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Il concetto di cultura: Considerazioni sull'approccio simbolico-interpretativo

Author(s): Massimiliano Monaci


Source: La Ricerca Folklorica, No. 34, La vita sociale delle perle. Produzione materiale, usi
simbolici e ruoli sessuali: da Murano all'Africa e al Borneo (Oct., 1996), pp. 81-91
Published by: Grafo s.p.a.
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Accessed: 01/05/2011 10:11

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II concetto di cultura
Considerazionisull'approcciosimbolico-interpretativo

MassimilianoMonaci

Introduzione 1. Alcune questionidi base ciale), e quello di chi la ritiene una me-
tafora fondamentale (root metaphor) del
In questo scritto ci si propone di offrire Non e agevole superare il piano delle
sistema sociale esaminato. Per evidenzia-
una panoramica degli stili antropologici definizioni piu superficiali di cultura in
re in tutta la sua intensita la differenza in-
con cui e possibile affrontare - ed e stato modo da giungere ad una versione del
tercorrente tra le due definizioni, si po-
concretamente condotto - lo studio di concetto che costituisca effettivamente
trebbe sostenere che mentre la prima trat-
culture. In particolare, inizialmente si in- uno strumento analitico per la compren-
ta la cultura come qualcosa che un siste-
dividuano due grandi tipologie di base ri- sione della natura dell'azione umana nei
ma sociale ha, l'altra rispecchia il convin-
spetto alle quali e possibile distinguere sistemi sociali. Ritenere che, a questo
cimento che la culturasia qualcosa che un
fra concezioni in cui la cultura e conside- proposito, le classificazioni piu interes- sistema sociale e.
rata qualcosa che un sistema sociale ha santi siano quelle di matrice antropologi-
Se si aderisce a quest'ultimo indirizzo,
oppure 6, e fra prospettive socioculturali ca non equivale a disconoscere che la
non si e portatia credere che la cultura di
oppure ideazionali. stessa sociologia - specie ad opera degli
un insieme sociale piu o meno vasto ripro-
In seguito ci si soffermera proprio sulla autori classici - si sia rapportataai feno-
duca (quasi automaticamente)le opzioni e
posizione "ideazionale" - che teorizza la meni della cultura proponendo contributi
le sensibilita del contesto o dei settori cir-
separazione o comunque un'integrazione significativi; cosi, non sembra scorretto
costanti2oppure che venga (come per in-
non aproblematica fra strutturasociale e dire che in un certo senso Emile Durk-
dinamiche culturali - cercando di valuta- heim rivive nel funzionalismo di Broni- canto) plasmatada attoriindividuali o col-
lettivi occupanti ruoli particolari3.Piutto-
re le differenze che sembrano sussistere slaw Malinowski e Max Weber nell'ap-
sto, da tale posizione si ritiene che la cul-
al suo intemo fra un'attenzione di tipo co- proccio simbolico-interpretativo di Clif-
tura costituisca sostanzialmente il prodot-
gnitivista, strutturalista,utilitarista e sim- ford Geertz. Ma di certo, dalla fine del
to, sotto forma di significati e simboli
bolico-interpretativa. primo quartodel Novecento in poi la sede
condivisi e negoziati, della complessita
La terza sezione del lavoro sara dedica- privilegiata del dibattito sulla cultura
ta ad uno specifico approfondimento dei coincide con la moderna antropologia dell'intera vita collettiva comune ai mem-
caratterie delle implicazioni dell'approc- culturale. bri di una societa. I lavori in lingua ingle-
cio simbolico al fenomeno della cultura. II primo dato che emerge dalla valuta- se possono permettersi di rendere al me-
La tesi avanzata in quest'ultima parte e zione del trattamento antropologico del glio questa dimensione pervasiva della
che una prospettiva del genere riveli una concetto di cultura e l'elevata eteroge- cultura attraverso l'espressione "embed-
neita con cui esso e stato formulato a par- ded": la culturae letteralmenteincastona-
singolare propensione ad integrare la vi-
sione interpretativo-fenomenologica sul- tire dalla seconda meta del secolo scorso; ta nell'ordito delle cose che accadono e
le strutturedi significato condiviso dei si- basta ricordare quello che ormai rappre- che si fanno nel contesto delle relazioni e
stemi sociali con le concezioni psicologi- senta un aneddoto inevitabile in qualsiasi della vita collettiva. L'elemento portante
co-comunicative e "drammaturgiche"del lavoro sull'argomento, e cioe che nella di una simile prospettiva risiede nell'idea
- di solito sottovalutata nell'altra visione
simbolismo quale forma di mediazione loro classica rivisitazione critica Kroeber
- che la cultura emerga dall'interazione
delle dimensioni e degli enigmi fonda- e Kluckhohn (1952) sono riusciti ad indi-
mentali dell'esperienza umana; in tal sen- viduare piu di 150 definizioni del termine continua degli attorisociali. In altri termi-
so, l'orientamento simbolico-culturale cultura. ni, rispetto al punto di vista che concepi-
pare costituire un'occasione e uno stru- Di primo acchitol, pare possibile rag- sce la culturacome variabile di un sistema
mento di trasversalita interdisciplinare, gruppare gli orientamenti nei confronti sociale, questo approccio respinge con
un collegamento esplicito tra "province della cultura in due vaste categorie: l'at- forza un paio di conclusioni (o meglio di
di significato" delle scienze umane talora teggiamento di chi la considera una va- presupposti):che la culturapossa pre-esi-
ritenutepiu distanti di quanto non siano in riabile (indipendente o dipendente, inter- stere (o venire pre-parata)fuori dal tessu-
realta. na od estema rispetto ad un contesto so- to di relazioni di un contesto sociale, e che

