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BIGBANG V.

Manganaro
G. De Stefanis

!
L. Corsini

LESPLOSIONE
DE L L
ED
ISCI
PLI
NE

STORIA
GEOGRAFIA
SCIENZE
MATEMATICA
INFORMATICA
STORIA
2 Antiche civilt 46 I Romani
2 Antiche civilt 46 I Romani Ieri, Roma antica
Oggi, Roma capitale dItalia
4 I Greci 47 Le leggende della fondazione
4 I Greci 48 La Monarchia Roma, VIII secolo a.C.
6 Ieri, la Grecia antica Oggi, la Grecia moderna 49 La societ romana Lorganizzazione dello Stato
7 Antica Grecia, 900 a.C. 50 Agricoltura e pastorizia La lingua e la scrittura
8 Abili artigiani e commercianti 51 Religione e culto dei morti
9 La polis 52 In famiglia
10 Liberi e schiavi Il governo delle citt-stato 53 Ora sai che
11 La democrazia
12 Cittadinanza e Costituzione 54 I Romani: la Repubblica
13 Sparta, la rivale di Atene 54 I Romani: la Republica Roma, VI secolo a.C.
14 Arte, scienze e cultura 55 Il governo repubblicano
15 Tanti dei 56 Lesercito romano La flotta romana
16 Il teatro 57 Laccampamento militare e la citt
17 La vita ad Atene 58 Roma, III secolo a.C.
18 I bambini ateniesi 59 La fine della Repubblica
19 I bambini spartani 60 Architettura romana
20 Le colonie 61 Ora sai che
21 La Magna Grecia
22 Ora sai che 62 I Romani: lImpero
24 I Persiani 62 I Romani: lImpero Roma, 27 a.C.
63 Come vivevano
24 I Persiani Ieri, la Persia Oggi, lIran 64 Vivere in citt
25 Persia, 880 a.C. 66 La scuola a Roma
26 Un impero progredito 67 Una nuova religione
27 Cittadinanza e Costituzione 68 LImpero e il Cristianesimo
69 La crisi dellImpero
28 Let ellenistica 70 La fine dellImpero
28 Let ellenistica Il mondo greco cambia 71 Un mondo nuovo
29 Macedonia, 334 a.C. 72 Ora sai che
30 I regni ellenistici La societ ellenistica
31 La cultura Una moneta unica 74 Il lontano Oriente
32 Cittadinanza e Costituzione
33 Ora sai che 75 La civilt Maurya e Gupta
34 Le civilt italiche 75 La civilt Maurya e Gupta India, dal 324 a.C.
76 La vita nellantica India
34 Le civilt italiche
77 Le caste sociali Induismo e Buddismo
36 Italia del Nord, dal IV millennio
37 Italia Centrale, dal 1800 a.C. 78 La civilt Han
38 Italia del Sud, dal 1500 a.C.
39 Ora sai che 78 La civilt Han Cina, 206 a.C.
79 Agricoltura e artigianato in Cina
40 Gli Etruschi 80 Dallimperatore ai contadini Religioni differenti
40 Gli Etruschi Etruria, 1000 a.C.
81 Ora sai che
41 Leconomia
42 Artigiani e architetti
82 Informatica
43 Lorganizzazione sociale La scrittura 82 Lipertesto Da tanti testi allipertesto
44 La religione 83 Creare un ipertesto con Word
45 Ora sai che 84 Inserire foto e immagini in un documento
2 Storia
Antiche civilt
Nella carta geostorica puoi vedere rappresentate le zone in
cui si sono sviluppate alcune importanti civilt dellantichit.
Questanno, in particolare, studierai le civilt dei Greci e dei
Romani, che si sono sviluppate lungo le coste del Mar Me-
diterraneo. La cultura greco-romana con le sue conoscenze,  Vaso greco a figure
rosse, con sfondo nero.
scoperte e tecnologie ha influenzato la civilt moderna che
chiamiamo occidentale, e soprattutto lItalia. Monumenti,
reperti archeologici, resti di antiche citt greche e romane
sono dappertutto intorno a noi: alcune delle nostre citt si
sono sviluppate sulle antiche costruzioni greco-romane. ETRURIA
Mar Nero

Te
Conoscerai anche i popoli italici, che abitavano il nostro

ve
re
Bisanzio
Roma
Paese prima che i Greci fondassero le colonie della Magna CIA GRECIA
E Tebe
Grecia e diffondessero la scrittura, e gli Etruschi, che hanno GR Atene
Cartagine A Mileto

GN
dominato lItalia prima di Roma. Sparta

MA
Eu
fra
Ti presenteremo le civilt sviluppate a oriente, lungo i grandi Mar Medite
rran
eo
Sidone e
t
Tiro
fiumi in Persia, India e Cina: diverse dalle civilt occidentali,
Alessandria Gerusalemme
ma ugualmente ricche di cultura.
Di ognuna potrai ricostruire il quadro di civilt.

Tebe

Ma
rR
os
so
Nilo

 Il teatro romano a
Aspendos, in Turchia.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Secondo te, perch Greci e Romani hanno sviluppato la loro civilt sul Mediterraneo?
Quali altre antiche civilt si sono sviluppate sul Mediterraneo?
Sai indicare sulla carta i luoghi dove si sono sviluppate le civilt che hai studiato in quarta?
Antiche civilt 3

 Scena di combattimento,
in un sigillo persiano
del IV secolo a.C.

Mar
Caspio

lo
ial
G
e
Tig

um
Fi
ri

Changan
Babilonia
Luoyang
Susa Indo CINA
PERSIA rr o
Azzu
me
Persepoli F iu
Pattala
Pataliputra
INDIA
Ujjain Gange

Sanchi

Mar
Arabico Nascita
3500 a.C. 3000 a.C. 2000 a.C. 1000 a.C. di Cristo
Sumeri 2000 a.C.
Babilonesi 539 a.C.
Assiri 612 a.C.
Egizi 30 a.C.
Indi 1500 a.C.
OCEANO
Cinesi 221 a.C.
INDIANO
Ebrei 70 d.C.
Fenici 627 a.C.
Greci 30 a.C.
Persiani 331 a.C.
Etruschi 300 a.C.
Romani 476 d.C.
Maurya e Gupta 500 d.C.
Han 220 d.C.
4 Storia
I Greci
Nella carta geostorica della pagina seguente rappresentato il ter-
ritorio in cui si sviluppata la civilt dei Greci. Gli storici sosten-
gono che questa civilt abbia avuto origine dalle civilt cretese e
micenea, dalle quali eredit tradizioni, cultura, conoscenze.
I Greci ci hanno lasciato idee e insegnamenti grazie ai quali si
sviluppata la nostra civilt: i principi di cittadinanza e di demo-
crazia, i concetti di comunit e di uguaglianza fra tutti i citta-
dini. Hanno influenzato molto anche la nostra cultura e il nostro
linguaggio: molte parole italiane derivano dal greco.
I Greci ci hanno tramandato anche tradizioni sportive come le
Olimpiadi, giochi intitolati al dio Zeus, il padre di tutti gli dei.
Il loro nome deriva da Olimpia, citt in cui si svolgevano ogni
quattro anni. I giochi olimpici rappresentavano un momento di
pace oltre che di sport: durante il loro svolgimento veniva procla-
mata una tregua e sinterrompevano le guerre in corso tra le di-
verse citt-stato.
A Olimpia si svolgevano gare di pugilato, di lotta, di lancio del disco
e corse di carri trainati da cavalli; alcuni atleti correvano in una  Anfora greca del V secolo a.C.,
con figure di atleti impegnati in una
gara di corsa veloce di circa 200 metri, che si svolgeva nello stadion gara di corsa.
(stadio). Le donne non pote-
vano partecipare alle gare, ma
avevano giochi a loro riservati,
che si svolgevano anchessi a  Una copia depoca
romana del Discobolo
Olimpia in onore della dea di Mirone, scultore greco
Era, la sposa di Zeus. vissuto nel V secolo a.C.
Le Olimpiadi erano cos im-
portanti che i Greci contavano
gli anni a partire dallo svolgimento
dei primi Giochi: il 776 a.C.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Quale parola italiana corrisponde al
greco stadion?
Quali erano gli sport olimpici dellan-
tica Grecia?
A quale dio erano dedicati?
I Greci 5

 Il Tesoro degli Ateniesi, tempio votivo ricostruito a Delfi.

Delfi Efeso
Tebe
ATTICA Mar
Mar Egeo
Ionio Corinto Atene
Mileto

Olimpia Micene

PELOPONNESO

Sparta
RODI

CRETA

Mar
Medit
erraneo

Tocca a te !
 Come vedi sulla linea del tempo a pagina 3, la civilt greca si sviluppata contemporaneamente ad altre
civilt antiche. Scrivi le contemporaneit dei Greci con
Babilonesi: dal al Assiri: dal al Egizi: dal al
Fenici: dal al Cinesi: dal al Ebrei: dal al
 Osserva la carta: quali erano le citt pi importanti dellantica Grecia? E le isole pi grandi?
Da quali mari bagnata la Grecia?
6 Storia
Ieri, oggi Ieri, la Grecia antica
La Grecia una penisola del Mar Mediterraneo con numerose,
piccole isole situate nel Mare Egeo. Il territorio montuoso, con
boschi e macchia mediterranea, fiumi brevi e poveri dacqua.
Sulla terraferma la conformazione del territorio ostacolava i
contatti tra i villaggi della Grecia antica, le isole vicine, invece,
erano pi facilmente raggiungibili via mare. A loro volta, le isole
costituivano un punto di partenza verso le altre sponde del Me-
diterraneo.
I Oggi, la Grecia moderna
La Grecia, come lItalia, fa parte dellUnione Europea. Dellan-
tica grandezza sono rimaste tracce nei monumenti disseminati
sulla penisola. I reperti del passato e la bellezza dei paesaggi e del
mare attraggono in Grecia i turisti di tutto il mondo. La meta
preferita Atene, con lantica Acropoli, simbolo della civilt del-
luomo: la capitale greca oggi una citt vivace e caotica in cui
convivono lantico e il moderno.

 L Acropoli di Atene, dominata dallimponente figura del Partenone.


I Greci 7

Dove, quando Antica Grecia, 900 a.C.


Intorno al 1200 a.C. gli Achei subirono linvasione dei Dori, un popolo Parola di
i s t o ri c o
proveniente dal Nord Europa. Gran parte della penisola greca fu de-
vastata dai conquistatori, che conoscevano il segreto della fusione del Colonia: deriva dal latino
ferro. Il periodo di dominazione dei Dori coincise con un arretramento colonia, che significa
delle conoscenze e delleconomia e limpoverimento della popolazione fondazione. Si tratta di citt
locale. Con il passare del tempo i Dori si integrarono con gli abitanti di fondate da un gruppo di
persone che si allontanano
origine achea dando vita alla civilt greca a partire dal 900 a.C. circa.
dalla terra di origine.
Questa ebbe il massimo sviluppo tra lVIII e il V secolo a.C., durante i
quali i Greci fondarono numerose colonie, diffondendo la loro cultura.
I Greci si scontrarono pi volte con il potente Impero persiano, prevalendo nel 479 a.C.
e dominando il Mediterraneo orientale per molto tempo. Dal 431 a.C. al 404 a.C. le citt
greche furono coinvolte nella guerra del Peloponneso: il lungo conflitto indebol i Greci
e nel 338 a.C. la penisola fu sottomessa dai Macedoni.

Mar Nero

Taranto
Napoli MACEDONIA
Pella
Tebe Efeso
Olimpia Antiochia

Tig
Sardi
Atene

ri
Siracusa Sparta Mileto
Damasco
Mar Mediterraneo PERSIA
Susa
Eu
Alessandria fra
te Persepoli

Nilo

431 a.C. 338 a.C.


1200 a.C. 900 a.C. 479 a.C. 404 a.C.

vittoria sui Persiani sottomissione


alla Macedonia
inizia la guerra del Peloponneso
invasione
dei Dori sviluppo della civilt greca fine della guerra del Peloponneso

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Quale popolo abitava in Grecia? Quale popolo invase la Grecia?
In quale anno incominci la civilt greca? Da chi furono sottomessi i Greci?
8 Storia
Attivit Abili artigiani e commercianti
La penisola greca quasi tutta montuosa, con pianure strette e addossate alle
coste, che non facilitano lo sviluppo dellagricoltura. Il clima favorevole, ma il ter-
reno argilloso e si lavora con difficolt. Lagricoltura era limitata alla produzione
di cereali e lino. In collina e lungo i pendii si coltivavano alberi da frutto, olivi,
viti, e si producevano olio e vino. Si allevavano gli animali che meglio si adattavano
ai pascoli poco abbondanti: ovini, caprini e maiali.
I Greci erano abili artigiani, soprattutto fabbri e ceramisti: nelle citt si produce-
vano gioielli, armi e oggetti in bronzo e ferro, anfore per trasportare olio e vino e
vasi riccamente decorati. I vasai greci si specializzarono nella pittura su ceramica
e terracotta, dipingendo la vita quotidiana e la mitologia.
Le donne greche realizzavano abiti e stoffe di lana e di lino.
I Greci non avevano materie prime, perci praticavano il com-
mercio con i popoli vicini: a Cipro e in Asia Minore si procuravano
il rame e lo stagno indispensabili per ottenere il bronzo; allisola
dElba acquistavano il ferro e il piombo; dai Fenici compravano la
porpora per tingere i tessuti. In cambio i Greci esportavano olio,
vasellame decorato, vino, armi.
atlante pagina 14

Mar Nero

Isola
dElba

Tocca a te !
ASIA MINORE
GRECIA
 Traccia sulla cartina le rotte seguite
Cipro
FENICIA
dai mercanti greci per i loro commerci.
M ar M e
diterraneo
I Greci 9

Societ La polis Tocca a te !


La citt-stato greca era detta polis; il suo territorio comprendeva la
citt e la campagna intorno. In campagna vivevano i contadini, che la-  Osserva il disegno e scrivi
nei cartellini: acropoli agor
voravano la terra e si dedicavano allallevamento, e i piccoli proprie-
gineceo.
tari terrieri; in citt vivevano i nobili, i commercianti, gli artigiani. Di
solito la polis sorgeva vicino al mare e aveva un porto commerciale.
La citt era divisa in zone. Nella parte pi alta sorgeva lacropoli, con
gli edifici pubblici pi importanti e i templi. Era circondata da alte
mura, lultima difesa della citt in caso di aggressione nemica. Ai piedi
dellacropoli cera la grande piazza dellagor, dove si svolgeva il mer-
cato. Agor significa assemblea, in greco: qui i cittadini si riunivano
per discutere i problemi dello Stato. Nella citt bassa cerano le case
dei cittadini: i poveri abitavano in case in legno e mattoni crudi, a volte

anche in abitazioni scavate nella roccia a ridosso dellacropoli; i ricchi
vivevano in case a due piani con un cortile interno circondato da un
porticato, e con un piano superiore, il gineceo, riservato alle donne.

Flash! La polis
e i cittadini
Polis significa comunit dei cittadini. I
Greci non dicevano la citt di Atene,
ma la citt degli Ateniesi, sottolineando
cos che la citt apparteneva ai cittadini.
10 Storia
Societ Liberi e schiavi
Le citt greche avevano usi e costumi differenti, ma i Greci co-
stituivano un unico popolo perch avevano in comune la lingua,
la scrittura alfabetica, la religione. La popolazione comprendeva
i cittadini, gli stranieri, gli schiavi. I cittadini erano tutti gli uo-
mini, ricchi e poveri: ognuno di loro poteva essere eletto a una
carica pubblica o militare nellesercito, perch erano persone li-
bere. Gli stranieri erano liberi, ma non potevano essere eletti.
Gli schiavi erano prigionieri di guerra o persone che non
avevano pagato i loro debiti. Le donne non avevano diritti
politici, non potevano andare a scuola, dovevano sot-
tostare alle decisioni del padre o del marito.

I Il governo delle citt-stato Parola di


i s t o ri c o
Ogni polis aveva proprie leggi e un proprio esercito, formato da Poleis: il plurale di polis.
cittadini liberi e da mercenari stranieri. Le forme di governo Aristocrazia: deriva da
erano differenti da citt a citt: inizialmente le poleis erano go- aristos, nobile, e kratos, potere.
vernate dalla monarchia, da un re che spesso aveva il potere as- Significa governo dei nobili,
soluto. Con laumento delle ricchezze della citt, dalla monarchia ma in greco identifica il
il potere pass nelle mani di cittadini appartenenti allaristocrazia, governo dei migliori.
di solito ricchi proprietari terrieri. Con il tempo chiesero rappre-
sentanza politica anche i nuovi gruppi sociali formati da mercanti
e artigiani: fu cos che ad Atene nacque la democrazia.

Tocca a te !
 Rifletti sulle parole di Tucidide, stori-
co greco. Il nostro sistema politico non
si propone di imitare le leggi altrui: noi non
copiamo nessuno, piuttosto siamo noi a
costituire un modello per gli altri. Si
chiama democrazia, poich mira al bene
di molti, non di pochi. Di fronte alla leg-
ge tutti godono di uguale trattamento.
I Greci 11

Societ La democrazia
Parola di
A partire dal VI secolo a.C. la citt di Atene svilupp una organizza- i s t o ri c o
zione dellamministrazione, detta democrazia, basata sulla partecipa- Democrazia: deriva
zione di tutti i cittadini alla vita politica e sulla divisione del potere. Le dal greco demos, popolo,
cariche pubbliche venivano assegnate dal voto di tutti i cittadini maschi, e krato, comandare.
adulti e liberi, e ognuno di essi poteva avere un incarico politico. Significa governo del
I legislatori Solone e Clistene avevano infatti preparato riforme che di- popolo.
minuivano il potere dellaristocrazia. Il potere legislativo, cio quello di
fare le leggi, era esercitato dallassemblea di tutti i cittadini, detta eccle-
sia; il potere esecutivo, cio quello di eseguire e far rispettare le leggi,  Solone prepara la legge
che abolisce la schiavit
era esercitato da una assemblea di 500 cittadini, detta bul; il potere per debiti.
giudiziario, cio quello di giudicare e punire chi trasgrediva le leggi, era
esercitato da unaltra assemblea di giudici, detta areopago.
Gli incarichi avevano durata limitata nel tempo, perch tutti
i cittadini potessero far parte almeno una volta nella vita del
governo della polis. Gli Ateniesi avevano previsto anche lesi-
lio per chi minacciasse la democrazia, votando lostracismo:
i cittadini potevano scrivere su un coccio di ceramica, lostra-
kon, il nome delluomo da allontanare dalla citt.

 Un ostrakon con il nome di


Temistocle, un generale ateniese.

Tocca a te !
 Leggi che cosa scrive Plutarco, scrittore e filosofo greco, e rifletti.
Loperazione dellostracismo avveniva cos. Ogni votante prendeva un ostrakon, vi scriveva il nome del cittadino
che voleva esiliare e lo portava in un punto della piazza. Gli arconti contavano prima il totale dei cocci consegnati,
perch lostracismo non era valido se avevano votato meno di seimila cittadini; poi li separavano e colui, il cui
nome era scritto sul maggiore numero di cocci, veniva mandato via dalla citt per dieci anni.
12 Storia
cittadinanza e costituzione
La democrazia: ieri e oggi
I Ieri
Quella ateniese fu la prima democrazia al mondo: si basava sulla partecipazione
diretta di tutti i cittadini alla vita pubblica. La partecipazione era facilitata da alcuni
elementi:
i cittadini ateniesi non erano molto numerosi: non pi di 150 000 nel V secolo a.C.;
partecipavano soltanto i cittadini maschi, che possedevano terre e armi;
molti non lavoravano, perch gli schiavi li sostituivano nella loro attivit;
quasi tutti gli incarichi pubblici duravano un anno e non si poteva essere rieletti;
quasi tutti gli incarichi erano sorteggiati.

I Oggi
In Italia c la democrazia, ma non si tratta della democrazia
diretta, come nellantica Atene: i cittadini italiani sono troppi
per potersi ritrovare tutti insieme per discutere e decidere. La
partecipazione alla vita politica avviene attraverso i rappresen-
tanti, che sono eletti in Parlamento; per questo la nostra de-
mocrazia si chiama rappresentativa. Gli Italiani votano ogni
cinque anni per il rinnovo del Parlamento. La partecipazione
alle elezioni aperta a tutti i cittadini che abbiano compiuto di-
ciotto anni. Si pu essere rieletti pi di una volta e lo Stato re-
tribuisce i deputati e i senatori, perch lattivit politica non  Elezioni politiche in Italia: una elettrice
permette di continuare a fare il proprio lavoro e di esercitare depone la scheda del voto nellurna.
una professione. Lincarico ha una durata di cinque anni.

Tocca a te !
 Fai un confronto tra la democrazia ateniese e quella italiana.
Atene Italia

Tipo di democrazia
Durata degli incarichi pubblici
Assegnazione degli incarichi
Rieleggibilit degli incarichi
I Greci 13

Societ Sparta, la rivale di Atene


Alla cultura democratica di Atene si contrappose pi volte
Sparta, una citt del Peloponneso fondata dai Dori. Il potere era
detenuto dagli spartiati, cittadini che si distinguevano per il pro-
prio valore di guerrieri. Le decisioni erano prese da un gruppo
ristretto di nobili, scelti tra i migliori, detti efori: questa forma di
governo si chiama oligarchia.
Sottoposti agli spartiati cerano i perieci, cittadini vinti dai
Dori, dei quali avevano riconosciuto la supremazia. Erano
uomini liberi che vivevano fuori della polis, non avevano
diritti politici e si occupavano di commercio, agricol-
tura e artigianato, pagando forti tasse agli spartiati.
Il cittadino spartano non maneggiava soldi: questo
era un compito dei perieci. Gli schiavi, detti
iloti, coltivavano i campi e non avevano diritti.
Gli Spartani attribuivano meno valore alla
cultura: davano pi importanza alla guerra
ed erano considerati i migliori guerrieri Parola di
i s t o ri c o
della Grecia antica. Il servizio militare ter-
minava a sessantanni e solo a quel punto Oligarchia: deriva da oligoi,
un guerriero poteva tornare a vivere nella pochi, e arch, comando.
propria casa. il governo di una minoranza.

 Sparta ieri e oggi.


In primo piano i resti
della citt antica.

Tocca a te !
 Rifletti sulle parole dello storico greco
Erodoto, che racconta: Gli Spartani sono
cos: presi assieme, sono i pi forti di tutti.
Sono liberi, s, ma non completamente:
hanno un padrone, la legge, () e obbe-
discono ai suoi ordini. E gli ordini sono
sempre gli stessi: non fuggire dal campo
di battaglia, neppure di fronte a un nu-
mero soverchiante di nemici; restare al
proprio posto e vincere, oppure morire.
14 Storia
Conoscenze Arte, scienze e cultura
Nelle poleis, e ad Atene pi che altrove, si svilupparono arte, scienze e cul-
tura: studiosi di matematica, di medicina, di storia, di geografia, pittori, scul-
tori, ceramisti, scrittori, poeti, architetti e orafi rendevano le citt ricche di
manifestazioni, feste, monumenti ed edifici noti in tutto il mondo antico.
A partire dal VI secolo a.C. si svilupp anche la filosofia, che in greco si-
gnifica amore per la sapienza. I filosofi si interrogavano sulle scienze e
cercavano di capire il senso della vita degli uomini, chiedendosi perch siamo
mortali, perch viviamo, quali sono le regole che devono guidare le persone
nella giustizia e nel bene. Le riflessioni dei pi famosi filosofi come Platone,
Socrate e Aristotele, avviarono i Greci a separare il destino delluomo dal-  Una statua
linfluenza degli dei e a renderlo protagonista della sua vita. dello scultore
Policleto.
Grande sviluppo ebbe anche la matematica: Talete ed Euclide in geometria
e Pitagora in aritmetica scoprirono regole matematiche che studiamo e
usiamo ancora oggi.
La citt di Atene fu arricchita da monumenti e opere darte soprattutto
nel V secolo a.C. durante il governo di Pericle, che chiam in
citt i maggiori artisti dellepoca, come gli scultori Fidia,
Mirone e Policleto, celebri in tutto il mondo antico
per la loro abilit nella riproduzione della realt
e della natura.

Tocca a te !
 Scrive Platone: proprio del filosofo essere pieno di
meraviglia. Platone vuole dire che la filosofia la curiosi-
t di farsi delle domande e cercare delle risposte. per que-
sto che i filosofi greci erano spesso matematici e scienziati.
Ti poni mai domande alle quali difficile rispondere?
I Greci 15

Religione Tanti dei


I Greci erano politeisti. Gli dei avevano laspetto degli uomini e ne riproduce-
vano i difetti, i sentimenti e le passioni. Gli dei greci erano immortali, ma non
erano eterni, cio non esistevano da sempre, come gli dei egizi o Yahweh, Dio
degli Ebrei. Zeus, re degli dei e dio della giustizia, era nato a sua volta da Kro-
nos prima di prenderne il posto, cos come tutte le altre divinit, che non era-
no neppure onnipotenti: ognuno di loro aveva poteri particolari, ma non tutti i
poteri. Le divinit pi importanti vivevano nello stesso universo de-
gli uomini, sul monte Olimpo; le divinit minori stavano nei mari,
nei boschi, nei fiumi. Gli dei principali erano Poseidone, signore del
mare; Era, sposa di Zeus e dea dei matrimoni e delle nascite; Ate-
na, dea della sapienza; Ares, signore della guerra; Afrodite, dea del-
lamore e della bellezza; Ermes, il dio messaggero; Artemide, dea
dei boschi e della caccia; Apollo, dio della poesia e della musica.
I Greci celebravano i loro dei con giochi,
offerte, feste, concorsi di musica e di
poesia. Le divinit rispondevano distri-
buendo premi e punizioni, ma soltanto in
questa vita: loltretomba, detto Ade, per
i Greci era un mondo triste e tenebroso.

Tocca a te !
 Osserva il disegno: riscrivi sul quaderno i nomi
delle divinit greche e descrivine laspetto.
16 Storia
Vita quotidiana Il teatro
Durante il governo di Pericle, i Greci inventarono una nuova forma di spettacolo, il
teatro; tutti i cittadini potevano assistere alle rappresentazioni: lo Stato rimborsava
il biglietto ai pi poveri. Gli attori erano solo uomini, che recitavano anche le parti
femminili. Accanto agli attori cera un coro di cantanti e danzatori, che commenta-
vano lazione rappresentata. La musica sottolineava i momenti pi importanti.
Esistevano tre generi di spettacoli teatrali: la commedia, opera divertente che trat-
tava della vita quotidiana e dei difetti pi comuni degli uomini; la tragedia, opera
drammatica che narrava le storie di grandi personaggi ed eroi; la satira, opera scher-  Una maschera
zosa che si recitava dopo le tragedie per risollevare il morale degli spettatori e spesso del teatro greco.
prendeva in giro gli uomini pi conosciuti della polis.

Gli attori usavano


In tutte le citt cerano tea- maschere di terra-
tri allaperto in pietra o mar- cotta fatte in modo
mo, costruiti a semicerchio. da amplificare la
voce.
I Greci 17

Vita quotidiana La vita ad Atene


Gli Ateniesi vivevano in un clima caldo e perci trascorrevano gran parte della
giornata fuori casa. Gli uomini si incontravano allagor, frequentavano bagni e
palestre, si recavano al mercato. Le donne restavano nel gineceo, perch uscire
in strada era considerato sconveniente. Gli uomini indossavano una tunica detta
chitone e un mantello per ripararsi dal freddo in inverno. Ai piedi calzavano san-
dali con suola di sughero o di cuoio. Le donne indossavano una tunica pi pe-
sante, il peplo, fissata sulle spalle con fibbie e spille.
Gli Ateniesi erano raffinati e colti: i banchetti, detti simposi, erano frequenti.
Mangiavano con le mani, sdraiati su divani, perch pensavano che questa po-
stura favorisse la digestione. Consumavano pane e focacce di orzo, pur di le-
 Anche la dea gumi, cipolle, aglio, olive, formaggio e olio di oliva. In citt si mangiava pesce;
Atena indossa la in campagna, dove cerano gli allevamenti, si mangiava carne. Si bevevano vino,
tipica tunica latte e idromele, una miscela di acqua e miele,
delle donne greche.
e la musica allietava i pasti nelle case pi ricche.
Le donne pi ricche si
Le donne tenevano i adornavano con gioielli.
capelli lunghi e raccolti
con un nastro.

Gli uomini lasciavano crescere


la barba e i capelli, e curavano
molto il proprio aspetto.
LABORATORIO Io ateniese
 Uno dei passatempi preferiti dei Greci era il gioco degli astragali, ossicini di zampa di capra. Su
di essi erano incisi i numeri 1, 3, 4 e 6 su entrambe le facce. Vinceva chi otteneva in un solo lancio
facce tutte diverse. Un altro gioco consisteva nel lanciare e riprendere gli astragali sul dorso della
mano: vinceva chi riusciva a riprenderli tutti, oppure chi totalizzava la somma pi alta.
Divertiamoci a costruire i nostri astragali. Procurati della plastilina, modella
quattro cubetti e incidi i numeri.
Attenzione: i lati contrapposti devono dare come somma il valore di sette.
18 Storia
Vita quotidiana I bambini ateniesi
I bambini ateniesi vivevano in casa fino allet di sette anni. Successivamente i maschi
frequentavano scuole private, dove imparavano a leggere e a scrivere, studiavano le
opere letterarie e la matematica, con un maestro che si chiamava grammatista. Im-
paravano anche la musica dal citarista, suonando la lira, la cetra, il flauto. La polis
dava grande importanza alla cura del corpo e faceva costruire palestre pubbliche a
proprie spese. Crescendo, i ragazzi ateniesi approfondivano gli studi presso
maestri e filosofi, imparando anche a partecipare alla vita pubblica. Gli  Giocattoli fabbricati
oratori insegnavano ai giovani come parlare e ragionare in pubblico. con resti di argilla.
Le femmine rimanevano invece in casa e si occupavano dei lavori
domestici. Imparavano a leggere e a scrivere e trascorrevano la
gran parte del proprio tempo nel gineceo. Non avevano la libert
di uscire di casa, tranne che per le cerimonie religiose.
I giocattoli, costruiti dai bambini, erano trottole, rocchetti (simili al
moderno yo-yo), cerchi, cavallini da tirare con lo spago; si giocava
con gli astragali, a nascondino, a mosca cieca e con la palla.

atlante pagine 16-17

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Che cosa studiavano i bambini nelle scuole dellantica Atene? Chi erano il grammatista e il citarista?
Che cosa insegnavano gli oratori? Le bambine ateniesi andavano a scuola?
I Greci 19

Vita quotidiana I bambini spartani


I bambini spartani fin da piccoli venivano
educati a diventare valorosi guerrieri. Cre-
scevano in famiglia fino a sette anni, poi
diventavano propriet dello Stato ed en-
travano nelle scuole pubbliche, dove impa-
ravano a leggere e a scrivere, a far di conto
e a giocare a scacchi.
Usavano sempre lo stesso abito e andavano
scalzi per imparare a sopportare il dolore,
la fame, il freddo e per rafforzare il carat-
tere. Molto tempo veniva dedicato agli
esercizi ginnici per irrobustire il corpo. La
forza fisica era necessaria per avere guer-
rieri che potessero reggere il pesante scudo
della falange oplitica spartana e larma-
tura, che insieme pesavano circa 20 chili.
Le bambine seguivano un addestramento
fisico simile a quello dei maschi; pratica-
vano molti sport: erano educate alla ginna-
stica e alla danza e dovevano avere grande
cura del corpo, perch lideale di ogni donna
spartana era di avere figli guerrieri, forti e
coraggiosi. Potevano uscire di casa libera-
mente e non si occupavano dei lavori dome-
stici, affidati agli schiavi.

atlante pagina 63

Tocca a te ! Flash! Soldati spartani

 Leggi ci che ha scritto lo storico greco Plutarco e Nella falange spartana, ogni guerriero, detto
confrontalo con la tua esperienza: Insegnavano loro oplita, proteggeva con lo scudo (oplon) non
a essere sempre contenti del cibo e non schifiltosi, a non se stesso, ma il proprio vicino.
aver paura delloscurit, a non temere di restare soli, a I guerrieri avanzavano verso i nemici in modo
non fare mai il broncio o piagnucolare. lento, ma compatto. Le file di opliti
Quali differenze ci sono fra leducazione dei bambini spingevano con forza fino a rompere la
spartani e quella che ricevi tu? resistenza dei nemici, colpendoli poi con la
Scrivilo sul quaderno. lancia o con una spada corta.
20 Storia
Societ Le colonie
Fin dallVIII secolo a.C. la popolazione greca si svilupp rapidamente, ma la
scarsit di materie prime e la difficolt di aumentare la produzione agricola su
terreni cos difficili obbligarono molti Greci ad abbandonare la penisola in
cerca di terre fertili. Gli emigranti fondarono numerosi villaggi che si trasfor-
marono in porti commerciali e poi in vere e proprie polis che mantennero la
lingua, la religione e le tradizioni della patria. Era la polis a organiz-
zare lemigrazione di una parte dei cittadini, mettendo a disposizione
le navi, i tecnici e gli artigiani, i materiali e il cibo necessario. La spe-
dizione simbarcava sotto la guida di un ecista (fondatore) alla ri-
cerca di un luogo fertile dove fondare la colonia, un posto che
avesse un ormeggio navale facile e difendibile dai nemici. I co-
loni portavano con s il focolare della citt-madre. Una volta
sbarcati, dividevano le terre disponibili in parti uguali. I coloni
successivi, per, dovevano accontentarsi della terra rimasta li-
bera e di minore qualit, cos in poco tempo anche nelle colo-
nie vi furono nuovamente cittadini ricchi e cittadini poveri.

Tocca a te !
 Se tu fossi un ecista, quale luogo scegliere-
sti per posare la prima pietra di una nuova
citt? Motiva la tua scelta spiegando i vantaggi
del luogo che hai scelto.
I Greci 21

Societ La Magna Grecia


Le prime colonie greche furono Pitecussa (Ischia) e
Cuma in Campania, le colonie pi antiche dellOc-
cidente, fondate tra il 775 e il 760 a.C. La coloniz-
zazione poi si espanse verso la Sicilia. Tutte le poleis
greche fondarono diverse colonie in Italia: Sparta
ne fond una soltanto, Taranto. Ma
rA
Il legame tra colonie e madrepatria provoc lau- dri
ati
co
mento del commercio e un grande sviluppo del-
lartigianato: le colonie avevano bisogno di ma-
nufatti e oggetti di ogni genere e in cambio offri- Cuma

vano i prodotti delle nuove terre. Questo aumento Pitecussa


(Ischia)
Taranto
del traffico commerciale determin anche labban- Neapolis
(Napoli)
Poseidonia
(Paestum)
dono del baratto a vantaggio delluso della mone-
Sibari
ta coniata in metalli pregiati.
Mar
Unaltra conseguenza fu la diffusione della cultura Tirreno Crotone

greca in terre lontane: molti popoli entrarono in


Zancle
contatto con le tradizioni, la lingua, la religione, i (Messina)
Rhegion
(Reggio)
principi di democrazia e di libert dei Greci, favo- Selinunte
Mar
Ionio
rendo un grande sviluppo di civilt presso popola- Agrigento
zioni arretrate. Ci accadde soprattutto in Italia: le Siracusa
citt originate dalla colonizzazione svoltasi tra
lVIII e il VI secolo a.C. erano cos numerose e ric-
che che le regioni meridionali furono chiamate  Le principali citt della Magna Grecia.
Magna Grecia, che vuol dire Grande Grecia.
atlante pagina 15

 Il tempio di Poseidone, il dio del mare, a Poseidonia,


che i Romani chiamarono Paestum.
Flash! Moneta coniata
Coniare vuol dire imprimere un
simbolo su una moneta con uno
stampo, detto conio. Il simbolo
permetteva di riconoscere la citt che
aveva coniato la moneta.
Il simbolo di Atene
era una civetta.

