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Caratteristiche:
la musica barocca impieg ritmi e tempi vari, dal libero declamato dei
recitativi alle regolari pulsioni denite da schemi metrici ssi.
Autori:
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1 lezione - Aermazione monodia
Nasce a Firenze da parte di alcuni personaggi che volevano far rivivere la mu-
Vincenzo Galilei (ex allievo di Zarlino, sostenitore della musica
sica greca:
polifonica a sua volta allievo di Willaert a Venezia),
Jacopo Peri, Giulio
Caccini, Emilio de Cavalieri, il poeta Ottavio Rinuccini (scrive i libretti
dei drammi per musica di Dafne ed Euridice, quelli dell'Arianna e del Ballo
Jacopo Corsi, Piero Strozzi e
delle ingrate di Monteverdi) e i gentiluomini
Gerolamo Mei. Nell'ultimo ventennio del XVI secolo di riunivano a casa di
Giovanni Maria Bardi (pi avanti in casa Corsi) per dibattere intorno alla poesia
e alla musica in relazione a quanto si conosceva della musica greca. Durante le
riunione di quella che fu poi chiamata Camerata orentina o Camerata dei
Bardi essi indagano sul modo di ricreare la musica greca che secondo la loro
opinione era stata pi perfetta e poponevano l'impiego di un nuovo linguaggioe
cio il recitar cantando per accrescere il sendo delle parole. L'opera che segna
Le nuove
la nascita della monodia la raccolta dei madrigali monodici e arie
musiche (1602) per voce e basso continuo di Giulio Caccini. Le arie si
basavano su testi stroci con ritornello strumentale e avevano uno svolgimento
sillabico; i madrigali ammettevano ornamenti su molte sillabe del testo per ac-
crescere l'eetto espressivo delle parole. Per i prime due-tre decenni del secolo i
madrigali e le arie furono i principali tipi di composizione solistica. Tra i prin-
cipali autori di raccolte monodiche si ricordano oltre a Caccini e a Monteverdi,
Peri e Marco da Gagliano. Le tesi della Camerata orentina vengono esposte
da Vincenzo Galilei nel Dialogo della musica antica e della moderna. Musica
anche il canto di Ugolino (voce + accompagnamento).
Contemporanea fu l'apparizione della monodia sacra, nella forma di mottetti
solistici con b.c.
1589 Firenze: nozze del granduca Ferdinando de Medici e Cristina di
Lorena.Rappresentazione della commedia la Pellegrina arricchita da inter-
medi. Questi erano degli spettacoli utilizzati come riempitivo tra gli atti o le
scene di commedie recitate in occasione di cerimonie di corte, ed erano di fatto
forme autonome. Gli intermedi dell'89 erano 6 e il principale autore era Luca
Marenzio.
Gli appartenenti alla camerata dei Bardi si erano posti come obiettivo quello di
imitare la tragedia greca quindi crearono un'originale forma di teatro musicale.
Gli studi portarono alla rappresentazione dei primi drammi
per musica.
Novit: Recitar cantando (giambo). E' il nuovo modo essibile di decla-
mare il testo, cantandolo sulle note suggerite dal compositore. Partiture che si
presentano molto schematiche (# con 6 vuol dire sesta maggiore e b con 6 vuol
dire sensta minore). Sprezzatura: connota alcuni aspetti del recitar cantando
= imitazione dell'aetto.
Genere teatrale della favola pastorale: idilli scenici nei quali si muovevano
personaggi mitologici e pastori di maniera. Il modello era stato la favola di
Orfeo scritta da Angelo Poliziano. Questo genere teatrale si era insinuato tra
la tragedia e la commedia.
Il primo dramma per musica della storia fu Dafne di Jacopo Peri su testo di
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Ottavio Rinuccini, rappresentato in casa Corsi durante il Carnevale del 1597. La
prima opera interamente conservata Euridice, favola pastorale (messa in
scena il 6 ottobre 1600 a Palazzo Pitti durante le nozze di Maria de Medici e En-
rico IV di Francia), dramma mitologico-pastorale del Rinuccini messo in musica
da Peri con scenograe di Buontalenti. Vincenzo Gonzaga (signore di Mantova)
Monteverdi e gli da l'incarico
ha alle sue dipendenze come maestro di cappella
l'Orfeo (rappresentato
di fare qualcosa di simile a Mantova. Quindi scrive
nel 1607 e pubblicato nel 1609). Caccini fa un'altra Euridice sempre su
testo di Rinuccini e la stampa prima di Peri (vuole avere il primato) e la dedica
a Giovanni Bardi. Non si deve ritenere che le prime opere si basassero intera-
mente sul recitar cantando. I recitativi erano intercalati da brevi arie stroche
e cori. L'apporto strumentale era molto ridotto e fra gli strumenti predomi-
navano quelli a cui era adata la realizzazione di un b.c. e cio clavicembalo,
chitarrone, lira e liuto.
L'opera in Italia
L'opera nasce come spettacolo di corte e tale rimane dei primi 50 anni del XVII
secolo a Firenze, Mantova, Torino e Roma. Spesso le rappresentazioni coinci-
dono con eventi dinastici, soprattutto matrimoni tra regnanti. Nel 1637 nasce
a Venezia il teatro di tipo impresariale. Al centro dell'oranizzazione teatrale si
aerma la gura dell'impresario. L'opera di tipo impreseariale ebbe rapida
fortuna e da Venezia si diuse in molte citt d'Italia e all'estero. I teatri da
sala erano ampi saloni rettangolari con la scena posta su uno dei due lati corti.
