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100 anni fa iniziava la rivoluzione russa, 23 febbraio 1917 vecchio stile cio 8 marzo
1917 nostro...manifestazioni di Pietrogrado
10/3/2017, h. 17.55
11/3/2017, h. 13.00
11 marzo 1917
A Pietrogrado, mentre si eseguivano gli ordini inviati dallImperatore la sera
precedente al gen. Khabalov, si ammutina il reggimento Pavlovskij dopo aver ucciso
il suo colonnello ma disarmato dal reggimento Preobraenskij; fu un primo segnale
gravido di conseguenze ma che sul momento non fu colto, anzi la situazione per le
autorit imperiali sembr migliorare; entro la sera lordine era stato infatti ristabilito
(o cos sembrava) e il Ministro degli Interni Protopopov addirittura fece unispezione
nelle strade quiete di Pietrogrado
Una conferenza di bolscevichi pietrogradesi, quella sera stessa, ritenne che le
possibilit di vittoria fossero praticamente nulle (c da dire che erano bolscevichi di
secondo piano; Lenin era a Zurigo, Stalin in Siberia, i deputati bolscevichi alla Duma
idem)mai si esager tanto in pessimismo
12/3/2017, h. 1.39
12/3/2017, h. 1.52
12/3/2017, h. 11,38
12/3/2017, h. 14.36
12/3/2017, h. 14.43
12/3/2017, h. 17.11
12 marzo, h. 17.30
Iniziano i primi arresti fra gli esponenti del vecchio regime;
fra i primi ad essere arrestati vi alle 17.30 eglovitov, presidente del Consiglio di
Stato dellImpero russo (il Senato zarista mentre la Duma era la Camera) ed ex-
Ministro della Giustizia, che venne portato alla Duma, ove Kerenskij con tono
melodrammatico e chiamandolo per nome e patronimico gli disse che non aveva
nulla da temere, perch la Duma non versava il sangue ! ulgin, nelle sue memorie,
commenta sarcasticamente che Kerenskij era come quegli inquisitori che dicevano
Ecclesia abhorret a sanguine
eglovitov verr ucciso durante il terrore rosso ad inizio settembre 1918
12/3/2017, h. 18.06
13/3/2017, h. 00.01
13/3/2017, h. 0.10
13/3/2017, h. 11.56
13 marzo 1917
esce il primo numero delle Izvestija del Soviet di Pietrogrado, le Izvestija che
conosciamo tutti (poi a Mosca, eh); ebbe diversi nomi, qui li elenco tutti per il primo
anno quando usciva a Pietrogrado
1.Izvestija Petrogradskogo Soveta Raboikh Deputatov (Notizie del Soviet di
Pietrogrado dei deputati degli operai), 13-14 marzo 1917, n 1-2
2.Izvestija Petrogradskogo Soveta Raboikh i Soldatskikh Deputatov (Notizie del
Soviet di Pietrogrado dei deputati degli operai e dei soldati), 15 marzo-13 agosto
1917, n 3-131 linclusione dei soldati a pieno titolo nel Soviet, en passant, fu una
mossa dalle conseguenze incalcolabili..anche per il dopo
3.Izvestija Centralnogo Ispolnitelnogo Komiteta i Petrogradskogo Soveta Raboikh
i Soldatskikh Deputatov (Notizie del Comitato Esecutivo Centrale e del Soviet di
Pietrogrado dei deputati degli operai e dei soldati), 14 agosto-11 ottobre, n 132-183
4.Izvestija Centralnogo Ispolnitelnogo Komiteta Sovetov Raboikh i Soldatskikh
