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Ebraismo

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L'ebraismo (in ebraico: ) ? indica sia una religione monoteistica,


sia uno stile di vita, sia una tradizione culturale diffuse all'interno del
popolo ebraico, nelle varie comunit presenti in tutti i paesi del mondo.

Come religione l'odierno ebraismo, detto anche ebraismo rabbinico,


l'evoluzione maggioritaria della religione biblica, frutto secondo la
tradizione, dell'alleanza (berit) tra Dio, indicato nella Torah con il nome
di Yahweh, e il popolo ebraico. I suoi testi fondamentali sono la Torah,
il Tanakh e la tradizione orale supplementare, rappresentata dai testi
della Mishnah e del Talmud.

Indice Evoluzione del tetragramma


dall'alfabeto fenicio a quello attuale
1 Storia ebraico
1.1 Origini
1.2 Antichit
1.3 La diaspora e le persecuzioni
1.4 Il XVII secolo ed i raggruppamenti ebraici storici
1.5 Il chassidismo
1.6 Dall'illuminismo al XX secolo
2 Caratteristiche fondamentali
2.1 I principi generali
2.2 La fede religiosa
2.3 La filosofia
2.4 La morale
2.5 Le sinagoghe e luoghi religiosi
3 Simbologia
4 Correnti
5 Le scritture sacre
5.1 Commentari
5.2 Teologia e mistica Oggetti rituali ebraici (in senso
5.3 Ermeneutica rabbinica orario): candelieri dello Shabbat,
5.4 Mos e i profeti coppa di abluzione, Chumash e
5.5 L'escatologia Tanakh, puntatore della Torah, shofar
6 Letteratura giuridica e scatola dell'etrog
7 Il giudaismo
8 Identit ebraica
8.1 Origine dei termini "Ebraismo/Giudaismo"
8.2 Distinzione tra ebrei come popolo ed ebraismo
8.3 Chi ebreo?
9 Usi e costumi
9.1 Etica ebraica
9.2 Alimentazione
9.3 Preghiere
9.4 Oggetti e indumenti liturgici
9.5 Leggi di purezza rituale
9.6 Purezza familiare
9.7 Eventi del ciclo di vita
9.8 Sepoltura
10 Festivit
10.1 Shabbat
10.2 Le feste di pellegrinaggio
10.3 Le Grandi Ricorrenze
10.4 Purim
10.5 Hanukkah
10.6 Festivit minori
11 Ruoli religiosi e spirituali
11.1 Sacerdozio classico
11.2 Lettori
11.3 Ruoli religiosi speciali
12 Il rapporto con le altre religioni
12.1 Ebraismo e cristianesimo
12.2 Ebraismo e Islam
12.3 Movimenti sincretici
13 Il nome di Dio
14 I movimenti pi diffusi
14.1 L'ebraismo messianico moderno
15 Demografia
15.1 Dati statistici
15.2 Diffusione geografica
15.3 Presenza in Italia
16 Critiche alla religione ebraica
17 Note
18 Bibliografia
19 Voci correlate
20 Altri progetti
21 Collegamenti esterni

Storia
Origini

Al suo centro, il Tanakh un resoconto del rapporto di Israele con Dio,


dalla loro storia pi antica fino alla costruzione del Secondo Tempio (ca.
535 a.C.). Abramo ritenuto il primo ebreo e padre del popolo ebraico.
Come ricompensa per il suo atto di fede in un solo Dio, gli fu promesso
che Isacco, suo secondo figlio, avrebbe ereditato la Terra d'Israele (che
allora si chiamava Canaan). Pi tardi Giacobbe ed i suoi figli furono
ridotti in schiavit in Egitto e Dio comand Mos di guidare l'Esodo
fuori dall'Egitto. Sul Monte Sinai ricevette la Torah - il Pentateuco.
Scene dal Libro di Ester decorano la Questi cinque libri, insieme a Nevi'im e Ketuvim sono noti come Torah
sinagoga di Dura Europos (Siria), Shebikhtav in contrasto con la Torah orale, che si riferisce alla Mishnah
risalente al 244. e al Talmud. Alla fine, Dio li port alla Terra d'Israele dove il
tabernacolo venne eretto nella citt di Silo e per oltre 300 anni radun la
nazione compatta contro gli attacchi di nemici. Col passare del tempo, il
livello spirituale della nazione declin al punto che Dio permise che i Filistei catturassero il tabernacolo stesso.
Il popolo di Israele poi disse al profeta Samuele che avevano bisogno di essere governati da un re permanente e
Samuele nomin Saul come loro re. Quando il popolo convinse Saul ad andare contro un comando trasmessogli
da Samuele, Dio disse a Samuele di nominare Davide in sua vece.[1]
Una volta che Davide sal al trono, disse al profeta Natan che voleva
costruire un tempio permanente, e come ricompensa per le sue azioni,
Dio promise a Davide che avrebbe permesso al figlio, Salomone, di
costruire tale primo tempio permanente e che il trono non si sarebbe mai
pi discostato dai suoi figli.

La tradizione rabbinica sostiene che i dettagli e l'interpretazione della


legge, chiamata "Torah Orale" o "Legge Orale", erano in origine una
tradizione non scritta basata su ci che Dio aveva detto a Mos sul
Monte Sinai. Tuttavia, man mano che le persecuzioni degli ebrei
aumentarono ed i dettagli correvano il rischio di essere dimenticati, tali
leggi orali furono registrate da Rabbi Yehudah HaNasi (Giuda il Schema dell'"ipotesi documentaria" o
Principe) nella Mishnah, redatta verso il 200 d.C. Il Talmud una "teoria delle quattro fonti".
compilazione sia della Mishnah che della Ghemara, commentari 'J': tradizione Jahvista
rabbinici redatti nel corso dei tre secoli successivi. La Ghemara ha 'E': tradizione Elohista
origine da due importanti centri di studi ebraici, la Palestina e Babilonia. 'D': tradizione Deuteronomista
Di conseguenza, si sono sviluppati due corpi di analisi, con la relativa 'P': tradizione Codice Sacerdotale
creazione di due opere talmudiche: la compilazione pi antica si chiama * include la maggior parte del
"Talmud di Gerusalemme" (Yerushalmi), redatta durante il IV secolo in Levitico
Israele. Il Talmud babilonese (Bavli) composto dalle discussioni tenute include la maggior parte del
nei centri di studio dai saggi Ravina I, Ravina II e Rav Ashi negli anni Deuteronomio
"Deuteronomic History (Storia
500, pur continuando ad essere modificato successivamente.[2] deuteronomica)": Giosu, Giudici,
Samuele 1&2, Re 1&2
Alcuni storici critici si oppongono all'idea che i testi sacri, compresa la
Bibbia ebraica (Tanakh), siano stati ispirati divinamente. Molti di tali
studiosi accettano i principi generali dell'ipotesi documentale e suggeriscono che la Torah consista di testi
incongruenti editi insieme in un modo che enfatizza le narrazioni divergenti.[3][4][5] Molti asseriscono che
durante il Primo Tempio il popolo di Israele credeva che ogni nazione avesse il proprio dio, ma che il loro fosse
superiore agli altri dei.[6] Si afferma inoltre che il monoteismo stretto si svilupp durante l'Esilio babilonese,
forse come reazione al dualismo zoroastriano.[7] Secondo questa opinione, fu solo nel periodo ellenico che la
maggioranza degli ebrei finirono per credere che il loro dio fosse l'unico dio, e che si form la nozione di una
nazione ebraica ben definita identica alla religione ebraica.[1][8]

L'accademico e biblista John Day asserisce che le origini dello Yahweh testamentario, El, Asherah e Baal,
potrebbero essere radicate nella prima religione cananea, che si concentrava su un pantheon di di molto simili
al pantheon greco.[9]

Antichit

Il regno fu costituito sotto Saul e continu sotto i re Davide e Salomone con capitale a Gerusalemme. Dopo il
regno di Salomone la nazione si divise in due regni, il Regno di Israele (nel nord) e il Regno di Giuda (a sud). Il
Regno di Israele fu conquistato dal sovrano assiro Sargon II nel tardo VIII secolo a.C con molta popolazione
della capitale Samaria trasportata prigioniera in Media e nella valle del Khabur. Il Regno di Giuda continu
come uno stato indipendente fino a quando venne conquistato da un esercito babilonese all'inizio del VI secolo
a.C, distruggendo il Primo Tempio che era stato al centro dell'antico culto ebraico. L'lite giudaica fu esiliata a
Babilonia e questa considerata come la prima diaspora ebraica. Pi tardi, molti di loro ritornarono in patria
dopo la successiva conquista di Babilonia da parte dei Persiani 70 anni dopo un periodo noto come "cattivit
babilonese". Un Secondo Tempio fu poi costruito e le vecchie pratiche religiose furono riprese.[1]

Durante i primi anni del Secondo Tempio, la pi alta autorit religiosa era un consiglio conosciuto come la
Grande Assemblea, guidata da Esdra del Libro di Esdra. Tra i compimenti della Grande Assemblea si
annoverano gli ultimi libri della Bibbia, che furono scritti in questo periodo e il canone testuale completato.[3]
L'Ebraismo ellenistico si diffuse nell'Egitto tolemaico a partire dal III secolo a.C Dopo la Grande Rivolta (66-
73 d.C.), i romani distrussero il Tempio. Adriano costru un idolo pagano nel Tempio e proib la circoncisione;
questi atti di etnocidio provocarono la rivolta di Bar Kokhba negli anni 132-136 d.C., dopo che i romani
avevano vietato lo studio della Torah e la celebrazione delle festivit ebraiche, nonch forzatamente rimosso in
pratica tutti gli ebrei di Giudea. Nel 200, tuttavia, agli ebrei furono concesse la cittadinanza romana e il
giudaismo venne riconosciuto come una religio licita ("religione legittima"), fino alla nascita dello gnosticismo
e primo cristianesimo nel IV secolo.[1][3]

In seguito alla distruzione di Gerusalemme e la cacciata degli ebrei, il culto ebraico smise di essere organizzato
centralmente intorno al Tempio, la preghiera prese il posto del sacrificio, ed il culto stesso fu ristabilito
nell'ambito della comunit (rappresentata da un minimo di dieci uomini adulti) e con la creazione di un'autorit
rabbinica che fungesse da guida pedagogica e dirigente delle singole comunit.[3]

La diaspora e le persecuzioni

Dopo la diaspora ebraica il popolo ebraico venne duramente perseguitato in tutto il mondo, durante il Medioevo
nacque l'antisemitismo, come forma di persecuzione religiosa, pogrom, conversioni forzate, espulsioni (come
quella della Spagna nel XV secolo avvenuta con il decreto dell'Alhambra), restrizioni sociali e ghettizzazione.

Ci fu diverso in termini di qualit da qualsiasi repressione di ebrei nei tempi antichi. L'antica repressione era
motivata politicamente e gli ebrei venivano trattati allo stesso modo di qualsiasi altro gruppo etnico. Con
l'emergere delle Chiese cristiane, gli attacchi contro gli ebrei vennero invece motivati da considerazioni
teologiche specificamente derivanti dai punti di vista cristiani verso ebrei ed ebraismo.[10]

Il XVII secolo ed i raggruppamenti ebraici storici

Verso il I secolo d.C. esistevano diverse piccole sette ebraiche: i farisei,


i sadducei, gli zeloti, gli esseni ed i cristiani. Dopo la distruzione del
Secondo Tempio nel 70, gran parte di queste sette svanirono. Il
cristianesimo sopravvisse, ma rompendo con l'ebraismo e diventando
una religione separata; anche i farisei sopravvissero, ma in forma di
ebraismo rabbinico (oggi, conosciuto semplicemente come "ebraismo").
I sadducei respinsero l'ispirazione divina dei Profeti (Nevi'im) e degli
Scritti (Ketuvim), contando solo sulla Torah come ispirata divinamente.
Di conseguenza, anche una serie di altri principi fondamentali del
sistema di credenze farisaico (divenuto poi la base dell'ebraismo
moderno) fu rifiutato dai sadducei. (I samaritani praticavano una
religione simile, che tradizionalmente considerata separata
dall'ebraismo).[1][3]

Come i sadducei, che facevano affidamento solo sulla Torah, alcuni


ebrei nell'VIII e IX secolo rifiutarono l'autorit e l'ispirazione divina
della Legge orale rappresentata dalla Mishnah (e sviluppata da Arca e Bimah della Sinagoga di
successivi rabbini nei due Talmud), basandosi invece solo sul Casale Monferrato
Tanakh.[11] Tra questi figurano gli isuniani, gli iudganiti, i malikiti e
altri, che ben presto svilupparono tradizioni orali per conto loro, che
differivano dalle tradizioni rabbiniche e che finirono per formare il Caraismo, nella setta dei caraiti. Esistono
attualmente caraiti in esigue quantit, la maggior parte residenti in Israele. Sia ebrei rabbinici che caraiti
affermano di essere i veri "ebrei" e che l'altra fede erronea.[12]

Nel corso di un lungo periodo di tempo, gli ebrei formarono gruppi etnici distinti in aree geografiche diverse -
tra questi, gli aschenaziti (dell'Europa centrale e orientale), i sefarditi (di Spagna, Portogallo e Nordafrica), i
Beta Israel d'Etiopia e gli ebrei yemeniti nella punta meridionale della penisola arabica. Nel corso della storia,
molti di questi gruppi hanno sviluppato differenze nelle loro preghiere, tradizioni e canoni, ma queste
distinzioni sono principalmente il risultato del loro essersi formate ad una certa distanza culturale dall'ebraismo
normativo (rabbinico), piuttosto che sulla base di una qualsiasi controversia dottrinale.[12]

Il chassidismo

L'ebraismo chassidico fu fondato da Yisroel Ben Eliezer (1700-1760), noto


anche come il Ba'al Shem Tov (o abbr. Besht). Emerse in un periodo di
persecuzione del popolo ebraico, in cui gli ebrei europei si erano chiusi in
un esame introspettivo con lo studio del Talmud; molti ritenevano che la
maggior parte delle espressioni della vita ebraica fosse diventata troppo
"accademica" e che non avesse pi alcuna enfasi sulla spiritualit o la
gioia. I discepoli del Besht attirarono molti seguaci; si stabilirono
numerose sette chassidiche (chassid=pio) in tutta Europa. L'ebraismo
chassidico divenne un modo di vita per molti ebrei europei e ondate di
immigrazione ebraica negli Stati Uniti negli anni 1880 lo portarono nel
Nuovo Mondo.

Il movimento afferma di non essere nulla di nuovo, ma un revival


dell'ebraismo originale. Oppure, come alcuni hanno spiegato: "[i
chassidim] si limitano a risottolineare ci che che le precedenti
generazioni avevano perso".[14] Tuttavia, presto ci fu un grave scisma tra Israel Baal Shem Tov[13]
ebrei chassidici e non chassidici. Gli ebrei europei che avevano rifiutato il
movimento chassidico furono chiamati dai chassidim con l'appellativo
Misnagdim, (lett. "avversari"). Alcuni dei motivi del rigetto dell'ebraismo chassidico furono l'estrema
esuberanza del culto chassidico, le sue attribuzioni non tradizionali di infallibilit e presunto taumaturgia dei
loro capi, e la preoccupazione che potesse diventare una setta messianica (del tipo sabbatiano). Da allora le
differenze tra chassidim e avversari sono lentamente diminuite e entrambi i gruppi sono ormai considerati parte
dell'ebraismo haredi.[14]

Dall'illuminismo al XX secolo

Nel tardo XVIII secolo, l'Europa fu scossa da un gruppo di movimenti


intellettuali, sociali e politici noti come Illuminismo, che port a
revoche e/o riduzioni delle leggi europee che proibivano agli ebrei di
interagire con il mondo secolare pi ampio, consentendo in tal modo
agli ebrei di accedere all'istruzione e alla socializzazione secolare. inizi
quindi un movimento ebraico parallelo, la Haskalah o "Illuminismo
ebraico", soprattutto in Europa centrale e Europa occidentale, in risposta
sia all'Illuminismo che alle nuove libert. Si poneva l'accento
sull'integrazione con la societ secolare e una ricerca della conoscenza
non religiosa attraverso la ragione. Con la promessa di emancipazione
politica, molti ebrei non vedevano nessuna ragione per continuare ad
Stampa francese del 1806 che illustra osservare la legge ebraica, e un numero crescente di ebrei si
"Napoleone e l'emancipazione degli assimilarono nell'Europa cristiana. Tutti i movimenti religiosi moderni
ebrei" dell'Ebraismo si formarono in reazione a questa tendenza.

In Europa centrale, seguita da Gran Bretagna e Stati Uniti, si


svilupparono il movimento di riforma e quello liberale, che allentavano gli obblighi normativi della Legge (in
particolare quelli che limitavano i rapporti coi non ebrei), emulando il decorum protestante nella preghiera, e
sottolineando i valori etici della tradizione profetica ebraica. L'Ebraismo ortodosso moderno emerse in reazione
all'Ebraismo riformato, da leader che sostenevano che gli ebrei potessero partecipare alla vita pubblica come
cittadini paritari ai cristiani, pur mantenendo il rispetto della legge ebraica. Nel frattempo, negli Stati Uniti, i
ricchi ebrei della Riforma contribuivano a sostenere gli studiosi europei, che erano ortodossi in pratica ma
critici (e scettici) nell'applicazione del loro studio alla Bibbia e al Talmud, aiutandoli a creare un seminario atto
a formare rabbini per gli immigrati provenienti dall'Europa orientale. Questi rabbini ortodossi di sinistra furono
associati dai rabbini riformati di destra che ritenevano che la legge ebraica non dovesse essere del tutto
abbandonata, formando cos il movimento conservatore. Gli ebrei ortodossi che si opponevano alla Haskalah
formarono l'ebraismo ortodosso haredi.