 Una moneta
coniata ad Atene.
22 Storia
sai che...
1 Ora che hai a disposizione un gran numero di informazioni sui Greci, puoi ricostruire il loro quadro di civilt,
completando lo schema.

La civilt dei Greci

Dove e quando Le attivit Le conoscenze


.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

La societ La vita quotidiana La religione


.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

2 Completa con V (vero) oppure F (falso). 3 Cerchia di rosso gli Spartani e di verde gli Ateniesi.
La religione dei Greci era politeista.
Oligarchia il governo di uno solo.
Pericle era un politico ateniese.
La filosofia era praticata a Sparta.
I Greci inventarono le Olimpiadi.
I Greci inventarono la scrittura.
Il simposio una forma di governo.
Gli Spartani erano un popolo guerriero.
I Greci 23

4 Metti a confronto Atene e Sparta e completa gli schemi.

Sparta Atene

Dove Dove
Peloponneso
Attica

Le attivit Le attivit

La societ La societ

La vita quotidiana La vita quotidiana


5 Con una freccia collega ciascuna frase alletichetta del popolo a cui si riferisce.

Erano guerrieri formidabili.


Ateniesi
Svilupparono la filosofia.
Le loro donne erano
molto libere.
Avevano un governo
oligarchico.
Spartani
Inventarono il teatro.

Votavano lostracismo.
24 Storia
I Persiani
Ieri, oggi Ieri, la Persia
LImpero persiano occupava un territorio enorme: le strade
imperiali percorrevano pianure fertili e deserti disabitati, alte
montagne innevate e colline rigogliose di boschi e foreste, si
estendevano dal Mar Mediterraneo al Golfo dArabia, fino
alla valle dellIndo.
Il Gran Re governava questo territorio popolato da genti di-
verse per lingua e per costumi con la collaborazione di go-
vernatori locali, detti satrapi, che amministravano le loro
province con leggi moderne e rispettose dei diritti dei citta-
dini, come non si era mai visto nellantichit.
 Rovine del
palazzo imperiale di
Persepoli, capitale
dellantica Persia.

I Oggi, lIran  Bambini iraniani

Il moderno Iran dominato da tren- KAZAKISTAN

tanni da una teocrazia islamica, cio GE


OR
GIA
da un governo che si ispira ai principi
AR AZ
religiosi musulmani anche nella vita M ER
BA
EN IG
politica (teos in greco vuol dire dio, IA IA
N
krats vuol dire potere). Il governo TURKMENISTAN
Tabriz Mar
sottomesso al potere dei sacerdoti, detti Caspio
imam, e applica la legge scritta nel Co-
rano, il libro sacro dei musulmani. Mashhad

La legge iraniana non prevede che i cit- Teheran


tadini abbiano libert di parola, di asso-
AF
GH

ciazione politica, di stampa. Sono in


A

IRAN
NIS

vigore punizioni che si usavano nelle


TA

IRAQ Esfahan
antiche civilt: la lapidazione (la pena
N

di morte attuata con le pietre) e la fu- Kerman


stigazione in pubblico. Shiraz PA
Zahedan K
La condizione femminile molto di- IS
TA
N
versa rispetto a quella dei Paesi occi- Golfo
dentali: le donne non hanno gli stessi ARABIA
Persico

diritti degli uomini e sono escluse da SAUDITA

alcune professioni.
I Persiani 25

Dove, quando Persia, 880 a.C.


Nel IX secolo a.C. alcune popolazioni
Impero persiano
nomadi si stabilirono a nord dellEu-
frate, in Armenia e in Anatolia: si trat-
tava dei Medi e dei Persiani. Essi fu-

Ma
Mar Nero

rC
rono sottoposti al dominio degli Ittiti e

asp
degli Assiri fino al 612 a.C. Al crollo di

io
Sardi
Tig
Efeso ri
questi imperi, prevalsero per pochi anni Eu
fra Taxila
i Medi, ai quali i Persiani offrirono ob- Mar M
editerraneo
te
Tiro
bedienza. La monarchia dei Medi era Gerusalemme
Babilonia Susa Pasargade
per gi in decadenza e il re persiano Persepoli

G
Menfis lfo Indo

o
Per
Ciro il Grande ne approfitt per abbat- sico

terla nel 550 a.C, conquistando in breve Tebe Mare

Ma
Arabico

rR
tempo anche parte della Mesopotamia.

os
Nilo

so
Negli anni successivi lImpero persiano
invase anche lEgitto e la Fenicia, rag-
giungendo nel 490 a.C. la sua massima
 LImpero persiano nel momento della sua massima espansione.
espansione. Poco dopo, i Persiani en-
trarono in conflitto con i Greci: le  Un dignitario di corte
e un soldato dellantica
sconfitte ne provocarono la lenta deca- Persia.
denza e nel 331 a.C. i Macedoni con-
quistarono limpero e lo assorbirono
nel mondo greco, detto ellenistico.

 La tomba di Ciro il Grande


a Pasargade, in Iran.

880 a.C. 612 a.C. 550 a.C. 490 a.C. 331 a.C.

conquista massima fine della


dellindipendenza espansione civilt persiana
inizio della civilt fondazione
persiana dellImpero persiano

Tocca a te !
 Quanti anni durata la civilt persiana?
 Nobile persiano, con
E lImpero persiano? il tipico copricapo
a forma di corona.
26 Storia
Societ Un impero progredito Parola di
i s t o ri c o
Nel 500 a.C. lImpero persiano era grande e potente, governato da sovrani Cosmopolita:
abili. La Persia si serviva di un efficiente servizio postale e di una strada caratterizzato dalla
che collegava i luoghi pi distanti dellimpero, la Strada Regia. presenza di persone di
LImpero persiano fu anche cosmopolita e tollerante: nei suoi territori vive- nazionalit diverse e di
vano insieme popoli di abitudini, culture, religioni e usi differenti, che i re etnie e culture differenti.
persiani rispettavano. Il Cilindro di Ciro un documento promulgato da
Ciro il Grande e le sue iscrizioni testimoniano lenorme rispetto dei diritti dei
cittadini da parte dei Persiani. Il testo garantiva la libert di religione e abo-
 Ciro il Grande fa scrivere
liva la schiavit; proteggeva i diritti dei cittadini senza badare alle differenze sul Cilindro i diritti riservati
di razza, stabiliva la parit dei diritti tra uomini e donne, permetteva a tutti ai cittadini dellImpero.
libert di movimento allinterno dellImpero, il diritto alla propriet e alla
protezione dello Stato.

Flash! Zoroastro
I Persiani furono monoteisti e praticavano una
religione detta zoroastrismo, dal nome del
fondatore, Zoroastro (600 a.C. circa). Questa
religione nasceva dalla lotta tra il Bene e il
Male, e i fedeli attendevano la battaglia finale
tra le due forze.
I Persiani 27

cittadinanza e costituzione

Lo Stato
Lo Stato linsieme di vari elementi: un territorio, ovvero uno spazio geografico
che ha dei confini e ospita una comunit; un popolo, cio tutti i cittadini che vivo-
no nello stesso territorio; la sovranit, che il diritto dello Stato di stabilire e fare
rispettare le leggi.
La forma della citt-stato un primo tentativo degli uomini dellantichit di orga-
nizzarsi per soddisfare i bisogni dei cittadini: la citt-stato garantiva la soddisfazio-
ne dei bisogni primari, ma rispondeva anche al bisogno di sicurezza, di giustizia, di
benessere che i cittadini richiedono.
La citt-stato, per, si rivel troppo piccola per garantire a lungo risposte e soluzioni a
questi bisogni: soprattutto la sicurezza nellantichit richiedeva lunione di pi citt-stato
e quindi la fondazione di regni o di imperi. In questi regni la sovranit non apparteneva
al popolo, ma a gruppi di cittadini privile-
giati oppure a un monarca assoluto. Negli
Stati moderni e democratici, invece, la so-
vranit appartiene al popolo (articolo 1
della Costituzione della Repubblica Ita-
liana), che sceglie i suoi rappresentanti
con le elezioni, e lo Stato garantisce il ri-
spetto dei diritti dei propri cittadini.
Uno Stato moderno e democratico si pre-
occupa di insegnare le regole della de-
mocrazia ai giovani attraverso leducazione
e la scuola, e per questo molte citt ita-
liane hanno istituito un Consiglio comu-
nale dei ragazzi.

atlante pagina 61
 I rappresentanti di un Consiglio comunale dei ragazzi.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
In uno Stato moderno, che cos la sovranit?
Chi esercitava la sovranit in Persia? E a Sparta?
In quale citt greca il popolo esercitava la sovranit?
Ricordi quali altre civilt erano organizzate in citt-stato?
Ricordi quali civilt erano organizzate in Stati?
28 Storia
Let ellenistica
I Il mondo greco cambia Parola di
i s t o ri c o
Le guerre tra Greci e Persiani avevano condotto Atene al massimo della Imperialismo:
gloria: grandi ricchezze affluirono alla polis, che cerc di espandere i la politica di una nazione
suoi domini. Lopposizione degli Spartani allimperialismo ateniese che impone la propria
provoc la lunga guerra del Peloponneso: Atene ne usc sconfitta, ma volont e la propria
tutta la Grecia ne fu danneggiata. A oriente la Persia era stata ridi- cultura ad altri popoli.
mensionata dalle sconfitte subite contro i Greci ed era altrettanto in-
debolita.
La situazione fu sfruttata dai Macedoni, un popolo di pa-
stori che vivevano in piccoli villaggi sulle montagne a nord
della penisola greca. Il loro re, Filippo II di Macedonia,
simpossess delle miniere doro della Tracia, a nord-est,
e grazie a quelle ricchezze costitu un potente esercito,
con il quale in breve tempo sottomise la Grecia intera.
Dopo aver consolidato la conquista, Filippo progett lin-
vasione della Persia, ma mentre preparava la spedizione
militare, nel 336 a.C. mor. Sul trono sal il giovane figlio
Alessandro, allevato come un guerriero, ma istruito da
Aristotele, il pi grande filosofo greco.

 Lesercito macedone del re Filippo II.

Tocca a te !
 Leggi quanto scrive Tucidide: Mai tante citt furono conquistate
e spopolate, le une dai barbari, le altre per le loro lotte reciproche
() n mai avvennero tanti esili e tante stragi.
Quali sono, secondo te, le conseguenze di una guerra tanto lunga?
Secondo te, chi soffre maggiormente i danni derivati dalla guerra:
i soldati o i civili? Perch?
Let ellenistica 29

Dove, quando Macedonia, 334 a.C.


Alessandro non aveva abbandonato il sogno del padre e pensava di
riuscire a formare un unico grande impero, in cui Greci e popoli orien-
tali potessero vivere insieme pacificamente. Nel 334 a.C. invase la Per-
sia con un esercito di 35 mila soldati. Lavanzata macedone fu rapi-
da e nel 331 a.C. i nemici furono sottomessi. Alessandro si spinse
fino al fiume Indo, vincendo nel 326 a.C. anche le popolazioni in-
diane ed estendendo il suo dominio su un territorio immenso; ma
fu obbligato a tornare indietro dai suoi soldati, che non volevano
andare oltre.
Sulla via del ritorno, mentre pensava a leggi e riforme che consolidas-
sero limpero, mor a Babilonia nel 323 a.C. a causa di febbri malari-
 Alessandro Magno, ritratto
che, a soli 33 anni. Alessandro, detto Magno, cio il Grande, per le in un mosaico depoca romana.
sue conquiste, non era
sposato e non lasci Impero di Alessandro Magno

eredi al trono: le ter-


re conquistate furono
divise in tre grandi re-

Ma
Mar Nero
gni che gli storici chia- MACEDONIA

rC
asp
Pella
mano ellenistici per-

io
Tig
ch fondevano insie- ri
Atene
E
me la civilt greca e Mar M
editerraneo ufr
ate
Tiro
quelle orientali. Babilonia
Alessandria Persepoli Indo
G

 Il grande impero creato lf o


o

Per
Ma

sico
da Alessandro Magno si
rR

estendeva dal Mediterraneo Nilo Mare


os

Arabico
so

fino alla valle dellIndo.

334 a.C. 326 a.C.


390 a.C. 336 a.C. 331 a.C. 323 a.C. 300 a.C.

salita al trono di Alessandro morte di Alessandro Magno


conquista dellIndia
invasione dominio
della Persia sullOriente atlante pagine 18-19

Tocca a te !
 Osserva la carta delle conquiste di Alessandro. Quali territori ha occupato?
 Osserva con attenzione la linea del tempo. Quanti anni rappresenta ogni spazio compreso
fra due linee nere? Segna con una . 10 anni 100 anni
30 Storia
Societ I regni ellenistici
Dopo la morte di Alessandro, scoppi una lotta fra i suoi generali pi im-
portanti e limpero fu diviso in tre grandi regni: il Regno dei Seleucidi si
estendeva a oriente, fin oltre la Persia, era il pi grande e popoloso, con 30
milioni di abitanti; il Regno Tolemaico occupava lEgitto e altre terre vicine,
ed era popolato da 7 milioni di abitanti; il Regno di Macedonia contava 4
milioni di abitanti. Le citt erano organizzate come la polis greca; nelle
strade si incrociavano lingue diverse e cittadini provenienti da ogni luogo.

Mar Nero Regno dei Seleucidi

Ma
REGNO DI

rC
MACEDONIA Regno Tolemaico

asp
Pella Regno di Macedonia
io

Eu
M ar M fra
editerraneo te Tig
ri
Alessandria REGNO DEI  La Venere di Milo uno
SELEUCIDI
Babilonia Susa degli esempi pi celebri
Menfis
della scultura ellenistica.
G

REGNO lfo
o

TOLEMAICO Nilo P er
sico
(Egitto)
Tebe Mare
Arabico

I La societ ellenistica
I re avevano un potere assoluto che esercitavano con
laiuto di consiglieri e funzionari greci, macedoni e
persiani. I cittadini greci costituivano la parte privile-
giata della societ, esercitavano le professioni e le atti-
vit pi prestigiose e di maggior guadagno.
Sottoposti alla autorit dei re cerano anche i contadini
liberi, che non possedevano le terre da coltivare e vive-
vano miseramente, e gli schiavi, numerosissimi a
causa delle tante guerre combattute in pochi anni, ai
quali erano riservati i lavori pi pesanti.

Tocca a te !
 Completa le frasi.
Alla morte di Alessandro Magno, limpero si divise in tre . Il pi grande arrivava oltre la
e aveva milioni di abitanti. Il aveva un potere assoluto ed era aiutato nel
comando da . e .
Let ellenistica 31

Conoscenze La cultura
La lingua greca era diffusa in tutti e tre i regni, cos popoli
diversi potevano comunicare tra loro. Molti testi antichi fu-
rono tradotti in greco per renderli disponibili agli studiosi; in
Flash! La religione
I tre regni ellenistici riconoscevano
molte citt si costruirono biblioteche per la conservazione e la libert di culto: le divinit pi
lo studio dei testi scritti su papiri, su tavolette dargilla, su diffuse erano quelle greche, ma
rotoli di fibra. La biblioteca pi famosa era ad Alessandria rimanevano i templi dedicati alle
dEgitto e conteneva oltre settecentomila rotoli di papiro. antiche divinit delle popolazioni locali.
La scuola era organizzata ovunque come ad Atene e gli stu-
denti migliori viaggiavano nelle citt pi famose per la qua-
lit degli studi: Atene, Efeso, Alessandria.

Attivit Una moneta unica  Moneta che raffigura


Alessandro Magno.
Le produzioni agricole e artigianali erano scambiate e commer-
ciate ovunque nei tre regni ellenistici; le strade interne, proget-
tate dai Persiani, erano state estese e attraversavano valli e deserti, Tocca a te !
superando le montagne e giungendo ai porti per limbarco delle  Che cosa significa libert di
merci sulle navi da trasporto. I prodotti andavano da oriente a oc- culto? Se non sai rispondere,
cidente e viceversa, circolando dappertutto senza ostacoli. Anche chiedi a un adulto o consulta il
le differenze monetarie erano state superate, perch Alessandro dizionario.
aveva imposto una moneta unica per tutti gli scambi: il talento.
32 Storia
cittadinanza e costituzione

La cittadinanza
I Nellantica Grecia Parola di
i s t o ri c o
La cultura greca diffonde nel mondo antico lidea di cittadi-
nanza: il cittadino una persona libera che vive in citt e gode Suddito: lindividuo che
subisce un potere assoluto,
di diritti politici (parola che deriva da polis). Il cittadino ha il di-
senza avere diritti, ma soltanto
ritto di votare e di essere eletto alle cariche pubbliche, ha il do-
doveri.
vere di pagare le tasse allo Stato e di difendere la patria in guerra. Apolide: persona che non ha
Essere cittadini un traguardo ambito: ad Atene limitato ai soli la cittadinanza di nessun
maschi, figli di genitori ateniesi. Stato, per rinuncia o per
Nelle monarchie e negli imperi contemporanei ai Greci non cera annullamento.
il cittadino, ma il suddito, sottoposto allautorit indiscussa di
un re molto spesso dotato di potere assoluto.

I In Italia
La legge italiana stabilisce che cittadini italiani
sono coloro i quali
hanno il padre o la madre cittadini italiani (di-
ritto di sangue);
sono nati sul territorio italiano da genitori
ignoti (diritto di suolo) o apolidi;
sono discendenti di cittadini italiani emigra-
ti allestero;
hanno sposato un cittadino italiano.

Tocca a te !
 Completa la tabella con i diritti garantiti ai cittadini dai Persiani, dai Greci e dalla Repubblica italiana.
Diritti dei cittadini persiani Diritti dei cittadini greci Diritti dei cittadini italiani

 Quale civilt ti sembra pi avanzata nelle garanzie offerte ai cittadini? Perch?


Quale delle due civilt antiche assomiglia di pi alla nostra?
Let ellenistica 33

sai che...
1 Completa il quadro di civilt dellEllenismo. Ricorda che devi fondere la civilt dellOccidente greco con le
civilt dellOriente.

LEllenismo

Dove e quando La societ Le conoscenze


.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

..................................................................................

Le attivit .................................................................................. La religione


.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

2 Collega ogni personaggio della societ ellenistica alletichetta corrispondente.

re Esercitava le professioni
pi importanti.

contadino
Non possedeva terra
da coltivare.

schiavo
Faceva i lavori pi pesanti.

cittadino greco Aveva il potere assoluto.


34 Storia
Le civilt italiche Prime popolazioni
CELTI

Mentre a oriente si sviluppavano le grandi civilt fluviali, nel II della penisola italica
Popolazioni giunte in
millennio a.C. la popolazione della penisola italica era ancora Italia dopo il 1000 a.C.
costituita da piccoli gruppi umani che vivevano nei villaggi pra- Popolazioni giunte in
Italia dopo l800 a.C.
ticando lagricoltura e lallevamento. Molte popolazioni giun-
sero in Italia nei periodi successivi, alla ricerca di terre fertili, LIGURI
Genova
stabilendosi nella penisola. DallVIII al V secolo a.C. anche
Greci e Fenici sbarcarono propri coloni, nelle regioni meridio-
Nikaia
nali: da questi insediamenti sorsero nuove citt e i primi scambi (NIzza)

commerciali e culturali tra i Greci e le popolazioni italiche.


Tra i primi abitanti della penisola gli storici indicano i Liguri e i Mar Ligure
Camuni, seguiti da Veneti, Terramaricoli, Siculi, Sardi, Umbri.
Dopo il 1000 a.C. giunsero da est popolazioni indo europee,
come gli Etruschi, che si mescolarono a quelle locali: i Villano-
viani, i Sanniti, i Piceni, i Dauni, i Latini. Si parlavano dialetti
composti da lingue locali e indoeuropee mescolate, e solo gli
Etruschi conservarono una lingua propria.
Il passaggio dalla preistoria alla storia in Italia avvenne solo verso
l800 a.C. con larrivo di Greci e Fenici, che diffusero lalfabeto.

SARDI
Paulilatino
Tharros

Cagliari

 Pittura realizzata in una tomba a Paestum


durante loccupazione dei Lucani.
 Rifugio in pietra
a Santa Cristina,
presso Paulilatino
atlante pagina 20 in Sardegna.

Tocca a te !
 Controlla sulla carta e rispondi.
Quale antica popolazione occupava il luogo in cui vivi adesso?
Ci sono resti visibili di questo popolo nella tua citt?
Le civilt italiche 35

CAMUNI
VENETI
Este

TERRAMARICOLI  Una capanna della civilt


dei Terramaricoli.
VILLANOVIANI
Bologna

ETRUSCHI
Volterra  Coperchio di
Ancona coppa in terracotta,
Perugia di origine picena.
PI
CE
U
M

NI
B
R
I

SA
B
IN
Tarquinia I Mar Adriatico

LATINI
ma
Palestrina
SA DAUNI
NN
ITI
JA
PIG
Capua I
Melfi
Brindisi
CAMPANI ME  Coppa ritrovata
Metaponto SS in una tomba
Taranto AP
Paestum
LUCANI I a Palestrina,
Mar Tirreno nel Lazio.

BRUZI

Cosenza

Mar Ionio

Palermo
Mozia
SICULI
Selinunte

Agrigento

 Vaso in terracotta,
ritrovato a Melfi, in Lucania.
36 Storia
Dove, quando Italia del Nord, dal IV millennio
NellItalia del Nord, ricoperta di foreste anche in pianura e ricca di paludi e
acque, si fermarono diverse popolazioni, fin da 4000 anni prima di Cristo.
I Camuni si stabilirono in Val Camonica fin dal IV millennio a.C.; erano cac-
ciatori e agricoltori e hanno lasciato numerose incisioni e graffiti rupestri. I Li-
guri (IV millennio a.C.) sono forse i pi antichi abitanti della penisola,
navigatori e commercianti come i Veneti (2200 a.C.).
I Terramaricoli (2000 a.C.) vivevano nelle zone di Cremona, Mantova e Ve-
rona; abitarono villaggi di palafitte, le terramare, costruite su piattaforme a
circa un metro di altezza per evitare le piene e lumidit dei fiumi.  Scena di caccia in una
La civilt dei Villanoviani si svilupp dal X secolo a.C. nella zona di Bologna, incisione rupestre dei Camuni
in Val Camonica.
a Villanova; conoscevano la fusione del ferro e del bronzo e dominarono a
lungo lItalia del centro-nord, dallEmilia allalto Lazio.
Nel IV secolo a.C. alcune trib dei Celti occuparono parte della pianura fino
allAdriatico; erano guerrieri nomadi e diffusero le loro credenze
religiose, basate sullautorit dei sacerdoti, detti druidi.

4000 a.C. 3000 a.C. 2200 a.C. 2000 a.C. 900 a.C. 400 a.C.

Veneti Celti
Camuni e Liguri Terramaricoli Villanoviani

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Quali sono stati i pi antichi abitanti della penisola? Chi erano i Terramaricoli? E i Celti?
Le civilt italiche 37

Dove, quando Italia Centrale, dal 1800 a.C.


Nella zona nord dellItalia centrale si erano insediati i Villanoviani; in altre
zone collinari e nelle pianure fertili lungo la costa si erano stabilite altre popo-
lazioni: i Piceni abitarono sulle sponde del Mare Adriatico tra le Marche e
lAbruzzo; gli Umbri e i Sabini erano stanziati tra Umbria e Marche; i Latini
occupavano parte del Lazio. Si trattava di popoli che vivevano di pastorizia e
di agricoltura. I numerosi ritrovamenti di oggetti bellici documentano che la
loro attivit principale era la guerra, quindi conoscevano la fusione del bronzo.
Come i popoli del Nord, non conoscevano la scrittura.  Il Guerriero
di Capestrano.

1800 a.C. 1200 a.C. 900 a.C. 850 a.C.

Umbri Latini Piceni


Sabini

Flash! Il Guerriero di Capestrano


La statua del Guerriero di Capestrano fu trovata nel 1934 in una necropoli a Capestrano, nei pressi de LAquila.
Raffigura un guerriero piceno ed alta ben 209 centimetri. Risale al periodo tra il VII e il IV secolo a.C.
Osservala: riconosci gli ornamenti e le armi? Descrivili.
38 Storia
Dove, quando Italia del Sud, dal 1500 a.C.
Il meridione della penisola fu abitato da diverse popolazioni.
I Siculi vissero in Sicilia dal 1400 a.C., Dauni, Messapi e  Il nuraghe Serbissi, nei pressi di Osini, in Sardegna.
Japigi in Puglia dal 1000 a.C., i Bruzi in Calabria e i Lucani
in Basilicata dal IX secolo a.C., i Campani in Campania.
Nella Campania settentrionale, in Abruzzo e in Molise vive-
vano i Sanniti, che costituirono una societ evoluta, in cui
non esistevano schiavi ed era riconosciuta ampia libert ai
cittadini. Erano un popolo fiero, dedito alla pastorizia, e i
Romani impiegarono tre lunghe guerre per sottometterli nel
III secolo a.C.
I Sardi occuparono la Sardegna dal 1500 a.C. e sviluppa-
rono la civilt dei nuraghi, costruzioni originali in pietra; fu-
rono pastori e guerrieri, navigatori e commercianti.

1500 a.C. 1400 a.C. 1000 a.C. 800 a.C. 500 a.C.

Sardi Siculi Campani


Dauni, Sanniti,
Messapi e Japigi Bruzi e Lucani  Coppa dipinta in ceramica
della civilt lucana.

Tocca a te !
 Descrivi il disegno della ricostruzione della civilt nuragica.
Che forma ha il nuraghe? Con quali materiali veniva costruito?
Le civilt italiche 39

sai che...
1 Completa la tabella degli antichi popoli italici. Segui lesempio.

Nord Centro Sud


Camuni (Val Camonica,
Chi, dove e quando 4000 a.C.)

2 Cerca notizie sul popolo che abitava la tua regione e completa il suo quadro di civilt.
Nella mia regione cerano .

Dove e quando Le attivit Le conoscenze


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La societ La vita quotidiana La religione


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40 Storia
Gli Etruschi
Dove, quando Etruria, 1000 a.C. Etruria

Nel primo millennio si svilupp in Italia la civilt degli Etru- Mantova


Area di massima
espansione
schi, la cui origine non certa: secondo alcuni storici si trat-
Bologna
terebbe dei discendenti dei Villanoviani, secondo altri di un Marzabotto

popolo proveniente dallOriente. Occuparono un territorio Fiesole


che chiamarono Etruria: si estendeva dallattuale Toscana Volterra
Perugia
allalto Lazio, comprendendo, in seguito, parte dellEmilia Populonia

e la bassa Lombardia. Si trattava di zone fertili, ricche di Tarquinia


Mar Adriatico
acque e facili da coltivare; tra le principali risorse erano di- Cere
Roma
sponibili ricchi boschi per il legname e miniere di ferro. Capua
Gli Etruschi ebbero il periodo di massima espansione tra
il VII e il V secolo a.C., quando dominarono anche Roma, Sorrento

espandendosi fino a Napoli e Salerno, e confinando con le


colonie greche. Dopo questo periodo, entrarono in con- Mar Tirreno
flitto proprio con i Greci a sud e con le popolazioni guer-
riere dei Celti a nord: nel III secolo a.C. furono Mar Ionio
definitivamente sconfitti dai Romani.

 Lespansione degli Etruschi in Italia.

 Due raffinati esempi


dellartigianato etrusco.

1000 a.C. 500 a.C. 300 a.C.

inizio della massima fine della


civilt etrusca espansione civilt etrusca

Tocca a te !
 Leggi le parole di Erodoto.
Una tremenda carestia infuri nella Lidia intera. () Il re prese la decisione di dividere in due parti i Lidi,
sorteggiando quella che doveva restare e laltra che doveva trasmigrare; mentre egli sarebbe rimasto, il figlio
Tyrrhenos sarebbe partito. () I Lidi approdarono nel paese degli Umbri tra i quali costruirono molte citt e
presero il nome dal figlio del re che ne era stato la guida nel viaggio: da lui si chiamarono Tirreni.
Con che cosa puoi mettere in relazione il nome Tirreni?
Gli Etruschi 41

Attivit Leconomia
Gli Etruschi avevano terre fertilissime ed erano abili agricoltori.
Aravano la terra anche nove volte prima della semina, per avere
raccolti migliori e abbondanti, fino a quindici volte superiori a
quello che avevano seminato. Molte zone agricole provenivano
dalle bonifiche di antiche paludi e grandi opere di irrigazione
portavano lacqua ai campi pi lontani. Producevano cereali:
grano, orzo, segale, avena; sulle colline coltivavano viti e olivi. I
raccolti abbondanti avevano sviluppato il commercio: grano a
Roma, vino in Spagna, in Francia e in Siria.
Lallevamento era molto diffuso: i buoi erano necessari come  Affresco con scena di pesca
animali da lavoro; maiali, pecore e capre erano animali da carne, ritrovato in una tomba etrusca.
da latte, da lana. Gli Etruschi praticavano la pesca,
soprattutto del tonno. Divennero abili navigatori
 Statuetta etrusca in bronzo che
per esportare i loro prodotti e importare i metalli raffigura un contadino mentre ara
pregiati che non avevano: navi etrusche giunsero un campo.
fino al Mare del Nord per procurarsi la preziosa
ambra, una resina fossile utilizzata per fare gioielli.
Le loro navi controllavano il Mare Tirreno e chi vo-
leva attraversarne le acque era costretto al paga-
mento di una tassa.

 Un affresco rappresentante un banchetto


etrusco con uomini e donne che consumano
il pasto fra gli olivi. Laffresco si trova nella atlante pagina 21
Tomba dei Leopardi a Tarquinia, nel Lazio.

Tocca a te !
 Lo storico greco
Diodoro Siculo scrive:
Gli Etruschi godono
di unabbondanza di
prodotti agricoli e di
floridi commerci che
consentono loro di vi-
vere in un lusso per-
fino eccessivo.
Secondo te, perch
gli Etruschi avevano
prodotti agricoli in ab-
bondanza?
42 Storia
Conoscenze Artigiani e architetti Tocca a te !
Gli artigiani etruschi avevano appreso le tecniche della la-
vorazione del ferro dai Celti e sfruttarono le numerose ri-  Nelle fotografie di questa pagina vedi
un architrave e un arco a tutto sesto.
sorse di ferro, rame, zinco, stagno disponibili sul territorio;
Descrivi le differenze tra i due elementi
importavano soltanto oro e argento. Lestrazione dei minerali
architettonici.
era affidata agli schiavi, la lavorazione ad artigiani specializ-
zati che conoscevano il ciclo completo della lavorazione del
ferro: estrazione, fusione, forgiatura. Gli Etruschi commer-
ciavano i prodotti con le popolazioni che non erano in grado
di realizzarli da s. Erano anche raffinati ceramisti: avevano
appreso le tecniche della lavorazione dai Greci, e molti arti-
giani delle colonie lavoravano presso di loro.
Gli Etruschi avevano abilissimi architetti, capaci di costruire
citt molto moderne per quei tempi. Come materiale di co-
struzione utilizzavano il tufo, una roccia vulcanica. Le citt
erano dotate di strade e di marciapiedi, di mura robuste con
porte ad arco, di acquedotti e impianti fognari. Le case, in-
vece, erano costruite in legno e mattoni crudi, materiali poco
 Architrave greco
resistenti: per questo che non abbiamo tracce di abitazioni
etrusche. Idearono larco a tutto sesto, a forma di semicer-
chio in cui la pietra centrale, detta chiave di volta, soste-  Larco etrusco
di Perugia era
neva tutte le altre senza uso di calce. una delle sette
porte della
citt.
Gli Etruschi 43

Societ Lorganizzazione sociale


Gli Etruschi vivevano in citt-stato con lingua, tradizioni e modi
di vita simili. Al vertice della piramide sociale cera un re-sacer-
dote, detto lucumone, scelto tra i nobili della citt. I nobili pos-
sedevano la maggior parte delle terre, erano guerrieri e
sacerdoti. Grande importanza avevano le famiglie che si occu-
pavano dei traffici marittimi e del commercio, accumulando
grandi ricchezze. Artigiani, stranieri e contadini occupavano
i gradini pi bassi della scala sociale, in fondo alla quale sta-
vano gli schiavi.
I lucumoni con il tempo furono sostituiti da un governo
composto da un ristretto gruppo di persone, cio da
unoligarchia.

 Su questo sarcofago
di terracotta, la moglie
raffigurata sullo stesso piano
del marito, a dimostrazione
dellimportanza che la donna
aveva nella societ etrusca.

Conoscenze La scrittura
Gli Etruschi utilizzavano i segni dellalfabeto greco, scrivendo da destra
verso sinistra. Ci sono giunti pochi documenti scritti e la gran parte di
questi sono iscrizioni funerarie e incisioni su vasi: per questo cono-
sciamo poche parole della lingua etrusca e gli storici non sono ancora
riusciti a decifrarla.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Sai spiegare che cosa significa letteralmente la parola oligarchia?
In quale citt greca cera un governo oligarchico?
 Lalfabeto etrusco
44 Storia
Religione La religione
Gli Etruschi erano politeisti, i loro dei
avevano forme umane. La divinit prin-
cipale era Tinia, ma molte divinit pro-
venivano dalla religione greca perch in
Etruria lavoravano molti artigiani delle
colonie greche. I fedeli chiedevano agli
dei salute, prosperit, aiuto, offrendo
sacrifici di animali e prodotti della
terra. Gli Etruschi ritenevano di poter
leggere il futuro. I sacerdoti indovini,
chiamati aruspici, sacrificavano ani-  Un uomo danza
mali ed esaminavano forma e aspetto al suono del flauto
nellaffresco della
degli organi interni per le loro predi- Tomba dei Leopardi
zioni; gli auguri, invece, scrutavano i di Tarquinia.
fulmini e il volo degli uccelli.
Gli Etruschi credevano in unaltra vita
dopo la morte. Laldil etrusco era un  Una tomba
luogo triste e popolato da divinit poco a tumulo nella
necropoli etrusca
benevoli. di Cerveteri.
La necropoli era la citt dei morti,
strutturata con una strada principale e strade secondarie su cui
Parola di
si affacciavano le tombe. Gli Etruschi seppellivano i morti in i s t o ri c o
tombe a tumulo scavate nel terreno e poi ricoperte di terra, che
Necropoli: erano le citt
ospitavano diversi defunti della stessa famiglia. Allinterno le
dei morti; sorgevano vicino
tombe avevano laspetto di abitazioni, con letti, tavoli, utensili;
alle citt e riproducevano
accanto al defunto erano collocati oggetti di vita quotidiana, veri laspetto e la pianta
o riprodotti in miniatura. Le tombe dei nobili erano arricchite delle case dei vivi.
di affreschi che raccontavano la vita del defunto.

atlante pagina 21
 Il fegato di
Piacenza il
a te !
modello in bronzo
di un fegato di Tocca
pecora, suddiviso
in sezioni che  Rispondi alle domande.
rappresentano Secondo te, perch le tombe etrusche
ognuna unattivit
delluomo. Veniva
erano costruite come se fossero case?
usato come Perch cerano tanti oggetti di uso quo-
modello dagli tidiano?
aruspici.
Gli Etruschi 45

sai che...
1 Ricostruisci il quadro di civilt degli Etruschi.

