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EPISTEMOLOGIA GENETICA

PIAGET

INTRODUZIONE MARIO CERUTI

Piaget conosciuto come lo psicologo che ha svolto numerosi studi riguardo


allo sviluppo mentale dei bambini.
Egli utilizz un originale metodo ( clinico) di interrogazione e osservazione .
Mediante la collaborazione con Inhelder egli ha dimostrato che lo sviluppo
mentale umano passa attraverso successivi stadi in ciascuno dei quali il bimbo
riorganizza la propria intelligenza e il proprio mondo in un modo :
- specifico
autonomo
coerente
rimane tuttavia incompreso il quadro epistemologico nel quale sono stati
elaborati.

Piaget fu in primo luogo un naturalista , zoologo, biologo in vesti di


epistemologo defini scopi e metodi delle sue indagini.

Scopo di Piaget elaborare una EPISTEMOLOGIA SPERIMENTALE, che


utilizzasse metodi e risultati di tutte le scienze pertinenti allo studio della
conoscenza senza per ridursi a nessuna di queste singole.
Si tratta dunque di una impresa interdisciplinare e transdisciplinare.
Egli fa una critica all'immagine positivistica e neopositivistica della conoscenza
scientifica e di ogni classificazione lineare delle scienze, ossia nel tentativo di
fondare una scienza su di un'altra.
Piaget sostiene che non sia possibile affermare di conoscere la conoscenza a
partire da ci che le varie scienze dicono sulla conoscenza stessa.
Inoltre Piaget critica la visione dei positivisti che concepiscono le norme e i
criteri della conoscenza come atemporalmente predeterminati.

Il problema principale per Piaget quello della GENESI TEMPORALE DELLE


NORME..
Nell'epistemologia genetica Piaget capovolge i capisaldi delle epistemologie
classiche radicati nella tradizione della filosofia occidentale.

I metodi e gli scopi dell'epistemologia genetica sono illustrati nell opera


suddivisa in 3 volumi introduzione all'epistemologia genetica pubblicata nel
1950.
nella presentazione di quest'opera egli present il suo progetto:
egli sostiene che le soluzioni non genetiche partono dall'ipotesi che la verit si
fonda su norme permanenti che si trovano nella realt nelle strutture a propri
del soggetto o nelle sue intuizioni immediate e vissute.

Piaget vuole elaborare un'epistemologia che non fosse:


solo scientifica ( come lo stata per il neopositivismo),
solo storica ( come l'epistemologia post-neo-positivistica di Popper,
Kuhn,Lakatos),
solo sperimentale
ma anche GENETICA( nel senso di una continua auto-applicazione della
scienza a se stessa.
Apostel afferma che Piaget aveva scoperto che impossibile dare una teoria
soddisfacente della scienza che sia statica.
Tale concezione pu essere concepita solo attraverso una dinamica.
Piaget supera Kuhn, Lakatos e Popper i quali pur appropriandosi dei fatti della
storia delle scienze tentano di costruirne modelli trattati dall'esterno, mentre
l'epistemologia genetica un auto-applicazione della scienza a se stessa.
L'epistemologia genetica non si pone l'obiettivo di stabilire una volta per tutte
dei criteri di validit e di scientificit.
Essa utilizza e promuove ogni tipo di indagine in grado di fornire dati e modelli
utili per uno studio sulla storia naturale dei processi cognitivi.
Essa non fa altro che retroagire, in una sorta di anello ermeneutico i risultati di
tali indagini su principi epistemologici che hanno guidato le indagini stesse che
li hanno prodotti.
E' per tale ragione che l'epistemologia genetica pu esser definita
un'epistemologia dell'epistemologia.
Se davvero l'analisi genetica si appoggia necessariamente su un sistema di
riferimento formato dalle scienze costituite al momento considerato allora
rischieremo di trovarci in una delle seguenti opzioni:

a) L'analisi genetica non giunger a render conto del proprio sistema di


riferimento e fallir dunque nel costruire un'epistemologia generale
b) riuscir a costituite un'epistemologia generale ma al prezzo di un cerchio
evidente ,siccome l'analisi genetica riposa in questo caso su un sistema di
riferimento che dipende lui stesso da essa.
E' l'opzione b che dovr essere presa.
Tale cerchio imposto dalla natura delle cose e non sa considerarsi vizioso.
Il soggetto si conosce solo attraverso l'oggetto e esso conosce
quest'ultimo,ossia l'oggetto solo relativamente alla sua attivit di soggetto.

