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Giacomo Puccini

MANON LESCAUT
Dramma lirico in quattro atti
Libretto di autore anonimo
(con la collaborazione di Giuseppe Giacosa, Luigi Illica, Ruggero Leonca-
vallo, Domenicvo Oliva, Marco Praga, Giacomo Puccini, Giulio Ricordi)
dal romanzo Histoire du Chevalier Des Gieux et de Manon Lescaut
di Franois-Antoine Prvost

PERSONAGGI
Manon Lescaut soprano
Lescaut sergente delle guardie del Re baritono
Il Cavaliere Renato Des Grieux studente tenore
Geronte di Ravoir tesoriere generale basso brillante
Edmondo studente tenore
LOste basso
Il maestro di Ballo tenore
Un Musico mezzosoprano
Sergente degli arcieri basso
Un lampionaio tenore
Un Comandante di Marina basso
Un Parrucchiere mimo

Fanciulle, borghesi, popolane, studenti, popolani, musiuci, vecchi


signori e abati, cortigiani, arcieri, soldati di marina, marinai.
Lazione si svolge nella seconda met del secolo decimottavo.

Prima rappresentazione
Torino, Teatro Regio 1 febbraio 1893

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Puccini: Manon Lescaut - atto primo

ATTO PRIMO
Ad Amiens
Un vasto piazzale presso la porta di Parigi. Un viale a destra. A sinistra, unosteria con porticato sotto il
quale sono disposte varie tavole per gli avventori. Una scaletta esterna conduce al primo piano delloste-
ria.
Studenti, Borghesi, Popolani, Donne Fanciulle, Soldati passeggiano per la piazza, e sotto il viale. Altri son
fermi a gruppi chiacchierando. Altri seduti alle tavole, bevono e giuocano. Edmondo, attorniato da altri
studenti, poi Des Grieux.
EDMONDO EDMONDO
(Tra il comico e il sentimentale) Preparo un madrigale
furbesco, ardito e gaio.
Ave, sera gentile, che discendi
E sia la musa mia
col tuo corteo di zefri e di stelle.
tutta galanteria.
Ave, cara ai poeti ed agli amanti
(ad alcune fanciulle che si avanzano dal viale; lezio-
STUDENTI samente)
(dopo averlo interrotto con una gran risata)
Giovinezza il nostro nome,
Ah! ah! la speranza nostra Iddia,
Ai ladri ed ai brachi! ci trascina per le chiome
indomabile virt.
(scherzoso)
Noi tabbiamo spezzato il madrigale! STUDENTI
Giovinezza il nostro nome!
EDMONDO
E vi ringrazio. EDMONDO E STUDENTI
la speranza nostra Iddia,
(guardando verso il viale) ci trascina per le chiome
indomabile virt.
Pel val giulive
Santa ebbrezza!
vengono a frotte a frotte,
Or voi, ridenti,
(con disinvoltura) amorose adolescenti,
date il cor
fresche, ridenti e belle,
le nostre artigianelle FANCIULLE
(avanzandosi dal fondo del viale)
STUDENTI
Or sanima il vale Vaga per laura
unonda di profumi,
EDMONDO van le rondini a vol
e muore il sol.
Preparo un madrigale
furbesco, ardito e gaio. STUDENTI
Vengono a frotte a frotte
le nostre artigianelle Date il labbro, date il core
alla balda giovent.
STUDENTI
FANCIULLE
fresche, ridenti e belle.
questa lora delle fantasie
che fra le spemi lottano

1
Puccini: Manon Lescaut - atto primo

e le malinconie. (risolvendosi)
e tosto!
(Entra Des Grieux vestito semplicemente come gli
studenti) (Si avvicina alle fanciulle e con galanteria dice loro)
STUDENTI Tra voi, belle, brune e bionde,
Ecco Des Grieux! si nasconde
giovinetta
(Des Grieux li saluta senza accennare a volersi fer- vaga e vezzosa,
mare) dal labbro rosa
che maspetta?
EDMONDO Sei tu, bionda stella?
A noi tunisci, amico, e ridi Dillo a me!
e ti vinca la cura Palesatemi il destino
di balzana avventura. e il divino
viso ardente
(insistendo perch Des Grieux sunisca a loro) che minnamori,
Non rispondi? Perch? Forse chio vegga e adori
di dama inaccessibile eternamente!
acuto amor ti morse?
EDMONDO E STUDENTI
DES GRIEUX (ridendo)
(Interrompendolo, alzando le spalle) Ah, ah, ah!
Lamor! lamor!
Questa tragedia, DES GRIEUX
ovver commedia, Tra voi, belle, brune e bionde, ecc.
io non conosco! Sei tu, bruna stella?
Dillo a me!
(Edmondo ed alcuni studenti si fermano a conver-
sare con des Grieux. Altri corteggiano le fanciulle (Le fanciulle, comprendendo che des Grieux scherza,
che passeggiano nel viale,) si allontanano da lui corrucciate, crollando le
spalle.)
EDMONDO E ALCUNI STUDENTI
Baie! STUDENTI
Misteriose vittorie Ma bravo!
cauto celi e felice!
EDMONDO E STUDENTI
DES GRIEUX Ma bravo!
Amici, troppo onor mi fate.
EDMONDO
EDMONDO, E ALCUNI STUDENTI Guardate, compagni,
Per Bacco, di lui pi nessuno si lagni.

indoviniam, amico Ti crucci duno scacco STUDENTI, FANCIULLE E BORGHESI, EDMONDO


(avanzandosi)
DES GRIEUX
No, non ancora ma se vi talenta, Ma bravo!
Festeggiam la serata,
(guardando un gruppo di fanciulle) com nostro costume!
Suoni musica grata
vo compiacervi nei brindisi il bicchier,
e noi rapisca il fascino
2
Puccini: Manon Lescaut - atto primo

ardente del piacer! LOSTE


Ah! festeggiam! (accorrendo, seguito da parecchi garzoni)
Danze, brindisi, follie,
il corteo di volutt Eccomi qua!
or savanza per le vie
e la notte regner; DES GRIEUX
splendente, ed irruente, (osservando Manon)
una poema di fulgor:
Dio, quanto bella!
tutto avvinca
la sua luce e il suo furor!
splendente, ecc.
GERONTE
(alloste)
(Squilla la cornetta del postiglione)
Questa notte, amico,
TUTTI qui poser.
(guardando verso il fondo a destra, dove arriva la (a Lescaut)
diligenza, che si arresta innanzi al portone delloste-
ria) Scusate,
Giunge il cocchio dArras! (alloste)
(Entra la diligenza in scena) Ostiere, voccupate
del mio bagaglio.
Discendono Vediam! Viaggiatori

(Dalla diligenza scende subito Lescaut, poi Geronte,


LOSTE
che galantemente aiuta a scendere Manon: altri Ubbidir.
viaggiatori scendono a loro volta.)
(D ordine ai garzoni, i quali si affaccendano
eleganti galanti! intorno ai viaggiatori, e dispongono per lo scarico
dei bagagli)
EDMONDO E STUDENTI
Vi prego,
Chi non darebbe a quella mi vogliate seguir
donnina bella
il gentile saluto (Preceduti dalloste, salgono al primo piano Geronte
del benvenuto? e Lescaut, che avr fatto cenno a Manon di atten-
derlo. Manon siede su una panca presso il viale.
LESCAUT La diligenza entra nel portone dellosteria, La
Ehi, loste! folla si allontana; alcuni studenti tornano ai tavoli
a bere e giuocare: Edmondo si ferma da un lato ad
(a Geronte) osservare Manon e Des Grieux. Des Grieux, che
non avr mai distolto gli occhi da Manon, le si avvi-
Cavalier,
cina.)
(galantemente)
DES GRIEUX
siete un modello (a Manon)
di squisitezza!
Cortese damigella, il priego mio accettate:
(gridando) dican le dolci labbra come vi chiamate.
Ehi, loste! MANON
(con semplicit e modestamente, alzandosi)
Manon Lescaut mi chiamo

3
Puccini: Manon Lescaut - atto primo

DES GRIEUX vostro?


Perdonate al dir mio,
ma da un fascino arcano a voi spinto son io. DES GRIEUX
Persino il vostro volto parmi aver visto, e strani Son Renato
moti ha il mio cuore. Des Grieux.
Perdonate, perdonate al dir mio!
Quando partirete? LESCAUT
(di dentro)
MANON
(dolorosamente) Manon!