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essapossavenireassorbitadel tuttopassi- partenente al generale orientamento che sieme piu o meno ordinatodi significati
vamentedaimembridi unacollettivita.Al considera la cultura uno dei piu fattori in terminidei qualiha luogol'interazione
contrario,affermandoche un sistemaso- mescolati nel complessivo sistema socio- sociale, e la seconda come il modello
ciale e una culturain quantofenomeno culturale, pu6 anch'essa venire divisa in dell'interazionesociale stessa. Tral'al-
"emergente ", si suggerisceche gli attori due approcci: 1) la scuola ecologica-adat- tro,e probabileche la definizioneappena
sviluppinodei processidi produzionee ri- tativa (p.es.: Harris 1979), che ritrae la citatadi strutturasociale appaiaeccessi-
produzionesociale attraversocui i fattori culturacome il prodotto sociale di una di- vamentesommariaperdesignareunano-
culturalivengonopostiin essere,rafforza- namica incessante di adattamentoalle si- zione capitaledella teoriasociale ed an-
ti, trasformati. tuazioni critiche proposte dall'ambiente, tropologica;persinoinadeguata,se si ha
ossia un sistema di modelli di comporta- in menteil tragittodensoe contrastato del
2. Teorie antropologichesulla cultura mento socialmente trasmessi in grado di concettodi strutturasociale4.D'altronde,
mettere in relazione le collettivita coi loro in questasede premesottolineareche il
Basandosianchesu una tipologiarias- particolari contesti materiali e normativi; trattodecisivo aggiuntodall'interpreta-
suntiva (Keesing 1974) che ha raccolto 2) la scuola storico-diffusiva (p.es.: Be- zione dellaculturaqualesistemaideazio-
parecchiconsensi nella comunitadegli nedict 1934, Boas 1940), tendente a rap- nale autonomoe l'eventualitache l'ag-
antropologi,e possibileoperarealcunesi- presentarela cultura sotto forma di confi- giustamentofra aspetti della culturaed
gnificativedistinzionitrai vari approcci gurazioni espressive prodotte nel tempo aspettistrutturalidel sistemasociale non
al concettodi cultura.In questavena, in- da circostanze e processi storici di natura avvengain manieratantoindoloree mec-
nanzituttosembraproduttivodiscemere interattiva. canicacome paionosottindenderele de-
le prospettiveche raffiguranola cultura D'altro canto, nell'orientamento gene- scrizioni perfettamenteisomorfiche, in
come un elementoirrimediabilmente mi- rale che considera la cultura un sistema base alle qualil'integrazionefrastruttura
schiatoad altri - pressocheindistinguibi- ideazionale autonomo si pone l'accento socialee le fontio gli sbocchidell'azione
le - all'intemodel globalesistemasocia- sulla separazione concettuale fra culturae collettiva e armoniosa5.Come si vedra
le investigatodalle visioni che invece la strutturasociale. Vale la pena sottolinea- piti avanti, e in particolarel'approccio
consideranoun sistemaideazionalecon- re che si tratta di una concezione che ol- simbolico-interpretativoa discutere la
cettualmenteautonomo. trepassa la semplice soglia dell'accorgi- possibiledissincronizzazione in una col-
Perle teorieche si collocanonel primo mento provvisorio "di lavoro". A questo lettivitatra i fenomenidella culturae le
tipo,la culturasi integraarmoniosamente livello si ferma chi reputa che si, ai fini componentistrutturali, a sfidarel'imma-
con i diversimodellidi interazionecom- dell'analisi e dell'interpretazione il ricer- gine dellaculturacome strettamente ade-
ponentila strutturasociale e contribuisce catore 6 purtroppocostretto a scindere il renteai modelliinterattividella struttura
a formareil complessivosistemasocio- sistema socioculturale in quelle due entita o costantemente riconducibileai processi
culturale.Inoltre,all'intemodi questoge- convenzionali, salvo poi concludere che psicologicidegli attorisociali.
nerale"paradigma" e possibilediscrimi- esse continuano a costituire essenzial-
narele prospettivesincroniche,che stu- mente le due facce di una medesima coe- 3. La cultura come sistema ideazionale
diano la culturain particolaripunti del rente medaglia. Invece, come indica l'in- autonomo
tempo e dello spazio, dalle prospettive tera produzione di uno studioso su cui ci
diacroniche,che si soffermanoa descri- si soffermera in seguito - Clifford Geertz Peraltro,all'interno del complessivo
vereproprioil processodi sviluppodi una - la distinzione concettuale tra costituenti orientamento"ideazionale"sulla cultura
culturae dunquenon ignoranola dimen- culturali e strutturalidel sistema sociale, sembrautile operareun'ulterioredistin-
sione temporaledel fenomeno. quantunque non coincida affatto con la zione fra almeno quattroprospettivedi
In particolare,trale teoriesincroniche loro rispettiva reificazione, sembra impli- antropologiaculturale.
parepossibile inserire:1) il funzionali- care ben di piii di un'operazione pura- Secondo la scuola cognitivista(p.es.:
smo di Malinowski(1944),secondocui la mente convenzionale. Agar1982,Goodenough1971),dovecon-
culturae l'apparatodi espressioni(miti, Innanzitutto, per riconoscere le pro- fluisconol'approccioetnograficoe la co-
istituzioni,ecc.) strumentalial soddisfa- prieta della cultura da quelle del sistema siddettaetnoscienza,la culturadi unadata
cimentodei bisogniumanidi base ed alla sociale e condizione necessaria ma non collettivitae principalmente un sistemadi
risoluzionedi problemispecificiche l'in- sufficiente rilevare (Kroeber/Parsons conoscenza.Esso consta di una serie di
dividuoe la collettivitaincontranonel lo- 1958, Parsons 1951 e 1960) che, mentre cognizionicondivisein gradopiu o meno
ro rapportocon l'ambiente;2) lo struttu- quest'ultimo conceme le condizioni coin- elevato, che fomiscono agli attorii pre-
ral-funzionalismo di Radcliffe-Brown volte nell'interazione tra gli individui co- supposti(sottoformadi contenutimenta-
(1952), peril qualela culturasi compone stituenti concrete collettivita, il sistema li) perpercepire-interpretare-valutare-agi-
dei meccanismipsicologici e sociali che culturale si riferisce ai modelli di signifi- re. In tale ottica,la culturacoincidecon
consentonoai soggetti individualidi ac- cato ("patternsof meaning": valori, nor- l'insiemedelle manierein cui le persone
quisirele caratteristiche mentali(creden- me, forme espressive di conoscenza orga- organizzano la loroesperienzadelmondo,
ze, valori)indispensabiliperl'ordinee la nizzata...). e puo venireappresae comunicataattra-
capacita di adattamentodella societa, In altri termini, un modo iniziale di di- verso pratichedi socializzazione.I1fun-
cioe perl'equilibriosociale. scriminare tra fattori culturali e struttura zionamentoe la vita dei settingsociali si
La prospettivadiacronica,sempreap- sociale e di concepire i primi come un in- basanocosi sull'esistenzadi comici di ri-

