Vous êtes sur la page 1sur 40

PROVINCIA DI PESCARA

Proposta di deliberazione da sottoporre all'esame del Consiglio Provinciale

Seduta Iscritto al n.
Dell'O.d.G.
Convocazione

CONSIGLIO
ARGOMENTO
PROPOSTA N. 2010-0000371 DEL 05/08/2010
APPROVATO: SI NO

OGGETTO: RINVIATO
Società in house L.IN.F.A. S.R.L. - Costituzione. RITIRATO
seduta del
INIZIATIVA DELIBERATIVA (Art. 28, Statuto)
IMMEDIATA ESEGUIBILITA'
Presidente Giunta ART.134-D.Lgs 267/2000
Si
Data Firma
Consiglieri Pres. Ass.
ALLEGRINO ANTONELLA
DIPARTIMENTO PERSONA E IMPRESA
CASTRICONE ANTONIO
SETTORE VII - LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
CATONE VITTORIO
Minutante: Dott.ssa SALONE LISA COLA FRANCESCO
DE LUCA GIORGIO
Responsabile del procedimento DI GIACOMO FERDINANDO
Dott. DI RINO TOMMASO
DI LORITO LUCIANO
Data Firma DI MARCO ANTONIO
DI MATTIA ATTILIO
Dirigente DI MEO ANDREA DONATELLO
Dott. DI RINO TOMMASO FAIETA ANGELO
FIORITI SERGIO
Data Firma
GENNARI GIANCARLO
LINARI ANTONIO
COMMISSIONE CONSILIARE
PASQUALI ROBERTO
Esaminata in data , verb. PETROCCO LUCIO
PIRRO ETTORE
Serv. Affari Istituzionali e del Consiglio ALLEGATI RUGGERO LINO
NOTE SANTUCCI GABRIELE
SAVINI CAMILLO
SBORGIA CAMILLO
Verbalizzato in data IL FUNZIONARIO
TEODORO GIANNI
TESTA GUERINO
Osservazioni del Segretario Generale TOCCO ENISIO
ZAZZETTA GRAZIANO
TOTALE

ENTRANO: ESCONO:
Data IL SEGRETARIO GENERALE

Presiede il Presidente del Consiglio


Assiste il Segretario Generale Assessori presenti:
1) 5)
2) 6)
3) 7)
4) 8)
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 1 di 38

IL CONSIGLIO

VISTI
l’art.113 del D.Lgs 18/08/2000 n. 267 e s.m. e i., e l’art. 13 della Legge 248/2006;

RILEVATO che questa Amministrazione Provinciale, in coerenza con gli obiettivi prefissati nel Piano
programmatico di gestione, intende creare nuove condizioni per rispondere più efficacemente e più
tempestivamente alla mutevole domanda di servizi specialistici - in tema di lavoro, formazione, innovazione,
autoimprenditoria, politiche giovanili - espressa dal tessuto economico e sociale provinciale;

RAVVISATA la necessità di individuare la strategia organizzativa più idonea, tra quelle legalmente
prefigurabili, per rispondere alle esigenze sopra evidenziate;

CONSIDERATO che la scelta di costituire una società a responsabilità limitata unipersonale, interamente
partecipata dalla Provincia, appare la più vantaggiosa ed opportuna per il conseguimento degli obiettivi da
perseguire;

RITENUTO che la società a responsabilità limitata ad integrale partecipazione pubblica, costituita ai sensi

A
dell'art. 113, comma 5, del T.U.E.L. D.Lgs. n. 267/2000 e dell’art. 13 della Legge n. 248/2006 potrà
compiutamente ottemperare al ruolo e alle funzioni attribuitele, nel pieno rispetto dei criteri di economicità,

ST
efficienza ed efficacia;

CONSIDERATO legittimo l’affidamento diretto alla costituenda Società di servizi strumentali e di supporto
in materia di lavoro, formazione, innovazione, autoimprenditoria, politiche giovanili;
PO
CONSIDERATO che tale affidamento è in sintonia con i recenti pronunciamenti giurisprudenziali della
Corte di Giustizia Europea e nazionali e risponde ai principi comunitari e ai requisiti normativi nazionali in
materia di “affidamento in house providing”, in considerazione dei seguenti elementi:
1) la costituenda Società è a totale capitale provinciale e le norme statutarie assicurano alla Provincia
di Pescara un concreto “controllo analogo”, nelle forme del controllo preventivo, concomitante e
O

consuntivo, secondo i più recenti indirizzi della giurisprudenza europea e nazionale (C.Giust. CE: 13
ottobre 2005, C-458/03, Parking Brixen - Consiglio di Stato, sentenze n. 1514 del 3.4.2007, n. 2932
PR

del 1.6.2007, sez V, n. 5 del 8.1.2007);


2) l’art. 13 del decreto-legge 4.7.2006, n. 223, convertito con modificazioni dalla legge 4.8.2006, n.
248, riconosce esplicitamente la legittimità dello “svolgimento esternalizzato” della “produzione di
beni e servizi strumentali all’attività” delle amministrazioni pubbliche regionali e locali, da parte di
società a capitale interamente pubblico, al punto da stabilire che le medesime società debbano
“operare esclusivamente con gli enti costituenti o partecipanti o affidanti” non potendo “svolgere
prestazioni a favore di altri soggetti pubblici o privati, né in affidamento diretto né con gara”;
3) le materie che attengono all’oggetto sociale della costituenda Società vanno intesi come servizi
strumentali di supporto ed assistenza all’attività dell’Amministrazione;
4) che peraltro l’affidamento di tali servizi consente alla Provincia di Pescara:
• di coniugare i vantaggi, derivanti dall’affidamento a soggetti esterni mediante l’appalto, con
la necessità di non limitarsi ad esercitare una mera verifica dei risultati ma di incidere
profondamente nelle fasi di programmazione ed attuazione: la scelta di affidare all’esterno
un servizio pubblico di cui l’Ente sia titolare, comporta una sostanziale trasformazione
organizzativa, nell’ambito della quale l’Ente trasferisce tutte le attività tipiche al soggetto
esterno, comprese quelle strategiche, mantenendo a sé soltanto alcune linee funzionali di
regolazione inserite nel contratto di appalto. La Provincia, invece, non vuole esercitare una
verifica dei risultati, ma un pregnante controllo sulle concrete modalità di attuazione dei
servizi;
• di mantenere la titolarità, la programmazione e il coordinamento delle attività, consentendo
l’esternalizzazione solo di alcune fasi del processo operativo-gestionale;
• di avere un costante monitoraggio ed una verifica puntuale della qualità del servizio reso,
finalizzati ad accertarne l’efficienza e l’efficacia rispetto agli obiettivi prefissati;
• di assicurare un complessivo contenimento di costi che normalmente gravano sugli appalti
di servizi affidati al libero mercato;
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 2 di 38

• di superare la difficoltà di impostare gare di cui non è facile individuare l’oggetto, stante la
mutevolezza degli obiettivi e dei programmi riguardanti le politiche del lavoro e della
formazione;
• di adottare forme gestionali flessibili che, anche con riferimento al reclutamento delle
risorse umane di volta in volta necessarie, appaiono più idonee al perseguimento degli
obiettivi configurati nei diversi Piani operativi FSE Abruzzo 2007-2013 e imposti, altresì,
da picchi di attività derivanti dalle mutevoli esigenze del contesto socio-economico e
dell’utenza;
• di conseguire i risultati “di sistema e di servizio” che saranno precisati nel Piano Operativo
FSE Abruzzo 2009-2010-2011 e, in particolare, nel Masterplan dei Servizi per l’Impiego;

PRESO ATTO
• dello schema di Statuto della Società "L.IN.F.A” Srl, allegato alla presente deliberazione per
formarne parte integrante e sostanziale, e ritenuto che lo stesso rappresenti idoneo strumento per il
controllo, la disciplina e l'organizzazione della Società costituenda;
• dello schema di Convenzione che regola i rapporti fra la Provincia di Pescara e la L.IN.F.A. srl;
• del Piano industriale strategico della Società L.IN.F.A. srl;
• che la costituenda Società " L.IN.F.A. srl " ha durata fino al 31 marzo 2017, con possibilità di
scioglimento ai sensi di legge;

A
• che il capitale sociale, interamente sottoscritto dal socio unico Provincia di Pescara, è previsto nella
misura di € 20.000,00 (ventimila);

ST
• che il capitale sociale non potrà essere trasferito a terzi e che verrà ininterrottamente mantenuta
l’integrale partecipazione pubblica del capitale;

DATO ATTO che i servizi e le attività previste nell’oggetto sociale di L.IN.F.A. Srl e nel contratto di
servizio che regolerà i rapporti tra Società e Provincia non ricadono nella previsione dell’art. 23 bis del D.L.
PO
25/06/2008 n. 112, convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133;

TENUTO CONTO che la costituzione della società "L.IN.F.A. srl", comporta il vantaggio di ottenere
contestualmente forme gestionali flessibili più rispondenti alla mutevole domanda di servizi specialistici
espressa dal contesto socio-economico;
O

ACQUISITI ai sensi dell'art. 49 del D.lgs. 267/2000, i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e
PR

contabile, espressi rispettivamente dal Dirigente del Settore Lavoro e Formazione e dal Dirigente del Settore
Economico-finanziario;

Con voti favorevoli , contrari e astenuti legalmente espressi su n. consiglieri


presenti e votanti.

DELIBERA
Per tutto quanto in premessa esposto, che qui si intende integralmente riportato:

1. di costituire, ai sensi e per gli effetti dell’art. 113, comma 5, del TUEL D.Lgs. n. 267/2000 e
dell’art. 13 della Legge n. 248/2006, la società a responsabilità limitata unipersonale denominata
“L.IN.F.A. srl", per tutte le motivazioni riportate in narrativa che qui si richiamano integralmente;
2. di stabilire che la Società " L.IN.F.A. srl " ha durata fino al 31 marzo 2017, con possibilità di
scioglimento ai sensi di legge;
3. di stabilire che il capitale sociale, interamente sottoscritto dal socio unico Provincia di Pescara, sarà
di € 20.000,00 (ventimila);
4. di stabilire che il capitale sociale non potrà essere trasferito a terzi e che verrà ininterrottamente
mantenuta l’integrale partecipazione pubblica del capitale;
5. di approvare lo schema di Statuto e di Convenzione generale di servizio della Società “L.IN.F.A.
srl", che si allegano alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale,
richiamandone tutte le indicazioni, che unitamente a quelle contenute in narrativa, si intendono
riportate e trascritte e autorizzando il Presidente della Provincia alla firma dell’atto costitutivo e ad
apportare in quella sede le modifiche necessarie per l’adeguamento dello Statuto a disposizioni
imperative di legge;
6. di approvare il Piano industriale strategico della Società L.IN.F.A. srl, che si allega alla presente
deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 3 di 38

7. di dare atto che la spesa necessaria alla costituzione della Società per l’integrale sottoscrizione del
capitale sociale da parte della Provincia di Pescara, trova copertura sul Titolo II, capitolo 37773/0,
cod. mecc. 2090309 del Bilancio del corrente esercizio;
8. di dare atto che gli atti di gestione necessari alla costituzione della Società saranno assunti con
successivi ed appositi atti.