Domani MANON
allalba io parto. Un chiostro mattende! Lasciarvi
debbo.
DES GRIEUX
(con calore) (Volgendosi verso lalbergo)
E in voi laprile Vengo!
nel volto si palesa e orisce!
O gentile, (a Des Grieux)
Mi ha chiamata
(Fa avanzare Manon)
mio fratello.
qual fato vi fa guerra?
DES GRIEUX
MANON (supplichevole)
(con semplicit)
Qui tornate?
Il mio fato si chiama:
voler del padre mio. MANON
No! non posso. Mi lasciate!
DES GRIEUX
(con molta passione) DES GRIEUX
Oh, come siete bella! O gentile, vi scongiuro
Ah, no! non un convento che sterile vi brama!
No! Sul vostro destino riluce unaltra stella. MANON
(commossa)
MANON Mi vincete! Quando oscuro
(dolorosamente) laere intorno a noi sar!
La mia stella tramonta!
(Si interrompe: vede Lescaut che sar venuto sul
balcone dellosteria e frettolosamente lo raggiunge,
DES GRIEUX entrando ambedue nelle camere. Des Grieux avr
Or parlar non possiamo. seguito Manon con lo sguardo)
Ritornate fra poco
e, cospiranti contro i fato, DES GRIEUX
vinceremo. Donna non vidi mai simile a questa!
A dirle: io tamo
MANON a nuova vita lalma mia si desta.
Tanta piet traspare Manon Lescaut mi chiamo
dalle vostre parole! Come queste parole profumate
Vo ricordarvi! Il nome mi vagan nello spirto

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Puccini: Manon Lescaut - atto primo

e ascose bre vanno a carezzare. LESCAUT


O sussurro gentil, deh, non cessare! ecc. Certo, certo,
ho pi sana la testa
(Rimane estatico. Edmondo e gli studenti, che di quel che sembri, bench triste fama
hanno spiato Des Grieux, si avanzano a poco a mie gesta circondi.
poco) Ma la vita conosco,
STUDENTI, EDMONDO forse troppo. Parigi
scuola grande assai.
(Circondando Des Grieux) Di mia sorella guida, mormorando,
La tua ventura adempio al mio dovere,
ci rassicura. come un vero soldato!
O di Cupido degno fedel,
bella e divina FANCIULLE
la cherubina (sotto il porticato dellosteria)
per tua delizia scese dal ciel! ecc.
Amiche fedeli di unora, volete
(Des Grieux parte indispettito) il bacio? Volete il sospir?
Ah! Orniam la vittoria:
Fugge: il bacio chiedete, il sospir?
(ridendo) STUDENTI
dunque innamorato! Chi perde e chi vince, vi brama, o fanciulle
Ah! ah!
LESCAUT
(Si avviano nuovamente allosteria e si imbattono
Solo dico, che ingrato
in alcune fanciulle, che invitano galantemente a
evento al mondo non ci coglie,
seguirli)

STUDENTI (con galanteria)


Venite, o fanciulle! Augurio ci siate senza
di buona fortuna qualche compenso:

FANCIULLE (Edmondo si avvicina ad una fanciulla e galante-


mente la conduce verso il viale)
bionda od bruna
la diva che guida la vostra tenzon? e in voi conobbi, Signor?

(Siedono ai tavoli, bevendo e giocando. Lescaut e GERONTE


Geronte scendono dalla scaletta e parlano fra loro,
Geronte di Ravoir.
passeggiando)

GERONTE STUDENTI
(a Lescaut) Chi piange e chi ride;
noi prostra ed irride
Dunque vostra sorella la mala ventura;
il velo cinger? ma lieta prorompe
damore la folle,
LESCAUT damore leterna canzon ecc.
Malo consiglio della gente mia.
(si mettono a giocare)
GERONTE
RAGAZZE
Diversa idea mi pare
Orniam la vittoria
la vostra?
e il core del vinto
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Puccini: Manon Lescaut - atto primo

di tenebre cinto E intanto permettete


al tepido efuvio di molle carezza
riposa, obliando e lonta e il martir ecc. (Geronte, che sulle prime aveva seguito Lescaut,
cambia subito di pensiero.)
EDMONDO
GERONTE
(ad una fanciulla)
Scusate, mattendete
Addio, mia stella, per breve istante: qualche ordine io debbo
addio, mio or, allostier impartir.
vaga sorella
del Dio damor. (Lescaut sinchina. Geronte si allontana verso il
A te dintorno fondo. Avr cominciato ad annottare: dallinterno
va il mio sospir, dellosteria portano varie lampade e candele accese
e per un giorno che dispongono sui tavoli dei giocatori.)
non mi tradir.
BORGHESI
(saluta la fanciulla, la quale parte; poi vedendo Un asso! Un fante!
Geronte e Lescaut in stretto colloquio, si ferma in
disparte ad osservarli) GLI STUDENTI
Un tre!
LESCAUT
Diporto (Lescaut, attratto dalle voci, si avvicina al porticato
vi conduce in viaggio? e guarda.)

GERONTE TUTTI
No, dovere: Che gioco maledetto!
laftto delle imposte a me dato
dalla bont del Re, dalla mia borsa. LESCAUT
(con febbrile interesse)
LESCAUT
Giocano! Oh, se potessi
(Che sacco dor!) tentare anchio
qualche colpo perfetto!
(Gli studenti e le fanciulle ridono; gli studenti si
mettono a giocare)
BORGHESI
GERONTE Puntate! Puntate!
E non mi sembra lieta
neppur vostra sorella. STUDENTI
Carte!
LESCAUT
Pensate! Ha diciottanni! TUTTI
Quanti sogni e speranze Un asso!

GERONTE BORGHESI
Comprendo. Poverina! Un asso!
duopo consolarla Questa sera
meco verrete a cena? LESCAUT
(Si avvicina in modo deciso agli studenti: si pone
LESCAUT alle spalle di un giocatore, osserva il suo giuoco, poi
Quale onor! quale onore! con aria di rimprovero)

(Gli fa cenno di offrirgli qualche cosa allosteria) Un asso? Mio signore,

6
Puccini: Manon Lescaut - atto primo

un fante! Errore, errore! (indicando il portone dellosteria)


questa uscita ha losteria
TUTTI solamente?
ver! ver! Un fante!
LOSTE
(a Lescaut, complimentandolo)
Ve nha unaltra.
Siete un maestro!
GERONTE
LESCAUT Indicatemi la via.
(con esagerata modestia)
(partono dal fondo a sinistra)
Celiate!
Un dilettante FANCIULLE
(interno)
(Invitato, siede a un tavolo e comincia a giocare.
Geronte, che in questo tempo ha osservato Lescaut, Chiedete il bacio, il sospir?
vedendolo occupato al giuoco, chiama loste che
sul limitare del portone. Loste accorre premurosa- STUDENTI E BORGHESI
mente) (a Lescaut)
GERONTE A noi vinvito banco!
Amico, io pago prima e poche ciarle!
LESCAUT
(conducendo loste in disparte) (con aria fredda e sprezzante)
Una carrozza e cavalli che volino Carte!
s come il vento. Fra unora!
(Il gioco di Lescaut con gli studenti animatissimo.
LOSTE Edmondo corre al fondo della scena, spiando
Signore! ancora Geronte)

GERONTE EDMONDO
(avanzandosi)
Dietro lalbergo fra unora, capite?!
Vecchietto amabile,
(Edmondo, messo in sospetto dagli andirivieni di inciprato Pluton sei tu!
Geronte, cautamente si avvicina per sorvegliarlo) La tua Proserpina
Verranno un uomo e una fanciulla e via di resisterti forse avr virt?
siccome il vento via verso Parigi!
(Des Grieux entra pensieroso)
E ricordate che il silenzio dor!
Cavaliere, te la fanno!
LOSTE
(maliziosamente) DES GRIEUX
(con sorpresa)
Loro adoro.
Che vuoi dir?
GERONTE
Bene, bene! EDMONDO
(ironicamente)
(dandogli una borsa)
Quel or dolcissimo
Adoratelo e ubbidite. che olezzava poco fa,
dal suo stel divelto, povero
Or mi dite:
7
Puccini: Manon Lescaut - atto primo

or, fra poco appassir! non rivedervi, io credo e al vostro prego


La tua fanciulla, la tua colomba benignamente opporre il mio riuto.
or vola, or vola.
Del postiglione suona la tromba DES GRIEUX
Via, ti consola: Oh, come gravi le vostre parole!
un vecchio la rapisce! S ragionar non suole
let gentile che vinora il viso:
DES GRIEUX mal saddice al sorriso
(turbato) che dallocchio traluce
questo disdegno melanconico!
Davvero?
MANON
EDMONDO
Eppur lieta, assai lieta
Impallidisci?
un tempo io fui! La quieta casetta
Per Dio, la cosa seria!
risonava di mie folli risate,
e colle amiche giocando ne andava
DES GRIEUX sovente a danza!
Qui lattendo, capisci?
(triste)
EDMONDO
Ma di gaiezza il bel tempo fugg!
Siamo a buon punto?!
DES GRIEUX
DES GRIEUX
(affascinato)
Salvami!
Nelle pupille fulgide profonde
EDMONDO sfavilla il desiderio dellamore
Amor ora vi parla! Ah! Date allonde
Salvarti?! La partenza
del nuovo incanto e il dolce labbro e il cor.
impedir? Tentiamo! Senti! Forse ti salvo
Vamo! vamo! Questattimo di giorno
Del gioco morse allamo
rendete eterno ed innito!
il soldato laggi.

