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Seduta Iscritto al n.
Dell'O.d.G.
Convocazione
CONSIGLIO
ARGOMENTO
PROPOSTA N. 2010-0000371 DEL 05/08/2010
APPROVATO: SI NO
OGGETTO: RINVIATO
Società in house L.IN.F.A. S.R.L. - Costituzione. RITIRATO
seduta del
INIZIATIVA DELIBERATIVA (Art. 28, Statuto)
IMMEDIATA ESEGUIBILITA'
Presidente Giunta ART.134-D.Lgs 267/2000
Si
Data Firma
Consiglieri Pres. Ass.
ALLEGRINO ANTONELLA
DIPARTIMENTO PERSONA E IMPRESA
CASTRICONE ANTONIO
SETTORE VII - LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
CATONE VITTORIO
Minutante: Dott.ssa SALONE LISA COLA FRANCESCO
DE LUCA GIORGIO
Responsabile del procedimento DI GIACOMO FERDINANDO
Dott. DI RINO TOMMASO
DI LORITO LUCIANO
Data Firma DI MARCO ANTONIO
DI MATTIA ATTILIO
Dirigente DI MEO ANDREA DONATELLO
Dott. DI RINO TOMMASO FAIETA ANGELO
FIORITI SERGIO
Data Firma
GENNARI GIANCARLO
LINARI ANTONIO
COMMISSIONE CONSILIARE
PASQUALI ROBERTO
Esaminata in data , verb. PETROCCO LUCIO
PIRRO ETTORE
Serv. Affari Istituzionali e del Consiglio ALLEGATI RUGGERO LINO
NOTE SANTUCCI GABRIELE
SAVINI CAMILLO
SBORGIA CAMILLO
Verbalizzato in data IL FUNZIONARIO
TEODORO GIANNI
TESTA GUERINO
Osservazioni del Segretario Generale TOCCO ENISIO
ZAZZETTA GRAZIANO
TOTALE
ENTRANO: ESCONO:
Data IL SEGRETARIO GENERALE
IL CONSIGLIO
VISTI
l’art.113 del D.Lgs 18/08/2000 n. 267 e s.m. e i., e l’art. 13 della Legge 248/2006;
RILEVATO che questa Amministrazione Provinciale, in coerenza con gli obiettivi prefissati nel Piano
programmatico di gestione, intende creare nuove condizioni per rispondere più efficacemente e più
tempestivamente alla mutevole domanda di servizi specialistici - in tema di lavoro, formazione, innovazione,
autoimprenditoria, politiche giovanili - espressa dal tessuto economico e sociale provinciale;
RAVVISATA la necessità di individuare la strategia organizzativa più idonea, tra quelle legalmente
prefigurabili, per rispondere alle esigenze sopra evidenziate;
CONSIDERATO che la scelta di costituire una società a responsabilità limitata unipersonale, interamente
partecipata dalla Provincia, appare la più vantaggiosa ed opportuna per il conseguimento degli obiettivi da
perseguire;
RITENUTO che la società a responsabilità limitata ad integrale partecipazione pubblica, costituita ai sensi
A
dell'art. 113, comma 5, del T.U.E.L. D.Lgs. n. 267/2000 e dell’art. 13 della Legge n. 248/2006 potrà
compiutamente ottemperare al ruolo e alle funzioni attribuitele, nel pieno rispetto dei criteri di economicità,
ST
efficienza ed efficacia;
CONSIDERATO legittimo l’affidamento diretto alla costituenda Società di servizi strumentali e di supporto
in materia di lavoro, formazione, innovazione, autoimprenditoria, politiche giovanili;
PO
CONSIDERATO che tale affidamento è in sintonia con i recenti pronunciamenti giurisprudenziali della
Corte di Giustizia Europea e nazionali e risponde ai principi comunitari e ai requisiti normativi nazionali in
materia di “affidamento in house providing”, in considerazione dei seguenti elementi:
1) la costituenda Società è a totale capitale provinciale e le norme statutarie assicurano alla Provincia
di Pescara un concreto “controllo analogo”, nelle forme del controllo preventivo, concomitante e
O
consuntivo, secondo i più recenti indirizzi della giurisprudenza europea e nazionale (C.Giust. CE: 13
ottobre 2005, C-458/03, Parking Brixen - Consiglio di Stato, sentenze n. 1514 del 3.4.2007, n. 2932
PR
• di superare la difficoltà di impostare gare di cui non è facile individuare l’oggetto, stante la
mutevolezza degli obiettivi e dei programmi riguardanti le politiche del lavoro e della
formazione;
• di adottare forme gestionali flessibili che, anche con riferimento al reclutamento delle
risorse umane di volta in volta necessarie, appaiono più idonee al perseguimento degli
obiettivi configurati nei diversi Piani operativi FSE Abruzzo 2007-2013 e imposti, altresì,
da picchi di attività derivanti dalle mutevoli esigenze del contesto socio-economico e
dell’utenza;
• di conseguire i risultati “di sistema e di servizio” che saranno precisati nel Piano Operativo
FSE Abruzzo 2009-2010-2011 e, in particolare, nel Masterplan dei Servizi per l’Impiego;
PRESO ATTO
• dello schema di Statuto della Società "L.IN.F.A” Srl, allegato alla presente deliberazione per
formarne parte integrante e sostanziale, e ritenuto che lo stesso rappresenti idoneo strumento per il
controllo, la disciplina e l'organizzazione della Società costituenda;
• dello schema di Convenzione che regola i rapporti fra la Provincia di Pescara e la L.IN.F.A. srl;
• del Piano industriale strategico della Società L.IN.F.A. srl;
• che la costituenda Società " L.IN.F.A. srl " ha durata fino al 31 marzo 2017, con possibilità di
scioglimento ai sensi di legge;
A
• che il capitale sociale, interamente sottoscritto dal socio unico Provincia di Pescara, è previsto nella
misura di € 20.000,00 (ventimila);
ST
• che il capitale sociale non potrà essere trasferito a terzi e che verrà ininterrottamente mantenuta
l’integrale partecipazione pubblica del capitale;
DATO ATTO che i servizi e le attività previste nell’oggetto sociale di L.IN.F.A. Srl e nel contratto di
servizio che regolerà i rapporti tra Società e Provincia non ricadono nella previsione dell’art. 23 bis del D.L.
