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Urbino
GIOVED 9 FEBBRAIO 2017
ERSU NESSUN RINVIO PER RIDEFINIRE IL RAPPORTO COL TERRITORIO: IL 14 SI ANDR DIRITTI AL VOTO IN AULA
Volete capire la riforma? Allora leggetela
Il consigliere Pd Renato Claudio Minardi risponde a rettore, sindaco e amici di partito
di LARA OTTAVIANI
LE PREOCCUPAZIONI sulla
legge di riforma degli Ersu devo-
no essere fugate: Urbino non ha
nulla da temere. Il consigliere re-
gionale del Pd Renato Claudio Mi-
nardi, membro della commissione
consiliare che ha apportato profon-
de modifiche al testo originale del-
la giunta, esterrefatto per quanto
legge sui giornali, per le perplessi-
t che vengono dal rettore Stocchi,
dal sindaco Gambini, dai sindaca-
ti, dallassociazione Urbino Capo-
luogo, dallo stesso Pd di Urbino,
che chiedono di rinviare il voto
previsto in consiglio il 14 febbraio
e ripensare a modifiche che renda-
no il testo pi chiaro e sicuro.
Il rinvio servir?
La legge stata licenziata dalla
Commissione ed stata calendariz-
zata la discussione in consiglio:
nella mani dellaula.
NON CAPISCO
I VOSTRI DUBBI
Qui c solo paura
per il cambiamento.
Si sono recepite tutte
le proposte sulle
questioni sostanziali
Il 14 febbraio come voter?
Io ho seguito attentamente i lavo-
ri fatti e voter s. Ho letto tante co-
se in questi giorni e ho trovato che
molti hanno parlato ma senza aver
letto la legge.
Perch dice questo?
Perch il testo stato modificato
pesantemente dalla Commissione,
creando un modello che funzione-
r e dar pi garanzie allUniversi-
t e al territorio.
Ne convinto?
Ci sono passaggi che danno garan-
zie per gli immobili, la manuten-
zione e lassegnazione delle risorse
che saranno date secondo lo stori-
co, per usare questa terminolo-
gia. Non un salto nel buio.
Ma la riforma sembra scon-
tentare tutti.
Il presidente Ceriscioli si candi-
dato con lobiettivo di fare le rifor-
me e sul diritto allo studio si vo-
luto impegnare. La Legge naziona-
le parla di un soggetto erogatore
unico e il modello studiato preve-
de la nascita dellErdis e si preve-
dono le convenzioni con gli Ate-
nei. Sappiamo che lattrattivit del-
le nostre Universit dipende dalla
loro offerta didattica ma anche dai
servizi e che lUniversit ha lo stes-
so interesse della Regione a dare
ottimi servizi.
Ma il dubbio di molti pro-
prio sulle convenzioni, nella
legge non c chiarezza.
Ma qual il dubbio, mi chiedo. I
principi ispiratori delle convenzio-
ni tra Erdis e Universit sono il
personale che rimane, i servizi che
rimangono, gli immobili che ri-
mangono, i finanziamenti che ri-
mangono. Tutto resta uguale e
non si toglie in nessun modo auto-
UNIVERSIT APERTA IN VISITA STUDENTI DA 13 REGIONI
ALLAPERTURA della 21 edizione di Universit Aperta, ieri mattina, in via
Saffi cerano centinaia di studenti, accolti dal rettore Stocchi in aula magna:
fino a domani continueranno ad arrivare pi di 2.400 alunni degli ultimi anni
di almeno 80 Istituti dIstruzione Superiore di ben 13 regioni italiane.
Nei vari piani dellarea didattica Volponi vengono presentati i corsi di laurea,
le strutture, le attivit dellAteneo. Pranzo ai Collegi e attivit al teatro La
Vela nel pomeriggio. Info, www.uniurb.it
VILBERTO STOCCHI INTERVIENE IL MAGNIFICO
Perch vi ostinate
a voler cambiare?
ERCH LA REGIONE si ostina a cambiare un sistema che
P va gi bene? A chiederselo il rettore dellUniversit di Urbi-
no Vilberto Stocchi, impugnando il Rapporto biennale sullo
stato del sistema universitario e della ricerca dellAnvur, lAgenzia na-
zionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, che
mette le Marche al primo posto in Italia per il numero di posti per
gli idonei e per lerogazione di borse di studio.
