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EDITORIALE 2

Il ru m o re dellarte
F. Pecorari 3
Te a t ropera supersensibile
R. A. Bianconi 5
Danzaterapia:
linguaggio dintegrazione
I. Aparo 7
Dipendenze,
compulsioni e identit
R. Peru c c h i 8
Dallio negato allio ritrovato
R. Pedrinis 9
Loggetto mediatore
in Danza/movimento terapia
L. Montanare l l a 13
Te a t ro multiaccadimentale
G. Errico 16
Lesperienza della reclusione
e larteterapia
C. Coppelli 18
Lesperienza del muro
E. La Puca, F. Barbieri,
D. Marzattinocci 24
L o s s e rvazione
e la sincroterapia
T. Taddei, R. Carini 26
Liberare lespressivit in carcere
R. Pagni 28
A teatro con non-vedenti
R. A. Bianconi 30
EDITORIALE In copertina: JOAN MIR, The song of the
Vowel (La canzone delle vocali), 1966, olio su
tela (336x114,8), fondo Mrs. Simon Guggenheim,
speciale contributo in onore di Doroty C. Miller.
Elaborazione pittorica tratta dal poema di
Arthur Rimbaud (Voyelles Vocali).

G
entili abbonati e lettori,
dopo molti anni di amicizia e confronti con Rolando Renzoni ideatore
e realizzatore di questo periodico che per 13 anni ha prodotto e conser-
vato un patrimonio singolare culturale, scientifico ed esperienziale di
queste discipline del sensibile mi trovo a proseguire, con la sua collaborazione, lat-
La mediazione artistica tivit di ricerca, divulgazione e informazione nelle arti terapie in Italia. Questa nuova
della relazione daiuto rivista pur facendosi continuatrice dellesperienza della rivista ARTI TERAPIE, vuo-
Anno XIV N. 1/2 le passare ad un secondo gradino nel lavoro di sviluppo in questo campo. Lintenzio-
GENNAIO-FEBBRAIO 2008 ne quella di sviluppare linformazione su due linee:
Una che trover spazio nella rivista cartacea Nuove ARTI TERAPIE dedicata al-
EDITORE
OLIVIERO ROSSI lapprofondimento teorico ed applicativo come base per una riflessione che espli-
P. IVA 07621890586 citi la metodologia, troppo spesso implicita, in una applicazione che finisce per
nascondere il quadro di riferimento teorico che lha permessa e la guida. In questo
DIRETTORE senso le innovazioni riguardano la modalit di raccolta degli interventi ospitati
OLIVIERO ROSSI
nella rivista, La redazione nei prossimi numeri avr cura di promuovere dei temi
VICEDIRETTORE monografici, spunto di riflessione e dialogo di cui annuncio ora il tema del prossi-
MARIKA MASSARA mo La narrazione nelle arti terapie.
HA COLLABORATO Una seconda di attualit, che possa fornire a chi opera nel campo della relazione
FRANCO PECORARI daiuto a mediazione artistica la visione di insieme sulle modalit arteterapeuti-
che che trovano applicazione nei servizi pubblici, privati e nella pratica professio-
www.artiterapie.net nale degli arteterapeuti, attraverso lottimizzazione di un portale on line (www.ar-
ideografico Enrico Acocella
titerapie.biz) che possa facilitare la comunicazione e lo scambio di esperienze tra
SEDE i professionisti e le persone che condividono questo interesse. Ritengo sia impor-
Via Costantino Martire, 24 - 00195 Roma tante per chi opera in questo settore avere la possibilit di conoscere e poter con-
Tel/Fax 063725626
email: oliviero.rossi@gmail.com dividere la propria e laltrui esperienza professionale attraverso il feed back e il
sito: www.artiterapie.bie confronto che la condivisione proprio sul piano dellapplicazione nella pratica
professionale dei mediatori artistici pu offrire.
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1/2/1995 Reg. Nazionale della Stampa n. 5660
21/02/1997 ROC n. 4399 Costruire il portale di Nuove ARTI TERAPIE permette di far nascere in tempo reale
Tutti i diritti riservati
la possibilit di accogliere e far emergere il fermento, spesso parcellizzato e di nic-
ROC 5660 21/10/1997 chia, di forme di intervento che invece meritano di essere raccolte e divulgate.
Tutto questo ha bisogno di una nuova forma di redazione della rivista sia on line
UN NUMERO h 7,50 ESTERO h 7,75
NUMERO ARRETRATO h 7,75 che cartacea. La mia idea quella di dare vita ad una rete di redazioni territoriali che
ESTERO h 10,35 possa essere in contatto con le singole realt pubbliche e private potendo cos racco-
gliere direttamente quelle applicazioni arteterapeutiche che altrimenti rimarrebbero
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FINITO DI STAMPARE FEBBARIO 2008 e culturale effettuata in sede di stampa.
ESPERIENZE

IL RUMORE
DELLARTE

Franco Pecorari

straordinario aprirsi al mondo della razionalit e del pensiero sono


attraverso gli occhi di un confinati nella coscienza e trasformati
bambino. Le forme ed i colori nellesperienza come ritmo espressivo
raggiungono un senso di stu- corporeo, astraendosi nel significato
pore non ancora condiviso, muovendosi sentimentale del mondo che si costrui-
allinterno di tensioni indifferenziate che sce attraverso i sensi, in forma e spazio.
sollecitano emozione. lesperienza pro- Come Klee anche Mir indaga il mondo
tomentale della nascita del bambino che infero della psiche ma, con un moto in-
lo psicoanalista Donald Meltzer ricono- verso, egli risale ed affiora alla coscien-
sce come primo oggetto estetico, prima za dove la percezione si arresta. Nel-
frattura tra il mondo sognato pre-natale e limmagine proposta, apprezziamo co-
il contatto con la realt, conflitto da lui me il segno si esprima: come traccia
descritto come enigma dellinterno e del gesto, che conduce allorigine del
dellesterno delloggetto estetico, con il mito, al punto di indistinzione e comu-
potere di evocare emotivit eguagliato nicazione tra vita biologica e psichica
dalla capacit di generare ansia, dubbio, (C.G. Argan, Storia dellArte Contem-
s fiducia (D. Meltzer, 1984). Oggetto che poranea).
diventer poi motore di sviluppo di s co- Nel quadro di Mir vediamo lopera
me transfert di creativit (H. Kohut, darte trasformarsi allinterno del percor-
1971; T.B. Feldmann, 1989), capace di so della poiesis dellartista, in un gioco di
consolidare e ristabilire coerenza, coesio- destrutturazione formale, una sorta di
ne, sicurezza e forza nel bambino (J.D. danza composta di segni attinti allinter-
Lichtemberg, 1995). no di un lessico segreto fantastico-oniri-
Lesperienza pittorica di Joan Mir, co, inquietante ma allo stesso tempo
autore dellimmagine di copertina, ca- grandioso. il lessico sognato di un vec -
ratterizzata dallassoluta mancanza di chio bambino che nel rumore della vita
censure formali, al di fuori di giustific a- non ha mai smesso di sognare. il sogno
zioni simboliche, considerando tali giu- dellarte, che nel rumore del tempo non
stificazioni come uno degli effetti della ha mai smesso di sognare di essere viva.
censura sociale allesistenza. Partendo
dalla scoperta surrealista dellinconscio FRANCO PECORARI, Psicologo fenome-
nellarte, Mir agisce sullimmagine vi- nologo ad orientamento psicofisiologico,
siva con listinto che si esprime, stabili- studioso darte contemporanea, Roma,
sce e consolida nel gesto che d forma al- e-mail: francol.pecorari66@alice.it.
lemozione. La si pu leggere nella
vibrazione delle linee e nella fosfore- BIBLIOGRAFIA
scenza dei colori, come una corrente elet- D. MELTZER, 1984, Lobjectesthetic, 1985,
trica che rende incandescente il filo che Reveu Francaise de Psycoanalise, n.
percorre. Limmagine non una proie- 49, pag. 1385-1389.
zione, ma un prolungamento dellessere H. KOHUT, 1971, Narcisismo e analisi del
profondo dellartista: un venire a galla S , B. Boringhieri.
per respirare una boccata daria, brillare T.B. FELDMANN, 1989, Crativity and Nar -
un istante nel sole (C.G. A rgan, Storia cisim: a self-psycology axamination of
dellArte Contemporanea). the life and the work of Jackson Pol -
Come gi abbiamo osservato in Klee lock, arts in psycoterapy, n. 16, pag.
(riv. Arti Terapie, n.9-10, settembre-ot- 201-209.
tobre, 2004), anche in Mir la dimensio- J.D. LICHTEMBERG, 1995, Psicoanalisi e si -
ne psichica, lesperienza vitale introiet- stemi motivazionali, Raffaello Cortina.
tata attraverso lopera darte diviene ir- C.G. ARGAN, 1984, Storia dellArte Con -
razionale. Nellopera di Mir il dominio t e m p o r a n e a,Sansoni.

ARTI TERAPIE 3
ESPERIENZE

TEATROPERA
SUPERSENSIBILE

Renzo Arturo Bianconi

A
coronamento di un con- chiatrica, attinta let adulta, tanto pi si fettiva condizione eziologica.
vegno sulla malattia di lavora perch liperattivit e il disturbo La serata ha visto dipanarsi uno dei
Alzheimer, la Fondazio- dellattenzione non vengano trattati con capisaldi del balletto imperiale ottocen-
ne Teatro dellOpera di farmaci che annientano la personalit. tesco, preciso tecnicamente e stupefa-
Roma ha offerto la prima rappresenta- Nel corso della serata del 12 novembre cente nellimpianto scenico e scenogra-
zione della Bella addormentata di sono stati presentati casi di decesso di fico. La stessa partitura musicale della
Ciaikovskij - il 26 settembre 2007 - alle bambini psichiatrizzati e farmacizzati, al- Bella addormentata si pone notoria-
persone colpite da quel morbo e alle lo- cuni addirittura per suicidio! mente pi in alto della routine ballettisti-
ro famiglie. Non si pensi che stiamo parlando di ca; lorchestra ha seguito con propriet
A seguire - il 12 novembre - lo stes- una serata pesante Tuttaltro! Come laccorta direzione di Gianluigi Gelmet-
so ente ha organizzato un concerto in se- giusto che sia, perch attraverso la ti. Spiccava il virtuosismo del primo fla u-
rata di gala a favore dellinfanzia: quel- gioia che si prende meglio coscienza dei to nella celebre variazione dellUccello
linfanzia spesso colpita ingiustamente problemi. Elogio incondizionato alla Azzurro al terzo atto, demandata sulla
da diagnosi fuori luogo e comunque esa- proposta di un concerto di pianoforte scena alla tecnica impeccabile di Taras
gerate, dove spesso e volentieri si arriva (con nientemeno che Giorgio Gaslini e Domitro e Annette Delgado. Sorpren-
ad attribuire condizioni eziopatogeneti- Giovanni Allevi), orchestra darchi e per- dente il corpo di ballo, sia nei divertisse-
che a comportamenti appena appena de- cussioni, danza, cantanti di spessore co- ment che nelle parti di composizione e
vianti. I danni conseguenti saranno spes- me Ron e i Pooh, autori come Mogol interpretazione. Lambientazione origi-
so pi gravi delle manifestazioni com- Madrina di elegante gestualit ed eloquio nale tra sei e settecento ha richiesto una
portamentali, soprattutto quando si sia sobrio era lex-danzatrice Elisabetta Ar- prova ardua a dei danzatori imbrigliati in
proceduto alla somministrazione di far- miato. Luciana Savignano ha esibito al costumi depoca completi e realistici: ef-
maci. Perch non accada anche in Ita- meglio la sua tecnica e le sue doti natu- fetto ammaliante verso il pubblico, con-
lia era il titolo della serata. Non deve ac- rali. Il soprano Daniela Dess ha esegui- quistato dai molti metri di tessuto usato
cadere la psichiatrizzazione dei bambini to un puntuale Vissi darte, ma non ha magistralmente, ma ci noto il disagio
appena presentino una devianza dal co- esitato a dirigere con passione e compe- non indifferente in chi danza. Doppia-
mune standard di comportamento, sfor- tenza consolidata il coro di alunni delle- mente encomiabile perci limpegno di
zandosi di etichettare quella devianza e lementare Baccarini in pezzi dal Tur- tutta la compagine romana. Nel ruolo
categorizzarla tra le patologie. co in Italia di Rossini e La fille du reg- della protagonista si profusa Ashley
Lo abbiamo ribadito pi volte - e su giment di Donizetti. Questo discendeva Bouder,in quello del principe che la ri-
queste stesse pagine - spesso anche a da un eccezionale evento pregresso, du- sveglia Jared Angle. Carla Fracci, diret-
proposito dellautismo, che pure costi- rante la stagione del Teatro, in cui gli trice della danza di tutta la Fondazione,
tuisce ahim una sindrome, ma della alunni sono stati invitati a scomporre e ha riservato a s il ruolo della perfida fa-
quale non si trovata la radice biochimi- analizzare il melodramma sulla loro lun- ta Carabosse, facendo appello al suo ta-
ca. ghezza donda, imparandone poi 5 cori. lento comunicativo, eccellente al di fuo-
La scoperta stessa dei neuroni-spec- Esperienza splendida, grazie allacume ri di ogni perplessit. Puntualissima la
chio (Rizzolatti, 2006), assenti negli au- dellattuale sovrintendente Francesco Er- partecipazione di alcune allieve grandi e
tistici, alla fine una rilevazione fisiolo- nani, che ha voluto la partecipazione at- dei piccoli della scuola dellOpera diret-
gica, e si ferma l. Cos come da sempre tiva dellapparato scolastico al posto del- ta da Paola Jorio con finezza e buon gu-
invitiamo a considerare lautistico un di- la fruizione passiva delle prove aperte sto.
verso, e non un malato, aderiamo piena- (che peraltro avviene, ma pi verso altre Ma leccellenza di quella scuola
mente alliniziativa che vede i bambini categorie di popolazione). La danza poi stata apprezzata al meglio nella serata
iperattivi immuni da ogni indagine sani- ha coperto unampia met della serata per linfanzia, dove il rigore unito alla
taria in senso stretto, e avviati dunque ad speciale. passione emerso nella creazione Ba-
una vita normale, pervasa di creativit, Ma allora - per amore di cronologia- lalaika magica di Bella Ratchinskaya.
incanalante il loro fervore e slancio ver- dobbiamo tornare allaltra serata tutta di Subito dopo apparso lex-allievo della
so musica, danza, esperienze plastico-fi- sola danza: la premire del 26 settem- stessa scuola Raffaele Paganini, salito al
gurative, sport contatto con la Natu- bre, dedicata anche, come si detto, alla ruolo di toile, ma in questa occasione
ra sindrome di Alzheimer. Diremo tra poco offertosi con la sua connaturata genero-
Mentre si fa attenzione a che lauti- quanto opportuna sia stata la scelta, l sit nellOmaggio a Sirtaki, affiancato
smo non degeneri in vera malattia psi- dove si trattava - questa volta s - di ef- da un solido corpo di ballo. Senza di-

ARTI TERAPIE 5
Casa Editrice BIBLIOSOFICA
Casella Postale 11200, 00141 Roma - Tel./Fax 0774363928
Web: members.xoom.it/bibliosofica - E-mail: bibliosofica@hotmail.com
Giuseppe Saponaro
Husserl-Kandinsky. Leclissi della natura nella fenomenologia e nella pittura del primo Novecento
Roma, Bibliosofica, 2001. ISBN 978-88-87660-05-0
Formato cm 15 x 21, pagine 160, h 12,39
Questo libro promette unintroduzione all u n i verso della filosofia e della pittura, ma al lettore chiede
in cambio uno sforzo di immedesimazione. La fenomenologia di Husserl e la pittura astratta di
Kandinsky sono due eventi della cultura europea contrassegnati da una doppia affinit e specularit:
sembrano simultanei nella nascita e insieme caratterizzano un tempo che continua ad essere sempre
il nostro. Come Husserl un classico della filosofia, cos arte classica la pittura astratta di Kandinsky.

se conferma ancora
pi solida potr tro-
vare nella rappresen-
tazione interna, riser-
vata agli ospiti dei
soggiorni per anzia-
ni, dove il dialogo ed
il flusso di sensazio-
ni conseguenti venga
raccolto ed elaborato
dai sanitari e dagli
altri preposti, insie-
me agli utenti. Une-
sperienza in questa
direzione allo stu-
dio nella Regione
Veneto, ad opera del
geriatra cardiologo
Claudio Alberto Mu-
nari e della psicote-
rapeuta Nuccia Spa-
gnolo.
Straordinaria perci
la spinta e lincorag-
giamento forniti a
questo tipo di ricer-
menticare un complesso esibitosi prima, tomaticamente a ricordarci che con la che dallestablishement dello spettacolo.
a conferma dellispirazione fecondissima morte ci dobbiamo confrontare, non as- Non dimentichiamo che la somministra-
di un danzatore, cantante e attore qual sumendola come veleno disgustoso ma zione di certi farmaci in et infantile pu
Manuel Fratini. come evento. diventare prodromo facilitante lassun-
A questo punto il pensiero ritorna al- Cos stato presentato l inserimento zione poi di sostanze alienanti! Levento
la fiaba danzata, per il significato dupli- della fiaba durante il convegno del mat- di Gala perchNoNaccada (n.d.a.:
ce che essa rappresenta tanto nellomag- tino stesso del 26 settembre allIstituto scritto proprio cos) si tenuto nel 2006
gio allinfanzia che nel supporto al- Italiano di Medicina Sociale, correlato al Teatro alla Scala. Sar, speriamo, au-
lAlzheimer. alla Giornata Mondiale dellAlzheimer spicio per il futuro in seno ad altri enti e
La magia della danza, cio dellazio- fissata dallO.M.S. nel 21 settembre. fondazioni.
ne senza parole demandata al linguaggio NellAlzheimer viene a mancare la Preziose sono state le due manifesta-
universale del corpo, rappresenta la stel- cognitivit,ma non esclusa lemotivit. zioni con cui il Teatro dellOpera di Ro-
la polare della metafora che si rivolge al Assistiamo allimpossibilit di racconta- ma si posto allattenzione del mondo.
mondo infantile. re una vita se non in terza persona, cio Nella serata del 12 novembre 07 stato
La caratteristica della fiaba, con la da parte di un parente; ma siamo ben per- distribuito un opuscolo ben preciso ed ar-
sua capacit di richiamare direttamente e suasi che quella stessa vita pu venir re- ticolato; e il premio Arte e Differenza,
immediatamente lemozione, si pone per stituita tramite sentimenti ed emozioni. istituito per loccasione, stato conferi-
altro verso come catalizzatore nei gruppi Ecco allora che la fiaba viene a costi- to al sovrintendente, a giusto riconosci-
di pazienti. Rammentiamo come la fiaba tuire il ponte fra il pieno dei sentimen- mento di piena condivisione tra approc-
in genere ripercorre tutto lo sviluppo di ti pregressi e il vuoto di morte e nega- cio artistico e risorse umane.
una qualche vita. Questa fiaba poi, che zione degli abbracci ambiti.
qui ci perviene nella sua forma coreo- Precisa e pregnante osservazione, che
grafica, indica lopposizione al concetto dal convegno passata ad avere confer- RENZO ARTURO BIANCONI, Movimento-
di morte, pur concesso che interviene au- ma nella rappresentazione teatrale. For- danza terapeuta, Cortina dAmpezzo (BL).