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II concettodi cultura

ferimento (frame of reference: codici, teo- colare,la concezionecognitivistamerita zionamentodi certi insiemi sociali - di-
rie-in-uso, mappe causali...) condivise di essere tenutain considerazioneper la pende dalla possibilita di interrelarein
dallamaggiorpartedei partecipanti, cioe salienzadell'assuntoprincipalesu cui si qualchemodo il comportamento dei sin-
simultaneamentesociali e presentinella basa: la congiunzione,all'internodi un goli partecipantitendentipernaturaa ri-
mentedei singolisoggetti. settingcollettivo,dell'azioneal pensiero cercareil propriotornacontoed il soddi-
Da partesua la prospettivastrutturali- ed all'attivitamentalein genere.I cogniti- sfacimentodelle proprienecessita. E la
sta (p.es.:Levi-Strauss1958e 1973,Ros- visti ci insegnano6che i membridi un si- culturae esattamenteil "framework" co-
si 1974)ritieneche i sistemiculturali,con stemasociale,in quantouomini,oltrea fa- dificatodi norme,attesee divietiche for-
i loro svariati artefatti,rappresentinoi re ed a "comportarsi", pensano.Gli attori niscea ciascunattorequelminimodi con-
prodottiesterioridi processi mentalila- sociali, soprattutto,pensano insieme, trollo anticipatosulle strategiepersonali
tentied universalmente diffusi.IIconvin- l'unovicinoall'altro;in talmodosi condi- degli altripartecipanti.I1concettodella
cimento che le diverseespressionidella zionanoe condizionanole direzionie gli struttura di mutuaequivalenzaviene pre-
culturavenganogenerateda meccanismi esiti delle loro attivita.Di conseguenza, valentementeutilizzato nello studio di
di funzionamentomentale inconsci ed collocandosinella posizioneinterpretati- particolariformazionisociali (gruppi,or-
universalisfocia in alcunipercorsitipici va dadovesi scorgetuttoquesto,i sistemi ganizzazioni,movimenti);in questoset-
dell'analisistrutturalistadella cultura:a) di vitacollettivaappaionocostruzionico- tore d'indaginesi tende a trattarele col-
le praticheculturalivengonoinnanzitutto gnitivesocialmentesostenute. lettivitacircoscrittedi variogenerequali
esaminatecon riferimentoall'interazio- D'altrocanto la nozione strutturalista luoghifisici e sociali dove si intersecano
ne, in esse contenuta,fra processi non di culturaconsente,in un certosenso, di motivi e funzionid'utilitaindividuali,la
presentialla coscienza e la loro manife- non perderecontattocon la valenzapiu continuitadei qualie legataa doppiofilo
stazionepiu o meno evidentee consape- autenticadel concetto di struttura,cosi al destino dell'interosistema in quanto
vole; b) successivamente,l'analisi mira come e venuto elaborandosinella mag- dipendedallapossibilitadi "sincronizza-
all'individuazionedi "universalicultura- giorpartedelle scienzesociali;peresem- re" i singoli micro-comportamenti e mi-
li",ossia di strutturee processiimmanen- pio, in psicologiacon gli psicologi della cro-motivi in modo che si fondano nel
ti ed inconsapevoliche rimangonofor- gestalt, KurtLewin e JeanPiaget;nella macro-comportamento collettivo.Consi-
malmenteinalteratinonostantevariinoe linguisticacon FerdinandDe Saussure, derazionisul "coordinamento collettivo"
si trasforminonel tempoe nello spaziole RomanJakobsone NoamChomsky;nel- delle singole e differentiragioniper par-
loroespressionitangibili;c) in lineacon il l'etnologiaclassicacon MarcelMauss.In teciparele si trovanoanchein queicontri-
puntoprecedente,l'obiettivosostanziale ognunodegli approccie dei metodid'in- butiintesia faremergereil nesso fracal-
di questoapproccioalla culturae in defi- daginepropostida questi"strutturalisti", colo individuale- da partedei membridi
nitiva di scoprirela realtasottostante- il significato attribuitoalla strutturain- un insiemesociale - dei costi e degli in-
datadalle dimensionipsicodinamichela- cludecomunqueil senso della continuitd centivi collegati alla permanenzanel si-
tenti ed universalidel pensieroumano- e dellatotalitd,e la strutturaviene conce- stemae capacitadel sistemadi corrispon-
alle manifestazioniculturaliparticolaridi pitacome un sistemadi elementi,intera- derea tali standarde richieste.
superficie,e quindidi faremergerele "in- zioni o processirelativamentestabilian- Evidentemente, pero,unacosa&rileva-
frastrutture inconsce"(Rossi 1974). che in presenzadi variazionidi qualche re l'indiscutibileed intuitivolegameesi-
Per esemplificare,negli studiantropo- fattorecostitutivo.Essacoincidecio6 con stente - nel caso di certe collettivita - fra
logici di Levi-Strauss fenomeni costi- qualcosadi resistente,di "duro";qualco- continuazionedel sistemae chancesper-
tuentialtrettantiordinistrutturalisottesi sa che pesa e si sente anchese, al limite, sonali piu o meno elevate di realizzare,
alle espressioniculturalied alle relazioni non si vede. standonel sistema, determinateaspira-
sociali concretesono il totemismo(che Primadi passareallaconcezionedi cul- zioni e conseguiredeterminativantaggi
incamala dimensionementaleimmanen- turache si intendeapprofondire, occorre (se non si partecipanon si vince);mentre
te dell'identificazione),le strutturedi pa- prenderenota di una penultimamaniera un altro conto e sovrapporrecompleta-
rentela(relativealladimensionedel man- antropologicadi definireil concetto di- menteil gradodi partecipazionee la vo-
tenimentodellacomunicazionee dellare- stinguendolodai rimanentiaspettidella lontadi cooperaread "impresecomuni"
ciprocita) e la mitologia (che riduce la fenomenologiasocialedi unacollettivita: degli attoriall'esitodel loro calcoloutili-
complessitainfinitadegli aspetticontin- la visione proposta dalla scuola della taristico.Cosi, infatti,si riducela cultura
genti del mondo a certe fondamentalie struttura di mutua equivalenza (p.es.: complessiva di una collettivita a set di
universalisimmetrie,corrispondenzee Wallace 1970). L'interpretazioneavan- istruzionidirettea contrastarecomporta-
soprattuttoopposizionibinariecome cru- zatacon questateoriae che la culturacon- menti eccessivamentepredatori;cio&ad
do-cotto,secco-umido,ecc.). sista si di set di informazionicognitive, impedireche qualcuno,perdendotroppo,
Le versionicognitivistae (psicodinami- tali peroda instaurareesclusivamenteun sia messo nella condizionedi dover ab-
co-)strutturalista della cultura,come del insiemedi istruzioniperla reciprocapre- bandonareil "tavoloda gioco" dei reci-
resto le altreprecedentemente passatein visione dei rispettivi comportamenti,e prociinteressi,col rischioannessoche le
rassegna,non incamanola visionedi cul- dunqueper la praticabilitadi un numero defezionicomportinoa lungoandarel'in-
turasu cui ci si intendesoffermarein se- minimodi attivitainterconnesse. terruzionedel gioco stesso e quindipre-
guito.Eppure,a pareredi chiscrive,offro- In quest'ottica,l'esistenzadi strutture cludano, all'interno della strutturadi
no indicazioninondi pococonto.Inparti- collettive- e di conseguenzaancheil fun- comportamentiinterrelatidata,qualsiasi

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Monaci

possibilita di vincita da parte di chicches- potrebbe sostenere che la visione di cultu- la propriaesperienza e orientanola pro-
sia (se non si gioca, tutti perdono). ra promossa dall'approccio della mutua priaazione. [1973: 145]
La sensazione e che l'idea di cultura equivalenza (nella sua versione piu pura)
proposta dalla scuola della struttura di enfatizza precisamente l'assenza di cre- Questa definizione offre lo spunto per
mutua equivalenza, se presa da sola, si di- denze, norme e valori condivisi all'inter- una serie di riflessioni che illustranoi mo-
mostri piu limitata e limitante delle altre no di un sistema sociale. Addirittura, in tivi che possono far propendereper un ap-
definizioni parziali considerate. A fare quest'ottica e la cultura in s6, qualsiasi proccio simbolico alla cultura. A dire il
problema, a prima vista, pare l'immagine cosa essa sia, a ricoprire nonostante tutto vero, sostando per un istante sul retroterra
di persona umana sottesa al modello, che un ruolo fondamentalmente marginale. e le implicazioni teoriche di quei singoli
e quella dell'"homo oeconomicus"; in ve- Certo, la sua esistenza e reputata una termini (... trama di significato... inter-
rita gli aspetti imbarazzanti sono altri. "conditio sine qua non" per assicurare al- pretare... azione...) ci si accorge che tali
Con la polemica sull"'homo oeconomi- meno ad un livello minimo gli interessi di motivi sono gia manifestati esplicitamen-
cus", infatti, si puo proseguire all'infinito tutti i partecipanti, e quindi la continua- te nella forma in cui 6 espresso il concetto.
senza giungere a capo di nulla. I1 fatto e zione del "gioco" comune. Pero, una vol- Prima di tutto, a livello assai generale,
che, ammessa l'ovvia constatazione che ta costituite le regole elementari tali da il simbolismo di stampo geertziano ri-
l'uomo non e composto solo di came, e prevenire condotte d'interesse troppo prende ed in un certo senso "custodisce"
altrettanto indiscutibile che la sua indole spregiudicate, ecco che la cultura esauri- alcune elementari ma fondamentali intui-
puo spingerlo alla ricerca del proprio in- sce i suoi effetti e scompare dalla scena zioni delle tradizioni interpretativa,feno-
teresse materiale. In altre parole, si tratta della vita collettiva. Conseguentemente, menologica ed interazionista.
di una delle delicate questioni di base sui di visibile e soprattutto di "strutturale" Cominciando la nostra discussione sul
caratteridella naturaumana destinate, per (nell'accezione piu estesa consideratapo- concetto di culturasi era segnalato che, se
l'importo ideologico ed affettivo implica- co fa) non resta una "cultura in azione", e vero che ormai da molto tempo il campo
to e le conseguenze sul piano dell'azione ma soltanto le singole strategie strumen- privilegiato dell'analisi culturale 6 l'an-
pratica, a tenere banco in etemo. tali di attori individuali o di piccoli grup-tropologia, e altrettantoindiscutibile che
In definitiva non e l'assunto dell"'ho- pi coinvolti nell'interazione. all'origine di significativi contributi ma-
mo oeconomicus" a disturbarein una raf- turatiin quest'area ci sta il pensiero di al-
figurazione della cultura ricalcata sulle cuni grossi "pilastri"della riflessione so-
indicazioni della scuola della strutturadi
4. Caratteridi un approcciosimbolico-
ciologica, principalmente Weber e
mutua equivalenza. Piuttosto, quel che interpretativo Durkheim. L'argomento dei rapporti e
appare realmente poco credibile e costi- Non sembra azzardato ritenere che la delle reciproche dipendenze fra indagine
tuito dal fatto che in questa prospettiva i peculiarita di una visione simbolico-in- antropologica e indagine sociologica (cfr.
sistemi sociali diventano il prodotto in terpretativa della cultura - la concezione Sahlins 1976, Van Maanen 1988) 6 com-
qualche modo fortuito della confluenza su cui ci si vuole maggiormente soffer- plesso e delicato - il senso di identita di
dei micro-motivi individuali nel macro- mare - sia duplice. Una vena simbolica molti 6 in gioco - pero nel caso della no-
comportamento collettivo. Infatti, la cul- non solo induce a concepire la cultura zione di cultura pare difficile contestare
turadi una formazione sociale ha senz'al- quale sistema ideazionale autonomo con- un certo tragitto.Essa ha inizialmente co-
tro ripercussioni, echi, contributi indivi- cettualmente separato dal generico conte- stituito uno dei fulcri dei grandi sistemi di
duali7.Ma la cultura - intesa oltre il signi- sto sociale, caratteristicache la distingue sociologia generale a cavallo fra '800 e
ficato angusto di "processo formativo da prospettive come la funzionalista o la '900; 6 stata successivamente "alienata"
della personalita individuale" o quello struttural-funzionalista, accomunandola in altriambiti della scienza sociale (specie
generico di "retaggio delle conoscenze viceversa agli orientamenti cognitivista, nella ricerca antropologica pura) o "rele-
accumulate dalla specie umana nella sua psicodinamico-strutturalista e della mu- gata" in zone di confine proprio con l'an-
storia" - e sostanzialmente un fenomeno tua equivalenza. La versione simbolica di tropologia8o col pensiero filosofico9; sal-
sociale; essa si forma, evolve, muta cultura, infatti, possiede un'ulteriore con- vo poi ripresentarsi, conservata e varia-
all'intemo di (e con) un gruppo. L'aspet- notazione che a sua volta la differenzia mente approfonditadal lavoro degli antro-
to essenziale di una cultura sembra per- dagli altri concetti ideazionali; piu preci- pologi, all'attenzione degli studiosi della
tanto essere la sua condivisione fra piu in- samente, tale visione induce a cercare la societa e dei colleghi operantiin settori li-
dividui, dalla quale discende la sua capa- culturanon nella mente ("nelle teste") de- mitrofi (come la teoria manageriale,ecc.).
cita di evocare conoscenze, sensazioni, gli attoribensi nei prodottiastrattio mate- Mentre nelle indagini di Malinowski e
emozioni, motivi e comportamenti pecu- riali della mente, ovvero nei sistemi con- di Radcliffe-Brown e possibile rintraccia-
liari in ciascuno di essi. divisi di significato. re l'utilizzo sul campo della visione fun-
Posta la natura sociale, condivisa ed Per il maggior esponente della prospet- zionalista di cultura teorizzata da Emile
evocativa della cultura, riesce ostico pen- tiva simbolica di antropologia culturale, Durkheim, nell'approccio simbolico di
sare che i suoi fattori e processi costituti- Clifford Geertz, la cultura e (verrebbe da Geertz avviene un'incessante comunica-
vi si riducano al minimo di accordi ed at- aggiungere: "semplicemente"): zione con i vari indirizzi appartenenti
tese di reciproca condotta necessari per all'orientamento dell'azione sociale inau-
consentire ad ognuno di attuarele proprie ...la strutturadi significato nei termini gurato da Max Weber. Le sue analisi ed i
strategie strumentali. In un certo senso, si della quale gli esseri umani interpretano suoi resoconti, infatti, costituiscono il

