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9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.

2 I muri di sostegno 1

9.2.2 Verifica di stabilit delle opere di sostegno rigide


Verifica di stabilit globale

terno verticale del muro langolo 45 ; il centro O del
Per effetto di molteplici cause e principalmente:
il terreno costituente il terrapieno si presenta incoerente e
2
giace su strati inferiori coerenti; cerchio critico situato sullasse della corda BX, poco sopra
la sommit del muro [fig. b2]. Come si pu osservare, mentre
il sovraccarico gravante sul terrapieno molto elevato, con
con il primo cerchio vengono presi in considerazione gli strati
tensioni trasmesse sul terreno molto prossime a quelle li-
profondi a monte del muro, con il secondo si considerano in-
mite, e si estende su unampia superficie, superiore a quella
vece quelli a valle del muro, e pertanto rappresentano due si-
definita dal prisma di massima spinta;
tuazioni limite; per la verifica di stabilit globale si prende in
la coesione del terreno pu variare da strato a strato; esame quella fra le due situazioni che presenta la condizione
la percentuale di acqua contenuta nel terreno pu variare di sicurezza minore.
notevolmente;
il sovraccarico sul terrapieno pu variare di intensit nel tempo
e pu assumere valori dinamici, come nel caso di rilevati stra-
dali;
il terrapieno pu essere soggetto a uno scorrimento in profon-
dit lungo una superficie cilindrica tangente alla base del
muro, trascinando in tale slittamento anche il muro [fig. a], per
cui si genera un movimento di rotazione e traslazione del
complesso muro-terra, questultima per unestensione che
comprende il prisma di massima spinta.
Nei confronti di questo fenomeno la normativa prevede una 1
verifica specifica di stabilit del terreno nel quale inserito
il muro, definita verifica di stabilit globale.
Considerando i numerosi fattori che possono influenzare que-
sto fenomeno di slittamento e la loro notevole variabilit, la
determinazione della superficie di scorrimento, detta super-
ficie critica, pu essere effettuata solo in via approssimata e
le numerose esperienze pratiche e teoriche hanno dimostrato
che si pu assumere cilindrica; la traccia sul piano di tale su-
perficie quindi un cerchio tangente alla base del muro, detto
cerchio critico o di slittamento. Questultimo pu essere de-
finito con una certa approssimazione sulla base di ipotesi sem- 2
plificative e per successivi tentativi con procedimenti diversi, Fig. b
tutti per basati sul criterio di verifica di stabilit dei pendii.

Secondo procedimento
Consente una migliore approssimazione, in quanto la superfi-
cie di scorrimento si considera costituita da due superfici cilin-
driche che si congiungono in corrispondenza della verticale
baricentrica della sezione del muro. I centri della curva critica
di slittamento vengono definiti con una costruzione grafica si-
mile a quella eseguita per la stabilit dei pendii e solo adattata
al caso specifico del complesso terra-muro, essendo noti la po-
Fig. a sizione dello strato coerente e la sua inclinazione, imponendo
inoltre che i due cerchi abbiano come punto di tangenza C co-
Primo procedimento mune quello definito dallintersezione della tangente alla curva
con la verticale passante per il baricentro G della sezione del
Dapprima la retta BM di natural declivio, formante con loriz-
muro, che conterr quindi i centri dei due cerchi. Prendendo
zontale langolo di attrito del terreno, si assume come corda
in esame il muro riportato in figura c, la costruzione grafica
del cerchio di slittamento, il cui centro O si ottiene come in-
viene effettuata con il seguente procedimento:
tersezione fra lasse del segmento BM e la verticale passante
per il baricentro G della sezione del muro [fig. b1]. 1. da un punto qualsiasi A a valle del muro viene tracciata una

Successivamente si assume come corda la retta BX che deli- retta formante con lorizzontale langolo + , essendo
mita il prisma di massima spinta e forma con il paramento in- 4 2
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9.2.2 Verifica di stabilit delle opere di sostegno rigide


langolo di attrito del terreno, e si prolunga fino a intersecare Questo movimento di rotazione generato dal momento di
in B lasse baricentrico verticale del muro, sul quale viene fis- scorrimento MS, calcolato rispetto al centro O2, dovuto al
sato un punto C, poco al di sotto della base del muro; masso di terra a monte del muro (comprendente leventuale
2. si traccia la bisettrice b dellangolo CBA e quindi, per il sovraccarico trasformato in terra), e delimitato dal cerchio cri-
punto C, la perpendicolare a b, secante la fondazione, sino a tico +
HC e dalla superficie superiore del terrapieno, con peso
intersecare in D il profilo del terreno a valle; P*t applicato nel relativo baricentro Gt; con le indicazioni di
figura c si ha quindi:
3. per il punto D si traccia la parallela ad AB fino a intersecare
lasse baricentrico del muro nel punto O1, che rappresenta il MS = P* t dt