Piaget sostiene che nel nostro secolo le scienze cognitive si sono sviluppate
espandendo e decentrando i punti di vista atti a porre i problemi che
riguardano la natura,l origine e lo sviluppo delle conoscenze, questi problemi
sono stati tradizionalmente dominio della sola riflessione filosofica.
Hanno in particolare moltiplicato le dimensioni del soggetto umano considerate
pertinenti per lo studio dei processi cognitivi.
Ad esempio la psicologia cognitiva del nostro secolo ha cominciato a studiare la
complessit del se e ha avanzato l'idea di intelligenze multiple.
Le scienze della cognizione hanno cominciato non piu a studiare il soggetto
umano in quanto adulto, ma anche in tutte le fasi del suo sviluppo.

La rivoluzione cibernetica e gli sviluppi delle scienze trasversali hanno reso


possibile una trattazione semi-formale delle competenze cognitive
relativamente indipendente dalle istanziazioni specifiche di queste competenze.
E' in questo contesto che si sono sviluppate le scienze dell artificiale in senso
proprio .
Si assiste oggi ad un cambiamento di prospettiva che trasforma l 'idea stessa
di macchina intelligente: da semplice estensione della cognizione umana , esse
diventano altro sia qualcosa in piu sia in meno allo stesso tempo.

Le scienze dell'artificiale studiano sempre maggiormente sistemi misti , uomo-


macchina, nei quali questa diversit diviene complementariet.
Versante biologico
la teoria delle intelligenze multiple nella specie umana si prolunga in uno studio
comparato delle intelligenze ( delle capacit cognitive, del linguaggio, della
comunicazione animale ).
si sono inoltre studiate le capacit cognitive ed auto-organizzatrici dei sistemi
naturali di ordine superiore, delle collettivit di organismi di piu specie e della
nostra stessa specie ed infine la relazione tra queste specie con l'universo
artificiale.
Lo studio delle capacit cognitive ed organizzatrici degli ecosistemi costituisce il
livello d'ordine superiore di questa prospettiva.
Un'altro settore in cui si stanno facendo molteplici studi lo studio della
collettivit e organizzazioni umane intese come sistemi cognitivi ed auto-
organizzatori : lo stato,le istituzioni formali ed informali, le collettivit
scientifiche , la gruppo analisi , le organizziazioni di impresa.

Piaget ha indagato a lungo allo sviluppo di tale galassia cognitiva , definendo


l'epistemologia genetica come un'epistemologia in grado di costruirne la
dimensione autoriflessiva.

EPISTEMOLOGIA GENETICA E':

A- un' EPISTEMOLOGIA SPERIMENTALE:


essa infatti produce, utilizza e coordina i risultati sperimentali delle scienze
cognitive e delle scienze del vivente.

B- un ' EPISTEMOLOGIA TRANSDISCIPLINARE:


essa infatti richiede una classificazione circolare delle scienze.

C- un' EPISTEMOLOGIA DELL' EPISTEMOLOGIA


che applica continuamente la scienza a se stessa facendo retroagire i risultati
delle scienze sui principi epistemologici che hanno guidato le scienze stesse
che hanno prodotto tali risultati.

Secondo Piaget occorre anche comprendere che:

4) Nella costruzione delle conoscenze occorre mettere in rapporto soggetto


ed oggetto
5) la conoscenza un processo e non un fatto, dunque un'epistemologia
scientifica deve avvalersi di metodi genetici e storico -critici.
6) L'epistemologia sfocia in una storia naturale della conoscenza e in una
sua integrazione nella pii generale storia della natura.