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IIconcettodi cultura

tentativodi organizzarein unasintesi,uti- "indiretta"dalleprocedurecumulativedi contribuiscea darleunaformaed unadi-


lizzabile nell'osservazionee per quanto interpretazione e "sense-making" messe rezione.Inlineacon talevisione,il fonda-
possibile coerente, diverse prospettive in attodaimembri.In talmodole conver- mentodel "sensocomune"risiedeindub-
con in comuneunatendenzadi fondo:at- sazioni,i rapporti,le azioniindividualie biamente nell'interazione sociale. In
tribuireall'esamedellaculturauncaratte- collettiverinvianoa criterie presupposti quellasedeil significatodel propriogesto
re interpretativo,cioe connessoallaricer- vigentinel contestospecificodel setting, diventadel tutto chiaroa chi lo compie
ca non di leggi ma di significati.E pare di cui sono realizzazionicontingenti.In soltanto nella risposta o nella reazione
un'operazioneriuscita,dal momentoche definitiva,i criteriadoperatidai membri che esso inducenell'altro.Questomette
nelle esplorazionigeertzianedei sistemi per determinarepraticamente la realtain in gradogli attorisociali inizialmentedi
simbolicie facile imbattersiin descrizio- cui si muovono sono procedimenti,atti giocareun ruolo ("role-playing": adotta-
ni del funzionamento di unaculturain cui costitutivi;nonpernullal'etno-metodolo- re, superficialmente,gli atteggiamentied
traspaionole influenzeseguenti. gia portaquestonome:6 formalmentela i comportamentiapprovatidagli altri)e
disciplinache si fa caricodi studiarei me- poi via via di assumereun ruolo ("role-
1) Le idee weberianedi "agiredotatodi todicon i qualii soggettisocialiriducono taking":accettareconsapevolmente la
senso" e di "agiresociale". Standoalla l'incertezzadel mondo.Attraversoi pro- definizionedi s6 nella formasviluppata
prima,normalmenteun soggetto indivi- cedimentidi costituzionedella realta,i durantel'interazionecon gli altri),e cio
dualeelaborain qualchemodo e detiene membridi un sistemasocialesi spiegano, graziealla gradualecapacitadell'indivi-
dei significati (rappresentazioni, valori, e cosi facendogestiscono,relazioniquoti- duo di estrapolareil senso della propria
sentimenti...)che orientanoil suo agire,e dianepiuo menostrutturate. azionedalrapportoimmediatocon l'altro
soprattuttoin base ai quali le sue azioni 4) Le indicazioni,spessoignoratedagli e di elaborarloin manieraautonomasullo
possono venire spiegate e comprese in scienziatisociali (forseperch6appaiono sfondo di un contesto globale di riferi-
manieraintellegibileda un osservatore; intuitivamenteplausibili?),dell'intera- mento,l'altrogeneralizzato("thegenera-
per la secondaconcezione,l'agire di un zionismosimbolico(cfr. Blumer 1954 e lized other").
individuoe sovente anche riferito- nel 1969,Mead1934).Di quest'otticaGeertz In conclusione,nella concezioneinte-
senso soggettivamente intenzionato di fa propriala sensibilitadi metterein evi- razionistae esattamenteattraversol'azio-
chi agisce - all'atteggiamentodi altriin- denza l'integrazionefra sfera sociale e ne simbolicache i soggetticreanosenso.
dividui. sfera psicologico-individualerealizzata Peraltro,il raggiungimentodi significati
Quest'ultimofenomenorendecontodi nei processidi mediazionesimbolica.Le comuni tramite l'adozione di simboli
come determinateformazionisociali si ipotesiinterazionisteaiutanoa compren- condivisinonsi configuraqualeprocesso
costituiscanoqualisistemidi interazione dereil difficilepassaggiomicro-macro,a di socializzazionea senso unico, con gli
fondati su rappresentazionipartecipate "costruire" il pontefra le dimensionipri- individuimericontenitoriin attesadi ve-
dai singoliattori;infatti,affinchetalirap- vatae collettivadellemanifestazionisim- nire "riempiti";le impresecollettive di
presentazionicondivisesiano in gradodi boliche.In particolare,da questaposizio- costruzionesimbolicadel senso, infatti,
produrreeffetti (orientamento omogeneo ne si ritieneche i gesti di unapersonadi- sono piuttostoprocessimediantecui gli
dell'agiredei partecipanti,coordinamento venganoeffettivamentesimboli signifi- attoriformulanoe comprendonole loro
delle lorodifferentiiniziative,ecc.) non e cativiallorchesuscitanonel soggettoche linee d'azioneproprioconoscendoe con-
necessarioche esse rispecchinoo si avvi- li compiele stesse reazioniche suscitano siderandoquellealtrui.
cininoallarealta- se ce n'e una - ma ba- esplicitamente(o si pensache suscitino)
sta la credenzadiffusa sulla loro corri- negli individuia cui sono rivolti. Nel simbolismo interpretativo di
spondenzaal veroo allagiustezzamorale. Tralasciandoi trattipiti generalie ca- Clifford Geertz, i contenutidei quattro
2) Le integrazionie le criticheapporta- ratteristicidella riflessionedi Mead,se-
puntisopraindicatisono tuttipresentiin
te da AlfredSchutz(1932 e 1973)al mo- condoi qualile dinamichedell'interazio- manieramaggioreo minore.Specialmen-
dello weberiano.Fradi esse spiccal'invi- ne umana danno vita contemporanea- te l'ultimonon va dimenticato.L'intera-
to ad impiegarel'approcciointerpretativo mente ai soggetti sociali autocoscienti zionismosimbolicoprospettaunaspiega-
e comprendentesul concretoterrenodel ("self'), ai processidi pensiero("mind") zione dialetticaabbastanzaconvincente
"mondodella vita"1':l'ambientecomune e all'organizzazionesociale ("society"),
dell'interfacciafral'individuo(ed il sim-
dove si attuanomaterialmentei processi le tesi interazionistecolgonocome un at-
bolo in quantoprivato)e la collettivitAcui
di costruzionedel mondosocialegrazieai tore individualeoperantein un determi-
appartiene(ed il simboloin quantopub-
qualil'individuoe messo nella condizio- natogruppood insiemesocialesia conti-
ne di cogliere i vissuti di coscienza nuamentecoinvoltoin "imprese"colletti- blico).Da questopuntodi vista,comesi e
dell'altro,di apprendere ruolie di interio- ve con altri,medianteinterazionidiadi- notato,gli attoridi un settingsocialenon
rizzarevalori"I. sono n6 artefici indipendentidella loro
che o multiple.Durantequesteoccasioni
3) I1convincimento,portatoalle estre- ciascun partecipanteviene modificato, esistenza,n6 l'oggettopassivodi solleci-
me conseguenzedai piu recentisviluppi nel sensoche mutanola suaesperienza,il tazioniesteme,bensi
della sociologiafenomenologica2, che le contestoove agiscee dacui traei principi ... organismi
attivichedirigonoedelabo-
azioni e le interazioniquotidianeche si perattribuiresignificatoagli avvenimen- ranola proprialinead'azionementreaf-
succedonoin un setting sociale vengano ti;nel medesimotempo,pero,l'individuo frontanoincessantemente le richiestedi
sostenutecostantemente e - percosi dire- intervenendonell'"impresa"interattiva unmondoin continuomutamento neiter-

