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TEORIA E METODOLOGIA DELLE ATTIVITA MOTORIE DELL ETA EVOLUTA

ALCUNE RICERCHE HANNO INFATTI DIMOSTRATO L'INEFFICACIA NELL?ANTICIPARE L'APPRENDIMENTO DI ALCUNE ABILIT PRIMA CHE IL
BAMBINO SIA PRONTO SUL PIANO DELLA MATURAZIONE E CI? CAUSEREBBE UNA : Deprivazione di stimoli adeguati
CON IL FORMARSI DEL PENSIERO IPOTETICO-DEDUTTIVO: Cresce il bisogno di indipendenza e di autonomia
DURANTE IL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE IL BAMBINO: Partecipa attivamente al processo
ESISTONO ORGANISMI INTERNAZIONALI CHE HANNO DEFINITO LE COMPETENZE MOTORIE DA PROMUOVERE NELLA SCUOLA?
s, perch a livello internazionale c' l'aspirazione a promuovere una cultura universale unitaria attraverso l'educazione delle giovani generazioni
GLI OBIETTIVI DELL'EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA E SPORTIVA SONO ESPRESSIONE:
delle trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche che formano l'ambiente di vita dell'educando
GLI STUDI SULLA STORIA DEL GIOCO HANNO DIMOSTRATO CHE: il gioco rappresenta lo specchio della societ in cui si realizza
I GIOCHI DI MOVIMENTO HANNO UNA PARTICOLARE IMPORTANZA AI FINI EDUCATIVI PERCH:
attivano comportamenti intelligenti
I 'GIOCHI DI MOVIMENTO' SONO PARTICOLARMENTE IMPORTANTI PERCH:
sviluppano nell'educando processi di assunzione di ruoli e favoriscono la maturazione delle funzioni simboliche del pensiero
I GIOCHI POSSONO ESSERE CLASSIFICATI IN BASE: agli elementi costitutivi del gioco
I METODI DIDATTICI E I CONTENUTI DELL'INSEGNAMENTO:
sono sempre collegati agli obiettivi educativi e con questi devono essere coerenti
I PROGRAMMI DIDATTICI PER LA SCUOLA PRIMARIA: assegnano all'educazione motoria una funzione molto importante, quale quella di
consentire al fanciullo di dominare lo spazio e di essere protagonista dei propri comportamenti, e di coniugare con la parola il gesto e il
movimento
I RAGAZZI SVOLGERANNO CON PIACERE L'ATTIVIT MOTORIA E LA PRATICA SPORTIVA NELLA SCUOLA SE:
il docente utilizza metodi didattici capaci di promuovere negli alunni atteggiamenti di sicurezza e di autostima
I SEI TEMI LUDICI INDIVIDUATI DAL MARCHAL E LE QUATTRO CATEGORIE INDIVIDUATE DAL CAILLOIS:
sono elementi che caratterizzano il gioco e che possono essere contemporaneamente presenti in un stesso gioco
I TIPI DI GIOCO POSSONO ESSERE CLASSIFICATI ANCHE IN BASE : alle fasi di sviluppo della personalit
IL BAMBINO RAGGIUNGE VERSO I 18 MESI:Intelligenza senso-motoria
IL GIOCO: un'attivit auto-gratificante, che esprime l'attitudine dell'uomo ad esplorare il mondo , muovendosi in libert
IL GIOCO: gi dalla radice etimologica mostra i suoi riferimenti con il movimento, oltre che con la razionalit
IL GIOCO: ha una profonda e persistente funzione educativa, che si esplica soprattutto in et evolutiva, ma non viene meno neppure nell'et
adulta
IL MOVIMENTO: sempre espressione della nostra psiche ed via privilegiata per una concezione integrale della formazione umana
IL PROCESSO DI MIELINIZZAZIONE DEI NERVI MOTORI, CHE TRASMETTE GLI STIMOLI PER IL MOVIMENTO, SI COMPLETA: Verso i tre anni
IL RINNOVAMENTO DELL'EDUCAZIONE MOTORIA, NELLA SCUOLA ODIERNA, MOTIVATO:
Dalla necessit di uniformare i fini ed i metodi dell'educazione motoria alle finalit generali dell'educazione
IL TERMINE 'MOTRICIT': indica la capacit del movimento, quale caratteristica e quale forma di linguaggio peculiari dell'uomo
JEAN PIAGET HA SOSTENUTO CHE IL GIOCO: un elemento fondante nel processo di sviluppo del pensiero simbolico
LA CAPACIT DI COMBINAZIONE E DI ACCOPPIAMENTO ?:
La capacit di saper collegare in una struttura unitaria parti di movimento o pi movimenti tra loro
LA CONDIZIONE ESSENZIALE PER UN MAGGIOR SVILUPPO DELLE ABILIT MOTORIE:
certamente la progressiva maturazione neuromuscolare del bambino
