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INFORMATIVA N.

203 29 LUGLIO 2014

IVA

IL REGIME IVA DELLEDITORIA DAL 2014


E I RECENTI CHIARIMENTI DELLAGENZIA

Art. 74, comma 1, lett. c), DPR n. 633/72


DM 9.4.93
Art. 19, DL n. 63/2013
Circolare Agenzia Entrate 24.7.2014, n. 23/E

A seguito delle modifiche apportate alla disciplina del regime IVA


monofase nonch allapplicazione dellaliquota ridotta del 4%
per le cessioni di prodotti editoriali, lAgenzia delle Entrate
recentemente intervenuta, fornendo un quadro aggiornato del
trattamento IVA riservato alleditoria a decorrere dall1.1.2014.
Particolare attenzione merita la nuova definizione dei c.d.
supporti integrativi a seguito della quale, rispetto al passato,
stato ristretto lambito di applicazione del regime IVA speciale.
La stessa Agenzia riepiloga il trattamento applicabile alle
operazioni con lestero (UE ed extraUE) nonch ai prodotti
elettronici.

RIPRODUZIONE VIETATA
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IF 29.07.2014 n. 203 - pagina 2 di 10

Come noto, per effetto delle modifiche apportate dallart. 19, DL n. 63/2013, Decreto c.d. Energia,
allart. 74, comma 1, lett. c), DPR n. 633/72, a decorrere dall1.1.2014 risulta modificato lambito
di applicazione del regime IVA speciale (c.d. monofase), della determinazione della base
imponibile IVA con la resa forfetaria, nonch dellaliquota IVA ridotta del 4% al commercio di
prodotti editoriali da parte delleditore.
In particolare, le modifiche riguardano:
la definizione di supporto integrativo;
lapplicazione dellaliquota IVA propria di ciascun bene in tutti i casi in cui il prodotto
editoriale ceduto unitamente a beni diversi dai supporti integrativi.
Alla luce del nuovo assetto normativo, lAgenzia delle Entrate recentemente intervenuta con la
Circolare 24.7.2014, n. 23/E fornendo un quadro aggiornato del regime in esame, di seguito
illustrato.

AMBITO SOGGETTIVO
Il regime IVA speciale previsto per il commercio di prodotti editoriali riservato alleditore,
intendendo come tale:
loperatore che intraprende liniziativa economica editoriale
ovvero, in assenza di uno specifico contratto di editoria,
loperatore che assume in concreto il rischio della realizzazione dellopera per il successivo
sfruttamento economico della stessa.
Sono inoltre equiparati agli editori i soggetti che provvedono alla distribuzione in Italia delle
copie dei giornali e delle pubblicazioni in genere trasmessi, anche in via telematica, dallestero.
In caso di operazioni con lestero, il soggetto passivo va individuato nellacquirente (UE) e
importatore (extraUE) che acquista i prodotti editoriali.

AMBITO OGGETTIVO
Per quanto riguarda lindividuazione dei beni per i quali possibile applicare il regime IVA
speciale nonch laliquota IVA ridotta del 4%:
sono confermate le definizioni ed i chiarimenti precedentemente forniti relativi ai prodotti
editoriali;
stata modificata la definizione di supporto integrativo con conseguente riduzione dei
casi in cui risulta applicabile il regime IVA speciale;
stato rivisto il trattamento IVA delle cessioni di prodotti editoriali unitamente a beni diversi
dai supporti integrativi.
In particolare detto regime speciale riguarda i seguenti beni:
Giornali quotidiani Esclusi i notiziari quotidiani e i dispacci delle agenzie di stampa.
Intendendo per tali i prodotti editoriali registrati come prodotti ai sensi
della L. 8 febbraio 1948, n. 47, compresi quelli che non risultano
registrati presso il Tribunale in quanto esonerati da tale adempimento (ad
Periodici esempio, le pubblicazioni di provenienza estera).
In particolare, si considerano periodici quei prodotti che presentano il
requisito della cadenza periodica ed hanno contenuto divulgativo.
Prodotti di carattere osceno vietati ai minori di 16 anni ed, in generale,
prodotti per la cui vendita, ai sensi della Legge n. 355/75, i titolari e gli
addetti alla rivendita sono esonerati dalla responsabilit penale, purch
Giornali e periodici
gli stessi non siano esposti in modo da renderli immediatamente visibili al
pornografici
pubblico. Come precisato nella CM 24.12.97, n. 328/E, ai fini in esame, si
considerano tali anche le testate escluse dalle tariffe postali agevolate ex
art. 2, comma 28, Legge n. 549/95.

