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MANON LESCAUT
Dramma lirico in quattro atti
Libretto di autore anonimo
(con la collaborazione di Giuseppe Giacosa, Luigi Illica, Ruggero Leonca-
vallo, Domenicvo Oliva, Marco Praga, Giacomo Puccini, Giulio Ricordi)
dal romanzo Histoire du Chevalier Des Gieux et de Manon Lescaut
di Franois-Antoine Prvost
PERSONAGGI
Manon Lescaut soprano
Lescaut sergente delle guardie del Re baritono
Il Cavaliere Renato Des Grieux studente tenore
Geronte di Ravoir tesoriere generale basso brillante
Edmondo studente tenore
LOste basso
Il maestro di Ballo tenore
Un Musico mezzosoprano
Sergente degli arcieri basso
Un lampionaio tenore
Un Comandante di Marina basso
Un Parrucchiere mimo
Prima rappresentazione
Torino, Teatro Regio 1 febbraio 1893
1
Puccini: Manon Lescaut - atto primo
ATTO PRIMO
Ad Amiens
Un vasto piazzale presso la porta di Parigi. Un viale a destra. A sinistra, unosteria con porticato sotto il
quale sono disposte varie tavole per gli avventori. Una scaletta esterna conduce al primo piano delloste-
ria.
Studenti, Borghesi, Popolani, Donne Fanciulle, Soldati passeggiano per la piazza, e sotto il viale. Altri son
fermi a gruppi chiacchierando. Altri seduti alle tavole, bevono e giuocano. Edmondo, attorniato da altri
studenti, poi Des Grieux.
EDMONDO EDMONDO
(Tra il comico e il sentimentale) Preparo un madrigale
furbesco, ardito e gaio.
Ave, sera gentile, che discendi
E sia la musa mia
col tuo corteo di zefri e di stelle.
tutta galanteria.
Ave, cara ai poeti ed agli amanti
(ad alcune fanciulle che si avanzano dal viale; lezio-
STUDENTI samente)
(dopo averlo interrotto con una gran risata)
Giovinezza il nostro nome,
Ah! ah! la speranza nostra Iddia,
Ai ladri ed ai brachi! ci trascina per le chiome
indomabile virt.
(scherzoso)
Noi tabbiamo spezzato il madrigale! STUDENTI
Giovinezza il nostro nome!
EDMONDO
E vi ringrazio. EDMONDO E STUDENTI
la speranza nostra Iddia,
(guardando verso il viale) ci trascina per le chiome
indomabile virt.
Pel val giulive
Santa ebbrezza!
vengono a frotte a frotte,
Or voi, ridenti,
(con disinvoltura) amorose adolescenti,
date il cor
fresche, ridenti e belle,
le nostre artigianelle FANCIULLE
(avanzandosi dal fondo del viale)
STUDENTI
Or sanima il vale Vaga per laura
unonda di profumi,
EDMONDO van le rondini a vol
e muore il sol.
Preparo un madrigale
furbesco, ardito e gaio. STUDENTI
Vengono a frotte a frotte
le nostre artigianelle Date il labbro, date il core
alla balda giovent.
STUDENTI
FANCIULLE
fresche, ridenti e belle.
questa lora delle fantasie
che fra le spemi lottano
1
Puccini: Manon Lescaut - atto primo
e le malinconie. (risolvendosi)
e tosto!
(Entra Des Grieux vestito semplicemente come gli
studenti) (Si avvicina alle fanciulle e con galanteria dice loro)
STUDENTI Tra voi, belle, brune e bionde,
Ecco Des Grieux! si nasconde
giovinetta
(Des Grieux li saluta senza accennare a volersi fer- vaga e vezzosa,
mare) dal labbro rosa
che maspetta?
EDMONDO Sei tu, bionda stella?
A noi tunisci, amico, e ridi Dillo a me!
e ti vinca la cura Palesatemi il destino
di balzana avventura. e il divino
viso ardente
(insistendo perch Des Grieux sunisca a loro) che minnamori,
Non rispondi? Perch? Forse chio vegga e adori
di dama inaccessibile eternamente!
acuto amor ti morse?