Piaget ritiene che i due poli di ogni processo cognitivo ( SOGGETTO ed


OGGETTO) sono in stretto legame , risultano da una costruzione reciproca e
coevolvono insieme.
L' INTELLIGENZA, secondo Piaget un adattamento biologico.
Egli concepisce inoltre l'adattamento come un equilibrio tra due funzioni dell
'ASSIMILAZIONE (dell'OGGETTO da parte del SOGGETTO) e
dell'accomodamento ( del SOGGETTO all' OGGETTO) .
E' proprio su questa prospettiva che Piaget ha studiato le polarit si SOGGETTO
ed OGGETTO come STRATIFICATE e DECENTRATE su molteplici livelli , inoltre
egli concepisce entrambe come espressione di molteplici dinamiche sistemiche
( dal punto di vista sincronico)
e di molteplici processi genetici.

Non ne esiste uno unico, bensi sono molteplici i problemi corrispondenti alle
molteplici modalit di interrelazione tra soggetto ed oggetto.

Le relazioni tra SOGGETTO ed OGGETTO non sono omogenee , esse infatti si


definiscono di volta in volta secondo delle modalit specifiche ai vari sistemi e
processi cognitivi , ai vari domini e livelli di esperienza , ai vari stati e stadi di
sviluppo delle conoscenze.

La conoscenza, secondo Piaget , legata ad un'azione che modifica l'oggetto.


Ossia la conoscenza pu raggiungere l'oggetto solo mediante le trasformazioni
introdotte dall'azione.
La conoscenza strutturalmente legata all'azione, infatti Piaget ritiene che
nessuna conoscenza si fonda sulla sola PERCEZIONE, poich le percezioni sono
sempre legate a degli schemi d'azione.
FOESTER ci parler di ANELLO SENSO-MOTORIO, egli concepisce la conoscenza
come un accoppiamento di attivit SENSORIALI e MOTORIE che formano
appunto questo anello.
In esso le attivit sensoriali informano le attivit motorie che a loro volta
informano quelle sensoriali. ( considera Piaget padre di questo modo di
affrontare la conoscenza).
Anche Valera, riconosce di essersi ispirato a Piaget anche lui sostiene un'idea
pratica della conoscenza.
Egli sostiene che il mondo non qualcosa che ci viene dato, bens qualcosa al
quale noi prendiamo parte attraverso il modo in cui ci muoviamo, tocchiamo,..
E' proprio questo che lui chiama COGNIZIONE, ossia un'azione effettiva che
connota questa attivit di produzione attraverso una manipolazione concreta.

In cosa originale l'epistemologia genetica?


Essa considerata tale perch consiste nell'estendere l'ambito di indagine
dell'epistemologia a tutti gli stadi evolutivi non limitandosi a quelli
geneticamente piu compiuti come quello della conoscenza scientifica.

Qual l'oggetto dell'epistemologia di Piaget?


Essa non ha come oggetto di studio solo la CONOSCENZA SCIENTIFICA, bensi
anche:
le varie manifestazioni storiche della conoscenza scientifica ,
la conoscenza prescientifica che solidale alle strutture mentali
dell'adulto e del bimbo
l'insieme di nozioni biologiche , fisiche e sociali che rendono possibile lo
sviluppo di tali strutture.

Piaget inoltre studi il processo mediante il quale oggetto e soggetto si


costruiscono reciprocamente mediante molteplici livelli di sviluppo.
Secondo piaget, infatti il soggetto non piu di fronte dall'oggetto o comunque
su un altro piano a guardarlo mediante occhiali strutturanti.
Infatti ora il soggetto affonda nell'oggeto attraverso il suo organismo e
reagisce sull'oggetto arricchendolo degli apporti dell'azione.
Oggetto e soggetto sono posti sul medesimo piano.
Non c' piu frontiera di principio tra il soggetto e l'oggetto.
L'epistemologia genetica pone il problema di una STORIA NATURALE DELLA
CONOSCENZA, perch dalla sua prospettiva , la STORIA DELLA NATURA
( fisica, biologica, cognitiva,sociale) ci pu dire qualcosa di pertinente e
fondamentale sulla NATURA DELLA STORIA e quindi sulla natura della
conoscenza stessa.

Quali sono i radicali cambiamenti apportati dall'epistemologia genetica nello


studio dei processi cognitivi ed evolutivi?
a) nel modo di studiare la conoscenza umana mediante lo studio della genesi
sociale, naturale ed individuale
b) nel modo di intendere la natura stessa dell' evoluzione della vita e della
conoscenza.