Deputatov (Notizie del Comitato Esecutivo Centrale dei Soviet dei deputati degli
operai e dei soldati), 12 ottobre-8 novembre, n 184-207
5.Izvestija Centralnogo Ispolnitelnogo Komiteta i Petrogradskogo Soveta Raboikh
i Soldatskikh Deputatov (Notizie del Comitato Esecutivo Centrale e del Soviet di
Pietrogrado dei deputati degli operai e dei soldati), 9 novembre 1917-6 gennaio 1918,
n 208-260
6.Izvestija Centralnogo Ispolnitelnogo Komiteta Sovetov Krestjanskikh, Raboikh i
Soldatskikh Deputatov i Petrogradskogo Soveta Raboikh i Soldatskikh Deputatov
(Notizie del Comitato Esecutivo Centrale dei Soviet dei deputati dei contadini, degli
operai e dei soldati e del Soviet di Pietrogrado dei deputati degli operai e dei soldati),
10 gennaio-3 marzo 1918, n 261-303 compaiono per la prima volta i contadini, la
leggenda vuole che ci sia stato deciso in persona da Lenin, contro lopposizione di
Trockij e Bukharin
7.Izvestija Vserossijskogo Centralnogo Ispolniltelnogo Komiteta Sovetov
Krestjanskikh, Raboikh, Soldatskikh i Kazaikh Deputatov i Petrogradskogo Soveta
Raboikh i Soldatskikh Deputatov (Notizie del Comitato Esecutivo Centrale panrusso
dei Soviet dei deputati dei contadini, degli operai, dei soldati e dei cosacchi e del
Soviet di Pietrogrado dei deputati degli operai e dei soldati), 5-10 marzo 1918, n
304-309 compaiono pure i cosacchi, ma il titolo ormai diveniva illeggibile, troppo
lungo :D
Il 12/3/1918 il giornale apparve nella nuova capitale Mosca sotto il titolo di
8.Izvestija Centralnogo Ispolniltelnogo Komiteta Sovetov Krestjanskikh, Raboikh
i Soldatskikh Deputatov (Notizie del Comitato Esecutivo Centrale dei Soviet dei
deputati dei contadini, degli operai e de soldati) i cosacchi via
e da allora continu a Mosca, cambiando ogni tanto nome, sino alla fine dellURSS,
anzi esiste tuttora, dunque oggi le Izvestija fanno il centenario;
mitico direttore fu Adubej negli anni di Nikita di cui aveva sposato la figlia Rada,
tanto che parafrasando il noto proverbio russo non avere 100 rubli, ma 100 amici,
si diceva non avere 100 amici, ma sposati come Adubej
13/3/2017, h. 11.59
13/3/1917
non si pubblicano giornali a Mosca, la rivoluzione arriva anche l (ma in ritardo
rispetto a Pietrogrado)
13/3/2017, h. 12.10
13/3/1917, h.12.00
lasciano lAmmiragliato 3 compagnie del reggimento Izmailovskij che erano rimaste
fedeli al vecchio regime; alle 16.00 anche lAmmiragliato, ove si trovavano i vecchi
Ministri, fu quindi occupato dalle forze rivoluzionarie
da allora tutta Pietrogrado si pu dire in mano alla rivoluzione, anche se
permanevano sacche di resistenza isolate come denunciano le Izvestija revoljucionnoj
nedeli (le altre Izvestija !) del 15 marzo 1917 che hanno un appello del dep. Karaulov
ai pietrogradesi
intanto alle 8.45 del 13 marzo era stato ordinato l'arresto dell'ex-Primo Ministro ed
ex-Ministro degli Esteri Boris Stjurmer (Strmer)
era iniziata una nuova Era che si rivel non necessariamente migliore
13/3/2017, h. 12.37
e Nicola II ?