PO
25/06/2008 n. 112, convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133;
TENUTO CONTO che la costituzione della società "L.IN.F.A. srl", comporta il vantaggio di ottenere
contestualmente forme gestionali flessibili più rispondenti alla mutevole domanda di servizi specialistici
espressa dal contesto socio-economico;
O
ACQUISITI ai sensi dell'art. 49 del D.lgs. 267/2000, i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e
PR
contabile, espressi rispettivamente dal Dirigente del Settore Lavoro e Formazione e dal Dirigente del Settore
Economico-finanziario;
DELIBERA
Per tutto quanto in premessa esposto, che qui si intende integralmente riportato:
1. di costituire, ai sensi e per gli effetti dell’art. 113, comma 5, del TUEL D.Lgs. n. 267/2000 e
dell’art. 13 della Legge n. 248/2006, la società a responsabilità limitata unipersonale denominata
“L.IN.F.A. srl", per tutte le motivazioni riportate in narrativa che qui si richiamano integralmente;
2. di stabilire che la Società " L.IN.F.A. srl " ha durata fino al 31 marzo 2017, con possibilità di
scioglimento ai sensi di legge;
3. di stabilire che il capitale sociale, interamente sottoscritto dal socio unico Provincia di Pescara, sarà
di € 20.000,00 (ventimila);
4. di stabilire che il capitale sociale non potrà essere trasferito a terzi e che verrà ininterrottamente
mantenuta l’integrale partecipazione pubblica del capitale;
5. di approvare lo schema di Statuto e di Convenzione generale di servizio della Società “L.IN.F.A.
srl", che si allegano alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale,
richiamandone tutte le indicazioni, che unitamente a quelle contenute in narrativa, si intendono
riportate e trascritte e autorizzando il Presidente della Provincia alla firma dell’atto costitutivo e ad
apportare in quella sede le modifiche necessarie per l’adeguamento dello Statuto a disposizioni
imperative di legge;
6. di approvare il Piano industriale strategico della Società L.IN.F.A. srl, che si allega alla presente
deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;
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7. di dare atto che la spesa necessaria alla costituzione della Società per l’integrale sottoscrizione del
capitale sociale da parte della Provincia di Pescara, trova copertura sul Titolo II, capitolo 37773/0,
cod. mecc. 2090309 del Bilancio del corrente esercizio;
8. di dare atto che gli atti di gestione necessari alla costituzione della Società saranno assunti con
successivi ed appositi atti.
Quindi,
IL CONSIGLIO
A
DELIBERA
ST
di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ad ogni effetto di legge ai sensi dell’art. 134, 4°
comma, del D.Lgs. 267/2000.
PO
O
PR
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Allegato n.1
A
Art. 1 – (Costituzione)
ST
1. È costituita una Società a responsabilità limitata denominata “L.IN.F.A. srl” (Lavoro
Innovazione, Formazione, Autoimpiego).
2. La Società svolge le attività di cui all’art. 5 del presente Statuto utilizzando le modalità
dell’affidamento diretto “in house” ai sensi dell’art.113, comma 5 del T.U.E.L. D.Lgs. 267 del 2000
PO
e dell’art. 13 della legge 248 del 2006, nell’interesse della Provincia di Pescara, socio unico e
detentore dell’intero capitale sociale.
1. La Società ha sede legale nel Comune di Pescara, presso la sede della Provincia di Pescara,
all'indirizzo risultante dalla iscrizione nel Registro delle Imprese ai sensi dell'art. 111 ter
PR
1. La Società opera secondo le modalità proprie degli affidamenti cosiddetti “in house” e
pertanto il socio unico esercita su di essa un controllo analogo a quello esercitato sui propri
servizi.
2. Il controllo analogo è esercitato attraverso l’esercizio delle funzioni di indirizzo (controllo
“ex ante”), monitoraggio (controllo “contestuale”) e verifica di gestione (controllo “ex
post”), con i tempi e le modalità di cui al presente Statuto, nel rispetto delle attribuzioni e
delle competenze di cui agli art. 42, 48 e 50 del T.U.E.L.
3. In particolare, il socio unico Provincia Pescara provvede:
- a individuare, nei documenti di bilancio, le risorse da assegnare alla Società per
l’espletamento dei compiti e delle funzioni ad essa attribuita dalla Convenzione di
servizio;
- ad assegnare dette risorse, attraverso il Piano Esecutivo di Gestione, unitamente agli
obiettivi, all’Organo di Amministrazione della Società;
- ad approvare la Convenzione di servizio e le sue eventuali variazioni;
1
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Allegato n.1
Art. 4 – Durata
A
1. La Società ha durata fino al 31 marzo 2017, termine ultimo di presentazione del Rapporto
ST
finale di esecuzione del PO 2007-2013, ai sensi del Reg. (CE) n. 1083/2006. Essa potrà
essere prorogata una o più volte o anticipatamente sciolta con l’osservanza delle disposizioni
di legge vigenti.
PO
Art. 5 – Oggetto sociale
• formazione professionale;
• ricerca e monitoraggio a supporto di attività di osservazione del mercato del lavoro;
• politiche giovanili;
• gestione operativa di interventi a valere su Finanziamenti nazionali ed europei
connessi alle materie del lavoro, della formazione e dell’innovazione;
• gestione di servizi innovativi on line connessi alle materie del lavoro, della
formazione e dell’innovazione.
2. La Società può espletare, direttamente ed indirettamente, tutte le attività rientranti
nell’oggetto sociale e tutte le attività complementari, connesse, collegate, strumentali,
collaterali ed accessorie ai servizi di cui al presente articolo nonché le attività di diritto
privato utili ai propri fini.
3. La Società può compiere le operazioni mobiliari aventi pertinenza con l’oggetto sociale,
nonché acquistare o locare immobili necessari all’esercizio dello stesso, nel rispetto di
quanto disposto dal presente Statuto.
4. Per lo svolgimento delle attività di cui al presente articolo, la Società dovrà assicurare che le
risorse umane utilizzate siano dotate di adeguata competenza professionale.
2
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Allegato n.1
1. Il capitale sociale può essere aumentato o diminuito con deliberazione dell’Assemblea alle
condizioni e nei termini da questa stabiliti, nel rispetto delle disposizioni del Codice Civile
in materia, delle leggi vigenti in materia e del presente Statuto.
2. La Provincia può conferire alla propria Società beni in natura, anche in aumento di capitale
sociale.
A
TITOLO II - ORGANI SOCIALI
• il Revisore Unico o il Collegio Sindacale, nei casi obbligatori previsti dalle vigenti
norme in materia.