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Detti giornali/periodici sono esclusi dallapplicazione della resa


forfetaria e dellaliquota IVA ridotta del 4%. Per gli stessi, quindi,
lIVA determinata in base alle copie vendute e con applicazione
dellaliquota IVA ordinaria.
Prodotti editoriali costituiti da elenchi di beni e di prezzi, da comunicazioni
di natura commerciale, da dpliant nonch da opuscoli e simili aventi
funzione meramente pubblicitaria e promozionale.
I cataloghi sono esclusi dallapplicazione della resa forfetaria e
Cataloghi
quindi per gli stessi la base imponibile IVA va sempre
determinata in base al numero delle copie vendute.
Laliquota IVA ridotta del 4% applicabile solo ai cataloghi di
informazione libraria.
Lavori dellarte libraria di qualsiasi dimensione, anche se solo illustrati o
di carattere informativo, che si caratterizzano per avere una funzione
divulgativa e scientifica, comprese le ristampe di libri di antiquariato, i libri
darte, i libri editi in occasione di mostre, i libri di immagini e quelli per
bambini in genere. Rientrano anche gli estratti costituiti da una parte ben
definita di una composizione libraria, o di pubblicazione periodica,
riproducente, di regola, un'opera dell'ingegno (a differenza di dpliant,
opuscoli e simili con funzione pubblicitaria e promozionale).
Libri In merito lAgenzia rammenta che:
gli estratti possono fruire del regime IVA speciale a condizione che
rechino lindicazione del titolo o della testata della pubblicazione da
cui originano nonch del prezzo al pubblico nei modi prescritti;
sono esclusi i diari scolastici, gli atti/relazioni/bilanci di enti e societ
ed i prodotti editoriali che si presentano oggettivamente costituiti, dal
punto di vista redazionale, da una mera serie di elenchi di beni, di
prezzi e di altre comunicazioni di natura commerciale.
Fino al 31.12.2013 Dall1.1.2014
i nastri, i dischi, le i nastri, i dischi, le videocassette e
videocassette e gli altri supporti gli altri supporti sonori, videomagnetici
sonori, videomagnetici ceduti, o digitali (*) ceduti, anche
anche gratuitamente, in unica gratuitamente, in unica confezione,
confezione, unitamente a giornali unitamente ai libri per le scuole di
quotidiani, periodici e libri, a ogni ordine e grado e per le
condizione che i beni unitamente universit, ivi inclusi i dizionari, e ai
ceduti abbiano prezzo indistinto e libri fruibili dai disabili visivi, a
che il costo dei supporti integrativi condizione che i beni unitamente
non sia superiore al cinquanta per ceduti abbiano prezzo indistinto e
Supporti integrativi cento del prezzo della confezione che, per il loro contenuto, non siano
stessa. commerciabili separatamente.
(*) Recependo le indicazioni della Direttiva n. 2009/47/CE, con la
Risoluzione 13.8.2009, n. 223/E lAgenzia delle Entrate aveva gi
riconosciuto lapplicazione dellaliquota IVA ridotta del 4% ai libri
registrati su CD, CD-ROM o qualsiasi supporto fisico analogo, che
riproduca (in formato video o audio) essenzialmente le stesse informazioni
contenute nei libri stampati.
In base alla nuova definizione:
non rileva pi il costo del supporto integrativo;
il regime IVA speciale, con laliquota ridotta del 4% e la
determinazione della base imponibile IVA con la resa
forfetaria applicabile solo nei casi in cui il supporto integrativo

