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SOMMARIO

ANALIZZATORE BIOMETRICO: IL RADIOCOMANDO


Pag. 43 8 Iniziamo la presentazione di un sistema di identificazione personale basato
Pag. 16 sul riconoscimento delle impronte digitali, partendo dalla tastiera per il con-
trollo a distanza di tutte le funzioni. Linsieme permette di acquisire e con-
frontare le impronte delle persone che toccano il sensore posto sullunit
Pag. 8
base.
Pag. 49
16 SCRAMBLER A/V CON FREQUENCY HOPPING
Come impedire che una trasmissione audio/video realizzata con i
moduli a 2,4 GHz possa essere intercettata. Un sistema semplice ma
efficace che in alcuni casi risulta pi affidabile dei costosissimi scram-
Pag. 54
bler digitali.

Pag. 74 CORSO DI PROGRAMMAZIONE ATMEL AVR


Pag. 32
25 Lo scopo di questo Corso quello di presentare i microcontrollori Flash
della famiglia ATMEL AVR. Utilizzando una semplice demoboard completa
di programmatore in-circuit impareremo ad utilizzare periferiche come
display a 7 segmenti, pulsanti, linee seriali, buzzer e display LCD. I listati
dimostrativi che andremo via via ad illustrare saranno redatti dapprima nel
ELETTRONICA IN classico linguaggio Assembler e poi nel pi semplice ed intuitivo Basic.
www.elettr
www.elettronicain.it
onicain.it
Prima puntata.
Rivista mensile, anno VII n. 60
GIUGNO 2001
Direttore responsabile:
32 UNA STRISCIA LUMINOSA
Arsenio Spadoni
Ideali come gadget e per segnalare la presenza di oggetti in luoghi privi di
(Arsenio.Spadoni@elettronicain.it)
Responsabile editoriale: illuminazione, i fili elettroluminescenti possono essere impiegati anche solo
Carlo Vignati come cintura luminosa per avvertire gli automobilisti della presenza di cicli-
(Carlo.Vignati@elettronicain.it) sti o podisti.
Redazione:
Paolo Gaspari, Clara Landonio, Alessandro Cattaneo,
Angelo Vignati, Alberto Ghezzi, Alfio Cattorini, Andrea
Silvello, Alessandro Landone, Marco Rossi, Alberto Battelli. 43 COMANDO LUCI A SFIORAMENTO
(Redazione@elettronicain.it) Interruttore a prossimit per controllare carichi funzionanti direttamente a
DIREZIONE, REDAZIONE,
PUBBLICITA:
220 volt in alternata, richiedenti fino a 4 ampre. Impiega linnovativo inte-
VISPA s.n.c. grato QT110 della Quantum.
v.le Kennedy 98
20027 Rescaldina (MI)
telefono 0331-577982
49 COMBINATORE GSM UNIVERSALE
telefax 0331-578200
Abbonamenti: Progettato per funzionare con qualsiasi impianto dallarme, pu essere atti-
Annuo 10 numeri L. 64.000 vato attraverso due ingressi mediante semplici contatti normalmente aper-
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ti o normalmente chiusi. Impiega un cellulare GSM dual-band e, pur essen-
v.le Kennedy 98, 20027 Rescaldina (MI) tel. 0331-577982. do alimentato a batterie, dispone di una notevole autonomia.
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via Bettola 18
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telefono 02-660301
54 Semplice automatismo che controlla la velocit del vento e la pre-
telefax 02-66030320 senza di pioggia intervenendo quando vengono superate le soglie
Stampa:
Industria per le Arti Grafiche prefissate.
Garzanti Verga s.r.l.
via Mazzini 15
CD-ROM E DVD TECNOLOGIE LASER
20063 Cernusco S/N (MI)
Elettronica In: 66 I lettori di CD audio hanno, di fatto, sostituito, oltre ai vecchi 33 o 45
Rivista mensile registrata presso il Tribunale di Milano con il
n. 245 il giorno 3-05-1995. giri, anche le audiocassette mentre i DVD stanno prendendo il posto
Una copia L. 8.000, arretrati L. 16.000 delle VHS. Cerchiamo di capire come funzionano questi standard
(effettuare versamento sul CCP digitali utilizzati per audio, video e dati per PC. Prima parte.
n. 34208207 intestato a VISPA snc)
(C) 1996 2000 VISPA s.n.c.
Spedizione in abbonamento postale 45% - Art.2 comma 20/b
UN DIRIGIBILE PER RIPRESE AEREE
legge 662/96 Filiale di Milano.
Impaginazione e fotolito sono realizzati in DeskTop Publishing
74 Sfruttiamo un aeromodello radiocomandato davvero originale, per fare delle
con programmi Quark XPress 4.1 e Adobe Photoshop 6.0 per riprese video dallalto: basta montare una microtelecamera CMOS ed un tra-
Windows. Tutti i diritti di riproduzione o di traduzione degli arti-
coli pubblicati sono riservati a termine di Legge per tutti i smettitore TV, per ricevere da terra immagini veramente speciali... Ideale per
Paesi. I circuiti descritti su questa rivista possono essere rea- il divertimento ed il tempo libero, pu risultare utile anche per tenere sotto
lizzati solo per uso dilettantistico, ne proibita la realizzazio- controllo quel che accade attorno ad un fabbricato o sopra il suo tetto.
ne a carattere commerciale ed industriale. Linvio di articoli
implica da parte dellautore laccettazione, in caso di pubbli-
cazione, dei compensi stabiliti dallEditore. Manoscritti, dise-
gni, foto ed altri materiali non verranno in nessun caso resti- Mensile associato Iscrizione al Registro Nazionale della
tuiti. Lutilizzazione degli schemi pubblicati non comporta alcu-
na responsabilit da parte della Societ editrice. allUSPI, Unione Stampa Stampa n. 5136 Vol. 52 Foglio
Periodica Italiana 281 del 7-5-1996.

2 giugno 2001 - Elettronica In


EDITORIALE
Vi ricordate il booster pubblicato nel Novembre
montato sullelicottero 2000. Questa versione
Pag. 8
da aereomodellismo universale e non legata
presentato nel numero di allantifurto a due zone
luglio/agosto del 99? wireless.
Ebbene adesso, a due anni Di sicuro interesse risultano,
di distanza, vi proponiamo sia il progetto dellattuatore
CORSO DI di realizzare, partendo da metereologico che quello
PROGRAMMAZIONE zero, un completo sistema della striscia luminosa.
di riprese aeree composto Il primo consente di attivare
MICROCONTROLLORI
da un dirigibile, una sistemi di allarme o
-- ATMEL AVR -- microtelecamera e il automatismi generici in
trasmettitore A/V. funzione delle condizioni
In questo numero, inoltre, del tempo (vento o pioggia)
Pag. 25
inizia una nuova serie di mentre il secondo permette
progetti dedicati al di realizzare fantastici giochi
riconoscimento delle di luce grazie ad un filo
impronte digitali. Il primo elettroluminescente.
una scheda di controllo a Ormai terminati i corsi su
distanza, via radio, di un HTML e PIC16F876 ci
completo controllo accessi. apprestiamo ad intraprendere
Altro progetto interessante un viaggio nel mondo della
riguarda lo scrambler programmazione ATMEL
audio/video con frequency AVR. Inizia infatti la prima
hopping che, grazie ad uno puntata del relativo corso che
Pag. 32
shiftamento di frequenza riferendosi ad una specifica
continuo non consente di demo-board, vi consentir di
ricevere (se non con capire come utilizzare questi
lapposito ricevitore) il sofisticati e potenti chip della
segnale trasmesso. Atmel. Infine troviamo
Nellambito della sicurezza unintroduzione ai supporti di
presentiamo una variante del memorizzazione di pi larga
combinatore telefonico GSM diffusione: CD-ROM e DVD.

Alberto Battelli
Pag. 66

elenco inserzionisti

Architettronica Grifo
Artek Idea Elettronica
C & P Ontron Elettronica
ElleErre RM
Futura Elettronica
Pag. 74

E l e t t r o n i c a I n - giugno 2001 3
Energie alternative
Pannelli solari, regolatori di carica, inverter AC/DC
VALIGETTA SOLARE 13 WATT
Modulo amorfo da 13 watt contenuto all'interno di una valigetta adatto per la ricarica di batterie a 12 volt.
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Realizzato in silicio amorfo, la soluzione ideale per tenere sotto carica (o ricaricare) le batterie di auto, camper,
barche, sistemi di sicurezza, ecc. Potenza di picco: 5 watt, tensione di uscita: 13,5 volt, corrente di picco 350mA. SOL6N Euro 52,00
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Pannello solare in silicio amorfo in grado di erogare una potenza di 1,5 watt. Ideale per evitare
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fotovoltaici. Dotato di connettore di uscita multiplo e clips per il fissaggio al vetro interno della vettura.
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REGOLATORE DI CARICA 15A


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FT184K Euro 42,00
caricate a sufficienza: interrompe invece il collegamento con lutilizzatore quando la batteria quasi scarica.
Il circuito in grado di lavorare con correnti massime di 15A. Sezione di potenza completamente a mosfet.
Dotato di tre LED di diagnostica. Disponibile in scatola di montaggio.

REGOLATORE DI CARICA 5A
Da interporre, in un impianto solare, tra i pannelli fotovoltaici e la batteria da ricaricare.
Il regolatore controlla costantemente il livello di carica della batteria e quando questultima risulta completamente carica
interrompe il collegamento con i pannelli. Il circuito, interamente a stato solido, utilizza un mosfet di potenza in grado di
FT125K Euro 16,00
lavorare con correnti di 3 5 ampre. Tensione della batteria di 12 volt. Completo di led di segnalazione dello stato di
ricarica, di insolazione insufficiente e di batteria carica. Disponibile in scatola di montaggio.

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Versione con potenza di uscita massima di 150 watt (450 Versione con potenza di uscita massima di 300 watt
Watt di picco); tensione di ingresso 12Vdc; (1.000 watt di picco); tensione di ingresso 12Vdc; tensione
tensione di uscita 230Vac; assorbimento a vuoto 300mA, di uscita 230Vac; assorbimento a vuoto 650mA, assorbi-
assorbimento alla massima potenza di uscita 13,8A; mento alla massima potenza di uscita
Dimensioni 154 x 91 x 59 mm; Peso 700 grammi. FR197 Euro 40,00 27,6A; dimensioni 189 x 91 x 59 mm; peso 900 grammi. FR198 Euro 48,00
INVERTER 600 WATT INVERTER 1000W DA 12VDC A 220VAC
Versione con potenza di uscita massima di 600 watt Compatto inverter con potenza nominale di 1.000 watt e
(1.500 Watt di picco); tensione di ingresso 12Vdc; tensione 2.000 watt di picco. Forma d'onda di uscita: sinusoide
di uscita 230Vac; assorbimento a vuoto 950mA, assorbi- modificata; frequenza 50Hz; efficienza 8590%;
mento alla massima potenza di uscita 55A; assorbimento a vuoto: 1,37A; dimensioni:
dimensioni 230 x 91 x 59 mm; peso 1400 grammi. FR199 Euro 82,00 393 x 242 x 90 mm; peso: 3,15 kg.
FR237 / FR238
Euro 280,00
INVERTER 1000 WATT DA 24VDC A 220VAC
Compatto inverter con potenza nominale di 1.000 watt e 2.000 watt di picco. Forma d'onda di uscita sinusoide modificata;
efficienza 8590%; protezione in temperatura 55C (5C); protezione contro i sovraccarichi in uscita;
assorbimento a vuoto: 0,7A; frequenza 50Hz; dimensioni 393 x 242 x 90 mm; peso 3,15 kg.

INVERTER con uscita sinusoidale pura


Versione a 300 WATT Versione a 150 WATT
Convertitore da 12 Vdc a 220 Vac con uscita ad onda Convertitore da 12 Vdc a 220 Vac con uscita sinusoidale
sinusoidale pura. Potenza nominale di uscita 300W, prote- pura. Potenza nominale di uscita 150W, protezione contro
zione contro i sovraccarichi, contro i corto circuiti di uscita i sovraccarichi, contro i corto circuiti di uscita e termica.
e termica. Completo di ventola e due prese di uscita. Completo di ventola.
FR265 Euro 142,00 FR266 Euro 92,00
LETTERE

IL DISCO
CHE NON GIRA! Internet E WAP
Come si pu vedere
Ho sentito parlare di RAM-disk,
dalla figura a lato
cio di grandi memorie che in certe
anche il protocollo
applicazioni vengono usate come
WAP (come lHTTP)
veri e propri dischi rigidi; mi sem-
presenta una sua
bra che abbiano alcuni MB di
struttura interna ben
capacit, e forse anche una deci-
distinta.
na...
Adriano Panetti - Verona
Application Protocol) stato imple- attrezzando a riguardo, per creare
Hai sentito bene: queste particolari mentato per consentire laccesso anche pagine consultabili via WAP.
memorie si presentano esternamen- alla Rete da parte dei telefoni cellu- La struttura di questo protocollo
te come delle comuni EEPROM, e lari, ed quindi fatto su misura per prevede come primo stadio il WAE
sono effettivamente EEPROM; le sfogliare pagine web specifiche; ci (Wireless Application
pi capienti attualmente sul merca- perch un radiomobile non ha tutti i Environment) cio lambiente di
to le produce la M-Systems, e si comandi di cui dispone un compu- lavoro che si usa nei cellulari, lin-
tratta di Flash da ben 16 Mb ad ter, e tantomeno dispone di uno terfaccia utente, il quale consta a
accesso seriale. Il modello 2000 schermo di buona qualit, sebbene sua volta di uno speciale linguaggio
TSOP, componente di punta della tutti i terminali idonei a lavorare detto WML (Wireless Markup
Casa, realizzato con la tecnica con il WAP hanno un display LCD Language) una sorta di HTML
Multi Chip Module, espressamente rigorosamente grafico. Il modello stringato, del WML Script (un lin-
sviluppata per realizzare Flash- WAP analogo a quello HTTP guaggio tipo il Java Script) e della
disk, che consiste nel racchiudere usato normalmente per accedere ad WTA (Wireless Telephone
in un solo case il chip della memo- Internet, tuttavia prevede pi stadi Application); questultima linter-
ria ed il disk controller. ed una specifica rete: ci significa faccia che consente di sfogliare le
Attualmente disponibile in conte- che per esso esistono pagine dedi- pagine Internet utilizzando esclusi-
nitore TSOP a 48 pin, oltre che DIP cate, che non sono, ovviamente, le vamente le funzioni del cellulare.
e DIMM. Viene applicato nei com- stesse di quelle tradizionali; i gesto- Lultimo livello del WAE quello
puter laptop e nei grandi PSION ri dei pi importanti siti si stanno dei dati, contenente immagini, testi
Organizer, nonch in applicazioni ed altre informazioni utili. Per far
Internet, palmari e sistemi per rete girare il WAE il sistema WAP fisso
locale. SERVIZIO prevede numerosi stadi, pi di quel-
CONSULENZA li tipici della Rete cablata, il che
COMUNICARE TECNICA abbastanza ovvio, visto che bisogna
CON IL WAP passare dal sistema radiomobile: vi
Per ulteriori informazioni
accenniamo soltanto, iniziando con
sui progetti pubblicati e per
Da un po di tempo si parla di WAP, il WSP (Wireless Session Layer)
qualsiasi problema tecnico
e ormai quasi tutti i telefonini GSM equivalente dellHTTP; seguono il
relativo agli stessi disponi-
in commercio integrano tale funzio- WTP (Wireless Transaction
bile il nostro servizio di
nalit, che, se non sbaglio, serve Protocol) corrispondente al TCP, il
consulenza tecnica che
per accedere ad Internet proprio WTLS (Wireless Transport Layer
risponde allo 0331-577982.
dal cellulare... Security) ed il WDP (Wireless
Il servizio attivo esclusiva-
Roberto Filippini - Mantova Datagram Protocol) corrispondente
mente il luned e il mercole-
dellUDP della tradizionale
d dalle 14.30 alle 17.30.
Il protocollo WAP (Wireless Internet.

E l e t t r o n i c a I n - giugno 2001 5
ad una realt piuttosto soggettiva.
un alimentatore con batteria tampone Esistono comunque strumenti
molto affidabili (anche se non pro-
prio per tutte le tasche!), detti lux-
metri, capaci di rilevare in ogni
condizione lesatta intensit lumi-
nosa.
Per darti unidea, possiamo dirti
che 1 lux corrisponde alla luminosi-
t che c al crepuscolo, mentre 15
lux sono lilluminazione di una
strada urbana la sera; un locale ben
illuminato (es. un ufficio) raggiun-
ge 500 lux, mentre in una giornata
estiva con il sole che splende alto
nel cielo si possono misurare da
UN ALIMENTATORE curando la perfetta regolazione del- 50000 a 100000 lux!
TAMPONATO luscita in condizioni normali. La Qui di seguito pubblichiamo una
batteria (bastano 10 stilo NiCd o al semplice tabella con ulteriori esem-
Devo alimentare un apparecchio nichel-metal-idrato da 700 mA/h, o pi di paragone che ti possono aiuta-
che richiede 5 volt in continua, e un accumulatore al piombo-gel da 1 re a capire come viene misurata
che possa funzionare autonoma- A/h...) viene normalmente mante- lintensit luminosa.
mente anche in caso di mancanza nuta in carica tramite il diodo D1 e
della tensione di rete; schemi di la resistenza R1, ed in caso di
semplici alimentatori ne ho a deci- black-out fornisce i suoi 12 V tra-
ne, ma non ne trovo uno che garan- mite il D2, garantendo comunque i
tisca lerogazione di corrente in 5 volt stabilizzati alluscita del
caso di black-out. So che per risol- regolatore. D1 impedisce che lac-
vere il mio problema occorrerebbe cumulatore si scarichi sullalimen-
inserire una batteria, ma non saprei tatore principale quando questo,
in che modo, con quali eventuali mancando la rete, non eroga i suoi
componenti in serie o in parallelo... 15 V.
Giuseppe Martelli - Napoli
MISURARE
Non preoccuparti, perch abbiamo LA LUCE
lo schema che fa per te: si tratta di
un semplice alimentatore che fun- Mi piacerebbe sapere come si fa a
ziona con lausilio di un adattatore misurare la luce, cio ad esprimere
da rete che eroghi 15 V in continua; con certezza il grado di illumina-
il regolatore integrato 7805 limita a zione di una lampada o di una
5 volt la tensione di ingresso, assi- superficie riflettente esposta al
sole. So che esiste ununit di misu-
ra chiamata lux, ma non ho alcuna
Per potenziamento staff idea di cosa significa in pratica e di
redazionale cerchiamo come poterla misurare. In parole
REDATTORE TECNICO povere, a cosa corrispondono 10
ottima conoscenza elettronica lux, e 100, e 1000?
analogica e digitale, software Massimiliano Rovetti - Como
di impaginazione e fotoritocco.
Sede di lavoro nord Milano. Convertire un valore in lux in una
Inviare curriculum vitae a: corrispondente situazione pratica
redazione@elettronicain.it non molto semplice, infatti si trat-
ta di applicare una grandezza fisica

6 Elettronica In - giugno 2001


Telecomandi ad infrarossi
Utili in mille occasioni! I nostri kit per il controllo remoto ad infrarossi sono tutti compatibili tra
loro, esenti da interferenze, facili da usare e programmare, con portata di oltre 1015 metri.

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canali con uscite a rel. Portata massima 1015 metri, indica- garantiscono una portata di circa 15 metri; possibilit di uti-
zione dello stato delle uscite mediante led, funzionamento ad lizzare pi trasmettitori nello stesso ambiente. Facilmente
impulso o bistabile, autoapprendimento del codice dal tra- configurabile senza l'impiego di dip-
smettitore, memorizzazione di tutte le impostazioni in switch. Completo di led rosso di
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VM121. portachiavi. Disponibile in sca-

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(batteria tipo VG23GA,
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Particolare trasmettitore IR a 15 canali con due soli tasti di con- K8049
trollo. Adatto a funzionare con i ricevitori MK161, MK164, TRASMETTITORE IR
K8050 e VM122. Possibilit di scegliere tra 3 differenti ID in
modo da poter utilizzare pi trasmettitori nello stesso ambien- A 15 CANALI MK164 - CONTROLLO
te. Grazie alla barra di led in dotazione, possibile seleziona- Trasmettitore ad infrarossi a 15CH in sca- VOLUME CON IR
re il canale corretto anche al buio completo. Disponibile in sca- tola di montaggio completo di elegante Apparecchiatura ricevente ad infra-
tola di montaggio. contenitore. Compatibile con i kit MK161, rossi completa di contenitore e prese di
CARATTERISTICHE TECNICHE: MK164, K8050 e VM122. La presenza di 3 dif- ingresso/uscita in grado di regolare il volume di
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un singolo tasto; mi all'interno dello stesso locale. Disponibile (in stereo) e presenta una escursione di ben 72 dB.
- codice compatibile con MK161, anche gi montato (VM121 - Euro 54,00). Compatibile con i trasmettitori MK162, K8049, K8051 e
MK164, K8050, VM122; K8050 Euro 27,00
CARATTERISTICHE TECNICHE: VM121. Completo di contenitore, mini-jack da 3,5 mm, plug
- distanza di funzionamento:
fino a 20m; Alimentazione: 2 x 1,5 VDC (2 batterie di alimentazione. Disponibile in scatola di montaggio.
- alimentazione: 2 batterie tipo AAA); Tastiera a membrana; Led di
trasmissione.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
da 1,5V AAA (non incluse);
- livello di ingresso/uscita:
- dimensioni: 160 x 27 x
2 Vrms max;
23 mm.
- attenuazione: da 0 a -72 dB;
- mute: funzione mute con
K8051 Euro 21,00 auto fade-in;

!
- regolazioni: volume up,
K8050 volume down, mute;
RICEVITORE IR - alimentazione:
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9-12 VDC/100 mA;


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trollore compatibile con i trasmetti- MK164 Euro 26,00
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50V/50mA, led di uscita per ciascun canale, possibilit di utiliz- K8049 Euro 38,00
zare pi sensori IR, portata superiore a 20 metri.
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Disponibile sia in scatola di montaggio (K8050 - Euro 27,00) che gi


montato e collaudato (VM122 - Euro 45,00).
CARATTERISTICHE TECNICHE:
- alimentazione: 8 ~ 14VDC o AC (150mA);
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Anche VIA RADIO... Sistema di controllo via radio a 2 canali composto da un IVA inclusa.
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da un ricevitore a due canali completo di contenitore. Al
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8220-VM108, Euro 19,50 cad.). Il set viene fornito
IR38DM
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gi montato e collaudato. Lo spezzone di filo


presente all'interno dellRX funge da antenna RICEVITORE IR
garantendo una portata di circa 30 metri.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Ricevitore: Tensione di alimentazione: da 9 a
! INTEGRATO
Sensibilissimo
sensore IR
12V AC o DC / 100mA max.; Portata contatti
rel di uscita: 3A; Frequenza di lavoro:
integrato
433,92 MHz; Possibilit di impostare le usci- funzionante a
te in modalit bistabile o monostabile con 38 kHz con
temporizzazione di 0,5s, 5s, 30s, 1min, amplificatore e
5min, 15min, 30min e 60min; Portata: circa IR38DM Euro 2,50 squadratore
30 metri; Antenna: interna o esterna; incorporato.
Dimensioni: 100 x 82mm.
VM109 Euro 59,00 Trasmettitore: Alimentazione: batteria 12 V
Tre soli terminali,
(set montato e collaudato) tipo V23GA, GP23GA (compresa); Canali: 2; alimentazione a 5 V.
Frequenza di lavoro: 433,92 MHz; Codifica: 32
bit rolling-code; Dimensioni: 63 x 40 x 16 mm.

