit, ma 1* eloquenza della favorita era pi proil Cancelliere, cbe quella dell'avvocato. Or chi potr proibirmi,
dopo questo racconto, un sentimento di compassione pjr la sorte d* una nazione,
dove un segreto, ispirato dal pudore naturale, e punito di morte; e dove uoa
trascurato di rilevare
pria a persuadere
far rivocare
Digitized by
LIBRO PRIMO.
Il
81
primo caso
legge
la
loro recato
y>
il
si
possa fare ad un
figlio,
il
padri.
la Rice-,
morale,
le leggi
damente
definiti.
Il
doveri delluomo
verso
uomini vi sono splendi-
gli altri
pre-
si
l'
idolatria sono
come
le
alla legislazione
d
umanit e
un modello
Se qualche tratto
legislazione dellEuropa,
un
gli
religione,
di
cosi perfetto?
di beneficenza si
quale sviluppando
questo
dallo stabilimento di
una
le
condizioni
dopo
la
gione disputare
1
nostri padri
lib.
il
al
trono
XXIII.
Dlgitized by
82
diritti
in
la
greca, n la
confronto colla
troveremo
nell'isto-
un legislatore che abbia rispettati gl imdella libert dell uomo, e che ne abbia
l inalienabilit. Noi non ne troveremo uno che abneppur supposto, che nel codice della natura non ci alcun titolo che possa render legittima la schiavit, n un prezzo
adottata
bia
La
un supposto
Il
Le
va a riporre
leggi
hanno
la
ed
sua patria,
il
i
schiavit, e molto
la
come
esposto,
mentarlo.
sciolgono,
si
lo era in Roma, al
non avere come ali-
di noi,
4
deriva, perch
con costoro
si
Le
leggi delle
In Atene
per esamiuare
si
commetteva un*
altra barbarie.
Se alcuno
ec.
un tribunale espresso
era
si
cio non esser nato da legittimo conjugio, era privato della libert, e venduto
come
uomo
libero,
Digitized by
LIBRO PRIMO.
dino non ha n
il
dritto
83
bisogno
il
Finalmente
il
gli
di
gii
proibiscono questo
sua libert e
di noi la
delle genti e
sua pace
la
non avrebbe
La barbarie
Ecco come
dritto
il
sporcati di sangue
il
di rendere
il
La super-
nostri codici, e la
a stabi-
avuto vigore presso la maggior parte de popoli dell* antichit Gli Ateniesi, per
quel che ce ne dice Plutarco nella Vita di Solone 1* avevano adottata, e i Germani per quel che ce ne dice Tacito (De morib. Gertnan.) 1* adottarono ancb*essi,
mal grado il loro trasporto per la libert. Ma non si ritrova che nelle sole leggi
XU Tavole legittimalo latto pi atroce, che 1 umana ferocia abbia potuto
delle
inventare. Se
il
1*
vi
loro piace,
lo
vendano
al di l
del Tevere.
teitiis
tempo nascondendoci
Il
leggi, ci
pi vergognosi
10
un
regolamenti, che
trovavano in queste
si
il
Orat
uomini,
a
questo frammento
altri
Ma
io trovo,
che Quinti-
antichi han
scrittori
preso
testo di questa legge nel suo senso naturale. Io veggo in Aulo Gcllio (Notti
fiche ,
1*
dato
liano (fnstit.
11
tanti bei
lil>.
approva,
XX,
e
cap. 1)
1*
un
uno nc
filosofo
laltro vi
romane
che
la
condanna, ed un Giureconsulto
suppongono
vi si scaglia
la
menoma
contro, mostrando
allegoria. Io
1*
At
che
veggo
imperfezione delle
La cerimonia,
colla quale
duce
il
cia, nel
il
muovere
il
riso
che
le
la
la
cessione dei
compassione. Si con-
il
1'
abbrac-
alza le vesti e
debitore c messo
in libert.
Digitized by
81
America sotto
lirsi in
lavevano da noi
sarebbero
prezzo
gli
rizia ardita
comprar
fragi a
la
esiliata.
mercato, ove
il
tra
arene e
le tigri dell
sanno preferire
gli
umane
Affrica le
la
morte
il
che
alla schia-
vit.
Ma
chi Io
sentire nell'
Europa
nostre leggi
si
il
Cristianesimo
fa
mentre che
le
dritti,
lAme-
non solo si
ma ne protegge il commercio infame; e
limmenso spazio di questo vasto continente, non si
ritrova che una sola picciola regione d Eroi che ha voluto
tace su questabuso,
in tutto
ed allo scandalo
non ha pi schiavi.
posterit.
I
La
sola Pensilvania
il
su
gli
il
loro trionfo
lo scorro
sempre
di
si
distendono inu-
della
il
partito di tacerle, se
le leggi del
non me lo proibissero.
Dopo aver dunque date alcune idee generali
metodo,
della bont
Diqilucd by
Googlc
85
LIBRO PRIMO.
CAPO
V.
La
uomini, e
la
loro incostanza
allrimente che
nazioni non
rassomigliano
si
comunica
corpi politici,
comunicano
si
a'
la
ai tutto.
non
Le
governi non
avida
natura,
di
si
mo-
strare la
egualmente
fisiche, voglia
far risplendere
Ogni governo ha
ma
agire;
lo
fanno
nell inazione in
un
altro.
del
quelli
le
mutano come
segue.
generazioni, e
le
render pernicioso
utile in
Le
un
altro
leggi,
e questa
Un
fatto solo
Un
il
sua re-
dalla
commercio; procura
regola
vuole che
le terre
goderne
a ciaschedun
in qualit di usufruttuario;
di gloria e di
cittadino libero
riguarda
Egli
la
le
di famiglia,
si
coltivi da servi, e
l.
che
Filangeri.
per
lusso, intro-
il
immerge
prevenirne
non abbia
padre
condanna
un
una porzione
stribuisca
le
loro azioni.
R
Digitized by
86
I
loro cibi,
il
bono cadere
pu
oggetti su
fortificare
Il
il
previene
egli
che
quali deb-
il
cit-
la
blici,
persuaso che
della natura d
Levento
il
avvezzare
Un
sua
la
felicit e la
il
e la
conserva
impressioni
le
giustifica tutto
ammirazione
dell
universo, e
sei secoli.
proteggono
scono
1'
pensa tutto
promuovono
agricoltura,
ogni parte
il
opposto.
all
commercio, animano
il
le arti
prima
Le sue
incoraggi-
travaglio e richiamano
da
le ricchezze.
mestiere; dispensa
gli
un
figlio dall
il
prescriva ad alcuno
il
mestiere,
ma non
la scelta del
esteri che
vengono a
si
la
vuole che
si
cittadinanza agli
il
bisogno,
istesse
le
donne
e di poter sostenere
chezze che
ed il
costumi
egli cerca di
#-
LIBRO PRIMO.
seme
appoggio della
87
fatica.
La sua repubblica
ha
in
compenso
la
le
come
la
prima,
libert.
domanda
io
L effetto
di
la
migliore?
questa
Atene
di quella di Solone.
l
istesso,
malgrado
opportune
nazione che
le
le leggi e lo
chiamo bont
relativa.
^
CAPO
VI.
Se
la
stretto
quale
la
si
la
pi adattata
ehinna; se in questo
un popolo, e se ogni picciola alterazione nella costituzione del governo pu produrne una nel carattere della nazione chi potr dubitare che la miglior legislazione di questo
mondo pu divenire la peggiore, e che la pi utile per un
popolo in un tempo, potr divenire la pi perniciosa per
l istesso popolo in un altro tempo ? L istoria di Roma e delle
sue leggi ce ne offre una prova.
ressi d
giorni;
Dgitized by
88
spotisraoche
Roma
di
che
1'
Tarquinii,
si
dette in preda
esponeva
di conti-
nuo a tutti pericoli dellanarchia; Roma doveva necessariamente combattere per non perire; doveva cercar la guerra al
di fuori per conservar la pace dentro le sue mura.
i
La conquista
fu
il
l'
il
il
cittadini,
distribuito
la
bottino; a cittadini
sii
dava una porzione di frumento a conto de tributi che si pagavano dalle nazioni soggiogate. La gran molla de pramii e
degli onori fu
Roma
ebbero diverse, e
confirmata
si
t
la
si
si
sa anche che la
Lo
trattata,
mio.
Il
procurare
la
la
meno
azione
meno
pre-
desiderata.
i
stabili
trionfo, se
Finalmente
in
Siccome
guerra.
1
trovava anche
la
il
pi onorevole,
ro, che
si
dava
derata;
il
d* indorare
il
a hi
aveva trattata
la
anno 56D
di
by
LIBRO PRIMO.
gli
oltraggi fatti
Dei che lo
agli
89
Romani credevano
compensare
alle, nazioni, coll introdurre un nuovo culto
proteggevano; il sacerdozio vedeva moltipli-
Dei,
di
numi,
tutti
popolo
cittadini,
guerra
al di fuori e
nell interno,
dalla conquista;
mani
la
ma doveva
nello staio di
momento
loro domestica
pace e
la
la
legislazione
che era
la
nuovo
la
SU^tttesse
leggi
llMRm popolo,
possono essere
inefficaci a
conservarlo in
gislazimie di
lo
le-
nella le-
il
Qualche
non molto
diffcile.
Ma
quanti ostacoli
incontrano nella
seconda ?
*
Niuno pi
di
cambiata
la
il
legislatore della
verit.
Carotina
volle
legislatori 61osofi.
90
CAPO
Degli ostacoli che sincontrano nel
d
Se
VII.
cambiamento
della legislazione
superarli.
la legislazione
le leggi; se
il
voti del
loro vigore
ma
dal bisogno,
debbono essere
ispi-
volont de popoli
la
che
riti,
fa tutto discreditare
finalmente questo
che
i
in
diffcile
si
pi strepitosi e pi seducenti delle grida dell interesse pubblico; supposte le congiure dell invidia; supposta finalmente
la cieca
di tutto
antico, e
'v
si fa
sotto
non saranno
quello^
suoi oqffflBfcflpo-
piccioli gli
\ la
politica
ci
offre
a superare,
allorch
un popolo per
lantica legislazione d
si
jwMdiche
tratta di abolire
sostituirgliene unaltra
Queste interessantissime
gione e
medi
dall esperienza,
atti
riflessioni,
la
alcuni
ri-
resistenza di
questi ostacoli.
Il
il
si
deve dare
bisogna che
pu
fare in
gli
un
animi
istante.
si
Fa duopo
LIBRO PRIMO.
91
de casi ne quali
penna degli
strada alla
il
scrittori diretta
nuova
dall
al genio. Allora la
amministrazione aprir
il
la
pubblico negli
qual
il
cieco tra-
Le
migliori penne
si
Lo
igno-
menso numero
di leggi particolari
che
si
contradicono, di de-
solane fondate su
menti sopraggiunti
stra legislazione
molta fatica
l
il
in tutti
il
sacerdozio desti-
non
ci
cittadino che
non desideri
la
libri della
Si-
riforma de nostri
codici.
Dato questo primo passo, bisogna farne un altro; non basta persuadere
il
debbono nascere
un errore
il
dall
sensibili. Essi
sia
il
stesso la conAdenza,
il
rispetto e
amore per
le
nuove
leggi.
Digitized by
Coogle
92
Presso tutte
le
mezzi non
sti
sono trascurati.
si
In Atene una
polo, se
il
si
vazione, essa
leggeva
si
all
ch
tutti
senato
affin-
le
il
dritto di esporre
di
nuovo
popolo,
letta al
il
quale trovandola
che dovevano
nuova legge doveva aver vigore 1
Nomateli, o sia
sovranamente decidere
se la
legislatori
quantunque
la sola
sti
savii
sa-
Nomoteti
Ma quein
Atene,
legum
s
il
andava
in ogni
nove anni
Omero
antro di Gio-
lib. I, tit.
I.
rece n sio.
Leggasi Polluce,
e leggasi ci
lib
i.stesso
ci
mento Eliastico.
luogo
nell
si
comprendeva
loro ministero,
dovevano
si
dava
nel giuralo
davano,
riunirsi in
un
1)
Digitized by
LIBRO PRIMO.
93
emanava
e Zeleuco in Locri,
a' Cretesi.
'
gl
ispirava quelle
Zamolxi
in Tracia,
le loro leggi.
la
necessit che ci
Sono finalmente
lo.*
egli attribu le
adulta.
la
prar
1
opinione dal popolo nascente, e i loro successori se|>pero mutarla, allorch si doveva comprare da un popolo
Ed in
Romani che
adulto.
fatti, ne
consoli,
magistrati
ebbero per
tare
la
le loro leggi, lo
non ho
fatto
dunque
Romani
che sono
in
che intrigate
il
nuova
la
che
le
persone,
legislazione. In
fa
bole contro
Stato
gli
uomini pi degni
di
le parti
* Ecco
perche Omero lo chiama Evveopos 8'.o$ jjLf'fax
Novennalis Legislator Supremi Nttminil. Plat. in Min.
3 Erodoto, 11>. IV, n. 94 e 95.
5 Eliano, Var. tistor. HI. II, e. 97
lib. XIII, cap. 24.
j e
4 Plut. nella Vita di Licurgo.
Gravina,
De
dello
lil. I,
apiSTJS
cap. 29.
Digitized
by
94
Miei
figli,
ha essa detto
con
discutete
figli,
mano
me
del
glinteressi
un popolo intero nella bilancia della giumembri dello Stato abbiano incerta
beneficio che loro si prepara formiamo dun-
a pesare la sorte di
facciamo che
stizia;
maniera parte
al
tutt
pubblica, e che
di leggi
fissi
per sempre
la sorte de vostri
la
con-
cittadini.
Con
la
pi propri
acclamazione ed
all
voti del
del
Si, voi
trice
Europa
dell
nel preferire le
la felicit dell
antica
intera.
il
il
disordini pi conosciuti e pi
filosofo
il
che in questi
suo
ropa
nelle
la
Alle
lunghezza delle
male che opprime la maggior parte delle nazioni dEuche tutt popoli deplorano. Un processo passando per
, e
i
tre istanze
non pu durare pi
di
nome
filosofi. *
per prevenire
4
Ciascheduna
aver parte
a
al
nuovo
gli
citta
ha mandalo
stati di
que-
presso noi
in favore della
nuova
debbono
codice.
Federigo He di Prussia.
Digitized by
LIBRO primo.
legislazione,
tr non benedire
nuova legislazione
Queste sono
prevenire
95
come
allora privo d
la
mano che
glielo
e la preferir
le
all'
precauzioni che
disordini
che
il
ha
tolto. Egli
la
politica
cambiamento
cispira
ritardare
la
decadenza istessa de
CAPO
la
per
della legislazione
mezzo da
amer
antica.
ci
mai un
codici.
Vili.
nuova magistratura.
al
una forma di governo ad un'altra; r questo difficile ad avvenire, quando non sincontrino nellistesso tempo e nell istessa nazione un Tarquinio, una Lucrezia, un Bruto e un
popolo intero amante della libert e mal contento del governo. Toltone dunque questo caso, la legislazione non potr decadere che lentamente. Essa potr dunque essere riparata.
Quest oggetto cosi interessante, quest oggetto cosi trascurato
m induce qui a dimostrare la necessit che vi saun censore delle leggi. Questa magistratura, compo-
da governi,
rebbe
avere
le.
la
maggiore influenza su
la
coi costumi,
censore destinato
sti
alla
il
ci
di rifor-
avere
Digitized by
96
umane. Il tempo ce li fa conotempo che pu dissiparli, e che pu toglierli. Il governo quasi sempre 1 ultimo ad avvedersene.
Distratto dalle altre occupazioni, egli non si avvede, n pu
inseparabili dalle produzioni
ma non
scere,
il
popoli soffrono,
filosofi
declamano, e
la
legislazione corre
Un
Conosciuto
pre pi
il
facile e
pi opportuno. 1
quale superando
conservano ancora
il
un censore
tempo e
le leggi
della filosofia,
un
tempo
ti.
per
fu
ammirabile nel
tutto, fu
sempre
quale
co loro
le
la
ragione
cos'adizione
avreb-
di Cesare
e terzo secolo,
della nazione
somministrare
la
una truppa
di servi
all
Pompeo
improvviso. Fra lo
mento giornaliero de cittadini di Roma, le leggi prescrivevano una frugalit che i Romani disprezzavano, e che le ricchezze della nazione non potevano tollerare. Un censore
avrebbe sicuramente fatto vedere la necessit che ci era di
4
Si avverta
che
Magistratura
la
che io propongo
la
legislativa.
3 l.e Leg*i
Orchiti
Digitized by
LIBRO PRIMO.
tempo
Finalmente
1'
97
allo
nazione.
la
<
plicit
egli
Un
leggi.
legislatore che
luti
emana una
di questi casi
un rimedio
legge, pu
particolari che
casi
potrebbe raccorre
si
vi
si
ci
La
politica
a questo disordine.
Basta por mente sul sistema presente de governi dEuropa, per vedere quando noi siamo ancor lontani dal ritrovarlo.
o tre parole
la
con due
di pi,
di
il
destino
sempre innanzi senza mai rivolgersi indietro. Ecco la causa dell immenso numero delle leggi
che opprimono tribunali d Europa, e che rendono lo studio
delle legislazioni di correre
aggiugnere quello
di
dole
hanno impa-
le
rato a leggere.
si
potrebbe anche
al difetto delle
il
il
leggi, renden-
di continuo riparata, riformata e supplita nelle sue parli, potrebbe acquistare un certo grado di stabilit e di perfezione,
mutare
tante
cosi
non
si
continuo
vedrebbero pi
di principio,
tante
Queste
istesse verit si
fa,
riforma
nell*
Ri flessioni
Politiche
Hit
me
sn lultima legge
Digitized by
98
nuove che
leggi
si
libri
monumenti
del
buon ordine
ad un oggetto comune.
Gli Ateniesi
conobbero
la necessit
una magistratura
gli
all' istesso
in
delle
sue
le leggi, se ci
ci
una parola,
leggi.
essi
anno
undecimo giorno della prima Pritania, si dovevano rileggere al popolo tutte le leggi, a si doveva esaminare dallassemblea , se conveniva o no correggerle, riformarle o
farvi qualche addizione. Se si trovava in qualche parte difettosa la legislazione, si rimetteva l esame di quest affare al1 ultima
assemblea dell istessa Pritania, durante il quale
tempo i Nomoteti erano incaricati desaminare loggetto della
quistione, per palesare quindi al popolo ci che ne pensavano, ed il popolo, istruito da essi, deliberava.* Ecco la manell
CAPO
IX.
Dopo aver
in
questo principio
1
Eschino
io
le
delle
leggi;
Ctesiphontem
Putlcro,
Archeologia:
Greca,
lib.
I,
eap. 26.
*
hus. Tit.
I,
legnili recensio.
de Irgi-
9 lJ
LIBRO PRIMO.
mi
vano trascurare,
rapporto, ed
si
dove-
io
non
gli oggetti
ne derivano.
delle
leggi
alla
consiste nel
quale
promul-
si
queste
la
slazione vi
le regole
che
la
mo
CAPO
Primo oggetto
di
X.
questo rapporto:
la
*
Vi sono diverse specie di governi. Io non curo di numen di definirli, poich lidea che ne hanno gli uomini
anche meno istruiti , basta per conoscerne la natura. Ognuno
sa quanto il governo popolare diverso dall aristocratico e
niuno ignora gli spazi infiniti che separano la repubblica dalla
monarchia.
Supposta questa diversit nella loro indole, non ci vuol
molto a vedere, come le leggi proprie per uno di questi governi non possono convenire ad un altro. Il popolo, per esemrarli,
Egli
ma
momenti monarca,
in certi
suddito.'
altri
fa le leggi, egli
crea
non volendo
giudici;
a queste
suddito.
<
indivisbile verit
mi obbliga
e stabiliti
prima di
lui
da molti
al-
politici.
Digitized by
100
ma
come
tutto
primo
il
semblee e
di stabilire
il
numero
e la condizione de cittadini
come
fu,
Roma,
si
sono
ma
uniti;
un uomo che
sovranit.
della
non
fa
che partecipare
vantaggi che vi
nell
parte
investe di
si
mescola nel-
lassemblea del popolo, per alzare una mano, per dare una
voce, dalla quale pu dipendere
dunque
Ne governi popolari
la
la
dolentemente investito.'
determinare
Il
un
frago,
modo,
il
col
quale
si
debbono dare
suf-
go-
sempre pi
giusti
JP*
In Atene la cittadinanza
lla
doveva esser
ratificata
non
si
Non
que-
almeno
cittadinanza,
conservava
jjLaretov,
quando
il
si
sia
il
gli
Ateniesi
nomi
il
X*r,iapx t>{0V
quanto
neit.
xat
fussero ascritti
lilo sulle
alle
mese
pubbliche
leggi Attiche
lib
del
nome
de*
tavole. Leggasi
,
de Legib.
figli
pi d'ogni
tit. Ili
altro
il
trattato di
de civibus aboriginibus
che
Pe,
et
adscilitiis.
'
Digitizc
LIBRO PRIMO.
allorch son pubblici,
da principali cittadini
ha un freno
finalmente,
la
li
umanit
in
le
segno che
il
massimo scon-
scrive senza
si
pronuncierebbe senza
si
suffragi secreti
de cittadini
le
ci
verit e la patria.
per commettere
deve delibe-
si
stabilito ne comizi in
si
si
plebe regolata
la
di pi
Cicerone
101
si
la
la
verit non
si
pu dire aper-
mano occulta, ma
non
tirannica, chiude
resse pubblico.
Regolali
in
certe classi,
cura de
suffragi, le leggi
debbono dividere
legislatori
alla
il
la
popolo
prima
grandezza di Ate-
sempre avuta la maggiore influenza sulla stabilit ed il buon ordine delle democrazie.
Esse debbono determinare come e da chi si debbano prone,
e che ha
porre
le leggi al
quisiti che
re-
all as-
Esse debbono
inoltre
utile,
ma che negli
'
Le
non trascurarono alcuno di questi oggetti. VcgHI, tit Senatu Quingentorum f et Condotte,
lib.
df Oratoribtis.
y*
Digitized by
102
cagionare
la
Roma
due re,
Atene
in
arconti ed in
gli
dittatori.
Finalmente
il
monarchi, ha
ha bisogno
avere
Le
un capo che
d'
debbono dunque
deve
lo guidi
magistrati ed
suoi
leggi
fissare la
che
si
scelta,
ha
Ma
di
servire
leggi
come
stessi al
ma
si
visava
popolo del
il
la sorte,
st
nome
domandava ad
alta
tempo
Questi sono
il
rap-
sono
riguarda
aristocrazia.
In Atene
per
le
suffragi
Graca,
liti.
distinguevano
si
da
I,
xJtripuTot
cip.
cio
per sorte.
Poller,
cio creati
Archceologiit
H.
Leggasi
loratiooe
di
Demostene de falsa
Da
quel che
si
detto, si
perfetta de-
la
allora
o bi-
deve nominare
suoi rappresen-
Digitized by
Googl
LIBRO PRIMO.
In questa specie di governo,
mani
un certo numero
d'
quello che
eseguire;
1*
103
persone;
di
fa le leggi,
il
ad
quello che
istesso corpo
il
narchie
sovrano lascia
il
nelle aristocrazie
fa
le
Montes-
essi, dice
sudditi riguardo al
esatta. Nelle
mo-
ma
il
Le
la sovranit.
debbono
le leggi
somma
il
leggi
placarlo. Esse
determinata, come
questa speranza
Ci
un
fa tutta la
numero
il
si fa
1
prosperit di questo popolo.
famiglie aristocratiche
indebolisce e
che
la
tanti,
quali eserciteranno
trebbe pi unirsi
Allorch
allorch
come
mondo
nome
potere legislativo in
quella che
del
come prima.
le citta dell'Italia
furono incorporate
il
Se
si corrompe a misura
compongono, si scema; se le
debbono esser popolo per quanto
de nobili
avevano anche
accompagn
l'
il
alla
Roma
cittadinanza di
il
tumul-
il
da
colui che non l'aveva, e tutti gli altri disordini che nacquero da questa incorporazione, somministrarono,
comesi
la
sa, a
Mario,
a Siila, a
Pompeo,
Cesare l'occasione
repubblica.
Vedi Appiano, de bell civil lib. I. Velleo Patercolo, lib. II, cap. 15, i, 17.
* La legge, dalla quale ha avuto origine quest'uso in Genova
, anche
molto pi giusta, e molto pi adattata alta natura di questo governo. Essa stabilisce
che
in
ogni anno
per incorporarla
legge tra
le
si
famiglie plebee della citt, e della riviera. Questa legge per non
osserva in tutta
la
si
fa
senza
si
il
Digitized by
104
patro in Atene
se finalmente
il
tempo distrugge
le famiglie,
che
le leggi
saranno
le
sto governo.
Finalmente, giacch Io spirito dell' aristocrazia non permette di lasciare al popolo niuna parte del governo, le leggi
debbono invigilare, affinch queste parti siano almeno bene
si
che
appartiene
si
il
appartiene
il
senato, e da quello
al
a magistrati.
questa distribuzione
stocrazia sar
si
debbono conservar-
vare
non
una dello
tal
il
rimedio non
sia
Ma
per evitare
debbono in
ci
Questo
Vasa.
fos-
era
lo
ove
de cittadini
dei
Re,
il
che
grado
che se
le
appartiene.
Gustavo
Le pretensioni opposte
XV 111.
lih.
,
que-
dramme, non
Non
di
dritti
autorit e
incom-
terribili
le leggi
or-
si
stati
barbane. Gustavo Vasa riunendo nella sua persona una gran parte di questi diversi poteri
felici sotto il
Se in
strascin
al
fenato,
il
popolo, non
Claudio
e*
il
ma
meno
Svetzcsi furono
in-
la
consolare,
la
sarebbe sospeso
il
tribunicia potest
legislatori,
non
si
non
si
sarebbero
tempo
ppio
istesso
il
nobili, c la plebe.
JDigitized by
LIBRO PRIMO.
105
'
il
fa,
provveduto
stituzione
alla costituzione
istessa
del
o vi
si
le
leggi
governo frena
una mohanno
dice Montesquieu,*
il
si fa
Tra
tutt
si
pu
la
pi
il
effi-
deve compensare
lesten-
Le romane
getto.
Il
leggi
non riconosceva alcun capo, alcuna autorit superiore alla sua, il dittatore, nelle mani del quale
P assassino istesso diveniva legittimo, 5 il dittatore non regnava che finche il bisogno lo richiedeva presso i Romani. 3
data,
il
dittatore che
II,
liti
cap. 2.
cap,
8.
8
Purch
prima de
la
guerra, o
mesi; giacch
sci
la
laffare
maggior durata
il
qual tempo,
il
di questa magistratura
non poteva
ma
si dismetteva da s stesso,
questabdicazione era volontaria, non derivava dalla legge. Ecco quello che
ha dato origine
all opinione d alcuni istorici e pulitici, i quali credono di vedere nella Diliatura una carica spaventevole, giacch dicono essi, la sua durata
Ma
essi
han confusa
la li-
il
Dione Cassio,
lib
questi politici, io
XXXVI,
pag. 18, B.
Ma
de
orig. jaris
magistratura conslitui
jus fuil, et quibus etiam ca pitia animadversio data est: hunc Magistralum, quo-
uiam
summam
Da
si
fas ultra
Digitized by
Coogle
100
tempo
il
ozio per servirsi del suo potere per renderlo pernicioso alla
ed
libert
alle leggi.
censore al contrario,
11
aveva pi impero su
delle f<^e pubbliche;
il
Finalmente
consolato, la pretura ed
il
poteva
farsi
un
Cretesi,
ministero
censore che
autorit. *
il
il
la loro
a cit-
sua
la
tribu-
il
non contenti
di
una porzione de
dritti,
li
cittadini si sollevava,
li
degradava e
era considerato legittimo, e quantunque pernicioso in ogni altro governo, fu utilissimo in Creta, si per la natura della sua
costituzione,
dini.
come
pel patriotismo
citta-
Questi sono
che
derivano dal rapporto delle leggi colla natura del governo aristocratico. Io passo finalmente alla monarchia.
tatare di
legge.
ad un anno,
fino
fece in persona di Camillo, per quel che ce ne dice Livio, lih. VI. cap. 1
444
come
e
Piu*
dritto che
le
leggi espressamente
Lipsio,
9
ci fu
alla dittatura.
Ed
in fatti
lib. I,
in certa
maniera
il
da che
si
rono
negarono
non
Machiavelli, Di-
cap. 49.
lib. II,
cap. 10.
Le
la libert della
lib.
repubblica, eserci-
.ar
Digitized by
G(
LIBRO PRIMO.
107
si
la
mediatore
fra
sudditi e
nobili
'1
principe. I
magistrati
Le
uni e
gli
debbono dunque
leggi
fissare
privilegi e
de-
dritti
le
limiti
debbono dichiarare
monarchie
ropa
dritti
le
Eu-
dell
veri
il
fin
il
vo,
le
suddivisioni di questo,
le loro
dipende
la
narca vuol
far
lo Stato
da giudice, o
il
se subito che
si
faccia
il
mo-
non ci pi n libert n sicurezza nella nazione; se finalmente il dispotismo, o sia ne magistrati, o sia ne nobili, o
sia nel capo della nazione, sempre un dispotismo, non vi
vuol molto a vedere quanto questi articoli debbano richia-
mare
sti
le
la
governi.
Ma
io Io
moderna
distinguere
il
legislazione.
11
talento pi esercitato
pu appena
la
LA
108
DELLA LEGISLAZIONE.
SCILA' ZA
uomini
ogni giorno
si
istruiti nel
giudizi;
ricorrere
per regalare
luso,
l
pi
stessi
esempi o
propri
fatti
Ma n
possesso,
il
istoria,
carie
gli
all istoria
uso, n
possono dare
esempi, b
gli
a re,
n le
un dritto
concessioni,
le
magistrati
a nobili,
che contrario alla libert del popolo, alla sicurezza del cittadino,
all
sempre essere
la
suprema
meno che
ne, non
deve
le altre,
Or
la libert
il
monarca garantisca
la
na-
zione dagli esteri inimici, col disporre della guerra, della pace
e di tutto ci che dipende dal dritto delle genti, e stabilisca
e conservi
il
buon ordine, e
con
magi-
la tranquillit nellinterno
strati
magistrati
capriccio; che
slatore
il
stabiliti dalla
legge,
atti
ad
assi-
che
la legge quella
favore o
della
lo
assolve o lo condanna, e
rifletta sulla
il
monarca ed
dunque
si
il
il
decoro e
un corpo
di nobili,
il
ordine
quale,
il
il
li
gli
urti
deve
sue mire, per adattare le sue
separa.
legislatore dirigere le
prevenire
popolo, indebolisca
un mezzo che
sia
non
vizi,
che
a' quali
costituzione.
Digitized b>
LIBRO PRIMO.
non entro
109
de mezzi che
deve impiegare per riuscirvi, giacch, come
Io
nel dettaglio
io
la
mie idee mi
ci
ne quali
la legislazione
si
potuto os-
ne debbo parlare
distribuzione
in
delle
rap-
il
Ma
ve n unaltra,
lato,
la
ma
uu misto di
duna
di esse,
la
Questo
sta
il
governo
parte richiama a
s.
tutti gli
le
lagrime; questo
governo
della
dove
si
prendono
ci
principii e
le
natura di questa specie di governo, che comunemente si chiama misto, e vediamo come la legislazione potrebbe correg-
gerne
Io
ricerca.
difetti e
mi
scansarne
pericoli.
si
Che mi
Polibio,
lih.
Fitngeri.
VI
I.
non posso
dice,
clic la
fare a
meno
di
ben sviluppare.'
nella
10
Diqitized by
ilo
CAPO
Proseguimento
dell istesso
XI.
oggetto su
una specie
di
governo
La
state,
di generalizzare le
oggetto.
Questa
richiederebbe
ricerca
a parte, ed
esame del rapporto
unopera
quale
riuuiscono tutte
si
minando
forme He* governi semplici e moderati. Ma delcrgoverno, egli chiama con questo nome il
le tre
governo, che
narchia
sua costituzione, e
stabil
Licurgo
dell* aristocrazia
in
S pinta.
Dopo
aver accennati
democrazia,
della
egli
mo-
duetti dell
dice: A* TTpopLtvoi
ma
Ma io domanderei a Polibio,
democrazia semplice. Forse quella, nella
egli sotto
il
nome
il
di
Giudice,
Con-
dell* esercito in tempo di guerra? Se questa era secondo lui una semdemocrazia , 1* esistenza di questa specie di governo un impossibile poliegli poi chiamava democrazia semplice quel governo, nel quale il poter
sovrano e tra le mani del popolo ; quello , nel quale il popolo fa le leggi, crea i
duttivo
plice
tiro.
Se
magistrati, forma
un senato de' pi
autorit in Sparla in
tempo
da un Consiglio, che
de
il
si
uno o pi capi
affari della
questo caso
ereditar),
1*
non
monanhia
dove
la
aristocrazia ?
Polibio dunque
fa
non
del
governo
misto in generale.
Nell' istesso errore urt
sulla
il
lib.
suoi
Discorsi
I,cap. -.
Digitized by
* ./
V*
LIBRO PRIMO.
non
io
li;
immergermi
potrei, senza
fine, se
forme
Ili
mi proponessi di parlare in
di governo, cho posche generalmente cliia-
le
la classe di quelli
possibili
iqansi misti.
le,
combinazione
un dettaglio minutis-
in
le
tutti gli
altri
il
nome
di
si
di
manifesta la
moderate,
quale
al
che son
final-
mente trovandosi una perfetta analogia col governo pi conosciuto dell'Europa, io posso combinare la ragione collesperienza, ed unire la forza de raziocinii allevidenza
de fatti.
governo brittannico sia dunque il modello di questo goio mi determino di ragionare in questo capo.
11
chiamo qui governo misto quello nel quale il potere sosia la facolt legislativa, tra le mani della nazio-
vrano, o
ne, rappresentata da un congresso diviso in tre corpi, in noo sieno patrizi, in rappresentanti del popolo,* enei re,
bilt
i
debbono
esercitarla; ed
il
potere
dente.
il
Or considerato
sono
tre
un governo misto,
costituzione.
4
La
legislazione
(|uesto
leggi
maniera
e sostituiti
istessa dal
due
incostanza della
l'
essenza della
popolo.
l'
Scelti dal
pendente
comandare
la segreta e
de
in Inghilterra
ha saputo
fi parare a
il
re indi-
la
istessa
come
mani
come
la
legge
112
dunque dipendenti
difetti.
Tutti principii
dal
Ma prima
di
In tutte
le tre
si
la loro
e per conseguenza
magistrati a
nn allontanarsi
da loro dettami.
Ma
in questo
governo misto
il
mani
sia il congresso che
emanar leggi come vuole; ma
non solo indipendente, ma
rappresenta
colui che
la
deve
Il
sovranit, pu
farle eseguire,
sovrano, o
degli ottimi
che vuole,
disprezza
il
le leggi,
sue infrazioni?
re, e
il
re istesso considerato
verno,
nelle
magistrato
le
il corpo
monarchie il monarca pu disfarsi, sempre
un magistrato che si abusa del suo potere, che
Nelle democrazie
Ma
in questo
governo, ove
come uno
debbono esercitare
la
il
il
che dac-
pu risedere
il
diritto e la
forza
di punirlo?
In Inghilterra
il
parlamento pu
egli detronizzare
il
suo
Digitized by
LIBRO PRIMO.
re? Ha
egli
113
il
lesso sottoscrivere
Non dovrebbe
il
re
il
legitti-
dritto
giudicarlo,
di
di punirlo;
la
rebbe ad usurpare
che se
la
parlamento
il
quale per
na-
la
Non
forse
la
ed arbitrarie?
del
Gli scrittori
hanno
avesse rinunciato
egli avesse
non ha previsto
in
dio, se
anglicana, non
non
ci
de Cretesi?
a
il
po-
Giacomo
la
II
corona
la
che
egli
nazione?
L indipendenza
dunque
il
come
si
la legislazine
deve riparare.
Il
secondo,
Blacksionc
scrittore celebre
il
10 *
Digitized by
LA SCIENZA DELLA
114
LE(iISLAZIO.NE.
corpi che
colta negativa,
il
due corpi,
degli altri
esige
cio
re ha una doppia
come un
alle
tenesse al re,
si
potere legislativo,
il
dritti.
come
come
il
pu distruggere
la
come
mano
lunico amministrala
tremare
mano che
la
il
in
compagno
opprime. In
per fare
lorgano de suoi
e pericolosa
timore
re con-
il
la pluralit de suffragi, e
Or questa
ma
militari, e
monarca
il
appar-
il
si
il
nell'usurpazione de suoi
far
governo
potere legislativo,
voleri.
determinazioni
la costituzione del
perch
de' tre
dritto^ di opporsi
s
il
Considerato
compongono, troppo
li
la
che
che
la costitu-
nazione, senza
governi
Se
le
un
catene
distrugga di propria
sta
che rispetti
disporne,
1
egli
mano
dritti del
far
Allorch Augusto
si
contenti di
che non
pericolo.
,
che
il
un
LIBRO PRIMO.
Se Giacomo
bilire
il
II
115
parlamento per
al
de quali
si
serv
como
suo avo, e
di
Carlo
fosse servito di
si
lesempio di Gia-
la politica
fare del
in essi,
rista-
ma
parlamento
non avesse
commesso un attentato aperto contro la costituzione, emanando nuove leggi, e distruggendo le antiche senza 1 autorit del parlamento, la corona d' Inghilterra non sarebbe anvoleri,
non
si
anglicana avrebbe
al
il
suo
pi bruciate
la
nazione
Chiesa
finito. Il solo
egli innalz
amore
colle mani
del pi
patiboli,
il
Non
della religione?
mento che
la
ove
le
Non
fu forse
'
Tutte
le be-
stemmie della tirannia , non furono forse adottate dal parlamento come tanti principii di giurisprudenza sotto il suo regrande oggetto doveva essere Li poter disporre di quest* assemblea e non l'indeTutto intento a nascondete io mesto alle nubi il suo onnipotente trono;
,
bolirla.
tutto intento ad involare allo sguardo de'suoi sudditi l'irresistibile sua forza,
egli volle comparire
ti,
il
egli vi trov
il
un ostacolo
alle
rezza. Persuadiamoci;
otto
quali per altro venivano da lui medesimo dettati. Molto lontano dal vedere
in quest* assemblea
non
ci e
dispotismo peggiore
il
Statuto
e lo
li
De Domano
alla
scudo
sua autorit,
Imperio.