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sia venduto unitamente a libri scolastici e universitari,


compresi i dizionari, e a quelli fruibili dai disabili visivi.
Dall1.1.2014, quindi, alle cessioni di giornali, quotidiani e libri
diversi da quelli sopra citati, congiuntamente con altri beni,
applicabile la disciplina prevista per le cessioni di prodotti editoriali
con beni diversi dai supporti integrativi, di seguito esposta
Fino al 31.12.2013 Dall 1.1.2014
La disposizione di cui al primo La disposizione di cui al primo
periodo [assolvimento dellIVA a periodo [assolvimento dellIVA a
monte da parte delleditore] si monte da parte delleditore] si
applica anche se i giornali applica anche se i giornali
quotidiani, i periodici ed i libri sono quotidiani, i periodici ed i libri sono
ceduti unitamente a beni diversi dai ceduti unitamente a beni diversi dai
supporti integrativi, con prezzo supporti integrativi, con prezzo
indistinto ed in unica confezione, indistinto ed in unica confezione,
semprech il costo del bene ceduto, semprech il costo del bene ceduto,
anche gratuitamente, anche gratuitamente,
congiuntamente alla pubblicazione congiuntamente alla pubblicazione
non sia superiore al cinquanta per non sia superiore al cinquanta per
cento del prezzo dellintera cento del prezzo dellintera
confezione; se il costo confezione; in ogni caso
Beni diversi dai
superiore al dieci per cento del limposta si applica con
supporti integrativi
prezzo dellintera confezione, laliquota di ciascuno dei beni
venduti
limposta si applica con laliquota di ceduti. (*)
congiuntamente ai
ciascuno dei beni ceduti.
prodotti editoriali
In base alla nuova definizione, alla cessione del bene diverso
dal supporto integrativo unitamente al prodotto editoriale va
sempre applicata laliquota IVA propria del bene, fermo
restando che per lapplicazione del regime IVA speciale
necessario che il costo del bene sia non superiore al 50% del
prezzo di vendita dellintera confezione.
In tali casi, inoltre, la base imponibile IVA va sempre determinata
in base al numero di copie vendute.
Si rammenta che, fino al 31.12.2013:
se il costo di tali beni era non superiore al 10% del prezzo di
vendita dellintera confezione, era possibile applicare laliquota
IVA ridotta del 4% a tutta la cessione;
se i beni diversi dai supporti integrativi venduti unitamente al
prodotto editorialie erano funzionalmente connessi al prodotto
editoriale, integrandone il contenuto, per la determinazione della
base imponibile IVA era applicabile anche la resa forfetaria.
(*) Per verificare il rispetto del limite del 50% del prezzo totale e per
individuare la base imponibile IVA alla quale applicare laliquota
propria del bene ceduto con il prodotto editoriale, come chiarito nella
citata CM n. 328/E, il prezzo dellintera confezione deve essere
rapportato ai costi sostenuti per la produzione o lacquisto del
singolo bene ceduto congiuntamente alla pubblicazione (anche
gratuitamente) risultanti dalle fatture d'acquisto. Non assumono rilievo i
costi che non siano specificamente ed esclusivamente imputabili al
suddetto bene.

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Come gi in passato:
in caso di cessione di giornali/periodici/libri unitamente a prodotti aventi le
caratteristiche di una pubblicazione a stampa, considerata lomogeneit della natura dei
beni, non si configura una vendita di prodotti editoriali con beni congiunti, bens una vendita di
un unico prodotto editoriale e, quindi, si applica il trattamento fiscale previsto per il prodotto
editoriale principale ed il relativo allegato, unitamente considerati;
ai beni sopra elencati possibile applicare il regime IVA speciale a condizione che il prezzo di
vendita al pubblico, comprensivo dellimposta, sia indicato sulla pubblicazione ovvero in
un apposito allegato, anche nei casi in cui le copie siano distribuite gratuitamente;
la cessione dei beni unitamente al prodotto editoriale si configura quando la stessa avviene con
prezzo indistinto e confezione unitaria. Tale condizione ricorre sia per i prodotti editoriali ed i
beni materialmente assemblati in una confezione inscindibile, sia se gli stessi, non
materialmente uniti, sono ceduti contestualmente e ad un prezzo indistinto;
in caso di giornali o periodici ceduti occasionalmente con beni diversi dai supporti integrativi,
necessario distinguere le copie vendute senza altri beni da quelle vendute unitamente a beni
diversi, in quanto, alle prime applicabile la resa forfetaria e laliquota IVA ridotta del 4%,
mentre per le seconde, alla base imponibile IVA determinata in base alle copie vendute, va
applicata laliquota IVA propria dei beni ceduti;
nei casi di determinazione della base imponibile IVA con applicazione della resa forfettaria:
nella determinazione della base imponibile, rilevano tutte le copie di prodotti editoriali
consegnate o spedite, anche a titolo gratuito, in abbonamento o in esecuzione di contratti
estimatori, escluse quelle esportate, oggetto di cessioni intraUE e cedute a titolo di
campione gratuito (purch riportanti la specifica indicazione impressa sia sul prezzo di
vendita al pubblico che sulla copertina e le relative quantit siano annotate sul registro delle
tirature);
la commercializzazione da parte degli editori dei prodotti editoriali precedentemente resi
non va assoggettata ad IVA. Lesclusione dallimposta subordinata alla condizione che
detti prodotti non siano rimessi in commercio con una veste editoriale diversa;
alla cessione di prodotti editoriali quale carta da macero applicabile il regime IVA dei
rottami di cui allart. 74, comma 7, DPR n. 633/72 (cessione senza indicazione dellIVA con
applicazione del reverse charge in capo allacquirente).