Dopo i grandi movimenti migratori a seguito dell'olocausto e della creazione dello Stato di Israele nel 1948, tali
movimenti hanno gareggiato per attrarre seguaci fra gli ebrei tradizionalisti.[12]

Caratteristiche fondamentali
L'Ebraismo rivendica una continuit storica che copre pi di 3000 anni e ha le sue radici come religione
strutturata nel Medio Oriente durante l'Et del Bronzo.[15] Tra le maggiori religioni mondiali, l'Ebraismo
considerato una delle religioni monoteistiche pi antiche.[16][17] Gli ebrei/israeliti venivano gi chiamati
"giudei" nei libri biblici pi recenti, come il Libro di Ester, col termine giudei sostitutivo di "Figli di Israele".[18]
Assieme al Cristianesimo e all'Islam, l'Ebraismo viene classificato come religione abramitica, in quanto
Abramo rappresenta, per i fedeli delle tre confessioni, un comune patriarca. I testi, tradizioni e valori hanno
fortemente influenzato le successive religioni monoteistiche.[19][20] Molti aspetti dell'Ebraismo hanno inoltre
influenzato direttamente o indirettamente l'etica secolare e le leggi civili occidentali.[21]

I principi generali

Si afferm come religione rigorosamente monoteistica, la prima di


questo tipo ad essere documentata nel territorio delle popolazioni
cananee. L'Ebraismo include un vasto corpo testuale, le pratiche, le
posizioni teologiche e le forme organizzative di vita. Nell'ambito
dell'Ebraismo esistono varie correnti e movimenti, la maggioranza dei
quali emersa dall'ebraismo rabbinico, che afferma che Dio ha rivelato
le Sue leggi e comandamenti a Mos sul Monte Sinai nella forma sia di
Torah scritta sia di Torah orale.[22] Storicamente, tale asserzione fu
contestata da vari gruppi, come i sadducei e gli ebrei ellenisti durante il
periodo del Secondo Tempio; i caraiti e sabbatiani durante l'epoca Piatto di vetro con incisa la parola
medievale;[23] e fazioni dei movimenti riformatori moderni. I movimenti ebraica zokhreinu - "ricordati di noi"
liberali in tempi attuali, come l'Ebraismo umanista possono essere
nonteisti.[24]

A differenza di altre antiche divinit del Vicino Oriente, il Dio ebraico


descritto come unitario e solitario; di conseguenza, i suoi principali
rapporti non sono con altri di, ma con il mondo e, pi specificamente,
con la gente che ha creato.[25] L'Ebraismo inizia quindi con un
monoteismo etico: la credenza che Dio sia unico e coinvolto con le
azioni del genere umano.[26] Secondo la Tanakh (Bibbia ebraica), Dio
promise ad Abramo di fare dei suoi discendenti una grande nazione.[27]
Molte generazioni dopo, comand alla nazione di Israele di amare ed Chanukkiyah d'argento macedone del
adorare il Dio unico; vale a dire, la nazione ebraica doveva reciprocare XIX secolo

l'interessamento di Dio per il mondo.[28] Comand inoltre agli ebrei di


amarsi l'un l'altro; cio, imitare l'amore di Dio per gli esseri umani.[29] Questi comandamenti sono solo due di
una vasto corpo di comandamenti e leggi che costituiscono l'Alleanza, che l'essenza dell'Ebraismo.
Quindi, sebbene vi sia una tradizione esoterica nell'Ebraismo (Cabala), lo studioso rabbinico Max Kadushin ha
caratterizzato l'Ebraismo normativo come un "misticismo normale", perch tratta di esperienze personali
quotidiane di Dio attraverso vie o modalit che sono comuni a tutti gli ebrei.[30] Questo si svolge attraverso
l'osservanza delle halakhot e ne viene data espressione verbale nelle Birkat Ha-Mizvot, brevi benedizioni che
vengono pronunciate ogni volta che un comandamento positivo deve essere ottemperato:

Le cose ed eventi quotidiani ordinari, familiari di cui disponiamo costituiscono occasioni per la percezione
di Dio. Cose come il proprio sostentamento quotidiano, il giorno stesso, vengono sentite come manifestazioni
dell'amorevole benignit di Dio, incitandoci alleBerakhot. Kedushah , la santit, che non altro che
l'imitazione di Dio, si occupa della condotta quotidiana , dell'essere clementi e misericordiosi, col proteggerci
dalla contaminazione di idolatria, adulterio e spargimento di sangue. Le Birkat Ha-Mitzvot evocano la
coscienza della santit durante un rito rabbinico, ma gli oggetti impiegati nella maggior parte di questi riti
non sono santi bens di carattere generale, mentre i numerosi oggetti sacri sononon-teurgici. Non solo le cose
e gli eventi ordinari portano con s l'esperienza di Dio. Tutto quello che accade all'uomo evoca l'esperienza,
sia il male che il bene, poich si dice una Berakah anche per le cattive notizie. Quindi, sebbene l'esperienza
di Dio non sia come nessun'altra, le occasioni per percepirLo, per avere una consapevolezza di Lui, sono
molteplici, anche se consideriamo solo quelle che richiedono delleBerakot.[31]

Mentre i filosofi ebrei spesso discutono se Dio sia immanente o trascendente, e se le persone abbiano il libero
arbitrio o la propria vita sia predeterminata, la Halakhah un sistema attraverso la quale ogni ebreo agisce per
portare Dio nel mondo. Il monoteismo etico centrale in tutti i testi sacri o normativi dell'Ebraismo. Tuttavia, il
monoteismo non sempre stato seguito nella pratica. La Bibbia ebraica registra e ripetutamente condanna il
diffuso culto di altri di nell'Antico Israele.[32] Nell'era greco-romana esistevano svariate interpretazioni del
monoteismo ebraico, incluse le interpretazioni che diedero inizio al Cristianesimo.[33]

Inoltre, come religione non-confessionale, alcuni hanno sostenuto che l'Ebraismo non richiede una fede in Dio.
Per alcuni, l'osservanza della legge ebraica pi importante di credere in Dio di per s.[34] In tempi moderni,
alcuni movimenti ebraici liberali non accettano l'esistenza di un Dio personificato attivo nella storia.[35]

La fede religiosa

Studiosi nel corso di tutta la storia ebraica hanno proposto numerose I 13 principi della fede
formulazioni dei principi fondamentali dell'Ebraismo, e tutte sono (dal Pirush Hamishnayot di Maimonide)
state criticate.[36] La formulazione pi famosa quella di Maimonide
coi suoi 13 principi di fede, sviluppati nel XII secolo. Secondo 1. Credo con fede assoluta che il
Maimonide, qualsiasi ebreo che rifiuti anche solo uno di tali principi Creatore, sia benedetto il Suo
Nome, il Creatore e la Guida di
deve essere considerato un apostata e un eretico.[37][38] Gli studiosi tutti gli esseri creati, e che Egli solo
ebraici hanno mantenuto punti di vista divergenti da Maimonide in ha creato, crea e creer tutte le
svariati modi.[39][40] cose.
2. Credo con fede assoluta che il
Ai tempi di Maimonide, la sua lista di principi venne criticata da Creatore, sia benedetto il Suo
Hasdai Crescas e Joseph Albo. Albo e il Raavad argomentavano che i Nome, Uno; che non vi unicit
principi di Maimonide contenessero troppi articoli che, sebbene veri, in alcun modo come la Sua, e che
Egli solo nostro Dio, lo stato, lo
non erano fondamentali per la fede.
e lo sar sempre.
3. Credo con fede assoluta che il
Lungo queste linee, l'antico storico Flavio Giuseppe sottolineava le
Creatore, sia benedetto il Suo
pratiche e osservanze piuttosto che le convinzioni religiose, Nome, incorporeo; che non
associando l'apostasia con una mancata osservanza della legge ebraica possiede alcuna propriet materiale;
e sostenendo che i requisiti per la conversione all'Ebraismo includeva che non esiste assolutamente alcuna
la circoncisione e l'aderenza ai costumi tradizionali. I principi di somiglianza (fisica) a Lui.
Maimonide vennero largamente ignorati nei secoli successivi.[41] Poi 4. Credo con fede assoluta che il
Creatore, sia benedetto il Suo
Nome, il Primo e l'Ultimo.
due reiterazioni poetiche di questi principi ("Ani Ma'amin" e "Yigdal") 5. Credo con fede assoluta che il
vennero integrate in molte liturgie ebraiche,[42] conducendo alla loro Creatore, sia benedetto il Suo
Nome, il solo a cui giusto
accettazione quasi universale.[43][44] pregare, e che non giusto pregare
ad altri che a Lui.
In tempi moderni, l'Ebraismo manca di un'autorit centralizzata che 6. Credo con fede assoluta che tutte le
detti un dogma religioso esatto.[45][46] A causa di ci, molte variazioni parole dei Profeti siano vere.
differenti delle credenze basilari vengono prese in considerazione 7. Credo con fede assoluta che la
Profezia di Mos nostra Guida, la
nell'ambito dell'Ebraismo.[39] Comunque, tutte le correnti religiose pace sia con lui, vera; e che egli
ebraichesi basano, pi o meno sui principi della Bibbia ebraica e su stato il capo dei Profeti, sia di
vari commentari come Talmud e Midrash. L'Ebraismo riconosce quelli che l'hanno preceduto, sia di
inoltre universalmente l'Alleanza biblica tra Dio ed i patriarca quelli che l'hanno seguito.
Abramo, come anche gli aspetti aggiuntivi dell'Alleanza rivelata a 8. Credo con fede assoluta che tutta la
Mos, che considerato il pi grande profeta Torah che ora possediamo, la
stessa che fu data a Mos nostra
dell'Ebraismo.[39][47][48][49][50] Nella Mishnah, testo fondamentale
Guida, la pace sia con lui.
dell'Ebraismo rabbinico, l'accettazione delle origini divine di questa 9. Credo con fede assoluta che questa
alleanza considerata un aspetto essenziale dell'Ebraismo e coloro Torah non sar mai sostituita, e che
che rifiutano l'Alleanza, perdono la loro porzione nel Mondo a venire non vi sar alcuna altra Torah data
(ebr. 'Olam Ha-Ba).[51] dal Creatore, benedetto sia il Suo
Nome
10. Credo con fede assoluta che il
La filosofia Creatore, sia benedetto il Suo
Nome, conosca tutte le azioni e tutti
La filosofia ebraica si riferisce alla congiunzione tra lo studio della i pensieri degli esseri umani, come
filosofia e della teologia ebraiche. Grandi filosofi ebrei includono scritto:"Egli colui che, solo, ha
Solomon ibn Gabirol, Saadya Gaon, Judah Halevi, Maimonide e formato il cuore di loro tutti, che
Gersonide. Le principali variazioni sono intervenute in risposta comprende tutte le opere loro."
all'Illuminismo (fine del XVIII secolo e inizi del XIX), seguite da (Salmi 33: 15).
filosofi ebrei post-illuministi. La filosofia ebraica moderna si orienta 11. Credo con fede assoluta che il
Creatore, sia benedetto il Suo
sia verso interpretazioni ortodosse che non ortodosse. Tra i filosofi
Nome, ricompensa coloro che
ebrei ortodossi si annoverano Eliyahu Eliezer Dessler, Joseph B. osservano i Suoi Comandamenti e
Soloveitchik e Yitzchok Hutner. Rinomati filosofi non-ortodossi punisce quelli che li trasgrediscono.
includono Martin Buber, Franz Rosenzweig, Mordecai Kaplan, 12. Credo con fede assoluta nella
Abraham Joshua Heschel, Will Herberg e Emmanuel Lvinas.[52] venuta del Messia e, anche se
dovesse tardare, pur tuttavia
attendo ogni giorno la sua venuta.
La morale 13. Credo con fede assoluta nella
risurrezione dei morti all'ora che
A partire da questa dottrina morale, l'Ebraismo sviluppa sia l'idea sar volont del Creatore, benedetto
della creazione, quale creatio ex nihilo (creazione dal "nulla"), che sia il Suo Nome e glorificata sia la
l'idea di uno sviluppo lineare e non propriamente definito "ciclico" Sua rimembranza nei secoli dei
della storia, considerando invece l'ordine e la stabilit divini, secondo secoli.
il Regno celeste, ma anche con cambiamento pur entro i confini
stabiliti, siano essi storici, spirituali o della Natura.[53]

"Percepito" dagli individui, pur se nella loro "limitatezza" a cui per riservare la santit dei precetti - nel legame
con Dio si accede cos al "mondo spirituale" - il tempo viene considerato come l'insieme di quelle occasioni
offerte all'uomo per vivere la libert.

Un'altra caratteristica dell'Ebraismo l'idea di un legame con Dio, non paragonabile a comuni forme di
ascetismo. Questo legame si instaura nella comunione dell'alleanza, in cui il creatore e la creatura mantengono,
separate, le rispettive identit. esattamente la categoria teologica dell'alleanza ad essere costitutiva
dell'Ebraismo: essa rappresenta il reciproco impegno, per cui all'elezione e alla benevolenza di Dio deve
corrispondere, da parte di Israele, l'osservanza delle 613 mitzvt, i precetti, che abbracciano ogni aspetto della
vita dell'uomo.[54]
Pur garantendo il "regno" della Torah su ogni aspetto della vita umana, nell'Ebraismo la teocrazia si combina
con una particolare concezione dell'autonomia creaturale che conferisce all'uomo il potere di "agire" sul creato,
seguendo le relative regole, per completare l'opera del Signore e far coesistere il divino con il libero arbitrio
dell'uomo che si conformi alla volont divina espressa nella Torah orale e scritta, quindi nella scelta del bene.

Le sinagoghe e luoghi r eligiosi

Le sinagoghe sono luoghi ebraici di preghiera e di studio. Di solito


contengono stanze separate per la preghiera (il santuario principale),
sale pi piccole per lo studio, e spesso uno spazio adibito ad uso
comunitario o didattico. Non esiste un progetto standard per la
costruzione di sinagoghe, e le forme architettoniche ed i disegni interni
variano notevolmente. Il movimento riformato per lo pi si riferisce alle
proprie sinagoghe come "templi". Alcune caratteristiche tradizionali di
una sinagoga sono:

L'arca (chiamata Aron haQodesh dagli aschenaziti e Hekhal dai


sefarditi) dove sono riposti i rotoli della Torah (l'arca spesso Interno della sinagoga di Torino
nascosta da un velo ornamentale, il parochet);
La piattaforma elevata del lettore (chiamata bimah dagli aschenaziti e tebah dai sefarditi), dove si legge
la Torah (e si conducono i servizi liturgici nelle sinagoghe sefardite);
La lampada del santuario (o Luce eterna, ner tamid), una lucerna sempre accesa che serve a ricordare la
menorah sempre accesa del Tempio di Gerusalemme
Il pulpito, o amud, un leggio di fronte all'arca dove sta il chazzan o conduttore della preghiera durante la
liturgia.

In aggiunta alla sinagoga, altre costruzioni importanti per l'Ebraismo comprendono le yeshivah (accademie
religiose di studio) e le mikveh, che sono vasche rituali di purificazione.