I teatri stabilin (i primi sono quello di Parma del 1620 dei Farnese e quello
dei Gonzaga a Mantova) traggono origine dai teatri da sala. Importanza di
scenograa (tridimensionale. E' imporante la gura di Buontalenti) e can-
tanti professionisti. Le rappresentazioni operistiche richiedevano cantanti con
capacit vocali importanti. Prima dell'opera le donne non potevano cantare e
c'erano solo uomini ed evirati. Le donne venivano chiamate virtuose e gli uo-
mini musici. Soggetti borghesi (soggetti quotidiani, storie basate su intrecci)
o religiosi e introduzione di personaggi comici = mescolanza di tragedia e
ccommedia. I personaggi comici sono quelli minori (servitori, domestici, soldati,
gente del popolo). Linguaggio colto dei protagonisti e volgare dei personaggi
secondari.
2 lezione
Tragedia: personaggio allegorico che fa il prologo. Il prologo un'aria stroca.
Lamento: tipo di recitar cantando tipica delle opere barocche. Commuove.
Ad Orfeo viene detto da Dafne che Euridice morta. Orfeo esprime il suo do-
lore in stile declamatorio. Il b.c. usato per sottolineare momenti particolare.
Armonia cromatica con dissonanze.
Monteverdi: 1607 Orfeo (prologo + 5 atti come la tragedia, per la prima
volta. Ogni atto incentrato su un momento della storia: nozze, morte, descesa
negli inferi, disperazione di Orfeo, Apollo porta con se Orfeo nell'Olimpo e lo
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rende eterno. Il canto di Orfeo accompagnato da strumenti a corda), 1608
Arianna ( rimasto solo il lamento di Arianna. Monteverdi ha scritto altre due
versioni: una in latino e una versione polifonica madrigalistica).
Gli ultimi libri dei madrigali di Monteverdi sono diversicati a una 2 o 3 voci.
Brani in recitar cantando, arie stroche, rappresentazioni da camera.Combat-
timento di Tancredi e Clorinda (8 libro - madrigali guerrieri e amorosi). Il
testo di Lasso. Viene composta nel 1624 in occcasione del Carnevale. Clorinda
a piedi armata e dietro su un cavallo Tancredi che la insegue. Orchestra di archi.
C' un cantante narratore che ogni tanto lascia la parola ai protagonisti. I due
cantanti si dovranno muovere concordemente a quello che viene narrato. 4 viole
da braccio e contrabbasso da gamba.
Marco da Gagliano: Dafne (1608) su libretto di Rinuccini gi messo in
musica da Peri. La Dafne fu rappresentata in occasione delle nozze di Francesco
Gonzaga con Margherita di Savoia. Altra opera importante La Flora per il
matrimonio di Margherita de Medici e del Duca di Parma.
3 lezione
L'opera a Roma
La prima citt nella quale il dramma per musica trv ospitalit a favore fu
Roma. Ci dipese dal fatto che due membri della camerata orentina vivevano
a Roma ed erano Giovanni Maria Bardi e Emilio de Cavalieri (Rappre-
sentazione di Anima e Corpo). E' importante l'inuenza di Papa Urbano VIII e
di Clemente IX (Giulio Rospigliosi). Il momento culminante dell'opera romana
coincise con il lungo ponticato di Urbano VIII. Il teatro d'opera a Roma viene
inaugurato nel 1632 con l'opera Sant'Alessio (dramma musicale di soggetto
sacro) diStefano Landi. Il libretto era del cardinale Giulio Rospigliosi.
E' importante anche la famiglia Barberini, di origine toscana, che nel parco del
proprio palazzo avevano fatto costruire un teatro per l'opera che oggi non c'
pi. I Barberini chiamano a ideare le scenograe Bernini. I Barberini vengono
poi esiliati e vanno in Francia con Mazzarino.
L'opera a Venezia
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l'opera impresariale doveva far quadrare i conti doveva assolutamente tenere in
considerazione i gusti del pubblico. Questi subivano il fascino di virtuose ed
evirati.
Erano ancora graditi i soggetti della mitologia pastorale cara all'opera di corte.
Si individuarono inoltre personaggi della storia antica, soprattutto romana. In
alcune opere prevalevano gli atteggiamenti eroici, ma frequentemente nel lin-
guaggio elevato e nobile del del dramma si inserivano i toni comici di episodi
incongrui all'azione principale.
I libretti erano occupati sopreattuto da recitativi, ma anche da arie e ariette.
Don Chichotte = primo primo romanzo in prosa. Avvenura elemento chiave.
Estetica del piacere
Rospigliosi trasferisce queste idee nel libretto d'opera.
sensibile = non importante il verosimile ma l'importante far diverire.
L'opera in Francia
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nobilit francese all'opera italiana. Luigi XIV Re Sole caccia gli italiani dalla
Francia e favorisce la cultura francese. Mazzarino chiama a corte Luigi Rossi
e Francesco Cavalli, successore di Monteverdi che scrive Serse (guerra dei
persiani contro i greci con vicende amorose. E' la prima opera veneziana fatta
a Parigi). La nobilt veneziana non apprezza e prende in giro i castrati. Nuova
opera di Cavalli = Ercole amante. Questa opera serve per l'inaugurazione
del teatro delle Touillerie (architetto Torelli) e per l'incoronazione uciale del
nuovo re. La sede della corte il Louvre. Nel frattempo Mazzarino muore e il
re espelle tutti gli italiani.