INDIVIDUAZIONE DEI LIBRI SCOLASTICI ED UNIVERSITARI


Come sopra evidenziato, in base alla normativa in vigore dall1.1.2014, la cessioni di supporti
integrativi fruiscono del regime speciale con applicazione della resa forfetaria e laliquota IVA
ridotta del 4% solo se ceduti unitamente a libri per le scuole di ogni ordine e grado e per le
universit, ivi inclusi i dizionari, e ai libri fruibili dai disabili visivi.
Al fine di individuare i libri scolastici ed universitari nella Circolare n. 23/E in esame chiarito
che:
in base alla vigente normativa e con particolare riferimento alla legge n. 221/2012 e al
decreto ministeriale n. 781/2013, sono previste 2 tipologie di testo scolastico:
libro di testo in forma mista, che si compone di una parte cartacea e di una parte digitale
accompagnata da contenuti digitali integrativi. Tale prodotto editoriale identificato da un
unico codice ISBN e da un prezzo di copertina cumulativo, ed adottato nella sua forma
completa da parte dei docenti, secondo le procedure che annualmente vengono definite dal
Ministero dellIstruzione, universit e ricerca;
libro di testo in versione digitale, che si compone di una parte digitale accompagnata da
contenuti digitali integrativi. Anche in tal caso il prodotto editoriale identificato da un unico
codice ISBN, presenta un prezzo di copertina cumulativo ed adottato dalle scuole nella sua
forma completa;

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la quasi totalit dei libri di testo per le scuole viene inserita nella banca dati predisposta
dallAssociazione Italiana Editori, dove ciascun libro identificato con lunivoco codice ISBN;
per lindividuazione dei libri universitari va fatto riferimento ai testi e alle pubblicazioni che
ciascuna Universit o Istituto di grado universitario individua per i vari corsi di studi attivati.
Tale circostanza pu ricavarsi dal fatto che i libri siano indicati nei cataloghi editoriali di libri
universitari e riportino lindicazione espressa delleditore circa la sua destinazione alluso
universitario, ovvero siano indicati nelle guide dello studente o nei siti Internet delle
Universit.
il regime IVA speciale in argomento applicabile esclusivamente:
ai libri di testo cartacei o su qualsiasi tipo di supporto fisico;
ai libri di testo in forma mista caratterizzati da una parte in formato cartaceo e da una
parte di contenuti digitali integrativi. Come di consueto, ai fini in esame, per detti contenuti
digitali integrativi lacquirente del libro scolastico/universitario non deve pagare uno specifico
corrispettivo.

CESSIONI ESCLUSE DAL REGIME IVA SPECIALE


Da quanto sopra, cos come evidenziato dallAgenzia nella Circolare n. 23/E in esame, continuano
ad essere escluse dal regime IVA speciale:
le cessioni di beni diversi dai supporti integrativi, unitamente al prodotto editoriale, di costo
superiore al 50% del prezzo di vendita dellintera confezione;
le cessioni di supporti fisici che riproducono esclusivamente suoni e voci (CD musicali) senza
alcun collegamento ad un libro stampato;
leditoria on-line (e-book), diffusa in via telematica con il c.d. commercio elettronico diretto;
le prestazioni di intermediazione con rappresentanza relative ad operazioni di
commercializzazione di prodotti editoriali;
le attivit diverse dalla commercializzazione di prodotti editoriali, quale, ad esempio, la
distribuzione gratuita di giornali/periodici in esecuzione di contratti di pubblicit stipulati fra
leditore e gli inserzionisti pubblicitari.

DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE IVA


Come sopra accennato, per determinare la base imponibile alla quale applicare laliquota IVA
(ridotta o ordinaria) va fatto riferimento al prezzo di vendita al pubblico per:
il numero delle copie vendute cos come risultante dal registro delle tirature, ossia delle copie
effettivamente vendute al netto dei resi. In tal caso, quale momento impositivo assume
rilevanza leffettiva vendita.
Si rammenta che tale modalit di determinazione della base imponibile IVA obbligatoria,
oltre che nei casi sopra evidenziati (giornali/periodici pornografici, cataloghi e libri unitamente a
beni diversi dai supporti integrativi con applicazione dellaliquota propria dei beni), anche da
parte di associazioni dilettantistiche e ONLUS che hanno optato per il regime di cui alla Legge
n. 398/91 e che determinano quindi la detrazione IVA in modo forfetario;
il numero delle copie vendute forfetariamente ridotto (c.d. resa forfetaria):
del 70% per le cessioni di libri;
dell80% per le cessioni di giornali quotidiani e periodici.
Leditore pu comunque optare per la determinazione della base imponibile con il metodo
ordinario delle copie vendute.
In caso di applicazione della resa forfetaria, si assume quale momento impositivo la data di
consegna/spedizione delle copie al distributore, in esecuzione di contratti estimatori o
similari ovvero di deposito con rappresentanza, cos come risultante dal registro delle tirature.
Gli eventuali acconti corrisposti alleditore prima della consegna/spedizione delle copie non
rilevano al fine in esame se non nei casi di consegne/spedizioni in abbonamento che

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costituiscono cessioni periodiche o continuative, per le quali il momento impositivo si


realizza con il pagamento, totale o parziale, del corrispettivo.
Per la cessione da parte delleditore e dei distributori/rivenditori non necessario emettere
fattura. Il documento emesso deve comunque riportare lannotazione che trattasi di cessione
con IVA assolta dalleditore.
Inoltre, in base a quanto previsto dallart. 19, comma 3, lett. a), DPR n. 633/72, comunque
riconosciuto il diritto alla detrazione dellIVA a credito relativa allacquisto/importazione dei beni
e servizi afferenti.

APPLICAZIONE DELLALIQUOTA IVA RIDOTTA DEL 4%


Come sopra evidenziato, oltre a determinare la base imponibile IVA con il regime IVA speciale, ai
sensi del n. 18), Tabella A/II, DPR n. 633/72, alle cessioni e importazioni di giornali e notiziari
quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, libri, periodici, anche in scrittura braille e su supporti
audio-magnetici per non vedenti e ipovedenti, ad esclusione dei giornali e periodici pornografici e
dei cataloghi diversi da quelli di informazione libraria, edizioni musicali a stampa e carte
geografiche, compresi i globi stampati; carta occorrente per la stampa degli stessi si applica
laliquota IVA ridotta del 4%.
In merito la Circolare n. 23/E in esame rammenta che laliquota IVA del 4%:
applicabile anche:
alle cessioni di libri su qualsiasi tipo di supporto fisico;
alle prestazioni relative alla composizione, montaggio, duplicazione, legatoria e
stampa dei prodotti editoriali ai sensi del n. 35), Tabella A/II, DPR n. 633/72.
LAgenzia delle Entrate evidenzia che a dette prestazioni applicabile lIVA ridotta del
4% ma non il regime IVA speciale. Le stesse, pertanto, possono essere
commissionate anche da soggetti diversi delleditore;
ai contratti dopera/appalto per la realizzazione dei prodotti editoriali ai sensi dellart.
16, comma 3, DPR n. 633/72 che riconosce a dette prestazioni lo stesso trattamento IVA
applicabile in caso di cessione dei beni prodotti;
non pu essere applicata:
alle cessioni di giornali quotidiani, periodici e cataloghi, registrati su CD, CD-ROM o
qualsiasi supporto fisico;
ai prodotti editoriali elettronici.
In detti casi va applicata laliquota IVA ordinaria.