DES GRIEUX MANON


Una fanciulla povera son io,
E il vecchio?
non ho sul volto luce di belt,
regna tristezza sul destino mio
EDMONDO
Il vecchio? Oh, lavr da far con me! DES GRIEUX
(Edmondo si avvicina ai compagni che giuocano Vinta tristezza dallamor sar!
e parla allorecchio di alcuni fra essi: poi esce La bellezza vi dona
dal porticato e si allontana dal fondo a sinistra: il pi vago avvenir.
si sospende il giuoco: Lescaut beve cogli studenti. O soave persona,
Manon comparisce sulla scaletta, guarda ansiosa ah! mio sospiro innito!
intorno e visto Des Grieux scende e gli si avvicina.
Des Grieux, scorgendo Manon le move incontro.) MANON
No, non ver! non vero!
MANON Ah, sogno gentil,
(con semplicit) mio sospiro innito!
Vedete? Io son fedele
alla parola mia. Voi mi chiedeste,
con fervida preghiera,
che voi tornassi unaltra volta. Meglio
8
Puccini: Manon Lescaut - atto primo

LESCAUT DES GRIEUX


(alzandosi mezzo brillo, e picchiando sul tavolo) (con intensa preghiera)
Non c pi vino? E che? Vuota la botte? Vimploro!

(Gli studenti lo forzano a sedere e gli versano EDMONDO


ancora del vino. alludire la voce di Lescaut,
Presto, via ragazzi!
Manon e Des Grieux si ritraggono verso destra agi-
tatissimi. Manon impaurita vorrebbe rientrare, ma
DES GRIEUX
viene trattenuta da Des Grieux)
(con calore)
DES GRIEUX
Ah, fuggiamo, fuggiamo!
Deh, mascoltate: vi minaccia un vile Manon, vimploro!
oltraggio, un rapimento! Un libertino audace, Fuggiam! fuggiam!
quel vecchio che con voi giunse, una trama
a vostro danno ord. MANON
Ah no! Ah no!
MANON
No! no! No! no!
Che dite?
EDMONDO
DES GRIEUX
Presto, presto!
Il vero!
DES GRIEUX
EDMONDO
(sempre pi insistendo)
(Accorrendo a Manon e Des Grieux)
Ah! Manon, Manon, vimploro!
Il colpo fatto, la carrozza pronta. Ah, fuggiam! vimploro!
Che burla colossal! Presto! Partite! Ah! Fuggiam!

MANON MANON
(sorpresa) (risoluta)
Che? Fuggir? Andiam!

DES GRIEUX EDMONDO


Fuggiamo! Fuggiamo! Oh, che bei pazzi!
Che il vostro rapitor un altro sia!
(D a Des Grieux il proprio mantello col quale pu
MANON coprirsi il volto, poi tutti e tre fuggono dal fondo,
(A Des Grieux) dietro losteria. Geronte viene dalla sinistra, d
una rapida occhiata al tavolo e, vedendovi Lescaut
Ah no! Ah no! Voi mi rapite? giuocare animatamente, lascia sfuggire un moto di
soddisfazione)
DES GRIEUX
(cingendole la vita) GERONTE
Di sedur la sorellina
No, no! vi rapisce amore!
il momento! Via, ardimento!
Il sergente al gioco intento!
MANON Vi rimanga.
(svincolandosi)
(Alloste che accorre con grandi inchini)
Ah, no!
Ehi dico: pronta la cena?

9
Puccini: Manon Lescaut - atto primo
(Edmondo e alcuni studenti guardano sottecchi Linseguiam!
e ridono, mentre altri continuano a far giocare
Lescaut) (Gli studenti, lasciando di giuocare, si alzano
aggruppandosi attorno ad Edmondo Questi,
LOSTE mentre Geronte e Lescaut stanno parlandosi, li
S, Eccellenza! conduce infondo ed indica loro la via per la quale
fuggito Des Grieux con Manon, poi ritorna tranquil-
GERONTE lamente pel viale di destra)
Lannunziate
LESCAUT
a quella signorina
che (vedendo la simulata indifferenza degli studenti,
risponde con calma)
EDMONDO inutil! Riettiam, riettiam
(allegramente, additando nel fondo, verso la via che Cavalli pronti avete?
conduce a Parigi)
(Geronte scrolla il capo)
Eccellenza,
guardatela! Essa parte in compagnia Il colpo fatto!
duno studente. Disperarsi da matto!
Vedo Manon con sue grazie leggiadre
(Geronte va verso il fondo, guarda sorpreso, poi ha suscitato in voi un affetto di padre!
nella massima confusione corre da Lescaut veden-
dolo sempre intento a giocare, lo scuote) GERONTE
Non altrimenti!
GERONTE
(con forza) LESCAUT
Lhanno rapita! (con nezza)
E a chi lo dite! Io, da glio
LESCAUT
rispettoso vi do un ottimo consiglio
(sempre giocando) Parigi! l Manon!
Chi? Manon! gi non si perde.
Ma borsa di studente presto rimane al verde.
GERONTE Manon non vuol miseria! Manon riconoscente
accetter un palazzo per piantar lo studente!
Vostra sorella!
Voi farete da padre ad unottima glia
io completer
LESCAUT
(sorpreso, butta le carte e corre fuori dal porticato: (con deferenza)
loste, impaurito, fugge nellosteria)
Signore, la famiglia.
Mille e mille bombe! Che diamine! Ci vuole calma losoa

GERONTE EDMONDO, STUDENTI


Linseguiamo! (aggruppati, ridendo con malizia, mentre osservano
uno studente! Geronte e Lescaut)

(insistendo a Lescaut, il quale intanto ha osservato Venticelli, ricciutelli


Edmondo e gli studenti) che spirate
fra vermigli, ori e gigli,
linseguiam, avventura
strana e dura,
(Nello scuotere Lescaut, che impassibile, lascia deh, narrate
cadere a terra il tricorno; con forza) per mia fe!
10
Puccini: Manon Lescaut - atto primo

Assetato labbro aveva Degli eventi allaltezza esser convien


coppa piena; Perch
ber voleva,
e avidamente (Entrano nellosteria)
gi suggeva
EDMONDO E STUDENTI
(ridendo) Venticelli ricciutelli, ecc.
ah, ah, ah! (ridendo)

LESCAUT Ah! ah!


(raccogliendo il tricorno che Geronte nellira aveva (si avvicinano alla porta dellosteria con malizia)
lasciato cadere volgendosi e guardando seve-
ramente gli studenti che subito troncano le risate A volpe invecchiata
porgendolo al vecchio ganimede) luva fresca e vellutata
sempre acerba rimarr!
Ecco il vostro tricorno! E, domattina, in via! Ah! ah!
Dunque, dicevo: A cena e il braccio a me!
(Alla, Lescaut esce minaccioso: Gli studenti fuggono
(Prende a braccio Geronte e sincammina verso ridendo. Cala rapidamente il sipario)
losteria parlando e gesticolando)

11
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

ATTO SECONDO
A Parigi
Salotto elegantissimo in casa di Geronte. Nel fondo due porte. A destra, ricchissime e pesanti cortine
nascondono lalcova. A sinistra, presso alla nestra, una ricca pettiniera. Sof, poltrone, un tavolo.
Manon seduta avanti alla pettiniera: coperta da un ampio accappatoio bianco che le avvolge tutta la
persona. Il Parrucchiere si affanna intorno. Due garzoni nel fondo stanno pronti ai cenni del Parrucchiere

MANON mi sembri un po imbronciata.


(guardandosi allo specchio)
MANON
Dispettosetto questo riccio!
Imbronciata? Perch?
(al parrucchiere)
LESCAUT
Il calamistro,
No? Tanto meglio!
(impaziente)
(con intenzione, guardando dintorno)
presto! presto!
Geronte ov?
(Il parrucchiere corre saltellando a prendere il ferro
(sorridendo maliziosamente)
per arricciare e ritorce il riccio ribelle)
Cosi presto ha lasciato il gineceo?
Or la volndola!

(Il parrucchiere col piumino della cipria accarezza MANON


le guance di Manon) (al parrucchiere)

Severe un po le ciglia! Ed ora, un no!

(Il parrucchiere passa un pennello sulle ciglia) (Il parrucchiere porta a Manon la scatola di lacca
giapponese contenente i ni. Manon indecisa vi
La cerussa! cerca dentro rovistandone i taffet non decidendosi a
scegliere)
(soddisfatta)
Lo sguardo LESCAUT
vibri a guisa di dardo! Lo Sfrontato! il Birichino!
Qua la giunchiglia! No? il Galante!