partir infine il 13 marzo e lo vedremo :D, ma occorre tornare indietro al giorno
prima
12/3/1917, telegramma del Ministro della Guerra gen. Beljaev alla Stavka, a Mogilev
(e copia al gen. Ruzskij, comandante del Fronte Nord, a Pskov), chiede invio di
truppe fedeli perch a Pietrogrado sta crollando tutto
12/3/1917, telegramma di Rodzjanko al gen. Ruzskij in cui gli chiede di intervenire
presso Nicola II per un cambio politico
12/3/1917, gen. Ruzskij telegrafa a Nicola II e gli acclude telegramma di Rodzjanko;
sconsiglia repressioni, parla di vigilia di ripresa bellica al fronte
12/3/1917, h. 21.00: il CSM gen. Alekseev dalla Stavka comunica al gen. Ruzskij via
Danilov e sistema Hughes, riferendosi al telegramma di Beljaev a Ruzskij
menzionato prima, che Nicola II ha nominato il gen. Ivanov con truppe sicure per
supplementare Khabalov a Pietrogrado che ha, a quanto pare, perso la testa; Ivanov
proceder in tutta fretta il 13/3/1917 con il battaglione di San Giorgio
12/3/1917 h. 22.30: conversazione telefonica drammatica fra gen. Alekseev alla
Stavka e G.D Mikhail Aleksandrovi da poco giunto a Pietrogrado; il Granduca dice
che bisogna cambiare governo anche perch quello vecchio di fatto sciolto e
propone gi il principe Lvov (che sar il primo capo del governo provvisorio), in pi
chiede che Nicola II si degni di dargli tutti i poteri per fare le nomine; Alekseev gli
dice che ne parler subito allImperatore e gli comunica che lindomani [13 marzo
1917] Nicola II partir per Carskoe Selo dove cera lImperatrice [non ci arriver
mai, almeno allora, e da uomo libero con poteri sovrani]; Alekseev poi richiama e gli
dice che Nicola II gli ha detto di posporre tutto sino al suo arrivo, provveder lui in
persona alle nomine (Nicola II partir da Mogilev alle 14.30) e gli dice dellinvio del
gen. Ivanov, devotissimo alla Monarchia, con truppe scelte verso Pietrogrado; il G.D
Mikhail preoccupato e teme che si perda troppo tempo
Notte fra 12 e 13 marzo 1917: telegramma di 22 membri del Consiglio di Stato
dellImpero russo a Nicola II in cui chiedono un cambio di politica come ultima
possibilit di salvezza
13/3/2017, h. 13.31
13 marzo 1917
telegramma del gen. Alekseev a tutti e 5 i comandanti di Fronte in cui fa la
cronistoria della rivoluzione e in cui conferma che il giorno decisivo, in cui la
situazione peggior radicalmente fu il 12 marzo (verso h. 1.00 del 13/3/1917 Nicola
II ricevette un telegramma dal gen. Khabalov comandante militare di Pietrogrado in
cui si dichiarava non in grado di reprimere i disordini nella capitale e che la maggior
parte delle unit avevano tradito il loro dovere ed erano passate ai ribelli; fra le 21.00
e le 22.00 del 12/3/1917 i Fronti Nord ed Ovest avevano ricevuto ordine di inviare
truppe sicure a Pietrogrado e si decise linvio del gen. Ivanov ma noi oggi sappiamo
che non serv a nulla, per diversi motivi, per quanto alle 2.00 del 13/3/1917 Alekseev
ordinasse a Nord e Ovest di inviare altre truppe; alle 3.00 del 13/3/1917
Alekseev invi un ordine al comando di Mosca di prendere misure precauzionali per
evitare il contagio rivoluzionario e proteggere almeno le ferrovie ma fall anche in
quello)
i comandanti erano
Fronte Nord, gen. Ruzskij, a Pskov
Fronte Ovest, gen. vert, a Minsk
