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Universit Politecnica delle Marche

Facolt di Ingegneria

Corso di riabilitazione
strutturale
Docente: Alessandro Balducci
Ancona, 15 novembre 2013
Costruzioni esistenti Generalit
VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA E CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DEGLI
INTERVENTI NTC 2008 Cap.8

ANALISI STORICO-CRITICA Descrizione e


RILIEVO Conoscenza
CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DEI MATERIALI

Procedure per la
valutazione della LIVELLI DI CONOSCENZA E FATTORI DI CONFIDENZA
sicurezza

VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA NEI CONFRONTI DEGLI STATI LIMITE


ULTIMI E DI ESERCIZIO IN PRESENZA DI AZIONI SISMICHE
(i metodi di analisi e verifica sono quelli definiti dalle norme)

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO: atti a conseguire i livelli di sicurezza


previsti dalle norme
Classificazione
INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO: atti ad aumentare la sicurezza strutturale
generale degli esistente, pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle norme
interventi
RIPARAZIONI O INTERVENTI LOCALI: atti ad interessare elementi isolati, e che
comunque comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti.
Edifici in muratura
Procedure per la valutazione della sicurezza
Si distinguono i tre livelli di conoscenza seguenti:
- LC1: Conoscenza Limitata;
- LC2: Conoscenza Adeguata;
- LC3: Conoscenza Accurata.
Ad ogni livello di conoscenza associato un fattore di confidenza

STIMA DEI LIVELLI DI CONOSCENZA E DEI FATTORI DI CONFIDENZA

La conoscenza della costruzione in muratura oggetto della verifica di fondamentale


importanza ai fini di una adeguata analisi, e pu essere conseguita con diversi livelli di
approfondimento, in funzione dellaccuratezza delle operazioni di rilievo, dellanalisi storica
e delle indagini sperimentali. Tali operazioni saranno funzione degli obiettivi preposti ed
andranno ad interessare tutto o in parte la costruzione, a seconda della ampiezza e della
rilevanza dellintervento previsto

La conoscenza della geometria strutturale di edifici esistenti in muratura deriva dal rilievo
con lesame dei dettagli costruttivi.
Edifici in muratura
Edifici esistenti in muratura valutazione della sicurezza
Azioni e Combinazione delle azioni in presenza di azioni sismiche
Sono quelle generali gi viste nellanalisi degli edifici esistenti in cemento armato.
Azioni sismiche spettri di risposta e spettri di progetto
Sono quelli generali; vengono fatte delle considerazioni in termini di duttilit (fattore di
struttura q) nella determinazione dello spettro di progetto SLV per analisi in campo lineare.
Per la verifica degli edifici esistenti in muratura, con analisi in campo lineare ed impiego
del fattore q, il valore di q da utilizzare pari a:
Sd (T) = Se( T ) per = 1 / q q = fattore di struttura
q = 2 u / 1 per edifici regolari in elevazione;
q = 1,5 u / 1 negli altri casi.
u / 1 pari ad 1,5 in assenza di determinazioni pi precise
Nella definizione di regolarit per un edificio esistente in muratura il requisito di
soddisfacimento riguardante i solai sostituito da: i solai sono ben collegati alle pareti e
dotati di una sufficiente rigidezza e resistenza nel loro piano.
Edifici esistenti in muratura valutazione della sicurezza
Valutazione e progettazione in presenza di azioni sismiche
Requisiti di sicurezza
La valutazione della sicurezza degli costruzioni esistenti in muratura richiede la verifica
degli stati limite: SLD (se richiesto poco importante) e SLV (per gli edifici in muratura il
soddisfacimento della verifica, implica anche quella per lo SLC).
Per la valutazione degli edifici esistenti, oltre allanalisi sismica globale, da considerarsi
anche lanalisi dei meccanismi locali.

I meccanismi globali sono quelli che interessano lintera costruzione e impegnano i


pannelli murari prevalentemente nel loro piano.