PR
Art. 10 – (Assemblea)
1. L’Assemblea rappresenta i soci ed essendo la Provincia di Pescara socio unico della Società,
essa è costituita dal Presidente della Provincia, legale rappresentante dell’Amministrazione.
2. L’Assemblea delibera sulle materie riservate alla sua competenza dalla legge, dal presente
Statuto, nonché sugli argomenti che l’Amministratore Unico vorrà sottoporre alla sua
approvazione, nel rispetto delle indicazioni e direttive ricevute dalla Provincia che ne esercita
il controllo analogo.
3. In particolare, competono all’Assemblea, nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 3 del
presente Statuto:
a) l’approvazione del bilancio di esercizio e la decisione sulla distribuzione degli
utili;
b) la nomina e la revoca dell’Amministratore Unico e la determinazione del suo
compenso;
c) la nomina del Revisore Unico o del Collegio Sindacale, nei casi previsti dalle
vigenti norme;
d) l’approvazione dei documenti di monitoraggio e controllo periodico della
gestione e l’assunzione delle decisioni inerenti e conseguenti;
e) le decisioni di compiere operazioni che comportino una sostanziale
modificazione dell’oggetto o una rilevante modificazione dei diritti del socio;
f) la modifica dell’atto costitutivo e dello Statuto;
g) la trasformazione della Società;
3
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Allegato n.1
h) le decisioni in ordine allo scioglimento anticipato della Società e alla sua revoca;
i) la nomina, la revoca e la sostituzione dei liquidatori e i criteri di svolgimento
della liquidazione;
l) le decisioni che modificano le deliberazioni assunte ai sensi dell’art. 2487, 1°
comma del Codice Civile;
m) l’aumento o la diminuzione del capitale sociale.
4. All’Assemblea partecipa il socio, nonché, senza diritto di voto, l’Amministratore Unico e
l’organo di controllo. L’Assemblea deve essere convocata dall’organo amministrativo presso
la sede sociale o altrove, purché nel territorio della Provincia di Pescara.
L’Amministratore è tenuto inoltre a convocare senza ritardo l’Assemblea quando n’è fatta
domanda dal socio; nella domanda devono essere indicati gli oggetti da trattare.
5. In caso di impossibilità dell’Amministratore, o di sua inattività, l’Assemblea può essere
convocata dal Revisore Unico o dal Presidente del Collegio Sindacale.
6. L’Assemblea viene convocata con avviso spedito otto giorni prima, o se spedito
successivamente, ricevuto almeno cinque giorni prima di quello dell’adunanza, con lettera
raccomandata, fax o messaggio di posta elettronica fatto pervenire agli aventi diritto al
A
domicilio risultante dai libri sociali.
7. Se l’Amministratore o il Revisore o i Sindaci non partecipano all’Assemblea, dovranno
ST
rilasciare apposita dichiarazione scritta, da conservarsi agli atti della Società, nella quale
dichiarano di essere informati su tutti gli argomenti posti all’ordine del giorno e di non
opporsi alla trattazione degli stessi. Il mancato rilascio della predetta dichiarazione da parte
dell’Amministratore o di un Revisore per tre volte consecutive, costituisce motivo di revoca
PO
della carica.
Segretario, dal primo designato tra dipendenti della Società o della Provincia.
3. Nei casi previsti dalla legge, ed inoltre quando il Presidente lo ritenga opportuno, il verbale è
redatto da notaio scelto dal Presidente stesso.
Art. 12 – (Organo amministrativo, durata della carica, poteri attribuiti, revoca e cessazione)
1. All’Amministratore Unico spetta il rimborso delle spese sostenute per ragioni d’ufficio,
regolarmente documentate.
2. L’Assemblea può assegnare, ai sensi dell’art. 2389 del codice civile, all’Amministratore
Unico un compenso per l’attività svolta.
A
1. La rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio spetta all’Amministratore
ST
Unico, con facoltà di promuovere azioni ed istanze giudiziarie ed amministrative in ogni
grado e stato del giudizio, nominando avvocati e procuratori alle liti.
2. La rappresentanza della Società in liquidazione spetta al liquidatore o al Presidente del
collegio dei liquidatori e agli eventuali altri componenti il collegio di liquidazione con le
PO
modalità e i limiti in sede di nomina.
1. Il controllo legale dei conti può essere svolto da un Revisore Unico, nominato
dall’Assemblea, fatto salvo quanto previsto all’art. 2477 Codice Civile. Il revisore unico
deve essere iscritto al registro dei Revisori Contabili.
2. La durata dell’incarico è annuale, con scadenza alla data dell’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio. Il compenso è determinato dall’Assemblea
all’atto della nomina, per l’intero periodo della durata dell’ufficio.
3. Per la revoca dell’incarico, cause d’ineleggibilità e di decadenza, si applicano le norme di
legge.
1. Qualora ne sussista l’obbligo ai sensi di legge, la gestione della Società sarà verificata dal
Collegio Sindacale.
2. Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e di due supplenti. Il Presidente del
Collegio Sindacale è nominato dall’Assemblea, in occasione della nomina dello stesso
collegio.
3. Nei casi di nomina, tutti i Sindaci devono essere iscritti nel registro dei Revisori Contabili.
4. I Sindaci sono nominati dall’Assemblea. Essi restano in carica per un anno e scadono alla
data della decisione dell’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio.
5. La cessazione dei Sindaci per scadenza del termine ha effetto nel momento in cui il collegio
è stato ricostituito.
5
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Allegato n.1
6. Il compenso dei Sindaci è determinato dall’Assemblea all’atto della nomina, per l’intero
periodo della durata del loro ufficio, con riferimento alle tariffe professionali in vigore.
1. Nei casi di obbligatorietà della nomina, non possono essere nominati alla carica di Sindaco, e
se nominati decadono dall’ufficio, coloro che si trovano nelle condizioni previste dall’art.
2399 c.c.
2. Per tutti i Sindaci iscritti nei registri dei revisori contabili istituiti presso il Consiglio
Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili, si applica il secondo comma
dell’art. 2399 c.c.
1. I Sindaci possono essere revocati solo per giusta causa. La decisione di revoca deve essere
approvata con decreto del Tribunale, sentito l’interessato.
A
2. In caso di morte, di rinunzia, di decadenza di un Sindaco, subentrano i supplenti in ordine di
età. I nuovi Sindaci restano in carica fino alla prossima assemblea, la quale deve provvedere
ST
alla nomina dei Sindaci effettivi e supplenti necessari per l’integrazione del Collegio.