Fronte Sud-Ovest: gen. Brusilov, forse a Berdyev, comunque in attuale Ucraina
Fronte Romeno: gen. Sakharov, a Iai, come semplice CSM di S.M il Re di Romania
Ferdinand I (1914-1927)
Fronte del Caucaso: gen. G.D Nikolaj Nikolaevi, a Tiflis
[vi erano poi due comandi di flotta, quella del Baltico, sotto lamm. Virn a Kronstadt
che sar ucciso proprio in quei giorni, per la sua fedelt alla Monarchia, dai marinai
ammutinati e quella del Mar Nero, sotto lamm. Kolak di cui ben note sono le
imprese posteriori, a Sevastopol]
13/3/2017, h. 15.16
13/3/2017, h. 15.33
14/3/2017, h. 2.11
14/3/2017, h. 10.30
14/3/1917, mattina
(non necessariamente in esatta sequenza cronologica)
I.agenzia telegrafica in controllo della Duma; direttore era Gelser, direttore
temporaneo nominato Lovjagin e direttore nominato Adrianov; telegrammi che
davano il resoconto degli ultimi 3 giorni inviati in mattinata alle province e
telegrammi pi dettagliati a Kiev, Odessa, Kharkov e Saratov; Gronskij,
commissario della Duma di Stato
II.a Pietrogrado occupati palazzi di Granduchi, Palazzo dInverno e Ministero Esteri
III.pure i reggimenti di cosacchi aderiscono alla rivoluzione
14/3/2017, h. 12.30
14 marzo 1917
Il gen. Ivanov, che come qualcuno rammenter era stato nominato da Nicola II per
reprimere linsurrezione di Pietrogrado la sera del 12/3/1917 con truppe scelte e
che infine giunse al nodo ferroviario di Dno alle 6.30 del 14/3/1917 (molto in
ritardo), riesce ad avanzare perdendo pezzi di truppa volta per volta, conquistate alla
rivoluzione; alla sera arriver addirittura a Carskoe Selo (dunque almeno lui
lobiettivo lo raggiunger !) ed ebbe un colloquio con lImperatrice, ma deve
andarsene subito e non si fa nulla
Il gen. Ivanov nellagosto 1914, era stato comandante del Fronte sudoccidentale
(allora cerano solo 2 Fronti in Russia contro i 5 del marzo 1917) ed aveva sotto di s
ben 4 Armate, quelle del gen. Salza, del gen. Pleve, del gen. Ruzskij e del gen
Brusilov (gli ultimi due, come si visto e si vedr-specialmente per il primo-ebbero
un grande ruolo nel marzo 1917), che si contrapponevano alle 3 Armate asburgiche
del gen. Dankl, del gen. Auffenberg e del gen. Brudermann coadiuvate dal corpo del
gen. Kvess (la II Armata del gen. Bhm-Ermolli doveva ancora arrivare dal Fronte
serbo);
le truppe comandate dal gen. Ivanov, anche se lui non ebbe poi questo grande ruolo,
combatterono epiche battaglie dal 23/8/1914 alla sera del11/9/1914-purtroppo
dimenticate- e distrussero alla fine le truppe asburgiche;
alle 17.30 dell11/9/1914 il Capo di Stato Maggiore I.e R. Conrad von Htzendorf
ordinava da Przemyl la ritirata generale sino al San (pi o meno quando Moltke
ordinava la ritirata alla Marna !), lasciando tutta la Galizia orientale ai russi (Lviv era
gi caduta il 3/9/1914 al gen. Ruzskij);
lunico a prendersele, dei russi, fu il gen. Salza sconfitto pi a nord a Krasnik dal gen.
Dankl in offensiva, 23-25/8/1914;
Salza verr cacciato dal G.D Nikolaj Nikolaevi (allora comandante in capo russo e
nel marzo 1917 comandante del Fronte del Caucaso; torner comandante in capo
fantasma dopo la rivoluzione, come vedremo, per pochi giorni) la sera del
25/8/1914 e sostituito dal gen. vert che troviamo anche nel marzo 1917, a Minsk
(Fronte Ovest)
tout se tient !