(Il parrucchiere sparge su Manon unonda di pro- MANON


fumo) Non saprei
LESCAUT (risolvendosi)
(entrando)
Ebben due ni!
Buon giorno, sorellina! Allocchio lAssassino!
e al labbro il Voluttuoso!
MANON
(sempre al parrucchiere) (Il parrucchiere pone i due ni, poi graziosamente
e con bravura toglie laccappatoio a Manon, che
Il minio e la pomata!. appare vestita, incipriata, pettinata; piega laccap-
patoio, si inchina a Manon, fa un cenno ai suoi gar-
LESCAUT zoni e a grandi inchini esce.)
Questa mattina
12
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

LESCAUT LESCAUT
(guarda attento Manon ed esclama ammirato) (malizioso)
Ah! Che insiem delizioso! Ho inteso! Ne tuoi occhi
io leggo un desiderio.
(continuando ad ammirare Manon)
(guardandosi comicamente attorno)
Sei splendida e lucente!
Mesalto! E nho il perch! Se Geronte
mia la gloria se lo sospettasse!
sei salva dallamor duno studente
Allor che sei fuggita l, ad Amiens, MANON
mai la speranza il cor mabbandon! (allegra)
L, la tua sorte vidi! L il magico
fulgor di queste sale balen. ver! Hai clto!
Tho ritrovata! Una casetta angusta
era la tua dimora possedevi LESCAUT
baci e niente scudi! Brami
un bravo giovinotto quel Des Grieux! nuove di lui?
Ma, ahim, non cassiere generale!
dunque naturale MANON
che tu abbia abbandonato ver! ver!
per un palazzo aurato
quellumile dimora (con tristezza)

MANON Lho abbandonato


senza un saluto, un bacio!
(linterrompe)
E dimmi (Si guarda attorno e si ferma cogli occhi allalcova)
In quelle trine morbide
LESCAUT nellalcova dorata v un silenzio
Che vuoi dire? gelido, mortal
v un silenzio,
MANON un freddo che magghiaccia!
Nulla! Ed io che mero avvezza
a una carezza
LESCAUT voluttosa,
di labbra ardenti e dinfuocate braccia
Nulla?
or ho tuttaltra cosa!
Davver?
(pensierosa)
MANON
(indifferente) O mia dimora umile,
tu mi ritorni innanzi
Volevo dimandar gaia, isolata, bianca
come un sogno gentile
LESCAUT di pace e damor!
Risponder!
LESCAUT
MANON (osservando inquieto Manon)
(volgendosi con vivacit) Poich tu vuoi saper Des Grieux
Risponderai? (qual gi Geronte) un grande amico mio.
Ei mi tortura sempre:

13
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
(imitando Des Grieux) sfavillano nel trionfo di sua bellezza.)
Ov Manon? MANON
Ove fugg? Con chi?
(Passando davanti allo specchio, domanda a
A Nord? Ad Est?
Lescaut)
A Sud? Io rispondo: non so!
Ma aln lho persuaso! Davver che a maraviglia questa veste
mi sta?
MANON
(sorpresa) LESCAUT
(ammirando)
Ei mha scordata?
Ti sta a pennello!
LESCAUT
No! No! Ma che vincendo pu colloro MANON
forse scoprir la via che mena a te! E il tup?

(con mistero e con gesti di giuocatore provetto) LESCAUT


Or correggendo la fortuna sta Portentoso!
Lho lanciato al giuoco! Vincer!
MANON
MANON E il busto?
(fra s, dolorosamente)
LESCAUT
Per me tu lotti,
per me, vile, che ti lasciai Bello!!
che tanto duol ti costai!
(Entrano alcuni personaggi incipriati tenendo fra le
Ah! Vieni! Il passato mi rendi,
mani dei fogli di musica. Si avanzano ad inchini e si
lore fugaci
schierano da un lato, avanti a Manon)
le tue carezze ardenti!
Ah! Rendimi i baci, LESCAUT
i baci tuoi cocenti,
(sottovoce a Manon)
quellebbrezza che un di mi be!
Ah! Vieni! Son bella? Che cef son costor? Ciarlatani o speziali?
Vieni! Vieni!
Ah! Vien, resister pi non so! MANON
(annoiata)
LESCAUT
Son musici! Geronte che fa dei madrigali!
il vecchio tavolier (per noi) tal quale
la cassa del danaro universale! (Siede sul sof, annoiata)
Da me lanciato e istrutto
peler tutti e tutto! UN MUSICO
Ma nel martirio delle lunghe lotte Sulla vetta tu del monte
intanto il d e la notte erri, o Clori:
vive incosciente della sua follia, hai per labbra due ori,
e chiede al giuoco ove tu sia! e locchio un fonte.
Ei vincer, ei vincer!

(Ride soddisfatto. Manon rimane pensierosa, rat-


I MUSICI
tristata, poi i suoi occhi si soffermano allo specchio; (Lamentando)
la sua adorabile gura vi si delinea; le mani quasi Ohim! Ohim!
incoscienti aggiustano le pieghe della veste; poi i Filen spira ai tuoi pi!
pensieri si mutano, le labbra sorridono, gli occhi
14
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

UN MUSICO cano nel fondo a sinistra, ed accordano poi i loro


Di tue chiome sciogli al vento strumenti. Manon va incontro a Geronte che entra
il portento, seguto dal maestro di ballo ed altri. Grandi inchini
ed un giglio il tuo petto cerimoniosi. Lescaut osserva sorridendo quella
bianco, ignudetto. scena di sdolcinature: mentre Geronte col maestro di
ballo sta organizzando e preparando il minuetto)
I MUSICI LESCAUT
Clori sei tu, Manon, (tra s, losocamente riettendo)
ed in Filen, Geronte si mut!
Una donnina che sannoia cosa
UN MUSICO E I MUSICI da fur paura!
Filen suonando sta;
(con decisione)
la sua zampogna va
sussurrando: piet! Andiam da Des Grieux!
Il eco sospira: piet! da maestro preparar gli eventi!
Piange Filen:
Cuor non hai Clori in sen? (Esce inosservato. Mentre il maestro di ballo
Ve gi Filen vien men! riceve gli ordini da Geronte, entrano altri perso-
naggi, i quali si inchinano a Manon, le baciano la
(sottovoce) mano, le offrono ori, dolciumi ecc.)
No! Clori a zampogna che soave plor MAESTRO DI BALLO
non disse mai no! non disse mai no!
(Si avanza, d la mano a Manon per cominciare il
minuetto)
MANON
(seccata, d una borsa a Lescaut) Vi prego, signorina,

Paga costor! (Geronte fa cenno agli amici di tirarsi in disparte


e sedersi. Durante il ballo alcuni servi girano por-
LESCAUT tando cioccolata e rinfreschi)
Oib! un po elevato il busto indi Ma brava,
cosi mi piace! Tutta
(intasca la borsa)
la vostra personcina,
Offender larte? or savanzi! Cosi!
lo vi scongiuro a tempo!
(maestoso ai Musici)
Io vaccomiato in nome della Gloria!
GERONTE
(entusiasmato)
(I Musici escono inchinandosi: dalle porte vetrate
Oh vaga danzatrice!
del fondo si vedono slare nellanticamera alcuni
amici di Geronte, che li riceve)
MANON
MANON (con falsa modestia)
(mostrando quelli a Lescaut) Un po inesperta.
I madrigali! Il ballo! E poi la musica!
Son tutte belle cose! MAESTRO DI BALLO
(impaziente)
(sbadigliando)
Vi prego non badate
Pur mannoio! a lodi sussurrate
cosa seria il ballo!
(Entrano i suonatori di quartetto, i quali si collo-

15
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

SIGNORI E ABATI GERONTE


(sottovoce a Geronte) Voi mi fate
spasimare
Tacete! Vi frenate,
come si fa da noi;
MANON
ammirate in silenzio,
in silenzio adorate vostri cori
cosa seria adulatori
su frenate!
MAESTRO DI BALLO
GERONTE
A manca!
Brava! A destra! Un saluto! Voi mi fate
Attenta! Locchialetto spasimare
Voi mi fate
(Figura dellocchialetto. Manon, con locchialetto delirare!
e danzando, guarda qua e l i suoi ammiratori)
SIGNORI E ABATI
GERONTE La deit siete del giorno!
Minuetto perfetto.
(con intenzione)
SIGNORI E ABATI
Della notte ell regina!
(guardando cupidamente Manon)
(Il maestro fa segno dimpazienza)
Che languore nello sguardo!
Che dolcezza! MANON
Che carezza!
Il buon maestro non vuol parole
Troppo bella!
Se madulate
Pare stella!
non diverr la diva danzatrice
Che candori!
chora gi si gura
Che tesori!
la vostra fantasia troppo felice.
Quella bocca
baci scocca!
Se sorride stella pare!
MAESTRO DI BALLO
(con impazienza)
GERONTE Un cavalier!
Troppo bella!
Si ribella GERONTE
la parola (alzandosi con premura)
e canta e vanta!
Son qua!
MANON
(Figura del saluto)
(con civetteria agli ammiratori, fermandosi dal dan-
zare) SIGNORI E ABATI
Lodi aurate, Bravi! Che coppia!
mormorate
or mi vibrano dintorno; (Geronte balla senza caricatura, marca appena i
Vostri cori passi, superbamente allegro)
adulatori, Evviva i fortunati innamorati!
su, frenate! Ah! Ve Mercurio e Ciprigna!
Lodi aurate, Con amore e dovizia
sussurrate Oh! Qui letizia
or mi vibrano dintorno; con amore e dovizia
16
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

leggiadramente alligna. non sian lunghe le pene

MANON (sommesso a Manon, mentre le bacia la mano)


(con la massima civetteria, rivolta a Geronte) Ordino la lettiga
Addio, bellidol mio
Lora, o Tirsi, vaga e bella
Ride il giorno, ride intorno. (Esce. I signori e gli Abati si accomiatano con
La da pastorella inchini e baciamano, mentre il maestro di ballo e i
te sospira, per te spira. suonatori partono anchessi.)
Ma tu giungi e in un baleno
viva e lieta dessa allor! MANON
Ah! Vedi il ciel com sereno (corre a prendere un piccolo specchio sul tavolo, e si
sul miracolo damor! guarda contenta)
SIGNORI E ABATI Oh, sar la pi bella!
Voi siete il miracolo, siete lamore!
(Prende la maniglia posata sopra una seggiola:
Ah lamor! ecc.
sente che qualcuno savvicina: crede che sia il
servo.)
GERONTE
(frapponendosi) Dunque questa lettiga?