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BIOMETRIA Elettronica
Innovativa

di Carlo Vignati

Prima parte.

a biometria, scienza relativamente nuova, ha aper- che sostanzialmente ununit intelligente di acquisi-
to nuovi orizzonti nel campo della sicurezza e zione e confronto di impronte digitali, composta da tre
dellautomazione delle procedure di identificazione, dispositivi distinti: il cuore lunit centrale di elabo-
consentendo la realizzazione di numerose applicazioni razione, una scheda basata su un microcontrollore,
prima impensabili. C oltretutto da ritenere che in capace di leggere i dati rilevati dal sensore biometrico;
breve tempo si arriver a sostituire svariati degli attuali un pannello di comando realizzato sotto forma di radio-
sistemi di controllo accessi con apparati basati su un comando a tastiera a disposizione, ad esempio, dello-
sensore biometrico, cio un dispositivo capace di iden- peratore della sicurezza, del custode o del guardiano di
tificare un preciso particolare di una persona, ricono- un luogo ad accesso protetto; un PC (opzionale) con il
scendola proprio da esso. La prova evidente di ci il software di memorizzazione delle varie operazioni
progetto che iniziamo a descrivere in questo articolo, svolte dallunit centrale. Dunque, un sistema profes-

8 giugno 2001 - Elettronica In


sionale che pu servire ad aprire
delle porte elettriche alle persone
riconosciute, ma anche solo ad
identificare chi entra in un locale, o
a dare via libera ad alcuni servizi
per i quali sono previste chiavi
daccesso. In questa prima parte
proponiamo e descriviamo lunit
remota di gestione del sistema, cio
la tastiera con la quale un operatore
pu comandare lacquisizione del-
limpronta della persona che tocca
il sensore in quel momento, verifi-

Iniziamo la
presentazione di
un sistema di
identificazione
personale basato sul
riconoscimento delle
impronte digitali,
partendo dalla tastiera
per il controllo a
distanza di tutte le
funzioni. Linsieme
permette di acquisire e
confrontare le impronte
delle persone che
toccano il sensore posto
sullunit base.

care che corrisponda a quella del nalmente pu farlo passare, invian- in questo campo si sono fatti passi
soggetto, o introdurre il codice do al sistema centrale (mediante la da gigante, anche perch la loro
identificativo assegnato alla perso- tastiera periferica) il suo codice analisi d risultati praticamente
na stessa (purch riconosciuta di identificativo, ovvero il numero con certi: la struttura dei polpastrelli di
presenza) se per qualsiasi motivo la il quale la sua impronta stata un dito resta sempre quella col pas-
sua impronta non viene riconosciu- memorizzata a suo tempo. Prima di sare degli anni. Le impronte sono
ta (es. avaria del sensore) o lindivi- entrare nel vivo dellargomento, sempre state il metodo pi usato per
duo sia impossibilitato a porre il rispolveriamo brevemente il discor- rilevare la presenza o il passaggio
proprio dito sulla finestra del senso- so sulla biometria, con particolare di una persona e per identificarla
re. In questa evenienza, se il guar- riferimento allidentificazione delle con certezza (si pensi alle indagini
diano del luogo lo conosce perso- impronte digitali rammentando che di Polizia). Proprio per le impronte

Elettronica In - giugno 2001 9


INTRODUZIONE ALLA BIOMETRIA
Un interessante ramo della scien- sapete (dai libri gialli e dai film in
za delle misure la biometria, una TV) che le impronte digitali,
disciplina che si occupa di misu- lasciate dal grasso che ricopre i
rare e confrontare i parametri polpastrelli delle dita sugli ogget-
caratteristici di un individuo. ti che tocchiamo, servono nelle
Quelli solitamente presi in consi- indagini giudiziarie, e valgono
derazione sono quattro: la voce, le come prova della presenza di una
impronte digitali, la conformazio- persona in un luogo dove si con-
ne delliride (la parte colo- sumato un evento crimino-
rata dellocchio) ed i so o un illecito. La
tratti del volto; per recente disponibi-
la complessit lit di sensori
dellanalisi e capaci di leg-
degli apparati gere le
richiesti per impronte
effettuarla, gli digitali, e di
ultimi due interfacce
parametri sono adatte a
per ora ancora memorizzarle
poco considerati. e confrontarle,
Invece lidentifica- ha reso e render
zione della voce e possibili applicazioni
delle impronte digitali trova- un tempo impensabili,
no ormai largo impiego. Nel rico- orientate sostanzialmente alli-
noscimento della voce si sono dentificazione delle persone, non
specializzati diversi costruttori, e solo in sede giudiziaria ma anche
noi stessi abbiamo proposto pro- e soprattutto per sostituire i tradi-
getti destinati a tale applicazione. zionali sistemi daccesso (badge,
Attualmente riveste per un ruolo trasponder, chipcard) nei servizi
rilevante lidentificazione delle dove richiesta una maggiore
impronte digitali, perch si tratta sicurezza: operazioni bancarie e
del parametro di origine pi anti- prelievo di denaro contante,
ca, preso in considerazione anco- accesso a prestazioni sanitarie,
ra prima che esistessero computer accesso nelle abitazioni o in parti-
e sensori di sorta. Un po tutti colari locali.

digitali, da qualche anno sono dis- accessi controllati e dare o memo- che in quel momento tocca la
ponibili in commercio sensori ed rizzare segnalazioni di identifica- superficie del sensore, alla lista di
interfacce che provvedono allac- zione. Di esso fanno parte ununit quelle disponibili in memoria; 2)
quisizione dellimmagine mediante di elaborazione ed un sensore di rimuovere la predetta impronta
la tecnica dello scanner a laser, a impronte (scanner a led) che analiz- dalla lista, ad esempio quando una
led, ma anche basati su dispositivi a zeremo nel prossimo fascicolo di persona non deve pi accedere ad
variazione di capacit (riconoscito- Elettronica In, e una tastiera di tele- un locale protetto, o semplicemente
ri allo stato solido basati su superfi- controllo oggetto invece di questo quando, uscita la stessa, non vi
ci sensibili a matrice capacitiva). articolo. siano pi motivi per trattenere le
Come accennato, quello che propo- Nello specifico, questa tastiera sue informazioni biometriche; 3)
niamo un completo impianto per serve per far svolgere allunit base consentire il passaggio di un indivi-
il riconoscimento delle impronte tre principali funzioni: 1) aggiunge- duo di cui nota lidentit anche
digitali, utilizzabile per aprire re limpronta digitale della persona quando il lettore sia danneggiato

10 giugno 2001 - Elettronica In


schema elettrico

oppure il soggetto impossibilitato guardiano, mentre il sensore e lu- alle operazioni di acquisizione,
ad appoggiare il dito sulla superfi- nit di elaborazione possono venire confronto o rimozione.
cie del sensore stesso. collocati sulla porta di ingresso, o
Nel sistema, le azioni sullunit davanti al tornello di accesso della LO SCHEMA
centrale avvengono mediante un ditta, o del luogo da sorvegliare. La DELLA TASTIERA
collegamento via radio unidirezio- completa autonomia del telecoman-
nale, realizzato in UHF alla fre- do, che pu funzionare con la batte- Studiamo ora come fatta e come
quenza di 433,92 MHz, il che per- ria ricaricabile di cui provvisto, funziona la periferica, riferendoci
mette di collocare la tastiera e la permette anche, in taluni casi, di al suo schema elettrico, illustrato
centrale stessa ad una distanza mas- portarlo con s nelle immediate per intero in questa pagina. Il cir-
sima di una decina di metri luna vicinanze del passaggio, del luogo cuito relativamente semplice, e
dallaltra. Ad esempio, la tastiera di dove situato il lettore di impronte daltra parte non pu essere diver-
controllo pu stare nel locale del digitali, quando serva presenziare samente perch lintera gestione

Elettronica In - giugno 2001 11


le funzioni della tastiera
Con il comando a distanza presentato in questa prima puntata possibile far eseguire allunit centrale tre
distinte operazioni, che sono lacquisizione dellimpronta del dito appoggiato al sensore, la cancellazione della
stessa impronta dalla memoria di sistema, e labilitazione, ovvero il via libera di una persona della quale si
conoscono lidentit ed il numero identificativo, quando non sia possibile provvedere al confronto della sua
impronta. La struttura delle funzioni prevede che ciascuna venga definita da un tasto funzione,
che sia riferita ad un numero e confermata con ENTER. In particolare:

- ACQUISIZIONE = la fase con la quale unimpronta rilevata dal sensore dellunit centrale viene scritta nella
memoria di sistema; per avviarla occorre rispettare la solita sequenza, premendo come tasto funzione lF1 (ADD).
Occorre ovviamente specificare il numero (di 4 cifre) con il quale identificare tale impronta. Notate che lidentifi-
cativo serve per compiere ogni altra operazione su quellimpronta, quale ad esempio la rimozione (REMOVE)
dalla memoria; consente inoltre di registrare il passaggio di una persona riconosciuta dalloperatore, quando per
qualsiasi motivo non sia possibile rilevarne limpronta.
La sintassi la seguente: SHIFT + F1 + ID + ENTER.

- CANCELLAZIONE = con questa funzione possibile cancellare limpronta indicata dal relativo numero di
identificazione; la funzione REMOVE associata al tasto F2, mentre il numero di ID quello della posizione nella
quale limpronta digitale stata memorizzata.
La sintassi la seguente: SHIFT + F2 + ID + ENTER.

- PASSAGGIO = lopzione che permette di registrare il passaggio di una persona, ovvero di darle il via libera
(PASS) anche se il sensore (per unavaria o altro) non ne riconosce le impronte digitali. In questo caso il custode
o guardiano del luogo protetto dal controllo accessi digita il numero identificativo usato per memorizzare lim-
pronta di quella persona.
La sintassi la seguente: SHIFT + F3 + ID + ENTER.

affidata al microcontrollore U2; RA3, RB4, RB5, RB6, RB7, come nalisi dei livelli logici su RA0,
anzi, tutto il dispositivo si riduce uscite, mentre RA4 viene settato RA1, RA2: se un tasto viene pre-
sostanzialmente al micro, ad una come ingresso; RA0, RA1 ed RA2 muto, una di queste ultime porte
tastiera a matrice e ad un trasmetti- riceve lo zero logico. Ad esempio,
tore radio. Il resto fa da contorno, se nel momento in cui RB1 (riga 2)
nel senso che lintegrato U3 un posto a livello basso, il microcon-
semplice elevatore di tensione che trollore legge lo stesso stato logico
permette di ricavare i 12 volt neces- sul pin 18 (colonna centrale) vuol
sari ad ottenere una discreta poten- dire che stato premuto il tasto
za dal modulo trasmettitore U4. allincrocio tra la riga 2 e la colon-
Il blocco pi importante chiara- na 2, quindi il tasto 5.
mente U2, un PIC16F84 program- Con il piedino 10 viene comandato
mato per leggere la tastiera a matri- il diodo luminoso LD1, mentre con
ce, decifrare il rispettivo comando, il 2 attivato il cicalino BZ1,
quindi trasmettere verso la centrale mediante il transistor T1. RB6 ed
il codice contenente il comando che RB7 si occupano invece di gestire il
questultima deve eseguire. Inoltre, sono invece input con resistenze di modulo SMD trasmittente: nello
il PIC produce delle segnalazioni pull-up, mentre RB0, RB1, RB2 ed specifico, badate che il primo con-
acustiche per aiutare lutente nella RB3 sono settati come uscite. Per la trolla il pin di attivazione dellibri-
digitazione dei codici e dei coman- lettura della tastiera implementata do. Per capire il motivo di ci dove-
di. Dopo laccensione ed il reset una routine che prevede la ciclica te considerare che U4 normal-
iniziale, il microcontrollore inizia- attivazione di tutte le linee RB0, mente in standby, ed assorbe prati-
lizza gli I/O, impostando le linee RB1, RB2, RB3 in sequenza, e la- camente nulla. Quando deve tra-

12 giugno 2001 - Elettronica In


PIANO DI CABLAGGIO
COMPONENTI U1: 7805 regolatore
U2: PIC16F84A
R1: 150 Ohm ( MF377 )
R2: 10 KOhm U3: MAX662
R3: 4,7 KOhm U4: TXDFM
R4: 470 Ohm Q1: 4 Mhz quarzo
R5: 1KOhm T1: BC547B
R6: 4,7 KOhm transistor
R7: 10 KOhm LD1: LED
R8: 10 KOhm rosso 5mm
R9: 10 KOhm BZ1: buzzer c.s.
C1: 220 F 25VL senza
elettrolitico elettronica
C2: 100 F 25VL PT1: ponte 1A
elettrolitico D1: 1N4002
C3: 100 nF multistrato S1: dip switch
C4: 22 pF ceramico
C5: 22 pF ceramico Varie:
C6: 220 nF poliestere - zoccolo 4 + 4 pin;
passo 5mm - zoccolo 9 + 9 pin;
C7: 220 nF poliestere - strip 7 poli; - dado 3MA; - tastiera membrana
passo 5mm - plug da c.s. - contenitore Teko a matrice di 12 tasti;
C8: 4,7 F 16VL di alimentazione; mod. 880 BSW; - stampato
elettrolitico - vite 3MA; - clips batteria 9V; codice S377.

smettere dei dati, forzando il piedi- possibile modulare lingresso dellintero dispositivo ottenuta
no 2 a livello alto si accende il suo DATA IN (pin 4) ed inviare il mediante una batteria in tampone
oscillatore: solo a questo punto, segnale nelletere. Lalimentazione (che permette di utilizzare il teleco-

Elettronica In - giugno 2001 13


mando in ogni luogo) mantenuta in
carica con un alimentatore esterno
connesso ai punti Val: il ponte rad-
drizzatore permette di applicare
indifferentemente una tensione
continua di 1518 Vcc o una alter-
nata di 1215 Veff. Nel caso della
continua, offre linnegabile vantag-
gio di poter applicare lalimentazio-
ne senza alcun riguardo per la pola-
rit. La differenza di potenziale ai
capi della batteria (sempre presen-
te, anche quando si stacca il teleco-
mando per portarlo in giro) ali-
menta direttamente il cicalino BZ1,
mentre il regolatore U1 ricava i 5
volt stabilizzati che servono a far
funzionare correttamente il micro-
controllore. Con i 5 V ricavati dal
7805 funziona anche il trasmettito-
re ibrido U4, solo che in realt que-
stultimo riceve 12 V. Come ci
venga fatto, presto detto: il suo
piedino 1 servito da una differen- remota occorre premere ENTER polarit di quelli elettrolitici. Il
za di potenziale ricavata da un cir- (invio) per almeno 3 secondi: la regolatore di tensione va montato
cuito integrato elevatore di tensio- conferma dellavvenuto risveglio coricandolo sulla basetta e fissando
ne, che sfrutta una struttura a carica viene data con due brevi note acu- il terminale metallico alla stessa
di capacit per elevare i 5 volt fino stiche emesse in sequenza dal cica- con vite e dado da 3MA. Il modulo
a raggiungere 12 V, potenziale che lino. Da questo momento lunit Aurel entra nel c.s. in un solo verso,
provvede oltretutto a regolare nelle operativa, e pu controllare la cen- ovvero con il lato componenti verso
diverse condizioni di carico. Il trale per svolgere le possibili opera- lesterno della basetta, per cui non
componente della Maxim, e si zioni. A riguardo ricordate sempre si pu sbagliare; unica raccomanda-
chiama MAX662A, e funziona con che il formato di tutti i comandi il zione: saldare i terminali evitando
lausilio di due soli condensatori seguente: SHIFT + FUNZIONE + di scaldarli eccessivamente.
esterni, che nello schema elettrico ID + ENTER. Per il collegamento verso la tastiera
sono siglati C6 e C7. a membrana abbiamo previsto un
Del chip va notato un dettaglio: MONTAGGIO connettore pin strip maschio a 7
quando alimentato pu restare in E COLLAUDO poli da saldare nelle relative piazzo-
standby, senza erogare alcunch in le. Per lalimentazione la basetta
uscita; inizia a generare i 12 volt Il montaggio del circuito vera- dispone di piazzole adatte ad acco-
solamente quando il suo piedino 8 mente semplice e alla portata di gliere un plug femmina universale;
(SHDN) viene posto a zero logico. tutti. Per prima cosa occorre prepa- per la batteria saldate una clip per
rare il circuito stampato per fotoin- elementi a 9 volt alle piazzole + e -
LE FUNZIONI cisione fotocopiando la traccia BAT rispettando la corrispondenza
DI CONTROLLO rame riportata in scala 1:1 in queste filo rosso al + e nero al -.
pagine. A questo punto possibile inserire i
E passiamo dunque ad esaminare le Ora iniziate il montaggio dei com- due integrati nei relativi zoccoli.
funzioni accessibili tramite la ponenti a profilo pi basso: il diodo Connettete alla clips una batteria
tastiera, premettendo che trascorso D1 rispettandone la polarit, le resi- ricaricabile da 9 volt e al plug di ali-
un certo periodo di inattivit, il sot- stenze, i due zoccoli a 18 ed a 8 pin; mentazione il connettore di uscita
tosistema va a riposo, e tutti i tasti proseguite inserendo e saldando il di un alimentatore universale da
ad eccezione di uno sono inattivi. ponte a diodi, il buzzer, il quarzo i rete. Verificate che il led emetta dei
Per rimettere in esercizio la tastiera vari condensatori rispettando la brevi lampeggi: ci significa che il

14 giugno 2001 - Elettronica In


Il circuito stato appositamente progettato per essere racchiuso allinterno di un contenitore Teko modello 880
che ben si presta per la nostra applicazione; in particolare il contenitore prevede un alloggiamento per batteria
a 9 volt e la parte superiore gi dotata di una cava adatta al passaggio del flat cable della tastiera.
Il montaggio dellinsieme pu quindi essere svolto in pochi semplici passi. Per prima cosa, rimuovete la plastica
di copertura posta sul retro della tastiera a membrana e appoggiate questultima al coperchio del contenitore
facendo passare il flat cable nella cava. Prendete una clips per batterie a 9 volt, fate passare i terminali dal
portabatteria allinterno e saldateli alla basetta rispettando la polarit. Fissate la basetta con 4 viti
autofilettanti e inserite il flat nel relativo connettore pin strip come indicato dalla foto.

micro sta girando correttamente. buzzer deve emettere una breve che lo step-up U3 fornisca sul pro-
Premete e mantenete premuto per nota acustica. Provate a digitare una prio pin 6 una tensione regolata di
circa tre secondi il tasto Enter, il sequenza di comando e controllate 12 volt.

Elettronica In - giugno 2001 15


sicurezza Elettronica
Innovativa

di Arsenio Spadoni

Come impedire che una


trasmissione audio/video
realizzata con i moduli a
2,4 GHz possa essere
intercettata. Un sistema
semplice ma efficace che
in alcuni casi risulta pi
affidabile dei costosissimi
scrambler digitali.

ei precedenti numeri della rivista, abbiamo pro- Come specificato nel titolo si tratta di uno scrambler,
posto la realizzazione di un sistema di trasmissio- ovvero di un sistema atto ad impedire che la trasmis-
ne audio/video a 2,4 GHz con muduli RF programma- sione venga intercettata. Per ottenere questo scopo con
bili in I2C-bus. Sfruttando questa prerogativa, e dopo un segnale video si possono utilizzare vari sistemi:
aver preso confidenza con il protocollo utilizzato, quelli pi semplici agiscono sui sincronismi mentre
abbiamo successivamente realizzato e pubblicato alcu- quelli pi complessi effettuano una completa digitaliz-
ne interessanti variazioni sul tema presentando uno zazione del segnale per poi crittografare i dati trasmes-
scanner, un RTX con centinaia di canali ed altri circui- si. Un esempio, nel settore dei media, di queste due tec-
ti ancora. Questo mese presentiamo lultimo progetto di niche sono le trasmissioni televisive a pagamento di
questa serie, per alcuni aspetti forse il pi interessante. Tele+: in quella terrestre (di tipo prettamente analogi-

16 giugno 2001 - Elettronica In


co) vengono manipolati i sincroni-
smi mentre in quella satellitare
(completamente digitale) vengono
utilizzati algoritmi molto complessi
che garantiscono (almeno in teoria)
la visione del segnale solamente a
quanti possiedono un idoneo siste-
ma di decodifica. In ogni caso si
tratta di apparecchiature molto
complesse e costose il cui costo pu
essere ridotto solamente nel caso di
una diffusione di massa (come nel-

CARATTERISTICHE
TECNICHE
- Frequenza di lavoro: 2,3 2,5 GHz
- Potenza di uscita: 10 mW
- Ingresso segnale video: 1 Vpp
- Ingresso segnale audio: 1 Vpp
- Scrambler: Frequency Hopping
- Durata ciclo normale: 60 secondi
- Durata ciclo di taratura: 9 secondi
- Permanenza sul canale: 3 secondi
- Canali per ciclo: 20
- Salto minimo: 20 MHz
- Salto massimo: 50 MHz
- Sincronizzazione: con stringa BF
- Tabelle canali: 128
- Alimentazione TX e RX: 12 V
- Assorbimento TX: 150 mA
- Assorbimento RX: 250 mA

lesempio appena fatto). Infatti, se esempio, quella denominata magine per qualche secondo o fra-
ci trasferiamo dal settore consumer Frequency Hopping (salto di fre- zione di secondo. Ovviamente que-
a quello professionale scopriamo quenza) da noi utilizzata nel nostro sto sistema tanto pi efficace
che i pi economici sistemi analo- scrambler. Come si intuisce dal quanto minore la permanenza su
gici non costano meno di 12 nome, questa tecnica consiste nel una delle frequenze di lavoro e
milioni mentre per quelli digitali si trasmettere in chiaro ma nel cam- quanto pi numerose sono le fre-
parla di decine di milioni. Tuttavia, biare continuamente frequenza di quenze utilizzate. Rispetto alle altre
per evitare che una trasmissione lavoro. In questo modo, quanti cer- tecniche, questo sistema presenta
video possa essere intercettata, esi- cassero di intercettare lemissione alcuni svantaggi (quello appena
stono anche altre tecniche come, ad potrebbero al massimo vedere lim- visto, ovvero la possibilit che la

Elettronica In - giugno 2001 17


C I R C U I T O DI C O N T R O L L O IL FREQUENCY HOPPYNG
DEL TRASMETTITORE ... IN TRASMISSIONE

Ogni minuto il trasmettitore (con-


trollato dal nostro circuito) effettua
venti cambi di frequenza spostan-
dosi da un valore minimo di 2,3 ad
un valore massimo di 2,5 GHz. La
sequenza dipende dallimpostazio-
ne dei dip-switch presenti sia sul
TX che sullRX. Allinizio di ogni
ciclo, il micro che controlla il TX
genera anche un header di sincro-
nizzazione che modula uno dei due
canali audio del nostro sistema.

trasmissione venga intercettata per di intercettazione. Questo sistema dettaglio il principio di funziona-
un brevissimo periodo) ma anche viene applicato al trasmettitore ed mento del nostro sistema nonch i
alcuni vantaggi. Tra questi ricordia- al ricevitore audio/video a 2,4 GHz circuiti elettrici delle due espansio-
mo limpossibilit di effettuare la descritto sul fascicolo di febbraio di ni. La cosa pi difficile nei sistemi
registrazione su nastro del segnale questanno. Entrambi questi dispo- che si basano sul Frequency
con lo scopo di decodificarlo in un sitivi utilizzano un microcontrollo- Hopping ottenere una perfetta sin-
secondo tempo. I segnali degli altri re che fornisce ai moduli RF le cronizzazione tra il trasmettitore ed
sistemi che utilizzano per la tra- informazioni relative alla frequenza il ricevitore; questultimo infatti si
smissione una frequenza fissa pos- sulla quale posizionarsi; ricordiamo deve spostare sul nuovo canale
sono infatti essere registrati in una che nella versione standard le pos- nello stesso istante in cui anche il
prima fase su nastro (senza che sibili frequenze di lavoro sono 4, trasmettitore cambia frequenza. A
venga perso alcun dato) per poi cer- selezionabili manualmente median- parte sapere qual il nuovo canale
care con calma di analizzare e neu- te un dip-switch (nel TX) ed un pul- (vedremo tra poco come viene
tralizzare il metodo di codifica uti- sante (nellRX). Ebbene, come acquisita questa informazione), lo
lizzato. Evidentemente ci non nelle altre applicazioni, il micro spostamento deve essere anche
possibile con i sistemi che cambia- viene tolto ed al suo posto, diretta- molto rapido ma non troppo per
no continuamente la frequenza di mente sullo zoccolo, viene monta- evitare che il PLL del ricevitore
lavoro. E proprio questa tecnica, to un piccolo circuito con un nuovo sganci, con conseguente oscura-
ovvero il Frequency Hopping, che micro opportunamente programma- mento del video ed un fastidioso
abbiamo utilizzato per realizzare il to. Tuttavia, prima di occuparci toc nellaltoparlante ad ogni cam-
nostro sistema audio/video a prova degli aspetti pratici, analizziamo in bio di canale. Per ottenere i miglio-
ri risultati, il salto di frequenza deve
essere di almeno 20 MHz ma non
deve superare i 50 MHz. La fase di
Unimmagine del
passaggio da un canale allaltro non
trasmettitore con la relativa
immediata; in altre parole il micro
piastra di controllo fissato
non invia al modulo RF tramite I2C-
allo zoccolo del
bus lordine di spostarsi immediata-
microcontrollore originario.
mente sulla nuova frequenza perch
Si noti il collegamento con
cos facendo il PLL sgancerebbe
uno dei due ingressi audio
sicuramente per un breve istante.
attraverso il quale viene
Lo spostamento viene fatto a picco-
irradiata la stringa di
li passi di circa 500 KHz alla volta;
sincronizzazione.
tuttavia, essendo i dati inviati ad
una velocit elevatissima, questo

18 giugno 2001 - Elettronica In


... e IN ricezione flow chart
Questa stringa consente al ricevito-
trasmettitore
re di effettuare i salti di frequenza
nello stesso momento in cui anche
il TX cambia canale spostandosi
dal vecchio al nuovo canale (identi-
ficato dallimpostazione dei dip- Il diagramma di flusso del
switch). Al termine di ciascun ciclo software implementato nel
il sistema si risincronizza compen- micro del TX consente di
sando eventuali piccole differenze. comprendere meglio il
In questo modo, in ricezione non si principio di funzionamento
nota alcun disturbo n sul segnale del nostro sistema e, nello
audio n su quello video.
specifico, di capire le funzioni
svolte dal microcontrollore.
passaggio da un canale allaltro,
avviene in poche decine di millise-
condi. Questa rapidissima sweep-
pata effettuata contemporaneamen-
te da TX e RX consente di ottenere
un cambio del canale di lavoro
senza alcun effetto sulla qualit del
segnale sia video che audio. La
rapidit dello sweep rende necessa-
rio limpiego di un micro molto
veloce: non a caso in entrambi i cir-
cuiti di controllo viene utilizzato un
PIC16F84 con clock di 20 MHz.
Ma torniamo al funzionamento.
Inizialmente il trasmettitore si posi-
ziona sulla frequenza di 2400 MHz
precisi, vi staziona per 2 secondi
circa e quindi invia, utilizzando uno sincronizzazione. A questo punto totale di 1 minuto, al termine del
dei due canali audio opportunamen- hanno inizio i salti di canale che quale TX e RX si ritrovano sulla
te interfacciato, una sequenza di sono 20, con persistenza sul canale frequenza di 2400 MHz dalla quale,
dati i quali contengono un header di di circa 3 secondi per un periodo con un nuovo impulso di sincroniz-

piano di montaggio TRASMETTITORE traccia rame TX


COMPONENTI
R1R3: 10 KOhm
C1: 27 pF ceramico
U1: PIC16F84A-20
programmato (MF382T)
Q1: quarzo 20 MHz

Varie:
- zoccolo 9 + 9 wire wrap;
- stampato cod. S382T.