La civilt degli Etruschi

Dove e quando Le attivit Le conoscenze


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La societ .................................................................................. La religione


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2 Completa le frasi; poi osserva le immagini e scrivi il numero esatto in ogni quadrato.
Gli Etruschi vivevano in una citt-stato governata da un , detto .
I nobili erano o sacerdoti, e possedevano gran parte delle .
I pi poveri erano gli artigiani e i , ma ancora peggio di loro stavano
gli , che occupavano il gradino pi basso dellorganizzazione sociale.

1 2 3 4
46 Storia
I Romani
Ieri, oggi Ieri, Roma antica
Nel II millennio a.C. diverse trib di pastori latini vivevano
nei pressi del fiume Tevere, lungo il quale, allaltezza del guado
pi facile da attraversare, si affacciano sette colli. Su uno di
questi, il Palatino, sorse un grande villaggio; la posizione era ISOLA
perfetta, perch sorgeva non lontano dallacqua, ma al riparo TIBERINA

dalle inondazioni, e poteva essere facilmente difesa dai nemici. sal


ine Roma
elle
ad
Poco pi avanti lungo il fiume cera lisola Tiberina, un luogo Str
ad
SALINE
di passaggio e di scambio delle merci che viaggiavano lungo Tevere
il Tevere. La prosperit dei commerci e lo sviluppo dellagri-
coltura permisero al villaggio di espandersi verso gli altri colli,
Ostia
costituendo la citt di Roma. Mar
Tirreno

 Il territorio intorno a Roma


I Oggi, Roma capitale dItalia allepoca della sua fondazione.

Roma la capitale dellItalia dal


1871. La citt conserva ovunque
tracce evidenti del suo grande pas-
sato: monumenti, musei, resti delle
grandi costruzioni della civilt ro-
mana, che attraggono visitatori da
ogni parte del mondo. Roma una
citt moderna che convive con il suo
importante passato.

 I resti dellantico Foro romano.

 Uno dei monumenti pi visitati


dai turisti a Roma la Fontana di Trevi.
I Romani 47

I Le leggende della fondazione


Le leggende raccontano che Romolo e Remo furono abbandonati in una cesta nel Te-
vere. Una lupa li raccolse e li allatt. Una volta cresciuti, i due gemelli si disputarono
il diritto di fondare una nuova citt. Attendevano un segno divino per capire a chi dei
due toccasse lonore. Remo per primo vide in cielo sei avvoltoi, subito dopo Romolo
ne vide dodici, cos ognuno fu proclamato re dal proprio gruppo di sostenitori. Scrive
lo storico romano Tito Livio:
Ne nacque una discussione e dal rabbioso scontro a parole si pass al sangue: Remo,
 La lupa, simbolo
colpito nella mischia, cadde a terra. pi nota la versione secondo la quale Remo, per di Roma, allatta
prendere in giro il fratello, avrebbe scavalcato le mura appena erette Romolo e Remo.
e quindi Romolo, al colmo dellira, lavrebbe ammazzato aggiun-
gendo queste parole di sfida: Cos, dora in poi, possa morire chiun-
que osi scavalcare le mie mura. In questo modo Romolo simpossess
da solo del potere e la citt appena fondata prese il nome del suo fonda-
tore.
Alcuni secoli dopo la nascita di Roma, lo studioso romano Marco Teren-
zio Varrone fiss al 21 aprile del 753 a.C. la data di fondazione della citt.
Gli storici moderni ritengono che la citt si sia formata lentamente a par-
tire dai primi insediamenti del II millennio a.C.

Flash! LEneide
LEneide, il poema scritto dal poeta latino Virgilio,
racconta il viaggio di Enea che, sfuggito alla distruzione
di Troia, raggiunse il Tevere, dove i suoi discendenti
fondarono Roma.
48 Storia
La Monarchia
Dove, quando Roma, VIII secolo a.C.
Intorno al IX secolo a.C. diverse trib di pastori e agricol- Lago di Bracciano
tori vivevano nel territorio dellItalia centrale attraversato dal ET
R US
SABINI
EQUI
Cere CH
I Aniene
fiume Tevere. Si trattava di pastori latini e sabini che ave- Tivoli
vano costruito i loro insediamenti su sette colli boscosi per- Roma
ch ampie zone di territorio erano occupate da paludi mal- Saline Tever
e
LATINI
sane. Nel secolo successivo molti di questi villaggi si fuse- Alba Longa
Ostia
ro, formando ununica citt che chiamarono Roma, pro-
babilmente dal nome della trib che abitava il colle Palati-
no, i Ramnes. Per quasi due secoli la citt fu governata da Mar
Tirreno
una monarchia e nellultimo periodo i re romani furono di VOLSCI
Anzio
origine etrusca, a dimostrazione dellinfluenza che eb-
bero in quel periodo le vicine popolazioni dellEtruria. Territorio di Roma
durante la Monarchia
Secondo i racconti della tradizione, lultimo re etrusco, Principali vie di comunicazione
e commercio
Tarquinio il Superbo, fu cacciato nel 509 a.C. per li-
berarsi della tirannide e della dominazione etrusca.
753 a.C. 509 a.C.

fondazione fine della


di Roma Monarchia

Tocca a te !
 Osserva la linea del tempo e rispondi.
Quanto durata la Monarchia a Roma? .........................
I Romani 49

Societ La societ romana


La monarchia romana non era ereditaria: il re era eletto
da unassemblea di nobili, i patrizi, il gruppo meno nu-
meroso in citt, ma nelle cui mani erano concentrate le
propriet terriere e delle saline, gli allevamenti di be-
stiame e i greggi di pecore. Gli altri cittadini, pastori,
contadini, pescatori, artigiani poveri, costituivano il
gruppo sociale dei plebei. Alcuni possedevano piccoli
terreni oppure gestivano botteghe artigiane e commerci,
ma i loro guadagni non permettevano di arricchirsi. Gli
schiavi erano ultimi nella scala sociale: non avevano diritti.
Nel periodo monarchico a Roma diventavano schiavi so-
prattutto i cittadini che non pagavano i propri debiti.

I Lorganizzazione dello Stato


Parola di
Roma era una citt-stato, in cui il re era a capo dellesercito ed era i s t o ri c o
anche il sacerdote pi importante. Il re sceglieva tra i patrizi cento an- Senato: deriva dal latino
ziani che formavano il Senato: erano i senatori a eleggere il nuovo re. senex, che vuol dire
Un altro gruppo di cittadini, scelti tra i plebei, componeva i Comizi anziano, nel senso di
curiati. Questi due gruppi collaboravano con il re per prendere le de- saggio ed esperto.
cisioni pi importanti.
50 Storia Flash! Il sale
I soldati venivano pagati
Attivit Agricoltura e pastorizia con il sale. Da questo uso
deriva il nome salario, che
Nel periodo monarchico i Romani si dedicavano soprattutto indica la paga dei lavoratori
allagricoltura e alla pastorizia. Coltivavano in particolare ancora oggi.
cereali come grano e farro, e legumi, come piselli, fave, ceci;
molto diffusa era la coltivazione di olivi, meli, fichi. Poich
nel territorio romano cerano poche viti, il vino era una be-
vanda riservata ai ricchi. Si allevavano pecore e maiali, men-
tre i bovini erano prevalentemente utilizzati nei lavori
agricoli. Una delle attivit pi redditizie per il commercio era
costituita dalle saline. I Romani ricavavano il sale dalle acque
del mare e lo trasportavano sulle barche lungo il Tevere fino
allisola Tiberina, alle porte della citt, dove cerano i depo-
siti. Il sale, indispensabile per la conservazione del cibo, ve-
niva commerciato con gli Etruschi e con le altre popolazioni
italiche a nord; molti scambi avvenivano anche con le citt
della Magna Grecia.

Conoscenze La lingua e la scrittura


I Romani parlavano il latino. Il loro alfabeto era composto da consonanti e vo-
cali; la scrittura andava da sinistra a destra. Nel periodo pi antico la scrittura era
usata soltanto per i documenti ufficiali da conservare negli archivi della citt.
I Romani 51

Religione Religione e culto dei morti


I Romani erano politeisti, le loro divinit erano antropomorfe. Nei primi
secoli si trattava di divinit protettrici dei campi e della fertilit, ma gli scambi
con i popoli vicini spinsero i Romani ad accogliere nuove divinit, derivate
in gran parte dalla religione delle colonie greche. I riti religiosi si celebravano
allaperto o nei templi dedicati agli dei, ed erano affidati a un magistrato
chiamato Pontefice Massimo. In tutte le case si veneravano le divinit do-
mestiche: i Lari, i Mani, i Penati. Ogni famiglia aveva un piccolo altare per
le invocazioni a protezione della casa.
Le necropoli erano fuori citt e, a differenza degli Etruschi, erano utilizzate
soprattutto dai cittadini pi poveri; le persone pi importanti si facevano in-
cenerire e le ceneri venivano conservate in urne funerarie accanto
alle quali si deponevano vestiti e oggetti doro. Nelle tombe
pi povere si mettevano invece offerte in cibo e alimenti.

Tocca a te !
 Riconosci le divinit romane nel disegno: Giove, padre degli
dei; Giunone, moglie di Giove e protettrice dei matrimoni;
Marte, dio della guerra; Minerva, dea della sapienza; Venere,
dea dellamore; Vesta, dea del focolare; Cerere, dea dei
raccolti; Diana, dea della caccia; Nettuno, dio del mare;
Mercurio, messaggero degli dei; Apollo, dio del sole; Vulcano,
dio del fuoco; Saturno, dio dellagricoltura.
52 Storia  Statua di una matrona
con tunica e stola.
Vita quotidiana In famiglia
I Romani vivevano raggruppati in grandi famiglie allargate, cio composte da pi
gruppi familiari, alla cui guida cera il capofamiglia. Alla sua autorit assoluta
erano sottoposti tutti i familiari: la moglie, i figli minorenni e anche quelli sposati,
con i componenti delle rispettive famiglie, oltre ai servi di ogni nucleo familiare.
Le donne romane avevano alcuni diritti, pi delle donne greche: potevano posse-
dere beni e propriet, ereditavano il patrimonio familiare come i maschi, ma non
potevano scegliere luomo da sposare. Oltre alla tunica usavano la stola, una veste
lunga fermata con una cintura.
Gli uomini indossavano una tunica. Nelle occasioni importanti, sulla tunica met-
tevano la toga, un ampio mantello di lana. Uscendo di casa, uomini e donne por-
tavano con s il pallio, un mantello con il quale potevano coprire anche la testa in
caso di brutto tempo.
Nei primi anni di vita i bambini crescevano con le madri, che li svezzavano e li
educavano. In seguito, la madre continuava a occuparsi delle femmine, i maschi
erano affidati al padre, che insegnava loro leducazione, le regole di vita e un la-
voro, perch nella Roma antica le scuole non esistevano.

Tocca a te !
 Con una freccia collega ogni capo
dabbigliamento a chi lo indossava.
pallio
uomo
stola
tunica donna
toga
I Romani 53

sai che...
1 Ricostruisci il quadro di civilt dei Romani al tempo della Monarchia.

I Romani durante la Monarchia

Dove e quando Le attivit Le conoscenze


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La societ La vita quotidiana La religione


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2 Con un freccia collega prima ogni definizione al nome corrispondente,


poi ciascun nome al suo disegno.

re
Erano i nobili romani.

Erano i romani pi plebei


poveri.

Non avevano diritti.


schiavi
Era eletto da
unassemblea
patrizi
di nobili.
54 Storia
I Romani: la Repubblica
Invasioni dei Galli (390 a.C.)
Dove, quando Roma, VI secolo a.C. Pianura ETI Territorio romano
Padana VEN alla met del IV secolo a.C.

Cacciato il re Tarquinio il Superbo e liberata la citt dalla do- Po


Territorio conquistato
da Roma fino al 270 a.C.
minazione etrusca, a Roma venne proclamata la Repubblica. LIGURI GALLI

La nuova organizzazione dello Stato e il desiderio di allarga- Arno


Mar
re i propri territori spinsero i Romani a diverse guerre, tutte vit-

Teve
Ligure

re
ETRUSCHI
toriose: prima contro i Latini, poi nei confronti di Sabini, Equi, Perugia

Volsci ed Etruschi. SABINI


Mar Adriatico

Lespansione militare di Roma si ferm per alcuni anni EQUI


Roma LATINI SANNITI
quando un esercito di Galli, proveniente dallattuale Francia, VOLSCI
Benevento
occup la Pianura Padana e attacc le citt etrusche, fino a Napoli

giungere a Roma, saccheggiandola nel 390 a.C. I Galli si ri-


tirarono pochi mesi dopo e Roma riprese le sue campagne
Mar Tirreno
militari: in tre guerre successive, dal 343 al 290 a.C., scon-
fisse i Sanniti.
Mar Ionio
 Lespansione di
Roma al tempo
della Repubblica.

753 a.C. 509 a.C. 390 a.C. 290 a.C.

fondazione fine delle


di Roma nascita guerre sannitiche
della Repubblica saccheggio di Roma
I Romani: la Repubblica 55

Societ Il governo repubblicano


Il potere legislativo venne affidato al Se-
nato, composto da trecento patrizi ap-
partenenti alle famiglie pi importanti di
Roma.
Il potere esecutivo and a diversi magi-
strati, eletti ogni anno. I pi importanti
erano i due consoli, che comandavano
anche lesercito: nei primi tempi della Re-
pubblica i consoli erano un patrizio e un
plebeo, ma in seguito ai plebei fu impe-
dito di avere questo incarico.
I molti divieti politici imposti alla plebe
scatenarono rivendicazioni e proteste.

I plebei si servirono addirittura della secessione: quando lesercito era


 I tribuni della plebe esercitavano
pronto per il combattimento, i soldati plebei si allontanavano, rifiutan- il diritto di veto: potevano far
dosi di combattere e lasciando da soli i patrizi. sospendere i provvedimenti che
Con la loro lotta i plebei ottennero importanti riforme a loro vantaggio: nel danneggiavano i diritti dei plebei.
494 a.C., due loro rappresentanti, i tribuni della plebe, entrarono in Se-
nato; nel 451 a.C., venne emanato il Codice delle dodici tavole, conte- Parola di
nente alcune leggi che difendevano i diritti dei plebei; infine, nel 367 a.C. i s t o ri c o
unaltra legge stabil che uno dei due consoli dovesse essere plebeo. Magistrati: dal latino
magister (maestro), erano le
persone che ricoprivano un
Tocca a te ! incarico pubblico.
Secessione: dal latino
 Rispondi alle domande. secessio, indica un gruppo di
Secondo te, perch i tuoi insegnanti sono chiamati maestri? persone che si distacca da
Nel nostro tempo, in che cosa consiste il lavoro di un magistrato? una comunit.
56 Storia
elmo Societ Lesercito romano
La riforma repubblicana divise la popolazione in classi so-
ciali in base alle ricchezze possedute e ogni gruppo offriva
giavellotto quanto poteva per garantire la difesa dello Stato. I cittadini
pi ricchi formavano i reparti di cavalleria, le classi pi po-
vere formavano i reparti di fanteria.
corazza I fanti erano il gruppo pi numeroso dellesercito, erano in-
quadrati in legioni di circa seimila soldati e comandati da
ufficiali professionisti, i centurioni. Il punto di forza delle le-
gioni romane era la capacit di spostarsi a piedi con grande
velocit; infatti, i legionari percorrevano anche trenta chilo-
metri al giorno con tutto lequipaggiamento necessario.
Lesercito romano divent stabile con soldati di professione
gladio soltanto alla fine del II secolo a.C. Prestavano servizio per
venti anni, attratti da una buona paga e dalla possibilit di
ricevere premi in occasione delle vittorie.

scudo
 Le armi di un soldato romano.

I La flotta romana
Per affrontare le guerre contro i Carta- corvo
ginesi, abili navigatori, i Romani co- torre
struirono una grande flotta.
Le vecchie e fragili trireme, navi con tre
file di remi, furono abbandonate quando
i Romani catturarono una nave cartagi-
nese che aveva ben cinque rematori per
ogni remo: la copiarono per costruire
navi pi resistenti agli urti. I legionari
per erano in difficolt nel combatti-
mento sulle navi, cos gli ingegneri do-
tarono le nuove navi di ponti mobili,
 Una nave trireme romana.
lunghi circa 11 metri, detti corvi: una atlante pagina 24
volta agganciata la nave del nemico, i le-
gionari potevano combattere come se
fossero stati sulla terraferma. Tocca a te !
A bordo imbarcavano anche armi da as-  Osserva il disegno e descrivi lequipaggiamento di un legionario.
sedio e torri da cui gli arcieri lanciava-  Perch i Romani chiamavano corvo il ponte mobile?
no frecce verso il ponte delle navi av- Perch imbarcavano anche armi da assedio?
versarie.
I Romani: la Repubblica 57

Conoscenze Laccampamento
militare e la citt
Il campo militare romano era chiamato castrum.
Era di forma rettangolare ed era attraversato da
due strade principali incrociate ad angolo retto, il
cardo da nord a sud e il decumano da est a ovest;
allincrocio si trovava la tenda del comandante. Il
castrum era circondato da una palizzata e da un
fossato a scopo difensivo.
Molte colonie e citt romane sono nate con la
struttura tipica del castrum: un tecnico, detto
agrimensore, con uno strumento chiamato
groma tracciava il cardo e il decumano, al cui
incrocio sarebbe sorto il foro; altre linee parallele
formavano un reticolo, ogni quadrato era detto
centuria. Loperazione di centuriazione permet-
teva di assegnare uguali porzioni di terreno a ogni
colono.

Tocca a te !
 In Italia molte citt hanno una pianta originaria basata sul castrum. Guarda le immagini della pianta di Bologna:
riconosci il castrum? Individua il cardo e il decumano sulle due cartine. Dove collocheresti il foro?
S S
E O E O
N N

Necropoli
Terme

VIA ST
EM Tempio di Fossato RA
ILIA Iside DA
artificiale MA
GG
IOR
Decumano E
Anfiteatro minore
Via Riz
z oli
Via Bas
si
VIA
E MIL VIA
IA SAN
FEL
ICE
za
enden
osa

Necropoli
Ap

ip
Via Ind
ente
Torr

 Pianta della Bologna romana.  Pianta di Bologna com oggi.


58 Storia
Dove, quando Roma, III secolo a.C.
I Romani nel 275 a.C. ampliarono i propri domini fino a comprendere le
colonie della Magna Grecia. I commerci marittimi sul Mediterraneo
erano per ancora controllati dalla potente citt fenicia di Cartagine e lo
scontro fu inevitabile. Le guerre puniche, dette cos da Puni, il nome la-
tino dei Cartaginesi, furono tre e durarono dal 264 a.C. al 146 a.C., anno
in cui Cartagine fu rasa al suolo dai Romani.
Durante la seconda guerra punica, il generale cartaginese Annibale
Barca attravers le Alpi con un forte esercito e trentasette elefanti, fino
a minacciare direttamente Roma. La sua impresa non fu sufficiente a pie-
gare i Romani, che portarono la guerra in Africa, obbligando il nemico
ad abbandonare lItalia. Annibale fu vinto a Zama; con questa
sconfitta inizi la decadenza di Cartagine. Roma estese il suo
dominio su tutto il Mediterraneo, tanto da chiamarlo Mare
Nostrum, cio mare che ci appartiene.

OCEANO
ATLANTICO
Mar Nero
Roma

Cartagine
Zama Mar M
edite
rraneo

 A met del II secolo a.C., i domini romani si


estendevano in tutto il Mediterraneo.

275 a.C. 264 a.C. 218 a.C. 202 a.C. 146 a.C.

dominio inizio delle distruzione di Cartagine


sulla guerre
battaglia di Zama
Magna puniche
Grecia  Busto del generale
Annibale in Italia cartaginese Annibale.

Flash! Annibale
Lo storico romano Tito Livio scrive di Annibale: Straordinaria era la sua audacia
nellaffrontare i pericoli. () Era il primo a gettarsi nella mischia, lultimo ad abbandonare
il campo di battaglia.
I Romani: la Repubblica 59

I La fine della Repubblica Parola di


i s t o ri c o
Le istituzioni repubblicane entrarono in crisi quando ricominciarono gli
Guerra civile:
scontri tra i patrizi e i plebei, che sfociarono in una guerra civile. La
una guerra combattuta
guerra termin nell83 a.C. con la vittoria del patrizio Lucio Cornelio tra cittadini dello stesso
Silla, che si fece nominare dittatore a vita: di fatto la Repubblica non esi- Stato.
steva pi. Dopo Silla, vi furono scontri tra i generali romani per impos-
sessarsi del potere: prese il sopravvento Caio Giulio Cesare, che aveva
sottomesso la Gallia e parte della Britannia. Nel 49 a.C. Cesare marci su  Un trionfo di
Roma e prese il potere, facendosi eleggere dittatore a vita. Promosse nu- Giulio Cesare a Roma.
merose riforme a favore della plebe pur essendo un patrizio e distribu
molte terre ai legionari dellesercito, diventando popolarissimo a Roma.
Tuttavia, molti senatori, privati del potere, erano scontenti del suo go-
verno; cos organizzarono una congiura e il 15 marzo del 44 a.C. ucci-
sero Cesare, pugnalandolo durante una seduta del Senato.

83 a.C. 49 a.C. 44 a.C.

fine della
guerra civile morte di Cesare
Cesare prende il potere

Tocca a te !
 Roma nominava un dittatore nei casi di grave pericolo per lo Stato: il dittatore
aveva tutti i poteri per soli sei mesi.
 Giulio
Perch la dittatura a vita segna la fine della Repubblica? Sapresti trovare la differenza Cesare.
principale tra il dittatore della Roma antica e un dittatore dei tempi moderni?
60 Storia
Conoscenze Architettura romana
I Romani furono grandi architetti. Per le loro costruzioni utilizzarono le tec-
Aquileia
Verona 3 niche degli Etruschi e svilupparono nuove conoscenze: idearono il soffitto a
Piacenza
Genova 2
cupola e utilizzavano il calcestruzzo, un cemento naturale che si otteneva
1
Bologna mescolando la cenere vulcanica di Pozzuoli con acqua e calce. Una volta
Pisa Rimini asciutto, il calcestruzzo diventava duro e solido, garantendo grande du-
Firenze
4 5 Ascoli Piceno
rata alle costruzioni.
1
6
Pescara
Costruirono grandi acquedotti, capaci di portare lacqua nelle citt
7 anche da sorgenti molto distanti. Alcuni acquedotti erano sotto la
Roma
8 superficie del suolo; il primo fu costruito a Roma nel 312 a.C.
Capua
8 Brindisi
A partire dal IV secolo a.C. i Romani costruirono per primi
1 Aurelia 6 Salaria
2 Emilia 7 Tiburtina 9 strade lastricate, cio pavimentate con lastre di pietra, cos
Taranto
3 Postumia 8 Appia che la rete stradale era pi veloce da percorrere. La prima
4 Cassia 9 Popilia strada fu la via Appia, che collegava Roma con Capua: que-
5 Flaminia 10 Valeria
Messina sta, come le altre strade, prendeva il nome dal console che le
Reggio Calabria
aveva fatte costruire. Le strade facilitavano i commerci e in
10
tempo di guerra rendevano pi rapidi gli spostamenti delle legioni.
Siracusa Spesso, strade e ponti erano addirittura costruiti dai legionari.

 Le principali strade della Roma antica.

atlante pagina 25

Tocca a te !
 Osserva la carta delle principali
strade costruite dai Romani e ri-
spondi alle domande.
Per andare a Genova, quale strada
dovevano percorrere gli abitanti di
Roma? E per andare a Bologna? E a
Taranto?
Come si chiama la strada che, in Si-  Lacquedotto
cilia, portava da Messina a Siracusa? romano di Pont du
Gard, in Francia,
Come si chiamava la strada costruita stato costruito nel
pi a nord? Quali citt collegava? 19 a.C. ed alto 49
Ti mai capitato di percorrere qual- metri.
che strada che conserva ancora  I resti di
lantico nome romano? unantica via romana
a Pompei.
I Romani: la Repubblica 61

sai che...
1 Inserisci nel quadro di civilt le nuove informazioni che hai acquisito sui Romani.

I Romani durante la Repubblica

Dove e quando Le conoscenze La societ


.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

.................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................

2 Collega queste tecniche alla civilt che le ha sviluppate.

Strade lastricate
Greci

Calcestruzzo

Romani
Architrave

Soffitto a cupola

Arco a volta Etruschi

3 Completa la tabella, mettendo a confronto le istituzioni repubblicane romane con la democrazia ateniese.

Roma Atene

Assemblea legislativa
Principali magistrature
Incarichi elettivi
Gruppo sociale pi importante
Gruppo sociale meno importante
62 Storia
I Romani: lImpero
Dove, quando Roma, 27 a.C.
Il periodo della Roma imperiale inizi nel 27 a.C. con Ottaviano, detto Au-
gusto, figlio adottivo di Giulio Cesare. LImpero era abitato da popoli diversi,
che avevano in comune modi di vita simili e il latino, la lingua dei commerci
e della cultura. Lespansione di Roma raggiunse il massimo sviluppo nel II se-
colo d.C., quando nellImpero vivevano circa settanta milioni di persone e i ter-
ritori erano cos vasti da comprendere zone climatiche, ambienti, coltivazioni dif-
ferenti. LImpero poteva contare su ogni tipo di coltivazione e sulle materie  Statua dellimperatore
prime necessarie a sostenere leconomia di un territorio cos grande. Molte risorse Ottaviano Augusto.
finivano a Roma, dove vivevano due
milioni e mezzo di abitanti.
Impero di Augusto
Lo Stato romano rimase unito
Conquiste successive ad Augusto
fino al 293 d.C., quando limpe- BRITANNIA

ratore Diocleziano divise lImpero


in due parti per difendere meglio i
confini dai Barbari: lImpero Ro- OCEANO GALLIA
ATLANTICO

Ma
mano dOccidente, con capitale Mar Nero

rC
Roma, cadde nel 476 d.C.; lIm-

asp
SPAGNA Roma MACEDONIA

io
pero Romano dOriente, con ca- ARMENIA

pitale Costantinopoli, dur per GRECIA M


ES
Mar M OP
altri mille anni. e d iter raneo
GIUDEA
OT
A
M
IA
 LImpero Romano EGITTO
nel momento di
massima espansione.

27 a.C. 293 d.C. 476 d.C.

fondazione Diocleziano
dellImpero divide lImpero
caduta dellImpero
Romano dOccidente

Tocca a te !
 Completa le frasi.
LImpero Romano stato fondato da . Ha raggiunto la
massima espansione nel , quando contava circa di
abitanti. LImpero fu diviso in due parti da ., nel .
I Romani: lImpero 63

Vita quotidiana Come vivevano


I ricchi vivevano nelle domus, ville spaziose costruite fuori citt. La maggior parte degli abitanti
abitava le insulae, condomini di legno e paglia, spesso distrutti dagli incendi. Non cerano acqua
corrente n servizi igienici: si usavano vasi che venivano vuotati in strada. I quartieri pi poveri era-
no quindi rumorosi e maleodoranti. Tutti i Romani indossavano la tunica; quando faceva freddo,
ne indossavano due. In casa calzavano sandali con la suola di cuoio
o sughero; in pubblico mettevano i calcei, stivaletti in pelle. I pi
poveri usavano zoccoli di legno. I ricchi facevano un pranzo leg- Tocca a te !
gero, mentre il pasto pi importante era la cena. Mangiavano so-  Rifletti sulle parole di Giovenale: Ci si
prattutto carni e selvaggina, con legumi e insalate, molta cipol- imbatte sempre in una folla enorme, che
la e molto aglio; accompagnavano il pasto con vino aromatiz- spinge e si urta. Ti prende a gomitate nel-
zato al miele. Mangiavano sdraiati su appositi letti, detti tri- le costole, vieni urtato. () Le strade
clini, e con le mani: le posate non esistevano, ma accanto sono coperte di fango, qualcuno ti cal-
alle tavole cerano recipienti di acqua per lavarsi le mani. pesta un piede oppure un soldato con
I pi poveri si accontentavano di zuppe di ver- gli stivali atterra giusto sul tuo alluce.
dura, legumi, pesce e sedeva-
no su sgabelli intorno a
Ai piani superiori cerano le
un tavolo.
stanze piccole e ci si poteva
soltanto dormire.

Le cucine erano comuni


e sistemate nel cortile
condominiale.

Al piano terra cerano


le botteghe artigiane.
64 Storia
Vita quotidiana Vivere in citt
La zona pi frequentata della citt ro-
mana era la piazza del foro, con ledi-
ficio del Senato, la basilica, dove si con-
centravano le funzioni amministrative,
e le botteghe del mercato.
A Roma e nelle principali citt dellIm-
pero cerano acquedotti per portarvi
lacqua, templi per le celebrazioni re-
ligiose, teatri e anfiteatri per i giochi
e le rappresentazioni, e le terme, ba-
gni pubblici, ma soprattutto luoghi di
incontro tra i cittadini, che allinterno
avevano anche la biblioteca.

 Roma: il Foro imperiale.

Tocca a te !
 Roma era una citt rumorosa come le
citt moderne. Scrive il filosofo Seneca:
Abito proprio sopra un bagno pubblico.
Immaginati voci e grida di ogni tipo e
volume, che ti fanno desiderare di essere
sordo.
Rispondi alle domande.
Com la tua citt? Ci sono gli stessi edifici
che cerano nellantica Roma?
Hanno lo stesso nome? Quali mancano?
Quali rumori e suoni si sentono durante il
giorno?
I Romani: lImpero 65

A Roma gli edifici erano maestosi e


molto grandi: lanfiteatro Flavio, detto
anche Colosseo per le sue dimensioni,
poteva contenere circa 50 mila spetta-
tori; nel Circo Massimo, si svolgevano
giochi ippici per oltre 250 mila spetta-
tori; le grandiose terme di Caracalla
potevano accogliere pi di millecinque-
cento persone. A Roma arrivavano un-
dici acquedotti con una lunghezza
complessiva di 400 chilometri, in mas-
sima parte sotterranea.

 Roma: la Basilica di Massenzio.

atlante pagina 23
 Roma: il Colosseo alto 55 metri.
66 Storia Parola di
i s t o ri c o
Vita quotidiana La scuola a Roma Retorica: la disciplina
A Roma le scuole si svilupparono in epoca repubblicana, non erano obbli- che insegna a parlare
gatorie ed erano frequentate dai maschi delle famiglie ricche in et com- con efficacia per
presa fra i sei e i sedici anni. Molti maestri erano greci e in numerose scuole convincere chi ascolta.
i bambini studiavano anche la lingua greca. La frequenza era da ottobre a
giugno per sei ore giornaliere, interrotte da una pausa per il pranzo a casa.
Le lezioni si svolgevano allaperto oppure in stanze prese in affitto, perch
non esistevano edifici scolastici. Non cerano nemmeno i banchi: gli sco-
lari sedevano su uno sgabello e appoggiavano sulle ginocchia le tavolette
spalmate di cera, sulle quali scrivevano con uno stilo incidendovi i segni.
Per fare i conti usavano dei sassolini, detti calculi. Il maestro sedeva su una
sedia con la spalliera, cathedra, in latino.
A dodici anni si frequentava la scuola del grammaticus, che insegnava let-
teratura, storia, poesia; chi voleva fare una carriera politica andava a scuola
di retorica. I migliori giovani completavano la propria istruzione ad Ales-
sandria dEgitto oppure ad Atene. Le bambine non andavano a scuola: re-
stavano a casa con la madre a imparare a tessere, filare, cucinare, fino al
matrimonio, che si celebrava intorno ai dodici anni.

Tocca a te !
 Alcune parole utilizzate nel testo ti saranno familiari.
Fai un confronto con gli oggetti che usi tu in classe. atlante pagina 22
I Romani: lImpero 67

Religione Una nuova religione


Nel I secolo d.C. si diffuse in Palestina la predicazione di Ges di Na- Parola di
i s t o ri c o
zareth, che sosteneva di volere rinnovare lantica legge ebraica e pre-
dic la pace e luguaglianza tra gli uomini in quanto figli dello stesso, Cristo: deriva dal greco
unico Dio. Molti lo videro come un profeta, altri come linviato di Dio christs, che significa unto.
atteso dagli Ebrei. Nellantichit, presso i po-
Alla morte di Ges detto il Cristo, nel 33, i suoi apostoli cominciarono poli orientali, re, sacerdoti e
profeti venivano consacrati
a diffonderne gli insegnamenti e convertirono molte persone alle
tramite lunzione con olii
nuove idee. Paolo di Tarso, dapprima persecutore degli apostoli, dif-
aromatici.
fuse ovunque le parole di Ges e diede origine a una nuova religione, Apostolo: inviato.
detta appunto Cristianesimo.
LImpero Romano era tollerante verso le religioni dei popoli sotto-
messi, ma ritenne il Cristianesimo contrario ai principi dello Stato.
Roma non poteva accettare luguaglianza tra i cittadini dellImpero e
inoltre i cristiani rifiutavano di adorare limperatore come un dio. Per
questo furono perseguitati per lunghi periodi, a partire dal 64, sotto
Nerone; lultima persecuzione dellimperatore Diocleziano, nel 303.

 Il Buon Pastore e il
 Lultima cena pesce sono due simboli
di Ges con gli dei primi cristiani.
apostoli, in un
mosaico della Chiesa
di SantApollinare
Nuovo di Ravenna.

33 d.C. 64 d.C. 303 d.C.

morte prima persecuzione ultima


di Ges dei cristiani persecuzione

Tocca a te !
 Le date della nascita e della vita di Ges sono convenzionali. Come sai, in Occidente contiamo gli anni proprio
a partire dalla nascita di Ges, considerata lanno zero. Ricordi come si contano gli anni in altre societ?
E i Romani da quale data contavano, secondo te?
68 Storia
Religione LImpero e il Cristianesimo
Durante le persecuzioni i cristiani si rifugiarono a celebrare i loro riti
nelle catacombe, luoghi sotterranei utilizzati per le sepolture. In que-
sti luoghi organizzarono le loro comunit, dette chiese, dal greco ec-
clesia, assemblea.
Le persecuzioni non frenarono la diffusione della nuova religione.
Lesempio dei martiri che avevano sacrificato la propria vita nel nome
di Cristo aument il numero dei credenti, allargando la comunit dei
fedeli in tutti i territori dellImpero. Limperatore Costantino ritenne
pi utile avere i cristiani come alleati e nel 313 concesse la libert di
culto, stabilita dal cosiddetto Editto di Milano.  Le catacombe di Roma.

