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1) Il tutto precede la parte

La concezione politica esposta dal Filosofo nel primo libro della sua politica si fonda esplicitamente
sul concetto di comunit (in greco, ) che, per Aristotele, una dimensione tanto
propria della natura umana che solo le bestie (o gli dei) vi si possono sottrarre. Quella che
Aristotele ha in menta una struttura fortemente gerarchica della comunit, non solo nello stesso
seno della comunit, ma anche tra tipi di comunit diverse. Il primo e fondamentale nucleo
comunitario quello famigliare, dove il capo famiglia regge o come re verso i figli o come politico
nei confronti della moglie. Le famiglie, poi, si consorziano in villaggi che a loro volta confluiscono
nella citt. E il rispetto di questa gerarchia fondamentale per lo Stagirita, tanto che alla fine del
secondo capitolo arriva ad affermare che il tutto precede necessariamente la parte1, portando ad
esempio il rapporto tra un arto e il corpo intero. In questa luce si pu anche leggere
lorganizzazione gerarchica della Chiesa, dove le funzioni dei fedeli, singole cellule, sono a
servizio delle membra di cui fanno parte, le Chiese locali a cui appartengono, le quali, a loro volta
non possono non fare riferimento al Papa, rappresentante di Cristo, capo del corpo che la
Chiesa universale.

2) Violenza, forza e virt


Per sottolineare quanto luomo sia un animale sociale, Aristotele porta fugacemente come
controesempio lassurdit di chi desidera la guerra, citando un singolo verso di Omero2. Tuttavia
interessante andare a riprendere lintero discorso3 che Diomede prima e Nestore poi tengono
davanti allintero consesso degli Achei e che sicuramente sia Aristotele che il suo pubblico
avevano ben in mente, con tutte le sue implicazioni. Nella prima parte, Diomede afferma il valore
del coraggio come superiore al potere, perfino se questo concesso in modo divino:

[] Or io
Dico a te4 di rimando, che se Giove
Lun ti di de suoi doni, lonor sommo
Dello scettro su noi, non ti concesse
Laltro pi grande che lo scettro, il core5.

Alla luce di questi versi si pu forse allora meglio interpretare anche il pensiero dello Stagirita,
soprattutto quando afferma che senza virt luomo il pi empio e il pi feroce degli esseri6 e che
la giustizia virt politica7. Cos, se asservita alla giustizia e alla politica e praticata con virt,
anche luso della forza pu portare allordine e al bene degli uomini.

3) Il monopolio come problema politico

1 Politica I, 2, 1253a
2 Nella traduzione italiana a cura di Carlo Augusto Viano si legge senza parenti, senza leggi,
senza focolare. Nelle note alla a questa versione, riportato come Iliade, IX, 63. Tuttavia, nella
traduzione dellIliade di Vincenzo Monti, la pi letta in Italia, corrisponde ai versi 80-81 del nono
canto: senza patria, senza leggi e senza / lari.
3 Iliade, IX, 38-100, nella traduzione di Vincenzo Monti, terza edizione (Roma, 1823)
4Questo te Agamennone, comandante dellesercito greco, che aveva test proposto agli Achei,
demoralizzati da una guerra che si strascinava senza una chiara prospettiva di vittoria, la fuga
verso casa.
5 Iliade, IX, 48-52
6 Politica I, 2, 1253a
7 ibidem
Interessante poi come Aristotele applichi questa sua elaborazione teorica8. Alla fine del capitolo
undicesimo, infatti, il Filosofo riporta due esempi di riuscito monopolio e la reazione politica ad
uno di essi9 . Il primo esempio quello classico del filosofo Talete, che, stanco che il suo vivere
frugale fosse usato come prova dellinutilit della filosofia, dopo aver previsto unottima annata
per le olive, impegn prima della raccolta tutti i frantoi della regione, ricavando poi un ottimo
guadagno, potendo imporre il prezzo che voleva. Simile fu la situazione di un cittadino siracusano,
che, messa da parte una somma consistente, riusc ad acquistare i prodotti di tutte le miniere
siderurgiche della zona. Pur non applicando prezzi spropositati, riusc comunque a ottenere un
forte guadagno. Tuttavia Dioniso, il tiranno della regione, esili il possidente (pur permettendogli di
trattenere il guadagno). uno dei primi casi di regolazione politica di un mercato libero, per
impedire quello che oggi chiameremmo abuso di posizione dominante una sorta di Anti-trust
ante litteram. In questo caso, lintervento politico giustificato dal fatto che, come si diceva
allinizio, linteresse della comunit prevale su quello del singolo.

8Per dirla con le sue stesse parole: Poich abbiamo sufficientemente definito la posizione teorica,
bisogna analizzare leffettivo uso fatto di queste arti. Politica I, 11, 1258b
9 Politica I, 11, 1259a

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