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Direzione Editoriale

Rivista NUOVA ELETTRONICA


via Cracovia, 19
40139 BOLOGNA (Italia)

DIRITTI DAUTORE

Tutti i diritti di riproduzione, traduzione totale o parziale degli articoli e dei disegni
pubblicati in questo volume sono riservati. La protezione dei diritti dAutore e-
stesa, a norma di Legge e a norma delle Convenzioni Internazionali, a tutti i Paesi.
.

PREMESSA

Appena pubblicato il 1 volume AUDIO handbook, ricco di una approfondita


trattazione sullHi-Fi e di diversi schemi di preamplificatori, in molti si sono af-
frettati a richiedere il 2 volume, soltanto perch avevamo precisato che su que-
sto sarebbero apparsi molti schemi di Stadi finali di Potenza.

Vi abbiamo fatto attendere circa un anno, ma quando sfoglierete questo 2 vo-


lume troverete tanti interessanti stadi finali Hi-Fi sia in versione mono sia in ver-
sione stereo, in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza.

Inoltre, sempre in questo volume, troverete kit dedicati agli effetti Eco e Riverbe-
ro, al sistema Dolby Surround e anche qualche semplice strumento di misura.

Non manca uninteressante trattazione dedicata al calcolo dei filtri Crossover a


2 e a 3 vie e molte utili informazioni per la realizzazione delle Casse Acustiche.

Con questi due volumi nella vostra biblioteca avrete a disposizione unine-
sauribile fonte di idee, che potrete subito realizzare, perch per ogni progetto
possiamo fornirvi il kit completo oppure i soli transistor o gli integrati o an-
che il solo circuito stampato gi inciso e forato.

la Direzione Editoriale

Bologna, Gennaio 2001

IMPORTANTE: tutti i componenti necessari per realizzare tutti i progetti pubblicati


sui due volumi Audio Handbook possono essere richiesti direttamente a:

NUOVA ELETTRONICA via Cracovia, 19 40139 Bologna ITALY

telefono 051/46.11.09 fax 051/45.03.87

o, se preferite, tramite Internet al nostro sito: www.nuovaelettronica.it

Potete anche inviare un ordine tramite fax al numero 0542/64.19.19 o telefonan-


do alla segreteria della HELTRON numero 0542/64.14.90, in funzione 24 ore su
24 compresi i giorni festivi.
.

SOMMARIO pag.

FINALE MONO Hi-Fi da 20 WATT............................................................................LX.1383-1384 4


SIGLE riportate sui CONDENSATORI............................................................................................ 13
FINALE MONO Hi-Fi da 15-30 W con Darlington ......................................................LX.620-621 14
UN AMPLIFICATORE PER SUPERACUTI ..................................................................LX.341-342 22
UN AMPLIFICATORE STEREO da 7+7 WATT ................................................................LX.1019 34
AMPLIFICATORE STEREO Hi-Fi in classe A ........................................................LX.1469-1470 42
AMPLIFICATORE stereo Hi-Fi da 30+30 WATT ....................................................LX.1459-1460 56
STEREO da 20+20 watt RMS in CLASSE A con IGBT ..........................................LX.1361-1362 68
UN finale con MOSPOWER da 38 a 70 WATT RMS ................................................LX.947-1473 82
FINALE STEREO Hi-Fi da 110+110 WATT musicali ....................................LX.1257-1258-1471 92
AMPLIFICATORE Hi-Fi per AUTO da 100+100 W ..........................................................LX.1231 110
CONVERTIRE 12 volt CC in 55+55 volt 2 amper ............................................................LX.1229 132
AMPLIFICATORE Hi-Fi da 200 W con finali IGBT ................................................LX.1165-1472 146
CODICE COLORE delle RESISTENZE .......................................................................................... 163
FINALE STEREO con due EL.34 ............................................................................LX.1239-1240 164
FINALE Hi-Fi STEREO con valvole EL.34 o KT.88 ................................................LX.1113-1114 176
AMPLIFICATORE a valvole per lASCOLTO in CUFFIA ................................................LX.1309 196
STEREO hi-fi COMPACT CON dodici VALVOLE ................................LX.1320-1321-1322-1323 204
RIVELATORE di PICCO in VERSIONE STEREO ..............................................................LX.565 230
VU-METER STEREO LINEARE in dB ................................................................................LX.299 236
Semplice VU-METER per amplificatori ............................................................................LX.1115 242
Protezione per Casse Acustiche con Antibump ............................................................LX.1166 244
ECO + RIVERBERO + KARAOKE in digitale ................................................LX.1264-LX.1264/B 252
ASCOLTO panoramico con decoder SURROUND....................................LX.1285-1285/B-1286 268
UN circuito per esibirsi nel KARAOKE............................................................................LX.1316 290
CODICE COLORE delle RESISTENZE a STRATO METALLICO .................................................. 297
UN valido MISURATORE di DISTORSIONE ARMONICA ..................................LX.1392-1392/B 298
GENERATORE di BF professionale da 2 Hz a 5 MHz ..........................................LX.1344-1345 310
FREQUENZIMETRO BF da 1 hertz a 1 Megahertz ............................................LX.1190-1190/B 328
UN MISURATORE VETTORIALE di R-L-C-Z ..............................................LX.1330-1331-1331/B 340
IMPEDENZIMETRO e REATTANZIMETRO ..........................................................LX.1192-1192/B 362
FONOMETRO a LED ..........................................................................................................LX.1056 393
FILTRI CROSSOVER da 12 e 18 dB per OTTAVA ........................................................................ 402
CASSE ACUSTICHE per lALTA FEDELT .................................................................................. 436
INDICE ANALITICO .......................................................................................................................... 460
INDICE dei KIT.................................................................................................................................. 462
.

Quello che vi proponiamo un semplice amplifi- A questo punto qualcuno forse si chieder quale
catore Hi-Fi di basso costo che presenta delle ca- funzione esplicano i 10 diodi collegati in serie ai
ratteristiche cos eccezionali da soddisfare anche piedini di alimentazione 7-4 delloperazionale IC1.
laudiofilo pi esigente, il quale, ascoltandolo, si Questi diodi, siglati da DS1 a DS5 e da DS6 a
chieder perch mai solo ora abbiamo deciso di DS10, servono per ridurre la tensione di alimenta-
pubblicarlo. zione delloperazionale IC1 di circa 3,5 volt (ogni
diodo introduce una caduta di circa 0,7 volt), in mo-
Precisiamo innanzitutto che 20 watt RMS corri- do da alimentarlo con una tensione duale di soli
spondono a 40 watt musicali e che 12 watt RMS 16,5+16,5 volt anzich di 20+20 volt; infatti, la
corrispondono a 24 watt musicali, due potenze massima tensione che un operazionale pu accet-
queste pi che sufficienti per il nostro auditorium tare si aggira intorno ai 18+18 volt.
domestico.
Questi stessi diodi servono anche per ottenere u-
Per coloro che valutano un amplificatore in funzio- na tensione di riferimento di 3,5 volt per le Basi dei
ne delle sue caratteristiche, riportiamo di seguito la due transistor TR1-TR2 che, in questo circuito, ven-
sua scheda tecnica completa. gono utilizzati come generatori di corrente co-

FINALE MONO Hi-Fi


Volt di alimentazione 20+20 volt
Corrente assorbita a riposo 45-50 mA
Corrente assorbita max potenza 1 amper
Max segnale sullingresso 0,8 volt efficaci
Watt max su carico 4 ohm 20 watt RMS
Watt max su carico 8 ohm 12 watt RMS
Banda passante +/ 3 dB 10 Hz-100 KHz
Distorsione armonica 0,08 %
Impedenza dingresso 47.000 ohm
Guadagno in tensione 16 volte (24 dB)

SCHEMA ELETTRICO

Osservando lo schema elettrico riprodotto in fig.2,


vi renderete subito conto che per realizzare questo
amplificatore sono necessari un solo amplificatore
4 operazionale e sette comuni transistor.
Applicando sulla presa entrata il segnale BF pre-
levato dalluscita di un qualsiasi preamplificatore,
questo, passando attraverso il condensatore elet-
trolitico C1, raggiunge lingresso non invertente
delloperazionale IC1.

Sulluscita di IC1 risulter presente un segnale am-


plificato di circa 16 volte, vale a dire di 24 dB.

Le semionde negative del segnale BF, passando


attraverso i diodi DS11-DS12, raggiungono la Ba- Fig.1 Foto dellamplificatore Hi-Fi descritto
se del transistor pilota NPN siglato TR3, mentre le nellarticolo. Montando due circuiti identici
semionde positive, passando attraverso i diodi possibile realizzare un amplificatore Ste-
DS13-DS14, raggiungono la Base del transistor pi- reo idoneo per uso domestico.
lota PNP siglato TR4.
.

Questo semplice amplificatore mono Hi-Fi in grado di erogare una po-


tenza RMS di circa 20 watt con Casse acustiche da 4 ohm e di circa 12
watt con Casse acustiche da 8 ohm. Montando due esemplari dello stes-
so circuito, potrete realizzare un valido finale Stereo per uso domestico.

stante per polarizzare le Basi dei transistor pilota


siglati TR3-TR4.

Il segnale BF, prelevato dagli Emettitori di questi


due transistor pilota TR3-TR4, viene applicato sul-
le Basi dei due finali di potenza siglati TR6-TR7.

Il transistor NPN, siglato TR6, amplifica le sole se-


mionde negative, mentre il transistor PNP, siglato
TR7, amplifica le sole semionde positive.

da 20 WATT
Dagli Emettitori dei due finali TR6-TR7 quindi
possibile prelevare unonda sinusoidale perfetta
ed applicarla ad una Cassa Acustica da 8 oppure
da 4 ohm qualora volessimo ottenere una poten-
za sonora maggiore.

Il transistor TR5, la cui Base risulta collegata al trim-


mer R11, serve per regolare la corrente di riposo
dei due finali, come spiegheremo nel paragrafo de-
dicato alla Taratura.

Facciamo presente che il guadagno di questo am-


plificatore si calcola con la formula:

guadagno = (R9 : R2) + 1

Poich in questo circuito abbiamo usato per R9 un


valore di 1.500 ohm e per R2 un valore di 100 ohm, 5
il segnale BF che applichiamo sullingresso di IC1
viene amplificato di:

(1.500 : 100) + 1 = 16 volte

Per alimentare questo stadio finale mono occorre


una tensione duale non stabilizzata di 20+20 volt,
in grado di erogare circa 1 amper.

Nel caso realizzassimo un finale stereo, sempre


necessaria una tensione duale di 20+20 volt in gra-
do di erogare 2 amper.

Facciamo presente che questo amplificatore pu


essere alimentato anche con una tensione duale
.

DS1 DS2 DS3 DS4 DS5

20 V.
C8 C10
R3
16,5 V.
E
B
R4
C GND
B C
C3 C4 C R7 B
ENTRATA TR1 E TR6 DS15
DS11
B.F. C1 TR3 E
R10
3 DS12 R13
7 C
6 B
R1 IC1 TR5 R11

4 E
2 DS13 R14 R15
R12
DS14 TR4 R8 B
E
AP 1
16,5 V. TR2 B
E
TR7
C DS16
B
C C11
R5 C
C5 C6 E

C9
R6

20 V.
DS6 DS7 DS8 DS9 DS10 C7 C12
C2
R2

R9

Fig.2 Schema elettrico dellamplificatore Mono in grado di erogare una potenza di 20 watt
RMS su un carico di 4 ohm ed una potenza di 12 watt RMS su un carico di 8 ohm.

ELENCO COMPONENTI LX.1383

R1 = 47.000 ohm C5 = 100 microF. elettrolitico


R2 = 100 ohm C6 = 100.000 pF poliestere
R3 = 270 ohm C7 = 56 pF ceramico
R4 = 150 ohm C8 = 100.000 pF poliestere
R5 = 150 ohm C9 = 100.000 pF poliestere
R6 = 270 ohm C10 = 1.000 microF. elettrolitico
R7 = 33 ohm C11 = 100.000 pF poliestere
R8 = 33 ohm C12 = 1.000 microF. elettrolitico
R9 = 1.500 ohm DS1-DS10 = diodi tipo 1N.4007
R10 = 150 ohm DS11-DS14 = diodi tipo 1N.4150
R11 = 500 ohm trimmer DS15-DS16 = diodi tipo 1N.4007
R12 = 220 ohm TR1 = PNP tipo BC.328-BC.327
R13 = 0,22 ohm 5 watt TR2 = NPN tipo BC.547
R14 = 0,22 ohm 5 watt TR3 = NPN tipo BD.137-BD.139
6 R15 = 10 ohm 1/2 watt TR4 = PNP tipo BD.138
C1 = 10 microF. elettrolitico TR5 = NPN tipo BC.547
C2 = 220 microF. elettrolitico TR6 = NPN tipo BD.241
C3 = 100 microF. elettrolitico TR7 = PNP tipo BD.242
C4 = 100.000 pF poliestere IC1 = integrato tipo TL.081

8 +V 6 5

Fig.3 Connessioni dellin- B


tegrato e dei transistor uti- E C B
B C E
lizzati in questo progetto. E C
1 2 3 -V
TR1 = BC 328
IC1 = TL 081 TR6 = BD 241 TR3 = BD 137 TR2 = BC 547
TR7 = BD 242 TR4 = BD 138 TR5 = BC 547
.

di 18+18 volt oppure di 16+16 volt, ma riducendo Applicando sul primario del trasformatore una ten-
la tensione di alimentazione, automaticamente di- sione alternata di 220 volt, in uscita otteniamo u-
minuiscono i watt massimi che lamplificatore rie- na tensione continua di circa 20+20 volt.
sce ad erogare.
REALIZZAZIONE PRATICA amplificatore
STADIO di ALIMENTAZIONE
Osservando lo schema pratico di fig.6, potete su-
Poich non tutti riusciranno a reperire in commer- bito constatare che la realizzazione pratica di que-
cio un trasformatore provvisto di un secondario in sto amplificatore, che abbiamo siglato LX.1383,
grado di erogare 15+15 volt 2 amper, abbiamo de- non presenta alcuna difficolt.
ciso di realizzare un semplice kit idoneo ad ali- Vi suggeriamo di iniziare il montaggio dai diodi,
mentare un amplificatore sia mono che stereo. che vanno inseriti nel circuito stampato rispettan-
Come appare evidenziato in fig.4, la tensione al- do la loro polarit.
ternata di 15+15 volt viene raddrizzata dal ponte Come potete vedere nello schema pratico, dovete
RS1 e poi livellata dai due condensatori elettroliti- collocare sullo stampato i due diodi con corpo in
ci siglati C5-C6. vetro siglati DS11-DS12 orientando la fascia nera

RETE
220 Volt F1 T1
15 V. - 2 A.
C1 C3
S1

RS1 20 V.
C5

C2 C4 GND
15 V. - 2 A.
C6

20 V.

Fig.4 Schema elettrico dello stadio di alimentazione da utilizzare per lamplificatore.

ELENCO COMPONENTI LX.1384

C1 = 47.000 pF poliestere RS1 = ponte raddrizz. 400 V 8 A


C2 = 47.000 pF poliestere F1 = fusibile 1 amper
C3 = 47.000 pF poliestere T1 = trasform. 60 watt (T060.01)
C4 = 47.000 pF poliestere sec. 15+15 V 2 A
C5-C6 = 4.700 microF. elettrolitico S1 = interruttore 7

Fig.5 Il trasformatore T060.01 che vi forniamo in


grado di alimentare due amplificatori LX.1383. 220 V.
Come potete vedere in questo disegno, i due di-
stinti secondari da 15 volt vengono automatica-
mente collegati in fase con le piste in rame pre-
15 V. 15 V.
senti sul circuito stampato siglato LX.1384.
.

ALTOPARLANTE

+ 20 V.
Massa
20 V.

+ 20 V. Massa 20 V.

C11
R13 C7 R14

;;;;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;;;;;
R15 R9

;;;;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
DS15 DS16
TR6
;;;;;;;;;;;;;;;
TR7
;;;;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;
TR5
C8 C9
R7 R10 R11 R12 R8

C10 C12

TR3 DS11 DS13 TR4


DS12 DS14
R4 R5

R3 TR1 TR2 R6
DS1 DS6
DS2 IC1 DS7

DS3 DS8
C4
C5 DS9
DS4 C3

DS5 R1 DS10
R2 C6
C1
C2

ENTRATA
B.F.

Fig.6 Schema pratico di montaggio dellamplificatore Hi-Fi. Quando effettuerete il mon-


taggio dovrete rispettare la polarit di tutti i diodi e avere laccortezza di rivolgere il lato
metallico del transistor TR3 verso la resistenza R4 e il lato metallico del transistor TR4
verso il condensatore C9. Il corpo dei due transistor finali TR6-TR7 deve essere fissato
sulle due alette di raffreddamento utilizzando una vite in ferro completa di dado.
.

POWER POWER OHM

OFF ON
750 200
V HI LO

V 20 200 1000 20
2 2
200m 200m C3
200
20M
2M 2m
RS1
20m
200K 10A
A

20K 200m
2K
2 C5
2
200H 200m
200 2m 20m
i
10A 10 A C4
A
V-A-

COM

+ 20 V.

Massa

20 V.
ALTOPARLANTE
C11

R13 C7 R14
R15 R9

;;;;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
DS15
;;;;;;;;;;;;;;; DS16
;;;;;;;;;;;;;;
TR6
;;;;;;;;;;;;;;;
TR7
;;;;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;
TR5
C8 C9
R7 R10 R11 R12 R8 9
C10 C12

TR3 TR4

Fig.7 Completato il montaggio, prima di usare il finale dovete tarare il trimmer R11 posto
vicino al transistor TR5. Per eseguire questa taratura collegate in serie al filo positivo dei
20 volt un tester posto sulla portata 100 mA/CC e poi ruotate il cursore del trimmer fino
a leggere una corrente di 45-50 milliamper. Completata la taratura, spegnete lalimentato-
re e collegate il filo dei 20 volt positivi al morsetto dellamplificatore.
.

F1

RETE
220 Volt

T1

( mod.T060.01 )

C3 C1
RS1

C5 C6

C4 C2

S1

20 V. 20 V.
Massa Massa
+ 20 V. + 20 V.

10 AL CANALE SINISTRO AL CANALE DESTRO

Fig.8 Schema pratico di montaggio dello stadio di alimentazione LX.1384. Se avete rea-
lizzato un solo stadio amplificatore, potete prelevare la tensione di alimentazione da uno
dei due morsetti, se invece avete realizzato due stadi amplificatori per realizzare un fina-
le Stereo, prelevate da uno dei due morsetti la tensione per alimentare il primo stadio e
dallaltro la tensione per alimentare il secondo stadio. Nelleseguire questi collegamenti
cercate di non invertire il filo dei 20 volt con il filo dei +20 volt, perch se commetterete
questo errore potrete mettere fuori uso tutti i transistor ed anche loperazionale.
.

presente sul loro corpo verso IC1, mentre gli altri Dopo questi componenti potete iniziare ad inserire
due diodi sempre in vetro siglati DS13-DS14, ri- tutti i transistor facendo molta attenzione alla si-
volgendo la fascia nera presente sul loro corpo gla stampigliata sul loro corpo, perch alcuni sono
verso il trimmer R11. degli NPN ed altri dei PNP.
I diodi con corpo in plastica siglati DS2-DS3-DS4-
DS5 visibili a sinistra sul circuito stampato e quel- Il transistor TR1, che un PNP tipo BC.328, va col-
li siglati DS7-DS8-DS9-DS10 visibili a destra, de- locato vicino a DS11 rivolgendo la parte piatta del
vono essere saldati in modo che la fascia bianca suo corpo verso sinistra.
che li contraddistingue sia orientata verso destra. Il transistor TR2, che un NPN tipo BC.547, va
Nel caso dei due diodi siglati DS1-DS6 la fascia collocato vicino a DS14 rivolgendo la parte piatta
bianca presente sul loro corpo va rivolta verso de- del suo corpo verso sinistra.
stra, mentre quella del diodo DS15 verso il basso Il transistor TR3, che un NPN tipo BD.137, va
e quella del diodo DS16 verso lalto. collocato vicino al condensatore elettrolitico C10 ri-
Completata questa operazione, montate lo zocco- volgendo il lato metallico verso la resistenza R4.
lo per lintegrato IC1, quindi il trimmer R11 e tutte Il transistor TR4, che un PNP tipo BD.138, va col-
le resistenze, comprese quelle di potenza siglate locato vicino al condensatore elettrolitico C12, ri-
R13-R14. volgendo il suo lato metallico verso il condensa-
Proseguendo nel montaggio, saldate sullo stam- tore poliestere C9.
pato il piccolo condensatore ceramico C7, poi i po- Il transistor TR5, che un NPN tipo BC.547, va in-
chi condensatori poliestere e tutti gli elettrolitici serito nello stampato orientando il lato piatto del
rispettando la polarit dei loro terminali. suo corpo verso il trimmer R11.

Fig.9 Foto dello stadio di


alimentazione. Il trasfor-
matore T1 andr fissato
sul circuito stampato con
quattro viti in ferro.
11
.

Prima di saldare i due transistor finali di potenza Prima di eseguire questa taratura necessario:
sul circuito stampato, dovete fissare con delle viti
in ferro il lato metallico del loro corpo sulla picco- - spegnere lalimentatore;
la aletta di raffreddamento a forma di U. - cortocircuitare la presa ingresso per evitare che
entrino dei segnali spuri;
Il transistor TR6, che un NPN tipo BD.241, va - ruotare il cursore del trimmer R11 posto vicino a
collocato a sinistra mentre il transistor TR7, che TR5 tutto in senso orario;
un PNP tipo BD.242, a destra. - scollegare il filo di alimentazione dei 20 volt po-
sitivi dallalimentatore e collegare in serie un te-
Come noterete, le due alette di raffreddamento ri- ster commutato sulla portata 100 mA/CC.
sultano leggermente distanziate, perch in quella
sulla quale fissato il transistor TR6 presente u- Eseguite queste quattro operazioni, potete accen-
na tensione positiva di 20 volt, mentre in quella dere lalimentatore e, con laiuto di un cacciavite,
sulla quale fissato il transistor TR7 presente u- ruotare lentamente il cursore del trimmer R11 fino
na tensione negativa di 20 volt. a far assorbire al circuito una corrente compresa
tra 45-50 milliamper.
Per completare il montaggio dovete soltanto inse-
rire le tre morsettiere a 2 poli. Tarato questo trimmer, dovete spegnere lo stadio
La morsettiera di sinistra serve per il collegamen- di alimentazione, ricollegare il filo positivo prece-
to con il filo di massa e dei 20 volt positivi, men- dentemente scollegato e, solo dopo aver eseguito
tre la morsettiera di destra per il collegamento con questo collegamento, riaccendere lalimentatore.
il filo dei 20 volt negativi ed eventualmente anche
con quello di massa.
In pratica, il filo di massa che proviene dallo sta-
dio di alimentazione pu essere collegato indiffe-
rentemente ad una delle due morsettiere.

Dalla morsettiera centrale preleviamo il segnale


amplificato da applicare alla Cassa Acustica.
COSTO di REALIZZAZIONE
Anche se ovvio, precisiamo ugualmente che lin-
tegrato TL.081 va inserito nel relativo zoccolo ri-
Per questo kit non abbiamo previsto nessun mobi-
volgendo la tacca di riferimento verso il basso.
le, quindi il lettore dovr costruirselo a meno che
non voglia usare il mobile MM.12/270, che costa
REALIZZAZIONE PRATICA alimentatore L.30.000 (in euro 15,49), collocando i due stampati
sui laterali e lalimentatore sul piano del mobile. Il
Non ci soffermeremo a descrivere la realizzazione pannello frontale di questo mobile non forato.
pratica dellalimentatore che abbiamo siglato
LX.1384, perch con laiuto del disegno riprodotto Costo dello stadio amplificatore LX.1383 completo
in fig.8 riuscirete a portarla a termine senza alcu- di circuito stampato, transistor, alette di raffredda-
na difficolt. mento, ecc. (vedi fig.6)
12 Lire 34.500 Euro 17,82
Lunico consiglio che possiamo darvi in proposito
quello di utilizzare per i collegamenti tra le mor- Costo dello stadio alimentatore LX.1384 completo
settiere dei fili del diametro di 0,8-0,9 mm. Se u- di circuito stampato, trasformatore T1, cordone di
serete del filo pi sottile, questo si surriscalder. alimentazione, ecc. (vedi fig.8)
Lire 73.000 Euro 37,70
Per evitare di invertire la polarit dei fili, consiglia-
mo di utilizzare un filo di colore nero per la massa, Costo del solo stampato LX.1383
un filo di colore rosso per i 20 volt positivi ed un Lire 8.400 Euro 4,34
filo di colore blu o verde per i 20 volt negativi.
Costo del solo stampato LX.1384
TARATURA Lire 12.600 Euro 6,51

Completato il montaggio, anche se lamplificatore I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
funzioner istantaneamente, prima di usarlo dove- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
te tarare il trimmer R11. richieder il materiale in contrassegno.
.

SIGLE riportate sui CONDENSATORI


Picofarad A B C D Picofarad A B C D
0,5 0.5 p5 1.000 102 1n .001
1,0 1 1p0 1.200 122 1n2 .0012
1,2 1.2 1p2 1.500 152 1n5 .0015
1,5 1.5 1p5 1.800 182 1n8 .0018
1,8 1.8 1p8 2.200 222 2n2 .0022
2,2 2.2 2p2 2.700 272 2n7 .0027
2,7 2.7 2p7 3.300 332 3n3 .0033
3,3 3.3 3p3 3.900 392 3n9 .0039
3,9 3.9 3p9 4.700 472 4n7 .0047
4,7 4.7 4p7 5.600 562 5n6 .0056
5,6 5.6 5p6 6.800 682 6n8 .0068
6,8 6.8 6p8 8.200 822 8n2 .0082
8,2 8.2 8p2 10.000 103 10n .01 u01
10 10 10 12.000 123 12n .012 u012
12 12 12 15.000 153 15n .015 u015
15 15 15 18.000 183 18n .018 u018
18 18 18 22.000 223 22n .022 u022
22 22 22 27.000 273 27n .027 u027
27 27 27 33.000 333 33n .033 u033
33 33 33 39.000 393 39n .039 u039
39 39 39 47.000 473 47n .047 u047
47 47 47 56.000 563 56n .056 u056
56 56 56 68.000 683 68n .068 u068
68 68 68 82.000 823 82n .082 u082
82 82 82 100.000 104 100n .1 u1
100 101 n10 120.000 124 120n .12 u12
120 121 n12 150.000 154 150n .15 u15
150 151 n15 180.000 184 180n .18 u18
180 181 n18 220.000 224 220n .22 u22
220 221 n22 270.000 274 270n .27 u27
270 271 n27 330.000 334 330n .33 u33
330 331 n33 390.000 394 390n .39 u39
390 391 n39 470.000 474 470n .47 u47
470 471 n47 560.000 564 560n .56 u56
560 561 n56 680.000 684 680n .68 u68
680 681 n68 820.000 824 820n .82 u82
820 821 n82 1 microfarad 105 1 1 1u
Nella prima colonna sono riportate le capacit in picofarad e nelle altre colonne le sigle
che potete trovare stampigliate sul corpo dei condensatori. Le sigle nella colonna A sono
usate dalle industrie Asiatiche, quelle della colonna B dalle industrie Europee, quelle del-
la colonna C dalle industrie USA e quelle della colonna D dalle industrie Tedesche. 13
.

Gli amplificatori di bassa frequenza sono ormai do- sibile ottenere un finale stereo da 15+15 watt o da
minio quasi esclusivo degli audiofili e levoluzione 30+30 watt a seconda logicamente delle casse che
in questo campo ha portato da una parte alla rea- gli vengono collegate.
lizzazione di schemi sempre pi sofisticati e a tal Le principali caratteristiche tecniche di questo
punto perfezionati da soddisfare anche le richieste amplificatore a darlington sono:
pi esigenti, ma, daltro canto, non ha certamente
favorito il fattore costo, anche se ampiamente giu- Segnale dingresso 350 mV
stificato dallalta qualit del prodotto. Impedenza dingresso 100.000 ohm
Carico in uscita 4-8 ohm
Abbiamo perci accolto le richieste di molti lettori
Tensione di alimentazione 34-35 volt
indirizzando la nostra ricerca verso uno schema di
amplificatore LOW-COST, cercando di favorire al Max assorbimento su 4 ohm 800 mA
massimo leconomicit della realizzazione senza Max assorbimento su 8 ohm 450 mA
dover necessariamente rinunciare a quel livello di Potenza in uscita su 4 ohm 30 watt
fedelt di riproduzione a cui ormai siamo abituati.
Potenza in uscita su 8 ohm 15 watt
Proprio per questo motivo abbiamo adottato una Fattore di smorzamento maggiore di 100
soluzione con finali a darlington, intermedia fra i Corrente a riposo 40 mA
costosi finali hex-fet e i normali finali a transistor Banda passante 10 Hz-80.000 Hz
che non avrebbero potuto dare quelle caratteristi-
che di potenza e qualit che noi desideravamo. Distorsione armonica minore dello 0,05%

In queste pagine trovate un amplificatore di BF da 15-30 watt con ban-


da passante da 10 a 80.000 Hz e distorsione inferiore allo 0,05%, che si
riveler indispensabile a coloro che necessitano di un finale di media
potenza versatile e sicuro per tutte quelle applicazioni di BF in cui fe-
delt ed economia di acquisto sono fattori di uguale importanza.

FINALE MONO Hi-Fi


La potenza da noi scelta per questo amplificatore, SCHEMA ELETTRICO
15 watt con casse da 8 ohm e 30 watt con casse
da 4 ohm, risponde a caratteristiche di media otti- In fig.1 abbiamo riportato lo schema elettrico
male fra costo e qualit. dellamplificatore.
14 Non infatti necessario avere delle casse di gran- Il segnale proveniente da un preamplificatore, da
de capacit (e di elevato costo!) per poter ripro- un mixer o da una qualsiasi altra fonte di bassa fre-
durre fedelmente i 50-100 watt di potenza che i va- quenza viene applicato sulla Base del primo tran-
ri amplificatori di BF sono in grado di erogare. sistor preamplificatore, un PNP tipo MPSA.56.
Il salto di prezzo fra casse da 30 watt e casse di Dal Collettore di TR1 il segnale giunge alla Base
quella potenza , infatti, decisamente considere- del transistor TR2, un NPN di media potenza tipo
vole e, alcune volte, la causa principale che sco- BD.139. Sul Collettore di TR2 abbiamo cos di-
raggia lacquisto di tutto un impianto. sponibile un segnale di ampiezza sufficiente a pi-
lotare i due transistor finali TR4 e TR5.
La potenza erogata da questo amplificatore co- Questo finale un classico amplificatore di poten-
munque pi che sufficiente a sonorizzare ugual- za in simmetria complementare e, come si pu
mente qualunque ambiente familiare o di dimen- notare, i due Emettitori dei transistor TR4 (darling-
sioni maggiori senza problema. ton NPN tipo BDX.53) e TR5 (darlington PNP tipo
BDX.54) sono collegati al condensatore duscita
Il circuito che presentiamo in versione mono, ma C12 tramite le resistenze a filo da 5 watt indicate
ovvio che, realizzandone due esemplari, pos- con le sigle R13 ed R14.
.

da 15-30 W con Darlington


Il transistor TR4 amplifica la semionda positiva della corrente di polarizzazione che scorre nei fi-
del segnale, mentre il transistor TR5 amplifica la nali dellamplificatore.
corrispondente semionda negativa.
Il segnale viene ricomposto sommando le due se- Infatti, come potete vedere nello schema pratico in
mionde attraverso le due resistenze R13 ed R14 e fig.4, il transistor TR3 collocato in mezzo allalet- 15
perci, nel punto di giunzione di queste due resi- ta di raffreddamento sulla quale sono montati an-
stenze, presente il segnale amplificato che, at- che i transistor finali e quindi in diretto contatto
traverso il condensatore elettrolitico C12, pu es- termico con i finali di potenza.
sere applicato ad un altoparlante. Se in tale circuito non fosse presente il transistor
TR3, allaumentare della temperatura aumentereb-
Il transistor TR3, collegato sulle Basi dei due fina- be di conseguenza anche la corrente di polarizza-
li, svolge nel circuito due importantissime funzioni: zione che scorre in questi transistor aumentando
ulteriormente il loro calore. Si otterrebbe allora il
1 Agendo sul trimmer R11 possibile regolare cosiddetto effetto valanga, che porterebbe imme-
sui 40 mA la corrente a riposo che deve scorre- diatamente alla distruzione dei due finali.
re nei due finali in modo da portare questi due tran-
sistor alle migliori condizioni di lavoro. Al contrario, essendo TR3 collegato termicamente
ai finali TR4 e TR5, allaumentare della tempera-
2 Controlla la temperatura dellamplificatore e, tura provvede automaticamente a diminuire la
allaumentare della temperatura, riduce il valore corrente che scorre sui finali, eliminando cos il pe-
.

F1

R5
R6 C7 C9 C10
C1
C 42 V.
B
TR4
R9 E
R10
C
R1 B
R11 TR3
C4 E
R13
R12

C12

R2 R7 C5

R14 C11 ALTOP.


C3 C6
C2 E
B R16
TR1
C C E
R3 B B
TR2 TR5 R15
ENTRATA E C
R8 C8
R4

Fig.1 Schema elettrico del finale hi-fi da 15-30 watt realizzato con i finali darlington BDX.53
(vedi TR4) e BDX.54 (vedi TR5). Il transistor TR4 ha il compito di amplificare la semionda
positiva, mentre TR5 amplifica quella negativa. Il segnale viene poi ricomposto sulle re-
sistenze R13-R14 per essere trasferito tramite C12 allaltoparlante.

ELENCO COMPONENTI LX.620

R13 = 1 ohm 5 watt C10 = 100.000 pF poliestere


R1 = 100.000 ohm trimmer R14 = 1 ohm 5 watt C11 = 100.000 pF poliestere
R2 = 150.000 ohm R15 = 10 ohm 1/2 watt C12 = 2.200 microF. elettrolitico
R3 = 220.000 ohm R16 = 2.700 ohm TR1 = PNP tipo MPSA.56
R4 = 47 ohm C1 = 4,7 microF. elettrolitico TR2 = NPN tipo BD.139
R5 = 100.000 ohm C2 = 100.000 pF poliestere TR3 = NPN tipo BC.547
R6 = 1.000 ohm C3 = 470 microF. elettrolitico TR4 = NPN tipo BDX.53
R7 = 3.300 ohm C4 = 470 microF. elettrolitico TR5 = PNP tipo BDX.54
R8 = 1.200 ohm C5 = 330 pF ceramico F1 = fusibile 1,6 amper
16 R9 = 2.700 ohm C6 = 56 pF ceramico ALTOP. = altoparlante 4-8 ohm
R10 = 1.500 ohm C7 = 100 pF ceramico
R11 = 1.000 ohm trimmer C8 = 100 pF ceramico Nota: tutte le resistenze utilizzate in
R12 = 680 ohm C9 = 470 microF. elettrolitico questo circuito sono da 1/4 di watt.
T1
ELENCO COMPONENTI LX.621
S1

C1 = 4.700 microF. elettrolitico


RS1
C2 = 100.000 pF poliestere
220 VOLT
RS1 = ponte raddriz. 80 V 5 A
42 V.
C1 C2 T1 = trasform.80 watt (TN08.51)
sec. 30 volt 2,5 amper
S1 = interruttore
Fig.2 Schema elettrico dello stadio alimentatore. Nel caso in cui si voglia realizzare un fi-
nale stereo, lalimentatore gi predisposto a questo compito.
.

ricolo di mettere fuori uso i due transistor TR4 e Pertanto variando il valore della resistenza R16 si
TR5 per leccessivo calore generato dal circuito. modificano le caratteristiche dellamplificatore: au-
mentandolo, si aumenta il guadagno ma, con-
La polarizzazione in continua dello stadio finale temporaneamente si riduce la banda passante e
affidata alla rete resistiva costituita dal trimmer R1 si aumenta la distorsione, mentre diminuendolo
e dalle resistenze R2-R3-R4 ed R7. si aumenta la banda passante e si migliora la di-
Agendo sul trimmer R1 infatti, si varia il valore del- storsione, ma, ovviamente, si riduce la potenza
la tensione continua presente sulla Base di TR1 e, ottenibile in uscita.
di conseguenza, si sposta il valore in continua pre- I valori da noi riportati per R16 ed R4 sono quelli
sente sullEmettitore di questultimo. che ci hanno permesso di ottenere il miglior rap-
Attraverso la resistenza R7, tale valore di tensione porto fra potenza in uscita e distorsione.
viene portato al punto comune di collegamento del-
le due resistenze R13 ed R14, alle quali fanno ca- La rete R/C costituita da R15 e C11, collegata sul-
po gli Emettitori dei due transistor finali. la giunzione delle due resistenze R13 ed R14, ser-
ve a compensare, su tutta la banda passante, le
Il valore della tensione in questo punto dipende per- variazioni di impedenza dellaltoparlante.
ci, in ultima analisi, dalla posizione del trimmer R1 In questo modo lamplificatore vede alluscita un
che va regolato, come vedremo in dettaglio nelle carico di valore sempre costante e si ottiene cos
note di taratura, per ottenere sulla giunzione del- una maggiore linearit della risposta in fre-
le due resistenze R13 ed R14, met della tensio- quenza dellamplificatore stesso.
ne di alimentazione.
Questa regolazione, analogamente a quella relati- I condensatori ceramici C7 e C8, collegati fra Base
va alla corrente di riposo, molto semplice da ef- e Collettore di TR4 e TR5, sono indispensabili per
fettuare ( sufficiente un normale tester) ed pro- prevenire eventuali autooscillazioni su frequenze
prio grazie a tale semplicit che il funzionamento ultrasoniche che, anche se non udibili attraverso
del circuito si rivela estremamente affidabile. laltoparlante, potrebbero surriscaldare i due finali.

Il segnale di bassa frequenza amplificato raggiun- Per quanto riguarda lalimentazione del circuito,
ger cos, tramite il condensatore C12, laltopar- non necessario utilizzare tensioni stabilizzate in
lante collegato alluscita, ai capi del quale inse- quanto lamplificatore in grado di funzionare cor-
rita la rete di retroazione costituita dalle resisten- rettamente con una qualunque tensione continua
ze R16-R4 e dal condensatore elettrolitico C3. non stabilizzata compresa fra 38 e 45 volt.

Questa rete, oltre a stabilizzare il funzionamento Lalimentatore che consigliamo costituito sempli-
dellamplificatore, ne determina anche il guada- cemente da un trasformatore con un secondario
gno. Infatti, osservando lo schema elettrico in fig.1, da 30 volt - 2,5 amper per alimentare contempo-
si pu notare che una piccola parte del segnale raneamente una coppia di amplificatori nelleven-
presente sulluscita viene prelevato dal partitore tualit che si voglia realizzare un finale stereo.
resistivo costituito da R16 ed R4 e riportato, at-
traverso il condensatore C3, sullEmettitore del La tensione alternata, disponibile sul secondario
transistor TR1. del trasformatore, viene raddrizzata dal ponte RS1
In questo modo si limita dinamicamente il guada- da 80 volt 5 amper, ottenendo cos una tensione 17
gno dello stadio di ingresso e perci si limita an- continua di 42-43 volt che viene filtrata tramite i
che il guadagno di tutto lamplificatore. due condensatori elettrolitici C1 e C2 (vedi fig.2).

C E
Fig.3 Connessioni dei transistor darlington
MPSA 56 BDX.53 e BDX.54 e del transistor BD.139 viste
frontalmente, e del transistor MPSA.56 e
B BC.547 viste invece da sotto, cio dal lato in
BCE ECB
cui i tre terminali fuoriescono dal loro corpo.
BDX 53 BD 139 E C
BDX 54
BC 547
.

ENTRATA

C2
R1 R4
R3
C1 R2

TR2
R5 R10 R12 R8
R11 C6
TR1 R7
C9 C3
C5

TR4
NUOVA ELETTRONICA TR5
LX 620
TR3

PONTICELLO
C7
C8
R6 R9 R13 R14 R16

C4
C12
F1
C10 C11

R15

18

42 V. ALTOPARLANTE

Fig.4 Schema pratico di montaggio dellamplificatore Hi-Fi con finali darlington. Questi
due transistor finali vanno montati sopra unaletta di raffreddamento interponendo tra il
loro corpo e il metallo dellaletta una mica isolante per non mettere i due Collettori in cor-
tocircuito. Il transistor plastico TR3 va inserito nel foro centrale dellaletta di raffredda-
mento, affinch possa ridurre velocemente la corrente dei due finali se la temperatura do-
vesse aumentare esageratamente. Si noti sopra la resistenza R14 il ponticello realizzato
con filo di rame nudo che dovrete inserire e saldare nei fori predisposti.
.

REALIZZAZIONE PRATICA Fatto questo montate i pochi condensatori cera-


mici e poliestere e poi i cinque condensatori elet-
La realizzazione pratica di questo amplificatore non trolitici rispettando la polarit dei terminali.
presenta alcuna difficolt. Una volta in possesso
del circuito stampato siglato LX.620 inserite su di Giunti a questo punto montate tutti i transistor,
esso tutte le resistenze, tenendo sollevate di cir- compresi i due finali di potenza a darlington.
ca un millimetro dalla superficie dello stampato le Per primo montate il transistor TR2, un BD.139,
due resistenze a filo R13 ed R14. prestando attenzione ai piedini, perch essendo di-
Successivamente eseguite con uno spezzone di fi- sposti in linea facile collocarlo al contrario.
lo di rame il ponticello presente fra laletta di raf- Prima di saldarlo controllate perci che il lato me-
freddamento e la resistenza R14. tallico del suo involucro sia rivolto verso i due trim-
mer R1 e R11.
Proseguendo nel montaggio inserite i due trimmer
R1 ed R11. Poich i loro involucri sono identici sia Dopo potete inserire il transistor plastico TR1 ri-
nella forma sia nel colore, dovete controllare il va- volgendo la parte piatta del suo corpo verso i ter-
lore riportato sul corpo. minali in cui andr collegato il cavo schermato per
Il trimmer da 1.000 ohm (1 K) deve essere collo- lingresso del segnale. Poich il suo terminale cen-
cato vicino allaletta di raffreddamento, mentre trale Base sar rivolto verso il condensatore C5,
quello da 100.000 ohm (100 K) verso il lato ester- dovrete ripiegarlo leggermente in modo da farlo en-
no dello stampato. trare nel foro posto in alto.

ALIMENTAZIONE
DEL CANALE
SINISTRO

42 V.

~ RS1 LX 621
30 V. C2

~
C1
NUOVA ELETTRONICA

42 V.

ALIMENTAZIONE
Fig.5 Schema pratico di montaggio dellalimentatore. La realizza- DEL CANALE
zione di questo circuito non presenta alcuna difficolt: basta in- DESTRO

fatti rispettare la polarit del condensatore C1 e del ponte RS1. 19

Fig.6 Come si presenta lo stadio


alimentatore una volta ultimato il
montaggio. A questo circuito
possibile collegare due finali per
avere un impianto stereo.
.

Fig.7 Come si presenta a montaggio ultimato lamplificatore descritto nellarticolo. Vi ri-


cordiamo che il transistor NPN siglato BDX.53 va inserito sulla sinistra dellaletta di raf-
freddamento (vedi TR4), mentre il transistor PNP siglato BDX.54 va inserito sulla destra
dellaletta (vedi TR5). Quando collegate i fili di alimentazione dei 42 volt circa allamplifi-
20 catore fate attenzione a non invertire il polo positivo con il polo negativo.

Fig.8 Poich nei primi prototipi avevamo utilizza-


to per TR1 un transistor metallico tipo 2N.3963 che
B ora obsoleto, quando inserite nel circuito stam-
C E
pato il transistor plastico MPSA.56 dovete ripie-
C E VISTI
gare il piedino centrale che fa capo alla Base ver-
B SOPRA
so lalto per farlo entrare nel foro. Affinch pos-
2N 3963 MPSA 56 siate confrontarle, riportiamo le connessioni E-B-
C di entrambi i transistor viste da SOPRA.
.

Non commettete lerrore di montare questo transi- Portate a circa met corsa il cursore del trimmer
stor rivolgendo la parte piatta verso laletta di raf- R1 e collegate il tester, commutato sulla portata 50
freddamento, perch, come potete vedere in fig.8, volt fondo scala, tra la massa e il positivo di a-
ruotando il suo corpo invertirete sul circuito stam- limentazione.
pato i collegamenti dei terminali E e C. Collegando lalimentatore allamplificatore leggete
il valore esatto della tensione di alimentazione,
Prima di montare i due transistor finali TR4 e TR5 sempre mantenendo alimentato il circuito.
sulla relativa aletta di raffreddamento, inserite a
fondo nello stampato il transistor TR3 in modo che Portate ora i puntali del tester fra la massa e il ter-
il suo involucro risulti a contatto con la superficie minale positivo del condensatore elettrolitico C12
del circuito. Questa operazione molto importan- e regolate R1 fino ad ottenere una lettura di ten-
te in quanto, una volta montata laletta, questo tran- sione pari esattamente alla met della tensione di
sistor non solo dovr inserirsi precisamente nel fo- alimentazione precedentemente letta.
ro presente al centro dellaletta stessa, ma il suo
corpo dovr anche rimanere a contatto con il me- Fatto questo, collegate il tester, predisposto per let-
tallo dellaletta. ture in corrente continua con fondo scala di 50-
E importante in tale circuito usare esclusivamente 100 mA, in serie allalimentazione.
un transistor BC.547 che abbia i terminali disposti Alimentate lamplificatore e agendo sul trimmer R11
a triangolo e non in linea in quanto, in questultimo portate il valore di lettura della corrente a 40 mA.
caso, non sarebbe pi possibile inserire a fondo il
transistor nello stampato. Terminate queste semplici operazioni il vostro am-
plificatore e gi tarato e pronto per funzionare.
A questo punto posizionate laletta di raffredda- Collegatelo a un preamplificatore e constaterete
mento in modo da far combaciare i due fori sulla subito come, con poca spesa, si possa realizzare
parte piana del dissipatore con i due corrispondenti un ottimo finale Hi-Fi in grado di soddisfare ogni
fori sullo stampato e montate i transistor finali in- vostra esigenza.
terponendo fra transistor e aletta una mica iso-
lante. Diversamente, mettendo in contatto i Collet-
tori dei due transistor attraverso il metallo dellalet-
ta, si creerebbe un cortocircuito fra il positivo e la
massa. Il tutto dovr poi essere fissato con due vi-
ti passanti da 3 mm in modo da bloccare con-
temporaneamente anche laletta allo stampato.

Fatto questo, potete terminare il montaggio del cir-


cuito inserendo il portafusibile e saldando le due COSTO DI REALIZZAZIONE
morsettiere a vite a due vie, una per laltoparlan-
te e laltra per lalimentazione. Costo di tutto il materiale necessario per la realiz-
Da ultimo saldate anche i due capicorda per lin- zazione del finale mono siglato LX.620 (vedi fig.4),
gresso del segnale di BF. cio circuito stampato, resistenze, condensatori,
transistor, trimmer e aletta di raffreddamento
NOTE per la TARATURA Lire 34.000 Euro 17,56
21
Per tarare questo amplificatore sufficiente un nor- Costo di tutto il materiale necessario per la realiz-
male tester in grado di misurare tensioni e correnti zazione dellalimentatore siglato LX.621 (vedi
continue. fig.5), cio circuito stampato, condensatori, ponte
Dopo aver collegato alluscita un altoparlante da 4 raddrizzatore e trasformatore TN08.51
o da 8 ohm, cortocircuitate il connettore di in- Lire 39.000 Euro 20,14
gresso per evitare che il circuito capti del segnale
indesiderato, cosa che falserebbe le operazioni di Costo del solo stampato LX.620
taratura. Lire 8.800 Euro 4,54

Prima di fornire tensione ruotate il cursore del trim- Costo del solo stampato LX.621
mer R11 in senso antiorario, in modo che la Ba- Lire 2.000 Euro 1,03
se del transistor TR3 risulti cortocircuitata verso la
resistenza R10. I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
In questo modo avrete predisposto il circuito per il le spese postali che verranno addebitate solo a chi
minimo assorbimento di corrente. richieder il materiale in contrassegno.
.

Se nella riproduzione sonora cercate la fedelt as- Inoltre Io stesso circuito preleva contemporanea-
soluta vi consigliamo di realizzare e provare que- mente dai due canali destro e sinistro le frequen-
sto progetto perch siamo pi che certi che vi en- ze del sub-woofer, cio le frequenze inferiori ai
tusiasmer cos come ha entusiasmato noi la pri- 200 Hz, le miscela fra loro per ottenere un segnale
ma volta che lo abbiamo collaudato. mono e le fornisce in uscita gi preamplificate per
poter pilotare un amplificatore di potenza esterno
Il suono infatti non pi lo stesso dal momento che al quale va collegato un unico altoparlante woofer.
uninfinit di note acute e basse, che prima non riu-
scivamo a riprodurre, inserendo questo circuito si In tal modo, collocando la cassa del sub-woofer al
presentano ora in tutta la loro chiarezza al nostro centro e le due casse normali ai lati con sopra i due
udito, confermandoci cos che prima ascoltavamo tweeter addizionali, noi realizziamo un complesso
solo la met dei suoni incisi sul disco. Hi-Fi in grado di suscitare linvidia di tutti i nostri a-
mici perch nessuno di essi, anche se dotato di
Quanto affermiamo, e questa una precisazione amplificatori e casse pi costosi, potr vantare di
necessaria, non vale ovviamente per coloro che ottenere una riproduzione migliore della nostra. In-
hanno installato nel proprio impianto stereo costo- fatti, con questa disposizione dei diffusori acustici
sissime casse acustiche con tweeter piezo o woo- si ottiene un particolare effetto, unico nel suo ge-
fer amplificati, bens per coloro (e sono la maggio- nere, che abbiamo battezzato trifonia, in quanto
ranza) che dispongono di casse acustiche di leva- si hanno i medio-bassi, i medio-acuti e i super-a-
tura molto pi modesta. cuti ai lati e il sub-woofer al centro.

UN AMPLIFICATORE
Con una spesa irrisoria questo circuito vi dar la SCHEMA ELETTRICO
possibilit di ottenere gli stessi risultati sonori che
ottengono coloro che hanno speso cifre ben supe- Osservando lo schema elettrico visibile in fig.1 si
riori per casse ultraspeciali, in quanto in grado di rileva immediatamente che, per la realizzazione di
far emergere dal disco quelle note che finora non questo progetto, sono necessari 6 integrati opera-
potevate ascoltare per carenza delle casse e di ren- zionali, siglati lC1-lC2-lC4-lC5-lC6-lC7, pi due in-
derle udibili in altoparlante con la stessa intensit tegrati amplificatori di bassa potenza, IC3 e IC8.
con cui sono state incise. Gli amplificatori operazionali impiegati nel nostro
circuito sono della serie J-FET (cio operazionali
E ovvio che in tali condizioni il suono acquista u- con ingresso a fet ad altissima impedenza) siglati
na vivacit ed una maestosit tale da farci vera- LF.351 oppure TL.081 e vengono forniti in versio-
mente credere di essere in prima fila davanti allor- ne dual-line a 8 piedini (vedi fig.2).
22 chestra, invece che rinchiusi nella nostra stanza ad
ascoltare un disco. Diciamo subito che questo circuito completamen-
te autonomo, cio pu essere inserito o escluso a
Ma cosa fa in pratica tale circuito - direte voi - per piacimento dal nostro impianto stereo senza dover
poter migliorare di tanto laudizione di un qualsiasi apportare alcuna modifica e proprio per questo of-
brano musicale? fre la possibilit di verificarne facilmente i vantaggi.
Niente di particolare: si limita infatti ad isolare sui Esso infatti richiede per gli acuti due propri alto-
due canali destro e sinistro le frequenze, chiamia- parlanti tweeter distinti da quelli gi presenti allin-
mole cos, dei super-acuti (cio quelle frequenze terno delle casse acustiche, cos come richiede un
che, trovandosi ai margini della frequenza di taglio proprio altoparlante woofer per i bassi.
dei normali amplificatori, vengono generalmente at- Il segnale da applicare sugli ingressi destro e si-
tenuate di tanto che laltoparlante pu riprodurle so- nistro pu indifferentemente essere prelevato
lo a basso volume), le amplifica opportunamente dalluscita del preamplificatore gi esistente
in modo da ottenere in uscita una potenza ade- nellimpianto stereo oppure dalla presa duscita
guata e le applica quindi a due tweeter supple- altoparlante destro e sinistro dellamplificatore
mentari. di potenza e nelle figg.4-5 potete vedere schema-
.

tizzati come vanno eseguiti questi due diversi tipi tare la frequenza di taglio inferiore allincirca sui
di collegamento. I due segnali, prelevati rispetti- 2.000 Hz, con unattenuazione di 12 dB per ottava
vamente dal canale destro e da quello sinistro, al di sotto di tale frequenza.
vengono applicati alle prese dingresso destra e si-
nistra del nostro circuito. In altre parole in uscita da questi due operaziona-
In tale circuito i due primi amplificatori operaziona- li noi avremo disponibili tutte le frequenze che van-
li, cio IC1 per il canale destro e IC6 per il canale no dai 2.000 Hz in su fino a un massimo di 50-
sinistro, vengono utilizzati come stadi separatori 60.000 Hz, e saranno eliminate tutte le frequenze
dingresso e nello stesso tempo operano una leg- inferiori a tale gamma, cio i medi e i bassi.
gera preamplificazione sul segnale onde poter
compensare quel po di attenuazione che imman- Dai potenziometri di volume R7 e R24 possiamo
cabilmente introducono sul segnale stesso i due fil- quindi prelevare il segnale degli acuti ed applicarlo
tri passa-alto collegati alle loro uscite. sullingresso di un integrato amplificatore di media
Tali filtri sono costituiti rispettivamente da IC2 e IC7 potenza di tipo TDA.2002 (vedi IC3 e IC8), la cui u-
e sono stati da noi progettati in modo da presen- scita va infine a pilotare due altoparlanti tweeter.

Se avete sempre creduto di ascoltare tutte le note musicali incise sul


disco, provate a realizzare questo circuito supplementare che pu es-
sere collegato a qualsiasi impianto ad Alta Fedelt: vi accorgerete cos
che finora vi siete privati di moltissimi suoni.

PER SUPERACUTI

23
.

15 V.

C2 C3 C10 C11 C12 C13


R1

C6
R6 IC2 C15
R2 R3 2 7 C9 5 4
6
C1 IC1 C5 C7 1 IC3 R8 C16
2 3
7 4 3 2
6 TWEETER
R5 C14 DESTRO
ENTRATA R7
3 R9 R10
DESTRA 4
C8

15 V.
C4
15 V.
15 V.
C23 C24
R4
C17

R15
C21
IC5
R12 R13 R14 R16 2 7
6
2 3
7 4
6
3 C19 C20 R18
4 IC4 R17
C22
USCITA
R11 PER AMPLIFICATORE
SUB-WOOFER
C18

15 V. 15 V.

15 V.

C26 C27 C34 C35 C36 C37


R19

C30
R23
IC7 C39
R20 R21
2 7 C33 5 4
6
C25 C29 C31 1 IC8 R25 C40
2 3
7 4 3 2
6 TWEETER
R22 C38 SINISTRO
ENTRATA R24
3 R26 R27
SINISTRA 4 IC6
24 C32

15 V.
C28

15 V.

Fig.1 Schema elettrico dellamplificatore stereo per i Super-Acuti e del preamplificatore


per i Super-Bassi. Se non vi interessa lo stadio del sub-woofer, potete facilmente esclu-
derlo sfilando dai loro rispettivi zoccoli gli integrati IC4 e IC5. Se al contrario vi interessa
il circuito completo, sulluscita di IC5 deve essere collegato un amplificatore di potenza
esterno che eroghi da un minimo di 30 watt ad un massimo di 80 watt.
.

1 8 Fig.2 Connessioni dei terminali dellinte-


2 +V grato amplificatore finale di media potenza
3
TDA.2002 e delloperazionale con ingresso
6
a fet siglato TL.081 o LF.351. Gli amplifica-
-V 5
tori finali TDA.2002 devono essere fissati
sopra due alette di raffreddamento, come si
1 23 45 TL 081 vede dalla foto in fig.3.
LF 351
TDA 2002

ELENCO COMPONENTI LX.341

R1 = 10.000 ohm C13 = 100.000 pF ceramico


R2 = 47.000 ohm C14 = 10 microF. elettrolitico
R3 = 68.000 ohm C15 = 10 microF. elettrolitico
R4 = 47.000 ohm C16 = 82.000 pF poliestere
R5 = 10.000 ohm C17 = 820 pF ceramico
R6 = 100.000 ohm C18 = 100.000 pF ceramico
R7 = 10.000 ohm pot. log. C19 = 150.000 pF poliestere
R8 = 390 ohm C20 = 180.000 pF poliestere
R9 = 39 ohm C21 = 15.000 pF poliestere
R10 = 10 ohm C22 = 100.000 pF ceramico
R11 = 47.000 ohm C23 = 100.000 pF ceramico
R12 = 33.000 ohm C24 = 100.000 pF ceramico
R13 = 12.000 ohm C25 = 10 microF. elettrolitico
R14 = 12.000 ohm C26 = 4.700 pF poliestere
R15 = 27.000 ohm C27 = 47 pF ceramico
R16 = 12.000 ohm C28 = 100.000 pF ceramico
R17 = 10.000 ohm pot. log. C29 = 2.200 pF poliestere
R18 = 560 ohm C30 = 1.500 pF ceramico
R19 = 10.000 ohm C31 = 2.200 pF poliestere
R20 = 47.000 ohm C32 = 100.000 pF ceramico
R21 = 68.000 ohm C33 = 10.000 pF poliestere
R22 = 10.000 ohm C34 = 10 microF. elettrolitico
R23 = 100.000 ohm C35 = 100.000 pF ceramico
R24 = 10.000 ohm pot. log. C36 = 100.000 pF ceramico
R25 = 390 ohm C37 = 100.000 pF ceramico
R26 = 39 ohm C38 = 10 microF. elettrolitico 25
R27 = 10 ohm C39 = 10 microF. elettrolitico
C1 = 10 microF. elettrolitico C40 = 82.000 pF poliestere
C2 = 4.700 pF poliestere IC1 = LF.351 o TL.081
C3 = 47 pF ceramico IC2 = LF.351 o TL.081
C4 = 100.000 pF ceramico IC3 = TDA.2002
C5 = 2.200 pF poliestere IC4 = LF.351 o TL.081
C6 = 1.500 pF ceramico IC5 = LF.351 o TL.081
C7 = 2.200 pF poliestere IC6 = LF.351 o TL.081
C8 = 100.000 pF ceramico IC7 = LF.351 o TL.081
C9 = 10.000 pF poliestere IC8 = TDA.2002
C10 = 10 microF. elettrolitico
C11 = 100.000 pF ceramico Nota: tutte le resistenze utilizzate in
C12 = 100.000 pF ceramico questo circuito sono da 1/4 di watt.
.

Ricordiamo che gli integrati TDA.2002 sono in gra- Dopo aver preso in esame lo stadio degli acuti, pos-
do di fornire in uscita una potenza massima di cir- siamo ora passare a quello dei super-bassi o sub-
ca 3-4 watt per canale su un carico di 4 ohm (im- woofer, se preferite un termine americano.
pedenza dellaltoparlante). Come si vede dallo stesso schema elettrico di fig.1,
A questo punto possiamo precisare due particola- dalle uscite di IC1 e IC6 si preleva, tramite le resi-
ri che sono molto importanti: stenze R4 ed R11, rispettivamente i segnali del ca-
nale destro e di quello sinistro che si applicano
1 La frequenza di taglio del filtro passa-alto allingresso invertente (piedino 2) dellintegrato
stata volutamente scelta sul valore di 2.000 Hz per IC4, il quale, fungendo da miscelatore, permette
ottenere un suono acuto, ma nello stesso tempo di ottenere una sorgente mono per i bassi.
armonioso per la presenza, pur se attenuate, del-
le note medio-alte. Infatti nei primi prototipi ave- Il segnale cos miscelato viene successivamente
vamo calcolato questo filtro per una frequenza di applicato allingresso dellintegrato IC5, impiegato
taglio molto superiore (sui 7.000 Hz), poi ascoltan- nel nostro circuito come filtro passa-basso attivo,
do un pezzo musicale, ci siamo accorti che la ec- con frequenza di taglio superiore in corrisponden-
cedenza dei super-acuti rinforzati rendeva il suo- za dei 180 Hz e con unattenuazione di 18 dB per
no pi fastidioso che gradevole. ottava al di sopra di tale frequenza.
Abbiamo quindi abbassato sperimentalmente la Questo significa in pratica che possono scavalca-
frequenza di taglio fino ad arrivare al valore di 2.000 re lo stadio costituito da IC5 solo ed esclusivamente
Hz che risultato quello ottimale. le frequenze comprese fra i 20 e i 180 Hz, men-
tre tutte le frequenze superiori a questultima ven-
2 E possibile ottenere da questo circuito i risulta- gono attenuate di tanto da non essere praticamente
ti voluti solo applicando in uscita degli altoparlanti pi udibili in altoparlante.
tweeter, perch sebbene gli altoparlanti normali sia-
no in grado di riprodurre frequenze fino a circa A differenza dello stadio dei super-acuti, sulla cui
100.000 Hz, non si ottengono allatto pratico quei uscita del filtro passa-alto risulta applicato un pic-
suoni che solo un tweeter in grado di riprodurre. colo amplificatore da 3 watt realizzato utilizzando
Parte del segreto risiede quindi nellaltoparlante. lintegrato TDA.2002, per lo stadio dei bassi il se-

26

Fig.3 Come si presenta il circuito a


montaggio ultimato. Si notino le due
alette di raffreddamento per i due
amplificatori finali IC3-IC8.
.

FINALE DI POTENZA

PREAMPLIFICATORE

TWEETER TWEETER
SINISTRO DESTRO

SUPERACUTI

ALTOP. SUBWOOFER
GIRADISCHI

AMPLIF. SUBWOOFER

Fig.4 Il segnale per pilotare il circuito dei super-acuti e dei super-bassi va prelevato dallu-
scita di un preamplificatore. Per questo circuito servono due Tweeter, uno da collegare
al canale destro e laltro al canale sinistro, ed una cassa con il solo Woofer.

gnale disponibile sulluscita del filtro passa-basso 3 Completando limpianto stereo con il sub-woo-
deve essere applicato ad un amplificatore di po- fer, la relativa cassa acustica va posta al centro
tenza esterno in grado di erogare da un minimo di fra la cassa del canale sinistro e quella del canale
30 watt ad un massimo di 80 watt. destro, diversamente leffetto risulter notevolmen-
te ridotto.
Possiamo a questo punto aggiungere alla descri- I due tweeter relativi ai super-acuti possono inve-
zione quanto segue: ce essere collocati ciascuno sulla cassa acustica
relativa al medesimo canale, cio il tweeter del ca- 27
1 Se non vi interessa il sub-woofer potete to- nale destro sulla cassa del canale destro e quello
gliere dal circuito stampato i due integrati opera- del canale sinistro sulla cassa del canale sinistro.
zionali lC4 e lC5 ottenendo cos un circuito idoneo
solo per i super-acuti. In conclusione vi elenchiamo le caratteristiche tec-
niche salienti del nostro circuito:
2 Se invece volete il circuito completo, cio con
i super-bassi, dovete collegare alluscita dellam- Tensione di alimentazione 15+15 volt
plificatore di potenza impiegato per questo stadio Assorbimento al max segnale meno di 1 A
una cassa acustica che disponga del solo altopar- Imped. ingresso sui 2 canali 47.000 ohm
lante woofer, cio un altoparlante idoneo per i so- Potenza uscita super-acuti 3 watt x canale
li bassi. Una cassa acustica completa di altopar- Freq. taglio filtro passa-alto 2.000 Hz
lanti per medio-acuti e bassi non serve a nulla in Atten. sotto la freq. di taglio 12 dB x ottava
quanto non avendo in uscita nessuna frequenza Freq. taglio filtro passa-basso 180 Hz
superiore ai 180 Hz, gli altoparlanti dei medi e de- Atten. sopra la freq. di taglio 18 dB x ottava
gli acuti rimarrebbero muti. Segnale tipico in ingresso 1 volt efficace
.

FINALE DI POTENZA

PREAMPLIFICATORE
TWEETER TWEETER
SINISTRO DESTRO

SUPERACUTI

GIRADISCHI ALTOP. SUBWOOFER

AMPLIF. SUBWOOFER

Fig.5 Se nel vostro amplificatore non fosse presente la presa per lequalizzatore dam-
biente, potrete prelevare il segnale dalla presa altoparlante. In questo caso, poich il se-
gnale sarebbe troppo elevato, dovrete attenuarlo interponendo un trimmer da 1.000 o an-
che da 4.700 ohm. In fase di collaudo dovrete ruotare il trimmer fino a trovare la posizio-
ne in cui, in corrispondenza del massimo segnale, il suono non distorca.

28 ALIMENTATORE dallo schema elettrico in fig.6, ha un ramo positivo


rinforzato per poter erogare una corrente supe-
Per alimentare questo circuito si richiedono due di- riore ed un ramo negativo realizzato invece con u-
verse tensioni e precisamente una tensione di 15 no dei soliti integrati stabilizzatori ormai familiari a
volt positivi rispetto alla massa e una tensione di chi ci segue con assiduit.
15 volt negativi sempre rispetto alla massa.
Osservando lo schema elettrico potete notare che
Precisiamo che lassorbimento sui due rami non la tensione dei 15+15 volt disponibile sul secon-
identico in quanto il ramo positivo richiede una dario del trasformatore T1 viene raddrizzata dal
corrente massima di 2 amper necessaria per i due ponte RS1, il cui terminale positivo duscita ali-
integrati amplificatori IC3 e IC8, mentre per il ramo menta lintegrato stabilizzatore IC1, un L.200 della
negativo sufficiente una corrente massima di 1 SGS in grado di erogare fino ad un massimo di 3,5
amper. amper, mentre il terminale negativo collegato
allingresso di un secondo integrato stabilizzatore
Proprio per questo motivo lalimentatore non risul- di tipo uA.7915 (vedi IC2) il quale pu erogare fi-
ta perfettamente simmetrico, bens, come si vede no ad un massimo di 0,8-1 amper.
.

Precisiamo che lintegrato IC1 pu scaldare note- Con il valore di R2 da noi scelto si limita la corrente
volmente durante il suo funzionamento pertanto, allincirca sui 2 amper, tuttavia abbassando leg-
come preciseremo nel corso della realizzazione germente R2 e portandola per esempio a 0,18 ohm
pratica, indispensabile corredarlo di unadeguata oppure a 0,15 ohm, possibile raggiungere anche
aletta di raffreddamento. i 3 amper, ammesso che il trasformatore utilizzato
sia in grado di erogare questa corrente.
Sempre lintegrato IC1, come del resto anche IC2, Prima di concludere vi ricordiamo che il diodo Ied
risulta protetto internamente contro i cortocircuiti e DL1, applicato in serie alla resistenza R1, serve in
la resistenza a filo R2 (da 0,22 ohm 3-5 watt), che questo circuito esclusivamente da lampada spia
troviamo applicata in serie al piedino 5 duscita, ser- per confermarci, quando risulta acceso, che il cir-
ve da limitatore di corrente. cuito in funzione.

2 15 V. - 2 A.
T1 R2
5
15 V.~ IC1
C1 1 4 C8

3
220 VOLT R1 R4

DL1 C3 C5 R3 C9
15 V.~ C2
RS1 Massa

C7
C4 C6 M
E U
IC2 15 V. - 1 A.

Fig.6 Schema elettrico dellalimentatore in grado di fornire 15 volt 2 amper positivi rispetto
alla massa e 15 volt 1 amper negativi sempre rispetto alla massa.

ELENCO COMPONENTI LX.342

R1 = 2.200 ohm
R2 = 0,22 ohm 5 watt a filo
R3 = 2.700 ohm
R4 = 12.000 ohm
ME U MEU
C1 = 47.000 pF poliestere
C2 = 47.000 pF poliestere A 7915 MC 7915
C3 = 2.200 microF. elettrolitico
C4 = 2.200 microF. elettrolitico
C5 = 100.000 pF poliestere 29
C6 = 100.000 pF poliestere A K
C7 = 47 microF. elettrolitico
C8 = 10.000 pF poliestere DIODO
A K
C9 = 47 microF. elettrolitico LED
IC1 = L.200
IC2 = uA.7915 1 23 45
RS1 = ponte raddriz. 80 V 3 A L 200
DL1 = diodo led
T1 = trasform. 60 watt (TN06.54) Fig.7 Connessioni dei terminali degli inte-
sec. 15+15 volt 2 amper grati stabilizzatori L.200 e uA.7915. Linte-
grato MC.7915 pur avendo un contenitore
Nota: con la sola esclusione di di forma diversa dalluA.7915, ha caratteri-
R2, le resistenze utilizzate in stiche identiche e quindi pu essere utiliz-
questo circuito sono da 1/4 watt. zato al posto dellaltro.
.

IC8 TWEETER SINISTRO

R22 C31
R20 R19
R21 R23
C25 C27 C32 C38
ENTRATA "S" C36 C30 C37
IC6 C26 C29 IC7 R25
C34 C39
C33
C28 C19 C40
R26
15 V.
C35
R11 R12 C22 R27
PONTICELLO C23 C18 R13 R14 R16
MASSA IC5
C21 R18
IC4
C20
R4
15 V. C24 R10
R15 C13
C17 C16
R3 C5
C4 C11 C10 R9
C6 R6
ENTRATA "D" IC1 C3 R5 C7 C12 C9
C2 341 IC2
LX C14
R8

C1 C8
R2 C15
R1 IC3

TWEETER DESTRO

Fig.8 Schema pratico di montaggio. Per e-


vitare di captare del ronzio di alternata, i
collegamenti dingresso e duscita del se-
gnale BF e quelli ai tre potenziometri van-
no effettuati con del cavetto schermato.

30
REALIZZAZIONE PRATICA carvelo ed in tal caso ovvio che il nostro circuito
non potrebbe funzionare.
Il circuito stampato da noi disegnato per ricevere Effettuato questo ponticello potete iniziare ad in-
tutti i componenti relativi a questo progetto, esclu- serire sul circuito stampato gli zoccoli per gli inte-
si quelli dello stadio alimentatore, porta la sigla grati, poi tutte le resistenze ed i condensatori, cer-
LX.341 e viene da noi fornito gi forato e comple- cando per quelli elettrolitici di non confondere il ter-
to di disegno serigrafico dei componenti pertanto il minale positivo con quello negativo.
montaggio risulta notevolmente facilitato.
Gli integrati amplificatori IC8 e IC3 vanno inseriti
Prima comunque di iniziare ad inserire sul circuito verticalmente sullo stampato.
stampato qualsiasi componente vi consigliamo di Nella fig.8 lintegrato IC3 non montato sullaletta
effettuare il ponticello di collegamento chiara- solo per esigenze di disegno, ma in realt, come
mente visibile sullo schema pratico di fig.8 accan- si vede anche dalla foto, la sua parte metallica va
to allintegrato IC4, diversamente potreste dimenti- fissata sopra unaletta di raffreddamento.
.

Ricordiamo che tutto il nostro circuito dovr ne-


cessariamente essere racchiuso allinterno di un
R24 mobile metallico in modo tale da risultare perfet-
tamente schermato contro il ronzio di alternata.

Una volta terminato il montaggio potete inserire su-


gli zoccoli gli integrati LF.351, o lequivalente
TL.081, rispettando le indicazioni della serigrafia e
del disegno pratico circa la posizione in cui deve
risultare orientata la tacca di riferimento presente
USCITA
sul loro involucro.
PER AMPLIFICATORE
SUB WOOFER
Per completare il tutto manca ora il solo stadio a-
limentatore che potete montare sul circuito stam-
pato LX.342.

Lo schema pratico relativo a tale progetto ripor-


tato in fig.9.

R17 Nellinserire su tale circuito stampato i componen-


ti richiesti dovete, ancora una volta, fare attenzio-
ne a non invertire la polarit sia dei condensa-
tori elettrolitici sia dei terminali +/ del ponte rad-
drizzatore RS1.

Ricordate che anche il diodo led DL1 ha una po-


larit da rispettare perch se lo inserirete a rove-
scio non potr accendersi.

I due integrati IC1 e IC2 vanno collocati vertical-


mente sul circuito stampato, con la parte metallica
R7 rivolta come visibile in fig.9, cio lC1 verso la resi-
stenza R4 e IC2 verso la resistenza R2.

I tre fili visibili sulla sinistra del disegno pratico de-


vono essere collegati al secondario del trasforma-
tore T1 controllando, prima di saldarli, che il filo in-
dicato MASSA risulti effettivamente collegato al
centrale del trasformatore e non a uno dei due
terminali esterni.

Infatti se confondeste il filo centrale con uno dei 31


due estremi, allingresso degli integrati stabilizza-
Dobbiamo ancora aggiungere che i collegamenti tori non potrebbero ovviamente arrivare le tensio-
dingresso e quelli duscita del sub-woofer, non- ni richieste e di conseguenza anche in uscita si a-
ch i collegamenti con i tre potenziometri siglati vrebbero tensioni sbagliate.
R7-R17-R24, vanno eseguiti con del cavetto
schermato, diversamente c la possibilit di cap- Poich lintegrato IC1 scalda abbastanza durante
tare del ronzio di alternata. il funzionamento, dovrete necessariamente appli-
cargli laletta di raffreddamento che troverete gi
Anche se nel disegno non appare evidente, la cal- inclusa nel kit.
za metallica di questi cavetti va collegata alla mas-
sa su un solo lato, quindi potrete scegliere a vo- I tre fili che escono sulla destra del circuito stam-
stro piacimento se collegarla a massa sul circuito pato devono essere collegati ai corrispondenti tre
stampato oppure sulla carcassa del potenzio- fili presenti sul circuito stampato LX.341 e, per
metro, evitando in ogni caso di collegarla su en- quanto riguarda il collegamento di massa, vi con-
trambe le parti. sigliamo di eseguirlo nel modo seguente.
.

K
DL1
A

C2 Massa
C3 IC1
C5 15 V.
RS1 R1

15 V. ~
R4

Massa C9
C8
15 V. ~
C4
C6
R2 R3

C1

243 XL IC2 15 V.
acinorttele avoun C7

Fig.9 Schema pratico di montaggio dello stadio alimentatore. Quando collegate i due fili
dei 15 volt al circuito LX.341 fate attenzione a non confondere il positivo con il negativo;
inoltre non dovete dimenticare di collegare al circuito anche il filo di Massa.

32

Fig.10 Foto di come si presenta lo stadio alimentatore a montaggio completato. Quando


inserite il ponte raddrizzatore RS1 e i quattro elettrolitici C3-C4-C7-C9 fate attenzione a ri-
spettare la polarit dei loro terminali. Come potete notare, sullintegrato IC1 va applicata
una piccola aletta di raffreddamento per dissipare il calore generato. E inoltre consiglia-
bile tenere distanziato dal circuito stampato il corpo ceramico della resistenza R2 di cir-
ca 1 mm, per evitare che surriscaldi la superficie del circuito stesso.
.

Applicate sulla parete del mobile una vite con una nimo al massimo fino a trovare quella posizione i-
linguetta metallica che faccia da ancoraggio e a donea ad evitare che, in corrispondenza del mas-
questa linguetta saldate sia il filo di massa prove- simo segnale, il nostro super-acuti e sub-woofer di-
niente dallalimentatore sia quello proveniente dal storca per saturazione.
circuito stampato base.
A questo punto dovrete solo mettere un disco sul
Prima di saldare al circuito stampato LX.341 i due giradischi e dosare i due potenziometri di volume
fili di alimentazione +15 volt e 15 volt, controlla- dei super-acuti e del sub-woofer fino a udire sui tre
te inoltre con un tester che su tali terminali risulti- altoparlanti il miglior suono possibile.
no effettivamente presenti, rispetto alla massa, Per finire vi consigliamo di fare una prova: spegnete
queste due tensioni. lalimentatore del nostro circuito e diteci in tutta con-
fidenza se la musica la stessa che ascoltavate
E sempre meglio infatti, perdere qualche minuto in prima oppure se notevolmente migliorata.
pi in fase di montaggio per effettuare un control-
lo supplementare che non dovere, alla fine, riguar- La differenza vedrete talmente evidente che nes-
dare tutto il circuito alla ricerca di eventuali guasti. suno, anche chi non possiede un orecchio musi-
Certi delle tensioni presenti, potrete quindi alimen- cale, potr negare di notarla.
tare il vostro circuito ed una volta racchiuso dentro
il mobile, completarlo applicandogli in uscita i due
altoparlanti tweeter e lamplificatore di potenza, se
desiderate disporre anche del sub-woofer.

Precisiamo ancora una volta che per i super-acu-


ti si richiedono necessariamente degli altoparlanti
tweeter, e non comuni altoparlanti per frequenze
medio-alte, perch questi, pur funzionando rego-
larmente, non possono mettere in risalto i vantag-
gi che si ottengono con il nostro circuito.
Una volta terminato il montaggio potete collegare gli
ingressi del circuito alluscita del preamplificatore.

Normalmente questa presa presente sul retro di


qualsiasi amplificatore commerciale in quanto ser-
ve per poter inserire tra preamplificatore e stadio COSTO di REALIZZAZIONE
finale un eventuale equalizzatore dambiente; tut-
tavia, se sul vostro preamplificatore per un qual- Costo di tutto il materiale occorrente per realizza-
siasi motivo non risultasse presente, potrete sem- re il kit siglato LX.341, cio circuito stampato, re-
pre prelevare il segnale direttamente dalla presa sistenze, potenziometri, condensatori, integrati e
altoparlante (vedi fig.5). relativi zoccoli, nonch le due alette di raffredda-
mento per gli integrati IC3 e IC8
In questo secondo caso per non potrete collega- Lire 38.000 Euro 19,63
re direttamente lingresso del nostro circuito alla
presa altoparlante, in quanto il segnale presente Costo di tutto il materiale occorrente per realizza- 33
sarebbe troppo elevato. re lo stadio alimentatore siglato LX.342, cio cir-
Dovrete perci necessariamente attenuarlo inter- cuito stampato, resistenze, condensatori, integrati,
ponendo, come si vede in fig.5, due trimmer di bas- ponte raddrizzatore, aletta di raffreddamento, dio-
so valore (1.000 ohm oppure 4.700 ohm). do led e trasformatore
Lire 42.000 Euro 21,69
Per far questo dovete inizialmente collegare la
massa del nostro circuito alla massa dellamplifi- Costo del solo stampato LX.341
catore, poi cercare fra i due fili duscita dellalto- Lire 5.000 Euro 2,58
parlante quello su cui presente il segnale (nor-
malmente laltro filo risulta sempre collegato a mas- Costo del solo stampato LX.342
sa) per collegarlo allestremo del trimmer. Lire 5.000 Euro 2,58

Dal cursore preleverete infine il segnale da appli- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
care allingresso dello stadio dei super-acuti e in fa- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
se di collaudo dovrete ruotare il trimmer dal mi- richieder il materiale in contrassegno.
.

In queste pagine vi riproponiamo lo schema di un


amplificatore che, pur essendo stato da noi pro-
gettato parecchi anni orsono, ha ottenuto un cos
largo consenso da essere richiesto ancora oggi.

La ragione di ci consiste nel fatto che necessita


di pochi componenti esterni, idoneo ad amplifi-
care segnali provenienti da testine magnetiche e 1 9 1 9

piezo, ha una bassissima distorsione armonica


TDA 1521 TDA 1521 A
e non pretende costosi altoparlanti, pertanto con u-
na modica cifra possibile entrare in possesso di
un valido amplificatore Hi-Fi di bassa potenza.
Fig.1 Tra il TDA.1521 ed il TDA.1521/A ab-
Se ci non bastasse, abbiamo ritenuto opportuno biamo preferito il primo, perch la forma del
migliorarlo ulteriormente tenendo conto nella pro- suo corpo meglio si presta ad essere fis-
gettazione delle vostre personali richieste. sata a unaletta di raffreddamento.

UN AMPLIFICATORE
Questo circuito dunque caratterizzato da una bas- 7
sissima distorsione e da una notevole potenza,
dotato di equalizzazione RIAA ed corredato da Vcc
un suo stadio di alimentazione, visto che ci sta- 2
to espresso il desiderio che sullo stampato fosse-
ro gi presenti il relativo ponte raddrizzatore, un
condensatore elettrolitico di filtro ed un eventuale
VR FINALE
integrato stabilizzatore.

Lo schema che vi proponiamo, che potete vedere 1 4


in fig.4, utilizza due soli integrati, un LS.4558 per VB
lo stadio preamplificatore ed un TDA.1521 per lo Vcc
Vcc
stadio finale stereo. MUTE

3 COMPARATORE
DI TENSIONE
PROTEZIONE
TERMICA
La nostra preferenza andata al TDA.1521 perch
questo integrato provvisto internamente di una
VR VB
efficace protezione termica e di un controllo di
VB
34 muting che provvede a tenere bloccato per diver-
si secondi il funzionamento dellamplificatore ogni 9
volta che viene alimentato, onde evitare quel fasti- 6
dioso toc negli altoparlanti. VR

FINALE
Sempre riguardo a questo integrato, vi mettiamo al
corrente che viene costruito con due diversi con-
8
tenitori e per distinguerli luno dallaltro a fine sigla
stata aggiunta una A.

Il TDA.1521 da noi scelto ha la forma visibile sul- 5


la sinistra della fig.1, mentre il TDA.1521/A ha la Fig.2 Schema a blocchi degli integrati fina-
forma visibile nella stessa figura a destra. La no- li TDA.1521 e TDA.1521/A. Le due uscite
stra scelta caduta sul TDA.1521 perch, data la dellamplificatore di potenza fanno capo ai
sua forma, risulta assai pi semplice da fissare so- piedini 4-6, come si vede anche in fig.4.
pra qualsiasi aletta di raffreddamento.
.

I ponticelli vanno collegati in questa posizione so-


Caratteristiche Tecniche del TDA.1521 lamente quando il segnale applicato sullingresso
viene prelevato da un pick-up magnetico.
Alimentazione 15-38 volt
Corrente a riposo 70 mA Se il segnale prelevato da un pick-up piezoelet-
Corrente max potenza 1,1 amper trico o da un microfono o da unaltra sorgente che
Max potenza su 8 ohm 7 watt non necessita di equalizzazione, i due ponticelli J1-
Max potenza su 4 ohm 9 watt J2 vanno collegati a R6-C6 e R17-C21, laddove
Banda passante 20 Hz-20 KHz nello schema elettrico presente la lettera A.
Guadagno in tensione 30 dB
Impedenza dingresso 20.000 ohm I due piedini dingresso non invertenti 5-3 di IC1/A
Separazione dei 2 canali 70 dB e IC1/B vengono alimentati a met tensione di ali-
Distorsione a met potenza 0,2% mentazione tramite il partitore resistivo composto
Distorsione max potenza 0,8% dalle due resistenze R7-R18 e dal condensatore e-
Max segnale ingresso RIAA 5 mV eff. lettrolitico C9.
Max segnale ingresso Micro 14 mV eff. Il segnale preamplificato prelevato sulle uscite dei

STEREO da 7+7 WATT


Se vi serve uno stadio finale Stereo da 7+7 watt completo di preampli-
ficatore adatto alle testine magnetiche oppure piezoelettriche, avete tro-
vato il vostro circuito. Questo amplificatore pu essere alimentato con
tensioni che non risultino inferiori a 15 volt o superiori a 38 volt.

Come gi messo in rilievo nel sottotitolo, questo in- due operazionali (piedini 7-1) viene trasferito, tra-
tegrato non funziona se viene alimentato con ten- mite i condensatori C7-C22, sul doppio potenzio-
sioni inferiori ai 15 volt, pertanto non tentate nean- metro del volume (R8-R19) e da qui prosegue ver-
che di alimentarlo con una tensione di 14-12 volt. so i due piedini dingresso 1-9 dellintegrato finale
di potenza IC2.

SCHEMA ELETTRICO Come potete vedere dallo schema a blocchi in fig.2,


questi piedini fanno capo ai due ingressi non in-
Lo schema elettrico completo di questo amplifica- vertenti di due operazionali utilizzati come stadi pi-
tore visibile in fig.4. lota per i quattro finali di potenza.
35
Il segnale stereo applicato sui due ingressi S - D Allinterno di questo integrato troviamo pure un
(sinistro - destro) giunge, passando attraverso i due comparatore di tensione che pilota il muting e u-
condensatori C1-C17, sui due ingressi non inver- na protezione elettronica termica, che provvede
tenti 5-3 del doppio operazionale, che nello sche- a limitare automaticamente la potenza in uscita se
ma elettrico abbiamo siglato IC1/A e IC1/B. la temperatura dovesse raggiungere valori tali da
Questo integrato a basso rumore, tipo LS.4558, danneggiarlo.
amplifica il segnale di un pick-up magnetico di ben
29 dB (28 volte in tensione) e quello di un pick-up La caratteristica pi interessante di questo inte-
piezo di 24 dB (15,8 volte in tensione). grato quella di richiedere pochi componenti e-
sterni: un condensatore elettrolitico (vedi C10) col-
Sui piedini invertenti 6-2 abbiamo inserito una re- legato tra i piedini 2-3-8 e la massa, altri due con-
te di equalizzazione RIAA, formata da R4-R5-C4- densatori elettrolitici (vedi C16-C25) per gli alto-
C5 per un canale e da R15-R16-C19-C20 per lal- parlanti e la rete di rifasamento, composta da due
tro canale, che si collega ai piedini di uscita 7-1 po- condensatori al poliestere (vedi C15-C24) e da due
nendo i due ponticelli J1-J2 verso la lettera B. resistenze da 10 ohm 1/2 watt (vedi R11-R20).
.

Per alimentare questo amplificatore preleviamo dal carcassa metallica alla massa con un corto spez-
secondario di un trasformatore da 30-35 watt una zone di filo di rame nudo (vedi nel disegno di fig.5
tensione di circa 18 volt 2 amper, che raddrizzata il filo contrassegnato dalla dicitura saldare).
dal ponte RS1 permetter di ottenere in uscita u-
na tensione continua di circa 25 volt. Al completamento del circuito manca solo linte-
grato finale IC2.
Tenete presente che non necessario stabilizza- Questo integrato va fissato con la parte metallica del
re questa tensione, perch, sopportando lintegra- corpo rivolta verso laletta di raffreddamento, che
to una tensione massima di alimentazione di 38 trovate inclusa nel kit, utilizzando due viti in ferro. Le
volt, anche se il secondario dovesse erogare una stesse viti bloccheranno anche la squadretta di al-
tensione di 20-22 volt non si correr alcun rischio. luminio a L che va collocata sul retro dellaletta co-
me visibile in fig.6.
REALIZZAZIONE PRATICA Completata questa operazione, infilate i piedini
dellintegrato nei fori presenti sullo stampato, poi
Per realizzare questo amplificatore assolutamen- fissate la squadretta al circuito stampato, sempre
te necessario utilizzare uno stampato a doppia fac- utilizzando due viti in ferro, infine saldate sulle sot-
cia, per poter pi facilmente schermare tutto lo sta- tostanti piste in rame tutti i piedini dellintegrato.
dio dingresso con una larga pista collegata alla
massa cos da evitare del ronzio di alternata. Per terminare collocate nel relativo zoccolo linte-
grato IC1, rivolgendo la tacca di riferimento ad U
Anche se potete montare tutti i componenti senza presente sul suo corpo verso il condensatore C3.
rispettare alcuna regola, il nostro suggerimento
di iniziare dallo zoccolo dellintegrato IC1 per poi IL MOBILE
passare, una volta saldati tutti i suoi piedini, ad in-
serire i due connettori a tre terminali siglati J1-J2, Poich questo amplificatore completo di uno sta-
necessari per adattare il preamplificatore ai segnali dio di preamplificazione, consigliabile racchiu-
prelevati da microfoni o pick-up piezoelettrici op- derlo dentro un mobile metallico per evitare del
pure magnetici. ronzio di alternata.

Procedendo nel montaggio potete inserire tutte le Da parte nostra non abbiamo intenzionalmente pre-
resistenze ed i condensatori ceramici e poliestere. parato alcun mobile, perch se lo avessimo realiz-
Anche se la maggior parte di voi sa leggere le ca- zato basso lavreste senzaltro voluto alto o vice-
pacit riportate sul loro involucro, la frequente versa, se lavessimo corredato di una mascherina
presenza nei circuiti che ci inviate in riparazione di nera lavreste voluta bianca, quindi non potendo co-
capacit errate ci induce a riproporre ancora una noscere i gusti di migliaia di lettori, abbiamo deci-
volta una tabella di comparazione: so di fornirvi il solo amplificatore, lasciando a voi il
compito di scegliere tra i tanti mobili reperibili in
1.500 pF = 1n5 oppure .0015 commercio quello che pi vi soddisfa.
5.600 pF = 5n6 oppure .0056
100.000 pF = .1 oppure u1
1 microfarad =1
36 +V 7 6 5
Le lettere K - M - J che seguono il numero indica-
no il valore della tolleranza del condensatore, per- A K
tanto non devono essere interpretate, a differenza
di quanto pensano molti lettori, come labbrevia- DIODO
A K
zione di kilofarad e microfarad. LED 1 2 3 -V

Chiusa questa parentesi continuiamo la descrizio-


LS 4558
ne del montaggio.

Inserite il ponte raddrizzatore RS1 facendo atten-


zione a rispettare la polarit positiva/negativa dei Fig.3 Connessioni viste da sopra dellinte-
suoi due terminali, poi tutti i condensatori elettroli- grato LS.4558 e del diodo led utilizzato co-
tici, rispettando, anche in questo caso, la polarit me spia di alimentazione. Vi ricordiamo che
dei due terminali. il terminale A del diodo, cio il pi lungo,
va rivolto verso la resistenza R10.
Saldate quindi il doppio potenziometro del volume
(vedi R8-R19), non dimenticando di collegare la
.

R9
RS1 18 V. ~
C3 C6
C8 C12 C13 R10
C14
DL1

C1 R6 LIN
5 8 J1
A C7
7
6 B 7
IC1-A RIAA R8
C11 C16
ENTRATA R4 R5 1 4
CANALE R1 R2 R3
DESTRO R7
C4 C5 C15
ALTOP.
C2 4 8 ohm
R11
2
3
C18 C21 R18 8
IC2
C9 C10

R13
R14
R17 LIN
2 J2
C22 C23 C25
1 A
C17 9 6
3 B
4
IC1-B RIAA
5 C24
R19 ALTOP.
R16
VOLUME 4 8 ohm
ENTRATA
R15 R20
CANALE R12
SINISTRO

C19 C20

Fig.4 Schema elettrico dellamplificatore stereo da 7+7 watt. Ai capi del ponte RS1 vanno
collegati i 18 volt 2 amper erogati dal secondario del trasformatore T1. I connettori J1-J2
servono per predisporre gli operazionali IC1/A-IC1/B a preamplificare i segnali provenienti
dalle testine piezo (vedi LIN) o dalle testine magnetiche (vedi RIAA).

ELENCO COMPONENTI LX.1019

R1 = 47.000 ohm R20 = 10 ohm 1/2 watt C19 = 5.600 pF poliestere


R2 = 100.000 ohm C1 = 1 microF. poliestere C20 = 1.500 pF poliestere
R3 = 2.200 ohm C2 = 10 microF. elettrolitico C21 = 680 pF ceramico
R4 = 560.000 ohm C3 = 100.000 pF poliestere C22 = 1 microF. poliestere 37
R5 = 47.000 ohm C4 = 5.600 pF poliestere C23 = 1 microF. poliestere
R6 = 33.000 ohm C5 = 1.500 pF poliestere C24 = 100.000 pF poliestere
R7 = 10.000 ohm C6 = 680 pF ceramico C25 = 2.200 microF. elettrolitico
R8 = 47.000 ohm pot. log. C7 = 1 microF. poliestere DL1 = diodo led
R9 = 5.600 ohm C8 = 100 microF. elettrolitico RS1 = ponte raddriz. 80 V 2 A
R10 = 1.800 ohm 1/2 watt C9 = 100 microF. elettrolitico IC1 = LS.4558
R11 = 10 ohm 1/2 watt 0 = 100 microF. elettrolitico IC2 = TDA.1521
R12 = 47.000 ohm C11 = 1 microF. poliestere J1-J2 = ponticelli
R13 = 100.000 ohm C12 = 1.000 microF. elettrolitico T1 = trasform. 35 watt (T035.01)
R14 = 2.200 ohm C13 = 100.000 pF poliestere sec. 18 volt 2 amper
R15 = 560.000 ohm C14 = 4.700 microF. elettrolitico
R16 = 47.000 ohm C15 = 100.000 pF poliestere
R17 = 33.000 ohm C16 = 2.200 microF. elettrolitico Nota: dove non diversamente
R18 = 10.000 ohm C17 = 1 microF. poliestere specificato, le resistenze utilizzate
R19 = 47.000 ohm pot. log. C18 = 10 microF. elettrolitico in questo circuito sono da 1/4 watt.
.

~ 18 V. ~ MASSA
TELAIO CAN.SINISTRO
ALTOP. 4 8 ohm
CAN.DESTRO
DL1

A K

R20 R11

RS1

C25 C16

910.1 XL
R10

C24

C15
SU ALETTA
C12

C13

9 1
9 1
IC2
C14 C23 C11

R9 C10

C22 C7

J2 J1 SALDARE
C8
B A A B
C21 C3 C6
R8
R17 R6
C20

C5

R16 R4 R5
IC1 R19
C19 C4
R15

R14 R3
C17 C18 C2
R12 R18 R7 R1
C1

C9
R13 R2
ENTRATE
38 CANALE
SINISTRO

VOLUME
CANALE
DESTRO

Fig.5 Schema pratico di montaggio dellamplificatore. Prima di fissare lintegrato IC2 sul
circuito stampato dovrete applicarlo sulla sua aletta di raffreddamento come visibile in
fig.6. Lamplificatore va racchiuso dentro un mobile metallico, non dimenticando di col-
legare al metallo il filo indicato Massa Telaio. Si noti pure il filo che collega la carcassa
metallica del doppio potenziometro R8-R19 alla pista di massa dello stampato.
.

VITE
Fig.6 Inclusa nel kit, oltre allaletta di raf-
freddamento per il TDA.1521 (vedi IC2),
trovate anche una squadretta metallica.
IC2
Come potete vedere da questo disegno,
lintegrato IC2 va montato allinterno
dellaletta con due viti. Con altre due
viti bloccherete la squadretta ad L al
circuito stampato (vedi fig.8).

ALETTA

SQUADRETTA
METALLICA

DADO

Fig.7 Per evitare che lingresso capti del


ronzio di alternata quando il preamplifi- CANALE CANALE
catore predisposto in RIAA, cio con SINISTRO DESTRO

i ponticelli J1-J2 in posizione B, vi con-


sigliamo di fissare le due prese din- 39
gresso su una basetta di plastica o al-
tro isolante. In questo modo i fili di MAS- MATERIALE
SA dei due cavetti del Pick-Up giunge- ISOLANTE

ranno direttamente sui terminali di mas-


sa presenti sullo stampato senza pas-
sare attraverso il metallo del mobile.

ENTRATE LX. 1019


CANALE
SINISTRO

CANALE
DESTRO
.

40

Fig.8 In questa foto notate la pista in rame presente sullo stampato che si resa ne-
cessaria per schermare adeguatamente lo stadio dingresso onde evitare del ronzio.
Nei primi esemplari tale pista di massa non era stata inserita perch ritenuta super-
flua, ma passando ai collaudi si notato che il preamplificatore captava del ronzio di
alternata, quindi si dovuto ridisegnare pi volte il circuito stampato per evitare que-
sto inconveniente. Notate anche la squadretta che sostiene laletta di raffreddamen-
to dellintegrato IC2 ed il doppio potenziometro fissato direttamente sullo stampato.
Come disegnato in fig.5, la carcassa metallica di questo potenziometro andr colle-
gata alla pista di massa con un corto spezzone di filo di rame. Con degli altoparlan-
ti da 4 ohm si riesce ad ottenere una potenza di circa 9+9 watt.
.

Allinterno del mobile che sceglierete dovrete fis- Quando collegherete i due fili al led posto sul pan-
sare lo stampato LX.1019 utilizzando quattro di- nello frontale ricordatevi di rispettare la polarit dei
stanziatori plastici autoadesivi ed il trasformatore di terminali, diversamente non si accender.
alimentazione utilizzando quattro viti in ferro. Nel disegno di fig.5, il filo rosso saldato sul termi-
Prima di fissare lo stampato vi consigliamo di veri- nale pi lungo A, andr collegato al terminale po-
ficare di quanti centimetri va accorciato il perno del sto sullo stampato vicino alla resistenza R10.
potenziometro, per evitare che la manopola risulti
eccessivamente distanziata dal pannello frontale. Prima di chiudere il mobile dovrete ricordarvi di po-
sizionare correttamente i due spinotti J1-J2, che vi
Quando fisserete il trasformatore di alimentazio- serviranno a predisporre il preamplificatore e a ren-
ne sulla base del mobile, abbiate laccortezza di te- derlo idoneo ad amplificare segnali di pick-up pie-
nerlo alquanto distanziato dalle prese dingresso zoelettrici oppure magnetici.
che applicherete sul pannello posteriore. Pertanto se userete un pick-up piezo oppure se u-
tilizzerete lamplificatore per amplificare segnali
Sul pannello frontale dovrete fissare un interrut- prelevati da una radio o da un microfono, dovre-
tore di rete per la tensione dei 220 volt, poi il dio- te innestare i due spinotti J1-J2 verso la lettera A,
do Ied DL1, che vi indicher quando lamplificato- mentre se userete pick-up magnetici dovrete in-
re acceso o spento, e, ovviamente, il perno del nestarli verso la lettera B.
potenziometro del volume.
Se non inserirete questi due spinotti, lamplificato-
Sul pannello posteriore fisserete il portafusibile, re non funzioner; se invece inserirete il canale de-
le prese duscita per i due altoparlanti e la presa stro in A e il sinistro in B o viceversa, in uscita a-
dingresso del pick-up. vrete un segnale distorto.
Poich opportuno far giungere i due fili del pick-
up (filo segnale e filo di massa) direttamente sui Per terminare vi ricordiamo che per ottenere un
due terminali dingresso presenti nello stampato, suono perfetto necessario che i due altoparlan-
per evitare di captare del ronzio vi consigliamo di ti risultino racchiusi dentro una cassa acustica.
tenere le prese isolate dal metallo dello stampato
con un ritaglio di plastica o di circuito stampato pri-
vo di rame (vedi fig.7).
Nei due fori che praticherete sul ritaglio di plastica
fisserete le due prese dingresso, poi con due spez-
zoni di cavetto schermato porterete il segnale di-
rettamente sui terminali posti sullo stampato (vedi
terminali vicini a C17-C1), cercando di non inverti- COSTO di REALIZZAZIONE
re lo schermo con il filo del segnale.
Costo di tutti i componenti necessari per la realiz-
Se nel vostro pick-up, oltre ai due cavetti del se- zazione dellamplificatore stereo siglato LX.1019,
gnale Destro e Sinistro, presente un filo collega- cio circuito stampato, integrati LS.4558 e
to alla piastra metallica del giradischi, ricordate che TDA.1521, ponte raddrizzatore, resistenze, con-
va necessariamente fissato al metallo del mobile densatori, doppio potenziometro pi manopola,
dellamplificatore (controllate che la vite che serra due prese ingresso di BF e due spinotti maschi (ve- 41
questo filo stabilisca un buon contatto elettrico). di fig.5), comprese le prese per luscita altoparlan-
In caso contrario oppure se lo collegherete allo ti, laletta di raffreddamento e relativa squadretta,
schermo di massa dei due cavetti del segnale, po- escluso il trasformatore di alimentazione
treste sentire negli altoparlanti il ronzio di alternata. Lire 73.000 Euro 37,70

Per stabilire se il ronzio causato dal cavetto del Costo del solo trasformatore di alimentazione
pick-up (potreste aver invertito il filo del segnale T035.01 da 35 watt (secondario 18 volt 2 amper)
con quello di massa), provate a cortocircuitare i due Lire 20.000 Euro 10,33
ingressi. Se il ronzio sparir, vorr dire che aveva-
te invertito i due fili del pick-up. Costo del solo stampato LX.1019
Se invece continuerete a sentirlo, dovrete control- Lire 18.700 Euro 9,66
lare di aver posto a massa la carcassa del poten-
ziometro del volume oppure che il filo di rete nel I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
quale scorrono i 220 volt non passi molto vicino al- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
le due prese BF o allintegrato IC1. richieder il materiale in contrassegno.
.

AMPLIFICATORE
Se la maggioranza degli audiofili preferisce gli am-
plificatori finali in Classe AB per lelevata potenza CARATTERISTICHE TECNICHE
che riescono ad erogare, vi sono invece i pi raffi- Massima tensione di lavoro 35 volt
nati che desiderano solo amplificatori in Classe A Massima corrente assorbita 1,4 amper
bench eroghino meno potenza. Impedenza di carico 8 o 4 ohm
Distorsione armonica 0,03%
Per soddisfare questa categoria di audiofili abbia- Banda passante 8 Hz-60 KHz
mo progettato un amplificatore stereo in grado di Massimo segnale ingresso 0,7 volt RMS
erogare una potenza di 12+12 watt RMS su un ca- Max potenza su 8 ohm 12+12 watt RMS
rico di 8 ohm e una potenza di 24+24 watt RMS Max potenza su 4 ohm 24+24 watt RMS
su un carico di 4 ohm.
Poich, come gi sapete, 12 watt RMS corrispon-
dono a 24 watt musicali e 24 watt RMS a 48 watt
musicali, possiamo assicurarvi che queste poten- so dellamplificatore non deve superare i 0,7 volt
ze sono pi che sufficienti per ascoltare la vostra RMS, che corrispondono a 2 volt picco/picco.
musica preferita senza assordare i vicini.
Se il preamplificatore da cui prelevate il segnale
42 A coloro che volessero realizzare lamplificatore per dovesse fornirvi un segnale dampiezza maggiore,
i 4 ohm, consigliamo di collegare in parallelo ai sar sufficiente ridurre il valore della resistenza
due Mosfet MFT1-MFT2, gi presenti nel circuito, R10, che nel nostro schema da 100.000 ohm,
altri due identici Mosfet come visibile in fig.2 e di con una da 68.000 ohm, oppure potrete applicare
sostituire il trasformatore di alimentazione T1 con sullingresso un trimmer o un potenziometro da
un trasformatore che abbia un secondario in gra- 100.000 ohm (vedi fig.3) che potrete utilizzare co-
do di erogare 30 volt - 3 amper. me controllo del volume.

Prima di passare alla descrizione dello schema e- SCHEMA ELETTRICO


lettrico, riportiamo nella colonna a fianco le carat-
teristiche tecniche rilevate sui nostri prototipi. In fig.1 riprodotto lo schema elettrico di un solo
canale perch laltro, indispensabile per realizzare
Come potete notare, la distorsione armonica si ag- un finale Stereo, ne in pratica il gemello.
gira sullo 0,03% per tutta la gamma audio. Come potete vedere, per realizzare un solo cana-
le occorrono due transistor NPN (vedi TR1-TR2),
Il massimo segnale di BF da applicare sullingres- tre transistor PNP (vedi TR3-TR4-TR5) e due Mo-

42
.

sfet di potenza a canale N della Toshiba siglati Il lettore non ritenga un errore il valore di 200.000
2SK.2150 o semplicemente K.2150. ohm delle resistenze R2-R3 che polarizzano la Ba-
se del transistor TR1, perch queste servono a de-
I Mosfet di potenza che abbiamo utilizzato come fi- terminare lesatto punto di riposo del differenzia-
nali hanno le seguenti caratteristiche tecniche: le che deve risultare esattamente pari alla met
della tensione di alimentazione.
Max tensione Drain-Source 500 volt
Max tensione Gate-Source +/ 30 volt Quando sulla Base del transistor TR1 presente
Max corrente Drain 15 amper met tensione di alimentazione, entrambi i Mosfet
Resistenza RDS ON 0,29 ohm finali risultano alimentati con met tensione, quin-
di abbiamo uno stadio finale che lavora in modo
Il segnale di BF che applichiamo sullingresso giun- perfettamente simmetrico.
ge, passando attraverso la resistenza R1 e il con-
densatore C1, sulla Base del transistor TR1 che Nel kit troverete ben quattro resistenze di precisio-
assieme al transistor TR2 costituisce uno stadio ne da 200.000 ohm che, rispetto alle normali resi-
dingresso a differenziale. stenze, hanno sul corpo 5 fasce di colore anzich

STEREO Hi-Fi in classe A


I pi raffinati audiofili, pur sapendo che uno stadio finale in Classe AB
eroga pi potenza di un finale in Classe A, preferiscono questultima
configurazione circuitale solo per la sua bassissima distorsione. Per
soddisfare questi audiofili presentiamo un semplice amplificatore Ste-
reo in Classe A che utilizza due Mosfet di potenza per canale.

le solite 4. Le 5 fasce sono cos disposte:

rossa = 2
nera = 0
nera = 0
arancione = 000
marrone = tolleranza

Due di queste resistenze vanno usate per R2-R3 43


e le altre due vanno collegate in parallelo ai con-
densatori elettrolitici C8-C9 (vedi R20-R21).

Vi facciamo notare che gli Emettitori dei transistor


TR1-TR2 sono collegati tramite le resistenze R5-
R7 al diodo siglato DZC1, che in pratica uno sta-
bilizzatore di corrente tipo E.507.
Sebbene infatti, si presenti esternamente come un
normale transistor plastico, allinterno del suo cor-
po si trovano un fet e una resistenza (vedi fig.4).

Questo diodo stabilizzatore di corrente alimenta i


due Emettitori del differenziale con una corrente
costante di 2 milliamper anche se ai suoi capi la
tensione dovesse variare da 3 a 50 volt e questa
.

R14
35 V.
E
B R15 NTC1
TR5 R16
C

30 V.
R4 R6 TR3 R9
E C5 MFT1
B
R17 D DS1 C8 R20
R2 G
C C7
S
R19
C4
TR1 R12 DZ1
C1 C C 15 V. 15 V.
B B
TR2
E E
R10
R11
R1 R5 R7 R8 E C6 MFT2
B
R18 D
G DS2 C9 R21
R3 A
C
ENTRATA DZC1 C2 C3 TR4 S
B.F. R13 DZ2
K
MASSA

ALTOP.

Fig.1 Schema elettrico dellamplificatore in classe A


che utilizza per lo stadio finale due mosfet di poten-
za. Sulla destra le connessioni dei due transistor G D S
BC.174 e BC.256 viste da sotto e del mosfet K.2150
visto di fronte. In sostituzione del transistor BC.256 B
potrete trovare nel kit lequivalente BC.557.
E C

K 2150 BC 174 - BC 256


ELENCO COMPONENTI LX.1469

R1 = 10.000 ohm R17 = 1.500 ohm 1/2 watt DS2 = diodo tipo 1N.4007
R2 = 200.000 ohm 1% R18 = 1.500 ohm 1/2 watt DZC1 = stabil. di corrente E.507
R3 = 200.000 ohm 1% R19 = 10 ohm 1/2 watt DZ1 = zener 9,1 volt 1 watt
R4 = 2.200 ohm R20 = 200.000 ohm 1% DZ2 = zener 9,1 volt 1 watt
R5 = 18 ohm R21 = 200.000 ohm 1% TR1 = NPN tipo BC.174
R6 = 2.200 ohm NTC1 = NTC 2.200 ohm TR2 = NPN tipo BC.174
R7 = 18 ohm C1 = 1 microF. poliestere TR3 = PNP tipo BC.256 - BC.557
R8 = 4.700 ohm C2 = 100 pF ceramico TR4 = PNP tipo BC.256 - BC.557
R9 = 150 ohm C3 = 100 microF. elettrolitico TR5 = PNP tipo BC.256 - BC.557
44 R10 = 100.000 ohm C4 = 47 pF ceramico MFT1 = mosfet tipo 2SK.2150
R11 = 150 ohm C5 = 22 pF ceramico MFT2 = mosfet tipo 2SK.2150
R12 = 2.700 ohm C6 = 22 pF ceramico ALTOP. = altoparlante 8 ohm
R13 = 2.700 ohm C7 = 100.000 pF poliestere
R14 = 680 ohm C8 = 1.000 microF. elettrolitico Nota: dove non diversamente
R15 = 10.000 ohm trimmer C9 = 1.000 microF. elettrolitico specificato, le resistenze utilizzate
R16 = 4.700 ohm DS1 = diodo tipo 1N.4007 in questo circuito sono da 1/4 watt.

NOTA IMPORTANTE: se lamplificatore dovesse distorcere alla sua massima potenza,


per evitare questo inconveniente basta applicare in parallelo alla resistenza R3 all1%
da 200.000 ohm una seconda resistenza al 5% da 560.000 ohm.
Il trimmer R15 andr sempre tarato in modo da far assorbire allamplificatore una cor-
rente di 0,7 amper. Applicando in parallelo alla resistenza R3 una resistenza da 560.000
ohm, sulla giunzione dei due Mosfet non ci saranno pi 15 volt, ma solo 12,5 volt.
.

caratteristica ci consente di ottenere una perfetta


linearit del segnale preamplificato. 30 V.
R17 D
G
Su entrambi i Collettori dei transistor TR1-TR2 tro- MFT1
S
viamo il segnale BF amplificato e sfasato di 180
che giunge direttamente sulle Basi dei due transi- R17 G
D

stor PNP siglati TR3-TR4. MFT1


S

Il transistor TR3 viene utilizzato per pilotare il Ga-


te del Mosfet MFT1, mentre il transistor TR4 per D
R18 G
pilotare il Gate del Mosfet MFT2. MFT2
S

I due Emettitori dei transistor pilota TR3-TR4 ven- R18 D


G
gono collegati tramite le resistenze R9-R11 sul Col- MFT2
lettore del transistor PNP siglato TR5, la cui Base S

collegata al cursore del trimmer R15. Massa

Questo trimmer, come vi verr spiegato nel para-


Fig.2 Chi volesse realizzare lamplificatore
grafo taratura, serve per regolare la corrente di ri-
per i 4 ohm dovr soltanto collegare altri
poso dello stadio finale di potenza.
due mosfet in parallelo ai due mosfet MFT1-
La resistenza NTC1, collegata sulla Base del tran- MFT2 gi presenti nel circuito.
sistor TR5 tramite la resistenza R16, ha la funzio-
ne di ridurre in modo automatico la corrente di ri-
poso dei Mosfet appena la temperatura dei loro
corpi supera i massimi valori consentiti. R4

I diodi zener DZ1-DZ2 da 9,1 volt, collegati in pa- R2

rallelo alle resistenze R12-R13, impediscono che


sui Gate dei Mosfet giungano dei segnali maggio- TR1
C1 C
ri di 9,1 volt che potrebbero danneggiarli. B

E
Come potete vedere in fig.1, il segnale amplificato R1 R5
in potenza viene prelevato sulla giunzione Source
R3 A
- Drain dei Mosfet MFT1-MFT2.
ENTRATA
Il lettore potrebbe trovare un po strano il collega- B.F. TRIMMER
DZC1

mento dellaltoparlante, perch normalmente il se- 100.000 ohm K

gnale si preleva dalla giunzione dei Mosfet con un


condensatore elettrolitico di elevata capacit e si
applica ad un capo dellaltoparlante la cui oppo-
sta estremit risulta collegata a massa. Fig.3 Sullingresso di questo amplificatore
si potr inserire un trimmer oppure un po-
Il condensatore elettrolitico posto in serie allalto- tenziometro per il Volume, collegandolo co-
parlante impedisce che la tensione positiva pre- me visibile in questo disegno. 45
sente a riposo sulla giunzione Source - Drain, che
in questo amplificatore risulta di 17,5 volt, venga
applicata alla bobina dellaltoparlante, perch oltre A
D
a provocare la sua rottura, potrebbe danneggiare A G

anche lamplificatore. K A S

Utilizzando per un condensatore elettrolitico, o- E 507 K


gni volta che si accende lamplificatore, dallalto-
parlante si sente un forte toc o bum causato dal- Fig.4 Connessioni viste da sotto del diodo
la corrente che scorre nel condensatore elettroliti- stabilizzatore di corrente DZC1 (E.507).
co in fase di carica. Questo diodo provvede a far scorrere sugli
Emettitori di TR1-TR2 una corrente stabi-
Per eliminare questo toc o bum abbiamo collega- lizzata e costante di 2 milliamper.
to due resistenze da 200.000 ohm (vedi R20-R21)
in parallelo ai due condensatori elettrolitici di iden-
.

K A
TR2
35 V. CAN. SIN.
E 507 A
C E
DZC1 R8 35 V. CAN. DES.
C10
B K B

C E RUE DZ1 C9
E U
IC1
CANALE
ZTX 653 - ZTX 753 LM 317 R2 DS1 30 V. SINISTRO
R DS3 C7

T1 R1 R3 E R7
B
30 V. 2 A. TR1
C1 C3 C C6
S1 DS4

E U
RS1 IC2
CANALE
F1 R
R5 DS2
C8 30 V. DESTRO
PRESA RETE
220 VOLT

C5
C2 C4
R4 R6

10 V. 0,2 A. R9 VERSO LAMPADE


V-METER

DS5 DL1

Fig.5 Per alimentare lo stadio finale stereo occorre un alimentatore che fornisca due
separate tensioni di 30 volt 1 amper pi una tensione di 35 volt necessaria per ali-
mentare il transistor TR5 (vedi fig.1). In alto a sinistra potete vedere le connessioni dei
transistor ZTX.653-ZTX.753 e del diodo stabilizzatore E.507 viste da sotto.

ELENCO COMPONENTI LX.1470

R1 = 10.000 ohm DS2 = diodo tipo 1N.4148


R2 = 220 ohm DS3 = diodo tipo 1N.4007
R3 = 10.000 ohm DS4 = diodo tipo 1N.4007
R4 = 10.000 ohm DS5 = diodo tipo 1N.4148
R5 = 220 ohm RS1 = ponte raddriz. 400 V 6 A
R6 = 10.000 ohm DZ1 = zener 5,1 volt 1/2 watt
R7 = 10.000 ohm DZC1 = stabiliz. di corrente E.507
R8 = 10.000 ohm DL1 = diodo led
R9 = 820 ohm TR1 = PNP tipo ZTX.753
46 C1 = 100.000 pF poliestere TR2 = NPN tipo ZTX.653
C2 = 100.000 pF poliestere IC1 = integrato tipo LM.317
C3 = 100.000 pF poliestere IC2 = integrato tipo LM.317
C4 = 100.000 pF poliestere T1 = trasform. 60 watt (TT06.1470)
C5 = 10.000 microF. elettrolitico 30 V 2 A - 10 V 0,2 A
C6 = 10 microF. elettrolitico F1 = fusibile 1 amper
C7 = 100 microF. elettrolitico S1 = interruttore
C8 = 100 microF. elettrolitico
C9 = 10 microF. elettrolitico
C10 = 10 microF. elettrolitico Nota: tutte le resistenze utilizzate in
DS1 = diodo tipo 1N.4148 questo circuito sono da 1/4 di watt.

DL1
K
R9 Fig.6 Per accendere il led montato sul pannello del mobile,
10 V. collegate i suoi terminali alla tensione alternata tramite una
A resistenza da 820 ohm e un diodo tipo 1N.4148.
DS5
.

MFT1 NTC1 MFT2

R15

TR5
R14
C6
C5 R16 R18
R17 R12 R13

DZ1 TR3 TR4 DZ2


C4

9641 XL
C7
DS1 DS2
R10
TR2 C3
R9 R11
R8
DZC1 R19
R6 TR1 R7
A K
C8 R4 R5
C9
R2
C2
R1 C1 R3

R20 R21

35 V. 30 V. ENTRATA B.F. ALTOPARLANTE Massa

Fig.7 Schema pratico di montaggio di uno dei finali Stereo. Come spiegato nel testo, i due
Mosfet e la resistenza NTC1 vanno saldati al circuito solo dopo aver fissato lo stampato
allaletta di raffreddamento con le due squadrette a L (vedi fig.9).

47

Fig.8 Foto di uno dei nostri primi prototipi utilizzati per il collaudo del circuito. Sul cir-
cuito stampato dei prototipi non appare il disegno serigrafico dei componenti e nemme-
no la vernice protettiva che invece troverete sui circuiti forniti assieme ai kit.
.

SQUADRETTA MICA MICA SQUADRETTA


METALLICA ISOLANTE ISOLANTE METALLICA

NTC1

R15
MFT1 MFT2
TR5

R14
C6
C5 R16 R18
R17 R12 R13

DZ1 TR3 TR4 DZ2


C4

....41 XL
C7
DS1 DS2
R10
TR2 C3
R9 R11
R8
DZC1 R19
R6 TR1 R7
A K
C8 R4 R5
C9
R2
C2
R1 C1 R3

R20 R21

Fig.9 Dopo aver montato sul circuito stampato tutti i componenti visibili in fig.8, potrete
fissare lo stadio finale alla sua mastodontica aletta utilizzando le due squadrette a L in-
serite nel kit. Eseguita questa operazione saldate i terminali dei due Mosfet e la NTC1.

48

Fig.10 Foto dello stadio finale dellamplificatore con due Mosfet gi completo della sua a-
letta di raffreddamento. Per realizzare un finale Stereo occorrono due di questi circuiti.
.

MICA
ISOLANTE Fig.11 Poich il lato metallico
dei Mosfet deve essere elettri-
camente isolato dal metallo
dellaletta di raffreddamento,
non dimenticatevi di interpor-
re tra le due superfici la mica
isolante inserita nel kit. Con-
sigliamo di controllare con un
tester, che i corpi metallici dei
RONDELLA Mosfet siano perfettamente i-
ISOLANTE solati dal metallo dellaletta.

tica capacit (vedi C8-C9): in questo modo sulla lo- transistor PNP siglato TR1 servono per far salire
ro giunzione si trover esattamente met tensione lentamente le tensioni duscita dei 30 e 35 volt o-
di alimentazione, cio 15 volt. gni volta che viene fornita tensione al circuito.

Se misuriamo con un tester quale tensione risulta REALIZZAZIONE PRATICA AMPLIFICATORE


presente tra la giunzione S-D dei due Mosfet e la
giunzione dei due elettrolitici C8-C9, rileveremo un Per montare questo amplificatore servono due cir-
valore di 0 volt, quindi su questi due punti possia- cuiti stampati siglati LX.1469 perch uno viene u-
mo collegare un altoparlante o una Cassa Acu- tilizzato per realizzare lo stadio del canale destro
stica certi che al suo interno non scorrer nessu- e laltro per lo stadio del canale sinistro.
na corrente che potrebbe danneggiarlo. Poich i due canali sono perfettamente identici, de-
scriviamo il montaggio di un solo canale che voi
STADIO di ALIMENTAZIONE duplicherete per ottenere anche laltro canale.

In fig.5 riportiamo lo stadio di alimentazione da u- Come primi componenti vi consigliamo di inserire


tilizzare per un impianto stereo. tutte le resistenze e il trimmer siglato R15.
La tensione dei 30 volt, che preleviamo dal se-
condario del trasformatore T1, viene raddrizzata Dopo le resistenze potete inserire i diodi zener si-
dal ponte RS1 e livellata tramite il condensatore e- glati DZ1-DZ2, che hanno corpo in vetro, rivol-
lettrolitico C5. In questo modo ai suoi capi ritrovia- gendo il lato del loro corpo contornato da una fa- 49
mo una tensione continua di circa 42 volt. scia nera verso sinistra (vedi fig.7).
Vicino ai diodi zener inserite i diodi al silicio siglati
Dalluscita dellintegrato IC1, un LM.317, prelevia- DS1-DS2, che hanno corpo plastico, rivolgendo il
mo i 30 volt stabilizzati per alimentare i due Mo- lato del corpo contornato da una fascia bianca
sfet MFT1-MFT2 di uno dei due canali e dallusci- sempre verso sinistra.
ta dellintegrato IC2, anchesso un LM.317, prele-
viamo i 30 volt stabilizzati per alimentare i due Mo- Proseguendo nel montaggio inserite i condensato-
sfet MFT1-MFT2 dellaltro canale. ri ceramici, poi i poliestere e per ultimi gli elet-
trolitici rispettando la polarit +/ dei terminali.
DallEmettitore del transistor TR2 preleviamo una
tensione stabilizzata di 35 volt che applichiamo sui Completata questa fase del montaggio, prendete
transistor TR5 dei due canali Destro e Sinistro per lo stabilizzatore di corrente DZC1 che ha due ter-
regolare la corrente di riposo dei Mosfet. minali, Anodo e Katodo, che fuoriescono da un cor-
po plastico a forma di cilindro delle stesse dimen-
I due diodi DS1-DS2 collegati allEmettitore del sioni di un transistor.
.

RETE 220 V.

VERSO
LAMPADE
V-METER
T1

AL TELAIO
DEL MOBILE TT06.1470

S1

C1 C2

RS1

C3 C4
0741 XL

R1 R3 R6 R4

C7 C8
R2 IC1 DS2
IC2
R5

DS3 DS1 C5 DS4


R7
A
DZC1 TR2 TR1
K
C6
50
DZ1 C9 C10 R8
Massa

Massa
30 V.

35 V.

35 V.

30 V.

AL CANALE SINISTRO AL CANALE DESTRO

Fig.12 Schema pratico dello stadio di alimentazione. Per questo circuito abbiamo utiliz-
zato un trasformatore Toroidale anche se pi costoso di uno normale perch non gene-
ra ronzio. Normalmente i fili del primario dei 220 volt di questo trasformatore sono di co-
lore nero, quelli del secondario dei 30 volt di colore rosso e quelli dei 10 volt di colore
blu (controllate letichetta posta sul suo corpo). E consigliabile collegare il filo di Terra
della presa rete dei 220 volt con una vite sul metallo del mobile.
.

Questo stabilizzatore va inserito vicino al conden- La terza morsettiera, cio quella posta sulla destra
satore elettrolitico C3 rivolgendo la smussatura del dello stampato, vi servir per entrare con il filo di
suo corpo verso le resistenze R10-R8 di modo che massa dellalimentatore che potrete indifferente-
il terminale Katodo risulti collegato a massa. mente inserire in uno dei 2 fori.

Dei 5 transistor presenti nel kit, prendete i due tran- Questo filo di massa deve necessariamente esse-
sistor NPN siglati BC.174 e inseriteli nei punti si- re collegato alla morsettiera dello stadio di alimen-
glati TR1-TR2, rivolgendo la parte piatta dei loro tazione (vedi fig.12), diversamente potreste udire
corpi verso il basso. in altoparlante del ronzio di alternata.
I tre transistor PNP siglati BC.256 vanno collocati
nei punti siglati TR3-TR4-TR5 rivolgendo la parte Al completamento del montaggio mancano solo la
piatta dei loro corpi come visibile in fig.7. resistenza NTC1 e i due Mosfet MFT1-MFT2, che
dovete prima fissare sullaletta di raffreddamento
Per completare il montaggio, nei punti di fissaggio (vedi fig.9) e solo dopo potrete saldarne i termina-
della resistenza NTC, del cavetto schermato din- li sul circuito stampato.
gresso e del filo dei 35 volt saldate i terminali ca-
pifilo a forma di minuscoli chiodini che troverete in- Il perno della resistenza NTC1 va avvitato nel foro
seriti nel kit. filettato presente sul corpo dellaletta di raffredda-
mento.
Da ultimo saldate le tre morsettiere a 2 poli. Come potete vedere in fig.11 anche il corpo dei due
Mosfet va fissato allaletta con una vite provvista di
La prima morsettiera a sinistra vi servir per en- una rondella isolante, non dimenticando di inter-
trare con la tensione positiva dei 30 volt che po- porre tra il corpo del Mosfet e quello dellaletta u-
trete indifferentemente inserire in uno dei 2 fori. na mica isolante.
Dopo aver fissato i due Mosfet, consigliabile con-
La seconda morsettiera, posta in prossimit della trollare con il tester se i loro corpi metallici risulta-
resistenza R19, vi servir per prelevare il segnale no perfettamente isolati dallaletta per evitare dei
da applicare allaltoparlante o alla Cassa Acustica. cortocircuiti sui 30 volt positivi.

51

Fig.13 I corpi dei due stabilizzatori di tensione LM.317 siglati IC1-IC2 (vedi fig.5) vanno fis-
sati alle due alette di raffreddamento a forma di V. Vi consigliamo di bloccare le due a-
lette di raffreddamento al circuito stampato tramite due lunghe viti in ferro.
.

A questo punto potete prendere il circuito stampa- in vetro siglati DS1-DS2 rivolgendo il lato del cor-
to LX.1469 e fissare alle due estremit le piccole po contornato da una fascia nera verso il basso,
squadrette a L che vi serviranno per tenere bloc- come visibile in fig.12.
cato lo stampato allaletta di raffreddamento. Vicino a questi inserite i diodi al silicio siglati DS3-
DS4, che hanno corpo plastico, rivolgendo il lato
Dopo aver inserito i terminali dei due Mosfet den- del corpo contornato da una fascia bianca verso
tro i fori del circuito stampato, saldateli e lo stesso lalto.
dicasi per i due fili che fuoriescono dalla NTC1, che
salderete ai terminali posti vicino a R16. Completata questa operazione, prendete lo stabi-
lizzatore di corrente siglato DZC1 che, come ab-
REALIZZAZIONE PRATICA ALIMENTATORE biamo gi spiegato, ha due soli terminali, A e K, e
inseritelo sopra il condensatore elettrolitico C9 ri-
Sul circuito stampato siglato LX.1470 dovete mon- volgendo la smussatura del suo corpo verso il con-
tare tutti i componenti visibili in fig.12. densatore elettrolitico C5 di modo che il terminale
Come primi componenti vi consigliamo di inserire Katodo risulti collegato alla Base del transistor
tutte le resistenze, poi i diodi al silicio con corpo siglato TR2.

52

Fig.14 I due amplificatori vengono collocati ai lati


del mobile metallico e lo stadio di alimentazione
al centro. Per evitare cortocircuiti, quando fisse-
rete sul pannello posteriore le morsettiere per lu-
scita del segnale per le Casse Acustiche, ricorda-
tevi di inserire sul retro del pannello la loro ron-
della isolante.
RONDELLA
ISOLANTE
.

0dB
10 6 3 210 12
20 15 34

ELENCO COMPONENTI LX.1115


5 6

6 3 2 10 1 2
A 20 15
10
-20dB
34

POWER LEVEL

C1 DS2
R1
R1 = 10.000 ohm 1/4 watt
R2 = 10.000 ohm trimmer
R2
ENTRATA DS1 C2 C1 = 10 microF. elettrolitico
C2 = 4,7 microF. elettrolitico
DS1-DS2 = diodi 1N.4150
uA = strumento 150 microA.

Fig.15 Coloro che volessero applicare sul pannello


frontale due Vu-Meter, potranno utilizzare il kit LX.1115
presentato in questo volume. Per accendere la lampa-
dina del Vu-Meter prelevate la tensione alternata dei 10
volt dal trasformatore T1.

L
L

VERSO MORSETTO

VERSO MORSETTO
10 12 Volt
ALTERNATA

Alla sinistra del condensatore elettrolitico C9 inse- drizzatore RS1 rivolgendo il terminale + verso il
rite il diodo zener DZ1, che si distingue dagli altri condensatore elettrolitico C5, poi tutti i condensa-
diodi con corpo in vetro, perch sul suo corpo tori al poliestere e infine quelli elettrolitici rispet-
stampigliata la sigla 5V1, in quanto questo zener tando la polarit +/ dei loro terminali.
da 5,1 volt. Il lato del suo corpo contornato da una Ai lati del circuito stampato inserite le morsettiere
fascia nera quasi invisibile va rivolto verso lalto. a 2 poli dalle quali preleverete i due fili +30 volt e
massa e sotto il condensatore elettrolitico C5 in-
Quando montate i due transistor dovete porre mol- serite una terza morsettiera dalla quale prelevere-
ta attenzione a leggere la sigla stampigliata sul lo- te la tensione dei +35 volt, anche questa neces- 53
ro corpo, perch uno un PNP e laltro un NPN e saria per alimentare lamplificatore stereo.
quindi se li invertite li metterete fuori uso. La quarta morsettiera, posta vicino al ponte rad-
drizzatore RS1, vi servir per entrare con la ten-
sione alternata dei 30 volt fornita dal trasformato-
Il transistor siglato ZTX.753, che un PNP, va in- re toroidale T1 di alimentazione.
serito nei fori corrispondenti alla sigla TR1 rivol-
gendo la parte piatta del suo corpo verso sinistra,
mentre il transistor siglato ZTX.653, che un NPN, Per quanto riguarda questo trasformatore, i due fi-
va inserito nei fori corrispondenti alla sigla TR2 ri- li neri sono sempre quelli del primario dei 220 volt,
volgendo la parte piatta del suo corpo verso de- i fili rossi sono quelli del secondario dei 30 volt e
stra. Normalmente la sigla di questi transistor i due fili di colore blu sono quelli dei 10 volt che vi
stampigliata sul lato arrotondato del loro corpo e serviranno per accendere le lampadine presenti nei
non sul lato piatto come sarebbe pi logico. Vu-Meter.

Dopo questi componenti potete inserire il ponte rad- Da ultimo fissate i due integrati stabilizzatori IC1-
.

Fig.16 Dopo aver fissato lo stadio di alimentazione al centro del mobile, portate sui due
amplificatori collocati ai due lati del mobile le richieste tensioni di alimentazione di 30 e
35 volt, come visibile nel disegno riportato qui sotto.

T1

LX 1469 Massa 30 V. 35 V.
R17
DS2
DZ2
R13

C8

MFT1
MFT2

R21

R20

C5

54
C6

C9

DS1

DZ1

R12
R2
R4
R6
R18

M.

R9
ALTOP.

ENTRATA
R19
C7

R15
B.F.

TR3
R11
TR2

TR5
DZC1
K

TR4
TR1
R1

R14

30 V.
C2
C3

R10
R3
R5
R7
R8
A

C1

C1 C2
NTC1

NTC1
C4

R16
R16

9641 XL
C4

C1

A
R8
R7
R5
R3
R10

C3 C4
C3
C2
R14

TR1
TR4

R1

DZC1

R1 R3 R6 R4
K
TR5

TR2
R11

RS1
USCITA 30 V. C7 R2 IC1 IC2 R5 C8 USCITA 30 V.
ENTRATA

M. M.
TR3

B.F.

ALTOP.
R15

R E
R19

C7

U U
R18
R9

M.

E R
R6
R4
R2

AL CAN. SIN. AL CAN. DES.


DS1
DZ1
R12

C9

C6
C5

DS3 DS1 DS2 DS4


MFT2
MFT1

R20

R7
R21

A
DZC1
TR2
C8

TR1
DS2

DZ2

R13
R17

K C6
35 V.
USCITA
9641 XL
30 V. 35 V.
Massa
DZ1 C9 C10 R8
AL CAN. SIN. AL CAN. DES.
.

IC2 sulle due alette di raffreddamento a forma di V sulluscita dellamplificatore una Cassa Acustica.
che appoggerete sul circuito stampato tenendole
bloccate con due viti per evitare che muovendosi Accendete lalimentatore e, se avete ruotato il
si possano rompere i terminali dei due integrati. cursore del trimmer R15 come vi abbiamo consi-
gliato, sul tester leggerete una corrente di assor-
MONTAGGIO nel MOBILE modello MO.1361 bimento nulla, cio 0 amper.

Per questo amplificatore Stereo abbiamo utilizza- Ora ruotate lentamente il cursore del trimmer R15
to lo stesso mobile dellamplificatore LX.1361, per- e vedrete che la corrente aumenter.
ch gi provvisto delle due alette di raffreddamen- Quando avrete raggiunto una corrente di assorbi-
to forate e di un pannello posteriore gi forato per mento di 0,7 amper, la taratura di questo canale
ricevere la presa rete dei 220 volt, le prese din- risulter completata.
gresso per il segnale BF e quelle duscita per le Questo valore non critico, quindi anche se fare-
due Casse Acustiche. te assorbire 0,65 o 0,75 amper non modificherete
Inoltre, il pannello frontale risulta gi forato per ri- le caratteristiche dellamplificatore.
cevere i due strumenti Vu-Meter siglati LX.1115.
A pag.80 di questo volume potete vedere come Per tarare laltro canale dovete scollegare i fili del-
vanno fissati i due Vu-Meter sul pannello frontale le tensioni positive dei 30-35 volt del canale che
e anche come vanno collegati alla morsettiera avete gi tarato e collegarli sul secondo canale. Ri-
dellaltoparlante. petete quindi tutte le operazioni che abbiamo de-
Tenete presente che sul pannello frontale di que- scritto in precedenza.
sto mobile riportata la scritta Hi-Fi Stereo Am- Completata la taratura dei due trimmer R15 pote-
plifier 20+20 Watt Classe A, e sebbene questa te collegare su entrambi i canali le tensioni di ali-
non sia la potenza erogata dallamplificatore mentazione di 30 e 35 volt.
LX.1469, labbiamo mantenuta tale e quale perch Il vostro nuovo amplificatore stereo ora pronto
cancellandola si sarebbe rovinato il pannello. per farvi assaporare la sua fedelt di riproduzione.

Il circuito stampato LX.1470 dello stadio di ali-


mentazione va fissato sul piano del mobile con i di- COSTO di REALIZZAZIONE
stanziatori plastici con base autoadesiva in modo
da tenere distanziate le piste del circuito stampato Costo di tutti i componenti necessari per realizzare
dal metallo del mobile. un solo stadio finale LX.1469 (vedi figg.7-8) com-
presi i due mosfet, i transistor, il circuito stampato
TARATURA e la NTC, esclusa laletta di raffreddamento
Lire 49.000 Euro 25,31
Completato il montaggio dellamplificatore, prima di
applicare sullingresso un qualsiasi segnale di BF Costo di tutti i componenti visibili nelle figg.12-13
occorre tarare il trimmer R15 procedendo come di necessari per realizzare lo stadio di alimentazione
seguito spiegato: LX.1470 compresi il trasformatore toroidale, le due
alette di raffreddamento, la presa di rete e il cor-
Collegate ad uno solo dei due finali, non impor- done per i 220 volt
ta se quello del canale destro o quello del canale Lire 88.000 Euro 45,45
sinistro, le due tensioni di 30 e 35 volt dellali-
55
mentazione. Costo del mobile metallico MO.1361 (vedi foto ad
inizio articolo) completo delle due alette di raffred-
Prima di accendere lo stadio di alimentazione ruo- damento laterali e di un pannello frontale forato e
tate il cursore del trimmer R15 tutto in senso an- serigrafato
tiorario in modo che sulla Base del transistor TR5 Lire 70.000 Euro 36,15
giunga la massima tensione di 35 volt.
Costo del solo stampato LX.1469
Collegate in serie alla sola tensione dei 30 volt Lire 12.400 Euro 6,40
un tester commutato sulla portata 1 amper fondo
scala CC rivolgendo il terminale positivo verso lo Costo del solo stampato LX.1470
stadio di alimentazione e il terminale negativo ver- Lire 12.600 Euro 6,51
so lamplificatore.
I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
Cortocircuitate le boccole dingresso per evitare le spese postali che verranno addebitate solo a chi
che entrino dei segnali indesiderati, poi collegate richieder il materiale in contrassegno.
.

Con due soli integrati TDA.1514/A possibile realizzare un amplificato-


re Stereo in grado di erogare una potenza musicale di 56+56 watt su
un carico di 4 ohm o una potenza musicale di 28+28 watt su un cari-
co di 8 ohm. Questo amplificatore completo di un doppio Vu-Meter a
diodi led che visualizza la potenza duscita sui due canali.

AMPLIFICATORE stereo
Lamplificatore stereo Hi-Fi che vi proponiamo in cortocircuitati i due fili duscita degli altoparlanti.
queste pagine, potr servirvi per amplificare il se- Facciamo presente che questa protezione resiste
gnale prelevato dalluscita di un lettore CD, da u- ad un cortocircuito per un tempo massimo di circa
na TV, ma anche da un sintonizzatore AM-FM e 9 minuti, dopodich lintegrato si danneggia.
da qualsiasi altro ricevitore.
La quarta protezione provvede a mettere in fun-
Questo circuito in grado di erogare una potenza zione lamplificatore solo dopo 5 secondi che sta-
di circa 56+56 watt musicali corrispondenti a to alimentato, eliminando cos il fastidioso toc su-
28+28 watt RMS, se alla sua uscita vengono col- gli altoparlanti.
legate delle Casse Acustiche da 4 ohm, o una po-
tenza di circa 28+28 watt musicali, corrisponden- Anche se la Casa Costruttrice consiglia di alimen-
ti a 14+14 watt RMS, se alla sua uscita vengono tare questo integrato con una tensione duale di cir-
collegate delle Casse Acustiche da 8 ohm. ca 25+25 volt, abbiamo preferito alimentarlo con
una tensione di soli 20+20 volt per proteggerlo da
56 LINTEGRATO TDA.1514/A eventuali e improvvisi aumenti della tensione di re-
te di 220 volt.
Per realizzare questo amplificatore abbiamo scel-
to un integrato TDA.1514/A, costruito dalla Phili- Le caratteristiche tecniche di questo amplificatore
ps, perch richiede pochi componenti esterni e di- possono essere cos riassunte:
spone internamente di ben 4 protezioni (vedi fig.1).
Tensione alimentazione 20+20 volt
La prima protezione provvede a limitare la poten- Corrente a riposo 100 milliamper
za duscita, in modo da non superare mai quella Corrente max potenza 1,8 amper
massima consentita. Banda passante 3 dB 15 Hz - 50 KHz
Distorsione armonica 0,15%
La seconda protezione provvede a bloccare il fun- Max segnale ingresso 2 volt p/p
zionamento dellamplificatore non appena la tem- Guadagno totale 24 dB in tensione
peratura del suo corpo supera quella consentita. Max potenza su 4 ohm 28 watt RMS
La terza protezione impedisce allintegrato di dan- Max potenza su 8 ohm 14 watt RMS
neggiarsi nel caso, per disattenzione, vengano Impedenza dingresso 22.000 ohm
.

6 7
+V BOOT-
STRAP
1

STADIO
DI
POTENZA
5
8

9
MUTE 1 9
Vref 3

PROTEZ. TDA 1514 A


3 TERMICA
+ SOAR
2

Vref 2

STANDBY
Fig.1 A sinistra riprodotto lo schema a bloc-
Vref 1
chi del TDA.1514/A e sopra le connessioni
dei suoi terminali. Il piedino 1 fuoriesce dal
-V
lato in cui presente la fascia bianca.
4

Hi-Fi da 30+30 WATT I piedini 2-3 di questi due integrati provvedono a


SCHEMA ELETTRICO
mettere in funzione lamplificatore con un ritardo di
In fig.3 riportiamo lo schema elettrico completo, che circa 5 secondi e a limitare la potenza duscita nel
suddiviso in tre stadi distinti. caso il corpo dellintegrato dovesse superare la
Il primo stadio, raffigurato nella parte superiore del- massima temperatura consentita.
lo schema elettrico, un Vu-meter stereo che uti-
lizza due integrati LM.3915 (vedi IC1-IC2) idonei a Il segnale amplificato in potenza che preleviamo
pilotare 10 diodi led per canale. dal piedino duscita 5, giunge alla Cassa Acustica
Questo stadio facoltativo, quindi chi volesse ri- tramite una resistenza da 100 ohm 1 watt (vedi
sparmiare sul costo totale dellamplificatore potr R17-R18) con sopra avvolta una induttanza (vedi
anche non utilizzarlo. L1-L2).
Il secondo stadio, raffigurato nella parte centrale, Questa R/L serve a compensare leffetto capaciti-
lamplificatore stereo completo, che utilizza due vo di un eventuale filtro crossover che risultasse
integrati TDA.1514/A (vedi IC3-IC4). inserito allinterno della Cassa Acustica.
Il terzo stadio, raffigurato nella parte inferiore del- La resistenza e la capacit (vedi R16-C15 e R19- 57
lo schema elettrico, quello di alimentazione. C16), collegate tra il piedino duscita 5 e la massa,
permettono invece di compensare il carico forte-
Iniziamo la nostra descrizione dallo stadio centra- mente induttivo dellaltoparlante.
le, cio dallamplificatore.

Il segnale BF che preleviamo dalluscita di un let- Il partitore resistivo (vedi R14-R15 e R20-R21),
tore CD oppure da una qualsiasi altra sorgente, va collegato tra il piedino duscita 5 e il piedino 9, prov-
applicato sulle boccole dingresso del canale de- vede a determinare il guadagno di tutto lo stadio
stro e del canale sinistro. amplificatore.
Questo segnale raggiunge il doppio potenziometro Collegando tra il piedino 5 e il piedino 9 una resi-
per il controllo del volume siglato R11-R24. stenza da 22.000 ohm e tra il piedino 9 e la mas-
Dal cursore di questi due potenziometri il segnale sa una resistenza da 1.500 ohm, si ottiene un gua-
viene poi trasferito, tramite i condensatori polieste- dagno in tensione di:
re siglati C10-C21, sul piedino dingresso 1 dei due
integrati TDA.1514/A. (22.000 : 1.500) + 1 = 15,66 volte
.

Se sostituiamo la resistenza da 1.500 ohm con u- Solo per motivi estetici, teniamo acceso il primo
na da 1.200 ohm, otteniamo un aumento di sen- diodo led collegato al piedino 1 dei due integrati.
sibilit, mentre se la sostituiamo con una da 1.800
ohm otteniamo una riduzione di sensibilit. Alimentiamo i due integrati con una tensione sta-
bilizzata di 12 volt, che preleviamo dal piedino du-
Completata la descrizione dello stadio amplifica- scita U dello stabilizzatore L.7812 siglato IC5.
tore di potenza, possiamo passare a quella del Vu-
Meter riportato nella parte superiore, che utilizza
Passando allo stadio di alimentazione, il trasfor-
due integrati LM.3915 che sono dei driver loga-
matore T1 da noi utilizzato, fornisce sul seconda-
ritmici idonei a pilotare 10 diodi led.
rio una tensione alternata di circa 15+15 volt.
Il segnale viene prelevato dalla presa duscita del-
le due Casse Acustiche tramite due condensatori Questa tensione alternata raggiunge i due soli dio-
elettrolitici da 10 microfarad, posti in opposizio- di DS5-DS6 e, una volta raddrizzata, fornisce una
ne di polarit (vedi C3-C4 e C6-C7), per ottenere tensione continua di circa 20 volt.
un condensatore da 5 microfarad del tipo non po-
larizzato. Questa tensione viene applicata tramite R25-R26-
R27 sullingresso dellintegrato stabilizzatore IC5,
ll segnale alternato di BF raddrizzato da due dio- un comune L.7812, che ci consente di ottenere sul-
di al silicio (vedi DS1-DS2 e DS3-DS4), viene fil- la sua uscita una tensione di 12 volt necessaria
trato da un condensatore elettrolitico (vedi C1-C9) per alimentare i due integrati del Vu-Meter, i due
e quindi applicato ad un trimmer (vedi R2-R9) che flip-flop IC6/A-IC6/B, pi il rel collegato al Collet-
ci serve per dosare la sensibilit. tore del transistor TR1.

58

Fig.2 Il circuito stampato dellamplificatore completo della sua aletta di raffreddamento va


fissato sul lato destro del mobile, mentre il trasformatore toroidale di alimentazione va
fissato sul lato sinistro. Il Vu-Meter va fissato sul pannello frontale.
.

12 V.
VERSO COLLETTORE DI TR1

DL10 DL9 DL8 DL7 DL6 DL5 DL4 DL3 DL3 DL1 DL11 DL12 DL13 DL14 DL15 DL16 DL17 DL18 DL19 DL20

R3 R8
C2 C5 C8

10 11 12 13 14 15 16 17 18 1 1 18 17 16 15 14 13 12 11 10
3 3
IC1 9 9
IC2
7 6 8 4 2 5 5 2 4 8 6 7

DS1 DS4
R4 R5 R6 R7

R1 R2 R9 R10
C1 DS2 C3 C6 DS3 C9

C4 C7

20 V. 20 V.

L1 L2
C12 C18
6 7 7 6
R11 C10 5 5 C21 R24
1 R17 R18 1
ENTRATA IC3 R14 R20 IC4 ENTRATA
CANALE 2 R16 R19 2 CANALE
SINISTRO 3 9 9 3 R22 R23 DESTRO
C11 R12 R13 C15 C16 C20
4 8 8 4
R15 R21
C13 C19

C14 C17
20 V. 20 V.

USCITA USCITA
CANALE CANALE
SINISTRO DESTRO

E U
IC5 12 V.
C23
R28
T1 C29
M
C30
C25 C27

S1 DS5
R25 R26 R27
RS1 20 V.
RETE C22
220 V. DS6 C31
MASSA
C26 C28
C32
12 V. 20 V.
R29

C36 C24
R30 C37 12 V.
59
DS8 R34
C33 R37
14 8 RELE' 1 DS9

9 S 13
D Q DL21
P1
4
R32
IC6-A R R35
C VERSO R3-R8
11 12 5 1 B
CK Q D Q
R
10 R33
IC6-B R36 E
DS7 3
CK Q
2 TR1
C34
R31 S
6 7
C35

Fig.3 Schema elettrico completo dellamplificatore. Lo schema del Vu-Meter riportato nel-
la parte superiore facoltativo, quindi potreste anche non utilizzarlo.
Lelenco dei COMPONENTI riportato nella pagina successiva.
.

Solo quando il rel viene eccitato, i 15+15 volt pre-


senti sul secondario del trasformatore T1, posso-
LED N 1 1 18 LED N 2
no raggiungere il ponte raddrizzatore RS1 che, rad-
GND 2 17 LED N 3
Vcc 3 16 LED N 4
drizzandoli e filtrandoli con due grossi condensa-
(+) DIVISORE 4 15 LED N 5
tori elettrolitici da 4.700 microfarad (vedi C31-
INGRESSO 5 14 LED N 6 C32), permettono di ottenere in uscita una tensio-
() DIVISORE 6 13 LED N 7 ne continua duale di 20+20 volt, che utilizziamo
USC. Vref 7 12 LED N 8 per alimentare i due integrati TDA.1514/A.
REG. Vref 8 11 LED N 9
PUNTO/BARRA 9 10 LED N 10 Premendo una prima volta il pulsante P1, portiamo
a livello logico 1 il piedino 11 CK del flip-flop IC6/A
LM 3915
e, in questo modo, dal piedino duscita 13 Q fuo-
riesce un impulso positivo che, giungendo sul pie-
Fig.4 Per realizzare il Vu-Meter LX.1459 ab- dino 3 CK del secondo flip-flop IC6/B, commuta il
biamo utilizzato lintegrato siglato LM.3915, suo piedino duscita 1 Q a livello logico 1.
che un driver logaritmico in grado di pi-
lotare 10 diodi led. Poich un livello logico 1 equivale a tensione po-
sitiva, questa raggiungendo la Base del transistor
TR1, lo porter in conduzione alimentando il rel
collegato al suo Collettore, che si ecciter imme-
diatamente.
LM 3915 A rel eccitato vedremo accendersi anche il diodo
10 led DL21.
6
6,63K 11 Premendo una seconda volta il pulsante P1, por-
teremo a livello logico 1 il piedino 11 CK del flip-
flop IC6/A e, sempre dal piedino duscita 13 Q, fuo-
4,69K

7 12
riuscir un impulso positivo che, giungendo sul
TENS.
piedino 3 CK del secondo flip-flop IC6/B, commu-
3,31K

RIFER. 13
1.25 V.
ter il suo piedino duscita 1 Q a livello logico 0.
8
2,34K

14
Poich un livello logico 0 equivale ad unuscita
cortocircuitata a massa, in queste condizioni verr
1,66K

15
a mancare, sulla Base del transistor TR1, la ri-
chiesta tensione di polarizzazione, quindi il rel col-
1,17K

16
legato al suo Collettore si disecciter.
BARRA
0,83K

9 PUNTO
17
Come avrete intuito, il pulsante P1 serve per ac-
cendere o per spegnere lamplificatore.
0,59K

18

0,41K 1 Nel circuito abbiamo previsto anche un interrutto-


1K re supplementare (S1 posto sul retro del pannello),
60 4
che serve per spegnerlo completamente.

3 Vcc
REALIZZAZIONE PRATICA
ING. 5 BUFFER
2 GND
In fig.7 riportiamo il disegno dello stadio amplifi-
catore completo del suo stadio di alimentazione
siglati LX.1460.
possibile iniziare il montaggio inserendo nel cir-
cuito stampato lo zoccolo per lintegrato IC6.
Fig.5 Schema interno dellintegrato per Vu- Dopo aver saldato tutti i suoi piedini nelle sotto-
Meter LM.3915. Il segnale di BF applicato stanti piste in rame del circuito stampato, dovete
sul piedino 5 consente di accendere i 10 montare le resistenze.
diodi led con un salto tra luno e laltro di 3 Proseguendo nel montaggio inserite tutti i diodi al
dB perch lintegrato un logaritmico. silicio, collocando DS5-DS6-DS9, che hanno un
corpo plastico, vicino alla morsettiera a 3 poli, non
.

ELENCO COMPONENTI LX.1459-LX.1460

* R1 = 1.500 ohm
* R2 = 10.000 ohm trimmer C15 = 22.000 pF poliestere
* R3 = 1.200 ohm C16 = 22.000 pF poliestere
* R4 = 10.000 ohm C17 = 470.000 pF poliestere
* R5 = 4.700 ohm C18 = 470.000 pF poliestere
* R6 = 4.700 ohm C19 = 47 microF. elettrolitico
* R7 = 10.000 ohm C20 = 220 pF ceramico
* R8 = 1.200 ohm C21 = 1 microF. poliestere
* R9 = 10.000 ohm trimmer C22 = 1.000 microF. elettrolitico
* R10 = 1.500 ohm C23 = 47.000 pF poliestere
R11 = 47.000 ohm pot. log. C24 = 47.000 pF poliestere
R12 = 22.000 ohm C25 = 100.000 pF 250 V
R13 = 470.000 ohm C26 = 100.000 pF 250 V
R14 = 22.000 ohm C27 = 100.000 pF 250 V
R15 = 1.500 ohm C28 = 100.000 pF 250 V
R16 = 4,7 ohm 1/2 watt C29 = 470 microF. elettrolitico
R17 = 100 ohm 1 watt C30 = 100 microF. elettrolitico
R18 = 100 ohm 1 watt C31 = 4.700 microF. elettrolitico
R19 = 4,7 ohm 1/2 watt C32 = 4.700 microF. elettrolitico
R20 = 22.000 ohm C33 = 10 microF. elettrolitico
R21 = 1.500 ohm C34 = 100.000 pF poliestere
R22 = 470.000 ohm C35 = 10.000 pF poliestere
R23 = 22.000 ohm C36 = 220.000 pF poliestere
R24 = 47.000 ohm pot. log. C37 = 100.000 pF poliestere
R25 = 47 ohm 1/2 watt L1 = 10-11 spire su R17
R26 = 47 ohm 1/2 watt L2 = 10-11 spire su R18
R27 = 47 ohm 1/2 watt RS1 = ponte raddr. 400 V 6 A
R28 = 100 ohm 1/2 watt * DS1 = diodo tipo 1N.4150
R29 = 100 ohm 1/2 watt * DS2 = diodo tipo 1N.4150
R30 = 270 ohm * DS3 = diodo tipo 1N.4150
R31 = 4.700 ohm * DS4 = diodo tipo 1N.4150
R32 = 2.200 ohm DS5 = diodo tipo 1N.4007
R33 = 10.000 ohm DS6 = diodo tipo 1N.4007
R34 = 4.700 ohm DS7 = diodo tipo 1N.4150
R35 = 5.600 ohm DS8 = diodo tipo 1N.4150
R36 = 22.000 ohm DS9 = diodo tipo 1N.4007
R37 = 2.200 ohm TR1 = NPN tipo BC.547
* C1 = 2,2 microF. elettrolitico * DL1-DL10 = barra diodi led
* C2 = 47 microF. elettrolitico * DL11-DL20 = barra diodi led
* C3 = 10 microF. elettrolitico * DL21 = diodo led 61
* C4 = 10 microF. elettrolitico * IC1 = integrato LM.3915
* C5 = 100 microF. elettrolitico * IC2 = integrato LM.3915
* C6 = 10 microF. elettrolitico IC3 = integrato TDA.1514/A
* C7 = 10 microF. elettrolitico IC4 = integrato TDA.1514/A
* C8 = 47 microF. elettrolitico IC5 = integrato L.7812
* C9 = 2,2 microF. elettrolitico IC6 = C/Mos tipo 4013
C10 = 1 microF. poliestere T1 = trasform. 60 watt (TT06.761)
C11 = 220 pF ceramico T1 = sec. 15+15 V 2 A
C12 = 470.000 pF poliestere REL1 = rel 12 V 2 scambi
C13 = 47 microF. elettrolitico * P1 = pulsante
C14 = 470.000 pF poliestere S1 = interruttore

Nota = Tutte le resistente per le quali non indicato il wattaggio sono da 1/4 di watt.
Tutti i componenti contraddistinti dallasterisco vanno montati sul Vu-Meter.
.

dimenticando di rivolgere verso lintegrato stabiliz- Sulla sinistra del ponte RS1 inserite il rel e vicino
zatore IC5 il lato contrassegnato da una fascia a questo la morsettiera a 3 poli, utile per collega-
bianca. re i 3 fili del secondario del trasformatore di ali-
mentazione T1. Sulla destra del ponte RS1 mon-
Vicino allintegrato IC6 inserite i diodi DS7-DS8 in tate il transistor TR1, rivolgendo verso RS1 la par-
vetro, rivolgendo sempre verso lalto il lato del lo- te piatta del suo corpo.
ro corpo contornato da una fascia nera (vedi fig.7).
Come potete vedere in fig.7, lintegrato stabilizza-
Completate queste operazioni, potete montare i tore IC5 va fissato sul circuito stampato in posizio-
due condensatori ceramici siglati C11-C20, poi tut- ne orizzontale, applicando sotto il suo corpo la pic-
ti i poliestere e per ultimo gli elettrolitici, control- cola aletta di raffreddamento a forma di U.
lando la polarit +/ dei due terminali.
Il terminale positivo dei condensatori elettrolitici Sul circuito stampato mancano ancora le due resi-
si riconosce perch risulta pi lungo rispetto allop- stenze da 100 ohm 1 watt siglate R17-R18, sulle
posto terminale negativo. quali vanno avvolte le bobine L1-L2.
Nei soli condensatori da 4.700 microfarad, che
hanno i due terminali della stessa lunghezza, il ne- Prelevate dal kit il filo di rame smaltato del diame-
gativo contrassegnato dal segno riportato in tro di 0,9-0,8 mm, raschiatene una estremit in mo-
verticale sul loro corpo. do da togliere lo smalto isolante e saldatela sul ter-
minale della resistenza.
Nei fori presenti sul circuito stampato troverete Sul corpo delle due resistenze avvolgete 10-11 spi-
sempre indicato il +. re (il numero delle spire non critico), raschiate-
ne lestremit e saldatela sullopposto terminale.
Dopo aver inserito tutti i condensatori, potete pren-
dere il ponte raddrizzatore RS1 e inserirlo nella po- Vi raccomandiamo di eseguire delle saldature per-
sizione richiesta, tenendolo leggermente sollevato fette, perch se questo filo non risulter elettrica-
dal circuito stampato e rivolgendo verso lelettroli- mente collegato ai terminali delle resistenze, non
tico C31 il terminale contrassegnato +. udrete alcun suono fuoriuscire dallaltoparlante.

Fig.6 Laletta di raffredda-


62 mento va fissata sui due
integrati finali di potenza
TDA.1514/A come eviden-
ziato in fig.8.
.