Tocca a te !
 Metti a confronto le grandi religioni monoteistiche e compila la tabella. Se ti mancano alcuni dati, cerca
sullenciclopedia o su Internet.
Ebraismo Islamismo Cristianesimo

Libro sacro
Nome della divinit
Sacerdoti
Luoghi di culto
Capo della comunit
Giorno di preghiera
I Romani: lImpero 69

Societ La crisi dellImpero


Parola di
A partire dal III secolo lImpero Romano incominci ad andare in crisi, i s t o ri c o
per diversi motivi.
Barbari: significa
LImpero era un territorio enorme e per difenderne i confini occorre- balbettanti. Per i Romani
vano sempre pi soldati: fu necessario arruolare numerosi mercena- erano barbari tutti coloro
ri. Le necessit militari resero i generali molto potenti e spesso com- che non parlavano il latino.
battevano tra di loro per diventare imperatori.
Ai confini premevano numerose popolazioni, che i Romani chiamavano
Barbari. A volte erano alleate dellIm-
pero, a volte lo combattevano, cercan-
do di assicurarsi ricchezze e territori che
le legioni faticavano a difendere.
Le spese per mantenere lesercito era- BRITANNIA

no altissime e le tasse imposte alla po- Reno

polazione pi povera erano insostenibili. GALLIA


OCEANO
Inoltre scarseggiavano gli schiavi e ATLANTICO
Danubio

Ma
molte attivit non venivano pi praticate, Mar Nero

rC
Costantinopoli

asp
soprattutto nei campi. Questi fattori SPAGNA Roma

io
ASIA
provocavano frequenti carestie. GRECIA
Tig
ri
La diffusione del Cristianesimo e di an- AFRICA
Mar M
e diterraneo E ufr
ate
tichi culti orientali, soprattutto egizi,
EGITTO
dava speranze per un nuovo mondo nel- Impero Romano dOccidente
Nilo
laldil e limitava limpegno di molti fe- Impero Romano dOriente

deli nella vita di tutti i giorni, facilitan-  La divisione dellImpero Romano e le invasioni barbariche.
do il raccoglimento, la preghiera e la
presa di distanza dalle cose terrene.

Tocca a te !
 Segna con una le cause della crisi
dellImpero Romano.
Aumento delle guerre tra i generali.
La diffusione della lingua greca.
La diffusione delle malattie.
Laumento delle tasse.
Larrivo dei Barbari.
La persecuzione dei cristiani.
70 Storia
I La fine dellImpero
LImpero subiva la pressione di po-
polazioni germaniche o asiatiche.
ANGLO-
Era sempre pi difficile difendere i SASSONI
SASSONI
confini, anche per i contrasti tra i REGNO
generali stessi, che combattevano DEI
FRANCHI LONGOBARDI
UNNI

fra loro per il potere. REGNO


DEI
REGNO
BURGUNDI DEGLI
Per difendere i confini, Diocleziano REGNO

Ma
DEGLI REGNO OSTROGOTI Mar Nero
aveva diviso lImpero in due e aveva SVEVI Costantinopoli

rC
DEI
Roma

asp
VISIGOTI
nominato due imperatori per cia-

io
IMPERO
scuna parte. Questo sistema fun- Mar M
ROMANO
editerraneo DORIENTE
zion finch i quattro imperatori
non cominciarono a farsi la guerra.
Costantino riunific lImpero spo-  I regni romano-barbarici.
stando la capitale a Bisanzio, ri-
battezzata Costantinopoli, lattuale Istanbul, in Turchia, perch meglio difendibile
e perch in Oriente la crisi economica e le carestie erano meno gravi.
Nel 395 limperatore Teodosio divise definitivamente lImpero in due parti e poco
tempo dopo, nel 476, Roma fu conquistata da Odoacre, re degli Eruli. Limpe-
ratore Romolo Augustolo fu deposto e in breve tempo a occidente sor-
sero nuovi regni che gli storici chiamano romano-barbarici,
perch i costumi e la lingua delle popolazioni romane
convivevano con le lingue e le usanze degli inva-
sori. In Italia, Odoacre fu ucciso per ordine di
Teodorico, che fond il Regno degli Ostrogoti.

Tocca a te !
 Osserva la carta dei regni romano-barbarici e rispondi alle domande.
In Italia quale regno si era formato? Con quali altri regni confinava?
Quali civilt, che tu hai studiato, facevano parte dellImpero Romano
dOriente? atlante pagine 26-27
I Romani: lImpero 71

Societ Un mondo nuovo


Parola di
In Italia si stabilirono gli Ostrogoti. Verso la fine del V secolo il re Teo-
i s t o ri c o
dorico garant la convivenza pacifica tra Romani e Barbari, utilizzando Diritto: linsieme delle
le leggi romane e affidando lamministrazione ai nobili del vecchio im- leggi che regolano la vita
pero. Spost la capitale a Ravenna, che permetteva commerci pi rapidi di una societ.
con lImpero Romano dOriente, detto bizantino, da Bisanzio, lantico
nome della capitale Costantinopoli.
Morto Teodorico, limperatore Giusti-
niano fece guerra agli Ostrogoti ricon-
quistando lItalia, che divent provincia
dellImpero dOriente. Giustiniano ri-
cordato soprattutto perch ordin di
raccogliere insieme tutte le leggi di
Roma in un codice per impedire che
andassero perse: grazie anche a questo
provvedimento, il diritto romano alla
base delle leggi di molti Stati moderni.

 Limperatore Giustiniano al centro


di questo mosaico conservato nella
Basilica di San Vitale, a Ravenna.

LABORATORIO Io e il mosaico
Gli artigiani romani e bizantini erano abilissimi mosaicisti. Anche tu puoi diventare mosaicista: ti occorrono
della plastilina, un coltello di plastica, una bottiglia, colla vinilica, pennelli e colori.
Stendi con la bottiglia la plastilina fino ad ottenere una sfoglia di circa mezzo centimetro di altezza.
Sulla sfoglia traccia con il coltello tanti quadratini, non importa che siano precisissimi, di circa
un centimetro per lato.
Taglia i quadratini e lasciali asciugare.
Quando sono asciutti, bagnali in vari colori e lasciali asciugare ancora.
Realizza sul cartoncino il disegno-base per il mosaico.
Incolla i quadratini colorati sul soggetto, avendo cura di tenerli molto vicini.
Per ottenere un effetto pi brillante, ripassa con una vernice trasparente.
72 Storia
sai che...
1 Ora hai a disposizione varie informazioni sui Romani dellepoca imperiale e puoi ricostruire il loro
quadro di civilt, completandolo con gli elementi che ti sembrano pi significativi.

I Romani durante lImpero

Dove e quando La vita quotidiana Le religione


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La societ .................................................................................. ..................................................................................

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2 Collega con una freccia ogni disegno al nome corrispondente.

tempio teatro acquedotto strada


I Romani: lImpero 73

3 Confronta la vita quotidiana dei Romani e dei Greci. Evidenzia in rosso le somiglianze.

Greci Romani

Abbigliamento

Alimentazione

Scuola

Citt

Abitazioni

Luoghi pubblici

4 Collega con una freccia ogni disegno al nome corrispondente.

tavolette cathedra stilo calculi sgabello grammaticus

5 Completa le frasi scegliendo tra le parole dellesercizio precedente.

A scuola, i bambini romani si sedevano su uno ., scrivevano su ... spalmate di


cera, incidendole con uno . . Per fare i conti usavano i , mentre il maestro sedeva
sulla . Il maestro di letteratura, storia e poesia era il .
74 Storia
Il lontano Oriente
Contemporaneamente allo sviluppo delle civilt occidentali dei Greci e dei Ro-
mani, in Oriente si svilupparono due grandi civilt, quella Maurya e Gupta, negli
stessi luoghi dove un tempo cerano stati Indi e Arii, e la civilt cinese Han.
Tra il IV secolo a.C. e il V secolo d.C. queste civilt prevalentemente agricole co-
 Pittura Gupta
struirono grandi citt e svilupparono culture importanti, decadendo nello stesso raffigurante una
periodo di Roma e per gli stessi motivi: le invasioni di popoli nomadi alla ricerca persona che prega.
di nuovi territori.

Fiu

me G
iallo
Taxila Changan
Hastinapura Luoyang
do

Azzurro
In

me
Mathura Fiu
Gan
ge Pataliputra

Ujjain Sanchi

 Antica scultura cinese. Mare


Arabico Mar
Giallo
OCEANO
INDIANO

Nascita
3500 a.C. 3000 a.C. 2000 a.C. 1000 a.C. di Cristo
Indi 1500 a.C.
Cinesi 221 a.C.
Maurya 185 a.C.
Gupta 500 d.C.
Han 220 d.C.
La civilt Maurya e Gupta 75

La civilt Maurya e Gupta


Dove, quando India, dal 324 a.C. Impero Maurya

Impero Gupta
LIndia un grande territorio delimitato a nord dalla ca-
tena montuosa dellHimalaya e attraversata da tre lun-
ghi fiumi, Indo, Gange, Brahamaputra, intorno ai quali
si estendono le vallate fertili. Gran parte del territorio
occupato da savane al centro e da foreste tropicali lungo
le coste. Da nord a sud lIndia ospita territori, ambienti,
zone climatiche molto diverse: questo ha permesso lo Taxila Hastinapura
Brahamaputra
sviluppo di civilt differenti tra loro.
HIM

do
Gli Indiani diedero vita alla loro civilt a partire dal AL utra
ap

In
Mathura Gan AYA

Braham
ge
1400 a.C. e fino al 1700 d.C., anno della colonizzazione
Pataliputra
da parte degli Inglesi. Nel periodo di massima espan-
sione formarono un grande impero i cui sovrani appar- Ujjain Sanchi

tenevano alla dinastia Maurya, che regn dal 324 a.C.


Mare
al 185 a.C. Gli ultimi grandi impera- Arabico
tori furono della dinastia Gupta e go- OCEANO
INDIANO
vernarono dal 374 d.C. al 500 d.C.

324 a.C. 185 a.C. 374 d.C. 500 d.C.

fine della civilt inizio della


Maurya civilt Gupta
inizio della fine della
civilt Maurya civilt Gupta

Tocca a te !
 Osserva la linea del tempo e rispondi alle domande.
Quanti anni durato limpero Maurya?
E limpero Gupta?
Quale dei due imperi durato di pi?

 Il Grande Stupa di Sanchi, un tempio commissionato


da Ashoka, imperatore Maurya.
76 Storia Flash!
Il Grande Stupa
Attivit e conoscenze La vita nellantica India
Il Grande Stupa di Sanchi
Gli Indiani erano agricoltori e pastori. Coltivavano cereali, come un tempio del III secolo
frumento e riso, e allevavano pecore, bisonti, maiali, cavalli. Per i a.C., dove pare che siano
lavori pi pesanti e per la guerra addestravano gli elefanti. state conservate per un
Gli artigiani sapevano lavorare lavorio, la ceramica e il legno di certo periodo le reliquie
tek, che proveniva dalle giungle interne. Si lavoravano il bronzo e del Buddha.
il ferro, e nei laboratori tessili si tessevano stoffe pregiate, soprat-
tutto in seta. La variet di prodotti consentiva fiorenti commerci
di profumi, spezie e tessuti che raggiungevano anche lOccidente.
La maggior parte della popolazione viveva in villaggi, in case di
argilla ricoperte di terra e letame, ma lungo i fiumi cerano nu-
merose grandi citt con case e mura di legno e mattoni. Fuori citt
cerano moltissimi monasteri e templi, detti stupa.
Erano pochissimi coloro che sapevano scrivere. La lingua ufficiale
era il sanscrito, che ha influenzato molte lingue europee.
La civilt Maurya e Gupta 77

Societ Le caste sociali


La societ indiana era divisa in gruppi sociali, detti caste. Le
principali erano quattro: sacerdoti, guerrieri, mercanti e ar-
tigiani, ai quali si aggiungevano le classi pi povere, quelle
dei contadini e dei servi. Cerano persone che non facevano
parte di nessuna casta, ed erano chiamati paria: a loro erano
riservati i lavori pi umilianti che nessuno voleva fare. Le
caste erano gruppi etnici e non era possibile passare da
una allaltra in nessun caso.

 Una grande statua


di Buddha.
 Una moneta raffigurante
Chandragupta II, uno
dei pi importanti
imperatore della
dinastia Gupta.

Religione Induismo e Buddismo Tocca a te !


Gli Indiani professavano diverse religioni politeistiche, come  Secondo te, che cosa vuol dire
lInduismo, che sono giunte fino a noi. Molte divinit erano illuminato in senso religioso?
in comune alle differenti religioni e rappresentano le forze  Che cosa sai dello yoga?
che creano e distruggono il mondo: i maggiori dei sono Conosci qualcuno che lo pratica?
Shiva, Brahama, Ganesh e Vishnu. A partire dal 500 a.C. si Svolgi una piccola ricerca
era diffuso il Buddismo, predicato da un principe indiano e parlane in classe
che aveva abbandonato le ricchezze: Gautama, detto il Bud- con i tuoi compagni.
dha, che vuol dire illuminato. Questa religione non venera
divinit e predica labbandono della violenza e del mondo ma-
teriale; ancora oggi molto diffusa, anche in Occidente. Da  NellInduismo, il dio
Ganesh raffigurato
questa religione si sono sviluppate diverse pratiche di medi- con la testa di elefante
tazione, come lo yoga, popolarissimo nel mondo occidentale. e quattro mani.
78 Storia
La civilt Han
Dove, quando Cina, 206 a.C.
La Cina un Paese molto vasto e per questo
comprende una grande variet di ambienti,
zone climatiche e coltivazioni. Il territorio Fiu
prevalentemente montuoso, con grandi pianure

me G
raccolte intorno ai fiumi principali.

iallo
Tra il III secolo a.C. e il III secolo d.C., e a par- Changan
tire dal 206 a.C. la Cina fu governata per quat- Luoyang

tro secoli dalla dinastia Han, che aveva Azzurro


me
costituito un grande impero diviso in province, Fiu

governate da funzionari detti mandarini, con Mar


capitale prima Changan e poi Luoyang. Giallo

Gli imperatori Han abolirono la schiavit e am-


pliarono la Grande Muraglia, iniziata da Ching
Shi Huangdi nel 221 a.C.

221 a.C. 206 a.C. 220 d.C.

fine della
Chin Shi Huangdi inizio della civilt Han
unifica la Cina civilt Han
La civilt Han 79

Attivit e conoscenze Agricoltura e artigianato in Cina


La fertilit delle pianure era dovuta al limo
delle inondazioni. Gli agricoltori coltiva-
vano legumi, soia soprattutto, e cereali,
come riso e orzo. Coltivavano canapa e
lino, per fare i tessuti, e la camelia, le cui fo- O
SERT DEL G
DE OB e Gi
glie servivano per la produzione del t. Al- DESERTO DI I ium

a ll
F
ME TAKLIMAKAN

o
levavano ovini, maiali, cani, bufali e il baco SO

Ti O T
gr i A
P
FENICIA
da seta, per la produzione del tessuto, prin- Eu
fra PE IMPERO HAN

M
te RS

IA
cipale prodotto commerciale dellimpero. IA Indo
zzurro
Fiume A
I Cinesi lavoravano ferro, acciaio, ghisa, in INDIA
fonderie dove riuscivano a raggiungere alte Mare
Arabico
temperature per la lavorazione dei metalli:
questa conoscenza permise la produzione
di armi, strumenti e attrezzi agricoli molto robusti. Gli artigiani cinesi inventa-  La Via della seta,
rono anche la carta, probabilmente nel II secolo a.C. La carta era pi leggera utilizzata per commerciare
il raffinato tessuto.
e meno costosa degli altri materiali da scrittura utilizzati in Occidente, ed era  La produzione della
prodotta macerando la corteccia di gelso, di bamb o di canapa, da cui si ot- carta nella Cina degli Han.
teneva una pasta che si stendeva e si lasciava a seccare.

Tocca a te !
 Osserva la carta della Via della Seta e rispondi alle domande.
Sai dire quali Paesi attraversava? Secondo te, quali difficolt dovevano affrontare i mercanti?
Fin dove giungevano le sete verso Occidente?
Secondo te, le merci si fermavano l o proseguivano per altri Paesi? E in che modo continuavano il viaggio?
80 Storia
Societ Dallimperatore ai contadini
Limperatore era chiamato Figlio del cielo, perch si riteneva
che il suo potere fosse di origine divina, e per questo aveva
grandissimi poteri.
La societ cinese era divisa in classi: cerano i mandarini e
i funzionari dello Stato, poi i mercanti e gli artigiani,
infine i guerrieri e i contadini.
Questi ultimi erano i pi poveri e spesso finivano in
schiavit per non aver pagato i propri debiti allim-
peratore.

 Tempio taoista a Beijing (Pechino), in Cina.

Religione Religioni differenti


In Cina erano diffuse diverse religioni, che avevano in comune
la caratteristica di venerare divinit della natura e di temere i de-
moni malvagi. Si erano diffusi anche altri insegnamenti di mae-
stri filosofi che con il tempo diventarono delle religioni: il
Confucianesimo, insegnato da Confucio, che predicava la giu-
stizia e lamore tra gli individui, e il Taoismo, insegnato da Lao-
tzu, che predicava la vita in armonia con la natura. Le
caratteristiche di questi insegnamenti, che non avevano divinit,  Statua di Confucio (VI-V secolo a.C.),
favor la diffusione del Buddismo in molte zone della Cina. il filosofo cinese che ha fondato
la religione del Confucianesino.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande. In quali altre civilt il sovrano era considerato figlio di una divinit?
Conosci altre religioni prive di divinit da adorare? Quali?
La civilt Han 81

sai che...
1 Ora hai a disposizione varie informazioni su Indiani e Cinesi e puoi ricostruire il loro quadro di civilt,
completandolo con gli elementi che ti sembrano significativi.

Maurya e Gupta Cinesi Han

Dove e quando Dove e quando


Le attivit Le attivit

Le conoscenze Le conoscenze

. .

La societ La societ

La religione La religione

2 Collega ogni immagine alla civilt corrispondente.

Civilt Maurya
e Gupta

Civilt Han
82 Storia

Lipertesto
Lipertesto un insieme di documenti collegati tra loro. Si tratta di un tipo di testo
in cui non sei obbligato a leggere tutto ci che scritto, perch gli argomenti sono
indipendenti luno dallaltro e chi legge pu decidere quali collegamenti seguire e
quale percorso di lettura scegliere.
Per passare da un documento allaltro puoi usare le parole calde. Le parole calde
sono quelle che trovi evidenziate nel documento e che fanno trasformare il cursore
del mouse in una manina. Se leggi il documento scegliendo le informazioni che
ti interessano e cliccando sulle parole calde, stai navigando.

I Da tanti testi allipertesto


Queste che vedi, sono le pagine del tuo libro. Ogni pagina approfondisce un argomento diverso.

Se il tuo libro fosse un ipertesto, potresti cliccare sulla parola calda con la manina e
avere immediatamente il significato di una parola

Politeisti = persone che hanno una forma di religione


caratterizzata dal culto di molti dei.

avere la possibilit di saltare da una pagina allaltra seguendo largomento che ti interessa.
Informatica 83

Creare un ipertesto con Word


Per costruire un ipertesto necessario imparare a creare links, cio creare i collegamenti
tra le parole calde e i documenti. Ti va di scoprire come si costruisce un ipertesto sulle cre-
denze religiose presso i Greci e gli Etruschi? Segui le istruzioni e buon divertimento!

INIZIO

Apri il programma di videoscrittura (Word).

Trascrivi il testo di pagina 44 del tuo libro.


Salva il documento con il nome
Religione degli Etruschi.

Trascrivi il testo di pagina 15 del tuo libro.


Salva il documento con il nome
Religione dei Greci.

Puoi collegare i due testi scegliendo, nel primo,


una o pi parole che li legano: religione greca.
Clicca il tasto destro del mouse.
Seleziona COLLEGAMENTO IPERTESTUALE.
Seleziona il testo che vuoi collegare.
Clicca OK.

Per completare il collegamento,


vai al testo Religione dei Greci.
Seleziona INSERISCI COLLEGAMENTO
IPERTESTUALE (dalla barra dei menu).
Seleziona il documento Religione degli Etruschi,
dove ci sono le parole calde religione greca.
Clicca OK.

Ora puoi andare da un documento allaltro con


un semplice clic della manina sulla parola calda.

FINE
84 Storia

Inserire foto
e immagini in un documento
Se hai voglia di arricchire il tuo ipertesto con
delle immagini, puoi farlo con molta facilit!
Trascrivi, dal tuo libro, il testo di pagina 60:
Architettura romana.

In questo testo si fa riferimento a due costruzioni


romane: gli acquedotti e le strade lastricate.
possibile cercare le immagini di queste co-
struzioni in Internet e salvare le immagini clic-
cando sullicona SALVA, oppure cliccando con
il tasto destro e poi selezionando SALVA IM-
MAGINE CON NOME.
Dopo aver trovato le immagini che desideri,
puoi inserirle nel documento.

INIZIO

Apri il documento.

Posiziona il cursore nel punto in cui vuoi


inserire limmagine.

Clicca su INSERISCI IMMAGINE


DA FILE (dalla barra dei menu).

Seleziona limmagine che vuoi inserire.

Clicca su INSERISCI e limmagine


entra nel documento.

FINE
GEOGRAFIA

86 Ambienti, uomini 119 Popolazione e ambiente Attivit economiche


e risorse 120 La Liguria Ambiente naturale e clima
86 Ambienti, uomini e risorse 121 Popolazione e ambiente Attivit economiche
Il planisfero di Fuller 122 LEmilia-Romagna Ambiente naturale e clima
87 Luomo e lambiente 123 Popolazione e ambiente Attivit economiche
88 Il Nord e il Sud del mondo 124 Ora sai che
89 Risorse naturali e problemi ambientali
90 Lo sviluppo sostenibile 126 LItalia Centrale
92 Lemigrazione Un fenomeno globale
In Italia 126 LItalia Centrale I problemi del territorio
Cittadinanza e Costituzione 128 La Toscana Ambiente naturale e clima
93 Ora sai che 129 Popolazione e ambiente Attivit economiche
130 Le Marche Ambiente naturale e clima
131 Popolazione e ambiente Attivit economiche
94 Conoscere lItalia 132 LUmbria Ambiente naturale e clima
94 Conoscere lItalia La popolazione 133 Popolazione e ambiente Attivit economiche
96 LItalia e le sue lingue 134 Il Lazio Ambiente naturale e clima
Cittadinanza e Costituzione 135 Popolazione e ambiente Attivit economiche
97 LItalia e il lavoro 136 LAbruzzo Ambiente naturale e clima
Cittadinanza e Costituzione 137 Popolazione e ambiente Attivit economiche
98 La religione in Italia 138 Il Molise Ambiente naturale e clima
Cittadinanza e Costituzione 139 Popolazione e ambiente Attivit economiche
99 Ora sai che 140 Ora sai che

100 LItalia politica 142 LItalia Meridionale


100 LItalia politica
e Insulare
101 Lorganizzazione dello Stato 142 LItalia Meridionale e Insulare
102 Litalia e le sue regioni I problemi del territorio
104 LItalia e le organizzazioni internazionali 144 La Campania Ambiente naturale e clima
105 Ora sai che 145 Popolazione e ambiente Attivit economiche
146 La Puglia Ambiente naturale e clima
147 Popolazione e ambiente Attivit economiche
106 LItalia Settentrionale 148 La Basilicata Ambiente naturale e clima
106 LItalia Settentrionale I problemi del territorio 149 Popolazione e ambiente Attivit economiche
108 La Valle dAosta Ambiente naturale e clima 150 La Calabria Ambiente naturale e clima
109 Popolazione e ambiente Attivit economiche 151 Popolazione e ambiente Attivit economiche
110 Il Piemonte Ambiente naturale e clima 152 La Sicilia Ambiente naturale e clima
111 Popolazione e ambiente Attivit economiche 153 Popolazione e ambiente Attivit economiche
112 La Lombardia Ambiente naturale e clima 154 La Sardegna Ambiente naturale e clima
113 Popolazione e ambiente Attivit economiche 155 Popolazione e ambiente Attivit economiche
114 Il Trentino-Alto Adige 156 Ora sai che
Ambiente naturale e clima
115 Popolazione e ambiente Attivit economiche
116 Il Veneto Ambiente naturale e clima
158 Informatica
117 Popolazione e ambiente Attivit economiche 158 Lipertesto di geografia
118 Il Friuli-Venezia Giulia 159 Inserire grafici nellipertesto
Ambiente naturale e clima 160 I tuoi lavori sul web
86 Geografia
Ambiente, uomini e risorse
Da sempre gli uomini hanno cercato di rappre-
sentare lambiente circostante per conoscerlo
meglio e per poterne sfruttare le risorse. La
carta geografica una rappresentazione del-
lintera superficie terrestre o di una sua parte. Il
periodo storico e le conoscenze tecnologiche
hanno condizionato in modo determinante la
realizzazione delle carte e il loro modo di rap-
presentare il pianeta.

I Il planisfero di Fuller  Un cartografo mentre misura le distanze per realizzare una mappa.

La rappresentazione che maggiormente rispetta le propor-


atlante pagine 54-55
zioni della Terra il planisfero disegnato nel 1954 dallar-
chitetto americano Buckminster Fuller e che vedi riprodotto
qui sotto. La proiezione di Fuller detta Dymaxion: il pla- Tocca a te !
nisfero costruito con una serie di triangoli e se lo ritagli e
 Fotocopia e ingrandisci il plani-
lo ricostruisci, non tondo, ma forma una figura che si sfero di Fuller, ritaglialo e incolla i
chiama icosaedro, un poliedro con venti facce. Quello di- bordi. Fai un confronto con il plani-
segnato da Fuller un poliedro regolare e le sue facce sono sfero che hai in classe.
triangoli equilateri.
Ambiente, uomini e risorse 87

I Luomo e lambiente
Sul nostro pianeta vivono oltre sei miliardi e mezzo di persone, ma la distri-
buzione della popolazione non uniforme; la maggior parte della popolazione Ghiaccio
abita le zone con le condizioni ambientali migliori e nelle grandi citt: met Tundra
Montagne e
degli abitanti della Terra vive nei centri urbani. terreni aridi
Deserti
Luomo intervenuto sullambiente modificando il paesaggio e sfruttando le Foresta
risorse naturali: per questo parliamo di paesaggio antropizzato. Foresta mista
e prateria
Luomo non intervenuto dovunque nello stesso modo: sulla Terra ci sono po- Prateria
e savana
poli differenti per cultura, religione, abitudini e organizzazione della propria Densit
di popolazione
vita. La cultura condiziona il modo di vivere e di stare con gli altri, e di sod-
disfare i propri bisogni:
produrre, nutrirsi, sfrut-
tare le risorse ambientali.
La cultura non stati-
ca, cio sempre uguale
a se stessa: i mezzi di
comunicazione di mas-
sa, gli scambi e i com- OCE ANO OCEANO

merci modificano le AT LANT I CO


PA C I F I C O

abitudini e i comporta- OCEANO

menti delle persone. PA C I F I C O

OCEANO
INDIANO

 Planisfero degli 0 2000 4000 km


ambienti naturali e della
densit di popolazione.

Tocca a te !
 Osserva il planisfero e rispondi.
Quali regioni della Terra sono pi abitate?
Quali ambienti naturali sono pi popolati?
C un rapporto tra lambiente e la densit di
popolazione? Quale, secondo te?
Quali ambienti sono meno popolati? Perch?
 Nella fotografia distingui gli elementi
antropici da quelli naturali.
88 Geografia
I Il Nord e il Sud del mondo
Nel Nord del mondo, in generale, sono situati tutti i Paesi che hanno un
grande sviluppo industriale e tecnologico e in cui i cittadini godono di un alto
livello di benessere; a Sud si collocano, invece, i Paesi con uno sviluppo in-
dustriale arretrato e con un livello di benessere estremamente basso: spesso
queste nazioni hanno un tasso di povert molto alto. Vengono definiti Paesi
in via di sviluppo: negli ultimi anni alcuni di essi, come la Cina e lIndia,
hanno avuto una grande crescita economica, molti altri sono ancora in una
situazione arretrata. I Paesi pi ricchi, dove vive solo 1/5 della popolazione
mondiale, consumano una quantit di risorse maggiori dei Paesi pi poveri
e questo rende lo squilibrio tra Nord e Sud ancora pi ampio.
Questo squilibrio economico reso pi evidente da alcuni dati:
il Nord consuma i 2/5 delle risorse alimentari;
il Nord consuma i 4/5 delle risorse naturali del pianeta;
gli abitanti del Nord hanno una vita media pi lunga, circa 80 anni inve-
ce di 65;
la mortalit infantile al Nord ridotta;
al Nord c un medico ogni 1000 abitanti, al Sud anche 1 ogni 25 000;
al Nord il tasso di analfabetismo praticamente uguale a zero;
al Nord nascono meno bambini che al Sud.
 Nel planisfero
rappresentata la
distribuzione della
ricchezza per persona
nel mondo.

OCEANO

ATLANTICO OCEANO

PA C I F I C O
OCEANO

Parola di
i geografo PA C I F I C O OCEANO
INDIANO

Reddito pro-capite:
guadagno annuale Ricchezza pro-capite espressa in dollari
medio per ogni Pi di 30 000 6 000 - 12 000 2 000 - 3 500 500 -1 000 Dati non
persona (pro-capite). 0 2000 4000 km 12 000 - 30 000 3 500 - 6 000 1 000 - 2 000 0 - 500 disponibili

Tocca a te !
 Perch gli abitanti del Sud del mondo hanno una vita media pi corta? In Congo addirittura di 32 anni!
Che cosa vuol dire avere un basso tasso di analfabetismo? Perch, secondo te, al Nord lanalfabetismo
quasi assente? Quali sono le zone del mondo con il pi alto reddito pro-capite?
Ambiente, uomini e risorse 89

I Risorse naturali e problemi ambientali


Fino alla fine dellOttocento i cambiamenti scientifici e tecnologici erano lenti
e molte cose accomunavano le diverse generazioni. Nel mondo moderno i
cambiamenti sono veloci ed evidenti tra una generazione e la successiva.
Sono cambiati anche i consumi delle risorse naturali, perch la popolazione
della Terra pi numerosa, mangia di pi, si ammala di meno, il benessere
maggiore e pi diffuso. Negli ultimi cinquantanni la popolazione mondiale
raddoppiata, ma i consumi, anzich raddoppiarsi, si sono moltiplicati: il con-
sumo di carni e pesce maggiore di cinque volte, il consumo di petrolio per
la produzione di energia ben sette volte maggiore.
Impegnato sempre di pi nella ricerca di un migliore livello di benessere,
luomo ha dovuto modificare lambiente in modo massiccio e solo da poco 1
tempo ci si resi conto delle conseguenze negative di questo intervento sulla
natura: lo scioglimento dei ghiacci 1 , la desertificazione 2 di vaste pia-
nure, conseguenza dellaumento delle temperature sul pianeta a causa del-
lindustrializzazione, linquinamento 3 dellaria, dei fiumi e dei mari
provocato dagli scarichi industriali e dal riscaldamento, la deforestazione 4
provocata dalla ricerca di nuove aree coltivabili o edificabili.

4 3 2

Tocca a te !
 Intervista alcuni adulti e completa la tabella scrivendo S oppure NO.
Quando eravate bambini cerano
Nonni Genitori Io
Il computer
La televisione a colori
Il telefono cellulare
Il compact-disc
Laria condizionata
I satelliti artificiali

 Secondo te, quali Paesi producono il maggiore inquinamento? Perch?


90 Geografia
I Lo sviluppo sostenibile
I problemi ambientali sono diventati talmente gravi da ri-
chiedere interventi urgenti e limpegno di tutti i governi delle
nazioni della Terra. LOrganizzazione delle Nazioni Unite
(ONU) ha promosso una conferenza nel 1992 a Rio de Ja-
neiro, in Brasile, in cui tutti i Paesi si sono accordati sullidea
dello sviluppo sostenibile. Lo sviluppo sostenibile lin-
sieme delle azioni che servono a migliorare il benessere de-
gli abitanti del pianeta, senza compromettere lambiente, e
degli interventi che tutelano le risorse affinch ne possano
usufruire le future generazioni.
Nel 1997 lONU ha promosso unaltra conferenza in Giap-
pone che si conclusa con la firma di un accordo, il Proto-
collo di Kyoto: la maggior parte delle nazioni si sono
impegnate a rispettare un programma di riduzione delle
emissioni di gas nocivi nellatmosfera, che sono responsabili
dellaumento delle temperature sul pianeta e che conducono
allo scioglimento dei ghiacci e alla desertificazione. Mettere
in pratica questa intesa non , per, facile: non tutte le na-
zioni hanno rispettato questo impegno ed mancata lade-
sione del Paese pi importante, gli Stati Uniti dAmerica.

 La riduzione delle
emissioni di gas nocivo
nellatmosfera lobiettivo
principale del Protocollo di
Kyoto

Posizione dei Paesi


OCEANO nel 2007 rispetto al
Protocollo di Kyoto
ATLANTICO OCEANO Queste nazioni
hanno firmato e
OCEANO PA C I F I C O
convalidato il
PA C I F I C O
trattato.
Queste nazioni
OCEANO
hanno firmato ma
non convalidato il
INDIANO trattato.
Questa nazione ha
firmato, convalidato,
ma poi rifiutato il
0 2000 4000 km trattato.
Nazioni senza
alcuna posizione
Ambiente, uomini e risorse 91

  Andare in bicicletta e a piedi sono due azioni


ecosostenibili che fanno bene allambiente e alla salute.

possibile ridurre i consumi dellacqua, bene prezioso che manca a molti po-
Parola di
poli del pianeta; necessario fare la raccolta differenziata dei rifiuti per fa- i geografo
vorire il riciclaggio delle materie, usare i mezzi pubblici e la bicicletta, quando
Ecosostenibile: il
possibile, per contenere linquinamento dellaria causato dalluso eccessivo comportamento che
delle automobili. luomo pu mettere
La qualit della nostra vita pu essere migliore con un piccolo sforzo da in pratica per
parte di tutti; anche tu puoi dare un contributo importante allo sviluppo so- salvaguardare le
stenibile del pianeta. Quando ti lavi i denti, chiudi il rubinetto dellacqua o risorse ambientali
lo tieni aperto? Spegni linterruttore della luce quando esci da una stanza? e trasmetterle alle
Usi le campane della carta, del vetro, delle pile esaurite quando butti i ri- generazioni future.
fiuti? Vai a piedi oppure ti fai accompagnare in automobile a scuola?

Tocca a te !
 Ti comporti in modo ecosostenibile?
Compila la tabella delle azioni ecosostenibili e fai un confronto con i tuoi compagni.