Infine, Il Presidente pone ai voti l’immediata eseguibilità del presente atto.

Quindi,

IL CONSIGLIO

Con successiva separata votazione, con voti

A
DELIBERA

ST
di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ad ogni effetto di legge ai sensi dell’art. 134, 4°
comma, del D.Lgs. 267/2000.
PO
O
PR
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 4 di 38
Allegato n.1

STATUTO DELLA SOCIETA’


“L.IN.F.A.” SRL

TITOLO I – COSTITUZIONE DELLA SOCIETA’ E CAPITALE SOCIALE

PARTE PRIMA – Costituzione, sede, oggetto sociale e durata

A
Art. 1 – (Costituzione)

ST
1. È costituita una Società a responsabilità limitata denominata “L.IN.F.A. srl” (Lavoro
Innovazione, Formazione, Autoimpiego).
2. La Società svolge le attività di cui all’art. 5 del presente Statuto utilizzando le modalità
dell’affidamento diretto “in house” ai sensi dell’art.113, comma 5 del T.U.E.L. D.Lgs. 267 del 2000
PO
e dell’art. 13 della legge 248 del 2006, nell’interesse della Provincia di Pescara, socio unico e
detentore dell’intero capitale sociale.

Art. 2 – (Sede sociale)


O

1. La Società ha sede legale nel Comune di Pescara, presso la sede della Provincia di Pescara,
all'indirizzo risultante dalla iscrizione nel Registro delle Imprese ai sensi dell'art. 111 ter
PR

delle disposizioni di attuazione del Codice Civile.


2. L'organo amministrativo ha facoltà di istituire e di sopprimere ovunque unità locali
operative (per esempio succursali, filiali o uffici amministrativi senza stabile
rappresentanza), ovvero di trasferire la sede sociale nell'ambito del Comune sopra indicato;
spetta invece ai soci decidere il trasferimento della sede in Comune diverso da quello sopra
indicato.

Art. 3 – (Indirizzo e controllo)

1. La Società opera secondo le modalità proprie degli affidamenti cosiddetti “in house” e
pertanto il socio unico esercita su di essa un controllo analogo a quello esercitato sui propri
servizi.
2. Il controllo analogo è esercitato attraverso l’esercizio delle funzioni di indirizzo (controllo
“ex ante”), monitoraggio (controllo “contestuale”) e verifica di gestione (controllo “ex
post”), con i tempi e le modalità di cui al presente Statuto, nel rispetto delle attribuzioni e
delle competenze di cui agli art. 42, 48 e 50 del T.U.E.L.
3. In particolare, il socio unico Provincia Pescara provvede:
- a individuare, nei documenti di bilancio, le risorse da assegnare alla Società per
l’espletamento dei compiti e delle funzioni ad essa attribuita dalla Convenzione di
servizio;
- ad assegnare dette risorse, attraverso il Piano Esecutivo di Gestione, unitamente agli
obiettivi, all’Organo di Amministrazione della Società;
- ad approvare la Convenzione di servizio e le sue eventuali variazioni;
1
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 5 di 38
Allegato n.1

- a verificare il raggiungimento degli obiettivi strategici e di gestione, in forme


analoghe per quelle previste per i controlli negli enti locali;
- ad autorizzare preventivamente:
a) il Piano Industriale;
b) il Bilancio Previsionale;
c) gli atti di cui all’art. 10, comma 3, lettere e, f, g, h, m , del presente Statuto.
4. Il Presidente della Provincia potrà verificare in qualsiasi momento la regolarità della
gestione della Società, esercitando controlli analoghi a quelli esercitati sui propri servizi,
anche richiedendo all’Amministratore Unico tutti i dati relativi all’andamento della Società
e ai risultati parziali della gestione, sia economica che finanziaria, alla valutazione degli
standard di qualità, economicità e tempestività dei servizi, alla verifica degli adempimenti
contrattuali e delle modalità con cui gli stessi vengono attuati.
5. La Società realizza la propria attività esclusivamente in favore della Provincia di Pescara ed
è tenuta ad utilizzare gli eventuali utili prodotti, secondo gli indirizzi espressi dal socio.

Art. 4 – Durata

A
1. La Società ha durata fino al 31 marzo 2017, termine ultimo di presentazione del Rapporto

ST
finale di esecuzione del PO 2007-2013, ai sensi del Reg. (CE) n. 1083/2006. Essa potrà
essere prorogata una o più volte o anticipatamente sciolta con l’osservanza delle disposizioni
di legge vigenti.
PO
Art. 5 – Oggetto sociale

1. La Società ha per oggetto la realizzazione di servizi strumentali di supporto ed assistenza da


svolgere, in maniera esclusiva, in favore della Provincia di Pescara, in materia di:
O

• servizi per l’impiego;


• politiche attive e passive del lavoro;
PR

• formazione professionale;
• ricerca e monitoraggio a supporto di attività di osservazione del mercato del lavoro;
• politiche giovanili;
• gestione operativa di interventi a valere su Finanziamenti nazionali ed europei
connessi alle materie del lavoro, della formazione e dell’innovazione;
• gestione di servizi innovativi on line connessi alle materie del lavoro, della
formazione e dell’innovazione.
2. La Società può espletare, direttamente ed indirettamente, tutte le attività rientranti
nell’oggetto sociale e tutte le attività complementari, connesse, collegate, strumentali,
collaterali ed accessorie ai servizi di cui al presente articolo nonché le attività di diritto
privato utili ai propri fini.
3. La Società può compiere le operazioni mobiliari aventi pertinenza con l’oggetto sociale,
nonché acquistare o locare immobili necessari all’esercizio dello stesso, nel rispetto di
quanto disposto dal presente Statuto.
4. Per lo svolgimento delle attività di cui al presente articolo, la Società dovrà assicurare che le
risorse umane utilizzate siano dotate di adeguata competenza professionale.

PARTE SECONDA – Capitale sociale e quote

Art . 6 - (Capitale sociale)

2
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 6 di 38
Allegato n.1

1. Il capitale sociale è fissato in € 20.000,00 (Euro ventimila).


2. Il capitale sociale è interamente versato e detenuto dal socio Provincia di Pescara e non potrà
essere trasferito a terzi.

Art. 7 – (Aumenti o diminuzioni del capitale sociale)

1. Il capitale sociale può essere aumentato o diminuito con deliberazione dell’Assemblea alle
condizioni e nei termini da questa stabiliti, nel rispetto delle disposizioni del Codice Civile
in materia, delle leggi vigenti in materia e del presente Statuto.
2. La Provincia può conferire alla propria Società beni in natura, anche in aumento di capitale
sociale.

Art. 8 - (Finanziamenti del socio)


1. Il socio, in conformità alle norme di legge in vigore, potrà effettuare finanziamenti alla
Società, che salvo diverse pattuizioni, saranno considerati mutui infruttiferi di ogni interesse
e remunerazione.

A
TITOLO II - ORGANI SOCIALI

PARTE PRIMA – Socio unico, poteri e funzionamento

Art. 9 – (Organi della Società)


ST
PO
1. Sono organi della Società:
• l’Assemblea;
• l’Amministratore Unico;
O

• il Revisore Unico o il Collegio Sindacale, nei casi obbligatori previsti dalle vigenti
norme in materia.
PR

Art. 10 – (Assemblea)

1. L’Assemblea rappresenta i soci ed essendo la Provincia di Pescara socio unico della Società,
essa è costituita dal Presidente della Provincia, legale rappresentante dell’Amministrazione.
2. L’Assemblea delibera sulle materie riservate alla sua competenza dalla legge, dal presente
Statuto, nonché sugli argomenti che l’Amministratore Unico vorrà sottoporre alla sua
approvazione, nel rispetto delle indicazioni e direttive ricevute dalla Provincia che ne esercita
il controllo analogo.
3. In particolare, competono all’Assemblea, nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 3 del
presente Statuto:
a) l’approvazione del bilancio di esercizio e la decisione sulla distribuzione degli
utili;
b) la nomina e la revoca dell’Amministratore Unico e la determinazione del suo
compenso;
c) la nomina del Revisore Unico o del Collegio Sindacale, nei casi previsti dalle
vigenti norme;
d) l’approvazione dei documenti di monitoraggio e controllo periodico della
gestione e l’assunzione delle decisioni inerenti e conseguenti;
e) le decisioni di compiere operazioni che comportino una sostanziale
modificazione dell’oggetto o una rilevante modificazione dei diritti del socio;
f) la modifica dell’atto costitutivo e dello Statuto;
g) la trasformazione della Società;
3
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 7 di 38
Allegato n.1

h) le decisioni in ordine allo scioglimento anticipato della Società e alla sua revoca;
i) la nomina, la revoca e la sostituzione dei liquidatori e i criteri di svolgimento
della liquidazione;
l) le decisioni che modificano le deliberazioni assunte ai sensi dell’art. 2487, 1°
comma del Codice Civile;
m) l’aumento o la diminuzione del capitale sociale.
4. All’Assemblea partecipa il socio, nonché, senza diritto di voto, l’Amministratore Unico e
l’organo di controllo. L’Assemblea deve essere convocata dall’organo amministrativo presso
la sede sociale o altrove, purché nel territorio della Provincia di Pescara.
L’Amministratore è tenuto inoltre a convocare senza ritardo l’Assemblea quando n’è fatta
domanda dal socio; nella domanda devono essere indicati gli oggetti da trattare.
5. In caso di impossibilità dell’Amministratore, o di sua inattività, l’Assemblea può essere
convocata dal Revisore Unico o dal Presidente del Collegio Sindacale.
6. L’Assemblea viene convocata con avviso spedito otto giorni prima, o se spedito
successivamente, ricevuto almeno cinque giorni prima di quello dell’adunanza, con lettera
raccomandata, fax o messaggio di posta elettronica fatto pervenire agli aventi diritto al

A
domicilio risultante dai libri sociali.
7. Se l’Amministratore o il Revisore o i Sindaci non partecipano all’Assemblea, dovranno

ST
rilasciare apposita dichiarazione scritta, da conservarsi agli atti della Società, nella quale
dichiarano di essere informati su tutti gli argomenti posti all’ordine del giorno e di non
opporsi alla trattazione degli stessi. Il mancato rilascio della predetta dichiarazione da parte
dell’Amministratore o di un Revisore per tre volte consecutive, costituisce motivo di revoca
PO
della carica.