Digitized by
116
passa tra
istoria di
non che
di
gli
su
troni
mano
tre-
fece colla
Gran Brettagna
ci
re potr
il
opprimere la nazione
senza alterare la costituzione, epnza esporre ad alcun rischio
la sua persona, basta che abbia larte di corrompere l assem-
sempre
la
mezzi.
Come
costituzione?
questo governo quella continua fluttuazione di potere tra disi dividono 1 autorit, fluttuazione difficile a
Non
ci
rarsene.
In tutt
mutare
governi del
le leggi
mondo
vranit
tra
le
mani
verni popolari, e ne
zione istessa;
della
soli
nazione intera. Or ne
governi misti,
il
dunque mutare o
alterare,
mire, dinteressi
tra
non
ci
la
so-
soli
gona-
sovrano
il
la
la
sovrano
pu
costituzione.
di questautorit
deves-
un opposizione di forze, di
)igitized
by
LIBRO PRIMO.
buite le diverse parti del potere.
diversi corpi, tra
Ma
117
ne governi misti, ove
data, e
dove
il
la
affi-
sovranit, e che pu
come
un
di colui
sacrificio,
io dico, di
zione non
stabile,
pu
alterazioni,
fa,
mai
esser
so-
questa natura,
la costitu-
corpo che
al
la
fatto delle
anche
in
mie proposizioni
in
questo capo,
me
prove
le
di
ne offrirebbe
io
non
te-
istoria delle
del re ha
istoria di questa
nazione
sempre dato
il
il
carattere
un principe debole, per la povert de suoi talenti, o inceppato dalle circostanze le pi infelici, le due Camere hanno
sempre usurpato sulla prerogativa regia; ma che sotto un
principe avveduto ed ardito, han sempre venduta una gran
porzione della loro; che chi avesse osservato questo governo
Carlo I, non 1' avrebbe riconosciuto
Giacomo II; che il vigor presente del paruna causa soda e permanente, ma
successori di
lamento non
d
effetto d
lo
di
III
Annover
ma non
un regno turbato
duna porzione de suoi stessi
un regno di pace; che 1 obbligo di
trattare dolcemente
gare fino laere che respirano, per somministrare di che sostenere una guerra vergognosa co loro stessi fratelli, venisse
a svanire; basterebbe, io dico, che queste circostanze accom-
erede
di Gior-
118
come
diverrebbero unaltra
perderebbe
il
le
volta
come
flessibili;
il
trono
Cromwell, e
zione
parlamento
il
renderebbe unal-
si
avvenne sotto
dell
ombra medesima
usurpatore assoluto.
dun
terzo vizio
il
chiamo ora
Si detto che
colui che
si
tuzione.
La
legislazione
maniera, distinguendo
la facolt
mi spiego.
In un governo misto bene organizzato
Io
costituzione che
ma non
il
re abbia tutto
il
nome
dell
essenza della
da
s,
la
sua estensione.
altri
che
in
Suo
la
m Nessuno Stato
si
pu ordinare
in
nome
tutti
perch
non
via
alla
sua resolusione,
la
la
la
il
il
principato. Gli
principato, e scendere
suo fliscorso
*opra la riforma dello Sialo di Firenze fatto ad istanza di Leone
la
Leggasi
il
Digitized by
LIBRO PRIMO.
119
sua autorit,
tribunali
non
lo
ter far
tribunali stessi.
organo di questi
coll
quantunque costretto a
Il re,
servirsi de suoi
come
gli
maniera
nel fatto
ma non
nel dritto,
indirandenza che
gli
separata, io dico,
malgrado linvulnerabilit
re,
il
accorda
la
non potr con questo eludere la legge, non potr arbitrariamente giudicare della vita, dell'onore e delle sostanze de suoi
cittadini. Se egli indipendente, se non ci persona che
possa chiamarlo in giudizio, n potenza legittima che
possa giudicarlo, non cos de suoi tribunali e de membri
che li compongono. Le determinazioni dun tribunale possono esser esaminate e contraddette da un tribunale superiore. Un Cittadino oppresso da un magistrato, pu accusarlo ad
un giudice competente, ed il magistrato pu esser punito.
Niuna di queste procedure sarebbe contraria alla costituzione
del governo. L' indipendenza del re non verrebbe ad esser diad esser modificata in favore della
sicurezza pubblica.
La
legislazione anglicana
questo rimedio, e
ha conosciuta
la necessit di
la
e giudicare
t, loro processi.
subito conoscere
Fu dunque
esercitato
i
membri
che
stabilito
in
nome
solo
di
il
del
si
tolse
anche
di questi tribunali a
di
mettere tra
le
al re
il
dritto di de-
mani
de magistrati leser-
re
Ne tempi posteriori
porre
Luso
sua
il
controversie de cittadini,
le
rivare.
sempre
questi fossero
le
DIackstone, ibid
l'
ingiusli-
p 387, 3S8.
igitized
by
1:20
zia e
l 1
assicurare anche
la
loro esattezza.
Lo Statuto
incumbenza
13, cap. 2, di
de magistrati
durer
adempiranno con esattezza al loro ministero quamdiu bene se gesserintj non finch piacer al re durante benefinch
placito .
Ecco come
potrebbe riparare
la legislazione
al
primo vi-
La
legi-
ma
de quali
si
lo
due vizi
pongono
camera
la
de
.a
cadere sulle
al principe. Essa
ha dichiarato, vero, incapaci dessere scelti per sedere in
questassemblea de comuni, colori) che sono impegnati in
una porzione di quelle cariche, la provvista delle quali di-
di
non -cono
speranza e
La
Ma supponiamo
1
ci che
ri-
impero delle
leggi. La camera Stellata a differenza degli altri tribunali , che non riconoscono
per legge altro che la comune legge o sia la legge immemorabile c gli atti del
il
-,
parlamento, riconosceva
lareva
il
le
la
1*
ne
co-
stituzione Britannica
vigore e
non
Blackstone
ibid
tomo
1,
per
potrebbero evitare i pennou un vincolo di pi, che unisce colui
la camera bassa c sempre piena di per*
sone in cariche, le quali tutte sono discendenti dal principe. Le cariche eccettuate sono mollo poche in confronto di quelle che non lo sono.
della sua nazione.
sionisti occulti?
compresi mila
La
lista civile.
Ma come
si
loro amovibilit
Digitized
by
LIBRO PRIMO.
121
membri
imparzialit de
medio
camera
della
de'
la
per assicurare
comuni ; qual
all
ri-
influenza del
perpetuit
la
ricolosa
non lha
influenza,
un
il
vescovi, o sieno
Non
ci
Non ha
essa fomentata?
Non sono
La
Inghilterra.
re in
il
Un
nificenza,
forse
non
lord creato,
ma non pu
mu-
mento.
Lasciamo dunque
ci offre
la legislazione
anglicana, la quale
di
Non
si
pu
in
un governo
provista di tutte
un dritto che
tutto
il
non
costituzione. Contentijynoci
le
gli
di questa
il
come
la
al re la
civili.
quale
sua
migliore.
natura negare
la
Questo
gli affida
come
dritto civile,
di quelle
genti.
ed in
profitt in Polonia
si
la
deve, n pu distruggere
a suoi difetti, a suoi vizi.
11
pu
re
pag. 'Jt7.
la costituzione;
leggati
Giaciutone, ibid.
tomo
I,
ha
- Il le
atone, ibid.
o a dimi-
abolire,
il
drillo esclusivo di
Fila "ger.
nominare
a tuli
Vescovadi
leggasi Black-
l.
(
Digitized by
122
di disporre
in-
la
Che questa
sovranit.
1
propria.
Come
so-
lordi spirituali,
membri
questi tanti
della sovranit? ed
il
comunicare
egli
agli altri
quel
Non
questo
un
sacrificio
Non
mezzo da privare
il
realisti perversi?
Nou
duti per
la
sempre
contrario,
ma
della natura
assemblea che
d ornarla di
rappresenta
non
abbia
sovranit
il
diritto
autorit privativa
nella
camera
sedere
un membro perpe-
ma
dritto di
il
non
che
solo
questa costituzione,
di
la
un
questo
sieno
documenti
di gratitu-
al
congresso
la
o pel
vamente
utili talenti,
che
si
appartenga esclusi-
destinazione di tutti
onori, o sia
gli
portano per
servit
che tra
lo
il
principe
altri dritti
dell
membri che
le
lo
pu dare,
pi impresso su di esse
gli
non
il
sono tutte
e che
come
suggello della
assemblea
ci sia
anche
Digitized by
Googl
LIBRO PRIMO.
123
indegno di servir
tata
la
patria
e che
ha meri-
escluda anche da
mero
di
nu-
e di questa autorit
premiare o
il
il
si
questa munificenza,
nellesercizio di
il
punire
suoi
finalmente non
la legislazione
nire la corruttibilit de
ma
membri
si
di
cittadini. Quando questi non faranno un traffico infame de loro suffragi, quando essi non
cominceranno dal vendere la loro libert a' loro rappresentanti, quando il solo merito avr parte nella scelta, quando
la legge
per assicurarsi
venalit;
dell
elettori
la
si
persuader
di esserlo,
influenza che
il
la
ultimo vizio
di
questo governo,
all
suoi sguardi
stituzione.
'
Non
desercitare
uno
lJ
*-
}f
Secondo
la
compongono
quale
il
si tratta
come
lassemblea.
cittadini
il
due
fondo
di terra di
terra
ad un privato cittadino
Chi
sa lo stato
presente dellInghil-
far
conoscere
Digitized by
124
Si detto che
fondamentali che
il
la
si
pu
le leggi
togliere al con-
la
mutare
dritto di alterarla o di
determinano, non
difficile luso.
Questo
tratta di alte-
si
pluralit
per ammettere
de suffragi
la
ma
non
novit che
che
si
debba
all
si
in
una repubblica
Questi sono
opporre
inerenti
a vizi
questi sono
il
1
.
Per assicurare
il
vigore e
la
membro
di giuramento, colla
stallili'
quale
suo voto in favore di lutto quel che pu riguardare la revocazione di questa legge , e bisognerebbe fare un piccolo codice a
parte delle vere leggi fondamentali, che determinassero la vera natura della co-
non proporre
n di dar mai
il
corpi, e non
i dritti e i limiti dell autorit di ciascheduno de* tre
ammettessero, n interpetrazione , n ambiguit. In questo codice ci dovrebbero
essere soltanto le vere leggi fondamentali, non gi quelle alle quali abusivamente
stituzione,
nome.
non ho parlato del dritto di tassare o d* imporre nuovi datj , o di acLa natura istessa della costituzione d questo dritto al congresso che rappresenta la sovranit e non gli si potrebbe togliere senza distruggerla. Ma da quel che si detto, si pu vedere che questo Palladio della libert
de* governi misti inutile, finch i vizj , de* quali si parlato , non saranno da.
si
dato questo
2 Io
cordare de sussidj.
una
Lo
Gran Drettagna ne
by
Coogle
LIBRO PRIMO.
125
mente sviluppati; ma porr io termine a questa ricerca col rimorso d' aver mostrato poco rispetto verso una nazione che
ha pi
di tutto le altre
No,
a male
mira, ardisce
la
dritto d esigerlo?
il
filosofi
la libert colla
quale un
di parlare del
uomo che
vi
venera e vi am-
vostre piaghe.
le
Vergognatevi daver illuminata, istruita, sorpresa lEuropa colle vostre invenzioni, co capi d opera delle vostre
produzioni, colle vostre scoverte, e d aver nel tempo istesso
Com-
posta di ci che
la
e di pi contrario
alla
vi
credete in
origine istessa
di
dunque una
riparati; tutt
(issati;
sente
tutti
gli
usi
corona,
come
del parlamento,
avere una
nuova
stato
che richiami
pre-
legislazione fatta
ma mai
alte-
perfezionata costituzione;
una incontrastabile prova. Che importa al ro di non poler imporre nuovi daij,
n tassare suoi sudditi, quando ha il mesto da farli imporre, c tassare dal parlamento , come e quando egli vuole ?
Digitized by
Googlc
126
la
frode e
membri del parlamento, souna libert soda e durevole ad una licenza pericolosa e precaria, che suol essere la vigilia dellanarchia o del
stituisca
che
ci
il
un codice
cile;
pace e
la
ragione: allora
si
vostra gloria
a fasti della
che non
CAPO
Prima
fa
agire
la libert, la
XII.
ci
1
.
delle leggi
principio
il
il
di ricercare
V onore
sti
nelle
monarchie ,
ci
un
dispotici ,
Ma
quieu, poggia
egli
timore, lonore e
componenti
la
sono
il
aumentalo da Guglielmo
il
e de*
le
seguenti
Conquistatore;
il
forze motrici
il
si
Il
dritto
Confessore
chiama dritto
dritto
romano seguito
nella corte
dcirAmmiragliato. 7
all'
11
autorit del re
ed alle leggi
del regno.
Da questo, che
non ha che cedere
2 Elvezio,
tori
si
e detto,
si
pu vedere che
la
giurisprudenza anglicana
De
l*
Damme tic
il
il
dellEuropa.
sistema di Montesquieu,
suo.
JIQHIZ60
LIBRO PRIMO.
de diversi governi?
Non
ma
tempo
stesso
il
si
potrebbe
127
al
contrario dimostrare
comune d attivit
amor del potere? Se
principio
l'
in tutti
governi,
vero che
amor
il
amor
del
che
si
governi; giacch
in tutti
potere prende
sua
gli altri
tra le
felicit,
mani
quale
nasce
coll
uomo, che
divenuta
il
qualunque
Ma
per
uomini
azione degli
all
n per
solitari,
vedere in loro
gli
mezzo alle
stessi la
citt, e
che possono
li
in ogn istante
daltra prova.
il
si-
il
le
mani
un
si
tutt'
citta-
tutti
il
medesimo
oggetto,
cio a dire quello di piacere alla potest suprema, di rendersela favorevole, e d ottenere
Digitized by
128
Fabio in
Roma,
e nellAsia
il
ma
in diversi
tempi, in diverse
ci
ma
lo pi
ch
non
non
vizio,
il
le
ser-
cor-
le
mura
un
delle
governo
di cortegiani avidi e
educato tra
una truppa
si
corso
il
complici o almeno
di potere
non
si
perverrebbe
lindecenza,
la
paese
col soc-
uomini.
la rapina,
la
compensate dal potere supremo, applaudite dalla voce pubblica, legittimate, per cosi dire, dal consenso tacito duna societ
che non ardisce di reclamare. L
l
eroe.
il
uomo
finalmente
il
colui che
il
pi potente cit-
non oppressore
oppresso.
il
pi vile,
uomo da
un
istante le cose
cam-
Digitized by
Googl
LIBRO PRIMO.
biare d aspetto. Ogni
blico, e tutta la
uno cercher
di
129
rendersi utile
si
ridurr a rendersi
La voglia
piacere alleroe
di
pub-
al
si
aspira.
ma
quest istesso
rende
un omaggio
non
e colui che
parirlo.
il
vizio
virt,
alla
procurer
lo era,
Ecco come
la
di divenirlo
L amore dunque
o almeno dap-
come Trajano e
Roma.
due Antonini
Il
sue virt,
le
la
fe-
determina
il
10 fa
Dove
il
popolo regna,
la
nazione intera
il
despota. Essa
11
mio
sti
de suoi ineriti. L
amore
del potere
della
per pi secoli
il
deve dunque
in
que-
cittadino allamore
giustizia
a'
Roma
si
videro
Roma era un
quando duraun
merito per pervenire al consolato ed alla dittatura. Ma appena
che la libert cede il suo luogo alla tirannia, appena che la
t.
Si
sa
il
Ma
valore e
fino a
la
virt furono
guardia pretoriana e
che
mutarono
in delatori,
spetti a degli
Noi abitiamo
il
gli
eroi
vi fu pi
il
patria
maggiore
nel paese
dell
universo
vennero
In
a devastare
130
cittadini
saranno sempre
quello che
alle leggi
il
far essere.
li
forme in
lutt
Si appartiene
Ma
ed uni-
istessa
gli effetti di
come varia
la
sic-
dire-
la
mi
io
affretto di
si
mio
minare
il
principio che n
deter-
dunque
oggetto. Io comincio
dalle democrazie.
Nelle democrazie le leggi debbono lasciare al popolo reiezione de suoi magistrati e de suoi ministri. Quest
in questi
governi
amore
il
miglior
una
del potere
Un
pubblico
corrompe; ma un senato
pu facilmente essere ingannato e corrotto. Sono sempre infinitamente maggiori i rapporti che un cittadino pu avere
intero diffcilmente singanna e
membri
co
si
di
un inimico
Bomano. Hoc
noi lo chiamiamo
m dacii,
*
Romani. Allorch
nome odioso
men-
Seript. ital.
rat.
immo
Voi. 2, parte
1,
Ma-
pag. A, VI.
non nego che anche in que* governi, ne* quali l'amor del potere spinge
non ci possano essere alcuni uomini dabbene, che preferiall* ambiziosa voglia di dominare col socvizj. Nel mentre che Catilina coi suoi furiosi complici condannava a
Io
cittadini al vizio,
scano
le
corso de*
che Cesare
nia,
un cittadino
al
popolo
il
dolce
nome
Catone parl
e nel
della
men-
si
mani, per non vedere la sua patria priva (fella primeva libert. Ma simili eccenon possono distruggere una regola generale, poich non solo due, ma
zioni
cento cittadini da bene sono infinitamente picciolo rapporto ad un pubblico intero depravato e corrotto.
LIBRO PRIMO.
ma
13
fatti
suoi occhi.
che ha
alla guerra,
difesi
gli basta
per dargli
Egli sa che
il
uomo
con coraggio
una o
comando
in pi intraprese: questo
delle truppe.
dunque sar
che porzione
di potere,
ledile.
per
lenti
farli
Chiedendo
il
popolo che
si
ammessi
come
consolato,
al
Onde
sedizione
Livio
tis et
Quorum comitiorum
le
dice:
suoi ta-
la
Ogni
se
il
popolo
in
in
il
Senato.
la
Machiavelli
particolare; che egli pesa colla vera bilanciai meriti di coloro, a quali vuol con*
fidare qualche carica
sone. Leggansi
3 Senof.
lib. I,
fa
delle per-
cap. 48.
132
come
si
Penn,
filosofo
utili
per costume,
come
uomo degno
di
il
Ecco
celebre e virtuoso
vivere
ma
in que secoli,
la glofia
come
celebre
il
Penn
io
bert e
un
primi
al
damenti
vide che
il
privati
universo.
co pubblici; egli
popolo
egli ottenne
di
il
la
modo
primi fon-
di tutta la terra,e
dere immortale
ma
dell
gl interessi
dare
ammirazione
mezzo per
di
Pensilvania
la
1
Egli
unir
la
tratti di
la
memoria
un uomo che port per la pritempo nel quale lEula strage e la mi-
lascia al
popolo intero
la scella di
il
e rende utile
quella
che
dritto
di
La seconda
poter pervenire
alle
la legge
la
gli offre;
se
lamor
del potere
speranze; se finalmente
i diversi gradi d autorit che si possono conferire ad un cittadino, sono la sola moneta colla
quale egli vuol esser pagato de suoi meriti, supposto tutto
questo, non
ci
jgigitized
by
Goo^leJ
LIBRO PRIMO.
133
si
vedr divisa
due
in
classi: in coloro
che non hanno alcuno o picciolo interesse nel bene della patria,
il
non
glianza,
ma
truppa
d a
d iloti in
un paese
di
ma
dritti,
cittadini nelle democrazie eguali dritti per le cauna delle pi necessarie per proteggere, fomentare e
tutti
riche,
dirigere
le facolt
fa
il
L ultima
all
istesso oggetto,
al
abuso pernicioso da per tutto pi d ogn altro fatale ne governi liberi e popolari, le leggi debbono prevenirlo.
Questo era, come si sa, l oggetto dell ostracismo presso
gli
Ateniesi.
La legge che
lo
prescriveva, racchiudeva un
del
la
ma
desidera,
il
il
principio
si
un cittadino credeva
la
della patria.
Ma senza
ricorrere
all
le leggi
dell
potrebbero
amore
istesso
del potere.
Che
la
legge disegni
Filangcrt.
i.
la
si
vede
pcr-
12
Digilized
by
134
venire
primi posti, e
la
terminata
la
ci sia
magistrato che ha
il
zione, affinch
il
un tribunale destinato
ostracisino
popolo; ed allora
il
amore
istesso
la
con-
vedr se senza
si
potere pu prevenirne
del
abuso.
Queste sono
le leggi
elio lo
veduto, riguardo
guardo
al
popolo.
La
a nobili
si
che
quello
dunque
scelta
democrazia
l'
la
il
nobili
il
del potere, se
togliere
dritti d
non quello
di distruggere
quella distinzione
un cittadino con
rendere
la
amore del
cittadino nel-
sono tutto, ed
le
inani
il
degli
popolo a cooperare
in lui
avere lomor
laristocrazia e
di
quelli
il
sua patria.
potere tra
il
democra-
Il
si
ri-
deve
si
la
di coloro, a quali si
dun
altro
cittadino,
fra
il
la
pu essere ripa-
il
dritto di poter c-
Digitized
by
Googte
LIBRO PRIMO.
135
quando
uniranno
la legge deve
Questo stabilimento racchiude un doppio vantaggio.
il principio del governo
nella classe del
popolo, il quale senza questa speranza non avrebbe interesse
(issare.
la patria,
e inette nel
tempo
istesso
un
ar-
gine a trasporti della plebe, perch i pi potenti e i pi ragguardevoli cittadini di questa classe, vedendosi gi vicini, o
almeno
in istato di essere
trovano
bili,
perch
un giorno
corpo de no-
ascritti al
il
patrizi in
Roma
Ecco
per proteggere
amor
si
confida
le
suoi sudditi.
cittadino
Il
dunque
si
no, e
di
porzione
stati.
Ma
sotto
il
d autorit in
governo
un principe dabbene,
pu riempiere
il
governo
lo
gli
pi utile e pi sicura
all
amor
ha pre-
Stato deroi
pu riempierlo
un monarca imbe-
cosi
d
qualche
lui
direziono
sarebbe un ledere
suoi dritti e
gno
Il
solo
rebbe quello
avran
di
mezzo
dritti del
sovrano,
sa-
meriti che
si
36
propone allemulazione
che
assegna non
di tutti
le
uomo, non
all
al
rango,
ma
ad alcune
todo
conserva
si
impero
buon ordine
il
ed universale
I
di tutti
governi.'
come
ove
in tutti quelli
filosofia
sono
stabiliti,
che nuocere.
L ambizioso in un governo libero
la
che cerca
L ambizioso in
un governo moderato,
in
un governo
le leggi,
per difendere
la patria,
per
vuole
manper
si
fatto vedere,
come
le leggi
il
lettore
potrebbero interessare
allantecei
cittadini
Digitize
LIBRO PRIMO.
cittadini,
felicit.
137
quali
si
la
stima e
la
riconoscenza de'suoi
di godere
impunemente
dopprimere
disprezzar
le
la patria, e di
tutte le
leggi, di calpestare
rendere pi pesanti
!c
Che
contro
la
morale non
amore
governo, contro
st
urto
del
nell inerzia.
spinge verso
dunque contro
societ
la
si
ci
la societ si
riempie deroi,
si
il
la
vigore,
la
ambizione,
si
societ
scagli
potere; che
le leggi
le societ
rebbero
si
governi, io passo
al
genio e
al
indole de popoli.
CAPO
XIII.
Il
genio e
il
genio
indole de popoli.
indole de popoli
si
aspetti
anima
la
ma ggior
si
l'
indole ed
il
genio
umanit,
si
Digitized by
138
cambiamento
le
tempi.
ne' diversi
zioni
Lo
spirito
de secoli si
cambia
col
vicende che
il
fisico, le
La
cagiona ancora
legislazione potrebbe
forse trascurarle?
Per persuadersi
di
gli
occhi
comune
il
ci
nostro genio e
e per le conquiste?
tutti gli spiriti,
e che alterando
le nazioni,
meno
cara
la
vita e
morte? Dove sono quei prodigii di valore e di virt? Dove quei giuochi ove il Greco ed il Romano
faceva pompa della sua forza e della sua destrezza innanzi ad
un popolo immenso, dove col soccorso de premii e delle acclamazioni si nudrivano i vivi sentimenti della gloria, e dove
il piacere istesso pagava un tributo alla forza ed al coraggio?
meno spaventevole
la
Gli
guere chi
gli
uccide.
elastica eguaglia
il
toccarsi, e
pi debole al pi forte, e
solfurea
ed
pi coraggioso al
nazioni
gni
si
armavano per distruggere, o per fondare i rei dritti naturali dell uomo. Si combatte
6 per vendicare
per
uomo
lontano e sulle
Quelle
che
dri,
si
senza truppa
fissa
e mercenaria, erano in
si
una
LIBRO PRIMO.
139
come
oro e
argento, proibissero
avvilissero
la
navigazione ed
il
in Sparta
commercio,
un
certo ca-
tanto alla
ma
il
dell In-
Amsterdam
e Ro-
terdam sarebbero allora nell Oceano quello che oggi sono Bel
Mediterraneo Tunisi ed Algieri; quello che furono un tempo
i Danesi e gli antichi abitatori della Norvegia; quello che furono nellAmerica
lidi
del
la
sono
natura ha
stati
fatti
la
na-
pira-
tiche condannate a raccorre la loro sussistenza dall ingiustizia e dalla frode; esse
non ha mai
la pirateria
vacillanti, perch
sempr esposte
alla
sempre
giusta vendetta
delle
nazioni, nel mentre che oggi con un sistema opposto di legislazione, trasportando presso tutte
natura e delle
le
e dando allune
arti,
dominano da per
esse
tutto
nazioni
il
tesori
superfluo
della
deli altre,
plicandone
bisogni.
Ricordiamoci per poco della maniera di pensare degli ane paragoniamola a quella de moderni
tichi,
vuole che
non
le arti
sieno, se
ci
politici.
Platone
per
gli artieri
la
causa
sieno considerati
come
Tutta
*
la classe de politici
fossero fatte in
un
le
dipinture, che
solo giorno, e
costruire un tumulo. Plat. de Repub. Per persuadersi del consenso degli antichi
riguardo
Digtized
by
140
rt
sono penetrate; e
le leggi di
tane dalle
considerate
d
le
ricchezze,
fu costretto
conosceva
non aveva
ci
difetti della
ma
le
pensavano
gli
coraggio,
Questo era
antichi.
sistema della
loro
11
la frugalit,
il
la
un bene,
essi
dicono
a sovrani,
nostri politici
che
al
fuori
di
un gran superfluo, se
tranquilli
finch
ma
vostro
il
la
interno
sempre
vostre province
nell
Procurate, dicono
felici.
non vanno in
nome
vostri dritti
essi la
pi poveri di loro.
Qual
dunque
la
causa
di
delle
mire tra
gli antichi
inganno e
meglio
moderni
errore in
una
gli altri
:ed by
Googte
LIBRO PRIMO.
141
non
dell antichit
ricever
la
ropa non
vedere
fa forse
ci
legge da pi poveri, e
fan forse vedere
ci
popoli pi ricchi
gli
mutata.
ma
il
Non
Roma?
Io
ho detto:
isti-
il
si
la
han bisogno
pi povero.
il
finito
il
di tesori.
la
morte, e cinquanta
documenti su quali
la
le
il
primo islrumento
veicoli
delle conquiste.
ch fondali su
fatti
dobbiamo rivolgere
America presso
Europa, ma che
sua madre, presso questo
nostri
un popolo
l
libero e
commerciante,
popolo,
io dico, s'
dell
figlio dell
ci
dice: Europei,
se
per servirvi noi siamo venuti nel nuovo mondo, sappiate che
oggi
le
nostre ricchezze e
acquistare,
non
la
pu
di darvi la legge, ne
che vi far
un giorno pentire d essere siati gli artefici delle vostre cateLa nostra indipendenza, frutto delle vostre ingiustizie e
ne.
celerit che
tempo
la
ri-
gli
matrimoni che
H2
che
speranza
la
di
mini
il
al
sentimento della
mani le sorgenti
menso che ci, separa da
dalle
delle
voi,
facilit
permetter di compire
prima che
lo strepito
campo
'1
momento
nostra situazione
ci
strapparvi
ci
pre-
ne
sia
nemici,
il
nostri tesori e la
felicit delle
i
nostri navigli vittoriosi compariranno
sempre innanzi alle coste che non possono essere n ben cun ben difese da potenze lontane; vostri soccorsi
giugneranno sempre tardi; le vostre colonie finalmente, o di-
nostre intraprese;
stodite,
le
ti-
che non
v%|p
nell oscurit
nella barbarie,
non
ma
profittevoli vendette.
Questa
possono fare
all
le
colonie anglicane
una repubblica di Romani poveri e guerrieri, pu oggi dive1 oggeMq.de suoi timori.
Conchiudiamo: se lo spirito ed il genio dominante del se-
nir
non oggi
ma
le
pi
felici
nellinterno e le
sono
pi rispettate e temute al di
commercio, allacquisto,
alla conservazione, alla ripartizione delle ricchezze dovranno
dunque oggi dirigersi le prime cure del legislatore, una volta
impiegate interamente a formare un animo coraggioso in un
fuori;
all
corpo robusto ed
agile.
Dfgitized
le
.
unno
Questa
U3
primo.
la
il
me
del
indole de popoli,
ora sotto
avere
il
il
viene emanata.
Malgrado
le
il
genio,
tra
loro
popoli
che
governi; malgrado
le
le
abitano;
malgrado
costituzioni de loro
la
comune,
la
quale se
pre l stessa , circi quella parte de suoi precetti che influiscono su costumi; malgrado, io dico, tutte queste cause, il
i
carattere,
non
non
il
rassomiglia; ci
si
cosi grande,
de secoli eroici,
si,
almeno
come
li
si
ci
quali
non
si
legislatore e per dover avere una grande influenza nello spirito delle loro legislazioni.
Io
non
solo gli
cerco
effetti. Io
zione vivace,
la
sta
raggiare
agricoltura,
144
tutto ci che
pu lusingare
la
tuono
il
moda, essa decider della maniera colla quale gli Europei debbano vestirsi, ornarsi, addobbare le loro case, deformare fino le loro femmine, le quali perdono nelle caricature
della moda quella bellezza che la natura non permette che si
alla
un
raggiamento
si
otterr da Fran-
ma
campagne resteranno
forte incoraggiamento;
le loro
di coltivatori.
Se
gran
il
a^e
crificata lagricoltura
combinati
vantaggi
dell
promovendo
arti;
una e delle
la
prima, avrebbe
suo
Dando un passo
io
diverso;
maniera di contrattare;
dezza
di
io ci
antichi usi,
comparir
basta
profittare, riguardo
il
vile la fatica.
deve
legislatore
ad alcuni
Questo
in questa
mi
nazione
Egli
loro
Giustino,
-
liti.
Non
araltere del
XLIII, loda
ritrova
si
la
il
ritardano,
ma
frode ed
che
all
leggi
le
inganno.
sarchile questa la
popolo
li
alla
depositi.
le leggi lasciano al
genio
ed al
>
Ho-
LIBRO PRIMO.
Egli
pu
servirsi
45
maniere, come
un sostegno per la rigidezza de costumi. Il loro attaccamento particolare agli antichi usi, deve avvertirlo del disprez-
deve
debbono esser molto ben preparate e con molta sobriet intraprese. La loro disposizione alla superstizione dovrebbe far
vedere al legislatore che la Spagna avrebbe piuttosto bisogno
d'un inquisizione contro
la
progressi de lumi e
ir-
delle cognizioni
lo
si
dovrebbero
dovrebbe
fargli
verla.
ma
che oggi
la
ponga
sibile
promuo-
la solita
mi
op-
si
ad un savio
legislatore.
Se
come
si
compenso
delle sue
un nuovo tuono
alla
Gustavo
sua nazione; se
salito sul
la
Svezia non
si
ricono-
maniera
mani per molto tempo non ebbero leggi particolari contro il peculato, e quando
questo delitto cominci a comparire in Roma fu creduto cos infamante ebe la
,
lib.
XII.)
si
era preso
fu considerata
lib.
Filanfjsri.
il
i.
giuramento.
13
146
fosse di fare
questoperazione;
un piano
la
Spagna? Se
il
per
dovrebbe tene-
di legislazione
strada che
si
si
ma non
mo-
zione
il
genio,
indole e
quale mi pare
sviluppate
fluirvi
mie
le
L' opposizione de
st
aver
idee, io passo
clima.
il
oggetto;
filosofi
no, allorch
si
e de' politici
riguardo a que-
la difficolt di
come questa;
vogliono generalizzare
principii
incontralegislativi
CAPO
XIV.
il
clima.
Si creduto, e si
stato
il
primo
un
errore.
colore ed
il
clima forma
ne aveva gi
istoria,
*
la
figura,
fatta la
base
di tutti
Machiavelli parla anche dell* iuflueosa del clima sul fisico e sul morale
lib.
V, cap.
I,
vi et arrais sul>-
melu
celer*
LIBRO PRIMO.
questi scrittori Ippocrate,
il
147
acque e
e senza
non
che alterare
fa
Chardin e
il primo a parlar di questo, ed il pubblico lo credette. Bisogna per altro perdonare questa frode ad un genio creatore,
ser
il
quando copiava. A
non
miei, giacche
difficile inveii-
addere.
Io lascio volentieri
all
eminenze vestite
dun
d alcuni peli o
duce
maggiore o
il
meno grande
tieri
si fa
autore de-
minor urto
per
delle passioni
il
il
trasporto pi o
credo che
si
ricerca
l
politica;
fa
questautore celebre,
il
fenomeni
quale in
questa ricerca ha mostrato pi bizzarria, pi genio, che esattezza d osservazioni e verit di conseguenze. Io mi guarderei
bene
bene
rienza,
*
dall
abusare
come
mi guarderei
egli fa.
il
fa
che
popoli setten-
popoli pi meridionali,
Nord in un
tempi?
*
Rigitized
by
48
Le
de Brettoni?
non port
I
situati al Set-
non furono
ciate
furono forse
quale
Roma
in
Parti
non
un secolo, nel
tano dalla
nel quale vi
sole era
e degli eroi ?
forse
il
non
fa
che non
si
che
lon-
ritrovino
Roma?
il
clima
pi
quello che
potevano
si
forse
La Laconia abitala
egualmente
il
quando veggo
il
dispotismo sta-
sieno
fatti
io
credere che
po-
luomo alla schiavit, nel mentre che veggo lArabo vagabondo eludere per tanti secoli il giogo del dispotismo che opprime il Perso, lEgiziano ed il Moro suoi vicini? Sotto l istesso
parallelo, per cosi dire, non vediamo noi il Tartaro indomabile e'1 Siberiano
.
schiavo?
darsi la
morte
colle proprie
LIBRO PRIMO.
Parigi,' nel mentre che in Ginevra
saicidii in ogni
non
coli
149
contano dieci o dodici
si
Roma
si
non
Io
la
la finirei
mai
Lucrezia, e
clima
si
fosse
gli effetti
di
il
ragione e lesperienza
ci
al
clima,
ma
che in
fatti
Il
Hume, 4
il
sig.
zioni, e colla
epigramraiche
t.
Ma
siccome
raziocinii disingannare
a' quali
leloquenza e
le
di
il
grazie
di veri-
gli
credo Se questi due autori celebri sieno ugualmente condannabili, l'uno per aver dato troppo al clima,
gli
di dire:
gli
lche
la
fisico
mi contento
ma mai come
soluta ; 2 che
l'
mezzo,
via di
il
causa as-
la
mente
ma
freddi;
che appena
la sola
si
posizione
lunque
utili;
>
Io prego
favorevole
po, prima
dannarmi
il
al
il
es-
rnti.
il
deve
rispettarli,
<wilfcT46 oott
lettore a
d averlo
interamente letto;
di superfluit,
vedendo che
io lo
io
m impegno
in alcune
<
e leggasi
P Esprit
150
questioni che
al
sono
fila, egli si
di fissare
al
mio
egli
con precisione
lutti
questi
io
per venire
dati,
Per rischiarare dunque queste proposizioni coll istesso ordine, col quale le ho esposte, io comincio dalla prima.
Non
morale
si
dell
del nostro globo, senza dubbio una delle forze della natura,
mali. L
uomo, quantunque
tiva,
ma non pu
scarsezza
di
Luomo
che produce o
il
calore o
dunque riparare
ma non
in
la
di
gli
le
sue fibre,
umori, snervare
diminuire
si
la
freddezza del
il
at-
Un grado estremo
azione.
potr
o a questo freddo;
l
gli ani-
facolt intellet-
clima.
come sopra
vegetabili,
della sua
il
dimostrato,
sempre
la
in
il
quale,
come
da' fisiologi
si
non
quando
Sono
corpo, che
l
le
percosse
altro risentirsi.
le
il
dritto di
disporne.
dell
ma
9
Digitized
by
Go
LIBRO PRIMO.
non
minore stranezza
151
il
cipi! del
uomo
sull
civile.
promuovono, o frena-
no, o dirigono
le
o insensibile
libert
sviluppo
lo
sia
o vile
peso delle
al
le
quali
il
concorrono a modificare
fanno che
ma
uomo
che
civile
difficile
in generale
la
un
le
questione,
verit.
hanno
Mi piace
potr
si
incivilita, lo
morali
le
di rapportare
il
1
.
qui
a* suoi analoghi.
odiano
determinare pre-
riducendo
il
io dico,
queste cause
tutte
primo
il
Esaminando
gli
cipalmente
la
popoli dellAsia
la
il
clima,
m nus
exsislit
Maxima enim
domi
quidem viriliter, et feliciter bel*
atque
si
quicunque
degunl
in Asia Gricci
sdii ipsisque
.
Ippocrale
De
ae.