Elettronica In - giugno 2001 19


abbiamo infatti a disposizione un
secondo canale mediante il quale
SCHEMA ELETTRICO DEL trasferire la fonia. Analizziamo ora
in dettaglio il funzionamento e gli
C I R C U I T O DI C O N T R O L L O schemi dei due circuiti di espansio-
DEL RICEVITORE ne. Quello utilizzato nel trasmetti-
tore impiega solamente, oltre al
micro, tre resistenze, un condensa-
tore ed un quarzo da 20 MHz. Il
dispositivo trae alimentazione dal
circuito sottostante ed utilizza pure
il dip-switch ad 8 poli presente
sulla piastra base (il dip-switch
risulta connesso ai pin 613). Ai
piedini 1 (SDA) e 2 (SCL) fanno
capo le linee di controllo delI2C-
bus, ovvero la linee utilizzate dal
micro per controllare la frequenza
di lavoro del modulo RF. Nel micro
implementato un apposito softwa-
re il cui flow-chart visibile a pagi-
na 19. La stringa di dati che rap-
presenta lheader di sincronizzazio-
ne presente sul pin 17; questo
segnale dispone di un livello suffi-
ciente a pilotare direttamente uno
dei due canali audio del TX. E pos-
sibile utilizzare indifferentemente il
canale destro o quello sinistro pur-
ch anche in ricezione venga impie-
gato lo stesso canale. Dal punto di
vista pratico, questo circuito utiliz-
za una piccola basetta con uno zoc-
colo tipo wire-wrap; il tutto va inse-
rito nello zoccolo sottostante lascia-
to libero dal micro originario.
Vanno connessi alla piastra sotto-
stante tutti i terminali con lecce-
zione dei pin 15, 16 e 17; tali termi-
nali vanno semplicemente eliminati
zazione, ha inizio un altro ciclo. I 7 dip possibile scegliere tra 128 con un tronchesino. Nello schema
dati relativi ai 20 canali sui quali si possibili tabelle di canali; lottavo elettrico i terminali da collegare
spostano TX e RX durante il ciclo dip, se posto in ON, consente inve- alla piastra sottostanti sono indicati
di lavoro, vengono generati da un ce di limitare il ciclo di lavoro a tre in nero. Il collegamento tra la
algoritmo pseudo-random imple- soli canali. Tale funzionalit per- basettina e lingresso audio va
mentato sia nel micro del TX che in mette di effettuare la taratura del effettuato con uno spezzone di
quello dellRX. Lalgoritmo tiene sistema in modo pi rapido essendo cavetto schermato munito in testa di
conto dellimpostazione dei dip- il ciclo di lavoro ridotto ad appena 9 una spina tipo RCA.
switch ad 8 poli presenti su secondi. Lutilizzo di un canale Il circuito elettrico dellespansione
entrambi gli apparati per generare audio per linvio dellheader di sin- da utilizzare col ricevitore legger-
differenti gruppi di frequenze in cronizzazione non pregiudica la mente pi complesso in quanto
modo che lutente possa personaliz- possibilit di trasmettere anche la comprende, oltre al micro, anche un
zare il proprio sistema. Con i primi bassa frequenza (oltre al video): dip-switch ad 8 poli, uno stadio di

20 giugno 2001 - Elettronica In


amplificazione ed una manciata di
componenti passivi. Il segnale con-
tenente i dati di sincronizzazione
viene prelevato dalluscita audio, flow chart
filtrato mediante una rete RC ed
amplificato dal transistor T1 mon-
RICEVITORE
tato nella configurazione ad emetti-
tore comune. Sul collettore di que-
sto transistor troviamo un segnale
di ampiezza sufficiente a pilotare
lingresso digitale del micro,
ingresso che fa capo al pin 1.
Questo stadio presenta un elevatis- Il diagramma di flusso del
simo guadagno in tensione dovuto, software implementato nel
oltre alla configurazione utilizzata, micro dellRX chiarisce come
anche allimpiego di un transistor avviene la sincronizzazione
darlington. Anche in questo caso il tra il trasmettitore ed il
micro utilizzato (un PIC16F84) ricevitore e come poi
deve essere in grado di operare con questultimo effettui una
un clock di 20 MHz. Tale infatti scansione di canali identica
la frequenza di taglio del quarzo a quella del TX.
connesso ai pin 15 e 16. Le linee di
controllo dellI2C-bus fanno capo ai
pin 17 (SCL) e 18 (SDA) mentre,
come nel TX, il dip-switch ad 8 poli
connesso ai piedini 613. Al pin 3
collegato un led che si illumina
quando viene riconosciuto lheadar
di sincronizzazione; al pin 2, inve-
ce, collegato una rete RC compo-
sta da un condensatore e da un trim-
mer. Questa rete consente di varia-
re leggermente il tempo di inizio
del ciclo a seguito della ricezione
dellheader di sincronizzazione. La
taratura di tale trimmer deve essere
realizzata sperimentalmente parten-
do dalla posizione centrale: il trim-
mer andr ruotato sino alla comple-
ta scomparsa di qualsiasi disturbo
durante il salto dei canali. Va notato andranno inseriti nello zoccolo eliminate quelli corrispondenti ai
che tale regolazione ha effetto sola- della piastra sottostante, zoccolo pin 3,4 7,15 e 16. Anche in questo
mente dopo una nuova risincroniz- che alloggiava il micro originario caso sullo schema elettrico sono
zazione (flash del led): solo in que- (da eliminare). indicati in nero i terminali da colle-
sto momento viene letto il valore Il montaggio di questa basetta, gare alla piastra sottostante. Per
del trimmer e aggiornato il ritardo come, del resto, di quella utilizzata quanto riguarda la connessione
di sincronizzazione dei due moduli. nel ricevitore, non presenta alcuna audio, utilizzate il solito spezzone
Anche in questo caso, per la realiz- difficolt. Prestate attenzione al di cavo schermato intestato in un
zazione pratica del circuito, abbia- valore dei pochi componenti utiliz- RCA che va ovviamente collegato
mo utilizzato una piccola basetta ed zati ed al posizionamento del alluscita audio del canale utilizza-
uno zoccolo di tipo wire-wrap sul transistor e del led. Non tutti i ter- to per la trasmissione del segnale di
quale abbiamo montato il nuovo minali delo zoccolo wire-wrap sincronizzazione.
micro. Successivamente i terminali vanno utilizzati: con un tronchesino Non resta ora che mettere in fun-

Elettronica In - giugno 2001 21


piano di montaggio
COMPONENTI

R1: 100 Ohm


R2: 4,7 KOhm
trimmer m.o.
R3: 10 KOhm
R4: 10 KOhm
R5: 470 Ohm
R6: 10 KOhm
R7: 270 Ohm
R8: 1 MOhm
R9: 3,3 KOhm
R10: 4,7 KOhm
C1: 100 nF poliestere passo 5mm
C2: 100 nF poliestere passo 5mm
C3: 100 nF poliestere passo 5mm
U1: PIC16F84A-20 T1: MPSA13 Varie:
programmato ( MF382R) LD1: LED rosso 5mm - zoccolo 9 + 9 wire wrap;
Q1: quarzo 20 MHz DS1: dip-switch 8 poli - stampato cod. S382R.

zione il nostro sistema di trasmis- micro giunga una tensione continua OFF lottavo dip ed impostare una
sione audio/video con frequency di 5 volt. Per effetto dellimposta- tabella personalizzata agendo sui
hopping. Inserite le schedine nei zione dellottavo dip, il sistema primi sette bit i quali debbono esse-
relativi zoccoli ed effettuate i colle- effettua un ciclo della durata di 9 re impostati nello stesso modo sia
gamenti di BF al canale audio pre- secondi circa, con tre soli salti di nel TX che nellRX.Verificate che
scelto, collegate una telecamera ed canale. Regolate il trimmer in modo anche in questo caso non vi siano
una sorgente audio al TX ed un che il passaggio da un canale allal- problemi durante il salto dei canali
monitor ed un amplificatore di BF tro non provochi alcuna interruzio- e che al termine di ogni ciclo di
alluscita dellRX; portate in ON ne del segnale video n introduca lavoro il led si illumini per un breve
lottavo dip-switch di TX e RX e un fastidioso toc nel segnale istante. Eventualmente ritoccate
date tensione ai due dispositivi. audio ricevuto. Ottenuti questi leggermente la regolazione del
Con un tester controllate che ai due risultati non resta che riportare in trimmer R2.

PER IL MATERIALE
Il progetto descritto in queste pagine disponibile in scatola
di montaggio (cod. FT382) al prezzo di 110.000 lire. Il kit
comprende le due basettine con i microcontrollori gi pro-
grammati, tutti gli altri componenti e le minuterie. Non sono
compresi il trasmettitore vero e proprio (FR173TX lire
130.000) n il ricevitore (FR173RX lire 155.000). I due micro-
controllori utilizzati in questo progetto possono essere acqui-
stati separatamente al prezzo di 35.000 lire ciascuno (cod.
MF 382T e MF382R) Tutti i prezzi sono comprensivi di IVA.
Il materiale va richiesto a: Futura Elettronica, V.le Kennedy
Lato rame in scala 1:1 del modulo 96, 20027 Rescaldina (MI), tel. 0331-576139, fax 0331-578200
utilizzato col ricevitoree a 2,4 GHz. (www.futuranet.it).

Nuovo indirizzo:
Futura Elettronica srl via Adige, 11 - 21013 Gallarate (VA)
22 giugno 2001
Tel. 0331-799775 Fax. 0331-792287 http://www.futurashop.it - Elettronica In
CORSO PROGRAMMAZIONE AVR
CORSO DI
PROGRAMMAZIONE
MICROCONTROLLORI
-- ATMEL AVR --
Lo scopo di questo Corso quello
di presentare i microcontrollori
Flash della famiglia ATMEL
AVR. Utilizzando una semplice
demoboard completa di
programmatore in-circuit
impareremo ad utilizzare
periferiche come display a 7
segmenti, pulsanti, linee seriali,
buzzer e display LCD.
I listati dimostrativi che andremo
via via ad illustrare saranno
redatti dapprima nel classico
linguaggio Assembler e poi nel
pi semplice ed intuitivo Basic.

Prima puntata.

a cura di Matteo Destro

ono trascorsi ormai 5 anni da


quando Elettronica In present il
primo Corso di programmazione per
microcontrollori: si trattava del popola-
re ST6 della SGS-Thomson. Subito
dopo abbiamo realizzato un Corso sulla
famiglia Zilog Z8 e ultimamente sui
PIC della Microchip. Ora parliamo di
Atmel AVR. Tutti i micro elencati
appartengono alla stessa classe anche
se profondamente diversi tra loro nelle
prestazioni. La scaletta utilizzata per
presentare i vari dispositivi non asso-
lutamente casuale; chi ci segue fin dal-
linizio avr intuito che la sequenza dei
Corsi pubblicati legata alla matura-
zione del lettore in questo campo.

Elettronica In - giugno 2001 25


CORSO PROGRAMMAZIONE AVR
MEMORIA E PRESTAZIONI
TIPO PIEDINI I/O FLASH Vcc MIN EEPROM SRAM SPI CLOCK

ATtiny10 8 6 1 KB 2,7 V NO NO NO 0-6 MHz


ATtiny11 8 6 1 KB 4V NO NO NO 0-6 MHz
ATtiny12 8 6 1 KB 4V 64 B NO NO 0-8 MHz
ATtiny22 8 5 2 KB 4V 128 B 128 B NO 0-8 MHz
ATtiny28 28 11 2 KB 2,7 V NO NO NO 0-4 MHz
AT90S1200 20 15 1 KB 2,7 V 64 B NO NO 0-12 MHz
AT90S2313 20 15 2 KB 2,7 V 128 B 128 B NO 0-10 MHz
AT90S2323 8 3 2 KB 4V 128 B 128 B NO 0-10 MHz
AT90S2333 28 20 2 KB 4V 128 B 128 B 1 0-8 MHz
AT90S2343 8 5 2 KB 4V 128 B 128 B NO 0-10 MHz
AT90S4414 40 32 4 KB 2,7 V 256 B 256 B 1 0-8 MHz
AT90S4433 28 20 4 KB 4V 256 B 128 B 1 0-8 MHz
AT90S4434 40 32 4 KB 4V 256 B 256 B 1 0-8 MHz
AT90S8515 40 32 8 KB 2,7 V 512 B 512 B 1 0-8 MHz
AT90C8534 48 15 8 KB 3,3 V 512 B 256 B NO 0-15 MHz
AT90S8535 40 32 8 KB 4V 512 B 512 B 1 0-8 MHz
ATmega161 40 35 16 KB 4V 512 B 1 KB 1 0-8 MHz
ATmega603 64 48 64 KB 4V 2 KB 4 KB 1 0-6 MHz
ATmega103 64 48 128 KB 4V 4 KB 4 KB 1 0-6 MHz

Anche se in modo improprio, possiamo dire che Instruction Set Computer). Nellarchitettura CISC i
abbiamo utilizzato le prime pubblicazioni per cer- progettisti hanno puntato sulla riduzione del nume-
care di fare capire la struttura base che accomuna ro di istruzioni necessarie ad eseguire il program-
tutti i microcontrollori. In seguito, abbiamo dato ma, progettando istruzioni molto potenti, con lo
per scontato alcuni concetti di base per focalizzare svantaggio di dovere aumentare mediamente il
invece la nostra attenzione su prestazioni e risorse. numero di cicli macchina necessari per completare
Questa premessa per spiegare che a nostro avviso un istruzione; in questo caso viene ridotta la fre-
il momento giusto per imparare ad utilizzare una quenza di lavoro del sistema per il fatto di dovere
delle due famiglie di micro pi diffuse in ambito introdurre una fase di interpretazione del codice
industriale: stiamo parlando degli Intel 8051 (o macchina tramite microcodice.
compatibili) e degli AVR, questi ultimi oggetto di Invece nelle architetture RISC si punta molto sulla
questo Corso. Come al solito, lo facciamo abbinan- minimizzazione del numero di cicli macchina ren-
do alla pubblicazione cartacea una scheda hardwa- dendo la maggior parte delle istruzioni eseguibili in
re, che in seguito chiameremo demoboard, con la un solo ciclo di clock potendo cos aumentare la
quale testare e verificare i vari programmi dimo- frequenza di lavoro del sistema. Questo possibile
strativi. Non solo, daremo al lettore la possibilit di eliminando la fase di interpretazione grazie alla
scegliere tra due diversi approcci di studio: un semplicit delle istruzioni che possono essere deco-
primo, pi veloce, basato sulla sola demoboard che dificate ed eseguite direttamente da una semplice
funge anche da programmatore; un secondo, pi unit di controllo cablata.
completo, che vede come protagonista il sistema di La semplificazione delle unit di controllo delle
sviluppo originale Atmel (il nuovissimo STK500) a macchine di tipo RISC particolarmente vantag-
cui abbineremo la demoboard. giosa per la realizzazione della CPU su un unico
chip VLSI. Il risparmio di spazio ottenuto permet-
LARCHITETTURA RISC te, a parit di area di silicio, di aumentare notevol-
mente il numero di registri interni e/o di integrare
La tecnologia RISC consiste nello spostare le mag- direttamente sul chip la memoria cache per sfrutta-
giori complessit dellhardware al software che re al massimo la velocit del microprocessore.
lesatto contrario della tecnologia CISC (Complex Purtroppo la tecnologia RISC ha anche dei difetti,

26 giugno 2001 - Elettronica In


CORSO PROGRAMMAZIONE AVR
RISORSE INTERNE
TIPO INT. EXT INT. UART 8-bit TIMER 16-bit TIMER PWM A/D CH B.OUT

ATtiny10 4 1 NO 1 NO NO NO NO
ATtiny11 4 1 NO 1 NO NO NO NO
ATtiny12 5 1 NO 1 NO NO NO SI
ATtiny22 2 1 NO 1 NO NO NO NO
ATtiny28 5 2 NO 1 NO NO NO NO
AT90S1200 3 1 NO 1 NO NO NO NO
AT90S2313 10 2 1 1 1 1 NO NO
AT90S2323 2 1 NO 1 NO NO NO NO
AT90S2333 14 2 1 1 1 2 6 SI
AT90S2343 2 1 NO 1 NO NO NO NO
AT90S4414 11 2 1 1 1 2 NO NO
AT90S4433 14 2 1 1 1 2 6 SI
AT90S4434 15 2 1 2 1 3 8 NO
AT90S8515 11 2 1 1 1 2 NO NO
AT90C8534 7 2 NO 1 1 NO 6 NO
AT90S8535 15 2 1 2 1 3 8 NO
ATmega161 20 3 2 2 1 4 8 SI
ATmega603 16 8 1 2 1 4 8 NO
ATmega103 16 8 1 2 1 4 8 NO

infatti il numero ridotto di istruzioni comporta che mo, sono delle aree di memoria utilizzate per
il software prodotto, a parit di funzioni da espleta- comunicare con le periferiche disponibili allinter-
re, occupi pi memoria di quello di una macchina no del micro quali Contatori, Timer, Convertitori
CISC, sia staticamente che dinamicamente. A/D e porte di I/O. Alcuni registri possono essere
Tutte le macchine RISC impiegano la tecnica del usati come puntatori a indirizzamento indiretto a 16
pipeling per aumentare le prestazioni in termini di bits per comunicare con della memoria; questi regi-
istruzioni eseguite nell unit di tempo. stri a 16 bits sono chiamati registri X,Y,Z.
Unaltra caratteristica comune il modo con cui il
LA FAMIGLIA AVR AD 8 BIT micro processa le istruzioni che viene denominato
instruction pipelining (catena di montaggio). Il
In queste pagine trovate lelenco delle principali pipelining consiste nelleseguire una istruzione e
risorse interne della famiglia di microcontrollori contemporaneamente andare a fare il fetch
AVR. Ci che differenzia i vari dispositivi il del1istruzione successiva.
numero di istruzioni assembler disponibili, la quan-
tit di memoria programma, la quantit di memoria LATMEL AT90S8515
SRAM presente e non ultimo il numero di linee di
I/O, oltre alla presenza o meno di periferiche quali Questa breve premessa serve per far capire che
UART, timer, convertitori A/D, eccetera. Ad esem- imparando la struttura di un micro AVR qualsiasi,
pio l AT90S1200 un dispositivo che ha un set di automaticamente si in grado di lavorare con lin-
89 istruzioni assembler, 1 Kbyte di memoria pro- tera famiglia. Per questo motivo, abbiamo deciso di
gramma, 15 linee di I/O, 64 Byte di EEPROM e 32 basare lintero Corso e di conseguenza la demo-
registri di uso generale. board e i vari listati demo su di un solo modello di
Ci che accomuna invece lintera famiglia lar- micro. La nostra scelta ovviamente andata verso
chitettura con cui sono realizzati, il set di istruzio- il tipo pi diffuso e cio sullAT90S8515.
ni e i vari metodi di indirizzamento della memoria Questo microcontrollore, racchiuso in un case a 40
e dei registri. piedini, fornisce un set di 118 istruzioni assembler,
L architettura in particolare si basa sul concetto di 8 Kbyte di memoria programma, 512 Byte di
accesso veloce ai registri. I registri, come sappia- EEPROM, 512 Byte di SRAM e 32 linee di I/O.

Elettronica In - giugno 2001 27


CORSO PROGRAMMAZIONE AVR
Il dispositivo esegue potenti istruzioni in un singo- interviene con un interrupt esterno o resettando la
lo ciclo di clock, quindi capace di 1 MIPS per CPU. Il micro AT90S8515 disponibile in conteni-
Mhz (questo in via teorica). tore a 40 piedini, vediamo di descriverli uno ad
Tra le altre caratteristiche segnaliamo la presenza uno.
di 32 registri per operazioni di I/O e 32 registri di
uso generale, interrupt interni ed esterni, un UART DESCRIZIONE DEI PIN
programmabile per interfacciamenti seriali, un
Watch-dog timer programmabile con oscillatore Vcc - Piedino di alimentazione positiva.
interno, una porta seriale SPI, due stati a basso con- GND - Massa di alimentazione.
sumo selezionabili via software e un Timer /
Counter. Port A (PA7PA0) - E una porta di I/O bidire-
I due stati a basso consumo sono detti uno idle zionale. Tutti i piedini della porta hanno delle resi-
mode e l altro power down mode. stenze interne di pull-up. Il buffer di uscita in
Il primo ferma la CPU ma permette alla SRAM, al grado di fornire fino a 20 mA di corrente sufficien-
Timer/Counter, alla porta seriale SPI e ai sistemi di te per pilotare un display a Led. I piedini sono nello
interrupt di continuare a funzionare, mentre nel stato di tri-stated quando una condizione di reset
secondo modo vengono salvati i contenuti dei regi- diventa attiva, oppure quando il clock non attivo.
stri e viene congelato loscillatore, tutte le altre Questa porta usata come multiplexer di ingresso /
funzioni del chip vengono disabilitate finch non si uscita per dati e indirizzi quando viene collegata

28 giugno 2001 - Elettronica In


CORSO PROGRAMMAZIONE AVR
una SRAM esterna. ICP - E un pin di ingresso per la funzione di Timer
/ Counter input Capture. (Descriveremo il pin nei
Port B (PB7PB0) - E una porta di I/O bidire- dettagli nella puntata dedicata al Timer).
zionale. Tutti i piedini della porta hanno delle resi-
stenze interne di pull-up. Il buffer di uscita della AC1B - E un pin di uscita per la funzione di Timer
in grado di fornire fino a 20 mA di corrente. I pin / Counter1 CompareB. (Descriveremo il pin nei
della sono nello stato di tri-stated quando una con- dettagli nella puntata dedicata al Timer1).
dizione di reset diventa attiva, oppure quando il
clock non attivo. ALE - E l abbreviazione di Address Latch Enable
ed usato quando della memoria esterna viene con-
Port C (PC7PC0) - E una porta di I/O bidire- nessa al microcontrollore. Praticamente il pin gene-
zionale. Tutti i pin della porta hanno delle resisten- ra un impulso di riferimento che viene utilizzato
ze interne di pull-up. Il buffer di uscita in grado per iniziare un collegamento tra il microcontrollore
di fornire fino a 20 mA di corrente. I pin sono nello e la memoria.
stato di tri-stated quando una condizione di reset
diventa attiva, oppure quando il clock non attivo. LA PROGRAMMAZIONE IN-SYSTEM
Quando si collega della SRAM esterna, questa
Si pu notare che il microcontrollore dispone di
una grande quantit di memoria programma, nel
nostro caso disponiamo di ben 8 Kbyte di memoria

porta utilizzata come bus indirizzi in uscita verso flash. Tale tipo di memoria pu essere programma-
la SRAM. ta In-system, cio il micro viene lasciato sul circui-
to in cui deve lavorare e con un opportuno collega-
Port D (PD7PD0) - E una porta di I/O bidire- mento al PC si programma il micro secondo le pro-
zionale. Tutti i pin della porta hanno delle resisten- prie esigenze. La programmazione In-System evita
ze interne di pull-up. Il buffer di uscita in grado linconveniente di dover continuamente estrarre il
di fornire fino a 20 mA di corrente. I pin sono nello micro dallo zoccolo per inserirlo nell opportuno
stato di tri-stated quando una condizione di reset programmatore, in questo modo si evita anche di
diventa attiva, oppure quando il clock non attivo. danneggiare il micro, ad esempio stortando o addi-
rittura rompendo un piedino durante le continue
RESET (attivo basso) - Il pin di reset un ingres- manovre di inserzione e estrazione del componen-
so. Viene attivato da un livello logico basso il quale te. Se vogliamo, l unico inconveniente la neces-
deve avere unopportuna durata. Solitamente il sita di dover realizzare un collegamento tra il cir-
tempo di reset si assesta intorno ai 50 ns. Tempi pi cuito in progettazione e il PC. La nostra demoboard
brevi non assicurano la generazione del reset. stata appositamente progettata per supportare la
programmazione in-system.
XTAL1 e XTAL2 - Pin a cui va connesso il Quarzo Appuntamento alla prossima puntata in cui inizie-
da 4 o 8 Mhz. Oltre al quarzo vanno connessi due remo ad esaminare la struttura e il funzionamento
opportuni condensatori (vedi figura). della memoria interna e dei principali registri.