Art. 11 – (Presidenza e verbale di Assemblea)


O

1. L’Amministratore Unico svolge le funzioni di Presidente di Assemblea.


2. Le deliberazioni dell’Assemblea sono constatate dal verbale firmato dal Presidente e dal
PR

Segretario, dal primo designato tra dipendenti della Società o della Provincia.
3. Nei casi previsti dalla legge, ed inoltre quando il Presidente lo ritenga opportuno, il verbale è
redatto da notaio scelto dal Presidente stesso.

PARTE SECONDA – Organo amministrativo, poteri e funzionamento

Art. 12 – (Organo amministrativo, durata della carica, poteri attribuiti, revoca e cessazione)

1. La Società è amministrata da un Amministratore Unico, nominato dall’Assemblea e


individuato tra i Dirigenti in servizio presso la Provincia di Pescara in possesso di specifiche
competenze nelle materie che attengono all’oggetto sociale; ovvero tra soggetti esterni alla
Provincia di Pescara in possesso dei requisiti prescritti per la nomina a rappresentanti della
Provincia presso Enti, aziende e Istituzioni.
2. L’Amministratore Unico assume tutti i poteri di gestione della Società, così come previsto
per legge e dal presente statuto, salvo quelli espressamente attribuiti all’Assemblea.
3. In ottemperanza all’obiettivo di garantire un congruo indirizzo, monitoraggio e controllo da
parte dell’Assemblea, l’Amministratore provvederà all’adempimento di quanto previsto
all’articolo 3 del presente statuto.
4. L’Amministratore è nominato nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge ed è rieleggibile.
5. Il mandato ha durata annuale fino all’approvazione del bilancio di esercizio di ogni anno.
6. La revoca o la sostituzione, nei casi previsti dalle vigenti norme, è di esclusiva spettanza
dell’Assemblea.
4
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 8 di 38
Allegato n.1

Art. 13 – (Verbale delle deliberazioni dell’Amministratore Unico)

1. Le deliberazioni sono constatate con verbale firmato dall’Amministratore Unico e da un


Segretario appositamente designato dall’Amministratore.

Art. 14 (Compensi e rimborsi spese all’Amministratore)

1. All’Amministratore Unico spetta il rimborso delle spese sostenute per ragioni d’ufficio,
regolarmente documentate.
2. L’Assemblea può assegnare, ai sensi dell’art. 2389 del codice civile, all’Amministratore
Unico un compenso per l’attività svolta.

PARTE TERZA – Legale rappresentanza

Art. 15 – (Rappresentanza sociale)

A
1. La rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio spetta all’Amministratore

ST
Unico, con facoltà di promuovere azioni ed istanze giudiziarie ed amministrative in ogni
grado e stato del giudizio, nominando avvocati e procuratori alle liti.
2. La rappresentanza della Società in liquidazione spetta al liquidatore o al Presidente del
collegio dei liquidatori e agli eventuali altri componenti il collegio di liquidazione con le
PO
modalità e i limiti in sede di nomina.

PARTE QUARTA – Organo di controllo


O

Art. 16 – (Revisore unico)


PR

1. Il controllo legale dei conti può essere svolto da un Revisore Unico, nominato
dall’Assemblea, fatto salvo quanto previsto all’art. 2477 Codice Civile. Il revisore unico
deve essere iscritto al registro dei Revisori Contabili.
2. La durata dell’incarico è annuale, con scadenza alla data dell’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio. Il compenso è determinato dall’Assemblea
all’atto della nomina, per l’intero periodo della durata dell’ufficio.
3. Per la revoca dell’incarico, cause d’ineleggibilità e di decadenza, si applicano le norme di
legge.

Art. 17 – (Collegio Sindacale)

1. Qualora ne sussista l’obbligo ai sensi di legge, la gestione della Società sarà verificata dal
Collegio Sindacale.
2. Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e di due supplenti. Il Presidente del
Collegio Sindacale è nominato dall’Assemblea, in occasione della nomina dello stesso
collegio.
3. Nei casi di nomina, tutti i Sindaci devono essere iscritti nel registro dei Revisori Contabili.
4. I Sindaci sono nominati dall’Assemblea. Essi restano in carica per un anno e scadono alla
data della decisione dell’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio.
5. La cessazione dei Sindaci per scadenza del termine ha effetto nel momento in cui il collegio
è stato ricostituito.

5
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 9 di 38
Allegato n.1

6. Il compenso dei Sindaci è determinato dall’Assemblea all’atto della nomina, per l’intero
periodo della durata del loro ufficio, con riferimento alle tariffe professionali in vigore.

Art. 18 – Cause di ineleggibilità e di decadenza

1. Nei casi di obbligatorietà della nomina, non possono essere nominati alla carica di Sindaco, e
se nominati decadono dall’ufficio, coloro che si trovano nelle condizioni previste dall’art.
2399 c.c.
2. Per tutti i Sindaci iscritti nei registri dei revisori contabili istituiti presso il Consiglio
Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili, si applica il secondo comma
dell’art. 2399 c.c.

Art. 19 – (Cessazione dalla carica)

1. I Sindaci possono essere revocati solo per giusta causa. La decisione di revoca deve essere
approvata con decreto del Tribunale, sentito l’interessato.

A
2. In caso di morte, di rinunzia, di decadenza di un Sindaco, subentrano i supplenti in ordine di
età. I nuovi Sindaci restano in carica fino alla prossima assemblea, la quale deve provvedere

ST
alla nomina dei Sindaci effettivi e supplenti necessari per l’integrazione del Collegio.
3. In caso di cessazione del Presidente, la presidenza è assunta, fino alla decisione di
integrazione, dal Sindaco più anziano di età.
PO
Art. 20 – (Competenze e doveri del Collegio sindacale)

1. Il Collegio sindacale ha i doveri e i poteri di cui agli articoli 2403 e 2403 bis c.c. Il Collegio
sindacale svolge anche le funzioni di controllo contabile.
O

2. Delle riunioni del Collegio deve redigersi verbale, che deve essere trascritto nel libro delle
decisioni del Collegio sindacale e sottoscritto dagli intervenuti; le deliberazioni del Collegio
PR

sindacale devono essere prese a maggioranza assoluta dei presenti.


3. Il Collegio dissenziente ha diritto a far iscrivere a verbale i motivi del proprio dissenso.
4. Il Collegio dei sindaci deve riunirsi almeno ogni novanta giorni.

TITOLO III – ESERCIZI SOCIALI, DIVIDENDI E ALTRE CLAUSOLE

PARTE PRIMA – Esercizi sociali e ripartizione degli utili

Art. 21 – (Esercizi sociali)

1. L'esercizio sociale va dal 1° (primo) gennaio al 31 (trentuno) dicembre di ogni anno.


2. Alla fine di ogni esercizio l’Amministratore procede alla formazione del bilancio a norma di
legge. Detto bilancio deve essere redatto con l’osservanza degli articoli 2423 – 2431 Codice
Civile, così come stabilito dall’art. 2423 medesimo del Codice Civile. Tale bilancio viene
sottoposto all’approvazione dell’Assemblea, ai sensi dell’articolo 2364 Codice Civile.
3. Qualora particolari e motivate esigenze lo richiedano, il bilancio di cui sopra potrà essere
approvato entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale e, corrispondentemente, potrà
essere differito il termine per la convocazione della relativa Assemblea.

Art. 22 – (Ripartizione degli utili)

1. Gli utili netti risultanti dal bilancio regolarmente approvato, dedotto il 5% (cinque per cento)
per la riserva legale e il 15 % (quindici per cento) per riserve straordinarie, vengono attribuiti
6
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 10 di 38
Allegato n.1

al socio pubblico Provincia di Pescara, salvo che l’Assemblea deliberi assegnazioni per
riserve straordinarie o per altra destinazione o disponga di riportarli in tutto e in parte ai
successivi esercizi.
2. Il pagamento degli utili è effettuato presso la Tesoreria Provinciale a decorrere dal giorno
fissato dall’Assemblea.

PARTE SECONDA – Scioglimento, clausola compromissoria e altre disposizioni

Art. 23 – (Scioglimento)

1. Lo scioglimento e la liquidazione della società sono regolati dagli articoli 2484 e segg. del
codice civile.

Art. 24 – (Rinvio alla legge)

1. Per tutto quanto non è espressamente contemplato nel presente Statuto, si fa riferimento alle

A
disposizioni contenute nel Codice Civile e nelle altre leggi vigenti in materia.