Si fa strada Lully (si chiama Giovanni Battista Lulli ed orentino), che ha
una forte amicizia con il re. Lully si fatto strada nella musica sacra e negli
spettacoli per le coreograe. Drammi in forma di coreograa. Ballet de cour
=ballo di corte.
Mentre in Italia c'era il teatro in musica (che era l'opera cantanta essenzial-
mente), in Francia primeggiava il balletto. L'inventore del balletto fu il lom-
bardo Baltazarini.
Lully scrive molti balli di corte e riorganizza i complessi musicali di corte:
1) musica liturgica
2)musica da camera
3) banda
Quando muore Mazzarino, Lully diventa protagonista anche del teatro e nasce
laTragedie Lyrique e inoltre organizza l'Accademia reale di musica e
danza (L'Opra). Chi vuole fare una rappresentazione deve pagare questa ac-
cademia. Lully ottiene il monopolio di tutta l'opera. Lully impresario con i
soldi pubblici. La corte nanzia il teatro. E' il primo dei musicisti che muore
ricco. Infezione al piede con bastonata mentre dirige un'opera e muore.
Lo stato francese continuer a sovvenzionare l'opera (in Inghilterra Handel ge-
stir la Royal Academy of Music). Il re vedeva tutto prima di far uscire le
Partiture denitive che non venivano cambiate nella Tragedie Lyrique.
opere.
Caratteristiche Tragedie Lyrique diverse dall'opera veneziana perch qua
1) le opere erano in francese
2) rapporto stretto tra musica e parola (recitar cantando), e le arie hanno
presenza limitata
3) Non si usano gli evirati, e la presenza della musica pi complessa (in
Italia presenza del solismo vocale).
4) tanta musica di danza.
5) Lully usa un'orchestra abbondante (archi a 5 parti e in Italia erano 4, e
ati).
6) Struttura costante: sinfonia di apertura (ouverture) + adagio introduttivo
con ritmo puntato alla francese a cui segue un allegro in stile imitativo poi ripresa
dal primo adagio tot o parziale.
7) soggetti che provengono dal teatro greco. Eripide, Sofocle
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e coreograa, no evirati, ouverture alla francese + adagio + allegro + adagio).
4 lezione
Oratorio
Sia la lauda che il mottetto sono polifonici. Certe laude e mottetti invece di
essere solo lirici, esprimono un dialogo tra due personaggi. Adozione della vo-
calit solistica per i personaggi individuali. Questi oratori preistorici vengono
deniti dialoghi. I primi compositori di questi dialoghi sono allievi di Palestrina.
Giacomo Carissimi. I testi degli oratori del Carissimi sono un'elaborazione di-
alogata di narrazioni tratte dal testo latino del Vecchio e del Nuovo Testamento,
con interpolazioni di brevi passi di invenzione. In tutte le historie (scritte per
l'attivit delle confraternite si alternano brani narrativi adati all'historicus e
parti dialogiche e liriche, brani solistici duetti e corali. L'accompagnamento a
volte si limita al solo organo che realizza il b.c. Testi di argomento sacro in
latino quindi confraternita del Crocisso.
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A met secolo si comincia a denire ORATORIO.
Oratorium = luogo in cui si prega. Questi luoghi erano stanze messe a dispo-
sizione da una chiesa, dove si riunivano le confraternite. Espansione da Roma
che si deve ai Filippini anche fuori dall'Italia.
Handel si ferma a Venezia (conosce il melodramma) e a Roma (conosce orato-
rio, sonata, cantata e concerto).
Dopo la met del 600 l'oratorio tende ad assimilarsi al melodramma. Si perde
l'impulso spirituale. Si mettono in risalto gli aspetti di intreccio di avventure
d'amore.
Melodramma spirituale = in Quaresima erano proibite le rappresentazioni
teatrali. Si facavano esecuzioni di oratori nelle chiese.
Germania
Campo strumentale
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Alla ne del 500 il nome sonata veniva dato a brani di non denita struttura
eseguiti su strumenti non da tasto (contrastava quindi con la toccata e la can-
tata). Il termine sonata era l'abbreviazione di canzone sonata, alternativo di
canzona da sonar. La forma della sonata deriva di per certo da quella della
canzona strumentale, che era in un solo movimento, ma diviso in alcune brevi
sezioni, di ritmo e andamento diverso, alternanti lo stile omofonico e lo stile fu-
gato. mentre per le canzoni strumentali erano per lo pi destinate a strumenti
a tastiera, le sonate erano scritte per violino o per violino e b.c.. La nascita
delle sonate per strumenti ad arco fu contemporanea allo sviluppo della grande
liuteria padana (periodo di Stradivari). Il distacco della sonata dalla canzona
strumentale divent denitivo quando la sonata apparve come organismo strut-
turato in pi tempi separati tra di loro e di andamento dissimile. L'evoluzione
della forma della sonata a partire dal 1635 circa rivel la tendenza a ridurre pro-
gressivamente il numero dei tempi, mentre aumentava la lunghezza di ciascuno
di essi. La sonata basata sull'alternanza di tempi lenti/veloci binari/ternari...
Il numero di tempi dipende dal numero di strumenti:
1 o 2 = da 2 a 4 tempi
quartetto = da 4 a 6 tempi
sinfonia = 4 tempi
Sonata da chiesa/sonata da camera
La sonata da chiesa era di solito in 4 tempi, alternanti lento e allegro (fugato).