152
clima dunque
Il
influisce
sul
Ma
sul
morale degli
ma mai come
causa assoluta.
fisico
luoghi col-
Si
ma
estremamente freddi;
mi
che
si
pu appena discernere ne
cli-
temperati. Esaminiamolo.
uomo, secondo
osservazione
1*
de fisiologi,
non su-
scettibile
composto del suo calore naturale, e del calore atmosferico del paese, dove egli vive. A misura dunque
che il calore atmosferico maggiore, il suo calore naturale
non
altro che
il
sar minore,
temperati
il
il
calore atmosferico
il
si
equilibra
col
si
mente molto
esempio,
un
altro paese
il
calore atmosferico;
1*
il
un paese
in
il
calore
calore naturale; e se
gli effetti
alterazione che
di questi
si
due paesi,
come
delle loro
facolt
morali da
anche
all
stantinopoli? Io
vorevole
al
Genova, in Napoli,
in questi paesi
il
in Co-
V
*
LIBRO PRIMO.
dunque
forti
l'
manda:
clie
la sola
determina
153
la
ma
si
posizione d
istesso paral-
non si potrebbe forse trovare un clima estremamente caldo, ed un clima estremamente freddo; un clima temperato,
ed un clima forte? Questa la terza proposizione che ci siam
lelo
proposti d esaminare.
Io mi contento d' illustrarla col fatto. Se la sola posizione
un paese riguardo al sole dovesse determinare la natura
non
si
dovrebbe
il
il
parallelo, sotto
numero
de gradi e
quale situato,
il
geografo
chfe la farebbe,
non dovrebbe.far
ma
il
su
mare
conoscerne
goder
la fallacia.
situati sotto
istesso parallelo,
dell istesso
meno
versit pi o
appena due o
tre
potrebbero
misura che
sensibili,. a
le
circostanze
lo-
si
di
neve? Tutto
la
il
Per non
al sole,
la
met
di
dovrebbe es-
di
sola posizione d
sce
la
d*
il
un paese,
un paese riguardo
il
Robertson
htoria
dell
America,
lib.
al
IV.
e questo non
154
locali,
ma pu
1
come
dipendere anche da
sul
montagne adiacenti;
me
da
dunque
prime proposizioni
mio argomento.
ressa al
detto
Si
non deve
dell
influenza
effetti del
si
sono
fin
ora
tirate.
uomo come
nulla di meno
sull
causa assoluta,
suoi influssi
come
sul
il
ma come
causa concorrente,
Il
legislatore
pre
istessa;
sentire;
che
che
la
che
suoi influssi
si
forti
mollo grande,
clima ? Esaminiamolo.
toccano,
dell
uomo, come
si
ne climi
ne
Nell*
esame
I.
LIBRO PRIMO.
ste
producono
ugualmente
naturale meccanismo
il
mente impedire
possono
Io
uomo
nell
155
dell
fibre,
mas-
fisico. Il
tenuissimo attrito de
il
moto dellanimale
fluidi,
estremamente caldi, rendono l uomo d una estrema debolezza , d una sensibilit tenuissima, e per conseguenza d una stupidit grande.
Dell istessa maniera ne climi estremamente freddi la massima
lentezza del
la
somma
la strettezza
il
ne climi
massimo
de vasi sanguigni,
attrito de fluidi,
un sangue crasso ed
torpore e
il
la stupidezza.
delle leggi
gli effetti
moto
politico
parlato,
si
che
si
legislatore di
ster al
per
forti
trre
che d vita
gli
alle societ;
gli
produrre quel
ostacoli, per
ma
ne climi, de quali
ma
ostacoli,
ci
bisogno de-
massima energia
dalla libert,
mi
animata anche
i
al
massimo grado
mezzi co quali
il
legislatore
pu qualche
che non
al sole quella
governo
la sola
locali
il
la lor
vicinanza delle
gl
tolti
'
clima,
parte.
ma
ri-
che
Or queste
le
cir-
maremme
delle
la
la legisla-
popolazione e lagricoltura,
acque, dalla
Questi sono
posizione d un paese
che ne determina
vedr
ma
d attivit,
ec.
costanze
la
solo
detto
Si
guardo
non
il
maremme,
vedr
156
sopprimono
che
si
Non
questa
biamo
misura
le
una vana ed
Noi ne ab-
astratta speculazione.
infinite esperienze
come
nuovo
nel
somministra
esempi,
infiniti
ci
avvenute
La dolcezza
dopo che
armi
co loro
che
non
hanno
riconosceva pi,
si
la
La popolazione e
leggi.
in-
gl istessi
molti paesi
effetti in
Gli eroi
Una buona
dove
la
uomo che
la
tellettuali;
stini
pu dunpu sempre
con quanta
legislazione
maggior
loro
uomo
moderata
lo
la
natura
in
vece di
che de-
la
sua attivit
dove n
soverchia
la
il
la
stupidezza, n diminuiscono
dove lenergia
della
la
sua sen-
uomini,
femmine
promuoverebbe infinitamente la popolazione, se le cause morali non rendessero per cosi dire inutili gli sforzi favorevoli
fisiche; ne nostri climi finalmente, ove la dolcezza dell aere offre all' industria un campo che non ha confini; ove tutte le arti e tutte le manifatture, cosi quelle che han
delle cause
come
quelle che
il
157
LIBRO PRIMO.
richieggono
forza
la
con qual
facilit la legislazione
con
temperati, io dico,
potrebbe ottenere
progressi
della popolazione, dellindustria, delle arti, delle manifatture, dell istruzione pubblica? Io lho detto: per ottenere queste
cose ne climi
forti, ne climi
estremamente freddi
estremamente
caldi, o ne climi
ci
spianata
la
strada, per
quale
la
le
dunque da voi) o
la
gli
felici
aveva
nare
la
abbandonate a
lasciata, e
lei la
cura
la
na-
di perfezio-
sua opera.
Ecco come
il
legislatore
utili;
Tra
gli
effetti
del clima ve
perniciosi, n utili;
ma
ma
legislatore
al
clima
una nazione,
arti,
in
un
er-
queste mani-
non rimarrebbero forse sempre imperfette? Non sarebbero forse sempre poco profittevoli a
coloro che lesercitano? Le braccia sacrificate a queste occupazioni, non potrebbero forse con maggior profitto degli artefatture ad onta delle leggi
fici
e dello
la
il
clima soffre e
ri-
l.
IV
,
I
158
con profitto
un paese ove
in
il
un
nel Zanguebar, o
un commercio
arte de cristalli
navi sulle
di costruzione di
all
molto freddo,
uomo pu
un
in
clima dfverso.
Non omnis
Questo
si
pu dire anche
fer
omnia
dell*
tellus.
uomo. Opporsi
tore
dunque
ciosi,
che ne
profitti allorch
il
son
utili,
la politica
ali, stabil
natura in
Che
il
legisla-
la
che
rispetti allorch
li
legislatore degli
del
carne di porco,
pesci
ma non
uso
ad un popolo che viveva sotto un cielo caloroso, ed
il clima rendeva perniciosa questa spe-
ordin T astinenza ed
dell olio
alla
il
digiuno
prescrisse
mai
condimento
Dal clima
io
a suoi abitatori.
passo
all altr
CAPO XV.
Quinto oggetto del rapporto delle leggi :
o
rilit
la fertilit
classi.
uomo;
all
coloro che
sempre
li
quantunque
innaffiati dal
il
steil
iu quelli
industria di
sterili,
In quelli ne quali
rimangono
legislatore
deve conside-
Digitized
by
GoogleJ
LIBRO PRIMO.
rare
il
159
siccome
un piccolo numero
pu con meno pericolo proteggere
perch in un terreno cosi fertile,
la
persone,
legislatore
il
manifatture e
arti:
le
classe de manifatturieri
cosi
di
le
la
numerosa da poter
togliere alla terra quelle poche braccia che essa richiede per
raccorre
sua
frutti della
al
fertilit.
contrario,
quando
la terra
richiede
la
sono
le
rate derivato
non
il
consumazione,
ma
necessariamente diminuire
alzando
il
bert.
lo
dal di-
dovrebbe
quando il terreno
non produce niente col maggior soccorso deldebbono eccitare all industria, alle
luomo,
allora le leggi
rifiuti del
suolo scoraggi-
come Itene divenne il paese dell abbondanza su le arene del Pireo: ecco come Tiro e Sidone chiamarono l opulenza ne paesi della sterilit: ecco come lOlanda
sotto un cielo tempestoso e sopra un terreno vacillante ed
della natura. Ecco
grandezza
bert.
4
vedere
Non
la
la
sua
commercio, altretquando sono uniti a benefcii della liLa natura del terreno non dunque un oggetto da
co benefcii dell industria e del
tanto pi profittevoli
si
questi oggetti,
quali pare
che
dovrebbero richiedere un esame pi distinto : ma siccome questi principi dovranno essere sviluppati nel seguente libro di questopera, io non ho voluto far
qui altro che accennare le cose pi generali, j>er dare unidea deprincipj che
derivano dal rapporto delle leggi colla nature del terreno.
160
zione e
Non
la situa-
XVI.
Se
meno
'
CAPO
la
la situazione locale
situazione e
sul
lo
l'
lidi
comu-
altronde
reno
che
le
bisogni de suoi
disegni
della natura.
gli
zione spagnuola
Il
nell
Olanda, al-
domina-
la
suo terreno,
la
La
il
e
che
care altrove
ignoranza.
La maggior parte
si contentavano di ci
che loro offeriva un terreno mal coltivato, e un traffico che
non
si
estendeva pi in
l de limiti di
ciascheduna provincia.
commer-
maggior
la
Digitized by
Googlel
LIBRO PRIMO.
1*
dunque
la
sistema
st
finalmente della
si
Quando Pietro
fatto pi se
avesse
sussi-
che dalla
la
massime
di
governo, tutto
il
loro
Ma non
unico
determinarono
si
la
loro condotta.
le istesse disposizioni.
il
Pietro
il
ed
al
il
Gran-
suoi po-
commercio; quando
egli
si
avvide che
la
situazione e
I'
sione,
fatto,
sei
uomini per
agricoltura torre
della terra,
una e
glielo
avrebbe impedito
La Russia ha poche
coste,
la
la
sua
si-
inaccessibili, essa
troburg, uno de pi
infelici
e de
meno
sicuri dell
Europa.
sa, de
venire a questa gran monarchia, e che conveniva nelle circostanze nelle quali erano allora
le
n*
Digitizfd by
Googl
162
doveva promuovere,
egli
un
mani de soli
compre come nelle
secolo intero
Inglesi
vendite.
commercio
il
La grand
la
neria commerciante,
ma
nell invitare
Danesi,
gli
Olandesi
coglinglesi
togliere
il
diversit
alla
infinita
Olanda
badare
zione di Pietro
utile.
Ed
il
in fatti,
Grande, ci che
tutti
piccioli mali,
suoi
sudditi?
ma mise
il
suggello a pi
ma
accrebbe
il
numero
co-
cerc di ripulire la
formare
nalmente
glesi in
la
costituzione; cred
fi-
mezzo
al
il
intrapresa di un
il
numero
legislatore
nuovo
deve combinare
le
codice.
in
1G3
LIBRO PRIMO.
si
Non
tanto, quanto
tit d idee
ci
il
che mi
si
voluto dimostrare
in
Tra
ma
io
che costa
le altre
le
mani,
ci
legislazione
anche pel pi
Un
un apparenza di verit, ha sedotto una gran porzione de modomini di granderni politici. Si crede generalmente che
i
il
problema
d'
sia
di
sotto
il
grandi
natura sieno
perfezionare un colosso,
corpi pi
picciola statua ?
rattri-
da questerrore, e
il
st
all*
il
immensa
han
dell
fatti della
politici, io
li
impero
moderazione
della
la possibilit di
que-
al
di pi
in
IGI
'
V;
'.
X'
'
C.:$ : .V
V.
c-vro xvii.
Settimo oggetto del rapporto delle leggi
il
paese.
la religione del
cura de pi celebri
la
presso
nazioni,
popoli nascenti, la
gione.
Si
premiare
virt e punire
le
Ma
delitti.
la
religione alle
che
la
la
La
religione
le
'
Allorch
il
la
semplicit
la
supersliiione
hanno stabilito in una repubblica alcuni misteri , o alcune cerimonie che offendono il pudore, allora, dice Aristotile ( Polii ., lib. VII, cap. 17), la legge deve
permettere che
per
le
loro mogli e
pe" loro
figli.
Svctonio
cerimonie notturne
corrervi nudi. Noi
mettevano
a
le
agli
che ristabilendo
sappiamo
stranieri
di
e
le
al
(
Tempio
in
feste
Lupercali, proib
tempo
si
misteri
ci
dice
ad alcune
giovani di
istesso
Romani
a celebrare questi
che per-
proibivano
LIBRO PRIMO.
commessi.
li
Greco ed
Romano
ii
poteva
farsi
un dovere
05
di
sue
le
anioni colle profezie della Pizia, col volo degli uccelli, coll'appetito de polli sacri, colle osservazioni degli auguri
aruspici;
ma non
poteva sicuramente
farsi
un dovere
o degli
di reli-
era da
egli
venerato come
lui
vedeva che
delitti
Europa e
la bella
il
il
giovane Ganimede,
padre de numi
mentre che
nel
vene-
devano
il
il
Dio osceno
la
Amatunta,
non
in Citer
in
si
si
compiacesse d
mescolava
co' va-
altri sacrificii
che
mentre che
il
credulo
poli-
suoi
vedeva circondato da Dei che proteggevano
suoi piaceri; in questo mentre, io dico, i costumi,
mollo lontano dall ottenere un soccorso dalla religione, ne ricevevano le pi fatali scosse. Il loro unico punto d appoggio
teista
si
vizi e
doveva esser
rare
la
mali che
la religione
religione istessa,
la
le
quali
dovevano ripa-
la
delitti
aggiugne quelle
un giudice giusto, contro del quale non giovano n le tenele mura domestiche; una religione che frena e dirige
tutte le passioni; che non gelosa soltanto delle azioni, ma
bre, n
>06
il
suddito
al
il
cittadino al cittadino,
piano
la
magistrato di vendicare
al
<Jell
i
offeso, nei
luomo dispensato
subito che
molto imbarazzare un
Basta che
legislatore.
egli la garantisca
egli procuri di
pu essere alterata
da suoi
nemici,
come
da suoi ministri;
Ecco
la
ed
ii
ci
il
cipii di
tra
debbono
gli
il
numero
membri
Un corpo
degli ecclesia-
a veri bisogni
di
della reli-
questo sacro
nel
cando
un
della seconda,
un corpo di
fermo sostegno ed
tempo
istesso
il
il
quando
religione, allora
il
Quando
il
numero
degli ecclesiastici
LIBRO PRIMO.
lora lagricoltura, le arti,
il
167
comu-
il
verrebbe a diminuire
si
il
gnore
la
si
numero di
la
servono,
la
coloro
del Si-
mensa
meno
risentirebbe
la
popolazione
virilit.
scerebbero n
gli ecclesiastici
non cono-
richiamarebbero
il
uomini
gli
loro miseria.
Finalmente quando
le Stato intero, e
non
la
privata carit
si
una
richiesta, o
divenir sospetta
dogmi
che servono;
il
titolo d
esordio
allora finalmente
impostura e
di
la superstidi-
la religione cristiana,
delle leggi colla religione dell Europa. Per non cadere in ripetizioni inutili io mi riserbo di sviluppare questi, e di esami-
nare
st'
gli altri
meno
opera, dove
si
reli-
gione.
Digitized
by
16 S
CAPO
XVIII.
\
la
Tutti
cominciano
Stati
tempo intorno
forza
"l
cune,
alle loro
prima
gli
per molto
d acquistare
debbono necessariamente
tutti
bastante
le loro leggi
Quasi insensibilmente
loro corpi
si
stano una giusta estensione. L effervescenza della pubert, seguita dal vigore della giovent
fa
come per
gli
uomini,
colle conquiste.
il
tempo
Finch durava
la loro fanciullezza,
lazione era propria dello Stato nel quale essi erano. Allorch
ma
si
cambiava in
ogni giorno col cambiamento degl interessi, de rapporti, collacquisto o di nuove province, o di
maggior quiete
la
grande intrapresa
di gittare a terra
lan-
Digitized by
LIBRO PRIMO.
169
'
ripa-
rato.
Questo tempo
la sorte d
quale
sto
i
di
un popolo comincia
a fissarsi; questo
si
si
fondamenti
tempo
nel
fortunati
la
europee: ne hanno esse profittato? hanno esse pensato a questa necessaria rifazione?
Ahi
zia.
Le
-,
che
leggi
ci
creduto doversi
questi codici,
tempo
queste nuove leggi
fare da
e che
si
Se
si
si
nostri governi
in
di
centomila pietre
il
nome
di
mero
di
queste pietre.
La massa
cresciuta in
il
nu-
volume ed
in
deformit.
Questi sono
la
monumenti
dell
loro governi
gli
avvi-
si
non
si
l.
Io
Digitized by
n
LA SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE;.
170
mente
scorso. Se
Il
tempo
vostri governi
di riparare a
questo
di-
supplire a
fetto,
la sta-
che
talenti di coloro
la filosofia
che oggi
ha loro dati,
li
libri
compongono,
luminosi
il
soccorsi
la
c di
disordini
che oggi
priva di propriet
ci
ranno
di
questo lavoro,
la perdita
pensata
al
pitezza sparire,
ma
speranza istessa
dell'
Con questo
la
vostra decre-
immortalit. 1
felice
augurio
io
le
esaminando
disse egli,
non
disperate, io vi prego, rifleitendo sulla vostra sorte presente, per quanto funesta possa questa apparire agli occhi vostri.
gente
stri
il
fondamento
colla quale si
indifferente
La causa
maneggiano da
come
si
conveniva
le
fJ.it
ra
ya p
ei )aipi$ov
sono
ope-
allora
al
Soia
la
poich, se avendo
Non
rato
sventure
fxvot e^ttv
, raro tepoq
della
nostra
nccessarj.
legislatione
Correggiamo
le
ci
fa
vedere
s;c
che
mali
sono
LIBRO PRIMO.
sti
rapporti
differenza che
non ho
ci
fatto altro
perficie di
che osservare
questo immenso
le
il
miche saranno
Queste saranno
le
l'
il
Approssimiamo ora
lo
prime a richiamare
la
ed econo-
nostra osservazione.
leggi, io
edificio.
ITI
gli oggetti
primo volume
Digitized
by
172
LIBRO SECONDO.
DELLE LEGGI POLITICHE ED ECONOMICHE.
CAPO
I.
riguardo
si
alla
Romani,
popolazione.
zione e
mezzi
le
di
stretto rapporto di
prima
d ogni
promesso,
io
Fedele a ci che ho
brevit ci che
si
dall
lazione.
di
la
popo-
di
dire
quel che
si
deve fare,
pensato, di ci che
per
si
si
parli
di
quel che
operato presso
si
fatto.
nazioni pi culte
le
la
Presso tutte
governo,
le
di
zione ha richiamata
et
legislatori
mini un bisogno
Ebrei.
in ogni specie di
han veduto nella moltiplicit degli uoprima necessit. Ecco perch la popola-
nazioni, in tutte
la
prima loro
cura.- Io
il
celibato e la sterilit.
il
dotto Seldeno, 1
il
crescite et
mul-
Digitzed by
L
tiplicamini,
presso
si
l II
0 SECONDO.
173
gli
loro popolazione.
gressi della
Le
le
pi ammirabili, ri-
Le sue
rapidi pro-
emanate dalla
loro leggi
il
popolo d'Israe-
in questo luogo la
le altre nazioni:
si
rinnovarne
fatto presso
cominciamo da Persiani.
allo Stato.*
si
pu vedere
in
figli
Erodoto,
il
loro
massime
morale,
di
le loro
Uno
de
la religione della
opinioni
dogmi
tutto
della reli-
un
questo.
Zenda
e
il
decimo nono
articolo
del
ristretto
Vesta.
mondo non
gua,
il
che
un
il
tuo figlio
ti se-,
Basta leggere netta Bibbia listoria delle guerre di questo popolo per per-
idonei
che
la
il
Basta leggere
Ebreo
c.
(lib
III,
de Bell Jnd.
la
descriiione che ci
lib.
LXIX.
lib.
XV.
TiOsaii
iri
fa
Giuseppe
/.xi oi ftoiaiXtif
xdXx
it oiurexviKj
xoct
Dione Cassio
ut o{-
Strali.,
pag. 733.
3 Lib.
I,
cap. 135.
13*
by
I7i
glior
incoraggiare
rale,
dogmi e
la
la
Ma
religione?
mo-
la
se la religione de Persiani
impunemente. Le
1
tro sesso.
Siccome era un
delitto
il
dellesercito,
Ebano,
figli;
bero da
tutti
ed
in
figli
al
comandanti
della re-
governo
Sparta,
il
celibato
era
punito,
introdus-
In
ugamia, o 9ia
si
chiamava
ed in Sparta
all
accusa
dell
Tnjv
*
HopoOtro itoXwzoiiftai et a?ap -/ cp. /.ai avtfet /ai yu*aizi, /ai
aTTaiiiav tiri?J/iio/ /ars? >)<Tav Leg. Muson aprii! Stobnum,ttrn\. 73.
9 Io non so come queste riflessioni sodo sfuggite dalla penna del celebre
,
Montesquieu.
Che
si rifletta
per che
io
quali
non
N epos
eiav
var. fiistor.,
egli
i
tov 7ra/wc<rx^/Jtevov
rps i$, are
nsyre, 7ra*wv twv ).irw/;ytwv asioOai. .Klian.
Tot; litapitcf.Tcu^
ypvptt-S* T0 7
lib. VI, cap. 6 . L* istesso riferisce Aristotile colla differenza
figli
per esentare
che
un cittadino da tutti
UDR SECONDO.?!
jjM
...
che
coloro
tardi
ivr
175
-7
prendevan
la
male.
ma
disfare,
opportuno. Tutti
misura che
vecchia.
Il
di sod-
un tempo
in
gli
ma
uomo
quello
s in-
dun
colto
si
lascia in-
si
e nel secondo
sterile quelle
acque che
reno pi
mia
che
Queste
fertile.
pene contro
riflessioni fecero
e della cacogamia,
condanna, che
il
gli
buon ordine
civile
ter-
Spartani alle
le quali altro
prevenire questi ed
di
che
non
che
la
natura
debbono punire.* Ma con quali pene erano puniti questi delitti? Le leggi ebbero ricorso all' infamia, questo rimedio
il pi opportuno per prevenire
delitti in una repubblica,
nella quale
cittadini non hanno ancora imparato a disprezzarc l'opinione pubblica? La pena dei celibi, dice Plutarco, 3
i
xi
oi|>
cap. 6.
3
dini.
Le
Uno
Poppe
della quale
si
parler in appresso,
81, 82.
quagenaria,
licei injerinl
si
stabili
malrimonium
P/utarchus
in vita
lycur. Lo
un
fatto, dal
vi ai
vent
gli
Ouf/ctp cp.01
O'J
176
e di dover andar
la
li
si
ne dice Ateneo
vicino
all
non
parla delle
ci
d' esser
celibi.
meno
Queste erano
le
cacogumia,
la
ma
oltraggiose.
leggi delle
repubbliche
sono perdute co
si
fa
Amico,
nonda,
io
ne
gli si fa
tu
due:
lascio
Mantinea sono
della storia ce
fatti
rapportato da Diodoro f
gli altri
peraltro da credersi
piano. Molti
sull islesso
Siculo, ce lo
secoli.
due
figli
che
da un
innanzi Pelopida e
figli?
vittoria
la
islorico, ferito
gli
di Leuctri e
quella
di
Felice et,
primo dovere
del cittadino, e dove un uomo che muore senza figli, ha bisogno di due vittorie per lavare questa macchia 3
Dalla Grecia io passo finalmente Roma. Io veggo presso
questo popolo le leggi per promuovere la popolazione incominriproduzione
la
il
ma
Athen.,
re
XV,
*
tv
farci
il
dispreaao che
ai
Atuxrpuit
Ma
Aia /ttv, aX/a xaraXeiiro duo 0u yxai ti>v tv Mavrivta. Diodor. Sic.
vi xqv,
cap. 87.
La
per
rtpaj,
lib.
lib.
conoarere
la
qualunque
altra
prova,
ci
, deldovrebbero battere
Tucidide,
non ebbero
lib. Ili, ci
dicono che
a far altro
il
Trachiniensi
aione; e Plutarco nella Vita di Tiinomone ci dire ebe Timoleone avendo cacciato Dionitio da Siracuta, eil avendo truvata quetta citt e quella di Selinuniio,
ramente ad
altri.
Greci a
lofi'erta.
stabilirvisi, e tubilo
trov
figli
LIBRO SECONDO.
dare con
Roma
giori prerogative
ed
la
padri su
si
veduto,*
uomini, ed
il
popolo fecero
non allignasse
zi,
figli
Numa
5
:
io lo
veggo andare
ad ottener da padri
quindi ne tempi
gusto
piaceri
io
li
posteriori stabilita la
veggo obbligare
niaria chiamata la
<
Geli
lib.
XVII.
Dionis. dAlic.,
Lib
Dion.,
I,
il
dell'
popolazione;
re,
il
prendere.
specie di gover-
senato ed
le
migliori
Roma
in
per eccitare
mogliarsi ,
la
del
di
matrimonio.* Io veggo
misure, affinch
amore
gran principio
aringa rapportata da
cittadini al
dell
il
in tutte le
77
mag-
le
maggiori diritti
ed incoraggiare
figli;*
potere,
Io
istessa.
multa uxoria
7
.
il
il
mezpermesso dam-
in cerca de'
piaceri della
vaga
matrimonio
a coloro
innocenza.
Io
veggo
censura; io veggo
celibato e favorire la
celibi
Io leggo in
Gellioun fram-
cap. G
liti.
II.
pag. 96.
cap. 12.
lib
56.
Era costume presso i Romani che te novelle spose, nel mentre che ti
faveva il sacrificio a Giunone Dea protettrice delle notte, ne toccassero lara;
onde ne venne, che tangere arnm Junonitel nubere erano la cosa istessa. Numa
dunque, per allontanare le donne dalla prostituiione, volle che colei che si fosse
anche per una sola volta prostituita con un marito altrui, non potesse partecipare
a questonore, se prima non avesse offerto un sacrificio JsaXX*TTSxov , cio
despiasione a questa Dea, vessila in abito di lutto, e colla manierala pi umiliante del mondo. Leggasi Eineccio nrl suo Comm. ad leg Juliam, et Papiam
Poppen m lib. I, cap II. Le parole di questa legge di Numa ci sono state tutte
conservate da Pesto Pelle* aram Junonis ne tagito, tei tagit, Junonei crenebit
*
non
ammo-
avesse pi
gliarsi,
Exv
7rocr](S
il permesso di ammogliarsi.
Leggasi Festo nella voce uxorem.
da padri
1
Massimo)
illos
178
mento
si
solo
punire
di
Io
veggo
ma
celibato,
il
chiamati in testimonio.
dal
conten-
figli
alla re-
confidenza pubblica,
si
a que cittadini
pubblica
non
quale
tava
premi
d un orazione
poter esser
di
Io
matrimonio
in
mezzo a
servono
gli
servono
le leggi,
urti,
fittarne?
quando
quando i
che serve
numero
il
ostacoli sono
gli
cittadini
censura
la
non avessero
Ma
de coniugi.
non sono
maggiori?
altro
a che
che
pro-
in istato di
'quando
corruzione
la
universale.
delle
il
fasto
de cinifloni,
ministri della
lussuosi
nomi
delle
lusso de
le
nenza pubblica
ci
sono noti
sforzi
di
la
il
Roma ; 3
in
gli
fatti
inconti-
moltiplicit de servi
ci
nota;
dell'Asia,
e di tutte le
dell Affrica,
ad essere
islrumento,
pascolo e
il
la
vittima del
a habuit ad populum,
a
tuta Geredt
-a inter
quod
La prima questione
giuramento
era questa
Ex
filius
quod
conira
majorum
inali*
V, cap. 14.
che si faceva a coloro che si presentavano per far
animi lui senlentia, tu rqtinm habet, tu uxortm
lib.
habest Sala tua fede, ci assicuri tu davere un cavallo, davere una moglie!
Senza questo doppio requisito la legge credeva che non si potesse prestar fede
a colui che giurava.
4 Si parla
d Augusto rapportata da
Dione,
lib.
Leggasi l'aringa
il
liberti-
LIBRO SECONDO.
lusso e dellozio de Romani.
languiva nellItalia;
che
179
l'
agricoltura
campagne abbandonate
le
intera-
mente
e che
che
sospetti,
timori e
le
tranquillit.
\V
Ed
Cesare
fatti
Tutti
di schiavi in
gli
ed Augusto,
scrittori antichi ci
Minore,
dall' Asia
Deio
in
dicono che
ci era
Cappadocia,
14,
dice
ci
un solo giorno. Un
che
tristo av-
venimento fece conoscere che un solo palazzo in Roma conteneva 400 schiavi.
Questi furono messi a morte per non aver impedito lassassinio del loro padrone.
Tacito, Armai, lib. XIV, c. 43. A misura che Roma si popolava di schiavi, si
spopolava di cittadini.
8 Oli Autori de tempi
decadenza
cap.
>
Augusto,
de seguenti secoli,
compiangono
lib.
Ili,
lib.
la
I,
XLU.
Leggasi Appiano,
Cesare dopo
la
De
il
censo,
non
si
trovarono
che 150 mila cittadini Romani. Leggasi lepitome di Floro sulla XII Deca di
Vita di Cesare cap. XLl. Appiano, ibid. Plutarco nella
Vita di Cesare.
Chi ha
letto in
Livio
la
Se
il
racconto divFabio
mani
sotto
il
la
popolazione di
Roma
nel
si
tempo
persuader
del quale
almeno
del
lo sia,
il
numero
lil.
1,
Digitized
by
180
zione
le
cause, scemarne
gli effetti
matrimonii divenivano
ed entrambi s'impegnarono a
che
quello appunto
cittadini
mariti.
simi censori ;
duno Stato,
versi
ma
egli
regolamenti,
se
ma
inutili.
tutti
ri-
gravit
la
dJ nn censore e
lo
stato
la
verisimiie
di
Roma
si
fa
esaminano
se si
fino
al
Ma
i
settimo secolo,
menzione ne'
libri
200 mila ;
i
tre
Dione,
350
si
mila, e due
400
200 mila;
mila.
cap.
20
Dione,
Dione, ibid.
lili.
LXl.
lib.
uomini
non pare
XL111.
lib.
trovarono 80 mila
si
censi posteriori
sette
rhe precedettero
250 mila
cinque
LIBRO SECONDO.
dere
bisogno che
il
che
181
guerra,
la
malattie e
le
le
civili
corruzione
abborrimento eh
essi
rinfacciati
stinati al
a
essi
il
di
suo amore
sempre per
quindi
come debba
vedere
chiamarli.
il
la
volere de
meno
i
Numi?
soffrite di
io
empj
giacch disubbi-
immagini e
nomi
de maggiori
e di privarla di abitatori?
la patria
Molto
voi.
in
repubblica. Vi chiamer io
volge
si
Ma
nomi non
tutti questi
voi
fatti
sie-
mi amate, e se non
te
per adularmi,
il
nome
di
avr
al-
figli: io
e mi render con questo mezzo degno di questo nome sublime. t> Cos termina questa aringa d Augusto, dopo della
quale
egli
eman
lia, e Papia
1
la
de consoli d
nome
una parte
Giu-
di quel-
istessa.
Dione
ci dice
avevano figli. 1
Io non intraprendo
portare
Io non
ho tradotto
non bo
ma
baster leggere
* Dionr, ibid.
Filangeri.
il
fe
ginale.
16
182
volentieri
cio,
il
erudizione che
'
Augusto furono inutili, e che Romani seguitarono ad abborrire il matrimonio ed i figli come prima.
Questo quello che voleva dire Tacito, allorch parlando
de costumi de Germani, scrisse: Numerum liberorum finire,
autqucinquam ex agnatis negare flagitium habetur, plusquam
che
ibi
gli sforzi d
dubitare
che Tacito
quam
bona
alibi
leges
Non
pu
si
in
al
co-
non incorrere nelle pene minacciate dalla legge Papia Poppea contro coloro che non aveano
figli, si ammogliavano, e dopo aver procreato un solo figlio,
stume
de
Romani,
ripudiavano
si
la loro
avvedevano
quali per
moglie, o
eh ella
questo infame rimedio per eludere quel capo della logge Papia
a coloro che
di
superiore
rimedi, e
la
gli
Germani, come labbiamo veduto nel luogo rapportato di Tapene e senza premi vedevano nel matrimonio il
primo dovere del cittadino, e nella procreazione de figli il
cito, senza
maggior beneficio
del coniugio.
Romani
al contrario,
Ad legem
quan-
pi am Poppea m commentanti s.
* De morib. Germ. 6.
5 Questa determinaaione e compresa ne* capi XXXVI e XXXVII nella
legge Papia Poppea. Calibe* , Disi intra centum dies huic legi parueriat
ncque legatum ex testamento, nisi proximorum , ca-
w neque hereditatem,
m piunto.
* Si quiscoojugum, masculus
(ultra
ad
feg.
*
Jul
et
Papiam Popp.
Comm.
lib. I, cap. 5.
Plutarco , nelle Opere Morali , dove parla dello amore de* padri pe'6gli
LIBRO SECONDO.
tunque
gli altri.
183
atta a produrre
dirsi
effetto
non
per una legge. Che
stanza indifferente
di
Non pu mai
migliori?
le
quando non
stata
inutilit
se
il
buona una
che
il
legisla-
mai una
circo-
giudicare dagli
effetti
tutt
io
esposto ci che
animare
la
si
le
zione sieno
mini,
io
le
ricorro agli
effetti.
dizio, io
mi propongo
popolata
come potrebbe
di
popola-
la
numero
il
degli uo-
esaminare, se oggi
l'
Europa sia
cosi
essere.
CAPO
II.
dell
Europa.
da
tanti scrittori, se
permette
*
di
tradire
Leggasi Plinio,
lib.
ed Ammiano Marcellino,
il
IV,
lib.
XIV,
15
liatesso
cap. 19,
il
quest og-
quale
ci fa
Vile Lune
vedere che
il
lib.
XV,
male
Rome existimalum
ai
quid-
m quid extra urbis pomeeria naturo fuisset prreter orbos et ceelibes, oec credi
M posse qua obsequiorum diversitate culti sinl bomioes sine liberis, t hi , qui
,
v*
patres fuerinl,
tamquam
iu capita
mendicorum
caelibes
dominareotur. *
Digitized by
Googl
184
getto.
i
loro scritti,
si
si faccia
sio e del
critica leggendo
fallaci
dati
buon
di
senso. Se
filosofi
non avrebbero potuto dimenticarsi cosi vergognosamente di tutte le regole della critica, n tanto abusare
dell' istoria come han fatto, mossi solo dallo spirito di sistema e da quella mania cos comune a filologi ed agli oratori,
di far pompa de loro talenti nell intrapresa d una cattila
dallantichit,
causa.
Dopo
soggetto,
i
1
lumi che
il
celebre
Hume
non pi da mettersi
in
meno
la
la
popolazione in
nel
tutto
essa
Ma
e nel quale
ma
conduce ad alcuni
risultati
interes-
che
ci
enuncia, ed
un
lo stato della
rio di questo
coltura,
remma
recisi
micidiali, che
osserva che
tura molto
1
le loro
gli abitanti di
meno
di quello
Hume, Discorsi
politici.
erbe selvagge;
Qui non
si parla
agricoli.
ad
una parola,
offrire alla
se, in
naloro
presso
LIBRO SECONDO.
185
coli,
che
si
de cal-
la
impegnarsi
egit-.
Europa.
ma
zione,
semplice mediocrit
alla
quella che
de suoi terreni
inutili,
o da
che
riso
il
il
superficie del
nostra
alla
la
quando ci permesso, le nostre mobili abitazioni; noi abbiam costruiti su di esse nostri
villaggi nuotanti, per non defraudare la coltura di quella porpiani, su quali noi innalziamo,
zione di
trove
i
ammucchiano
si
gli
gli alberi
che
al-
duzione:
stretta
in
la
da nostri
ogni
anno;
la
generosit
in
ozio,
fe
co-
della natura, in
una parola,
biamo
Stati,
sulle
non
si
far altro
il
pu mettere neppure a
calcolo. Noi
non dob-
la
*
Si sa, che vi sono nelle China popolaiioni numerosissime, le quali abitano
1
acque de fiumi in alcuni cdificii falli a guisa di piccoli bastimenti.
16
180
Lo
stato
dunque
Europa
ci assicura
Qual
la
difettosa nell
riflessione?
sta
la legislazione ,
detto, in
si
politica
la
uomo ha
tiplicarsi
conda
il
posterit e
di
che
egli se-
la
Il
una
za ,
non
cio
colla
non
si
aumenta, o
aumenta lentamente,
si
Europa
nell
si
il
numero
degli
ammogliati
Che
paragoni
si
numero
de celibi,
zione.
han conosciuto
cause, ne hanno essi
nostri legislatori
essi conosciute le
ora, che
il
trovati
fatto
fin
vuole impedirne
si. fa
si
ma
difetti
ne hanno
la
rimedi? Che
che
alcuni premi al
ma-
numero
presente legisla-
male;
si
fa
to;
1
.
col
celibi,
di figli allo
si
Sta-
lasciano in-
nomia
Politica t
XXI.
LIBRO SECONDO.,.
uomini
degli
sto
di
che inalbare
istesso
187
'
di divenir padri.
Que-
il
non
dia niente,
sca,
ma
ma
dunque
In vece
Che
altri soccorsi.
pensare
di
gono
matrimonio,
al
figli
premi,
alle
ricompense,
deve rivolgersi
si
il
la
toglierli
.agli
impedimenti che
gl
due oggetti
che riguarda
ostacoli.
si
oppon-
mezzi che
o per superarli.
1
.
questi
nomici e
CAPO
Picciolo
numero
di proprietarj
La propriet
quello che
il
filios
cittadino, ed
suolo
il
Il
dum
nibit auferatj
figli.
non
alat,
Un
dum
primo rango
degli gstacoli
pediscono
all
agricoltura
che
allearti,
astengo qui
si
oppongono
al
commercio
numero
delle
pi
popolazione
a
,
mettere
tutte
le
diffcile la sussistenza.
in appresso, per
forti
Ma
siccome
io
m indurrebbe
alla
tra
il
Un
non proprietarj
Traiano.