ST
PO
O
PR

7
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 11 di 38
Allegato n.2

Schema di Contratto di Servizio 
fra 
PROVINCIA di PESCARA 
e L.IN.F.A. S.r.l. 
Premesso 
• che,  a  seguito  della  deliberazione  del  Consiglio  Provinciale  n.  ……  del  …………..,  con  atto 
………. , è stata costituita la Società a responsabilità limitata denominata “L.IN.F.A. srl”; 
• che la Società è partecipata unicamente dalla Provincia di Pescara ed è stata costituita per 
erogare,  secondo  il  cosiddetto  modello  “in  house”,  servizi  di  supporto  e  assistenza 
nell’ambito delle funzioni di competenza in materia di servizi per l’impiego, politiche per il 

A
lavoro, formazione e innovazione; la Società è pertanto ente strumentale della Provincia di 


Pescara, 

ST
che  occorre  regolare  i  rapporti  tra  ente  costituente  e  ente  strumentale  e  disciplinare  le 
forme, le modalità e le condizioni per l’erogazione dei servizi; 
PO
tutto  ciò  premesso,  e  nella  concorde  intesa  che  quanto  precede  forma  parte  integrante  e 
sostanziale del presente atto, si conviene e si stipula quanto segue. 
O

Art. 1 – Oggetto e durata  
1.1 La Provincia di Pescara, in seguito denominata anche Provincia, affida in esclusiva alla società 
PR

LINFA  srl,  in  seguito  denominata  anche  Società,  i  seguenti  servizi  e  le  seguenti  attività  di 
supporto  e  di  assistenza  all’espletamento  delle  funzioni  di  competenza  della  medesima 
Provincia in materia di servizi per l’impiego, politiche per il lavoro, formazione e innovazione: 
• ‐  supporto  alla  gestione  amministrativa‐operativa  degli  interventi  di  politica  attiva  e  di 
formazione a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE); 
• ‐ supporto nelle procedure di gestione finanziaria e supporto ai beneficiari e ai destinatari 
degli interventi finanziati con il FSE; 
• ‐  supporto  al  monitoraggio  degli  stati  di  avanzamento  procedurale  e  finanziario  degli 
interventi FSE, mediante implementazione dei sistemi informativi regionali, in raccordo con 
il Settore Programmazione e il Settore Controllo; 
• ‐ supporto all’erogazione di servizi specialistici per l’impiego;  
• ‐ attuazione operativa di interventi di promozione dei servizi per l’impiego erogati; 
• ‐ assistenza tecnica per l’attuazione del Piano formativo provinciale; 
• ‐ supporto al monitoraggio delle attività formative affidate; 

  1
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 12 di 38
Allegato n.2

• ‐  supporto  e  assistenza  alla  gestione  operativa  dell’attività  formativa  diretta  (docenti, 


articolazione didattica, materiali consumo, ecc); 
• ‐  supporto  alla  gestione  amministrativa  e  operativa  degli  esami  finali  relativi  ai  progetti 
formativi affidati all’esterno; 
• ‐ supporto all’attuazione di interventi innovativi di contrasto alle situazioni di crisi; 
• ‐ supporto all’attuazione operativa di interventi di politica giovanile; 
• ‐ implementazione/gestione del portale tematico e delle banche dati del Settore Lavoro e 
Formazione; 
• ‐ supporto alla gestione di servizi specializzati innovativi di promozione delle caratteristiche 
degli  iscritti  “disponibili”  nelle  banche  dati  dei  Centri  per  l’Impiego  (CPI)  o  di  call  center 

A
lavoro; 

ST
‐  realizzazione  di  azioni  a  sostegno  della  partecipazione  a  bandi  europei  connessi  alle 
materie del lavoro, della formazione e dell’innovazione. 
La  Provincia  è  e  resta  titolare  delle funzioni  di  cui  al  comma  precedente  e  le esercita  nel 
PO
rispetto delle leggi nazionali e regionali e dello Statuto. In particolare competono sempre e 
comunque alla Provincia funzioni di indirizzo, controllo e sanzione per assicurare la tutela 
O

dei pubblici interessi nell’esercizio delle predette funzioni. 
1.2 Nell’ambito di quanto stabilito al successivo articolo 2 del presente contratto, i servizi devono 
PR

essere prestati e le attività devono essere rese nel rispetto: a) delle norme del presente contratto; 
b)  degli  obiettivi  definiti  dal  Piano  Esecutivo  di  Gestione  (PEG)  della  Provincia;  c)  degli  indirizzi 
formalmente impartiti dagli organi di governo  e delle direttive adottate dei competenti dirigenti 
della Provincia.  
1.3 L’affidamento decorre dalla data di stipula del presente contratto e scade, senza necessità di 
alcuna comunicazione, il 31.03.2017. 
Art. 2 – Disciplinari di servizio e modalità di espletamento dei servizi 
2.1 Ogni anno, sulla base delle risorse e degli obiettivi assegnati con il PEG, i competenti Dirigenti 
predispongono  e  approvano,  nel  rispetto  dei  principi  di  buona  fede  contrattuale  e  leale 
collaborazione,  uno  o  più  Disciplinari  di  Servizio  (atti  di  seguito  denominati  sinteticamente 
Disciplinari)  per:  a)  individuare  lo  specifico  contenuto  dei  servizi  e  delle  attività  che  la  Società  è 
tenuta  a  espletare;  b)  stabilire  le  modalità  e  i  luoghi  di  esecuzione  dei  servizi  e  delle  attività;  c) 
definire le risorse umane e strumentali minime che la Società è tenuta ad approntare per il miglior 
espletamento  dei  servizi  e  delle  attività,  distinguendo  tra  le  risorse  trasferite  o  messe  a 

  2
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 13 di 38
Allegato n.2

disposizione  dalla  Provincia  e  le  risorse  da  acquisire;  d);  determinare  i  livelli  qualitativi  e 
quantitativi minimi dei servizi e delle attività, e) definire il corrispettivo riconosciuto alla Società. Il 
Disciplinare  è  sottoscritto  dalla  Società  per  accettazione  e  costituisce  appendice  del  presente 
contratto. 
2.2  La  Società  organizza  i  servizi  e  le  attività  oggetto  di  affidamento  in  modo  autonomo,  tenuto 
conto  delle  clausole  del  presente  contratto,  del  Disciplinare  di  servizio,  degli  indirizzi  e  delle 
direttive della Provincia. 
2.3 La Società si impegna a svolgere i servizi e le attività oggetto di affidamento con la massima 
diligenza,  professionalità  e  correttezza,  procurando  che  la  gestione  si  svolga  in  condizioni  di 
equilibrio  economico  –  finanziario  e  osservando,  negli  eventuali  rapporti  con  l’utenza,  i  principi 

A
sanciti dal DPCM 27 gennaio 1994 “Carta dei Servizi”, in quanto compatibili. 

ST
Art. 3 – Personale addetto, modalità e luoghi di esecuzione 
3.1 La Società si avvale di proprio personale adeguatamente formato e, ricorrendone le condizioni, 
di personale distaccato o comandato dalla Provincia nel rispetto delle vigenti norme di legge e di 
PO
contratto  nazionale  di  lavoro.  La  Provincia  si  impegna  ad  autorizzare  ed  a  garantire  l’accesso  e 
l’uso degli spazi per l’esecuzione del lavoro e delle attività negli orari concordati con la Società. 
3.2 La Società si impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da 
O

disposizioni legislative, regolamentari e contrattuali in materia di lavoro, di assicurazioni sociali e 
PR

di  previdenza,  assumendo  a  suo  carico  tutti  gli  oneri  relativi  e  sollevando  la  Provincia  da  ogni 
responsabilità  al  riguardo.  In  particolare  si  impegna  ad  applicare  nei  confronti  dei  collaboratori 
impiegati in prestazioni necessarie alla erogazione dei servizi e della attività una retribuzione non al 
di sotto del valore di mercato per prestazioni equivalenti. Nel caso in cui la Società si avvalga, per lo 
svolgimento  dei  servizi  di  cui  al  presente  contratto,  della  collaborazione  di  terzi,  anche  per  il 
personale utilizzato da questi, la Società si impegna a garantire e vigilare sugli obblighi di cui sopra, 
sollevando  in  ogni  caso  la  Provincia  da  ogni  altra  responsabilità,  anche  in  ordine  ad  eventuali 
pretese contrattuali da parte del personale medesimo. 
3.3  Con  il  Disciplinare  o  con  separato  atto  di  carattere  organizzativo,  la  Società  concorda  con  i 
competenti  Dirigenti  della  Provincia  forme  e  modalità  di  coordinamento  tra  il  personale 
rispettivamente  dipendente  per  tutti  gli  ambiti  di  attività  che  comportano  interconnessione 
operativa. Le forme di coordinamento possono prevedere anche collaborazioni sulla gestione degli 
adempimenti  salariali,  previdenziali,  pensionistici  e  assicurativi,  nonché  l’utilizzazione  dei 
medesimi strumenti di controllo delle presenze in uso nelle strutture provinciali. 

  3
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 14 di 38
Allegato n.2

3.4 La Società si impegna ai far osservare ai propri dipendenti e collaboratori, ai soggetti da essa 
comunque  aventi  causa,  le  leggi,  i  regolamenti,  le  prescrizioni  generali  e  particolari  per 
l’espletamento  dei  servizi  e  delle  attività,  espressamente  manlevando  la  Provincia  da  ogni 
responsabilità  diretta  e  indiretta  al  riguardo,  da  chiunque  fatta  valere,  giudizialmente  o 
stragiudizialmente. 
Art. 4 – Indirizzo e Controllo analogo 
4.1 La Provincia esercita sulla Società un controllo analogo a quello esercitato sui servizi da essa 
dipendenti. Il controllo è esercitato nelle forme previste e disciplinate dallo Statuto della Società e 
con  le  stesse  modalità  con  le  quali  sono  esercitati  i  controlli  interni  della  Provincia.  A  tal  fine  la 
Società  si  impegna  a:  1)  rimettere  alla  Provincia  una  relazione  semestrale  sull’attività  svolta 

A
evidenziando ogni eventuale scostamento rispetto agli obiettivi di gestione e le relative cause; 2) 

ST
rimettere  alla  Provincia,  entro  il  30  settembre  di  ciascun  anno,  una  relazione  sulla  stato  di 
attuazione dei programmi e dei progetti con contenuti analoghi a quanto stabilito dall’articolo 193 
TUEL; c) segnalare tempestivamente alla Provincia ogni fatto che possa compromettere l’equilibrio 
PO
economico – finanziario della Società o il regolare svolgimento dei servizi e delle attività oggetto di 
affidamento.  
4.2  Il  controllo  sul  rispetto  dei  modi  e  dei  tempi  di  svolgimento  dei  servizi  e  delle  attività,  così 
O

come risultanti dal presente contratto e dal Disciplinare, sono svolti dai compenti Dirigenti della 
PR

Provincia. 
4.3  La  Provincia  può  eseguire,  attraverso  propri  incaricati,  verifiche,  controlli  e  ispezioni  sulla  
Società che si impegna a prestare la più ampia e leale collaborazione e a non occultare e omettere 
dati, documenti e quant’altro necessario all’esercizio delle verifiche, dei controlli e delle ispezioni.  
4.4 Il Disciplinare può prevedere ulteriori forme di controllo rispetto a quelle previste dallo Statuto 
e  dal  presente  contratto  con  particolare  riferimento  al  rispetto  degli  standard  qualitativi  e 
quantitativi assegnati.  
4.5  La  Provincia  può,  qualora  lo  ritenga  opportuno,  impartire  direttive  o  richiedere  interventi 
specifici nell'ambito delle attività affidate alla Società. 
4.6 La Società si impegna a fornire alla Provincia ogni tipo di informazione o richiesta riguardo allo 
svolgimento dei servizi. 
4.7  La  Società  si  impegna  a  fornire  tempestivamente  ai  Consiglieri  provinciali  le  notizie  e  le 
informazioni utili all’espletamento del mandato. 
Art. 5 ‐ Sicurezza e salute nell’ambiente di lavoro 