Galanteria sta bene; ma obliate che tardi (Des Grieux appare sulla porta; pallidissimo.
Allegra folla ondeggia pei baluardi. Manon gli corre incontro in preda a grande emo-
zione)
SIGNORI E ABATI
Tu, tu, amore? Tu?
Qui il tempo vola! Ah! mio immenso amore?! Dio!

GERONTE DES GRIEUX


(con intenzione) (con gesto di rimprovero)
cosa chio so per prova Ah, Manon!
(a Manon)
MANON
Voi, mia fulgida letizia, esser compagna a noi (colpita)
prometteste: di poco vi precediamo
Tu non mami dunque pi?
MANON Mamavi tanto! mamavi tanto!
Oh, i lunghi baci! Oh, il lungo incanto!
Un breve
La dolce amica dun tempo aspetta
istante sol vi chiedo; attendermi a lieve
la tua vendetta
(con affettazione) Oh, non guardarmi cos non era
la tua pupilla
fra il bel mondo dorato. tanto severa!

SIGNORI E ABATI DES GRIEUX


(galantemente) (con forza)
Grave sempre lattesa SI, sciagurata, la mia vendetta

GERONTE MANON
(con galanteria) Ah! La mia colpa! vero!
Dellanima sospesa
17
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

DES GRIEUX meno piacente e bella?


Ah! Sciagurata, la mia vendetta
DES GRIEUX
MANON O tentatrice! questo
Ah! vero! Non mami pi? lantico fascino che maccieca!
Ah! vero! Non mami dunque pi?
Mamavi tanto! MANON
(prendendo una mano a Des Grieux)
(piangendo)
fascino damor;
Non mami pi! non mami pi! cedi, cedi, son tua!

DES GRIEUX DES GRIEUX


(con amarezza) (con anima)
Taci taci, tu il cor mi frangi! Pi non posso lottar! Son vinto!
Tu non sai le giornate
che buie, desolate MANON
son piombate su me!
(affascinante, si alza, circondando con le braccia
Des Grieux)
MANON
lo voglio il tuo perdono Cedi, son tua
Vedi? Son ricca!
(con anima)
DES GRIEUX Ah! Vieni! ah! vien!
Taci! Colle tue braccia
stringi Manon che tama
MANON
Questa DES GRIEUX
non ti sembra una festa Non posso lottar! O tentatrice!
e dori e di colori?
Tutto per te. MANON
stretta al tuo sen mallaccia!
DES GRIEUX Manon te solo, te solo brama!
Deh! Taci!
DES GRIEUX
MANON Pi non posso lottar!
(con anima)
MANON
Pensavo
a un avvenir di luce; Cedi, son tua!
Amor qui ti conduce
Tho tradito, ver! DES GRIEUX
Son vinto; io tamo!
(singinocchia)
Ai tuoi piedi son!
MANON
Tho tradito! Sciagurata dimmi Ah! vien!
ai tuoi piedi son!
Ah! Voglio il tuo perdono DES GRIEUX
Ah! Non lo negar! Son forse tamo!
della Manon dun giorno
(con molta grazia)
18
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

MANON MANON
Ah vien! Labbra dolci a baciare!
Manon te solo brama!
MANON, DES GRIEUX
DES GRIEUX Dolcissimo soffrir!
Pi non posso lottar!
Son vinto: io tamo! (Geronte si presenta improvviso alla porta del
fondo: si arresta stupito; manon e Des Grieux si
MANON alzano di scatto. Des Grieux fa un passo verso
Geronte; manon sinterpone)
(con passione)
Vieni, colle tue braccia MANON
stringi Manon che tama! (con un grido, alzandosi di scatto)
Ah!
DES GRIEUX
(con tutta la passione) GERONTE
Nel locchio tuo profondo (avanzandosi ironico ma dignitoso)
io leggo il mio destin;
Aff, madamigella,
tutti i tesor del mondo
or comprendo il perch di nostrattesa!
ha il tuo labbro divin!!
(avanzandosi)
MANON
Ah! Manon te solo brama Giungo in mal punto Errore involontario!
stretta al tuo sen mallaccia Chi non erra quaggi?!
Alle mie brame torna Anche voi, credo, ad esempio, oblaste
deh! torna ancor dessere in casa mia
alle mie ebbrezze, ai baci
lunghi damor! DES GRIEUX
Vivi e tinebria sovra il mio cor! (risentito)
Deh, torna ancor ecc.
Signore!
La bocca mia un altare
dove il bacio Dio!
MANON
DES GRIEUX (a Des Grieux)
I baci tuoi son questi! Taci!
Questo il tuo amor!
Marde il tuo bacio, dolce tesor! GERONTE
In te minebrio ancor ecc. Gratitudine, sia
Nelle tue braccia care oggi il tuo d di festa!
v lebbrezza, loblio!
(a Manon)
(Manon si abbandona fra le braccia di Des Grieux
che dolcemente la fa sedere sul sof) Donde vi trassi,
le prove che vho date
MANON dun vero amore, come rammentate!
Labbra adorate e care!
(Manon guarda capricciosamente Geronte poi va
DES GRIEUX al tavolo e vi prende un piccolo specchio)
Manon, mi fai morire!

19
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

MANON MANON
(trattenendo le risa) Peccato!
Tutti questi splendori!
Amore? Amore!
Tutti questi tesori!
Mio buon signore,
(sospirando)
(mettendo in faccia a Geronte lo specchio)
Ahim! Dobbiam partir!
ecco!.
Guardatevi!
DES GRIEUX
Se errai, leale
ditelo! E poi (con intensa passione)
guardate noi! Ah! Manon, mi tradisce
il tuo folle pensier:
GERONTE sempre la stessa, sempre la stessa!
(offeso, fa un gesto di minaccia: poi vincendosi, sog- Trepida
ghignando) divinamente,
nellabbandono ardente
Io son leale, mia bella donnina.
Buona e gentile come la vaghezza
Conosco il mio dovere
di quella tua carezza;
deggio partir di qui!
sempre novella ebbrezza;
(ironico) indi, dun tratto, vinta, abbacinata
dai raggi
O gentil cavaliere, della vita dorata!

(leziosamente) (con forza crescente)


o vaga signorina, Io? Tuo schiavo, e tua vittima discendo
la scala dellinfamia
(minacciando con forza) Fango nel fango io sono
arrivederci e presto! e turpe eroe da bisca
minsozzo, mi vendo
(Esce) Lonta pi vile mavvicina a te!

MANON (con profondo abbattimento)


(gaiamente spensierata; ridendo) Nelloscuro futuro d,
Ah! Ah! che farai di me?
Liberi!
(Siede accasciato. Manon gli si avvicina amorosa-
Liberi come laria!
mente, e gli prende la mano)
Che gioia, cavaliere,
MANON
(avvicinandosi a Des Grieux)
Unaltra volta, unaltra volta ancora,
cavaliere, deh, mi perdona!
amor mio bello! Sar fedele e buona,
lo giuro, lo giuro!
DES GRIEUX
Senti, (Entra Lescaut ansante, respirando a mala pena.
di qui partiamo: un solo Manon e Des Grieux, sorpresi gli vanno incontro)
istante, questo tetto DES GRIEUX
del vecchio maledetto
non tabbia pi! Lescaut?!

20
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

MANON MANON
Tu qui?! (impaurita)

(Lescaut si lascia cadere su una sedia sbuffando Ohim!


affannato)
LESCAUT
DES GRIEUX Gi vengon qui
Che avvenne? Di! e guardie e arcier!

(Lescaut accenna cogli occhi e colle mani, e lascia MANON


capire che accaduto qualche grave imbroglio)!
Ohim!
MANON, DES GRIEUX
DES GRIEUX
(spaventati)
O ciel!
O ciel! Che stato?!
Ci fa tremar! LESCAUT
Su, cavalier,
LESCAUT e per le scale,
(balbettando) spiegate lale!
Chio prenda ato
MANON
MANON, DES GRIEUX Ohim!
Ci fa tremar!
LESCAUT
LESCAUT Da un granatiere
onde parlar chera in quartiere
tutto ho saputo
MANON, DES GRIEUX Per le scale,
cavalier,
O ciel! Che stato?! spiegate lale,
Di! gi vengon qui
e guardie e arcier!
LESCAUT Via, lali ai pi!
Vha denunziato!
DES GRIEUX
MANON (con rabbia)
Chi?
Maledetto, maledetto
il vecchio astuto,
DES GRIEUX maledetto vecchio!
(Iracondo)
Il vecchio? MANON
(sempre pi atterrita)
LESCAUT Ohim, ohim!
(ripigliando ato) Maffretto, ohim!
Si!
DES GRIEUX
S, bada a te!