EDMONDO E STUDENTI
DES GRIEUX (ridendo)
(Interrompendolo, alzando le spalle) Ah, ah, ah!
Lamor! lamor!
Questa tragedia, DES GRIEUX
ovver commedia, Tra voi, belle, brune e bionde, ecc.
io non conosco! Sei tu, bruna stella?
Dillo a me!
(Edmondo ed alcuni studenti si fermano a conver-
sare con des Grieux. Altri corteggiano le fanciulle (Le fanciulle, comprendendo che des Grieux scherza,
che passeggiano nel viale,) si allontanano da lui corrucciate, crollando le
spalle.)
EDMONDO E ALCUNI STUDENTI
Baie! STUDENTI
Misteriose vittorie Ma bravo!
cauto celi e felice!
EDMONDO E STUDENTI
DES GRIEUX Ma bravo!
Amici, troppo onor mi fate.
EDMONDO
EDMONDO, E ALCUNI STUDENTI Guardate, compagni,
Per Bacco, di lui pi nessuno si lagni.
3
Puccini: Manon Lescaut - atto primo
Domani MANON
allalba io parto. Un chiostro mattende! Lasciarvi
debbo.
DES GRIEUX
(con calore) (Volgendosi verso lalbergo)
E in voi laprile Vengo!
nel volto si palesa e orisce!
O gentile, (a Des Grieux)
Mi ha chiamata
(Fa avanzare Manon)
mio fratello.
qual fato vi fa guerra?
DES GRIEUX
MANON (supplichevole)
(con semplicit)
Qui tornate?
Il mio fato si chiama:
voler del padre mio. MANON
No! non posso. Mi lasciate!
DES GRIEUX
(con molta passione) DES GRIEUX
Oh, come siete bella! O gentile, vi scongiuro
Ah, no! non un convento che sterile vi brama!
No! Sul vostro destino riluce unaltra stella. MANON
(commossa)
MANON Mi vincete! Quando oscuro
(dolorosamente) laere intorno a noi sar!
La mia stella tramonta!
(Si interrompe: vede Lescaut che sar venuto sul
balcone dellosteria e frettolosamente lo raggiunge,
DES GRIEUX entrando ambedue nelle camere. Des Grieux avr
Or parlar non possiamo. seguito Manon con lo sguardo)
Ritornate fra poco
e, cospiranti contro i fato, DES GRIEUX
vinceremo. Donna non vidi mai simile a questa!
A dirle: io tamo
MANON a nuova vita lalma mia si desta.
Tanta piet traspare Manon Lescaut mi chiamo
dalle vostre parole! Come queste parole profumate
Vo ricordarvi! Il nome mi vagan nello spirto
4
Puccini: Manon Lescaut - atto primo
GERONTE STUDENTI
(a Lescaut) Chi piange e chi ride;
noi prostra ed irride
Dunque vostra sorella la mala ventura;
il velo cinger? ma lieta prorompe
damore la folle,
LESCAUT damore leterna canzon ecc.
Malo consiglio della gente mia.
(si mettono a giocare)
GERONTE
RAGAZZE
Diversa idea mi pare
Orniam la vittoria
la vostra?
e il core del vinto
5
Puccini: Manon Lescaut - atto primo
GERONTE TUTTI
No, dovere: Che gioco maledetto!
laftto delle imposte a me dato
dalla bont del Re, dalla mia borsa. LESCAUT
(con febbrile interesse)
LESCAUT
Giocano! Oh, se potessi
(Che sacco dor!) tentare anchio
qualche colpo perfetto!
(Gli studenti e le fanciulle ridono; gli studenti si
mettono a giocare)
BORGHESI
GERONTE Puntate! Puntate!
E non mi sembra lieta
neppur vostra sorella. STUDENTI
Carte!
LESCAUT
Pensate! Ha diciottanni! TUTTI
Quanti sogni e speranze Un asso!