*
nel
di
popolazione.
alla
giornata, abborrisce
*
III.
immenso numero
primo ostacolo
scrittori eco-
tutti gli
difficile la
debbo
delle
questo aspetto. Mi
debbono anche
essere annoverale
cause spopolatrici.
Digitized
by
proprietario desidera
dolce speranza di
e la
un beneficio della Previdenza,
vecchiezza, ed un erede
acquistare un soccorso per la sua
per
lui
della
procreare una
lui il vivo desiderio di
dimostrare coll istoria
Ci vorrebbe poco per
secoli, questa
i
tutti
di
esperienza
coll'
di tutte le nazioni, e
sono
allontanarmi da principi, che s.
verit. Ma io non voglio
a render piu
tende
che
premessi. Si detto che tutto quello
la popolaziodiminuire
a
anche
tende
difficile la sussistenza,
possessori e l immenso numero
ne, Or il picciolo ninner de
'
de
prole.
produrre questo
non possessori deve necessariamente
fetto. Io lo
ef-
dimostro.
proprietari e
loro.
Invano
non proprietari, o
sia
moralisti han
mercenari:
mimicho
cercato di stabilire
condizioni diverse:
di pace fra queste due
il
un
tra
trattato
proprietario
pi numerosa.
comune
dell
qual'
Europa
lo
la
pi
numerosa? Per
la
disgrazia
di legislazione, la
classe de proprietari
.proporzione deriva
non
che
il
nasce
mercenari. La concorrenza che
compongono
dalla loro
la
mol-
LIBRO SECONDO.
Ecco
189
la
speranza e
mezzi
ecco
il
il
desiderio,
un ligame
la
produce e
laccresce.
Che non mi
la facilit di
tesquieu, che
poveri in
opponga,
si
parlare, e
han
prego,
io
fatto e
il
ad alcuni che pi
fatto dire
uno Stato, pi
hanno molti
le
gl
Ma
dre d insegnare
sua arte
la
cittadini
sono
concedo.
lo
io
figli:
esperienza.
essi
a suoi figli,
Ma
mendicanti,
non
richiede pel
si
mantenimento
figli
essi
io
tua, qual
infanzia?
Abbandonatele
dove per
feudale,
lo pi
il
paesi soggetti
barone
il
al
dominio
mercede che
Voi vedrete
nel loro
li
condanna
alla
pi spaventevole miseria.
letto istesso:
ma
Ma
i
io
domando
dovrebbe forse
Da che
la
matrimoni fossero
non
ci
Digitized by
190
troviamo
pitali, noi
deriva che
loro
la
campagne? Da che
desolazione nelle
la
figli
si
vede
il
fatto
coniugi,
infelici
germe
il
Ritorniamo dunque
immenso numero
due
classi di cittadini,
pi numerosa
il
della popolazione.
Le
le societ
si
pensato da le-
di fare.
leggi agrarie
poli nascenti. Il
prim oggetto
le
prime
vesse
di
leggi de po-
di
de pro-
terre.
numero
picciolo
il
de
nell
terreno;
di
il
la
Mois ordin
giubileo.
fondi
in perpetuimi.
che
legge non
la
permetteva
si
il
il
fondo
al
Il
farsi
il
che ad
compratore
venditore o alla
che riguardavano
non poteva
d oltrepassare.
le
spe-
mezzo si
non proprietari
fondi. Di questo
numero
de
mani di pochi.
pu dubitare che questo
riunissero nelle
Non
si
istesso fosse
Mi.
oggetto di
a cittadini di te-
eredit paterna
si
dividesse
'iJPJfi
t
Formuli m Expanntio,
*
lib.
Legum Mosaicarum
Die
figli.
LIBRO SECONDO.
per uguali porzioni
persona
vano
l
di
consanguinea e non
di
spo-
e che obbliga-
porzione del
figli
si di-
avevano
Germani, per quel che ce ne dice Tacito, distrussero
la
pi.
propriet
de' fondi.
questi fondi
La
ripartizione
al
numero
all
uterina;
figli
sino
che permettevano
istessa
all
il
ereditiera.
che
191
la sorella
sare
tra figli;
si
al
a' figli,
ljb.
fossero morti prima del ventesimo anno della loro vita. O, ri av yvrj'jtwv ovrwv
viwv b 7raTTj p dtaOmrat, eav aTroOtxvwTiv ouuecg, 7T/?tv e7rtdiCTS$ wj3av,
t>)V tu TtctTpo^ ta0r)xr v xvptav eivai Heredes a patre testamento suhslituti
liberi*, si liberi ante annum rtatis sua? vgesimum decesserinl, heredes sunto.
Demosthenes in Stephanum Tester Orai. B.
4
Arravras th;
De
H eredi
2
t.
ei
tal.
Is?eus,
P/iiloctemonis.
II, cap.
listesso.
numero
il
delle
Leggasi Aristotele,
lib.
V. Cap. 5.
5 Eet)lai
ma sposando
tempo
iste&so
luterina,
si
poteva succedere
due porzioni
sposa.
4
Tacito,
De
m ab inverila per
vices
occupantur, quoa
( die' egli
mox
inter ae
pr numero cultorum
secundum dignafionem
Digitized
by
102
veggo finalmente
Io
guardano
primi
ri-
le-
il
numero
il
primo
il
condo
istess
le successioni ne
gislatori di
de proprietari
e di
assegnarono a
essi
fine,
di terra,
per ottenere
il
se-
ne regolarono
essi
vi fossero che
e tutti
si
stretti parenti
1
beni in
un altra famiglia.
finalmente
i
Ma
mutaci
succedevano
succedevano
utilit
il
numero
partiuntur
gli
8
.
all
avo, e
Questo sem-
minuisse.
non
propriet re-
la
de proprietari
non
si di-
facilitateci partimeli
et superest ager;
camporum
nec enim
cum
'apatia prmstant.
teme
fragment.
5 Leggansi
tit.
viveva,
Institutiov.
ma dopo
asuoi agnati. In
Frammenti
delle
leggi
delle
XII
Tavole, in Ulpiano,,
XXVI, 8
XXVII,
lib.
non
vano
*
si
,
la sua morte
una parola
,
1,
i
le
15.
La
allorch
Ma come
alla
al
andavano
opponeva
succedeva
figlia
a'
suoi
figli ,
ma
non succede*
la
ri-
LIBRO SECONDO.
Per moltiplicarlo
193
guardavano
mente da
le
esse al
Non
tesquieu
(iliid
inconseguenti
Xtl
rei, ita
Mon-
Ma mi
mento
qualunque cittadino
e di scegliere
si
un* imputa-
da
una digressione
lo
nella quale
il
conduce.
Ci stata controversia tra* giureconsulti
De init.
Trecchellio.
senso di molti
success, testoni
init.
,
prima
se
delle decemvirali
I,
fino
al
ma
ta-
orig.
Vili,
e
il
dis-
non mi
lecito
bitare che
prima
suetudine
promulgazione
della
Romani credevano
dubitarne.
o per con-
si
vede hiara-
e di Plutarco,
si
rileva
da
non essendo
quelle leggi
cio di alterare
la
ma
gli
Romani
a spogliarsi
dun
Decemviri
dergliene
autori sempticemente di
difficile
le
dunque
meno
quella distribuzione
momento,
e d* influire in certa
s
la
alterabile
di
delle
conservare.
Decemviri introdussero i Testamenti. La libert infidavano al padre di famiglia di disporre col testamento
fine
quale
volte
il
Se non
si
la
che quella di
fare
il
dovevano approvarlo quella jpla solennit bastava per far morirr ab intestato
pi di tre quarte parti de Romani. Io non posso qui rapportare tutte le autorit
che appoggiano questi fatti: io dico solo, per far conoscere quali furono le
mire de'Decemviri nell' introdurlo , che' delie due maniere che ci erano di far
,
Pilangeri.
i,
17
Digitized by
194
dini.
si
tiplicasse troppo in
per prevenire
La
gi fatto.
il
il
ma non
giovano allorch
male
il
di
numero
de
mano
fondi sono in
d alienarli, si
pochi
di
metterebbe
se
di quel
una bont
che
si
rimedi. Ricor-
La bont
detto altrove.
delle leggi
rapporto
Lo
Le circostanze
suggello al male.
il
il
tutt'
si
lo stato
Europa
mani di pochi. Bisogna fare che
il tutto sia fra le mani di molti. Ecco a che deve dirigersi
il
rimedio che si desidera. La ricerca di questo rimedio sar
loggetto del seguente capo, dove considerandosi
gran proprietari come un ostacolo alla popolazione, io andr in cerca
della nazione.
che
il
tutto
si
ritrova fra le
Europa
mani
loro
quelle cause
tutte
di
il
numero
di questi, e
che perpetuando
tari
che,
come
testamento presso
si
non proprie-
XII
le
prima
la
tesa inconseguenza
quella de
Dopo
beni nelle
Tavole
al
,
lettore
come
il
la
pi
che regolavano
V autore
laltra
in-
ad eseguirsi.
successioni legittime,
le
della quale
difficile
il
Leggi
le
accusa.
195
LIBRO SECONDO,
CAPO
IV.
Quando
una nazione
in
vi
Gli
suppone
solo
infiniti:
ci
il
la
non altrimenti
numero
il
femmine non maggiore di quello degli uomini, un uomo che ha dieci mogli suppone nove celibi, I gran proprietari moltiplicando dunque la somma de non proprietari,
debbono, in vigore delle premesse, essere un ostacolo alla
delle
popolazione
1
.
Ma non colla
sola
Se in vigore de principii che si sono premessi, la popocresce a misura che si moltiplica la sussistenza; se due
lazione
moggi
una famiglia
sacrifi-
cano alla caccia, e tutte quelle ville superbe e fastose, la veduta delle quali, destinata a sollevare lo spettatore ozioso,
sembra
si
temesse
No, non
di
tra
mani
di costoro
immenso
come
se
di miseri, che
che lagricoltura
felici,
compongono
circondati da
la felicit
si
perfe-
uno stuolo
nazionale; non
il
ben essere
barometro
4
della
della prosperit d
Laudato
uno Stato e
il
vero
exiguutn colito
Digitized by
i'JO
fecondit.
di fortune
germe
Greci e
della
rio, colui
generazione.
Come dunque
moltiplicare
come smembrare
tari;
I
tempo ha
il
numero
de piccoli proprie-
fatto acquistare
il
rende pi
le
male?
nio
Si
dovr forse
far
dino?
io
addit Tarqui-
ci
papaveri pi
suo giar-
alti del
un rimemio tempo,
vano
il
sunzione di render
gli
uomini pi
felici colle
massime
un
diritti
pu anzi rimediare moltiplicandoli e rendeue pi sacri. Togliete prima d ogn' altro le pri-
d alcuno; vi si
i
doli pi giusti
mogeniture, togliete
la
causa
mag-
le
pa, e
una e
numero
l
sola. 1/
le sostituzioni
che
che
de
si
figli.
ottiene
Il
solo. Egli
infelicit d
figlio
un erede.
che
vede negli
una casa
si
si
sia
avevano un
il
diritto
Un padre
vorrebbe
ricco,
per
la
Quanti
essi
Euro-
sua famiglia. L
sagrifi-
lui
comodo
che un
al
quale
momento che
degrada.
Di
LIBRO SECONDO.
197
dammogliarsi, obbligano altrettante fanciulle a rimaPrive d uno sposo, costrette da padri queste in-
diritto
ner
celibi.
felici
un
dove
chiostro,
sem-
maniera
la
pensare de nostri
di
massime,
una con-
colle quali
si
dirigono
Uno
spi-
rito d
fa
aperta
la
ma
lascia nel
I chiostri
tempo
istesso
racchiuderebbero
coniugio? Senza
razione?
il
solo
maggiorati
la religione
Queste sono
le
Non
ci
non
di rendita che
istituisca
di no-
Il
numero
de
non proprietari
si
stengono
primogeniture e
le
incoraggiare
all
la
le sostituzioni,
credono
di
poter
quindi d impedirne
mutilano
la
moltiplicar
le irruzioni
maggior parte
il
numero
de cittadini, e
pretendono quindi di
un
'
Digitized by
l'J8
ha dodici
padre che
figli.
ma
le tue
sibile la perdita.
morte
numero
il
grandezza
la
il
numero
moltipli-
di
Europa
sen-
de proprietari e per
nell
le
degli uomini,
Il
care
la
la
rovina
di
fedecoipmessi
fatte
noi.
Questa
un
che ha cagionata
porta
mo
il
romana giurisprudenza,
ci
Leggasi Giannone
Dei Iti.
compresa
,
niano,
si
Ili, apparisce
che
non solo
in questa proibizione.
Nel
la
figlia,
ma anche
22
la
figlia
unica era
che restringeva
la
facolt di legare.
Pare che questo fosse stato un rimedio trovato dalla legge per evitare che
testatore
legataria, quello
il
La speranza
i
fedecommessi
in
Roma.
Voconia
introdusse
per legge, e questa veniva dal testatore pregata di rimettere leredit ad un'altra
persona, chela legge aveva esclusa. Questera una preghiera, e non un
comando
che avesse vigore di legge. L* esempio di P. Sestilio Rufo ne una prova. Leggisi Cicerone,
Ve Finib*bonor
et
malor
lib. II.
Digitized by
Llimo SECONDO.
l'J'J
mi
mi d
la filosofia,
abusarmi
rendendola listru-
inutile o
le
bilimento non deve aver P ultimo luogo. Non minore lostacolo che vi oppone
Se
il
la
proibizione dalienare
fondi feudali.
Un
pernicioso e funesto.
che
resti
tratti
immutabilmente segregata
fa
si
lalienazione
de fondi feudali,
non
quando non
legge che
la
privasse di
li
pu mai essere
propriet.
il
legge perniciosa, facesse allutilit pubblica un tenue sacrifizio, del quale egli sarebbe
primo a risentire
il
egli
vantaggi. Se
egli
Finalmente
mero
il
nu-
demanii, oltre
la
Ma
gli ostacoli
che
si
oltre le sostituzioni
feudali,
200
non so
numero
sale nell'
che pi
di
questa
si
tutte
le
ci
il
de proprietari, e
CAPO
V.
che derba.
uomo
offeriva
al-
quindi
desiderio naturale
le
di
allora esser
un corpo
il
loro
mi-
del sacerdozio
La
Greci e
al sacerdozio.
Ma
delle prestazioni
che
si
facevano
Romani assegna-
a* Leviti.
cap.
XI X,
ci
maghi,
e del loro
la
legge,
dopo aver
fossi ro
destinate al
sostentamento
^Ta
Digitized by
LIBRO SECONDO.
questa giusta obbligazione dalimentare
'201
ministri dellaltare
La divozione diede
so,
dell altare,
spese
primo
pas-
Ma
sacerdoti,
in
estinti,
mezzo allignoranza, ed
rei*
la
sacrifico,
di
non co
tenti di questo,
in
il
il
avevano concentrate
nobili che
mani
nelle loro
tutte le pro-
moavevano usur-
Leg. Alt.,
tit. I.
De Deorum
sacrarti.
cap 4,
lib. II,
in
frumentam
sia il
Grdo.
Petit.,
culla
et Indis.
Questo
si
ai
raccoglieva
ci dice,
Riguardo finalmente
a*
Greci.
lib. II.
pag. 82,
ci assicura
ligioni
in tutti
Sadder , che
paesi
il
bocca di Zoroastro
ranza
Non
in
le stelle
lutti
le
I*
foglie
l esta
del firmamento.
le
stille
della
le
re-
glistessi
basta (dice
opere superino
n mare
lib. I,
Numa.
II
le
dell'
vostie
pioggia, le
igno-
buone
arene del
necessario
che
tale favore
i*
alcuna
tutti gli
che rimanga ad
uomini.
mondo
Destar sono
essi
nascosta, cd
Cielo; non
vi
cosa
Digitzed
by
202
pato
popoli .
proprie-
soli
Europa.
Squarciato finalmente
il
uomini
religione
Ma
si
non
stato
ci
male era
il
arricchirne
ministri.
dogmi
mai quello
di gi fatto,
la
mani
perle campagne per vedere che due terze parti de fondi sono
mani
tra le
degli ecclesiastici.
come
moltiplicazione de proprietari? Se
sono contrari
rati
mero
alla
de proprietari
fatale disordine
duna
ohe
fa di
famiglia? Se
sola
fedecommessi e
maggio-
a'
il
nu-
ci
progressi
come
dellagricoltura,
deteriorare
il
il
rendite che non sono per lui che passeggiere? Queste funeste
conseguenze degli
ecclesiastici
si
Olii
esorbitanti
deformit.
la loro
La
crederebbe ebe
filosofia
arrogato
il
diritto di
darne
monaci
sii stilo
f
la
la
uo-
dito insieme
dell investiture, e
in favore degli
che
ha parlato
si
avessero
snperitinone e l'igno-
pi santa,
e la
pi sem-
mondo?
Digifced by
Goigle
LIBRO SECONDO.
mini, e
voce penetrata
la
santi
libri della
dere
203
Essa ha aperto
fino ne troni.
de popoli contro
la felicit
avidit
de suoi
ministri.
Da per
tutto
leggi si
si
di
portava tutte
mancanza
sti
sono
le
di scolo, si
stati
putrefanno e marciscono.
non ha pi
il
nuovi acqui-
han
barbaro diritto
di
placare
la-
la
Divinit con
un
le-
porzione di
egli
quali
cure
si
estirpata
la
ne,
gli
sarebbero risparmiati;
scandali dellignoranza e
rimedi pal-
le
i
fondi
immensi che
si
egli
le
sa-
esigere
di
il
allo Stato,
e cosi degna di
quando
la
caduta sulla natura delle sue rendite e non sulla sola proibizione d aumentarle.
Il
de
mezzi,
quali
coi
si
do-
si
pu vedere che
delle
leggi
il
il
che riguardano
la religione,
dove
si
par-
e dove, distin-
Digitizi
by
204
Mi basta
ministri.
di
come uno
Ma che deve dirsi del
popolazione.
coli alla
della
lenzio. Tutti
moderni
politici
lo stato presente
de pi forti osta-
loro celibato?
Si
tica
spopolazione presente
Per me,
io
hanno
dell
si
sono scagliati
contro
siil
Europa.
scierebbe negli spazi della generazione, non sarebbe da paragonarsi col disordine che produrrebbe ogni novit in questo
la
la
al celibato del
sacerdozio.
La
mentre che
non
sacerdoti
si
spogliarsi
lasci d essere
suoi
Non
ficio
che
distogliamo dunque
China?
Europa.
al celibato nella
permettiam loro
pure
che
ci
di pi caro
mensa
mani meno imbrattate e collo spirito pi puro. Facciamo che la riforma venga
piuttosto a cadere sul loro numero, e pi d ogni altro sulle
loro ricchezze. Questo il vero ostacolo che il sacerdozio opper accostarsi
pone oggi
alla
si
Eu-
deve estirpare.
LIBRO SECONDO.
popolazione fiorisca ne loro domimi.
20.5
Lo
ma
pediscono di prosperare;
l'
la fan languire,
tributi eccessivi,
portabili, la
esigono
si
im-
dazi insop-
distruggono,
la
annientiscono.
N*
capo
Tributi eccessivi
da/j insopportabili
maniera violenta
d esigerli
S#
duno
societ ha
la
membri deve
de suoi
),
suoi vantaggi
partecipare,
compenso per,
quale
al
a quali ciasche-
cosi
ella
ha
suoi
giusto che
a quali
pesi,
Siccome
Vi.
tutti
che ciascheduno
ne riceve, ed
essi
di
la
peggiore di
il
Secondo questi
l
vece
in
di
lo
staio di
Senza
migliorare
il
la
danno
societ sarebbe
tutti.
principii
che
la filosofia,
come
meno
forte del-
primi dogmi
diremo noi
gior
sorte
il
tributo che
straniera
si
si
pro-
d e quello che
si
che
lo
di vivere io
un
paese,
ove
il
non
si
mag-
dominaz one
pu
pi
umano
none molto
che una
e un'antica anarchia
la
lontena.
Il
moto
si
ci
annunciano che
e gi comunicato
all'acque che una lunga quiete aveva putrefatte. Noi siamo in uno stato di crisi.
1
un giorno
i.
riparali. Si
ci
debbono
fare sperare
che
18
Digitized by
206
paga?
meno
tempo
stato mai
Ci
clamori de popoli,
la
su
delle
mol-
fondi, dazi su
dazi
nifatture,
at-
le viola
prodotti, dazi su
sulle
si
le
immette, dazi
trasporta da un luogo in un
bocche
non
la finirci
di quest idra
mai,
spavente-
ozio
la
si
serbata per
fisco?
viene
Quante volte
il
teatro,
la
capanna
dell
ove lesazione va
a far
pompa
Se
egli
infelice
che
leccezione
sforza di giustificare
de figli,
la
collaccrescimento
si fa,
diminuisce
il
de bisogni,
Il
fisco
diminuzione
dalla
capanna raddoppia
suo alimento;
egli
moglie
condanna
la
miseria aveva
lasciati al
bisogno;
il
letto
magDu-
la
figli
sua
al-
vendere
mobili che
cura di
Il
uomo
si
moltiplicazione
colla
sul
quale essa
allo Stato;
quella
LIBRO SECONDO.
207
ruvida veste colla quale essa cercava di nascondere la sua miseria nel giorno destinato ad assistere alla mensa del Signore,
e
quando
lutto questo
Stato sodisfa
dello
non basta,
vendono
si
gl
istrumenti
questo prezzo
si pagano
campagne dell Europa beneficii della societ.
No, non sono queste le lenere descrizioni del Tasso e
fiscali: a
nelle
dell
rano, che
principi
soli
igno-
procura
la
che forse
fatti
brio;
il
continuo sotto
ma
che
il
di
vede
il
Non
stalo
lusinghiamo dunque
ci
nel
finch
il
la
contribuzione,
dell' agricoltore
la
popolazione
der
la
dopo
sussistenza
dell
indietro,
anzi
subordinata
sono
cittadini
giacch
la
popolazione costantemente
gli
uomini
a riprodursi
dellOlanda e
le fertili
campagne
con
miseria e loppressione
le
lagune
di
del-
le
vittime del-
natura e contro
mento
moria
di
il
degli uomini,
si
istoria
la
unico avveni-
ha tramandato
alla
me-
legger
la
208
la
reggono
trascurer di sollevarci da
si
un peso superiore
alle
La riforma dunque
ressante
poco
di qui a
in
Un
delle
oggetto cosi
inte-
dove
la
teoria de dazi
zione che mi
si
un male necessario.
stq
debiti della
ne sono
domando, questi
che
s'
quale
intraprende, per
si
vantano alcuni
tiche usurpazioni?
tutto quello che
e per alimentare
si
i
Si
la
dello Stato
una guerra
vizi e la
troni
cortegiani
di
Non sarebbe meglio per le nazioni che vi fosmeno schiavi e pi cittadini; meno adulatori e pi filosofi?
avidi e fastosi?
sero
Spargere
il
sopra alcuni uomini che. molto lontano dal servirla, non sono
ordinariamente che
un furto
mano
un ingiustizia
istessa
nasconde
stringe egli
non co-
deli
Si
agnello
quei
istesso che
vendere
la
lana
il
manteni-
Digitized by
Goo
209
LIBRO SECONDO.
*
mento
di centomila combattenti
guerra anche
nazione,
orrori della
gli
che in vece
alla pace, e
difendere
di
la
la
quello che
mezzo
in
consumano
tenimento? Lo Stato
opprime
si
nazione
la
meno
Sarebbero forse
zioni, se si ristabilisse
si
miseria alla
sicuri
l
meno
popoli e
man-
spopola
si
per
tranquille le na-
si
con-
'
CAPO
VII.
alla popolazione.
Un milione
compongono
mini destinati
spopolare
Europa
impoveriscono
fuori,
ma
Stati.
gli
opprimono
l'
di
Essi
mondo.
colle
stato
in pa-
la pace. Essi
di
sono poveri, ed
nell' interno.
lo
mondo
il
la
guerra a tutte
pi gran
nazioni
le
confini delle
colo.
che
suoi vicini
brate,
come
dieci mila
lo
le
alla
si
sono equili-
quale bastavan
il
la
ridotti
al
nazione
forza della
zero: leccesso
non
si ri-
Olire
le
gli Stali
Digitized by
io
LA.
Non
era
questo
sistema
il
N la
n Roma,
le
per tutto
dietro
la vittoria
la
della
Persia fino
China,
per distendere
tutta
di
esserlo allorch
11
Rus-
ebb8 mai
Indostan,
io
servare in tempo
dell
Europa congiurata
sua monarchia e per fondare
della
limiti
met
le frontiere della
la
niuno
la
Eufrate,
all
sia,
Attila,
impero di Roma; n
Germani
di Varo e delle sue legioni; n
l'
quasi tutta
la
guerra.
idea
egli
con-
di
aveva con-
cittadino di-
Il
il
mero
fu da principio*
li
16 mila, e sotto
lImperator Severo giunse fioo a 50 mila. Vedi Giusto Lipsio [De magnitudine
romana
tre
Lib.
I,
cap.
4)-,
Krodiaoo (Lib.
Ili,
presso
la
Non
pag
ma
Tiberio citiamo
decidere
fin di
Iella
corpo intero
il
sorte dellUniverso,
cap. 2, 5.),
si
I*
nome
di
truppa oziosa
le
Lib.
IV,
nelle province. Si sa rhe queste non abitavano nelle citt, che esse rimanevano
sempre accampale, e che erano perpetuamente in moto, o per le nuove conquiste,
o per conservarsi un dominio sempre contrastato, e che teneva il vinto io uno
stato di guerra tacito
ma
perpetuo.
lato
il
spese
patria
la
joma
dovevano necessariamente
il
deva pi di novecento
numerano
era
lib-
IV, cap.
somma molto
considerabile in un
Roma,
tempo
che
17, ci
posse-
nel quale
il
cosi scarso
Nelle Repubbliche della Grecia niun cittadino poteva esentarsi dalla guerra,
ligitized
by
211
LIBRO SECONDO.
adottata in tutte let e prsso tutte
esempio
Roma,
de' tiranni di
Francia sotto
il
governo
per
le
la
fu
avevano
fatto acquistare le
suoi predecessori
Sotto
pretesto d
il
il
fatale
sue vit-
dopo
di
gli
nazioni
avevano
scol-
in un intrapresa
che
il
primo urto
si
sempre armata.
VII a di-
si
si
esempio.
in pace.
XIV questa
te
phontem
essi
alla
andavano
gasi Poller,
primi Romani,
eccessiva molti-
il
costume
A rcheo/ogite
di pagare
Grctcae
Iib.
il
XIV,
tom.
soldato
cap.
durante
II.
Introduzione.
la
guerra. Leg-
212
ci
della
si
Non
questa un 'antropofagia mostruosa che divora in ogni generazione una porzione della specie
tro
il
Si
vecchi, e
si
esseri
che sono
finche
il
to
umana?
nel
il
sistema militare
quale ora ,
il
dell
Europa
si
il
tempo
nel
quale
oggi
le
soli feudatari,
il
Ma
sta-
un male neces-
pi
impotenti
conserver nello
sario.
Non
gl
celibato di tanti
il
flore della
soli pro-
servizio militare;
hanno altro bene che il loro soldo, il quale appena basta pel
loro mantenimento. Chi nudrirebbe le loro mogli e i loro figli ?
Che se non tanto il celibato delle truppe, quantQ la miseria,
che cagiona nello Stato il loro mantenimento, quella che impedisce
di diminuire, crescerebbe
gli si
il
sol-
aumentasse il soldo.
finch saranno merce-
celibi
Un
legis-
questo doppio
ostacolo alla
popolazione?
Digitized by
Googt
LIBRO SECONDO.
j!13
Non
questa una digressione inutile o estranea all argomento che ho per le mani. Io perderei invano il mio tempo,
10
i
non
sarei altroch
di cercare
nestare
d
gli
uomini,
ad
io lasciassi
altri la
cura
ri<Mi propri per guarirli. Questo sarebbe un fusenza soccorrerla, un delitto nella persona
la societ
filosofo, ed un impertinenza nella persona dun cittaVediamo dunque quale sarebbe il sistema da prendersi
al doppio ostacolo che oppone alla popolazione
sistema militare presente; vediamo prima dogn altro, se
un
dino.
per rimediare
11
non so se ci sia mai stato un tempo, nel quale il mand' un esercito sempre in piedi
abbia potuto esser
lenimento
necessario per
la
tempo,
il
nostro non
lo
si ,
che se
li
principi
recente
me
ne
fa
in-
dubi-
ci
la
comunica-
hanno mille
le
ci
so-
il
l'
perpetue.
la
truppa, non
il
primo a sostenere
il
il
cittadino contro
sovrano.
il
il
la tranquillit
questa non
il
ci
il
ribelle, allorch
La
governano,
governi.
miglior garante di
oppressione armer
giustizia
il
umanit dei
bono maneggiare
Il
furori
Le soldatesche e
le
guardie,
di-
Digitized
by
214
inutili
ad un principe che
giustizia
ed
Rendete
felice
ed
egli
tutto
il
popolo
la
vittima
trovarli,
Non
F indurre
interesse,
Senza
Romani,
forse
come
cono-
diverr giustamente
gli riuscir di
lui,
utile
fa
ver compagni, e se
sarmer controdi
'
alle leggi.
forse
piangere
il
la
met
morte
la
la
Senato? Non
autorit
cercare
il
penna
lo lascio alla
un
di
la
memoria
questo gran-
di
sarmato.
Ma
questo
il
ci
o han cercato
di
che F ambizione
un ministro
offre al principe
incontrastabile, che
treno in
dati ha
nome
lo
scopo
la
come
tagli
simpre pronta
a ferire
F imbecille che
maneggia.
Augusto circondato
Erodiano
gurth.) ilice: u
nella
Non
Vi<a
di
vedeva nulladimeno
Marco Antonino
Sallustio
nell
esten-
De Bello Jn -
et
veruni amici,
fide
paran-
LIBRO SECONDO.
dei
sione
suo potefD
motivo
il
215
spaventi. Egli sa-
de suoi
che
la
memoria
di
Bruto, avrebbero
lodato l'imitazione della sua virt. Egli non trov che nellap-
sua sicurezza.
mico
I*
Il
della repubblica, e lo
ini-
padre.
il
Persuadiamoci: non
della virt, dell
sicurezza per
ci
amore de
principi
fuori
d'
ma
deve esserne o
Egli
chi lo difender
lo schiavo
le
sue guar-
die.
me, o
come un
di farlo strascinare
Roma
de dominatori di
sia la
malfattore.
da suoi
vittima. Per
la
onori divini;
spariva,
l'
ma
queste statue
adorazione
si
cambiava
rompevano,
si
il
la divinit
ed
in disprezzo
il
in ischer-
tiranno era
faceva
calpestare
il
solo soste-
che
il
lo difese.
popolo,
le leggi;
periva. Sotto
tremava
all
ma
finalmente per
aspetto de soi
venerato, finch
Qui
redit.
le
le
il
difensori.
senato,
ma
era nel
pretoriane lo voleano.
tasma che
tiranno calpestava
istesso loggetto
* rem
il
dunque
Le
delle coorti e
egli
tempo
il
pi
statue, le
non del
fan-
otteneva.
serpi ra
restii
Seneca.
Digitized by
216
il
si
la
io
zappa e
aratro
neggiamento
due o
mesi di ma-
tre
robusto ed indurito
di fatica
Ma che diremo
al tra-
1
.
forza,
robusto. Tutta
istoria
una prova di
la
inimico,
sacrificati
furono
reggi-
quel
zia.
campo che
iodico,
soffrire
il
il
governo
gli
meno
soldato non
agguerrito,
ma
si
chiama
B a steli
io Sve-
pi robusto e pi alto a
il
resto della truppa di Svezia, che ascende a ottantaquatlro mila uomini, sono a
modo
questo
mantenuti.
Lo
iste&so
perch questo
all
ha
coltivato
nella storia di
vigne
le
sterili,
le
sue
ridusse
uom
la disci-
stema.
1*
aver conservata
Roma, per
il
si
un avanzo dellantico
barbari padri,
il
credere che
LIBRO SECONDO.
menti provinciali formali
'217
zappa poche
av-
istessi
bero oggi
La
oppone
ed
il
io
si
istesso coraggio.
miseria
alla
delle truppe,
che riguarda
Vediamo ora,
interna
esterna
se questi mali
si
eviterebbero, e se
si
otterreb-
quando
di essere agricoltori,
suoi cittadini
nazione in tempo
di pace. Tutti
di
gli
fedelt in coloro
il
governo
uomini pi
atti
che
istato
in
a difendere
quando lobbligo del soldato non fosse aldifendere la patria in tempo di guerra. Ogni van-
pericolo
rimoto ed incerto.
composte
di
giustizia.
Non sarebbe
mercenari e
In tempo di guerra
un
le
al
il
pi allora un infamia
deserzioni sarebbero pi
lo fa
esser soldato.
rare,
la
perch
figli,
non
un mercenario,
sua persona ad un
la
sua patria.
altro disordi-
I.
19
Digitized by
21 8
far leva di
un inimico; allorch
resistere ad
si
ri-
fu-
il
nesto! quei cittadini che non han potuto nascondersi, che non
col soc-
la
de
figli,
danno tremando
ed aspettano
parenti
in
mano
accompagnano quenomi
dei delegato
decisione della
la
Un
sorte.
le
biglietto
vittime che
il
No, non
era a questo
a quali tutto
comprano
si
modo che
madri, dai
combattenti,
delle
a questo prezzo
Non
veri soldati.
pagni e non
gli
come non
zione
si
ci
li
Un apparato
cosi
gli
in
una na-
la
patria,
n destinati dalla
stati
sorte.
Finalmente, questi agricoltori, questi artieri, questi proprietari, questi liberi soldati potrebbero anche esser istruiti
ne militari esercizi.
Prima
di
essere ascritti,
nuovi iniziati
ogni
due o tr anni
si
generale. Gl incombenzati dal governo dovrebbero girare allora per le provincie, ed in ciaschedun paese
dati che ci sono, e rinnovare alla loro
cizi
si
esaminare
memoria
ascrissero.
quegli
sol-
eser-
La presenza
non lasce-
Digitized by
Googli
219
LIBRO SECONDO.
di
per
un merito
farsi
moneta
col principe,
servirebbero
il
loro fondi,
quali
di frontiere, nelle
piazze d armi la
mutasse
in
per custodire
la
si
la
al di
zione
si
perfezionerebbe, e
ma
nell esecu-
me
istruiti
ho mancato
di proporre.
voti d
un oscuro
la
moderazione de principi
politico,
intraprendendo una
ri-
l Europa? 0 desiumano, che ng lascia alcun rimorso all anima che lha formato! Dovranno forse, potr io dire con un
gran genio, dovranno forse i sospiri dell uomo virtuoso per
la prosperit delle nazioni costantemente perire, Del mentre
aspetto
derio giusto ed
No,
gnizioni
utili
illuminata
hanno oggi
dalla
ingentiliti
deve determinare
troni.
progressi
Pare che
uso
de popi di che
far
si
delle
co-
la politica
conoscere
governano,
sanno che
la
forza
schiavi,
sono
ma
le sole
che
le
buone
leggi, la
moderazione,
la
di
dolcezza
Tarmare
poich, se
loro sudditi
opinione e
dell
Digitized by
Googte
'220
allorch
fosse
oppressa
cittadini
ma
felice
bisogno
il
tutt
lo richiede-
Romani,
niesi, tanti
interessati
come
nella
essi
difesa
della
patria; che
dagnando una
battaglia
che
le
che
revoli;
non sarebbero
trionfi
allora f
colla
stanze
traditi
che
le
usurpazioni
le
la
il
oggi lo sonp,
potrebbero,
di
benedire
istessa eh stata la
la libert
conseguenze funeste;
gara d illuminare
la
progressi
prima aiyitrodurre
senza
bandiere.
le loro
si
il
fremere, supplicarlo
trombe
le
finalmente
gloriosi
loro so-
ambizioso che^li. ha
dell
ono-
salvata
come
infelici,
de loro
gloria
la
;
le vittorie
il
prima a sperimentamele
che
si
sforzano a
la
me
riforma da
ad-
ditata
vantaggi. Riformando
anche in
territorio
che
istato di
sul
la forza
di terra, essa si
il
non cost
all* et h
territorio
il
ma
di fatiche, di vittorie,
di ne-
di
metter
comune, quel
Cesare?
le
goziazioni a Cesare, e
di
sue truppe
le
meglio difendere
quale tutte
No:
la
differenza fu
che
felici
LIBRO SECONDO.
territorio che rende tutti
tutt
pericoli,
come
iti
a tutt
gli
espone
la libert
al di
mare.
il
La
come
dimostrato,
la
tempo da descrivere
bero ad una nazione progressi
questo
ma
tutt
il
ma mi
abbiam
la
li
Non
arricchendoli.
marineria militare. Io
della
potrei
dagnerebbe;
popolazione istessa
ci
gua-
come di passaggio.
La riforma dunque delle truppe perpetue, senza esporre
sta verit
ad alcun rischio
la
il
celibato
de' soldati,
il
il
loro mantenimento nelle altre classi
Da questo doppio beneficio ne nascerebbe un ter-
che cagiona
de cittadini.
celibi
ed
alla
Questostacolo lincomi-
miseria nzionkje.
nenza pubblica.
CAPO
Ultimo ostacolo
alla
Vili.
popolazione
Funesta riflessione!
vizi e
incontinenza pubblica.
hanno per
disordini
cosi
il
al
produttore. Cosi
ia
miseria e
de cittadini, impedendo i
matrimoni, cagionano l incontinenza pubblica, lincontinenza pubblica diminuisce il numero de matrimoni. Dove ci
'
IO
Digitized by
222
corruzione-,
dove
ne.
ci
1*
sono molti
celibi
La natura vuol
moglie, e dove
per forza,
ivi ci
povert,
ci
Un
condannano
alla
seconda.
ma
Il
la
che o dalla povert, o dal governo, o dalle leggi sono condannati al celibato, allorch
il
numero
si
comunica
in tutte le
La
lodio pel
come
il
labborrisce
il
guadagno
il
riguardano allora
si
perduto
altre
le
classi
coniugio, coin
il
Gl innocenti piaceri
delle
della Felic.t.
il
scompariscono
la
la
gusto
il
milmente
tomba
de cittadini
della
libert
che compensano*!
sacrifici
a preziosi vincoli
uomo
corrotto. Egli
agli occhi
dell
che deriva dalla loro intima unione, dal loro reciproco amore,
da loro
adempiono, formando
fanciulli.