IL RAPPORTO si riferisce al biennio 2014-15 ed lultimo stilato
e uscito: guardando ai dati per le borse di studio erogate, si vede
che di fronte a 4.761 studenti idonei, i borsisti sono stati il 100 per
cento nelle Marche, come in Liguria, Valle dAosta, Emilia Roma-
gna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Toscana, Um-
bria, Basilicata; per il numero degli alloggi totali in rapporto al nu-
mero degli studenti idonei e agli iscritti, le Marche hanno la per-
centuale pi alta in Italia, 72,1%, con unno stacco netto su tutte le
altre regioni.
LE SCELTE della politica devono essere chiare, trasparenti e
motivate. Questi sono presupposti necessari perch, tali decisioni
influenzeranno la vita dei cittadini e leconomia di un territorio
dice il rettore guardando ai dati . Per questo lazione politica deve
essere attenta. Non pu prescindere da unanalisi e da una valuta-
zione dei possibili risvolti che tali scelte avranno. Per una citt,
patrimonio dellUnesco, dove il numero degli studenti iscritti
allUniversit pari al numero degli abitanti, la problematica della
qualit dei servizi agli studenti non pu essere considerata una re-
sponsabilit di una parte politica. Questo un problema che richie-
de limpegno congiunto di tutte le forze politiche. Lobiettivo, in-
sieme alla responsabilit di ognuno di noi, di operare per il bene
della citt, del territorio e della nostra Provincia, di preservare gli
standard di eccellenza e se possibile migliorarli.
LUNIVERSIT sente forte questa responsabilit. La nostra Re-
gione, deve guardare questa a questa realt, consapevole di ci essa
che rappresenta. Oggi, sempre pi frequentemente, siamo chiama-
ti ad attuare percorsi di qualit e siamo sottoposti a periodici pro-
cessi di valutazione. Perch allora, non tenere conto di quanto
stato recentemente redatto dallagenzia nazionale di valutazione
del sistema universitario anche in materia di diritto lo studio? I
dati dimostrano come il sistema dei servizi del Diritto allo Studio
nella regione Marche si attesta in una posizione di eccellenza. E
chiaro che ogni situazione pu essere migliorata, ma non si pu
prescindere da unanalisi dallo stato dellarte. Se poi si volesse in-
vocare la ragione dei risparmi economici per cui necessario attua-
re la riforma, il rettore ricorda che il diritto allo studio competen-
za delle Regioni, come sancito dalla Costituzione e la legge di Stabi-
lit individua un ente erogatore unico, lErdis, ma si pu eccepire
che i costi dei Cda degli Ersu cerano e adesso si dar comunque
unindennit mensile ai consiglieri. Dove sono i risparmi?.
Lara Ottaviani
nomia a Urbino. Lobiettivo ren- nalizzati se ne deve tenere conto. Chiedo io se si pensato al rischio
dere pi efficace lerogazione dei Le preoccupazioni sono im- che si corre se non facciamo la ri-
servizi, facendo ricadere i rispar- motivate allora? forma: lunica alternativa lErsu
mi sugli studenti e proprio Urbi- La legge ha recepito tutte le pre- unico regionale, come dice la leg-
no, con la norma, non perde un eu- occupazioni che leggo sui giornali ge, e basta. Senza le convenzioni
ro, nessun posto di lavoro viene perch abbiamo accolto tutte le con le Universit, i servizi vengo-
messo in discussione, anche di proposte sulle questioni sostanzia- no erogati dallente unico, si dovr
quelli precari. li. Io credo che in realt il testo fare il trasferimento del personale.
E per i servizi esternalizzati non sia stato letto bene e capisco La Regione ci crede nel diritto al-
con le cooperative? che di fronte al cambiamento c lo studio tanto dallaver erogato
Nei rapporti con le cooperative paura, ma qui c il frutto di un la- gi 9 milioni di euro per i prossimi
non entro; se ci sono servizi ester- voro lungo fatto con il territorio. 3 anni.