DIRITTO ECCLESIASTICO (6 crediti) [primo semestre]
Prof. Jlia Pasquali Cerioli (Lettere AL)
Prof. Marcello Toscano (Lettere MZ) DipartimentoCesare Beccaria- Sezione di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico
Contenuto e finalit della disciplina
La laicit dello Stato e la tutela delle libert di religione, in forma individuale e associata, costituiscono il principio ispiratore e lobiettivo primario del Diritto ecclesiastico. La materia compone in modo sistematico e con specifici criteri interpretativi larticolato settore dellordinamento giuridico che nel nostro sistema democratico e pluralistico tutela in molteplici campi dellesperienza giuridica gli interessi degli individui e delle organizzazioni sociali che attengono alle credenze e alle convinzioni religiose. Saranno dunque presi in esame in primo luogo sia la legislazione unilaterale dello Stato e delle Regioni, sia la specifica disciplina concordata con le confessioni; sar poi dedicata particolare attenzione alle fonti di diritto internazionale e dellUnione europea, sempre pi rilevanti nella rapida trasformazione della societ. Nella concreta applicazione del diritto i giudici nellordinamento interno, internazionale e dellUnione europea sono sempre pi spesso chiamati a risolvere i conflitti con le autonome discipline confessionali, a comporre i conflitti di lealt dei cittadini-fedeli, a garantire la pari dignit e luguaglianza degli appartenenti alle confessioni di minoranza, specialmente se estranee alle culture ed alle tradizioni nazionali, e dei non credenti. In questo quadro, la Corte costituzionale ha contribuito alladeguamento delle fonti ed alla ricostruzione teorico-sistematica dei principi della disciplina. In generale, i temi delle obiezioni di coscienza, dei simboli religiosi, della bioetica, della famiglia, delleutanasia, dellimmigrazione, delle libert, acquistano un rilievo sempre crescente e ripropongono allattenzione la problematica del rapporto tra religione e diritto. Si segnala, in ultimo, che il diritto ecclesiastico materia desame per labilitazione alla professione di avvocato.
Programma del corso
Saranno trattati in particolare i seguenti argomenti: 1. Il sistema delle fonti del diritto ecclesiastico italiano. 2. I principi di uguaglianza nella libert e di bilateralit nel sistema costituzionale dei rapporti tra Stato e confessioni religiose (concordato e intese: artt. 7 e 8 Cost.). 3. Luguaglianza, la non discriminazione e la libert religiosa nella Costituzione (artt. 3, 19 e 20) e nellUnione europea. 4. Gli enti ecclesiastici e il principio di non discriminazione. 5. Il principio supremo di laicit dello Stato. Modalit di verifica. Sar prevista una prova intermedia.
Risultati di apprendimento secondo il sistema dei descrittori di Dublino.
1) Conoscenza e capacit di comprensione. richiesta una formazione di cultura generale e di cultura giuridica generale attraverso la quale poter sviluppare la comprensione delle nozioni giuridiche specifiche del Diritto ecclesiastico; tra queste rilevano in modo particolare quelle di laicit, confessione religiosa, libert di coscienza, pluralismo religioso. 2) Capacit applicative. Acquisizione degli strumenti indispensabili allutilizzazione dei concetti e degli istituti giuridici appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, con capacit di affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, che si prospettano nel campo del Diritto ecclesiastico, in una prospettiva interdisciplinare. 3) Autonomia di giudizio. Acquisizione di consapevole autonomia di giudizio con riguardo alla comprensione e interpretazione delle fonti normative e della giurisprudenza, nonch allindividuazione delle soluzioni preferibili nei singoli casi, in relazione al Diritto ecclesiastico. 4) Abilit nella comunicazione. Acquisizione del lessico e del linguaggio tecnico-giuridico generale e specifico del Diritto ecclesiastico, di capacit espositive, comunicative e argomentative proprie delle professioni giuridiche, tali da poter colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti, sia con soggetti non specialisti. 5) Capacit di apprendere. Acquisizione di capacit per ladeguamento delle proprie conoscenze in relazione alla variabilit del quadro normativo e giurisprudenziale, tipica del settore giuridico in generale e del Diritto ecclesiastico in particolare.
Testi adottati G. Casuscelli (a cura di), Nozioni di diritto ecclesiastico, 5 edizione, Torino, Giappichelli, 2015, limitatamente ai capp. 1-20 (compresi).
Per gli studenti frequentanti il materiale di preparazione allesame sar indicato a