sso nominava slo s stsso. E _Dio vide ch _questo ra un bne. Pr ninte al mndo avrbbe creato alcunch. Il nulla nn slo gli piacva, ma addirittura lo appagava totalmnte. Dio avva gli cchi perennemnte aprti e _fissi. Se() anche fssero stati chiusi, nulla sarbbe comunque cambiato. Non cra ninte da vedre e _Dio nn guardava ninte. ra pino e _dnso cme un uvo sdo, di cui possedva anche la rotondit e _limmobilit. _ Dio ra soddisfazine assoluta. Nn desiderava ninte, nn aspettava ninte, nn percepiva ninte, nn rifiutava ninte e _ninte lo interessava. La vita ra di una pienzza talmnte intnsa ch _nn ra vita. Dio nn vivva: esistva. Lesistnza nn avva avuto pr lui un inizio percettibile. Alcuni grandi libri esordiscono cn frasi a_ tal punto pco chiassse ch _le dimentichiamo quasi immediatamnte, rimanndo cn limpressine di ssere impegnati in qulla lettura dalla ntte di tmpi. Allo stsso mdo ra impossibile rilevare il momnto in cui Dio avva iniziato a esistere. ra cme se() esistsse da smpre. Dio nn possedva linguaggio e, _di consegunza, nn possedva pensiro. gli ra saziet ed eternit. Il ch_ dimostrava, incontestabilmnte, ch_ Dio ra Dio. E _qusta evidnza nn avva la minima importanza, poich _Dio se ne infischiava altamente di essere Dio. Gli occhi degli esseri viventi possiedono la pi straordinaria delle propriet: lo sguardo. Nulla pi eccezionale dello sguardo. Quando parliamo delle orecchie delle creature non diciamo che hanno un ascoltardo, oppure, delle loro narici, che hanno un sentardo o un annusardo. Cos lo sguardo? qualcosa di inesprimibile. Nessuna parola esprime, neanche lontanamente, la sua strana essenza. Eppure lo sguardo esiste. Poche sono le realt che hanno un tale livello di esistenza.