USCITE ENTRATE MASTER


CAN. SINISTRO CAN. DESTRO
CAN. SINISTRO CAN. DESTRO

R24

R11

CAN. DESTRO
VERSO I
V-METER
CAN. SINISTRO

IC3 IC4

1 9 1 9

R14 R20
C10 R17 + L1 C21 R18 + L2

C13 C19
R16 C12 R23 R22 R19
C20 C18
C14

C17

R15 R21
C15 C16

C11
R12 R13

C29
IC5

C32 C31
R25 R26 R27 A
VERSO
C27 R37 DL21
C30 K
C23 R28
RS1 TR1 R35 R33 DS7 R30
C34
C37

DS5 DS6 DS9 C25 C28 R34 12 V.


DS8 IC6
R32
C22
RELE' 1
C36
C35

C26 R36 VERSO


C24

R31
C33 P1
63
R29

V CC 13 12 11 10 9 8

_ R
Q
S
Q D
CK A K
VERSO T1 _
CK
Q
S
D
E M U B
Q
R

DIODO
MASSA E C LED A K
1 2 3 4 5 6 GND

4013 L 7812 BC 547

Fig.7 Schema pratico di montaggio e connessioni dellintegrato 4013 viste da sopra e del
transistor BC.547 viste invece da sotto. I fili che fuoriescono sulla destra di questo cir-
cuito stampato vanno collegati al circuito stampato del Vu-Meter riportato in fig.9.
.

DADO

INTEGRATO
ALETTA MICA ISOLANTE

CIRCUITO
STAMPATO

10 mm.
VITE

Fig.8 Il corpo degli integrati TDA.1514/A va fissato con due viti pi dado sulla relativa a-
letta di raffreddamento, NON DIMENTICANDO di interporre tra il loro corpo e il metallo
dellaletta la MICA ISOLANTE inserita nel kit. Come potete vedere nel disegno riprodotto
a destra, i terminali dei TDA.1514/A vanno inseriti nel circuito stampato fino a quando que-
sto non risulter distanziato di circa 10 mm dalla base dellaletta.

A questo punto dovete fissare i due integrati Come primo componente montate il pulsante e poi
TDA.1514/A sulla grossa aletta di raffreddamento, il diodo led DL21 rispettando la polarit A-K dei
interponendo tra il loro corpo e il metallo dellalet- due terminali.
ta la mica isolante che troverete nel kit (vedi fig.8). Questo diodo led va tenuto distanziato dal circuito
stampato di circa 14 mm per permettere alla sua
Dopo averli fissati, inserite tutti i terminali nei fori testa di fuoriuscire dal foro presente sul pannello
presenti nel circuito stampato. frontale del mobile, quindi prima di saldarne i ter-
Il corpo di questi integrati non va premuto a fondo minali, fissate provvisoriamente il circuito stampato
sul circuito stampato, ma va tenuto molto distan- sul pannello e fate fuoriuscire la sua testa dal foro.
ziato da esso: infatti, se osservate la fig.8, potete
notare che il circuito stampato risulta distanziato di Le barre dei diodi led del Vu-Meter sono quattro
circa 10 mm dalla base dellaletta di raffredda- perch ognuna di esse composta da 5 diodi led
mento. (vedi fig.9), quindi per ottenere una barra da 10 dio-
Tenendo conto di questa distanza, potete proce- di led occorre affiancarne due.
dere a saldare tutti i terminali sulle piste in rame.
Quando inserite queste barre dovete fare molta at-
Laletta di raffreddamento va fissata con delle viti tenzione alla lunghezza dei loro terminali perch,
sul piano metallico del mobile, poi nei due fori pre- come visibile in fig.9, il terminale pi lungo lA e
senti alle estremit del circuito stampato vanno in- quello pi corto il K.
seriti due distanziatori metallici lunghi 10 mm (ve-
I terminali pi lunghi vanno orientati verso sini-
di fig.7) e fissati sempre sul piano del mobile.
64 stra e i terminali pi corti verso destra, in caso
contrario i diodi led non si accenderanno.
Dopo aver inserito nello zoccolo lintegrato IC6, ri-
volgendo la sua tacca di riferimento a U verso IC4, Prima di saldare questi terminali sulle piste del cir-
potete prendere il circuito stampato del Vu-Meter cuito stampato, fissate questultimo provvisoria-
che abbiamo siglato LX.1459. mente sul pannello frontale, poi fate aderire il loro
corpo alla plastica trasparente.
Sul lato dello stampato visibile in fig.9, montate i
due zoccoli per gli integrati LM.3915, poi tutte le Cercate sempre di eseguire delle saldature perfet-
resistenze, i due trimmer di taratura R9-R2, i con- te, utilizzando dello stagno 60/40 (il primo numero
densatori elettrolitici e i diodi al silicio, orientan- indica la percentuale di stagno e il secondo nu-
do il lato del loro corpo contornato da una fascia mero la percentuale di piombo).
nera verso i due trimmer come evidenziato in fig.9.
Se usate dello stagno 50/50 non riuscirete mai ad
Dal lato opposto di questo circuito stampato inse- ottenere delle perfette saldature.
rite il pulsante P1, il diodo led DL21 e le 4 barre Se avete difficolt a reperire dello stagno 60/40
dei diodi led del Vu-Meter. possiamo fornirvene dei piccoli rocchetti a L.2.000.
.

DL21 DL10 DL9 DL8 DL7 DL6 DL5 DL4 DL3 DL2 DL1 DL11 DL12 DL13 DL14 DL15 DL16 DL17 DL18 DL19 DL20

A K

A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K A K

P1

K A

R1
R10
IC2 IC1
R9 R7 DS3 R8 C5 R3 DS2 R4 R2

C9 C6 C7 C4 C3 C1
C8 C2
DS4 R6 R5 DS1

ENTRATA ENTRATA K A
V-METER V-METER
CAN. DESTRO 12 V. CAN. SINISTRO VERSO R37 VERSO C33

A A A A A
K K K K K
Fig.9 Schema pratico di montaggio del Vu-Meter LX.1459. Sul lato frontale di questo circuito
montate le barre dei diodi led. Poich, come potete osservare qui a sinistra, ogni barra com-
posta da soli 5 diodi led, dovrete inserirne quattro in tutto. Sul lato opposto di questo circuito
stampato montate gli integrati IC1-IC2 ed i componenti visibili in figura. Questo circuito stam-
pato va poi collegato a quello dellamplificatore di fig.7 con solo 8 fili.
I terminali pi lunghi A della BARRA a DIODI LED vanno tutti rivolti verso sinistra.
BARRA LED

65
.

PRESA DI RETE
+ INTERRUTTORE
+ FUSIBILE

T1

Massa
TELAIO
ALLA
MORSETTIERA

Massa

Fig.10 In questo disegno potete vedere a quali terminali della Presa di Rete dei 220 volt
dovete collegare i due fili di entrata del trasformatore T1. Il filo indicato massa telaio,
che sarebbe la presa di TERRA dei 220 volt, va fissato sul metallo del mobile.

66 Fig.11 Sul pannello posteriore del mobile vanno fissate le due prese dingresso BF, le
quattro prese duscita per le Casse Acustiche e sulla destra la presa rete dei 220 volt. Nel
corpo della Presa Rete presente un vano contenente il fusibile. Per sfilare questo vano
basta inserire la lama di un cacciavite nella piccola fessura visibile nella foto.

CABLAGGIO FINALE va saldata sul terminale di sinistra e alla carcassa


metallica del potenziometro), poi congiungete le-
Dopo aver fissato allinterno del mobile il circuito stremit di questi cavetti ai terminali capifilo, cio
stampato dellamplificatore, potete completarne il a quei sottili chiodini posti sul circuito stampato in
cablaggio. prossimit dei condensatori C10-C11 e C20-C21.
Con del cavetto schermato collegate la presa din-
gresso fissata sul pannello posteriore, al doppio Come visibile in fig.7, la calza di schermo va sal-
potenziometro del volume R24-R11. data sul terminale posto vicino a C11-C20.
Ai terminali centrali di questo potenziometro colle-
gate un cavetto schermato (la calza di schermo Con due grossi fili isolati in plastica collegate i ca-
.

pifilo posti in prossimit delle resistenze R15-R21 Prima che lamplificatore funzioni bisogna attende-
alla presa di uscita per le Casse Acustiche. re circa 5 secondi.

Il filo di massa va fissato sul morsetto di colore ne- Trascorso questo tempo, se ruotate il potenziome-
ro, mentre il filo del segnale duscita sul morsetto tro del volume potete subito constatare che tutto
di colore rosso. funziona regolarmente escluso il Vu-Meter.

Con uno spezzone di filo bifilare di colore rosso- Infatti nel Vu-Meter del canale destro potrebbero
nero, portate la tensione dei 12 volt dal circuito accendersi tutti e 10 i diodi led, mentre in quello
stampato LX.1460 a quello del Vu-Meter. del canale sinistro potrebbero accendersene 5.
Per equilibrare laccensione dei diodi led nelle due
Altri due fili vanno collegati al morsetto rosso del- barre dovete solo tarare i trimmer R2-R9.
la presa duscita delle Casse Acustiche e ai due
terminali dingresso posti vicino ai due condensa- Applicate sul solo ingresso destro un segnale BF
tori elettrolitici C7-C4 presenti nel Vu-Meter. e, dopo aver ruotato al massimo il potenziometro
del volume, ruotate il trimmer R9 fino a far accen-
Con altri due fili collegate i terminali capifilo posti dere il 10 diodo led del Vu-Meter.
vicino al diodo led DL21 e al pulsante P1 del cir-
cuito stampato del Vu-Meter, al circuito stampato Applicate lo stesso segnale BF sul solo ingresso
LX.1460 visibile in fig.7. sinistro e ruotate il trimmer R2 fino a far accen-
dere, anche in questo, il 10 diodo led.
Per completare il montaggio, dovete fissare sul pia-
no del mobile il trasformatore di alimentazione to- Ascoltando una audizione stereo normale che
roidale siglato T1 e poi collegarne i fili. nei Vu-Meter non si accenda lo stesso numero di
diodi led, perch ci dipende da come sono stati
Normalmente i due fili dingresso dei 220 volt so- incisi i segnali nei canali destro e sinistro.
no di colore nero mentre nel secondario, compo-
sto da tre fili, il filo centrale sempre di colore
marrone e i due laterali di colore giallo.
COSTO DI REALIZZAZIONE
Questi fili vanno serrati nella morsettiera a 3 poli
inserendo ovviamente nel foro di centro la presa Costo del kit LX.1460, con inclusi il circuito stam-
centrale del secondario del trasformatore. pato, laletta di raffreddamento, il trasformatore to-
roidale T1, la presa di rete (vedi figg.7-10), un cor-
In questo amplificatore abbiamo utilizzato un tra- done per 220 volt, cavetto schermato, viti di fis-
sformatore toroidale, anche se risulta pi costoso saggio, esclusi il Vu-Meter e il mobile completo
di un normale trasformatore, per evitare di ascol- delle due mascherine
tare in altoparlante anche il pi piccolo ronzio di Lire 184.000 Euro 95,03
alternata.
Purtroppo i normali trasformatori irradiano degli e- Costo del kit LX.1459 del doppio Vu-Meter, con in-
levati flussi magnetici che, captati dalle piste del clusi il circuito stampato, gli integrati completi di
circuito stampato, sono udibili come fastidioso ron- zoccolo, il pulsante e le quattro barre con 5 diodi
zio nellaltoparlante. led rossi e tutti i componenti visibili in fig.9 67
Lire 44.000 Euro 22,72
TARATURA VU-METER
Costo del mobile MO.1460 completo di mascheri-
Lamplificatore non necessita di nessuna taratura na anteriore gi forata e serigrafata e di quella po-
quindi, completato il montaggio, per farlo funzio- steriore solo forata
nare basta collegare alle uscite due altoparlanti o Lire 56.000 Euro 28,92
due Casse Acustiche e applicare un segnale BF
sui due ingressi. A richiesta possiamo fornirvi anche i soli circuiti
stampati a doppia faccia e serigrafati
Non fate mai funzionare lamplificatore senza aver C.S. LX.1460 Lire 24.000 Euro 12,39
prima collegato le Casse Acustiche alle uscite. C.S. LX.1459 Lire 10.000 Euro 5,16

Non appena premerete il pulsante P1, vedrete ac- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
cendersi il led DL21 collegato al transistor TR1 e i le spese postali che verranno addebitate solo a chi
due primi diodi led del Vu-Meter. richieder il materiale in contrassegno.
.

STEREO da 20+20 watt RMS


Questo amplificatore in Classe A che utilizza come finali i moderni IGBT
nato sulla base di una approfondita esperienza nel campo della ri-
produzione del suono e dellacustica. Nel progettare questo schema ci
siamo prefissati di ottenere un affidabile amplificatore che potesse sod-
disfare tutti coloro che pretendono una qualit sonora superiore.

Prima di progettare uno stadio finale Hi-Fi bisogna Dobbiamo far presente che gli IGBT presentano il
sempre pensare a come soddisfare le esigenze dei vantaggio di avere un elevato fattore di smorza-
pi raffinati audiofili, che pretendono amplificatori mento, una caratteristica questa molto importante
in grado di riprodurre tutta la gamma delle fre- per pilotare degli altoparlanti che, come saprete,
quenze audio per ottenere una totale fedelt. costituiscono un carico puramente induttivo.

Anche se tutti gli audiofili affermano che il suono Pilotando degli altoparlanti con uno stadio finale
fornito da uno stadio finale in Classe A ha una pu- che presenta un basso fattore di smorzamento,
rezza spettrale decisamente superiore a quella di quando il cono, dopo essersi spostato in avanti, ri-
uno stadio finale in Classe AB1, possiamo affer- torna nella posizione di partenza, anzich fermar-
68 mare che, se uno stadio in Classe AB1 ben pro- si continua ad oscillare per un brevissimo tempo
gettato, la differenza che essi ritengono di rilevare modificando la timbrica del suono.
non apprezzabile.
Pilotando degli altoparlanti con uno stadio finale
Comunque, per soddisfarli, abbiamo deciso di pro- che presenta un elevato fattore di smorzamento,
gettare un perfetto stadio finale in Classe A con quando il cono, dopo essersi spostato in avanti, ri-
semiconduttori IGBT in grado di erogare in versio- torna nella posizione di partenza, tutte le oscilla-
ne stereo 20+20 watt RMS che, come noto, corri- zioni spurie vengono smorzate velocemente, quin-
spondono a 40+40 watt musicali ed a 160+160 di il suono non subisce nessuna alterazione.
watt picco/picco.
Prima di passare alla descrizione dello schema e-
Gli IGBT (Insulated Gate Bipolar Transistor) sono lettrico dobbiamo precisare che uno stadio finale in
dei semiconduttori di potenza che vanno pilotati in classe A si differenzia da uno in classe B solo per
tensione come le valvole termoioniche e che, una diversa polarizzazione.
pertanto, forniscono un suono pastoso come
quello prodotto dalle valvole. Per far funzionare uno stadio in classe A neces-
.

sario polarizzare i suoi Gate in modo che il punto di Per far funzionare uno stadio finale in classe B si
lavoro si trovi al centro della retta di carico (fig.2). polarizzano i Gate in modo che il punto di lavoro
non si trovi pi al centro, ma allestremit inferio-
In queste condizioni i due finali amplificano con- re della retta di carico (vedi fig.3).
temporaneamente entrambe le semionde, quindi In questo modo possibile amplificare notevol-
vengono eliminate automaticamente le distorsioni. mente una sola delle due semionde, quindi in uno
stadio finale in classe B sempre presente un Mo-
Poich uno stadio finale in classe A assorbe cor- sfet o un Transistor a canale PNP con in serie un
rente anche in assenza di segnale, dissipa met canale NPN, perch il primo viene utilizzato per am-
della sua potenza in calore. plificare le semionde negative ed il secondo le se-
Di conseguenza da un finale in classe A si ottie- mionde positive.
ne una potenza sonora minore rispetto a quella di Prelevando le due semionde amplificate da questi
uno stadio finale in classe B. due finali si ottiene unonda sinusoidale completa
Precisiamo infine che un finale in classe A deve con unampiezza notevolmente superiore rispetto
essere necessariamente alimentato con una ten- a quella fornita da un classe A.
sione stabilizzata per eliminare ogni pi piccolo re- Lunico inconveniente che potrebbe presentare un
siduo di ronzio di alternata. finale in classe B, qualora non fosse polarizzato

in CLASSE A con IGBT

69

Fig.1 Per realizzare un finale Stereo bisogna montare due circuiti LX.1361 ed applicarli
sulle due alette laterali del mobile. Al centro vanno fissati lo stadio di alimentazione e il
trasformatore toroidale, mentre il ponte RS2 va collocato sul piano del mobile.
.

CORRENTE CORRENTE
DI DRAIN DI DRAIN
CLASSE A CLASSE B

USCITA
PUNTO DI
LAVORO

USCITA
PUNTO DI
LAVORO

INGRESSO INGRESSO

Fig.2 Polarizzando i Gate dei finali al cen- Fig.3 Polarizzando i Gate dei finali sul pun-
tro della loro retta di carico, lo stadio fun- to dinizio della loro retta di carico, si ottie-
ziona in Classe A. ne la Classe B. In assenza di segnale, lo sta-
In assenza di segnale, lo stadio finale dis- dio finale non assorbir corrente. Al mas-
siper in calore met della sua potenza, ma simo segnale si otterr una elevata poten-
in cambio si ridurr la distorsione perch za, ma poich occorrono due finali in con-
lo stesso transistor amplificher contem- trofase per amplificare le due semionde, au-
poraneamente entrambe le semionde. menter la distorsione.

correttamente, un piccolo distacco centrale tra Come stadio dingresso abbiamo usato un amplifi-
le due semionde che viene definito distorsione di catore differenziale composto dai quattro transi-
crossover. Tale distacco si presenta quando il stor NPN siglati TR1-TR2-TR3-TR4.
segnale passando dalla semionda positiva a quel- Per rendere questo differenziale perfettamente
la negativa o viceversa, determina una condizione simmetrico abbiamo applicato sugli Emettitori di
nella quale nessuno dei due finali conduce. TR1-TR4 un generatore di corrente costante com-
posto dal fet siglato FT1.
Come contropartita abbiamo il vantaggio di otte-
nere una minore dissipazione in calore perch, in Con questa configurazione abbiamo ridotto al mi-
assenza di segnale, i due finali assorbono una cor- nimo il rumore di fondo e la distorsione e reso
rente irrisoria e in pi forniscono in uscita una po- questo stadio insensibile alla temperatura, per-
tenza sonora notevolmente maggiore rispetto a tanto il guadagno prefissato non subir nessuna
quella fornita da un classe A. variazione anche se allinterno del mobile la tem-
70 Per evitare la distorsione di crossover che po- peratura dovesse raggiungere valori elevati.
trebbe risultare presente in un classe B, si pola-
rizzano i Gate spostando il loro punto di lavoro. Dai Collettori dei due transistor TR2-TR3 prelevia-
In tal modo i due finali risultano leggermente in con- mo un segnale BF in opposizione di fase che, ap-
duzione (vedi fig.4), cos da far assorbire una cor- plicato sulle Basi dei transistor pilota TR6-TR7, vie-
rente irrisoria in assenza di segnale. ne prelevato dai loro Collettori per essere applica-
Uno stadio finale cos polarizzato lavora in classe to sui Gate dei due finali IGBT.
AB1, una condizione intermedia tra lA e la B. Sulla giunzione Emettitore e Collettore dei due fi-
nali IGBT preleviamo il segnale BF amplificato da
applicare alle Casse Acustiche da 8 ohm.
SCHEMA ELETTRICO
Il transistor TR5 e la resistenza NTC1 servono per
Dopo questa premessa, passiamo allo schema e- correggere in modo automatico (dopo aver tarato
lettrico di fig.7 in cui abbiamo riprodotto un solo ca- il trimmer R21), la corrente di riposo dei due fina-
nale: ovvio che, per realizzare un finale Stereo, li IGBT, per evitare che questa possa variare al va-
necessario montare due circuiti. riare della temperatura dei loro corpi.
.

CORRENTE
DI DRAIN
CLASSE AB1 B

E C

G C E 2N 2484
PUNTO DI
LAVORO USCITA

D G
ECB

GT 20D101 BC 264 BD 140


INGRESSO

Fig.4 Polarizzando i Gate dei finali su un Fig.5 Connessioni dei terminali G-C-E del-
punto intermedio della loro retta di carico, lIGBT GT.20D101 visto dal lato plastico (il
si ottiene la Classe AB1. In assenza di se- lato posteriore di metallo), quelle dei ter-
gnale, lo stadio finale assorbir pi corren- minali E-B-C del transistor 2N.2484 e dei ter-
te del Classe B, ma erogher pi potenza minali D-S-G del fet viste da sotto e dei ter-
rispetto al Classe A. La distorsione risul- minali E-C-B del transistor BD.140 viste dal
ter minore rispetto al Classe B, ma leg- lato in cui il corpo di questo componente
germente maggiore del Classe A. interamente in plastica.

71

Fig 6 Foto dello stampato a doppia faccia LX.1361 con sopra montati tutti i componenti.
Per realizzare un amplificatore Stereo completo bisogna montare due circuiti, fissandoli
poi sulle due alette laterali del mobile come visibile in fig.1.
Completato il montaggio, come spiegato nel paragrafo taratura collegate un Tester ai
due terminali TP1 posti sopra il fet FT1, poi ruotate il cursore del trimmer R12 posto sul-
la sinistra (vedi schema pratico di fig.8) fino a leggere 100 millivolt. Ora collegate il Te-
ster alla resistenza R25 e ruotate il trimmer R21 posto sotto la NTC fino a leggere 0,47
volt. Da ultimo collegate il puntale positivo del Tester al morsetto duscita Positivo del-
la Cassa Acustica e il puntale negativo al primo morsetto di Massa posto sulla sinistra
e ruotate il trimmer R5 fino a leggere met tensione di alimentazione.
.

R13
45 V.
R14 NTC1
C1 C2 E
B
TR5 R21
R6 R7 R8 C DS1 C7
AP.
TR6 R20 IGBT1
E
B C
R3 R22
G
TR2 TR3 C
C C E
B B
C5 R17 R24
TR1 E E TR4
C3 C
R9 C C6
R1 R26
B B

R10 R11 R16


E E
22,5 V. 22,5 V.
R19 IGBT2
E

ENTRATA
R4 FT1 R15
B C
D R23 G
R2 DS2 C8
B.F.
R5 TP1 G
C

R12 S C4
TR7 R18
E

R25

CARATTERISTICHE TECNICHE
di un singolo canale Fig.7 Schema elettrico di un singolo canale.
Per realizzare un finale Stereo dovrete monta-
Tensione di lavoro 45-46 volt te due circuiti e in tal modo otterrete in uscita
Corrente assorbita 1 amper una potenza di 20+20 watt RMS, corrispondenti
Potenza Max RMS 20 watt a 40+40 watt musicali. Questo finale va ali-
Potenza Max musicale 40 watt mentato con una tensione stabilizzata di circa
Impedenza duscita 8 ohm 45 volt che potrete prelevare dal circuito che
Distorsione armonica 0,02 % appare riprodotto in fig.9.
Banda passante +/-1dB 8 Hz - 60 KHz
Max segnale ingresso 0,8 V picco/picco

ELENCO COMPONENTI LX.1361

R1 = 2.200 ohm R18 = 4.700 ohm 2 watt C8 = 2.200 microF. elettrolitico


R2 = 47.000 ohm R19 = 100 ohm DS1 = diodo tipo 1N.4007
72 R3 = 220.000 ohm R20 = 100 ohm DS2 = diodo tipo 1N.4007
R4 = 180.000 ohm R21 = 5.000 ohm trimmer FT1 = fet tipo BC.264
R5 = 50.000 ohm trimmer R22 = 10 ohm TR1 = NPN tipo 2N.2484
R6 = 2.200 ohm R23 = 10 ohm TR2 = NPN tipo 2N.2484
R7 = 10.000 ohm R24 = 0,47 ohm 5 watt TR3 = NPN tipo 2N.2484
R8 = 2.200 ohm R25 = 0,47 ohm 5 watt TR4 = NPN tipo 2N.2484
R9 = 10.000 ohm R26 = 100 ohm 2 watt TR5 = PNP tipo BD.140
R10 = 100 ohm NTC1 = NTC 2.200 ohm TR6 = PNP tipo BD.140
R11 = 100 ohm C1 = 100 microF. elettrolitico TR7 = PNP tipo BD.140
R12 = 1.000 ohm trimmer C2 = 100.000 pF poliestere IGBT1 = NPN tipo GT.20D101
R13 = 100 ohm C3 = 1 microF. poliestere IGBT2 = NPN tipo GT.20D101
R14 = 1.000 ohm C4 = 100 microF. elettrolitico
R15 = 1.000 ohm C5 = 22 pF ceramico Nota: dove non non diversa-
R16 = 47.000 ohm C6 = 100.000 pF pol. 400 V mente specificato, le resistenze
R17 = 4.700 ohm 2 watt C7 = 2.200 microF. elettrolitico sono da 1/4 di watt.
.

NTC1

IGBT2 IGBT1

R21
R19 R20 R22
R23
R25 R14 R17
R16
R24 R26
TR7 TR5 TR6
C5 R8 R7 R6 C3 C6
TR4 TR3 TR2 TR1
R18
DS1
R15 R13 R3
C4
R11 R10 DS2
TP1
R12 R5
C2
R9
C8 R4 R2 R1 C7
C1
FT1 73

Fig.8 Schema pratico di montaggio


dellamplificatore LX.1361. Questo
stadio andr fissato sullaletta di raf-
45 V.
freddamento come visibile in alto.

VERSO USCITA
ENTRATA B.F. V-METER CASSE ACUSTICHE
.

REALIZZAZIONE pratica AMPLIFICATORE Per completare il montaggio, inserite le tre mor-


settiere a 2 poli, poi i terminali a spillo per il se-
La sigla del circuito stampato necessario per mon- gnale dingresso, per il test/point TP1 e per colle-
tare un solo canale LX.1361, quindi chi vorr un gare i due fili della resistenza NTC1.
finale stereo dovr procurarsi due kit.
Lo stadio di alimentazione siglato LX.1362 stato Portate a termine queste operazioni, prendete la
progettato per alimentare 2 finali. lunga aletta di raffreddamento e al centro avvitate
la resistenza NTC1.
Una volta in possesso del circuito stampato di que-
sto amplificatore, dovete montare tutti i componenti In corrispondenza dei lati fissate con una vite ed
disponendoli come visibile in fig.8. un dado i due IGBT, rivolgendo il loro lato metal-
lico verso laletta.
Tra il corpo dellIGBT e il metallo dellaletta di raf-
Per iniziare vi consigliamo di inserire tutte le resi-
freddamento dovete inserire la mica isolante che
stenze, poi i tre trimmer facendo attenzione al va-
troverete nel kit.
lore ohmico stampigliato sui loro corpi.
Completata questa operazione, prendete il circuito
Il trimmer R5 da 50.000 ohm posto sulla Base di stampato LX.1361 e applicate ai due lati le squa-
TR1 presenta stampigliato sul corpo il numero 503. drette a L di sostegno, dopodich cercate di far en-
trare nei fori predisposti i terminali degli IGBT.
Il trimmer R21 da 5.000 ohm posto sulla Base di Dopo aver fissato le due squadrette a L sullaletta
TR5 presenta stampigliato sul corpo il numero 502. di raffreddamento, potete saldare sulle piste del cir-
cuito stampato i terminali degli IGBT.
Il trimmer R12 da 1.000 ohm posto sul Source del
fet FT1 presenta sul corpo il numero 102. Sui terminali posti vicino al trimmer R21 saldate i
due fili della resistenza NTC1.
Proseguendo nel montaggio, dovete inserire i quat-
tro transistor metallici TR1-TR2-TR3-TR4 siglati
2N.2484, orientando verso il basso a sinistra la pic- STADIO di ALIMENTAZIONE
cola sporgenza metallica di riferimento presente sul
loro corpo (vedi schema pratico di fig.8). Per alimentare un finale Stereo in classe A che
assorbe a riposo una corrente di 2 amper, ne-
In mezzo ai due trimmer R12-R5 inserite il fet FT1, cessario un alimentatore in grado di fornire in u-
rivolgendo la parte piatta del suo corpo verso R5. scita una tensione stabilizzata di 45 volt con una
Quando inserite i transistor ed il fet, tenete i loro corrente non inferiore a 3 amper.
corpi distanziati dal circuito stampato di circa 5 mil- Lalimentatore visibile in fig.9 quello che si di-
limetri, e perch si realizzi questa condizione non mostrato il pi idoneo per questo amplificatore.
dovete accorciare i loro tre terminali. Il trasformatore toroidale siglato T1 dispone di due
avvolgimenti secondari, uno che fornisce una ten-
Sulla destra del circuito stampato e vicino alla se- sione di 45 volt 3 amper ed uno di 14 volt 0,5 am-
conda morsettiera a 2 poli inserite i due diodi DS1- per che pu esserci utile per accendere le lampa-
74 DS2, rivolgendo il lato del loro corpo contornato da de degli strumentini Vu-Meter.
una fascia bianca verso lelettrolitico C7.
A questo punto potete montare, vicino alla resi- La tensione dei 45 volt dopo essere stata raddriz-
stenza R16 il condensatore ceramico C5 e nelle zata dal ponte di potenza RS2 e livellata dai due
posizioni visibili nello schema pratico, tutti i con- condensatori elettrolitici C10-C11 da 4.700 micro-
densatori poliestere e gli elettrolitici rispettando farad, ci permette di ottenere in uscita una tensio-
la polarit dei loro due terminali. ne perfettamente continua di circa 60 volt.
Questa tensione viene applicata sul Collettore dei
Alla sinistra del trimmer R21 montate il transistor due transistor di potenza TIP.33, che nello schema
TR7 rivolgendo il lato metallico del suo corpo ver- elettrico appaiono siglati TR1-TR2.
so il basso, poi sotto il trimmer R21 collocate il tran-
sistor TR5 rivolgendo il lato metallico del suo cor- In questo alimentatore i due transistor TR3-TR5
po verso laletta e alla destra del trimmer R21 in- servono per variare la tensione duscita da un suo
serite il transistor TR6 rivolgendo il lato metallico minimo ad un suo massimo tramite il trimmer R10.
del suo corpo verso laletta. A proteggere questo alimentatore da cortocircui-
I transistor TR7-TR5-TR6 sono tutti dei BD.140. ti esterni provvede il transistor TR6.
.

T1

14 V.~
C1
E U
S1-A RS1 IC1
M
C2 C3 C4 C5 12 V.

C6 C8
RETE
220 V.
TR1
45 V.~

R1
RS2
C E

C10 C11 B TR2 R2


C7 C9
C E

C12
B R3

C E
C13
R5 R8
DL1 TR3
B
B
E 45 V.
B TR6 C15 C16
TR4 C E
C

R4 R9
C14 R6 C
B
TR5 R10
E

S1-B R11
R7
DZ1

Fig.9 Schema elettrico dello stadio di alimentazione. Il transistor TR4 viene utilizzato per
far salire lentamente la tensione duscita ogni volta che viene chiuso il deviatore S1/A e
aperto il deviatore S1/B cos da evitare quel fastidioso bump negli altoparlanti.

ELENCO COMPONENTI LX.1362 ALIMENTATORE

R1 = 0,47 ohm 3 watt C5 = 220 microF. elettrolitico DZ1 = zener 15 V 1 watt 75


R2 = 0,47 ohm 3 watt C6 = 47.000 pF pol. 400 V TR1 = NPN tipo TIP.33
R3 = 1.000 ohm C7 = 47.000 pF pol. 400 V TR2 = NPN tipo TIP.33
R4 = 3.300 ohm 2 watt C8 = 47.000 pF pol. 400 V TR3 = NPN tipo BD.139
R5 = 220 ohm C9 = 47.000 pF pol. 400 V TR4 = PNP tipo BD.138
R6 = 180 ohm 1/2 watt C10 = 4.700 microF. elettrolitico TR5 = NPN tipo BC.547
R7 = 1.500 ohm 2 watt C11 = 4.700 microF. elettrolitico TR6 = NPN tipo BC.547
R8 = 1.000 ohm C12 = 3.300 pF poliestere IC1 = integrato tipo uA.7812
R9 = 1.500 ohm C13 = 100.000 pF pol. 250 V T1 = trasform. 150 watt (TT15.01)
R10 = 2.000 ohm trimmer C14 = 100 microF. elettrolitico sec. 45 V 3 A - 14 V 0,5 A
R11 = 1.500 ohm C15 = 1.000 microF. elet. 50 V S1/A-B = doppio deviatore
C1 = 10.000 pF pol. 630 V C16 = 100.000 pF pol. 250 V
C2 = 1.000 microF. elet. 25 V RS1 = ponte raddriz. 100 V 1 A Nota: dove non non diversa-
C3 = 100.000 pF poliestere RS2 = ponte raddriz. 800 V 10 A mente specificato, le resistenze
C4 = 100.000 pF poliestere DL1 = diodo led sono da 1/4 di watt.
.

Se la corrente assorbita dovesse superare i 3 am- BD.138 rivolgendo il lato metallico del suo corpo
per, il transistor TR6 toglierebbe istantaneamente verso la resistenza R6.
la tensione di polarizzazione sulla Base del transi- Fate attenzione a non confondere le due sigle e o-
stor TR3 e in questo modo dai terminali duscita rientate il lato metallico dei loro corpi come ab-
non potrebbe pi fuoriuscire nessuna tensione. biamo indicato se volete ottenere un alimentatore
funzionante.
Il transistor PNP siglato TR4 che troviamo colle-
gato tra il Collettore e la Base di TR3 serve per far A questo punto potete inserire il piccolo ponte rad-
salire lentamente la tensione duscita al momento drizzatore RS1 e alla sua destra lintegrato stabi-
dellaccensione, per evitare di ascoltare quel fasti- lizzatore IC1, rivolgendo il lato metallico del suo
dioso e potente bump negli altoparlanti. corpo verso lesterno dello stampato (vedi fig.11),
quindi le cinque morsettiere a 2 poli.
Quando chiudiamo linterruttore S1/A e applichia-
mo la tensione dei 220 volt sul primario del tra- Rimangono i due transistor di potenza TR1-TR2
sformatore T1, lopposto interruttore S1/B scollega che, prima di essere inseriti nel circuito stampato,
da massa la resistenza R6 da 180 ohm; il transi- vanno fissati sulle due alette di raffreddamento in-
stor TR4 carica perci lentamente il condensatore cluse nel kit (vedi fig.12).
elettrolitico C14 da 100 microfarad collegato alla Il lato metallico dei loro corpi va appoggiato sul
Base di TR3 facendo salire lentamente la tensio- metallo dellaletta e tenuto bloccato con una sola
ne duscita da 0 volt a 45 volt. vite completa di dado.
Tra il corpo metallico dei due transistor e laletta di
Quando apriamo linterruttore S1/A per spegnere raffreddamento potete indifferentemente collocare
lamplificatore, lopposto interruttore S1/B collega a o non collocare una mica isolante.
massa la resistenza R6 e in tal modo il conden- Se inserite la mica, laletta risulter isolata dalla
satore C14 si scarica velocemente.

REALIZZAZIONE pratica ALIMENTATORE B

Sul circuito stampato siglato LX.1362 trovano po- E C


sto tutti i componenti visibili in fig.11. BC 547
Il trasformatore toroidale T1 e il ponte di potenza
B C E
RS2 vanno fissati sul piano metallico del mobile. E M U

Anche se questo montaggio non presenta nessu- E C B


na difficolt, un consiglio in pi potr servirvi per e-
vitare quei piccoli errori che spesso, anche se in- A 7812
volontariamente, si commettono.
Pertanto, come prima operazione inserite tutte le BD 138
resistenze tenendo i loro corpi appoggiati sul cir- TIP 33 BD 139
cuito stampato, ad eccezione delle due sole resi-
stenze a filo R1-R2, che consigliamo di tenere di-
76 stanziate di 1 mm dallo stampato per evitare che,
surriscaldandosi, lo possano bruciare.
Dopo le resistenze inserite il trimmer R10, quindi Fig.10 Sopra, le connessioni dei transistor
proseguite con i condensatori poliestere e con tut- utilizzati nellalimentatore. Le connessioni
ti gli elettrolitici rispettando la polarit dei loro del transistor BC.547 sono viste da sotto.
terminali.
Vicino al condensatore elettrolitico C15 inserite il Fig.11 A destra, lo schema pratico di mon-
diodo zener DZ1, rivolgendo la fascia bianca del taggio dello stadio di alimentazione. Il gros-
suo corpo verso la resistenza R2. so ponte raddrizzatore RS2 va direttamen-
Alla sinistra del trimmer R10 inserite i due transi- te fissato sul piano metallico del mobile.
stor TR6-TR5, rivolgendo la parte piatta del loro Il filo indicato massa telaio presente sul-
corpo verso la resistenza a filo R2. la presa dei 220 volt, va fissato al metallo
Proseguendo nel montaggio inserite il transistor del mobile per collegarlo a terra.
TR3 che un NPN siglato BD.139 rivolgendo il la-
to metallico del suo corpo verso il condensatore
C12, poi il transistor TR4 che un PNP siglato
.

RETE 220 V.

Massa
TELAIO

T1

C6

C7
RS2
C8

C9

RS1
C3 C4
IC1 C5
C2

R10 R11
TR6

R9
R8 TR5
C10
R7
R2
R5
DZ1

C13 R3

12 V.
C12

R6
ALIMENTAZIONE
C14 C15
V-METER

TR1 TR2 TR3 TR4 R1 C16 77


C11
R4

M. M.

C1

S1-B
A
S1-A
K
45 V. 45 V.
DL1 AL CANALE AL CANALE
SINISTRO DESTRO
.

Fig.12 Foto dello stadio di alimentazione. I due transistor TR1-TR2 vanno fissati sulle due
alette di raffreddamento inserite nel kit senza interporre tra il loro corpo metallico e la-
letta alcuna mica isolante. Questo stampato va fissato sul mobile metallico tenendolo sol-
levato con i quattro distanziatori metallici che troverete allinterno del kit.

Fig.13 Prima di fissare i quattro morsetti


duscita al pannello metallico, dovete sfila-
re dai loro corpi la rondella isolante poste-
riore, che andr inserita dalla parte interna
del pannello per tenere i morsetti isolati dal
metallo del mobile.

RONDELLA
ISOLANTE

78 MICA
ISOLANTE

Fig.14 I due IGBT vanno fissati


sulla grossa aletta di raffredda-
mento isolando i loro corpi con u-
na mica e una rondella isolante.
Dopo averli fissati controllate con
RONDELLA
un tester che il terminale Collet- ISOLANTE
tore sia isolato dallaletta.
.

tensione positiva dei 60 volt, ma in cambio il calo- stultimo va invece prelevata la tensione continua
re generato dai transistor verr dissipato meno ve- da applicare sulla prima morsettiera di sinistra.
locemente. Nella seconda morsettiera va inserita la tensione
Se non inserite la mica, il calore generato dai tran- alternata dei 14 volt.
sistor verr dissipato pi velocemente, ma in cam- Dei due fili dingresso della tensione di rete dei 220
bio sullaletta vi saranno i 60 volt positivi di ali- volt che preleviamo dalla presa maschio fissata
mentazione. sul pannello, uno va al trasformatore e laltro al dop-
Una volta completata, la scheda va fissata nel mo- pio deviatore S1.
bile tenendola sollevata per mezzo delle torrette
metalliche incluse nel kit, poi vicino a questa col- Importante: le estremit dei fili che fuoriescono dal
locate il trasformatore toroidale T1 ed il ponte RS2 trasformatore devono essere raschiate per toglie-
dopo aver saldato sui suoi terminali i quattro con- re dalla loro superficie lo strato di smalto isolante.
densatori poliestere C6-C7-C8-C9.
Dopo aver collegato il diodo led, potete accendere
I fili pi grossi che fuoriescono dal trasformatore lalimentatore, poi dovete misurare con un tester
devono essere saldati sui terminali del ponte con- quale tensione risulta presente sulle due morset-
trassegnati con il simbolo ~; dai terminali +/ di que- tiere duscita poste in basso a destra.

SQUADRETTA MICA MICA SQUADRETTA


METALLICA ISOLANTE ISOLANTE METALLICA

NTC1

IGBT2 IGBT1
R21
R19 R20 R22
R23
R25 R14 R17
R16

TR7 TR5 TR6


R24 R26
79
C5 R8 R7 R6 C3 C6
TR4 TR3 TR2 TR1
R18
DS1
R15 R13 R3
C4
R11 R10 DS2
TP1
R12 R5
C2
R9
C8 R4 R2 R1 C7
C1
FT1

Fig.15 Al centro dellaletta di raffreddamento dovete avvitare il corpo della resistenza NTC1,
saldando poi i suoi fili sui due terminali posti vicino al trimmer R21. Ai lati del circuito
stampato fissate le due squadrette a L per bloccarlo sullaletta. Il lato metallico del tran-
sistor TR7 va rivolto verso TR4 e quello dei transistor TR5-TR6 verso laletta.
.

Fig.16 In questa foto potete vedere come dovrete disporre allinterno del mobile i due sta-
di finali di potenza, il trasformatore di alimentazione toroidale T1 e lo stadio di alimenta-
zione LX.1362. Si noti il ponte raddrizzatore RS2 che va fissato sul piano del mobile e i
due Vu-Meter fissati sul pannello frontale con i distanziatori autoadesivi.

Poich rileverete delle tensioni completamente di- TARATURA TRIMMER AMPLIFICATORE


verse rispetto ai 45 volt richiesti, dovete ruotare il
cursore del trimmer R10 fino a leggere 45 volt. Prima di utilizzare lamplificatore dovete tarare i
Per completare il montaggio nel mobile, applicate trimmer presenti sul circuito stampato.
80 sui due lati le alette con sopra gi fissati gli stadi
finali con gli IGBT, quindi collegate alle morsettie- 1 - Prima di collegare lo stadio di alimentazione ai
re di alimentazione i due fili +/ dei 45 volt e dal- due amplificatori dovete gi aver regolato il suo
la morsettiera di destra prelevate i due fili da ap- trimmer R10 in modo da ottenere in uscita una ten-
plicare sulla Cassa Acustica (vedi fig.8). sione stabilizzata di 45 volt.

STRUMENTINI VU-METER
2 - Ai due fili di uscita dellamplificatore collegate
una Cassa Acustica da 8 ohm oppure un carico re-
Il pannello frontale del mobile gi forato per al-
sistivo da 8 ohm 20 watt.
loggiare i due strumentini Vu-Meter presentati in kit
con la sigla LX.1115 in questo stesso volume (per
il loro collegamento con lo stadio finale vedi fig.8). 3 - Cortocircuitate la presa ingresso BF per evi-
Chi non volesse acquistarli, potr applicare in cor- tare di captare dei segnali spuri.
rispondenza dei fori, allinterno del pannello, due ri-
tagli di plexiglas colorato e inserire due lampadine 4 - Ruotate a met corsa il cursore del trimmer
da 12 volt per illuminarli. R5 posto sulla destra dello stampato.
.

5 - Ruotate tutto in senso orario il cursore del trim- 15 - Su queste due morsettiere dovete rilevare u-
mer R21 posto vicino ai terminali della NTC. na tensione esattamente pari alla met di quella di
alimentazione. Poich la tensione di alimentazione
6 - Ruotate in senso antiorario il cursore del trim- risulta di 45 volt, dovete ruotare il cursore del trim-
mer R12 posto sulla sinistra dello stampato. mer R5 posto sulla destra del circuito stampato fi-
no a leggere una tensione di 22,5 volt.
7 - Solo dopo aver posizionato i trimmer, potete ovvio che se la tensione di alimentazione fosse
accendere lalimentatore. di 46 volt dovreste ruotare il cursore di questo trim-
mer fino a leggere una tensione di 23 volt.
8 - Applicate un tester commutato in CC sulla por-
tata 1 volt o 200 millivolt fondo scala, sui due ter- Dopo aver tarato il trimmer R5, ricontrollate che ai
minali TP1 posti vicino a FT1 e poi ruotate il cur- capi della resistenza R25 vi siano ancora 0,47 volt
sore del trimmer R12 fino a leggere una tensione e se cos non fosse ritoccate tale tensione agen-
di 0,1 volt equivalenti a 100 millivolt. do sul trimmer R21.
Facciamo presente che una differenza irrisoria, va-
9 - Scollegate il tester dai terminali TP1, commu-
le a dire 0,45 o 0,49 volt, non modificher n le
tatelo sulla portata 1 volt fondo scala, collegate i
caratteristiche n la fedelt del circuito.
suoi puntali ai capi della resistenza R25 da 0,47
Se realizzerete due finali di potenza per ottenere
ohm posta sulla sinistra dello stampato (vedi
un impianto stereo, dovrete tarare anche il se-
fig.8), poi ruotate il cursore del trimmer R21 fino a
condo amplificatore.
leggere una tensione di circa 0,2 volt.

10 - Lasciate acceso lamplificatore per circa 20-


25 minuti per permettere allaletta di raffredda- COSTO di REALIZZAZIONE
mento di raggiungere la sua massima temperatu-
ra, poi ricontrollate la tensione ai capi della resi- Costo di tutti i componenti visibili in fig.8 necessa-
stenza R25 da 0,47 ohm. ri per realizzare un solo stadio finale LX.1361 (per
un finale Stereo occorrono due kit), escluse le a-
11 - Come noterete la tensione, che in preceden- lette di raffreddamento vendute con il mobile
za risultava di soli 0,2 volt, ora sar salita su un Lire 90.000 Euro 46,48
valore di 0,3 oppure di 0,4 volt.
Costo di tutti i componenti visibili in fig.11 neces-
12 - Se la tensione risulta minore di 0,4 volt, ruo- sari per realizzare lo stadio di alimentazione
tate il cursore del trimmer R21 fino a far salire la LX.1362 completo di trasformatore toroidale, alet-
tensione a 0,47 volt che quella di lavoro. te di raffreddamento e cordone di rete, ponte rad-
drizzatore (questo alimentatore dimensionato per
13 - Se la tensione risulta maggiore di 0,5 volt, alimentare due stadi finali LX.1361)
ruotate il cursore del trimmer R21 fino a farla scen- Lire 122.000 Euro 63,01
dere a 0,47 volt che quella di lavoro.
Costo del mobile MO.1361 completo di due alette
Quando ai capi della resistenza R25 sar presen- laterali di raffreddamento e di un pannello frontale
te una tensione di 0,47 volt, avrete la certezza che forato e serigrafato
lo stadio finale in classe A assorbir a riposo una Lire 70.000 Euro 36,15 81
corrente di 1 amper.
Non preoccupatevi se laletta di raffreddamento si Costo di tutti i componenti di un solo Vu-Meter
surriscalda tanto da raggiungere una temperatu- LX.1115 completo di strumento
ra di 50-70 gradi perch, come abbiamo spiegato, Lire 24.000 Euro 12,39
deve dissipare in calore una potenza di 45 watt.
Costo del solo stampato LX.1361
14 - Ora commutate il tester sulla portata 100 volt Lire 12.500 Euro 6,46
fondo scala, poi collegate il puntale positivo alla Costo del solo stampato LX.1362
morsettiera posta sulla destra utilizzata per lU- Lire 12.500 Euro 6,46
scita Cassa Acustica, pi precisamente al foro po- Costo del solo stampato LX.1115
sto vicino al condensatore elettrolitico C7, e il pun- Lire 1.700 Euro 0,88
tale negativo ad uno dei due fori della morsettie-
ra di sinistra posta vicino al condensatore elettro- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
litico C8, essendo entrambi i fori collegati alla mas- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
sa del circuito stampato. richieder il materiale in contrassegno.
.

Fig.1 Foto del mobile per lamplificatore con finali Mospower visto frontalmente. Il pan-
nello vi viene fornito gi forato e completo di disegno serigrafico. Nella foto a destra vi-
sibile la parte posteriore del mobile con le prese di entrata BF, quelle di uscita per i due
altoparlanti e i tre portafusibili per gli altoparlanti e per la presa di rete dei 220 volt.

UN finale con MOSPOWER


Una volta montato il finale che presentiamo in que- Con la tensione di alimentazione da noi prescelta,
ste pagine, constaterete di persona che anche con cio 35+35 volt non stabilizzati, si riesce ad otte-
pochi componenti possibile realizzare degli otti- nere una potenza di 38 watt su un carico da 8 ohm
mi finali di potenza con una timbrica analoga a quel- con una distorsione massima dello 0,08%.
la degli amplificatori pi complessi e decisamente Considerando che difficilmente si user questo am-
pi costosi. plificatore a tutto volume, possibile valutare una
distorsione media dello 0,03%.
Il merito di tale risultato dei Mospower che, am-
plificando in tensione anzich in corrente, per il lo- Per concludere vi indichiamo subito le sigle dei Mo-
ro altissimo fattore di smorzamento e la maggiore spower utilizzati, entrambi in grado di sopportare
velocit di commutazione, ci permettono di rag- una tensione massima di Drain di 100 volt:
giungere questo obiettivo.
IRF.520 canale N
Non va infine sottovalutato il fatto che i Mospower IRF.9532 canale P
hanno un coefficiente di temperatura positivo, va-
82 le a dire che pi si scaldano pi aumentano auto- SCHEMA ELETTRICO
maticamente la propria resistenza interna, con il ri-
sultato di ridurre la corrente di riposo. Avendo utilizzato come finali dei Mos di potenza,
Al contrario, i normali transistor hanno un coeffi- lo schema elettrico dell'amplificatore (visibile in
ciente di temperatura negativo; vale a dire che pi fig.2) risulta molto semplice.
si scaldano pi la loro resistenza interna si abbas- Difatti lavorando in tensione, i Mos necessitano di
sa e, conseguentemente, aumenta la corrente di ri- minore potenza di pilotaggio rispetto a quella ri-
poso, fenomeno questo che, se non viene control- chiesta dai normali transistor finali, che devono es-
lato, pu portare alla distruzione dei finali. sere pilotati in corrente.

Infatti, come facilmente potete notare guardando Prima di costruire questo amplificatore vorrete co-
qualche schema elettrico, per limitare la massima noscere, com' del resto logico, le sue caratteristi-
corrente di assorbimento tra il terminale Emettito- che tecniche e nella tabella che alleghiamo trova-
re e la massa dei transistor di potenza si trovano te tutto ci che importante sapere.
sempre collegate delle resistenze, che non trove- Questi dati sono il risultato delle prove di collaudo
rete mai sugli Emettitori dei Mospower. effettuate su 7 esemplari.
.

A quanti desiderino realizzare un amplificatore finale Hi-Fi in classe AB


molto semplice, in grado di erogare 38+38 watt RMS con altoparlanti da
8 ohm o 70+70 watt RMS con altoparlanti da 4 ohm, proponiamo que-
sto circuito che utilizza come finali due Mospower per canale.

da 38 a 70 WATT RMS
La corrente minima e la massima sono state mi- Il segnale uscente da questo filtro giunge sulla Ba-
surate applicando un tester sul solo ramo positi- se del primo transistor siglato TR1, che, come ab-
vo dell'amplificatore. biamo gi visto, forma insieme a TR2 uno stadio
differenziale in grado di amplificare la differenza di
tensione presente fra i due ingressi, cio sulla Ba-
8 ohm 4 ohm se di TR1 e sulla Base di TR2.
Se sull'ingresso del primo differenziale TR1 giun-
Potenza massima 38 watt 70 watt
ge il segnale da preamplificare, sul secondo in-
Corrente massima 0,7 amper 1,3 amper
gresso, cio sulla Base di TR2, giunger il segna-
Corrente di riposo 50 mA 50mA
le amplificato proveniente direttamente dall'uscita.
Distorsione <0,08% <0,1%
Tale retroazione aumenta considerevolmente il
Banda passante 15 Hz-100 KHz +/ 1 dB
guadagno per la notevole differenza che intercor-
Max segnale ing. 300 millivolt efficaci
re tra i segnali applicati sui due ingressi.

Analizzando lo schema elettrico, va osservato che Il guadagno complessivo dell'amplificatore pu es-


lo stadio di ingresso formato da un differenzia- sere modificato aumentando o diminuendo il valo- 83
le costituito dai transistor PNP TR1 e TR2, che ci re della resistenza R8.
consente di ottenere un'elevata banda passante, u- Con il valore da noi prescelto di 47.000 ohm, suf-
na bassa distorsione d'intermodulazione ed un'e- ficiente applicare sull'ingresso un segnale di soli
levata stabilit di funzionamento. 300 millivolt efficaci per ottenere in uscita la mas-
sima potenza.
Il segnale, proveniente da un qualunque preampli-
ficatore ed applicato sulle boccole d'ingresso, in- Aumentando il valore di questa resistenza diminui-
contra subito un filtro passa-banda passivo costi- sce la sensibilit d'ingresso, ossia sar necessario
tuito dal condensatore C1, dalla resistenza R1, dal un segnale di ampiezza maggiore per ottenere la
condensatore C2 ed infine dalla resistenza R2. massima potenza e, viceversa, diminuendo il valo-
re della resistenza, baster un segnale di ampiez-
Questo filtro consente di limitare la banda passan- za minore.
te da 15 Hz a 100.000 Hz, che pi che sufficiente All'atto pratico vi sconsigliamo di ridurre il valore
per amplificare bene sia le note dei BASSI sia quel- della R8 al disotto di 39.000 ohm per non rischia-
le degli ACUTI. re autooscillazioni.
.

R5
35 V.

C3 DS1 C6
HFT1
D
R9 G
R4
S
R11
R10

TR1 E E
TR2 C5 JAF1
R1 F1
B B

C C R8
C1
R6 R16
C2 R2 AP.
R12
ENTRATA
C4 C C7
B
TR3 R13
E
R14 HFT2
S
R15 G

D
C
R7 B
TR4
R3 E

35 V.

C8

Fig.2 Schema elettrico dellamplificatore con finali mospower. Collegando sulluscita un


altoparlante da 8 ohm si potranno ottenere 38 watt, collegandone uno da 4 ohm si po-
tranno ottenere 70 watt. Con lesclusione di R16, le resistenze utilizzate sono da 1/4 di watt.

ELENCO COMPONENTI LX.1473

R1 = 4.700 ohm R12 = 10.000 ohm C7 = 100.000 pF ceramico


R2 = 47.000 ohm R13 = 1.000 ohm trimmer C8 = 47 microF. elettrolitico
R3 = 560 ohm R14 = 820 ohm DS1 = diodo tipo 1N.4148
R4 = 15.000 ohm R15 = 680 ohm JAF1 = vedi testo
R5 = 1.200 ohm R16 = 10 ohm 1 watt TR1 = PNP tipo MPSA.56
R6 = 470 ohm C1 = 470.000 pF poliestere TR2 = PNP tipo MPSA.56
84 R7 = 4.700 ohm C2 = 220 pF ceramico TR3 = NPN tipo BC.547
R8 = 47.000 ohm C3 = 47 microF. elettrolitico TR4 = NPN tipo MPSA.06
R9 = 2.700 ohm C4 = 47 microF. elettrolitico HFT1 = mospower tipo IRF.520
R10 = 2.700 ohm C5 = 47 microF. elettrolitico HFT2 = mospower tipo IRF.9532
R11 = 680 ohm C6 = 47 microF. elettrolitico F1 = fusibile 3 amper

Fig.3 Connessioni dei transistor viste da


B B sotto e dei mospower viste frontalmen-
te. Quando montate il circuito fate at-
E C E C tenzione alle sigle stampigliate sul cor-
IRF.520 po dei mospower, perch quello siglato
IRF.9530 MPSA.06 BC.547 IRF.520 a canale N e quello siglato
IRF.9532 G D S MPSA.56 IFR.9532 o IFR.9530 a canale P.
.

HFT2 HFT1

TR3

F1

DS1
R15
TR4
JAF1 R14 R12 R11
R16 R8 R13
C5

R10
R9
R6 R7 R4 Fig.4 Schema pratico di montag-
R5
gio dellamplificatore. Si notino
C7 limpedenza JAF1 formata da 14-
TR2 R3 TR1 15 spire affiancate avvolte sopra
un nucleo ferromagnetico e le
AP. C8 C4 C3 C6
due morsettiere per lalimenta-
C1 R1
zione duale.
C2
549 XL

R2

ENTRATA

35 V. Massa Massa 35 V.

Il segnale amplificato presente sul Collettore di TR1 (corrente di riposo), necessaria per eliminare la co-
viene quindi applicato sulla Base del transistor siddetta distorsione d'incrocio o di crossover, che
TR4, che provvede a pilotare i due finali Mospower la deformazione dell'onda in uscita (vedi figg.13-
siglati HFT1 e HFT2 operanti in classe AB com- 14) nell'istante del suo passaggio dallo zero, ossia 85
plementare. nel momento in cui vi il passaggio fra la semion-
Questo significa che ogni finale amplifica una sola da positiva e quella negativa.
semionda, e pi precisamente, HFT1 essendo un
canale N amplifica le sole semionde positive, men- La corrente di riposo viene regolata ruotando il trim-
tre il Mospower HFT2, che un canale P, amplifi- mer R13, sul cui cursore risulta collegata la Base
ca le sole semionde negative. del transistor TR3.
Questo transistor, montato sulla stessa aletta di raf-
Nel punto di congiunzione fra il Source di HFT1 ed freddamento su cui andranno montati i due finali
il Source di HFT2 le due semionde vengono som- HFT1 e HFT2, assicura che la corrente di riposo ri-
mate ottenendo cos un'onda completa. manga costante anche al variare della temperatu-
ra dei finali.
Il transistor TR4, oltre a pilotare i due Mospower
con il segnale amplificato proveniente da TR1, as- Infatti, come abbiamo gi accennato nell'introdu-
solve anche all'importante funzione di far s che nei zione, i Mospower riscaldandosi tenderanno ad au-
Mospower scorra sempre un minimo di corrente mentare la resistenza presente fra Drain e Source
.

C1 C2
35 V.

T1 27 V. ~ RS1 Massa

S1 35 V.
C4
C3

F1
LN1
27 V. ~
RETE 220 VOLT
12 V. ~
ELENCO COMPONENTI LX.947

C1 = 4.700 microF. elettrolitico LN1 = lampada al neon rossa


C2 = 100.000 pF poliestere F1 = fusibile 2 amper
C3 = 4.700 microF. elettrolitico T1 = trasform. 170 watt (mod. TT18.947)
C4 = 100.000 pF poliestere sec. 27+27 V 3 A 12 V 0,5 A
RS1 = ponte raddriz. 8 amper S1 = interruttore

Fig.5 Schema elettrico dello stadio di alimentazione idoneo per due amplificatori. Il se-
condario dei 12 volt del trasformatore toroidale T1 viene utilizzato per alimentare le lam-
padine dei due strumentini Vu-Meter. La lampada al neon rossa (vedi LN1) funge da spia
di accensione dellapparecchio e va collegata al primario del trasformatore T1.
Massa
35 V. 35 V. VERSO LN1

C4 C2

RETE
220 VOLT

AL PRIM.
T1

86
VERSO
C3 C1 S1

RS1
AL SEC. T1
~
Massa

~ LX 974

Fig.6 Schema pratico dello stadio di alimentazione. Sulla morsettiera di sinistra va colle-
gato il secondario dei 27+27 volt del trasformatore toroidale. Sulla morsettiera di destra
vanno collegati la tensione dei 220 volt, il primario del trasformatore di alimentazione, i
terminali dellinterruttore di accensione S1 e i fili che vanno alla lampada LN1.
.

e di conseguenza la corrente assorbita tender a Riassumendo, grazie a questa rete RLC, sull'usci-
diminuire. ta dell'amplificatore possibile collegare da un
Il transistor TR3, riscaldato dal calore presente sul- semplice altoparlante ad una sofisticata cassa a-
l'aletta, tender invece a diminuire la sua resisten- custica provvista di filtri crossover a 2 o 3 vie.
za interna, mantenendo cos stabile la corrente di
riposo dei due Mospower con il vantaggio di assi- Il fusibile F1, posto in serie all'uscita, serve per pro-
curare sempre una bassa distorsione anche ad al- teggere l'altoparlante nell'eventualit in cui uno dei
te potenze. due finali Mospower andasse in cortocircuito.

Per proteggere il Gate di HFT1 da eventuali picchi REALIZZAZIONE PRATICA


che potrebbero danneggiarlo, abbiamo collegato
un diodo al silicio, vedi DS1, fra questo terminale Il circuito stampato siglato LX.1473 necessario per
ed il positivo di alimentazione. questa realizzazione un monofaccia su supporto
A questo punto di certo vi chiederete come mai lo in vetronite, le cui dimensioni possono essere ri-
stesso diodo non sia presente anche sul Gate di cavate direttamente dal disegno dello schema pra-
HFT2. La risposta semplice: la funzione di DS1 tico visibile in fig.4.
viene svolta dal transistor TR4, gi collegato sul Considerato che i componenti da montare su tale
Gate di HFT2. basetta sono molto pochi, il tempo necessario per
portare a termine questo montaggio piuttosto con-
Per completare la descrizione di questo circuito non tenuto, anche se occorre ulteriore tempo per il fis-
rimane che illustrare la funzione svolta dalla rete saggio meccanico del circuito dentro il mobile, il
RLC (vedi R16-C7-JAF1) applicata sull'uscita del- montaggio dell'alimentatore e, ancora, pochi minu-
l'amplificatore, prima dell'altoparlante. ti per la taratura.
La rete formata dal condensatore C7 e dalla resi- Poich molti sono interessati a realizzare un am-
stenza R16 permette di compensare il carico for- plificatore stereo, una volta montata una basetta,
temente induttivo dell'altoparlante. se ne dovr montare una seconda, fissandole en-
La rete formata dall'impedenza JAF1 serve per trambe sulle alette collocate sul retro del mobile,
compensare l'effetto capacitivo dei filtri crossover. come chiaramente visibile in fig.7.

87

Fig.7 In questa foto potete vedere come disporre allinterno del mobile i due amplificato-
ri, il trasformatore toroidale e lo stadio di alimentazione. I due strumentini Vu-Meter sono
fissati al pannello anteriore, forato e serigrafato, con dei distanziatori autoadesivi.
.

Iniziate il montaggio dai componenti di dimensioni


pi ridotte per terminare con quelli di dimensioni
maggiori, per cui saldate prima tutte le resistenze,
poi i due condensatori ceramici e da ultimo il dio-
do al silicio DS1, rivolgendo la fascia presente su
un solo lato del suo corpo verso destra.
Nello schema pratico di fig.4 questa fascia stata
riprodotta in "nero" per renderla pi visibile.

Proseguendo nel montaggio inserite il trimmer R13,


poi il condensatore al poliestere C1 ed infine tutti i
condensatori elettrolitici, rispettando la polarit dei
terminali.

Vicino alla resistenza R16 da 1 watt collocate l'im-


pedenza JAF1, che dovete prima avvolgere utiliz-
zando il filo di rame smaltato da 0,6 mm ed il nu-
cleo in ferrite inserito nel kit.

Per realizzare questa impedenza sufficiente av-


volgere su tale nucleo 14 - 15 spire affiancate.

Le estremit di tale avvolgimento andranno ra-


schiate per togliere dal filo lo strato di vernice iso-
lante, diversamente non riuscirete a saldarle sulla
pista in rame dello stampato. Fig.8 Foto di uno stadio amplificatore gi
montato. Prima di saldare i terminali dei due
A questo punto prendete i tre transistor plastici mospower e del transistor BC.547 sul cir-
TR1-TR2-TR4 ed inseriteli nella posizione indica- cuito stampato, dovete montare questi
ta, senza accorciarne i terminali e non dimentican- componenti sullaletta di raffreddamento
do di rivolgere il lato piatto del loro corpo come vi- inclusa nel kit (vedi figg.11-12).
sibile nello schema pratico.

Fig.9 Foto dello stadio di a-


88 limentazione duale. Si no-
tino il grosso ponte rad-
drizzatore da 8 amper e i
due elettrolitici da 4.700
microfarad. Quando mon-
tate questi componenti ri-
spettate la polarit +/ dei
terminali.
.

Fig.10 Su ognuna delle


due alette posteriori va
montato uno stadio ampli-
ficatore. Il solo montaggio
dei mospower sufficien-
te a tenere il circuito in po-
sizione orizzontale.

ALETTA

VITE

RONDELLA Fig.11 Il corpo metallico dei due


ISOLANTE mospower deve essere totalmente
isolato dal metallo dellaletta. Per
questo motivo nel kit trovate due mi-
DADO che sil-pad ed una rondella isolante
per la vite di fissaggio.
MICA

89
ALETTA

VITE

Fig.12 Il corpo plastico del transistor


BC.547 va bloccato allaletta con u-
na piccola squadretta di alluminio.
Controllate che lestremit di tale
squadretta non venga a contatto con
i terminali del transistor. DADO

SQUADRETTA
.

Per il montaggio del transistor plastico TR3 e dei Con del filo schermato collegate le due prese d'in-
Mospower HFT1 e HFT2 procedete come segue. gresso ai terminali entrata canale destro e sinistro
e con del filo isolato in plastica le due uscite alto-
Come visibile nelle figg.11-12, questi tre compo- parlanti.
nenti vanno fissati sopra un'aletta di raffredda-
mento e per far s che i loro corpi appoggino sulla Sempre sul piano del mobile fissate il trasforma-
superficie di tale aletta, dovete ripiegare a Z i ter- tore toroidale, collegando il primario all'interruttore
minali utilizzando un paio di pinze. di rete, al fusibile ed al cordone di alimentazione.
Il secondario dei 27+27 volt va collegato al circui-
Il Mospower IRF.9532, indicato nello schema elet- to stampato dello stadio alimentatore.
trico con la sigla HFT2, va collocato sul lato sini-
stro, il Mospower IRF.520, siglato HFT1, va collo- Il pannello frontale del mobile gi forato per al-
cato sul lato destro, mentre la parte piatta del cor- loggiare i due strumentini Vu-Meter presentati in kit
po del transistor TR3 va rivolta verso l'aletta. con la sigla LX.1115 in questo stesso volume.
Le lampadine dei Vu-Meter vengono alimentate
MONTAGGIO nel MOBILE con la tensione fornita dal secondario a 12 volt del
trasformatore toroidale T1, mentre gli strumentini
Per questo progetto abbiamo preparato un mobile vengono pilotati direttamente dallo stesso segnale
metallico provvisto posteriormente di due alette di BF che giunge agli altoparlanti.
raffreddamento idonee a dissipare il calore dei due Oltre agli strumentini, sul pannello frontale del mo-
amplificatori. bile vanno fissati l'interruttore di rete S1 e la lam-
pada al neon rossa a 220 volt usata come spia di
Come potete vedere dalle foto riportate nell'artico- accensione.
lo, su ogni aletta si fissa un solo amplificatore.

Non dimenticate che il corpo metallico dei due Mo-


spower deve risultare ben isolato dalla superficie
di alluminio dell'aletta, quindi, come visibile in
fig.11, tra le due superfici va inserita la mica sil-pad
che, a differenza delle altre, risulta pi flessibile e
di colore grigio, e sulla vite di fissaggio va infilata
la rondella in plastica.

Fissati i Mospower, prima di proseguire sar bene


controllare con un ohmmetro se i loro corpi risulta-
no perfettamente isolati.
Fig.13 La corrente di riposo dei mospower
deve essere regolata sui 50 milliamper, al-
Proseguendo nel montaggio dovete anche fissare
trimenti le due semionde usciranno defor-
su ogni aletta il corpo plastico del transistor TR3 e mate come visibile in questa figura.
a tale scopo utilizzate la piccola squadretta di allu-
minio che trovate nel kit.
90
Considerato che il peso di questo circuito stampa-
to con tutti i componenti montati irrisorio, il solo
fissaggio dei due Mospower pi che sufficiente
per tenerlo in posizione orizzontale.

Eventualmente si potrebbero inserire nei due fori


anteriori del circuito stampato due lunghe viti in fer-
ro fissandole sul piano base del mobile, ma a no-
stro avviso non sono necessarie.

Sul pannello posteriore del mobile, sotto le due a- Fig.14 Eliminando la distorsione dincro-
lette, collocate le due prese per l'altoparlante ed i cio, conosciuta anche come distorsione
tre portafusibili (uno per ogni uscita degli altopar- di crossover, londa in uscita non presen-
lanti ed uno per la rete dei 220 volt), infine le pre- ter alcuna deformazione.
se d'ingresso BF.
.

LO STADIO ALIMENTATORE Solo dopo questi controlli fornite tensione all'ali-


mentatore.
Per alimentare questo amplificatore necessario
disporre di una tensione duale di 27+27 volt 3 am- Ruotate il trimmer R13 fino a leggere sullo stru-
per massimi che, raddrizzati e livellati, forniranno mento una corrente di 50 milliamper. Attendete 1
circa 35+35 volt (vedi fig.5). - 2 minuti affinch si stabilizzi ed eventualmente ri-
Abbiamo scelto i 3 amper perch siamo pi che toccate il trimmer R13.
certi che anche coloro che inizieranno con un im-
pianto mono, dopo averne ascoltato il suono deci- A questo punto il vostro amplificatore risulta gi ta-
deranno di convertirlo in stereo ed in questo caso, rato, ma attenzione, prima di scollegare il tester,
avendo gi un alimentatore idoneo per due ampli- spegnete l'alimentatore ed attendete diversi minu-
ficatori, dovranno soltanto montare un secondo cir- ti per dare la possibilit ai due condensatori elet-
cuito LX.1473. trolitici da 4.700 microfarad di scaricarsi.
Solo a scarica completata potrete togliere il tester
Quando collegate i due rami dell'alimentazione ai in serie al ramo positivo e ripristinare il collega-
due amplificatori fate attenzione a non invertire la mento con l'alimentatore.
tensione positiva con la negativa.
Per scaricare pi velocemente questi due conden-
Controllate anche che il filo di massa dell'alimen- satori potrete collegare tra il ramo positivo ed il ne-
tatore giunga direttamente sul terminale massa gativo una resistenza da 1.000 ohm 1/2 watt.
presente sull'amplificatore, perch tale filo il cen- Abbiamo precisato "tra ramo positivo e negativo",
trale dei due rami positivo e negativo. perch se collegherete tale resistenza tra uno di
questi rami e la "massa", scaricherete un solo con-
La carcassa metallica del mobile potr essere col- densatore.
legata direttamente al terminale massa presente
sull'uscita dello stadio di alimentazione.

TARATURA

La taratura di questo amplificatore molto sempli- COSTO di REALIZZAZIONE


ce in quanto si tratta di tarare il solo trimmer R13
affinch tutto il circuito assorba in assenza di se- Tutto il necessario per la realizzazione di un solo
gnale una corrente di 50 milliamper. amplificatore LX.1473 visibile in fig.4, completo di
prese BF, pi una aletta di raffreddamento da ap-
Per eseguire questa taratura consigliamo di pro- plicare sul retro del mobile, esclusi lo stadio ali-
cedere come segue: mentatore ed il mobile
Lire 50.000 Euro 25,82
Ruotate il trimmer R13 in senso antiorario, os-
sia con il cursore rivolto tutto verso R12. Lo stadio di alimentazione siglato LX.947 (vedi
fig.6) completo del trasformatore toroidale da 170
Inserite sull'uscita un altoparlante o un carico re- watt siglato TT18.947 91
sistivo da 8 ohm 5 - 10 watt. Lire 80.000 Euro 41,32

Cortocircuitate il connettore ingresso segnale Un mobile in metallo MO.945 completo di pannel-


onde evitare che vengano captati segnali spuri. lo frontale forato e serigrafato MA.1473
Lire 60.000 Euro 30,99
Collegate al ramo positivo dei 35 volt il vostro te-
ster posto in posizione misura di corrente CC con Costo del solo stampato LX.1473
un fondo scala di 100 milliamper. Lire 5.400 Euro 2,79

Controllate che i terminali del tester non abbiano Costo del solo stampato LX.947
involontariamente a distaccarsi durante le fasi di ta- Lire 3.600 Euro 1,86
ratura, perch in questo caso potrebbero far "sal-
tare" qualche transistor. Ricontrollate infine di aver I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
posto il tester sulla giusta portata, cio su mil- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
liamper CC. richieder il materiale in contrassegno.
.

Quando la SGS-THOMSON ci ha consegnato il Ci che pi ci ha sorpreso di questo integrato sta-


TDA.7250 labbiamo provato con lo schema che ci ta la sua fedelt di riproduzione e la sua bassis-
aveva consigliato, ma ci siamo accorti che gli sta- sima distorsione armonica.
di finali tendevano ad autooscillare. Pertanto chi volesse avere un ottimo stadio fina-
Dopo aver scoperto che queste autooscillazioni di- le in grado di fornire in uscita una potenza di 55+55
pendevano dalla disposizione delle piste sul cir- watt RMS potr costruire il kit siglato LX.1471 ed
cuito stampato, abbiamo cambiato il loro percorso alimentarlo con lalimentatore non stabilizzato si-
riuscendo cos ad ottenere un amplificatore che ha glato LX.1257.
funzionato subito in modo perfetto, senza procu-
rarci pi alcun problema. In fase di collaudo abbiamo provato a collegare sul-
la sua uscita delle Casse Acustiche da 4 ohm an-
Abbiamo anche voluto controllare come si sareb- zich da 8 ohm e cos siamo riusciti ad ottenere u-
be comportato il TDA.7250 utilizzando dei compo- na potenza massima di circa 77 watt RMS per ca-
nenti con tolleranze pi ampie della norma nale, corrispondenti ad una potenza musicale di
(+/15%) ed anche in queste condizioni ha conti- 154+154 watt.
nuato a funzionare regolarmente, per cui lo abbia- Per completare i collaudi abbiamo voluto provare
mo classificato come integrato ad alta affidabilit. a collegare a ponte i due canali per verificare se

FINALE STEREO Hi-Fi


Con lintegrato DUAL DRIVER siglato TDA.7250 e una coppia di tran-
sistor Darlington siglati TIP.142 - TIP.147 si possono realizzare dei
finali Hi-Fi Stereo in grado di erogare una potenza massima di 55+55
watt RMS che corrispondono a ben 110+110 watt musicali.

92

Fig.1 Per fissare questo stampato, gi completo di tutti i suoi componenti, allaletta di raf-
freddamento abbiamo utilizzato i quattro transistor collocati sul circuito stampato. Quan-
do stringete i fili nella morsettiera di alimentazione, vi consigliamo di sostenere la parte
sottostante dello stampato per non spezzare i terminali dei transistor.
.

Fig.2 Il finale a
montaggio finito.

da 110+110 WATT musicali


era possibile ottenere un finale mono da 220 watt CARATTERISTICHE stadio FINALE
RMS, ma in questa configurazione lintegrato si
bruciato dopo pochi secondi. In fig.1 riportiamo lo schema a blocchi semplifica-
Vi sconsigliamo quindi di usarlo in questa configu- to dellintegrato TDA.7250.
razione, perch avreste un esito negativo.
Lalimentazione di questo integrato deve essere ef-
Abbiamo invece provato ad alimentarlo con ten- fettuata con una tensione duale, cio con una ten-
sioni inferiori per controllare quale potenza si riu- sione positiva ed una tensione negativa rispetto
sciva ad ottenere con un carico di 8 ohm ed i ri- alla massa.
sultati che abbiamo ottenuto sono stati i seguenti.
La massima tensione che lintegrato pu accetta-
tensione potenza uscita potenza uscita re di 42+42 volt, sebbene la Casa Costruttrice
alimentazione watt RMS watt musicali affermi che si pu salire fino a 45+45 volt.
35+35 volt 50+50 watt 100+100 watt
32+32 volt 45+45 watt 90+90 watt Nella pagina seguente elenchiamo i dati relativi
28+28 volt 40+40 watt 80+80 watt
allamplificatore completo dei quattro Darlington fi- 93
25+25 volt 35+35 watt 70+70 watt
nali, visibile nello schema elettrico in fig.5.

Dobbiamo aggiungere che utilizzando lintegrato


Quindi se volete realizzare un amplificatore in gra- TDA.7250 il circuito non necessita di nessuna ta-
do di erogare una potenza minore dovrete soltanto ratura, che lintegrato autoregola la sua corrente
ridurre la tensione di alimentazione. di riposo in funzione della temperatura e, per fi-
nire, che questo idoneo a pilotare qualsiasi cop-
Non comunque consigliabile abbassare la ten- pia di transistor finali NPN - PNP.
sione di alimentazione sotto i 15+15 volt n au-
mentarla oltre i 42+42 volt. In questo secondo ca- Dal momento che il TDA.7250 dispone di un piedi-
so correreste il rischio di far saltare lintegrato. no di Muting (piedino 5), ce ne siamo serviti per ot-
tenere unaccensione temporizzata senza dover
Vi ricordiamo che applicando un carico di 4 ohm aggiungere alcun rel al circuito. In questo modo
anzich di 8 ohm la potenza non si raddoppia, ma abbiamo eliminato il fastidioso bump che si sente
aumenta soltanto di un 40% circa. negli altoparlanti quando si accende lamplificatore.
.

CARATTERISTICHE TECNICHE SCHEMA ELETTRICO

Massimi volt alimentazione 40+40 volt Come visibile nello schema elettrico di fig.5, i se-
gnali relativi ai due canali Destro e Sinistro, prele-
Minimi volt alimentazione 15+15 volt vati dalluscita di un qualsiasi stadio preamplifica-
Potenza Max su 8 ohm 55+55 watt tore stereo, vengono applicati ai piedini dingresso
2 e 9 del TDA.7250 che provvede ad amplificarli.
Max segnale ingresso 1,5 - 0,65 V/RMS
Impedenza dingresso 47.000 ohm Non dovete meravigliarvi del fatto che tra le carat-
teristiche tecniche abbiamo indicato due diversi
Distorsione THD a 40 watt 0,05% valori di tensione per il massimo segnale din-
Massimo guadagno 23 o 30 dB gresso, cio esattamente:

Corrente totale a riposo 200 mA circa 1,50 volt RMS pari a circa 4,2 volt picco/picco
0,65 volt RMS pari a circa 1,8 volt picco/picco
Corrente Max totale 2,5 amper
Banda passante a 3 dB da 10 Hz a 30 KHz Queste due diverse sensibilit dingresso si ot-
tengono infatti semplicemente portando, come in
Slew rate 10 volt/microsec seguito vi spiegheremo, il guadagno di tutto lo sta-
Separazione sui due canali 75 dB dio amplificatore da 23 dB a 30 dB.
Attenuazione Muting 60 dB Se predisponiamo lamplificatore per un guadagno
Rapporto Segnale/Rumore 88 dB di 23 dB, il segnale applicato sugli ingressi viene
amplificato di circa 13,9 volte in tensione.
Nota: tutti i dati riportati in questa tabella sono sta- Poich il segnale viene amplificato di sole 13,9 vol-
ti rilevati con 38+38 volt di alimentazione. te, dobbiamo necessariamente prelevarlo da un
preamplificatore che possa fornire sulla sua usci-
ta un segnale BF di circa 1,5 volt RMS.
TDA 7250 Se predisponiamo lamplificatore per un guadagno
38 V. di 30 dB, il segnale applicato sugli ingressi viene
Controreazione amplificato di circa 32,3 volte in tensione, quindi
16 20
utilizzeremo questa sensibilit per amplificare quei
18 segnali che non superano i 0,65 volt RMS, ad e-
NPN
2
sempio quelli che possiamo prelevare dalluscita di
INP. un Compact Disc.
A questo proposito dobbiamo far presente che se
PNP
19 il lettore di CD non dispone di un potenziometro del
5 Volume, dovrete aggiungerlo su entrambi gli in-
MUTING MUTING
gressi dellamplificatore per evitare di ascoltare il
13
segnale sempre al massimo volume.
NPN
94 9 Per pilotare i finali Darlington abbiamo utilizzato i
INP.
seguenti piedini dellintegrato TDA.7250:
PNP
12 18 - 19 per il canale sinistro
15 10 1 11 13 - 12 per il canale destro
Controreazione
Come potete vedere nello schema elettrico, sui pie-
38 V. dini 18-19 abbiamo collegato una coppia di transi-
stor Darlington tipo TIP.142 = NPN e tipo TIP.147
= PNP e sui piedini 13-12 unidentica coppia di Dar-
lington TIP.142 e TIP.147.
Fig.3 Schema a blocchi del TDA.7250. Per Direttamente dalle uscite dei finali Darlington pre-
far funzionare questo integrato occorre ap- leviamo il segnale da applicare alle Casse Acu-
plicare sul piedino 5 una tensione negati- stiche contenenti due o pi altoparlanti.
va inferiore a quella di alimentazione. Come potete notare, sulle uscite per gli altoparlanti
collegata una resistenza da 47.000 ohm (vedi
.

R27 ed R37 per lopposto canale) che riporta par- Conoscendo il valore del segnale applicato sugli in-
te del segnale verso una resistenza da 1.500 ohm gressi e il guadagno dello stadio amplificatore e-
(vedi R3 ed R19 per lopposto canale) collegata in spresso in volt RMS, possiamo facilmente calco-
serie ad un condensatore elettrolitico da 100 mi- lare la potenza di uscita in watt RMS che potremo
crofarad (vedi C4 e C12 per lopposto canale). ottenere utilizzando degli altoparlanti da 8 ohm. La
Questo collegamento non altro che una normale formula che ci serve :
rete di controreazione che ci serve per determi-
nare il guadagno di tutto lo stadio amplificatore. watt RMS = [(Vi x Vi) x (G x G)] : ohm

Il guadagno in tensione di questo amplificatore si In questa formula:


calcola utilizzando la formula:
Vi sono i volt RMS del segnale di BF applicato su-
Guadagno = (R27 : R3) + 1 gli ingressi dellamplificatore,
G il guadagno in tensione dellamplificatore,
Quindi con i valori da noi utilizzati si ottiene un gua- ohm limpedenza dellaltoparlante.
dagno in tensione di:
Supponendo di applicare sullingresso un segnale
(47.000 : 1.500) + 1 = 32,33 volte che raggiunga un massimo di 0,65 volt RMS, che
lamplificatore risulti predisposto per un guadagno
che corrisponde a circa 30,2 dB. in tensione di 32,33 volte e che sulla sua uscita
sia applicata una Cassa Acustica da 8 ohm, noi ot-
Tramite i ponticelli J1-J2 possiamo collegare in pa- terremo una potenza di:
rallelo alle resistenze R27-R37 da 47.000 ohm le
due resistenze R28-R38 da 33.000 ohm. In que- [(0,65 x 0,65) x (32,33 x 32,33)] : 8 = 55,20 watt
sto modo otteniamo un valore resistivo di 19.387
ohm che ci permette di amplificare il segnale ap- Se applichiamo sullingresso un segnale che riesce
plicato sullingresso di: a raggiungere un massimo di 1,51 volt RMS, do-
vremo necessariamente predisporre lamplificatore
(19.387 : 1.500) + 1 = 13,92 volte per un guadagno in tensione di 13,92 volte e co-
s riusciremo ad ottenere la stessa potenza, infatti:
che corrisponde a un guadagno di circa 22,9 dB.
[(1,51 x 1,51) x (13,92 x 13,92)] : 8 = 55,22 watt
Per sapere di quante volte viene amplificato un se-
gnale in tensione conoscendo il guadagno e- Se tenteremo di entrare con un segnale di 1,51 volt
spresso in dB, consultate la Tabella dei dB nel 1 con lamplificatore predisposto per un guadagno
volume AUDIO handbook, dove troverete: di 32,33 volte, otterremo solo dei suoni distorti
perch il guadagno esagerato.
30,2 dB = guadagno in tensione 32,36 volte Poich la formula sopra riportata ci fornisce la po-
22,9 dB = guadagno in tensione 13,96 volte tenza duscita in watt RMS, per conoscere la po-

95

Fig.4 Come si presenta la basetta del circuito stampato LX.1471 dopo che sono stati
montati tutti i suoi componenti. Lo schema pratico visibile in fig.11.
.

tenza in watt musicali dovremo moltiplicare i watt tiva di alimentazione, lintegrato toglie la polariz-
RMS x 2, quindi otterremo 108 - 110 watt musi- zazione sulle Basi dei 4 Darlington finali impe-
cali per canale. dendo loro di funzionare. In queste condizioni non
Anche se pi corretto esprimere la potenza du- assorbono pertanto nessuna corrente.
scita in watt RMS, molti Costruttori preferiscono ri-
portarla in watt musicali per rendere i loro ampli- Lintegrato TDA.7250 inizia a pilotare le Basi dei 4
ficatori pi appetibili. Darlington finali solamente quando sul piedino 5
Infatti, chiunque non sia un tecnico o non cono- presente una tensione negativa di 30-29 volt.
sca la differenza tra musicale e RMS, leggendo
sui depliant pubblicitari Amplificatore da 110 watt Quindi se alimentiamo lamplificatore con una ten-
musicali e Amplificatore da 55 watt RMS, ri- sione duale di 38+38 volt, lintegrato funziona so-
terr il primo pi potente del secondo, sebbene e- lo quando sul piedino 5 risulta presente una ten-
roghino entrambi la stessa potenza. sione negativa di 30-28-26 volt.
Se alimentiamo lamplificatore con una tensione
Nel nostro schema elettrico (vedi fig.5) abbiamo u- duale di 25+25 volt, lintegrato funziona solo quan-
tilizzato anche due amplificatori operazionali, siglati do sul piedino 5 risulta presente una tensione ne-
IC1/A e IC1/B, che non fanno parte dellamplifica- gativa di 19-18-17-16 volt.
tore propriamente detto.
Questi due operazionali infatti, contenuti allinterno Contrariamente a quanto si potrebbe supporre, i
dellintegrato LM.358, servono come antibump, due operazionali IC1/A-IC1/B non vengono ali-
cio evitano quel fastidioso botto che si verifica mentati da una tensione duale di 38+38 volt, ma
al momento dellaccensione e che potrebbe oltre- da una tensione singola di soli 11-12 volt.
tutto risultare dannoso per gli Altoparlanti. Il piedino 4 di IC1/B infatti direttamente collega-
Per comprendere il loro funzionamento anzitutto to alla tensione negativa dei 38 volt, mentre sta-
necessario precisare che quando sul piedino 5 del to inserito un diodo zener da 12 volt tra i piedini di
TDA.7250 presente la massima tensione nega- alimentazione 4 e 8.

ELENCO COMPONENTI LX.1471

R1 = 47.000 ohm
R2 = 560 ohm R30 = 390 ohm C20 = 150 pF ceramico
R3 = 1.500 ohm R31 = 390 ohm C21 = 150 pF ceramico
R4 = 10.000 ohm R32 = 33 ohm 1/2 watt C22 = 22 microF. elettrolitico
R5 = 10.000 ohm R33 = 2.700 ohm C23 = 15 pF ceramico
R6 = 47.000 ohm R34 = 100.000 ohm C24 = 220 microF. elettrolitico
R7 = 1 Megaohm R35 = 0,1 ohm 5 watt C25 = 100 pF ceramico
R8 = 2.200 ohm 1 watt R36 = 0,1 ohm 5 watt C26 = 4,7 microF. elettrolitico
R9 = 4.700 ohm R37 = 47.000 ohm C27 = 100 pF ceramico
R10 = 10.000 ohm R38 = 33.000 ohm C28 = 680.000 pF poliestere
R11 = 1.000 ohm C1 = 1 microF. poliestere C29 = 150 pF ceramico
R12 = 100.000 ohm C2 = 100 pF ceramico C30 = 150 pF ceramico
R13 = 100.000 ohm C3 = 1.200 pF poliestere C31 = 22 microF. elettrolitico
96 R14 = 100.000 ohm C4 = 100 microF. elettrolitico C32 = 15 pF ceramico
R15 = 100.000 ohm C5 = 220 microF. elettrolitico C33 = 100.000 pF poliestere
R16 = 22.000 ohm C6 = 100.000 pF poliestere C34 = 100.000 pF poliestere
R17 = 47.000 ohm C7 = 2,2 microF. elettrolitico C35 = 220 microF. elettrolitico
R18 = 560 ohm C8 = 2,2 microF. elettrolitico DS1 = diodo tipo 1N.4150
R19 = 1.500 ohm C9 = 1 microF. poliestere DS2 = diodo tipo 1N.4150
R20 = 33 ohm 1/2 watt C10 = 100 pF ceramico DZ1 = zener 12 volt 1 watt
R21= 390 ohm C11 = 1.200 pF poliestere DL1 = diodo led
R22 = 390 ohm C12 = 100 microF. elettrolitico TR1 = NPN tipo TIP.142
R23 = 33 ohm 1/2 watt C13 = 100.000 pF poliestere TR2 = PNP tipo TIP.147
R24 = 2.700 ohm C14 = 100 pF ceramico TR3 = NPN tipo TIP.142
R25 = 0,1 ohm 5 watt C15 = 4,7 microF. elettrolitico TR4 = PNP tipo TIP.147
R26 = 0,1 ohm 5 watt C16 = 100 pF ceramico IC1 = LM.358
R27 = 47.000 ohm C17 = 680.000 pF poliestere IC2 = TDA.7250
R28 = 33.000 ohm C18 = 100.000 pF poliestere J1 = ponticello
R29 = 33 ohm 1/2 watt C19 = 100.000 pF poliestere J2 = ponticello
.

38 V.
C1 C3
R2
ENTRATA C24
CANALE R3
SINISTRO R1 C2
C4 C13
C18 C19
C14 R25
R27 R28
20 16 R20
2 17 C J1
C20 C23
B
C A
R21 B
26 V. 18 TR1
E

15 C15
E
C6 R22 B
R8 C7 R10 19 TR2
R6
C
R4 R23 C21
8 4 USCITA
DS1
5 7 CANALE
DZ1 5 C16 R26 SINISTRO
6
IC1-A
C17 C22
DS2 R9
R5 3
R7 C5 R24

IC2 C25
R29 R35
R13 R14 14 USCITA
C29 CANALE
C
R30 DESTRO
3 B
13 TR3
1 E
IC1-B
C26
R11 4 2
E
R12 R15 6 R31 B
12 TR4
DL1 C8
R16 C R37 R38
R32 C30
1 7 C32 J2
C
B
C27 R36 A
38 V.
C31
C28 R34
9 8
11 10 R33

38 V.
C9
ENTRATA
CANALE R18 R19
C11
DESTRO R17 C10 C33 C34 C35
C12

97

Fig.5 Schema elettrico dellamplificatore da 55+55 watt RMS corrispondenti a 110+110 watt
musicali. I connettori J1-J2 visibili sul lato destro servono per variare il guadagno dellam-
plificatore. Cortocircuitando i terminali B-C si ottiene un guadagno di circa 13,92 volte,
quindi potete utilizzare questa posizione per amplificare i segnali prelevati da un pream-
plificatore. Cortocircuitando i terminali A-B si ottiene un guadagno di circa 32,33 volte,
quindi potete utilizzare questa posizione per collegare direttamente luscita di un CD allin-
gresso dellamplificatore. Questo finale non necessita di taratura e inoltre ha il vantaggio
di abbassare la potenza duscita riducendo i volt di alimentazione.
.

Lintegrato viene quindi alimentato dal solo ramo ne negativa di 26 volt, mentre sullopposto piedi-
negativo dei 38 volt della tensione duale e poich no 4 sar presente una tensione negativa di 38
il diodo zener sottrae a questa tensione il suo va- volt sempre rispetto alla massa dellamplificatore.
lore di 12 volt, otteniamo sulla resistenza R8 da
2.200 ohm 1 watt una tensione singola di: Non appena forniamo tensione allamplificatore, sul
piedino invertente 6 di IC1/A risulta presente una
38 12 = 26 volt negativi rispetto alla massa. tensione negativa di 32 volt e sul piedino non in-
vertente 5 una tensione negativa di 38 volt, quin-
Ad inizio articolo abbiamo accennato al fatto che di sul piedino duscita 7 ritroviamo una tensione
questo amplificatore pu essere alimentato anche negativa di 38 volt (vedi fig.6). In queste condi-
con una tensione duale inferiore a 38+38 volt, zioni lamplificatore rimane muto.
importante per precisare che pur abbassando la
tensione di alimentazione non si dovr abbassa- Lentamente il condensatore elettrolitico C5 inizia a
re anche il valore del diodo zener da 12 volt, per- caricarsi e quando, dopo circa 5 secondi, si to-
ch tra il piedino 4 ed il piedino 8 la tensione ri- talmente caricato, sul piedino non invertente 5 ri-
mane costante a 11-12 volt. sulta presente una tensione di circa 26 volt nega-
tivi e quindi sul piedino duscita 7 ritroviamo una
In questo modo, anche se si alimenta lamplifica- tensione negativa di circa 26 volt.
tore con una tensione minore, il circuito antibump Poich questa tensione raggiunge il piedino 5 di
continuer a funzionare senza bisogno di alterare IC2 lamplificatore inizier a funzionare (vedi fig.7).
altri valori.
Il secondo operazionale (vedi IC1/B in fig.5) viene
Per capire come possa giungere sul piedino 5 di utilizzato per far lampeggiare il diodo led DL1 nel
IC2 una tensione di 38 volt negativi o di 26 volt corto lasso di tempo in cui lamplificatore in pau-
negativi dobbiamo passare allo schema molto sa. Quando lamplificatore pronto per funzionare
semplificato riportato in fig.6, composto dal solo o- il diodo cessa di lampeggiare.
perazionale IC1/A.
Poich il piedino 8 risulta collegato a massa (ramo Quindi ogni volta che accenderemo lamplificatore
positivo dei 38+38 volt) tramite il diodo zener da il diodo led lampegger per avvisarci che linte-
12 volt, su questo piedino leggeremo una tensio- grato in pausa e, dopo circa 5 secondi, il diodo

26 V. 26 V.
38 V. 38 V.

C6 R8 C6 R8
R6 16 R6 16
38 V. 26 V.
R4 R4
8 IC2 8 IC2
DS1 DS1
5 7 5 7
DZ1 38 V. 5 DZ1 26 V. 5
6 6
4 IC1-A 4
32 V. 32 V. IC1-A
C5 R9 C5
10
20 30
40 1 10 R9 10
20 30
40 1 10
R5 R5
50

0
50

98 R7 R7

38 V. 38 V.

Massa Massa
38 V. 38 V.

Fig.6 In questo amplificatore loperazionale Fig.7 Dopo pochi secondi, il tempo che oc-
IC1/A viene usato con la funzione di anti- corre al condensatore elettrolitico C5 di ca-
bump. Quando accenderete lamplificatore, ricarsi, sul piedino duscita 7 delloperazio-
loperazionale IC1/A applicher al piedino 5 nale IC1/A sar presente una tensione ne-
di IC2 una tensione negativa di 38 volt e poi- gativa di 26 volt che giunger al piedino 5
ch questo valore identico alla tensione di IC2. Poich questo valore superiore ai
di alimentazione, IC2 bloccher il funziona- 38 volt negativi di alimentazione, lamplifi-
mento dellamplificatore. catore inizier a funzionare.
.

T1

29 + 29 V.
2,5 A.
S1
2 1 RS1 38 V.
C1
RETE C2 C4 R1
220 V.

Massa
4 3
Massa
10 V. 0,2 A. C3 C5 R2
TELAIO

38 V.

Fig.8 Schema elettrico dello stadio di alimentazione. La tensione di 10 volt fornita da que-
sto trasformatore viene utilizzata per accendere le lampadine dei Vu-Meter.

ELENCO COMPONENTI LX.1257

R1 = 10.000 ohm RS1 = ponte raddriz. 200 V 20 A


R2 = 10.000 ohm T1 = trasform. 150 watt (T150.04)
C1 = 22.000 pF pol. 1.000 volt sec. 29 + 29 V 2,5 A - 10 V 0,2 A
C2 = 10.000 microF. elettrolitico S1 = interruttore
C3 = 10.000 microF. elettrolitico
C4 = 100.000 pF poliestere Nota: tutte le resistenze utilizzate in
C5 = 100.000 pF poliestere questo circuito sono da 1/4 di watt.

led cesser di lampeggiare e rimarr acceso. Da REALIZZAZIONE PRATICA


questo istante potremo ascoltare la nostra musica
preferita. Tutti i nostri progetti sono affidabili al 100%, quin-
di se seguirete attentamente tutte le istruzioni, non
Prima di terminare, descriviamo velocemente il cir- vi sbaglierete nel leggere i valori dei componenti
cuito elettrico dello stadio di alimentazione (vedi ed eseguirete delle perfette saldature, il circuito fun-
fig.8) composto da un trasformatore di circa 150 zioner istantaneamente.
watt provvisto di un secondario in grado di eroga-
re 29+29 volt 2,5 amper. In possesso del circuito stampato LX.1471 potete
iniziare a montare tutti i componenti richiesti di-
La tensione raddrizzata dal ponte RS1 da 200 volt sponendoli come visibile in fig.11.
20 amper viene livellata dai due condensatori e- Per iniziare vi consigliamo di inserire gli zoccoli per 99
lettrolitici C2-C3 da 10.000 microfarad per ottene- i due integrati IC1-IC2 e dopo averne saldato tutti
re una tensione duale di circa 38+38 volt. i piedini e controllato tutte le saldature potete in-
serire i due connettori maschi J1-J2 a 3 terminali.
Piccole differenze sul valore della tensione ottenu-
ta possono verificarsi se la tensione di rete non Proseguendo nel montaggio montate tutte le resi-
esattamente di 220 volt. stenze e terminata questa operazione inserite i due
diodi al silicio DS1-DS2.
Dal momento che la tensione duale non deve es- Il lato contornato da una fascia nera del diodo al
sere stabilizzata abbiamo potuto ridurre il costo di silicio DS1 deve essere rivolto verso il basso, men-
tutto lamplificatore. tre il lato contornato da una fascia nera del diodo
DS2 verso il condensatore elettrolitico C8.
Sul trasformatore presente anche un altro se-
condario da 10 volt 0,2 ampere destinato ad ali- Il diodo zener DZ1 da 12 volt 1 watt, che ha di-
mentare le lampadine che illuminano i due stru- mensioni leggermente maggiori rispetto ai diodi al
mentini Vu-Meter. silicio, va applicato sulla destra del circuito stam-
.

pato rivolgendo il lato del corpo contornato da una


MICA ISOLANTE
fascia nera verso la resistenza R35.
Nel disegno dello schema pratico lo abbiamo di-
segnato con una fascia bianca per poterlo distin-
guere dai diodi al silicio.

Dopo questi componenti potete inserire tutti i con- TR1


densatori ceramici, poi i poliestere, quindi gli elet-
trolitici rispettando la polarit positiva e negativa dei
due terminali.
C20 R28 R27
C23
R20
Ora inserite le due morsettiere duscita per le Cas-
sa Acustiche e quella per lingresso della tensione
R21
duale di alimentazione.
J1
R25 C B A
Per completare il montaggio inserite gli integrati nei

1741 XL
C14
due zoccoli rivolgendo la tacca di riferimento a for-
ma di U verso sinistra, come visibile in fig.11.

E ora il turno dei transistor finali che, per non ri-

C18
schiare di spezzarne i piedini, consigliamo di fis-
sare prima sulla mastodontica aletta di raffredda-
mento e poi di saldare allo stampato.
Anche questa operazione va effettuata con una cer-
ta attenzione perch oltre ad isolarli con la mica
non dovrete confondere i PNP con gli NPN.

I due darlington NPN, siglati TIP.142, vanno mon-


tati sui lati esterni del dissipatore (vedi TR1-TR3)
mentre i due PNP, siglati TIP.147, vanno montati
al centro (vedi TR2-TR4).

Tra il corpo metallico dei transistor e quello della-


letta dovete interporre la mica isolante che trove-
rete nel kit non dimenticando di infilare nella vite di
fissaggio la rondella di plastica per tenerla isola-
ta dal metallo del transistor (vedi fig.13).

Dopo aver bloccato i dadi vi consigliamo di con- USCITA CANALE SINISTRO


trollare con un tester che i corpi metallici dei tran-

100 MICA
ISOLANTE
MICA
ISOLANTE

RONDELLA RONDELLA
ISOLANTE ISOLANTE

PROTUBERANZA

Fig.9 Prima di fissare i transistor sopra la- Fig.10 Se i fori del bordo risultano legger-
letta di raffreddamento controllate che la mente sopraelevati, vi consigliamo di sva-
superficie sia perfettamente levigata. sarli con una punta da trapano.
.

MICA ISOLANTE MICA ISOLANTE MICA ISOLANTE

TR2 TR4 TR3

R10
C15 C13
C26
C21 C3 C11 R31 C30 R37 R38 C29
C32
C7 R32
R22 R23 R2 R18 R19 R29
R3 R30 C6
IC2 DZ1

R4 R5
C17 R24 R9 R16 R33 C28 J2 R6 R7
R26 R36 A B C R35 R14 R15
C16 C27
C4 C12 C25 R8 IC1
C2 R34 C10
C22 C31 C5
R13
C1 R1 R17
C9
C33

C34

C19
DS2
DS1 C8
R12

C35 C24
R11 A K

A
K

38 V. M. 38 V.

VERSO DL1
LX 1257
ENTRATA ENTRATA
CH. SINISTRO CH. DESTRO USCITA CANALE DESTRO

Fig.11 Schema pratico di montaggio. In condizioni normali, con un guadagno cio di 30,2 101
dB, inserite gli spinotti di cortocircuito sui terminali B-A dei connettori J1-J2.

- Vs 1 20 CH1 ENTRATA INVERT.


ENTR. NON INVERT. CH1 2 19 CH1 USCITA BASSO LIV.
+V 7 6 5
CORRENTE RIPOSO CH1 3 18 CH1 USCITA ALTO LIV.
RIF. TENSIONE NEG. CH1 4 17 CH1 RIF. TENSIONE NEG.
STAND-BY / MUTE / PLAY 5 16 + Vs A K
CORRENTE RIFERIMENTO 6 15 RIF. MASSA IN MUTE
B C E RIF. TENSIONE NEG. CH2 7 14 CH2 RIF. TENSIONE NEG.
CORRENTE RIPOSO CH2 8 13 CH2 USCITA ALTO LIV.
DIODO
A K
ENTR. NON INVERT. CH2 9 12 CH2 USCITA BASSO LIV. LED
- Vs 10 11 CH2 ENTR. NON INVERT. 1 2 3 -V

TDA 7250 LM 358

TIP 142 - TIP 147 Fig.12 Connessioni dei semiconduttori usati nellamplificatore LX.1471.
.

MICA
ISOLANTE

RONDELLA
ISOLANTE

Fig.13 Tra laletta ed i corpi dei


transistor va applicata una mica
e sulla vite la rondella in plastica
per isolare la parte metallica del
transistor dallaletta.

Fig.14 Sotto laletta di raffreddamento andranno fis-


sate le prese dingresso BF, le quattro morsettiere
duscita per gli altoparlanti e la presa rete.

102

Fig.15 Prima di fissare le morset-


tiere duscita dovete svitarle,
quindi inserite la loro rondella i-
solante nella parte interna del
mobile per isolarle dal metallo. RONDELLA
ISOLANTE
.

Fig.16 Vista del mobile dal


lato posteriore. Il trasfor-
matore di alimentazione ed
il ponte raddrizzatore van-
no fissati sulla base me-
tallica del mobile.

103
Fig.17 Vista del mobile dal
lato frontale. Chi non vo-
lesse utilizzare i due stru-
mentini Vu-Meter dovr
chiudere le finestre con
due ritagli di plexiglas.
.

29 V. ~
XC2L
CENTRALE

29 V. ~
C4
DAL SECONDARIO
38 V. R1 DI T1

Massa
RS1
C3

38 V. R2

C5
VERSO LX 1256

Massa
TELAIO

Fig.18 Schema pratico di montaggio


dellalimentatore. Nella morsettiera a
destra collegherete il Positivo ed il
Negativo del ponte raddrizzatore
RS1 cercando di non invertire la po-
larit dei due fili. Sul polo centrale
collegherete la presa centrale dei
29+29 volt del secondario del tra-
sformatore T1, e con un secondo fi-
lo collegherete questa presa alla
massa metallica del mobile.
Sulla morsettiera a sinistra preleve-
rete la tensione Duale che colleghe-
104 rete sulla morsettiera del circuito
stampato LX.1471 (vedi fig.11).

Fig.19 In questa foto potete vedere


come si presenta lo stadio di ali-
mentazione a montaggio ultimato.
.

sistor risultino isolati dal metallo dellaletta, perch LX.1257 con sopra gi fissati i due condensatori e-
non da escludere che allinterno dei fori sia ri- lettrolitici di filtro C2-C3.
masto qualche truciolo di metallo. Sul pannello posteriore fissate le prese dingres-
so, le boccole duscita per le Casse Acustiche e
Prima di fissare i transistor dovete controllare che la presa di rete.
la superficie dellaletta risulti perfettamente leviga-
ta (vedi fig.10) perch i bordi dei fori potrebbero es- Sulle due boccole dingresso collegate uno spez-
sere leggermente sopraelevati, e se i corpi dei tran- zone di cavetto coassiale schermato RG.174 che
sistor non poggiano totalmente sulla superficie vi servir per portare il segnale BF sullingresso
dellaletta, non potranno raffreddarsi e dopo poco dellamplificatore.
tempo salteranno.
Se notate questa piccola imperfezione sfasate il fo- Nel saldare questo cavetto vi raccomandiamo la
ro con una grossa punta da trapano. massima attenzione: non raro infatti che surri-
scaldandosi si fonda lisolante interno provocando
Una volta fissati i transistor, se necessario ripiega- un cortocircuito tra la calza ed il cavo centrale.
te i loro piedini leggermente allinfuori per farli en- Questo errore era infatti presente in due montaggi
trare nei fori presenti nello stampato. effettuati dalle nostre cavie, per cui un canale fun-
zionava in modo perfetto e laltro rimaneva muto a
Vogliamo precisare che durante il funzionamento causa del cavetto andato internamente in corto du-
del tutto normale che laletta di raffreddamento rag- rante la saldatura.
giunga alla massima potenza una temperatura an-
che di 50 gradi. Un altro errore che abbiamo riscontrato riguardava
le morsettiere duscita che erano state fissate di-
Prima di fissare laletta nel mobile vi consigliamo di rettamente sul pannello posteriore senza essere
applicare e fissare allinterno del mobile il trasfor- smontate, provocando cos un cortocircuito.
matore di alimentazione ed il ponte raddrizzatore Queste morsettiere vanno svitate in modo da in-
RS1 (vedi figg.16-17). serire la loro rondella plastica nel metallo del mo-
bile per isolarle (vedi fig.15).
Sul piano del mobile fissate con i distanziatori pla- Riportiamo anche questa informazione, di cui or-
stici con base autoadesiva il circuito stampato mai tutti sono a conoscenza, perch c sempre

VERSO
IL PRIMARIO
DI T1
C1
C1
RETE
220 V.
1 3

4 105
S1
2

Fig.20 Per impedire che allo spegnimento Fig.21 I due terminali di C1 andranno ripie-
si senta in altoparlante lo scintillio dei con- gati in modo da farli arrivare su quelli
tatti di S1, dovete necessariamente colle- dellinterruttore. I fili dingresso dei 220 volt
gare sui due terminali che vanno al tra- vanno collegati ai terminali 2-4, diversa-
sformatore T1 un condensatore poliestere mente la lampadina al Neon posta al suo in-
da 22.000 pF 1.000 volt lavoro. terno rimarr sempre accesa.
.

Fig.22 La mascherina frontale dellamplificatore che vi forniamo insieme al mobile, gi


forata per poter ricevere i due Vu-Meter visibili in questa foto. Chi non volesse inserire
questi strumentini nellamplificatore non deve richiedere il kit LX.1258, poi con un ritaglio
di alluminio verniciato in nero o con un pezzo di plexiglas di colore rosso scuro dovr
chiudere le due finestre presenti sul pannello.

0dB 0dB
10 6 3 210 1 2 10 6 3 210 1 2
20 15 34 20 15 34
V-METER 5 6 5 6 V-METER
3 2 1 0 1 3 2 1 0 1
CH. SINISTRO 20 15
10
6

-20dB
2 3
4 20 15
10
6

-20dB
2 3
4 CH. DESTRO
POWER LEVEL POWER LEVEL

A1 A2
C1 DS2 DS3 C4
R1 R4

R2 R3
ENTRATA DS1 C2 C3 DS4 ENTRATA

Fig.23 Schema elettrico del Vu-Meter. Poich questo Vu-Meter non richiede nessuna ten-
sione di alimentazione, potrete utilizzarlo per qualsiasi amplificatore BF. Per tarare i due
106 trimmer R2-R3 prelevate il segnale sinusoidale da un Generatore BF, poi, dopo averlo col-
legato sui due ingressi dellamplificatore, ruotate i due cursori dei trimmer in modo da
portare le due lancette nella stessa posizione.

ELENCO COMPONENTI LX.1258

DS1 = diodo tipo 1N.4150


R1 = 10.000 ohm DS2 = diodo tipo 1N.4150
R2 = 10.000 ohm trimmer DS3 = diodo tipo 1N.4150
R3 = 10.000 ohm trimmer DS4 = diodo tipo 1N.4150
R4 = 10.000 ohm uA1 = strumento 150 microA
C1 = 10 microF. elettrolitico uA2 = strumento 150 microA
C2 = 4,7 microF. elettrolitico
C3 = 4,7 microF. elettrolitico Nota: tutte le resistenze utilizzate in
C4 = 10 microF. elettrolitico questo circuito sono da 1/4 di watt.
.

quell1% che non rispetta questo accorgimento e Questo stampato verr poi fissato sul pannello fron-
sono proprio costoro che ci accusano dicendo che tale utilizzando i due distanziatori plastici autoade-
i nostri kit non funzionano mai . sivi che troverete nel blister del kit.
I fili corrispondenti alle scritte Entrata V-Meter van-
Ritornando al ponte raddrizzatore, che avrete gi no collegati direttamente sulle boccole duscita del-
fissato sul piano del mobile, dovete saldare sopra le Casse Acustiche rispettando la polarit +/.
i suoi terminali dingresso alternata i due fili estre-
mi del secondario del trasformatore di alimenta- Per accendere le lampadine presenti allinterno dei
zione, e poich il filo smaltato dovrete prima ra- Vu-Meter dovete collegare i terminali visibili in
schiarlo per togliere lo smalto isolante. fig.26 al secondario del trasformatore di alimenta-
zione da cui escono 10 volt alternati.
I due fili centrali del trasformatore devono essere
saldati insieme, sempre dopo averli raschiati, poi Prima di chiudere il mobile non dimenticatevi di in-
vanno bloccati sul polo centrale della morsettiera serire nei due connettori J1-J2 lo spinotto di cor-
dingresso presente sul piccolo circuito stampato tocircuito.
che ha i due condensatori elettrolitici di filtro. Vogliamo ricordarvi che se lo inserite tra B-A pre-
disponete lamplificatore per il suo massimo gua-
Sui due poli laterali di questa morsettiera colle- dagno (30 dB), quindi sullingresso non potrete in-
gherete il filo positivo e negativo del ponte rad- serire segnali che superino gli 1,83 volt picco/pic-
drizzatore cercando di non invertire le due polarit. co dampiezza.
Anche quando preleverete dalla morsettiera oppo-
sta i tre fili positivo - massa - negativo per colle- Se lo inserite tra C-B, predisponete lamplificatore
garli alla morsettiera presente nello stampato per un guadagno medio (20 dB), quindi sullin-
dellamplificatore non dovrete invertirli se non vo- gresso potrete inserire tutti i segnali che possono
lete mettere fuori uso i transistor finali. arrivare anche a 4,23 volt picco/picco.
In condizione normali conviene inserire gli spinotti
A questo punto possibile fissare laletta di raf- nella posizione A-B.
freddamento sulla parte posteriore del mobile ed
effettuare gli ultimi collegamenti. A mobile aperto potrete anche regolare i due trim-
mer R2-R3 del Vu-Meter inserendo un segnale pri-
Come noterete sul pannello frontale sono presenti ma su un canale poi sullaltro.
due finestre per gli strumenti Vu-Meter ed am- Questi trimmer vanno tarati in modo che la lancet-
messo che non vogliate utilizzarli, potrete chiuder- ta dello strumento si porti quasi a fondo scala quan-
le applicando sul retro un ritaglio di alluminio nero do si ruota il volume alla massima potenza.
o di plastica molto scura.
Una volta chiuso il vostro mobile potrete mettere in
Se volete inserire i due Vu-Meter dovete neces- funzione lamplificatore e siamo sicuri che vi stu-
sariamente montare sul circuito stampato siglato pir sia per la sua potenza sia per la sua fedelt
LX.1258 (vedi fig.25) i pochi componenti previsti. nella riproduzione sonora.

107

Fig.24 Come visibile in questa foto, gli strumenti verranno direttamente fissati sul circui-
to stampato dal lato dei componenti (vedi schema pratico in fig.26).
.

DS2 DS1 R1 DS3 DS4 R4


8521 XL

R2 R3

C2 A1 C1 C3 A2 C4

ENTRATA ENTRATA
CH. SINISTRO CH. DESTRO

Fig.25 Schema pratico di montaggio del Vu-Meter siglato LX.1258. Quando inserite i dio-
di dovete rivolgere la fascia nera che contorna i corpi di DS2-DS3 verso sinistra e quella
di DS1-DS4 verso destra. Quando inserite i condensatori elettrolitici dovete rivolgere il
terminale + di C2-C3 verso lalto e quello di C1-C4 verso il basso.

DISTANZIATORE
AUTOADESIVO

L
LX L

L
L

108

ENTRATA ENTRATA
V-METER V-METER 10 VOLT
CH. DESTRO CH. SINISTRO LAMPADA

Fig.26 Inseriti tutti i componenti, prima di infilare i due terminali dei due strumentini nel-
le asole del circuito stampato, dovete saldare sugli altri due terminali uno spezzone di fi-
lo per poter accendere con i 10 volt erogati dal trasformatore T1 le lampadine interne. Per
fissare questo circuito sul pannello frontale usate i due distanziatori con base autoade-
siva che troverete nel kit.
.

ON

0dB 0dB
10 6 3 2 10 1 2 10 6 3 2 10 1 2
20 15 34
56 20 15 34
56
6 3 2 10 1 6 3 2 10 1
10 2 3 10 2 3
20 15 4 20 15 4
-20dB -20dB
DSFD POWER LEVEL POWER LEVEL

POWER

WATT LEFT RIGHT

WATT
55 + 55 Watt HiFi Amplifier
nuova
ELETTRONICA

Fig.27 Se collegate luscita di un Compact Disc allingresso dellamplificatore, dovete in-


serire gli spinotti di cortocircuito sui terminali A-B dei connettori J1-J2. In questa posi-
zione otterrete il massimo guadagno, cio circa 30 dB.

COME COLLEGARE un CD COSTO di REALIZZAZIONE

Poich sono in molti a possedere dei CD portatili Costo di tutti i componenti necessari per la realiz-
Hi-Fi, vi interesser sapere se possibile collegarli zazione dello stadio LX.1471 visibile in fig.11
allingresso del nostro amplificatore. compresi transistor, circuito stampato, boccole
ecc., esclusi laletta di raffreddamento, lo stadio di
Avendone provati diversi, possiamo dirvi che alimentazione, il mobile ed il V-Meter
sullingresso del nostro amplificatore possibile Lire 83.000 Euro 42,86
collegare qualsiasi tipo di Compact Disc Digitale.
Costo del solo stadio di alimentazione siglato
Il segnale da collegare sullingresso dellamplifica- LX.1257 compreso di un trasformatore da 150 watt
tore deve essere necessariamente prelevato dal- con nucleo a C (sigla T150.04), un cordone di ali-
la presa cuffia tramite un jack stereo ed un ca- mentazione, la vaschetta di rete maschio, il ponte
vetto schermato e non da altre uscite, anche se raddrizzatore da 20 amper ed i pochi componenti
fossero designate come uscite verso lamplifica- visibili in fig.18
tore esterno. Lire 84.000 Euro 43,38

Collegando il CD direttamente sullingresso dellam- Costo della sola aletta di raffreddamento siglata
plificatore, dovete ricordarvi di collegare sui con- AL99.11
nettori J1-J2 gli spinotti nella posizione B-A, in mo- Lire 29.500 Euro 15,24
do da ottenere il massimo guadagno di 30 dB.
Costo del mobile MO.1256 completo di una ma-
Solitamente nei libretti distruzione che accompa- scherina forata e serigrafata
gnano i lettori di CD viene segnalato che sullu- Lire 40.000 Euro 20,66 109
scita bisogna collegare delle cuffie con unimpe-
denza non maggiore di 600 ohm. Costo del V-Meter siglato LX.1258 completo di due
strumentini (vedi fig.22 e fig.25)
Noi invece vi abbiamo detto di collegarlo sullin- Lire 48.000 Euro 24,79
gresso del nostro amplificatore che ha una impe-
denza di 47.000 ohm, ma sappiate che non ne- Costo del solo stampato LX.1471
cessario utilizzare per questi due diversi valori dim- Lire 23.700 Euro 12,24
pedenza alcun circuito adattatore. Costo del solo stampato LX.1257
Lire 4.800 Euro 2,48
Se avete gi letto larticolo sulla Impedenza din- Costo del solo stampato LX.1258
gresso presentato nel volume precedente, saprete Lire 5.200 Euro 2,69
che possibile collegare senza nessun problema
qualsiasi sorgente che abbia una bassa impe- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
denza (600 ohm) sullingresso di un amplificatore le spese postali che verranno addebitate solo a chi
che abbia una elevata impedenza (47.000 ohm). richieder il materiale in contrassegno.
.

Se vi presentiamo un amplificatore Stereo


per auto in grado di fornirvi una potenza di
100+100 watt RMS con altoparlanti da 4
ohm o una potenza di 50+50 watt RMS con
altoparlanti da 8 ohm non per trasforma-
re la vostra auto in una discoteca viag-
giante, ma solo per farvi ascoltare a vo-
lume medio i CD e i moderni nastri digi-
tali conosciuti col nome di DAT e DCC.

AMPLIFICATORE Hi-Fi
A cosa serve costruire un super potente amplifica- RMS o, come in questo caso, da 100+100 watt
tore da 100+100 watt, investendo fra laltro una ci- RMS, il nostro intento sia quello di assordare gli
fra non indifferente, per poi utilizzarlo a volume me- audiofili, in errore.
dio, cio ottenendo la stessa potenza fornita da un Questa elevata potenza serve solo per avere
amplificatore da 40+40 watt dal costo notevol- dallamplificatore unelevata dinamica, cio una
mente inferiore? sufficiente riserva di potenza.

Se vi state ponendo questa domanda significa che Infatti, con un amplificatore in grado di erogare u-
non avete ancora letto larticolo pubblicato proprio na potenza massima RMS di 100 watt noi possia-
allinizio del 1 volume Audio handbook, dove, da- mo ruotare la manopola del volume per avere in u-
ti alla mano, abbiamo ampiamente spiegato che co- scita una potenza identica a quella che si poteva
110 sa la dinamica di un amplificatore e quale diffe- prelevare da un amplificatore da 30 watt RMS, ma
renza passa tra la musica incisa su un normale na- la potenza supplementare di cui ancora dispo-
stro magnetico e quella incisa su un CD (Com- niamo ci servir per ascoltare tutti i picchi di se-
pact-disk) o sui pi recenti nastri digitali conosciu- gnale di qualsiasi brano musicale inciso sui mo-
ti con il nome di DAT (Digital Audio Tape) o DCC derni supporti CD, DCC e DAT.
(Digital Compact Cassette). Inoltre, se in unabitazione pu risultare sufficiente
Non ripeteremo quanto gi detto in quelle pagine un amplificatore da 40-50-60 watt RMS, in auto oc-
alle quali rimandiamo; qui vogliamo semplicemen- corrono potenze maggiori per coprire il rumore.
te sottolineare che per riuscire ad ascoltare in tut-
ta la sua pienezza la musica incisa su un CD, che Con il nostro amplificatore potrete gustare sia il pia-
ricordiamo non viene compressa, dobbiamo ave- nissimo di unorchestra senza nessun rumore in-
re un amplificatore che eroghi una potenza tale che quinante (il CD non genera fruscii) sia limprovvi-
i picchi di segnale non saturino lo stadio finale, al- so ed esplodente aumento dei suoni senza nes-
trimenti il brano musicale verr distorto. suna distorsione, perch stato appositamente
Chi convinto che quando presentiamo degli am- studiato per erogare la potenza richiesta dai mo-
plificatori da 40+40 watt RMS o da 70+70 watt derni supporti del suono.
.

SCHEMA ELETTRICO CARATTERISTICHE TECNICHE

Il nostro amplificatore stereo per auto, che eroga i Ingressi Stereo bilanciati o sbilanciati
100+100 watt RMS da noi dichiarati, uno dei pri- Ingressi Mono convertibili a ponte
mi che utilizza dei finali tipo IGBT e, come potete Volt alimentazione 55+55 volt
vedere in fig.2, lo schema elettrico non eccessi- Max corrente di riposo 66 mA per canale
vamente complicato. Max corrente assorbita 1 A per canale
Watt max su 4 ohm 1 canale 120 W RMS
Dobbiamo subito far presente che gli ingressi di Watt max su 4 ohm 2 canali 90+90 W RMS
questo finale sono predisposti per ricevere segna- Watt max su 8 ohm 1 canale 55 W RMS
li sia bilanciati sia sbilanciati. Inoltre basta un Watt max su 8 ohm 2 canali 47+47 W RMS
semplice ponticello per trasformarlo in un finale
Watt max su 4 ohm a PONTE 250 W RMS
mono a ponte in grado di raddoppiare la poten-
Watt max su 8 ohm a PONTE 120 W RMS
za in uscita, se alimentato con il nostro convertito-
Sensibilit dingresso variabile
re LX.1229, o di triplicarla se alimentato con un
Guadagno variabile da 44 a 4 dB
alimentatore collegato alla tensione di rete dei 220
volt (vedi il kit LX.1165, la cui descrizione si trova Impedenza dingresso 47.000 ohm
in questo volume insieme al finale LX.1472). Rapporto segnale/rumore 96 dB
Diafonia 94 dB
La differenza sulla potenza duscita dovuta al fat- Dinamica 93 dB
to che il convertitore LX.1229 non in grado di e- Distorsione totale (THD) 0,09%
rogare una corrente superiore ai 2 amper. Risposta in frequenza 15 Hz-30 KHz

per AUTO da 100+100 W


Sempre per lo stesso motivo, cio per il fatto che con un carico di 4 ohm e i 170 watt circa con un
il convertitore LX.1229 entra in protezione quan- carico di 8 ohm. Difatti solo questo alimentatore
do lassorbimento supera i 2 amper, si ottiene una in grado di fornire una corrente di circa 4 amper.
differenza di potenza in funzione del carico, cio a
seconda che si usino altoparlanti da 4 o da 8 ohm. Se notate che con questi valori massimi di poten-
Se utilizzate questo amplificatore in versione mo- za le alette si surriscaldano tanto da non riuscire a
no anzich stereo, potrete ottenere circa 250 watt toccarIe con le mani, dovrete ridurre la potenza du-
RMS con un carico di 4 ohm e circa 120 watt RMS scita oppure collegare al circuito una ventola di raf-
con un carico di 8 ohm. freddamento.

Queste sono le potenze massime che si raggiungo- In alto in questa pagina abbiamo elencato le ca-
no alimentando lamplificatore con il convertitore ratteristiche tecniche di questo amplificatore rile- 111
LX.1229, perch se lo si alimenta con lalimentato- vate alimentando il circuito con il convertitore si-
re di rete LX.1165 si raggiungono i 370 watt circa glato LX.1229, presentato in questo volume.

Fig.1 Ascoltando i CD con un


amplificatore di bassa poten-
za e con il volume quasi al
massimo, tutti i picchi che su-
perano 1 volt picco/picco ven-
gono tosati e quindi il segnale
viene notevolmente distorto.
.

ELENCO COMPONENTI LX.1231


Fig.2 Schema elettrico
R1 = 47.000 ohm dellamplificatore da C5
R2 = 22.000 ohm 100+100 watt che utiliz-
R3 = 22.000 ohm za dei finali IGBT.
R4 = 47.000 ohm
R5 = 1 Megaohm
R6 = 4.700 ohm
R7 = 470 ohm
R8 = 47.000 ohm pot. log. R7 R8

R9 = 4.700 ohm 1/2 watt CANALE DESTRO


C4
R10 = 1 Megaohm
R11 = 12.000 ohm R4
R12 = 4.700 ohm 1/2 watt
R13 = 1.000 ohm C1
R1 2 IC1-A
R14 = 330 ohm A
1 6 8
R15 = 330 ohm
3 R6 7
R16 = 1.000 ohm B
5
R17 = 1.000 ohm C2
R2
IC1-B
R3 4
R18 = 6.800 ohm M. C3
R19 = 1.000 ohm
R20 = 15.000 ohm
R21 = 100 ohm 1/2 watt
R22 = 100 ohm 1/2 watt C6
J1
R23 = 4.700 ohm R5 R5
R24 = 1.000 ohm trimmer
R25 = 470 ohm
C3
R26 = 470 ohm
R4
R27 = 470 ohm
R28 = 470 ohm
C1
R29 = 1.000 ohm R1 6 IC2-A
R30 = 100 ohm 1/2 watt C R6
7
R31 = 100 ohm 1/2 watt 5
R32 = 0,15 ohm 10 watt D
R2
R33 = 0,15 ohm 10 watt C2
R3
R34 = 12 ohm 1 watt M. VERSO
C1 = 4,7 microF. elettrolitico IC2-B
C2 = 4,7 microF. elettrolitico
C3 = 10 microF. elettrolitico
C4 = 100 pF ceramico CANALE SINISTRO
C5 = 100.000 pF poliestere
C6 = 100.000 pF poliestere
C7 = 100 microF. elettrolitico
C8 = 47 microF. elettrolitico TR1 = PNP tipo MPSA.56
112 C9 = 47 microF. elettrolitico TR2 = PNP tipo MPSA.56
C10 = 100 microF. elettrolitico TR3 = PNP tipo MPSA.56
C11 = 220 pF ceramico TR4 = NPN tipo 2N.2484
C12 = 100 pF ceramico TR5 = NPN tipo 2N.2484
C13 = 100 microF. elettrolitico TR6 = PNP tipo TIP.32
C14 = 39 pF ceramico TR7 = NPN tipo TIP.31
C15 = 100.000 pF pol. 100 volt TR8 = NPN tipo BD.137 o BD.377
C16 = 100 microF. elettrolitico IGBT1 = NPN tipo GT20/D101
C17 = 100.000 pF pol. 100 volt IGBT2 = PNP tipo GT20/D201
C18 = 100.000 pF pol. 100 volt IC1 = MC.4558 o LS.4558
C19 = 100.000 pF pol. 100 volt S1 = dipswitch 4 vie
C20 = 100.000 pF pol. 100 volt J1 = ponticello
C21 = 100 microF. elettrolitico
L1 = bobina mod. L1231 Nota: dove non diversamente
DS1-DS2 = diodi 1N.4150 specificato, le resistenze utilizzate
DZ1-DZ2 = zener 15 volt 1 watt in questo circuito sono da 1/4 watt.
.

R9
55 V.
DZ1 C7 C15 C16
DS1
R13 R21
DS2
E E
+ 2 V.
IGBT1 C17
C
B B
TR2 TR6 R30
G
C C
R18 E
R23

+ 1 V.
R24

R25 S1-1
R32 Massa
R14 R15
0 V. C14
R26 S1-2
TR1 E E
TR3 0 V.
C8 C9 L1
B B

R20
R10 R11 C C
R19 R27 S1-3 R34
AP1
C13 C18
R28 S1-4
C
B
C11
TR8 R33
C12
E R29
E
C C C
C19
B B B
TR4 TR5 R31 G
TR7
2 V. C
E E E IGBT2

R22
R16 R17

R12
55 V.
DZ2 C10 C20 C21

C E +V 7 6 5

MPSA 56
113

B
1 2 3 -V
E C
BCE ECB
TIP 31 - TIP 32 BD 377 2N 2484 LS 4558

G C E Fig.3 Connessioni dei terminali dei transistor e dellintegra-


to utilizzati in questo progetto. I terminali dei transistor
GT 20 D 101 2N.2484 e MPSA.56 sono visti da sotto, mentre quelli dello-
GT 20 D 201 perazionale a basso rumore LS.4558 sono visti da sopra.
.

In fig.2 abbiamo riprodotto lo schema di un solo Entrando con un segnale bilanciato si utilizzano
canale, ma poich il nostro amplificatore stereo, gli ingressi A-B, entrando con un segnale sbilan-
nello schema pratico potete vedere questo canale ciato si utilizza il solo ingresso A collegando la cal-
perfettamente duplicato, cio con i componenti ri- za schermata del cavetto sullingresso M (massa)
petuti due volte (vedi fig.7). e lasciando scollegato lingresso B.

Lo stadio dingresso in colore blu (vedi IC2/A) fa A questo proposito, nel 1 volume del nostro Audio
parte del canale sinistro ed stato riprodotto nello handbook trovate un interessante articolo sui van-
schema elettrico per mostrare anche gli ingressi C- taggi che presenta un segnale bilanciato, inoltre pre-
D e il ponticello J1 che serve per convertire lam- sentiamo il circuito LX.1172, studiato per trasfor-
plificatore da stereo a mono collegando le uscite mare un segnale sbilanciato in uno bilanciato.
a ponte per aumentare la potenza duscita.
Il segnale BF presente sul piedino duscita 1 dello-
Lo stadio dingresso utilizza i due operazionali (ve- perazionale IC1/A raggiunge, tramite la resistenza
di IC1/A-IC1/B) a basso rumore contenuti allinter- R6, lingresso invertente (piedino 6) delloperazio-
no di un LS.4558 o MC.4558. nale IC1/B, e, tramite il condensatore elettrolitico
Loperazionale IC1/A a guadagno unitario pu ri- C3, il ponticello J1.
cevere in ingresso sia segnali bilanciati sia segnali Loperazionale IC1/B utilizzato come preamplifi-
sbilanciati. catore a guadagno variabile.

Fig.4 Il mobile del finale


con IGBT visto di fronte.

114

Fig.5 Sul pannello poste-


riore sono presenti tre fes-
sure per entrare con la ten-
sione di alimentazione e
per uscire con i fili da col-
legare agli altoparlanti.
.

Ruotando il cursore del potenziometro R8 in mo- Se il cursore del potenziometro R8 risulta dunque
do da cortocircuitare completamente la sua resi- ruotato per il massimo guadagno, pari a 20 dB,
stenza, lo stadio attenuer il segnale BF di circa sui morsetti dellaltoparlante giunger un segnale
20 dB, vale a dire che lampiezza del segnale ap- amplificato di:
plicato sullingresso si ritrover sulluscita attenua-
ta di 10 volte. 24 + 20 = 44 dB (160 volte in tensione)
Ruotando il cursore al centro otterremo un guada-
gno di 0 dB, di conseguenza il segnale che appli- Se viene ruotato a met corsa, pari a un guadagno
cheremo sullingresso si ritrover sulluscita con la di 0 dB, sui morsetti dellaltoparlante giunger un
stessa ampiezza. segnale amplificato di:
Ruotando il cursore del potenziometro in modo da
inserire tutta la resistenza ohmica di R8, cio 24 + 0 = 24 dB (16 volte in tensione)
47.000 ohm, otterremo un guadagno di 20 dB, va-
le a dire che il segnale applicato sullingresso u- Se viene ruotato in modo da attenuare il segnale
scir amplificato di 10 volte. di 20 dB, sui morsetti dellaltoparlante giunger un
segnale di soli:
Con questo potenziometro potete dunque regolare
la sensibilit dingresso dellamplificatore e perci 24 20 = 4 dB (1,6 volte in tensione)
se dalla vostra autoradio esce un segnale notevol-
mente preamplificato potrete attenuarlo e se in- In altre parole ruotando il cursore del potenziome-
vece esce con unampiezza insufficiente potrete tro R8 possiamo amplificare un segnale partendo
preamplificarlo. da un minimo di 1,6 volte per arrivare a un mas-
simo di 160 volte.
Poich i due operazionali IC1/A-IC1/B non accet-
tano tensioni di alimentazione maggiori di 18+18 Grazie allampia escursione di guadagno possiamo
volt, tramite i due diodi zener siglati DZ1 e DZ2 ab- adattare la sensibilit dellamplificatore in modo
biamo ridotto a 15+15 volt la tensione duale dei da accettare sugli ingressi qualsiasi segnale di BF.
55+55 volt utilizzati per alimentare il finale.
Se abbiamo dei segnali deboli, che non superano
Il segnale presente sulluscita delloperazionale i 0,4 volt picco/picco, dovremo ruotare il poten-
IC1/B, passando attraverso i due condensatori e- ziometro R8 per la massima sensibilit, cio per
lettrolitici posti in opposizione di polarit (vedi C8- un guadagno di 44 dB.
C9), giunge sulla Base del transistor TR1.
Questo, insieme ai transistor siglati TR2-TR3-TR4, Se abbiamo dei segnali elevati, che possono rag-
compone lo stadio differenziale a specchio di giungere anche i 38 volt picco/picco, dovremo
corrente (per maggiori delucidazioni su questa ruotare il potenziometro R8 per la minima sensi-
configurazione leggete larticolo dedicato agli stadi bilit, cio per un guadagno di soli 4 dB.
dingresso per lHi-Fi nel 1 volume Audio). Se con dei segnali dampiezza elevata non ruote-
rete il potenziometro per la sua minima sensibilit,
La rete di controreazione che provvede a fissare lamplificatore distorcer, perch londa sinusoi-
il guadagno di tutto lo stadio finale costituita dal- dale amplificata fuoriuscir tosata sia sulle se-
le due resistenze R20-R19. mionde positive sia su quelle negative (vedi fig.1).
Come abbiamo gi pi volte detto, il guadagno si
115
calcola con la formula: Il segnale viene prelevato dal differenziale a spec-
chio di corrente, pi precisamente dal Collettore
Guadagno = (R20 : R19) + 1 di TR1, tramite il transistor TR7, che abbiamo uti-
lizzato per pilotare i Gate dei due finali di potenza
Poich R20 ha un valore di 15.000 ohm e R19 ha siglati IGBT1-IGBT2.
un valore di 1.000 ohm, questo amplificatore am-
plifica il segnale che giunge sulla Base di TR1 di: Alla Base del transistor TR2 troviamo collegato il
transistor TR6, che alimenta con una corrente co-
(15.000 : 1.000) + 1 = 16 volte stante il Collettore del transistor TR8, che a sua
volta alimenta il Collettore del transistor pilota TR7.
corrispondenti a circa 24 dB.
I due transistor TR6-TR8 sono indispensabili in un
A questo guadagno fisso dello stadio finale va finale IGBT, perch tengono costantemente sotto
sommato o sottratto il guadagno o lattenuazione controllo la tensione di polarizzazione dei Gate af-
delloperazionale IC1/B. finch non superi i 2 volt.
.

116 Fig.6 Foto del circuito dellamplificatore da 100+100 watt RMS. In questo prototipo ab-
biamo utilizzato per TR1, TR2 e TR3 dei transistor metallici 2N.3963 che poi abbiamo so-
stituito con i plastici MPSA.56 perch gli altri sono ormai fuori produzione.

Fig.7 A destra potete vedere lo schema pratico di montaggio. Come avrete notato, tutti i
componenti riportati nellelenco componenti sono duplicati perch sullo stesso stampa-
to trovano posto entrambi i canali destro e sinistro. Particolare attenzione va posta nel
collegare le prese femmina dingresso poste sulle basette di bachelite allo stampato. Noi
vi consigliamo di utilizzare del cavetto schermato bifilare saldando la calza schermata al
terminale centrale e i fili del segnale come evidenziato nel disegno. Non invertite lingresso
A con il B, perch se vorrete trasformare il circuito in un amplificatore mono, assoluta-
mente necessario che il segnale entri nellingresso A e non nel B.
.

55 V. 55 V.
M.
ALTOP. S ALTOP. D

C18 C18

IGBT1 R34 R34 IGBT1

TR8 TR8
C15 C15

E C17 C17
B
C16 C16

B R32 R21 R21 R32


E
TR6 R13 R13 TR6
DS1 DS1
R30 R30

DS2 DS2

TR2 R18 R18


R15 R15 TR2
R27 R27
R28 L1 L1 R28
4

4
3

3
S1 S1
B R29 R29 E
2

2
R20 R14 R14 R20
ON

ON
1

1
R19 R19
C14 C14
C
R26 R26
TR7 E C13 C13
TR3 B TR7
R25 TR3 R25
R10 R10

R23 R24 R24 R23


C12 C9 C8 C8 C9
R11 R11
TR1 TR1
C11 C11 C12
TR4 TR4
1321 XL

IGBT2 R31 TR5 TR5 R31 IGBT2

R17 R17
R33 R22 R16 R16 R33
C19 R22 C19

C20 C20
J1
C21 C21

R5 R9 R12 R12 R9 R5
R2 R8 R2
R3
R4
C3
C6 C10 C10 C6
C3
R4
R3 117
R1
IC2 C4 R8 C4 IC1 R1
C7 C7
C5 C5
C1 C2 C2 C1

R6 R7 DZ1 DZ2 DZ2 DZ1 R7 R6

CANALE CANALE
SINISTRO DESTRO

C D B A

Massa Massa
.

Fig.8 Sul circuito stampato rimasto il disegno serigrafico


E E dei transistor metallici TR1-TR2-TR3 tipo 2N.3963 ora sosti-
tuiti con gli equivalenti MPSA.56, pertanto quando inserire-
B B VISTI te questi nuovi transistor plastici nel circuito stampato do-
SOPRA vrete rivolgere la parte piatta del corpo verso sinistra (ve-
C C di fig.7) e poi ripiegare leggermente il terminale centrale Ba-
se tutto verso sinistra. Non rivolgete la parte piatta dei lo-
2N 3963 MPSA 56 ro corpi verso destra perch invertireste i due terminali E-
mettitore e Collettore.

Fig.9 Conviene applicare i due IGBT e i due transistor TR6-TR7 direttamente sulle alette
di raffreddamento, non dimenticando di isolare i loro corpi dal metallo dellaletta con le
miche isolanti. Dopo aver infilato i terminali di questi componenti nei fori presenti sullo
stampato, dovete tagliare leccedenza degli IGBT con un paio di tronchesine.

Agli IGBT bastano infatti pochi millivolt di aumen- mo accorti che questo non riusciva a rilevare velo-
to della tensione di polarizzazione per far salire cemente laumento della temperatura, perch alla-
bruscamente e velocemente la corrente di Drain, letta di raffreddamento occorreva troppo tempo per
quindi se non si tiene questa tensione sotto con- portarsi alla stessa temperatura dellIGBT.
trollo si possono facilmente distruggere. Fissando TR8 direttamente sul corpo deIlIGBT1
(un NPN siglato GT20/D101), abbiamo constatato
118 Poich un aumento di assorbimento porta a un au- che rileva in tempo reale ogni variazione di tempe-
mento della temperatura del corpo deIlIGBT, per ratura, tanto da mantenere fissa e costante la cor-
evitare che la tensione di polarizzazione salga ol- rente di riposo su un valore di 66-67 milliamper.
tre i 2 volt occorre un veloce e tempestivo con- Se la temperatura delIIGBT dovesse bruscamen-
trollo, che siamo riusciti a ottenere fissando il tran- te aumentare, istantaneamente il transistor TR8 ab-
sistor TR8 direttamente sul corpo di uno solo dei basser la tensione di polarizzazione sui Gate in
due IGBT presenti nello stadio finale. modo da far assorbire ai finali una corrente infe-
riore a 50 milliamper.
Molti tra voi si domanderanno perch controlliamo
la temperatura di un solo IGBT. I Gate dei due finali risultano collegati tra loro tra-
La risposta semplice: la corrente che scorre in un mite le 4 levette del dipswitch siglate S1/1-S1/2-
IGBT identica a quella che scorre nellaltro quin- S1/3-S1/4 e il trimmer R24. In fase di taratura vi
di si riscaldano entrambi alla stessa temperatura. spiegheremo come predisporre le levette prima di
fornire alimentazione allamplificatore.
Inizialmente avevamo fissato il transistor TR8 sulla- Il segnale amplificato da applicare sullaltoparlante
letta di raffreddamento, poi in fase di collaudo ci sia- viene prelevato dagli Emettitori dei due finali IGBT,
.

uno a canale NPN e uno a canale PNP, che lavo- lantibump n altre protezioni, perch a queste
rano in classe AB1. funzioni provvede gi il convertitore.
Le resistenze corazzate da 0,15 ohm 10 watt col-
legate in serie sugli Emettitori servono per equa- Se invece lo alimentate con un alimentatore colle-
lizzare la corrente sui due finali. gato alla rete dei 220 volt, vi consigliamo di com-
Molti ritengono che il valore di queste resistenze pletarlo con il circuito antibump siglato LX.1166,
possa influenzare la potenza duscita o il fattore di pubblicato in questo volume.
smorzamento, in realt in un finale IGBT questo
valore non modifica nessuno dei due parametri. Cortocircuitato il ponticello J1, il finale da stereo si
Facciamo comunque presente che pur aumentan- trasforma in un mono di elevata potenza (vedi ta-
do il valore delle resistenze corazzate, il guadagno bella delle caratteristiche).
rimane inalterato, perch controllato dalla rete di
controreazione costituita da R20-R19. In questo secondo caso il segnale, sia esso bilan-
Dunque anche collegando in serie ai due Emetti- ciato o sbilanciato, viene sempre e solo applicato
tori due resistenze da 0,18 o 0,22 o 0,25 ohm, non sullingresso di IC1/A, mentre entrambi gli ingressi di
riscontreremo nessuna sostanziale differenza. IC2/A dellaltro canale dovranno essere scollegati.

Per prevenire eventuali autooscillazioni il segnale Poich dalle uscite a cui andranno collegati gli al-
viene applicato sugli altoparlanti tramite la bobina toparlanti fuoriescono due segnali in opposizione
L1 e il filtro costituito dalla resistenza R34 e dal di fase, per ottenere un collegamento a ponte suf-
condensatore C18. ficiente collegare i terminali dellaltoparlante alle u-
Se alimentate questo amplificatore con il nostro scite indicate con il segno positivo, lasciando scol-
Convertitore LX.1229, non servir aggiungere n legati i terminali negativi di uscita (vedi fig.11).

SEGNALI

Fig.10 I due terminali di massa delle pre-


se dingresso vanno collegati insieme con
uno spezzone di filo di rame. Su questa
massa andr fissato il cavetto scherma-
to collegato allo stampato (vedi fig.7).

MASSA MASSA

USCITA
SINISTRO DESTRO

Fig.11 Se usate la configurazione MONO


(vedi figg.19-20), dovete collegare gli alto-
parlanti alle due prese positive, cio quel- 119
le collegate alla bobina L1 (vedi fig.7).

Se usate questo amplificatore come Woo-


fer o Subwoofer e notate che i bassi sono
molto attenuati rispetto ai medi, provate a
invertire i due fili duscita di un solo alto-
parlante dei bassi, perch probabilmente il
segnale applicato sullaltoparlante dei bas-
si non in fase con il segnale dellaltopar-
lante dei medi.
.

MICA
ISOLANTE

RONDELLA
ISOLANTE

Fig.12 Nella vite che userete per fissare


i transistor dovrete inserire la rondella
plastica inclusa nel kit. Dopo aver fis-
sato i transistor, controllate con un te-
ster se il loro corpo effettivamente i-
solato dal metallo dellaletta. Sopra il
corpo del finale IGBT1 dovete applicare
il transistor siglato TR8.

120
REALIZZAZIONE PRATICA rientando i numeri 1-2-3-4 verso destra come visi-
bile nello schema pratico di fig.7.
In fig.7 visibile il disegno dello schema pratico
che vi sar utile per montare questo amplificatore. Dopo aver saldato tutti i piedini di questi compo-
nenti potete inserire nel circuito stampato i due trim-
Vi ricordiamo che tutti i componenti riportati nelle- mer R24 e tutte le resistenze a eccezione di quel-
lenco accanto allo schema elettrico di fig.2 sono le corazzate da 0,15 ohm siglate R32 ed R33.
duplicati perch, trattandosi di un finale Stereo,
sullo stampato troverete lo stadio amplificatore di Completata questa operazione proseguite inseren-
entrambi i canali. do i diodi al silicio siglati DS1-DS2 e i diodi zener
siglati DZ1-DZ2.
Una volta in possesso del circuito stampato a dop- Quando montate questi diodi fate molta attenzione
pia faccia siglato LX.1231 vi consigliamo di inizia- alla loro fascia nera di riferimento, perch suffi-
re il montaggio inserendo i due zoccoli per gli in- ciente invertirne uno per bruciare i transistor.
tegrati IC1-IC2 e i due dipswitches siglati S1 o- Aiutandovi con lo schema pratico montate il diodo
.

DS1 del canale di sinistra con la fascia nera rivol- il terminale positivo come riportato nello schema
ta verso destra e il diodo DS1 del canale di destra pratico di fig.7 e come risulta anche dal disegno sul
con la fascia nera rivolta verso sinistra. Il diodo circuito stampato.
DS2 del canale di sinistra va montato con la fascia
nera rivolta verso sinistra e quello del canale di Completata questa operazione potete inserire le
destra con la fascia nera rivolta verso destra. due morsettiere laterali che serviranno per prele-
vare il segnale da applicare agli altoparlanti e la
I diodi zener siglati DZ1, visibili in basso vicino al morsettiera centrale che servir per entrare con la
condensatore C5, hanno la fascia nera rivolta ver- tensione duale di alimentazione.
so lalto, quelli siglati DZ2, vicino al potenziometro
R8, hanno la fascia nera rivolta verso il basso. In basso sullo stampato va saldato il doppio po-
tenziometro R8, ma prima dovete accorciare il suo
Proseguendo nel montaggio potete inserire i tran- perno plastico in modo da farlo fuoriuscire dal pan-
sistor PNP con corpo plastico tipo MPSA.56 nelle nello solo di pochi millimetri.
posizioni indicate dalle sigle TR1-TR2-TR3, rivol- Infatti su questo potenziometro non andr applica-
gendo la parte piatta del loro corpo verso sinistra, ta nessuna manopola, perch una volta ruotato il
come appare ben visibile in fig.7. perno per adattare la sensibilit dellamplificatore
in rapporto allampiezza del segnale dingresso non
Poich nei nostri precedenti amplificatori avevamo dovrete pi toccarlo.
utilizzato dei transistor PNP con corpo metallico
siglati 2N.3963, che da circa 1 anno sono andati Dietro il potenziometro, nei fori indicati J1, vanno
fuori produzione, la serigrafia del circuito stampa- saldati due spezzoni di filo di rame lunghi 5-6 mm
to rispecchia ancora la loro sagoma e la disposi- che se messi in corto trasformeranno lamplifica-
zione E-B-C dei loro terminali. tore stereo in uno mono con uscita a ponte.

Ora che abbiamo sostituito questi transistor metal- Sul circuito stampato mancano ancora le quattro
lici con i plastici MPSA.56, in fig.8 potete confron- resistenze corazzate siglate R32-R33 da 0,15 ohm
tare la disposizione dei terminali E-B-C visti da so- e le bobine L1.
pra di entrambi i transistor.
Sul corpo delle resistenze corazzate troverete la si-
Rivolgendo la parte piatta dei transistor plastici ver- gla R15 e, come abbiamo spiegato anche nel no-
so sinistra, ritroverete in alto il terminale E e in bas- stro volume Handbook, la lettera R posta davanti
so il terminale C e la sola differenza che noterete al valore ohmico equivale a 0,.
la posizione del terminale B che in quelli metal- Per fissare queste resistenze dovete prima salda-
lici era rivolto a sinistra e in quelli plastici in- re, e anche molto bene, due corti spezzoni di filo
vece rivolto a destra. di rame nudo da 1 mm, inclusi nel kit, sui due oc-
chielli posti sui terminali di queste resistenze.
Quindi prima di inserire questi transistor sul circui- Prima di inserire le estremit di questi fili nei fori
to stampato dovrete leggermente ripiegare il ter- dello stampato depositate sulla loro superficie un
minale centrale B verso sinistra in modo da farlo sottile velo di stagno altrimenti non riuscirete a ot-
entrare nel foro predisposto sullo stampato. tenere una perfetta saldatura tra il filo e la pista
del circuito stampato.
Dopo i transistor plastici potrete inserire i transistor 121
metallici NPN siglati 2N.2484 nelle posizioni che Prima di saldare sullo stampato le due bobine L1,
abbiamo contrassegnato con TR4-TR5. che forniamo gi avvolte con filo smaltato da 1,4
Come potete notare guardando lo schema pratico mm, dovete raschiare le loro estremit con la la-
di fig.7, questi transistor metallici vanno inseriti in ma di una forbicina (si pu usare anche una lima
prossimit del transistor plastico TR1, rivolgendo la sottile), in modo da eliminare lo strato di smalto i-
piccola sporgenza posta sul corpo verso sinistra. solante che le riveste.

Non accorciate i piedini di questi transistor, ma in- Anche in questo caso, una volta messo a nudo il
seriteli direttamente nello stampato in modo da far- filo, depositate sulla sua superficie un sottile velo
li fuoriuscire dal lato opposto di circa 1 mm, cio di stagno cercando di spanderlo uniformemente.
quel tanto che basta per poterli facilmente saldare Se non eseguirete questa presaldatura, vi sar dif-
sulle piste in rame. ficile saldare questo grosso filo sulla pista in rame
del circuito stampato.
Proseguendo nel montaggio inserite tutti i conden- Nel caso incontraste delle difficolt a infilare que-
satori al poliestere, poi gli elettrolitici orientando sto filo nellapposito foro presente sul circuito stam-
.

Fig.13 Sul pannello


frontale del mobile van-
no fissate le prese din-
gresso per i canali Si-
nistro e Destro.

pato, non cercate di allargare questultimo con u- Per il canale sinistro, il primo terminale andr col-
na punta da trapano, perch asportereste dal suo legato alla presa C, il terzo terminale, posto in pros-
interno quel sottile strato di rame depositato per simit del potenziometro R8, alla presa D e la cal-
collegare elettricamente la pista sottostante. za schermata al terminale centrale.
Assottigliate invece il filo togliendo eventuali ec- Per il canale destro, il primo terminale, posto sul-
cessi di stagno. la destra dello stampato, andr collegato alla pre-
sa A, il terzo terminale, posto in prossimit del po-
122 Dopo aver saldato le due bobine prendete due tenziometro R8, alla presa B e la calza scherma-
spezzoni di piattina trifilare lunga 5-6 cm e salda- ta al terminale centrale.
teli nei fori posti in prossimit delle resistenze R29.
Le estremit di queste due piattine, come visibile Fate attenzione a non invertire il terminale din-
nelle figg.7 e 12, andranno saldate sui terminali E- gresso A con quello B, perch per trasformare lam-
B-C dei transistor TR8, dopo che li avrete montati plificatore in uno mono indispensabile che il se-
sul corpo dei due finali siglati IGBT1. gnale entri nellingresso A e non nellingresso B.
Sui tre terminali posti vicino ai condensatori elet-
trolitici C1-C2 fissate due spezzoni di cavetto scher- IMPORTANTE: molti dei kit che riceviamo in ripa-
mato bifilare, che in seguito collegherete alle pre- razione non funzionano per gli errati collegamenti
se femmina dingresso A-B-C-D poste sulle due ba- dei cavetti schermati. Gli errori pi comuni che ab-
sette di bachelite nera. biamo riscontrato sono:
Anzich usare due cavetti schermati bifilari potrete
servirvi di cavetti schermati unifilari, ma in questo 1 Uno dei sottilissimi fili della calza di schermo
caso vi servir uno spezzone per ciascun ingresso. rimasto volante ed stato involontariamente sal-
.

dato sul terminale del segnale. Cortocircuitando il Ritornando al montaggio, potete ora inserire nei
segnale su questo filo collegato a massa il circui- due zoccoli gli integrati IC1-IC2, rivolgendo la loro
to non potr mai funzionare. tacca di riferimento a U verso il basso.

2 Nel saldare il filo sui terminali presenti sullo Prendete le due alette di raffreddamento e ini-
stampato si tenuta per troppo tempo la punta del ziate a fissare i finali IGBT1-IGBT2 e i transistor
saldatore sul cavetto, tanto da fondere con il calo- TR6-TR7, interponendo tra il metallo dellaletta e il
re la plastica interna. Se si mette a nudo il filo in- corpo dei transistor una mica isolante.
terno del segnale, questo entra subito in contatto
con la calza schermata. Direttamente sul corpo dellIGBT1 dovete appog-
giare il lato metallico del transistor TR8, come vi-
Poich questi errori non sono visibili, dopo avere sibile nella foto di fig.9.
eseguito le saldature non sarebbe male controlla- Potete individuare facilmente gli IGBT1 oltre che
re con un tester se tutti i fili dei segnali risultano dalla sigla anche dal colore. Gli IGBT1 tipo NPN
perfettamente isolati dalla calza schermata. hanno il corpo di colore nero, mentre gli IGBT2 ti-
po PNP presentano il corpo di colore verde.
Basta infatti questo semplice controllo per evitare
un insuccesso. Prima di serrare le viti controllate che tutti i piedini
dei semiconduttori risultino perfettamente paralleli
Abbiamo precisato questo, perch potreste ripara- (in caso contrario non riuscirete a inserirli nello
re da voi in pochi minuti lapparecchio evitando co- stampato) e una volta fissati verificate con un te-
s di dovervene privare per spedircelo in riparazio- ster che risultino perfettamente isolati dal metal-
ne e attendere molto tempo prima di rivederlo. lo dellaletta di raffreddamento.

Fig.14 Foto del circuito


montato nel mobile.
Allinterno visibile il
doppio potenziometro
R8 per regolare la sen-
123
sibilit dingresso.
.

ON ON ON ON ON

1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
S1

ACCENSIONE 1 ' FASE 2 ' FASE 3 ' FASE 4 ' FASE

Fig.15 Prima di collegare i fili di alimentazione allamplificatore ricordatevi di spostare tut-


te le levette dei dipswitches in posizione ON. In fase di taratura sposterete la 1 leva in
basso, cio verso OFF, e se sul tester non leggerete 20 millivolt, sposterete a turno una
dopo laltra anche la 2, la 3 e la 4 levetta. Tenete presente che per un canale potrebbe
essere necessario spostare una sola levetta e per laltro due o tre levette.

ALTOP. S

C18

IGBT1 R34

TR8
C15

E C17

B R32 R21 POWE


POWER OHM
R
TR6 R13
OFF ON
1000 750 200
V HI LO
R30 V20 200 20
2 2
200m 200m
TR2 200
20M
R27 2M 2m
R28 20m
200K 10A
A
4

S1 20K 200m
3

B R29 2
12

R20 2K
N
O

C14 2
C 200 200 200m
TR7 E
R26 Hi 2m 20m
10A 10 A
R25
A
V-A-
R23 R24
C12
TR1 COM

IGBT2 TR4
R31

R33 R22 R16


C19

124 C20

R5
R2
C6
C3
R3
R1 R4
IC2 C4

C1 C2

R6 R7

Fig.16 Per la taratura dovrete collegare un tester commutato sulla portata 200 mV fondo
scala ai capi delle resistenze corazzate R32-R33, poi ruotare il trimmer R24 fino a legge-
re sullo strumento una tensione di 20 mV. Se con tutte le levette del dipswitch in posi-
zione ON leggerete una tensione inferiore, spostatele una per volta verso il basso.
.