I meccanismi locali interessano singoli pannelli murari o pi ampie porzioni della


costruzione, e sono favoriti dallassenza o scarsa efficacia dei collegamenti tra
pareti e orizzontamenti e negli incroci murari.

La sicurezza della costruzione deve essere valutata nei confronti di entrambi i tipi di
meccanismo.

Quando la costruzione non manifesta un chiaro comportamento dinsieme, ma piuttosto


tende a reagire al sisma come un insieme di sottosistemi (meccanismi locali), la verifica su
un modello globale non ha rispondenza rispetto al suo effettivo comportamento sismico.
Particolarmente frequente il caso delle grandi chiese o di edifici estesi e di geometria
complessa non dotati di solai rigidi e resistenti nel piano, n di efficaci e diffusi sistemi di
catene o tiranti.
Edifici esistenti in muratura valutazione della sicurezza
Valutazione e progettazione in presenza di azioni sismiche
Edifici esistenti in muratura valutazione della sicurezza
Valutazione e progettazione in presenza di azioni sismiche
Requisiti di sicurezza
In tali casi la verifica globale pu essere effettuata attraverso un insieme esaustivo di
verifiche locali, purch la totalit delle forze sismiche sia coerentemente ripartita sui
meccanismi locali considerati e si tenga correttamente conto delle forze scambiate tra i
sottosistemi strutturali considerati.

Per lanalisi sismica dei meccanismi locali si pu far ricorso ai metodi dellanalisi limite
dellequilibrio delle strutture murarie, tenendo conto, anche se in forma approssimata, della
resistenza a compressione, della tessitura muraria, della qualit della connessione tra le
pareti murarie, della presenza di catene e tiranti

Lanalisi sismica globale deve considerare, per quanto possibile, il sistema strutturale reale
della costruzione, con particolare attenzione alla rigidezza e resistenza dei solai, e
allefficacia dei collegamenti degli elementi strutturali. Nel caso di muratura irregolare, la
resistenza a taglio di calcolo per azioni nel piano di un pannello in muratura potr essere
calcolata facendo ricorso a formulazioni alternative rispetto a quelle adottate per opere
nuove, purch di comprovata validit.
Prima di introdurre i metodi di analisi da impiegare per la valutazione globale
della sicurezza delledificio in muratura, viene esaminato il comportamento
della parete muraria soggetta alle azioni sismiche agenti nel piano, partendo
dallanalisi del comportamento degli elementi costituenti: i maschi e le fasce
murarie.
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche
Pannelli murari sperimentalmente sottoposti a prova

(a) (b)
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche
Nella configurazione ( a ), il maschio soggetto ad un carico verticale distribuito di
risultante P, applicato alla sommit, mantenuto costante e centrato. Successivamente
viene applicato uno spostamento monotono o ciclico in testata che genera una forza
tagliante V, mantenendo la base superiore del
muro libera di ruotare.

La configurazione ( b ) prevede invece che la traversa superiore trasli rigidamente


senza ruotare, realizzando cos una condizione di doppio incastro che porta le risultanti
di compressione alla base superiore ed inferiore ad avere eccentricit di segno opposto,
crescenti al crescere della forza tagliante V.

Dalla prova si ottengono due fondamentali tipi di comportamento espressi dalle curve
taglio-spostamento:
( a ) associato alla rottura per tensioni normali (ribaltamento e/o schiacciamento
della muratura compressa);
( b ) associato a meccanismi di rottura per taglio.
Fra i meccanismi di rottura per taglio si pu avere un meccanismo di
scorrimento lungo linee di frattura orizzontali e un meccanismo di rottura con fessurazioni
diagonali che si sviluppano in modo abbastanza esteso lungo laltezza del panello. Tali
fessure diagonali possono interessare prevalentemente i giunti oppure i conci a seconda
della resistenza relativa dei giunti e dei conci e a seconda del livello di compressione
media applicata.
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche

Diverse modalit
di rottura per
ribaltamento

Sia nel caso di una risposta dominata da una rottura per ribaltamento o
pressoflessione (a), che da una rottura per taglio (b), la risposta in termini di
curva V- fortemente non lineare.
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche

Il meccanismo di rottura per


ribaltamento (a) mostra un
inviluppo con andamento
quasi asintotico e cicli di
isteresi con bassa
dissipazione.