  4
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 15 di 38
Allegato n.2

5.1 Le parti si impegnano alla piena osservanza delle vigenti norme in materia di salute e sicurezza 
sul luogo di lavoro. Durante l’esecuzione dei servizi e delle attività oggetto del presente contratto 
dovranno essere adottare idonee misure protettive atte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei 
lavoratori. La Società avrà facoltà, alla luce delle specifiche operative e dei luoghi di esecuzione dei 
servizi prestati, di individuare quale responsabile della sicurezza lo stesso responsabile individuato 
dalla  Provincia.  La  Società,  previo  apposito  sopralluogo,  sottoscriverà  in  contraddittorio  con  il 
Dirigente competente provinciale un verbale attestante l’avvenuta presa d’atto dei rischi specifici 
esistenti  negli  ambienti  di  lavoro  in  cui  è  chiamata  ad  operare.  In  tali  contesti  la  Società,  come 
previsto  dalle  vigenti  norme,  avrà  l’obbligo  di  accettare  le  “Schede  di  sicurezza”  relative  ai 
materiali  ed  ai  prodotti  necessari  per  lo  svolgimento  delle  attività  previste  nella  presente 

A
convenzione, predisposte dal Responsabile della sicurezza della Provincia, eventualmente avente 

ST
le medesime funzioni anche nella Società. 
5.2 La Provincia si obbliga nei confronti della Società a far rispettare la perfetta osservanza delle 
norme sopra richiamate e a predisporre, per quanto prescritto, il Piano Generale di Sicurezza per 
PO
gli interventi di manutenzione ordinaria.  
Art. 6 – Beni e servizi 
6.1  Secondo  quanto  stabilito  dal  Disciplinare,  le  risorse  strumentali  e  le  attrezzature  necessarie 
O

all’espletamento  dei  servizi  e  delle  attività  potranno  essere  fornite  e  mantenute  dalla  Provincia. 
PR

Per  le  risorse  acquisite  direttamente,  la  Società  si  obbliga,  assumendosene  la  responsabilità,  a 
verificarne la buona qualità e la rispondenza ai requisiti richiesti dalle norme vigenti.  
6.2 Salva la sua esclusiva responsabilità nei confronti della Provincia, la Società potrà stipulare con 
terzi contratti di opere, servizi e forniture, conferire incarichi, avvalersi di Enti terzi, sia pubblici che 
privati, nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti. 
6.3 La Società si impegna inoltre ad osservare, in materia di opere e di acquisto di beni e servizi 
occorrenti per l’espletamento dei servizi affidati, tutte le norme nazionali e comunitarie vigenti in 
materia. 
Art. 7 – Vigilanza e controllo 
7.1.Con  gli  strumenti  indicati  nel  precedente  art.  4  del  presente  contratto,  la  Provincia  esercita 
sulla Società un costante controllo, con particolare riferimento alla regolarità nell’esecuzione dei 
servizi  e  alle  attività  e  all’esatto  adempimento  di  tutte  le  obbligazioni  previste  nel  presente 
contratto e nel Disciplinare. 

  5
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 16 di 38
Allegato n.2

7.2  I  risultati  del  controllo  sono  comunicati  agli  organi  di  governo  della  Provincia  con  le  stesse 
modalità con le quali sono comunicati i risultati dei controlli interni. 
Art. 8 – Corrispettivo 
8.1 Ogni anno, con il Disciplinare e tenuto conto degli elementi indicati dalle lettere a), b), c), d) 
dell’articolo 2 del presente contratto, è determinato il corrispettivo per remunerare le prestazioni 
rese  dalla  Società.  Il  corrispettivo  deve  garantire  l’equilibrio  economico  della  Società,  facendo 
riferimento  al  costo  medio  per  l’acquisizione  dei  fattori  produttivi  necessari  al  pieno  e  puntuale 
adempimento  di  quanto  dedotto  dal  presente  contratto  e  dal  Disciplinare.  In  nessun  caso  è 
possibile  determinare  il  corrispettivo  in  misura  non  sufficiente:  a)  alla  copertura  del  costo  del 
personale,  come  determinato  dai  CCNL  e  dalle  norme  previdenziali  e  assistenziali,  b)  al 

A
sostenimento degli oneri per la sicurezza. 

ST
8.2 Su motivata e documentata richiesta della Società, la Provincia, riscontrata l’assenza di mala 
gestione,  può  riconoscere,  nel  corso  dell’anno,  adeguamenti  al  corrispettivo  determinato  con  il 
Disciplinare. 
PO
8.3 Per il pagamento del corrispettivo la Società emetterà fatture mensili, comprensive di IVA, che 
la Provincia si impegna a pagare entro trenta giorni dal ricevimento. Se il pagamento è ritardato 
oltre  il  suddetto  termine,  ferme  restando  tutte  le  azioni  a  tutela  del  credito,  è  riconosciuto  in 
O

favore della Società un interesse di mora pari al tasso applicato dalla Tesoreria della Provincia per 
PR

le anticipazioni.  
8.4 La Provincia, su richiesta della Società, al fine di evitare aumenti di costo derivanti dal ricorso al 
prestito,  potrà  concedere  anticipazioni  sul  pagamento  delle  fatture,  procedendo  ai  relativi 
conguagli finali 
Art. 9 – Inadempienze e penalità 
9.1.  L’inosservanza  del  presente  Contratto  e  del  Disciplinare  costituisce  violazione  degli  obblighi 
assunti dalla Società. La Provincia potrà chiedere la risoluzione del contratto quando la Società si 
renda  responsabile  di  inadempienze  sostanziali  e  ripetute  e,  seppur  diffidata,  non  provveda  a 
porre rimedio immediato a tali inadempienze entro il termine assegnato.  
9.2  In  caso  di  risoluzione  del  contratto,  il  complesso  di  beni  immobili  e  mobili  impiegati  nella 
gestione  dei  servizi  e  delle  attività  dovranno  essere  retrocessi  alla  Provincia.  Per  i  beni  acquisiti 
dalla  Società,  sarà  corrisposto  un  prezzo  pari  al  loro  valore  netto  risultante  dall’ultimo  bilancio 
approvato.  

  6
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 17 di 38
Allegato n.2

9.3 In ipotesi di violazioni del Contratto che non siano tali da giustificare la richiesta di risoluzione 
del  rapporto,  la  Società,  qualora  non  ottemperi  alle  prescrizioni  dalla  Provincia  nella  diffida 
comunicatale,  sarà  tenuta  al  pagamento  di  una  penale  nella  misura  di  un  millesimo  del 
corrispettivo determinato ai sensi del precedente articolo 8 per ogni giorno di ritardo rispetto al 
termine fissato nella diffida 
Art. 10 – Responsabili e Comunicazioni 
10.1.  La  Società  assume  l’impegno  di  individuare,  per  ciascuno  dei  servizi  affidati,  i  propri 
responsabili,  munendoli  dell’autonomia  necessaria  ad  affrontare  e  risolvere  eventuali  problemi 
operativi e di coordinamento. 
10.2.  La  Società  si  impegna  a  fornire  alla  Provincia  con  periodicità  annuale,  e  comunque 

A
ogniqualvolta  richiesta,  il  quadro  delle  attività  in  corso  di  realizzazione  e  di  quelle  realizzate,  le 

ST
metodologie  utilizzate,  i  costi  sostenuti,  nonché  a  segnalare  le  attività  di  cui  è  urgente  la 
realizzazione nonché i fatti e le circostanze che possono incidere sulla regolarità dei servizi affidati. 
Art. 11 – Variazioni 
PO
11.1 E’ riconosciuta alla Provincia la facoltà di apportare unilateralmente, nel rispetto delle norme 
e  dei  principi  per  gli  affidamenti  “in  house”,  modifiche  e  integrazioni  all’oggetto  del  presente 
contratto  e ridefinire  tutti  gli  altri  aspetti  che  da  dette  modifiche  e  integrazioni  derivano.  Se  nel 
O

corso  della  gestione  sorgesse  la  necessità  di  apportare  variazioni  al  presente  contratto  o  al 
PR

Disciplinare,  le  parti  si  impegnano  ad  apportare  dette  variazioni  di  comune  accordo,  secondo 
principi di buona fede e leale collaborazione, fermo restando quanto stabilito dagli articoli 7 e 8 
del presente contratto. 
11.2 La Provincia si riserva la facoltà di conferire alla Società ulteriori servizi e attività rispetto a 
quanto definito nell’oggetto del presente contratto. In tal caso le parti concorderanno il contenuto 
di un nuovo contratto nell’eventualità in cui non sia possibile procedere unicamente alla modifica 
di questo o del Disciplinare. 
Articolo 12 – Obblighi e responsabilità 
12.1  La  Provincia  si  impegna  a  porre  in  essere,  secondo  principi  di  correttezza  e  leale 
collaborazione, tutto quanto necessario per consentire la più efficiente ed efficace erogazione dei 
servizi e delle attività oggetto del presente contratto. 
12.2  La  Società  è  tenuta  ad  utilizzare,  nell’espletamento  delle  attività  affidate,  gli  strumenti 
hardware e software indicati dalla Provincia. 

  7
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 18 di 38
Allegato n.2

12.3 La Società si impegna a collaborare con la Provincia ai fini dell’acquisizione di finanziamenti 
utilizzabili per il miglioramento dei servizi e delle attività affidate. Essa in particolare si impegna a 
fornire tutta la documentazione necessaria a tali fini, nonché ad assistere la Provincia nelle forme 
da questa ritenute più idonee. 

A
ST
PO
O
PR

  8
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 19 di 38
Allegato n.3

L.IN.F.A. srl

A
Lavoro Innovazione Formazione Autoimpiego

ST
PO
O

Piano industriale strategico


PR

Bilanci previsionali 2009 – 2013

ANALISI EFFETTUATA IL 30.07.2010


Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 20 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Attraverso la costituzione della società in house L.IN.F.A. Srl, la


Provincia vuole migliorare la qualità dei propri servizi per l’impiego, attuare
interventi di politica del lavoro più efficaci, migliorare la qualità e l’efficacia
occupazionale dei propri corsi di formazione, realizzare politiche giovanili
mirate.

La “L.IN.F.A. srl” (Lavoro Innovazione, Formazione, Autoimpiego) si


configura come società in house della Provincia di Pescara, che svolge la

A
propria attività utilizzando le modalità dell’affidamento diretto ai sensi dell’art.

