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meraviglia delle parole.

Ludwig Van Chopy

Una scala di nebbia


E con le ciglia e gli occhi chiusi
Negli aperti prati, e con le ali
Tornare l,
senza cavalli ribelli,
ove le teste di noi
Si confondono con i tuoi piedi.
Dove le rose hanno sempre il biglietto,
i libri le pagine rilegate,
ed il sole si lascia guardare.
Giulia Massimini
La voce del cielo
E tu chi sei?
Chiesi al cielo che
col suo chiaror mi
apriva gli occhi assonnati
sonol'alba del tuo risveglio.
Sono l'umore della tua giornata
che una primavera splendente
ti fa sorridere
e un brivido di una tempesta
malinconico ti rende.
Sono il buio che avanza nella notte stellata
che in un sonno sereno ti avvolge.
Palumbo Paola

Gelidi soli ...


Gelidi soli
s'immergono
nei golfi in rovina
e serrano
ciglia e corpi
nel pi bello dei sogni.
Tra seni e anse
sussurrate ninnananne
di stelle
appannano i cieli
e incendiano
i nostri respiri

Raffaella Morrone
Orfeo muto
Ora che non ci sei
come Orfeo verrei a cercarti
io che come un uragano avrei
voluto spazzarti
via dalla mia vita
ora vorrei
cantare per te
per vederti seguire , piccola ombra,
la mia ombra
e insieme andare
non so dove
forse
fuori da questa terra
che finisce
al confine
del dolore
Manuela Venditti
Manciate di stelle
sono solo manciate di stelle
quelle che la memoria
va
girando nei pensieri
grilli e lucciole
che fanno nidi dentro
al cuore
che vanno
cantando nelle
notti d'estate
in quelle notti che
la vita ti regala continuamente
e non smettono mai di cantare
e di farti piangere
di riempirti il cuore
come un cesto trabboccante
di amori
di rose spinose
e profumate
di more che ti fanno nera
la lingua
di sapori,
di cose negate,cercate
e poi amate
che mai si fanno dimenticare
Manuela Venditti
Ti ho visto
Ti ho visto
e subito mi ha colpito
il tuo viso cosi' severo
i tuoi occhi liquidi
come un lago
dove si puo'
navigare e perdersi
ti ho visto
e forse ti ho subito amato
ho visto la tua vulnerabilita'
i nostri occhi
si sono incontrati
in un'altra vita e amati
una profonda tristezza
il mio cuore avvolge
come una densa nebbia
che tutto copre
l'anima tace
Rugna Assunta
Luce
L ombra della luce mi agita e consola,
nel buio respiro forte e piano.
L onda mi travolge,
seguo i suoi passi,
gioco con le orme.
Vibra nell aria la luce, illumina il silenzio.
Scorgo il tuo viso, affiora dall oscurit.
Dammi vita per sorridere ancora,
luce immobile per continuare a danzare,
mano tremante per farmi gioire.
Un soffio di vento mi sussurra di andare.
notte nel cuore, non puoi pi sperare.
Allontano il dolore e scende il sipario.
Clara Salpietro
Memoria indelebile
Viaggiano nell'universo della memoria
le stelle dei tuoi occhi.
Di l dall'ultima galassia
ascolter la sonorit del dolce sorriso
e lascer al tramonto celeste
il profumo intenso
di un'immagine integrale.
Nicola Costantino
Privilegio senile
La catasta plumbea degli anni
che s abbatte caparbia e impertinente
sigillando le membra
e bistrattando la memoria
scoria insigne di senno
che vezzeggiando lo spirito
si corica mite ed indulgente
nella quietezza appagante
sul ciglio
di un cuore inalterato.
Antonello Ostrogoto Staccioli
Occhi di giada
Mi accarezzi come sabbia tra le dita,
e, come sabbia, mi scivoli via;
mi inondi, come il sole al tramonto,
e, come il sole, ti dissolvi;
mi guardi
e, occhi di giada,
nei tuoi occhi mi perdo.
Sabbia al sole rimane...
e i tuoi occhi di giada.
Libera Mastropaolo
Il pianista
Suonano nella buia stanza , le note della mia anima ,
al centro del buio , sul pianoforte ,
soltanto una candela ,
che scuote la debole fiamma , ad ogni vibrazione armonica .
No , no , non smettere di intonare la tua melodia ,
sconosciuto pianista , di cui non conosco il volto ,
ma di cui avverto il calore ,
non smettere di suonare i miei sogni ,
di irradiare il mio cuore , di vita e ricordi ..
Un vento freddo , imperversa nella stanza ,
la fiamma vacilla , ma non si spegne ancora .
La melodia invade l aria intorno a te , anonimo pianista ,
io mi avvicino dalla mia oscurit , e leggo nei tuoi occhi ,
i miei ricordi che scivolano via ,
mentre lacrime calde irrorano il mio volto ,
ti riconosco , anima mia ,
le tue dita , scorrono veloci sulla tastiera , ed ogni vibrazione ,
un pezzo di te che muore con il tuo ricordo
mi accorgo che sto morendo , ma non questo il tuo messaggio ,
non un grido di battaglia , o uno stridore di lame assassine ,
il canto dolce dei ricordi , il calore eterno di un abbraccio ,
che non toccher mai pi il mio corpo , ma veglier il mio nuovo cammino ,
avvolgendo il mio cuore in una melodia .
Ho paura , l oscurit mi protegge ,
il pianista si alzato , gli occhi sono adesso luce abbagliante ,
la melodia si interrotta .
mi sveglio tra gli applausi del pubblico , il sipario si alza e luci
abbaglianti ,
prendono il posto della candela .
Sono al centro del palco , al pianoforte ancora muto ,
il pubblico attende l inizio di una nuova melodia intonata dal mio strumento
non voglio deluderli , devo suonare , e mentre esce la nuova melodia dal cuore
nascosto
dello strumento eterno ,
ti sento , anima mia , palpitare nel mio petto
una nuova sinfonia , scuote adesso la mia anima e il sogno continua..
Riccardo Serchi
Il mio mare - settembre 2006

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