L'epistemologia genetica ha messo in discussione le immagini tradizionali


dell'evoluzione ed ha individuato nuovi modi di pensare l'evoluzione della
natura e della conoscenza.

Tra le innovazioni apportate allo studio dell'evoluzione e della conoscenza da


Piaget, ritroviamo la distinzione tra due diversi domini di osservazione di un
sistema vivente o cognitivo che sia che corrispondenti a due punti di vista
distinti, seppure complementari ed entrambi fondamentali per lo studio del
sistema , essi sono: il punto di vista INTERNO e quello ESTERNO al sistema.
E' grazie a questi due punti di vista che l'epistemologia genetica ha posto le
basi di una :
-epistemologia
-biologia
-psicologia
in grado di concepire l'autonomia dei sistemi viventi e dei sistemi cognitivi.

JAMES E LA FALLACIA DELLO PSICOLOGO

Lo psicologo tende a fare confusione tra il proprio modo di vedere e quello del
fatto mentale di cui parla.
Egli infatti si pone fuori dal fatto mentale di cui parla, in realt tanto il fatto
MENTALE quanto l'OGGETTO di questo sono oggetti per la sua osservazione.

E' proprio questo problema della fallacia dello psicologo che visto come il
problema cruciale dell'epistemologia genetica di Piaget.

PIAGET , fond a Ginevra nel 55 le centre international d'epistemologie


genetique.

PROSPETTIVA :

A) TRADIZIONALE:
-predomina sino ai giorni nostri
-sistemi viventi e cognitivi sono studiati in quanto attivit eteronome ,
determinate dal mondo ad esse esterno con il quale intrattengono una logica di
corrispondenza.
-vengono definite le performances che si vuole che un sistema esegua o le
propriet che si vuole che un sistema sia in grado di esibire.
questo approccio studia e definisce sistemi statici
approccio non biologico
approccio che tende ad una descrizione perfetta dell'organizzazione dei
sistemi studiati.

B) PIAGET:
i sistemi sono studiati in quanto unit autonome, determinate dall'interno
nei termini di una logica di coerenza.
A differenza della prospettiva tradizionale , Piaget parte da un sistema
dato e cerca di studiare sperimentalmente che tipo di propriet esso sia
in grado di evolvere.
La sua visione andata contro-corrente attraverso quasi tutto il nostro
secolo, essa solo piu recentemente verr presa in considerazione a
seguito dell'esaurirsi delle pretese della teoria tradizionale che per il
consolidarsi di un consistente insieme di risultati in grado di supportare
adeguati sviluppi dell'approccio Piagettiano. ( es. la teoria dei sistemi).

L'interazione tra SCIENZE COGNITIVE e SCIENZE DELLA VITA deline il


progetto di studiare i sistemi viventi come se fossero dei COMPUTER
BIOLOGICI ( dotati di un programma) mediante il concetto di AUTO-
ORGANIZZAZIONE.
Si sarebbe trattato di concepire un programma in grado di programmarsi da
s.
Questo per accadeva in passato, infatti oggi la sfida diventata quella di
pensare l'autonomia e l'auto-organizzazione senza far riferimento all'idea di
programma.
Si tratta dunque secondo Atlan, di costruire modelli di organizzazione capaci di
costruirsi da s e di creare risultati imprevisti .
NEOCONNESSIONISMO :
lo sviluppo di questa corrente ha ridato attualit all'idea di AUTO-
ORGANIZZAZIONE , dando inoltre un'alternativa al modo di affrontare lo studio
dei sistemi viventi e cognitivi.
Il neoconnessionismo si posto il problema di indagare la ragione per la quale
certi sistemi di fronte a perturbazioni rischiose , normalmente produttrici di
effetti disorganizzatori siano invece capaci di riorganizzarsi e di consentire
nuove propriet strutturali e funzionali.
Proprio come viene descritto il sistema cognitivo da Piaget, lo sviluppo di tali
sistemi descrivibile nei termini di una serie di disorganizzazioni seguite fa
riorganizzazioni .
Piaget ha ricercato una scienza ed un'epistemologia che si ponessero il
problema dell'autonomia dei sistemi viventi ( ossia l'analisi del problema dal
punto di vista interno dei sistemi) e non esclusivamente il problema del loro
controllo( dal punto di vista esterno dai sistemi).
L' idea di un'autonomia del vivente si riferisce all'indipendenza di una dinamica
sistemica rispetto alle dinamiche dei sottosistemi suoi componenti e rispetto
alle dinamiche dell'ambiente.
In tale concezione l'AMBIENTE non determina la :
-struttura
-l'unit
-l'identit
di un sistema.
Al contrario il SISTEMA stesso che tra gli stimoli ambientali seleziona quelli
ammissibili e quelli che non lo sono.
Il NEODARWINISMO ha definito per molti aspetti la relazione tra ORGANISMO
e AMBIENTE dal punto di vista del controllo dei SISTEMI da parte dell'
AMBIENTE ESTERNO.
L'ambiente pone i problemi e gli organismi cercano di risolverli nel migliore dei
modi possibili.