GERONTE BORGHESI
Comprendo. Poverina! Un asso!
duopo consolarla Questa sera
meco verrete a cena? LESCAUT
(Si avvicina in modo deciso agli studenti: si pone
LESCAUT alle spalle di un giocatore, osserva il suo giuoco, poi
Quale onor! quale onore! con aria di rimprovero)
6
Puccini: Manon Lescaut - atto primo
GERONTE EDMONDO
(avanzandosi)
Dietro lalbergo fra unora, capite?!
Vecchietto amabile,
(Edmondo, messo in sospetto dagli andirivieni di inciprato Pluton sei tu!
Geronte, cautamente si avvicina per sorvegliarlo) La tua Proserpina
Verranno un uomo e una fanciulla e via di resisterti forse avr virt?
siccome il vento via verso Parigi!
(Des Grieux entra pensieroso)
E ricordate che il silenzio dor!
Cavaliere, te la fanno!
LOSTE
(maliziosamente) DES GRIEUX
(con sorpresa)
Loro adoro.
Che vuoi dir?
GERONTE
Bene, bene! EDMONDO
(ironicamente)
(dandogli una borsa)
Quel or dolcissimo
Adoratelo e ubbidite. che olezzava poco fa,
dal suo stel divelto, povero
Or mi dite:
7
Puccini: Manon Lescaut - atto primo
MANON MANON
(sorpresa) (risoluta)
Che? Fuggir? Andiam!
9
Puccini: Manon Lescaut - atto primo
(Edmondo e alcuni studenti guardano sottecchi Linseguiam!
e ridono, mentre altri continuano a far giocare
Lescaut) (Gli studenti, lasciando di giuocare, si alzano
aggruppandosi attorno ad Edmondo Questi,
LOSTE mentre Geronte e Lescaut stanno parlandosi, li
S, Eccellenza! conduce infondo ed indica loro la via per la quale
fuggito Des Grieux con Manon, poi ritorna tranquil-
GERONTE lamente pel viale di destra)
Lannunziate
LESCAUT
a quella signorina
che (vedendo la simulata indifferenza degli studenti,
risponde con calma)
EDMONDO inutil! Riettiam, riettiam
(allegramente, additando nel fondo, verso la via che Cavalli pronti avete?
conduce a Parigi)
(Geronte scrolla il capo)
Eccellenza,
guardatela! Essa parte in compagnia Il colpo fatto!
duno studente. Disperarsi da matto!
Vedo Manon con sue grazie leggiadre
(Geronte va verso il fondo, guarda sorpreso, poi ha suscitato in voi un affetto di padre!
nella massima confusione corre da Lescaut veden-
dolo sempre intento a giocare, lo scuote) GERONTE
Non altrimenti!
GERONTE
(con forza) LESCAUT
Lhanno rapita! (con nezza)
E a chi lo dite! Io, da glio
LESCAUT
rispettoso vi do un ottimo consiglio
(sempre giocando) Parigi! l Manon!
Chi? Manon! gi non si perde.
Ma borsa di studente presto rimane al verde.
GERONTE Manon non vuol miseria! Manon riconoscente
accetter un palazzo per piantar lo studente!
Vostra sorella!
Voi farete da padre ad unottima glia
io completer
LESCAUT
(sorpreso, butta le carte e corre fuori dal porticato: (con deferenza)
loste, impaurito, fugge nellosteria)
Signore, la famiglia.
Mille e mille bombe! Che diamine! Ci vuole calma losoa
11
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
ATTO SECONDO
A Parigi
Salotto elegantissimo in casa di Geronte. Nel fondo due porte. A destra, ricchissime e pesanti cortine
nascondono lalcova. A sinistra, presso alla nestra, una ricca pettiniera. Sof, poltrone, un tavolo.
Manon seduta avanti alla pettiniera: coperta da un ampio accappatoio bianco che le avvolge tutta la
persona. Il Parrucchiere si affanna intorno. Due garzoni nel fondo stanno pronti ai cenni del Parrucchiere
(Il parrucchiere passa un pennello sulle ciglia) (Il parrucchiere porta a Manon la scatola di lacca
giapponese contenente i ni. Manon indecisa vi
La cerussa! cerca dentro rovistandone i taffet non decidendosi a
scegliere)
(soddisfatta)
Lo sguardo LESCAUT
vibri a guisa di dardo! Lo Sfrontato! il Birichino!