Simbologia
Maghen David (Scudo di Davide), stella a sei punte presente nella bandiera dello
Stato di Israele insieme alle fasce blu del talled, diventato il simbolo del sionismo
fin dai primi congressi a cavallo tra XIX e XX secolo.
BS"D, in aramaico ", una tipica, tradizionale sigla che si pu facilmente
trovare in molti documenti ebraici, come anche in molte delle moderne pagine web
che trattano di ebraismo. Tiene il posto della frase, scritta in lingua aramaica,
b'siyata de'shemaya, che significa letteralmente "con l'aiuto del cielo" e viene
scritto nella parte alta dei documenti, per ricordare allo scrittore e al lettore che,
senza l'aiuto del Signore, impossibile per l'uomo realizzare qualcosa che Maghen David
intrinsecamente possegga i valori eterni che Lui ha rivelato.
Leone di Giuda: il Tanakh paragona le trib di Giuda e Dan ai leoni: "Un giovane
leone Giuda." (Genesi 49:9)
Metalli preziosi: l'oro era il simbolo della luce divina o celestiale, la gloria di
Dio.[55] L'argento era l'emblema dell'innocenza morale e della santit.[56] L'ottone
simbolizzava la durezza, la forza e la fermezza.[57] L'ottone era un sostituto
dell'oro, e il ferro dell'argento.[58]

Correnti
Stemma di Israele

Quattro sono le principali correnti dell'Ebraismo:[59][60]

Ebraismo ortodosso: si riconosce nella tradizione ebraica della Torah, anche secondo l'Halakhah del testo
fondamentale dello Shulchan Aruch, nell'esegesi di quest'ultimo e della stessa e, senza per contraddirne
i fondamenti, persino nell'adattamento alle mutate realt sociali. Sono congregazioni particolari
all'interno del movimento ortodosso i gruppi chassidici, che si
rifanno all'insegnamento di Baal Shem Tov, un sapiente della fine
del XVIII secolo che teorizz l'etica ebraica come accettazione
gradita delle Mitzvot, anzich vederne il solo aspetto di obbligo.
L'Ebraismo ortodosso, non considerando rispettose dell'Halakhah
le altre correnti dell'Ebraismo, non accetta le conversioni che non
siano fatte in ambito ortodosso e dunque non tutti coloro che negli
altri gruppi ebraici si considerano ebrei sono tali da un punto di
vista ortodosso. In ambiente ortodosso questo un punto
considerato di fondamentale importanza per l'identit ebraica, i
matrimoni e le sepolture. Sinagoga dell'Ebraismo riformato in
Ebraismo riformato: nato in Germania nel XIX secolo, si ben assemblea mista e paritaria
presto diffuso negli Stati Uniti. L'Ebraismo riformato cerca di
ridurre e relativizzare l'imponente complesso delle mitzvt della
Torah, che separano di fatto il popolo di Israele dal resto del mondo. Nel tempo si diviso in numerosi
rami, pi o meno aderenti alle tradizioni ebraiche, fino, nei casi estremi, a rinunciare al riposo sabbatico e
all'accettazione di un Messia (Unto), mantenendo comunque l'attesa di un messia futuro. Una derivazione
dal movimento riformato l'ebraismo laico umanista.
Ebraismo conservatore, anche detto masoretico, nacque nel XX secolo negli USA, come derivazione
dell'Ebraismo riformato. Conferma il valore etico-filosofico delle mitzvot, determinandone l'obbligo di
osservanza; rispetto all'ortodosso ha per modificato importanti punti, specie della tradizione liturgica - il
pi eclatante dei quali la preghiera comune tra uomini e donne.[61]
Ebraismo ricostruzionista: fondato negli Stati Uniti dal rabbino conservatore Mordecai Kaplan e dal
rabbino Ira Eisenstein (1906-2001) si caratterizza da una forte somiglianza con l'Ebraismo riformato, da
cui per si differenzia per una maggiore considerazione dell'aspetto tradizionale.

L'Ebraismo ortodosso largamente maggioritario in Israele e nei paesi della diaspora diversi dagli Stati Uniti
d'America. Qui la maggioranza divisa tra conservativi e riformati, essendo gli ortodossi una minoranza. Gli
Stati Uniti sono anche l'unico paese con una presenza significativa di ricostruzionisti. L'Italia un paese
attualmente Modern Orthodox ossia la comunit ebraica italiana si accredita come ortodossa nel senso moderno
del termine; non mancano piccoli gruppi che rimandano ad altre correnti dell'Ebraismo.[62]

Il pensiero filosofico e religioso ebraico entrato in grande fermento dalla nascita del Sionismo, e soprattutto a
seguito della fondazione, nel 1948, dello Stato di Israele.

Le scritture sacre
Il testo sacro per antonomasia, ma non l'unico nella religione ebraica, la Tanakh (che comprende i testi scritti
originariamente in ebraico presenti nell'Antico Testamento della Bibbia, il testo sacro dei cristiani[63]). La prima
parte del Tanakh la Torah (detta anche Pentateuco), che, in ebraico, vuol dire "insegnamento", "legge", e
contiene, secondo la tradizione, le istruzioni impartite da Dio al popolo di Israele sul Monte Sinai quarantanove
giorni dopo la fuga dall'Egitto. Essa contiene la descrizione della storia dell'umanit dalla creazione fino
all'arrivo degli ebrei in Terra d'Israele. Il canone ebraico delle Sacre scritture venne definito nel I secolo d.C. Il
fulcro della fede israelitica lo Shem contenuta in Deuteronomio (6.4: "Ascolta Israele, il Signore il nostro
Dio, il Signore Uno...").

La fede monoteistica si incentra nella affermazione che offre di s in Esodo 3,14:Io sono l'Essenza dell'Essere
di Io Sono Colui Che Sar. Se ci atteniamo alla lettera al testo biblico, questa affermazione (in ebraico Ehyh
ashr hyh) di fatto, intraducibile, poich si dovrebbe disporre di un tempo verbale in grado di rendere,
contemporaneamente, il presente, il passato ed il futuro. Infatti, secondo la fede ebraica, Dio colui che, pur
non mutando nella sua essenza, accompagna il popolo ebraico in tutte le sue vicissitudini storiche. In questo
senso, Dio legato all'uomo nel passato, nel presente e nel futuro.[64]
La principale conseguenza di questa consapevolezza monoteista , in primo luogo, l'idea della signoria di Dio
sul mondo e sulla storia, anche se ci non significa che la realt terrena non goda di una sua autonomia espressa
dal libero arbitrio; anzi, il principio stesso di vita terrena intesa come prova da superare per accedere alla vita
eterna basato sul libero arbitrio: l'uomo ha davanti a s la scelta tra il bene e il male, tra il fare ed il non fare, e
la sua missione consiste nello scegliere liberamente il bene, cio la Torah ed i suoi precetti. Nell'Ebraismo, Dio
visto come colui che regna e che si trova nel pi alto dei cieli pur regnando in terra, egli infatti
"trascendente" ed "immanente", "altissimo" e sempre "presente" anche nella vita dell'uomo: i maestri ebrei
insegnano che "Dio ha creato il mondo per avere un luogo in basso in cui abitare".

L'uomo non pu percepire intellettualmente o con i sensi la reale essenza della divinit, come viene detto
nell'Esodo 33:20 "Un uomo non pu vedere il mio 'volto' e restare in vita"; Dio conoscibile soprattutto dalle
sue opere e dai suoi attributi, le sue middt.

Commentari

In epoca rabbinica il problema fondamentale dell'Ebraismo diviene


quello di preservare la propria identit all'interno di un mondo a volte
ostile che lo concepisce come una dottrina propedeutica alla
comprensione del cristianesimo.

I maestri ebrei si preoccupano di preservare e di attualizzare la Torah


orale (interpretazione del pentateuco del I e del II secolo d.C.),
considerata tutt'uno con quella scritta che non potrebbe sussistere
altrimenti; l'applicazione esegetica gi nella stesura della Mishna e del
Talmud (babilonese e gerosolimitano). Sempre in questo periodo si
assiste alla stesura dei primi midrashim che, come la Mishna, ma
soprattutto come il Talmud, contengono parti di halakhah e parti di
Haggadah ossia di tradizione esegetica ed omiletica, che si esprime per
mezzo di racconti, basati sul testo biblico, aventi il compito di
trasmetterne i significati della Torah per il popolo d'Israele. Da essi
trarranno continuit d'insegnamento ed apprendimento tutti i maestri
successivi secondo il valore della tradizione sempre viva e mai spenta.

Il seguente un elenco basilare strutturato delle opere centrali nella


pratica e pensiero ebraici: Frontespizio del Talmud babilonese
(Bavli)
Tanakh[65] (Bibbia ebraica) e Letteratura rabbinica
Mesorah
Targum
esegesi biblica (vedi anche Midrash sotto)
Opere dell'Era Talmudica (Letteratura rabbinica classica)
Mishnah e commentari
Tosefta e trattai minori
Talmud:
Talmud babilonese (Bavli) e commentari
Talmud gerosolimitano (Yerushalmi) e commentari
Letteratura midrashica:
Midrash Halakhica
Midrash aggadica
Letteratura halakhica
Codici principali di Legge e Tradizione ebraiche
Mishneh Torah e commentari
Tur e commentari
Shulchan Aruch e commentari
Letteratura dei Responsa ebraici
Pensiero ed etica ebraici
Filosofia ebraica
Cabala
Opere chassidiche
Letteratura Musare altre opere di etica ebraica
Siddur e liturgia ebraica
Piyyut (poesia ebraica classica)

Teologia e mistica

L'Ebraismo ha prodotto quindi una filosofia vera e propria, la quale secondo alcuni accademici passa attraverso
l'influenza stoica, neoplatonica ed aristotelica, quest'ultima mediata dai pensatori musulmani (Avicenna e
Averro in particolare); il legame con Aristotele viene ancora individuato da Maimonide, mentre Hillel da
Verona in molti punti richiama Tommaso d'Aquino. Per quanto riguarda l'apporto filosofico, si ricordano, nel
medioevo ebraico, le figure di Yehudah HaLevi, di Mos Maimonide e di Hillel da Verona. L'Ebraismo
sefardita si distingue per i suoi studi di natura filosofico-teologica, mentre l'Ebraismo ashkenazita si caratterizza
per una maggiore concentrazione sugli studi talmudici e sulla mistica, la quale sfocer nel movimento
chassidico dell'Europa orientale.[52]

Il misticismo ebraico si radica nell'esperienza profetica e, soprattutto, nelle interpretazioni del Ma'as Merkava
(l'"opera del carro") con cui si apre il libro di Ezechiele. Gli studi mistici danno vita alla Qabbalah per la quale
nel XIII secolo in Provenza si ricordano il Rambn, Abramo Abulafia e, nel XVI secolo, nella scuola di Safed il
maestro Isaac Luria.

In epoca moderna tra gli accademici Gershom Scholem, il quale ha, tra l'altro, notato le influenze del pensiero
di Giovanni Scoto Eriugena sulla mistica ebraica medioevale.[66]

L'illusione pseudomessianica del sabbatianismo ebbe le sue catastrofiche conseguenze; poi la nascita del
movimento chassidico polacco (seconda met del XVIII secolo) che rappresenta uno dei momenti pi
significativi nello sviluppo del misticismo ebraico, misticismo che ha molto influenzato anche la dottrina
ascetica cristiana. interessante notare la costante tensione, in seno all'Ebraismo, fra misticismo e filosofia,
poich, malgrado la diversa prospettiva, i problemi di fondo sono comuni: il rapporto fra creatore e creatura, il
legame fra finito ed infinito, le realt del bene e del male.

In et moderna, Moses Mendelssohn il filosofo che cerca di conciliare la Haskalah o Illuminismo ebraico con
la stessa modernit occidentale, mostrando come l'Ebraismo si armonizzi con le esigenze della ragione. Strade
simili hanno percorso, pi avanti, Hermann Cohen, Franz Rosenzweig e Martin Buber.[52]

Ermeneutica rabbinica

Gli ortodossi e molti altri ebrei non credono che la Torah rivelata I 13 principi dell'ermeneutica
consista unicamente dei suoi contenuti scritti, ma sia composta anche di Rabbi Ishmael[67]
dalle sue interpretazioni. Lo studio della Torah (nel senso pi ampio,
ad includere poesia, narrativa, e legge, insieme a Bibbia ebraica e 1. Una legge che opera sotto
Talmud) nell'ebraismo stesso un atto sacro di importanza centrale. determinate condizioni sar
Per i saggi di Mishnah e Talmud, e per i loro successori odierni, lo sicuramente operativa in altre
studio della Torah non quindi solo un mezzo per imparare i situazioni in cui le stesse condizioni
contenuti della rivelazione di Dio, ma un fine in s. Secondo il sono presenti in una forma pi
acuta.
Talmud:
2. Una legge che opera in una
situazione sar operativa in un'altra
Queste sono le cose per cui una persona gode dei dividendi in situazione, se il testo caratterizza
questo mondo, mentre quella principale rimane alla persona di entrambe le situazioni in termini
godere nel mondo a venire; esse sono: onorare i genitori, atti di identici.
bont amorevole e pace tra una persona e l'altra. Ma lostudio 3. Una legge che esprime chiaramente
della Torah uguale a tutte queste cose. lo scopo per cui stata creata varr
(Talmud Shabbat 127a) )
Nell'Ebraismo, "lo studio della Torah pu essere il mezzo che porta a anche per altre situazioni in cui
Dio".[68] Riflettendo sul contributo dei saggi Amoraim e Tannaim dato l'obiettivo sia identico.
4. Quando una regola generale
all'ebraismo contemporaneo, l'accademico Jacob Neusner osserva:
seguita da indicazioni illustrative,
solo tali indicazioni devono esserle
La ricerca logica e razionale del rabbino non mera logica associate.
cavillosa. Si tratta di un impegno profondamente serio e 5. Una legge che inizia precisando
sostanziale di individuare in banalit i principi fondamentali casi particolari, e quindi procede ad
della volont rivelata da Dio, per guidare e santificare le azioni una generalizzazione
pi specifiche e concrete nel mondo quotidiano... Ecco il mistero onnicomprensiva, deve essere
dell'ebraismo talmudico: la convinzione aliena e remota che applicato a casi particolari non
l'intelletto non sia uno strumento di incredulit e specificati ma logicamente
desacralizzazione, ma di santificazione.[69] rientranti nella stessa
generalizzazione.
Studiare la Torah Scritta e la Torah Orale alla reciproca luce quindi 6. Una legge che inizia con una
anche lo studio di come studiare la parola di Dio. generalizzazione delle sue
applicazioni, poi continua con la
specificazione dei casi particolari e
Nello studio della Torah, i saggi ebrei formularono e seguirono vari
quindi conclude con una
principi logici ed ermeneutici. Secondo lo studioso David E. Stern, riaffermazione della
tutta l'ermeneutica rabbinica si basa su due assiomi: generalizzazione, pu essere
applicata solo ai previsti casi
In primo luogo, la fede nell'onnisignificato della Scrittura, nella particolari.
pregnanza di ogni sua parola, lettera, persino (secondo una 7. Le regole per una generalizzazione
famosa relazione) infiorature scribali; in secondo luogo, seguita o preceduta da particolari
l'affermazione della sostanziale unit della Scrittura come specifici (regole 4 e 5) non si
espressione della singola volont divina.[70] applicheranno se evidente che la
specificazione dei casi particolari o
Questi due principi rendono possibile una grande variet di la dichiarazione della
generalizzazione sono pensati
interpretazioni. Secondo il Talmud:
esclusivamente per il
raggiungimento di una maggiore
Un singolo versetto ha diversi significati, ma non esistono due chiarezza di linguaggio.
versetti che abbiano lo stesso significato. stato insegnato nella 8. Un caso particolare gi coperto da
scuola di Rabbi Ishmael: "Ecco, la Mia parola come il fuoco una generalizzazione che viene
dice il Signore e come un martello che spacca la roccia" per trattata separatamente,
(Geremia 23:29). Proprio come questo martello produce molte suggerisce che lo stesso trattamento
scintille (quando colpisce la roccia), cos un singolo versetto ha particolareggiato deve essere
diversi significati. applicato a tutti gli altri casi che
(Talmud Sanhedrin 34a. ) rientrano in tale generalizzazione.
9. Una sanzione prevista per una
Gli ebrei osservanti vedono la Torah come dinamica, perch contiene categoria generale di errori non
deve essere applicata
in s una pletora di interpretazioni.[71] automaticamente ad un caso
particolare che viene ritirato dalla
Secondo la tradizione rabbinica, tutte le interpretazioni valide della regola generale per essere
Torah scritta sono state rivelate a Mos sul Sinai in forma orale e espressamente vietato, ma senza
tramandate da maestro ad allievo (la rivelazione orale in effetti alcuna menzione della pena.
coincidente con il Talmud stesso). Quando diversi rabbini 10. Un divieto generale seguito da una
presentavano interpretazioni contrastanti, a volte facevano appello ai sanzione determinata, pu essere
seguito da un caso particolare,
"principi ermeneutici"(vedi a lato) per legittimare i loro argomenti; normalmente contenuto nella
alcuni rabbini sostengono che tali principi siano stati rivelati da Dio a generalizzazione, con una modifica
Mos sul Sinai.[72] di penalit, sia verso allentamento
sia rendendolo pi grave.
Di conseguenza, Hillel sottoline sette principi usati comunemente 11. Un caso che cade logicamente sotto
per l'interpretazione delle leggi (baraita all'inizio del Sifra); Rabbi una legge generale, ma trattato
Ishmael ne sottoline tredici (baraita all'inizio del Sifra; questa separatamente, rimane al di fuori
delle disposizioni della legge
collezione in gran parte un'estensione di quella di Hillel).[73] Eliezer generale, tranne in quei casi in cui
ben Jose ne elenc 32, molto usati nell'esegesi degli elementi narrativi ne espressamente incluso.
della Torah. Tutte le regole ermeneutiche sparse nei Talmudim e 12. Incomprensibilit nei testi biblici
Midrashim sono state raccolte dal Malbim in Ayyelet ha-Shachar, possono essere risolte dal contesto
l'introduzione al suo commentario del Sifra. Ci nonostante, i 13 immediato o da passi che si
principi di Rabbi Ishmael sono forse quelli pi noti universalmente e riscontrano in seguito.
13. Contraddizioni nei passi biblici
costituiscono un contributo importante, e uno dei primi, alla logica,
possono essere rimosse attraverso
ermeneutica e giurisprudenza dell'Ebraismo.[74] il liturgista Judah la mediazione di altri passi.
Hadassi incorpor i principi di Ishmael nell'ebraismo caraita del XII
secolo.[75] Oggi i 13 principi di Rabbi Ishmael sono incorporati nel
libro di preghiere ebraico che viene letto quotidianamente dagli ebrei osservanti.[76][77][78][79]

Mos e i profeti

Nell'elaborazione teologica dell'Ebraismo, di notevole importanza il


ruolo che viene attribuito a Mos, il quale considerato il pi grande
dei profeti non perch la sua speculazione su Dio sia superiore a quella
di Isaia o di Ezechiele, quanto piuttosto perch stato l'unico uomo ad
abbattere, per usare le parole del Rambam (Mos Maimonide), tutte le
barriere che impediscono di contemplare la visione del Santo benedetto,
tutte tranne quella dell'intelletto umano impossibilitato appunto a
"concepire" Dio tramite il pensiero.[80] In altre parole, secondo la
tradizione rabbinica Mos stato l'unico uomo a raggiungere il
massimo grado dello spirito profetico, ed in ci che sta la sua
grandezza. A Mos stata consegnata la torah e a lui stato affidato il
compito di condurre il popolo ebraico attraverso il deserto, fino in Eretz
Israel: la terra promessa. Solo ad un uomo di cos alte virt poteva
essere affidato un cos grande compito.

