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tempo
L Organizzazione Meteorologica Mondiale Struttura e strumenti di
osservazione del tempo e di diffusione dei dati - Elaborazione dati e
prognosi Possibilit, limiti e nuovi sviluppi.
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a) La sorveglianza meteorologica mondiale (WWW, World Weather
Watch) costituisce la spina dorsale delle attivit dell OMM, provvedendo
all informazione meteorologica in tempo reale e in tutto il mondo con un
sistema di osservazioni e di telecomunicazioni sostenuto dai paesi membri.
Il sistema comprende 9 satelliti meteorologici (4 in orbita polare e 5
geostazionari), circa 10.000 stazioni terrestri, 7000 stazioni su navi, 800
stazioni per il rilevamento dei dati in quota (radiosondaggi), 650 stazioni
radar, 300 boe marine con stazioni automatiche. Ogni giorno viaggiano
sulle reti delle telecomunicazioni 15 milioni di dati numerici e 2000 carte
del tempo, frutto dell elaborazione di 3 centri mondiali, di 35 centri
regionali e di 183 centri nazionali in reciproca collaborazione.
Oltre alla quotidiana osservazione e previsione del tempo, il WWW
provvede all assistenza in tutti i casi di emergenza, durante le
manifestazioni di violenze atmosferiche (uragani, tornado, alluvioni, ecc.)
come negli incidenti nucleari, allorch necessario seguire e prevedere le
correnti atmosferiche portatrici di particelle radioattive.
b) Il programma del clima e dei suoi cambiamenti (WCP) osserva e
misura nei suoi vari aspetti i componenti del sistema (atmosfera, biosfera,
criosfera e oceani), fa ricerche sul passato e sul presente del clima, sui
suoi cambiamenti in corso e sugli indirizzi futuri, e fornisce indicazioni e
strategie utili sia per gli impatti del clima sulle attivit umane sia, in senso
inverso, per individuare i comportamenti antropici responsabili dei
cambiamenti climatici. Per conseguire questi fini, l OMM e l UNEP (il
programma per l ambiente delle Nazioni Unite) istituirono nel 1988 la
Commissione intergovernativa per i cambiamenti climatici (IPCC), il cui
primo rapporto (1990) prov con certezza l aumento della concentrazione
di gas serra dovuto ad attivit dell uomo. Quel documento port i governi
di 166 paesi del mondo alla Conferenza sull ambiente e lo sviluppo
sostenibile di Rio de Janeiro (1992).
c) Il programma di ricerca atmosferica e dell ambiente si occupa della
struttura e della composizione dell aria, della fisica e della chimica delle
nubi, della modifica del tempo, della meteorologia tropicale e delle
previsioni meteorologiche. Vanno ricordati in questo ambito il sistema
globale di osservazione dell ozono, rete di monitoraggio nata nel 1950 e
comprendente oggi pi di 140 stazioni terrestri e alcuni satelliti, e la rete di
sorveglianza dell inquinamento atmosferico. Queste reti, insieme al
sistema di monitoraggio degli oceani, faranno presto parte di un unico
sistema di sorveglianza, il Global Climate Observing System (GCOS).
d) Programma di studio dell acqua e delle sue risorse. Si tratta di un
esigenza e di un problema ormai pressante. L OMM aiuta la cooperazione
tra i bacini condivisi da nazioni vicine, si occupa della gestione quantitativa
e qualitativa delle riserve idriche -considerate anche le emergenti esigenze
delle grandi aree agricole e metropolitane- e fa studi sulle emergenze
legate all acqua, siano esse alluvioni o siccit.
e) I programmi educativi e di formazione incoraggiano lo scambio di
conoscenza scientifiche con corsi, seminari, conferenze e materiale
didattico.
f) Il programma di cooperazione tecnica getta un ponte tra i paesi
avanzati e quelli in via di sviluppo al fine di trasferire sistematicamente le
conoscenze e le informazioni meteorologiche.
g) Il programma regionale, attuato da 5 uffici dislocati nel mondo, offre
particolare assistenza per la realizzazione dei programmi e delle attivit a
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scala continentale o regionale (un esempio per tutti: la lotta alla
desertificazione).