Qua la giunchiglia! No? il Galante!
LESCAUT LESCAUT
(guarda attento Manon ed esclama ammirato) (malizioso)
Ah! Che insiem delizioso! Ho inteso! Ne tuoi occhi
io leggo un desiderio.
(continuando ad ammirare Manon)
(guardandosi comicamente attorno)
Sei splendida e lucente!
Mesalto! E nho il perch! Se Geronte
mia la gloria se lo sospettasse!
sei salva dallamor duno studente
Allor che sei fuggita l, ad Amiens, MANON
mai la speranza il cor mabbandon! (allegra)
L, la tua sorte vidi! L il magico
fulgor di queste sale balen. ver! Hai clto!
Tho ritrovata! Una casetta angusta
era la tua dimora possedevi LESCAUT
baci e niente scudi! Brami
un bravo giovinotto quel Des Grieux! nuove di lui?
Ma, ahim, non cassiere generale!
dunque naturale MANON
che tu abbia abbandonato ver! ver!
per un palazzo aurato
quellumile dimora (con tristezza)
13
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
(imitando Des Grieux) sfavillano nel trionfo di sua bellezza.)
Ov Manon? MANON
Ove fugg? Con chi?
(Passando davanti allo specchio, domanda a
A Nord? Ad Est?
Lescaut)
A Sud? Io rispondo: non so!
Ma aln lho persuaso! Davver che a maraviglia questa veste
mi sta?
MANON
(sorpresa) LESCAUT
(ammirando)
Ei mha scordata?
Ti sta a pennello!
LESCAUT
No! No! Ma che vincendo pu colloro MANON
forse scoprir la via che mena a te! E il tup?
15
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
Galanteria sta bene; ma obliate che tardi (Des Grieux appare sulla porta; pallidissimo.
Allegra folla ondeggia pei baluardi. Manon gli corre incontro in preda a grande emo-
zione)
SIGNORI E ABATI
Tu, tu, amore? Tu?
Qui il tempo vola! Ah! mio immenso amore?! Dio!
GERONTE MANON
(con galanteria) Ah! La mia colpa! vero!
Dellanima sospesa
17
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
MANON MANON
Ah vien! Labbra dolci a baciare!
Manon te solo brama!
MANON, DES GRIEUX
DES GRIEUX Dolcissimo soffrir!
Pi non posso lottar!
Son vinto: io tamo! (Geronte si presenta improvviso alla porta del
fondo: si arresta stupito; manon e Des Grieux si
MANON alzano di scatto. Des Grieux fa un passo verso
Geronte; manon sinterpone)
(con passione)
Vieni, colle tue braccia MANON
stringi Manon che tama! (con un grido, alzandosi di scatto)
Ah!
DES GRIEUX
(con tutta la passione) GERONTE
Nel locchio tuo profondo (avanzandosi ironico ma dignitoso)
io leggo il mio destin;
Aff, madamigella,
tutti i tesor del mondo
or comprendo il perch di nostrattesa!
ha il tuo labbro divin!!
(avanzandosi)
MANON
Ah! Manon te solo brama Giungo in mal punto Errore involontario!
stretta al tuo sen mallaccia Chi non erra quaggi?!
Alle mie brame torna Anche voi, credo, ad esempio, oblaste
deh! torna ancor dessere in casa mia
alle mie ebbrezze, ai baci
lunghi damor! DES GRIEUX
Vivi e tinebria sovra il mio cor! (risentito)
Deh, torna ancor ecc.
Signore!
La bocca mia un altare
dove il bacio Dio!
MANON
DES GRIEUX (a Des Grieux)
I baci tuoi son questi! Taci!
Questo il tuo amor!
Marde il tuo bacio, dolce tesor! GERONTE
In te minebrio ancor ecc. Gratitudine, sia
Nelle tue braccia care oggi il tuo d di festa!
v lebbrezza, loblio!
