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q Definizione di biomeccanica
q Concetto di Forza
q Parallelogramma delle forze
q Concetto di Lavoro
q Concetto di Potenza
q Leve di I, II e III genere
q Analisi biomeccanica degli esercizi olimpici
q Chinesiologia applicata
Cosa centra la meccanica?
Equipaggiamento
Scarpe, abbigliamento costituiscono lequipaggiamento in quasi tutti gli sport, questo pu avere
un effetto sulla prestazione o direttamente o tramite la prevenzione (???) dellinfortunio.
Esempi: ciclismo, sci, tennis
Obiettivi della biomeccanica
Miglioramento della prestazione:
Allenamento
La biomeccanica ha il potenziale per guidare le modifiche in allenamento e quindi il
miglioramento delle prestazioni. Unanalisi della carenze della tecnica di un atleta pu
assistere lallenatore o linsegnante nellidentificare il tipo di allenamento necessario allatleta
per migliorare.
Obiettivi della biomeccanica
Miglioramento della prestazione:
Tecnica
Insegnanti e allenatori possono utilizzare la loro conoscenza per correggere unatleta per
migliorare lesecuzione di un esercizio. Ricercatori biomeccanici possono scoprire una nuova e
pi efficace tecnica per compiere un esercizio sportivo.
Le 3 leggi di Newton
-F F
m
Le tre leggi di Newton
Seconda LEGGE DI NEWTON
Secondo principio della dinamica (Principio dazione delle forze):
Laccelerazione di un corpo (punto materiale) pu essere causata solo da una
forza applicata al corpo stesso. Lorientamento dellaccelerazione uguale
allorientamento della forza applicata che lha causata ed il modulo
dellaccelerazione direttamente proporzionale al modulo della forza.
F=mxa
con F e a vettori
F a
m
F
m La forza F imprime unaccelerazione a=F/m
alla massa m; lorientamento di a uguale a
quello di F.
Carro spinto dalla forza a e trainato dalle forze b e c (forze collineari equiverse).
-F F La somma vettoriale delle due forze
m applicate nulla e quindi, essendo nulla la
forza risultante totale, non c
accelerazione.
Applicazione in ambito
F12 = -F21 traumatologico
Unazione corrisponde sempre ad una reazione uguale ed opposto
mR
P
Interpretazione angolare della terza legge di Newton
F1
P F2
Leggi di equilibrio
SECONDA LEGGE DI EQUILIBRIO:
Condizione necessaria (ma in generale non sufficiente) affinch un
sistema costituito da sole tre forze sia equivalente a zero che le
rette di azione di tali forze siano complanari e concorrenti in uno
stesso punto.
F1
EQUILIBRIO
F2
F2 F3
F1
P
F3
F1+F2+F3=0
Leggi di equilibrio
EQUIVALENZA
F2
F2 F3
F1
P
F3
F1=F2+F3
Massa: misura la quantit di materia contenuta un corpo (numero di atomi
costituenti).
Propriet intrinseca della materia (da non confondere col peso)
F m a
F = m x a = 2m x a/2
F a/2
2m
Composizione di forze concorrenti con il
PARALLELOGRAMMA DELLE FORZE
F1
Fris
F2
Fris = F1 + F2
PARALLELOGRAMMA DELLE FORZE
Le condizione di equilibrio per il corpo umano, o per una parte di
esso, sono sempre le due equazioni fondamentali della statica:
1. Equilibrio traslazionale. La somma di tutte le forze agenti deve
essere uguale a zero:
Si Fi = 0
2. Equilibrio rotazionale. La somma dei momenti di tutte le forze
rispetto ad un punto qualsiasi deve essere uguale a zero:
Si Mi = 0
F2 M = r . Fperp.
F1 F par.
F
r F perp.
Esempio: il bicipite
Il momento cambia a seconda dellangolo di flessione
FP bP = FR bR
Condizione di equilibrio:
la somma dei momenti delle
forze ad essa applicate deve
essere uguale a zero. Poich nella
leva l'asse di rotazione fisso e
sono applicate solo
due forze, sufficiente uguagliare i
moduli dei momenti:
Classificazione delle LEVE
leve di primo genere: il fulcro si trova tra le due
forze (possono essere vantaggiose, svantaggiose
o indifferenti)
In base al rapporto tra forza resistiva e forza applicata le leve si distinguono in:
vantaggiose se la forza applicata richiesta minore della forza resistiva
svantaggiose se la forza applicata richiesta maggiore della forza resistiva
indifferenti se la forza applicata richiesta uguale alla forza resistiva
ATTENZIONE: Ogni vantaggio statico produce uno
svantaggio dinamico e viveversa!
Leva di II genere
Sollevamento in punta di piedi:
Potenza = muscoli in inserzione del tricipite surale
Fulcro = avampiede
Resistenza = articolazione tibio-tarsica
Il carico totale di (equilibrio delle forze) dato dalla somma del peso del
busto e dalla forza dei muscoli estensori della colonna.
Il braccio di leva della resistenza varia di un fattore 3.
LE CARRUCOLE: leve & deviatori
LE CARRUCOLE: leve & deviatori
Esempio: Leg extention con camma
Lavora Quadricipite
femorale
(vasto intermedio,
mediale , laterale e in
modo incompleto il
Retto )
Le camme
Esempio: Trazioni presa larga con carrucole
Lavora il pettorale
(fasci alti), deltoide
anteriore, in modo
minore tricipite
brachiale e gran
dentato
Esempio: Pek-dek.
IPOTESI SEMPLIFICATIVE (modello statico e cinematico):
1. Le articolazioni del corpo umano sono assunte come cerniere
meccaniche (unico centro di rotazione, no traslazioni relative ma
serie di centri di istantanea rotazione).
del problema.
Trova la differenza(?)
Infatti
Leva di II genere:
Calf Machine:
Lavora tutto il tricipite surale (soleo +gasrocnemio)
Lavampiede fulcro, larticolazione tibio-tarsica la
resistenza, la potenza applicata allinserzione del
tricipite surale
Leva di I genere:
Polpacci a Leg Press
Lavora tutto il tricipite surale (soprattutto gasrocnemio)
Larticolazione tibio-tarsica fulcro, lavampiede la
resistenza, la potenza applicata allinserzione del
tricipite surale.
Basta leggeree capire!
Aperture con manubri
Leva di III genere:
7cm
W = Peso Atleta = 60kg
Wb
Ra
WB = braccio = 3kg
Distanza PB-Gomito = 14cm
Fd 28cm 34cm
62cm
W
62 Wb 28 = Fd 7
2
Eq. Equilibrio attorno alla spalla: W
62 Wb 28
Fd = 2 = 120kg
3,5
Leva di III genere:
Due conti alla vecchia
Ra + WA + W = FB
Ra = 51,2 2 6 = 43,2kg
La fisica di tutti i giorni
m x v = cost
Punti critici:
critici
q Posizione del baricentro complessivo nei passaggi statici
q Bilanciamento degli spostamenti del bilanciere
q Esigua superficie di appoggio (diminuisce con laumento del carico)
q Fase di spinta: appoggio nel caricamento, altezza raggiunta
q Fasi aeree