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Salve, l 18 Luglio 2016

Alla Regione Puglia


Dipartimento Mobilit, qualit urbana,
Opere Pubbliche e Paesaggio
Via Gentile, 52
70126 - BARI

Al Sig. Sindaco del Comune di SALVE


c/o Sede Municipale
73050 Salve (le)

Oggetto: Adozione del D.P.P. (Documento Programmatico Preliminare) -


del P.U.G. (Piano Urbanistico Generale) del Comune di Salve (le) -
di cui alla deliberazione di C.C. n. 4 del 05.04.2016;
OSSERVAZIONI ai sensi dell'art. 11 comma 3 della Legge Reg.le 20/2001.

PREMESSA

L'INCARICO
Crediamo sia importante che, in relazione alla rilevanza dell'argomento, la comunit
di Salve deve investire le giuste risorse nella redazione del PUG; non si pu andare molto
a risparmio.
In tal senso bisogna evidenziare che l'incarico per la redazione del PUG, fino a
questo momento, apparso in difetto, in quanto non ha individuato competenze e qualit
di elevato profilo soprattutto in ordine a quelle discipline concorrenti allo studio del territorio
- orientate in chiave ecologico ambientale.
Leggendo il D.P.P. nel suo insieme, l'impressione quella di avere a che fare con
una macchina usata, invece crediamo che la nostra comunit merita di avere a che fare
con una macchina nuova zecca e di ultima generazione.

LA COERENZA
La coerenza e la trasparenza delle scelte saranno il supporto fondamentale per una
visione condivisa del futuro della nostra comunit.
Il DPP nel suo complesso si sforza di approfondire il quadro delle conoscenze e non
si risparmia nell'enucleazione dei principi dello sviluppo sostenibile, addirittura
ecocompatibile, della gestione qualitativa del territorio, ma si ha l'impressione che si
contraddica poi nelle scelte concrete, come spesso avviene da parte delle Amministrazioni
locali.
LA PARTECIPAZIONE
L'urbanistica partecipata non deve essere solo uno slogan da ripetere o da mettere
in bella mostra, ma deve essere realmente una passaggio importante - che dia la
possibilit di un vero confronto e di una vera partecipazione della comunit nelle scelte.
La redazione del PUG non cosa che possa riguardare solo e soltanto chi
amministra la cosa pubblica, la responsabilit delle scelte non pu essere delegata solo e
soltanto a loro, anche la societ civile se ne deve fare partecipe.
Nell'Atto di indirizzo del PUG - adottato dalla G.M. Con delibera n. 187/2013 si
dedicano 2-3 pagine al Programma partecipativo e concertativo discusso e costruito con
la gente cos come previsto dall'art. 2 lettera a) e c) della Legge Reg.le n. 20/2001.
Bisogna per prendere atto, con rammarico, che ad oggi poca cosa stata fatta di
quanto sulla carta previsto.

OSSERVAZIONI AL DOCUMENTO PROGRAMMATICO PRELIMINARE

A) LA RELAZIONE

Struttura idrogeomorfologica pag. 23


A proposito del reticolo idrografico e circa il diverso andamento del canale
Muscio si osserva che andrebbe approfondito l'argomento in quanto tale
modifica ha gi portato all'erosione del tratto di spiaggia interessato;
Inoltre andrebbe inserito il canale di raccolta delle acque alte tra Torre Pali e
Lido Marini (posto a nord della litoranea) e andrebbero evidenziate le zone
palustri poste al di sotto della litoranea a ridosso del cordone dunale.
Struttura antropica e storico culturale pagg. 27/28
Nell'elenco delle Nuove segnalazione architettoniche meritano di essere
inserite:
Aparo Valentini
Casina Serrazze
Casina Foscarini
I Paiaroni almeno quelli di elevata evidenza;
Nell'elenco delle Nuova segnalazione archeologiche meritano di essere inserite:
I siti delle Specchie: Fersini, Cantoro, Specolizzi;

Bilancio della pianificazione vigente pagg. 67/69


A proposito .. delle varianti puntuali .. nella Relazione a pag. 67
si fa riferimento a una tavola grafica che di fatto non c' ma che
sarebbe interessante ci fosse;
Inoltre, pensiamo che, la mancata realizzazione di alcuni
interventi, oggetto di variante puntuale, dovrebbe riportare la
destinazione della zona interessata allo stato originario e cio -
verde agricolo.

Contesti rurali pag. 74/75


Evidenziamo che tutto il territorio rurale di Salve caratterizzato
da un prevalente valore paesaggistico ed ambientale, pertanto
non si ritiene giustificata la divisione in diversi contesti rurali,
semmai dovrebbe essere un unico contesto rurale CR3
eventualmente articolato in CR3a e CR3b.
Evidenziamo piuttosto l'assenza di contesti rurali del tipo CR4
per la messa a reddito delle aree naturalistiche da proteggere e
vincolare (come zona parco, zone SIC, ZPS, ect.) mediante
valorizzazione e fruizione come nuova risorsa per la collettivit.