La sonata da camera era in 4 tempi o pi tempi, qualche volte solo in tre.
In pratica era un suite di danze stilizzate, ane alle contemporanee suite per
cembalo (es preudio, allemanda, sarabanda e corrente. L'ordine non era sso).
Le sonate da camera erano eseguite nelle case patrizie e borghesi per intretteni-
mento. Per la realizzazione del b.c. si impiegava il clavicembalo. La distinzione
tra la sonata da camera e quella da chiesa non fu mai rigida e fra i due tipi
incorsero mescolanze: ci sono ad esempio sonate da chiesa che concludono con
una giga e sonate da camera che iniziano con un allegro o un adagio che non
sono danze. Le sonate sia da chiesa che da camera potevano essere a 2 o a 3.
Arcangelo Corelli (1653 - 1713) si forma a Bologna e scrive sonate da camera
e da chiesa. L'opera interamente dedicata al violino e ha al centro 6 selezionate
raccolte stampate: quattro di sonate a tre, una di sonate per violino e violone
o cembalo (l'ultima composizione dell'op 5 caratterizzata da una serie di 24
composizioni sul tema della follia) e una di concerti grossi. 12 composizioni
per ciascuna opera = 72 composizioni in tutto. Le sonate sono pubblicate da
Etienne Rogers di Amsterdam che il pi famoso d'Europa. E' un sistema di
stampa non pi a caratteri mobili ma che si basa ul sistema delle lastre di rame.
Questo metodo rimarr il pi diuso no al computer
Altri violinisti: Marco Uccellini, Giuseppe Colombi, Tommaso Vitali, Giovanni
Boloncini, Domenico Gabrielli, Maurizio Cazzati, Giuseppe Torelli.
5 lezione
Alla scuola di Corelli si formarono tantissimi violinisti: Geminiami, Locatelli,
Somis. Quasi sempre i compositori indicano solo lo scheletro della melodia. Il
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violinista lo riempie con oriture e passaggi. La tecnica si tramanda a livello
orale da maestro ad allievo. Geminiami a Londra pubblica versioni orite di
concerti di Corelli con le ornamentazioni come le faceva lui, ma una pratica
improvvisativa. Nelle sonate di Corelli vi grande coerenza artistica, i diversi
movimenti sono connessi tra di loro per il fatto di servirsi dello stessa tema. La
struttura violinistica non di grande virtuosismo (l'arco ancora corto, rettili-
neo, fraseggio spezzato). L'arco si arrotonda alla ne del 700, maggiore tensione
dei crini e arco sempre pi lungo = frasi sempre pi lunghe. Il musicista barocco
invece spezza le frasi.
Concerto. Il concerto barocco era una forma strumentale destinata a strumenti
ad arco (di solito due violini, viole e violoncelli) piu bc. L'elemento caratteriz-
zante era il contrasto fra due gruppi (solo e tutti) che suonavano ora in unit di
intenti ora in opposizione. Alternanza tra stretta e senza interruzioni di episodi
in cui suona l'intero complesso (detto concerto grosso, tutti, ripieno) ed episodi
in cui suonano pochi esecutori (concertino) o uno solo (Solo). Nella pratica
verosimile che sia nato dalla sonata a tre da chiesa, dato che in molte chiese
si aumenteva l'organico strumentale e si adava l'esecuzione delle due parti di
violino e della parte di violoncello a pi strumenti, alternando poi il suonare
di uno per ogni voce (concertino) al suonare dell'intero complesso (concerto
grosso,ripieno o Tutti).
Concerto grosso. E' stato inventato da Stradella e poco pi avanti (1681-
82), Corelli facava pubblicamente ascoltare a Roma dei concerti grossi su cui
abbiamo l'ammirata testimonianza di Muat. Se il concerto grosso ebbe orig-
ini romane, il concerto solistico nacque a Bologna prima di passare a Venzia.
Concerto solistico=1 violino + archi. Giuseppe Torelli l'inventore (manoscritti
conservati nell'archivio di San Petronio). Il concerto solistico era in 3 tempi:
allegro (binario)-adagio(cantabile)-allegro(presto, ternario) = strut-
tura monotematica tripartita. Tempi veloci=alternanza tra solo e tutti,
tempi lenti= emerge il solista e l'orchestra si limita ad accompagnare. Vivadi
fu l'unico compositore di concerti solistici fra gli italini che non abbia adato le
funzioni di solista unicamente al violino. In quasi un centinaio dei suoi concerti
gli strumenti solisti sono il violoncello, la viola d'amore e gli strumenti a ato.
Vivaldi stato operista, ha scritto melodrammi ed stato direttore a Venezia
dell'Ospedale della Piet (orfanostroo). Questo orfanotroo era solo femminile
e veniva data un'istruzione musicale di alto livello. Molti dei concerti di Vivaldi
erano per le soliste di questa orchestra. Vivaldi associa la musica a una storia
o a un fenomeno. I concerti delle stagioni escono in una raccolta di 12 concerti
ad Amsterdam. 3 movimenti solo/tutti.
Gli ospedali veneziani erano istituzioni ani ai Conservatori di Napoli. Er-
ano cio orfanotro in cui si istruivano musicalmente le orfanelle. Nei giorni
festivi ne orfanelle accompagnavano le funzioni religiose con esecuzioni stru-
mentali.