Io mi comporto cos Quando


Riciclaggio dei rifiuti
Risparmio dellacqua
Risparmio elettrico
Uso di mezzi pubblici o bicicletta
92 Geografia
Lemigrazione
I Un fenomeno globale
Le enormi differenze economiche fra Nord e Sud
del mondo hanno avuto come conseguenza il fe-
nomeno dellemigrazione. Emigrare significa
lasciare il Paese in cui si vive per andare a cercare
condizioni migliori di vita in un altro luogo. Que-
sto spostamento pu avvenire da un Paese allaltro, o da una regione allaltra dello  In molti casi, chi
emigra costretto a
stesso Paese, e pu essere temporaneo oppure definitivo. Le condizioni arretrate pagare un passaggio
del Sud del mondo hanno favorito lafflusso al Nord di numerosi emigranti, da soli a organizzazioni
o con le proprie famiglie, che sono alla ricerca di un lavoro oppure che fuggono da criminali, in grado di
permettere lingresso
un Paese in guerra o colpito dalla carestia, che non offre le condizioni per vivere con in un Paese ricco.
dignit e sicurezza. Molto spesso si tratta di emigrazione clandestina, cio senza i
documenti necessari, quindi illegale. Lemigrazione interessa prevalentemente le na-
zioni europee, dove affluiscono soprattutto persone dallAfrica e dallAsia, e gli Stati
Uniti, dove arrivano emigranti dal Messico e da alcuni Paesi sudamericani.

I In Italia
atlante pagina 62
Nel passato lItalia stata un Paese di emigranti: allini-
zio del Novecento, milioni di Italiani hanno cercato for-
tuna in Sudamerica, negli Stati Uniti, in altre nazioni cittadinanza e costituzione
europee. Negli anni Sessanta del secolo scorso il forte
sviluppo economico del Nord industriale ha richiamato La Costituzione: articolo 3
molti immigrati dal Meridione, riducendo lemigrazione
allestero. Oggi lItalia interessata da un flusso migra-  Leggi e commenta larticolo 3 della
Costituzione italiana.
torio dai Paesi del Sud del mondo: centinaia di migliaia
Articolo 3: Tutti i cittadini hanno pari dignit
di persone vengono da noi per lavorare. Molti arrivano
sociale e sono eguali davanti alla legge,
con mezzi di fortuna, ma poi si integrano nel nostro tes- senza distinzione di sesso, di razza, di
suto sociale. lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali.

Tocca a te !
 Nel territorio dove abiti ci sono
comunit di immigrati da altri Paesi?
 In Italia, molti
Da dove provengono in prevalenza? immigrati sono
Quali lavori svolgono? regolari e hanno
trovato un lavoro.
Ambiente, uomini e risorse 93

sai che...
1 Rispondi alle domande.
Quali sono i Paesi in via di sviluppo?

Perch si chiamano cos?

Che caratteristica hanno i Paesi del Nord del mondo?

2 Scrivi nella tabella gli indicatori principali che fanno capire le differenze tra Nord e Sud del mondo.

Nord Sud
Consumi alimentari
Vita media
Mortalit infantile
Alfabetizzazione
Tasso delle nascite

3 Completa la tabella riguardante le conseguenze provocate dallaumento dei consumi sul pianeta.

Problema Effetto sul pianeta

Scioglimento dei ghiacci


Aumento degli scarichi industriali e utilizzo
del riscaldamento

Desertificazione di vaste zone di pianura


Ricerca di nuove aree per la coltivazione agricola
e per la costruzione di nuovi edifici

4 Che cos limmigrazione clandestina?

Perch molte persone abbandonano il proprio Paese per emigrare allestero?

94 Geografia
Conoscere lItalia i geografo
Censimento:
Parola di

I La popolazione indagine fatta per contare


e aggiornare i dati
Il censimento svolto nel 2006 dallISTAT, listituto dello Stato che si oc- riguardanti la popolazione
cupa delle statistiche, ha certificato che in Italia vivono quasi 59 milioni di di un territorio.
abitanti. Il censimento permette di conoscere molti
dati riguardanti la popolazione italiana: la quantit
Densit di popolazione
di persone per sesso, et, origine geografica, il titolo Trentino per km 2

di studio, la condizione lavorativa, le disponibilit Valle


Alto Adige
Trento
Friuli
Venezia Pi di 300 abitanti
d'Aosta Giulia
economiche ecc. I dati raccolti a volte sono indi- Aosta Lombardia Veneto
Trieste
Da 200 a 299
Torino Milano abitanti
spensabili: per avviare, per esempio, una campagna Piemonte
Venezia
Da 100 a 199
Emilia Romagna

M
di vaccinazioni per i bambini in et prescolare ne- Genova abitanti

A
Liguria Bologna
Fino a 99 abitanti

R
cessario sapere quanti sono in tutto i bambini, cos MAR
Firenze Ancona
LIGURE
da preparare la quantit di vaccino necessaria.

A
Marche D
To s c a n a Perugia R
Umbria
Gli Italiani non abitano tutto il territorio; alcuni ter- LAquila
I
A
T
Abruzzo
ritori sono pi popolati e quindi hanno un maggior Lazio
Molise
I
C
O
ROMA
numero di abitanti per chilometro quadrato, altri Campobasso Bari

M
Napoli Puglia
sono meno abitati: questo dato si chiama appunto

A
Potenza

R
Campania
densit della popolazione. In Italia il dato medio Sardegna Basilicata

T
I
R
R
di 194 abitanti per km2, con variazioni enormi sul Cagliari
E
N
O
MAR
Calabria IONIO
territorio: la densit della Valle dAosta di 37 abi- Catanzaro

tanti per km2, la densit della Campania di 426 M A R Palermo


M
abitanti per km .2 E
D
Sicilia
I
T
E
R
R
A
N
0 100 200 300 km E O

 Nella cartina rappresentata la densit di popolazione


di ciascuna regione italiana.

atlante pagine 50-51

Tocca a te !
 Osserva la carta della densit di
popolazione in Italia e sul quaderno
raggruppa le regioni secondo il numero di
abitanti per chilometro quadrato:
a) fino a 99 abitanti; b) da 100 a 199 abitanti;
 Napoli il capoluogo della Campania, la regione italiana c) da 200 a 299 abitanti; d) pi di 300 abitanti.
con la pi alta densit di popolazione.
Conoscere lItalia 95

Ecco alcuni dati forniti dallISTAT che possono aiutare


La popolazione italiana formata pi da
a capire meglio il nostro Paese.
donne che da uomini.
Le donne hanno una vita pi lunga degli
uomini.
Ogni cinque italiani
c un anziano.
Ogni sette italiani c
un minore di quat-
tordici anni.

oltre i 65 anni: 19,5%


tra i 15 e i 64 anni: 66,4% maschi: 48,6%
meno di 14 anni: 14,1% femmine: 51,4%

Il 7,3% della popolazione La popolazione attiva, cio


formato da stranieri. quella che ha un lavoro, il
38% degli Italiani.
La popolazione non attiva,
cio anziani, bambini, ca-
salinghe e disoccupati, rag-
giunge il 62%.

popolazione attiva: 38%


popolazione non attiva: 62%

Tocca a te !
 Scrivi se ogni frase vera (V) oppure falsa (F).  Rispondi alle domande.
In Italia ci sono meno maschi che femmine. LItalia uno dei Paesi con pi
La percentuale dei maschi in Italia inferiore al 50%. anziani in Europa. Secondo te,
questo dato quali conseguenze
La maggioranza della popolazione formata da stranieri.
ha?
In Italia ci sono pi anziani sopra i 65 anni che giovani sotto i 14 anni. Il numero di cittadini stranieri,
La maggioranza degli Italiani lavora. secondo te, alto o basso?
96 Geografia
I LItalia e le sue lingue Alto
Venostani Pusteri
Val Canale
Resiano
Sudtirolese
Lombardo- Anaunico o
La lingua ufficiale del nostro Paese litaliano, che Alpino
Trentino
Car n i c Dialetto del Torre
Aostano Dialetto del Natisone
deriva dal latino. Dopo la caduta dellImpero Ro- Novarese
Lombardo Veronese
Liventino Collio
Carsolini
Lagunare Triestino-Giuliano
mano dOccidente il latino si mescol con le lingue Piemontese Vogherese Mantovano

Prov
Pavese
delle popolazioni barbare che avevano invaso lItalia,

M
Emiliano
nz u re

e
ale L i g

A
Lunigiano Romagnolo
dando origine ai differenti dialetti. Ogni regione e

R
MAR Fiorentino Ma
quasi tutte le citt ancora oggi hanno un proprio dia- LIGURE Aretino
rc

A
h ig
D
Senese

ian
letto, influenzato dagli occupanti stranieri che si Umbro R

o
Grossetano- I
Elbano -Amiatino Teramano A
sono alternati sul territorio. Cos nel Sud molte pa- L
az
T
I
ia Abruzzese C
role derivano dal greco, dallarabo, dal normanno, Romanesco l e
Molisano
Garganico O
Dauno-Appenninico
dallo spagnolo; mentre nel Nord molte parole pro-

M
Gallurese Nap
ole Irpino Apulo-Barese

A
Sassarese
vengono dal tedesco e dal francese. In Italia ci sono Lugudorese
ta n
o
Lu
cano

R
Salentino
Nuorese
anche numerose minoranze linguistiche. Si parla Cilentino Lucano-

T
Barbaricino I
R Calabro Arcaico
R
per vicinanza il francese in Valle dAosta e il tedesco Campidanese E
N
M A R

abrese
O
nella zona sudtirolese di Bolzano, per tradizioni su-
perstiti il ladino nel resto della provincia bolzanina, M

al
I O N I O

es

C
lalbanese in alcune piccole zone del Meridione e

sin
Minoranze linguistiche

ese
Sici
lia
della Calabria, il greco in alcuni paesi della provincia Albanese Catalano no

Greco Tedesco
di Lecce, il catalano, lingua spagnola di Barcellona, Croato Gallo-Italico
ad Alghero, una citt della Sardegna. Ladino Franco-Provenzale 0 100 200 300 km

La lingua italiana, per, quella che accomuna tut-


ti gli Italiani, ma il contatto con genti di altri Paesi lha  Nella cartina sono indicati i dialetti principali
cambiata: ha accolto molte parole che prima non cera- e le minoranze linguistiche.
no, dimenticandone altre che le persone utilizzano po-
chissimo oppure non usano pi. cittadinanza e costituzione

La Costituzione: articolo 6
 Che cosa vuol dire, secondo te, larticolo 6
della Costituzione italiana?
Articolo 6: La Repubblica tutela con apposite
norme le minoranze linguistiche.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Quale lingua si parla nei seguenti territori italiani?
Provincia di Bolzano, Valle dAosta, Calabria, Alghe-
ro, provincia di Lecce.
Ci sono minoranze linguistiche nel tuo territorio?
 Cartello stradale trilingue in provincia di Bolzano: Quali? Qual il dialetto del territorio in cui vivi?
le scritte sono in ladino, tedesco e italiano.
Conoscere lItalia 97

I LItalia e il lavoro
Il lavoro importante nella vita delle persone: grazie al cittadinanza e costituzione
compenso che ne deriva, permette di soddisfare i propri
bisogni e provvedere a quelli di tutta la famiglia, au- La Costituzione: articolo 1
mentando il benessere.
 Commenta larticolo 1: che cosa pensi
La quantit e la qualit del lavoro delle persone costi- del fatto che il legislatore ha messo il lavoro
tuisce leconomia e la ricchezza di una nazione. a fondamento della nostra democrazia?
LItalia uno dei Paesi industrializzati pi ricchi del pia- Articolo 1: LItalia una Repubblica
neta e ha una produzione economica che si sviluppa in democratica, fondata sul lavoro.
tre settori:
il settore primario raggruppa tutte le attivit riguardanti
lo sfruttamento delle materie prime e delle risorse na-
turali: agricoltura, allevamento, pesca, estrazione dei
minerali, silvicoltura, cio la coltivazione e lutilizzo dei
boschi;
il settore secondario raggruppa tutte le attivit che tra-
sformano i prodotti del settore primario: industria e ar-
tigianato;
il settore terziario raggruppa tutte le attivit che pro-
ducono servizi: listruzione, la sanit, il turismo, la cul-  Settore primario: lagricoltura.
tura, il commercio.
Negli ultimi cinquantanni lItalia ha subito grandi tra-
sformazioni in campo economico: nel 1951 il 42% della
popolazione era impiegata nel settore primario, preva-
lentemente nellagricoltura; nel 2006 solo il 4% degli
Italiani lavorava nel settore primario, mentre il 65% era
occupato nel terziario. Questultimo settore si talmente
sviluppato nelle societ industrializzate da far emergere
un settore del terziario avanzato, legato allinformatica
 Settore secondario: lindustria.
e alla comunicazione: programmi per computer, servizi
di telefonia, televisione, comunicazioni satellitari.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Quale settore produttivo caratterizza il tuo territorio?
Ci sono negozi o piccole imprese di artigiani? Di che tipo?
Ci sono industrie? Quali? Quale tipo di energia utilizzano?
Che cosa si coltiva nel territorio in cui vivi?
 Settore terziario: il turismo.
98 Geografia  La chiesa cattolica di
San Simpliciano a Milano.
I La religione in Italia
LItalia un puzzle di popolazioni e lingue, perch nel corso dei
secoli e fino al 1800 nel territorio italiano si sono succedute diffe-
renti occupazioni di eserciti stranieri. Nel tempo, sul nostro terri-
torio, si sono diffuse anche varie religioni.
La religione pi diffusa quella cattolica, ma si sono formati
svariati gruppi che professano altre confessioni religiose: prote-
stanti, ebrei, buddisti, induisti. Negli ultimi anni si diffusa so-
prattutto la religione musulmana, con oltre un milione di fedeli:
la gran parte di essi sono cittadini stranieri emigrati da noi ormai
da molto tempo. cittadinanza e costituzione
Lo Stato italiano rispetta tutte le religioni e consente a tutte di
svolgere i propri riti: possibile trovare templi di differenti religioni La Costituzione:
nelle nostre citt. Inoltre lo Stato permette alle confessioni reli- articolo 8
giose di finanziare le proprie attivit con una piccola quota delle  Commenta larticolo 8 della
tasse, detta otto per mille, che i contribuenti decidono di desti- Costituzione italiana.
nare a questo scopo. Articolo 8: Tutte le confessioni
religiose sono egualmente libere
davanti alla legge.
 La moschea islamica di Roma.

Tocca a te !
 La Chiesa Cattolica ha da secoli un ruolo importante nel nostro
Paese. Nelle vicinanze di casa tua c sicuramente una chiesa: a chi
intitolata? Quanto tempo fa stata costruita?
 La sinagoga ebraica di Trieste, una Ci sono templi di altre religioni? Di quale confessione?
delle pi grandi dEuropa.
Conoscere lItalia 99

sai che...
1 Colloca nella tabella i dati pi importanti relativi alla popolazione italiana.

Dato principale Altri dati


Popolazione

Lingue

Lavoro

Religione

2 Colora cos: la frase vera; la frase falsa.


La Lombardia ha una densit di popolazione superiore alla media nazionale.
La densit di popolazione del Molise molto alta.
Valle dAosta e Sardegna sono tra le regioni pi densamente popolate.
Il Veneto ha unalta densit di popolazione.
Campania, Lombardia e Lazio sono le regioni con la densit maggiore.

3 Scrivi nei quadratini se lattivit indicata si riferisce al settore primario (P), secondario (S), terziario (T).

Coltivare i fiori Gestire un albergo Riparare un televisore


Vendere la frutta Costruire automobili Insegnare

4 Completa i seguenti concetti espressi dalla Costituzione italiana.


La Repubblica italiana fondata sul ..
Ogni persona pu professare liberamente la sua .
La Repubblica tutela le ... linguistiche.

 Il simbolo
della Repubblica Italiana.
100 Geografia  La Repubblica di San Marino,
con il Monte Titano.

LItalia politica
Osserva la carta politica dellItalia: la nostra nazione stata divisa in 20 re-
gioni per facilitare la sua amministrazione. Ogni regione, infatti, ha un pro-
prio statuto e pu emanare leggi in alcuni settori particolari: assistenza sa-
nitaria, viabilit locale, artigianato e turismo, lavori pubblici, agricoltura, beni
ambientali, assistenza scolastica. Le regioni a loro volta si suddividono in pro-
vince e comuni. Cinque regioni (Trentino-Alto Adige, Valle dAosta, Friuli-
Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna)
hanno uno statuto speciale: le prime 8 10 12 14
Legenda
3 perch confinano con uno Stato Capitale
ROMA
estero e hanno minoranze linguistiche; SVIZZERA
AUSTRIA di Stato
TRENTINO Capoluogo
le 2 isole, Sicilia e Sardegna, perch ALTO ADIGE FRIULI
VENEZIA
Milano
di Regione
Bolzano
sono considerate in posizione di iso- 46 VALLE
Sondrio
Verbania LOMBARDIA Trento Belluno Udine
GIULIA Cremona Capoluogo
D'AOSTA Varese SLOVENIA di Provincia
lamento dal resto del territorio. Que- Lecco Pordenone Gorizia
F R A N C I A

Aosta Biella Monza Como


Bergamo VENETO Treviso Conne di Stato
Vicenza
ste 5 regioni hanno maggiore auto- Novara
Vercelli
Milano Brescia
Verona
Venezia Trieste Conne di Regione
Lodi Cremona MantovaPadova
nomia legislativa rispetto alle altre. Torino Asti Pavia
Alessandria
Piacenza Reggio Rovigo
nell'Emilia Ferrara
P IEMONTE Genova Parma
Regioni, province e comuni sono Cuneo
Modena
EMILIA ROMAGNA
Ravenna
CROAZIA BOS N IA -
LIGURIA Bologna ERZEGOVIN A 44
enti locali, che permettono unam-

M
44 Savona Forl Cesena
La Spezia Carrara Rimini
Massa Lucca Pistoia S. MARINO

A
MONACO
ministrazione migliore: chi li governa Imperia Prato
Pesaro Ancona

R
MAR Pisa Firenze
Livorno Urbino
conosce bene i problemi del territorio, LIGURE MARCHE

A
Siena Arezzo Macerata
Perugia

D
Fermo
che occorre risolvere per migliorare il TOSCANA
UMBRIA
Ascoli Piceno
R
I
Teramo
A
benessere della comunit. Elba Grosseto
Viterbo
Terni
LAquila Pescara T
42 Corsica Rieti Chieti I 42
LAZIO ABRUZZO C
Citt del Vaticano MOLISE O
ROMA Frosinone Campobasso
Isernia Foggia
Latina Bari
Caserta Benevento Barletta
M

Tempio
Pausania Avellino PUGLIA
A

Napoli
Olbia Salerno Potenza Brindisi
R

Sassari Ischia Matera Taranto


Nuoro Capri
T

BASILICATA Lecce
40 CAMPANIA 40
I

SARDEGNA R
Oristano Tortol R
Sanluri Lanusei E
Iglesias Villacidro N M A R
O CALABRIA
Cosenza Crotone
Carbonia Cagliari
Vibo
Valentia Catanzaro
Isole Eolie
I O N I O
 La Citt 38
Trapani
Palermo Messina Reggio di Calabria
38
M A
del Vaticano, atlante pagine 30-31 R Isole
M Egadi SICILIA
nel cuore di Roma. E Enna Catania

Flash!
D Caltanissetta
I Agrigento Siracusa
San Marino e Citt del Vaticano T
Pantelleria E
R Ragusa
Allinterno del nostro territorio nazionale sono compresi due R
A
TUNISIA N 36
piccoli Stati indipendenti: la Repubblica di 36
San Marino e la E O
Citt del Vaticano. Il primo si trova tra lEmilia-Romagna e le Linosa
Isole Pelagie 0 100 200 300 km

Marche, il secondo allinterno della citt di Roma ed Lampedusa


Scala 1 : 8 000 000
8 10 12 14 16
governato dal Papa, il capo della Chiesa Cattolica.
LItalia politica 101

I Lorganizzazione dello Stato


Lo Stato italiano nato nel 1861 ed diventato
una repubblica democratica nel 1946. Due anni
dopo i rappresentanti eletti in Parlamento votarono la
Costituzione che regolamentava la nuova forma di governo
e stabiliva i diritti e i doveri dei cittadini italiani.
Il Parlamento elegge ogni sette anni il Presidente della Repubblica,
che rappresenta lunit del Paese e ha il compito di garantire il rispetto
della Costituzione. Il potere legislativo, cio di fare le leggi, affidato al
Parlamento, formato dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repub-
blica: deputati e senatori sono i rappresentanti del popolo italiano, che li sceglie
tramite elezioni ogni cinque anni. Il Presidente della Repubblica nomina il capo del
governo, cio il Presidente del Consiglio, scegliendolo tra gli esponenti del partito
che ha vinto le elezioni. Il Presidente del Consiglio nomina i ministri che lo aiute-
ranno nellesercizio del potere esecutivo, che ha il compito di mettere in pratica
le leggi del Parlamento. Il potere giudiziario affidato alla magistratura, che nei  Una seduta
del Parlamento italiano.
tribunali giudica e punisce coloro che
non rispettano le leggi.

atlante pagine 59-60

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Quali sono i poteri dello Stato? Chi li amministra?
Quale potere dello Stato non amministrato da persone
elette dal popolo?
Conosci il nome dellattuale Presidente della Repubblica?
 Le elezioni politiche italiane si svolgono ogni E del Presidente del Consiglio?
cinque anni.
102 Geografia
I LItalia e le sue regioni
Questanno faremo un lungo giro turistico nella nostra bellissima penisola, atlante pagina 64
alla scoperta di regioni, citt, ambienti e paesaggi. Il testo ti metter a di-
sposizione alcuni strumenti per organizzare le informazioni che conoscerai
di ciascuna regione.

Carta fisica: Dati e grafici: Popolazione e ambiente:


per conoscere in dettaglio per conocere tutti i nu- i rapporti tra la popolazione e il suo territorio, le
il territorio della regione. meri di una regione. modifiche antropiche e le vie di comunicazione.

Aspetti culturali
e naturali:
Ambiente naturale e clima: Attivit economiche: un breve flash su un ele-
gli elementi fisici e climatici principali le principali attivit produttive mento turistico o cultu-
che caratterizzano la regione. della regione. rale importante.
LItalia politica 103

Per studiare meglio, avrai a disposizione cinque indicatori per ricostruire il quadro
geografico di una regione.
Osserva il colore di ogni indicatore.

Ambiente: per conoscere laspetto fisico Clima: per conoscere le variazioni


della regione. climatiche a cui sottoposta una regione.

Popolazione e ambiente:
per conoscere i dati riguardanti Attivit economiche:
la popolazione di una regione, la per conoscere
densit, la concentrazione degli la produzione economica
abitanti sul territorio, le modifiche della regione.
apportate allambiente.

Vie di comunicazione:
per conoscere come orga-
nizzata la viabilit dei trasporti
in una regione: ferrovie, auto-
strade, porti, aeroporti.
104 Geografia
I LItalia e le organizzazioni internazionali
LItalia aderisce ad alcune importanti organizzazioni inter-
nazionali:
membro fondatore dellUnione Europea (UE), che riuni-
sce ventisette nazioni in una comunit che si ispira a valori di
democrazia, uguaglianza e cooperazione tra i Paesi membri;
fa parte del G7, che raggruppa i Paesi pi ricchi del mondo
con lo scopo di garantire la stabilit economica del pianeta;
membro dellOrganizzazione delle Nazioni Unite
(ONU), che riunisce tutti i Paesi della Terra, con il com-
pito di aiutare i membri pi deboli e pi poveri e soprattutto
di preservare la pace tra le nazioni. Quando necessario,
alcuni Stati membri prestano i propri soldati per svolge-  La bandiera dellUnione Europea.
re questultima funzione: i soldati
ONU indossano un elmo blu e per
Legenda
questo sono chiamati caschi blu. MAR DI Paesi dellUnione
LItalia uno dei Paesi pi attivi allin- NORVEGIA Europea nel 1995
Paesi aderenti
terno di queste organizzazioni: tra i Finlandia
allUnione Europea
dal 2004
primi contribuenti dellONU e ha sem- Paesi aderenti
Estonia
pre avuto molti soldati impegnati in M A RE Svezia allUnione Europea
dal 2007
Lettonia
missioni di pace allestero. Regno
D E L N O RD
Lituania Paesi in attesa di
Danimarca aderire allUnione
Irlanda U n i t o
LItalia anche uno dei Paesi europei Paesi Europea
che hanno adottato leuro come mo- Bassi Polonia
Belgio Germania
neta unica. OCEANO Lussemburgo Rep. Ceca
Slovacchia
ATLANTICO
Francia Austria Ungheria
Slovenia Romania
Croazia MAR NERO
Bulgaria
Spagna Italia
Portogallo
Tu r c h i a
Grecia

0 500 1000 km Malta Cipro


M A R M E D I T E R R A N E O

 Le nazioni che fanno parte dellUnione Europea.

 Soldati dellONU, impegnati in


una missione di pace. atlante pagine 52-53

Tocca a te !
 Sai come si chiamava la moneta italiana prima delleuro?
 Svolgi una breve ricerca su dove sono impegnati i caschi blu
italiani in questo periodo.
LItalia politica 105

sai che...
1 Completa la tabella.

Enti locali italiani

Regioni a statuto speciale

Settori in cui le regioni

possono emanare leggi

2 Completa il testo.
LItalia una democratica. Il elegge i propri rappresentanti
in , al quale assegnato il potere . Il Senato e la Camera dei
Deputati eleggono il . della , che nomina il Presidente
del . Il Presidente del Consiglio e i ministri formano il Governo, cui assegnato il potere
. Il potere giudiziario invece affidato alla .

3 Spiega con parole tue che cosa sono i tre poteri dello stato.
Il potere legislativo .

Il potere esecutivo .

Il potere giudiziario .

 Il papa Giovanni Paolo II parla alle Nazioni Unite.


4 Indica con una se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

LItalia fa parte dellUnione Europea.


Gli Stati membri dellUnione Europea sono 17.
Il G7 riunisce i sette Paesi militarmente pi forti del mondo.
Fra i membri dellONU c anche lItalia.
I soldati dellONU vengono utilizzati per missioni di pace.
I soldati dellONU vengono chiamati caschi blu.
106 Geografia i geografo
Parola di

Ciclicit: il ripetersi
LItalia Settentrionale costante di alcuni fatti.

I I problemi del territorio  La cima dellOrtles, in Trentino-Alto Adige.

Le regioni dellItalia Settentrionale sono le pi produttive


dItalia: lindustria molto sviluppata, lagricoltura mec-
canizzata ovunque, la rete di comunicazione efficiente e le
regioni sono in grado di offrire lavoro agli abitanti.
LItalia per un Paese povero di materie prime: questo ob-
bliga lo Stato a importare dallestero quanto necessario per
sostenere lindustria. La ciclicit dellaumento dei prezzi
delle materie prime e del petrolio mette in difficolt lappa-
LIECHTENSTEIN
rato industriale. Passo del
Rombo
La forte industrializzazione comporta anche un alto tasso di Passo di Resia 2491 A

)(
1508 ) (
S V I Z Z E R A e
inquinamento nelle citt del Nord. Re
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3736
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Massa Pistoia
Imperia Lucca

a te !
M A R
Tocca MONACO Pisa

 Rispondi alle domande. L I G U R E Livorno

Secondo te, che cosa ac- Gorgona


 Genova e il suo porto. (Livorno)

cade quando i prezzi delle


Capraia T O S
materie prime aumentano? (Livorno)

E quando diminuiscono? 0 50 100


0 150 200 km
Isola d'Elba
(Livorno)
1 : 2 900 000
Pianosa
6 8 10(Livorno)
LItalia Settentrionale 107

Negli ultimi anni aumentato larrivo di manodopera proveniente dal Sud del
mondo, a sostegno dello sforzo produttivo dellindustria italiana. La scolarizzazione
permette ai giovani italiani di aspirare a impieghi meglio retribuiti, cos i lavori pi
pesanti vengono svolti da cittadini stranieri. Negli ultimi anni gli stranieri in Italia
sono aumentati fino a diventare il 7,3% della popolazione residente: per questo mo-
tivo sono sempre pi necessari provvedimenti che permettano laccoglienza e lin-
tegrazione degli stranieri nella nostra societ. Ormai sono alcuni milioni gli
immigrati che lavorano regolarmente in Italia, soprattutto nelle zone pi ricche del
Nord, dimostrando di essere una risorsa per il nostro Paese, anche se limmigrazione
clandestina provoca a volte qualche problema di ordine sociale.

 Uno dei numerosi canali di Venezia.

a te !
A U S T R I A
Passo del Brennero
1375
)( Gran Pilastro
2912
Vetta d'Italia Tocca
3510
 Osserva la carta dellItalia
l p i A t e s
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Val Pusteria
NTINO-
1636
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M. Coglians C a r n
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Settentrionale e rispondi alle
LTO 2780
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Passo di Monte
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Settentrionale?
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Prato M. Falterona 1173
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Passo dei Mandrioli
Urbino
ANCONA
FIRENZE

Arezzo
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Macerata
Siena
Fermo
PERUGIA
CANA
Ascoli
Piceno
U M B R I A

Grosseto
Teramo  La grande spiaggia di Rimini,
Terni in Emilia-Romagna.
Pescara
12 14
108 Geografia
La Valle dAosta
Dati della regione

Superficie: 3 263 km2


Popolazione: 122 000 di ab. circa
Densit: 37 abitanti per km2
Province: Aosta
Il territorio:

montagna 100%

 La Valle di Cogne si trova


in buona parte allinterno
del Parco Nazionale
del Gran Paradiso.

Tocca a te !
 Osserva la carta e rispondi alle
domande.
I I Ambiente naturale e clima Con quali regioni e Stati confina la
Valle dAosta?
La Valle dAosta la regione pi piccola e meno popolata dIta- Quale catena montuosa occupa
lia. Il territorio completamente montuoso e ospita le vette pi lintero territorio della regione?
alte delle Alpi. Tra i monti scorre la Dora Baltea che separa Quali sono i monti principali?
quasi in due parti la regione. La presenza di grandi ghiacciai d Da che cosa potresti capire che il
origine a molti piccoli fiumi e a laghi alpini e artificiali. francese la seconda lingua della
Il clima alpino, con inverni lunghi e freddi ed estati brevi e fre- regione?
sche; le precipitazioni piovose e nevose sono abbondanti.
LItalia Settentrionale 109

I I Popolazione e ambiente
La Valle dAosta una regione autonoma a statuto speciale: vi Le attivit
si parlano italiano e francese, che la seconda lingua regionale. Popolazione attiva: 47,9%
Luomo ha modificato lambiente per sfruttare le abbondanti ri-
Disoccupati: 2,7%
sorse naturali disponibili, lacqua e le foreste, costruendo cen-
trali idroelettriche per produrre energia e utilizzando il legno Settori economici:
per la produzione industriale e artigianale. La costruzione di nu-
merosi passi alpini e gallerie si resa necessaria per garantire
i collegamenti con le zone confinanti. primario 5,4%
secondario 25,5%
terziario 69,1%

Flash!
Un grande parco
Il Parco Nazionale del Gran
Paradiso occupa una vasta area
ai piedi del monte omonimo.
Fu fondato nel 1922 per la
salvaguardia dello stambecco.
Attualmente il parco ospita la flora
alpina pi tipica (rododendri,
stelle alpine) e protegge anche
camosci, marmotte, volpi e aquile
reali, a rischio di estinzione.
 Il castello medievale di Fenis, uno dei pi belli della Valle dAosta. Puoi avere altre notizie alla pagina
web www.pngp.it.

I Attivit economiche
Il territorio e il clima della regione non favoriscono lagricol-
tura, praticata in poche zone dove si coltivano mele, pere, patate,
ma soprattutto foraggio per il bestiame. Lallevamento, infatti,
favorito dai pascoli abbondanti, e i bovini garantiscono una
buona produzione di carne e dei derivati del latte. A settentrione,
dove c pi sole, si coltiva la vite e si producono ottimi vini.
Lattivit economica pi rilevante il turismo, sia dinverno sia
destate: gli sport invernali richiamano molti turisti e la regione
visitata anche per i numerosi monumenti storici, sia di epoca
romana sia medievale, con la presenza di oltre 130 castelli, in
gran parte ben conservati.
 Camoscio nel Parco Nazionale
del Gran Paradiso.
110 Geografia
Il Piemonte
Dati della regione

Superficie: 25 399 km2


Popolazione: 4 400 000 di ab. circa
Densit: 170 abitanti per km2
Province: Torino, Alessandria,
Asti, Biella, Cuneo, Novara,
Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli
Il territorio:

montagna 43%
pianura 27%
collina 30%

I I Ambiente naturale e clima  Le colline del Monferrato non superano


quasi mai i 400 m di altezza.
Il Piemonte una regione prevalentemente montuosa, con le
Alpi a nord e a ovest e gli Appennini a sud. A ridosso delle mon-
tagne vi sono ampie zone collinari, le Langhe e il Monferrato, Tocca a te !
ai cui margini inizia la Pianura Padana. Il maggior fiume ita-  Osserva la carta e rispondi.
liano, il Po, nasce dal Monviso e attraversa centralmente la zona Con quali regioni e Stati confina il
di pianura. La presenza di montagne e ghiacciai alimenta nu- Piemonte?
merosi altri fiumi, in gran parte affluenti del Po. Ai confini con Quali sono i monti principali?
la Lombardia si trova il Lago Maggiore. Quali sono i fiumi principali?
Il clima caratterizzato da inverni freddi e nebbiosi e da estati Quali passi alpini puoi individuare?
calde e afose.
LItalia Settentrionale 111

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La maggior parte della popolazione vive in pianura e nelle grandi Popolazione attiva: 44,5%
citt. Nel Novecento si verificato il fenomeno della immigra-
Disoccupati: 4,6%
zione dalle regioni del Sud, perch lo sviluppo industriale del
Nord prometteva migliori condizioni di vita. Settori economici:
In Piemonte sono presenti importanti minoranze religiose, come
i cristiani valdesi, e linguistiche, come loccitano nelle valli del
Cuneense e nelle valli alpine in provincia di Torino. primario 3,8%
La necessit di collegamenti ha dato impulso alla costruzione di secondario 36,6%
terziario 59,6%
gallerie, autostrade, linee ferroviarie. La ricchezza di acque ha
permesso la costruzione di numerose centrali idroelettriche.
 Mondine al lavoro in una risaia
in provincia di Vercelli.

Parola di
i geografo
Indotto: linsieme delle aziende
che producono materiali
necessari alle industrie per
realizzare il prodotto finito, pronto
per essere venduto.

