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LE PRINCIPALI FORME DI STATO ATTUALI

Le principali forme di Stato attuali sono:


1. In relazione allequilibrio e alla distribuzione dei poteri pubblici sul
territorio, UNITARIE, FEDERALI e REGIONALI;
2. In relazione ai rapporti tra societ e Stato, DEMOCRATICHE e
AUTORITARIE;
3. In relazione allassetto dei rapporti economici, CAPITALISTICHE E
SOCIALISTE.
Gli STATI UNITARI sono caratterizzati da un apparato amministrativo centrale e
periferico dipendente dal Governo centrale, posto nella capitale. Gli STATI
FEDERALI, invece, sono costituiti da Stati membri (STATI FEDERATI) e da uno
Stato federale. Gli Stati federati mantengono la loro supremazia nel proprio
ambito, ma solo lo Stato federale agisce allesterno per la difesa e i rapporti
internazionali. I principi essenziali del federalismo sono tre:
1. Attribuzione al centro di compiti definiti, mentre gli Stati federati possono
spaziare in tutti gli altri settori;
2. Partecipazione dei due livelli di governo nellesercizio di poteri;
3. Assegnazione del compito di risolvere i conflitti tra Stati e Governo
federale a un organo giurisdizionale centrale neutrale.
Per quanto riguarda gli STATI REGIONALI, il potere distribuito allinterno tra
enti detti REGIONI, con organi elettivi e autonomi. Al centro vi uno Stato con
poteri di indirizzo e coordinamento.
Le differenze tra Stati unitari e Stati federali si sono andate attenuando. Negi
Stati Uniti, il governo federale ha propri uffici nel territorio degli Stati membri,
invadendo la loro sovranit interna. Gli Stati unitari, a loro volta, riconoscono e
garantiscono forme di autonomia sub-regionale, come quella dei COMUNI e
delle PROVINCE.
Gli STATI DEMOCRATICI sono caratterizzati dalla composizione rappresentativa
degli organi deliberativi e, quindi, dalla sovranit popolare. Lelezione popolare
del Parlamento non basta. Occorrono anche altri elementi per caratterizzare
uno Stato democratico: LIBERT DI FORMAZIONE E DI ISCRIZIONE AI PARTITI,
LIBERT DI STAMPA, LIBERT DI MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO. Gli Stati non
democratici si definiscono AUTORITARI, e sono retti da una persona o da un
gruppo di persone non elette che controllano il potere esecutivo e non lasciano
nessuna libert.
Si definiscono STATI CAPITALISTICI gli Stati caratterizzati dalla PROPRIET
PRIVATA dei mezzi di produzione e delle imprese. Negli Stati capitalistici,
accanto a un settore economico privato, vi un pi o meno esteso settore
economico pubblico. Negli STATI SOCIALISTI, leconomia quasi interamente
controllata dallo Stato, il quale proprietario di terreni, impianti ed edifici,
gestisce le imprese e programma con piani quinquennali le attivit
economiche. Anche negli Stati socialisti vi sono diritti economici dei privati. La
contrapposizione tra Stati capitalistici e Stati socialisti si sta attenuando perch
nei primi ci sono propriet e imprese pubbliche. Negli Stati capitalistici, organi
pubblici centrali stabiliscono programmi per leconomia.

CARATTERISTICHE DELLO STATO ITALIANO


Lo Stato italiano :
REPUBBLICANO. Ci vuol dire che capo dello Stato una persona eletta
periodicamente e non un membro di una famiglia. La Costituzione
dispone che la forma repubblicana non pu essere oggetto di revisione
costituzionale.
DEMOCRATICO. Art.1: LItalia una Repubblica democratica, fondata sul
lavoro. democratico un ordinamento governato dal POPOLO, al quale
sono attribuiti DIRITTI e LIBERT. Lopposto di uno Stato democratico lo
STATO AUTORITARIO, che si ebbe in Italia durante il periodo fascista. Lo
Stato autoritario limita le libert, toglie la sovranit al popolo e rafforza
lautoritarismo dei poteri pubblici.
REGIONALE. Oltre allo Stato centrale vi sono in periferia 20 regioni, che
sono come lo Stato ENTI PUBBLICI, governati da corpi elettivi con potere
legislativo.
PLURALISTA. La Costituzione, con lart.2, fa carico alla Repubblica di
garantire le formazioni sociali nelle quali si svolge la personalit
delluomo. In passato, nelle Costituzioni, erano considerati solo gli
individui, mentre oggi la Costituzione italiana garantisce anche i GRUPPI
e le FORMAZIONI SOCIALI.
Il PLURALISMO SOCIALE accentuato grazie al PLURALISMO POLITICO.