Non fissate subito le due alette sul circuito stam- La taratura della corrente di riposo va effettuata
pato, perch a causa del loro peso potrebbero di- senza collegare alle uscite gli altoparlanti.
varicarsi tranciando i sottili terminali dei transistor
TR6-TR7 e anche quelli degli IGBT. Poich in passato molti hanno incontrato delle dif-
Per evitare questo inconveniente vi suggeriamo di ficolt a tarare dei finali alimentati con una tensio-
fissare prima sulle alette il pannello frontale e quel- ne duale, abbiamo pensato per questo amplifica-
lo posteriore in modo da tenerle bloccate. tore ad un metodo diverso, che semplificher no-
tevolmente questa operazione.
Potreste anche fissare un semicoperchio del mo-
bile, in ogni caso scegliete la soluzione che vi sem- Procuratevi un tester, preferibilmente digitale, e
bra pi comoda. commutatelo sulla misura volt CC e sulla portata
Solo dopo aver fissato le due alette laterali potete dei 200 millivolt fondo scala.
inserire allinterno del mobile il circuito stampato,
cercando di far entrare tutti i terminali dei transistor Come evidenziato in fig.16, collegate il puntale po-
nei fori presenti sullo stampato. sitivo al terminale superiore della resistenza co-
Dopo aver fatto fuoriuscire i terminali dallo stam- razzata R32 e il puntale negativo al terminale in-
pato di circa 2-3 mm saldateli sulle piste in rame. feriore della resistenza corazzata R33. Per questo
collegamento potete usare due coccodrilli.
Da ultimo fissate le due prese dingresso sul pan-
nello frontale e poi saldate i 3 fili che partono in A questo punto applicate sui tre morsetti di ali-
prossimit delle resistenze R29 sui tre terminali dei mentazione la tensione dei 55 volt positivi, della
transistor TR8. massa e dei 55 volt negativi facendo bene atten-
Fate attenzione a non invertire questi fili sui tre ter- zione a non invertire il filo positivo con il negativo.
minali di TR8 e, a tal proposito, vi consigliamo di
osservare attentamente lo schema pratico di fig.7. Fornita tensione allamplificatore, verificate quale
tensione indicher il vostro tester.
Il mobile, come avrete modo di constatare, co-
stituito dalle due alette laterali di raffreddamento e Se rilevate una tensione maggiore di 20 millivolt,
da due semicoperchi metallici che fisserete sulle a- spegnete subito lalimentatore perch avete
lette utilizzando delle viti autofilettanti. senzaltro commesso un errore durante la fase di
Prima di chiudere il mobile con il semicoperchio su- montaggio, errore che dovrete individuare ed eli-
periore dovrete compiere unultima e importante o- minare prima di continuare.
perazione, cio la taratura.
La tensione massima che dovrete leggere sul vo-
TARATURA stro tester deve aggirarsi intorno ai 20 millivolt,
perch con questo valore di tensione il finale as-
Ultimato il montaggio dellamplificatore necessa- sorbe a riposo una corrente compresa tra 66-67
rio tarare il trimmer R24 e il dipswitch S1 presen- milliamper, come dimostra la legge di Ohm:
ti sui due canali.
mA = millivolt : ohm
Prima di questa taratura non fate funzionare lam-
plificatore: bastano infatti pochi millivolt in pi del 125
richiesto sui due Gate degli IGBT finali per far sa- Poich viene misurata la corrente delle due resi-
lire bruscamente e su valori anche di qualche am- stenze R32-R33 da 0,15 ohm poste in serie, il va-
per la corrente di Drain. lore di R di 0,30 ohm, dunque si ottengono:

Quella che va controllata con un tester non la ten- 20 : 0,30 = 66,66 milliamper
sione sui due Gate (appoggiando i puntali questa
tensione varier notevolmente), ma la corrente as- Se nel montaggio non avete commesso nessun er-
sorbita dai due finali in assenza di segnale, cor- rore, la tensione risulter notevolmente inferiore al
rente che dovr essere di circa 66-67 milliamper. richiesto, quindi per aumentarla dovrete ruotare il
cursore del trimmer R24.
Ancora prima di alimentare il circuito con la ten-
sione duale di 55+55 volt, dovete spostare tutte le La tensione difficilmente salir sul valore richiesto,
levette presenti nei due dipswitches S1 nella po- quindi per aumentarla dovete passare alla fase 1
sizione ON (vedi fig.15) e ruotare il cursore dei due che consiste nello spostare la prima leva del di-
trimmer R24 a met corsa. pswitch verso il basso (vedi fig.15).
.

Ruotate nuovamente il cursore del trimmer R24 in Tutti i collegamenti di ingresso e di uscita dovran-
modo da aumentare il valore della tensione ai ca- no sempre essere effettuati a finale spento.
pi delle resistenze R32-R33. Se anche cos la ten-
sione non dovesse raggiungere i 20 millivolt, pas- Concludendo, facciamo presente che quando il fi-
sate alla fase 2, cio spostate anche la seconda nale si surriscalda anche solo dopo 10 minuti di
leva del dipswitch verso il basso. funzionamento, la corrente di riposo tende a dimi-
nuire, cio passa da 66-67 milliamper a soli 60-
Eseguita questa operazione ruotate nuovamente il 55 milliamper.
cursore del trimmer R24 fino a leggere sul tester
una tensione di 20 millivolt. Questa riduzione di corrente ci conferma che il tran-
sistor TR8, applicato sul finale IGBT1, corregge la
Se anche cos non riuscirete a portare il valore del- corrente in funzione della temperatura.
la tensione sui 20 millivolt, potete passare alla fa-
se 3 ed eventualmente alla fase 4 (vedi fig.15).
CONFIGURAZIONI
Portata a termine la taratura scollegate i puntali dal-
le resistenze R32-R33 del canale sinistro e colle- Questo amplificatore Stereo progettato per lauto,
gateli alle resistenze del canale destro, per ripe- ma che potrebbe essere utilizzato anche in casa,
tere le stesse operazioni che vi abbiamo appena accetta sugli ingressi qualsiasi tipo di segnale, sbi-
descritto. lanciato o bilanciato, e, senza apportare alcuna
modifica al circuito, pu essere trasformato in un
Non preoccupatevi se per un canale dovrete spo- finale Mono a Ponte.
stare due leve del dipswitch S1 verso il basso e
per laltro tre leve. Ci che importa avere per en- Per passare da una configurazione a unaltra do-
trambi i canali una tensione di 20 millivolt ai capi vete solo inserire gli spinotti maschi dei segnali BF
delle resistenze R32-R33. negli ingressi A-B e C-D dei due canali Destro - Si-
nistro, come vi spiegheremo, e cortocircuitare op-
Non preoccupatevi nemmeno se questa tensione pure no il ponticello J1.
si aggira intorno ai 21 millivolt.
In questo caso i finali anzich assorbire 66,66 mil- Anche se nello schema elettrico riportato un ter-
liamper ne assorbiranno 70. zo ingresso siglato M (massa), non consideratelo,
perch fa capo allo schermo dello spinotto maschio
Cercate di regolare i trimmer in modo da non rag- (vedi fig.17).
giungere tensioni superiori ai 25 millivolt.
Potete utilizzare questo amplificatore come:
Ultimata la taratura scollegate il tester e verificate
che ai capi dei morsetti ai quali andranno collega- Finale Stereo con ingressi sbilanciati
ti gli altoparlanti non ci sia nessuna tensione con- Finale Stereo con ingressi bilanciati
tinua. Se doveste rilevare una tensione superiore Finale Mono a Ponte con ingresso sbilanciato
ai 100 millivolt, controllate la polarit dei conden- Finale Mono a Ponte con ingresso bilanciato
satori elettrolitici C8-C9-C13, perch sicuramente
Per ogni configurazione abbiamo preparato un
126 ne avete inserito uno in senso opposto al richiesto.
chiaro disegno esplicativo e alcune note pratiche
che risulteranno molto utili.
ULTIME NOTE
IMPIANTO STEREO con ingressi SBILANCIATI
Prima di applicare un segnale di BF sullingresso
dellamplificatore ruotate il perno del potenziome- La configurazione pi utilizzata senza dubbio
tro R8 a met corsa in modo da predisporlo per u- quella Stereo con ingressi sbilanciati, perch, nel-
na media sensibilit. la maggior parte dei casi, da autoradio - mangia-
nastri, ecc., escono due normali cavetti scherma-
Una volta collegata lautoradio, provate a ruotare il ti monofilo, uno per il Canale destro e uno per il
suo volume quasi verso il massimo e controllate Canale sinistro.
se il segnale amplificato esce pulito o distorto.
Alle estremit dei due cavetti schermati dovete col-
Se notate una leggera distorsione dovrete sempli- legare gli spinotti maschi RCA, saldando la calza
cemente ridurre la sensibilit dingresso ruotando schermata sul sottile lamierino esterno e il filo del
verso il minimo il perno del potenziometro R8. segnale sul terminale centrale (vedi fig.17).
.

Per evitare che il cavetto schermato possa sfilarsi Nelle autoradio con uscite sbilanciate non sem-
dalla presa dovete bloccarlo con un paio di pinze pre possibile eliminare i disturbi causati dalle can-
stringendolo sul sottile lamierino della massa. dele di accensione del motore.

I due spinotti maschi relativi al canale Destro - Si- Per evitare tali disturbi non collegate mai alla mas-
nistro vanno inseriti nei due ingressi A e C (vedi sa della carrozzeria il mobile metallico dellampli-
fig.17 e la tabella che segue). ficatore e tantomeno i fili che si congiungono agli
altoparlanti.
Stereo con ingressi sbilanciati
Installato lamplificatore, dovete regolare la sua
A Ingresso canale Destro sensibilit dingresso ruotando il perno del poten-
B non utilizzato ziometro R8, onde evitare che con lautoradio al
C Ingresso canale Sinistro massimo volume il segnale esca distorto.
D non utilizzato
J1 ponticello aperto Se notate una carenza di bassi significa che gli al-
toparlanti dei due canali non sono in fase.
Sebbene la calza di schermo del segnale BF ri- Per metterli in fase dovete rispettare la polarit +/
sulti collegata alla massa, cio alla carrozzeria riportata sui terminali dingresso degli altoparlanti.
della vettura, con un filo di grosso diametro do-
vete far giungere il negativo della batteria al mor- Per verificare se luscita risulta sfasata potete pro-
setto di alimentazione del Convertitore LX.1229, vare a invertire i due maschi sui due ingressi A-B.
diversamente si fonder la calza di schermo dei Se invertendoli notate un aumento dei toni bassi,
cavetti. lasciate i due spinotti in questa posizione.

R7 R8

R4
C4
CANALE DESTRO
A C1 IC1-A
R1 2
1 6
B 3 R6 7

R2 5
M. C2 IC1-B
R3
C3

J1
R5 R5

C3 R7 R8
CALZA
SCHERMATA R4
127
C4

C1
C R1 6 IC2-A
7 R6 2
D 5 1
CANALE SINISTRO
R2 3
M. C2 IC2-B
R3

Fig.17 Se dalla vostra autoradio esce un segnale stereo SBILANCIATO, collegate i due ca-
vetti sugli ingressi A e C. La calza di schermo va saldata sulla massa dello spinotto.
.

IMPIANTO STEREO con ingressi BILANCIATI del canale Sinistro nei due ingressi C-D (vedi fig.18
e la tabella che segue).
La soluzione ideale per non sentire negli altopar-
lanti tutti i disturbi generati dallimpianto elettrico Stereo con ingressi bilanciati
dellauto quella di optare per unautoradio con u-
scite bilanciate, perch la calza metallica dei se- A Ingresso canale Destro
gnali sempre isolata dalla carrozzeria dellauto. B Ingresso canale Destro
C Ingresso canale Sinistro
Non tutte le autoradio per dispongono di uscite bi- D Ingresso canale Sinistro
lanciate, perci abbiamo progettato un kit per con- J1 ponticello aperto
vertire un segnale sbilanciato in un segnale bi-
lanciato (vedi kit LX.1172 nel 1 volume).
Una volta installato lamplificatore, dovete regolare
Dalle uscite delle autoradio con ingresso bilancia-
la sua sensibilit dingresso ruotando il perno del
to, escono due cavetti schermati, uno per il ca-
potenziometro R8 in modo da evitare che al mas-
nale Destro e uno per il Sinistro, al cui interno so-
simo volume il segnale esca distorto.
no presenti non uno, ma due fili per il segnale.

Alle estremit di questi due fili dovrete collegare gli Importante: I segnali del canale Destro devono ri-
spinotti maschi, senza saldare la calza scherma- sultare in fase con i segnali del canale Sinistro.
ta sul sottile lamierino dello schermo (vedi fig.18).
Per stabilire se sono in fase basta invertire gli spi-
I due spinotti maschi del canale Destro vanno in- notti di un solo canale e ascoltare i toni bassi di un
seriti nei due ingressi A-B e i due spinotti maschi brano musicale.

R7 R8

R4
C4

A C1 IC1-A
CANALE DESTRO R1 2
1 6
B 3 R6 7

R2 5
M. C2 IC1-B
R3
C3

J1
R5 R5
R7 R8

C3 C4
128 CALZA R4
SCHERMATA

C1
C R1 6 IC2-A
7 R6 2
D 5 1

R2 3
CANALE SINISTRO M. C2 IC2-B
R3

Fig.18 Se dalla vostra autoradio esce un segnale stereo BILANCIATO, collegate i due fili
che escono dal cavetto schermato sugli ingressi A-B e C-D. In questa configurazione NON
dovrete saldare la calza di schermo sul terminale di massa degli spinotti maschi.
.

R7 R8

R4
C4
MONO SBILANCIATO
A C1 IC1-A
R1 2
1 6
B 3 R6 7

R2 5
M. C2 IC1-B
R3
C3

J1 CHIUSO
J1
R5 R5

C3 R7 R8

R4
CALZA C4
SCHERMATA
C1
C R1 6 IC2-A
7 R6 2
D 5 1

R2 3
M. C2 IC2-B
R3

Fig.19 Se volete convertire il finale stereo in un finale MONO, dovete entrare nellingres-
so A, poi cortocircuitare il ponticello J1 e collegare gli altoparlanti sulle prese duscita co-
me visibile in fig.11. Con questa configurazione si raddoppier la potenza duscita.

Se notate che i suoni bassi risultano molto atte- Lo spinotto maschio va innestato nellingresso A,
nuati, provate a invertire gli spinotti maschi sugli mentre gli altri ingressi devono rimanere scollega-
ingressi A-B. ti come riportiamo nella tabella che segue e come
risulta visibile dalla fig.19.
Quando i due segnali risultano in fase, si nota im-
mediatamente un aumento dei toni bassi. Mono a Ponte con ingressi sbilanciati

IMPIANTO MONO con ingresso SBILANCIATO A Ingresso segnale 129


B non utilizzato
Questa configurazione viene utilizzata solamente
C non utilizzato
quando si desidera disporre di amplificatore mono
di elevata potenza per Woofer, Subwoofer o chi- D non utilizzato
tarre elettriche. J1 ponticello cortocircuitato

Allestremit del cavetto schermato che proviene Per convertire questo amplificatore Stereo in uno
dal preamplificatore collegate lo spinotto maschio, Mono con le uscite collegate a ponte, dovete ri-
saldando la calza schermata sul sottile lamierino cordare di cortocircuitare il ponticello J1 in modo
esterno di massa e il filo del segnale sul termina- da far entrare nellingresso C dellopposto canale il
le centrale come visibile in fig.19. segnale dellingresso A in opposizione di fase.

Per evitare che il cavetto schermato possa sfilarsi Laltoparlante di potenza va collegato ai due ter-
dalla presa, bloccatelo con un paio di pinze strin- minali positivi (vedi fig.11), cio ai terminali du-
gendolo sul sottile lamierino esterno. scita collegati alla bobina L1.
.

R7 R8

R4
C4

MONO BILANCIATO A C1
R1 2 IC1-A
1 6
B 3 R6 7

R2 5
M. C2 IC1-B
R3
C3

J1 CHIUSO
J1
R5 R5

C3 R7 R8

CALZA R4
SCHERMATA C4

C1
C R1 6 IC2-A
7 R6 2
D 5 1

R2 3
M. C2 IC2-B
R3

Fig.20 Se dal preamplificatore esce un segnale BILANCIATO, dovrete collegare i due fili
sugli ingressi A-B, poi cortocircuitare il ponticello J1 e collegare gli altoparlanti a ponte
(vedi fig.11). La calza di schermo NON va collegata alla massa degli spinotti maschi.

Utilizzando le due uscite a ponte dovete controlla- metro R8 per evitare che ruotando al massimo il
re accuratamente che i due fili che si collegano volume dellautoradio il segnale esca distorto.
allaltoparlante non vadano mai a toccare per nes-
sun motivo la massa dellamplificatore e nemme- IMPIANTO MONO con ingresso BILANCIATO
no il metallo della carrozzeria dellauto, perch se
ci si verificasse, una delle due uscite dellamplifi- Come la precedente, anche questa configurazione
catore andrebbe in corto. si utilizza per poter disporre di un amplificatore mo-
130 no di elevata potenza per Woofer, Subwoofer o
Chi user questo finale come Woofer o Subwoo- chitarre elettriche.
fer dovr anche controllare che il segnale applica-
to allaltoparlante dei bassi risulti in fase con i se- La configurazione con ingresso bilanciato presen-
gnali che fuoriescono dagli altoparlanti dei medi. ta il vantaggio di eliminare automaticamente tutti i
disturbi generati dallimpianto elettrico dellauto.
Se notate che i bassi sono molto attenuati rispetto
ai medi, provate a invertire i due fili duscita di un Allinterno del cavetto schermato che proviene dal
solo altoparlante dei bassi: il filo che va al positi- preamplificatore sono presenti due fili per i segna-
vo dellaltoparlante andr collegato al negativo. li ai quali dovrete collegare gli spinotti maschi, sen-
Quando i segnali dei medi sono in fase con i se- za saldare la calza schermata sul sottile lamieri-
gnali dei bassi, noterete subito unelevata esalta- no dello schermo come visibile in fig.20.
zione dei bassi e una migliore fedelt del suono.
I due spinotti maschio andranno innestati negli in-
Installato lamplificatore, dovete regolare la sensi- gressi A-B, lasciando tutti gli altri scollegati come
bilit dingresso ruotando il perno del potenzio- potete vedere nella tabella che segue e in fig.20.
.

Mono a Ponte con Ingressi bilanciati A titolo informativo aggiungiamo che i tweeter e-
rano collocati uno a destra e uno a sinistra nella
A Ingresso segnale parte anteriore della vettura.
B Ingresso segnale
C non utilizzato I midrange da 30 watt RMS con una impedenza
di 4 ohm (in una vettura avevano il diametro stan-
D non utilizzato
dard di 130 mm e nellaltra un diametro di 110 mm)
J1 ponticello cortocircuitato erano collocati sulle due portiere laterali.
Per convertire questo amplificatore Stereo in uno I woofer, della potenza di 100 watt RMS con un
Mono con le uscite collegate a ponte, dovete ri- diametro di 200 mm e con una impedenza di 4
cordare di cortocircuitare il ponticello J1 in modo ohm, erano installati sul pannello posteriore del ba-
da far entrare nellingresso C dellopposto canale il gagliaio.
segnale dellingresso A.
Dopo aver provato lamplificatore per pi di 15 gior-
Anche in questa configurazione laltoparlante si col- ni i proprietari di queste due auto si sono compli-
lega ai terminali positivi (vedi fig.11), cio ai ter- mentati con noi per le sue eccezionali caratteristi-
minali duscita collegati alla bobina L1. che e per la sua potenza.
Utilizzando le due uscite collegate a ponte dovete
controllare con attenzione che i due fili che si col-
legano allaltoparlante non vadano mai a toccare
per nessun motivo la massa dellamplificatore e
nemmeno il metallo della carrozzeria dellauto, per-
ch in tal caso mettereste in corto una delle usci-
te dellamplificatore.

Installato lamplificatore, dovete regolare la sua


sensibilit dingresso ruotando il perno del po-
tenziometro R8 per evitare distorsioni quando ruo-
terete al massimo il volume dellautoradio.

Chi usa questo finale come Woofer o Subwoofer


deve anche controllare che il segnale applicato
allaltoparlante dei bassi risulti in fase con i segna-
li che fuoriescono dagli altoparlanti dei medi.

Se notate che i suoni bassi risultano molto atte-


nuati rispetto ai suoni medi, provate a invertire i COSTO di REALIZZAZIONE
due spinotti maschi sugli ingressi A-B.
Costo di tutti i componenti necessari per la realiz-
Quando i segnali dei bassi risulteranno in fase con zazione di questo amplificatore Stereo siglato
i segnali dei medi, noterete un aumento non solo LX.1231, compresi il circuito stampato, tutti i com- 131
dei bassi, ma anche dei medi. ponenti visibili in fig.7 e le miche isolanti, escluso il
mobile con le alette di raffreddamento
PER CONCLUDERE Lire 197.000 Euro 101,74

Se usate questo amplificatore per riprodurre tutta Costo del mobile metallico MO.1231, composto
la gamma audio da 15 Hz a 20.000 Hz vi consi- dalle due alette di raffreddamento, da due coper-
gliamo di completarlo con un crossover passivo. chi e da due pannelli gi forati
A tale scopo potete scegliere tra i molti kit pubbli- Lire 87.000 Euro 44,93
cati in questo volume con la sigla AP.
Costo del solo stampato LX.1231
Le prove di collaudo sono state effettuate instal- Lire 30.000 Euro 15,49
lando lamplificatore completo di convertitore in due
vetture che avevano gi gli altoparlanti tweeter - I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
midrange - woofer collegati a un amplificatore le spese postali che verranno addebitate solo a chi
commerciale a transistor. richieder il materiale in contrassegno.
.

CONVERTIRE 12 volt CC
In questo volume trovate lo schema di un amplifi- potr mai superare in via teorica i:
catore stereo Hi-Fi per auto da 100+100 watt RMS
che utilizza dei transistor IGBT, ma per poterlo in- watt = [(12 : 2,82) x (12 : 2,82)] : 4
stallare nella vostra auto dovete necessariamente
costruire un convertitore in grado di elevare i 12- Facendo i nostri calcoli otteniamo:
13 volt forniti dalla batteria della vettura a una ten-
sione duale di circa 55+55 volt. 12 : 2,82 = 4,255 volt efficaci
Questa tensione necessaria perch, come tutti 4,255 x 4,255 = 18,10 volt efficaci
132 sanno, per ottenere delle potenze elevate occorre 18,10 : 4 = 4,52 watt RMS
far giungere sugli altoparlanti dei segnali di BF che
abbiano unelevata tensione. Alimentando un amplificatore con una tensione
duale di 55+55 volt, che corrisponde a una ten-
La formula per ricavare i watt RMS duscita in- sione singola di 110 volt, otteniamo in via teorica:
fatti la seguente:
110 : 2,82 = 39 volt efficaci
watt = [(V : 2,82) x (V : 2,82)] : R 39 x 39 = 1.521 volt efficaci
1.521 : 4 = 380,25 watt RMS
dove:
V sono i volt di alimentazione Poich il nostro alimentatore non in grado di e-
R limpedenza dellaltoparlante rogare una corrente maggiore di 2 amper, la mas-
sima potenza che possiamo ottenere si pu calco-
Ammesso quindi di avere una tensione di alimen- lare con la formula:
tazione di 12 volt e un altoparlante da 4 ohm, la
massima potenza in watt RMS che otteniamo non watt = volt x amper
.

Non sar perci possibile superare i: Uno shoot/down che blocca immediatamente il
funzionamento del convertitore se lassorbimento
(55 + 55) x 2 = 220 watt totali supera i 25 amper o se la temperatura del trasfor-
matore T1 raggiunge i 60 gradi.
vale a dire i 110 watt per canale.
Un auto/restart che fa ripartire automaticamen-
Nella progettazione abbiamo tenuto conto del fat-
te lalimentatore quando la temperatura scende sot-
to che questo convertitore CC/CC venga posto as-
to i 40 gradi circa.
sieme al suo amplificatore nel bagagliaio dellauto,
quindi lo abbiamo dotato di una efficace protezio-
ne automatica contro i cortocircuiti e di una con- Inutile dirvi che questo convertitore pu essere u-
tro eventuali surriscaldamenti. tilizzato per alimentare qualsiasi altra apparec-
chiatura elettronica che richieda una tensione sin-
Nel convertitore da noi progettato sono presenti: gola di 110 volt, prendendo in questo caso i due
estremi dei +55 volt e dei 55 volt.
Un soft/start che allaccensione non eroga i-
stantaneamente i 55+55 volt richiesti, ma li forni- In questo convertitore non abbiamo utilizzato il si-
sce in modo crescente partendo da 0+0 volt per stema PWM (Pulse Width Modulation), ovvero la
raggiungere, dopo pochi secondi, il valore massi- modulazione del duty-cycle dellonda quadra, ma
mo di 55+55 volt. abbiamo preferito farlo lavorare in Switching.

Con questo alimentatore completo di due protezioni, una termica e una


contro i cortocircuiti, potrete elevare i 12-13 volt forniti da una batteria
dautomobile a una tensione duale di 55+55 volt 2 amper.

in 55+55 VOLT 2 AMPER

133

Fig.1 Foto del mobile metallico completo delle alette laterali di raffreddamento utilizzato
per contenere lalimentatore siglato LX.1229 in grado di fornire 55+55 volt 2 amper.
.

Lapparecchio fornisce cio unonda quadra con u- che vanno collegati al rel posto sul lato sinistro
na frequenza di circa 32 KHz con un duty-cycle dello schema elettrico.
del 50%.
Questo eccitandosi chiude i suoi contatti e, di con-
Perch non abbiamo utilizzato il sistema PWM pre- seguenza, i 12 volt positivi presenti sulla boccola
ferendogli lo Switching, presto detto. Entrata +12 volt (vedi il lato destro dello schema
Sebbene il sistema Switching non ci permetta di elettrico) possono raggiungere gli integrati IC1-IC2.
ottenere in uscita una tensione stabilizzata, pre- Se non si volesse prelevare la tensione dal moto-
senta il grandissimo vantaggio nel campo dellHi- rino dellantenna telescopica, si potrebbe eccitare
Fi di risultare molto silenzioso. il rel tramite un comune deviatore.
Il sistema PWM, al contrario, variando in continuit
il suo duty-cycle per mantenere stabilizzata la ten- Quando viene alimentato, il convertitore non forni-
sione di uscita, genera un rumore di frittura che, sce immediatamente la massima tensione di
raggiungendo lamplificatore viene riprodotto, sen- 55+55 volt, ma opera in modo graduale partendo
za poterlo evitare, dagli altoparlanti. da 0+0 volt.
In questo modo eliminiamo quel fastidioso bump
Con il sistema Switching siamo riusciti a elimina- negli altoparlanti al momento dellaccensione e nel-
re completamente questo rumore e anche se in u- lo stesso tempo non corriamo il rischio di mettere
scita non preleviamo una tensione stabilizzata, te- fuori uso i quattro Mosfet e i quattro diodi del pon-
nete presente che questa scender soltanto di po- te raddrizzatore per listantaneo elevato assorbi-
chi volt sui picchi massimi di potenza e poich mento di corrente.
non si ruota mai il potenziometro del volume al mas-
simo, questo calo di pochi volt non comporter al- Se il convertitore fornisse istantaneamente i 55+55
cun problema. volt, sarebbe infatti obbligato a erogare una cor-
rente che potrebbe anche raggiungere i 40 amper
per poter ricaricare i due condensatori elettrolitici
CARATTERISTICHE TECNICHE C19-C20 posti sulluscita del ponte raddrizzatore e
tutti quelli presenti nellamplificatore. E se i quattro
Funzionamento switching Mosfet assorbissero, anche per pochi istanti, 40
Frequenza switching 32 KHz amper, potrebbero facilmente saltare.
Tensione di alimentazione 12-15 volt
Massima corrente assorbita 25 amper Al contrario, facendo salire la tensione gradual-
mente i condensatori elettrolitici si caricano lenta-
Protezione in corrente 26 amper circa
mente e in questo modo assorbono dal convertito-
Protezione termica 60 gradi circa re una corrente molto pi ridotta, che non superer
Tempo restart automatico 5 secondi mai i 3-3,5 amper.
Massima tensione in uscita 55+55 volt
Massima corrente erogabile 2 amper Questo aumento graduale della tensione duscita,
Corrente assorbita a vuoto 200 mA chiamato soft/start, si ottiene facendo salire len-
tamente la tensione sul piedino 1 dellintegrato IC1.
Rendimento 80% circa
Solo quando su questo piedino presente una ten-
sione di circa 2 volt, sulluscita del convertitore ri-
134 Come avrete notato, il nostro convertitore ha un sulta presente la massima tensione positiva di
rendimento dell80%, che quasi nessun alimenta- 55+55 volt, mentre con valori di tensione inferiori
tore - elevatore pu raggiungere. sulluscita del convertitore avremo tensioni minori.

Per far giungere sul piedino 1 una tensione cre-


SCHEMA ELETTRICO scente che partendo da 0 volt raggiunga lenta-
mente i 2 volt circa richiesti, utilizziamo la tensio-
Lo schema elettrico visibile in fig.3. ne stabilizzata di 5 volt che lo stesso integrato IC1
Cuore di questo progetto lintegrato IC1, un fornisce sul piedino 2.
UC.3846 costruito dalla Unitrode. Questa tensione viene applicata sul piedino 1 non
Il secondo integrato siglato IC2 un comune direttamente, bens tramite un partitore resistivo
LM.324 composto da quattro amplificatori ope- composto dalle due resistenze R9-R10, e poich
razionali, e ci serve per proteggere lalimentatore tra questo piedino e la massa presente un con-
dai cortocircuiti e dal surriscaldamento. densatore elettrolitico da 220 microF. (vedi C5), a
Ogni volta che si accende lautoradio si prelevano questultimo occorrer un certo lasso di tempo per
dal filo che alimenta lantenna telescopica i 12 volt potersi caricare sui 2 volt richiesti.
.

In pratica allaccensione loscillatore interno dellin- Con queste onde quadre, che raggiungeranno
tegrato IC1 oscilla istantaneamente sui 32 KHz cir- unampiezza massima di 12 volt, pilotiamo le due
ca, ma questa frequenza parte con un duty-cycle coppie dei Mosfet di potenza a canale N, che nel-
che risulta dellordine del 6-7% e solo lentamente lo schema elettrico abbiamo siglato MFT1-MFT3 e
raggiunge il 50%. MFT2-MFT4.

Con questo non vorremmo che qualcuno pensas- Quando londa quadra che fuoriesce dal piedino 11
se di ridurre o aumentare la tensione di riferimen- passa da 0 a 12 volt, questa tensione positiva rag-
to sul piedino 1 per variare il valore della tensione giunge, tramite le resistenze R16-R19, i Gate dei
in uscita del convertitore, perch non otterrebbe Mosfet MFT1-MFT3 portandoli in conduzione.
quello che in via teorica sembrerebbe attuabile.
Quando londa quadra sul piedino 11 passa da 12
Per ottenere la frequenza di switching di 32 KHz a 0 volt, i due Mosfet MFT1-MFT3, non ricevendo
circa occorre applicare sul piedino 9 una resisten- pi la tensione positiva di polarizzazione, cessano
za da 10.000 ohm (vedi R11) e sul piedino 8 un di condurre.
condensatore da 3.300 picofarad (vedi C9). Inoltre sullopposto piedino 14 londa quadra pas-
La frequenza a onda quadra di 32 KHz fuoriesce sa da 0 a 12 volt e questa tensione positiva rag-
dai piedini 11-14 sfasata di 180 gradi rispetto al giunge, tramite le resistenze R17-R20, i Gate dei
piedino 12 di massa (vedi fig.4). Mosfet MFT2-MFT4 portandoli in conduzione.

Fig.2 Il circuito stampato


con montati tutti i compo-
nenti va fissato sulle alet-
te di raffreddamento trami-
te il corpo dei Mosfet e dei
Diodi di potenza. Vi ricor-
diamo che il corpo dei Mo-
sfet e dei Diodi deve esse-
re isolato dal metallo
dellaletta con le miche i-
135
solanti (vedi fig.9).
.

+ 12V. AUTORADIO

RELE' 1 R7

DS1
R8 C7 C8

5 V.
15 13
2 MFT1 R19
MFT3
R16
D D
R12 R14 G G
C1 R9
2 V. 5 11 S S
1
12
3 IC1
C5 R10 S S
4 14 G G
R15
D D
R17 R20
9 MFT2 MFT4
R11 C9 8
16 6

5 V.

C4

R1 R3
R21
TR1 C10
C R5 R6
R2 2
B
IC2-C
1 12 4 10
E DS2 DS3
1 V. R18
14 8
3 9 5 V.
C2 R13
IC2-A 13
R4 C3 11 IC2-B C11
DL1 C12
C6

ELENCO COMPONENTI LX.1229

R1 = 1.000 ohm R20 = 10 ohm


R2 = 12.000 ohm R21 = 10.000 ohm
R3 = 10.000 ohm R22 = 12.000 ohm
136 R4 = 2.700 ohm R23 = 1.000 ohm
R5 = 100.000 ohm R24 = 5.600 ohm
R6 = 10.000 ohm R25 = 5.600 ohm
R7 = 10 ohm R26 = 0,01 ohm 10 watt
R8 = 2.200 ohm R27 = 8.200 ohm 1/2 watt
R9 = 150.000 ohm R28 = 8.200 ohm 1/2 watt
R10 = 100.000 ohm C1 = 100.000 pF poliestere
R11 = 10.000 ohm C2 = 100.000 pF poliestere
R12 = 10.000 ohm C3 = 100.000 pF poliestere
R13 = 2.200 ohm C4 = 100.000 pF poliestere
R14 = 1.000 ohm C5 = 220 microF. elettrolitico
R15 = 1.000 ohm C6 = 100.000 pF poliestere
R16 = 10 ohm C7 = 100 microF. elettrolitico
R17 = 10 ohm C8 = 100.000 pF poliestere
R18 = 4.700 ohm C9 = 3.300 pF poliestere
R19 = 10 ohm C10 = 100.000 pF poliestere
.

ENTRATA

F1 12 V.
C15 C16
DS8
JAF1

C18

DS4 DS6 USCITA


DS9
55 V.
DS5 DS7 R27
C13 C14
C21 R24
C19 DL2

T1 Massa

R28
C20 C22 R25
DL3

55 V.
C17

R22 R23 ENTRATA


6
7
12 V.
C23 R26
5
IC2-D

Fig.3 Schema elettrico del convertitore da 12 volt CC a 55+55 volt CC. Non colle-
gate mai la presa massa dei 55+55 alla carrozzeria dellauto. Il fusibile da 35 am-
per, che non compare nellelenco componenti e che potrete acquistare da un elet-
trauto, va applicato esternamente sul filo positivo che si collega alla batteria.

C11 = 220 microF. elettrolitico DS6 = diodo tipo BYW.29


C12 = 100.000 pF poliestere DS7 = diodo tipo BYW.29
C13 = 4.700 microF. elettrolitico DS8 = diodo tipo PFR.852 o BY.500
C14 = 100.000 pF poliestere DS9 = diodo tipo PFR.852 o BY.500 137
C15 = 2.200 microF. elettrolitico DL1-DL3 = diodi led
C16 = 100.000 pF poliestere MFT1 = MosPower tipo IRFP.150
C17 = 100.000 pF poliestere MFT2 = MosPower tipo IRFP.150
C18 = 4.700 microF. elettrolitico MFT3 = MosPower tipo IRFP.150
C19 = 4.700 microF. elettrolitico MFT4 = MosPower tipo IRFP.150
C20 = 4.700 microF. elettrolitico TR1 = NPN tipo BD.139
C21 = 100.000 pF poliestere IC1 = UC.3846
C22 = 100.000 pF poliestere IC2 = LM.324
C23 = 100.000 pF poliestere REL1 = rel 12 volt 2 scambi
JAF1 = imped. mod. VK27.01 T1 = trasform. 80 watt (TN08.50)
DS1 = diodo tipo 1N.4150 sec. 30+30 volt 2 amper
DS2 = diodo tipo 1N.4150
DS3 = diodo tipo 1N.4150 Nota: dove non diversamente spe-
DS4 = diodo tipo BYW.29 cificato, le resistenze utilizzate in
DS5 = diodo tipo BYW.29 questo circuito sono da 1/4 watt.
.

11 Fig.4 Dai piedini duscita 11-14 dellintegra-


to UC.3846 (vedi IC1) escono delle onde
quadre a 32 KHz sfasate di 180 rispetto al
IC1 12 piedino 12 utilizzato come massa. Queste
onde quadre sono state utilizzate per pilo-
tare i quattro Mosfet di potenza.
14

Alternativamente dunque le due coppie di Mosfet Un altro dettaglio del quale dovrete tenere conto
MFT1-MFT3 e MFT2-MFT4 si portano in condu- quando installerete lamplificatore nellauto riguar-
zione a una frequenza di 32 KHz. da la massa.
Tutta la parte metallica dellamplificatore deve ri-
La coppia dei Mosfet che si porta in conduzione sultare elettricamente isolata dal metallo dellau-
cortocircuita verso massa il semiavvolgimento to, per evitare che vengano captati i rumori spuri
presente nel primario del trasformatore T1. provocati dalle candele, dallalternatore e dai lam-
In tal modo sullavvolgimento secondario ottenia- peggiatori delle frecce di direzione.
mo una tensione a onda quasi sinusoidale, il cui
valore proporzionale al rapporto del numero di Prima di spiegarvi come funziona la protezione con-
spire primario/secondario. tro i cortocircuiti e quella contro il surriscalda-
mento, dobbiamo precisare che loscillatore inter-
Con il numero di spire che abbiamo fatto avvolge- no dei 32 KHz dellintegrato IC1 funziona solo se
re sul trasformatore in ferrite, si ottiene in uscita u- il suo piedino 16 viene posto a livello logico 0.
na tensione alternata di circa 39+39 volt che, rad- Se su questo piedino si applica una tensione po-
drizzata dai 4 diodi ultraveloci tipo BYW.29 colle- sitiva maggiore di 1 volt, istantaneamente loscil-
gati a ponte (vedi DS4-DS5-DS6-DS7), ci con- latore si spegne e automaticamente lintegrato cor-
sente di ottenere una tensione duale di: tocircuita a massa i due piedini duscita 11-14 che
alimentano i Gate dei Mosfet.
39 x 1,41 = 54,99 volt In questa condizione i quattro Mosfet, non rice-
vendo la frequenza dei 32 KHz, non potranno pi
rispetto alla massa (piedino 12 di IC1). portarsi in conduzione, quindi sulluscita del con-
vertitore saranno presenti 0 volt.
Questo valore di tensione pu raggiungere anche Questa funzione di bloccaggio delloscillatore vie-
i 58 volt se la batteria perfettamente carica, quin- ne chiamata shoot/down.
di non preoccupatevi se misurando la tensione in
uscita rileverete 2-3 volt in pi del richiesto. Quando sul piedino 16 viene a mancare la tensio-
ne positiva, automaticamente loscillatore riparte
Ritornando al nostro schema elettrico in fig.3, po- nel modo soft/start che vi abbiamo gi descritto.
138 tete notare che la tensione negativa dei 12 volt Questa funzione di riaccensione automatica del
prelevata dalla batteria giunge sulla massa del con- convertitore in soft/start chiamata auto/restart.
vertitore passando attraverso la resistenza coraz- Ogni volta che lintegrato riparte controlla che la
zata R26 da 0,01 ohm. corrente assorbita e la temperatura allinterno del
Questa resistenza ci serve per controllare tramite convertitore siano regolari.
gli amplificatori operazionali IC2/C e IC2/D la cor- Se riscontra delle anomalie, spegne loscillatore e
rente di assorbimento. dopo un lasso di tempo di circa 5 secondi lo riac-
cende per poi spegnerlo nuovamente.
Sempre osservando lo schema elettrico, vi faccia- Se in uscita presente un cortocircuito lampeg-
mo notare che la presa centrale della tensione du- giano a una cadenza di circa 5 secondi i due dio-
scita dei 55+55 volt risulta elettricamente isolata di led DL2-DL3, se invece si verifica un surriscal-
dalla massa di tutto il convertitore. damento si accende il solo diodo led DL1.
Quindi per alimentare un amplificatore dovrete ne-
cessariamente utilizzare 3 fili, uno per prelevare i A questo punto possiamo spiegarvi come funzio-
55 volt positivi, uno per la massa della tensione nano i quattro operazionali utilizzati per protegge-
duale e uno per prelevare i 55 volt negativi. re questo convertitore.
.

Protezione TERMICA Questa tensione, come possibile vedere nello


schema elettrico, viene applicata tramite la resi-
Il circuito utilizzato per la protezione termica com- stenza R2 sullingresso invertente (piedino 2)
posto dal transistor TR1 e dai due operazionali si- delloperazionale siglato IC2/A.
glati IC2/A-IC2/B.
Sullopposto piedino non invertente (piedino 3)
Parlando di protezione termica, molti penseranno dello stesso operazionale viene applicata, tramite
che serva per tenere sotto controllo la temperatura il partitore resistivo formato da R3-R4, una tensio-
dei quattro Mosfet, mentre osservando lo schema ne di riferimento di 1 volt.
pratico in fig.6 si scopre con stupore che serve per In queste condizioni sul piedino duscita (piedino
controllare la temperatura del trasformatore T1. 1 di IC2/A) ci sar una tensione di circa 3 volt so-
Il motivo di ci molto semplice. lo se la temperatura rimarr entro un valore di 25-
I quattro Mosfet, lavorando in modo switching con 30 gradi circa.
unonda quadra di 32 KHz, dissipano in calore po-
chissimi watt, quindi rimangono tiepidi anche do- Se la temperatura del trasformatore dovesse rag-
po molte ore di funzionamento. giungere i 55-60 gradi, la tensione di 0,8 volt pre-
sente sulla Base del transistor TR1 scender sot-
Il nucleo in ferrite del trasformatore T1 invece, se to gli 0,5-0,4 volt e in questa condizione sul piedi-
lavora per molte ore alla massima corrente, tende no duscita di IC2/A sar presente una tensione po-
a surriscaldarsi lentamente, peggiorando la sua sitiva di 5 volt.
permeabilit magnetica.
Conseguentemente il rendimento dellalimentato- Questa tensione entrando nel piedino non inver-
re diminuisce e questo lo porta ulteriormente a tente (piedino 12) delloperazionale IC2/B, utiliz-
surriscaldarsi. zato come comparatore di tensione, far uscire dal
Per impedire che la temperatura del nucleo possa piedino 14 una tensione positiva di 12 volt che,
raggiungere i 60 gradi, abbiamo applicato sulla pla- passando attraverso il diodo DS2, raggiunger il
stica che racchiude il trasformatore una sonda di piedino 16 dellintegrato IC1 che provveder a bloc-
controllo, costituita dal transistor TR1. care immediatamente loscillatore a onda quadra
dei 32 KHz.
Come potete notare, la Base di questo transistor
viene polarizzata tramite la resistenza R1, collega- La stessa tensione raggiunger anche il diodo led
ta al piedino 2 dellintegrato IC1, sul quale risulta- DL1 che, accendendosi, ci avviser che lalimen-
no presenti 5 volt stabilizzati. tatore risulta bloccato perch il trasformatore T1
Poich questo transistor viene utilizzato come dio- ha raggiunto una temperatura di 60 gradi.
do, il terminale Collettore rimane scollegato. Non appena la temperatura del trasformatore scen-
Quando la temperatura di questo transistor rimane der sotto i 60 gradi, automaticamente lalimenta-
entro i 30-40 gradi, tra la Base e la massa risul- tore inizier a funzionare regolarmente partendo
tano presenti circa 0,8 volt. nel modo soft/start gi descritto.

14 13 12 -V 10 9 8 16 VCC 14
+
13 GND 11 10 9
139
SHUTDO.

SYNC

B A
Rx
IN

OUTPUT STAGE
REGULATOR.

OSCILLAT.
V. REF.

COMP. & F/F STAGE


CURR. LIM.

I/A E/A
COMP.
OUT

Cx

1 2 3 +V 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 8
K A ECB
LM 324 UC 3846
BYW 29 BD 139

A K

Fig.5 Connessioni dei semiconduttori IRFP.150- DIODO


G D S BYW.29-BD.139 utilizzati in questo alimentato- LED A K

IRFP 150 re/convertitore. Le connessioni dei due integrati


LM.324 e UC.3846 sono viste da sopra.
.

Protezione contro i CORTOCIRCUITI pari a 408 millivolt. Valore ben diverso dei 240
millivolt teorici.
Il circuito utilizzato per la protezione contro i cor-
tocircuiti composto dai due operazionali siglati Con questa tensione e con un guadagno di 12 vol-
IC2/D-IC2/C. te, sulluscita delloperazionale IC2/D otterremo u-
na tensione di:
Questa protezione serve per bloccare istantanea-
mente il convertitore se la corrente assorbita do- 0,408 x 12 = 4,89 volt
vesse superare i 25-26 amper.
Un eccessivo assorbimento potrebbe verificarsi se che, come possibile vedere nello schema elettri-
uno dei quattro diodi del ponte raddrizzatore an- co di fig.3, viene applicata sul piedino non inver-
dasse in cortocircuito, oppure se si guastasse tente 10 delloperazionale IC2/C.
lamplificatore Hi-Fi che viene alimentato.
Poich sullopposto piedino invertente 9 pre-
Lingresso invertente (piedino 6) delloperaziona- sente una tensione di riferimento di 5 volt, sul pie-
le IC2/D risulta collegato, tramite la resistenza R23, dino duscita 8 ritroveremo una tensione di 0 volt.
al terminale negativo dei 12 volt e lingresso non
invertente (piedino 5) alla massa (vedi fig.3). Se la corrente che preleviamo dal convertitore do-
vesse raggiungere i 26 amper, la caduta di ten-
Poich tra il negativo della batteria e la massa del sione ai capi di questa resistenza da 0,017 ohm
convertitore presente la resistenza corazzata salirebbe a:
R26, loperazionale amplifica la caduta di tensio-
ne che esiste ai capi di questa resistenza. 0,017 x 26 = 0,442 volt
Se la corrente rimane entro il valore prestabilito, ad
esempio 24 amper, sul piedino duscita di IC2/D ri- che moltiplicati per il guadagno delloperazionale
sulta presente una tensione di circa 4,5-4,7 volt. IC2/D, che come sappiamo di 12 volte, faranno
salire la tensione sul piedino di uscita 7 a:
Infatti quando il circuito assorbe 24 amper, ai ca-
pi della R26 da 0,01 ohm risulta presente una ten- 0,442 x 12 = 5,3 volt
sione che possiamo calcolare con la formula:
Questa tensione giunge sul piedino 10 di IC2/C, ma
volt = ohm x amper superando il valore di soglia dellopposto piedino 9,
commuta luscita 8 dellintegrato da 0 a 12 volt.
La tensione che quindi potremo rilevare si aggira Inoltre questa tensione, attraversando la resisten-
intorno a un valore di circa: za R18 e il diodo DS3, raggiunge il piedino 16 di
IC1 bloccando immediatamente il suo oscillatore
0,01 x 24 = 0,24 volt interno a 32 KHz.

ovvero 240 millivolt. Il condensatore elettrolitico C11 posto dopo la re-


sistenza R18 serve per eliminare quei velocissimi
In queste condizioni loperazionale IC2/D, in confi- e istantanei picchi di corrente che potrebbero i-
gurazione di amplificatore invertente con un gua- nutilmente bloccare loscillatore interno di IC1.
140 dagno di 12 volte (il valore del guadagno si pu
calcolare dividendo il valore della R22 da 12.000 Abbiamo utilizzato un fusibile da 35 amper (vedi
ohm per il valore della R23 da 1.000 ohm), fa u- F1) in serie al filo positivo che si collega alla bat-
scire dal piedino 7 una tensione di circa: teria dei 12 volt per proteggere ulteriormente lali-
mentatore da eventuali cortocircuiti.
0,24 x 12 = 2,88 volt Anche ad alimentatore spento infatti, la tensione
dei 12 volt sempre presente sui terminali Drain-
Quanto detto sopra non completamente esatto, Source dei quattro Mosfet, quindi se per caso uno
perch al valore di questa resistenza dobbiamo di questi dovesse andare in corto si potrebbe bru-
sommare quello dei fili che collegano i due termi- ciare lavvolgimento primario del trasformatore T1.
nali della resistenza e, ammesso che questi pre-
sentino una resistenza irrisoria di 0,007 ohm, ot- Per terminare aggiungiamo che i fili che dovrete u-
terremo un totale di 0,01 + 0,007 = 0,017 ohm. tilizzare per collegare lingresso dellalimentatore
Rifacendo i nostri calcoli avremo dunque: alla batteria dellauto dovranno avere un filo rame
il cui diametro non sia inferiore ai 3,5 millimetri,
0,017 x 24 = 0,408 volt per evitare che possano surriscaldarsi.
.

12 V. + 12 V. - 55 V.

VERSO IL
FINALE
BATTERIA AUTORADIO
R26 Massa
+ 55 V.

C16 C22 C21

R25 R24

DS6
MFT1 C15
DS9 DS8
R16

9221 XL
R14 JAF1
C19

MFT3 T1 DS4

R19 C18 TR1

C14 C20

C13
MFT2 DS7
R17 R11
R7
C23 R23 R22
C9

R18 C17
R15
R4 R21
C12

IC1 C11
IC2
R20 R12 R5 R2 R8 RELE'1
C3

C4

C1
R3
DS5
141
C10

DS3
C6

C2

DS2 DS1
C7
R1 R28
C8
MFT4 R9 R13 R27
C5 E B A
R6
K A K A
R10

Fig.6 Schema pratico di montag-


gio dellalimentatore. Il corpo del
transistor TR1, un BD.139, va fis- A A A
sato sul trasformatore T1 con u- K K K
na goccia di collante.

DL1 DL3 DL2


.

I fili che dovrete utilizzare per collegare luscita dei meglio togliere un po di stagno dal filo e se pro-
55+55 volt allamplificatore dovranno invece ave- prio fosse necessario, potrete assottigliare ulterior-
re un filo rame il cui diametro non sia inferiore a 1 mente lo strato con una piccola lima.
millimetro.
Al centro dello stampato montate il trasformatore
T1 facendo molta attenzione a non invertire lav-
REALIZZAZIONE PRATICA
volgimento primario con il secondario.
Lavvolgimento primario, che ha due fili appaiati
Sebbene la realizzazione pratica di questo con-
da 1,5 mm (la presa centrale ha 4 fili), va rivolto
vertitore non presenti nessuna difficolt, vi consi-
verso sinistra, cio verso i Mosfet.
gliamo di leggere attentamente anche questo pa-
Lavvolgimento secondario, composto da un solo
ragrafo perch basta un banale errore per brucia-
filo (la presa centrale ha 2 fili), va rivolto verso i
re il circuito stampato e qualche componente.
diodi di potenza posti a destra sullo stampato.
Non dovete dimenticare che la batteria dellauto
Dopo aver fatto entrare tutti i fili allinterno delle a-
in grado di erogare delle correnti che superano
sole presenti sullo stampato, potrete fissare anche
tranquillamente i 100 amper e che sono dunque in
il suo contenitore plastico utilizzando le quattro vi-
grado di fondere, in presenza di un cortocircuito,
ti in ferro presenti nel kit.
anche la lama di un grosso cacciavite.
Solo a questo punto potete saldare sulle piste in
rame dello stampato tutti i fili che fuoriescono dal
Immaginate quindi cosa potrebbe succedere se il
trasformatore.
corpo metallico dei Mosfet di potenza siglati MFT1-
MFT2-MFT3-MFT4 e dei diodi siglati DS4-DS5- Sulla parte superiore dello stampato inserite le 6
DS6-DS7 non risultasse isolato dalle alette di raf- morsettiere a 2 poli.
freddamento. La prima morsettiera a sinistra vi serve per entra-
re con la tensione negativa dei 12 volt della bat-
In possesso del circuito stampato a doppia faccia teria, mentre quella che le posta di fianco per en-
siglato LX.1229 dovete montare tutti i componenti trare con la tensione positiva.
disponendoli come visibile in fig.6. Poich dai 12 volt sar assorbita una corrente
Per iniziare vi consigliamo di inserire i due zoccoli massima di circa 25 amper, sarete costretti a uti-
per gli integrati IC1-IC2, poi potete proseguire sal- lizzare un filo di rame da 3,5 mm oppure due fili
dando tutte le resistenze a esclusione di quella co- appaiati del diametro di 2,5 mm.
razzata siglata R26 che ha un valore di 0,01 ohm
(sul suo corpo trovate la sigla R01). Le tre morsettiere poste sul lato destro vengono u-
tilizzate per prelevare i 55 volt negativi, la massa
Completata questa operazione inserite sulla parte di questa tensione duale e i 55 volt positivi.
inferiore dello stampato i minuscoli diodi al silicio
siglati DS1-DS2-DS3 rivolgendo il lato del corpo Lultima morsettiera, posta in prossimit dellimpe-
contornato da una fascia nera nel verso visibile nel- denza JAF1, viene utilizzata per entrare con i 12
lo schema pratico di fig.6. volt forniti dallautoradio quando alimenterete lan-
Dopo questi diodi potete inserire quelli di potenza tenna retrattile.
siglati DS8-DS9 (posti alla sinistra del trasformato-
142 re T1) rivolgendo il lato del corpo contornato da u- Se su questa morsettiera non applicherete i 12 volt
na fascia bianca nel verso visibile nello schema positivi, il rel non potr eccitarsi, quindi il conver-
pratico. Se per errore invertirete la polarit del dio- titore non potr funzionare.
do DS9 provocherete un cortocircuito.
Completato il montaggio delle morsettiere, dovete
Proseguendo nel montaggio inserite tutti i conden- applicare sul corpo plastico del trasformatore T1 il
satori al poliestere e tutti gli elettrolitici rispettando transistor plastico siglato TR1, utilizzato come son-
per questi ultimi la polarit dei due terminali. da per la temperatura.
Prendete due spezzoni di filo colorato e saldateli sui
A questo punto potete inserire il rel, poi limpe- due terminali laterali, poi con un paio di tronchesi-
denza JAF1 avvolta sul nucleo toroidale. ne tranciate il terminale centrale del Collettore che,
Se lo stagno depositato sui terminali in rame di que- come abbiamo spiegato, rimane inutilizzato.
sta impedenza non permettesse al filo di entrare Versate quindi una goccia di collante sul lato me-
nei fori presenti nello stampato, non allargateli, per- tallico del transistor che appoggerete sul corpo del
ch in questo modo asportereste lo strato di rame trasformatore e tenetelo fermo fino a quando il col-
depositato allinterno del foro. lante non avr fatto presa.
.

tenzione che sui bordi dei fori non ci siano delle


sbavature e che la rondella plastica entri senza
difficolt allinterno di ogni foro.
La parte metallica dei Mosfet va rivolta verso la-
letta di raffreddamento non dimenticando di inter-
porre una mica isolante (vedi fig.9).

Terminato il montaggio controllate con un tester


che il corpo metallico di ogni Mosfet risulti isolato
dal metallo dellaletta.

Dopo aver constatato che tutto risulti regolare, po-


tete fissare sempre su questa aletta la resistenza
corazzata R26 (vedi fig.2).

Sullaltra aletta di raffreddamento montate invece i


quattro diodi raddrizzatori interponendo sempre
una rondella e la mica isolante e non dimenti-
cando di controllare a montaggio ultimato che i cor-
pi dei diodi siano isolati dal metallo dellaletta.

Non fissate subito le due alette con i Mosfet e i dio-


di sul circuito stampato, perch considerato il loro
peso potrebbero facilmente piegarsi, tranciando in
questo modo i sottili terminali dei componenti.

Per evitare questo inconveniente dovete fissare


sulle alette il pannello anteriore, onde evitare che
queste possano divaricarsi, poi dovete cercare di
infilare i terminali dei Mosfet e dei Diodi nei fori pre-
Fig.7 Non saldate subito i Mosfet e i Diodi senti sul circuito facendoli fuoriuscire di circa 2-3
di potenza al circuito stampato, perch dif- mm per poterli saldare sulle piste in rame.
ficilmente riuscireste poi a fissarli sulle a-
lette di raffreddamento. Il sistema migliore Saldati tutti i terminali, prendete due corti spezzo-
di fissarli direttamente sulle alette (vedi ni di filo flessibile con un diametro rame di almeno
fig.10) e di inserire in un secondo momen-
2 mm e saldate i due terminali della resistenza co-
to i loro piedini nello stampato.
razzata R26 sui due terminali del circuito stampa-
to come visibile in fig.6.

Per completare il montaggio fissate sul pannello


Quando collegherete i due fili sui terminali E-B fa-
frontale le tre gemme dei diodi led DL1-DL2-DL3.
te attenzione a non invertirli.
Il filo rosso, posto sul terminale destro del transi- 143
stor, va saldato sul terminale B dello stampato. MONTAGGIO nel MOBILE
Il filo nero, posto sul terminale sinistro del transi-
stor, va saldato sul terminale E dello stampato. Il mobile costituito dalle alette di raffreddamento
che fungono da pannelli laterali, dai due pannelli
Anche quando porterete i fili dallo stampato ai tre anteriore e posteriore e da due coperchi metalli-
diodi led DL1-DL2-DL3 dovrete rispettare la pola- ci che vanno fissati sulle alette di alluminio con del-
rit A-K dei loro terminali. A questo proposito vi ri- le viti autofilettanti.
cordiamo che il terminale K il pi corto.
Fate attenzione a non muovere troppo le alette di
Prima di montare i Mosfet e i diodi raddrizzatori po- raffreddamento perch, come vi abbiamo gi spie-
tete inserire i due integrati nei loro zoccoli, rivol- gato, abbastanza facile che si tranci un piedino
gendo la tacca di riferimento a U verso il basso. di uno dei quattro Mosfet o dei quattro Diodi e poi-
ch questa tranciatura quasi sempre invisibile,
Giunti a questo punto fissate lateralmente sulla- impazzireste per scoprire il motivo per cui il con-
letta i quattro Mosfet, ma prima controllate con at- vertitore si rifiuta di funzionare.
.

Fig.8 Dopo aver fissato i Mosfet e i


Diodi sulle alette, dovete inserire i lo-
ro piedini nel circuito stampato e
quindi saldarli. Per evitare che le a-
lette si divarichino, fissate su en-
trambi i lati i pannelli del mobile.

MICA
ISOLANTE

RONDELLA
ISOLANTE

Fig.9 Il corpo di tutti i Mosfet e dei


Diodi deve essere elettricamente i-
solato da quello delle alette, quindi
non dimenticate di interporre tra es-
si la mica isolante e di inserire nel-
la vite la rondella di plastica.

144

Fig.10 Dopo aver fissato tutti i Mosfet e i Diodi sulle alette di raffreddamento, controllate
con un tester che i loro corpi risultino effettivamente isolati dal metallo dellaletta.
.

CONSIGLI per il COLLAUDO Questa prova va fatta alquanto velocemente per


non surriscaldare la resistenza a filo da 1.000 ohm
Terminato il montaggio del convertitore non cerca- 20 watt.
te di collaudarlo collegandolo a un normale ali-
mentatore, perch anche se questo in grado di Se quando alimenterete lamplificatore di potenza
erogare 4-5 amper, con sorpresa scoprireste che noterete che uno o due dei quattro Mosfet riman-
non funziona gano freddi, controllate che, durante il montaggio,
Purtroppo, sebbene questo convertitore assorba a non sia stato spezzato uno dei terminali che si col-
vuoto solo 0,2 amper, al momento dellaccensione lega al circuito stampato.
gli occorre uno spunto di corrente che il vostro a-
limentatore non in grado di fornire. Sarebbe consigliabile inserire in serie al filo positi-
vo che si collega alla batteria un fusibile volante da
Per collaudarlo occorre pertanto prelevare i 12 volt 35 amper, che potrete trovare presso qualunque
richiesti dalla batteria della vostra auto utilizzando elettrauto ben fornito.
due cavetti che abbiano un filo rame di almeno 3
mm di diametro. Nel caso in cui si dovesse sfilare dalla morsettiera
Poich non possibile prevedere se avete fatto il filo positivo e andasse involontariamente a con-
qualche involontario errore, vi consigliamo di col- tatto con il metallo della carrozzeria, questo fusibi-
legare in serie a uno dei cavetti di alimentazione a le eviter che il filo si arroventi.
12 volt un fusibile da 10-12 amper.

Quando sono giunti nel nostro laboratorio i prototi-


pi montati per prova dagli studenti, abbiamo rile-
vato che gli errori pi frequenti, commessi per lo
pi per disattenzione, erano:

diodi oppure condensatori elettrolitici invertiti di


polarit;

uno o pi Mosfet non perfettamente isolati dal


metallo dellaletta;

qualche saldatura difettosa;

qualche piedino di un Mosfet o di un Diodo di po-


tenza tranciato per aver piegato pi volte laletta di
raffreddamento.
COSTO di REALIZZAZIONE
Se alimentando il convertitore riscontrerete sullu-
scita una tensione maggiore, ad esempio 58+58 Costo di tutti i componenti necessari per lalimen-
volt oppure 62+62 volt, non preoccupatevi, perch tatore - convertitore siglato LX.1229, completo di
appena collegherete questa tensione duale a un circuito stampato, trasformatore, impedenze, Mo-
qualsiasi amplificatore questa automaticamente si spower, diodi, rel ecc. (vedi fig.6), esclusi il mo- 145
porter sui 55+55 volt. bile e le alette di raffreddamento
Lire 203.000 Euro 104,84
A causa delle tolleranze dei componenti dovete
considerare normale anche una tensione inferiore, Costo del mobile metallico MO.1229 composto da
ad esempio 53+53 volt. due alette di raffreddamento gi forate, da un pan-
nello anteriore e uno posteriore, pi i coperchi di
Se volete conoscere su quale valore si stabilizzer chiusura verniciati
la tensione duscita, potrete collegare, sempre che Lire 72.800 Euro 37,60
la troviate, una resistenza a filo da 1.000 ohm 20
watt tra i due estremi +55 e 55 volt. Costo del solo stampato LX.1229
Se ai due estremi leggerete una tensione di 110 Lire 26.000 Euro 13,43
volt, il convertitore erogher una tensione duale di
55+55 volt. I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
Se leggerete 107 volt il convertitore erogher una le spese postali che verranno addebitate solo a chi
tensione duale di 53,5+53,5 volt. richieder il materiale in contrassegno.
.

Fino a non molto tempo addietro, realizzare un am- Il terminale Gate dellIGBT va pilotato in tensio-
plificatore Hi-Fi da 200 watt musicali con una so- ne, come se fosse un normale mosfet, e non in
la coppia di finali di potenza era un sogno pratica- corrente come i transistor, pertanto per pilotarlo non
mente irrealizzabile. necessario uno stadio di media potenza in gra-
do di fornire delle correnti elevate, ma basta un so-
Ma lelettronica un campo in cui le novit si sus- lo semplice stadio in grado di fornire ampie varia-
seguono ad un ritmo rapidissimo, quindi dopo i mo- zioni di tensione.
sfet di potenza sono apparsi sul mercato dei nuo-
vi semiconduttori chiamati IGBT, cio Insulated Ga- Rispetto ai Mosfet e ai Transistor gli IGBT han-
te Bipolar Transistor, che rispetto ai mosfet pre- no una bassissima resistenza Emettitore - Collet-
sentano diversi vantaggi. tore, come qui sotto riportato:

Sono in grado di lavorare con tensioni di Col- IGBT resistenza media 0,008 ohm
lettore molte elevate, tanto che esistono degli IGBT Mosfet resistenza media 1,1 ohm
in grado di lavorare anche a 1.000 volt. Transistor resistenza media 3,0 ohm

Usando come finali due soli semiconduttori IGBT possibile realizzare


un valido amplificatore Hi-Fi in grado di erogare 200 watt musicali e-
quivalenti a 100 watt RMS su 8 ohm e ben 400 watt musicali equivalen-
ti a 200 watt RMS su 4 ohm. Se volete ridurre questa potenza, dovrete
solo abbassare la tensione duale di alimentazione.

AMPLIFICATORE Hi - Fi

146

Fig.1 In questa foto vi mostriamo il completo impianto Hi-Fi composto dal preamplifica-
tore a fet LX.1149-1150, presentato nel 1 volume Audio handbook, e dallamplificatore
con IGBT. Le alette di raffreddamento per gli IGBT compongono i due fianchi del mobile.
.

da 200 W con finali IGBT


Portando dunque in saturazione questi tre semi- Poich gli IGBT hanno una bassissima resistenza
conduttori su un carico che assorbe 2 amper, es- Emettitore - Collettore, questa oscillazione del co-
si dissiperanno in calore queste potenze: no viene immediatamente smorzata e il suono ri-
prodotto non subisce alterazioni.
IGBT 2 x 2 x 0,008 = 0,03 watt
Mosfet 2 x 2 x 1,1 = 4,4 watt Qualche svantaggio lo presentano anche gli IGBT:
Transistor 2 x 2 x 3,0 = 12 watt ad esempio sono pi costosi dei Mosfet e risulta-
no molto sensibili alle variazioni di tensione di po-
Minore dissipazione in calore significa maggio- larizzazione sui loro Gate.
re efficienza, quindi, a parit di potenza, gli IGBT 147
richiedono unaletta di raffreddamento di dimen- Quindi se a riposo devono assorbire una corrente
sioni molto pi ridotte. di soli 100 mA, ruotando il trimmer di polarizzazio-
ne di Gate un po pi del richiesto, il loro assorbi-
Per la loro bassissima resistenza interna, gli mento salir subito bruscamente anche oltre i 2
IGBT riducono al minimo il fattore di smorza- amper e se vengono tenuti in queste condizioni per
mento sugli altoparlanti. In altre parole ci signifi- diversi minuti, possono andare fuori uso.
ca che quando giunge allaltoparlante il picco di un Poich la taratura della corrente di riposo al-
segnale, il suo cono si sposta velocemente in a- quanto critica, dovrete eseguire scrupolosamente
vanti poi ritorna nella posizione di partenza nel pi tutte le indicazioni riportate nel capitolo taratura.
breve tempo possibile.
Per finire, i loro Gate sono molto sensibili alle ten-
Infatti, se la resistenza Emettitore - Collettore ri- sioni disperse, quindi non consigliabile saldare
sulta molto elevata, il cono, anche se per poche i loro terminali con dei saldatori provvisti di una re-
frazioni di secondo, continua ad oscillare, modifi- sistenza riscaldante collegata alla tensione di rete
cando il suono che dovrebbe riprodurre. dei 220 volt, perch la punta in rame si potrebbe
.

comportare come larmatura di un condensatore e Il secondo fa capo al transistor sempre a basso ru-
trasferire per via capacitiva i 220 volt sui Gate. more TR4, un NPN siglato MPSA.06, che con-
La soluzione ideale quella di utilizzare dei salda- giunto alla resistenza R7 fornisce una corrente co-
tori a bassa tensione (12 - 24 - 48 volt), perch stante al Collettore di TR1.
isolati dalla rete dei 220 volt.
Lo stadio dingresso costituito dai transistor TR1-
SCHEMA ELETTRICO TR2-TR4 collegato ai transistor TR3 e TR5 in mo-
do da ottenere uno stadio preamplificatore diffe-
In fig.2 riportato lo schema elettrico di un solo ca- renziale denominato specchio di corrente (ve-
nale, dal momento che laltro, indispensabile per di a questo proposito larticolo sugli ingressi per lHi-
ottenere un finale stereo, perfettamente identico. Fi pubblicato nel 1 volume Audio).
Questa configurazione, interamente realizzata con
Si pu osservare subito come il numero dei com- transistor selezionati e a basso rumore, permette
ponenti impiegati sia estremamente ridotto se con- di ottenere una risposta in frequenza estrema-
frontato con qualsiasi amplificatore commerciale in mente lineare da 15 a 30.000 Hz con una distor-
grado di erogare la stessa potenza, ma realizzato sione praticamente inesistente.
con normali transistor. Questo perch, come ab-
biamo gi descritto nellintroduzione, gli IGBT ri- Il transistor TR3, un PNP tipo MPSA.56, viene uti-
chiedono per il loro pilotaggio delle bassissime po- lizzato come amplificatore di reazione per control-
tenze. Usando un numero minore di componenti lare il guadagno dello stadio dingresso di TR1.
si riducono inoltre notevolmente il fruscio di fon- A sua volta TR3 viene polarizzato tramite due ge-
do e la distorsione armonica totale, e, natural- neratori di corrente costante posti sullEmettitore e
mente, anche il prezzo rimane contenuto. sul Collettore.
Uno TR2, gi utilizzato anche per TR1, laltro
Di seguito abbiamo riassunto in tabella le caratte- TR5, un NPN siglato MPSA.06, che congiunto al-
ristiche tecniche di questo finale, affinch possiate la resistenza R8 fornisce la corrente richiesta al
subito rendervi conto delle sue qualit sonore. Collettore di TR3.

CARATTERISTICHE TECNICHE Riassumendo, il transistor TR1 amplifica il segna-


le in ingresso, TR3 controlla il suo guadagno, men-
Max tensione alimentazione 55+55 volt tre i transistor TR2-TR4-TR5 sono tre generatori di
Max corrente a 100 watt 1,8 A x canale corrente costante che facendo lavorare TR1-TR3
Max corrente a riposo 100 mA x canale nella loro zona perfettamente lineare, permettono
Max potenza su 8 ohm 100 watt RMS di ridurre al minimo la distorsione, che nel nostro
Max potenza su 4 ohm 200 watt RMS caso risulta inferiore allo 0,08%.
Max guadagno in tensione 23,5 dB
Max segnale in ingresso 1,9 volt RMS Il segnale preamplificato da TR1 viene prelevato
Impedenza di ingresso 47.000 ohm dal suo Collettore e direttamente applicato sulla Ba-
Rapporto Segnale/Rumore 98 dB se del transistor TR7, un NPN di media potenza ti-
Diafonia 94 dB po TIP.31/C, utilizzato come stadio pilota per i due
Distorsione 0,1-1-10 KHz 0,08% finali IGBT.
148 Risposta in frequenza 15-30.000 Hz Per polarizzare il Collettore di questo transistor
stato utilizzato un quarto generatore di corrente
In pratica tutto il circuito composto da uno sta- costante costituito da TR6, un PNP di media po-
dio dingresso amplificatore di tensione (vedi TR1- tenza tipo TIP.32/C.
TR5), uno stadio pilota (vedi TR6-TR8) e due
transistor finali (vedi IGBT1-IGBT2). Il transistor TR8, infine, un NPN tipo BD.137, col-
legato sui due Collettori di TR6 e TR7, viene uti-
Il segnale in ingresso viene inviato alla Base del lizzato per tarare la corrente di riposo dei finali
transistor PNP siglato TR1, un MPSA.56 a basso IGBT in assenza di segnale e per correggere au-
rumore (meno di 3 dB sulla gamma audio 20 - tomaticamente questa corrente nel caso che si
20.000 Hz), polarizzato da due generatori di cor- surriscaldino oltre il limite di sicurezza.
rente costante posti sullEmettitore e sul Collettore. Infatti, il corpo di TR8, come si pu notare dallo
Il primo di questi generatori costituito dal transi- schema pratico in fig.5, direttamente montato a
stor TR2, un MPSA.56 identico a TR1, che con- contatto col corpo di uno degli IGBT in modo da
giunto a DS1-DS2-R4-R9 fornisce la corrente ri- poter controllare costantemente la tensione di po-
chiesta allEmettitore di TR1. larizzazione dei Gate.
.

55 V.
DS1
R4 R12
C8 C9
+ 54 V. DS2
E E
+ 2 V.
IGBT1
C
B B
TR2 TR6 R21 G

C + 53 V. C
R9 E
R14
Massa
+ 1 V.
R15

R23
R16 S1-1
R5 R6
0 V. C6
R17 S1-2
TR1 E E
TR3 0 V.
C2 R2 L1
B B

R11
C C
R10 R18 S1-3 C10
C1
ENTRATA
B.F. R1 C3
C5
R3 R19 S1-4 AP1
R24
C R25
B
54 V. C4 54 V. TR8
C7 E R20
E
C C C
B B B
R22 G
IGBT2
TR4 TR5 TR7
2 V. C
E E E
R7 R8 R13

55 V.

C11 C12

Fig.2 Schema elettrico dellamplificatore con IGBT. Alimentando il circuito con 40+40 volt
si ottiene una potenza di soli 60 watt. Le resistenze utilizzate in questo circuito hanno dif-
ferenti valori di potenza: dove non diversamente specificato sono da 1/4 di watt.

ELENCO COMPONENTI LX.1472

R1 = 100.000 ohm R18 = 470 ohm C10 = 100.000 pF poliestere 250 V


R2 = 47 ohm R19 = 470 ohm C11 = 100.000 pF poliestere 250 V
R3 = 47.000 ohm R20 = 1.000 ohm C12 = 100 microF. elettrolitico
149
R4 = 1.000 ohm R21 = 330 ohm 1/2 watt L1 = 14-15 spire (vedi testo)
R5 = 330 ohm R22 = 330 ohm 1/2 watt DS1-DS2 = diodi 1N.4148
R6 = 330 ohm R23 = 0,22 ohm 5 watt TR1 = PNP tipo MPSA.56
R7 = 1.000 ohm R24 = 0,22 ohm 5 watt TR2 = PNP tipo MPSA.56
R8 = 1.000 ohm R25 = 12 ohm 1/2 watt TR3 = PNP tipo MPSA.56
R9 = 6.800 ohm 1/2 watt C1 = 150 pF ceramico TR4 = NPN tipo MPSA.06
R10 = 1.000 ohm C2 = 100 microF. elettrolitico TR5 = NPN tipo MPSA.06
R11 = 15.000 ohm C3 = 47 pF ceramico TR6 = PNP tipo TIP.32/C
R12 = 100 ohm 1/2 watt C4 = 220 pF ceramico TR7 = NPN tipo TIP.31/C
R13 = 100 ohm 1/2 watt C5 = 100 microF. elettrolitico TR8 = NPN tipo BD.137 o BD.139
R14 = 3.300 ohm C6 = 39 pF ceramico IGBT1 = NPN tipo GT20/D101
R15 = 1.000 ohm trimmer C7 = 100 pF ceramico IGBT2 = PNP tipo GT20/D201
R16 = 470 ohm C8 = 100.000 pF poliestere 250 V S1 = dipswitch 4 posizioni
R17 = 470 ohm C9 = 100 microF. elettrolitico AP1 = altoparlante 4-8 ohm
.

Agli IGBT bastano infatti pochi millivolt di aumen- tramite R10 e C5, in modo da controllare il gua-
to della tensione di polarizzazione per far salire dagno dello stadio dingresso.
bruscamente e velocemente la corrente di Drain, Il guadagno in tensione viene prefissato dal valore
quindi se non si tiene questa tensione sotto con- delle due resistenze R11-R10 e pu essere calco-
trollo si possono facilmente distruggere. lato con questa semplice formula:
Poich un aumento di assorbimento porta ad un
aumento della temperatura del corpo deIlIGBT, Guadagno in tensione = R11 : R10
per evitare che la tensione di polarizzazione salga
oltre i 2 volt occorre un veloce e tempestivo con- Con i valori da noi prefissati, R11 = 15.000 ohm ed
trollo, che siamo riusciti ad ottenere fissando il tran- R10 = 1.000 ohm, il massimo guadagno in tensio-
sistor TR8 direttamente sul corpo di uno solo dei ne che possibile ottenere di:
due IGBT presenti nello stadio finale: se questo do-
vesse surriscaldarsi, laumento della temperatura 15.000 : 1.000 = 15 volte
far s che TR8 riduca immediatamente la loro cor-
rente di riposo. Per ottenere in uscita la massima potenza di 100
watt RMS dunque necessario applicare sullin-
Molti tra voi si domanderanno perch controlliamo gresso un segnale di BF che abbia unampiezza di
la temperatura di un solo IGBT. 1,9 volt efficaci. Con questa tensione abbiamo in-
La risposta semplice: la corrente che scorre in un fatti ottenuto in uscita un segnale di:
IGBT identica a quella che scorre nellaltro quin-
di si riscaldano entrambi alla stessa temperatura. 1,9 x 15 = 28,5 volt efficaci
Inizialmente avevamo fissato il transistor TR8 sulla-
Sapendo che i watt RMS si calcolano con la for-
letta di raffreddamento, poi ci siamo accorti che
mula:
questo non riusciva a rilevare velocemente lau-
mento della temperatura, perch allaletta di raf-
watt RMS = (volt efficaci x volt efficaci) : ohm
freddamento occorreva troppo tempo per portarsi
alla stessa temperatura dellIGBT.
collegando sulluscita una cassa acustica comple-
ta di altoparlanti da 8 ohm, la potenza di:
Fissando TR8 direttamente sul corpo deIlIGBT1
(un NPN siglato GT20/D101), abbiamo constatato
che rileva in tempo reale ogni variazione di tempe- (28,5 x 28,5) : 8 = 101,5 watt RMS
ratura, tanto da mantenere fissa e costante la cor-
rente di riposo su un valore di 66 - 67 milliamper. Ovviamente applicando in ingresso un segnale pi
Se la temperatura delIIGBT dovesse bruscamen- debole, si otterr una potenza inferiore. Ad esem-
te aumentare, istantaneamente il transistor TR8 ab- pio, se il segnale raggiungesse unampiezza mas-
basser la tensione di polarizzazione sui Gate in sima di 1,5 volt efficaci, in uscita si avrebbe una
modo da far assorbire ai finali una corrente infe- tensione di soli:
riore a 50 milliamper.
1,5 x 15 = 22,5 volt efficaci
Lo stadio finale composto dai due soli IGBT: u-
no un NPN e nello schema siglato IGBT1, lal- che corrisponde ad una potenza massima in usci-
150 tro un PNP e nello schema siglato IGBT2. ta (sempre con un carico di 8 ohm) di:

Il transistor IGBT1 amplifica in corrente le sole se- (22,5 x 22,5) : 8 = 63,2 watt RMS
mionde positive, mentre il transistor IGBT2 am-
plifica in corrente le sole semionde negative. Anche se risulta semplice modificare il guadagno
Il segnale amplificato in potenza viene prelevato di questo amplificatore aumentando o riducendo
sul punto di giunzione delle due resistenze a filo il valore della resistenza R11, vi sconsigliamo di
R23-R24 ed applicato, tramite linduttanza L1, ai farlo, perch il valore da noi scelto quello ottimale
capi della cassa acustica. per ottenere il miglior rapporto segnale/rumore ed
Linduttanza L1 serve a prevenire autooscillazioni una bassissima distorsione.
a frequenze elevate, oltre i 100.000 Hz, cio pa- Per terminare precisiamo che i deviatori siglati
recchio al di l della gamma audio. S1/1-S1/2-S1/3-S1/4, posti ai capi delle resistenze
R16-R17-R18-R19, sono dei dipswitches che ser-
Dalla giunzione delle resistenze R23-R24 il segnale vono per impostare con precisione la corrente di
viene inviato, per mezzo della rete R11-C6, a TR3 riposo dei due finali IGBT, prima di tararla con pre-
per polarizzarne la Base, che collegata a massa cisione per mezzo del trimmer R15.
.

T1
5 V.
5 V. 1 A.
ALIMENTAZIONE
F5
0 V. PROTEZIONE
PER CASSE
5 V. 1 A.
5 V.
S1
40 V. 2 A.

RETE ALIMENTAZIONE
220 V. 10 V. LAMPADE
VU-METER

40 V. 2 A.

F1 F3
55 V. 55 V.

R1 C1 C3 C5 C7 R3

Massa RS1 Massa

R2 C2 C4 C6 C8 R4

F2 F4
55 V. 55 V.
AL CANALE SINISTRO AL CANALE DESTRO

Fig.3 Schema elettrico dello stadio di alimentazione. Lavvolgimento secondario dei 5+5
volt viene usato per alimentare il circuito per la protezione delle Casse Acustiche e Anti-
bump LX.1166 e il circuito per i Vu-Meter LX.1115, entrambi in questo volume.

ELENCO COMPONENTI LX.1165

R1 = 100.000 ohm C8 = 100.000 pF poliestere 250 V


R2 = 100.000 ohm RS1 = ponte raddriz. 100 V 10 A
R3 = 100.000 ohm F1-F4 = fusibili 5 amper
R4 = 100.000 ohm F5 = fusibile 2 amper
C1 = 100.000 pF poliestere 250 V T1 = trasform. 170 watt (mod. T170.01)
C2 = 100.000 pF poliestere 250 V sec. 40+40 V 3 A 5+5 V 1 A
C3 = 4.700 microF. elettrolitico S1 = interruttore
C4 = 4.700 microF. elettrolitico
C5 = 4.700 microF. elettrolitico
C6 = 4.700 microF. elettrolitico Nota: dove non diversamente specifi-
C7 = 100.000 pF poliestere 250 V cato, le resistenze sono da 1/4 di watt.
151

ALIMENTAZIONE Un solo alimentatore pi che sufficiente per en-


trambi i canali; solo nel caso in cui si desideras-
Per alimentare questo circuito occorre una tensio- se sfruttare tutta la potenza disponibile con casse
ne duale che non risulti superiore a 57 + 57 volt. da 4 ohm (o con una configurazione a ponte per
Nel caso si desiderasse ridurre la potenza dusci- ottenere un finale mono da 400 watt) sarebbe ne-
ta, possibile diminuire questa tensione fino a cir- cessario usare due alimentatori identici con due
ca 40 + 40 volt. trasformatori, uno per ogni canale.
Poich ogni canale assorbe un massimo di 1,6
amper (su un carico di 8 ohm), per alimentare en- La tensione alternata di 40+40 volt disponibile sul
trambi i canali abbiamo utilizzato un trasformatore secondario del trasformatore (vedi fig.3) viene rad-
da 170 watt provvisto di un secondario in grado di drizzata dal ponte RS1 e quindi livellata da quat-
erogare 40 + 40 volt con 3 amper. tro condensatori elettrolitici da 4.700 microfarad
.

(vedi C3-C4-C5-C6), in modo da ottenere una ten- In pratica potete tranquillamente usare un amplifi-
sione continua duale di circa 55 + 55 volt. catore potente e casse acustiche di potenza in-
Diciamo circa perch eventuali scostamenti del- feriore, anzi in questo modo otterrete una maggio-
la tensione di rete dai 220 volt nominali possono re risposta e dinamica sulle note medio-basse, in-
modificare di qualche volt il valore della tensione dispensabile oggigiorno per ascoltare i CD.
continua in uscita. Se per lascolto dei CD usate un amplificatore po-
Il trasformatore da noi fornito dispone di un se- co potente noterete sempre una carenza di bassi,
condo avvolgimento in grado di erogare 5+5 volt, mentre con questo amplificatore avrete un suono
utilizzato per alimentare il circuito di protezione per pi realistico anche usando delle casse acustiche
le casse acustiche e le lampadine dei Vu-Meter. di potenza inferiore.
Inoltre, a patto che lamplificatore non venga utiliz-
PROTEZIONE PER CASSE ACUSTICHE zato in una discoteca, non serve a molto acquista-
re delle casse acustiche da 100 watt, perch tra
Per questo amplificatore abbiamo previsto un cir- le pareti domestiche assai poco probabile che si
cuito antibump completo di protezione per im- usino potenze sonore cos elevate.
pedire che la corrente continua possa raggiungere
gli altoparlanti nel caso in cui uno dei transistor fi- PER LASCOLTO IN CUFFIA
nali bruciasse o andasse in cortocircuito.
Il dispositivo ha la sigla LX.1166 ed descritto in In questo amplificatore non abbiamo previsto una
questo stesso volume. presa per cuffia.
Se non utilizzate questo circuito, ogni volta che ac- In effetti, ci pareva un poco ridicolo utilizzare un fi-
cenderete lamplificatore udrete un forte botto dal- nale da 100 watt per prelevare poi meno di 1 watt
le casse acustiche, che, oltre ad essere decisa- da inviare alla cuffia.
mente fastidioso, potrebbe anche mettere a rischio Agli appassionati dellascolto in cuffia consigliamo
lintegrit degli altoparlanti pi delicati. di collegare al proprio preamplificatore il finale ad
hexfet siglato LX.1144, appositamente progettato
QUALI CASSE UTILIZZARE per questa funzione (il suo circuito descritto a
pag.348 del 1 volume Audio handbook).
Molti lettori penseranno che con un amplificatore in Si tratta di un amplificatore dotato di caratteristiche
grado di erogare 100 watt RMS sia necessario so- timbriche eccellenti, in grado di erogare un massi-
stituire le proprie Casse Acustiche, idonee per po- mo di circa 1 watt e alluscita del quale possibi-
tenze di 40-50-60 watt, con altre da 100 watt per le collegare qualsiasi tipo di cuffia che abbia unim-
non danneggiarle. pedenza compresa tra 8 ohm e 1.000 ohm.

152

Fig.4 Foto dello stampato a doppia faccia LX.1472 con sopra montati tutti i componenti.
.

IGBT2 IGBT1
MICA
TR7
MICA MICA
TR8

MICA
R14 R21
R22 TR6
R20
R13 C7 R19 R12
ON
R24 R23
R18
R15
S1 702/2 XL
12 3 4
R16 R17
C4 TR2
TR1 C6 DS2
R7 R8 R11 C8
C11 R6 R4
R5
TR4 TR3
C12 C10 C9
R9 DS1
TR5
R1
R10
C3
R3
L1 R25
C1 C5
C2 R2

+ 55 V.
Massa Massa

55 V.
VERSO
+ LX.1165
USCITA
ALTOPARLANTE
ENTRATA B.F.

Fig.5 Schema pratico di montaggio dellamplificatore. La bobina L1, che non critica, de-
ve essere costruita avvolgendo sopra un diametro di circa 5 millimetri 14-15 spire unite
con filo smaltato da 1 millimetro. Notate il transistor TR8 che va fissato direttamente sul
corpo dellIGBT1 e collegato al circuito con tre spezzoni di filo.

153

B
Fig.6 Connessioni degli IGBT
C E e dei transistor utilizzati per la
B C E ECB realizzazione di questo ampli-
MPSA 56 ficatore di potenza.
TIP 31 - TIP 32 BD 137 MPSA 06
BD 139
G C E

GT 20 D 101
GT 20 D 201
.

RONDELLA RONDELLA
ISOLANTE ISOLANTE

MICA

MICA MICA

MICA

IGBT2 IGBT1
TR7 TR6 TR8

Fig.7 I corpi degli IGBT e dei transistor TR6-TR7 vanno fissati sopra laletta di raffredda-
mento non dimenticando di isolarli dal metallo dellaletta con le miche che troverete nel
kit. Inoltre, al fine di evitare cortocircuiti, nel corpo delle viti che bloccano i transistor TR6-
TR7 vanno infilate le apposite rondelle isolanti.

REALIZZAZIONE PRATICA Dopo queste precisazioni passiamo senzaltro alla


descrizione del montaggio.
Questo amplificatore davvero molto semplice da
realizzare sia perch i componenti non sono mol- Vi consigliamo, come di consueto, di montare per
to numerosi sia perch sul circuito stampato a dop- prime le resistenze, poi i due diodi DS1-DS2 rac-
pia faccia che abbiamo siglato LX.1472 si trova un comandandovi di rispettare la loro polarit come
chiarissimo disegno serigrafico completo delle si- indicato nel disegno pratico: la sottile fascia nera
gle relative a tutti i componenti. presente sullinvolucro deve essere rivolta verso il
154 basso per DS1 e verso lalto per DS2.
Un ulteriore aiuto fornito dallo schema pratico di
fig.5, in cui sono disegnati in prospettiva i vari com- A questo punto potete montare i cinque conden-
ponenti nonch tutte le connessioni necessarie per satori ceramici (C1, C3, C4, C6 e C7), quindi quel-
collegare i due canali allo stadio di alimentazione. li al poliestere e gli elettrolitici, rispettando per
questi ultimi la polarit dei terminali.
La descrizione del montaggio si riferisce ad un so-
lo canale: questo amplificatore infatti a tutti gli ef- Proseguendo nel montaggio potete inserire i pic-
fetti un dual mono, cio un doppio finale mono in coli transistor plastici TR4-TR5-TR1-TR3-TR2 con-
cui i due canali sono completamente separati. trollando attentamente le loro sigle per non scam-
biarli tra loro, e rivolgendo la parte piatta del loro
Questo significa che se qualcuno fosse interessa- corpo come indicato sia nello schema pratico in
to ad un amplificatore mono pu benissimo mon- fig.5 sia sulla serigrafia dello stampato.
tare un solo stampato LX.1472, utilizzando co-
munque lo stesso alimentatore e la stessa prote- Vi consigliamo di non accorciare i terminali di que-
zione per le casse acustiche. sti transistor e di collocarli tutti alla stessa altezza,
.

cos da avere un montaggio anche esteticamente isolante (vedi fig.7) diversamente la parte metalli-
curato. ca dei loro corpi risulter cortocircuitata con il me-
tallo dellaletta di raffreddamento attraverso la vite
Potete quindi inserire il trimmer R15 e il dipswitch di fissaggio. Fissati TR7-TR6 sullaletta controllate
S1 rivolgendo verso il basso il lato su cui sono con un tester che i loro corpi risultino perfettamen-
stampati i numeri 1-2-3-4. te isolati dal metallo.
Per evitare spiacevoli incidenti in fase di taratura, Terminato il montaggio dei transistor dovrete infi-
opportuno spostare subito tutte le levette verso lare i loro terminali nei fori previsti sullo stampato,
lalto, cio dalla parte opposta ai numeri, segnala- piegandoli leggermente per farli entrare ed infine
ta in fig.5 come posizione ON. saldarli con cura uno per uno.

Sulla parte bassa dello stampato inserite le tre mor- Come abbiamo gi avuto modo di spiegare, la par-
settiere a 2 poli che vi servono per entrare con la te metallica di TR8 deve essere direttamente a con-
tensione negativa e quella positiva dei 55 volt e tatto col corpo dellIGBT1 (vedi fig.7), poi questo
per uscire con i due fili per laltoparlante. transistor va collegato al circuito con tre spezzoni
Vicino alla morsettiera centrale inserite la piccola di filo che dovete saldare nei fori posti sopra la re-
induttanza L1, che si realizza molto semplicemen- sistenza R20 (vedi fig.5).
te avvolgendo su un diametro di 5 mm (si pu uti-
lizzare un tondino di legno o una punta da trapa- Potete ora dedicarvi al montaggio dello stadio ali-
no) 14-15 spire di rame smaltato da 1 mm. mentatore che utilizza il circuito monofaccia si-
Vi ricordiamo che prima di saldarla sul circuito glato LX.1165 visibile in fig.9.
stampato essenziale raschiare accuratamente Iniziate saldando il ponticello in filo di rame situa-
dalle due estremit lo strato di smalto isolante, to in prossimit del condensatore elettrolitico C4
servendosi di un pezzetto di carta vetrata. (vedi fig.9) e proseguite con le quattro resistenze,
i quattro condensatori al poliestere ed i quattro
Restano ancora da montare sul circuito i tre tran- grossi elettrolitici di filtro.
sistor TR6-TR7-TR8 ed i due finali IGBT. Per terminare saldate i quattro portafusibili, le due
Ad esclusione di TR8, tutti questi componenti de- morsettiere duscita a 3 poli e quella dingresso a
vono essere direttamente montati sullaletta di raf- 4 poli.
freddamento senza dimenticare di collocare sotto Il ponte raddrizzatore pu raggiungere tempera-
il loro corpo una mica isolante, e solo in un se- ture abbastanza elevate e perci deve essere fis-
condo tempo saldati sul circuito stampato. sato con una vite direttamente sul fondo del mobi-
Il transistor PNP siglato IGBT2 (GT20/201) pu a- le metallico che funger da dissipatore.
vere il corpo di colore verde o nero, mentre lNPN
siglato IGBT1 (GT20/101) ha il corpo di colore nero. Per quanto riguarda lo schema elettrico ed il mon-
taggio del circuito accessorio Vu-Meter LX.1115
Ricordatevi che per i due soli transistor TR7 e TR6 previsto per questo amplificatore, potete fare rife-
necessario applicare sulle due viti la rondella rimento allarticolo pubblicato in questo volume.

155

Fig.8 Il nostro amplificatore pu essere pilotato da qualsiasi preamplificatore commer-


ciale e anche dal preamplificatore a valvole LX.1140 presentato nel 1 volume Audio.
.

~ 40 V.

0 V.
RS1
MASSA TELAIO
~ 40 V.

F1 F3

C1 C7

R1 R3
C3 C5

PONTICELLO
+ 55 V. + 55 V.
Massa Massa
55 V. 55 V.
AL CANALE F2 F4 AL CANALE
SINISTRO DESTRO
C2 C8

C4 C6

R2 R4

5611 XL

Fig.9 Schema pratico dello stadio alimentatore LX.1165. Il filo contraddistinto dalla scrit-
ta Massa Telaio deve essere fissato a una parte metallica del mobile. Poich il ponte rad-
drizzatore pu raggiungere temperature elevate, bloccatelo con una vite direttamente sul
fondo metallico del mobile che funger da dissipatore.
156

MONTAGGIO allINTERNO del MOBILE Sul pannello posteriore montate i due ritagli di cir-
cuito stampato sopra i quali avrete gi fissato la
presa ingresso e le morsettiere rossa e nera per
Per questo amplificatore abbiamo predisposto un luscita del segnale amplificato.
mobile che si abbina come dimensioni e imposta- Sempre sul pannello posteriore avvitate anche la
zione estetica a quello del preamplificatore a fet presa di rete, che, come noterete, ha un piccolo
LX.1150 (vedi il relativo progetto pubblicato sul 1 vano per ospitare il fusibile dingresso F5. E op-
volume Audio handbook). portuno che controlliate subito se allinterno di que-
Prima di montare i due fianchi laterali del mobile sto vano presente il fusibile, che non sempre vie-
occorre fissare con robuste viti in ferro il grosso tra- ne inserito dalla Casa Costruttrice (vedi fig.16).
sformatore di alimentazione, che trova posto nel-
la parte posteriore del mobile, e di fianco il ponte Di fronte al trasformatore, in posizione centrale, fis-
raddrizzatore RS1. sate sul piano lo stampato LX.1165 dellalimenta-
.

tore, utilizzando quattro distanziatori plastici con Per i fili di alimentazione necessario impiegare
base autoadesiva ed accanto ad esso il circuito del filo isolato in plastica il cui diametro interno sia
LX.1166 dellantibump. almeno di 1,3 mm; lo stesso vale per tutti i colle-
gamenti verso le uscite degli altoparlanti.
Sul pannello frontale va fissato linterruttore dac-
censione e, sopra a questo, il portaled cromato Per i soli collegamenti ai due Vu-Meter potrete u-
allinterno del quale avrete gi introdotto il diodo led sare del filo anche molto sottile, ma ovviamente
DL1, collegato alla protezione per le casse. sempre isolato.

Sempre su questo pannello, in corrispondenza del- E importante non dimenticare di collegare sotto u-
le due finestre per gli strumenti, dovete fissare i due na qualsiasi vite che sia collegata al metallo del
stampati LX.1115 relativi ai Vu-Meter, servendovi mobile (ad esempio una delle viti del trasformato-
di distanziatori plastici lunghi 25 mm provvisti di ba- re), un filo che vada alla morsettiera a 4 poli che
se autoadesiva. si trova sul circuito dellalimentatore (vedi in fig.13
massa telaio).
Completate tutte queste operazioni, potete dedi-
carvi al cablaggio interno, chiaramente schematiz- Nei disegni e nelle foto che pubblichiamo i cablag-
zato nel disegno visibile in fig.13. gi appaiono volanti per renderli meglio visibili; tut-
tavia vi consigliamo di raccogliere insieme i cavi
Per collegare le due prese Entrata BF ai due ter- con delle fascette e di fissarli in modo pi ordina-
minali dingresso presenti sugli stampati LX.1472, to, magari facendoli passare sotto gli stampati (ma
raccomandiamo di usare due spezzoni di cavo lontani dal trasformatore), in modo da ottenere un
coassiale RG.174, che un ottimo cavo scherma- montaggio anche esteticamente presentabile.
to a bassa capacit.
E consigliabile non utilizzare per questi collega- Le due alette di raffreddamento vanno fissate con
menti del comune cavetto schermato, che potreb- tre viti sui due bordini laterali del mobile e poi su
be introdurre indesiderabili capacit parassite e questi fissate il pannello frontale.
neanche fatevi ingannare da chi propone dei su-
per-cavi costosissimi, che in pratica non fornisco- Completato il montaggio ed il cablaggio, dovete ef-
no assolutamente alcun vantaggio rispetto ad un fettuare la sola taratura che andr compiuta come
normale RG.174. ora spiegheremo.

157
Fig.10 Foto notevol-
mente ridotta dello
stadio di alimenta-
zione montato so-
pra lo stampato mo-
nofaccia LX.1165.
.

Fig.11 Il circuito stampato dellamplificatore LX.1472 resta saldamente bloccato allaletta


di raffreddamento tramite i corpi dei transistor, pertanto, dopo averli fissati, controllate
con un tester che il metallo dei loro corpi sia perfettamente isolato dallaletta.

158

Fig.12 Dopo aver montato gli stampati LX.1472 sulle alette di raffreddamento, spostate
tutte le leve dei dipswitches S1 su ON, in modo da cortocircuitare le quattro resistenze
R16-R17-R18-R19. Per la taratura seguite le indicazioni descritte nellarticolo.
.

40 V. ~

DAL SECOND.1 DI T1
0 V.

RS1

40 V. ~
MASSA TELAIO

USCITA RS1 USCITA


ALTOPARLANTE ALTOPARLANTE
ENTRATA B.F. ENTRATA B.F.

F1 F3

C1 C7

R1 R3
C3 C5

F2 F4

PONTICELLO
C2 C8

C4 C6

R2 R4

ALLA LAMPADA
DAL SECOND.2 DI T1

V-METER
5 V. 0 V.5 V.

DL1

55 V. 55 V.

MICA
MICA

RS1

IGBT2
C12
C9

R13
R12

C9 C10
IGBT1

C11 C12
R1

R24
TR7
TR8

C11

R4 R15 R16 DS6


R17
C8
R23

C1
R7 R8

MICA
DS1
DS1
R21

R25

R1
TR5

R22
C6
C1
R9 DS2
DS2

IC1
R9

C2

C4

R14
TR2
TR2

R3

TR7
R10
TR4

R2 C3
R2
R4
R4

TR1

C7
R18

C10
C10

C2
C3

R15
R6
R6

TR3
S1

R8
R3
R19
TR6

R9
R14

C4
R25

R11 DS1DS2 DS4


R16 R17
1234

L1
MICA

C5
R20

R12
ON

DS3
C6

C7
R11

R13
R10

R5
R10
R5
R11
C6
R16 R17

1234

MICA

D
ON
R20

C5
L1
C5

R25

C8
TR6
R14

MFT1
R19
TR3

R5
S1
R3
R15

R6

DS5
C3
TR1

C10

R18

R7
C7

TR4

R4
R2
TR7

TR2

R6
C4

C2

R9

DS2
TR5
R22

C1
R7 R8
MICA

R21
DS1

159
R23
C8

TR8
C11

IGBT1
R24

R1
IGBT2

RELE'1
R12
R13

C9
C12

MICA
MICA

55 V. 55 V.

VERSO V-METER VERSO V-METER


SINISTRO DESTRO

Fig.13 Questo disegno riproduce tutti i collegamenti che vanno effettuati tra i due stadi
finali di potenza e lo stadio di alimentazione e tra questi e gli stadi per i Vu-Meter LX.1115
e per la protezione delle Casse Acustiche + Antibump LX.1166.

IMPORTANTE: Gli spinotti del preamplificatore vanno collegati alle due prese Entrata BF
sempre ad amplificatore SPENTO, diversamente sugli ALTOPARLANTI giungeranno dei
segnali di picco a onda quadra di potenza superiore ai 150-170 watt.
.

TARATURA A motivo di ci la taratura va effettuata con calma,


seguendo scrupolosamente le nostre indicazioni.
Poich i transistor finali IGBT sono molto sensibili
a variazioni anche piccole della corrente di pola- Importante: A volte ponendo tutti i dipswitch in po-
rizzazione, per evitare di mettere fuori uso i finali e sizione OFF anzich raggiungere i 70 milliamper
i transistor pilota abbiamo inserito nel circuito un a riposo si riescono a raggiungere un massimo di
quadruplo dipswitch (S1/1-S1/2-S1/3-S1/4) per in- 40 - 50 milliamper. Questa anomalia causata dal-
serire una, due, tre o quattro resistenze (R16-R17- le normali tolleranze degli IGBT che, anzich por-
R18-R19) in serie al trimmer R15. tarsi in conduzione con una tensione negativa di 2
In questo modo quando ruoterete il trimmer non volt, necessitano di un valore leggermente supe-
correrete il rischio che giungano correnti troppo e- riore, cio 2,05 - 2,10 volt. Per risolvere questo pro-
levate che potrebbero distruggerli. blema sufficiente sostituire la resistenza R14 da
3.300 ohm con una da 4.700 ohm.
In un normale amplificatore a transistor, infatti, an-
che se le resistenze di polarizzazione hanno un va- Spostate tutte le levette di entrambi i dipswitch
lore di qualche centinaio di ohm pi del richiesto, S1 in posizione ON, in modo da cortocircuitare le
non si osservano importanti variazioni della cor- resistenze R16-R17-R18-R19, poi ruotate il curso-
rente di riposo; al contrario con gli IGBT basta po- re del trimmer R15 a met corsa.
co perch la corrente di riposo salga repentina-
mente da 100 - 150 mA a 2 amper e oltre, con Togliete dalla scheda dellalimentatore tutti i fusibi-
conseguenze disastrose. li per evitare che giunga tensione agli amplificatori.

160

Fig.14 In questa foto potete vedere come vanno correttamente disposti il trasformatore di
alimentazione e i circuiti dello stadio di alimentazione e della protezione per le Casse A-
custiche. Curate attentamente il cablaggio di tutti gli stampati e per evitare anche il pi
piccolo ronzio, tenete il cavetto schermato dello stadio dingresso che deve raggiungere
lo stadio di potenza posto sulla destra, il pi vicino possibile alla base metallica del mo-
bile facendolo passare vicino al pannello anteriore.
.

POWER POWER OHM POWER POWER OHM

OFF ON
750 200
V HI LO OFF ON
750 200
V HI LO

V 20 200 1000 V 20 200 1000


20 20
2 2 2 2
200m 200m 200m 200m

200 200
20M 20M
2M 2m 2M 2m
20m 20m
200K 10A 200K 10A

A
20K 200m 20K 200m
2 2
2K 2K
2 2
200H 200m 200H 200m
i 200 2m 20m i 200 2m 20m
10A 10 A 10A 10 A
A A
V-A- V-A-

COM COM

C1 C7
F1

F3

R1 R3
C3 C5

+ 55 V. + 55 V.
Massa Massa
55 V. 55 V.
AL CANALE F2 F4 AL CANALE
SINISTRO PONTICELLO DESTRO
C2 C8

C4 C6

R2 R4

5611 XL

Fig.15 Per tarare i due stadi finali, collegate un tester sulle clips del portafusibile, quindi
ruotate il trimmer R15 e spostate le levette del dipswitch S1 come indicato nel paragrafo
taratura. Ovviamente i due canali vanno tarati separatamente, senza collegare in uscita
nessun altoparlante e seguendo scrupolosamente le nostre indicazioni.

La taratura va effettuata senza collegare in u- Controllato il regolare funzionamento dellali- 161


scita nessun altoparlante, cio luscita deve rima- mentatore, scollegate la presa di rete e attendete
nere aperta, e con entrambi gli ingressi (Entrata alcuni minuti affinch i grossi elettrolitici si scari-
BF) in cortocircuito. chino completamente. Per accelerare la scarica
collegate per pochi secondi tra i terminali +/ del
Collegate la spina di rete e vedrete il diodo DL1 ponte raddrizzatore una resistenza a filo da 470-
della protezione per le casse acustiche lampeg- 1.000 ohm.
giare. Dopo qualche secondo si accender nor-
malmente e nello stesso istante udrete il clic del Inserite il solo fusibile F2 (tensione negativa), poi
rel che si eccitato. sui due terminali del portafusibile F1 (tensione po-
sitiva) collegate un tester impostato sulla portata
Controllate con un tester che tra i terminali + e 200 milliamper CC fondo scala. Per evitare che i
del raddrizzatore RS1 e la massa siano presenti 55 puntali possano scollegarsi accidentalmente vi con-
volt positivi e 55 volt negativi. Dal momento che sigliamo di utilizzare due coccodrilli. Il puntale po-
non collegato nessun carico possibile che la sitivo del tester va collegato sul terminale in alto a
tensione risulti leggermente superiore. sinistra (vedi fig.15).
.

PRESA RETE

Fig.16 Linterruttore
S1 S1, posto sul pannello
frontale del mobile, va
collegato alla presa re-
te come disegnato in fi-
gura. Controllate che
nel vano posteriore
della presa sia inserito
il fusibile di rete F5.

~ 220 V. ~
VERSO PRIMARIO DI T1 FUSIBILE

Collegate la spina di rete e controllate la corren- Se anche cos la corrente non raggiungesse i 70
te assorbita. Se tutto regolare la corrente non do- mA, ma arrivasse, ad esempio, a un massimo di
vrebbe risultare superiore a 50 mA. Non preoc- 60 mA, ruotate in senso inverso il trimmer e quin-
cupatevi se un canale dovesse assorbire 35 mA e di spostate anche la terza levetta verso il basso,
laltro (che sar tarato in seguito) solo 20 mA. Que- cio verso il numero 3, cos da togliere il cortocir-
sta differenza rientra nella normalit ed causata cuito sulla resistenza R18. Ruotate quindi nuova-
dalle immancabili tolleranze dei componenti. mente il cursore del trimmer fino a leggere 70 mA.

Se la lancetta dovesse superare il fondo scala Se tutto questo non fosse ancora sufficiente per
(oltre 200 mA) spegnete immediatamente lam- raggiungere lassorbimento richiesto di 70 mA, spo-
plificatore perch c qualche errore nel montag- state unultima volta il cursore del trimmer per ot-
gio. Forse un transistor non ben isolato dallalet- tenere la minima corrente, quindi aprite anche lul-
ta di raffreddamento, forse stata invertita la po- tima levetta del dipswitch verso il numero 4, per
larit di due fili dellalimentazione, forse sono stati togliere il cortocircuito sulla resistenza R19.
scambiati tra loro due transistor. A questo punto regolando il trimmer si raggiunge-
Se tutto a posto, la corrente assorbita risulter ranno finalmente i 70 mA.
compresa tra 10 e 50 milliamper.
Attenzione: se per ottenere i 70 milliamper si do-
Ruotate ora il trimmer R15 in modo da portare vessero aprire tutti e quattro gli interruttori del di-
lassorbimento a 70 mA. Se anche ruotando il trim- pswitch di un canale, non detto che lo stesso av-
mer fino a fondo corsa la corrente non arrivasse a venga per laltro, in cui magari basta spostare so-
70 mA, ma raggiungesse ad esempio un massimo lo la prima delle quattro levette. Ci non un di-
di 50 mA, ruotate il cursore del trimmer in senso fetto del circuito, ma solo una normale conse-
inverso fino a leggere la corrente minima. A que- guenza del fatto che le resistenze, i transistor e an-
sto punto spostate la prima levetta del dipswitch che i trimmer hanno le loro tolleranze.
162 S1 dalla parte in cui stampato il numero 1, in mo-
do da togliere il cortocircuito sulla resistenza R16 Tarato cos il canale sinistro spegnete lalimen-
e la corrente massima aumenter. tatore e attendete che i condensatori elettrolitici si
Ruotate nuovamente il cursore del trimmer R15 in siano scaricati. Solo allora potrete scollegare il te-
modo da portare la corrente a 70 milliamper. ster e togliere il fusibile F2.

Ammesso che aprendo S1/1 non si riuscisse an- Per tarare il canale destro inserite il fusibile F4
cora a raggiungere i 70 mA, ma soltanto - ad e- e collegate il tester ai terminali del portafusibile F3
sempio - i 55 mA, ruotate nuovamente il trimmer come visibile in fig.15, quindi ripetete tutte le ope-
per il minimo assorbimento, poi spostate anche razioni gi effettuate per il canale sinistro.
la seconda levetta del dipswitch verso il numero 2
(posizione OFF), cos da togliere il cortocircuito sul- Completate cos le operazioni di taratura, spe-
la resistenza R17. gnete lalimentatore e quando i condensatori elet-
La corrente minima aumenter ulteriormente, quin- trolitici si saranno scaricati inserite nelle loro sedi
di ruotate di nuovo il trimmer R15 cercando di rag- tutti i fusibili F1-F2 e F3-F4. Quindi, sempre ad ap-
giungere i 70 mA. parecchio spento, collegate le casse acustiche.
.

CONCLUSIONE COSTO di REALIZZAZIONE

Poich in consulenza molti ci chiedono cose che a Costo di tutti i componenti per realizzare UNO sta-
volte trascuriamo di scrivere perch ci sembrano dio LX.1472 come visibile in fig.5, compreso il cir-
ovvie, per evitarvi inutili telefonate cercheremo que- cuito stampato, gli IGBT, i transistor, le prese din-
sta volta di non tralasciarle. gresso, i morsetti e i cavetti, esclusi lo stadio di a-
limentazione e il mobile metallico
Abbiamo provato questo amplificatore con finali Lire 75.000 Euro 38,74
IGBT con moltissimi preamplificatori commer-
ciali, dai pi economici ai pi costosi, e possiamo Costo di tutti i componenti per realizzare lo stadio
assicurarvi che non abbiamo mai riscontrato nes- di alimentazione LX.1165 (vedi fig.9) completo di
sun problema di adattamento. cordone, presa di rete 220 volt, escluso il solo tra-
sformatore di alimentazione
Molti vedendo che limpedenza dingresso di Lire 75.000 Euro 38,74
questo amplificatore di 47.000 ohm, si chiede-
ranno se lo possono collegare sulluscita di un Il solo trasformatore T170.01 sufficiente ad ali-
preamplificatore con unimpedenza duscita mentare un impianto stereo
molto diversa. Possiamo assicurarvi che anche se Lire 70.000 Euro 36,15
il vostro preamplificatore ha unimpedenza dusci-
ta di 600-1.000-10.000-20.000-50.000 ohm, potre-
Il mobile metallico MO.1164 verniciato in nero,
te tranquillamente collegarlo.
completo di alette di raffreddamento
Lire 70.000 Euro 36,15
Abbiamo detto che il massimo segnale applica-
bile sullingresso non deve superare gli 1,9 volt
RMS. Se il vostro preamplificatore fornisce un se- Costo del solo stampato LX.1472
gnale dampiezza pi elevata (3-4-5 volt RMS), oc- Lire 10.500 Euro 5,42
correr ruotare di meno la manopola del volume Costo del solo stampato LX.1165
per raggiungere la massima potenza. Lire 9.800 Euro 5,06

Abbiamo provato questo finale sia con il pream- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
plificatore a valvole siglato LX.1140 sia con quel- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
lo a fet siglato LX.1150 (entrambi nel 1 volume richieder il materiale in contrassegno.
Audio handbook) ottenendo sempre ottimi risul-
tati, soprattutto dal punto di vista timbrico. Nota: a chi ne fosse interessato, ricordiamo che il
circuito per Vu-Meter siglato LX.1115 e il circuito
Il mobile del preamplificatore pu essere posi- di Protezione per casse acustiche con antibump
zionato a piacere sia sotto sia sopra il mobile siglato LX.1166, che completano il finale con IGBT,
dellamplificatore finale. si trovano descritti in questo stesso volume.

CODICE COLORE delle RESISTENZE


a a
1 CIFRA 2 CIFRA MOLTIPLICAT. TOLLERANZA 163
NERO ==== 0 x1 10 % ARGENTO

MARRONE 1 1 x 10 5% ORO

ROSSO 2 2 x 100

ARANCIONE 3 3 x 1.000

GIALLO 4 4 x 10.000
2a CIFRA MOLTIPLICAT.
VERDE 5 5 x 100.000
1a CIFRA TOLLERANZA
AZZURRO 6 6 x 1.000.000

VIOLA 7 7 ORO : 10

GRIGIO 8 8

BIANCO 9 9
.

Un amplificatore stereo in classe A che utilizza come finali due comuni


valvole EL.34. Dalluscita di questo amplificatore potrete prelevare una
potenza RMS di 8+8 watt, che corrisponde a 16+16 watt musicali. Abbi-
nando a questo finale il preamplificatore a valvole LX.1140 in classe A,
pubblicato nel primo volume Audio handbook, potrete vantare di avere
un amplificatore interamente in classe A a un prezzo contenuto.

Le valvole conservano ancora oggi tutto il loro fa-


scino e la loro seduzione e non c audiofilo che
non aspiri a possedere un finale valvolare in clas-
se AB1 o un semplice classe A.
Come gi molti sanno, la classe AB1 utilizza due
valvole finali collegate in controfase, mentre la
classe A una sola valvola.

FINALE
Molte riviste insistono nellaffermare che un triodo
suona meglio di un pentodo, ma noi vorremmo
che ascoltaste e confrontaste un amplificatore fi-
nale provvisto di un triodo con uno provvisto di un
pentodo utilizzando le stesse casse acustiche e
ponendovi nello stesso ambiente, perch vi con-
vincereste subito che, per quanto si dica o si scri-
va, tra i due non esiste alcuna differenza.
Noterete anzi che lavora meglio lamplificatore che
utilizza un pentodo, perch eroga maggiore po-
tenza; ma se per caso avete ascoltato un amplifi-
catore con pentodo che distorce pi di un amplifi-
catore con triodo, possiamo assicurarvi che il pi
delle volte la causa di questo difetto da attribuir-
si esclusivamente al trasformatore duscita, che
164 presenta unimpedenza tuttaltro che costante alle
varie frequenze.

Sembra un paradosso, ma sebbene il trasforma-


tore sia lunico componente che possa dar luogo
alla distorsione, in molti articoli specializzati anzi-
ch spiegare quali caratteristiche debba avere e
come sceglierlo, si spendono tante, troppe parole
per convincere i lettori che, per avere un suono ad
alta fedelt, bisogna utilizzare speciali condensa-
tori (impossibili da trovare) e costosi cavetti per i
collegamenti alle Casse Acustiche.
Se avete un amplificatore che distorce perch mal
progettato, potete sostituire tutti i condensatori e u-
tilizzare cavetti doro per le Casse Acustiche, ma
non riuscirete a eliminare il problema.
.

Fig.1 Ecco come si pre-


senta a montaggio ul-
timato lamplificatore
descritto nellarticolo.

STEREO con due EL34


In pratica come se qualcuno vi volesse convin- piuttosto bruscamente che se i loro trasformatori
cere che per far andare pi veloce la vostra auto vanno bene agli audiofili, noi non ce ne dobbiamo
sufficiente sostituire il volante e il pomello del interessare.
cambio con quelli di una spider. Comunque, chi, acquistando un trasformatore du-
Se il motore non ha potenza, potete installare an- scita in classe A, pagato anche 90.000 lire perch
che il volante della Ferrari, ma la velocit della vo- il Costruttore lo definisce lineare con una impe-
stra auto non cambier. denza caratteristica di 2.100 ohm, constatasse
questi valori di impedenza:
Noi siamo del parere che chi ha scritto questi arti-
coli non si sia mai preoccupato di misurare la li- 100 Hz impedenza 1.200 ohm
nearit di un trasformatore duscita; forse perch 500 Hz impedenza 1.800 ohm
non facile reperire in commercio uno strumento 1.000 Hz impedenza 2.100 ohm
idoneo a rilevare il valore dellimpedenza al varia- 5.000 Hz impedenza 3.000 ohm
re della frequenza. 10.000 Hz impedenza 5.000 ohm
Proprio per questo motivo abbiamo progettato lim- 15.000 Hz impedenza 8.000 ohm
pedenzimetro LX.1192 (presentato in questo vo- 165
lume) e chiunque lo vorr costruire avr la possi- non potr mai realizzare un finale Hi-Fi, perch il
bilit di verificare sul campo la linearit di qualsiasi valore della impedenza varia di oltre il 200% al va-
trasformatore duscita. riare della frequenza.
Per nostra curiosit abbiamo provato diversi am-
plificatori a triodi (prova che voi stessi potete ese- Consapevoli del fatto che la parte pi critica di un
guire) e abbiamo constatato che molti distorcono finale in classe A il trasformatore duscita, pri-
in modo inaccettabile gi a met potenza. ma di progettare il nostro amplificatore ci siamo fat-
Infatti, dopo accurate misurazioni sullimpedenza ti costruire un ottimo trasformatore duscita con la-
del trasformatore duscita alle varie frequenze, mierini al silicio a granuli orientati, con una di-
abbiamo notato che la maggior parte non asso- stribuzione delle spire del primario e del seconda-
lutamente lineare. rio dosata in modo da ridurre le capacit parassi-
Abbiamo fatto presente questo dato a diversi Co- te e da avere una elevata induttanza e una bas-
struttori e qualcuno, molto onestamente, ci ha det- sa resistenza ohmica. Molta importanza abbiamo
to che limpedenza stata calcolata sulla sola fre- dato anche alla presa per la griglia schermo, che
quenza di 1.000 Hz; altri invece ci hanno risposto serve a ridurre al minimo la distorsione.
.

Solo quando abbiamo avuto in mano un trasfor- dovrebbe raggiungere unampiezza massima di:
matore con le caratteristiche che volevamo, ci sia-
mo messi al lavoro per progettare il circuito che vi 0,8 x 36,5 = 29,2 volt picco/picco.
presentiamo e che ci ha dato molte soddisfazioni.
Poich questo segnale ha gi raggiunto il livello
Se misurerete il trasformatore che vi forniamo, no- massimo, potremo applicarlo, tramite il condensa-
terete che il valore della sua impedenza rimane tore C5, sullingresso griglia controllo della val-
contenuto dentro un margine pi che accettabile vola finale EL.34 (vedi V2).
del 5% su tutta la gamma acustica udibile.
Per ridurre al minimo la distorsione stata ag-
100 Hz impedenza 2.030 ohm giunta una rete di controreazione costituita dalla
500 Hz impedenza 2.170 ohm resistenza R11 e dal condensatore C8, collegati tra
1.000 Hz impedenza 2.180 ohm luscita per laltoparlante e le due resistenze di ca-
5.000 Hz impedenza 2.200 ohm todo R5-R6.
10.000 Hz impedenza 2.240 ohm Questa rete di controreazione controlla in modo
15.000 Hz impedenza 2.290 ohm automatico il guadagno del secondo triodo per
evitare di saturare la griglia della valvola EL.34 nel
Le lievi differenze sono state accuratamente cor- caso si entrasse con segnali dampiezza cos ele-
rette con le reti di controreazione. vata da far autooscillare lamplificatore su fre-
Per questo motivo, chi volesse sostituire il nostro quenze ultra acustiche superiori a 40.000 Hz.
trasformatore dovr ricalcolare tutti i valori delle
controreazioni.
ELENCO COMPONENTI LX.1239 - 1240

SCHEMA ELETTRICO R1 = 50.000 ohm trimmer


R2 = 47.000 ohm 1/2 watt
In fig.2 abbiamo riprodotto lo schema elettrico di R3 = 47.000 ohm 1/2 watt
un solo canale, poich laltro, che serve per otte- R4 = 1.500 ohm 1/2 watt
nere un finale stereo, perfettamente identico. R5 = 1.200 ohm 1/4 watt
R6 = 330 ohm 1/4 watt
Nello stadio preamplificatore e nello stadio pilo- R7 = 33.000 ohm 2 watt
ta abbiamo utilizzato un doppio triodo tipo R8 = 470.000 ohm 1/2 watt
ECC.82, equivalente a un 12AU7. R9 = 470.000 ohm 1/2 watt
Il primo triodo di ingresso amplifica il segnale che R10 = 150 ohm 2 watt
giunge sulla griglia (piedino 2) di 18,8 dB, vale a R11 = 1.800 ohm 1/4 watt
dire di circa 8,7 volte in tensione. R12 = 100 ohm 2 watt
Il segnale applicabile su questo ingresso non do- R13 = 10 ohm 5 watt
vr mai risultare maggiore di 0,8 volt picco/pic- * R14 = 270.000 ohm 1/2 watt
C1 = 1 microF. poliestere
co, quindi se applichiamo allentrata segnali di am-
C2 = 22 microF. elettrolitico
piezza maggiore, ad esempio quelli di un CD che C3 = 22 microF. elettrolitico
possono raggiungere 1 volt picco/picco o quelli di C4 = 100.000 pF pol. 400 V
un qualsiasi preamplificatore, che possono rag- C5 = 100.000 pF pol. 400 V
giungere anche i 10 volt picco/picco, dovremo at- C6 = 470 microF. elettrolitico
166 tenuarli ruotando il cursore del trimmer R1. C7 = 220 microF. elettrolitico
C8 = 1.000 pF pol. 100 V
Il segnale preamplificato presente sulla placca * C9 = 470 microF. elettrolitico
(piedino 1 di V1) viene trasferito tramite il conden- * RS1 = ponte raddriz. 400 V 6 A
Z1/A-B = impedenza tipo TA40
satore C4 sulla griglia del secondo triodo (piedi- V1 = doppio triodo ECC.82
no 7), che provvede ad amplificarlo di 12,5 dB, va- V2 = pentodo EL.34
le a dire di circa 4,2 volte in tensione. T1 = trasform. duscita TA040
Pertanto il segnale applicato sullingresso si ritrova * T2 = trasform. 40 watt (T040.01)
sulla placca (piedino 6) amplificato di circa: sec. 240 V 250 mA 3,15+3,15 V 4 A
S1/A-B = doppio deviatore
8,7 x 4,2 = 36,5 volte in tensione. * S2 = interruttore
* F1 = fusibile 1 A
Applicando allingresso un segnale sinusoidale che Nota: i componenti contraddistinti da un
raggiunga unampiezza massima di 0,8 volt pic- asterisco fanno parte dello stadio
co/picco, sulla placca della seconda valvola risul- alimentatore siglato LX.1239.
ter presente unonda sinusoidale che, in teoria,
.

Z1-B

CANALE S
170 V. 300 V.
Z1-A
R7 CANALE D
330 V.
C2 C3 C6
R2 R3 T1
S1-A

80 V. 263 V.
C4
AP1

80 V. V2 3

1 6 C5 R12
V1
C1 4
2 7 5

3 8 1-8
5 9 4 2 7
3 V. 3 V. 13,6 V. R13 CUFFIA
ENTRATA R5
V.fil
R1 V.fil R8 R9
R4

R6 R10 C7

R11

USCITA
V-METER
C8

Fig.2 Schema elettrico di uno dei due canali dellamplificatore con pentodi EL.34. Come
potete vedere nello schema pratico di fig.12, questo stadio risulta duplicato per poter ot-
tenere un finale stereo da 8+8 watt. La distorsione che potrete avere alla massima po-
tenza non supera l1%. Occorre tenere presente che la distorsione di un finale a valvole
non percettibile come quella di un finale a transistor, perch questultimo squadran-
do le onde sinusoidali rende il suono molto aspro e sgradevole al nostro orecchio.

T2

S2 240 V.
167

F1
RS1 Fig.3 Schema elettrico dello sta-
dio di alimentazione. Il nostro im-
R14 C9 330 V.
pianto Stereo necessita di un so-
lo stadio alimentatore, che andr
RETE 220 V.
montato sullo stampato LX.1239
(vedi figg.11-12).

6,3 V.
FILAMENTI
.

La placca della EL.34 (piedino 3) viene collegata LO STADIO DI ALIMENTAZIONE


allavvolgimento primario del trasformatore dusci-
ta ultralineare siglato T1. Per alimentare il nostro amplificatore stereo occor-
Come potete notare, la griglia schermo (piedino re un trasformatore provvisto di un secondario in
4) non risulta collegata direttamente alla tensione grado di erogare una tensione alternata di circa 240
anodica dei 300 volt, come nei normali schemi che volt - 250 milliamper.
utilizzano un pentodo, ma a una presa intermedia Questa tensione, raddrizzata dal ponte RS1 e li-
presente sul primario di T1. vellata dal condensatore elettrolitico C9 da 470 mi-
Il pentodo lavora perci quasi come un triodo, crofarad 400 volt lavoro, ci permette di ottenere
con il vantaggio di poter ottenere una maggiore una tensione continua di circa 330 - 335 volt.
potenza con la stessa distorsione che potrebbe Poich lavoriamo in classe A, dobbiamo filtrare
fornire un triodo finale. accuratamente questa tensione prima di applicar-
la sullingresso del trasformatore duscita e a que-
Coloro che fossero fissati sulle qualit acustiche sto scopo abbiamo utilizzato due impedenze da 40
di un triodo solo perch in alcune riviste ne viene henry, siglate Z1/A-Z1/B, e due elettrolitici da 470
decantata la superiorit, facciano questa prova: microfarad 400 volt lavoro (vedi il condensatore
colleghino la resistenza R12 da 100 ohm diretta- C6 presente su ogni canale).
mente sulla placca della EL.34. Una impedenza serve per alimentare il canale de-
In questo modo il nostro pentodo si trasformer in stro e laltra per il canale sinistro.
un normale triodo, ma vi renderete ben presto con-
to che ci che cambia soltanto la potenza. Un altro particolare molto importante, che spesso
Quindi lasciate lo schema cos com: constatere- viene trascurato, riguarda la presa centrale sullav-
te che le sue qualit acustiche danno dei punti volgimento del filamento.
ad amplificatori commerciali di potenza analoga, Ponendo a massa la presa centrale, i fili che por-
ma dal costo notevolmente superiore. tano la tensione alternata dei 6,3 volt ai filamenti
non potranno mai generare del ronzio di alternata.
La banda passante risulta praticamente piatta da Nello schema elettrico abbiamo indicato i valori del-
30 a 20.000 Hz, con uno scarto massimo di circa le tensioni presenti sugli elettrodi delle valvole.
l1% in pi o in meno. Alla massima potenza il va- Desideriamo tuttavia precisare che queste tensio-
lore della distorsione dell1%, e gi a 3/4 della ni sono puramente indicative, perch influenzate
sua potenza la distorsione scende sotto lo 0,5%. dalle fluttuazioni della tensione di rete, che non
Sebbene sia possibile usare anche Casse da 4 quasi mai di 220 volt precisi.
ohm, limpedenza ottimale dellaltoparlante di 8 Se dunque dopo le impedenze Z1/A-Z1/B, anzich
ohm, ma a differenza di un amplificatore a transi- misurare 300 volt ne rilevate 290 o 310, sappiate
stor, usando altoparlanti da 4 ohm non si otterr in che questo non pregiudicher in alcun modo le ca-
uscita nessun aumento di potenza. ratteristiche dellamplificatore.

168

Fig.4 Foto notevolmente ridotta del circuito stampato LX.1240 con sopra gi montati tut-
ti i componenti. Gli zoccoli delle valvole vanno fissati sul lato opposto (vedi fig.10).
.

Fig.5 Sul lato posteriore del mobile dovrete fissare a sinistra le due prese duscita per gli
altoparlanti e a destra le due prese RCA dingresso. Allingresso del finale potete colle-
gare qualsiasi preamplificatore, a transistor, a fet o a valvole, perch il circuito accetta
qualsiasi valore dimpedenza. E quindi possibile collegare anche il segnale prelevato dal
preamplificatore a valvole LX.1140, pubblicato nel primo volume, non dimenticando per
di ruotare il trimmer R1 a circa met corsa per non saturare lamplificatore.

169

Fig.6 Il circuito stampato che sostiene le valvole andr fissato sulla parte interna del co-
perchio del mobile, tenendolo distanziato da esso di 4-5 mm con delle rondelle o altri ti-
pi di spessore. Sul pannello frontale potrete fissare gli strumentini Vu-Meter LX.1115.
.

Fig.7 Connessioni dei terminali sugli


3
1 6 zoccoli delle valvole. In questo amplifi-
catore non consigliabile usare delle
2 7 valvole tipo KT.88, perch la potenza
5
4 duscita aumenterebbe solo di 1 watt.

3 8
4 9 5 1-8 2 7
pin ECC.82 EL.34
G2 G1
F 1 Anodo 1 Catodo
F A2

5
A 4 5 n.c. 2 Griglia 1 Filamento
K1 4 6 G2
3 7
3 6 3 Catodo 1 Anodo
2
G1 1 9
8
K2
2 7 4 Filamento Griglia 2
F F
1 8 5 Filamento Griglia 1
A1 FC
6 Anodo 2
K-G3 K-G3 7 Griglia 2 Filamento
ECC 82 EL 34 8 Catodo 2 Catodo
9 centro Fil.

300 220 3,15


GND G.S. GND
3,15
NUOVA NUOVA
ELETTRONICA ELETTRONICA
TA040 T040.01
ATP PLC 240
220 240

170

Fig.8 Connessioni dei terminali del trasfor- Fig.9 Connessioni dei terminali del trasfor-
matore duscita per EL.34. Le sigle riporta- matore di alimentazione da noi siglato
te in prossimit dei terminali hanno questo T040.01. A sinistra trovate i due terminali
significato: GND = Massa, ATP = Altopar- dingresso dei 220 volt, a destra i tre termi-
lante, 300 = Tensione positiva, G.S. = Gri- nali per i Filamenti e quelli dellAlta Ten-
glia Schermo, PLC = Placca EL.34. sione da 240 volt.
.

Fig.10 Gli zoccoli delle valvole vanno fissati dal lato opposto a quello dei componenti. I
terminali degli zoccoli delle ECC.82 vanno saldati sullo stampato, mentre quelli delle EL.34
andranno collegati alle piste in rame con degli spezzoni di filo (vedi fig.12).

Pertanto che rileviate sulle placche dei triodi 78


volt oppure 82 volt, in pratica non cambier nulla.

Preoccupatevi invece se misurate solo 30-40 volt,


perch ci significa che avete inserito in questo sta-
dio delle resistenze di valore errato oppure che i
condensatori di accoppiamento C4-C5 sono anda-
ti in perdita, ma questo un caso che si verifica
piuttosto di rado.
Se uno di questi condensatori fosse in perdita, ve
ne accorgereste subito, perch dopo pochi minuti
le resistenze R2-R3, poste sulle placche, andreb-
bero letteralmente in fumo. 171
Linterruttore S1/A, posto sul secondario del tra-
sformatore duscita T1, permette di trasferire il se-
gnale verso gli altoparlanti presenti nelle Casse
Acustiche o verso una cuffia.
Nello schema elettrico abbiamo disegnato un solo
deviatore, ma in realt doppio per intervenire
contemporaneamente su entrambi i canali, invian-
do il segnale alle Casse Acustiche.
E sempre consigliabile effettuare la commutazio- Fig.11 Sul circuito stampato siglato LX.1239
ne da Cassa Acustica a Cuffia e viceversa ad ap- dovrete montare il ponte raddrizzatore RS1,
parecchio spento. il condensatore elettrolitico C9 e la resi-
Oltre alle prese Casse - Cuffia, abbiamo inserito stenza R14. Nella fig.12 sono visibili tutti i
anche una presa Uscita Vu-Meter da collegare ai collegamenti che dovrete effettuare.
due strumentini indicatori dei due livelli duscita.
.

172
ENTRATE
ALTOPARLANTE RETE 220 V. SINISTRO DESTRO
CANALE DESTRO

9321 XL

C9

R14
240 V. 330 V.
ALTOPARLANTE VERSO S2
CANALE SINISTRO

RS1

T2

T1 T1
.

R12 C8 R12
R11 C8 4
4
3 3
3 4 4 5 V2
C6 5 R11 Z1 6
C6
2 3
6 5 7 1-8
1-8 1 5 2
8 7 1 8 R10
R10 R9 R9
0421 XL
C5 C5
C3 V2 R8 R8 C3
C7 R3 R3
C7
R7
R1 R4 R2 R5 R6 R6 R5 9 1 R2 R4 R1

C4 C4 R7
C1 C1
C2 C2

9 R13 R13
V1 1 V1

CANALE CANALE
DESTRO SINISTRO
S1
CAN. DES.
CAN. SIN.

USCITA V-METER LAMPADA M. LAMPADA USCITA V-METER

VERSO LX 1115 USCITA CUFFIA VERSO LX 1115


Fig.12 Per evitare che possiate incorrere in qualche errore nel collegare i fili per cablare questo amplificatore, abbia-
mo preparato un disegno molto particolareggiato. Gli errori pi comuni che potreste commettere riguardano linver-
sione dei collegamenti sugli zoccoli delle EL.34 (vedi fig.13) e linversione dei fili sul deviatore S1 e sui trasformatori
duscita. I fili riportati in basso vanno collegati ai Vu-Meter dei due canali e alla presa Stereo per la cuffia (vedi fig.14).
Se rispetterete il cablaggio riprodotto in figura il circuito funzioner immediatamente.

173
.

REALIZZAZIONE PRATICA Allo stesso modo vanno rigorosamente rispettati


anche i terminali del secondario, perch colle-
Iniziamo subito col rammentarvi di non toccare gando a massa il terminale che dovrebbe giunge-
mai con le mani nessun punto del circuito stam- re allaltoparlante si applicherebbe sulla rete di con-
pato quando lapparecchio sotto tensione, per- troreazione (vedi R11-C8) un segnale in fase, pro-
ch presenta tensioni molto elevate. vocando di conseguenza unautooscillazione.
Per questo motivo, una volta spento lamplificatore,
dovrete attendere qualche minuto per dare il tem- Completato il montaggio potete saldare sul picco-
po a tutti i condensatori elettrolitici di scaricarsi. lo circuito stampato siglato LX.1239 il ponte rad-
drizzatore RS1, rispettando la polarit dei quattro
Per realizzare questo progetto sono necessari due terminali, poi la resistenza R14, il condensatore C9
circuiti stampati: uno accoglie tutti i componenti e le due morsettiere dingresso e di uscita.
dellamplificatore stereo e laltro il solo ponte rad-
drizzatore RS1 e il suo condensatore di filtro C9, Se desiderate completare lamplificatore con due
oltre alla resistenza R14. strumentini Vu-Meter, potrete realizzare il proget-
to LX.1115 pubblicato in questo volume.
Il montaggio pu essere iniziato dal circuito stam- Le lampadine dei Vu-Meter andrebbero alimentate
pato LX.1240, inserendo subito dal lato opposto a a 12 volt, ma poich sono disponibili solo 6,3 volt
quello dei componenti i due zoccoli delle valvole otterrete una minore luminosit.
ECC.82 e saIdando i terminali sulle piste relative. Volendo potreste collocare due piccolissime lam-
I due zoccoli delle EL.34 vanno fissati allo stam- padine da 6 volt dietro il corpo dello strumento, co-
pato con due viti e i loro terminali collegati alle pi- s da illuminarlo in modo pi efficace, ma in que-
ste in rame con dei corti spezzoni di filo. sto caso occorre togliere lalimentazione alle lam-
pade interne, per non sovraccaricare il secondario
Eseguite queste semplici operazioni potete inseri- del trasformatore di alimentazione.
re i due trimmer, tutte le resistenze, i condensato-
ri al poliestere e le morsettiere a 2 e 3 poli. MONTAGGIO NEL MOBILE

Proseguite montando sullo stampato la doppia im- Per questo amplificatore abbiamo optato per un e-
pedenza Z1 e tutti i condensatori elettrolitici, ri- legante mobile in legno laccato, che pi costo-
spettando la polarit dei loro terminali. so di un normale mobile metallico, ma che ci sem-
Se la doppia impedenza di filtro avesse i terminali brato pi adatto per un apparecchio valvolare.
talmente ravvicinati da non collimare con i fori pre-
senti sullo stampato, collegate sui suoi terminali un
corto spezzone di filo che salderete sulle piste in
rame del circuito stampato.

Nei 4 zoccoli dovete far giungere la tensione di 6,3


volt circa per accendere i filamenti; per questi col- 4
legamenti vi consigliamo di attorcigliare i fili come 3
5
visibile nello schema pratico e nelle foto. 6
2
174 Abbiamo osservato che in passato parecchi lettori 1
7
non sono riusciti a far funzionare un amplificatore 8
solo perch hanno commesso degli errori nellef-
fettuare i collegamenti sui terminali dello zoccolo PIEDINO
delle valvole EL.34: in effetti i numeri si trovano tra 1
i terminali, per cui pu essere difficoltoso abbinare
a ogni terminale il numero giusto.
A tale proposito vi rammentiamo che il numero da
prendere come riferimento quello alla sinistra del Fig.13 Nel collegare i fili ai terminali degli
terminale (vedi fig.13). zoccoli delle EL.34 fate molta attenzione a
non confondere il piedino 1 con il piedino
Nel collegare i terminali dei trasformatori dusci- 8. Affinch non possiate sbagliare, ribadia-
ta alla valvola dovete rispettare la loro disposizio- mo che il piedino posto alla sinistra della
ne (vedi fig.8) positivo - griglia schermo - plac- tacca di riferimento a U il numero 1 e quel-
ca, perch invertendo anche uno solo di questi fili lo posto a destra il numero 8.
la valvola non potr funzionare.
.

PRESA
CUFFIA

CANALE
SINISTRO

Massa
Massa CANALE
DESTRO

CANALE
SINISTRO
CANALE DESTRO
CANALE SINISTRO
Massa
CANALE
DESTRO

Fig.14 I tre fili che escono dallo stampato LX.1240 con la scritta Uscita Cuffia (vedi fig.12)
devono essere collegati ai terminali della presa visibile sulla destra.

Poich tuttavia questo mobile viene fornito solo su COSTO di REALIZZAZIONE


richiesta, ciascuno libero di non acquistarlo, ma-
gari per farsene costruire uno personalizzato da Costo di tutti i componenti necessari alla realizza-
un amico falegname. zione della scheda siglata LX.1240 (vedi fig.12),
Qualunque soluzione adottiate, non sar inutile leg- compreso Io stampato delle 4 valvole, limpedenza
gere le brevi indicazioni che seguono, perch al- Z1, i morsetti duscita e dingresso, esclusi il tra-
cune raccomandazioni sono comunque valide. sformatore duscita, lo stadio di alimentazione, i Vu-
Meter e il mobile in legno laccato
Quando montate la piastra base allinterno del mo- Lire 185.000 Euro 95,54
bile, tenetela distanziata dal piano di circa 4-5 mm,
inserendo sotto le viti di fissaggio delle rondelle o, Costo di tutti i componenti necessari alla realizza-
meglio ancora, un piccolo dado in ferro di questo zione dello stadio di alimentazione siglato LX.1239,
spessore. compresi il trasformatore di alimentazione T040.01
Le viti da legno che dovete utilizzare per fissare il (vedi fig.9), il ponte raddrizzatore, il condensatore
circuito stampato alla base in legno non dovranno elettrolitico e la resistenza
essere troppo lunghe, per evitare che fuoriescano Lire 65.500 Euro 33,83
poi dalla parte superiore.
E importante che le due calotte dei trasformatori Costo di un solo trasformatore duscita per EL.34
duscita siano fissate sul mobile a 45 gradi, come in Classe A siglato TA040 (vedi fig.8)
risulta visibile anche dalle foto, rispetto alla calotta Lire 42.000 Euro 21,69
del trasformatore di alimentazione. Senza tale pre-
cauzione il flusso magnetico di questo trasforma- Costo del mobile in legno laccato MO.1240 com- 175
tore influenzerebbe quello dei trasformatori dusci- pleto di mascherina forata e serigrafata
ta generando del ronzio di alternata. Lire 90.000 Euro 46,48

Il circuito stampato LX.1239, quello cio col ponte Costo di tutti i componenti per un solo Vu-Meter
raddrizzatore, va fissato sul pannello posteriore in LX.1115 completo di strumento (vedi pag.242)
legno, mentre i circuiti dei Vu-Meter vanno fissati Lire 24.000 Euro 12,39
sul pannello frontale di alluminio utilizzando i di-
stanziatori pIastici con base adesiva inseriti nel kit. Costo del solo stampato LX.1240
Lire 37.000 Euro 19,11
Sempre sul pannello frontale vanno avvitati i due Costo del solo stampato LX.1239
deviatori a levetta e la presa per la cuffia stereo, Lire 2.700 Euro 1,39
collegando ai suoi capi due resistenze da 10 ohm
5 watt per mantenere un carico sul secondario del I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
trasformatore duscita nelleventualit in cui si to- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
gliesse la cuffia ad amplificatore acceso. richieder il materiale in contrassegno.
.

FINALE Hi-Fi STEREO


I lettori con qualche anno in pi sulle spalle ci scrivono di ricordare con
nostalgia i loro primi amplificatori valvolari perch diffondevano suoni
con una timbrica cos piacevolmente calda da non stancare nemme-
no negli ascolti prolungati. Per riascoltare il suono old style ecco a voi
un finale Stereo in grado di erogare 40+40 watt RMS con valvole KT.88.

Molti tra voi avranno gi scoperto con disappunto modo da correggere le inevitabili tolleranze di fab-
che per acquistare un finale stereo a valvole com- bricazione.
merciale necessario spendere cifre che, senza e-
sagerare, si aggirano tranquillamente su una deci-
na di milioni. Caratteristiche Tecniche
176 Vi possiamo assicurare che si tratta di cifre del tut-
Potenza max con KT.88 40+40 watt RMS
to sproporzionate, perch, come vi dimostreremo,
Potenza max con EL.34 30+30 watt RMS
con un decimo di quella cifra potete costruire un
Configurazione dei finali Classe AB1
finale stereo a valvole in grado di competere con
Banda passante 20 Hz - 25 KHz
i pi costosi apparecchi commerciali.
Max distorsione 0,08% a 1 KHz
Rapporto S/N 100 dB
Per questo progetto stereo, che utilizza ben 8 val-
vole, potrete scegliere come finali una coppia di Diafonia 100 dB
economiche EL.34 oppure una coppia di KT.88, Max segnale ingresso 2 volt p/p
decisamente pi costose delle prime, ma in grado Guadagno totale 32 dB
di fornire una maggiore potenza. Impedenza duscita 8 o 4 ohm
Gli altri punti di forza di questo progetto sono lim- Tensione anodica 410-420 volt
piego di una coppia di ottimi trasformatori duscita Assorbimento a vuoto 400 mA
ultralineari e linserimento di quattro trimmer, con Assorbimento max potenza 1,2 amper
i quali potrete regolare separatamente la tensione Triodi ECC.82 totale 4
negativa di polarizzazione delle valvole finali, in Pentodi finali EL.34 o KT.88 totale 4
.

SCHEMA ELETTRICO Il condensatore C3, con in serie la resistenza R2


collegata tra la placca del primo triodo e la mas-
Lamplificatore che abbiamo progettato stereo e sa, serve per limitare la banda passante sui 25.000
prevede per ogni canale lutilizzo di ben quattro Hz, cos da evitare di amplificare frequenze che
pentodi per un totale di 8 valvole. non saremmo in grado di udire.
Poich i due canali sono identici, cio sono com-
posti dallo stesso numero di componenti con le Dalla placca di questo triodo si preleva un segna-
stesse sigle, per semplificarne la descrizione in le preamplificato che viene trasferito, tramite il con-
fig.1 abbiamo riprodotto lo schema elettrico di un densatore C6, sulla griglia del secondo triodo, u-
solo canale. tilizzato come invertitore catodico.

Iniziamo dalla presa entrata sulla quale va applica- Dalla placca e dal catodo di questa valvola si pre-
to il segnale prelevato dalluscita di un preamplifi- levano due segnali di BF di identica ampiezza, ma
catore completo dei controlli di volume e tono. sfasati di 180 gradi, che vengono applicati, trami-
te i due condensatori C7 e C8, sulle griglie del dop-
Il segnale BF, passando attraverso il condensato- pio triodo V2, con funzione di stadio pilota.
re C1, raggiunge la griglia controllo del primo Anche questo secondo triodo un ECC.82.
triodo preamplificatore, indicato con la sigla V1.
Dalle due placche del triodo V2 si preleva, trami-
Si tratta di un doppio triodo tipo ECC.82 a basso te i condensatori C12-C13, il segnale di BF che va
rumore equivalente al triodo 12AU7. applicato sulle griglie delle due valvole finali.

con valvole EL.34 o KT.88

177
.

Z1-B

CANALE B
268 V. 400 V. Z1-A
R6 420 V.
HT
R14 C9
R7
C2 286 V. 420 V.
C5
R15 BLU T1/A
C10
V3-A V3 3
R5 R8

ARANCIO
C3 C7 210 V. C12
R26
R30
175 V. C6
R2 R18 R22 4
5
415 V. 0
79 V. R11 2 V2 1-8
GI / VE
3 C14
6 1 V1 R19 R23
2 7
1 R28
4 V fil
C1
7 2 R12
9 6.3 V.
GRIGIO
5 R24 R29
8 3 R10 8.6 V. 6 R20
1,9 V. 4 9 5 8 C15 2 7
ENTRATA R1 7 ROSSO
R13 1-8 4 - 8 ohm
415 V.
R3 R21 R25 5
V fil V fil R31
C8 C13
C4 6.3 V. 6.3 V.
4 VIOLA
210 V. R27
R4 R9 V4-A
C11 V4 3
R16
NERO
420 V.
R17

Fig.1 Schema elettrico dellamplificatore con pentodi finali. Se in sostituzione delle val-
vole EL.34 volete inserire le KT.88, dovrete soltanto tarare nuovamente i trimmer R35-
R37-R39-R41 presenti sullo stadio di alimentazione, il cui schema visibile in fig.2.

ELENCO COMPONENTI LX.1113-LX.1114


R23 = 100.000 ohm 1/2 watt
R1 = 1 Megaohm 1/2 watt R24 = 100.000 ohm 1/2 watt
R2 = 6.800 ohm 1/2 watt R25 = 100.000 ohm 1/2 watt
R3 = 390 ohm 1 watt R26 = 10.000 ohm 1/2 watt
R4 = 68 ohm 1 watt R27 = 10.000 ohm 1/2 watt
R5 = 47.000 ohm 2 watt R28 = 22 ohm 10 watt
R6 = 33.000 ohm 2 watt R29 = 22 ohm 10 watt
R7 = 22.000 ohm 2 watt R30 = 270 ohm 2 watt
R8 = 22.000 ohm 2 watt R31 = 270 ohm 2 watt
178 R9 = 22.000 ohm 2 watt * R32 = 100.000 ohm 2 watt
R10 = 1 Megaohm 1/2 watt * R33 = 100.000 ohm 2 watt
R11 = 1 Megaohm 1/2 watt * R34 = 10.000 ohm 1/4 watt
R12 = 1.000 ohm 2 watt * R35 = 20.000 ohm trimmer
R13 = 1 Megaohm 1/2 watt * R36 = 10.000 ohm 1/4 watt
R14 = 100.000 ohm 1/2 watt * R37 = 20.000 ohm trimmer
R15 = 100.000 ohm 1/2 watt * R38 = 10.000 ohm 1/4 watt
R16 = 1.500 ohm 1/4 watt * R39 = 20.000 ohm trimmer
R17 = 2.700 ohm 1/4 watt * R40 = 10.000 ohm 1/4 watt
R18 = 22.000 ohm 2 watt * R41 = 20.000 ohm trimmer
R19 = 22.000 ohm 2 watt C1 = 120.000 pF poliestere
R20 = 22.000 ohm 2 watt C2 = 22 microF. elettr. 450 volt
R21 = 22.000 ohm 2 watt C3 = 5.600 pF poliestere
R22 = 100.000 ohm 1/2 watt C4 = 1 microF. elettr. 63 volt
.

C5 = 22 microF. elettr. 450 volt * C21 = 100.000 pF pol. 100 volt


C6 = 120.000 pF poliestere * C22 = 100.000 pF pol. 100 volt
C7 = 150.000 pF pol. 630 volt * RS1 = ponte raddrizz. 400 V 35 A
C8 = 150.000 pF pol. 630 volt * RS2 = ponte raddrizz. 100 V 1 A
C9 = 22 microF. elettr. 450 volt V1 = valvola tipo ECC.82
C10 = 22 microF. elettr. 450 volt V2 = valvola tipo ECC.82
C11 = 1.000 pF ceramico V3 = valvola tipo EL.34 o KT.88
C12 = 150.000 pF pol. 630 volt V4 = valvola tipo EL.34 o KT.88
C13 = 150.000 pF pol. 630 volt Z1 = impedenza di filtro mod. TA.30
C14 = 10 microF. elettr. 63 volt T1 = trasformatore duscita mod. TA.110
C15 = 10 microF. elettr. 63 volt * T2 = trasform. dalimen. mod. TA.250
* C16 = 1.000 microF. elettr. 400 volt prim. 220 V sec. 330 V 0,5 A - 6,3+6,3 V 4 A
* C17 = 1.000 microF. elettr. 400 volt * T3 = trasform. 12 watt mod. T010.01
* C18 = 470 microF. elettr. 100 volt prim. 220 V sec. 48 V 0,1 A - 11 V 0,1 A
* C19 = 100.000 pF pol. 100 volt * S1 = interruttore
* C20 = 100.000 pF pol. 100 volt * F1 = fusibile 1,6 A

T2
ARANC.

RS1 HT
NERO R32 C16

ARANC.
R33 C17

BIANCO
ROSSO
filamento CH/A Fig.2 Schema elettrico dei due
BLU
stadi di alimentazione. Il tra-
NERO
sformatore T3 viene utilizzato
per ottenere le tensioni ne-
BIANCO gative da applicare alle gri-
ROSSO
filamento CH/B glie controllo e per alimentare
le lampadine del Vu-Meter.
BLU

Nota: i componenti dellelen-


co preceduti dallasterisco
fanno parte dello stadio di ali-
mentazione LX.1114.
T3 179
R34 R35

C19
V3 - A
RS2
R36 R37
220 V. ~ C18 C20
V4 - A
R38 R39

C21
S1 V3 - B
F1
R40 R41

11 V. ~ C22
V4 - B
.

Come gi accennato, queste potranno essere del- Ci significa che sulla sua uscita possibile colle-
le EL.34 oppure delle KT.88. gare senza problemi qualsiasi Cassa Acustica che
presenti unimpedenza di 4 ohm oppure di 8 ohm.
Utilizzando delle valvole EL.34 otterrete una po-
tenza massima di 30+30 watt RMS su 8 ohm; u- Da questo secondario si preleva anche il segna-
tilizzando delle valvole KT.88 otterrete una poten- le della controreazione e per il Vu-Meter siglato
za massima di 40+40 watt RMS su 8 ohm. LX.1115 il cui schema si trova in questo volume.

Le griglie controllo (piedino 5) delle due valvole Il segnale della controreazione raggiunge tramite
finali V3-V4 vengono polarizzate separatamente la resistenza R17 il catodo del primo triodo V1.
da una tensione negativa, che si preleva dai due
trimmer R35-R37 (per il canale A) e dai due trim- Come saprete, la controreazione serve per de-
mer R39-R41 (per il canale B). terminare il guadagno massimo di tutto lo stadio
Questi trimmer fanno parte dello stadio di alimen- amplificatore.
tazione riportato in fig.2.
Il guadagno, vale a dire di quante volte viene am-
Le griglie schermo (piedino 4) di questi due pen- plificato il segnale applicato sulla griglia del primo
todi vengono alimentate, tramite le due resistenze triodo V1, si pu facilmente calcolare con questa
siglate R30-R31, da una presa intermedia del tra- semplice operazione:
sformatore duscita T1/A per ridurre al minimo la
distorsione armonica. Guadagno = R17 : R4

Sul secondario di questo trasformatore duscita Avendo utilizzato per R17 un valore di 2.700 ohm
presente un solo avvolgimento perch, essendo e per R4 un valore di 68 ohm, il segnale di BF vie-
compensato, in grado di adattarsi automatica- ne amplificato di:
mente a qualsiasi carico che abbia unimpeden-
za non minore di 4 ohm o maggiore di 8,9 ohm. 2.700 : 68 = 39,7 volte (circa 32 dB)

Caratteristiche tecniche ECC.82


Doppio triodo pilota
3
1 6
volt placca 250 volt
2 7 volt griglia 8-10 volt negativi
5
4 corrente placca 10,5 mA
transconduttanza 2,2 mA/volt
3 8
4 9 5 1-8 2 7
impedenza duscita 7.700 ohm
fattore amplificaz. 17
G2 G1 massima potenza 2,75 watt
F
F A2

4
5
6
A 4 5 n.c. Caratteristiche tecniche EL.34
K1 G2 3 6
3 7 Pentodo finale di potenza
180 G1
2
1 9
8
K2
2 7
F 1 8 F tensione placca 560 volt
A1 FC volt polarizz. G1 35-39 volt negativi
K-G3 K-G3 corrente placca 150 mA a riposo
corrente placca 240 mA max segnale
ECC 82 EL 34 - KT 88
watt max uscita 70 watt musicali

Caratteristiche tecniche KT.88


Fig.3 Connessioni sugli zoccoli Noval dei Pentodo finale di potenza
doppi triodi preamplificatori tipo ECC.82 e
sugli zoccoli Octal dei pentodi finali tipo tensione placca 560 volt
EL.34 e KT.88. I numeri riportati dentro gli volt polarizz. G1 48-52 volt negativi
zoccoli corrispondono ai numeri dei termi- corrente placca 190 mA a riposo
nali segnalati in ogni valvola. corrente placca 290 mA max segnale
watt max uscita 108 watt musicali
.

Fig.4 Il nostro amplificatore in grado di fornire 60+60 watt musicali, pari a 30+30 watt
RMS, se si utilizzano 4 valvole EL.34 (vedi foto sopra), e di fornire 80+80 watt musicali,
pari a 40+40 watt RMS, se si utilizzano 4 valvole KT.88 (vedi foto sopra il titolo).

Per ridurre il guadagno baster soltanto sostituire in grado di erogare delle correnti molto alte per ca-
il valore della resistenza R17, portandola ad e- ricare velocemente tutti i condensatori elettrolitici di
sempio a 2.200-1.800-1.500 ohm. elevata capacit.

La resistenza R16 con in serie il condensatore ce- Come potete notare dalla fig.2, dal secondario del
ramico C11, collegati in parallelo alla resistenza di trasformatore T2 si preleva una tensione alterna-
controreazione R17, evitano che lo stadio finale ta di circa 330 volt, che il ponte raddrizzatore RS1
possa amplificare frequenze ultrasoniche che non trasforma in una tensione pulsante.
potremmo mai udire. Per rendere questa tensione perfettamente conti-
Eliminando dal circuito questi due componenti, cio nua abbiamo utilizzato due grossi condensatori e-
R16 e C11, non noterete nessun effetto sulla ban- lettrolitici da 1.000 microfarad 400 volt posti in se-
da audio udibile, ma lamplificatore potrebbe ini- rie (vedi C16-C17) in modo da ottenere una capa-
ziare ad autooscillare su frequenze oltre i 25.000 cit reale di 500 microfarad 800 volt lavoro.
Hz e, di conseguenza, si potrebbero saturare i tra- 181
sformatori duscita. Le due resistenze R32-R33 collegate in parallelo a
questi condensatori servono per dimezzare esatta-
STADIO DI ALIMENTAZIONE mente lalta tensione sui due condensatori ed an-
che per scaricarli velocemente quando toglieremo
Molti considerano lo stadio di alimentazione solo la tensione di alimentazione allamplificatore.
un accessorio atto a fornire tutte le tensioni ri-
chieste, senza sapere che un alimentatore mal Per eliminare anche il pi lieve ronzio di alternata,
progettato pu compromettere il buon funziona- i due secondari a bassa tensione da 6,3 volt, che
mento di tutto il circuito amplificatore. alimentano i filamenti delle valvole finali, dispon-
Un valido alimentatore deve sempre disporre di u- gono di una presa centrale che deve essere col-
na buona riserva di potenza per poter far fronte legata a massa.
agli improvvisi picchi di segnale. Lavvolgimento indicato filamento CH/A viene uti-
Lavorando con lalta tensione occorre sempre uti- lizzato per alimentare i filamenti delle valvole del
lizzare un ponte raddrizzatore particolarmente ro- canale A, mentre quello indicato filamento CH/B
busto, perch allatto dellaccensione deve essere per alimentare le valvole del canale B.
.