OPERAZIONI CON LESTERO


Dopo aver evidenziato la compatibilit tra il regime IVA speciale in esame con gli artt. 394 e 395,
Direttiva n. 2006/112/CE, lAgenzia precisa che lo stesso trova applicazione per le sole attivit di
commercializzazione nel territorio dello Stato di prodotti editoriali e che, di conseguenza,
nellipotesi di operazioni con lestero trovano applicazione le ordinarie disposizioni, tenendo
conto, tuttavia per le operazioni passive (acquisti) della successiva commercializzazione nel
territorio dello Stato dei prodotti editoriali.
Le cessioni intraUE di prodotti editoriali non rientrano nel regime IVA speciale
delleditoria per cui alle stesse sono applicabili le regole ordinarie e pertanto le
cessioni effettuate da operatori italiani nei confronti di operatori UE sono non
imponibili IVA ex art. 41, comma 1, lett. a), DL n. 331/93. Per tali cessioni vanno
Cessioni UE presentati i modd. Intra.
Per poter beneficiare della non imponibilit IVA necessario che:
- il cedente e lacquirente siano presenti nel VIES;
- il cedente sia in possesso di adeguate prove documentali in grado di
attestare leffettivo trasferimento dei beni in un altro Stato UE.

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Si rammenta che leditore inoltre tenuto ad annotare, entro il mese successivo


a quello di consegna/spedizione nel registro delle tirature, distintamente per
ciascuna testata, titolo o numero e per ciascun giorno, il numero delle copie
cedute senza IVA ai sensi degli artt. 41 e 58, DL n. 331/93.
Con riguardo alla disciplina IVA applicabile agli acquisti intraUE di prodotti
editoriali assume rilevanza il fatto che le pubblicazioni siano o meno destinate
alla successiva commercializzazione in Italia. Pertanto:
1. beni non destinati alla successiva commercializzazione:
lIVA dovuta dallacquirente in base al prezzo di vendita al pubblico in Italia;
lIVA indetraibile;
2. beni destinati alla successiva commercializzazione, assume rilevanza il
criterio adottato per la determinazione dellIVA da parte dellacquirente e quindi:
se adottato il criterio delle copie vendute, limposta dovuta sul prezzo
di vendita al pubblico;
se adottato il criterio forfettario, limposta dovuta sulla base del prezzo
di vendita al pubblico applicando la resa forfettaria.
LIVA dovuta quindi:
assolta tramite reverse charge ex artt. 46 e 47, DL n. 331/93;
indetraibile. Sul punto lAgenzia precisa che lacquirente non deve
effettuare anche lannotazione nel registro degli acquisti. In merito, si
ritiene che tale precisazione sia collegata con la possibilit di non registrare la
Acquisti UE fattura con IVA indetraibile.
Indipendentemente dalla finalit cui gli stessi sono destinati, lacquisto di prodotti
editoriali richiede la presentazione dei modd. Intra.
Ulteriori chiarimenti riguardano le ipotesi di:
acquisti intraUE per i quali manca il prezzo di vendita al pubblico ovvero
effettuati su opzione; in tal caso il trattamento IVA da applicare equiparato
a quello di qualsiasi altro bene ed pertanto soggetto alle ordinarie
disposizioni e agli adempimenti previsti ai sensi di quanto disposto dal Dl
331/93 per cui lacquirente tenuto ad assolvere lIVA sui predetti acquisti
sulla base del corrispettivo pagato alleditore / cedente UE.
Il regime IVA speciale applicabile alle successive cessioni dei prodotti
editoriali in Italia;
vendite a distanza effettuate da editori UE nei confronti di consumatori finali
italiani che, come peraltro gi chiarito dalla Risoluzione 25.9.2012, n. 90/E,
sono soggette ad IVA in Italia in caso di superamento della soglia annua di
35.000, ovvero in caso di opzione da parte del cedente UE.
In tali ipotesi, il soggetto passivo UE, prima di poter cedere a soggetti privati
italiani, tenuto ad aprire una partita IVA in Italia tramite la nomina di un
rappresentante fiscale ovvero l'identificazione diretta.