3. In caso di cessazione del Presidente, la presidenza è assunta, fino alla decisione di
integrazione, dal Sindaco più anziano di età.
PO
Art. 20 – (Competenze e doveri del Collegio sindacale)
1. Il Collegio sindacale ha i doveri e i poteri di cui agli articoli 2403 e 2403 bis c.c. Il Collegio
sindacale svolge anche le funzioni di controllo contabile.
O
2. Delle riunioni del Collegio deve redigersi verbale, che deve essere trascritto nel libro delle
decisioni del Collegio sindacale e sottoscritto dagli intervenuti; le deliberazioni del Collegio
PR
1. Gli utili netti risultanti dal bilancio regolarmente approvato, dedotto il 5% (cinque per cento)
per la riserva legale e il 15 % (quindici per cento) per riserve straordinarie, vengono attribuiti
6
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Allegato n.1
al socio pubblico Provincia di Pescara, salvo che l’Assemblea deliberi assegnazioni per
riserve straordinarie o per altra destinazione o disponga di riportarli in tutto e in parte ai
successivi esercizi.
2. Il pagamento degli utili è effettuato presso la Tesoreria Provinciale a decorrere dal giorno
fissato dall’Assemblea.
Art. 23 – (Scioglimento)
1. Lo scioglimento e la liquidazione della società sono regolati dagli articoli 2484 e segg. del
codice civile.
1. Per tutto quanto non è espressamente contemplato nel presente Statuto, si fa riferimento alle
A
disposizioni contenute nel Codice Civile e nelle altre leggi vigenti in materia.
ST
PO
O
PR
7
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Allegato n.2
Schema di Contratto di Servizio
fra
PROVINCIA di PESCARA
e L.IN.F.A. S.r.l.
Premesso
• che, a seguito della deliberazione del Consiglio Provinciale n. …… del ………….., con atto
………. , è stata costituita la Società a responsabilità limitata denominata “L.IN.F.A. srl”;
• che la Società è partecipata unicamente dalla Provincia di Pescara ed è stata costituita per
erogare, secondo il cosiddetto modello “in house”, servizi di supporto e assistenza
nell’ambito delle funzioni di competenza in materia di servizi per l’impiego, politiche per il
A
lavoro, formazione e innovazione; la Società è pertanto ente strumentale della Provincia di
•
Pescara,
ST
che occorre regolare i rapporti tra ente costituente e ente strumentale e disciplinare le
forme, le modalità e le condizioni per l’erogazione dei servizi;
PO
tutto ciò premesso, e nella concorde intesa che quanto precede forma parte integrante e
sostanziale del presente atto, si conviene e si stipula quanto segue.
O
Art. 1 – Oggetto e durata
1.1 La Provincia di Pescara, in seguito denominata anche Provincia, affida in esclusiva alla società
PR
LINFA srl, in seguito denominata anche Società, i seguenti servizi e le seguenti attività di
supporto e di assistenza all’espletamento delle funzioni di competenza della medesima
Provincia in materia di servizi per l’impiego, politiche per il lavoro, formazione e innovazione:
• ‐ supporto alla gestione amministrativa‐operativa degli interventi di politica attiva e di
formazione a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE);
• ‐ supporto nelle procedure di gestione finanziaria e supporto ai beneficiari e ai destinatari
degli interventi finanziati con il FSE;
• ‐ supporto al monitoraggio degli stati di avanzamento procedurale e finanziario degli
interventi FSE, mediante implementazione dei sistemi informativi regionali, in raccordo con
il Settore Programmazione e il Settore Controllo;
• ‐ supporto all’erogazione di servizi specialistici per l’impiego;
• ‐ attuazione operativa di interventi di promozione dei servizi per l’impiego erogati;
• ‐ assistenza tecnica per l’attuazione del Piano formativo provinciale;
• ‐ supporto al monitoraggio delle attività formative affidate;
1
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Allegato n.2
A
lavoro;
•
ST
‐ realizzazione di azioni a sostegno della partecipazione a bandi europei connessi alle
materie del lavoro, della formazione e dell’innovazione.
La Provincia è e resta titolare delle funzioni di cui al comma precedente e le esercita nel
PO
rispetto delle leggi nazionali e regionali e dello Statuto. In particolare competono sempre e
comunque alla Provincia funzioni di indirizzo, controllo e sanzione per assicurare la tutela
O
dei pubblici interessi nell’esercizio delle predette funzioni.
1.2 Nell’ambito di quanto stabilito al successivo articolo 2 del presente contratto, i servizi devono
PR
essere prestati e le attività devono essere rese nel rispetto: a) delle norme del presente contratto;
b) degli obiettivi definiti dal Piano Esecutivo di Gestione (PEG) della Provincia; c) degli indirizzi
formalmente impartiti dagli organi di governo e delle direttive adottate dei competenti dirigenti
della Provincia.
1.3 L’affidamento decorre dalla data di stipula del presente contratto e scade, senza necessità di
alcuna comunicazione, il 31.03.2017.
Art. 2 – Disciplinari di servizio e modalità di espletamento dei servizi
2.1 Ogni anno, sulla base delle risorse e degli obiettivi assegnati con il PEG, i competenti Dirigenti
predispongono e approvano, nel rispetto dei principi di buona fede contrattuale e leale
collaborazione, uno o più Disciplinari di Servizio (atti di seguito denominati sinteticamente
Disciplinari) per: a) individuare lo specifico contenuto dei servizi e delle attività che la Società è
tenuta a espletare; b) stabilire le modalità e i luoghi di esecuzione dei servizi e delle attività; c)
definire le risorse umane e strumentali minime che la Società è tenuta ad approntare per il miglior
espletamento dei servizi e delle attività, distinguendo tra le risorse trasferite o messe a
2
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Allegato n.2
disposizione dalla Provincia e le risorse da acquisire; d); determinare i livelli qualitativi e
quantitativi minimi dei servizi e delle attività, e) definire il corrispettivo riconosciuto alla Società. Il
Disciplinare è sottoscritto dalla Società per accettazione e costituisce appendice del presente
contratto.
2.2 La Società organizza i servizi e le attività oggetto di affidamento in modo autonomo, tenuto
conto delle clausole del presente contratto, del Disciplinare di servizio, degli indirizzi e delle
direttive della Provincia.