Queste
troppo semplici,
delizie sono
lui.
commuovere
somministrano oggi
Le
i
quelli
troppo uniformi,
che
si
Or queste
sole
e per
non
la
fa
rovina della
si
LIBRO SECONDO.
moltiplicata
cie e del
223
all infinito,
nostro secolo
ci
un
pudore
me
dando ad un sesso
che spopola
di generazione
il
mondo
pi
proferirlo,
lo
un
umanit,
vizio vto
quell istrumento
'con
femmine. Qual vto non deve lasciare nella popolazione queeccesso della pubblica incontinenza? Qual maraviglia che
st
maggior parte
nella
uomini
ap-
fa
si
in ogni anno?
Ma questo disordine che
tempo ha fattala rovina della popolazione, oggi pi
che mai divenuto micidiale; da che l'America, in compenso
di tutti quei mali che noi le abbiamo arrecati, si vendicata
comunicandocene uno che ha la sua sede nella sorgente istessa
pena un matrimonio
in ogni
doppiamente
gli
le
tempo
che aliena
istesso
coloro che
si
danno in
la
rovina
dell
la
innocenza; un
la
posterit istessa di
fa
colui che
lit,
popolazione
incontinenza
dunque
la
pubblica,
uno
qual
rimedio
leggi
le
si
demolissero
Questo
Leggansi
lupanari.
calcoli di
M.
Olanda
si fa
intero,
il
conto
Digitized
by
il
numero
il
governo,
il
benessere permettano
a ciaschedun cit-
la
incon-
l'
come
progressi sono,
loro
luna e
gnare
di
La
numero
de
in quella felice
di
suoi
felici
anima, ed eccita
il
non
vi
consumano
si
sospiri
in
loro or-
amore
un cuore indegno
di
di-
molle
di noi tutte le
liber-
non ha
e- la
Il
della miseria,
abitatori
monioj
costumi
zioso
dell
matrimoni, e come
prostituzione
tinaggio che
il
gli altri si
pubblica onest.
irn-
pero delle Toro attrattive. Ne boschi della Florida e della Virginia, dice
*
1*
si
pu
LIBRO SECONDO.
amare per
ma
tutto
innocenza e
la virt
Europa
dell
la pri-
per
con quelli
Questi sono
am
si
la bellezza.
lo stato de
tristo paralello
22 5
il
si.
oppongono
a pro-
mezzi
delle
or mai
politiche ed
leggi
tempo
di
passare
all alt/
og-
delle ricchezze.
CAPO
IX.
Una
povert era
eroi, e la
vano
le ricchezze.
primo grado
il
dell
eroismo. Si teme-
ricchezze, e
le
altrove osservato.
conquista, quando
tiere, del
none
merendante che
la
richiama,
le
necessariamente corrompe. e
accelerare
noi labbiamo
frutto della
il
il
le
ricchezze debbono
popoli, fomentare
lozio, ed
Spana domin
nella
Roma
ch sacrific
Ma
oggi
bottini,
non sono
alleanze vendute, n
peo e
sono,
Patrizii di
io dico, questi
fastosi di re,
mezzi
Un
alle
Svetomo,
in
Cas. cap.
al
co quali
le
pi offerente,
si
non
richiamano oggi
buone
12.
fin-
Ncn sono
titoli
Roma vendevano
grande e virtuosa,
agli
lo stato
fu
leggi
le
ed
alla
moderazione
Cie.
ad
Jllic.,
lil).
XIV,
Digitized by
2'2G
ma un
e per
oziosi,,
le
Non sono
temersi
oggi da
cit-
pi dunque
le
ili
ch queste sono
il
degli Stati.
che accennare,
ma
le quali
le
ricchezze
introducono e
si
conservano in una
nazione.
quali
io
ricchezze
le
si
uguaglianza.
CAPO
X.
Lagricoltura,
le arti,
il
gono
lore,
si
col
si
aumenta
loro uso,
la
loro consumazione;
estende
il
si
accresce
il
questo
materia,
Senza
ma
le tre
otten-
si
la
senza
la
seconda
ci
la
forma e senza
il
materia non
ci
la
forma,
moto,
ci
la
terza ci d
pu esser
pu essere n
la
la
loro va-
loro con
ci
il
forma, n
le sole
la
moto.
materia;
il
ric-
ma le manifatturiere e le commercianti
debbono dipendere dalle agricole: senza lagricoltura un popartecipare
a frutti del commercio e dell inpolo pu dunque
que vivere da loro;
si
collindole depopoli.
Digitized by
LIBRO SECONDO.
dustria
coli
ma
ogni
227
popoli agri-
prosperit
avidit
un
dun
a quell
ricco proprietario
suor
il
impiegare su fondi
tra
mani
le
figlio di
come
lo
sono
vano.
*
essere
una prova
di questa verit.
io, e-i
lungo
tempo la sua prosperit ? a quali pericoli non essa esposta ? quante insidie si
alla sua fortuna? Il suo commercio, frutto duna grande economia e d uua grande industria, sempre esposto ad alcuni colpi che non pu
n prevenire n curare. LInghilterra gliene diede gi uno mortale col suo atto
possono tramare
di navigazione e
co suoi
trattati colla
la
Giaminaica
le
facilit
loro
commercio clandestino
al
propriata una porzione del suo commercio di cabotaggio, e del suo commercio
di
sulle
una
le
il
commercio
sponde del Reno, il re di Prussia non dovrebbe ferve far altro che vtaliilire
Wesel 11 commercio che si fa oggi da Danesi, non si fa che a
fattoria a
lissimi.
il
il
prevedere che ciaschedun popolo avr presto o tardi una navigazione relativa
alla
cie
misura che
le
altre
Ecco quale
tutt* altro
all*
nazioni disienderanno
la
so* te
le
il
loro
le
Provin-
commercio
loro.
fanno tutte
gli
la
sua prosperit da
oggi -
gire che
ranno
piu agricole e
le
il
le
le
Digitized by
228
Lasciamo
al lettore
il
I agricoltura si pu con
non debbono trascurare
procommercio, ma debbono sempre suboftfinare questi a progressi dell agricoltura che questa deve essere
il punto dove debbono andare a finire tutte le linee economiche; il grande interesse col quale debbono tutti gli altri com-
in
vantaggio esercitare,
le leggi
binarsi
sparire;
nalzare
coli
la
il
fondamento eterno,
sul quale
il
interporsi
la
che
in-
all
il
governo, o
sia
vi
oppongono
le leggi; nella
un
io
oppone
le altre
deve
quelli
legislatore
vi
debbono tutte
grande
il
tutti quelli
che
terza quelli
capitali. Si
che deri-
cominci dal
governo.
CAPO
Pi
ostacoli
dell agricoltura
quelli
Se qualche volta
le
statue de
non un
numi, se
delitto
il
XI.
che
si
oppongono
progressi
lecito di
mostrare
difetti e
il
d artefice
vizi de
governi
dispotismo,
odove
mire
un corpo aristocratico, timido perch debole; ma una virt, un beneficio in un paese, come quello dove ho avuta la
un' oscura e misteriosa
politica
dirige
sospetti e
le
comincia a sentire
dini,
la
finamente
il
il
governo
istruito dallesperienza,
necessit di sradicare
si
dovere del
oppongono
gli
antichi disor-
alla pubblica
filosofo di accelerare
il
felicit;
tempo
se
delle
Digitized by
LIBRO SECONDO.
e molte
maggior parte
tura nella
delle nazioni
dEuropa, trattenuto
portuna, n desiderata,
io trascurassi di
parlare de pi
forti,
di quelli
essere
sostegno della
il
rammi-
la
in
altro
strada, per
la
loro felicit;
mostrare
la
sua
in-
uomini
Y amministrazione
la
quale
gli
si
per essersi allontanata da questi salutari principii, divenuta, nella pi gran parte delle nazioni,
miseria,
alle arti, al
di
la
eia
la
commercio, e pi
prosperare.
primo tra
Il
il
sor-
ostacoli
quelli che
riguardano
agricol-
commercio
dei
suoi prodotti.
Un
credere
Per
interna consumazione.
vento,
di
si
son chiusi
guardie
le loro
liberarsi
frontiere,
si
si
sono intimate
sono circondate
le
pene pi spa-
alla
priet,
vita
espediente
rovinata
impoverite
le
fatale
l'agricoltura,
che ha distrutta
illanguidito
campagne, spopolati
gli Stati
il
la
pro-
commercio,
e moltiplicate le
si
l.
Filangfri.
la
la
20
Digitized by
230
da tanti
scrittori,
servato in tutta
no,
filosofi, dal
ci
sua estensione.
la
sono ancora;
vincoli che
con-
si
prima
le
ci
il
era-
com-
il
loro peso;
il
governo rispetta
fissar
stato
lo
della questione.
Si detto
il
commercio
vita,
che
il
di alcuni
prodotti
il
del
governi a vincolare-
terreno, necessari
di questi generi.
Ma
alla
cosa
non ha come provvederdunque necessaria all' interna consumama nel tempo stesso tale
Se
la
quantit
zione esiste; se
che tutti
pu mai
il
cittadini
dire che
triplo, di quello
prezzo caro,
di
provvedersene, non
si
il
doppio,
dell Italia.
sempre
Si
carestia di
grano ?
Premessa questa definizione, vediamo ora se luna o laldue specie di carestie pu derivare dalla libert
del commercio de prodotti del terreno, o se piuttosto entrambi possono essere le conseguenze della privazione,
o restrizione di questa libert. Supponiamo che il commercio
tra di queste
illimitata
Digitizec
ogle
LIBRO SECONDO.
d
un genere
sia
'231
vender
I'
sia d
uso che
alcun vinil
proprie-
al
un cittadino,
se
.
per che
vender
lo
nell ipotesi
dell
al
il
sempre da lui preferito per la sicurezza del negozialo. Io non valuto qui le spese ed
rischi del trasporto,
n il pagamento del dazio sullestrazione, se mai ci , perch tutte queste spese le suppongo a carico del compratore.
Supponiamo in oltre che in una nazione la quantit della
raccolta d' un prodotto del suo terreno superi la quantit necessaria all interna consumazione: non si pu negare che lincittadino sar
il
die
quantit proporzionata
la
libert illimitata
un assioma
si
nella
all'interno
bisogno:
con una
economica che
il
prezzo di qua-
A misura
richiede.
scer
il
nellestera
nazione, diminuir
dunque dellestrazione
mando
la
la
prezzo nellInterno; ed a
lestero prezzo.
Il
benefcio
si
sce-
final-
mente dopo varie oscillazioni, i prezzi delle due nazioni andranno a livellarsi allora cessando il beneficio, cesser il incuto,
e colla massima libert non escir pi dallo Stato neppure la
,
minima quantit
Mi
si
di
questo genere.
ma
si
non
solo estratto
il
sualla
Digitized by
232
conseguenza
che tanto
si
desidera?
si
tura che
osserva in tutte
si
Se non
ver che
spondente
si
la
sue parti.
le
tro-
si
all
universale consumazione.
malinconico
Egli
1
il
creder
gli
uomini
condannati a gittare
il
vasta famiglia
il
nere
secondando
una terra
Il
fa d'
uopo per
commercio, quando
soste-
fosse libero,
danza.
Premessa questa verit, che non si pu negare senza olla provvidenza , vediamo ora se regge l obbiezione.
traggiare
Si detto che
che
non
il
solo
il
necessario.
molto
il
difficile,
ma
commercio ne
un
io dico,
sempre maggiore
tal
che ci avvenga;
genere
ci
mandarlo presso
Un guadagno
dell interno.
del quale
si
la
le
1
nazione
considerabile, un prezzo
privata per
di
ricondurrebbe labbondanza.
quel-
lei
provvederne un
ria,
altro
sarebbe
tra.
estratto
listesso
si
dindagare) supponiamo,
il
quando
la
al-
penu-
non
Digitized
by
LIBRO SECONDO.
233
sempre ad un giusto
livello e
non
si
il
proprietario e
La massima
libert
detto essere
si
negoziante,
il
agricoltore.
il
il
cio
giusto liveUo?
si
Quando
ditori; allora
il
numero
manca
di quelli
concorrenza
la
tabile.
libert
al
merce
tra ven-
delle
premesse
monopolio inevi-
il
quello che
si
evita colla
de' prodotti
il
del' suo
terreno, eia:
possono obbligarlo a
le
mani
reni.
Quando
son poveri,
debbono
le
in benefi-
de' proprietari
de ter-
lo Stato
povero. Tutti
gli
!
confessare, che la loro sorte unita a quella de pro-
prietari de terreni
brica
aumento non va
ma
una parola, ed
rio
che
commercia per
comodo, ed
al loro
serve;
li
avvocato che
loro,
loro lusso;
al
difende;
li
marinaro e
il
il
mercena-
il
merendante che
il
vendono a pi caro prezzo loro prodotti. Se non propriotari debbono pagarli a pi caro prezzo, le loro opere debbono
i
dunque
di coloro
il
prezzo
alle forze
Se
appendici della
una e
al-
esperienza non
carestie ne paesi,
ci
facesse vedere
la
frequenza delle
privazione di questa
la
che
si
premessa,^affinch
supponga che
commercio
la
uso che
si
parallelo tra'
il
due
si-
in
la
sua
si
nell
questo genere
uno e
si
si
permetter
iodico che
il
gouno e nell altro caso
imminente carestia.
verno impone
la
al
suo commercio, e
nazione esposta
al
pericolo
nell
d un
si
grande,
si
avvilir a
tal
agri-
Digitized by
LIBRO SECONDO.
Coltore dal proseguirne la coltura.
produrr dunque
un
la carestia jd
ma
coltura;
si
235
Labbondanza
altr
un anno
anno.
ma
io lo
dimostro.
Stato
superi
quella
frodi
che
possono commet-
si
tere in quest*
i
dati
bisogno,
han
gi'
ammassata presso
Succeduta lestrazione,
il
derrata
si
si
istanta-
la
concorrenza de vendi-
picciolo
numero
si
gi tutta
vede
si
tori, e la
chieste
la
il
delle
ri-
valore.
maggiori, allorch
genere,
il
l'
prezzo del
degl in-
braccia e
loro talenti, o
non permette
essendo ricchi;
dopo
il
In oltre, siccome
in .beneficio
cettatori e
quali,
va tutto
di
non possidenti,
estrazione
il
proporzionatamente
q dico,
vedranno crescere
abbondanza
d'
un anno produce
Digitized
by
Googte
436
mercio d una derrata vincolato, un estrazione data accidentalmente dal governo, molto lontano dall esser giovevole,
perniciosissima,
e.
si
governo,
dotti del
terreno
zione per
la
commercio
si
all*
Sotto
de' pro-
agricol-
all
Ma non
a
progressi dellagricoltura.
Questi sono: 1
ni;^
la
uomini che
altri
che mi
inutili
al discredito d
si
maniera
d esigerli;
la
la
natura d
moltiplicit
questi ultimo
si
nazione ed
la
principe
il
il
fe
l'
mie
ordine delle
permette
di
Io
da Melon, di regolare
stato confutalo
fa l*oj)re
I*
6no
dirfiostrar
lo
ammirazione
I*
dell*
mi
loro esten-
all'
della patria
la
loro aspetti,
al-
degli
ma per defraudare
esazione delle sue rendile; 6"
Di
unope-,
per difendere,
te.
governo oppone
ripetizioni
de^li
le
cuni dazi; 4
nell
il
Ve ne sono
se
Io
avrei potuto in
prima
questo capo
di cominciarlo
non
avessi
Non
possibile di scrivere in
brio, con tanta amenit
de* grani,
tombe
{tifile
de morti.
con maggior
facilit
condotte nelle
'
#*
LIBRO SECONDO.
CAPO
Seconda classe degli
XII.
che
ostacoli
oppongono
si
progressi
vremmo
237
do-
che
la
alcuni errori,
coltura, la
nel
uomini,,
lagricoltore
all
all
volgo
il
a flagelli
il
del
cielo,
progettista inetto
ma
cilitare la coltura;
che
il
fa-
dell
Europa alcune
leggi
che
agricoltura.
murare
non
all'
non avesse
terra
lo
fatto
sono, e che
la
la
ripro-
vedere che
il
dell Inghil-
meno
questo,
primavera; se lesperienza
non
si
la
per assicurarsi
si
fosse, io dico,
dell ingiustizia
dimostrato tutto
questa legge allagricoltura, basterebbe scorrere perle campagne, per vedere quanto questa proibizione scoraggisca lagri*
Questi sono
meno
temibili,
mai pi
forti, e
pi frequenti.
Digitized by
2>38
cultore,
il
raccolta
perire
in
il
ed
per risparmiare
a furti
che vi
si
fanno
Avendo
io
di
buon
senso, perch non piantasse egli nel suo podere ninna specie
di piante, di gelsi
la seta
questa
domanda
fuori
un profondo sospi-
interessi, io
se la legge
ci
profittevole,
egli,
che non
piante io
ma
ci
dissi
piantarle.
qualunque specie
dere, diritto che
lanno ;
Ancorch
io
avessi
il
di gelsi, se io ar-
diritto di proibire a
legge
non
ini
mio po-
si
richiede
si
il
gelsi,
da olivi
terreno atto a
nudrire.
pone
di quest agricoltore
fatale
1
mi sorpre-
so. Io
che reca
rillettei
al
tempo
al
colpo
non so
inlen-
quindi
della raccolta.
Digi
by
LIBRO SECONDO.
dero come
ch
legislatori
V abbiano
239
la
non veggo nella legge che la proibisce, che un ingiumanifesta, un attentato contro gl imprescrittibili diritti
dino,
stizia
io
della propriet.
le leggi
ci-
vile.
alcuno;
solo
trenta,
teste.
Non
cosi d una
la
sua pro-
il
padrone, ed
il
usare
legislatore
il
pu
egli
bene pub-
il
suoi
interessi,
taneamente senza
La
espresso
comando
ma
che
lo faccia
spon-
delle leggi.
una nazione
mal regolata, questa. Nella prima gli uomini vanno direttamente, ed obliquamente vanno le leggi, e nella seconda obliquamente vanno gli uomini, e direttamente le leggi. Nella prima
il
legislatore maneggiando l interesse privato del cittadino,
l
neppure
irrita, lo
disegno,
sua volont,
la
il
i
suo
suoi
interessi.
Lo
il
nelle
campo
colui
Lautore
al
Europei
due Indie.
Digitized by
240
il
*1
primo nutne
Se un campo mio,
io
del legislatore.
la
legge mi permetta
mi
io non sono pi jl
non ne sono che un amministratore dipendente
dalla
vo-
lont d un altro.
Premesse queste
riflessioni,
dell' agricoltura,
non altrimenti
della
Si
d un ingiustizia
legge di Perti-
che
dall oltraggio
col
fa
soccorso
le
solo
come
si
tempo
veduto); se nel
si
dovr forse
come
ramo
il
dEuropa?
Uno spirito di pastura male
l'
gran porzione
dell
fondi demaniali in
una
tutti,'
pu dire che non s<jno d alcuno; questi fondi che sacrificano alla, sterilit una parte considerabilissima de terreni
si
Nop
liisogn*.
confondere
.1*
il
abbandonate
quale mette
il
di
primo occupante
Valentiin pos-
la
propriet,
dona quello che suo e vede con indifferenza. impadronirsene un altro mostra
un tacito consenso, ebe la legge interpetra in favore del novello possessore.
,
LIBRO SECONDO.
dini
241
massa
la
dell an-
nua produzione ; questi fondi finalmente che potrebbero somministrare ad un legislatore avveduto
la
si
il
11
forse far
nell
st
che proibisce
P umanit
Europa, e que-
molte parti
ignoranza,
che
soli ostacoli
1
dell agricoltura.
Ce ne sono
mescolata
quali
la
legge
primi
la
La barbarie,
sono questi
nostri legislatori
distoglie
oppongono
le leggi
degli
altri,
Ma non
progressi
feudale.
Quando questo sistema fatale era il sistema di tutta lEuropa, quando lanarchia de feudi era nel massimo suo vigore,
metalli non entravano nelle contribuzioni pubbliche.o private. I nobili servivano lo Stato, non colle loro borse, ma colla
i
loro persona, e
tutti
loro vassalli
somministravan loro
in derrate,
sopra
derlo
smta
mora
nel
il
Europa
distretto del
suo parse
coltura, divengono
non
ci
sotto
al
il
reca
si
possesso
diritti
il
Filangeri.
I.
frutti
di
ha
il
stabiliti
col-
paesi che
valere. Lagricoltore
perniciosa
della propriet
ba-
a*
a pretiosi diritti
il
che
decime
le
languisce
le
un ostacolo fortissimo
aborrimento per
tale
il
ove
prodotto un
le rendite,
si
si
d a questi
possano recarle.
21
ed by
242
ta.
LA.
avrebbero dovuto interamente svanire colla rovina del sistema feudale. Mail fatto non corrispose alle speranze de popoli.
Ciaschedun principe, divenuto solo padrone ne suoi Stati
come magistrato
abusi nati
alcuni
secrate dal
tempo furono
dEuropa, e
le
decime spra
tutt
molte nazioni
maggior parte
non ancora
scheletri
Sussiste ancora
inceneriti delle
di
la ro-
questi
moderne baronie.
quasi universalmente
il
barbaro diritto
Settentrione, questi
poli del
abol
rispettate,
stazioni
ma
diritti;
po-
nel Mezzogiorno,
le
quando strapparono
all
impero moribondo
Il
il
struttore, ciaschedun
le
in maniera che
zione, ivi
legiati,
si
dovunque
si
trovavano
autorizzati
devastare
le
di
animali privi-
campagne, e destinati a
ri-
oche non
lascia di
alla
propriet,
nuocere infinitamente
all
interesse pubblico,
LIBRO SECONDO.
non
solo
ha illuminato
il resto dellEuropa, e fissati idiritti dellumanon ha potuto ancora annientare la servit della gleba?
nit,
Chi
lo
in alcuni paesi
combattono per
loro, e
il
la
li
li
la
le
sempre innalzato sul loro dorso. Se questo scomsi ritira per un momento, il corso del lavoro
che
pro-
se
la
parisce,
di schiavi
frutti del
del bastone
poche migliaia
composta
attaccati al suolo
priet reale,
la loro libert
di nobili e di preti ;
prosperare fra
le
questi paesi
torti
agri-
Potrebbe essa
minaccie
le
schiavit, sotto la
oppongono
verse nazioni
per tutto
1
le istesse,
al fisco
sono tante
1*
altre sorgenti
che
le
non sono da
leggi
fondi feudali, e
la finirei
de fendi
nare
dell
non
io
estinzione di tutti
la
censi, allorch
la
devoluzione
proibizione dalie-
il
feu^o
si
devolve,
mi trovo
d averne
detto
qualche cosa nel IV capo di questo libro, dove si sono esaminati gli ostacoli che
le leggi, che impediscono la circolazione de* fondi feudali, oppongono alla moltiplicazione depToprietarj.
Digitized by
244
il
dei
questa
il
Mi basta
avere accennati
pi grandi e
pi comuni: quelli
che non han luogo che in un sol paese, non entrano nel mio
piano. L
un
n piccolo n particolare
leggi,
ma
buone
zione difettoso.
esecuzione, e che
dall
ci
quando
non
delle
tutto
il
sistema della
le
legisla-
CAPO
XIII.
Che dovrebbe
si
osservano, e
molte nazioni
le
dirsi d
buone
dell
si
Europa.
le leggi
di pi facile che la
lo Stato
In Inghilterra
si
di
libro di
dovrebbe provvedere
un saggio
si
del sa-
esaminer la
al
pagano ancora
le
decime
alla
Chiesa
ma
preti si
sono
convenuti per una certa prestazione 6ssa, che non dipendente dall'esito della
raccolta
decima
tor
Ne 'paesi,
varia
Young,
parte
ne' quali
siccome variano
restata
non
le
si
molto indietro.
questa
fatta
raccolte,
1'
Leggasi
agricoltura, a
Young
relazione del
la
dot*
Aritmetica Politica
I.
Digitized by
LIBRO SECONDO.
alcune leggi utilissime per proteggere
245
le
cose necessarie al
la-
voro della terra, e per vegliare alla sicurezza, alla tranquillit ed al comodo degli agricoltori. I vecchi codici delle ro-
mane
leggi ci
il
fisco di
lasciare
anche
degl
impe-
ratori
stantino
in
pace
Siccome
di pi.
agricoltore indigente.
Egli
fece
quello di somministrare
buoi per
le
Non
ga-
vanno in nome
bue compagno
menti
rono
de loro sudori
al
mezzo
debitore di
il
quello
tutto
che
pagamento.
Gli
schiavi,
al
il
creditore di privare
a solchi
la
la
pena
legge.
di
morte fu
un oggetto
cosi interessante,
la
maggior parte
de codici
dell
si
quanti attentati
le
Theod.
Theod.,
XI,
XXX,
leg. 1.
Cori.
Cori
III).
tilt.
til.
Vili,
V,
lit.
leg. i.
le
Codice Tcodosiano.
*
presso
Arrigo
di
III,
noi Je prammatiche
cjueste savie
determinazioni,
ma
le
ardisco di
e
Luigi
XIV
in Francia, e
costituzioni del
clamori universali
della
Filosofia
ce
lo
attestano.
21 *
Digitized by
240
II
bue,
il
s'
immola
all
stri
per eludere
il
un bue,
ordina di darlo
gli
dicono
che non
di riproduzione per
si
si-
no-
secondare
che
essi,
al
suo creditore in
secondare
di
lo spirito
bue
al
sia di questi o
buoi
possa immaginare
si
soddisfazione del
fisso di
ha somministrato
magistrato
il
libert civile,
il
ricorre
ditore
fisco.
sistema
Il
raccolta
della
gl
imperatori di
Roma,
non
fosse in
ci
strascinare
felicit
sudori e
tori dell
le
lagrime
dell
indigenza, e sotto
oppressione? Quando
tutti
fioriscano
passi distrut-
privilegi e tutte
esen-
campagne; quando
il nome di villano divenuto oltraggioso;
quando la condizione istessa di colui che vende nelle citt la sua persona al
zioni
sono per
le citt,
e tutti
pesi per le
il
sovrano e
la
patria;
me di
quest infelici
che soccorrer
la
na-
LIBRO SECONDO
che tutto
turba
il
sempre
il
irritabili,
sempre
qual meraviglia
campagne, questi
delle
una
di
secolo,
4?
si
primono
al
colossi
ma
in fatti
quali
i*
op-
distruttore
dellagricoltura,
mente cooperano
per indebolirlo,
delle
a fomentarlo, e de rimedi
CAPO
XIV.
pi opportuni
io
capitali.
Il
vi
volgo,
ammira
le
ci
dovrebbe
voce
ci fa
la testa
e vi
si
china
si
arresta,
il
discioglie e perisce.
sono infelicemente
La
loro testa
si
il
sangue vi corre
la
Ora
la
mac-
ingrandita a dismisura.
La
si
Dlgilized by
i
248
Gli
guono
la
sono rotte o
come
per fissare
la
oppilate.
pesci se-
campagne
le
si
il
si
sono ammucchiati
gli
die-
gior parte
mura. Questo
nazioni
delle
co progressi
dell
lo stato
tutti
Or
dell agricoltura e
la terra
se le dar
abbandoner
il
le
mani
al
coltivati lontani
potrebbero coltivare
da suoi
occhi;
si
fanno, non
fondi,
suoi
finch
tanti
terra e moltiplicare la
la
sempre
esseri
somma
che
delle
fuggiranno nelle
miseria,
agli altri, o
per vendere
fattore poco
somministrare
si
Queste sono
le
si
loro ozio
il
ad un
abbandoner tra
immensa
ci
proprie-
il
ricco
un
il
capitali,
che
permetteranno
mal
opposto.
di quel
cit-
incompatibile
sua fecondit,
se le d:
suoi
Europa, stato
un assioma
le
mani del-
sterili.
questo
un ri-
nelle citt.
de' nostri
suo regno
tempi ha proibito
di fissare la loro
il
dimora
suo fine di
mali sussistono,
rimedi sono
inutili,
quando non
Digitized
si
LIBRO SECONDO.
volgono
gli
rono ad ingrandire
le
distribuisco in
le capitali sulle
due
249
Or molte sono
classi.
compenso, con-
una riforma.
Vediamo dunque, prima dogn altro, quali sono le necessarie, e quale sarebbe il compenso da opporre alla loro
azione sempre viva.
La capitale, considerata come sede del governo, deve
necessariamente richiamare a s molte ricchezze e molti uomini. Siccome ciaschedun proprietario deve pagare allo Stato
una porzione delle sue rendite, o una tassa sopra i suoi fondi,
siccome lindustria di ciaschedun uomo gli deve anche, pio
meno, secondo le leggi o gli usi fiscali di ciaschedun paese,
secondo
consumazioni,
sulle
me immense vanno
gli
chiede
io
dico,
anche
le
impiegati nel
consumano
per
queste som-
numero
dove
ci
magistrati de
tri-
un trono, e tutti
che
ri-
de cortegiani,
la vita
oscura,
nella capitale
piaceri pi affinati e pi
corte
cortigiani
fare
sull esportazioni,
ec., tutte
gli
attrattiva dei
il
fasto della
amore
non
si
sono tante
possono oppilare,
le quali
richiamano nella capitale molte ricchezze e molti uomini, e che l ingrandiranno sempre pi, se le leggi non danno
tutte
un equilibrio
lisce
la loro tacita
quando
filo-
sofia.
Digitized by
250
si
come
si
st equilibrio.
come
beni,
hanno
mali,
la
loro
Da un
questa
filiazione,
filia-
male nascono
solo
la
masse,
pi.
tempo
le quali
11
facile, pro-
di
tanti
dere
la
abbandonerebbe
la
valere
fare
pro-
molto meno
loro fondi,
campagna per
mestiere di mendi-
il
quale
uomo non
si
bi-
Finalmente queste
dall infanzia.
proprietari e
gli
agricoltori dalla
somma
la
di
io
dico
non
di
li-
dalla
differisce in altro
li
espone ad un pericolo,
soggetto,
cio
di
al
quale
che
si
solo,
anche
il
non
giorni
primo compenso
diminuisce
non
schiavo istesso
Ecco
potrebbe dare.
La
lo
numero
il
come
si
le
numero
il
secondo.
per
ricchezze e per
de proprietari,
i
quali
fanno
dell agricoltura, si
come per
il
de grandi possessori,
ma
gli
Digtized by
LIBRO SECONDO.
251
capitali.
Se ci che
tari, si
questi
si
te,
valere
st
1
il
astro che
consuma
le
per palesare
Ivi
il
suo lusso e
il
chitetto,
la
d oziosi
che servono pi
Ecco come
mani coopera
lo
sue ric-
il
genio dellar-
sterit.
le
gran pro-
egli
Il
sa
all
la
al
le
ingrandimento delle
smembramento
al
suo comodo.
di
queste e
la
capitali,
ed ecco come
moltiplicazione de piccioli
gran compenso
Lo
Stato,
alle
rebbe
un
campagne.
alle ricchezze
Ivi
meno
a diminuire
agricoltura, aprendo
la
quale una
gioverebbe anche
sempre
il
alle
manifatture
a miglior
mer-
manifatturiere spen-
dendo meno, diminuirebbe anche il prezzo delle sue manifatture, diminuzione che ne aumenterebbe la consumazione
generale. Noi sappiamo che Colbert riuscito in quest intrapresa. Che non mi si opponga dunque la solita obiezione dell impossibilit e della difficolt. Il germe salutare dell industria si pu sviluppare cosi nelle provincie come nelle capitali.
Da per tutto gli uomini nascono col desiderio di migliorare
ed t
252
la loro
li
inerzia nell
attivo.
si
circonda.
governi pu
certa
la
alie-
una
essere pi elastico pi
fatica
si
Il
primo
pu da s
le
ha gi richiamate
primo passo che si fatto,
di questi oggetti
Il
solo produrre
il
bene che
si
desidera,
ci
le
se
cure
non
assicura
almeno della vigilanza del governo. Questo solo basta per dargli un diritto alla nostra riconoscienza. Se l' esperienza c insegna a dichiararci contenti d una amministrazione che non
moltiplica i nostri mali, quanto bisogner dunque adorare
quella che cerca diminuirli?
zione
ec., tutto
vincie
le
strade pubbliche,
canali
a quello della
capitale.
di
la circo-
comunica-
Ma siccome
questi
oggetti
all
delle cause necessarie che cooingrandimento delle capitali e del compenso che si
non
ci
bisogno d
un
appellazione
Non
ci
capitali,
oggi
litigi
rende ogni
sono dispen-
ed eterni.
dichiararmi contro
un
diritto
si
che
il
Digiti
li-
253
LIBRO SECONDO.
io dico,
ad,
che
la
legge d
un tribunale superiore
Ma
non potrebbero
forse
del principe si
il suo? I tesori
un tenue sacrificio che si farebbe
risenti-
rebbero forse
al
pubblico?
Ma
bene
consumano
la
per condurre
loro
allettati da piaceri
affari,
vi
si
In Inghilterra non
si
sempre
offre.
giurati
que
seri litiganti.
Il
vesse divenire in questa nazione il primo passo di questa dedecisiderata novit. Questi tribunali provinciali destinati a
dere in ultimo grado d appellazione i litigi che non passavano
il
dalle leggi,
avevano da pi
di
li
due
aveva
legislativa
risvegliati da questo languore, al quale la potest
aveva condannati. Gli applausi della nazione e dell Europa
li
Filangeri.
l.
**
Digitized by
254
avevano premiato
ma
interessi
gl
risentimenti dlie
la
modifica-
ci
ma
le si
ci
arrecano.
la
abitano.
Io
diritto
in
1*
la
come
meno
oppressi.
perdonabile
Una
sempre
a principi.
forse
Quando
il
stati
de loro sudditi era schiava dell altra che era pi forte di loro;
quando essi non erano re che nelle capitali de loro regni, essi
avevano almeno un motivo che poteva indurli a sacrificare
glinteressi
l
il
si
fa
numero di
Ma oggi che
egualmente sentire
in
tutte
interesse particolare
Digtized by
255
LIBRO SECONDO.
de principi
l
si
che
la
ricchezza delle
tempo d
non
la sola
che contraria
zialit funesta
nuoce
esiste
io
ignoranza,
campape deve
opulenza pubblica, e
dell
governo; oggi,
del
dico, questo
motivo
forza che
la sola
il
alla giustizia
allo
ingrandimento delle
Finalmente
il
al
pernicioso
capitali.
come per
de' poveri,
degli esposili,
quelli
di
ravvivare
le
tempo
istesso
la
gran
forma
chirla.
la
il
magnificenza e
trasporto
Stato? La
non cerca
ma
il
duno
un pomo inverminito:
plausi d
un viaggiatore poco
delle nazioni,
quello
troni e pi augusta
las regis.
Or
la
la
il
in
filosofa Quello
il
vero decoro
all
m avveggo
ma
io
mi accuseranno
Digitized by
256
di
non
si
di questo libro,
al tri mente
fibre
le
pi oscure delle
sono composte da
forti
Molte picciole
boschi pi maestosi.
i
pi gran mali.
Le corde
fili
pi
per
poterle spezzare.
CAPO XV.
Dell
incoraggiamento
all
agricoltura
tano.
Prima che
uomini,
nel
umanit
mondo
gi da
nomi
dOsi-
ride, di Cerere e di Triptolemo. Gli uomini riconoscevano allora tutto dalla terra,
tempi
l
maggior beneficio
il
della
natura.
me una
flotta
la
non avevano
Essi
dall
ambizione fosse
altari della
ad alcune zolle
natura
essi
dell interesse
e del
della terra.
sogno pi di tutte
le altre della
il
rendere onorevole
si stabil
una
festa
agricoltura
solenne desti-
nellottavo giorno
fastosi
del
mese chiamato da
essi
corrent-ruz ,
pompe,
e circondati da
sudditi.
le
vane loro
vedevan
umanit risi
257
LIUHO SECONDO.
prendeva allora
Heponeva
sue
le
as-
vedevan seduti
gran
re.
lustrare
Tutto
mensa
all istessa
lo
contadini,
gli agricoltori
dello
Stato.
guerriero e
11
si
satrapi ed
il
il-
artista
mo
figli,
la
diceva loro
il
nostra sussistenza
la vostra tranquillit:
le
giacch noi
ci
stimiamo dunque a
vi-
come
fra-
telli,
la
Una
fin dalla
Il
tore
Stato.
la
Egli conduce
un
il
primo
agricol-
aratro, fa un solco
agita
la
prima istituzione
religiosa di
Romolo
fu
un
irco
campi; che
la
all
e che le trib
la
consoli,
dittatori,
la terra; essi si
gloriavano spesso
alla loro
si
ebbe
in
Roma dellagri-
2
*>
molti
cambiarono daspetto; se
aliti
simili
nelle
Indie Orientali.
Lenitili,
Ciceroni e
cognomi.
Vi*
Digtized by
'258
alla
maggiormente contribuito
Roma nella
a farvele pervenire; se
ne fece
il
la coltura
bar-
zappa e
mano che
dell
vide tra
lo
scudo
aratro
se
dopo
la
scoverta del
le
dell oro,
campi
spada e
la
nuovo mondo
1'
le
pi
fertili
trascur sotto
il
ministero di Golbert
finalmente l'arte
la
pi necessaria,
la
pi onorata in altri
tempre stata
questo non
ci
il
si riflette al
solito
quel punto donde partito, scorre per tutti quegli spazi che
compongono
la
Ma siamo
noi ancora
Malgrado
liquie
gli
pensare
usi,
il
delle
le re-
; malgrado
maniera di
massime e
combi-
nati di
tanto
lu-
tutte
queste appendici
rapidi processi
accademie dagricoltura
stabilite in
agricoltori
filosofi
ma
in
un
solo caso;
quando
dell
governi
agricoltore.