Elettronica In - giugno 2001 29


GADGET Elettronica
Innovativa

di Alberto Battelli

Ideali come gadget e per


segnalare la presenza di oggetti
in luoghi privi di illuminazione,
i fili elettroluminescenti possono
essere impiegati anche solo
come cintura luminosa per
avvertire gli automobilisti della
presenza di ciclisti o podisti.

vete mai visto, la sera, per strada, qualcuno che luminatori dei display a cristalli liquidi alfanumerici e
corre a lato del marciapiede e si distingue per una grafici (es. quelli del Personal Computer Notebook).
o pi luci colorate ed intermittenti? Indubbiamente vi Questi si trovano applicati in differenti sagome, ma tutti
subito balzato alla mente cosa fare per evitare di inve- hanno in comune il principio di funzionamento, che il
stirlo, ma dopo, non vi siete chiesti cosa fosse quella seguente: un materiale elettroluminescente, solitamen-
strana luce rossa o verde che lo accompagnava? Un te un impasto di fosfori, viene sottoposto ad un campo
insieme di led? Particolari lampadine? Probabilmente elettrico pi o meno intenso originato da due elettrodi
niente di tutto ci, ma un innovativo sistema di illumi- tra i quali si trova; leffetto del campo elettrico di far
nazione artificiale basato su materiali elettrolumine- sfuggire cariche elettriche, elettroni, che si liberano ed
scenti, tipo quelli da molti anni utilizzati come retroil- investono il circostante materiale. Ogni elettrone che

32 giugno 2001 - Elettronica In


colpisce un atomo del composto diretta della tensione applicata tra possibile disporre anche di veri e
elettroluminescente libera in esso gli elettrodi e, ovviamente, della propri fili elettroluminescenti, cavi
un fotone, cio una particella ele- qualit del solito composto elettro- del diametro di pochi millimetri
mentare di luce: questo produce luminescente. Fino a poco tempo fa disponibili addirittura in matasse.
lilluminazione del materiale, del illuminatori del genere erano dispo- Questi speciali componenti sono
foglietto luminoso. Il colore della nibili solamente gi pronti, solita- molto versatili e si controllano
radiazione emessa dipende sostan- mente sotto forma di sottili piastre facilmente con qualsiasi circuito
zialmente dagli elementi che com- rettangolari (come quelli inseriti elettronico in grado di dare qualche
pongono il rivestimento fluorescen- nelle cinture luminose per podisti e centinaio di volt (in alternata) ed
te, mentre lintensit funzione ciclisti...) ma da qualche mese una corrente di pochissimi milliam-

Elettronica In - giugno 2001 33


le fibre elettroluminescenti
Esistono da tempo in commercio illuminatori perso- te; attorno a questo strato cilindrico corrono due fili
nalizzati per particolari usi: ne vediamo nelle segna- avvolti a spirale, ed isolati a loro volta da una secon-
lazioni di ingombro, nelle cinture per i ciclisti e i da guaina di plastica, che fa da involucro dellintera
podisti che corrono di sera per le strade, nelle deco- fibra. Per far emettere la luce basta applicare una
razioni natalizie, nella realizzazione di effetti lumino- forte differenza di potenziale tra lanima e i due con-
si per insegne, ed altro ancora. Questi sono basati duttori spiralati, che vanno sempre collegati insieme:
sulla stessa tecnica che da anni il filo da noi impiegato si accende
impiegata per la preparazione dei gi con poco pi di 100 Vac, ed
display a cristalli liquidi dei com- assorbe pochissimi milliampre di
puter portatili, i quali sono retroil- corrente. La radiazione luminosa
luminati mediante fogli elettrolu- (che pu essere rossa, gialla o
minescenti. Si tratta sostanzial- blu...) viene emessa dallinterno,
mente di materiali che investiti da cio dal rivestimento della guaina
un campo elettrico sufficientemente intenso emettono che copre lanima della fibra. E interessante notare
una radiazione luminosa, la cui lunghezza donda che la luminosit dei fili elettroluminescenti , a pari-
dipende strettamente dagli elementi che compongono t di tensione, direttamente proporzionale alla fre-
il rivestimento e dallampiezza del campo stesso. Nel quenza della tensione alternata che produce il campo
caso presentato in queste pagine, abbiamo a che fare elettrico: in particolare, per il filo rosso alimentato
con un filamento composto da una struttura coassia- con 120 V in alternata, si hanno poco pi di 10 can-
le: lanima un conduttore di rame rivestito da una dele/m con una frequenza di 200 Hz, che crescono
guaina di plastica, ricoperta allesterno di fosfori, fino a 51 polarizzando gli elettrodi con la stessa
ovvero di un impasto di materiale elettroluminescen- ampiezza ma ad una frequenza di 2 KHz.

pre; ed il bello, che con un unico, vatore di tensione alimentabile con scente: si tratta sostanzialmente di
piccolo driver, si pu accendere due comunissime pile a stilo. una struttura coassiale costituita da
indifferentemente un filo di qualche un conduttore interno rivestito da
decina di centimetri o di decine di IL FILO una prima guaina in PVC, a sua
metri! LUMINOSO volta rivestita da uno strato di
In questo articolo vi proponiamo un fosfori; sopra questi corrono altri
circuito di pilotaggio appositamen- Prima di guardare in cosa consiste due fili metallici avvolti a doppia
te studiato per controllare laccen- il semplice circuito, dedichiamo un spirale. Il tutto e racchiuso in una
sione del filo elettroluminescente in po dattenzione a quel nuovo pro- seconda guaina in plastica, che ha
questione: sostanzialmente un ele- dotto che il filo elettrolumine- la funzione di isolante, e serve

la polarizzazione delle fibre


Per accendere un filamento elettroluminescente occorre applicargli una tensione alternata la cui ampiezza sia
compresa tra 5 e 120 Veff., ad una frequenza di 5050.000 Hz; nel dimensionare loscillatore e il driver neces-
sari allo scopo, occorre tenere presente quello che lassorbimento del materiale, che alla frequenza di 2 KHz
ammonta a circa 70 microampere/Veff. per ogni metro di lunghezza. In altre parole, ci vuol dire che un fila-
mento di 1 metro polarizzato con 100 Vac consuma pressappoco 7 mA. A sua volta, il legame con la frequenza
grosso-modo di proporzionalit diretta, nel senso che se, ad esempio, si passa da 200 a 2000 Hz la richiesta
di corrente decuplica. La tabella allegata indica il consumo al metro per alcuni tipici valori di tensione e fre-
quenza di pilotaggio: tenetela in considerazione nel progettare il vostro sistema. Lesempio qui pubblicato, per
le sue caratteristiche costruttive pu gestire un filo elettroluminescente lungo qualche metro.

34 giugno 2001 - Elettronica In


In commercio sono disponibili fili di vario colore, che si distinguono non
solo per la maggior efficienza visiva, ma anche per intensit dellemis-
sione luminosa. A riguardo singolare notare che tra i materiali pi effi-
cienti vi quello blu, che, sebbene appaia meno luminoso perch la curva
di sensibilit dellocchio umano ha il picco nella zona tra larancio ed il
verde chiaro, emette una radiazione luminosa che, a parit di polarizza-
zione (stessa tensione e frequenza...) oltre tre volte pi intensa di quel-
la della fibra rossa (170 cd/m a 120 V, 2 KHz, contro le 52 cd/m della
rossa). La fibra pi efficiente in assoluto quella gialla, che nelle stesse
condizioni irradia unintensit luminosa di poco superiore a quella della
blu: circa 216 candele/mq contro le 170 del filamento blu.

ovviamente per proteggere il siste- ed ha sostanzialmente unelevata immergere in acqua il filo elettrolu-
ma. Lisolamento elettrico estre- resistenza serie. Ci vuol, dire che minescente: lunico accorgimento
mamente importante in quanto il se dellumidit tocca i conduttori a da prendere consiste nel fare in
filo lavora praticamente solo in ten- spirale e raggiunge anche il termi- modo che linizio e la fine del filo
sione, nel senso che il materiale nale del filo interno, pu provocare stiano fuori dallacqua e da essa
elettroluminescente si illumina per una caduta di tensione tale da impe- siano protetti. Immaginate cosa pu
effetto di un puro e semplice campo dire laccensione dei fosfori, o fare una simile sorgente di luce
elettrico; dunque, il driver che lo quantomeno da attenuarne forte- nella vasca di un acquario o in una
pilota eroga pochissima corrente mente lemissione. La guaina pro- fontana!
(non pi di qualche milliampre...) tettiva di plastica permette inoltre di
IL CIRCUITO
DI CONTROLLO

Ora che sappiamo come sono fatti


questi fili elettroluminescenti, pas-
siamo a farvi vedere il circuito che
pu polarizzarli fino ad ottenere da
essi la luce voluta, iniziando col
precisare che questo driver pu
pilotare un filo di qualsiasi colore
(giallo, blu, rosso...) lungo da pochi
centimetri ad alcuni metri. Il circui-
to non altro che un oscillatore con
elevatore di tensione, capace di
ricavare una tensione alternata di

Elettronica In - giugno 2001 35


schema elettrico

circa 105 volt partendo da appena 3 lazione serve ad elevare la tensione, sia lemettitore di T2 che quello di
Vcc di alimentazione, fornendo i il livello degli impulsi prodotti in T4 alimentano un avvolgimento
pochissimi milliampre che costi- oscillazione, di circa 40 volte, rica- che si chiude sulla massa comune
tuiscono la corrente di fuga del vando nuovi e pi ampi impulsi da (punto D) mentre le basi dei due
materiale elettroluminescente. mandare agli elettrodi del filo lumi- ricevono impulsi negativi ogni volta
Guardandone lo schema elettrico noso. che conducono. Ipotizziamo di tro-
possiamo dire che decisamente Vediamo dunque qualche dettaglio: varci nella condizione in cui sia T2
semplice, trattandosi effettivamente loscillatore composto da due a condurre e vediamo che la sua
di un oscillatore a trasformatore a sezioni che lavorano in controfase, corrente di emettitore scorre nel
doppio stadio (di tipo push-pull) cio da due transistor di commuta- primario E-D: per come sono
con un avvolgimento di retroazione zione che alimentano ciascuno un avvolti i secondari, sul contatto F si
per ogni ramo; lo stesso trasforma- primario del trasformatore; da un induce un potenziale negativo
tore, oltre che per innescare loscil- rapido sguardo possiamo notare che rispetto a massa, e tale che, portato

36 giugno 2001 - Elettronica In


infatti anche questo ha il collettore primario del trasformatore produce
COMPONENTI al positivo di alimentazione e le- immediatamente tensioni indotte
mettitore ad un capo del trasforma- nel lato dellaltro semiconduttore,
R1: 33 Kohm tore. In T4 avviene esattamente di valore e polarit tali da impedire
R2: 33 Kohm quanto visto per T2: la corrente for- a questo di condurre a sua volta.
R3: 5,6 Kohm nita dallemettitore ora tale da Ogni transistor pu accendersi solo
R4: 270 ohm produrre un impulso negativo sul dopo che laltro, per il particolare
R5: 5,6 Kohm contatto B del trasformatore, tipo di connessione scelto, si
R6: 27 Kohm impulso che la rete R/C ad esso col- autointerdice.
R7: 470 Kohm legata riporta alla base. Ora T4 si Detto questo, dobbiamo osservare
R8: 270 ohm interdice, ma intanto la sua azione che loscillatore lavora da quando
C1: 100 nF ceramico ha prodotto nel lato opposto D-F e viene sottoposto alla tensione di ali-
C2: 2,2 F 50 Vl in D-E due tensioni indotte tali da mentazione, ovvero dal momento in
C3: 2,2 F 50 Vl
C4: 2,2 F 50 Vl
C5: 1 nF SMD
T1: D1Y (SMD) o BC557
T2: K1Y o BC547
T3: K1Y o BC547
T4: K1Y o BC547
BATT: Batteria di stilo 3 V
S1: Doppio deviatore
a pulsante
S2: Doppio deviatore
a pulsante

dalla rete R/C sulla base di T2, fa riportare in conduzione T2. E vero cui viene chiuso linterruttore di
interdire questultimo; nella parte che, analogamente a quanto gi accensione S1: per tutto il tempo in
di avvolgimento A-E non scorre pi visto, interdicendosi T4 viene a cui ci verificato, il secondario ad
corrente, ma cos viene meno la mancare la causa che ha prodotto alta tensione compreso tra i punti B
causa che ha generato linterdizione limpulso negativo, tuttavia, come e C del trasformatore produce una
del transistor, giacch se non c accaduto per T2, la momentanea forma donda rettangolare ed alter-
corrente in questo primario manca interdizione ha favorito laccensio- nata, bidirezionale perch loscilla-
anche la differenza di potenziale ne proprio di T2: quindi T4 riposa e tore push-pull consente di indurre
negativa indotta. Intanto le tensioni T2 inizia un nuovo ciclo. nellavvolgimento in questione
indotte nelle sezioni A-D e A-B, Lalternanza dellaccensione dei impulsi ora positivi, ora negativi.
negative anchesse, determinano due transistor dipende dal fatto che La frequenza di tale alternata
lentrata in conduzione di T4, con- quando uno va in saturazione la ammonta a circa 1,5KHz e lam-
figurato esattamente come T2: corrente che fa fluire nel rispettivo piezza risulta essere 105Veff. con

PER IL MATERIALE
Il driver per filo elettroluminescente descritto in queste pagine disponibile gi montato, col-
laudato e completo di 2 metri di filo giallo (cod. F42G) oppure blu (cod. F42B) al prezzo di
58.000 lire IVA compresa. Lattivatore / driver racchiuso in un piccolo contenitore plastico
dotato di pulsante di accensione, micropulsante di lampeggio on/off e vano portabatterie (non
comprese nella confezione). Il materiale va richiesto alla ditta: Futura Elettronica, V.le
Kennedy 96, 20027 Rescaldina (MI), tel. 0331-576139, fax 0331-578200. Ulteriori dettagli sul
materiale disponibile sono presenti sul sito internet www.futuranet.it.

Nuovo indirizzo:
Futura Elettronica srl via Adige, 11 - 21013 Gallarate (VA)
Elettronica In - giugno 2001 Tel. 0331-799775 Fax. 0331-792287 http://www.futurashop.it 37
conduce corrente e pu dare, a sua
FREQUENZE DEI COLORI volta, la polarizzazione di base
indispensabile al corretto funziona-
mento di T2 e T4. Aprendo S2, la
resistenza che sta in basso nel parti-
tore di polarizzazione del T1 viene
scollegata da massa, e riceve un
potenziale che dipende dalle condi-
zioni del collettore del T3.
Avendo questultimo la base pola-
rizzata mediante una resistenza di
grande valore ed un bipolo R/C
serie, vediamo che quando il con-
densatore scarico e T1 conduce, la
base si trova ad essere positiva
rispetto allemettitore, dunque T3
in conduzione e lascia polarizzare il
PNP. Pian piano lelettrolitico si
carica, ed il potenziale di base di T3
si abbassa, tanto che lo stesso trans-
istor va in interdizione ed il suo col-
lettore assume il potenziale del
positivo dalimentazione, lo stesso
di quello dellemettitore del PNP:
cos T1 si spegne. Viene allora a

3Vcc di alimentazione tra i morset- emettere al filamento una luce mancare il potenziale positivo sul
ti + e - del circuito. intermittente, al ritmo di 1/1 s. Ci suo collettore e la carica immagaz-
Lassorbimento sul lato di bassa ottenuto con i transistor T1 e T3, zinata dallelettrolitico del bipolo si
tensione, collegando un filamento grazie alla rete R/C che va alla base scarica tramite le resistenze da 5,6
lungo qualche metro, ammonta a di questultimo; per comprendere il KOhm delle basi di T2 e T4, cosic-
circa 180 mA. funzionamento di questo blocco ch entro circa 1 secondo la base di
Quanto detto finora riguarda lac- guardate linterruttore S2, e vedete T3 non pi a zero volt, ed il trans-
censione in modo continuo del filo che normalmente va chiuso a istor torna a condurre, polarizzando
elettroluminescente, per dobbia- massa, in modo che il collettore di a sua volta la base del PNP T1 e
mo rilevare che il circuito imple- T4 sia cortocircuitato su di essa. facendolo tornare acceso.
menta una funzione in pi: la pulsa- In tali condizioni il partitore forma- Ci determina un nuovo ciclo di
zione luminosa. to dai due resistori da 33 KOhm carica dellelettrolitico che porta
In altre parole, possibile interve- garantisce la polarizzazione della alla base di T3 unaltra sequenza
nire sulloscillatore in modo da far base di T1, cosicch questo PNP come quella descritta: il fenomeno

38 giugno 2001 - Elettronica In


un corretto impiego...
...presume la conoscenza della struttura delle fibre e
dei loro punti deboli: siccome si tratta di componenti
che presentano dei conduttori scoperti allinizio ed
alla fine, buona regola isolare il terminale libero di
ogni filamento avendo cura di non far toccare tra loro
lanima e i due conduttori a spirale. Inoltre, se volete
immergere in acqua una fibra o farla accendere alle-
sterno, potete farlo senza problemi: lunico accorgi-
mento che dovete prendere quello di mantenere
allasciutto, e comunque non immergere le parti ter-
minali di ogni filamento. E anche possibile unire due
pezzi di fibra: allo scopo occorre sguainare un capo
di ciascuna, liberare i conduttori a spirale (quelli pi
esterni, visibili dalla guaina trasparente esterna...) ed
unirli tra loro, quindi sguainare anche lanima, cio
il conduttore pi interno; senza far toccare i due,
avvicinate le fibre e saldate i fili esterni di una a quel-
li dellaltra, e fate lo stesso con le anime. I condutto-
ri esterni e questi ultimi bene siano isolati con del
tubetto di termorestringente da infilare, ovviamente,
prima della saldatura. E bene utilizzare del termore-
stringente anche per coprire lintera giuntura o il ter-
minale finale.

dunque ciclico, e determina perio- li. Il prototipo presentato in queste prevista alcuna polarit, quindi non
di di saturazione/interdizione lun- pagine, realizzato con una tecnica curatevi del verso di connessione.
ghi 1 secondo ciascuno. ibrida, ovvero sia con componenti- Ricordatevi di prestare la massima
stica tradizionale che SMD comple- attenzione alle saldature e allisola-
IL PROGETTO to di contenitore e filo lungo 2 metri mento dei collegamenti. Per lali-
IN PRATICA commercializzato dalla ditta mentazione del circuito ricorrete
Futura Elettronica di Rescaldina preferibilmente a pile alcaline, che
Bene, se chiaro il concetto, la rea- (MI) tel. 0331/576139, fax assicureranno una maggiore auto-
lizzazione del circuito non dovreb- 0331/578200, www.futuranet.it. nomia.
be creare particolari problemi. Non Se optate per la realizzazione della Sappiate inoltre che per applicazio-
abbiamo volutamente pubblicato la scheda di controllo dovete procu- ni fisse nulla vieta di far funzionare
traccia rame perch lasciamo a voi rarvi il filo elettroluminescente e il driver con un alimentatore capace
la scelta se realizzare un circuito connetterlo alle piazzole del circui- di erogare 3 Vcc ed una corrente
con componenti SMD o tradiziona- to di controllo siglate HT. Non continua di 200 milliampre.

Elettronica In - giugno 2001 39


DOMOTICA Elettronica
Innovativa

di Paolo Gaspari

Interruttore a prossimit per


controllare carichi funzionanti
direttamente a 220 volt in alternata,
richiedenti fino a 4 ampre.
Impiega linnovativo integrato
QT110 della Quantum.

er comandare carichi elettrici funzionanti ad alta base di un darlington, e sfruttavano lamplificazione del
tensione, esistono diversi sistemi, che vanno dal segnale radio captato dal corpo umano a causa dellin-
comune interruttore o deviatore meccanico, al circuito terferenza della linea elettrica a 50 Hz presente dovun-
elettronico provvisto di rel o triac; tutti richiedono que, o delle tante componenti elettromagnetiche vagan-
comunque un pulsante, un elemento che fisicamente ti per letere. Lo stesso era il principio di funzionamen-
chiuda un circuito, anche se poi negli interruttori elet- to dei sensori a porte logiche CMOS, dispositivi inte-
tronici il tasto serve solo a ricevere il comando dallo- grati notoriamente sensibili ad ogni interferenza. In
peratore mentre la commutazione svolta da un com- questo articolo proponiamo una seconda applicazione
ponente elettromeccanico (rel, teleruttore). del Q-Touch Quantum (dopo lInterruttore con sensore
Unelegante alternativa senzaltro linterruttore a sfio- di prossimit presentato due mesi fa), cio un interrut-
ramento perch consente il controllo di un utilizzatore tore a sfioramento/prossimit, specificatamente pensa-
elettrico senza alcun pulsante: basta sfiorare, toccare to per il controllo di carichi elettrici sottoposti alla ten-
con un dito una placchetta conduttiva, per inviare il sione di rete domestica, quindi lampadine, piccoli
comando. Componenti del genere esistono da decenni: motori o apparati alimentati a 220 V (TV, radio, hi-fi...).
i primi venivano realizzati con elettrodi collegati alla Il circuito ha, in uscita, un triac di grande capacit e il

Elettronica In - giugno 2001 43


schema
elettrico

dimensionamento delle piste con- condensatore dentrata (C5 nello interposto tra le due costituisce un
sente di commutare circa 4 ampre. schema elettrico...) e, dallarmatura dielettrico, la cui consistenza e
Diamo uno sguardo allo schema dello stesso, lo trasferisce allelet- dimensione determinano un trasfe-
elettrico, che presenta alcuni detta- trodo connesso al piedino 7 e atten- rimento pi o meno accentuato
gli sicuramente interessanti: il de che la carica elettrica depositata della quantit di carica fornita dal
primo ladozione del QT110 sullelettrodo venga prelevata: driver allingresso. Se si tocca le-
quale elemento di ingresso; laltro ovviamente ci pu avvenire sola- lettrodo di input direttamente con
limpiego dellalimentatore integra- mente se viene chiuso, direttamente un dito, la carica viene prelevata; se
to da rete VB409, un componente o tramite un dielettrico, il piedino 7 invece di proteggere lelettrodo con
di nuova generazione della serie verso la terra. Lelettrodo insom- un isolante non troppo spesso, e il
VIPower, prodotto dalla SGS- ma la prima armatura di un conden- dito tocca proprio questo isolante,
Thomson. Tutto questo ha permes- satore, la cui seconda armatura la la carica viene egualmente trasferi-
so di condensare lintero sistema di terra, il suolo: tutto ci che viene ta, proprio tramite il nuovo dielet-
controllo in una basetta di ridotte
dimensioni, garantendo comunque
funzionalit e sicurezza duso.
Cerchiamo ora di riepilogare breve-
IL SENSORE QT110
mente la struttura e il funzionamen- Si tratta di un componente che sfrutta
to del QT110. Si tratta di un com- la variazione di capacit, ovvero di
pleto sensore di prossimit o con- carica elettrica, dovuta alla immediata
tatto, basato sul trasferimento di vicinanza o al contatto di un corpo
conduttore che tocca terra. Per deter-
una certa quantit di carica da un
minare quando avviene il contatto, (o
condensatore ad un elettrodo, chia- lavvicinamento) il QT110 dispone di
mato sensore, e da questo a terra. un A/D converter e di una logica che
Lo stadio dingresso, dopo laccen- analizza la quantit di carica prelevata
sione o al termine di ogni rileva- rispetto a quella applicata nella fase
mento, applica un potenziale al iniziale ad un condensatore esterno.