21
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

LESCAUT Vecchio vil!


Ah, non sapete
voi la perdete (a Manon)
ah, non sapete Andiam, andiam!
lattende Affrettiam! Ors!
crudele sorte A far?
spietata;
lesiglio! LESCAUT
Manon!
MANON
(con spavento) MANON
Ohim! La morte! la morte! (continua a prendere oggetti preziosi)
Ad involtar
LESCAUT
(continua ad affrettare) Ma si! Mio Dio!
Or vaffrettate! Mi sbrigo!
Non esitate!
Pochi minuti, E tu maiuta.
siete perduti!
Gi dal quartier DES GRIEUX
uscian gli arcier! ecc.
A far?
(Lescaut continua, parlando sempre, ad affrettare,
mentre Des Grieux preso dira impreca e Manon MANON
confusa si aggira turbata per la scena) Ad involtar

Il vecchio vile LESCAUT


morr di bile,
se trova vuota Suvvia
la gabbia e ignota son gi per via!
gli sia
laltra dimora! DES GRIEUX
Andiam!
MANON
Ohim! Maffretto! MANON
Ma si. E tu
(a Lescaut) maiuta
Un istante!
DES GRIEUX
(prendendo un gioiello sulla pettineria) Andiam!
Questo smagliante MANON
smeraldo
ad involtar
(a Des Grieux) cotesti oggetti!

Ma s! Mio Dio! (gridando)


Mi sbrigo! E tu
maiuta! Vuota i cassetti!

(con dolore)
DES GRIEUX
S, bada a te! E questincanto

22
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo

che adoro tanto il tuo amor.

(con anima) LESCAUT


dovr lasciare, (gridando dal fondo)
abbandonare?
Maledizion!
DES GRIEUX MANON
(gridando)
(grido)
Ors affrettiam!
Ah!
Andiam, Manon!
Ors affrettiam!
LESCAUT
(amoroso) (gridato)

O mia diletta Eccoli, eccoli, accerchian


Manon, taffretta! la casa!
Duopo partir
tosto! fuggir! DES GRIEUX
Torturar Manon!
mi vuoi ancor!
MANON
LESCAUT (al colmo dello spavento)
(gridando)
Des Grieux!
Oh il bel forzier! Di qua! Di l! Fuggiam!
Peccato inver! Ebben di l!

(affacendato) DES GRIEUX


Nostro cammino Fuggiam! No! No!
sar il giardino. Di l! Presto!
In un istante
dellalte piante LESCAUT
sotto lombria (dal fondo)
siam sulla via.
Buon chi ci piglia! Il vecchio
ordina, sbraita,
(Lescaut corre alla nestra ad osservare) le guardie slano

MANON MANON
(prende altri gioielli e si serve della mantiglia per Ohim!
nasconderli)
Saria imprudenza DES GRIEUX
lasciar questoro, Fuggiam!
o mio tesoro!
LESCAUT
DES GRIEUX gli arcier sappostano!
Con te portar
di solo il cor! (Manon e Des Grieux al colmo della confusione non
Ah! Con te portar sanno dove fuggire. Lescaut accorre alla porta)
di il cor! Entrano, salgono!
Io vo salvar solo Eccoli!
23
Puccini: Manon Lescaut - atto secondo
(chiude la porta a chiave) SERGENTE
DES GRIEUX Nessun si muova!,
(A Manon, gridato) GERONTE
Dimmi, qui (sogghignando ironicamente a Manon la quale per
v unuscita? lo spavento lascia sfuggire la mantiglia e i gioielli si
spargono al suolo,)
MANON
Ah! Ah!
(indicando e gridando)
S! LESCAUT
laggi allalcova! (fermando e disarmando Des Grieux che ha sguai-
nato la spada e fa per slanciarsi su Geronte)
LESCAUT
Se varrestan, cavalier,
(Spinge Manon e Des Grieux entro lalcova, poi li chi potr Manon salvar?
segue)
Eccoli, eccoli! Salgono, salgono! (A un cenno di Geronte, il sergente coi due arcieri
trascinano via Manon.)
MANON DES GRIEUX
(di dentro, gridando) (Vorrebbe correre dietro a Manon, ma trattenuto
Ah! Ah! da Lescaut; con disperazione)
O Manon! O mia Manon!
(Ritorna Manon fuggendo e dopo di lei Lescaut che
trattiene Des Grieux. Dalla porta del fondo appare (Cala rapidamente il sipario)
Geronte: dietro a lui alcuni soldati. Dalle cortine
dellalcova appare un Sergente e due arcieri.)

24
Puccini: Manon Lescaut - intermezzo

INTERMEZZO
La prigionia Il viaggio allHavre

DES GRIEUX
Gli che io lamo! La mia passione cos forte che io mi sento la pi sfortunata creatura che vive.
Quello che non ho io tentato a Parigi per ottenere la sua libert?! Ho implorato i potenti! Ho pic-
chiato e supplicato a tutte le porte! Persino alla violenza ho ricorso! Tutto fu inutile. Una sola via
mi rimaneva: seguirla! Ed io la seguo! Dovunque ella vada! Fosse pure in capo al mondo!
(Storia di Manon Lescaut e del Cavaliere Des Grieux dellAbate Prvost)

25
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo

ATTO TERZO
LHavre

Piazzale presso il porto: Nel fondo, il porto; a sinistra, langolo di una caserma. Nel lato
di faccia al pian terreno, una nestra con grossa ferriata sporgente. nella facciata verso
la piazza, il portone chiuso, innanzi al quale passeggia una sentinella. Il mare occupa
tutto il fondo della scena. Si vede la met di una nave da guerra. A destra, una casa, poi un
viottolo; allangolo un fanale a olio che rischiara debolmente. lultima ora della notte; il
cielo si andr gradualmente rischiarando.
Des Grieux con Lescaut, dal lato opposto della caserma
DES GRIEUX Parigi ed Havre, era, triste agonia!
Ansia eterna, crudel Oh, lungo strazio della vita mia!

LESCAUT (Dalla caserma esce un picchetto guidato da un ser-


gente che viene a mutar la scolta)
Pazienza ancor
LESCAUT
(indicandogli dove passeggia la scolta)
(a Des Grieux)
La guardia l fra poco monter
Vengono!
larcier che ho compro
pazienza ancor
DES GRIEUX
DES GRIEUX Aln!
Lattesa maccora!
LESCAUT
(con immenso slancio pieno di dolore) (guardando attentamente i soldati)
La vita mia lanima tutta l! Ecco l luomo.

(accenna alla nestra della caserma) (indicando uno)

LESCAUT quello!
Manon sa gi e attende il mio segnale (Il picchetto col sergente rientrano in caserma)
e a noi verr. Io intanto cogli amici
l il colpo tenter. LESCAUT
Manon allalba libera far. (allegramente a Des Grieux)
(Si avvolge no agli occhi nel ferrajuolo e va cauta- lHavre addormentata Lora giunta!
mente nel fondo ad osservare)
(Lescaut si avvicina alla caserma, scambia un
DES GRIEUX rapido cenno col soldato di guardia che passeg-
(con immensa angoscia) giando si allontana; poi si appressa alla nestra del
pianterreno, picchia con precauzione alle sbarre
Dietro al destino di ferro. Des Grieux immobile, tremante, guarda; i
mi traggo livido, vetri si aprono e appare Manon. Des Grieux corre a
e notte e d cammino. lei)
E un miraggio mangoscia
e mesalta! Vicino DES GRIEUX
or m poi fugge se lavvinghio! (con voce soffocata)
(con strazio) Manon!
26
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo

MANON DES GRIEUX


(con abbandono) (interrompendola, impaurito)
Des Grieux! Taci!

(Sporge le mani dalla ferriata; Des Grieux le bacia (Un lampionaio entra dal fondo a destra canterel-
con febbrile trasporto) lando, traversa la scena)

LESCAUT IL LAMPIONAIO
(fra s) (scioglie e cala la lampada)
Al diavolo lAmerica! e Kate rispose al Re:
Manon non partir! Duna zitella
perch tentare il cor?
(Si allontana da destra) Per un marito
mi fe bella il Signor.
MANON
(con immensa passione) (spegne la lampada)
Tu, amore!? amore? Rise il Re,
Nellonta non mi abbandoni? poi le die
gemme ed or
DES GRIEUX
(Incamminandosi si allontana dal viottolo)
(espansivo)
e un marito e nebbe il cor.
Abbandonarti, abbandonarti? Mai!
(Comincia ad albeggiare)
MANON
Amore! amore! DES GRIEUX
lalba! O mia Manon,
DES GRIEUX pronta alla porta del cortile sii tu
Se tho seguita per la lunga via V l Lescaut con uomini devoti
L vanne, e tu sei salva!
MANON
Amore!
IL LAMPIONAIO
(internamente)
DES GRIEUX e Kate rispose al re
fu perch fede mi regnava in core Rise il Re,
poi le die
MANON
(sospirando amorosamente) (perdendosi)

Amore! gemme ed or.