ARTI TERAPIE 6
ESPERIENZE

DANZATERAPIA:
LINGUAGGIO
DINTEGRAZIONE
Irene Aparo

I
l corpo, attraverso la gestua- si alla base della dichiarazione di molti Lintervento danzaterapico, ha pre-
lit, dipinge coi colori della insegnanti di non essere in grado di inte- visto un ciclo di incontri a cadenza setti-
vita tutte le bandiere a di- ragire con alunni con handicap gravi. manale della durata di cinquanta minuti
spetto di ogni confine e apre In questottica lintervento di Danza- ciascuno, realizzati nellarco di 6 mesi.
la via a quel linguaggio proverbiale che terapia risulta, potenzialmente, riparati- Gli incontri hanno visto protagonista
ci accompagna fin dai nostri pi remoti vo del disagio. Lintervento danzatera- Andrea con un piccolo gruppo di com-
passi. Il linguaggio del corpo espresso at- peutico su un soggetto con problemi po- pagni di classe, normodotati; il tutto si
traverso il gesto, la mimica, il suono, la trebbe definirsi come quellarco di spa- svolto in presenza delle altre figure pro-
danza si fa pieno quando in grado di zio/tempo in cui avviene un cambia- fessionali operanti allinterno dellequi-
tradurre emozioni, stati danimo, deside- mento. pe di cui sopra.
ri, rifiuti; cos il corpo diventa segno, La DANZATERAPIA secondo il me- Lobbiettivo primario stato quello di
supera le barriere spazio-temporali, porta todo Fux, come tecnica riabilitativa arte- creare uno spazio privilegiato che favo-
lo spirito oltre i confini del finito. terapeutica afferisce al registro non ver- risse la relazione tra me e lei, tra lei e il
Il tema delle capacit comunicative bale dellespressivit individuale: uno piccolo gruppo. Ogni incontro constato
dellindividuo stato affrontato da pi strumento attraverso il quale il soggetto di tre momenti: il I il momento del-
punti di vista e in riferimento a discipli- pu esprimere e comunicare le sue emo- laccoglienza, dellosservazione e del ri-
ne diverse, ma quando ci si trova di zioni pi profonde, spesso indicibili. scaldamento (un atteggiamento osserva-
fronte a situazioni di disagio e disadat- A sostegno di quanto sovraesposto tivo, diretto e partecipe sta alla base della
tamento o pi in generale di handicap, presenter sinteticamente il resoconto di relazione col paziente ); il II il momen-
leggi e teorie scientifiche quasi non ap- un progetto dintervento danzaterapeuti- to creativo, quello in cui viene proposto
paiono pi pienamente sufficienti a faci- co che ho realizzato allinterno di una il tema centrale dellincontro; lultimo
litare e guidare il ruolo di reciproca scuola elementare di Ragusa, a favore di un momento di sintesi, di verbalizzazio-
comprensione. Andrea (cos qui la chiamer) una bam- ne dei vissuti (in questo caso spesso ese-
La persona nel suo processo di auto- bina di 8 anni, con handicap psicofis i c o guito utilizzando i colori) e di commiato.
realizzazione passa attraverso diversi sta- medio-grave: ritardo mentale e modalit Dopo una prima fase di ascolto em-
di evolutivi. In ognuno di questi stadi, ca- comunicative verbali molto limitate. patico, ho agito attraverso lutilizzo del
ratterizzato da una particolare modalit In tale ottica appare basilare distin- linguaggio del corpo secondo il metodo
relazionale di scambio con lambiente, la guere i diversi elementi costitutivi di una Fux favorendo innanzi tutto una consa-
persona chiamata a realizzare un parti- presa in carico di un utente da parte di pevolezza di base che facilitasse lacqui-
colare compito evolutivo; se il processo un danzaterapeuta: losservazione, la dia- sizione dello schema corporeo e poi gra-
di crescita procede positivamente in ogni gnosi, lintervento, il contesto, la verifi- dualmente si lavorato sulla presenza
stadio evolutivo lio si arricchisce di una ca, la supervisione. del gesto, sulla proposivit e loriginalit
diversa forza o virt, se invece il proces- La bambina, chiusa in uno stato di se- del movimento. Tutto ci al fine di mi-
so di crescita procede negativamente da mi-isolamento presentava comportamen- gliorare il benessere globale di Andrea, la
essa emerge un vizio o disagio particola- ti aggressivi e violenti, il suo inserimento sua integrazione mente-corpo-emozione
re per ogni stadio evolutivo. stato molto difficoltoso: era la classica e la sua relazione con gli altri. Con le col-
Il contatto con bambini portatori di situazione in cui gli insegnanti sostene- leghe dequipe si collaborato sinerg i c a-
handicap apre il varco ad un concetto di vano la possibilit di scolarizzazione mente al fine di creare una piacevole di-
linguaggio che, senza ancorarsi a moda- mettendo in dubbio la sua possibile in- mensione comunicativo/relazionale tesa
lit rigidamente verbali, si espande e si tegrazione. anche alla raccolta e allo sviluppo delle
eleva dirigendosi verso una volont co- La sfida da me proposta, in qualit di proposte di Andrea e alla successiva pre-
municativa basata sulla interpretazione e componente dellequipe socio-psico-pe- sa di coscienza e organizzazione delle
rivalutazione del linguaggio del corpo, dagogica operante nella scuola, stata stesse.
delle reazioni e relazioni del soggetto in quella di realizzare un programma che Propositivit intesa quindi come ac-
questione. potesse fornire strumenti comunicativi quisizione di un maggiore grado di auto-
Il fatto di vivere in una societ basata alternativi nella convinzione che lin- nomia, come fattore determinante di svi-
sul verbalismo ed il mancato riconosci- trattabilit e laggressivit nascondesse- luppo!
mento delle possibilit comunicative di ro un profondo disagio e la rabbia per Il clima sempre pi piacevole di at-
tipo corporeo-sensoriale dellindividuo lincomprensione delle proprie esigenze tenta accoglienza e la qualit della rela-
che non pu usare la parola per esprimer- e necessit. zione sempre pi significativa tra noi, ha

ARTI TERAPIE 7
ESPERIENZE

DIPENDENZE,
COMPULSIONI
E IDENTIT
Renato Perucchi

R
permesso in lei una evidente migliore ac- obert Dilts, grande divulgatore e studioso nel campo della PNL, al-
cettazione di s, lemergere di una gra- lievo e poi collaboratore di personaggi autorevoli quali J. Grinder,
duale inequivocabile armonia e creati- R. Bendler, G. Bateson ed altri, propone, oltre agli innumerevoli al-
vit nei movimenti, portandola ad un tri tenuti in ogni angolo del pianeta, un seminario dal titolo Dipen-
progressivo avvicinamento corporeo nei denze, compulsioni e identit.
miei confronti e ad un atteggiamento di Le dipendenze pi comuni si riferiscono ad alcool, droghe, gioco, lavoro, ses-
richieste specifiche. Sono migliorate no- so, fumo ed alimentazione. Le dipendenze conducono spesso ad una situazione
tevolmente il movimento e la postura, il paradossale, nella quale una persona fa o assume, in modo compulsivo, qualche
tratto somatico risultato pi disteso, cosa che ritiene necessario alla propria sopravvivenza, ma ad un punto tale che
diventato pi facile lemissione vocalica questo comportamento o questa assunzione mette la sua vita in pericolo. Le di-
e la capacit di gestire la propria voce e pendenze e le compulsioni sono spesso legate alle percezioni e credenze sulla no-
le proprie emozioni. Cos siamo riuscite stra identit e sulla nostra sopravvivenza.
progressivamente a mantenere una pre- Per far fronte alle situazioni di dipendenza ed offrire al cliente gli strumenti
senza, uno sguardo, il sorriso, il contatto pi idonei al superamento del problema, Dilts propone alcune strategie dinter-
corporeo sempre pi intenzionalmente vento mirate ad esplorare le relazioni esistenti fra comportamenti compulsivi ed
consapevole. Negli ultimi tempi si re- identit.
gistrato un sensibile miglioramento nelle Uno degli strumenti base della PNL lo schema dei livelli logici (Bateson e
sue qualit relazionali e affettive anche Dilts), che prevede sei diversi gradi di elaborazione dellinformazione gerarchica-
allinterno del gruppo-classe. mente strutturati ambiente, comportamento, capacit, criteri e valori, identit,
Ve d e re un corpo significa cogliere transpersonale). Questi livelli sono nettamente distinti, anche se interdipendenti, e
la presenza dellaltro, identificarlo, molto spesso una confusione di livelli responsabile dellinstaurarsi del proble-
ma anche aprirsi al suo fascino! Nel ma. Nel caso dei comportamenti di dipendenza e compulsione, come in altri casi,
processo di intervento danzaterapico, necessario differenziare il comportamento del soggetto dalla sua identit.
stimolare e suggerire il senso della bel- Il processo prosegue con la messa in atto di strategie tendenti a trasformare le
lezza e dellarmonia, propria di cia- compulsioni in scelta.
scun individuo, mediante la ricerc a La messa in luce delle intenzioni positive e dei benefici secondari, che si
delloriginalit ed unicit del movi- celano dietro i comportamenti di dipendenza e compulsione, un momento deter-
mento e per mezzo di unazione con- minante del processo terapeutico, perch permette di individuare la possibilit di
sapevole scaturita dallacquisizione di soddisfare gli stessi criteri e valori (molto spesso legati a protezione, sicurezza,
una tecnica maturata che appro d a sopravvivenza) attraverso comportamenti e modalit pi adeguate (aggiornamen-
nellarte, ci permettere di cogliere to delle strategie di sopravvivenza).
quella luce intensa di colore diff e rente
che da ogni corpo emana. I LIVELLI LOGICI

IRENE APARO, Danza-terapeuta.

BIBLIOGRAFIA
ROGER GARAUDY, Danzare la vita,
Cittadella, Assisi, 1985.
MARIA FUX, Frammenti di vita nella
d a n z a t e r a p i a,Del Cerro.
MARIA FUX, Formazione alla danza -
t e r a p i a,Odos. Milano 1991.
RENZO ARTURO BIANCONI, La leg -
grezza dellhandicap, Gutenberg ,
Roma 1995.
JAMES I. KEPNER, Body pro c e s s,
Franco Angeli, Milano 1997. RENATO PERUCCHI, Psicologo, master pratictioner PNL.

ARTI TERAPIE 8
STUDI E RICERCHE

Percorso di un paziente, attraverso


lillustrazione di una serie di disegni
a colori, frutto di un percorso DALLIO NEGATO
di arte-terapia.
ALLIO RITROVATO:
TRACCE DI UN PERCORSO
DI ARTE TERAPIA
Roberta Pedrinis

D
ue sono le ipotesi che stan- continue/discontinue; curvilinee/rettili- sente allazione in corso. Ripiegato su di
no alla base del lavoro svol- nee), quello topologico (occupazione s, evita la relazione. Vive in un proprio
to. La prima mutuata dagli dello spazio; assialit; alto/basso, de- mondo. Pone domande razionalizzanti.
studi nellambito delle neu- stra/sinistra), o su quello della sostanza Gli stata diagnosticata una schizo-
roscienze, la seconda dalla semiotica (qualit e pregnanza del tratto). altres frenia, tipo depressivo F25.1 secondo il
strutturalista. importante non leggere solo il singolo di- DSM IV.
Lassunto della prima ipotesi che in segno ma lintero sistema di disegni nel Lobiettivo che mi pongo durante gli
ogni individuo, pur trovandosi in situa- loro sviluppo diacronico come una sorta incontri settimanali di arte terapia quel-
zione di disagio, sia di tipo psicologico, di macrotesto. lo di favorire lespressione attraverso lu-
fisico e/o sociale, permangono intatte Secondo il principio di intelligibilit so di linguaggi non verbali, soprattutto
delle zone capaci di entrare in una dina- la semiotica pone inoltre come ipotesi il attraverso luso del colore.
mica di creazione a valenza espressiva. fatto che il modo dei segni sia compren- Durante i primi incontri, per supera-
lattivazione di queste forze vitali sibile, che ci sia del senso, oltrepassando re lhorror vacui della pagina bianca ho
che permette il rinnovamento, la cresci- cos la soglia vietata della creativit, proposto dei temi, non direttivi ma che
ta e la possibilit di una trasformazione spesso appassionatamente difesa come il servissero da stimolo per limmaginario
terapeutica. mondo dellindicibile. e lattivazione della creativit.
La seconda ipotesi che sta alla base stato proprio assumendo il fatto che Come arte terapeuta non sempre ho
del lavoro svolto che il linguaggio gra- in ogni sistema di segni plastici sia cela- capito il senso dei lavori prodotti ma ho
fico-pittorico sia un linguaggio partico- to un messaggio pi o meno criptato che sempre considerato che questo ci fosse,
larmente indicato a favorire lespressio- stato possibile effettuare un dialogo per quanto nascosto, criptato, parziale o
ne nel caso della malattia mentale, in par- grafico-pittorico con valenza terapeutica plurimo.
ticolare in casi di psicosi. ed evolutiva. E stata la convinzione che Non ho neppure mai insistito per for-
I pionieri della semiotica plastica: A. dietro ai frammenti e alle tracce pittori- zare questa ricerca. Per saturare le forme
J. Greimas (1979, 1983), F. Thrlemann che ci fosse sempre un senso, pur mante- di senso. Ho preferito lasciare spazio al-
( 1982) o Jacques Fontanille con il suo nendosi celato, che ha permesso lin- linvenzione creativa, ad un discorso che
recente libro Figure del corpo. Per una staurarsi ed il mantenimento della rela- andava costruendosi tra noi seguendo un
semiotica dellimpronta (2004) defini- zione anche nei momenti pi difficili. proprio ritmo e delle proprie regole in-
scono il linguaggio semi-simbolico, un Illustrer un caso che ho avuto modo ventate l per l.
linguaggio-ponte tra il linguaggio se- di seguire a partire dallottobre del 2005, In genere sollecitavo invece la ricer-
gnico, il linguaggio della parola - e il lin- data di apertura di un day hospital, dove ca di un titolo per fare da ulteriore con-
guaggio simbolico, il linguaggio onirico, lavoro in qualit di arte terapeuta. tenitore allimmagine e per cercare di
il linguaggio corporeo. Si tratta di un uomo di 66 anni, che creare connessioni strutturanti tra imma-
Caratteristica del linguaggio semi- chiamer Giovanni, con alle spalle di- gine e parola.
simbolico quello di funzionare per ca- versi ricoveri in strutture psichiatriche, il Per chiarezza espositiva ho pensato
tegorie di opposti, il livello pi profondo primo allet di 18 anni. di suddividere la presentazione dei lavo-
del percorso generativo della significa- Vive solo, separato dal 1999, dopo 25 ri svolti in tre macro-fasi.
zione. Greimas afferma che il senso na - anni di matrimonio. Una figlia di 21 anni Ogni fase testimoniata graficamen-
sce dal contrasto. la presenza di due che sta compiendo studi di psicologia ed te dalla comparsa di elementi di novit.
elementi opposti appartenenti alla stessa un figlio di 27 anni, meccanico dauto. Per ogni fase ho scelto di presentare al-
categoria che fa nascere il senso. In un Stabilizzato ormai da alcuni anni, cuni dei lavori pi significativi.
sistema semi-simbolico si crea una cor- lultimo ricovero avvenuto nel 2000, si Per questioni di spazio e di scelta la-
rispondenza tra una categoria delle- presenta tuttavia come un uomo stanco, nalisi presentata in questa sede non ha
spressione e una categoria del contenu- privo di grandi slanci vitali. Un po co- pretese di esaustivit. Il lettore interessa-
to. In questo modo i due elementi oppo- me se la vita gli passasse accanto e se to potr divertirsi a ritrovare nelle imma-
sti di una categoria dellespressione si le- ogni cosa, in fondo, gli fosse indifferen- gini una moltitudine di ulteriori elemen-
gano a due elementi opposti di una cate- te. Si direbbe che soffra rinchiuso nel suo ti significativi che in questo scritto non
goria del contenuto. Queste categorie corpo disabitato. ho voluto rendere pertinenti perch un
possono essere individuate sul piano cro- Il suo comportamento nel gruppo eccesso di analisi smorzerebbe inelutta-
matico (toni, saturazione, luminosit), piuttosto schivo, taciturno, non interagi- bilmente il potere evocativo e dinamico
quello eidetico (forme aperte/chiuse; sce con gli altri partecipanti. Poco pre- delle opere. Potere che in questo modo

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STUDI E RICERCHE

pu continuare a riattualizzarsi attraver- E come se non ci fosse alcuna percezio-


so una lettura co-oper-attiva alla scoper- ne corporea, nessuna immagine corporea
ta di elementi che fanno da trama ed or- e nessuna rappresentazione fosse possi-
dito verso la tessitura del senso in un mo- bile. Qui sono le iniziali del nome che
vimento costante di andata e ritorno a va- vengono prese au pied de la lettre, e
riazione continua. trattate come se fossero sostanziali.