Flash! Torino
Il monumento pi famoso
di Torino la Mole Antonelliana.
Costruita a partire dal 1863
I Attivit economiche per essere una sinagoga,
In Piemonte lattivit economica principale lindustria: qui ha attualmente ospita il Museo
sede il maggiore produttore italiano di automobili, la FIAT. La del cinema. alta 167 metri
e prende il nome dal suo
presenza di questa industria garantisce un lavoro di indotto che
progettista, larchitetto
ha reso possibile la nascita di molte piccole aziende.
Alessandro Antonelli.
Lagricoltura si sviluppa su aree e colture ben distinte: sulle zone
collinari si coltiva la vite e si produce vino di qualit; intorno a
Novara e Vercelli sono molto diffuse le risaie, tanto che il Pie-
monte il primo produttore italiano di riso; a ridosso della pia-
nura si coltivano cereali, patate, ortaggi, frutta e foraggi per
lallevamento. Si allevano soprattutto bovini, che meglio si adat-
tano a un territorio montuoso dal clima freddo.
Leconomia avanzata ha prodotto la crescita di un forte settore
terziario: banche, assicurazioni, servizi per le aziende e nume-
rose attivit commerciali.
112 Geografia
La Lombardia Dati della regione

Superficie: 23 861 km2


Popolazione: 9 400 000 di ab. circa
S V I Z Z E R A
Passo dello Stelvio
2757
Densit: 394 abitanti per km2

)(
Passo dello Spluga Livigno
) ( 2115
i
Bormio
R e t i c 3764
Province: Milano, Bergamo,
A l p h e Cevedale
Pizzo Stella
3163 Bernina Parco Nazionale Brescia, Como, Cremona, Lecco,
4050 dello Stelvio
n e Lodi, Mantova, Monza e Brianza,
t i M. Disgrazia
o n 3678
Tirano
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Adamello Pavia, Sondrio, Varese
V a l t e l l i 3554
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Il territorio:
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Campione di Como TRENTINO-


Lago d'Italia Capo
Maggiore Luino a l p i di Ponte ALTO ADIGE
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Varese
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Bergamo
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Busto Arsizio Monza Lago collina 12%
Legnano Brescia di
Treviglio Garda
Rho Sirmione
Sesto S. Giovanni
Desenzano
Serio

MILANO Orzinuovi del Garda


Abbiategrasso V E N E T O
Vigevano Lodi Crema
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Mantova
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Pavia Cremona
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Pavese a d
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Ol a Po
Po Voghera
EMILIA - ROMAGNA
PIEMONTE

 Bellagio, sul Lago di Como, una meta


I I Ambiente naturale e clima turistica internazionale.

Il territorio della Lombardia occupato a nord


dalle Alpi e a sud dalla Pianura Padana. Ai
piedi delle Alpi vi sono le Prealpi lombarde e Tocca a te !
ampie valli. La zona prealpina caratterizzata  Osserva la carta e completa.
dalla presenza di numerosi laghi di origine Confini:
glaciale. Qui si trovano i maggiori laghi ita-

liani: il Lago Maggiore, di Como, di Garda e
dIseo. La zona padana occupa quasi met re- Monti principali:

gione, delimitata dal Po, nel quale affluiscono


i principali fiumi; la parte settentrionale della Fiumi principali:
pianura meno fertile della parte meridionale,
pi ricca di acque.  Rispondi alla domanda. Che cosa vuol dire che i laghi
Il clima alpino a nord, con inverni freddi, prealpini sono di origine glaciale?
meno rigido a sud, con estati calde e afose.
LItalia Settentrionale 113

I I Popolazione e ambiente
Le attivit
La Lombardia da sempre la regione pi ricca dItalia e, so-
prattutto nella seconda met del Novecento, stata meta di fe- Popolazione attiva: 46%
nomeni di immigrazione dal Sud italiano. Oggi, invece, vede una Disoccupati: 3,7%
forte immigrazione di persone provenienti dal Sud del mondo: co-
Settori economici:
munit di cittadini stranieri si sono formate in molte citt lom-
barde e forniscono mano
dopera alle principali indu-
strie e alle aziende agricole primario 1,7%
secondario 38,3%
sparse nella Pianura Padana. terziario 60%
La presenza di numerose
attivit economiche ha ri-
chiesto la costruzione di
collegamenti: gallerie, au-
tostrade, ferrovie, aeroporti Parola di
i geografo
permettono una veloce cir-
colazione delle merci e delle Borsa: il mercato finanziario
persone. per la vendita e lacquisto di titoli
di societ e di amministrazioni
pubbliche, come i Comuni.

 Nel grattacielo, chiamato


Pirellone ha sede il governo
della Regione Lombardia.
Flash! Milano
Il Duomo di Milano domina
I Attivit economiche la piazza principale del centro
della citt ed consacrato
Lindustria lombarda sviluppata in ogni settore: siderurgico, a Santa Maria Nascente.
metalmeccanico, tessile, chimico, petrolchimico, editoriale, cal- La costruzione inizi nel 1386:
zaturiero e del mobile. La qualit dei prodotti altissima e le la guglia pi alta con la famosa
esportazioni sono favorite dalla rete di comunicazioni. Madonnina (108 m) stata
Lo sviluppo economico ha permesso lespansione del settore ter- costruita nel XVIII secolo.
ziario: banche, imprese commerciali e assicurative, quotidiani,
reti televisive. A Milano c la sede della Borsa pi importante
dItalia.
In pianura sono sviluppate lagricoltura meccanizzata e lalle-
vamento industriale. Si coltivano riso, grano, foraggio per il be-
stiame; si allevano bovini e suini, dai quali si producono carni,
insaccati, derivati del latte.
La Lombardia dispone di molte bellezze naturali, artistiche e ar-
chitettoniche, grazie alle quali lafflusso di turisti una impor-
tante risorsa economica.
114 Geografia
Il Trentino-Alto Adige
Dati della regione

A U S T R I A
Vetta d'Italia
2912
Superficie: 13 607 km2
Predoi
Pan di Zucchero
Passo del Brennero
) 1375
(
Popolazione: 1 000 000 di ab. circa
3507 3510
Gran Pilastro 3436
Passo del Rombo Vipiteno Densit: 72 abitanti per km2
)(

2491 Collalto
Passo di
Resia ) ( Palla Bianca

e
Brunico
1508 3736 Similaun
3594 c
h Rienza Val P
uste S. Candido Province: Trento, Bolzano

Val B
SVIZZERA Bressanone ria
A i
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Il territorio:

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Venosta Silandro nos Merano
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Gruppo di Sella
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Adige V l G Ortisei
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Passo ardena

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dello Stelvio Parco Nazionale
Bolzano P. Sella 2213 ) ( P. Pordoi t
)(

2757 dello Stelvio 2239 )(


assa

Ortles 3342 i
3905 3764 Caldaro Marmolada
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Cevedale Moena
Mal m montagna 100%
Adige

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del Tonale e Cavalese o
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LOMBARDIA 3558 di Castrozza


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la Presanella Cima 2847


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3150
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Rovereto
del Garda V E N E T O

Lago
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di Garda
Ad

I I Ambiente naturale e clima


Il Trentino-Alto Adige una regione alpina interamente occu-
pata dalle Alpi Orientali e da parte della catena delle Dolomiti.
ricca di corsi dacqua, affluenti del fiume Adige, che percorre
la regione da nord a sud, e di quasi seicento piccoli laghi di ori-  Il suggestivo lago alpino di Braies,
in Alto Adige.
gine glaciale o artificiali, realizzati per la produzione di energia
idroelettrica.
Ospita il grande Parco Na-
zionale dello Stelvio, che a te Tocca !
protegge stambecchi, mar-  Osserva la carta e rispondi alle domande
motte, volpi e aquile. Con quali regioni e Stati confina il Trentino-Alto Adige?
Il clima alpino: gli inverni Quali sono le montagne pi alte?
sono lunghi e freddi e ne- Quali sono le principali valli della regione?
vica abbondantemente; le Con quale altra regione condiviso il Parco Nazionale dello Stelvio?
estati sono brevi e fresche.
LItalia Settentrionale 115

I I Popolazione e ambiente Le attivit


Il Trentino-Alto Adige una regione autonoma a statuto spe- Popolazione attiva: 46,6%
ciale in cui sono diffuse tre lingue: nella provincia di Trento si
Disoccupati: 2,9%
parla italiano, mentre la provincia di Bolzano di lingua tedesca,
con una minoranza che parla il ladino, di origine latina. Settori economici:
Il territorio della regione interamente montuoso e quindi la po-
polazione concentrata nelle valli. La presenza di numerosi
ghiacciai permette di avere a disposizione energia per gli im- primario 6,6%
pianti idroelettrici; le risorse forestali forniscono legname per secondario 26,2%
terziario 67,2%
lindustria e lartigianato. Le comunicazioni sono garantite da
una funzionale rete stradale, da passi e gallerie.

 Un suggestivo scorcio delle Dolomiti di Brenta.  Turismo invernale sulle Dolomiti.

I Attivit economiche Flash! Otzi


Grazie alla produzione di energia elettrica, sono presenti in- Nel 1991, sul ghiacciaio
dustrie siderurgiche, meccaniche, alimentari e chimiche. Similaun, in Alto Adige,
Labbondanza di acqua e buoni pascoli ha permesso lo svi- stato ritrovato il corpo
mummificato di un uomo
luppo dellallevamento bovino, con il settore alimentare
vissuto circa 5 300 anni
della carne e dei derivati del latte. Inoltre la disponibilit di
fa, nel Neolitico.
acqua anche a valle ha dato impulso allagricoltura, con
Sono stati ritrovati anche
la coltivazione di ortaggi, alberi da frutto, soprattutto parte dei suoi vestiti
meli, e di vite, da cui si ottengono ottimi vini. e le sue armi.
Il Trentino-Alto Adige il maggior fornitore La mummia, che stata
italiano di legname che viene impiegato nel- chiamata Otzi,
lindustria mobiliera e nellartigianato arti- conservata
stico. nel Museo
Il turismo molto sviluppato: sono frequen- Archeologico
tati gli impianti sciistici e alberghieri, anche di Bolzano.
per le escursioni nei rinomati paesaggi natu-
rali, in particolare sulle Dolomiti.
116 Geografia
Il Veneto Dati della regione

Superficie: 18 390 km2


AUSTRIA
Tre Cime
Popolazione: 4700 000 di ab. circa
di Lavaredo he
rnic
M. Cristallo 2998
3221 pi
Ca Densit: 256 abitanti per km2
Cortina A l e
Passo Pordoi
d'Ampezzo o r
2239 d
a Province: Venezia, Belluno,

)(

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Marmolada

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3342
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M. Civetta Pieve
di Cadore 3220
Padova, Rovigo, Treviso, Verona,
D o l o
3220
Parco
M. Civetta
Vicenza
Naz. delle Longarone
Dolomiti
TRENTINO-
ALTO ADIGE
Bellunesi
M. Cavallo
Il territorio:
Belluno 2250 FRIULI-
2334 ve VENEZIA
M. Pavione Pia
Cima Dodici t e GIULIA
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2341 n
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Asiago i
p 1775 Conegliano
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P r e Bassano Portogruaro
pianura 57%

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2218

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Terme Castelfranco Treviso collina 14%
Sile San Don

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Monti Lessin Valdagno ve
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di Vicenza Scorz Jesolo


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Garda Mestre
Peschiera Monti Murano
Verona
del Garda Berici Mira VENEZIA
444 Colli Padova
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Adige Piove
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di Venezia
Villafranca 603 di Sacco
e

di Verona en Chioggia
V MAR
o-
P a dan
LOMBARDIA Pianura ADRIATICO
Adria
Rovigo
Po P o l e s i n e
Porto Tolle
Delta
del Po
EMILIA-ROMAGNA

I I Ambiente naturale e clima


Il territorio del Veneto molto vario: una regione prevalente-  Coltivazione di viti sui Colli Euganei.
mente pianeggiante, con una fascia montana verso nord occu-
pata dalle Prealpi Venete e dalle Alpi Orientali, e caratterizzata
dalla presenza di diversi altopiani. A est la Pianura Padano-Ve- Tocca a te !
neta sbocca nel Mare Adriatico con spiagge lunghe e sabbiose,  Osserva la carta e scrivi
accompagnando il percorso del Po ai confini con lEmilia-Ro- V (vero) o F (falso).
magna. Tra le montagne e la pianura c una zona collinare, con Il Veneto confina con la Lom-
i Colli Euganei e i Monti Berici. bardia.
Il territorio ricco di acque, ed attraversato, oltre che dal Po, A est confina con il Trentino-
dallAdige e dai loro numerosi affluenti. Il Lago di Garda segna Alto Adige.
il confine con la Lombardia per alcune decine di chilometri. bagnato dal Mare Adriatico.
Anche il clima vario: nella fascia montana tipicamente al- La provincia pi a nord
pino, in pianura continentale, lungo la costa adriatica e sul quella di Belluno.
Lago di Garda mite.
LItalia Settentrionale 117

I I Popolazione e ambiente Le attivit


Fino alla met del Novecento, il Veneto stata una regione di Popolazione attiva: 46,6%
emigrazione verso lestero e verso le aree agricole e industriali Disoccupati: 3,5%
del Nord-Ovest. La regione ha poi recuperato produttivit tra-
Settori economici:
sformandosi in uno dei territori economicamente pi sviluppati
dItalia, attirando immigrazione di mano dopera dal Meridione
italiano e dal Sud del mondo.
La trasformazione economica della regione ha avuto un impor- primario 6,6%
secondario 26,2%
tante impulso grazie alla bonifica del Polesine, la pianura com- terziario 67,2%
presa tra i fiumi Adige e Po.
La rete ferroviaria e stradale ha aiutato lo sviluppo industriale
della regione, cos come grande importanza hanno i porti, per la
Parola di
pesca e il rifornimento di materie prime alle industrie. i geografo
La popolazione distribuita in modo uniforme sul territorio.
Distretto industriale: un
 Il vasto insieme di imprese, di piccola
territorio e media dimensione,
del Polesine.
concentrate in uno stesso
territorio, che cercano di
collaborare realizzando lo
stesso tipo di prodotto.

Flash! Venezia
Venezia la citt italiana pi
visitata dai turisti. una citt
unica al mondo, costruita sulle
acque della laguna veneta:
il suo intero abitato stato
I Attivit economiche dichiarato dallUnesco
Le attivit industriali sono diversificate e concentrate nei di- Patrimonio dellUmanit.
stretti industriali. Nella zona di Mestre e di Porto Marghera
ci sono industrie metallurgiche, chimiche e petrolchimiche, rag-
giunte dalle materie prime via mare. Nellentroterra si sono
sviluppate industrie alimentari, meccaniche e di fertilizzanti chi-
mici. Anche lartigianato molto sviluppato: la ceramica a
Bassano del Grappa, il vetro a Murano e i merletti a Burano.
Lagricoltura meccanizzata: in alta pianura si coltivano ortaggi,
alberi da frutto e viti; nella bassa pianura si producono barba-
bietola da zucchero, orzo, frumento, patate.
Si allevano bovini e suini e sono praticate la pescicoltura e lac-
quacoltura, allevamento in vasche di pesci, molluschi e crostacei.
118 Geografia
Il Friuli-Venezia Giulia
Passo di
Dati della regione
Monte
Croce Carnico AUSTRIA
M. Coglians 1360
2780 )(
Alpi Carnic
Superficie: 7 855 km2
he
r n i a Tarvisio
C a Jf di Montasio Popolazione: 1 200 000 di ab. circa
VENETO 2753 1156

)(
Tolmezzo
Alpi G Passo del Predil
Ampezzo
ch
iu
li Densit: 154 abitanti per km2
e

rni Gemona e
Ca
2703
e alpi del Friuli
Cima dei Preti Pr
Lago del Province: Trieste, Gorizia,
Vajont S. Daniele
Maniago del Friuli
Spilimbergo
Cividale
del Friuli
Pordenone, Udine
Udine
Natisone

SLOVENIA
Aviano Il territorio:
Tagliamento
a
un

Codroipo
ed

Gorizia
M

Stell

Pordenone a nzo Timavo


Iso
Liven

Venet a C a r s
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nu Monfalcone o
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Marano
P Aquileia
Lignano TRIESTE montagna 43%
VENETO Grado
M AR pianura 38%
ADRI ATI CO collina 19%

Parola di
i geografo
Foibe: pozzi naturali originati
dal fenomeno del carsismo.
I I Ambiente naturale e clima
Una grande variet di ambienti presente sul territorio geografico
della regione, che a nord occupata dalle Alpi Orientali, al cen-
tro dalle Prealpi Carniche, a sud da una vasta pianura che di-
grada verso il Mare Adriatico. Molti fiumi nascono sulle Prealpi,
dove sono presenti anche numerosi piccoli laghi alpini. Il fiume
pi lungo il Tagliamento, che divide in due la regione e segna il
confine meridionale con il Veneto.
Sullaltopiano del Carso, il terreno calcareo e permeabile e ha
permesso allacqua dei fiumi di scavare foibe e doline, grandi
cavit sotterranee dove i corsi dacqua scompaiono, per ritor-
nare poi in superficie: il fiume Timavo nasce in Slovenia e per-  Una foiba nel territorio carsico.
corre circa 40 km nel sottosuolo carsico. Questo fenomeno si
chiama carsismo. Anche le coste sono molto varie: prevalente- Tocca a te !
mente basse e sabbiose, diventano alte e rocciose nel golfo di  Rispondi alle domande.
Trieste; nelle zone di Grado e Marano sono presenti delle lagune. Con quali regioni e Stati confina il
Il clima si differenzia nei diversi ambienti: alpino sulle zone Friuli-Venezia Giulia?
montuose, continentale in pianura e mite lungo le coste. Din- Che cosa sono le doline?
verno, soprattutto nella zona di Trieste, soffia la bora, un vento Che cos la bora?
con raffiche che arrivano sino a 150 km orari.
LItalia Settentrionale 119

I I Popolazione e ambiente Le attivit


Il Friuli-Venezia Giulia una regione autonoma a statuto speciale,
Popolazione attiva: 38,8%
perch confinante con diversi Stati esteri e per la presenza di al-
cune minoranze linguistiche e culturali: si parla il tedesco lungo i Disoccupati: 4,4%
confini austriaci e lo sloveno nelle zone di Gorizia e Trieste. Settori economici:
La popolazione si concentra lungo le coste e in pianura, men-
tre le zone montane sono poco abitate. La rete stradale e fer-
roviaria si sviluppa soprattutto in pianura, ma si estende anche primario 3%
nella zona montuosa per raggiungere il Nord Europa attraver- secondario 32,8%
terziario 64,2%
so valichi e passi alpini.

Tocca a te !
 Completa le frasi.
Il settore produttivo pi sviluppato
il ,
con una percentuale del .
Nellindustria alimentare il prodotto
pi pregiato il .
Il turismo estivo sviluppato so-
prattutto lungo la .

 La spiaggia sabbiosa di Lignano Sabbiadoro. Flash! Trieste


Il monumento pi celebre
I Attivit economiche di Trieste il castello di Miramare,
costruito nel 1860 quando la citt
Lattivit industriale si concentra intorno alle citt: a Trieste ci faceva parte dellImpero
sono industrie petrolchimiche e siderurgiche, e nelle vicinanze Austriaco: era una residenza
del porto, fra i primi in Europa, sorgono raffinerie petrolifere e dellarciduca Massimiliano.
cantieri per la costruzione delle navi; a Pordenone si trovano in- Il castello sorge sul mare,
dustrie tessili, alimentari e di elettrodomestici; a Udine ci sono appena fuori citt.
industrie meccaniche.
Nellarea prealpina si coltivano mele, pere e viti: dai frutti si pro-
ducono vini rinomati e grappe. In pianura molto diffuso lal-
levamento dei bovini e dei suini, che ha permesso lo sviluppo
dellindustria alimentare, con la lavorazione di prodotti pregiati,
come il prosciutto San Daniele.
Il turismo estivo e invernale sviluppato sulle Alpi; sulle coste,
le lunghe e sabbiose spiagge di Grado e Lignano Sabbiadoro
sono molto frequentate durante la stagione balneare.
120 Geografia
La Liguria
Dati della regione

Superficie: 5 421 km2


Popolazione: 1 600 000 di ab. circa
Densit: 294 abitanti per km2
Province: Genova, Imperia,
La Spezia, Savona
Il territorio:

montagna 65%
collina 35%

I I Ambiente naturale e clima Parola di


i geografo
La Liguria ha la forma di un arco che si affaccia sul Mar Ligure: Promontori: alte sporgenze
il territorio prevalentemente montuoso, occupato dalle Alpi della costa protese nel mare.
Marittime e dallAppennino Ligure. La forma della regione mo-
della anche laspetto delle coste: sono alte e rocciose, ricche di
promontori, piccole baie e golfi; le poche spiagge sabbiose si
trovano lungo la riviera di Ponente.
I fiumi sono brevi e in estate sono spesso in secca: i principali
sono il Vara, lo Scrivia e la Bormida.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre tutela la parte pi bella
del paesaggio ligure, con piccoli, deliziosi villaggi di pescatori e
sentieri scavati nella roccia.
Il clima mite, caratterizzato da estati fresche e inverni brevi,
non particolarmente freddi.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Con quali regioni e Stati confina la Liguria?
Quali sono i principali passi liguri?
Quali sono i fiumi principali?
Perch, secondo te, in estate i fiumi liguri sono in secca?  Santa Margherita Ligure un centro
balneare della Riviera di Levante.
LItalia Settentrionale 121

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La Liguria densamente popolata, in particolare lungo le Popolazione attiva: 46,6%
coste, dove, mancando terreno pianeggiante, luomo ha co-
Disoccupati: 5,1%
struito terrazzamenti sui fianchi delle colline per favorire le
attivit agricole. Settori economici:
Il territorio allungato e affacciato sul mare ha suggerito, fin
dallantichit, di costruire porti commerciali: Genova uno
dei principali centri marittimi dEuropa. La Liguria uno primario 2%
sbocco mercantile importante per i prodotti della Lombardia: secondario 20,6%
terziario 77,4%
gallerie, autostrade, ferrovie, collegano le due regioni per fa-
vorire limbarco delle merci nel porto genovese.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Quali sono stati i principali inter-
venti delluomo sullambiente per
favorire il commercio?
Perch lallevamento poco prati-
cato, secondo te?
Che cos la Riviera dei Fiori?

Flash! I borghi
 Il porto di Genova diventato un polo turistico deccezione. La bellezza dei paesaggi si deve
anche ai numerosi piccoli borghi che
I Attivit economiche punteggiano la costa ligure. Alcuni
si trovano nel Parco delle Cinque
Sui terrazzamenti si coltivano olivi e viti, da cui si ottengono
Terre, dove vietato che costruzioni
olio e vino. Lallevamento poco praticato, mentre la pesca moderne rovinino il paesaggio.
fiorente. Una coltivazione caratteristica quella dei fiori:
la regione produce in serra oltre il 75% del prodotto nazio-
nale; per questo la zona della riviera di Ponente detta anche
Riviera dei Fiori. La presenza di porti commerciali ha fa-
vorito lo sviluppo di attivit industriali: cantieri navali, raf-
finerie, industrie petrolchimiche e siderurgiche.
Il terziario dominato dalla presenza dei porti: il commer-
cio richiede attivit finanziarie e di trasporto. Il turismo
molto diffuso, specialmente lungo tutta la costa, dove offre
strutture alberghiere, impianti balneari e paesaggi che atti-
rano numerosi turisti, anche stranieri.
122 Geografia
LEmilia-Romagna

 Cime innevate sullAppennino Tosco-Emiliano in provincia di Reggio Emilia. Dati della regione

Superficie: 22 124 km2


Popolazione: 4 150 000 di ab. circa
Densit: 188 abitanti per km2
Province: Bologna, Ferrara,
Forl-Cesena, Modena, Parma,
Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia,
Rimini
Il territorio:
I I Ambiente naturale e clima
Il territorio dellEmilia-Romagna occupato per met dalla Pia- montagna 25%
nura Padana, a nord, e per met dallAppennino Tosco-Emi- pianura 48%
liano, a sud, con rilievi non molto elevati. Il Po delimita i confini collina 27%
settentrionali ed il fiume pi importante della regione: la gran
parte degli altri fiumi affluisce nel Po. La costa romagnola si af-
faccia sul Mare Adriatico ed bassa e sabbiosa; a nord occu- Tocca a te !
pata da una vasta zona paludosa.  Osserva la carta e rispondi.
In regione ci sono due parchi nazionali, quello dellAppennino Con quali regioni confina lEmilia-
Tosco-Emiliano e il Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Fal- Romagna?
terona e Campigna. Perch lAppennino della regione
Il clima mite lungo le coste; nelle zone interne, invece, con- si chiama Tosco-Emiliano?
tinentale, con inverni freddi ed estati calde. Nella parte pi in- Qual la vetta pi alta?
terna della pianura, in inverno cala spesso la nebbia.
LItalia Settentrionale 123

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La popolazione si concentra in pianura e lungo la costa; la zona
Popolazione attiva: 47,2%
collinare e montuosa poco abitata, anche perch il territorio
caratterizzato da frane ed erosioni. Disoccupati: 3,2%
La regione occupa un posto centrale per la Settori economici:
viabilit commerciale e delle persone nel no-
stro Paese fin dallantichit: la strada che at-
traversa la pianura la via Emilia costruita primario 4%
dai Romani nel II secolo a.C., per collegare secondario 34%
terziario 62%
Rimini con Piacenza; lungo la stessa dire-
zione corre una delle principali autostrade,
che prosegue fino a Milano, e sorgono le
maggiori citt. Bologna al centro del nodo
ferroviario italiano e il suo aeroporto la col-
lega con il resto dItalia, favorendo il movi-
mento delle merci e il flusso dei turisti verso
la costa romagnola.

I Attivit economiche
La regione il maggiore produttore agricolo dItalia, grazie al  La stazione di Bologna un importante nodo
ferroviario italiano.
clima, alla ricchezza di acque, alla meccanizzazione e al terreno Sopra, a sinistra: le Torri degli Asinelli e della
fertile: si coltivano cereali, barbabietole da zucchero, frutta, ver- Garisenda nel centro storico di Bologna.
dura. Labbondanza di pascoli permette lallevamento di bovini
e suini: in Emilia si producono un quinto delle carni macellate e Tocca a te !
un sesto del latte del prodotto nazionale. Si pratica la pesca del
pesce azzurro, di crostacei e molluschi; nelle Valli di Comacchio  Secondo te, che cosa vuol dire
si allevano le anguille. agroalimentare? Perch si sviluppata
Lindustria ha sviluppato un settore alimentare importante, con unimportante industria agroalimentare?
la lavorazione dei derivati del latte, delle conserve e della pasta.
Notevole rilevanza hanno anche le industrie meccaniche, auto-  Il castello di Fontanellato.
mobilistiche e della ceramica.
Il turismo molto sviluppato lungo le spiagge della riviera roma-
gnola; ma la regione offre anche impianti sciistici e numerose citt
darte, attivit culturali e museali che richiamano i turisti.

Flash! I castelli del Parmense


Nella provincia di Parma sorgono numerosi castelli, costruiti
quando la citt era un Granducato governato dalla famiglia
Farnese. Tra i castelli pi celebri ci sono quelli di Fontanellato,
Torrechiara e Soragna.
124 Geografia
sai che...
1 Completa le tabelle scrivendo in ordine decrescente i dati riguardanti le regioni dellItalia Settentrionale.

Regione Popolazione Regione Superficie


1. 1.
2. 2.
3. 3.
4. 4.
5. 5.
6. 6.
7. 7.
8. 8.

2 Rispondi alle domande.


Qual la regione pi popolata? . E la meno popolata?
Qual la regione pi estesa? E la meno estesa?

3 Completa la tabella riguardante la distribuzione della popolazione nei settori produttivi.

Regione Primario Secondario Terziario


Valle dAosta
Piemonte
Lombardia
Trentino-Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia-Romagna
LItalia Settentrionale 125

4 Completa le tabelle scrivendo in ordine decrescente i dati riguardanti le regioni studiate sinora.

Regione Popolazione attiva Regione Disoccupati


1. 1.
2. 2.
3. 3.
4. 4.
5. 5.
6. 6.
7. 7.
8. 8.

5 Con laiuto degli indicatori, ora puoi ricostruire il quadro di una regione dellItalia Settentrionale.
Se con i tuoi compagni vi dividete in gruppi, potete ricostruire pi di una regione e scambiarvi i dati
alla fine del lavoro, incollando i risultati sul quaderno.
Regione:

Ambiente Clima Vie di comunicazione







Popolazione e ambiente Attivit economiche



126 Geografia
MILANO

LItalia Centrale
10
L O M BAR D I A Verona
Lodi V E N
Cremona
Mantova

I I problemi del territorio Piacenza

Reggio
Parma nell'Emilia
Lo sviluppo economico del territorio E M I L I A - R O M
Modena

distribuito in modo poco omogeneo: LI (


Passo
1039) della Cisa BOLOGNA
PassoA p p
accanto a regioni organizzate e ammi- G
U dell Cerreto e n

Lu
R 1261 ) ( n

ni
I A ian i n
nistrate efficientemente ormai da de-

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Gar o
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1388 Passo
La Spezia A l p na T
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cenni, come la Toscana e lUmbria, ci 44 Carrara
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e
Passo
dell'Abetone
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Massa -
sono regioni che hanno sviluppato una E

Ve
MAR Pistoia Prato

rsili
buona organizzazione economica sol- Lucca

a
LIGURE FIRENZE
Pisa Arno
tanto negli ultimi anni, come le Marche E ls

E ra
Livorno del

a
e lAbruzzo, o che sono ancora in una Gorgona
(Livorno)
fase di crescita. Nella disuguaglianza,

A R
Cecina Siena

ha un ruolo importante la regione Capraia Colline


Metallifere

C I
(Livorno)
Lazio; la sua economia dipende in gran T O S C A

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parte dalla presenza a Roma del Go- Isola dElba

ne
E
(Livorno)

bro
Grosseto

L
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verno: nella capitale si sono sviluppati

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a

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Pianosa r
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molti servizi del terziario avanzato e la (Livorno) m

O
Giglio
gran parte dei lavoratori impiegata Montecristo
(Grosseto)

T
635
 Il Palazzo della Signoria a Firenze. C or s ica
O (Livorno) M. Argentario
nelle attivit amministrative. (FRANCIA)
S
C Giannutri
A (Grosseto)
I territori dellItalia Centrale sono ric- N
O
42
chi di bellezze naturali e storico-archi-
tettoniche, ma non in tutte le regioni
sono state sviluppate le infrastrutture
necessarie a valorizzarle; in partico-
lare, la rete delle comunicazioni non
efficiente ovunque. In parte, la diffi- M A
colt di costruzione delle autostrade
Olbia
maggiore a causa delle caratteristiche Tempio
Pausania T I R R
del territorio, in gran parte montuoso,
ma non sono state potenziate in modo
adeguato n la rete ferroviaria n  Todi, antico borgo dellUmbria. SARDEGNA
Nuoro
quella aeroportuale. Queste arretra-
tezze non hanno consentito lo svi-
luppo di distretti industriali come al 40
Tortol
Nord. Lanusei
10

 Palazzo Chigi,
sede del Governo
a Roma.
LItalia Centrale 127

Padova 12 VENEZIA 14 16

E T O Golfo di Venezia

Rovigo

Ferrara
C R O A Z I A

A G N A
Ravenna M
A 44
Forl R
Cesena Rimini

SAN Pesaro
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M. Falterona
MARINO
Mon li
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m Fog ro
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i a r
 Lantica Piazza del Popolo, ad Ascoli Piceno.
Me

n o ANCONA I
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Urbino
Ap A  Il porto turistico di Termoli, sulla costa molisana.
Arn
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Forca Teramo
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Lago di M. Terminillo Pescara


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Bolsena 2912
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Gran Sasso d'Italia ISOLE


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Lago di Tocca
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in CAMPOBASSO
 Osserva la carta dellItalia Centrale
Isernia o
M. Miletto
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Po Liri 2050 it
nt a
Latina in Vol P UGL IA e rispondi alle domande.
rigliano

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o

Ga Benevento
541
M. Circeo Caserta Quante sono le regioni dellItalia Cen-
Golfo di Gaeta CAMP ANIA
R trale?
Zannone
ISOLE NAPOLI Avellino
Palmarola PONZIANE BASILICATA
Ponza (Latina)
Golfo Salerno Scrivi i loro nomi:
Ventotene
A Ischia
di Napoli POTENZA
R
E N O C I
P E

L A Capri Golfo
G O di Salerno
C A M P
A N O


40

Quale regione non ha uno sbocco sul


0 50 100
0 150 200 km mare?
1 : 2 900 000 Quali sono le regioni pi a sud?
12 14

 Un paesaggio dellAppennino E qual quella pi a nord?
Abruzzese.

128 Geografia
La Toscana
Dati della regione

Superficie: 22 997 km2


Popolazione: 3 600 000 di ab. circa
Densit: 156 abitanti per km2
Province: Firenze, Arezzo,
Grosseto, Livorno, Lucca,
Massa-Carrara, Pisa, Pistoia,
Prato, Siena
Il territorio:

montagna 25%
pianura 8%
collina 67%

I I Ambiente naturale e clima


Il territorio della Toscana in gran parte collinare nelle zone
centrali, mentre a nord-est occupato dallAppennino Tosco-
Emiliano e a nord-ovest dalle Alpi Apuane.
Le pianure si trovano lungo le coste e presso il corso di alcuni
 La spiaggia di Marina di Massa, in Versilia.
fiumi, dei quali il principale lArno. Le coste sono basse e sab-
biose, interrotte da pinete e promontori. Di fronte alle coste del
sud della regione c il Parco Nazionale dellArcipelago To- Tocca a te !
scano, che protegge le bellezze naturali delle isole toscane. La
zona della Maremma, posta di fronte allarcipelago, una antica  Osserva la carta e rispondi.
Con quali regioni confina la
palude bonificata, alle cui spalle si erge il Monte Amiata, un an-
Toscana?
tico vulcano ora spento e trasformato in un parco naturale pro-
Quali sono i fiumi? E le colline?
tetto, in cui vivono cinghiali, daini e volpi. Qual la vetta pi alta?
Il clima mite lungo le coste; nella zona interna continentale, Qual lisola pi grande?
con inverni pi freddi in montagna ed estati calde.
LItalia Centrale 129

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La popolazione si concentra nelle Popolazione attiva: 47,9%
citt e in alcune zone collinari, men-
Disoccupati: 3,6%
tre buona parte della regione poco
abitata. Le modifiche al territorio Settori economici:
hanno riguardato in prevalenza le
zone pi densamente abitate: la boni-
fica della Maremma, la costruzione di primario 4%
strade, ferrovie e porti per le comuni- secondario 31,8%
terziario 64,2%
cazioni.
Le piccole imprese del tessuto e della
lavorazione delle scarpe hanno richia-
mato mano dopera di nazionalit ci-
nese: molti e popolosi gruppi di Cinesi
si sono insediati nel nord della re-
gione, in particolare a Prato.

 La celeberrima Piazza del Campo


a Siena, dove si svolge il famoso Palio
 Cava di marmo nelle e sulla quale svetta lalto campanile
Alpi Apuane. del Palazzo comunale.

I Attivit economiche
La principale attivit il turismo: sul mare ci sono numerose Flash! Firenze
citt con spiagge rinomate e moderni impianti di balneazione, Il centro storico di Firenze stato
mentre nellinterno del territorio si trovano importanti centri ter- dichiarato nel 1982 dallUnesco
mali, come Chianciano. Le citt darte toscane sono fra le pi Patrimonio dellUmanit.
celebri e per questo il turismo pi diffuso quello storico-cul- La maestosa cupola del Duomo
turale: Firenze, Siena e Pisa attirano turisti da tutto il mondo, e il campanile di Giotto dominano
la citt.
che possono ammirare monumenti, opere architettoniche e pit-
toriche dei pi importanti artisti dellumanit.
Il clima e il terreno fertile permettono la coltivazione di olivi e
viti, da cui si producono olio e vini famosi nel mondo. Si alle-
vano suini e bovini.
Lindustria ha abbandonato lo sfruttamento delle risorse mine-
rarie, concentrandosi su impianti petrolchimici, cantieristici, tes-
sili, spesso gestiti da piccole e medie imprese. Anche
lartigianato toscano molto apprezzato, in particolare la lavo-
razione delle pelli, del cuoio e dei tessuti. Dellantica attivit
estrattiva restano le cave di marmo delle Alpi Apuane.
130 Geografia
Le Marche
Dati della regione

Superficie: 9 694 km2


Popolazione: 1 500 000 di ab. circa
Densit: 157 abitanti per km2
Province: Ancona, Ascoli
Piceno, Fermo, Macerata,
Pesaro-Urbino
Il territorio:

montagna 31%
collina 69%

I I Ambiente naturale e clima  Terreni agricoli nelle colline marchigiane.