LA COORDINAZIONE ?: La capacit di organizzare, regolare e controllare in modo preciso il movimento
LA COORDINAZIONE OCULO-MANUALE ?: La capacit di mettere in relazione il movimento delle mani con le informazioni che ci d la vista,
organizzando nello stesso momento entrambe le funzioni
LA COORDINAZIONE OCULO-SEGMENTARIA ?:
La capacit di coordinare l'attivit dei segmenti corporei con le informazioni visive
LA CULTURA SCOLASTICA:
ha la grande ed insostituibile funzione di assicurare unitariet alle molteplici esperienze conoscitive dell'educando
LA DIMENSIONE AFFETTIVA RISPETTO ALL'EDUCAZIONE MOTORIA:
fondamentale perch promuove nel ragazzo sentimenti di piacere e di autostima
LA LATERALIT ?: La consapevolezza e la conoscenza della parte destra e sinistra del proprio corpo
LA MOBILIT ARTICOLARE ?:
La capacit che permette di eseguire i movimenti sfruttando in modo ottimale l'escursione articolare
LA MOBILIT ARTICOLARE ?: La capacit che permette di eseguire i movimenti sfruttando in modo ottimale l'escursione articolare
LA MOTRICIT NELLA SCUOLA: ha funzione preparatoria rispetto alla scrittura, alla lettura, alla danza
LA PSICOMOTRICIT: Ha superato il dualismo corpo-mente, studia ed educa l'attivit psichica attraverso il movimento del corpo
LA PSICOMOTRICIT: indica lo stretto rapporto che esiste tra funzioni psicologiche e movimento
LA PUBERT? CARATTERIZZATA:
Da una crescita rapida in altezza, da un aumento di peso e da significative modificazioni inerenti la sfera sessuale (cambiamenti ormonali)
LA PUBERT? SI REALIZZA: F. 9/11 13/14 anni; m. 11/13 14/15 anni
LA RESISTENZA ?: La capacit di mantenere il lavoro muscolare nel tempo contrastando il fenomeno della fatica
LA SALUTE CONSISTE: uno stato di benessere fisico e psichico, anzi culturale e spirituale
L'ACCRESCIMENTO SOMATICO: Riguarda l'insieme delle modificazioni morfologiche e fisiologiche del corpo che avvengono da quando si forma
l'individuo fino al suo massimo sviluppo
L'ACQUISIZIONE DELLE ABILIT ESPRESSIVE DEL CORPO: una finalit specifica dell'educazione motoria, fisica e sportiva
L'ACQUISIZIONE DELLE ABILIT SOCIO-RELAZIONALI:
uno dei fini generali dell'educazione, a cui l'educazione motoria e sportiva pu e deve concorrere in forma specifica
LE ABILIT DISCRETE: Comprendono compiti come calciare, afferrare o lanciare una palla, saltare, ecc.; hanno un inizio e una fine definita e
spesso si realizzano in un tempo molto breve
LE CAPACIT CONDIZIONALI, CHE COMPRENDONO FORZA, RESISTENZA E VELOCIT/RAPIDIT:
Si basano prevalentemente sull'efficienza dei meccanismi energetici e dipendono dalla funzionalit di precise strutture del corpo
LE CARATTERISTICHE PSICO-MOTORIE DEL BAMBINO VANNO DEFINITE: In rapporto all'et, alle capacit, alle esperienze pregresse, al livello di
abilit di partenza, al livello di conoscenze e di capacit di comprensione del compito, alle abilit sociali e, infine, in rapporto ai tempi di
maturazione di tali caratteristic
LE COMPETENZE DIDATTICHE IN MATERIA DI EDUCAZIONE PSICOMOTORIA UTILE:
In tutti i docenti, nei formatori e, in genere, in tutti gli educatori
L'EDUCAZIONE MOTORIA IMPOSTATA SECONDO I SUGGERIMENTI ED I METODI DELLA PSICOMOTRICIT RIGUARDA:
Tutte le istituzioni scolastiche e formative, in una prospettiva di educazione permanente
L'EDUCAZIONE MOTORIA NELLA SCUOLA:
si fonda su precisi principi pedagogici, per cui deve essere sempre presente in tutto il processo formativo
L'EDUCAZIONE MOTORIA NELLA SCUOLA:
concorre a promuovere lo sviluppo delle capacit intellettuali, affettive, etico-morali, linguistiche, scientifiche, estetiche
L'EDUCAZIONE MOTORIA:
Ha un rapporto strettissimo con lo stato di benessere psico-fisico della persona e svolge un ruolo fondamentale in una visione sociale della salute
fondata sulla prevenzione
L'EDUCAZIONE PSICOMOTORIA, INIZIATA FIN DAI PRIMI ANNI DI VITA, DEVE CONTINUARE:
Per tutte le et della vita, ma certamente preziosa soprattutto in et evolutiva ed in et senile