Esportazioni Con riguardo a tali operazioni trova applicazione il regime di non imponibilit
di cui allart. 8, comma 1, lett. a), DPR n. 633/72.
In merito alle importazioni di prodotti editoriali, come sopra accennato, il
soggetto passivo individuato:
Importazioni nellimportatore per la successiva commercializzazione in Italia,
ovvero
nel soggetto che provvede alla distribuzione in Italia delle copie dei giornali /
prodotti trasmessi, anche in via telematica, dallestero.

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Nel caso in cui un soggetto non residente incarichi della


stampa/pubblicazione un soggetto residente, per la successiva
commercializzazione, il soggetto passivo :
- il rappresentante della stabile organizzazione in Italia delloperatore estero;
- loperatore estero, se identificato ai fini IVA ex art. 35-ter, DPR n. 633 /72;
- il rappresentante fiscale nominato ex art. 17, comma 3, DPR n. 633/72.
In relazione al trattamento IVA applicabile a seguito delle novit introdotte dal
citato DL n. 63/2013, lAgenzia specifica quanto segue.
In base alla disciplina previgente, come precisato nella citata CM n. 328/E, in
capo allimportatore (qualificato editore) si configura(va)no, al momento
dellimportazione, lo status di acquirente (per i prodotti importati) e di primo
cedente nazionale (ai fini dellapplicazione del regime). LIVA doveva essere
assolta da questultimo e riscossa dalla Dogana sulla base del prezzo di vendita
al pubblico, con la possibilit di utilizzare la resa forfettaria.
Limposta assolta in Dogana era indetraibile e per le successive vendite
non sussisteva l'obbligo di emissione della fattura.
A seguito delle accennate modifiche, tale meccanismo non risulta pi
applicabile alle importazioni di prodotti editoriali unitamente a beni diversi dai
supporti integrativi, considerato che dal 1 gennaio 2014, non possibile
richiedere labbattimento della percentuale di forfetizzazione della resa.
Di conseguenza, essendo applicabili le ordinarie disposizioni gli importatori
possono assolvere lIVA in Dogana sul valore della transazione e tale imposta
detraibile. Alla successiva commercializzazione in Italia lIVA applicabile con
le regole previste dal regime speciale in esame.
Tale soluzione appare maggiormente rispettosa del principio di neutralit
fiscale poich impedisce che operatori economici che effettuano le stesse
operazioni subiscano un trattamento differenziato in materia di riscossione
dellIVA a seconda che si tratti di acquisto intra-Ue o importazione.

PRODOTTI EDITORIALI ELETTRONICI


Come accennato, sono riconducibili alla categoria dei prodotti editoriali elettronici i prodotti
diffusi per via telematica e che costituiscono oggetto di commercio elettronico diretto. Tale
disciplina, come chiarito dalla stessa Agenzia nella Risoluzione 30.9.2003, n. 186/E trova
applicazione estensiva a tutte le transazioni che avvengono integralmente attraverso i canali
telematici e quindi anche a tutti i prodotti editoriali elettronici.
Le operazioni di commercializzazione quindi sono considerate prestazioni di servizi, alle quali
non applicabile il regime IVA speciale in esame, per cui lIVA dovuta secondo le modalit
ordinarie, con applicazione dellaliquota IVA ordinaria.
La commercializzazione di prodotti editoriali elettronici (ad esempio, e-book) integra un
servizio prestato tramite mezzi elettronici che, ai sensi dellart. 7, comma 1,
Regolamento UE 15.3.2011, n. 282, rientra nella categoria dei servizi forniti attraverso
Internet o una rete elettronica la cui natura rende la prestazione essenzialmente
automatizzata, corredata di un intervento umano minimo e impossibile da garantire in
assenza della tecnologia dellinformazione.
Rientrano in tale categoria anche i servizi con contenuto digitalizzato di libri e altre
pubblicazioni elettroniche nonch gli abbonamenti a giornali o riviste on line.