Lavvolgimento dei 48 volt alternati, presente nel REALIZZAZIONE PRATICA


trasformatore T3, che raddrizziamo tramite il pon-
te RS2 ci serve per ottenere una tensione negati- In un montaggio a valvole raramente viene impie-
va di circa 60 volt necessaria per polarizzare le gato un circuito stampato, perch come punto di
valvole finali V3-V4 dei due canali tramite i trimmer appoggio si utilizzano i terminali di ogni zoccolo e
R35-R37-R39-R41. supplementari basette isolanti per fissare resisten-
Lavvolgimento degli 11 volt viene utilizzato sola- ze e condensatori.
mente per alimentare le lampadine presenti allin- Poich le valvole lavorano con segnali ad alta im-
terno dei due strumentini Vu-Meter. pedenza, occorre rispettare rigorosamente i punti
Le placche delle valvole V1 e V2 vengono ali- di massa per evitare del ronzio.
mentate con due tensioni separate e ben filtrate, Infatti, se si collega a massa il capo di un con-
che preleviamo dalle due impedenze Z1/A e Z1/B densatore o di una resistenza in un punto sbaglia-
racchiuse dentro un unico contenitore plastico. to o se un filo dellalimentazione positiva viene col-
legato a un terminale e prosegue poi verso un al-
QUALCHE AVVERTENZA GENERALE tro stadio, si possono verificare facilmente autoo-
scillazioni o fruscii di fondo, che sar poi estrema-
Prima di passare alla realizzazione pratica ritenia- mente difficile eliminare.
mo importante e doveroso dare alcuni consigli a Proprio per evitare tutti questi inconvenienti, ab-
tutti coloro che fino ad oggi hanno montato esclu- biamo pensato che la soluzione migliore fosse quel-
sivamente dei circuiti a transistor. la di progettare un apposito circuito stampato, in
Guardando lo schema elettrico di fig.1, potete no- cui resistenze e condensatori risultassero colloca-
tare che in un amplificatore a valvole non si utiliz- ti in posizioni obbligate e non modificabili.
zano 9 o 12 volt, ma delle alte tensioni, pertanto
non dovrete mai toccare con le mani i componenti Come si pu notare osservando la fig.10, le mas-
interni dellamplificatore quando alimentato. se dello stadio di destra sono separate da quelle
Inoltre anche dopo aver staccato la spina di ali- dello stadio di sinistra; su questi due punti di mas-
mentazione dalla rete a 220 volt, dovete ricordare sa, posti vicino al terminale negativo dellelettroli-
che occorrono circa 10 minuti perch i condensa- tico C10, vanno collegate le masse delle due resi-
tori elettrolitici si scarichino totalmente. stenze a filo R28 e R29, e a loro volta questi pun-
ti vanno collegati separatamente al terminale ne-
Prima di toccare con le mani i punti del circuito ad gativo del condensatore elettrolitico C17.
alta tensione, sempre meglio usare la precau- E assolutamente necessario che questi due fili
zione di scaricare con la parte metallica di un cac- giungano separatamente sul terminale negativo
ciavite i terminali degli elettrolitici C16-C17. del condensatore elettrolitico C17, che funge da
Provocando questo cortocircuito vedrete scocca- punto principale di massa, quindi non commettete
re una rumorosa scintilla a dimostrazione che, an- lerrore di collegare con un filo il terminale di mas-
che se avete spento lamplificatore, negli elettroli- sa del canale A con il terminale di massa del ca-
tici ancora immagazzinata alta tensione. nale B, per poi arrivare con un solo filo al negati-
vo del condensatore C17.
Un altro elemento che potr stupire soprattutto co- Tutti questi accorgimenti hanno il vantaggio di im-
loro che non hanno mai montato un circuito a val- pedire che si verifichino autooscillazioni e riduco-
vole, lelevato calore emesso dal loro bulbo. no al minimo ronzii e fruscii.
182 Chi, abituato ai montaggi con transistor ed integrati, Esistono altri cablaggi esterni che potrebbero an-
si preoccupa non appena questi componenti rag- cora causare del ronzio, ma se seguirete scrupo-
giungono i 40-50 gradi, sappia che il vetro delle losamente le indicazioni che via via forniremo, que-
valvole pu superare anche i 100 gradi. sto amplificatore funzioner senza problemi.
Per sfilare le valvole dai loro zoccoli senza ustio-
narvi, dovete usare uno straccio perfettamente a- Per iniziare il montaggio consigliamo di inserire tut-
sciutto, perch lacqua potrebbe far esplodere il ti gli zoccoli sul telaio in alluminio, disponendoli
bulbo in vetro; lo stesso potrebbe accadere se si come visibile nella fig.8.
appoggiasse la valvola appena tolta dal circuito so- In questo disegno abbiamo riportato il solo canale
pra un piano in marmo o in metallo. sinistro relativo al canale A, e nella foto di fig.7 il
telaio con tutti gli otto zoccoli.
Non meravigliatevi di queste elevate temperature, Con del filo isolato in plastica del diametro di 1,5
perch sono del tutto regolari. Provate a toccare mm avvolto a treccia collegate i piedini di tutti i fi-
con le mani le lampadine a filamento utilizzate lamenti, come visibile in fig.8.
nellilluminazione domestica e vi accorgerete di co- Poich i filamenti delle valvole finali assorbono 1,6
me scotti anche il loro vetro. amper e i filamenti delle valvole preamplificatrici e
.

Fig.5 Foto dellinterno del mobile con gi posizionati lo stadio amplificatore e lo stadio a-
limentatore. I due grossi condensatori di filtro devono essere fissati sui due pannelli la-
terali del mobile utilizzando due fascette circolari e alcune corte viti in legno.

183

Fig.6 Il circuito stampato dellamplificatore viene fissato sopra un telaio in alluminio con
funzioni di schermo, ad una distanza di 5 millimetri dal lato delle valvole pilota e di 15 mil-
limetri dal lato delle valvole finali (vedi fig.7).
.

Fig.7 Gli zoccoli delle valvole vengono fissati sopra un telaio in alluminio
ripiegato a Z, che funge da schermo per il circuito stampato sottostante.
filamento CH/A
Fig.8 Inseriti gli zoccoli, dovete collegare tutti i terminali dei filamenti te-
nendo separato il canale A dal B. Si notino i distanziatori da 5 e 15 mm.

DISTANZIATORE
5 mm.

1 8 1 8

9
9 1
1

184

DISTANZIATORE
15 mm.
.

pilota solo 0,3 amper, occorre far giungere la ten- nerli uniti tra loro con una goccia di stagno.
sione sugli zoccoli delle valvole finali e poi prose- Dopo aver saldato questi cavetti nelle posizioni ri-
guire verso gli zoccoli dei triodi. chieste non sarebbe male controllare con un te-
ster che non esista alcun cortocircuito.
Eseguite le connessioni sui filamenti, potete pren-
dere il circuito stampato LX.1113, sul quale an- Saldati tutti gli spezzoni di filo sui piedini degli zoc-
dranno montati tutti i componenti come visibile nel- coli, si potr fissare il circuito stampato sul telaio
lo schema pratico di fig.10. metallico e bloccarlo bene con le viti.
Iniziate con le resistenze, poi passate ai conden- Nel disegno di fig.8 non abbiamo riportato i colle-
satori ceramici, a quelli al poliestere, agli elet- gamenti dei filamenti, i cui fili rimarranno interposti
trolitici, alle morsettiere ed infine montate limpe- tra il telaio metallico ed il circuito stampato.
denza Z1, i cui terminali sfalsati impediscono di in-
serirla in modo errato. Terminato questo stadio, dedicatevi allo stampato
che porta la sigla LX.1114, sul quale trover posto
Sul circuito stampato intorno alla circonferenza di il trasformatore T3, i ponti raddrizzatori RS1 e RS2
ogni zoccolo inserite i sottili terminali a spillo che e tutti i trimmer per la regolazione della tensione
trovate nel kit, che in seguito collegherete con un negativa sulle griglie delle valvole finali.
corto spezzone di filo sui terminali degli zoccoli. Su questo circuito (vedi fig.12) montate subito le
Nei terminali a spillo posti in prossimit degli zoc- resistenze, poi i quattro trimmer ed infine i pochi
coli delle valvole V3 e indicati con le sigle V3/A, condensatori al poliestere e lelettrolitico C18.
V4/A e V3/B, V4/B, collegate i fili della tensio- Nelle posizioni visibili nel disegno inserite le tre
ne negativa provenienti dai cursori dei quattro trim- morsettiere, poi il ponte raddrizzatore RS2 rispet-
mer R35-R37-R39-R41, presenti sul circuito stam- tandone le polarit + e ed infine il grosso ponte
pato LX.1114 (vedi fig.12). raddrizzatore RS1, fissandolo sul circuito stampa-
Dopo aver montato tutti i componenti su questo cir- to per mezzo di una vite con dado.
cuito stampato, prima di fissarlo sulla piastra me- Sulla parte alta dello stampato montate il trasfor-
tallica saldate sui piedini 1-8 di ogni zoccolo uno matore T3, che si innester nei fori predisposti in
spezzone di filo isolato in plastica della lunghez- una posizione obbligata.
za di circa 5-6 cm, che in seguito collegherete al-
le resistenze corazzate siglate R28-R29.

Vicino ai condensatori C1 collegate due lunghi


spezzoni di cavo schermato che vi servir per col-
legarvi con le prese di Entrata A-B.
Sul piedino 7 delle sole valvole V1 collegate un cor-
to spezzone di cavetto schermato, collegando il
filo centrale della sua estremit vicino a C1-R1 e
la calza sullo spillo collegato alla pista di massa
del circuito stampato.

Prima di proseguire vorremmo soffermarci un atti-


mo sulla saldatura dei cavetti schermati, perch
molti commettono in questa operazione dei banali 185
errori che impediscono al circuito di funzionare.
Ci infatti capitato spesso di riparare dei circuiti
che sembravano perfetti, ma che non funzionava-
no solo perch uno dei sottilissimi fili della calza
di schermo rimasto volante era stato involontaria-
mente saldato al terminale centrale del cavetto.
In altri abbiamo anche scoperto che lisolante in-
terno si era fuso solo perch il saldatore era stato
tenuto troppo a lungo a contatto con il filo, quindi Fig.9 Nel kit non abbiamo incluso i 4 pen-
la calza di schermo era venuta a contatto con il todi finali per darvi lopportunit di sce-
conduttore centrale, provocando un cortocircuito. gliere tra le KT.88 e le pi economiche
Per evitare tutti questi problemi, vi consigliamo di EL.34. A seconda del tipo di finale scelto,
rimuovere dalle due estremit di questi spezzoni di si dovranno opportunamente tarare i trim-
cavo schermato 1 cm circa di calza, poi attorci- mer di polarizzazione delle griglie.
gliare assieme tutti i suoi sottilissimi fili, infine te-
.

USCITE CANALE A ENTRATA


4 -8 ohm CANALE A

AL V-METER
Massa

4 - 8 ohm

ROSSO
GI / VE
T1-A
- V 3 /A

ARANC.
AL DI C17

GRIGIO
DAL DI C16

VIOLA
NERO
BLU
Massa - V 4 /A HT

1-8 1-8
R28 R29

V3 V4
1 2 3 4 5 6 7 8
4 5
4 4
5 4
3 6 3 6 C11
3
2 7 3 2 7
R26
1 8 5 1 8
R16 R17
R30 R27 R31
C10 R22 R25

C12
V3/A V4/A C13 C1
C14 R23 R24 C15
R1
R3
R12 R4
R11
R15 R2
R18 Z1
R13
R14 C4
3-8 1 1
186 2
8

9 1 9 1
V2 C5 C2
8 2 8 2 2
R9
7 3 7 3
R10 311.1 XL
C7
C9 R19 7 C8
6 4 6 4
5 5 3
C3
C6
6
R21 6 V1
R5

R20 R8 R7
R6

Fig.10 Schema pratico di montaggio dellamplificatore completo dei cablaggi a filo che
vanno effettuati per collegarlo allo stadio di alimentazione visibile in fig.12. Per ren-
dere pi evidenti tutti i collegamenti, il disegno stato diviso in due parti.
.

ENTRATA USCITE CANALE B


CANALE B 4 -8 ohm

AL V-METER
Massa

4 - 8 ohm
ROSSO

GI / VE

T1-B
- V 3 /B
ARANC.
GRIGIO

AL DI C17
VIOLA
NERO

- V 4 /B
BLU

Massa

1-8 1-8
R29 R28

V4 V3
9 4 3 2 1
4 5 4 5
4 4
C11 3 6 3 6 5

3
2 7 3 2 7

1 8 1 8 R26
R17 R16 5
R31 R27 R30
R25 R22 C10

C13
C1 V4/B V3/B C12
C15 C14
R1 R24 R23
R3
R4
R12
R2 R13 R15
R11
R18
C4 3-8 R14
1
R10
8
1
187
9 1 C2 C5 7 9 1
2 2
8 2 R9 8 2

7 3 7 3
C8 C7 R19 C9
6 4 3 6 4
5 5
C6 C3 V2
6
6 V1 R21
R5

R7 R8 R20
R6
.

Fig.11 Foto dello stadio di


alimentazione LX.1114. Si
noti il grosso ponte rad-
drizzatore RS1 fissato allo
stampato con un bullone.

Fig.12 Schema pratico di


montaggio dello stadio di
alimentazione LX.1114.
Nel disegno sono visibili i
collegamenti da effettuarsi
con i due condensatori e-
lettrolitici C16-C17 e inol-
tre sono segnalati i punti
che collegano questo sta-
dio allo stadio amplificato-
re visibile in fig.10.

Anche il trasformatore va bloccato al circuito stam- collegata sui due morsetti alternati del ponte RS1
pato per mezzo di due viti con dado, che inserire- utilizzando due spinotti femmina Faston.
te nelle due asole laterali.
Con altri due spinotti Faston prelevate la tensione
Come si vede in fig.5, questo stampato va fissa- negativa, che applicherete sul terminale negativo
to sopra il trasformatore di alimentazione T2 uti- del condensatore elettrolitico C17, e la tensione po-
lizzando le sue quattro viti di fissaggio. sitiva che applicherete sul terminale positivo del
Ovviamente lo stampato sar tenuto leggermen- condensatore elettrolitico C16.
188 te distanziato dal corpo dellaltro trasformatore di
circa mezzo centimetro (cio quanto lo spessore Come si vede in fig.12, il terminale negativo di C16
di un dado). andr collegato al positivo di C17.
Sui terminali positivo/negativo di questi due con-
Nel primo morsetto della morsettiera di destra a 4 densatori elettrolitici dovete collegare le resistenze
poli collegate un capo della tensione di rete a 220 siglate R32-R33.
volt, nel secondo morsetto la presa di terra, pre-
levandola dalla presa di rete, nel terzo morsetto Tutti i fili visibili in basso nella fig.12, dovranno es-
laltro filo che, tramite linterruttore S1 (vedi fig.2), sere collegati al circuito stampato LX.1113, visibi-
giunge alla tensione di rete a 220 volt e nel quar- le in fig.10. Per la precisione:
to morsetto di massa collegate un filo che andr a
congiungersi al terminale negativo del condensa- I fili V3 e V4 canale A vanno collegati ai ter-
tore elettrolitico C17. minali posti sul lato sinistro.

Lalta tensione a 330 volt, presente sul seconda- Il filo +HT va collegato al morsetto 7 della mor-
rio del trasformatore T2 (fili colore arancio), verr settiera a 5 poli.
.

RETE 220 V.
~ M. ~

AL PRIMARIO
DI T2
T3
220 V. ~
Massa

ALLE LAMPADE
DEI V-METER

RS2
11 V. ~
DAL SECOND.
DI T2

330 V. ~
C18
C19

C21
R35 R39

- V3 R34 R38 - V3
C20

C22

R37 R41

- V4 R36 R40 - V4
VERSO T2
RS1

R32 R33
189

C16 C17

Massa -V 3 -V 4 + HT Massa -V 4 -V 3
CANALE A CANALE B
.

R28 R29

Massa Pin 1-8 di V4 Pin 1-8 di V4

Fig.13 Le due resistenze a filo siglate R28-R29 vanno montate sopra due squadrette di al-
luminio che fisserete con le viti presenti sui trasformatori T1/A e T1/B (vedi fig.14). Il filo
di massa di queste resistenze va collegato come visibile in fig.10.

Il filo massa canale A va collegato al terminale Come si vede anche dalle foto, nei tre fori rettan-
posto sulla sinistra dello schema di fig.10. golari del piano superiore vanno inseriti al centro
il trasformatore di alimentazione T2 e lateralmente
Il filo massa canale B va collegato al terminale i due trasformatori duscita T1/A e T1/B, che fis-
posto sul lato destro dello schema di fig.10. serete per mezzo di viti con dado.

I fili V3 e V4 canale B vanno collegati ai ter- Il nucleo del trasformatore di alimentazione T2 o-


minali posti sul lato destro. rientato allinterno del suo schermo metallico in mo-
do che il suo flusso magnetico non influenzi i due
Sul terminale negativo del condensatore elettroli- trasformatori duscita T1.
tico C17 dovete anche collegare i fili rossi che fuo-
riescono dal trasformatore di alimentazione T2, che Fissati i tre trasformatori, potete avvitare con viti da
sono in pratica le prese centrali dei due avvolgi- legno il telaio metallico di fig.7, applicando sulla
menti per i filamenti delle valvole. parte posteriore (dove vengono inserite le valvole
E molto importante che tutti i fili di massa risulti- finali) un distanziatore metallico da 8 mm.
190 no direttamente collegati al negativo dellelettroli-
tico C17, cos da non avere dei giri viziosi di mas- Il vano che stato lasciato sulla parte posteriore
sa che potrebbero captare del rumore o del ronzio. serve per far circolare laria dallinterno verso le-
sterno del mobile.

MONTAGGIO NEL MOBILE Sulle viti dei due trasformatori laterali verranno av-
vitate due alette a L che serviranno per fissare le
Il mobile in legno laccato nero a forno che abbia- due resistenze corazzate R28 e R29 (vedi fig.14).
mo predisposto per questo amplificatore compo-
sto da tre piani laterali, un piano superiore forato Per aumentare la schermatura tra un trasformato-
per i trasformatori e le valvole ed un piano base fo- re e laltro consigliabile collegare i loro schermi
rato per laerazione. esterni a massa: pertanto sotto una sola vite di fis-
Il tutto viene tenuto insieme da pioli cilindrici ad saggio di ciascun trasformatore applicate i termi-
incasso (quelli che i falegnami chiamano spinotti o nali ad occhiello sui quali salderete un filo (vedi
ciurli). Il mobile viene fornito completo, ma non an- fig.14). In questo modo gli schermi verranno auto-
cora assemblato. maticamente collegati sulla massa di alimentazio-
.

ne tramite lo stampato LX.1114, fissato sul tra- Come prima operazione collegate i fili del trasfor-
sformatore di alimentazione T2. matore T2, quindi i due fili neri dingresso dei 220
volt alla morsettiera a 2 poli posta sul lato sini-
Sui piani laterali in legno fissate con delle corte vi- stro dello stampato LX.1114 (vedi fig.12).
ti da legno le fascette necessarie a bloccare i gros-
si condensatori elettrolitici C16 e C17 (vedi fig.5). Sulla morsettiera a 4 poli entrano i 220 volt pro-
venienti dalla presa maschio, provvista di presa di
Compiuti questi collegamenti, potete connettere gli terra e fissata sul pannello posteriore del mobile.
ingressi e le uscite di tutti i trasformatori rispet- I due fili arancio dei 330 volt alternati devono es-
tando rigorosamente i colori dei fili. sere collegati ai due spinotti femmina tipo Faston,
che inserirete sullingresso alternato del ponte rad-
TRASFORMATORE DI ALIMENTAZIONE T2 drizzatore RS1 (vedi fig.12).

2 fili NERI tensione di rete 220 volt I due fili rossi, relativi alle prese centrali dei due
2 fili ARANCIO alta tensione 330 volt avvolgimenti da 6,3 volt per i filamenti, potranno
Fili BIANCO + BLU 6,3 volt filamenti CH/A essere congiunti insieme e collegati con un so-
Fili BIANCO + BLU 6,3 volt filamenti CH/B lo filo sul terminale negativo del condensatore e-
2 fili ROSSI fili di massa per filamenti lettrolitico C17.

USCITE PRIMARIO SECOND. USCITE


CANALE A 220 V. ~ 330 V. ~ CANALE B

T1 - A T2 T1 - B

R28 R29 R29 R28

191
;;;;;
;;;;;; ;;;;;;; ;;;;;;;; ;;;;;;; ;;;;;
;;;;;; ;;;;;;; ;;;;;;;; ;;;;;;; ;;;;;

V3 - V4 filam. filam. V3 - V4
CANALE A CH/A CH/B CANALE B

Fig.14 I trasformati T1/A-T2-T1/B vanno inseriti nella parte interna del pannello superiore
del mobile e fissati con quattro bulloni pi due dadi al fine di tenere sollevate le due squa-
drette a L visibili in fig.13. Ricordate di raschiare la vernice sotto i dadi di fissaggio che
bloccano i trasformatori al mobile, perch se gli schermi non sono elettricamente colle-
gati, facile sentire in sottofondo del ronzio. Controllate pertanto con un tester che que-
sti schermi metallici siano elettricamente a contatto con il filo negativo di C17.
.

TRASFORMATORE DUSCITA T1 pensato e quindi in grado di adattarsi a qualsia-


si carico compreso tra 4 e 8 ohm.
Filo BLU Placca V3
Filo ARANCIO Griglia schermo V3 I fili della controreazione, che partono dai termina-
Filo GRIGIO Presa centrale 470 volt li 5-9 della morsettiera a 5 poli, devono necessa-
Filo VIOLA Griglia schermo V4 riamente essere collegati sul morsetto degli 8 ohm,
Filo NERO Placca V4 badando a non invertire i canali A e B.
Filo ROSSO Altoparlante 4-8 ohm
Filo GIALLO/VERDE Massa e Altoparlante NON SOSTITUITE I VALORI

Terminati i collegamenti del trasformatore T2, pas- Lo schema stato ampiamente collaudato e quin-
sate a quelli dei due trasformatori duscita T1/A e di i valori da noi indicati sono quelli che permetto-
T1/B facendo anche qui molta attenzione ai colo- no di ottenere una potenza media, in modo da pro-
ri e cercando di non invertire i collegamenti che de- lungare al massimo la vita delle valvole finali.
vono andare alle placche con quelli che devono I soli valori che potreste leggermente variare, di-
andare alle griglie schermo. sponendo di un oscilloscopio e di un buon gene-
Come si vede in fig.10, sulla morsettiera a 4 poli ratore di BF, sono quelli della rete di controreazio-
posta sul lato sinistro dello stampato collegate nel ne, cio i valori di R16 e C11, ma anche qui biso-
seguente ordine i colori: gna prestare molta attenzione.
Se non avete esperienza meglio che non modi-
1 Blu fichiate nulla, perch potreste ridurre notevol-
2 Arancio mente il guadagno sulle frequenze acute ed anche
3 Viola provocare autooscillazioni.
4 Nero
Effettuando correttamente tutti i collegamenti di
Sulla opposta morsettiera a 4 poli posta a destra massa, ampiamente descritti nel corso dellartico-
collegate nel seguente ordine i colori: lo, lamplificatore funzioner senza problemi.
4 Nero
Come gi detto, negli zoccoli delle valvole finali po-
3 Viola
tranno essere inserite delle EL.34 oppure delle
2 Arancio
KT.88, ricordando che scegliendo un tipo di valvo-
1 Blu
la invece che un altro si dovr soltanto variare la
Il filo grigio dei due trasformatori verr collegato tensione di polarizzazione delle griglie pilota, co-
sui terminali 6 e 8 della morsettiera a 5 poli, posta me spiegheremo dettagliatamente tra poco, nel pa-
al centro del circuito stampato. ragrafo dedicato alla taratura.
Su questa stessa morsettiera a 5 poli collegate il
filo centrale, che parte dal terminale 7, al positi- Facciamo inoltre presente che - soprattutto con le
vo del condensatore elettrolitico C16. KT.88 - un leggero arrossamento delle placche
Sul terminale 5 collegate il filo secondario dei 4-8 da considerarsi del tutto normale; solo se queste
ohm del canale A, e sul terminale 9 il filo secon- placche dovessero diventare rosso ciliegia si do-
dario dei 4-8 ohm del canale B. vr ricontrollare la corrente negativa impostata con
192 i trimmer di taratura.
Descritto a parole questo cablaggio pu sembrare
estremamente lungo e complicato; in pratica mol- Nel caso che in uscita non si riuscisse ad ottene-
to pi semplice di quanto appare. re la potenza massima indicata, significherebbe
Per ottenere un cablaggio ordinato e pulito (e in un soltanto che il segnale fornito dal preamplificatore
amplificatore come questo ne vale davvero la pe- troppo basso; se invece si notasse una distor-
na) sar opportuno legare insieme pi mazzette di sione quando si alza molto il volume, ci vorrebbe
fili con delle fascette in plastica, in modo da non dire che il segnale fornito dal preamplificatore pre-
creare una ragnatela di fili decisamente antieste- senta unampiezza eccessiva, per cui baster ri-
tica a vedersi. durla ruotando il potenziometro del volume.
Anche per i secondari dei trasformatori duscita Si tratta comunque di due eventualit abbastanza
molto importante rispettare i colori dei fili, colle- remote, dal momento che la sensibilit di questo
gando a massa il filo giallo/verde e sulla morset- amplificatore tale da accordarsi con il segnale
tiera duscita 4-8 ohm il filo rosso. proveniente dalla maggior parte dei preamplifica-
Infatti, come abbiamo gi avuto modo di ricordar- tori in commercio e, a maggior ragione, con quelli
vi, il secondario di questo trasformatore com- da noi progettati.
.

TARATURA Ruotate lentamente il cursore di questo trimmer fi-


no a fare assorbire alla valvola una corrente di 75-
Terminato il montaggio nel mobile, si potranno in- 76 milliamper.
serire le sole valvole V1 di entrambi i canali, ma
non ancora le valvole V2-V3-V4. Eseguita questa operazione, potete sfilare dallo
Prima di inserirle, infatti, si devono tarare i trimmer zoccolo la EL.34 prendendola con un panno a-
R35-R37-R39-R41, poi collegare sulle uscite le sciutto per non scottarvi la mano.
casse acustiche (o meglio ancora una resistenza
di carico da 8 ohm 150 watt come quella presen- Vi suggeriamo di riporre questa valvola, come in
tata nel 1 volume Audio con la sigla LX.1116). seguito le altre, in scatole diverse contrassegna-
te dal nome di ciascuna, non solo per evitare che
Taratura per EL.34 possano cadere in terra, ma per non confonderle
una volta tarate, perch se nellinserirle definitiva-
Innanzitutto dovete ruotare tutti i cursori dei trim- mente invertirete la V4 con la V3, dovrete tarare
mer R35-R37-R39-R41 in modo da ottenere in u- unaltra volta i trimmer.
scita, senza le valvole, la massima tensione nega-
tiva, che normalmente si aggirer sui 50-55 volt. Messa quindi la valvola in una scatola contrasse-
gnata con V3/A, prendete unaltra EL.34 ed inse-
Eseguita questa operazione, staccate il filo +HT dal ritela nello zoccolo V4/A. Attendete un minuto per-
piedino 7 del morsetto a 5 poli e collegate tra que- ch si riscaldi, poi ruotate lentamente il trimmer R37
sto filo e lingresso 7 un tester posto sulla portata fino a che lassorbimento non risulti di 75-76 mil-
100 milliamper fondo scala CC (vedi fig.16), cer- liamper.
cando di isolare bene il filo positivo sul puntale del
tester: infatti provocando un cortocircuito, si fon- A questo punto estraete dallo zoccolo anche que-
derebbe di sicuro con questa alta tensione qual- sta valvola e mettetela in una scatola contrasse-
che componente. gnata V4/A.
A questo punto inserite la valvola nello zoccolo
V3/A, poi date tensione; se non avete commesso Quindi prendete una terza EL.34 ed inseritela nel-
errori vedrete accendersi il filamento della valvola, lo zoccolo V3/B.
e lo strumento indicare un basso assorbimento.
Attendete un minuto circa, affinch la valvola possa Passato un minuto circa, ruotate il cursore del trim-
raggiungere la sua temperatura di lavoro, e solo a mer R39 fino a che lassorbimento non risulti di 75-
questo punto passate alla taratura del trimmer R35. 76 milliamper.

PRESA RETE S1

193

~ M. ~
VERSO LX.1114 FUSIBILE

Fig.15 Connessioni da effettuare tra la presa rete posta sul retro del mobile e linter-
ruttore S1 posto sul pannello frontale. Il filo M va collegato alla morsettiera visibile in
fig.12. Nel vano posteriore della presa inserito il fusibile di rete.
.

Fig.16 Per tarare i trimmer R35-R37-R39-R41 presenti sullo


stampato di fig.12, dovete scollegare il filo che va alla mor-
settiera centrale e inserire tra questo e lingresso della mor-
settiera un tester posto sulla portata 100 milliamper CC.
POWER POWER OHM
Nellarticolo abbiamo descritto tutte le istruzioni da esegui-
V
re per tarare le valvole EL.34 e KT.88. Non dimenticatevi che
OFF ON HI LO

V 20 200 1000 750 200


20
2
200m
2
200m in questo filo sono presenti circa 420 volt.
20M 200

2M 2m
20m
DAL DI C16
200K 10A
HT
20K
2
200m
A
2K
2
200 200m
Hi 200 2m 20m 10 A
10A
A
V-A-

COM

V4 V4
5 6 7 8 9
4 5 4 5
4 4
3 6 C11 C11 3 6
3
2 7 2 7 3
5 1 8 1 8
R16 R17 R17 R16 5

C1 C1

Tarato questo trimmer, togliete questa EL.34 dal arrosseranno in modo pi evidente, e la durata
suo zoccolo e mettetela nella scatola contrasse- delle valvole stesse sar pi breve.
gnata V3/B.
Se al contrario avrete regolato la corrente di ripo-
Prendete infine lultima EL.34 ed inseritela nello so sui 68-70 milliamper, le placche non si arros-
zoccolo V4/B, poi ruotate il trimmer R41 fino a por- seranno, ma lamplificatore erogher una potenza
tare lassorbimento a 75-76 milliamper. inferiore a quanto da noi dichiarato.

Le operazioni di taratura sono cos concluse, e si Taratura per KT.88


pu spegnere lamplificatore.
Innanzitutto dovete ruotare tutti i cursori dei trim-
Attendete ancora 10-15 minuti per consentire ai mer R35-R37-R39-R41 in modo da ottenere in u-
condensatori elettrolitici di scaricarsi, poi staccate scita la massima tensione negativa, che normal-
il tester posto in serie allalimentazione e collega- mente si aggirer sui 60 volt.
te nuovamente al suo posto il filo che proviene dal
condensatore C16 sul terminale 7 della morsettie- Eseguita questa operazione, staccate il filo +HT dal
194 ra centrale da cui lo avevate staccato. piedino 7 del morsetto a 5 poli e collegate tra que-
sto filo e lingresso 7 un tester posto sulla portata
Solo a questo punto si potranno inserire le due val- 100 milliamper fondo scala CC (vedi fig.16), cer-
vole V2, poi le valvole V3/B-V4/A-V3/A che avete cando di isolare bene il filo positivo sul puntale del
messo da parte e contrassegnato come si detto. tester: infatti provocando un cortocircuito, si fon-
derebbe di sicuro con questa alta tensione qual-
A titolo informativo desideriamo precisare che ap- che componente.
plicando su ogni canale le due valvole V3-V4 las-
sorbimento totale a riposo non sar pi di 75 + 75 A questo punto inserite la valvola nello zoccolo
= 150 milliamper, ma leggermente minore, cio V3/A, poi date tensione. Se non avete commesso
sui 138 - 140 milliamper. errori vedrete accendersi il filamento della valvola
e lo strumento indicare un basso assorbimento.
Se avrete regolato la corrente di riposo di tutte e
quattro le valvole sugli 80-82 milliamper anzich Attendete un minuto circa, affinch la valvola possa
sui 75-76 da noi consigliati, lamplificatore erogher raggiungere la sua temperatura di lavoro, e solo a
maggiore potenza, ma le placche delle valvole si questo punto passate alla taratura del trimmer R35.
.

Ruotate lentamente il cursore di questo trimmer fi- sorbimento totale a riposo non sar pi di 99 + 99
no a fare assorbire alla valvola una corrente di 97- = 198 milliamper, ma leggermente minore, cio
99 milliamper. sui 180 - 185 milliamper.

Eseguita questa operazione, potete sfilare dallo Se avrete regolato la corrente di riposo di tutte e
zoccolo la KT.88 prendendola con un panno a- quattro le valvole sui 105 milliamper, anzich sui
sciutto per non scottarvi la mano. 97-99 da noi consigliati, lamplificatore erogher
maggiore potenza, ma le placche delle valvole si
Vi suggeriamo di riporre questa valvola, come in arrosseranno in modo pi evidente e la durata del-
seguito le altre, in scatole diverse contrassegna- le valvole stesse sar pi breve.
te dal nome di ciascuna, non solo per evitare che
possano cadere in terra, ma per non confonderle Se al contrario avrete regolato la corrente di ripo-
una volta tarate, perch se nellinserirle di nuovo so sui 94-95 milliamper, le placche non si arros-
invertirete la V4 con la V3 dovrete tarare unaltra seranno, ma lamplificatore erogher una potenza
volta i trimmer. inferiore a quanto da noi dichiarato.

Messa quindi la valvola in una scatola contrasse-


gnata con V3/A, prendete unaltra KT.88 ed inse-
ritela nello zoccolo V4/A, attendete un minuto per-
ch si riscaldi, poi ruotate lentamente il trimmer R37 COSTO di REALIZZAZIONE
fino a che lassorbimento non risulti di 97-99 mil-
liamper. Costo dello stadio amplificatore stereo LX.1113
composto da circuito stampato, zoccoli ceramici,
A questo punto estraete dallo zoccolo anche que- impedenza Z1, resistenze a basso rumore, con-
sta valvola e mettetela in una scatola contrasse- densatori, prese duscita per altoparlanti, 2 trasfor-
gnata V4/A. matori duscita Hi-Fi, 4 valvole ECC.82, telaio di so-
stegno in alluminio, esclusi il mobile, lo stadio di
Quindi prendete una terza KT.88 ed inseritela nel-
alimentazione e le valvole finali
lo zoccolo V3/B.
Lire 390.000 Euro 201,42
Passato un minuto ruotate il cursore del trimmer
Costo dello stadio di alimentazione LX.1114 com-
R39 fino a che lassorbimento non risulti di 97-99
posto da circuito stampato, due trasformatori, pon-
milliamper.
ti raddrizzatori, elettrolitici da 1.000 microF. 400 volt
lavoro, presa di rete e cordone di alimentazione
Tarato questo trimmer, togliete questa KT.88 dal
Lire 186.000 Euro 96,06
suo zoccolo e mettetela nella scatola contrasse-
gnata V3/B.
Costo di una sola valvola finale KT.88
Prendete infine lultima KT.88 ed inseritela nello Lire 50.000 Euro 25,82
zoccolo V4/B, poi ruotate il trimmer R41 fino a por-
tare lassorbimento a 97-99 milliamper. Costo di una sola valvola finale EL.34
Lire 18.000 Euro 9,30
Le operazioni di taratura sono cos concluse e si 195
pu spegnere lamplificatore. Costo del mobile in legno laccato nero (dimensio-
ni largh. 420 mm, lungh. 320 mm, altez. 100 mm),
Attendete ancora 10 - 15 minuti per consentire ai completo di pioli per lassemblaggio e di una ma-
condensatori elettrolitici di scaricarsi, poi staccate scherina in alluminio laccata e serigrafata
il tester posto in serie allalimentazione e collega- Lire 104.000 Euro 53,71
te nuovamente al suo posto il filo che proviene dal
condensatore C16 sul terminale 7 della morsettie- Costo del solo stampato LX.1113
ra centrale da cui lo avevate staccato. Lire 24.500 Euro 12,65

Solo a questo punto potrete inserire le due valvo- Costo del solo stampato LX.1114
le V2, poi le valvole V3/B, V4/A e V3/A che ave- Lire 6.600 Euro 3,41
vate messo da parte e contrassegnato come si
detto. I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
A titolo informativo desideriamo precisare che ap- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
plicando su ogni canale le due valvole V3-V4 las- richieder il materiale in contrassegno.
.

AMPLIFICATORE a valvole
Questo piccolo amplificatore Hi-Fi dotato di unelevata sensibilit e di
ottime prestazioni piacer sicuramente a tutti coloro che amano ascol-
tare in cuffia il caldo e pastoso suono delle valvole termoioniche.

Questo amplificatore valvolare, che non riuscirete le occorre solo un bravo progettista che sappia mi-
a reperire in nessun negozio, ricalca uno schema gliorare le caratteristiche di uno stadio amplificato-
piuttosto datato che risale agli anni 40 e che noi re per adattarlo alle attuali esigenze di ascolto.
abbiamo rispolverato e modificato per renderlo i-
doneo a soddisfare le attuali esigenze Hi-Fi. Progettare uno stadio amplificatore non consiste
solo nel calcolare pazientemente tutti i valori delle
196 Infatti negli anni 40 la parola Hi-Fi era quasi sco- resistenze in modo da far funzionare ogni valvola
nosciuta e per questo motivo i progettisti di ampli- come indicato nei manuali, ma soprattutto nelli-
ficatori a valvole non si preoccupavano molto se la deare dei validi trasformatori duscita, che non at-
banda passante non superava i 5.000 Hz o se la tenuino le frequenze degli acuti oppure dei bassi.
distorsione risultava alquanto elevata, perch le
uniche cuffie reperibili erano quelle che si usava- Come vi dimostreremo, se nei vecchi amplificatori
no normalmente per le radio a galena. a valvole in classe A era necessario utilizzare u-
na grossa impedenza di filtro per evitare di senti-
Oggi anche le cuffie pi economiche sono in gra- re in cuffia il ronzio di alternata, oggi si sostitui-
do di riprodurre tutta la gamma di frequenze acu- sce questa impedenza con lintegrato LM.317 che,
stiche da 20 Hz fino a 15.000 Hz e quelle pi co- oltre ad eliminare ogni pi piccolo residuo di alter-
stose riescono a riprodurre anche i super-acuti fi- nata, permette di alimentare tutto lo stadio amplifi-
no a 25.000 Hz, quindi un buon amplificatore Hi-Fi catore con una tensione stabilizzata.
deve essere in grado di riprodurre la gamma audio Prima di passare alla descrizione dello schema e-
totale compresa tra i 20 e i 25.000 Hz. lettrico vi presentiamo la sua pagella tecnica, in mo-
Per progettare oggi un buon amplificatore a valvo- do che possiate valutarne le caratteristiche.
.

Infatti 100+100 milliwatt posti vicinissimo ai tim-


CARATTERISTICHE TECNICHE
pani delle nostre orecchie corrispondono a 2 alto-
Volt di alimentazione 170 volt stabilizz. parlanti da 100 watt funzionanti in una stanza al
massimo volume.
Max corrente assorbita 20+20 milliamper
Max segnale dingresso 1 volt picco/picco SCHEMA ELETTRICO
Max potenza in uscita 100+100 milliwatt
Banda passante +/ 3 dB 20 Hz-25.000 Hz Il circuito composto da quattro doppi triodi
Distorsione armonica minore dell1% ECC.82 funzionanti in Classe A.
I due triodi V1-V2 vengono utilizzati per amplifica-
Nota: la potenza di 100+100 milliwatt si ottiene u- re il segnale del canale sinistro, mentre i due trio-
sando delle cuffie che presentino una impedenza di V3-V4 vengono utilizzati per amplificare il se-
di circa 32 ohm. Usando delle cuffie con unimpe- gnale del canale destro.
denza di 300 ohm, la potenza di uscita si aggira
sui 45+45 milliwatt. Anche se in fig.2 riprodotto Io schema elettrico
completo dellamplificatore stereo, noi descrivere-
Detto questo sappiamo gi che qualcuno obietter mo il solo canale sinistro che utilizza le due val-
che questo amplificatore eroga poca potenza, ma vole V1-V2 perch lopposto canale risulta perfet-
sappiamo anche che, una volta che lavr realiz- tamente identico ad esso.
zato e avr indossato la cuffia, si accorger che Il segnale BF applicato sulla presa Entrata Cana-
dovr tenere il potenziometro del volume a circa le Sinistro raggiunge il potenziometro logaritmico
met corsa per non assordarsi. del volume siglato R1.

per lASCOLTO in CUFFIA

197

Fig.1 Il circuito va collocato in un piccolo contenitore metallico. Per questa foto non sta-
to montato il pannello posteriore sul quale andranno fissate la presa dingresso del se-
gnale Stereo e la vaschetta della presa rete (vedi in fig.7 il disegno del cablaggio).
.

R9 T1
C2 C5

R4 R5 USCITA
CANALE
SINISTRO
C4

C3
V1 V2
1 6 1 6
C1
2 7 2 7

3 8 3 8
4 9 5 4 9 5
R1 R6
ENTRATA
CANALE R2
SINISTRO V.F. R8 R10 V.F.
R3

R7 R12 C6

R11

R21 T2
C8 C11

R16 R17 USCITA


CANALE
DESTRO
C10

C9
V3 V4
6 1 6 1
C7
7 2 7 2

8 3 8 3
5 9 4 5 9 4
R13 R18
ENTRATA
CANALE R14
DESTRO V.F. R20 R22 V.F.
R15

R19 R24 C12

198 R23

Fig.2 Schema elettrico dellamplificatore Stereo per lascolto in cuffia siglato LX.1309. In
questo circuito abbiamo utilizzato quattro doppi triodi ECC.82 configurati in classe A.

F 1 6
F A2

5
Fig.3 Connessioni del doppio
K1 4 6 G2 2 7
3 7 triodo ECC.82, del transistor
G1
2
1 9
8
K2
BD.135 e dellintegrato stabi-
3 8
lizzatore LM.317.
A1 FC
RUE 4 9 5
ECB

BD 135 LM 317 ECC 82


.

170 V.
U E TR1 T3
IC1
E C ROSSO NERO
R
R26 R29
B
170 V.~
R25
E C
RS1
DZ1
TR2 R30 S1
R27
B
C13
C14
R28
ROSSO

RETE
220 Volt
BIANCO

RS2 ~
12,3 V.

Volt
Filamento C15 C16
BIANCO NERO

Per eliminare il ronzio di alternata, abbiamo utilizzato un integrato stabilizzatore (vedi IC1)
e due transistor NPN di media potenza (vedi TR1-TR2). In questo modo abbiamo ottenuto
una tensione stabilizzata di 170 volt senza usare nessuna impedenza di filtro.

ELENCO COMPONENTI LX.1309


C1 = 1 microF. poliestere
R1 = 47.000 ohm pot. log. C2 = 22 microF. elettrolitico 450 V
R2 = 100.000 ohm 1/2 watt C3 = 100.000 pF poliestere 400 V
R3 = 1.500 ohm 1/2 watt C4 = 100.000 pF poliestere 400 V
R4 = 47.000 ohm 1/2 watt C5 = 22 microF. elettrolitico 450 V
R5 = 47.000 ohm 1/2 watt C6 = 22 microF. elettrolitico 450 V
R6 = 1.500 ohm 1/2 watt C7 = 1 microF. poliestere
R7 = 680 ohm 1/2 watt C8 = 22 microF. elettrolitico 450 V
R8 = 470.000 ohm 1/2 watt C9 = 100.000 pF poliestere 400 V
R9 = 10.000 ohm 1/2 watt C10 = 100.000 pF poliestere 400 V
R10 = 470.000 ohm 1/2 watt C11 = 22 microF. elettrolitico 450 V
R11 = 100 ohm 1/2 watt C12 = 22 microF. elettrolitico 450 V
R12 = 1.000 ohm 1/2 watt C13 = 100.000 pF poliestere 630 V
R13 = 47.000 ohm pot. log. C14 = 100 microF. elettrolitico 400 V
R14 = 100.000 ohm 1/2 watt C15 = 100.000 pF poliestere
R15 = 1.500 ohm 1/2 watt C16 = 4.700 microF. elettrolitico 199
R16 = 47.000 ohm 1/2 watt RS1 = ponte raddriz. 100 V 1 A
R17 = 47.000 ohm 1/2 watt RS2 = ponte raddriz. 80 V 2 A
R18 = 1.500 ohm 1/2 watt DZ1 = zener 6,2 volt 1/2 watt
R19 = 680 ohm 1/2 watt TR1 = NPN tipo BD.135
R20 = 470.000 ohm 1/2 watt TR2 = NPN tipo BD.135
R21 = 10.000 ohm 1/2 watt IC1 = LM.317
R22 = 470.000 ohm 1/2 watt V1 = valvola ECC.82
R23 = 100 ohm 1/2 watt V2 = valvola ECC.82
R24 = 1.000 ohm 1/2 watt V3 = valvola ECC.82
R25 = 2,7 ohm 1/4 watt V4 = valvola ECC.82
R26 = 150 ohm 1/2 watt T1 = trasform. duscita TM.1309
R27 = 10.000 ohm 5 watt T2 = trasform. duscita TM.1309
R28 = 10.000 ohm 5 watt T3 = trasform. 25 watt (T025.02)
R29 = 1.000 ohm 1/2 watt sec. 170 V 50 mA - 12,3 V 1 A
R30 = 100.000 ohm 1/2 watt S1 = interruttore
.

Il condensatore C1 preleva il segnale BF dal suo rio del trasformatore T3 una tensione alternata di
cursore e lo applica sulla griglia controllo del pri- 170 volt, si possa ottenere una tensione stabiliz-
mo triodo contenuto allinterno della valvola V1 zata di identico valore, ricordate che la tensione di
perch venga amplificato. 170 volt alternati, una volta raddrizzata e filtrata
Dalla placca di questo primo triodo preleviamo un dal condensatore elettrolitico C14, permette di ot-
segnale amplificato di circa 5 volte, che viene tra- tenere una tensione continua di:
sferito sulla griglia controllo del secondo triodo
tramite il condensatore C3. 170 x 1,41 = 239 volt
Questo secondo triodo provvede ad amplificare il
segnale applicato sulla sua griglia di altre 2 volte. Vogliamo anche far presente che il valore da noi in-
Dalla placca di questo secondo triodo possiamo dicato in 170 volt stabilizzati pu variare in pi o
prelevare un segnale perfettamente sinusoidale in in meno anche di 5 volt a causa delle tolleranze
grado di raggiungere un valore massimo di 12 volt delle resistenze R26-R27-R28, ma, in ogni caso,
picco/picco, che ci servir per pilotare le griglie per le valvole queste differenze sono insignificanti.
controllo della valvola finale V2.
Per alimentare i filamenti delle valvole abbiamo rad-
Come potete notare, le griglie, le placche e i ca- drizzato la tensione alternata di 12,3 volt, fornita
todi di questo doppio triodo V2 e, ovviamente quel- dal secondario di T3, tramite il ponte raddrizzatore
li della valvola V4 dellopposto canale, sono colle- RS2 e poi labbiamo filtrata con il condensatore e-
gati in parallelo cos da ottenere in uscita una po- lettrolitico C16 in modo da ottenere una tensione
tenza pi che sufficiente a pilotare una cuffia. perfettamente continua.

Per adattare lelevata impedenza delle due plac- REALIZZAZIONE PRATICA


che alla bassa impedenza delle cuffie abbiamo
utilizzato un trasformatore adattatore dimpedenza Per realizzare questo amplificatore dovete fissare
molto lineare (vedi T1-T2), in grado di lavorare su sul circuito stampato LX.1309, un doppia faccia a
una banda audio compresa tra i 20 Hz e i 25.000 fori metallizzati, tutti i componenti visibili in fig.4.
Hz con una attenuazione di soli +/ 2 dB.
Per iniziare inserite dal lato opposto dello stampa-
La resistenza R11, che dal secondario del trasfor- to i quattro zoccoli delle valvole e, dopo aver sal-
matore T1 si collega al partitore resistivo R6-R7 dato tutti i piedini sulle piste in rame, inserite tutte
presente sul Catodo del triodo V1, e la resistenza le resistenze a carbone.
R23, che dal secondario del trasformatore T2 si col- Collocate il diodo zener DZ1 in prossimit dellinte-
lega al partitore resistivo R18-R19 presente sul Ca- grato IC1, rivolgendo il lato del suo corpo contor-
todo del triodo V3, servono per limitare in modo nato da una fascia nera verso i transistor TR1-TR2.
automatico il guadagno nelleventualit in cui Vicino al diodo zener saldate anche le due resi-
sullingresso dellamplificatore venissero applicati stenze a filo siglate R27-R28.
dei segnali di ampiezza esagerata, tali da satura- Completata questa operazione potete inserire tutti
re le due valvole finali V2-V4. i condensatori al poliestere, poi i condensatori e-
lettrolitici rispettando la polarit positiva e nega-
Completata la descrizione dei due stadi di amplifi- tiva dei loro due terminali.
cazione, passiamo allo stadio di alimentazione raf- Proseguendo nel montaggio inserite le quattro mor-
200 figurato sulla destra dello schema elettrico. settiere a 2 poli, poi il ponte raddrizzatore cilindri-
Nei primissimi esemplari realizzati, la tensione rad- co siglato RS1 e quello a forma di parallelepipedo
drizzata dal ponte RS1 veniva fatta passare attra- siglato RS2 facendo attenzione a non invertire i ter-
verso una impedenza di filtro per eliminare ogni minali positivo e negativo.
pi piccolo residuo di ronzio di alternata. Quando inserite nello stampato i due transistor
Questa impedenza, di dimensioni piuttosto ingom- TR1-TR2 dovete rivolgere uno verso laltro il lato
branti, oltre a creare problemi di spazio, abbassa- del corpo ricoperto di plastica.
va notevolmente la tensione di alimentazione. Ne consegue che il lato metallico di TR1 va o-
Per risolvere questo problema abbiamo realizzato rientato verso la resistenza R29 ed il lato metalli-
un alimentatore ad alta tensione utilizzando un in- co di TR2 verso la resistenza R30.
tegrato LM.317 e due transistor NPN di media po- Lintegrato stabilizzatore IC1 va invece montato in
tenza (vedi TR1-TR2); in questo modo abbiamo modo che il lato del suo corpo provvisto di una pic-
conseguito il duplice obiettivo di ottenere una ten- cola aletta metallica risulti rivolto verso il conden-
sione stabilizzata di 170 volt e senza dover far u- satore C13.
so di alcuna impedenza di filtro. Da ultimo dovete inserire i trasformatori duscita si-
Se vi sembra strano che, prelevando dal seconda- glati T1-T2.
.

DAL SECONDARIO DI T3
USCITA USCITA
CANALE SINISTRO 170 V. ~ 12,3 V. ~ CANALE DESTRO

BIANCO
ROSSO
MASSA MASSA

RS2
RS1

T1 R28 T2
C14

C15
TR2 R30 DZ1 C16

R26
R27
R9 R21
TR1 IC1

C5 C11
R29 R25
R12 R10 R11 R7 R5 R8 R4 R16 R17 R20 R19 R23 R22 R24
C13
R3 R15

C6 C2 C8 C12
C4 C10

9 9 9 1 9 1
1 C3 1
R2 R14 C9
V2 V1 V3 V4
R6 R18

C1 C7

CANALE Massa CANALE


SINISTRO DESTRO PRESA
CUFFIA

R1

R13
201

CANALE CANALE
SINISTRO DESTRO
ENTRATE VOLUME

Fig.4 Schema pratico di montaggio dellamplificatore valvolare per cuffia. Quando colle-
gate le morsettiere dei trasformatori duscita T1-T2 alla presa duscita Stereo della Cuffia,
dovete collegare i due fili di massa (fili neri) al terminale che collega alla massa il cor-
po metallico della presa. Se collegherete il filo del segnale (vedi fili blu e giallo) al termi-
nale di massa della presa duscita, non sentirete in cuffia alcun suono.
.

Fig.5 Foto presa dal lato dei componenti del circuito stampato LX.1309. Vi consigliamo di
tenere il corpo delle due resistenze a filo R27-R28 distanziato di 1 mm circa dalla baset-
ta del circuito stampato per evitare che il suo calore possa cuocere la vetronite.

202

Fig.6 Dal lato opposto del circuito stampato vanno fissati i quattro zoccoli ceramici delle
valvole ECC.82. Le piste in rame di tutti i circuiti stampati forniti con i nostri kit sono pro-
tette da unapposita vernice antiossidante.
.

Fig.7 Uno dei due fili dei 220 volt che esce
RETE
dal trasformatore T3, prima di raggiungere 220 V.
la presa a vaschetta, deve essere collega-
to allinterruttore S1. Il terminale centrale
della vaschetta deve essere collegato al
metallo del mobile.
S1

VERSO IL AL METALLO
PRIMARIO DI DEL MOBILE
T3

Per completare il montaggio non vi resta che col- doppio potenziometro e alle due prese entrata Ca-
locare il circuito allinterno del suo mobile metalli- nale Destro e Sinistro, poi collegare i fili alla presa
co oppure di un contenitore di vostra scelta. duscita Stereo ed infine i fili del trasformatore di
alimentazione alle morsettiere sul circuito.
FISSAGGIO nel MOBILE I due fili colorati in nero del primario di rete dei
220 volt giungono al cordone di alimentazione pas-
Sul coperchio del mobile fissate il trasformatore di sando attraverso linterruttore di rete siglato S1.
alimentazione T3 dal quale fuoriescono 6 fili. Se uno di questi fili dovesse rimanere scoperto i-
solatelo con un giro di nastro isolante.
Prima di sistemare il circuito stampato allinterno I due fili di colore rosso del secondario ad alta ten-
del mobile vi consigliamo di saldare sulle due piste sione dei 170 volt vanno inseriti nella morsettiera
dingresso due corti spezzoni di cavo schermato di sinistra come visibile in fig.4.
che in seguito collegherete al doppio potenziome- I due fili di colore bianco del secondario dei 12,3
tro del volume; inserite quindi nei quattro fori late- volt vanno inseriti nella morsettiera di destra.
rali presenti sul circuito stampato i distanziatori me-
tallici lunghi 10 mm che troverete nel kit. Completato il montaggio potete chiudere il mobile,
Dopo aver fissato lo stampato nel mobile, potete collegare la vostra cuffia nella presa duscita e ap-
applicare sul pannello frontale il doppio potenzio- prezzare finalmente in tutta tranquillit il caldo suo-
metro del volume, linterruttore di rete S1 e la pre- no delle valvole termoioniche.
sa duscita stereo per la cuffia.
COSTO di REALIZZAZIONE
Sul pannello posteriore dovete fissare la presa di 203
rete dei 220 volt collegando il terminale centrale Costo di tutti i componenti necessari per la realiz-
della presa di terra al metallo del mobile. zazione del kit LX.1309, cio circuito stampato, 4
Sempre sul pannello posteriore dovete collegare valvole ECC.82 complete di zoccolo, resistenze,
anche la presa per lingresso del segnale stereo, condensatori di alta tensione, i due trasformatori
verificando attentamente che i due terminali di duscita T1-T2, il trasformatore di alimentazione T3,
massa del segnale non entrino in contatto con il la presa a vaschetta dei 220 volt ed un cordone
pannello metallico posteriore. di rete con presa maschio/femmina di 2 metri,
La massa di questi due fili deve essere collegata escluso il solo mobile metallico
unicamente al corpo metallico del doppio poten- Lire 165.000 Euro 85,22
ziometro posto sul pannello anteriore.
Se i due terminali di massa della presa dingresso Costo del mobile MO.1309 gi forato
toccano il metallo del pannello posteriore, potre- Lire 55.000 Euro 28,41
ste udire in cuffia un leggero ronzio di alternata.
A questo punto dovete completare tutto il cablag- Costo del solo stampato LX.1309
gio esterno, cio collegare i cavetti schermati al Lire 20.000 Euro 10,33
.

Gli audiofili che hanno potuto mettere a confronto Quando unonda sinusoidale diventa trapezoida-
finali stereo a transistor e finali realizzati con val- le genera sia armoniche pari, che corrispondono
vole termoioniche hanno dichiarato la loro incon- alla frequenza fondamentale moltiplicata per 2-4-8,
dizionata preferenza per i secondi, affermando che sia armoniche dispari, che corrispondono alla fre-
il loro suono ha una timbrica piacevolmente pa- quenza fondamentale moltiplicata per 3-5-7.
stosa che manca agli amplificatori a transistor. Ci significa che emettendo, ad esempio, la fre-
quenza di 220 Hz (nota LA), dallaltoparlante usci-
Sebbene le valvole presentino molti vantaggi, non ranno anche queste frequenze supplementari:
vanno comunque sottovalutati gli amplificatori a
transistor, perch se ben progettati possono for- 220 x 2 = 440 Hz nota LA 1a ottava
nire lo stesso gradevole tipo di suono, a patto che 220 x 3 = 660 Hz nota MI stonata
non si alzi mai il volume alla massima potenza. 220 x 4 = 880 Hz nota LA 2a ottava
220 x 5 = 1.100 Hz nota DO stonata
Infatti, il volume di un amplificatore a transistor che 220 x 7 = 1.540 Hz nota SOL stonata
eroga una potenza massima di 40 watt RMS, do- 220 x 8 = 1.760 Hz nota LA 3a ottava
vr essere regolato in modo da non superare mai
i 25-28 watt RMS, perch se un picco di segnale Pertanto, se la frequenza della nota LA supera il
dovesse superare la potenza massima, verrebbe picco massimo di potenza, ascolteremo anche i
brutalmente tosato delle due estremit e la sua on- suoni sgradevoli delle note MI-DO-SOL, che, non
da da sinusoidale si trasformerebbe in trapezoi- avendo nulla a che vedere con la frequenza della
dale (vedi fig.1). nota LA, suoneranno stonate.

STEREO HI-FI COMPACT


Al contrario, il volume di un amplificatore a valvo- Negli amplificatori a valvole, anche se la sinusoi-
le sempre da 40 watt RMS potr essere regolato de si deforma leggermente (vedi fig.1), londa ri-
anche sui 32-35 watt RMS, perch anche se un mane comunque sinusoidale e quindi dallalto-
picco di segnale dovesse superare la potenza parlante fuoriescono solo le armoniche pari.
massima, le due estremit dellonda sinusoidale Ci significa che, assieme alla frequenza fonda-
verrebbero solo leggermente appiattite, rimanen- mentale di 220 Hz, ascolteremo solo queste ar-
do comunque sinusoidali (vedi fig.1). moniche supplementari:

SEGNALE TRANSISTOR VALVOLA


MAX

204

MIN

Fig.1 Il suono emesso da un finale a transistor identico a quello di un finale a valvole


fino a quando lampiezza del segnale non supera con i suoi picchi la potenza massima.
Quando un picco supera la massima potenza, i transistor tosano brutalmente le estremit
delle onde sinusoidali che, trasformandosi in trapezoidali, generano molte armoniche di-
spari. Al contrario le valvole appiattiscono leggermente le estremit senza tosarle, gene-
rando in questo modo solo armoniche pari dal suono gradevole allorecchio.
.

CON DODICI VALVOLE


Lo stereo Hi-Fi a 12 valvole, in grado di erogare una potenza di 40+40
watt RMS, pari a 80+80 watt musicali e a ben 320+320 watt picco/picco,
stato progettato per quegli audiofili che preferiscono avere in un uni-
co mobile lo stadio preamplificatore e lo stadio finale di potenza.

220 x 2 = 440 Hz nota LA 1a ottava Se volete accertarvene, controllate voi stessi gli
220 x 4 = 880 Hz nota LA 2a ottava amplificatori con il nostro impedenzimetro siglato
220 x 8 = 1.760 Hz nota LA 3a ottava LX.1192, il cui schema pubblicato in questo vo-
220 x 16 = 3.520 Hz nota LA 4a ottava lume; scoprirete che certi esaltano maggiormente
una banda di frequenze a discapito di altre.
Quando, nellamplificatore a valvole, il segnale su- 205
pera il suo picco massimo, la frequenza fonda- Dopo queste precisazioni, passiamo alla descri-
mentale accompagnata da tutte le sue ottave zione dello schema elettrico del nostro Compact,
superiori a frequenza pari e, di conseguenza, non dove stadio finale e stadio preamplificatore so-
produce suoni sgradevoli. no racchiusi in un unico mobile.

Molti audiofili affermano che il suono ottenuto da


un finale realizzato con triodi migliore rispetto a SCHEMA ELETTRICO
quello di un finale realizzato con pentodi.
Per la nostra esperienza, e anche per averlo veri- Per problemi di spazio e per non dover ridurre ec-
ficato strumentalmente, noi replichiamo che ci non cessivamente il disegno dello schema elettrico con
vero, purch i trasformatori duscita risultino ul- il rischio di renderlo illeggibile, abbiamo riprodotto
tralineari da 20 Hz a 30.000 Hz. in fig.3 lo schema di un solo canale, anche in con-
Purtroppo in molti amplificatori si utilizzano dei tra- siderazione del fatto che il canale opposto, es-
sformatori duscita non perfettamente lineari e sendo dotato dello stesso numero di valvole e de-
ci porta a conclusioni errate. gli stessi componenti, perfettamente identico.
.

Iniziamo la descrizione del suo funzionamento dal- Dal cursore del potenziometro R35 il segnale rag-
la presa dingresso Pick-Up che porta il segnale giunge la griglia del primo triodo V3 e dalla sua
sulla griglia controllo del primo triodo V1, tipo placca il segnale viene trasferito sulla griglia del
ECC.83, tramite il condensatore C1. secondo triodo V3 utilizzato in questo schema co-
me amplificatore invertitore catodico.
Dalla placca di questo primo triodo, il segnale
preamplificato viene trasferito tramite C8 sulla gri- necessario che gli audiofili tengano presente che
glia controllo del secondo triodo V1 utilizzato per la resistenza R39 con in serie il condensatore C20,
effettuare una equalizzazione RIAA. collegati tra la placca del primo triodo V3 e la mas-
sa, servono per limitare la banda degli acuti fino
Il connettore J1 presente sullingresso del primo al valore di 30.000 Hz, perch oltre questa fre-
triodo permette grazie alle sue tre posizioni, di a- quenza si entra nellambito degli ultrasuoni, cio
dattare in modo perfetto il segnale prelevato dal delle frequenze che non possibile udire.
Pick-Up. Infatti, la maggior parte delle testine ri- Questi due componenti non influiscono sulla ban-
chiede normalmente questi carichi: da udibile del suono, ma togliendoli si potrebbero
verificare autooscillazioni nellamplificatore.
100.000 ohm e 100 picofarad: posizione 3
50.000 ohm e 100 picofarad: posizione 2 Dalla placca e dal catodo del secondo triodo V3
50.000 ohm e 200 picofarad: posizione 1 preleviamo due identici segnali di BF, ma sfasa-
ti di 90 gradi, cio in opposizione di fase, che, tra-
Se non sapete qual il carico da usare per il vo- mite i condensatori C24-C25, applichiamo sulle due
stro Pick-Up, provate a circuitare a turno le tre po- griglie controllo del triodo V4, utilizzato come sta-
sizioni e individuerete sicuramente quella pi a- dio pilota per le valvole finali V5-V6.
datta alla vostra testina, perch noterete subito u-
na migliore esaltazione dei medi e degli acuti. Dalle due placche di V4 viene prelevato il segna-
le che applichiamo, tramite i condensatori C29-
Il segnale equalizzato RIAA presente sulla plac- C30, alle griglie controllo (piedino 5) dei due pen-
ca del secondo triodo V1 viene trasferito sulla gri- todi V5-V6 collegati in push-pull affinch venga
glia controllo del primo triodo V2, un ECC.82, u- amplificato in potenza.
sato come stadio separatore con uscita catodica
per disporre di un segnale a larga banda Hi-Fi, ma Adoperando dei pentodi finali tipo KT.88 in uscita
a bassa impedenza. si ottiene una potenza di 40 watt RMS per canale,
mentre con dei pentodi finali tipo EL.34 non si ot-
Il segnale, prelevato sul catodo del primo triodo tengono in uscita pi di 35 watt RMS per canale.
V2 raggiunge, tramite il condensatore C13, i con-
tatti del rel RL1/A (i contatti del rel RL1/B sono Per far lavorare in classe AB1 le due valvole fina-
utilizzati per laltro canale). li necessario polarizzare le griglie controllo con
una tensione negativa di circa 44 volt.
Quando il commutatore S1 viene ruotato sulla po-
sizione Pick-Up, il RELE1 si eccita ed il segnale Avendo constato che anche acquistando una cop-
pu cos raggiungere luscita Tape Out (uscita per pia di pentodi selezionati esiste sempre una pic-
206 il registratore) e i contatti del rel RL5/A per pro- cola tolleranza tra le due valvole, abbiamo ritenu-
seguire verso la griglia del secondo triodo V2. to opportuno polarizzare separatamente ciascuna
valvola in modo che, a riposo, possano assorbire
Ruotando il commutatore S1 in una qualsiasi altra la stessa corrente.
posizione, il RELE1 si diseccita cortocircuitando
a massa il segnale del Pick-Up. Nello schema elettrico dello stadio alimentatore
(vedi fig.5) potete vedere i quattro trimmer R4-R6-
Ovviamente, anche tutti gli altri ingressi, CD - Tu- R8-R10 che, opportunamente tarati, consentono di
ner - Aux, provvedono a far giungere sulla griglia variare la tensione su ciascuna griglia controllo dei
del secondo triodo V2 i segnali quando viene ec- quattro pentodi finali.
citato il corrispondente rel.
R4 regola la corrente di assorbimento della val-
Il segnale amplificato presente sulla placca del se- vola V5 del canale sinistro.
condo triodo V2 viene trasferito tramite il conden-
satore C16 sul potenziometro R35 del volume e R6 regola la corrente di assorbimento della val-
sul potenziometro R34 del bilanciamento. vola V6 del canale sinistro.
.

Fig.2 Foto dellinterno presa a mobile capovolto. Nei disegni di figg.8-13-15-18 sono visi-
bili i cablaggi da effettuare tra le quattro schede LX.1320-1321-1322-1323. I due grossi con-
densatori elettrolitici C5-C6 dello stadio di alimentazione vanno collocati sopra due squa-
drette ad L che andranno fissate sopra i due trasformatori duscita con due viti.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Potenza max in uscita 40+40 watt RMS Segnale ingresso Tape 350 mV RMS
Configurazione finali classe AB1 Segnale uscita Tape 7 volt RMS 207
Banda Passante 20 Hz-25 KHz Guadagno totale 40 dB
Max distorsione a 1 KHz 0,08% Impedenza duscita 8 o 4 ohm
Rapporto S/N 94 dB Tensione anodica 430-470 volt
Diafonia 96 dB Assorbimento a vuoto 400 mA totali
Segnale ingresso Pick-Up 5 mV RMS Assorbimento max potenza 1,2 amper
Segnale ingresso CD 1 volt RMS Triodi ECC.83 totale 2
Segnale ingresso Tuner 350 mV RMS Triodi ECC.82 totale 6
Segnale ingresso Aux 350 mV RMS Pentodi finali KT.88 totale 4

A queste caratteristiche aggiungiamo che lamplificatore completo di due Vu-Meter e di uno stadio in-
dicatore del livello di picco che utilizza un diodo led bicolore per canale.
.

VERSO
R35-D

C6 280 V. R24

LX 1320 R17 R18 R28 R29


290 V.
BALANCE
250 V. 270 V. C18
C5 C7 C14 C15 R34

R16 250 V. R19 R30


200 V.

190 V.
190 V. 180 V. C16
R33 C2
C8

V1 6 1 V2 6 1
R21 VOLUME
C1 C12 C17
7 2 7 2 R35

8 3 8 3
5 9 4 5 9 4
J1 R23 R25
1,7 V. 1,7 V. 128 V. 9 V.
3 2 1 C11 R26 R32
12 V. C9 12 V. C1
R20 R31
R12 R13 R14 R15
C2 R22 R27
C3 C4 C10

C13

RL1-A
RL2-A RL3-A RL4-A RL5-A

R1 R3 R5 R7 R9 R10 R11

R2 R4 R6 R8

PICK-UP CD TUNER AUX INP TAPE OUT

RELE' 1 RELE' 2 RELE' 3 RELE' 4 RELE' 5

RL1-A RL2-A RL3-A RL4-A RL5-A


12 V.
DS1 DS2 DS3 DS4 DS5
208 RL1-B RL2-B RL3-B RL4-B RL5-B
6 1 2 3 4 5

PICK-UP
1
2 CD OFF
S1 S2
TAPE
C TUNER
3 ON
4
AUX

Fig.3 Schema elettrico dello stadio preamplificatore LX.1320, dello stadio fina-
le LX.1321 e dello stadio Vu-Meter completo di rilevatore di picchi LX.1322.
.

VERSO IL
LX 1321 CANALE Z1
DESTRO
R36
430 V.
R49 C26 400 V.

PLACCA
R41 R42

V5
290 V.
C21 C22 420 V.
R50 C27
300 V. V5 3
R40 R43 210 V.
C24 C29
TU / S
R39 R61
R65
177 V. 5

GS V5
90 V. R57 4 ALTOPARLANTE
C20 R53 V5 / S CANALE SINISTRO
C23 1-8
R46
V4 2
6 1 3 C31 2 7 N
1 R54 R58 R63 6,3 V.

+ ANODICA
4
7 2 R48

9
V3 5 6 R55 R59 R64
8 3 R45 R
5 9 4 8 C32 2 7
2 V.
R47 7
1-8

GS V6
110 V. V6 / S
R56
C19 R38 12 V. C25 6,3 V. R60 R66
5
4

PLACCA
R62

V6
C30
R37 R44 210 V.
C28 V6 3
R51
420 V.

R52

6 V. 11,5 V.~

2,5 V. 3 4 5 6

R68
R67 C36
C34 6 IC2-A LX 1322
IC1 M 4
7
1,5 V. R
5

7
DL1
K V-METER
CH. SINISTRO
2 R72
V 0dB
1 10 6 3 210 1 2
20 15 34
5 6
3 IC2-B 10
6 3 2 1 0 1
2 3
20 15 4

C33 R69 R70 -20dB


POWER LEVEL
13 IC2-C
14 L 209
R
12

8 K L
DL2
DS6 C38
R73 R75 1
1 V. 9
V
8

10 11
IC2-D DS7 2
C35 R71 R74 C37
.

R8 regola la corrente di assorbimento della val- iniziare ad autooscillare su frequenze che non riu-
vola V6 del canale destro. scireste mai a udire e, in tal modo, saturereste i tra-
sformatori duscita e le valvole finali.
R10 regola la corrente di assorbimento della val-
vola V5 del canale destro. Detto questo passiamo allo stadio composto dai
quattro operazionali contenuti nellintegrato LM.324
Le placche dei pentodi finali vengono collegate al- e cio IC2/A-IC2/B e IC2/C-IC2/D.
le estremit dellavvolgimento presente nel trasfor-
matore duscita TU/S (vedi in fig.3 il trasformatore Aggiungere questo stadio ha permesso di risolve-
duscita del canale sinistro) e le griglie schermo re i problemi legati alla taratura dellesatto assor-
(piedini 4) ad una presa intermedia dello stesso tra- bimento delle due valvole finali e anche di sape-
sformatore tramite le resistenze R65-R66. re se opportuno ritoccare, a distanza di tempo,
la taratura stessa.
Sul secondario del trasformatore presente un
solo avvolgimento perch, essendo compensato, Come potete vedere in fig.3, nei quattro operazio-
in grado di adattarsi automaticamente a qual- nali entra la tensione presente ai capi delle due re-
siasi carico che abbia unimpedenza non inferiore sistenze di catodo siglate R63-R64.
a 4 ohm o superiore a 8 ohm. Alla sua uscita si
pu dunque collegare qualsiasi Cassa Acustica che La tensione prelevata dalla resistenza R64 (valvo-
presenti unimpedenza di 4 oppure di 8 ohm. la V6) entra nel piedino non invertente 5 di IC2/A
Da questo secondario si preleva anche il segna- e nel piedino invertente 2 di IC2/B.
le per il Vu-Meter e per la controreazione. Lopposto terminale di IC2/A viene alimentato da
una tensione stabilizzata di 1,5 volt che prelevia-
Il segnale della controreazione raggiunge, trami- mo dalla resistenza R67 e lopposto terminale di
te la resistenza R52, il catodo del primo triodo V3. IC2/B da una tensione stabilizzata di 1 volt che
preleviamo dalla resistenza R71.
A proposito di questo collegamento necessario
fare una precisazione, perch, erroneamente, si Sulle uscite di questi due operazionali collegato
scrive spesso che questa controreazione serve un diodo led bicolore (vedi DL1), che si illumina di
solo per tagliare le frequenze degli acuti. colore rosso se la tensione ai capi della resisten-
In realt la resistenza R52 serve per stabilizzare e za R64 supera gli 1,5 volt e di colore verde se la
determinare il guadagno di tutto lo stadio finale di tensione ai capi di R64 scende al disotto di 1 volt.
potenza. Infatti, il guadagno di questo stadio, va- Se la tensione rimane stabile a 1,25 volt, valore
le a dire di quante volte viene amplificato il se- che corrisponde a una corrente di catodo di circa
gnale applicato sulla griglia del primo triodo V3, 57 milliamper, il led bicolore rimane spento.
si pu calcolare con una semplice operazione:
La tensione prelevata dalla resistenza R63 (valvo-
Guadagno = R52 : R37 la V5) entra nel piedino non invertente 12 di IC2/C
e nel piedino invertente 9 di IC2/D.
Ne consegue che il solo stadio finale amplifica il Gli opposti terminali di questi operazionali vengo-
segnale di BF di: no alimentati, come i precedenti, da una tensione
210 stabilizzata di 1,5 volt e di 1 volt.
2.200 : 68 = 32,3 volte (circa 30 dB)
Anche sulle uscite di questi due operazionali col-
Se dunque si volesse un guadagno maggiore, si legato un diodo led bicolore (vedi DL2), che si il-
dovrebbe ridurre il valore della resistenza R37 a lumina di colore rosso se la tensione ai capi di R63
56 ohm, mentre se bastasse un guadagno mino- supera gli 1,5 volt e di colore verde se la tensio-
re si dovrebbe aumentare il valore della resisten- ne ai capi di R63 scende al disotto di 1 volt.
za R37 a 82 ohm.
Per ottenere le due tensioni stabilizzate per ali-
La resistenza R51 e il condensatore C28 che tro- mentare questi quattro operazionali abbiamo utiliz-
vate collegati in parallelo alla resistenza R52 del- zato un piccolo integrato stabilizzatore di precisio-
la controreazione, servono per evitare che lo sta- ne (vedi IC1), in grado di erogare 2,5 volt.
dio finale possa amplificare frequenze superiori ai
30.000 Hz che non sono udibili. Tramite il partitore resistivo composto da R67-R69-
Non dovete dunque assolutamente togliere dal cir- R70-R71 otteniamo i due valori di paragone di 1,5
cuito R51 e C28 perch lamplificatore potrebbe e 1 volt necessari a questo circuito.
.

ELENCO COMPONENTI LX.1320-1321-1322

R1 = 1 Megaohm ** R44 = 22.000 ohm 2 watt C12 = 1 microF. pol. 100 V


R2 = 10.000 ohm ** R45 = 1 Megaohm 1/2 watt C13 = 1 microF. poliestere
R3 = 33.000 ohm ** R46 = 1 Megaohm 1/2 watt C14 = 22 microF. elettr. 450 V
R4 = 10.000 ohm ** R47 = 1 Megaohm 1/2 watt C15 = 22 microF. elettr. 450 V
R5 = 33.000 ohm ** R48 = 1.000 ohm 1/2 watt C16 = 1 microF. pol. 100 volt
R6 = 10.000 ohm ** R49 = 100.000 ohm 2 watt C17 = 1 microF. poliestere
R7 = 33.000 ohm ** R50 = 100.000 ohm 2 watt C18 = 22 microF. elettr. 450 V
R8 = 10.000 ohm ** R51 = 1.500 ohm 1/2 watt ** C19 = 1 microF. elettrolitico
R9 = 22.000 ohm ** R52 = 2.200 ohm 1/2 watt ** C20 = 5.600 pF pol. 1.000 V
R10 = 1 Megaohm ** R53 = 22.000 ohm 2 watt ** C21 = 100 microF. elettr. 400 V
R11 = 1 Megaohm ** R54 = 22.000 ohm 2 watt ** C22 = 100 microF. elettr. 400 V
R12 = 100.000 ohm ** R55 = 22.000 ohm 2 watt ** C23 = 120.000 pF pol. 250 V
R13 = 100.000 ohm ** R56 = 22.000 ohm 2 watt ** C24 = 220.000 pF pol. 400 V
R14 = 100.000 ohm ** R57 = 100.000 ohm 1/2 watt ** C25 = 220.000 pF pol. 400 V
R15 = 2.700 ohm ** R58 = 100.000 ohm 1/2 watt ** C26 = 100 microF. elettr. 400 V
R16 = 100.000 ohm ** R59 = 100.000 ohm 1/2 watt ** C27 = 100 microF. elettr. 400 V
R17 = 39.000 ohm ** R60 = 100.000 ohm 1/2 watt ** C28 = 1.000 pF poliestere
R18 = 39.000 ohm ** R61 = 10.000 ohm 1/2 watt ** C29 = 220.000 pF pol. 400 V
R19 = 100.000 ohm ** R62 = 10.000 ohm 1/2 watt ** C30 = 220.000 pF pol. 400 V
R20 = 2.700 ohm ** R63 = 22 ohm 10 watt ** C31 = 22 microF. elettrolitico
R21 = 470.000 ohm ** R64 = 22 ohm 10 watt ** C32 = 22 microF. elettrolitico
R22 = 680.000 ohm ** R65 = 270 ohm 2 watt ** C33 = 10 microF. elettrolitico
R23 = 22.000 ohm ** R66 = 270 ohm 2 watt ** C34 = 220 microF. elettrolitico
R24 = 10.000 ohm 2 watt ** R67 = 10.000 ohm ** C35 = 10 microF. elettrolitico
R25 = 470.000 ohm ** R68 = 470 ohm ** C36 = 100.000 pF poliestere
R26 = 1.500 ohm ** R69 = 10.000 ohm ** C37 = 4,7 microF. elettrolitico
R27 = 68.000 ohm ** R70 = 10.000 ohm ** C38 = 10 microF. elettrolitico
R28 = 47.000 ohm ** R71 = 10.000 ohm ** Z1 = impedenza TA.30
R29 = 10.000 ohm ** R72 = 470 ohm DS1-DS5 = diodi tipo 1N.4150
R30 = 47.000 ohm ** R73 = 470 ohm ** DS6-DS7 = diodi tipo 1N.4150
R31 = 4.700 ohm ** R74 = 10.000 ohm trimmer ** DL1-DL2 = diodi led bicolori
R32 = 100.000 ohm ** R75 = 10.000 ohm V1 = valvola ECC.83
R33 = 10.000 ohm C1 = 1 microF. poliestere V2 = valvola ECC.82
R34 = 470.000 ohm pot. lin. C2 = 100 pF ceramico ** V3-V4 = valvole ECC.82
R35 = 470.000 ohm pot. log. C3 = 100 pF ceramico ** V5-V6 = valvole KT.88 o EL.34
** R36 = 22.000 ohm 2 watt C4 = 22 microF. elettrolitico ** IC1 = integrato REF.25Z
** R37 = 68 ohm 1/2 watt C5 = 22 microF. elettr. 450 V ** IC2 = integrato LM.324
** R38 = 390 ohm 1/2 watt C6 = 22 microF. elettr. 450 V ** TU/S = trasform. uscita TA.115
** R39 = 10.000 ohm 1/2 watt C7 = 22 microF. elettr. 450 V J1 = ponticello
** R40 = 47.000 ohm 2 watt C8 = 100.000 pF pol. 400 V S1 = commutatore rotativo
** R41 = 22.000 ohm 2 watt C9 = 3.300 pF poliestere S2 = deviatore 211
** R42 = 22.000 ohm 2 watt C10 = 10.000 pF poliestere RELE1-5 = rel 12 V 2 scambi
** R43 = 22.000 ohm 2 watt C11 = 39 pF ceramico ** uA1 = Vu-Meter 200 microA

NOTA: Elenco componenti di un solo canale. Troverete gli stessi componenti duplicati su
ciascuna scheda necessaria per ottenere un amplificatore stereo. Dove non diversa-
mente specificato, le resistenze utilizzate sono da 1/4 di watt. I componenti senza asteri-
sco vanno montati sulla scheda dello stadio preamplificatore siglata LX.1320, quelli con
un solo asterisco (*) sulla scheda dello stadio finale siglata LX.1321 e quelli con due a-
sterischi (**) sulla scheda per i Vu-Meter siglata LX.1322. Per lo stadio di alimentazione
siglato LX.1323 potete fare riferimento alla fig.5.
.

STADIO DI ALIMENTAZIONE Lalta tensione prelevata dal ponte raddrizzatore


RS1 entra direttamente nella presa centrale dei due
Un alimentatore per amplificatore a valvole deve trasformatori duscita TU/S-TU/D per alimentare le
essere sovradimensionato perch deve fornire la sole valvole finali e successivamente anche nel-
corrente richiesta quando i due canali erogano la la doppia impedenza di filtro siglata Z1 per ali-
massima potenza, pi una corrente supplemen- mentare tutti i triodi dellamplificatore.
tare per mantenere sempre carichi i condensatori
elettrolitici di livellamento (vedi C5-C6 in fig.5). La seconda tensione di 45 volt alternati, che pre-
Poich questi condensatori hanno unelevata ca- leviamo sempre dal trasformatore T1 e che rad-
pacit, ben 1.000 microfarad, per poterli caricare drizziamo con il ponte RS2, ci permette di ottene-
indispensabile utilizzare un robusto ponte rad- re una tensione negativa di circa 60 volt, che uti-
drizzatore da 400 volt 35 amper, perch al mo- lizziamo per polarizzare tutte le valvole finali tra-
mento dellaccensione gli assorbimenti raggiungo- mite i trimmer R4-R6-R8-R10.
no dei picchi di circa 4-5 amper.
La tensione alternata di 11,5 volt, raddrizzata dal
ponte RS3, ci permette di ottenere una tensione di
Entrando nel ponte RS1 con la tensione alternata
circa 12 volt continui utile per alimentare i fila-
di circa 340 volt che preleviamo dal trasformatore
menti delle valvole V1-V2-V3.
T1, una volta raddrizzata e livellata, si dovrebbero
ottenere in via teorica circa 470 volt, ma conside- Per alimentare le valvole V4-V5-V6 utilizziamo una
rando la caduta di tensione del ponte raddrizzato- tensione alternata di 6,3 volt, che preleviamo dai
re e il valore della tensione di rete, che non sem- due avvolgimenti secondari con presa centrale.
pre risulta stabile sui 220 volt, il valore medio che
potremo rilevare si aggirer intorno ai 430-440 volt REALIZZAZIONE PRATICA
e questa differenza potrebbe ripercuotersi anche
sulle altre tensioni indicate nello schema elettrico. Per avere la certezza che chiunque possa riuscire
Facciamo presente che questa differenza di ten- a portare a termine la realizzazione di un nostro kit,
sione non pregiudica il funzionamento del nostro facciamo sempre un ultimo test che consiste nel far
amplificatore, quindi non preoccupatevi se rileve- montare il circuito a semplici hobbisti e studenti, ai
rete un 5-6% in pi o in meno rispetto a quanto in- quali chiediamo un resoconto sulle difficolt incon-
dicato nello schema elettrico. trate, verificando gli eventuali errori commessi.

212 Fig.4 Foto dello stadio siglato


LX.1323 utilizzato per alimen-
tare tutti gli stadi dello stereo
Hi-Fi compact. Come potete
vedere in fig.2, questa scheda
va montata sotto il trasforma-
tore di alimentazione.
.

C1 C3
LX 1323

340 V.
T1 RS1 430 V.
R1 C5
HT CANALE
C2 C4 DES. + SIN.

R2 C6

Massa
R3 R4
S3
C8
45 V. RS2 V5 / S
R5 R6 BIAS
CANALE
SINISTRO
C7 C9
V6 / S
F1 R7 R8

C10
V6 / D
FIL. V4 - V5 - V6 BIAS
RETE R9 R10
220 V.
6,3 V. 6,3 V. CANALE CANALE
DESTRO DESTRO
C11
V5 / D
FIL. V4 - V5 - V6
6,3 V. 6,3 V. CANALE
6 V.
ALIMENTAZ.
SINISTRO LX 1322

11,5 V.~ STRUMENTI


LAMPADE
C12 C14
11,5 V.

RS3

FIL. V1 - V2 - V3
C13 C15
12 V. CANALE
C16 C17 C18 DES. + SIN.

Fig.5 Schema elettrico dello stadio di alimentazione. I trimmer R4-R6-R8-R10 servono per
tarare la corrente di riposo delle quattro valvole finali KT.88 presenti sullo stadio LX.1321.

ELENCO COMPONENTI LX.1323 213


R1 = 100.000 ohm 2 watt C4 = 10.000 pF pol. 1.000 V C17 = 100.000 pF poliestere
R2 = 100.000 ohm 2 watt C5 = 1.000 microF. elettr. 400 V C18 = 100.000 pF poliestere
R3 = 10.000 ohm C6 = 1.000 microF. elettr. 400 V RS1 = ponte raddriz. 400 V 35 A
R4 = 22.000 ohm trimmer C7 = 1.000 microF. elettrolitico RS2 = ponte raddriz. 100 V 1 A
R5 = 10.000 ohm C8 = 100.000 pF poliestere RS3 = ponte raddriz. 400 V 35 A
R6 = 22.000 ohm trimmer C9 = 100.000 pF poliestere T1 = trasform. di alim. (mod.TA.255)
R7 = 10.000 ohm C10 = 100.000 pF poliestere sec. 340 V 0,5 A 45 V 0,2 A
R8 = 22.000 ohm trimmer C11 = 100.000 pF poliestere 11,5 V 1,5 A 6,3 V 4 A 6,3 V 4 A
R9 = 10.000 ohm C12 = 10.000 pF pol. 1.000 V F1 = fusibile 5 A
R10 = 22.000 ohm trimmer C13 = 10.000 pF pol. 1.000 V S3 = interruttore
C1 = 10.000 pF pol. 1.000 V C14 = 10.000 pF pol. 1.000 V
C2 = 10.000 pF pol. 1.000 V C15 = 10.000 pF pol. 1.000 V Nota: se non diversamente specifi-
C3 = 10.000 pF pol. 1.000 V C16 = 10.000 microF. elettrolitico cato, le resistenze sono da 1/4 watt.
.

Il test relativo a questo progetto stato del tutto il deviatore S2. Per questo collegamento dovete u-
soddisfacente, in quanto un solo montatore tra sare la piattina a 6 fili inclusa nel kit.
quelli prescelti aveva collegato erroneamente i fili
sul commutatore S1, e ci ci ha dato una volta di Prima di fissare la scheda LX.1320 al pannello po-
pi conferma che sufficiente eseguire il montag- steriore del mobile consigliabile saldare le estre-
gio con un po di attenzione per ottenere un circui- mit di questa piattina nei fori presenti sul circuito
to perfettamente funzionante. in corrispondenza dei rel 1 e 2.

MONTAGGIO PREAMPLIFICATORE LX.1320 Il filo 1, cio il primo filo a sinistra, va collegato al


terminale 1 del commutatore, dopo aver controlla-
Lo stadio dingresso del preamplificatore stereo va to con un tester che ruotando il commutatore sul-
montato sul circuito stampato LX.1320. la posizione Pick-Up il cursore centrale C si cor-
tocircuiti sul terminale che abbiamo siglato 1.
Per motivi di spazio abbiamo ridotto il disegno del-
lo schema pratico (vedi fig.8), ma sul circuito stam- Il filo 2 va collegato al terminale 2, il filo 3 al ter-
pato troverete la serigrafia di tutti i componenti com- minale 3, il filo 4 al terminale 4.
pleti di sigla per cui difficilmente potrete incorrere
in errore. Il filo 5 va direttamente collegato al terminale late-
rale del deviatore S2 e il filo 6 al terminale centrale
Vi consigliamo di iniziare il montaggio inserendo dello stesso deviatore.
nello stampato i quattro zoccoli delle valvole, fis- A questo terminale dovete quindi collegare un cor-
sando sopra a questi il relativo portaschermo di to spezzone di filo, la cui estremit opposta colle-
alluminio con due corte viti in ferro. gherete al terminale C di S1.
Nel disegno di fig.8 abbiamo raffigurato un solo
portaschermo, ma sottinteso che dovrete appli- In alto, a destra dello schema pratico, abbiamo di-
carli su ciascuno zoccolo. segnato un tester collegato ai terminali della resi-
stenza a filo R63 (vedi fig.9), per mostrarvi dove va
Dopo aver saldato i piedini degli zoccoli sulle piste letta la tensione per tarare i trimmer R4-R6-R8-R10
del circuito stampato, potete inserire, stringendoli presenti nello stadio alimentatore LX.1323.
molto bene, i dadi delle 12 boccole per lingresso
dei segnali di BF, quindi saldate un corto spezzo- Il circuito stampato dello stadio preamplificatore va
ne di filo di rame nudo sui loro terminali centrali e fissato sul pannello posteriore del mobile utilizzan-
sulle piste del circuito stampato. do i distanziatori metallici maschio/femmina da 5
millimetri contenuti nel kit.
A questo punto potete inserire i due connettori J1
e tutte le resistenze. MONTAGGIO FINALE LX.1321
Poich il circuito stereo, troverete sui lati dello
Lo stadio finale di potenza stereo va montato sul
stampato sigle identiche, vale a dire R1 sul lato de-
circuito stampato siglato LX.1321.
stro e R1 sul sinistro ecc.
Anche questo schema pratico stato ridotto per
Ora potete saldare vicino ai rel tutti i diodi al sili- farlo rientrare in due pagine (vedi fig.13), ma, co-
214 cio: la fascia nera dei diodi DS1-DS3 va rivolta ver- me nel caso del circuito precedente, anche su que-
so destra, quella dei diodi DS2-DS4 verso sinistra sto stampato troverete il disegno serigrafico dei
e quella del diodo DS5 verso lalto. componenti completo delle sigle.
Ovviamente, poich il circuito stereo, la sigla di
Proseguite il montaggio inserendo tutti i conden- ogni componente duplicata.
satori ceramici, quelli al poliestere e gli elettroli-
tici rispettando la polarit dei terminali. Vi consigliamo di iniziare inserendo dal lato del cir-
cuito opposto a quello dei componenti i quattro zoc-
Per completare questa scheda dovete montare i coli delle valvole V3-V4 che, a differenza di quelle
cinque rel e le quattro morsettiere a 2 poli. presenti nel preamplificatore, non hanno bisogno di
portaschermo in alluminio.
In fig.8 insieme allo schema pratico dello stadio Dopo aver saldato i piedini degli zoccoli sulle piste
dingresso siglato LX.1320, abbiamo raffigurato an- superiori del circuito, continuate inserendo tutte le
che un particolare dello stadio finale LX.1321 per resistenze, avendo laccortezza di fissare le quat-
mostrarvi il cablaggio tra i due stampati e tra lo tro resistenze corazzate siglate R63-R64 con le vi-
stampato LX.1320 e il commutatore rotativo S1 e ti in ferro inserite nel kit.
.

Fig.6 Foto dello stadio preamplificatore stereo siglato LX.1320 visto da entrambi i lati. Questa
scheda va fissata sul pannello posteriore utilizzando i distanziatori metallici inseriti nel kit. Si
notino i quattro schermi in alluminio applicati sulle valvole e fissati con due corte viti.

215

Fig.7 Foto dello stadio finale stereo siglato LX.1321 visto da entrambi i lati. Gli zoccoli del-
le valvole finali vanno montati sul mobile, pertanto i loro terminali andranno collegati a
questo stampato con dei corti spezzoni di filo di rame secondo le indicazioni fornite nel-
le figg.8-13. Tutte le piste in rame del circuito sono protette da una speciale vernice an-
tiossidante e su ogni stampato presente per ciascun componente un disegno serigra-
fico con il suo simbolo e la sua sigla, che qui non appare perch trattasi di prototipi.
.

S1 6 S2

4
Fig.8 Schema pratico di montaggio dello stadio
3
C preamplificatore LX.1320 completo del cablaggio
2
da effettuare per collegarlo allo stampato LX.1321,
1
5 al commutatore rotativo S1 e al deviatore a levetta
S2. Per evitare dei cortocircuiti, nel collegamento
dovete porre molta attenzione a non invertire i fili,
1
in particolare quelli di alimentazione. Se eseguire-
te delle saldature perfette, il circuito funzioner non
appena avrete completato lassemblaggio.

LX 1321
R52 R51

R61
R36

C28
R63 5 R64 5
4 4
6 6

3 3

7 7

2 2
8 8
1 1

V5 V6

TAPE
INP
R18 R17
R24 R8
RELE' 5
R9
R29

R19 R16
C18 R10
C15 C7 C5 C6 TAPE R6
OUT RELE' 3
C8
R33 C16 C14
R30 R28 R7
R22 R20 C11 R15 R14 R13 R12 AUX

216 R27 R5
C10

C17
C4 C3 C2 DS3
R26 R4
R11 R21 TUNER R3
C1 CD RELE' 1
R32
C9

J1
R23
R25 R2
1 2 3
C12
C13
V2 R1
V1 DS1
R31 1 2 3
PICK-UP

LX 1320 1
12 V.
.

Fig.9 Per tarare i trimmer R4-R6-R8-R10


montati sullo stadio alimentatore, dovete POWER POWER OHM

collegare un tester ai capi delle resistenze OFF ON


V 20 200 1000 750 200
V HI LO

20
corazzate R63-R64 dei due canali dello sta- 200m
2 2
200m

dio finale in modo da leggere una tensione 20M 200


2M
di 1,25 volt. Questi trimmer possono esse- 200K
2m
20m
10A
re tarati anche senza tester, semplicemente

A
20K
200m
2K 2
ruotandoli fino a quando i diodi led bicolo- 200H
2
i 200 2m 20m 200m
re DL1-DL2 non si accenderanno di giallo. 10A
A
10 A

V-A-

COM

R51 R52

R36
R61
R62
C28

5 R64 5 R63
4 4
6 6

3 3

7 7

2 2
8 8
1 1

V6 V5

TAPE
INP VERSO
R17 R18
DS5 R8 R24 R35-S
R9
R29

R16 R19
R10 C18
R6 TAPE C6 C5 C7 C15
RELE' 4 OUT
C8 C16
C14 R33
R7 R28 R30
AUX R12 R13 R14 R15 R21 R20
R5 R27
217
C10

C17
DS4 C2 C3 C4
VERSO
R4 R26
R3 TUNER
R22 R11 R35-D
RELE' 2 CD C1 R32
C9

J1
R23
R2 3 2 1 R25
C12
C11 C13
R1 V1 V2
DS2

4 5 6 PICK-UP R31

6
12 V.
assolutamente normale che nei primi minuti di funzionamento i diodi led bicolore si ac-
cendano con colori differenti, ad esempio uno di giallo e laltro di verde. Affinch si accen-
dano con lo stesso colore, dovete ritoccare i trimmer, ma dopo 5 minuti di funzionamento
almeno. I cavetti schermati visibili a destra vanno ai potenziometri R35/S-R35/D (vedi fig.13).
.

Dopo le resistenze proseguite inserendo i conden- Prima di inserire i diodi led bicolore, che dispon-
satori al poliestere e per finire gli elettrolitici, per gono di tre terminali (vedi fig.14), controllateli be-
i quali dovete assolutamente rispettare la polarit ne, per non confondere il terminale che fa accen-
dei terminali. dere il diodo di rosso con quello verde.

Dopo aver inserito le dieci morsettiere (la morset- Normalmente il terminale pi lungo o ripiegato a L
tiera centrale a 5 poli composta da una morset- rovesciata quello che fa accendere il diodo di
tiera a 2 poli e da una a 3 poli) potete montare an- rosso, mentre il pi corto lo accende di verde.
che la doppia impedenza Z1. Questo terminale va inserito nel foro dello stam-
pato contrassegnato con la lettera V.
Prima di completare il montaggio fissate sul pan-
nello superiore del mobile metallico i quattro zoc- Eseguiti questi collegamenti potete inserire nello
coli per le valvole finali e poi lo stampato LX.1321 stampato i due strumentini Vu-Meter, saldando i
utilizzando i distanziatori metallici maschio/femmi- terminali che servono per accendere la lampadina
na da 10 millimetri. sulle piste del circuito e collegando i terminali su-
periori alle piste contrassegnate +/ servendovi di
Completato il fissaggio, dovete collegare tutti i ter- due corti spezzoni di filo.
minali di questi zoccoli alle piste del circuito stam-
pato con dei corti spezzoni di filo di rame. A questo punto potete inserire gli integrati negli zoc-
coli rivolgendo verso destra la tacca di riferimento
Non dimenticate di collegare insieme i due termi- ad U presente sul loro corpo.
nali 1-8 degli zoccoli delle valvole finali e di colle-
gare questi alle estremit delle resistenze coraz- Per completare questo montaggio dovete saldare
zate R63-R64, che a loro volta andranno collega- alle estremit del circuito stampato i terminali della
te al circuito stampato come visibile in fig.13. piattina colorata a 8 fili lunga circa 80 centimetri.
Le estremit opposte di questa piattina vanno col-
In basso, nel disegno di fig.13, abbiamo riprodotto legate in parte allo stampato dello stadio finale e in
anche un particolare dello stadio di alimentazione parte a quello dello stadio di alimentazione.
LX.1323, per farvi vedere attraverso quali morset-
tiere si effettua il collegamento con la scheda fi- Vi consigliamo di rendere rigidi i fili da serrare nel-
nale e quella dei Vu-Meter. le morsettiere con una goccia di stagno e, una vol-
ta serrati, di controllare che la vite di fissaggio ri-
Sempre in fig.13, in alto a destra, abbiamo dise- sulti completamente avvitata.
gnato il potenziometro del bilanciamento R34 e il
doppio potenziometro del volume R35, tenendolo 3
1 6
per separato per mostrarvi meglio i collegamenti
di ogni singolo cavetto schermato. 2 7
5
4
MONTAGGIO VU-METER LX.1322
3 8
4 9 5 1-8 2 7
I due strumentini Vu-Meter vanno montati sul cir-
218 cuito stampato LX.1322 che abbiamo riprodotto in G2 G1
F
fig.13, sopra lo stadio finale di potenza. F A2

5
A 4 5 n.c.
K1 4 6 G2
Iniziate il montaggio dagli zoccoli per gli integrati 3 7
3 6

IC2 e proseguite con le resistenze. G1


2
1 9
8
K2
2 7
F 1 8 F

Quando inserite i diodi al silicio nel circuito stam- A1 FC

pato fate particolare attenzione alla fascia nera K-G3 K-G3

presente sul loro corpo perch va orientata come ECC 82 - ECC 83 EL 34 - KT 88


abbiamo illustrato in fig.13.

Proseguendo inserite tutti i condensatori, quelli al Fig.10 Connessioni degli zoccoli Noval dei
poliestere e gli elettrolitici, poi i trimmer di tara- doppi triodi preamplificatori e pilota tipo
tura R74 e i due piccoli integrati stabilizzatori siglati ECC.82-ECC.83 e degli zoccoli Octal dei
IC1 a forma di transistor, rivolgendo la parte piat- pentodi finali tipo EL.34. e KT.88
ta del loro corpo verso sinistra.
.

Fig.11 In questa foto, presa a mobile capovolto, si vede chiaramente lo stadio preamplifi-
catore LX.1320 fissato sul pannello posteriore del mobile. Tra questo circuito stampato e il
pannello del mobile vanno fissati i distanziatori metallici da 5 mm (vedi fig.2). Controllate
attentamente che non vi sia qualche terminale di qualsiasi componente talmente lungo da
andare a toccare il metallo del mobile, perch in queste condizioni il circuito non funziona.

219

Fig.12 I due strumentini del Vu-Meter vanno applicati sul circuito stampato LX.1322 (vedi
schema pratico in fig.13). Questo stampato deve poi essere fissato sul pannello frontale del
mobile con i quattro distanziatori plastici con base autoadesiva inclusi nel kit (vedi fig.2).
.

V-METER V-METER
LX 1322
R74 R74

C38 L L L L C38

DS7 V V DS7
1 R75 R75
1
R72 R72 C37
C37
1 1
2 DL1 DL1 2
3 DS6 DS6
3
4 R68 R68 4
5
IC1 IC1 5
6 V V 6
7 7

C36

C36
8 C35 IC2 IC2 C35 8

8 C34 DL2 DL2 C34 8


C33 R73 R73 C33
R71 R70 R69 R67 R67 R69 R70 R71

LX 1321 CANALE SINISTRO

R55 R43 R42 R41


R54

R40
C23
C25
C24 R56
C26 R48 R39
R45

C22 C20
R53
R49
V4 V3

R50
C29
R47 C30

R58 R59 C19

R44
C21 R38
R37
C31 C32 R62

C27 R57 R60


R46 R65 R66
R52 R51

R61
R36

C28
R63 5 R64 5
4 4
6 6

3 3

7 7

2 2
8 8
1 1

220 V5 V6

2 8 7

AL MORSETTO NERO
USCITA CH. SINISTRO
C8

C9

3456
Fig.13 Schema pratico di montaggio dello stadio finale siglato R3 R5
R4 R6
LX.1321 e del Vu-Meter siglato LX.1322. In questo disegno so-
no visibili tutti i collegamenti elettrici da effettuare per collega-
re questi due stadi tra loro e con lo stadio alimentatore LX.1323. V5/S V6/S
.

Fig.14 Il terminale Ros- BALANCE VOLUME


so dei diodi led bicolore
R34 R35-S R35-D
piegato a L capovolta.

R K V R K V

CANALE DESTRO

R41 R42 R43 R55


R54

R40 R56
Z1
C23
R39 C25

C24 C26
R45 R48

C22
C20
R53
R49
V3 V4
R50

C30 R46
R47
C19
R59 R58
R44
R38 C21
R37
C29
C32 C31
R66 R65 C27
R60 R57
R51 R52

R36
R61
R62
C28

5 R64 5 R63
4 4
6 6

3 3

7 7

2 2
8 8
1 1

V6 V5 221
1 1 7 8 2
C11
C10

6543
R8 R7 R10 R9
LX 1323 VERSO
LX 1320
AL MORSETTO NERO CANALE CANALE
USCITA CH. DESTRO SINISTRO DESTRO
V6/D V5/D
.

I terminali dello stampato del Vu-Meter sono nu- Morsettiere in alto:


merati da 1 a 8. Di seguito indichiamo i punti ai
quali vanno collegate le loro estremit: Le 4 morsettiere poste in alto sullo stampato
vanno collegate allo stadio finale LX.1321 e allo
filo 1 = collegare al foro 1 della morsettiera cen- stampato del Vu-Meter LX.1322.
trale a 5 poli (vedi fig.13);
Morsettiere a sinistra:
filo 2 = collegare alle morsettiere a 3 poli poste al-
La prima morsettiera a 2 poli posta sul lato si-
le estremit dello stampato LX.1321;
nistro, dalla quale escono i 12 volt continui, va
collegata allo stampato LX.1321 (vedi fig.13).
filo 3-4-5-6 = collegare ai fori 3-4-5-6 delle piccole
morsettiere sullo stadio alimentatore (vedi fig.15); La seconda morsettiera a 2 poli posta sempre
sul lato sinistro va collegata alla morsettiera a 2
filo 7 = collegare ai terminali 1-8 degli zoccoli del- poli contrassegnata da +/ 12 V posta vicino alla
le valvole V6; valvola V1 del canale sinistro presente nel circui-
to stampato dello stadio preamplificatore siglato
filo 8 = collegare ai terminali 1-8 degli zoccoli del- LX.1320 (vedi fig.8).
le valvole V5;
Della terza morsettiera a 3 poli, posta sotto le
sottinteso che questi collegamenti volanti devono precedenti, i primi due morsetti vanno collegati al
essere realizzati solo dopo aver fissato lo stampa- condensatore elettrolitico C5 rispettando la polarit
to del Vu-Meter sul pannello frontale del mobile. +/ (vedi fig.15), mentre il terzo morsetto, dal qua-
le fuoriesce lalta tensione necessaria per tutte le
quattro valvole finali, va collegata al morsetto cen-
MONTAGGIO ALIMENTATORE LX.1323 trale della morsettiera a 5 poli posta sul circuito
stampato LX.1321 (vedi fig.18).
Tutti i componenti dello stadio alimentatore vanno
Morsettiere a destra:
montati sul circuito stampato LX.1323 secondo lo
schema visibile in fig.15. La prima morsettiera a 2 poli posta sul lato de-
stro va collegata alla morsettiera a 2 poli posta vi-
Il montaggio non presenta alcuna difficolt perch cino alla valvola V1 del canale destro con indica-
i componenti da montare sono pochi e tutti facil- to +/ 12 V presente sul circuito stampato dello sta-
mente riconoscibili. dio preamplificatore LX.1320 (vedi fig.8).
Solo nel caso dei due grossi ponti raddrizzatori si-
glati RS1-RS3 dovete fare molta attenzione alla po- Della seconda morsettiera a 3 poli posta sotto
larit dei terminali, che stampigliata sui lori corpi la precedente, i primi due morsetti vanno collegati
con simboli minuscoli. al condensatore elettrolitico C6 rispettando la po-
larit +/ (vedi fig.15), mentre il terzo morsetto ad
Come potete vedere in fig.15, il terminale positivo una delle quattro viti che fissano il trasformatore
del ponte RS1 va rivolto in basso verso sinistra, di alimentazione al mobile come visibile in fig.18.
mentre il terminale positivo del ponte RS3 va rivolto Per avere la certezza che tale filo risulti elettrica-
222 sempre a sinistra, ma in alto. mente collegato alla massa del mobile, controllate
con un tester che si ottenga un ottimo contatto.
Dopo aver fissato i due ponti raddrizzatori sul cir-
cuito stampato con due viti in ferro potete saldare Morsettiere in basso:
sui loro terminali dei corti spezzoni di filo di rame,
La prima morsettiera a 2 poli posta a sinistra in
saldando le estremit opposte sulle piste del cir-
basso sul circuito va collegata ai terminali dei 340
cuito stampato come visibile in fig.15.
volt alternati presenti sul trasformatore di alimen-
tazione (vedi fig.18).
I due grossi condensatori elettrolitici di filtro siglati
C5-C6 vanno fissati sulle due squadrette di allumi- La seconda morsettiera a 2 poli posta in basso
nio ripiegate ad L poste sotto le viti dei trasforma- al centro va collegata ai terminali dei 45 volt al-
tori di uscita TU (vedi fig.11). ternati presenti sul trasformatore di alimentazione.
Poich su questa scheda sono presenti ben 12
morsettiere e qualcuno potrebbe trovarsi in diffi- La terza morsettiera a 2 poli posta in basso a
colt nel capire dove vadano collegate, tenete pre- destra va collegata ai terminali degli 11,5 volt al-
sente quanto segue. ternati presenti sul trasformatore di alimentazione.
.

VERSO LX 1321 VERSO LX 1322 VERSO LX 1321 VERSO LX 1322


12 V. CANALE SINISTRO CANALE DESTRO
3 4 5 6 V5/S V6/S V6/D V5/D 6 5 4 3

LX 1323

C11
C10
C8

C9
R3 R5 R6 R7 R10 V5/D R9
R4 V5/S V6/S R8 V6/D

12 V.
C17

C18
12 V.
VERSO LX 1320
CANALE SINISTRO VERSO LX 1320
CANALE DESTRO

R1 R2
430 V. Massa
VERSO LX 1321 C16
TELAIO

C2 C14

C7
C4 C1 C15
C12

RS1 RS3
RS2

C3 C13

340 V. ~ 45 V. ~ 11,5 V. ~

DAI SECONDARI DI T1 223

C5 C6

Fig.15 Schema pratico di montaggio dello stadio di alimentazione. I fili che fuoriescono dal-
le morsettiere poste in basso distinti dalle scritte 340 - 45 - 11,5 volt, vanno collegati ai ter-
minali del trasformatore T1 come visibile in fig.18. Quando fissate i ponti raddrizzatori RS1-
RS3, orientate i loro terminali positivi come indicato nel disegno. Per il cablaggio dei fili
che partono dalle altre morsettiere guardate anche i disegni riprodotti nelle figg.8 e 13.
.

MONTAGGIO NEL MOBILE Fissate nel mobile lo stampato dello stadio fina-
le LX.1321 utilizzando i distanziatori metallici della
Prima di effettuare il cablaggio tra i vari circuiti lunghezza di 10 millimetri.
stampati e i trasformatori di alimentazione e du-
scita, vi consigliamo di procedere come segue: Collocate sopra il trasformatore di alimenta-
zione lo stampato LX.1323 e per tenerlo sufficien-
Fissate sul mobile i quattro zoccoli delle valvole temente distanziato dal piano del mobile applicate
finali V5-V6. a ciascuna vite due dadi anzich uno.

Fissate sul mobile i due trasformatori duscita Dopo aver collegato i fili che partono dal tra-
e poi il trasformatore di alimentazione. Sotto le sformatore di alimentazione alle morsettiere del-
due viti laterali dei due trasformatori duscita collo- lo stampato LX.1323, potete eseguire i collega-
cate le due squadrette a L necessarie per soste- menti tra le sue morsettiere e quelle presenti sullo
nere i due condensatori elettrolitici C5-C6. stampato dello stadio finale LX.1321.

Collegate a tutti i terminali del trasformatore di Fissate in prossimit dei due trasformatori di
alimentazione degli spezzoni di filo, le cui estre- uscita le due morsettiere per le casse acustiche,
mit andranno poi a raggiungere tutte le morset- non dimenticando di sfilare da queste la rondella
tiere presenti nei diversi circuiti stampati. isolante posteriore che andr poi inserita al suo

224

Fig.16 In questa foto si pu vedere come fissato sul pannello frontale lo stampato del
Vu-Meter tramite i distanziatori plastici con base autoadesiva. Nella fig.13 abbiamo dise-
gnato i potenziometri R35/S-R35/D separati per rendere pi chiari i collegamenti. In realt
si tratta di un doppio potenziometro che, a mobile chiuso, si trova sul lato destro.
.

Fig.17 Sul pannello posteriore del mobile si trovano le prese dingresso Pick-Up - CD -
Tuner - Tape e Aux. Dietro ai trasformatori duscita sono invece presenti le due morset-
tiere per il collegamento con le Casse Acustiche. Facciamo presente che i piani superio-
re e inferiore del mobile sono CROMATI LUCIDI, mentre i laterali sono neri opachi.

interno. Prima di collegare i due fili rosso-nero al- potenziometri, il commutatore rotativo S1, il devia-
le morsettiere, controllate con un tester che risul- tore a levetta per il Tape e linterruttore di rete.
tino isolate dal metallo del mobile.
sottinteso che i perni dei potenziometri e del
Importante: vi ricordiamo che il filo rosso va ne- commutatore rotativo andranno accorciati, segan-
cessariamente collocato nel morsetto di sinistra e doli in modo da poter tenere distanziate le loro ma-
il filo nero nel morsetto di destra (vedi fig.18) per- nopole di 1 mm circa dal pannello frontale. 225
ch invertendo tali collegamenti lamplificatore au-
toosciller. A questo punto potete completare il cablaggio
cercando di tenere i fili ben ordinati, legandoli e-
Fissate sul pannello posteriore del mobile la pre- ventualmente tra loro con uno stretto giro di nastro
sa di rete, poi lo stampato LX.1320 dello stadio isolante per non lasciarne troppi volanti.
preamplificatore sul quale avrete gi saldato la piat-
tina che andr poi a collegarsi al commutatore ro-
tativo S1 (vedi fig.8).
TARATURA STADIO FINALE
Collegate le morsettiere presenti su questo stam-
pato alle morsettiere degli altri stampati. Prima di fornire tensione a tutto lamplificatore do-
vete ruotare i cursori dei trimmer R4-R6-R8-R10
Fissate sul pannello frontale il circuito stampato in senso antiorario, in modo da far giungere sulle
dei due strumentini Vu-Meter utilizzando i distan- griglie controllo di tutte le valvole finali la mas-
ziatori plastici autoadesivi inseriti nei kit, poi i sima tensione negativa di 60 volt circa.
.

R52 R51

R61
R36
LX 1321

C28
R63 5 R64 5
4 4
6 6

3 3

7 7

2 2
8 8
1 1

V5 V6

2
1
VERSO LX 1322 VERSO LX 1323 VERSO LX 1323
CANALE SIN. 12 V.
V5/S V6/S

VERSO LX 1320
CANALE SIN.

290 V.

TU / S

TA 115
+ ANODICA

3,15 V.

3,15 V.
0 V.
FUSIBILE GS V5 GS V6
TA 255

340 V.
RETE 220 V.

PLACCA V5 PLACCA V6

USCITA
R ALTOP. N

T1
220 V.

226 Massa
TELAIO

340 V.~
USCITA VERSO LX 1323
CANALE
SINISTRO
S3
.

R51 R52

R36
R61
R62
C28 R64 R63
5 5
4 4
6 6

3 3

7 7

2 2
8 8
1 1

V6 V5

2
1

VERSO LX 1323 VERSO LX 1322


+ 430 V. CANALE DES.
VERSO LX 1323 V6/D V5/D

VERSO LX 1320
CANALE DES.

290 V.

TU / D

TA 115
+ ANODICA
3,15 V.

3,15 V.
0 V.

GS V5 GS V6
11,5 V.
45 V.

PLACCA V5 PLACCA V6

USCITA
R ALTOP. N

227

Massa
45 V. ~ 11,5 V. ~ TELAIO
VERSO LX 1323 USCITA
CANALE
DESTRO

Fig.18 In questo disegno potete vedere come vanno collegati i terminali dei due trasfor-
matori duscita e quelli di alimentazione alle morsettiere montate sul circuito stampato
dello stadio finale siglato LX.1321. La presa massa telaio presente sotto il bullone del
trasformatore di alimentazione va collegata alla morsettiera posta sul lato destro dello
stampato siglato LX.1323 (vedi fig.15) e al filo Terra della presa rete dei 220 volt.
.

Fig.19 Il mobile che abbiamo fatto preparare per questo progetto in ferro nero opaco ed
rifinito da una mascherina frontale forata e serigrafata e da una mascherina posteriore
forata. La scelta del piano superiore CROMATO ha reso lamplificatore esteticamente mol-
to elegante, in particolar modo quando tutti i filamenti delle valvole risultano accesi.

Importante: poich sulle placche, sulla griglia stampato vicino alla valvola V5, rivolgendo il pun-
schermo delle valvole finali, sul ponte raddrizza- tale negativo verso massa.
tore RS1 e sui condensatori elettrolitici C5-C6 so-
no presenti delle tensioni elevate, non consi- A questo punto dovete ruotare molto lentamente il
228 gliabile toccare i terminali di questi componenti per- cursore del trimmer R10 fino a leggere sul tester
ch si potrebbe prendere la scossa elettrica. Ri- una tensione di 1,25 volt.
cordate inoltre che togliendo la tensione di rete dei
220 volt allamplificatore, i condensatori elettrolitici Spostate i puntali sulla resistenza corazzata R64
C5-C6 mantengono la loro carica per diversi mi- posta sempre sulla parte destra del circuito stam-
nuti, quindi lasciate trascorrere almeno 10 minuti pato vicino alla valvola V6 e ruotate il cursore del
prima di toccare i fili percorsi da alta tensione. trimmer R8 fino a leggere 1,25 volt.

Dopo questa parentesi informativa, riprendiamo la Spostate quindi i puntali sulla resistenza corazza-
nostra descrizione per consigliarvi di collegare al- ta R64 posta sulla parte sinistra del circuito stam-
le uscite le vostre casse acustiche, quindi procu- pato in prossimit della valvola V6, poi ruotate il
ratevi un tester commutandolo subito sulla porta- cursore del trimmer R6 fino a leggere 1,25 volt.
ta 2,5 o 3 volt fondo scala V/cc (vedi fig.9).
Per finire spostate i puntali sulla resistenza co-
Collegate i puntali ai due terminali della resisten- razzata R63 posta sulla parte sinistra del circuito
za corazzata R63 sulla parte destra del circuito stampato vicino alla valvola V5, quindi ruotate an-
.

che lultimo trimmer R4 fino a leggere una tensio- COSTO di REALIZZAZIONE


ne di 1,25 volt.
Per realizzare questo amplificatore stereo occor-
Sia che usiate delle valvole finali KT.88 o che u- rono 4 distinti stadi pi un mobile con due piani cro-
siate delle valvole finali EL.34, il valore di taratura mati e con la mascherina frontale forata e serigra-
dei trimmer deve sempre essere di 1,25 volt. fata e la mascherina posteriore solo forata.

In linea di massima, quando le quattro valvole ri- Costo dello stadio dingresso LX.1320 completo
sultano perfettamente tarate, i diodi led bicolore ri- di circuito stampato, rel, potenziometri, due val-
mangono spenti e solo in presenza di picchi di se- vole ECC.83 e due valvole ECC.82 (vedi figg.6-8)
gnale possono accendersi di colore rosso. Lire 220.000 Euro 113,62

Se in assenza di segnale si accendono di colore Costo dello stadio finale LX.1321 completo di cir-
verde significa che avete tarato i trimmer che for- cuito stampato, una doppia impedenza TA.30, due
niscono la tensione negativa alle griglie dei finali trasformatori duscita TA.115 ultralineari, morsetti
su un valore leggermente inferiore a quello richie- dorati per le uscite, quattro valvole ECC.82 e quat-
sto, cio anzich regolarli per avere sulle resisten- tro valvole KT.88 (vedi figg.7-13)
ze 1,25 volt potreste averli tarati su 1,1 volt. Lire 540.000 Euro 278,89

Come noterete, anche se tutti e quattro i diodi led Costo dello stadio Vu-Meter LX.1322 completo
verdi risultano accesi, lamplificatore funzioner in di circuito stampato e strumentini (vedi fig.13)
modo perfetto solo che erogher una potenza leg- Lire 80.000 Euro 41,32
germente inferiore, che comunque il nostro orec-
Costo dello stadio di alimentazione LX.1323 com-
chio non sar in grado di avvertire.
pleto di circuito stampato, trasformatore di alimen-
tazione TA.255, ponte raddrizzatore ed elettrolitici
Se dopo diversi mesi di funzionamento doveste no-
per le alte tensioni (vedi figg.4-15)
tare che un diodo led rimane spento o che un dio-
Lire 230.000 Euro 118,79
do si accende di colore rosso e un altro di colore
verde, dovrete ritoccare i quattro trimmer presenti Costo del mobile in ferro nero opaco MO.1320
sullo stadio di alimentazione in modo che tutti i dio- visibile in fig.19, completo di due piani cromati, del-
di led rimangano spenti. la mascherina frontale forata e serigrafata e della
mascherina posteriore forata
Per finire dovete solo tarare i due trimmer R74 pre- Lire 75.000 Euro 38,73
senti sul circuito del Vu-Meter.
Costo dei circuiti stampati e dei trasformatori
Per eseguire questa taratura dovete ruotare al cen-
tro la manopola del potenziometro del bilancia- Circuito stampato LX.1320
mento R34 e poi applicare su un solo ingresso un Lire 41.500 Euro 21,43
segnale di circa 1.000-2.000 Hz che potrete prele-
vare da un Generatore di BF. Circuito stampato LX.1321
Lire 76.000 Euro 39,25
Regolate quindi il volume quasi sul massimo e ta- Circuito stampato LX.1322 229
rate il trimmer R74 fino a far deviare la lancetta del- Lire 15.000 Euro 7,75
lo strumentino sulla tacca 3-4 dB in rosso.
Circuito stampato LX.1323
Dopo aver tarato il trimmer di un canale, applicate Lire 27.500 Euro 14,20
lo stesso segnale prelevato dal Generatore BF Trasformatore duscita TA.115
sullopposto canale e tarate laltro trimmer R74 fi- Lire 95.000 Euro 49,06
no a far deviare la lancetta dello strumentino sulla
stessa tacca dei 3-4 dB in rosso. Trasformatore dalimentazione TA.255
Lire 70.000 Euro 36,15
Completata anche questultima taratura, potete col- Doppia impedenza TA.30
legare al vostro amplificatore il segnale prelevato Lire 17.000 Euro 8,78
da un Pick-Up o da un CD stereo e avrete subito
la soddisfazione di sentire che, se anche avete I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
perso un po di tempo per montarlo, ne valeva pro- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
prio la pena. richieder il materiale in contrassegno.
.

Perch utile abbinare a un registratore o a un am- Per rilevarli dunque necessario dotare lamplifi-
plificatore un rivelatore di picchi? catore, il registratore o il preamplificatore, di un cir-
probabile che molti di voi si pongano tale do- cuito indicatore ben diverso dal normale strumen-
manda, in risposta alla quale vi diciamo che lutilit tino a lancetta: un indicatore molto pi veloce, sen-
di un rivelatore di picco veramente grande, con- za inerzia e visibilissimo, come pu esserlo un
siderato il fatto che solo con un simile circuito semplice diodo led.
possibile eliminare, sia in fase di registrazione sia
in fase di ascolto, la distorsione causata da una
nota che durante lesecuzione, superando il livello SCHEMA ELETTRICO
di guardia, da onda sinusoidale si trasforma in on-
da squadrata. Il circuito di un rivelatore di picchi, a differenza di
un indicatore di livello, deve solo ed esclusivamente
Il Level-Meter infatti, seppure fosse presente nel vo- indicare quando nellamplificatore viene superato
stro registratore o amplificatore, non in grado di ri- un certo livello da noi stessi determinato.
levare tali picchi a causa dellinerzia della sua lan- In altre parole il diodo led presente nel circuito de-
cetta che non riesce ad indicarli per lo loro velocit. ve, in condizioni normali di funzionamento, rima-
Usando come riferimento il solo strumentino, si ri- nere spento ed accendersi solo in presenza dei pic-
tiene erroneamente di non saturare lo stadio fina- chi che, superando il livello massimo consentito
le, mentre la presenza di picchi lo porta inevitabil- dallamplificatore, lo portano momentaneamente in
mente in saturazione. distorsione.

Il rivelatore di picco un circuito utilissimo per registratori, preamplifi-


catori e stadi finali di BF perch permette di visualizzare i picchi che su-
perano la massima potenza, unindicazione questa che non pu essere
fornita dallo strumentino Level-Meter a causa della sua inerzia.

RIVELATORE di PICCO
230 Fig.1 Foto di un prototipo del rivela-
tore di picco montato per il collaudo.
I due diodi led presenti sulla sinistra
del circuito stampato devono essere
fissati sul pannello del contenitore e
collegati al circuito con due fili, co-
me si vede in fig.4. Sul lato destro
sono visibili i due ponticelli da effet-
tuare sullo stampato.
.

in VERSIONE STEREO
Quindi se si vede lampeggiare il diodo led sar Nei registratori o stadi finali di potenza tale pro-
necessario ridurre lamplificazione agendo sul po- blema non sussiste: infatti, sia che il segnale ven-
tenziometro del volume fino a quando tale diodo si ga prelevato direttamente dalluscita dellaltopar-
spegner. Il lampeggio pu essere anche causato lante sia che venga prelevato dalla presa per la cuf-
da picchi presenti solo sulla gamma dei bassi o fia, ha sempre unimpedenza compresa tra i 4 e i
degli acuti, ed in questo caso sar opportuno agi- 16 ohm.
re su questi due controlli. Per quanto riguarda lampiezza del segnale, anche
il pi semplice e modesto preamplificatore in gra- 231
Osservando lo schema elettrico in fig.2 potete su- do di assicurare in uscita 100 millivolt, quindi di que-
bito constatare che questo rivelatore di picchi i- sto non bisogner assolutamente preoccuparsi.
doneo per qualsiasi circuito stereo, in quanto so-
no presenti un ingresso per il canale sinistro ed u- Ora, per quanto riguarda la descrizione del suo fun-
no per il canale destro. zionamento, essendo il canale destro perfetta-
mente equivalente al canale sinistro, descriveremo
Il segnale di BF pu essere indifferentemente pre- questultimo che costituisce, come ben visibile in
levato in uscita dal preamplificatore o dallo stadio fig.2, la parte superiore del circuito.
finale di potenza, purch sia a bassa impedenza, Il segnale applicato sullingresso raggiunge il trim-
cio non superiore a 1.000 ohm, e il suo livello non mer R1 necessario per regolare la sensibilit del
risulti inferiore a 100 millivolt. rivelatore di picchi.
Normalmente limpedenza duscita di un pream- Dal cursore del trimmer il segnale raggiunge, tra-
plificatore di BF si aggira sui 600 ohm, quindi ta- mite C1 ed R2, il piedino invertente 2 dellopera-
le uscita potr essere sfruttata per prelevare il se- zionale IC1/A, che svolge la funzione di preampli-
gnale da collegare al nostro rivelatore di picchi. ficatore. Infatti questo primo stadio provvede ad
.

C2

C3

R3 DL1
C1 C5
R2 2
ENTRATA
CANALE "S"
R1 1 R5 5 8
IC1-B R8
C
3 7 R6 B
TR1
IC1-A 6
DS1 E
4 C4 R7
R4

DS2
R9

C10
C6 DZ1 DL2
R13

R17
6 8 C9 12 VOLT
IC2-A DS3
R15
C
3 7 B
R14
TR2
1 5
C7 E
R11 4 R16
ENTRATA 2
CANALE "D"
IC2-B
R10
R12

C8

Fig.2 Schema elettrico del rivelatore di picco. Il segnale di BF, che pu essere prelevato
dal preamplificatore o dal finale di potenza, deve essere a bassa impedenza.

ELENCO COMPONENTI LX.565

R1 = 10.000 ohm trimmer C4 = 100.000 pF poliestere


R2 = 100.000 ohm C5 = 47 microF. elettrolitico
R3 = 1 Megaohm C6 = 47 microF. elettrolitico
R4 = 470.000 ohm C7 = 220.000 pF poliestere
R5 = 470.000 ohm C8 = 4,7 pF ceramico
232 R6 = 10.000 ohm C9 = 100.000 pF poliestere
R7 = 2.200 ohm C10 = 100.000 pF poliestere
R8 = 820 ohm DS1 = diodo tipo 1N.4148
R9 = 470 ohm DS2 = diodo tipo 1N.4148
R10 = 10.000 ohm trimmer DS3 = diodo tipo 1N.4148
R11 = 100.000 ohm DZ1 = zener 6,2 volt 1/2 watt
R12 = 1 Megaohm DL1-DL2 = diodi led
R13 = 470.000 ohm TR1 = NPN tipo BC.547
R14 = 470.000 ohm TR2 = NPN tipo BC.547
R15 = 10.000 ohm IC1 = integrato tipo TL.082
R16 = 2.200 ohm IC2 = integrato tipo TL.082
R17 = 820 ohm
C1 = 220.000 pF poliestere
C2 = 4,7 pF ceramico Nota: tutte le resistenze utilizzate in
C3 = 100.000 pF poliestere questo circuito sono da 1/4 di watt.
.

amplificare di circa 10 volte lampiezza del se- Le principali caratteristiche tecniche del circuito
gnale applicato allingresso. possono essere cos riassunte:
Il segnale preamplificato presente sul piedino du-
scita 1 raggiunge lingresso non invertente 5 di Tensione di alimentazione 12-13 volt
un secondo operazionale indicato nello schema e- Corrente assorbita a riposo 19 mA
lettrico con la sigla IC1/B. Corrente assorbita a diodi led accesi 39 mA
Questultimo, a differenza del primo operazionale, Minimo segnale in ingresso 100 millivolt
viene utilizzato come comparatore di tensione, Banda passante 10 Hz-50 KHz
trasformandosi automaticamente in monostabile
quando la tensione in ingresso eccede un deter- Noi abbiamo riportato per lalimentazione un valo-
minato valore. re di tensione compreso tra 12 e 13 volt, ma ap-
In pratica una volta superato il livello di soglia, lu- portando semplici modifiche possibile alimentar-
scita, che in condizioni normali si trova a livello lo- lo anche con tensioni maggiori, come ad esempio
gico 0 e quindi elettricamente collegata a massa, a 18-20-24 volt.
repentinamente cambia di stato e passa a livello Volendo alimentarlo a 18 volt sar necessario so-
logico 1, cio massima tensione positiva. Questa stituire il diodo zener DZ1 da 6,2 volt con uno da
raggiungendo tramite la resistenza R6 la Base del 9 volt; se invece si volesse scegliere una tensio-
transistor TR1 lo porta in conduzione. ne di alimentazione di 24 volt, tale diodo dovreb-
be essere sostituito con uno da 12 volt.
Ogniqualvolta il transistor conduce, il diodo led si
accende informandoci che nel segnale amplificato Oltre al diodo zener, occorrer aumentare anche
esiste un picco che supera il livello massimo ac- il valore delle resistenze R8 e R17 poste in serie
cettato dallamplificatore. ai due diodi led, per evitare di bruciarli. La corrente
Pi intensa sar la luminosit del diodo led pi e- massima che i diodi led possono sopportare si ag-
levata risulter lampiezza del picco e per limitarlo gira sui 20 milliamper, quindi il valore delle resi-
occorrer agire, come abbiamo gi accennato, sul stenze dovr essere scelto in modo da non supe-
potenziometro del volume o su quello dei toni. rare questo valore quando il diodo led acceso.
Lintegrato IC1, e cos dicasi per IC2 presente
nellaltro canale, un normale TL.082, perfetta-
mente equivalente ai TL.072 - LF.353 - uA.772, ed REALIZZAZIONE PRATICA
al suo interno sono presenti due amplificatori o-
perazionali con ingresso a fet. Il circuito stampato idoneo per la realizzazione del
rivelatore di picchi siglato LX.565.
Tutto il circuito pu essere alimentato con una ten- Considerate le sue ridotte dimensioni, se impie-
sione compresa tra i 12 e i 13 volt e poich i pie- gherete tale circuito per uno stadio finale troverete
dini 3 e 6 devono ricevere met della tensione di sempre allinterno del mobile uno spazio nel quale
alimentazione, per ottenerla abbiamo impiegato un collocarlo, se invece vi serve per un piccolo regi-
semplice diodo zener da 6,2 volt, indicato nello stratore o un preamplificatore, potrete inserirlo in
schema elettrico con la sigla DZ1. un piccolo contenitore metallico o plastico.
Il diodo al silicio DS2, interposto tra il piedino 3 del
primo operazionale e il piedino 6 del secondo o- Nella fig.4 abbiamo riportato lo schema pratico di
perazionale, serve per far scattare i due compara- montaggio con tutti i componenti visti in prospetti- 233
tori IC1/B e IC2/B e trasformarli in monostabili va. Sullo stesso circuito stampato, dal lato della ve-
quando il segnale di BF supera la soglia di 0,7 volt, tronite, cio sul lato in cui monterete i componen-
che la differenza di tensione tra i piedini 3 e 6 ot- ti, riportato il disegno serigrafico di ogni compo-
tenuta tramite tale diodo. nente completo della relativa sigla.

+V 7 6 5 Fig.3 Connessioni dellintegrato o-


A K perazionale TL.082 viste da sopra e
B del transistor BC.547 viste da sotto.
Il terminale Anodo (A) del diodo led
E C pi lungo del terminale Catodo (K).
1 2 3 -V BC 547 A K

TL 082 DIODO LED


.

Innanzitutto saldate sul circuito stampato i due do, che deve essere rivolto verso il positivo,
zoccoli per gli integrati IC1-IC2 e subito dopo ef- quello leggermente pi lungo (vedi fig.3).
fettuate i due ponticelli presenti sopra il diodo al Invertendo i terminali del diodo non succeder nul-
silicio DS2, utilizzando per tale operazione del filo la di irreparabile, lunico inconveniente sar la sua
di rame nudo. mancata accensione. In questo caso baster in-
Il filo di rame deve essere assolutamente nudo, vertire i terminali e tutto funzioner normalmente.
quindi non utilizzate per nessun motivo del filo di
rame smaltato, cosa che qualcuno ancora fa, la- Per i segnali da applicare in ingresso vi consiglia-
sciandosi ingannare dal colore rame della vernice. mo di utilizzare del cavetto schermato nel caso li
Utilizzando del filo smaltato, anche se lo stagno a- preleviate dalluscita di un preamplificatore, se in-
derisce allo smalto tutto il circuito risulter elettri- vece li prelevate da una presa per cuffia o diretta-
camente isolato. Nel caso che utilizzaste questo mente dai terminali dellaltoparlante, potrete usare
tipo di filo, occorrer necessariamente raschiarne due comuni fili non schermati.
la vernice con un paio di forbici o con carta smeri- Se poi li prelevate dagli altoparlanti, vi consigliamo
glio, controllando poi con un ohmmetro, a saldatu- di usare un solo filo di MASSA che collegherete
ra effettuata, se vi continuit. sulla massa dellamplificatore, poi con i fili entrata
Per effettuare questi ponticelli vi consigliamo di segnale ricercate su ogni altoparlante il terminale
prendere il filo da uno spezzone di piattina per im- sul quale presente il segnale di BF.
pianto luce, perch i fili presenti allinterno della pla-
stica di queste piattine sono sempre saldati. Per mettere in funzione il circuito ora necessario
inserire nei due zoccoli gli integrati, collocando la
Dopo aver effettuato questi due ponticelli montate tacca di riferimento (a volte rappresentata da un
tutte le resistenze, i condensatori al poliestere, i piccolo punto situato vicino al piedino 1) verso i
ceramici e i due condensatori elettrolitici C5-C6 trimmer, come chiaramente visibile in fig.4, ed ap-
controllandone la polarit. Se avete deciso di ali- plicare ai fili di alimentazione una tensione di 12
mentare il circuito con una tensione di 24 volt, con- volt facendo attenzione a non invertire la polarit.
trollate che il condensatore elettrolitico C5 sia a-
datto per una tensione di lavoro di 30-35 volt. TARATURA

Proseguendo inserite i due trimmer R1 e R10, poi Poich sono molteplici i campi di impiego di que-
i due transistor TR1 e TR2 collocandoli con la par- sto rivelatore di picchi, a seconda del collegamen-
te piatta rivolta verso i due trimmer. to scelto sar necessario effettuare una diversa ta-
ratura. Ad esempio, collegando il nostro circuito
Ora potete inserire anche i diodi, che salderete sul sulluscita di un preamplificatore, si otterr un se-
circuito stampato con la fascia colorata che con- gnale disponibile che non sar sicuramente di ele-
torna il corpo, come riportato nello schema pratico. vata potenza. Collegandolo invece in uscita a re-
gistratori o amplificatori, occorrer fare molta at-
Se abbiamo sempre trovato dal lato giusto la fa- tenzione alle potenze erogate, considerato che i
scia colorata del diodo zener DZ1, per i piccolissi- modelli presenti in commercio possono variare da
mi diodi al silicio 1N.4148 (vedi DS1-DS2-DS3) ci un minimo di 1 watt fino ad un massimo di 50 watt.
siamo accorti che questa fascia spesso viene stam-
pata proprio al centro del corpo o dal lato opposto Per i diversi tipi di impiego e di collegamento sar
234 e di conseguenza non si riesce pi ad individuare necessario tarare i due trimmer dingresso R1 e
qual il terminale Catodo e qual lAnodo. R10 caso per caso, per poterne regolare la sensi-
Per individuare questi due terminali senza possibi- bilit e, se disponete di un oscillatore BF, effettua-
lit di errore consigliabile verificare la loro pola- re tale operazione sar veramente facile.
rit con laiuto di un tester.
Ruotate i cursori dei due trimmer verso il minimo
Una volta montati tutti i diodi, potete collegare i due poi, dopo aver collegato sulle uscite del canale de-
fili di alimentazione utilizzando per il positivo un fi- stro e sinistro il nostro rivelatore di picchi, applica-
lo rosso e per la massa un filo nero. te loscillatore BF commutato sulla frequenza di
1.000 Hz su uno dei due ingressi.
Poich i diodi led devono essere necessariamente Ora, agendo sul potenziometro del volume e
fissati sul pannello frontale del mobile nel quale sullampiezza del segnale in uscita dalloscillatore,
racchiuderete il circuito, vanno congiunti ai termina- cercate di portare la lancetta del Level-Meter su 0
li di uscita presenti sullo stampato con due fili. dB, cio nel punto in cui verso il fondo scala inizia
Anche questi diodi hanno un terminale positivo ed un settore di colore diverso (normalmente rosso)
uno negativo e per distinguerli sappiate che lAno- da quello situato alla sinistra della scala stessa.
.

DL2 DL1

K K
A A
12 Volt

R8
TR1 R6 C4

R7 R5
R4
C1
R1
C2 C3 IC1 DS1
R3

ENTRATA
CANALE "S" PONTICELLO
565 XL

R2 DZ1
PONTICELLO
DS2
C5 C6
R17 R9 R15 C9
ENTRATA
CANALE "D"
R16 R14
TR2
R10 C7
IC2
C10
C8 DS3

R12
R13
R11

Fig.4 Schema pratico di montaggio del rivelatore di picco in versione stereo. Con i va-
lori dei componenti da noi scelti, il circuito pu essere alimentato a 12 volt, ma con
poche e opportune modifiche ai valori del diodo DZ1 e delle resistenze R8-R17, po-
trete alimentarlo anche con tensioni maggiori, ad esempio 18-20 o anche 24 volt.

Una volta ottenuta questa condizione, ruotate il Senza un oscillatore di BF effettuare tale taratura
trimmer del canale interessato, R1 o R10, dal mi- risulter un po pi critico, ma con un po di pa-
nimo verso il suo massimo fino a quando il diodo zienza e con due o tre prove si riuscir ugualmen-
led non si accender, poi lentamente ruotate il cur- te ad ottenere il risultato richiesto.
sore dello stesso trimmer in senso inverso fino a 235
quando non lo vedrete spegnersi. COSTO di REALIZZAZIONE

Scollegate loscillatore dal canale che avete appe- Costo di tutto il materiale per realizzare il rivelato-
na tarato e collegatelo sullaltro ripetendo le stes- re di picco stereo siglato LX.565 (vedi fig.4), cio
se operazioni eseguite precedentemente e ruotan- circuito stampato, due integrati completi di zocco-
do, ovviamente, laltro trimmer dingresso. lo, transistor, trimmer, resistenze, condensatori,
diodi al silicio, zener e diodi led
Se non disponete di un oscillatore di BF potrete u- Lire 11.000 Euro 5,68
gualmente tarare i due trimmer utilizzando come
segnale un disco o un nastro inciso. Costo del solo stampato LX.565
Lire 2.700 Euro 1,39
Dopo avere ruotato il potenziometro del volume
fino a far deviare verso 0 dB la lancetta del Level- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
Meter, tarate i due trimmer R1 e R10 fino a quan- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
do i due diodi led non si spegneranno. richieder il materiale in contrassegno.
.

Fig.1 Foto ingrandi-


ta di un normale
strumentino Vu-Me-
ter a lancetta.

VU-METER STEREO
Chi decide di costruirsi in proprio un perfetto am- Tabella N.1, che abbiamo redatto prendendo co-
plificatore Hi-Fi solitamente desidera completarlo me riferimento un amplificatore da 60 watt massi-
con due strumentini Vu-Meter che gli permettano mi con altoparlante da 8 ohm ed assumendo co-
di tenere sotto controllo in ogni istante il livello d'u- me livello 0 una potenza di 30 watt.
scita di ciascun canale.
Per questa applicazione si consiglia in genere di Come noterete, adottando questa scala logaritmi-
prelevare il segnale ai capi dell'altoparlante, rad- ca in dB, dove 0 dB corrisponde a una potenza di
drizzare la tensione alternata ivi presente con dei 30 watt, per raggiungere met scala sono neces-
diodi, infine applicare la tensione cos ottenuta di- sari circa 15 watt, mentre per raggiungere 1/4 di
rettamente sui terminali dello strumentino. scala occorrono circa 4 watt (vedi fig.1).
Tale soluzione per, sebbene permetta di far de-
viare la lancetta dello strumento, non pu consi- Paragonando questa scala a quella che si ottiene
derarsi ottimale. applicando allo strumentino il nostro circuito (vedi
Adottando infatti questo sistema, se si regola la fig.3), possiamo notare che su quest'ultima ogni
sensibilit in modo che alla massima potenza la tacca di suddivisione corrisponde in pratica ad u-
lancetta dello strumento raggiunga il fondo scala, na variazione di potenza di 10 dB, cio passando
ruotando il potenziometro del volume a met cor- da una tacca a quella immediatamente successiva
sa la lancetta stessa si riporta quasi sullo zero an- si ha sempre un aumento in potenza di 10 volte.
che se l'amplificatore continua ad erogare una po- Se quindi prendiamo come riferimento per lo 0 dB
236 tenza non indifferente. Al contrario, se si regola la lo stesso punto della scala precedente, che sap-
sensibilit in modo che a met potenza la lancetta piamo corrispondere ad una potenza di 30 watt,
dello strumento si porti sul centro scala, sar suf- noteremo subito che con una potenza 10 volte in-
ficiente aumentare di poco il volume per vedere feriore, cio 3 watt (pari a 10 dB) la lancetta del-
sbattere la lancetta violentemente contro il fondo lo strumento supera il met scala, mentre nell'e-
scala, con grave danno dello strumento. sempio precedente con 15 watt raggiungevamo ap-
Daltronde, siccome lo strumento lineare per mi- pena il met scala.
sure in tensione, non pu essere diversamente. Inoltre con 0,3 watt (pari a 20 dB) la lancetta su-
pera ancora 1/4 di scala, quindi abbiamo la possi-
Ammesso quindi che lo si sia tarato in modo che bilit di regolare lo 0 dB in modo tale da avere
la lancetta raggiunga il fondo scala con una ten- un'ampia deviazione della lancetta anche con po-
sione di 20-22 volt, ovvio che la lancetta stessa tenze minime, dove con altri Vu-Meter la lancetta
si porter a met scala con una tensione di 10-11 rimarrebbe immobile sullo zero iniziale.
volt e ad 1/4 di scala con una tensione di 5-5,5
volt. Queste variazioni, tradotte in dB, ci permet- Il vantaggio di poter disporre di una scala in dB
tono di suddividere la scala come indicato nella perfettamente lineare notevole.
.

Non dobbiamo infatti, dimenticare che il nostro o- Proprio per questo, cio per indicare un aumento
recchio percepisce gli aumenti di potenza sonora di potenza proporzionale a quello che il nostro o-
in forma logaritmica. Supponendo cio che il con- recchio effettivamente apprezza, le scale dei Vu-
trollo del volume sia regolato per fornire in uscita Meter risultano tarate in dB anzich in watt.
una potenza di 5 watt, affinch il nostro orecchio
abbia la sensazione che la potenza sia raddop- Se la scala fosse tarata in watt, noi ci troveremmo
piata, occorre far erogare all'amplificatore non 10 in pratica di fronte ad ampie deviazioni della lan-
watt come sarebbe logico supporre, bens 20, una cetta pur avendo la sensazione acustica di aver e-
potenza cio pari al quadruplo di quella iniziale, levato di pochissimo la potenza dell'amplificatore.
che corrisponde in pratica ad un aumento di 6 dB.
Analogamente, se la potenza iniziale risulta di 20 Come abbiamo visto per, anche le scale in dB
watt, per avere la sensazione sonora di averla rad- normalmente utilizzate non rispecchiano ancora la
doppiata, occorre che l'amplificatore eroghi ben 20 realt, in quanto presentano il difetto di non esse-
x 4 = 80 watt, e non 40 watt. re lineari in dB come invece si richiede.

LINEARE in dB
Gli strumenti indicatori del livello duscita per gli amplificatori dispon-
gono di una scala graduata in decibel che ha il difetto di non essere li-
neare e di limitare lescursione della lancetta ad un massimo di 10-15
dB. Per ampliare il campo dazione dello strumentino, nonch ottenere
una scala perfettamente lineare in dB, occorre pertanto un circuito con-
vertitore simile a quello che vi presentiamo in queste pagine.

Ne consegue che per ottenere dallo strumentino


un'indicazione effettivamente proporzionale a
quanto percepito dal nostro orecchio, non suffi-
ciente raddrizzare il segnale di BF ed applicarlo di-
rettamente sui terminali dello strumentino stesso,
ma invece necessario pilotarlo con un amplifi-
catore logaritmico simile al nostro circuito.

SCHEMA ELETTRICO

In fig.3 visibile lo schema elettrico del nostro cir-


cuito pilota per Vu-Meter. 237
Essendo stato progettato per amplificatori stereo,
il circuito composto da due stadi perfettamente i-
dentici, uno la copia dellaltro, e pertanto ci limite-
remo ad illustrare il funzionamento di uno solo.
Anticipiamo che, per comodit di realizzazione, ab-
biamo impiegato un integrato MC.1458 al cui in-
terno sono presenti due amplificatori operazionali
uA.741; tuttavia, se qualcuno volesse usare que-
sto schema per pilotare un solo strumento potr so-
stituire tale integrato con un solo uA.741, dise-
gnando in proprio il circuito stampato.

Fig.2 Foto del montaggio del circuito del In pratica il nostro circuito non altro che un volt-
Vu-Meter lineare in dB in versione stereo. metro elettronico in alternata perfettamente li-
neare che con un semplice quanto efficace artifi-
.

DS1
R9
15 V.
C11
C1 C2 DG1
C3

DG2

2 DS2 DS3
8 40 60
80
20

10
1 0

0
CANALE
C6
R1 3 DESTRO

C4 DS4 DS5
R2
ENTRATA "D" R3
R4 IC1-A
C5

DG3
C7

DG4
IC1-B
6 DS6 DS7
40 60
80
20

10
7 0

0
CANALE
C10
R5 5 SINISTRO
4
C8 DS8 DS9
R6 R8
ENTRATA "S" R7
C9

+V 7 6 5

Fig.3 Schema elettrico del nostro Vu-Meter lineare in dB siglato LX.299.


Poich stato progettato per un amplificatore stereo, il circuito com-
posto da due stadi perfettamente identici. Di lato abbiamo riportato la di-
sposizione dei terminali dellintegrato MC.1458, equivalente al CA.1458,
1 2 3 -V al cui interno sono presenti due amplificatori operazionali.
MC 1458

ELENCO COMPONENTI LX.299


238
R1 = 100.000 ohm C5 = 100 microF. elettrolitico
R2 = 100.000 ohm C6 = 33 microF. elettrolitico
R3 = 100.000 ohm trimmer C7 = 1 microF. elettrolitico
R4 = 680 ohm C8 = 1 microF. elettrolitico
R5 = 100.000 ohm C9 = 100 microF. elettrolitico
R6 = 100.000 ohm C10 = 33 microF. elettrolitico
R7 = 100.000 ohm trimmer C11 = 2.200 microF. elettrolitico
R8 = 680 ohm DG1-DG4 = diodi AA.117 o OA.95
R9 = 1.800 ohm DS1-DS9 = diodi 1N.4148 o 1N.914
C1 = 100.000 pF ceramico IC1 = integrato MC.1458 o CA.1458
C2 = 10 microF. elettrolitico
C3 = 1 microF. elettrolitico Nota: tutte le resistenze utilizzate in
C4 = 1 microF. elettrolitico questo circuito sono da 1/4 di watt.
.

cio, stato adattato in modo da ottenere in uscita Nel nostro caso invece, il guadagno dell'amplifi-
variazioni di tensione logaritmiche, come richie- catore si mantiene s costante per segnali di bas-
devano appunto i nostri scopi. so livello, per quando l'ampiezza del segnale ap-
Il segnale di BF prelevato sui terminali d'uscita del- plicato in ingresso supera una certa soglia deter-
l'amplificatore, cio sulla presa a cui va collegato minata dalla posizione in cui viene ruotato il cur-
l'altoparlante, va applicato sull'ingresso Entrata D sore del trimmer R3, si ha un passaggio di corren-
(entrata canale destro) per un canale e sullingres- te attraverso DG1-DG2-C3 che, modificando la po-
so Entrata S (entrata canale sinistro) per il secon- larizzazione sul piedino 2 di IC1, determina in pra-
do canale. tica una diminuzione del guadagno stesso.
Questa diminuzione tanto pi forte quanto pi e-
Precisiamo che delle due prese uscita altopar- levata risulta l'ampiezza del segnale in ingresso.
lante presenti sull'amplificatore, una sempre col- In tal modo siamo riusciti ad ottenere quella com-
legata alla massa oppure al comune, mentre la se- pressione del segnale necessaria per avere una
conda quella relativa al segnale, perci quando scala perfettamente lineare in dB.
collegherete queste due prese all'ingresso del cir-
cuito Vu-Meter ricordatevi di non invertire i fili, cio Per alimentare il circuito necessaria una tensio-
di non collegare alla massa di quest'ultimo il filo del ne continua di valore compreso fra i 10 e i 30 volt,
segnale di BF e all'Entrata D o S il filo di massa quindi se il vostro amplificatore dispone gi di una
dell'amplificatore, poich anche se cos non pro- tensione di alimentazione di 12-18-24-30 volt, po-
vochereste nessun danno n all'amplificatore n al trete alimentarlo direttamente con essa anche per-
Vu-Meter, non potreste tuttavia ottenere alcuna in- ch l'assorbimento complessivo del circuito non
dicazione sullo strumentino. supera i 2 milliamper.
Una corrente dunque che non pu in alcun modo
Supponendo quindi che il segnale di BF preleva- sovraccaricare nessun tipo di alimentatore.
to dall'uscita dell'altoparlante del canale di destra Per quanto riguarda gli strumentini da applicare
venga effettivamente applicato sulla presa entrata in uscita, potrete sceglierli di qualsiasi tipo e mar-
D, il segnale stesso giunge, passando attraverso ca in quanto il nostro circuito tanto malleabile da
C4 ed R2, al cursore del trimmer R3 necessario poter accettare indifferentemente strumentini da
per dosarne l'ampiezza in modo tale che la lancet- 100-200-250-300 e anche 500 microamper.
ta dello strumento raggiunga il fondo scala solo in
corrispondenza della massima potenza erogata. Per evitare che le lancette degli strumenti sbatta-
Il segnale cos dosato giunge sull'entrata non in- no a fondo scala quando si accende lamplificato-
vertente 3 dell'amplificatore operazionale IC1/A, re, abbiamo applicato in serie allalimentazione u-
che Io ripresenta sul piedino 1 di uscita opportu- na resistenza da 1.800 ohm (vedi R9) e un con-
namente amplificato. densatore elettrolitico da 2.200 microF. (vedi C11).
Poich il segnale di BF un segnale in alternata, Tutto il circuito assorbe 2 mA, quindi se lo si ali-
mentre lo strumento di lettura sempre un mi- menta con una tensione superiore ai 15 volt oc-
croamperometro in corrente continua, necessa- corre aumentare il valore ohmico di R9 in modo
rio raddrizzarlo e a questo provvedono i quattro da ottenere una tensione di alimentazione per IC1
diodi DS2-DS3-DS4-DS5 collegati fra loro a ponte. di circa 10-11 volt.
Il condensatore elettrolitico C6, che trovate colle-
In conclusione possiamo ancora aggiungere che il 239
gato in parallelo allo strumento, ha il duplice sco-
minimo segnale applicabile in ingresso di 1 volt
po di livellare la tensione pulsante cos ottenuta
picco-picco, che su un carico di 8 ohm equivale
trasformandola in una continua, nonch di am-
in pratica ad una potenza minima di 0,1 watt, men-
mortizzare gli spostamenti della lancetta introdu-
tre quello massimo pu aggirarsi sui 130 volt pic-
cendo una certa inerzia.
co-picco, cio in pratica una potenza superiore ai
Come si pu notare, l'estremo del ponte raddriz-
200 watt. Anche il campo di frequenza risulta e-
zatore opposto a quello di entrata risulta collegato
levato in quanto compreso fra un minimo di 10 Hz
all'ingresso invertente 2 dell'amplificatore opera-
e un massimo di 30-40.000 Hz.
zionale e tra questo piedino e la massa troviamo
la resistenza R4 ed il condensatore C5.
REALIZZAZIONE PRATICA
Se non fosse per la presenza della rete costituita
da DG1-DG2-C3, ci troveremmo di fronte ad un Le dimensioni del circuito stampato LX.299 risul-
classico amplificatore lineare con un guadagno co- tano molto ridotte, 5x8 centimetri circa, quindi lo
stante determinato dal rapporto fra la resistenza in- stesso pu trovare posto all'interno di qualsiasi mo-
terna dello strumento e la resistenza R4. bile per amplificatore.
.

TABELLA N.1

Tensione ai capi Potenza Scala graduata


dellaltoparlante in watt in decibel
21,8 volt (fondo scala) 59,8 watt + 3,0 dB
19,5 volt 47,5 watt + 2,0 dB - 20 - 10
17,3 volt 37,7 watt + 1,0 dB - 30 0
16,0 volt (3/4 di scala) 32,0 watt + 0,2 dB +1
0

0
-4
15,4 volt 30,0 watt 0 dB
13,7 volt 23,4 watt 1,0 dB dB
12,3 volt 18,9 watt 2,0 dB
10,9 volt (met scala) 15,0 watt 3,0 dB
8,7 volt 9,4 watt 5,0 dB
6,9 volt 5,9 watt 7,0 dB
5,5 volt (1/4 di scala) 3,7 watt 9,0 dB
4,8 volt 3,0 watt 10,0 dB
1,5 volt 0,3 watt 20,0 dB

Fig.4 Confrontando la scala di un normale strumentino Vu-Meter (vedi fig.1 e Tabella) con
quella visibile in questa figura (ottenibile con il nostro circuito), si pu notare che in que-
stultima, passando da una tacca allaltra, si ha sempre una variazione costante di 1 dB,
perch la lancetta, oltre ad avere unescursione complessiva di circa 50 dB invece dei so-
liti 20, fornisce unindicazione proporzionale a quanto percepito dallorecchio.

Come si vede in fig.5, su tale circuito vanno mon- vrete prestare molta attenzione a non scambiare
tati tutti i componenti richiesti, compreso Io zocco- fra loro il filo del segnale con quello di massa.
lo per l'integrato. In pratica di queste prese a voi interessa la sola
presa segnale, in quanto il collegamento di mas-
Per quanto riguarda i diodi, cercate di non confon- sa si effettua automaticamente nell'istante in cui si
dere quelli al silicio con quelli al germanio e di in- alimenta il circuito con Io stesso alimentatore pre-
serirli sullo stampato con la polarit richiesta. sente sull'amplificatore. Per questo motivo non
Nel caso la sigla risultasse illeggibile, ricordiamo conviene utilizzare la presa d'uscita massa su nes-
che i diodi al germanio risultano generalmente pi suno dei due canali.
grossi di quelli al silicio e dispongono di un invo- Per evitare errori vi consigliamo comunque di pro-
lucro trasparente con una riga di colore nero per cedere come segue: fornite tensione al circuito, col-
individuare il terminale positivo (catodo). legate un estremo del filo sull'entrata destra o sini-
Quelli al silicio invece potrebbero presentarsi di co- stra e, dopo aver messo in funzione il giradischi,
lore azzurro o rosa, sempre con una riga di colore appoggiate l'altro estremo del filo sull'una o sull'al-
nero o bianco dalla parte del terminale positivo. tra boccola d'uscita.
Precisiamo che il tipo di diodo al germanio o al si- In questo modo, se per errore il filo venisse colle-
licio che si utilizza non pregiudica il funzionamen- gato alla presa di massa, la lancetta dello stru-
240 to del circuito, quindi si potranno montare anche mento rimarrebbe immobile, mentre collegandolo
diodi con sigla diversa da quella indicata nellelen- alla presa segnale vedrete la lancetta deviare pro-
co componenti, purch di caratteristiche similari. porzionalmente al volume sonoro.
Se poi notate che la lancetta si muove in senso op-
Per ultimi vanno montati sullo stampato i conden- posto al richiesto, dovrete solo invertire i due ter-
satori elettrolitici e i due trimmer necessari per do- minali dello strumento in quanto ovvio che avete
sare l'ampiezza del segnale in ingresso. erroneamente collegato il positivo sul terminale d'u-
scita a cui invece va collegato il negativo.
Vi abbiamo gi accennato al fatto che il circuito pu
essere alimentato con qualsiasi tensione compre- Completati i collegamenti per i due canali, rimane
sa fra un minimo di 10 volt ed un massimo di 30 solo un'ultima operazione da compiere e precisa-
volt e che come strumentino potete usarne uno di mente la regolazione dei trimmer R3 ed R7.
qualsiasi sensibilit in quanto potrete dosarne le Per eseguire questa operazione in modo identico
variazioni agendo sui trimmer d'ingresso. su entrambi i canali, cio in modo che a parit di
Quando collegherete le entrate del circuito alla pre- segnale in ingresso si abbia la stessa deviazione
sa per gli altoparlanti situata sull'amplificatore, do- della lancetta su entrambi gli strumentini, consi-
.

R9
10 - 30 V.