Il territorio delle Marche occupato in
gran parte dalle colline, che si protendono
verso il mare, mentre a ovest ci sono i
monti dellAppennino Umbro-Marchi-
giano. Da questi monti nascono fiumi
brevi che sfociano nel Mare Adriatico: il
pi importante il Tronto.
Sulla punta estrema della regione si trova il
promontorio del Monte Conero, diventato
Parco Regionale, mentre nella zona interna
a sud c il Parco Nazionale dei Monti Si-
billini. Tocca a te !
Le pianure sono piccole e concentrate
 Osserva la carta e rispondi.
lungo le coste, a ridosso delle spiagge, in- Con quali regioni confinano le Marche?
torno alle foci dei fiumi; le coste sono Perch lAppennino della regione si chiama
basse e sabbiose, a eccezione del promon- Umbro-Marchigiano?
torio del Conero. Qual la vetta pi alta?
Il clima mite lungo la costa, invece al- Dove si trovano i Monti Sibillini?
linterno freddo: gli inverni sono rigidi e Dove scorre e dove sfocia il Tronto?
nevosi e le estati calde.
LItalia Centrale 131

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La popolazione si concentra in collina e lungo la costa, mentre Popolazione attiva: 43,8%
la zona montuosa poco abitata. Allinizio del Novecento, nel
Disoccupati: 4,4%
secolo scorso, molti Marchigiani sono emigrati verso le zone in-
dustriali del Nord o allestero, in cerca di lavoro. Al contrario, lo Settori economici:
sviluppo industriale della seconda met del Novecento ha ri-
chiamato lafflusso di manodopera proveniente dal Sud del
mondo. Le principali vie di comunicazione sono stradali e fer- primario 3,6%
roviarie, ma la regione ha anche numerosi porti turistici. secondario 39,5%
terziario 56,9%

Tocca a te !
 Fa la tua ipotesi e rispondi.
Che differenza c tra una
grande industria e unazienda
di piccole o medie dimensioni?
 Sai quale prodotto deriva
dalla coltivazione dei girasoli?

 Un artigiano della carta a Fabriano.

I Attivit economiche Flash! Urbino

La maggiore attivit economica la pesca, praticata nellAdria- Urbino stata importante durante il
tico: le Marche sono ai primi posti in Italia e concentrano la Rinascimento (1400-1500) sotto la
signoria dei Montefeltro, che hanno
flotta soprattutto presso San Benedetto del Tronto.
sviluppato larte e la costruzione di
Lagricoltura ha avviato di recente la meccanizzazione delle col-
importanti monumenti. Il suo centro
tivazioni. La produzione varia, anche se il territorio fertile ri- storico considerato dallUnesco
dotto: si coltivano frumento, barbabietole da zucchero, girasoli, Patrimonio dellUmanit.
viti e olivi. La produzione agricola ha dato impulso allindustria
 Il Palazzo Ducale di Urbino.
alimentare per la trasformazione dei prodotti in zucchero, olio
e vino. Le altre industrie sono meno sviluppate, con dimensioni
piccole e medie; producono elettrodomestici, mobili, abbiglia-
mento. Di maggiore rilievo, invece, lindustria della carta a Fa-
briano e i cantieri navali di Ancona. Numerose piccole aziende
artigiane realizzano accessori per labbigliamento e scarpe, di
cui la regione produce un quinto del prodotto nazionale.
Il turismo diffuso nelle citt darte, come Urbino e Ascoli Pi-
ceno, e lungo le coste durante la stagione balneare.
132 Geografia
LUmbria
Dati della regione

Superficie: 8 456 km2


Popolazione: 860 000 di ab. circa
Densit: 102 abitanti per km2
Province: Perugia, Terni
Il territorio:

montagna 29%
collina 71%

I I Ambiente naturale e clima


Il territorio dellUmbria interamente collinare e montuoso. La
zona montuosa si trova a est, dove sono situati lAppennino
Umbro-Marchigiano e i Monti Sibillini.
Tra le colline scorrono fiumi ricchi di acque, come il Tevere; le
poche, piccole zone pianeggianti della regione si trovano lungo
il percorso di questo fiume. Il Lago Trasimeno, ai confini con la
Toscana, lunico lago italiano di origine tettonica ed alimen-
tato da sorgenti sul fondo. La cascata delle Marmore, situata a
sud della regione, la pi alta dItalia e raggiunge 165 metri di
dislivello; si tratta, per, di una cascata artificiale, nonostante
laspetto: fu creata dai Romani nel 271 a.C. per incanalare le
acque del fiume Velino. LUmbria, che lunica regione dellIta-
lia Centrale a non avere sbocchi sul mare, offre paesaggi di
grande bellezza e in gran parte non modificati dalluomo.
Il clima appenninico, con inverni freddi ed estati calde.

Tocca a te !
 Osserva la carta e cancella con una il nome intruso in ogni
frase.
LUmbria confina con Toscana, Emilia-Romagna, Marche e Lazio.
I fiumi Nera, Topino, Trebbia e Nestore sono affluenti del Tevere.
Fra le citt darte pi famose dellUmbria ci sono Assisi, Todi,
Gubbio e Siena.
 La cascata delle Marmore la pi alta dItalia.
LItalia Centrale 133

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La popolazione si concentra ai piedi delle colline, nelle rare zone Popolazione attiva: 47,9%
pianeggianti e intorno alle citt. LUmbria stata terra demi-
Disoccupati: 4,6%
grazione tra Ottocento e Novecento; anche per questo una
delle regioni meno popolate. La morfologia del territorio, in gran Settori economici:
parte collinare e montuoso, ha ostacolato la meccanizzazione
del lavoro e linsediamento di attivit industriali, nonostante la
produzione di energia elettrica generata dalla cascata delle Mar- primario 3%
more. Unaltra difficolt creata dalla viabilit poco sviluppata, secondario 32%
terziario 65%
sia nella rete autostradale sia ferroviaria.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Perch i boschi di ghiande favoriscono
lallevamento dei suini?
Quale industria potrebbe alimentare
lallevamento dei suini?
Sai che cos lagriturismo?

 Il centro storico di Perugia,


citt di origine etrusca.

Flash! Assisi
Assisi famosa per aver dato
i natali a San Francesco, patrono
I Attivit economiche dItalia. Lantica basilica del santo
e i luoghi francescani richiamano
Lagricoltura praticata con metodi tradizionali, quindi si pri-
turisti e pellegrini da tutto il mondo
vilegiano colture specializzate: tabacco, girasoli, barbabietole da
e sono considerati dallUnesco
zucchero, cereali e soprattutto oliveti e vigneti, che permettono Patrimonio dellUmanit.
la produzione di olio e vino. La presenza di boschi di ghiande fa-
vorisce lallevamento dei suini.  La Basilica di San Francesco ad Assisi.
Lindustria costituita da piccole e medie aziende produttrici di
carta, ceramiche, abbigliamento, calzature e pelli. Le industrie
pi rilevanti sono le acciaierie di Terni e quelle alimentari di Pe-
rugia. Lartigianato molto importante: si lavorano il ferro bat-
tuto, il legno, i tessuti, il ricamo. Le bellezze naturali del
territorio e la presenza di citt darte, a cominciare dal capo-
luogo Perugia e da Assisi, permettono lafflusso di turisti in tutte
le stagioni, con una particolare diffusione dellagriturismo.
134 Geografia
Il Lazio
Dati della regione

Superficie: 17 207 km2


Popolazione: 5 300 000 di ab. circa
Densit: 306 abitanti per km2
Province: Roma, Frosinone,
Latina, Rieti, Viterbo
Il territorio:

montagna 26%
pianura 20%
collina 54%

I I Ambiente naturale e clima


Il territorio laziale comprende differenti paesaggi: a oriente c
lAppennino con diversi gruppi montuosi, al centro si trova una
 Il Lago di Bolsena di origine vulcanica:
vasta zona collinare di origine vulcanica, le pianure si concentrano per grandezza il quinto dItalia.
lungo le coste. Queste ultime sono basse e sabbiose, interrotte da
due promontori: il Monte Circeo e il promontorio di Gaeta. Il ter-
ritorio del primo stato trasformato nel Parco Nazionale del Cir- Tocca a te !
ceo, piccolo ma nel quale sono protette duecento specie di uc-
celli, cinghiali, volpi e bellezze naturali. Di fronte al promonto-
 Osserva la carta e rispondi.
Con quali regioni confina il Lazio?
rio di Gaeta si trova il piccolo arcipelago delle Isole Ponziane.
Quali sono i gruppi montuosi del-
Negli antichi crateri vulcanici si sono formati i laghi del Lazio, lAppennino?
mentre i fiumi di maggiore rilievo sono il Tevere e il suo affluente Quali sono i principali laghi?
Aniene, che forma delle cascate naturali nei pressi di Tivoli. Perch le isole laziali si chiamano
Il clima mite lungo la costa, allinterno continentale con pre- Ponziane?
cipitazioni abbondanti: gli inverni sono freddi e le estati calde.
LItalia Centrale 135

I I Popolazione e ambiente Le attivit

La popolazione si concentra soprattutto in pianura e lungo la Popolazione attiva: 47,2%


costa, mentre il territorio interno poco abitato. Pi di met Disoccupati: 5,6%
della popolazione della regione vive a Roma, la capitale dItalia.
Settori economici:
I maggiori interventi delluomo hanno riguardato le pianure la-
ziali, un tempo paludose e bonificate nella prima met del secolo
scorso. Limportanza della citt di Roma ha richiesto la costru-
zione di molte strutture di trasporto e comunicazione: la citt primario 1,8%
secondario 19%
eterna un nodo centrale per la rete ferroviaria, le autostrade e terziario 79,2%
gli aeroporti, che garantiscono la viabilit di merci e persone.

Tocca a te !
 Perch lamministrazione
dello Stato cos rilevante per
leconomia laziale?

Flash! Cinecitt
Nel quartiere di Cinecitt, alla
periferia di Roma, si trovano
i famosi stabilimenti dove
 Le vestigia dei Fori imperiali nel centro di Roma. si maggiormente sviluppata
lindustria cinematografica italiana.
I Attivit economiche L sono stati girati i pi importanti
film italiani, ma anche alcuni
La regione non molto industrializzata, anche se negli ultimi kolossal del cinema americano.
anni si sono sviluppate industrie della carta, elettriche, chimiche,
farmaceutiche e tessili. Lagricoltura collinare non meccaniz-
zata: si coltivano viti e olivi. Nelle pianure bonificate, invece, si
utilizzano tecniche pi moderne per la coltivazione di frumento
e alberi da frutto. Si allevano bovini, ovini e bufali, con una
buona produzione di derivati del latte.
Le attivit di maggiore rilievo economico riguardano il turismo
e lamministrazione pubblica. A Roma sono visibili le vestigia
dellantica civilt romana e nel territorio ci sono anche necropoli
etrusche; i monumenti e i numerosi musei attirano turisti da
tutto il mondo. La presenza del Papa in Vaticano richiama molti
pellegrini di fede cattolica. La citt sede del Governo italiano:
il funzionamento dello Stato occupa numerosi impiegati e ad-
detti ai servizi di amministrazione.
136 Geografia
LAbruzzo
Dati della regione
o
MARCHE Tront

Giulianova
Superficie: 10 798 km2
Tordino
lla Laga Teramo Roseto
degli Abruzzi MAR Popolazione: 1 300 000 di ab. circa
i de
Parco no
Voma ADRIATICO
nt

Nazionale
Densit: 120 abitanti per km2
Mo

del Gran Sasso Montesilvano


e Monti della Laga Penne Pescara
A p G2912 Corno Grande
p r a n S a s so d' It al i a
Francavilla al Mare
Ortona
Province: LAquila, Chieti,
e
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n Chieti Pescara, Teramo
L'AQUILA i n ra Lanciano Fossacesia
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Guardiagrele
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M. Velino
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ngro Il territorio:
2487 r La Majella Atessa Vasto
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z Parco Si
Sulmona e s

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Avezzano Piana
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Monti e
SimM a del Nazionale Villa S. Maria
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ui r s Parco della Majella
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LAZIO L i ri c a Nazionale montagna 65%
i

2156 dAbruzzo Roccaraso


M. Viglio Pescasseroli
M onti del l Castel di Sangro
pianura 4%
aM
2247
MOLISE collina 31%
et

La Meta
a

 Il suggestivo Campo Imperatore sovrastato


I I Ambiente naturale dal massiccio del Gran Sasso.

e clima
Il territorio della regione quasi completa-
mente montuoso e occupato dallAppennino
Abruzzese con il massiccio del Gran Sasso,
che ha la vetta pi alta della catena appenni-
nica. Le pianure presentano una ridotta esten-
sione e si concentrano lungo le coste, confon-
dendosi con le colline. La costa bassa e
sabbiosa.
I fiumi appenninici hanno carattere torrentizio
e scarsa portata dacqua; durante il loro corso
formano valli che attraversano le zone mon-
tuose, poi sfociano nel Mare Adriatico.
LAbruzzo ha mantenuto inalterata la natura:
ospita ben tre parchi nazionali, nei quali si
proteggono orsi bruni, lupi, cervi, caprioli, Tocca a te !
aquile reali e falchi pellegrini.  Osserva la carta dellAbruzzo e sul quaderno
Il clima mite lungo la costa e appenninico realizza una tabella con le voci: confini, parchi
nellinterno, con inverni rigidi e nevosi ed nazionali, fiumi, monti. Poi completala.
estati fresche.
LItalia Centrale 137

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La popolazione si concentra in pianura e lungo la costa,
Popolazione attiva: 19,4%
linterno poco abitato. Il territorio in passato offriva
poche risorse economiche e ha visto molti abitanti emi- Disoccupati: 7,1%
grare verso il Nord Italia oppure allestero. Lo sviluppo Settori economici:
economico e industriale degli ultimi anni ha visto forti in-
terventi sullambiente, con la costruzione di impianti e
strutture turistiche: lequilibrio naturale della regione primario 5%
cambiato, minacciando lhabitat degli animali del Parco secondario 31%
terziario 64%
Nazionale dellAbruzzo.

 Nellordine, da
sinistra: la costa
abruzzese nei pressi
di Vasto; campi di
zafferano dalta
qualit a Navelli.

I Attivit economiche Tocca a te !


La regione si sviluppata grazie alle comunicazioni costiere e  Rispondi alle domande.
alla produzione di energia elettrica e idroelettrica; il sottosuolo Quale settore produttivo ha
ricco di gas metano. Sono sorte industrie chimiche, mecca- maggiore importanza nella re-
niche, elettroniche, tessili, alimentari. Importante si rivelato gione? Da che cosa lo capisci?
linsediamento di centri di ricerca scientifica internazionale: gli Che tipo di turismo si pu pra-
impianti di comunicazione satellitare nel Fucino e i laboratori di ticare in un parco nazionale?
fisica allinterno del Gran Sasso.  Osserva i dati di occupati e
Nelle valli e in pianura si coltivano cereali, patate, barbabietole, disoccupati, confrontali con
olivi e viti. Lallevamento degli ovini in montagna in diminu- altre regioni vicine, come il
zione rispetto a un tempo, la pesca poco praticata, lartigia- Lazio e lUmbria: ci sono diffe-
renze? Come mai, secondo te?
nato locale lavora il legno e loro. Il turismo diffuso sia nei
parchi nazionali sia nelle localit costiere e montane, dove sono
stati costruiti impianti balneari e sciistici.

Flash! Parco Nazionale del Gran Sasso


Il Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga stato istituito
nel 1991. Oltre alle bellezze naturali, nel parco si tutelano anche
i mestieri antichi: sono presenti ancora delle carbonaie attive.
 Lantico borgo di Santo Stefano di Sessanio
nel Parco Nazionale del Gran Sasso.
138 Geografia
Il Molise Dati della regione

Superficie: 4 438 km2


Popolazione: 320 000 di ab. circa
Densit: 73 abitanti per km2
Province: Campobasso, Isernia
Il territorio:

montagna 49%
pianura 2%
collina 49%

 Colline molisane nella zona di Casacalenda.


I I Ambiente naturale e clima
Il Molise la regione italiana di pi recente istituzione (1963).
Il territorio occupato in gran parte da montagne e colline
aride, con una stretta striscia di pianura lungo la costa.
I fiumi sono brevi e di carattere torrentizio, la costa bassa e sabbiosa
interrotta dal promontorio di Termoli. Ci sono alcuni laghi arti- Tocca a te !
ficiali costruiti per regolare il corso dei fiumi Biferno e Fortore.
Il clima mite lungo la costa, continentale allinterno, pi freddo  Osserva la carta e rispondi.
ai confini di Campania e Lazio, con inverni freddi e nevicate sui Con quali regioni confina il Molise?
Quali sono i rilievi della regione?
rilievi pi alti.
LItalia Centrale 139

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La popolazione vive soprattutto nelle citt e lungo la costa. Il Popolazione attiva: 47%
territorio offre poche risorse naturali: le scarse opportunit
Disoccupati: 6,3%
hanno obbligato fin dal secolo scorso i Molisani a emigrare verso
altre regioni oppure allestero. Ancora oggi il Molise una fra le Settori economici:
regioni pi povere dItalia e anche gli interventi sullambiente
sono ridotti; le vie di comunicazione sono poco sviluppate e in
molte zone si percorrono ancora i tratturi, antiche strade lungo primario 5%
cui si svolgeva la transumanza, cio la migrazione stagionale dei secondario 35%
terziario 60%
greggi.

 Termoli
Flash!
conserva in Campane e zampogne
parte le mura
fatte costruire In Molise molto caratteristica
dallimperatore la produzione artigianale
Federico II. di strumenti musicali quali
le campane, praticata fin dallanno
I Attivit economiche 1000, e le zampogne, tipico
strumento del Sud dItalia molto
Negli ultimi decenni sono sorte industrie edilizie, meccaniche, simile alle cornamuse, realizzato
alimentari e chimiche; la FIAT ha costruito un impianto per la in legno e pelle di capra.
produzione automobilistica, ma lo sviluppo economico stato
ugualmente ridotto.
Lagricoltura a sua volta si sviluppata poco, a causa della scar-
sit dacqua, della mancanza di pianure fertili e per le tecniche
di lavoro arretrate. Si coltivano cereali, viti, tabacco, girasoli.
Lallevamento di ovini ancora molto praticato in altura.
Lartigianato lavora il ferro battuto, i merletti, il legno, oltre a
prodotti tipici del luogo.
Negli ultimi anni in fase di sviluppo il turismo, sia balneare
lungo la costa sia invernale, con impianti sciistici e di risalita sui
Monti del Matese.
140 Geografia
sai che...
1 Completa le tabelle scrivendo in ordine decrescente i dati riguardanti le regioni dellItalia Centrale.

Regione Popolazione Regione Superficie


1. 1.
2. 2.
3. 3.
4. 4.
5. 5.
6. 6.

2 Rispondi alle domande.


Qual la regione pi popolata? E la meno popolata?
Qual la regione pi estesa? E la meno estesa?

3 Completa la tabella riguardante la distribuzione della popolazione nei settori produttivi.

Regione Primario Secondario Terziario


Toscana
Marche
Umbria
Lazio
Abruzzo
Molise

4 Rispondi alle domande.


Quali sono le regioni con la percentuale pi alta nel settore primario?
. E quella con la percentuale pi bassa? .
Qual la regione con la percentuale pi alta nel settore secondario? .
E quella con la percentuale pi bassa?
Qual la regione con la percentuale pi alta nel settore terziario?
E quella con la percentuale pi bassa?
LItalia Centrale 141

5 Con laiuto degli indicatori, ora puoi ricostruire il quadro di una regione dellItalia Centrale.
Se con i tuoi compagni vi dividete in gruppi, potete ricostruire pi di una regione e scambiarvi
i dati alla fine del lavoro incollando i risultati sul quaderno.

Regione:

Ambiente Clima Vie di comunicazione


Popolazione e ambiente Attivit economiche


6 Utilizza i dati della popolazione lavorativa attiva nelle regioni dellItalia Centrale per fare un
istogramma ordinando i dati dal pi alto al pi basso.
142 Geografia
LItalia Meridionale
e Insulare 8 10 Grosseto
T O S C
I I problemi del territorio
I problemi del Meridione, detto anche Mezzogiorno, sono  Il mare a Stintino,
C or s ic a in Sardegna.
molto antichi: si parlava di questione meridionale gi poco (FRANCIA)
42
dopo lUnit dItalia, nel 1861. Lo sviluppo industriale
stato inferiore rispetto al Nord, lagricoltura stata mecca-
nizzata solo in parte e la principale risorsa, quella turistica,
manca in varie regioni delle infrastrutture necessarie a un
vero sviluppo. La rete di comunicazione molto arretrata, Boc onif
aci
o
che di B Maddalena
soprattutto quella ferroviaria. Il Meridione ancora oggi Caprera

terra di emigrazione: il lavoro non sufficiente agli abitanti Asinara


Golfo Gallura
di queste regioni. dell'Asinara
Stintino
Tempio
Pausania Olbia
Golfo di Olbia
Tavolara

Limpatto dellimmigrazione dal Sud del mondo in un terri- a

rr
Nu
Sassari Lago del l
Coghinas i d i A
torio gi povero di risorse economiche per gli abitanti del

La
t
Lo on
gudo M
ro
luogo ha aumentato i conflitti sociali. Gli sforzi di molte am-

nie
no
ea

ro
Ba

Tirso
c
ministrazioni locali stanno promuovendo nuove possibilit Nuoro

Go
RDEGNA Golfo
di sviluppo economico, con la nascita di nuovi distretti in- S A R D E G N A
Lago
di Orosei

dustriali e lutilizzo pi intenso della principale risorsa del 40


Omodeo Massiccio del
1834

Ba
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Oristano Gennargentu Tortol
Sud Italia, il turismo.
Tir
DI SA

Golfo di

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Arborea a Lanusei
Oristano gi
a
Tra i problemi non ancora risolti c il fenomeno dellabban- C
a
dono scolastico: molti ragazzi smettono di andare a scuola Sanluri Mannu
m
MAR

lum
pi

F
e nd
preferendo piccoli lavori mal pagati, a volte motivati dalle dif-
da

Villacidro o sa
no
Ig

Iglesias
ficolt economiche delle famiglie. Lo Stato italiano ha pro-
le

CAGLIARI
si

San Pietro Carbonia n


e

mosso numerosi progetti di recupero per garantire la frequenza ul


te
Golfo
S

Sant'Antioco cis di Cagliari


scolastica dei bambini al Sud come al Nord, dove il fenomeno
di Palmas
Golfo

degli abbandoni riguarda molto spesso i giovani immigrati.

Tocca a te ! 38
 LEtna il vulcano attivo pi alto dEuropa.

 Osserva la carta e rispondi.


Quante sono le regioni dellItalia Meridionale e Insu-
lare? Scrivi i loro nomi:
.
.
.

TUNISIA

8 10
 Il Maschio
Angioino
a Napoli.
12 U M B R I A 14 16 18
Teramo
C A N A Terni
Pescara ISOLE
TREMITI 42
Viterbo (Foggia)
Rieti L'AQUILA Chieti Pianosa
Capraia
San Domino San Nicola
A BRU ZZO  La costa di Maratea,
Lago di Lago di
LA Z I O Lesina Varano in Basilicata.
ano
Garg

tore
1056

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CITT DEL ROMA Ca
VATICANO nde M. Calvo
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(Latina) 1279 1809 Matera

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1836 B A S IL IC A T A

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del Pertusillo
Castello Ducale costruito nellXI secolo. o Sinn
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Corigliano
Calabro
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M. Botte Donato
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 Rispondi alle domande.
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tan Secondo te, di quali interventi
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Golfo Di quali infrastrutture ha bisogno
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Ragusa
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di Gela Golfo
di Noto il turismo per essere efficace?
Pantelleria
(Trapani)

0 50 100
0 150 200 km

1 : 2 900 000 36

12 14 16 18
144 Geografia
La Campania Dati della regione

Superficie: 13 595 km2


Popolazione: 5 800 000 di ab. circa
M O L I S E
Densit: 426 abitanti per km2
M M. Miletto
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Province: Napoli, Avellino,
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Il territorio:
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Parco Nazionale
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Vesuvio
Pozzuoli NAPOLI Pompei Pic
entini BASILICATA pianura 15%
Nocera Inferiore
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Golfo
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collina 51%
Annunziata
Salerno
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Amalfi Piana Se M. Alburno
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Golfo del Sele
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CAPRI Sala Consilina


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Agropoli Vallo di Diano
M AR 1898 Sanza
1131 M. Cervati
TI RRENO M. Stella
VELIA Sapri
Camerota

 La sagoma del Vesuvio


domina il golfo di Napoli.

I I Ambiente naturale e clima


Il territorio della Campania occupato in gran parte dallAp- Parola di
i geografo
pennino Campano e da colline che digradano verso la costa,
dove si concentrano pianure fertili di origine alluvionale. Molti Smottamenti: lenti scivolamenti
rilievi, formati da roccia calcarea sono soggetti a frane e smot- lungo un pendio di uno strato di
tamenti. I fiumi sono numerosi, con portata dacqua molto dif- terreno, argilloso o sabbioso,
ferenziata: alcuni sono ricchi dacqua, altri sono torrentizi. impregnato dacqua.
La costa alterna tratti bassi e sabbiosi a promontori alti e roc-
ciosi, che formano diversi golfi. Di fronte al Golfo di Napoli c
lArcipelago Campano, mentre al centro del golfo si erge il Ve- Tocca a te !
suvio, vulcano attualmente non attivo; alle sue pendici c una  Osserva la carta e rispondi.
vasta zona di attivit vulcanica e di fenomeni carsici, i Campi Quali sono le isole dellArcipelago
Flegrei. Nel territorio campano ci sono due parchi nazionali. Campano?
Il clima mite lungo le coste e le pianure, continentale verso Quali sono i due parchi nazionali
linterno, con inverni rigidi, precipitazioni abbondanti e neve sui della Campania?
rilievi.
LItalia Meridionale e Insulare 145

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La Campania ha la densit di popolazione pi alta dItalia; gli
Popolazione attiva: 36,2%
abitanti si concentrano in pianura e lungo la costa, soprattutto a
Napoli e nel suo circondario. La zona montuosa, invece, meno Disoccupati: 10,4%
abitata perch il territorio caratterizzato da frane ed erosioni. Settori economici:
Fin dalla fine dellOttocento molti abitanti della regione sono stati
costretti a emigrare allestero e verso il Nord Italia alla ricerca di
un lavoro. Nonostante una buona industrializzazione della se- primario 5%
conda met del secolo scorso, il lavoro non sufficiente a soddi- secondario 24%
sfare le necessit degli abitanti, e il fenomeno dellemigrazione terziario 71%
rimane ancora, anche se diminuito rispetto al passato.

Tocca a te !
 Rispondi alle domande.
Quale settore produttivo ha la
maggiore importanza nella regione?
Quali sono i principali luoghi storici
della regione?
Che cos il corallo? Che cosa si
produce con il corallo?

Flash! Pompei
 Lisola di Ischia. La citt romana di Pompei fu
distrutta nel 79 d.C. da una
I Attivit economiche violenta eruzione del Vesuvio.
Completamente sepolta dalla
Lindustrializzazione della regione concentrata prevalentemente lava, fu riportata alla luce a partire
intorno a Napoli, con industrie petrolchimiche, meccaniche, dai primi scavi archeologici avviati
conserviere, elettroniche, tessili, calzaturiere, cantieristiche. Ci nel 1748. La citt considerata
sono piccole e medie imprese industriali e artigianali; queste ul- dallUnesco Patrimonio
time lavorano il corallo, le pelli, labbigliamento. dellUmanit.
I terreni fertili permettono unagricoltura fiorente e abbondante,
con coltivazioni di viti, olivi, grano, agrumi, frutta, legumi, che
hanno favorito lo sviluppo dellindustria alimentare e del commer-
cio. Si pratica lallevamento di bovini e bufale, con una forte pro-
duzione di derivati del latte. La pesca molto diffusa e proficua.
La ricchezza del territorio per il turismo, grazie alle molte-
plici bellezze naturali, a Napoli con i suoi monumenti, ai luoghi
storici della civilt greca, etrusca, romana, come Pompei, Erco-
lano e Paestum, e alle belle spiagge lungo la costa e sulle isole.
146 Geografia
La Puglia Dati della regione

Superficie: 19 362 km2


Popolazione: 4 100 000 di ab. circa
Densit: 210 abitanti per km2
Province: Bari, Barletta-Andria-Trani,
Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto
Il territorio:

montagna 2%
pianura 53%
collina 45%

 La pittoresca cittadina di Vieste,


nel Gargano.

I I Ambiente naturale e clima a te !


Tocca
La Puglia una regione prevalentemente pianeggiante: le due
 Osserva la carta e rispondi alle
pianure pi vaste sono il Tavoliere e il Salento. I rilievi sono
domande.
concentrati nella zona del Gargano e nellaltopiano delle Murge. Con quali regioni confina la Puglia?
I fiumi sono pochi e poveri dacqua. Il Tavoliere a nord o a sud nella
Le coste sono basse e sabbiose quasi ovunque, a esclusione del regione?
Gargano e nella Penisola Salentina, dove si trovano coste rocciose. Dove scorrono in prevalenza i
Il territorio del Gargano un parco nazionale, del quale fanno fiumi?
parte anche le isole Tremiti, situate a nord del promontorio. Quali sono i laghi della regione?
Il clima mediterraneo: le estati sono calde e gli inverni miti e Qual la vetta pi alta?
poco piovosi.
LItalia Meridionale e Insulare 147

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La Puglia ha unalta densit di popolazione, concentrata in pia-
Popolazione attiva: 36,7%
nura e lungo le coste. Anche questa regione presenta un alto
tasso di emigrazione verso il Nord, nonostante le attivit eco- Disoccupati: 15,5%
nomiche si siano molto sviluppate negli ultimi decenni. Linter- Settori economici:
vento sul territorio ha riguardato la bonifica del Tavoliere e la
costruzione di impianti idrici che potessero irrigare la pianura.
Le vie di comunicazione non sono sviluppate a sufficienza: so- primario 10%
prattutto i collegamenti ferroviari sono carenti. secondario 26%
terziario 64%

 Il polo industriale dellex Italsider di Taranto.

 Un campo di olivi in Puglia.

I Attivit economiche
Le attivit industriali sono concentrate vicino ai porti: ci sono Flash! Bari
industrie petrolchimiche, alimentari e cantieri navali; a Taranto Bari uno dei centri pi
attiva la maggiore azienda siderurgica dEuropa per la produ- importanti del Meridione, dove
zione di acciaio, lex Italsider. la citt vecchia e antica convive
Lagricoltura sviluppata e in gran parte meccanizzata: si col- con la citt nuova, ricca di strutture
tivano cereali, ortaggi, tabacco, viti, ulivi, mandorle. La produ- moderne. Bari conosciuta
zione di olio e vino di alta qualit. Lallevamento di ovini soprattutto per la Fiera
meno praticato di un tempo, mentre la pesca riveste ancora un del Levante, il pi rilevante
appuntamento fieristico
ruolo importante nelleconomia regionale: Taranto il centro di
delle regioni meridionali.
maggiore produzione in Italia di maricoltura, per le ostriche e
le cozze. A Margherita di Savoia sono presenti numerose saline.  Lingresso della Fiera del Levante.
Lartigianato produce oggetti in ceramica e terracotta.
Il turismo balneare e nelle citt darte in una fase di sviluppo,
ma soffre ancora la mancanza delle necessarie strutture alber-
ghiere e di trasporto. Nel settore terziario si stanno sviluppando
i servizi assicurativi, fieristici, finanziari.
148 Geografia
La Basilicata
Dati della regione
Ofanto
Lavello
Melfi P U G L I A

1327
Venosa Superficie: 9 992 km2
M. Vulture
Acerenza Popolazione: 600 000 di ab. circa
A M. S. Croce
p 1407
Muro p Avigliano Matera Densit: 60 abitanti per km2
Lucano e POTENZA Tricarico
n
Province: Potenza, Matera
Br
n Pomarico d
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Dolomiti Ba
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Il territorio:
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Marsico Lucane Stigliano o

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Nuovo Pisticci METAPONTO


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1836
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CAMPANIA M. Volturino Agr di M


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Montemurro ERACLEA
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Lago di Pietra Policoro


na

Sant'Arcangelo
del Pertusillo
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Senise
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Latronico montagna 47%
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Parco
Nazionale
n

Maratea
Lauria
del Pollino pianura 8%
o

M. Pollino
MAR 2248 collina 45%
TIRRENO C A L A B R I A

I I Ambiente naturale e clima


Il territorio occupato in gran parte dallAppennino Lucano,
che digrada in colline argillose scendendo verso la costa. Lunica
zona di pianura situata proprio a ridosso della costa: la Piana
di Metaponto, attraversata dal fiume pi importante della re-
gione, il Basento. I fiumi sono detti fiumare, perch sono ric-
chi dacqua in inverno e quasi in secca in estate.
Le coste che si affacciano sul Mar Ionio sono basse e sabbiose,
mentre sul breve tratto del Tirreno sono rocciose e alte.
Il territorio ospita anche il Parco Nazionale del Pollino, in cui
si protegge soprattutto una specie di pino molto rara, il pino lo-
ricato. Il clima mediterraneo lungo le coste, continentale nelle
zone interne, dove gli inverni sono rigidi, con precipitazioni ab-
bondanti.  Una tipica fiumara della Basilicata,
gonfia dacqua nei mesi invernali.

Tocca a te !
 Osserva la carta e completa le frasi.
La Basilicata confina con
e si affaccia sui mari . Il gruppo montuoso
principale l.
LItalia Meridionale e Insulare 149

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La popolazione si concentra intorno alle principali citt, con in-
Popolazione attiva: 36,3%
sediamenti ridotti lungo le coste ioniche. La zona montuosa
quasi disabitata, perch il territorio caratterizzato da frane e Disoccupati: 8,9%
smottamenti. Settori economici:
La regione possiede scarse risorse economiche: in passato que-
sto fatto ha costretto molti abitanti a emigrare. Ancora oggi si ri-
sentono gli effetti di quella forte emigrazione. primario 10,8%
Le vie di comunicazione sono poco sviluppate. secondario 30,4%
terziario 58,8%

 Stabilimento automobilistico a Melfi.