2.3 La Società si impegna a svolgere i servizi e le attività oggetto di affidamento con la massima
diligenza, professionalità e correttezza, procurando che la gestione si svolga in condizioni di
equilibrio economico – finanziario e osservando, negli eventuali rapporti con l’utenza, i principi
A
sanciti dal DPCM 27 gennaio 1994 “Carta dei Servizi”, in quanto compatibili.
ST
Art. 3 – Personale addetto, modalità e luoghi di esecuzione
3.1 La Società si avvale di proprio personale adeguatamente formato e, ricorrendone le condizioni,
di personale distaccato o comandato dalla Provincia nel rispetto delle vigenti norme di legge e di
PO
contratto nazionale di lavoro. La Provincia si impegna ad autorizzare ed a garantire l’accesso e
l’uso degli spazi per l’esecuzione del lavoro e delle attività negli orari concordati con la Società.
3.2 La Società si impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da
O
disposizioni legislative, regolamentari e contrattuali in materia di lavoro, di assicurazioni sociali e
PR
di previdenza, assumendo a suo carico tutti gli oneri relativi e sollevando la Provincia da ogni
responsabilità al riguardo. In particolare si impegna ad applicare nei confronti dei collaboratori
impiegati in prestazioni necessarie alla erogazione dei servizi e della attività una retribuzione non al
di sotto del valore di mercato per prestazioni equivalenti. Nel caso in cui la Società si avvalga, per lo
svolgimento dei servizi di cui al presente contratto, della collaborazione di terzi, anche per il
personale utilizzato da questi, la Società si impegna a garantire e vigilare sugli obblighi di cui sopra,
sollevando in ogni caso la Provincia da ogni altra responsabilità, anche in ordine ad eventuali
pretese contrattuali da parte del personale medesimo.
3.3 Con il Disciplinare o con separato atto di carattere organizzativo, la Società concorda con i
competenti Dirigenti della Provincia forme e modalità di coordinamento tra il personale
rispettivamente dipendente per tutti gli ambiti di attività che comportano interconnessione
operativa. Le forme di coordinamento possono prevedere anche collaborazioni sulla gestione degli
adempimenti salariali, previdenziali, pensionistici e assicurativi, nonché l’utilizzazione dei
medesimi strumenti di controllo delle presenze in uso nelle strutture provinciali.
3
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Allegato n.2
3.4 La Società si impegna ai far osservare ai propri dipendenti e collaboratori, ai soggetti da essa
comunque aventi causa, le leggi, i regolamenti, le prescrizioni generali e particolari per
l’espletamento dei servizi e delle attività, espressamente manlevando la Provincia da ogni
responsabilità diretta e indiretta al riguardo, da chiunque fatta valere, giudizialmente o
stragiudizialmente.
Art. 4 – Indirizzo e Controllo analogo
4.1 La Provincia esercita sulla Società un controllo analogo a quello esercitato sui servizi da essa
dipendenti. Il controllo è esercitato nelle forme previste e disciplinate dallo Statuto della Società e
con le stesse modalità con le quali sono esercitati i controlli interni della Provincia. A tal fine la
Società si impegna a: 1) rimettere alla Provincia una relazione semestrale sull’attività svolta
A
evidenziando ogni eventuale scostamento rispetto agli obiettivi di gestione e le relative cause; 2)
ST
rimettere alla Provincia, entro il 30 settembre di ciascun anno, una relazione sulla stato di
attuazione dei programmi e dei progetti con contenuti analoghi a quanto stabilito dall’articolo 193
TUEL; c) segnalare tempestivamente alla Provincia ogni fatto che possa compromettere l’equilibrio
PO
economico – finanziario della Società o il regolare svolgimento dei servizi e delle attività oggetto di
affidamento.
4.2 Il controllo sul rispetto dei modi e dei tempi di svolgimento dei servizi e delle attività, così
O
come risultanti dal presente contratto e dal Disciplinare, sono svolti dai compenti Dirigenti della
PR
Provincia.
4.3 La Provincia può eseguire, attraverso propri incaricati, verifiche, controlli e ispezioni sulla
Società che si impegna a prestare la più ampia e leale collaborazione e a non occultare e omettere
dati, documenti e quant’altro necessario all’esercizio delle verifiche, dei controlli e delle ispezioni.
4.4 Il Disciplinare può prevedere ulteriori forme di controllo rispetto a quelle previste dallo Statuto
e dal presente contratto con particolare riferimento al rispetto degli standard qualitativi e
quantitativi assegnati.
4.5 La Provincia può, qualora lo ritenga opportuno, impartire direttive o richiedere interventi
specifici nell'ambito delle attività affidate alla Società.
4.6 La Società si impegna a fornire alla Provincia ogni tipo di informazione o richiesta riguardo allo
svolgimento dei servizi.
4.7 La Società si impegna a fornire tempestivamente ai Consiglieri provinciali le notizie e le
informazioni utili all’espletamento del mandato.
Art. 5 ‐ Sicurezza e salute nell’ambiente di lavoro
4
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 15 di 38
Allegato n.2
5.1 Le parti si impegnano alla piena osservanza delle vigenti norme in materia di salute e sicurezza
sul luogo di lavoro. Durante l’esecuzione dei servizi e delle attività oggetto del presente contratto
dovranno essere adottare idonee misure protettive atte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei
lavoratori. La Società avrà facoltà, alla luce delle specifiche operative e dei luoghi di esecuzione dei
servizi prestati, di individuare quale responsabile della sicurezza lo stesso responsabile individuato
dalla Provincia. La Società, previo apposito sopralluogo, sottoscriverà in contraddittorio con il
Dirigente competente provinciale un verbale attestante l’avvenuta presa d’atto dei rischi specifici
esistenti negli ambienti di lavoro in cui è chiamata ad operare. In tali contesti la Società, come
previsto dalle vigenti norme, avrà l’obbligo di accettare le “Schede di sicurezza” relative ai
materiali ed ai prodotti necessari per lo svolgimento delle attività previste nella presente
A
convenzione, predisposte dal Responsabile della sicurezza della Provincia, eventualmente avente
ST
le medesime funzioni anche nella Società.
5.2 La Provincia si obbliga nei confronti della Società a far rispettare la perfetta osservanza delle
norme sopra richiamate e a predisporre, per quanto prescritto, il Piano Generale di Sicurezza per
PO
gli interventi di manutenzione ordinaria.