44 giugno 2001 - Elettronica In


trico che, stavolta, lo strato iso-
lante. Lo stesso dicasi in aria, poi- COMPONENTI piano di montaggio
ch anche laria un dielettrico e
consente il passaggio della carica R1: 390 Ohm
R2: 330 Ohm
tra unarmatura e laltra; pertanto,
R3: 22 KOhm
basta anche solo avvicinare un dito R4: 220 Ohm
allelettrodo o al filo collegato al R5: 47 KOhm
piedino 7 del chip, senza il bisogno R6-R8: 1 MOhm
di toccarlo fisicamente. La sensibi- R7: 560 KOhm
lit pu essere impostata come C1: 220 nF 630VL
bassa, media o alta, in funzione C2: 2,2 nF
C3: 220 F 25VL el.
delle condizioni di lavoro e delle C4: 100 F 25VL el.
dimensioni dellelettrodo sensore. C5: 4,7 nF poliestere
Limpostazione si effettua manual- D1: 1N4007 diodo
mente, chiudendo, mediante dei U1: VB409
ponticelli, i piedini 5, 6, 7, tra di U2: QT110
loro: cortocircuitando 5 e 7 si impo- FC1: MOC3041
ne la minima sensibilit, chiudendo T1: BC547B transistor
TR1: BTA10700
il 5 sul 6 si ottiene la sensibilit
media e lasciando aperti i ponticel- Varie:
li si impone la massima sensibilit. - zoccolo 3 + 3;
Luscita del QT110 lavora a livello - zoccolo 4 + 4;
(modo toggle) ovvero commuta, - strip 3 poli;
invertendo il proprio stato, ogni - jumper;
- stampato cod. N015.
volta che viene toccato lelettrodo
sensore. Del modo toggle (bistabi-
le) va osservato che quando lelet- demandato il compito di commuta- lettore del quale polarizza il diodo
trodo viene toccato per un tempo re il carico sulla linea a 220 volt, interno al fototriac: lelemento di
superiore al time-out (10 secondi), tramite un optotriac, pilotato a sua uscita di questo piccolo chip ,
bench il QT110 si ricalibri, lusci- volta dal transistor T1. appunto, un triac, che va a chiudere
ta non torna a riposo, ma rimane Questultimo un PNP, e quando il circuito di gate del triac discreto
nellultimo stato assunto; ci per- luscita del QT110 a riposo risul- esterno. Loptotriac per un
mette di lasciare invariato lo stato ta interdetto; cos spento anche il MOC3041, e contiene un efficace
del triac, dunque di mantenere lin- led interno al fotoaccoppiatore, la rivelatore e driver zero-crossing: in
tero circuito nelle condizioni in cui cui uscita anchessa interdetta. Il altre parole, rileva il passaggio per
stato posto dallultimo contatto triac interrotto. Lattivazione del- lo zero volt della tensione di rete, e
valido rivelato. Analizzando lusci- luscita di U2 corrisponde con il lascia passare limpulso di innesco
ta del QT110 vediamo che questo livello logico sul piedino 7, stato verso il fototriac solo dopo ogni
pilota un triac, elemento a cui che manda in saturazione T1, il col- incrocio. Ne risulta che i piedini 4 e

Internamente viene impostata una soglia


(mediante lA/D viene determinato un valore
di potenziale intermedio tra quelli minimo e
massimo) che dipende anche dalla sensibilit
scelta ed effettuato il confronto con il valore
rilevato. Il QT110 dispone di 3 modalit di
funzionamento: impulsiva, bistabile e che
segue il tocco. In tutti i casi dispone di un
time-out (tipicamente circa 10 secondi) entro
il quale effettuare il rilascio. Scaduto il time-
out il tocco viene considerato una sorta di dis-
turbo ed il chip effettua una ricalibrazione
interna automatica.

Elettronica In - giugno 2001 45


impostare la sensibilitai
Per adattare il sensore integrato QT110 ad elettrodi di diverse forme e dimensio- SENSIBILIT PONTICELLO
ni, in svariate condizioni duso, prevista una serie di jumper che ognuno pu BASSA A
impostare in base alle proprie esigenze. La tabella mostra come settare il ponti- MEDIA B
ALTA APERTO
cello GAIN in modo da impostare la sensibilit voluta. Per scegliere il tipo di sen-
sibilit da utilizzare bisogna sapere che essa rappresenta la capacit di rilevare
la prossimit di una persona o di un oggetto collegato a terra, ad una distanza pi
o meno grande: ovviamente, maggiore la sensibilit, pi distante pu essere rile-
vato lapprossimarsi della persona che deve comandare lautomatismo. Non solo,
altro parametro determinante rappresentato dalle dimensioni dellelettrodo: se
questo piccolo, basta una bassa sensibilit, poich la dispersione di carica a
riposo comunque piccola, quindi non serve una grande capacit di discrimina- A B
zione; se invece lelettrodo particolarmente esteso, necessario sensibilizzare il
discriminatore del QT110, dato che la dispersione normalmente alta, e la diffe-
renza tra lo stato di riposo e quello conseguente ad un tocco minima.

6 vengono messi in contatto non VIPower contiene due regolatori di quanto restituisce alla propria usci-
solo quando il diodo di ingresso tensione, il primo dei quali colle- ta. Della serie ST abbiamo impiega-
(pin 1, 2) polarizzato da T1 ma gato allingresso ed esegue un to il VB409, un componente in case
anche dopo il prossimo passaggio primo abbassamento del potenziale, Pentawatt che in ingresso pu
per lo zero dellalternata di rete. ricavando poi impulsi con i quali accettare tensioni continue fino a
Ci garantisce che il triac principa- carica un condensatore elettrolitico 500 volt, e pu erogare dalla pro-
le venga acceso lontano dai picchi, esterno. La tensione presente ai pria uscita ben 80 milliampre, un
dalle creste della sinusoide, evitan- capi di questultimo viene mandata valore di corrente pi che sufficien-
do le forti sollecitazioni a cui ver- allingresso del secondo regolatore, te per alimentare il QT110, che
rebbe sottoposto in caso contrario; il quale stabilizza perfettamente richiede non oltre qualche mA e
infatti risaputo che se un interrut-
tore chiude un circuito quando lal-
ternata al valore massimo, lassor- alimentatori
bimento , di conseguenza, massi-
mo: tanto pi se il carico ha una ViPower
significativa componente reattiva.
In questultimo caso si originano Per alimentare il sensore di pros- nuto da due stadi, il primo dei
disturbi impulsivi che, se non simit, abbiamo optato per un quali raddrizza lalternata e ne
opportunamente filtrati, si propaga- integrato dedicato allalimenta- abbassa il valore, caricando con
no lungo i fili della rete, disturbi zione di dispositivi in B.T. par- degli impulsi (ricavati dalla par-
che coincidono con extratensioni in tendo dalla tensione di rete. zializzazione dellonda sinusoi-
caso di carico prevalentemente Abbiamo dunque escluso trasfor- dale) il condensatore esterno
induttivo, o con cali e conseguenti matori o reti R/C con raddrizza- collegato al pin Capacitor; la
sbalzi di tensione se il carico for- tori, perch troppo ingombranti, tensione presente ai capi di que-
temente capacitivo. pesanti, e sconvenienti. La solu- stultimo alimenta poi il regola-
Linterruttore a tocco cos descritto zione adottata quella offerta tore in BT. Lo schema adottato
richiede una sua alimentazione, dai componenti SGS-Thomson quello applicativo che la Casa
possibilmente stabilizzata di 5 Volt noti come VIPower, completi consiglia per il VB409, un dispo-
in continua. La soluzione stata regolatori integrati che ricavano, sitivo che alimentato con 220 Vac
trovata nella serie VIPower della partendo direttamente dalla ten- fa uscire 5 volt ben regolati, ren-
SGS. Si tratta di integrati contenen- sione di rete (220 V, 50 Hz) diffe- dendo disponibile una corrente
ti completi regolatori di tensione in renze di potenziale continue e di di ben 80 milliampre, pi che
contenitore pentawatt o in dip per basso valore. Il tutto viene otte- sufficiente per il nostro scopo.
montaggio superficiale; ogni chip

46 giugno 2001 - Elettronica In


anche il consumo delloptotriac verso indicato dal disegno di mon-
MOC3041 non supera la decina di taggio. Procedete con i condensato-
milliampre. Il VB409 lavora par- ri, badando alla polarit di quelli
tendo da una tensione continua, elettrolitici, il transistor T1, e il
quindi, abbiamo dovuto raddrizzare triac: a riguardo, precisiamo che
la sinusoide di rete mediante il questultimo va disposto in modo
diodo D1, che fornisce impulsi a 50 che la sua parte metallica guardi
Hz con i quali viene caricato il con- verso lesterno del circuito stampa-
densatore C2, ai capi del quale si to. Nessun problema, invece, per il
determina una differenza di poten- VIPower VB409, che pu entrare
ziale di circa 300 volt. Il partitore nei rispettivi fori solo nel verso giu-
resistivo R6/R7 fissa la soglia di sto. Il ponticello GAIN, va realizza-
commutazione del circuito genera- to infilando e stagnando delle file di
tore di impulsi, gli stessi impulsi di 3 punte a passo 2,54 mm per cia-
tensione che il VB409 invia al con- scuno, ovviamente nei relativi fori;
densatore di livellamento C3 la chiusura pu cos essere fatta
mediante il piedino 1. La tensione lato rame in scala 1:1 mediante jumper a passo 2,54 mm.
continua filtrata e livellata da que- Lingresso P.P. (Prox-Plate) va col-
stultimo non stabilizzata, e viene legato con del filo isolato ad una
regolata dal secondo stadio dellU1, REALIZZAZIONE placca metallica, ovvero allele-
che la riceve e da essa ricava una PRATICA mento da toccare; determinante
differenza di potenziale costante, che lelettrodo sensore sia isolato
pari a 5 volt, stabile con una per- Veniamo ora alla fase costruttiva. da terra, mediante legno, vetro, pla-
centuale di regolazione del 5 %. I 5 Preparato e forato il circuito stam- stica, sughero, gomma, ecc.
volt vengono poi filtrati dallelet- pato potete infilare e saldare i com- Diversamente, il funzionamento
trolitico C4, e raggiungono i com- ponenti, iniziando dalle resistenze e verr ostacolato o la sensibilit sar
ponenti che con essi si alimentano, dai diodi, e proseguendo con gli decisamente ridotta. Ricordate che
ovvero il QT110 ed il transistor T1, zoccoli per il fotoaccoppiatore ed il per luso non richiesta alcuna
oltre, ovviamente, al MOC3041. QT110, entrambi da orientare nel taratura preliminare, sebbene sia
indispensabile settare il modo di
funzionamento delluscita e la sen-
PER IL MATERIALE sibilit; dunque, prima di alimenta-
re la scheda fate questa impostazio-
Il materiale necessario per realizzare il ne aiutandovi con la tabella pubbli-
progetto descritto in queste pagine cata in queste pagine. Luscita a
facilmente reperibile presso qualsiasi triac pu essere impiegata per
negozio di elettronica ad eccezione del- comandare direttamente carichi
lintegrato Quantum cod. QT110 e del elettrici funzionanti a 220 Vac, pur-
regolatore ST da rete cod. VB409 dis- ch richiedenti non pi di 4 ampre,
ponibili rispettivamente al prezzo di ovvero lampadine ad incandescen-
16.000 lire e di 15.000 lire da: Futura za e alogene, riscaldatori, porte a
Elettronica, V.le Kennedy 96, 20027 comando elettrico, ecc. Dovendo
Rescaldina (MI), tel. 0331-576139, fax commutare correnti maggiori di 0,5
0331-578200. Presso la stessa azienda ampre (oltre 100 watt) consiglia-
disponibile in scatola di montaggio la bile dotare il triac di un adeguato
versione semplificata dellinterruttore radiatore di calore: uno di quelli
di prossimit funzionante a 12V (cod. sagomati ad U, per componenti
FT364K) al prezzo di 29.000 lire. Il kit in contenitore TO-220, che abbia
(vedi foto a lato) comprendente tutti i una resistenza termica di 1618
componenti, la basetta forata e serigra- C/W. Prestate la massima attenzio-
fata e lintegrato Quantum QT110. ne, durante la realizzazione ed il
collaudo, alle parti connesse alla
rete elettrica domestica a 220 V.
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colori con TX incorporato e un compatto ricevitore con display TFT LCD da 2,5" che pu essere facilmente trasportato nella
tasca della giacca. Telecamera con trasmettitore: Elemento sensibile: CMOS 1/3" PAL; Pixel totali: 628 x 582 (PAL); Sensibilit:
1 Lux / F2.0; Apertura angolare: 62; Risoluzione orizzontale: 380 linee TV; Rapporto S/N video: 48 dB min.; Microfono: bulit-in;
Frequenza di funzionamento RF: 2400~2483 MHz; Tensione di alimentazione: 8VDC; Peso: 60 grammi; Portata indicativa: 30 -
200 metri. Ricevitore: Display: LCD TFT; Dimensioni display: 49,2 x 38.142mm; 2,5"; Contrasto: 150:1; Interfaccia: Segnale video FR275 Euro 252,00
alternato; Retroilluminazione: CCFL; Frequenza di funzionamento RF: 2400~2483 MHz, 4 canali; Sensibilit RF: < -85dB.
Camera Pen a 2,4 GHz
Sistema via radio a 2,4 GHz composto da un Sistema con telecamera a colori completa di batteria al litio
ricevitore, da una microtelecamera a colori e da Sistema di videosorveglianza senza fili composto da una piccola telecamera CMOS a colori, completa di staffa, con microfono
un microtrasmettitore audio/video inseriti incorporato e trasmettitore A/V a 2,4GHz. La telecamera non necessita di alimentazione esterna in quanto dispone di una bat-
all'interno di una vera penna. Possibilit di sce- teria al Litio integrata, ricaricabile, che fornisce un'autonomia di oltre 5 ore. Il set viene fornito anche di staffa di fissaggio per la
gliere tra 4 differenti canali. Ricevitore completo telecamera, di ricevitore A/V a 4 canali e degli alimentatori da rete. Telecamera con tramettitore A/V: Elemento sensibile: 1/3"
di alimentatore da rete. La confezione compren- CMOS; Risoluzione orizzontale: 380 linee TV; Sensibilit: 1.5Lux/F1.5; 4 canali selezionabili; Alimentazione: 5VDC/300mA;
de i seguenti componenti: Batteria integrata: al Litio 500mAh; Tempo di ricarica batteria: 2 ore circa; Consumo: 80mA (Max); Dimensioni: 65,80 x 23,80 x
23,80; Peso: 40g + 20g(staffa); Portata indicativa: 30 - 200m. Ricevitore: Frequenza di funzionamento: 2414~2468 MHz; 4 canali;
Wireless Pen Camera: FR274 Euro 104,00
Una wireless Pen Camera; 15 batterie LR 44; un Impedenza di antenna: 50 Ohm; Uscita video: 1 Vpp/75 Ohm; Uscita audio: 2 Vpp (max); Tensione di alimentazione: 12 VDC;
cilindretto metallico da usare con adattatore per Assorbimento: 280mA; Dimensioni: 115 x 80 x 23 mm; Peso: 150g.
batterie da 9 Volt; un cavo adattatore per batte-
rie da 9 Volt. Sistema con due telecamere
Ricevitore Audio /Video: Sistema di videosorveglianza senza fili composto da due piccole telecamere a colori con microfono incorporato complete di tra-
Un ricevitore AV; un alimentatore da rete; un smettitore A/V a 2,4 GHz e da un ricevitore a quattro canali dotato di telecomando. Il set comprende anche gli alimentatori da
cavo RCA audio/video. rete. Telecamera con trasmettitore: Elemento sensibile: CMOS 1/3" PAL; Sensibilit: 1,5 Lux/F=1.5; Risoluzione orizzontale: 380
Ultraminiatura

linee TV; Frequenza di funzionamento: 2414~2468 MHz; Tensione di alimentazione: +8VDC; Assorbimento: 80mA; Dimensioni:
FR163 Euro 240,00 23 x 33 x 23 mm; Portata indicativa: 100 metri (max). Ricevitore: Frequenza di funzionamento: 2400~2483 MHz; Canali: 4;
Sensibilit: -85 dBm; Uscita video: 1 Vpp/75 Ohm S/N >38 dB; Uscita audio: 1 Vpp / 600 Ohm; Tensione di alimentazione: 12 VDC;
Assorbimento: 250mA; Dimensioni: 150 x 106 x 43 mm. Disponibile anche in versione con 1sola telecamera. FR286 Euro 158,00
FR286 (sistema completo con 2 telecamere) - Euro 158,00
FR242 (sistema completo con 1 telecamera) - Euro 98,00

Sistema con due telecamere da esterno


Sistema di videosorveglianza senza fili composto da due piccole telecamere a colori con microfono incorporato complete di tra-
smettitore A/V a 2,4 GHz e da un ricevitore a quattro canali dotato di telecomando. Le telecamere sono complete di diodi IR
Microtelecamera TX/RX per visone notturna e sono adatte per impieghi all'esterno. Il set comprende anche gli alimentatori da rete. Telecamera con tra-
smettitore: Elemento sensibile: CMOS 1/3" PAL; Sensibilit: 1 Lux/F2.0 (0 Lux IR ON); Risoluzione orizzontale: 380 linee TV;
A/V a 2,4 GHz Frequenza di funzionamento: 2400~2483 MHz; Tensione di alimentazione: +8VDC; Assorbimento: 80mA (120 mA IR ON);
Microscopica telecamera CMOS a colori (18 x 34 x Dimensioni: 44 x 56 mm; Portata indicativa: 50 - 100m. Ricevitore: Frequenza di funzionamento: 2400~2483 MHz; Canali: 4;
20mm) con incorporato microtrasmettitore video Sensibilit : -85 dBm; Uscita video: 1 Vpp/75 Ohm S/N >38 dB; Uscita audio: 1 Vpp / 600 Ohm; Tensione di alimentazione: 12 FR287 Euro 185,00
a 2430 MHz e microfono ad alta sensibilit. VDC; Assorbimento: 250mA; Dimensioni: 150 x 106 x 43 mm. Disponibile anche in versione con 1sola telecamera.
Potenza di trasmissione 10 mW; Risoluzione tele- FR287 (sistema completo con 2 telecamere) - Euro 185,00
camera 380 linee TV; ottica 1/3 f=5,6mm; FR246 (sistema completo con 1 telecamera) - Euro 115,00
Apertura angolare: 60; Alimentazione da 5 a 12
Vdc; Assorbimento: 80 mA. La telecamera viene
fornita con un portabatterie stilo e un ricevitore a Sistema con telecamera metallica
2430 MHz (dimensioni: 150 x 88 x 44mm) com- Telecamera con trasmettitore: Elemento sensibile: CMOS 1/3" PAL; Sensibilit: 1 Lux/F2.0; Risoluzione orizzontale: 380 linee TV;
pleto di alimentatore da rete e cavi di collegamento. Frequenza di funzionamento: 2400~2483MHz; Tensione di alimentazione: +8VDC; Assorbimento: 80mA; Dimensioni: 53 x 43,5 x 64mm;
Portata indicativa: 30 - 200m. Ricevitore: Frequenza di funzionamento: 2400~2483 MHz; 4 CH; Impedenza di antenna: 50 Ohm; Uscita
video: 1Vpp/75 Ohm; Uscita audio: 2Vpp (max); Tensione di alimentazione: 12VDC; Assorbimento: 280mA; Dim.: 115 x 80 x 23mm. FR245 Euro 98,00

Telecamera con ricevitore


Sistema di sorveglianza wireless (solo video) composto da una telecamera a colori con trasmettitore a 2,4GHz e da un ricevitore a 3 canali. La telecamera munita di custodia in alluminio a
tenuta stagna e staffa per il fissaggio. Il sistema comprende i cavi di collegamento e gli alimentatori da rete. Telecamera con trasmettitore: Sensore: CMOS 1/4" PAL; Sensibilit: 2Lux / F2.0;
Risoluzione orizzontale: 330 linee TV; Frequenza di funzionamento: 2400~2483MHz; Tensione di alimentazione: 9VDC/150mA; Portata indicativa: 50 - 100m; Ricevitore: Frequenza di fun-
zionamento: 2400~2483MHz; 3 CH; Uscita video: 1Vpp/75Ohm; Tensione di alimentazione: 12VDC; Assorbimento: 200mA.
Telecamera wireless supplementare (FR250TS - Euro 104,00).
FR250 Euro 149,00
Set TX/RX Audio/Video a 2,4 GHz
Tutti i prezzi si intendono IVA inclusa.

Sistema wireless operante sulla banda dei 2,4 GHz composto da un trasmettitore e da un ricevitore Audio/Video. L'unit TX permette la trasmissione a distanza di immagini e suoni
provenienti da un ricevitore satellitare, da un lettore DVD, da un videoregistratore o da un impianto stereo, verso un televisore collegato all'unita RX posizionato in un altra stanza.
Il sistema dispone anche di un ripetitore per telecomando IR che consente di controllare a distanza il funzionamento del dispositivo remoto, ad esempio per cambiare i canali del
ricevitore satellitare, per inviare dei comandi al lettore DVD o per sintonizzare l'impianto stereo sull'emittente radiofonica preferita. Il set comprende l'unit trasmittente, quella rice-
vente, i due alimentatori da rete ed il ripetitore di telecomando ad infrarossi. Specifiche: Frequenza: 2.400 ~ 2.481 GHz; Portata indicativa: 30 ~ 100 metri (in assenza di ostacoli); 4
CH selezionabili; Potenza di uscita: < 10 mW; modulazione: - video: FM, - audio: FM; Ingresso A/V: 1 RCA; Uscita A/V: 1 RCA; Livello di input: - video: 1 Vpp, - audio: 3 Vpp; impeden-
za (ricevitore): - video: 75 Ohm, - audio: 600 Ohm; antenna: built-in; alimentazione: 9 VDC / 300 mA (2 adattatori AC/DC inclusi); frequenza di trasmissione: 433.92 MHz; modu- AVMOD15 Euro 78,00
lazione: AM; raggio di copertura del ripetitore IR: oltre i 5 metri; TX/RX IR: 32 ~ 40 KHz; dimensioni: 150 x 110 x 55 mm (per unit).