Il tempo
La radiazione solare
Nota 1 Le onde elettromagnetiche viaggiano alla velocit della luce, circa 300.000
km/sec, facendo oscillare forze elettro-magnetiche. Se le onde sono pi distanziate tra
loro (maggiore lunghezza d onda), la frequenza delle oscillazioni minore, e viceversa. L
energia delle onde direttamente proporzionale alla frequenza.
zioni infrarosse (calore), dando luogo all effetto serra naturale. I fenomeni
meteorologici sono in gran parte dovuti al riscaldamento dal basso, cio
all apporto di energia della superficie terrestre e del mare all aria
sovrastante. In seguito a ci, si possono individuare due effetti: 1) l
evaporazione dell acqua dalle superfici dei mari, dei laghi, dei fiumi, degli
stagni, e dalla vegetazione, con immissione di grandi quantit di vapore
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nell atmosfera; 2) il sollevamento dell aria, che, portandosi a quote
superiori, si raffredda e vede condensare il vapore acqueo che contiene,
dando cos luogo alla costruzione delle nubi.
La figura mostra la distribuzione del numero delle ore di sole in
Europa. Si intendono le ore di effettiva presenza in un anno, al netto delle
ore con cielo coperto dalle nubi e delle ore nebbiose. I valori sono
compresi tra le 1000 e le 3000 ore.
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temperatura pi alta, diminuendo poi generalmente con la quota, il che
dimostra con evidenza che la bassa atmosfera (troposfera) pi
influenzata dalla radiazione terrestre (riscaldamento dal basso) che non da
quella solare. La diminuzione della temperatura dell aria con l altezza,
ovvero il gradiente termico, vale in media (nella troposfera) 0.65 C/100 m.
Accade anche, pi spesso in inverno, che la temperatura, anzich
diminuire, aumenti per un breve tratto con la quota, per poi tornare,
superato quel tratto, a diminuire. In corrispondenza del massimo di
temperatura si hanno in quei casi delle nebbie o delle nubi stratificate,
estese cio sul piano orizzontale fino a coprire il cielo. Ai fini meteorologici,
la temperatura dell aria viene misurata a 1.5-2 metri dal suolo e poi a varie
quote, mentre ai fini agricoli e ambientali anche utile la misura al livello
del terreno e a qualche centimetro di profondit.
La variazione della temperatura con il tempo cronologico presenta
massimi e minimi. Nell arco di una giornata il massimo si verifica di solito
nelle prime ore pomeridiane, mentre il minimo cade intorno all alba. Nell
arco dell anno il massimo si realizza (nel nostro emisfero) tra luglio e
agosto, mentre il minimo avviene intorno a gennaio. La differenza tra valore
massimo e minimo prende il nome di escursione termica. L escursione
termica diurna esprime la differenza tra il valore massimo e il valore minimo
della temperatura nell arco delle 24 ore, mentre quella annua corrisponde
al valore della temperatura (media) del mese pi caldo meno quella del
mese pi freddo. Nelle localit di mare e nelle circostanze con forte umidit
e con cielo coperto l escursione pi bassa, mentre pi elevata nelle
zone interne (climi continentali) e nelle situazioni serene e pi asciutte.
La temperatura si misura in quasi tutto il mondo in gradi centigradi (o
gradi Celsius, C - nota 3). Il grado la centesima parte della scala
termometrica ottenuta fissando a 0 C la temperatura del ghiaccio fondente
e a 100 quella dell'acqua bollente alla pressione atmosferica normale al
livello del mare.
Negli Stati Uniti si usano i gradi Fahrenheit (F). Le relazioni tra le due
scale sono le seguenti:
Una particolare unit pratica, usata sia per la crescita delle piante, sia
Nota 2 Scala termometrica che prende il nome dall inglese William Thomson, noto
anche come Lord Kelvin (1824-1907).
Nota 3- Questa scala fu proposta dall'astronomo svedese Anders Celsius (1701 -
1744).
per il calcolo del combustibile negli impianti di riscaldamento, il grado-
giorno. Fissato un valore di riferimento, si calcola di giorno in giorno la
differenza (positiva o negativa) tra la temperatura effettiva e il riferimento.
Questi scarti vengono poi via via sommati (quantit di gradi-giorno) e tale
somma algebrica viene confrontata con determinate soglie corrispondenti a
diverse fasi di sviluppo di una pianta o a diversi quantitativi di combustibile.