Art. 6 – Beni e servizi
6.1 Secondo quanto stabilito dal Disciplinare, le risorse strumentali e le attrezzature necessarie
O
all’espletamento dei servizi e delle attività potranno essere fornite e mantenute dalla Provincia.
PR
Per le risorse acquisite direttamente, la Società si obbliga, assumendosene la responsabilità, a
verificarne la buona qualità e la rispondenza ai requisiti richiesti dalle norme vigenti.
6.2 Salva la sua esclusiva responsabilità nei confronti della Provincia, la Società potrà stipulare con
terzi contratti di opere, servizi e forniture, conferire incarichi, avvalersi di Enti terzi, sia pubblici che
privati, nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti.
6.3 La Società si impegna inoltre ad osservare, in materia di opere e di acquisto di beni e servizi
occorrenti per l’espletamento dei servizi affidati, tutte le norme nazionali e comunitarie vigenti in
materia.
Art. 7 – Vigilanza e controllo
7.1.Con gli strumenti indicati nel precedente art. 4 del presente contratto, la Provincia esercita
sulla Società un costante controllo, con particolare riferimento alla regolarità nell’esecuzione dei
servizi e alle attività e all’esatto adempimento di tutte le obbligazioni previste nel presente
contratto e nel Disciplinare.
5
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 16 di 38
Allegato n.2
7.2 I risultati del controllo sono comunicati agli organi di governo della Provincia con le stesse
modalità con le quali sono comunicati i risultati dei controlli interni.
Art. 8 – Corrispettivo
8.1 Ogni anno, con il Disciplinare e tenuto conto degli elementi indicati dalle lettere a), b), c), d)
dell’articolo 2 del presente contratto, è determinato il corrispettivo per remunerare le prestazioni
rese dalla Società. Il corrispettivo deve garantire l’equilibrio economico della Società, facendo
riferimento al costo medio per l’acquisizione dei fattori produttivi necessari al pieno e puntuale
adempimento di quanto dedotto dal presente contratto e dal Disciplinare. In nessun caso è
possibile determinare il corrispettivo in misura non sufficiente: a) alla copertura del costo del
personale, come determinato dai CCNL e dalle norme previdenziali e assistenziali, b) al
A
sostenimento degli oneri per la sicurezza.
ST
8.2 Su motivata e documentata richiesta della Società, la Provincia, riscontrata l’assenza di mala
gestione, può riconoscere, nel corso dell’anno, adeguamenti al corrispettivo determinato con il
Disciplinare.
PO
8.3 Per il pagamento del corrispettivo la Società emetterà fatture mensili, comprensive di IVA, che
la Provincia si impegna a pagare entro trenta giorni dal ricevimento. Se il pagamento è ritardato
oltre il suddetto termine, ferme restando tutte le azioni a tutela del credito, è riconosciuto in
O
favore della Società un interesse di mora pari al tasso applicato dalla Tesoreria della Provincia per
PR
le anticipazioni.
8.4 La Provincia, su richiesta della Società, al fine di evitare aumenti di costo derivanti dal ricorso al
prestito, potrà concedere anticipazioni sul pagamento delle fatture, procedendo ai relativi
conguagli finali
Art. 9 – Inadempienze e penalità
9.1. L’inosservanza del presente Contratto e del Disciplinare costituisce violazione degli obblighi
assunti dalla Società. La Provincia potrà chiedere la risoluzione del contratto quando la Società si
renda responsabile di inadempienze sostanziali e ripetute e, seppur diffidata, non provveda a
porre rimedio immediato a tali inadempienze entro il termine assegnato.
9.2 In caso di risoluzione del contratto, il complesso di beni immobili e mobili impiegati nella
gestione dei servizi e delle attività dovranno essere retrocessi alla Provincia. Per i beni acquisiti
dalla Società, sarà corrisposto un prezzo pari al loro valore netto risultante dall’ultimo bilancio
approvato.
6
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 17 di 38
Allegato n.2
9.3 In ipotesi di violazioni del Contratto che non siano tali da giustificare la richiesta di risoluzione
del rapporto, la Società, qualora non ottemperi alle prescrizioni dalla Provincia nella diffida
comunicatale, sarà tenuta al pagamento di una penale nella misura di un millesimo del
corrispettivo determinato ai sensi del precedente articolo 8 per ogni giorno di ritardo rispetto al
termine fissato nella diffida
Art. 10 – Responsabili e Comunicazioni
10.1. La Società assume l’impegno di individuare, per ciascuno dei servizi affidati, i propri
responsabili, munendoli dell’autonomia necessaria ad affrontare e risolvere eventuali problemi
operativi e di coordinamento.
10.2. La Società si impegna a fornire alla Provincia con periodicità annuale, e comunque
A
ogniqualvolta richiesta, il quadro delle attività in corso di realizzazione e di quelle realizzate, le
ST
metodologie utilizzate, i costi sostenuti, nonché a segnalare le attività di cui è urgente la
realizzazione nonché i fatti e le circostanze che possono incidere sulla regolarità dei servizi affidati.
Art. 11 – Variazioni
PO
11.1 E’ riconosciuta alla Provincia la facoltà di apportare unilateralmente, nel rispetto delle norme
e dei principi per gli affidamenti “in house”, modifiche e integrazioni all’oggetto del presente
contratto e ridefinire tutti gli altri aspetti che da dette modifiche e integrazioni derivano. Se nel
O
corso della gestione sorgesse la necessità di apportare variazioni al presente contratto o al
PR
Disciplinare, le parti si impegnano ad apportare dette variazioni di comune accordo, secondo
principi di buona fede e leale collaborazione, fermo restando quanto stabilito dagli articoli 7 e 8
del presente contratto.
11.2 La Provincia si riserva la facoltà di conferire alla Società ulteriori servizi e attività rispetto a
quanto definito nell’oggetto del presente contratto. In tal caso le parti concorderanno il contenuto
di un nuovo contratto nell’eventualità in cui non sia possibile procedere unicamente alla modifica
di questo o del Disciplinare.
Articolo 12 – Obblighi e responsabilità
12.1 La Provincia si impegna a porre in essere, secondo principi di correttezza e leale
collaborazione, tutto quanto necessario per consentire la più efficiente ed efficace erogazione dei
servizi e delle attività oggetto del presente contratto.
12.2 La Società è tenuta ad utilizzare, nell’espletamento delle attività affidate, gli strumenti
hardware e software indicati dalla Provincia.