(a Manon)
(Manon si abbandona fra le braccia di Des Grieux
che dolcemente la fa sedere sul sof) Donde vi trassi,
le prove che vho date
MANON dun vero amore, come rammentate!
Labbra adorate e care!
(Manon guarda capricciosamente Geronte poi va
DES GRIEUX al tavolo e vi prende un piccolo specchio)
Manon, mi fai morire!
19
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
MANON MANON
(trattenendo le risa) Peccato!
Tutti questi splendori!
Amore? Amore!
Tutti questi tesori!
Mio buon signore,
(sospirando)
(mettendo in faccia a Geronte lo specchio)
Ahim! Dobbiam partir!
ecco!.
Guardatevi!
DES GRIEUX
Se errai, leale
ditelo! E poi (con intensa passione)
guardate noi! Ah! Manon, mi tradisce
il tuo folle pensier:
GERONTE sempre la stessa, sempre la stessa!
(offeso, fa un gesto di minaccia: poi vincendosi, sog- Trepida
ghignando) divinamente,
nellabbandono ardente
Io son leale, mia bella donnina.
Buona e gentile come la vaghezza
Conosco il mio dovere
di quella tua carezza;
deggio partir di qui!
sempre novella ebbrezza;
(ironico) indi, dun tratto, vinta, abbacinata
dai raggi
O gentil cavaliere, della vita dorata!
20
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
MANON MANON
Tu qui?! (impaurita)
21
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
(con dolore)
DES GRIEUX
S, bada a te! E questincanto
22
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
MANON MANON
(prende altri gioielli e si serve della mantiglia per Ohim!
nasconderli)
Saria imprudenza DES GRIEUX
lasciar questoro, Fuggiam!
o mio tesoro!
LESCAUT
DES GRIEUX gli arcier sappostano!
Con te portar
di solo il cor! (Manon e Des Grieux al colmo della confusione non
Ah! Con te portar sanno dove fuggire. Lescaut accorre alla porta)
di il cor! Entrano, salgono!
Io vo salvar solo Eccoli!
23
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
(chiude la porta a chiave) SERGENTE
DES GRIEUX Nessun si muova!,
(A Manon, gridato) GERONTE
Dimmi, qui (sogghignando ironicamente a Manon la quale per
v unuscita? lo spavento lascia sfuggire la mantiglia e i gioielli si
spargono al suolo,)
MANON
Ah! Ah!
(indicando e gridando)
S! LESCAUT
laggi allalcova! (fermando e disarmando Des Grieux che ha sguai-
nato la spada e fa per slanciarsi su Geronte)
LESCAUT
Se varrestan, cavalier,
(Spinge Manon e Des Grieux entro lalcova, poi li chi potr Manon salvar?
segue)
Eccoli, eccoli! Salgono, salgono! (A un cenno di Geronte, il sergente coi due arcieri
trascinano via Manon.)
MANON DES GRIEUX
(di dentro, gridando) (Vorrebbe correre dietro a Manon, ma trattenuto
Ah! Ah! da Lescaut; con disperazione)
O Manon! O mia Manon!
(Ritorna Manon fuggendo e dopo di lei Lescaut che
trattiene Des Grieux. Dalla porta del fondo appare (Cala rapidamente il sipario)
Geronte: dietro a lui alcuni soldati. Dalle cortine
dellalcova appare un Sergente e due arcieri.)
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Puccini: Manon Lescaut - intermezzo
INTERMEZZO
La prigionia Il viaggio allHavre
DES GRIEUX
Gli che io lamo! La mia passione cos forte che io mi sento la pi sfortunata creatura che vive.
Quello che non ho io tentato a Parigi per ottenere la sua libert?! Ho implorato i potenti! Ho pic-
chiato e supplicato a tutte le porte! Persino alla violenza ho ricorso! Tutto fu inutile. Una sola via
mi rimaneva: seguirla! Ed io la seguo! Dovunque ella vada! Fosse pure in capo al mondo!