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caratteristiche di funzionamento, pregi e limiti. Possono essere a liquido (a
mercurio i pi diffusi), cio quelli che sfruttano la dilatazione
(approssimativamente lineare con la temperatura) di un liquido posto in un
tubo graduato, a termocoppia, cio quelli che sfruttano la dipendenza dalla
temperatura della forza elettromotrice ai capi di una giunzione tra metalli
diversi (effetto Seebeck), e di altro tipo, come a resistenza metallica, a
semiconduttore, a diodo.
L umidit
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propriet igroscopiche e il diverso allungamento dei capelli o di certe
specie di setole).
La pressione atmosferica
Le radiosonde
I radar meteorologici
I satelliti meteorologici
Misura la temperatura del tetto delle nubi, della superficie del mare e
dei suoli, nonch il loro stato di imbibizione; rileva l estensione del manto
nevoso e dei ghiacci marini; misura anche dati per il bilancio della
radiazione solare. Le immagini, opportunamente filtrate, vengono inoltre
utilizzate per dedurre il volume di pioggia dalla temperatura delle sommit
delle nubi (lette nel canale dell infrarosso, 10.5-12.5 micron). La precisione
delle misure inferiore a quella dei radiosondaggi, specie nelle zone
coperte dalle nubi e negli strati pi bassi dell atmosfera. Le misure delle
temperature terrestri possono essere affette da errori fino a 2 C.
Ai fini economici, i benefici per l Europa dai satelliti meteo si
distribuiscono in percentuale tra l edilizia (30%), i trasporti (27%), l
agricoltura (21%), la produzione di energia (9%) e diversi altri settori (il
restante 13%).
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Il LIDAR, o radar ottico, un dispositivo che invia un raggio laser
verso l atmosfera. Laser sta per light amplification by stimulated emission
of radiation, ovvero amplificazione della luce mediante emissione stimolata
di radiazioni. Si tratta di un fascio di luce monocromatica e coerente, ossia
di radiazione luminosa avente fase e lunghezza d onda rigorosamente
costanti. Il raggio laser, a cortissima lunghezza d onda, interferisce con le
molecole gassose e con il pulviscolo dell atmosfera. La parte riflessa della
radiazione viene raccolta da specchi parabolici e analizzata da un
computer. Questo sistema consente una grande precisione nella misura dei
venti, della turbolenza atmosferica e della distribuzione delle nubi a varie
quote. Per questo motivo potrebbe in futuro sostituire le tradizionali
radiosonde. Il LIDAR si presta anche a misure dell inquinamento, della
temperatura e dell ozono della stratosfera e a tarature di misure effettuate
da satellite.
Il satellite-radar costituito da un apparecchiatura radar a microonde
installata a bordo di un satellite. L ESS (European Sensing Satellite) sfrutta
la capacit delle microonde di penetrare nei sistemi nuvolosi e di leggere
alcune caratteristiche della Terra sottostante. L ESS, che in orbita polare
a una quota di 785 Km, ha per missione lo studio globale del clima, dei
venti, degli oceani, delle correnti marine e dei ghiacci polari. E
contemplato il monitoraggio dell ozono, dello stato dei suoli, della
vegetazione e delle risorse idriche. La precisione dei dettagli di 30 metri
e l errore nelle misure non supera il mezzo grado centigrado nella stima
delle temperature della superficie del mare, i 2 metri al secondo nella stima
del vento, i 10 cm in quella del livello degli oceani e 1 metro in quella dello
spessore dei ghiacci polari.
Le previsioni meteorologiche
a) Nowcasting
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Per prognosi a corto raggio, entro le 12-24 ore, una buona indagine del
tempo in atto, con dovizia di particolari e di informazioni provenienti da
stazioni meteo, radar e satelliti, porta con s numerosi elementi di
previsione, stante la continuit fisica dei fenomeni naturali in tempi cos
brevi e data la possibilit di estrapolare i fenomeni fisici e le grandezze che
li caratterizzano. Questo tipo di previsione, detta nowcasting,
particolarmente adatta per la cornice mediterranea, dove assumono grande
importanza le caratteristiche orografiche e la peculiarit di un mare caldo e
perci dispensatore di energia (calore sensibile e calore latente nota 5)
per i fenomeni meteorologici, specie quelli a piccola scala. Tutte le notizie
fornite fino ad ora sulla strumentazione tradizionale e avanzata sono da
ritenere attinenti a questo tipo di indagine.
b) Le previsioni numeriche
Quando la prognosi deve spingersi oltre le 24 ore, non pi possibile
limitarsi alla estrapolazione dei fenomeni in corso e, ferma la necessit dei
dati di partenza, occorre immetterli in processi di indagine diversi. Quelli
che ormai tutti i servizi meteorologici adottano, sono basati sulla
risoluzione delle equazioni della fisica dell atmosfera mediante potenti e
veloci computer.