7
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 18 di 38
Allegato n.2
12.3 La Società si impegna a collaborare con la Provincia ai fini dell’acquisizione di finanziamenti
utilizzabili per il miglioramento dei servizi e delle attività affidate. Essa in particolare si impegna a
fornire tutta la documentazione necessaria a tali fini, nonché ad assistere la Provincia nelle forme
da questa ritenute più idonee.
A
ST
PO
O
PR
8
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 19 di 38
Allegato n.3
L.IN.F.A. srl
A
Lavoro Innovazione Formazione Autoimpiego
ST
PO
O
A
propria attività utilizzando le modalità dell’affidamento diretto ai sensi dell’art.
ST
113, comma 5 del T.U.E.L. D.Lgs. 267 del 2000 e dell’art. 13 della legge 248
del 2006, nell’interesse esclusivo della Provincia di Pescara, socio unico e
detentore dell’intero capitale sociale.
PO
La Società realizzerà servizi strumentali di supporto ed assistenza in
materia di:
• formazione professionale;
• politiche giovanili;
2
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 21 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
A
• scelte delle modalità di affidamento alla Società dei servizi di
ST
assistenza tecnica e di supporto;
3
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 22 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
A
efficacemente e più tempestivamente alla mutevole domanda di servizi
specialistici - in tema di lavoro, formazione, innovazione, autoimprenditoria,
politiche giovanili - espressa dal tessuto economico e sociale provinciale.
4
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 23 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
A
mercato del lavoro, di gestione delle situazioni di crisi, anche attraverso
progetti innovativi di contrasto e prevenzione; di attuazione degli interventi di
ST
politica giovanile e di comunicazione/promozione dei servizi per l’impiego, con
particolare riferimento al target impresa, in tutti questi anni non raggiunto a
sufficienza dalle campagne informative della Provincia.
PO
L.IN.F.A. sarà un valido strumento di supporto per l’Amministrazione
anche nella implementazione/gestione di pagine web informative e delle banche
dati; nell’attivazione di servizi specializzati di call center lavoro o di
O
5
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 24 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
Fatturato previsionale
(Valori espressi in Euro)
Previsionali
Anni 2010 2011 2012 2013 2014
Tipo €
€ € €
€
Var./Mix Var./Mi
Var./Mix Var./Mix Var./Mix
x
300.000
Ulteriori risorse PO FSE 2000 - 2006
A
500.000 500.000 500.000 500.000 500.000
Gestione operativa corsi di formazione
giovanile
25.000
2011
0 100.000 100.000 100.000 100.000
Gestione operativa servizi per l'impiego
O
Tali valutazioni sono state effettuate sulla base degli obiettivi e delle azioni
da compiere per raggiungerli.
6
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 25 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
A
ST
PO
O
PR
7
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 26 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
La Struttura organizzativa
L’azienda avrà un modello di governance molto semplice e sarà guidata
da un amministratore unico.
A
tengano conto dell’esperienza specifica maturata dai candidati, sono (a titolo
ST
esemplificativo): operatori di sportello, operatori di back office, tecnici di
sistemi informativi, orientatori specializzati, esperti nella creazione d’impresa o
nei sistemi informativi, esperti nella progettazione/gestione di percorsi
formativi, esperti di gestione amministrativa-operativa degli interventi di
PO
politica attiva e di formazione a valere sul FSE; esperti nella rendicontazione,
esperti nel monitoraggio degli stati di avanzamento procedurale e finanziario
degli interventi FSE.
O
8
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 27 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
A
TERRENI 0 0 0 0 0 0
ST
IMMOBILI OPERATIVI 0 0 0 0 0 0
IMPIANTI 0 0 0 0 0 0
MACCHINARI 0 0 0 0 0 0
PO
ATTREZZATURE 0 0 0 0 0 0
ARREDI E MOBILI 0 0 0 0 0 0
MACCHINE
ELETTRON.
25 25.000 15.000 15.000 15.000 15.000
0
O
MEZZI TRASPORTO 0 0 0 0 0
BENI NON
OPERATIVI
0 0 0 0 0 0
PR
BREVETTI,MARCHI,S
OFTW
0 0 0 0 0 0
STUDI E RICERCHE 0 0 0 0 0 0
PARTECIPAZIONI-
QUOTE
- 0 0 0 0 0
9
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Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
A
¾ analisi della solidità aziendale, ovvero accertamento del grado di
ST
equilibrio che caratterizza l’assetto patrimoniale in termini di corretto e
fisiologico rapporto tra Impieghi (Attività) e Fonti (Passività e Capitale
netto), e del grado di dipendenza finanziaria da fonti esterne;
PO
¾ analisi della solvibilità aziendale, cioè esame della situazione finanziaria
corrente e verifica del corretto ed equilibrato rapporto tra entrate e
uscite monetarie a breve;
O
La direzione della freccia, inoltre, indica il trend dell’indice nei vari anni
esaminati:
- freccia su: trend positivo;
- freccia giù: trend negativo;
- freccia orizzontale: indice costante.
10
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 29 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
Analisi Economica
Conto economico
(Valori espressi in Euro)
A
Anni Previsionali
C.E. 2010 2011 2012 2013 2014
ST
Ricavi operativi netti 1.308.000 2.805.000 2.905.000 3.005.000 3.125.000
Accantonamenti 0 0 0 0 0
Gestione Straordinaria 0 0 0 0 0
Per una migliore lettura dei risultati ottenuti, è bene fare ricorso ai
principali indicatori di analisi economica, che vengono riepilogati nella tabella
successiva.
11
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 30 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
Indicatori di redditività
ANNI
Previsionali
Trend
INDICI
2010 2011 2012 2013 2014
A
Reddito Operativo € 137.846 265.559 265.321 261.200 276.408
ROI
ST
13,77% 29,94% 33,33% 29,13% 25,36%
Reddito Operat./Capit. Invest.
ROS
10,53% 9,46% 9,13% 8,69% 8,84%
Reddito Operat./Fatturato N.
PO
Turnover Capitale Investito
1,30 3,16 3,64 3,35 2,86
Fatturato/Capitale Investito
ROD (return on debts)
1,35% 2,84% 1,49% 1,11% 0,00%
Oneri Finanz./Capitale Terzi
O
Incid. Costo
23,77% 45,56% 45,21% 44,91% 44,39%
lavoro/Fatturato
PR
12
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 31 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
A
pericolosa rigidità della struttura per via dell’eccessivo livello dei propri
costi fissi, misurato anche in termini di “leva operativa” (Margine lordo di
ST
contribuzione/Reddito operativo): all’aumentare del valore che assume tale
indice, aumenta anche la rischiosità della gestione.