ST
113, comma 5 del T.U.E.L. D.Lgs. 267 del 2000 e dell’art. 13 della legge 248
del 2006, nell’interesse esclusivo della Provincia di Pescara, socio unico e
detentore dell’intero capitale sociale.
PO
La Società realizzerà servizi strumentali di supporto ed assistenza in
materia di:

• servizi per l’impiego;


O

• politiche attive e passive del lavoro;


PR

• formazione professionale;

• ricerca e monitoraggio a supporto di attività di osservazione del


mercato del lavoro;

• politiche giovanili;

• gestione operativa di interventi a valere su Finanziamenti nazionali ed


europei connessi alle materie del lavoro, della formazione, dell’innovazione;

• gestione di servizi telematici, connessi alle materie del lavoro, della


formazione, dell’innovazione.

L.IN.F.A. Srl vuole essere uno strumento operativo trasparente, in grado


di garantire una risposta adeguata, dinamica, all’esigenza di spendere più
efficacemente e tempestivamente le risorse finanziarie che derivano dai
trasferimenti europei e nazionali e che sorreggono le strategie per
l’occupazione.

2
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 21 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

L’Ente Provincia ha individuato tale strategia al fine di produrre attività e


servizi per i propri cittadini e per l’utenza con costi bassi e livelli qualitativi
medio alti.

La strategia che si intende portare avanti è risultata tecnicamente e


finanziariamente sostenibile. Per la stesura di tale elaborato si è seguito un
percorso logico di seguito illustrato:

• individuazione dei servizi di supporto e assistenza affidabili alla


Società;

• analisi di fattibilità economica e giuridica;

A
• scelte delle modalità di affidamento alla Società dei servizi di

ST
assistenza tecnica e di supporto;

• gestione dei rapporti, monitoraggio e valutazioni correttive;


PO
• valutazione e gestione del cambiamento organizzativo;

• valutazione risultati e revisione del processo.


O

Nel processo di gestione delle società in house è sempre più avvertita la


PR

necessità di supportare le decisioni sia strategiche che operative, con


opportune misurazioni economico-finanziarie, sia di natura previsionale che “a
consuntivo”, idonee a fornire importanti informazioni in merito alla convenienza
di certe scelte gestionali, pre-quantificando i presumibili effetti delle strategie
poste in essere in fase di ideazione, e la loro compatibilità con gli obiettivi di
fondo della costituenda società.

La Provincia di Pescara nella stesura di tale idea progettuale ha


effettuato valutazioni preventive improntate in chiave economica comparata ed
in termini di customer satisfaction.

A metà della programmazione FSE Abruzzo (dopo il sessennio 2000-2006


e prima delle annualità 2009-2010-2011) e vista la situazione economica
indotta dalla crisi finanziaria globale, appare in tutta la sua evidenza per l’Ente
Provincia - pubblica amministrazione incaricata di gestire i servizi pubblici per
l’impiego e di assicurare l’attività di formazione pubblica gratuita - la necessità
di dedicare particolare attenzione allo sviluppo ed alla piena ed efficiente
attuazione di interventi mirati per il lavoro e per l’impresa.

3
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 22 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

La Provincia di Pescara ritiene non più rinviabile la ri-organizzazione dei


servizi erogati, in un’ottica di maggiore rispondenza ai bisogni effettivi
dell’utenza. Va potenziata l’azione di Centri per l’Impiego, Silus e Agenzia
Formativa pubblica, abbandonando l’approccio generalista per abbracciare
progressivamente la personalizzazione delle attività rispetto ai target di
clientela. C’è bisogno di andare oltre il rispetto delle scadenze ed il mero
adempimento delle formalità burocratiche imposte dall’utilizzo delle risorse
finanziarie proprie o trasferite, per assicurare un concreto impatto delle
politiche del lavoro nel territorio provinciale.

Attraverso la costituzione di L.IN.F.A. srl, obiettivo della Provincia di


Pescara, è quello di individuare e creare nuove condizioni per rispondere più

A
efficacemente e più tempestivamente alla mutevole domanda di servizi
specialistici - in tema di lavoro, formazione, innovazione, autoimprenditoria,
politiche giovanili - espressa dal tessuto economico e sociale provinciale.

La costituenda L.IN.F.A srl. dovrà essere in grado, più di quanto non


ST
PO
possa fare una Pubblica Amministrazione, di adeguare la propria azione alle
evidenze emerse dall’analisi dettagliata delle caratteristiche di un mercato del
lavoro in continua evoluzione; ai picchi di attività nell’erogazione di servizi
specialistici (es. presa in carico di cassintegrati), alle correzioni di tiro imposte
O

dai diversi Piani Operativi FSE condivisi con la Regione.


PR

La visione strategica, il coordinamento, la pianificazione, il controllo


rimarranno in Provincia.

L’Amministrazione conserverà le proprie competenze in materia di


programmazione e controllo degli interventi di politica del lavoro (compresi
quelli derivanti dai piani operativi FSE 2007-2013) e delle attività formative.

Compito della Provincia sarà quello di elaborare, come attualmente


avviene, il Piano Formativo che individua i corsi da realizzare, sulla base
dell’indicatore di impatto occupazionale e dei fabbisogni espressi dalle aziende;
ed è sempre compito della Provincia affidare la realizzazione delle attività
formative alla propria Agenzia pubblica o ad altre Agenzie, a seguito di
procedure di esternalizzazione.

Alla società in house saranno affidate le funzioni strettamente legate


all’attuazione/gestione degli interventi di politica del lavoro o dei corsi di
formazione (reperimento docenti, gestione aule/orari, gestione materiali di
consumo per attività didattica, ecc.) o l’attività operativa legata alla verifica
dell’impatto occupazionale dei corsi.

4
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 23 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

La Provincia conserverà il coordinamento dei servizi per l’impiego e la


direzione amministrativa/gestione dei CPI di Pescara, Penne e Scafa e del
SILUS, al pari delle attività istituzionali ordinarie dei CPI e del SILUS e del
coordinamento dell’Agenzia Formativa pubblica.

La costituenda L.IN.F.A. srl si occuperà di fornire supporto tecnico


all’erogazione di servizi specialistici per l’impiego (orientamento professionale,
consulenza per la creazione d’impresa, servizi di consulenza specializzata alle
aziende) rivolti a cittadini, imprenditori, istituzioni scolastiche; la gestione
operativa di nuovi sportelli (per l’incrocio tra domanda/offerta di assistenti
familiari, dedicati alla promozione del lavoro femminile o degli over 50). E le
funzioni di assistenza in tema di elaborazione/inserimento dati per l’analisi del

A
mercato del lavoro, di gestione delle situazioni di crisi, anche attraverso
progetti innovativi di contrasto e prevenzione; di attuazione degli interventi di

ST
politica giovanile e di comunicazione/promozione dei servizi per l’impiego, con
particolare riferimento al target impresa, in tutti questi anni non raggiunto a
sufficienza dalle campagne informative della Provincia.
PO
L.IN.F.A. sarà un valido strumento di supporto per l’Amministrazione
anche nella implementazione/gestione di pagine web informative e delle banche
dati; nell’attivazione di servizi specializzati di call center lavoro o di
O

informazione mirata verso cittadini e datori di lavoro o, ancora, di servizi


innovativi telematici a favore di Comuni, cittadini, imprese; nella realizzazione
PR

di azioni a sostegno della partecipazione a bandi europei.

5
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 24 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

Analisi del fatturato

Fatturato previsionale
(Valori espressi in Euro)
Previsionali
Anni 2010 2011 2012 2013 2014
Tipo €
€ € €

Var./Mix Var./Mi
Var./Mix Var./Mix Var./Mix
x
300.000
Ulteriori risorse PO FSE 2000 - 2006

A
500.000 500.000 500.000 500.000 500.000
Gestione operativa corsi di formazione

Gestione operativa interventi di politica

giovanile
25.000

ST 25.000 25.000 25.000 25.000


PO
450.000 2.080.000 2.180.000 2.280.000 2.400.000
Gestione operativa PO FSE 2009 - 2010 -

2011
0 100.000 100.000 100.000 100.000
Gestione operativa servizi per l'impiego
O

33.000 100.000 100.000 100.000 100.000


Altri servizi
PR

1.308.000 2.805.000 2.905.000 3.005.000 3.125.000


Totale

Tali valutazioni sono state effettuate sulla base degli obiettivi e delle azioni
da compiere per raggiungerli.

Alla Società L.IN.F.A. la Provincia garantirà risorse finanziarie


commisurate agli obiettivi definiti in sede di PEG. Tali somme saranno costituite
da entrate provenienti da Regione, Stato o Unione Europea, che hanno
tempistiche non sempre preventivabili.

I canali di finanziamento sono:

6
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 25 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

• i Piani Operativi FSE Abruzzo 2007-2013;

• i trasferimenti annuali della Regione finalizzati all’esercizio delle


funzioni in materia di formazione professionale;

• le risorse finanziarie statali dedicate annualmente al potenziamento


dei servizi per l’impiego (qualora venissero confermate dal Governo che,
peraltro, firmando un recentissimo protocollo con UPI, sembra andare in questa
direzione);

A
ST
PO
O
PR

7
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 26 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

La Struttura organizzativa
L’azienda avrà un modello di governance molto semplice e sarà guidata
da un amministratore unico.

La società a cui saranno demandati funzioni di assistenza e di supporto


operativo dovrà poter contare su professionalità dotate di competenze
adeguate. Le necessità riguardano sia figure operative (impiegati) che figure
specialistiche (consulenti).

Le risorse umane, da reperire con procedure di evidenza pubblica che


assicurino all’azione amministrativa la trasparenza prevista dalla legge e che

A
tengano conto dell’esperienza specifica maturata dai candidati, sono (a titolo

ST
esemplificativo): operatori di sportello, operatori di back office, tecnici di
sistemi informativi, orientatori specializzati, esperti nella creazione d’impresa o
nei sistemi informativi, esperti nella progettazione/gestione di percorsi
formativi, esperti di gestione amministrativa-operativa degli interventi di
PO
politica attiva e di formazione a valere sul FSE; esperti nella rendicontazione,
esperti nel monitoraggio degli stati di avanzamento procedurale e finanziario
degli interventi FSE.
O

La dotazione organica di start-up, sulla base delle esigenze del socio


unico Provincia di Pescara e degli interventi da attuare concretamente sul
PR

territorio, prevede impiegati d’ordine (5° livello) - da assumere a tempo


determinato per la durata concessa dalle disponibilità finanziarie e dai
trasferimenti regionali - e specialisti/consulenti da utilizzare nelle attività che
richiedono elevata professionalità specifica.