1a Fase. Si tratta della fase iniziale, ca- Titolo Autoritratto stilizzato


ratterizzata da una rigidit formale, da Durante lincontro successivo propongo
una sorta di meccanicit corrispondente di lavorare sulla forma mandalica del
ad una certa freddezza, ad un distacco cerchio, scelto quale simbolico conteni-
emozionale. tore.

Tema: il mio albero

Titolo: Il pavone con la coda


A disegno realizzato Giovanni dice di non
sentirsi soddisfatto della propria rappre-
sentazione. Possiamo vedere come il prin-
cipio di realt provochi uno scarto tra im-
maginario e simbolico, espresso in termi-
ni di frustrazione.
Giovanni dice di questo disegno: E un al - In questo disegno vi rappresentato un La volta seguente per la prima volta
bero asettico, stilizzato. Lo intitola L a l- oggetto estremamente polisemico: c Giovanni lascia la scatoletta di tempere
bero meccanico. levocazione di una maschera tribale. privata, intima, rassicurante, quasi un
Si pu immaginare nella parte infe- Dal punto di vista formale c una buona oggetto transizionale per usare i barattoli
riore un corpo legato e in quella superio- simmetria tra destra e sinistra, un primo di colore pi grandi, quelli comuni, ai qua-
re lespressione di uno sguardo attonito effetto di profondit, un effetto di peso e li prima non osava avere accesso e realiz-
o di un grido tacito. Questo disegno ri- di radicamento dato dalla sabbia che za questo disegno:
corda i disegni arcaici, tribali. scende. Sul piano del contenuto c le-
vocazione dello scorrere del tempo.
Tema: un luogo protetto Giovanni intitola il disegno La cles-
sidra e dice se la guardo vedo la testa di
un pesce. Per la prima volta visibil-
mente soddisfatto della propria produ-
zione. Ne fa una fotocopia che vuole por-
tarsi a casa per farne un quadretto.
E come se ci fosse un primo rispec-
chiamento nelloggetto creato e un pri-
mo riconoscimento in una forma vivente.
In seguito a questo lavoro si presenta
nella mente di Giovanni limmagine del La linea, quella nera commenta, e ag-
pavone (un elemento di narcisismo) che giunge: Non ho mai fatto cos tanto.
gli chiedo di rappresentare durante lin- Con quella linea nera e la dichiarazio-
Durante il momento di parola Giovanni contro successivo. ne implicita sul suo contenuto stabilisce
gira il disegno, quasi alla ricerca di ele- una nuova regola del nostro dialogo.
menti umanizzanti e lo intitola Ritratto Questo disegno anticipa linizio di una
di persona. seconda fase dalla dominanza dei toni ros-
Tema: autoritratto so e nero, un fase di forte carica emozio-
nale, dai toni a volte drammatici.
La serie di disegni che seguir si av-
varr di un linguaggio criptato, fatto di sim-
boli, esplicitato solo in parte. Sulla scorta
di Nicolas Nicoladis si potrebbe parlare di
una lingua autoctona, una lingua altra dal-
la lingua madre. Una lingua privata che di-
ce sono io, non sei tu. Una sorta di autolo-
go al posto del dialogo. Come afferma Ber-
nard Cadoux: une cripture, une criture
criptique, una scrittura criptata.

ARTI TERAPIE 10
STUDI E RICERCHE

sentati esprimono un senso di angoscia e


di violenza.
Per la prima volta Giovanni disegna
delle scene figurative, anche se espresse
in termini simbolici (o semi-simbolici).
Alla staticit dei disegni precedenti vie-
ne sostituito un programma narrativo di-
namico in cui vi la presenza di pi sog-
getti. Si pu notare ora una chiara rap-
presentazione dellAltro, mentre in pre-
cedenza era solamente evocato (gli occhi
Simboli. Di questo disegno Giovanni Titolo del disegno Il suicidio dei coniu- dello sguardo del pavone).
commenta: Ho disegnato solo simboli. gi. Dalle onde del mare emerge il globo
Potrebbero creare riso o pianto. Poi ag- terraqueo.
giunge: 3/4 riso e 1/4 pianto. Continuiamo a dialogare attraverso il
veicolo del disegno servendoci del codice
2a parte semisimbolico che abbiamo creato assie-
me nel corso dei nostri incontri: una sorta
di ponte intrapsichico che ci collega dialo-
gicamente.
A volte, dopo lattivit del disegno
Giovanni si esprime attraverso un lin-
guaggio metaforico, fortemente evocati-
vo, affascinante ma traslato. I contenuti
non emergono in modo manifesto ed Il Martello: Donna alla finestra che guar-
esplicito ma sembrerebbero soggiacere da che succede.
ad una logica simile a quella del disegno. Qui abbiamo un primo chiaro riferi-
Abbiamo istaurato un canale ed un codi- mento sessuale
ce comunicativi a forte carica emoziona-
le che permette a Giovanni di aprirsi ri- 3a parte
Commento di Gianni: Il titolo che ho spetto al suo ripiegamento autistico e
pensato Lucerna, citt del leone mo- nello stesso tempo di poter essere sog-
rente, io invece lho fatto che dormien- getto attivo e creativo del proprio per-
te. Quello verde dovrebbe essere un pin- corso in un duplice movimento di anda-
guino. Quelli gialli sono topi. Quello blu ta e ritorno di apertura comunicativa e
sembra ET. Quello nero un letto. Dalla nello stesso tempo di protezione.
nuvola scende la pioggia.
In questo disegno sembrerebbero
confluire elementi di rappresentazione
della realt miscelati ad elementi di una
rappresentazione immaginaria o deliran-
te. Elementi del mondo interno si
confondono con elementi del mondo Il Disagio: C una tomba. C lui e c
esterno e trovano nel disegno una propria lei. Lui dice a lei che non vuole figli. Lei
rappresentazione. urla e poi muore.

Palla e la sua ombra.


Per la prima volta Giovanni crea il verde
Giovanni intitola il disegno Luomo pri- Titolo: Lapatia mischiando il colore giallo con quello
gioniero. In questa fase sembrerebbe che venga- blu. Introduce cos un nuovo elemento,
Questa volta Giovanni riesce a rap- no elaborati ricordi particolarmente trau- un terzo elemento bilanciante tra il nero
presentare il proprio corpo unificato, al- matici. e il giallo.
la guida di una sorta di veicolo volante I toni emotivi si fanno pi pregnanti, Dopo questo periodo comincia a cer-
con delle antenne. le scelte cromatiche e i contenuti rappre- care relazioni, e luoghi di incontro. Si

ARTI TERAPIE 11
STUDI E RICERCHE

mostra maggiormente autonomo. Si di- 4a parte


mostra molto pi attratto dalla realt
esterna. Prende iniziative, per esempio
arriva con la macchina fotografica di-
cendo di voler andare a fotografare delle
chiese.
Interrompe per circa sei mesi il lavo-
ro di atlier venendo di tanto in tanto per
una visita per stabilire e mantenere il Il leone
contatto, quasi a rassicurarsi della conti- Giovanni nel frattempo si aperto al pro-
nuit della relazione, senza voler dise- prio mondo emotivo ed affettivo. Si in-
gnare. Leggo questa pausa come il biso- namorato e sta coltivando una relazione.
gno di un momento di integrazione e di Bilancia Continua a frequentare i gruppi allinterno
stabilizzazione. del day hospital, in particolare un gruppo
Riprende una nuova fase dopo sei sulla gestione delle emozioni, ma anche la
mesi, ed quella che possiamo defin i r e sua vita relazionale si arricchita di nuovi
come la t e rza fase, caratterizzata dalla incontri.
comparsa di forme pi rotonde, pi mor- Ora possibile dialogare verbalmente
bide, i toni emotivi sembrano addolcirsi, con lui in maniera pi cosciente e consa-
il nero tende a lasciare spazio al blu e al pevole. La forma comunicativa attraverso
giallo. il disegno diventa sempre pi una scelta
che Giovanni continua ad esplorare, paral-
lelamente alluso della parola, per conti-
Sorriso nuare il proprio processo di individuazio-
ne servendosi del colore nella sua forma
espressiva e creativa.
E per concludere posso dire di aver so-
lamente accompagnato e sostenuto uma-
namente il percorso terapeutico di Gio-
vanni, ma che stato lui stesso, facendo
appello alle proprie risorse creative per
tracciare la via della propria cura, il vero
a r t e fice della sua trasformazione,
Il titolo del disegno Semplicit. Vi stato utile rispettare le modalit ed i
una maggior presenza di forme curve, tempi del suo percorso allinterno di un
pi aggraziate, pi morbide, pi femmi- contenitore discreto e flessibile ma pre-
nili. Agrodolce sente e rassicurante.
Per la prima volta in questo disegno Gio-
vanni lascia la forma pi grafica e si af-
ROBERTA PEDRINIS, Laureata al DAMS di
fida al colore creando un effetto di
Bologna, Formatrice ed Arte Terapeuta.
profondit. Dalla forma lasciata libera-
mente fluire sembrerebbe emergere lef-
fetto di un paesaggio. BIBLIOGRAFIA
NICOLAS NICOLDIS, La reprsentation, es -
sai psychanalitique de lobjet rfrent
la reprsentation symbolique, Paris,
Dunod, 1985.
JACQUES FONTANILLE, Figure del corpo,
Tristezza Per una semiotica dellimpronta, Mel-
Camaleonte, Calabrone o Tartaruga? temi, Roma, 2004.
Nelle settimane seguenti rappresenta ALGIRDAS JULIEN GREIMAS & JOSEPH
COURTS, Smiotique Dictionnaire
raisonn de la thorie du language,
Paris, Hachette; trad. it. Semiotica
Dizionario ragionato della teoria del
In questo disegno vi una prima chiara linguaggio, Fire n z e, Husher, 1986.
strutturazione in termini di figura e sfon- ALGIRDAS JULIEN GREIMAS, Smiotique
do. Qui possiamo vedere uno sfondo plastique et smiotique figurative,
uniforme e luminoso, particolarmente cu- Actes Smiotiques Documents, IV,
rato ed una figura che appare in primo pia- 60, CNRS/EHESS, Paris, 1979.
no: netta e chiaramente defin i t a . FELIX THRLEMANN, Analyse Smiotique
La figura ha una base, un tetto e vi de trois peintures, ed. LAge de
lidea della terza dimensione. lHomme, Paris, 1982.
3 occhi Leffetto ottenuto globalmente esprime Pubblicato con la gentile concessione da
una sensazione di ordine e benessere. parte dellautore.

ARTI TERAPIE 12
ESPERIENZE

LOGGETTO MEDIATORE
NELLE SEDUTE DI DANZA
MOVIMENTOTERAPIA
Laura Montanarella

Q
uante volte il conduttore di se- A. Lapierre e B. Aucouturier sottoli- buttarlo ecc rimanda ai meccanismi re-
dute di DMT ha sentito il biso- neano che loggetto, per il bambino pic- lazionali sperimentati nel primo-secondo
gno di introdurre in un gruppo colo, rappresenta la presenza simbolica anno di vita, hanno a che fare con la re-
luso di vari oggetti mediatori del corpo dellaltro. Dai nove ai dodici lazione tra la madre ed il bambino e of-
nella danza? Che valenza hanno tali ogget- mesi il piccolo ammette il contatto con frono preziosi spunti di osservazione.
ti? E sono mediatori di cosa? Questo lar- ladulto attraverso il mediatore che sta in Loggetto, anche solo immaginario o
gomento che ha riguardato la tesi da me contatto con il bambino da una parte e il simbolico (quando lo si offre come spun-
elaborata per la fine del corso di Danza- conduttore dallaltra: il bambino non la- to per immaginare di danzare come
movimentoterapia Espressiva Psicodina- scia ancora loggetto. Solo successiva- seavessimo in mano un bastone, una
mica tenutosi dal 2003 al 2006 a Genova. mente esso potr tenere loggetto tolle- piuma), obbliga il danzatore a dare
Per conoscere il valore di qualunque og- rando lassenza delladulto, perch log- concretezza al suo mondo fantasmatico.
getto mediatore occorre tornare ad alcuni getto ne racchiude la sua presenza simbo- Se si chiede di immaginare di danzare in-
aspetti teorici che ne stanno a fondamento lica. Questo processo si ripete in conti- torno ad un albero, si porter ciascun
per poi riflettere su cosa accade al setting nuazione anche nella vita adulta: anche membro del gruppo ad immaginare il
terapeutico quando li si introduce il mondo degli adulti pieno di oggetti di proprio albero nei suoi aspetti concreti
questo tipo, e molti di essi servono a com- (altezza, consistenza, colore, profumo)
UNA PREMESSA TEORICA pensare una mancanza allessere (La- stimolando ogni persona a riconnettersi
La prima, chiara teorizzazione sullogget- pierre, Aucouturier, 2001). con il proprio specifico mondo simbolico
to mediatore offerta da D.W.Winnicott, Come si nota da tali contributi, log- ed emotivo.
che delinea una fase transizionale dello getto ha una valenza mediatrice quando il
sviluppo dellIo durante la quale il bam- soggetto lo carica del suo contenuto im- QUALI OGGETTI?
bino, attraverso un oggetto, costruisce un maginativo ed in tal modo il mediatore si Tutti e nessuno non c alcun limite sul
ponte tra la pura soggettivit e la realt og- pone dialetticamente tra il mondo del tan- genere di oggetti da poter introdurre nel
gettiva. Loggetto contiene, secondo Win- gibile, del reale, ed il mondo dellimma- setting terapeutico, purch ci sia una mo-
nicott, un paradosso creativo e irrisolvibi- ginario e della storia della persona. tivazione fondata per introdurli. Nei lavo-
le, perch loggetto reale e al contempo ri di Maria Fux troviamo molti oggetti di
produce unillusione, cio si carica di tut- CARATTERISTICHE recupero (carta, giornali, sassi), che
te le proiezioni vissute dal bambino. Esso DELLOGGETTO MEDIATORE spesso rappresentano tutto quello che but-
fondamentale perch lo stadio teori- Gli oggetti sono prolungamenti del cor- tiamo via e che invece va riportato alla lu-
co che precede la separazione del non-me po ed il corpo adatta i suoi movimenti al- ce e trasformato.
dal me. Quando il bambino entra in rela- loggetto con cui si trova a contatto. Essi Nella DMT che attinge alla ricerca
zione con un oggetto e lo carica di proie- possono avere: dellExpression Primitive troviamo varie
zioni ed identificazioni, passa ad una im- una funzione transizionale perch fa- percussioni che hanno il valore di scandi-
portante fase successiva in cui si rende cilitano laccesso al mondo simbolico re il tempo e di portare il corpo a danzare
conto che loggetto non solo proiezione una funzione relazionale quando log- nel ritmo universale percussivo, che ri-
di s, bens appartiene al mondo reale ed getto si pone come mediatore tra due chiama il battito cardiaco.
unentit indipendente. Quando realizza corpi e ripara dal contatto fisico diretto Anche le forme spaziali assunte nelle
ci, il suo primo impulso quello di di- una funzione psicomotoria quando sti- danze tradizionali o simboliche hanno una
struggere loggetto che esce dal suo con- molano il corpo a percepire delle pre- valenza mediatrice perch sollecitano,
trollo onnipotente, e loggetto assume va- cise sensazioni (un foulard morbido e nella forma coreografica, a dare forma e
lore proprio perch riesce a sopravvive- fluttuante, un sasso ruvido e pesante, d e finizione al mondo dellinconscio (os-
re allimpulso distruttivo del bambino. un bastone rigido) serviamo danzare una persona/gruppo in
F. Schott-Billmann afferma che il pri- forma di spirale, di cerchio, di serpentina,
mo oggetto transizionale che il bambino La danza con loggetto distrae il danza- in riga, in diagonale).
incontra il seno della madre, e con esso tore dai contenuti emozionali troppo for- Troviamo luso mediatore della ma-
vive lo stesso processo descritto da Win- ti, lo pu riportare alla consistenza del schera, che cancella le espressioni faccia-
nicott. La madre gradualmente disillude il mondo reale creando un passaggio flu i d o li per sollecitare maggiormente il movi-
bambino dimostrandogli che il seno non tra dentro e fuori. mento corporeo.
sotto la sua influenza onnipotente ma ap- Il gioco di passare un oggetto ad Ricordiamo che il conduttore rappre-
partiene a lei. unaltra persona, o di tenerlo stretto, o di senta il mediatore per eccellenza perch

ARTI TERAPIE 13
ESPERIENZE

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Casella Postale 11200, 00141 Roma
Tel./Fax 0774363928
Web: members.xoom.it/bibliosofica
E-mail: bibliosofica@hotmail.com

ha la responsabilit di farsi paradossale, dona loggetto e torna al danzatore; egli


come ricorda Winnicott, restando corpo porter con s questa nuova energia che
oggettivo ma facendosi attraversare da potr trasformare creativamente e danzare
ogni proiezione del gruppo e di ogni sin- ancora, quando incontrer un nuovo og-
gola persona. getto mediatore capace di ispirarlo.