Il meccanismo di rottura per taglio (b)


caratterizzato da un inviluppo che
presenta un valore massimo,
corrispondente approssimativamente alla
formazione di fessure diagonali visibili,
seguito da un ramo decrescente. Il ramo
decrescente associato alla progressione
del sistema di fessure diagonali
incrociate, che porta ad una progressiva
disarticolazione del pannello.
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza
Il calcolo della resistenza del pannello (maschio) in funzione del meccanismo di rottura
nel piano associato: Rottura per pressoflessione o ribaltamento; Rottura per taglio
con fessurazione diagonale; Rottura per taglio-scorrimento.

Rottura per pressoflessione o ribaltamento:


avviene quando il momento flettente M in una
delle sezioni estreme della parte deformabile
del maschio i-j raggiunge il valore ultimo
Vmax.

Se si considerano delle condizioni al contorno (fig. seguente), con |einf| >= |esup|, il
valore di Vmax definito dalla condizione di schiacciamento della muratura compressa
alla base inferiore del pannello:
PD p
Vmax H o P einf M u 1
2 k fu
dove:
D la lunghezza complessiva del maschio (inclusiva della zona tesa); t lo spessore;
p = P/Dt la compressione verticale media sulla sezione dovuta alla forza assiale P,
fu la resistenza a compressione della muratura, e un coefficiente che tiene conto
della distribuzione degli sforzi nella zona compressa (k =0.85);
H0 corrisponde alla distanza della base dalla sezione di momento nullo.
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza (pressoflessione)

Calcolo semplificato della resistenza a pressoflessione o a ribaltamento

Analisi limite:
cinematismi di collasso
nel caso di rottura per
ribaltamento
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza (pressoflessione)
Dalle equazioni di equilibrio sulla sezione
si calcola il momento ultimo (Mu) relativo
ad un determinato valore dello sforzo
assiale, considerando per semplicit un
diagramma delle tensioni rettangolare
(stress-block).

Con:
fd: resistenza a compressione del maschio
= 1600 kN/m2
b: spessore del maschio;
N: forza di compressione dovuta ai carichi
verticali pi il peso delle fasce.

t: larghezza maschio;
k=0.85

Generico dominio di resistenza - pressoflessione


Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza (pressoflessione)
Espresso in termini di o

Verifica a pressoflessione
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza (pressoflessione)

Verifica a pressoflessione con lutilizzo del dominio (N-Mu)

Il criterio di rottura formulato in modo tale per cui allannullarsi della


compressione verticale si annulla la resistenza a flessione.
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza (taglio)

Rottura per taglio con fessurazione diagonale:


Avviene quando il taglio V nel maschio raggiunge
il valore ultimo Vu.

Nella valutazione della resistenza a taglio si pu fare riferimento ad uno dei criteri pi noti
che quello proposto dai ricercatori sloveni, nei primi anni Settanta, Turnek e Cacovic .
Questi ipotizzarono che la rottura per taglio con fessurazione diagonale avvenga quando lo
sforzo principale (macroscopico) di trazione raggiunge un valore limite ftu , assunto come
resistenza a trazione convenzionale della muratura.
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza (taglio)
Rottura per taglio con fessurazione diagonale

Si assume quindi che, relativamente allo stato limite di rottura per taglio con fessurazione
diagonale, lanisotropia della muratura possa essere trascurata, con il notevole vantaggio di
utilizzare un singolo parametro di resistenza (ftu per lappunto).
Supponendo in prima istanza che il pannello sia sufficientemente snello da poter essere
assimilato ad un solido di De Saint Venant, il criterio si traduce nella seguente espressione
della resistenza a taglio:

f tu D t N
Vu 1 m con b = 1.5 e m
b f tu Dt
Questa formulazione, che stata utilizzata nei metodi POR e derivati, riproduce in maniera
sufficientemente accurata la dipendenza della resistenza a taglio dal carico assiale su
pannelli soggetti a prove di taglio in cui viene mantenuto il parallelismo delle basi superiore
e inferiore del pannello, cio con condizioni di vincolo di doppio incastro rotazionale, a cui
corrisponde idealmente la condizione Msup Minf

