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INTRODUZIONE
La perdita di una persona cara si configura come uno degli eventi piu traumatici nella vita di una persona e si caratterizza per un intenso e prolungato periodo di adattamento
(Stroebe, Schut e Finkenauer, 2001). La maggior parte degli individui in lutto riesce ad affrontare in modo adeguato la perdita di una persona cara e a raggiungere un buon
adattamento, tuttavia, una piccola ma significativa percentuale di soggetti va incontro a una sindrome caratterizzata da un prolungato distress psicologico correlato alla perdita.
Questa condizione, caratterizzata da disturbi sul piano psicologico e somatico, stata definita lutto complicato o disturbo da sofferenza prolungata (Prolonged Grief Disorder
PGD) (Prigerson, Lichtenthal e Cruess, 2004).
Tra i fattori di rischio che possono predisporre allo sviluppo di un quadro di PGD stato individuato uno stile di attaccamento insicuro (evitante e/o ambivalente) (Lombardo et al., 2014;
Stroebe et al., 2005) che a sua volta comporterebbe alti livelli di burden, ovvero un eccessivo onere di stress con conseguenze sulla salute psicofisica del caregiver (Pezzati et al., 2005).
Alcuni studi hanno evidenziato come il PGD si puo manifestare non solo in presenza di un lutto effettivo e quindi della morte di una persona cara, ma anche in presenza di una
situazione di perdita della persona (cos come era stata fino a quel momento) in senso lato (divorzio, malattie terminali, perdita di un animale domestico, ecc.). Un quadro
sintomatologico ascrivibile al Prolonged Grief Disorder stato evidenziato anche in soggetti che assistono il loro caro prima della morte (Tomarken, Holland, Schachter, Vanderwerker e
Prigerson, 2008) e ancor di pi in soggetti che assistono persone la cui patologia ha determinato una significativa perdita dell'autonomia e delle competenze relazionali, come nel caso
delle demenze (Chiambretto et al., 2008). Le persone impegnate nella cura e nellassistenza di un proprio caro affetto da demenza (caregiver), non hanno ancora subito un vero e
proprio lutto ma possono sperimentare i sintomi tipici del PGD (Chiambretto et al., 2008). Gradualmente con la progressione della malattia il cargiver assiste ad una profonda
trasformazione del proprio caro e vede minacciata la relazione instaurata in precedenza: tale processo comporta sofferenza e richiede un adattamento paragonabile a quello che
avviene quando il familiare viene a mancare anche fisicamente in un lutto effettivo.
SCOPO RISULTATI
Lintento del presente studio in primo luogo quello di verificare, allinterno di un PGD= 30%
campione di caregiver di pazienti con malattia di Alzheimer (AD) o altra sindrome
dementigena, la presenza di un quadro di PGD e, in secondo luogo, di verificare
eventuali correlazioni significative tra PGD e stili di attaccamento insicuro Il carico di stress del caregiver e il
(preoccupato o evitante) e uneventuale differente manifestazione dei livelli di burden. PGD sono risultati
significativamente associati
Lo studio mira a verificare lipotesi per cui uno stile di attaccamento insicuro (p=0.000 )
(preoccupato o evitante), contraddistinto da specifiche caratteristiche di personalit, ASQ_F ASQ_D ASQ_R ASQ_P ASQ_B PGD_12
possa essere correlato a maggiori livelli di burden del caregiver e allo sviluppo di un S R
**
A
**
ZARIT -,011 ,085 ,074 ,250 ,026 ,503
quadro psicopatologico di tipo depressivo quale il Prolonged Grief Disorder. ,905 ,332 ,399 ,004 ,768 ,000
ASQ_PR e burden (p=0.004)
ASQ_F -,216* -,038 -,144 -,122 ,101
,013 ,667 ,100 ,165 ,251
** ** **
ASQ_D ,402 ,251 ,228 -,022
,000 ,004 ,009 ,801
Coefficienti
Modello Coefficienti Sig.
standardizzati
Beta
CONCLUSIONI PGD-12
1 (Costante) ,000
ASQ_PR ,250 ,004
2 (Costante) ,000
mediatore parziale
Abbiamo confermato la presenza di PGD allinterno del nostro campione e di come vi sia una ASQ_PR ,166 ,031
stretta correlazione tra stili di attaccamento insicuro e alti livelli di burden. Sosteniamo che un PGD_12 ,474 ,000
Variabile dipendente: ZARIT
intervento di tipo psicoeducativo o finalizzato alla costruzione di competenze nel caregiver
sarebbe scarsamente utile, nel momento in cui venga riscontrata la presenza di PGD, poich
un intervento diretto sulle strategie maladattive, potrebbe aumentare il senso di incompetenza e
colpa verso il proprio malato.
BIBLIOGRAFIA
Un intervento di tipo psicoterapeutico dovrebbe essere finalizzato ad aiutare il caregiver ad
elaborare lidea della perdita, a distanziarsi emotivamente da una realt che non pu essere
Chiambretto, P. e. (2008). Validazione italiana del Questionario Prolonged Grief Disorder (PG-12).
modificata, a soffrire liberamente per la perdita del partner o familiare, esprimendo lo stress ed
Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia , 30 (1), A105-A110.
il peso che sta sperimentando, senza sentirsi per questo in colpa. La relazione di aiuto dovr
Horowitz, M. J., Siegel, B., Holen, A., Bonanno, G. A., Milbrath, C., & Stinson, C. H. (1997). Diagnostic
essere orientata verso la gestione della perdita e allo stesso tempo verso il riconoscimento
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