Musica di danza: cicli musicalidi movimenti che vengono dalle danze. Mu-
siche di danza organizzate in sequenza. Livello della danza praticata = serve
per ballare. Livello non alto. Livello della danza stilizzta = diventa pura mu-
sica da suonare e ascoltare. nel 500 le danze preferite erano Pavana, Galliarda,
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Saltarello. Nel 600 Minuetto, Gavotta, Furlana, Allemanda, Corrente, Sara-
banda, Giga, Passepied. Il ruolo che fa da guida la Corte di Francia (Ballet
de courte).
I grandi stili della musica europea sono lo stile italiano e lo stile francese.
Le musiche di danza escono dalle corti francesi e spesso Bach usa ritmi di danza
nella musica liturgica. Le musiche di danza del periodo barocco vengono desti-
Numero
nate al clavicembalo e al liuto, ma anche violoncello, violino e auto.
di danze e successione: in Italia la successione libera. La suite ha una
struttura codicata: Allemanda, corrente, sarabanda e giga. Tra la sara-
banda e la giga pu essere inserita un'altra danza come un Minuetto o una
Bourre (Minuetto 1 forte, minuetto2 leggero e minuetto 1 forte). Questa suc-
cessione nasce in Germania meridionale e in Austria. La concezione unitaria
della suite costruita su queste 4 danze, ognuna in forma bipartita con ritornello,
fu ideata da Froberger (era stato allievo di Frescobaldi). Un discorso diverso si
deve fare per i compositori francesi i quali non usavano la parola suite per la sem-
plice ragione che nelle loro raccolte le danze non erano distribuite con il criterio
di suite. Stile francese = musica di danza, basata su strutture monotematiche
e bipartite. Orchestra d'archi, legni, ottoni e percussioni. Orchestra italiana =
solo archi. Strutture tripartite.
Kuhnau. Suite cembalistica 1689 Lipsia. Egli fu il precursore di Bach a Lipsia
6 lezione
Bach, Handel e Scarlatti sono nati nel 1685. Bach e Handel sono nati nella Ger-
mani del nord e hanno la stessa formazione. Servizio liturgico = unica forma di
professione stabile. Klavier = strumento a tastiera.
Duplice aspetto dell formazione tedesca: stile libero, improvvisativo (toc-
cata, preludi, fantasie) e composizione severa (contrappunto). Es di stile
libero, improvvisativo = toccata organistica. Dopo la toccata c' la fuga in
contrappunto imitativo e c' un legame tamatico. Contrappunto severo =spe-
cialmente contrappunto imitativo, fuga. Handel di famiglia agiata. Nel 1708
viaggia in Italia (Roma e Venezia). Approfondisce concerto, sonata, cantata,
oratorio e melodramma. Lasciata l'Italia si reca ad Hannover (Germania) e
poco dopo a Londra dove era stato invitato a scrivere un'opera per il Teatro
di haymarket. Il suo Rinaldo (1712) scritto per l'occasione ottenne grande
successo e lo convinse a stabilirsi a Londra. Carriera sempre ai vertici. Fino al
1740 si dedica al melodramma e per un certo periodo fa l'impresario. Dal 1741
torna al genere dell'oratorio (ma da concerto).
Bach viene da una famiglia non povera ma nemmeno agiata. Tutti i maschi
della famiglia sono organisti. Rimane orfano a 10 anni. Il fratello era stato
allievo di Froberger. I primi impieghi sono di organista in una chiesa vicino a
casa. Viene poi assunto come organista dal principe di Weimar,piccola corte.
Dopo Weimar viene impiegato a Koten. Si sposato 2 volte e ha avuto 19 gli
(almeno 5 dei maschi diventano musicisti importanti). Dopo Koten lavora a
Lipsia e fa il kantor = maestro di cappella nella cattedrale di San Tommaso e di
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San Nicola. E' direttore del Collegium musicum (orchestra dell'universit fon-
data da Telemann). Fino alla morte mantiene questo lavoro e da lezioni private.
Lo stile di Bach all'epoca era considerato ormai superato. La sua musica no ha
mai avuto grande successo, tranne il clavicembalo ben temperato come opera
didattica. Il suo stile per si dionde attraverso gli allievi. La riscoperta di Bach
avviene a partire dagli anni 90 del 700 a Vienna. Barone an Swieten amico di
Haydn, comincia a dare concerti con la musica di Bach. Nell'800 c' la riscop-
erta sistematica di Bach = pubblicazione di tutta l'opera ed Peters di Lipsia.
La maggior parte della produzione di Bach liturgica, scrive poche sontate,
Handel invece scrive melodrammi. Nelle sonate, Handel non si limita a des-
tinare agli archi il concertino. Handel = concerto grosso e solistico. I concerti
di Bach sono spesso trascrizioni dei concerti di autori italiani. I cosiddetti con-
certi brandeburghesi sono sei concerti composti da Johann Sebastian Bach nel
periodo che trascorse a Kthen, ducato della Sassonia, dal 1717 al 1723. Qui
interpreta la sua idea di concerto grosso. Al violino solo bach dedica qualcosa
ma non troppo. Le passioni di Bach sono in forma di oratorio.
KV = catalogo Mozart
BWV =Bach
HWV = Handel
Arte della fuga = sintesi nale dello stile primario di Bach. All'inizio degli
anni 40 Bach aderisce a un circolo che sostiene la musica che ha come base
la matematica. Numero come sostanza musicale (Pitagora). Come associati
c'erano Telemann, Bach e Handel.