cerano gi tutti
14/3/2017, h. 13.09
"se Atene piange, Sparta non ride" ovvero se a Pietrogrado la situazione era triste, a
Mosca non era meglio
14 marzo 1917, h. 14.30
gen. Mrozovskij telegrafa al gen. Alekseev Mosca in completa rivoluzione. Le
unit militari passano al lato dei rivoluzionari
(il telegramma arriv due giorni dopo ! anche il nostro R. console a Mosca,
Gazzurelli, si lament che i suoi telegrammi a Sonnino non partivano)
14/3/2017, h. 20.44
14 marzo, h. 19.00
Nicola II arriva a Pskov dal gen. Ruzskij
15/3/2017, h. 1.48
15/3/2017, h. 1.57
15/3/2017, h. 11.59
15/3/2017, h. 12.07
15/3/2017, h. 14.03
alla stessa ora, con un altro ukaz, Nicola II nomina comandante in capo il G.D
Nikolaj Nikolaevi, venendo incontro alle richieste fattegli pervenire da Alekseev e
dalla Stavka; il Granduca Nikolaj fu comandante in capo sino all'inizio settembre
1915 quando Nicola II, fra la costernazione dei suoi stessi Ministri, volle assumere di
persona la carica dopo i rovesci del quadrimestre maggio-settembre 1915 che videro
la perdita della Polonia, di parte della Volinia, dei governatorati di Grodno=Hrodna,
Kovno=Kaunas e Vil'nia=Vilnius e della Curlandia (Lettonia occidentale, nel
linguaggio d'oggi)
questa nomina appena conosciuta scatener le ire del Soviet pietrogradese che
riuscir a farla cassare e dunque non andr mai in effetto; il 16/3/1917 con astuzia il
Soviet propose il modo per "risolvere" la questione, essendo troppo pericoloso
annunciargli la destituzione nel Caucaso fra truppe a lui potenzialmente fedeli; il
Soviet sugger quindi di attirarlo a Pietrogrado e l arrestarlo (e deporlo, a va sans
dire)..e cos fu fatto..nuovo comandante in capo sar per due mesi Alekseev, ma
l'Esercito inizi a disgregarsi abbastanza presto a causa della propaganda
rivoluzionaria ormai senza freni e dell'allentamento della disciplina inclusa
l'abolizione della pena di morte il 25/3/1917; gi il 31/3/1917 il gen. Lukomskij
riteneva lEsercito ormai incapace di sferrare unoffensiva (era prevista in primavera;
non pot essere fatta; lo sar il 1/7/1917 per le pressioni dellIntesa su Kerenskij e
dopo alcune vittorie iniziali finir in un disastro)
15/3/2017, h. 14.26
(prima di continuare in questa cronaca della fine dei Romanov che tante conseguenze
ebbe per la Russia e, con il tempo, per l'intera umanit..domani si finisce per
dicevo, prima di continuare, pu essere utile mettere le risposte dei comandanti di
Fronte ad Alekseev sull'abdicazione, anche se si va un po' oltre..ma neppure tanto)
15/3/2107, h. 14.44
15/3/2017, h. 14.55
15/3/2017, h. 15.00
15/3/1917
(non chiara l'ora probabilmente dopo l'abdicazione firmata e non inviata)
Alekseev, su sollecitazione di quel giorno di Rodzjanko, chiede a Nicola II nomina
del gen. Kornilov a comandante di Pietrogrado ed il richiamo del gen. Ivanov alla
Stavka; Nicola II accetta
e cos compare pure Kornilov, in fama di filo-repubblicano e liberale, allora !
dunque gli attori del dramma che, passando per lestate, si concluder in novembre ci
sono ormai tutti o quasi
15/3/2017, h. 16.25
15/3/2017, h. 23.30
15/3/2017, h. 23.50
16/3/1917, h. 2.00: Nicola II, ormai ex-Imperatore (ma senza che ci sia stato ancora
proclamato da nessuna parte, dunque da ritenersi in possesso dei poteri imperiali !)