Formula punto C8.7.1.5 NTC 2008


h = altezza del
b = 1.0 per h/l 1.0 maschio;
b = h/l per 1.0 < h/l 1.5 l = lunghezza;
b =1.5 per h/l >1.5 t = spessore
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza (taglio)
Rottura per taglio-scorrimento:
si assume che la rottura del maschio per
scorrimento avvenga lungo un letto di
malta in corrispondenza di una delle
sezioni estreme della parte deformabile.
Il criterio di rottura espresso dallequazione:
P
Vt D't f vko 0,4
D't
essendo D la lunghezza della parte compressa del muro, fvko la resistenza a taglio
caratteristica in assenza di carichi verticali, t lo spessore, P la forza assiale.
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza (taglio)
Verifiche di resistenza:

Vrd il minore fra il taglio a rottura


diagonale ed a scorrimento
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza
Comportamento sismico edifici in muratura
Il maschio murario soggetto ad azioni sismiche resistenza

Rottura per pressoflessione

Rottura per fessurazione diagonale Rottura per scorrimento


Comportamento sismico edifici in muratura
L a fascia muraria
Sapendo che i montanti murari sono il sistema principale di resistenza al sisma e ai carichi
verticali, la funzione strutturale delle fasce tuttaltro che secondaria in quanto, fornendo
laccoppiamento fra i montanti murari, possono influenzare considerevolmente il meccanismo
di risposta di una parete multipiano.
Laccoppiamento che pu essere fornito dalle fasce principalmente funzione della
compressione a cui esse sono soggette in direzione orizzontale. Solo questa compressione
infatti fornisce la resistenza flessionale che impedisce lattivazione del meccanismo di
ribaltamento

quindi molto importante la presenza di elementi resistenti a trazione disposti al livello delle
fasce stesse, quali catene o cordoli in c.a., che si oppongono a tale meccanismo; difatti, esso
genera una dilatazione globale della parete in senso orizzontale.
Comportamento sismico edifici in muratura
L a fascia muraria comportamento per effetto di azioni orizzontali

Ribaltamento della parete per mancanza di


Stato di sollecitazione delle fasce accoppiamento fra i maschi murari

Funzione dei cordoli e conseguente Fascia muraria sollecitata a taglio


meccanismo a puntone inclinato nelle fasce e compressione.
Comportamento sismico edifici in muratura
L a fascia muraria
Le catene o i cordoli, opponendosi a questa dilatazione, generano un incremento di
compressione delle fasce, che aumenta la resistenza a flessione delle stesse, e instaura
un meccanismo a puntone inclinato che garantisce laccoppiamento dei montanti murari.
In queste condizioni i meccanismi possibili di rottura delle fasce sono due:
- rottura per compressione eccessiva nel puntone inclinato, (analogo ad una rottura per
pressoflessione di un maschio);
- rottura per taglio.

Rottura per taglio:


La resistenza a taglio della fascia viene espressa con criteri simili a quelli utilizzati per
lelemento maschio, tenendo conto per della diversa giacitura dei letti di malta
rispetto alla linea dasse dellelemento. La resistenza a taglio definita da:

Vt h t f vd 0 Per analisi lineari

ovvero dal prodotto dellarea della sezione della fascia (h = altezza della fascia; t =
spessore per la resistenza di calcolo a taglio in assenza di compressione.

Rottura per pressoflessione:


avviene quando il momento flettente M in una delle sezioni estreme della parte deformabile
del maschio i-j raggiunge il valore limite del momento. Tale valore espresso come
nellelemento maschio.
Comportamento sismico edifici in muratura
L a fascia muraria
Rottura per pressoflessione:
Il massimo momento resistente, associato al meccanismo di pressoflessione, sempre in
presenza di elementi orizzontali resistenti a trazione in grado di equilibrare una
compressione orizzontale nelle travi in muratura, pu essere valutato come:

La resistenza a taglio, associata a tale meccanismo, pu essere calcolata come:

dove l la luce libera della trave in muratura.