LA VITA DI UN OGGETTO
LAURA MONTANARELLA, Danzamovimen-
MEDIATORE
toterapeuta Espressiva Psicodinamica.
evidente che la scena terapeutica cambia
completamente quando viene introdotto un
oggetto mediatore. Maria Fux ci insegna BIBLIOGRAFIA
nei suoi scritti quanto il conduttore debba
essere accurato nella scelta delle parole, BELFIORE M., COLLI L. M., Dalle -
Giovanni Feliciani
delle musiche, delle consegne nellintro- sprimere al comunicare, Pitagora Edi- Bblius. Libro dei libri
durre un oggetto. Il conduttore dovrebbe trice, Bologna, 1998. Roma, Bibliosofica, 1999.
privilegiare il corpo e la danza rispetto al- BELLIA V., Dove danzavano gli sciama -
ISBN 978-88-87660-00-5
le parole e non dovrebbe guidare in modo ni, Franco Angeli Editore, Roma,
eccessivamente induttivo la danza con 2001. Formato cm 15 x 21,
loggetto. Come sottolinea V. Bellia, il DE VERA DARAGONA P. ,Corpo ed pagine 400, h 17,04
conduttore pu dare una consegna e pochi emozioni: incontrare se stessi danzan -
vincoli, in modo che la massima parte di d o , Riza Scienze n.84, novembre
gioco e di creativit sia lasciata al gruppo 1994. Una vera e propria
e alla singola immaginazione. DUPLAN H., Expression Primitive, Nel Enciclopedia del Libro,
Quando si crea la danza, il gioco crea- corpo e nello sguardo, a cura di Clau- nata con lintento di
tivo, il conduttore resta ad osservare mo- dio Mustacchi, Edizioni Unicopli.
vimenti, dinamiche, emozionisi mantie- GABBARD GLEN O., Psichiatria psico - promuovere e diffondere
ne duttile nella trasformazione creativa dinamica, Terza Edizione, Raffaello lamore per i libri e la
delle sue consegne con la capacit di con- Cortina Editore, Milano 2002. lettura. 366 modi di
tenere le dinamiche che possono diventa- LAPIERRE A., AUCOUTURIER B., Il
re talvolta forti, o fuorvianti. corpo e linconscio in educazione e te - DirLi-bri (Leggerli,
Poi, la relazione con loggetto deve ter- rapia, Armando Editore, Roma 2001 Scriverli, Pubblicarli,
minare. Lo scopo di tutto ci, infatti, risie- NACCARI A. G. A., Le vie della danza, Venderli, Custodirli,
de nel far emergere alla coscienza dei con- Morlacchi Editore, Perugia 2004.
tenuti emotivi e di trasformarli proprio con PESERICO M., Danzaterapia, Carocci Stamparli, e cos via), con
lausilio delloggetto. Esso, dopo la danza, Faber, Roma, 2004. una selezionata rassegna di
torner alla sua anonima funzione ogget- ROSE H., The Power of the Form, Inter- 1.014 famosi e importanti
tuale ma al danzatore deve restare une- national University Press, New York,
sperienza consapevolenon vogliamo 1980.
editori degli ultimi secoli. Il
certo caricare loggetto di energie perso- SACCOROTTI C., La complessit e lau - volume corredato da
nali per poi lasciarlo in disparte senza ri- tonomia del processo terapeutico in bibliografia (820 titoli),
prenderci tutta questa nuova energia! danzamovimentoterapia, in Danzamo- indici dei nomi, analitico e
Anche il modo di separarsi da un og- vimentoterapia Modelli e Pratiche nel-
getto altamente significativo, e nuova- lesperienza italiana, Edizioni Scienti- dei verbi. Il libro per tutti
mente il conduttore sar il meno induttivo fiche Magi, Roma, 2004. gli italiani che leggono
possibile: attraverso il proprio corpo intro- SCHOTT-BILLMANN FRANCE, Quand (5%), che leggono poco
durr il congedo, per esempio con un ral- la danse guerit, La Recherche en dan-
lentamento dei movimenti, con un gradua- se, Chiron, Paris, 1989. (25%), che leggono male o
le allontanamento dalloggetto, con una WINNICOTT D. W., Gioco e realt, A r- niente (70%).
danza collettiva intorno agli oggetti depo- mando Editore, Roma 1993.
sti insieme la carica proiettiva abban-

ARTI TERAPIE 14
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN
EDUCATORE ALLE ATTIVITA ESPRESSIVE
NELLE SITUAZIONI DI DISAGIO
(Responsabile Scientifico: Prof. Ottavia Albanese)

Il Corso di Perfezionamento pre vede lezioni frontali e laboratori per un totale di


350 ore (17 cfu).
L ezioni, il sabato mattina, presso lUniversit di Milano Bicocca, laboratori residen-
ziali, nei week end presso Casa degli Artisti a Tenno di Trento.
La frequenza obbligatoria.
Inizio del Corso il 29 marzo 2008 e conclusione il 20 ottobre 2008.
Il numero minimo dei partecipanti 20, il massimo 26.
prevista la selezione in ingresso. La domanda di iscrizione e il bando sono reperi-
bili sul sito dellUniversit di Milano Bicocca allindirizzo www.unimib.it seguendo
il percorso bandi e concorsi, Of f e rta Formativa, Corsi di perfezionamento.

Termine delle iscrizioni 31 gennaio 2008.


Costo: 1.000 euro
PER ULTERIORI INFORMAZIONI POSSIBILE CONTATTARE
Dott.ssa Caterina Fiorilli alla seguente mail: caterina.fiorilli@unimib.it
Dott.ssa Manuela Peserico alla seguente mail: manuela.peserico@unimi.it
STUDI E RICERCHE

Che il teatro si affolli, finalmente di


ombre, non di luce e di utopie.
Di rantoli, di soffi e non di comiziali,
ben scandite, arringhe.
TEATRO
Depilettici, mitomani, di sognanti cri-
minali, alla Genet.
Di predicatori, inventori, cesellatori di MULTIACCADIMENTALE
NELLA CURA
patiboli e delitti (dellarte come de-
litto del delitto come rigorosa ascesi
estetica).
Che il teatro si spalanchi allinteriore
stillicidio degli appelli.
ENZO MOSCATO
Giuseppe Errico

quello attorico, in particolare rigidamen- espressivi e comunicativi diversi, ano-


te intesi; c) superamento/negazione del- mali, ma efficaci quanto e anche pi di
la divisione netta di ruoli tra attori e spet- quelli cosiddetti normali, se solo ci si
tatori; d) proposta di un teatro come fat- dispone davvero al loro ascolto.

P
er chi scrive la prassi tea - to comunitario, processualit creativa di Tuttavia ancora oggi si assiste, non di
trale da sempre ha costi- gruppo. Non probabilmente un caso rado, ad un parziale scollamento fra il la-
tuito, pratica di sperimen- che il tasso di teatralit collettiva della voro pratico degli specialisti del teatro
tazione sociale ed accadi- societ aumenta enormemente nei mo- (attori, registi, teatranti, studiosi, storici,
mento multiforme. Le esperienze prati- menti di crisi e di passaggio da unepoca etc.), decisamente orientato alla com-
che degli anni passati, ai confini del cam- allaltra, da una struttura socio-economi- prensione e la conoscenza del fenomeno
po p s y, con pazienti psichiatrici, opera- ca allaltra, da un sistema politico ad un espressivo e limmagine diffusa propria
tori e tossicodipendenti (cfr. La Nave dei altro. Accade addirittura che nei periodi della disciplina teatrale, talvolta ancora-
Folli, Compagnia di Strada Pool-Cynel- rivoluzionari la teatralit diffusa arrivi ta a schemi teorici ed interpretativi, an-
la-Band) che consentivano a numerose quasi a soppiantare il teatro delegato: che antropologici, ormai desueti.
persone ed addetti ai lavori provenienti lesistenza sociale stessa che diventa, in Chi scrive si sempre sforzato in
da strutture pubbliche, di poter attuare i quanto tale, teatro, recita, festa continua. mille modi a non voler definire il teatro a
propri diritti umani, di realizzare un pro - La natura innovativa e rivoluzionaria del livello teorico o tecnico (a cosa serve il
getto di arte collettiva (popolare) e di in- teatro nel campo antropico continuo or- teatro nei territori della psiche?) onde
clusione sociale, insieme ad artisti citta- mai particolarmente evidente nel gra- prolungare il processo di sperimentazio-
dini, partecipando allorganizzazione e do microepocale in cui stiamo vivendo ne. Infatti la sua attenzione posta sulla
alle manifestazioni carnevalesche in ma- nei congiunti settori sociali ed artistici sperimentazione personale nel campo an-
schera, rende bene lidea di una prassi della lotta allesclusione sociale. Al di l tropico continuo, sulle prassi pluriacca -
multiaccadimentale che contiene in s della personale esperienza si riconosce dimentali, sul rapporto teatro-vita vissu-
operativamente modalit sperimentali ed nel progetto il teatro/vita di Pippo Del- ta, sulle dialettiche sofferenza e scoperta
eventi espressivi e linguistici: esperien- bono una esperienza importante ai fini del talento, su una provvisoria zona di
za personale, esperimento, pratica so - del discorso che qui si accenna e relativo confine tra larte e le scienze umane ap-
ciale allargata, teatro-vita, cura, etc. Ed all uso dellarte (teatro) nel campo an- plicate, vale a dire, sullintreccio ormai
qui che la prassi multiaccadimentale tropologico-trasformazionale. Le nume- indissolubile esistente tra teatralit, cu -
contiene tutti gli elementi alla ricerca rose tappe intermedie di questo percorso ra e monde psy, sui possibili orizzonti e
mentre la narrazione antropologica mi- espressivo sono composte da spettacoli contributi operativi che si offrono allo
sura il suo confine: infatti come descri- che contaminano testimonianza politico- studioso dellinteriorit e che possono
vere tali esperienze artistiche senza con- civile, tensione poetica e radicalit di vis- e m e rgere solo nel corso del tempo
netterle con il campo antropico e con i ta- suti, danza, variet e teatro di strada [M o - dal campo antropico e/o scaturire dallu-
lenti dei singoli? Come non cogliere in rire di musica (89), Enrico V (92), La so della rte attoriale e spettacolare al-
tali esperienze di vita, arte e cura i mol- rabbia. Un omaggio a P.P. Pasolini linterno dei contesti di reclusione (luo-
teplici aspetti multiaccadimentali legati (96)]. In particolare e soprattutto Bar - ghi non-artistici), della riabilitazione psi-
alla storia del singolo e delloperatore boni (97), spettacolo che erode ulterior- chiatrica e del trattamento psicologico.
(paziente, operatore sociale, artista, psi- mente, e definitivamente, i gi esili con- Questo settore dindagine e di sperimen-
cologo, infermiere, etc.) e al campo an- fini fra teatro e vita delle proposte prece- tazione espressiva, che possiamo defini-
tropico? denti, mettendo in scena accanto ad arti- re come teatro-cura della normalit,
Questo teatro che comporta la cura sti professionisti dei non-attori, persone- con cui ci si confronta, collocabile in
della normalit necessariamente si pone personaggi provenienti dal mondo del di- una parte del campo antropico, in una
come un processo di avvicinamento tra sagio e dellemarginazione (a comincia- precisa zona del viaggio scientifico ed
Arte (Teatro) e Vita ed risultato essere re da Bob, sessantenne microcefalo in- espressivo personale, dellu n i v e r s o
alla base di quella negazione dellArte, contrato da Delbono nel manicomio cri- (co)sconosciuto in cui non pu farsi mai
le cui idee-forza possono cos sintetizza- minale di Aversa, dove era rinchiuso da a meno di ricercare, sperimentare e pro -
te: a) superamento/negazione di un tea- pi di quarantanni), e nei quali il regista vocare. Questa prassi con le persone e
tro concepito solo come finzione e come riesce, con grande sensibilit e non co- con il teatro ha permesso di ricercare il
rappresentazione; b) superamento/nega- mune intuito teatrale, a valorizzare luni- teatro (nei luoghi non teatrali); di speri-
zione del professionismo teatrale e di cit e la straziante bellezza di modi mentare le prassi teatrali con soggetti/

ARTI TERAPIE 16
STUDI E RICERCHE

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persone non-attori; di osservare il fare stato spesso ricco di malintesi, di abusi


teatro proprio e quello degli altri (altre scientifici quando non di critiche inutili
compagnie, altri registi, altri attori); di (larte terapia?). Recentemente ci si in-
provocare ed istigare allagire teatrale per terrogava sulle ragioni di un analogo
scopi curativi e trasformativi e di riflette- fraintendimento favorito dalluso incerto
re (successivamente) sullevento teatro. (talora solo pratico) che del termine cura
Nelle scene trasformazionali della teatrale era stato fatto da non pochi ricer-
vita, dellinsegnamento e della terapia, un catori (psicologi e artisti, soprattutto) ne-
singolo pu essere portatore intenzionale gli ultimi anni.
di un singolo copione personale oppure di Malgrado tali inutili conflitti di com-
una molteplicit di copioni personali, in petenza e di specialismi di basso livello,
accordo con lipotesi antropologico-tra- il teatro pi che mai rispetto al Novecen-
sformazionale che la singolarit coincida to, alle esperienze teatrali alternative (tea-
con una molteplicit di persone o ma- tro-laboratorio di Grotowski, Living Giuseppe Saponaro
schere (Piro S. 2000). Lo sforzo di vo- Theatre, il Teatro della Crudelt di A r- Husserl-Kandinsky.
ler realizzare una piena alleanza tra il tea- taud, etc.), continua a proporsi come uno
tro e le scienze psicologiche, tramite una s t rumento pluriaccadimentale, come Leclissi della natura nella
connessione/sussunzione degli aspetti prassi trasformazionale, risulta cio ca- fenomenologia e nella pittura
della trasformazione umana alla scena pace di creare legami tra le singolarit, di del primo Novecento
teatrale, risultato non solo inutile dal mettere a nudo i conflitti e le contraddi-
punto di vista pratico ma difficile. zioni delluomo e della donna nel loro le- Roma, Bibliosofica, 2001.
A parere di chi scrive non pu essere game con il tempo. ISBN 978-88-87660-05-0
realizzata una piena alleanza fra la psico- Per tali motivi risulta necessario con- Formato cm 15 x 21,
logia, la psicoterapia, la psichiatria, lan- siderare la scena teatrale come una, tra le
tropologia, ossia il sapere per eccellenza tante, scene trasformazionali, utili per ap- pagine 160, h 12,39
dellumano o della cura psichica da un la- profondire e indagare nella vita quotidia-
to e le forme della teatralit (arte attoria- na della donna e dellumano, utile nei ser- Questo libro promette
le, arte spettacolare, arte di testo, arte di vizi di salute mentale, nelle carceri, nelle unintroduzione alluniverso
regia, etc.) poich diversi sono i registri strutture comunitarie e, comunque, in tut-
linguistici ed espressivi, come i loro con- ti quei luoghi in cui sono presenti situa-
della fil o s o fia e della pittura, ma
fini. Inoltre tale alleanza si spesso rive- zioni di sofferenza oscura, di reclusione e al lettore chiede in cambio uno
lata soltanto in ununica direzione (teatro devianza, di marginalit e di gioia, di li- s f o rzo di immedesimazione.
come cura: psicodramma, teatro-terapia, mitazione e di danno alle persone. La fenomenologia di Husserl e
dramma/teatroterapia) una fragile attra- Apprendere il teatro dunque proten- la pittura astratta di Kandinsky
zione legata alla psicoterapia umana, po- sione allaccadere, complessa rete di re-
co pi che un dialogo incompiuto, diffic i- lazioni ed attivit/azioni/prassi multiple
sono due eventi della cultura
le da mettere in pratica quando non forie- in cui si coinvolti quando si mette in at- e u ropea contrassegnati da una
ro di fraintendimenti e incomprensione. to una pratica espressiva, quando si vive doppia affinit e specularit:
Per uno psicologo il mondo del tea- una passione comune, quando ci si in- sembrano simultanei nella
tro rappresenta un grande laboratorio in contra con laltro, con un testo o raccon- nascita e insieme caratterizzano
cui processi psicologici, che sono presen- to. Da ci consegue che lapprendimento
ti anche ovviamente al di fuori dellespe- artistico sempre un processo protensio -
un tempo che continua ad
rienza scenica, appaiono ingigantiti. A l- nale. e s s e re sempre il nostro.
cuni meccanismi sono, nel teatro, parti- Come Husserl un classico
colarmente enfatizzati, quasi isolati, co- della fil o s o fia, cos arte classica
me posti sotto una lente di ingrandimen- GIUSEPPE ERRICO, psicologo, psicote- la pittura astratta di Kandinsky.
to (Ruggieri V. 2002 p. 27). rapeuta, teatroterapeuta, Membro ri-
Sotto il profilo epistemologico il rap- c e rc a t o re della Fondazione Onlus Cen-
porto fra teatro, da un lato, e la psicologia t ro Ricerche sulla psichiatria e le scien-
e psichiatria o la psicanalisi dallaltro, ze umane, Napoli.

ARTI TERAPIE 17
STUDI E RICERCHE

una strana apparecchiatura-disse


l u f ficiale allesploratore; e con uno
sguardo in un certo qual modo dammi-
razione, veniva considerando quella
LESPERIENZA
macchina a lui cos familiare. Il viaggia-
tore pareva aver accettato solo per corte-
sia linvito del comandante, che gli chie- DELLA RECLUSIONE
E LARTE TERAPIA
deva di assistere alla esecuzione di un
soldato condannato per insubordinazio-
ne e oltraggio ad un suo superiore.
Cos inizia il breve racconto di
FRANZ KAFKA nella colonia penale.