(Storia di Manon Lescaut e del Cavaliere Des Grieux dellAbate Prvost)
25
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo
ATTO TERZO
LHavre
Piazzale presso il porto: Nel fondo, il porto; a sinistra, langolo di una caserma. Nel lato
di faccia al pian terreno, una nestra con grossa ferriata sporgente. nella facciata verso
la piazza, il portone chiuso, innanzi al quale passeggia una sentinella. Il mare occupa
tutto il fondo della scena. Si vede la met di una nave da guerra. A destra, una casa, poi un
viottolo; allangolo un fanale a olio che rischiara debolmente. lultima ora della notte; il
cielo si andr gradualmente rischiarando.
Des Grieux con Lescaut, dal lato opposto della caserma
DES GRIEUX Parigi ed Havre, era, triste agonia!
Ansia eterna, crudel Oh, lungo strazio della vita mia!
LESCAUT quello!
Manon sa gi e attende il mio segnale (Il picchetto col sergente rientrano in caserma)
e a noi verr. Io intanto cogli amici
l il colpo tenter. LESCAUT
Manon allalba libera far. (allegramente a Des Grieux)
(Si avvolge no agli occhi nel ferrajuolo e va cauta- lHavre addormentata Lora giunta!
mente nel fondo ad osservare)
(Lescaut si avvicina alla caserma, scambia un
DES GRIEUX rapido cenno col soldato di guardia che passeg-
(con immensa angoscia) giando si allontana; poi si appressa alla nestra del
pianterreno, picchia con precauzione alle sbarre
Dietro al destino di ferro. Des Grieux immobile, tremante, guarda; i
mi traggo livido, vetri si aprono e appare Manon. Des Grieux corre a
e notte e d cammino. lei)
E un miraggio mangoscia
e mesalta! Vicino DES GRIEUX
or m poi fugge se lavvinghio! (con voce soffocata)
(con strazio) Manon!
26
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo
(Sporge le mani dalla ferriata; Des Grieux le bacia (Un lampionaio entra dal fondo a destra canterel-
con febbrile trasporto) lando, traversa la scena)
LESCAUT IL LAMPIONAIO
(fra s) (scioglie e cala la lampada)
Al diavolo lAmerica! e Kate rispose al Re:
Manon non partir! Duna zitella
perch tentare il cor?
(Si allontana da destra) Per un marito
mi fe bella il Signor.
MANON
(con immensa passione) (spegne la lampada)
Tu, amore!? amore? Rise il Re,
Nellonta non mi abbandoni? poi le die
gemme ed or
DES GRIEUX
(Incamminandosi si allontana dal viottolo)
(espansivo)
e un marito e nebbe il cor.
Abbandonarti, abbandonarti? Mai!
(Comincia ad albeggiare)
MANON
Amore! amore! DES GRIEUX
lalba! O mia Manon,
DES GRIEUX pronta alla porta del cortile sii tu
Se tho seguita per la lunga via V l Lescaut con uomini devoti
L vanne, e tu sei salva!
MANON
Amore!
IL LAMPIONAIO
(internamente)
DES GRIEUX e Kate rispose al re
fu perch fede mi regnava in core Rise il Re,
poi le die
MANON
(sospirando amorosamente) (perdendosi)
27
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo
SERGENTE MANON
Regina! Forse abbastanza non fosti amato,
questo il rimorso mio!
(Regina passa pavoneggiandosi con civetteria) Ma tu perdona, mio amor, ah!
amore immenso, amore, addio!
BORGHESI E POPOLANI
Ah! ah! LESCAUT
Qui sei ridotta!
Lo sposo quel misero.
Questa vorrei!
che presso le sta! Vedete?
Che riso insolente!
Che amor!
UOMINI
MANON Inver fa piet Orror!
Alla tua casa riedi!
BORGHESI E POPOLANI
Addio! Addio!
Che gaia assemblea!
LESCAUT
(ridendo)
(eccitando gli ascoltatori)
Ah! ah!
Pel gaudio dun d
di vecchio signor SERGENTE
poi, sazio, cacciata!
Violetta!
UOMINI (Una bruna traversa la piazza con modo procace)
Che infamia! Che orrore! Fa piet!