Il valore della resistenza a taglio per lelemento fascia (trave in muratura ordinaria)
assunto pari al minimo tra Vt (rottura per taglio) e Vp.
Comportamento sismico edifici in muratura
L a fascia muraria
Il Pmin necessario per contrastare il meccanismo
del ribaltamento delle traverse in funzione del
momento massimo agente Msd

con

Sostituendo lespressione di a
nella prima, si ha:
Da cui,
si ricava

fd la resistenza a compressione di calcolo della muratura in direzione orizzontale


Comportamento sismico edifici in muratura
Rottura fasce murarie
Comportamento sismico edifici in muratura
La parete muraria (muratura ordinaria)
E formata dai maschi verticali e dalle fasce di piano (travi di accoppiamento).
La parete pu essere modellata con elementi shells o a telaio equivalente; questultimo risulta
molto pi padroneggiabile anche per le analisi condotte in campo non lineare (la nonlinearit
pu essere concentrata in opportuni elementi link a plasticit concentrata)

Bidimensionali (discretizzazione della Monodimensionali (schematizzazione a telaio


struttura con elementi finiti piani,shells) con elementi beam a rappresentare i maschi
murari e le fasce di piano)

Una ulteriore modellazione pu essere effettuata


con elementi finiti solidi Tridimensionali
Comportamento sismico edifici in muratura

Schematizzazione di una parete con diversi modelli


Comportamento sismico edifici in muratura
Effetti della rigidezza delle fasce murarie di piano

Fasce di piano infinitamente flessibili Fasce di piano infinitamente rigide

il grado di accoppiamento fornito


dai cordoli e dalle fasce di piano
influenza notevolmente lentit dei
momenti flettenti nei maschi murari

Fasce di piano di rigidezza finita


Comportamento sismico edifici in muratura
La parete muraria (muratura ordinaria) il modello a telaio equivalente (SAM)
Un edificio in muratura pu essere rappresentato da un insieme di elementi
monodimensionali verticali e orizzontali, fra loro collegati nei nodi. Viene cos a costituirsi un
reticolo ad elementi finiti, in modo del tutto analogo alla schematizzazione dei telai in acciaio
o in cemento armato.
In particolare, se la geometria della parete e delle aperture sufficientemente regolare,
possibile idealizzare una parete muraria mediante un telaio equivalente costituito da elementi
maschio (ad asse verticale), elementi fascia (ad asse orizzontale) ed elementi nodo.
Gli elementi maschio e gli elementi fascia vengono modellati come elementi di telaio (beam-
column) deformabili assialmente e a taglio. Se si suppone che gli elementi nodo siano
infinitamente rigidi e resistenti, possibile modellarli numericamente introducendo opportuni
bracci rigidi (off-sets) alle estremit degli elementi maschio e fascia.

Schematizzazione a telaio
equivalente di una parete
caricata nel piano
Comportamento sismico edifici in muratura
La parete muraria (muratura ordinaria) il modello a telaio equivalente (SAM)
Lelemento maschio murario
Lelemento maschio si suppone sia costituito da una parte deformabile con resistenza finita
(Heff), e da due parti infinitamente rigide e resistenti alle estremit dellelemento.
Il comportamento dellelemento maschio viene supposto elasto-plastico con limite in
deformazione. Si suppone cio che il maschio abbia comportamento lineare elastico finch
non viene verificato uno dei possibili criteri di rottura. La matrice di rigidezza in fase elastica
assume la forma consueta per elementi di telaio con deformazione a taglio, e risulta
determinata una volta definiti il modulo di Young E, il modulo G , e la geometria della
sezione.