Carlo Coppelli

IL DELITTO E IL CASTIGO mento e dellostilit, sempre pi manife- Attraverso i dati del Ministero di
sta dei propri cari. Grazia e Giustizia, aggiornati al 2002, si

I
l tema della condanna e Il problema del cambiamento si ri- evidenzia come il carcere sia un vero e
della relativa punizione ap- solver, anche in questo caso, nellelimi- proprio produttore di marginalit socia-
pare ripetutamente nello- nazione non solo fisica del protagonista, le. I detenuti extracomunitari e quelli
pera del grande scrittore ma pure nella memoria della sua fami- provenienti da sole quattro regioni del
praghese (si pensi alle suoi testi pi co- glia, nelloblio pi completo. sud Italia costituiscono il 75% della po-
nosciuti, come il processo o il castel- Nel terzo racconto, invece, lazione si polazione carceraria. Inoltre, in carcere,
lo). Soprattutto in quella che nelle sue svolge allinterno di una colonia penale. ci si suicida 19 volte in pi che allester-
intenzioni, non per concretizzate in una Qui, lambito diviene esplicitamente no e questa percentuale simile pure per
risoluzione editoriale, avrebbe dovuto es- sociale. Trascurando il significante dello ci che riguarda lestensione del feno-
sere la cosiddetta trilogia delle punizio- stile del racconto, che lascia intuire la meno agli agenti di custodia.
ni: Der Strafen; volume deputato a rac- consistenza metaforica del vissuto di col- Linteriorizzazione del luogo comu-
cogliere tre diversi racconti, scritti in tre pa dellautore (del resto, come si visto, ne di giusta punizione ancora estre-
anni: La condanna (1912); La meta - assai ridondante), ci si pu invece sof- mamente diffusa nella nostra societ,
morfosi (1912); Nella colonia penale fermare sullo strumento stesso del sup- questo al di l delle stesse leggi che pre-
(1914). plizio, unautentica macchina estetica vedono differenti percorsi detentivi in
Nei primi due racconti il tema svolto di tortura, composta da un letto (parte in- funzione di ottiche rieducative e di rein-
quello della detenzione; una detenzione feriore), da un incisore (parte superiore) serimento sociale.
per niente carceraria, istituzionale e, quin- e da un erpice (parte oscillante). Il con- Mentre riusciamo a trovare facilmen-
di, sociale, bens interiore, essendo matu- dannato dovr accomodarsi nella mac- te sinonimi alla parola prigioniero (ar-
rata in ambito familiare: il protagonista china, quindi, verr marchiato con il te- restato, carcerato, detenuto, galeotto, for-
del primo racconto vive la condanna del sto della propria condanna mediante ler- zato, recluso, segregato) o alla parola
senso di colpa relativo al conflitto con il pice: unarzigogolata e criptica incisione prigione (galera, penitenziario, colonia
padre. La conseguente espiazione passer direttamente sul proprio corpo; un dolo- penale, casa di lavoro, casa di correzione,
attraverso la via del suicidio (pi o meno re sublime ed arabescato nellintenzione riformatorio, carcere minorile, casa cir-
indotto...), cio la propria fine come la ri- del giudicante. condariale, stabilimento o bagno penale,
soluzione della problematica fra se e le Il senso riabilitativo della condan- manco i detenuti andassero al mare...),
proprie origini, altra parte di se non risol- na passa attraverso la sofferenza come d i fficilmente troveremo un eguale ric-
ta. Racconto scritto di getto, sembra in un necessario strumento per giungere allil- chezza terminologica in grado dindica-
sol giorno. Nella metamorfosi Gregor luminazione, alla consapevolezza del re le parole libero e libert, nono-
S a m s a, il protagonista, mediocre espo- proprio essere e giunger alla liberazione stante un grande sforzo di memoria.
nente della piccola borghesia ( un com- dal proprio corpo imperfetto, disubbi- Spesso si manifestano forti resisten-
messo viaggiatore), si ritrova detenuto diente, con lespiazione e anche in questo ze ad interventi di tipo espressivo da par-
nella propria stanza, mutato in un enorme caso, con la morte. te pure del personale riabilitativo del-
scarafaggio. A ben vedere interessante il Pur nellesagerazione della forma la struttura carceraria (educatori, assi-
titolo dato da parte di Kafka: meta - fantastica, si tratta, a ben vedere, di una- stenti sociali...). Questo in quanto un per-
morfosi nella mitologia allude ad una tra- deguata e poetica metafora dello stato di corso indirizzato alla consapevolezza del
sformazione soprannaturale di un essere detenzione nelle nostre strutture peniten- detenuto, per basato su vissuti non ne-
un un altro di natura diversa, in natura ad ziali. Chiunque abbia vissuto lesperien- gativi come quelli attivati da procedure
un cambiamento progressivo di stato, za di lavoro con i detenuti in grado di di tipo artistico e nel contesto gruppale
mentre il racconto lascia alludere ad una riconoscere queste fasi di annullamento considerato in contrasto con la necessit
improvvisa modificazione. della personalit. Daltronde, da sempre, penale del contesto.
Forse la condizione umana stessa a il concetto stesso di pena porta come na- I laboratori di arte terapia allinterno
contenere al proprio interno e a svilup- turale filiazione una forma estetica di tor- di strutture carcerarie siano esse carceri di
pare in modo silente la larva dellestra- tura; un percorso diseducativo ed implo- massima sicurezza, carceri minorili, case
neit? sivo, com dimostrato dallaltissima di lavoro, case circondariali ecc. sono in-
Comunque, la pena sar sempre pi percentuale di episodi di violenza, auto- vece orientati ad una estetica della libe-
crudele con laumentare della marg i n a- lesionismi e suicidi presenti in condizio- razione. Arte devasione, quindi, per
lit spaziale, del progressivo abbruti- ni di cattivit. usare una facile battuta, ma intendendo

ARTI TERAPIE 18
Per essere forti bisogna conoscere se STUDI E RICERCHE
stessi, bisogna conoscersi in profondit,
sapere tutto di se, anche le cose pi na-
scoste, le pi difficili da accettare. Come
si fa a compiere un processo del genere
mentre la vita con il suo rumore ti trasci-
na avanti? Gran parte della mia vita
stata cos, pi che nuotare affogavo, con
gesti insicuri e confusi, senza eleganza
n gioia, sono riuscito a tenermi a galla
(...) Cos vanno le cose, ci vuole genero-
sit nella vita, il cuore il centro dello
spirito, la mente moderna quando il
cuore antico (...).
Tratto da: il viaggio, di GIANCARLO,
detenuto della Casa Circondariale
S. Anna di Modena

con ci qualcosa di completamente diver-


so dalla mera occupazione del tempo at-
traverso lattivit artistica, ovvero del
semplice stemperare la tensione interna
con una occupazione gradevole o, ancor
peggio, un impiego nascostamente fun-
zionale ad un controllo interno.
Liberazione intesa come riapprio-
priazione del se, ridisegnando un profil o , re nei consueti luoghi comuni che corre- corpo, soprattutto se proposti in forme
il proprio profilo. Difatti, allinterno di dano la parola ARTE: libert espressi- integrate, rappresentano gli indispensa-
un setting di arte terapia (soprattutto in va, valorizzazione delle potenzialit bili codici di un alfabeto in larga parte
quelle che possiamo definire istituzioni creative, conoscenza delle capacit ecc. sconosciuto, canali entro i quali far scor-
totali), vengono attivati, con maggior Questo a maggior ragione in contesti do- rere le proprie energie vitali e pulsioni
frequenza alcuni importanti processi di ve libert, personalit, espressivit per- non necessariamente solo positive.
tipo: Performativo,consistente nellattri- sonale e condivisione sono esplicitamen- Sotto questo aspetto, le espressioni di
buire allazione espressiva stessa il sen- te negate. Qual stato allora il senso di una vita bloccata, le ripetitivit ossessive,
so di conoscenza e consapevolezza; Atti - questa proposta? lo scoramento, langoscia, gli episodi di-
vo, cio, non enfatizzare la mancanza (o Innanzitutto il progetto stato pensa- struttivi ed autodistruttivi possono trovare
d e ficit) ma attivare le esplicite o poten- to come laboratorio e non come corso. una trasformazione nella (ri)elaborazione
ziali risorse; S o c i a l e, nello spostamento Apparentemente i due termini possono artistica, una forma che rappresenta il pro-
dallattenzione mirata quasi esclusiva- sembrare dei sinonimi, ma in realt la prio mondo (interno ed esterno) ma allo
mente allIO alla costruzione di un NOI; struttura del corso prevede una serie di stesso tempo nuova, in molti casi in grado
Coevolutivo, nel riconoscimento e resti- tecniche e strumenti da parte del condut- di contenere questi spunti e talvolta di ali-
tuzione durante il feedback . tore; questi verranno poi assimilati, pi o mentare un senso di autostima indispen-
Questo ultimo aspetto, a ben vedere, meno efficacemente, dal corsista, a se- sabile per innestare un autentico processo
estremamente importante in un contesto conda dalla capacit comunicativa, di- di cambiamento.
dove gran parte delle persone provengo- dattica e professionale del conduttore. In-
no da altre culture e continenti. Infatti vece, in questo caso, per laboratorio
lultima serie di interventi, recentemen- sintende uno spazio (setting) entro il LESPERIENZA ALLA
te portata a compimento (Arti in carce- quale tutti i partecipanti sono recettivi al- CASA CIRCONDARIALE
re 2007), ha visto la partecipazione di lo scambio e allapprendimento pi arti- S. ANNA DI MODENA
24 unit nel reparto maschile di cui 15 colato.
provenienti dallarea nord africana, 3 Colui che precedentemente abbiamo LArte e la Danza terapia rappresentano
dalla penisola balcanica, 2 dal Sud Ame- definito come conduttore diventa un da 7 anni una presenza attiva e consoli-
rica e 5 soli italiani (il 20% del totale), educatore, laddove per educere sin- data allinterno delle pratiche rieducati-
tutti provenienti dal sud Italia; con unet tende la capacit di aiutare a tirar fuo- ve della Casa Circondariale S. Anna di
variabile dai 20 ai 50 anni (et media 31 ri; un facilitatore quindi, o ancor meglio Modena.
anni). In questo caravanserraglio la ca- un negoziatore, ovvero colui che riu- Nellormai lontano 2001, il progetto
pacit dintegrazione dei linguaggi arti- scir a negare lozio. Del resto non denominato ART TRE era stato propo-
stici e teatrali ha consentito una buona forse una stagnante situazione dozio sto e iniziato con uno spirito pionieristi-
comunicazione ed empatia altrimenti im- quotidiano ci che contraddistingue la co e sperimentale e un limitato numero
possibile da raggiungere utilizzando la detenzione? di incontri, nelle diverse sezioni maschi-
sola mediazione della parola. Si trattato quindi di negoziare con i le e femminile, grazie al sostegno del-
detenuti, cercando, metaforicamente, di lassociazione Carcere-Citt ed anche
superare le diffidenze e le barriere non economico del Comune .
LE PREMESSE solo fisiche ma culturali ed etniche che In seguito, i successivi progetti Il
DELLINTEVENTO rendono ancor pi invalicabili quelle fi- Muro Dipinto, lOra dArt e ed infin e
siche. Prendere PArte si sono via via carat-
Pu apparire difficile motivare lutilizzo Il segno, il colore, cos come il suono, terizzati da una maggior continuit e da
del linguaggio artistico senza inciampa- la drammatizzazione e il movimento del un radicamento nella struttura stessa del-

ARTI TERAPIE 19
STUDI E RICERCHE

la Casa Circondariale. Ha concorso a ci


certamente laumento dei laboratori, il
tentativo di dialogare con le aspettative e
le necessit sia degli operatori che dei de-
tenuti.
Questo ha portato alla formulazione
di progetti sempre diversi, al coinvolgi-
mento delle differenti sezioni presenti al
S. Anna e allelaborazione di interventi
anche rivolti alla realt territoriale come tervento dellattore Tony Contartese; il Si pu pertanto affermare la peculia-
la partecipazione alla rassegna Teatro di modulo di danzamovimento terapia rit dellesperienza della Casa Circonda-
classe, la produzione dellallestimento coordinato invece da Cristina Lugli c o a- riale S. Anna, anche rispetto alla panora-
interattivo corporecluso e la divulga- diuvata, in tempi e modi diversi, da Um - mica degli interventi nelle diverse strut-
zione dellesperienza modenese attraver- berto Stefano Benatti e dal percussioni- ture penitenziarie nazionali.
so relazioni in convegni nazionali. sta Marcello Davoli. Infatti, a tuttoggi, in Italia non risulta-
Larticolazione degli interventi, ini- Il rapporto con il Direttore, gli edu- no tante altre esperienze di laboratori sul-
zialmente proposta e realizzata da tre catori, gli agenti coinvolti, le psicologhe, le arti terapie rivolte ai detenuti e alle de-
operatori, ha considerevolmente aumen- i volontari, insomma tutti i protagonisti tenute altrettanto consolidate e durature e
tato lofferta professionale, coinvolgen- del percorso rieducativo, si progressi- con una tale integrazione di linguaggi.
do nellultima edizione cinque esperti: vamente consolidato, raggiungendo Quanto detto stato possibile grazie
larteterapeuta, la danzamovimentotera- unefficacia comunicativa, certamente alla sensibilit e al coinvolgimento del-
p e u t a, loperatore multimediale, il per- ancora migliorabile ma comunque sod- lassociazione Carcere-Citt e del Co-
cussionista e lattore. Si cercato di dar disfacente, forse impensabile alcuni an- mune di Modena, alla succitata disponi-
corpo al progetto formulando soluzioni ni fa. In questo la duttilit (requisito che bilit e professionalit degli operatori, al-
ed interventi a pi mani cercando di in- dovrebbe essere indispensabile allarte- la fondamentale risposta positiva dei de-
tegrare diversi linguaggi. terapeuta) ha giocato da collante nei con- tenuti e delle detenute e al contributo
Il progetto Artincarcere, di valen- fronti di operatori ed agenzie di per se economico sostanziale della Fondazione
za biennale, in corso di attuazione, nel compartimentale e, molto spesso, imper- Cassa di Risparmio di Modena.
modulo di arte terapia coordinato dall meabili alle sollecitazioni della cosiddet-
arteterapeuta, Carlo Coppelli, con lin- ta societ civile.

ARTI TERAPIE 20
STUDI E RICERCHE

MODULO DI ARTETERAPIA sezione maschile

Durata
Settembre 2006 Settembre/ Gennaio/ Settembre/ Settembre/
Dicembre 2008 Dicembre 2006 Maggio 2007 Dicembre 2007 Dicembre 2008

18 INCONTRI 20 INCONTRI 18 INCONTRI 18 INCONTRI

Utenza
Detenuti comuni Detenuti Detenuti Detenuti
Sezione Sezione comuni
Protetti (I) Protetti (II) tossicodip.

Contenuti del Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio


training e espressivo espressivo espressivo espressivo
IL PROGETTO articolazione di arteterapia con di arteterapia di arteterapia di arteterapia
CAPPUCCETTO ROSSO del perc o r s o integrazione di a cadenza a cadenza con integrazione
drammatizzazione settimanale settimanale teatrale nella
Il progetto di rappresentazione teatrale e teatro nella (2 h) (2 h) con seconda part e
del 2007, allinterno della casa circon- seconda part e integrazione
dariale S. Anna di Modena, nato dal- teatrale nella
lidea di coinvolgere i detenuti in un seconda parte
evento dedicato ai bambini.
Questo in effetti perch, in alcuni Eventuale Messa in Allestimento Messa in scena
momenti dellanno, i detenuti possono finalizzazione scena a per la festa a conclusione
incontrare i loro parenti compresi i loro conclusione di fine anno del percorso con
figli in occasioni di ricorrenze festive co- del percorso la realizzazione
me il Natale o in occasione dellestate. con la realizzazione di un filmato
Allora perch non coinvolgerli diretta- di un filmato
mente in uno spettacolo creato da loro
stessi apposta per i piccoli? R a p p o rto con 3 incontri con 3 incontri con
Lidea stata proposta e subito sta- il territorio visita alla Galleria visita alla Galleria
ta colta positivamente da tutto il gruppo, Civica di Modena Civica di Modena
perch il carcere potesse diventare per
questi bambini un luogo diverso, pi INCONTRI: nr. 80 arteterapeuta, nr. 45 operatore teatrale
ospitale e pi accogliente, un luogo di
festa e sorpresa. Da qui la fiaba e dopo
varie proposte si scelta la favola di
Cappuccetto Rosso. Tutti i dipinti qui riprodotti sono stati elaborati nei laboratori di arte terapia, nelle casa cir-
Il programma stato quello di far co- condariale di Modena.
struire ai detenuti la scena per poi inter-
pretarla, ma la favola non stata inter-
pretata fisicamente (almeno, non solo...)
ma con la mediazione di sagome che i
detenuti/attori hanno mosso dandogli
voce o meglio, vita. Lo spazio teatrale
diventato cos un contenitore di imma-
gini che si sono susseguite nella storia,
animati dagli attori, come avviene nel
teatro delle ombre cinesi e nel teatro dei
burattini.
I detenuti sono stati cos spinti e gui-
dati a disegnare e a costruire figure per
un immaginario fanciullesco, ed inoltre
a trovare un modo interpretativo, sia di
narrazione che di suggestione adatto e
coinvolgente per un pubblico cos gio-
vane. Si sperato con ci di poterli aiu-
tare ad esplorare e a recuperare una par-
te della loro vita importante quella del-
linfanzia. Autori dei propri spettatori.
Autori e creatori del gioco e del sorriso,
che ci che pi ci colpisce dei nostri
bambini.