85
Monaci

mini stessi in cui interpretanoquest'ulti- dell'esperienzasociale stessa, della co- to e saggio) sia l'unico animale in grado
mo. [Wexler 1983: 242] municazioneintersoggettiva,del passag- di concepire"negazioni"e di agire in ba-
gio e della condivisione di sentimenti, se ad esse e, cosi facendo, di controllaree
Ma nell'approccio simbolico di tipo emozioni,disposizioniall'azione. strutturare"azioni"procedendoda signi-
geertziano non si ravvisa solamente l'abi- ficati simbolici non riducibili a motivi
lita di coordinare le tesi centrali del pen- "naturali".Gli esseri umani non sempli-
siero interpretativo e fenomenologico, 5. Principi di funzionamento del sim- cemente hanno dei rapporti sessuali,
non escluse quelle che fanno ancora pro- bolismo creano l'amore; non uccidono soltanto
blema a numerosi studiosi del funziona- per il cibo, ma anche per i propridei e la
Introducendol'antropologiasimboli- patria;il loro corponon &protettoe basta,
mento dei sistemi sociali. Una prospettiva co-interpretativadi Geertz,Ugo Fabietti viene adomato.Gli esseri umani,dunque,
simbolica sulla cultura racchiude sugge- ne rilevala vocazioneidiograficae parti- si disgiungono dalla loro condizione na-
rimenti piu specifici, localizzati. ma contemporaneamente
colaristical4 in- turalee in tale manieraun mondo simbo-
Un'idea tipicamente "simbolica" e che vitaa non dimenticareche lico, afferrabilenella metaforadrammati-
molteplici elementi e dinamiche di un si- ca, si sovrappone a quello naturale.
stema culturale tendano a venir dati per dietrol'impostazioneinterpretativa di [Wexler 1983: 248]
scontati e dunque a sottrarsi gradualmen- Geertzvi sonofilosofi,sociologie critici
te e silenziosamente al controllo della letteraricomeDilthey,Weber,Wittgen- In effetti, tenendo conto di alcuni punti
consapevolezza degli attori sociali, gene- stein,Husserl,Schutz,Burke,Ricoeure messi in evidenza in quest'area di studi e
SusanLanger...[1991:297] possibile formarsialcune idee su come fun-
rando quasi un autonomo mondo simboli-
co (la cultura non &nella testa dei suoi zionino praticamentei simboli, il simboli-
La nostra intenzione in quest'ultima
"portatori",ma nel sistema di significati smo, i processi simbolici. Per sintetizzarle
partedel lavoro&esattamentedi esplora- con un minimo di ordine ci si awale anco-
da essi creato...). Collegata alla prece- re la portatadelle implicazionidi un ap-
dente appare l'idea - ugualmente sottile ra una volta di un elenco commentato,che
procciosimbolicoalla vita sociale come vuole costituire un'integrazioneai quattro
ed inconcepibile nelle rappresentazioniin quellogeertziano;a tal fine si chiameran-
cui la cultura aderisce armoniosamente al no in causaintuizionie concettisullana- puntigia espressia propositodel trattamen-
suo sistema sociale - che possano sussi- to sociologico ed interazionistadel simbo-
turadei processisimbolicisviluppatipro-
stere fenomeni di "dissincronizzazione" lismo. Si potrebbe dire che mentre questi
prioallafrontieradellaricercaantropolo- ultimi miravano a stabilireun ponte fra le
fra i tratti culturali e gli aspetti implicati gica e sociologica,la dove sono piu sfu- dimensioni privatae pubblica della comu-
negli altri sottosistemi di un aggregato so- mati i confini con la riflessione di base
ciale. Ad esempio, nell'ambito della teo- nicazione simbolica, le indicazioni che ci
condotta nelle discipline umanistiche
ria organizzativa & stato dimostrato dette. apprestiamoa riprenderesono situatepiu a
propriamente monte della questionee riguardanol'essen-
(Meyer 1979) con strumentisimbolici co- In particolare,l'indaginedei processi
me la probabilita di un disgiungimento za stessa di cio che &"simbolico" in rap-
simboliciche caratterizzano qualsiasiset-
fra strutture tecniche e simboliche au- portoa ci6oche e "umano".
ting sociale trova materialiinteressanti
menti quando vi siano delle pressioni am- non solo nella tradizioneinterazionista
bientali particolarmente dissimili o con- ma purenelle osservazionidei cosiddetti 5.1 L'uomo e un animale simbolico che
trastanti. Sempre in quello specifico set- autori"drammaturgici". In questofilone non sa, o nega, di esserlo
tore, gia da vari decenni, con il modello Secondo Gordon (1969), nella famosa
convergonosoprattuttoKennethBurke
del sistema socio-tecnico'3 & noto il rap- definizione di Burke'5l'aspetto notevole
(1962, 1966, 1972) ed i suoi seguaci
porto problematico fra componenti della e che l'autore colloca la qualita simbolica
(p.es.:Duncan1962e 1968);vi concorro-
strutturaformale (regole e politiche uffi- dell'uomo subito dopo l'affermazione
no, per6, anche alcune considerazioni
cialmente stabilite) e dimensioni socio- della sua essenza. Puo anche darsi che,
sparserilevabilinei lavoridi autoricome
affettive e simboliche. SusanLangere AlfredWhitehead.IIfat- entro certi limiti, esista una realta relati-
In definitiva, nella versione simbolico- to che tali contributisiano stati elaborati vamente stabile e data, e che nei riguardi
interpretativa il sistema culturale &la in ambitipiu o meno distantidai settori di questo "reame"sia possibile una cono-
struttura(per Geertz "la trama","il tessu- scenza diretta e quasi infallibile in base
antropologicoo sociologico- qualila lin-
to"...) di significato in base alla quale gli alla quale "quanto si &esperito, lo si e
guistica,la discussionefilosofica,la criti-
esseri umani interpretano la loro espe- ca letterariaed artistica- nonautorizzaad esperito effettivamente" (Whitehead
rienza e la loro situazione ed agiscono. I ignorarel'intensita del loro messaggio 1958). Ma l'uomo non "conosce" soltan-
simboli sono, esattamente, i mezzi mate- centrale:che la vitaumanae la societaso- to in maniera diretta.Anzi, quest'ultima e
riali od intangibili con cui - alcune volte no un "dramma", del qualei "simboliin per la maggior parte di noi un'eventualita
consapevolmente ed altre inconsciamente azione"costituisconogli eventi critici e abbastanzaremota (ad esempio, &tutt'al-
- gli individui estendono la propriacono- dominanti.II mondo simbolico attuato tro che semplice essere in contatto imme-
scenza diretta e puramente sensoriale del dall'uomo,infatti,tendesemplicementea diato con la qualita morale o le vere inten-
mondo. I1 processo simbolico che rende coinciderecol nucleodei problemifonda- zioni dei propri governanti o dei propri
possibile tutto cio costituisce non soltanto mentalidellanostraesistenza: capi religiosi). L'uomo - per lo piu -
il risultato - come bene esprime Mead - guarda, vede e conosce attraverso uno
di processi sociali, ma pure la condizione Burkesostienechel'homosapiens(adul- schermo simbolico.