Sistema a 2,4 GHz con telecamera e monitor b/n


Sistema di sorveglianza senza fili per impiego domestico composto da una telecamera con microfono incorporato e trasmettitore audio/video a 2,4 GHz
e
cnich
e da un monitor in bianco/nero da 5,5" completo di ricevitore. Portata massima del sistema 25/100m, quattro canali selezionabili, telecamera con illu-
de te
Sche ita on-line
minatore ad infrarossi per una visione al buio fino a 3 metri di distanza. Monitor con ricevitore: Alimentazione DC: 13.5V/1200mA (adatta-
tore incluso); Sistema video: CCIR; 4 CH radio; Risoluzione video: 250 (V) /300 (H) linee TV. Telecamera con trasmettitore: e ven uranet .i
d t
.fut
www
Alimentazione DC: 12V/300 mA (adattatore incluso); Sistema video: CCIR; Sensore 1/4" CMOS; Risoluzione 240 Linee TV;
Sensibilit 2 Lux (0,1Lux con IR ON); Microfono incorporato. FR257 Euro 120,00
Telecamera wireless supplementare (FR257TS - Euro 70,00).
Disponibili presso i migliori negozi di elettronica o nel nostro punto vendita di Gallarate (VA).
Via Adige, 11 - 21013 Gallarate (VA) - Tel. 0331/799775 - Fax. 0331/778112
HIGH TECH Elettronica
Innovativa

di Francesco Doni

Progettato per funzionare


con qualsiasi impianto
dallarme, pu essere
attivato attraverso due
ingressi mediante semplici
contatti normalmente
aperti o normalmente
chiusi. Impiega un cellulare
GSM dual-band e, pur
essendo alimentato a
batterie, dispone di una
notevole autonomia.

d alcuni mesi di distanza dalla pubblicazione qualcosa che vorrebbe poter utilizzare anche chi non ha
della centrale antifurto wireless, abbiamo avuto costruito lantifurto wireless: chi, magari, ha gi una
modo di riscontrare un largo successo soprattutto per centrale dallarme o qualche altro sistema che richieda
una sua periferica: il combinatore GSM; tuttavia molte la trasmissione di una particolare condizione mediante
sono state le lettere, le domande di lettori che ci hanno la rete radiomobile. E questo il motivo che ci ha spinti
chiesto come modificare lapparato per adattarlo ad un a progettare una versione universale del combinatore,
uso generico, ad esempio ad essere comandato da un un dispositivo che pubblichiamo in questo articolo,
qualsiasi allarme provvisto di uscita a contatto normal- destinato praticamente a tutti i campi di utilizzo.
mente chiuso o normalmente aperto, oppure a livello di Si tratta ancora di un combinatore GSM basato su un
tensione. Questo perch il combinatore telefonico telefono cellulare dual-band in versione OEM (simile a
senza fili certamente un accessorio di grande utilit, quello pubblicato nel fascicolo n 54) ma che pu esse-

E l e t t r o n i c a I n - g i u g n o 2001 49
schema
elettrico

re triggerato mediante due ingressi, di testo, per poter rendere pi ver- e ricevitore, ma capace di fare e
sia con un livello di tensione che satile il sistema: infatti se avessimo ricevere chiamate, nonch inviare
con la caduta del positivo; inoltre, previsto linvio di un SMS lallar- messaggi SMS, se gestito mediante
la presenza di resistenze di pull-up me avrebbe potuto essere diretto lapposito connettore di controllo.
e pull-down sugli ingressi di solamente ai telefoni cellulari, Per effettuare le chiamate ci siamo
comando permette di gestire il mentre con il nostro metodo avvalsi di un microcontrollore
combinatore con delle uscite a con- riusciamo a dare lavviso anche PIC12CE674 opportunamente pro-
tatto di centraline o semplici senso- chiamando un qualunque apparec- grammato che gestisce lintero cir-
ri; comunque entrambi gli ingressi chio di rete fissa. Diamo ora un cuito, controlla gli ingressi, attiva il
garantiscono un elevatissimo grado rapido sguardo allo schema, molto cellulare e sintetizza il tono di BF.
di sicurezza, poich se si usa, ad semplice grazie alladozione di un Se dagli ingressi viene rilevata la
esempio, quello a caduta di tensio- cellulare GSM Falcom A2D, condizione di allarme, il micro apre
ne (ALM1) senza resistore di pull- sostanzialmente un telefono radio- il canale di comunicazione col
up, in caso di interruzione dolosa mobile ridotto allessenza, privo Falcom: questo canale dati fa capo
dei cavi di collegamento la periferi- cio di display, tastiera, microfono alle linee relative ai piedini 6 e 7
ca va in allarme. Questi dettagli e le (28 e 27 del connettore principale
eventuali modifiche per ladatta- del modem GSM).
mento allimpianto dallarme li Mediante il pin 2 il PIC invia allin-
vedremo meglio pi avanti. gresso BF del GSM la nota acustica
Il dispositivo stato progettato da mandare in linea, sintetizzata
sostanzialmente per avvertire il ricorrendo ad una classica routine
proprietario dellabitazione o del di modulazione PWM. Per meglio
locale dove installato, chiamando- comprendere il circuito, occorre
lo al telefono; quando questi sapere quali sono le connessioni del
risponder, sentir nel ricevitore il Falcom A2 relative allalimentazio-
suono di una sirena bitonale. ne, alla BF, alla tastiera e allinter-
Questa particolare modalit stata faccia seriale per il comando da
preferita allinvio di un messaggio microprocessore: tutte sono acces-

50 giugno 2001 - Elettronica In


piano di montaggio

COMPONENTI R7: 100 KOhm C3: 100 F 16VL Varie: mod. torcia (2 pz.);
R8: 10 KOhm elettrolitico - zoccolo 4 + 4; - connettore 40 poli
R1: 33 Ohm C1: 100 nF D1: 1N4007 diodo - morsettiera per FALCOM;
R2: 4,7 KOhm poliestere passo U1: PIC12C672 2 poli (2 pz.); - strip 4 poli;
R3: 4,7 KOhm 5mm programmato - morsettiera 3 poli; - Modem GSM A2D.
R4: 4,7 KOhm C2: 100 nF ( MF384) - clips per batteria - circuito stampato
R5: 47 KOhm poliestere T1: BC547B transistor (2 pz.); cod. S384.
R6: 10 KOhm passo 5mm RL1: rele 5V 1sc. da c.s. - portabatterie

sibili da quattro connettori siglati piedino 7, e manda al cellulare le cellulare i comandi di ricerca nella
C1, C2, C3 e C4. Noi sfruttiamo necessarie istruzioni tramite il 6. rubrica della SIM della prima posi-
solamente C1 (quello principale, Nei dati ricevuti vi sono anche le zione memorizzata: infatti stato
con maggior numero di contatti...) e condizioni del collegamento telefo- previsto che il numero telefonico da
C4 (quello di alimentazione) nico, cio le segnalazioni che la rete chiamare debba essere registrato
entrambi collocati sotto al compo- GSM d ad ogni cellulare quando nella posizione n. 1 della memoria
nente, quindi facilmente interfac- questi si appresta a fare una chia- della carta telefonica, convenzione
ciabili con adeguati connettori mata, e nel corso della conversazio- voluta per semplificare le procedu-
maschi per circuito stampato. ne. Il nostro combinatore sfrutta tali re di programmazione e gestione
Vediamo quali sono i contatti utiliz- informazioni per accertarsi che la del Falcom A2D. Allutente
zati, iniziando con linterfaccia telefonata vada a buon fine; in caso richiesto solo di procurarsi un qual-
seriale (TTL-compatibile) che ha contrario, richiama per un massimo siasi cellulare GSM ed inserirvi la
come linea di trasmissione il punto 5 volte. Il numero da chiamare carta, editare la prima posizione
27 e come RXD il 28: pertanto il memorizzato nella SIM utilizzata. della rubrica della SIM e scrivervi il
microcontrollore riceve i dati con il In caso di allarme il micro invia al numero che il combinatore dovr
chiamare in caso di allarme; fatto
ci sufficiente spegnere il cellula-
re, estrarre la carta ed inserirla nel-
lapposito spazio del Falcom A2D.
Cercato e trovato il numero telefo-
nico memorizzato nella prima posi-
zione, il microcontrollore invia il
comando di inizio telefonata al
numero in questione, poi controlla
subito, mediante il canale di rice-
zione (pin 7) che il Falcom non
Il prototipo del combinatore GSM a montaggio ultimato. abbia ricevuto dalla rete GSM lo
stato di numero occupato o indispo-

E l e t t r o n i c a I n - g i u g n o 2001 51
regole, cio inserite prima le resi-
stenze e lo zoccolo per il microcon-
trollore, quindi il connettore
maschio ad alta densit per il C1
del cellulare, il componente pi cri-
tico: si tratta di un elemento picco-
lo e con i contatti piuttosto fitti, per-
ci va stagnato usando un saldatore
da non pi di 30 watt, con punta
sottile per integrati.
Allo scopo, appoggiate il compo-
nente centrandolo bene nelle rispet-
tive piazzole, poi con un filo di
stagno saldate uno dei contatti
esterni, poi uno dal lato opposto,
nibile, nel qual caso si sconnette e dovete farlo da voi o acquistarlo: quindi procedete stagnando tutti gli
si predispone a ripetere le operazio- nel primo caso prestate maggiore altri; tenete la punta del saldatore su
ni finora elencate. Sono previsti attenzione per la saldatura dei com- ciascun elettrodo per il minor
complessivamente 5 tentativi dopo ponenti i cui terminali hanno piaz- tempo possibile ed usate sempre
di che il combinatore viene resetta- zole in comune con entrambe le pochissimo stagno, perch altri-
to. Il PIC spegne il cellulare, ridi- facce, poich vanno stagnati, menti facile cortocircuitare con
sponendosi a ricevere un nuovo appunto, dai due lati, altrimenti non ununica goccia due o tre contatti
codice di allarme; il contatore dei possibile realizzare lindispensa- vicini, e poi togliere il materiale in
tentativi viene ripristinato al valore bile interconnessione delle tracce. eccesso sarebbe alquanto difficile,
iniziale, come accadrebbe se alme- Lo stesso dicasi per gli eventuali anche con la trecciola dissaldante.
no una telefonata andasse a buon spezzoni di filo da infilare e saldare Sistemato il connettore, realizzate
fine. Quanto allalimentazione, nei fori fatti esclusivamente per il maschio per C4 usando una fila di
lintero circuito funziona con due linterconnessione. Se invece volete 4 punte a passo 2,54 mm.
gruppi di pile da 1,5 volt, che for- lo stampato gi pronto, potete Proseguite con il resto, prestando
mano due batterie da 3 volt: con le acquistarlo presso la ditta Futura attenzione alla polarit dellelettro-
prime due alimentiamo la logica, Elettronica (tel. 0331/576139, fax litico e del transistor. Terminate le
mentre con linsieme forniamo al 0331/578200) che lo vende con i saldature inserite il microcontrollo-
modem GSM un potenziale di 6 fori metallizzati, dunque non serve re nel proprio zoccolo, orientandolo
volt esatti, che vengono per appli- la doppia stagnatura per intercon- come mostrato, e il modem Falcom
cati solo quando il rel scatta, ovve- nettere le due tracce. A2D, incastrandolo nei rispettivi
ro durante lesecuzione delle telefo- A parte questa differenza, qualun- connettori (C1 e C4) tanto da far
nate. Prima di iniziare il montaggio, que sia stata la vostra scelta proce- appoggiare la sua parte bassa sulla
decidete se il circuito stampato dete rispettando le solite buone superficie della basetta. Fatto ci,

Circuito
stampato,
traccia lato
saldature e ...

52 giugno 2001 - Elettronica In


Nuovo indirizzo:
Futura Elettronica srl via Adige, 11 - 21013 Gallarate (VA)
Tel. 0331-799775 Fax. 0331-792287 http://www.futurashop.it
per garantire stabilit allinsieme
fissatelo bene allo stampato con PER IL MATERIALE
delle piccole viti, poi inserite la
SIM nellapposita feritoia. In ulti- Il progetto descritto in queste pagine disponibile in scatola di
mo, vediamo come gestire i due montaggio (cod. FT384) al prezzo di 95.000 lire. Il kit compren-
input di allarme, uno a caduta e lal- de il circuito stampato, tutti i componenti, i due connettori ed il
tro a presenza di tensione: il primo
micro gi programmato. Non sono comprese le batterie, il
(ALM1) fa capo al piedino 3 del
modem cellulare A2D, la presa di antenna e lantenna GSM. Il
microcontrollore, ed a riposo
micro programmato disponibile anche separatamente (cod.
quando riceve un potenziale del
valore di 3 volt; il secondo (ALM2)
MF384) a 30.000 lire. Tutti i prezzi sono comprensivi di IVA. Il
relativo al pin 4, ed in condizio- materiale va richiesto a: Futura Elettronica, V.le Kennedy 96,
ni normali a zero logico (01 V). 20027 Rescaldina (MI), tel. 0331-576139, fax 0331-578200.
Questi possono essere gestiti appli-
cando o togliendo uneventuale ten-
sione di polarizzazione, ovvero giore dimensionando opportuna- o direttamente al positivo della
mediante semplici contatti: nel mente R5; se invece utilizzate solo seconda pila (alimentazione della
primo caso R7 ed R8 possono ALM1, ALM2 va disattivato: per logica); cos facendo, a riposo lin-
anche non esserci, mentre nel farlo, lasciate aperti i contatti di gresso alimentato, mentre viene
secondo sono determinanti; analiz- ingresso e montate R8, che fa da privato del potenziale quando il
ziamo le varie possibilit. pull-down e mantiene costantemen- contatto si apre. Quanto al dimen-
CONTROLLO A TENSIONE: in te a zero il piedino 4 del microcon- sionamento delle resistenze R5 ed
questa modalit dovete innanzitutto trollore. R6, basatevi su una semplice consi-
decidere quale input usare; ricorda- CONTROLLO A CONTATTI: que- derazione: ogni input del
te che ALM1 d allarme se manca sta modalit richiede le resistenze PIC12CE674 protetto da un
la tensione di polarizzazione, quin- R7 ed R8, che mantengono a riposo diodo, nel quale si pu ipotizzare di
di se lo usate dovete polarizzarlo gli ingressi se sono entrambi aperti. far scorrere 0,5 mA in caso di
con almeno 3 Vcc o con un poten- Usando un contatto normalmente sovratensione.
ziale maggiore, dimensionando aperto, che si chiude in caso di Calcolate poi la differenza tra il
opportunamente R6. Se non lo allarme, collegatelo ad ALM1: in potenziale fornito ad ALM1 o
usate, lasciate aperti i relativi con- tal modo, alloccorrenza il piedino ALM2, e i 3 V che devono raggiun-
tatti e montate la R7, che fa da pull- 3 del PIC viene portato a zero, e il gere le linee del micro. Ad esempio,
up e garantisce l1 logico sul piedi- combinatore scatta. se volete applicare 12 volt, la diffe-
no 3 del micro. Quanto ad ALM2, Disponendo invece di un contatto renza di potenziale : (12-3)V=9V.
siccome attivo a livello alto (con 0 normalmente chiuso, usate ALM2 e Con 0,5 mA di corrente, la legge di
logico rimane a riposo...) se lo vole- lasciate aperto ALM1: un capo del ohm (R=V/I) ci dice che la resisten-
te usare dovete applicargli 3 volt in contatto collegatelo ad ALM2, e za deve essere da: 9V/0,5mA=18
continua, ovvero una tensione mag- laltro ad una tensione di 312 volt, Kohm.

... lato
componenti in
dimensioni
reali.

E l e t t r o n i c a I n - g i u g n o 2001 53
automazione Elettronica
Innovativa

di Alberto Ghezzi

Semplice automatismo che controlla


la velocit del vento e la presenza di
pioggia intervenendo quando vengono
superate le soglie prefissate.

o, non una centralina meteorologica ma, se pos- riferendoci al caso della temperatura, volete cono-
sibile, qualcosa di pi. Se siete interessati a cono- scere quanti gradi ci sono nella vostra casa, suffi-
scere le condizioni meteo, la pressione atmosferica, la ciente un termometro da 1020 mila lire ma, se que-
temperatura o lumidit non avete che limbarazzo sto apparato deve controllare limpianto di riscalda-
della scelta: in commercio esistono bellissimi pro- mento o condizionamento, dovrete acquistare un ter-
dotti in grado di fornirvi tutte queste indicazioni. Ma mostato il cui costo almeno 10 volte superiore. Il
se, oltre allindicazione, lapparecchio deve essere in termostato il pi conosciuto tra questo genere di
grado di controllare un dispositivo esterno, allora attuatori: consente di pilotare la caldaia della casa o
bisogna ricorrere a circuiti di altro genere, simili a dellappartamento in maniera completamente auto-
quello proposto in questo articolo. Se, ad esempio, matica in modo da avere una temperatura ottimale in

54 giugno 2001 - Elettronica In


qualsiasi ora della giornata. solitamente motori a 24 volt con dizioni meteorologiche avverse.
Esistono tuttavia altri dispositivi relativi riduttori, contatti di fine Immaginate, ad esempio, di esse-
in grado di rendere la nostra casa corsa e rel salvamotore: basta re fuori casa e di aver lasciato le
sempre pi gradevole ed acco- sfiorare un pulsante per alzare o tende abbassate. In caso di vento
gliente. Ci riferiamo in particolare abbassare una tenda, un lucerna- molto forte non c tenda che resi-
ai sistemi automatici di accesso, rio o una tapparella! Questi siste- sta, con tutte le conseguenze del
alle tende da sole, ai lucernari e mi, se da un lato garantiscono il caso. Analogamente se inizia a
ad altri ancora. Molti di questi massimo confort, possono in piovere ed il vostro lucernario
sistemi utilizzano attivatori elet- alcuni casi essere causa di proble- aperto, potreste ritrovarvi la casa
trici per lapertura e la chiusura, mi, soprattutto in presenza di con- allagata. In effetti, tutte le ditte

Elettronica In - giugno 2001 55


schema
elettrico

che vendono e installano questi quasi mai riescono nello scopo, mo risparmiare non poco e dotare
sistemi propongono sempre al anche e soprattutto per lelevato i nostri automatismi di un valido
cliente di completare limpianto costo dellelettronica. Se invece il sistema di sicurezza. Entrando nel
con dei sistemi di sicurezza ma tutto viene autocostruito possia- merito del progetto presentato in

56 giugno 2001 - Elettronica In


scheda base
e display
Per rendere pi agevole il cablaggio
dellapparecchiatura abbiamo
utilizzato due circuiti stampati
connessi tra loro mediante un
flat-cable. Sulla prima scheda trova
posto tutta la logica di funzionamento
mentre sulla seconda sono
montati i tre display a sette segmenti e
gli integrati di controllo.

queste pagine, ricordiamo che si al comando elettrico di chiusura abbiamo programmato con un
tratta di un circuito in grado di del lucernario. Oltre che in apposito software ed il cui diagram-
misurare e visualizzare la velocit ambiente domestico, il nostro dis- ma di flusso riportato a pagina 58.
del vento e di attivare un rel (col positivo potr essere impiegato Il micro legge lo stato di due senso-
quale comandare la chiusura delle anche in campo industriale, in ri (uno per il vento e laltro per la
tende o labbassamento di una tutti quei casi ove sia necessario pioggia), ne elabora le informazio-
tapparella) nel caso la velocit intervenire in caso di pioggia o di ni, e visualizza su un display la
superi una soglia predefinita. vento forte. Ma vediamo pi in velocit del vento (in km/h). Il
Analogamente, un sensore di dettaglio il funzionamento del primo sensore (quello per la piog-
pioggia provvede ad attivare un nostro circuito. Il cuore dellin- gia) costituito da una griglia incli-
secondo rel nel caso in cui inizi a tera apparecchiatura il microcon- nata a forma di doppio pettine sulla
piovere con una certa intensit trollore PIC16F876 utilizzato al quale cadono e permangono per un

i sensori
utilizzati
Semplici ma efficaci: ecco
i due sensori impiegati
per rilevare la presenza
della pioggia e per
misurare la velocit del
vento.

Per visualizzare le indicazioni


relative alla velocit del vento,
alla presenza di pioggia, allo stato
dellapparecchiatura eccetera,
vengono utilizzati tre display a
catodo comune di cui riportiamo
la disposizione dei terminali.

(anche in questo caso possibile posto del pi economico PIC16F84 certo periodo le gocce di pioggia
predefinire un livello di soglia). per la disponibilit di un maggio provocando un repentino abbassa-
Va da s che luscita del rel in numero di I/O. Tutte le funzioni mento della resistenza elettrica tra i
questione andr posto in parallelo fanno capo a questo dispositivo che due terminali. Normalmente, infat-

Elettronica In - giugno 2001 57


flow chart
del
microcontrollore

ti, non essendoci alcun contatto tra cia riduce questo valore a poche senza di pioggia. Con un apposito
i denti del pettine, la resistenza migliaia di Ohm. Risulta dunque algoritmo anche possibile stabilir-
praticamente infinita. Una sola goc- molto semplice discriminare la pre- ne lintensit ed impostare una

58 giugno 2001 - Elettronica In


1 e 60 secondi. Il secondo sensore lampeggiare sul display il numero
Le funzioni pi importanti di questo un semplice anemometro composto 888 mentre il buzzer emette tre
automatismo fanno capo al microcon-
trollore PIC16F876 ed al software in
da un albero rotante a tre pale rea- brevi beep seguiti da una nota di
esso implementato. Nel disegno a lizzato specificatamente per questo maggior durata. Per impostare le
sinistra riportiamo il diagramma di genere di applicazioni. Sullalbero soglie di allarme, ovvero per entra-
flusso di tale software: sufficiente fissato un piccolo magnete che, ad re in programmazione, necessario
analizzare il disegno per comprende- ogni giro, chiude i contatti di premere il pulsante P1: il circuito
re in dettaglio il funzionamento del- unampolla reed fissata sul corpo confermer linizio di questa fase
lintera apparecchiatura. Come si
dellanemometro. Una struttura facendo lampeggiare il numero 888
vede, al pulsante P1 fa capo la proce-
dura di memorizzazione delle soglie semplice, priva di attriti, e perci per tre volte, emettendo contempo-
dintervento mentre con il potenzio- particolarmente affidabile. raneamente tre toni acustici (senza
metro R28 possibile impostare il Conoscendo le caratteristiche del il tono pi lungo alla fine).
valore di tali soglie. Lentrata nel sensore risulta molto semplice tra- Successivamente il display visua-
ciclo di programmazione segnalata sformare il numero di giri (informa- lizzer una cifra che rappresenta il
da tre beep e dalla comparsa di tre
zione che giunge al micro) in una numero di secondi che la goccia (o
888 lampeggianti sul display. La
prima impostazione riguarda la piog- cifra che indichi la velocit espres- le gocce) di pioggia debbono rima-
gia: possiamo scegliere il numero di sa in Km/h. Quando la velocit del nere sul pettine del sensore prima
secondi che una goccia deve rimane- vento supera il valore della soglia che il dispositivo entri in allarme.
re sul pettine del sensore prima che si prefissata, il rel di uscita di questa Questo valore potr essere imposta-
attivi luscita relativa. Passati tre sezione si attiva per un periodo to regolando il potenziometro R28.
secondi limpostazione viene memo- compreso tra 1 e 60 secondi. A pro- E evidente che minore la cifra
rizzata con conferma da parte del dis-
play che inizia a lampeggiare. A que-
posito dellanemometro, la velocit impostata, pi sensibile risulta il
sto punto possiamo impostare la viene calcolata come valore medio circuito nel senso che bastano
soglia relativa alla velocit del vento delle misurazioni effettuate in cin- poche gocce di pioggia per fare
(in km/h); anche in questo caso, tra- que secondi; tale procedura consen- scattare il rel. Al contrario, se la
scorsi tre secondi, il display lampeg- te una misurazione pi precisa, eli- cifra pi alta, il rel entrer in fun-
gia ed il dato viene memorizzato. minando eventuali brevi raffiche zione solamente nel caso di pioggia
Durante il normale funzionamento, il
poco significative. Allaccensione battente. Con un po di pratica
microcontrollore legge i valori forniti
dai due sensori visualizzando sul dis- la scheda risulta immediatamente riuscirete sicuramente ad imposta-
play la velocit del vento. Nel caso di operativa visualizzando sul display re il valore che meglio si adatta alle
superamento della soglia impostata la velocit del vento e misurando il vostre esigenze. Sempre a questo
viene attivata luscita relativa. Il rel valore fornito dal sensore di piog- proposito ricordiamo che la sensibi-
duscita rimane attivo per il tempo gia. Se la prima volta che viene lit dipende moltissimo anche dal-
impostato mediante il trimmer pre-
sente sulla scheda. Il circuito entra in
funzione una sola volta anche se la
soglia viene nuovamente superata. Se
il dispositivo entrato in funzione, sul
display appare, ogni cinque secondi
circa, un breve messaggio composto
da tre cifre: 910 per segnalare len-
trata in funzione dellallarme piog-
gia, 901 per lallarme vento e 911 per
segnalare lattivazione di entrambe le
uscite. Per consentire al circuito di
intervenire nuovamente necessario
resettare i flag relativi premendo il
pulsante P2. Lavvenuto reset viene
segnalato da una lunga nota acustica
e dal contemporaneo lampeggio del
display.

soglia di allarme. Quando la soglia accesa, necessario effettuare un linclinazione del pettine (pi
viene superata, il rel relativo si reset premendo il pulsante P2: a inclinato, prima le gocce scivolano
chiude per un periodo compreso tra seguito di tale comando viene fatto via). Per questo motivo il sensore

Elettronica In - giugno 2001 59


piano di CABLAGGIO scheda base...
COMPONENTI

R1: 330 Ohm C6: 100 nF poliestere


R2: 330 Ohm passo 5mm
R3: 330 Ohm C7: 47 pF ceramico
R4: 330 Ohm C8: 1 F poliestere
R5: 330 Ohm passo 5mm
R6: 330 Ohm C9: 10 pF ceramico
R7: 330 Ohm U1: 7805 regolatore
R8: 330 Ohm U2: PIC16F876
R9: 330 Ohm programmato
R10: 330 Ohm (MF383)
R11: 330 Ohm ( MF383)
R12: 330 Ohm U3: 4511
R13: 330 Ohm U4: 4511
R14: 330 Ohm U5: 4511
R15: 330 Ohm DS1, DS2,DS3: display 7
R16: 330 Ohm segmenti CC
R17: 330 Ohm Q1: quarzo 4 MHz
R18: 330 Ohm T1: BC547
R19: 330 Ohm T2: BC547
R20: 330 Ohm T3: MPSA13
R21: 330 Ohm BZ1: buzzer c.s. ... e display
R22: 10 KOhm senza elettronica
R23: 10 KOhm D1,D2,D3: 1N4007
R24: 100 KOhm RL1: rel 12V 1sc min.
R25: 680 KOhm RL2: rel 12V 1sc min.
R26: 10 KOhm P1: pulsanti NA
R27: 10 KOhm P2: pulsanti NA
R28: 4,7 KOhm
pot. lineare Varie:
R29: 4,7 KOhm - zoccolo 8 + 8 ( 3 pz.);
trimmer m.o. - zoccolo 14 + 14
R30: 4,7 KOhm passo stretto;
R31: 10 KOhm - morsettiere 2 poli (5 pz);
C1: 100 nF - morsettiere 3 poli (2 pz);
multistrato - connettore 5 + 5
C2: 100 F 25VL maschio (2 pz.);
elettrolitico - cavetto POD 10 poli;
C3: 100 nF - circuiti stampati
multistrato cod. S383A e S383B;
C4: 100 F 25VL - sensore pioggia
elettrolitico Cod. 6710-RN01;
C5: 100 nF poliestere - sensore vento
passo 5mm Cod. 6710-WD01.