ARTI TERAPIE 21
STUDI E RICERCHE

Progetto socio-culturale Il progetto, partito dallesposizione ingenuo: la mente va allArt Brut, degli
dellAssessorato Cultura delle opere dei reclusi, si via via am- O u t s i d e r, di chi sta fuori dal mercato,
Provincia di Modena pliato: unimportante tavola rotonda dal rompendo con gli schemi.
titolo Oltre il muro ha visto confrontarsi In questa particolare circostanza lar-
SPAZIO LIBERO sul tema rappresentanti del Ministero te mostra al mondo la sua vera essenza,
Arte dai luoghi di reclusione della Solidariet Sociale, responsabili la sua maga, la forza, la potenza e i frut-
delle Amministrazioni penitenziarie, ti di una vena di folla dominata che al-
Modena - Chiesa di San Paolo operatori che lavorano negli istituti di de- la sua origine.
Centro dArte e Cultura tenzione, esperti darte, teatro, artetera- In uno spazio libero si liberato il
26 maggio - 17 giugno 2007 pia e socio-psichiatria; rappresentazioni pensiero.
teatrali, letture di testi hanno catturato Teatro, poesia, letteratura dalto livel-

S
ogni, paure, drammi? lattenzione degli spettatori per lalta lo sono le altre forme darte, legate al
Certo. Ma anche Arte. qualit artistica; un concerto e visite gui- mondo dei reclusi, presentate durante gli
Libert di espressione, crea- date nel carcere hanno permesso ai re- eventi collaterali: il Teatro del Pratello,
tivit senza limiti. clusi e agli esterni, a studenti delle scuo- con la regia di Paolo Billi, ha organizzato
Una mostra, organizzata dallAssessora- le superiori del territorio, di entrare in letture di brani scritti dai giovani reclusi
to alla Cultura della Provincia di Mode- contatto. d e l l Istituto Penale Minorile e da studen-
na con la collaborazione della Galleria I lavori esposti, provenienti dalla Ca- ti di istituti secondari superiori di Bolo-
Civica di Modena, della Cooperativa sa circondariale di Modena, di Castel - gna, il Teatro dei Venti di Modena ha te-
Made in Jail di Roma, del Gruppo Car- franco Emilia, da Rebibbia, dallOspe- nuto un laboratorio teatrale con i detenuti
cere-Citt, della Casa Circondariale S. dale Psichiatrico Giudiziario di Casti - della Casa di reclusione di Castelfranco
Anna e con il contributo della Fondazio- glione delle Stiviere (Mantova), selezio- Emilia e messo in scena Vita Prigioniera
ne Cassa di Risparmio di Modena, di- nate da un gruppo di lavoro interno al con Beatrice Skiros (evento organizzato
venuta loccasione, per gli autori invita- Servizio Cultura, hanno mostrato che dal Comune di Modena Assessorato al-
ti, per parlare di forti esperienze dal mon- larte dellemarginato, del recluso, del le Politiche Giovanili), la Compagnia del -
do recluso e, indirettamente, di s: dete- malato di mente tuttaltro che ingenua, la Fortezza di Volterra ha proposto Il Li -
nuti negli istituti di pena, negli ospedali bens lucida, tagliente, profonda: emer- bro della Vita, di e con Mimoun El Ba -
psichiatrici, in luoghi di emarginazione, genza fatta pensiero. Menti squadernate r o u n i, un suggestivo monologo ideato e
di solitudine si sono fatti strada con la lo- attraverso la pittura, la serigrafia, lin- diretto da Armando Punzo. Hanno porta-
ro arte dura, ricca, culturalmente violen- stallazione, anche il video, si rimodella- to inoltre un contributo prezioso la Coo -
ta, e, sottilmente, invitano il mondo arti- no, proiettano fuori di s paure e ombre, perativa Sociale Passaggi, che ha presen-
stico a riflettere sul significato delle mo- cessano di subire. tato, durante lincontro pubblico, la pro-
stre e dellarte. Sono state raffigurate impronte digi- pria attivit presso la Casa Circondariale
In un momento in cui il carcere al tali come palloncini, legati a catene al di Viterbo, e il C.R.A.T. Centro Ricerca
centro dellattenzione, dalla Provincia di posto dei fili, poi chiavi, buchi di serra- A rte Te s s i l e,che ha prestato, per lesposi-
Modena stata organizzata, dietro la tura. Una crudele ironia tra volti defor- zione, arazzi realizzati al telaio dai giova-
spinta di un sentito coinvolgimento ma mi, spaventosi, porte sbarrate. Un video ni dellIstituto Penale Minorile Silvio Pa -
con la consapevolezza della delicatezza e una video-installazione hanno raccon- ternostro di Catanzaro.
d e l l a rgomento, una complessa e ricca tato, con linguaggio incisivo, il lavoro Si cercato, dunque, di mostrare la
iniziativa, con lintento di avvicinare, straordinario, sperimentale, artistico, tea- ricchezza di esperienze artistiche vissute
grazie a quella passione che larte, un trale e danza-terapeutico, svolto da vo- nei luoghi in cui si scontano dure pene e
mondo chiuso, lontano dai nostri occhi. lontari nellistituto detentivo di Modena: la variet dei punti di vista sullargo-
Loperazione, non semplice, ha dato il corpo, costretto, recluso, percepito a mento arte, creativit come strumenti di
grande soddisfazione anche perch ha volte come unit smembrate, diviene, recupero e reinserimento sociale.
permesso di valorizzare il lavoro di chi - grazie alla pratica artistica, strumento di Liniziativa, che ha riscontrato un ve-
associazioni, operatori, uomini e donne - espressione, nuovamente Uno. ro, sentito, ampio interesse del pubblico e
ogni giorno si dedica, con costanza e vo- Altri artisti hanno rappresentato pae- ha permesso, con la vendita di diverse ope-
cazione, alle attivit rieducative, didatti- saggi naturali, campagne, marine, facen- re in mostra, lutilizzo del ricavato per al-
che e di sostegno psicologico allintero do esplodere, debordare il colore e le for- tre attivit da svolgere in carcere, ha con-
del carcere. me, con uno stile anche bruto, infantile, sentito di avventurarci in territori umani,

ARTI TERAPIE 22
STUDI E RICERCHE

Dipinto eseguito da un paziente


di Castiglione delle Siviere.

culturali ed emotivi a noi ancora quasi sco- anche unisola, una cella di metri 3
nosciuti, lasciandoci alle spalle il gi noto. x 3, un piatto con una forchetta di plasti-
Forse anche e soprattutto attraverso ca. Un respiro delimitato e forzato.
una sorta disolamento mentale che pos- unutopia?
sibile far emergere un nuovo senso della
vita e dellarte?
Larte in carcere lespressione di un
desiderio, di una necessit di ritrovare se CARLO COPPELLI, Arteterapeuta, Docen-
stessi e la propria identit. te a contratto Universit di Modena e
una ricerca che va oltre i pregiudizi Reggio Emilia, Docente di Discipline
e le resistenze; una quotidianit che salva plastiche allIstituto dArte di Modena,
e distrugge allo stesso tempo. Carpi, (MO).

ARTI TERAPIE 23
LABORATORI IN S.P.D.C.

LESPERIENZA
DEL MURO
Elena La Puca, Francesca Barbieri, Davide Marzattinocci

L
esperienza del muro nasce so, sin dallinizio, il progetto terapeutico e in quanto spazio pi aperto, meno con-
come micro progetto al- la sua organizzazione generale. trollabile e quindi pi dispersivo. Nello
linterno del laboratorio di stesso tempo, per, ci ha permesso con
espressivit corporea inte- pi facilit, di coinvolgere pazienti mol-
grata che si svolge nel reparto Psichiatri- LABORATORIO to gravi o reticenti che, sostando fuori
co Diagnosi e Cura (S.P.D.C.) dellospe- DI ESPRESSIVIT CORPOREA per una sigaretta o per prendere un po
dale S. Giovanni Addolorata di Roma il DOTT.SSA ELENA LA PUCA, daria, sono entrati nel lavoro, dapprima,
cui responsabile il Dott. Walter Gallotta. DOTT.SSA FRANCESCA BARBIERI come semplici osservatori, e poi incu-
Lidea nata un giorno mentre per- riositi, hanno partecipato lasciando con-
correvamo landrone che precede len- Per quanto riguarda il nostro laboratorio, tributi molto significativi e ritrovando
trata nel reparto. In questo spazio diver- il lavoro iniziava spesso allinterno del quel senso di leggerezza, frutto delle-
so tempo fa stato eretto un muro di car- reparto con esperienze psico-fisiologiche sperienza del lasciarsi andare...
tongesso che aveva la funzione di sepa- o altre esperienze a base corporea per Qui di seguito raccontiamo breve-
rare lambiente antecedente lS.P.D. C, in poi, in qualche modo, transitare fuori mente alcune delle esperienze pi signi-
cui i pazienti passano del tempo, anche dal reparto e trovare uno spazio di me- ficative del progetto:
solo per fumare o prendere aria e lam- moria sulla superficie del muro. Parte im-
biente deputato alle visite mediche del- portante e strutturante del lavoro, stata La sagoma dalla personalit multipla.
lospedale e al pagamento dei ticket. la gestione dello spazio interno, inteso Segnalare i confini del corpo attra-
La sensazione che avevamo percor- come mondo interiore, e dello spazio verso le proprie mani; creazione di
rendo il corridoio era quella di sfio r a r e , esterno come luogo fisico di proiezione una sagoma umana sul muro (il cor-
ogni volta, non solo un muro, ma un mu- dei propri vissuti, da condividere con gli po stato prestato da uno dei pa-
ro esteticamente brutto, qualcosa messa altri e di cui avere rispetto. zienti).
l alla buono e meglio ma con una pre- La proposta era quella di integrarsi Il gruppo gli ha dato un nome e ha
cisa funzione: una vera e propria barrie- agli altri attraverso i propri lavori, di sfio- colorato le diverse parti del corpo con
ra architettonica. rarsi a volte, molto spesso incontrarsi ma il colore che pensava potesse rappre-
Ci siamo allora dette che sarebbe sta- mai sovrapporsi, mai cancellare e quindi sentarle e lo ha riempito di particola-
to interessante spostare il lavoro che mai nascondere. ri e di elementi. In ultimo gli stata
svolgevamo con i pazienti allinterno del Molto interessante stato accorgersi data unespressione.
reparto, l fuori, sul muro. Il pretesto era di come le esperienze corporee e i giochi
quello di renderlo meno squallido e pi espressivi compiuti allinterno del set- Qui dentro.
gradevole alla vista, ma contemporanea- ting reparto trovassero,poi, un altro mo- Dopo aver giocato con il soffio delle
mente si lavorava sul processo trasfor- do per essere raccontati fuori e quindi ri- bolle di sapone, il gruppo esprime
mativo del singolo paziente e del grup- vissuti dai singoli pazienti attraverso al- proprie immagini e sensazioni rispet-
po. tre forme espressive come il colore, lim- to al qui dentro inteso come vissu-
Ci piaceva che il tema della malattia pronta, il disegno, il racconto e la com- to sia allinterno del reparto e quindi
mentale intesa come qualcosa da ghet- posizione attraverso materiali diversi (la- dellospedalizzazione sia rispetto al
tizzare, isolare, nascondere magari pro- na, ritagli di giornale, carta). proprio mondo interiore. Successiva-
prio attraverso un muro, fosse il filo con- Ad un certo punto del lavoro stato mente il gruppo viene invitato a por-
duttore del nostro lavoro e potessimo co- evidente ai nostri occhi come il muro, da tare i contenuti dellesperienza l
s inventarci, insieme ai pazienti, un mo- ostacolo, fosse diventato una possibilit, fuori sul muro, scegliendo la propria
do nuovo per affrontarla e trattarla uti- una risorsa, un sostegno, un grande con- modalit.
lizzando i linguaggi artistici. tenitore, qualcosa con cui giocare, e so-
Il micro progetto iniziato con l ap- prattutto qualcosa che ci aiutasse a non Il collage: scomporre per ricom-
provazione del primario e con ladesione dimenticare ci di cui si ha bisogno. Il porre.
,alla nostra proposta di collaborazione, de- muro stava diventando uno spazio rela- Lavoro con ritagli di immagini o fra-
gli altri due laboratori attivi nel reparto, zionale, dove sintrecciavano vissuti ma si di giornali; i pazienti hanno com-
quello di musicoterapia e quello di scrit- soprattutto stava diventando un corpo posto un proprio collage personale
tura collettiva. Ognuno di noi ha mante- vivo e parlante. aggiungendo altre immagini o scri-
nuto la piena autonomia allinterno del Il setting atipico del muro poneva vendo un racconto o una storia ai ri-
proprio laboratorio ma abbiamo condivi- pi difficolt per la gestione del gruppo, tagli da noi proposti.

ARTI TERAPIE 24
LABORATORI IN S.P.D.C.

Lavoro sul muro: la mia gioia. lo spazio: lo stretto e il largo. nellimmenso corridoio dove c il mu-
Scegliamo il colore della gioia; cos Alla fine dellesperienza abbiamo ri- ro; troppo dispersivo lo spazio, luogo
la gioia per ognuno di noi? portato i vissuti sul muro. stretto di passaggio. Poi ho pensato che
Disegniamo liberamente la gioia sul si sarebbe potuto trasportare la musica
muro. Ricomincio da te: sul muro, farla uscire dalla sala del re-
A partire dallosservazione dei lavo- parto dove si fa il laboratorio, sotto
Lavoro a tema sul giorno della me- ri gi esistenti, i partecipanti sono sta- unaltra forma: impressa su un grande fo-
moria: 27 gennaio ti invitati a scegliere uno spazio su glio con segni e colori. Nel mio labora-
Riflettendo sul senso della memoria e cui lavorare con la possibilit di ag- torio gi utilizzavo, durante momenti di
in particolare sullolocausto, il gruppo giungere, integrare o proseguire trac- improvvisazione musicale, attaccare ad
ha prodotto immagini e pensieri..che ce gi esistenti e creare cos una nuo- una parete un grande foglio e sotto di es-
si sono tradotti poi in versi...arrivando va e personale immagine. so mettere colori di tutti i tipi. Cos chi
a comporre una poesia integrando i voleva, poteva suonare e/o disegnare e
pezzi di ciascuno. Ognuno ha poi contribuire a tracciare su carta una im-
scritto sul muro il proprio verso. Il LABORATORIO pressione dellimprovvisazione musica-
gruppo ha poi deciso il titolo della DI MUSICOTERAPIA le. Svaniva il suono dellimprovvisazio-
poesia e un nome unitario con cui fir- DOTT. DAVIDE MARZATTINOCCI ne e persa era la sua irripetibilit, ma il
marsi: Gli esposti dellS.P.D.C. foglio colorato (oppure scritto con paro-
Non ho avuto difficolt nellaccettare la le e frasi) ne conservava il senso. Ad ogni
Esperienza dellelastico e dello spazio. proposta di entrare in contatto, attraver- incontro (date le caratteristiche dell-
Esplorazione libera dello spazio; so il lavoro di musicoterapia, con il mu- SPDC il gruppo sempre diverso) spie-
Un grande elastico poi ci ha racchiu- ro. Ho sempre avuto limpressione che gavo del muro e della sua posizione tra il
si tutti. Abbiamo lavorato sui vari di- quel muro fosse collocato in un punto li- dentro e il fuori e poi presentavo il foglio
stretti del corpo appoggiandoli di vol- minale, tra il dentro e il fuori. Un luogo vuoto che sarebbe stato messo a com-
ta in volta sullelastico, facendo espe- dove il paziente resta per fumare, parla- porre un altro tassello del muro. Alla fi-
rienza delle possibili flessibilit del- re, passeggiare; un luogo che non il re- ne dellincontro avveniva il rituale del
parto ma nemmeno il giardino, la stra- trasporto del foglio dal reparto al muro;
da, la citt. Insomma, un luogo poi alcuni pazienti commentavano il ri-
quasi dentro e quasi fuori. Il sultato, altri aggiungevano qualcosa che
muro taglia in due il corri- non avevano avuto il tempo di mettere,
doio, lo restringe della altri, tra quelli che stavano nel corridoio,
met ed perci vicino intervenivano con commenti o diretta-
a chi entra nel reparto mente aggiungendo qualcosa.
a tal punto che Cos ad ogni incontro un nuovo foglio
quasi impossibile andava ad integrarsi a quello chegli altri
non accorgersi di laboratori avevano creato. E la volta do-
lui, entrarci in po, nellarrivare al reparto, prima del la-
contatto, sentire la boratorio, era bello perdersi nel lungo mu-
sua presenza fisi - ro tra scritte e colori per scoprire cosa era
c a. Se dunque lui stato aggiunto e cosa non cera pi.
entra in contatto
con noi, noi pos-
siamo stabilire un Dott.ssa ELENA LA PUCA, psicologa,
contatto con lui. danzatrice, arteterapeuta.
Mi sono chiesto, date
Dott.ssa FRANCESCA BARBIERI, psico-
le particolari condizio-
loga, arteterapeuta.
ni del contesto, come far
entrare in contatto i pazien- Dott. DAVIDE MARZATTINOCCI, Art e t e-
ti e la loro musica con il muro. rapista ad orientamento psicofisiologi-
D i fficile sarebbe stato lavorare co, attore e regista.

