Vous êtes sur la page 1sur 1

14 140 anni IL TIRRENO SABATO 29 APRILE 2017

Il mondo cambia
ma il centro di Firenze
resta lo stesso:
gli odori delle botteghe,
della gente che lavora...
Il punto che mancano
le infrastrutture
per fare ulteriori
salti di qualit
di ILENIA REALI

L
a sveglia suona pre-
sto. Un pocome tut-
ti gli uomini daffari
le ore di sonno sono
sempre poche. lal-
ba quando limprenditore,
uno dei pi grandi manager
del mondo della moda, pren-
de la bicicletta e dalla sua casa
sul Lungarno pedala verso il
cuore della citt. Ferruccio
Laria frizzante raccon- Ferragamo
ta e Firenze si prepara. La (9 settembre
prima luce del sole, un giorno 1945) il
dorata laltro pi fredda, sinsi- presidente
nua e tocca, riflettendo, sulle della maison
strade e sui monumenti, sui Salvatore
bei palazzi. Tutto uguale ep- Ferragamo.
pure ogni giorno sembra cam- In azienda
biare. Come compagnia i mar- dal 1963,
mi policromi del Duomo. Al- ad dal 1984
cuni giorni, il Rosso di Siena
sembra voler schizzare nel cie-
lo e, in altri, il Verde di Prato
prevale cercando di fermare
staticamente la piazza in un
gioco di sovrapposizione otti-
ca assieme al prezioso Bianco,
di Carrara. Non ci si abitua
mai al bello. E non lo fa neppu-
re Ferragamo costruttore
del bello per eccellenza.
La mattina mi alzo presto e
mi piace girare in bicicletta,
racconta del suo rapporto con
Firenze e la Toscana Ferruc-
cio Ferragamo, presidente
della maison Salvatore Ferra-
gamo, mecenate, guida del Po-
limoda, primogenito di Salva-
tore e Wanda, pilastro della
moda e del gusto.
Mi piace quando tutte le
persone preparano la citt af-
finch viva la sua giornata. Da-
gli spazzini a quelli che apro-
no i negozi, le botteghe. Tutti.

FERRUCCIO FERRAGAMO
Firenze tra le 6 e mezzo
e le 7 bellissima. Si
gode di tutto
quello che rap-
presenta.

Pedalo tra le meraviglie


gi giorno,
laria fre-
sca, lin-
quina-
mento
acustico
zero.

e sogno la nuova moda


Gli scor-
ci che
amo so-
no tantis-
simi: quelli
dentro la cit-
t, quelli del-
la periferia do-
ve dallalto si ve-
dono tutti questi cu-
poloni, il Campanile,
I toscani sono depositari del bello ma lo sfruttano poco
Palazzo Vecchio.
nito, da cui mio padre parti- produrre le sue scarpe como- di fortuna e poi torna nel suo sede dellazienda, e la casa, no diversi ma in fondo molto
*** to tanti anni fa. Aveva 16 anni de e belle, oggetti di design. Paese. Oggi si parla cos tanto quella dove poi siamo nati. simili. Le divisioni, la competi-
Dire Ferragamo dire Fi- e da l cominci la sua storia. Le sue creazioni sono state in- di emigrazione da tutte le par- Suo padre torn in Italia zione. Di qua dArno, di l
renze. Eppure Salvatore e Io sono nato nella casa dove dossate da Lauren Bacall ad ti del mondo: mi piace pensa- nel 1927, era gi soprannomi- dArno. Con tutte le storie che
Wanda Ferragamo, i suoi ge- ancora abita mia madre. Noi Audrey Hepburn, da Ingrid re a un uomo, come mio pa- nato il calzolaio delle stel- ben conosciamo. Mi piacereb-
nitori, non sono originari del- fratelli siamo tutti nati nella Bergman, dalle italiane So- dre, che riesce a tornare: La le. Intanto in Toscana si be invece vedere la citt cam-
la Toscana. Ciononostante stessa stanza, non solo nella phia Loren, Anna Magnani trovo una cosa proprio bella. stampava gi da 50 anni Il biare al di fuori del perimetro
nelle sue parole, sempre, si stessa casa. E quella casa, in Mio padre part dallIrpi- Lui scelse di tornare in Italia e Tirreno. Come immagina la della parte storica: vorrei arri-
percepisce un grande amore cui ancora vive mia madre, nia nel 1914. And in America scelse proprio Firenze. La citt nostra Regione a quei tempi? vassero laeroporto, le infra-
e un grande scambio di emo- per lei e per tutti noi molto ca- e l avvio il sogno di fare le lo ispirava, era allepoca la cit- Le citt, come Firenze, non strutture, il polo espositivo.
zioni con questa terra. ra. Mi lega allinfanzia. Al giar- scarpe, quelle che tuttoggi so- t pi internazionale dItalia. credo siano cambiate molto. Strutture vitali per poter lavo-
Beh, sono nato a Fiesole, dino e al bosco che conosco in no nel nostro museo in via Cerano artigiani capaci di rea- Con i loro pro e i loro contro i rare al giorno doggi. Dobbia-
ormai 100 anni fa, scioglie il ogni dettaglio, in ogni singola Tornabuoni, dov anche il ne- lizzare le scarpe che lui ideava centri antichi rimangono mo saperci aggiornare alle esi-
primo scambio di parole con stradina. Spazi che mi sono gozio. Nel 2017 sono no- frutto del suo estro e degli stu- uguali. Mi piace pensare che il genze del mondo che corre
una battuta. Poi: Mi sento fio- goduto da piccolo e ricordo vantanni che mio padre di di anatomia del piede che centro storico fosse proprio sempre di pi.
rentino anche se il mio sangue con emozione. rientrato in Italia e lo stiamo aveva portato avanti in Califor- uguale ad oggi, a quello che ve-
totalmente dellIrpinia: sia Firenze una citt che vive festeggiando con una mostra. nia. Arriv a Firenze e negli an- do ogni mattina. Le botteghe ***
mio padre sia mia madre era- ogni giorno. Qui lei lavora e molto bello pensare a uno ni successivi compr Palazzo che aprono, gli artigiani, i Ama molto il suo Paese.
no di un piccolo paesino, Bo- abita. Suo padre la scelse per che, emigrante, parte in cerca Spini Feroni, che divenne la commercianti. I problemi so- Tanto da aver scelto di pro-

Vous aimerez peut-être aussi