Naturalmente, una funzione importantissima svolgono anche gli altri


profeti, i quali richiamano all'essenzialit e allo scopo ultimo della
Torah, cos come i rabbini ed i maestri ebrei che con i commenti
canonici ebraici approfondiscono il significato dei precetti morali
contenuti nella torah.[81]
Mos di Michelangelo Buonarroti
L'escatologia
(1513-1516)

Il valore attribuito alla parola divina e all'elemento escatologico esercita


una grande influenza sul cristianesimo primitivo (basti pensare al prologo del vangelo giovanneo che da questa
trae la propria elaborazione teologica sul logos), ma anche sulla prima speculazione dell'et giudeo-ellenistica
(di Filone d'Alessandria, che il primo pensatore a tentare una conciliazione fra le categorie filosofiche greche
e la fede ebraica). Anche lo sviluppo dell'apocalittica cristiana risente molto dell'influsso ebraico e, in
particolare, del Libro di Daniele.[82]

Letteratura giuridica
La base della legge e della tradizione ebraica (Halakhah) la Torah (il Pentateuco o cinque libri di Mos).
Secondo la tradizione rabbinica ci sono 613 comandamenti nella Torah e alcuni di questi sono diretti solo agli
uomini o solo alle donne, mentre altri solo agli antichi gruppi sacerdotali, i Kohanim e i Leviyim (membri della
trib di Levi); altri ancora solo agli agricoltori nell'ambito della Terra d'Israele. Molte leggi erano applicabili
solo quando esisteva il Tempio di Gerusalemme e meno di 300 di tali comandamenti sono tuttora applicabili.[83]

Mentre ci sono stati gruppi ebraici le cui credenze erano basate sul testo scritto della sola Torah (ad esempio, il
sadducei, e il caraiti), la maggior parte degli ebrei credevano in quella che chiamano Legge Orale. Tali
tradizioni orali furono trasmesse dalla setta dei farisei e furono successivamente registrate in forma scritta e
sviluppate dai rabbini.[83]

L'ebraismo rabbinico (che deriva dai farisei) ha sempre sostenuto che i


libri della Torah (chiamata "Legge scritta") sono sempre stati trasmessi
in parallelo con una tradizione orale. Per giustificare questo punto di
vista, gli ebrei puntano al testo della Torah, in cui molte parole sono
lasciate indefinite e molte procedure menzionate senza spiegazioni o
istruzioni: questo, sostengono, significa che si presume il lettore abbia
familiarit con i dettagli di altre fonti, cio quelle orali. Questa serie
parallela di materiale fu originariamente trasmessa per via orale e venne
ad esser conosciuta come "legge orale".[84]

Con Rabbi Yehudah HaNasi (200 d.C.), dopo la distruzione di


Gerusalemme, molto di questo materiale fu redatto nella Mishnah. Nei
successivi quattro secoli, questa legge sub discussioni e dibattiti in
entrambe le pi importanti comunit ebraiche del mondo (in Israele e a
Babilonia) ed i commenti sulla Mishnah da parte di ciascuna comunit
alla fine vennero editati insieme, in una raccolta nota come i due
Talmud (quello gerosolimitano e quello babilonese). Questi furono poi
esplicati da commentari di vari studiosi della Torah nel corso dei
secoli.[84]
Mos e le Tavole dei Comandamenti,
Quindi la Halakhah, il modo di vita rabbinico, si basa su una lettura di Jusepe de Ribera (1638)
combinata della Torah e della tradizione orale - la Mishnah, la Midrash
Halakhah, il Talmud e dei suoi commentari. La Halakhah si sviluppata
lentamente, attraverso un sistema basato sui precedenti. La letteratura delle "domande ai rabbini" e le loro
risposte approfondite, indicata come responsa (in ebraico Sheelot U-Teshuvot). Nel corso del tempo, man
mano che le pratiche si sono sviluppate, i codici della legge ebraica sono stati compilati in base ai responsi; il
codice pi importante, il Shulchan Aruch, determina in gran parte la pratica religiosa ortodossa d'oggi.[83]

Il giudaismo
La storia del Giudaismo inizia con l'esilio a Babilonia (587 a.C), che mette fine al Regno di Giuda, ultima
propaggine del Regno di Israele. La deportazione individua sostanzialmente il resto d'Israele. Questo termine
viene usato una sola volta nel Nuovo Testamento (Galati 1:13-14). I giudei di Palestina e quelli che vivono
lontano (ad Alessandria, a Babilonia ecc.) formano una comunit religiosa unita dalla fede monoteista, lo studio
della Legge (Torah) e la speranza messianica. Qualche tempo dopo il ritorno dall'esilio, l'attivit religiosa
riprende nel tempio di Gerusalemme, ma il Giudaismo palestinese si d nuove istituzioni: il sinedrio e la
sinagoga, dove scribi e dottori della legge acquistano sempre maggiore importanza.[85]

Nel I secolo, il Giudaismo gi un mondo polimorfo come quello che Ges conoscer, frammentato in
numerose correnti: farisei, sadducei, esseni, zeloti, erodiani, samaritani, terapeuti. Il Cristianesimo nasce in
seno a questa complessa molteplicit. Dopo la distruzione del tempio (70), i soli a sussistere furono i farisei,
l'unico gruppo che era rimasto fedele alla tradizione dei maestri. Uno di questi Jochanan Ben Zakkai, fonda
l'accademia di Yavneh e riorganizza il giudaismo, permettendogli di sopravvivere alla catastrofe del 70.[86]

In quest'ambito si sviluppa la tradizione rabbinica, che distingue la Torah scritta, codificata nel Pentateuco,
dalla Torah orale, codificata nella Mishna e nel Talmud, entrambe considerate di origine divina, poich rivelate
contemporaneamente a Mos sul Monte Sinai. Per vivere secondo la Torah, un ebreo tenuto ad osservare i
precetti che si applicano alla sua condizione (nessuno ha l'obbligo di osservare tutti i 613 precetti, perch alcuni
riguardano solo i sacerdoti, altri soltanto i re, e cos via). Fra questi, la circoncisione, la celebrazione dello
Shabbat e l'osservanza dei divieti alimentari sono, oggi come ieri, precetti della religione ebraica. La Torah
spiega che questi precetti sono imposti all'ebreo come prova: se egli la supera e compie i precetti, otterr una
ricompensa eterna infinitamente superiore ai suoi meriti.[86]

Sotto la spinta dei movimenti di secolarizzazione, molti ebrei hanno abbandonato la pratica dei riti, ma
continuano a considerare l'Ebraismo un patrimonio culturale ed intellettuale comune. Il XX secolo segna il
risveglio dei movimenti politico-laici e l'assimilazione dell'Ebraismo ad una entit nazionale da una parte ed
una nuova scoperta dell'osservanza dei precetti dall'altra; l'incontro di queste due anime forti ha dato vita a
nuovi dibattiti sulle metodologie di analisi e soluzione delle dispute rabbiniche.[85]

Identit ebraica
Origine dei termini "Ebraismo/Giudaismo"

Il termine "giudaismo" deriva dal latino Iudaismus, che a sua volta


deriva dal greco Ioudasmos, infine dall' ebraico ,
Yehudah, "Giuda";[87] in ebraico: , Yahadut. Appare per la prima
volta nel greco ellenistico iudaismos in 2 Maccabei nel II secolo a.C Nel
contesto dell'epoca e del periodo, assumeva il significato del ricercare o
far parte di un'entit culturale, quella di iudea, il derivato grec del
persiano Yehud, e pu essere paragonato a ellenismo, che significa
l'accettazione delle norme culturali elleniche (il conflitto tra iudaismos e
ellenismo alla base della rivolta maccabea e quindi dell'invenzione del
termine iudaismos).[88]

L'espressione ivri, colui che viene da oltre (il fiume), si riferisce ad


Avraham inoltre la Bibbia racconta che l'eroe eponimo degli ebrei fu
Eber: lui e i suoi figli abitavano il territorio della Mesopotamia. Le
parole "ebraico" ed "ebreo" non identificano solo un popolo ma anche
chi professa la religione ebraica. Questa professione si fa risalire ad
Abramo (da Av Raham, "padre delle genti"), abitante di Ur dei Caldei,
in Mesopotamia, con cui Dio (YHWH) fece un patto. YHWH chiese ad
Abramo di spostarsi verso Harran per poi scendere fino a Canaan, la
"terra promessa". Come sopra accennato, va notata l'origine del termine
Una mezuzah
Ebreo derivante dal verbo avar, che in ebraico significa passare,
oltrepassare, andare oltre. Da avar deriva ivr, passato oltre, con
riferimento al viaggio biblico dalla Mesopotamia alla Terra Promessa effettuato da Avraham; importante inoltre
la conversione di molti dal politeismo al monoteismo operata da Avraham, considerato il patriarca delle tre
grandi religioni monoteiste.[89]

Distinzione tra ebr ei come popolo ed ebraismo

Secondo lo storico Daniel Boyarin, la distinzione di fondo tra religione ed etnia estranea all'ebraismo stesso,
ed una forma di dualismo tra spirito e carne, che ha la sua origine nella filosofia platonica e che permeava il
giudaismo ellenistico.[90]

Conseguentemente, secondo Boyarin, l'ebraismo non si adatta facilmente alle categorie occidentali
convenzionali, come religione, etnia o cultura. Lo studioso asserisce che questo riflette in parte il fatto che un
grande segmento dei 3000 anni di storia ebraica anteriore all'ascesa della cultura occidentale e si verificato
al di fuori dell'Occidente (cio l'Europa, soprattutto medievale e moderna). Durante questo periodo gli ebrei
hanno sofferto schiavit, autogoverno anarchico e teocratico, conquista, occupazione ed esilio; nella diaspora
sono stati in contatto e sono stati influenzati dagli antichi egizi, babilonesi, persiani e le culture elleniche, cos
come i movimenti moderni dell'Illuminismo (Haskalah) e l'ascesa del nazionalismo, che si sarebbe sviluppato
sotto forma di uno stato ebraico nel Levante. Hanno inoltre visto una lite convertirsi all'Ebraismo (i Cazari),
per poi sparire come centri di potere nelle terre un tempo occupate da tale lite, soverchiata dal popolo dei Rus'
e poi dai mongoli. Cos, Boyarin sostiene che "l'ebraicit sconvolge le categorie di identit stesse, perch non
nazionale, n genealogica, n religiosa, ma tutte queste insieme, in tensione dialettica tra loro."[91]

In contrasto con questo punto di vista, quelle pratiche come l'Ebraismo laico umanista rifiutano gli aspetti
religiosi dell'Ebraismo, pur conservando alcune tradizioni culturali.[92]

Chi ebreo?

Secondo la legge ebraica tradizionale, un "ebreo" chiunque sia nato da


madre ebrea o si sia convertita all'Ebraismo ai sensi della legge ebraica.
Le correnti dell'Ebraismo riformato americano e del liberale britannico
accettano come ebrei figli/e di genitore ebreo (padre o madre) se i
genitori li allevano con una identit ebraica. Tutte le forme tradizionali
dell'ebraismo oggi sono aperte ai convertiti sinceri, sebbene la
conversione sia stata tradizionalmente scoraggiata sin dai tempi del
Talmud. Il processo di conversione viene valutato da un'autorit
rabbinica e il convertito esaminato sulla sua sincerit e conoscenza.[93]
Ai convertiti viene dato il nome "ben Abraham" o "bat Abraham", Ebrei e Gentili (dipinto di Jan van
(figlio o figlia di Abramo). Eyck, Gand 1432)

L'ebraismo tradizionale sostiene che un ebreo, sia per nascita che per
conversione, ebreo per sempre. Cos un ebreo che afferma di essere ateo o convertito ad un'altra religione,
ancora considerato ebreo dall'ebraismo tradizionale. Secondo alcune fonti, il movimento di riforma sostiene che
un ebreo che si convertito ad un'altra religione non pi ebreo,[94][95] e anche il governo israeliano ha preso la
stessa posizione in base alla casistica della Corte Suprema e relativi statuti.[96] Tuttavia il movimento riformato
ha indicato che la questione ci non cos chiara e inoppugnabile, e che situazioni diverse postulano
considerazioni e azioni diverse. Ad esempio, agli ebrei che si sono convertiti sotto coercizione pu essere
consentito di tornare all'Ebraismo, "senza alcuna altra azione da parte loro se non il loro desiderio di
ricongiungersi alla comunit ebraica" e "un proselita che diventato apostata rimane, nonostante tutto, un
ebreo".[97]

Alla questione di ci che determini l'identit ebraica nello Stato di Israele stato dato nuovo impulso quando,
nel 1950, David Ben-Gurion richiese pareri su Mihu Yehudi ("chi un ebreo") da parte delle autorit religiose
ebraiche e degli intellettuali di tutto il mondo, al fine di risolvere tali questioni di cittadinanza. La materia non
si ancora risolta, riemergendo di tanto in tanto nella politica israeliana.

Usi e costumi
Etica ebraica

L'etica ebraica pu essere guidata dalle tradizioni halakhiche, da altri principi morali, o da virt ebraiche
centrali. La pratica etica generalmente intesa come caratterizzata da valori come giustizia, verit, pace, bont
(chesed), compassione, umilt e rispetto di s. Pratiche etiche specifiche includono atti di carit (tzedakah) e
astensione da discorsi negativi (lashon hara). Pratiche etiche corrette in materia di sessualit e di molte altre
questioni sono soggette a continui dibattiti tra ebrei.[98]

Alimentazione

La casherut una serie di regole alimentari prescritte dalla Torah. Esse costituiscono un corpo di normative
molto complesse, che forma il fondamento dell'alimentazione dell'ebreo, a casa come all'esterno.
Il termine kasher significa "adatto" e riguarda la purezza degli alimenti:
la Torah distingue infatti anche tra animali puri ed animali impuri, quelli
permessi e quelli proibiti. Molti ebrei usano le parole tumah e taharah
per indicare cio che considerato puro o impuro in ambito spirituale e
di pratica rituale.[99]

Gli elenchi degli animali di cui permesso cibarsi sono contenuti nella
Bibbia, capitolo 11 del Levitico, ed alcuni vengono ripetuti nel capitolo
14 del Deuteronomio.
Esempi di zoccoli fessi nella capra (in
Sono permessi i quadrupedi ruminanti con gli zoccoli "bi-parti-ti" come, alto a sinistra), maiale (in basso a sin.)
ad esempio, mucca, pecora, capra, cervo, ecc; non maiale, cammello, e bovini (in basso a destra). Il cavallo
cavallo o coniglio, lucertola, scimmia, leone, orso, ecc. C' anche un per non ha lo zoccolo fesso (in alto a
elenco dei volatili proibiti, da cui deriva che tutti gli altri sono permessi des.)
(contiene tutti i rapaci e gli uccelli notturni proibiti). Tranne alcuni casi,
si possono mangiare i pesci con squame e pinne: sono pertanto esclusi molluschi e crostacei (polpi, frutti di
mare, granchi ecc.), oltre alle anguille, al pescecane, ad alcuni tipi di "pesce spada" e alcuni altri pesci che si
ritiene non abbiano le squame complete.[99]

Certi tipi di locusta sono permessi agli ebrei sefarditi residenti nei paesi arabi, ma non a quelli sia sefarditi sia
ashkenaziti residenti in occidente a causa della proibizione di mangiare qualsiasi cosa possa suscitare disgusto
(anche con riguardo agli usi locali). Gli animali ovini, bovini, caprini ed i volatili permessi non sono ritenuti
kasher se non vengono uccisi con il metodo noto come shechitah. Lo shochet, che per eseguire la shechitah
deve avere un apposito titolo di idoneit: mozza con un coltello la trachea e l'esofago dell'animale, e cos
facendo recide le arterie principali causando una perdita di coscienza praticamente istantanea. Il sangue restante
viene eliminato dalla carne attraverso un processo di lavatura, salatura e risciacquo oppure attraverso
l'arrostitura: per secoli il processo di lavatura, salatura e risciacquo della carne stato prerogativa delle donne
di casa, ma ormai praticato soprattutto dal macellaio o dal fornitore kasher.[100]

Una casa strettamente kasher avr almeno due servizi di utensili per la preparazione ed il consumo dei cibi, uno
il servizio "da carne" (non intendendosi per carne il pesce), da utilizzare con la carne e i suoi derivati, l'altro
quello "da latte", che si usa con latticini, poich vietato mescolare latte e carne secondo la Torah. anche
proibito mescolare carne e pesce: questa proibizione ha delle restrizioni minori e non implica dunque l'uso di
servizi di stoviglie separati ma soltanto la proibizione di ingerire insieme carne e pesce e di usare per l'uno
stoviglie sporche dell'altro alimento.[101]