C11

- 10
C1 - 10
- 20 - 20
- 30 0 DS1 - 30 0
+1 C6 C10 +1
0 0
0

0
-4

-4
dB DS2 C2 DS6 dB

DS3 DS7
DS4 DS8
IC1
DS5 DS9
R4
R8

R1 R5
C3 C7
Fig.5 Schema pratico di mon- C5 C9
taggio del Vu-Meter lineare. DG1 DG3
Nel collegare gli strumentini al
circuito stampato dovete ne-
R3
cessariamente rispettare la DG2 DG4 R7
polarit dei terminali, diversa-
mente la lancetta devier in C4 C8

senso opposto. R2 R6

ENTRATA "D" ENTRATA "S"

Massa

gliamo di collegare in parallelo i due ingressi del Precisiamo inoltre che il nostro circuito idoneo
nostro circuito, quindi di applicare questo filo co- per essere applicato in uscita a qualsiasi amplifi-
mune all'uscita di un solo amplificatore. catore, sia esso da 10-20-50-100 oppure 200 watt;
infatti, i trimmer R3-R7 permettono di dosare l'am-
A questo punto potete applicare sullingresso del- piezza del segnale in funzione della potenza del-
l'amplificatore il segnale di BF prelevato ad esem- l'amplificatore stesso.
pio da un oscillatore, quindi, dopo aver ruotato i 241
trimmer R3 e R7 tutti verso massa, ruotate il po-
tenziometro del volume posto sull'amplificatore al
massimo livello ed in tali condizioni regolate i due COSTO di REALIZZAZIONE
trimmer appena menzionati finch le lancette di en-
trambi gli strumentini non deviino al 90% circa del Il materiale per il Vu-Meter siglato LX.299 (vedi fig.2
fondo scala. e fig.5), compreso di circuito stampato, resistenze,
Raggiunta questa condizione, abbassando il volu- trimmer, condensatori, diodi e integrato
me dell'amplificatore potrete constatare che non Lire 8.500 Euro 4,39
avviene quanto accade nei normali Vu-Meter, cio
che a basso volume la lancetta rimane immobile Costo del solo stampato LX.299
sulla sinistra del quadrante. Lire 2.200 Euro 1,14
Al contrario, anche ai pi bassi livelli lo strumenti-
no assolve pienamente la sua funzione indicando- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
vi sempre la presenza in uscita di una potenza so- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
nora per quanto debole essa sia. richieder il materiale in contrassegno.
semplice
VU-METER
per
amplificatori
Chi ha realizzato uno stadio finale di potenza e desidera collegare sul-
la sua uscita un Vu-Meter non sempre riesce a trovare uno strumentino
completo di raddrizzatore e di trimmer di taratura. Per ovviare a questa
carenza ecco un circuito semplicissimo da usare con qualsiasi finale.
Finito il montaggio di uno stadio finale di potenza, no inseriti rispettando la loro polarit.
non c chi non desideri completarlo con due vi- Montati tutti i componenti, opportuno saldare su-
stosi strumentini Vu-Meter che, sebbene non stret- bito due sottili fili isolati sui terminali per la lam-
tamente necessari, sono un ornamento per il pan- padina interna dellamperometro, quindi far entra-
nello frontale desolatamente piatto. re nelle due asole dello stampato indicate con la
E allora perch rinunciare al look affascinante dei sigla uA i terminali dello strumento, che dovranno
buoni vecchi finali a valvole degli anni 60? essere saldati sulle piste del circuito stampato.
Del resto ancora oggi anche i pi blasonati finali a Per fissare il tutto sul pannello del mobile suffi-
transistor, a mosfet o a IGBT conservano gelosa- ciente inserire nei fori laterali dello stampato i due
mente i classici strumentini Vu-Meter a lancetta. distanziatori plastici con base autoadesiva di lun-
Sullonda di tale richiesta, ci siamo procurati degli ghezza adeguata che troverete nel kit.
strumenti illuminati posteriormente e provvisti di un
quadrante giallo o, a scelta, nero, con la scritta dB Il circuito descritto si riferisce ovviamente ad un so-
ed abbiamo realizzato questo semplice kit che po- lo canale; per realizzare un Vu-Meter stereo sar
trete applicare su qualsiasi amplificatore per ag- necessario montare due circuiti identici.
giungere una nota di classica eleganza.
Per la taratura sufficiente collegare contempora-
Come potete vedere in fig.1 lo schema di questo neamente sui due ingressi Destro e Sinistro
Vu-Meter di una semplicit estrema. dellamplificatore un segnale di BF, che potete pre-
Lo stesso segnale BF che giunge agli altoparlanti levare da un Generatore di BF, poi alzare al mas-
viene applicato sui due terminali Entrata e rad- simo il volume quindi ruotare i trimmer fino a por-
drizzato dai due diodi al silicio DS1-DS2, quindi li- tare la lancetta dello strumento sui +2 dB.
vellato dal condensatore elettrolitico C2. Se avete un amplificatore di elevata potenza, per
Il segnale trasformato in una tensione continua non udire un suono assordante vi consigliamo di
242 giunge sul trimmer R2, che ci serve per tarare lo sostituire le due Casse Acustiche con un carico re-
strumentino in rapporto alla potenza erogata in u- sistivo di potenza da 8 ohm.
scita dallamplificatore.
Per accendere la lampadina interna dello stru- COSTO di REALIZZAZIONE
mento necessaria una tensione (continua o al-
ternata) non superiore ai 12 volt. Il necessario per la realizzazione di un solo cana-
le, cio un solo LX.1115 (vedi fig.2-3) completo di
I pochi componenti necessari al funzionamento del strumentino con scala gialla
Vu-Meter devono essere montati sul circuito stam- Lire 24.000 Euro 12,39
pato siglato LX.1115, come visibile in fig.2.
Sul montaggio non c molto da dire: importante Costo del solo stampato LX.1115
non invertire le polarit dei due diodi, che an- Lire 1.700 Euro 0,88
dranno montati, come visibile nello schema prati-
co, con la fascetta di riferimento di DS1 rivolta ver- Importante: se preferite uno strumentino con qua-
so il trimmer e quella di DS2 rivolta verso R1. drante nero ricordatevi di ordinare, per lo stesso
Anche i due condensatori elettrolitici C1 e C2 van- prezzo, il kit siglato LX.1115/N.
ELENCO COMPONENTI LX.1115

C1 DS2
A
R1 R1 = 10.000 ohm 1/4 watt
R2 = 10.000 ohm trimmer
C1 = 10 microF. elettrolitico
ENTRATA DS1 C2 C2 = 4,7 microF. elettrolitico
R2
DS1 = diodo 1N.4150
DS2 = diodo 1N.4150
uA = strumento 150 microampere

Fig.1 Schema elettrico del Vu-Meter che potete collegare a qualsiasi amplificatore.

DS1 DS2 R1
511.1 XL
R2
Fig.2 Schema pratico di mon-
taggio. Nel montaggio occor- C2 C1

re soltanto rispettare la pola-


rit dei due diodi DS1-DS2 e IN. A IN.

dei due elettrolitici.

DALL'USCITA AP.

Fig.3 Foto del circuito siglato


LX.1115. Lo strumentino an-
dr fissato su questo circuito
come visibile in fig.4.

Fig.4 I due terminali +/ dello strumento vanno


inseriti nelle due asole dello stampato. Per fis-
sare lo strumento al pannello del mobile pote-
te utilizzare i distanziatori plastici autoadesivi
inclusi nel kit. 243

DALL'USCITA AP. LAMPADA


.

Le casse acustiche rappresentano normalmente Di norma la tensione duale che alimenta i finali
lelemento pi costoso di un impianto stereo, ed non raggiunge mai i morsetti delle casse acustiche
in effetti per acquistare un buon paio di casse a- (vedi fig.2), ma se il finale va improvvisamente in
custiche necessario spendere cifre sullordine di cortocircuito, tutta la tensione di alimentazione,
un milione circa, e anche rimanendo nella cate- che pu raggiungere anche i 50 volt, si riversa su-
goria delle pi economiche difficilmente si scende gli avvolgimenti degli altoparlanti bruciandoli in po-
sotto le 400 - 500.000 lire per coppia. chi secondi (vedi fig.3).

Insomma, un amplificatore Hi-Fi costa meno del- Senza bisogno di andare in cortocircuito, questa
le casse acustiche, e se il finale lavete costruito tensione entra negli altoparlanti anche quando si
voi utilizzando uno dei nostri kit, il divario di prez- apre internamente la giunzione di Collettore o di
zo cresce ulteriormente. Se poi confrontate il costo Emettitore del transistor (vedi fig.4).
di un transistor finale tra i pi costosi, cio un
IGBT (L.23.000), con il costo di un paio di altopar- Ben pochi amplificatori commerciali, anche tra
lanti Hi-Fi, converrete con noi che tutti sono inte- quelli di costo molto elevato, sono dotati di una pro-
ressati a salvaguardare le proprie casse acusti- tezione per casse acustiche, per cui il pericolo
che da qualsiasi incidente involontario. che un altoparlante si bruci sempre in agguato.

Qualsiasi amplificatore di potenza abbiate, sia esso mono o stereo, non


si pu purtroppo escludere che un transistor finale salti o vada in cor-
tocircuito, e poich quando questo avviene si bruciano immediata-
mente gli altoparlanti presenti nelle casse acustiche, per evitare questo
danno, che fra laltro molto costoso, potrete utilizzare il nostro circuito
di protezione provvisto anche di un antibump.

Protezione per Casse


244

Fig.1 Foto del mobile in


cui abbiamo inserito il
nostro circuito di pro-
tezione per casse.
.

Acustiche con Antibump


Conoscendo questo rischio abbiamo ritenuto op- A differenza di altri circuiti di protezione per casse
portuno progettare un efficace circuito di protezio- acustiche, il nostro rileva inoltre in tempo reale se
ne in grado di scollegare immediatamente gli al- un transistor va leggermente in perdita o se un ra-
toparlanti non appena rileva una seppur minima mo della tensione duale risulta sbilanciato.
tensione positiva o negativa sulluscita del finale.

Non contenti lo abbiamo accessoriato della funzio- SCHEMA ELETTRICO 245


ne antibump, che, come saprete, ritarda di qual-
che secondo la connessione delle casse allatto Come potete vedere dallo schema elettrico in fig.5,
dellaccensione, cos da eliminare quel fastidioso questo circuito utilizza i 4 operazionali contenuti
botto, che oltretutto pu danneggiare seriamente allinterno dellintegrato LM.324 (vedi IC1/A-IC1/B-
il cono degli altoparlanti. IC1/C-IC1/D) ed un mosfet tipo IRFD.1Z3 (vedi
MFT1), equivalente a IRFD.1Z0-IRFD.9110.
Potrete collegare questo circuito allesterno di qual-
siasi amplificatore, dotandolo di un piccolo trasfor- I due segnali stereo, che dalluscita dellamplifica-
matore in grado di erogare 5+5 volt circa alterna- tore dovrebbero raggiungere le due casse acusti-
ti oppure potrete inserirlo direttamente nel mobile che, vengono applicati sulle due boccole dingres-
che gi contiene lamplificatore. so visibili in alto a destra, indicate Entrata Canale
D - Entrata Canale S, e prelevati sulle boccole du-
Ci ad esempio possibile con il finale con IGBT scita passando attraverso il rel.
siglato LX.1472 (vedi in questo volume) perch nel
mobile c spazio sufficiente per entrambi i circuiti. Poich al momento dellaccensione il rel non ri-
.

sulta mai eccitato, i due altoparlanti sono scolle-


gati dallamplificatore.
50 V. I segnali audio in ingresso, provenienti dai due ca-
C
nali destro e sinistro, vengono prelevati sul pun-
B to di giunzione delle due resistenze R6-R7 ed ap-
plicati sul piedino invertente 2 di IC1/A, tramite R4,
E 0 V. 0 V. e sul piedino non invertente 3, tramite C1-R3.
Massa
Qualsiasi ampiezza raggiunga il segnale di BF, sul
piedino duscita 1 delloperazionale IC1/A ci sar
E
B un livello logico 0, cio nessuna tensione.
Quando sul piedino invertente 6 di IC1/B e sul pie-
C dino non invertente 10 di IC1/C non presente
50 V. nessuna tensione (livello logico 0), sui due piedi-
ni duscita 7 e 8 risulta presente un livello logico
0 V. 1, vale a dire una tensione positiva.

Poich sulle due uscite sono collegati i catodi dei


due diodi al silicio DS1-DS2, la resistenza R11 rie-
0 V.
sce a fornire al Gate del mosfet MFT1 la necessa-
ria tensione di polarizzazione positiva per portar-
lo in conduzione e far quindi eccitare il rel, colle-
gando cos gli altoparlanti allamplificatore.
Fig.2 Quando lo stadio finale di un amplifi- Se per un qualsiasi motivo ai capi dei due altopar-
catore di potenza alimentato da una ten- lanti risulter presente una tensione continua, ad
sione duale non presenta nessuna anoma- esempio per la perdita di un transistor finale, per
lia, ai capi dellaltoparlante ci sono 0 volt. uno sbilanciamento o perch uno dei transistor
saltato, sulluscita delloperazionale IC1/A ritrove-

50 V. 50 V.
C C
B B
IN CORTO APERTO

E 50 V. 0 V. E 50 V. 0 V.
Massa Massa

E E
B B

246 C C

50 V. 50 V.

0 V. 0 V.

50 V. 50 V.

Fig.3 Se per un qualsiasi motivo dovesse an- Fig.4 La stessa condizione si verifica anche
dare in cortocircuito uno dei transistor, la quando si brucia la giunzione interna di u-
tensione di alimentazione si riverserebbe sul- no dei due transistor. Se non vorrete bru-
laltoparlante bruciandolo immediatamente. ciare gli altoparlanti, dovrete proteggerli.
.

R1 R4

CANALE "D"
R6

1 2
C1 R7 ENTRATE
3 R3
IC1 A CANALE "S"
R2 R5

C2

7 V.
C7
RELE' 1
R8
R11 DS3 DS5 CANALE "D"
IC1 B
USCITE
4 DS1
5
CANALE "S"
6 7
MFT 1
D
G DS6 R15
R9
S
13 Massa
DS2
10
14
9 8 IC1 D
DS4
11
12 R17
IC1 C R13 C5
C6
R10
R12 R16
C4 R14 DL1
C3

7 V.
C8

Fig.5 Schema elettrico del circuito di protezione per Casse Acustiche completo di Anti-
bump. Per alimentare questo circuito occorre una tensione duale di 5+5 volt (vedi fig.6).
ELENCO COMPONENTI LX.1166

R1 = 100.000 ohm C6 = 1 microF. poliestere


R2 = 100.000 ohm C7 = 100 microF. elettrolitico
R3 = 100.000 ohm C8 = 100 microF. elettrolitico
R4 = 100.000 ohm C9 = 220 microF. elettrolitico
R5 = 2.700 ohm C10 = 220 microF. elettrolitico
R6 = 10.000 ohm C11 = 100.000 pF poliestere
R7 = 10.000 ohm C12 = 100.000 pF poliestere 247
R8 = 22.000 ohm DS1-DS4 = diodi 1N.4150
R9 = 4.700 ohm DS5 = diodo 1N.4007
R10 = 22.000 ohm DS6 = diodo 1N.4150
R11 = 68.000 ohm RS1 = ponte di diodi 100 V 1 A
R12 = 220.000 ohm DL1 = diodo led
R13 = 100.000 ohm MFT1 = mosfet tipo IRFD.1Z3
R14 = 100.000 ohm IC1 = LM.324
R15 = 100.000 ohm REL1 = rel 12 volt 2 scambi
R16 = 100.000 ohm T1 = trasform. 5 watt (mod. TN01.07)
R17 = 1.000 ohm sec. 5+5 volt 0,5 amper
C1 = 1 microF. poliestere S1 = interruttore
C2 = 100.000 pF poliestere
C3 = 100.000 pF poliestere
C4 = 220 microF. elettrolitico Nota: tutte le resistenze utilizzate in
C5 = 1.000 pF poliestere questo circuito sono da 1/4 di watt.
.

T1
5 V.
Fig.6 Schema elettrico
dello stadio di alimenta-
S1
RS1 7 V. zione. Se installerete que-
sto circuito nel mobile del
C9 C11 finale siglato LX.1472 (ve-
RETE
220 Volt di in questo volume), po-
Massa trete prelevare la tensio-
5 V.
C10 C12
ne necessaria dal suo tra-
sformatore.
7 V.

remo una tensione continua positiva o negativa


che raggiunger gli ingressi dei due operazionali
IC1/B ed IC1/C.

Se la tensione presente ai capi dellaltoparlante ri-


sulter negativa, solo luscita delloperazionale
IC1/C si porter a livello logico 0.
In questo caso il piedino 8 cortocircuiter a mas-
sa il diodo DS2 togliendo istantaneamente la ten-
sione di polarizzazione sul Gate del mosfet MFT1
e facendo diseccitare il rel.

Se la tensione presente ai capi dellaltoparlante ri-


sulter positiva, solo luscita delloperazionale
IC1/B si porter a livello logico 0.
In questo caso il piedino 7 cortocircuiter a mas-
sa il diodo DS1 togliendo istantaneamente la ten-
sione di polarizzazione sul Gate del mosfet MFT1
e facendo diseccitare il rel.

Appena il rel si disecciter gli altoparlanti ver-


ranno scollegati dalluscita dellamplificatore, ed in
questo modo non correrete il rischio di bruciarli.

248 A rel diseccitato lampeggia il diodo led DL1, che


ci indica che lamplificatore ha un difetto.
Il led lampeggia per qualche secondo anche al mo-
mento dellaccensione, ma questo normale per-
ch il circuito fornito di dispositivo antibump.
Infatti, quando si fornisce tensione al circuito di pro-
tezione il rel diseccitato per avere una duplice
sicurezza: evitare il toc allaccensione ed impedi-
re che, se sulluscita dellamplificatore c una ten-
sione di fuga, questa giunga agli altoparlanti.

Se tutto risulta regolare, dopo pochi secondi dallac-


censione il rel si eccita e da questo istante ave-
te la certezza che se ai capi degli altoparlanti giun- Fig.7 Foto del circuito montato che servir
ge una qualsiasi tensione continua, il rel subito a proteggere le vostre casse acustiche.
si diseccita.
.

5 V. ~ 0 V. 5 V. ~

RS1

C9 C10
C11 C12

R4 R15 R16
Fig.8 Schema pratico di mon-
R17 DS6
C1 taggio del circuito siglato
R1 LX.1166. Il mosfet MFT1 va in-
C6
serito nello stampato rivol-
IC1 R14
gendo i due terminali D, cio
R3 R10
il lato con i due terminali in
R2 C3
corto (vedi fig.9), verso sini-
C2
stra. Fate attenzione a non in-
R8
R9 vertire nelle due morsettiere
C4
R11 DS1 DS2 DS4 in basso i fili di Entrata con
R12 quelli di Uscita, da collegare
C7 DS3
R13 agli altoparlanti.
D C5

C8
R5 MFT1
DS5
R7
R6
6611 XL

ENTRATA S ENTRATA D

RELE'1

DL1 249
CANALE S CANALE D

14 13 12 -V 10 9 8

A K
G D Fig.9 Connessioni dei
S
DIODO semiconduttori usati in
A K questo progetto.
G LED
D
1 2 3 +V 5 6 7 S

LM 324 IRFD 1Z3 - IRFD 9110


.

Da prove effettuate in laboratorio abbiamo rilevato assieme (vedi in fig.9 il terminale D) sia rivolto a si-
che se ai capi di uno dei due altoparlanti entra u- nistra (vedi in fig.8 la freccia con lindicazione D).
na tensione continua che non dovrebbe esserci,
il circuito scollega gli altoparlanti in brevissimo tem- Per completare il montaggio inserite il ponte rad-
po, per la precisione in meno di 0,3 secondi. drizzatore RS1, le tre morsettiere, il rel e linte-
grato IC1 nel suo zoccolo rivolgendo il lato del cor-
Come abbiamo gi avuto modo di accennare, il no- po provvisto di una piccola tacca ad U verso il pon-
stro circuito di protezione per casse acustiche di- te raddrizzatore.
spone di un efficace antibump. Per alimentare il diodo led DL1 saldate due fili i-
solati in plastica nei due fori che trovate sotto il pon-
Quando alimentate questo circuito, la resistenza te raddrizzatore e collegateli sui due terminali A-K
R11 non potr polarizzare il Gate del mosfet MFT1 del diodo rispettando la polarit.
fino a quando il condensatore elettrolitico C4, col-
legato sul Gate tramite il diodo DS4, non risulter COME SI COLLEGA
completamente carico.
Perch C4 si carichi occorrono circa 5 secondi, Il collegamento del circuito di protezione per cas-
trascorsi i quali il Gate del mosfet MFT1 potr po- se acustiche alluscita di un qualsiasi amplificatore
larizzarsi eccitando cos il rel. Hi-Fi estremamente semplice.
Il diodo DS4, collegato tra il Gate del mosfet ed il Innanzitutto dovete scollegare i due fili che dallam-
condensatore elettrolitico C4, evita che la tensione plificatore vanno alle due casse acustiche per ap-
da questo immagazzinata possa ritornare verso il plicarli, rispettando la loro polarit, sulle morsettie-
Gate quando le uscite dei due operazionali IC1/B- re di destra e di sinistra indicate Entrata D ed En-
IC1/C si portano a livello logico 0. trata S. A questo proposito fate molta attenzione a
Loperazionale IC1/D viene utilizzato come oscilla- non invertire i due fili: il filo del segnale BF va col-
tore per far lampeggiare il diodo led DL1 allorch legato al morsetto indicato con il segno + ed il filo
il rel risulta diseccitato e per farlo rimanere acce- di massa al morsetto indicato . Se invertirete que-
so senza lampeggiare quando il rel eccitato. sti due fili la protezione non funzioner.
Per alimentare questo circuito necessaria una Negli altri due morsetti collegherete i due fili pro-
tensione duale alternata di 5+5 volt circa che vie- venienti dalle casse acustiche rispettando sempre
ne raddrizzata dal ponte raddrizzatore RS1 e livel- le polarit indicate (vedi in fig.8 i morsetti collegati
lata dai due condensatori C9-C10 (per lo schema al simbolo degli altoparlanti).
elettrico dello stadio di alimentazione vedi fig.6).
Potete racchiudere il circuito di protezione dentro
REALIZZAZIONE PRATICA un piccolo contenitore plastico (consigliamo a que-
sto scopo il mobile siglato MTK06.22) inserendo al
Sul circuito stampato monofaccia siglato LX.1166 suo interno anche il trasformatore in grado di ero-
dovete montare tutti i componenti disponendoli co- gare una tensione duale di circa 5+5 volt (model-
me visibile nello schema pratico di fig.8. lo TN01.07) ed un interruttore di rete.
Anche se potete iniziare da qualsiasi componente, Ricordate sempre di accendere prima lamplifica-
noi vi consigliamo di montare per primo lo zoccolo tore e poi la protezione, mentre potrete indifferen-
250 per lintegrato IC1 ed una volta completata questa temente spegnere prima luno o laltro.
operazione potrete inserire tutte le resistenze e tut-
ti i diodi al silicio. Lo stampato deve essere fissato sul piano del con-
La fascia di colore bianco/argento posta su un so- tenitore con quattro distanziatori plastici con base
lo lato del diodo DS5 va rivolta verso la resistenza autoadesiva. Vi sconsigliamo di fissarlo sul mobi-
R5. Per i diodi DS1-DS2-DS3-DS4 che hanno cor- le utilizzando supporti e viti metalliche.
po in vetro, il lato contornato da una fascia nera va
rivolto verso lintegrato IC1, mentre la fascia del Se collegate questo circuito allamplificatore di po-
diodo DS6 va rivolta verso destra (vedi fig.8). tenza con IGBT siglato LX.1472, il trasformatore
non vi serve, perch abbiamo gi previsto nel tra-
Proseguendo nel montaggio inserite tutti i conden- sformatore di alimentazione del finale un secondo
satori al poliestere, poi tutti i condensatori elettroli- avvolgimento di 5+5 volt per alimentare anche il
tici rispettando la polarit +/ dei due terminali. circuito di protezione ed antibump.

A questo punto potete inserire il mosfet MFT1 in Questo circuito assorbe con il rel eccitato ed il
modo che il lato con i due piedini cortocircuitati led acceso circa 80 milliamper.
.

Fig.10 Foto del circuito fissato sul piano del suo contenitore plastico con quattro baset-
te distanziatrici provviste di base autoadesiva. Come potete vedere dalla foto, il mobile 251
pu contenere anche il trasformatore di alimentazione.

COSTO di REALIZZAZIONE

Costo di tutto il necessario per realizzare il kit si- Costo del trasformatore TN01.07
glato LX.1166, cio circuito stampato, integrato, Lire 8.500 Euro 4,39
mosfet, rel, morsettiere, ponte raddrizzatore, ecc.
(vedi fig.8) esclusi il solo mobile ed il trasformato- Costo del solo stampato LX.1166
re di alimentazione Lire 5.000 Euro 2,58
Lire 28.500 Euro 14,72
I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
Costo del mobile MTK06.22 le spese postali che verranno addebitate solo a chi
Lire 13.500 Euro 6,97 richieder il materiale in contrassegno.
.

ECO + RIVERBERO
Se suonate la chitarra o un altro strumento, se vi dilettate a cantare o
siete un appassionato di effetti sonori questo sofisticato circuito vi en-
tusiasmer perch riesce a riprodurre leffetto Eco e leffetto Riverbero
con tecnologia digitale. In pi abbiamo previsto un ingresso supple-
mentare per miscelare due sorgenti o per giocare al karaoke.

La tecnologia digitale ha portato una vera e pro- Ad esempio, se ci trovassimo di fronte a una pa-
pria rivoluzione in campo elettronico, tanto che og- rete rocciosa posta a una distanza di 340 metri e
gi si costruiscono apparecchiature per lHi-Fi che urlassimo delle parole, queste ritornerebbero ver-
solo qualche anno fa erano impensabili. so di noi impiegando il tempo di 2 secondi.
252 E il caso del circuito presentato in queste pagine, Infatti la nostra voce impiega 1 secondo per rag-
che elabora con tecnica digitale il segnale BF in giungere la parete riflettente e un altro secondo
modo da riprodurre gli effetti eco e riverbero. per ritornare a noi.

Che cosa sia leco lo sappiamo pi o meno tutti: Il riverbero un fenomeno analogo alleco, tanto
un fenomeno naturale per cui un suono riflesso da che si pu paragonare a uneco ripetitivo, ma
un ostacolo posto a distanza sufficiente, ritorna nel tipico degli ambienti chiusi perch provocato dal
punto di emissione con un certo ritardo, ma in mo- rimbalzo di un suono tra due pareti poste a distanza
do ben avvertibile. molto ravvicinata.
Questo fenomeno particolarmente evidente nelle
Il suono si propaga nellaria a una velocit di cir- Chiese e nelle Cattedrali a causa della riflessione a
ca 340 metri al secondo e perch si verifichi le- ping-pong del suono tra le pareti, tanto che co-
co necessario che la superficie riflettente si trovi nosciuto anche con il nome di effetto cattedrale.
a una distanza tale per cui la voce o il suono ven-
ga udita dopo un tempo che risulta proporzionale Ad esempio, se ci trovassimo al centro di una Cat-
alla distanza dellostacolo da noi. tedrale lunga 100 metri e parlassimo ad alta voce,
.

+ KARAOKE in digitale
le nostre parole ritornerebbero inizialmente verso La molla vibrando generava un ripetitivo che, cap-
di noi riflesse dalla parete frontale dopo 0,29 se- tato dal pick-up veniva riconvertito in segnale e-
condi, poi torneremmo a risentirle riflesse dalla pa- lettrico con un certo ritardo, dipendente dalla lun-
rete posteriore con un ritardo di 0,58 secondi, do- ghezza della molla.
po un ritardo di 0,87 secondi riflesse dalla parete Leffetto delle riflessioni multiple si attuava ripor-
anteriore e cos via fino ad affievolirsi. tando allingresso una parte del segnale in uscita,
ma chiaro che la lunghezza della molla non per-
Fino a non molto tempo fa leco e il riverbero, due metteva di ottenere lunghi tempi di riverbero.
dei pi importanti e ricercati effetti sonori, veniva-
no realizzati con metodi ingegnosi, ma non certo Lo sviluppo della tecnologia digitale ha trasforma-
compatibili con lalta fedelt. to radicalmente il mondo dellelettronica e oggi
possibile progettare sofisticati circuiti Hi-Fi, che con
Per produrre artificialmente leffetto eco si utilizza-
i soli segnali analogici sembravano fino a pochi
vano dei registratori a nastro continuo provvisti
anni fa irrealizzabili.
253
di 2 testine (vedi fig.1).
La prima testina registrava il suono o la voce,
Il progetto che vi presentiamo, tutto in tecnologia
mentre la seconda, posta a una distanza definita,
DSP (Digital Signal Processing), in grado di ri-
captava quanto registrato con un certo ritardo, che
produrre leco e il riverbero, che potrete dosare a
dipendeva dalla velocit di scorrimento del nastro
vostro piacimento, perch lintroduzione della tec-
e dalla distanza tra le stesse testine.
nologia digitale permette di immagazzinare i suoni
Questa soluzione, oltre a risultare alquanto com-
in memorie allo stato solido e poi di prelevarli con
plessa e costosa, non permetteva di ottenere lun-
un ritardo programmabile a piacere.
ghi ritardi, dal momento che le testine di registra-
zione e la lettura erano fisse. Il nostro circuito prevede anche il karaoke, che
consiste semplicemente nella miscelazione di una
Per riprodurre artificialmente leffetto riverbero si voce solista sopra un brano musicale registrato. I
applicava il segnale BF a una elettrocalamita che pi moderni karaoke vengono arricchiti da un leg-
faceva vibrare una molla alla cui estremit oppo- gero effetto di riverbero che ovviamente abbiamo
sta si applicava un pick-up magnetico (vedi fig.2). previsto anche per il nostro circuito.
.

TESTINA DI TESTINA DI
REGISTRAZIONE LETTURA

Fig.1 Fino a una quindicina di anni fa leffetto Eco si generava artificialmente utilizzando
un registratore magnetico a nastro continuo. Una prima testina registrava i suoni e una
seconda testina captava quanto registrato con un ritardo che poteva essere allungato
o accorciato variando la distanza tra la testina di registrazione e quella di lettura.

Fig.2 Per generare leffetto Riverbero si utilizzavano molti anni fa delle molle. A una e-
stremit veniva collegata una elettrocalamita per farla vibrare e allestremit opposta un
pick-up magnetico che, captando il suono vibrato, simulava leffetto Cattedrale.

La tecnica DSP (Digital Signal Processing) un integrato D/A (convertitore Digitale/Analogico)


ripulendolo dai residui introdotti dal circuito di cam-
Anche se in via teorica progettare uneco o un ri- pionamento senza alterarne la fedelt.
254 verbero non sarebbe difficile, basta infatti memo-
rizzare il segnale in un integrato e poi prelevarlo Se fino ad oggi non si visto un serio progetto di
con un certo tempo di ritardo, passando al lato eco o riverbero perch tutti coloro che hanno
pratico iniziano i problemi. tentato di farlo sono partiti con il piede sbagliato,
senza possedere unadeguata esperienza in cam-
Le memorie in cui si devono parcheggiare i se- po digitale. Ovviamente non ci riferiamo alle appa-
gnali non accettano segnali analogici, ma soltan- recchiature disponibili per il mercato professionale
to digitali, per cui bisogna anzitutto trasformare i vendute per a prezzi inaccessibili per chiunque non
segnali analogici forniti dalla sorgente in formato disponga di un grosso studio di registrazione.
digitale per mezzo di un integrato A/D (convertito-
re Analogico/Digitale). Tutti gli schemi che abbiamo visto e che con pre-
Il segnale digitale va quindi indirizzato nelle celle sunzione sono chiamati echi o riverberi sono in
di una memoria RAM dinamica per prelevarlo con realt inadeguati per lalta fedelt. Se non ne sie-
il ritardo desiderato, ma perch sia udibile, prima te convinti provate ad ascoltare le loro prestazio-
di convogliarlo allaltoparlante occorre riconverti- ni, poi confrontatele con quelle fornite dal nostro
re il segnale digitale in un segnale analogico con circuito e noterete subito la differenza.
.

Il nostro progetto, messo pazientemente a punto un Compact-Disc, una chitarra o da altri strumenti
nei nostri laboratori, non ha nulla da invidiare ai so- musicali viene applicato sullingresso di uno stadio
fisticati apparecchi professionali. preamplificatore/attenuatore che abbiamo indi-
cato con la lettera A.
Oltre a fornire gli effetti di eco e di riverbero, con Questo ingresso non accetta i soli segnali prove-
ripetizione singola o multipla del segnale ritarda- nienti dai pick-up magnetici dei giradischi, perch
to e regolazione della profondit delleffetto, il no- sprovvisto di equalizzatore RIAA.
stro circuito consente anche la miscelazione di un Lo stadio A in grado di amplificare un segnale
segnale diretto, proveniente da un registratore, un fino a 10 volte (20 dB), ma anche di attenuarlo
mixer, un CD ecc., con il segnale riverberato, che per evitare distorsioni.
pu provenire da un microfono, dal pick-up di uno Infatti, sullingresso dello stadio A/D converter (ve-
strumento musicale o altro. di stadio indicato D) non devono giungere segnali
E dunque provvisto della funzione che, come nel analogici che superino unampiezza di 4,5 volt
noto gioco giapponese, abbiamo chiamato ka- picco/picco, quindi se sullingresso dello stadio A
raoke, perch consente di riprodurre una qualsia- applichiamo un segnale gi preamplificato, pro-
si base musicale miscelandola con la voce, che pu veniente ad esempio da un mixer, da una radio o
essere arricchita dagli effetti eco e riverbero. altro, dobbiamo necessariamente attenuarlo per
non saturare il convertitore A/D.
SCHEMA A BLOCCHI Per sapere quando questo segnale eccede lam-
piezza critica di 4,5 volt p/p abbiamo inserito un
Per capire come funziona questo circuito digitale apposito stadio, indicato con la lettera B, con un
conviene innanzitutto analizzare insieme lo sche- led indicatore di picco (vedi Peak).
ma a blocchi che abbiamo riportato in fig.3. Se il diodo led si accende significa che lampiez-
za del segnale supera i 4,5 volt p/p, per cui si do-
Il segnale proveniente da un microfono oppure da vr ridurre il guadagno dello stadio A per mezzo
un registratore, un preamplificatore, un mixer, del potenziometro indicato volume ingresso.

PREENFASI DEENFASI

RAM
DINAMICA

F
VOLUME
INGRESSO

A C H
A/D RAM D/A
FILTRO CONVERTER CONTROLLER CONVERTER FILTRO

D E G

B VOLUME
ECHO DELAY C 255
B SELECT
MODE M
REPEAT E
PEAK
ECHO/REV.
ECHO REVERB.

L
MIXER

USCITA
REGISTRATORE VOLUME
KARAOKE

VOLUME
USCITA

Fig.3 Con la tecnica Digitale possibile oggigiorno realizzare degli efficienti Echi e Ri-
verberi Hi-Fi, purch chi li progetta abbia una certa esperienza con la tecnologia DSP, di-
versamente si ottengono dei circuiti di Eco e Riverbero che sono dei surrogati.
.

Dopo che ne stata dosata lampiezza, il segnale ritorno e perci udremo una sola volta la parola
prima di raggiungere lingresso dello stadio D, vie- buongiorno. Se ruotiamo questo potenziometro
ne fatto passare attraverso un filtro di preenfasi per il suo massimo, la nostra parola verr ripetu-
(stadio C) che provvede a mettere in risalto tutte le ta pi volte, cio buongiorno - buongiorno - buon-
frequenze superiori ai 5 kilohertz. giorno - buongiorno, fino a dissolversi, come av-
Con lesaltazione delle frequenze degli acuti non viene con gli stessi echi naturali.
modifichiamo le caratteristiche del segnale di BF e
quindi neppure la linearit della risposta in fre- Per ottenere la funzione repeat si preleva il segnale
quenza, perch dopo che il segnale da digitale vie- alluscita dello stadio H per riportarlo allingresso
ne nuovamente riconvertito in analogico, un filtro dello stadio D.
di deenfasi (vedi stadio H) compie loperazione in-
versa, attenuando le sole frequenze che avevamo Come potete notare in fig.3, il segnale prelevato
esaltato con lo stadio C. dallo stadio H viene anche inviato tramite il poten-
ziometro volume echo sullingresso di un mixer si-
Loperazione di esaltare tutte le frequenze supe- glato con la lettera I.
riori a 5 kilohertz per poi attenuarle potrebbe sem- Questo mixer ci serve per miscelare il segnale
brare assurda, se non rispondesse a una precisa proveniente dal microfono con quello ritardato
esigenza circuitale che deriva dalle caratteristiche delleco - riverbero e con quello eventualmente
del segnale digitalizzato. applicato allingresso karaoke.

Infatti sulluscita del D/A converter (vedi lo stadio Sullingresso karaoke possibile collegare un
siglato con la lettera G) oltre al segnale di BF me- Compact-Disc, un Registratore, una Radio o al-
morizzato ritroviamo anche tutte le frequenze spu- tra sorgente, che verr miscelata con quella pro-
rie generate dalla Ram controller, che dobbiamo veniente dal microfono.
necessariamente eliminare con un filtro passa- Se non si usa leffetto karaoke conviene ruotare il
basso (vedi stadio H) che attenua tutte le fre- potenziometro del volume karaoke al minimo per
quenze superiori a 5 kilohertz con una pendenza evitare di amplificare del rumore.
di 12 dB per ottava.
Se non avessimo esaltato queste frequenze con Facciamo presente che questo eco - riverbero -
lo stadio C, in uscita avremmo avuto un segnale karaoke mono dal momento che previsto per
di bassa frequenza carente di acuti. essere utilizzato con un solo cantante o singolo
strumento musicale.
Dal momento in cui il segnale passa dallo stadio
A/D converter (stadio D) che converte il segnale Prima di passare allo schema elettrico aggiungia-
da analogico in digitale e fino a quando non vie- mo che gli stadi D-E-G, cio il convertitore A/D, la
ne riconvertito in analogico, non possiamo pro- RAM controller e il convertitore D/A, sono conte-
priamente parlare di segnale audio, ma di bit. nuti tutti allinterno dellintegrato HT.8955/A co-
I bit dallo stadio D raggiungono lo stadio RAM con- struito dalla Holtek.
troller (stadio E) e da qui vengono trasferiti su u-
na RAM dinamica (vedi lo stadio F) da 256 ki- SCHEMA ELETTRICO
lobyte in grado di memorizzare ben 256.000 bit.
Per far conoscere e propagandare lintegrato si-
256 La stessa Ram controller, siglata E, preleva dal- glato HT.8955/A, la Holtek ci invi parecchio tem-
la Ram dinamica, siglata F, gli stessi bit memo- po fa uno schema applicativo, che per non con-
rizzati, ma con un ritardo che noi stessi possiamo vinse i nostri tecnici specializzati nel digitale. Que-
variare ruotando un semplice potenziometro. sti sentenziarono che cos comera non poteva fun-
Il pulsante Echo/Rev. posto sullo stadio M ci per- zionare correttamente e in effetti cos stato.
mette di scegliere un ritardo veloce (0,05-0,09 se-
condi circa) che serve per ottenere leffetto river- Cestinato questo schema, ne abbiamo progettato
bero e karaoke oppure un ritardo lento (0,1-0,8 uno ex novo sfruttando al meglio le funzioni base
secondi) che serve per ottenere leffetto eco. dellintegrato HT.8955/A e il risultato cos entu-
siasmante che confrontando il nostro eco - river-
Per rendere questo circuito ancora pi versatile, bero con qualsiasi altro, anche molto pi costoso,
abbiamo aggiunto anche leffetto repeat, per cui vi accorgerete che il nostro ha una marcia in pi.
tramite un semplice potenziometro possiamo re-
golare la durata delleco o del riverbero. Per la descrizione dello schema elettrico iniziamo
Se ruotiamo il potenziometro repeat per il minimo dalla boccola indicata Entrata Micro (ingresso mi-
e diciamo buongiorno otterremo una sola eco di crofono) posta in alto a sinistra in fig.5.
.

Su questo ingresso si pu collegare qualsiasi mi- Il segnale prelevato sulluscita di IC1/A segue ben
crofono o sorgente che presenti unimpedenza mi- tre diverse direzioni:
nore di 15.000 ohm, di conseguenza possibile
collegare qualsiasi microfono magnetico che ab- 1 Passando attraverso R3 e C4 raggiunge lo-
bia unimpedenza di 10.000-5.000-1.000-600-22-8 perazionale IC2/A che insieme ad IC2/B forma u-
ohm, ad esclusione dei microfoni piezoelettrici, che no stadio raddrizzatore ideale che utilizziamo co-
presentano impedenze molto elevate. me indicatore di picco.
Questi due operazionali, contenuti allinterno
Il segnale di BF captato dal microfono raggiunge, dellintegrato LM.358, fanno accendere il diodo led
tramite C1 ed R1, lingresso invertente (piedino 6) DL1 ogniqualvolta il segnale amplificato da IC1/A
delloperazionale IC1/A, un integrato a basso ru- supera il valore di 4,5 volt picco/picco.
more siglato MC.4558. Se usando leco - riverbero si vedr il diodo led
accendersi, si dovr ridurre il guadagno di IC1/A
Il potenziometro R2 da 470.000 ohm, collegato tra tramite il potenziometro R2 per evitare che la Ram
i piedini dingresso e di uscita di IC1/A, provvede a controller, siglata IC3, vada in saturazione.
variare il guadagno di questo stadio amplificatore.
2 Passando attraverso la rete di preenfasi (ve-
Ruotando il suo cursore in modo da cortocircui- di C8-C9-R9-R10) il segnale raggiunge il piedino
tare totalmente la sua resistenza otterremo la mas- 2 della Ram controller siglata IC3.
sima attenuazione e in uscita non ci sar nessun
segnale. Ruotandolo per la sua massima resi- 3 Passando attraverso C23 ed R28 il segnale
stenza otterremo un guadagno in tensione di cir- raggiunge il piedino invertente 2 delloperaziona-
ca 10 volte, corrispondente a 20 dB. le IC6/B utilizzato come mixer.

Fig.4 Come si presenta


a montaggio ultimato il
circuito di Eco-River- 257
bero che potete utiliz-
zare anche per esibirvi
nel Karaoke.
.

INPUT

R2
C2
R14

C11 C13 C14


C3
C1
R1
6 8 IC1-A
7
5 8
C8 C9
ENTRATA 4
MICRO R3 IC4
16
R9 R10
5 7 6 12 11 10 13 9 1 4 3 15 14 2

C10
IC2-A 5 C4
7 18 17 16 15 14 13 11 12 22 19 20 23 21
3 24
6

DS1
R11 IC3
2 4
1 6 7 8 9 10 5
DS2
R4
C
R17
R13 R15 B
C12 R12 R16 TR1
R5 E

DELAY
C5

C15
15 V. 15 V.
C6
IC5-A 6
C18 C19 C20
R7 R18 C16
7 8 2
8 3 R21 R22
5
R6 1
1 3
R19
2 C17 4
REPEAT R20 IC5-B
PEAK DL1 IC2-B 4
R8 C7 R23

15 V.
R30 C25 3 IC6-B
C24
C23 5 1
R29 8 C26
7 R31 2
R24 ECHO
CANALE 4
DESTRO R28 6
C21
ENTRATA IC6-A
KARAOKE
C22 R32 C27
258 CANALE
SINISTRO
R25
R26
R27 R33

KARAOKE

CARATTERISTICHE TECNICHE

Volt alimentazione 15 volt Max segnale uscita 14 volt p/p


Assorbimento totale 25 mA Impedenza duscita 2 kiloohm
Banda passante 25 KHz Rapporto S/N 60 dB
Max segnale ingresso 14 volt p/p Distorsione THD 0,08%
Minimo segnale ingresso 0,1 volt p/p Ritardo Riverbero 0,04-0,3 secondi
Impedenza dingresso 47 kiloohm Ritardo Eco 0,3-0,8 secondi
.

Come abbiamo gi visto analizzando lo schema a


blocchi, la Ram controller IC3 ha al suo interno tre
T1
circuiti ben distinti dal punto di vista funzionale:

15 V. S1 un veloce A/D converter a 10 bit in grado di


U E
IC8 RS1 campionare 1.024 livelli contro i 256 livelli di un
RETE
M 220 V.
normale convertitore a 8 bit;
C28 C29 C30
una Ram controller che provvede a memoriz-
zare i dati seriali su una RAM dinamica esterna
(vedi lintegrato siglato IC4 in fig.5). La Ram con-
E U
IC9 troller oltre a inserire i dati digitali nella Ram IC4
li preleva con un tempo di ritardo che possiamo
M
C31 C32 C33 regolare ruotando il potenziometro lineare R16 col-
legato sui piedini 8-9 di IC3;

C E
un veloce D/A converter sempre a 10 bit.
C34 C35
TR2 R34
B Il segnale ritardato presente sul piedino duscita 4
di IC3 viene applicato tramite il condensatore C20
sul piedino dingresso non invertente 3 dellope-
R38 R39 razionale siglato IC5/B, utilizzato come stadio se-
14
1 5
R37 8 paratore, e prelevato dalla sua uscita (piedino 1)
2
Q D
per essere inviato alloperazionale IC5/A, cui fa ca-
IC10 IC11
R35 2 3
7
C38
SEL. po la rete di deenfasi.
Q CK 3 6
S R
5 1 P1 In pratica si tratta di un filtro passa-basso calco-
R36
6 7 4
C36 C37
lato su una frequenza di 5 kilohertz con una pen-
DL2 DL3 denza di 12 dB per ottava, che permette di elimi-
nare tutti i residui di rumore generati dai due inte-
ECHO REVERBER
grati IC3-IC4.
C39
Il segnale presente sulluscita di IC5/A raggiunge i
due potenziometri siglati R19-R29.
8 6 R40 Il potenziometro R19 serve per dosare leffetto re-
7 peat, cio la persistenza delleco o del riverbero.
5 In altre parole, dosa il numero delle ripetizioni del
IC7 4
suono prima che svanisca.
C40 R41
Parte del segnale infatti, prelevato dal suo cursore
R46
CANALE tramite la resistenza R18 e il condensatore C15,
DS3 DESTRO
viene rimandato allingresso del circuito di ritardo
3
C42
R45
che fa capo al piedino 2 di IC3.
1 USCITA
2
IC1-B D
Il potenziometro R29 permette di dosare il livello 259
R47
R43
G CANALE
SINISTRO
delleco che, attraverso loperazionale separatore
C41
C43 R44
S IC6/A, verr miscelato con il segnale proveniente
R42 MFT1 dal microfono tramite loperazionale mixer IC6/B.
OUTPUT Lo stesso operazionale IC6/B impiegato anche
per miscelare il segnale della base musicale pro-
veniente dal potenziometro R26 quando si usa il
Fig.5 Schema elettrico del circuito descrit- circuito in funzione karaoke.
to nellarticolo completo dello stadio rive-
latore di picco e dello stadio di alimenta- Ruotando il cursore del potenziometro R29 (echo)
zione. La lista componenti si trova alla pa- tutto verso massa, il segnale in uscita sar com-
gina successiva. pletamente privo di eco o riverbero e il potenzio-
Nelle figg.11-12-13 potete vedere come va metro R19 non sar operativo.
collegato questo circuito a un Registratore
Ruotandolo dalla parte opposta, il segnale ritarda-
e a un Amplificatore finale.
to sar udibile insieme a quello diretto e diventer
operativo anche il potenziometro R19 (repeat).
.

+V 7 6 5 +V 7 6 5 1 24 1 16
2 23 2 15
3 22 3 14
4 21 4 13
5 20 5 12
F-F

Q R
6 19 6 11
7 18 7 10
8 17 8 9
1 2 3 -V GND 2 3 4
9 16
10 15 E MU
LM 358 - MC 4558 NE 555 11 14 TMS 4256
12 13
A 7805
HT 8955 A 7815

VCC 13 12 11 10 9 8

_ R
Q
S
D
Q
CK
B
_
CK
Q D A K
S
Q
R
E C
DIODO
A K G D
1 2 3 4 5 6 GND
LED S
BC 308
4013 BC 547 IRFD 1Z0 - IRFD 1Z3

Fig.6 Connessioni degli integrati viste da sopra e dei transistor BC.308-BC.547 viste da
sotto, cio dal lato in cui i terminali fuoriescono dal corpo. Nel mosfet IRFD.1Z0, che e-
quivalente allo IRFD.1Z3, il terminale D quello con i due piedini cortocircuitati.

Combinando opportunamente lazione dei due po- Dei due operazionali contenuti allinterno di un
tenziometri potremo udire uneco pi o meno MC.4558 (vedi IC7) uno viene utilizzato per otte-
rinforzata e con una o pi ripetizioni, quindi sa- nere una tensione pari alla met di quella di ali-
remo noi a decidere su quali posizioni ruotarli per mentazione, cio 7,5 volt che ci serve per alimen-
accentuare o attenuare questi due effetti. tare tutti i piedini non invertenti degli operaziona-
li siglati IC1/A-B, IC2/B, IC5/B ed IC6/A-B.
Il segnale cos elaborato e miscelato disponibile
alluscita delloperazionale IC6/B viene inviato I due integrati IC10-IC11 servono per passare
sullingresso invertente 2 delloperazionale IC1/B dalleffetto eco alleffetto riverbero e viceversa.
impiegato come stadio amplificatore finale.
Nello schema applicativo della Holtek, per pas-
Il potenziometro siglato R42 (output), collegato tra sare da eco a riverbero veniva semplicemente
lingresso e luscita delloperazionale IC1/B, rego- scollegato da massa il piedino 5 di IC3.
la il volume duscita. Questo particolare ha confermato la nostra im-
Ruotando il cursore di questo potenziometro in mo- pressione che si trattasse di uno schema teorico,
do da cortocircuitare totalmente la sua resisten- perch per cambiare funzione occorre eseguire
260 za otterremo la massima attenuazione, quindi ben due operazioni, cio cancellare quanto me-
sulluscita non avremo nessun segnale. morizzato nella Ram IC4 e resettare IC3.
Ruotandolo per la sua massima resistenza otter-
remo un guadagno in tensione di circa 10 volte, Inoltre quando si commuta il piedino 5 di IC3 si sen-
corrispondenti a 20 dB. te un forte botto in altoparlante e per evitare que-
sto inconveniente occorre necessariamente ag-
Al massimo volume il segnale in uscita ha unam- giungere un circuito di muting.
piezza di circa 13 volt picco/picco, equivalenti a
4,6 volt efficaci, tensione pi che sufficiente per Per cancellare IC4 e resettare IC3 noi abbiamo
pilotare qualsiasi amplificatore finale di potenza. usato un solo pulsante collegato sul piedino 2
dellintegrato NE.555, siglato IC11.
Limpedenza duscita si aggira sui 2.000 ohm. Ogni volta che pigiamo il pulsante P1, dal piedino
3 di IC11 esce un impulso positivo della durata di
Per completare la descrizione non ci rimane che 1 secondo circa che raggiunge la Base del tran-
spiegare che funzione esplicano gli integrati, i sistor TR2 e il piedino 3 CK dellintegrato siglato
transistor e i mosfet finora tralasciati. IC10, un C/Mos tipo 4013.
.

ELENCO COMPONENTI LX.1264


R1 = 47.000 ohm
* R2 = 470.000 ohm pot. log. R40 = 10.000 ohm C31 = 100 microF. elettrolitico
R3 = 150.000 ohm R41 = 10.000 ohm C32 = 100.000 pF poliestere
R4 = 100.000 ohm * R42 = 100.000 ohm pot. log. C33 = 100.000 pF poliestere
R5 = 1.000 ohm R43 = 1 Megaohm C34 = 100.000 pF poliestere
R6 = 1.500 ohm R44 = 1 Megaohm C35 = 100.000 pF poliestere
R7 = 4.700 ohm R45 = 1.800 ohm C36 = 10.000 pF poliestere
R8 = 10.000 ohm R46 = 3.300 ohm C37 = 47 microF. elettrolitico
R9 = 47.000 ohm R47 = 3.300 ohm C38 = 47 microF. elettrolitico
R10 = 100.000 ohm C1 = 1 microF. poliestere C39 = 100.000 pF poliestere
R11 = 100.000 ohm C2 = 47 pF ceramico C40 = 10 microF. elettrolitico
R12 = 560.000 ohm C3 = 100.000 pF poliestere C41 = 47 pF ceramico
R13 = 3.900 ohm C4 = 1 microF. poliestere C42 = 4,7 microF. elettrolitico
R14 = 4,7 ohm C5 = 1 microF. poliestere C43 = 10 microF. elettrolitico
R15 = 22.000 ohm C6 = 100.000 pF poliestere DS1 = diodo tipo 1N.4150
* R16 = 470.000 ohm pot. lin. C7 = 10 microF. elettrolitico DS2 = diodo tipo 1N.4150
R17 = 4.700 ohm C8 = 100.000 pF poliestere DS3 = diodo tipo 1N.4150
R18 = 100.000 ohm C9 = 33.000 pF poliestere RS1 = ponte raddriz. 100 V 1A
* R19 = 100.000 ohm pot. lin. C10 = 330 pF ceramico * DL1 = diodo led
R20 = 33.000 ohm C11 = 100.000 pF poliestere * DL2 = diodo led (verde)
R21 = 10.000 ohm C12 = 100 microF. elettrolitico * DL3 = diodo led
R22 = 10.000 ohm C13 = 100.000 pF poliestere MFT1 = mosfet IRFD.1Z0
R23 = 150.000 ohm C14 = 100 microF. elettrolitico TR1 = NPN tipo BC.547
R24 = 3.300 ohm C15 = 100.000 pF poliestere TR2 = PNP tipo BC.308
R25 = 3.300 ohm C16 = 1 microF. poliestere IC1 = integrato tipo MC.4558
* R26 = 47.000 ohm pot. log. C17 = 3.900 pF poliestere IC2= integrato tipo LM.358
R27 = 100.000 ohm C18 = 6.800 pF poliestere IC3 = integrato tipo HT.8955
R28 = 100.000 ohm C19 = 100.000 pF poliestere IC4 = integrato tipo TMS.4256
* R29 = 10.000 ohm pot. lin. C20 = 100.000 pF poliestere IC5 = integrato tipo MC.4558
R30 = 150.000 ohm C21 = 1 microF. poliestere IC6 = integrato tipo MC.4558
R31 = 100.000 ohm C22 = 100.000 pF poliestere IC7 = integrato tipo MC.4558
R32 = 100.000 ohm C23 = 100.000 pF poliestere IC8 = integrato tipo uA.7815
R33 = 10.000 ohm C24 = 1 microF. poliestere IC9 = integrato tipo uA.7805
R34 = 10.000 ohm C25 = 100.000 pF poliestere IC10 = integrato tipo CD.4013
R35 = 1.000 ohm C26 = 100.000 pF poliestere IC11 = integrato tipo NE.555
R36 = 1.000 ohm C27 = 1 microF. poliestere T1 = trasform. 3 watt (T003.01)
R37 = 10.000 ohm C28 = 100.000 pF poliestere sec. 0 - 14 - 17 V 200 mA
R38 = 22.000 ohm C29 = 100.000 pF poliestere S1 = interruttore
R39 = 10.000 ohm C30 = 1.000 microF. elettrolitico * P1 = pulsante

Nota: tutte le resistenze utilizzate in questo circuito sono da 1/4 di watt. Tutti i componenti
contraddistinti dallasterisco vanno montati sul circuito stampato siglato LX.1264/B.
261

Fig.7 Le boccole uscita Eco e in-


gresso Karaoke sono poste sul pan-
nello posteriore. Per i collegamenti
esterni dovete necessariamente u-
sare del cavetto schermato.
.

USCITA ECHO ENTRATA KARAOKE RETE


SINISTRO DESTRO SINISTRO DESTRO 220 Volt

S1

T1
N. T003.01

RS1
XL

R14

C30 C13 IC4

C11
C14
IC3

IC8 IC9 C12 R12 R13 R15


C10
C8 R11
R9
C9
C28
C29

C32

C33

C31 R10 TR1

C21
R24 TR2 R17
R25
C36

C34

IC11 IC10 DL2


R35
R46 MFT1 R34 C38
R47 DL3
C43
R37 R39 C35 R36
R45 P1
C37
R44 DS3 R38
C5 R33 C20 GND
C27
C39 R23 C19
R43 R32
C42 C7
R5 R28 R6 R27 R30
R7 R8
IC1 IC7 IC2 IC6 IC5
C26
C25

C15
C17
C3

C6

R22
C41
C4 R31 R18
C23

C22

R4 R21
R1 R41 C24 C16
C1 R20
C2 R40 C18
262 C40
DS1 DS2
DL1
R3

R42 R2 R26 R29 R19 R16

OUTPUT INPUT INPUT KARAOKE ECHO REPEAT DELAY


.

Limpulso che giunge sulla Base del transistor TR2, Per alimentare leco/riverbero occorrono tre di-
un PNP, toglie la tensione di alimentazione ai due verse tensioni stabilizzate, una di 15 volt, una di 5
integrati IC3-IC4, cancellando e resettando tutti i volt e una di 7,5 volt.
dati memorizzati.
Con la tensione di 15 volt, prelevata da IC8, si a-
Lo stesso impulso raggiunge, tramite il diodo al si- limentano i soli operazionali IC1-IC2-IC5-IC6-IC7.
licio DS3, anche il Gate del mosfet a canale N si-
glato MFT1 (in basso a destra nello schema), che, Per alimentare gli integrati IC3-IC4-IC10-IC11, in-
portandosi in conduzione, cortocircuita a massa vece necessaria una tensione di 5 volt che prele-
luscita dellintegrato finale IC1/B, evitando in que- viamo dallintegrato stabilizzatore siglato IC9.
sto modo il botto in altoparlante.
La terza tensione di 7,5 volt infine, che serve per
Ogni volta che si accende, lapparecchio si com- alimentare i piedini non invertenti degli operazio-
muta automaticamente sulla funzione eco, per cui nali, viene fornita, come gi abbiamo detto, dallo-
si accende il diodo led DL2. perazionale IC7.

Per passare alla funzione riverbero si deve pre- REALIZZAZIONE PRATICA


mere il pulsante P1. In questo modo si spegne il
diodo led DL2 e si accende il diodo led DL3. La realizzazione di questo progetto richiede due di-
Infatti limpulso che entra sul piedino 3 di IC10 por- stinti circuiti stampati: uno a doppia faccia con fori
ta a livello logico 1 il piedino duscita 2 e a livel- metallizzati siglato LX.1264 che ospita tutti i com-
lo logico 0 il piedino duscita 1. ponenti base compreso lo stadio di alimentazione,
e uno monofaccia siglato LX.1264/B che serve da
Premendo nuovamente il pulsante P1 si spegne il appoggio per i potenziometri, i diodi led e il pul-
diodo led DL3 e si accende il diodo led DL2, indi- sante P1 (vedi fig.8).
cando che siamo tornati alla funzione eco.
Si pu iniziare il montaggio inserendo sul circuito
Ogni volta che si preme il pulsante P1 lapparec- base LX.1264 tutti gli zoccoli degli integrati cu-
chio rimane muto per circa 2 secondi. rando di non dimenticare nessuna saldatura e di
Questo tempo necessario per cancellare tutti i non cortocircuitare due piedini adiacenti con unec-
dati memorizzati nella Ram IC4. cessiva quantit di stagno.

Fig.8 Schema pratico di montaggio. Quando inserite il mosfet MFT1 sul


circuito stampato rivolgete i due piedini congiunti tra loro (terminale
Drain) verso sinistra, cio verso le due resistenze R46-R47.

263
DL2 DL3 DL1

DL2

A A DL3
P1
R16 R19 R29
P1

DELAY REPEAT ECHO GND

XL

DL1
R2 R26 R42
A K

INPUT KARAOKE OUTPUT


.

Fig.9 In questa foto po-


tete vedere la basetta
del circuito gi fissata
allinterno del suo mo-
bile plastico. Sul pan-
nello posteriore risulta-
no gi fissate le bocco-
le per le uscite del se-
gnale e per lingresso
del segnale karaoke

Proseguendo nel montaggio potete inserire tutte le del suo corpo sono presenti due piedini cortocir-
resistenze, cercando di non invertire i valori, poi cuitati (terminale Drain) e dal lato opposto due ter-
tutti i diodi al silicio rivolgendo la fascia nera che minali separati.
contorna il loro corpo come disegnato nello sche- I due terminali cortocircuitati vanno rivolti verso
ma pratico di fig.8. le resistenze R46-R47, i due terminali separati ver-
so il condensatore elettrolitico C43.
264 Dopo questi componenti potete montare tutti i con-
densatori ceramici, poi tutti i poliestere e infine gli Ora potete fissare il corpo dei due integrati stabi-
elettrolitici, per i quali occorrer rispettare la pola- lizzatori IC8-IC9 sulle due piccole alette di raffred-
rit dei due terminali. damento a forma di U con una vite pi dado.
Anche in questo caso badate a non confondere lin-
A questo punto potete inserire il transistor BC.547 tegrato 7815, che va montato a sinistra, con linte-
nel punto in cui riportata la sigla TR1 e il transi- grato 7805, che va montato a destra.
stor BC.308 nel punto in cui riportata la sigla TR2,
rivolgendo la parte piatta del loro corpo come ri- Per completare il montaggio potete inserire il pon-
sulta disegnato nello schema pratico di fig.8. te raddrizzatore RS1, le due morsettiere a 2 poli
per lingresso dei 220 volt e per linterruttore S1 e
Dopo questi transistor inserite il mosfet MFT1 fa- infine il trasformatore di alimentazione T1.
cendo particolare attenzione ai suoi quattro piedi-
ni, che ad unosservazione pi attenta corrispon- Per i collegamenti esterni, cavetti schermati ecc.,
dono a tre terminali. dovrete fissare nei rispettivi fori dello stampato quei
Come potete notare guardando la fig.6, su un lato piccoli terminali a spillo inclusi nel kit.
.

E sottinteso che nei rispettivi zoccoli dovete inne- due fili interni di diverso colore: noi ne abbiamo di-
stare tutti gli integrati, controllando le loro sigle e segnato uno rosso e uno nero, ma ovviamente i co-
rivolgendo la loro tacca di riferimento a U nel ver- lori possono essere diversi.
so indicato nel disegno di fig.8.
Per capire come vanno collegati questi cavetti guar-
Terminato il montaggio dei componenti su questo date il primo potenziometro a sinistra siglato R42.
stampato potete passare allo stampato siglato Il filo che abbiamo disegnato di colore nero deve
LX.1264/B sul quale andranno montati il pulsante essere collegato sul terminale centrale del poten-
P1, i sei potenziometri e i tre diodi led. ziometro R42 e il filo che abbiamo disegnato di co-
lore rosso sul terminale di destra. Non dimentica-
Prima di avvitare definitivamente i potenziometri te inoltre di saldare la calza di schermo sulla car-
dovete accorciare i loro perni in modo che fuorie- cassa metallica del potenziometro.
scano dal pannello frontale di 10 millimetri circa,
tanto quanto basta per fissare le manopole senza Quando collegherete lestremit di questo cavetto
che queste sporgano eccessivamente. sui terminali del circuito stampato, la calza di
Per tagliare i perni della giusta lunghezza vi consi- schermo dovr essere saldata sul terminale posto
gliamo di innestare nei fori dello stampato i due di- in alto, il filo di colore nero sul terminale centrale
stanziatori plastici e di appoggiarli quindi sul pan- e il filo di colore rosso sul terminale posto in bas-
nello frontale senza togliere la carta protettiva. so. La disposizione dei colori deve essere rispet-
tata anche per tutti gli altri potenziometri control-
Fissati i potenziometri potrete inserire nello stam- lando sempre che uno di quei sottilissimi fili che
pato i tre diodi led, tenendo presente che DL2 di compongono la calza di schermo non resti libero
colore verde e che il terminale pi lungo di questi provocando un cortocircuito.
diodi va inserito nel foro indicato con la lettera A.
Raccomandiamo ancora di non scaldare eccessi-
Dopo aver avvitato sul pannello frontale la presa vamente con il saldatore i cavetti, perch capita
jack per il microfono e linterruttore S1, fissate an- spesso che si fonda la plastica isolante provo-
che il circuito stampato, dopo di che prendete sei cando anche in questo caso un cortocircuito.
spezzoni di cavo schermato lunghi circa 16-18 cm
e saldateli sui terminali di ogni potenziometro pren- Dopo aver saldato tutti i cavetti sui potenziometri
dendo come riferimento il disegno pratico di fig.8. potete fissare il circuito LX.1264/B allinterno del
In questa fase molto importante non invertire i mobile plastico, poi prendere le estremit di questi

Fig.10 La scheda
LX.1264/B dei poten-
ziometri viene fissata
sul pannello frontale
con due distanziatori
plastici autoadesivi. 265
.

cavetti schermati e saldarli sui terminali presenti sul no di norma per un solo cantante o per un solo stru-
circuito stampato. mento musicale, per cui non avrebbe avuto senso
realizzare uno schema stereo che avrebbe solo fat-
Terminati tutti questi collegamenti, per rendere pi to raddoppiare i costi.
estetico il montaggio vi consigliamo di riunire in u-
no o due fasci i cavetti schermati bloccandoli con Per maggiore chiarezza sullutilizzo del circuito, ab-
un giro di nastro adesivo. biamo raffigurato in alcuni disegni esemplificativi
(vedi figg.11-13), come collegare gli ingressi e le
Sul circuito stampato base LX.1264 dovete salda- uscite a un amplificatore o registratore qualsiasi.
re anche i 5 fili isolati in plastica nei punti indicati Tenete presente che allingresso al posto del mi-
DL2-DL3-P1-GND-DL1 che dovranno raggiungere crofono o della chitarra pu essere collegata qua-
le piste del circuito stampato LX.1264/B come vi- lunque altra sorgente di segnale (registratore, CD,
sibile in fig.8. preamplificatore) dal momento che la sensibilit
dingresso pu essere diminuita a piacere per mez-
Per finire i collegamenti al pannello frontale resta- zo del potenziometro R2 indicato Input.
no solo da connettere la presa jack con del cavo Come abbiamo gi detto, lunica condizione che
schermato e linterruttore di accensione. la sorgente abbia unimpedenza inferiore ai 15 ki-
loohm.
Sul pannello posteriore vanno avvitati i due sup- Allo stesso modo luscita pu essere collegata in-
porti isolati con le prese Ingresso karaoke e Usci- differentemente allingresso di un finale, di un
ta Echo. Per collegarle allo stampato usate due ca- preamplificatore e anche direttamente allentrata di
vetti schermati bifilari, non dimenticando di colle- un registratore.
gare la calza di schermo su entrambe le prese re-
lative ai due canali. Lultima avvertenza riguarda il caso in cui allin-
gresso sia collegato un microfono o il pick-up di u-
Dopo aver fissato lo stampato principale sulla ba- na chitarra e che il suono venga ascoltato con del-
se del mobile con i quattro distanziatori plastici po- le casse acustiche (perlopi in funzione karaoke).
trete portare a termine i collegamenti e chiudere il Le casse non dovranno mai essere collocate trop-
mobile per passare al collaudo. po vicino al microfono per evitare leffetto Larsen,
cio quel fastidioso fischio causato dal rientro at-
PRECISAZIONI e CONSIGLI traverso il microfono del segnale amplificato. Per
lo stesso motivo non converr alzare eccessiva-
Sebbene in questo progetto siano presenti due mente il volume dellamplificatore.
USCITE per i canali Sinistro e Destro, il segnale
che esce mono quindi anche se lo applicherete
sullingresso di un preamplificatore o di un finale COSTO di REALIZZAZIONE
stereo, fuoriuscir sempre mono.
Utilizzando per entrambi gli ingressi Sinistro e Costo di tutti i componenti necessari per la realiz-
Destro di uno Stereo non si lascer un canale i- zazione dellEco - Riverbero - Karaoke siglato
nutilizzato. LX.1264, cio circuiti stampati, tutti gli integrati
Anche per il Karaoke abbiamo predisposto un in- completi di zoccoli, transistor, mosfet, alette di raf-
266 gresso Sinistro-Destro che potrete prelevare freddamento, trasformatore di alimentazione, tutti i
dalluscita Stereo di un giradischi - CD - regi- potenziometri completi di manopole, presa jack e
stratore ecc., ma anche in questo caso il segnale prese di uscita, resistenze, condensatori e cavetti
verr convertito in un segnale mono dalle due re- schermati, compreso il mobile con la sua ma-
sistenze R24-R25 (vedi schema elettrico di fig.5). scherina forata e serigrafata
Quando collegherete questo unico cavetto scher- Lire 150.000 Euro 77,47
mato sulle boccole di uscita Echo e ingresso Ka-
raoke non dovrete dimenticarvi di collegare la cal- Costo del solo stampato LX.1264
za di schermo sul corpo metallico di entrambe le Lire 28.000 Euro 14,46
boccole (vedi fig.8).
Il motivo per cui abbiamo sdoppiato le due prese Costo del solo stampato LX.1264/B
presto detto: oggi in un impianto hi-fi tutti gli appa- Lire 7.000 Euro 3,62
recchi sono stereo, per cui molto pi comodo pre-
vedere ingressi e uscite sdoppiate per entrambi i I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
canali in modo da utilizzare i normali cavetti stereo. le spese postali che verranno addebitate solo a chi
Daltra parte gli effetti di eco e di riverbero si usa- richieder il materiale in contrassegno.
.

RETRO ECHO RETRO FINALE

ENTRATA KARAOKE
CHITARRA

INPUT AUX
USCITA ECHO R L

DELAY REPEAT ECHO SEL. MODE

ECHO ECHO REVERB.

REVERBER
nuova
ELETTRONICA
MIN MAX MIN MAX MIN MAX

ON
PEAK

MIN MAX MIN MAX MIN MAX

INPUT INPUT KARAOKE OUTPUT POWER

MICROFONO

ECHO FINALE INTEGRATO


Fig.11 Per ottenere leffetto Eco o Riverbero dovrete collegare le due boccole uscita
Eco sulle boccole ingresso Aux del vostro preamplificatore o finale di potenza. Sul
jack dingresso andr inserito il segnale di un microfono o di una chitarra elettrica.
RETRO CD RETRO ECHO RETRO FINALE

ENTRATA KARAOKE

OUTPUT CD INPUT
R L USCITA ECHO R L

DELAY REPEAT ECHO SEL. MODE

ECHO ECHO REVERB.

REVERBER
nuova
ELETTRONICA
MIN MAX MIN MAX MIN MAX

CD
ON
PEAK

MIN MAX MIN MAX MIN MAX

INPUT INPUT KARAOKE OUTPUT POWER

COMPACT DISC ECHO FINALE

MICROFONO CHITARRA

Fig.12 Se oltre alleffetto Eco e Riverbero volete ottenere la funzione Karaoke vi serve un
lettore CD oppure un Registratore per poter prelevare il brano musicale da miscelare con
la vostra voce o il suono di una chitarra. Luscita del CD o del Registratore andr colle-
gata sullingresso Karaoke e luscita Eco sullingresso dellamplificatore Finale.
RETRO CD RETRO ECHO RETRO FINALE

ENTRATA KARAOKE

OUTPUT
OUTPUT CD TAPE INPUT
R L USCITA ECHO INPUT R L

267

DELAY REPEAT ECHO SEL. MODE

ECHO ECHO REVERB.

REVERBER
nuova
ELETTRONICA
MIN MAX MIN MAX MIN MAX

CD PEAK
ON

MIN MAX MIN MAX MIN MAX

INPUT INPUT KARAOKE OUTPUT POWER

COMPACT DISC ECHO FINALE INTEGRATO

MICROFONO CHITARRA

Fig.13 Se avete un Finale Integrato, completo cio di Preamplificatore, i collegamenti ri-


sulteranno un po pi complessi perch luscita del CD o del Registratore deve essere
collegata sullingresso del Finale, lingresso Karaoke deve essere collegato sulle due boc-
cole output Tape e luscita Eco sulle due boccole input Tape del Finale integrato.
.

Negli anni 70 tutte le sale cinematografiche erano Nel film Guerre Stellari sono stati in molti a sob-
dotate di una sola Cassa Acustica posta dietro il balzare sulle poltrone proprio per questo effetto
telo di proiezione e pilotata da un grosso amplifi- Stereo Dolby Surround.
catore che era meno potente di quello che attual-
mente viene usato nella pi piccola discoteca. Visto il successo ottenuto nelle sale cinematogra-
fiche, si pensato di trasferire il Dolby anche nel-
Quando la TV cominci ad entrare in tutte le case le videocassette stereo e nei CD.
e le sale cinematografiche iniziarono a sfollarsi, per Attualmente vi sono anche molte emittenti TV, via
sconfiggere questo temibile avversario si pens di satellite e terrestre, che trasmettono programmi in
fornire qualcosa di pi e in ogni sala cinematogra- Dolby Surround.
fica venne installato un impianto stereo.
Il problema che lascoltatore deve risolvere per a-
Quando anche la TV inizi a trasmettere in stereo, scoltare un suono polifonico quello di procurarsi
divenne necessario escogitare qualcosa di nuovo un Decoder Surround, perch alcuni videoregi-
per attirare maggior pubblico nelle sale cinemato- stratori, televisori e impianti Hi-Fi ne sono tutto-
grafiche e fu cos che lingegnere elettronico ame- ra sprovvisti.
ricano Ray Dolby brevett un ingegnoso circuito
elettronico Hi-Fi che prese il suo nome: Stereo Infatti se vi manca il Decoder, che provvede a pre-
Dolby System. levare dallaudio i canali nascosti, anche inse-

ASCOLTO panoramico
Nello Stereo Dolby furono inseriti due canali au- rendo nel vostro impianto una videocassetta o un
dio nascosti, che si potevano prelevare e amplifi- CD con la scritta Dolby Surround non riuscirete
care separatamente in modo da ottenere un effet- mai ad ottenere una audizione panoramica.
to panoramico conosciuto da molti anche con il
nome di suono polifonico. Solo con i videoregistratori che si possono vale-
re della scritta VHS Hi-Fi possibile ascoltare le
In una sala cinematografica con un Audio Dolby videocassette registrate in Dolby Surround.
Surround, oltre alle due Casse Acustiche neces-
sarie per ottenere il suono stereo, sono presenti u- Se disponete di un normale apparecchio Hi-Fi Ste-
na Cassa posta al centro della sala per riprodur- reo, per ascoltare la musica e gli effetti speciali di
re il solo parlato e due Casse poste dietro gli spet- una videocassetta o di un CD in cui appare la scrit-
tatori per riprodurre gli effetti speciali. ta Dolby Surround sufficiente che colleghiate
questo Decoder alluscita Tape.
268 Gli effetti sonori che si ottengono con una incisio-
ne Dolby Surround sono alquanto difficili da de- Questo Decoder pu essere collegato anche alle
scrivere, ma cercheremo comunque di spiegarveli uscite Canale Destro e Sinistro di un normale TV
con un semplice esempio. Color Stereo ed in questo modo potrete ascoltare
tutti gli effetti speciali a patto che la Rai o le emit-
Ponendo il caso di un film in cui vi sia un aereo che tenti via satellite trasmettano in Dolby Surround.
si avvicini agli spettatori per proseguire dietro le lo-
ro spalle, essi saranno involontariamente portati ad In ogni caso, anche se trasmettessero in Stereo nor-
alzare la testa verso lalto e poi allindietro perch male, con il nostro Decoder riuscireste ad ottenere
il suono segue una traiettoria da frontale a cen- un surrogato di Surround commutando semplice-
trale terminando posteriormente. mente lapparecchio sulla funzione Panoramic.

Leffetto panoramico cos realistico che nei films Come ora vi spiegheremo, oltre alla decodifica
in cui sono presenti combattimenti di aerei o di na- necessario aggiungere allimpianto Stereo Hi-Fi al-
vi spaziali, lo spettatore ha la sensazione di tro- tre 3 Casse Acustiche: una per il suono centrale
varsi al centro della scena. e due per i suoni posteriori.
.

con decoder SURROUND


Le prime volte in cui nei locali cinematografici apparsa la scritta
nuovi EFFETTI sonori Dolby Surround tutti saranno entrati per
ascoltare questo nuovo effetto polifonico. Se desiderate riprodur-
lo anche a casa vostra, realizzate il progetto che ora vi presentiamo.

SCHEMA a blocchi della DECODIFICA picco/picco, diversamente correrete il rischio di


saturare gli stadi dingresso del Decoder.
In fig.1 riportiamo lo schema a blocchi del deco-
dificatore da noi progettato per ottenere leffetto Ritornando al nostro schema a blocchi (vedi fig.1),
Surround, pi un effetto supplementare che ab- il segnale stereo applicato sugli ingressi dei due o-
biamo chiamato Panoramic. perazionali siglati IC7/A - IC7/B viene prelevato dal-
le loro uscite ed applicato sugli ingressi dei due o- 269
Sugli ingressi (vedi input Destro - Sinistro) di perazionali siglati IC7/C - IC7/D.
questo decodificatore vanno inseriti i segnali che si
prelevano dalle uscite Tape, presenti sul retro del Loperazionale IC7/C viene utilizzato per sottrarre
preamplificatore Hi-Fi o di un Hi-Fi Compact, op- dal canale destro il segnale del canale sinistro.
pure dalle uscite Stereo audio di un videoregi-
stratore Hi-Fi. Loperazionale IC7/D viene utilizzato per somma-
re al segnale del canale destro il segnale del ca-
Se prelevate il segnale dalluscita Tape non do- nale sinistro.
vrete preoccuparvi della sua ampiezza, perch
questa non superer mai i 3 volt picco/picco. Il segnale presente sulluscita di IC7/C viene invia-
to, tramite il deviatore siglato S1, ad un filtro Pas-
Se prelevate il segnale dalluscita del preamplifi- sa/Basso antialiasing con taglio a 7 KHz con 24
catore che si collega allo stadio finale di poten- dB x ottava (vedi stadio siglato IC10/A+B), per poi
za, non dovrete tenere il volume del solo pream- proseguire verso lintegrato IC6 (sezione indicata
plificatore molto alto per evitare che superi i 3 volt Compress.) che provvede a comprimerlo.
.

USCITA PER
AMPLIFICATORE
POSTERIORE
IC2 IC5-A VOLUME

MUTING
POTENZIOMETRO
RITARDO IC6

PREAM. AMPLIF. ALTOPARLANTI


ESPANS. POSTERIORI
MEMORIA IC3
IC5-B IC13

COMPRESS.
PASSA RITARDO
IC1 A+B BASSO DIGITALE

IC4 IC14 A+C


RIVELATORE
D-S DI PICCO ALTOPARLANTI
POSTERIORI
IC7-A
INPUT
DESTRO IC7-C INDICATORI
DI PICCO

IC10 A+B ALTOPARLANTE


RIVELATORE CENTRALE
DOLBY MATRIX S1 PASSA
DI PICCO
VOLUME
INPUT BASSO
PANORAMIC IC14 B+D
SINISTRO

FLAT S2 ALTOPARLANTE
PREAM. AMPLIF.
CENTRALE
IC7-B FILTER
IC7-D
IC12 IC15
PASSA
BANDA

D+S IC10 C+D


USCITA PER
AMPLIFICATORE
CENTRALE

Fig.1 Schema a blocchi di un decoder Stereo Dolby Surround. Il segnale da applicare al-
le due Casse Acustiche posteriori si ottiene sottraendo al segnale del canale Destro il se-
gnale del canale Sinistro. Prima di raggiungere lo stadio finale di potenza, questo segna-
le viene convertito in digitale e depositato in una memoria digitale dalla quale verr pre-
levato con un certo ritardo prima di essere riconvertito in analogico. Il segnale da ap-
plicare alla Cassa Acustica centrale, che riprodurr il solo parlato, si ottiene sommando
270 al segnale del canale Destro il segnale del canale Sinistro.

Il segnale compresso che esce da IC6 viene ap- Agendo sul doppio potenziometro presente in que-
plicato allo stadio indicato ritardo digitale compo- sto stadio possiamo ritardare il segnale audio da
sto da un HT.8955 (vedi IC4) e da una memoria un minimo di 5 millisecondi ad un massimo di 100
TMS.4256 (vedi IC3), che provvedono a converti- millisecondi.
re il segnale analogico compresso in uno digita-
le e poi nuovamente da digitale ad analogico. Il segnale ritardato gi riconvertito in analogico
passa sul filtro Passa/Basso con taglio a 7 KHz
Nellarticolo Eco + Riverbero + Karaoke pubbli- con 24 dB x ottava (vedi IC1/A+B), che ci serve
cato in questo volume (vedi il kit siglato LX.1264) per ottenere la curva tipica richiesta dal Surround
abbiamo spiegato dettagliatamente la funzione di e per eliminare tutti i disturbi spuri che potrebbe-
questi due integrati, quindi per maggiori informa- ro essere presenti sulluscita dello stadio digitale.
zioni vi consigliamo di rileggere quanto gi scritto Per ridurre ulteriormente i disturbi della conversio-
in proposito. ne A/D-D/A abbiamo aggiunto uno stadio di mu-
.

ting (vedi IC2), che entra in funzione con un ritar- plificatore (vedi IC12), che viene utilizzato per do-
do proporzionale a quello del segnale audio (vedi sare lampiezza del segnale.
doppio potenziometro ritardo).
Il segnale raggiunge poi lo stadio finale di poten-
Il segnale ripulito da tutti i rumori spuri, ma ancora za siglato IC15 in grado di fornire una potenza so-
compresso, viene amplificato dalloperazionale si- nora di circa 18 watt su una impedenza caratteri-
glato IC5/A ed applicato sullingresso di IC6 (se- stica di 4 ohm.
zione indicata ESPANS.), che provvede ad espan- Se per il suono centrale applicate sulluscita del fi-
derlo per riportarlo alla sua regolare ampiezza. nale IC15 una Cassa Acustica da 8 ohm, la po-
tenza duscita si dimezza.
Dalluscita di questo espansore il segnale rag- Anche per il canale centrale abbiamo previsto
giunge loperazionale siglato IC5/B, utilizzato in unuscita supplementare per entrare negli ingressi
questo circuito per dosare lampiezza del segnale. di un finale di potenza maggiore (vedi uscita per
amplificatore centrale).
Poich per pilotare le due Casse Acustiche po-
steriori occorre una adeguata potenza, abbiamo Posizionando il deviatore S2 sulla posizione Filter
inserito nello stesso circuito uno stadio finale di po- il segnale passa attraverso un filtro Passa/Banda
tenza (vedi IC13) in grado di fornire in uscita una in grado di lasciar passare le sole frequenze da 300
potenza di circa 18 watt su un carico di 4 ohm. Hz a 3.000 Hz con una attenuazione di 12 dB x
ottava (vedi IC10/C+D).
Questo segnale ci serve per pilotare le due Casse Questo filtro serve solo per esaltare il parlato.
Acustiche posteriori da 8 ohm che, collegate in
parallelo, ci permetteranno di ottenere un carico di Poich la decodifica Surround viene utilizzata per
4 ohm. prelevare da un suono Dolby Surround i due ca-
nali nascosti, cio il suono centrale e i due po-
Se per qualcuno fossero insufficienti 18 watt (in steriori, qualcuno si star chiedendo se si pu u-
pratica non lo sono perch i Decoder commercia- sare anche per ascoltare i normali CD, le comuni
li erogano un massimo di 14 watt), abbiamo pre- musicassette e le trasmissioni TV.
visto unuscita esterna (vedi uscita per amplifica-
tore posteriore) dalla quale prelevare il segnale In teoria non sarebbe possibile, ma poich in que-
preamplificato per poi applicarlo sugli ingressi di un sto circuito abbiamo aggiunto una funzione sup-
finale Stereo esterno di potenza maggiore. plementare che abbiamo chiamato effetto Pano-
ramic, siamo riusciti ugualmente a separare, nel li-
Il segnale dato dalla somma dei canali Destro + mite del possibile, la voce dalla musica ottenendo
Sinistro che preleviamo dalluscita delloperazio- in questo modo un surrogato di Surround che ci
nale siglato IC7/D viene utilizzato per alimentare la permette di trasformare un normale impianto Hi-Fi
sola Cassa Acustica centrale. Stereo in un raffinato polifonico Stereo.

Posizionando il deviatore S2 sulla posizione Flat il Pertanto, quando si ascolta un normale CD o una
segnale raggiunge direttamente lo stadio pream- trasmissione TV Stereo sprovvisti di Dolby si do-

271

Fig.2 Foto del pannello frontale del decoder Dolby Surround. Commutando il decoder in
posizione Panoramic riuscirete ad ottenere un suono polifonico anche con normali CD e
Videocassette sprovvisti di Dolby e ovviamente anche con laudio dei programmi TV.
.

vr semplicemente commutare il decoder sulla fun- Sulluscita delloperazionale IC7/D preleviamo il se-
zione Panoramic e sulla funzione Filter. gnale del canale Destro sommato al segnale del
canale Sinistro.
Sulle Casse Acustiche posteriori giunger il suo-
no del canale Destro al quale stato sottratto quel- Le uscite dei due operazionali IC7/C - IC7/D, co-
lo del canale Sinistro, che potremo ritardare rispetto me possibile vedere nello schema elettrico, ri-
al suono delle Casse Acustiche frontali in modo da sultano collegate sugli ingressi dei due interruttori
renderlo panoramico. elettronici siglati IC8/A-IC8/B contenuti allinterno
del C/Mos siglato CD.4066 identico allHCF.4066.
Sulluscita dei due canali posteriori e centrale ab-
biamo inserito due rivelatori di picco (vedi Questi due interruttori elettronici fanno le veci del
IC14/A+C e IC14/B+D) per evitare di saturare i due deviatore S1 visibile nello schema a blocchi di fig.1
stadi finali di potenza con i controlli di volume po- e permettono di trasferire su IC10/A+B il segnale
sti su IC5/B ed IC12. Facciamo presente che i due Dolby Matrix o Panoramic.
diodi led rivelatori di picco devono lampeggiare so-
lo leggermente. Come potete notare, il piedino di eccitazione di
IC8/A direttamente pilotato dallintegrato IC11/A,
mentre il piedino di eccitazione di IC8/B viene pi-
SCHEMA ELETTRICO lotato tramite la porta inverter siglata IC9/A.

Lo schema a blocchi riportato in fig.1 ci servito Questa porta inverter ci serve per eccitare i due
per spiegarvi in modo molto semplificato come fun- interruttori IC8/A - IC8/B in modo alternato.
ziona un Decoder Surround. Infatti quando si chiudono i contatti di IC8/A si a-
prono i contatti di IC8/B e viceversa.
Lo schema elettrico (vedi fig.4) ovviamente mol-
to pi complesso perch abbiamo dovuto disegna- Il segnale prelevato sulluscita di questi interruttori
re ogni singolo componente. raggiunge i due operazionali IC10/A - IC10/B uti-
Ma di questo non dovete preoccuparvi, perch u- lizzati come filtri Passa/Basso con taglio a 7 KHz
na volta inseriti tutti i condensatori e le resistenze e con una pendenza di 24 dB x ottava come ri-
sullo stampato (vedi fig.10), possiamo assicurarvi chiesto dal Dolby Surround.
che il circuito funzioner immediatamente.
Il segnale filtrato entra poi nel piedino 6 di IC6,
Anche per la descrizione dello schema elettrico i- cio dellintegrato NE.570N che provvede a com-
niziamo dai due ingressi canale Destro e Sinistro, primerlo.
in cui vanno applicati i segnali che preleviamo tra-
mite cavetti schermati dalle prese Tape out pre- Il segnale analogico compresso che esce dal pie-
senti in ogni preamplificatore Hi-Fi, negli ampli- dino 7 di IC6 viene applicato sul piedino 2 di IC4,
ficatori integrati e nei compact. cio dellintegrato HT.8955, che lo converte in un
segnale digitale.
Questi due segnali audio entrano negli ingressi Questo segnale viene poi memorizzato in IC3, cio
non invertenti dei due operazionali siglati IC7/A - in una ram tipo TMS.4256.
272 IC7/B presenti allinterno dellintegrato TL.084 che,
come potete vedere in fig.5, contiene quattro o- Dal piedino 4 di IC4 preleviamo un segnale ritar-
perazionali. dato e nuovamente convertito da digitale ad ana-
Il segnale che preleviamo dalluscita di IC7/A vie- logico.
ne applicato sui piedini non invertenti dei due o-
perazionali siglati IC7/C - IC7/D tramite le resi- Su questo segnale analogico sono per presenti
stenze R36 - R34. delle frequenze spurie generate da IC4 ed IC3 per
cui occorre filtrarlo e a questo provvedono i due
Il segnale che preleviamo dalluscita di IC7/B vie- operazionali siglati IC1/B - IC1/A collegati come fil-
ne applicato sul piedino invertente di IC7/C e sul tro Passa/Basso con un taglio a 7 KHz con una
piedino non invertente di IC7/D tramite le resi- pendenza di 30 dB x ottava.
stenze R35 - R37.
Il segnale, ora perfettamente ripulito e filtrato,
In questo modo sulluscita delloperazionale IC7/C passando attraverso loperazionale IC5/A rientra
preleviamo il segnale del canale Destro a cui sta- dai piedini 14 - 15 nellintegrato IC6 che provvede
to sottratto il segnale del canale Sinistro. ad espanderlo.
.

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Fig.3 Per ottenere un suono polifonico necessario aggiungere allimpianto Hi-Fi Stereo
altre tre Casse Acustiche. La Cassa Centrale servir per ascoltare il solo parlato e le Po-
steriori i suoni degli effetti speciali. Per ottenere un effetto panoramico completo ne-
cessario che le due Casse Posteriori siano collocate dietro lascoltatore.

Come potete notare guardando lo schema elettri- to R69 e poi prelevato dal suo cursore per essere
co, sullingresso delloperazionale siglato IC5/A inviato allo stadio finale di potenza che utilizza un
collegato il Collettore del transistor TR1 la cui Ba- solo integrato siglato TDA.2030/A (vedi IC13).
se risulta pilotata dai quattro operazionali siglati
IC2/A - IC2/B - IC2/C - IC2/D. Collegando sulla sua uscita due Casse Acustiche
da 8 ohm poste in parallelo riusciamo ad ottene-
Questo stadio un circuito di muting che provve- re una potenza di circa 18 watt RMS.
de a lasciar passare il segnale audio verso IC5/A
solo quando lintegrato IC4 lo ha riconvertito da di- Se voleste usare un amplificatore esterno potre-
gitale ad analogico. ste prelevare il segnale Surround dalla presa in-
Senza questo muting si sentirebbero dei fastidio- dicata Uscita Amplificatore posteriore.
si rumori ogni volta che si ruota la manopola del
potenziometro del ritardo. Per ottenere un completo effetto Surround manca 273
ancora il segnale dato dalla somma dei canali D+S
Il segnale espanso che esce dai piedini 10 - 11 che va applicato alla Cassa Acustica centrale.
dellintegrato IC6 quello che dovremo applicare
sulle due Casse Acustiche posteriori. Questo segnale viene direttamente prelevato dal
piedino duscita delloperazionale IC7/D, ma prima
Questo segnale raggiunge loperazionale siglato di raggiungere lo stadio finale di potenza incontra
IC5/B utilizzato come stadio amplificatore a gua- linterruttore elettronico siglato IC8/C.
dagno variabile.
Ruotando da un estremo allaltro il cursore del po- Questo stesso segnale passa anche attraverso il
tenziometro R66, collegato tra lingresso e luscita di filtro siglato IC10/C - IC10/D per essere prelevato
IC5/B, possiamo variare il guadagno di questo sta- dalla sua uscita tramite linterruttore elettronico si-
dio e quindi dosare lampiezza del segnale audio. glato IC8/D.

Il segnale presente sulluscita di IC5/B viene ap- Questi due interruttori elettronici fanno le veci del
plicato al potenziometro del volume master sigla- deviatore S2 visibile nello schema a blocchi di fig.1.
.

C2 C8

R1 R13
IC1-A
C7
5 7 R8 5 V.
8
6 3 1
R6
R14
C1 2 5 V.
R3 5 V.
R11
IC2-B C6
R2 R12
IC5-A
2 1 C10
4 C9
R4
3 5 7
R7
6
IC2-A DS2
13 13 4
14 C5 IC2-D C
C26 C30
10 8 R10 14 10
12 B
11 R5 TR1
9 E
DS1 15 11
R9 5 V.
C3
C4 IC2-C C27
C31
5 V. 16
JAF1
C32
5 V. 8
R16 R17 R30
8 5 R31
R18
IC3 IC6 12
R15 C11 C21 C22 R29
16
C24
5 V. C33
5 7 6 12 11 10 13 9 1 4 3 15 14 2 7
9
C14 5 V.
C23 C34
1

5 V. R21 C28
18 17 16 15 14 13 11 12 22 19 20 23 21 5 V.
3 R22 9 3 3
C12 8
8 R27 C25
1 R28
IC1-B IC4 2
R24 2 6
4 C15 4 1 10 5 7 6 24 C29 C35
2
5 V.
C16
C17 5 V.
R19 R23
C13 R20 C18 R25 C19 C20
R26 5 V.
C51

C40
5 V. R49
C42 5 V. C47 C50

C36 C44
ENTRATA R46 R50
4 R44 IC10-B
CANALE
9 8 R36 R41
IC8-A IC10-A
DESTRO 14 4
10 6 7 8 9 R43 10 8 5 7

R34 5 9 C49 6
C37 IC7-A 6 11
R32 IC7-C R48
R39 R45 C46
5 R47 R52
C48 R51

ENTRATA C43
CANALE
R33 IC9-A 6 5 V. IC8-C
SINISTRO R35
C38 IC7-B 4 3

R37 R42
12 14 5
12 C52
13 3 1 11 10 C55
R54 R55 3
11
2
C39 7
R38 IC8-B
274 C41
R40 IC7-D
C45
C53
IC10-C
R56
IC10-D IC9-B 4
13
12 14 3 1 1 2

5 V. R53 13 2
5 V.
C54 IC8-D

14
C56 R58 C57 C58 C60 R62 C61 C62
5 1 9 13
D Q D Q
IC9-D
P1 14 IC11-A P2 IC11-B
13 12 3 2 9 8 11 12
CK Q CK Q
R S R S
7
IC9-C 4 6 10 7 8
DL1 DL2 DL3 DL4
R57 C59 R61 C63
R59 R60 R63 R64
.

Fig.4 Schema elettrico del decoder Dolby Surround. 5 V. 5 V.

Nella pagina successiva troverete lelenco dei Massa


5 V. 5 V.
componenti e nella fig. 7 lo stadio di alimentazione.
20 V. 20 V.
Massa
R66 20 V. 20 V.

20 V.
R65 C64
C66
6 7 R67 R82
C76 C77
5
4 IC5-B DS5 AP 1
C65 5
2 S1-RL

5 V. R69 IC13 4
1
R68
3 DS6 R83
R81
R80
C74 C75 C78 AP 2
USCITA PER C73
AMPLIFICATORE
20 V.
POSTERIORE

R86

5 V.
DS7 DS8 R88 C83
R90
C79
R84
4
13 14 3 1 R92

12 2
IC14-A C81
IC14-C DL5

IC14-B C82 IC14-D DL6


10 8 6 7
9 5 R93
11
R85
C80
R91
DS10 R89
DS9
5 V.
C84
R87

20 V.
5 V.
C67
R96
C88 C89
R73
R71
C71
R70 5 DS11
8 2 S2-RL
R72 C69
2 1
IC15
3
IC12-A
6 7 R74
R76 1
4
275
4 5
3 R97
C68 DS12
IC12-B C70 R95
R94
C86 C87 C90 AP 3
5 V.
C85
20 V.
R75
5 V.

S1-RL USCITA PER


AMPLIFICATORE
R77 DS3 DS4 CENTRALE
S2-RL

DZ1 C
B RELE' 1
TR2
E Il rel collega le Casse Acustiche centrali e posteriori con
R78
C72 R79 un certo ritardo per evitare il fastidioso botto negli alto-
5 V.
parlanti al momento dellaccensione.
.

ELENCO COMPONENTI LX.1285


R1 = 10.000 ohm R58 = 10.000 ohm C18 = 100 microF. elettrolitico
R2 = 18.000 ohm R59 = 47.000 ohm C19 = 10 microF. elettrolitico
R3 = 22.000 ohm R60 = 2.200 ohm C20 = 100.000 pF multistrato
R4 = 100.000 ohm R61 = 47.000 ohm C21 = 100.000 pF multistrato
R5 = 220.000 ohm R62 = 10.000 ohm C22 = 10 microF. elettrolitico
R6 = 100.000 ohm R63 = 47.000 ohm C23 = 3.300 pF ceramico
R7 = 220.000 ohm R64 = 2.200 ohm C24 = 10 microF. elettrolitico
R8 = 10.000 ohm R65 = 4.700 ohm C25 = 1 microF. poliestere
R9 = 10.000 ohm R66 = 100.000 ohm pot. log. C26 = 2,2 microF. elettrolitico
R10 = 10.000 ohm R67 = 220 ohm C27 = 2,2 microF. elettrolitico
R11 = 100.000 ohm R68 = 1 Megaohm C28 = 2,2 microF. elettrolitico
R12 = 10.000 ohm R69 = 22.000 ohm pot. log. C29 = 2,2 microF. elettrolitico
R13 = 15.000 ohm R70 = 10.100 ohm 1% C30 = 10 microF. elettrolitico
R14 = 22 ohm R71 = 10.100 ohm 1% C31 = 1 microF. elettrolitico
R15 = 10.000 ohm R72 = 6.800 ohm C32 = 220 pF ceramico
R16 = 100.000 ohm pot. lin. R73 = 100.000 ohm pot. log. C33 = 220 pF ceramico
R17 = 100.000 ohm pot. lin. R74 = 220 ohm C34 = 1 microF. elettrolitico
R18 = 22.000 ohm R75 = 1 Megaohm C35 = 2,2 microF. elettrolitico
R19 = 2.200 ohm R76 = 22.000 ohm pot. log. C36 = 1 microF. poliestere
R20 = 15.000 ohm R77 = 10.000 ohm C37 = 1 microF. poliestere
R21 = 10.000 ohm R78 = 100.000 ohm C38 = 1 microF. poliestere
R22 = 10.000 ohm R79 = 100.000 ohm C39 = 1 microF. poliestere
R23 = 47.000 ohm R80 = 47.000 ohm C40 = 100.000 pF multistrato
R24 = 1.000 ohm R81 = 1.000 ohm C41 = 100.000 pF multistrato
R25 = 560.000 ohm R82 = 4.700 ohm C42 = 47 pF ceramico
R26 = 3.900 ohm R83 = 10 ohm C43 = 47 pF ceramico
R27 = 10.000 ohm R84 = 100.000 ohm C44 = 100.000 pF multistrato
R28 = 56.000 ohm R85 = 100.000 ohm C45 = 100.000 pF multistrato
R29 = 39.000 ohm R86 = 100.000 ohm C46 = 2.200 pF poliestere
R30 = 33.000 ohm R87 = 100.000 ohm C47 = 2.200 pF poliestere
R31 = 12.000 ohm R88 = 1.000 ohm C48 = 100.000 pF multistrato
R32 = 56.000 ohm R89 = 1.000 ohm C49 = 2.200 pF poliestere
R33 = 56.000 ohm R90 = 4.700 ohm C50 = 2.200 pF poliestere
R34 = 10.100 ohm 1% R91 = 10.000 ohm C51 = 100.000 pF multistrato
R35 = 10.100 ohm 1% R92 = 220 ohm C52 = 33.000 pF poliestere
R36 = 10.100 ohm 1% R93 = 220 ohm C53 = 33.000 pF poliestere
R37 = 10.100 ohm 1% R94 = 47.000 ohm C54 = 3.900 pF poliestere
R38 = 4.700 ohm R95 = 1.000 ohm C55 = 6.800 pF poliestere
R39 = 10.100 ohm 1% R96 = 4.700 ohm C56 = 1 microF. poliestere
R40 = 10.100 ohm 1% R97 = 10 ohm C57 = 100.000 pF poliestere
R41 = 10.100 ohm 1% C1 = 2.200 pF poliestere C58 = 100.000 pF multistrato
276 R42 = 10.100 ohm 1% C2 = 2.200 pF poliestere C59 = 100.000 pF multistrato
R43 = 4.700 ohm C3 = 100.000 pF multistrato C60 = 1 microF. poliestere
R44 = 10.000 ohm C4 = 1 microF. poliestere C61 = 100.000 pF poliestere
R45 = 2.700 ohm C5 = 1 microF. poliestere C62 = 100.000 pF multistrato
R46 = 10.000 ohm C6 = 100.000 pF multistrato C63 = 100.000 pF multistrato
R47 = 15.000 ohm C7 = 1 microF. poliestere C64 = 100 pF ceramico
R48 = 2.200 ohm C8 = 100 pF ceramico C65 = 10 microF. elettrolitico
R49 = 10.000 ohm C9 = 10 microF. elettrolitico C66 = 10 microF. elettrolitico
R50 = 10.000 ohm C10 = 100.000 pF multistrato C67 = 100.000 pF multistrato
R51 = 18.000 ohm C11 = 100.000 pF poliestere C68 = 100.000 pF multistrato
R52 = 22.000 ohm C12 = 100.000 pF multistrato C69 = 100 pF ceramico
R53 = 22.000 ohm C13 = 100.000 pF multistrato C70 = 10 microF. elettrolitico
R54 = 10.000 ohm C14 = 2.200 pF poliestere C71 = 10 microF. elettrolitico
R55 = 10.000 ohm C15 = 2.200 pF poliestere C72 = 1.000 microF. elettrolitico
R56 = 10.000 ohm C16 = 10 microF. elettrolitico C73 = 100 microF. elettrolitico
R57 = 47.000 ohm C17 = 18.000 pF poliestere C74 = 100.000 pF multistrato
.

VCC 13 12 11 10 9 8 VCC 13 12 11 10 9 8
C75 = 220 microF. elettrolitico _ R
Q
C76 = 100.000 pF multistrato Q
S
D
CK
CK
C77 = 220 microF. elettrolitico _
Q
R
Q
S
D

C78 = 220.000 pF poliestere


C79 = 1 microF. poliestere 1 2 3 4 5 6 GND 1 2 3 4 5 6 GND

C80 = 1 microF. poliestere


C81 = 1 microF. elettrolitico 4013 4066
C82 = 1 microF. elettrolitico
C83 = 100.000 pF multistrato
C84 = 100.000 pF multistrato +V 13 12 11 10 9 8 +V 7 6 5
C85 = 100 microF. elettrolitico
C86 = 100.000 pF multistrato
C87 = 220 microF. elettrolitico
C88 = 100.000 pF multistrato
C89 = 220 microF. elettrolitico 1 2 3 4 5 6 GND 1 2 3 -V
C90 = 220.000 pF poliestere
DS1 = diodo tipo 1N.4150 40106 TL 082
DS2 = diodo tipo 1N.4150
DS3 = diodo tipo 1N.4150
DS4 = diodo tipo 1N.4007 +V 7 6 5 16 15 14 +V 12 11 10 9
DS5 = diodo tipo 1N.4007
DS6 = diodo tipo 1N.4007
DS7 = diodo tipo 1N.4150
DS8 = diodo tipo 1N.4150
DS9 = diodo tipo 1N.4150 1 2 3 -V 1 2 3 -V 5 6 7 8
DS10 = diodo tipo 1N.4150
DS11 = diodo tipo 1N.4007 NE 5532 N NE 570 N
DS12 = diodo tipo 1N.4007 1 24
DZ1 = zener 3,3 volt 1/2 watt 2 23
1 16 3 22
* DL1-DL6 = diodi led 14 13 12 -V 10 9 8
4 21
2 15
JAF1 = imped. 330 microH. 3 14 5 20
TR1 = NPN tipo BC.549 4 13 6 19
5 12 7 18
TR2 = NPN tipo BD.139 6 11 8 17
IC1 = integrato TL.082 7 10 9 16
8 9 10 15
IC2 = integrato LM.324 1 2 3 +V 5 6 7 11 14
IC3 = integrato TMS.4256 12 13

IC4 = integrato HT.8955 TL 084 / LM 324


TMS 4256 HT 8955
IC5 = integrato NE.5532
IC6 = integrato NE.570N
IC7 = integrato TL.084
IC8 = C/Mos HCF.4066 B
IC9 = C/Mos HCF.40106 Fig.5 Connessioni degli integrati 277
IC10 = integrato TL.084 E C viste da sopra e del transistor si-
IC11 = C/Mos CD 4013 glato BC.549 viste da sotto.
IC12 = integrato NE.5532 BC 549
IC13 = finale TDA.2030/A
IC14 = integrato LM.324
IC15 = finale TDA.2030/A
REL1 = rel 12 volt 2 scambi
* CONN.1 = connettore 20 pin
* P1 = pulsante
* P2 = pulsante

Nota: tutte le resistenze sono da 1/4


di watt. I componenti contraddistinti E MU ME U 12 34 5 ECB
da un asterisco vanno montati sul
circuito stampato siglato LX.1285/B. A 7805 A 7905 TDA 2030/A BD 139
.

Il piedino di eccitazione di IC8/C direttamente pi- Quando il livello logico 1 si trova sul piedino 2 si
lotato dallintegrato IC11/B, mentre il piedino di ec- accende il diodo led DL1 ed automaticamente si
citazione di IC8/D pilotato dalla porta inverter aprono i contatti di IC8/A e si chiudono i contatti
siglata IC9/B. di IC8/B.

Linverter ci serve per far funzionare i due inter- I diodi led DL1-DL2 collegati sui piedini duscita di
ruttori IC8/C - IC8/D in modo alternato, cio quan- questo flip/flop ci indicano con la loro accensione
do si chiudono i contatti di IC8/C si aprono i con- se abbiamo scelto la funzione Dolby matrix op-
tatti di IC8/D e viceversa. pure la funzione Panoramic.

Il segnale prelevato dalluscita di questi interruttori Quanto detto sopra a proposito del pulsante P1 va-
raggiunge prima loperazionale IC12/A, utilizzato le anche per il pulsante P2. Ogni volta che lo pre-
come stadio separatore, poi il secondo operazio- miamo cortocircuitiamo verso i 5 volt negativi il
nale siglato IC12/B utilizzato come stadio amplifi- piedino dingresso della porta inverter siglata
catore a guadagno variabile. IC9/D ed in questo modo sulla sua uscita ritrovia-
Ruotando da un estremo allaltro il cursore del po- mo un impulso positivo che commuta i livelli lo-
tenziometro R73, collegato tra lingresso e luscita di gici sui piedini duscita 13 - 12 del flip/flop sigla-
IC12/B, possiamo variare il guadagno di questo sta- to IC11/B.
dio e quindi dosare lampiezza del segnale audio.
Quando il piedino duscita 13 si trova a livello lo-
Il segnale presente sulluscita di IC12/B viene ap- gico 1 si accende il diodo led DL4 ed automati-
plicato al potenziometro del volume master sigla- camente si chiudono i contatti di IC8/C e si apro-
to R76 e prelevato dal suo cursore per essere in- no i contatti di IC8/D.
viato allo stadio finale di potenza che utilizza un Quando il livello logico 1 si trova sul piedino 12
solo integrato siglato TDA.2030/A (vedi IC15). si accende il diodo led DL3 ed automaticamente
si aprono i contatti di IC8/C e si chiudono i con-
Collegando sulla sua uscita una Cassa Acustica tatti di IC8/D.
provvista al suo interno di un altoparlante da 4 ohm
riusciamo ad ottenere una potenza di circa 18 watt
RMS. Se disponete di una Cassa Acustica da 8
ohm otterrete met potenza.

Coloro che volessero usare un amplificatore di po-


tenza esterno, potranno prelevare il segnale BF
dalla presa Uscita Amplificatore Centrale.

Per completare la descrizione dello schema elet-


trico vi spieghiamo come commutare la coppia de-
gli interruttori elettronici siglati IC8/A - IC8/B e
IC8/C - IC8/D tramite i pulsanti P1 - P2 e a cosa
serve il transistor TR2 che pilota il rel collegato
278 sul suo Collettore.

Premendo il pulsante P1 cortocircuitiamo verso i 5


volt negativi il piedino dingresso della porta in-
verter siglata IC9/C.
In questo modo sulla sua uscita ritroviamo un im-
pulso positivo che fa commutare i livelli logici sui
piedini duscita 1-2 del flip/flop siglato IC11/A.

Ogni volta che premiamo questo pulsante i livelli


logici sui due piedini duscita sinvertono.
Fig.6 Foto dello stadio di alimentazione
Quando il piedino duscita 1 si trova a livello logi- LX.1286. Sul ponte raddrizzatore RS1 e su-
co 1 si accende il diodo led DL2 ed automatica- gli integrati IC1-IC2 occorre applicare una
mente si chiudono i contatti di IC8/A e si aprono piccola aletta di raffreddamento.
i contatti di IC8/B.
.

T1

15 + 15 V.
RETE F1
2 A. USCITE
220 V.
RS1 20 V.
C1
R1
S1
Massa
DL1 C2
20 V.
8 + 8 V.
200 m A.

E U
RS2 IC1 5 V.
M
C3 C5 C7 C9

Massa

C4 C6 C8 C10
M
E U
IC2 5 V.

Fig.7 Schema elettrico dello stadio di alimentazione LX.1286. Per alimentare i due ampli-
ficatori di potenza dovrete utilizzare la tensione duale dei 20+20 volt e per alimentare tut-
ti gli integrati del decoder Dolby Surround la tensione stabilizzata duale di 5+5 volt.

ELENCO COMPONENTI LX.1286


R1 = 3.900 ohm 1/2 watt C10 = 100 microF. elettrolitico
C1 = 4.700 microF. elettrolitico RS1 = ponte raddrizzatore. 200 V 8 A
C2 = 4.700 microF. elettrolitico RS2 = ponte raddrizzatore. 100 V 1 A
C3 = 1.000 microF. elettrolitico IC1 = integrato uA.7805
C4 = 1.000 microF. elettrolitico IC2 = integrato uA.7905
C5 = 100.000 pF poliestere DL1 = diodo led
C6 = 100.000 pF poliestere F1 = fusibile da 1 amper
C7 = 100.000 pF poliestere T1 = trasform. 70 watt (TT07.01)
C8 = 100.000 pF poliestere sec. 8+8 V 200 mA - 15+15 V 2 A
C9 = 100 microF. elettrolitico S1 = interruttore

I diodi led DL3-DL4 collegati sui piedini duscita di Acustiche risultano scollegate.
questo flip/flop ci indicano con la loro accensione Il condensatore elettrolitico C72, collegato prima
se abbiamo scelto per la Cassa Acustica centrale del diodo zener DZ1, si carica lentamente e quan- 279
un suono Flat oppure Filtrato. do ai suoi capi presente una tensione positiva
di circa 3 volt, il transistor TR2 si porta in condu-
Il filtro composto dai due operazionali siglati zione eccitando il rel.
IC10/C - IC10/D un Passa/Banda Voice Filter in A rel eccitato i suoi contatti collegheranno le Cas-
grado di attenuare tutte le frequenze inferiori ai 300 se Acustiche sui finali di potenza IC13 - IC15.
Hz e superiori ai 3.000 Hz di circa 12 dB x ottava.
Gli operazionali siglati IC4/A-IC4/C e IC4/B-IC4/D
Detto questo possiamo passare al transistor TR2 vengono utilizzati in questo circuito per accendere
utilizzato come antibump per evitare quel fastidio- i diodi led DL5 - DL6 quando lampiezza del se-
so botto nelle Casse Acustiche ogni volta che si gnale supera il livello ottimale.
accende il circuito. Durante il funzionamento, questi diodi led devono
Il funzionamento di questo stadio molto sempli- rimanere spenti o lampeggiare leggermente.
ce e pu essere cos riassunto. Se notate che rimangono sempre accesi dovete
Ogni volta che accendiamo lapparecchio il rel ri- ruotare verso il minimo il doppio potenziometro del
sulta diseccitato ed in queste condizioni le Casse volume master siglato R69 - R76.
.

Se per ottenere questa condizione dovete ruotare gato limpianto audio installato nella sala affinch
la manopola del doppio potenziometro quasi al mi- questo abbia tutte le caratteristiche richieste per as-
nimo, consigliabile ridurre il guadagno dei due sicurare allo spettatore unaudizione polifonica.
stadi IC5/B - IC12/B.
In diversi locali dopo la scritta Dolby Surround ap-
Per far questo si ruota la manopola del doppio po- pare la parola Prologic.
tenziometro Volume Master su 3/4 di giro poi, in- Poich sono in molti a chiedersi qual la differen-
serendo un brano musicale Dolby Surround, si za tra un normale Dolby Surround e un Prologic,
ruotano i due potenziometri R66 - R73 fino a tro- senza entrare in complicate spiegazioni possiamo
vare la posizione in cui i due led DL5 - DL6 lam- dirvi che questultimo presenta il vantaggio di re-
peggiano solo leggermente. golare in modo automatico il volume su tutte le
Casse Acustiche e questo per una sala cinemato-
Per alimentare questo circuito occorrono due ten- grafica molto importante, perch loperatore,
sioni duali che preleviamo dallo stadio di alimen- chiuso nella sua cabina di proiezione, non sempre
tazione riprodotto in fig.7. in grado di dosare in modo equo il volume.

I 5+5 volt stabilizzati vengono prelevati dai due Spesso gli audiofili acquistano amplificatori Stereo
integrati siglati IC1-IC2, mentre i 20+20 volt ven- Home Theater pagandoli anche delle cifre consi-
gono prelevati direttamente dal ponte RS1 in quan- stenti ritenendo di acquistare il meglio.
to non debbono essere stabilizzati. Se in questi amplificatori non installato un De-
coder Surround e nel proprio impianto non sono
La tensione positiva dei 5 volt alimenta tutti i pun- presenti 5 Casse Acustiche (vedi fig.3), per tutte
ti dello schema elettrico indicati con il simbolo po- le videocassette e i normali CD sprovvisti del mar-
sitivo ed ovviamente la tensione negativa dei 5 chio Stereo Dolby Surround il suono che esce
volt alimenta tutti i punti dello schema elettrico in- identico a quello fornito da un normale amplifica-
dicati con il simbolo negativo. tore stereo Hi-Fi.

La tensione positiva dei 20 volt alimenta i piedini Nel nostro progetto Surround abbiamo inserito la
5 dei due finali di potenza siglati IC13 e IC15 e la funzione supplementare Panoramic per poter ot-
tensione negativa dei 20 volt alimenta i piedini 3 tenere un suono polifonico anche con le normali
degli stessi finali. videocassette o i CD.

Non dovete assolutamente preoccuparvi per que- REALIZZAZIONE PRATICA


sti collegamenti, perch le piste in rame presenti
sul circuito stampato faranno giungere su tutti i pun- Quando i disegnatori devono preparare un circuito
ti richiesti le necessarie tensioni di alimentazione. stampato che utilizza pi di 200 componenti san-
no gi che per ottenere quello definitivo in grado
QUELLO che non tutti SANNO di far funzionare il progetto, ne devono disegnare
pi di uno, perch non sufficiente tracciare sul ra-
Visto il successo del Dolby Stereo Surround, so- me delle piste per collegare i vari componenti, ma
no apparse subito sul mercato numerose imitazio- occorre studiare per ogni integrato e componente
280 ni di decoder, ma non tutte sono in grado di forni- una corretta posizione per evitare che si generino
re un suono polifonico. delle interferenze o delle autooscillazioni.
Solo quando si passa alla fase del collaudo si sco-
Dobbiamo anche far presente che se in una sala pre dove necessario spostare un integrato o una
cinematografica appare la scritta Film con Dolby pista per eliminare queste interferenze, quindi ne-
Stereo Surround questo non significa che si a- cessario scartare questo stampato e disegnarne
scolti una musica polifonica, perch se nella pel- uno nuovo.
licola sono presenti le due tracce nascoste ma
nellimpianto audio manca il Decoder, si ascolter Quando dopo una settimana o pi, ci viene conse-
solo un suono Stereo normale. gnato il nuovo stampato, occorre nuovamente sal-
dare tutti i suoi 200 componenti sperando che non
Solo entrando in una sala cinematografica in cui si verifichino altri inconvenienti.
appare la scritta Dolby Surround THX, avrete la Anche se sappiamo che questo nostro modo di pro-
certezza di ascoltare una vera audizione in Dolby cedere ritarda sempre luscita della rivista, ne rica-
Stereo, perch la sigla THX sta ad indicare che i viamo in cambio un grosso vantaggio: quello di for-
tecnici del Dolby Laboratory USA hanno omolo- nire ai lettori un progetto tecnicamente valido.
.

Fig.8 Ecco come si presenta a montaggio ultimato la scheda LX.1285 completa della ma-
stodontica aletta necessaria per raffreddare i due finali di potenza TDA.2030/A.

DL5 DL2 DL3


A A K
DL6 DL1 DL4
K A K A A K
CONN. 1

P1 P2
B 5821 XL

281

Fig.9 In alto lo schema pratico di montag-


gio della scheda siglata LX.1285/B. La par-
te smussata dei pulsanti P1-P2 deve esse-
re rivolta verso destra.
A sinistra, foto della scheda montata con
gi innestata la piattina necessaria per col-
legarsi con il circuito stampato base
LX.1285 (vedi schema pratico di fig.10).
.

ENTRATE
SINISTRO DESTRO
Fig.10 Schema pratico di montaggio della scheda base si-
glata LX.1285 e della scheda di alimentazione LX.1286.
Gli integrati IC4-IC3 andranno racchiusi dentro lo schermo
metallico che troverete nel kit. Se non commetterete errori
nel montaggio, il circuito funzioner appena completato.

IC13 IC15
C74
C76 C88
C86
C78

C90
C73 C85
C77 C89
R82 R96
C75 C87
R81 R80 DS6 DS5 R83 R95 R94 DS12 DS11 R97

C33 C32 C10

C80
R32 R34 C45 R45 R44 R49 DS9 DS10
C36
C47
C46

C49
C50

R41
R36
C42 R43 C35 C24 R87 R89 R93
C37 R47 R48 R46 R50 R52 R51 R29
C83
DESTRO R30
C40 C9 C82

IC14
IC10

R85
C41
IC7 R42 R40
IC8 IC6
C25 R90
C43
C39 C48 R31 R88 R92
C54

C28 R91
R33 C26
C53
C52

C38 R84
C79

C29
C55

C27 C81
R37 R53
R38 R54 C51 R86
R35 R55 R56 R14 C34
SINISTRO R39 C30 C31 DS8
R19 C16 C84 DS7
C44 R70 R13 R20
C14

R59 C57 R12 C15 DS1 R7 R6


C63 C59 C58 C68 C8 C6
R71 C13 R21 C5
R61 R15
C67
IC11 IC9 IC12 IC5 IC1 R22 C4 IC2
C62 C3
C12 R23
R63 C61 R72 C1
C2

R62 R65 R11 DS2 R5

282 C60 C56


R58 C69
R74
C64
R67 C7 R2
R1
R3
R9
R4

R10 C11
R57 R8
R64 R60 TR1
CONN. 1

PIATTINA DA COLLEGARE R73 R66


ALLO STAMPATO LX 1285 B VOLUME VOLUME
CENTRALE POSTERIORE
.

USCITE PER AMPLIFICATORI ESTERNI CASSA CENTRALE CASSE POSTERIORI


POSTERIORE CENTRALE

ALETTA
R77
RELE'1
DZ1
C1
DS3 R78
R1
R79
C72
DS4 TR2 RS1
+ 20 V.
C2
15 V. ~
Massa
0 V.
15 V. ~
- 20 V.

VERSO TRASFORMATORE
R25
+ 5 V.

TOROIDALE T1
JAF1

C19
C18 C22 Massa IC1
C20
R27 C21
6821 XL

C9
C3
R28 C5
C23
- 5 V.
R68
C7
IC4 IC3
C17

8 V. ~
R24
C65
IC2 RS2
R18
C70
0 V.
R26 C6
8 V. ~
R75
C4
C71 C10 C8

C66
283
SCHERMO
METALLICO

R17 R69

Nelle due morsettiere visibili


in alto a destra entrerete con DL1

le tensioni duali alternate for-


R16 R76 nite dal trasformatore toroida-
MASTER VOLUME le di alimentazione.
DELAY MASTER
.

Una volta in possesso del circuito stampato defi-


nitivo siglato LX.1285 dovete montare tutti i com-
ponenti come visibile nello schema pratico riporta-
MICA
to in fig.10. ISOLANTE

Per iniziare vi consigliamo di montare tutti gli zoc-


coli degli integrati ed il connettore maschio
CONN.1, saldando sulle piste in rame i loro piedi-
ni e cercando di eseguire delle ottime saldature.
RONDELLA
ISOLANTE
Completata questa operazione avrete eseguito la
parte pi complessa di questo montaggio.
Prima di proseguire controllate che tutti i piedini ri-
sultino saldati e che qualche grossa goccia di sta- DISTANZIATORE CIRCUITO
gno non abbia cortocircuitato assieme due piedini METALLICO STAMPATO

adiacenti.

A questo punto potete iniziare ad inserire tutte le


Fig.11 Per fissare i due finali di potenza
resistenze consultando lelenco dei componenti per
IC13-IC15 allaletta di raffreddamento, do-
evitare di inserire nel punto stabilito un valore oh- vrete utilizzare la mica e le rondelle isolan-
mico errato. ti che troverete nel kit. Controllate con un
Vi ricordiamo che in questo circuito vi sono 10 re- tester che il corpo metallico dei finali risul-
sistenze di precisione da 10.100 ohm con una tol- ti isolato dal metallo dellaletta.
leranza dell1% che, a differenza delle altre, pre-
sentano sul corpo 5 fasce di colore:

marrone - nero - marrone - rosso - verde

Il corpo di tutte le resistenze va appoggiato sul cir-


cuito stampato e, dopo averne saldato i due termi-
nali, tranciate con un paio di tronchesine la lun-
ghezza eccedente.
Dopo le resistenze vi consigliamo di inserire tutti i
diodi al silicio siglati DS1-DS12 ed il diodo zener
RONDELLA
siglato DZ1, controllando sullo schema pratico di ISOLANTE

fig.10 da quale lato va rivolta la fascia nera o la


fascia bianca stampigliata sul loro corpo. Ricor-
date che basta che uno di questi diodi venga inse-
rito in senso inverso perch il circuito non funzioni. Fig.12 Le due morsettiere duscita per le
due Casse Acustiche andranno fissate sul
Proseguendo nel montaggio inserite tutti i conden- pannello posteriore. Prima di farlo, sfilate
dal loro corpo la rondella isolante che in-
284 satori ceramici e poi tutti i poliestere.
serirete poi nella parte interna.
Tutti i condensatori di fuga da 100.000 pF sono
speciali ceramici multistrato costruiti apposita-
mente per eliminare ogni rumore spurio e, come
noterete, sono molto piccoli e presentano sul cor- A B B A
po la scritta 104 M.
A C
Dopo questi condensatori inserite tutti gli elettroli- C A
tici rispettando la polarit dei due terminali.
Fig.13 Quando fisserete i due pulsanti P1-
Per completare il montaggio dovete inserire vicino P2 sullo stampato LX.1285/B dovrete rivol-
allintegrato IC3 limpedenza siglata JAF1 e vicino gere la parte smussata del loro corpo ver-
allintegrato IC2 il transistor TR1 rivolgendo la par- so destra (vedi fig.9) diversamente il cir-
te piatta del suo corpo verso il basso. cuito non funzioner perch i due termina-
Inserite quindi il transistor TR2 rivolgendo il suo la- li A-A sono collegati internamente.
to metallico verso il rel.
.

Fig.14 In questa foto potete vedere come risultano disposti, allinterno del mobile, i due
circuiti stampati LX.1285 - LX.1286 ed il trasformatore toroidale di alimentazione. Quando
fisserete il trasformatore toroidale sul piano metallico del mobile, non dimenticatevi di ap-
plicare sia sotto sia sopra il suo corpo i due dischi di plastica isolante.

Fig.15 Le Casse Acustiche per il


Dolby Surround non sono criti-
che, quindi potrete utilizzare
qualsiasi Cassa anche di piccole
dimensioni. Le Casse Posteriori
devono avere unimpedenza di 8
ohm in modo da ottenere unim-
pedenza totale di 4 ohm una vol-
285
170 mm.

ta collegate in parallelo.

Se volete costruire voi la Cassa


Centrale potete utilizzare le di-
mensioni riportate nel disegno.
90 125 125 90 Allinterno di questa Cassa do-
vrete inserire due Woofer da 8
ohm che andranno collegati in
TWEETER
parallelo in modo da ottenere
WOOFER WOOFER unimpedenza di 4 ohm. Lalto-
170 mm.

parlante Tweeter dovr avere


unimpedenza di 4 ohm.

430 mm.
.

Fig.16 Solo nelle Video-


cassette e nei CD in cui
appaiono questi marchi
sono presenti i due canali
DOLBY SURROUND nascosti per ottenere un
suono polifonico con tutti
P R O L O G I C gli effetti speciali.
Con il nostro circuito ot-
terrete un suono polifoni-
DOLBY SURROUND co anche con Videocas-
sette e CD sprovvisti di
DOLBY SURROUND
questi marchi.
MONO COMPATIBILE

Dopo aver montato la morsettiera a 4 poli e le due Sullo stampato mancano ora i due soli finali di po-
morsettiere a 3 poli, potete innestare nei rispettivi tenza siglati IC13 - IC15.
zoccoli tutti gli integrati orientando il lato del loro Li abbiamo tenuti per ultimi in quanto devono es-
corpo contrassegnato dalla tacca a forma di U co- sere prima montati sulla loro mastodontica aletta di
me visibile nello schema pratico di fig.10. raffreddamento.

Se notate che i piedini di un integrato risultano di- Per fissarli applicate tra il loro corpo metallico e la
varicati a tal punto da non entrare nelle sedi ad es- superficie in alluminio dellaletta una mica isolan-
si assegnate, pressate il corpo dellintegrato su un te, poi sul lato posteriore infilate la testa della vite
piano in modo da stringerli. con inserita la sua rondella in plastica isolante e
Dopo aver inserito tutti gli integrati non sarebbe ma- frontalmente, cio dal lato metallico dellintegrato,
le controllare che tutti i piedini siano regolarmente applicate il loro dado (vedi fig.11).
entrati nelle fessure predisposte sugli zoccoli.
Vi diciamo questo perch spesso ci giungono in ri- Prima di collocare laletta sullo stampato control-
parazione dei progetti che non funzionano perch late con un tester posto sulla portata ohmmetro
un solo piedino fuori dallo zoccolo. che la parte metallica di questi integrati sia per-
Abbiamo inoltre notato che in due esemplari fatti fettamente isolata dal metallo dellaletta di raf-
montare per i nostri test ad hobbisti esterni, era freddamento.
stato inserito un TL.084 dove andava inserito un Se tutto risulta regolare inserite i piedini di questi
LM.324 o viceversa solo perch in qualche ma- integrati nei fori del circuito stampato, poi fissate il
nuale si afferma che sono equivalenti. corpo dellaletta allo stampato con le due viti me-
Poich questi due integrati non sono equivalenti, talliche inserite nel kit.
dovrete rispettare le nostre indicazioni, cio non do-
vrete assolutamente scambiarli. Sul circuito stampato siglato LX.1285/B dovete
286 montare i soli pulsanti P1-P2, posizionando il la-
Come potete desumere anche dalle foto, i due in- to smussato del loro corpo come evidenziato in
tegrati IC4-IC3 devono risultare schermati e per fig.9, il CONN.1 e per finire i 6 diodi led.
questo troverete nel kit una piccola scatola metal-
lica provvista di coperchio. Il terminale pi corto di questi diodi led va inse-
rito nel foro contrassegnato dalla lettera K, ma
Questa scatola metallica andr inserita sopra il cir- prima di saldarlo sul circuito stampato fissate
cuito stampato nella zona tratteggiata, saldando i provvisoriamente lo stampato sul contropannello
4 terminali sulla sottostante pista di massa. del mobile, poi fate fuoriuscire leggermente le te-

Fig.17 Solo i Videoregistratori provvisti del marchio VHS Hi-Fi


sono idonei a riprodurre i suoni polifonici Surround perch
dotati delle testine di lettura Hi-Fi Stereo.
.

CASSA CENTRALE

CASSE POSTERIORI

DECODER
SURR. DOLBY MATRIX WIDE BAND VOLUME MASTER ON

Surround
CENTR. PANORAMIC VOICE FILTER
Decoder
PEAK
LEVEL

min max min max min max min max

nuova
SELECT MODE CENTRAL SURROUND ELETTRONICA DELAY VOLUME POWER

TAPE
INP. OUT. AUDIO INPUT
S S
D D

Fig.18 Per collegare al vostro impianto Hi-Fi il decoder Surround sar sufficiente prele-
vare dalla presa posteriore TAPE OUT (uscita segnale per registratore) i due segnali del
canale Destro e Sinistro e collegarli ai due ingressi Destro e Sinistro del decoder.

CASSA CENTRALE

CASSE POSTERIORI

TV STEREO
VIDEO VHS/Hi-Fi
DECODER
SURR. DOLBY MATRIX WIDE BAND VOLUME MASTER ON

Surround
CENTR. PANORAMIC VOICE FILTER
Decoder
PEAK
LEVEL

min max min max min max min max

nuova
SELECT MODE CENTRAL SURROUND ELETTRONICA DELAY VOLUME POWER

AUDIO INPUT

S
D

OUT
VIDEO

Fig.19 Se disponete di un Video-


287
registratore e di un TV stereo, do-
vrete sfilare il cordone Scart esi-
stente e sostituirlo con un nuovo
cordone Scart provvisto di tre
spinotti (vedi foto).
Dallo spinotto di colore Rosso e-
sce il canale Destro, dallo spinot-
to di colore Bianco esce il canale
Sinistro e da quello di colore Gial-
lo il segnale Video. Lo spinotto
del segnale Video non viene uti-
lizzato. Potrete acquistare questa
presa Scart presso i negozi che
vendono materiale Hi-Fi o TV.
.

ste dei diodi led dal pannello frontale in modo da stampato LX.1286 (vedi fig.10), cercando di non in-
avere i led tutti alla stessa altezza. vertire i 15+15 volt con gli 8+8 volt.
Trovata la lunghezza richiesta potete saldare i due Per non confondere questi due secondari abbiamo
terminali sulle piste dello stampato tagliando la par- chiesto allindustria che avvolge per noi questo tra-
te eccedente con un paio di tronchesine. sformatore di utilizzare i colori seguenti:

Sul terzo circuito stampato siglato LX.1286 dovete rosso-rosso per i 15 volt
montare lo stadio di alimentazione (vedi fig.10). verde per la presa centrale dei 15 volt
Prima di inserire nello stampato il ponte raddrizza-
tore RS1 dovete fissare al suo corpo una piccola giallo-giallo per gli 8 volt
aletta di raffreddamento a forma di U e lo stesso blu per la presa centrale degli 8 volt
dicasi per gli integrati stabilizzatori siglati IC1-IC2.
Dopo aver inserito nello stampato anche il ponte Se doveste trovare dei colori differenti, vi consi-
raddrizzatore RS2, i condensatori elettrolitici, i gliamo di controllare con un tester quali tensioni
quattro poliestere, la resistenza e le morsettiere fuoriescono da questi fili.
dingresso e di uscita, potrete collocare i tre circui-
ti stampati nel loro mobile metallico. Non preoccupatevi se da questi secondari escono
delle tensioni alternate leggermente maggiori o in-
FISSAGGIO nel MOBILE feriori a quanto da noi dichiarato, perch queste va-
riano in rapporto alla tensione di rete.
Per questo progetto disponibile un mobile in me- Se in rete avete una tensione di 230 volt leggere-
tallo di colore nero, completo di una mascherina te una tensione maggiore, se avete 210 volt leg-
frontale gi forata e serigrafata (vedi fig.2). gerete una tensione minore.

Come prima operazione vi consigliamo di accor- ULTIMI CONSIGLI


ciare i perni dei quattro potenziometri in modo da
tenere distanziate le manopole di 1 mm circa dal Il circuito non necessita di nessuna taratura, quin-
pannello frontale. Il corpo di questi potenziometri e di se non commettete alcun errore funzioner non
linterruttore di rete S1 andranno fissati sul contro- appena completato.
pannello metallico del mobile. Poich molto si scrive sul Dolby Surround senza
Su questo contropannello dovrete fissare anche lo fornire agli appassionati dellHi-Fi i consigli essen-
stampato LX.1285/B dei pulsanti e dei diodi led. ziali che servono per trasformare il proprio salotto
Se i diodi led non permettono di far fuoriuscire il in una vera sala cinematografica polifonica, vo-
corpo dei pulsanti dal pannello anteriore di 2 mm gliamo aiutarvi a risolvere i problemi dei quali da
circa, dissaldateli e accorciate i terminali in modo soli difficile venire a capo.
da poter avvicinare lo stampato al contropannello.
Eseguita questa operazione, potrete fissare sul Cassa Centrale
pannello posteriore le quattro morsettiere per le
Casse Acustiche (vedi fig.12) e le due boccole per Nel vostro impianto stereo avrete gi due Casse
entrare con il segnale Stereo e per le uscite di due Acustiche posizionate lateralmente nella sala per
eventuali amplificatori di potenza esterni. ascoltare il suono proveniente dal canale destro e
288 dal canale sinistro.
Sul piano del mobile fissate il circuito base della de- La Cassa Centrale va posizionata al centro per-
codifica e lo stadio di alimentazione utilizzando le ch da questa si ascolta per le videocassette con
torrette metalliche distanziatrici che trovate nel kit, Dolby Surround il solo parlato e per i CD la vo-
poi collegate al circuito stampato tutti i potenzio- ce del solo cantante.
metri, le morsettiere, le prese dingresso e duscita. Se ne volete una conferma provate a ruotare al mi-
Dietro al circuito stampato dellalimentatore fissate nimo il potenziometro del volume R73 (canale cen-
il trasformatore toroidale. trale) e quello del vostro stereo e sentirete solo la
I due fili dellavvolgimento primario dei 220 volt che musica.
riconoscerete perch sono di colore nero, vanno Queste Casse Centrali per Dolby Surround si tro-
collegati alla morsettiera mammuth inclusa nel kit. vano gi in commercio e sono chiamate anche Cas-
Questa morsettiera vi permetter di collegare i due se Audio per canale Video centrale.
fili del cordone di rete e quelli che poi vanno a col- In ogni caso potete anche costruirle perch non so-
legarsi allinterruttore di accensione S1. no critiche e di dimensioni alquanto ridotte.
I secondari di questo trasformatore vanno colle- Infatti su queste vengono posti due comuni alto-
gati alle due morsettiere a 3 poli presenti sullo parlanti del diametro compreso tra 110 e 125 mm,
.

in grado di sopportare 30 - 40 watt e di riprodurre Il doppio potenziometro master (vedi R69-R76) dei
tutte le frequenze delle note medie, pi un picco- due finali di potenza deve essere ruotato in modo
lo Tweeter per assicurare unottima riproduzione da tenere sempre spenti i due diodi led di picco,
del parlato e del canto. cio DL5-DL6.
Le dimensioni di questa Cassa Acustica (vedi Questi due diodi led possono accendersi nei picchi
fig.15) possono essere scelte tra: anche saltuariamente. Se notate che uno rimane
sempre spento e laltro acceso, dovete agire sui
430 - 450 mm di larghezza due potenziometri del volume siglati R66-R73.
170 - 180 mm di altezza
170 - 180 mm di profondit Vi consigliamo di tenere il doppio potenziometro del
ritardo siglato R16-R17 a circa met corsa. Solo
I due altoparlanti dei medi devono avere una im- nelle stanze di dimensioni molto ridotte potrete au-
pedenza caratteristica di 8 ohm e devono essere mentare questo ritardo.
collegati in parallelo rispettando la polarit +/ dei La posizione di questo potenziometro soggettiva,
loro terminali. quindi ognuno lo regoler in funzione delleffetto
In questo modo otterrete unimpedenza caratteri- polifonico che desidera ottenere.
stica di 4 ohm e quindi per poter collegare il Twee-
ter dovrete usare un filtro crossover da 2 vie 4 ohm Con questo progetto abbiamo voluto accontentare
12 dB per ottava. tutti gli appassionati dellHi-Fi che desideravano un
kit dal quale ottenere nel proprio salotto un reali-
Casse Posteriori stico effetto Polifonico o Home Theater.

Come Casse Acustiche posteriori potete utilizzarne


due economiche da 30 - 35 watt 8 ohm provviste COSTO di REALIZZAZIONE
di 2 - 3 altoparlanti e relativo filtro crossover.
Queste Casse vanno posizionate ai lati della sala Costo di tutti i componenti necessari per la realiz-
dietro la vostra poltrona. zazione degli stadi LX.1285 e LX.1285/B compre-
Se avete un ambiente di dimensioni ridotte potete si due circuiti stampati, aletta di raffreddamento,
collocare le due Casse ai lati della poltrona. rel, tutti gli integrati completi di zoccolo, transistor,
Le due Casse da 8 ohm vanno collegate in paral- connettori, piattina, condensatori e resistenze,
lelo in modo da ottenere un carico di 4 ohm. potenziometri con manopole, cavetti schermati,
Quando le collegherete dovrete rispettare la pola- ecc. (vedi figg.8-9), esclusi lo stadio alimentatore
rit dei due fili di alimentazione, cio dovrete col- LX.1286 e il mobile MO.1285
legare assieme le due morsettiere rosse e le due Lire 220.000 Euro 113,62
morsettiere nere.
Tenete comunque presente che nelle videocasset- Costo del solo stadio di alimentazione LX.1286 (ve-
te o programmi con Dolby Surround gli effetti di fig.6) completo di circuito stampato, cordone di
speciali posteriori dipendono dal tipo di film. alimentazione e di un trasformatore toroidale mo-
dello TT07.01 da 70 watt
IMPORTANTE Lire 74.000 Euro 38,22

Per ottenere un suono polifonico corretto asso- Costo del mobile metallico MO.1285 completo di 289
lutamente necessario collegare le due uscite ca- mascherina forata e serigrafata
nale destro e sinistro del preamplificatore con i Lire 50.000 Euro 25,82
due ingressi destro e sinistro del decoder Sur-
round, perch sulle due Casse Posteriori deve Costo del solo stampato LX.1285
giungere il segnale del canale destro a cui sta- Lire 47.000 Euro 24,27
to sottratto il segnale del canale sinistro.
Tenete presente che tutte le volte che accendere- Costo del solo stampato LX.1285/B
te il Decoder Surround questo si posizioner au- Lire 5.000 Euro 2,58
tomaticamente sulleffetto Panoramic con il filtro
della voce inserito per poter subito ascoltare le nor- Costo del solo stampato LX.1286
mali videocassette o CD non incise con il Dolby Lire 6.000 Euro 3,10
Surround.
Per passare alla funzione Surround e per esclu- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
dere il filtro della voce dovete semplicemente pre- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
mere i due pulsanti P1-P2. richieder il materiale in contrassegno.
.

Tutte queste manipolazioni sono necessarie per-


ch quasi sempre la voce del cantante solista ri-
sulta registrata sia sul canale destro sia sul sini-
stro, quindi basta eseguire una sottrazione tra
questi due segnali per eliminarla.

In questo modo si presenta per il problema che,


oltre alla voce, viene eliminato anche il suono di
quegli strumenti che sono registrati su entrambi i
canali con la medesima intensit.

Per reinserire il suono di questi strumenti occorre


eseguire una elaborazione supplementare, che
consiste nel sommare il segnale del canale destro

UN circuito

Questo circuito di karaoke sar molto apprezzato a quello del sinistro e nel filtrare poi il segnale ot-
da tutti gli aspiranti cantanti che potranno final- tenuto tramite un filtro notch composto da un pas-
mente esibirsi sostituendo la propria voce a quella so/basso ed un passa/alto, che elimini le sole fre-
290 dei loro beniamini, intrattenendo cos gli amici e a- quenze della voce comprese tra 300-3.000 Hz.
nimando piacevolmente le loro feste private.
Se in sottofondo e molto attenuata si dovesse u-
Se in commercio si possono reperire diversi circuiti dire la voce del cantante, sappiate che non col-
di karaoke a prezzi decisamente elevati, noi ne ab- pa del filtro ma di uno solo dei due microfoni ste-
biamo realizzato uno che provvede a sopprimere reo presenti nella sala di registrazione che avr
la voce del cantante con soli 4 integrati. captato dei segnali riflessi.

Per riuscire ad eliminare la voce dellinterprete da Non tutti i mali vengono per per nuocere, perch
un brano musicale indispensabile utilizzare dei questo canto molto attenuato, sommandosi al no-
nastri o dei dischi stereofonici perch, come stro, potr fungere da coro.
possibile vedere nello schema a blocchi di fig.1, al Anche se nel nostro circuito abbiamo specificato
segnale stereo del canale sinistro va sottratto il Entrata Canale destro e Entrata Canale sinistro,
segnale del canale destro, quindi con un secondo si potranno tranquillamente invertire gli ingressi,
stadio, al segnale del canale sinistro va somma- cio applicare sullingresso del Canale destro il se-
to quello del canale destro. gnale del Canale sinistro e viceversa.
.

Per quanto riguarda le uscite, trovate nuovamente Lo stesso segnale stereo entra anche nel piedino
due prese indicate Uscita Canale destro e Usci- invertente delloperazionale siglato IC2/B, che
ta Canale sinistro per poter entrare in entrambi i provvede a sommare al canale sinistro il segna-
canali dellamplificatore finale di potenza. le del canale destro.
Facciamo comunque presente che il segnale che
esce dal karaoke mono. Il segnale prelevato sulluscita di IC2/B entra nei
due filtri passa/alto e passa/basso IC/3/A-IC3/B.
Loperazionale siglato IC3/A funziona da filtro pas-
SCHEMA ELETTRICO sa/alto con unattenuazione di 12 dB x ottava per
tutte le frequenze inferiori a 3.000 Hz, mentre il se-
Lo schema elettrico di questo circuito karaoke vi- condo operazionale, siglato IC3/B, funziona da fil-
sibile in fig.2. tro passa/basso con unattenuazione di 12 dB x
Ai due ingressi entrata sinistra e destra vanno col- ottava per tutte le frequenze superiori a 300 Hz.
legate le rispettive uscite del segnale che prele-
viamo da un preamplificatore o da un CD. I segnali prelevati sulluscita di IC1/B e quelli pre-
levati sulle uscite di IC3/A-IC3/B vengono applica-
Il segnale stereo, passando attraverso le resisten- ti sugli ingressi delloperazionale IC4/B, che prov-
ze R1-R2 e i condensatori elettrolitici C1-C2, entra vede a miscelarli.
nei piedini dingresso dei due operazionali siglati
IC1/A-IC1/B, che provvedono a sottrarre dal ca- Per sommare la nostra voce al segnale musicale
nale sinistro il segnale del canale destro. abbiamo utilizzato loperazionale siglato IC4/A.

per esibirsi nel KARAOKE


Questo circuito permetter a tutti gli aspiranti cantanti di esibirsi nel pi
classico karaoke, perch sopprimendo la parte vocale di una canzone
rende possibile sovrapporre la propria voce alla sola base musicale.

ENTRATA
CH. DES. DIFFERENZIALE
SD

FILTRO USCITA
PASSA ALTO
CH. DES. 291
SOMMATORE
MIXER
ENTRATA S+D
CH. SIN.
FILTRO USCITA
PASSA BASSO CH. SIN.

ENTRATA PREAMPLIF.
MICRO MICROFONO

Fig.1 Per escludere la voce di un cantante da un disco o da un nastro Stereo in mo-


do da avere a propria disposizione la sola base musicale, necessario elaborare il se-
gnale come abbiamo illustrato nello schema a blocchi riprodotto qui in alto.
.

Fig.2 In questa foto potete


vedere come va collocato il
circuito stampato allinter-
no del suo mobile plastico.

ELENCO COMPONENTI LX.1316

C12 = 47.000 pF poliestere


R1 = 22.000 ohm R24 = 22.000 ohm C13 = 10.000 pF poliestere
R2 = 22.000 ohm R25 = 22.000 ohm C14 = 100.000 pF poliestere
R3 = 22.000 ohm R26 = 22.000 ohm C15 = 390 pF ceramico
R4 = 22.000 ohm R27 = 22.000 ohm C16 = 100.000 pF poliestere
R5 = 47.000 ohm R28 = 8.200 ohm C17 = 470.000 pF poliestere
R6 = 47.000 ohm R29 = 8.200 ohm C18 = 100.000 pF poliestere
R7 = 47.000 ohm R30 = 6.800 ohm C19 = 220 microF. elettrolitico
292 R8 = 47.000 ohm R31 = 10.000 ohm C20 = 100.000 pF poliestere
R9 = 120.000 ohm R32 = 22.000 ohm pot. log. C21 = 100.000 pF poliestere
R10 = 120.000 ohm R33 = 2.200 ohm C22 = 1.000 microF. elettrolitico
R11 = 120.000 ohm R34 = 2.200 ohm RS1 = ponte raddriz. 100 V 1 A
R12 = 120.000 ohm R35 = 820 ohm DL1 = diodo led
R13 = 10.000 ohm C1 = 1 microF. elettrolitico IC1 = integrato tipo MC.1458
R14 = 10.000 ohm C2 = 1 microF. elettrolitico IC2 = integrato tipo MC.1458
R15 = 47.000 ohm C3 = 100.000 pF poliestere IC3 = integrato tipo MC.1458
R16 = 47.000 ohm C4 = 10 microF. elettrolitico IC4 = integrato tipo MC.1458
R17 = 10.000 ohm C5 = 100.000 pF poliestere IC5 = integrato tipo uA.7812
R18 = 1.000 ohm C6 = 220.000 pF poliestere T1 = trasform. 3 watt (T003.02)
R19 = 10.000 ohm C7 = 82 pF ceramico sec. 12 V 200 mA
R20 = 220.000 ohm C8 = 680 pF ceramico S1 = interruttore
R21 = 4.700 ohm pot. log. C9 = 4.700 pF poliestere
R22 = 47.000 ohm C10 = 4.700 pF poliestere Nota: tutte le resistenze utilizzate in
R23 = 4.700 ohm C11 = 4.700 pF poliestere questo circuito sono da 1/4 di watt.
.

C15

R10 R12 R31


12 V.
ENTRATE C1
R1 3
CANALE
DESTRO R11
1 6 C18
R3 R5 R7 8 C16
2 7 R13 3 8

R4 R6 R8
IC1-A 5 1
4
CANALE IC1-B 2
R14 4
SINISTRO C17
R2 C2 R9
IC4-B
C8 R32

12 V.

USCITE
12 V. C10 C14
R22 R33 CANALE
2 R24
C3 C9 C11 DESTRO
1 6 8
3 7
R15 6 IC2-B R23 5
8 R28
R34
7 IC3-A CANALE
SINISTRO
5
6 V. C12 3 IC3-B
4 IC2-A 1
R29

R16 C4 R25 R27


C7 2
4

R26
C13
C5 R20
ENTRATA 5
MICRO 7
C6 6 R30
R17
IC4-A R21
R18 R19

T1

S1
U E
AI 12 V. IC5 RS1
RETE
R35 220 V.
M

DL1 C19 C20 C21 C22

Fig.3 Schema elettrico del karaoke completo dello stadio di alimentazione. Se inverti- 293
rete il segnale stereo sui due ingressi indicati Canale Destro e Canale Sinistro, cio
collegherete il Destro al Sinistro ed il Sinistro al Destro, il circuito funzioner ugual-
mente senza alcun problema. Il segnale che si ottiene in uscita sempre Mono.

+V 7 6 5

A K Fig.4 Connessioni dellintegrato


E M U
DIODO MC.1458 viste da sopra, dello sta-
LED A K bilizzatore uA.7812 viste di fron-
1 2 3 -V
te ed anche del diodo led.
MC 1458 A 7812
.

Fig.5 Come si presenta il


circuito per il karaoke a
montaggio completato.

Fig.6 Sul pannello posteriore


del mobile andranno fissate le
due boccole per lingresso e
per luscita del segnale BF.

Il potenziometro R21 collegato alla sua uscita ci REALIZZAZIONE PRATICA


permette di dosare lampiezza del segnale prele-
294 vato dal microfono. Il circuito stampato necessario per montare questo
karaoke siglato LX.1316.
Anche questo segnale verr miscelato a quello mu- In questo stampato dovete inserire tutti i compo-
sicale sempre tramite loperazionale IC4/B. nenti richiesti disponendoli come visibile in fig.7.

Lultimo operazionale presente in questo circuito, Per iniziare vi consigliamo di montare i quattro zoc-
siglato IC2/A, viene utilizzato per ottenere sul suo coli per gli integrati MC.1458 e, dopo averne sal-
piedino duscita 7 un valore di tensione pari alla dati i piedini sulle piste del circuito stampato, po-
met di quello di alimentazione, cio 6 volt, ne- tete iniziare ad inserire tutte le resistenze.
cessari per polarizzare i piedini non invertenti de-
gli operazionali presenti nel circuito. Proseguendo nel montaggio, inserite i pochi conden-
satori ceramici, poi tutti i poliestere, infine gli elet-
Per alimentare questo circuito necessaria una trolitici rispettando la polarit +/ dei due terminali.
tensione stabilizzata di 12 volt, che preleviamo
dallintegrato IC5, un uA.7812 presente nello sta- Come potete vedere nel disegno pratico di fig.7,
dio di alimentazione (vedi fig.3). lintegrato stabilizzatore IC5, che pu essere sigla-
.

ENTRATE USCITE
CANALE CANALE CANALE CANALE
SINISTRO DESTRO
RETE DESTRO SINISTRO
220 V.

T1
( T003.02 )

C22
IC5

RS1

C20
C21
C19

R35
R7 R25 R27 C13 R31
R1 C18 R29
R10 R9 C8 R22 C12 R26 C17
R17 R18 R19
C15
R11 R5 R33 R34

C16
C1 IC1 IC2 C3 C9 IC3 IC4
C14

R4 R6

R8 C11 R24 C6
R3 C2 C5
C7
R12 R15 C10
R2 R28 R20 R30
R13 R14 R16 C4 R23

S1 A

R21 R32
295
DL1
ENTRATA VOLUME VOLUME
MICRO MICRO MASTER

Fig.7 Schema pratico di montaggio del karaoke siglato LX.1316. Il montaggio non pre-
senta nessuna difficolt, quindi una volta completato, il circuito funzioner non appe-
na lo alimenterete. Quando collegherete i fili dei cavetti schermati, che dal circuito
stampato vanno ai due potenziometri, dovrete rispettarne i colori, diversamente po-
treste collegare al terminale laterale il filo che dovrebbe invece andare al terminale
centrale. Inoltre non dimenticate di collegare la calza di schermo dei due cavetti al cor-
po metallico di ciascun potenziometro.
Nota: se volete aumentare lampiezza del segnale dingresso dovete semplicemente
cortocircuitare, con un corto spezzone di filo, le due resistenze R1-R2.
.

PREAMPLIFICATORE KARAOKE FINALE

nuova VOLUME
ELETTRONICA Karaoke

MIN MAX MIN MAX


MICRO
POWER INPUT MICRO MASTER

MICROFONO

Fig.8 Il segnale che preleverete dalluscita di un preamplificatore Stereo andr colle-


gato allingresso del karaoke. Il segnale elaborato presente sulle boccole duscita del
karaoke andr collegato ad un amplificatore finale di potenza.

to uA.7812 o L.7812, va collocato sullo stampato vanno collegati ai terminali dei due potenziometri i
in posizione orizzontale, non dimenticando di ap- fili di diverso colore.
plicare sotto il suo corpo metallico la piccola alet- Vi facciamo altres notare che la calza di schermo
ta di raffreddamento a forma di U. di questi cavetti va collegata al corpo metallico dei
potenziometri.
Vicino a questo, sotto il condensatore C22, dove-
te inserire il ponte raddrizzatore RS1, rammentan- Non collegando la calza di schermo al corpo dei
do di rivolgere il terminale positivo verso lintegrato potenziometri, potreste udire del ronzio di alterna-
stabilizzatore IC5. ta ogni volta che avvicinerete la mano al pannello
frontale del mobile.
Per completare il montaggio inserite il trasformato-
re di alimentazione T1 e le due morsettiere a 2 po- Come possibile vedere in fig.8, nelle prese di in-
li, che vi serviranno per entrare con la tensione dei gresso del karaoke va inserito il segnale stereo
220 volt e per il collegamento con linterruttore di prelevato da un preamplificatore o direttamente
accensione siglato S1. da un CD, mentre il segnale prelevato dalle prese
duscita va collegato tramite cavetti schermati alle
MONTAGGIO nel MOBILE prese dingresso di un finale di potenza.
Nel mobile plastico previsto per questo circuito ab- Se il segnale applicato sugli ingressi avesse unam-
biamo aggiunto una mascherina posteriore ed una piezza insufficiente, potete aumentarla cortocir-
frontale di alluminio forata e serigrafata. cuitando le due resistenze R1-R2.
Sul pannello frontale dovete fissare i due poten-
296 ziometri R21-R32, linterruttore di rete, il diodo led
DL1 e la presa jack mono per lingresso del se-
gnale del microfono. COSTO di REALIZZAZIONE
Sul pannello posteriore, gi forato, dovete invece
saldare i due supporti per le prese dingresso e Costo di tutti i componenti visibili in fig.7 necessa-
duscita dei segnali BF. ri per la realizzazione del karaoke siglato LX.1316,
incluso un mobile completo di mascherina forata e
Per collegare queste prese al circuito stampato do- serigrafata e due manopole
vete usare del cavetto schermato unifilare, mentre Lire 75.800 Euro 39,15
per collegare i terminali dei potenziometri al circui-
to stampato dovete servirvi di un cavetto scher- Costo del solo stampato LX.1316
mato trifilare e di uno bifilare. Lire 15.000 Euro 7,75

Poich estremamente importante eseguire que- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
sti collegamenti in modo corretto, vi consigliamo di le spese postali che verranno addebitate solo a chi
osservare attentamente la fig.7 e di notare come richieder il materiale in contrassegno.
.

CODICE COLORE delle RESISTENZE a STRATO METALLICO


1a CIFRA 2a CIFRA 3a CIFRA MOLTIPLICAT. TOLLERANZA

NERO = 0 0 x1 0.5 % VERDE

MARRONE 1 1 1 x 10 1% MARRONE

ROSSO 2 2 2 x 100

ARANCIONE 3 3 3 x 1.000
a
GIALLO 4 4 4 x 10.000 3 CIFRA MOLTIPLICAT.
0 DIVISORE
a
VERDE 5 5 5 x 100.000 2 CIFRA
AZZURRO 6 6 6 x 1.000.000 a
1 CIFRA TOLLERANZA
VIOLA 7 7 7 DIVISORE

GRIGIO 8 8 8 ORO : 10

BIANCO 9 9 9 ARG : 100

Nei montaggi che utilizzano resistenze a strato metallico, pochi lettori riescono a decifrare il lo-
ro valore ohmico, perch rispetto alle comuni resistenze ci sono ben 5 fasce di colore. In queste
resistenze le prime 3 fasce corrispondono al numero relativo al colore riportato. La quarta fa-
scia il moltiplicatore x1-10-100-1.000-10.000 (vedi tabella colori). Se nella quarta fascia pre-
sente il colore oro, il numero ottenuto va diviso per 10, mentre se presente il colore argento
va diviso per 100. Lultima fascia la tolleranza che pu essere dello 0,5% o del 1%.

1 ohm 10 ohm 18 ohm 51 ohm 100 ohm 909 ohm

1.000 ohm 1.500 ohm 2.000 ohm 2.700 ohm 4.990 ohm 6.800 ohm

9.900 ohm 10.000 ohm 10.100 ohm 15.000 ohm 20.000 ohm 22.000 ohm

297
27.000 ohm 30.000 ohm 32.000 ohm 39.000 ohm 47.000 ohm 49.900 ohm

56.000 ohm 68.000 ohm 90.900 ohm 100.000 ohm 101.000 ohm 120.000 ohm

200.000 ohm 220.000 ohm 300.000 ohm 330.000 ohm 470.000 ohm 499.000 ohm

680.000 ohm 820.000 ohm 909.000 ohm 1 megaohm 2 megaohm 3,3 megaohm
.