centro di curvatura del cerchio critico a valle con raggio R1, A tale rotazione deve opporsi un momento resistente MR, cal-
che viene cos tracciato tangente allo spigolo della fondazione colato sempre rispetto al centro O2, dovuto alla forza di coe-
e passa per il punto C; sione c e alle forze di attrito T che si sviluppano lungo la
4. analogamente per laltra parte della curva, da un punto E superficie cilindrica di scorrimento + HC e con linee di azione
qualsiasi del profilo superiore del terreno a monte si traccia la tangenti a essa; le intensit delle forze T si ottengono scom-
ponendo la reazione del terreno Pt, uguale e contraria al peso
retta EF formante con detto profilo langolo , che in- Pt di un elemento generico del sovrastante terrapieno, secondo
4 2
terseca in F la verticale baricentrica del muro; le due componenti tangente T alla curva e perpendicolare N.
In favore della stabilit globale si trascurano il peso Pt del ter-
5. si traccia per il punto C la perpendicolare alla bisettrice b reno situato a valle del muro e le forze di attrito che si svilup-
dellangolo EFC che interseca il profilo superiore del terreno pano lungo larco + CD sempre a valle del manufatto.
nel punto H; Sempre con le notazioni di figura c, il momento resistente
6. per il punto H si traccia la parallela a EF fino a intersecare quindi dato da:
la verticale baricentrica del muro in O2, che rappresenta il cen- MR = c l R2 + T R2 [1]
tro di curvatura del cerchio critico a monte, con raggio R2 pas-
sante per il punto C. essendo c la forza unitaria di coesione ed l la lunghezza del-
larco +;
HC inoltre si ha:
Tracciata la curva critica di scorrimento, il complesso terra-
muro pu tendere a scorrere con un movimento di rotazione T = N tg = f N
lungo una superficie di scorrimento e intorno agli assi che dove f rappresenta, com noto, il coefficiente di attrito del
hanno come traccia sul piano i due centri di curvatura O1 e O2. terreno.

Fig. c
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9.2.2 Verifica di stabilit delle opere di sostegno rigide

Sostituendo nella [1] si ottiene: totale, ossia:


MR = c l R2 + (f N) R2 [2] MS = Ms = T R2 = ( Pt dp)
Per la verifica di stabilit globale la normativa impone un Inoltre, sempre per il teorema di Varignon applicato rispetto
coefficiente di sicurezza maggiore o uguale a 1,3, ossia deve al punto O2, si ha:
risultare: ( Pt dp) = P*
t dt
MR
1, 3 per cui si ottiene:
MS
MS = T R2 = P*
t dt
e sostituendo le [1] e [2]:
Sostituendo nella [3] e semplificando si ottiene:
c l R2 + ( f N ) R2
1, 3 [3]
Pt* dt c l + ( f N)
1, 3 [4]
Praticamente il calcolo di verifica pu essere sviluppato con T
il seguente procedimento:
che rappresenta la relazione per la verifica globale del com-
1. leventuale sovraccarico q viene trasformato in una mag- plesso terra-muro, dove:
giore altezza h1 di terra;
c = coefficiente di coesione della terra
2. la parte di terrapieno a monte del muro, inferiormente de-
l = lunghezza dellarco + HC
limitata dal cerchio critico e con una profondit di 1,00 m,
viene suddivisa in un certo numero di strisce, assimilabili a f = coefficiente di attrito della terra
trapezi, in modo tale da consentire una accettabile approssi- T = Pt sen = tangente al cerchio critico
mazione (10 strisce con altezza h in figura c); N = Pt cos = perpendicolare alla tangente in Z.
3. indicando con bm la media delle basi di ogni trapezio, il
Se la verifica di stabilit globale non risulta soddisfatta, un
peso di una striscia generica risulta:
provvedimento di facile realizzazione ma di notevole effica-
Pt = bm h 1,00 t cia quello di realizzare nella fondazione un dente di irrigi-
dimento a monte [fig. d] rivolto verso il basso che, oltre ad
4. il vettore con intensit Pt si considera applicato nel bari- avere la funzione di allontanare dalla base del muro le acque
centro gt della striscia considerata e la sua linea di azione in- di falda e di contrastare la traslazione sul piano di posa del
terseca il cerchio critico nel punto Z, in corrispondenza del manufatto sul terreno, permette di approfondire la superficie
quale viene scomposto secondo due componenti, una tangente critica che risulta cos tangente allo spigolo inferiore del
al cerchio: dente, per cui nella [4] risulta aumentato maggiormente il nu-
T = Pt sen meratore rispetto al denominatore.
Il procedimento di verifica con il MSL si svolge applicando
e la seconda perpendicolare alla tangente: alle azioni il coefficiente parziale A2 della tabella 4 del pa-
N = Pt cos ragrafo 8.1.2, ai parametri geotecnici del terreno il coeffi-
ciente M2 della tabella 5, del paragrafo 8.1.2, e il coefficiente
dove rappresenta langolo formato con la verticale baricen- R (R2) = 1,0 per la verifica di sicurezza che viene applicato
trica del muro dalla congiungente O2Z = R2. alla componente T.
Applicando ora il teorema di Varignon, rispetto al punto O2,
al sistema di forze T, N e Pt si ha:
N 0 + T R2 = Pt dp
ossia:
Ms = T R2 = Pt dp
che rappresenta la quota del momento di scorrimento dovuta
alla striscia generica considerata; la somma delle quote Ms
dovute a tutte le strisce rappresenta il momento di scorrimento Fig. d