8
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 27 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

Il Piano degli Investimenti


La società avrà bisogno di una dotazione di base hardware e software e di
investimenti per l’immagine coordinata e la funzione di supporto alla
promozione dei servizi per l’impiego erogati dalla Provincia, con particolare
riferimento ai target group finora poco raggiunti.

Piano degli Investimenti


(Valori espressi in Euro)
%
2010 2011 2012 2013 2014
Amm.to

A
TERRENI 0 0 0 0 0 0

ST
IMMOBILI OPERATIVI 0 0 0 0 0 0

IMPIANTI 0 0 0 0 0 0

MACCHINARI 0 0 0 0 0 0
PO
ATTREZZATURE 0 0 0 0 0 0

ARREDI E MOBILI 0 0 0 0 0 0

MACCHINE
ELETTRON.
25 25.000 15.000 15.000 15.000 15.000

0
O

MEZZI TRASPORTO 0 0 0 0 0

BENI NON
OPERATIVI
0 0 0 0 0 0
PR

BREVETTI,MARCHI,S
OFTW
0 0 0 0 0 0

PUBBLICITA' 20 50.000 50.000 50.000 50.000 50.000

STUDI E RICERCHE 0 0 0 0 0 0

ALTRI COSTI PLUR. 0 0 0 0 0 0

ALTRI COSTI PLUR. 0 0 0 0 0 0

PARTECIPAZIONI-
QUOTE
- 0 0 0 0 0

Totale 75.000 65.000 65.000 65.000 65.000

9
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 28 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

ANALISI DEI RISULTATI OTTENUTI


Di seguito verranno illustrati i bilanci previsionali, allegati in calce al
presente documento, frutto delle ipotesi descritte nelle pagine iniziali del
presente elaborato.

I risultati economico-finanziari ottenuti saranno accuratamente analizzati


attraverso i più moderni sistemi di analisi e diagnosi economico-finanziaria allo
scopo di pervenire ad un giudizio sulla fattibilità e convenienza del progetto.

Gli aspetti che verranno esaminati sono riconducibili a tre macro-


categorie:

A
¾ analisi della solidità aziendale, ovvero accertamento del grado di

ST
equilibrio che caratterizza l’assetto patrimoniale in termini di corretto e
fisiologico rapporto tra Impieghi (Attività) e Fonti (Passività e Capitale
netto), e del grado di dipendenza finanziaria da fonti esterne;
PO
¾ analisi della solvibilità aziendale, cioè esame della situazione finanziaria
corrente e verifica del corretto ed equilibrato rapporto tra entrate e
uscite monetarie a breve;
O

¾ analisi della gestione reddituale, cioè del grado di redditività


complessiva e indagine sui fattori che la determinano.
PR

I principali indici di bilancio che verranno illustrati nelle successive


tabelle, saranno commentati anche attraverso frecce colorate aventi il seguente
significato:
- freccia rossa: il valore dell’indice è squilibrato;
- freccia gialla: il valore dell’indice è insufficiente;
- freccia verde: il valore dell’indice è positivo.

La direzione della freccia, inoltre, indica il trend dell’indice nei vari anni
esaminati:
- freccia su: trend positivo;
- freccia giù: trend negativo;
- freccia orizzontale: indice costante.

10
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 29 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

Analisi Economica

Questa serie di indagini sono finalizzate a valutare l’attitudine


dell’azienda a remunerare in misura congrua il capitale di finanziamento.

L’analisi effettuata si riferisce ai bilanci relativi agli esercizi 2010/2014.

Nella tabella che segue vengono sintetizzati i Piani economici ottenuti.

Conto economico
(Valori espressi in Euro)

A
Anni Previsionali
C.E. 2010 2011 2012 2013 2014

ST
Ricavi operativi netti 1.308.000 2.805.000 2.905.000 3.005.000 3.125.000

Valore della Produzione 1.308.000 2.805.000 2.905.000 3.005.000 3.125.000

Costi vari per Servizi 846.624 1.233.260 1.284.406 1.338.376 1.394.527


PO
Lavorazioni Esterne 0 0 0 0 0

Valore Aggiunto 461.376 1.571.739 1.620.593 1.666.623 1.730.472

Costo lavoro 310.925 1.278.055 1.313.396 1.349.798 1.387.292


O

M.O.L. 150.451 293.684 307.196 316.825 343.179

Ammortamenti materiali 2.604 8.125 11.875 15.625 16.770


PR

Ammortamenti immateriali 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000

Accantonamenti 0 0 0 0 0

Risultato Operativo 137.846 265.559 265.321 261.200 276.408

Oneri Finanziari 12.349 15.849 7.153 5.658 0

Proventi Finanziari 2 1.527 2.298 1.003 3.549

Gestione Straordinaria 0 0 0 0 0

Gestione non operativa 0 0 0 0 0

Imposte 52.899 129.199 132.991 133.022 141.516

Risultato Netto 72.600 122.038 127.475 123.522 138.441

Per una migliore lettura dei risultati ottenuti, è bene fare ricorso ai
principali indicatori di analisi economica, che vengono riepilogati nella tabella
successiva.

11
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 30 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

Indicatori di redditività

ANNI
Previsionali
Trend
INDICI
2010 2011 2012 2013 2014

Reddito Netto € 72.600 122.038 127.475 123.522 138.441

Saggio Redditività netta


5,55% 4,35% 4,38% 4,11% 4,43%
Reddito N./Fatturato N.
ROE
363,00% 131,79% 59,39% 36,10% 29,73%
Reddito Netto/Mezzi Propri

A
Reddito Operativo € 137.846 265.559 265.321 261.200 276.408

ROI

ST
13,77% 29,94% 33,33% 29,13% 25,36%
Reddito Operat./Capit. Invest.
ROS
10,53% 9,46% 9,13% 8,69% 8,84%
Reddito Operat./Fatturato N.
PO
Turnover Capitale Investito
1,30 3,16 3,64 3,35 2,86
Fatturato/Capitale Investito
ROD (return on debts)
1,35% 2,84% 1,49% 1,11% 0,00%
Oneri Finanz./Capitale Terzi
O

Incid. Costo
23,77% 45,56% 45,21% 44,91% 44,39%
lavoro/Fatturato
PR

Incid. Costo lavoro/Valore


67,39% 81,31% 81,04% 80,98% 80,16%
Agg.
Fatturato per addetto € 32.700 70.125 72.625 75.125 78.125

Valore Aggiunto per


11.534 39.293 40.514 41.665 43.261
addetto €

12
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 31 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

L’analisi del Punto di pareggio (Bep) consente interessanti valutazioni sul


grado di flessibilità o rigidità della struttura dei costi aziendali. In particolare
permette:

‰ di individuare il volume d’affari minimo da raggiungere per evitare perdite


operative;

‰ di quantificare il “margine di sicurezza”, ovvero la distanza che esiste tra i


volumi operativi previsti e il break even point (punto di pareggio); in altre
parole esprime di quanto potrebbe calare il fatturato previsionale senza che
l’azienda consegua delle perdite economiche;

‰ di individuare la presenza di elementi strutturalmente patologici, quali una

A
pericolosa rigidità della struttura per via dell’eccessivo livello dei propri
costi fissi, misurato anche in termini di “leva operativa” (Margine lordo di

ST
contribuzione/Reddito operativo): all’aumentare del valore che assume tale
indice, aumenta anche la rischiosità della gestione.
PO
Analisi del punto di pareggio
(Valori espressi in Euro)
Anni Previsionali
O

C.E. 2010 2011 2012 2013 2014


PR

Costi Fissi 991.290 2.330.360 2.422.156 2.517.450 2.613.054

Margine di contribuz. % 85,38% 92,03% 92,34% 92,31% 92,57%

Fatturato lordo di
1.161.013 2.532.021 2.622.942 2.727.091 2.822.591
pareggio
Margine di sicurezza 11,23% 9,73% 9,70% 9,24% 9,67%

Leva operativa 8,89 10,27 10,29 10,81 10,33

13
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 32 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

Analisi Patrimoniale.
Scopo della presente analisi, è quello di segnalare se sussistono le
condizioni fondamentali di equilibrio finanziario dell’impresa:

9 l’omogeneità tra la natura del capitale investito e quella delle fonti di


finanziamento utilizzate;

9 l’esistenza di equilibrio tra l’entità del capitale netto e quella dei capitale di
terzi;

9 un equilibrato rapporto tra capitale di terzi oneroso e non oneroso.

A
Nella tabella successiva viene riassunta la struttura del Capitale
investito, e delle relative fonti di finanziamento, ottenuta riclassificando i
bilanci previsionali.

ST
Stato Patrimoniale
PO
(Valori espressi in Euro)

Anni Previsionali

S.P. 2010 2011 2012 2013 2014

Liquidità Finanziarie 0 0 0 133.809 339.487


O

Clienti e Crediti diversi 938.620 673.200 697.200 708.047 736.321


PR

Risconti attivi 0 0 0 0 0

Magazzino 0 0 0 0 0

ATTIVO CORRENTE 938.620 673.200 697.200 841.856 1.075.809

Immobil. Materiali 25.000 40.000 55.000 70.000 85.000

Fondi Ammortamento 2.604 10.729 22.604 38.229 55.000

Immobil. Immateriali 40.000 70.000 90.000 100.000 100.000

Immobil. Finanziarie 0 0 0 0 0

ATTIVO FISSO 62.395 99.270 122.395 131.770 130.000

CAPITALE INVESTITO 1.001.016 772.470 819.595 973.627 1.205.809

Debiti finanz. a breve 504.850 208.450 125.749 0 0

Fornitori e Debiti div. 386.464 261.987 192.101 274.122 291.560

PASSIVO CORRENTE 891.315 470.438 317.851 274.122 291.560

Debiti Finanziari a ML 0 0 0 0 0

Altri debiti a ML 17.100 87.393 159.630 233.869 310.170

14
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 33 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

PASSIVO CONSOLIDATO 17.100 87.393 159.630 233.869 310.170

MEZZI PROPRI 92.600 214.638 342.113 465.636 604.077

L’andamento e la composizione della Posizione finanziaria netta è


illustrata nella tabella successiva.