Preghiere

Tradizionalmente, gli ebrei recitano preghiere tre volte al giorno: Shacharit, Minchah e Ma'ariv, con una quarta
preghiera, mussaf aggiunta durante lo Shabbat e le festivit. Al centro di ogni servizio lAmidah o Shemoneh
Esrei. Un'altra preghiera basilare in molti servizi la dichiarazione di fede, lo Shem Israel, ( o
semplicemente Shem). Lo Shem la recitazione di un versetto della Torah (Deuteronomio 6:4): Shema
Yisrael Adonai Eloheinu Adonai Echad - "Ascolta, Israele, il Signore il nostro Dio, il Signore Uno!"[102]

La maggior parte delle preghiere in un servizio liturgico tradizionale possono essere recitate individualmente,
sebbene sia preferita la preghiera in comune. La preghiera comunitaria richiede un quorum di dieci ebrei adulti,
chiamato minian. In quasi tutti i circoli ortodossi e in alcuni dei conservatori, solo gli ebrei maschi vengono
contati nel minian; gran parte degli ebrei conservatori e membri di altre correnti ebraiche contano anche le
donne. In aggiunta ai servizi di preghiera, gli ebrei osservanti tradizionali recitano preghiere e benedizioni
quotidiane, quando svolgono vari atti. Tali preghiere sono recitate svegliandosi la mattina (Modeh Ani), prima
di mangiare o bere cibi diversi, dopo aver consumato un pasto (Birkat Hamazon) e cos via.[102]
L'approccio alla preghiera varia tra le confessioni ebraiche. Le differenze possono includere i testi di preghiera
(Siddurim), la frequenza della preghiera, il numero di preghiere recitate in varie funzioni religiose, l'uso di
strumenti musicali e musica corale, e se le preghiere vengono dette nelle lingue tradizionali liturgiche o in
volgare. In generale, le congregazioni ortodosse e conservatrici aderiscono pi strettamente alla tradizione,
mentre le sinagoghe riformate e ricostruzioniste sono pi propense a incorporare le traduzioni e gli scritti
contemporanei nei loro servizi. Inoltre, nella maggior parte delle sinagoghe conservatrici, e in tutte le
congregazioni riformate e ricostruzioniste, le donne partecipano a servizi di preghiera su base paritaria con gli
uomini, anche in quei ruoli tradizionalmente riservati solo agli uomini, come la lettura della Torah. Inoltre,
molti templi riformati usano l'accompagnamento musicale con organi e cori misti.[102]

Oggetti e indumenti liturgici

Tra gli oggetti liturgici e culturali pi importanti nella religione ebraica vi sono:

Menorah, candelabro 'a sette bracci', ne esisteva soltanto uno d'oro puro ed era
situato nel Tempio di Gerusalemme, simbolo ebraico ed attualmente dello Stato
d'Israele; in quasi tutte le case ebraiche ne presente una riproduzione. Quando Tefillin
ancora esisteva il tempio veniva acceso un lume al giorno (la settimana partiva dalla
domenica) fino a giungere a sette lo Shabbat.
Mezuzah, pergamena affissa (dentro un piccolo contenitore) agli stipiti delle porte e
contenente due brani dello Shema (preghiera fondamentale dell'Ebraismo, da recitare
ogni giorno al mattino e alla sera), proprio quelli contenenti il precetto della
Mezuzzah.
Tefillin (ebr. ) , conosciuti come filattri (dal greco , che significa
protezione/salvaguardia o amuleto), sono scatole nere di cuoio indossate sul braccio
e sulla fronte per mezzo di cinghie di pelle. Esse contengono le pergamene con i
quattro brani della Torah che citano questo precetto. Sono indossati durante la
preghiera mattutina da ebrei osservati e da alcune donne.[103] Ebreo con tallit
Kippah (ebraico: , plur. kippot; yiddish: , yarmulke), il copricapo
indossato dagli ebrei maschi, tipo zucchetto. Portato durante le preghiere, i pasti,
liturgie in sinagoga, mentre si recitano le benedizioni o studiando la Torah, e
indossato sempre da alcuni ebrei. Nelle comunit ortodosse lo portano solo gli
uomini; nelle comunit non ortodosse anche le donne possono portarlo.
Talled (anche tallit - ebr. ; pron. aschenazita: tallis)) scialle in tessuto bianco Kippah
spesso con fasce, comunemente di colore scuro, caratterizzato da quattro lunghe
sfrangiature di tessuto alle estremit, chiamate tzitzit. La versione grande (talit gadol)
portata durante la preghiera del mattino e a Yom kippur per tutto il lungo ciclo di
preghiere, quella piccola (talit katn) indossata quotidianamente. Viene indossato
da uomini ebrei e da alcune donne durante i servizi di preghiera. Gli usi variano
secondo le tradizioni: nella comunit sefardita, i ragazzi lo indossano a partire dal
Bar Mitzvah. In alcune comunit aschenazite abitudine indossarlo solo dopo il
matrimonio.
Tzitzit (ebraico: ( ) pronuncia aschenazita: tzitzis) sono speciali "frange" Kittel
annodate o nappe poste ai quattro angoli del tallit. In alcuni circoli ortodossi, tali
frange possono essere lasciate libere al di fuori dei propri abiti.
Hanukkiah, plurale hanukkioth, candelabro a 'nove bracci' utilizzato per accendere i lumi durante la
celebrazione della festa di hanukkah (festa delle luci) in ricordo della riconsacrazione del Tempio dopo la
guerra maccabaica il cui casus belli fu il sacrificio di un maiale nel tempio ad opera di un sacerdote
ellenizzante.
Kittel (yiddish: ), tunica, veste, cfr. tedesco Kittel "tuta da lavoro, accappatoio") una tunica bianca
che serve come sudario di sepoltura per ebrei. Viene anche indossato in occasioni speciali dagli ebrei
aschenaziti. Nell'Europa occidentale questo indumento chiamato Sargenes. La parola Sargenes
correlata all'antico francese Serge e al latino Serica. Il kittel viene anche indossato dagli uomini sposati
durante lo Yom Kippur e qualche volta per il Rosh haShana.[104] Indossare il kittel durante le grandi
Festivit ebraiche simbolicamente connesso col suo uso come sudario di sepoltura, al verso: "i nostri
peccati diventeranno bianchi come neve" (Libro di Isaia 1:18).[105]
Leggi di purezza rituale

Il Tanakh descrive le circostanze in cui una persona che tahor, o


ritualmente pura, pu diventare Tamei, o ritualmente impura. Alcune di
queste circostanze sono il contatto con cadaveri umani o tombe, il flusso
seminale, il flusso vaginale, le mestruazioni, e il contatto con persone
che sono diventate impure a causa di uno dei succitati.[106][107]
Nell'ebraismo rabbinico, ai Kohanim, membri della casta ereditari che
officiava come sacerdoti al tempo del Tempio, proibito entrare in
luoghi di sepoltura (cimiteri) e toccare cadaveri.[108]

Purezza familiare
Portafiammiferi d'argento ad uso
rituale nello Shabbat con iscrizione in
Un'importante sottocategoria delle leggi di purezza rituale si riferisce
ebraico
alla separazione delle donne durante le mestruazioni. Queste leggi sono
note anche come niddah, letteralmente "separazione", o purezza
familiare. Aspetto vitale della Halakhah per gli ebrei tradizionali osservanti, non lo per gli ebrei delle correnti
pi liberali.[109]

Soprattutto nell'Ebraismo ortodosso, le leggi bibliche sono potenziate da ingiunzioni rabbiniche. Ad esempio, la
Torah impone che una donna nel proprio periodo mestruale normale debba astenersi da rapporti sessuali per
sette giorni. Una donna il cui ciclo mestruale prolungato, deve continuare ad astenersi per altri sette giorni
dopo che l'emorragia si fermata.[106] I rabbini hanno fuso la niddah ordinaria con questo periodo mestruale
prolungato, noto nella Torah come zavah (ebr. ), e ordinano che una donna non pu avere rapporti sessuali
col proprio marito dal momento in cui inizia il suo flusso mestruale fino a sette giorni dopo la fine. Inoltre, la
legge rabbinica vieta al marito di toccare o condividere il letto con la propria moglie durante tale periodo. In
seguito, la purificazione avviene mediante un bagno rituale chiamato mikveh.[109]

Gli ebrei etiopi tradizionali tengono le donne mestruanti in capanne separate e, alla maniera dei caraiti, non
permettono loro di entrare nei templi a causa della speciale santit di tali luoghi. L'emigrazione in Israele e
l'influenza di altre confessioni ebraiche hanno portato gli ebrei etiopi ad adottare pratiche pi normative.[110][111]

Eventi del ciclo di vita

Eventi del ciclo di vita, o riti di passaggio, si verificano nel corso di tutta l'esistenza della persona ebrea,
servendo a rafforzare l'identit ebraica e a connetterla con tutta la comunit.

Brit Milah i bambini di sesso maschile vengono accolti nell'Alleanza attraverso il rito della
circoncisione al loro ottavo giorno di vita. Al bambino anche dato il nome ebraico durante la cerimonia.
Una cerimonia di rituale parallelo per le bambine, denominata zeved habat o brit bat, gode di limitata
popolarit.
Bar mitzvah e Bat mitzvah per gli ortodossi ed alcune congregazioni conservatrici, questo passaggio
dall'infanzia all'et adulta avviene quando la femmina ha dodici anni e il maschio ne ha tredici. Nel
movimento riformato, ragazzi e ragazze hanno il loro bat/bar mitzvah all'et di tredici anni. Ci viene
spesso commemorato con la lettura pubblica di una "porzione" della Torah da parte dei nuovi adulti
maschi soltanto nella tradizione ortodossa.
Matrimonio il matrimonio estremamente importante nel ciclo di vita ebraico. La cerimonia
matrimoniale si svolge sotto una chuppah, o baldacchino nuziale, che simbolizza una casa felice. Alla
fine della cerimonia, lo sposo frantuma un bicchiere col piede, a rappresentare il lutto continuo per la
distruzione del Tempio e la dispersione del popolo ebraico.
Morte e lutto l'Ebraismo ha una pratica a varie fasi nell'osservanza del lutto. La prima fase chiamata
shiva (letteralmente "sette", osservata per una settimana) durante la quale tradizione sedersi a casa ed
essere confortati da amici e parenti; la seconda lo shloshim (osservata per un mese) e, per coloro che
hanno perso uno dei genitori, vi una terza fase, avelut yud bet chodesh, che si osserva per undici
mesi.[112]

Sepoltura

Secondo la religione ebraica tutti i corpi delle persone decedute vanno


sepolti nella terra secondo prescrizioni rabbiniche halakhiche; viene
infatti ammesso che anche un Kohen sarebbe obbligato a seppellire un
morto nel caso non vi sia nessun'altra persona presente per farlo e la
stessa sepoltura deve avvenire in un luogo adibito a ci. Nel Talmud,
trattato sotah, vengono anche specificate alcune delle regole necessarie
alla procedura obbligatoria per un corpo nel caso esso non venga trovato Tombe in un cimitero ebraico
in un luogo consono alla sepoltura specificando anche i casi in cui si
trovino ossa separate non costituendo pi quindi il corpo nella propria
interezza. Si ritiene che nell'era messianica i primi individui a resuscitare con il ritorno dell'anima nel corpo
siano quelli sepolti in Terra d'Israele.[112]

Festivit
Le festivit ebraiche sono giorni speciali del calendario ebraico, che commemorano e celebrano momenti della
storia degli ebrei, come anche i temi centrali nel rapporto tra Dio e il mondo, come ad esempio la creazione, la
rivelazione e la redenzione.

La festivit pi importante lo Shabbat la lettura pubblica della Torah, insieme a letture correlate estratte da
altri libri del Tanakh, denominate Haftarah. Nel corso di un anno, l'intera Torah viene letta, con il ciclo che
ricomincia in autunno, nel giorno di Simchat Torah.

Shabbat

Shabbat , il giorno di riposo settimanale che dura da poco prima del


tramonto del venerd sera al calar della notte sabato sera commemora
il riposo di Dio dopo i sei giorni della creazione.[113] Questo giorno
svolge un ruolo fondamentale nella pratica ebraica ed regolato da un
ampio corpus di legge religiosa. Al tramonto del venerd, la donna in
famiglia accoglie lo Shabbat accendendo due o pi candele e recitando
una benedizione. La cena inizia con il Kiddush, una benedizione recitata
ad alta voce davanti a una coppa di vino e il Mohtzi, una benedizione
recitata sul pane. consuetudine avere il challah, due pani intrecciati Due challah poste sotto a copertura
posti sul tavolo. Durante lo Shabbat proibito agli ebrei di esercitare ricamata, all'inizio del pasto di
qualsiasi attivit che rientri nelle 39 categorie di melakh, tradotto Shabbat
letteralmente come "lavoro". In realt le attivit vietate di Shabbat non
sono "lavoro" nel senso usuale: comprendono azioni come accendere un
fuoco, scrivere, usando denaro e trasportare in pubblico. Il divieto di accendere un fuoco stato esteso in epoca
moderna alla guida di un'auto, che coinvolge combustibile che brucia, e l'utilizzo di energia elettrica.[113]

Le feste di pellegrinaggio

I giorni santi ebraici (chaggim) celebrano eventi significativi della storia ebraica, come ad esempio l'esodo
dall'Egitto e il dono della Torah, e talvolta segnano il cambiamento delle stagioni e transizioni nel ciclo
agricolo. I tre principali festival, Sukkot, Pesach e Shavuot, sono chiamati "regalim" (derivato dalla parola
ebraica "regel", piede). Durante i tre regalim, era consuetudine per gli Israeliti fare pellegrinaggi a
Gerusalemme per offrire sacrifici nel Tempio di Gerusalemme.[114]
Pesach (Pasqua) una settimana di festivit che inizia alla sera
del giorno 14 di Nisan (il primo mese del calendario ebraico), che
ricorda l'Esodo dall'Egitto. Fuori di Israele, Pesach viene
celebrata per otto giorni. Nei tempi antichi, coincideva con la
mietitura dell'orzo. l'unica festa che si incentra su celebrazione
domestica, il Seder di Pesach. Prodotti lievitati (chametz)
vengono rimossi dalla propria casa prima della festivit e non
sono consumati per tutta la settimana. Le case sono
accuratamente pulite per assicurarsi che non rimanga nessun
prodotto di pane e affini, e le ultime briciole di chametz vengono Alcune sukkot a Gerusalemme
bruciate simbolicamente la mattina del Seder. Al posto del pane si
mangia la matzah.
Shavuot ("Pentecoste" o "Festa delle Settimane") celebra la rivelazione della Torah agli Israeliti sul
Monte Sinai. Nota anche come Festival dei Bikurim, o primi frutti, in tempi biblici coincideva con la
raccolta del grano. Le tradizioni dello Shavuot includono maratone notturne di studio dette Tikkun Leil
Shavuot, con la consumazione di latticini, letture del Libro di Rut, decorazioni di case e sinagoghe con
piante, e abiti bianchi che simboleggiano la purezza.
Sukkot ("Tabernacoli" o "Festival delle Capanne") commemora i quaranta anni che gli Israeliti passarono
vagando per il deserto verso la Terra Promessa. La ricorrenza viene celebrata con la costruzione di
capanne temporanee dette sukkot (sing. sukkah) che rappresentano i rifugi mobili costruiti durante le
peregrinazioni nel deserto. Coincide con la raccolta della frutta e segna la fine del ciclo agricolo. Ebrei di
tutto il mondo mangiano dentro sukkot per sette giorni e sette notti. Sukkot si conclude con Shemini
Atzeret, in cui gli ebrei iniziano a pregare per la pioggia, e con Simchat Torah, "Gioire della Torah", una
festa che segna la fine del ciclo di letture bibliche ed il nuovo inizio di tale ciclo. L'evento celebrato
cantando e danzando coi rotoli della Torah. Shemini Atzeret e Simchat Torah sono considerate festivit
separate e non parte di Sukkot.[114]

Le Grandi Ricorrenze

Le Grandi Ricorrenze (ebr. , Yamim Noraim o "Giorni di


timore reverenziale") ruotano attorno a giudizio e perdono.