DES GRIEUX MANON


(baciandola) Tremo, pavento per te!
Tremo e mangoscio, n so il perch!
Fra poco mia sarai! Ah, una minaccia funebre io sento!
Tremo a un periglio che ignoto m
MANON
(mestamente) (Nel fondo della scena passa una pattuglia, traversa
da sinistra a destra e scompare nel viottolo)
Tua Fra poco! fra poco tua!

27
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo

DES GRIEUX LESCAUT


(supplichevole) (impedendoglielo)
Manon, disperato Ah, pazzo inver!
il mio prego! Laffanno
la parola mi spezza MANON
Vuoi che muccida qui? (riappare alla nestra, agitata, con immenso slancio
Ti scongiuro, Manon, s Des Grieux)
ah vieni!
Se mami,
(addita il viottolo) in nome di Dio,
tinvola, amor mio!
Salviamoci!
Vien! ti scongiuro!
DES GRIEUX
Ah! vieni! Salviamoci!
Ah, Manon!
MANON
LESCAUT
E sia! Chiedimi tutto,
son tua, mattendi, amore! (trascinando via Des Grieux, crollando il capo)
Cattivo affar!
(Si ritira dalla nestra. colpo di fuoco a destra.
Des Grieux trasalisce e corre verso il viottolo) (Attratti dal colpo di fuoco e dai gridi di allarme
accorrono da ogni parte borghesi, popolani [giovani
VOCI INTERNE
e vecchi], popolane, domandandosi lun laltro che
Allarmi! allarmi! cosa avvenuto: confusione generale)

LESCAUT BORGHESI E POPOLANI


(entra dal viottolo fuggendo con la spada sguainata) (entrando in scena)
Perduta la partita! Ah! Udiste! Che avvenne? Che fu?
Cavalier, salviam la vita! Fu un ratto? Rivolta?
Fuggiva una donna ecc.
DES GRIEUX La folta
Che avvenne? tenbra protesse laggi i rapitori ecc.
Pi duna!
VOCI INTERNE La folta ecc.
Allarmi!
SERGENTE
LESCAUT (alla folla, ordinandole di retrocedere)
Udite come strillano! Il passo maprite!
Fallito il colpo!
(Dalla nave scende il Comandante: lo segue un
VOCI DI DONNE drappello di soldati di marina, il quale si schiera a
destra. Sulla nave si schierano i marinai)
(internamente)
Ah! COMANDANTE
(al Sergente)
DES GRIEUX
pronta la nave. Lappello affrettate!
(con impeto)
Venga la morte! BORGHESI E POPOLANI
Ah! Fuggir? Giammai! (ritirandosi a poco a poco)
Silenzio! Silenzio! Lappello cominciano gi.
28
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo
(Tutti sono fermi. I soldati sullattenti facendo bat- DONNE
tere il fucile al suolo.) Madonna dolente!
SERGENTE (ridendo)
(Con un foglio in mano fa lappello: le donne, mano
a mano che sono chiamate, passano da sinistra a Ah! ah!
destra presso il drappello del marinai; il Coman- Aff, che dolore!
dante nota su di un libro)
LESCAUT
Rosetta!
Costei fu rapita
(Rosetta passa sfrontatamente, guardando come in fanciulla allamore
atto di sda) dun vago garzone!

BORGHESI E POPOLANI SERGENTE


(mormorando) Ninetta!

Eh, che aria! (Ninetta, altera, ssando la folla)


un amore.
BORGHESI E POPOLANI
SERGENTE Che incesso!
Madeln!
MANON
(Madeln, indifferente, va al suo posto, ridendo) (con passione e angoscia a Des Grieux, il quale cau-
tamente le si avvicinato, cercando di nascondersi
BORGHESI E POPOLANI dietro di lei: Manon se ne accorge e a stento trat-
(Con astio [gli uomini] ridendo; [le donne] indi- tiene un grido di riconoscenza)
gnate)
Des Grieux, fra poco lungi sar
Ah, qui sei ridotta! ah! ah!
Che riso insolente! UOMINI
(con voce repressa)
IL SERGENTE
Manon! Che infamie, che orror!

(Manon passa lentamente, con gli occhi a terra) (ridendo)


ah! ah!
BORGHESI E POPOLANI
Chiss? Una sedotta. SERGENTE
bella davvero! Caton!
LESCAUT (Caton, con passo e fare imponente)
(dopo essersi aggirato in mezzo alla folla, chiuso nel
mantello, si avvicina a sinistra a un gruppo di bor- BORGHESI E POPOLANI
ghesi che stanno osservando Manon) una dea!
Costei? V un mistero! (ridendo)

UOMINI ah! ah!


(a Lescaut, con sorpresa)
MANON
Sedotta? Tradita? questo il destino mio.
E te perduto per sempre avr!
Ultimo bene! Addio!
29
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo

LESCAUT BORGHESI E POPOLANI


Rapita alle nozze Ah! ah!
ed a sozze Che bionda!
carezze gittata!
MANON
UOMINI Devi Manon scordar!
Fa compassione!
DES GRIEUX
(indignati)
(con anima)
sempre cos!
Ah! Guardami e vedi
(ridendo) comio soggiacio
a questa angoscia amara!.
Ah! ah! Ogni pensiero si scioglie in pianto!

SERGENTE MANON
Regina! Forse abbastanza non fosti amato,
questo il rimorso mio!
(Regina passa pavoneggiandosi con civetteria) Ma tu perdona, mio amor, ah!
amore immenso, amore, addio!
BORGHESI E POPOLANI
Ah! ah! LESCAUT
Qui sei ridotta!
Lo sposo quel misero.
Questa vorrei!
che presso le sta! Vedete?
Che riso insolente!
Che amor!
UOMINI
MANON Inver fa piet Orror!
Alla tua casa riedi!
BORGHESI E POPOLANI
Addio! Addio!
Che gaia assemblea!
LESCAUT
(ridendo)
(eccitando gli ascoltatori)
Ah! ah!
Pel gaudio dun d
di vecchio signor SERGENTE
poi, sazio, cacciata!
Violetta!
UOMINI (Una bruna traversa la piazza con modo procace)
Che infamia! Che orrore! Fa piet!
Ah! fa compassione! piet! CORO
(ridendo)
LESCAUT
Ah! ah!
(additando Des Grieux)
Che bruna!
Vedete quel pallido
che presso le sta? MANON
(con passione crescente)
SERGENTE
Ora a tuo padre di far ritorno,
Claretta!
devi manon scordar!
(Claretta bionda, passa sveltamente)

30
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo

DES GRIEUX UOMINI


(con amarezza) (con impeto di sdegno)
Ah, mho nellanimo lodio soltanto Infamia! Orror!
lodio degli uomini e di Dio!
BORGHESI E POPOLANI
LESCAUT (ridendo)
Cos, fra catene,
Ah! ah!
nel fango avvilita,
rivede e rinviene (Il Sergente va a collocarsi di fronte alle cortigiane)
la sposa rapita!
SERGENTE
UOMINI Presto! In la!
Che infamia! Che orror!
Inver fa piet! (Le cortigiane si mettono in la)
Infamia ed orrore!
Marciate!
Fa compassion, piet!
(Vedendo manon ferma presso Des Grieux, la prende
SERGENTE brutalmente per un braccio e la spinge dietro le
Nerina! altre)

(Nerina conserva ancora una ricca acconciatura sul Costui qui ancor? Finiamola!
capo e alcuni ni)
DES GRIEUX
Elisa!
(Non pu trattenersi, e dun tratto strappa Manon
(Elisa se ne va tranquillamente) dalle mani del sergente, gridando)
Indietro!
BORGHESI E POPOLANI
Che splendidi ni! SERGENTE
Di vaghe nessuna!
(a des Grieux/
Che gaia assemblea!
Via!
SERGENTE
Ninon! UOMINI
(aizzati da Lescaut; a Des Grieux)
(Ninon passa coprendosi il volto con le mani)
Coraggio!
BORGHESI E POPOLANI
(ridendo) DES GRIEUX
(furente e minaccioso)
Ah! ah!
Ah, guai a chi la tocca!
MANON
Mio amor, addio! (Avvinghia stretta a s manon, coprendola con la
propria persona)
(Singhiozza disperatamente) Manon, ti stringi a me!
SERGENTE
UOMINI
Giorgetta!
(accorrono in soccorso di Des Grieux e impediscono
(Giorgetta colle mani dietro la schiena passa sog- al Sergente di avvicinarsi a Manon)
ghignando al Sergente) Cos! Bravo!
31
Puccini: Manon Lescaut - atto terzo