Definizione dellaltezza efficace


Lelemento maschio murario dei maschi murari (Dolce, 1989)
Comportamento sismico edifici in muratura
La parete muraria (muratura ordinaria) il modello a telaio equivalente (SAM)
Lelemento maschio murario
La rottura per pressoflessione o ribaltamento avviene quando il momento flettente M in una
delle sezioni estreme della parte deformabile del maschio i-j raggiunge il valore ultimo,
corrispondente allo schiacciamento della zona compressa della sezione.
Nelle analisi non lineari nella sezione in cui viene raggiunto il momento ultimo viene
introdotta una cerniera plastica (con ipotesi di comportamento perfettamente plastico).
La rottura per taglio con fessurazione diagonale avviene quando il taglio V nel maschio
raggiunge il valore ultimo Vu. Nel caso di rottura per taglio, si suppone che nellelemento
abbiano luogo deformazioni taglianti plastiche in cui viene posto un limite alla deformazione
angolare = + (chord rotation), oltre il quale la resistenza si annulla. La deformazione
angolare espressa come somma della deformazione flessionale e di quella a taglio

Deformazioni angolari pertinenti


Comportamento anelastico dellelemento allestremo i di un elemento beam-column
maschio nel caso di rottura per taglio.
Comportamento sismico edifici in muratura
La parete muraria (muratura ordinaria) il modello a telaio equivalente (SAM)
Lelemento maschio murario

Interpolazione dellinviluppo sperimentale In una prova a taglio su pannello


taglio-spostamento di un pannello murario murario in cui si mantiene il parallelismo
mediante una bilatera. delle basi si ha che: i =j = = /H.

La rottura per taglio-scorrimento avviene lungo un letto di malta in corrispondenza di una delle
sezioni estreme i o j della parte deformabile quando viene superato Vt.
Lo spostamento ultimo sar assunto pari a 0,4% dell'altezza del maschio, nel caso di rottura per
taglio, e pari a 0,6%, nel caso di rottura per pressoflessione. I predetti limiti sono definiti al netto
degli spostamenti dovuti ad un eventuale moto rigido del pannello (ad esempio conseguente
alla rotazione della base), e si incrementano di unaliquota fino al 100% nel caso di rottura per
pressoflessione di pannelli che esibiscono un comportamento a mensola.
Comportamento sismico edifici in muratura
La parete muraria (muratura ordinaria) il modello a telaio equivalente (SAM)

Lelemento maschio murario

Definizione del drift ultimo


m
hm (u j u j )
Taglio
e
h
(i j )
Pr essoflessione e
m 0.004 Taglio 2
m
hm 0.006 Pressoflessione
Comportamento sismico edifici in muratura
La parete muraria (muratura ordinaria) il modello a telaio equivalente (SAM)
Lelemento fascia muraria
Lelemento fascia formulato in maniera analoga allelemento maschio, ma con alcune
differenze. Vengono mantenuti gli offset rigidi, individuando quindi una lunghezza efficace
dellelemento. Nel caso di aperture allineate verticalmente (caso a) si ottengono buoni
risultati assegnando una lunghezza efficace pari alla luce libera delle aperture. Nel caso di
aperture non allineate verticalmente, si pu pensare, di assumere una lunghezza efficace
come indicato in Fig. (caso b).

Elasto - plastico
fragile

Elasto - fragile

Definizione della lunghezza efficace delle fasce

Comportamento di un elemento fascia


Comportamento sismico edifici in muratura
Estensione alledificio il modello a telaio equivalente (SAM)

