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Il diritto amministrativo:
nozione e fonti
Altra categoria quella delle cd. fonti non scritte, come la consue-
tudine, la prassi costituzionale e, tra le fonti di rango minore, la cd.
prassi amministrativa; nonch le cd. norme interne della P.A., che
si dirigono solo a coloro che fanno parte di una determinata ammini-
strazione.
Si ricordi, infine, che un terzo gruppo di fonti dato da quelle derivan-
ti dalle norme emanate dalle Regioni che, a seguito della modifica al
Titolo V, Parte II, della Costituzione, hanno acquisito un carattere ori-
ginario in luogo di quello ottriato (unilateralmente concesse dallo Sta-
to-persona) previgente alla riforma della Carta.
Alla luce di quanto asserito, oggi sui parla di un sistema multi-livel-
lo delle fonti che comporta numerose difficolt per determinare la
corretta gerarchia delle stesse.
Il carattere non obbligatorio della motivazione, tuttavia, non esclude che gli atti norma-
tivi, e tra questi i regolamenti, possano essere sindacati sotto il profilo delleccesso di po-
tere, per la violazione del canone di logicit dellagire amministrativo.
Tra esse: i bandi militari; le ordinanze emesse dal Prefetto per tutelare la sicurezza e
lordine pubblico; le ordinanze speciali per la visita e la disinfezione delle case, per lor-
ganizzazione dei servizi e soccorsi medici e per le misure di prevenzione da adottare in
concreto nei casi di malattie infettive a carattere epidemico; le ordinanze emesse dal Mi-
nistro dellinterno, per la tutela della sicurezza e dellordine pubblico, se la delibera
del Consiglio dei Ministri sullo stato di pericolo pubblico ha valore per tutto il territorio
nazionale (art. 216 T.U.L.P.S.); le ordinanze eccezionali in caso di calamit pubbliche
e catastrofi nazionali, eventualmente previste da norme ad hoc emanate per far fronte
ai singoli eventi calamitosi;
Esempio di interesse di fatto pu essere linteresse a che le strade siano ben mantenute,
ben illuminate etc.; lunica garanzia riconosciuta a tutela di tali interessi sta nellobbligo
di buona amministrazione che grava sulla P.A.
I privati, possono, con reclami, far rilevare queste mancanze alla P.A.; trattasi, per, di
mere denunce, di cui la P.A. pu non tener conto. Solo in casi eccezionali (e segnata-
mente nelle ipotesi tassative in cui lordinamento accorda azioni popolari), i cittadini, uti
singuli, possono esperire azioni a tutela di interessi di fatto.
tizzazione del pluralismo delle autonomie di governo. Tipico esempio del decentra-
mento politico quello che viene previsto per gli enti locali, a cui riconosciuta una au-
tonomia politica gestionale (ad esempio, avere istituzioni elettive), nonch una autono-
mia organizzativa, fiscale e normativa.
ISVAP, istituita nel 1982 con compiti di vigilanza sul mercato del-
le assicurazioni;
Autorit garante della concorrenza e del mercato, che ha la
funzione di garantire la libera concorrenza e il corretto funzionamen-
to del mercato;
Autorit per lenergia elettrica e il gas, istituita con la legge n.
481 del 14 novembre 1995;
Commissione di garanzia per lattuazione della legge
sullesercizio del diritto di sciopero, legge n. 146 del 1990;
Autorit per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, ser-
vizi e forniture, istituita con L. 109/1994 ed attualmente disci-
plinata dallart. 6 del D.Lgs. 163/2006, recante il Codice dei con-
tratti pubblici;
Garante per la tutela delle persone ed altri soggetti rispet-
to al trattamento dei dati personali, istituita nel 1996 con com-
piti di vigilanza sulle attivit di trattamento dei dati personali, con
particolare riferimento alle banche dati informatiche;
Autorit per le garanzie nelle comunicazioni, istituita nel 1997
con compiti di regolazione nel settore delle radiotelecomunicazioni
a tutela del pluralismo, dellobbiettivit e completezza dellinforma-
zione;
Garante per la sorveglianza dei prezzi (detto anche Mister Prez-
zi), istituito con L. 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria 2008)
presso il Ministero dello sviluppo economico, con il compito di so-
vrintendere alla tenuta e alla elaborazione dei dati e delle informa-
zioni segnalate agli uffici prezzi istituiti presso le Camere di Com-
mercio, di vigilare sullandamento dei prezzi sul mercato e riferire le
eventuali anomalie;
Commissione per la valutazione, la trasparenza e lintegri-
t delle amministrazioni pubbliche, istituita dallart. 13 D.Lgs.
150/2009, in attuazione dellart. 4 L. 15/2009, con il compito di
indirizzare, coordinare e sovrintendere allesercizio indipendente del-
le funzioni di valutazione, di garantire la trasparenza dei sistemi di
valutazione, di assicurare la comparabilit e la visibilit degli indici
di andamento gestionale delle pubbliche amministrazioni.
Il Consiglio di Stato, con parere n. 870/2010, ha chiarito che tale Commissione
pu essere considerata unautorit amministrativa indipendente in virt della sua po-
Lorganizzazione amministrativa: lo Stato, le autonomie territoriali e gli enti pubblici 37
Il termine ente (dal latino ens: ci che ), nel campo del diritto, indi-
ca le persone giuridiche pubbliche e private ed i gruppi orga-
nizzati che lordinamento considera titolari di situazioni giu-
ridiche, pur non attribuendo loro la personalit (enti di fatto).
Gli enti pubblici, o persone giuridiche pubbliche, pertanto, sono quei
soggetti, diversi dallo Stato, che esercitano funzioni amministrative
e che costituiscono, nel loro complesso, la cd. pubblica amministra-
zione indiretta.
un dato di fatto che listituto dellente pubblico rappresenti una categoria complessa,
in quanto dogmaticamente non unitaria data la variet e latipicit delle specie esistenti
nel diritto positivo. Volendo astrarne un minimo comune denominatore si pu affermare
che gli enti pubblici sono dotati di capacit giuridica e, come tali, sono idonei ad essere ti-
tolari di poteri amministrativi: essi, dunque, sono dunque centri di potere (CASETTA).
Per quanto concerne il regime giuridico degli atti compiuti dal funzio-
nario di fatto, la giurisprudenza, applicando la regola del cd. fatto com-
piuto, ritiene che, una volta decorsi i termini per limpugnativa dellat-
to di investitura (allorch vi sia), gli atti siano validi, fatta salva sempre
la loro impugnabilit per un vizio diverso da quello dellincompetenza.
Peraltro, parte della dottrina (GALLI) ritiene che tale soluzione non sia applicabile nellipo-
tesi di vera e propria usurpazione, in quanto, trattandosi di unattivit penalmente illeci-
ta (347 c.p.), gli atti adottati dovrebbero essere considerati atti ab imis nulli, perch pro-
venienti da soggetto sprovvisto della qualit di organo amministrativo.
Parte Quarta
Il lavoro alle dipendenze
delle Pubbliche Amministrazioni