Ah! fa compassione! piet! CORO
(ridendo)
LESCAUT
Ah! ah!
(additando Des Grieux)
Che bruna!
Vedete quel pallido
che presso le sta? MANON
(con passione crescente)
SERGENTE
Ora a tuo padre di far ritorno,
Claretta!
devi manon scordar!
(Claretta bionda, passa sveltamente)
30
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo
(Nerina conserva ancora una ricca acconciatura sul Costui qui ancor? Finiamola!
capo e alcuni ni)
DES GRIEUX
Elisa!
(Non pu trattenersi, e dun tratto strappa Manon
(Elisa se ne va tranquillamente) dalle mani del sergente, gridando)
Indietro!
BORGHESI E POPOLANI
Che splendidi ni! SERGENTE
Di vaghe nessuna!
(a des Grieux/
Che gaia assemblea!
Via!
SERGENTE
Ninon! UOMINI
(aizzati da Lescaut; a Des Grieux)
(Ninon passa coprendosi il volto con le mani)
Coraggio!
BORGHESI E POPOLANI
(ridendo) DES GRIEUX
(furente e minaccioso)
Ah! ah!
Ah, guai a chi la tocca!
MANON
Mio amor, addio! (Avvinghia stretta a s manon, coprendola con la
propria persona)
(Singhiozza disperatamente) Manon, ti stringi a me!
SERGENTE
UOMINI
Giorgetta!
(accorrono in soccorso di Des Grieux e impediscono
(Giorgetta colle mani dietro la schiena passa sog- al Sergente di avvicinarsi a Manon)
ghignando al Sergente) Cos! Bravo!
31
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo
32
Puccini: Manon Lescaut - atto quarto
ATTO QUARTO
In America
Una landa sterminata sui conni del territorio della Nuova Orlans. terreno brullo ed ondulato; orizzonte
vastissimo; cielo annuvolato. Cade la sera.
Manon e Des Grieux savanzano lentamente dal fondo; sono poveramente vestiti; hanno aspetto di persone
affrante; Manon pallida, estenuata, sappoggia sopra Des Grieux, che la sostiene a fatica.
MANON MANON
S, un soccorso! Tu puoi
(si desta dun tratto, guarda des Grieux quasi senza
salvarmi! Senti,
conoscerlo; Des Grieux si china e la solleva da
qui poser.
terra)
E tu scruta il mister dellorizzonte,
Sei tu, sei tu che piangi? e cerca, cerca, monte o casolar.
Sei tu, sei tu che implori? Oltre ti spingi e con lieta favella!
I tuoi singulti ascolto lieta novella poi vieni a recar.
e mi bagnano il volto
le tue lagrime ardenti. (Des Grieux adagia manon sopra un rialzo di ter-
Ah! sei tu, sei tu che piangi e implori? reno, poi resta ancora risoluto in preda a ero con-
Amor, aita! trasto indi si allontana a poco o a poco. Giunto nel
fondo rimane di nuovo perplesso e ssa manon con
DES GRIEUX occhi disperati, quindi, con improvvisa risoluzione,
parte correndo. Lorizzonte si oscura: lambascia
O Amore! O Manon!
vince Manon; stravolta, impaurita, accasciata)
Ah! Manon! amor mio!
MANON
MANON
(con la massima espressione e con angoscia)
Amor, amor, aita!
Sola perduta, abbandonata
DES GRIEUX in landa desolata! Orror!
Intorno a me soscura il ciel
O mia Manon!
Ahim, son sola!
E nel profondo
MANON
deserto io cado,
(straziante)
(con anima)
La sete mi divora
Amore, aita! aita! strazio crudel, ah!
sola, abbandonata,
io, la deserta donna!
(alzandosi)
34
Puccini: Manon Lescaut - atto quarto
MANON MANON
Muoio, scendon le tenebre. (febbrilmente)
Su me la notte scende.
La amma si spegne
DES GRIEUX Parla, deh, parla ahim!
(con passione innita)
Un funesto delirio
ti percuote, toffende
35
Puccini: Manon Lescaut - atto quarto
FINE DELLOPERA
36