Fig.1 Con questo strumen-


to potete misurare la Di-
storsione armonica di tutti
gli amplificatori Hi-Fi.

UN valido MISURATORE di
Qualsiasi tipo di amplificatore o preamplificatore
abbiate, sia esso da pochi o molti watt duscita, co-
struito in casa o scelto tra le migliori marche sul
mercato, presenter sempre una certa percentua-
le di distorsione perci, anche se non nei vostri
piani costruire un misuratore di distorsione, sape-
re a cosa serve, come funziona e come si usa que-
sto strumento aumenter le vostre cognizioni tec-
niche nel campo dei segnali di BF.

Iniziamo dunque col dirvi che in elettroacustica la


distorsione lalterazione di un suono o, se pre-
ferite, la deformazione dellandamento di un se-
gnale durante la sua riproduzione o trasmissione.
Applicando un segnale sinusoidale in ingresso, la
distorsione detta lineare se il segnale in uscita
ancora sinusoidale, ma ha ampiezza o fase diver-
sa in funzione della frequenza; detta armonica
se il segnale in uscita non pi sinusoidale.
298
I Misuratori di Distorsione, di cui ci occupiamo in
queste pagine, misurano la Total Harmonic Distor-
tion (THD) o, con altre parole, misurano lampiez-
za di tutte le armoniche generate dalla frequenza
fondamentale. Va da s che pi grande la loro
ampiezza, maggiore la percentuale THD di di-
storsione del suono rispetto alla potenza della fre-
quenza fondamentale.
Per misurare lampiezza delle sole frequenze ar-
moniche bisogna eliminare dalla banda audio la
frequenza fondamentale, cosa che si ottiene con
un buon filtro notch sintonizzabile.

Affinch si possano valutare le doti sonore di qual-


siasi apparecchio hi-fi, necessario conoscere le
.

sue caratteristiche tecniche, e tra queste non solo SCHEMA ELETTRICO


non deve mancare la misura della distorsione ar-
monica, ma, perch il dato sia completo e veritie- Per realizzare il nostro misuratore di distorsione so-
ro, deve essere specificato a che potenza, con che no stati necessari 3 integrati tipo NE.5532, che con-
carico e soprattutto a che frequenza stata mi- tengono al loro interno due amplificatori operazio-
surata la distorsione. nali ciascuno.
Sebbene la misura della distorsione si esegua nor-
malmente sulla frequenza standard di 1.000 hertz, Detto questo possiamo analizzare subito lo sche-
noi abbiamo voluto esagerare fornendo ai nostri ma elettrico visibile in fig.3 e per la descrizione del
lettori lo schema di un misuratore ancora pi pre- suo funzionamento iniziamo dai due operazionali
ciso ed affidabile. Nel nostro strumento infatti, ab- siglati IC1/A-IC1/B.
biamo previsto tre gamme per poter controllare la Questi due operazionali sono stati utilizzati per rea-
percentuale di distorsione su tutta la banda audio lizzare il filtro notch, indispensabile per eliminare la
da 15 hertz fino a 23.000 hertz. frequenza fondamentale dal segnale in ingresso.

DISTORSIONE ARMONICA
Non c appassionato di alta fedelt che non voglia sapere di quanto di-
storce il suo amplificatore, ma per soddisfare questa curiosit indi-
spensabile possedere un Misuratore di Distorsione. Seguendo le nostre
indicazioni realizzerete da voi questo utile strumento di misura.

299

Fig.2 La realizzazione pratica di questo strumento molto semplice. Sul pan-


nello frontale viene fissato il circuito base siglato LX.1392 (vedi fig.4), mentre
sul piano del mobile il secondo stampato siglato LX.1392/B (vedi fig.7). Per la
lettura della distorsione potete usare qualsiasi tester analogico o digitale.
.

T1

S4
U E
IC4 RS1
C1 R4 C5 C6
M 220 V.
C26 C27
C4 R5
R2 IC1-A 5 8
IC1-B
R1 3 7
INPUT
R6 6 C20 C21 C22
1
C2 4
2
C7
DL1
C3 C18
R22 R29
R7 R23 R26
R12
R3 IC3-A R20
2
R9 R13 DS1 C23
R10 R14 R19 1 6
R30 C25
3 DS2 7
R15 4
C8 1 1 C11 5

2 R11 2 C12
C9 C17 IC3-B
S1-A S1-B
C14
TESTER
C10 C13 12 V.
3 3
R27
OFF R28
S2 5
IC2-A R31
SET R24
7 R16 3 R21
ON 8
R8 6 1
4 C19 R25 C24
R17 2
IC2-B

x10 x1 R18

S3
C16
C15

Fig.3 Il completo schema elettrico del Misuratore di Distorsione armonica.

ELENCO COMPONENTI LX.1392-1392/B


300 R1 = 10.000 ohm pot. lin. R16 = 10.000 ohm * R31 = 1.000 ohm
R2 = 22.000 ohm R17 = 10.100 ohm 1% C1 = 10 microF. elettrolitico
R3 = 10.000 ohm 1% R18 = 90.900 ohm 1% C2 = 22 microF. elettrolitico
R4 = 10.000 ohm * R19 = 20.000 ohm 1% C3 = 10 pF ceramico
R5 = 10.000 ohm * R20 = 20.000 ohm 1% C4 = 10 microF. elettrolitico
R6 = 10.000 ohm 1% * R21 = 10.000 ohm C5 = 100.000 pF poliestere
R7 = 20.000 ohm 1% * R22 = 20.000 ohm 1% C6 = 100.000 pF poliestere
R8 = 10.000 ohm 1% * R23 = 10.000 ohm 1% C7 = 100 microF. elettrolitico
R9 = 100.000 ohm pot. lin. * R24 = 10.000 ohm C8 = 100.000 pF poliestere
R10 = 390.000 ohm * R25 = 1.000 ohm C9 = 10.000 pF poliestere
R11 = 6.800 ohm * R26 = 100.000 ohm C10 = 1.000 pF poliestere
R12 = 1.800 ohm * R27 = 1 Megaohm C11 = 100.000 pF poliestere
R13 = 100.000 ohm pot. lin. * R28 = 10.000 ohm trimmer C12 = 10.000 pF poliestere
R14 = 390.000 ohm R29 = 1.000 ohm C13 = 1.000 pF poliestere
R15 = 10.000 ohm pot. lin. * R30 = 1.000 ohm C14 = 100.000 pF poliestere
.

Il segnale BF applicato al potenziometro R1, viene dio preamplificatore, se viene cortocircuitata la re-
prelevato dal suo cursore per essere applicato sistenza R17 sul condensatore elettrolitico C15 tra-
sullingresso non invertente del filtro notch. mite il deviatore S3.
Per eliminare una frequenza fondamentale com-
presa tra i 15 e i 230 Hz, si deve ruotare il doppio Con il deviatore S3 aperto (posizione x1), il segna-
commutatore S1/A-S1/B sulla 1 posizione. le applicato sullingresso di IC2/B si ritrova sul pie-
Per eliminare una frequenza fondamentale com- dino duscita 7 con la stessa ampiezza che aveva
presa tra i 150 e i 2.300 Hz, si deve ruotare il dop- in ingresso, mentre con il deviatore S3 chiuso (po-
pio commutatore S1/A-S1/B sulla 2 posizione. sizione x10) il segnale applicato sullingresso si ri-
Per eliminare una frequenza fondamentale com- trova sul piedino duscita amplificato di 10 volte.
presa tra i 1.500 e i 23.000 Hz, si deve ruotare il
doppio commutatore S1/A-S1/B sulla 3 posizione. Lampiezza del segnale di tutte le frequenze ar-
moniche viene applicata sugli ultimi due opera-
Una volta scelta la gamma di lavoro, si devono ruo- zionali siglati IC3/A-IC3/B utilizzati come raddriz-
tare il doppio potenziometro R9-R13 e quello del- zatori ideali a doppia semionda.
la regolazione fine siglato R15 fino ad eliminare Sul piedino duscita 7 di IC3/B si ha dunque una
la frequenza fondamentale. tensione continua pari al valore dellampiezza del
segnale alternato di tutte le armoniche, tensione
Eliminata la frequenza fondamentale, sui cursori che si pu misurare con un normale tester.
del doppio commutatore S1/A-S1/B sono presenti
le sole frequenze armoniche che vengono appli- REALIZZAZIONE PRATICA
cate sullingresso non invertente delloperaziona-
le IC2/A utilizzato come stadio separatore. Per montare questo Misuratore di Distorsione oc-
corrono due circuiti stampati.
Su questo piedino collegato anche il deviatore Sul circuito stampato siglato LX.1392 vanno mon-
S2, che come spiegheremo in seguito, ci serve per tati tutti i componenti visibili in fig.4 e su quello si-
tarare il tester sul fondo scala (posizione On). glato LX.1392/B tutti i componenti visibili in fig.7.

Quando il deviatore S2 aperto (posizione Off) dal Potete iniziare il montaggio inserendo sul circuito
segnale applicato sullingresso di IC2/A viene eli- stampato LX.1392 i due zoccoli per gli integrati e
minata la frequenza fondamentale; quando chiu- saldando tutti i loro piedini.
so (posizione On) si esclude il filtro notch, per cui Passate quindi alle resistenze e poich 6 sono di
il segnale in ingresso si ritrova identico in uscita. precisione, vi indichiamo i primi 4 colori riportati
sui loro corpi, perch il quinto colore per tutte il
Il segnale che si preleva sul piedino duscita di Marrone (tolleranza 1%):
IC2/A viene applicato sullingresso non inverten-
te del secondo operazionale IC2/B, utilizzato an- sulle resistenze da 10.000 ohm (vedi R3-R6-R8)
chesso come stadio separatore oppure come sta- trovate questi colori: Marrone Nero Nero Rosso,

C15 = 22 microF. elettrolitico DL1 = diodo led


301
C16 = 22 pF ceramico S1 = comm. rotativo 3 vie 3 pos.
C17 = 1 microF. poliestere S2-S4 = semplici deviatori
* C18 = 10 pF ceramico IC1 = integrato tipo NE.5532
* C19 = 47 microF. elettrolitico IC2 = integrato tipo NE.5532
* C20 = 100.000 pF poliestere * IC3 = integrato tipo NE.5532
* C21 = 470 microF. elettrolitico * IC4 = integrato tipo uA.7812
* C22 = 100.000 pF poliestere * RS1 = ponte raddriz. 100 V 1 A
* C23 = 4,7 microF. elettrolitico * T1 = trasform. 3 watt (T003.01)
* C24 = 100.000 pF poliestere 0 - 14 - 17 V 0,2 A
* C25 = 100.000 pF poliestere
* C26 = 100.000 pF poliestere
* C27 = 1.000 microF. elettrolitico Nota: tutte le resistenze sono da 1/4 watt.
* DS1 = diodo tipo 1N.4150 I componenti contraddistinti da un asteri-
* DS2 = diodo tipo 1N.4150 sco vanno montati sul circuito LX.1392/B.
.

VERSO LX.1392/B
C15
R12 DL1
C17
R17 C3 R10
C2 R14
R29
R3
C16 C8
S3
R18 IC1 C9 A K
R2
C10 C7
IC2
C14

S1 C11
R6 C12
R16 R7 C13
R1 R4
R9 - R13 C6 R15
R8 R11
C1 C4
R5
C5 2931.XL
S2 S4

12 Volt VERSO
VERSO LX.1392/B LX 1392/B

ENTRATA
Fig.4 Sul circuito stampato siglato LX.1392 dovete inserire tutti i componenti visibili in
questo disegno. Prima di fissare il commutatore S1 ed i potenziometri R1-R9/R13-R15 do-
vrete accorciare i loro perni conformemente alle misure riportate in fig.6.

S2 S4
LX.1392

S3 R9-R13
R1 R15 DL1
A K

S1

VERSO LX.1392/B
302
Fig.5 Fissati i tre potenziometri sul circuito stampato, capovolgete il circuito e sul lato che
vi si presenta collegate i loro terminali sulle piste in rame come visibile in figura.

Fig.6 La lunghezza dei perni dei


tre potenziometri deve essere di
circa 24 mm, mentre quella del
commutatore S1 di circa 9 mm.

24 mm. 9 mm.
.

sulla resistenza da 20.000 ohm (vedi R7) trova- Dopo aver saldato i loro terminali sulle piste del cir-
te questi colori: Rosso Nero Nero Rosso, cuito stampato (vedi fig.5) capovolgete lo stampa-
to per inserire i tre deviatori a levetta S2-S3-S4 ed
sulla resistenza da 10.100 ohm (vedi R17) tro- infine il diodo led DL1 tenendo i suoi terminali lun-
vate questi colori: Marrone Nero Marrone Rosso, ghi 11 mm e non dimenticando di infilare il pi lun-
go a sinistra.
sulla resistenza da 90.900 ohm (vedi R18) tro- Completata anche questa parte, innestate nei loro
vate questi colori: Bianco Nero Bianco Rosso. zoccoli i due integrati IC1-IC2 rivolgendo la loro tac-
ca a U verso destra.
Dopo aver saldato tutte le resistenze potete inse-
rire i due condensatori ceramici siglati C3-C16, Ora potete passare al secondo circuito stampato
quelli al poliestere e per ultimi gli elettrolitici ri- siglato LX.1392/B, cio allo stadio alimentatore.
spettando la polarit +/ dei loro terminali. Innanzitutto inserite lo zoccolo per lintegrato IC3 e
Poich non sempre sul corpo di questi elettrolitici dopo aver saldato tutti i suoi piedini, saldate tutte
riportato il segno +, vi ricordiamo che il termina- le resistenze.
le positivo sempre pi lungo del negativo. Poich anche su questo circuito ci sono 4 resisten-
ze di precisione, vi indichiamo quali colori trovere-
Ora potete dedicarvi al montaggio dei tre poten- te sui loro corpi. Il quinto colore sempre il Marrone.
ziometri, ma prima di fissarli sullo stampato dovre-
te accorciare i loro perni in modo che la lunghez- sulle resistenze da 20.000 ohm (vedi R19-R20-
za a partire dal filetto sia di 24 mm. R22) trovate questi colori: Rosso Nero Nero Rosso,
Anche il perno del commutatore rotativo S1 deve
essere accorciato in modo che risulti lungo a par- sulla resistenza da 10.000 ohm (vedi R23) tro-
tire dal filetto 9 mm (vedi fig.6). vate questi colori: Marrone Nero Nero Rosso.

RETE
220 Volt

T1
mod. T003.01
R20 DS1 R23 R19
C24

R25
C19
+V 7 6 5
R21 C18
R24 DS2 ....31 XL
PONTICELLO

IC3
C20

R26 C23 1 2 3 -V
R22
R28
NE 5532
C26

R27 R30
RS1
303
C21
C22

C27
C25

R31
IC4
A K

DIODO
A K
LED

12 Volt VERSO S4
VERSO LX.1392
VERSO LX.1392

TESTER

Fig.7 Schema pratico dello stadio LX.1392/B e connessioni dellintegrato NE.5532.


.

Fig.8 Come si presenta il circuito stampato LX.1392 a montaggio ultimato. Poich questa
la foto di un prototipo, mancano sia il disegno serigrafico sia la vernice protettiva.

Fig.9 Sul retro del circuito stampato sono visibili i tre soli potenziometri. Al centro andr
inserito il doppio potenziometro lineare da 100.000 ohm siglato R9-R13 (vedi fig.4).

304

Fig.10 Il circuito stampato deve essere fissato sul pannello frontale del mobile e tenuto
bloccato con i dadi dei tre deviatori a levetta siglati S2-S3-S4.

Fig.11 Prima di fissare le boccole per lEntrata e


per il Tester sul pannello frontale dovete sfilare
dal loro corpo la rondella in plastica posteriore ed
inserirla nella parte interna del pannello.
RONDELLA
ISOLANTE
.

Completata questa operazione, potete inserire i TARATURA TRIMMER R28


due diodi DS1-DS2 rivolgendo il lato contornato da
una fascia nera come visibile in fig.7, quindi sal- Prima di utilizzare il Misuratore di Distorsione ne-
date anche il trimmer R28, il condensatore cera- cessario tarare il trimmer R28 per eliminare even-
mico siglato C18, tutti i condensatori al polieste- tuali tensioni di offset, che potrebbero essere pre-
re e per finire gli elettrolitici. senti sulluscita di IC3/B.
Per tarare questo trimmer dovete prima ruotare al
Nei due fori posti alla sinistra di IC3 non dimenti- minimo il potenziometro dingresso R1, poi spo-
cate di inserire uno spezzone di filo nudo che ser- stare il deviatore S3 Gain nella posizione x10.
vir come ponticello per portare il segnale alla
boccola nera, nella quale andr collegato il punta- Eseguite queste operazioni collegate sulle bocco-
le negativo del tester. le duscita il tester sulla portata 1 volt CC, poi ruo-
tate il cursore del trimmer R28 fino a far deviare la
Proseguendo nel montaggio inserite il ponte rad- lancetta dello strumento sullo 0 (vedi fig.13).
drizzatore RS1, poi lintegrato IC4 rivolgendo il suo Per una taratura ancora pi precisa vi suggeriamo
lato metallico verso lelettrolitico C27 e, per finire, di commutare il tester sulla portata 0,1 volt CC e
montate anche la morsettiera a 4 poli e il trasfor- di ritoccare il cursore del trimmer R28 in modo da
matore dalimentazione T1. portare la lancetta sempre sullo 0.
Una volta completata la taratura, non dovrete pi
Dopo aver innestato lintegrato IC3 nel suo zocco- toccare questo trimmer.
lo rivolgendo la sua tacca di riferimento a forma di
U verso il trasformatore, potete collocare i due cir-
cuiti allinterno del mobile. IMPORTANTE

MONTAGGIO nel MOBILE Quando il deviatore S2 Set risulta posizionato su


On, dovete regolare lampiezza del segnale du-
Per prima cosa infilate sul pannello frontale le boc- scita del Generatore BF ed il potenziometro R1
cole nere e rosse per lingresso segnale e per lu- dingresso in modo da ottenere in uscita una ten-
scita tester. Sempre sul pannello fissate il circuito sione che non superi mai un valore di 2 volt.
stampato LX.1392 utilizzando a questo scopo i da- Il valore ideale, come abbiamo accennato, sareb-
di dei tre deviatori a levetta. be di 1 volt fondo scala.
Il circuito stampato LX.1392/B va invece collocato
sul piano del mobile con i quattro distanziatori pla- Prima di misurare il valore di distorsione di uno
stici con base autoadesiva inseriti nel kit. stadio finale o di un preamplificatore, infatti in-
Eseguiti i pochi collegamenti tra i due circuiti stam- dispensabile controllare qual la distorsione del
pati, infilate lestremit del cordone di rete dei 220 segnale che fuoriesce dal Generatore BF, perch
volt nella morsettiera e a questo punto il Misura- questo valore verr sommato alla distorsione ge-
tore di Distorsione gi pronto per luso. nerata dallamplificatore sotto esame.

305

Fig.12 Foto dello stadio


LX.1392/B. Sul lato sinistro
dellintegrato IC3 dovete inse-
rire un corto spezzone di ra-
me per collegare la piazzola in
rame che fa capo alle resi-
stenze R21-R25 alla boccola
duscita negativa per il tester.
.

0,5
0,3 0,7
0,9
0,1

1
VOLT

0
GAIN SENSIBILITY 150 FREQUENCY FREQ. FINE POWER
15 2.300 1.500
x1 230 23.000

x 10 x 10
OHM

x10
x100 x1K
0,3V
x1 1V
ON
Service 30A 3V
OFF SELECT ( Hz ) ~ = 0,3A 10V
SET
INPUT Videotape Filter TESTER
3mA 30V
+
Distortion Meter
nuova COM
ELETTRONICA 30mA 100V
0,3A 300V
3A 1KV

Fig.13 Prima di utilizzare il Misuratore di Distorsione dovete tarare il trimmer R28 per eli-
minare la tensione di offset presente sulluscita di IC3/B. Dopo aver ruotato il potenzio-
metro dingresso R1 al minimo ed aver spostato il deviatore S3 sulla posizione x10, ruo-
tate il cursore del trimmer R28 fino a far deviare la lancetta del tester verso 0 volt.

0,5 0,7
0,3
SIGNAL GENERATOR 0,1
0,9

1
0
VOLT

GAIN SENSIBILITY 150 FREQUENCY FREQ. FINE POWER


15 2.300 1.500
x1 230 23.000
OHM
x100 x1K
x 10 x10 0,3V
x1 1V
ON
Service 30A 3V
OFF SELECT ( Hz ) ~ 0,3A 10V
SET =
INPUT Videotape Filter TESTER
3mA 30V
COM +
nuova
ELETTRONICA Distortion Meter 30mA 100V
0,3A 300V
3A 1KV

Fig.14 Prima di misurare la distorsione di uno stadio finale o di un preamplificatore do-


vrete collegare sullingresso il segnale fornito dal Generatore di BF e controllare il valo-
re della sua distorsione, perch questa, sommandosi alla distorsione dellapparato sotto
esame, andr sottratta come spiegato nellesempio descritto nellarticolo.

SIGNAL GENERATOR

306 GAIN
x1
SENSIBILITY 15
230
150
2.300 1.500
23.000
FREQUENCY FREQ. FINE POWER

x 10

ON

OFF SELECT ( Hz )
SET
INPUT Videotape Filter TESTER

nuova
ELETTRONICA Distortion Meter

0,5 0,7
0,3

Fig.15 Dopo aver ruotato la sintonia del Generatore di BF sui 1.000 0,1
0,9
1
0

VOLT

Hz, ruotate il potenziometro R1 fino a leggere sul tester una tensione


di 1 volt. Ottenuta questa condizione spostate il commutatore S1 sul- OHM
x10
x100 x1K
0,3V
x1 1V

la gamma 150-2.300 Hz ed il deviatore S2 su Off, quindi ruotate i po- Service


~
=
30A

0,3A
3V

10V

tenziometri R9-R13 fino a far scendere la lancetta del tester sul suo COM +
3mA

30mA
0,3A
100V
300V
30V

3A 1KV

valore minimo. Facendo la differenza tra Volt min. e Volt max saprete
il valore di Distorsione dellapparato sotto esame.
.

Per stabilire quale distorsione presenta il segna-


le che fuoriesce dal Generatore di BF procedete GAIN
x1 0,5
come di seguito spiegato. 0,3 0,7

0 ,9
0 ,1
x 10

1
0
1 Luscita del Generatore BF va collegata sul- VOLT
le due boccole dingresso del Misuratore di Di-
ON
storsione (vedi fig.14).
OFF
2 Dopo aver spostato il deviatore S2 Set sulla SET
posizione On e il deviatore S3 Gain sulla posizio-
Fig.16 Dopo aver spostato il deviatore S2 in
ne x1, applicate sulluscita del Misuratore un tester
posizione On ed S3 in posizione x1, ruota-
posto sulla portata 1 volt CC fondo scala. te il potenziometro R1 in modo da leggere
sul tester una tensione di 1 volt.
3 Ruotate la sintonia del Generatore BF sulla
frequenza di 1.000 Hz quindi regolate lampiezza
del segnale duscita e del potenziometro R1, ap- GAIN
x1 0,5
plicato allingresso del Misuratore di Distorsione, in 0,3 0,7

0 ,9
modo da far deviare la lancetta del tester sul fon- 0 ,1
x 10

1
0
do scala. VOLT

ON
4 Ottenuta questa condizione, spostate la leva
del deviatore S2 Set sulla posizione Off quindi po-
OFF
nete la manopola del doppio commutatore S1/A- SET
S1/B sulla 2 posizione (gamma 150-2.300 Hz).
Fig.17 Spostate il deviatore S2 in posizione
Off poi ruotate le manopole dei due poten-
5 Eseguite queste operazioni, ruotate lenta- ziometri R9-R13 ed R15 fino a fare deviare
mente la manopola del doppio potenziometro R9- la lancetta sul valore minimo.
R13 fino a far deviare la lancetta dello strumento
verso il suo minimo, dopodich ruotate, sempre
lentamente, la manopola del potenziometro R15 GAIN
x1
della sintonia fine fino a far scendere la lancetta 0,03
0,05 0,07

0,0
dello strumento verso 0 volt. 0,0
1 9
x 10

0,1
0

VOLT
6 Per ottenere una misura ancora pi precisa
spostate la leva del deviatore S3 sulla posizione ON

x10, poi ruotate lentamente la manopola del po-


OFF
tenziometro R15. SET
Per valutare qual lesatto valore della tensione
Fig.18 Commutate il tester sulla portata di
minima conviene commutare il tester sulla porta-
0,1 volt, spostate il deviatore S3 in posizio-
ta 0,1 volt fondo scala, ma ricordate che aumen-
ne x10 e ruotate le manopole R9-R13 ed R15
tando la sensibilit dovrete fare molta attenzione per ottenere il minimo di tensione.
nel ruotare le manopole dei due potenziometri, per- 307
ch la lancetta dello strumento potrebbe sbattere
violentemente verso il fondo scala piegandosi GAIN
x1
nellurto. 0,03
0,05 0,07

0,0
0 ,01 9
x 10
0,1
0

7 Il valore della distorsione si ricava con que- VOLT


sta formula:
ON

Distorsione = (volt min : volt max) x 100


OFF
SET
Quindi se sulla portata volt max avete misurato un
valore di tensione di 1 volt e sulla portata minima Fig.19 Sottraendo ai volt max (vedi fig.16) i
un valore di tensione di 0,009 volt, il segnale del volt minimi, ricaverete il valore della Di-
Generatore BF avr una distorsione dello: storsione. A questo valore dovrete sottrar-
re quello del Generatore BF.
(0,009 : 1) x 100 = 0,9%
.

Questo valore di distorsione dovr essere sot- ESEMPIO di LETTURA


tratto al valore di distorsione totale che misure-
rete quando controllerete uno stadio finale oppure Ammettiamo di aver spostato il deviatore S2 Set
un preamplificatore. sulla posizione On ed aver ruotato il potenziome-
tro R1 in modo da leggere sul tester una tensione
ESEMPIO di come USARE il MISURATORE di 1,5 volt anzich 1 volt.
Questi 1,5 volt saranno il valore della tensione
Volendo controllare il valore di distorsione di uno massima che dovremo utilizzare per calcolare il
stadio finale o di un preamplificatore dovete pro- valore della distorsione.
cedere come segue: Dopo aver spostato il deviatore S2 Set sulla posi-
zione Off e il deviatore S3 del Gain sulla posizio-
1 Collegate lingresso del Misuratore ai capi ne x10, ruotiamo i potenziometri R9-R13 poi R15
dellaltoparlante dello stadio finale di potenza o del filtro notch in modo da far scendere il valore
sulluscita del preamplificatore di cui volete con- della tensione al suo minimo.
trollare la distorsione. Sullingresso dello stadio di Ammesso di leggere 0,018 volt, lo stadio di BF sot-
potenza o del preamplificatore dovrete collegare to controllo presenta una distorsione di:
un Generatore BF (vedi fig.15).
(0,018 : 1,5) x 100 = 1,2 %
2 Dopo aver spostato il deviatore S2 Set sulla
posizione On ed il deviatore S3 Gain sulla posi- A questa distorsione dobbiamo per sottrarre
zione x1 applicate sulluscita del Misuratore un te- quella del Generatore BF e ammesso che questa
ster posto sulla portata 1 o 2 volt fondo scala. sia dello 0,9%, la distorsione reale dello stadio che
abbiamo controllato dello:
3 Ruotate la sintonia del Generatore BF sulla
frequenza di 1.000 Hz poi regolate lampiezza del 1,2 0,9 = 0,3%
segnale duscita e del potenziometro R1 applicato
allingresso del Misuratore di Distorsione in modo da Se dopo aver controllato il valore della distorsio-
far deviare la lancetta del tester a fondo scala. ne sulla frequenza di 1.000 Hz, volessimo control-
lare i 100 Hz e i 10.000 Hz, dovremmo spostare il
4 Ottenuta questa condizione spostate la leva commutatore S1/A-S1/B sulla 1 portata e poi sul-
del deviatore S2 Set sulla posizione Off e la ma- la 3 portata.
nopola del doppio commutatore S1/A-S1/B sulla 2 Prima di effettuare queste misure dovremo sempre
posizione, cio sulla portata 150-2.300 Hz. controllare qual la distorsione del Generatore
BF sulle due frequenze di 100 Hz e 10.000 Hz, per-
5 Ora ruotate la manopola del doppio potenzio- ch andr sottratta al valore totale.
metro R9-R13 fino a far deviare la lancetta dello
strumento verso 0 volt, quindi ruotate la manopo- COSTO di REALIZZAZIONE
la del potenziometro R15 della sintonia fine per far
scendere ulteriormente la lancetta dello strumento Costo di tutti i componenti da montare sui due cir-
verso 0 volt. cuiti stampati LX.1392-LX.1392/B (vedi figg.4-7),
compresi manopole, boccole, cordone di alimenta-
6 Per ottenere una misura ancora pi precisa zione, esclusi il solo mobile ed il pannello fronta- 309
spostate la leva del deviatore S3 sulla posizione le forato e serigrafato
x10 poi commutate il tester sulla portata minima di Lire 83.000 Euro 42,87
0,1 volt fondo scala e lentamente ritoccate la ma-
nopola del potenziometro R15 fino a far deviare la Costo del mobile plastico MO.1392 completo di
lancetta del tester verso il suo minimo. pannello frontale in alluminio forato e serigrafato
Quando il tester risulta commutato sulla portata di Lire 24.000 Euro 12,39
0,1 volt fondo scala non dovete pi ruotare la ma-
nopola di R9-R13, ma fate molta attenzione nel Costo del solo stampato LX.1392
ruotare la manopola del potenziometro R15, per- Lire 12.700 Euro 6,56
ch la lancetta dello strumento potrebbe sbattere Costo del solo stampato LX.1392/B
verso il fondo scala. Lire 6.200 Euro 3,20

Per la lettura sarebbe pi vantaggioso usare un te- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
ster digitale perch non avendo nessuna lancetta le spese postali che verranno addebitate solo a chi
non correrete nessun rischio. richieder il materiale in contrassegno.
.

GENERATORE di BF
Per riparare un amplificatore Hi-Fi oggi neces- Per questo motivo abbiamo limitato il Generatore
sario un Generatore BF professionale in grado di che ora vi presentiamo sui 5 - 5,5 MHz massimi.
generare le tre forme donda pi comuni, cio si-
nusoidale-quadrata-triangolare, con la possibilit In fig.1 riprodotto lo schema a blocchi dellinte-
di swipparle in modo da vedere sullo schermo di grato MAX.038, dove appaiono evidenziati tutti gli
un oscilloscopio la banda passante completa stadi contenuti allinterno del suo corpo.
dellapparecchio oppure come agiscono i control- Per far funzionare lo stadio oscillatore neces-
li di tono o i filtri Crossover. sario applicare sui piedini 5-6 una capacit il cui
Per procurarselo sufficiente sfogliare un catalo- valore ci consenta di ottenere una frequenza di va-
go di strumenti per laboratorio, chiedere il prezzo lore fisso.
(che non mai indicato), aggiungere un 20% per
lIVA e fare un semplice calcolo, dal quale si rica- possibile variare esternamente questa frequen-
ver un dato sorprendente e cio che si spende- za per mezzo dello stadio oxill.controllo che fa ca-
310 rebbe meno ad acquistare una automobile. po ai piedini 10-8-7.
Per questo motivo, abbiamo pensato di progettare Ciascuno di questi piedini agisce sullo stadio o-
un valido Generatore BF professionale, che sia scillatore come ora vi spiegheremo.
decisamente pi economico di uno commerciale.
Piedino 10 = variando la corrente (non la tensio-
LINTEGRATO MAX.038
ne) su questo piedino, possibile variare la fre-
quenza generata dallo stadio oscillatore.
Per realizzare questo Generatore abbiamo utiliz-
zato lintegrato oscillatore MAX.038 progettato dal-
la Casa MAXIM, in grado di generare onde sinu- Piedino 8 = variando la tensione e la polarit su
soidali, triangolari e quadrate. questo piedino, possibile variare finemente la fre-
In teoria, questo integrato partendo da una fre- quenza generata.
quenza minima di 1 hertz dovrebbe arrivare ad u-
na frequenza massima di 20 MHz, ma in pratica Piedino 7 = variando la tensione e la polarit su
superando i 6 MHz il segnale generato non risulta questo piedino, possibile modificare il duty-cy-
pi lineare e le tre forme donda si deformano. cle della forma donda generata.
.

Lo stadio oscillatore genera soltanto onde trian- te, sul piedino duscita 19 sar sempre presente
golari che vengono trasformate in onde sinusoi- un segnale di soli 2 volt picco/picco circa, che ri-
dali e quadrate da due stadi interni. sulta insufficiente per collaudare qualsiasi stadio
preamplificatore o finale di potenza.
Per selezionare la forma donda che desideriamo
ottenere in uscita, triangolare - sinusoidale - qua- Per ottenere in uscita dei segnali in grado di rag-
drata, necessario applicare sui piedini 3-4 che a- giungere unampiezza di circa 27 volt picco/pic-
giscono sullo stadio Commutat. Elettron., questa co, abbiamo utilizzato uno stadio amplificatore ul-
combinazione di livelli logici: tralineare provvisto di 1 operazionale e di 8 tran-
sistor (vedi schema elettrico in fig.5).
pin 3 pin 4 segnale in uscita
1 1 onda sinusoidale Sempre allinterno del MAX.038 presente uno
stadio in grado di fornire sul piedino 1 una tensio-
0 1 onda sinusoidale
ne di riferimento di 2,5 volt, che utilizzeremo per
1 0 onda triangolare variare finemente la frequenza di sintonia.
0 0 onda quadrata
Per alimentare questo integrato occorre una ten-
Sebbene il segnale venga amplificato internamen- sione duale di 5+5 volt. La tensione positiva di 5

professionale da 2 Hz a 5 MHz
Se fino a qualche tempo fa per riparare o controllare un amplificatore di
BF era sufficiente disporre di un comune Generatore di BF, oggi con lHi-
Fi occorre uno strumento pi professionale. Quello che vi proponiamo in
queste pagine, oltre a generare onde Sinusoidali-Quadrate-Triangolari
partendo da 2 Hz fino a circa 5 Megahertz, dispone anche della funzione
Sweep necessaria per controllare la banda passante dellapparecchio.

3 4 14
1 20
2,5 V. 15
VOLT COMPARATORE 2 19
1 RIFERIM. DI FASE
16 3 18
SINUSOID. 4 17

7 AMPLIF. 5 16 311
OXILL TRIANG. COMMUTAT. 6 15
8 CONTROL ELETTRON. 19
7 14
10
QUADRA 8 13
17 9 12
5 V.
RIVELATORE 10 11
OXILL
DI FASE
18
5 V.
2 9 11 20 MAX 038
5 6 13 12

Fig.1 Schema a blocchi dellintegrato MAX.038. Lo stadio oscillatore (vedi piedini 5-6) ge-
nera delle onde triangolari che verranno convertite in sinusoidali e quadre da due stadi
interni. Un commutatore elettronico pilotato tramite i piedini 3-4 ci permetter di far usci-
re dal piedino 19 unonda sinusoidale, triangolare o quadrata.
.

volt va applicata sul piedino 17 e la tensione ne- Sul piedino duscita 7 delloperazionale IC10/B
gativa di 5 volt sul piedino 20. disponibile un impulso di sincronismo che, colle-
gato allingresso trigger esterno di un oscillosco-
pio, permette di controllare la banda passante di
SCHEMA ELETTRICO qualsiasi preamplificatore o stadio finale.

I tre operazionali siglati IC8/A-IC9/A-IC9/B, le cui


Per realizzare questo Generatore BF professio-
uscite sono collegate ai piedini 7-8 di IC11, servo-
nale, oltre allintegrato MAX.038 occorrono anche
no per variare finemente la frequenza di un +/
tanti altri integrati e transistor, come possibile ve-
14% agendo sul potenziometro R16.
dere nello schema elettrico di fig.5.
Agendo sul secondo potenziometro R19 possibi-
Iniziamo la descrizione di questultimo dallintegra- le variare il duty-cycle delle forme donda genera-
to MAX.038 contrassegnato dalla sigla IC11. te solo quando risulta acceso il diodo led DL14 del
Duty (rel RL8 diseccitato).
Per ottenere lintera gamma di frequenze che da 1
Hz raggiunge i 5 MHz, necessario semplicemente Per commutare le 6 gamme di lavoro, per sele-
applicare tra il piedino 5 e il piedino 6 di massa dei zionare le 3 forme donda, per inserire o togliere
condensatori di diversa capacit. le funzioni di sweep, offset, duty-cycle, attenua-
Se si desiderano raggiungere i 5 MHz, bisogna ef- tore, utilizziamo 10 microrel eccitandoli tramite i
fettuare dei collegamenti cortissimi e per ottener- pulsanti collegati allintegrato IC5.
li utilizziamo 6 microrel eccitandoli per mezzo de-
gli inverter siglati IC1. Questo integrato IC5 e gli altri siglati IC3-IC4-IC1-
IC2 che utilizziamo per eccitare i rel, vengono pi-
Collegando tra il piedino 5 e la massa le capacit lotati dal microprocessore IC6, un Pic tipo 16C54
riportate nellelenco componenti, otteniamo queste XT programmato; pertanto, sul corpo dellintegrato
6 gamme di frequenze: abbiamo posto una etichetta con la sigla EP.1344.

4,7 mF (C18) = 1 Hz 50 Hz Allaccensione, il microprocessore provvede a re-


0,47 mF (C19) = 10 Hz 500 Hz settare lintegrato 4017 siglato IC5 inviando sul pie-
47.000 pF (C20) = 100 Hz 5.000 Hz dino 15 un impulso positivo, dopodich invia sul
4.700 pF (C21) = 1 KHz 50 KHz piedino 14 gli impulsi di clock che provvedono a
470 pF (C22) = 10 KHz 500 KHz portare a livello logico 1 uno dopo laltro i piedini
42 pF (C23+C24) = 0,1 MHz 5 MHz 2-4-7-10-1-5-6 ai quali risultano collegati i pulsan-
ti di comando.
Nota: le frequenze minime e massime sopraripor-
tate si ottengono tenendo a met corsa la mano- Al primo impulso di clock si trova un livello logico
pola del potenziometro R16 della frequenza fine. 1 sul piedino 2, al secondo impulso questo livello
Ruotando questa manopola verso sinistra le fre- logico si trova sul piedino 4, al terzo impulso si tro-
quenze minime e massime diminuiscono del 14%, va sul piedino 7, al quarto impulso si trova sul pie-
ruotandola verso destra le frequenze minime e dino 10 e cos via fino ad arrivare allultimo piedi-
312 massime aumentano del 14%. no 6, poi nuovamente questo livello logico 1 si tro-
Piccole differenze eventualmente presenti sono va sul piedino 2, poi sul 4-7-10-1-5-6 e cos via a
causate dalla tolleranza dei condensatori. ciclo continuo.

Per variare la frequenza dal suo minimo al suo Il microprocessore IC6 verifica, tramite il piedino
massimo, il rel RL7 deve risultare diseccitato 17, quale dei sette pulsanti abbiamo premuto.
(diodo DL7 spento), perch soltanto in questa con-
dizione la resistenza R31 risulta collegata al cur- Infatti quando il microprocessore invia un livello lo-
sore del potenziometro R29. gico 1 sul piedino 2 di IC5, il piedino 17 controlla
Se il rel RL7 risulta eccitato, si accende il diodo se ai capi della resistenza R11 presente un li-
led DL7 dello sweep e lo stadio oscillatore swip- vello logico 1 oppure un livello logico 0.
pa la frequenza dal suo minimo al suo massimo
solo sulla gamma selezionata. Se il pulsante risulta premuto, il piedino 17 rileva
Il potenziometro R22 serve solo per variare la ve- un livello logico 1, se non risulta premuto rileva
locit dello sweep da 0,5 Hz a 14 Hz circa. un livello logico 0.
.

Fig.2 Foto dello stadio base LX.1345 notevolmente ridotta. Contrariamente a quanto si po-
trebbe supporre, la sua realizzazione pratica non presenta nessuna difficolt.

Fig.3 Foto dello stadio display siglato LX.1344 visto dal lato dei componenti. Prima di sal-
dare i diodi led sul circuito stampato, controllate di quanto dovrete tenere lunghi i loro
terminali affinch le loro teste fuoriescano leggermente dal pannello frontale.

313

Fig.4 Foto dello stadio display siglato LX.1344 visto dal lato opposto ai componenti. Pri-
ma di fissare i 6 potenziometri sul circuito stampato, dovrete accorciare i loro perni (ve-
di fig.11). Il connettore maschio andr inserito nello stampato come visibile in fig.12.
.

BAND 1 BAND 2 BAND 3 BAND 4 BAND 5 BAND 6 SWEEP DUTY ATTEN. OFFSET

RELE' 1 RELE' 2 RELE' 3 RELE' 4 RELE' 5 RELE' 6 RELE' 7 RELE' 8 RELE' 9 RELE' 10
C4 C5 C6

13 12 11 10 14 15 13 12 11 10
C7 XTAL C8
10
IC1 9 9 IC2 10
A B C D E F A B C D

4 5 6 7 2 3 4 5 6 7
R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10
15 16
5 6 7 14 4 5 6 7
4 13 16 14
16 15
15 IC3 10 2 IC4 R12
14
2 8 8 13 4
3 1 3 1
STROBE
8
DATA
7 5
CLOCK
6 IC6

CK DATA
16 14 1 11
RESET
15 18
13 IC5 Q 10
CLOCK

C1 C3 17
C2 8
2 4 7 10 1 5 6 9 3
2

1
13 3
11
P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7
2
12
FUNCTION
BAND +

BAND -

ATTENUAT.

OFFSET
DUTY
SWEEP

R11 IC7 5 V.
10 14
5
9
5 V. 8 4
R14 2,5 V. 6
7
R37
R36
C9 C11 C25 DS1
5 V.
R13 R15 R18 C12
2 8
6 1 3 4 R38
1 FREQU. R16 DUTY
R19 19
IC8-A FINE
IC9-A 7 0 dB
7 RL9
3 R39
C10 R17 R20 5
AMPIEZ.
-20 dB
RL8
2 C26 R40
5 V. 2,5 V.
1
IC9-B 8
IC11
C15
3 C13
5 V. 4 17 5 V. R41
5 V. 18 C29
314 2
0 V.
10
16
C27

C14 R23 8 -2 V. 15 C30


1 R33
R32 5 R35 C28
5 20 5 V.
3
6 2 9 11 13
7
R22
IC10-A R26 5 V.
SWEEP SW
6 IC8-B
R24 R42
R31 R34
R30

5 RL7 MAN. 24 V.
R21 7 R29
FREQUENZA R43
6 RL1 RL6 RL10
TRIGGER IC10-B 4
RL2 RL3 RL4 RL5 R44
INPUT
R25 R28 OFFSET
C16
C17 R27 R45
C18 C19 C20 C21 C22 C23 C24

24 V.
5 V.
.

5 V.
C31 R47 E R49 E C33
B B
TR1 TR2
R48 C C
R50

DISPLAY 1 DISPLAY 2 DISPLAY 3 DISPLAY 4 DISPLAY 5


R46 A A A A A

20 32 33
19

a C32
18
b
17
c
16
d
15
e a c e g a c e g a c e g a c e g a c e g
14
f b d f dp b d f dp b d f dp b d f dp b d f dp
13
g
12
dp
11
a
10
b
9
22 c
8
d
7
21 e
IC12 6
f
5
g BAND
4
dp 1 2 3 4 5 6 SWEEP -20 dB 0 dB OFFSET DUTY
3
a
2
b
40
c
39
d
38
e
37 DL1 DL2 DL3 DL4 DL5 DL6 DL7 DL8 DL9 DL10 DL11 DL12 DL13 DL14
f
36
g
35 a b c d e f g
dp
34
31
30
29
1 23 28

Fig.5 Schema elettrico del Generatore BF. Lelenco componenti


riportato nella pagina seguente e lo stadio di alimentazione in fig.6.
C35
R58
24 V.
DS2
C40 R64 R69
DS3
TR3
C34 C TR7
B
R57 TR5 E B
C TR9
DS4 C C46
E B B
E

IC13
C E
DS10 315
R62 C44 USCITE
2 7 R52 C38 DS8 R67
R70
6 R54 C42 R73
R65 A
3 R55 50 ohm
R71
4 R53 R56 DS9 R68
R63 C45 R74
C39
C TR8 E DS11
B B
E B
E B 600 ohm
B DS5 E C
R51 R59 TR6
C
C TR10
C37 TR4 DS6
R66 C47
C41 R72
C36 DS7
24 V.
R60 C43

R61
.

Controllato il piedino 2, andr a verificare il piedi- Questo livello logico 1 si sposta internamente nei
no 4, poi i piedini 7-10-1-5-6, per rilevare se sono due integrati, ma non sul corrispondente piedino
stati premuti o meno. duscita, che rimane sempre a livello logico 0.

Anche se si tiene premuto il pulsante un attimo sol- Il piedino duscita interessato si porta a livello lo-
tanto, al microprocessore basta per memorizzarlo gico 1 solo quando giunge sul piedino 1 di Strobe
e, tramite i tre piedini duscita 8-7-6 (Strobe-Data- la conferma dal microprocessore.
Clock), lo trasferir sui due integrati siglati IC3-IC4,
tipo 4094, che sono delle SIPO. Se, ad esempio, il livello logico 1, gi entrato
Questa sigla sta per Serial Input e Parallel Output, nellintegrato IC3, dovesse portare a livello logico
vale a dire che tutti gli impulsi seriali che entrano 1 il piedino duscita 4, questo rimarr a livello lo-
negli ingressi vengono convertiti in uscita in impul- gico 0 anche se avremo premuto il pulsante che
si paralleli: dovrebbe eccitare il Rel 1.

Solo dopo aver testato tutti i 7 pulsanti, il micro-


il piedino 1 riceve il segnale di Strobe
processore IC6 invier i Dati e gli impulsi di Clock
il piedino 2 riceve il segnale di Data
ai due integrati IC3-IC4 e per ultimo limpulso di
il piedino 3 riceve il segnale di Clock
Strobe e in quellistante il Rel 1 si ecciter.

Supponiamo di avere sul piedino data un livello Infatti, alle uscite di questi due integrati IC3-IC4 so-
logico 1. Ad ogni impulso di clock questo livello no collegati degli inverter (vedi IC1-IC2), quindi
logico si sposter internamente sui piedini 4-5-6-7- quando sul piedino 4 di IC3 presente un livello
14-13 del primo integrato IC3, poi proseguir sui logico 1 sulluscita dellinverter IC1/A ritroviamo un
piedini 4-5-6-7 del secondo integrato IC4, per tor- livello logico 0, che cortocircuita a massa la bo-
nare nuovamente sui piedini del primo integrato, bina del Rel 1 che si eccita.
quindi sui piedini del secondo integrato a ciclo con-
tinuo. Utilizziamo lo stesso microprocessore anche per vi-

E U
IC14 24 V.
R R75
C48 C50 C52

T1 R76
RS1 MASSA
R77
25 + 25 V. C49 C51 C53
S1
R
R78
E U
IC15 24 V.
F1

316
RETE 9 + 9 V. E
IC16 U
5 V.
220 V.
M
C54 C56 C58 C60

RS2 MASSA

C55 C57 C59 C61


M
E U
IC17 5 V.

Fig.6 Schema elettrico dello stadio di alimentazione. A destra lelenco componenti del
Generatore BF. I componenti con lasterisco vanno montati sul circuito visibile nelle
figg.3-4. Ad esclusione di R73 e R74, le resistenze usate nel progetto sono da 1/4 di watt.
.

ELENCO COMPONENTI LX.1344-LX.1345


R1 = 22.000 ohm R64 = 82 ohm C49 = 1.000 microF. elettrolitico
R2 = 22.000 ohm R65 = 33 ohm C50 = 100.000 pF poliestere
R3 = 22.000 ohm R66 = 82 ohm C51 = 100.000 pF poliestere
R4 = 22.000 ohm R67 = 18 ohm C52 = 100 microF. elettrolitico
R5 = 22.000 ohm R68 = 18 ohm C53 = 100 microF. elettrolitico
R6 = 22.000 ohm R69 = 10 ohm C54 = 1.000 microF. elettrolitico
R7 = 22.000 ohm R70 = 10 ohm C55 = 470 microF. elettrolitico
R8 = 22.000 ohm R71 = 10 ohm C56 = 100.000 pF poliestere
R9 = 22.000 ohm R72 = 10 ohm C57 = 100.000 pF poliestere
R10 = 22.000 ohm R73 = 47 ohm 1 watt C58 = 100.000 pF poliestere
* R11 = 18.000 ohm R74 = 560 ohm 1/2 watt C59 = 100.000 pF poliestere
* R12 = 1.000 ohm R75 = 150 ohm C60 = 100 microF. elettrolitico
R13 = 100.000 ohm R76 = 2.700 ohm C61 = 100 microF. elettrolitico
R14 = 100.000 ohm R77 = 2.700 ohm * XTAL = quarzo 4 MHz
R15 = 100.000 ohm R78 = 150 ohm RS1 = ponte raddriz. 100 V 1 A
* R16 = 47.000 ohm pot. lin. C1 = 100.000 pF poliestere RS2 = ponte raddriz. 100 V 1 A
R17 = 100.000 ohm C2 = 100.000 pF poliestere DS1-DS9 = diodi tipo 1N.4150
R18 = 1.800 ohm * C3 = 100.000 pF poliestere DS10-DS11 = diodi tipo 1N.4007
* R19 = 47.000 ohm pot. lin. C4 = 100.000 pF poliestere * DL1-DL14 = diodi led
R20 = 1.800 ohm C5 = 100.000 pF poliestere * DISPLAY1-5 = tipo BSA 302 RD
R21 = 4.700 ohm * C6 = 100.000 pF poliestere * TR1 = PNP tipo ZTX.753 darlington
* R22 = 220.000 ohm pot. lin. * C7 = 15 pF ceramico * TR2 = PNP tipo ZTX.753 darlington
R23 = 6.800 ohm * C8 = 15 pF ceramico TR3 = NPN tipo 2N.3904
R24 = 47.000 ohm C9 = 100.000 pF poliestere TR4 = PNP tipo 2N.3906
R25 = 150.000 ohm C10 = 100.000 pF poliestere TR5 = PNP tipo 2N.2905
R26 = 12.000 ohm C11 = 1 microF. poliestere TR6 = NPN tipo 2N.2219
R27 = 22.000 ohm C12 = 100.000 pF poliestere TR7 = NPN tipo 2N.3904
R28 = 180 ohm C13 = 100.000 pF poliestere TR8 = PNP tipo 2N.3906
* R29 = 10.000 ohm pot. lin. C14 = 100.000 pF poliestere TR9 = NPN tipo BD.139
R30 = 12.000 ohm C15 = 10 microF. elettrolitico TR10 = PNP tipo BD.140
R31 = 1 Megaohm C16 = 100.000 pF poliestere IC1 = integrato tipo ULN.2001
R32 = 1 Megaohm C17 = 100.000 pF poliestere IC2 = integrato tipo ULN.2001
R33 = 1 Megaohm C18 = 4,7 microF. elettrolitico IC3 = C/Mos tipo 4094
R34 = 1 Megaohm C19 = 470.000 pF poliestere IC4 = C/Mos tipo 4094
R35 = 10.000 ohm C20 = 47.000 pF poliestere * IC5 = C/Mos tipo 4017
* R36 = 220 ohm C21 = 4.700 pF poliestere * IC6 = EP.1344
R37 = 1.800 ohm C22 = 470 pF ceramico * IC7 = C/Mos tipo 74.HC132
R38 = 1.000 ohm C23 = 15 pF ceramico IC8 = integrato tipo MC.1458
R39 = 1.500 ohm C24 = 2-27 pF compensatore IC9 = integrato tipo MC.1458
* R40 = 470 ohm pot. lin. C25 = 1 microF. poliestere IC10 = integrato tipo MC.1458
R41 = 330 ohm C26 = 10 pF ceramico IC11 = integrato tipo MAX.038C
R42 = 3.300 ohm C27 = 10 microF. elettrolitico * IC12 = integrato tipo M.5450
R43 = 1.500 ohm C28 = 10 microF. elettrolitico IC13 = integrato tipo TL.081
* R44 = 1.000 ohm pot. lin. C29 = 100.000 pF poliestere IC14 = integrato tipo LM.317
R45 = 1.500 ohm C30 = 100.000 pF poliestere IC15 = integrato tipo LM.337 317
* R46 = 50.000 ohm trimmer * C31 = 100.000 pF poliestere IC16 = integrato tipo uA.7805
* R47 = 2.200 ohm * C32 = 1.000 pF poliestere IC17 = integrato tipo uA.7905
* R48 = 470 ohm * C33 = 220 microF. elettrolitico F1 = fusibile 1 A
* R49 = 2.200 ohm C34 = 10.000 pF ceramico T1 = trasform. 30 watt (T030.04)
* R50 = 470 ohm C35 = 10 microF. elettrolitico sec. 25+25 V 0,5 A - 9+9 V 0,5 A
R51 = 10.000 ohm C36 = 10 microF. elettrolitico * P1-P7 = pulsanti
R52 = 1.000 ohm C37 = 470 pF ceramico S1 = interruttore
R53 = 1.000 ohm C38 = 1 microF. poliestere CONN.1 = connettore 8 poli
R54 = 1.500 ohm C39 = 1 microF. poliestere RELE1 = rel tipo F81-1192
R55 = 1.500 ohm C40 = 1.000 pF ceramico RELE2 = rel tipo F81-1192
R56 = 10 ohm C41 = 1.000 pF ceramico RELE3 = rel tipo F81-1192
R57 = 1.000 ohm C42 = 100.000 pF ceramico RELE4 = rel tipo F81-1192
R58 = 120 ohm C43 = 6,8 pF ceramico RELE5 = rel tipo F81-1192
R59 = 1.000 ohm C44 = 100.000 pF ceramico RELE6 = rel tipo F81-1192
R60 = 120 ohm C45 = 100.000 pF ceramico RELE7 = rel tipo D1C05
R61 = 4.700 ohm C46 = 100 microF. elettrolitico RELE8 = rel tipo F81-1192
R62 = 4.700 ohm C47 = 100 microF. elettrolitico RELE9 = rel tipo D1C05
R63 = 4.700 ohm C48 = 1.000 microF. elettrolitico RELE10 = rel tipo F81-1192
.

sualizzare sui 5 Display la frequenza che fuorie- Comunque vi sono sempre i diodi led DL1-DL2-
sce dal piedino 19 dellintegrato MAX.038. DL3-DL4-DL5-DL6 che ci indicano su quale delle
6 gamme di frequenza sta funzionando lo sweep.
Il segnale BF presente sul piedino duscita 19 vie-
ne prelevato tramite il condensatore C25 ed appli- Il pulsante P7 delloffset che, come gi accennato, ci
cato sui quattro Nand siglati IC7, che provvede- permette di spostare il valore medio delle due se-
ranno a trasformarlo in onde quadre. mionde, risulta molto utile nel caso si desiderino pilo-
Gli impulsi cos conteggiati vengono elaborati dal tare con questo Generatore BF degli integrati digitali.
microprocessore IC6 in modo da essere convertiti Ammesso di voler pilotare degli integrati TTL che
in un preciso valore di frequenza; questi dati ven- richiedono dei segnali che da 0 volt raggiungono
gono poi trasferiti in modo seriale, tramite i piedi- un massimo di 5 volt positivi, dovremo inizialmen-
ni 11-10, sui piedini 22-21 dellintegrato IC12, un te regolare lampiezza massima dellonda quadra
M.5450, che provvede a pilotare in multiplexer i 5 sui 5 volt picco/picco, poi selezionare la funzione
display del frequenzimetro e tutti i diodi led di con- offset premendo P7 (si accender il diodo led
trollo posti sul pannello frontale. DL10), dopodich agire sul potenziometro R44 in
modo da spostare il picco della semionda negati-
I transistor darlington TR1-TR2, collegati ai piedini va sugli 0 volt; in tal modo, otterremo in uscita un
32-33 di IC12, servono per pilotare in multiplexer segnale con polarit positiva che, partendo da 0
i sette segmenti dei display e i diodi led che ci in- volt, raggiunger un massimo di 5 volt.
dicheranno quale dei 7 pulsanti stato premuto.
Detto questo ritorniamo al piedino duscita 19 di
I pulsanti presenti sul pannello frontale ci permet- IC11 che, come gi accennato, ci fornisce un se-
tono di ottenere queste funzioni: gnale massimo di 2 volt picco/picco che risultano
insufficienti per controllare una qualsiasi apparec-
P1 Band + = ci consente di passare da una gam- chiatura di BF; dovremo quindi necessariamente
ma inferiore ad una superiore. Si accenderanno sul amplificarlo in modo da ottenere un segnale che rie-
pannello i diodi led da DL1 a DL6. sca a raggiungere un massimo di 27 volt picco/pic-
P2 Band = ci permette di passare da una gam- co senza nessun carico applicato sulluscita.
ma superiore ad una inferiore. Si accenderanno sul Il segnale BF che preleviamo dal cursore del po-
pannello i diodi led da DL6 a DL1. tenziometro R40, viene applicato sul piedino non
P3 Sweep = ci permette di swippare la frequenza invertente 2 delloperazionale IC13, utilizzato per
della gamma prescelta dal suo minimo al suo mas- pilotare lo stadio finale di potenza ultralineare con
simo. Si accender il diodo led DL7. bassissima distorsione composto da:
P4 Function = ci permette di selezionare le tre for- TR3/TR4 - TR5/TR6 - TR7/TR8 - TR9/TR10
me donda Sinusoidale-Quadrata-Triangolare. Sul
pannello vedremo accendersi i diodi led DL11- I transistor TR3-TR5-TR7-TR9, tutti NPN escluso
DL12-DL13. TR5, vengono utilizzati per amplificare le sole se-
P5 Attenuat. = Premendo questo pulsante eccite- mionde positive, mentre i transistor TR4-TR6-
remo il Rel 9, che provveder ad attenuare di 20 TR8-TR10, tutti PNP escluso TR6, per amplificare
dB il segnale di BF che fuoriesce dal piedino 19 di le sole semionde negative.
IC11. Sul pannello frontale si accender il diodo led Sulla giunzione dei due Emettitori di TR9-TR10
318 DL9 quando il rel risulta diseccitato (0 dB) ed il vengono prelevate entrambe le semionde per es-
diodo led DL8 quando il rel eccitato (20 dB). sere applicate sulle prese di uscita A e B.
P6 Duty = Premendo questo pulsante potremo va-
riare con il potenziometro R19 il duty-cycle della La presa A ha una impedenza di 50 ohm e la pre-
forma donda prescelta. Questa funzione verr se- sa B una impedenza di 600 ohm.
gnalata dallaccensione del diodo led DL14.
P7 Offset = Premendo questo pulsante si ecciter Potremo utilizzare la presa A per controllare tutte
il Rel 10 e si accender il diodo led DL10. Agen- quelle apparecchiature che presentano una impe-
do sul potenziometro R44 potremo spostare il li- denza dingresso molto bassa.
vello delle semionde negative o positive.
Potremo invece utilizzare la presa B per controlla-
Come noterete, premendo il pulsante P3 dello re tutte le apparecchiature di BF, perch queste ri-
Sweep su tutti i display apparir la sola linea cen- chiedono un carico standard di 600 ohm.
trale senza nessuna indicazione della frequenza,
perch la velocit di scansione cos veloce che Facciamo presente che applicando su queste due
il nostro occhio non riesce a vederla. uscite un carico con lo stesso valore di impeden-
.

Fig.7 Lo stadio base LX.1345 viene fissato con delle viti autofilettanti sulla base del
mobile plastico e lo stadio dei display LX.1344 sul pannello frontale del mobile trami-
te dei distanziatori metallici. Prima di fissare il portafusibile sul pannello posteriore del
mobile controllate che al suo interno risulti inserito il fusibile.

319
za, lampiezza del segnale generato scender da REALIZZAZIONE PRATICA
27 volt p/p a circa 14 volt p/p.
A prima vista questo montaggio potrebbe sembra-
Per alimentare il circuito Generatore BF occorro- re di non facile realizzazione.
no due tensioni duali stabilizzate, una di 24+24 Per verificare dunque quanti e quali sbagli potreb-
volt che ci servir per alimentare lo stadio dellam- bero involontariamente commettere i lettori, abbia-
plificatore lineare ed una di 5+5 volt che ci servir mo fatto montare 10 prototipi ad altrettanti studen-
per alimentare tutti gli altri stadi compresi i micro- ti di elettronica fornendogli una bozza della descri-
rel e i display (vedi nello schema elettrico i termi- zione del montaggio e gli stessi disegni pubblicati
nali contrassegnati +5 e 5). sulla rivista.

Queste due tensioni ci vengono fornite dallo stadio Quando ci sono stati riconsegnati, nove generato-
di alimentazione riprodotto in fig.6 che, come po- ri erano perfettamente funzionanti ed uno solo non
tete vedere in fig.8, va direttamente montato sul cir- dava segni di vita, perch lo studente aveva mon-
cuito stampato siglato LX.1345. tato il transistor TR5 con la tacca di riferimento ri-
.

320
RETE VERSO
220 Volt S1

T1
C50

IC14
C48 C52
C57
R75
IC17 R76

C59
RS1
C61 C55
RS2
C53
IC15
C56
C51

R78

C58
IC16
C60 R77
C54
C49 DS10 DS11

R70 R71

C4 C5 C2 C1 C47 R67 R68 C46


R4 R73
TR9 R65 TR10
R10
R3 TR7 TR8 R72
IC2 R9 IC4 IC3 IC1 R69 DS7
DS2
R2

RELE' 6
RELE' 5
RELE' 4
RELE' 3
RELE' 2
RELE' 1
DS8 DS9

RELE' 10
R8 R1 R60
R64 DS3 DS6 R66
R6
C19 R58
C21 C20 C18 TR5 TR6
R7 C35 DS4 DS5
R5 C22
R42 R61 R62 R63
C23 C24
R59
C45

C44
C42

C43
C40
C41

C16 R26 R13 R14 CONN. 1


C13 R57
R28 R30 C36 TR3 C37 R74
R17 R15 R20 R18 R41 R45 R43 TR4

C10
C11
C34

C15

C9

C17
IC10 IC8 IC9 IC11 IC13

RELE' 7
RELE' 8
RELE' 9

C38 C39

C14
R32 DS1
R24
C25

R27 R25 R51 R56

C12
R31 R33

C29
C30
R39
R23
R34
R54 R52 R53 R55
R21 C27 C28 C26

R35
R37 R38

R22 R19 R44 R29 R16 R40

600 ohm 50 ohm


TRIGGER
OUTPUT USCITE
.

volta verso il transistor TR3, mentre, come potete


vedere nel disegno pratico di fig.8, questa tacca va
C33
rivolta verso il diodo DS2.

R40
Possiamo dunque garantirvi che, se non commet-
P5
terete errori e farete delle saldature a regola dar-
A
K

IC5
A

te, il circuito funzioner al primo colpo.


K
DL9

DL8

CONN.1

Com nostra consuetudine, vi consigliamo di ini-

C3
R36
R11

ziare il montaggio inserendo sul circuito stampato


LX.1345 tutti gli zoccoli degli integrati. Solo dopo

R16
aver completato questa operazione potete inserire
IC7
P1

i dieci microrel.
P4

Fate attenzione perch, sebbene in apparenza


P2

questi componenti sembrino tra loro identici, solo


R12
DL13

due sono deviatori.


DL6
A

K
K

I microrel siglati F81-1192 o 3570-1301 sono in-


IC6

fatti interruttori e vanno inseriti nelle posizioni in-


R29
DL5

A
K

dicate REL1-2-3-4-5-6-8-10.
C6

I microrel siglati D1C12 o D1C05 sono deviatori


DL12

C8
XTAL
DL4

e vanno inseriti nelle posizioni indicate REL7-9.


A
A

K
K

C7

Prima di saldarli sulle piste del circuito stampato


C31

C32
DL3

controllate che la loro tacca di riferimento, costitui-


A
K

ta da una piccola o o da un incavo a U, sia rivol-


K
DL11

ta verso il basso, come visibile nello schema di fig.8.


DL2

P7
A

A
K

DL10

Vicino al REL9 inserite il CONN.1 e, dopo que-


DL1

A
K

sto, cominciate a saldare gli altri componenti.


IC12
R50 R49 R48 R47
TR2 TR1

R44

Normalmente si inizia dalle resistenze, poi si con-


tinua con i diodi rispettando la loro polarit.
La fascia bianca dei diodi DS10 - DS11 con cor-
po plastico deve essere rivolta verso sinistra.
Per tutti gli altri diodi, che hanno corpo in vetro, la
fascia nera deve essere rivolta come visibile nel-
DL14
DISPLAY 1 DISPLAY 2 DISPLAY 3 DISPLAY 4 DISPLAY 5

lo schema pratico di fig.8.


K

P6

Proseguendo nel montaggio inserite il compensa-


tore C24, tutti i condensatori ceramici, poi quelli al
poliestere e per ultimi gli elettrolitici rispettando
la polarit dei terminali. 321
R19

Fig.8 Schema pratico di montaggio dello


stadio base LX.1345 (vedi pagina in alto)
e dello stadio display LX.1344 (vedi dise-
DL7

gno in questa pagina). I due disegni sono


K

stati ridotti per farli rientrare nelle pagine,


P3
R46

ma sui due circuiti stampati troverete un


disegno serigrafico dei simboli e delle si-
gle di tutti i componenti. I microrel sigla-
ti D1C12 o D1C05, che sono dei deviatori,
vanno inseriti nelle posizioni contrasse-
R22

gnate dalle sigle REL 7 e REL 9.


.

7 +V 6 5 +V 7 6 5 VCC 15 14 13 12 11 10 9 VCC 15 14 13 12 11 10 9

R E CK C OUT 9 4 OE Q5 Q6 Q7 Q8 QS
CK
5 8 ST QS
CK
1 0 2 6 7 3 D Q1 Q2 Q3 Q4

1 2 3 -V 1 2 3 -V 1 2 3 4 5 6 7 GND 1 2 3 4 5 6 7 GND

TL 081 MC 1458 4017 4094

VCC 13 12 11 10 9 8 16 15 14 13 12 11 10 9

E M U M E U R U E R E U

1 2 3 4 5 6 GND 1 2 3 4 5 6 7 GND

74 HC 132 ULN 2001 A 7805 A 7905 LM 317 LM337

GND 1 40 BIT 18 1 18
BIT 17 2 39 BIT 19 2 17
BIT 16 3 38 BIT 20 3 16
BIT 15 4 37 BIT 21 4 15 A a
E C B a
BIT 14 5 36 BIT 22 5 14
b f
BIT 13 6 35 BIT 23 6 13 f b
BIT 12 7 34 BIT 24 A K g A
7 12
BIT 11 8 33 BIT 25 8 11 g
e c
BIT 10 9 32 BIT 26 9 10 d c
BIT 9 10 31 BIT 27
BIT 8 11 30 BIT 28
BD 139 DIODO dp dp
12 29 EP 1344 BD 140 LED d e
BIT 7 BIT 29
BIT 6 13 28 BIT 30
BIT 5 14 27 BIT 31
BIT 4 15 26 BIT 32
B B B BSA 302/RD
BIT 3 16 25 BIT 33
BIT 2 17 24 BIT 34
BIT 1 18 23 ENABLE E C C E C E
LUMIN. 19 22 DATA
+ Vcc 20 21 CLOCK
Fig.9 Connessioni degli in-
2N2219 2N3904 tegrati e dei transistor u-
ZTX 753
M 5450 2N2905 2N3906 sati in questo progetto.

RETE
220 Volt F1 S1

20 mm.
322

Fig.11 Prima di applicare i potenziometri sul


circuito stampato LX.1344 dovrete accor-
ciare i loro perni in modo da ottenere una
Fig.10 Connessioni del cordone di rete, del lunghezza di 20 millimetri. Dopo aver sega-
fusibile F1 e dellinterruttore S1 alle due to la parte eccedente, arrotondatene le-
morsettiere poste a sinistra di T1. stremit per far entrare la manopola.
.

Se sullinvolucro di questi condensatori non fosse Completato il montaggio del circuito stampato ba-
segnalato il terminale positivo, ricordate che se LX.1345 iniziate a montare i componenti del
sempre pi lungo del negativo. circuito dei comandi e dei display siglato LX.1344.

Ora potete inserire i piccoli transistor plastici e per Come primo componente vi consigliamo di monta-
evitare errori tenete presente che: re, sul lato opposto dello stampato (vedi fig.12), il
connettore CONN.1 rivolgendo il suo lato aperto
il lato piatto di TR3, siglato 2N.3904, va rivolto verso il basso, cio verso i potenziometri R16-R40.
verso destra,
il lato piatto di TR4, siglato 2N.3906, va rivolto Dopo questo componente inserite gli zoccoli per
verso destra, i display e quelli degli integrati IC5 - IC6 - IC7 -
il lato piatto di TR7, siglato 2N.3904, va rivolto IC12, oltre a tutti i pulsanti.
verso lalto,
il lato piatto di TR8, siglato 2N.3906, va rivolto Vicino a IC12 saldate il suo quarzo, quindi inseri-
verso il basso. te tutte le resistenze compreso il trimmer R46.
Infine saldate i condensatori ceramici, i poliestere
Inoltre, per ci che riguarda i due transistor plasti- e lelettrolitico C33, che va posto in orizzontale con
ci di media potenza tenete presente che: il terminale positivo rivolto verso DL8 - DL9.
Vicino ai display inserite i transistor TR2 - TR1 ri-
volgendo il lato piatto del loro corpo verso lalto.
il lato metallico di TR9, siglato BD.139, va rivol-
to verso lalto,
Ora potete inserire nei rispettivi zoccoli i display
il lato metallico di TR10, siglato BD.140, va ri-
rivolgendo il punto decimale verso il basso, e gli
volto verso il basso.
integrati rivolgendo la tacca di riferimento a U co-
me visibile nello schema pratico di fig.8.
Per ultimi montate i due transistor di media poten-
za con corpo metallico in modo che: Dopo aver inserito IC12 controllate che tutti i pie-
dini siano entrati nelle sedi dello zoccolo, perch
la tacca sporgente di TR5, siglato 2N.2905, sia capita di frequente che un piedino ribelle tenda
rivolta verso il diodo DS2, a ripiegarsi verso lesterno.
la tacca sporgente di TR6, siglato 2N.2219, sia
rivolta verso la resistenza R59.

Dopo i transistor potete inserire tutti gli integrati sta-


bilizzatori fissandoli sopra la loro piccola aletta di
raffreddamento a forma di U, ma prestando atten-
zione a non confondere le loro sigle:

IC14 siglato LM.317


IC15 siglato LM.337
IC16 siglato 7805
IC17 siglato 7905 323
Per completare il circuito non vi rimane che inseri-
re i due ponti raddrizzatori RS1 - RS2, le morset-
tiere per lingresso dei 220 volt e per linterruttore
S1 ed il trasformatore di alimentazione T1.
Inoltre, nei fori in cui si collegano i cavetti scher-
mati ed i fili per i potenziometri dovete inserire quei
piccoli spilli capifilo inclusi nel kit.

Quando inserite gli integrati nei loro zoccoli, oltre a


controllare le loro sigle dovete rivolgere la loro tac-
ca di riferimento a forma di U come visibile nello Fig.12 Nellinserire il CONN.1 nel circuito
schema pratico di fig.8. stampato LX.1344, dovete rivolgere il lato
I soli integrati IC3 - IC4 potrebbero avere come ri- aperto verso i potenziometri R16-R40.
ferimento una piccola o in sostituzione della U.
.

Passando ai potenziometri, poich i loro perni de-


vono risultare lunghi 20 mm (vedi fig.11), prima di
fissarli dovrete accorciarli tutti.

Per ultimi tenete i diodi led, che vanno saldati sul


circuito stampato solo dopo aver fatto fuoriuscire
leggermente le loro teste dai fori presenti sul pan-
nello frontale.

Vi consigliamo perci di infilarli nel circuito stam-


pato senza saldarli, inserendo il terminale pi lun-
go nel foro contrassegnato dalla lettera A.
Successivamente fissate il circuito stampato sul
pannello frontale, poi muovendo i terminali dei dio- Fig.13 Dopo aver collegato alluscita Trig-
di cercate di far fuoriuscire le loro teste dai fori. ger Out del Generatore sia lingresso
Solo dopo aver ottenuto questa condizione potre- Trig.Ext sia lingresso input asse X del vo-
te saldare tutti i terminali sulle piste del circuito. stro Oscilloscopio, sullo schermo vedrete
apparire unonda quadra completa.
sottinteso che leccedenza dei terminali dei dio-
di led, come quella delle resistenze, va tagliata con
un paio di tronchesine.

TARATURA

Loscillatore di per s funziona ugualmente bene


su tutte le portate anche se non viene tarato.
Tuttavia a causa delle capacit parassite e della
tolleranza dei componenti, in particolare del con-
densatore ceramico C23 e del potenziometro li-
neare R29, la lettura sulla portata pi alta potreb-
be fermarsi sui 4,2 MHz.
Per riuscire ad arrivare ai 5 MHz si rende quindi
necessario tarare il compensatore C24. Fig.14 A questo punto dovrete ruotare il po-
tenziometro Sweep del Generatore fino a far
apparire sullo schermo una sola onda. La
Per effettuare questa taratura dovete pigiare i pul-
base dei tempi va ruotata sui 10 ms e las-
santi della banda fino a far accendere il diodo led
se X sui 2 volt per quadretto.
posto sopra la scritta 5 MHz, poi pigiare il pulsan-
te sweep in modo da spegnere il suo diodo led.

Ottenuta questa condizione dovete ruotare il po-


tenziometro della frequenza R29 tutto in senso o- 1KHz 50KHz
324 rario, quindi posizionare il potenziometro della sin-
tonia fine R16 a met corsa.

In questo modo leggerete sul frequenzimetro la fre-


quenza generata.
Se questa risultasse minore di 5,0000 MHz dovre-
te ruotare il compensatore C24 fino a leggere que-
sto numero o uno leggermente maggiore.

Se arriverete a leggere 5,2500 MHz saprete che il


Generatore BF riesce a generare una frequenza Fig.15 Spostando lasse X sulluscita del
massima di 5,25 MHz. Generatore, sullo schermo apparir lintera
Per completare la taratura non rimane che ruotare banda selezionata. Ammesso di aver sele-
da un estremo allaltro il potenziometro della sinto- zionato la gamma 50 KHz, sulla sinistra a-
nia fine R16 per controllare qual la frequenza mi- vremo 1 KHz e sulla destra 50 KHz.
nima e massima che riuscite a raggiungere.
.

TRIG.
OUT.
FREQUENCY SELECT MODE ATTENUATOR nuova
ELETTRONICA
0 dB

- 20 dB

TRIGGER 50 500 5.000 50 500 5


OUTPUT SIGNAL GENERATOR 2 Hz - 5 MHz Hz Hz Hz KHz KHz MHz
POWER

600
ohm
ON ON ON

50
ohm
50 Ohm
SWEEP DUTY CICLE DC OFFSET FREQUENCY FREQ. FINE AMPLITUDE OUTPUT

TRIG. EXT Asse X

Fig.16 Per controllare la banda passante di un filtro, di un amplificatore, ecc., dovrete col-
legare luscita Trigger Out del Generatore allingresso Trig.Ext delloscilloscopio.
Il segnale swippato prelevato sulluscita 50 ohm verr applicato sullingresso del filtro,
poi prelevato dalla sua uscita e collegato allingresso Asse X delloscilloscopio.

COME SI USA 1 Collegate un puntale sonda sullingresso BNC


con la scritta TRIG.EXT presente sul frontale dello-
Utilizzare questo Generatore di BF molto sem- scilloscopio.
plice: qualsiasi frequenza serva, basta selezionare
la gamma in grado di generarla e ruotare il poten- 2 Collegate un secondo puntale sonda sul BNC
ziometro della sintonia fino a leggere sui display con la scritta input asse X o input CH1.
lesatto valore della frequenza.
La forma donda del segnale generato pu essere 3 Predisponete loscilloscopio su 2 volt x qua-
quadrata - sinusoidale - triangolare. dretto e la base dei tempi su 100 millisecondi.

Chi dispone di un oscilloscopio potr vedere diret-


4 Collegate le due sonde sulluscita Trigger out-
tamente sullo schermo queste tre forme donda ed
put del Generatore BF. Sullo schermo apparir
anche come possono essere modificate agendo
unonda quadra come visibile in fig.13.
sulle funzioni Duty-Cycle e DC Offset.
Se questa traccia non dovesse comparire, ruotate
la manopola del potenziometro Trigger Level
Nulla di diverso quindi da quello che si potrebbe ot-
delloscilloscopio.
325
tenere con un altro valido Generatore di BF.

Ci che pochi sapranno usare correttamente lo 5 A questo punto ruotate il potenziometro dello
Sweep che, come ora spiegheremo, serve per con- Sweep del Generatore in modo da ottenere una
trollare la banda passante di un amplificatore, per sola onda quadra, come appare visibile in fig.14.
verificare la frequenza di taglio di un filtro Crosso- Collegando lasse X sulluscita del Generatore, a
ver, di una MF a 455 KHz e per vedere come e su sinistra avrete linizio frequenza e a destra il fine
quali bande di frequenza agiscono i controlli di to- frequenza della banda selezionata.
no di un preamplificatore. Tanto per portare un esempio, se avete selezio-
nato la banda dei 50 kHz, a sinistra avrete 1 kHz
Per prima cosa pigiate il pulsante o linterruttore e a destra i 50 kHz (vedi fig.15).
delloscilloscopio che fa capo al trigger esterno,
cos sparir dallo schermo la traccia orizzontale. Tarata la traccia delloscilloscopio potrete control-
Ora eseguite nellordine queste operazioni per ta- lare la banda passante di un amplificatore o co-
rare la traccia delloscilloscopio. me taglia un filtro L/C o un filtro R/C.
.

Fig.17 Per controllare un filtro 50 ohm Asse X


passa-basso R/C dovrete ap-
plicare il segnale BF sul suo
ingresso e collegare la sua u-
scita allingresso Asse X
delloscilloscopio.

50 ohm Asse X
Fig.18 Per controllare il filtro
passa-alto di un Crossover do-
8 ohm vrete sempre applicare sulla
sua uscita una resistenza da 8
o da 4 ohm.

50 ohm Asse X
Fig.19 Anche per controllare il
filtro passa-basso di un Cros-
sover dovrete sempre applica- 8 ohm
re sulla sua uscita una resi-
stenza da 8 o da 4 ohm.

50 ohm Asse X
Fig.20 Per controllare una
qualsiasi MF, il segnale del
Generatore andr sempre ap-
plicato sul secondario e pre-
326 levato dal suo primario.

600 ohm Asse X


Fig.21 Per controllare la fre-
quenza di accordo di un cir-
cuito di sintonia L/C che non
superi i 5 MHz, dovrete colle-
garlo come qui indicato.
.

UTILE a SAPERSI PER MISURARE una MF

Sullo schermo delloscilloscopio appare un doppio Per misurare la frequenza di accordo di una MF da
grafico perch viene visualizzata sia la semionda 455 kHz dovete collegare il segnale prelevato dal
positiva (sopra) sia quella negativa (sotto). Generatore BF sul suo secondario e prelevare il
segnale per lOscilloscopio dal primario.
Per valutare lattenuazione occorre far riferimen- Sullo schermo apparir un grafico come quello ri-
to alla sola semionda positiva, che parte dal cen- portato in fig.20.
tro dello schermo e va verso lalto.
La variazione di frequenza in orizzontale linea- PER MISURARE un filtro L/C
re e non logaritmica, quindi la lettura risulter fa-
cilitata perch ogni quadretto corrisponder ad u- Per misurare la frequenza di accordo di una indut-
na precisa frequenza. tanza con in parallelo un condensatore dovete col-
legare il circuito allOscilloscopio e alluscita 600
ohm del Generatore BF, come visibile in fig.21.
PER MISURARE un filtro R/C Come gi spiegato per i filtri Crossover, per cono-
scere su quale frequenza si accorda il circuito L/C
Per misurare un filtro passa-basso R/C dovete col- basta sottrarre al valore della frequenza massima
legare Oscilloscopio e Generatore BF come vi- della banda prescelta la frequenza minima, divi-
sibile in fig.16. dere il risultato per il numero dei quadretti in oriz-
Sullo schermo apparir un grafico come quello vi- zontale, che normalmente sono 10, quindi moltipli-
sibile in fig.17, pertanto pi bassa risulta lampiez- care per il numero dei quadretti in cui il segnale
za del segnale che appare sulla destra dello scher- raggiunge la sua massima ampiezza.
mo, pi sono i dB di attenuazione.
Se sullo schermo appare un segnale che non rie-
sce a raggiungere i 6 quadretti dovete ruotare la
manopola Volts/Div delloscilloscopio da 2 volt a
0,5 volt per divisione.
COSTO di REALIZZAZIONE

PER MISURARE un filtro CROSSOVER Costo di tutti i componenti necessari per realizza-
re lo stadio base siglato LX.1345 (vedi fig.8 a sini-
Per misurare un filtro Crossover dovete sempre stra) completo di circuito stampato, trasformatore
collegare sulla sua uscita una resistenza il cui va- di alimentazione, cordone di alimentazione, inte-
lore ohmico risulti identico a quello con cui il filtro grati e zoccoli, microrel, connettori, esclusi il mo-
stato progettato. Se il filtro Crossover serve per bile, la mascherina e il kit LX.1344
un carico di 8 ohm, sulla sua uscita dovrete colle- Lire 200.000 Euro 103,29
gare una resistenza da 8 ohm.
In fig.18 riportiamo la curva di un filtro passa-alto Costo di tutti i componenti necessari per realizza-
con unattenuazione di 18 dB x ottava. re lo stadio di comando LX.1344 (vedi fig.8 a de-
In fig.19 riportiamo la curva di un filtro passa-bas- stra) completo di circuito stampato, integrati, di-
so con unattenuazione di 18 dB x ottava. splay, potenziometri, manopole, pulsanti 327
Per conoscere su quale frequenza il filtro riesce ad Lire 148.000 Euro 76,44
attenuare basta sottrarre al valore della frequenza
massima della banda prescelta la frequenza mi- Costo del mobile plastico MO.1344 completo di ma-
nima e poi dividere il risultato per il numero dei scherina forata e serigrafata
quadretti in orizzontale. Lire 68.000 Euro 35,12
Tanto per portare un esempio, se avete scelto la
banda dei 5.000 Hz, che va da 120 Hz a 5.000 Hz Costo del solo stampato LX.1344
circa, ogni quadretto in orizzontale corrisponder Lire 26.500 Euro 13,69
ad una frequenza di:
Costo del solo stampato LX.1345
(5.000 120) : 10 = 488 Hz circa Lire 55.000 Euro 28,41

Quindi il filtro di fig.18 attenua tutte le frequenze in- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
feriori a 1.000 Hz, mentre il filtro di fig.19 lascia pas- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
sare tutte le frequenze sotto i 4.300 Hz. richieder il materiale in contrassegno.
.

Sul mercato sono reperibili diversi frequenzimetri siasi forma donda, sinusoidale - quadrata - trian-
digitali in grado di leggere fino a 500 MHz e an- golare, per leggere con precisione la frequenza ap-
che fino a 1 GHz, che, come sappiamo, risultano plicata sullingresso.
sempre molto costosi, ma difficilmente troverete dei
frequenzimetri digitali in grado di leggere una fre- Per la base dei tempi noi utilizziamo la frequenza
quenza massima di 1 MHz. di rete dei 50 Hz, che duplichiamo in modo da ot-
Per chi lavora in bassa frequenza, questa fre- tenere i 100 Hz e, al contrario di quanto molti pen-
quenza limite di 1 MHz perfino esagerata, per- sano, questa presenta una eccezionale stabilit.
ch la massima frequenza che si deve misurare
raramente supera i 100.000 Hz. Molti allora si domanderanno come mai in quasi
tutti i frequenzimetri si preferisce usare dei quarzi
Per questo motivo molti audiofili ci hanno chiesto da 1 MHz o da 10 MHz.
di progettare un frequenzimetro per la sola BF che Il motivo molto semplice, pi alta la frequenza
risulti molto sensibile e poco costoso. della base dei tempi pi display potremo inserire
nel frequenzimetro per leggere la completa fre-
Come potete vedere nello schema elettrico ripor- quenza, ma avendo a disposizione solo 4 display
tato in fig.3, per realizzare questo sensibile fre- e dovendo leggere una frequenza massima di so-
quenzimetro occorrono solo 5 integrati - 1 fet - 6 li 999,9 KHz, sufficiente disporre di una base
transistor e 4 display. tempi di soli 100 hertz.

FREQUENZIMETRO BF
Con questo strumento potrete leggere qualsiasi fre- Prima di passare alla descrizione dello schema e-
quenza dalle subsoniche alle ultrasoniche, per- lettrico, pensiamo sia opportuno spiegare le fun-
ch, come abbiamo gi avuto modo di dire, parte zioni dei due integrati utilizzati nel circuito, cio il
da una frequenza minima di 1 hertz per arrivare ad CD.40103 (siglato IC3) e lMM.74C926 (siglato
una frequenza massima di 1 Megahertz. IC4), perch solo conoscendoli a fondo potrete
comprendere come funziona il frequenzimetro.
Il commutatore S1/A e S1/B presente in questo cir-
cuito permette di selezionare queste 3 portate: Del resto, la nostra filosofia consiste proprio nel
non limitarci a proporre degli schemi da montare,
1 portata = hertz ma desideriamo far capire come e perch funzio-
2 portata = kilohertz nano, in modo che ogni montaggio non sia solo
3 portata = kilohertz unoperazione magari divertente ma passiva, e di-
venti invece loccasione per imparare sempre nuo-
Poich ci sono solo 4 display, sulla 1 portata si
ve nozioni di elettronica.
328 potr leggere da una frequenza minima di 1,0 hertz
fino a una frequenza massima di 9.999 hertz, cio
quasi 10.000 hertz. LINTEGRATO CD.40103
Sulla 2 portata si potr leggere da una frequen-
za minima di 10 hertz fino a una frequenza mas- Iniziamo parlando dellintegrato CD.40103, un divi-
sima di 99,99 Kilohertz, cio 99.990 Hz: manca- sore binario programmabile in grado di dividere
no quindi 10 hertz per arrivare a 100.000 Hz. qualsiasi frequenza che non risulti maggiore di 1,6
MHz da un minimo di 1 volta fino ad un massimo
Sulla 3 portata si potr leggere da una frequen- di 256 volte.
za minima di 100 Hz fino a una frequenza massi-
ma di 999,9 KHz, cio 999.900 Hz: mancano quin- Per ottenere qualsiasi fattore di divisione com-
di 100 hertz per arrivare a 1 Megahertz. preso tra 1 e 256 bisogna semplicemente scolle-
gare da massa uno o pi piedini tra quelli nume-
La sensibilit di questo frequenzimetro ottima rati 4-5-6-7-10-11-12-13 e collegarli al positivo
perch basta un segnale di soli 100 millivolt RMS, (vedi fig.1). Nella Tabella N.1 potete leggere il pe-
equivalenti a 300 millivolt picco/picco, con qual- so di questi piedini.
.

Questo circuito un semplice ed economico frequenzimetro digitale a


4 cifre, che potrete utilizzare solo per misure in Bassa Frequenza, per-
ch vi permette di leggere da un minimo di 1 hertz fino ad una frequenza
massima di 1 Megahertz. Come vi spiegheremo, in realt possibile leg-
gere anche frequenze maggiori di 1 MHz.

da 1 hertz a 1 Megahertz
TABELLA N.1
V. DIVISORI
piedino 13 12 11 10 7 6 5 4
1
x1
4
peso 128 64 32 16 8 4 2 1
0
14
1
x2 Per sapere quali piedini vanno collegati al positi-
5 15
0 USCITA vo in modo da ottenere il fattore di divisione ri-
1
x4 chiesto, vi insegniamo un sistema semplice e si-
6
0 curo, che gli esempi che seguono chiariranno.
1
x8
7
0 Innanzitutto dobbiamo ricordarvi di sottrarre sem-
1
CD 40103 pre 1 al numero di divisione che volete ottenere.
x16
10
0
1
x32 Cos se volete dividere per 80 dovete considerare
0
11
come fattore di divisione 80 1 = 79. 329
1
x64 ENTRATA Se volete dividere per 244 dovete considerare co-
12 1 me fattore di divisione 244 1 = 243.
0
1
x128
13 Questa regola non universale, ma vale soltanto
0
per lintegrato CD.40103.

1 Esempio

Fig.1 Se si scollegano da massa uno o pi Supponiamo di dover dividere per 100 volte la fre-
dei piedini numerati 4-5-6-7-10-11-12-13 per quenza applicata sullingresso (piedino 1).
collegarli al positivo, si potranno ottene-
re i fattori di divisione da 1 a 256. A fianco Per prima cosa dobbiamo sottrarre 1 a questo nu-
di ogni piedino abbiamo riportato il rispet- mero per ottenere il fattore di divisione:
tivo peso, cio 1-2-4-8-16-32-64-128.
100 1 = 99
.

Questo numero va inserito nella prima casella del- Per ottenere un fattore di divisione di 250 dob-
la prima riga della Tabella N.2, poi si deve sottrarre biamo collegare al positivo i piedini 13-12-11-10-
a questo il numero del peso riportato nella se- 7-4 e lasciare collegati a massa i soli piedini 5-6.
conda riga. Se sommiamo i pesi dei piedini collegati al positi-
Se il numero non si pu sottrarre, perch inferiore vo otteniamo:
al peso, nella terza riga scriviamo no, e riportiamo
questo stesso numero nella colonna successiva. 128 + 64 + 32 + 16 + 8 + 1 = 249
Dove invece riusciamo ad effettuare la sottrazio-
ne, scriviamo il risultato che riportiamo anche nel- che corrisponde a 249 + 1 = 250 volte.
la prima riga della colonna successiva.
Procediamo in questo modo fino al termine, cio fi- 3 Esempio
no allultima colonna a destra.
Volendo dividere la frequenza applicata sullin-
TABELLA N.2 gresso del CD.40103 per 10, dobbiamo prima di
tutto sottrarre 1 a questo numero ottenendo cos
divisione 99 99 35 3 3 3 3 1 9 che sar il fattore di divisione.
peso 128 64 32 16 8 4 2 1
risultato no 35 3 no no no 1 0 Utilizzando la Tabella N.2 e facendo le solite ope-
Quando nella riga dei risultati troviamo un no, dob- razioni di sottrazione, sapremo quali piedini colle-
biamo collegare il corrispondente piedino (vedi Ta- gare al positivo e quali collegare a massa.
bella N.1) a massa.
TABELLA N.2
Quando nella riga dei risultati troviamo un qualsia-
si numero compreso lo 0, dobbiamo collegare il divisione 9 9 9 9 9 1 1 1
corrispondente piedino al positivo. peso 128 64 32 16 8 4 2 1
Quindi per dividere per 100 volte la frequenza ap- risultato no no no no 1 no no 0
plicata sullingresso 1 di un CD.40103, dobbiamo
collegare al positivo i piedini 12-11-5-4 (vedi Ta- Poich i soli piedini che riportano un risultato so-
bella N.1). no quelli che hanno peso 8 e 1, dobbiamo colle-
Per avere una controprova basta soltanto som- gare al positivo i piedini 7 e 4, come riportato nel-
mare i pesi dei piedini collegati al positivo. la Tabella N.1, e collegare a massa tutti gli altri
piedini del CD.40103.
64 + 32 + 2 + 1 = 99
Il segnale applicato sul piedino dingresso 1 diviso
A questo numero sommiamo 1 prima sottratto e per il fattore di divisione programmato con i piedi-
cos otteniamo appunto 99 + 1 = 100 volte. ni 4-5-6-7-10-11-12-13 viene infine prelevato dai
piedini 14-15, come visibile in fig.1.
2 Esempio
Questo integrato oltre ad effettuare qualsiasi divi-
Supponiamo di voler dividere la frequenza appli- sione da 1 a 256, fornisce in uscita un segnale con
cata sullingresso del CD.40103 di 250 volte. un duty-cycle che non mai inferiore al 20%.
Poich questo impulso molto largo, possiamo di-
330 Per conoscere quali piedini dobbiamo collegare al rettamente collegarlo allingresso di un qualsiasi in-
positivo, sottraiamo 1 al numero 250 per ottenere tegrato C/Mos senza farlo passare attraverso uno
il fattore di divisione: stadio allargatore dimpulsi.

250 1 = 249 LINTEGRATO MM.74C926

Questo numero va inserito nella prima colonna del- Lintegrato MM.74C926 un contatore multiplexer
la prima riga della Tabella N.2, quindi si procede in grado di pilotare 4 display a 7 segmenti.
con le solite sottrazioni.
Come potete osservare dalla fig.2, al suo interno
sono presenti 4 divisori x 10 completi di memo-
TABELLA N.2 ria, una decodifica multiplexer ed un oscillatore
che pilota due commutatori elettronici.
divisione 249 121 57 25 9 1 1 1 Questi due commutatori elettronici collegano in
peso 128 64 32 16 8 4 2 1 rotazione, molto velocemente ed in perfetto sin-
risultato 121 57 25 9 1 no no 0 cronismo, le uscite dei 4 divisori alla decodifica
.

e alle 4 Basi dei transistor, che, portandosi in con- Dopo le unit e le decine i due commutatori S1-
duzione, alimentano i 4 display. S2, automaticamente e in perfetta sincronia, si po-
sizioneranno sul divisore e sulla Base del transi-
Per renderci conto di come funziona il multiplexer, stor delle centinaia e perci solo su questo display
supponiamo che sullingresso dellintegrato apparir il numero 3.
MM.74C926 venga applicata una frequenza di
5.340 hertz. Infine i due commutatori si posizioneranno sul di-
Il numero 5 risulter presente sul divisore delle mi- visore e sulla Base del transistor delle migliaia e
gliaia, il numero 3 sul divisore delle centinaia, il perci solo su questo display apparir il numero 5.
numero 4 sul divisore delle decine ed il numero 0
sul divisore delle unit. A questo punto il ciclo riprender dallinizio, per cui
i due commutatori si riposizioneranno sul divisore
Supponiamo che il commutatore siglato S1 del e sulla Base del transistor delle unit e poi su
multiplexer si posizioni sul divisore delle unit: quelli delle decine - centinaia - migliaia e la ro-
questo prender il numero 0 e lo invier ai 4 di- tazione si ripeter allinfinito.
splay collegati in parallelo.
Il secondo commutatore siglato S2 si posizioner La velocit della scansione cos rapida (1.000
automaticamente sulla Base del transistor delle u- volte in 1 secondo) che il nostro occhio vedr tut-
nit, che, portandosi in conduzione, accender il ti e quattro i display sempre accesi ad indicare il
solo display delle unit e perci solo su questo di- numero 5.340.
splay apparir il numero 0.
SCHEMA ELETTRICO
Eseguita questa lettura il commutatore S1 si posi-
zioner sul divisore delle decine, da cui prender Dopo aver parlato dei due principali integrati utiliz-
il numero 4 per inviarlo ai 4 display. zati in questo frequenzimetro, possiamo passare
Contemporaneamente il commutatore S2 si posi- allo schema elettrico visibile in fig.3.
zioner sulla Base del transistor delle decine, che Per la sua descrizione iniziamo dalla frequenza di
portandosi in conduzione, accender il solo display rete dei 50 Hz direttamente prelevata dal secon-
delle decine e perci solo su questo apparir il nu- dario del trasformatore T1 tramite una resistenza e
mero 4. un diodo zener da 4,7 volt (vedi R22 e DZ1).

MIGLIAIA CENTINAIA DECINE UNITA'

a
b
c
d
e
f
g

K K K K

C C C C
15 16 17 1 2 3 4 7 B B B B

8
E E E E
331
OSCILL. S2
DECODIFICA
MULTIP.
10

S1 11

12
Fig.2 Allinterno dellintegrato MM.74C926
DIVIS. x 10 DIVIS. x 10 DIVIS. x 10 DIVIS. x 10
INP.
MIGLIAIA CENTIN. DECINE UNITA'
sono presenti tutti gli stadi necessari per
accendere in multiplexer 4 display a sette
segmenti (leggere articolo).
5 13

MEM. RESET
.

KHz DS3 C7 C10


3

C KHz DS4 DS5 R10 DS6 R12


2
S1 - B
2 16 9 IC1 - C IC1 - E 14 IC1 - F
1 4 C9
C8
Hz 11 10 9 8 3 4
5 14
6 15

7
IC3
10 C
13 12 B
11 TR2
12 E
IC1 - D R11
13
R8 R9 3 8 1
DL1
6 5

IC1 - B

C3 C6
DS1 R6 IC1 - A
R4 5 3 1 12
C2 1 2
FT1 14 IC2 11
C1 D
TR1
G C4 C 7 2 6 7 10
B KHz
3
S1 -A
S
E KHz C
R1
2
ENTRATA DS2 R2 R3 R5
C5
R7 Hz 1

ELENCO COMPONENTI LX.1190

R1 = 4.700 ohm R17 = 39 ohm


332 R2 = 33.000 ohm R18 = 39 ohm
R3 = 390 ohm R19 = 39 ohm
R4 = 120.000 ohm R20 = 150 ohm
R5 = 22.000 ohm R21 = 150 ohm
R6 = 47.000 ohm R22 = 5.600 ohm
R7 = 4.700 ohm R23 = 330 ohm
R8 = 10.000 ohm C1 = 1 microF. poliestere
R9 = 10.000 ohm C2 = 100.000 pF poliestere
R10 = 10.000 ohm C3 = 100.000 pF poliestere
R11 = 150 ohm C4 = 1 microF. poliestere
R12 = 10.000 ohm C5 = 10 microF. elettrolitico
R13 = 39 ohm C6 = 100.000 pF poliestere
R14 = 39 ohm C7 = 100.000 pF poliestere
R15 = 39 ohm C8 = 100 pF ceramico
R16 = 39 ohm C9 = 220 pF ceramico
.

C11 C12

R13 DISPLAY 1 DISPLAY 2 DISPLAY 3 DISPLAY 4


18 a
15
16 b
RES. c
13 17
1 d
2 e
MEM.
5 3 f
4 g
IC4
R19 K1 K2 dp2 K3 dp3 K4
C C C C
INP. B B B B
12 7 R20 R21
8 E E E E

6 10 TR3 TR4 TR5 TR6


9 11

R22

C13 DZ1
T1 F1

C18 S2

U E
IC5 RS1

R23 M RETE
C19 220 Volt
C14 C15 C16 C17
DL2

Fig.3 Schema elettrico del frequenzimetro. Sebbene questo frequenzimetro sia stato pro-
gettato per misurare un massimo di 1 Megahertz, si potranno misurare anche frequenze
maggiori se si perder nella visualizzazione la sola prima cifra del Megahertz.

C10 = 100.000 pF poliestere FT1 = fet tipo BF.245 333


C11 = 100.000 pF poliestere TR1-TR6 = NPN tipo BC.239
C12 = 100 microF. elettrolitico IC1 = C/Mos tipo 40106
C13 = 470.000 pF poliestere IC2 = TTL tipo 7490
C14 = 100 microF. elettrolitico IC3 = C/Mos tipo 40103
C15 = 100.000 pF poliestere IC4 = MM.74C926
C16 = 100.000 pF poliestere IC5 = uA.7805
C17 = 1.000 microF. elettrolitico F1 = fusibile autoripr. 145 mA
C18 = 100.000 pF pol. 400 volt T1 = trasformatore 6 watt (T006.02)
C19 = 100.000 pF pol. 400 volt sec. 8-15 volt 400 mA
DS1-DS6 = diodi 1N.4150 S1 = commutatore 3 tasti dip.
RS1 = ponte raddriz. 100 volt 1 A S2 = interruttore
DZ1 = zener 4,7 volt 1/2 watt
DL1-DL2 = diodo led Nota: tutte le resistenze utilizzate in
DISPLAY1-4 = Katodo com. LT.702/DP questo circuito sono da 1/4 di watt.
.

Anche se molti nutrono dei dubbi sulla stabilit di Molti pensano che questa frequenza non risulti sta-
questa frequenza possiamo assicurare che i 50 Hz bile solo perch varia il livello della tensione, ma
della rete sono una frequenza precisissima e pi anche se questa scende a 190 volt oppure sale a
stabile di quella generata da un quarzo. 230 volt, la frequenza rimane in ogni caso stabi-
Se vi chiedete perch allora si usano spesso e vo- lizzata sui 50,00000 Hz.
lentieri i quarzi, vi rispondiamo subito che per cer-
te applicazioni questa frequenza troppo bassa. Ritornando al nostro schema elettrico, la frequen-
Infatti frequenze maggiori di 50 Hz, cio di 1.000 - za dei 50 Hz prelevata dal secondario di T1, prima
10.000 - 100.000 Hz, si possono ottenere solo di essere applicata sul piedino dingresso 1 del di-
utilizzando dei quarzi. visore programmabile CD.40103 (vedi IC3), viene
I 50 Hz sono stabili perch, se cos non fosse, non squadrata e ripulita dallinverter siglato IC1/B.
sarebbe possibile collegare in parallelo tra loro tut- Poich a noi servono due sole basi dei tempi, una
te le Centrali nazionali ed estere per poter far fron- da 1 secondo ed una da 0,1 secondi, dobbiamo di-
te ai normali sovraccarichi. videre questi 50 Hz per 49 (50-1) e per 4 (5-1).

Fig.4 In questa foto si ve-


de come si presenta la
scheda del frequenzimetro
a montaggio ultimato.

334

Fig.5 Foto del frequenzi-


metro completo dei 4 di-
splay e fissato allinterno
del suo mobile plastico.
.

RETE 220 V.

T1

C18
F1

IC5

C15
C16

RS1
C19

C17 C14

R22
DZ1
K A
C9 C6
R8 R9 C13 R5
C3
R23 C8
R4
IC4 IC3
C11 IC1 IC2
DS6 R12 R6 C5
DS5 R10 DS4 DS3 TR1
R7
C4
R3
C12 C7 C10
R11
DS1
TR3 TR4 TR5 TR6 R1 FT1
R20 DS2
TR2 C2 R2
R21
R13 R14 R15 R19 R18 R17 R16 A C1 M.
1 13
K

1 2 3

S2
S1
A
A
K
K

ENTRATA
DL2 DL1

Fig.6 Schema pratico di montaggio del frequenzimetro. Nel piccolo connettore femmina
a 13 terminali 1 fila, posto in basso sotto i transistor, dovr essere innestata la scheda
dei display visibile nelle figg.8-9. Questo circuito non richiede nessuna taratura.
335

Fig.7 Dalla parte inferiore del tra-


sformatore T1 fuoriescono 5 termi-
220 V. nali che vanno ad innestarsi perfet-
tamente nei fori presenti sullo stam-
pato. Anche se il secondario dispo-
ne di unuscita a 8 ed una a 15 volt,
le piste dello stampato sono predi-
15 V. 8 V. 0 V.
sposte per prelevare dal trasforma-
tore la sola tensione degli 8 volt.

T006.02
.

DISPLAY 1 DISPLAY 2 DISPLAY 3 DISPLAY 4

Fig.8 Sul piccolo circuito stampato siglato


LX.1190/B vanno montati frontalmente i 4
display e dal lato opposto il connettore ma-
schio a 13 terminali.

1 13
B 0911 XL

Fig.9 Foto della scheda a montaggio ulti-


mato. Notate come il punto decimale dei di-
splay sia rivolto verso il basso, cio verso
il connettore maschio.

Per ottenere queste condizioni dobbiamo sempli- Come potrete notare, questo commutatore preleva
cemente collegare al positivo di alimentazione i la frequenza direttamente dallinverter IC1/A, col-
piedini 4-10-11 dellintegrato IC3 (facendo la som- legato sul Collettore del transistor TR1, oppure dal
ma dei pesi otteniamo 1+16+32 = 49) oppure il so- piedino duscita 11 dellintegrato IC2, un TTL tipo
lo piedino 6 che ha peso 4. 7490 che abbiamo utilizzato per dividere la fre-
quenza dingresso x10.
I piedini 5-7-12-13, che devono sempre rimanere a
livello logico 0, vengono direttamente collegati a In questo modo otteniamo le 3 portate richieste:
massa, mentre i piedini 4-6-10-11, che dovremo
commutare anche al positivo, vengono forzati a 1 = da 1 Hz a 9.999 Hz
livello logico 0 tramite una resistenza da 10.000 2 = da 10 Hz a 99,99 KHz
ohm (vedi R8-R9) e commutati sulla tensione po- 3 = da 100 Hz a 999,9 KHz
sitiva tramite il commutatore S1/B.
Il commutatore S1/B viene utilizzato anche per ac- Sulla 1 portata noi possiamo leggere una fre-
cendere i punti decimali sui display. quenza da 1 Hz fino ad un massimo di 9.999 hertz
(10.000 Hz), con una risoluzione di +/ 1 Hz.
La frequenza divisa per 4 o per 49, che ci permet-
336 te di ottenere 1 Hz oppure 0,1 Hz, viene prelevata Sulla 2 portata possiamo leggere una frequenza
dai due piedini di uscita 14-15 ed applicata sulla da un minimo di 10 Hz fino ad arrivare ad un mas-
catena degli inverter siglati IC1/C-IC1/E-IC1/F. simo di 99,99 KHz (100.000 Hz), con una risolu-
Da questi inverter preleviamo i due impulsi ri- zione di +/ 10 Hz.
chiesti per il piedino di memoria (piedino 5) e di
reset (piedino 13) dellintegrato MM.74C926 (vedi Sulla 3 portata possiamo leggere una frequenza
in fig.3 IC4). da un minimo di 100 Hz fino ad un massimo di
999,9 KHz, con una risoluzione di +/ 100 Hz.
Il quarto inverter siglato IC1/D viene utilizzato per
pilotare la Base del transistor TR2, che ci servir Vogliamo comunque far presente che anche sulla
per far lampeggiare il diodo led DL1, collegato al 2 e 3 portata possiamo avere una risoluzione di
terminale Emettitore. 1 Hz, se dopo aver letto la frequenza massima pas-
siamo alla portata inferiore.
La frequenza da visualizzare sui display viene pre- Ad esempio, per leggere una frequenza di 470.320
levata dal commutatore S1/A ed applicata sul pie- Hz, noi dobbiamo necessariamente utilizzare la 3
dino dingresso 12 dellintegrato MM.74C926. portata, e cos sui display appare 470.3 KHz.
.

Volendo leggere un numero in pi sulla destra, do- Vorremmo far presente, affinch il lettore non lo
vremo passare sulla 2 portata che far uscire il consideri un difetto, che in tutte le apparecchiatu-
primo numero sul display di sinistra, ma far rien- re digitali assolutamente normale che lultima ci-
trare un numero sul display di destra, quindi sui di- fra a destra, cio quella della unit, abbia una pre-
splay apparir 70.32 KHz. cisione di +/ 1 digit, cio oscilli di un numero in
pi o in meno.
Volendo ottenere una risoluzione di 1 Hz dovremo
passare sulla 1 portata ed in questo modo entrer Per completare la descrizione di questo frequenzi-
lultimo numero di destra e si perder ovviamen- metro passiamo allo stadio preamplificatore din-
te il primo numero di sinistra, quindi sui display gresso composto da un fet ed un transistor (vedi
apparir il numero 0320 Hz. FT1-TR1).

Dunque, anche se abbiamo scritto che la massi- Questo stadio ad alta impedenza, che guadagna
ma frequenza leggibile con questo frequenzimetro 40 dB (e dunque amplifica un segnale di 100 vol-
di 999,9 KHz, vale a dire 1 Megahertz meno 1 te in tensione), ci permette di misurare qualsiasi
Hz, possiamo assicurare che questo strumento rie- frequenza anche con segnali molto deboli di 140-
sce a leggere fino ad un massimo di 1,6 MHz, per- 150 millivolt picco/picco, vale a dire circa 50 mil-
dendo ovviamente la prima cifra. livolt efficaci.

Ammesso di avere un oscillatore che generi una I due diodi al silicio DS1-DS2 collegati sul Gate del
frequenza compresa tra 1,5 ed 1,6 MHz, nel fre- fet servono per proteggerlo da tutte quelle tensioni
quenzimetro non riusciremo a leggere la prima ci- che superano i 5 volt picco/picco.
fra, cio 1, ma potremo invece leggere i kilohertz
e gli hertz. La massima tensione alternata che possiamo col-
legare sullingresso di questo frequenzimetro non
Ammesso che la frequenza di questo oscillatore ri- potr comunque superare i 100 volt picco/picco,
sulti di 1.338.520 Hz, sulla 3 portata leggeremo quindi su questo ingresso non potremo mai colle-
338.5 KHz (manca dunque la prima cifra 1), sulla gare la tensione di rete dei 220 volt, perch si bru-
2 portata leggeremo 38.52 KHz e sulla 1 porta- cerebbero i diodi DS1-DS2, la resistenza R1 da
ta leggeremo 8520 Hz. 4.700 ohm ed il fet.

d 1 18 Vcc S a
e 2 17 c
f 3 16 b f g b
g 4 15 a
D G b a K f g
latch enable 5 14 Carry Out A K e c
display sel. 6 13 Reset BF 245 d
A out 7 12 Clock dp
B out 8 11 D out
GND 9 10 C out
B
dp c K d e

E M U MM 74 C 926 E C A K LT 702 / DP
337
uA 7805 BC 239 DIODO LED

14 13 12 11 VCC 9 8 VCC 15 14 13 12 11 10 9 +V 13 12 11 10 9 8

CK A Q A QD QB SPE CO/ZD J7 J6 J5 J4
QC
CK BD R 9 (2) CK APE
R 0 (1) R 0 (2) R 9 (1) CL CI/CE J0 J1 J2 J3

1 2 3 GND 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 GND 1 2 3 4 5 6 GND

7490 40103 40106

Fig.10 Connessioni viste da sopra di tutti gli integrati e del fet BF.245, del transistor BC.239
e dei display viste invece dal lato in cui i terminali fuoriescono dal loro corpo.
.

Dobbiamo comunque far presente che normal- connettore con 13 terminali che vi servir per in-
mente il frequenzimetro viene usato per misurare nestare lo stampato dei display visibile in fig.8.
le frequenze che si prelevano dagli integrati oppu-
re sulle Basi o sui Collettori dei transistor, che han- Saldati tutti i piedini di questi componenti, potete
no delle ampiezze che in genere non superano mai inserire tutte le resistenze, dopodich potete pas-
i 40-50 volt. sare ai diodi con corpo in vetro.
Quando inserite questi diodi dovete attentamente
controllare che il lato contornato da una fascia ne-
ALIMENTAZIONE ra risulti rivolto esattamente nel verso visibile nel
disegno pratico di fig.6.
Per alimentare tutti gli stadi di questo frequenzi-
metro abbiamo utilizzato una tensione stabilizzata Il diodo zener siglato DZ1, che dovete collocare
di 5 volt, prelevata dal terminale U dellintegrato dietro il condensatore C13 rivolgendo il lato con-
uA.7805, siglato nello schema elettrico con IC5. tornato da una fascia nera verso la resistenza R22,
si distingue dagli altri normali diodi perch il suo
Del secondario del trasformatore di alimentazione corpo di colore grigio/marrone.
T1, che dispone di due uscite una ad 8 ed una a
15 volt, viene utilizzata la sola tensione di 8 volt. Dopo questi componenti potete inserire i due con-
densatori ceramici C8-C9 cercando di non inverti-
Il circuito stampato gi predisposto per preleva- re i loro valori capacitivi, poi tutti i condensatori al
re dal terminale degli 8 volt la tensione da appli- poliestere ed infine gli elettrolitici rispettando la lo-
care al ponte raddrizzatore RS1, lasciando ovvia- ro capacit e la polarit dei due terminali.
mente scollegato quello dei 15 volt.
Proseguendo nel montaggio inserite nelle giuste
posizioni, segnalate anche dal disegno serigrafico
REALIZZAZIONE PRATICA dello stampato, tutti i transistor ed il fet senza ac-
corciare i loro terminali e rivolgendo il lato piatto
Il circuito stampato siglato LX.1190, un doppia fac- del loro corpo come visibile nello schema in fig.6.
cia con fori metallizzati, servir per ricevere tutti i
componenti visibili in fig.6. Sulla parte in alto a sinistra dello stampato inseri-
te la morsettiera a 4 poli ed il fusibile autoripristi-
Anche se tutti noi sappiamo cosa significa fori me- nante F1 e a destra collocate il ponte raddrizzato-
tallizzati, molti giovanissimi lettori ancora oggi ci re RS1 e lintegrato stabilizzatore IC5.
chiedono spiegazioni su queste due parole per lo- Poich IC5 va posto in posizione orizzontale e fis-
ro incomprensibili. sato sopra la sua piccola aletta di raffreddamento,
Come tutti avranno notato, in un circuito a doppia la prima operazione che dovete eseguire quella
faccia sono presenti da entrambi i lati della vetro- di ripiegare i suoi terminali ad L aiutandovi con un
nite delle piste in rame. paio di pinze.
Per collegare le piste sopra con quelle sottostan-
ti, si fanno dei fori passanti sulla vetronite, e poi- Per ultimi montate il trasformatore di alimentazione
ch questo materiale isolante, nella circonferen- T1 ed il commutatore a slitta S1 con i tre pulsanti.
338 za interna di ogni foro viene depositato con un
bagno galvanoplastico uno strato di rame/stagno Completate queste operazioni, potete inserire ne-
che permette di ottenere il richiesto collegamento gli zoccoli tutti gli integrati rivolgendo la tacca di ri-
elettrico tra le piste. ferimento ad U presente da un solo lato del loro
Quello che non si deve mai fare in questi tipi di corpo verso il basso, cio verso il connettore fem-
stampato allargare i fori con una punta da trapa- mina per lo stampato dei display.
no, perch in questo modo si asporta dallinterno
del foro quel sottile strato di rame/stagno. A questo punto dovete prendere lo stampato
LX.1190/B e, dal lato opposto a quello visibile in
Questi stampati sono pi costosi, perch diverso fig.8, dovete inserire e saldare il connettore ma-
il tipo di incisione ed anche perch ogni singolo schio con terminali ad L.
foro viene controllato per verificare se lo strato di Poi girate la scheda ed inserite i quattro display ri-
metallizzazione si regolarmente depositato. volgendo il punto decimale verso il basso.
Terminate le saldature, questo stampato andr in-
Ritornando al nostro circuito, potete iniziare il mon- nestato nel connettore femmina presente nello
taggio partendo dagli zoccoli degli integrati e dal stampato LX.1190.
.

Anche se sappiamo che il circuito funzioner ap- nello posteriore per far entrare il cordone della pre-
pena lo alimenterete, sarebbe prudente controllar- sa rete a 220 volt.
lo prima di collocarlo nel mobile.
Poich il circuito non richiede nessuna taratura po-
In questo caso per dovete prima pulire il tavolo trete chiudere il vostro mobile e a questo punto a-
da lavoro in modo da togliere tutti i piccoli spezzo- vrete disponibile un preciso ed affidabile frequen-
ni di filo dei terminali che avete tagliato e tutte le zimetro di BF.
gocce di stagno che potrebbero essere cadute.

Applicando una frequenza sulle piste dingresso


(dove in seguito collegherete il connettore BNC)
possiamo assicurarvi che questo circuito funzio-
ner, salvo che non abbiate commesso qualche er-
rore, che il pi delle volte consiste in un diodo po-
sto in senso inverso al richiesto o in un integrato
non inserito nel suo giusto zoccolo.

Constatato che il circuito funziona potrete racchiu-


derlo dentro il suo elegante mobile.

MONTAGGIO DENTRO il MOBILE

Sulla mascherina, che vi forniamo gi forata e se-


rigrafata e con la finestra dei display gi completa
di una plastica rossa trasparente, dovete montare
il connettore BNC, linterruttore S2 e le due gem-
me cromate che vi serviranno per i due diodi led
DL1-DL2.
Inseriti i due led allinterno di queste gemme, po-
trete accorciare leggermente i loro terminali, te-
nendo sempre il terminale K pi corto dellaltro per
avere un riferimento.
Quindi collegate su questi due terminali uno spez- COSTO di REALIZZAZIONE
zone di filo bifilare colorato, perch quando do-
vrete collegare le due estremit ai terminali pre- Costo di tutto il necessario per realizzare il fre-
senti sullo stampato, il terminale pi corto dovr quenzimetro compresi i due stampati LX.1190-
andare alla pista dello stampato indicata K ed il pi LX.1190/B, i quattro display, tutti gli integrati, il
lungo alla pista indicata A. commutatore a slitta, il trasformatore di alimenta-
Se un diodo led non si accender, sar sufficien- zione compreso il cordone di alimentazione, in pra-
te invertire i suoi due fili sullo stampato. tica tutto quanto visibile nelle figg.4-6-8, esclusi il
solo mobile e la mascherina forata 339
Proseguendo nel montaggio inserite nei 5 fori pre- Lire 105.000 Euro 54,23
senti nello stampato il perno dei distanziatori pla-
stici con base autoadesiva, poi, dopo aver tolto la Costo del solo mobile MO.1190 completo di ma-
carta che protegge ladesivo, avvicinate lo stam- scherina forata e serigrafata
pato alla mascherina frontale centrando in modo Lire 28.500 Euro 14,72
perfetto i pulsanti nelle loro finestre.
Costo del solo stampato LX.1190
Ottenuta questa condizione potete pressare lo Lire 21.000 Euro 10,85
stampato in modo da far aderire le basi dei di-
stanziatori sulla plastica del mobile. Costo del solo stampato LX.1190/B
Lire 3.000 Euro 1,55
Le ultime operazioni che dovrete effettuare consi-
stono nel collegare con due spezzoni di filo di ra- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
me il perno centrale del BNC e la linguella di mas- le spese postali che verranno addebitate solo a chi
sa del suo corpo, e nel praticare un foro sul pan- richieder il materiale in contrassegno.
.

UN MISURATORE
Se la maggior parte degli hobbisti ci chiede di pre- lore XC e la capacit in nanofarad e microfarad
sentare dei progetti semplici ed economici, molti di un qualsiasi condensatore.
sono invece i tecnici che ci chiedono progetti com-
plessi ed in particolare dei validi strumenti di mi- In pratica con questo strumento possibile misu-
sura, perch, come noto, il costo di un kit de- rare:
cisamente inferiore a quello di uno strumento com-
merciale. - linduttanza e la reattanza di una bobina
- la capacit e la reattanza di un condensatore
Se in passato presentando un preciso induttanzi- - gli ohm di una induttanza o di una resistenza
metro digitale in grado di leggere da un minimo di - limpedenza di un altoparlante
0,01 microhenry fino ad un massimo di 20 mil- - limpedenza di un trasformatore duscita Hi-Fi
lihenry, abbiamo accontentato tutti coloro che la- - limpedenza dei cavi per altoparlanti
340 vorano in alta frequenza, non possiamo dire al- - la capacit parassita dei cavi schermati
trettanto per coloro che lavorano invece in bassa - il Q e il Cos/fi di una bobina
frequenza; a costoro infatti serve uno strumento in
grado di leggere dei valori dinduttanza anche di Detto questo possiamo subito passare alla descri-
100 henry per misurare le grosse bobine utilizza- zione dello schema a blocchi riportato in fig.1 per
te nei filtri crossover ed anche per stabilire il loro spiegarvi come procedere per misurare gli ohm di
esatto valore dimpedenza espresso in ohm. una resistenza, la capacit di un condensatore,
linduttanza e limpedenza di una bobina, di un
Lo strumento che ora vi presentiamo in grado di trasformatore duscita o di un altoparlante.
misurare valori dinduttanza fino ad un massimo
di 99,9 henry e valori dimpedenza fino ad un mas- PER MISURARE gli ohm
simo di 999 kiloohm.
Per conoscere il valore ohmico di una resistenza
Questo strumento non solo rende possibile legge- necessario farla attraversare da una corrente co-
re il valore XL o Z di una induttanza, ma anche il stante e poi leggere la tensione presente ai suoi
valore ohmico di una resistenza ed inoltre il va- capi, tensione che risulter proporzionale al suo va-
.

lore ohmico. Questa tensione viene poi trasferita 5 il valore della tensione di riferimento in volt ap-
su un voltmetro digitale che far apparire sui di- plicato sul piedino non invertente.
splay un numero corrispondente agli ohm.
R il valore ohmico della resistenza che selezio-
Per realizzare un generatore di corrente costan- niamo con il commutatore rotativo S1/A.
te si utilizza lo schema riportato in fig.1 composto
da un operazionale e da un transistor. Poich tramite il commutatore S1/A possiamo se-
Per prelevare da questo circuito una ben definita lezionare questi cinque diversi valori ohmici:
corrente necessario collegare al piedino non in-
vertente (contrassegnato +) delloperazionale una 100 ohm
tensione di riferimento, che nel nostro circuito ri- 1.000 ohm
sulta di 5 volt. 10.000 ohm
Poich sulle resistenze che colleghiamo tramite il 100.000 ohm
commutatore S1/A sullopposto piedino inverten- 1.000.000 ohm
te (contrassegnato ) viene applicata una tensio-
ne stabilizzata di 15 volt, per conoscere la cor- potremo disporre di queste cinque correnti:
rente costante che si preleva da questo circuito si
pu usare la seguente formula:
0,1 amper con 100 ohm
corrente in amper = (15 - 5) : R 0,01 amper con 1.000 ohm
0,001 amper con 10.000 ohm
15 il valore di tensione in volt che applichiamo 0,0001 amper con 100.000 ohm
sulle resistenze tramite il commutatore S1/A. 0,00001 amper con 1 Megaohm

VETTORIALE di R-L-C-Z
Uno strumento di misura vettoriale che permette di misurare qualsiasi
valore di induttanza da 10 microhenry fino a 100 henry, la loro impe-
denza da 0,1 ohm fino a 100 kiloohm, la capacit di un condensatore da
100 picofarad fino a 100 microfarad ed anche il valore ohmico di una
qualsiasi resistenza da 0,01 ohm a 100 kiloohm.

15 V. Fig.1 Schema del generatore di corrente costante utilizzato per


TP1
10 V.
misurare il valore ohmico sconosciuto di una resistenza.

100 ohm DISPLAY 1 DISPLAY 2 DISPLAY 3


341
1.000 ohm
1 2
10 Kohm
C 3
S1 - A
4 100 Kohm
5
1 Megaohm
IC1-A TR1
2
E
B

3 1
C
IC2 + IC3
5 V.

RX
.

Quindi, applicando sui morsetti di misura una re- e sono molti coloro che confondono il valore di u-
sistenza di valore sconosciuto (vedi RX), questa na impedenza Z espresso in ohm con il valore del-
fornir un valore di tensione proporzionale al suo la reattanza XL sempre espresso in ohm, spie-
valore ohmico e al valore di corrente applicato ai ghiamo qui la differenza che esiste tra Z e XL.
suoi capi, come ci conferma la nota Legge di Ohm:
La reattanza induttiva XL indica quale resisten-
volt = ohm x amper za offre una induttanza o bobina al passaggio di u-
na corrente alternata.
Ammesso che il valore RX risulti di 6.800 ohm, ap-
plicando ai suoi capi le correnti a nostra disposi- Questa reattanza direttamente proporzionale al-
zione, in via teorica si dovrebbero ottenere questi la frequenza, quindi pi aumenta la frequenza pi
valori di tensione: aumenta il valore ohmico XL.

6.800 x 0,1 amper = 680 volt Per ricavare il valore XL si usa questa formula:
6.800 x 0,01 amper = 68 volt
6.800 x 0,001 amper = 6,8 volt XL in ohm = 6,28 x Hz x henry
6.800 x 0,0001 amper = 0,68 volt
6.800 x 0,00001 amper = 0,068 volt Per ricavare il valore XL di bobine che hanno un
valore dinduttanza espresso in millihenry convie-
Poich praticamente impossibile che ai capi del- ne usare questa seconda formula:
la resistenza RX risulti presente un valore di ten-
sione superiore a quello di alimentazione e consi- XL in ohm = 6,28 x Kilohertz x millihenry
derando anche che il nostro voltmetro digitale non
Nota: i Kilohertz corrispondono al valore della fre-
accetta sul suo ingresso tensioni maggiori di 1
quenza applicata ai capi della bobina.
volt, per poter leggere una resistenza da 6.800
ohm potremo utilizzare la sola corrente di 0,0001
Limpedenza Z, anche questa espressa in ohm, si
ed eventualmente quella di 0,00001 amper.
ricava invece con la formula:
Per agevolarvi nelluso dello strumento, vi indi-
Z in ohm = (XL x XL) + (R x R)
chiamo i massimi valori ohmici che possibile
leggere sulle cinque portate:
Il valore R riportato nella formula indica gli ohm re-
sistivi che presenta il filo utilizzato per avvolgere
1 portata = 9,99 ohm
la bobina.
2 portata = 99,9 ohm
3 portata = 999 ohm
Se prendiamo un altoparlante con sopra riportata
4 portata = 9,99 kiloohm
la scritta impedenza 8 ohm e rileviamo con un
5 portata = 99,9 kiloohm
tester il suo valore ohmico, leggeremo circa 5
ohm, ma se colleghiamo i suoi terminali al nostro
Con questo strumento quindi possibile misurare
strumento leggeremo Z = 8 ohm.
qualsiasi resistenza partendo da un valore minimo
di 0,10 ohm fino ad arrivare ad un valore massimo
Conoscendo il valore di Z e la R di questo alto-
342 di 100.000 ohm.
parlante possiamo ricavare il valore della reattan-
za XL utilizzando questa formula:
Un secondo commutatore, che nello schema elet-
trico di fig.7 abbiamo siglato S2/B, provvede a spo-
XL in ohm = (Z x Z) - (R x R)
stare la virgola decimale sui tre display del volt-
metro digitale ad ogni cambio di portata. quindi otteniamo un valore XL pari a:

(8 x 8) - (5 x 5) = 6,244 ohm XL
PER MISURARE il valore Z di una bobina
Tenete presente che il valore della reattanza
Per misurare limpedenza espressa in ohm, vale sempre minore del valore dellimpedenza.
a dire il valore Z di una qualsiasi induttanza, ne- Se il valore della resistenza ohmica del filo mol-
cessario utilizzare una tensione alternata di 1 volt to basso, non riesce ad influenzare il valore della
RMS con una frequenza ben definita. reattanza XL.
Poich in passato molti ci hanno chiesto come ri-
Poich il nostro strumento misura sia la Z sia la XL cavare il fattore di merito indicato con la lettera Q
.

DISPLAY 1 DISPLAY 2 DISPLAY 3

Fig.2 Schema a blocchi del Misuratore


di R-L-Z-C. Nello schema elettrico ripro-
dotto in fig.7 tutti questi blocchi sono
racchiusi in riquadri colorati.

15 V. IC2 - IC3

IC1-A TR1 IC12- B


1 2

C 3
GENERATORE R 1 C 4 C DIVISORE
ATTEN.
CORRENTE ANALOGICO
COSTANTE x 1,59
S1 - A 4 S3 - A 2 3 C
5
RELE' 1 L Z

IC1- B AMPLI.
x 1,59 IC10 - IC13 - IC14
IC6-A IC6-B IC5
2 1

FILTRO 3 C
BUFFER
P. BANDA
4
S2 - A RADDRIZZATORE
5 DI PRECISIONE

DIVISORE
1 KHz IC7-C IC7-D ANALOGICO
1 V. RMS
L-Z
DIVISORE RADDRIZZATORE
x 32 DI PRECISIONE

IC4 IC7-A IC7-B IC15 - IC16

oppure il cos/fi di una bobina, riportiamo le due for- Vcc il valore in volt che applichiamo ai due capi
mule richieste: delle resistenze R1-R2.

fattore di merito Q = XL : R Poich la Vcc di 1 volt, ai capi della R1 ritrovia-


mo una tensione di:
Cos/fi = R : Z 343
[1 : (100 + 82)] x 100 = 0,55 volt
Ritornando al nostro progetto, per spiegarvi come
sia possibile far apparire sui display di questo stru- Misurando la tensione presente ai capi della resi-
mento il valore Z in ohm di una bobina, dobbiamo stenza R2 da 82 ohm, rileviamo un valore di:
prendere in considerazione la fig.3, dove sono pre-
senti due resistenze collegate in serie (vedi R1 da volt su R2 = [Vcc : (R1 + R2)] x R2
100 ohm e R2 da 82 ohm) alimentate da una ten-
sione continua Vcc di 1 volt. quindi ai capi della R2 abbiamo:

Misurando con un voltmetro la tensione presente [1 : (100 + 82)] x 82 = 0,45 volt


ai capi della resistenza R1 da 100 ohm, rileviamo
un valore che possiamo ricavare con questa sem- Nota: i risultati ottenuti con le due precedenti ope-
plice formula: razioni sono stati arrotondati.

volt su R1 = [Vcc : (R1 + R2)] x R1 Se ora sostituiamo la resistenza R2 con una bo-
.

bina che presenta una Z di 82 ohm (vedi fig.4), e


alimentiamo R1-Z con una tensione alternata di
1volt RMS, quindi misuriamo con un voltmetro in
alternata la tensione presente ai capi della resi-
R1 100 ohm 0,55 Volt stenza R1, rileviamo nuovamente un valore di ten-
sione di 0,55 volt e ai capi della bobina Z un va-
lore di tensione di 0,45 volt.
1 Volt
I valori di tensione letti ai capi della R1 e della bo-
R2 82 ohm 0,45 Volt bina Z vengono raddrizzati in modo da ricavare u-
na tensione continua.
Lo stadio siglato IC7/C-IC7/D (vedi fig.2) raddrizza
la tensione presente ai capi della bobina e lo sta-
dio siglato IC7/A-IC7/B la tensione presente ai ca-
Fig.3 Applicando una tensione di 1 volt CC pi della resistenza R1.
su due resistenze poste in serie, ai loro ca-
pi verr rilevato un valore di tensione che Le due tensioni raddrizzate vengono applicate su-
risulter proporzionale al loro valore ohmi-
gli ingressi di un divisore analogico (vedi IC15-
co (leggere testo).
IC16), che provvede a dividere i volt presenti ai ca-
pi della bobina per i volt presenti ai capi della re-
sistenza R1.

Dividendo 0,45 per 0,55 otteniamo un valore di:


R1 100 ohm 0,55 Volt
0,45 : 0,55 = 0,81818
1 V. pp
A questo punto basta applicare il risultato di que-
sta divisione a un voltmetro digitale, poi sposta-
Z 82 ohm 0,45 Volt re la virgola in modo da leggere 81,8, numero che
corrisponde al valore Z della bobina.

Nota: la piccola differenza che si rileva con il cal-


colo matematico deriva dal fatto che, per comodit,
Fig.4 Sostituendo la resistenza R2 con una
i numeri sono stati arrotondati.
impedenza, per poter leggere un valore di
tensione proporzionale alla impedenza Z
necessario utilizzare una tensione alterna- Per poter leggere qualsiasi valore dimpedenza Z
ta di 1 Volt 1 KHz. partendo da un minimo di 0,1 ohm fino ad arriva-
re ad un massimo di 999.000 ohm, occorre solo
ruotare il commutatore S2/A.

Per agevolarvi nelluso dello strumento, vi indi-


344 R1 100 ohm
chiamo il massimo valore di Z che possibile leg-
gere sulle cinque portate:

1 V. pp 1 portata = 99,9 ohm


2 portata = 999 ohm
3 portata = 9,99 kiloohm
XC 82 ohm
4 portata = 99,9 kiloohm
5 portata = 999 kiloohm

Il commutatore S2/B presente nello schema elet-


Fig.5 Per misurare il valore di un conden- trico provvede, per ogni cambio di portata, a spo-
satore in picofarad-nanofarad-microfarad stare la virgola decimale sui tre display del volt-
occorre sempre utilizzare una tensione al- metro digitale.
ternata di 1 Volt 1 KHz, quindi leggere qua-
le tensione presente ai suoi capi. Nota: nelle impedenze avvolte su un nucleo fer-
romagnetico possibile rilevare un errore +/ di
.

un 10% in funzione delle caratteristiche dei lamie- re la virgola in modo da leggere 13 millihenry.
rini e della corrente che si fa scorrere nel loro av-
volgimento. Per agevolarvi nelluso dello strumento, vi indi-
chiamo il massimo valore in millihenry o henry
PER MISURARE i millihenry di una bobina che possibile leggere sulle cinque portate:

Anche per misurare il valore L dellinduttanza e- 1 portata = 9,99 millihenry


spressa in millihenry o henry di una bobina ne- 2 portata = 99,9 millihenry
cessario utilizzare una tensione alternata di 1 volt 3 portata = 999 millihenry
RMS con una frequenza fissa di 1 kilohertz. 4 portata = 9,99 henry
5 portata = 99,9 henry
Anche se sui display dello strumento leggiamo di-
rettamente il valore in millihenry o in henry, ri- Il commutatore S2/B presente nello schema elet-
portiamo ugualmente le formule utili per ricavarli: trico di fig.7 provvede, per ogni cambio di portata,
a spostare la virgola decimale sui tre display pre-
millihenry = Z in ohm : (6,28 x kilohertz) senti nel voltmetro digitale.

henry = Z in ohm : (6.280 x kilohertz) PER MISURARE una CAPACIT

Se ai capi di R1 e della bobina (vedi fig.4) appli- Questo strumento permette anche di misurare la
chiamo una tensione di 1 volt e una frequenza di capacit di un qualsiasi condensatore da un mini-
1 KHz e se la bobina collegata per la misura ha u- mo di 0,1 nanofarad (100 pF) fino ad un massimo
na Z di 82 ohm, ai suoi capi rileveremo sempre u- di 100 microfarad.
na tensione di 0,45 volt e ai capi della R1 una ten- Per misurare la capacit espressa in picofarad-
sione di 0,55 volt. nanofarad-microfarad di un condensatore, ci ser-
ve sempre una tensione alternata con una fre-
I valori di tensione letti ai capi della R1 e della bo- quenza ben definita e, a questo scopo, utilizzia-
bina Z vengono raddrizzati in modo da ricavare u- mo lo schema proposto in fig.5 composto dalla re-
na tensione continua. sistenza R1 e dal condensatore XC alimentato con
Lo stadio siglato IC7/C-IC7/D raddrizza la tensio- una tensione alternata di 1 volt RMS e con una
ne presente ai capi della bobina e lo stadio sigla- frequenza di 1 KHz.
to IC7/A-IC7/B la tensione presente ai capi della
resistenza R1 (vedi fig.2). Misurando con un voltmetro in alternata la ten-
sione presente ai capi del condensatore, rileviamo
Le due tensioni raddrizzate vengono applicate su- il valore della sua reattanza capacitiva indicata
gli ingressi di un divisore analogico (vedi IC15- XC, che possiamo anche calcolare con questa for-
IC16), che provvede a dividere i volt presenti ai ca- mula:
pi della bobina per i volt presenti ai capi della re-
sistenza R1. XC in ohm = 159.000 : (KHz x nanofarad)

Dividendo 0,45 per 0,55 otteniamo un valore di: Quindi un condensatore da 390 nanofarad pre-
senta, a una frequenza di 1 KHz, una XC di:
0,45 : 0,55 = 0,81818 345
159.000 : (390 x 1) = 407,69 ohm
Poich una bobina con una Z di 82 ohm ha un va-
lore di 13 millihenry come ci conferma la formula: Conoscendo il valore della XC, possiamo ricavare
il suo valore in nanofarad o microfarad utilizzan-
millihenry = Z in ohm : (6,28 x kilohertz) do queste formule:

82 : (6,28 x 1) = 13 millihenry nanofarad = 159.000 : (KHz x XC in ohm)

il numero 0,81818 verr moltiplicato dallo stadio microfarad = 159 : (KHz x XC in ohm)
composto da IC1/B per 1,59 e, in questo modo, ot-
terremo: infatti con una XC di 407,69 ohm otteniamo un va-
lore di capacit pari a:
0,81818 x 1,59 = 1,3
159.000 : (1 x 407,69) = 390 nanofarad
A questo punto basta applicare il risultato di questa
moltiplicazione a un voltmetro digitale, poi sposta- Nota: moltiplicando x1.000 il valore espresso in na-
.

nofarad otteniamo i picofarad, mentre dividendo A rel diseccitato possiamo misurare il valore Z in
x1.000 il valore in nanofarad otteniamo un valore ohm di una bobina oppure il valore L in millihenry
espresso in microfarad. o henry oppure i nanofarad e i microfarad di un
condensatore.
Anche in questo caso i valori di tensione letti ai ca-
pi della R1 e del condensatore di valore scono- Quando il commutatore visibile a destra dello sche-
sciuto vengono raddrizzati in modo da ricavare u- ma elettrico e indicato S3/B viene posto sulla po-
na tensione continua. sizione R, invia una tensione positiva sulla Base
Lo stadio siglato IC7/C-IC7/D raddrizza la tensio- del transistor TR2 che, portandosi in conduzione,
ne presente ai capi del condensatore e lo stadio fa eccitare il rel. Commutandolo sulle posizioni L-
siglato IC7/A-IC7/B la tensione presente ai capi Z-C, il rel rimane diseccitato.
della resistenza R1 (vedi fig.2).
A rel eccitato la tensione presente sul Collettore
Le due tensioni raddrizzate vengono applicate su- di TR2 viene inviata tramite i contatti del rel sulle
gli ingressi di un divisore analogico (vedi IC15- boccole dentrata, quindi applicando su queste u-
IC16), che provvede a dividere i volt presenti ai ca- na resistenza e ruotando il commutatore S1/A pos-
pi del condensatore per i volt presenti ai capi del- siamo leggere, sulle sue 5 posizioni, i seguenti va-
la resistenza R1. lori massimi in ohm o kiloohm:
La tensione prelevata sulluscita di IC15/A viene at- 1 portata = 99,9 ohm
tenuata di 1,59 da IC12/B, poi applicata sugli in- 2 portata = 999 ohm
gressi di un secondo divisore analogico (vedi 3 portata = 9,99 kiloohm
IC10-IC13-IC14), che provvede a convertire i volt 4 portata = 99,9 kiloohm
ottenuti in un valore di tensione in grado di far ap- 5 portata = 999 kiloohm
parire sui display i nanofarad corrispondenti al va-
lore XL letto ai capi del condensatore. Per misurare il valore di una induttanza dobbiamo
ruotare il commutatore S3/B sulla posizione L e, in
Per agevolarvi nelluso dello strumento, vi indi-
tal modo, il rel si diseccita.
chiamo il massimo valore in nanofarad o micro-
farad che possibile leggere sulle cinque portate:
Ruotando il secondo commutatore siglato S2/A, in-
1 portata = 9,99 microfarad viamo sulle boccole entrata una tensione alterna-
2 portata = 999 nanofarad ta sinusoidale di 1 volt RMS con una frequenza di
3 portata = 99,9 nanofarad 1 KHz che preleviamo dal terminale 4 dellintegra-
4 portata = 9,99 nanofarad to IC5, un TDA.2030.
5 portata = 999 picofarad
Come abbiamo gi spiegato con la fig.4, ai capi
Per ogni cambio di portata, S2/B (vedi schema e- della bobina collegata alle boccole entrata ritro-
lettrico) provvede a spostare la virgola decimale viamo un valore di tensione proporzionale al va-
sui tre display presenti nel voltmetro digitale. lore XL della bobina ed al valore della resistenza
selezionata con il commutatore S2/A.
SCHEMA ELETTRICO
Questa tensione raggiunge il piedino non inverten-
346 Osservando lo schema elettrico di fig.7 potreste ri- te di IC6/C, utilizzato come semplice stadio sepa-
manere impressionati dallinfinit di componenti ratore, poi viene prelevata dalla sua uscita per es-
che compongono questo circuito, ma poich avre- sere applicata, tramite il condensatore C23, sul pie-
te gi appreso molto a riguardo grazie alla prece- dino invertente delloperazionale IC7/C che prov-
dente descrizione del suo schema a blocchi, non vede a raddrizzarla.
incontrerete nessuna difficolt a capire le funzioni La tensione continua cos ottenuta viene applica-
svolte dai vari stadi. ta sul piedino invertente delloperazionale di tara-
tura siglato IC7/D, poi prosegue verso IC15/B del
Iniziamo la nostra descrizione dalle due boccole divisore analogico composto da:
poste in prossimit del rel, che ci serviranno per
collegare la resistenza, la bobina o il condensa- IC15/B-IC16/C-IC16/D-IC15/D
tore da misurare. IC15/C-IC16/B-IC16/A-IC15/A

A rel eccitato possiamo misurare il solo valore La tensione che preleviamo dalluscita di IC15/A,
ohmico di una resistenza o quello del filo di ra- passando attraverso il ponticello posto sul con-
me di una bobina. nettore J1, raggiunge il piedino non invertente di
.

IC1/B che amplifica il valore di tensione applicato Oltre a queste due tensioni, al divisore analogico
sul suo ingresso di 1,59 volte. necessita anche una tensione di 0,1 volt di riferi-
La tensione presente sulluscita di IC1/B viene in- mento che preleviamo sulluscita di IC12/A.
viata tramite il commutatore S3/A sul voltmetro e- Questa tensione di 0,1 volt, come possibile ve-
lettronico composto da IC2-IC3 e in questo modo dere in fig.7, applicata sullingresso di IC15/C.
possiamo leggere direttamente sui tre display il va-
lore in millihenry o in henry. Ruotando il commutatore S2/A delle portate, pos-
siamo leggere sulle sue 5 posizioni questi valori
Il divisore analogico per poter calcolare la diffe- massimi in millihenry o henry:
renza che esiste tra la tensione presente ai capi
della bobina e quella di alimentazione, deve co- 1 portata = 9,99 millihenry
noscere anche questo valore e a ci provvedono i 2 portata = 99,9 millihenry
tre operazionali siglati IC6/D-IC7/A-IC7/B. 3 portata = 999 millihenry
4 portata = 9,99 henry
5 portata = 99,9 henry
Loperazionale IC6/D preleva, tramite C19-R47, la
tensione alternata di 1 KHz presente sulluscita di Per misurare il valore dimpedenza in ohm dobbia-
IC5 e la invia tramite il condensatore C24 sul pie- mo ruotare il commutatore S3/B sulla posizione Z e
dino invertente delloperazionale IC7/A che prov- anche in questa posizione il rel 1 si diseccita.
vede a raddrizzarla.
Ruotando il commutatore siglato S2/A, inviamo
La tensione continua cos ottenuta, viene applica- nuovamente sulle boccole entrata una tensione al-
ta sul piedino invertente delloperazionale di tara- ternata sinusoidale di 1 volt RMS con una fre-
tura siglato IC7/B, poi prosegue verso IC15/D del quenza di 1 KHz, che preleviamo sul terminale 4
divisore analogico. dellintegrato IC5.

Fig.6 Foto dellinterno del


mobile del Misuratore Vet-
toriale R-L-Z-C. Per colle-
gare la scheda LX.1330,
collocata sul piano del mo-
bile, alla scheda LX.1331 347
posta sul pannello frontale,
abbiamo utilizzato ununi-
ca piattina cablata a 20 fili.
.

1 2
15 V. DS1
TP1 C 3
5 V.
10 V. S1 - B 4
DS2 C4
R4 5

E E E
R5 B B B
1 2 C7
C C C
R6
S1 - A
C 3 TR3 TR4 TR5
4 R7 DISPLAY 1 A DISPLAY 2 A DISPLAY 3 A
5 5 3 4 16
14 13 a
R8
2
IC1-A TR1 1 1 12 b
R1 C5 11 c
E 12
B 10 d
2 7 9 e
R2 3 1
4
C R17
8 IC2 IC3 15 f
15 2 14 g
C2
R3 C1 5 V. dp 1 dp 2
9 16 6
15 V. 11
R19 R21
10 7 13 3 8 C R23
B
R16 R18 TR6
2
1 R E C
B
R24
15 V. C6 R20
L C
E R22
S3 - A
RELE' 1
15 V.
Z 3 TR7
C3 4
C
IC1-B
DS3
8 5
7
6
ENTRATA
C
R9 R11 R13 10 16 5 V.
B
TR2 R25 XTAL R26 IC4
E
R10 11 12 8 5 C10
R12 R14 R15 C8 C9

15 V.
R27 C11 C12
R33 R38 R39
R28
1 V. RMS C17
1 2 DS4 R45
R29 5 R37
C 3
4 IC5 2 R41
S2 - A
4 R30 3 1
IC6-B R44

5 R36 IC6-A 9
R40
14 13
R32 DS5
R31 R35 C18 R42
8 12
R46
C13 10
C16 R43
C14 C15 R34

C19 15 V.

R52 C25

348 R47
R50

R53 R54 R56 R57


1 V. DC
5 INGRESSO
C24 CHIUSO
7
R51 9 6
DS6
6 8 7
R48 IC7-A IC7-B
10 DS7 5
15 V. IC6-D
C20 R58
R55
R59
R49
R61 C27

C22 R63 R65 R66


R62
INGRESSO
2 4 C23 APERTO
R60 13 2
1 V. DC
1 DS8
3
IC7-C
14 IC7-D 1
11 IC6-C DS9
12 3
11 4 R67
R64
R68
15 V. C21

15 V. C26 15 V. C28
.

2 1
S2 - B
3
V. 5 V.
C
C29 4
5
R70 R71 R72

DS18 DS19 DS20

R69
R
1
L 2
S3 - B
5 V.
10 9 4 5 13 12 1 2
14
Z C
3
IC8 IC8 IC8 IC8 10 9 4 5 13 12 1 2 C 4
A B C D 14
7 IC9 IC9 IC9 IC9
8 6 11 3 A B C D
7
8 6 11 3 R73 R74 R75 R76
DS10 DS11 DS12 DS13
DS14 DS15 DS16 DS17

C34

R88
15 V. 15 V.

15 V.

IC10-A 1 V. R86
R85 4 2 C35 C36
3 C42 C43
2,5 V. 7 C40 C41
1 6

2 R84 5 3 IC14-A IC14-B


C30
IC13 0,1 V.
1 V. M IC11 R89
1 1 3 3 5
C38
R92 4 9
R95
R90
R91 11
2
15 V. 4 8 10
R94 C44
6 IC12-A IC10-C
0,1 V. 7 R87 13
R82 5 14
4 IC10-D 5
R96
12
C32 C37
R83 9 7
C31 12
IC10-B 6
15 V. R93 C39
14 13 10 11
15 V. R97
C33 IC14-C IC14-D
R77 R79 IC12-B
3
8 0,1 V.
1

R78 R80 R81 2

Fig.7 SCHEMA ELETTRICO

15 V.
349
15 V.
J1 IC15-A 12
C49 C50
C47 C48
5 14

4 13
3 IC16-A IC16-B 0,1 V.
2 R99 1 3 3 5
C51
1 R100 R103
4 9
1 V. 11
2
C45 4 8 10 R102 C53
3
IC15-C
1
IC15-D 5 R104
R98 2
C46
9 7
12
IC15-B 6 R105
R101
C52
14 13 10 11

IC16-C IC16-D
.

Diversamente da quanto si verificava per la misu- vertente di IC12/B che provvede ad attenuarle di
ra di L, nella misura di Z preleviamo la tensione da 1,59 volte.
inviare sul voltmetro digitale senza passare attra-
verso loperazionale IC1/B (vedi S3/A). Questa tensione viene inviata su un secondo di-
visore analogico composto da:
Ruotando il commutatore S2/A delle portate, pos-
siamo leggere sulle sue 5 posizioni questi valori IC10/D-IC14/D-IC14/C-IC10/B
massimi in ohm o kiloohm: IC10/C-IC14/B-IC14/A-IC13

1 portata = 99,9 ohm Dal piedino duscita delloperazionale IC13 prele-


2 portata = 999 ohm viamo una tensione proporzionale al valore della
3 portata = 9,99 kiloohm capacit, che applichiamo tramite S3/A sul volt-
4 portata = 99,9 kiloohm metro digitale.
5 portata = 999 kiloohm
Ruotando il commutatore S2/A delle portate, pos-
Per leggere il valore di una capacit in nanofarad siamo leggere sulle sue 5 posizioni questi valori
o microfarad dobbiamo ruotare il commutatore massimi in nanofarad o microfarad:
S3/B sulla posizione C e anche in questa posizio-
ne il rel 1 si diseccita. 1 portata = 9,99 nanofarad
2 portata = 99,9 nanofarad
Ruotando il secondo commutatore siglato S2/A, in- 3 portata = 999 nanofarad
viamo sempre sulle boccole entrata una tensione 4 portata = 9,99 microfarad
alternata sinusoidale di 1 volt RMS con una fre- 5 portata = 99,9 microfarad
quenza di 1 KHz, che preleviamo dal terminale 4
dellintegrato IC5. Per spostare i punti decimali sui tre display in cor-
rispondenza della posizione misura R utilizziamo il
Come per la misura della L anche nel caso di quel- commutatore S1/B collegato sullo stesso asse del
la della capacit, la tensione presente ai capi del commutatore S1/A, mentre nelle posizioni misura
condensatore e quella di riferimento, dopo es- L-Z-C utilizziamo il commutatore S2/B collegato
sere state raddrizzate, vengono inviate sugli in- sullo stesso asse del commutatore S2/A.
gressi del primo divisore analogico (posto in bas- Le uscite delle porte logiche And siglate IC8 e IC9
so sulla destra), poi prelevate sempre dal piedino provvedono, tramite i diodi al silicio siglati da DS10
duscita di IC15/A, ma, anzich raggiungere il volt- a DS17, ad inviare una tensione positiva sul pun-
metro digitale, vengono inviate sul piedino non in- to decimale che dovr accendersi.

T1
15 V.

S4

E U E U
RS1 IC17 IC19 5 V.
RETE
220 Volt
350 M M

C54 C56 C58 C60 C62 C63 C64

Massa

C55 C57 M C59 C61

E
IC18 U
15 V.

Fig.8 Schema elettrico dello stadio di alimentazione. Sulla destra lelenco componen-
ti dello schema elettrico di fig.7. Tutte le resistenze elencate sono da 1/4 di watt.
C54 = 2.200 microF. elettrolitico C60 = 220 microF. elettrolitico IC17 = integrato uA.7815
C55 = 2.200 microF. elettrolitico C61 = 220 microF. elettrolitico IC18 = integrato uA.7915
C56 = 100.000 pF poliestere C62 = 100.000 pF poliestere IC19 = integrato uA.7805
C57 = 100.000 pF poliestere C63 = 100.000 pF poliestere
C58 = 100.000 pF poliestere C64 = 220 microF. elettrolitico T1 = trasform. 12 watt (T012.01)
C59 = 100.000 pF poliestere RS1 = ponte raddr. 80 V 2 A sec.9+9 V 0,5 A 9+9 V 0,5 A
.

ELENCO COMPONENTI LX.1330-LX.1331-LX.1331/B


*R1 = 22.000 ohm R68 = 50.000 ohm trimmer C30 = 10 microF. elettrolitico
*R2 = 10.000 ohm trimmer *R69 = 4.700 ohm rete resistiva C31 = 10 microF. elettrolitico
*R3 = 6.800 ohm *R70 = 1.000 ohm C32 = 100.000 pF poliestere
*R4 = 100 ohm 1% *R71 = 1.000 ohm C33 = 100.000 pF poliestere
*R5 = 1.000 ohm 1% *R72 = 1.000 ohm C34 = 1 microF. poliestere
*R6 = 10.000 ohm 1% *R73 = 1.000 ohm C35 = 100.000 pF poliestere
*R7 = 100.000 ohm 1% *R74 = 1.000 ohm C36 = 100.000 pF poliestere
*R8 = 1 megaohm 1% *R75 = 1.000 ohm C37 = 1 microF. poliestere
*R9 = 4.700 ohm *R76 = 1.000 ohm C38 = 1.000 pF poliestere
*R10 = 10.000 ohm R77 = 1.800 ohm C39 = 1.000 pF poliestere
*R11 = 1.800 ohm R78 = 1.800 ohm C40 = 10 microF. elettrolitico
*R12 = 1.800 ohm R79 = 10.000 ohm 1% C41 = 100.000 pF poliestere
*R13 = 10.000 ohm 1% R80 = 10.000 ohm 1% C42 = 100.000 pF poliestere
*R14 = 10.000 ohm 1% R81 = 10.000 ohm 1% C43 = 10 microF. elettrolitico
*R15 = 10.000 ohm 1% R82 = 9.090 ohm 1% C44 = 10 microF. elettrolitico
*R16 = 10.000 ohm R83 = 1.010 ohm 1% C45 = 1 microF. poliestere
*R17 = 50.000 ohm trimmer R84 = 10.000 ohm C46 = 1.000 pF poliestere
*R18 = 10.000 ohm trimmer R85 = 15.000 ohm 1% C47 = 10 microF. elettrolitico
*R19 = 4,7 ohm R86 = 4.700 ohm C48 = 100.000 pF poliestere
*R20 = 10.000 ohm R87 = 10.000 ohm 1% C49 = 100.000 pF poliestere
*R21 = 4,7 ohm R88 = 10.000 ohm 1% C50 = 10 microF. elettrolitico
*R22 = 10.000 ohm R89 = 15.000 ohm C51 = 1.000 pF poliestere
*R23 = 4.700 ohm *R90 = 10.000 ohm pot. lin. C52 = 1.000 pF poliestere
*R24 = 4.700 ohm R91 = 15.000 ohm C53 = 10 microF. elettrolitico
R25 = 2.700 ohm R92 = 2.000 ohm 1% XTAL = quarzo 32,768 KHz
R26 = 1 Megaohm R93 = 2.000 ohm 1% *DS1-DS3 = diodi tipo 1N.4150
*R27 = 10 ohm 1% R94 = 10.000 ohm 1% DS4-DS9 = diodi tipo 1N.4150
*R28 = 100 ohm 1% R95 = 10.000 ohm 1% *DS10-DS20 = diodi tipo 1N.4150
*R29 = 1.000 ohm 1% R96 = 10.000 ohm 1% **Display 1-3 = anodo comune
*R30 = 10.000 ohm 1% R97 = 10.000 ohm 1% *TR1 = PNP tipo BD.140
*R31 = 100.000 ohm 1% R98 = 10.000 ohm 1% *TR2 = NPN tipo BC.239
R32 = 10 ohm R99 = 10.000 ohm 1% *TR3 = PNP tipo BC.213
R33 = 4.700 ohm R100 = 2.000 ohm 1% *TR4 = PNP tipo BC.213
R34 = 10.000 ohm trimmer R101 = 2.000 ohm 1% *TR5 = PNP tipo BC.213
R35 = 1.000 ohm R102 = 10.000 ohm 1% *TR6 = NPN tipo BC.239
R36 = 1.000 ohm R103 = 10.000 ohm 1% *TR7 = NPN tipo BC.239
R37 = 120.000 ohm R104 = 10.000 ohm 1% *IC1 = integrato LM.358
R38 = 470.000 ohm R105 = 10.000 ohm 1% *IC2 = integrato CA.3162
R39 = 150.000 ohm *C1 = 10 microF. elettrolitico *IC3 = integrato CA.3161
R40 = 39.000 ohm *C2 = 100.000 pF poliestere IC4 = C/Mos tipo 4060
R41 = 390.000 ohm *C3 = 100.000 pF poliestere IC5 = integrato TDA.2030
R42 = 470 ohm *C4 = 100.000 pF poliestere IC6 = integrato TL.084
R43 = 150 ohm *C5 = 220.000 pF poliestere IC7 = integrato TL.084
R44 = 390.000 ohm *C6 = 10.000 pF poliestere *IC8 = TTL tipo 74LS09
R45 = 10.000 ohm *C7 = 100.000 pF poliestere *IC9 = TTL tipo 74LS09
R46 = 1.000 ohm C8 = 220 pF ceramico IC10 = integrato TL.084
R47 = 100.000 ohm C9 = 220 pF ceramico IC11 = integrato REF.25Z
R48 = 100.000 ohm C10 = 100.000 pF poliestere IC12 = integrato LM.358
R49 = 100.000 ohm C11 = 100.000 pF poliestere IC13 = integrato TL.081 351
R50 = 100.000 ohm C12 = 220 microF. elettrolitico IC14 = integrato LM.3086
R51 = 20.000 ohm 1% C13 = 220.000 pF poliestere IC15 = integrato TL.084
R52 = 20.000 ohm 1% C14 = 100.000 pF poliestere IC16 = integrato LM.3086
R53 = 20.000 ohm 1% C15 = 220 microF. elettrolitico *S1 = commutatore 2 vie 5 pos.
R54 = 10.000 ohm 1% C16 = 100 microF. elettrolitico *S2 = commutatore 2 vie 5 pos.
R55 = 33 ohm C17 = 10.000 pF poliestere *S3 = commutatore 2 vie 4 pos.
R56 = 15.000 ohm C18 = 10.000 pF poliestere *S4 = interruttore
R57 = 10.000 ohm trimmer C19 = 100.000 pF poliestere J1 = ponticelli
R58 = 47.000 ohm C20 = 100.000 pF poliestere *Rel1 = rel 12 volt 2 scambi
R59 = 50.000 ohm trimmer C21 = 100.000 pF poliestere
R60 = 20.000 ohm 1% C22 = 100.000 pF poliestere
R61 = 20.000 ohm 1% C23 = 100.000 pF poliestere
R62 = 20.000 ohm 1% C24 = 100.000 pF poliestere Nota = Tutti i componenti contrad-
R63 = 10.000 ohm 1% C25 = 4,7 microF. elettrolitico distinti da un asterisco vanno mon-
R64 = 33 ohm C26 = 100.000 pF poliestere tati sul circuito stampato LX.1331,
R65 = 15.000 ohm C27 = 4,7 microF. elettrolitico mentre quelli contraddistinti da due
R66 = 10.000 ohm trimmer C28 = 100.000 pF poliestere asterischi vanno montati sul circui-
R67 = 47.000 ohm *C29 = 100.000 pF poliestere to stampato LX.1331/B.
.