86
II concettodi cultura

Ora,due caratteritipici che contraddi- tante,comesostienecon altreparoleTho- Viceversa,a suo avviso,se in effettidi
stinguonola conoscenzasimbolicasono mas(1928)nellasuanota"leggedi definmi- solito apparearbitrario quelche si decide
rispettivamente o che, toutcourt,l'uomo zione dellasituazione",&che, perquanto di simbolizzare,lo stesso non accadeper
non si rendaconto del "mondosimboli- l'esperienzasimbolicapossaesserefallibi- la sceltadel simbolo;dal cantoloro,i se-
co" in cui &immerso'6,oppureche se ne le, nondimenoessa suscita sentimenti, gni sarebberoscelti in manieraassoluta-
accorgasenzaper6prendereattodel peso emozioni,convinzioniradicalied induce menteliberae convenzionale(ci si ferma
da esso esercitatosulle premessecogniti- all'azione.t cio&veranei proprieffetti. al rosso,e nonal verde,del semaforosolo
ve ed etichedellasua azione.I1nodocru- Insomma,perriepilogarecon Gordon: perche si &stabilito cosi). Piu precisa-
ciale, quindi, &comprenderei processi - l'uomo,conscioo meno,nonpu6fa- mente, l'autore ipotizza quattrogeneri,
mediantei qualila comunicazioneviene re a menodei simboli17; non arbitrari,di relazionesimbolica:
silenziosamentespostataadunlivello do- - l'uomo, volente o meno, nelle cose - di somiglianza(p.es.:la croce in ci-
ve un determinatomondo simbolico - importantidella vita agisce principal- maadunachiesache rappresenta la croce
congegnatoed attuatodaattoriindividua- mentesullascortadi formesimbolichedi di Cristo);
li e collettivi- appareun ordinenaturale, conoscenzae di comunicazione"8. - di contiguita (p.es.: l'adozione da
"corretto", pernullacreatoo fattoad arte, partedi un clantribaleafricanodi un ani-
e men che meno direttoa fini particolari. 5.2 I simboli non sono semplici segni male quale totem, in quantosi racconta
L'effettodel poteredei simbolie proprio La disputaintornoalla diversitatrase- che proprioun animaledi quella specie
questo:come si pu6 contestarecio che e gni e simboli&quasiun passaggioobbli- avvertiil capostipitedi unpericoloimmi-
ovvio e ci6 che &giusto, od anche solo gato per uno studioso che intraprenda nente e quindipermisela perpetuazione
non aderirvi? l'analisidel simbolismo.E parecchieco- del clan);
Un altro atteggiamento consueto se sono statescrittee dette.Ad avviso di - di manifestazione od espressiva
dell'attoreumanoin questocampo&di ri- alcuni, il simbolo si differenziadal segno (p.es.: un gufo puo manifestarela "sag-
fiutarsidi credereal ruolopreponderante peril suo potereevocativo,perla capacita gezza"nonperch6vi sia in qualchemodo
esercitatonellanostravitadaisimboli.La di suscitare stati d'animo particolarie associatodirettamente, ma poich6succe-
Langer(1957) chiamatale reazionemen- dunqueindurrecomportamenti, mentreil de che spessogli uominisaggi manifesti-
tale l"'erroregenetico",poich6spinge a segno sarebbein possessodi unavalenza no esteriormentequestaloro prerogativa
sottovalutareo peggio deriderel'effetto esclusivamentee neutralmentecomuni- con un portamentosolenneed imperscru-
dei simboliperla meraragioneche essi in cativa.Altri asserisconoche in veriti, a tabile;cosi, "gufesca"non &la saggezza
fondo rappresentano qualcosad'altroda partela precedentedifferenza,tantoil se- bensila sua espressione);
se stessi e sono - percosi dire - delle re-
gno quanto il simbolo sono essenzial- - esemplificativa(p.es.:il bombarda-
pliche, degli "analoghi".Cio significa, menteconvenzionali;quandoper la pri- mentodi Hiroshima,il disastrodi Cher-
perla Langer,perpetuare uncertometodo ma voltale persone- da sole od in collet- nobyle l'olocaustonazistasono divenuti
falsamentestorico impiegato in alcune tivita- associanounsimboloadunogget- simboli,rispettivamente, dell'orroredella
branchedella filosofia e del discorsocri- to, un eventood un'idea,procederebbero guerraatomica,dei rischicomportatidal-
tico (letterario, ecc.), e che conduce a in modo pressoch6arbitrario,cosicch6 le centralinuclearie delle persecuzioni
scambiarel'origine di una cosa o di un l'unico fattorein gradodi radicarel'uso nei confrontidegli ebrei od in generale
avvenimentoper il suo importopratico. del simbolomedesimonon sarebbealtro razziali,e nel contempone costituiscono
In altri termini,il fatto che un simbolo che la forzadell'abitudine.Unaterzacon- unprecisoe vividoesempio).
non costituisca l'esatta descrizione - cezione prevede che la peculiarita del Lasoluzioneprospettata daMcCullagh
sempreammesso,come detto, che se ne simbolo risalga al riconoscimento, da presentalati interessanti.Innanzitutto, ri-
possaformulareuna - degli oggettie de- partedi unaformazionesociale,dellasua sultaconvincentela tesi che qualsiasico-
gli eventidell'ambienteentrocui l'uomo funzionereferenzialee rappresentativa; dice simbolico sia organizzatoalla sua
agiscenon significache sia irrealeo falso spiegazione non troppo persuasiva in base in modo non arbitrario.Infatti, la
nelle sue conseguenze: quantoimplicherebbel'impossibilitadi legge della metaforaconcretizzaunane-
simboliprivati. cessita quasi biologica per il funziona-
Proprioil contrario.I simbolisonoreali, Ancoradi recente,McCullagh(1988) mentocognitivodellanostraspecie;essa
siacomedatilogicidellavitasiacomefe- il dibattitosulla que- supportala creazioneed il mantenimento
nomenipsicologiciche condizionanola segnalavaquanto
nostraesistenza,esattamente stione fosse lungi dall'essere esaurito,ed della culturaportandoa galla varigeneri
perch6non
sono perfetterappresentazioni dell'am- aggiungevache comunquea suo parerela di somiglianza(vicinanza,ecc.), e si ser-
biente,mapiuttostodellemetaforeal suo strada sicuramente fuorviante rimane ve di questiultimiperstabilireclassi co-
posto![Gordon1969:87] quelladi pensareche i simbolisianoarbi- gnitive.Sono proprioquesteclassi ad in-
trariamente collegatia cio che intendono durreall'azionee a determinare compor-
Insisteresulla "inaffidabilitA"
della co- esprimere.PerMcCullaghquestainclina- tamentinei soggetti sociali. Infatti,alla
noscenza simbolica pare una posizione zionedi fondonon&del tuttoassentenep- puracategorizzazionesegue solitamente
sterile nell'analisi del comportamento purein studisulle dinamichesimboliche la polarizzazionedelle classi o dei loro
umano,individualee di gruppo.In questa per il resto illuminanti,come nel caso di singoli elementilungo certe dimensioni
manieranon si prendeil problemaper il Sperber (1975), Leach (1976) e Firth delle somiglianzein questione,ed infine
versogiusto,si restaai margini.L'impor- (1973). uno dei due poli del continuum viene