Rosh Hashanah, (anche Yom Ha-Zikkaron o "Giorno della


Rimembranza" e Yom Teruah, o "Giorno del suono dello Shofar").
Rosh Hashanah segna il Nuovo Anno ebraico (letteralmente,
"capo d'anno"), sebbene caschi nel primo giorno del settimo mese
del calendario ebraico, Tishri. Con Rosh Hashanah inizia un
periodo di 10 giorni di espiazione che portano allo Yom Kippur,
durante il quale agli ebrei imposto di esaminarsi e fare
ammenda per i peccati commessi, intenzionalmente o no, in tutto
l'anno. Le tradizioni della festivit includono suonare lo shofar (il
corno di montone) nella sinagoga, mangiare mele e miele e
recitare benedizioni su una variet di cibi simbolici, come le
melegrane.
Yom Kippur, ("Giorno dell'Espiazione") il giorno pi sacro
dell'anno ebraico. un giorno di digiuno e preghiera comunitaria
per il perdono dei propri peccati. Gli ebrei osservanti trascorrono Ebrei che pregano in sinagoga durante
l'intera giornata nella sinagoga, a volte con una breve pausa nel Yom Kippur, da dipinto di Maurycy
pomeriggio, recitando le preghiere lette da uno speciale libro di Gottlieb (1878)
preghiere festive chiamato "Machzor". Molti ebrei non religiosi si
impegnano a frequentare i servizi sinagogali e il digiuno a Yom
Kippur. Alla vigilia di Yom Kippur, prima che le candele siano accese, si consuma un pasto predigiuno, il
seuda mafseket. I servizi di sinagoga alla vigilia di Yom Kippur iniziano con la preghiera Kol Nidre.
abitudine vestirsi di bianco per Yom Kippur, soprattutto al Kol Nidre, e non si portano scarpe di cuoio. Il
giorno seguente, si recitano preghiere dalla mattina alla sera. Il servizio di preghiera finale, chiamato
"Ne'ilah", si conclude con una lunga suonata di shofar.[115]
Purim

Purim (ebraico: Prm "tiro a sorte") una festa gioiosa che


commemora la liberazione degli ebrei persiani dai complotti del
malvagio Haman, che cerc di sterminarli, come narrato nel libro
biblico di Ester. Festa caratterizzata da una recitazione pubblica del
Libro di Ester, da doni reciproci di cibi e bevande, di carit ai poveri e
di un pasto celebrativo (Ester 9:22). Altre costumanze includono bere
vino, mangiare dolci speciali chiamati hamantashen, vestirsi in
maschere e costumi e organizzare carnevali e feste.[115]
Scena di Purim in una strada di
Si celebra Purim ogni anno, il 14 del mese ebraico di Adar, che si Gerusalemme
verifica nel mese di febbraio o marzo del calendario gregoriano.

Hanukkah

Hanukkah (in ebraico: ? , "dedica") nota anche come Festival delle Luci, una festivit ebraica di otto
giorni che inizia il 25 di Kislev (calendario ebraico). Il festival viene osservato nelle case ebraiche accendendo
le luci in ognuna delle otto notti, una nella prima notte, due nella seconda e cos via.

La festivit stata chiamata "Hanukkah" (che significa "dedica"), perch segna la ridedicazione del Tempio
dopo la profanazione di Antioco IV Epifane. Spiritualmente, Hanukkah commemora il "Miracolo dell'olio":
secondo il Talmud, alla ridedicazione del Tempio di Gerusalemme dopo la vittoria dei Maccabei contro
l'Impero Seleucide, c'era olio consacrato sufficiente ad alimentare la fiamma eterna del tempio solo per un
giorno. Miracolosamente, l'olio bruci per otto giorni - che fu la lunghezza di tempo impiegato per spremere,
preparare e consacrare l'olio nuovo.

Hanukkah non menzionata nella Bibbia e non mai stata considerata una festa importante nell'Ebraismo, ma
diventata molto pi visibile e ampiamente celebrata in tempi moderni, soprattutto perch cade intorno nello
stesso periodo del Natale e ha sfumature ebraiche nazionali che sono state enfatizzate dopo la creazione dello
Stato d'Israele.[115]

Festivit minori

Tisha b'Av (in ebraico: ? o , "il Nove di Av") un giorno di "lutto" e digiuno che
commemora la distruzione del Primo e Secondo Tempio, e successivamente l'espulsione degli ebrei dalla
Spagna.

Le ricorrenze moderne di Yom HaShoah (Giorno di Rimembranza dell'Olocausto) e Yom HaAtzmaut (Giorno
d'Indipendenza di Israele) rispettivamente commemorano gli orrori della Shoah e l'Indipendenza di Israele.[115]

Ruoli religiosi e spirituali


Sacerdozio classico

Il ruolo del sacerdozio nell'Ebraismo notevolmente diminuito dalla distruzione del Secondo Tempio nel 70
d.C., quando i sacerdoti servivano il Tempio e offrivano sacrifici. Il sacerdozio una posizione ereditaria e
anche se non hanno pi nessuno dei doveri cerimoniali, sono tuttora onorati in molte comunit ebraiche. Le
comunit ebraiche ortodosse credono che saranno ancora necessari per un futuro Terzo Tempio e devono
rimanere preparati per compiti futuri.

Kohen (sacerdote) - discendente patrilineare di Aronne, fratello di Mos. Nel Tempio, i kohanim avevano
il compito di offrire i sacrifici. Oggi il Kohen il primo ad esser chiamato in sinagoga a leggere la Torah,
impartisce la Benedizione Sacerdotale, oltre a soddisfare altre leggi e cerimonie uniche, tra cui la
cerimonia della riscatto del primogenito (Pidyon HaBen).
Levi (Leviti) - discendente patrilineare di Levi, figlio di Giacobbe. Nel Tempio di Gerusalemme, i Leviti
cantavano i Salmi, eseguivano costruzioni, manutenzioni, pulizie e compiti di guardia, assistevano i
sacerdoti e talvolta interpretavano la legge ed i rituali del Tempio per il pubblico. Oggi, il levita viene
richiamato come secondo alla lettura della Torah.

Lettori

Dall'epoca della Mishnah e Talmud ad oggi, l'Ebraismo ha


richiesto specialisti o autorit solo per la pratica di pochi rituali o
cerimonie. Un ebreo in grado di soddisfare la maggior parte dei
requisiti di preghiera da se stesso. Alcune attivit come leggere
Torah e haftarah (una porzione supplementare tratta dai Profeti o
dalle Scritture, la preghiera per il lutto, le benedizioni per lo sposo
e la sposa, il ringraziamento completo dopo i pasti richiedono
un minian, cio la presenza di dieci ebrei.

Il clero professionale pi comune in un sinagoga rappresentato


da:

Il rabbino di una congregazione - studioso ebreo che ha il


compito di rispondere alle domande giuridiche di una
congregazione. Questo ruolo richiede l'ordinazione
(semikhah) da parte di un'autorit riconosciuta dalla
congregazione (cio da un rispettato rabbino ortodosso o, se
la congregazione conservatrice o riformata, da seminari
accademici). Una congregazione non richiede
necessariamente un rabbino. Alcune congregazioni hanno
un rabbino, ma consentono anche ai membri della Concerto di cantori alla Sinagoga
congregazione di agire come shatz o kriyah baal (vedi Stadttempel di Vienna
sotto).
Rebbe chassidico - rabbino che a capo di una
dinastia.
Chazzan (cantore) - un vocalista appropriatamente addestrato, che agisce come shatz. Scelto per la sua
buona voce, conoscenza delle melodie tradizionali, comprensione del significato delle preghiere e
sincerit nel recitarle. Una congregazione non necessita di uno chazzan dedicato esclusivamente alla
singola sinagoga.

Servizi di preghiera ebraici comprendono due ruoli specifici, che sono a volte, ma non sempre, svolti da un
rabbino e/o chazzan in molte congregazioni. In altre congregazioni questi ruoli sono svolti su una base ad hoc
dai membri della congregazione che conducono porzioni di servizi a rotazione:

Shaliach tzibur o Shatz (guida letteralmente "agente" o "rappresentante" della congregazione)


guida l'assemblea alla preghiera e a volte prega a nome della comunit. Quando uno Shatz recita una
preghiera a nome della congregazione, non agisce in qualit di intermediario, ma piuttosto come un
facilitatore. L'intera comunit partecipa all'offerta di tali preghiere dicendo amen alla conclusione; con
questo atto che la preghiera dello Shatz diventa la preghiera della congregazione. Qualsiasi adulto capace
di recitare in modo chiaro le preghiere pu agire come Shatz. In congregazioni ortodosse ed alcune
congregazioni conservatrici, solo gli uomini possono essere i leader di preghiera, ma tutta la comunit
ebraica progressiva (liberali, riformati e ricostruzionisti) ora permette alle donne di servire in questa
funzione.
Il Baal kriyah o baal koreh (maestro della lettura) legge la porzione settimanale della Torah. I requisiti
per essere il baal kriyah sono gli stessi dello shatz. Questi ruoli non si escludono a vicenda. La stessa
persona spesso qualificata a svolgere pi di un ruolo, e spesso lo fa. Spesso ci sono varie persone capaci
di assumere questi ruoli e diversi servizi (o parti di servizi) sono guidati da ciascuno di loro nel corso
delle funzioni liturgiche.
Molte congregazioni, specie quelle numerose, si servono di un

Gabbai (sagrestano) - Chiama i fedeli alla Torah, nomina lo Shatz per ogni sessione di preghiera se non
c' lo Shatz fisso, e si rende certo che la sinagoga sia tenuta pulita e rifornita.

Le tre posizioni precedenti sono di solito volontarie e considerate un onore. Dal tempo dell'Illuminismo
(Haskalah) le grandi sinagoghe hanno spesso adottato la pratica di assumere rabbini e chazzan in qualit di
Shatz e baal kriyah, e ci ancora tipicamente il caso in molte congregazioni conservatrici e riformate.
Tuttavia, nella maggior parte delle sinagoghe ortodosse, queste posizioni sono assunte da laici a rotazione o ad
hoc. Sebbene la maggior parte congregazioni impieghino uno o pi rabbini, l'uso di uno chazzan professionale
generalmente in declino nelle congregazioni americane e l'uso di professionisti per altri uffici religiosi
ancora pi raro.

Ruoli religiosi speciali


Dayan (giudice) - Un rabbino ordinato con formazione giuridica speciale, che appartiene ad un Beth Din
(tribunale rabbinico). In Israele, i tribunali religiosi gestiscono matrimoni e casi di divorzio, conversioni e
controversie finanziarie della comunit ebraica.
Mohel (circoncisore) - Esperto di leggi sulla circoncisione, che ha ricevuto una
formazione/addestramento da un mohel precedentemente qualificato e svolge la cerimonia del Brit Milah
(circoncisione).
Shochet (macellaio rituale) - Perch la carne sia kosher, deve essere macellata da uno shochet che sia
esperto di leggi kasherut e sia stato addestrato da un altro shochet.[116]
Sofer (scriba) - i rotoli della Torah, i tefillin (filatteri), le mezuzot (scrolli affissi agli stipiti) ed i gittin
(documenti del divorzio) devono essere scritti da un sofer che sia esperto di calligrafia ebraica, con
addestramento rigoroso sulle leggi della scrittura di testi sacri.
Rosh Yeshivah - A Torah scholar who runs a yeshiva.
Mashghiah della Yeshivah - A seconda della yeshivah, pu essere sia la persona responsabile di garantire
la partecipazione e la correttezza dei comportamenti degli studenti, sia di supervisionare il loro benessere
emotivo e spirituale nonch dare lezioni di Mussar (etica ebraica).
Mashghiah - Controlla i produttori di cibo kosher, gli importatori, i ristoratori e ristoranti per assicurare
che il cibo sia sempre kosher. Deve essere un esperto delle leggi di kasherut e addestrato da un rabbino,
se non un rabbino egli stesso.[116]

Il rapporto con le altre religioni


Ebraismo e cristianesimo

L'Ebraismo pone enfasi sulla giusta condotta (o ortoprassi), concentrandosi principalmente su come
ottemperare l'Alleanza Mosaica che il Dio unico di Israele, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, ha fatto
con gli Israeliti, come scritto nella Torah e nel Talmud.[117] Il Cristianesimo pone enfasi sulla corretta
professione di fede (o ortodossia), concentrandosi principalmente sul Nuovo Testamento che il Dio Triuno
cristiano ha stabilito tramite Ges. In altre parole, i cristiani ricercano una salvezza (o redenzione) "individuale"
tramite il ravvedimento da una vita di peccato e l'accettazione di Ges Cristo come loro unico Salvatore, per
grazia e nella fede; in molte confessioni del cristianesimo anche i rituali e i sacramenti acquisiscono un ruolo
centrale come espressioni della Nuova Alleanza con Dio. Gli ebrei, individualmente e collettivamente,
partecipano in un dialogo eterno col Dio vivente di Israele tramite la tradizione, i rituali, le preghiere e le azioni
etiche che esprimono l'alleanza della loro nazione con Dio.

La corrente principale del Cristianesimo adora la Trinit (il Dio uno e trino), e afferma che Dio abbia assunto la
condizione umana nella persona di Ges Cristo. L'Ebraismo proclama - da 4000 anni fino ad oggi - l'unit di
Dio, e rifiuta in assoluto - da quando nato il Cristianesimo o almeno dalle sue prime formulazioni dogmatiche
vincolanti - l'idea di un Dio che assuma la natura umana.

Ebraismo e Islam
Le due religioni condividono simili valori, principi e linee guida. L'Islam incorpora anche la storia ebraica
come parte della propria. I musulmani considerano i Figli di Israele quale importante concetto religioso
dell'Islam. Mos, il profeta pi importante dell'Ebraismo, considerato profeta anche dell'Islam.[118] Mos
viene citato nel Corano pi di qualsiasi altro personaggio e la sua vita raccontata e dettagliata pi di qualsiasi
altro profeta.[119] Ci sono circa 43 riferimenti agli Israeliti nel Corano (escludendo i singoli profeti),[120] e molti
anche negli adth. Autorit rabbiniche successive e studiosi ebrei come Maimonide discutono la relazione
tra Legge islamica e Legge ebraica. Maimonide stesso, si afferma, stato influenzato dal pensiero giuridico
islamico.[121]

Poich Islam ed Ebraismo condividono origini comuni nel Medio Oriente tramite Abramo, entrambi sono
considerate religioni abramitiche. Esistono molti aspetti comuni tra le due religioni: l'Islam fu fortemente
influenzato dell'Ebraismo nella sua visione religiosa fondamentale, nella struttura, giurisprudenza e pratica.[122]
A causa di questa somiglianza, e anche per l'influenza della cultura e filosofia mussulmane sulla comunit
ebraica nell'ambito del mondo islamico, c' stata una notevole sovrapposizione fisica, teologica e politica, che
continua ad esistere tra le due fedi da circa 1400 anni.

Movimenti sincretici

Esistono dei movimenti che combinano elementi di ebraismo con quelli di altre religioni. Quello pi conosciuto
il Giudaismo messianico, nato negli anni 1960[123][124][125][126] e che unisce elementi di teologia evangelica
cristiana con terminologia e rituale ebraici.[126][127][128][129][130] Il movimento afferma che Ges il messia ebreo
e che forma parte della Trinit,[131][132] e la salvezza pu solo essere ottenuta con l'accettazione di Ges come
proprio redentore.[133] Alcuni membri del movimento sono "etnicamente ebrei" e sostengono che il Giudaismo
messianico sia una setta dell'Ebraismo.[134] Organizzazioni e movimenti religiosi ebraici rifiutano questa
asserzione, affermando che il Giudaismo messianico una setta cristiana.[135]

Altri esempi di sincretismo sono il Giudeopaganesimo, un gruppo di ebrei liberamente organizzati che
incorporano credenze pagane o wicca con alcune pratiche religiose ebraiche, come il giudaismo messianico; i
buddisti ebrei o Jubus, altro gruppo liberamente organizzato, che incorpora elementi di spiritualit asiatica; il
Rinnovamento giudaico che prende in prestito liberamente e apertamente dal buddismo, sufismo, dalle religioni
native americane e da altre fedi.

Il Kabbalah Centre,[136] che impiega docenti di varie confessioni religiose, un movimento New Age che
afferma di divulgare la Cabala, parte del misticismo esoterico ebraico.

Il nome di Dio
Gli ebrei ritengono che il nome di Dio non si debba pronunciare, per questo il Tetragramma YHWH viene
pronunciato come Ado-nai ("mio Signore") o HaShem (il Nome).

Sebbene in altri credo religiosi siano presenti alcune forme di scrittura e pronuncia, secondo l'Ebraismo
proibita ogni forma di pronuncia del Nome eccelso ad esclusione dei casi ammessi e concessi al Kohen Gadol;
la scrittura dello stesso pu avvenire solo in ambito religioso ed cosa permessa solo ad un Sofer, uno scriba
che usualmente compie bagni di purificazione, la Tevilah, prima della stesura sia su un Sefer Torah, sia su
pergamene come le Mezuzzot. possibile poi trovare la stampa del Tetragramma su testi di studio o sul Siddur
delle preghiere: nel caso poi non si voglia pi utilizzare oggetti liturgici o testi sacri logori dall'uso e dal tempo,
essi vengono usualmente portati dai fedeli a persone addette alla Ghenizah.

La Halakhah prescrive che il nome sia pronunciato come Adonai (quest'ultimo anch'esso considerato un nome
sacro, da usarsi solamente durante le preghiere);[137] prescrivendo anche che per farvi riferimento si debba usare
la forma impersonale HaShem ("il Nome").[138]
Dato che nella lingua ebraica non si scrivono le vocali, il Tetragramma biblico costituito unicamente da
consonanti; poich esso non viene pronunciato, la corretta vocalizzazione (l'interpolazione di vocali alle
consonanti) delle quattro lettere del tetragramma andata col tempo perduta. Inoltre, delle quattro consonanti
che compongono il tetragramma, due hanno un suono semivocalico, e tre possono anche essere mute, nella
pronuncia (matres lectionis): pertanto si potrebbe anche arrivare, paradossalmente, a ipotizzare una pronuncia
unicamente vocalica, quasi come una emissione ininterrotta del fiato. L'Ebraismo ritiene persa la corretta
pronuncia del nome sacro: da ci nata, a partire dal XVI secolo e soprattutto da parte di studiosi cristiani, una
ricerca approfondita e vasta, tuttora in discussione.