Per rendere pi leggibile lo schema elettrico, ab- Questa piccola differenza tra 1 KHz e 1,024 KHz
biamo collegato alla rete resistiva siglata R69 il so- non pregiudicher la precisione dello strumento.
lo And IC8/A e il diodo DS10, ma sottinteso che
tutti gli altri And e diodi andranno a collegarsi ai La frequenza di 1 KHz che preleviamo sul piedino
piedini di R69 che nello schema elettrico risultano 5 non sinusoidale ma quadra, quindi per tra-
scollegati. Di questo non dovete preoccuparvi, per- sformare queste onde quadre in sinusoidali ci
ch le piste presenti sul circuito stampato andran- serviamo dei due operazionali IC6/B-IC6/A.
no automaticamente a collegarsi a tutti i piedini del-
la rete resistiva R69.
Poich sul piedino duscita di IC6/A ritroviamo
Detto questo, possiamo passare al Generatore BF unonda sinusoidale di 0,5 volt RMS con una po-
in grado di fornire in uscita un segnale sinusoida- tenza insufficiente per misurare qualsiasi tipo di bo-
le di 1 volt RMS a 1 KHz. bina, la dobbiamo amplificare sia in tensione che
Come stadio oscillatore abbiamo utilizzato un inte- in potenza e per far questo utilizziamo lintegrato
grato C/Mos tipo CD.4060 (vedi IC4) contenente u- TDA.2030 che nello schema elettrico abbiamo si-
na serie di divisori x2 gi collegati allo stadio o- glato IC5.
scillatore interno.
Il segnale prelevato da IC6/A viene applicato tra-
Applicando sui piedini 10-11 un quarzo da 32,768 mite il trimmer R34 sul piedino dingresso di IC5
KHz (vedi XTAL) e dividendo internamente questa per essere amplificato di 2 volte, quindi sul pie-
frequenza per 32 volte, sul suo piedino duscita 5 dino duscita 4 di questultimo ritroviamo, dopo
preleviamo una frequenza di: aver tarato il trimmer R34, un segnale perfetta-
mente sinusoidale di 1 KHz con unampiezza di 1
32,768 : 32 = 1,024 KHz volt RMS.

8 +V 6 5 +V 7 6 5 14 13 12 -V 10 9 8 VCC 15 14 13 12 11 10 9

Q 10 Q8 Q9 R 1 0

Q 12 0

Q 13 Q 14 Q6 Q5 Q7 Q4

1 2 3 -V 1 2 3 -V 1 2 3 +V 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 GND

TL 081 LM 358 TL 084 4060

VCC 13 12 11 10 9 8 14 13 12 11 10 9 8

1 2 3 4 5 6 GND
1 2 3 4 5 6 7

7409 LM 3086
352 E M U M E U ECB
1 2 3 4 5

uA 7805 uA 7915 TDA 2030 BD 140


uA 7815
a A a
IN. B 1 16 Vcc QB 1 16 QC b f
f g b
B IN. C 2 15 f QA 2 15 QD A
GND 3 14 g D2 3 14 Vcc g
nc 4 13 a D1 4 13 GAIN e d c
M N.C. c
E C nc 5 12 b D3 5 12 K
IN. D 6 11 c H/BY. 6 11 IN. H dp dp
REF 25 Z IN. A 7 10 d GND 7 10 IN. L d e
BC 213 GND 8 9 e ZERO 8 9 ZERO
BC 239
CA 3161 E CA 3162 E BS A302 RD

Fig.9 Connessioni di tutti gli integrati utilizzati in questo progetto viste da sopra.
I soli transistor BC.213-BC.239 sono visti da sotto, cio dal lato dei terminali.
.

I due diodi DS4-DS5 collegati al piedino duscita di stenze e se avete qualche dubbio, potrete sempre
IC5 proteggeranno lintegrato da eventuali extra- misurare il loro valore con un tester.
tensioni che potrebbero generarsi inserendo o le-
vando dai morsetti entrata delle bobine con un e- Dopo le resistenze potete inserire i trimmer fa-
levato numero di spire. cendo attenzione a non inserire i valori da 10K do-
ve andrebbero inseriti i 50K o viceversa.
Per alimentare questo circuito necessaria una
tensione duale stabilizzata di 15+15 volt ed una Proseguendo nel montaggio vi consigliamo di in-
tensione singola di 5 volt positiva che preleviamo serire i diodi al silicio DS4-DS5-DS6-DS7-DS8
dallo stadio di alimentazione riportato in fig.8. DS9, orientando la piccola fascia nera presente
sul loro corpo come visibile in fig.11.
Tutto lo stadio di alimentazione trova posto sullo
stesso circuito stampato dello strumento come vi-
sibile nel disegno pratico di fig.11. Come gi saprete, nel disegno pratico qualche si-
gla pu risultare poco leggibile, ma non dovete
preoccuparvi di ci perch su ogni stampato ri-
portato un disegno serigrafico completo, con i sim-
REALIZZAZIONE PRATICA boli di ciascun componente a grandezza naturale
e con sigle pi leggibili.
Anche se guardando i disegni degli schemi pratici La sola differenza che potrete riscontrare nella se-
di questo progetto noterete una moltitudine di com- rigrafia riguarda la fascia colorata dei diodi che pu
ponenti, possiamo assicurarvi che il montaggio non apparire bianca anzich nera.
presenta nessuna difficolt perch per essere certi
di quanto affermiamo usiamo un sistema infallibile. Chiusa questa breve parentesi, potete proseguire
Prendiamo i disegni e il testo che in seguito verr nel montaggio inserendo il piccolo quarzo cilin-
pubblicato sulla rivista, scegliamo 8-9 principianti drico e fissando il suo corpo con una goccia di sta-
che sappiano saldare bene e chiediamo a ciascu- gno sulla pista in rame, poi saldate tutti i conden-
no di essi di montare un esemplare del circuito in satori ceramici e i poliestere e per ultimi i con-
questione. densatori elettrolitici, rispettando la polarit +/ dei
Procediamo quindi, a montaggi ultimati, alla verifi- loro due terminali.
ca degli eventuali errori commessi.
In questo caso specifico abbiamo trovato in un so-
lo circuito due valori di resistenze di precisione in- Giunti a questo punto avrete gi completato il 90%
serite nel punto sbagliato. del montaggio senza incontrare nessuna difficolt,
Quindi a chi non sa ancora decifrare le fasce a co- quindi potrete tranquillamente proseguire perch il
lori delle resistenze, consigliamo di consultare que- pi fatto.
sto stesso volume a pag. 297 dove abbiamo ripor- Sulla sinistra del trasformatore T1 dovete inserire
tato una tabella in grado di fugare ogni dubbio in il ponte raddrizzatore RS1 rivolgendo il terminale +
proposito. verso il basso e sulla destra la morsettiera a 4 po-
li per entrare con la tensione dei 220 volt e con i
Per il montaggio di questo strumento di misura oc- due fili che si collegano allinterruttore S4.
corrono tre circuiti stampati a doppia faccia che ab-
biamo siglato LX.1330 - LX.1331 - LX.1331/B. Per completare il montaggio dovete inserire il pic- 353
Sullo stampato pi grande, siglato LX.1330, an- colo integrato REF.25Z (vedi IC11) rivolgendo la
dranno montati tutti i componenti visibili in fig.11. parte piatta del suo corpo verso sinistra, poi mon-
Sullo stampato rettangolare, siglato LX.1331, an- tate sulle alette di raffreddamento a forma di U gli
dranno montati tutti i componenti visibili in fig.12. integrati IC5-IC18-IC19-IC17, quindi inseriteli nelle
Sullo stampato pi piccolo, siglato LX.1331/B, an- posizioni richieste.
dranno montati i tre display di colore verde. In prossimit dellintegrato IC13 saldate sullo stam-
pato i tre fili che andranno poi a congiungersi con
Se volete iniziare dallo stampato LX.1330, i primi i terminali del potenziometro R90 posto sul secon-
componenti che conviene saldare sono gli zocco- do stampato LX.1331 (vedi fig.12).
li, il connettore 1 e il connettore J1.
Completate tutte le saldature, prima di proseguire, Dopo aver inserito il trasformatore di alimentazio-
controllate di non aver cortocircuitato tra loro due ne T1 e tutti gli integrati nei rispettivi zoccoli rivol-
piste adiacenti con un eccesso di stagno. gendo la loro tacca di riferimento a forma di U co-
me visibile nel disegno di fig.11, potete mettere in
A questo punto iniziate ad inserire tutte le resi- disparte questa scheda.
.

Ora potete prendere lo stampato LX.1331 per ini- al silicio siglati DS, orientando la piccola fascia ne-
ziare a montare tutti i componenti visibili in fig.12. ra presente sul loro corpo come visibile nello sche-
ma pratico di fig.12.
Inserite dapprima gli zoccoli per gli integrati, poi il Se invertirete anche uno solo di questi diodi il cir-
connettore femmina a 1 fila 12 poli per il display cuito non funzioner, quindi prima di inviarcelo in
e sul lato opposto del circuito stampato il connet- riparazione, controllate attentamente una ad una la
tore maschio da 10+10 poli necessario per inne- polarit di questi diodi.
stare la piattina gi cablata proveniente dallo stam-
pato LX.1330. Vicino allintegrato IC1 dovete inserire il transistor
Completate tutte le saldature, potete inserire tutte TR1 rivolgendo il lato metallico del suo corpo ver-
le resistenze, poi la rete resistiva R69 rivolgendo so destra, cio verso il trimmer R17.
il lato del suo corpo contrassegnato da un punto
colorato di riferimento verso destra. Quando inserite i transistor dovete fare molto at-
Se rivolgerete questo punto verso sinistra il circuito tenzione alle loro sigle perch i PNP siglati BC.213
non funzioner. non devono essere assolutamente confusi con gli
Dopo le resistenze potete inserire i trimmer verti- NPN siglati BC.239.
cali R2-R18 da 10K e il trimmer R17 da 50K.
I PNP siglati BC.213 vanno inseriti dove appaiono
Proseguendo, montate sullo stampato tutti i diodi le sigle TR3-TR4-TR5.

354

Fig.10 Foto della scheda LX.1330. Sul circuito stampato che vi forniremo ripor-
tato un chiaro disegno serigrafico con tutte le sigle dei componenti utilizzati.
.

RETE
220 V.

Fig.11 Schema pratico di montaggio del-


la scheda base siglata LX.1330. Gli inte-
grati siglati IC18-IC19-IC17 e IC5 vanno
montati sopra unaletta di raffredda-
mento come risulta visibile in fig.10.

T1
( n. T012.02 )
C57

C62

C56

C55
RS1
C59

C63

C58

IC18 IC19 IC17

C54

C61 C64 C60

R93 R95 R84 R85 R86 R83 R81 R79 R80 R101 R103
R100

C51
C38

R92 C44

C52
C39

C53
IC16

IC15
C31
IC14

IC10

C30 IC11 C50


IC12

C49
R77 R78
C42

R105
C45

C43
C37

C32
C33

C48
R102 R98
C46
C41

R94 R96 R99 R104 C47


R87 R82 R97
C40 J1
R88
R53 R51 R52 R54 R57
R36 R33 R32
C34 R34
1 2 3 4 5 R47 C24
C13
C35

R35 R39 R37


IC13

R48 R50 R55


DS6
C19

C16
R59
C36

DS7 C25
R56
IC6

IC7

R91 R89 IC5 R58


C26

C28

DS5 DS4 R42 R38 R41 R40


R25 R49
R67 R68

DS9
IC4

R45 C14 C11


R65
DS8
C17
C18

C21
C20

C22

C8 C9 C27 R66
R26 C23 R64
XTAL
R46 C15 C12 355
C10
R43 R44 R62 R61 R63
R60

CONN. 1

VERSO Per tarare lo strumento necessario VERSO


123 R90 spostare il ponticello di cortocircuito S4
sulle posizioni 1-2-3-4 del connettore J1
come spiegato nellarticolo. Completata
la taratura, il ponticello andr collocato
sulla posizione 5.
PIATTINA DA COLLEGARE
ALLO STAMPATO LX 1331
.

DISPLAY 1 DISPLAY 2 DISPLAY 3

1 12

CONNETTORE DISPLAY

TP1

C1
R2 R1 C2 R20 R22 R8 R7 R6 R5 R4
R3 R17 R18

R15 IC1 IC2


TR1 C5

C4
C6
TR7 TR6
R16 C3 IC3 DS1

C7
R21

R19

R23

R24
TR5 DS2
R13 R14
S3 TR3 TR4 S1 S2
TR2

DS12
DS13
DS11
DS14
DS17
DS15
1 CONNETTORE DISPLAY 12

R9 R10 R76 R75 R74 R73 DS10


R11 R12 R69 DS16
RELE' 1
DS20 R31
DS3
RIF. R71 R30

IC8

IC9
DS19 R29
DS18 R28
C29

R90 R72 R27


R70 S4

DAL C.S. DAL C.S.


3 2 1 LX 1330 LX 1330

PIATTINA DA COLLEGARE
ENTRATA ALLO STAMPATO LX 1330

Fig.12 Schema pratico di montaggio della


356 scheda LX.1331. Quando inserirete la rete
resistiva siglata R69, dovrete rivolgere il
punto di riferimento stampigliato sul suo
corpo verso destra. Sul lato opposto di que-
sto stampato andr fissato il connettore per
la piattina e la morsettiera a 2 poli.

Fig.13 Sul lato del piccolo circuito stampa-


to siglato LX.1331/B visibile in figura, do-
vrete inserire il connettore maschio a 12 ter-
minali, mentre sul lato opposto dovrete sal-
dare i tre display.
.

Fig.14 Foto del circuito stampato LX.1331 visto dal lato dei componenti. Prima di in-
serire nello stampato i tre commutatori rotativi S1-S2-S3, dovrete accorciare i loro per-
ni in modo da tenere le loro manopole distanziate di 1 mm dal pannello frontale.

Fig.15 Lo stesso circuito stampato visto dal lato opposto. Su questo lato dovrete fis-
sare il potenziometro R90 e alla sua destra il connettore maschio a 20 terminali. In bas-
so a sinistra dovrete applicare la piccola morsettiera a 2 poli.

357

Fig.16 Dopo aver montato la scheda LX.1331/B del display (vedi fig.13), la dovrete in-
nestare nel relativo connettore femmina. Prima di saldare i display sul circuito stam-
pato controllate che i loro punti decimali risultino rivolti verso il basso.
.

MASCHERINA CIRCUITO STAMPATO


LX 1331
DISTANZIATORE
20 mm.

Fig.17 Per poter stabilire di quanto ne-


cessario accorciare i perni dei commutato-
ri e del potenziometro, conviene prima av-
vitare sul pannello frontale i quattro di-
stanziatori metallici da 20 mm, poi fissare
lo stampato LX.1331 sul pannello frontale.

PERNO
FILETTATO

Fig.18 Dopo aver accorciato i perni dei commutatori e del potenziometro, potrete fis-
sare stabilmente il circuito stampato sul pannello frontale. I due terminali delle boc-
cole dingresso andranno collegati allo stampato con due corti spezzoni di filo.

358

Fig.19 Foto dello stampato visto dal lato dei trimmer di taratura R2-R17-R18. Prima di
fissare sul pannello le due boccole dingresso, sfilate dal loro corpo la rondella pla-
stica presente sul retro, poi inseritela dalla parte interna del pannello.
.

Gli NPN siglati BC.239 vanno inseriti dove ap- Riprendete il pannello frontale e nei due fori di si-
paiono le sigle TR2-TR6-TR7. nistra inserite le due boccole a morsetto, non di-
menticando di sfilare le loro rondelle plastiche po-
Tutti i transistor devono essere collocati sullo stam- steriori che dovete inserire nella parte interna del
pato rivolgendo la parte piatta del loro corpo ver- pannello per isolare le boccole dal metallo.
so destra come visibile in fig.12.
Poich i collegamenti tra queste due boccole e le
Dopo i transistor potete inserire, vicino al commu- piste del circuito stampato debbono risultare mol-
tatore rotativo S3 il rel miniaturizzato e sulla de- to corti, vi consigliamo di saldare nei due fori del
stra, sotto il commutatore S2, il deviatore a levetta circuito stampato due spezzoni di filo di rame, poi,
S4, mentre sul retro del circuito stampato va inse- dopo aver fissato il circuito stampato sul pannello,
rita la morsettiera a 2 poli necessaria per blocca- saldate le due estremit di questi fili sui terminali
re i due fili che provengono dalla morsettiera a 4 di queste boccole (vedi fig.18).
poli posta vicino a T1.
Dopo aver fissato il circuito stampato LX.1331 sul
Completate queste operazioni, inserite nei rispetti- pannello frontale e lo stampato LX.1330 nel mobi-
vi zoccoli tutti gli integrati, rivolgendo le loro tacche le, saldate i tre fili che partono dal potenziometro
di riferimento a U come visibile in fig.12. R90 sui terminali posti sulla sinistra della resisten-
za R91, poi innestate i connettori della piattina a
A questo punto vi chiederete: 20 fili nelle due vaschette e a questo punto ese-
guite la taratura.
Quando vanno montati il potenziometro R90 e i tre
commutatori rotativi S1-S2-S3 ? TARATURA DELLO STRUMENTO

Prima di inserire nello stampato questi componen- Trovando sui circuiti stampati ben 8 trimmer pen-
ti, dovete avvitare nei quattro perni presenti sul serete subito che loperazione di taratura sia piut-
pannello frontale i quattro distanziatori metallici tosto complessa, invece, come potrete constatare,
da 20 mm inseriti nel kit (vedi fig.17). risulta molto semplice purch abbiate a disposi-
zione un comunissimo tester, non importa se di-
A questo punto potete fissare provvisoriamente sul gitale o analogico.
circuito stampato il potenziometro R90 ed appog- Dovete tarare i trimmer seguendo questo ordine.
giare la scheda sui quattro distanziatori metallici.
Poich il perno del potenziometro che fuoriesce Taratura trimmer R2
dal pannello anteriore risulter pi lungo degli 8
mm richiesti, dovrete togliere il potenziometro dal Questo trimmer serve per far giungere sui piedini
circuito stampato ed eliminare con una sega la lun- 2-3 delloperazionale IC1/A una tensione di 5 volt
ghezza eccedente. e per tararlo dovete procedere come segue:

Eseguita questa operazione, potete inserire senza - Ruotate la manopola del commutatore Select -
saldarli i commutatori rotativi nel circuito stampato Mode posta sulla sinistra del pannello frontale nel-
e poich anche i loro perni risulteranno esagerata- la posizione R.
mente lunghi, li dovrete accorciare fino a portarli al- 359
la stessa altezza del perno del potenziometro R90. - Ruotate la manopola del commutatore Range R
posta al centro del pannello frontale sulla seconda
Solo dopo aver eseguito questa operazione potre- portata dei 99,9 ohm.
te saldare i perni di questi commutatori sulle piste
del circuito stampato. - Collocate i puntali del tester sui terminali TP1 ri-
spettando la polarit +/ dopo aver commutato il
Sul banco vi sar rimasto il solo circuito stampato tester sulla portata 20 volt CC fondo scala.
LX.1331/B e i tre display.
Su questo circuito stampato dovete saldare il pic- - Ruotate il trimmer R2 fino a leggere sul tester u-
colo connettore maschio a 12 poli, poi i tre display na esatta tensione di 10 volt.
rivolgendo il punto decimale verso il basso.
Taratura trimmer R34
Completata questa operazione, potete inserire il
connettore maschio nel connettore femmina po- Questo trimmer serve per ottenere sulle boccole
sto sopra il perno del potenziometro R90. Entrata una tensione alternata di 1 volt RMS e per
.

tararlo dovete procedere come segue: - Ruotate la manopola del commutatore Select -
Mode posta sulla sinistra del pannello frontale sul-
- Ruotate la manopola del commutatore Select - la posizione Z.
Mode nella posizione Z.
- Ruotate la manopola del commutatore Range L-
- Ruotate la manopola del commutatore Range L- Z-C posta sulla destra del pannello frontale sulla
Z-C posta sulla destra del pannello frontale sulla terza portata dei 9,99 kiloohm.
prima portata dei 99,9 ohm.
- Cortocircuitate le due boccole Entrata con uno
- Collocate i puntali del tester, dopo averlo com- spezzone di filo, poi ruotate lentamente il cursore
mutato sulla portata 2 volt AC (volt alternata), sul- del trimmer R68 fino a far apparire sui tre display
le due boccole Entrata senza rispettare la polarit il numero 000.
dei due terminali.
Taratura trimmer R66
- Ruotate lentamente il cursore del trimmer R34 fi-
no a leggere una tensione alternata di 1 volt RMS. Questo trimmer serve per tarare il raddrizzatore i-
deale composto da IC7/C-IC7/D in modo da leg-
gere sul voltmetro digitale EEE e per tararlo dove-
Taratura trimmer R17 te procedere come segue:
Questo trimmer serve per azzerare a 000 il volt- - Lasciate il ponticello di cortocircuito sulla posi-
metro digitale e per tararlo dovete procedere come zione 3 del connettore J1.
segue:
- Lasciate la manopola del commutatore Select -
- Collocate il ponticello di cortocircuito in corri- Mode posta sulla sinistra del pannello frontale sul-
spondenza della posizione 1 del connettore J1. la posizione Z.

- Ruotate lentamente il cursore del trimmer R17 fi- - Lasciate la manopola del commutatore Range L-
no a far apparire sui tre display il numero 000. Z-C posta sulla destra del pannello frontale sulla
terza portata dei 9,99 kiloohm.
Taratura trimmer R18
- Togliete il cortocircuito sulle due boccole En-
Questo trimmer serve per azzerare il fondo scala trata, poi ruotate lentamente il cursore del trimmer
del voltmetro digitale e per tararlo dovete proce- R66 fino a far apparire sui tre display il numero 999,
dere come segue: ruotatelo quindi ancora pochissimo in modo che
sui display appaiano le tre lettere EEE.
- Collocate il ponticello di cortocircuito in corri-
spondenza della posizione 2 del connettore J1. Taratura trimmer R59

- Ruotate lentamente il cursore del trimmer R18 fi- Questo trimmer serve per tarare il raddrizzatore i-
no a far apparire sui tre display il numero 999 e a deale composto da IC7/A-IC7/B in modo da leg-
questo punto ruotatelo ancora pochissimo in mo- gere sul voltmetro digitale 000 e per tararlo dove-
360 do che sui display appaiano le tre lettere EEE. te procedere come segue:

Dopo aver tarato i trimmer R17-R18 il voltmetro - Collocate il ponticello di cortocircuito sulla posi-
in grado di misurare con estrema precisione qual- zione 4 del connettore J1.
siasi valore di tensione continua da 0 a 1 volt.
- Lasciate la manopola del commutatore Select -
Mode posta sulla sinistra del pannello frontale sul-
Taratura trimmer R68 la posizione Z.

Questo trimmer serve per tarare il raddrizzatore i- - Lasciate la manopola del commutatore Range L-
deale composto da IC7/C-IC7/D in modo da leg- Z-C posta sulla destra del pannello frontale sulla
gere sul voltmetro digitale 000 e per tararlo dove- terza portata dei 9,99 kiloohm.
te procedere come segue:
- Lasciate aperte le due boccole Entrata, poi ruo-
- Collocate il ponticello di cortocircuito in corri- tate lentamente il cursore del trimmer R59 fino a
spondenza della posizione 3 del connettore J1. far apparire sui tre display il numero 000.
.

Taratura trimmer R57 destra instabile di +/- 1 digit, vale a dire di 1 ci-
fra; quindi, misurando ad esempio il valore di una
Questo trimmer serve per tarare il raddrizzatore i- resistenza di precisione da 220 ohm, non preoc-
deale composto da IC7/A-IC7/B in modo da leg- cupatevi se vedrete la cifra oscillare tra 219, 220 o
gere sul voltmetro digitale EEE e per tararlo dove- 221.
te procedere come segue:
Considerando questo errore di +/- 1 digit e tutte le
- Lasciate il ponticello di cortocircuito sulla posi- eventuali tolleranze, possiamo affermare che la sua
zione 4 del connettore J1. precisione si aggira intorno al 2-3%.
Se consideriamo che i normali strumenti di misu-
- Lasciate la manopola del commutatore Select - ra hanno soltanto una precisione di un 10%, pos-
Mode posta sulla sinistra del pannello frontale sul- siamo classificare questo misuratore vettoriale co-
la posizione Z. me strumento di tipo professionale.

- Lasciate la manopola del commutatore Range L-


Z-C posta sulla destra del pannello frontale sulla
terza portata dei 9,99 kiloohm.

- Cortocircuitate le due boccole Entrata con uno


spezzone di filo, poi ruotate lentamente il cursore
del trimmer R57 fino a far apparire sui tre display
il numero 999, ruotatelo quindi ancora di pochis-
simo in modo che sui display appaiano le tre let- COSTO DI REALIZZAZIONE
tere EEE.
Costo di tutti i componenti necessari per realizza-
Nota: per ottenere la massima precisione, consi- re lo stadio base LX.1330 (vedi figg.10-11), com-
gliamo di ritoccare per una seconda volta la tara- presi circuito stampato, zoccoli, integrati, alette di
tura dei trimmer R68-R66 e R59-R57. raffreddamento, quarzo, trasformatore di alimenta-
zione, cordone di rete, esclusi la piattina cablata,
Completata la taratura ricordatevi di collocare lo il mobile plastico e il kit LX.1331
spinotto di cortocircuito sulla posizione 5 del con- Lire 148.000 Euro 76,44
nettore J1.
Costo di tutti i componenti necessari per realizza-
re lo stadio di comando LX.1331 e lo stadio display
POTENZIOMETRO R90 LX.1331/B (vedi figg.12-13-16), compresi circuiti
stampati, zoccoli, integrati, commutatori e poten-
Il potenziometro R90, la cui manopola si trova po- ziometro completi di manopole, piattina cablata a
sta sotto la finestra dei display indicata Offset C, 20 fili e tre display
si usa solo per eliminare le capacit parassite in- Lire 107.000 Euro 55,26
terne del circuito e dei puntali quando si desidera
misurare la capacit di un condensatore. Costo del mobile MO.1330 completo di mascheri-
Infatti non potendo prevedere la capacit parassi- na serigrafata con gi inserita nella finestra del di- 361
ta delle boccole dingresso e nemmeno la lun- splay una pellicola pexiglas
ghezza dei fili dei puntali esterni, prima di esegui- Lire 64.000 Euro 33,05
re una misura dovrete ruotare la manopola di que-
sto potenziometro in modo da leggere sui display Costo del solo stampato LX.1330
000, dopodich potrete misurare la capacit del Lire 40.000 Euro 20,66
condensatore.
Per misurare delle piccole capacit conviene usa- Costo del solo stampato LX.1331
re dei puntali esterni con dei fili molto corti e mol- Lire 20.000 Euro 10,33
to distanziati per non falsare la lettura.
Costo del solo stampato LX.1331/B
Lire 1.600 Euro 0,83
PRECISIONE di LETTURA
I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
Una volta tarati tutti i trimmer dovete sempre tener le spese postali che verranno addebitate solo a chi
presente che negli strumenti digitali lultima cifra a richieder il materiale in contrassegno.
.

Fig.1 Abbiamo racchiuso


questo strumento dentro
un elegante mobile plasti-
co bicolore provvisto di u-
na maniglia di alzo.

IMPEDENZIMETRO
Per controllare come varia limpedenza di un Trasformatore Hi-Fi su tut-
ta la gamma Audio, per misurare linduttanza delle Bobine dei filtri cros-
sover, per conoscere lesatta impedenza di un Altoparlante e la sua fre-
quenza di risonanza e infine per misurare la reattanza di una Capacit,
ci vuole uno strumento come quello che ora vi proponiamo.

Lesigenza di avere in laboratorio uno strumento Per avere dei dati attendibili abbiamo dovuto ac-
che potesse indicarci se limpedenza di un tra- quistare un impedenzimetro professionale dal
sformatore Hi-Fi rimaneva costante su tutta la gam- costo proibitivo, e poich sappiamo che ogni tec-
362 ma audio, si presentata quando, completato un nico del nostro laboratorio desidera avere sul pro-
amplificatore con valvole termoioniche, abbiamo prio banco di lavoro tutti gli strumenti che gli ser-
controllato tra i tanti trasformatori duscita repe- vono per effettuare le misure, abbiamo pensato di
ribili sul mercato, quello che risultava effettiva- progettarne uno che avesse le stesse prestazio-
mente ultralineare da 20 Hz a 30.000 Hz. ni, ma a un costo decisamente pi abbordabile.

Inizialmente per questa misura ci eravamo affidati Molti lettori confondono gli impedenzimetri con gli
agli impedenzimetri, ma non riuscendo mai ad ot- induttanzimetri, per cui ora vi spiegheremo quali
tenere dei dati affidabili correvamo il rischio di scar- misure possono fare questi due diversi strumenti.
tare un ottimo trasformatore per sceglierne uno di
qualit scadente. Con gli induttanzimetri possiamo misurare il solo
valore di una induttanza in microhenry - mil-
Infatti misurando lo stesso trasformatore con tre lihenry - henry, mentre con gli impedenzimetri
diversi impedenzimetri ottenevamo delle differenze possiamo misurare la reattanza e limpedenza, va-
di circa un 50-60% in pi o in meno rispetto al va- le a dire la resistenza ohmica che presenta una
lore reale della sua impedenza. induttanza oppure un condensatore, in funzione
.

della frequenza di lavoro. Il valore dimpedenza di un trasformatore ultrali-


neare dichiarato da 4.700 ohm deve rimanere co-
Tanto per portare un esempio, se prendiamo unin- stante, con una tolleranza di un 5% in +/, su tut-
duttanza da 220 millihenry e lapplichiamo ad un ta la banda audio, cio da 20 hertz fino ad un mas-
induttanzimetro, sui display dello strumento leg- simo di 15.000 hertz, altrimenti introdurr della di-
geremo 220 millihenry. storsione.

Quindi con una tolleranza del 5% la sua impe-


Se applichiamo la stessa induttanza sullingresso
denza non dovr mai scendere sotto i 4.500 ohm
di un impedenzimetro, sui display leggeremo il va-
o superare i 4.900 ohm al variare della frequenza.
lore ohmico che presenta linduttanza alle diver-
se frequenze, in altre parole potremo leggere:
Per misurare limpedenza assolutamente ne-
cessario possedere un valido impedenzimetro,
69 ohm a 50 Hz perch solo con questo strumento un audiofilo pu
138 ohm a 100 Hz misurare limpedenza di un trasformatore dusci-
691 ohm a 500 Hz ta, di un cavo per casse acustiche o di un con-
1.382 ohm a 1.000 Hz densatore e anche controllare la frequenza di ta-
6.912 ohm a 5.000 Hz glio di un filtro crossover oppure lesatta frequen-
13.823 ohm a 10.000 Hz za di risonanza di un altoparlante.

e REATTANZIMETRO
Quindi collegando ad un impedenzimetro un tra- IL VALORE della IMPEDENZA
sformatore duscita ultralineare per valvole ter-
moioniche con unimpedenza Z dichiarata di 4.700
ohm, il suo avvolgimento dovr misurare 4.700 ohm Nellattraversare uninduttanza o una capacit,
qualunque sia la frequenza che si applica al suo in- qualsiasi tensione alternata incontra una resisten-
gresso: 50-100-500-5.000-10.000 o 20.000 Hz. za il cui valore ohmico varia al variare della fre-
quenza.
Sapendo che nessun rivenditore n tanto meno gli Questa resistenza al passaggio della corrente
audiofili dispongono di un valido impedenzimetro, chiamata reattanza e viene indicata con XL per le
molti Costruttori dichiarano ultralineari dei trasfor- induttanze e con XC per le capacit.
matori duscita che in pratica non lo sono. Limpedenza di una bobina, di un trasformatore, di
un altoparlante o dello stadio dingresso di un
Se una volta realizzato il nostro strumento control- preamplificatore, viene sempre espressa in ohm 363
lerete diversi trasformatori dichiarati ultralineari, vi ed indicata con la lettera Z.
accorgerete che il loro valore dimpedenza rimane Il valore Z tiene anche conto della resistenza oh-
costante solo su una ristretta gamma di frequenze, mica del filo di rame, della reattanza dellavvolgi-
ad esempio da 400 a 4.000 Hz. mento, delle capacit parassite ecc.
Per questo motivo il valore in ohm di unimpe-
Quindi se avete acquistato un trasformatore ultra- denza non pu essere misurato con un comune te-
lineare che dovrebbe presentare una impedenza ster, perch questo ci indicherebbe solo gli ohm
di 4.700 ohm, potreste accorgervi che in realt sa- del filo di rame utilizzato per avvolgere la bobina.
lendo di frequenza, diciamo sui 6.000 Hz, la sua Ad esempio, il tester potrebbe indicare 7 ohm per
impedenza diventa di circa 12.000 ohm e non do- un altoparlante con unimpedenza di 8 ohm che
vrete meravigliarvi se a 10.000 Hz questo valore risulti avvolta con del filo di rame molto sottile,
salir a 25.000 - 30.000 ohm. mentre per un altoparlante sempre con la stessa
I trasformatori duscita Hi-Fi che variano la loro im- impedenza che risulti per avvolta con del filo di
pedenza al variare della frequenza non sono af- rame molto grosso, potrebbe indicare 3 ohm.
fatto ultralineari. Diversamente se colleghiamo questi due altopar-
.

R 2 Volt R 1,89 Volt

2 Volt 2 Volt
100 Hz

Z 0 Volt Z 0,11 Volt

Fig.2 Se applichiamo 2 volt continui ad Fig.3 Se applichiamo ad R-Z una tensione


uninduttanza da 1 millihenry con in serie alternata di 2 volt 100 Hz, ai capi della re-
una resistenza da 10 ohm, rileveremo ai ca- sistenza R rileveremo una tensione di 1,89
pi di R una tensione di 2 volt e ai capi di Z volt e ai capi dellinduttanza Z una tensio-
una tensione di 0 volt. ne di 0,11 volt.

lanti ai morsetti di un impedenzimetro misureremo Se a questa induttanza, che chiameremo Z, col-


per entrambi 8 ohm. leghiamo in serie una resistenza da 10 ohm ed al-
le due estremit applichiamo una tensione conti-
Il valore XL di uninduttanza dato da:
nua di 2 volt (vedi fig.2), andando a misurare con
ohm XL = 6,28 x Kilohertz x millihenry un tester quali tensioni risultano presenti ai capi
della R e della Z, rileveremo quanto segue:
Il valore XC di una capacit dato da:
ohm XC = 159,2 : (Kilohertz x microfarad) ai capi della Z leggeremo 0 volt
ai capi della R leggeremo 2 volt
Come potete notare, il valore ohmico XL o XC va- Come ci confermano anche le due formule:
ria in funzione della frequenza.
[V : (R + Z)] x Z = volt su Z
Infatti se, ad esempio, prendiamo uninduttanza da
1 millihenry ed un condensatore da 2,2 micro- [V : (R + Z)] x R = volt su R
farad e ne calcoliamo la reattanza alle frequenze
di 100 - 500 - 1.000 - 5.000 - 10.000 Hz, noteremo infatti:
che aumentando la frequenza aumenta la XL [2 : (10 + 0)] x 0 = 0 volt ai capi di Z
dellinduttanza e diminuisce la XC della capacit [2 : (10 + 0)] x 10 = 2 volt ai capi di R
(vedi Tabella N.1).
Se ai capi di R+Z applichiamo un segnale sinu-
TABELLA N. 1
soidale con unampiezza di 2 volt a tre diverse fre-
quenze, ad esempio 100 - 1.000 - 10.000 hertz (ve-
364 Frequenza XL XC
di figg. 3-4-5), poich il valore di Z varia al variare
10.100 Hz 10,628 ohm 723,63 ohm della frequenza (vedi tabella a fianco), ai suoi ca-
10.500 Hz 13,141 ohm 144,72 ohm pi ritroveremo, in via teorica, queste tensioni:
11.000 Hz 16,281 ohm 172,36 ohm
15.000 Hz 31,401 ohm 114,47 ohm [2 : (10 + 0,62)] x 0,62 = 0,11 volt a 100 Hz
10.000 Hz 62,801 ohm 117,23 ohm [2 : (10 + 6,28)] x 6,28 = 0,77 volt a 1.000 Hz
[2 : (10 + 62,8)] x 62,8 = 1,72 volt a 10.000 Hz

Per renderci conto di come varia il valore ohmico In pratica rileveremo delle tensioni superiori a cau-
di uninduttanza al variare della frequenza pos- sa della autoinduzione dellinduttanza, quindi le
siamo fare questa piccola prova. formule che si devono utilizzare non sono quelle ri-
Se prendiamo uninduttanza da 1 millihenry per portate in precedenza, ma le seguenti:
crossover, che risulta sempre avvolta con del filo
di rame di un certo diametro, e misuriamo il suo va- (V : R2 + Z2) x Z = volt su Z
lore ohmico con un comune tester, leggeremo un
valore resistivo di quasi 0 ohm. (V : R2 + Z2) x R = volt su R
.

R 1,23 Volt R 0,28 Volt

2 Volt 2 Volt
1.000 Hz 10.000 Hz

Z 0,77 Volt Z 1,72 Volt

Fig.4 Se eleviamo la frequenza da 100 Hz a Fig.5 Se aumentiamo ulteriormente la fre-


1.000 Hz, noteremo che ai capi della resi- quenza portandola a 10.000 Hz, la tensione
stenza R risulter presente una tensione di ai capi della resistenza R scender a 0,28
1,23 volt ed ai capi dellinduttanza Z una volt e quella ai capi dellinduttanza Z salir
tensione di 0,77 volt. a 1,72 volt.

Sapendo che ad una frequenza di 100 Hz lindut- Per conoscere il valore della tensione alternata
tanza Z presenta una reattanza di 0,62 ohm, ele- presente ai capi dellinduttanza Z dobbiamo effet-
vando al quadrato questo numero otteniamo: tuare queste operazioni ottenendo cos:

0,62 x 0,62 = 0,384 (2 : 63,59) x 62,8 = 1,975 volt a 10.000 Hz

Poich nella formula occorre inserire anche il qua- Quindi rispetto ai valori teorici che in precedenza
drato della resistenza R otteniamo: avevamo ottenuto senza tenere conto nel calcolo
della autoinduzione, avremo queste differenze:
10 x 10 = 100
0,123 volt a 100 Hz anzich 0,11 volt
A questo punto possiamo sommare questi due numeri: 1,063 volt a 1.000 Hz anzich 0,77 volt
1,975 volt a 10.000 Hz anzich 1,72 volt
100 + 0,384 = 100,384
Poich gli avvolgimenti di una qualsiasi induttan-
ed estraendo la radice quadrata otteniamo: za introducono delle capacit parassite, che ri-
sultano proporzionali al diametro del filo ed al nu-
100,384 = 10,019 mero delle spire avvolte, il valore delle tensioni so-
Per conoscere il valore della tensione alternata pra riportate potr nuovamente variare.
presente ai capi dellinduttanza Z dobbiamo effet-
tuare queste operazioni, ottenendo cos: Un valido impedenzimetro per essere veramente
affidabile deve essere in grado di misurare lesat- 365
(2 : 10,019) x 0,62 = 0,123 volt a 100 Hz to valore dellimpedenza tenendo conto delle ca-
pacit parassite degli avvolgimenti, della resi-
Poich questa stessa induttanza lavorando a stenza ohmica del filo e del Cos-fi, cio dello sfa-
10.000 Hz (10 KHz) presenta una reattanza di 62,8 samento del segnale.
ohm, elevando questo numero al quadrato otte- Con un impedenzimetro che considera tutti que-
niamo 3.943,84. sti parametri potremo controllare anche la fre-
Sommando a 3.943,84 il quadrato del valore della quenza di risonanza di un altoparlante di una qual-
R otteniamo: siasi Cassa Acustica.
Non meravigliatevi quindi se, misurando limpe-
denza di un altoparlante Woofer da 8 ohm, il no-
3.943,84 + 100 = 4.043,84
stro impedenzimetro indicher 8 ohm a 10 e a
100 hertz e ben 25 - 36 ohm a 30 hertz.
ed estraendo la radice quadrata otteniamo: Questo aumento del valore dellimpedenza a 30
Hz corrisponde allesatta frequenza di risonanza
4.043,84 = 63,59 meccanica del suo cono.
.

Se provate a toccare con un dito il cono, vedrete te a descrivervi lo schema elettrico di fig.8, lo tro-
limpedenza scendere da 25 - 36 ohm ad 8 ohm. vereste complesso e forse incomprensibile, men-
Come gi abbiamo accennato, questo impedenzi- tre dopo questa spiegazione tutto risulter sicura-
metro servir anche per controllare la frequenza mente pi semplice.
di risonanza di una qualsiasi Cassa Acustica. Il primo blocco riportato nello schema un oscil-
Tanto perch ne siate a conoscenza, pi bassa latore ad onde triangolari in grado di coprire tut-
la frequenza di risonanza, migliore risulta la ri- ta la gamma Audio da 20 fino a 100.000 Hz.
produzione delle frequenze delle note dei bassi. Per realizzare questo stadio sono stati usati gli in-
tegrati siglati IC1 - IC2 - IC3/A - IC3/B (vedi sche-
UN IMPEDENZIMETRO ma elettrico di fig.8).
Il secondo blocco serve per convertire le onde
Un impedenzimetro da laboratorio deve essere in triangolari in onde sinusoidali.
grado di indicare anche lesatto valore dimpeden- Per realizzare questo stadio sono stati usati gli in-
za di uninduttanza, di un avvolgimento di un tra- tegrati siglati IC5/A - IC5/B.
sformatore duscita Hi-Fi, di un altoparlante, di un Il terzo blocco un amplificatore di potenza prov-
condensatore, dei cavi, dei filtri crossover ecc. visto di unuscita a bassissima impedenza in gra-
senza errori. do di fornire in uscita un segnale sinusoidale ad
Per ottenere questa condizione assolutamente ampiezza costante di 1 volt R.M.S., corrisponden-
necessario che questo strumento disponga di un te a 2,82 volt picco/picco.
oscillatore BF in grado di fornire un segnale si- Per questo stadio abbiamo utilizzato un integrato
nusoidale dampiezza costante che, partendo da TDA.2030, che nello schema elettrico di fig.8 ab-
una frequenza minima di 20 Hz, possa arrivare ad biamo siglato IC4.
un massimo di 25.000 Hz. Il segnale sinusoidale fornito da IC4 viene appli-
Poich questo strumento deve servire anche per cato allimpedenza Z che si vuole misurare, colle-
controllare se tutti i trasformatori duscita per val- gata in serie alla resistenza R.
vole termoioniche dichiarati e venduti come ultra- Nello schema elettrico di fig.8 abbiamo predispo-
lineari fino a 40.000 Hz effettivamente lo sono, ab- sto a questo scopo quattro resistenze siglate R14
biamo progettato un oscillatore interno in grado di - R15 - R16 - R17 selezionabili tramite il commu-
generare un segnale dampiezza costante fino a tatore S1/A.
100.000 Hz.
Con il nostro impedenzimetro avrete quindi la pos- A questo punto sufficiente misurare le tensioni
sibilit di misurare la reale reattanza, la resisten- presenti ai capi della R e ai capi della Z, e, come
za ohmica dellavvolgimento, lo sfasamento. gi vi abbiamo spiegato, queste tensioni corri-
Sui display non solo leggerete lesatto valore dim- sponderanno a:
pedenza in ohm di bobine - impedenze - tra-
sformatori alle diverse frequenze, ma conoscere- (V : R2 + Z2) x Z = volt su Z
te anche limpedenza di un condensatore o dei
(V : R2 + Z2) x R = volt su R
circuiti misti composti da capacit - induttanze -
resistenze collegate in serie o in parallelo.
Inoltre questo strumento vi permetter di misurare La differenza di tensione che rileviamo ai capi di R
con unelevata precisione la capacit in microfa- e di Z ci permetter di valutare il valore della reat-
tanza o dellimpedenza.
366 rad di grossi condensatori e linduttanza in henry
Ammesso che la resistenza R risulti di 10 ohm e
di grosse bobine, che ben pochi capacimetri ed
induttanzimetri sono in grado di misurare. che la Z risulti di 30 ohm a 3.000 Hz, elevando al
Lo stesso strumento pu altres misurare gli ohm quadrato questi due numeri otteniamo:
delle comuni resistenze, ma poich tiene conto an-
che del valore reattivo dello strato di carbone av- 10 x 10 = 100
volto sul loro corpo, a volte potrete leggere dei va- 30 x 30 = 900
lori ohmici leggermente differenti da quelli indica-
ti da un normale tester. Ai capi di R e di Z risultano quindi presenti questi
volt picco/picco:
COME FUNZIONA
(1 : 100 + 900) x 10 = 0,31622 volt su R
Lo schema a blocchi riportato in fig.6 vi servir per (1 : 100 + 900) x 30 = 0,94868 volt su Z
comprendere meglio il funzionamento di questo u-
tile impedenzimetro. La tensione alternata presente ai capi della resi-
Infatti se facessimo lerrore di passare direttamen- stenza R viene prelevata da un operazionale e rad-
.

GENERATORE CONVERTER
SEGNALE DA TRIANG.
TRIANGOLARE A SINUSOID. VOLTMETRO

RADDRIZZATORE
R DI
PRECISIONE

DIVISORE
ANALOGICO

RADDRIZZATORE
Z DI
PRECISIONE

Fig.6 Due operazionali prelevano le tensioni alternate presenti ai capi di R e di Z, che, u-


na volta raddrizzate, vengono applicate ad un Divisore Analogico; questo provveder a
dividere la tensione di Z con quella di R. Il valore di tensione ottenuto raggiunger un volt-
metro digitale che lo visualizzer sui display.

drizzata in modo da ottenere una tensione conti- Dopo avervi spiegato il principio di funzionamento
nua di 0,31622 volt (vedi nello schema elettrico di questo impedenzimetro possiamo passare al
IC6/B - IC6/C - IC6/D). suo completo schema elettrico, che potrete segui-
La tensione alternata presente ai capi dellimpe- re pi facilmente, perch sapete gi quali funzioni
denza Z viene prelevata da un altro operazionale esplicano gli stadi che in esso si trovano.
e raddrizzata in modo da ottenere una tensione
continua di 0,94868 volt (vedi nello schema elet- SCHEMA ELETTRICO
trico IC6/A - IC5/C - IC5/D).
Queste due tensioni vengono applicate sullingres- Osservando lo schema elettrico di fig.8 alcuni di voi
so di un divisore analogico, costituito da IC7 ed potrebbero rimanere sconcertati per i numerosi
IC8, che provvede a dividere la tensione presen- componenti utilizzati, ma se avrete la pazienza di
te ai capi di Z con la tensione presente ai capi di continuare a leggere questo paragrafo, vi accor-
R e a dividere il risultato per 10. gerete ben presto che il circuito pi semplice di
Nel nostro esempio questo divisore fornisce in u- quanto si potrebbe supporre a prima vista.
scita una tensione di: Basta inoltre guardare lo schema pratico di fig.9
per rendersi immediatamente conto che i compo- 367
(0,94868 : 0,31622) : 10 = 0,3 volt nenti da montare sono in realt assai pochi.
Infatti se nello schema elettrico abbiamo tenuto
Questa tensione viene poi applicata sullingresso separati tutti gli operazionali per rendere pi com-
di un voltmetro digitale che fa apparire sui display prensibile la spiegazione del funzionamento del cir-
il numero 30,0, che corrisponde esattamente al va- cuito, in pratica due oppure quattro di questi so-
lore ohmico della reattanza o dellimpedenza Z. no racchiusi dentro un solo integrato.
Per realizzare il divisore analogico sono stati uti- Lo schema sarebbe indubbiamente complesso se
lizzati tutti gli stadi indicati nello schema elettrico doveste fare da soli il circuito stampato, ma poi-
con le sigle IC7/A-B-C-D e IC8/A-B-C-D. ch questultimo ve lo forniamo gi inciso e forato,
Per misurare qualsiasi valore di Z partendo da un tutte le difficolt che potevate incontrare le abbia-
minimo di 0,1 ohm per arrivare ad un massimo mo gi risolte noi.
di 100.000 ohm (pi esattamente 99.999 ohm) oc- Per la descrizione iniziamo dallo stadio oscillato-
corre variare il valore ohmico della R posta in se- re per onde triangolari composto dagli integrati
rie allimpedenza tramite il commutatore S1/A (ve- IC1 - IC2 - IC3/A - IC3/B e dal pulsante P1 del cam-
di schema di fig.8). bio gamma.
.

Ogni volta che si preme il pulsante P1 viene invia- questa presa qualsiasi frequenzimetro digitale di
to un impulso positivo sul piedino di clock 14 dellin- BF (noi vi consigliamo il kit LX.1190 pubblicato in
tegrato CD.4017 (vedi IC1), che a sua volta sposta questo stesso volume).
il livello logico 1 sui piedini duscita 3-2-4-7.
I diodi led collegati su questi piedini (vedi DL1 - Dopo avervi spiegato quali sono gli stadi che ci per-
DL2 - DL3 - DL4) indicano, accendendosi, quali mettono di ottenere lOnda Sinusoidale da appli-
frequenze vengono prelevate dalloscillatore di care in serie a R - Z (vedi schema a blocchi di fig.6),
onde triangolari composto da IC3/A - IC3/B. proseguiamo nella nostra descrizione.
Come gi abbiamo detto, il passo successivo con-
Il livello logico 1 utilizzato per accendere i diodi siste nel raddrizzare il segnale alternato presente
led serve anche per pilotare il piedino di controllo ai capi della R e della Z.
dei commutatori digitali presenti allinterno dellin- Loperazionale IC6/B, in configurazione di amplifi-
tegrato CD.4066, che nello schema elettrico ab- catore differenziale a guadagno unitario, viene u-
biamo siglato IC2. tilizzato per prelevare la tensione presente ai capi
Ogni commutatore digitale, chiudendosi, applica della R selezionata tramite il commutatore S1/A
tra il piedino duscita 1 ed il piedino dingresso 2 di (vedi R14 - R15 - R16 - R17).
IC3/B un condensatore di diversa capacit (vedi Questa tensione viene raddrizzata dalloperaziona-
C4 - C5 - C6 - C7). le IC6/C in modo da ottenere una tensione conti-
Ruotando il potenziometro R10 da un estremo nua che viene poi applicata alloperazionale IC6/D,
allaltro possibile variare la frequenza generata in alluscita del quale (piedino 7) sar presente una ten-
base a queste quattro portate: sione continua perfettamente proporzionale.
I trimmer R35 - R37 presenti in questo stadio ser-
1 portata = da .00017 Hz a 000.180 Hz vono per tarare lo strumento, come in seguito vi
2 portata = da .00170 Hz a 001.800 Hz spiegheremo.
3 portata = da 01.600 Hz a 015.000 Hz
4 portata = da 14.000 Hz a 100.000 Hz Loperazionale IC6/A viene utilizzato come buffer
separatore per prelevare la tensione alternata pre-
Poich le frequenze generate da questo oscilla- sente ai capi di Z, tensione che viene poi applica-
tore hanno unonda triangolare, per trasformarle ta sui morsetti siglati input.
in unonda sinusoidale abbiamo utilizzato i due o- Questa tensione viene raddrizzata dalloperazio-
perazionali siglati IC5/B e IC5/A. nale IC5/C in modo da ottenere una tensione con-
Queste onde sinusoidali vengono amplificate in po- tinua che viene applicata alloperazionale IC5/D,
tenza dallintegrato TDA.2030, che nello schema alluscita del quale (piedino 7) sar presente una
elettrico abbiamo siglato IC4, ed il segnale prele- tensione continua perfettamente proporzionale.
vato dal suo piedino duscita 4 viene applicato al- I trimmer R45 - R47 presenti in questo stadio ser-
la resistenza posta in serie allimpedenza da mi- vono per tarare lo strumento, come in seguito vi
surare. spiegheremo.
Nel nostro schema elettrico abbiamo predisposto
non una sola resistenza, bens quattro (vedi R14 Le due tensioni raddrizzate lette ai capi della R e
- R15 - R16 - R17), che potete selezionare per mez- della Z devono essere ora applicate al Divisore
zo del commutatore S1/A, cos da poter leggere sui Analogico composto dagli operazionali siglati
368 display questi valori di reattanza: IC7/A-B-C-D e dai transistor siglati IC8/A-B-C-D,
posti sulla destra dello schema elettrico.
1 portata = da 0,11 ohm a 99,9 ohm Come vi abbiamo gi spiegato, questo stadio vie-
2 portata = da 10,0 ohm a 999 ohm ne utilizzato per dividere il valore di tensione rile-
3 portata = da 0,01 Kiloohm a 9,99 Kiloohm vato ai capi della Z per il valore di tensione rileva-
4 portata = da 0,11 Kiloohm a 99,9 Kiloohm to ai capi della R.

Il segnale presente sul piedino duscita 4 del I quattro operazionali siglati IC7 sono racchiusi nel
TDA.2030 oltre ad essere applicato in serie alla R corpo dellintegrato TL.084, mentre i quattro tran-
ed alla Z, raggiunge tramite la resistenza R6 an- sistor siglati IC8 sono racchiusi nel corpo dellinte-
che la presa Uscita Frequenzimetro. grato LM.3086.
Nel caso in cui vi interessasse conoscere lesatta Per progettare questo stadio divisore analogico
frequenza di risonanza di una Cassa Acustica o di composto da soli 4 operazionali e 4 transistor,
un altoparlante o la frequenza massima a cui un che voi monterete in pochi minuti, ci sono voluti
Trasformatore duscita Hi-Fi inizia a cambiare la circa 15 giorni.
sua impedenza caratteristica, potrete collegare su Inizialmente eravamo partiti con schemi diversi pi
.

o meno complessi, ma una volta montati ci accor- sione ai capi di Z diviso la tensione ai capi di R,
gevamo che risultavano poco precisi oppure mol- il tutto diviso 10.
to sensibili alle variazioni termiche.
Questo valore di tensione, che corrisponde esatta-
Se pensate a tutto il tempo che occorre per rifare mente al valore ohmico della reattanza induttiva
tre - quattro volte il disegno del circuito stampato o dellimpedenza o della resistenza applicata sui
a doppia faccia, per farlo incidere, per rimontare morsetti dello strumento, si pu leggere tramite un
tutti i componenti e collaudarlo nuovamente, com- qualsiasi voltmetro digitale.
prenderete perch ci vuole tanto tempo per com-
pletare un progetto. Per realizzare questo voltmetro digitale noi ab-
biamo utilizzato due integrati tipo CA.3162 -
Ritornando al nostro divisore analogico, sul pie- CA.3161 (vedi IC9 - IC10), tre transistor (vedi TR1
dino duscita 1 delloperazionale IC7/A risulta pre- - TR2 - TR3) e tre display.
sente una tensione continua pari al valore di ten- Il commutatore S1/B abbinato ad S1/A permette di

369

Fig.7 Foto della scheda base siglata LX.1192. Come potete vedere, su questa scheda tro-
vano posto tutti i componenti necessari allimpedenzimetro - reattanzimetro, compreso lo
stadio di alimentazione, con la sola esclusione dei componenti dello stadio display (vedi
fig.12) che devono essere montati su unapposita scheda che andr collocata sul pan-
nello frontale del mobile. Gli integrati stabilizzatori IC11-IC12-IC13 e lamplificatore di po-
tenza IC4 devono essere montati sulle loro alette di raffreddamento.
.

C2 IC2 14
C8
R1 C4
16 11 10
DL1
3
12
10 3

1 C3 DS2 C5
1 2
DS1 DL2
4
P1 13
C1 15 2

R3 R4
IC1 C6
2 8 9
DL3
5
6
4

C7
14 4 3
DL4
6
7 5
7
R2 13 8
R5

C9
IC3 - B
R7 3
R6 8 IC3 - A
6 1
FREQUENCY R10 R11
OUTPUT 7 2
4
C10 R8 7,5 V. 5 C11
R9
R12
R13

C12 C13 C18


R14 C19

13
1 R15 4
DS3
2 14 R23
S1 - A 5 1
8
12
C R16
4 IC4
2 9
3
3 R22
4 IC5 - A 8
R17
R18 DS4 IC5 - B
10
R19 11
C14 R20
C15
C16 C17 R21 DS5 DS6

C20
7 C21

R24 R30 C27


R27
R32
R31 R34 R35 1 V. DC
R25 INGRESSO
12 CHIUSO
C25 C26 DS7
370 14
R29
2 6

13 1 7
DS8 IC6 - D
15 V. 3 5
C22 IC6 - B R28
R37
R33 R36
R26 IC6 - C

10 4 C24
R40 C30
8

9 R42
R41 R44 R45
INGRESSO
11 IC6 - A C28 C29 DS9
APERTO
XL - Z - XC R39
2 6
1 V. DC

INPUT
1 7
C23 DS10 IC5 - D
R38 3 5
R46
IC5 - C R43
15 V.
R47

Fig.8 Schema elettrico dellimpedenzimetro-reattanzimetro.


.

T1

S2
C44
U E U E
IC11 IC12 RS1
RETE
220 Volt
M M

C46 C47 C48 C49 C51 C53 C55

C45

M C56
C50 C52 C54

U
IC13 E

11

C42

E E E
B B B

C43 C C C
TR1 TR2 TR3
DISPLAY 1 A DISPLAY 2 A DISPLAY 3 A
5 3 4 16
14 13 a
1 1 12 b
C41 c
11
12 d
10
2 7 9 e
R61 8 IC9 IC10 15 f
15 2 14 g

dp 1 dp 2
9 16 6
9 R60
11 x 99,9
13 7 10 3 8
C40 x 9,99 4 S1 - B
3
R62 R63

10 C
x 999
2
1

x 99,9

15 V.
R48
IC7 - A 3
15 V.

C33 C34
C37 C38 371
371
1 R59
5
4 2
3 IC8 - A IC8 - C
R51 0,08 V.
2 5 3 3 1 C35
1 454 mV. R56 R58
R49 R52 4 9
11

J1 4 C39
C31 2 8 R54
10
12
IC7 - C
14
R55
R50
13 IC7 - D 5
C32
9 7
12
R57
IC7 - B 6
R53
C36
14 13 10 11

IC8 - B IC8 - D
.

RETE
220 V.

2911 XL
T1
RS1

C56 C55

C53
C54

C48
C51
C52
C50 C49 C46

C47
IC13 IC12 IC11

J1
C38 R54 R51 R59 R56 5 R48
C34

C44 C37 C31 4


R11 R8 3
R58 2 R49
C33 C39 1
C10 C36
R7
R55
IC3 R46 R57 R53
IC7 IC8
M. R47 R52 R37
R9 R12 C45 R36
C11 C35 C32 R50
C8 C9 C6 R43 R33
R20 R19 R18
C6 R13 R23
C24

C14
C20

C18

C23

C22
C4 R35
R45 C17
IC2 C4
C19
R26
C30 C27
C5
R44 IC4 R25
R34
C2

C5 R40 R24
C3 R22 IC5 R42 IC6 R32
DS4 DS3
C7 DS6 R27
R3 DS9 DS7

DS2 DS8
C21 R30
DS1
IC1 C29 C15 C12
R21
R2 DS5 DS10
R39 R41 C25 C26 R29 R31
R4
R38
R1 C28 C16 C13 R28

C1 ENTRATA

372
R10

S2

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

VERSO LX.1192-B VERSO LX.1192-B VERSO LX.1192-B


ENTRATA

Fig.9 Schema pratico di montaggio della scheda base LX.1192. I terminali dei fili posti in
basso vanno collegati allo stampato LX.1192/B che appare nel disegno di fig.11.
.

ELENCO COMPONENTI LX.1192

R1 = 100.000 ohm
R2 = 1 Megaohm R50 = 10.000 ohm 1% C35 = 1.000 pF poliestere
R3 = 1 Megaohm R51 = 10.000 ohm 1% C36 = 1.000 pF poliestere
R4 = 22.000 ohm R52 = 2.000 ohm 1% C37 = 100.000 pF poliestere
* R5 = 1.800 ohm R53 = 2.000 ohm 1% C38 = 10 microF. elettrolitico
* R6 = 4.700 ohm R54 = 10.000 ohm 1% C39 = 10 microF. elettrolitico
R7 = 10.000 ohm 1% R55 = 10.000 ohm 1% * C40 = 10.000 pF poliestere
R8 = 10.000 ohm 1% R56 = 10.000 ohm 1% * C41 = 220.000 pF poliestere
R9 = 20.000 ohm 1% R57 = 10.000 ohm 1% * C42 = 100.000 pF poliestere
R10 = 100.000 ohm pot. lin. R58 = 500 ohm trimmer * C43 = 100.000 pF poliestere
R11 = 10.000 ohm 1% R59 = 47.000 ohm C44 = 10 microF. elettrolitico
R12 = 10.000 ohm 1% * R60 = 10.000 ohm C45 = 10 microF. elettrolitico
R13 = 10.000 ohm 1% * R61 = 50.000 ohm trimmer C46 = 220 microF. elettrolitico
* R14 = 10 ohm 1% * R62 = 10.000 ohm trimmer C47 = 100.000 pF poliestere
* R15 = 100 ohm 1% * R63 = 180 ohm C48 = 100.000 pF poliestere
* R16 = 1.000 ohm 1% C1 = 2,2 microF. elettrolitico C49 = 220 microF. elettrolitico
* R17 = 10.000 ohm 1% C2 = 100.000 pF poliestere C50 = 220 microF. elettrolitico
R18 = 10 ohm C3 = 2,2 microF. elettrolitico C51 = 100.000 pF poliestere
R19 = 2.200 ohm C4 = 120.000 + 150.000 pF pol. C52 = 100.000 pF poliestere
R20 = 1.000 ohm C5 = 15.000 + 15.000 pF pol. C53 = 100.000 pF poliestere
R21 = 10.000 ohm 1% C6 = 1.500 + 1.500 pF pol. C54 = 100.000 pF poliestere
R22 = 10.000 ohm 1% C7 = 330 pF ceramico C55 = 2.200 microF. elettrolitico
R23 = 4.700 ohm C8 = 100.000 pF poliestere C56 = 2.200 microF. elettrolitico
R24 = 100.000 ohm 1% C9 = 100.000 pF poliestere DS1-DS2 = diodi 1N.4150
R25 = 100.000 ohm 1% C10 = 100 microF. elettrolitico DS3-DS4 = diodi 1N.4007
R26 = 100.000 ohm 1% C11 = 100 microF. elettrolitico DS5-DS10 = diodi 1N.4150
R27 = 100.000 ohm 1% C12 = 100.000 pF poliestere RS1 = ponte raddriz. 80 V. 2 A.
R28 = 1 Megaohm C13 = 220 microF. elettrolitico * DL1-DL4 = diodi led
R29 = 20.000 ohm 1% C14 = 220.000 pF poliestere * DISPLAY1-3 = display BS-A302-RD
R30 = 20.000 ohm 1% C15 = 100.000 pF poliestere * TR1-TR3 = PNP tipo BC.213
R31 = 20.000 ohm 1% C16 = 220 microF. elettrolitico IC1 = C/Mos tipo 4017
R32 = 10.000 ohm 1% C17 = 100 microF. elettrolitico IC2 = C/Mos tipo 4066
R33 = 100 ohm C18 = 100.000 pF poliestere IC3 = TL.082
R34 = 20.000 ohm 1% C19 = 330 pF ceramico IC4 = TDA.2030
R35 = 5.000 ohm trimmer C20 = 100.000 pF poliestere IC5 = TL.084
R36 = 47.000 ohm C21 = 1 microF. poliestere IC6 = TL.084
R37 = 50.000 ohm trimmer C22 = 100.000 pF poliestere IC7 = TL.084
R38 = 1 Megaohm C23 = 100.000 pF poliestere IC8 = LM.3086
R39 = 20.000 ohm 1% C24 = 1 microF. poliestere * IC9 = CA.3162
R40 = 20.000 ohm 1% C25 = 22 microF. elettrolitico * IC10 = CA.3161
R41 = 20.000 ohm 1% C26 = 22 microF. elettrolitico IC11 = uA.7805
R42 = 10.000 ohm 1% C27 = 4,7 microF. elettrolitico IC12 = uA.7815
R43 = 100 ohm C28 = 22 microF. elettrolitico IC13 = uA.7915 373
R44 = 20.000 ohm 1% C29 = 22 microF. elettrolitico T1 = trasform. 12 watt (T012.01)
R45 = 5.000 ohm trimmer C30 = 4,7 microF. elettrolitico sec. 9+9 V 0,5 A 9+9 V 0,5 A
R46 = 47.000 ohm C31 = 1 microF. poliestere * S1 = commutatore 2 vie 4 pos.
R47 = 50.000 ohm trimmer C32 = 1.000 pF poliestere S2 = interruttore
R48 = 100.000 ohm 1% C33 = 10 microF. elettrolitico * P1 = pulsante
R49 = 10.000 ohm 1% C34 = 100.000 pF poliestere J1 = connettore 5 posizioni

Non dimenticatevi di inserire nel piccolo connettore a due file siglato J1 (posto sopra il
trimmer R37) il piccolo spinotto di cortocircuito. Come spiegato nellarticolo, questo spi-
notto vi servir per tarare il vostro strumento. Le resistenze utilizzate per questo proget-
to sono tutte da 1/4 di watt. Tutti i componenti preceduti da un asterisco vanno montati
sulla scheda display siglata LX.1192/B visibile nelle figg.10-11.
.

DL4
DISPLAY1 DISPLAY2 DISPLAY3
LX 1192B
K

DL3
P1
K
DL2
IC10
K
DL1

IC9
1 2 3 4 5 6 K S1 7 8

Fig.10 Sul lato dello stampato LX.1192/B visibile in figura


monterete gli zoccoli per i display, i diodi led rispettando la
polarit A-K dei due terminali ed il pulsante P1.
USCITA
FREQUENZIMETRO

TR2
R17
C42 C43
DL4 B2911 XL
TR3 TR1 R16 R5
C40

C A
R62 R63
4 DL3 P1
R15
C41
IC10
IC9

A
2
DL2
1 R14
R61 A
DISPLAY3 DISPLAY2 DISPLAY3
R6 DL1
R60 A
C

6 5 4 3 2 1
11 10 9 8 7
VERSO LX.1192
VERSO LX.1192 VERSO LX.1192

USCITA
FREQUENZIMETRO

Fig.11 Dal lato opposto dello stesso stampato monterete tutti i componenti visibili nel di-
374 segno. Per non sbagliarvi nei collegamenti del commutatore rotativo S1 cercate con un
tester il terminale centrale di ogni sezione, poi collegate ai relativi terminali i fili o le re-
sistenze. I fili posti in basso vanno collegati allo stampato di fig.9.

spostare il punto decimale di lettura sui display. REALIZZAZIONE PRATICA


Il connettore siglato J1, che abbiamo disegnato a
sinistra del Divisore Analogico, serve per tarare, La realizzazione pratica di questo progetto non
come in seguito vi spiegheremo, tutti i trimmer pre- per nulla complessa e se leggerete tutte le istru-
senti nel circuito utilizzando come strumento di mi- zioni che riportiamo, terminato il montaggio anche
sura il voltmetro digitale inserito allinterno dello il vostro circuito funzioner in modo perfetto, come
stesso impedenzimetro. funzionano tutti quelli che abbiamo fatto montare
Per alimentare questo nostro circuito occorrono tre come test.
tensioni stabilizzate di 15 volt positivi - 15 volt ne- Se non riusciste a far funzionare il vostro circuito,
gativi - 5 volt positivi che vengono prelevate da- siamo pi che certi che avete commesso un er-
gli integrati stabilizzatori siglati IC12 - IC13 ed IC11. rore nel montaggio, quindi ricontrollatelo attenta-
.

mente e riuscirete a trovarlo. ti i trimmer quadrati tenendo presente che sul lo-
Di fronte ad un insuccesso dovete sempre ricor- ro corpo i valori sono riportati come segue:
dare che, prima di pubblicare un progetto, noi fac-
ciamo montare 10-11 esemplari a giovani studen- 501 = 50.500 ohm
ti, perci se costoro sono riusciti a farli funzionare 502 = 15.000 ohm
ed il vostro non funziona, avete sicuramente com- 103 = 10.000 ohm
messo un errore. 503 = 50.000 ohm
Spesso constatiamo che il mancato funzionamen-
to causato da un diodo inserito a rovescio, un Proseguendo nel montaggio potete inserire tutti i
condensatore o una resistenza di valore errato, condensatori ceramici e i poliestere e se avete
delle saldature malfatte o il piedino di un integra- qualche dubbio a pag.13 di questo volume trove-
to non saldato. rete lelenco di tutte le possibili sigle incise sul cor-
po utili per decifrare le varie capacit dei poliesteri.
In possesso dello stampato siglato LX.1192 inizia-
te il montaggio inserendo tutti gli zoccoli degli in- Per quanto riguarda i condensatori utilizzati in que-
tegrati ed il piccolo connettore J1. sto circuito, vi segnaliamo che:

Dopo questi componenti potete inserire tutte le re- 1n corrisponde a 111.000 pF


sistenze, dopodich potete passare ai diodi al si- 1n5 corrisponde a 111.500 pF
licio e, come gi sapete, dovete rivolgere il lato 10n corrisponde a 110.000 pF
contornato da una fascia nera esattamente come 15n corrisponde a 115.000 pF
riportato nello schema pratico di fig.9. .1 corrisponde a 100.000 pF
Per i soli due diodi siglati DS4 - DS3, che hanno .12 corrisponde a 120.000 pF
un corpo in plastica, dovete rivolgere la fascia .15 corrisponde a 150.000 pF
bianca di DS4 verso laletta di raffreddamento di .22 corrisponde a 220.000 pF
IC4 e la fascia bianca di DS3 verso il condensa- 1 corrisponde a 1 microFarad
tore C12.
Completata questa operazione, potete inserire tut- Le lettere M-J-K, che si trovano dopo il valore del-

375

Fig.12 Foto dello stampato LX.1192/B visto dal lato dei display e dal lato dei componen-
ti. Se eseguite delle perfette saldature questo strumento funzioner allistante.
.

la capacit, riguardano la tolleranza e, per questo potete inserire i condensatori, le resistenze R60 -
circuito, non vanno tenute in considerazione. R63 - R5 - R6 ed i due trimmer R61 e R62.
Dobbiamo invece farvi presente che le capacit di: Il trimmer R61 da 50.000 ohm ha inciso sul suo
corpo il numero 503, mentre il trimmer R62 da
C4 = 270.000 pF 10.000 ohm porta il numero 103.
C5 = 230.000 pF Per proseguire il montaggio dovete capovolgere il
C6 = 113.000 pF circuito stampato e sul lato visibile in fig.10 dovete
inserire il pulsante P1 e i tre zoccoli a 14 piedini
le ottenete collegando in parallelo due condensa- che serviranno per i display.
tori come qui sotto riportato: A questo punto prendete i quattro diodi led ed in-
seriteli nei loro fori rivolgendo il terminale pi lun-
C4 = 120.000 + 150.000 pF go (Anodo) verso il lato del pulsante.
C5 = 15.000 + 15.000 pF Prima di saldare i loro terminali, fissate provviso-
C6 = 1.500 + 1.500 pF riamente lo stampato sul pannello frontale, avvi-
cinate i display alla plastica verde del pannello, poi
cercate di far leggermente fuoriuscire la testa dei
Dopo i condensatori poliestere potete inserire tutti
diodi led dai fori della mascherina.
gli elettrolitici rispettando la polarit dei due ter-
Solo dopo aver collocato i diodi alla stessa altezza
minali. Se sul loro corpo non fosse presente il se-
potrete saldare i loro terminali.
gno +, ricordatevi che il terminale pi lungo sem-
pre il positivo. Prima di fissare sullo stampato il commutatore ro-
tativo S1 controllate di quanto dovete accorciare
A questo punto potete fissare sopra le loro alette il suo perno, in modo da non ritrovarvi con una ma-
di raffreddamento i tre integrati stabilizzatori siglati nopola troppo distanziata dal pannello.
IC11 - IC12 - IC13, poi, dopo aver inserito i loro ter- Riteniamo che tutti voi possediate oltre al salda-
minali nel circuito stampato, li potrete saldare. tore anche quel minimo di attrezzatura necessaria
Fate attenzione a non invertire i tre stabilizzatori in- per questi montaggi, cio una sega da ferro, qual-
serendone uno al posto dellaltro, quindi prima di che lima, un paio di tronchesine, un trapano e-
saldarli controllate attentamente la sigla incisa sul lettrico ed una serie di chiavi per serrare i dadi.
loro corpo. Una volta fissato il commutatore S1 sul pannello
Anche lintegrato IC4 deve essere fissato, come vi- ed aver stretto il suo dado, controllate con un te-
sibile nella foto del montaggio (vedi fig.7), sopra ster posto sulla portata ohm quali sono i termina-
unaletta di raffreddamento. li centrali dei tre settori presenti sul suo corpo.
Gli ultimi componenti che dovete montare sono il Infatti questo commutatore dispone di 3 vie, ma u-
ponte raddrizzatore siglato RS1, che va rivolto na di queste rimane inutilizzata, quindi se non fate
con il terminale positivo verso lalto, poi la mor- attenzione potreste confondere il settore che non
settiera per la tensione dei 220 volt e, per finire, viene utilizzato come terminale centrale oppure
il trasformatore T1, che non vi dar alcun proble- saldare un filo che dovrebbe andare sul primo ter-
ma perch sinnester nel circuito stampato sol- minale esterno del settore S1/A sullultimo termi-
tanto se lo ruoterete nel suo giusto verso. nale esterno del settore S1/B.
Completato il montaggio inserite nei relativi zocco- Noi riteniamo che il disegno pratico visibile in fig.11
376 li tutti gli integrati, controllando la loro sigla e ri- risulti comprensibile, comunque in caso di dubbi
volgendo la loro tacca di riferimento ad U nel ver- chiedete aiuto al vostro tester.
so riportato nello schema pratico di fig.9. Completato il montaggio inserite nei due zoccoli gli
Poich in passato ci sono stati inviati in riparazio- integrati IC9 - IC10 rivolgendo la loro tacca di rife-
ne dei circuiti il cui difetto risiedeva soltanto in un rimento verso i condensatori C42 - C43.
piedino rimasto fuori dal foro dello zoccolo, con- Le ultime operazioni che dovete compiere riguar-
trollate di non aver distrattamente commesso an- dano i collegamenti tra i due circuiti stampati che
che voi questo errore. vanno effettuati con alcuni spezzoni di filo o delle
piattine, ed il fissaggio sul pannello frontale dellin-
Sul secondo circuito stampato siglato LX.1192/B terruttore di rete S2, del connettore BNC, delle due
dovete montare tutti i componenti visibili nelle boccole dentrata e del potenziometro R10, che
figg.10-11. vi servir per variare la frequenza delloscillatore.
Vi consigliamo di iniziare il montaggio inserendo gli Quando fisserete le boccole dentrata non di-
zoccoli per gli integrati IC9 - IC10, quindi di conti- menticatevi di sfilare dal loro corpo la rondella di
nuare con i tre transistor rivolgendo la parte piat- plastica posteriore, che dovrete poi infilare sul re-
ta del corpo verso il basso (vedi fig.11), dopodich tro del pannello (vedi fig.13) per isolarle.
.

Poich in questo progetto vengono utilizzate delle MONTAGGIO NEL MOBILE


resistenze di precisione a strato metallico provvi-
ste di cinque fasce colorate equidistanti, anche per
i pi esperti risulta abbastanza impegnativo deci- Prima di fissare il circuito stampato LX.1192/B sul
frare il loro esatto valore. Infatti spesso capovol- pannello anteriore, vi consigliamo di collegare sui
gendo la resistenza quella che dovrebbe essere terminali contrassegnati con i numeri da 1 a 11 de-
lultima fascia a destra diventa la prima a sinistra. gli spezzoni di filo isolato in plastica che vi servi-
Per questo motivo vi segnaliamo i colori presenti ranno per collegare ai corrispondenti numeri lo
sul loro corpo a seconda del loro valore. stampato LX.1192.
La resistenza da 51 ohm che trovate nel kit non Nel kit troverete una piattina con fili colorati che
deve essere montata sul circuito stampato, ma vi dovrete scomporre in pi spezzoni per effettuare
servir per tarare il trimmer R58, come spiegato tutti i collegamenti tra le due schede.
ampiamente nel paragrafo dedicato alla taratura. Dopo aver fissato lo stampato LX.1192/B sul pan-
nello, fissate sul piano del mobile lo stampato
10 ohm LX.1192, dopodich potete saldare sui terminali
marrone - nero - nero - oro (rosso) numerati da 1 a 6 e da 9 a 11 tutti i fili facendo
ben attenzione a non invertirli.
51 ohm
verde - marrone - nero - oro (rosso) Con un filo bifilare collegate i due terminali dellin-
terruttore S2 alla morsettiera a 4 poli della tensio-
100 ohm ne di rete (vedi fig.9) e con due fili separati, in mo-
marrone - nero - nero - nero - marrone (rosso) do da ridurre le capacit parassite, collegate le
due boccole dentrata sui terminali dingresso pre-
1.000 ohm senti sullo stampato LX.1192.
marrone - nero - nero - marrone (rosso) Sul terminale del morsetto entrata posto a destra
dovete collegare un filo (numero 7) che sullo stam-
2.000 ohm pato LX.1192/B si collega al cursore centrale del
rosso - nero - nero - marrone (rosso) commutatore S1 e sullo stampato LX.1192 entra
sul piedino dingresso non invertente 10 dellope-
10.000 ohm razionale IC6/A.
marrone - nero - nero - rosso (rosso) Il filo numero 8 preleva il segnale sinusoidale pre-
sente sulluscita dellintegrato IC4 e lo trasferisce
20.000 ohm alle resistenze R14 - R15 - R16 - R17 del com-
rosso - nero - nero - rosso (rosso) mutatore S1 ed alla resistenza R6 collegata al BNC
presente sul pannello frontale.
100.000 ohm
marrone - nero - nero - arancio (rosso) Eseguiti questi collegamenti, prendete uno spez-
zone di cavetto schermato a 2 fili, poi, come po-
La 5 fascia a destra (il cui colore messo tra pa- tete vedere nello schema pratico di fig.9, saldate
rentesi) potrebbe risultare di colore marrone anzi- lestremit della calza di schermo al corpo metal-
ch di colore rosso, quindi prima dinserire le resi- lico del potenziometro R10 e gli altri due fili sui ter-
stenze controllatele attentamente capovolgendole minali presenti sul suo corpo.
377
in un verso ed in quello opposto in modo da ave-
re nello stesso ordine sopra riportato i loro colori. Completato il cablaggio non vi rimane altro che ta-
In caso di dubbi misuratele con un normale tester. rare lo strumento come ora vi spiegheremo.

Fig.13 Quando applicherete sul pannello fron-


tale le due boccole dentrata, dovrete sfilare dal
loro corpo la rondella di plastica posteriore,
che infilerete sul retro del pannello assieme ai
RONDELLA
ISOLANTE due dadi di fissaggio.
.

TARATURA SPINOTTO sulla posizione 1

Per tarare questo impedenzimetro non neces- 1 - Dopo aver inserito lo spinotto femmina sulla
sario disporre di una particolare strumentazione posizione 1 del connettore J1 ruotate la manopola
perch viene adoperato il voltmetro a 3 display del commutatore S1 sulla posizione 99,9 ohm.
inserito nello stesso strumento.
Come vi spiegheremo, per tarare lo strumento do- 2 - Sui display potrebbero apparire dei numeri ca-
vrete semplicemente spostare il piccolo spinotto suali, ad esempio -0.3 oppure 01.2 ecc., ma di que-
femmina sulle posizioni 1-2-3-4-5 del connettore sto non dovete preoccuparvi perch si tratta di u-
maschio siglato J1 presente sullo stampato na condizione pi che normale.
LX.1192 e ruotare i cursori dei trimmer.
Prima di iniziare la taratura vi consigliamo di ruo- 3 - A questo punto ruotate lentamente il cursore
tare tutti i cursori dei 7 trimmer presenti sui due del trimmer R61, presente sullo stampato dei di-
circuiti stampati a met corsa e di ruotare a met splay, fino a far apparire il numero 00.0.
corsa anche la manopola del potenziometro li- Come avrete gi intuito questo trimmer vi serve
neare R10 della frequenza. per tarare sullo 0 il voltmetro.

+V 7 6 5 14 13 12 -V 10 9 8 VCC 15 14 13 12 11 10 9 VCC 13 12 11 10 9 8

R E CK C OUT 9 4
CK
5 8
1 0 2 6 7 3

1 2 3 -V 1 2 3 +V 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 GND 1 2 3 4 5 6 GND

TL 082 TL 084 4017 4066

14 13 12 11 10 9 8 IN. B 1 16 Vcc QB 1 16 QC
IN. C 2 15 f QA 2 15 QD
GND 3 14 g D2 3 14 Vcc
nc 4 13 a D1 4 13 GAIN A a
a
nc 5 12 b D3 5 12 K
b f
IN. D 6 11 c HOLD/BYP. 6 11 IN. ALTO f b
g A
IN. A 7 10 d GND 7 10 IN. BASSO
GND 8 9 e ZERO 8 9 ZERO g
1 2 3 4 5 6 7 e c
d c
dp dp
LM 3086 CA 3161 E CA 3162 E d e

BS A302 RD

378

A K
B
DIODO
E M U M E U A K E C
1 2 3 4 5 LED
uA 7805 uA 7915 TDA 2030 BC 213
uA 7815

Fig.14 Connessioni viste da sopra di tutti gli integrati utilizzati in questo progetto. Allin-
terno dellintegrato LM.3086 sono presenti i quattro transistor siglati IC8 (vedi fig.8) che
vi serviranno per realizzare uno stabile e preciso stadio Divisore Analogico.
.

Fig.15 In questa foto pote-


te vedere come vengono
fissati i due circuiti stam-
pati allinterno del mobile
plastico. Dalla parte poste-
riore dovr fuoriuscire il
cordone di alimentazione.

SPINOTTO sulla posizione 2 SPINOTTO sulla posizione 3

1 - Spostate lo spinotto femmina sul connettore 1 - Prima di spostare lo spinotto femmina sulla
J1 dalla posizione 1 alla posizione 2. posizione 3 dovete cortocircuitare con uno spez-
zone di filo di rame i due morsetti di ENTRATA
2 - In questo modo sui display potrebbero nuova- onde evitare che captino dei disturbi spuri.
mente apparire dei numeri casuali o addirittura le
lettere EE.E che stanno a significare fuori scala. 2 - A questo punto pigiate il pulsante P1 in modo
da far accendere sul pannello frontale il secondo 379
3 - Ruotate lentamente il cursore del trimmer R62, diodo led per la portata 170-1.800 Hz.
anchesso presente sullo stampato dei display, fi-
no a far apparire il numero 45.4. Questo trimmer 3 - Sui display appariranno dei numeri casuali,
serve per tarare la linearit del voltmetro. quindi ruotate lentamente il cursore del trimmer
R47, che si trova sul circuito stampato LX.1192, fi-
4 - A questo punto togliete lo spinotto femmina no a far apparire sui display il numero 00.0. Que-
dalla posizione 2 e rimettetelo nella posizione 1 per sto trimmer serve per regolare loffset presente sul
verificare se riappare nuovamente sui display il nu- raddrizzatore siglato IC5/C - IC5/D.
mero 00.0. Se questo numero fosse variato, ritoc-
cate nuovamente, ma sempre delicatamente, il 4 - Togliete dai morsetti di ENTRATA il filo che
cursore del trimmer R61 in modo da far nuova- avevate applicato per il cortocircuito e vedrete
mente riapparire 00.0. nuovamente apparire sui display dei numeri ca-
suali o le lettere EE.E.
Tarati i due trimmer R61 - R62 avrete a disposi-
zione un voltmetro digitale perfettamente tarato. 5 - Ruotate lentamente il cursore del trimmer R45
.

fino a far apparire sui display il numero 99.9. Que- boli Z - XL - XC e verificare quanto risultano in-
sto trimmer serve per regolare il fondo scala del duttive le normali resistenze a carbone.
raddrizzatore IC5/C - IC5/D. La tolleranza di lettura di questo strumento si ag-
gira per impedenze - induttanze - condensatori
SPINOTTO sulla posizione 4 su un massimo di +/-1,5%, quindi rientra a pieno
titolo nella categoria degli strumenti professiona-
1 - Spostate lo spinotto femmina sulla posizione li, dove ammessa una tolleranza del +/-2%.
4. Sui display appariranno nuovamente dei nume- Dobbiamo comunque far presente che in tutti gli
ri casuali, quindi ruotate lentamente il cursore del strumenti digitali la precisione di lettura va con-
trimmer R37 fino a far apparire il numero 00.0. siderata +/-1 digit, vale a dire che se sui display
Questo trimmer serve per regolare loffset pre- appare il numero 105, il valore reale potrebbe ri-
sente sul raddrizzatore siglato IC6/C - IC6/D. sultare 106 - 105 - 104 ohm.
Per ottenere letture molto precise vi suggeriamo
2 - Cortocircuitate nuovamente i morsetti di EN- di accendere limpedenzimetro qualche minuto pri-
TRATA con il filo che avevate usato prima e ve- ma della sua utilizzazione per permettere agli inte-
drete apparire sui display dei numeri casuali o le grati di stabilizzarsi in temperatura.
lettere EE.E.
COSA POTRETE MISURARE
3 - Ruotate lentamente il cursore del trimmer R35
fino a far apparire sui display il numero 99.9. Que- Dopo aver realizzato limpedenzimetro in molti si
sto trimmer serve per regolare il fondo scala del chiederanno quali misure pu effettuare questo
raddrizzatore IC6/C - IC6/D. strumento. Vogliamo perci segnalarvi le pi im-
portanti:
SPINOTTO sulla posizione 5
- linduttanza parassita di una Resistenza
Questa la posizione in cui dovrete lasciare lo spi- - limpedenza di qualsiasi tipo di Altoparlante
notto femmina per poter usare in seguito lo stru- - limpedenza dei trasformatori Audio
mento, ma perch possiate effettuare delle preci- - limpedenza di ingresso degli Amplificatori
se misure, dovete prima tarare il trimmer R58 pre- - limpedenza dei filtri Crossover
sente nello stadio del divisore analogico compo- - limpedenza delle Casse Acustiche
sto dagli integrati siglati IC7 e dai transistor siglati - limpedenza dei cavi per Altoparlanti
IC8 (vedi fig.8). - limpedenza dei cavi Schermati
- la reattanza e la capacit dei Condensatori
TARATURA trimmer R58 - limpedenza e la reattanza delle Induttanze
- la frequenza di risonanza di un Altoparlante
1 - Controllate che sul pannello frontale risulti ac-
ceso il diodo led della portata 170 - 1.800 Hz. Se Poich non troverete nessuno che vi insegni come
fosse acceso un altro diodo led, pigiate il pulsante usare correttamente un impedenzimetro, cerche-
P1 fino a quando non si accende DL2, poi con- remo di spiegarvelo noi allegando anche degli uti-
trollate che la manopola del potenziometro R10 li grafici.
risulti ruotata allincirca a met scala.
380 RESISTENZE OHMICHE
2 - Nel kit troverete una resistenza di precisione
antiinduttiva da 51 ohm che vi servir per tarare Questo impedenzimetro in grado di misurare il
il trimmer R58. Non usate altri tipi di resistenze, valore ohmico di qualsiasi resistenza compresa tra
perch normalmente sono quasi tutte leggermente 0,1 ohm e 99 Kiloohm (per la precisione 99.9 Ki-
induttive. loohm).
Inserite la resistenza sui morsetti di Entrata e se
3 - Fissate i terminali di questa resistenza sui mor- sui display appare la scritta EEE, spostate la ma-
setti di ENTRATA, poi ruotate il trimmer R58 fino nopola del commutatore range-ohm su una porta-
a leggere sui display il numero 51.0. ta maggiore.
Per la misura sarebbe consigliabile usare una fre-
Completata anche questa operazione il vostro im- quenza di lavoro di circa 100 hertz, pertanto ruo-
pedenzimetro risulta gi tarato, quindi potete chiu- tate la manopola del potenziometro frequency a
dere il mobile ed iniziare ad usarlo. circa met corsa, poi pigiate il pulsante presente
Come vi abbiamo gi detto, con questo strumento sul pannello in modo che si accenda il primo dio-
potete misurare i valori reattivi indicati con i sim- do led 17 - 180 hertz.
.

FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )


Fig.16 Collegato laltoparlante sui morsetti,
SELECT
100 K
14 K
99,9
999 9,99 K
99,9 K
Impedance Meter si ruoter la manopola Range su 99,9 ohm
ABC
15 K
1600

1800
170
nuova
ELETTRONICA
per testarlo su tutta la gamma Audio da 17
( Hz )
180
17
Hz fino a 100.000 Hz.
XL - Z - XCabc
ON abc
OUTPUT
OFF MIN MAX

POWER FREQ.METER FREQUENCY

FREQ. GEN. RANGE ( ohm )


100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K
15 K
1600

1800
ABC 30

170 abc 25
abc
180
( Hz ) 17
OHM 20

15

Fig.17 Controllando un altoparlante


10
Tweeter potrete constatare che la sua
impedenza rimane costante fino a
5
20.000 Hz circa. La sua frequenza di ri-
sonanza sui 1.000-1.500 Hz circa.
10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz

30

25

Fig.18 Controllando un altoparlante per 20


Medio-Bassi noterete che la sua impe-
OHM

denza rimane entro una tolleranza di un 15


15% in pi o in meno. Laumento dim-
pedenza visibile sui 200-300 Hz corri- 10
sponde alla frequenza di risonanza
meccanica del cono. 5

10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz


381
30

25
Fig.19 Controllando un altoparlante
Woofer scoprirete che la sua impeden-
20
za rimane costante solo su una ristretta
OHM

gamma di frequenze. Il picco visibile sui 15


30 Hz corrisponde alla frequenza di ri-
sonanza meccanica del cono. Un Woo- 10
fer di qualit deve avere una frequenza
di risonanza minore di 70 Hz. 5

10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz


.

Vogliamo far presente che tra il valore indicato da Dandovi la possibilit di leggere direttamente sui
questo impedenzimetro ed il valore che leggere- display il valore dellimpedenza caratteristica,
te su un normale tester esister sempre una pic- questo impedenzimetro vi sar molto utile per ve-
cola differenza, perch quasi tutte le resistenze so- rificare come varia limpedenza al variare della fre-
no pi o meno induttive. quenza.
Se, ad esempio, inserite nello strumento una resi- I grafici cos ottenuti potrebbero risultare molto uti-
stenza a filo da 47 ohm molto induttiva (normal- li per calcolare degli efficaci filtri Crossover.
mente sul loro corpo sono avvolte molte spire di fi- Ad esempio, se dovete calcolare un filtro Pas-
lo di nichelcromo), vedrete come cambia il suo va- sa/Alto con una frequenza di taglio sui 4.000 Hz
lore ohmico al variare della frequenza. per un Tweeter, potrete immediatamente control-
A 100 Hz lo strumento potr indicarvi 47 ohm, ma lare qual il valore della sua impedenza caratte-
se salirete in frequenza non stupitevi se a 100.000 ristica a questa frequenza.
Hz leggerete 50-60 ohm. Se rilevate 7,5 ohm oppure 8,5 ohm, dovrete cal-
Vogliamo far presente ai Radioamatori che que- colare il filtro sul valore ohmico indicato dallimpe-
sto impedenzimetro controlla se una resistenza denzimetro, e non sul valore teorico di 8 ohm di-
induttiva fino ad una frequenza massima di chiarato dal Costruttore.
100.000 hertz, cio sulla gamma Audio, quindi Controllando i grafici che potete ricavare, potrete
non sar daiuto per verificare se una resistenza finalmente capire perch nei calcoli teorici dei fil-
risulta induttiva per frequenze superiori ad 1 Me- tri Crossover o dei trasformatori duscita si pos-
gahertz. sono accettare tolleranze del 20%.
In pratica limpedenza di un altoparlante con un va-
lore teorico di 8 ohm a 1.000 Hz pu variare tra 7
IMPEDENZA DEGLI ALTOPARLANTI e 9 ohm, e limpedenza di un altoparlante con un
valore teorico di 4 ohm pu variare tra 3 e 5 ohm.
Per misurare limpedenza caratteristica degli alto- Se controllate un ottimo Woofer potrete ricavare
parlanti, che normalmente risulta di 4 oppure di un grafico come quello visibile in fig.19, che indi-
8 ohm, sufficiente collegare i suoi terminali ai cher:
morsetti Entrata dellimpedenzimetro utilizzando
due corti spezzoni di filo di rame (vedi fig.16). 30 ohm a 20-30 Hz
La manopola del potenziometro frequency deve 10 ohm a 70 Hz
essere posizionata a circa 3/4 della scala (vedi zo- 9 ohm a 80 Hz
na contrassegnata) e la manopola del commutato- 7 ohm da 100 a 300 Hz
re range-ohm sulla portata dei 99,9 ohm. 17 ohm a 1.000 Hz
Premete il pulsante frequency fino a far accen- 28 ohm a 2.000 Hz
dere il terzo diodo led a partire dallalto indicato 170
- 1.800 Hz. Il picco dei 30 Hz corrisponde alla frequenza di ri-
In pratica si dovrebbe applicare allaltoparlante u- sonanza del cono, infatti se proverete ad appog-
na frequenza di 1.000 Hz, perch questa la fre- giare una mano sul cono noterete che la sua im-
quenza standard utilizzata per ricavare il valore no- pedenza scende verso gli 8 ohm.
minale dellimpedenza, ma non cambia nulla se u- I Woofer mediocri hanno una frequenza di riso-
serete una frequenza di 900 - 1.100 Hz. nanza che ricade verso i 90 - 110 Hz.
382 Non meravigliatevi se, controllando degli altopar- I Woofer di qualit hanno una frequenza di riso-
lanti dichiarati dal Costruttore da 8 ohm, lo stru- nanza che ricade verso i 40 - 30 Hz.
mento vi indicher 6 oppure 10 ohm.
Solo per gli altoparlanti professionali, decisamente Se controllate un Midrange potrete ricavare un gra-
molto costosi, potrete rilevare delle differenze mi- fico come quello visibile in fig.18, che indicher:
nori, cio 7,5 ohm oppure 8,5 ohm.
Dobbiamo comunque far presente che se un alto- 8 ohm fino a 100 Hz
parlante idoneo a lavorare sulle frequenze dei so- 14 ohm a 250 Hz
li bassi, oppure dei medi o degli acuti, la sua im- 7 ohm a 500 Hz
pedenza pu essere stata calcolata su una fre- 8 ohm da 800 a 3.000 Hz
quenza diversa dai 1.000 Hz standard. 15 ohm a 10.000 Hz
Potrete quindi trovare:
Il picco dei 250 Hz corrisponde alla frequenza di
8 ohm a 1.300 Hz per i Woofer risonanza del cono, infatti se proverete ad appog-
8 ohm a 1.000 Hz per i Midrange giare una mano sul cono noterete che la sua im-
8 ohm a 7.000 Hz per i Tweeter pedenza scende verso gli 8 ohm.
.

Fig.20 Per controllare un filtro Crosso- FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )

Impedance Meter
100 K
999 9,99 K

ver dovrete collegare in sostituzione de- SELECT 14 K

15 K
1600
99,9 99,9 K
nuova
ELETTRONICA

gli altoparlanti, delle resistenze che ab-


ABC
1800
170

biano un valore ohmico identico alla lo- ( Hz )


180
17

XL - Z - XC
ro impedenza. ON abc
OFF
OUTPUT
abc MIN MAX

POWER FREQ.METER FREQUENCY

30

25

ACUTI R
20
OHM

15

10
8 MEDI R
5

10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz

BASSI R
Fig.21 Controllando un filtro Crossover a 2
Vie noterete che in corrispondenza della
frequenza dincrocio limpedenza aumenta.

30

25

Fig.22 Se controllerete un filtro Crosso-


20 ver a 3 Vie otterrete un aumento in cor-
OHM

rispondenza della frequenza dincrocio


15 Bassi-Medi ed uno in corrispondenza
della frequenza dincrocio Medi-Acuti.
10 Se questi picchi raggiungono i 20-25
8
ohm il filtro risulta troppo largo.
5

10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz


383
30

25
Fig.23 Un filtro Crossover a 3 Vie cor-
rettamente progettato deve presentare
20
in corrispondenza delle due frequenze
OHM

15
dincrocio un aumento dimpedenza che
non superi mai i 10-12 ohm con una Re-
10
sistenza di carico da 8 ohm ed i 5-6 ohm
8 con una Resistenza di carico da 4 ohm.
5

10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz


.

Se controllate un altoparlante Tweeter potrete ri- verete due gobbe, significa che il filtro mal cal-
cavare un grafico come quello visibile in fig.17, colato, perch le due frequenze dincrocio non col-
che indicher: limano.

8 ohm fino a 300 Hz NOTA: per tracciare le curve della variazione del
15 ohm a 1.000 Hz valore di impedenza al variare della frequenza po-
8 ohm da 3.000 a 10.000 Hz trete adoperare, dopo averla fotocopiata, la carta
10 ohm a 20.000 Hz logaritmica riportata a pag.115 del volume HAND-
15 ohm a 50.000 Hz BOOK di Nuova Elettronica.
25 ohm a 100.000 Hz
Per conoscere lesatta frequenza dincrocio o
quella di risonanza di una Cassa Acustica vi con-
Il picco sui 1.000 Hz corrisponde alla frequenza di sigliamo di collegare sul BNC duscita presente
risonanza del Tweeter. nellimpedenzimetro il nostro frequenzimetro di-
gitale di BF siglato LX.1190 pubblicato in questo
IMPEDENZA DEI FILTRI CROSSOVER stesso volume.

Dopo aver realizzato un filtro Crossover avrete la


possibilit di collaudarlo ancor prima di inserirlo IMPEDENZA DELLE CASSE ACUSTICHE
allinterno di una Cassa Acustica, ritoccando, se
necessario, i valori dellinduttanza e della capa- Collegando un perfetto filtro Crossover agli alto-
cit. parlanti presenti allinterno di una Cassa Acustica
Ammesso che abbiate realizzato un filtro Crosso- la curva dimpedenza varier notevolmente.
ver a 3 vie, dovrete collegare in sostituzione degli In teoria la curva dovrebbe rimanere lineare da 20
altoparlanti delle resistenze che abbiano un valo- Hz a 20.000 Hz, ma in pratica questo non si veri-
re ohmico identico alla loro impedenza caratteri- fica mai, perch viene influenzata dalla frequenza
stica. di risonanza degli altoparlanti e dalle caratteristi-
Per ottenere 4 ohm potrete collegare in parallelo che della Cassa Acustica.
tre sole resistenze da 12 ohm 1/4 di watt. Unottima Cassa Acustica da 8 ohm dovrebbe
Per ottenere 8 ohm potrete collegare in parallelo mantenere il valore della sua impedenza compre-
tre resistenze da 12 ohm 1/4 di watt, cos da ot- so tra 6 e 10 ohm partendo da una frequenza mi-
tenere 4 ohm, poi applicherete in serie a queste nima di 100 Hz fino ad arrivare ad un massimo di
altre tre resistenze da 12 ohm sempre collegate in 10.000 Hz.
parallelo. Unottima Cassa Acustica da 4 ohm dovrebbe
In questo modo avrete esattamente 4+4 = 8 ohm. mantenere il valore della sua impedenza compre-
Sullingresso del filtro Crossover applicherete la so tra 3 e 5 ohm partendo da una frequenza mi-
frequenza generata dal nostro impedenzimetro nima di 100 Hz fino ad arrivare ad un massimo di
(vedi fig.20), poi controllerete come varia limpe- 10.000 Hz.
denza al variare della frequenza. Sotto i 100 Hz (vedi figg.25-26) risulter sempre
Se il filtro stato calcolato correttamente limpe- presente un picco di aumento dimpedenza cau-
denza dovrebbe rimanere entro una tolleranza di sato dalla frequenza di risonanza del Woofer e
384 un 20% in pi o in meno. dalle caratteristiche della Cassa Acustica.
Vale a dire che un filtro da 8 ohm da consi- Se questo picco sui 30 - 50 Hz la riproduzione di
derarsi ottimo se su tutta la gamma Audio da tutte le frequenze dei Bassi risulter eccellente.
20 Hz a 20.000 Hz la sua impedenza rimane Se questo picco risulta sui 100 - 200 Hz (vedi
compresa tra 6 e 10 ohm, mentre per un filtro fig.27), la riproduzione di tutte le frequenze dei Bas-
da 4 ohm limpedenza deve rimanere compresa si risulter carente e si noter leffetto rimbombo.
tra 3 e 5 ohm. In teoria questo aumento dimpedenza sotto i 100
Come avrete modo di verificare, nei punti delle fre- Hz dovrebbe corrispondere ad unattenuazione
quenze dincrocio c un aumento del valore delle frequenze dei Bassi, ma in pratica queste ver-
dellimpedenza. ranno esaltate perch influenzate dalla frequenza
Se il valore dellimpedenza sale a 20 - 25 ohm, il di risonanza del Woofer e della Cassa Acustica.
filtro molto mediocre perch troppo largo (vedi Lo stesso non si verifica per le frequenze dei Su-
fig.22). per-Acuti, per cui pi aumenta limpedenza di ca-
Se il valore della impedenza sale a 10 - 12 ohm, rico pi queste frequenze vengono attenuate.
il filtro da considerarsi pi che ottimo (vedi fig.23). Pertanto se sui 15.000 Hz una Cassa Acustica da
Se in prossimit della frequenza dincrocio rile- 8 ohm indica unimpedenza maggiore di 10 ohm
.

FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )

Impedance Meter
100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K
15 K

ABC
1600 nuova
ELETTRONICA
1800
170

180
( Hz ) 17

XL - Z - XC abc
ON abc
OUTPUT
OFF MIN MAX

POWER FREQ.METER FREQUENCY

Fig.24 Per controllare limpedenza di una Cassa Acustica, collegatela sullingresso dellim-
pedenzimetro poi, partendo dalla sua frequenza pi bassa dei 20 Hz, salite fino a 100.000
Hz. Per leggere la frequenza potrete usare un Frequenzimetro (vedi fig.37).

30

25

Fig.25 Grafico di una Cassa Acustica a


20 2 Vie. Questa Cassa esalta leggermente
OHM

tutte le frequenze dei Bassi comprese


15 tra gli 80 ed i 180 Hz ed attenua le fre-
quenze degli Acuti sopra i 20.000 Hz.
10 Laumento dimpedenza sui 40 Hz circa
8
generato dalla frequenza di risonanza
5 del cono del Woofer.

10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz

30

25
Fig.26 Grafico di una Cassa Acustica a
20 3 Vie. I due picchi visibili sui 400 Hz e
OHM

sui 3.000 Hz sono generati dalla fre-


15 quenza di taglio del filtro Crossover. Il
Tweeter di questa Cassa lavora corret-
10 tamente perch la sua impedenza sale a
8
10 ohm solo oltre i 30.000 Hz circa.
5
385
10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz

20 Fig.27 Il grafico di una Cassa Acustica


a 3 Vie alquanto scadente. Come potete
15 notare la frequenza di risonanza del
OHM

Woofer sui 100 Hz anzich sui 30-40


10 Hz; abbassandosi notevolmente limpe-
8
denza sulla gamma 3.000 - 15.000 Hz, lo
5
stadio finale viene sovraccaricato.

10 Hz 100 1 KHz 10 KHz 100 KHz


.

ed una Cassa Acustica da 4 ohm indica unim- Ci che si deve controllare la sua linearit, quin-
pedenza maggiore di 5 ohm, tutte le frequenze dei di anche se il valore della sua impedenza risulta
Super-Acuti usciranno attenuate. maggiore o inferiore di circa un 15% rispetto a
quanto dichiarato, questo non modifica n le ca-
ratteristiche dellamplificatore n tanto meno la sua
NOTA: dobbiamo far presente che per i Super- fedelt.
Acuti vi possono essere dei Tweeter ad alto ren- Infatti collegando sulluscita di un trasformatore
dimento acustico che potrebbero esaltare queste perfettamente lineare una qualsiasi Cassa Acu-
frequenze compensando cos lattenuazione intro- stica, le sue caratteristiche andranno a modificare
dotta dalla Cassa Acustica. limpedenza del primario (vedi figg.25-26).
E possibile trovare anche delle Casse Acustiche
in cui la curva di impedenza verso i 10 KHz tende A volte in un impianto Hi-Fi basta sostituire le so-
a scendere a 3 - 2 ohm (vedi fig.27). le Casse Acustiche per migliorare drasticamente
Se ne potrebbe quindi dedurre che queste Casse la riproduzione sonora.
abbiano un maggior rendimento sulle frequenze dei
In fig.29 riportiamo la curva caratteristica dellim-
Super-Acuti.
pedenza del nostro trasformatore TA.110, mon-
In pratica queste Casse Acustiche oltre ad intro-
tato sul finale a valvole LX.1113, per valvole EL.34
durre della distorsione, caricano lo stadio di po-
o KT.88, e anche voi potrete notare che risulta per-
tenza dellamplificatore con un valore ohmico
fettamente lineare da 30 Hz fino a 30.000 Hz con
troppo basso, ed in queste condizioni i transistor
una tolleranza di un 10% in +/-.
dello stadio finale prima o poi si danneggiano.
Tutti coloro che sono ancora convinti che occorra
Applicando a questo trasformatore una Cassa A-
acquistare dei super-cavi, pagati cifre astronomi-
custica di ottima qualit, la curva si modificher
che, per collegare luscita di un Amplificatore con
come visibile in fig.35.
lingresso di una Cassa Acustica, finalmente con
Osservate il picco della frequenza di risonanza
questo strumento capiranno che se limpedenza
del cono del Woofer sui 30-40 Hz, che deve ne-
caratteristica della loro Cassa non risulta lineare,
cessariamente risultare presente.
non esiste nessun super-cavo in grado di correg-
Questa impedenza, che quella che vedono le
gerne i difetti.
valvole finali del Push-Pull, rimane dentro una
Per questo motivo questo impedenzimetro risulta
tolleranza del +/- 10% rispetto alla frequenza cen-
utilissimo a tutti i negozianti per valutare la qualit
trale da 60 Hz a 4.000 - 5.000 Hz, poi inizia a sa-
e la differenza che possono esistere tra due di-
lire fino a 20.000 Hz e questo dipende appunto dal-
verse Casse Acustiche ed anche agli appassio-
le caratteristiche della Cassa Acustica.
nati dellHi-Fi che finalmente potranno disporre di
un valido strumento per compiere misure precise Questo per farvi capire come le caratteristiche di
sul loro impianto, in special modo su quello della impedenza di una Cassa Acustica possano in-
propria auto. fluenzare il rendimento di un amplificatore.
Il test pi importante da compiere su un trasfor-
matore ultralineare quello di controllare se la
sua curva rimane il pi possibile lineare su tutta
IMPEDENZA dei TRASFORMATORI Hi-Fi
la gamma audio (vedi grafico di fig.29), trascu-
386 rando come questa in seguito verr modificata
Come vi abbiamo accennato, questo impedenzi- quando applicherete sulla sua uscita una Cassa
metro stato per noi utilissimo quando abbiamo Acustica.
dovuto scegliere tra i tanti trasformatori venduti
come lineari quello che lo era veramente, per uti- A titolo informativo abbiamo riprodotto la curva di
lizzarlo sul nostro amplificatore a valvole LX.1113 un trasformatore che stato proposto come ultra-
pubblicato in questo volume. lineare, e come tale venduto a un prezzo esage-
Per controllare se limpedenza di questi trasfor- rato ai nostri lettori, che non potendo disporre di un
matori per push-pull risulta lineare, occorre in- valido strumento di misura, si sono fidati perch
nanzitutto collegare sul loro secondario un carico stato pubblicizzato come tale.
resistivo di valore ohmico identico a quello della
Cassa Acustica, cio 8 oppure 4 ohm, poi appli- Nella curva riportata in fig.30 potete notare che ver-
care sugli ingressi dellimpedenzimetro i due e- so i 1.000 Hz limpedenza inizia a salire tanto che
stremi dellavvolgimento primario lasciando scol- a 10.000 Hz si raddoppia e a 15.000 - 18.000 Hz
legate la presa centrale e le prese per la griglia si triplica.
schermo (vedi fig.28). Ora confrontate la curva di fig.29 con quella visibi-
.

FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )

Impedance Meter
100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K
15 K
1600 nuova
ELETTRONICA

ABC
1800
170

180
( Hz ) 17

XL - Z - XC
ON
abc
OUTPUT abc
OFF MIN MAX

POWER FREQ.METER FREQUENCY

Fig.28 Per verificare se un trasformatore duscita per


valvole termoioniche risulta veramente ultralineare
dovete collegare le due estremit dellavvolgimento R
primario (quelle che in pratica vanno collegate alle
Placche delle valvole finali) agli ingressi del nostro
Impedenzimetro ed applicare sullavvolgimento se-
condario una resistenza R che abbia un valore ohmi-
co identico allimpedenza della Cassa Acustica. TRASFORMATORE
DI USCITA

100.000

75.000 Fig.29 Limpedenza di un trasformatore


OHM

duscita ultralineare deve rimanere il


50.000 pi possibile costante dai 30 Hz fino ai
30.000 Hz. Sotto gli 80 Hz e sopra i
25.000 20.000 Hz limpedenza tender a scen-
dere, ma sempre in modo lineare.

10 Hz 100 1 KHz 10 KHz 100 KHz

387
15.000

12.500 Fig.30 Prima di presentarvi il nostro am-


plificatore a valvole, abbiamo voluto
10.000 controllare molti tipi di trasformatori
venduti come ultralineari a dei prezzi
OHM

7.500 esorbitanti, e questa la curva che ab-


biamo ricavato. La linearit rimane co-
5.000 stante solo sulla ristretta gamma dai 700
ai 3.000 Hz circa.
2.500

10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz


.

le in fig.30 e saprete come deve risultare la curva Per ridurre le capacit parassite consigliamo di
di un trasformatore ultralineare. separare e distanziare i due conduttori della piat-
tina.
Se in passato non eravate nelle condizioni di ef-
fettuare questo confronto per la mancanza di una- Come noterete limpedenza di un cavo che tenu-
deguata strumentazione, ora questo impedenzi- to unito rimaneva lineare fino a circa 15-20.000 Hz,
metro vi permetter di farlo. separando i due conduttori inizier a salire gi ver-
so i 9.000 Hz.
IMPEDENZA dei CAVI per ALTOPARLANTI

Con questo impedenzimetro potrete finalmente IMPEDENZA DINGRESSO


rendervi conto di come i super-cavi per altopar-
lanti pubblicizzati come miracolosi funzionino allo Questo impedenzimetro vi servir anche per con-
stesso modo di un comune cavo per impianti e- trollare il valore dellimpedenza dingresso di un
lettrici. qualsiasi stadio preamplificatore.
Nel primo volume Audio handbook vi abbiamo Dopo aver collegato le boccole duscita dellim-
spiegato che linduttanza parassita di un cavo pedenzimetro allingresso del preamplificatore
influenza solo le frequenze ultrasoniche, che (vedi fig.34) dovrete controllare se limpedenza ri-
non sono udite dal nostro orecchio, quindi anzi- mane costante su tutte le frequenze della gamma
ch spendere inutilmente delle cifre astronomi- audio.
che per questi cavi, spendete i vostri soldi in ot- Vogliamo far presente che se nelle caratteristiche
timi Crossover e cercate di adattarli alle vostre venisse riportato:
Casse Acustiche.
Il nostro impedenzimetro si riveler uno strumen- Impedenza dingresso = 50.000 ohm
to prezioso a questo scopo.

Per controllare la reattanza di un cavo bifilare lun- non dovrete considerare un difetto se questo valo-
go ad esempio 5 - 10 metri dovete collegare alla re dovesse in pratica risultare di 40.000 ohm op-
sua estremit un carico ohmico equivalente allim- pure di 60.000 ohm.
pedenza delle Casse Acustiche.
Per Casse da 4 ohm potrete collegare in serie Quello che dovete invece controllare se questa
tre resistenze da 12 ohm e per Casse da 8 ohm impedenza risulta lineare su tutta la gamma au-
potrete collegare in serie ed in parallelo sei re- dio da 20 Hz fino a 20.000 Hz (vedi fig.32).
sistenze sempre da 12 ohm (come gi spiegato
nel paragrafo Impedenza dei filtri crossover). Se notate che limpedenza aumenta sotto i 100 Hz,
Lestremit opposta del cavo andr collegata sui otterrete unattenuazione sulle frequenze dei Bas-
morsetti dellimpedenzimetro, quindi partendo si, mentre se diminuisce oltre i 5.000 - 6.000 Hz
da una frequenza di 20 Hz cercherete di salire otterrete unattenuazione di tutte le frequenze de-
fino a 100.000 Hz controllando sui display come gli Acuti.
varia limpedenza al variare della frequenza.

388 In fig.32 riportiamo la curva di uno di questi co- NOTA IMPORTANTE: dovrete effettuare il con-
stosissimi cavi per altoparlanti dove potete nota- trollo dellimpedenza dingresso di uno stadio
re che la sua impedenza inizia a salire verso i preamplificatore o di uno stadio finale con le ap-
15.000-20.000 Hz. parecchiature spente, per evitare che il segnale si-
Se prendete un comune cavo per impianti elet- nusoidale fornito dal Generatore possa saturare gli
trici che abbia unidentica lunghezza ed un identi- stadi amplificatori.
co diametro filo rame, noterete che fino a 15-
20.000 Hz la sua curva risulta analoga a quella di
un super-cavo. INDUTTANZA di una IMPEDENZA
Solo oltre i 50-60.000 Hz le curve potrebbero ri-
sultare leggermente diverse, ma a questo punto Se provate a misurare il valore dinduttanza di una
non dovete dimenticare che lamplificatore non riu- bobina per filtri Crossover con un qualsiasi in-
scir mai ad amplificare queste frequenze e lo- duttanzimetro non riuscirete mai ad ottenere de-
recchio a percepirle. In fig.33 potete vedere come gli esatti valori, perch saranno influenzati dalle ca-
varierebbe limpedenza se si seguisse il consiglio pacit parassite dellavvolgimento e dalla resi-
che abbiamo letto su una rivista di Hi-Fi. stenza ohmica del filo.
.

FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )

Impedance Meter
100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K
15 K
1600 nuova

ABC
ELETTRONICA
1800
170

180
( Hz ) 17

XL - Z - XC
abc
ON
OUTPUT
abc
OFF MIN MAX

POWER FREQ.METER FREQUENCY

Fig.31 Per controllare se un cavo per Casse Acustiche pu influenzare le frequenze Au-
dio, collegatelo sullingresso dellimpedenzimetro ed alla sua estremit applicate una re-
sistenza che abbia un valore ohmico pari a quello delle Casse Acustiche.

20

15
Fig.32 Se il diametro del filo ha una se-
OHM

10
zione adeguata ed i due fili risultano ap-
paiati, noterete che il valore dellimpe-
5 denza rimane perfettamente lineare da
20 Hz fino a 30.000 Hz circa, cio oltre il
limite delle frequenze acustiche.
10 Hz 100 1 KHz 10 KHz 100 KHz

20

15
Fig.33 Provate a distanziare i due fili di
questo cavo come consigliato da una ri-
OHM

10
vista Hi-Fi per ridurre le capacit paras-
site, e noterete che la sua reattanza ini-
5 zia ad aumentare verso gli 8.000 Hz. In
queste condizioni tutte le frequenze de-
gli Acuti subiranno unattenuazione.
10 Hz 100 1 KHz 10 KHz 100 KHz

FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )


389
Impedance Meter
100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K

ABC
15 K
1600 nuova
ELETTRONICA
1800
170

180
( Hz ) 17

XL - Z - XC abc
ON abc
OUTPUT
OFF MIN MAX

POWER FREQ.METER FREQUENCY


C
B

Fig.34 Questo strumento vi servir anche per controllare se il valore dellimpedenza din-
gresso di un qualsiasi stadio di BF rimane lineare su tutta la gamma Audio. Rilevare un
valore dimpedenza leggermente diverso da quanto dichiarato, NON un difetto.
.

15.000

12.500 Fig.35 Collegando il secondario di un


trasformatore duscita ultralineare ad
10.000
una Cassa Acustica, otterrete una cur-
OHM

va ben diversa da quella visibile in


7.500
fig.29, perch le sue dimensioni, le ca-
ratteristiche del filtro Crossover e la fre-
5.000
quenza di risonanza dei coni degli alto-
parlanti la modificheranno.
2.500

10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz

30

25

Fig.36 Se controllando un filtro Crosso-


ver (vedi fig.22) noterete sulle frequen- 20

ze dincrocio delle gobbe, significa OHM


che il filtro calcolato su un valore dim- 15

pedenza diverso da quello degli alto-


parlanti, oppure non stato rispettato il 10
8
rapporto Induttanza/Capacit.
5

10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz

Solo questo impedenzimetro vi permetter di co- 70 : (0,00628 x 1.000) = 11,146 millihenry


noscere lesatto valore in microhenry o millihenry
di una qualsiasi bobina per Crossover o di unim- Se provate ad aumentare la frequenza portando-
pedenza di filtro avvolta su un nucleo ferroma- la da 1.000 Hz a 2.000 Hz, noterete che il valore
gnetico. degli ohm si raddoppier, quindi non leggerete pi
Per ricavare il valore di una bobina, la prima ope- 70 ohm bens 140 ohm, ma se ricalcolerete i mil-
razione da effettuare quella di collegare sul BNC lihenry otterrete nuovamente:
dellimpedenzimetro un frequenzimetro digitale di
BF (vedi fig.37).
140 : (0,00628 x 2.000) = 11,146 millihenry
A questo punto potete collegare sui morsetti la vo-
stra bobina, poi scegliete una qualsiasi frequen-
390 za in modo da leggere sullo strumento un valore in Poich solo conoscendo il valore della frequenza
ohm di almeno due cifre. che si applica sulla bobina possibile calcolare il
Per ricavare da questo numero il valore in mi- valore dellinduttanza, dovete necessariamente
crohenry o millihenry dovete necessariamente e- collegare allimpedenzimetro un frequenzimetro
seguire una semplice operazione, utilizzando que- digitale.
ste due formule:
IMPORTANTE: le formule che abbiamo riportato
microhenry = ohm : (0,00628 x KHz) poco sopra sono valide solo per le bobine di
millihenry = ohm : (0,00628 x Hz) Crossover avvolte con filo molto grosso che ab-
bia una resistenza ohmica inferiore a 1-2 ohm.
ESEMPIO: Supponiamo di aver collegato allimpe-
denzimetro una bobina di valore sconosciuto e di Se la bobina fosse avvolta con del filo di rame mol-
leggere 70 ohm ad una frequenza di 1.000 Hz. to sottile, tanto da offrire una resistenza superio-
Per ricavare da questi 70 ohm lesatto valore in re a qualche decina di ohm, per ricavare lesatto
millihenry dobbiamo compiere questa sola e sem- valore in millihenry dovreste tenere conto anche
plice operazione: della resistenza ohmica che presenta il filo.
.

FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )

Impedance Meter
100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K
15 K
1600 nuova

ABC
ELETTRONICA
1800
FREQUENCY

ABC
170
ON nuova GATE
ELETTRONICA 180
( Hz ) 17

Hz KHz KHz
abc
XL - Z - XC

abc
ON
abc
OUTPUT

abc
Frequenzimetro 1 MHz
OFF MIN MAX

POWER SCALE INPUT POWER FREQ.METER FREQUENCY

Fig.37 Per poter tracciare tutte le curve che noi abbiamo riportato in questo articolo, do-
vete fotocopiare la carta logaritmica visibile a pag.115 del nostro HANDBOOK, poi col-
legare sul BNC Freq. Meter, presente sul pannello dellimpedenzimetro, un qualsiasi Fre-
quenzimetro Digitale di BF. Se non disponete di un frequenzimetro, vi consigliamo di mon-
tare il kit LX.1190 pubblicato in questo stesso volume.

FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )

Impedance Meter
100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K
15 K
nuova

ABC
1600
ELETTRONICA
1800
FREQUENCY 170

ABC
ON nuova GATE
ELETTRONICA 180
( Hz ) 17

abc XL - Z - XC
Hz KHz KHz ON
abc
abc OFF
OUTPUT

abc
Frequenzimetro 1 MHz POWER FREQ.METER
MIN

FREQUENCY
MAX

POWER SCALE INPUT

Z
Fig.38 Questo impedenzimetro vi permetter di ricavare lesatto valore in microhenry o
in millihenry di qualsiasi bobina avvolta in aria o su nucleo ferromagnetico, leggendo
sullimpedenzimetro il valore degli Ohm e sul frequenzimetro gli hertz o i Kilohertz (leg-
gere attentamente larticolo).
Per conoscere il valore dellinduttanza potrete utilizzare queste due formule:
microhenry = ohm : (0,00628 x Kilohertz)
millihenry = ohm : (0,00628 x hertz)

FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )

Impedance Meter
100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K

ABC
15 K
1600 nuova
ELETTRONICA
1800

391
FREQUENCY 170

ABC
ON nuova GATE
ELETTRONICA 180
( Hz ) 17

abc
XL - Z - XC
Hz KHz KHz ON
abc
abc OFF
OUTPUT
MIN MAX
abc 1 MHz
Frequenzimetro POWER FREQ.METER FREQUENCY
POWER SCALE INPUT

C
Fig.39 Con questo stesso impedenzimetro potrete conoscere lesatto valore di un qual-
siasi condensatore che abbia una capacit non minore di 1.000 picofarad o maggiore di
2.000 microfarad. NOTA = Prima di inserire sui morsetti un qualsiasi condensatore do-
vrete SCARICARLO.
Per conoscere il valore della capacit potrete utilizzare queste due formule:
nanofarad = 159.200 : (ohm x Kilohertz)
microfarad = 159.200 : (ohm x hertz)
.

Ammettendo, per esempio, che il filo dellavvol- per ricavare la capacit del condensatore dovrete
gimento della bobina presa precedentemente in utilizzare una di queste due formule:
esame presenti una resistenza ohmica di 25 ohm
(misura che potete effettuare con un qualsiasi te- nanoF. = 159.200 : (KHz x ohm)
ster) e che sempre a 1.000 Hz limpedenzimetro microF. = 159.200 : (Hz x ohm)
indichi un valore Z di 70 ohm, per conoscere il
suo esatto valore in microhenry o in millihenry ESEMPIO: Supponiamo di aver collegato allimpe-
dovrete eseguire due operazioni. denzimetro un condensatore da 100.000 picofa-
La prima operazione vi permetter di ricavare il va- rad, pari a 100 nanofarad, e di voler controllare se
lore XL e per calcolarlo dovrete usare la formula: la capacit riportata sullinvolucro risulta esatta.
Dopo aver inserito la capacit dovremo variare la
XL ohm = (Z x Z) - (R x R) frequenza fino a leggere sui display un numero di
almeno due cifre.
dove Z il valore letto dallimpedenzimetro ed R Ammettendo di leggere sullo strumento 83,5 ohm
il valore letto sul tester posto sulla portata ohm. ad una frequenza di 20.000 Hz, convertendo la fre-
Elevando al quadrato questi due numeri, 70 e 25, quenza da Hz a KHz otterremo 20 e a questo pun-
otterrete: to potremo ricavare lesatto valore della capacit in
nanofarad che sar di:
70 x 70 = 4.900
25 x 25 = 625 159.200 : (20 x 83,5) = 95,3293 nanofarad

A questo punto potrete ricavare il valore XL otte- cio il condensatore risulta da 95.329 picofarad.
nendo cos: Se il condensatore fosse stato esattamente da 100
nanofarad avremmo letto 79,6 ohm infatti:
4.900 - 625 = 65,38 ohm
159.000 : (20 x 79,6) = 100 nanofarad
In possesso del valore XL in ohm userete la for-
mula che gi conoscete, cio: Come gi accennato la massima capacit che po-
tremo leggere si aggira sui 2.000 microfarad.
millihenry = ohm : (0,00628 x Hz)

e cos saprete che questa bobina non pi da


11,146 millihenry, come in precedenza avevamo
calcolato, ma pi precisamente da:

65,38 : (0,00628 x 1.000) = 10,41 millihenry COSTO di REALIZZAZIONE


Pertanto questo impedenzimetro vi permetter di Costo di tutti i componenti necessari per realizzare
ricavare lesatto valore in millihenry di qualsiasi lo stadio base siglato LX.1192 visibile nelle figg.7-
bobina per Crossover o impedenza di filtro an- 9 e lo stadio display LX.1192/B visibile nelle figg.10-
che se queste raggiungessero dei valori di oltre 100 11-12, compresi i due circuiti stampati, esclusi il so-
392 henry. lo mobile e la mascherina forata e serigrafata
Lire 170.000 Euro 87,80
REATTANZA e CAPACITA
dei CONDENSATORI Costo del mobile plastico MO.1192 completo di ma-
scherina forata e serigrafata
Con il nostro impedenzimetro possibile cono- Lire 58.0000 Euro 29,95
scere lesatta capacit di un qualsiasi condensa-
tore che non risulti minore di 1.000 picofarad o Costo del solo stampato LX.1192
maggiore di 2.000 microfarad. Lire 35.0000 Euro 18,08
Per ricavare questo valore dovete sempre collega-
re sul BNC dellimpedenzimetro un frequenzime- Costo del solo stampato LX.1192/B
tro digitale di BF perch solo conoscendo lesat- Lire 7.50000 Euro 3,87
ta frequenza che applicherete al condensatore po-
trete calcolare lesatta capacit in nanofarad o in I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
microfarad. le spese postali che verranno addebitate solo a chi
Conoscendo il valore della reattanza XC in ohm, richieder il materiale in contrassegno.
.

Il fonometro uno strumento essenziale per la conseguenza molto costoso. Invece, lo schema e-
messa a punto di un impianto Hi-Fi. lettrico che abbiamo progettato relativamente
Disponendo di un Generatore di BF anche molto semplice e si realizza con pochi integrati.
semplice oppure di un disco-test, che emette del-
le note a diverse frequenze, possibile misurare In confronto a molti fonometri commerciali di costo
la resa effettiva del proprio impianto tenendo con- elevato, il nostro strumento presenta il vantaggio di
to anche dellacustica dellambiente dascolto. avere una doppia scala di misura che consente di
apprezzare una gamma di intensit sonore estre-
Ogni Cassa Acustica infatti, non solo presenta una mamente ampia: da un minimo di 30 dB, che rap-
diversa sensibilit, ma pu essere pi o meno li- presenta il rumore ambientale di una casa di cam-
neare sullintera gamma audio. Pertanto possiamo pagna, a un massimo di 120 dB, che rappresenta
trovare Casse che esaltano di pi le note basse e il rumore di un aereo a reazione che sorvola la no-
altre che esaltano di pi le note medio-acute. stra testa a bassa quota.

Poich una prova a orecchio non sempre risulta at- SCHEMA ELETTRICO
tendibile, il nostro organo uditivo difatti molto sen-
sibile alle frequenze medio-acute e poco alle fre- Non lasciatevi spaventare dal numero di integrati
quenze dei bassi, solo con un fonometro pos- utilizzati nello schema elettrico visibile in fig.1, per-
sibile effettuare misure estremamente precise su ch in realt il circuito non per nulla complicato
tutta la gamma dei bassi - medi - acuti. e non presenta nessuna difficolt di realizzazione.

FONOMETRO a LED
Le Casse Acustiche non hanno tutte lo stesso rendimento e nemmeno
la stessa linearit, quindi si possono trovare Casse Acustiche che e-
saltano maggiormente i toni bassi e altre gli acuti. Per controllare lef-
ficienza della vostra Cassa e la sua risposta alle diverse frequenze au-
dio vi occorre uno strumento come quello che ora vi proponiamo.
Il fonometro infatti lo strumento per determina- Per la descrizione del suo funzionamento iniziamo
re lintensit dei suoni o, per essere pi precisi, la dal piccolo microfono preamplificato posto alle-
pressione sonora espressa in decibel SPL. strema sinistra dello schema elettrico e contrasse-
gnato dalla sigla Micro.
Non confondete i decibel, con cui si misura il gua-
dagno di un amplificatore, con i decibel SPL Questo microfono ha tre terminali identificabili dal-
(Sound Pression Level), che misurano la pressio- le sigle + - U - M (vedi fig.6). Il terminale + va col-
ne sonora emessa da una Cassa Acustica, da u- legato alla resistenza R1 di alimentazione, quello 393
no strumento musicale e, in generale, da una qual- contrassegnato M va collegato a massa, mentre
siasi sorgente di suoni o rumori. dal terzo terminale U viene prelevato il segnale BF
che, tramite il condensatore C2, viene inviato sul
Ad esempio, il suono di una sirena raggiunge i 100- piedino non invertente 5 del primo operazionale
110 dB, mentre una persona che parla a bassa vo- IC1/A, che provvede ad amplificarlo.
ce emette suoni che raggiungono un massimo di
25 dB. Il deviatore S1, collegato tra i piedini 7 e 6 di que-
sto operazionale, ci consente di ottenere due di-
Nota: per una trattazione approfondita della sensi- verse sensibilit e quindi due diverse scale di let-
bilit e linearit delle casse acustiche rimandiamo tura. La prima scala parte da una pressione mini-
a quanto gi pubblicato alle pagg.16 e 21 del pri- ma di 30 dB e raggiunge una pressione massima
mo volume Audio handbook. di 87 dB (deviatore S1 aperto), la seconda scala
parte da una pressione minima di 63 dB e rag-
Con quanto fin qui detto potreste pensare che il fo- giunge un massimo di 120 dB (deviatore S1 chiu-
nometro sia uno strumento molto complesso e di so sulla resistenza R5).
.

ELENCO COMPONENTI LX.1056

R1 = 10.000 ohm C6 = 150.000 pF poliestere


R2 = 10.000 ohm C7 = 150.000 pF poliestere
R3 = 100.000 ohm C8 = 1.500 pF poliestere
R4 = 1 Megaohm C9 = 680 pF ceramico
R5 = 22.000 ohm C10 = 1 microF. poliestere
R6 = 10.000 ohm C11 = 100.000 pF poliestere
R7 = 22.000 ohm C12 = 470.000 pF poliestere
R8 = 10.000 ohm C13 = 100.000 pF poliestere
R9 = 10.000 ohm C14 = 1 microF. poliestere
R10 = 100.000 ohm C15 = 4,7 microF. elettrolitico
R11 = 220.000 ohm C16 = 100.000 pF poliestere
R12 = 100.000 ohm C17 = 100 microF. elettrolitico
R13 = 100.000 ohm C18 = 100 microF. elettrolitico
R14 = 270.000 ohm C19 = 47 microF. elettrolitico
R15 = 1.000 ohm C20 = 100.000 pF poliestere
R16 = 1.000 ohm C21 = 100 microF. elettrolitico
R17 = 10.000 ohm trimmer C22 = 100.000 pF poliestere
R18 = 3.900 ohm DS1 = diodo tipo 1N.4150
R19 = 120.000 ohm DS2= diodo tipo 1N.4150
R20 = 2.200 ohm DL1-DL20 = diodi led
R21 = 2.000 ohm trimmer MICRO = microfono preamplificato
R22 = 560 ohm IC1 = integrato tipo TL.084
R23 = 270 ohm IC2 = integrato tipo MC.4558
R24 = 10.000 ohm 1% IC3 = integrato tipo TL.081
R25 = 10.000 ohm 1% IC4 = integrato tipo LM.3915
R26 = 1.000 ohm IC5 = integrato tipo uA.7805
R27 = 560 ohm IC6 = integrato tipo LM.3915
R28 = 22.000 ohm S1 = deviatore
C1 = 10 microF. elettrolitico S2/A-S2/B = doppio deviatore
C2 = 1 microF. poliestere P1 = pulsante
C3 = 1 microF. poliestere
C4 = 47 pF ceramico Nota: tutte le resistenze utilizzate in
C5 = 1 microF. poliestere questo circuito sono da 1/4 di watt.
Fig.1 Schema elettrico del fonometro. Agendo sul deviatore S1 potete modificare la
sensibilit del fondo scala da 30-87 dB a 63-120 dB. Agendo sul doppio deviatore S2
potete ottenere laccensione di un singolo led (accensione a punto) oppure laccen-
sione di pi led (accensione a colonna). Con questa seconda funzione il circuito po-
tr assorbire circa 200 mA contro i 10 mA della funzione a singolo diodo led.
6 V.

394 C11
R1
3 V.

C1 C5
R3
C2 R7
U 5 IC1-A
C6 C7 IC1-B
7 3 IC2-A 10 4
M MICRO R8 R9
IC2-B
1 5 8 8
C10
6 C4 7 R10
R2 4 C9
R6 2 9
C8
DS1
C3 6
R4

DS2
87 dB R12
S1 R5

120 dB R13
FONDO SCALA
R11
.

LED N 1 1 18 LED N 2
GND 2 17 LED N 3
14 13 12 -V 10 9 8 8 +V 6 5 +V 7 6 5 Vcc 3 16 LED N 4
(+) DIVISORE 4 15 LED N 5
INGRESSO 5 14 LED N 6
() DIVISORE 6 13 LED N 7
USC. Vref 7 12 LED N 8

E MU 1 2 3 +V 5 6 7 1 2 3 -V 1 2 3 -V REG. Vref 8 11 LED N 9


PUNTO/BARRA 9 10 LED N 10
A 7805 TL 084 TL 081 MC 4558
LM 3915

Fig.2 Connessioni viste da sopra di tutti gli integrati utilizzati nel circuito del fonome-
tro. Le sole connessioni dellintegrato stabilizzatore uA.7805 sono viste di fronte.

P1
E U
IC5
M C22
PILA C18 C20 C21 R26 DL20
9V. 3
R23 C19
10 87 120
4 11 84 117
12
5 81 114
13
14 78 111
6 IC6
BARRA PUNTO 15
R27 75 108
R24 7 16
IC1-D 2 17 72 105
S2a
1 9 18
69 102
1
11 8 2
3 66 99
C17 R25
63 96

60 93
R28
S2b

C13 6 V. C16
57 90
395
54 87
3 V.
51 84
C14 3
C12 10
R18 48 81
R19 9 11
45 78
R14 12
R15 4
13 13 42 75
2 7 14
14
5
6
5 IC4 39 72
15
12
1 16
3
IC3 IC1-C 6 36 69
4 17
R17
R22
7 33 66
18
OFFSET
R16 1 30 63
R21
LUM. 8 2
C15 R20 DL1 A B
.

Il segnale amplificato da IC1/A raggiunge il filtro ideale per convertire il segnale BF, che alterna-
passa-banda composto dai due operazionali siglati to, in una tensione continua.
IC2/A-IC2/B.
Loperazionale siglato IC2/A viene utilizzato come La tensione continua presente sulla resistenza
filtro passa-alto con taglio a 40 Hz circa; lopera- R13 raggiunge il piedino invertente 2 di IC3, uti-
zionale IC2/B viene utilizzato come filtro passa- lizzato per ottenere dei volt efficaci.
basso con taglio a 15.000 Hz circa. In pratica, lampiezza del segnale in volt picco/pic-
co in alternata presente sul piedino duscita 7 di
Questo filtro passa-banda ci permette di esclude- IC2/B viene convertita in una tensione continua il
re tutte le frequenze subsoniche e ultrasoniche cui valore pari a:
che potrebbero falsare la lettura.
Qualcuno potrebbe obiettare che una banda pas- volt efficaci = volt picco/picco : 2,82
sante da 40 Hz a 15.000 Hz un po scarsa per
controllare un impianto Hi-Fi, ma poich questi fil- Il trimmer multigiri R17 per lOffset, che risulta ap-
tri hanno unattenuazione di soli 12 dB x ottava, si plicato tra i piedini 1 e 5 di IC3, serve per effettua-
riusciranno a valutare anche i 20 Hz e i 20.000 Hz. re la taratura dello strumento, che in seguito vi spie-
gheremo.
Il segnale amplificato e filtrato presente sul piedino
duscita 7 di IC2/B viene trasferito tramite il con- Per ottenere una dinamica in grado di misurare
densatore C10 sul piedino invertente 9 dellopera- pressioni sonore da un valore minimo di 30 dB fi-
zionale siglato IC1/B, utilizzato come raddrizzatore no a un massimo di 87 dB, necessario utilizzare
un sesto operazionale (vedi IC1/C) che provvede
ad amplificare i segnali pi deboli.

Per misurare pressioni sonore da un valore mini-


mo di 63 dB fino a un massimo di 120 dB, il se-
gnale BF captato dal microfono deve invece esse-
re attenuato e a questo provvede il deviatore S1
collegato alloperazionale IC1/A.

I due integrati IC4 e IC6 utilizzati per accendere i


20 diodi led sono dei driver logaritmici LM.3915
che hanno al loro interno una serie di comparatori
in grado di accendere ogni led con un incremento
in potenza di 3 dB.
Tenendo aperto il deviatore S1 il primo diodo led
si accender con una pressione di 30 dB e lultimo
diodo led con una pressione di 87 dB.
Sulla portata che abbiamo chiamato A, lintegrato
IC4 provvede ad accendere i primi 10 diodi led con
questi valori:
396
30-33-36-39-42-45-48-51-54-57 dB;

mentre lintegrato IC6 provvede ad accendere i dio-


di led dall11 fino al 20 con questi valori:

60-63-66-69-72-75-78-81-84-87 dB.

Fig.3 Sul pannello frontale del mobile dove- Tenendo chiuso il deviatore S1 il primo diodo led
te applicare la mascherina gi forata con so- si accender con una pressione di 63 dB e lultimo
pra riportati i valori in dB del rumore. Spo- diodo led con una pressione di 120 dB.
stando il deviatore sulla scala A, il valore dei Sulla portata che abbiamo chiamato B, lintegrato
dB andr letto sulla scala a sinistra; spo- IC4 provvede ad accendere i primi 10 diodi led con
standolo sulla scala B, il valore dei dB an- questi valori:
dr letto sulla scala a destra.
63-66-69-72-75-78-81-84-87-90 dB;
.

mentre lintegrato IC6 provvede ad accendere i dio-


di led dall11 fino al 20 con questi valori: TABELLA N.1 dB

93-96-99-102-105-108-111-114-117-120 dB. SOGLIA del DOLORE 125


120
Il trimmer a 20 giri siglato R17, che abbiamo col-
legato tra i piedini 5-1 dellintegrato IC3, permette 118
di tarare lo strumento in modo che il primo diodo AEREO a REAZIONE
115
led si accenda quando sul piedino dingresso 5 di
IC4 giunge una tensione continua di soli 0,0015 110
volt pari a 1,5 millivolt. MARTELLO pneumatico
95
Sui piedini 9 dei due driver logaritmici abbiamo i- 100
noltre collegato il doppio deviatore S2/A-S2/B, che AEREO ad ELICA
90
ci consente di ottenere due tipi di visualizzazione:
100
accensione a diodo singolo, PRESSA industriale
95
accensione a barra.
98
La visualizzazione a barra risulta ovviamente pi SEGA circolare
95
evidente, ma non dimenticate che accendendo
contemporaneamente 10-15-20 diodi led, aumen-
95
ter la corrente dassorbimento e poich il circuito MEGA DISCOTECA
90
viene alimentato con una pila da 9 volt, si ridurr
di conseguenza la sua autonomia.
93
CLACSON di potenza
90
Un singolo led acceso infatti, assorbe in media so-
lo 10 milliamper, mentre per laccensione a barra
questo assorbimento va moltiplicato per il numero 92
PASSAGGIO treno
dei diodi led accesi. 90

Con 10 diodi led accesi lassorbimento raggiun- 86


COMPLESSO industriale
ger un valore di circa 100 milliamper e con 20 80
diodi led accesi lassorbimento salir sui 200 mil-
liamper, quindi dopo circa 2 ore di funzionamento 80
ZONA industriale
sar necessario sostituire la pila da 9 volt. 75

Il trimmer R21 Lum., collegato sui piedini 7 di IC4- 78


OFFICINA meccanica
IC6 permette di dosare la luminosit dei diodi led. 75

Il nostro fonometro va alimentato con una tensio- 75


TRAFFICO di citta'
ne stabilizzata di 6 volt che abbiamo ottenuto ap- 70
397
plicando tra il piedino M e la massa dellintegrato
stabilizzatore uA.7805 (vedi IC5) una resistenza da 50
ZONE residenziali
270 ohm con in parallelo un elettrolitico da 47 mi- 45
crofarad (vedi R23-C19).
40
ZONE di campagna
Nulla vieta di alimentare il circuito con un piccolo 30
alimentatore esterno in grado di fornire in uscita u-
na tensione continua di 9-12 volt. 35
VENTO impetuoso
30
REALIZZAZIONE PRATICA
25
Per montare il fonometro siglato LX.1056 abbiamo PARLATO a voce bassa
20
disegnato e realizzato un circuito stampato a dop-
pia faccia con fori metallizzati.
20
Su questo stampato vanno montati tutti i compo- VENTO leggero
15
nenti richiesti iniziando dagli zoccoli degli integrati.
.

A questo proposito raccomandiamo di non ecce- Tutti i componenti esterni, cio i due deviatori S1-
dere con lo stagno per non rischiare di cortocircui- S2, il pulsante P1, la presa pila e il microfono an-
tare due piedini adiacenti; a montaggio completato dranno collegati ai terminali presenti sullo stampa-
consigliamo inoltre di controllare attentamente di to con dei corti spezzoni di filo isolato in plastica.
non aver dimenticato di saldare qualche piedino.
IL MICROFONO
Proseguite inserendo tutte le resistenze, il trimmer
R21 e il trimmer multigiri R17. Elemento essenziale di qualsiasi fonometro il mi-
crofono e per il nostro strumento abbiamo scelto,
Dopo questi componenti potete inserire i due dio- per le sue caratteristiche di linearit e di risposta in
di al silicio DS1-DS2 rivolgendo il lato contornato frequenza, un piccolo microfono preamplificato che
da una fascia in colore come visibile in fig.5. ovviamente troverete nel kit.
La fascia del diodo DS1 andr quindi rivolta verso
la resistenza R18, quella del diodo DS2 in senso Sul lato posteriore del microfono da noi fornito so-
inverso, cio verso la resistenza R11. no gi saldati tre corti spezzoni di filo rigido, con-
traddistinti dalle sigle +, U e M (vedi fig.6).
Montati tutti questi componenti potete passare ai
condensatori ceramici, poi a quelli al poliestere e Il terminale + va collegato sul foro di sinistra del cir-
infine agli elettrolitici, controllando per questi ulti- cuito stampato, il terminale U al centro e il termi-
mi la polarit dei terminali. nale M a destra (vedi fig.5).
A questo proposito vi ricordiamo che il terminale
pi lungo sempre il positivo.

Ora potete inserire i 20 diodi led rivolgendo il ter-


minale pi corto K verso gli integrati IC4-IC6 e quel-
lo pi lungo A verso il bordo esterno del circuito
stampato.
Per realizzare un montaggio esteticamente pre-
sentabile, bene che tutti i diodi led siano saldati
sul circuito stampato alla stessa altezza e per ot-
tenere ci vi consigliamo di saldare il primo e lul-
timo diodo led tenendo lestremit superiore dei lo-
ro corpi a una distanza di circa 20 millimetri dalla
base dello stampato.

Eseguita questa operazione potete inserire i rima-


nenti 18 led, senza saldare per il momento i loro
terminali e non dimenticando di rivolgere quello pi
corto, cio il catodo K, verso gli integrati.
Applicate quindi sopra i diodi led la mascherina me-
tallica forata compresa nel kit e, dopo aver fatto en-
trare le loro teste nei fori, capovolgete lo stampato
398 e procedete a saldare tutti i terminali.

Per completare il montaggio resta da inserire lin-


tegrato stabilizzatore IC5 come risulta visibile in
fig.5. Poich questo integrato deve essere saldato
in posizione orizzontale, prima di appoggiarlo al cir-
cuito stampato ripiegate i suoi tre terminali a L con
un paio di pinze.

Per ultimi innestate gli integrati nei loro zoccoli ri- Fig.4 In questa foto potete vedere uno stam-
volgendo la loro tacca di riferimento a U verso il pato del fonometro con sopra gi montati
basso come risulta visibile in fig.5. tutti i componenti. Come potete notare, lin-
tegrato stabilizzatore deve essere inserito
Se sul corpo di questi integrati non presente la in posizione orizzontale e bloccato allo
tacca a U, troverete in sostituzione un cerchietto stampato con una vite.
in corrispondenza del piedino 1.
.

U MICRO
M
C2
C22
DL20 C15 R1
R20 C9

R26 C1 C7
R9 R6 R7
IC2 R5
C10 C8
C6
IC6 S1
R11
R10 C11 R8 R4 R2
DS2 DS1 C4

C3
R27 IC1
S2 R12 R19 R18 R24 R25 R3
R21

C17
R15
R22 R13 R17 C5
C12

650.1 XL
R28 IC3
IC4
C14
R14 C13
R16

C16 R23
DL1 IC5 C18
C20

A K
C21 C19
P1

PRESA PILA

Fig.5 Nel disegno dello schema pratico potete vedere in quale posizione vanno colloca-
ti sul circuito stampato tutti i componenti richiesti e quali sono i collegamenti esterni da
effettuare, cio pulsante, deviatori e presa pila. La realizzazione del fonometro non pre-
senta particolari difficolt, ma affinch il montaggio sia esteticamente presentabile le te-
ste dei diodi led dovranno essere tutte alla stessa altezza.
399

MIC 11 MIC 13
U U Fig.6 Connessioni del piccolo microfo-
no preamplificato MIC.11 e delleven-
A K
M
tuale corrispondente MIC.13.
DIODO Il terminale A (anodo) dei diodi led si in-
A K dividua facilmente perch pi lungo del
M LED
terminale K (catodo).
MICROFONO
.

MONTAGGIO NEL MOBILE In un primo tempo avevamo previsto un semplice


interruttore per accendere e spegnere lapparec-
Per questo progetto vi possiamo fornire, ma solo chio, ma poich con questo sistema pu capitare
su richiesta, un piccolo contenitore plastico provvi- di dimenticare lo strumento acceso, con lo spiace-
sto di un vano in grado di contenere una pila da 9 vole risultato di scaricare la pila, abbiamo preferito
volt. Poich questo contenitore non risulta forato, impiegare un pulsante.
occorrer fare i 20 fori per far uscire i diodi led.
Per completare il montaggio dovrete praticare un
Prima di fare questi fori vi consigliamo di appog- foro anche sul lato frontale per consentire alla par-
giare sul coperchio del mobile la mascherina in al- te anteriore del microfono di uscire leggermente dal
luminio che troverete nel kit e di segnare con una mobile.
punta metallica i punti di riferimento, che poi fore-
rete con una punta da trapano da 3,5 mm. TARATURA
Se farete dei fori di 4 mm non preoccupatevi, per-
ch la mascherina metallica li coprir totalmente. Per tarare il nostro fonometro non occorre nes-
suna particolare strumentazione, ma solo un pic-
Sui lati del contenitore andranno praticate, con u- colo cacciavite.
na piccola lima quadra, due asole per i deviatori S1
e S2 (per la selezione delle portate e per la visua- La taratura va effettuata in una stanza molto silen-
lizzazione a punto o a barra) e unasola un poco ziosa, quindi a chi abita in una zona rumorosa con-
pi ampia per il pulsante di accensione P1. sigliamo di compiere questa operazione nelle

Fig.7 Il mobile plastico che vi for-


niamo non forato, di conse-
guenza per applicare i due devia-
tori a levetta, il pulsante P1 e il
microfono, dovrete praticare del-
le asole e limarne i bordi.
Sul lato inferiore del mobile vi-
sibile il vano nel quale va inseri-
400 ta la pila da 9 volt.
.

ore notturne o, in alternativa, di recarsi in campa- Dopo aver controllato le frequenze dei Medio-Bas-
gna lontano dal traffico cittadino. si, ruotate la sintonia del Generatore di BF verso
Una volta acceso il fonometro attendete qualche i 2.000 - 3.000 - 4.000 - 10.000 -15.000 Hz, per
secondo, dopodich potrete tararlo seguendo que- controllare il rendimento dei Medio-Acuti.
ste semplici istruzioni. Se verso i 10.000-15.000 Hz vedrete accendersi i
diodi led superiori ai dB presi come riferimento, si-
1 Spostate il deviatore S1 sulla posizione A. gnifica che il rendimento delle Casse Acustiche
sulle frequenze pi acute maggiore, mentre se
2 Cortocircuitate provvisoriamente i due fili che vedrete accendersi i diodi led inferiori ai dB di ri-
fanno capo al pulsante P1 in modo da non dover- ferimento, significa che il rendimento sulle fre-
lo sempre tenere premuto. quenze degli acuti minore.
3 Se notate che rimane acceso il 3 diodo led, Si tenga presente che una variazione dellordine di
ruotate con un piccolo cacciavite il cursore del trim- 3-6 dB su tutta la gamma audio rientra nella nor-
mer multigiri R17 fino a quando non si spegne e in malit, anche negli impianti di pregio.
sua sostituzione non si accende il 2 diodo led. I problemi diventano pi preoccupanti quando si os-
Continuate a ruotare il cursore di questo trimmer servano delle variazioni di 9-12 dB tra la frequen-
fino a far spegnere anche questo diodo e, dopo che za di riferimento dei 1.000 Hz e le frequenze delle
si sar acceso il 1 diodo led, ruotate leggermen- ottave inferiori, cio 500-250-125 Hz, oppure di
te il suo cursore fino a farlo spegnere. quelle superiori dei 2.000-4.000-8.000 Hz.
Quando anche il 1 diodo led si spegner, il fo-
nometro risulter tarato. Con questo fonometro oltre a controllare il rendi-
mento acustico di due diversi modelli di Casse, po-
Nota: se accendendo il fonometro notate che tutti
trete anche controllare i rumori del traffico urbano,
i diodi led risultano spenti, ruotate il cursore del
stabilire se la marmitta del vostro motorino pi
trimmer R17, anche di parecchi giri, fino a quando
rumorosa di quella del vostro amico, oppure con-
non si accende il 1 diodo led, dopodich ruotate-
trollare quali frequenze vengono attenuate o esal-
lo leggermente in senso inverso fino a spegnerlo.
tate in un altoparlante.
Potete anche verificare come certi suoni che il no-
Possiamo assicurare che lerrore massimo di que-
stro orecchio considera deboli, raggiungano in
sto fonometro si aggira intorno a 1 dB: un valore
realt dei livelli consistenti.
cio decisamente trascurabile, che rientra nella tol-
Se provate ad appoggiare il microfono a una cor-
leranza di questi strumenti.
netta telefonica quando emette il caratteristico suo-
no tu-tu di linea occupata, constaterete che il li-
QUALCHE CENNO SULLIMPIEGO
vello acustico pu raggiungere i 57-60 dB.
Per misurare la resa delle Casse Acustiche dove-
te procurarvi un Generatore di BF che colleghe-
rete allingresso dellamplificatore.
Dopo aver ruotato la sintonia del Generatore BF
sulla frequenza di 1.000 Hz, collocate il fonometro COSTO di REALIZZAZIONE
a una distanza di circa 1-2 metri dalle Casse A-
custiche, poi regolate il volume del vostro amplifi- Costo di tutti i componenti necessari per la realiz- 401
catore fino a far accendere il diodo led degli 87 op- zazione del fonometro siglato LX.1056 (vedi figg.4-
pure dei 90 dB. 5), cio circuito stampato, integrati, deviatori, pul-
E sottinteso che il deviatore S1 del fonometro an- sante, presa pila, microfono preamplificato, pan-
dr spostato sulla posizione B. nello serigrafato, escluso il solo mobile plastico
Lire 60.500 Euro 31,25
Ora ruotate la sintonia del Generatore di BF da
1.000 Hz fino a 50-60 Hz e controllate quali diodi Costo del solo mobile plastico MTK16.22
led si accendono. Lire 15.000 Euro 7,75
Se verso i 150-100 Hz vedrete accendersi i diodi
led superiori ai dB presi come riferimento, signifi- Costo del solo stampato LX.1056
ca che il rendimento delle Casse Acustiche sulle Lire 11.000 Euro 5,68
frequenze pi basse maggiore, mentre se ve-
drete accendersi i diodi led inferiori ai dB di riferi- I prezzi riportati sono compresi di IVA, ma non del-
mento significa che il rendimento sulle frequenze le spese postali che verranno addebitate solo a chi
dei bassi minore. richieder il materiale in contrassegno.
.

FILTRI CROSSOVER
Dopo aver acquistato degli altoparlanti per realiz- diversi da quelli che si ottengono con le formule
zare una Cassa Acustica rimane da risolvere il pro- che ora vi proponiamo.
blema dei filtri crossover, perch anche se riu-
scirete a reperirli, difficilmente risponderanno a tut- A COSA SERVE UN FILTRO CROSSOVER
te le caratteristiche necessarie alle vostre perso-
nali esigenze. Tutti sanno che la gamma di frequenze che pu ri-
produrre un amplificatore Hi-Fi molto ampia, per-
Se invece avete deciso di costruirli non potete fa- ch partendo da un minimo di 15-20 hertz pu rag-
re a meno delle formule per calcolare il valore del- giungere e superare i 25.000 hertz.
le induttanze e delle capacit e se avete gi pro-
vato a cercarle in qualche manuale, vi sarete ac- Per essere ascoltate, tutte queste frequenze de-
corti che sono talmente complesse da mettere vono essere applicate a pi altoparlanti che prov-
chiunque subito in difficolt. vedono a trasformarle in vibrazioni sonore.