UBRO SECONDO.
tutti
cuori, quando
25'J
si
gli
Ma prima che
ricompense.
dalle
egli sappia ci
Un cuore oppresso
dalla povert
non quello
nella classe
Or
pi necessaria e
la
il
che
agio ed
non ha
il
comodo.
altro sentimento, se
questa miseria
perpetuer
si
la
producono
mani
perpetuer
si
secoli
continenti
interi ne
medesimi rami
colare e
nazioni; finch
le leggi e gli
suolo ed
rimuover
quale non
frutti del
ranno
tutto
gli
il
di continuo
un terreno,
appartengono; finch
almeno mal
le
collocate, obblighe-
agricoltore ad
elencato se-
il
il
la
miseria finalmente
si
si
ranno
Che
abolite.
che
lutare;
si
s'
stosi
ed
allora,
che adornano
nobili e le
che
corti de re,
il
il
si
si
mensa
giorno
fa-
aggiunga un
premio
dell agri-
il
al
distribuisca colla
pesi
pollo, in ogni
tario
merito
di
il
sovrano
mano avara
lo
una societ
260
il
premio che
l
la
meno
fin
custodito della
stessi diritti,
hanno assegnati ad
le leggi
o con
la toga,
giustizia.
momenti dozio
tempi
lo era del
Romano
uom
illustre.
di lettere,
uomo
come
in
dissipato, o
immerso nella mollezza, familiarizzato allora colle occupazioni eia vita dell agricoltore, dporrebbe
suoi pregiudizi,
i
conoscerebbe limportanza della fatica e della coltura, e aprirebbe il suo cuore a sentimenti di benevolenza e di stima per
coloro che
da questa familiarit
onore che
sue braccia
le
tutto
si
rebbe,
le
si
moltipliche-
allora la
natura
a nostri
la
chiama
alla fecondit,' le
campi, e
fertili
dell agricoltura
comincerebbero a cambiarsi in
tanti
e dell industria
da noi.
quando
arti?
*
Omnium rerum
- nihil esl
libero
ag.iculiura
digititi*.
(dice
meliur
Cicerone,)
nabli
uberim,
dulcius, tubi!
liouuue
LIBRO SECONDO.
CAPO
2til
XVI.
Se
sorgente e come
le
come
prima
la
il
le arti,
il
qaando
sotto
fatti
Quando
secondo.
quando
danza
il
'1
la
che glie
la
beneficii
Ecco quale
mano
della China, della Persia e dell Egitto, di questi paesi che ac-
coppiarono a
tutti
tesori della
zioni dell arte: ecco quale sarebbe stata ancora la sorte della
un momento
des-
La natura
dunque un popolo a
nuova
operazioni pi
dell
ma
diffcili
il
Francia
1
urtarono
legisla-
difficolt. I
tutti a
due
in
la pri-
Sully e Collier t.
Digitized by
262
randole,
si
all'
agricoltura
il
La
die
via di
mezzo quella
le arti
senza nuocere
nume.
prim oggetto dunque della legislazione economica di
Il
combinare
che sono
tal differenza,
nifattura
laltro
condo?
Io dico
ragioni.
La prima, perch
quantit di
per due
il
gior
Se
il
vantaggio
mag-
Ecco
dieci.
una quantit minore: ed ecco la ragione per la quale il legislatore deve proteggere le prime molto pi che le seconde.
Ma questa regola generale ha le sue eccezioni. Tutto relati
leggi.
Non
tutti
alla
non
il
legislatore
deve
Digitized by
263
LIBRO SECONDO.
cercare piuttosto di diminuire
1
scerla,
consumazione che
la
la
di accre-
tit
maggiore.
Le
paesi
leggi
agricoli
rigono ne paesi
sterili.
le
le
arti. Io
si
di
libro
di-
que-
alcune riflessioni die non potrebbero esser senza difetto trascurate in un opera che riguarda tutti
Supponiamo, per esempio, che una nazione sia perfettamente mediterranea, che il suo terreno sia fertile, ma che
quello de suoi vicini lo sia egualmente, o almeno tanto che
de suoi prodotti;
sia nel
si
difficili
sperare
il
renderebbero,
bilancia
vantaggiosa
ser trasportate;
in
questa nazione,
numeroso;
in
io dico,
il
facili
ad
numero
es-
degli
derabili
commercio
di
non pu
alla
ad esser
legislatore
sterili
come
non
si
deve
riferire
u*
fertili.
Digitized by
264
il
la
facilit
dallabbondanza de prodotti
del
al
tura.
Io
la prosperit di
bero
il
Or
subito che
la
bilancia
le
quel
il
la
somma
del suo
prezzo della
mano
opera, subito
sua posizione
la
condanna.
Un
le
come
quale
singolari
mente una
stranieri
l
una bilan-
cia svantaggiosa.
fatture
lo smalti-
alla
sono
le
numerario cre-
di
interna consumazione,
comprar molto da
ma
essi, e di
questa
lEuropa,
alla
lascio a colui
lari principii
che legge
Dopo aver
fatta
d indovinarle.
la legislazione
partico-
economica
265
LIBRO SECONDO.
di questa nazione, ritorniamo ora a generali principii di
sta teoria.
que
La Provvidenza volendo
unir
le
nazioni
come
gli
uomi-
duna
qualche cosa
di esse
di
appartiene
altre. Si
la
al le-
di
la
coltura; se
come
costanze favorevoli,
si
non deve
pendenza
d un altra
al
nazione, violentando
dustria
coll
il
suo suolo o
introduzione di
di-
in-
quelle piante
sempre imperfette
Le
dunque
arti
Ma
protezione.
sempre
in
esse per
sono
a
si
della loro
che
oppongono
tutti
gli ostacoli.
Ori maggiori
ostacoli
diminuire
la
concorrenza degli
mondo,
le
artefici.
Persuadiamoci:
migliori leggi,
migliori
migliorare
la
il
compratore prefe-
suoi
che
si
pu considerare come
fa
da s stesso, e
questo sillogismo non pu essere che il risultato d una gran concorrenza. Le leggi dunque che distrugzione delle arti
Fitangeri.
23
Digitized by
266
ii
restringono,
la
dogni altro
maestranza, o sieno
diritti di
le
sono prima
matricole.
un corpo,
T istruzione,
lesame e
il
che
le qualit
si
le
dirigere;
a
la
rimedi
gono
diretti,
quali,
tutti questi
li
pocanzi
si
osservato, distrug-
senza conseguire
il
loro intento;
come
fatto
maestranza.
Un uomo non pu
consenso
dell intero
artefici
un
il
il
suo talento,
membro, non
gli
alla
la
11
in-
sua destrezza,
gli altri
sua ammissione.
suoi requisiti
1
suoi talenti,
temono
lio, essi
la
manca. Tutti
il
arte.
pagamento
il
cittadino
mostrare
dell istessa
si
di danaro,
vano
corpo degli
monopo-
Non
cittadino.
Prima
disposizioni,
naturali
prezzo della matricola d' un arte, nella quale egli conosce di poter riuscire pi che in tutte le altre, superiore
Se
il
alle
per
la
quale
il
pagamento
minore,
ma
anche
minore
la
Digitized by
Googte
LIBRO SECONDO.
riva che
le arti
riempiono per
si
"267
pi di cattivi
lo
artefici.
le
pi vili e le pi grossolane
restano spesse volte per coloro che sarebbero nati per risplen-
una professione,
essa
gli
gli
ad
destinati
altri
alla
lavoro e rovinano
arte;
il
al disotto di
mestiere.
A
tri.
lun corpo e
perdite considerabili
riosi offici,
di
tempo per
al-
inutili
un
islesso corpo;
formalit e miste-
ri-
conseguenze funeste
ed offende
delle arti
la
uno
progressi
tempi
la
meno
uomo
tempo.
istesso
Un uomo dunque
diverse,
a' beneficii
che
una
di
barbarie di questa
ci
gli
antichi.
Che un uomo
male,
cizio
il
di
sempre
coltivi
il
Il
dell artefice,
e ne premier
<$u 0
arie
gli
Digitized by
'268
altri
il
Quello che
maestranza,
si
si
uomo
governo d ad un
il
che interdetta
solo
primi diminuiscono
con
concorrenza e
se
la
distruggono interamente.
la
co quali
il
al resto de cittadini,
differenza, che
tal
emulazione, questi
Il
della
artefici colla
la
soppressione
distruggono. L altro
sarebbe di liberarle da qualunque sorte di dazio o di contribuzione. Ogni specie d industria dovrebbe esserne esente. Noi
tolti
parler de dazi.
si
bisognerebbe venire
da incoraggiare
le
une che
chiedono.
le arti
le altre,
gl interessi
molesterebbe
il
genj e crea
comprimere
la
degli
il
filosofi, se
Scipioni
manifatture e
le
il
delle
guenza
cognizioni sarebbero
La
fiaccola
la
progressi delle
aveva
In Alene
falli
li
la
prima conse-
scienze e delle
seconda.
dell industria
col
che non
di questo beneficio, e
le arti
essa forma
de Regoli
ricercano n
splen-
la
facilit
le legioni
istrumento
promuovere pi
e le manifatture, e di
secondo che
La maggior
parte hanno
pi progressi degli
altri
tcjV
lib.
V,
tit.
6, ile Artibut.
LIBRO SECONDO,.
alcune forine, alcuni istrumenti, alcuni elementi che loro sono
rami
Tutti
lo studio
drappi,
le tinte
hanno ingrandita
ha do-
matematiche.
dell
delle
si
Le miniere
sono
i
di-
mo-
ha dedotta
la teoria.
Prima che
matematici
avessero dimo-
dicolare che
avevano
si tira
la
forma
progressi
la
perpen-
la
ed avevano conosciuto
pi stabile che
dunque
si
poteva dare ad un
arti e delle
delle
manifatture
ma
queste sareb-
legislatori
ad
acce-
CAPO
XVII.
Del commercio.
Dopo aver
L' Autore
Nelle piramidi,
nel punto di
messo
la
delia
lom. Vili,
liti.
e politica
XIX,
perpendicolare che
base, ci che ne
fa
la
degli
stabilimenti
degli
cap. 4.
si tira
si
possa
dare ad un edifcio.
Digitized by
270
nume
commercio che ha
il
che
aveva
fatti
nuova
attivit fra le
che trasport
chezze
fin dalla
pi rimota antichit
mani
dell antico
ed
in
Cartagine tutte
le ric-
mura
alloggiato tra le
Sidone
in Tiro, in
de Fenici
d Atene, di
Corinto, di Rodi e d
al-
ramente estinto
del
Nord che
la
nell
dere in Plinio,
lib.
contro Mitridate,
de* Battrinni
e nel
seppe che
fiume Icaro
Ciro;
si
che
va a pittarsi nell'
mare Caspio
le
il
nazioni che
Faso
al
il
di l le
quale conduceva
mer-
le
e
Irlanda.
lib.
ci
ci
dub-
commer-
Ciro,
al
crede essere
desi
dall'
Oxo ; che
ed entravano nell'imboccatura
XI, rappor-
che tutte
cianti.
bio
lib.
Marco Varrone, come si pu veXVII, dice che nel tempo di Pompeo, nella guerra
VI, cap.
si
il
pel commercio.
Non mancava
Essi
loro che
la
Tuia, che
si
dellantichit.
s
parla se
Digli
LIBRO secondo;
produrre quest
tribuito
effetto,
non
271
si
consenso che in
me
appartiene a
di
consenso universale
il
tempi obbligava
altri
all
all
Il
com-
organzzaz-
trascu-
rato nel
appartiene di proteggerlo e di
si
dirigerlo.
commercio convenga
di
alla
sua na-
zione, quale sia pi propria alla natura del suo governo. Egli
mal
dazi
che
lo
ritardano. Egli
combinazione
quello
non
se
ma
difficile
ne sono ancora
van-
precaria.
legislatore quello
Il
mercio esterno
la
la
maggior
tutt
celerit,
mezzi per
ed
al
com-
pongono
al
commercio. Le sue
leggi finalmente
debbono
col
rigore delle pene e con altri mezzi che noi esporremo, stabilire
il
morale e
comincer
convenga
dall
esaminare quale
sia
il
smercio
che
Digitized by
tl
CAPO XVIIL
*
Del
Non
cio
ci
altro.
Un paese
non pu sicuramente fare il commercio d un paese fertile; e un paese fertile, quantunque lo possa, non deve fare
commercio
il
d' un paese sterile.
sterile
viene
essi
il
del
mare e su
gli scogli
uomini sono
loro sicurezza.
Gli elementi
le
fuggitivi vi trovarono la
combattevano per
nevano
le
che
li
gli
stati costretti
citt dell
le et la
Ma
li
essi e
tratte-
obbligava o a perire
commercio d economia.
Or ne paesi fertili gli uomini non han bisogno di ricorrere a questa specie di traffico per provvedere a loro bisogni.
Siccome la fecondit del terreno unita a benefici della coltura, loro d il superfluo in alcuni generi, essi non debbono far
altro che permutare questo superfluo con quello che loro mandallo stento o a ricorrere al
ca. 11
deve essere
di moltiplicare
che
si
4
intridi
d, superi sempre
Qui
si
parla de
la
la
paesi sterili
maggior
quantit di quel
si
riceve;
af-
de* mediterranei.
Digitized by
G<
LIBRO SECONDO.
Ma
commercio che pi
conviene.
gli
navigabili, pi proprio al
al contrario
commercio
propriet
di
raneo, allora
5
1
.
il
Se
il
deve promuovere
legislatore
le
le arti,
cio.
il
si
il
manifatture e
suo
commer-
essa
si
truppe agguerrite
duca
di
Carlo
di
feroce di Filippo
II,
mania potrebbero
malgrado
fiorire
la
osservato come
derrate
fra'
la qualit del
la
volesse preferire
popoli
sono
piu viciui
come non
c gran
celebre porlo di
al
gli
altri
tempo che
Ger-
Se
quelli che
traffico
della
la
Emmanuele
infinita.
Ma
sono
cosi
che
fate
il
loro
le
padri
vivevano.
che
la
vivere di
pennute,
Questo commercio di
brevi,
che conoscerebbero
Cronsial
sarebbero condannati
il
danaro nellinterno
circolazione vi
si
fa
con una
come
quello della Francia e della Spagna, e voi vedrete subito questa circolazione
ritardata, voi la vedrete
alla
interrotta
ed un arresto
fatale ca-
icssariamente succumbere.
a lo
non m impegno
consecutivamente
letta
questopera,
le
risultali
Digitized by
274
pi proprio
deve avere
e
la
sulla
commercio
del
scelta
presso
in Firenze, in
Venezia e
nell
Olanda
al
il
commercio
un commercio di
fiorire
contrario
Persi,
Medi,
Assiri e nelle
gli
moderne monarchie
una virt
civile, e
scritti.
semplice
debbono contentarsi
di
fasto ed
il
l'
di
guadagnar poco, e
faccia da
il
alla
le
che
fa
quale
il
costituzione
di
si
raggira ad un
lo sia al
il
commercio
governo
un
solo.
essi
guadagnar meno
sup-
commercio
il
governo. L istessa
del
questo non
avere
alla
la
un popolo, presso
molli
di
il
commercio che
da coloro che
traffico, ricerca
del-
Europa.
economia
d
l
istessa
Ma
ana-
sia
causa
fa
che
convenga un commercio di propriet e di lusso ed una monarchia alla quale convenga il commercio d economia. Al,
accennato
in altri luoghi
stanze particolari, io
di
il
legislatore a
ma
il
legislatore
fa
non deve
igno-
loratore de pro-
li
by
LIBRO SECONDO.
servire
non
orazione
si
commercio
orazione, e
io
all
a precetti.
275
prectti
la
penna
di quasi
il
pi trascurato da governi.
che ne impediscono
pa;
gli attentati
che
si
vessazioni che
libert; le
si
fan soffrire in
nome
della legge
non
il
ministero de quali
cittadini ec.,
quello che
si
ci
si
prima degli
CAPO
Degli ostacoli che
si
in
io
terr un metodo
ostacoli che
si
dovreb-
dovrebbero dare.
XIX.
oppongono
quasi tutta
si
a
1
Europa.
il
gane. Noi
dell
le
la
la
conservazione
un autorit
lor-
esorbitanza di
Digitized by
276
dere
all
comune
idea
somme immense,
a popoli le
a tutti
tiranni di nascon-
pagano
le
Au-
venali,
trodurre
per
quali
dell
il
legati e
1'
abbordavano
le
e ad in-
eredit,
mercanzie,
centro
al
le
comune
il
va-
all
si
In
che da tutte
le parti
ma
pervenivano
T introdu-
ma
qual mo-
mezzo a
tanti lumi, in
mezzo
allo
veggo in
mercadante
in
a pagare
L impostinone sulle
civili.
tutto
Questo
ci
il
diritto
cose
venali
rare volte
che compravasi
venne
stabilita
da Augusto dopo
ne* mercati
nelle
che costituivano
il
la
il
le
ma compren-
pubbliche vendile, ed
il
ragione del
guerre
deva
una multa,
pi piccioli
che Ti-
il
sostentamento degli
eserciti
in gran
parte
di-
vano
il
lusso,
delle
la
cap. 23,
lib.
XXII,
le
mercanzie straniere
ma anche
Vedi Plioio,
Histor , natur .,
lib.
VI,
cap. 18.
r
Digitized by
LIBRO SECONDO.
mano; circondare
tutti
le
277
come
pas-
esterno, di satelliti e di
le
vessazioni e a tutte
le frodi
che
condannare,
una parola,
in
al solo avvicinarsi d
il
una dogana
prepara sicuramente
gli si
un affronto o una rapina. mai questa la politica delle nazioni commercianti? Sono mai questi
principii, co quali
deve dirigersi il sistema economico in un secolo, nel quale il
commercio considerato come il principio che decide della
vita delle nazioni e del ben essere de popoli? mai questo il
i
rendite, non
si
dell'erario
quelli del
del
Fisco non
commercio,
si
il
commercio da un
maniera che
in
patte
la
re fossero egualmente
egualmente perni-
ciose a popoli? Non^basterebbe finalmente dare un altra foggia al sistema delle imposizioni,
il
La
il
profitto?
sono
La
restali inutili.
mata innanzi
alle pareti
che
Ma
rendono inaccessibile
si
loro
fer-
al trono.
finanze,
de mali che
rebbe
di curarli,
rarcene. Per disgrazia degli uomini, pare che quelli che sono
alla testa degli affari,
la
luce
di
quanto
Una riforma,
l
si
si
gli
occhi contro
nella quale la
interesse de principi
si
combinano
cosi evidentemente,
non
I.
?V
278
ne quali
mai
non
si
li;
si lascia
di perseguitarlo.
le
il
com-
fisca-
ed esterno interrotto; un
traffico interno
il
governo
tema;
lo
pu passare da un
egli
un
villaggio in
buon
esito, la
dogana, questa
di quella, gli
destina,
il
il
botte delle
ha
bocche, lavidit e
la
egli
volge
le
gi rapita
mala fede
que
non
prima che
al di fuori,
egli sappia se la
che pi vorace
egli
scemare
lo
il
spavento: dovun-
mezzo a tante insidie potr forse prosperare il commercio? Una pianta che non pu germogliare che nel seno
In
della servit e
oppressione?
dell
Il
si
fine
gli
oppongono, lo
senza diminuire
le
lo
ripeto:
al
le
compresa
<
in questo
Si crede
secondo libro
1
.
comunemente che i dazi imposti sullestrazione delle merun male, ma che quelli imposti sull immissione delle
alcuni
fatti
Il
de dazi;
alcune
mi contento solo
riflessioni
che
gli
di
effetti
commercio
allorch par-
prodotti nel
della
1*
estrazione
L1BH0 SECONDO.
mi
Io
ostacolo,
pi
271)
sguardo ad un altro
il
diffcile a
superarsi
ad un ostacolo che
vergogna del
la
te,
tutti
popoli ne risentono
primo a superarlo:
commercio, della rivalit
il
senza
io voglio
delle na-
zioni.
caricato di dazi
1*
immissione
delle straniere.
I.
La diminuzione
una legge
in Inghilterra
commercio
del suo
che ordini
la
Orientali,
dazi che
si
nell*
tale
che in molti
nell'
immissione,
articoli
ne-
Il
Indie
dell
il
di
tutto
egli
dogana,
e questa parte
non
gli
il
re-
tempo che
il
altro
capi-
ufficiali della
egli
impiega
doppia perdita
Un
gli
nuova esportazione:
stituita nella
ili.
ci sia
suo commercio
le
Io
al
preparare
pagano
compra, siano
goziante che
Quantunque
d' economia.
fa
fabbricare,
obbliga ad
incarire
esteri.
funesto
pel
commercio
Gran Brettagna ha
della
crescimento nelle spese del trasporto una perdita reale per lo Stato. Or
spese del trasporto non potrebbero
essere
a
il
indipendenti
dritti
di
dalle
le
dogana hanno
incarita
Inghilterra.
il
diritti
impedivano agl'inglesi
di manifatturare
di
dogana nell'immissione,
la
libbra. Il vantaggio
si
sieriini la libbra,
che aveva
Stato S
si
o sia di
vendeva
fatti
diritti
den. e
f%
manifallurarlo
incontrastabili che
Digitized by
280
CAPO
XX.
Un
principio
falso,
egualmente
ha funestamente
se-
dotti
altre
le
le altre s'
litica sia
innalzare
la
il
la
tempo
devo-
commer-
altro
che una
Europa,
la
quale fra
gli Stati
non
si
ar-
ricchisca.
Chi pu descrivere
oggi
si
dirige
Si
sappiamo
sa
che. nella
Cartaginesi
si
Bello.
Fu
almeno
si
loro
commercio. Noi
lavale le
fossero soltanto
al
di
fa
porzione soggetta
a* Cartaginesi.
Leggasi Polibio,
il
mani
ecl
lib.
in Affrica,
Ili, e Giu-
ruttiva, e
clic
Promontorio
del
nella
stino lib.
il
cordare qui una legge di Graziano, Yalentiniano e Teodosio, nella quale nou
solo era proibito di portare dell* oro a quei popoli che essi chiamavano barbari
ma
si
et mercator.
Digitized by
281
LIBRO SKCOSDO.
le vedremo
Noi vedremo fulmini
commercio, rimbombare fra un polo
ci
mare
vedremo
Pacifico. Noi
Inghilterra e la
loro
il
la
gli
ha
il
fatto
glie
ne avrebbe
guerra istessa;
fatto colla
ri-
stria e del
scurare
io dico,
suoi tesori
la
la
ma
zione smisurata,
solo spirito
il
(fi
mutato
in
il
scordia per
un
della quale
si
la
tra-
preparare
sua gloria,
la
lOlanda
il
guerra e
di di-
risentono anche
Non bisogna
la loro
pace e
loro vantaggi.
vidia e di rivalit,
in
il
all
le
operaiioni del
n dall* ainlrieione
ma
dalla
Si*
Digitized by
285
le altre
perdano,
e che
di
la
sua agricoltura,
suo commercio
coll'
dustria straniera.
'
Or
tutta
che crescerebbe
gni
per
Europa troverebbe
misura che
perfezionerebbe, crescerebbe
la
suo
intesi
la
il
sua agricoltura
la
il
al-
prodotti dellin-
suoi biso-
commercio collAmerica, pi
che di tesori, pi
si
le
metterebbe
le
loro manifat-
istato
nell
Europa.
grado
troveremo,
ammettere
proprie,
tutte le
io
la
come
dico.,
che
anno riceve
il
immissione di tutte
mercanzie straniere
le
manifatture e
e chi
le
di
sa-
sono in
istato di recargliele?
come dovrebbe
si li-
liberarsene
Noi abbiamo accennata questa verit nel terzo capo del primo libro,
Die
e la
283
LIBRO SECONDO.
pi caro prezzo
suoi prodotti,
tempo
istesso
lit
manda
celebri,
fatturieri
mode,
abitata da artieri e da
come potrebbe
avessero rovinata
agricoltura; se le
mani-
pi derrate e pi manifatture al di
Or
se la
Francia
massime
il
sistema,
suo commercio;
la
ammirazione
dell'
dell
dotti del
resto
la felicit del
i
pro-
ed essa consume-
le
mancano. La prosperit
Mi si
come
liberandosi
dirli;
il
Portogallo e
la
popolazione
la loro
mi
si
potrebbe
fare.
degl' Inglesi
esse re-
cherebbero
sale
No:
dellEuropa;
ma
1'
Inghilterra
altre nazioni
pi
delle sue
che l'opulenza universale derivata dalla libert universale de) commercio, molti-
plicando
le ri-
guerre che
ma
la
Digitized by
>8i
reche-
la loro coltura,
altri
si
aumen-
la
delle sue
interamente rinunciato
a benefizi della
saline;
bagna da un
lato,
il
facessero conoscere
le
Mediterraneo che
l
la
Oceano che
la
bagna dallaltro,
truppa di terra e
la
un profondo letargo, si
un giorno, la sua marina innalzata a quel grado di
potenza dove dovrebb essere e dove pare che oggi sia per
giugnere, arricchirebbe il commercio del Nord; limpero del
mare contrastato fra due potenze egualmente forti per impe-
aprissero
coverto. Ecco
commercio dellEuropa
come
si
fomentare e proteggere
la pirateria delle
loro vantaggi.*
mi
Ma non
Non
dubbio,
io
1*
Francia,
fa
sicuramente questo,
ci c
che
ma-
nazioni.
commercio non fosse esposto a* pericoli che sovrastano alla navigazione d'un mare coverto di pirati. L'ostacolo che questo timore reca al loro
commercio troppo sensibile, e la mia patria ne Ita delle pruove troppo conrbc
loro
il
vincenti.
Ma
qual
il
la
questo commercio di
viene
traffico, di trasporto,
questa nazioue
Secondo
d'ecouomia,
principj da
me
forse quello
Ma
che con-
capi, questa nazione non dovrebbe forse rinunciare a questo commercio, cbe
contrario alla natura del suo governo, alla fertilit del suo terreno, alla sua estensione.
il
Digitized by
'
jooole
l.IiiKO
Ma
SECONDO.
-285
dell Inghilterra? Io
veggo tutta
io
Eu-
sento luma-
la
io
sua ro-
vendetta, questodio
Il
ha dovuto richiamargli
come
le
si
il
solo
commercianti;
meritare quello
fatto
ma
anime moderate,
di tutte le
filosofi,
difensori arditi,
gli
han
di tutti gli
ma
deboli,
Ma vediamo,
malgrado
se
motivi che
Inghilterra ha
temere
la
rovina
universale
questa nazione;
di
che
se
interesse
dovrebbero essere
disastri
vediamo
si
particolare, e se tutt
ci
Supponiamo che 1 evento giustifichi la ribellione degli Amerisupponiamo che questi restino liberi ed indipendenti.
Supponiamo che le conseguenze di questo cambiamento poli-
cani,
tico
divengano
le
il
genio
che decide della sorte degl Imperi, voglia in questo caso proferire tutto
della
ad un tratto
il
de vantaggi del
che
contrario pi profittevole
libero.
duna
Levidenza di questa
il
verit
mi dispensa
fomentare
la
dal dimostrarla.
Non
dunque
il
nome
di
questa nazione
Digitized by
'286
dispendiosa guerra;
Nuovo Mondo
nel
fallita
chezze
si
tagna divenisse o
la
Gran
preda d un conquistatore o
la
Bret-
la vittima
un despota.
d'
Francia, vero,
si
nazioni? La
le
volta tra
come
ma
lei,
La Russia finalmente,
la
piuttosto essi
prestigi d
Non sarebbero
si
cambie-
le
non comunicherebbe
forse
il
allora in-
dall
Ma
la
mag-
subito che
stre
malgrado
Ma
la
Ma
queste fioriscono gi
Io strepito delle
pagaremmo
armi, e malgrado
perdita dellAmerica
ci
priverebbe
LIBRO SECONDO.
anche
di
287
le
le
vaghe
tele di
Coromandel.
commercio dunque
Il
di tutta l'Eu-
loro colonie.
le
pure
lo spirito di rivalit
ha accecati a segno
materiali
mano
la
loro ro-
Osservando
la
non
la loro
fosse
di servit;
che quando
la
quando
commercio e i
madre, come quelli
la
dAme-
li
cie
molto lontano
dall
impedire
la loro totale
quali
la
le
la sola
libro,
gl interessi delle
lesame di quelli
nimarca e
su
io
te-
delle Provincie
europee,
maremme
nazioni
della Svezia. Gl
coll
Indie orientali.
Digitized by
288
miniere
dalle loro
ferro e di
di
rame,
tutta
Le
tre
di
rapporto. Mi
il
coll
Olanda.
questa repubblica
mercanzie
dell
ci
provvede
delle
al-
droghe e delle
pu essere
come una potenza territoriale; essa, in poche panon dovrebbe far altro che liberarle dal giogo depri-*
vilegi esclusivi che le opprimono, per renderle il sostegno
eterno della sua prosperit, e per inondare 1 Europa de loro
preziosi prodotti. Finalmente col suo commercio di traffico
e di cabbottaggio essa mantiene 1* abbondanza e sostiene la
considerata
role,
concorrenza in
diviene
il
tutt
sostegno
porti e in tutt
lappor-
umano. Sarebbe
una repubblica
di questa
tutta
un
l'
forse
interesse dell
Europa che
Olanda, non
Europa? Se per un
Io forse
egualmente per
lOlanda fosse in
di
pi secoli per
tesi.
LIBRO SECONDO.
meno
28'J
ma
attivo,
concorrenza degli
la
Europa.
all
ci
fra gl in-
teressi di ciascheduna
commercio generale
al
e partico-
a cercare d esser
il
e gettando
quale
fondamenti
senza della
il
temente
felici
ministri
ammessi
tali, in
o chiudono quello
felicit de popoli
spediscono
si
Giano; persuadetevi
di
mondo
tempii inaccessibili
fisico
come
gli
di
al
resto de
re e
mor-
come
quest'ordine
nascere
il
commercio
che riguarda
le
nazioni
la
fra gli
sua destinazione,
riguardino
si
come una
tutte
mem-
tutte
le
altre;
suoi mezzi,
commercio suppone
il
concentrata fra
tutt
che se
gno
di
le
voi,
aumenter
il
suo oggetto e
desiderio e
la
permute
libert
e tutt
misura che si
dovendo anche crescere la loro
loro prosperit,
la
il
numero
di
compratori
Combinate
di gelosia.
1
:
vostr interessi e
Filangeri.
i.
290
solo
il
mezzo da
Rompete
sempre
della barbarie,
secolo che
lo.
si
ma
distruttivi,
fatti
dovrebbe
esser-
interrompere
il
il
sioni ingiuste,
dubbi,
losie
suoi tesori, a
le
sue preten-
mal fondate,
altrettanti
semi
di
sivi
guerra e
di discordia
di
lusso o per
nel suo interno, e cercare al di fuori. Tutto quello che favorisce questa libert
restringe
gli
giova
al
commercio
e troppo complicati,
al di fuori;
la
altr ostacolo al
soverchia ingerenza
che
la
io
del
governo
considero questa
la
come
commercio.
CAPO
Altri ostacoli
tutto quello
un
nazioni la restringono
che impediscono
XXI.
mag-
del governo.
buon senso,
la liberi
cittadino
Digtized by
Googie
LIBRO SECONDO.
vigilanza.
tutto
Il
2'Jl
governo e
il
voler
il
meno
funesta
abbandono,
d ingerenza e di libert
consiste
un momento
tura; questa
non
si
larte
tutta
la
le loro
l'at-
mosse,
a soffogare la na-
po,
vizi dell
umanit
impadroniranno
La soverchia negligenza d
disordini; e
a flagelli dell
anarchia, e
guenze funeste
di
si
libert.
la
Il
commercio
tempo
risente nel
gli si
ci
conduce
La prima
la
chi lo crederebbe?
la
il
oppongono, e
soffre
egualmente
sue intraprese,
tutt
suoi interessi.
non troviamo
tutt
Aprendo
il
commercio.
ma
legislatori
han vo-
mal
riusciti in
li-
questo mestie-
non manifatturata. La
de grandi oggetti del
proibitiva,
commercio
11
cred sicuramente
di
mettere un ostacolo
pro-
Dig
3oogle
202
averle
le,
straniero
questo genere,
di
per
si
manifatturieri fran-
comprare
istato di
infelicemente per
Gli stranieri
buon prezzo
a pi
il
le sete,
si
Ma
materia prima.
parecchiano e
la
la
maniera
istessa che
si
ap-
prezzo
La proibizione
coltura de gelsi.
fatturate,
di
rate, e finalmente
afflitta
dopo averle
tinte e prepa-
Or
Allorch
il
di
espor-
tazione delle sue lane; allorch dimenticandosi della moderazione, della giustizia e della proporzione che
tra le
pene e
delitti,
condann
ci
deve essere
prima volta
e a perdere la
mano
dichiarati e puniti
come
felloni; allorch la
ma
di
Guglielmo
le
pene pecuniarie pi
III,
il
per
la
un anno,
ad esser
ferocia di questa
regno
di
Carlo
li
furono sostituite
all
antiche,
non
pedire
l'
ge; allorch
Digitized by
293
LIBRO SECONDO.
che
che
sete
quali
L evento ha mostrato
non avendo pi
lane,
lo
drappi.
de loro
di questa speculazione. Le
l errore
smaltimento che avevano prima, il loro
la
Francia ha perfezionate
in Inghilterra
pi non vi entra,
per
le sue. Il
liberati dalla
suoi drappi
infiniti
altri,
ha come
della
le altre
nazioni sperimentati
funesti effetti
mercio.
La Francia ne ha un
l'
Indie orientali.
istoria
nelle
'
scrittore, che
Dacch
il
direttori della
rovina. Tutto
conda degl
si
nell
Compagnia,
amministra-
da questepoca
interessi e
la
delle
mire private
dell
uomo
della
corte.
Il
ignorarono
le
Compagnia.
della
T.
Nel
II. lib.
1
Il
funesti
governo, istruito
della
di questi
rovina intera
disordini, cre-
4.
730.
25*
Digitized by
294
dette
di
un
terzo.
Ma
ne
il
stabili
il
numero
cadde
nell' anarchia.
riforma,
si
di
togliere
di
governo
il
di
il
mezzo agli affari della Compagnia.
governo rinunci ad una ingerenza che era la causa di tutti
i disordini, e durante i cinque anni che dur la nuova amministrazione, la Compagnia prosper a segno che le rendite
Il
progetto fu eseguito,
anno;
somma
alla
che
si
Io
non
la finirei
pi brillanti.
tutti
docu-
prove e de
cia
me
istessa
fatti
ne darebbe
me
di
ne offrirebbe
in
abbondanza. Ma
Inghilterra
io le tralascio
per
negoziante a fare
le
quando
le
la moltiplicit di
queste obbliga
il
il
sta nazione.
Digitized by
LIBRO SECONDO.
CAPO
Ostacoli che recano al
XXII.
commercio
le leggi
delle nazioni
Oggi che
205
gl interessi
tutti
dell
porto con quelli dell America; oggi che questo nuovo emisfero divenuto la fattoria degli Europei,
sempre
fattoria
tari;
il
nostro
fa col
si
almeno che
impediscono progressi di questo commercio, non debbono esser
trascurate dalla scienza della legislazione. Io le deduco tutte
da un principio comune.
Un falso supposto ha fatto credere a governi delle nazioni europee, che si sono stabilite nel Nuovo Mondo, che
i
per raccorre
il
Le
colla metropoli.
di stabilire
leggi proibitive,
colle quali
le
si
cercato
pi severe e
le
commercio
di
basteranno per
riflessioni
tempo
tropoli ed a quelli
farci
vedere,
sull
dell
imposizioni su
immissioni e
da essi, e che
in
come
proi-
manda
me-
rovini egualmente
si
terminarsi a prescrivere
aumento
come questa
delle colonie,
il
un commercio esclusivo
loro; o
monopolio
tutto
che
si
riceve
il
il
commercio
delle colonie
Se
*
il
primo
lo ini astengo
di
ila!
questi
Digitized by
296
nati
governi
ci
si
sono in-
gannati.
Per
che
far
coloni
combinare
altra, per
fossero a parte
da una parte, e
l
la giu-
che esse
ci
pi profittevole
la
coltura,
il
inasprisce, che
le
le
impoverisce, e che
il
di troncare
al
esclu-
fa loro sen-
speranza
la
le incatena.
Se poi
il
il
il
meno
vende
al
le
prezzo cor-
pra
le loro
il
le
le far
com-
colonie,
misura
impoverire, esse
consumeranno una minor quantit de prodotti della metropoli, e le esibiranno una minor quantit de loro. Esse chiameranno in soccorso il commercio clandestino, esse ricorreranno
a contrabbandi, da' quali l'avidit della metropoli non potr
garantirsi, n colle pene le pi severe, n colla moltiplicazione delle spie e delle guardie, quando sono animati dalla
speranza di un gran profitto. In questo caso lesclusiva di-
dby
)gle
LIBRO SECONDO.
verr inutile
di
rovinare
negozianti
a'
le
della
ed ardi-
ti,
tempo
e le colonie nel
sono
la
istesso.
lascer
commercio clandestino
207
ma non
metropoli,
L Inghilterra e
la
la
patria
Spagna ne
prova.
La
pre
unisce
si
stati,
i
mezzi per innalzare la felicit
non sopra vacillanti rottami de
sopra
gole e
dico,
gli oracoli,
uomini e degli
degli
comun bene;
giustizia, io
cosi manife-
sto contro
luomo e
del cittadino,
dere e
di
autorizzato, legittimato
prescritto,
al
diritto di deci-
il
nuocere o giovare
prerogativa
ce ne addita
Ma
la
uso;
natura istessa
vedere che
ci fa
in vantaggio di tutti
un
questa
membri
esercizio
atto di tirannia, in
un
questa reca
coloni
ma
la
di
le re-
privati interessi,
sem-
alle
non sono
delle metropoli?
della
oppressione e di dispoti-
quale
si
ragiona,
il
male che
membri
Non sono
tratto di
il
della societ
forse essi
come
figli dell
gli
abitanti
istessa
madre,
il
pi prezioso non
uomo
disporre di
Digitiz
298
che
scere;
che formano
in noi, e
come lanima ed
litica,
la societ e le leggi
essenzialmente
non
nodo che
possesso non
scioglierci dal
la
il
potrebbero esser
ci
ci
fisica;
tolti
senza
questi diritti,
pu mai esser interdetto, e l esercizio ci pu soltanto esser sospeso per un bisogno urgente,
dellintero
corpo sociale: ma che,
universale
inevitabile ed
al contrario, quando questa causa non esiste (come nel caso
chiama interesse pubdivinit,
che
si
nostro), quando questa
de quali
blico ,
il
ci
la
momentanea
di
que-
un atten-
diritti final-
nazione?