Posizione finanziaria netta


Euro 2009 2010 2011 2012 2013 2014

A breve 0 -504.850 -208.450 -125.749 133.809 339.487

A
A M/L 0 0 0 0 0 0

Totale 0 -504.850

ST
-208.450

Questi sono, invece, i principali indicatori patrimoniali:


-125.749 133.809 339.487
PO
Indici di solidità

ANNI
Storico Previsionali
Trend
O

INDICI
2009 2010 2011 2012 2013 2014

I.Compless. copert. Immob.


PR

0,00 1,75 3,04 4,09 5,30 7,03


Fonti permanti/Attivo Immob.
I. Autocopertura Immobil.
0,00 1,48 2,16 2,79 3,53 4,64
Mezzi propri/Attivo Immobil.

In una struttura finanziaria sana ed equilibrata, il cosiddetto “attivo


immobilizzato” (immobili, beni strumentali, ecc.) deve essere finanziato con
fonti interne permanenti (capitale netto) e con fonti esterne a medio-lungo
termine (mutui, f.do t.f.r., ecc.): tale circostanza è verificata dal Quoziente di
Struttura (Fonti permanenti/Attivo immobilizzato), che, quindi, è auspicabile
assuma valori maggiori di 1, o comunque prossimi all’1.

Quindi è opportuno procedere esaminando il livello di indebitamento. Uno


dei più delicati aspetti della gestione economico-finanziaria d’impresa, infatti, è
proprio la individuazione del più adeguato mix tra mezzi propri e debiti. La
presenza di considerevoli mezzi propri, infatti, da una parte conferisce solidità
all’impresa, riducendone la rischiosità, ma dall’altra parte riduce il ROE, cioè la
redditività dei capitali investiti dagli azionisti. Come in qualsiasi investimento

15
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 34 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

finanziario, aumentando il grado di rischio (in tale caso l’indebitamento),


aumenta il corrispondente guadagno per l’investitore, per via dell’effetto “leva
finanziaria”. Alla luce di ciò, è bene preferire dei rapporti di indebitamenti più
contenuti in presenza di:

• leva operativa alta, in quanto ciò è indice di una struttura dei costi
fissi elevata, bassa elasticità della struttura operativa e quindi di una
maggiore vulnerabilità dell’impresa in caso di contrazioni del fatturato;

• un attivo immobilizzato elevato, cioè bassa elasticità della struttura


del capitale investito.

Pertanto, anche se il “Debt/Equity ratio” varia sensibilmente da settore a

A
settore, in presenza dei citati fattori è bene che non superi valori massimi di 3-
4 (3-4 euro di debiti, ogni euro di mezzi propri).

ANNI
ST
Indici di indebitamento

Previsionali
PO
Trend
INDICI
2010 2011 2012 2013 2014

Debt Equity ratio


9,81 2,59 1,39 1,09 0,99
Capitale di terzi/Mezzi propri
O

Rapporto Indebitam. Oner.


5,45 0,97 0,36 0,00 0,00
Indeb. Finanz.N./Mezzi propri
PR

16
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 35 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

Analisi Finanziaria e Fabbisogno finanziario.


Attraverso questa importante analisi, si riesce a ricostruire la dinamica
dei flussi finanziari negli esercizi esaminati, individuando quali sono i fattori
che generano il fabbisogno finanziario, qual è stato l’autofinanziamento creato
dalla stessa impresa e, in caso di sua insufficienza, quali sono state le fonti di
copertura previste.

I flussi di cassa (cioè le entrate e le uscite) vengono in genere suddivisi


in tre principali macro-categorie:

¾ flussi di cassa della gestione corrente: sono costituiti dagli incassi dai

A
clienti, dal pagamento di fornitori, stipendi, versamenti di iva e altre
imposte, ecc.;

¾
ST
flussi di cassa da investimenti/disinvestimenti: sono le uscite monetarie
per l’acquisto di beni strumentali, o le entrate in caso di loro vendita;
PO
¾ flussi di cassa della gestione finanziaria: riguardano quelle operazioni
con cui l’azienda gestisce il proprio fabbisogno finanziario; le entrate
sono costituite dalle fonti di finanziamento scelte dall’azienda (mutui,
apporti del titolare, ecc.), mentre le uscite rappresentano il rimborso di
O

tali finanziamenti, la distribuzione di utili, ecc..


PR

Nella tabella successiva viene schematizzato il rendiconto finanziario


riferito ai Piani previsionali.

17
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 36 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

RENDICONTO FINANZIARIO
Valori Positivi=Fonti Valori Negativi= Impieghi 2010 2011 2012 2013 2014
SALDO FINANZIAR. INIZIALE A BREVE 0 -504.850 -208.450 -125.749 133.809
M.O.L. (EBITDA) 150.451 293.684 307.196 316.825 343.179
(+) Saldo Gestione Finanziaria -12.347 -14.322 -4.854 -4.655 3.549
(-) Imposte d'Esercizio -52.899 -129.199 -132.991 -133.022 -141.516
(+) Saldo Altre Gestioni Extra-Caratteristiche 0 0 0 0 0
(+) Accantonamento T.f.r. 17.100 70.293 72.236 74.238 76.301
(-) Utilizzo Fondi di Accantonamento 0 0 0 0 0
= CASH FLOW POTENZIALE 102.305 220.456 241.587 253.386 281.513
Crediti relativi Commerciali -938.620 265.420 -24.000 -10.847 -28.274

A
Magazzino Netto 0 0 0 0 0
Altri Crediti Operativi 0 0 0 -7

Debiti Commerciali
= Variazione Attivo Circolante

Altri Debiti Operativi


-938.620

386.464
ST
0
265.420

-124.477
-2
-24.000

-69.886
-10.847

82.020
-28.274

17.438
0
PO
= Variazione Passivo Circolante 386.464 -124.477 -69.886 82.020 17.438
= VARIAZIONE C.C.N. OPERATIVO -552.155 140.943 -93.886 71.173 -10.836
Immobilizzazioni Materiali e Immateriali -75.000 -65.000 -65.000 -65.000 -65.000
Immobilizzazioni Finanziarie 0 0 0 0 0
O

Disinvestimenti 0 0 0 0 0
= CASH FLOW ATTIVITA' INVESTIMENTO -75.000 -65.000 -65.000 -65.000 -65.000
PR

Rimborso Mutui e Finanziamenti M/L 0 0 0 0 0


Erogazione dividendi 0 0 0 0 0
= FABBISOGNO FINANZIARIO -524.850 296.399 82.700 259.559 205.677
Accensione Mutui e Finanziamenti M/L 0 0 0 0 0
Variazione Capitale e Riserve 20.000 0 0 0 0
= SALDO FINANZIARIO NETTO ESERCIZIO -504.850 296.399 82.700 259.559 205.677
SALDO FINANZIARIO FINALE A BREVE -504.850 -208.450 -125.749 133.809 339.487

Altri indicatori finanziari

ANNI
Storico Previsionali
Trend
INDICI
2009 2010 2011 2012 2013 2014

Cash flow 0 85.204 150.163 169.350 179.147 205.212

18
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 37 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

Indebit.Finanz.N. 0 504.850 208.450 125.749 -133.809 -339.487

Cash Flow / I.F.N. 0,00% 16,87% 72,03% 134,67% 0,00% 0,00%


I.F.N./ Valore Produzione 0,00% 38,59% 7,43% 4,32% -4,45% -10,86%

Il cash flow (in via esemplificativa calcolabile come somma di utile netto
+ ammortamenti), esprime i flussi di cassa generati dall’impresa, vale a dire la
capacità dell’impresa di ridurre il proprio indebitamento finanziario (in assenza
di sviluppo) e/o di finanziare gli investimenti dell’impresa (in caso di sviluppo).
E’ di estrema utilità scindere il cash flow in “cash flow operativo” e “cash flow
extra-operativo”; il primo rappresenta quali sono stati i flussi di cassa generati
dalla gestione caratteristica (in via esemplificativa calcolabile come somma di

A
reddito operativo + ammortamenti, ovvero l’Ebitda), mentre il secondo esprime
i flussi di cassa relativi alla gestione extra-caratteristica (spesso negativi). E’

ST
importante che l’impresa riesca a creare crescenti cash flow operativi, e riesca
a ridurre la loro erosione da parte delle gestioni extra-caratteristiche (oneri
finanziari, imposte, ecc.).
PO
La capacità dell’impresa di far fronte ai piani di rimborso dei propri debiti
finanziari, è valutabile attraverso l’indice Indebitamento Finanziario Netto
/Ebitda, che non dovrebbe essere superiore a 3-4 volte, e l’indice Cash
O

Flow/Indebitamento Finanziario Netto.


PR

Altri indicatori consentono di verificare, in maniera empirica,


l’adeguatezza dell’indebitamento oneroso dell’azienda:

• “Saggio di incidenza degli oneri finanziari sul fatturato (o sul Valore


della produzione)”

• Ebitda/Oneri Finanziari netti.

Analisi dello sviluppo aziendale

ANNI
Previsionali
Trend
INDICI (Base 100)
2010 2011 2012 2013 2014

Andamento del Fatturato N. 100 214 222 229 238

Andamento Attivo circolante 100 71 74 89 114


And. Attivo immobil. netto 100 154 184 193 185
Andamento Capit. investito 100 77 81 97 120

19
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010 Pagina 38 di 38
Allegato n.3
Società L.IN.F.A. srl – Piano strategico

CONCLUSIONI

Sintesi dei risultati ottenuti

Storico Previsionali

Anni 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Utile netto 0 72.600 122.038 127.475 123.522 138.441

Valori progressivii

A
Indebitam. Finanz. Netto

Valori progressivii
0 504.850

ST 208.450 125.749 -133.809 -339.487


PO
Capitale Sociale 0 20.000 20.000 20.000 20.000 20.000

Capitale Netto 0 92.600 214.638 342.113 465.636 604.077


O
PR

R.O.E. 0,00% 363,00% 131,79% 59,39% 36,10% 29,73%

R.O.E. MEDIO

20
Proposta 2010-0000371 del 05/08/2010

PROVINCIA DI PESCARA
Allegato alla delibera n. del

Oggetto: Società in house L.IN.F.A. S.R.L. - Costituzione.

Pareri espressi dai responsabili dei Servizi ai sensi dell'art. 49, 1° comma del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto
2000 – Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali:
Parere sulla regolarità tecnica: Positivo

Pescara, lì 06/08/2010 Il Responsabile


Dott. TOMMASO DI RINO

Parere sulla regolarità contabile: Positivo


SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI CONTABILI RIPORTATE NEL PIANO

Pescara, lì 06/08/2010 Il Responsabile


Dott. EBRON D'ARISTOTILE

Vous aimerez peut-être aussi