Lestensione a strutture tridimensionali, richiede


innanzitutto una formulazione tridimensionale dei
legami costitutivi degli elementi maschio e fascia.
Considerando un sistema di riferimento x-y-z, orientato
secondo gli assi principali di un elemento maschio, si
assume che il comportamento deformativo relativo alla
deformazione nel piano z-y sia indipendente da quello
nel piano z-x, (e viceversa). Per ciascun piano di
inflessione si utilizza lo stesso tipo di equazioni
costitutive.
Il comportamento statico fuori dal piano di un muro
viene quindi modellato in analogia con il
comportamento nel piano.
Si prevede inoltre che possano essere definite due
diverse altezze efficaci relativamente alle deformazioni
nel piano z-x e z-y, in quanto per la risposta fuori dal
piano si ritiene opportuno adottare in ogni caso
unaltezza efficace pari allaltezza libera interpiano.
Comportamento sismico edifici in muratura
Estensione alledificio il modello a telaio equivalente (SAM)
Modello tridimensionale di un edificio
Pareti composte da muri intersecanti che considera anche la presenza di
vengono scomposte in maschi semplici a cordoli (elementi beam)
sezione rettangolare. La continuit fra gli
spostamenti verticali di due muri ortogonali
pu essere eventualmente imposta al livello
dei solai mediante gli offset rigidi.
Comportamento sismico edifici in muratura
Metodi di analisi globale e criteri di verifica

Lanalisi della risposta sismica globale pu essere effettuata con analisi di tipo lineare e
non lineari.
Nella modellazione di edifici esistenti possono essere considerate le travi di
accoppiamento in muratura, quando siano verificate tutte le seguenti condizioni:
- la trave sia sorretta da un architrave o da un arco o da una piattabanda
strutturalmente efficace, che garantisca il sostegno della muratura della fascia anche
nel caso in cui questultima venga fessurata e danneggiata dal sisma;
- la trave sia efficacemente ammorsata alle pareti che la sostengono (ovvero sia
possibile confidare in una resistenza orizzontale a trazione, anche se limitata) o si
possa instaurare nella trave un meccanismo resistente a puntone diagonale (ovvero sia
possibile la presenza di una componente orizzontale di compressione, ad esempio per
lazione di una catena o di un elemento resistente a trazione in prossimit della trave).

Nel caso in cui sia richiesta la verifica per lo Stato limite di esercizio (SLD), i valori limite
di spostamento di interpiano consigliati sono:
- per costruzioni con struttura portante in muratura ordinaria 0,003 h;
- per costruzioni con struttura portante in muratura armata 0,004 h.
I valori limite di spostamento di interpiano consigliati per la verifica Stato limite di
operativit (solo per edifici in classe III e IV, se richiesto) sono i 2/3 di quelli per lo Stato
limite di danno.
Comportamento sismico edifici in muratura
Metodi di analisi globale e criteri di verifica
Analisi lineare statica
applicabile anche nel caso di costruzioni irregolari in altezza, purch si ponga l = 1,0.
Le rigidezze degli elementi murari debbono essere calcolate considerando sia il contributo
flessionale sia quello tagliante. Lutilizzo di rigidezze fessurate da preferirsi; in assenza di
valutazioni pi accurate le rigidezze fessurate possono essere assunte pari alla met di
quelle non fessurate.
Nellipotesi di infinita rigidezza nel piano dei solai, il modello pu essere costituito dai soli
elementi murari continui dalle fondazioni alla sommit, collegati ai soli fini traslazionali alle
quote dei solai.
Comportamento sismico edifici in muratura
Metodi di analisi globale e criteri di verifica
Analisi dinamica modale
applicabile in tutti i casi. Quanto indicato per modellazione e possibilit di ridistribuzione
nel caso di analisi statica lineare vale anche in questo caso.
Le verifiche fuori piano possono essere effettuate separatamente, adottando le forze
equivalenti indicate al punto precedente per lanalisi statica lineare.