87
Monaci

esaltatomentrel'altrodiscreditato;e non adidee aventia che farecon i problemied re che mentre un simbolo si puo prestare
c'e bisogno di aggiungere quale sia la i misteri basilari dell'esistenza umana, ad una disamina isolata, atomistica, non
quota di azioni e di interazioni sociali comela nascita,la morte,la riproduzione. di rado logica (una volta sviluppati i nessi
messa in moto dallasequenzacategoriz- L'ultima delle due caratteristiche,il po- con la metafora di base), un simbolismo
zazione---polarizzazione--->giudizi binari teredei simbolidi uniregli uominiai pro- richiede approcci d'analisi piu complessi,
di valore. cessi fondamentalidella natura,illustra dal momento che costituisce l'elabora-
In secondoluogo, nel pensierodi Mc- gli aggancidel simbolismoai fenomeni zione dei simboli: il risultato del loro
Cullaghsembrasottile ed efficace la di- ed agli enigmi della psiche individuale evolversi in una totalita via via compren-
scriminazionedelle relazionisimboliche (l'esigenza di esprimerel'ineffabile...) dente i processi della loro formazione,
di tipo espressivo ed esemplificativo; che con scarso successo cercheremmo della loro comunicazione, del loro muta-
molticommentatori ancoranon vannool- nelle descrizioniinterazioniste,dove - lo mento di significato nel tempo, della loro
tre l'alternativasomiglianza-contiguita. ricordiamo- il ruolo della mediazione influenza sulla condotta di chi li condivi-
Tuttavia,malgradogli indubbivantaggi, simbolicae sostanzialmentevisto in fun- de. Tutto cio lo si puo riscontrare nelle
si ha la sensazioneche unateoriadei sim- zione della comunicazione sociale, di cui maniere in cui, in un contesto sociale,
boli di tal genere possa anche rimanere e condizione e conseguenza. compaiono e sortiscono effetti le storie, i
impigliatanelle sue stesse distinzioni.Un Qualcuno, riprendendo lo stesso moti- miti, gli esercizi di retorica, le commedie
caso tipico potrebbeessere fomito dalle vo da una prospettiva un po' piu cinica, (nel senso goffmaniano di "recitare una
bandieree dai vessilli. Sono simboliop- afferma che, semplicemente, i simboli parte"),gli artefattimateriali, ecc.; vale a
pureno? Secondo la tesi di McCullagh, "danno sapore" all'insipidezza della vita; dire, nell'insieme delle dinamiche del si-
sonosimboliesclusivamentele bandiereil ovvero avrebbero l'effetto, sociale ed in- stema simbolico.
cuidisegnopossiedeunaqualcheintrinse- dividuale, di fomire senso ed importanza Pertanto, se lo studio di singoli simboli
ca relazione(di somiglianza,ecc.) con la a tutta una serie di vicende ed attivita o gruppi di simboli viene effettuato es-
nazioneod il gruppoche rappresenta. Ed umane che altrimenti risulterebberodeci- senzialmente attraverso analisi semanti-
in talecategoriarientrerebbero piuo meno samente banali, insulse, incoerenti. L'uo- che, la comprensione di un sistema sim-
facilmente: il bianco-rosso-verdedella mo non solo non si rassegna al pensiero di bolico (in azione all'intemo di una collet-
bandieraitaliana,le stelle di quellaameri- un'esistenza priva di senso, ma pure mal tivita) richiede l'esame di una "totalita".
cana, il guerrierodella Lega Nord. Ma co- sopporta il sospetto che la sua vita non co- Condizione che pare realizzarsi proprio
me regolarsi con quei vessilli nuovi di stituisca qualcosa di ragguardevole e di in quelle prospettive antropologiche mi-
zecca, appartenentia paesi o gruppi appe- unico: ranti a svelare l'intero "contesto della si-
na formatisi, i quali - senza manifestare tuazione" che fa da sfondo all'azione dei
nel propriodisegno un chiaro richiamo ad I1 simbolismo suscita nei membri di un simboli da interpretare.E poi tanto diffi-
aspetti peculiari della comunita rappre- gruppo comprensioni continuamente cile riconoscere qui l'idea di "local know-
fluttuantidi naturain prevalenzametafo-
sentata - suscitano fin dal primo giomo ledge" (cfr. nota 14), il punto centrale del
rica di molti reciprociaccordi.Tali gene-
del loro riconoscimento stati d'animo e ri di comprensione aggiungono colore, progetto di ricerca di Clifford Geertz?
reazioni tipicamente simbolici? sapore o importanza ad atti sostanzial- Procedendo dal piano dei simboli a
Far risalire la diversita dei simboli ri- mente insulsi e mondani, come guada- quello del simbolismo, si &nella condi-
spetto ai segni alla loro naturameno arbi- gnarsida viVere,riprodurrela razza,pro- zione di porre in risalto un'ulteriore pro-
traria, ed alla loro valenza evocatrice ed teggere la proprietaprivata,esercitareun prieta dei mondi simbolici. Quantunque
emozionale e non solo neutralmente controllo sociale sui nostri impulsi ag- sia molto comune l'abitudine di equipara-
informazionale pare un'operazione tutto gressivi, ed altre quotidiane situazioni re le manifestazioni simboliche a mere e
sommato credibile. Pero, pur non dimen- non proprioemozionantie taloraarbitra- (purtroppo) incontrollabili espressioni
ticando i due punti precedenti, una manie- rie, indispensabilial mantenimentodella dell'irrazionalita umana, svilendone cosi
ra meno rigorosa nella forma ma proba- societa. Il simbolismo fa apparirequesti la portata nell'esistenza delle persone e
bilmente piti redditizia di concludere il comportamentinon soltantonecessarima delle societa, un esame piuiattento rivela
anche gratificanti a causa dei benefici
discorso potrebbe essere di definire l'am- metaforiciche la condottasimbolica pro- che le cose stanno diversamente. In parti-
bito del "simbolico" mediante la coppia cura per il suo stesso piacere. [Gordon colare, sembra sostenibile che un aspetto
seguente di caratteridistintivi: 1969: 74] specifico del simbolismo sia invece di
a) mentre i segni si riferiscono preva- congiungere elementi istintuali ed emoti-
lentemente al mondo delle cose, delle 5.3 L 'analisi del simbolismo non coincide vi al principio ed alle pratiche di raziona-
azioni e degli eventi concreti, i simboli ri- con l 'analisi dei singoli simboli lizzazione. In tale maniera il simbolismo
mandano al mondo astratto delle idee Burke (1966) manifesta appieno il pro- non si prospetta certo come modalita lo-
(pertanto, se per me il nuvolone nero e il prio orientamento "dramatist" allorche gica di comprensione dei fatti, ma nem-
segno del temporale incombente, per passa dal "simbolo" al "simbolismo", ter- meno come semplice fenomeno mentale
l'uomo di molti secoli fa poteva costituire mini che noi finora abbiamo utilizzato in e psicologico, poiche &in grado di deter-
il simbolo della temporanea malevolenza modo abbastanza indistinto. Nella sua ri- minare un contesto culturale complessivo
degli dei); flessione, il primo e "scientistico" mentre i cui processi non sono afferrabili tramite
b) inoltre, i simboli non soltanto espri- l'altro e propriamente "drammaturgico". l'osservazione - uno per uno - dei singo-
mono significati astratti,ma si riferiscono Con tali espressioni egli intende sostene- li simboli in gioco. L'unione tra "raziona-