PO
Analisi del punto di pareggio
(Valori espressi in Euro)
Anni Previsionali
O
Fatturato lordo di
1.161.013 2.532.021 2.622.942 2.727.091 2.822.591
pareggio
Margine di sicurezza 11,23% 9,73% 9,70% 9,24% 9,67%
13
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 32 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
Analisi Patrimoniale.
Scopo della presente analisi, è quello di segnalare se sussistono le
condizioni fondamentali di equilibrio finanziario dell’impresa:
9 l’esistenza di equilibrio tra l’entità del capitale netto e quella dei capitale di
terzi;
A
Nella tabella successiva viene riassunta la struttura del Capitale
investito, e delle relative fonti di finanziamento, ottenuta riclassificando i
bilanci previsionali.
ST
Stato Patrimoniale
PO
(Valori espressi in Euro)
Anni Previsionali
Risconti attivi 0 0 0 0 0
Magazzino 0 0 0 0 0
Immobil. Finanziarie 0 0 0 0 0
Debiti Finanziari a ML 0 0 0 0 0
14
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 33 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
A
A M/L 0 0 0 0 0 0
Totale 0 -504.850
ST
-208.450
ANNI
Storico Previsionali
Trend
O
INDICI
2009 2010 2011 2012 2013 2014
15
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 34 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
• leva operativa alta, in quanto ciò è indice di una struttura dei costi
fissi elevata, bassa elasticità della struttura operativa e quindi di una
maggiore vulnerabilità dell’impresa in caso di contrazioni del fatturato;
A
settore, in presenza dei citati fattori è bene che non superi valori massimi di 3-
4 (3-4 euro di debiti, ogni euro di mezzi propri).
ANNI
ST
Indici di indebitamento
Previsionali
PO
Trend
INDICI
2010 2011 2012 2013 2014
16
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 35 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
¾ flussi di cassa della gestione corrente: sono costituiti dagli incassi dai
A
clienti, dal pagamento di fornitori, stipendi, versamenti di iva e altre
imposte, ecc.;
¾
ST
flussi di cassa da investimenti/disinvestimenti: sono le uscite monetarie
per l’acquisto di beni strumentali, o le entrate in caso di loro vendita;
PO
¾ flussi di cassa della gestione finanziaria: riguardano quelle operazioni
con cui l’azienda gestisce il proprio fabbisogno finanziario; le entrate
sono costituite dalle fonti di finanziamento scelte dall’azienda (mutui,
apporti del titolare, ecc.), mentre le uscite rappresentano il rimborso di
O
17
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 36 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
RENDICONTO FINANZIARIO
Valori Positivi=Fonti Valori Negativi= Impieghi 2010 2011 2012 2013 2014
SALDO FINANZIAR. INIZIALE A BREVE 0 -504.850 -208.450 -125.749 133.809
M.O.L. (EBITDA) 150.451 293.684 307.196 316.825 343.179
(+) Saldo Gestione Finanziaria -12.347 -14.322 -4.854 -4.655 3.549
(-) Imposte d'Esercizio -52.899 -129.199 -132.991 -133.022 -141.516
(+) Saldo Altre Gestioni Extra-Caratteristiche 0 0 0 0 0
(+) Accantonamento T.f.r. 17.100 70.293 72.236 74.238 76.301
(-) Utilizzo Fondi di Accantonamento 0 0 0 0 0
= CASH FLOW POTENZIALE 102.305 220.456 241.587 253.386 281.513
Crediti relativi Commerciali -938.620 265.420 -24.000 -10.847 -28.274
A
Magazzino Netto 0 0 0 0 0
Altri Crediti Operativi 0 0 0 -7
Debiti Commerciali
= Variazione Attivo Circolante
386.464
ST
0
265.420
-124.477
-2
-24.000
-69.886
-10.847
82.020
-28.274
17.438
0
PO
= Variazione Passivo Circolante 386.464 -124.477 -69.886 82.020 17.438
= VARIAZIONE C.C.N. OPERATIVO -552.155 140.943 -93.886 71.173 -10.836
Immobilizzazioni Materiali e Immateriali -75.000 -65.000 -65.000 -65.000 -65.000
Immobilizzazioni Finanziarie 0 0 0 0 0
O
Disinvestimenti 0 0 0 0 0
= CASH FLOW ATTIVITA' INVESTIMENTO -75.000 -65.000 -65.000 -65.000 -65.000
PR
ANNI
Storico Previsionali
Trend
INDICI
2009 2010 2011 2012 2013 2014
18
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 37 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
Il cash flow (in via esemplificativa calcolabile come somma di utile netto
+ ammortamenti), esprime i flussi di cassa generati dall’impresa, vale a dire la
capacità dell’impresa di ridurre il proprio indebitamento finanziario (in assenza
di sviluppo) e/o di finanziare gli investimenti dell’impresa (in caso di sviluppo).
E’ di estrema utilità scindere il cash flow in “cash flow operativo” e “cash flow
extra-operativo”; il primo rappresenta quali sono stati i flussi di cassa generati
dalla gestione caratteristica (in via esemplificativa calcolabile come somma di
A
reddito operativo + ammortamenti, ovvero l’Ebitda), mentre il secondo esprime
i flussi di cassa relativi alla gestione extra-caratteristica (spesso negativi). E’
ST
importante che l’impresa riesca a creare crescenti cash flow operativi, e riesca
a ridurre la loro erosione da parte delle gestioni extra-caratteristiche (oneri
finanziari, imposte, ecc.).
PO
La capacità dell’impresa di far fronte ai piani di rimborso dei propri debiti
finanziari, è valutabile attraverso l’indice Indebitamento Finanziario Netto
/Ebitda, che non dovrebbe essere superiore a 3-4 volte, e l’indice Cash
O
ANNI
Previsionali
Trend
INDICI (Base 100)
2010 2011 2012 2013 2014
19
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 38 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico
CONCLUSIONI
Storico Previsionali
Valori progressivii
A
Indebitam. Finanz. Netto
Valori progressivii
0 504.850
R.O.E. MEDIO
20
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010
PROVINCIA DI PESCARA
Allegato alla delibera n. del
Pareri espressi dai responsabili dei Servizi ai sensi dell'art. 49, 1° comma del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto
2000 – Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali:
Parere sulla regolarità tecnica: Positivo