TRADIZIONE EVOLUZIONISTICA DOMINANTE

Nella tradizione EVOLUZIONISTICA dominante, l' AMBIENTE stato


considerato come primario e come origine dei cambiamenti del sistema.
L'organismo secondo tale tradizione tende pi che altro ad un adattamento
,ossia una risposta dell'organismo alle esigenze dell'ambiente. Si parler di un
adattamento progressivo.
E' in questo modo che gli organismi divengono sempre pi adatti .

TEORIA PIAGET

Al contrario la teoria di Piaget sostiene che l'ADATTAMENTO riferito alla


conservazione dell'AUTONOMIA del SISTEMA VIVENTE , ossia alla
CONSERVAZIONE della chiusura dei cicli vitali che definiscono la sua
organizzazione.
E' il SISTEMA stesso, tramite una sua dinamica interna e non alla dinamica
dell'ambiente esterno, a selezionare tra gli stimoli provenienti dall'ambiente
quelli significativi e quelli che non lo sono , a determinare quali significati
attribuire loro e a definire i cambiamenti strutturali in relazione alla
conservazione della sua identit.
L'adattamento non un effetto dell'azione dell'ambiente inteso come causa che
determinerebbe le direzioni del cambiamento.
L'adattamento invece una risposta ATTIVA dei sistema ai vincoli posti
dall'AMBIENTE.
L'adattamento dimostra la capacit di costruire un mondo compatibile con i
vincoli imposti dall'ambiente.
Al posto di adattamento si potrebbe anche usare il termine : vivibilit.

PIAGET CRITICA A NEODARWINISMO oltre il pensiero dicotomico

A)Ci che critica Piaget al neodarwinismo il fatto di aver fatto ricorso ad una
metodologia atomistica
, la quale considera i geni ( genotipo) responsabili della codifica della struttura
del fenotipo : CARATTERI, TRATTI degli organismi.
La biologia evolutiva contemporanea ha messo in discussione l'idea che i
fenotipi degli organismi si possano scomporre in caratteri o tratti morfologici e
comportamentali.
Piaget si fece sostenitore di questa critica e si chiede se tali scomposizioni non
siano solo convenzionali.

B) inoltre, egli critica il modo in cui questa corrente ha affrontato il tema delle
dicotimie tra interno ed esterno, tra organismo e vivente.
Piaget si chiede se per forza l'ambiente deve essere visto come parte attiva
( causa ) e se l'organismo quello passivo ( effetto)
Piaget introduce cosi una terza via, a coloro che privilegiavano solo i fattori
endogeni o solo i fattori esogeni nella loro spiegazione dei processi evolutivi.
Egli continua ad utilizzare i termini ENDOGENO, ESOGENO , ESTERNO,
INTERNO.
Piaget si chiede se sia possibile andare oltre al pensare tramite dicotomie ,al
fine di sviluppare un interazionismo capace di riconoscere la determinazione
multipla e polifattoriale di ogni processo evolutivo.
Il problema diviene oggi quello di un pluralismo della spiegazione.
Ogni spiegazione deve operare caso per caso in modo singolare in base ai modi
e al contesto nel quale opera.
Egli e' nonostante ci attratto sugli sviluppi endogeni.
Oggi ci sono due concezioni, sulle quali la visione di Piaget ha avuto la sua
influenza :

1)COSTRUTTIVISTA : impregnata sull'idea di coevoluzione non lineare di


ORGANISMO ed AMBIENTE.
2)CONCEZIONE NON DUALISTICA: ancora pi radicale, lascia da parte la
dicotomia ORGANISMO AMBIENTE , essa concepisce il cambiamento nella
distribuzione e costituzione di molteplici sistemi dello sviluppo tra le quali le
varie stratificazioni dell'organismo e tutti i sistemi definibili ambientali.