L'EQUILIBRIO ?: La capacit di reagire in modo adeguato alla forza di gravit senza alterare l'esecuzione motoria programmata
L'UNIT DELLA CULTURA:
si realizza nell'identit del soggetto che apprende, nella sua consapevolezza, nella coscienza e nella volont delle sue azioni
LO STORICO DEL MEDIO EVO PAUL ARI?S NEL SUO LIBRO PADRI E FIGLI NELL'EUROPA MEDIEVALE E MODERNA SOSTIENE CHE:
nell'et medioevale esisteva una stretta relazione tra gioco e vita quotidiana e, inoltre, che il gioco aveva una presenza pi diffusa nella societ
LO STUDIO DEL CORPO MOLTO PRESENTE NELLA CULTURA CONTEMPORANEA, E QUESTO STA A DIMOSTRARE CHE:
Il corpo diventato strumento privilegiato per la interpretazione e per la cura della persona
LO SVILUPPO MOTORIO CONSIDERATO: Sia un fattore naturale ed interno all'individuo, che un processo che si realizza attraverso l'interazione
costante con l'ambiente esterno
NEGLI ULTIMI ANNI VI STATO: Notevole riduzione di attivit fisica nella popolazione, a cominciare dai giovani, con aumento dell'obesit e del
sovrappeso
NEI PRIMI DUE ANNI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA: Il pensiero del bambino ancora caratterizzato da limiti e vincoli cognitivi
NEI PROGRAMMI DIDATTICI DELLA SCUOLA PRIMARIA SI AFFERMA LA CENTRALIT DELL'EDUCAZIONE MOTORIA:
per la formazione integrale del fanciullo
NEI PROGRAMMI PER LA SCUOLA MEDIA: l'educazione fisica ha il fine di promuovere il potenziamento fisiologico del pre-adolescente, il
consolidamento e il coordinamento degli schemi motori di base, il valore della motricit come linguaggio non verbale, l'attivit di esplorazione
ambientale,
NEL POF (PIANO DELL?OFFERTA FORMATIVA):
l'educazione motoria fa parte integrante dell'offerta formativa e dev'essere programmata con precisione, per quanto riguarda gli obiettivi, i
contenuti e i metodi, in funzione di ciascun ordine di scuola e sulla base delle Indicazioni ministeriali
NEL PRIMO PERIODO DELLA SCUOLA PRIMARIA: Il rispetto delle regole non del tutto scontato
NELLO SVILUPPO MOTORIO: Si individuano diversi cambiamenti evolutivi che vanno dai movimenti pi semplici (basati su azioni riflesse) a
movimenti sempre pi controllati cognitivamente fino a quelli pi precisi
RECENTI STUDI EPIDEMIOLOGICI HANNO RILEVATO CHE LA PIENA MATURIT DEL PROCESSO MOTORIO SI RAGGIUNGE: A 12 anni
SECONDO LA CLASSIFICAZIONE CHE GASTON MIALARET HA ELABORATO SUI FATTORI CHE INFLUISCONO SULLA COSTRUZIONE DI UN
PROGRAMMA SCOLASTICO E, QUINDI, SULLE FINALIT E SUGLI OBIETTIVI DELL'EDUCAZIONE :
un fattore importante rappresentato dallo stato del pensiero pedagogico e dall'autorevolezza dei grandi educatori
UN BAMBINO O UN RAGAZZO STABILISCE RAPPORTI AFFETTIVI POSITIVI:
Con quelle persone che lo aiutano a soddisfare i suoi bisogni di crescita
UN FATTORE DETERMINANTE DEL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE ?: Il gruppo dei pari
UN MODELLO MOLTO IMPORTANTE DI GIOCHI DI MOVIMENTO COSTITUITO DAI GIOCHI SPORTIVI TRADIZIONALI PERCH:
sono una risorsa educativa e didattica in cui possibile sperimentare forme di azione e di comunicazione ludica, nelle quali sono prevalenti
libert di iniziativa, scelta di comportamenti e ruoli
UNA CORRETTA EDUCAZIONE MOTORIA HA LO SCOPO DI:
Migliorare, attraverso il movimento, anche le capacit di lavoro intellettuale
UNA VISIONE INTEGRATA DELL'EDUCAZIONE MOTORIA SIGNIFICA CHE:
deve coinvolgere tutti gli aspetti della personalit dell'educando
VERSO GLI 11-12 ANNI IL RAGAZZO RAGGIUNGE: Si preparano le condizioni per lo sviluppo del pensiero ipotetico-deduttivo
VERSO I QUATTRO-CINQUE ANNI: Il bambino sa riconoscere le forme quadrate, rotonde e triangolari; distingue il pesante-leggero, caldo-freddo,
liscio-ruvido; riconosce sapori e odori e relative sfumature; indica la provenienza dei suoni e le loro gradazioni

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