va fissato in maniera definitiva potenziometro venga azionato, il ne automaticamente per acquisire


prima di effettuare la taratura. valore impostato viene memorizza- un secondo valore mediante la stes-
Come dicevamo, limpostazione to: a conferma di ci, il valore sa procedura. Tale numero rappre-
della soglia avviene mediante la- visualizzato lampeggia per tre volte senta la soglia dallarme della
zionamento del potenziometro R28; ed il circuito emette tre beep. A sezione vento, ovvero la velocit
trascorsi tre secondi senza che il questo punto il circuito si predispo- limite oltre la quale il rel entra in

60 giugno 2001 - Elettronica In


memorizzare in EEPROM e quindi,
I NOSTRi PROTOTIPi anche se dovesse mancare alimen-
tazione, alla successiva accensione
rimangono valide. Nel caso in cui
venga raggiunta la soglia di allar-
me, il microcontrollore attiva lu-
scita relativa ovvero fa scattare il
rel della sezione interessata.
Durante tutto il periodo di attivazio-
ne del rel, il buzzer emette una
sequenza rapida di toni, segnalando
cos che il dispositivo entrato in
funzione. Ricordiamo che il tempo
di attivazione dei rel (valido per
entrambe le sezioni) pu essere
impostato tra 1 e 60 secondi circa
tramite il trimmer R29. Dopo che
gli allarmi sono entrati in funzione
una prima volta, leventuale supera-
mento di una o entrambe le soglie
non produce alcun effetto. Infatti,
una volta che la tenda o il lucerna-
rio vengono chiusi, non vi pi
ragione di forzare nuovamente la
chiusura. Tornati in funzionamento
normale, lavvenuto allarme viene
segnalato dal display ogni 5 secon-
di con un breve messaggio che ha il
seguente significato:
- 910 significa che intervenuto
lallarme pioggia;
- 901 significa che intervenuto
lallarme vento;
- 911 significa che sono intervenuti
entrambi gli allarmi.
Anche in questo caso le informa-
zioni sono memorizzate in
EEPROM per cui, dopo un eventua-
le black-out, il circuito non perde
alcun dato ed il display continua a
fornire le informazioni precedenti.
Per azzerare e ripristinare il circui-
to sufficiente, come abbiamo
visto prima, premere il pulsante P2.
Non resta ora che dare unocchiata
pi approfondita allo schema elet-
trico. Lo stadio di visualizzazione
funzione. Anche in questo caso da tre lampeggi del display e da tre costituito da tre display a sette seg-
viene utilizzata la stessa tecnica, note acustiche. Terminata la fase di menti a catodo comune che garanti-
ovvero bisogna azionare il poten- programmazione, la scheda torna al scono unottima visibilit; ciascun
ziometro R28 per scegliere il valo- funzionamento normale visualiz- elemento viene pilotato da un appo-
re; dopo tre secondi il valore verr zando sul display la velocit del sito driver, un integrato CMOS
memorizzato ed il tutto confermato vento. Le soglie impostate vengono 4511. Questi tre integrati vengono

Elettronica In - giugno 2001 61


TRACCE RAME IN DIMENSIONI REALI

controllati dalle uscite RB0RB6 base e laltro per il display. In que- gorie di componenti, prestate atten-
del micro. Le linee RC2 e RC3 con- sto modo il montaggio dellappa- zione allorientamento dei termina-
trollano invece le uscite, ovvero i recchiatura allinterno di qualsivo- li, confrontando il vostro cablaggio
transistor T1 e T2 con i relativi rel. glia contenitore risulta pi agevole. con gli schemi pubblicati. Per le
Gli ingressi relativi al sensore del Consigliamo di realizzare le due connessioni con i componenti mon-
vento fanno capo alla linea RC0 basette col metodo della fotoinci- tati allesterno abbiamo previsto
mentre quello del sensore pioggia sione, magari facendo ricorso al delle morsettiere mentre per il col-
fanno capo a RC1. Il buzzer (senza sistema press-n-peel che non richie- legamento tra le due basette abbia-
elettronica), il potenziometro R28 de limpiego del bromografo n mo utilizzato un flat-cable con i
ed il trimmer R29 fanno capo alle quello di basette presensibilizzate. relativi connettori a crimpare
linee RB7, RA0 e RA1. Il tutto Dopo la corrosione forate le piastre (maschio sullo stampato e femmina
viene alimentato con una tensione ed iniziate ad inserire e saldare i sul cavo). Inserite infine nei relativi
continua di 12 volt necessaria per vari componenti, iniziando da quel- zoccoli (prestando attenzione al
attivare i due rel; il regolatore sta- li a pi basso profilo. Proseguite loro orientamento) i tre integrati
bilizzato U1 provvede invece a rica- con gli zoccoli i condensatori, gli 4511 ed il microcontrollore
vare i 5 volt necessari al funziona- elementi polarizzati ed i semicon- PIC16F876 il quale dovr essere
mento di tutti gli altri stadi del cir- duttori. Per queste ultime due cate- preventivamente programmato.
cuito. Complessivamente lassorbi-
mento (a 12 volt) di circa 100
mA; per alimentare il tutto consi- PER IL MATERIALE
gliamo di utilizzare un adattatore da
rete (possibilmente stabilizzato) in Tutti i componenti utilizzati in questo progetto sono facil-
grado di erogare una corrente di mente reperibili nei negozi specializzati con leccezione del
almeno 200 mA: ci in considera- microcontrollore gi programmato (cod. MF383 lire 45.000),
zione del fatto che il circuito deve del sensore pioggia (cod. RN01, lire 14.000) e del sensore
rimanere in funzione 24 ore su 24. vento (cod. WD01, lire 48.000). Questi componenti sono in
Passiamo ora alla descrizione della vendita presso la ditta Futura Elettronica, V.le Kennedy 96,
realizzazione pratica e della taratu-
20027 Rescaldina (MI), tel. 0331-576139, fax 0331-578200.
ra. Come si vede nelle illustrazioni
abbiamo previsto limpiego di due Tutti i prezzi sono comprensivi di IVA.
circuiti stampati, uno per la piastra
Nuovo indirizzo:
Futura Elettronica srl via Adige, 11 - 21013 Gallarate (VA)
Tel. 0331-799775 Fax. 0331-792287 http://www.futurashop.it
62 giugno 2001 - Elettronica In
delle soglie azionando innanzitutto
il pulsante P1 ed agendo poi sul
Le due basette a montaggio
ultimato. Limpiego di un potenziometro R28. Per quanto
flat-cable e di idonei riguarda la soglia del vento, consi-
connettori semplifica il gliamo di impostare una velocit
cablaggio compresa tra 30 e 50 km/h, in fun-
dellapparecchiatura. zione delle dimensioni della tenda e
della sua esposizione. Per la piog-
gia un valore di 10 secondi dovreb-
be rappresentare la soglia ottimale.
A questo punto, in mancanza di
vento e di pioggia potrete simulare
questi i due eventi con un ... asciu-
gacapelli e con un secchiello. Col
phon fate ruotare le pale dellane-
mometro fino al raggiungimento
della soglia, altrettanto fate col sec-
chiello versando dellacqua sul sen-
sore di pioggia. In questo modo
potrete verificare che il circuito atti-
vi i due rel e che fornisca le indi-
cazioni relative sul display. A que-
Ricordiamo che il micro gi pro- captare segnali parassiti, specie se i sto punto spegnete e riaccendete il
grammato pu essere acquistato cavi sono molto lunghi. circuito verificando che il display
presso la ditta Futura Elettronica. A Ricordatevi anche di effettuare i continui a fornire le indicazioni
questo punto non resta che verifica- collegamenti tra i due rel e i dispo- relative allo stato degli interventi.
re il funzionamento del circuito e sitivi che intendete comandare. E Regolate infine il tempo di attiva-
procedere con linstallazione defi- sufficiente porre in parallelo i con- zione dei rel agendo sul trimmer
nitiva. Dobbiamo innanzitutto tatti NA dei rel con i pulsanti che R29. Ricordiamo che questa regola-
posizionare i due sensori allesterno controllano la chiusura delle tende zione vale per entrambi i canali.
della casa o dellappartamento, fis- o delle tapparelle o del lucernaio. Nellimpostare il tempo di R29
sandoli saldamente ad una parete o Ultimata anche questa operazione, tenete conto del tempo necessario
al tetto. Evidentemente entrambi i date tensione al circuito e verificate alle tende per richiudersi, aggiun-
sensori debbono essere posti allo che il display visualizzi la velocit gendo qualche secondo. Se, ad
scoperto in modo da poter funzio- del vento. Solitamente, anche in esempio, per richiudere completa-
nare nel migliore dei modi. Per il apparente assenza di vento, il dis- mente le tende necessario tenere
collegamento alla centralina consi- play fornisce unindicazione di 45 premuto il pulsante relativo per 20
gliamo limpiego di cavetto scher- km/h. Se tutto funziona come previ- secondi, regolate il trimmer R29
mato che riduce la possibilit di sto, procedete con le impostazioni per un tempo di 2530 secondi.

vendita componenti elettronici


rivenditore autorizzato:

V i a Va l S i l l a r o , 3 8 - 0 0 1 4 1 R O M A - t e l . 0 6 / 8 1 0 4 7 5 3

Elettronica In - giugno 2001 63


DIDATTICA Elettronica
Innovativa

di Dario Marini e Alberto Battelli (parte I)

I lettori di CD audio
hanno, di fatto,
sostituito, oltre ai
vecchi 33 o 45 giri,
anche le audiocassette
mentre i DVD stanno
prendendo il posto
delle VHS.
Cerchiamo di capire
come funzionano
questi standard digitali
utilizzati per audio,
video e dati per PC.

a quando Philips e Sony hanno sviluppato e poi legati alla tecnologia ottica, ma dal formato di memo-
introdotto uno standard riguardante i CD-audio rizzazione dei dati, direttamente derivato dal Cd-audio
(Compact Disc) e poi quello riguardante i CD-ROM e quindi non ottimizzato per il suo uso con i personal
(CD Read only Memory - CD di sola lettura) sono pas- computer. Sui CD-audio si estremizzata una tecnica
sati quasi 20 anni. Il CD-Rom stato vincolato fin dalla usata sugli Hard Disk detta zone recording secondo la
sua nascita, per problemi di compatibilit, al Cd-audio quale la superficie del disco viene divisa in corone cir-
(principalmente per limitare al minimo la necessit di colari nelle quali il numero di settori per cilindro varia
hardware specifico e quindi il costo) ed questa la in modo da mantenere pi o meno costante la densit
causa maggiore delle limitate prestazioni dei CD-Rom. dei dati ottenendo velocit maggiori di lettura sulle
Infatti le sue performance dipendono, non da problemi tracce esterne rispetto a quelle interne. Al fine di mas-

66 giugno 2001 - Elettronica In


simizzare la quantit di dati memo- Micron) per recuperare i blocchi cio del CD come memoria di
rizzabili, sui CD, stata mantenuta sprecati alla fine di ogni traccia. massa per i dati di qualsiasi PC) la
costante la dimensione dei blocchi Tutto questo per ha obbligato a lettura principalmente di tipo
di dati variando, invece, il numero variare la velocit di rotazione del casuale e non sequenziale, da qui la
dei settori presenti in ogni traccia supporto ottico in funzione della necessit di far spostare rapidamen-
(dal centro alle estremit). Cos posizione della testina di lettura al te la testina laser da zone interne a
facendo stato eliminato lo spreco fine di mantenere costante la velo- zone esterne, costringendo il lettore
di spazio nelle tracce pi esterne. cit di lettura dei dati (indispensabi- a repentini mutamenti di velocit di
Inoltre stata utilizzata una pista a le nella riproduzione della musica). rotazione, in quanto i dati non pos-
spirale (lunga 5Km e larga 1,6 Purtroppo nei Cd-Rom (utilizzo sono essere letti se non alla veloci-

Elettronica In - giugno 2001 67


IL C o m p a c t d i s c i n t e o r i a . . .

logo compact disc DATI

t prevista per quella zona del sup-


porto. Questo ha causato (e causa
anche oggi) un tempo di accesso
abbastanza elevato (perlomeno se
lo si paragona agli attuali hard
disk). Nel box presentato in queste
pagine (IL LETTORE DI CD-
ROM) vediamo come si sono evo-
luti i lettori per ovviare a questo CD-ROM sta per Compact Disc Read-Only Memory (memoria a sola lettura basata
inconveniente. Passiamo ora ad su compact disc), un dispositivo di memorizzazione di massa che utilizza un laser
analizzare come fatto un CD. ottico per leggere avvallamenti microscopici sullo strato metallizzato di un disco di
policarbonato. Lo stesso formato utilizzato per i Compact Disc Audio. Grazie all'e-
levata capacit di memorizzazione, all'affidabilit e al basso costo, il CD-ROM
IL COMPACT DISC ormai diventato un dispositivo alla portata di tutti. La capacit di memorizzazione
di un disco CD-ROM di 650-700 megabyte, equivalente a pi di 500 dischetti da
Si presenta come un disco di plasti- 3,5" ad alta densit o approssimativamente a 250.000 pagine scritte!
ca (policarbonato per lesattezza) I drive di prima generazione (conosciuti come a singola velocit), fornivano un
del diametro di 120mm; il foro cen- transfer rate (velocit di trasferimento) di circa 150 kilobyte al secondo. I fabbri-
canti di hardware poi introdussero la doppia velocit (300 KB/sec), la quadrupla
trale ha un diametro di 15 mm. La
(600 KB/sec), e cos via. I drive odierni possono operare a velocit superiori a 40
parte pi interna non contiene volte la singola, sebbene la massima velocit possa essere raggiunta solo in certe
informazioni; queste sono memo- porzioni della superficie del disco. La maggior parte dei drive CD-ROM usano come
rizzate a partire da 46 mm rispetto interfaccia o la SCSI (Small Computer Systems Interface), o l'ATAPI enhanced IDE.
Tipicamente, supportano la riproduzione di CD audio per mezzo di una presa per
cuffie o dell'output di linea. Alcuni CD permettono anche di leggere i pacchetti di dati
dai CD audio in forma digitale. I CD-ROM sono solitamente formattati con il file
system ISO-9660 (conosciuto in passato come High Sierra). Questo formato pone
restrizioni sui nomi dei file, limitandoli allo standard MS-DOS (8+3 caratteri). Le
estensioni Rock Ridge usano campi non definiti dall'ISO-9660 per supportare nomi
dei file pi lunghi e informazioni addizionali proprie di UNIX (ad es., propriet e
permessi dei file, link simbolici, ecc.). Microsoft ha definito delle estensioni proprie-
tarie per il file system ISO chiamate Joliet che supportano nomi lunghi usando la
codifica di caratteri UNICODE 16-bit. Il PhotoCD uno standard sviluppato da
Kodak per archiviare immagini fotografiche come dati digitali su CD-ROM. Con un
software appropriato, possibile vedere le immagini sul computer, manipolarle, o
inviarle a una stampante. Altre informazioni possono essere aggiunte in un secondo
momento; questa caratteristica conosciuta come multisessione.

al centro del disco e terminano ad pact disc, siano esse musica o dati Come realizzare fisicamente questi
una distanza di 116 / 117 mm sem- per il vostro personal computer, simboli? Nel caso del compact disc,
pre riferita al centro del disco. sono in forma binaria: sono dunque le informazioni binarie vengono
Come sicuramente saprete, le infor- necessari 2 simboli per poter rap- rappresentate dai pits, termine che
mazioni memorizzate in un com- presentare qualunque messaggio. potremmo tradurre con buche

68 giugno 2001 - Elettronica In


... e in pratica

logo compact disc AUDIO

richiama un po lidea del solco dei


vecchi LP. Lo spazio tra un pit e
laltro prende il nome di land.
Linformazione binaria pertanto
data dalla successione di pit di
diversa lunghezza. E noto che il
compact disc contiene il segnale
audio in forma digitale ma si
Le informazioni binarie vengono rappresentate dai pits che vengono ricavati nel policarbo- potrebbe pensare che una volta con-
nato tramite processo di incisione. Ciascun pit largo circa 0.5 micron. I pits sono disposti a vertito il segnale analogico la lun-
spirale sulla superficie del disco. La lunghezza del pit varia da 0.83 a 3.56 micron. Lo spazio ghissima sequenza di 0 e di 1 otte-
tra un pit e laltro prende il nome di land. Un sottile strato di metallo (da 0.05 a 0.1 micron)
ricopre i pits; un ulteriore strato (da 10 a 30 micron) di polimero copre il precedente e al di
nuta venga trasferita sul compact
sopra del tutto viene incollata una etichetta, quella che poi vediamo sul lato superiore del CD. disc memorizzando tali 0 e 1 in
Per capire il funzionamento dei CD dobbiamo sapere che lindice di rifrazione dellaria 1.0 forma di pits secondo quanto appe-
mentre quello del policarbonato 1.55. Sappiamo inoltre che un raggio di luce passando da na visto. Siamo spiacenti di delu-
un materiale ad un altro viene rifratto (cio deviato) secondo un angolo il cui valore dipende dervi ma non cos. Le cose sono
dal rapporto degli indici di rifrazione dei due materiali. Il passaggio ariapolicarbonato ha lo decisamente pi complesse; infatti,
scopo di deviare i raggi di luce in modo che un fascio che nellaria ha un diametro di 800
qualunque sistema in grado di
micron arriva ad avere un diametro di 1.7 micron sulla superficie dello strato metallico al di
sopra del policarbonato. La luce laser viene generata da un diodo AlGaAs; la lunghezza don- memorizzare dati in forma digitale
da di tale luce nellaria vale 780 nanometri (un nanometro un miliardesimo di metro!). soggetto ad errori: tali errori sono
Quando il fascio passa nel policarbonato la sua lunghezza donda diventa 1.55 volte pi pic- tipicamente dati dallimperfezione
cola della lunghezza donda nellaria; vale dunque 780/1.55=503.23 nanometri. I pit hanno
una profondit pari ad un quarto della suddetta lunghezza donda; questo significa che se il
fascio colpisce una land (che ricordiamo lo spazio tra un pit e laltro) questo percorre una
distanza pari ad + = della lunghezza donda in pi rispetto al caso in cui il fascio col-
pisca un pit. Il concetto fondamentale che la luce riflessa dopo aver colpito una land ritar-
data esattamente di mezza lunghezza donda rispetto alla luce riflessa che ha colpito un pit.
Quello che importa sono le zone di transizione tra un pit ed una land: in questo caso dopo la
riflessione la luce che colpisce il pit si somma in opposizione di fase poich percorre mezza
lunghezza donda in meno con quella che colpisce la land, dando luogo ad una somma nulla
nel punto molto prossimo al diodo laser in cui montato un fotodiodo che funziona come rile-
vatore. Una transizione viene interpretata come un 1; lassenza di transizione vale invece 0.
IMPORTANTE: i pits e le land non rappresentano i bit 1 e 0 ma fanno parte di una codifica
di sicurezza che consente di limitare al minimo la possibile perdita o danneggiamento dei dati
(vedi box relativo).

visto il loro aspetto fisico. I pits micron un millesimo di millime- del supporto fisico su cui sono pre-
vengono ricavati nel policarbonato tro, ci vogliono un milione di senti le informazioni e dal sistema
tramite un processo di stampa sul micron per fare un metro!). I pits atto ad estrarle; il compact disc,
quale non ci dilunghiamo. Ciascun sono disposti a spirale sulla superfi- nonostante le tecniche di precisione
pit largo circa 0.5 micron (un cie del disco: la loro successione utilizzate per la sua costruzione e

Elettronica In - giugno 2001 69


limpiego del laser per la sua lettu-
ra, non ne esente. Vediamo dun-
que in dettaglio quali meccanismi
IL l e t t o r e d i C D - R O M
sono stati implementati per far
fronte a questo problema. Tali
metodi sono i responsabili della
sofisticatissima codifica del mes-
saggio musicale sul CD.
Le codifiche per la rilevazione degli
errori si basano essenzialmente sul-
lutilizzo di bit addizionali, che
consentono di individuare e, a
volte, correggere eventuali errori
presenti sul supporto o nel processo
di lettura. Una di queste prende il
nome di bit di parit. Il bit di pari-
t viene aggiunto ad un insieme
significativo di bit, tipicamente il
byte. Il valore (0 o 1) del bit di pari-
t tale per cui il numero totale di
bit posti a 1 pari (da cui il nome).
Un esempio chiarir sicuramente
meglio quanto affermato.
Supponiamo di avere il seguente
byte al quale vogliamo associare il
bit di parit: Per rendere sempre pi prestanti i lettori di CD-ROM sono state studiate
tecniche di modulazione della velocit di rotazione del disco differenti.
1101 0000 Innanzi tutto vediamo come si deve comportare un lettore per accedere ad
uno specifico blocco di dati di cui si conosce la numerazione sequenziale
Ci sono 3 1 per cui il bit di parit (infatti la traccia una spirale):
deve essere posto a 1, cosicch il
numero complessivo di 1 risulti - calcolare di quanto spostare il laser di lettura avendo cura di
non superare il punto cercato;
pari a 4 (cio pari). A questi 8 bit
- leggere sequenzialmente i blocchi fino al raggiungimento del
aggiungeremo dunque un nono bit: settore richiesto.

