Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
1 IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO
Lo svolgimento della formazione, nel contratto di apprendistato avviene in base alle disposizioni
della legge regionale e del contratto collettivo, e comunque nellosservanza dei principi general
stabiliti dal d.lgs. 81/2015.
La formazione impartita allapprendista deve essere registrata nel fascicolo elettronico del
lavoratore.
La disciplina del rapporto di lavoro in regime di apprendistato definita dai contratti cllettivi
naionali o da appositi accordi interconfederali.
I principi generali prevedono tra laltro:
divieto di retribuzione a cottimo;
la possibilit, nellapprendistato di primo e di terzo livello che la retribuzione sia rapportata
alle ore di lavoro effettivamente prestate e che le ore di formazione possano essere retribuite
parzialmente;
la possibilit di inquadrare il lavoratore fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria
spettante;
lobbligo di un tutore o referente aziendale;
il prolungamento del periodo di apprendistato in caso di malattia, infortunio o altra causa di
sospensione involontaria del rapporto, superiore a 30 giorni, secondo quanto previsto dai
contratti collettivi;
il contratto di lavoro deve essere stipulato in forma scritta ai fini della prova. Nel contratto
di lavoro deve essere riportato, in forma sintetica, il piano formativo individuale
dellapprendista, anche sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione
collettiva o dagli enti bilaterali;
la durata del contratto determinata dalla formazione (fermo restando la durata minima,
nella generalit dei casi, di 6 mesi);
durante il periodo di formazione, le parti possono recedere dal contratto, dandone preavviso
in mancanza di recesso, il rapporto prosegue come un normale rapporto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato.
Lassunzione degli apprendisti soggetta ad un limite di contingentamento. Nella generalit delle
imprese, il numero di apprendisti deve essere in rapporto di 3 a 2 ( possibile avere in organico 3
apprendisti ogni 2 lavoratori qualificati). Per i datori di lavoro con meno di 10 dipendenti possono
essere assunti tanti apprendisti quanti sono i dipendenti specializzati.
In caso di violazione, gli apprendisti assunti a sovrannumero sono considerati lavoratori subordinati
a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto.
Lassunzione di apprendisti comporta per il datore di lavoro il vantaggio economico di una ridotta
contribuzione previdenziale e assicurativa, subordinata alleffettivit della formazione.
In caso di mancata attivit di formazione, il d.lgs. 81/2015, prevede a titolo di sanzione che il datore
di lavoro debba restituire, maggiorati, i benefici contributivi connessi allassunzione di apprendisti.
In particolare nel caso in cui si accerti un grave inadempimento dellobbligo formativo, tale da
impedire la realizzazione delle finalit del contratto, imputabile esclusivamente al datore di lavoro,
questi sanzionato con lobbligo di corrispondere agli istituti previdenziali la differenza tra la
(minore) contribuzione versata e quella prevista per la qualifica da far raggiungere allapprendista,
maggiorata del 100%.
4 IL LAVORO INTERMITTENTE
Il contratto di lavoro a intermittenza, quel contratto con cui un lavoratore si pone a disposizione di
un datore di lavoro che ne pu utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo o
intermittente.
Il contratto che pu essere a tempo determinato o indeterminato, determina la facolt per il datore di
chiamare una o pi volte il lavoratore, per lo svolgimento della prestazione (viene infatti definito
lavoro a chiamata).
Elemento peculiare di tale tipologia contrattuale che la prestazione non effettuata con continuit,
come accade in un normale rapporto di lavoro subodinato, ma solo su richiesta del datore che pu
utilizzare il lavoratore intermittente solo quando ne ha effettivamente bisogno.
Le esigenze per le quali legititmo il ricorso al lavoro intermittente sono individuate dai contratti
collettivi, anche con riferimento alla possibilit di svolgere le prestazioni in periodi predertimanti
nellarco della settimana, del mese o dellanno.
In mancanza di contratto collettivo, i casi di utilizzo del lavoro intermittente sono individuati con
decreto del ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Oltre che nei casi previsti dai contratti collettivi, il contratto di lavoro intermittente attivabile con
soggetti con pi di 55 anni di et e con soggetti con meno di 24 anni di et. In quest ultimo caso, per
la stipulazione del contratto il lavoratore, non deve ancora aver compiuto 24 anni, mentre ai fini
della durata del rapporto, deve concludersi entro il compimento del 25 anno di et.
Il ricorso al lavoro intermittente, ammesso, comunque, per ciascun lavoratore con lo stesso datore
di lavoro, nel limite di un periodo complessivamente non superiore alle 400 giornate di effettivo
lavoro nellarco di 3 anni solari.
Tale limite non trova applicazione nei settori del tuismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo.
Leventuale superamento del limite in questione sanzionato con la trasformazione del rapporto in
un normale rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.
Il lavoro intermittente vietato;
per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero;
presso unit produttive nelle quali si proceduto, nei 6 mesi precedenti, a licenziamenti
collettivi;
ai datori di lavoro che non hanno effettuato la valutazione dei rischi in applicazione della
normativa di tutela della salute e ella sicurezza dei lavoratori.
Il contratto di lavoro intermittente deve essere stipulato in forma scritta ai fini della prova. Nel
contratto devono essere indicati:
la durata e ipotesi, oggettive o soggettive, che consentono la stipulazione del contratto;
trattamento economico e normativo spettante al lavoratore per la prestazione eseguita e
relativa indennit di disponibilit, ove prevista;
forme e modalit, con cui il datore di lavoro legittimato a richiedere lesecuzione della
prestazione di lavoro, nonch modalit di rilevazione della prestazione;
misure di sicurezza necessarie in relazione al tipo di attivit dedotta in contratto.
Nel contratto di lavoro devono essere indicati anche il luogo e le modalit della disponibilit,
eventualmente garantita dal lavoratore. Il contratto intermittente, infatti, non genera
automaticamente un obbligo del lavoratore di rispondere positivamente alla chiamata del datore.
Per far sussistere questo obbligo necessario che sia oggetto di apposita ed espressa previsione da
parte del contratto individuale.
Si distingue infatti:
lavoro intermittente con espressa pattuizione dellobbligo di disponibilit del lavoratore;
lavoro intermittente senza obbligo di disponibilit del lavoratore.
Il contratto deve anche indicare il preavviso a cui tenuto il datore di laoro pr la chiamata del
lavoratore, che non pu essere inferiore a un giorno lavorativo.
In caso di ricorso alle prestazioni del lavoratore intermittente, il datore di lavoro deve effettuare
anche una comunicazione amministrativa preventiva allente competente per territorio.