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9. Il sistema hegeliano dei concetti e lidea di Dio


. Nella sua forma immediata la vita spirituale appare come innocenza e
semplice fiducia; per dellessenza dello spirito superare questo stato
immediato, poich la vita spirituale si distingue dalla vita naturale, e pi
precisamente dalla vita degli animali, mediante il fatto che la vita spirituale non
si ferma nel suo essere-in-s, piuttosto per-s-stesso [fr sich].
. Quello che supera la vita spiritual immediata la auto negazione, dove il
simbolo della caduta importante perch simbolizza la negazione di se stesso,
per arrivare a una auto relazione, una tappa necessaria per arrivare alla auto
relazione.
. Lo spirito c sempre il desiderio di superare la forma innocente, che non
capace di una auto relazione, compressa come io e io messo come oggetto per la
coscienza, e qui si comprende perch la auto coscienza cos importante per
Hegel.
. Si pu anche fare questo discorso sul Dio, perch quando pensiamo Dio
mediante i concetti, siamo quasi che obbligati per non cadere nella
asstrazionismo essenzialiste per forza pensare nella auto relazione, come attivit
della propria coscienza.
. Nello stesso modo, per, questa tappa della scissione [Entzweiung] deve
essere a sua volta superata e lo spirito deve tornare allunit con se stesso
mediante la sua propria agenzia [durch sich =Di per s].
. Lo spirito mediante lauto coscienza, cerca la verit, come una satisfazione,
dove loggetto della non pi un oggetto in ser (immagine classica della
metafisica) ma per se (come attivit del proprio spirito)
. Per conseguenza questunit spirituale e il principio guida di quel ritorno si
trova nel pensare stesso. Pertanto il pensare che allo stesso tempo infligge la
ferita e la guarisce di nuovo
. Questa unit logica, forza un cambiamento nel modo di pensare, si deve
negar la forma di pensare il mondo, qui entra in gioco o aspetto della negativit
che serve come un atto di inflige la ferita e la guarisce di nuovo...
. Infatti, si trova implicito nel concetto dello spirito che per la natura luomo
male e non si deve immaginare che questo potrebbe essere altrimenti. Tuttavia,
nella misura in cui luomo un ente naturale e si comporta come tale, questa
una relazione che non dovrebbe esserci.
. Lo spirito deve essere libero e pertanto quello che lo spirito dovrebbe esserci
per se stesso. La natura per luomo soltanto il punto di partenza che egli deve
trasformare Luscire delluomo dal suo essere naturale la differenziazione
delluomo come un ente autocosciente dal mondo esterno.
. Per questo punto di vista della separazione anche se appartiene al concetto
dello spirito non un punto di vista cui luomo deve attenersi. In tale punto di
vista della scissione cade la completa finitudine del pensare e del volere
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. La divisione (soggetto e oggetto) si localizza nel mondo della


rappresentazione, nel modo di pensare la finiture, che non capace di
riconoscere la verit e ne anche lo spirito. Un mondo bassato nella
rappresentazione non dona la satisfazione.
. Si vede pensare nella dinamica della esistenza come una azione del spirito che
non una res (sostanza) e si una attivit dove storia, cultura, arte, religione sono
i momenti del spirito.
. Vale ricordare il filone anti metafisico che pensa che quando Hegel parlava di
metafora si associa alla figura di Dio, ma c anche un filone che pensa che
Hegel era un cristiano, ma che secondo il professore la religione una categoria
simbolica della rappresentazione che ti aiuta a pensare il mondo, e questa
posizione va contro i due filoni predominante della interpretazione della
filosofia di Hegel.
. Premessa: Hegel, come Kant, comincia le sue riflessioni filosofiche con la
filosofia stessa. Questo vuol dire che adotta come metodo una prospettiva dal
basso verso lalto cio comincia con una riflessione sullesperienza umana e
poi lascia sviluppare la riflessione immanentemente, allinterno di questa
cornice filosofica. Questo implica che la filosofia non tratta immediatamente la
questione di Dio per s stessa dallalto verso il basso, per cos dire.
. Dio entra nel discorso filosofico per motivi puramente filosofici. Potrebbero
esserci altri motivi per trattare la questione di Dio nella filosofia:
. (i) per motivi fenomenologici, cio la filosofia scopre nelle religioni azioni e
discorsi sugli dei; Fenomenologia da religio
. (ii) per motivi esistenziali o religiosi un filosofo cerca di fondare la sua fede
con argomenti razionali.
. Questi due motivazioni non fanno parte della riflessione filosofica n di Kant
n di Hegel.
. Per Hegel con il concetto abbiamo unesperienza della coscienza fa di se
stessa, de auto determinazione del pensare, che va ad la di una mera e semplici
rappresentazione di una cosa che sta fora di me (una res) per arrivare a una idea
dietro di me, questo solamente il primo passo della capacita di svilupparsi del
spirito.
. O conceito do conceito a negao da representao, mesmo que a
representao o ponto de partida. Para Hegel quando se trata de conceitos, a
pergunta quando encontramos a percepo emprica de Deus? Da justia? A
percepo serve para um livro, mas no serve para conceitos de igualdade.

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