Handel scrive Water music (1715-17), eseguita in occasione di una gita del re
sul Tamigi
7 lezione
Orchestra francese = completa
Orchestra italiana = concertino + tutti
Handel. La conoscenza della vocalit italiana non si ferma al melodramma e
scrive anche oratori da concerto negli ultimi anni.
Arie con da capo = una forma tripartita con schema A-B-A'. composta
cio da tre sezioni, dette anche strofe: la prima un'unit musicale completa
che si conclude nella tonalit di impianto, la seconda in forte contrasto con la
prima, mentre la terza, che spesso non viene neppure scritta dal compositore,
ma semplicemente indicata con la dizione da capo sulla partitura, consiste nella
ripetizione letterale della prima. Tuttavia molto spesso la terza sezione era
impreziosita con improvvisazioni e abbellimenti per mezzo dei quali il cantante
poteva mettere in mostra tutta la sua abilit e il suo virtuosismo. Ebbe grande
fortuna nella musica operistica e di oratorio. Esempi di arie con da capo dal
Messiah di Handel. le cantate da chiesa o sacre sono chiamate con il termine
kirchenmusik. La cantata luterna inizia con l'introduzione strumentale, poi il
mottetto concertato con strumenti,poi recitativi e arie e poi il canto collettivo
del corale.
Bach. La produzione vocale e liturgica si completa con oratori e Passioni.
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Oratorio: Natale, Pasqua e Ascensione. 5 passioni = oratori che si fanno il
venerd santo. Ne restano due (Matteo e Giovanni). C' anche la passione
secondo Marco ma non sua interamente. Nell'ultimo anno di vita si dedica
all'arte della fuga e alla messa in si minore (una specie di arte della messa).
La messa in si minore seve per accompagnare l'incoronazione del principe di
Sassonia che diventa re di Polonia (Sassonia = protestante). Analizza la musica
di Palestrina e dei Fiamminghi. E' una messa cattolica in latino con il credo.
Strano, perch lui ancora a Lipsia. La scrive per desiderio artistico. Il principio
si deve convertire al cattolicesimo.
8 lezione
Melodramma = Italia, Austria, Germania e all'inizio del 700 anche Inghilterra
e poi Spagna. L'unica nazione in cui non si diuso e la Francia (Lully).
Aria = ABA. Struttura molto diusa in Italia. B = sezione mediana con-
trastante dove cambia la parte armonica (da + a -). Di solito non ha un tema
proprio ma riutilizza un tema di A (monotematica tripartita). Questa la strut-
tura anche dell'oratorio/cantata. Arie del 700 pentapartite.
Arcadia. Gli arcadi dicono che per copla del predominio della vocalit il melo-
dramma non teatro. Zeno e Metastasio sono arcadi.
Venezia = la citt che domina nel melodramma
Roma = Oratorio/cantata
Napoli =comincia ad avere imposrtanza all'inizio del 700 quando viene chiam-
ato a corte Alessandro Scarlatti (Siciliano). Aumenta l'importanza del melo-
dramma a Napoli. La corte di Napoli nanzia direttamente il teatro di San
Bartolomeo. Napoli comincia a diventare concorrente di Venezia e a produrre
ed esportare opere. Comincia scuola napoletana. Inoltre a Napoli da A. Scar-
latti si insegna musica negli orfanotro, in modo da avere musicisti per nanziare
la struttura stessa. A Napoli gi orfanotro prendono il nome di Conservatori.
Vengon a studiare a Napoli giovani anche dall'estero. Metastasio dagli anni
30 lavora per il Teatro di San Bartolomeo. Pergolesi, Porpora, leonardo Leo,
Leonardo Vinci, Domenico Sarro, sono tutti grandi musicisti che portano fuori
Napoli la produzione napoletana. Intanto nel 1730 Metastasio e Vinci portano
una loro opera a Milano. Dopo circa un anno Metastasio sostituisce Zeno a
Vienna come primo poeta. Milano la seconda citt dell'impero asburgico.
Criteri libretto Metastasio: recitativo e arie separati
Recitativo = pu essere anche molto lungo, in versi sciolti. Settenari ende-
casillabi, prosa libera.
Arie = strofe di 3/4 versi. Metro ripetitivo con rima. Il contenuto delle
strofe in funzione della messa in musica. Metastasio scrive arie di paragone
= l'animo del personaggio paragonato ad elementi naturali.
Opere pasticcio = un'opera seria. Libretto nuovo utilizzando musiche pre-
sistenti prese da altre opere (ci deve essere coerenza metrica e di espressione).
L'opera seria no agli anni 80 viene denita metastasiana/napoletana.
Napoli = commedia dell'arte. Commedia improvvisata su trame predetermi-
nate, canovacci. Opere comiche che per tutti gli anni 20 a Napoli sono in
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napoletano.
9 lezione
Opera seria e opera bua.
Le opere del seicento appartenevano alla categoria delle opere serie, quale ne
fosse l'argomento:pastorale, mitologico o storico. Ma tra i ruoli secondari non
mancavano personaggi comici. I librettisti del 700 (a cominciare da Zeno), elimi-
nano ogni elemento spurio dall'opera per riconquistare lunit stilistica. Il comico
trov spazio in nuovi componimenti di teatro musicale che genericamente chi-
amiamo opere bue. Nacquero nei primi anni del 700 e si aermarono autono-
mamente quasi soppiantando l'opera seria. A rimettere ordine furono due poeti
eminenti, prima Zeno e poi Metastasio. Zeno (Arcadia= movimento letterario
1680 a Roma che si dionde in tutta la cultura italiana. Visione razionalistica.)
restitu al meodramma autonomia drammatica, riportando logica nell'azione
teatrale. Vuole separare il recitativo (azione) dall'aria (sentimento).