PRODOTTI EDITORIALI CARTACEI E SERVIZI AGGIUNTIVI ON LINE


Nellambito della Circolare in esame, lAgenzia precisa il trattamento IVA applicabile in presenza di
cessioni di prodotti editoriali cartacei che al loro interno contengono una chiave di accesso
mediante la quale lacquirente pu acquisire tramite Internet servizi aggiuntivi ossia:

RIPRODUZIONE VIETATA
38121 Trento Via Solteri, 74 Tel. 0461 805111 Fax 0461 805161 Internet: http://www.seac.it - E-mail: info@seac.it
IF 29.07.2014 n. 203 - pagina 10 di 10

copia in formato elettronico del prodotto cartaceo gi acquistato;


aggiornamenti del prodotto cartaceo.
Per aggiornamento del servizio si intende il servizio strettamente correlato al prodotto
cartaceo gi acquistato, finalizzato a modificare/integrare parte del contenuto del
medesimo prodotto cartaceo. Non sono, pertanto, riconducibili, ai fini in esame, al
concetto di aggiornamento servizi diversi, quali ad esempio, la fruizione dei servizi di
accesso a banche dati o servizi multimediali.
Lonerosit o meno del predetto servizio aggiuntivo, prestato per via elettronica, determina il
regime IVA applicabile per cui:
se il servizio a pagamento, lo stesso va considerato autonomamente ed assoggettato ad
IVA, con applicazione dellaliquota ordinaria;
se il servizio gratuito (per cui per lacquisizione della disponibilit della chiave di accesso
contenuta all'interno del prodotto editoriale lacquirente non tenuto a pagare uno specifico
corrispettivo) lo stesso non va considerato autonomamente poich la vendita del prodotto
principale deve essere valutata unitariamente in considerazione dellunitaria ragione
economica sottesa alloperazione medesima ovvero la cessione al consumatore di un libro
cartaceo, integrata dalla possibilit di acquisirne copia e gli aggiornamenti in formato elettronico.
In tal caso, pertanto, al predetto servizio aggiuntivo, applicabile il regime IVA riferibile al
prodotto editoriale considerato.

Fatturazione Elettronica alla Pubblica Amministrazione


Dopo numerose proroghe, dallo scorso 6 giugno 2014 sono divenute effettivamente
operative le previsioni della Legge n. 244/2007 riguardanti lobbligo di fatturazione
elettronica delle operazioni poste in essere nei confronti delle Pubbliche
Amministrazioni: previsto che le nuove procedure, attualmente applicabili ad un numero
circoscritto di soggetti pubblici, siano progressivamente generalizzate (entro il 31 marzo
2015) alla totalit degli Enti.
Intermediari e consulenti, al fine di supportare i propri clienti nella corretta esecuzione dei
nuovi adempimenti, sono quindi chiamati in prima persona a comprendere ed applicare le
nuove disposizioni normative che, tuttavia, come spesso avviene in sede di prima
applicazione, presentano alcune criticit, anche a causa dellinfluenza, sulla disciplina
fiscale, di una forte componente di carattere tecnico-informatico: dalla consapevolezza
della complessit della materia nasce lidea del presente libro, che analizza gli
adempimenti connessi alle nuove modalit di fatturazione alla PA.
Coniugando unattenta analisi della disciplina fiscale con la descrizione degli aspetti pi
tecnici ed operativi, il testo, dopo un inquadramento generale (iter normativo, soggetti
obbligati, etc.) illustra compiutamente le varie fasi della fatturazione elettronica, in
termini di emissione, trasmissione e conservazione elettronica dei documenti.
Ampio spazio volutamente lasciato agli aspetti pi operativi, quali il flusso di
trasmissione, gli esiti dellinvio e la gestione delle ricevute e messaggi emessi dal
Sistema di Interscambio: lanalisi tecnico-fiscale inoltre completata dalla specifica
sezione dedicata agli esempi completi di compilazione, formazione ed invio delle fatture
alla PA.
In conclusione, il libro Fatturazione Elettronica PA, ricco di schemi, tabelle riassuntive ed
esemplificazioni pratiche, si propone come strumento indispensabile per tutti gli operatori di
settore, considerato che, a regime, non sar pi accettata (n pagata) alcuna fattura
cartacea alla PA.
Cod. 06FX763 33,00 (Iva inclusa)
Disponibile su SHOP.SEAC.IT
anche in formato eBook

RIPRODUZIONE VIETATA
38121 Trento Via Solteri, 74 Tel. 0461 805111 Fax 0461 805161 Internet: http://www.seac.it - E-mail: info@seac.it

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