Piaget, nonostante i limiti degli strumenti linguistici e concettuali della sua


epoca ha saputo formulare problemi che non era semplice da fare senza quegli
strumenti, per questo che pu essere considerato un innovatore.

UNA SCIENZA COGNITIVA PLURALE

Epistemologia genetica
Oggi conosciuta come una delle linee
Di riscerca del 900 che hanno influenzato maggiormente
La scienza cognitiva

computazionalismo vien criticato da Piaget


neuman anni 40
analogia tra calcolatore e sistema
cognitivo delluomo
piaget propone un esclusione dellarchitettura
cognitiva lineare di input ed output in favore dellipotesi di una dinamica
circolare,basata su cicli metabolici ed auto-produzione ( luomo si produce da
se, organizzando attivamente le proprie interazioni con lambiente.

Essa permette ai sistemi viventi


a.Di associare perturbazioni esterne a schemi interni di auto-regolazione
b. produrre significati operazionali endogeni per eventi esogeni

cognizione naturale radicata nel corpo ( azione percettivamente


guidata dal contesto ambientale

distribuita nel corpo e nellambiente ( non possibile fare netta separazione tra
corpo, mente e contesto ambientale
- Molti compiti cognitivi assolti da sistema nervoso senza processazioni

Entrambe queste tesi sono state sostenute da Piaget ed ora sono fonte di
ispiscirazione per molteplici linee moderate e radicali dellembodied
cognitive science
Fine anni 90 inizia a strutturarsi una scienza cognitiva diversa dagli schemi del
computazionalismo .

EMBODIED COGNITIVE SCIENCE

Era divisa in due indirizzi di ricerca divergenti

Simple embodiment :
-( mantiene riferimento al modello classico del cacolatoreimponendogli vincoli
corporei e ambientali che generano deboli versioni della concezione
computazionalista della cognizione come elaborazione di info.

- Intende conservare lapproccio rappresentazionalista,sebbene


ridimensionando .
- Suddiviso attualmente in 4 direzioni di indagine + o coerenti con il
computazionalismo classico

Radical embodiment:

-Intende abbandonare completamente la teoria della conoscenza tradizionale


-rifiuto modello computazionalista e assume quello autonomista
- si concetra sullesprimere la densa interattivit tra cervello,corpo,ambiente.
-suddiviso come il simple in diversi filoni di ricerca,5 in tot.

Letteratura specialistica

Concepisce in cattivo modo la pluralit del radical e simple embodiment


Essa evidenzia lurgenza di ununificazione teorica

Pur tuttavia

secondo lottica PIAGETTIANA e lEPISTEMOLOGIA GENETTICA

la configurazione plurale della scienza cognitiva non del tutto negativa

si tratta di un nuovo modo di concepire la scienza inedito per la razionalit


scientifica occidentale basato su un ottica pluralista
PLURALITA SCIENZA COGNITIVA

E oggetto di discussione
Siccome spesso ritenuta ibrida e instabile

- Sebbene lembodiment science accurato che sia portatrice di un


cambiamento paradigmatico nella scienza cognitiva la letteratura
critica sta valutando se considerarla una rivoluzione in stile kuhniano o di
un semplice aggiustamento interno al paradigma computazionalista.

A tal proposito ci sono due alternative riguardanti il futuro teorico della


scienza cognitiva :

supremazia del computazionalismo teoria embodied


( unificazione dei 2 raz e simple )
Piaget, insieme ad altri pionieri della ricerca sullautonomia
Vivente e cognitiva quali sviluppa la possibilit
di una strategia di
conoscenza pluralista.

Foester Morin

1)rinuncia allideale classico dellonniscenza in favore di un principio


euristico di apprendimento , la quale invita la scienza a non imporre al
reale categorie definite dalla creativit umana, e ad apprendere dalla
realt come costruirla come oggetto di ricerca.