Doppresse le scene comiche e reintrodusse con moderazione i cori. Diede rego-
larit alla forma: le scene si sviluppavano con lunghi recitativi di endecasillabi
e settenari sciolti ed erano concluse dalle arie. Zeno riteneva che i drammi
dovessere avere una funzione educativa e civile, e perci esaltava l'obbedienza
alla legge e la rinuncia del dialetto personale.
Metastasio ritenuto il pi eletto poeta di teatro musicale di tutti i secoli.
Metastasio perfezion gli interventi di Zeno volti a razionalizzare la struttura
drammatica dell'opera e den il modello che l'opera seria italiana avrebbe se-
guito per gran parte del secolo.
2. Rispetto della verit storia e dei personaggi. Innalzamento epico del per-
sonaggio
5. Riduzione del numero di scene per atto. Drammi in 3 atti (al massimo
7-8 scene). Le scene sono composte da lunghi recitativi conclusi da arie di
pochi versi. Pochi duetti, scarsi i cori. Aria forma con da capo ABA'.
Cultura arcadica, classica. Principio fondamentale = arrivo dei protago-
nisti dopo che la vicenda si gi sviluppata per creare attesa nel pubblico
AA'BAA ' = aria tripartita ma in realt pentapartita. Rinforza la parte
melodica.
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6. Testi letterariamente molto elevati (a dierenza dei veneziani). Un'aria
spesso migra da un'opera all'altra.
arie di paragone = si determina una relazione con un'immagine della
natura che esprime un carattere.
Tra i primi musicisti napoletani che si aermano dopo Scarlatti c' Nicol Por-
pora (il trionfo di Camilla).
Arie di sorbetto = arie dei personaggi meno importanti cantate mentre si man-
giava il gelato.
Bel canto all'italiana, trattato di Francesco Tosi. Modicazione dell'emissione
su ogni nota (eetto della messa di voce). La diversit delle strofe ripetute con-
sistono nel riempire gli spazi con abbellimenti. Il cantante un coautore, rimane
l'armonia e lo scheletro delle melodia.
I cantanti dell'opera seria non possono essere gli stessi dell'opera comica. I
cantanti devono essere abili attori, capaci di muoversi velocemente sulla scena
mentre cantano. I cantanti dell'opera comica vengono dalla Commedia dell'arte.
Cantanti specializzati nel genere comico e nei ruoli:
basso = vecchio padrone
tenore = giovane
soprano = giovane innamorata
voci intermedie = cameriera, servitore
I cantanti sono meno abili dal punto di vista della vocalit, ma sanno recitare e
sanno cambiare il carattere pi velocemente.
La serva padrona di Pergolesi. Alla prima rappresentazione attribuita
a tutti gli eetti l'inizio del nuovo genere dell'Opera Bua. E' un intermezzo
molto famoso in due atti. 2 cantanti (uomo e donna) + comparsa. Piccola
orchestra d'archi + bc. Senza scene. Storie di attualit giocate sulla comicit.
Personaggi:
Uberto = padrone di casa, scapolo
Serpina = cameriera, molto pi giovane. Uberto l'aveva presa orfanella e
cresciuta in casa. Coltiva l'idea di sposarlo ma lui non ne vuole sapere di lei,
ma alla ne riuscir a conincerlo.
Vocalit del tutto diversa dall'opera seria. Frasi pulite da ornamentazioni, ar-
monie semplici (T D), frasi di 8 battute.
Napoletani: Piccinni (la Cecchina), Traettan (promuove le rappresentazioni
della tr lirique di Rameau con canto all'italiana. cambiamento radicale con
Gluck anni 60), Paisiello, Cimarosa.
La struttura dell'aria con da capo non adatta. Struttura d'aria diversa, che
cambiano aetto quindi arie bipartite o arie di rondeau.
Musica di azione = capace di modicarsi in relazione con lo svolgimento dei
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fatti. Diminuisce piano piano lo spazio dei recitativi. Mozart pi vicino al
teatro comico.
L'opera comica era un prodotto tipicamente italiano, esegita in teatri piccoli, il
numero degli atti variava da 2 a 3 e le vicende erano ispirate alla vita quotidiana.
Il contributo di Carlo Goldoni alla maturazione teatrale dell'opera bua fu
fondamentale. Egli porta nella librettistica comica la creazione di personaggi a
tutto tondo. Esce dagli stereotipi. Commedia dell'arte, personaggi ssi.
Finali d'atto concertati: piano piano entrano tutti i personaggi e si conclude
con la stretta nale in cui tutti cantano con parole diverse. A volte i nali
concertati occupano anche i 2/3 dell'atto. Tutto viene sviluppato in musica.