Analisi statica non lineare


Lanalisi statica non lineare applicabile agli edifici in muratura anche nei casi in cui la massa
partecipante del primo modo di vibrare sia inferiore al 75%.
Il modello geometrico della struttura pu essere conforme a quanto indicato nel caso di analisi
statica lineare ovvero essere ottenuto utilizzando modelli pi sofisticati purch idonei e
adeguatamente documentati.
I pannelli murari possono essere caratterizzati da un comportamento bilineare elastico
perfettamente plastico, con resistenza equivalente al limite elastico e spostamenti al limite
elastico e ultimo definiti per mezzo della risposta flessionale o a taglio.
Gli elementi lineari in c.a. (cordoli, travi di accoppiamento) possono essere caratterizzati da
un comportamento bilineare elastico perfettamente plastico, con resistenza equivalente al
limite elastico e spostamenti al limite elastico e ultimo definiti per mezzo della risposta
flessionale o a taglio.
Comportamento sismico edifici in muratura
Metodi di analisi globale e criteri di verifica
Analisi statica non lineare
Capacit di spostamento: valutata sulla curva globale in corrispondenza dei punti:
Stato limite di danno: spostamento minore tra quello corrispondente al raggiungimento
della massima forza e quello per il quale il primo maschio murario raggiunge lo
spostamento ultimo.
- per costruzioni con struttura portante in muratura ordinaria 0,003 h
- per costruzioni con struttura portante in muratura armata 0,004 h
Stato limite ultimo: spostamento corrispondente a una riduzione
della forza pari al 20% del massimo

Fmax
SLU= 80% Fmax

Analisi dinamica non lineare


Si applica facendo uso di modelli meccanici non lineari di comprovata e documentata
efficacia nel riprodurre il comportamento dinamico e ciclico della muratura.
Comportamento sismico edifici in muratura
Metodi di analisi globale e criteri di verifica

Analisi statica non lineare: PUSHOVER

La risposta di un sistema a N gdl La curva di capacit


di libert correlata alla risposta convertita nel sistema
di un sistema equivalente ad 1 gdl. bilineare equivalente

0,35 0,5
Model A
0,30 Model A 0,4 Model B
Model B
0,25 Model E Model C

(Fy/ )/m* [g]


Base Shear/Weight

Model D Model D
Model C 0,3
0,20 Model E

0,15 0,2

0,10
0,1
0,05
0
0,00
0 10 20 30 40 50 60
0 10 20 30 40 50
th
Average displacement of 3 floor [mm] d/ [mm]
Comportamento sismico edifici in muratura
Metodi di analisi globale e criteri di verifica
Analisi statica non lineare: PUSHOVER
Calcolo dello spostamento da normativa (SPOSTAMENTO RICHIESTO)

T * TC *
d max de,max S De (T * )

d e,max TC S Ae (T * )m*
T TC
*
d *
* 1 (q 1) d e,max
*
q
*
max
q T Fy*
Comportamento sismico edifici in muratura
Metodi di analisi globale e criteri di verifica

Analisi statica non lineare: PUSHOVER

Verifica struttura SLU

Spostamento richiesto Spostamento offerto

LA STRUTTURA E VERIFICATA!
Comportamento sismico edifici in muratura
Modelli di capacit per la valutazione di edifici in muratura
Pareti murarie (maschi)
Nel caso di analisi elastica con il fattore q (analisi lineare statica ed analisi dinamica modale
con coefficiente di struttura), i valori di calcolo delle resistenze sono ottenuti dividendo i
valori medi per i rispettivi fattori di confidenza e per il coefficiente parziale di sicurezza dei
materiali (gM = 2). Nel caso di analisi non lineare, i valori di calcolo delle resistenze da
utilizzare sono ottenuti dividendo i valori medi per i rispettivi fattori di confidenza.

Per gli edifici esistenti in muratura, considerata la notevole variet delle tipologie e dei
meccanismi di rottura del materiale, la resistenza a taglio di calcolo per azioni nel piano di
un pannello in muratura potr essere calcolata con un criterio di rottura per fessurazione
diagonale o con un criterio di scorrimento, facendo eventualmente ricorso a formulazioni
alternative rispetto a quelle indicate.

Solai
importante che la rigidezza e la resistenza di solai in ciascuna delle due direzioni sia
correttamente valutata e considerata nel modello. I solai potranno essere considerati
infinitamente rigidi e resistenti se sono in latero-cemento con soletta in c.a. di almeno 40
mm di spessore, o in struttura mista con soletta in cemento armato di almeno 50 mm di
spessore collegata da connettori a taglio opportunamente dimensionati agli elementi
strutturali in acciaio o in legno e purch le aperture presenti non ne riducano
significativamente la rigidezza.

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