Ma
si
stabilimento
dir: lo
alla
di
nazione fondatrice, e
la
pro-
nue. Questi
beneficii
un istrumento
di sollievo
mercio esclusivo,
col soccorso
il
per
delle
ma
le
non devessere
la
il
Il
queste provin-
un com-
11
si
possono otte-
rabilissimo, e la
in
profitto chimerico d
LIBRO SECONDO.
contribuzioni,
le
299
non avessero
cercato di distruggere
pi
commercio,
loro
il
e di condannare
loro abitanti
dispotismo
al
insopportabile.
il
il
sarebbero
si
ranze relativamente
alle
ze.
le
cano da chiunque
ri-
le
di provvedersi di quelle
le offrirebbe loro a
minor prezzo;
di
ven-
vorrebbero;
non
solo a bi-
non vede,
io dico,
prospererebbero, quanto
la loro
forza,
il
rebbe
la
al
il
accrescerebbe
loro coltura;
numero ed
si
la
loro popolazione
loro
un nuovo prezzo
come
libert
come
accrescerebbe
si
sono
darebbe
migliore-
quantit,
la
il
si
dell avidit
ingiustizia
delle leggi
bero allora
lo spettacolo raro,
ma
ci
offrireb-
e della felicit d
Che non mi
si
ric-
di
si
Digitized by
300
mini
se non
quando
Le romane
pressione.
moderazione, che
ispirato,
unito al peso della miseria e dell opcolonie trattate con quello spirito di
molto lontano
dall'
la
abborrire,
corporate con
si
avevano
gloriavano d una
La
Roma, avevano
le
in-
nome
im-
romana
cit-
accoppiate, sotto
il
prerogative della
prosperit
ambizione
non
dell
le
ti-
sapeva
non ardirebbero
si
quali
La
il
loro prero-
le
di
il
mo-
la
le
dall
ambizione
oppressione che
le
ma
stato
1'
eccesso del-
la
loro
ma-
dre quelle armi che esse avevano tante volte impugnate per
difenderla.
la
gli al-
rivolu-
non erano pi estese di quelle accordate a cittadini delle colonie. Questi non
avevano il diritto del suffragio, accordato a primi, ni avevano quello di potere
ambire ad esercitare le dignit della Repubblica, come lha dimostrato Sigomo,
II,
la
prospe-
Digitized
by
LIBRO SECONDO.
come un semplice
zione dellAmerica
inglese,
non
vi
veggono piuttosto
essi
301
gastigo
dell orgoglio
una lezione
terribile
fatale
Non
di
ci vorr
pi di questo per farla scoppiare nel resto
questo vasto continente. Lepoca di questavvenimento
incerta,
ma
inevitabile,
erroneo, se non
non
se
si
si
dire,
si
distrugge
il
commercio
si
di-
delle na-
zioni
come del nuovo emisfero, ricerca, come si dimostrato, questa giusta e salutare riforma, e la ribellione
dellantico
mostra a
tutti
principi
il
pericolo che
loro sovrasta, se non lacrelerano. Or se dallo scandalo docombattimenti noi potessimo lusingarci di vedere uscire un si-
stema
di
ha ispirata
la
CAPO
XXIII.
la
malafede de negozianti,
frequenza de fallimenti.
Se
la
medesime; se
loro
confidenza
credito
commercio racchiuso
fa
confini della
circolare nella
fiorini
somma
per giorno; se
Filnngeri.
I.
del
banca dAm-
26
istessa
302
causa
fa
si
elementi
sono
lo
sussistenza
alla
degli animali;
dubitare che tutto quello che contribuisce ad indebolirlo, dev esser considerato
come un
ostacolo al commercio.
-
Or
chi
la
in
non
il
che dopo
ricco,
il
qualcun merendante
Or
chi
che nazioni,
lo
crederebbe
in tutto
il
la
dichiararsi
resto dell
Ma
fallimenti
quanto
non sono
in
cosi felici,
governi sono
commercio.
rivolti al
gelazione? Le nostre
ma P
menti,
frequenti
stati cosi
leggi stabiliscono
presente
le
falli-
il
loro rigore.
Vediamo
dunque, e quel che inutilmente si fatto, e quel che si dovrebbe fare per torre al commercio un ostacolo, del quale la
morale e la politica, il decoro de costumi c P interesse pubegualmente si risentono, ma che malgrado tutto que-
blico
sto
ha
funestamente
distese
le
sue
radici in
quasi tutta
P Europa.
CAPO XXIV.
Incocrenza ed inefficacia della presente legislazione
riguardo a questo oggetto.
I diritti
mercio,
ropa.
ci
Le
sacri dell
umanit, uniti
la
com-
legislazione dell
fallimenti,
non fanno
Eu-
sicura-
LICUO SECONDO.
mcn!e
303
n de' legislatori
clic le
hanno
tempo istesso troppo severe e troppo indulgencondannano l'innocenza, nel mentre che offrono un
esse
rei:
vediamolo.
due
sono
Ci
volontari!
gli effetti
fraudolenti,
Ne primi
1*
specie
diverse
sopravvenuta
involontari
forzosi.
Una
insolvibilit necessaria.
sono
Altri
suoi creditori,
negoziante,
al
fallimenti.
il
trario, ne secondi
sono
altri
del
insolvibilit
di
perdita d una
la
disgrazia
nave,
fal-
il
sua insolvibilit,
la
e lavanzo
egli loro
II
mento volontario,
un furto
di
determinarne
che
allinfelice
che
la soffre,
pubblico,
al
la
furto al-
ebe
potere di colui
secondo un
lo
fa
coscienza e
quale
la
in
il
sua innocenza
ma
valore;
il
fatto
quanto
trettanto pi funesto,
suo fallimento,
il
offre in compenso
primo dunque un falli-
lo
sicurezza della
la
dall ingiusto
istessa legge
il
ma
carcere perpetuo;
alla
io
morte
fallito
il
contro
la
fati
tignala
le
lordine
turbar
Quitta
al
c la
di
edificii
la legge
delitti,
che
il
la
senza
ha
la-
potest
le-
personale? Questi
violenza, contro
che malgrado
clic
gislativa
fraudolento
buona fede
al fallito di
vero che
che condanna
gli
riposo pubblico
contro tutti
gli
eccessi,
pena
societ;
questi
edificii,
lesistenza
ti
at-
fallimento fraudolento.
Digitized by
301
quantunque
fatti
per
la
sua conser-
per distruggerla?
11
albergo del-
disastri d
irritante
ora come
nell
esecuzione
la
la
vendetta pubblica
un
ancorch
si
il
fallimento di questo
Appena
il
ai
due
fraudolento,
tutto terminato.
il
La porzione
de suoi fondi,
seconda
la
si
la
fortuna
fallimento.
Se
al
contrario
il
fallimento, ancorch di
buona fede,
Digitized by
LIBRO SECONDO.
303
la
permette loro
di ritenere
in
crudelt, e
la loro
delitto.
L interesse solo de creditori , o il loro capriccio, pu dunque togliere ad un fallito onesto uomo quella libert che non
si pu perdere dal cittadino senza un delitto, e pu mettere
la mala fede, la frode ed il furto al coperio dogni inquisi-
A
litti
la
il
quando
giudizio de creditori
il
Quando
giustizia?
tro
si
il
suo rigore,
la
fa
la
pubblica fede,
ordinariamente tacere
un
asilo
umilia innanzi
al
la
con-
che geme
il
fallito frau-
Non
ci
si
Ma non
si
forse
delitto.
Qual
Non
ci sa-
la
legge istessa
al delin-
si
dovrebbe
fare.
CAPO XXV.
Efficaci
Se
la
lenti.
speranza dellimpunit
questa sarebbe
la
prima che
si
fine
somma
de fallimenti fraudo-
Digitized
by
306
sati
diritto
il
dorrebbero ingerirsi
non
mezzi
dovrebbe
resto
Il
farsi da giudici.
il
negoziante
si
dichiara fallito,
go-
il
tenuta ec.,
lui
giudici
dovrebbero determinare
il
natura del
la
negoziante dovrebbe
e palesare al pubblico
compenso
la
suoi
de suoi debiti.
ad ogni
in-
nocenza.
Ma
trovandosi fraudolento
il
fallimento,
il
delinquente in
Un
sto delitto.
fronte
da
tutti
ferro rovente
pubblica
egli
gli esercitano.
Come infame,
soddisfare
la
somma
che
la
restituzione
non
libera
si
il
gnoso
il
la giustizia
tutti
quegli
e pi vergo-
delitto.
Ecco come andrebbe punito il fallimento fraudolento. Esaminiamo ora, come la legge potrebbe prevenirlo.
Il
duno Stato,
causa
la
ma
pi frequente de fallimenti.
La mania
fa
gno considerevole
fatto col
comparir
di
disprezzare
Un
guada-
Digitized
by
Gooqle
unno secondo.
307
non destinato a produrne un altro, n serbato per compensare una perdita che potrebbe sopravvenire da un secondo
negoziato. Tutto simpiega alla creazione dun treno fastoso,
col soccorso del quale l imbecille negoziante va accattando un
eccellenza derisa da coloro istessi che gliela vendono. Che ne
avviene da questo? Il primo negoziato infelice cagiona il fallimento del
negoziante.
compensarlo,
formare
non ardisce
il
il
di ri-
suo disordine.
un sospetto
suo fallimento, fallimento che non po-
che accelererebbe
il
nuove
nuovi
frodi e di
furti.
occhi
famiglie,
sono
fatti
no-
Un corpo
dunque
di
leggi
de mercadanti
la
classo
1
.
che dovreb-
bero proporzionarsi
al
fondo che
il
negoziante mette
ma
egli venisse a
fallire,
egli
qualunque
il
giudice
sia stata
pi di quello che
la
io
il
negoziante ha speso
maniero
1
si
il
suo fallimen-
assegnata a questo
lusso
Quantunque
io
de negozianti, recherebbe
mi dichiarer
anche un altro
nerale,
com-
raccogliendo da bilanci
dico, che
in
nel caso
causa pros-
tenuta, raccogliendo,
delitto.
la
classe di cittadini.
Ecco un ecce-
Digitized by
308
fallito
bilancio
il
lasce-
rebbe
Egli
il
a suoi creditori.
grandimento
Un
d'
fallire
mi
fo
frode c dellinganno.
una carta
fittizia
finge
col
nel quale
il
fallimento
de migliori effetti
soccorso
si
momento
somma
enunciata
un
loro
le
furto che
fa
si
Per prevenire questo disordine, per torre questo incentivo a fallimenti, il legislatore dovrebbe prescrivere che la
dote non potesse esser messa in commercio senza il consenso
della moglie, la quale potrebbe cercarne lassegnazione su
fondi stabili,
come
si fa
sono
di
le
diritto di ripeterla.
questarte che ha
polizze simulate.
di
concerto con
la
quale
lui
Un
fatti
ne-
avvedutezza
divenga credi-
somma
stata re-
somma
che dovrebbe
LIBRO SECONDO.
30U
e se
fallito
il
accorda
terzo a tutti
il
suoi creditori,
il
fallito
mala fede,
zianti di
la
a'
nego-
il
suo
nome
la felicit
CAPO
Degli urti che
si
XXVI.
potrebbero dare
al
oppongono al commercio;
dovrebbero dare? Siccome la maggior parie di questi debbono esser piuttosto
lopera dell amministrazione che delle leggi, io non far altro che accennarli, per non distogliermi molto dal mio unico
Questi sono
ma
gli ostacoli
che
si
gli si
oggetto.
Se
no,
le
il commercio interno la porta del commercio esterprime cure dei governo debbono esser rivolte nellin-
tando
dare
la
al
comunicazione, sono
commercio ed
all
il
il
si
possa
Digitized
by
310
voi
li
li
ron-
La mia
con tanto
10 consiglia
suo re ed
al
Lg
zelo.
al
frutti di
ministro che
che
lIndia dellEuropa,
versando
le
bagnano, e
tesori de due
mari nelle pi belle provinole, faranno la ricchezza di tutto
11
regno e
la gloria
le
il
bene pubblico
lintrigo e la frode.
commercio,
il
trionfi
una
volta sopra
buon regolamento
della moneta.
Quanto que-
11
Aristotile
'
degli Stoici,
e da romani
5
giureconsulti
ci di molte nazioiv
istruiti
la
dEuropa. Se essa
nella scuola
nostri legislatori
Leg'e comistrrc, e
sum vim
* tium
et
minimum
alla diversit de
retinere,
tempi e
ipsc Prin-
Ajist. Ethic.,
'
qua pre-
Lib. V, cap. 5.
difficullalilms
permutatioDum qualitate
quantitalis subveniret
eaque mate*
ria
quam
quantit
s*
intendeva
il
valore legale
dnciione moneta:
non
De cere gravi
ad justum preiium. Si
1*
vet.
la
De
re -
media giurispru-
numisntat. poicst.
Digitized by
Goc
k.1
LIBRO SECONDO.
311
alla differenza infinita delle circostanze, derivata dalla diversit degl interessi.
puramente
non
Essi
si
monete
ferro,
di
era di abborrire
il
metalli, de quali non ne avevano che la sola superfiche Livio Druso nel suo tribunato, mescolando nella
moneta dargento unottava parte di rame, e che Antonio nel
suo Triumvirato mescolandovenc altrettanta di ferro, 2 non ebziosi
cie;
bero
era
altr
il
oggetto che
solo che
che
suoi cittadini,
unico oggetto,
suoi confederati,
di
figli
Il
i
La moderna
siderare con
il
zioni, c se la
moneta n
permute che
delle
che era
Roma
ed
fanno tra
in
le
no-
questo oggi
mento
politica
indifferenza
istessa
suo
limiti
della patria
co soli
in
estendere
di
arricchire la patria e
stri interessi.
ciet,
uoi sudditi.
il
impero e
del suo
il
il
si
tra
membri
listru-
Sparta;
ma
si
medesima
lore delle
dall autorit
guardo
abbandonare interamente
alla
che
ma
Bi-
ri-
conia,
le
fatto sempre,
le
si
va-
composte?
che
il
De
usnr.j
caj>.
li c 16.
,,
312
che riguardano pi
getti
amministrazione che
la legislazio-
lettore alle
il
mani
per trovarle.
Il
conte Carli,
il
come buon
la
profondit e con
tanto
tre grandi
nete.' Fidato
sguardo
alle
dunque
truppe
di
mare. Questo
al
commercio
passare
le
buon regolamento
delle
mo-
la
il
il
esterno.
quale
l
il
negoziante
fa
uniformit.
Niente di pi
sura invariabile
far altro
facile
la
tempi, non
si
dovrebbe
tult'
la
misura
si
riduzione,
imposizioni.
In Inghilterra, appena che il celebre Huygens applic il pendolo agli orola Societ reale di Londra propose d'impiegare questa misura universale.
agli occhi di M. Monlon, astronomo di Lione, di
M. Bouger e di M. de la Condamine. Leggansi le loro opere, e leggasi la Memoria
di M. Beniainiuo Corrard, che uuita a quella di M. Bertrand sulle leggi agialogi,
tie ec.
unno secondo.
lagricoltore
ritorio
comune,
diritti,
ma
che
quale tutte
sul
il
le
il
la
cerca di renderlo
mata
313
disputano
ove
di battaglia,
benefirj del
le
il
nazioni a
commercio
e della naviga-
fortuna
la
deve o rinunciare
d'esser bagnato
suo
al
armarsi
al
di vascelli.
Non
alla
vedere
stabilito sull
serva oggi
Se
la
lavarizia
impero
le
nazioni ad
ma
mare
la
una catena
di vizj e di errori,
una quantit
marina
di
prendere per
lo
di
a colpi fatali
che
cati, mediante
la
gran Brettagna
gli
maniera
I.
padiglione
il
il
loro
com-
27
Digitized by
311
cit-
opprime
il
molto superiore
governi altro
il
giogo che
li
come aggravarne
il
riformato, inutile
marittime.
truppa
di
descrivere
vantaggi di quelle
Non volendo
considerare
di
mare?
la
cosa
di
la
munizioni,
le
il
trattiene.
Le montagne,
vostri
mare al contrario,
cammina colle vostre
viveri, tutto
mente
continuo
pericoli della
mondo. Avvezzi
a disprezzare di
temono meno
alla
laspetto
che
essi si
si
comincino
sperimentarne
vantaggi.
non
sar
hanno
ultima
315
SECONDO.
Licito
compensata dabeneficj del commercio che garantiscono e promuovono. Finalmente essendo potenti nel mare, voi sarete
rispettati da per tutto, ma essendo nella terra, voi non imporrete ordinariamente che
vostri vicini.
a'
Le strade dunque, canali di comunicazione, il buon regolamento delle monete, una forza sufficiente sul mare, sono
gli urti che ciaschedun governo dovrebbe dare al commercio.
i
privato
che
lo
il
spinge
la
si
dimostrato,
pi forte. Osserviamo
il
dunque
meno
porzionato e
pesante
si
commercio, o
CAPO
XXVII.
De dazi in generale.
Dovunque
ci
la
difenda
un corpo che
la
Questa dop-
al di fuori.
debbono
ne
profitta.
sacrificare
la
vero che ci sono state alcune natempi ne quali il governo ripeteva altronde la
conservazione dellaltra.
zioni e alcuni
Ma
questo
si-
veva
tra le
mani
sta
degli amministratori,
trascuravano, o se ne appropriavano
e la popolazione
le rendite.
quali o
li
Lagricoltura
sacri drilli
-Digitized by
31(3
dovevano
Siccome
risentirsene.
le con-
dir l'erario del fisco; questa pena che punisce linnocente in-
sieme
che punisce
col reo,
in tutta la
sua posterit
delitti
natura ed alla
alla
che non
era sotto
lo
la libert della
capo della nazione, nel secondo dagli stranieri. Questi disordini obbligarono
tadini.
Ed
governi a ricorrere
Vediamo ora
la
mura
le
mune
buon ordine
nella
sicurezza
il
primo dalla
raccoglie
societ
secondo;
il
il
il
feudatario che
hanno un interesse
vegeta tra
nel
diritto de dazi.
il
co-
ma
dello Stato;
Le
facolt
dunque
di cia-
egli
deve
Non
sar la
la
misura?
ci
zioni sono
j
Ma quale ne
Or
Diodoro
(lib. i
num. 73,
polo.
e segg.) ci dice
clic
il
dun
po-
crede che
si
'tempi di Giuseppe questa distribuzione era stata alterata, e che il re non era
pi proprietario di una porzione del territorio ma che riscuoteva un tributo
su prodotti dell'agricoltura, e delle arti Quel che avvenne nell' Egitto, avve,
nuto presso
prielar j
i
maggior parte
la
come
tributi. Listoria di
progresso
e nella
Roma
delle nazioni.
quella delle
moderne
la
prova.
Digitized by
LIBRO SECONDO.
317
troni.
Ma
questi
non erano
in
fa-
mentre
Roma. Se
la
il
pretesto
di difenderli, si
condurlo
somma
ristretta la
de bisogni
deve soddisfarli;
alla miseria.
sua
motivo
della
contribuzione, allora
ragione di pagare.
quelli che
si
ci
bisogni
il
il
pi diritto di esigere,
veri
il
la
non
ci
pi
il
popolo,
senza impoverirlo.
Ma non
tempo
nel
la
miseria
mal
dello Stato
leffetto delle
possono
contribuzioni
sono come
pesi.
Un uomo
regge
al
peso
di
dazi
la
cognizione
Esaminiamo dunque
io
li
la na-
distri-
vano che
primi non
si
ritro-
moneta,
che sarebbe
il
pub-
mas-
27 *
Digitized
!flK
by
318
sime.
Il
utili
da
inseparabile
moto
al
dovere
unire
di
di
me maneggiata
prima de dazi indiretti, mostrandone lirregolarit e l incoerenza mi trover pi in istato di rassodare il gran sistema
,
CAPO
XXVIII.
contrari
a principii
quali
coi
il
legislatore
egualmente
deve dirigere la
capitazione,
mente
arbitraria,
quello che
pu
il
cittadino
dargli in tutt
tempi.
il
la
ripartizione in-
gli
paga
il
Nel secondo caso, la ripartizione deve essere necessariamente arbitraria. Se deve regolarsi da quello che ciaschecittadino pu dare allo Stato, come indagarlo? Si fider
dun
alle
dun reciproco amore del bene generale. Or Plail coraggio di supporre questa confidenza
cittadini e
Digitized by
LIBRO SECONDO.
tafisica repubblica.
sotto
il
regno
Ricordiamoci
di ci
Molti
di Galerio.
31
che avvenne in
sudditi
Che
se
lo stato delle
dellimpero furono
loro
bocca
lo
stato
il
incombensati
dindagare
Roma
sue fortune; se
si
la
cura
desse a questi
il
non vuole
esempi
le
distruggerebbero. La
il
cittadino
si
diffi-
vedrebbe
Ma sopponiamo ci che io credo impossibile, che il governo potesse essere esattamente istruito delle facolt di ciadella parte che la
schedun cittadino, e
situazione presente
che
gli
figli,
Non
colla
si
diminui-
perdila delle
il
tempo arreca
meno
II
razione non ne assorbirebbe forse la pi gran parte del prodotto? Queste poche riflessioni, io credo che basteranno a
persuaderci, che
De
la tassa
personale di tutte
le
imposizioni
Lattanzio.
cc. Liti.
XIX,
cap. 69.
Digitized
by
320
la
piu arbitraria,
lo Stato; e
pi irritante e
la
meno
la
profittevole per
chimera, allorch
si
non troveremo
reali.
sull
compongono sono
le
ruote che la
il
loro
moto
della popolazione!
che
bili,
la
al
valore
prezzo
sterilit
di
il
in ogni
rischiare durtare in
essere imposti. Se
de' generi di
in
diminuiscono
dimostrato,
equilibra
la
quest
aumento
del prezzo
popolazione, la quale,
sempre
colla
de suoi
come
si
maggiore o minore
fa-
LIBRO SECONDO.
za.
32
che hanno cittadini di provvedere alla loro sussistenDebbono esser mal ripartiti, perch la consumazione di
cilit
prima necessit essendo comune cosi al poavverr spessissimo che il misero artie-
questi generi di
vero come
al ricco,
re che ha dieci
pagher pi
figli,
che
gli
deve
come
gli altri,
Se questa ricerca
tre
per immolare
soli,
il
terzo
al
Or non
Prima che
avea
il
ci fosso
un codice
diritto di sussistere. L
ha
che deve, pi
di leggi nel
egli forse
a delitti.
Questo
la
uomo
di
alla
quel
disperazione,
sumatori,
di
ri, la
mondo,
popolo a pagare pi
il
societ
utili,
per
impone
Che se si
sulla
fa
il
male diventa anche pi grande. Io credo d' aver bastantemente dimostrata questa verit, allorch si parlato della
libert del commercio de prodotti del suolo. Tutto quello che
ne diminuisce Io smaltimento, nuoce, come si provato, all agricoltura.
dazi messi alla loro estraNiuno dubita che
zione producono quest effetto. Essi dunque nuocciono allagrii
alla
popolazione,
la
al
commercio,
simpongono
sulle
merci
meno
necessarie, noi
che
troveremo
il
sistema
de dazi indiretti.
pigitized by
Googt
i>22
nere, o
reca
si
sull
il
le
Il
all
riguarda
1'
estrazione,
il
venditore e non
non pu
ghi
il
dazio.
Ancorch
il
maniera
che, priva della concorrenza delle altre, essa possa darle quel
il
il
chieste e restringersene
la
pagarla, aumentandone
era
il
consumazione, e
una sorgente
lo
le ri-
Stato vedrebbe
di ricchezze, della
quale
barille
Il
di
La
al-
un dazio che quasi uguaglia la met del prezzo; lo straniero la compra a caro prezzo,
e paga senza dubbio questo dazio: ma che n avvenuto?
Da una parte la consumazione se n ristretta all infinito,
e dall altra 1- agricoltore, il quale non profitta niente da questo aumento di prezzo derivato dal diritto, del quale se n
siva, ne ha caricato lestrazione d
caricata
estrazione,
maniera
ha
di
un dono che
la
Ecco
natura
fatto.
queste mercanzie.
che
la
dell istesso
passo che
Digitized by
Googl
LIBRO SECONDO.
il
re ,
buzione
il
sono preziosi
pate
323
all
non sono
tanti decreti di
mi-
commercio interno, senza del quale non ci n agricommercio esterno, deve necessariamente
languire sotto il peso di queste imposizioni. Levidenza
di questa verit mi dispensa d illustrarla. Io mi affretto di
urtare contro il pregiudizio quasi universale circa T utilit
seria?
11
coltura n arti n
Miseri ed inetti
zione
I
di
questa
politici,
tutte
volte che
le
unico mezzo
per innalzare
si
Non
prote-
di
la
il
danaro
consumazione
di tutto
voi tutta
illusione de vostri
proporzione
sacra alla
si
Ma non vedete
prezzo.
principj?
tratta
si
done
lncora
arti
quello che
di
si
il
la
quale
si
numerario,
de generi
la
quale incarcndo
la
come
delle opere,
il
suo commercio,
soverchia
all infinito
il
mercanzie straniere,
prezzo che
le
le
la
sue
prezzo, cos
le
moltiplicazione del
consumazione
la
con-
de generi e delle
si
effetti della
si
Digitized
by
32i
non
fossero
stati
se le sue guerre
tanti
pi vizioso ed
il
il
all
agricoltura. Questo la
Or
perniciosi ed ingiusti.
quale
si
il
difetto della
decima
della
fa
ne avverr necessa-
parla
ma
netto,
quest
riamente che
si
il
quale per
il
la
coltura,
un fondo fertile, il
quale per raccorre l' istesso frutto, non ha dovuto spendervi
che venti.* Or qual ripartizione pi ingiusta di questa? Qual
mezzo pi efleace per distruggere lagricoltura? Regola generale:
il
immediatamente
accrescimento
sempre destruttivo
dell'agri-
CAPO
XXIX.
Scorrendo sopra
dere
1
Non
8
fatti
ti leve
Govrrno
II
di
su
quali possono
Roma conobbe
1*
Ed
in
ca-
ima,
c
la
ci
assicura che
ventesima de 1 pro-
alla quinta.
Leggasi Igino,
De
alla
Const. Liniil
LIBRO SECONDO.
325
Ma non
conoscere lirregolarit, e
co quali
Ci
debbono regolarsi
quale conside-
comune, non ce ne
la
far
meno
imposizioni.
le
La cognizione
contento di quela
si
la
di
le
Le
di
si
Il
rendita per
la
diminuzione
si
proprietario d
un fondo che
esige
spese per
di
la
il
il
terzo della
quarto; questa
comune
dosi
a tutt
le
nali,
il
mai gloriarsi
tr
si
fa
la
sul
somma
mezzo da conoscere,
se
cadere su terreni,
sulle arti,
se
il
ma
commercio,
su prodotti, sulla
il
il
dazio non
consumazione,
quando
gli
paleser
la ro-
che
lo
di quel
meno
il
gran sistema
La
Filanqrri
1.
SS
Digitized
by
,>26
indiretti,
mo
gli
paga
anche un
flagello pel
meno un
la
sua miseria: e
pri-
destinati
parti
sono come
salassi.
il
ad eseguirle.
dazi
metteremmo
ci
al
martirio, e non
una
la
si
Il
in
incisione
sola insensibile
si
fieri potest
da
fa uscire
fit
per
la
la
il
CAPO XXX.
Del dazio diretto.
II
sulle terre.
dovrebbero
delle contribuzioni.
apparenza,
parte di
mente
ma
pi, e
Tra
la
proprietari sarebbero
il
peso
pagarle in
soli a
ciascheduna proporzionata-
vi avreb-
Quelli che
tassa.
che
quelli
quelli che
Siccome
porzionatamente
al loro
tutti
fondi
sarebbero tassati
prodottonetto, e siccome
pro-
prodotti
proporzione.
del terreno
impone
pagando
le
questa contribuzione
alle
s'
dite nazionali,
ma
comodi ed il lusso, il pi
consumando una maggior quantit di questi prodotti in
i
il
povero consuman-
LIBKO SECONDO.
Ogni dazio,
di
qualunque natura
3il
egli sia,
espansiva non
munica non
cade sopra
la
ugualmente
tutti
gli
permetter
al
molto
di alterare
ma
le
il
nell
il
sua braccia
almeno
sussistenza.
ric-
egli
popolo,
egli
porzione, incarendo
istesso
allorch
bligher
Il
il
sua
la
dazio cade
il
Questi
prezzo de pro-
sempre pi
forte del
prezzo
il
de terreni.
di quello
egli
come prima, ed
non
que
dazio
egli
non impiegherebbero
che guadagnerebbe
essa coil
sforzer di
si
moto che
Quando
il
proporzionatamente
il
celere.
classe del
risarcirsene, incarendo
sogno non
uguale,
dazi
in tutti
in
la
in
si
far solle-
questo caso
il
pi po-
io crederei d* offen-
di dimostrare tutt
vantaggi
che produrrebbe
dazio. Io
obbiezioni che
si
insussistenti e chimeriche.
questi
Riguardo
il
sono
primo
tra
vantaggi,
Vedi Verri
la
poc'anii
(-itala,
30.
Digitized
by
Googte
dalle vessazioni
cit de' dazi
di
tutti
rende necessari
alla loro
la moltipli-
il
la sicurezza che
va in benefcio del sovrano e dello
le
mani
degli
uomini che ha pi
in
cettori basterebbero
1
Stato
arti,
ed
meno
tante braccia
il
fisco
non sarebbero
tolte allagricoltura
ed
alle
di rendite.
nel
A misura che
si
si
Or
impiegati.
il
numero
rendono pi
si
come
XIV
entravano
difficili
numero
il
di
numero
il
de con-
le frodi cosi
il
in Fran-
nell erario
diminuisce
diminuisce
si
parte de contribuenti,
esazione e
di Luigi
fino a settecentocinquanta
tribuenti diretti,
regno
il
erano giunte
cia, le contribuzioni
milioni di lire,
contribuzioni dello
le
dalla
si facilita
numero
de contribuenti
sarebbe
la
suppressione di
come
si
che
il
sistema
dimostrato, allagricoltura,
agricoltore e
meno
nelle carceri
la
il
meno
fatti
in questi alber-
ricettacolo del-
Or
fiscali.
al
si
a*
suoi rappre-
sentanti.
8
Leggami
le
Memorie per
M.
de D.
?d
by
LIBRO SECONDO.
questi non sarebbero altro che
32 t)
una porzione
sola de felici
ri-
ben
ripartirlo. Ci
il
essi
rendono
tutti
la
fissa
fondi
do-
la
esattezza potrebbero
operazione. Conosciuto
il
valore e
le
che
il
vuol
ci
al proprietario, e ci
gli
la facilit di
le tasse,
gli fosse
stato fatto,
avrebbe
zione de dazi
nazionali
si
come
cognizione
il
che
la
si
in quelle nazioni,
pu profittare
di
il
la
ove
questa
governo,
nazione
Ma
non quando
adottandosi
il
la
il
governo non
facile
che
tassare
al proprietario
in
if
colono
tra le
de
subito calcolarne
il
Digitized
by
Googte
330
governo ha
to, se
ri
sesta,
fissato di
il
che questa
egli sicuro
Una
meno
di
sua trascurag-
la
La
tassa di questo
si
la
dovrebbe accordare
proprietario di questo
al
lo
le
nostre leggi e
terre acqui-
le
gli
errori
comuni
dellamministrazione europea han loro fatto perdere. La suppressione di questi ostacoli precedendo
mento
coli
questa producendo
di
tassa, e lo stabili-
la
la
la
tassa
la
misura che
crescere
valore de fondi. Se
il
un quinto
sempre
il
il
tassa
si
la
sesto, e quindi
fondo crescerebbe,
il
ma
settimo, giacch la
la
tassa resterebbe
istessa.
si
di
verrebbero ad unire
gl
lo stretto
interessi
del
ligame, col
sovrano con
ignora ci che
continuo
le
la
Il
sovrano che
LIBRO SECONDO.
ed
delle ricchezze;
331
..'
il
sempre
d'essere op-
meno che pu
il
al
della frode.
Da questopposizione
guerra tra
popolo ed
il
Ma
volte declamato.
moderatamente
di,
al
il
dinteressi nasce
tra s e
quello stato di
contrario,
quando
proprietari
il
il
tante
si
Sovrano dividesse
non potrebbe non interessarsi nella prosperit dellagricomune, cosi delle sue, come delle ricchezze
coltura, sorgente
dello Stato; ed
il
dal
al
la
por-
sua
dispensarlo.
la
sovrano, forma
la
il
sovrano
il
al
ligame
il
nazione
la
istessa.
Questi sono
zio
fare.
al
diretto.
sumare
la
derrate straniere,
le
patrii prodotti
o non
prezzo degli
dovrebbe
esteri.
risentirsi o de
perdita che
ci
Tutta
tesi
che
al
trove-
non valori
tura produrrebbe
sarebbero
si
all istesso
la
Luna
e laltra
la
la
servandosi da vicino,
si
ma
Il
che oscredere
Digitized by
Googl
332
che supprimendosi
caricandosi tutto
il
il
produzioni del
prezzo delle
Se senza supprimere
una tassa sulle terre, non
gli
altri
la
dazi,
si
volesse imporre
Tutti
dazi che
si
pagano
in
li
alla vita
verrebbe a migliorarsi e
taggi che
que
il
si
L altra
il
nuovo metodo.
obbiezione che si pu fare,
crescere, adottandosi
che questo
sto che
una porzione
metodo
de cittadini d
uno Stato
forse giu-
come
Non sarebbe
profitti
LIBKO SECONDO.
desiderabile che una
forse
333
infrazione
scandalosa delle
cosi
non sono
hanno
membri
scheduno da
rezza
lutti la
essi si
tutti
comune? Non
forse
un abuso
le
spese e
dell autorit
la sicu-
il
dispen-
T
i
altra? In Sparta
nobili
gl
doge; in
il
repubblica, durante
la
due
re
Roma n
peso sul-
magistrati; in Venezia n
magistrati n
libert, n
il
capi della
zioni
e noi che
saremo poi
ci
vantiamo dessere
come uno
ed imparziali,
giusti
de doveri sociali?
ma
considerandoli da vicino
si
si
si
permetta
di tentare questo
ne sono
quali
in possesso.
quale
sua situazione
la
gli
tiplicate,
ci
Non
consideriamo
le
il
fisco
cosi
Per rispondere
d ogni altro
a questa obbiezione
io
dimando prima
il
disordine
no
il
le
pagano? Eccedono o
eccedono
la
porzione disponibile
Digitized
by
334
momenti
popolo;
del
il
il
massimo
la
il
taglio
che
si
il
come
si
alle
sollievo
prova-
delle contribuzioni
non eccede
le
la
parte
si
<
su fondi,
il
fsco
non perderebbe, e
la
nazione
metodo.
Riguardo poi
un
genza
ci
bisogno
di
sono crol-
tutta
la
dili-
si
rimaner
CAPO
Metodo da tenersi per riuscire
Si detto
XXXI.
tratto e
gono
un
il
legislatore
che
non dipendono
dovrebbe
oppon-
si
dal siste-
Digitized by
LIBRO SECONDO.
ma
presente de dazi.
335
le
Le
tene-
le
ma
il
nazione
veri
ne suoi
istruisse
vrebbe contemporaneamente
legislatore
procurare che
la
Per riuscire
in
interessi.
dovrebbe diriger
la
penna de
loro dritto
il
filosofi.
debbono
illu-
loro talento.
il
derivano
ste che
d
vantaggi
interesse che
d un
la
necessit
imposizione unica
sulle
sistema de dazi
dall antico
una riforma;
terre
essi
sarebbero
primi a sperimen-
vantaggi.
legislatore
il
lopera. Questa,
dovrebbe venire
si
il
calcolarne
la
rendita netta,
esecuzione del-
all
detto, dovrebbe
farsi
per gradi.
Si
pi oneroso,
esigersi
l
come
pi
il
difficile
il
ad
e di questa stabilirne
nanzi
agli occhi
passo,
si
gli altri
mente parlalo Voglio soliamo qui ricordare che prima di stabilirsi questa tassa
contnbusione ternroriale copie le decime agli ecclesiastici,
de cime
a'
varj luoghi di
Riguardo
peso
la
pensare
alle
seconde
vendita
il
<ic*
il
la
Per
le
strada
prime
che
si
si
gi accennalo in
la
sua sussistenza.
governo
il
Digitized by
336
il governo
non dovrebbe mai guadagnare in queste permute. Quello che
quello
si acquista non dovrebbe mai eccedere
che si perde,
ed il pubblico dovrebbe essere istruito dell esattezza di que-
sto calcolo.
reggere,
ma non
si
la
ridu-
que privati
riparali tutti
possono cor-
dovrebbe assicurare
nazione ed
il
una cauzione
I
la
La
dovrebbe
ratificarlo.
la tassa stabilita,
ed
principe di non
il
un contratto tra il principe ed il popolo, un obbligazione che ogni nuovo principe dovrebbe accettare nel momento nel quale egli verrebbe a salire per la prima volta sul
dello Stato,
CAPO
XXXII.
Dopo avere esposto un sistema diverso di finanze, io ardiproporre un sistema diverso d esazione. Fin ora
esazione delle rendite del fisco non si fatta che o dagl in-
sco di
l
-
ciascheduno
di essi
ha
affttatori di
queste rendite.
all'altro
metodo
somme
all
uno ed
che
si
sia
di queste rendite
al-
istesso
non inasprire
la
nazione, e non
LIBRO SECONDO.
337
ed
popolo
il
il
ma
presiede un tiranno,
principe e dove
governo moderato.
Questi sono gl' inconvenienti comuni. Esaminiamo ora
particolari.
Le
il
frodi continue
peculati che
derli
la
la
pi rigorose
le
sicurezza di nascon;
incertezza delle
Quando
zione
le
nome ed
si fa in
esa-
disordini in
di
diminuire
si
niciosi.