Nel 1904, Vilhelm Bjerknes, dell Istituto Geofisico Norvegese, ricord
che le previsioni del tempo potevano essere considerate un problema
risolvibile attraverso la conoscenza dello stato iniziale e il calcolo
matematico delle equazioni rappresentative delle leggi fisiche.
Nota 5 - Il calore sensibile e' lenergia che puo' essere rilevata misurando una
variazione di temperatura, mentre il calore latente e' lenergia che tiene unite le molecole
dacqua allo stato liquido e che deve essere fornita affinche' abbandonino lo stato liquido e
passino allo stato di vapore. Laggettivo latente sta a indicare che lenergia fornita durante
il passaggio liquido-vapore non si manifesta attraverso un aumento di temperatura ma
rappresenta una quantit che verr restituita nel passaggio inverso vapore-liquido.
Una situazione meteorologica definita quando si conoscono i valori di
7 elementi, vale a dire la pressione, la temperatura, la densit dell aria, la
velocit del vento (3 componenti: direzione, verso e intensit) e l umidit.
Queste 7 variabili sono governate da 7 equazioni: quella dei gas, quelle
che traducono il primo e il secondo principio della termodinamica, le tre
equazioni generali del moto e l equazione di continuit. Il problema
quindi teoricamente determinato. In pratica, per, le equazioni sono di
difficilissima soluzione, perch sono di tipo non lineare, ossia non
possono essere risolte senza far uso di complesse tecniche matematiche.
Nel 1922 l inglese Lewis Fry Richardson pubblic il libro Weather
Prediction by numerical process, ovvero previsioni del tempo mediante un
procedimento numerico. Nella sua opera Richardson propose il metodo
della risoluzione approssimata delle equazioni rappresentative dell
atmosfera mediante un procedimento step by step, ossia a piccoli passi
successivi. Nel suo libro era presente un esercizio, il calcolo della
variazione della pressione al suolo in Europa nello spazio di 6 ore con l
impiego di una semplice calcolatrice meccanica da tavolo.
Nel 1948 John von Neumann, insieme ai suoi colleghi della Princeton
University, sfrutt le capacit di uno dei primi calcolatori (grande come un
enorme armadio) per realizzare il sogno di Richardson. Verso la fine degli
anni 50 altri ricercatori, partendo dal lavoro di von Neumann, svilupparono
tecniche numeriche mediante un calcolatore per prevedere la pressione, la
temperatura e il vento su una larga scala geografica. La storia successiva
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delle previsioni numeriche segue passo passo i progressi delle generazioni
degli elaboratori elettronici.
Nato a Reading (Londra) nel 1979 dal progetto di alcuni paesi europei,
il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine
(ECMWF) si avvale oggi della collaborazione di 18 componenti (nota 6), tra
i quali i l Italia, che naturalmente beneficia dei suoi frutti.
Il Centro di Reading elabora per una finestra europea, nord-atlantica e
nord-africana, analisi previste dei moti atmosferici, orizzontali e verticali,
della pressione, della temperatura e delle caratteristiche dell aria al suolo
e in quota, fino a una gittata di 6 giorni e con indicazioni di tendenza fino a
9 giorni. Il modello adottato comporta la suddivisione dell atmosfera in 60
livelli sovrapposti (nota 7) in una griglia tridimensionale composta da
8.300.760 punti nodali, in corrispondenza di ciascuno dei quali vengono
calcolate ogni 20 minuti le principali variabili meteorologiche dal tempo
zero fino a 10 giorni avanti. Il calcolo impiega 1 ora e 35 minuti.