Noi invece vi proponiamo delle semplici formule Infatti un solo altoparlante, per quanto risulti per-
che vi permetteranno di ottenere dei validissimi fil- fetto, non sar mai in grado di riprodurre tutta lam-
402 tri crossover a 2 e a 3 vie, idonei per altoparlanti pia gamma delle frequenze acustiche.
da 4 o da 8 ohm, con una pendenza di 12 dB x
ottava oppure di 18 dB x ottava. Laltoparlante Woofer, che dispone di un cono di
ampie dimensioni, riesce a convertire fedelmente
Nei filtri crossover che ora vi presentiamo abbia- in onde sonore le sole frequenze pi basse dello
mo scelto lallineamento Butterworth, perch ri- spettro acustico, ma non le frequenze degli acuti.
duce al minimo lo sfasamento acustico provocato
dalle induttanze e dai condensatori. Il piccolo cono dellaltoparlante Tweeter riesce a
convertire fedelmente in onde sonore tutte le fre-
A prima vista lo schema elettrico di questi filtri ri- quenze acute, ma non le frequenze dei bassi e
sulta identico a quello di molti altri filtri crossover, dei medio-bassi.
solo che nel Butterworth cambiano le formule per
calcolare il valore delle induttanze e delle capa- Laltoparlante Midrange, che ha un cono di medie
cit, quindi non meravigliatevi se confrontando dimensioni, riesce a convertire fedelmente in onde
schemi tra loro apparentemente identici, rileverete sonore le sole frequenze medie e acute, ma non
dei valori di induttanza e di capacit notevolmente le frequenze dei bassi.
.

Per ottenere una fedele riproduzione dellintera pende dal numero di altoparlanti che si intende in-
gamma acustica, si racchiudono in una Cassa A- serire nella Cassa Acustica.
custica pi altoparlanti, uno con un ampio cono per
riprodurre le frequenze basse e medio-basse, u- Il filtro crossover a 2 vie si sceglie quando si di-
no con un cono di diametro inferiore per riprodur- spone di un altoparlante per medio-bassi in grado
re le frequenze medie e un terzo piccolo altopar- di riprodurre tutte le frequenze da 30 a 4.000 Hz e
lante per riprodurre gli acuti. di un altoparlante per medio-acuti in grado di ri-
produrre tutte le frequenze da 1.000 a 20.000 Hz.
Il filtro crossover, collegato tra luscita dellampli-
ficatore e gli altoparlanti, serve per smistare le fre- Il filtro crossover a 3 vie si sceglie quando si di-
quenze di bassi, medi e acuti, che verranno in- spone di un altoparlante Woofer in grado di ripro-
viate separatamente agli altoparlanti pi idonei al- durre fedelmente tutte le frequenze da 20 a 1.000-
la loro riproduzione. 1.500 Hz, di un altoparlante Midrange in grado di
riprodurre le sole frequenze delle note medio-alte
FILTRI CROSSOVER a DUE e a TRE VIE e di un altoparlante Tweeter in grado di riprodurre
tutte le frequenze degli Acuti e Superacuti da 3.000
La scelta tra un filtro crossover a 2 e a 3 vie di- a 25.000 Hz.

da 12 e 18 dB per OTTAVA
I filtri crossover sono un elemento essenziale per pilotare gli altopar-
lanti presenti in una Cassa Acustica. Poich reperirli in commercio con
le caratteristiche richieste unimpresa molto ardua, dopo aver letto
questo articolo potrete facilmente costruirveli, perch troverete tutte le
formule per calcolare i valori delle induttanze e delle capacit.

403

Fig.1 Nella foto riportata in alto a sinistra sono visibili due filtri crossover a 2 vie da 12
dB per ottava e nella foto qui sopra due filtri crossover sempre a 2 vie, ma da 18 dB per
ottava. Nelle figg.19-20-21-22 troverete i disegni pratici per gli 8 e per i 4 ohm.
NOTA: tutte le foto non sono a grandezza naturale, ma notevolmente ridotte.
.

12 dB
2 KHz Fig.2 Nei filtri a 2 vie si sceglie nor-
0 dB
-3 dB malmente una frequenza di taglio
Attenuazione

-12 dB compresa tra i 2.000 e i 3.000 hertz.


La frequenza di taglio giunge sui due
-24 dB altoparlanti attenuata di un 50% (3
dB), ma essendo equamente riparti-
-36 dB
ta, potremo ascoltare anche la fre-
-48 dB quenza di taglio con un livello sono-
20 Hz 200 Hz 2 KHz 20 KHz
ro pari al 50 + 50 = 100%.
Frequenza

12 dB
500 Hz 4 KHz Fig.3 Nei filtri a 3 vie, che si utilizza-
0 dB no quando nella cassa acustica ci so-
-3 dB
no 3 altoparlanti, normalmente si sce-
Attenuazione

-12 dB
glie una frequenza di taglio compre-
-24 dB sa tra i 400 e i 500 hertz per il Woo-
fer e una frequenza di taglio compre-
-36 dB
sa tra i 4.000 e i 6.000 hertz per il
-48 dB Tweeter. Tutte le frequenze centrali
20 Hz 200 Hz 2 KHz 20 KHz vengono riprodotte dal Midrange.
Frequenza

12 dB
Fig.4 Un filtro crossover con una fre- 1 KHz 4 KHz
quenza di taglio sui 2.000 hertz e una 0 dB
-3 dB
attenuazione di 12 dB x ottava prov-
Attenuazione

-12 dB -12 dB
vede ad attenuare la potenza della 1
ottava superiore, cio dei 4.000 hertz, -24 dB
che giunge sul Woofer di ben 16 vol-
-36 dB
te e lo stesso dicasi per la 1 ottava
inferiore, cio dei 1.000 hertz, che -48 dB
giunge sul Midrange. 20 Hz 200 Hz 2 KHz 20 KHz
Frequenza

404

12 dB
Fig.5 Un filtro crossover con una fre- 1 KHz 4 KHz
quenza di taglio sui 2.000 hertz e una 0 dB
-3 dB
attenuazione di 18 dB x ottava, prov-
Attenuazione

-12 dB
vede ad attenuare la potenza della 1 -18 dB
ottava superiore, cio dei 4.000 hertz, -24 dB
che giunge sul Woofer di ben 63 vol-
-36 dB
te e lo stesso dicasi per la 1 ottava
inferiore, cio dei 1.000 hertz, che -48 dB
giunge sul Midrange. 20 Hz 200 Hz 2 KHz 20 KHz
Frequenza
.

LA FREQUENZA DI TAGLIO

In un crossover a 2 vie sono presenti un filtro pas-


sa-basso, che provvede a convogliare verso lal-
toparlante dei medio-bassi tutte le frequenze bas-
se fino alla sua frequenza di taglio, e un filtro pas-
sa-alto che provvede a convogliare verso lalto-
parlante dei medio-acuti tutte le frequenze par-
tendo dalla sua frequenza di taglio per arrivare fi-
no e oltre i 20.000 Hz.

Ne consegue che dove il filtro passa-basso inizia


ad attenuare le frequenze dei medio-acuti, il filtro
passa-alto deve iniziare a riprodurle.

Nei crossover la frequenza di taglio viene nor-


malmente definita frequenza dincrocio, perch
su questa frequenza le curve dei due filtri si in-
crociano come visibile in fig.2.

In un filtro crossover a 2 vie, composto da un pas-


sa-basso e un passa-alto, abbiamo una sola fre-
quenza di taglio che va scelta normalmente tra i
2.000 e i 3.000 Hz.

In un filtro crossover a 3 vie, composto da un pas-


sa-basso per il Woofer, un passa-alto per il Twee-
ter e un passa-banda per il Midrange, abbiamo 2
diverse frequenze di taglio.

La frequenza pi bassa si sceglie normalmente sui


400 - 500 Hz e la frequenza pi alta sui 4.000 -
6.000 Hz (vedi fig.3).

ATTENUAZIONE sulla FREQUENZA dincrocio

Osservando le figg.2-3 si pu notare che in tutti i


filtri, siano essi a 2 o a 3 vie, il segnale destinato
a ciascun altoparlante risulta attenuato sulla fre-
quenza dincrocio di 3 dB, che corrispondono in
pratica a una diminuzione della potenza sonora di
circa un 50%. 405
Questo potrebbe far pensare che la frequenza
dincrocio venga riprodotta con minore potenza,
mentre in pratica, come ora vi spiegheremo, la po-
tenza sonora della frequenza dincrocio non subi-
sce nessuna attenuazione.

In altre parole la frequenza dincrocio giunge ef-


fettivamente sui due altoparlanti con una potenza
attenuata del 50%, ma poich risulta equamente
ripartita, il nostro orecchio percepisce nuovamente
un livello sonoro totale, pari al 50 + 50 = 100%.

Pertanto in un crossover a 2 vie con una fre-


quenza dincrocio sui 2.200 Hz, collegato a un am-
.

plificatore che eroga 60 watt, il filtro passa-basso E opportuno precisare che le induttanze devono
invia verso laltoparlante Woofer i 2.200 Hz atte- possibilmente essere sempre avvolte in aria op-
nuati di 3 dB con una potenza pari a: pure su speciali nuclei plaincore. Infatti, avvol-
gendo una bobina sui comuni nuclei ferromagneti-
60 : 1,995 = 30 watt ci si ha il vantaggio di ottenere delle induttanze di
dimensioni molto ridotte, ma con lo svantaggio che
e il filtro passa-alto invia verso laltoparlante dei si saturano introducendo notevoli distorsioni.
Medio-Acuti la stessa frequenza di 2.200 Hz an- Per quanto riguarda le capacit, sarebbe consi-
chessa attenuata di 3 dB: gliabile utilizzare sempre dei condensatori al po-
liestere, che presentano tolleranze inferiori ri-
60 : 1,995 = 30 watt spetto agli elettrolitici.

Nota: 3 dB corrispondono a una attenuazione in Purtroppo quando occorrono delle elevate capa-
potenza di 1,995 volte, come possibile vedere cit non si pu fare a meno di usare dei conden-
consultando una qualsiasi Tabella dei dB. satori elettrolitici, ma vi raccomandiamo di impie-
gare solo quelli di tipo non polarizzato, che pur-
Poich la frequenza dei 2.200 Hz viene equamen- troppo non risultano sempre di facile reperibilit.
te ripartita sui 2 altoparlanti come segue:
E comunque possibile utilizzare anche dei normali
30 watt sul Woofer elettrolitici tenendo presente che, per realizzare un
30 watt sul Medio-Acuti condensatore non polarizzato, occorre collegarne
in serie due che abbiano una capacit doppia ri-
al nostro orecchio giunger una potenza sonora spetto al richiesto (vedi fig.6).
pari a 30 + 30 = 60 watt, cio la totale potenza e- Quindi collegando in serie due condensatori da 22
rogata dallamplificatore. microfarad si otterr una capacit di 11 microfa-
rad, mentre collegando in serie due condensatori
IMPEDENZA DINGRESSO e DUSCITA da 100 microfarad, si otterr una capacit di 50
microfarad.
Un parametro di importanza fondamentale per cal-
colare correttamente un filtro crossover il valo- Per ottenere un condensatore elettrolitico non po-
re dellimpedenza dingresso e duscita. larizzato bisogna collegare il terminale positivo
del primo condensatore al terminale positivo del
Un filtro calcolato per gli 8 ohm deve essere col- secondo e poi utilizzare i due estremi negativi.
legato a un amplificatore progettato per alimenta- E possibile collegare anche il terminale negativo
re delle Casse Acustiche da 8 ohm. del primo condensatore al terminale negativo del
secondo e poi utilizzare i due estremi positivi.
Un filtro calcolato per i 4 ohm deve essere colle-
gato a un amplificatore progettato per alimentare Tenete comunque presente che tutti i normali e-
delle Casse Acustiche da 4 ohm. lettrolitici presentano delle tolleranze molto ele-

Come vedrete, i valori delle induttanze e delle ca-


406 pacit sono calcolati in modo da ottenere una ben
determinata frequenza dincrocio per un preciso
valore dimpedenza dingresso e di uscita.

FORMULE PER I CALCOLI

Nei kit da noi proposti troverete dei valori di in-


duttanza e di capacit idonei a realizzare diversi
filtri, ma poich non rientra nel nostro stile limitar-
ci a descrivere la loro realizzazione pratica senza
spiegare i presupposti teorici che stanno alla loro Fig.6 Se non riuscite a reperire i conden-
base, in queste pagine troverete tutte le formule satori elettrolitici NON polarizzati, potete
necessarie per calcolare vari tipi di filtri. collegare in serie due normali elettrolitici ri-
volgendo uno contro laltro i due terminali
In possesso delle formule avrete cos lopportunit positivi o i due terminali negativi.
di progettarli secondo le vostre personali esigenze.
.

FILTRO CROSSOVER 2 Vie 12 dB 8 e 4 ohm

ENTRATA

C1 Fig.7 Schema elettrico di un filtro crosso-


ver a 2 vie con una attenuazione di 12 dB
per ottava che possiamo utilizzare per pi-
L1 MIDRANGE lotare degli altoparlanti da 8 o da 4 ohm.
Nella Tabella N.1 sono riportati i valori del-
le induttanze e delle capacit richiesti per
L2 le frequenze di taglio pi utilizzate.
Le induttanze e le capacit inserite nei no-
stri kit, e che trovate riportate sotto lo sche-
C2 WOOFER ma elettrico, sono calcolate per una fre-
quenza di taglio di 2.200 Hz.
Gli schemi pratici per realizzare questo fil-
tro sono riportati nelle figg.19-20.

ELENCO COMPONENTI AP2.128 ELENCO COMPONENTI AP2.124


per altoparlanti da 8 ohm per altoparlanti da 4 ohm

C1 = 6,42 microF. poliestere C1 = 12,7 microF. poliestere


C2 = 6,42 microF. poliestere C2 = 12,7 microF. poliestere
L1 = 0,82 millihenry L1 = 0,41 millihenry
L2 = 0,82 millihenry L2 = 0,41 millihenry

TABELLA N.1 per Filtri 2 Vie - 12 dB x ottava - Altoparlanti da 8 - 4 ohm

Frequenza Altoparlanti 8 ohm Altoparlanti 4 ohm


di taglio L1-L2 C1-C2 L1-L2 C1-C2
2.000 Hz 0,90 millihenry 7,0 microfarad 0,45 millihenry 14,0 microfarad
2.100 Hz 0,86 millihenry 6,7 microfarad 0,43 millihenry 13,4 microfarad
2.200 Hz 0,82 millihenry 6,4 microfarad 0,41 millihenry 12,8 microfarad
2.300 Hz 0,78 millihenry 6,2 microfarad 0,39 millihenry 12,2 microfarad
2.400 Hz 0,75 millihenry 5,9 microfarad 0,38 millihenry 11,7 microfarad
2.500 Hz 0,72 millihenry 5,6 microfarad 0,36 millihenry 11,3 microfarad
2.600 Hz 0,69 millihenry 5,4 microfarad 0,35 millihenry 10,8 microfarad
2.700 Hz 0,67 millihenry 5,2 microfarad 0,33 millihenry 10,4 microfarad
2.800 Hz 0,64 millihenry 5,0 microfarad 0,32 millihenry 10,0 microfarad
2.900 Hz 0,62 millihenry 4,9 microfarad 0,31 millihenry 9,7 microfarad
407
3.000 Hz 0,60 millihenry 4,7 microfarad 0,30 millihenry 9,4 microfarad

FORMULE per CALCOLARE le INDUTTANZE e le CAPACITA

Induttanze L1-L2 in millihenry = (Z ohm : Hz) x 225


Capacit C1-C2 in microfarad = 1.000.000 : (8,88 x Hz x Z ohm)

Nota: i valori delle induttanze e delle capacit possono essere arrotondati di un 5% in +/.
.

vate, che possono raggiungere anche il 40% spe- Questo valore pu essere tranquillamente arroton-
cie se sono rimasti per lungo tempo in magazzino. dato a 0,82 millihenry.
Quindi, non fidatevi mai del valore stampato sul lo-
ro involucro e prima di usarli, misurateli con un va- Per calcolare la capacit dei due condensatori
lido capacimetro. C1-C2 inseriamo nella formula che abbiamo ripor-
tato il valore Z in ohm dellaltoparlante e la fre-
Prima di misurare un elettrolitico sempre op- quenza dincrocio in hertz:
portuno rigenerarlo applicandogli per pochi se-
condi, e per pi volte consecutive, una tensione 1.000.000 : (8,88 x 2.200 x 8) = 6,398 microF.
continua di 30-40 volt e provvedendo ogni volta a
scaricarlo cortocircuitando assieme i due termi- Questa capacit pu essere tranquillamente arro-
nali. Solo dopo averlo scaricato potrete controlla- tondata a 6,2 o 6,4 microfarad.
re il suo esatto valore misurandolo con un preciso
capacimetro. Per ottenere questa capacit possiamo collegare
in parallelo un condensatore da 4,7 microfarad, u-
Se vi manca qualche microfarad per ottenere il va- no da 1,5 microfarad e uno da 0,22 microfarad.
lore richiesto, potrete sempre collegare in paralle-
lo al condensatore elettrolitico dei normali con- Infatti, dalla somma otteniamo:
densatori al poliestere.
4,7 + 1,5 + 0,22 = 6,42 microfarad
Facciamo presente che tutti i condensatori elettro-
litici professionali non polarizzati per filtri crosso- Tenete sempre presente che, sebbene inferiore al
ver hanno delle tolleranze inferiori al 10%. 5%, anche le induttanze hanno una tolleranza, per
cui una bobina dichiarata da 0,82 millihenry po-
CROSSOVER a 2 VIE da 12 dB per OTTAVA trebbe in pratica risultare da 0,81 millihenry op-
pure da 0,79 millihenry.
Un crossover a 2 vie composto da un filtro pas-
sa-basso e da un filtro passa-alto (vedi fig.7). Pertanto, anche se utilizziamo un condensatore da
6,42 microfarad anzich da 6,398 microfarad, la
Per calcolare questo filtro consigliamo di utilizzare frequenza di taglio si sposter di poche decine di
queste formule: Hz e di conseguenza allascolto non noteremo nes-
suna differenza.
L1-L2 in millihenry = (Z ohm : Hz) x 225
C1-C2 in microF. = 1.000.000 : (8,88 x Hz x Z) Esempio di calcolo

Il significato delle sigle il seguente: Calcolare i valori di induttanza e capacit per un


filtro crossover da 12 dB x ottava, con una fre-
Z = impedenza dellaltoparlante in ohm; quenza dincrocio di 2.200 Hz, da collegare ad al-
Hz = frequenza dincrocio in hertz; toparlanti che abbiano unimpedenza di 4 ohm.
225 = questo numero il risultato di questa ope-
razione: (1,4142 : 6,28) x 1.000; Inserendo i dati in nostro possesso nella formula
408 8,88 = questo numero il risultato di questa ope- che vi abbiamo proposto, possiamo calcolare il va-
razione: 1,4142 x 6,28. lore delle due induttanze L1-L2:

Esempio di calcolo (4 : 2.200) x 225 = 0,409 millihenry

Calcolare i valori di induttanza e capacit per un Valore che si pu arrotondare a 0,4 millihenry.
filtro crossover da 12 dB x ottava, con una fre-
quenza dincrocio di 2.200 Hz, da collegare ad al- Di seguito calcoliamo la capacit dei due con-
toparlanti che abbiano unimpedenza di 8 ohm. densatori C1-C2:

Per calcolare il valore delle due induttanze L1-L2 1.000.000 : (8,88 x 2.200 x 4) = 12,79 microF.
inseriamo nella formula che abbiamo riportato il va-
lore Z in ohm dellaltoparlante e la frequenza din- Come potete notare, utilizzando un altoparlante da
crocio in hertz: 4 ohm, anzich da 8 ohm, il valore delle indut-
tanze si dimezzato mentre quello delle capacit
(8 : 2.200) x 225 = 0,818 millihenry si raddoppiato.
.

FILTRO CROSSOVER 2 Vie 18 dB 8 ohm

ENTRATA
Fig.8 Schema elettrico di un filtro crosso-
C1 C2
ver a 2 vie con una attenuazione di 18 dB
per ottava che possiamo utilizzare per pi-
lotare degli altoparlanti da 8 ohm.
L1 Nella Tabella N.2 sono riportati i valori del-
MIDRANGE
le induttanze e delle capacit richiesti per
le frequenze di taglio pi utilizzate.
Le induttanze e le capacit inserite nei no-
L2 L3
stri kit, e che trovate riportate sotto lo sche-
ma elettrico, sono calcolate per una fre-
C3
quenza di taglio di 2.200 Hz.
WOOFER
Lo schema pratico per realizzare questo fil-
tro riportato in fig.21.

ELENCO COMPONENTI AP2.188


per altoparlanti da 8 ohm

C1 = 6,06 microF. poliestere L1 = 0,43 millihenry


C2 = 18 microF. poliestere L2 = 0,87 millihenry
C3 = 12 microF. poliestere L3 = 0,28 millihenry

TABELLA N.2 per Filtri 2 Vie - 18 dB x ottava - Altoparlanti da 8 ohm

Frequenza Midrange Woofer


di taglio L1 C1 C2 L2 L3 C3
2.000 Hz 0,48 mH 6,6 mF 19,9 mF 0,95 mH 0,30 mH 13,3 mF
2.100 Hz 0,45 mH 6,3 mF 18,9 mF 0,90 mH 0,29 mH 12,6 mF
2.200 Hz 0,43 mH 6,0 mF 18,0 mF 0,87 mH 0,28 mH 12,0 mF
2.300 Hz 0,42 mH 5,8 mF 17,9 mF 0,83 mH 0,27 mH 11,5 mF
2.400 Hz 0,40 mH 5,5 mF 16,6 mF 0,80 mH 0,26 mH 11,0 mF
2.500 Hz 0,38 mH 5,3 mF 15,9 mF 0,76 mH 0,25 mH 10,6 mF
2.600 Hz 0,37 mH 5,1 mF 15,3 mF 0,73 mH 0,24 mH 10,2 mF
2.700 Hz 0,35 mH 4,9 mF 14,7 mF 0,70 mH 0,23 mH 9,8 mF
2.800 Hz 0,34 mH 4,7 mF 14,2 mF 0,68 mH 0,22 mH 9,5 mF
2.900 Hz 0,33 mH 4,6 mF 13,7 mF 0,66 mH 0,21 mH 9,1 mF
3.000 Hz 0,32 mH 4,4 mF 13,3 mF 0,64 mH 0,20 mH 8,8 mF 409

FORMULE per CALCOLARE le INDUTTANZE e le CAPACITA

Induttanza L1 in millihenry = (Z ohm : Hz) x 119,4


Capacit C1 in microfarad = 1.000.000 : (9,42 x Hz x Z ohm)
Capacit C2 in microfarad = 1.000.000 : (3,14 x Hz x Z ohm)
Induttanza L2 in millihenry = (Z ohm : Hz) x 238,8
Induttanza L3 in millihenry = (Z ohm : Hz) x 79,6
Capacit C3 in microfarad = 1.000.000 : (4,71 x Hz x Z ohm)

Nota: i valori delle induttanze e delle capacit possono essere arrotondati di un 5% in +/.
.

Per ottenere una capacit di 12,79 microfarad pos- CROSSOVER a 2 VIE da 18 dB per OTTAVA
siamo collegare in parallelo due condensatori da
4,7 microfarad pi uno da 3,3 microfarad: Un crossover a 2 vie 18 dB x ottava risulta leg-
germente pi complesso di quello appena descrit-
4,7 + 4,7 + 3,3 = 12,7 microfarad to, perch per realizzarlo occorrono 3 induttanze
e 3 capacit (vedi figg.8-9).
Se volessimo essere pignoli potremmo collegare Anche per questo filtro a 18 dB x ottava si sceglie
sempre in parallelo un quarto condensatore da normalmente una frequenza dincrocio che risul-
82.000 picofarad pari a 0,082 microfarad. ti compresa tra i 2.000 e i 3.000 Hz.

Nella Tabella N.1 riportiamo i valori delle induttan- Nella Tabella N.2 riportiamo i valori delle indut-
ze e delle capacit da utilizzare per gli altoparlanti tanze e delle capacit richiesti per altoparlanti da
da 8 - 4 ohm alle diverse frequenze di taglio. 8 ohm e nella Tabella N.3 quelli richiesti per gli al-
toparlanti da 4 ohm.

Le formule da utilizzare per realizzare questo filtro


sono le seguenti:

Filtro Passa-Alto per i Medio-Acuti

L1 mH = (Z ohm : Hz) x 119,4


C1 mF = 1.000.000 : (9,42 x Hz x Z ohm)
C2 mF = 1.000.000 : (3,14 x Hz x Z ohm)

9,42 = questo numero il risultato di questa ope-


razione: 3 x 3,14;
119,4 = questo numero il risultato di questa o-
perazione: [3 : (8 x 3,14)] x 1.000.

Filtro Passa-Basso per il Woofer

L2 mH = (Z ohm : Hz) x 238,8


L3 mH = (Z ohm : Hz) x 79,6
C3 mF = 1.000.000 : (4,71 x Hz x Z ohm)

238,8 = questo numero il risultato di questa o-


perazione: [3 : (4 x 3,14)] x 1.000;
79,6 = questo numero il risultato di questa ope-
razione: 1.000 : (4 x 3,14);
4,71 = questo numero il risultato di questa ope-
razione: (3 x 3,14) : 2.

410 Esempio di calcolo

Calcolare i valori di induttanza e capacit per un


filtro crossover da 18 dB x ottava, con una fre-
quenza dincrocio di 2.500 Hz, da collegare ad al-
toparlanti che abbiano unimpedenza di 8 ohm.

L1 = (8 : 2.500) x 119,4 = 0,38 millihenry


C1 = 1.000.000 : (9,42 x 2.500 x 8) = 5,3 mF
C2 = 1.000.000 : (3,14 x 2.500 x 8) = 15,9 mF

L2 = (8 : 2.500) x 238,8 = 0,76 millihenry


L3 = (8 : 2.500) x 79,6 = 0,254 millihenry
C3 = 1.000.000 : (4,71 x 2.500 x 8) = 10,6 mF

Facciamo presente che questi valori possono es-


sere tranquillamente arrotondati.
.

FILTRO CROSSOVER 2 Vie 18 dB 4 ohm

ENTRATA
Fig.9 Schema elettrico di un filtro crosso-
C1 C2
ver a 2 vie con una attenuazione di 18 dB
per ottava che possiamo utilizzare per pi-
lotare degli altoparlanti da 4 ohm.
L1 Nella Tabella N.3 sono riportati i valori del-
MIDRANGE
le induttanze e delle capacit richiesti per
le frequenze di taglio pi utilizzate.
Le induttanze e le capacit inserite nei no-
L2 L3
stri kit e che trovate riportate sotto lo sche-
ma elettrico, sono calcolate per una fre-
C3
quenza di taglio di 2.200 Hz.
WOOFER
Lo schema pratico per realizzare questo fil-
tro riportato in fig.22.

ELENCO COMPONENTI AP2.184


per altoparlanti da 4 ohm

C1 = 12 microF. poliestere L1 = 0,22 millihenry


C2 = 36,3 microF. poliestere L2 = 0,43 millihenry
C3 = 24,2 microF. poliestere L3 = 0,14 millihenry

TABELLA N.3 per Filtri 2 Vie - 18 dB x ottava - Altoparlanti da 4 ohm

Frequenza Midrange Woofer


di taglio L1 C1 C2 L2 L3 C3
2.000 Hz 0,24 mH 13,2 mF 39,8 mF 0,48 mH 0,15 mH 26,5 mF
2.100 Hz 0,23 mH 12,6 mF 37,9 mF 0,45 mH 0,14 mH 25,3 mF
2.200 Hz 0,22 mH 12,0 mF 36,2 mF 0,43 mH 0,14 mH 24,1 mF
2.300 Hz 0,21 mH 11,5 mF 34,6 mF 0,42 mH 0,13 mH 23,0 mF
2.400 Hz 0,20 mH 11,0 mF 33,2 mF 0,39 mH 0,13 mH 22,1 mF
2.500 Hz 0,19 mH 10,6 mF 31,8 mF 0,38 mH 0,12 mH 21,2 mF
2.600 Hz 0,18 mH 10,2 mF 30,6 mF 0,37 mH 0,12 mH 20,4 mF
2.700 Hz 0,17 mH 9,8 mF 29,5 mF 0,35 mH 0,11 mH 19,6 mF
2.800 Hz 0,17 mH 9,5 mF 28,4 mF 0,34 mH 0,11 mH 18,9 mF
2.900 Hz 0,16 mH 9,1 mF 27,4 mF 0,33 mH 0,11 mH 18,3 mF
3.000 Hz 0,16 mH 8,8 mF 26,5 mF 0,32 mH 0,10 mH 17,7 mF 411

FORMULE per CALCOLARE le INDUTTANZE e le CAPACITA

Induttanza L1 in millihenry = (Z ohm : Hz) x 119,4


Capacit C1 in microfarad = 1.000.000 : (9,42 x Hz x Z ohm)
Capacit C2 in microfarad = 1.000.000 : (3,14 x Hz x Z ohm)
Induttanza L2 in millihenry = (Z ohm : Hz) x 238,8
Induttanza L3 in millihenry = (Z ohm : Hz) x 79,6
Capacit C3 in microfarad = 1.000.000 : (4,71 x Hz x Z ohm)

Nota: i valori delle induttanze e delle capacit possono essere arrotondati di un 5% in +/.
.

CROSSOVER a 3 VIE da 12 dB per OTTAVA Filtro Passa-Alto per il Tweeter

Utilizzando tre altoparlanti, cio un Woofer per i L1 = (8 : 4.000) x 225 = 0,45 millihenry
bassi, un Midrange per i medi e un Tweeter per C1 = 1.000.000 : (8,88 x 8 x 4.000) = 3,519 mF
gli acuti, necessario avere un filtro a 3 vie.
Questo crossover composto da un filtro passa- Filtro Passa-Banda per il Midrange
basso che pilota il Woofer, un filtro passa-banda
che pilota il Midrange e un filtro passa-alto che pi- L2 = (8 : 500) x 225 = 3,6 millihenry
lota il Tweeter (vedi figg.10-11). L3 = (8 : 4.000) x 225 = 0,45 millihenry
C2 = 1.000.000 : (8,88 x 8 x 500) = 28,15 mF
Per i filtri a 3 vie si sceglie normalmente una fre- C3 = 1.000.000 : (8,88 x 8 x 4.000) = 3,519 mF
quenza dincrocio minima di 500 Hz per il Woofer
e una frequenza dincrocio massima di 4.000 Hz Filtro Passa-Basso per il Woofer
per il Tweeter.
L4 = (8 : 500) x 225 = 3,6 millihenry
E sottinteso che tutte le frequenze da 500 a 4.000 C4 = 1.000.000 : (8,88 x 8 x 500) = 28,15 mF
Hz verranno riprodotte dallaltoparlante Midrange.
Anche questi valori possono essere tranquillamen-
Nelle formule in cui appare la dicitura Hz min. si te arrotondati, quindi per il condensatore C1 da
inserir il valore della frequenza minima e in quel- 3,519 microfarad possiamo usare una capacit di
le in cui appare la dicitura Hz max. si inserir il va- 3,5 microfarad, per i condensatori C2 e C4 da
lore della frequenza massima. 28,15 microfarad possiamo usare una capacit di
28 microfarad, mentre per il condensatore C3 da
Le due frequenze minime e massime non sono 3,519 microfarad possiamo usare una capacit di
critiche: c infatti, chi preferisce scegliere come fre- 3,5 microfarad.
quenza minima i 400 Hz e come frequenza mas-
sima i 5.000 Hz per lasciare al Woofer il compito
di riprodurre le sole frequenze minori di 400 Hz e
al Tweeter il compito di riprodurre le sole frequen-
ze maggiori di 5.000 Hz.

Per calcolare i valori delle induttanze e delle ca-


pacit potete usare le seguenti formule:

Filtro Passa-Alto per il Tweeter

L1 mH = (Z ohm : Hz max.) x 225


C1 mF = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz max.)

Filtro Passa-Banda per il Midrange

L2 mH = (Z ohm : Hz min.) x 225


412 L3 mH = (Z ohm : Hz max.) x 225
C2 mF = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz min.)
C3 mF = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz max.)

Filtro Passa-Basso per il Woofer

L4 mH = (Z ohm : Hz min.) x 225


C4 mF = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz min.)

Esempio di calcolo

Calcolare i valori di induttanza e capacit per un


filtro crossover a 3 vie 12 dB x ottava, idoneo per
pilotare degli altoparlanti da 8 ohm, utilizzando u-
na frequenza dincrocio minima di 500 Hz e una
frequenza dincrocio massima di 4.000 Hz.
.

FILTRO CROSSOVER 3 Vie 12 dB 8 ohm

ENTRATA Fig.10 Schema elettrico di un filtro crosso-


C1 ver a 3 vie con una attenuazione di 12 dB
per ottava che possiamo utilizzare per pi-
lotare degli altoparlanti da 8 ohm.
L1 TWEETER Nella Tabella N.4 sono riportati i valori del-
le induttanze e delle capacit richiesti per
le frequenze di taglio pi utilizzate.
C2
Le induttanze e le capacit inserite nei no-
L3
stri kit sono calcolate per frequenze di ta-
glio a 500 Hz e a 4.000 Hz.
L2 C3 MIDRANGE
Gli schemi pratici per realizzare questo fil-
tro sono riportati nelle figg.26-28.

ELENCO COMPONENTI AP3.128


L4
per altoparlanti da 8 ohm

C4 WOOFER
C1 = 3,52 microF. poliestere
C2 = 28,2 microF. poliestere
C3 = 3,52 microF. poliestere
C4 = 28,2 microF. poliestere
L1 = 0,45 millihenry
L2 = 3,60 millihenry
L3 = 0,45 millihenry
L4 = 3,60 millihenry

TABELLA N.4 per Filtri 3 Vie - 12 dB x ottava - Altoparlanti da 8 ohm

Frequenza Tweeter Midrange Woofer


min. max. C1 L1 C2 L2 C3 L3 L4 C4
300 Hz 4.000 Hz 3,52 mF 0,45 mH 46,9 mF 6,0 mH 3,52 mF 0,45 mH 6,0 mH 46,9 mF
400 Hz 4.000 Hz 3,52 mF 0,45 mH 35,2 mF 4,5 mH 3,52 mF 0,45 mH 4,5 mH 35,2 mF
500 Hz 4.000 Hz 3,52 mF 0,45 mH 28,1 mF 3,6 mH 3,52 mF 0,45 mH 3,6 mH 28,1 mF
300 Hz 5.000 Hz 2,81 mF 0,36 mH 46,9 mF 6,0 mH 2,81 mF 0,36 mH 6,0 mH 46,9 mF
400 Hz 5.000 Hz 2,81 mF 0,36 mH 35,2 mF 4,5 mH 2,81 mF 0,36 mH 4,5 mH 35,2 mF
500 Hz 5.000 Hz 2,81 mF 0,36 mH 28,1 mF 3,6 mH 2,81 mF 0,36 mH 3,6 mH 28,1 mF
300 Hz 6.000 Hz 2,35 mF 0,30 mH 46,9 mF 6,0 mH 2,35 mF 0,30 mH 6,0 mH 46,9 mF
400 Hz 6.000 Hz 2,35 mF 0,30 mH 35,2 mF 4,5 mH 2,35 mF 0,30 mH 4,5 mH 35,2 mF
500 Hz 6.000 Hz 2,35 mF 0,30 mH 28,1 mF 3,6 mH 2,35 mF 0,30 mH 3,6 mH 28,1 mF 413
FORMULE per CALCOLARE le INDUTTANZE e le CAPACITA

passa-alto C1 in microfarad = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz max.)


passa-alto L1 in millihenry = (Z ohm : Hz max.) x 225

passa-banda C2 in microfarad = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz min.)


passa-banda L2 in millihenry = (Z ohm : Hz min.) x 225
passa-banda C3 in microfarad = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz max.)
passa-banda L3 in millihenry = (Z ohm : Hz max.) x 225

passa-basso L4 in millihenry = (Z ohm : Hz min.) x 225


passa-basso C4 in microfarad = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz min.)

Nota: i valori delle induttanze e delle capacit possono essere arrotondati di un 5% in +/.
.

FILTRO CROSSOVER 3 Vie 12 dB 4 ohm

ENTRATA Fig.11 Schema elettrico di un filtro crosso-


C1 ver a 3 vie con una attenuazione di 12 dB
per ottava, che possiamo utilizzare per pi-
lotare degli altoparlanti da 4 ohm.
L1 TWEETER Nella Tabella N.5 sono riportati i valori del-
le induttanze e delle capacit richiesti per
le frequenze di taglio pi utilizzate.
C2
Le induttanze e le capacit inserite nei no-
L3
stri kit sono calcolate per frequenze di ta-
glio a 500 Hz e a 4.000 Hz.
L2 C3 MIDRANGE
Gli schemi pratici per realizzare questo fil-
tro sono riportati nelle figg.29-31.

ELENCO COMPONENTI AP3.124


L4
per altoparlanti da 4 ohm

C4 WOOFER
C1 = 6,9 microF. poliestere
C2 = 56,4 microF. poliestere
C3 = 6,9 microF. poliestere
C4 = 56,4 microF. poliestere
L1 = 0,23 millihenry
L2 = 1,80 millihenry
L3 = 0,23 millihenry
L4 = 1,80 millihenry

TABELLA N.5 per Filtri 3 Vie - 12 dB x ottava - Altoparlanti da 4 ohm

Frequenza Tweeter Midrange Woofer


min. max. C1 L1 C2 L2 C3 L3 L4 C4
300 Hz 4.000 Hz 7,0 mF 0,23 mH 93,8 mF 3,0 mH 7,0 mF 0,23 mH 3,0 mH 93,8 mF
400 Hz 4.000 Hz 7,0 mF 0,23 mH 70,4 mF 2,3 mH 7,0 mF 0,23 mH 2,3 mH 70,4 mF
500 Hz 4.000 Hz 7,0 mF 0,23 mH 56,3 mF 1,8 mH 7,0 mF 0,23 mH 1,8 mH 56,3 mF
300 Hz 5.000 Hz 5,6 mF 0,18 mH 93,8 mF 3,0 mH 5,6 mF 0,18 mH 3,0 mH 93,8 mF
400 Hz 5.000 Hz 5,6 mF 0,18 mH 70,4 mF 2,3 mH 5,6 mF 0,18 mH 2,3 mH 70,4 mF
500 Hz 5.000 Hz 5,6 mF 0,18 mH 56,3 mF 1,8 mH 5,6 mF 0,18 mH 1,8 mH 56,3 mF
300 Hz 6.000 Hz 4,7 mF 0,15 mH 93,8 mF 3,0 mH 4,7 mF 0,15 mH 3,0 mH 93,8 mF
400 Hz 6.000 Hz 4,7 mF 0,15 mH 70,4 mF 2,3 mH 4,7 mF 0,15 mH 2,3 mH 70,4 mF
414 500 Hz 6.000 Hz 4,7 mF 0,15 mH 56,3 mF 1,8 mH 4,7 mF 0,15 mH 1,8 mH 56,3 mF

FORMULE per CALCOLARE le INDUTTANZE e le CAPACITA

passa-alto C1 in microfarad = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz max.)


passa-alto L1 in millihenry = (Z ohm : Hz max.) x 225

passa-banda C2 in microfarad = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz min.)


passa-banda L2 in millihenry = (Z ohm : Hz min.) x 225
passa-banda C3 in microfarad = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz max.)
passa-banda L3 in millihenry = (Z ohm : Hz max.) x 225

passa-basso L4 in millihenry = (Z ohm : Hz min.) x 225


passa-basso C4 in microfarad = 1.000.000 : (8,88 x Z ohm x Hz min.)

Nota: i valori delle induttanze e delle capacit possono essere arrotondati di un 5% in +/.
.

CROSSOVER a 3 VIE da 18 dB per OTTAVA Filtro Passa-Banda per il Midrange

Anche il filtro crossover da 18 dB x ottava leg- L2 = (8 : 500) x 119,4 = 1,91 millihenry


germente complesso (vedi fig.12 e fig.14), perch L3 = (8 : 4.000) x 238,8 = 0,477 millihenry
richiede pi induttanze e pi capacit. Anche per L4 = (8 : 4.000) x 79,6 = 0,159 millihenry
questo filtro abbiamo due frequenze di incrocio C3 = 1.000.000 : (9,42 x 8 x 500) = 26,5 mF
indicate Hz min. e Hz max. C4 = 1.000.000 : (3,14 x 8 x 500) = 79,6 mF
C5 = 1.000.000 : (4,71 x 8 x 4.000) = 6,63 mF
Hz min. = la frequenza dincrocio minima che
normalmente si sceglie sui 500 hertz. Nota: il valore della bobina da 1,91 millihenry pu
essere arrotondato a 1,9 millihenry, quello da
Hz max. = la frequenza dincrocio massima 0,477 millihenry pu essere arrotondato a 0,48
che normalmente si sceglie sui 4.000 hertz. millihenry, quello da 0,159 millihenry a 0,16 mil-
lihenry. La capacit del condensatore da 79,6 mi-
Le formule per calcolare i valori delle induttanze e crofarad pu essere arrotondata a 80 microfarad
delle capacit sono le seguenti: e quella da 6,63 microF. a 6,6 o 6,65 microF..

Filtro Passa-Alto per il Tweeter


Filtro Passa-Basso per il Woofer
L1 mH = (Z ohm : Hz max.) x 119,4
C1 mF = 1.000.000 : (9,42 x Z ohm x Hz max.) L5 = (8 : 500) x 238,8 = 3,82 millihenry
C2 mF = 1.000.000 : (3,14 x Z ohm x Hz max.) L6 = (8 : 500) x 79,6 = 1,27 millihenry
C6 = 1.000.000 : (4,71 x 8 x 500) = 53 mF
Filtro Passa-Banda per il Midrange
Nota: il valore della bobina da 3,82 millihenry pu
L2 mH = (Z ohm : Hz min.) x 119,4 essere arrotondato a 3,8 millihenry, quello da 1,27
L3 mH = (Z ohm : Hz max.) x 238,8 millihenry a 1,3 millihenry.
L4 mH = (Z ohm : Hz max.) x 79,6
C3 mF = 1.000.000 : (9,42 x Z ohm x Hz min.) LATTENUAZIONE PER OTTAVA
C4 mF = 1.000.000 : (3,14 x Z ohm x Hz min.)
C5 mF = 1.000.000 : (4,71 x Z ohm x Hz max.) Finora abbiamo visto che lattenuazione si esprime
in decibel e che graficamente essa corrisponde a
Filtro Passa-Basso per il Woofer una curva che, dopo un tratto rettilineo equivalente
a 0 dB, inizia a scendere verso il basso in modo
L5 mH = (Z ohm : Hz min.) x 238,8 pi o meno accentuato.
L6 mH = (Z ohm : Hz min.) x 79,6
C6 mF = 1.000.000 : (4,71 x Z ohm x Hz min.) Osservando le figg.4-5 si pu vedere chiaramente
che nei crossover a 12 dB x ottava la curva scen-
Esempio di calcolo de in modo pi blando, mentre in quelli a 18 dB x
ottava la curva scende in modo molto pi ripido.
Calcolare i valori di induttanza e capacit per un
filtro crossover a 3 vie 18 dB x ottava, idoneo per A questo punto vi ricordiamo che le ottave corri- 415
pilotare degli altoparlanti da 8 ohm, utilizzando u- spondono alla frequenza dincrocio moltiplicata
na frequenza dincrocio minima di 500 Hz e una per 2-4-8-16 ecc. oppure divisa per 2-4-8-16 ecc.
frequenza di incrocio massima di 4.000 Hz.
Quindi se prendiamo come riferimento una fre-
Filtro Passa-Alto per il Tweeter quenza di taglio di 2.000 Hz, la prima ottava su-
periore si trover a 4.000 Hz, la seconda ottava
L1 = (8 : 4.000) x 119,4 = 0,238 milliH a 8.000 Hz, la terza ottava a 16.000 Hz.
C1 = 1.000.000 : (9,42 x 8 x 4.000) = 3,31 mF
C2 = 1.000.000 : (3,14 x 8 x 4.000) = 9,95 mF La prima ottava inferiore si trover a 1.000 Hz, la
seconda ottava a 500 Hz, la terza ottava a 250 Hz
Nota: il valore della bobina da 0,238 millihenry e la quarta ottava a 125 Hz.
pu essere arrotondato a 0,24 millihenry, quello
del condensatore da 3,31 microfarad a 3,3 mi- Quando si parla di unattenuazione di 12 dB per
crofarad e quello del condensatore da 9,95 mi- ottava si intende che per ogni ottava superiore o
crofarad a 10 microfarad. inferiore il segnale viene attenuato di 12 decibel.
.

FILTRO CROSSOVER 3 Vie 18 dB 8 ohm

Fig.12 Schema elettrico di un filtro crosso-


ver a 3 vie con una attenuazione di 18 dB
per ottava, che possiamo utilizzare per pi-
ENTRATA lotare degli altoparlanti da 8 ohm.
C1 C2 Nella Tabella N.6, visibile sulla destra, so-
no riportati i valori delle induttanze e delle
capacit richiesti per le frequenze di taglio
L1 TWEETER pi utilizzate. Le induttanze e le capacit in-
serite nei nostri kit sono calcolate per fre-
quenze di taglio a 500 Hz e a 4.000 Hz. Gli
schemi pratici per realizzare questo filtro
C3 C4 L3 L4
sono riportati nella fig.32.

L2 C5
ELENCO COMPONENTI AP3.188
MIDRANGE
per altoparlanti da 8 ohm

C1 = 3,32 microF. poliestere


L5 L6
C2 = 10 microF. poliestere
C3 = 26,7 microF. poliestere
C6
C4 = 80 microF. poliestere
WOOFER
C5 = 6,6 microF. poliestere
C6 = 53 microF. poliestere
L1 = 0,24 millihenry
L2 = 1,90 millihenry
L3 = 0,48 millihenry
L4 = 0,16 millihenry
L5 = 3,80 millihenry
L6 = 1,30 millihenry

416

Fig.13 I filtri crossover a 3 vie, sia per gli 8 ohm sia per i 4 ohm, vengono montati su tre
separati circuiti stampati. Un circuito serve per pilotare il Tweeter, un altro per pilotare il
Midrange e il terzo per pilotare il Woofer. Se avete degli altoparlanti da 8 ohm vi occor-
rono i kit siglati AP3.188/T - AP3.188/M - AP3.188/W (la sigla AP3 indica un 3 vie, il nu-
mero 188 indica che per i 18 dB su 8 ohm, mentre la lettera indica il tipo di altoparlan-
te: quindi T-M-W stanno per Tweeter, Midrange e Woofer). Se avete degli altoparlanti da
4 ohm dovete richiedere i kit siglati AP3.184/T - AP3.184/M - AP3.184/W.
.

TABELLA N.6 per Filtri 3 Vie - 18 dB x ottava - Altoparlanti da 8 ohm

Frequenza Tweeter Woofer


min. max. C1 C2 L1 L5 L6 C6
300 Hz 4.000 Hz 3,32 mF 9,95 mF 0,24 mH 6,4 mH 2,1 mH 88,5 mF
400 Hz 4.000 Hz 3,32 mF 9,95 mF 0,24 mH 4,8 mH 1,6 mH 66,3 mF
500 Hz 4.000 Hz 3,32 mF 9,95 mF 0,24 mH 3,8 mH 1,3 mH 53,1 mF
300 Hz 4.000 Hz 3,32 mF 9,95 mF 0,24 mH 6,4 mH 2,1 mH 88,5 mF
400 Hz 4.000 Hz 3,32 mF 9,95 mF 0,24 mH 4,8 mH 1,6 mH 66,3 mF
500 Hz 4.000 Hz 3,32 mF 9,95 mF 0,24 mH 3,8 mH 1,3 mH 53,1 mF
300 Hz 6.000 Hz 2,21 mF 6,63 mF 0,16 mH 6,4 mH 2,1 mH 88,5 mF
400 Hz 6.000 Hz 2,21 mF 6,63 mF 0,16 mH 4,8 mH 1,6 mH 66,3 mF
500 Hz 6.000 Hz 2,21 mF 6,63 mF 0,16 mH 3,8 mH 1,3 mH 53,1 mF

Frequenza Midrange
min. max. C3 C4 L2 L3 L4 C5
300 Hz 4.000 Hz 44,2 mF 133 mF 3,2 mH 0,48 mH 0,16 mH 6,6 mF
400 Hz 4.000 Hz 33,2 mF 99,5 mF 2,4 mH 0,48 mH 0,16 mH 6,6 mF
500 Hz 4.000 Hz 26,5 mF 79,6 mF 1,9 mH 0,48 mH 0,16 mH 6,6 mF
300 Hz 5.000 Hz 44,2 mF 133 mF 3,2 mH 0,38 mH 0,13 mH 5,3 mF
400 Hz 5.000 H 33,2 mF 99,5 mF 2,4 mH 0,38 mH 0,13 mH 5,3 mF
500 Hz 5.000 Hz 26,5 mF 79,6 mF 1,9 mH 0,38 mH 0,13 mH 5,3 mF
300 Hz 6.000 Hz 44,2 mF 133 mF 3,2 mH 0,32 mH 0,10 mH 4,4 mF
400 Hz 6.000 Hz 33,2 mF 99,5 mF 2,4 mH 0,32 mH 0,10 mH 4,4 mF
500 Hz 6.000 Hz 26,5 mF 79,6 mF 1,9 mH 0,32 mH 0,10 mH 4,4 mF

FORMULE per CALCOLARE le INDUTTANZE e le CAPACITA

passa-alto C1 in microfarad = 1.000.000 : (9,42 x Z ohm x Hz max.)


passa-alto C2 in microfarad = 1.000.000 : (3,14 x Z ohm x Hz max.)
passa-alto L1 in millihenry = (Z ohm : Hz max.) x 119,4

passa-banda C3 in microfarad = 1.000.000 : (9,42 x Z ohm x Hz min.) 417


passa-banda C4 in microfarad = 1.000.000 : (3,14 x Z ohm x Hz min.)
passa-banda L2 in millihenry = (Z ohm : Hz min.) x 119,4
passa-banda L3 in millihenry = (Z ohm : Hz max.) x 238,8
passa-banda L4 in millihenry = (Z ohm : Hz max.) x 79,6
passa-banda C5 in microfarad = 1.000.000 : (4,71 x Z ohm x Hz max.)

passa-basso L5 in millihenry = (Z ohm x Hz min.) : 238,8


passa-basso L6 in millihenry = (Z ohm : Hz min.) x 79,6
passa-basso C6 in microfarad = 1.000.000 : (4,71 x Z ohm x Hz min.)

Nota: i valori delle induttanze e delle capacit possono essere arrotondati di un 5% in +/.
.

FILTRO CROSSOVER 3 Vie 18 dB 4 ohm

Fig.14 Schema elettrico di un filtro crosso-


ver a 3 vie con una attenuazione di 18 dB
per ottava che possiamo utilizzare per pi-
ENTRATA
lotare degli altoparlanti da 4 ohm.
C1 C2 Nella Tabella N.7, visibile sulla destra, so-
no riportati i valori delle induttanze e delle
capacit richiesti per le frequenze di taglio
L1 TWEETER pi utilizzate. Le induttanze e le capacit in-
serite nei nostri kit sono calcolate per fre-
quenze di taglio a 500 Hz e a 4.000 Hz. Gli
C3 C4 L3 L4
schemi pratici per realizzare questo filtro
sono riportati nella fig.33.

L2 C5 MIDRANGE
ELENCO COMPONENTI AP3.184
per altoparlanti da 4 ohm

C1 = 6,6 microF. poliestere


L5 L6
C2 = 20 microF. poliestere
C3 = 53 microF. poliestere
C6 WOOFER
C4 = 160 microF. poliestere
C5 = 13,3 microF. poliestere
C6 = 106,6 microF. poliestere
L1 = 0,12 millihenry
L2 = 0,90 millihenry
L3 = 0,24 millihenry
L4 = 0,08 millihenry
L5 = 1,90 millihenry
L6 = 0,60 millihenry

418

Fig.15 Foto del filtro crossover da 18 dB per altoparlanti Tweeter - Midrange - Woofer da
4 ohm. Nella Tabella N.8 abbiamo riportato i valori e i codici delle induttanze disponibili
che potrebbero servirvi nel caso voleste realizzare dei filtri crossover con una frequenza
di taglio diversa da quella da noi scelta.
.

TABELLA N.7 per Filtri 3 Vie - 18 dB x ottava - Altoparlanti da 4 ohm

Frequenza Tweeter Woofer


min. max. C1 C2 L1 L5 L6 C6
300 Hz 4.000 Hz 6,63 mF 19,9 mF 0,12 mH 3,2 mH 1,1 mH 177 mF
400 Hz 4.000 Hz 6,63 mF 19,9 mF 0,12 mH 2,4 mH 0,8 mH 133 mF
500 Hz 4.000 Hz 6,63 mF 19,9 mF 0,12 mH 1,9 mH 0,6 mH 106 mF
300 Hz 5.000 Hz 5,30 mF 15,9 mF 0,10 mH 3,2 mH 1,1 mH 177 mF
400 Hz 5.000 Hz 5,30 mF 15,9 mF 0,10 mH 2,4 mH 0,8 mH 133 mF
500 Hz 5.000 Hz 5,30 mF 15,9 mF 0,10 mH 1,9 mH 0,6 mH 106 mF
300 Hz 6.000 Hz 4,42 mF 13,3 mF 0,08 mH 3,2 mH 1,1 mH 177 mF
400 Hz 6.000 Hz 4,42 mF 13,3 mF 0,08 mH 2,4 mH 0,8 mH 133 mF
500 Hz 6.000 Hz 4,42 mF 13,3 mF 0,08 mH 1,9 mH 0,6 mH 106 mF

Frequenza Midrange
min. max. C3 C4 L2 L3 L4 C5
300 Hz 4.000 Hz 88,5 mF 265 mF 1,6 mH 0,24 mH 0,08 mH 13,3 mF
400 Hz 4.000 Hz 66,3 mF 199 mF 1,2 mH 0,24 mH 0,08 mH 13,3 mF
500 Hz 4.000 Hz 53,0 mF 159 mF 0,9 mH 0,24 mH 0,08 mH 13,3 mF
300 Hz 5.000 Hz 88,5 mF 265 mF 1,6 mH 0,19 mH 0,06 mH 10,6 mF
400 Hz 5.000 Hz 66,3 mF 199 mF 1,2 mH 0,19 mH 0,06 mH 10,6 mF
500 Hz 5.000 Hz 53,0 mF 159 mF 0,9 mH 0,19 mH 0,06 mH 10,6 mF
300 Hz 6.000 Hz 88,5 mF 265 mF 1,6 mH 0,16 mH 0,05 mH 8,8 mF
400 Hz 6.000 Hz 66,3 mF 199 mF 1,2 mH 0,16 mH 0,05 mH 8,8 mF
500 Hz 6.000 Hz 53,0 mF 159 mF 0,9 mH 0,16 mH 0,05 mH 8,8 mF

FORMULE per CALCOLARE le INDUTTANZE e le CAPACITA

passa-alto C1 in microfarad = 1.000.000 : (9,42 x Z ohm x Hz max.)


passa-alto C2 in microfarad = 1.000.000 : (3,14 x Z ohm x Hz max.)
passa-alto L1 in millihenry = (Z ohm : Hz max.) x 119,4

passa-banda C3 in microfarad = 1.000.000 : (9,42 x Z ohm x Hz min.) 419


passa-banda C4 in microfarad = 1.000.000 : (3,14 x Z ohm x Hz min.)
passa-banda L2 in millihenry = (Z ohm : Hz min.) x 119,4
passa-banda L3 in millihenry = (Z ohm : Hz max.) x 238,8
passa-banda L4 in millihenry = (Z ohm : Hz max.) x 79,6
passa-banda C5 in microfarad = 1.000.000 : (4,71 x Z ohm x Hz max.)

passa-basso L5 in millihenry = (Z ohm x Hz min.) : 238,8


passa-basso L6 in millihenry = (Z ohm : Hz min.) x 79,6
passa-basso C6 in microfarad = 1.000.000 : (4,71 x Z ohm x Hz min.)

Nota: i valori delle induttanze e delle capacit possono essere arrotondati di un 5% in +/.
.

Fig.16 Gli altoparlanti chiamati Woofer, che risultano idonei a riprodurre fedelmente tutte
le frequenze dei Bassi e Medio-Bassi, hanno un diametro elevato. Quelli chiamati Midrange,
che hanno un diametro minore, risultano idonei a riprodurre le sole frequenze dei Medi o
Medio-Acuti, mentre quelli chiamati Tweeter, che hanno un diametro molto piccolo, risul-
tano idonei a riprodurre le sole frequenze degli Acuti o Super Acuti.

Per la frequenza dincrocio di 2.200 Hz, da noi Nellipotesi in cui lamplificatore eroghi una po-
scelta per i filtri crossover da 12 dB/ottava, otter- tenza di 60 watt e nelle Casse Acustiche sia stato
remo, per le ottave superiori, queste attenuazioni: inserito un crossover da 12 dB x ottava, tutte le
ottave superiori a 2.200 hertz giungeranno al
4.400 Hz = 12 dB Woofer con queste potenze:
8.800 Hz = 24 dB
17.600 Hz = 36 dB 4.400 Hz (60 : 15,85 = 3,78 watt) 12 dB
8.800 Hz (60 : 251 = 0,24 watt) 24 dB
420 e per le ottave inferiori queste attenuazioni: 17.600 Hz (60 : 3.981 = 0,015 watt) 36 dB

1.100 Hz = 12 dB Analogamente sul Tweeter tutte le ottave inferio-


.550 Hz = 24 dB re a 2.200 Hz giungeranno con queste potenze:
.275 Hz = 36 dB
1.100 Hz (60 : 15,85 = 3,78 watt) 12 dB
.550 Hz (60 : 251 = 0,24 watt) 24 dB
Se diamo unocchiata a una Tabella dei dB e alla .275 Hz (60 : 3.981 = 0,015 watt) 36 dB
relativa attenuazione in potenza, possiamo quan-
tificare quanti watt giungeranno ai singoli alto- Se nelle Casse Acustiche abbiamo inserito un
parlanti per ogni ottava. crossover da 18 dB x ottava, tutte le ottave su-
periori a 2.200 hertz giungeranno al Woofer con
12 dB = la potenza va divisa per 15,85 queste potenze:
18 dB = la potenza va divisa per 63,10
24 dB = la potenza va divisa per 251 4.400 Hz (60 : 63,10 = 0,95 watt) 18 dB
36 dB = la potenza va divisa per 3.981 8.800 Hz (60 : 3.981 = 0,015 watt) 36 dB
.

Analogamente sul Tweeter tutte le ottave inferio- suono molto attenuato, perch due identici se-
re a 2.200 Hz giungeranno con queste potenze: gnali in opposizione di fase si attenuano.
Quindi quando collegate luscita di un filtro ai ter-
1.100 Hz (60 : 63,10 = 0,95 watt) 18 dB minali di un altoparlante dovete sempre rispetta-
.550 Hz (60 : 3.981 = 0,015 watt) 36 dB re la loro polarit.

Quindi i filtri crossover, attenuando la potenza del- Negli altoparlanti il terminale positivo pu essere
le ottave superiori e inferiori, non fanno giunge- indicato con il segno + oppure con un punto rosso.
re agli altoparlanti Woofer, Midrange, Tweeter le
frequenze che non sono in grado di riprodurre. Se sul vostro altoparlante non indicata la pola-
rit, potrete facilmente individuarla utilizzando una
normale pila da 4,5 volt.
POLARIT dei FILTRI e degli ALTOPARLANTI
Se collegando la pila sui terminali dellaltoparlante
Sui terminali dingresso e di uscita di ogni filtro come visibile in fig.17 constatate che il cono si spo-
crossover sempre specificata la polarit +/ che sta verso linterno, invertite la polarit della pila e
bisogna rispettare per poter collegare in fase tutti noterete che il cono si sposter verso lesterno.
gli altoparlanti presenti nella Cassa Acustica. Quando il cono si sposta verso lesterno contras-
segnate con un + il terminale a cui avete collega-
Anche negli altoparlanti Woofer e Midrange to il positivo della pila.
sempre contrassegnato il terminale positivo, indi-
cazione che va rispettata nel collegamento perch Solo per gli altoparlanti Tweeter non necessario
in presenza di un segnale positivo il cono di un rispettare alcuna polarit.
altoparlante si muove verso lesterno e in presen-
za di un segnale negativo si muove verso linter- LA SCELTA DELLALTOPARLANTE
no (vedi fig.17).
Quando si utilizzano dei crossover a 2 vie ne-
Se abbiamo due Casse Acustiche e gli altoparlan- cessario prestare molta attenzione alla scelta de-
ti non risultano collegati in fase, in presenza di un gli altoparlanti per i medio-bassi e i medio-acuti.
segnale positivo i coni di una Cassa Acustica si
sposteranno verso lesterno, mentre quelli presenti Poich abbiamo scelto una frequenza di taglio di
nella seconda Cassa Acustica si sposteranno ver- 2.200 Hz dovremo scegliere un medio-basso in
so linterno e in queste condizioni otterremo un grado di riprodurre una frequenza massima di

421
4,5 V.

Fig.17 Sulle uscite di ogni filtro sono ri-


portati i simboli +/ che vi permettono
di mettere in fase gli altoparlanti.
Se nei vostri altoparlanti non contras-
segnato il terminale Positivo, collegate
ai suoi terminali una pila.
Quando il + della pila risulta collegato
sul terminale + dellaltoparlante, il cono 4,5 V.
si sposta verso lesterno, se invece ri-
sulta collegato al terminale , il cono si
sposta verso linterno.
.

2.500 Hz e un medio-acuto in grado di riprodurre TABELLA N.8


una frequenza minima di 1.500 Hz.

Per i crossover a 3 vie, poich abbiamo previsto Modello Valore Costo Costo
una prima frequenza dincrocio tra Woofer e Mi- bobina induttanza in Lire in Euro
drange sui 500 Hz circa e una seconda frequenza ZB.008 0,08 millihenry Lire 6.000 Euro 3,10
dincrocio tra Midrange e Tweeter sui 4.000 Hz,
ZB.012 0,12 millihenry Lire 6.000 Euro 3,10
non avremo problemi perch qualunque Woofer
ZB.014 0,14 millihenry Lire 6.000 Euro 3,10
in grado di riprodurre qualsiasi frequenza fino a
800-1.000 Hz e il Tweeter tutte le frequenze che ZB.016 0,16 millihenry Lire 6.500 Euro 3,36
risultano maggiori di 3.000 Hz. ZB.022 0,22 millihenry Lire 6.500 Euro 3,36
Inoltre qualsiasi altoparlante Midrange in grado ZB.023 0,23 millihenry Lire 6.500 Euro 3,36
di riprodurre tutte le frequenze da 300 a 6.000 Hz. ZB.024 0,24 millihenry Lire 7.000 Euro 3,62
ZB.028 0,28 millihenry Lire 7.000 Euro 3,62
LE INDUTTANZE ZB.041 0,41 millihenry Lire 7.000 Euro 3,62
ZB.043 0,43 millihenry Lire 7.500 Euro 3,87
I valori di induttanza che abbiamo attualmente di-
sponibili sono riportati nella Tabella N.8. ZB.045 0,45 millihenry Lire 7.500 Euro 3,87
ZB.048 0,48 millihenry Lire 7.500 Euro 3,87
Se vi occorrono delle induttanze con dei valori fuo- ZB.060 0,60 millihenry Lire 8.000 Euro 4,13
ri standard che non riuscite a reperire in commer- ZB.082 0,82 millihenry Lire 8.500 Euro 4,39
cio, potete risolvere il problema svolgendo da una ZB.087 0,87 millihenry Lire 10.500 Euro 5,42
bobina che abbia una induttanza maggiore qual- ZB.090 0,90 millihenry Lire 10.500 Euro 5,42
che spira fino ad ottenere i millihenry richiesti.
ZB.13 1,30 millihenry Lire 11.500 Euro 5,94
LA MASSIMA POTENZA ZB.18 1,80 millihenry Lire 11.500 Euro 5,94
ZB.19 1,90 millihenry Lire 12.500 Euro 6,46
La massima potenza che possiamo applicare alle ZB.36 3,60 millihenry Lire 16.000 Euro 8,26
bobine di questi filtri crossover pu raggiungere e ZB.38 3,80 millihenry Lire 16.000 Euro 8,26
superare anche picchi di 180 watt.

422

Fig.18 Nella Tabella N.8 trovate tutti i codici delle induttanze disponibili complete del lo-
ro valore in millihenry. Ora che conoscete tutte le formule per calcolare il valore delle in-
duttanze e delle capacit, sar per voi molto facile realizzare dei filtri crossover con una
frequenza di taglio diversa da quella da noi scelta per i nostri filtri.
.

REALIZZAZIONE PRATICA REALIZZAZIONE PRATICA


FILTRI 2 Vie 12 dB x ottava (vedi figg.19-20) FILTRI 2 Vie 18 dB x ottava (vedi figg.21-22)

Per la realizzazione di questo crossover vi fornia- Per la realizzazione di questo crossover vi fornia-
mo un circuito stampato monofaccia gi forato e mo un circuito stampato monofaccia gi forato e
completo di disegno serigrafico, idoneo a ricevere completo di disegno serigrafico, idoneo a ricevere
2 bobine e 6 condensatori, che collegati in pa- 3 bobine e pi condensatori, che collegati in pa-
rallelo vi permetteranno di ottenere la totale ca- rallelo vi permetteranno di ottenere la totale ca-
pacit richiesta dal filtro. pacit richiesta dal filtro.

CROSSOVER per ALTOPARLANTI da 8 OHM CROSSOVER per ALTOPARLANTI da 8 OHM

Il kit siglato AP2.128 comprende due bobine da Il kit siglato AP2.188 comprende una bobina da
0,82 millihenry e tre coppie di condensatori da 4,7 0,43 millihenry per laltoparlante Midrange, una
microfarad - 1,5 microfarad - 0,22 microfarad, bobina da 0,87 millihenry e una bobina da 0,28
che collegati in parallelo vi permettono di ottenere millihenry per laltoparlante Woofer, e dei con-
una capacit totale di 6,42 microfarad: densatori che collegati in parallelo vi permettono di
ottenere queste capacit totali:
C1-C2 = 4,7 + 1,5 + 0,22 = 6,42 microfarad
C1 = 3,3 + 2,2 + 0,56 = 6,06 microfarad
Con questi valori di induttanze e di capacit si ot- C2 = 10 + 4,7 + 3,3 = 18 microfarad
tiene un filtro crossover con una frequenza din- C3 = 10 + 1 + 1 = 12 microfarad
crocio sui 2.200 Hz.
Con questi valori di induttanze e di capacit otter-
Il codice AP2.128 indica che il filtro un 2 vie con rete un filtro crossover con una frequenza din-
unattenuazione di 12 dB x ottava idoneo per al- crocio sui 2.200 Hz.
toparlanti da 8 ohm.
Il codice AP2.188 indica che il filtro un 2 vie con
Coloro che volessero realizzare dei filtri crossover unattenuazione di 18 dB x ottava idoneo per al-
con una diversa frequenza dincrocio potranno toparlanti da 8 ohm.
consultare la Tabella N.1 per conoscere i valori del-
le induttanze e delle capacit da utilizzare.
CROSSOVER per ALTOPARLANTI da 4 OHM
Qualcuno potrebbe obiettare che i circuiti stampa-
ti disegnati per questi filtri crossover hanno delle Il kit siglato AP2.184 comprende una bobina da
dimensioni esagerate. 0,22 millihenry per laltoparlante Midrange, una
Purtroppo non consigliabile ridurle, perch se si bobina da 0,43 millihenry e una bobina da 0,14
avvicinano ulteriormente, le due bobine potrebbe- millihenry per laltoparlante Woofer, e dei con-
ro influenzarsi a vicenda. densatori che collegati in parallelo vi permettono di
ottenere queste capacit totali:
CROSSOVER per ALTOPARLANTI da 4 OHM
C1 = 10 + 1 + 1 = 12 microfarad 423
Il kit siglato AP2.124 comprende due bobine da C2 = 33 + 3,3 = 36,3 microfarad
0,41 millihenry e tre coppie di condensatori da 4,7 C3 = 22 + 2,2 = 24,2 microfarad
microfarad - 4,7 microfarad e 3,3 microfarad
che, collegati in parallelo, vi permettono di ottene- Con questi valori di induttanze e di capacit si ot-
re una capacit totale di 12,7 microfarad: tiene un filtro crossover con una frequenza din-
crocio sui 2.200 Hz.
C1-C2 = 4,7 + 4,7 + 3,3 = 12,7 microfarad
In riferimento alle sigle C2-C3, sul circuito stam-
Con questi valori di induttanze e di capacit si ot- pato c lo spazio per inserire 3 condensatori, ma
tiene un filtro crossover con una frequenza din- poich ne servono solo 2 per ottenere il valore di
crocio sui 2.200 Hz. capacit richiesto, lascerete laltro spazio vuoto.

Il codice AP2.124 indica che il filtro un 2 vie con Il codice AP2.184 indica che il filtro un 2 vie con
unattenuazione di 12 dB x ottava idoneo per al- unattenuazione di 18 dB x ottava idoneo per al-
toparlanti da 4 ohm. toparlanti da 4 ohm.
.

8 OHM
C1 0,82 mH

L1
4,7
1,5

0,22 F
F
F MIDRANGE
Bd21 EIV 2
MHO 8/4

ENTRATA

0,82 mH

Fig.19 Schema pratico di mon- L2


taggio di un filtro a 2 vie da 12 4,7
1,5
dB x ottava idoneo per alto- WOOFER

0,22 F
F
F
parlanti da 8 ohm.

C2

NOTA: tutti i disegni pratici dei filtri cros-


sover qui pubblicati non sono a grandezza
naturale, ma ridotti. Per conoscere le reali
dimensioni dei circuiti stampati dovete mol-
tiplicare le loro misure per 1,5.
C1
4 OHM
0,41 mH

L1
3,3 4,7 4,7
F F F
MIDRANGE
Bd21 EIV 2
MHO 8/4

424 ENTRATA

0,41 mH

L2
Fig.20 Schema pratico di mon-
taggio di un filtro a 2 vie da 12 4,7 4,7 3,3
F F WOOFER
F
dB x ottava idoneo per alto-
parlanti da 4 ohm.

C2
.

8 OHM
0,43 mH 4,7 F
3,3 F

2,2 F L1 MIDRANGE
C1 10 F
C2
0,56 F 3,3 F

ENTRATA
WOOFER

0,87 mH 0,28 mH

L2 L3
1 1
F F
10 F
Bd81 EIV 2
MHO 8/4

C3

Fig.21 Schema pratico di montaggio di un filtro a 2 vie da 18 dB x ottava


idoneo per altoparlanti da 8 ohm. Per ottenere la capacit richiesta per i
condensatori C1-C2-C3, occorre collegarne 2 o 3 in parallelo.
4 OHM
1 F 3,3 F
0,22 mH
L1 MIDRANGE
C1 10 F
C2
1 F
33 F

ENTRATA
WOOFER

0,43 mH 425
0,14 mH
L2 L3
2,2
F
22 F
C3

Fig.22 Schema pratico di montaggio di un filtro a 2 vie da 18 dB x ottava


idoneo per altoparlanti da 4 ohm. Per ottenere la capacit richiesta per i
condensatori C1-C2-C3, occorre collegarne 2 o 3 in parallelo
.

Coloro che volessero realizzare dei filtri crossover Con questi valori di induttanza e di capacit otter-
con una diversa frequenza di taglio potranno con- rete un filtro crossover con due frequenze din-
sultare le Tabelle N.2 e N.3 per conoscere i valo- crocio, una sui 500 Hz e una sui 4.000 Hz.
ri delle induttanze e delle capacit da utilizzare.

CROSSOVER per ALTOPARLANTI da 4 OHM


REALIZZAZIONE PRATICA
FILTRI 3 Vie 12 dB x ottava (vedi figg.26-31) Nel kit siglato AP3.124T, idoneo per Tweeter da 4
ohm, trovate una bobina da 0,23 millihenry e due
Per realizzare questo filtro crossover vi forniamo 3 condensatori da 4,7 microfarad - 2,2 microfarad
circuiti stampati monofaccia gi forati e completi di che collegati in parallelo vi permettono di ottenere
disegno serigrafico. una capacit totale di 6,9 microfarad.

Il primo circuito stampato serve per convogliare tut- C1 = 4,7 + 2,2 = 6,9 microfarad
te le frequenze degli acuti verso laltoparlante
Tweeter, il secondo circuito stampato serve per Nel kit siglato AP3.124M, idoneo per Midrange da
convogliare tutte le frequenze medie sullaltopar- 4 ohm, trovate una bobina da 1,8 millihenry e u-
lante Midrange e il terzo circuito stampato serve na da 0,23 millihenry e cinque condensatori.
per convogliare tutte le frequenze dei bassi sullal- I condensatori da 47 microfarad - 4,7 microfarad
toparlante Woofer (vedi figg.26-27-28 per gli 8 ohm - 4,7 microfarad collegati in parallelo vi permetto-
e figg.29-30-31 per i 4 ohm). no di ottenere una capacit totale di 56,4 micro-
Avendo a disposizione tre separati circuiti stampa- farad che utilizzerete per C2; i condensatori da 4,7
ti sar pi facile sistemarli allinterno di qualsiasi microfarad - 2,2 microfarad collegati in parallelo
Cassa Acustica. vi permettono di ottenere una capacit totale di 6,9
microfarad che utilizzerete per C3.
CROSSOVER per ALTOPARLANTI da 8 OHM
C2 = 47 + 4,7 + 4,7 = 56,4 microfarad
Nel kit siglato AP3.128T, idoneo per Tweeter da 8 C3 = 4,7 + 2,2 = 6,9 microfarad
ohm, trovate una bobina da 0,45 millihenry e due
condensatori da 3,3 microfarad - 0,22 microfarad Nel kit siglato AP3.124W, idoneo per Woofer da 4
che collegati in parallelo vi permettono di ottenere ohm, trovate una bobina da 1,8 millihenry e dei
una capacit totale di 3,52 microfarad. condensatori da 47 microfarad - 4,7 microfarad -
4,7 microfarad che collegati in parallelo vi per-
C1 = 3,3 + 0,22 = 3,52 microfarad mettono di ottenere una capacit totale di 56,4 mi-
crofarad che utilizzerete per C4.
Nel kit siglato AP3.128M, idoneo per Midrange da
8 ohm, trovate una bobina da 3,6 millihenry e u- C4 = 47 + 4,7 + 4,7 = 56,4 microfarad
na da 0,45 millihenry e cinque condensatori.
I condensatori da 22 microfarad - 4,7 microfarad Con questi valori di induttanza e di capacit otter-
- 1,5 microfarad collegati in parallelo vi permetto- rete un filtro crossover con due frequenze din-
no di ottenere una capacit totale di 28,2 micro- crocio, una sui 500 Hz e una sui 4.000 Hz.
426 farad che utilizzerete per C2; i condensatori da 3,3
microfarad - 0,22 microfarad collegati in paralle- REALIZZAZIONE PRATICA
lo vi permettono di ottenere una capacit totale di FILTRI 3 Vie 18 dB x ottava (vedi figg.32-33)
3,52 microfarad che utilizzerete per C3.
Anche per realizzare questo filtro crossover vi for-
C2 = 22 + 4,7 + 1,5 = 28,2 microfarad niamo 3 circuiti stampati monofaccia gi forati e
C3 = 3,3 + 0,22 = 3,52 microfarad completi di disegno serigrafico.

Nel kit siglato AP3.128W, idoneo per Woofer da 8 Il primo circuito stampato serve per convogliare tut-
ohm, trovate una bobina da 3,6 millihenry e dei te le frequenze degli acuti verso laltoparlante
condensatori da 22 microfarad - 4,7 microfarad - Tweeter, il secondo circuito stampato serve per
1,5 microfarad che collegati in parallelo vi per- convogliare tutte le frequenze medie sullaltopar-
mettono di ottenere una capacit totale di 28,2 mi- lante Midrange e il terzo circuito stampato serve
crofarad che utilizzerete per C4. per convogliare tutte le frequenze dei bassi sullal-
toparlante Woofer (vedi fig.32 per gli 8 ohm e fig.33
C4 = 22 + 4,7 + 1,5 = 28,2 microfarad per i 4 ohm).
.

CROSSOVER per ALTOPARLANTI da 8 OHM microfarad che utilizzerete per C2.

Nel kit siglato AP3.188T, idoneo per Tweeter da 8 C1 = 3,3 + 3,3 = 6,6 microfarad
ohm, trovate una bobina da 0,24 millihenry e tre C2 = 10 + 10 = 20 microfarad
condensatori.
Nel kit siglato AP3.184M, idoneo per Midrange da
I condensatori da 3,3 microfarad - 0,022 micro- 4 ohm, trovate una bobina da 0,9 millihenry, una
farad collegati in parallelo vi permettono di ottene- da 0,24 millihenry e una da 0,08 millihenry e set-
re una capacit totale di 3,32 microfarad che uti- te condensatori.
lizzerete per C1; il condensatore da 10 microfarad I condensatori da 33 microfarad - 10 microfarad
va invece utilizzato per C2. - 10 microfarad collegati in parallelo vi permettono
di ottenere una capacit totale di 53 microfarad che
C1 = 3,3 + 0,022 = 3,32 microfarad utilizzerete per C3; il condensatore elettrolitico non
polarizzato da 150 microfarad e quello da 10 mi-
Nel kit siglato AP3.188M, idoneo per Midrange da crofarad collegati in parallelo vi permettono di ot-
8 ohm, trovate una bobina da 1,9 millihenry, una tenere una capacit totale di 160 microfarad che
da 0,48 millihenry e una da 0,16 millihenry e sei utilizzerete per C4; infine, i condensatori da 10 mi-
condensatori. crofarad - 3,3 microfarad collegati in parallelo vi
I condensatori da 22 microfarad - 4,7 microfarad permettono di ottenere una capacit totale di 13,3
collegati in parallelo vi permettono di ottenere una microfarad che utilizzerete per C5.
capacit totale di 26,7 microfarad che utilizzerete
per C3; i condensatori da 47 microfarad - 33 mi- C3 = 33 + 13 + 10 = 53 microfarad
crofarad collegati in parallelo vi permettono di ot- C4 = 150 + 10 = 160 microfarad
tenere una capacit totale di 80 microfarad che C5 = 10 + 3,3 = 13,3 microfarad
utilizzerete per C4; infine, i due condensatori da 3,3
Nel kit siglato AP3.184W, idoneo per Woofer da 4
microfarad collegati in parallelo vi permettono di
ohm, trovate una bobina da 1,9 millihenry, una da
ottenere una capacit totale di 6,6 microfarad che
0,6 millihenry e tre condensatori da 3,3 microfa-
utilizzerete per C5.
rad - 100 microfarad - 3,3 microfarad che colle-
gati in parallelo vi permettono di ottenere una ca-
C3 = 22 + 4,7 = 26,7 microfarad
pacit totale di 106,6 microfarad che utilizzerete
C4 = 47 + 33 = 80 microfarad
per C6.
C5 = 3,3 + 3,3 = 6,6 microfarad
C6 = 100 + 3,3 + 3,3 = 106,6 microfarad
Nel kit siglato AP3.188W, idoneo per Woofer da 8
ohm, trovate una bobina da 3,8 millihenry, una da Con questi valori di induttanza e di capacit otter-
1,3 millihenry e tre condensatori da 33 microfa- rete un filtro crossover con due frequenze din-
rad - 10 microfarad - 10 microfarad che collega- crocio, una sui 500 Hz e una sui 4.000 Hz.
ti in parallelo vi permettono di ottenere una capa-
cit totale di 53 microfarad che utilizzerete per C6. GLI ULTIMI CONSIGLI
C6 = 33 + 10 + 10 = 53 microfarad Tutti i circuiti stampati sono predisposti per riceve-
re sia le bobine per gli altoparlanti da 4 ohm sia 427
Con questi valori di induttanza e di capacit otter- quelle per gli 8 ohm, quindi prima di montarle do-
rete un filtro crossover con due frequenze din- vrete leggere il loro valore in millihenry che tro-
crocio, una sui 500 Hz e una sui 4.000 Hz. verete stampigliato in una piccola etichetta.

CROSSOVER per ALTOPARLANTI da 4 OHM Poich il montaggio di questi filtri molto sempli-
ce, abbiamo ridotto per motivi di spazio tutti i di-
Nel kit siglato AP3.184T, idoneo per Tweeter da 4 segni pratici riguardanti la loro realizzazione.
ohm, trovate una bobina da 0,12 millihenry e quat- Sui terminali dingresso e duscita di ogni filtro
tro condensatori. crossover riportata la polarit +/ che dovrete ri-
spettare per collegare in fase tutti gli altoparlanti.
I due condensatori da 3,3 microfarad collegati in
parallelo vi permettono di ottenere una capacit to- I filtri crossover vanno inseriti allinterno della Cas-
tale di 6,6 microfarad che utilizzerete per C1; i due sa Acustica e per evitare vibrazioni vi suggeriamo
condensatori da 10 microfarad collegati in paral- di fissare il circuito stampato al mobile utilizzando
lelo vi permettono di ottenere una capacit di 20 quattro viti in legno.
.

Fig.23 Dopo aver realizzato una qualsiasi Cassa Acustica potete inserire al suo interno u-
no dei filtri proposti fissandolo con delle viti in legno per evitare vibrazioni.

428

Fig.24 Tutti i filtri a 3 vie sono composti da tre stadi separati. Uno porta le note acute al
Tweeter, un altro le note medie al Midrange e lultimo le note basse al Woofer.
.

ENTRATA

C1
0,23 mH

2,2 4,7 L1
F F

TWEETER

C3
0,23 mH

4,7
L3 F 2,2 MIDRANGE
F
Bd21 EIV 3
MHO 8/4

1,80 mH

L2

4,7 4,7
F F
47 F

C2

1,80 mH
429
L4
4,7 4,7
F F WOOFER
47 F

C4

Fig.25 Dopo aver fissato allinterno della Cassa Acustica i tre circuiti stampati, dovete col-
legarli in parallelo facendo attenzione a non invertire la polarit +/ dei loro ingressi.
.

8 OHM
C1 0,45 mH
Fig.26 Schema pratico del
filtro crossover a 3 vie da
12 dB per ottava idoneo 3,3 L1

0,22 F
per un altoparlante Twee- F

ter da 8 ohm. TWEETER

ENTRATA

8 OHM
0,45 mH C3

3,3
L3 MIDRANGE
0,22 F

3,60 mH

L2
Fig.27 Schema pratico del
filtro crossover a 3 vie da
4,7 12 dB per ottava idoneo
ENTRATA 1,5 F
F per un altoparlante Mi-
22 F
drange da 8 ohm.

C2

Fig.28 Schema pratico del


430 filtro crossover a 3 vie da
12 dB per ottava idoneo
per un altoparlante Woofer
da 8 ohm. 8 OHM
3,60 mH

L4
4,7
ENTRATA F 1,5
F WOOFER
22 F

C4
.

4 OHM
C1
0,23 mH
Fig.29 Schema pratico del
filtro crossover a 3 vie da
4,7 L1
12 dB per ottava idoneo 2,2
F
F
per un altoparlante Twee-
TWEETER
ter da 4 ohm.

ENTRATA

C3 4 OHM
0,23 mH

4,7
2,2
L3 F
F MIDRANGE

Bd21 EIV 3
MHO 8/4

1,80 mH

L2
Fig.30 Schema pratico del
filtro crossover a 3 vie da
4,7 4,7 12 dB per ottava idoneo
ENTRATA F F
per un altoparlante Mi-
47 F
drange da 4 ohm.

C2

Fig.31 Schema pratico del


filtro crossover a 3 vie da 431
12 dB per ottava idoneo
per un altoparlante Woofer
da 4 ohm. 4 OHM
1,80 mH

L4
4,7 4,7
ENTRATA F F
WOOFER
47 F
47 F

C4
.

8 OHM
0,24 mH
C1
Fig.32 Schema pratico dei C2
filtri crossover a 3 vie da 18
L1
dB per ottava idonei per gli 3,3

0,022 F
F
altoparlanti Tweeter - Mi- 10 F
drange e Woofer da 8 ohm.

ENTRATA
TWEETER

8 OHM
1,90 mH
MIDRANGE
C4
L2 Bd81 EIV 3
47 F
MHO 8/4 0,16 mH

L4

33 F

0,48 mH

4,7 F
L3
3,3 F

ENTRATA
22 F 3,3 F

C3
C5

432
8 OHM
3,80 mH 1,30 mH

C6
L5 L6
ENTRATA WOOFER
10 F 33 F 10 F
.

4 OHM
C1
Fig.33 Schema pratico dei 0,12 mH C2
filtri crossover a 3 vie da 18
L1
dB per ottava idonei per gli 3,3 3,3
F F
altoparlanti Tweeter - Mi- 10 F 10 F
drange e Woofer da 4 ohm. Bd81 EIV 3
MHO 8/4

ENTRATA TWEETER

4 OHM
0,90 mH
MIDRANGE
C4
L2 B10
d8F
1 EIV 3
0,08 mH
MHO 8/4

L4
150 F

0,24 mH

L3 3,3 F
33 F

ENTRATA
10 F
10 F

10 F
C5

C3

4 OHM 433
1,90 mH 0,60 mH

C6
L5 L6
ENTRATA 3,3 3,3
F F WOOFER
100 F
.

COSTI di REALIZZAZIONE di tutti i filtri CROSSOVER

Filtri Crossover 2 vie 12 dB 8 e 4 ohm AP3.188/W = costo di tutti i componenti per realiz-
AP2.128 = costo di tutti i componenti per realizza- zare il crossover a 3 vie - 18 dB per altoparlanti
re il crossover a 2 vie - 12 dB - 8 ohm (vedi fig.19) Woofer da 8 ohm (vedi fig.32)
Lire 41.000 Euro 21,18 Lire 48.000 Euro 24,79

AP2.124 = costo di tutti i componenti per realizza- Filtri Crossover 3 vie 18 dB 4 ohm
re il crossover a 2 vie - 12 dB - 4 ohm (vedi fig.20) AP3.184/T = costo di tutti i componenti per realiz-
Lire 41.500 Euro 21,44 zare il crossover a 3 vie - 18 dB per altoparlanti
Filtri Crossover 2 vie 18 dB 8 e 4 ohm Tweeter da 4 ohm (vedi fig.33)
Lire 20.000 Euro 10,33
AP2.188 = costo di tutti i componenti per realizza-
re il crossover a 2 vie - 18 dB - 8 ohm (vedi fig.21) AP3.184/M = costo di tutti i componenti per realiz-
Lire 58.500 Euro 30,22 zare il crossover a 3 vie - 18 dB per altoparlanti
Midrange da 4 ohm (vedi fig.33)
AP2.184 = costo di tutti i componenti per realizza- Lire 59.000 Euro 30,47
re il crossover a 2 vie - 18 dB - 4 ohm (vedi fig.22)
Lire 52.000 Euro 26,86 AP3.184/W = costo di tutti i componenti per realiz-
zare il crossover a 3 vie - 18 dB per altoparlanti
Filtri Crossover 3 vie 12 dB 8 ohm Woofer da 4 ohm (vedi fig.33)
AP3.128/T = costo di tutti i componenti per realiz- Lire 41.000 Euro 21,18
zare il crossover a 3 vie - 12 dB per altoparlanti
Tweeter da 8 ohm (vedi fig.26) Su richiesta possiamo fornirvi anche il solo circui-
Lire 17.500 Euro 9,04 to stampato di ogni kit.
AP3.128/M = costo di tutti i componenti per realiz- 2.AP212 = costo del circuito stampato da utilizza-
zare il crossover a 3 vie - 12 dB per altoparlanti re per il filtro crossover 2 vie - 12 dB 8 e 4 ohm
Midrange da 8 ohm (vedi fig.27) Lire 14.000 Euro 7,23
Lire 45.000 Euro 23,24
2.AP218 = costo del circuito stampato da utilizza-
AP3.128/W = costo di tutti i componenti per realiz- re per il filtro crossover 2 vie - 18 dB 8 e 4 ohm
zare il crossover a 3 vie - 12 dB per altoparlanti Lire 20.000 Euro 10,33
Woofer da 8 ohm (vedi fig.28)
2.AP312/T = costo del circuito stampato da utiliz-
Lire 30.000 Euro 15,49
zare per i filtri 3 vie - 12 dB per altoparlanti Twee-
Filtri Crossover 3 vie 12 dB 4 ohm ter da 8 e 4 ohm
AP3.124/T = costo di tutti i componenti per realiz- Lire 6.800 Euro 3,51
zare il crossover a 3 vie - 12 dB per altoparlanti 2.AP312/M = costo del circuito stampato da utiliz-
Tweeter da 4 ohm (vedi fig.29) zare per i filtri 3 vie - 12 dB per altoparlanti Mi-
Lire 18.500 Euro 9,56 drange da 8 e 4 ohm
AP3.124/M = costo di tutti i componenti per realiz- Lire 13.000 Euro 6,71
zare il crossover a 3 vie - 12 dB per altoparlanti 2.AP312/W = costo del circuito stampato da utiliz-
Midrange da 4 ohm (vedi fig.30) zare per i filtri 3 vie - 12 dB per altoparlanti Woo-
Lire 44.000 Euro 22,73
435
fer da 8 e 4 ohm
AP3.124/W = costo di tutti i componenti per realiz- Lire 7.200 Euro 3,72
zare il crossover a 3 vie - 12 dB per altoparlanti 2.AP318/T = costo del circuito stampato da utiliz-
Woofer da 4 ohm (vedi fig.31) zare per i filtri 3 vie - 18 dB per altoparlanti Twee-
Lire 28.500 Euro 14,72 ter da 8 e 4 ohm
Filtri Crossover 3 vie 18 dB 8 ohm Lire 6.200 Euro 3,20
AP3.188/T = costo di tutti i componenti per realiz- 2.AP318/M = costo del circuito stampato da utiliz-
zare il crossover a 3 vie - 18 dB per altoparlanti zare per i filtri 3 vie - 18 dB per altoparlanti Mi-
Tweeter da 8 ohm (vedi fig.32) drange da 8 e 4 ohm
Lire 18.000 Euro 9,30 Lire 17.800 Euro 9,19
AP3.188/M = costo di tutti i componenti per realiz- 2.AP318/W = costo del circuito stampato da utiliz-
zare il crossover a 3 vie - 18 dB per altoparlanti zare per i filtri 3 vie - 18 dB per altoparlanti Woo-
Midrange da 8 ohm (vedi fig.32) fer da 8 e 4 ohm
Lire 59.000 Euro 30,47 Lire 12.000 Euro 6,20
.

Prima di addentrarci nella descrizione dei vari tipi rinforzano, mentre se giungono in opposizione di
di Casse Acustiche, necessario definire la diffe- fase si attenuano.
renza che esiste tra rumore e suono.
Proprio a causa di queste riflessioni, quando si a-
Il rumore composto da frequenze acustiche non scolta una persona che parla in un ambiente mol-
armoniche che risultano sgradevoli al nostro o- to ampio, come ad esempio in una cattedrale, dif-
recchio, viceversa il suono composto da fre- ficilmente si riescono a udire dei suoni nitidi.
quenze acustiche armoniche che risultano molto
gradevoli al nostro orecchio. Per emettere un suono acustico un altoparlante fa
vibrare la membrana di cui formato causando u-
I rumori e i suoni si propagano nellaria a una ve- no spostamento delle molecole daria senza pro-
locit di circa 340 metri al secondo e possono es- vocare delle correnti daria, come invece fanno ad
sere facilmente riflessi quando incontrano una pa- esempio le pale di un ventilatore.
rete o un ostacolo posto a una distanza che pos- Quando la membrana dellaltoparlante si sposta in
siamo calcolare con la formula: avanti le molecole daria vengono compresse,
quando si sposta allindietro queste molecole ven-
centimetri = (340 : Hz) x 100 gono decompresse.

Poich le Casse Acustiche assumono un ruolo di primaria importanza


in un impianto di alta fedelt, riteniamo opportuno non solo spiegarvi
la differenza che esiste tra un tipo Chiuso e un Bass-Reflex, ma anche
fornirvi tutte le misure necessarie per poterle costruire da voi.

CASSE ACUSTICHE
Una frequenza di 200 Hz viene riflessa quando in-
contra un ostacolo posto a una distanza di:

(340 : 200) x 100 = 170 centimetri

o di un suo multiplo, cio a 3,4 - 5,1 - 6,8 metri.

Una frequenza di 1.000 Hz viene riflessa quando


incontra un ostacolo posto a una distanza di:
436
(340 : 1.000) x 100 = 34 centimetri

oppure di un suo multiplo, cio a 0,68 - 1,02 - 1,36


- 1,70 - 2,04 - 2,38 metri.

Una frequenza di 3.000 Hz viene riflessa quando


incontra un ostacolo posto a una distanza di:

(340 : 3.000) x 100 = 11,3 centimetri

oppure di un suo multiplo, cio a 22,6 - 33,9 - 45,2


- 56,5 centimetri.

Se le frequenze riflesse giungono al nostro orec-


chio in fase con quelle emesse dallaltoparlante si
.

per lALTA FEDELT


In base alla velocit delle compressioni e decom- Lorecchio umano percepisce come suoni tutte le
pressioni si produce un suono pari alla frequenza vibrazioni comprese tra un minimo di 20 Hz e un
di queste variazioni. massimo di 20.000 Hz, ma questi limiti non sono
percepibili nello stesso modo da tutte le persone.
La fedelt di un suono quindi molto legata allam-
biente e alla qualit delle Casse Acustiche. Una persona di 20 anni riesce a percepire tutta la
gamma audio da 20 a 20.000 hertz, in una perso-
Un ambiente che produce molte riflessioni ci for- na che ha 30 anni la gamma auditiva si restringe
nir dei suoni poco intelligibili anche se disponia- da 20 a 15.000 hertz, mentre chi ha 40 anni rie-
mo del pi perfetto amplificatore Hi-Fi, ma se in sce a percepire le sole frequenze comprese tra i 437
questo ambiente installiamo una buona Cassa a- 20 e i 10.000 hertz circa.
custica la fedelt del suono migliorer di un 60%. Se ci non bastasse va ricordato che la sensibi-
lit dellorecchio umano, indipendentemente
Occorre tenere presente che materiali come legno, dallet, varia al variare della frequenza. Vale a di-
stoffa, linoleum e plastica essendo molto assor- re che due suoni aventi la stessa potenza, ma u-
benti non generano onde riflesse. na diversa frequenza, vengono percepiti dal nostro
orecchio con una diversa intensit sonora.
I materiali come vetro, piastrelle e metallo essen-
do poco assorbenti generano al contrario molte Tanto per portare un esempio, con un livello so-
onde riflesse che possono creare echi e riverberi. noro molto forte il nostro orecchio capta con iden-
tica intensit tutte le frequenze comprese tra i 500
A tutto questo occorre aggiungere che la sensibi- e i 5.000 hertz circa e con intensit maggiore le
lit del nostro orecchio varia al variare della fre- frequenze superiori a 6.000 hertz.
quenza e della pressione molecolare creata dal Riducendo il livello sonoro, il nostro orecchio cap-
movimento della membrana dellaltoparlante. ta con identica intensit tutte le frequenze com-
.

MAX
Fig.1 Il nostro orecchio capta la gamma
audio con una diversa intensit in rap-
porto al suo livello sonoro. Con poten-
ALTA POTENZA
ze sonore molto alte sente pi forte le
frequenze vicine ai 10.000 Hz. Con po-
POTENZA

tenze sonore di media intensit sente


A
POTENZ pi forte le frequenze vicine ai 5.000 Hz
MEDIA
e con potenze pi basse le frequenze in-
A
ENZ feriori a 700 Hz. Con potenze sonore
POT
SA
BAS molto basse sente debolmente le fre-
quenze comprese tra i 20 e i 200 Hz.
MIN
10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 100 KHz

prese tra i 700 e i 2.000 Hz, con maggiore intensit Per le frequenze comprese tra i 20 fino ai 500 hertz,
tutte le frequenze superiori a 5.000 Hz e con mi- occorrono degli altoparlanti con membrane dal dia-
nore intensit tutte le frequenze inferiori a 700 Hz. metro molto grande, che si possano muovere nel
loro cestello con ampie oscillazioni.
Se si riduce ulteriormente la potenza, la sensibi- Per le frequenze comprese tra i 500 e i 3.000 hertz
lit del nostro orecchio diminuisce su tutta la gam- occorrono dei coni di medie dimensioni, perch le
ma delle frequenze dei bassi comprese tra i 20 e oscillazioni devono risultare molto pi veloci.
i 200 hertz (vedi fig.1). Per le frequenze oltre i 3.000 hertz, le dimensioni
del cono devono risultare molto ridotte, perch le
Le Casse Acustiche servono per esaltare tutte le membrane devono vibrare molto velocemente per
frequenze dei bassi cos da compensare la man- riprodurre tutte le frequenze fino a 20.000 hertz.
canza di linearit dellorecchio umano.
Come avrete intuito da quanto detto fino qui, ab-
Quindi se si sceglie una Cassa Acustica in grado di bastanza difficile se non impossibile realizzare un
riprodurre in modo lineare tutta la gamma di fre- solo altoparlante in grado di riprodurre tutta la gam-
quenze comprese tra i 20 e i 20.000 Hz, si ottiene ma acustica di bassi - medi - acuti.
una riproduzione incompleta, perch vengono a Per questo motivo negli impianti Hi-Fi si usano 2 o
mancare al nostro orecchio le frequenze dei bassi. 3 altoparlanti in grado di riprodurre ciascuno una
ristretta gamma di frequenze.
LA SCELTA DELLALTOPARLANTE
Per quanto riguarda laltoparlante dei soli bassi oc-
Gli altoparlanti che devono riprodurre le frequenze corre tenere presente che, avendo un cono di am-
dei bassi, dei medi e degli acuti presentano ov- pie dimensioni, durante il suo funzionamento com-
viamente esigenze le une opposte alle altre. prime in avanti una notevole quantit di molecole

438
56
Fig.2 Limpedenza caratteristica di un al-
toparlante varia al variare della frequen- 48

za di lavoro. In un Woofer che abbia


unimpedenza di 8 ohm a una determi- 40
OHM

nata frequenza, chiamata frequenza di


risonanza, limpedenza pu salire an- 32

che oltre i 50 ohm. Per misurare il valo-


re dellimpedenza potrete usare limpe- 16

denzimetro LX.1192 e il frequenzimetro


digitale LX.1190, entrambi in questo vo- 8

lume, collegandoli come visibile in fig.17.

0 Hz 10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz


.

di aria, ma poich la parte posteriore le decompri- Scegliere un buon altoparlante pi difficile di


me, si verifica, a una ben determinata frequenza, quanto si possa credere, perch, entrando in gio-
un fenomeno chiamato risonanza meccanica. co le leggi di mercato, non sempre il prezzo ele-
In corrispondenza della risonanza meccanica au- vato indice di qualit. 439
menta notevolmente il valore dellimpedenza del- Non pertanto detto che un altoparlante molto co-
la bobina mobile. stoso fornisca prestazioni superiori a un altopar-
Vale a dire che in un altoparlante con unimpedenza lante molto pi economico.
caratteristica di 8 ohm, quando il cono entra in ri-
sonanza limpedenza sale bruscamente fino e ol- Una Casa Costruttrice molto rinomata pu permet-
tre i 50 ohm (vedi il grafico in fig.2). tersi di far lievitare il prezzo dei suoi altoparlanti, ma
questo non significa che siano migliori di quelli for-
Per evitare questo inconveniente, cio che le mo- niti da una Casa Costruttrice meno nota che vende
lecole decompresse annullino quelle compresse, a un prezzo notevolmente inferiore.
occorre racchiudere laltoparlante dentro una Cas-
sa Acustica. Per acquistare un altoparlante bisognerebbe co-
Questo serve a evitare che il suono emesso dalla noscere:
parte anteriore del cono venga influenzato da una
forza opposta emessa dalla parte posteriore del la curva di risposta audio sulla gamma che lal-
cono (vedi fig.9). toparlante in grado di riprodurre;
.

;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; 56

;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; 48

;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
40

;;;;;;;;;;;

OHM
;;;;;;;;;;; 32

;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; 16

;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
8

;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; 0 Hz 10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz

;;;;;;;;;;;
Fig.3 Se ad altoparlante aperto abbiamo notato che limpedenza raggiunge i 50 ohm sui
40 hertz, inserendolo in una cassa Chiusa la sua frequenza di risonanza si sposter ver-
so i 70 hertz, ma la sua impedenza scender sotto i 35 ohm.

la frequenza di risonanza del solo Woofer; parlante Woofer per i bassi e un altoparlante
Tweeter per gli acuti.
il volume minimo che deve avere la Cassa A- Pochi sanno che un altoparlante Midrange do-
custica per ottenere i migliori risultati. vrebbe sempre risultare chiuso sulla parte poste-
riore da un piccolo involucro metallico per pro-
Sul mercato esistono molti tipi di altoparlanti, de- teggere il suo cono dalla pressione dellaria che si
nominati a larga banda - woofer - midrange - forma allinterno della Cassa Acustica quando il co-
tweeter, che vogliamo esaminare brevemente. no del Woofer vibra (vedi fig.13).
Se laltoparlante Midrange non risulta chiuso, bi-
ALTOPARLANTI A LARGA BANDA sogna proteggerlo con una scatola di legno che an-
dr posizionata allinterno della Cassa Acustica.
Questi altoparlanti hanno in genere un diametro
compreso tra i 110 e i 160 mm e sono in grado di Come tutti gli altri altoparlanti, il cono del Midran-
riprodurre tutta la gamma delle frequenze compre- ge costruito in cartone nella versione standard,
se tra i 40 e i 16.000 hertz. Riescono cio a ripro- mentre nella versione professionale il suo cono
440 durre quasi tutta la gamma acustica, con lesclu- dispone di una cupola che lo rende omnidirezio-
sione dei superbassi. nale. Questo tipo di altoparlante conosciuto an-
Se con questi altoparlanti volessimo realizzare u- che con il nome di Dome Midrange.
na efficiente Cassa Acustica, dovremmo aggiun-
gere un altoparlante Woofer in grado di riprodurre ALTOPARLANTI WOOFER
le sole frequenze comprese tra i 20 e i 2.000 hertz.
Questi altoparlanti hanno in genere un diametro
ALTOPARLANTI MIDRANGE compreso tra i 110 e i 380 mm e sono in grado di
riprodurre tutta la gamma delle frequenze compre-
Come i precedenti, anche questi altoparlanti han- se tra i 15 e i 1.500 hertz, cio le frequenze dei
no un diametro compreso tra i 110 e i 160 mm, ma medio-bassi e superbassi.
sono in grado di riprodurre in modo molto lineare Il prezzo di questo altoparlante incide notevolmen-
la sola gamma delle frequenze medie compresa te sul costo totale di una Cassa Acustica a 3 vie,
tra i 500 e i 3.000 hertz. ma assolutamente indispensabile perch senza
A questi altoparlanti, utilizzati per realizzare delle non possibile riprodurre fedelmente tutte le note
Casse Acustiche a 3 vie, vanno aggiunti un alto- dei bassi.
.

ALTOPARLANTI TWEETER Se non fosse indicata la polarit basta prendere u-


na pila da 4,5 volt e collegare i due terminali co-
Questi altoparlanti hanno diametri molto ridotti, me visibile in fig.15.
compresi tra i 40 e gli 80 mm, e sono costruiti ap- Il terminale positivo dellaltoparlante quello che
positamente per riprodurre tutte le frequenze com- fa spostare in avanti il suo cono quando gli viene
prese tra i 2.000 e i 30.000 hertz. collegato il polo positivo della pila.
Le tecnologie per la fabbricazione degli altoparlan- E necessario che venga rispettata la fase degli al-
ti Tweeter sono differenti, perci possiamo trova- toparlanti, altrimenti quando emetteranno un suo-
re altoparlanti con coni di plastica o metallici, altri no alla stessa frequenza, laltoparlante del Canale
piezoelettrici, altri a tromba. Destro si sposter in avanti e quello del Canale
Sinistro allindietro.
I tipi pi comunemente usati sono quelli con cu- In situazioni come questa si ottiene una notevole
pola a compressione, perch sono in grado di e- riduzione del livello sonoro, perch la compres-
spandere il suono in un angolo di 90. sione di un cono annullata dalla decompressio-
Quelli con cono di cartone sono ormai andati in di- ne dellaltro cono.
suso perch troppo direzionali.
LE CASSE ACUSTICHE
IL FILTRO CROSSOVER
La Cassa Acustica serve principalmente per elimi-
Gli altoparlanti Woofer - Midrange - Tweeter devo- nare le onde emesse dalla parte posteriore dellal-
no essere collegati alluscita dellamplificatore tra- toparlante che, risultando in opposizione di fase
mite un filtro crossover che provveda a inviare ai con le onde emesse dalla parte anteriore, tendo-
3 altoparlanti la sola gamma di frequenze che que- no ad attenuare i suoni.
sti sono in grado di riprodurre. Le onde posteriori che si diffondono e rimangono
A tal proposito possiamo consigliarvi i crossover allinterno del mobile vanno assorbite ricoprendo
a 2 o a 3 vie a 12 o 18 dB per ottava pubblicati in le pareti interne della Cassa con uno spessore di
questo stesso volume. materiale assorbente.
Naturalmente il materiale assorbente va applicato
Quando collegate un crossover agli altoparlanti solo sulla parete posteriore, sui laterali e sulle pa-
dovete sempre rispettare la polarit +/ che risulta reti superiore e inferiore, ma non sulla parete an-
riportata sui terminali capicorda dellaltoparlante. teriore, sulla quale sono fissati gli altoparlanti.

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;;;;;;;;;;; 56

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48

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40

441
OHM

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16

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;;;;;;;;;;; 8

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;;;;;;;;;;; 0 Hz 10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz

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Fig.4 Inserendo un altoparlante Woofer in una cassa Bass-Reflex, noteremo che la sua
frequenza di risonanza presenta due picchi, uno verso i 25-40 hertz e laltro verso i 100-
200 hertz. Per questo motivo la cassa Bass-Reflex riesce a potenziare tutte le frequenze
dei Bassi comprese tra i 25 e i 200 hertz.
.

Come materiale assorbente si pu utilizzare del Una Cassa Acustica che dichiara queste misure in-
comune cotone idrofilo, che potete acquistare in terne:
pacchi presso qualsiasi Farmacia o Supermercato,
oppure della lana di vetro o altro materiale fo- Larghezza 36 cm
noassorbente equivalente. Profondit 24 cm
Altezza 90 cm
Il materiale fonoassorbente dello spessore di circa
3-4 cm, deve essere incollato sulle pareti interne e ha un volume in litri pari a:
in seguito linterno della cassa deve essere com-
pletamente riempito con lo stesso materiale per as- (36 x 24 x 90) : 1.000 = 77,76 litri
sorbire al massimo le onde posteriori.
Nel calcolo non si deve mai considerare lo spes-
Per la costruzione della Cassa potete usare del tru- sore del materiale assorbente, che andr incollato
ciolato medium density, facilmente reperibile ne- successivamente sulle pareti interne.
gli spessori di 15 - 18 - 20 mm.
I modelli dei mobili che vi presentiamo sono risul-
Poich le poche formule che esistono per calcola- tati i pi efficienti dalle nostre prove pratiche.
re le dimensioni di una Cassa oltre a essere mol-
to complesse non danno mai validi risultati, si pre- Se avete qualche attrezzo per falegnameria o qual-
ferisce ricavarle facendo numerose prove pratiche che amico falegname potrete ottenere dei risultati
nelle camere anecoiche. che non vi sareste mai aspettati anche utilizzando
Da queste prove pratiche si arrivati a stabilire qual altoparlanti di tipo economico.
il volume interno pi appropriato in rapporto al
diametro dellaltoparlante. Non adoperate mai per la realizzazione delle Cas-
Possedendo questo dato pi facile progettare se del truciolato con uno spessore inferiore a 15
qualsiasi Cassa Acustica. mm, perch le pareti potrebbero vibrare.
Per Casse di medie dimensioni potrete usare spes-
Anzich realizzare dei mobili molto bassi con ba- sori di 15-18 mm, mentre per Casse di grandi di-
si molto larghe, per motivi estetici si preferisce rea- mensioni conviene usare spessori di 18-20 mm co-
lizzare mobili molto stretti e alti che inoltre, occu- s da renderle pi solide e stabili.
pano meno spazio nellambiente e consentono an- I pannelli interni vanno incollati molto bene e stuc-
che di collocare i Tweeter, che sono molto dire- cati con attenzione per eliminare tutte le fessure
zionali, ad una altezza maggiore dal suolo. che potrebbero far uscire laria.
Il solo pannello posteriore, che si deve aprire per
FORMA e DIMENSIONI di una CASSA collocare allinterno della Cassa gli altoparlanti e il
filtro crossover, pu essere fissato con delle viti
La struttura geometrica della Cassa Acustica non per legno.
influenza la fedelt del suono, quindi pu avere in-
differentemente la forma di un cubo, di una pira- Poich il truciolato nudo non fornisce un risultato
mide o altro, anche se la forma pi diffusa rimane esteticamente apprezzabile, dopo aver collaudato
sempre il parallelepipedo. la Cassa potrete verniciarla del colore desiderato.

442 In funzione della loro forma vanno comunque ri- CASSA CHIUSA
spettate le proporzioni, perch partendo da una ba-
se molto ridotta, per ottenere il volume richiesto si In fig.3 vi presentiamo il disegno di una Cassa A-
deve necessariamente aumentare laltezza, ma un custica di tipo chiuso.
mobile troppo stretto e molto alto ha un equilibrio La massa daria racchiusa allinterno della Cassa
instabile e perci pu facilmente rovesciarsi. ha una propria frequenza di risonanza che au-
menta quanto pi si riduce il suo volume interno.
Tra le caratteristiche di un altoparlante Woofer do- Quindi un altoparlante per medio-bassi che in a-
vrebbe sempre essere indicato il volume minimo ria ha, ad esempio, una frequenza di risonanza di
e massimo interno della Cassa Acustica. 40 hertz, una volta inserito nella cassa acustica,
Questo volume viene sempre espresso in litri. che ha un suo volume, porter la sua frequenza
di risonanza sui 50-70 hertz.
Per ottenere questa misura sufficiente moltipli- Se il volume interno esagerato non si ottiene un
care la larghezza per la profondit e per laltez- sufficiente smorzamento delle vibrazioni emesse
za, tutte espresse in centimetri, poi dividere il ri- dal cono e ci potrebbe provocare delle distorsio-
sultato per 1.000. ni dintermodulazione.
.

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;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; Fig.5 I coni degli alto-
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; parlanti inseriti in una
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; cassa acustica devono
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; spostarsi in avanti in
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; presenza di un segnale
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; positivo e rientrare in
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; presenza di un segnale
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; negativo.
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Fig.6 In un impianto Stereo ;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
dobbiamo controllare che i ;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
coni degli altoparlanti di en-
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
trambe le casse si spostino in ;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
avanti in presenza di un se- ;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
gnale positivo e rientrino in
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
presenza di un segnale nega-
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
tivo. Se i coni degli altopar- ;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
lanti di una cassa sono in op-
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
posizione di fase rispetto ai
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
coni dellaltra, il suono si at- ;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
tenuer.
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; 443
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;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; Fig.7 Quando i coni degli al-
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; toparlanti inseriti nelle casse
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; sono in fase noteremo un au-
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; mento della potenza sonora.
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; Per appurarlo basta effettuare
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; una semplice prova inverten-
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; do i due fili dingresso di una
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; sola cassa. Noteremo subi-
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; to a orecchio la differenza di
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; suono che c tra due casse in
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;; fase e due casse non in fase.
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;; ;;;;;;;;;;;
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.

Fig.8 Quando il cono di un altoparlante CESTELLO


inizia a vibrare, fa uscire dalla parte an- GUARNIZIONE
teriore e da quella posteriore delle onde SOSPENSIONE
sonore. Poich le onde sonore emesse INTERNA
dal lato posteriore sono in opposizione
di fase rispetto a quelle anteriori, la po- MAGNETE
tenza del suono si attenua. CONO

NUCLEO

BOBINA
MOBILE
SOSPENSIONE
ANCORAGGI ESTERNA
DI COLLEGAMENTO

Fig.9 La cassa acustica serve per elimina-


re le onde emesse dal lato posteriore del
cono. Per evitare che laria contenuta al suo
interno freni le vibrazioni del cono, occor-
re scegliere in funzione del diametro dellal-
toparlante un appropriato volume.

Le Casse Acustiche chiuse sono conosciute an- TABELLA N.1


che con il nome di casse a Sospensione Pneu-
matica.
444 diametro volume volume
Se realizzate una cassa Chiusa a 2 vie, cio con Woofer minimo massimo
due soli altoparlanti uno per i bassi e uno per i me- 110-120 mm 8 litri 25 litri
dio-acuti, vi consigliamo di scegliere un Woofer in 130-140 mm 15 litri 30 litri
grado di riprodurre una gamma di frequenze bas- 150-160 mm 20 litri 40 litri
so-medie compresa tra i 20-30 e i 2.500-3.000 180-200 mm 40 litri 70 litri
hertz, e un Tweeter in grado di riprodurre la gam- 230-250 mm 70 litri 105 litri
ma dei medio-acuti compresa tra i 1.500-1.800 e 300-380 mm 80 litri 150 litri
18.000-19.000 hertz.
Con questi altoparlanti potrete utilizzare un filtro
crossover a 2 Vie con una frequenza di taglio a Possiamo utilizzare le Casse con un volume mi-
2.000 hertz. nimo per gli altoparlanti Woofer che hanno una
frequenza di risonanza compresa tra i 30 e i 40
I dati riportati nella Tabella N.1 vi forniscono il vo- hertz, e le Casse con volume massimo per gli al-
lume interno minimo e massimo in base al diame- toparlanti Woofer che hanno una frequenza di ri-
tro dellaltoparlante. sonanza compresa tra i 45 e i 60 hertz.
.

Questi volumi non sono critici, quindi un altopar- Le dimensioni della finestra o del tubo collocato
lante che ha una frequenza di risonanza compre- allinterno di queste casse acustiche non sono ca-
sa tra i 30 e i 40 hertz pu essere collocato anche suali, ma devono essere determinate sperimental-
nella Cassa con un volume maggiore. mente in modo da ottenere una riduzione delle o-
Limportante non scendere al di sotto del valore scillazioni del cono in prossimit della sua fre-
minimo e non superare quello massimo. quenza di risonanza.

CASSA BASS-REFLEX Le dimensioni della finestra o del tubo vanno per-


ci calcolate in funzione delle dimensioni della
Il mobile Bass-Reflex si differenzia dal mobile Chiu- Cassa e della frequenza di risonanza dellaltopar-
so per avere un foro o una finestra sulla parte an- lante in aria libera. Pi bassa risulta la frequenza
teriore (vedi fig.4). di risonanza dellaltoparlante in aria libera, pi lar-
Grazie a questa particolarit si comporta come un ga sar la dimensione della finestra o pi lungo il
filtro di 4 ordine a 24 dB per ottava. tubo di accordo.

Per la presenza di questa apertura, la pressione Questa finestra o tubo viene chiamata risuona-
frenante dellaria presente allinterno del mobile tore di Helmholtz e poich molti esperti affer-
minore rispetto a quella di una cassa chiusa. mano che il nome deriva dalla persona che ha in-
Poich londa posteriore che fuoriesce da questa ventato la cassa acustica Bass-Reflex, per dovere
apertura in fase con quella anteriore, londa prin- di cronaca precisiamo che Hermann Ludwig Fer-
cipale si rinforza di circa 4 dB. dinand von Helmholtz era s un fisico tedesco che
Anche la Bass-Reflex, come tutte le altre Casse A- sinteressava di elettricit, meteorologia, matema-
custiche, serve per rinforzare le sole frequenze dei tica e della propagazione del suono, ma vissuto ne-
bassi e medio-bassi e non quelle dei medi e me- gli anni 1821-1894, quindi non poteva sapere che
dio-alti. cosera una Cassa Acustica o lHi-Fi.
Poich la Bass-Reflex esaltando le sole frequenze
dei bassi potrebbe provocare uno squilibrio sono- Questo fisico scopr che se si facevano vibrare le
ro rispetto alle frequenze dei medi, se si desidera molecole dellaria contenute allinterno di un gros-
una risposta acustica sufficientemente lineare con- so recipiente provvisto di un condotto duscita,
verr scegliere degli altoparlanti midrange ad alto questo entrava in risonanza rinforzando lintensit
rendimento. sonora delle frequenze su cui risultava accordato.

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Fig.10 La cassa acustica Fig.11 La cassa acustica Fig.12 Tipo di cassa acusti-
Chiusa viene anche chiamata Bass-Reflex dispone di una ca a Labirinto. I due o pi
a Sospensione Pneumatica. apertura che dovrete tarare. pannelli interni vanno tarati.
.

Si tenga presente che questo fenomeno avviene Per le Casse Bass-Reflex il volume non critico,
solamente con le frequenze inferiori a 500 hertz quindi se avete un altoparlante Woofer del diame-
e non con quelle superiori. tro di 130 mm potrete inserirlo in una Cassa che
Un vantaggio che presenta la cassa Bass-Reflex abbia un volume di 20, 30 o 40 litri.
quello di riuscire ad abbassare la frequenza di ri-
sonanza della membrana dellaltoparlante. IL RISUONATORE di HELMHOLTZ
Se abbiamo un altoparlante che in aria libera ha u-
na frequenza di risonanza a 60 Hz, collocandolo In tutte le Casse Acustiche Bass-Reflex si prefe-
dentro una cassa acustica Bass-Reflex la sua fre- risce utilizzare un risuonatore di Helmholtz a tu-
quenza di risonanza potr scendere sui 40-30 Hz bo anzich una finestra perch pi facile da rea-
aumentando cos il rendimento dei super-bassi. lizzare e anche da tarare.
I dati riportati nella Tabella N.2 forniscono il volu- Vanno bene i tubi in plastica utilizzati normal-
me interno minimo e massimo in base al diametro mente per gli scarichi dacqua nei diametri di 5-8-
dellaltoparlante. 10 centimetri, che potete trovare presso qualsiasi
fornitore di materiali per ledilizia.
TABELLA N.2 La lunghezza del tubo risuonatore legata al vo-
lume interno della Cassa Acustica e alla frequen-
diametro volume volume za di risonanza dellaltoparlante Woofer.
Woofer minimo massimo Maggiore il volume della Cassa, pi corta de-
110-120 mm 15 litri 30 litri ve essere la lunghezza del tubo, per minore ri-
130-140 mm 20 litri 40 litri sulta la frequenza di risonanza del Woofer, pi
150-160 mm 40 litri 70 litri lunga deve essere la sua lunghezza.
180-200 mm 60 litri 100 litri Tanto per fare un esempio, in una Cassa Acustica
220-250 mm 80 litri 140 litri con un volume di 60 litri e con un Woofer che ha
300-380 mm 110 litri 200 litri una frequenza di risonanza di 40 hertz potrebbe
servire un tubo lungo 7 cm.
Confrontando le due tabelle potete notare che il vo- Se nella stessa Cassa applichiamo un Woofer che
lume in litri di una cassa Bass-Reflex legger- ha una frequenza di risonanza di 30 hertz, il tubo
mente maggiore di una cassa Chiusa. pu raggiungere la lunghezza di 16 cm.

Fig.13 Gli altoparlanti Midrange da inserire


in una Cassa Acustica si distinguono da
quelli a larga banda perch posteriormente
sono chiusi da un involucro metallico per
proteggere il cono dalla pressione interna
della cassa creata dal Woofer.

446

Fig.14 Se volete usare un altoparlante a lar-


ga banda come Midrange, dovrete proteg-
gere il suo cono racchiudendo laltoparlan-
te dentro una piccola cassetta quadrata in
legno oppure in metallo.
.

Fig.15 Per individuare il termi-


nale positivo di un altopar-
lante potete utilizzare una co-
mune pila da 4,5 volt.
4,5 V.

Fig.16 Il terminale positivo


quello che fa spostare in a-
vanti il cono quando sul suo
terminale risulta collegato il
positivo della pila.
4,5 V.

Anche il diametro del tubo va scelto in funzione MEGLIO una CASSA CHIUSA
della lunghezza, quindi se nella Cassa Acustica da o una CASSA BASS-REFLEX?
60 litri dotata di un Woofer che ha una frequenza
di risonanza di 30 Hz con un tubo risuonatore del Come ormai avrete appreso leggendo questo arti-
diametro di 8 cm occorreva una lunghezza di 16 colo, le casse acustiche pi idonee da costruire per
cm, sostituendolo con un tubo del diametro di 5 cm un hobbista sono le Casse Chiuse e le normali
la sua lunghezza si ridurr a soli 7 cm circa. Bass-Reflex.
Con quanto abbiamo fin qui detto potreste pensa- Ognuna di queste Casse presenta dei vantaggi e
re che tarare questo tubo sia molto difficoltoso, ma degli inconvenienti, perci non si pu affermare in
se continuate a leggere scoprirete che in realt assoluto che una sia meglio dellaltra, anche perch
molto pi semplice di quanto si potrebbe supporre. nella scelta influiscono le preferenze personali.
Vi sono audiofili che preferiscono le Casse Chiu-
CASSA BASS-REFLEX a LABIRINTO se e altri che preferiscono le Bass-Reflex.

Il mobile a Labirinto si differenzia dal normale Bass- Le Casse Chiuse sono molto pi semplici da co-
Reflex per avere dei pannelli interni (vedi fig.12) struire perch non hanno nessun risuonatore di 447
che fanno compiere allonda posteriore un cammi- Helmholtz da tarare.
no tortuoso prima di uscire dal risuonatore di Con gli amplificatori di media ed elevata potenza
Helmholtz. la Cassa Chiusa permette di ottenere un suono
La lunghezza del labirinto deve essere calcolata in molto pi equilibrato di bassi - medi e acuti.
modo che risuoni sulla frequenza pi bassa che si Se avete un amplificatore poco potente, con le Cas-
vuole esaltare (tipicamente sui 30-35 hertz). se Chiuse noterete una carenza di bassi, perch
Questo tipo di Cassa Acustica molto difficoltosa come abbiamo detto allinizio, a parit di potenza
da mettere a punto, perch se il labirinto non ben il nostro orecchio percepisce i suoni bassi con un
calcolato si ottengono dei bassi molto cavernosi. livello minore rispetto ai suoni medi.
Se non siete disposti ad affrontare un lungo lavo- In questi casi meglio scegliere una cassa acusti-
ro per modificare le dimensioni e la distanza dei ca Bass-Reflex perch esalta maggiormente le fre-
pannelli interni, meglio che abbandoniate questa quenze dei bassi.
impresa: si corre infatti il rischio di lavorare molto Anche con un amplificatore di media ed elevata po-
per ottenere un risultato inferiore a quello prodotto tenza potete scegliere una cassa acustica Bass-
da una normale Bass-Reflex. Reflex per avere dei bassi pi potenti.
.

FREQUENCY
ON nuova GATE
ELETTRONICA

Hz KHz KHz

Frequenzimetro 1 MHz
POWER SCALE INPUT

FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )

ImpedenzimetroImpedance Meter
100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K
15 K
1600 nuova
ELETTRONICA
1800

Impedenzimetro
170

180
( Hz ) 17

XL - Z - XC
ON

OFF
Impedenzimetro
OUTPUT
MIN MAX

POWER FREQ.METER FREQUENCY

FREQ. GEN. RANGE ( ohm )


100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K
15 K
1600

1800
170

56
180
( Hz ) 17

48

40
OHM

32
Fig.17 Se volete conoscere il valore della
frequenza di risonanza di un Woofer, do- 16
vete controllare su quale frequenza la sua
impedenza di 8 ohm aumenta fino a rag- 8
giungere e anche a superare i 50 ohm.

0 Hz 10 Hz 100 Hz 1 KHz

Poich in queste casse occorre tarare il risuona- te, prendiamo laltoparlante Woofer e lo appog-
tore di Helmholtz in modo da esaltare per il suo giamo sopra un tavolo rivolgendo la membrana ver-
massimo le frequenze dei bassi, ora vi spieghia- so lalto.
mo come dovete procedere. Ora colleghiamo luscita dellimpedenzimetro ai
448 terminali dellaltoparlante e il frequenzimetro al
TARATURA del RISUONATORE a TUBO connettore BNC presente sul pannello frontale di
questo strumento.
Per trovare lesatta lunghezza del tubo da utiliz- A questo punto pigiamo il pulsante presente nel ri-
zare per una Cassa Acustica tipo Bass-Reflex oc- quadro FREQ.GEN e ruotiamo la manopola pre-
corrono due soli strumenti, che trovate descritti e sente nel riquadro RANGE ohm, quindi molto len-
realizzati in kit in questo stesso volume: tamente ruotiamo la manopola presente nel riqua-
dro FREQUENCY.
il frequenzimetro digitale LX.1190 Se, ad esempio, abbiamo un altoparlante da 8 ohm
noteremo che partendo da 20 hertz e salendo in
limpedenzimetro - reattanzimetro LX.1192 frequenza, la sua impedenza salir bruscamente fi-
no a raggiungere i 50-80 ohm verso le frequenze
Innanzitutto bisogna trovare la frequenza di riso- comprese tra i 30 e i 60 hertz (il valore dipende
nanza del Woofer e poich sappiamo che quando dalle caratteristiche dellaltoparlante), poi tender
entra in risonanza la membrana dellaltoparlante a scendere quando si superano gli 80-100 hertz
la sua impedenza caratteristica sale bruscamen- circa (vedi fig.17).
.

Il valore di frequenza con cui limpedenza raggiun- Per trovare la lunghezza pi idonea conviene farsi
ge il suo valore massimo, corrisponde alla fre- tagliare una serie di tubi di lunghezza crescente di
quenza della risonanza meccanica della mem- 1 cm, poi inserirli uno a uno nel foro presente sul-
brana dellaltoparlante. la parte anteriore del pannello controllando quale
Infatti, se provate a bloccare la vibrazione della di questi riesce a far abbassare maggiormente la
membrana con una mano, vedrete limpedenza frequenza di risonanza.
scendere da 50-80 ohm a 9-10 ohm. Una volta trovata la misura idonea, baster incol-
larlo allinterno del foro con un buon collante.
Ammesso che laltoparlante Woofer abbia una fre-
quenza di risonanza di 65 hertz, se lo inseriamo Nei disegni delle Casse che vi proponiamo trove-
dentro una Cassa Acustica di tipo Chiuso (vedi rete anche le dimensioni pi idonee che deve a-
fig.3) e andiamo a misurare nuovamente la sua fre- vere questo tubo, ma se volete ottenere la massi-
quenza di risonanza noteremo con stupore che ma esaltazione sulle frequenze pi basse, vi con-
questa leggermente aumentata, tanto da portar- sigliamo di provare a inserire un tubo che risulti pi
si sui 75-80 hertz, ma la sua impedenza caratteri- lungo di 1 cm e un altro che risulti pi corto di 1
stica sar scesa in aria libera da 50-70 ohm a 25- cm, rispetto alle dimensioni che vi forniamo, e di
35 ohm. controllare quale dei tre fa aumentare il rendimento
Il modello di Cassa Acustica Chiusa che fa mag- dei super-bassi.
giormente abbassare il valore dellimpedenza in
corrispondenza della frequenza di risonanza, La lunghezza di questo tubo si pu trovare anche
quello che ci permette di esaltare maggiormente misurando lefficienza della Cassa come ora vi
tutte le frequenze dei bassi. spiegheremo.
Vi ricordiamo che in una cassa Chiusa limpeden-
za dellaltoparlante difficilmente scende sotto il 50% Per controllare lEFFICIENZA di una CASSA
del valore che presentava fuori della cassa.
Se chiedete a un rivenditore come si possa com-
Se eseguiamo la stessa misura in un modello di piere una misura di efficienza questo vi risponder
Cassa Acustica tipo Bass-Reflex con un risuona- che occorrono strumenti sofisticati e molto costosi,
tore di Helmholtz bene accordato, otterremo un che solo i Costruttori possono permettersi di ac-
grafico quasi similare a quello visibile in fig.4. quistare. Vi dir inoltre che per effettuare queste
In altre parole il valore della sua impedenza sar misure occorre una camera anecoica, cio una sa-
sceso proprio in corrispondenza della frequenza la in cui le pareti sono state ricoperte con cunei di
di risonanza. materiale fonoassorbente per eliminare tutte le ri-
flessioni e i riverberi.
Per tarare il tubo di Helmholtz bisogna accorciar-
lo o allungarlo in modo da abbassare il pi possi- Ci che vi dice vero, ma come voi stessi potrete
bile il valore dellimpedenza del Woofer in corri- constatare, queste misure si possono effettuare an-
spondenza del valore che presentava in aria libera. che con dei semplici strumenti costruiti da voi.

ON
FREQUENCY
nuova
ELETTRONICA
GATE
Fig.18 Gli stessi strumenti LX.1190 e 449
Hz KHz KHz
LX.1192 possono essere usati anche per
controllare come varia limpedenza di una
Frequenzimetro 1 MHz
POWER SCALE INPUT
Cassa Acustica al variare della frequenza.
FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )

SELECT
100 K
14 K

15 K
1600
Impedenzimetro
ImpedenzimetroImpedance Meter
99,9
999 9,99 K
99,9 K
nuova
ELETTRONICA

Impedenzimetro
1800

Impedenzimetro
170

180
( Hz ) 17

Impedenzimetro
XL - Z - XC
ON

OFF
Impedenzimetro
OUTPUT
MIN MAX

POWER FREQ.METER FREQUENCY


.

FREQUENCY
ON nuova GATE
ELETTRONICA

Hz KHz KHz

Frequenzimetro 1 MHz
POWER SCALE INPUT

FREQ. GEN. RANGE ( ohm ) IMPEDANCE ( ohm )

Impedance Meter
100 K
SELECT 14 K
999 9,99 K
99,9 99,9 K
15 K
1600 nuova
ELETTRONICA
1800
170

180
( Hz ) 17

XL - Z - XC
ON
OUTPUT
OFF MIN MAX

POWER FREQ.METER FREQUENCY

Impedenzimetro
Fig.19 Se avete il Fonometro siglato

Impedenzimetro
FONOMETRO
LX.1056 potete controllare il rendi- 1 metro

Impedenzimetro
30
33
36
39
42
45
48
51
54
57
60
63
66
69
72
75
78
81
84
87
DECIBEL
mento di una Cassa Acustica collo-

Fonometro

63
66
69
72
75
78
81
84
87
90
93
96
99
102
105
108
111
114
117
120
ELETTRONICA
nuova
candolo a una distanza di 1 metro
dalla Cassa. Con questo sistema po-
tete conoscere quali frequenze la
Cassa Acustica accentua o attenua
maggiormente.

80 dB 80 dB

70 dB 70 dB

60 dB 60 dB

50 dB 50 dB

40 dB 40 dB

30 dB 30 dB

10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz 10 Hz 100 Hz 1 KHz 10 KHz

Fig.20 Sulla sinistra del grafico dovete scri- Fig.21 Confrontando due diverse Casse A-
vere il valore dei dB riportati di fianco a o- custiche noterete delle notevoli differenze.
gni diodo led del Fonometro, quindi con- Nel grafico di fig.20 riportata la curva di
trassegnate i punti in cui si ottiene il mas- una Bass-Reflex, in questo la curva di una
simo e il minimo segnale sonoro. cassa Chiusa di media qualit.

450 Le curve di risposta che rileverete potranno ser- Oltre al frequenzimetro LX.1190 e allimpedenzi-
vire solo per fare un confronto tra due diverse Cas- metro LX.1192, per compiere queste misure vi oc-
se, cos da stabilire quale delle due esalta mag- corre anche il fonometro LX.1056, anchesso pub-
giormente le frequenze dei bassi e se il crosso- blicato in questo volume.
ver prescelto non presenta dei buchi, cio non at-
tenua in modo esagerato una sola frequenza. Nel fonometro LX.1056 dovrete provvisoriamente
cortocircuitare il pulsante P1, per non doverlo te-
Non avendo a disposizione una camera anecoica, nere sempre pigiato durante le misurazioni.
il microfono capter anche molte onde riflesse, ma
di questo non dovete preoccuparvi, perch con Effettuata questa semplice modifica, predisponete
questa misura sarete gi in grado di verificare lef- il fonometro per la massima sensibilit, poi col-
ficienza di una Cassa Acustica rispetto a unaltra e locatelo a una distanza di 1 metro dalla Cassa A-
stabilire se, allungando o accorciando la lunghez- custica cercando possibilmente di posizionarlo a
za del tubo, si ottiene un aumento o una atte- unaltezza corrispondente al centro della Cassa
nuazione delle frequenze dei bassi e dei super- stessa (vedi fig.19).
bassi. Collegate i morsetti dingresso della Cassa Acusti-
.

ca sul segnale di BF che preleverete dallimpe- PER CONCLUDERE


denzimetro LX.1192.
Anche se con questo articolo non vi abbiamo cer-
Collegate a questo impedenzimetro il frequenzi-
to fatto diventare super esperti in Casse Acusti-
metro digitale LX.1190 in modo da leggere la fre-
che, ora con un costo irrisorio per poche tavole di
quenza generata.
legno e un po di colla siete in grado di costruire
delle Casse Acustiche con caratteristiche analo-
Partendo da una frequenza minima di 20 hertz
ghe se non superiori a quelle commerciali.
portatevi lentamente verso la frequenza massima
Ricordatevi che le Casse Acustiche sono molto
dei 20.000 hertz.
pi importanti dellamplificatore.
Lo prova il fatto che se al pi perfetto amplificato-
Su un grafico come quello riportato nelle figg.20-
re Hi-Fi si collegano delle casse acustiche sca-
21, segnate il livello sonoro in dB che viene rive-
denti, si otterr un suono di qualit inferiore a quel-
lato dallaccensione dei diodi led.
lo ottenuto da un amplificatore mediocre collega-
In una Cassa Acustica con un crossover ben pro- to a delle casse acustiche efficienti.
gettato potrete ottenere un grafico quasi similare a Anche la posizione prescelta per collocare nella
quello visibile in fig.20, cio vedrete un punto di e- stanza le vostre Casse molto importante, infatti
saltazione sulla frequenza dei bassi, poi una linea se proverete ad avvicinarle o ad allontanarle anche
pi o meno lineare che tender ad abbassarsi ver- solo di mezzo metro, noterete con stupore come
so le frequenze degli acuti a causa del microfono varia la timbrica e leffetto stereo.
che capta molte onde riflesse. Dovete inoltre sapere che una Cassa appoggiata
Una Cassa che non esalta i bassi vi dar un gra- sul pavimento o posta vicinissima a una parete
fico come quello riportato in fig.21. rinforza le sole note basse.
Se quindi le casse sono poste negli angoli della
Pi alto il livello sonoro che rileverete su tutta stanza, tutte le frequenze dei bassi vengono ulte-
la gamma dei bassi e dei medi, maggiore sar il riormente rinforzate perch le pareti si comportano
rendimento della Cassa Acustica. come un riflettore acustico a forma di V.
Inserendo in una Cassa Bass-Reflex un tubo di Se le vostre Casse presentano una carenza di bas-
lunghezza idonea, nel fonometro si accender il si appoggiatele sul pavimento, se invece queste e-
diodo led corrispondente ad un livello sonoro sagerano i bassi tanto da creare dei fastidiosi rim-
maggiore. bombi, sollevatele dal pavimento di 20-30 cm con
un qualsiasi piedistallo.
Quando effettuate queste misure dovete chiudere Ricordatevi che per ottenere il massimo effetto ste-
tutte le porte e le finestre della stanza per evitare reofonico le due Casse devono essere collocate
che il fonometro capti il rumore del traffico stra- alla stessa altezza dal suolo e anche a una iden-
dale o quello generato da altre fonti. tica distanza dalle pareti.
Avrete gi capito che, quanti scrivono che per mi-
Se volete mettere a confronto due Casse, dovete gliorare la fedelt di un suono basta collegare lam-
collocarle a turno nella stessa posizione, sempre a plificatore alle casse acustiche con dei costosis-
una distanza di 1 metro dal fonometro, perch se simi cavi superdotati, dicono delle bugie, perch
una delle due viene collocata a una distanza infe- se avete un amplificatore e delle casse scadenti il
riore o maggiore, la curva cambier per effetto del- suono rimarr tale e quale, cio scadente e que- 451
le riflessioni. sto sar confermato anche dal fonometro se fa-
Spostando il fonometro in avanti o allindietro tro- rete la prova riportata in fig.19.
verete delle distanze ben definite in cui lampiezza Come ampiamente spiegato nel 1 volume Audio,
del segnale aumenta se le onde riflesse captate per collegare luscita di un amplificatore alle sue
dal microfono sono in fase, o diminuisce se le on- Casse Acustiche si potranno usare anche dei co-
de riflesse captate sono in opposizione di fase. muni cavi per impianti elettrici, limportante con-
trollare che il diametro del filo risulti idoneo a sop-
Utilizzando il fonometro potrete anche verificare portare la corrente che dovrete fargli scorrere.
se la posizione della poltrona in cui sedete per la- A coloro che con insistenza ci chiedono quali Casse
scolto e la posizione in cui avete collocato le Cas- devono acquistare per i nostri amplificatori, diciamo
se Acustiche sono le pi idonee per captare con la che per tutti i nostri finali, siano essi a valvola, a Mo-
massima intensit le frequenze dei bassi e dei su- sfet o a IGBT, potete scegliere qualsiasi Cassa
per-bassi. Bass-Reflex a 2 o a 3 vie da 8 ohm con un volume
A volte basta uno spostamento di soli 50 cm per non inferiore a 30 litri, in modo che siano in grado di
ottenere un discreto aumento del livello sonoro. sopportare la massima potenza da questi erogata.
.

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50 ;;;;;;;;;;;
TWEETER
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;

300 mm.
300 mm.
240
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
WOOFER
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;;;;;;;;;;;
120 mm. ;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
90
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;

180 mm. 140 mm.

Fig.22 Mobile con un volume pari a circa 75 litri


idoneo per un Tweeter e un Woofer.

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50 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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TWEETER
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320
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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WOOFER
Fig.23 Cassa Acustica con
;;;;;;;;;;;;;;;;;; un volume di circa 16 litri
380 mm.
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380 mm.

120 mm. ;;;;;;;;;;;;;;;;;; da utilizzare sempre per un


;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;; altoparlante Tweeter e un
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altoparlante Woofer.

170
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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180 mm. 240 mm.

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452 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
75 mm.
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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TWEETER TUBO DI

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
ACCORDO

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Fig.24 Cassa Acustica ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
57 mm.
Reflex con un volume ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
360 mm.

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285
pari a 27 litri. Il tubo di
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risonanza o tubo di ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
128 mm.
185 mm. ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
230 mm.

Helmholtz collocato
sul retro del mobile.
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
120
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
WOOFER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;

250 mm. 300 mm.


.

50

800

Fig.25 Questa Cassa Acustica


80 con un volume di circa 80 litri ri-
sulta molto valida per accogliere
tre altoparlanti, un Tweeter, un
Midrange e un Woofer.
650
900 mm.

360 mm.

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TWEETER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
450
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
MID RANGE
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WOOFER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
280 mm.
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
900 mm.

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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;; 453
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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I filtri Crossover che ven-
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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gono utilizzati per inviare a ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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ogni altoparlante le sue ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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frequenze, vanno fissati ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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internamente sul pannello ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
posteriore o sulla base. ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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320 mm.
.

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WOOFER
112 mm. ;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
330 ;;;;;;;;;;;;
TUBO DI

;;;;;;;;;;;;
ACCORDO

34
. ;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
253 89
mm
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;

400 mm.

400 mm.
;;;;;;;;;;;;
70 mm.
TWEETER
200
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
34
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
147 34 ;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
TUBO DI
ACCORDO
112 mm. ;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
70
;;;;;;;;;;;;
WOOFER
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;

25 25
140 mm. 190 mm.

Fig.26 (vedi sopra) Cassa


Acustica da 10 litri dotata
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;; di due tubi di accordo per
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;; gli altoparlanti Woofer.
50 ;;;;;;;;;;;;
TWEETER
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
340
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
WOOFER
;;;;;;;;;;;;
100 mm. . ;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
400 mm.

400 mm.

mm
40 ;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
210 ;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;
Fig.27 (vedi di lato) Cassa
40 ;;;;;;;;;;;;
TUBO DI
Acustica da 11 litri con il
40 ;;;;;;;;;;;;
ACCORDO

;;;;;;;;;;;; tubo di accordo collocato


100 ;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;; sotto il Woofer.
;;;;;;;;;;;;
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180 mm. 160 mm.

454 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
81 mm.
TWEETER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
Fig.28 Cassa Acustica con 290 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
WOOFER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
350 mm.

350 mm.

un volume di circa 15 litri


idonea per altoparlanti 142 mm.
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
Woofer da 120 a 140 milli- 64
mm
. ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
metri di diametro. ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
150
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
TUBO DI

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
ACCORDO

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
44
35
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
44

180 mm. 250 mm.


.

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50 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
TWEETER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
370
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
WOOFER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
120 mm. mm
.
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;

430 mm.
430 mm.
120
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
230
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
TUBO DI

;;;;;;;;;;;;;;;;;;
ACCORDO

;;;;;;;;;;;;;;;;;;
50 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
50
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
120 mm.
100
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;
180 mm. 240 mm.

Fig.29 (vedi sopra) Cassa Acusti-


ca con un volume di 18 litri ido-
nea per 2 altoparlanti.
80

480
Fig.30 (vedi di lato) Cassa Acu-
stica con un volume di 36 litri
idonea per Woofer che abbiano
165 mm.
un diametro uguale o maggiore di
165 millimetri.
540 mm.

320
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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TWEETER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
80
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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WOOFER
150
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
455
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
540 mm.

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
240 mm.
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
TUBO DI

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
ACCORDO

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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mm
. ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
150
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
150 mm.
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;

80 280 mm.
.

110 mm.

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
80
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
TWEETER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
530
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
80
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
MID RANGE
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
470 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
WOOFER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;

590 mm.
165 mm.
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
.
mm
150 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
590 mm.

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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310 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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TUBO DI

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
ACCORDO

;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
80 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
80 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
140 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
150 mm.
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;

240 mm. 280 mm.

Fig.31 Cassa Acustica con un volume di 39 litri che utilizza 3 altoparlanti.


65 mm. 150 mm.

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95 mm.
MID RANGE
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
490 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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75 mm. ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
TWEETER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
560 mm.

560 mm.

456 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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365
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
WOOFER
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
267 mm.
;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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150 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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300 mm. 250 mm.

Fig.32 Cassa Acustica con un volume pari a 42 litri idonea per super-bassi.
.

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50 ;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
TWEETER
;;;;;;;;;;;;;;
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;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
320
;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
WOOFER
;;;;;;;;;;;;;;
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380 mm.

380 mm.
.
;;;;;;;;;;;;;;
100 mm. mm
80
;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
190
;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
TUBO DI
;;;;;;;;;;;;;;
ACCORDO

;;;;;;;;;;;;;;
40 ;;;;;;;;;;;;;;
;;;;;;;;;;;;;;
80
40 ;;;;;;;;;;;;;;
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180 mm. 180 mm.

Fig.33 Una piccola, ma efficiente Cassa Acustica con un vo-


lume di soli 12 litri che pu essere usata per un Tweeter e
un Woofer. I filtri Crossover a 2 vie utilizzati per inviare ad
ogni altoparlante le rispettive frequenze devono essere fis-
sati internamente sul pannello posteriore.

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88 mm.
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TWEETER
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440
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80 mm. mm
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TUBO DI
60 ACCORDO
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500 mm.

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WOOFER
340
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80 ;;;;;;;;;;;;;;;;;
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230 mm.
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157 ;;;;;;;;;;;;;;;;;
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250 mm. 230 mm.

Fig.34 Una Cassa Acustica con un volume di 28 litri che riesce a sopportare
senza problemi elevate potenze. Notate il Woofer dal diametro di 230 mm.
.

Fig.35 Cassa Acustica a colonna


con un volume totale pari a 42 litri.
75

930

115 mm.

800 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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TWEETER
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980 mm.

140 mm. ;;;;;;;;;;;;;;;;;;


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MID RANGE
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600
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WOOFER
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80
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180
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458 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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180 mm. ;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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TUBO DI
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ACCORDO

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mm
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90 mm.
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90 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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Il vano in cui sono collocati gli altopar- ;;;;;;;;;;;;;;;;;;
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lanti Tweeter e Midrange risulta separato ;;;;;;;;;;;;;;;;;;
dal vano del Woofer da un pannello.

80 240 mm.
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70 mm.

940

90 mm.

790

280 mm. ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;


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1000 mm.

TWEETER
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550
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100 ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
MID RANGE
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350
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WOOFER
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TUBO DI

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ACCORDO

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280 mm.
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;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;; Fig.36 Una Cassa Acustica
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180 mm. con un volume di 78 litri che
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mm
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pu essere usata per amplifi-
180
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catori di elevata potenza.
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100
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280 mm.
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INDICE ANALITICO
A pag.
C pag.

Alimentatore da 40 V 2 A ................................ 16 Classe AB finale stereo da 14+14 watt .......... 56


Alimentatore da 35+35 V 3 A .......................... 86 Classe AB finale stereo da 3+3 watt .............. 22
Alimentatore per finale LX.1113 ...................... 179 Classe AB finale stereo da 38+38 watt .......... 82
Alimentatore da 55+55 V 2,5 A - 5+5 V 0,8 A.... 151 Classe AB finale stereo da 50+50 watt .......... 110
Alimentatore da 330 V 250 mA - 3+3 V 1 A .... 167 Classe AB finale stereo da 55+55 watt .......... 92
Alimentatore da 38+38 V 2,5 A ........................ 99 Classe AB finale stereo da 7+7 watt .............. 34
Alimentatore da 5+5 V 0,2 A - 20+20 V 1,8 A.... 279 Classe AB1 compatto a valvole 40+40 W ...... 204
Alimentatore per finale LX.1321 ...................... 213 Classe AB1 finale stereo da 40+40 watt ........ 176
Alimentatore da 45 V 3 A - 12 V 0,5 A ............ 75 Codice delle resistenze a strato metallico .... 297
Alimentatore da +/ 20 V 1,5 A ........................ 7 Codice delle resistenze comuni ...................... 163
Alimentatore da 30+30 V 1 A - 35+35 V 0,2 A .. 46 Compatto da 40+40 W con valvole ................ 204
Alimentatore da 15 V 1 A - 15 V 2 A .............. 29 Condensatori ceramici e poliestere ................ 13
Alimentatore elevatore da 12 a 55+55 Vcc .... 132 Convertitore elevatore da 12 a 55+55 Vcc .... 132
Altoparlanti a larga banda................................ 440 Crossover a 2-3 vie, 12-18 dB, 4-8 ohm ........ 402
Altoparlanti Midrange ...................................... 440
Altoparlanti Tweeter.......................................... 441
Altoparlanti Woofer .......................................... 440

D pag.

Decoder per dolby surround............................ 268


B pag. Distorsione armonica - misuratore ................ 298

Bass-Reflex - cassa acustica .......................... 445


Bass-Reflex a Labirinto - cassa acustica ...... 447
E pag.

Eco + Riverbero + Karaoke .............................. 252


Elevatore di tensione da 12 a 55+55 Vcc ...... 132
C pag.

460 Cassa acustica Bass-Reflex ............................ 445


Cassa acustica Bass-Reflex a Labirinto ........ 447
Cassa acustica Chiusa .................................... 442 F pag.
Cassa acustica e controllo dellefficienza...... 449
Cassa acustica forma e dimensioni................ 452 Filtri crossover - scelta .................................... 441
Cassa acustica risuonatore di Helmholtz ...... 446 Filtri crossover 2-3 vie, 12-18 dB, 4-8 ohm .... 402
Casse acustiche e protezione.......................... 244 Finale + preampl. da 40+40 W con valvole .... 204
Classe A finale per cuffia 100+100 milliW ...... 196 Finale da 100+100 milliW con valvole ............ 196
Classe A finale stereo da 12+12 watt ............ 42 Finale da 100+100 W con IGBT ...................... 146
Classe A finale stereo da 20+20 watt ............ 68 Finale da 12+12 W con mosfet ........................ 42
Classe A finale stereo da 8+8 watt ................ 164 Finale da 14+14 W con TDA.1514/A ................ 56
Classe AB finale mono da 12 watt .................. 4 Finale da 20+20 W con IGBT .......................... 68
Classe AB finale mono da 15 watt .................. 14 Finale da 3+3 W con TDA.2002........................ 22
Classe AB finale stereo da 100+100 watt ...... 146 Finale da 38+38 W con mospower .................. 82
.

F pag.
S pag.

Finale da 40+40 W con valvole ........................ 176 Stadio finale da 100+100 W con IGBT ............ 146
Finale da 55+55 W con TDA.7250.................... 92 Stadio finale da 12 W con transistor .............. 4
Finale da 7+7 W con TDA.1521........................ 34 Stadio finale da 12+12 W con mosfet ............ 42
Finale da 8+8 W con valvole ............................ 164 Stadio finale da 14+14 W con TDA.1514/A .... 56
Finale mono da 12 W con transistor .............. 4 Stadio finale da 15 W con darlington ............ 14
Finale mono da 15 W con darlington.............. 14 Stadio finale da 20+20 W con IGBT ................ 68
Finale per auto 50+50 W con IGBT ................ 110 Stadio finale da 3+3 W con TDA.2002 ............ 22
Fonometro a led ................................................ 393 Stadio finale da 38+38 W con mospower ...... 82
Frequenzimetro.................................................. 328 Stadio finale da 40+40 W con valvole ............ 176
Stadio finale da 55+55 W con TDA.7250 ........ 92
Stadio finale da 7+7 W con TDA.1521 ............ 34
G pag.
Stadio finale da 8+8 W con valvole ................ 164
Stadio finale per auto 50+50 W con IGBT ...... 110
Generatore di BF .............................................. 310 Stadio finale per cuffia con valvole ................ 196
Stadio preampl. + finale con valvole .............. 204

I pag.

Impedenzimetro - Reattanzimetro .................. 362

T pag.
K pag.
Tabella per crossover 2 vie 12 dB 4 ohm ...... 407
Karaoke .............................................................. 290 Tabella per crossover 2 vie 12 dB 8 ohm ...... 407
Karaoke + Eco + Riverbero .............................. 252 Tabella per crossover 2 vie 18 dB 4 ohm ...... 411
Tabella per crossover 2 vie 18 dB 8 ohm ...... 409
Tabella per crossover 3 vie 12 dB 4 ohm ...... 414
M pag. Tabella per crossover 3 vie 12 dB 8 ohm ......
Tabella per crossover 3 vie 18 dB 4 ohm ......
413
419
Midrange - altoparlanti...................................... 440 Tabella per crossover 3 vie 18 dB 8 ohm ...... 417
Midrange - filtri 2-3 vie, 12-18 dB, 4-8 ohm .... 402 Tweeter - altoparlanti ........................................ 441
Misuratore di distorsione armonica ................ 298 Tweeter - filtri 2-3 vie, 12-18 dB, 4-8 ohm ...... 402
Misuratore vettoriale ........................................ 340

461
P pag.
V pag.

Protezione per casse acustiche ...................... 244


Vu-Meter ............................................................ 242
Vu-Meter lineare in dB ...................................... 236

R pag.

Reattanzimetro - Impedenzimetro .................. 362


Resistenze a strato metallico (codice)............ 297
Resistenze comuni (codice) ............................ 163 W pag.
Risuonatore di Helmholtz o a tubo ................ 446
Rivelatore di picco ............................................ 230 Woofer - altoparlanti ........................................ 440
Riverbero + Eco + Karaoke .............................. 252 Woofer - filtri 2-3 vie, 12-18 dB, 4-8 ohm........ 402
.

INDICE DEI KIT


AP2.124 Filtro Crossover 2 vie 12 dB per ottava 4 ohm 407
AP2.128 Filtro Crossover 2 vie 12 dB per ottava 8 ohm 407
AP2.184 Filtro Crossover 2 vie 18 dB per ottava 4 ohm 411
AP2.188 Filtro Crossover 2 vie 18 dB per ottava 8 ohm 409
AP3.124/M Filtro Crossover 3 vie 12 dB per ottava 4 ohm per Midrange 414
AP3.124/T Filtro Crossover 3 vie 12 dB per ottava 4 ohm per Tweeter 414
AP3.124/W Filtro Crossover 3 vie 12 dB per ottava 4 ohm per Woofer 414
AP3.128/M Filtro Crossover 3 vie 12 dB per ottava 8 ohm per Midrange 413
AP3.128/T Filtro Crossover 3 vie 12 dB per ottava 8 ohm per Tweeter 413
AP3.128/W Filtro Crossover 3 vie 12 dB per ottava 8 ohm per Woofer 413
AP3.184/M Filtro Crossover 3 vie 18 dB per ottava 4 ohm per Midrange 419
AP3.184/T Filtro Crossover 3 vie 18 dB per ottava 4 ohm per Tweeter 419
AP3.184/W Filtro Crossover 3 vie 18 dB per ottava 4 ohm per Woofer 419
AP3.188/M Filtro Crossover 3 vie 18 dB per ottava 8 ohm per Midrange 417
AP3.188/T Filtro Crossover 3 vie 18 dB per ottava 8 ohm per Tweeter 417
AP3.188/W Filtro Crossover 3 vie 18 dB per ottava 8 ohm per Woofer 417

LX.299 Vu-Meter lineare in dB 236


LX.341 Amplificatore per Superacuti da 3+3 watt RMS 22
LX.342 Stadio Alimentatore per Superacuti LX.341 29
LX.565 Rivelatore di picco in versione stereo 230
LX.620 Finale mono Hi-Fi da 15-30 watt RMS 14
462 LX.621 Stadio Alimentatore per finale LX.621 16
LX.947 Stadio Alimentatore per finale LX.1473 86
LX.1019 Finale stereo da 7+7 watt RMS 34
LX.1056 Fonometro a led 393
LX.1113 Finale Hi-Fi stereo con valvole EL.34 o KT.88 176
LX.1114 Stadio Alimentatore per finale LX.1113 179
LX.1115 Semplice Vu-Meter per finali 242
LX.1165 Stadio Alimentatore per finale LX.1472 151
LX.1166 Protezione per casse acustiche con antibump 244
LX.1190-1190/B Frequenzimetro BF da 1 hertz a 1 Megahertz 328
.

INDICE DEI KIT


LX.1192-1192/B Impedenzimetro e Reattanzimetro 362
LX.1229 Convertitore da 12 volt CC in 55+55 volt 2 amper 132
LX.1231 Finale per auto da 50+50 watt RMS 110
LX.1239 Stadio Alimentatore per finale LX.1240 166
LX.1240 Finale stereo con due valvole EL.34 164
LX.1257 Stadio Alimentatore per finale LX.1471 99
LX.1258 Stadio Vu-Meter per finale LX.1471 106
LX.1264-1264/B Eco + Riverbero + Karaoke in digitale 252
LX.1285-1285/B Ascolto panoramico con decoder surround 268
LX.1286 Stadio Alimentatore per LX.1285 279
LX.1309 Finale a valvole per lascolto in cuffia 196
LX.1316 Circuito per Karaoke 290
LX.1320 Stadio dingresso per finale LX.1321 204
LX.1321 Finale stereo Hi-Fi compact con dodici valvole 204
LX.1322 Stadio Vu-Meter per finale LX.1321 204
LX.1323 Stadio Alimentatore per finale LX.1321 213
LX.1330 Misuratore vettoriale di R-L-C-Z stadio base 340
LX.1331-1331/B Misuratore vettoriale di R-L-C-Z stadio comandi e display 340
LX.1344 Generatore di BF da 2 Hz a 5 MHz stadio base 310
LX.1345 Generatore di BF da 2 Hz a 5 MHz stadio comandi 310
LX.1361 Finale stereo da 20+20 watt RMS 68
LX.1362 Stadio alimentatore per finale LX.1361 75
LX.1383 Finale mono da 12 watt RMS 4
463
LX.1384 Stadio alimentatore per finale LX.1383 6
LX.1392-1392/B Misuratore di distorsione armonica 298
LX.1459 Stadio Vu-Meter per finale LX.1460 56
LX.1460 Finale stereo Hi-Fi da 14+14 watt RMS 56
LX.1469 Finale stereo Hi-Fi da 12+12 watt RMS 42
LX.1470 Stadio Alimentatore per finale LX.1469 46
LX.1471 Finale stereo Hi-Fi da 55+55 watt RMS 92
LX.1472 Finale stereo Hi-Fi da 100+100 watt RMS 146
LX.1473 Finale stereo Hi-Fi da 38+38 watt RMS 82
.

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