riparte da Pskov diretto alla Stavka via Dvinsk (oggi Daugavpils in Lettonia); il
Sovrano decaduto schiacci un pisolino sul treno imperiale e al mattino si svegli
presso Dvinsk, era tranquillo e lesse Giulio Cesare, come scrisse nel suo Diario
16/3/2017, h. 11.10
16/3/2107, h. 11.15
a questo punto, prima di introdurre l'ultimo atto che vede in primo piano il G.D
Mikhail, forse opportuno vedere cosa fece il Granduca dal 12 marzo al 15 marzo
incluso, prendendo spunti da estratti del diario del suo segretario Matveev
16 marzo 1917
Nicola II arriva alla Stavka da ex-Imperatore e vi rimarr 5 giorni;
nel suo diario dir malinconico che intorno a s c' solo codardia, vilt e tradimento
i 5 giorni di Mogilev sono una transizione fra il Nicola II Imperatore ed il prigioniero,
lungo un sentiero sempre pi triste che arriver ad Ekaterinburg
nei giorni di Mogilev ancora libero (almeno nei primi giorni), ma ormai tutti lo
evitano in primis quelli che ebbero favori da lui !
non mi chiaro se l'inglese gen. Hanbury-Williams, capo della missione militare
britannica, gli fece visita di congedo personalmente (gli inglesi saranno i primi, pi
tardi, ad abbandonarlo alla sua sorte); gli promise per di accompagnarlo a Carskoe
Selo per la sua sicurezza, con i colleghi francese (gen. Janin) e italiano (gen. Romei)
promessa che non manterr (of course !), in quanto il nuovo governo non gradiva
lo visit invece, per confortarlo, sua mamma l'Imperatrice-Madre Marija, moglie di
Alessandro III (ne Dagmar di Danimarca, dicono bellissima ai tempi suoi), giunta da
Kiev mi sembra il 19 marzo;
ella sar fra i pochi Romanov a salvarsi e vivr in Danimarca sino al 1945 e poi,
quando i sovietici sbarcarono a Bornholm in maggio 1945 (e si temeva di pi) si
trasfer in Canada
all'inizio si promise di farlo andare in Inghilterra, anche se lui preferiva Livadija in
Crimea; poi, pressioni del Soviet, ambiguit di Kerenskij e, va detto, atteggiamento
inqualificabile e ingrato di Lloyd George che presto fece capire di non volerlo
assolutamente (e mise in giro pure calunnie di un presunto filo-germanesimo di
Nicola II che invece perse tutto proprio perch si sven per far piacere agli inglesi
avesse fatto una pace alla buona nel 1916, cosa che Berlino e ancor pi Vienna
avrebbero gradito, la storia sarebbe cambiata !), segneranno la fine di Nicola II
intanto il nuovo regime, pur guidato da quel principe L'vov "scelto" da lui (ma tanto
non contava nulla), invi dei commissari alla Stavka per condurlo a Carskoe Selo
dall'Imperatrice anch'ella prigioniera
il 21/3/1917, prima di partire con i commissari (allora inizia la prigionia sua, non
prima !), Nicola II rivolse un ultimo messaggio alle amate truppe, esortandole alla
Vittoria contro la Germania da lui attaccata in termini durissimi..e questo sarebbe il
filo-tedesco !
poi Carskoe Selo (sino ad inizio agosto 1917; il gen. Kornilov, nei primi tempi, non li
tratt bene)
Tobol'sk (e durante il viaggio passarono nel villaggio natale di Rasputin e ne videro
la casa, come lui aveva predetto, dicendo ai Sovrani che prima di morire avrebbero
visto la sua casa in Siberia)
Ekaterinburg
16/3/2017, h. 16.15
16/3/2017, h. 16.30
16/3/2017, h. 16.35
16/3/2017, h. 17.00
Non detto che se la Monarchia fosse rimasta (superando la crisi), non avrebbe
potuto mantenersi..e modernizzarsi
Lunico vincitore sar uno che quel 16 marzo 1917 era ancora a Zurigo e che arriver
a Pietrogrado esattamente un mese dopo