I dati iniziali, ricevuti dalle reali osservazioni atmosferiche, vengono
immessi nel modello, in modo da definire con tecniche di interpolazione lo
stato iniziale dell atmosfera ai punti nodali del grigliato. Il calcolo porta poi
a definire a un tempo successivo, supponiamo di 6 ore, i nuovi valori
assunti ai punti nodali, valori che vengono immessi come nuovi dati iniziali
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Le isolinee dei rilievi nel modello di Reading (Nord Europa ed Europa centro-meridionale)
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Gli errori del primo fattore sono di osservazione e di interpolazione.
Quelli di osservazione sono strumentali, come quelli che intervengono
nella misura della temperatura (vedi soprattutto i radiosondaggi, errori fino
a un grado, e le letture da satellite, fino a due gradi), nella misura dell
umidit relativa (imprecisione del 10%) e della velocit del vento (qualche
unit in km/h). Gli errori di interpolazione possono essere contenuti
infittendo le sorgenti di osservazione. Questi problemi devono dunque
essere affrontati con l uso di una strumentazione sempre pi diffusa e
raffinata. Occorrono, si pu dire, occhi pi numerosi e pi acuti. Ma ci
non sufficiente.
Con un articolo scientifico apparso nell ormai lontano 1963, il
meteorologo Edward Lorenz, introdusse per la prima volta la teoria del
caos. Lorenz cominci a mettere in discussione il concetto che l atmosfera
si comporti in modo deterministico, ma afferm anzi che, essendo un
sistema enormemente complesso, a prima vista non prevedibile. Gli
sviluppi degli ultimi anni della teoria del caos hanno tentato di scorgere una
logica che possa legare fenomeni apparentemente irregolari, quali ad
esempio il processo formativo di una nube o la scarica di un fulmine. I
processi molto complessi sono tali da risentire fortemente della precisione
dei dati iniziali. Due stati di partenza molto vicini tra loro possono in tempi
brevi portare a due stati molto diversi tra loro, tanto che una valutazione
iniziale di poco diversa dalla realt pu condurre a una valutazione
prevista del tutto errata. Si pu dimostrare che il tempo di raddoppio dell
errore proporzionale al logaritmo della precisione.
Consideriamo un insieme di stati iniziali rappresentativi di condizioni
dell atmosfera di poco diverse tra loro ma tutte relative al tempo zero.
Assimiliamo questi stati a una piccola nuvola di punti. Dopo un prefissato
tempo t, da ciascuno di questi punti il calcolo ci porter, a un nuovo punto
rappresentativo di un nuovo stato dell atmosfera. Poich il sistema
caotico non tutti i nuovi punti (stati) saranno tra loro vicini, ma anzi alcuni
saranno lontani (condizioni molto diverse). Se associamo il concetto di
probabilit a quello di densit della nuvola di punti -cosa logica e intuitiva-
potremo concludere che i nuovi stati dell atmosfera si addenseranno
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a certe posizioni pi probabili, mentre esisteranno altri stati pi isolati, poco
o comunque meno probabili. Le posizioni di maggiore probabilit vengono
detti attrattori. Un esempio figurativo di uno stato attrattore di tutte le
posizioni di un pendolo in libera oscillazione frenata dalla resistenza dell
aria la posizione centrale (verticale). Altri esempi sono le pressocch
infinite forme geometriche assunte dai cristalli di neve e la configurazione
esagonale che costituisce l attrattore del novero delle possibilit. Cos
anche gli esseri umani sono tutti diversi l uno dall altro ma hanno tutti dei
comuni denominatori fisici, appunto i nostri attrattori genetici.
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Tornando al caso dell atmosfera, possiamo artatamente perturbare lo
stato iniziale (sommando o sottraendo piccole quantit nelle misure e
simulando in questo modo la possibilit dell errore strumentale). Il
processo di calcolo fornir nuvole di nuovi scenari (clusters) ma quelli pi
vicini tra loro saranno i pi probabili e tale probabilit potr essere
calcolata in base alla densit della nube. La soluzione, per concludere, non
pi univoca ma costituita da un insieme di soluzioni pi o meno
probabili. Si perde in nitidezza ma si guadagna in termini di probabilit.
Questo tipo di previsioni si chiamano d insieme oppure ensemble
forecast. Per fare un esempio, si possono rappresentare in base a questi
metodi non posizioni calcolate di determinate isobare, ma fasci di isobare
corrispondenti alle maggiori probabilit (gli americani chiamano queste
rappresentazioni isobare-spaghetti, vedi fig. a pagina precedente).
Conclusioni
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