10 lezione
Il favore che l'opera italiana godeva presso il pubblico europeo non era condiviso
dai loso, e lamentavano che il rapporto tra musica e poesia era sbilanciato
a favore della prima. Le critiche pi aspre furono mitigate quando si imposero
i drammi per musica di Metastasio, con la sua amabile poesia. Il punto di
partenza sempre l'Arcadia. La riforma di Metastasio non aveva per risolto il
problema del rapporto tra testo e musica = aveva separato i due momenti del
recitativo e dell'aria. Il teatro della moda di Benedetto Marcello. E' un
compositore veneziano. Il suo scritto , all'apparenza un manuale che dispensa
consigli e suggerimenti a tutti coloro che lavorano nell'industria dello spettacolo
operistico. Ma i consigli sono l'esatto contrario di quello che appaiono, perch
esortano a fare ci che non andava fatto, ma che era la pratica corrente. Si
pubblicano numerosi opuscoli anche in Francia, alimentando il successo delle
querelles (dispute, polemiche).
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L'opera italiana seria ha come pregio l'espressivit del canto, legato anche alla
musicalit della lingua italiana. Russeau arma che nel canto italiano si realizza
il ritorno allo stato di natura delle lingue. Musica e parola nascono insieme, poi
alla parola resta il concetto e alla musica l'espressione. La Tragedie Lyrique
un dramma pi completo.
Saggio sopra l'opera in mu-
Testo teorico sulla riforma dell'opera italiana:
sica di Francesco Algarotti. Necessit di mettere insieme opera italiana e
francese. In questo saggio si intravedono alcune delle scelte operative che ritro-
veremo in Calzabigi e Gluck.
Gluck anni 60 del 700. Compositore austriaco che si forma a Milano. Chiam-
ato a Vienna comincia ad essere impiegato in ruoli marginali, poi viene notato
dal conte genovese Giacomo Durazzo, direttore generale dei teatri della corte
di Vienna. Durazzo mette in contatto Gluck e Calzabigi (librettista, era stato
alla corte di Napoli, poi va a Parigi. Pubblica la prima edizione dei libretti
di Metastasio). A Parigi Calzabigi un brillante nanziere. Gaspare Angi-
olini, coreografo e ballerino aveva inventato la danza pantomimica, liberata
da schemi che vuole essere narrativa. Sfrutta i movimenti del corpo per raccon-
tare e descrivere situazioni.
Pur continuando a scrivere opere serie nella linea della tradizione metastasiana,
Gluck aront l'esperienza dell'opra comique. Con Durazzo e Angiolini real-
izz alcuni balletti-pantomime come Don Juan. Le esperienze con l'opera seria
italiana, l'opera comique e il balletto conuirono nelle opere in cui si realizz
quella che fu chiamata la riforma di Guck e Calzabigi e che si concentr in
tre opere che egli scrisse a Vienna con il determinante contributo del librettista
livornese e cio: Orfeo e Euridice, Alceste (si stampa la partitura, il che era
raro perch l'opera non veniva considerata denitava. Quindi ci che avevano
scritto gli autori doveva essere rispettato) e Paride ed Elena. Calzabigi e
Gluck avevano intuito che per riformare l'opera seria italiana, occorreva super-
are decisamente gli schemi dei libretti metastasiani, eliminando la separazione
netta tra recitativi e aria. Per rinnovare la struttura formale dei libretti, Calz-
abigi versi sciolti e rimati in uida successione, alternando con libert recitativi
e arie, facendo posto ai cori e aggingendo balli in armonia con l'azione. Per
eliminare lo stacco tra recitativi e arie, Gluck sostitu al recitativo semplice,
il recitativo accompagnato: in tal modo il discorso vocale era tutto sostenuto
dall'orchestra. Nelle arie abol i da capo rendendone pi compatta la forma e
abbandon l'uso del canto orito, in tal modo le parole erano sempre intelligibili.
I recitativi diventano simili alla tragedie lyrique, cio sillabici. Coinvolse anche
il coro e l'orchestra. Il coro commenta, interviene e a volte diviene un person-
aggio. L'orchestra non si limita ad accompagnare ma era coinvolta anch'essa
nel dramma. La sinfonia di apertura non fu pi un generico brano di musica
di stampo scarlattiano, ma preparava il clima dell'azione. Glck volle motivare
la novit di forma e di stile da lui introdotte spiegandole nella prefazione che
premise alla stampa dell'Alceste. Nelle opere francesi Gluck intese rinnovare la
tragedie lirique di Lully e Rameau. Il tentativo di riportare in vita un genere
che era in evidente declino no fu apprezzato negli ambiente musicali parigini, e
le novit introdotte da Gluck scatenarono l'opposizione dei conservatori.
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Ricerca di una bella semplicit (neoclassicismo). Il gruppo Gluck, Calzabigi e
Angiolini si disperde. Calzabigi va a Napoli. Gluck viene invitato a Parigi dove
compie un'operazione parallela a quella che aveva fatto a Vienna, perch alla
tr. lirique mancava la vocalit espressiva all'italiana. Nuovo modello di opera
internazionale. I soggetti sono ancora mitologici, ma le basi estetiche e musicali
sono quelle dell'opera romantica. Gluck poi torna in Austria, ma a Parigi con-
tinuarono altri musicisti: Salieri, Sacchini, Cherubini, Spontini. Parigi diventa
la capitale dell'opera lirica europea.
Polemica tra Calzabigi e Gluck: Calzabigi non si era rassegnato dall'idea di
essere uscito da giro. Ora vive a Napoli. Calzabigi quindi manda a Gluck un
nuovo libretto (eccellente), ma Gluck non dice niente. Gluck poi lo pubblica
in lingua francese con il testo di Calzabigi ma senza citarlo. Dopo il grande
successo (l'opera Le Danaidi) Gluck dice che l'ha scritta un suo allievo, cio
Salieri.
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