ARTI TERAPIE 25
ESPERIENZE

La mia danza
nacque dal ritmo
delle onde delloceano LOSSERVAZIONE
ISODORA DUNKAN
E LA SINCROTERAPIA

Renata Taddei, Romana Carini

L
a Sincroterapia frutto di consentito uno studio mediante un ap- Donne e uomini lavorano e vivono da
unosservazione, di una pra- proccio antropologico etnologico ed eto- sempre a contatto con lacqua.
tica e di una sperimentazio- logico dei codici interpretativi, degli og- Losservazione dei rituali, delle tradi-
ne che si svolge da pi di un getti e strumenti dinterpretazione pre- zioni, dei miti, che investono linconscio
decennio. Essa si rivela un approccio atto simbolica e simbolica connessi allacqua collettivo acquatico, condizionando grup-
a sintonizzare ed armonizzare diversi ed al di fuori di essa. pi primari e secondari propri della psicoa-
orientamenti e discipline, basandosi su un Lipotesi di partenza si muove dalle nalisi junghiana stato lo strumento di let-
metodo fondato sullintegrazione dosser- valenze protosimboliche che caratterizza- tura di questa ricerca. Da questosserva-
vazione e teorie cliniche e psicoterapeuti- no un processo creativo onto-filogenetico, zione si risaliti allo studio dei movimenti
che attraverso la partecipazione dei sog- per giungere a coglierne la loro funzione fetali che sono stati osservati grazie alle
getti. nella rappresentazione dellelaborazione tecniche ecografiche e allosservazione
proprio la costante dettata dalla dan- primaria dellesperienza vissuta. del parto indolore e naturale in acqua per
za in acqua che caratterizza la versatilit Da un punto di vista filogenetico, so- vagliare il movimento dei neonati appena
di questa arte-terapia. no state avanzate numerose teorie per ten- nati; losservazione del movimento infan-
Lanalisi del movimento, dei compor- tare di avvalorare le ipotesi di una fase na- tile primario, poi, ha permesso di prende-
tamenti non verbali, dei gesti archetipici, tatoria dellessere umano durante lincan- re coscienza del fatto che i bambini dalla
dei significati simbolici universali ad essi descente Era Pliocenica (10 milioni dan- nascita nuotano e sono soliti avere gli oc-
sottesi hanno potuto essere individuati ni, fino a 2 milioni danni fa). Secondo la chi bene aperti sottacqua, i loro movi-
grazie alla principale metodologia per la teoria delluomo acquatico di cui parla menti sono fluidi e affatto impacciati.
raccolta di dati: losservazione. Hardy, lessere umano ha attraversato una Inoltre si analizzato il movimento dei
Losservazione una tecnica non ver- fase dunione con lacqua che ha contri- bambini nelle varie fasce det notando
bale che consente uno studio in profondit buito a modellare molte caratteristiche come, crescendo, amino giocare, divertir-
dellindividuo o/e di un sistema nella sua anatomiche (basti pensare alla disposizio- si, tuffarsi, schizzare, prendere oggetti, fa-
globalit, pu essere partecipante, se los- ne pilifera idrodinamica e non aerodina- re smorfie.
servatore prende parte a ci che osserva e mica delluomo) e quello stato il perio- proprio con losservazione del com-
non partecipante (ad esempio dietro uno do in cui egli sguazzava allegramente portamento acquatico dei neonati, del lo-
specchio direzionale); pu essere inoltre nella sua calda acqua primordiale. Quin- ro nuotare istintivo, che si palesa un im-
non strutturata (quando non si cerca un di, per poter verificare lipotesi di parten- maginario anello di congiunzione tra le-
comportamento specifico, ma si osserva za, solo mediante unosservazione di voluzione di una specie e levoluzione di
semplicemente ci che accade), semi quelle che sono le attuali caratteristiche un singolo essere.
strutturata o strutturata. anatomiche, le abitudini alimentari e le Molti lavori hanno richiesto unatten-
La fase preliminare di questo studio s p e c i ficit del movimento in acqua della ta osservazione di matrice antropologica
caratterizzata da unosservazione semi scimmia nudasi pu supporre una fil o- ed etnologica dei vissuti primari in acqua,
strutturata (in seguito approfondita da pi genesi di questo tipo. ci ha consentito un apprendimento per
articolate elaborazioni dei dati raccolti). Il Losservazione sul campo di tipo na- imitazione dei rispettivi gesti per condur-
metodo dellosservazione consente uno turalistico, caratterizzata dalla sua non re alla possibilit dindividuazione del
studio profondo dellindividuo nella sua invasivit, ha consentito di studiare nel gesto universale (Katherine Dunham)
globalit, intesa come quellinsieme di tempo i comportamenti in relazione al attraverso la ripetizione e la differenzia-
vissuti, relazioni e rapporti intra e inter- rapporto con lacqua di popolazioni nei zione dei movimenti dei piedi, delle mani,
personali che si giocano nel continuo di- vari continenti e paesi (Australia, Cina, del corpo, sulla superficie o dentro lac-
venire di un sistema di equilibri. Inoltre India, Tailandia, Venezuela, Africa del qua, per creare la base di questa tecnica
importante sottolineare il fatto che la na- nord ed isole del Pacifico e dellOceano psicocorporea.
tura primaria della relazione osservatore Indiano, e in Europa: Grecia, Spagna, Per lelaborazione della metodologia
osservato consente maggiori e pi diret- Turchia, Albania, Jugoslavia) da cui clinica terapeutica, siamo partiti dallos -
te conoscenze del soggetto stesso e una emersa la comune matrice: nasciamo e ci s e rvazione del movimento libero, passan-
definizione delle categorie necessaria- muoviamo nellacqua, ogni essere vi- do allimitazione gestuale dellatto, s e-
mente ascrivibili al fine di una sempre vente ha avuto origine dallacqua. In tut- guendo le tappe evolutive di Piaget e del-
maggiore strutturazione del metodo. ti i paesi visitati si notato come gli abi- la Kestenberg, attraverso lintroduzione
Losservazione sul campo, traduzione tanti amino giocare, tuffarsi, nuotare e del diverso e del gioco (loggetto transi -
operativa di quella semi strutturata, ha pescare zionale di Winnicott) e losservazione del

ARTI TERAPIE 26
ESPERIENZE

gesto percepito (le teorie di DMT, Reich e peutico in acqua tende a ristabilire il pas- di dipendenza affettiva, tossicomanica e
Lowen), linversione dei ruoli (Moreno) saggio dinformazioni anche attraverso il disturbi alimentari.
lanalisi del movimento di Laban (tempo movimento e a promuovere modific a z i o- da citare per tutti un esempio:
spazio gesto - effort ) per approdare ni nei ruoli (le azioni diventano gesti ed i LOsservazione nasce, in primis, dalla
sincronicamente alla libert espressiva in- gesti trasmettono messaggi). v e r i fica clinica di R., bambina prematura
serita nel contesto sistemico relazionale. Lutile apporto metodologico deriva- di otto mesi dimessa dopo due mesi dal-
Al lavoro dosservazione e clinico pu to ancora una volta dall osservazione de- lospedale con problemi danossia cere-
e deve aggiungersi la ricerca attraverso gli animali e degli uomini nella loro ap- brale ed elettroencefalogramma grave-
tutti gli strumenti in nostro possesso atti a partenenza in un Gruppo inserito in un mente alterato, priva di movimenti spon-
vagliare scientificamente la validit di una ambiente acquatico, ha permesso di porre tanei se non di tipo parossistico, che, po-
metodologia. laccento sullintercambiabilit dei ruoli, sta per la prima volta a contatto con lac-
La Psicoanalisi permea il lavoro svol- sulla relazione, sulle modalit di presa di qua nel bagnetto, ha mosso gambe e brac-
to dalla Sincroterapia e permette di ri- contatto, che si palesano nei differenti gio- cia ritrovando un movimento morbido
trovare il proprio corpo ed integrit psi- chi e movimenti. Questi ultimi, parallela- prenatale del nuoto, da questo nuovo con-
cofisica attraverso il movimento nello spa- mente alle danze caratteristiche di diverse tatto madre acqua bimbo avvenuta la ri-
zio tempo. specie animali e delluomo, svolgono an- nascita del rapporto madre - figlia (Non
Il movimento grazie al quale, sin dal- che la funzione di ristabilire una sincronia solo un ciocco di legno) e la successi-
le prime fasi della vita, simpara a cono- allinterno del gruppo, definendo un lega- va completa scomparsa della sintomato-
scere ed esperire se stessi ed il mondo, me, creando un allineamento emotivo. logia nel tempo (un anno).
rappresenta la modalit comunicativa Per esempio i pesci, al posto delludi-
fondamentale che modula gli scambi re- to e del tatto, per percepire la situazione
RENATA TADDEI e ROMANA CARINI, Q u e-
lazionali e scandisce la sincronia del rap- ambientale, utilizzano la linea laterale che
sto lavoro stato presentato al Con-
porto madre bambino, sincronia che un organo posto sul fianco, una termi-
g resso APID Milano 2001.
riproposta e restituita alla coscienza per nazione nervosa atta a percepire le varia-
poi essere rielaborata grazie a questa tec- zioni di pressione dellacqua ed eventuali
nica. spostamenti o movimenti circostanti. Re- BIBLIOGRAFIA
Nel lavoro sincronico agito con le centemente stato scoperto che uno AAVV Change, Astrolabio, Roma,
C o p p i e, che si avvale anche della teoria strumento la cui funzione di mantenere 1974.
Sistemico Relazionale, si rivelata essen- coeso il branco, il singolo, infatti, perce- AAVV Paradosso e controparadosso,
ziale losservazione delle relazioni e dei pisce anche piccoli spostamenti del resto Feltrinelli, Milano, 1975.
movimenti degli animali acquatici, ci ha del gruppo. Anzieu, D. LIo- Pelle, Borla , Roma,
consentito cos di rivelare lutilit della I residui di tale organo nelluomo si 1994.
Sincroterapia nelle problematiche ses- trovano nella zona gastro-ventrale, vaga- JUNG, C. Luomo e i suoi simboli, Raf-
suali (un esempio riportato: i delfini che le e sono sollecitati da rumori a bassa fre- faello Cortina, Milano, 1990.
sono tra i pochi animali ad utilizzare an- quenza (battito cardiaco o in ogni caso LABAN, R. Larte del movimento, Ephe-
che il coito ventrale), grazie alla funzione suoni cupi, sordi come il tamburo o i rit- meria, Macerata, 1999.
che ha lelemento acqua di altro, di ter- mi da discoteca che hanno sempre un po- LOWEN, A. Il linguaggio del corpo , Fel-
zo che agevola ed aumenta le possibilit tere mobilitante, un effetto sincronizzante trinelli, Milano, 1981.
di contatto, di scambio e relazione. residuo della nostra fase natatoria). Minuchin, S. Famiglie e terapia della fa-
La S. utilizzata con le coppie anche Losservazione del movimento dei miglia, Astrolabio, Roma, 1976.
con pi nuclei contemporaneamente per branchi di pesci consente di ristabilire la MORRIS, D. Luomo e I suoi gesti, Mon-
favorire processi sistemici. comunicazione dellIo pelle con lio pan- dadori, Milano, 1978.
Il contributo teorico Sistemico Rela- cia e la S. DMT in gruppo in acqua per- PIAGET, J. La nascita dellintelligenza nel
zionale, ha consentito lapplicazione del- mette di ritrovare alcuni gesti, movimen- fanciullo, Giunti, Firenze, 1991.
la Sincroterapia anche in ambito fami- ti e significati ancestrali. REICH, W. Analisi del carattere, Sugar-
liare: la Famiglia vista qui come un si- Il pensiero di Freud sullOceano Pri- co, Milano, 1989.
stema aperto in cui i processi dorg a n i z- mordiale ha consentito dal punto di vista WHITAKER, C. Danzando con la fami-
zazione e differenziazione avvengono at- clinico, gi dagli anni settanta, di lavora- glia, Astrolabio, Roma, 1988.
traverso modificazioni delle relazioni tra re con problemi di grave entit di tipo psi- WINNICOTT, D. W. Gioco e realt, A r-
i membri del sistema e lintervento tera- cofisiologico: handicap, psicosi problemi mando Editore, Roma, 1993.

ARTI TERAPIE 27
ESPERIENZE

LIBERARE
LESPRESSIVIT
IN CARCERE
Roberto Pagni

N
ei mesi di giugno, luglio, RELAZIONE CONCLUSIVA lintroduzione al corso e quindi la nostra
agosto e settembre del SUL CORSO DI ESPRESSIVIT adesione per partecipare alle sedute era
2005 la Comunit tera- Giuseppe stata pi forzata che libera.
peutica per tossicodipen- CHIAVARI 26 AGOSTO 2005 Poi, un altro argomento di qualche
denti Franco Chiarella del Villaggio consistenza che limpressione generale
del Ragazzo, in collaborazione con lAs- Scrivere una relazione adeguata sul corso diffusasi dopo la prima lezione era tuttal-
sessorato alla Citt Solidale e con la Di- di espressivit che si appena concluso, tro che incoraggiante. Si vociferava infat-
rezione della Casa Circondariale di Chia- senza incentrarla sui contenuti emotivi che ti che il dannatissimo corso di espressivit,
vari, ha proposto una serie di incontri ri- hanno caratterizzato il ciclo di sedute, a fra gli altri propositi, avesse quello incon-
volti ai soggetti detenuti della Terza Se- mio sommesso parere, pressoch impos- fessato di analizzarci. Per di pi slealmen-
zione, incentrati sullEspressivit e sulla sibile. Per questo motivo ripercorrer or- te. La facciata si presentava in modo di-
Comunicazione. dinatamente i cambiamenti umorali che verso, certo, perch i temi in voga erano
Il progetto, 15 incontri per un totale hanno segnato latteggiamento di noi limmaginazione, la creativit, la fantasia,
di 30 ore, nato dallidea di fornire iscritti rispetto alla docenza. ma poi in soldoni si chiedeva a ognuno di
cos come la Comunit sta gi facendo Ma per dare il senso pieno della pro- tirar fuori quello che aveva dentro per con-
con i suoi residenti da alcuni anni al- porzione, c anche bisogno di una pre- frontarcisi alla luce del giorno. In pratica,
cuni momenti di lavoro sul valore delle- messa anteriore che aiuti a contestualizza- anche se in forma pi blanda, meno diret-
spressivit e della comunicazione perso- re bene lambiente in cui il corso ha preso ta, il corso di espressivit poneva le stesse
nali, per mezzo dei quali offrire ai dete- forma ed maturato. Perch, al di l dei domande che fa la vita quando interroga.
nuti un tempo per riflettere con maggio- dati cognitivi, il passaggio da una condi- Le domande alle quali ognuno di noi si
re consapevolezza sul senso di s, sui zione di contrariet e malevolenza ad una sempre sforzato di non rispondere.
propri vissuti e sul rispetto per laltro. condizione di consenso e soddisfazione Con queste premesse, allinizio dei la-
Potrei a questo punto iniziare una se- che d idea del valore del risultato che vori cera molta voglia di essere contro
rie di considerazioni sul valore e lim- stato conseguito. La premessa allora che, per forza, E le disposizioni danimo erano
portanza dellesperienza che ho vissuto in carcere, prima o poi la vita interroga. bellicose al di l di ogni dubbio. Parteci-
ma preferisco proponendo solo alcu- Mette ognuno di noi davanti a s stesso e pavamo alle lezioni con sentimenti misti.
ni stralci della sua relazione conclusiva chiede risposte alla coscienza. E come Con un po di rabbia e speranza: da un la-
lasciare spazio e voce a Giuseppe con guardarsi nudi allo specchio. Nessuno pu to era preferibile non insistere troppo con
il quale, nel corso di questi 15 incontri, sottrarsi alla regola. Quando questo acca- l a rgomento di liberare la creativit per
ho visto crescere e maturare, cos come de esistono due possibilit: o si finge di stemperare le tensioni, scaricare le ansie,
con gli altri, un rapporto di conoscenza non sentire le domande e si rifugge la che magari poi si scopriva qualche altari-
profonda e forse, se lui me lo permette, realt o si cede allimpulso di arrestarsi per no che assolutamente doveva restare nel-
anche di affetto. un consuntivo, per una pausa introspettiva lombra; dallaltro forse cera un periodo
Credo che bisogna essere grati alla da cui ricavare una visione organica di della nostra vita che poteva essere riaper-
vita quando, anche attraverso lattivit quel che stato il passato. Ma optare per to e questo ci invogliava a continuare le le-
professionale, ci d lopportunit di in- questultima evenienza vuol dire rimasti- zioni. Ma il generico e larghissimo sospet-
contrare dei fuoriscena, come li chia- care episodi dolorosi della vita, che quan- to che qualcuno potesse psicologizzarlo
ma Cesare Pavese, persone rifiutate da do riemergono si manifestano sempre sot- rendeva la materia inaccettabile.
altri o che rifiutano gli altri, uomini che to forma di fitte lancinanti, dolorosissime. Praticamente non riuscivamo a trovare
non sanno stare sulla scena della vita, Il punto da tener ben fermo, allora, un terreno dintesa che permettesse di por-
che fanno del male, che si fanno del ma - che, prima di questo corso, noi eravamo tare avanti una relazione magari soltanto
le, perch, con la drammaticit della lo- preparati soltanto ad anestetizzare le fit t e formale - dato che la direttrice teneva mol-
ro esistenza, ci ricordano che tutto il e a farle sparire immediatamente. Erava- to alla frequentazione del corso -, ma civi-
problema della vita questo: come rom - mo bravi unicamente a ricacciarle l den- le. Iniziarono cos i primi ritiri. Il docente,
pere la propria solitudine, come comuni - tro da dove venivano, anzi pi in profon- Roberto, veniva trattato con freddezza, con
care con gli altri. dit, pi nascoste, sopraffatti dallansia di sussiego, con sospetto. Gli argomenti che
non sapere come esorcizzare il dolore che proponeva erano considerati astruserie.
potevano arrecarci. Non stavamo troppo a sottilizzare nem-
Secondariamente, nessuno aveva mai meno con Silvia, la sua assistente, che pen-
sentito parlare di espressivit prima del- savamo annotasse su un quaderno di com-