IL COMANDANTE DES GRIEUX


(apparendo dun tratto in mezzo alla folla, che si (con voce interrotta dallaffanno)
ritrae rispettosamente)
Udite! Maccettate
Che avvien? qual mozzo o a pi vile
mestiere ed io verr
DES GRIEUX felice! Maccettate!
(minaccioso, nellimpeto della disperazione) Ah! guardate, io piango e imploro!
Vi pigliate
Ah, non vi avvicinate! il mio sangue la vita!
Ch, vivo me, costei Vimploro, vi chiedo piet!
nessun strappar potr! ah! piet!
ingrato non sar!
(Scorgendo il Comandante, vinto da profonda emo-
zione, egli erompe in uno straziante singhiozzo; le (Singinocchia davanti al Comandante, imploran-
sue braccia, che stringevano Manon si sciolgono e dolo)
des Grieux cade ai piedi del Comandante dolorosa-
mente implorando) COMANDANTE
No! no! Pazzo son! Guardate (commosso, si piega verso Des Grieux, gli sorride
comio piango ed imploro benignamente e gli dice col fare burbero del mari-
comio piango, guardate naio)
comio chiedo piet! Ah, popolar le Americhe, giovinotto, desiate?
Ebben ebben sia pur
(Intanto il Sergente avvia le cortigiane verso la
nave, e spinge con esse Manon, la quale lenta sin- (battendo Des Grieux sulla spalla)!
cammina e nasconde il volto tra le mani, disperata-
mente singhiozzando. La folla, cacciata ai lati dagli Via! Mozzo, vaffrettate!
arcieri, guarda silenziosa con profondo senso di
(Des Grieux getta un grido di gioia e bacia la mano
piet)
del comandante. manon si volge, vede, comprende
e, il viso irradiato da suprema gioia, dallalto del-
limbarcatoio stende le braccia a Des Grieux che vi
accorre. Lescaut, in disparte, guarda, crolla il capo
e si allontana. Cala rapidamente il sipario.)

32
Puccini: Manon Lescaut - atto quarto

ATTO QUARTO
In America
Una landa sterminata sui conni del territorio della Nuova Orlans. terreno brullo ed ondulato; orizzonte
vastissimo; cielo annuvolato. Cade la sera.
Manon e Des Grieux savanzano lentamente dal fondo; sono poveramente vestiti; hanno aspetto di persone
affrante; Manon pallida, estenuata, sappoggia sopra Des Grieux, che la sostiene a fatica.

DES GRIEUX DES GRIEUX


(avanzandosi) (ansiosamente)
Tutta su me ti posa, Tu soffri?
o mia stanca diletta.
La strada polverosa, MANON
la strada maledetta (subito)
al termine savanza.
Orribilmente!
MANON
(Des Grieux, ferito da queste parole, dimostra con lo
(con voce oca, oppressa) sguardo e con gli atti uno spasimo profondo)
Innanzi, innanzi ancor! Laria dintorno
or si fa scura
MANON
(rassicurando Des Grieux)
DES GRIEUX No! Che dissi? Una vana,
(con dolcezza) una stolta parola
Deh, ti consola!
Su me ti posa!
(affannando)
MANON
Erra la brezza nella gran pianura Chieggo breve riposo
Un solo istante
(con voce pi debole) Mio dolce amante,
a me tappressa a me!
e muore il giorno!
Innanzi! Innanzi! no (Sviene)

(Cade) DES GRIEUX


(con intensa emozione)
DES GRIEUX
(con angoscia) Manon senti, amor mio
Non mi rispondi, amore?
Manon!
(con molta espressione)
MANON
Vedi, son io che piango
(sempre pi debole) io che imploro
Son vinta! Mi perdona! io che carezza e bacio
Tu sei forte tinvidio; i tuoi capelli doro!

(con angoscia) (A misura che parla lemozione si fa pi viva; con


anima)
donna, debole, cedo!
Ah, Manon! Manon! Rispondi a me!
Tace!?
33
Puccini: Manon Lescaut - atto quarto
(con disperazione) DES GRIEUX
Maledizion! (con forza e passione)
Tutto il mio sangue
(toccandole la fronte)
per la tua vita!
Crudel febbre lavvince
Disperato mi vince (Si guarda intorno smarrito, poi corre verso il fondo
un senso di sventura, scrutando lorizzonte lontano; sduciato ritorna
un senso di tenbre e di paura! verso Manon; con disperazione)
E nulla! nulla!
(a Manon)
Arida landa non un lo dacqua
Rispondimi, amor mio! O immoto cielo!

(con sconforto) (imprecando con forza)


Tace!? Manon! O Dio,
a cui fanciullo anchio
(piangendo) levai la mia preghiera,
un soccorso un soccorso!
non mi rispondi?

MANON MANON
S, un soccorso! Tu puoi
(si desta dun tratto, guarda des Grieux quasi senza
salvarmi! Senti,
conoscerlo; Des Grieux si china e la solleva da
qui poser.
terra)
E tu scruta il mister dellorizzonte,
Sei tu, sei tu che piangi? e cerca, cerca, monte o casolar.
Sei tu, sei tu che implori? Oltre ti spingi e con lieta favella!
I tuoi singulti ascolto lieta novella poi vieni a recar.
e mi bagnano il volto
le tue lagrime ardenti. (Des Grieux adagia manon sopra un rialzo di ter-
Ah! sei tu, sei tu che piangi e implori? reno, poi resta ancora risoluto in preda a ero con-
Amor, aita! trasto indi si allontana a poco o a poco. Giunto nel
fondo rimane di nuovo perplesso e ssa manon con
DES GRIEUX occhi disperati, quindi, con improvvisa risoluzione,
parte correndo. Lorizzonte si oscura: lambascia
O Amore! O Manon!
vince Manon; stravolta, impaurita, accasciata)
Ah! Manon! amor mio!
MANON
MANON
(con la massima espressione e con angoscia)
Amor, amor, aita!
Sola perduta, abbandonata
DES GRIEUX in landa desolata! Orror!
Intorno a me soscura il ciel
O mia Manon!
Ahim, son sola!
E nel profondo
MANON
deserto io cado,
(straziante)
(con anima)
La sete mi divora
Amore, aita! aita! strazio crudel, ah!
sola, abbandonata,
io, la deserta donna!

(alzandosi)

34
Puccini: Manon Lescaut - atto quarto

Ah, non voglio morir! Posa qui dove palpito,


in te ritorna ancor.
(con avvilimento)
Tutto dunque nito. MANON
Terra di pace mi sembrava questa! (con intensa passione)

(delirando) Io tamo tanto e muoio!


Gi la parola manca
Ahi, mia belt funesta, al mio voler ma posso
ire novelle accende dirti che tamo tanto!
Strappar da lui mi si voleva, or tutto Oh, amore! Ultimo incanto,
il mio passato orribile risorge, ineffabile ebbrezza,
e vivo innanzi al guardo mio si posa. o mio estremo desir!

(percorrendo agitatissima la scena) (con calore)


Ah, di sangue s macchiato! io tamo, tamo tanto!
Ah, tutto nito!
Asil di pace ora la tomba invoco (Cade lentamente mentre Des Grieux cerca ancora
No, non voglio morir! di sostenerla fra le sue braccia)

(con disperazione) DES GRIEUX


(le tocca il volto, poi fra s, atterrito)
No! no! non voglio morir!
Amore aita! Gelo di morte!

(Entra Des Grieux precipitosamente, manon gli cade (piangendo)


fra le braccia)
Dio,
MANON lultima speme infrangi!
Fra le tue braccia, amore
MANON
Lultima volta! (dolorosamente, con molta passione)

(sforzandosi a sorridere e simulando speranza) Mio dolce amor, tu piangi


non di lagrime
Apporti ora di baci questa.
tu la novella lieta? Il tempo vola baciami!

DES GRIEUX DES GRIEUX


(con immensa tristezza) (con grande passione)
Nulla rinvenni lorizzonte nulla O immensa
mi rivel lontano delizia mia tu amma
spinsi lo sguardo invano damore eterna

MANON MANON
Muoio, scendon le tenebre. (febbrilmente)
Su me la notte scende.
La amma si spegne
DES GRIEUX Parla, deh, parla ahim!
(con passione innita)
Un funesto delirio
ti percuote, toffende

35
Puccini: Manon Lescaut - atto quarto

DES GRIEUX MANON


(affettuosamente) (con un ultimo sforzo, solennemente imperiosa)
Manon! Non voglio!
Addio cupa la notte ho freddo
MANON
(con ineffabile dolcezza, sorridendo)
Pi non tascolto
Era amorosa
(soffocato) la tua Manon? Rammenti?
Ahim!
(affannando)
(affannosamente) Dimmi la luminosa
Qui, qui vicino a me, voglio il tuo volto mia giovinezza?
Cos cos mi baci Il sol pi non vedr
vicino a me ancor ti sento
DES GRIEUX
(con spasimo) (con la massima angoscia)
Ahim! Mio Dio!

DES GRIEUX MANON


(con disperazione) (con voce debolissima)
Senza di te perduto Le mie colpe travolger loblio
ti seguir ma lamor mio non muore

(Muore. Des Grieux, pazzo di dolore, scoppia in


un pianto convulso, poi cade svenuto sul corpo di
Manon. Cala rapidamente la tela.

FINE DELLOPERA

36

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