I movimenti pi diffusi
Oggi i movimenti religiosi ebraici pi consistenti sono l'Ebraismo ortodosso (Haredi e Ebraismo ortodosso
moderno), l'Ebraismo conservatore e l'Ebraismo riformato. Le fonti maggiori di differenza tra questi gruppi
sono i rispettivi approcci alla Legge ebraica, l'autorevolezza della Tradizione rabbinica e l'importanza dello
Stato di Israele.[139] L'Ebraismo ortodosso afferma che la Torah e la Legge ebraica sono di origine divina, eterne
e inalterabili, e che debbano essere osservate rigorosamente.

L'ebraismo conservatore e riformato sono pi liberali: i conservatori generalmente promuovono


un'interpretazione pi "tradizionale" dei requisiti ebraici di quanto non facciano i riformati. Una posizione
tipica dei riformati che la legge ebraica debba essere interpretata come una serie di linee di guida generiche
piuttosto che una serie di restrizioni e obblighi imposti su tutti gli ebrei.[140][141] Nella storia, tribunali speciali
(Beth Din) applicavano la legge ebraica; oggigiorno, tali tribunali persistono ma la pratica dell'Ebraismo in
gran parte volontaria.[142] L'autorit sulle materie teologiche e giuridiche non viene assegnata a persone o
organizzazioni, ma ai testi sacri e ai rabbini e studiosi che li interpretano.[45]

L'ebraismo messianico moderno

Gli aderenti all'ebraismo messianico sono descritti come ebrei messianici, credenti messianici o semplicemente
messianici[143], si tratta pero' pi precisamente di una setta cristiano-evangelica il cui scopo precipuo quello
della conversione degli ebrei al cristianesimo.

Sebbene termini utilizzati per identificare i seguaci dell'Ebraismo messianico siano spesso contestati, i termini
utilizzati generalmente descrivono coloro che affermano di credere che Ges sia il Messia e che abbracciano "la
responsabilit dell'Alleanza di vita e identit ebraiche e radicate nella Torah, espresse nella tradizione, rinnovate
e applicate nell'ambito del contesto della Nuova Alleanza ".[144] "Ebraismo messianico" un termine
relativamente nuovo, coniato di recente, nel 1895, per assistere nel separare le pratiche dei suoi seguaci da
quelli del tradizionale Cristianesimo nel suo insieme, e al fine di allineare pi strettamente la sua fede con
quell'Ebraismo biblico e storico che fu il Cristianesimo del I secolo.[145][146]

Demografia
Gli ebrei sono un gruppo etnoreligioso[147] e include ebrei di nascita e di conversione. Nel 2012, la popolazione
ebraica mondiale stata stimata a circa 14 milioni, o intorno al 0.2% della popolazione mondiale totale.[148]
Circa il 42% di tutti gli ebrei risiede in Israele ed il 42% negli Stati Uniti e Canada, con la rimanenza in Europa
e minoranze sparse in tutto il mondo, tra America Latina, Asia, Africa e Australia.[149] In modo generale, si pu
dire che l'Ebraismo si sia diffuso in tutto il mondo soprattutto a seguito della dispersione degli ebrei iniziata
all'epoca dell'Impero romano (diaspora).[150][151].

Nazioni come gli Stati Uniti, Israele, Canada, Regno Unito, Argentina e Sudafrica contengono una popolazione
ebraica numerosa. La pratica religiosa varia grandemente, a seconda dei livelli di osservanza. Secondo
l'edizione 2001 del National Jewish Population Survey,[152] nell'ambito della comunit ebraica statunitense
la seconda pi grande del mondo 4,3 milioni di ebrei su 5,1 milioni
hanno una qualche connessione alla propria religione. Di tale
popolazione "connessa", 80% partecipa in qualche modo alle pratiche
religiose ebraiche, ma solo 48% appartiene ad una sinagoga, e meno del
16% frequenta regolarmente.[153]

Dati statistici

difficile valutare il numero totale degli ebrei nel mondo, perch la


definizione di "chi un ebreo" problematica; non tutti gli ebrei si
identificano come ebrei, e alcuni che si identificano come ebrei non
sono considerati cos da altri ebrei. Secondo il Jewish Year Book
("Annuario Ebraico", 1901), la popolazione ebraica mondiale nel 1900
era di circa 11 milioni. Gli ultimi dati disponibili sono quelli del "World
Jewish Population Survey (Sondaggio della popolazione ebraica
mondiale)" del 2002 e del Calendario Annuale Ebraico (2005). Nel
2002, secondo il citato sondaggio, esistevano 13,3 milioni di ebrei in L'ebraismo viene osservato in tutte le
tutto il mondo. Il Calendario Ebraico cita 14,6 milioni. La crescita della parti del mondo, come per esempio
popolazione ebraica attualmente vicino allo zero per cento, con il alla sinagoga di Mumbai
0,3% di crescita 2000-2001.[154]

I tassi di natalit per gli ebrei americani sono scesi a 2,0-1,7.[155] (il tasso di sostituzione 2,1) I tassi dei
matrimoni misti vanno dal 40-50% negli Stati Uniti, e solo circa un terzo dei figli di coppie miste sono allevati
come ebrei. A causa di matrimoni misti e di bassi tassi di natalit, la popolazione ebraica negli Stati Uniti si
ridotta da 5,5 milioni nel 1990 a 5,1 milioni nel 2001. Questo indicativo delle tendenze demografiche generali
nell'ambito della comunit ebraica diasporica, ma un'enfasi sulla popolazione totale oscura il trend di crescita in
alcune denominazioni e comunit, come gli haredi. Il movimento Baal teshuva un movimento di ebrei che
sono "ritornati" alla religione o diventati pi osservanti.[153]

Diffusione geografica

Gli ebrei nel mondo sono circa 13 milioni e


sono distribuiti in pi di cento paesi; di
questi, Israele l'unico paese in cui
l'Ebraismo costituisce la religione della
maggioranza degli abitanti.

Le comunit ebraiche pi numerose si


trovano negli USA ed in Europa, dove il
Paese con il maggior numero di ebrei la
Francia con 600.000 appartenenti, e la
presenza ebraica forte anche in Russia, in
Asia, nell'America Latina ed in Ebrei nel mondo
Australia.[154]

Ebrei nel mondo


Nazionalit Residenti
Israele 5.309.000
Stati Uniti 5.275.000
Francia 492.000
Canada 373.000
Regno Unito 297.000
Russia 228.000
Russia
Argentina 184.000
Ungheria 120.000
Germania 118.000
Australia 103.000
Brasile 96.000
Ucraina 80.000
Sudafrica 72.000
Bielorussia 45.000
Italia 45.000
Messico 40.000
Belgio 32.000
Turchia 18.000-30.000
Paesi Bassi 18.000-30.000
Cile 21.000
Iran 11.000-35.000
Etiopia 12.000-22.000
Azerbaigian 20.000
Uruguay 20.000
Spagna 12.000-20.000
Svezia 18.000
Marocco 8.000
Tunisia 1.500
Bolivia 200

Presenza in Italia

La comunit ebraica italiana trae le sue origini nel II secolo a.C.,


quando i primi ebrei arrivarono a Roma grazie all'intenso scambio
commerciale nel Mediterraneo. Gi nel I secolo la comunit ebraica
romana era fiorente e stabile tant' che pot riscattare gli ebrei fatti
schiavi durante l'assedio di Gerusalemme del 70. La maggioranza degli
ebrei italiani di conseguenza non appartiene a nessuno dei due gruppi
rituali maggiori presenti in seno all'ebraismo (quello sefardita-spagnolo
e quello askenazita-tedesco), ma sono di rito romano che
probabilmente il rito ebraico pi antico da cui poi derivato quello
askenazita; gi nel Talmud si trovano accenni ad usi tipici dei "bene
La sinagoga di Firenze nel panorama romi" (figli di Roma).
cittadino
Un momento importante nella storia dell'Ebraismo italiano il
Congresso ebraico di Forl del 1418, in cui vengono avanzate richieste
al nuovo Papa, Martino V, e vengono assunte decisioni relative alla vita interna delle comunit ebraiche.

Oggi, gli ebrei italiani sono circa 35.000 - 38.000 (secondo alcuni 45.000) su una popolazione di 60,8 milioni di
abitanti; la met circa vive a Roma con un numero che va dai 13.500 ai 14.000, circa 7.000 risiedono a Milano,
mentre gli altri sono sparsi in Comunit medie o piccole in tutta la penisola. La sinagoga pi grande d'Italia,
nonch una delle pi grandi d'Europa si trova a Trieste. Casale Monferrato ospita una sinagoga ebraica come
diverse ne ospita Venezia, situate nei caratteristici ghetti ebraici: una sinagoga molto bella, con annesso museo
si trova anche a Merano; di particolare interesse e architettura la Sinagoga di Venezia, con pregiate Tavole
della Legge in legno dorato risalenti al secolo XVIII secolo, numerosi Rimmonim (terminali per rotoli della
Legge) e, in aramaico biblico, Atarot, (in ebraico sing. "Keter"), corone per i rotoli della Legge: tutti sbalzati,
cesellati o in filigrana d'argento.[156]
In lingua italiana presente un newsgroup di cultura ebraica moderato da Joram Marino (it.cultura.ebraica).

Critiche alla religione ebraica


Tali critiche sono dirette verso gli haredim anche detti ultra-ortodossi, accusati di avere comportamenti
eccessivamente rigidi o fondamentalisti.

Note

1. ^ a b c d e John Bright, A History of Israel, SCM Press, 1960-66,passim.


2. ^ Norman Solomon, The Talmud, Penguin Books, 2009(http://books.google.co.uk/books/about/The_T almud.html?id=q
S34HtWSKKEC&redir_esc=y), Introduzione, pp.XV-XLV.
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5. ^ E. A. Speiser, Genesis (The Anchor Bible).
6. ^ Martin Noth, The History of Israel.
7. ^ Ephraim Urbach, The sages, their concepts and beliefs(http://books.google.co.uk/books/about/The_sages_their_conce
pts_and_beliefs.html?id=xc1ZAAAAIAAJ&redir_esc=y) , Magnes Press, Universit Ebraica di Gerusalemme, 1979.
8. ^ Shaye Cohen, The beginnings of Jewishness(http://books.google.co.uk/books/about/The_Beginnings_of_Jewishness.h
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Gods_and_Goddesses_of_Can.html?id=y-gfwlltlRwC&redir_esc=y) , Bloomsbury Academic, 2002, p. 68.
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11. ^ Joshua Freeman, Laying down the (Oral) law(http://fr.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1178708657471&pagename=J
Post/JPArticle/ShowFull), in "The Jerusalem Post"
12. ^ a b c Martin Gilbert, Atlante di storia ebraica(http://books.google.co.uk/books/about/Atlante_di_storia_ebraica.html?i
d=kD3sPQAACAAJ&redir_esc=y)(trad. ital. di Vanna Lucattini Vogelmann), Giuntina, 2006, ss.vv.
13. ^ Variazioni di questa immagine, originariamente sottotitolataBaal " Shem", sono comunemente usate per raffigurare
Israel Baal Shem Tov. Si ritiene invece che siano un ritratto delrabbino Hayyim Samuel Jacob Falk, il Baal Shem di
Londra. Tluste/Tovste, Ukraine - Ba'al Shem Tov, Tovste.info. URL consultato il 6 marzo 2014.
14. ^ a b "The Maggid of Mezritch" Chapter 7 - Opposition Intensifies , Nishmas.org. URL consultato il 6 marzo 2014.
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19. ^ Heribert Busse, Islam, Judaism, and Christianity: Theological and Historical Affiliations , Markus Wiener Publishers,
1998, pp. 63112, ISBN 978-1-55876-144-5.
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(Blackwell, 2003), p.3, Books.google.com.au, 23 febbraio 2003,ISBN 978-1-57718-059-3. URL consultato il 3 marzo 2014.
27. ^ Genesi 17:3-8 (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Genesi17%3A3-8&formato_rif=vp) : Subito Abram si
prostr con il viso a terra e Dio parl con lui: Eccomi: la mia alleanza con te e sarai padre di una moltitudine di
popoli. Non ti chiamerai pi Abram ma ti chiamerai Abraham perch padre di una moltitudine di popoli ti render. E ti
render molto, molto fecondo; ti far diventare nazioni e da te nasceranno dei re. Stabilir la mia alleanza con te e con
la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua
discendenza dopo di te. Dar a te e alla tua discendenza dopo di te il paese dove sei straniero, tutto il paese di Canaan in
possesso perenne; sar il vostro Dio;Genesi 22:17-18 (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Genesi22%3A17
-18&formato_rif=vp): Io ti benedir con ogni benedizione e render molto numerosa la tua discendenza, come le stelle
del cielo e come la sabbia che sul lido del mare; la tua discendenza si impadronir delle citt dei nemici. Saranno
benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perch tu hai obbedito alla mia voce.
28. ^ Esodo 20:3 (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Esodo20%3A3&formato_rif=vp) "Non avrai altri dei di
fronte a me"; Deuteronomio 6:5 (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Deuteronomio6%3A5&formato_rif=vp)
"Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze."
29. ^ Levitico 19:18 (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Levitico19%3A18&formato_rif=vp) "Non ti
vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il
Signore."
30. ^ Kadushin, Max, 1972The Rabbinic Mind. New York: Bloch Publishing Company, p. 194.
31. ^ Kadushin, Max, 1972The Rabbinic Mind. New York: Bloch Publishing Company. 203
32. ^ I Libri dei Melachim (Re)e Libro di Yeshaiahu (Isaia) nel Tanakh contengono alcuni dei numerosi resoconti biblici
dei re israeliti e porzioni dell'antica popolazione di Israele che adora altri dei. Per esempio: "le sue [di Salomone] donne
l'attirarono verso dei stranieri... Salomone segu Astrte, dea di quelli di Sidne, e Milcom, obbrobrio degli Ammoniti.
Salomone commise quanto male agli occhi del Signore e non fu fedele al Signore come lo era stato Davide suo padre"
(da 1 Re 11:4-10 (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=1Re11%3A4-10&formato_rif=vp)); Re Achab "si mise
a servire Baal e a prostrarsi davanti a lui. Acab eresse anche un palo sacro e comp ancora altre cose irritando il Signore
Dio di Israele, pi di tutti i re di Israele suoi predecessori.(
1 Re 16:31-33 (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento
=1Re16%3A31-33&formato_rif=vp)); il profeta Isaia condanna il popolo che "prepara una tavola per [l'idolo] Gad e
riempie per [l'idolo] Men la coppa di vino drogato"( Isaia 65:11-12 (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Isaia
65%3A11-12&formato_rif=vp)).
33. ^ The Jewish roots of Christological monotheism: papers from the St. Andrews conference on the historical origins of
the worship of Jesus, Books.google.com, 1999,ISBN 978-90-04-11361-9. URL consultato il 3 marzo 2014.
34. ^ Steinberg, Milton 1947 Basic Judaism New York: Harcourt Brace Jovanovich. 36
35. ^ Judaism 101: Movements of Judaism, Jewfaq.org. URL consultato il 3 marzo 2014.
36. ^ Rabbi S. of Montpelier, Yad Rama, Y. Alfacher, Rosh Amanah.
37. ^ Maimonides 13 Foundations of Judaism, Mesora.

Tuttavia se egli rigetta uno di questi fondamenti, abbandona la nazione ed chiamato ereti
co, negatore dei
principi fondamentali e deve essere chiamato eretico, ecc..

38. ^ Rabbi Mordechai Blumenfeld,Maimonides, 13 Principles of Faith, Aish HaTorah.

Secondo il Rambam, accettarli definisce il requisito minimo necessario per relazionarsi all'Altissimo e alla Sua
Torah, quale membro del Popolo di Israele.

39. ^ a b c Daniel Septimus, The Thirteen Principles of Faith, MyJewishLearning.com.


40. ^ Ronald L. Eisenberg, The JPS guide to Jewish traditions, Jewish Publication Society, 2004, p. 509, ISBN 0-8276-
0760-1.

Il concetto di "dogma" ...non un'idea basilare dell'ebraismo..

41. ^ Menachem Kellner, Dogma in Medieval Jewish Thought.


42. ^ The Thirteen Principles of the Jewish Faith, Hebrew4Christians.URL consultato il 3 marzo 2014.
43. ^ What Do Jews Believe?, Mechon Mamre.

Il pi vicino che qualcuno sia mai arrivato a creare un elenco lar


gamente accettato di credenze ebraiche sono i
tredici principi di fede di Maimonide..

44. ^ The JPS guide to Jewish traditions, p. 510, "Quello che alla assicur un'accettazione quasi universale fu l'elenco dei
Tredici Principi di Fede."
45. ^ a b Judaism 101: Rabbis, Priests and Other Religious Functionaries , Jewfaq.org. URL consultato il 3 marzo 2014.
46. ^ Judaism 101: What Do Jews Believe?, Jewfaq.org. URL consultato il 3 marzo 2014.
47. ^ Description of Judaism, Ontario Consultants on Religious olerance, T Religioustolerance.org. URL consultato il 3 marzo
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48. ^ Judaism 101: The Patriarchs and the Originsof Judaism, Jewfaq.org. URL consultato il 3 marzo 2014.
49. ^ Rietti, Rabbi Jonathan,How Do You Know the Exodus Really Happened?, jewishinspiration.com. (archiviato dall'url
originale il 18 settembre 2004). la parola "emunah" stata tradotta incorrettamente nellaBibbia di re Giacomo
semplicemente con "credenza" o "fede", quando in verit significaconvinzione, che una conoscenza molto pi enfatica
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La Torah un'emanazione di Dio... Questo concetto non significa per noi che il processoi drivelazione sia
consistito di un dettato da parte di Dio..