Gli obiettivi pagg. 75/77


Abbiamo l'impressione che ancora non ci sia una vera idea di
prospettiva per la comunit, cio su che cosa effettivamente si
vuole puntare; in effetti si dice tutto e il contrario di tutto.
Si ripetono tante belle cose, ma non sembra di percepire
complessivamente il chiaro perseguimento di:
obiettivi di sostenibilit;
un approccio ecologico alla pianificazione del territorio.
Quello che appare certo che oggi, non si pu pi parlare di
paesaggi agricoli incontaminati.
Basta albergo diffuso in questi ultimi anni si edificato sin
troppo nel territorio agricolo.

B) LA CARTOGRAFIA

19.1 Piano Regolatore Generale


Le zone F/1 ed F/6 di sviluppo turistico, poste al di sotto della
strada litoranea dovrebbero essere coordinate con le previsioni del Piano
comunale delle coste.

OSSERVAZIONI ALLA VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Il documento pubblicato appare pi il frutto di un copia incolla (viene citato spesso


il comune di Ceglie Messapica) che il risultato di un'attenta analisi dello stato attuale
dell'ambiente; si limita al censimento delle banche dati pubbliche e manca un'attenta
analisi sul territorio.

Osserviamo che nell'analisi dello stato attuale bisognerebbe prendere in


considerazione alcune importanti criticit, quali:
Emissioni nell'aria ad esempio quelle derivanti: dall'intenso traffico veicolare
durante la stagione estiva; dai camini accesi durante la stagione invernale; dai
fuochi in agricoltura; alle polveri emesse in ambito urbano dai cantieri edili;
Percolazione delle acque negli acquiferi ad esempio quelle derivanti: dalle
acque di vegetazione dei frantoi oleari; dall'uso incontrollato di concimi chimici;
inoltre dalla percolazione in atto nelle vecchie discariche di rifiuti;
Ricercare eventuali ulteriori disponibilit di banche dati e/o informazioni si
potrebbe per esempio pensare alla distribuzione di un questionario in tal senso;
la proposta di Struttura/indice del Rapporto ambientale definitivo di cui al
paragrafo 5 dovrebbe prevedere la seguente fase specifica:

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI MISURABILI - DI SOSTENIBILIT AMBIENTALE


a titolo di esempio non esaustivo se ne riportano alcuni:
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA' INDICATORI
Qualit delle acque sotterranee
Riduzione del fenomeno della subsidenza
Evoluzione dei livelli di falda idrica
Riduzione del fenomeno della salinizzazione Qualit delle acque sotterranee
Prevenzione della vulnerabilit della falda e
Qualit delle acque sotterranee
tutela della qualit delle acque
Razionalizzazione dei fabbisogni idrici ai fini Fabbisogni idrici
della riduzione dei prelievi
Prelievi e consumi idrici acquedotto
Superamento limiti e valori obiettivo qualit aria
Riduzione dell'esposizione della popolazione
Concentrazioni medie
all'inquinamento atmosferico
Biomonitoraggio
Riduzione delle emissioni civili e industriali CO, COV, Sox, Nox, PM10
Riduzione della popolazione esposta e Inquinamento acustico
disturbata dai livelli elevati di rumore
Popolazione esposta
Tutela della popolazione dall'esposizione ai
campi elettromagnetici e salvaguardia
Controlli ed esposizione
dell'ambiente e del paesaggio dall'impatto visivo
dalle sorgenti di inquinamento elettromagnetico
Contenimento del consumo di suolo ed Uso del suolo
incremento delle aree a pi elevato pregio
ambientale Edificazione del suolo
Promozione di un corretto utilizzo dei fertilizzanti Carico di fertilizzanti per ettaro di superficie
e dei prodotti fitosanitari per evitare problemi di coltivata
surplus di elementi nutritivi e garantire la
salvaguardia delle falde acquifere e la qualit
degli alimenti Pericolosit ambientale prodotti fitosanitari

Diminuire la pressione turistica attraverso una


migliore distribuzione spaziale e temporale delle
Presenza e pressione turistica
presenze ed incentivare forme di turismo
sostenibile (a basso impatto ambientale)
Diffusione delle certificazioni ambientali e sociali Sistemi di gestione ambientale
Diffusione delle tecniche di coltivazione a basso
Agricoltura biologica
impatto ambientale
Riduzione della produzione di rifiuti urbani e Produzione di rifiuti urbani
speciali
Produzione di rifiuti speciali
Incremento della raccolta differenziata dei rifiuti Raccolta differenziata
Sviluppo di nuove forme di mobilit alternativa Mobilit locale
Miglioramento della qualit e dell'efficienza della
Qualit e efficienza della partecipazione
partecipazione
Promozione e coordinamento di attivit Qualit dell'offerta formativa per lo sviluppo
formative per lo sviluppo sostenibile sostenibile
Monitoraggio - Bisogner dare certezze alla progettazione di un piano di
monitoraggio da intendere quale strumento di aggiornamento in continuo del
quadro delle conoscenze e utile a verificare nel tempo l'effettiva sostenibilit
ambientale del Piano;

Adozione del Prot.llo ITACA - PUGLIA, quale strumento di valutazione della


sostenibilit ambientale degli edifici residenziali, sia nel contesto urbano che
in quello rurale.