2)instaura con il proprio oggetto non una relazione asimmetrica di


ispirazione, ma un rapporto di co-evoluzione .

3) pratica la ricerca scientifica come un lavoro lento e di plurale


interpretazione, basato sulla negoziazione con il proprio oggetto.
INTRODUZIONE

INTRODUZIONE
La CONOSCENZA non pu essere concepita come PREDETERMINATA n nelle strutture interne
del soggetto ( siccome risultano da una costruzione effettiva e continua ) n nei caratteri preesistenti
dell'oggetto, poich essi non sono conosciuti che grazie alla mediazione necessaria di queste
strutture e queste stesse li arricchiscono inquadrandoli.
Ogni conoscenza implica una elaborazione originale.
Nonostante il problema circa le strutture non preformate vecchio , la maggior parte degli
epistemologi restano legate alle ipotesi aprioristiche , sia empiristiche le quali subordinano la
conoscenza a forme gi situate precedentemente nel soggetto o nell'oggetto.

CORRENTI DIALETTICHE
insistono sull'idea di novit e cercano dei superamenti che deriverebbero dal gioco delle tesi e delle
antitesi .

STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO


Ci si impone il problema dei cambiamenti di PROSPETTIVA e anche delle RIVOLUZIONI nei
PARADIGMI con Kuhn.

PSICOLOGIA
Baldwin , ha fornito sotto il nome di LOGICA GENETICA dei punti di vista sulla costruzione delle
strutture cognitive.

EPISTEMOLOGIA GENETICA
Intende risalire alle fonti , ossia all'origine stessa delle conoscenze di cui l'EPISTEMOLOGIA
tradizionale non conosce che gli stadi superiori, ossia alcune risultanti ma non le sue radici.
E' lo scopo dell'epistemologia genetica indagare appunto queste radici delle diverse variet di
conoscenza dalle loro prime forme pi elementari e di seguire le loro forme di sviluppo sino al
pensiero scientifico incluso.
Essa, non si deve confondere solo come un'analisi puramente psicologica.
Piaget ha costituito un'epistemologia come scienza separata dalla filosofia ma collegata a tutte le
scienze umane senza dimenticare la biologia.
L'intenzione di Piaget, sebbene ci sia la dimensione psicologica come sottoprodotto era
essenzialmente EPISTEMOLOGICA.
Come indica il termine stesso di EPISTEMOLOGIA GENETICA in quest'opera si parla della
genesi della conoscenza, Piaget sostiene che sia fondamentale dire sia che tutto genesi, sia che la
genesi arretra indefinitamente.
Affermare la necessit di giungere alla genesi non significa dunque accordare un privilegio di
questa o quella fase considerata come prima, parlando in assoluto:
significa invece ricordare l'esistenza di una costruzione indefinita ed insistere sul fatto che per
comprendere sia meccanismi che i motivi bisogna dapprima conoscerne tutte le fasi o meglio il
massimo possibile.
Spesso le indagini sugli inizi della conoscenza in ambito della psicologia del bambino e della
biologia sono trascurate dagli epistemologi.

PROBLEMA PRINCIPALE EPISTEMOLOGIA GENETICA:


E' quello dell'accrescimento delle conoscenze , ossia un passaggio da una conoscenza pi povera ad
una pi ricca sia in comprensione che in estensione.

Ogni scienza in divenire e non considera mai il suo stato come definitivo

il centro internazionale dell'epistemologia genetica a Ginevra ha fatto un lavoro di quipe.


Dunque lepistemologia genetica soprattutto un lavoro di equipe.

SCOPO DELL'OPERA
Lo scopo di questo volume quello di delineare gli elementi principali dell' EPISTEMOLOGIA
GENETICA e gli elementi che le giustificano.
Il piano di quest'opera consiste dunque nell'analisi dei dati PSICOGENETICI, poi dei loro
presupposti biologici ed infine ritorno ai problemi epistemologici classici.

OPERA
Tratta di un'epistemologia che naturalistica senza essere positivistica, la quale mette in evidenza
l'attivit del soggetto senza esser idealista .
Si tratta di un'epistemologia che vede la conoscenza come un processo di costruzione continua .
L'OGGETTO viene concepito come esistente indipendentemente da noi e mai da noi
completamente raggiunto!

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