Non sono
io
il
vece
surdo
d esazione,
di perseguitare in
che d
nome
in
mano
al
privati cittadini
della legge
il
as-
dritto
ingegni che
si
sono consacrati
di tutta liniquit di
Basta leggere
quanto
che
Roma
la
la
quale non
che
tributi si
dere
anno
pagavano
in quattordici
in
T imperio
Questo era
Filangeri.
il
nome
l.
Augusto,
vedendo
ardire di divi-
le
che obbliga-
29
Digitized by
Googte
338
Tacito che
aveva
Macedonia e lAcaja,
la
pubblicani
e ad
noi sappiamo da
romano, credettero d' aver tutto otquando furono liberate da questa specie d esazione ;
clamori
sappiamo finalmente dall istesso isterico che
provincie furono cosi forti sotto l' impero di Nerone
lasciate al popolo
tenuto,
e noi
delle
contro
garono
all
rendite del
affitto le
da
il
tutti
mettere
Roma
dare in
un freno
i
la perfidia
metodo
il
di
fisco. Io
Europa.
il
si
queste ren-
di
dite.
Qualunque
que scegliere, si
egualmente agl
zione.
due metodi d esazione che si voglia dunurter sempre in gravi disordini contrarii
de
interessi del
Ma durante
il
uscire da queste
nuovo
mento
1'
non
altra
pu
si
di esse
un
d imposizioni.
Il
solo stabili-
Quando non
santissima riforma.
ci fosse altro
esattore del
su
fsco.
fondi,
Tutti
popolo
il
capi delle
loro distretto, e
fatte
contro
pubblicani
secondo, che
essi
i)
terzo,
dazio per
le navi.
l!
primo
tenute nascoste
non potessero
anno;
di questi prescriveva
quel tempo,
si
che
le leggi
pubblicassero
il
cbe
; il
fin
esazioni al
permanente, ed
fisso,
ci fiisse
quarto, cbe
le
loro
lib.
13;
Burman.
De
veclig.
cap. .
Digitized by
LIBRO SECONDO.
inalterabile in questa specie di tassa,
minima frode o
della
drebbe pervenire
spesa, ed
scelti
l
il
339
non
si
potrebbe dubitare
istessi
Fisco ve-
Il
le
minima
la
che egli ha
di
uomini. L arbitrio,
aver parte
in
parzialit,
la
Le
di
parte degli
dalla
non potrebbero
frode,
la
tariffe esatte e
per-
Il
contri-
Il
mente
come
favore o
indifferenti. Egli
gli
a chiunque
Lartefice,
sentir
la
La
il
libert
istesso
rezza
solo del
benefici
da spie, da
influssi
sulle
commercio essa darebbe la massima attivit all inla massima tranquillit al popolo e la massima sicu-
arti e sul
dustria,
nome
esattori,
regnerebbe nelle
suoi
il
tempo
suo
vendere
guardie.
che
suoi fondi
mai pi proferire
merendante,
il
consumatore pagherebbero
Lo
di ci
le
sarebbero ugual-
gli
potrebbe disporre
al trono.
CAPO
XXXIII.
Si detto
La guerra ha
che
Or
la
questi bisogni
in tutti
luoghi ed
tutti
biso-
gl istessi.
tempi richieste
Digitized by
340
L istoria
della repubblica.
d Egitto, e
cedonia,
assicura che
ci
Tolomei successori
antichi re
gli
d Alessandro,
1
i
avevano
re di Made tesori
dell
il
de Galli
che
Romani ebbero
Gli Ateniesi
avevano ugualmente
6
;
e le antiche repubbliche
e noi
sappiamo finalmente
il
come
sotto
il
giogo de Cesari.
Que-
che
e
loro
ma
facevano
tesori sepolti
la
dell industria, si
meno
dine non
gl interessi
der
le
il
guerra, e
la
non
il
fa
(lil>
Macedonia sotto
(lib. 1
il
Hisl.not
lib.
fa
si
erauo ammucchiati in
Vellejo Patercolo
il
33, cap. 3,
che
quello di Perseo.
equivalente
ascendere quasi
al
Plutarco, nella vita di Alessandro, dice che allorch questo principe con-
quist
i
e sotto
e Plinio
le
due
Suez e d'Ecbatana,
citt di
vi
Quinto Curzio
Ciro.
a
ci
regno di Filippo,
40 j
45. cap
pi
di
(lib. ,
cinquantamila
cap. 2) fa ascendere
Plat. In Mlctb.
Tucidide
(lib. 2), e
Diodoro Siculo
ponneso pi di diecimila
una
Strabooe,
11
tempio
lib.
di
fin
da tempi di
talenti,
che
si
la
(lib.
guerra di Media
Saturno
brillante descrizione
somme immense,
la
talenti.
era
Lucano
delle quali s*
gli
Spagna che
che
nell*
il
anno 1005
e questa stata
uua
Digitized by
LIBRO SECONDO.
volendo
straordinarie,
andato
in
a suoi
se
Questo sistema
creditori.
341
nel
principe e la nazio-
il
sovrano abbia o no
il
strazione assoluta
se
il
all
membri avvenire
il
ammini-
dare
dritto di di-
il
la
propriet defondi,
o nelle parti;
totalit
governa un
altro
lui al
la
mente
le
l'esame
non lascer
di risolvere; e
di discussione,
mi piace
chio, e
mi dica:
Titiro,
Contentiamoci dunque
a re,
non
di
di
come questo,
nascondere
che un Dio mi
ti
era-
il
di questa interessantis-
tiri
per
orec-
osservare
la
Subito che
priva
paga
il
al creditore.
sene;
somma
ma
sono
Il
il
in prestito,
si
interesse che ne
primo a
risentir-
andare contro
timore
1
finita la
d inasprire
Cum
il
eanetem Rege
Vellit, et
popolo,
si
et prati,
29 *
Digitized by
342
imposizione.
Il
ministro
pubblica,
debito resta
il
sizione; ed in tanto
delle
somme
il
si
che vede
principe,
ed
facilit
di
facilit
la
impegna
facolt
che
il
tutto.
il
avrebbe rovinata
basta
La nuova imposizione
eterno, ed eterna rimane l impo-
calcolo, fatto
il
'
si
aver
in quelle intra-
della
forze
alle
Luigi
XIV
non
la
1
;
tutti
non avrebbe
altro
detto che
motivo, come
buzioni
a
Ho
sanno,
tutti
non per
se
1*
governo cerc
il
'impossibilita
della nazione.
Ho
he
la
577, 490
esorbitanza deglinteressi
che
si
metropoli di provvedere
quali
al
il
per
governo
debiti
dichia-
alle
loro peso
ma
trapresa}
gli
hanno
fin'
ora questi
non
profetiti.
cassa di mortitzazione
La
violento
Infiniti progetti si
sospesa
stata
permettono questo
debito fra tutti
oltre
sacrificio, li
gli
i bisogni dello Stato non
progetto di fare una ripartizione del capitale del
e lo sar
sempre
perch
somma
debiti
pub-
343
LIBRO SECONDO.
Ecco dove ha trasportati
governi
contrarre
la facilit di
rimedio
Ma non
de debiti e
metodp
finiscono qui
commercio e
sull industria. Non ci vuol molto per assicurarsene. Siccome
per lo pi il debito si contrae dal governo co suoi stessi cittadini; siccome la maniera pi sicura e pi comoda dimloro flagelli
piegare
distendono
si
agricoltura, sul
sull
il
impiegandolo ne fondi
si fa
alterazione
del corpo, n
mostra da se stesso
blici,
all
non
soggetta n
impossibilit d eseguirlo
Come indagare
Come
della quale a
finalmente obbligare
stento
Bambuck,
il
pu pagarne
chiamato
si
Senegai,
chiama
se gli
Il
il
indu-
somma,
una
le
penetrassero
coll'
regno dell'oro
vi
facolt di
negozianti,
e di fare la
Europei
le
i
l'annualit?
la strada del
tutti
commercio o
questo progetto, io
passo
in passo per
garantirsi
turberebbero sempre
novelli intraprenditori d* un
spese
o almeno
di
Orientali
le
dopo
Compaq non
relazioni
alla
portata
superare, chi
pochi viaggiatori,
di dividerne
tra
quali
fattore delta
non
ci
che un
compagnia franrese
conoscono bastantemente
loro interessi
la
si esporrebbe al pencolo dacmezzo istesso col quale erebeebbe di prevenirla, l mali di questa nazione saranno dunque incapaci di rimedio? No: l'Inghilterra avrebbe una strada da tentare senza pericolo, una strada, che lesperienza
e l'
indole de' suoi cittadini le addita. Questa sarebbe una sottoscrizione libera e
volontaria, che dovrebbe rimaner aperta sino all'estinzione totale de' suoi debiti.
Lentusiasmo,
bero
le
la
generosit e
le
sue speranze. La legislazione non dovrebbe far altro che impiegare questi
la forza.
Digitized by
3U
Il
proprietario
impiegare
si
trascura di migliorarlo;
il
impiegare
il
e nell industria
come
farebbero
discono
mani
ozio, che
le capitali
abbandonano
come
la
povero contadino
quelle
le
campagne,
al travaglio,
esten-
in
vece
restano sepolte
in
'
tutte
la
lo
il
tratta
commercio
di eccitare
suo
le
diffusione
la
si
Or
fisco.
nellagricoltura, nel
coltura tra le
il
suo com-
il
la
queste rendite
negoziante abbandona
in
lutt.
Se
il
a debiti
pi per-
il
avevano
nuoce
gli antichi,
al
il
rimedio pi giusto e
che
meno
si
o pericoloso o pernicioso, bisogna dunque pensare ad un metodo tutto nuovo per provvedere agli straordinarj bisogni
dello Stato. Io credo d' averlo trovato.
non
fosse ozioso, se
rabilissime
noi
il
sistema degli
il
dalla circolazione. Se
dunque
si
si
potesse avere
potremmo conseguire
un
fare
Come dun-
Niente di pi
facile.
conside-
que
tesoro che
somme
Quella
somma
che leconomia
tra loro?
dell
am-
LIBRO SECONDO.
345
un
pellirla in
tesoro, che
dia .in
si
mano
di quei cittadini
che
la
somma non
somma
restituire la
la
in
al fisco
si
qualunque tempo, ed
in qua-
esiga per la
Questo
rebbe
le
sacrifcio
somma
data in prestito.
cipe di scegliere
sempre quelle,
nelle quali
suo credito
il
di
sa-
questo
ma
metafisico',
Stato
il
lo
richiederebbero. Che se
somme
le
il
sono
Quando
straordinarie.
le tasse
verno ha tentate
vede che
bisogni dello
deve ricorrere,
il
go-
il
il
suo soc-
la quale,
il
1
.
popolo noo s' inasprisce allorch vede il bisogno che ci del suo soccorso. Durante la celebre lega di Cambrai, la repubblica di Venezia non fu obbligata a ricorrere a* prestiti
quantunque avesse dovuto resistere a tante potenze
*
Il
riunite. Tutti
biti
si sottoposero di buon animo ad una tassa proporL'Olanda non ebbe neppure bisogno di ricorrere a' deun'armata nel 1772; tutti i suoi cittadini
suoi cittadini
nalmente quando
stiate
si
lanciare
tratti della
fesa della
donne diedero
e sacrific
il
morte sull'inimico
quando
in
Roma
bisogno. File
corde de-
il
bel sesso
dal cuore e
gno
in Siracusa le
i
non
estorti dal
governo
la
essi
non avevano
difesa, altro
altro
sprone che
premio che
la
il
dettati
biso-
pubblica rico-
>
Qigitized by
346
non
che risvegliare
fa
sua elasticit
la
ma
se
ch
egli
la
sua elasticit,
mano che
e lacera la
rit a coloro
che hanno
per
delirii de* re
la
si
comprime. Questo
il
popolo. Allor-
re soffrono per
la
il
una parola,
la
sofferto
che
capo sotto
il
sudditi
ambizione
la
mano
tirannia
si
esserne in pos-
de colpi che essa istessa ha' lanciati dal suo vacillante trono.
CAPO XXXIV.
/
il
le-
rit
che
agli
governano;
li
si
tenesse nascosta
ma
che
la filosofia
ardita
ciet.
Allorch
ricchezze
le
si
questa
tata dall
dover soccorrere
la patria
dall' avidit e
non
dal bisogno.
Digitized
by
Ggle
LIBRO SECONDO.
347
membra, non
corpo, anzi, come ho
felicit
privata di poche
far sicuramente la
felicit
di
tutto
Siccome
vina.
il
in
tutti
pezzi sono
mentre che
vigore e
robustezza
la
di questi, in
la
il
tendo lazione e
stato
la
destruzione,
non po-
porzionata all'azione ed alla resistenza de nuovi; della maniera istessa nella macchina sociale
la
compongono sono
se tutti gl individui
che
miseria, a
la
riserba di pochi che sono nello stato opposto, cio nel mas-
di
loro azione,
dispotismo in mezzo
in questo caso
non accelereranno
flagelli
guenze
del
Le ricchezze
Roma
le
tutti
conse-
La Repubblica dAtene
sarebbe stata forse oppressa da trenta tiranni se non ci fosse
stato in quel tempo l eccesso della povert nel popolo e l ecdi questa funsta sproporzione?
binare
il
meno
le
ciose a popoli,
avr
fatto tutto,
ripartite,
il
Ma
di quali
perni-
non
mezzi deve
ma
legislatore
la
il
curve che
noi
conchiuderemo
ma
prima
Digitized by
348
CAPO XXXV.
Cosa debba intendersi per distribuzione
di ricchezze nazionali.
;
un certo numero
di famiglie si
determina
corpo che
scheduna
lo
rappresenta, comincia
di esse
di
fissarsi in
di
capo
il
dall
di
terreno, ed allora
come
diversi sono
una
questa, o
assegnare a cia-
Ma
sic-
lgli; sic-
come
ora inse-
il
dritto di
fin
tempo per
che costantemente
si
osserva, fa che
il
danaro
inalterabilit
di
questa
seconda genera-
la
zione che leguaglianza stabilita nell origine della nuova repubblica, sar interamente svanita. Questa verit stata fino
all
Politica,
di
dove esamina
il
lire
libro della
II
sua
voleva stabi-
Le conse-
una pruova
di fatto.
Non
dunque
possibile
Stato;
siano
ma non
ben
ripartite. Io intendo
le
una
duno
ottenere
ricchezze vi
349
LIBRO SECONDO.
quale evitando
un
certo agio
degli uomini.
la
una chimera,
modello
il
una societ
le
non
ma
sar
ci
eguaglianza
eguaglianza della
feli-
Ho
un
detto con
lo
scopo
lavoro discreto
non
compatibile colla
felicit.
Lasciamo
a poeti
ed
a filosofi
al mestiere che dovevano esernon ha fatto luomo per una vita cosi penosa; egli
non pu adattarvisi che a spese della propria esistenza. Non
seri
citare,
ci
facciamo trasportare
dall errore.
Non
vero che
gli
uo-
et di quaranta e
viano,
il
suo corpo
di cinquant anni.
s
Non
dunque
che
lo
istessi.
lui la
trovar
si
abbre-
violenza
la felicit
anche impossibile
il
luoghi, e
accompagna da pertutto.
FUangeri .
ma
il
La noia, compagna
pure ne piaceri
suoi giorni
possibile
trovarla nellozio.
Digitized
by
350
per
non
lui,
dome
gli
offrono pi che
una
le fati-
lasciano
dall occupa-
Privo
zione.
passare
altro,
egli
usate che
compresse?
No: non ne piaceri che il ricco ozioso pu trovare
qualche felicit. Egli non la guster che in quesoli momenti,
ne quali soddisfa a bisogni della vita. In questi
gli
felici,
ma
la
momenti
tutti
amore e
del sonno ec. Se egli mangia cibi pi delicati dell' uomo che
vive del frutto delle sue braccia, egli non per questo gode
pi di
lui nel
morbido,
il
il
suo letto pi
meno
esposto agl incomodi della vigilia. Nel tempo dunque che gli
uomini soddisfano
La
sono egualmente
felici.
intervallo
Or
il
tempo
in divertirsi
tro tutto
il
il
Luno
gli
1'
per
per soddisfare
intervallo
si
deve
jy
LIBRO SECONDO.
351
grado
di
Or come
cittadini
duno Stato
che in una societ ben ordinata non dovrebbe essere interdetta che
matti ed
a soli
fine
egualmente
a' soli
non
necessario che
ricchi,
ma
che
il
tutti
citta-
le
si
si
oppongono.
CAPO XXXVI.
De mezzi proprj per ottenere P equabile diffusione del danaro e
delle ricchezze in
legislazione vi oppone.
Se
si
in
manca il necessario,
La prima che la
due
classi di cittadini,
si
luna
quale
licit.
1
altra che
ozio, al quale
consacra, a tutte
si
le
ma
esposta per
che
della natura, o
piuttosto
forse impossibile
il
diminuire
le
non sembrer
difficile,
il
quando
Digitized by
352
produttive di questo disordine. Chi crederebbe che nel mentre che tutti
si
infinita
che vi
Non
servarla e di aumentarla?
nel
tempo
si
numero
il
de' proprietarj in
ed
istesso a garantire
Or questo
fomen-
effetto delle
sostituzioni e de maggiorati.
Noi vediamo i pi
smembramento, durante
de padri a quelle de
come
figli,
mani
da primogenito in primogenito,
come
se la stabilit
le
fos-
figli,
cioli proprietarj,
al loro
zione che
gli
il
e da tormenti
della
industria troverebbero
de fondi.
st'aumentazione
di proprietarj.
loro
il
interesse in que-
commercia-
numero
le
delle
loro
il
Siccome
non proprietarj;
il
prezzo
permetterebbe loro
come
si
osservalo, non
si
pu trovar
felicit
in questa
terra.
Che non mi
giorati ne paesi
si
opponga limpossibilit
dove
ci
son feudi.
d abolire
mag-
Digitized by
Coogle,
LIBRO SECONDO.
353
altri fratelli.
dritto
neo
d
comune
all
egualmente
agli
tutt'
figli?
Non hanno
questi
un
investitura d un feudo
si
un cadetto? Un gran feudatario pu pi facilmente diveun oppressore che un feudatario dun solo feudo. Aumen-
nire
tandosi
dunque
il
numero
de feudatrj,
il
principe avrebbe
meno
il
governo trova in
bisogm\La corona
ne suoi
di sicurezza,
grandi soccorsi
essi
gradi
il
di
cagiona
cosi nel
felicit dello
la
Stato,
lo
smem-
bramento
allora
ma
tutto
il
conseguenza a sostenere
la
sua
felicit,
e per
Se
le
sostituzioni e
mani
duti
i
dagli ecclesiastici,
istessa
dove
il
ragione.
vi
si
pu considerare come
il
clericato si
uo*
Digitized
by
Googte
354
Tutto
lo
il
le
abitano sono
si
trov^ oggi
soli cittadini
la
figli
Parlando
capitali
fatto colla
il
numerario de popoli.
Si os-
si
le
secnde. Io
nell obbligo,
o a quello che
delle
mie
si
deve
dire.
Questo mi assicura
si
per non
detto,
dell
unit
per esempio, che nella compra de fondi desse, caUeris paria non proprietarj, e che, nella concorrenza
due compratori entrambi proprietarj, desse sempre la pre-
bus, la preferenza
di
sempre
la diffusione delle
del lusso?
Pu
ricchezze,
Ma che diremo
noi
ricchezze?
Esaminiamolo.
'
Eicae
'parler diffusamente
ai
nel
ri
c po-
premono.
Gooole
LIBRO SECONDO.
355
CAPO XXXVII.
Del lusso.
Il
si
pera
come cosa
il
lusso che
ammira
si
vitu-
si
e vien dagli
utile,
altri proscritto
imperi e
di tanti
come un
ha attribuito
decadenza
la
industria, la conservazione e
vizio;
progressi
delle arti;
il
politici, fa
mani
un popolo manifatturiere
ma
che in
commercio
il
le
sostiene
fatti
tra gli
uomini;
il
il
loro lusso,
come
si
di quello
Se coloro che
che hanno per
si
la
se-
mezzo
tori sviluppata.
L esperienza
esistenza degli
ha dimostrata e
ostacoli de quali
dove
ci
dimostra
la
lusso, malgrado
parlato, le ricchezze
si
ma dove
ostacoli,
Ma
si
produce
il
lusso proscritto.
il
desidera.
si
il
legisla-
Ma esaminiamo un
buire
a'
pure se
mente
costumi; vediamo se
i
cattivi
si
equabile
dovrebbe piuttosto
attri^
corrompa i costumi, o
costumi corrompano il lusso; vediamo final-
ci che diverrebbe
il
il
lusso
lusso in
co-
Digitized
by
35t
quale sia
Il
il
non
lusso
pernicioso.
il
uso che
1'
ricchezze
fa delle
si
comodi della
vita e
si
mune
Una na-
il
le
lusso co-
ricchezze
la
si
ma
non cooperano a perpetuare questa funesta sproporzione, essa non durer lungo
tempo, perch il lusso istesso non tarder molto a distruggerla. Tanto dunque nelluno, quanto nellaltro caso, il lusso
un bene. Nel primo caso, perch anima lindustria, ispira
son mal ripartite,
lamore
dolcisce
lutare.
della fatica,
i
se altre cause
conserva
un calore
muni a
le
vivificante, incoraggisce
tutti gli
uomini
le
dall inerzia,
il
produzioni e
le
le
ricchezze che la
gini della terra, o che tiene sparse in mille climi diversi. Nel
secondo caso
il
lusso anche
la
si
mani.
Il
laborioso operaio e
sidente, e
apre
di divenire
la cassa del
anche
ricco pos-
mestieri; ravviva
ch
LIBRO SECONDO.
357
menta
effetti particolari,
lusso trascura
le arti
la coltura
della
terra.
non
altra occupazione
Tutta
societ sar
la
si
conosce che
dunque divisa
La dipen-
non
biso-
di servit riguardo
si
rendono
non
le
vio-
nazioni d Europa.
11
Il
avrebbe
il
avrebbe alterata
la
lusso considerato
dunque
ma pu essere un
male, allorch generalizzandosene troppo lidea, si crede
doversi comprendere sotto questo nome ogni spesa destinata
al
puro fasto ed
alla
di
magnificenza.
togliere per
Il
esempio
per ornare
tit
le sale
immensa
di fasto e di
non
il
il
o le stalle de ricchi;
il
consumazione pernicioso
allo Stato.
un lusso
Ma questo
il
chi baroni ne' tempi feroci e poveri della feudalit e deprincipali prelati
gli
uni quanto
gli altri
non ardivano
di
numero
Un
concilio tenuto in
Digitized
by
Googie
o58
LA.
Laterano nel
11
che obbligava
vendere
dun
le
chiese e
loro visite.
furono,
come
si sa,
nellobbligo di limitare
canoni
seguito di ciasche-
il
la
il
filosofia
ma
leggi,
con
altri
non
rispetto
il
la
vediamo ora,
lusso pernicioso,
corrompere
se
cattivi
le azioni
che
costumi, come
sia
impiegare.
lusso possa
il
lusso.
questopinione, sempre
del popolo.
il
secondo
il
se vero che
dovrebbe
legislatore
dovuto
permetterebbe
Data
il
mezzi che
Regolando
la
norma
nione, egli regola anche con essa la maniera di far uso de suoi
beni.
gono
il
sar, quale
una nazione. Se
deve essere;
se
la
governo che
de' cittadini, e
il
consacrano
si
al
lusso
la dirige,
bene
della
il
perfezione deco-
il
le azioni
d della distinzione a
patria,
il
lusso di
un oggetto
far
di
si
un
gruppo osceno di Bacco e di Venere, ma memore dell impressione che fece nell anima di Temistocle il monumento
innalzato in Atene ad Aristide vittorioso, egli far piuttosto
scolpire da una mano maestra la statua d un suo concittadino benemerito della patria, per eternarne
*
censii).
il
nome
e per
LiBttO
a tutta la
riconoscenza.
la
comodo del
nuova arte
359
nazione ci che
un cittadino ricco
Questo
SECONDO.
mostrare
ritarne
in fatti stato
il
in
questa nazione
paesi
lusso che
che
si
il
la
Ma
contrario
se al
si
di virt,
costumi
ogni sen-
timento di patriottismo
le
si
mollezza,
alla
il
costumi. L
il
un oggetto
far
per palesare
glio;
il
finalmente
il
di
suo ozio;
il
numero
lusso
si
debbono. Questo
si
il
La
corruttela de costumi cagiona la corruttela del lusso; ma non
costumi. Egli non pu della
pu mai il lusso corrompere
la
causa cogli
effetti.
maniera
male che
altro che
tempo
rende
istessa
i
un
istesso che
gli
il
coraggio di una nazione. Questo
hanno anche attribuito al lusso, non
snervare
moralisti
corrompe
uomini incapaci
il
costumi,
la
quale nel
di reggere alle
lo spirito,
il
corpo;
lin-
all'
uno e
Digitized by
360
si pu
mente mostra al
differenza
padre
fare tra
figlio
il
ziare
numi che il figlio sia morto difendendo la patria ?
La nazione pi lussuosa della Europa non ha forse risvegliato
in noi la memoria del valore de suoi barbari padri ? L Ini
non ha
ghilterra
il
combattuto
sul
mare?
molto pi coraggiose
di azioni
Maratona ed
tea, in
alle
che
di quelle
Termopile. PJo:
il
si
si
lusso
cause.
non
il
essi
toglie
costumi
nome
teatro
il
videro in Pla-
non
il
come
un bene
concorso di altre
legislatore
il
non ha che
vuole che
tani,
la
di molli Sibariti; se
T amore della
se vuole che
comodi
mente che
co
dustria e
perfezioni
il
lusso.
Se
egli
insieme
una volta
dell inefficacia di
offendono
si
ricreda
che per
lo
che
pi non sono
ma
piuttosto da
quella passione illimitata che hanno coloro che sono alla testa
degli affari, di regolare tutte le azioni de cittadini, e che fa
come
tanti fanciulli
che bisogna
il
moda. Se
un
immaginazione inquieta, ed
Digitize
LIBRO SECONDO.
361
deve regolar
della Divinit,
gli
il
in ogn istante, e
quale,
uomini con
all
esempio
leggi generali e
di
disprezzo
connessione
nazioni, per
come una
lo
finch la disciplina
conserver in
della so-
rale contro
il
si
presentano
in
mi
un dovere
fo
legislatori
in gene-
solo lusso
mi
di svilupparle.
CAPO
XXXVIII.
Un
il
riflessioni
sono scagliati
si
attivo essere
il
ne quali
il
lusso
gli
scrittori
la
quale
non
libro.
Anche
si
so,
declama contro
si
lusso passivo,
come
quello che
manda
che sono
di
straniera,
come
la
concorrenza
di
e alle
I.
il
lusso passivo
31
Digitized by
362
un errore,
il quale npn pu essere che leffetto dellignoranza de complicati rapporti deglinteressi delle nazioni tra
tano
la
prevenire
1
legislatori in questo capo, pregando coloro che
leggeranno questo libro, di non accusarmi d avermi innalzato
un altare di nubi sistematiche, innanzi al quale io immoli
tutti glingegni
cose
utili al
che
si
son
fin
princi-
il
quale
si
leconomia,
tica,
la
come
si
Ma
la poli-
stato
lui.
la
si
il
lusso
si
male,
ma
il
sostegno
che
la
la
coll
introdurre tutte le
vire alla sua interna consumazione, proscrivendo limmissione di tutto quello che potrebbe venirle dagli stranieri, e
che potrebbe mandar fuori dello Stato una porzione del suo
numerario: quale sar, io domando, la sorte di questa nazione? Purch uno sconvolgimento della natura non oppili le sue
miniere, o purch un turbine politico non distrugga
il
suo
LIBRO SECONDO.
sicurezza non F obblighi a spesso
numerario crescendo
ne diminuir a
segno
tal
quan-
la
valore, che
il
un
esercito che
tit del
363
mandar
il
di
comprare le derrate e le manifatture straniere che le proprie, consumeranno quelle, ed allora gli agricoltori, gli artieri e i manifatturieri del paese, non potendo
reggere alla concorrenza degli stranieri, abbandoneranno i loro
i
le loro
vert e
indigenza
il
al
Che non
il
numerario
si
sovrastano ad una
troppo moltiplicato.
si
leggi proibitive,
sempre pi deboli
Malgrado
le
tori delle
le
pene
guardie che
missione,
il
non
po-
la
numerario uscir
si
le
gl
introdut-
le Spie e tutte
principali
gna
mondo
la
Spa-
n, zio di 1QU o di
vere contro
il
controllando
clandestine di queste
famiglie,
non sono
tali
l'
mercanzie
che
ha aggiunto
questo dazio
il
le
suo intento
pene
le
pi se-
L immissioni
tante
sotto
36 i
la
quale
al
J
commercio, unisce quello davere un terreno bastanfertile, atto a provvedere abbondantemente la Sua interna consumazione delle derrate di prima necessit; per una
nazione, io dico, di questa natura, io non saprei trovare uno
scolo opportuno pel superfluo del suo numerario fuori del lusso
giosa di
temente
passivo.
morale e della
politica.
La guerra
allorch
non
unita o agli stretti diritti della difesa, o a sacri doveri dellalleanza, uningiustizia
la
la
popolazione;
la
il
ma consuma anche
numerario,
non farebbe
listesso
che mettere
la
nazione nella
derata
come
il
la
primo sostegno
un mezzo trppo
pu produrre,
utile,
ma
si
che tutcerca.
promuovere
commercio o de-
commercio, ed
si
ali-
.caso
sto salasso
la
opportuno
sura che
le circostanze lo
il
si
quale minacciata
comu-
Digitized by
Googl
unno secondo.
dun paese,
alla prosperit
365
il
la
sua
messa,
ci
gna ed
il
persuaderemo anche meglio di questa verit. La SpaPortogallo sono quelle due nazioni nell'Europa, le
la
ri-
guarda
che
la
mimi
di
il
suoi do-
venire pi presto
di tutti a
genza, e facile
lo Stalo
Supponiamo che
comesi dimostrato,
la
succumba sotto
la fertilit del
il
da una buona coltura, e che la Spagna sadattasse a manifatturare tutte le sue materie prime; l'Europa in questo caso si
vedrebbe inondata
in
olii,
sue
vini, da'suoi
li-
tele, dalle
sue manifatture
sua
la
avrebbe
'
alberarne che
il
una delle
sempre vantaggiosa
di
bi-
I,
cap. 5.
Dlgitizec
by
366
dustria
tutt
rami deirindustria umana, potrebbe conservare questa bilancia sempre vantaggiosa di commercio nell Europa in mezzo
che riceve in ogni anno dal Messico e
agli ottanta milioni
1
ma
pu produrre,
anche tutte
e tutte le manifatture
le arti
al
suo lus-
suo
in
mento
alla
si
troverebbero in riguardo
la.
all' infinito
del suo
concorrenza
nazioni,
le
quali verreb-
impedire
allo
Spagnuolo
non consumare,
in
mangiare,
di
una parola,
di bere, di vestire, di
mer-
meno
delle
proprie? Tutti
suoi tesori
non uscirebbero
il
pro-
essa deve
Europa ; giacch tutta
la sua politica deve tendere a conservarne una porzione bastante a far pendere la bilancia dal canto suo, e a non ren-
dell
Ottanta milioni di lire: questa presto a poco, la quantit doro e darla Spagna riceve in ogni anno dal Per e dal Messico , secondo i ma-
gento che
Digitized by
-_s
LIBR SECONDO.
dere
ch
307
la
le
alla
la
bastano
Spagna
diatamente
le
alla
mento
del suo
tesori ?
Listesso
si
il
suo terreno
fosse
lasciasse in ozio
egli
ab-
milioni
il
commercio
di pro-
di ricchezze,
illuminato
strano bastantemente
di sostenere
quali
si
Io spero
quali
esaminare
le
Spagna.
il
si
le
quali
Digitized by
308
politica.
veggo
nell
mi
mi
po-
si
che
si
La Spagna, mi
Filippo
II
bondanti,
suo
si
figlio,
come
le
dir, sotto
governo
il
di
Carlo
e di
possiede oggi;
la
Orientali e nellEuropa; la
non alimentava il suo lusso collindustria straniera, ma alimentava il lusso straniero colla sua industria; la Spagna,. secondo quel che ce ne dice il celebre D. Gironimo de Ustaris,
numerava sessanta mila ordegni da seta nella sola citt di Siviglia;
belli
dell'Europa, ed erano
piu ricercati;
le
pi
Filippo
di
Questi
ma
essi
son veri, ed
fatti
non formano
io
non
tutta intera
ardirei di contrastarli;
istoria della
Spagna sotto
questi due regni. Essa non ebbe bisogno del lusso passivo,
lo
concedo,
le
io
guerra e
governavano. Ricordia-
la
Io scolo della
V sempre
somme immense
il
in viaggio e
sempre
nellAlemagna, in
in
guer-
Italia
ed
portava sul capo, era sempre fuori dello Stato. Allorch egli
mand il suo figlio in Londra per sposare la regina Maria, e
Digiti
LIBRO SECONDO.
prendere
il
titolo di
36'J
carico
di
di
cento cavalli doro e d'argento coniato. Ricordiamoci finalle celebri miniere del Poetosi non furono scoverte
mente che
che pochi anni prima della fme del turbolento suo regno. Per
quel che riguarda poi il regno di Filippo li, si sa che questo
principe sostenne nel
contro
il
tempo
islesso la
gli
infelice,
questa nazione.
Il
la
sua am-
di
due principi
somme immense
passivo che
mi
obbiezione che
Laltra
ri-
il
molto
pi gran lusso
1
possa ideare.
si
lOlanda. Se lOlanda,
gento, come
somma
si
sparse da questi
la
si
Spagna e
commercio d'economia,
il
dir,
si
sempre vantaggiosa del suo commercio accresce in ogni anno la somma del suo numerario. Niuno ignora
che questo il paese dellEuropa, nel quale si vede una maggior quantit di danaro; e pure lOlanda non ha perduto il suo
spirito deconomia in mezzo a suoi tesori; la sua opulenza non
niera.
La
ha avuto
4
bilancia
fin
Basta osservare, ci
eli e
Non
il
le strade
abbiamo accennalo
nel
che
tempo,
capo
di
111 del
questignoranza
n
l
Libro
di
de suoi
legislatori.
Noi
questopera.
Digitized by
370
quc una pruova che ci fa presumere che la Spagna e l Portogallo potrebbero anche conservarsi senza questo rimedio? No:
lOlanda non ha niente di
sua costituzione,
H suo
il
Portogallo hanno
non
nazioni.
La
il
La Spagna ed
il
la frugalit di co-
gna ed
il
La Spa-
immense ne fondi
somme
altre nazioni. Si fa
il
conto che
le
guerre che
le
Provincie Unite
Ma
ci
che.
Il
loro oggetto,
come
si
ed economi-
Digiti
by
LIBRO SECONDO.
alla
371
possibile
estensione?
Ho
io in
dis-
la
sua
ria de popoli,
mostri divoratori
giormente conoscere
loro
il
a far
la
mag-
loro re-
filosofo
deve essere
ventore de sistemi.
Il
il
lin-
linguaggio
dovere del
umano;
lumi che
sono
egli
lo
il
promuo-
utili
luoghi,
suoi contemporanei e
suoi posteri
suoi discepoli.
JkOSUGo
Digitized by
373
VOLUME PRIMO.
INDICE DEL
INTORNO
AI
Riflessioni
Pag. I-XL
che riguarda
ia
Introduzione
Piano ragionato
dell'
45
opera
.inno
pniaio.
Capo
I.
W'
II.
dedotto dal-
C5
Di ci che
comprende
si
sotto
il
principio generale
della
.....*..
rivano.
III.
le
sue regole
tutte
le
altre
>
i
>
pi
70
76
85
ostacoli
>
87
un popolo
d un censore
gislazione d
le-
90
95
nuova magistratura
>
XI. Proseguimento
dell istesso
69
facolt,
oggetto
su
una specie
98
99
di go-
HO
Digitized by
INDICE DEL
374
VOLUME PRIMO.
XIII. Terzo
il
loggi
de popoli.
<
, .
la
fertilit
158
situazione locale e
la
ICO
delie
leggi;
rapporto delle
leggi:
la
religione del
164
paese
XVIII. Ottavo
157
146
o la
indole
...... - .......
il clima
Pag. 'ISO
'. .
Renio e
il
.'v
principio che fa
il
oggetto
del
popolo
la
maturit del
168
'.
LIBRO
SKC'OftDO.
Capo
I.
mani
Hi
185
II.
195
ecclesiastici
terzo
200
VI. Tributi
d esi-
205
popolazione
Europa
quinto
ostacolo alla
popolazione
sto
maniera violenta
incontinenza pubblica.
22
226
XI. Prima
classe
degli ostacoli
che
si
oppongono
progressi
228
ostacoli che
oppongono
si
a'
progressi
237
2AA
XHI.
XIV. Terza
classe degli
ostacoli
che
si
oppongono
a*
progressi
mensa
XV.
Dell'
che
ali'
1'
im -
247
delle capitali.
incoraggiamento che,
dare
agricoltura
esercitano.
221
le ric-
chezze.
tolti
gli
rendendola
ostacoli,
onorevole
si
potrebbe
per coloro
256
INDICE DEL
Capo
_!
XVI. Delle
arti e delle
375
VOLUME PRIMO.
Pag. 261
manifatture
269
divergi paesi e
a'
governi.
XIX. Degli
diversi
272
ostacoli clic si
oppongono
a'
275
Europa.
commercio,
in quasi tutta
tic'
l'
2 ili).
le
leggi
che dirigono
295
la
malafede
ile
negozianti
301
frequenza de fallimenti
XXIV. Incocrenza ed
XXVI. Degli
della
serne
inefficacia
presente legislazione
ri-
302
305
XXVIH.
dare
al
commercio dopo
es-
309
515
518
324
520
in generale
De dazi indiretti
del si-
331
330
della
maniera
di
539
540
provvedervi
>
>
XXXVI.
na-
348
zionali
>
presente legislazione
vi
oppone
351
355
attivo e del lusso passivo, de' casi ne' quali
lusso passivo
una nazione
un bene,
il
lusso attivo
il
un male per
301
Digtized
by
Digitized by
Googfe
Digitized by
Google
-4
Digitized by
Digitized by
Digitized by
?" &
>
4*U
"
k:J
jir' >
r
lCF'k, Jf
,,
*4^.
M-. -*-^il