Inoltre andrebbe aggiornato l'elenco delle Autorit con specifiche competenze


ambientali di cui al Documento di Scoping allegato all'Atto di Indirizzo pag. 14 (non si
capisce cosa c'entra il Consorzio di Bonifica dell'Arneo con il territorio di Salve?).

CONSIDERAZIONI FINALI

Osserviamo comunque che in sede di approccio al PUG la nostra comunit ha


bisogno di maggiori garanzie in ordine alla qualit ambientale Urbana/Territoriale e in tal
senso va ricordato che la normativa regionale di questi ultimi anni, ribadita e confermata
dal PPTR, va nella direzione della rigenerazione al posto della espansione (consumo del
suolo).
A tal proposito si vuole riportare la:
Deliberazione della Giunta Reg.le 3 Agosto 2007 n. 1328

Si cos delineato un nuovo sistema di pianificazione, che nei suoi tratti essenziali riconoscibile
pressoch in tutte le leggi regionali approvate nell'ultimo decennio. Tali innovazioni muovono dalla
consapevolezza delle seguenti principali necessita:
.....
di porre al centro dell'azione di governo del territorio la riqualificazione rispetto
all'espansione urbana, quindi mettere in campo conoscenze pi articolate e profonde in
merito a tempi, attori e risorse atti a realizzare e gestire interventi di natura complessa
Se a queste motivazioni si somma la oramai irrinunciabile necessit di perseguire la
sostenibilit (ambientale, sociale, economica) dello sviluppo, si impone una revisione
profonda di approccio all'uso del territorio, da intendere come risorsa da preservare e
valorizzare piuttosto che come semplice supporto inerte suscettibile suscettibile di
qualsivoglia utilizzo e trasformazione. E' quindi necessario conoscere e interpretare il
territorio con modalit pertinenti e con strumenti efficaci, in grado di comunicare e formare
consapevolezza nelle comunit locali su natura caratteristiche e consistenza del territorio,
sui rischi cui esposto e sulle opportunit che esso offre, nonch sulla necessaria
evoluzione delle forme insediative nella direzione della sostenibilit.
Per ciascuno dei contesti urbani, caratterizzati da differenti condizioni di assetto fisico e
funzionale e tendenze di trasformazione del patrimonio edilizio e delle condizioni socio-economiche,
le previsioni strutturali del PUG definiscono il perimetro e stabiliscono indirizzi e direttive strutturali.
Tali indirizzi e direttive dovranno essere finalizzati comunque:
al contenimento del consumo del suolo;
al risparmio energetico e all'uso di tecnologie ecocompatibili e sostenibili;
alla riduzione dell'inquinamento acustico e dell'inquinamento luminoso;
all'aumento della permeabilit dei suoli e del verde urbano anche mediante la
previsione di specifici indici di densit vegetazionale e di reti ecologiche quali fattori
di rigenerazione ambientale degli insediamenti urbani,
allo sviluppo della mobilit pedonale e ciclabile;

Per ciascuno dei contesti rurali, caratterizzati da differenti rapporti tra le componenti
agricole/produttive, ambientali, paesaggistiche, insediative, il PUG parte strutturale definisce il
perimetro e stabilisce dispositivi atti a promuovere specifiche azioni di tutela, recupero e
valorizzazione di dette componenti e rapporti atti ad assicurare la salvaguardia dei valori
antropologici, archeologici, storici e architettonici presenti sul territorio.
Nella prospettive dello sviluppo sostenibile e in coerenza con le politiche agro-alimentari
della Comunit Europea, in ragione dei diversi ruoli assegnati al territorio rurale, legati non
solo alla produzione agricola e zootecnica ma anche all'assolvimento di funzioni ambientali e
alla produzione di paesaggi, i contenuti progettuali dovranno essere orientati:
alla salvaguardia e valorizzazione del paesaggio rurale nella sua connotazione
economica e strutturale tradizionale, promuovendo il sistema produttivo aziendale
per le funzioni e tipologie produttive significative e lo sviluppo di un'agricoltura
sostenibile multifunzionale, preservando i suoli di elevato pregio attuale e
potenziale ai fini della produzione agricola, per caratteristiche fisiche o
infrastrutturali, consentendo il loro consumo solo in assenza di alternative
localizzative tecnicamente ed economicamente valide;
alla promozione del recupero del patrimonio rurale esistente con particolare riguardo a
quello di valore storico/architettonico/ambientale e limitazione della nuova edificazione a
esigenze di imprenditori agricoli strettamente funzionali allo sviluppo dell'attivit
produttiva.

Per il CEA

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