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Paolo era motivato dal desiderio ellenistico dell'Uno, che tra le altre cose produceva un ideale di essenza umana
universale, al di l di differenza e gerarchia. Questa umanit universale, tuttavia, era predica
ta (e lo ancora) sul
dualismo di carne e spirito, cosicch il corpo particolare, segnato mediante la pratica come ebreo o greco, e
tramite l'anatomia come maschio o femmina, ma lo spirito universale. Paolo per non rigettava il corpo
come facevano per esempio gli gnostici ma piuttosto promuoveva un sistema per cui il corpo aveva il suo
posto, sebbene subordinato allo spirito. Il dualismo antropologico di paolo era combaciava anche con un
dualismo ermeneutico. Proprio come l'essere umano suddiviso in una componente carnale ed una spirituale,
cos lo anche il linguaggio stesso. composto da segni esteriori, materiali, e significati interiori, spirituali.
Quando ci viene applicato al sistema religioso che Paolo aveva ereditato, i segni fisici, carnali, dellaorah,
T del
giudaismo storico, sono reinterpretati come simboli di quello che Paolo interpreta come requisiti e possibilit
universali per l'umanit..

91. ^ Daniel Boyarin, "Answering the Mail", in A radical Jew: Paul and the politics of identity
, Berkeley, California,
University of California Press, 1994,ISBN 0-520-08592-2.

L'ebraicit sconvolge le categorie di identit stesse, perch non nazionale, n genealogica, n religiosa, ma
tutte queste insieme, in tensione dialettica tra loro..

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117. ^ La Torah include anche le istruzioni suiProseliti e il Talmud include anche le istruzioni per iNoachici, che non sono i
"figli di Israele", ma questi non sono temi di primaria importanza per l'Ebraismo.
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coinvolgimento di Maimonide nella pi ampia cultura islamica. Sappiamo per esempio che, per quanto riguarda la
scienza e l'apprendimento, egli era profondamente immerso nella cultura degli adth e fece del suo meglio per
rimanere al passo con gli sviluppi che si verificavano in essa. La riluttanza a riconoscere la sua familiarit con la legge
mussulmana quindi sconcertante, soprattutto perch non vi alcuna prova di questa riluttanza da parte di Maimonide."
(p. 65)
122. ^ Dennis Prager & Joseph Telushkin, Why the Jews?: The Reason for Antisemitism , New York: Simon & Schuster,
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ISBN 978-0-7619-8953-0, p. 140 (http://books.google.com/books?id=HJRNlnUmWZwC&pg=P A140). "Non c' da
meravigliarsi di questo interesse nello sviluppare un'identit etnica ebraica se si pensa agli anni '60, l'epoca in cui sorse il
Giudaismo messianico."
124. ^ Yaakov Ariel, Judaism and Christianity Unite! The Unique Cultur e of Messianic Judaism, in Eugene V. Gallagher e
W. Michael Ashcraft (a cura di),Jewish and Christian Traditions, Introduction to New and Alternative Religions in
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Alla fine degli anni '60 e '70, sia gli ebrei che i cristiani si stupirono del sor
gere di un forte movimento di
cristiani ebrei e di ebrei cristiani..

125. ^ Yaakov Ariel, Judaism and Christianity Unite! The Unique Cultur e of Messianic Judaism, in Eugene V. Gallagher e
W. Michael Ashcraft (a cura di),Jewish and Christian Traditions, Introduction to New and Alternative Religions in
America, vol. 2, Westport, Greenwood Publishing Group, 2006, p. 194,ISBN 978-0-275-98714-5, LCCN 2006022954,
OCLC 315689134.

L'ascesa del giudaismo messianico. Nella prima fase del movimento, durante i primi anni '70 e subito dopo, gli
ebrei convertiti al cristianesimo crearono varie congregazioni di propria iniziativa. Dif
ferentemente da precedenti
comunit di cristiani ebrei, le congregazioni del giudaismo messianico erano in gran parte indipendenti dal
controllo di societ missionarie o confessioni cristiane, sebbene desiderassero comunque l'accettazione della pi
ampia comunit evangelicista..

126. ^ a b J. Gordon Melton. Encyclopedia of Protestantism. Infobase Publishing, 2005,ISBN 978-0-8160-5456-5, p. 373:
"Il giudaismo messianico un movimentoprotestante che emerso nell'ultima met delXX secolo tra credenti che
erano di estrazione ebraica ma avevano adottato una fede cristiana evangelica... Negli anni '60, un nuovo impegno di
creare un cristianesimo protestante culturalmente ebraico emerse tra persone che avevano iniziato a chiamarsi ebrei
messianici."
127. ^ Yaakov Ariel, Judaism and Christianity Unite! The Unique Cultur e of Messianic Judaism, in Eugene V. Gallagher e
W. Michael Ashcraft (a cura di),Jewish and Christian Traditions, Introduction to New and Alternative Religions in
America, vol. 2, Westport, Greenwood Publishing Group, 2006, p. 191,ISBN 978-0-275-98714-5, LCCN 2006022954,
OCLC 315689134.

Sebbene il cristianesimo fosse iniziato nel primo secolo dell'era volgare come gruppo ebraico, si separ presto
dall'ebraismo e afferm di rimpiazzarlo; da allora le relazioni tra le due tradizioni sono spes
so state difficili. Ma
nel XX secolo gruppi di giovani ebrei hanno sostenuto di aver superato le dif ferenze storiche tra le due religioni e
di aver amalgamato l'identit e le tradizioni ebraiche con la fede cristiana..
128. ^ Yaakov Ariel, Judaism and Christianity Unite! The Unique Cultur e of Messianic Judaism, in Eugene V. Gallagher e
W. Michael Ashcraft (a cura di),Jewish and Christian Traditions, Introduction to New and Alternative Religions in
America, vol. 2, Westport, Greenwood Publishing Group, 2006, pp. 194195,ISBN 978-0-275-98714-5,
LCCN 2006022954, OCLC 315689134.

Quando il termine riemerse in Israele negli anni '40 e '50, design tutti gli ebrei che avevano accettato il
cristianesimo nella sua forma evangelica protestante. I missionari, come il battista Robert Lindsey , osservarono
che per gli ebrei israeliani, il terminenozrim, "cristiani" in ebraico, significava quasi automaticamente, una
religione aliena, ostile. Poich tale termine aveva reso quasi impossibile convincere gli ebrei che il cristianesimo
era la loro religione, i missionari cercarono un termine pi neutro, uno che non suscitasse sentimenti negativi.
Scelsero Meshichyim, messianici, per superare la diffidenza e l'antagonismo del terminenozrim. Meshichyim
come termine aveva anche il vantaggio di sottolineare il messianismo come componente importante della fede
cristiano-evangelica che le missioni e le comunit di ebrei convertiti al cristianesimo propagavano.rasmetteva
T il
senso di una nuova religione innovativa, piuttosto che quello di una vecchia, negativa. Il termine veniva usato in
riferimento a quegli ebrei che accettavano Ges come loro personale salvatore, e non si applicava agli ebrei che
accettavano il cattolicesimo di Roma, che in Israele sono chiamati cristiani ebrei. Il termine 'giudaismo
messianico' stato adottato negli Stati Uniti nei primianni 1970 da quei convertiti al cristianesimo evangelico
che desideravano un atteggiamento pi assertivo da parte dei convertiti nei confronti delle loro radici ebraiche..

129. ^ Dan Cohn-Sherbok,Messianic Jewish mission, in Messianic Judaism, Londra, Continuum International Publishing
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L'evangelicismo del popolo ebraico quindi al centro del movimento messianico (ennesima impresa di
cristianizzare gli ebrei)..

130. ^ Yaakov S. Ariel, Chapter 20: The Rise of Messianic Judaism, in Evangelizing the chosen people: missions to the Jews
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Il giudaismo messianico, pur sostenuto l'idea di un movimento indipendente di ebrei convertiti, rimasto una
branca del movimento missionario ed i legami non si sono mai interrotti. L'ascesa del giudaismo messianico
stato, per molti versi, un risultato logico della ideologia e della retorica del movimento di evangelizzazione degli
ebrei, come pure la sua precoce sponsorizzazione di varie forme di espressione cristiano-ebraica. Le missioni
hanno promosso il messaggio che gli ebrei che avevano abbracciato il cristianesimo non tradivano il loro
patrimonio o addirittura la loro fede, ma stavano ef fettivamente realizzando il loro vero essere ebrei diventando
cristiani. Le missioni inoltre promuovevano l'idea dispensazionalista che la Chiesa uguale al corpo dei veri
credenti cristiani e che i cristiani venivano definiti dalla loro accettazione di Ges come Redentore personale e
non dalle loro affiliazioni con denominazioni specifiche e particolari litur gie o modi di preghiera. Le missioni
usavano simboli ebraici nei loro edifici e letteratura, chiamando inoltre i loro centri con nomi ebraici come
Emanuel o Beth Sar Shalom. Allo stesso modo, le pubblicazioni delle missioni presentavano simboli religiosi
ebraici e pratiche come l'accensione dellamenorah. Sebbene i missionari si allarmassero di fronte al movimento
pi assertivo e indipendente del giudaismo messianico, erano in realt loro stessi i responsabili della sua
concezione e, indirettamente, della sua nascita. L'ideologia, retorica e simboli che avevano promosso per
generazioni, fornivano la base per la nascita di un nuovo movimento che i missionari in un primo momento
respinsero come troppo estremo, ma poi accettarono e persino abbracciarono..

131. ^ What are the Standards of the UMJC?, su FAQ, Union of Messianic Jewish Congregations, giugno 2004.URL
consultato il 3 luglio 2000.

1. Crediamo in un solo D-o, eternamente esistente in tre persone, Padre, Figlio e Spirito Santo.
2. Crediamo nella divinit di Yeshua Sign-re, il Messia, nella Sua nascita vir
ginale, nella Sua vita senza peccato,
nei suoi miracoli, nella Sua morte vicaria ed espiatoria tramite il Suo sangue versato, la Sua risurrezione
corporea, la Sua ascensione alla destra del Padre, ed il Suo ritorno personale in potenza e gloria..

132. ^ Israel b. Betzalel, Trinitarianism, JerusalemCouncil.org, 2009. URL consultato il 3 luglio 2009.

Ecco quindi chi Yeshua: non semplicemente uomo, e come uomo non da Adamo, ma da Dio. Egli ilerbo V
di HaShem, il Memra, il Davar, il Giusto, non divenuto giusto, bens giusto. Egli chiamatoFiglio di Dio,
l'agente di HaShem chiamato HaShem, ed con HaShem che interagiamo e non muoriamo..
133. ^ Do I need to be Circumcised?, JerusalemCouncil.org, 10/02/2009. URL consultato il 6 marzo 2014.

Per convertirsi alla setta ebraica di HaDerech, accettando Ges come tuo Re il primo atto del cuore che si
volge verso HaShem e la Sua Torah - siccome non si pu obbedire a un comandamento di D io se prima non lo si
ama, e noi amiamo Dio seguendo il suo Messia. Se prima non si accetta Ges come il Re e quindi lo si
obbedisce, essere circoncisi ai fini della conversione ebraica ti guadagna solo l'accesso alla comunit ebraica.
Non significa nulla quando si tratta di ereditare un posto nel Mondo a venire....

134. ^ Jewish Conversion - Giyur, su JerusalemCouncil.org, JerusalemCouncil.org, 2009. URL consultato il 5 febbraio 2009.

Riconosciamo il desiderio delle genti delle nazioni di convertirsi all'Ebraismo, tramite HaDerech (Laia)
V
(Giudaismo messianico), una setta dell'Ebraismo..

135. ^ Ortodossi

Shraga Simmons, Why Jews Don't Believe in Jesus, Aish HaTorah. URL consultato il 6 marzo 2014.
Gli ebrei non accettano Ges come messia perch:
1). Ges non realizz le profezie messianiche. 2). Ges non rappresent le qualifiche personali del Messia. 3). I
versetti biblici che "si riferiscono" a Ges sono traduzioni errate. 4). La fede ebraica si basa sulla rivelazione
nazionale..
Conservatori
Jonathan Waxman, Messianic Jews Are Not Jews, United Synagogue of Conservative Judaism, 2006.URL
consultato il 14 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2006).
Cristiani ebrei, ebrei cristiani, ebrei per Ges, ebrei messianici, ebrei realizzati. Il nome cambia nel corso dei
tempi, ma tutti i nomi riflettono lo stesso fenomeno: chi asserisce di trovarsi a cavallo della recinzione teologica
tra cristianesimo ed ebraismo, in verit fermamente dalla parte cristiana... Dobbiamofermare,
af come ha fatto
la Corte Suprema israeliana nel noto caso di Frate Daniel, che adottare il cristianesimo vuol dire esser usciti fuori
della comunit ebraica..
Riformati
Missionary Impossible, Hebrew Union College, 9 agosto 1999.URL consultato il 14 febbraio 2007.
"Missionary Impossible", una fantasiosa guida video e vademecum per insegnanti, educatori e rabbini utile per
insegnare a giovani ebrei come riconoscere e rispondere agli "ebrei-di-Ges", "giudei messianici" e altri
proselitisti cristiani: stato prodotto da sei studenti rabbinici dello Hebrew Union College-Jewish Institute of
Religion's Cincinnati School. Gli studenti hanno creato il video come strumento per insegnare perch le
universit ebraiche e le scuole superiori, nonch le coppie di matrimoni misti sono obiettivi primari di missionari
cristiani..
Ricostruzionisti/Rinnovatori
FAQ's About Jewish Renewal, Aleph.org, 2007. URL consultato il 20 dicembre 2007.
What is ALEPH's position on so called messianic Judaism?ALEPH ha una politica di rispetto per le altre
tradizioni spirituali, ma contesta le pratiche ingannevoli e non collaborer con denominazioni che attivamente
prendono di mira gli ebrei per reclutarli [come proseliti]. La nostra posizione sul cosiddetto "giudaismo
messianico" che fa parte del cristianesimo ed i suoi sostenitori sarebbero pi onesti a chiamarlo cos..

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Nella nazione [cio, fuori del Tempio], si legge [usando un altro dei nomi di Dio],---'( Adonai'), poich solo nel
Tempio questo nome [di Dio] pronunciato come sta scritto." --Maimonide, Mishneh Torah, "Leggi della Preghiera e
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Quali credenti nel Messia Yeshua, siamo chiamati a vivere una vita di applicazione pratica come ordinato dallo
Spirito. MessianicLife.com progettato per aiutare i credenti messianici ad avere un cammino pi vicino a
Yeshua, per assistere le famiglie messianiche a partecipare in completezza la vita abbondante promessa dal
Messia, ed esortaretutti noi a trasmettere questa vita completa alla prossima generazione..
144. ^ Russ Resnick, Defining Messianic Judaism(PDF), Union of Messianic Jewish Congregations Theology Committee,
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settembre 1982, p. 926.URL consultato il 28 gennaio 2013.

Nell'intervistare i loro leader in giro per gli Stati Uniti, ho riscontrato una convinzione dif
fusa che gli altri
avessero coniato il termine "Ebraismo messianico". Altri ancora pensavano che il termine avesse avuto origine
negli ultimi dieci o venti anni. Anche la maggior parte dei loro avversari inoltre convenivano che ci fosse stato
cos. Infatti, sia il termine "Ebraismo messianico" che la frustrazione con il movimento risalgono XIX al secolo.
Nel corso del 1895 la rivista Our Hope (La nostra speranza)che diventata uno dei baluardi del movimento
evangelico-fondamentalista sotto la direzione di C. Arno Gaebelein, portava il sottotitolo "A Monthly Devoted to
the Study of Prophecy and to Messianic Judaism (Un settimanale dedito allo studio della profezia e dell'ebraismo
messianico)"..

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Voci correlate

Alleanza (Bibbia)
Diaspora ebraica
Dio (Ebraismo)
Dodici trib d'Israele
Ebraismo in Africa
Ebraismo in Italia
Ebraismo Laico Umanista
Ebraismo ortodosso
Ebraismo rabbinico
Ebraismo riformato
Ebraismo e Cristianesimo
Ebraismo e Islam
Etica ebraica
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Escatologia ebraica
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Collegamenti esterni
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Ebraismo Lubavitch in Italia, chabad.it.
Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, cdec.it.
Ebraismo in rete - Newsgroup it.cultura.ebraica
Ebraismo Liberale in Italia, levchadash.info.
Associazione Maccabi Italia, maccabi.it.
Unione delle Comunit ebraiche italiane, ucei.it.
Unione Giovani Ebrei d'Italia, ugei.it.
Ghetto Ebraico di Venezia, ghetto.it.
European Association for Jewish Studies - EAJS, eurojewishstudies.org.
La porta dell'ebraismo italiano in rete, morasha.it.
Global Directory of Jewish Museums, jewishmuseum.info.
Commenti sulla Torah, torah.it.
L'Ebraismo spirituale e non solo, kosherlive.com.
Centinaia di lezioni sull'ebraismo in mp3, virtualyeshiva.it.
Ebraismo, in Thesaurus del Nuovo soggettario, BNCF, marzo 2013.

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