ARTI TERAPIE 28
ESPERIENZE

putisteria la radice di ogni nostro pensie- quando si era accorto che stavamo pren- lit, elevare lo sguardo nel tentativo di di-
ro, e invece col tempo si rivelata una mi- dendo la rincorsa. scernere che cosa c sopra la propria testa.
te studentessa in psicologia con buoni pro- Questa metafora per ribadire che ad Il che, detto cos, sembrava davvero un
positi filantropici. Insomma, il corso di ogni lezione dava sempre limpressione di buon affare per noialtri. Ma come tradurre
espressivit procurava pi di qualche pa- sapere in anticipo quello che stavamo per in fatti tutte queste chiacchiere? Con le ri-
tema e, in generale, cera volont di tron- dire o per fare e riusciva a trasformare an- sorse che, senza saperlo, nascondiamo in
care da subito quel connubio poco gradito che le critiche motivate in argomenti di di- noi: fantasia, creativit, immaginazione.
con la docenza. scussione interessanti. Ridetto per esteso: con espressivit.
Per quel che mi riguarda, con diligen- La prevedibilit frustrante, sicuro, Quando ho realizzato che lo spazio e il
za, nulla di pi, continuai a seguire le le- ma io ero affascinato da questa sua capa- tempo che mi si chiedeva di dedicare al
zioni assieme a qualche spirito intrapren- cit, da questa sorta di veggenza che sape- corso erano assolutamente personali, nel
dente che non aveva digerito le assurdit va mettere in campo quando il caso lo ri- senso che li avrei regalati soltanto a me
divulgate da chi si era ritirato per scelta. E chiedeva. Cos, passin passetto, cominci stesso, perch dellutilit mi sarei reso con-
devo ammettere, col senno di poi, che a farsi largo la convinzione che la materia to io e non altri, improvvisamente mi si
stata una scelta fortunata. da lui proposta potesse essere molto pi in- allargata la visuale. Le lezioni sono diven-
Aveva ragione Roberto a dire che oc- teressante di quello che avevo immagina- tate come una boccata daria fresca, un
correva sforzarsi di frequentare il corso per to. Peraltro la memoria con cui ricordava s o ffio di vento con cui spazzare tutto il
qualche lezione prima di decidere se ab- le cose che ognuno di noi aveva detto alla vecchiume che avevo accumulato in sette
bandonare perch, a parte i problemi con- lezione precedente era a dir poco esem- anni di carcere. Ho avvertito la necessit
sueti, sentivamo crescere una curiosit na- plare: mai un lapsus, mai una defaillance. fisiologica di uscire da un periodo di letar-
turale di vedere dove ci avrebbe condotti Forse era proprio il caso di riconoscere go, di liberarmi dalle incrostazioni della
con quelle sue cicalate a sfondo filosofico che, in un eccesso di ottusit, di asinaggi- chiusura. Allora mi sono deliberatamente
e con il materiale informativo, tra laltro ne, lavevamo giudicato male. Tutti quan- lasciato trasportare e ho partecipato alle le-
interessantissimo, che di volta in volta ci ti. Non rimaneva allora che assoggettarmi zioni con spirito diverso. Forse con una
forniva. alle sue indicazioni, anche senza preten- componente di giocosit.
Si form a questo modo una cordata di dere di capire le ragioni, se non altro per- Con questa disposizione danimo mi
sei/sette persone, che sotto laccorta regia ch, nel giro di poco tempo, era riuscito a sono improvvisato poeta, scrittore, pittore,
del docente, avevano deciso di addentrar- far cambiare radicalmente la visione ini- inventore, umorista, star, interprete non-
si nella materia. Io ero fra questi. ziale del corso che sette persone su quin- sense, miliardario, io che non sono mai
Per dirla tutta, non eravamo proprio dici avevano. Ed io ero fra quelle. stato niente di tutto questo.
cos convinti: persisteva ancora lo spau- Ma cosa aveva detto Roberto di cos Ho dialogato con un gomito, con un
racchio dellanalisi, dellosservazione a conturbante per convincerci improvvisa- mattone, con una sonnambula in corsa,
trucco, a perseguitare gli animi. Ma ormai mente a frequentare? Nel breve spazio di con un pollo senza lenti a contatto e via
avevamo preso il coraggio a due mani e tre/quattro incontri ci aveva fatto capire condannando, io che mi sono sempre sfor-
deciso di andare avanti. Magari alla scon- anzitutto che le storie personali di ognuno, zato di essere una persona razionale.
siderata maniera, senza sapere bene dove quelle che ci hanno condotto qui, a poco a Leffetto curioso che durante le eser-
saremmo potuti approdare, ma comunque poco avevano anestetizzato le emozioni, i citazioni il coperchio dellinconscio salta-
avanti. Sennonch, cera qualcuno che non desideri, i ricordi, tutte le sensazioni ri- va letteralmente e dalla pentola venivano
stava aspettando altro. conducibili alla nostra sfera intimistica. fuori molte cose che non immaginavo e
Per rendere lidea, era come se ci fos- Ora la possibilit di frequentare il cor- che, in parte, non avrei voluto vedere. A n-
simo lanciati su una porta chiusa per cer- so era unoccasione per riappropriarsene che perch non bene quando quelle cose
care di sfondarla e chi cera dietro laves- e, una volta rientratine in possesso, unop- accantonate vengono fuori. Tutte insieme.
se aperta, con calma. Roberto, infatti, da portunit per elaborarle con consapevo- Ma poterle rimasticare lateralmente, con
bravo tessitore di trame - non nel senso di lezza diversa. quella parte di pensiero generativo che non
intrighi, ma di filati -, sapeva attendere il Era unoccasione per esprimersi in sapevo nemmeno di avere, mi ha aiutato a
momento propizio per assestare i suoi col- modo multiforme, per raccontarsi con li- rivalutarle e, di conseguenza, a cambiare
pi. Ed erano sempre colpi ad effetto. Aven- bert interiore e rispetto sia della metodo- i d e a. Rispetto alla premessa iniziale, quin-
do intuito le nostre intenzioni, si era siste- logia sia della nostra sensibilit. di, credo che il risultato sia stato sorpren-
mato dietro la porta ad aspettare. E lave- Ognuno di noi poteva, a misura della dente. La r i s t rutturazione intuitiva di cer-
va aperta, un attimo prima dellimpatto, sua sincerit e in ragione delle sue possibi- te esperienze vissute e laggiornamento di

ARTI TERAPIE 29
CRONACA DALLESTERO

A TEATRO
CON NON-VEDENTI

Renzo Arturo Bianconi, da Buenos Ayres

A
altri concetti sono serviti a rimuovere llinterno di una metro- media dellarte secentesca, magari in una
completamente il dolore che mi impediva poli votata al teatro come cantina scarsa di ossigeno ma con il ri-
di affrontare con coerenza alcuni problemi solo due o tre nel mondo storo di bevande fresche servite ai tavo-
esistenziali e ad abbattere quella sorta di sincontra sia il tradizio- li...Si va incontro al massimo alle esigen-
blocco comunicativo che mi rendeva trop- nale che lavanguardia. In seno a que- ze del pubblico, ripetendo la funzione due
po enigmatico. stultima un evento risuona come qualco- volte di seguito, al venerd e al sabato: la
sa di veramente eccezionale,ed il teatro seconda passa alle 23,30! In mezzo a tan-
CONCLUSIONI ciego, eseguito da 8 persone non-veden- ta scelta, a un fervore che si moltiplica
Sono giunto alla conclusione, assoluta- ti in un ambiente tutto oscurato. Buio al costantemente, fa spicco il teatro cieco,
mente personale, che quando siamo tenta- punto che gli spettatori vengono accom- perch costituisce qualcosa di originale
ti di nascondere una verit che ci spaven- pagnati a tasto allentrata, e poi restano come non ci risulta nessuno abbia mai at-
ta dobbiamo semplicemente cambiare il immersi nel nero pi totale ed imprevedi- tuato finora.
nostro punto di vista. Non dobbiamo ave- bile. Si realizza cos la condizione tale La Isla desierta si d allinterno di
re paura di ci che accaduto. Mai. A l t r i- quale a quella di chi realmente non vede, una fabbrica trasformata in citt cultura-
menti ci chiudiamo interiormente e la no- per indurre le persone vedenti a verifica- le, dal nome impenetrabile di Konex, do-
stra vita diventa come quella dei pesci in re quello stato, passando cos alla sine- ve si utilizzano pi zone, anche a cielo
un acquario, che immersi nel loro piccolo stesia, cio, come tutti sanno, al vicaria- aperto. Per la Isla gli spettatori vengo-
mondo, sono incapaci di vedere che, al di mento del senso mancante tramite latti- no accompagnati a gruppi di 10, mate-
l del vetro, c un universo. vazione massima degli altri sensi. Questi rialmente uniti fra loro, attraverso un lun-
Negli ultimi anni mi sono sforzato di altri vengono opportunamente stimola- go camminamento in cui si sfiorano aper-
essere una persona profondamente razio- ti dalla regia con linnesto di sensazioni ture costituite da tende; il buio gi com-
nale, ma frequentando il corso ho capito olfattive, con ludito costretto a spostarsi pleto. Ci si siede dove viene indicato tat-
che lintelligenza deve servirsi di tutte le qua e l, davanti o dietro, a seconda della tilmente, e ognuno sa a mala pena chi sta
realt, senza escluderne nessuna, per il provenienza di voci, rumori, inserti mu- alla sua destra e alla sua sinistra. Il resto
semplice motivo che questo lunico mo- sicali, addirittura con il modulo tattile di n si indovina n si raggiunge con le pro-
do per costruire una solida struttura men- una soavissima pioggia durante una sce- prie terminazioni corporee: lo si immagi-
tale. Peccato averlo capito tardi. Peccato na di tempesta. Oltre ovviamente a tutti na motu proprio, e si rimane sorpresi e
aver affrontato la vita con troppe posizio- gli sfioramenti discreti dovuti al passag- spesso interdetti quando alla fine tutto lo
ni precostituite in testa, dando sempre per gio degli attori nel loro continuo peregri- spazio sillumina. Chi in grado di vede-
scontati risultati che tali non erano. Se mi nare per gli spazi dazione che conoscono re (cio la stragrande maggioranza del
fossi reso conto prima di quello che ho ap- perfettamente. La vicenda quasi non esi- pubblico) rimane ancor pi affascinato da
preso in questi ultimi mesi, mi si sarebbe- ste, ma poco importa: lIsla desierta di un intervento di lucciole, che appaiono
ro ingarbugliati i calcoli almeno un goo- Roerto Arlt un copione gi rappresenta- chiare per se stesse ma non illuminano il
gol di volte in meno nella vita. to allo stato normale, che lascia larg o resto. La dimensione risulta quasi disu-
Oggi, al termine del corso, pi di uno spazio alla fantasia. Persone che lavora- mana, con la cattura da parte del suono in
di quelli che consideravo solidi pilastri del no in un ufficio vicino ad un porto imma- quel contesto annullante, eppure non mi-
mio pensiero hanno cominciato a vacilla- ginano di partire con qualcuna delle bar- naccioso, dove non manca laria, anzi tal-
re e, in parte, sono crollati. che che stanno a tiro e di vivere le loro vi- volta viene accresciuta, dove la propria
Forse il mio modello mentale meno cende presenti o passate in luoghi amma- stessa consistenza corporea materiale
solido di prima, ma mi sento liberato dal- lianti della Cina, del Pacifico, isole in- messa in gioco. Unesperienza da prova-
la schiavit, chiamiamola cos, di una lo- cantate e cos via... Una trama come altre, re. Si viene avvisati allinizio che se qual-
gica eccessivamente rigida. Questa con- classiche o contemporanee, di cui co- cuno prova sgomento o qualsiasi intolle-
sapevolezza inusuale per me. stellata Buenos Ayres nei suoi 150 e pi ranza non deve fare altro che chiamare...
E mi fa sentire bene. teatri. Si recita Cocteau in modo sempli- ma pare che questo non si verifichi mai.
cemente mirabile, con Les monstres sa- Il lavoro degli attori, in tutto speciale,
R O B E RTO PAGNI, Form a t o re della Co- crs (tutti ricordano che fu il copione che risulta consapevole e prezioso. Consape-
munit terapeutica per tossicodipen- ispir Cukor per Eva contro Eva) e vole di dover rendere udibile e compren-
denti Franco Chiarella del Villaggio Les parents terribles; si danno comme- sibile quello che viene detto, visto che
del Ragazzo di Chiavari. ro b e rt o . p a- die musicali allo stesso tempo che ripro- manca il completamento visivo alla cosa:
gni@libero.it poste di Molire sul modulo della com- questo usualmente supplisce quando il

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PONTIFICIA UNIVERSIT ANTONIANUM
Facolt di Filosofia
SEMINARIO DI FOTO VIDEO TERAPIA
Metodologie dellimmagine video e fotografica
nella relazione di aiuto e nelle artiterapie
Direttore prof. Oliviero Rossi

In collaborazione con la Rivista


e lIstituto Gestalt Firenze, sede di Roma
SEDE DEL SEMINARIO
PONTIFICIA UNIVERSIT ANTONIANUM - VIA MERULANA, 124 - 00135 ROMA

Agli allievi del corso saranno riconosciuti 6 Crediti ECTS (o CFU)

INFORMAZIONI SU:
http://www.antonianum.ofm.org; http://www.teatrovideoterapia.it; http://www.artiterapie.net;
http://www.in-psicoterapia.com; http://www.fotovideoterapia.org
Per ulteriori informazioni: prof. O. Rossi - tel. 06.3725626 - email: oliviero.rossi@iol.it

pubblico non arriva ad intendere alcuni a far intendere quello che prova la per- Al massimo viene richiesto ai presenti di
passaggi verbali. Molto esatta la scan- sona che non vede niente, Si tratta di im- chiudere gli occhi: questo si verifica
sione sillabica, molto calibrata sempre mergersi completamente nella loro si- spesso negli incontri di Terapia del Mo-
laltezza e lintensit del suono, non im- tuazione, rendendosi conto, daltro lato, vimento e in alcune altre attivit corpo-
porta se uno parla il cordobs, un altro di come fino ad un certo punto si riesce a ree; ma ben evidente che in qualsiasi
con laccento porteno (la parlata di Bue- supplire alla mancanza totale di vista. Si momento uno libero di riaprire gli oc-
nos Ayres). Linterpretazione si avvale di ribadisce totale, perch ci noto come chi. Qui, a teatro, non si possono aprire
talenti indubbiamente coltivati e selezio- la gente che vede dei contorni, delle om- occhi o cercare uno spiraglio: non cam-
nati; ma chiaro che per loro lattivit bre, o solo con luce bassa, o solo alta, bierebbe assolutamente nulla. Come gi
professionale costituisce un canale di af- viene a situarsi pur con molti limiti pi ricordato, chi non sopporta pu chiedere
fermazione vasto e differenziato. Si pen- accanto allo stato delle persone vedenti: di uscire, e allora cambia tutto. Una or-
si questo in una nazione che stenta pur si parla solo di una riduzione, mentre ganizzazione cos pronta e decisa va elo-
sempre a fornire ai propri cittadini solide per i non-vedenti totali siamo da questo giata senza condizioni. Il reperimento di
possibilit di occupazione, nel senso ma- evento portati a constatare qualcosa di un locale parimenti oscurabile favorir il
teriale ma anche nel senso morale. Chia- fortemente diverso. trasferimento altrove di tutta lavventu-
ro come a questi attori limpegno fun- Nellinvisibile platea, nellinvisibile ra. Gi si capisce che adatta a festival
ziona da vero elemento propulsore di (e inesistente) palcoscenico, nellinvisi- internazionali. Il caso particolare non
energia vitale, l dove lappiattimento di bile percorso dentrata si indotti ini- consente (per la natura stessa dellopera)
una vita istituzionalizzata, o comunque zialmente a sorridere... si sentono scoppi lapposizione di sottotitoli, ma il proble-
di massima programmata nel solo conse- di risa di molti spettatori. Questa la ma della comprensione linguistica un
guimento dellessenziale biologico, pu modalit tipica della gente che si ritrova problema secondario. Assicuriamo che
frequentemente (non sempre beninteso) in una condizione nuova parzialmente alla fine tutti assorbono perfettamente il
approdare ad una condizione depressiva. imbarazzante, condivisa in un modo inu- messaggio e tutti ne sono toccati emoti-
Le voci pervengono scintillanti in quella sitato, dove si vedono persone in atto di vamente.
notte che pare infinita, immensa e senza aderire se pur minacciate e nello stesso Una nota curiosa che dimostra come
ritorno; si integrano con il suono, ovvia- tempo divertite dallincognito. queste coraggiose operazioni necessitino
mente preregistrato, in un allineamento Ma appena le prime note musicali impellentemente di supporto economico.
impeccabile, che si giova di un impianto partono il silenzio pi devoto prende luo- In Buenos Ayres i teatri tradizionali, ubi-
e di una competenza tecnica, di un impe- go. Il permanere delloscurit fa il resto; cati nelle zone canoniche della citt, in-
gno che non consente approssimazioni: gli odori e le sensazioni tattili via via en- vitano gli addetti stampa (come lo scri-
cosa ormai rara in tutto il mondo dello fatizzano linflusso ambientale. vente in questo caso) con ripetute prof-
spettacolo, purtroppo. Il successo giova Si materialzza per lappunto tutto un ferte di bienvenido. Questi luoghi al-
come sempre al riposo mentale degli ese- ambiente, che si distacca da quello in- ternativi se ne guardano bene... Se il cro-
cutori: cosa necessaria a tutti gli esseri dotto dalla radio allo stesso modo che da nista estensore viene accompagnato al
umani, ma che per queste persone rap- eventi prevalentemente sonori con am- bar per evitargli magari lattesa in coda,
presenta un traguardo di alta incidenza. p l i ficazione estesa. In quei casi il contor- il caff poi se lo paga!
Per lo spettatore si presenta il tema no visivo presente, e non si cancella
della comprensione; ma non solo del te- nemmeno se viene richiesto; daltronde RENZO ARTURO BIANCONI, M o v i m e n-
sto. Indubbiamente limpresa destinata non si immaginano necessit del genere. to/Danzaterapeuta, Buenos Ayres.

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Questa rappresentazione grafica raccoglie alcune delle tante copertine
pubblicate in tredici anni del periodico ARTI TERAPIE: la nostra storia,
consultabile sul sito online www.artiterapie.net
La rivista
vissuta e cresciuta
in libert,
come nacque:
patrimonio
comune. Tutti
gli interessati
possono chiedere
di farne part e .

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