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MATERIALI
Chiara Castiglioni
chiara.castiglioni@polimi.it
Alberto Milani
alberto.milani@polimi.it
CORSO "SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI"
PROGRAMMA
I . Fondamenti di Fisica Molecolare Questa parte del Corso e' volta a completare le competenze degli allievi (acquisite nel
precedente Corso di Fondamenti di Struttura della Materia) relative alla struttura e alla fisica atomica. Verra' presentato
nelle sue linee essenziali il problema della soluzione dell'equazione di Schroedinger molecolare (Approssimazione di Born-
Oppenheimer: equazioni per gli elettroni e per i nuclei; potenziale intramolecolare) per giungere, da una parte, a definire
Orbitali Molecolari e funzioni d'onda elettroniche e dall'altra a descrivere la struttura molecolare in termini di disposizioni
nello spazio dei nuclei e loro moti. Questa discussione permetter':
- di presentare nelle linee essenziali le spettroscopie molecolari (spettri vibrazionali Infrarossi e Raman, spettroscopia
elettronica di assorbimento/emissione).
- di discutere l'origine del legame chimico e le sue caratteristiche specifiche al variare degli elementi coinvolti. Legami
intramolecolari: legame covalente, ionico, metallico; Legami deboli : ponti a idrogeno, interazioni Van der Waals.
Alcune lezioni saranno dedicate allo studio della simmetria di molecole e alla messa a punto di alcuni strumenti della teoria
dei gruppi.
Sulla base delle conoscenze messe a punto nella parte I , seguir la II parte:
II. Dalle molecole ai materiali solidi: struttura e propriet dei materiali
Caratteristiche dei legami chimici nei materiali. a. Solidi Van der Waals, solidi ionici, covalenti, metallici. (Interazioni e energia
potenziale del cristallo: modelli di semplici potenziali empirici). b. Definizione delle diverse classi di materiali sulla base della
natura dei legami chimici. Effetti delle caratteristiche dei legami chimici sulle propriet.
Caratterizzazione dei materiali attraverso le tecniche spettroscopiche (Spettroscopia Infrarossa e Raman, Spettroscopia
elettronica di assorbimento/emissione) apprese nella prima parte del corso.
Propriet fisiche dei materiali: L'esame delle propriet fisiche dei materiali sar condotto mirando a stabilire relazioni con le
caratteristiche della struttura atomica ed elettronica di materiali appartenenti a diverse classi. Saranno trattate: A. Propriet
elettriche: a1. Struttura elettronica e conseguenze, cenni alla teoria delle bande a partire dalla teoria degli orbitali molecolari:
classificazione materiali isolanti, semiconduttori, metalli; B. Propriet ottiche: Materiali trasparenti, riflettenti e assorbenti.
Materiali molecolari: Polimeri, loro caratteristiche strutturali e propriet. Polimeri strutturali e funzionali.
Durante le Esercitazioni verranno svolti esercizi su tutti gli argomenti trattati a lezione.
Attivit di laboratorio: Sono previste almeno 2 visite a laboratori specializzati per la caratterizzazione strutturale del materiali.
Prerequisiti: Sono prerequisiti le competenze acquisite nei corsi di Chimica, Fisica Sperimentale, Analisi Matematica,
Fondamenti di Meccanica Quantistica, Fondamenti di Struttura della Materia
Bibliografia consigliata
P. W. Atkins "Physical Chemistry", Oxford University Press, Oxford 1994 Edizione 5
M. Alonso and E. J. Finn, "Fundamental University Physics", Vol. III, Addison-Wesley, 1980
D. C. Harris, M. D. Bertolucci, "Symmetry and Spectroscopy", Dover Publications
P. C. Painter, M.M. Coleman, "Fundamentals of Polymer Science"
Altro Materiale Didattico: Sar fornito materiale didattico di sussidio in aula o caricato sulla pagina del Corso on-line, nella
forma di dispense scritte dal docente e fotocopie di alcuni capitoli di libri di testo. Sar inoltre disponibile (Corso on-line) un
eserciziario (documento E), contenente gli esercizi che verranno svolti durante le esercitazioni, alcuni dei quali tratti da temi di
esame.
MATERIALE DIDATTICO: Beep
Esame: Scritto (3 esercizi con discussione) + orale (ammissione solo se scritto sufficiente)
Voto: media aritmetica voto scritto e voto orale
Appelli
INTRODUZIONE AL CORSO
Materiali flessibili,
reticolati
Definiamo alcune grandezze macroscopiche che caratterizzano il materiale:
= nq
mobilit dei
portatori
Numero (per
carica dei
unit di volume)
portatori
dei portatori
Un materiale come (Fe)n , (C)n diamante, (Al2O3)n, (MgO)n ..., pu essere visto
come una grandissima molecola ( costituito da una rete di legami forti
intramolecolari) FISICA MOLECOLARE: Le interazioni
intramolecolari vengono descritte a livello
quantistico! Hamiltoniana molecolare
F F F F
B B UV B B
Vis
H3C H3C
B1 CH 3 B1 B1 CH 3 B1
S S S S
Cosa cambia...
F
F F
F
Colore
F F Indice di rifrazione
O
CH 3
O
Potenziale REDOX
NH O
S
H3C S
O NH
n Reattivita' chimica
...
Poliuretani
Memorie ottiche fotocromiche
1
read 2
0 1
write erase
1 2 Lettura nell'infrarosso
Parziale perdita
read
di informazioni
IR
write
read
Gated photochromism
1
write gate
1 2
2 erase
erase
F. Stellacci, C. Bertarelli, F. Toscano, M.C. Gallazzi, G. Zerbi, Chem. Phys. Lett., 302 (1999) 563
Applicazioni in strumentazione astronomica
Elementi disperdenti olografici
(modulazione indice di rifrazione)
Questi stessi aspetti sono usualmente ritenuti di minore rilevanza nel caso di materiali
funzionali, per i quali ricercata in primo luogo la propriet fisica che determina la
funzione. Lottimizzazione di tale funzione pu a volte parzialmente compromettere o
ridurre le altre propriet.
Ma la tecnologia che porta allo sviluppo di dispositivi spesso richiede (o
semplicemente preferisce) materiali funzionali che mostrino ANCHE buoni
requisiti meccanici, buona lavorabilit, durabilit, etc. (Materiali funzionali-
strutturali?).
La RI CERCA dei m ateriali funzionali M ULTI DI SCI P LI NARE:
- chim ici, fisici, biologi, ingegneri
- universit, enti di ricerca, industria
La ricerca nel settore dei materiali FUNZIONALI