88
IIconcettodi cultura

le" e "istintuale"concretizzata dal simbo- studi sociali in genere si sia verificato Note
lismo e una caratteristica messa in evi- qualcosa di simile alla tendenza sopracita- 1 Ad un livello
superficiale,non ancoraen-
denza in special modo da Whitehead ta ad etichettarecome "irrazionale"quanto tratonel meritodelle preciseteorie antropo-
(1958). E proprio seguendo le idee di non viene chiarito dalle usuali categorie logiche.
quest'ultimo, ancora Gordon offre un esplicative. In particolare nel campo 2
P.es.: il contestosocio-culturalenazionale
bell'esempio tratto dalla sua cultura di dell'analisi culturale, infatti, si e spesso per un'istituzione,la macrociviltadi appar-
appartenenza: stentato a riconoscere la natura variegata tenenza (europea, "latina",islamica, ecc.)
dei processi simbolici, relegando le di- per una nazione.
La maggioranzadelle considerazionipsi- mensioni sensoriali ed estetiche dell'espe- 3 P.es.: gli opinion leaders e le istituzioni
cologiche non conducono ad una logica rienza simbolica in un setting sociale al
piu ampia - o a conclusioni indipendenti operantinei diversi sottosistemi funzionali
(basso) rango di situazioni triviali, impre- (economico, politico, educativo...) in un
dal processofisico ed emotivo del sogget- vedibili ed in definitiva non rilevanti pro-
to che si sta osservando.I simbolismo lo paese od anche in un contesto locale.
prio perch6apparentementeirrazionali.
fa; da qui la sua connessione da una parte 4Cosi, nelle definizioni classiche "rigide",
con l'universale forza dell'istinto, la strutturasociale consiste in "...relazioni
dall'altracon la tendenzacontinuaverso Conclusioni fra gruppiaventiun alto gradodi coerenzae
la razionalizzazione.Quandoil Presiden- costanza.I gruppirimangonogli stessi a di-
te degli Stati Uniti presta giuramentodi Nel corso di questo scritto si e indugia-
spettodel loro specifico contenutodi indivi-
fedelta alla propriacarica su una Bibbia, to prevalentemente sulla concezione sim- dui in ogni particolaremomento,sicche una
non c'e nulla di essenzialmente non-ra- bolica della cultura in quanto si ritiene
generazione dopo l'altra di persone passa
zionale connesso al simbolismo stesso, che essa costituisca un 'ottica privilegiata attraversodi essi. Gli uominici nasconoo vi
sia che quest'ultimo venga attuato sui per poter accedere a certi aspetti del feno- entranopiu tardi nella vita, e ci escono da
gradinidel Campidogliooppurenella ca- meno culturale altrimenti difficilmente morti; la struttura continua a restare li"
bina di un jet dell'AeronauticaMilitare. sondabili. Piu precisamente, nel corso de- (Evans-Pritchard1940: 262); nella critica
Non e neppure un atto di per se intera- gli ultimi due paragrafidel nostro discor- alla visione classica, la strutturaassomiglia
mente razionale,in quanto- come rileva so si e cercato di rilevare come questa a "unacasa con molte stanzedove gli uomi-
Whitehead- il simbolismoha aggiuntola prospettiva si dimostri particolarmente ni circolano nel corso della propriavita: le
mistica del significato a un gesto - giura- idonea a: personevanno e vengono, ma la casa rima-
re su un libro - banalee di secondariaim- ne semprela stessa"(Rosaldo 1986:94); in-
1) far emergere le dimensioni, inestri-
portanzache chiunquepotrebberiprodur- cabilmente interconnesse, sia sociali che fine, negli approccimaggiormenteflessibili
re con facilita. Ma in questo modo il sen- la strutturasociale si limita a comprendere
so di una ben particolarecerimoniaviene psicologico-individuali delle dinamiche
culturali, che cosi appaiono in ultima ana- "gli aspettipiu stabili dell'azione e delle in-
elevato e di conseguenza il simbolismo terazioni"(V. Turner1974: 36), ossia il si-
giustificato. [1969: 73] lisi in grado di spiegare fenomeni tanto
stema di posizioni, ruoli e status occupati
eterogenei come la comunicazione inter-
nel tempo dai soggetti sociali.
Una volta sconfessato il mito dell'im- soggettiva su basi comuni e la formazione
5 In quantoil sistema sociale rispecchia le
ponderabile irrazionalitadel simbolismo, delle identita personali dei singoli attori
diventa piu facile sovvertire dei luoghi sociali (dal momento che la cultura da ri- indicazioniconoscitive e di valoredella cul-
comuni: sposte agli eterni enigmi fondamentali tura,e queste ultime possono mutaresenza
della vita); "opporreresistenza"nel corso dell'azione
L'osservazionedi Whiteheadrovescia lo sociale.
2) andare dritto al cuore di una cultura,
stereotipoche il simbolismo sia utile per- ossia al concreto sistema di simboli attra- 6
E la "lezione"restaimpressaun po' in tut-
che consente all'uomo di esprimere il verso i quali essa "fluisce" e produce ef- ti i rimanentiapprocciideazionalialla cultu-
mondo razionalein un modo assurdo:va- fetti individuali e collettivi in una forma- ra, non escluso quello simbolico-interpreta-
le a dire,che sia un sottoprodottopsicolo- tivo (cfr. parr.4 e 5).
zione sociale"9.
gico della logica. Al contrario,noi rite- 7 Cfr.a questopropositole definizioni"psi-
niamo il simbolismo un meccanismo che Infine, e evidente che la predilezione
per i concetti e gli strumenti dell'approc- cologiche" raccolte da Kluckhohne Kroe-
permette all'uomo, grazie a certi fattori ber nella loro sintesi.
psicologici, di stabilire un saldo punto cio simbolico-interpretativonon compor-
d'appoggiosulla ragioneo sulla logica ... ta il disconoscimento delle categorie 8 Cfr. i metodi e
gli obiettividella Scuola di
La granpartedei dati sensorialiarticolati messe a disposizione da altri paradigmi Chicago.
attraversoforme simboliche viene consi- antropologici di indagine culturale ed in 9
Non pochi sociologi hanno ritenutodub-
derataun insieme di dati logici, razionali particolare - come si e illustrato nella pri- bia la rilevanza pratica delle ipotesi di
o "veri"all'intemo della specifica societa ma parte - degli originali apporti di pro- Schutz,Goffmano Garfinkelper il solo fat-
che costruisce i simboli. Stratagemmiin spettive come lo strutturalismo ed il co- to dei loro evidentiagganciai contenutispe-
apparenzanon-logici, quali le uniformie gnitivismo. culativi della fenomenologiatrascendentale
i giuramenti,vengono impiegati per for- husserliana.
nire a quantoe gia razionaleil poterepsi- 10 Lebenswelt, nei termini del secondo
cologico aggiuntivo intrinsecoal simbo-
lismo. [1969: 74] grande riferimento teorico di Schutz, Ed-
mundHusserl.
Peraltro,e curioso constatarecome negli II Cfr. anche la sistematizzazionedi parec-

89
Monaci

chi di tali elementi nella teoria di Berger e 19In tal senso, i simboli (formazionilingui- methodology,EnglewoodCliffs, N.J., Pren-
Luckmann(1966); il motivo centraledi tutte stiche come le storiee i miti, comportamenti tice-Hall.
queste formulazionifenomenologicheresta come i rituali,oggetti materiali)costituisco- GEERTZ, C. 1973, TheInterpretationof Cul-
in ogni caso il seguente:la societa, qualsiasi no davvero lo specchio di una cultura in tures, New York, N.Y., Basic Books; trad.
insieme sociale, sono produzioniumane. quantonon soltantoesprimonounamoltepli- it. Interpretazione di culture, Bologna, II
12 P.es.:
l'approccio "scenico" di Goffman cita di significatiche suscitanostati emotivi Mulino, 1987.
(1959, 1961, 1971) e l'etnometodologia e disposizioniall'azione nei soggetti sociali
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che e vero/falso,valorinormativisu ci6 che N.Y., Basic Books; trad. it. Antropologia
13 Cfr. la fondamentale ricerca di Trist e
e preferibile/ingiusto,assuntidi base sottrat- Interpretativa,Bologna, II Mulino, 1988.
Bamforth(1951) sulle conseguenze sociali ti al controlloconsapevoledegli attori). GOFFMAN, E. 1959, The Presentation of Self
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prenderei veicoli in cui tali forme sono in- teraction",in A. Rose (a cura di), Human
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corporatee indispensabile intraprendereil
stings House.
viaggio piu lungo, quello appuntoattraver- Mass., HoughtonMifflin.
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16
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cui il pesce, in tuttasincerita,non sa cos'e Press. finitions, Cambridge,Mass., Peabody Mu-
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17
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