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9.2.2 Verifica di stabilit delle opere di sostegno rigide


E S E R C I Z I O S V O LT O
Per il muro di sostegno riportato in figura eseguire la verifica di stabilit globale dellinsieme terra-muro, essendo noti i
seguenti elementi:
peso volumico del terreno: t = 16,00 kN/m
3

angolo di attrito del terreno: = 35

sovraccarico sul terrapieno: q = 15,00 kN/m


2

altezza del muro (compresa la fondazione): h = 4,50 m

coesione: c = 1,2 kN/m


2

La verifica verr effettuata per semplicit con il MTA non do- mento; in favore della stabilit, per la verifica globale si con-
vendo cos considerare i coefficienti parziali, come descritto sidera solo la parte di terreno a monte del muro con lunghezza
nel paragrafo 9.2.2. Tracciati il muro e il retrostante terra- HL = 7,00 m, mentre si trascura la parte a valle con lunghezza
pieno, vengono calcolati gli elementi numerici necessari per RA, in quanto molto limitata ed costituita solo dagli strati
la verifica e precisamente: superficiali del terreno, per cui oppone allo slittamento del
q 15, 00 terrapieno una resistenza trascurabile.
h1 = = 0, 94 m Come gi posto in evidenza, il peso del muro non ha influenza
t 16, 00 sulla stabilit globale in quanto il suo momento rispetto al centro
35 di rotazione O2 nullo, essendo la verticale v baricentrica e, a fa-
+ = 45 + = 62, 50 vore della stabilit, non viene considerata la sua resistenza di attrito
4 2 2
che si sviluppa a livello del piano di appoggio PQ della fonda-
35
= 45
= 27, 50 zione sul terreno. Il masso di terra a monte del muro viene suddi-
4 2 2 viso in 10 parti, assimilabili a trapezi, tutti con altezza costante
Con il procedimento prima descritto viene effettuata la co- pari a 0,70 m, che costituiscono le basi di altrettanti prismi di terra
struzione grafica con la quale si definisce la curva di slitta- con profondit di 1,00 m, dei quali vengono determinati i pesi gt e
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9.2.2 Verifica di stabilit delle opere di sostegno rigide

i vettori che li rappresentano si considerano applicati nei relativi che rappresenta la resistenza totale di attrito che si oppone
baricentri g. I calcoli vengono sviluppati utilizzando la tabella 1. allo slittamento, unitamente alla forza totale di coesione; lin-
Gli angoli che compaiono nella sesta colonna, misurati sul tensit di questultima pu essere calcolata con la relazione
grafico, sono quelli che i raggi uscenti dal centro di curvatura C = c l 1,00 essendo l la lunghezza del cerchio critico che vale:
O2, passanti per i punti di intersezione delle rette di azione dei R2 2
8, 80 57
pesi gt con la curva critica, formano con la verticale; il coef- l= = 8, 75 m
180 180
ficiente di attrito ha il valore: f = tg 35 0,70.
Effettuati i vari prodotti che compaiono nella tabella, si rica- Si ha quindi C = c l 1,00 = 1,2 8,75 = 10,50 kN.
vano le intensit della forza T = T = 192,46 kN che rappre- Applicando ora la [4] si ottiene:
senta lazione totale di scorrimento lungo la superficie critica c l + N f 10, 50 + 283, 85
= 1, 53 > 1, 3
profonda 1,00 m, e della forza: T 192, 46
N f = N f = 283,85 kN per cui linsieme terra-muro risulta verificato e quindi stabile
rispetto a possibili fenomeni di scorrimento.

Tabella 1
b hm gt gt = b hm gt DT = gt sen b DN = gt cos b DN f
Striscia b
(m) (m) (kN/m3) (kN) (kN) (kN) (kN)

5,60 + 5,50
1 0,70 = 5,55 16,00 62,16 7,35 7,95 51,65 43,16
2
5,50 + 5,35
2 0,70 = 5,425 16,00 60,76 12,00 12,63 59,43 41,60
2
5,35 + 5,15
3 0,70 = 5,25 16,00 58,80 16,60 16,80 56,35 39,45
2
5,15 + 4,88
4 0,70 = 5,015 16,00 56,17 21,40 20,50 52,30 36,61
2
4,88 + 4,53
5 0,70 = 4,705 16,00 52,70 26,50 23,51 47,16 33,01
2
4,53 + 4,10
6 0,70 = 4,315 16,00 48,33 31,50 25,25 41,21 28,85
2
4,10 + 3,55
7 0,70 = 3,825 16,00 42,84 37,10 25,84 34,17 23,92
2
3,55 + 2,90
8 0,70 = 3,225 16,00 36,12 43,00 24,63 26,42 18,49
2
2,90 + 2,05
9 0,70 = 2,475 16,00 27,72 50,00 21,23 17,82 12,47
2
2,05 + 0,94
10 0,70 = 1,495 16,00 16,74 57,50 14,12 8,99 6,29
2
T = S DT = 192,46 N f = S DN f = 283,85

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