1101 0000 1 Questa tecnologia nota come CLV (Constant Linear Velocity, velocit
lineare costante) che non si riferiste all velocit del disco ma a quella con
E evidente che se il sistema di let- cui i dati transitano sotto il laser di lettura.
tura riceve 9 bit in cui il numero di Da quando al posto dei demodulatori (uno per le tracce audio e l'altro per
1 non pari significa che almeno la lettura dei dati) si usano i chip con funzioni DSP (Digital Signal
un bit non stato letto correttamen- Processing, elaboratore digitale dei segnali) si passati alla tecnologia
te. Il byte contiene pertanto un erro- CAV (Constant angular Velocity, velocit angolare costante) che mantiene
fissa la velocit di rotazione del disco rendendo variabile cos la velocit del
re e non da considerarsi valido.
flusso dei dati in base alla posizione della testina (abbassamento tempi di
E altres evidente che sia il sistema accesso ed eliminazione dei ritardi dovuti alla variazione di velocit di rota-
di scrittura che quello di lettura zione del supporto). In questo modo, utilizzando la tecnologia CAV, si pu
devono necessariamente conoscere raggiungere la massima velocit solo nella parte esterna del supporto pena-
il tipo di codifica utilizzata. Questo
metodo di rilevamento dellerrore
viene utilizzato molto spesso nella cella aggiuntiva viene inserito il bit viene contato il numero di 1 e se
comunicazione tramite la porta di parit opportunamente calcolato questo non pari il sistema operati-
seriale e addirittura nelle memorie (ogni parola della RAM pertanto vo provvede a bloccare il computer
RAM: in questo caso, quando si composta da 9 e non da 8 bit). con il messaggio Parity error.
scrive in memoria un byte, in una Quando si legge una locazione, Lutilizzo di un solo bit di parit il

70 giugno 2001 - Elettronica In


Tipo di Drive Velocit tutti i numeri del compact disc
1X 150Kb/s
2X 300Kb/s DISCO
4X 600Kb/s
6X 900Kb/s Durata massima: 74 minuti, 33 secondi
8X 1,2Mb/s Rotazione: senso orario visto da sopra
10X 1,5Mb/s Velocit lineare: 1.2 oppure 1.4 m/s
12X 1,8Mb/s Velocit angolare: da 500 rpm (al centro) a 200 rpm (al bordo)
16X 2,4Mb/s Diametro: 120 mm
20X 3,0Mb/s Spessore: 1.2 mm
24X 3,6Mb/s Diametro foro centrale: 15
32X 4,8Mb/s
40X 6,0Mb/s
50X 7,5Mb/s MATERIALE
52X 7,8Mb/s Indice di rifrazione: 1.55
Tipo: policarbonato
Tipo di Drive RPM
1X(CLV) da 530 a 200
2X(CLV) da 1060 a 400 PIT E DATI
4X(CLV) da 2120 a 800 Larghezza della traccia: 1.6 micron
8X(CLV) da 4240 a 1600 Eccentricit della traccia: inferiore a 140
16maX(P-CAV) da 4240 a 3200
Minima lunghezza dei pit: 0.833 m (a 1.2 m/s) o 0.972 m (a 1.4 m/s)
12X(CLV) da 6360 a 2400
Massima lunghezza dei pit: 3.05 m (a 1.2 m/s) o 3.56 m (a 1.4 m/s)
16X(CLV) da 8480 a 3200
Profondit dei pit: circa 0.11 m
20maX(CAV) 4240 costante
20X(CLV) da 10600 a 4000 Larghezza dei pit: circa 0.50 m

lizzando la prestazione nelle zone do per il rilevamento ma non per la tati metodi che fanno uso di pi bit
pi interne. Unalternativa stata correzione degli errori); due errori di parit; tali metodi sono sicura-
quella di fondere le due tecnologie nello stesso byte potrebbero venire mente pi affidabili ma daltro
(P-CAV, CAV parziale) ossia CAV mascherati (se abbiamo memo- canto danno luogo a sequenze pi
nelle zone esterne e CLV nelle
rizzato il byte 00101100 1 e rice- lunghe di bit: questa una regola
rimanenti oppure CLV per la parte
pi interna (massima velocit di
viamo 00100000 1 il bit di parit generale nel campo della codifica
lettura sequenziale), CAV nella non ci dice che ben 2 bit erano ori- delle informazioni: pi si vuole
centrale (tempi di accesso ottimiz- ginariamente a 1 ma sono stati letti essere sicuri della correttezza di un
zati), CLV in quella pi esterna come 0); ad essere sbagliato potreb- messaggio, pi lungo diventa il
(per limiti di velocit supportati
dal circuito demodulatore).
Al fine di ricercare migliori presta- Oramai il CD-ROM diventato, nel
zioni i nuovi lettori dovranno avere mondo dei personal computer, un
firmware (software di gestione del optional necessario. Tutti
lettore) pi sofisticati ed in grado i programmi forniti dalle
di gestire in modo dinamico la software house vengono
modalit da utilizzare per le varie commercializzati su CD e
zone del disco, e migliorare le pre- anche la scrittura dei CD
stazioni dei demodulatori che por- riscrivibili sta diventando
teranno ad aumentare la velocit
una caratteristica disponibile
massima di rotazione (vedi 50X e
pi). a prezzi decisamente alla portata
di tutti e presto diventer di serie.

caso pi semplice, e come tale ha be essere proprio il solo bit di pari- messaggio. Pensiamo ad esempio ai
qualche svantaggio: il bit ci dice t (il byte ci viene segnalato come programmi di controllo della
che c un errore nel byte ricevuto non valido ma in realt tutti i suoi NASA che svolgono le stesse ope-
ma non ci dice quale bit sbagliato bit sono corretti). Per far fronte a razioni contemporaneamente su pi
(siamo quindi di fronte ad un meto- tali inconvenienti sono stati inven- computer che comunicano tra loro e

Elettronica In - giugno 2001 71


codifica digitale e correzione degli errori
Come gi accennato in precedenza i dati scritti su di un CD sono detto, cio interleaving e controllo di parit, il frame non viene
il frutto di una codifica di sicurezza basata su un particolare pro- memorizzato cos come viene prodotto. Interleaving e parit por-
tocollo studiato appositamente per rendere il pi affidabile possi- tano pertanto al concetto di blocco, che costituito da un certo
bile la lettura dei dati dal CD. La codifica differente se il com- numero di byte contigui: i byte pari di ciascun frame vengono
pact disc viene utilizzato per dati o per audio. Noi ci soffermiamo ritardati cio vengono memorizzati 2 blocchi in avanti rispetto
sulla codifica audio e diciamo che quanto affermato vale anche al blocco che stiamo considerando; vengono poi aggiunti 4 byte di
con CD di dati e che per questi ultimi esistono ulteriori controlli di parit (parit Q). Finora il nostro blocco dunque costituito da
recupero degli errori che noi tralasceremo per evitare di rendere 24 + 4 = 28 bytes ma se pensate che sia finita qui, vi sbagliate:
troppo pesante un argomento gi abbastanza complicato. Oltre al ognuno dei 28 byte viene ritardato di un tempo multiplo di 4
controllo della parit, nei CD viene implementato linterleaving blocchi; ad esempio il primo byte potrebbe essere ritardato di 4
che non aggiunge bit ma, in qualche modo, altera la loro succes- blocchi, il secondo di 8, e cos via. Vi risparmiamo il discorso sul-
sione. Questo significa che bit adiacenti nel messaggio originale lalgoritmo utilizzato per decidere il ritardo di ciascun byte. A
non sono memorizzati consecutivamente sul compact disc. Perch causa del suddetto ritardo i nostri 28 byte vengono sparpagliati
tutto questo? Il discorso sempre legato agli errori; facciamo un lungo 28 x 4 = 112 blocchi. I 28 byte risultanti vengono anchessi
esempio. Vogliamo memorizzare su un media digitale questa scrit- sottoposti ad un controllo di parit: in questo caso vengono
ta: ELETTRONICA IN RESCALDINA. Ora, il sistema di lettura, aggiunti 4 byte di controllo (parit P), e cos siamo arrivati a 28
a causa di un grave danneggiamento del supporto perde la prima + 4 = 32 byte. Non ancora contenti viene fatto il complemento a 1
parte del messaggio e non pu far altro che comunicare: NICA IN di tutti i byte di parit (cio gli 1 vengono convertiti in 0 e
RESCALDINA. Nessun metodo per il rilevamento e la correzio- viceversa); anche qua preferiamo non dilungarci sulle motivazio-
ne degli errori pu essere tanto sofisticato da capire che ni di questa operazione. Un byte chiamato subcode viene aggiun-
NICA in realt ELETTRONICA. Proviamo a sparpagliare to al termine del blocco. Il subcode contiene informazioni sul con-
(in inglese interleave) le lettere del messaggio originale: ETOI- tenuto del CD: numero di tracce, lunghezza, ecc. Siamo a 32 + 1
NECD AENL ITLRANSCAI. Ora, sempre a causa dello stesso = 33 byte ma non possiamo dimenticare a questo punto lEFM,
graffio nella stessa posizione perdiamo i primi 8 caratteri esatta- che prende ciascun byte e lo trasforma in un gruppo di 14 bit.
mente come successo sopra. Visto che abbiamo s sparpagliato i Ciascun blocco di 33 byte viene fatto precedere da una parola
caratteri ma abbiamo tenuto traccia di come li abbiamo sparpa- di sincronismo (cio una sequenza ben precisa di bit utile a far
gliati, possiamo ricostruire il messaggio con quanto ci fornisce il capire al sistema dove comincia il blocco). Questa parola lunga
sistema di lettura: ELTRNCA I RSALINA. A colpo docchio, que- 24 bit e non passa dallEFM: si tratta del valore
sta scritta ci sembra pi significativa di NICA IN RESCALDI- 100000000001000000000010. Ritorniamo per un istante ai
NA. E (quasi) pensabile un algoritmo che, sulle basi della lingua gruppi di 14 bit: tra un gruppo ed il successivo si pensato bene
italiana, completi le parole cercando di ricostruire quanto manca. di introdurre 3 bit, denominati merge bits. Il loro valore deve
Un altro tipo di algoritmo implementato la modulazione EFM. opportunamente essere scelto tenendo presente il duplice scopo:
EFM lacronimo di Eight to Fourteen Modulation (modulazione
8 a 14). Preso atto che su un CD vista la struttura dei pits e delle - Evitare che si trovino 1 adiacenti tra 2 gruppi consecutivi perch
land non possibile memorizzare sequenze di 1 stata pertanto sappiamo che 2 1 consecutivi non possono essere incisi su un
introdotta la EFM che possiamo vedere come una tabella che ad CD.
ogni possibile sequenza di 8 bit (cio per ogni valore che un byte - Bilanciare il numero di 1 e di 0 complessivamente pre-
pu assumere) associa un numero costituito da 14 bit stabilito in senti sul CD, requisito anchesso imposto dalla tecnologia con cui
maniera intelligente. Infatti, in questa sequenza di 14 bit ci sono viene realizzato il disco.
sempre pi di 2 0 consecutivi (e sempre meno di 10).
Consideriamo ad esempio il numero 10 che in binario vale Visto che devono separare 33 gruppi, le terne di merge bit sono
00001010; la modulazione 8 a 14 associa ad esso il valore ovviamente 32. Tuttavia unaltra terna separa la parola di sincro-
10010001000000. La combinazione delle tecniche di interleaving nismo dal primo gruppo di dati e il blocco a sua volta terminato
e bit di parit pu rilevare e correggere errori lunghi fino a da una terna che serve a separarlo dal successivo. Possiamo ora
4000 pits, che fisicamente significa un difetto di 2.47 mm. Grazie tirare le somme e calcolare da quanti bit un blocco: 24 bit (sin-
allinterpolazione il numero massimo di pits danneggiati e rico- cronismo) + 14 bit (subcode) + 6x2x2x14 bit (segnale audio) +
struibili sale a 13700 (cio 8.5 mm). Vediamo ora come viene 8x14 bit (controllo di parit) + 34x3 merge bits = 588 bit.
gestito il segnale audio stereo: esso viene campionato e digitaliz- Siamo giunti a 588 bit, partendo da un frame lungo 6x2x2x8 = 192
zato utilizzando 16 bit per ciascun canale; assumendo un byte bit, cio i bit che rappresentano il segnale audio sono solo un terzo
costituito da 8 bit, possiamo concludere che un campione per un (circa) di tutte le informazioni contenute in un CD.
canale costituito da 2 byte, cio da una word. Il sistema di codi-
fica considera 6 campioni del canale sinistro pi 6 campioni del Terminiamo col ricordare che nella modalit dati esistono ulterio-
canale destro: questi costituiscono un frame; per quanto appena ri controlli che incrementano lo spazio occupato dal singolo byte.

correggono automaticamente i dati ginale. Oltre al controllo della pari- possibile perdita di dati.
in funzione dei risultati esatti. t, infatti, il protocollo di sicurezza Dopo questa carrellata sui CD vi
Vediamo allora che i CD contengo- dei CD utilizza linterleaving e la diamo appuntamento al mese pros-
no un numero di bit pi che doppio tabella EFM (spiegati nel box) che simo per unintroduzione al mondo
rispetto ai bit del messaggio ori- servono per ridurre al minimo la dei DVD.

72 giugno 2001 - Elettronica In


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video Elettronica
Innovativa

di Vittorio Lo Schiavo

Sfruttiamo un aeromodello
radiocomandato davvero
originale, per fare delle
riprese video dallalto:
basta montare una
microtelecamera CMOS
ed un trasmettitore TV, per
ricevere da terra immagini
veramente speciali... Ideale
per il divertimento ed il
tempo libero, pu risultare
utile anche per tenere sotto
controllo quel che accade
attorno ad un fabbricato o
sopra il suo tetto.

on trascorso molto tempo da quando abbiamo microtelecamera CMOS ed uno a scelta tra il vecchio
presentato il progetto di un microtrasmettitore TX ibrido VHF ed il pi recente modulo UHF.
televisivo montato su un elicottero radiocomandato Entrambi permettono di ricevere le immagini diretta-
(Elettronica In fascicolo n. 41); il sistema utilizzava un mente con un qualsiasi televisore, ovvero di poterle
modulo ibrido operante a 224,5 MHz (canale VHF H2). registrare su videocassetta. E allora, se siete incuriositi
Oggi, sfruttando la disponibilit sul mercato di un dalla cosa, se avete gi adocchiato il dirigibile visibile
nuovo modulo trasmettitore video operante in UHF, nelle foto o gi ne possedete uno, seguite questo artico-
torniamo a parlare di riprese aeree che si possono effet- lo perch vi troverete utili suggerimenti. Vediamo subi-
tuare, con estrema semplicit, equipaggiando un radio- to cos effettivamente questo dirigibile: si tratta di un
modello, in questo caso un piccolo dirigibile, con una radiomodello disponibile in varie versioni, tra le quali

74 giugno 2001 - Elettronica In


le pi diffuse sono composte da una tezza: due hanno lasse nella dire- scendere il radiomodello. Da terra,
base (uguale per tutte) in leggerissi- zione di marcia ed una risulta per- loperatore pu comandare a piaci-
ma plastica contenente una pila ed pendicolare ad esse; le prime due mento il dirigibile mediante un
un ricevitore da radiocomando a 6 sono disposte una alla destra e lal- radiocomando quarzato operante
canali che pilota, in base agli ordini tra alla sinistra della struttura di sulla gamma dei 27, impostabile a
inviati dalloperatore mediante un plastica, mentre la terza sotto. sua volta per operare su una delle
trasmettitore, tre elettroventole eli- Evidentemente le ventole laterali quattro possibili frequenze previste.
coidali del diametro di circa 5 cm. servono a decidere il movimento in Il radiocomando dispone di quattro
Ciascuna di queste fissata alla avanti/indietro e le virate del dirigi- tasti, due superiori e due di lato,
struttura di plastica, anzi, per lesat- bile; quella inferiore fa salire o con i quali facile controllare i

Elettronica In - giugno 2001 75


SALIAMO
schema elettrico SUL DIRIGIBILE

Dunque, con un oggetto tanto pre-


ciso e raffinato, cosa ci impedisce
di salire idealmente a bordo, e fare
delle riprese filmate di quello che
laeromodello sorvola? Nulla, o
meglio, il nostro peso, eccessivo
per esso. Ed allora, facciamoci sali-
re una telecamera ed un trasmettito-
re televisivo, che potranno mandar-
ci a terra le immagini riprese, dan-
doci quantomeno il piacere e le
stesse emozioni del volo a bordo.

piano di montaggio la telecamera


COMPONENTI CAM1: Telecamera
CMOS
C1: 100 F 16VL cod. FR302
elettrolitico
U1: 7805 regolatore Varie:
U2: TXAV UHF - stampato cod. N027.

La telecamera da noi utilizzata


il modello FR302 della Futura
Elettronica. Si tratta di una
telecamera miniatura a colori ad
alta risoluzione costruita con
tecnologia CMOS e predisposta
per montaggio su circuito
stampato. Le caratteristiche prin-
cipali sono: alimentazione da 8 a
15 volt; risoluzione di 628 x 582
pixel; ottica f=6 mm F=1,6;
apertura angolare 40; dimensioni
20 x 22 x 26 mm.

movimenti del radiomodello. In te...) il dirigibile, mentre il destro lo Un simile progetto comporta per
realt i tasti sono 6, perch quelli fa salire. la risoluzione di taluni problemi, il
superiori sono doppi: quello di sini- Per ottenere il movimento in avanti pi importante dei quali , trattan-
stra permette il comando della vira- basta premere contemporaneamen- dosi di un velivolo vero e proprio,
ta a sinistra in avanti e indietro, te le parti anteriori dei bottoni supe- verificare che tutto loccorrente
mentre il destro controlla la virata riori, mentre per andare allindietro pesi meno di quello che pu essere
avanti e indietro a destra. basta fare lopposto, cio premere sollevato.
Quanto ai bottoni laterali, il sinistro insieme le parti posteriori dei pre- E qui andiamo a rispolverare un po
fa scendere (atterrare, se preferi- detti tasti. di teoria aeronautica: il dirigibile

76 giugno 2001 - Elettronica In


CABLIAMO IL SISTEMA VIDEO
Prendete dunque la base della meccanica del
dirigibile, ed anteriormente foratela attenta-
mente in modo da potervi infilare lobbiettivo
della telecamera lasciando allinterno la
parte posteriore di questultima. Nella base
del radiomodello dovete inserire il circuito,
magari bloccato con un pezzo di scotch di
carta, e la pila, fermata allo stesso modo.
Riguardo a questultima, consigliamo di sce-
glierla del tipo alcalino, dato che lassorbi-
mento dellintero impianto di trasmissione
video assorbe, a regime, 100 milliampre (10
della telecamera pi 90 del TX televisivo).
Fissata lelettronica a bordo, non resta che
agganciare la meccanica al pallone del diri-
gibile, seguendo le istruzioni allegate dal
costruttore, naturalmente dopo aver inserito
la pila nella presa: da questo momento il
sistema di ripresa televisiva
pronto per lavorare.

Per la ricezione, accendete il televisore e sintonizzatelo cercando il


canale sui cui trasmette librido che avete scelto; se disponete di un
TV di recente produzione (costruito dal 1990 in poi...) dovete entrare
nella funzione di sintonia, quindi passare in banda UHF e salire fino
al canale n. 22 (di solito i moderni televisori hanno la scala di sinto-
nia numerata da 1 a 100) se avete scelto il MAV-UHF479, ovvero spo-
starvi in VHF e cercare il canale H2 (12 della scala da 1 a 100...) se
invece avete montato il MAV-VHF224.

un velivolo funzionante sul princi- no ed elio; preferito lelio (sebbe- che loggetto pu alzarsi da terra,
pio che un pallone riempito con un ne pesi 4 volte lidrogeno...) perch dato che viene sospinto dalla massa
gas pi leggero dellaria tende a inerte, cio non infiammabile e daria contenuta negli strati bassi
sollevarsi da terra ed a raggiungere non reagente con altri composti dellatmosfera. Naturalmente lin-
unaltitudine alla quale il suo peso contenuti nellaria. sieme gas/pallone deve avere una
complessivo pareggia quello del Per fare un esempio, supponiamo massa che non raggiunge un chilo,
volume daria occupato. I gas pi che un pallone pieno di gas occupi altrimenti il pallone non si alza; da
adatti a riempire un simile pallone un volume pesante 1 Kg meno del- ci deriva il ragionamento che un
sono quelli pi leggeri, cio idroge- laria che sposta; questo vuole dire dirigibile o un pallone aerostatico

Elettronica In - giugno 2001 77


IL MODULO TV IN UHF
E un ibrido di nuova concezione siglato MAV-UHF479, e contiene
un oscillatore RF operante a 479,5 MHz (quarzato) cio nel canale
22 della banda TV UHF, che viene modulato in ampiezza dal segna-
le videocomposito giunto al piedino 4. Un secondo modulatore pilo-
tato dallaudio entra nel pin 2 e modula in frequenza la sottoportan-
te a 5,5 MHz (70 KHz) del suono. La potenza delloscillatore di
1) massa 7) massa 2 mW su carico di 75 ohm, pi che sufficiente per coprire un raggio
2) ingresso audio 8) +5 V (alim.) di circa 50 metri in assenza di ostacoli. La sensibilit dellingresso
3) massa 10) massa audio di 1 Vpp (350 mVeff.) e limpedenza 100 Kohm, alta e tale da
4) ingresso video 11) antenna. non caricare in alcun modo qualsiasi fonte video.

possono sollevare un peso che cor- la struttura elettromeccanica, cio trasmettitore televisivo ibrido TX
risponde alla differenza tra quello quella che contiene i motori ed il AV; lingresso video di questulti-
dellaria occupata e la somma tra ricevitore per il radiocomando mo collegato direttamente allu-
quello del gas contenuto e della necessario a muovere laeromodel- scita videocomposita della teleca-
struttura che serve a contenerlo. Ad lo, pesa pi o meno 65 grammi, mera, mentre quello per laudio
esempio, se il pallone pesa 100 Kg, possibile far sollevare, caricare altri cortocircuitato a massa, visto che
il volume daria spostato peserebbe 85 g. Questo basta per montare a non ci interessa trasmettere suoni e
150 Kg e lelio appena 10 Kg, il bordo una microtelecamera CMOS rumori. Lantenna trasmittente (un
dirigibile potrebbe portare con s a colori (la FR302 della Futura filo di rame...) collegata al piedi-
poco meno di 40 Kg. Elettronica, che pesa appena 11 no 11 del trasmettitore, e permette
Questo pu succedere perch lelio grammi) un circuito stampato con- di irradiare nellaria circostante il
e lidrogeno sono molto pi leggeri tenente il modulo trasmettitore TV segnale radio, che pu cos essere
dellaria, la quale composta da (13 g.) ed una pila alcalina da 9 ricevuto dai televisori posti entro un
molecole dossigeno (O2, per circa volt, del peso di 4650 grammi. raggio di circa 4050 metri. Il tutto
del volume) anidride carbonica viene alimentato con una pila a
(CO2) azoto (N, per gran parte del LELETTRONICA secco da 9 volt, che applicata
volume) ed altro ancora, quindi direttamente allingresso del rego-
molto pi pesante. Vediamo allora cos il circuito che latore 7805.
Il nostro dirigibile si sostiene pro- andiamo ad aggiungere al radiomo- Va precisato che per la trasmissione
prio per questo: il pallone ha un dello, riferendoci al relativo schema delle immagini a terra potete sce-
volume di circa 800 litri, che riem- elettrico: si tratta semplicemente di gliere tra due differenti moduli, uno
pito con elio ad una pressione di una microtelecamera (la FR302, operante in VHF e laltro in UHF: il
poche centinaia di millibar arriva a appunto...) alimentata a 5 volt primo il MAV-VHF224, che tra-
pesare circa 150 grammi meno del- mediante un regolatore integrato smette a 224,5 MHz, esattamente
laria che occupa; considerato che 7805, lo stesso che d tensione al sul canale televisivo H2 (il 12 di

LA VERSIONE IN VHF
Per trasmettere le immagini a terra potete optare per il modulo MAV-VHF224, che
opera sulla frequenza standardizzata di 224,5 MHz (canale televisivo H2) quindi
pu essere ricevuto nella stessa banda della RAI 1. Esteriormente appare come una
basetta con piedini s.i.l. a passo 2,54 mm, ed al suo interno si trovano un modula-
tore audio/video ed un oscillatore per la portante TV a 224,5 MHz. La potenza RF
irradiata di 1 milliwatt su antenna da 75 ohm di impedenza, il che permette una
1) massa 7) massa portata (in assenza di ostacoli) di circa 4045 metri. Loscillatore VHF modula-
2) ingresso audio 8) +5 V (alim.) to in ampiezza dal segnale videocomposito applicato al piedino 4 (modulazione
3) massa 10) massa negativa PAL in banda base) ed in frequenza dallaudio che entra nel pin 2, e che
4) ingresso video 11) antenna. modula la sottoportante a 5,5 MHz, necessaria per il suono.

78 giugno 2001 - Elettronica In


Nuovo indirizzo:
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bile disponibile al prezzo di lire 184.000 presso FUTURA
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stessa azienda disponibile anche il modulo trasmettitore video
(cod. TXAV/UHF) al prezzo di 42.000 lire. Il dirigibile da noi uti-
lizzato il modello PIM33 (265.000 lire) distribuito da IDEA
ELETTRONICA, www.ideaelettronica.it, tel. 0331-215081. Tutti
i prezzi indicati sono comprensivi di IVA.

alcuni apparecchi...); laltro il pi facilmente adattabile alla strut- componenti, prestando attenzione
MAV-UHF479, operante a 479,5 tura del dirigibile, ed il secondo sta al verso dinserimento del regolato-
MHz (dunque, in piena UHF) sul sostanzialmente nel minor peso che re integrato in TO-220 e dellelet-
canale TV 22. Entrambi sono pro- ha rispetto allo stilo. Ricordate che trolitico C1; il modulo ibrido pu
dotti dalla Aurel, e possono funzio- se optate per il modulo VHF lo entrare solo nel verso giusto, quindi
nare con una tensione continua di 5 spezzone di filo deve essere lungo non preoccupatevi pi di tanto.
volt, possibilmente stabilizzata: 34 (antenna ad un quarto donda) Maggiore attenzione dovete invece
quello in UHF permette di coprire centimetri, o 67 cm (antenna ad prestare se, per caso, volete rinun-
una distanza un po maggiore, visto donda). Invece, montando librido ciare al circuito stampato e andate a
che tanto pi elevata la frequenza, in UHF consigliabile ricorrere ad montare lintero circuito in modo
tanto pi grande la copertura. La un filo della lunghezza di 31 cm volante. Comunque sia, per connet-
piedinatura la stessa, quindi per il (mezzonda a 479,5 MHz). tere la pila sfruttate una di quelle
cablaggio non ci sono problemi: nel prese volanti a strappo, rammentan-
circuito stampato potete montare REALIZZAZIONE do che il filo rosso va al positivo
indifferentemente luno o laltro, E COLLAUDO dalimentazione e quello nero al
tanto il sistema di trasmissione fun- negativo. Ora, tutto pronto per il
zioner ugualmente. Abbiamo previsto che lintero dis- grande evento: gonfiate il pallone
Come appare dallo schema elettri- positivo sia realizzato su un circui- con Elio, lasciatelo decollare e
co, il piedino 11 (uscita RF, ovvero to stampato, che ciascuno dovr godetevi in televisione le riprese sin
antenna) del modulo va collegato preparare da s ricorrendo alla tec- dal momento in cui si stacca da
ad unantenna, la quale nel nostro nica di fotoincisione. Per il nostro terra: vedrete che la possibilit di
caso uno spezzone di filo di rame prototipo abbiamo impiegato una vedere su uno schermo dove va il
in guaina; meglio questo che un basetta ramata dello spessore di soli radiomodello, vi permetter di gui-
classico stilo, sostanzialmente per 0,8 mm. Una volta inciso e forato il darlo meglio, quasi come se vi tro-
due motivi: il primo che risulta c.s. si possono montare i pochissimi vaste a bordo.

Elettronica In - giugno 2001 79


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80 giugno 2001 - Elettronica In

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