STATO E CHIESA
Per la sussistenza di una molteplicit di ordinamenti, gli Stati sono in rapporto
continuo con gli altri sistemi giuridici. Di questi hanno unimportanza
particolare la Chiesa e lordinamento internazionale. I rapporti tra Stato e
Chiesa possono ispirarsi ai seguenti principi:
1. LAICIT, o irrilevanza per lo Stato dei rapporti con le confessioni religiose;
2. CONFESSIONALISMO, lopposto della laicit e si ha quando lo Stato
sceglie come propria una determinata religione;
3. GIURISDIZIONALISMO, quando lo Stato ritiene rilevante il fenomeno
religioso e lo disciplina, di solito con legge, unilateralmente;
4. REGIME CONCORDATARIO, quando lo Stato, ritenendo rilevante il
fenomeno religioso, stabilisce accordi bilaterali con la Chiesa, per
regolare i rapporti relativi.

GLI ARTICOLI 7 E 8 DELLA COSTITUZIONE


La materia, in Italia, disciplinata dallart.7 della Costituzione, il quale contiene
tre disposizioni:
1. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono indipendenti e sovrani: ci vuol dire
che lo Stato rifiuta il CONFESSIONALISMO e accetta che vi siano due sfere
separate.
2. I rapporti tra Stato e Chiesa sono regolati dai PATTI LATERANENSI, oggi
modificati. I Patti Lateranensi furono firmati l11 febbraio 1929 e
consistono di un TRATTATO che riguarda lo Stato della Citt del Vaticano e
la sua SOVRANIT; una CONVENZIONE FINANZIARIA, per risarcire i danni
subiti dalla Santa Sede; un CONCORDATO, per regolare le condizioni della
religione e della Chiesa in Italia. Il concordato non pu rinnegare i principi
costituzionali dello Stato. Era contrastante con la Costituzione lart.1 del
Concordato, secondo il quale la religione cattolica la sola religione
dello Stato. Il Concordato stato modificato nel 1984. Il nuovo trattato
ha rivisto gli effetti civili dei matrimoni religioso contratti o annullati e la
disciplina dellinsegnamento della religione cattolica. Allinsegnamento
della religione cattolica, considerata la sola religione di Stato, si
sostituisce il principio del diritto degli alunni di scegliere se avvalersi o
meno di tale insegnamento.
3. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono
procedimento di REVISIONE COSTITUZIONALE. Esistono due tipi di
modificazioni dei Patti Lateranensi: quelle fatte daccordo tra Stato e
Chiesa e quelle unilaterali, ma solo da parte dello Stato Italiano, che per
richiedono labrogazione del comma 2 dellart.7, con la procedura di
revisione costituzionale.
I rapporti tra Stato e confessioni diverse sono regolati dallart.8. Questo
stabilisce che tali confessioni, cos come quella cattolica, sono EGUALMENTE
LIBERE davanti alla legge e che hanno diritto di organizzarsi autonomamente,
secondo propri statuti, purch non contrastanti con lordinamento giuridico
italiano. In secondo luogo, prevede che anche i rapporti tra lo Stato e le
confessioni diverse dalla cattolica siano regolati in base ad accordi. A tale
scopo, lo Stato no stipula veri e propri trattati internazionali, ma sottoscrive
delle INTESE, poi recepite con una LEGGE DI APPROVAZIONE, che pu essere
modificata o abrogata soltanto da una successiva legge adottata, sulla base di
una intesa con la confessione interessata.

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