 Coltivazioni agricole nella Piana di Metaponto. Flash! Matera


I Sassi di Matera costituiscono
il centro storico della citt e sono
I Attivit economiche diventati Patrimonio
Nella fertile Piana di Metaponto lagricoltura produce ortaggi, dellUmanit nel 1993. Sono
abitazioni scavate nella roccia
frutta, tabacco, barbabietola da zucchero; verso linterno, a ri-
e abitate sin dal Neolitico: vi sono
dosso delle colline, si coltivano olivi, agrumi e viti. Gran parte del
stati ritrovati alcuni reperti
territorio destinato al pascolo, con una buona diffusione del- risalenti a 10 000 anni fa.
lallevamento di ovini e caprini.
Lindustria scarsa a causa della mancanza di vie di comunica-
zione e nonostante la presenza della FIAT a Melfi: ci sono im-
pianti tessili, meccanici, edili. La parte pi rilevante della pro-
duzione industriale riguarda la lavorazione degli idrocarburi: il
sottosuolo ricco di giacimenti di gas naturale e di petrolio.
Il turismo balneare si sta sviluppando sui due versanti; molto vi-
sitate dal turismo darte i resti della civilt greca: nellantica
Metapontum visse Pitagora, il grande matematico.
150 Geografia
La Calabria
Dati della regione

Superficie: 15 080 km2


Popolazione: 2 000 000 di ab. circa
Densit: 133 abitanti per km2
Province: Catanzaro, Cosenza,
Crotone, Reggio Calabria, Vibo
Valentia
Il territorio:

montagna 42%
pianura 9%
collina 49%

 Nel Parco Nazionale della Calabria,


sulla Sila, vivono ancora alcuni
esemplari di lupi appenninici.

I I Ambiente naturale e clima


Tocca a te !
Il territorio occupato in gran parte dallAppennino Calabro,
con il massiccio dellAspromonte e laltopiano della Sila. Le pia-  Osserva la carta e rispondi alle
nure sono piccole e poco estese, concentrate intorno ai brevi domande.
Con quali regioni e mari confina la
fiumi a carattere torrentizio. Le coste tirreniche sono alte e roc-
Calabria?
ciose, le coste ioniche basse e sabbiose.
Quali sono i tre parchi nazionali?
La regione ha conservato gran parte dei suoi paesaggi naturali: Qual la vetta pi alta in regione?
per proteggerli sono stati costituiti tre parchi nazionali, in cui, Quali sono i fiumi?
fra le specie pi importanti, trovano rifugio i lupi della Sila. Che cosa separa la Calabria dalla
Il clima mediterraneo lungo le coste, con inverni miti ed estati Sicilia?
calde, mentre allinterno continentale, con inverni freddi.
LItalia Meridionale e Insulare 151

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La popolazione si concentra lungo la costa e le pianure; la zona
Popolazione attiva: 47,2%
montuosa, invece, scarsamente abitata. Fin dallOttocento, la
mancanza di risorse economiche e la povert hanno costretto Disoccupati: 12,9%
buona parte degli abitanti a emigrare verso Nord. La Calabria Settori economici:
stata, per, anche terra daccoglienza e ospita gruppi etnici di
antica origine albanese.
Lintervento delluomo ha riguardato i fiumi della Sila: erano primario 4,8%
corsi dacqua con regime regolare, ma la costruzione di dighe secondario 35,2%
per la produzione di energia idroelettrica li ha resi torrentizi. terziario 60%
Le vie di comunicazione sono poco sviluppate: la conforma-
zione del territorio ha obbligato a scegliere i porti e gli aeroporti
per muoversi, sacrificando la rete stradale e ferroviaria. Tocca a te !
 Sai come si pu usare il
bergamotto? Ricerca qualche
notizia su questo frutto.

 Un suggestivo
tratto della costa
calabrese fra  Il bergamotto
Tropea e Nicotera.

Flash!
I Attivit economiche Capo Colonna
Capo Colonna un promontorio
La regione molto povera, nonostante la produzione di che chiude il golfo di Taranto.
energia elettrica favorisca gli insediamenti industriali, che Qui sorgeva il grandioso e famoso
sono concentrati vicino ai porti, con aziende piccole e medie tempio di Hera, la dea greca
dei settori chimico e alimentare. moglie di Zeus,
Lagricoltura non meccanizzata; si coltivano viti, olivi, di cui resta soltanto
agrumi, soprattutto il bergamotto. La produzione agricola in- una colonna,
crementa le aziende alimentari del territorio. Le foreste ven- perch la gran
gono sfruttate intensivamente per la produzione del legname. parte delle pietre
Lartigianato una risorsa locale importante: si lavorano il e dei marmi
ferro battuto, la ceramica, i merletti. fu riutilizzata per
La maggiore risorsa economica il turismo, sia balneare sia altre costruzioni.
culturale, nelle citt darte e nei siti archeologici.
152 Geografia
La Sicilia

Dati della regione


Il territorio:
Superficie: 25 708 km2
Popolazione: 5 000 000 di ab. circa
Densit: 195 abitanti per km2
Province: Palermo,
Agrigento, Caltanissetta,
Catania, Enna, Messina, montagna 24%
Ragusa, Siracusa, Trapani pianura 15%
collina 61%

 La lunga spiaggia di Marina di Ragusa.


I I Ambiente naturale e clima
La Sicilia la regione pi grande dItalia ed anche lisola pi
estesa del Mare Mediterraneo. Il territorio interno occupato Tocca a te !
in prevalenza da colline e gruppi montuosi, tra i quali svetta
lEtna, il vulcano attivo pi alto dEuropa. Questi gruppi mon-  Osserva la carta e rispondi
tuosi sono la prosecuzione geologica dellAppennino. alle domande.
Quali mari bagnano la Sicilia?
Le pianure sono in prevalenza costiere e molto fertili, raccolte
Quali sono le pianure principali?
intorno a fiumi brevi e dalle acque spesso torrentizie. Intorno
Dove si trovano?
allisola ci sono numerose isole minori, parte delle quali raccolte Quali sono gli arcipelaghi princi-
in arcipelaghi. Il clima mediterraneo, con estati calde e secche pali? Dove si trovano?
e inverni brevi e miti. Nelle zone interne, le estati sono afose e Quali sono i rilievi pi alti?
gli inverni freddi, ma con scarse precipitazioni.
LItalia Meridionale e Insulare 153

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La Sicilia una regione autonoma a statuto speciale. La popo- Popolazione attiva: 35%
lazione si concentra soprattutto in pianura e lungo la costa; le
Disoccupati: 17,2%
zone collinari e montuose sono poco abitate.
Per molto tempo, nel secolo scorso, dallisola sono partiti molti Settori economici:
emigranti verso il Nord e lestero; adesso, al contrario, la Sicilia
una tappa dellimmigrazione dal Sud del mondo verso i Paesi
europei. Sul suo territorio ci sono minoranze etniche albanesi. primario 8%
La rete di trasporti sviluppata nei porti e negli aeroporti, men- secondario 19%
terziario 73%
tre le reti ferroviaria e stradale sono ancora molto arretrate.

 Lantico teatro di
Taormina il pi grande
fra quelli di origine greca
in Sicilia.

I Attivit economiche Flash!


Lungo le coste meridionali e intorno ai porti sono sviluppate le Palermo araba
attivit dellindustria chimica, petrolchimica e alimentare. A Palermo ci sono numerosi
Lagricoltura produce meno di quanto il territorio fertile permet- monumenti testimoni
terebbe: le tecniche di lavoro dei campi dellinterno sono ancora della dominazione araba dellisola,
arretrate. Si coltivano frumento e soprattutto agrumi, olivi e vite, tra l800 e il 1050 d.C., tra cui San
che permettono unabbondante produzione di vino e olio di buona Giovanni degli Eremiti (nella foto)
qualit. Nella regione sono situate anche numerose saline. e il castello della Cuba.
La pesca del tonno e del pescespada molto praticata. Nelle
zone montuose diffuso lallevamento degli ovini.
Buona parte della popolazione impiegata nellamministra-
zione regionale e nel turismo. Si pratica molto turismo balneare
sulle coste e nelle isole, ricche di spiagge e di bellezze naturali,
ma la Sicilia offre anche monumenti e resti di antiche civilt: Fe-
nici, Greci, Romani, Arabi.
154 Geografia
La Sardegna
Dati della regione

Superficie: 24 090 km2


Popolazione: 1 650 000 di ab. circa
Densit: 68 abitanti per km2
Province: Cagliari, Carbonia-Iglesias,
Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-
Tempio, Oristano, Sassari
Il territorio:

montagna 14%
pianura 18%
collina 68%

 Una veduta
dellArcipelago
della Maddalena.

I I Ambiente naturale e clima a te !


Tocca
Il territorio in gran parte collinare, intervallato da altopiani
 Osserva la carta, copia la ta-
aridi e brulli e da massicci montuosi. Le pianure sono concen-
bella sul quaderno e completala.
trate lungo le coste e i fiumi, che sono a carattere torrentizio.
Le coste alternano tratti bassi e sabbiosi, golfi e tratti rocciosi. Mari
Alla Sardegna appartengono numerose isole pi piccole, un Golfi
gruppo delle quali forma il Parco Nazionale dellArcipelago
Fiumi
della Maddalena, un parco geomarino comprendente isole e
isolotti per un totale di ben 180 chilometri di coste. Altri due Monti
parchi naturali nazionali sono quelli del Gennargentu e Golfo Pianure
di Orosei e il Parco dellAsinara.
Il clima mediterraneo lungo le coste, mentre nelle zone interne Isole
continentale con inverni freddi.
LItalia Meridionale e Insulare 155

I I Popolazione e ambiente Le attivit


La Sardegna una regione autonoma a statuto speciale. La po-
Popolazione attiva: 40,8%
polazione si concentra in poche zone costiere e dellinterno, ge-
neralmente intorno alle citt. Disoccupati: 8,7%
Gli interventi sul territorio hanno riguardato le dighe costruite Settori economici:
per sbarrare i fiumi Tirso, Flumendosa e Coghinas, che ora for-
mano laghi artificiali utilizzati per produrre energia idroelet-
trica e per lirrigazione dei campi. primario 6,2%
Lo sfruttamento turistico di alcune zone dellisola ha provocato secondario 24,5%
la costruzione di strutture senza adeguata tutela dellambiente. terziario 69,3%
Le vie di comunicazione sono state rese pi efficienti.

Tocca a te !
 Sottolinea nel testo le risposte
alle seguenti domande.
Dove si concentra la popolazione?
Perch il turismo si sviluppato?
Quali sono i principali prodotti
agricoli?

 La Giara di Gesturi un altopiano famoso


per i suoi cavalli che vivono allo stato selvaggio.

Flash!
I nuraghe
I nuraghe sono i resti di unantica
civilt sviluppatasi in Sardegna
I Attivit economiche e risalente al II millennio a.C.
Il complesso nuragico pi famoso
Lagricoltura stata incrementata da bonifiche e dalla costru- si trova a Barumini (nella foto)
zione di impianti dirrigazione efficienti, e si sviluppata anche ed considerato dallUnesco
se in modo talvolta poco redditizio. Si coltivano cereali, agrumi, Patrimonio dellUmanit.
ortaggi, frutta e vite, da cui si ricavano vini pregiati. La pesca
poco praticata.
La disponibilit di energia elettrica ha favorito la costituzione di
industrie di piccole dimensioni: chimiche, tessili, petrolchimi-
che, alimentari. Lantica industria estrattiva in declino, perch
i minerali disponibili stanno finendo.
Lartigianato molto diffuso: si lavorano tappeti, sughero,
legno, corallo. Il turismo balneare si molto sviluppato di re-
cente, grazie anche al miglioramento delle strutture aeroportuali.
156 Geografia
sai che...
1 Completa le tabelle scrivendo in ordine decrescente i dati riguardanti le regioni dellItalia Meridionale e Insulare.

Regione Popolazione Regione Superficie


1. 1.
2. 2.
3. 3.
4. 4.
5. 5.
6. 6.

2 Rispondi alle domande.


Qual la regione pi popolata? E la meno popolata?
Qual la regione pi estesa? E la meno estesa?

3 Completa la tabella riguardante la distribuzione della popolazione nei settori produttivi.

Regione Primario Secondario Terziario


Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna

4 Rispondi alle domande.


Qual la regione con la percentuale pi alta nel settore primario?
E quella con la percentuale pi bassa? .
Qual la regione con la percentuale pi alta nel settore secondario? .
E quella con la percentuale pi bassa?
Qual la regione con la percentuale pi alta nel settore terziario?
E quella con la percentuale pi bassa?
LItalia Meridionale e Insulare 157

5 Con laiuto degli indicatori, ora puoi ricostruire il quadro di una regione dellItalia
Meridionale e Insulare. Se con i tuoi compagni vi dividete in gruppi, potete ricostruire pi di
una regione e scambiarvi i dati alla fine del lavoro incollando i risultati sul quaderno.

Regione:

Ambiente Clima Vie di comunicazione


Popolazione e ambiente Attivit economiche


Sardegna
6 Collega ogni regione al prodotto che la caratterizza.
Calabria Puglia
sughero

bergamotto

pescespada
Sicilia
USTICA
(Palermo)
I s o l e

FILICUDI
(Messina)
E o l i e
STROMBOLI

PANAREA
SALINA

Campania
ALICUDI LIPARI
VULCANO

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M O L I S E
M. Miletto
M A R T I R R E N O
Milazzo
Villafranca
Tirrena
Messina
a

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Messin

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Basilicata
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1327 d'Arco Castelvetrano Be S i c a n i Acireale
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Pozzuoli NAPOLI Pompei Pic BASILICATA del Vallo SELINUNTE Caltanissetta Catania MAR
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1407 PROCIDA r nalunga Piana di Golfo di


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Lucano e POTENZA Tricarico ISCHIA d i N a p o l i le Piazza Armerina


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Maratea del Pollino (Trapani)
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MAR 2248 LAMPEDUSA

T IRRENO C A L A B R I A
158 Geografia

Lipertesto di geografia
Nelle pagine di storia hai imparato a costruire un semplice ipertesto utilizzando il programma
di videoscrittura. Ora, segui le istruzioni e prova a realizzare un ipertesto di geografia.
Per cominciare, crea una tabella e inserisci i dati relativi ai settori produttivi delle regioni dItalia.
INIZIO

Apri il programma di videoscrittura.

Copia una tabella dei settori produttivi,


come quella a pagina 140, completandola
con i dati di tutte le regioni.

Inserisci i dati nella tabella.

Salva il lavoro.

FINE

Ora scarica da Internet le cartine delle regioni.


INIZIO

Collegati a Internet.

Cerca cartina Lazio in IMMAGINI.

Seleziona limmagine.

Salva limmagine.

FINE

Infine collega il nome di ogni regione (nella tabella) alla cartina corrispondente, se-
guendo le indicazioni che trovi a pagina 83. In questo modo hai creato un iperte-
sto e puoi passare da un documento allaltro con un semplice clic della manina.
Informatica 159

Inserire grafici nellipertesto


A pagina 318 di matematica puoi imparare a creare grafici con Excel. Ora utilizza i dati che hai
raccolto sui settori produttivi delle diverse regioni italiane e costruisci i grafici.

INIZIO

Apri il programma Excel.

Inserisci i dati nelle celle.

Seleziona i dati dai quali ricavare i grafici.

Clicca su INSERISCI (dalla barra dei menu).

Clicca su GRAFICO.

Segui la CREAZIONE GUIDATA del GRAFICO.

FINE
Cliccando su FORMATO AREA GRAFICO,
Dopo aver inserito il grafico nella pagina, se non possibile
ti piace, puoi fare delle modifiche. modificare il colore dellarea e del bordo
modificare il tipo e lo stile del carattere.

Cliccando su
TIPO DI GRAFICO,
Tocca a te ! possibile scegliere il gra-
fico pi adatto ai dati che hai
 Inserisci i dati relativi a tutte le regioni dItalia a disposizione.
e visualizzali scegliendo il grafico pi adatto.
160 Geografia

I tuoi lavori sul Web


Se la tua scuola dispone di un sito web, puoi pubblicare i tuoi lavori anche
se li hai scritti con il programma di videoscrittura.

INIZIO

Scegli lipertesto da pubblicare sul sito web.

Salva il documento come pagina web.

Assegna un nome al file e alla voce TITOLO


clicca e stabilisci con quale titolo si legger
il tuo documento in Internet.

Invia il file al webmaster per la pubblicazione.

FINE
Parola di
i informatico
Webmaster: persona esperta del
Se disponi di un indirizzo e-mail e vuoi che qual-
linguaggio html con cui si scrivono le pagine
cuno ti contatti sul sito web, magari per scambiare di Internet, in grado di costruire siti web.
materiali o impressioni sul lavoro, puoi creare un
collegamento ipertestuale.

INIZIO

Apri la finestra INSERISCI (dalla barra


dei menu), poi clicca su
COLLEGAMENTO IPERTESTUALE.

Seleziona
INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA.

Inserisci il tuo indirizzo di posta elettronica.


In questo modo, dalla pagina web baster cliccare
sul collegamento per aprire il programma di posta
elettronica. FINE
SCIENZE
192 Lapparato circolatorio
162 Luniverso I vasi sanguigni Il cuore
162 Luniverso Il Sole, una stella 193 Il sangue
speciale Il Sole nelluniverso I gruppi sanguigni
163 Il Sistema solare 194 Il viaggio del sangue
La grande circolazione
La piccola circolazione
164 Lenergia 195 La depurazione del sangue
164 Lenergia Cittadinanza e Costituzione
165 Lenergia meccanica dellacqua 196 Lapparato digerente
166 Le fonti energetiche Il viaggio del cibo
168 Lenergia elettrica Prima tappa: la bocca
Gli atomi Seconda tappa: lo stomaco
169 Lenergia elettrostatica 197 Terza tappa: lintestino
170 La corrente elettrica E la foglia di lattuga?
Tecnologia La pila 198 I principi nutritivi dellalimentazione
171 Lelettricit in casa Alimenti con funzione costruttiva
172 Lenergia nucleare Alimenti con funzione energetica
Cittadinanza e Costituzione 199 Alimenti con funzione regolatrice
173 Le macchine semplici Per la salute non solo cibo
Le leve di primo genere 200 Tecnologia La conservazione dei cibi
174 Le leve di secondo genere 201 Lapparato tegumentario
Le leve di terzo genere Il sole e la pelle
175 Altre macchine semplici 202 Ora sai che
La carrucola Il piano inclinato 204 Il sistema nervoso
176 Ora sai che Il sistema nervoso centrale
205 Le cellule nervose
178 Il corpo umano Il sistema nervoso periferico
206 Azioni volontarie e involontarie
178 Il corpo umano 207 Il sistema immunitario
179 Le cellule del nostro corpo Gli anticorpi e i vaccini
Il DNA Tutti simili, tutti diversi 208 Gli organi di senso
180 Dalle cellule ai tessuti 209 Gli occhi e la vista
Gli organi interni Apparati e sistemi 210 Un fenomeno fisico: la luce
181 Gli apparati e i sistemi 211 I fenomeni della luce
182 Il ciclo della vita Lapparato riproduttore 212 Un mondo a colori
183 La gravidanza Lecografia Il parto 213 Lorecchio e ludito
184 Le et della vita Il suono
Linfanzia Ladolescenza Let adulta 214 Onde sonore
Verso la vecchiaia Intensit e frequenza dei suoni
185 Ora sai che 215 La riflessione del suono
186 Il sistema scheletrico Cittadinanza e Costituzione
Tipi di ossa 216 La lingua e il gusto
187 La composizione delle ossa Il naso e lolfatto Il tatto
188 Articolazioni e movimenti 217 Ora sai che
Un meccanismo perfetto
189 Il sistema muscolare
190 Lapparato respiratorio 218 Informatica
Il percorso dellaria Come respiriamo 218 Studiare con Internet
191 Laria e il sangue 219 Fare una ricerca in Internet
Cittadinanza e Costituzione 220 Copiare una pagina Web
162 Scienze
Luniverso
I Il Sole, una stella
speciale
Riprendiamo il nostro viaggio nel mondo delle scienze
approfondendo la conoscenza della nostra principale
fonte di luce e di calore: il Sole.
La vita sulla Terra dipende dallenergia solare che, at-
traverso la catena alimentare, si trasmette da un essere
vivente allaltro. Poich il Sole cos importante per noi,
opportuno conoscere meglio le sue caratteristiche.
Il Sole la stella pi vicina alla Terra ed costituito da
una gigantesca sfera di gas ad altissima temperatura che
irradia luce e calore. Le altre stelle sono cos lontane
dalla Terra che di esse percepiamo solo la luce.

I Il Sole nelluniverso
Alcuni scienziati ipotizzano che Parola di
luniverso sia nato da unaltis- i sc i e nz i a t o
sima concentrazione di energia Galassia:
che ha incominciato una rapida raggruppamento
espansione: il Big Bang. formato da 100 miliardi
Questa concentrazione, dopo di stelle. Il nome deriva
lesplosione, cominci a espan- dal greco galaxias,
dersi, dando origine a ogni cosa che significa di latte,
nelluniverso, compreso il Sole, alludendo al nome
tutte le stelle che popolano la no- della galassia di cui fa
stra galassia e i numerosissimi parte il Sistema solare,
altri sistemi galattici. la Via Lattea.

Tocca a te !
 Che cosa signifi-
ca Big Bang? Spie-
galo con le tue pa-
role e con un dise-
gno sul quaderno.
Luniverso 163

I Il Sistema solare
Intorno al Sole ruotano la Terra e gli altri sette pianeti, ognuno nella sua orbita; in-
sieme compongono il Sistema solare.

Mercurio
Venere

Sole Giove

Saturno
Terra Marte Urano
Nettuno

Gli otto pianeti del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole sono: Mercurio,
Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno.
Nel 2006 lUnione Astronomica Internazionale, durante lannuale congresso tenu-
tosi a Praga, ha retrocesso Plutone a pianeta nano.
A differenza del Sole, i pianeti non hanno n luce, n calore.
Attorno a molti pianeti ruotano corpi celesti pi piccoli, chiamati satelliti; la Luna
il satellite della Terra.
Nelluniverso tutti i corpi si attraggono, cio
attirano a s i corpi pi piccoli: il Sole attira
la Terra e la Terra, a sua volta, attira la Luna. Tocca a te !
Questa forza esercitata da un corpo su di
un altro si chiama forza di gravit.  Nel disegno mancano i nomi di tre pianeti del Sistema
La forza di gravit ci consente di rimanere solare: quali? Scrivili tu. Poi con la plastilina colorata ripro-
attaccati alla Terra ed sempre questa forza duci il nostro Sistema solare.
che fa cadere a terra gli oggetti.
Mercurio
Venere
........................
Flash! La bilancia
Sole Giove
La bilancia misura il peso, che la quantit
........................
di forza esercitata dalla Terra sui corpi.
Pi grande il corpo che attrae, Saturno
maggiore la sua forza di attrazione. Se ........................ Nettuno
andassimo sulla Luna, noi peseremmo di
meno perch la Luna pi piccola della
Terra.
164 Scienze
Lenergia
La fonte principale di energia per la Terra il sole. Ma che cosa lenergia?
Lenergia la capacit di compiere un lavoro.
Lenergia si presenta in forme diverse. Lenergia luminosa del sole consente
alle piante di svolgere la fotosintesi clorofilliana; lenergia muscolare permette
agli esseri umani di compiere tanti lavori; lenergia eolica del vento fa muovere
le barche e fa girare le pale dei mulini; lenergia chimica trasforma la materia.
Le forme di energia sono tante e diverse, ma tutte hanno in comune la capacit
di trasformarsi luna nellaltra. Passando da una forma allaltra, per, una parte
di energia si perde. Per esempio, quando pedali in bicicletta, lenergia musco-
lare si trasforma in energia meccanica che fa girare le ruote della bici. Ma, poi-
ch ti accaldi e sudi, produci anche energia termica che si disperde nellaria.

Tocca a te !
 Nel disegno, colora le frecce in base al tipo di energia che viene coinvolta. Poi completa la sintesi sulla tra-
sformazione dellenergia.
Legenda
La freccia indica: si trasforma in...
energia luminosa energia chimica energia muscolare energia termica
Le foglie dellalbero trasformano lenergia del Sole in energia ,
grazie alla quale la linfa grezza si trasforma in nutrimento per la pianta e per il bambino. Anche la mela possiede
energia ; infatti fornisce al bambino che lha mangiata le sostanze che gli permettono di
produrre energia e energia .
Lenergia 165

I Lenergia meccanica dellacqua


Realizzando lesperimento proposto qui sotto, ti sar pi facile capire
il funzionamento delle centrali idroelettriche e dei mulini ad acqua. In
entrambi i casi viene sfruttata lenergia meccanica dovuta al movi-
mento dellacqua. Nelle centrali idroelettriche lenergia dellacqua si
trasforma in energia meccanica delle turbine, che gli alternatori tra-
sformano in energia elettrica.

LABORATORIO Lenergia meccanica dellacqua


 Vuoi sperimentare come viene sfruttata la 3 Col filo di ferro
trasformazione dellenergia meccanica prepara un
dellacqua che cade verso il basso? sostegno; appoggia
sopra il sostegno
Materiale occorrente: lago con il tappo.
un tappo di sughero,
un ago da maglia, del 4 Allestremit
filo di ferro, forbici, una dellago fissa la
scatola di fiammiferi scatola dei
vuota, filo di lana e fiammiferi con il
cartoncino plastificato, filo di lana.
acqua.
5 Fai scorrere
Segui il procedimento. sulla ruota a pale
1 Taglia sei dellacqua.
strisce di
cartoncino e Che cosa osservi?
incollale sul Ruotando, lago avvolger il filo di lana e,
tappo. di conseguenza, sollever il peso.
Come lo spieghi?
2 Infila lago
Grazie alla forza dellacqua,
nel tappo.
la ruota ha compiuto un
lavoro: ha sollevato un peso.

Flash! I mulini ad acqua


Nei mulini ad acqua, lenergia idrica dellacqua
che scorre spinge una macina che trita il grano e
lo trasforma in farina.
166 Scienze
Le fonti energetiche
Quasi tutte le forme di energia che utilizziamo per soddisfare le nostre esigenze
provengono, direttamente o indirettamente, dal Sole, che funziona come una grossa
centrale nucleare.
Osserva i disegni: le fonti da cui ricaviamo energia sono tante, ma lenergia prima-
ria da cui derivano tutte le altre lenergia radiante del Sole.

Energia termica dei


Energia termica della legna. combustibili fossili.

Energia radiante del Sole. Energia chimica dei cibi. Energia muscolare.

Energia termica Energia fotovoltaica. Energia meccanica


del Sole. del vento. Energia meccanica dellacqua.

Energia elettrica.
Lenergia 167

1. I cibi che mangiamo forniscono al nostro cor-


po tutta lenergia che gli serve per crescere,
muoversi, giocare, lavorare. Ebbene, il cibo
contiene lenergia del Sole che la pianta ha
trasformato in energia chimica.
2. Le piante utilizzano il nutrimento che pro-
ducono anche per crescere. Lalbero accre-
sce il suo tronco di un nuovo anello di legno
ogni anno. Possiamo pensare a questo legno
come energia immagazzinata che si trasfor-
ma in calore, cio in energia termica, quan-
do bruciamo la legna.
3. ancora il Sole che, riscaldando pi o me-
no alcune zone della Terra, d origine ai ven-
ti. Luomo ha saputo sfruttare lenergia eolica
del vento per la navigazione a vela, per far gi-
rare le pale dei mulini a vento e per produr-
re energia elettrica con le pale eoliche.  Una fotografia del Sole ripresa
4. Le precipitazioni che danno origine ai torrenti e ai fiumi sono dovute con un potente telescopio.
al calore del Sole che fa evaporare masse umide dai mari e dai laghi,
dando origine al ciclo dellacqua. Luomo sfrutta lenergia idraulica
dei fiumi per muovere vari tipi di ingranaggi e per produrre energia
elettrica.
5. I pannelli solari catturano lenergia
termica del Sole e la utilizza-
no per riscaldare lacqua.
Producono anche ener-
gia fotovoltaica che si
trasforma in energia elet-
trica.
 Il sistema del riscaldamento
domestico a pannelli solari.

Tocca a te !
 Lenergia deriva in gran
parte dal Sole: spiega sul
quaderno perch.
168 Scienze
I Lenergia elettrica Parola di
i sc i e nz i a t o
Lenergia termica, idrica, eolica e fotovoltaica vengono trasformate in Ambra: un minerale
energia elettrica, che pu essere accumulata e distribuita ovunque. di colore giallo dorato.
Ti sei mai chiesto che cos lelettricit? Il nome greco di ambra
Un antico scienziato greco di nome Talete scopr per caso che lambra, lektron da cui
strofinata con un panno, acquistava la capacit di attirare a s pezzetti di deriva il nome
carta o di paglia. elettricit.
Che cosa d allambra la forza di attrarre a s questi corpi?
Questa forza dovuta a una propriet della materia: la carica elettrica.

I Gli atomi
Sai gi che la materia formata da molecole.
Ogni molecola costituita da particelle pi piccole, gli atomi, a
loro volta formati da particelle ancora pi piccole: i protoni, i
neutroni e gli elettroni.
Al centro dellatomo, nel nucleo, sono raggruppati i protoni, che
hanno carica elettrica positiva; intorno, ad altissima velocit, ruo-
tano gli elettroni con carica elettrica negativa.

elettroni protoni

atomi neutroni

 Molecola.  Atomo elettricamente neutro.  Lo sfregamento causa un passaggio di


elettroni dal panno allambra.

In condizioni normali latomo elettricamente neutro perch il


numero dei protoni e degli elettroni uguale.
Che cosa era accaduto allambra che Talete aveva strofinato con
un panno?
A causa dello sfregamento, alcuni elettroni del panno sono passati
allambra, che si elettrizzata. Per ripristinare lequilibrio, gli
atomi dellambra hanno attirato i protoni della carta o della paglia.
Lelettricit prodotta per strofinio chiamata elettricit elettro-
statica.
Lenergia 169

Lenergia
elettrostatica
Sar capitato anche a te di prendere la scossa scendendo
dallautomobile e toccando la maniglia della portiera. Questo
fenomeno accade perch il nostro corpo, in seguito allo sfre-
gamento con il sedile dellauto, si caricato di elettricit sta-
tica che da noi passa al metallo della maniglia.
sempre a causa dellelettricit statica se talvolta pettinando i
capelli, cio strofinandoli con il pettine o con la spazzola, que-
sti si drizzano.
Il pigiama che scricchiola o fa le scintille quando lo
togli al mattino si caricato di elettricit sfre-
gandosi tutta la notte contro le lenzuola.
I fenomeni legati allelettricit statica avvengono solo quando laria secca; se laria
umida, infatti, gli oggetti non si elettrizzano perch lumidit fa disperdere lelettricit.

LABORATORIO Come si pu produrre energia statica?


Materiale occorrente: la 3 Ora apri il rubinetto dellacqua in modo
cannuccia vuota di una biro, da far uscire un piccolo getto regolare.
un panno di lana, un foglio di carta. Strofina energicamente per
circa un minuto la cannuccia
Segui il procedimento. con il panno di lana e
1 Spezzetta il foglio di carta, poi strofina la
avvicinala al filo dacqua.
cannuccia vuota con il panno di lana
e avvicinala ad alcuni pezzettini di carta. Che cosa osservi?
La cannuccia attirer la carta, trattenendola Vedrai il filo dacqua
per alcuni secondi. Che cosa avvenuto? curvarsi verso la
cannuccia.

4 Ripeti, ma bagna velocemente la


cannuccia e poi avvicinala al filo dacqua.
Che cosa osservi?
Il getto dacqua continua
2 Completa la sintesi. a scorrere diritto.
Alcuni del panno sono
passati per strofino alla cannuccia che si Come lo spieghi? La cannuccia, caricata
, attirando i pezzetti elettricamente, attrae il getto dacqua, ma
di carta. bagnandosi, perde questa propriet.
170 Scienze
La corrente elettrica
Lenergia statica non pu essere utilizzata per riscaldare o illumi-
nare perch si esaurisce in un attimo e non pu fornire una ener-
gia continua.
Per sfruttare lenergia elettrica gli scienziati hanno trovato il modo
di far scorrere gli elettroni allinterno di un circuito elettrico.
La corrente elettrica viene prodotta da un generatore e corre at-
traverso cavi elettrici, raggiungendo le nostre case e mettendo in
funzione gli apparecchi elettrici e lilluminazione.
I fili nei quali corre la corrente elettrica sono di rame. I metalli, in- Parola di
fatti, sono buoni conduttori elettrici perch permettono il passag-
i sc i e nz i a t o
gio dellelettricit. Tensione: la spinta
Anche lacqua, il terreno, il nostro corpo sono buoni conduttori. con cui lelettricit attraversa
Materiali, come vetro, legno, plastica, sughero, stoffa impediscono un conduttore e in onore
allelettricit di passare e sono detti materiali isolanti. di Alessandro Volta viene
misurata in volt.

i Riflettore su... tecnologia


La pila
Il primo generatore di corrente elettrica stato la pila, inventata dallo scienziato Ales-
sandro Volta agli inizi dellOttocento. Linvenzione si chiama cos perch era formata da
una colonna (pila) di dischi di rame e zinco separati da feltri imbevuti di acqua e sale.
Allinterno della pila si produce energia con un processo chimico: sui dischi di zinco e
rame si crea una differenza di tensione tra i due estremi delle colonne e gli elettroni si
spostano da un polo negativo (con pi elettroni) a un polo positivo (con meno elettro-
ni), creando un flusso di energia elettrica.
Le pile che usi per far funzionare i tuoi giocattoli hanno bassa tensione e quindi non
sono pericolose.

LABORATORIO Il circuito chiuso


 Con laiuto di un adulto, prova a costruire un circuito chiuso.
Materiale occorrente: una pila piatta da 4,5 volt e una lampadina.
Segui il procedimento.
Sistema la lampadina sulla pila collegando la linguetta (polo negativo) sulla ghiera
della lampadina e laltra linguetta (polo positivo) sul bottone.
Che cosa osservi? La lampadina si accende.
Come lo spieghi? Il flusso di elettroni, dalla pila, attraverso la ghiera di metallo entra
nella lampada e surriscalda il sottile filamento che diventa luminoso; poi, attraverso
il bottone della lampadina ritorna nella pila, attratto dal polo positivo e chiudendo il circuito.
Lenergia 171

Lelettricit in casa
La corrente elettrica molto utilizzata nelle
nostre case. I fili conduttori arrivano nel con-
tatore della nostra abitazione, da dove ven-
gono portati in ogni stanza attraverso cavi
che corrono dentro i muri. Inserendo una
spina nella presa di corrente e premendo un
interruttore, possiamo far funzionare i nostri
apparecchi elettrici e illuminare le nostre abi-
tazioni.
La corrente elettrica che entra nelle nostre
case di 220 volt ed molto pericolosa: se il
corpo umano viene a contatto con la corrente
elettrica pu subire gravi danni, fino alla
morte, perci occorre fare sempre molta at-
tenzione.
 Conosci le regole della sicurezza relative allelettricit?
Osserva le immagini e descrivi le situazioni da evitare.

ATTENZIONE,
PERICOLO!

Flash! Perch occorre


risparmiare elettricit? Tocca a te !
Quando tutte le centrali elettriche di una zona smettono  Contribuisci a ridurre il consumo di elet-
di funzionare c un black out! Improvvisamente le citt tricit. Scrivi i tuoi suggerimenti.
restano al buio, e treni, tram e metropolitane si fermano; 1. Spegnere sempre le luci quando si esce da
gli ascensori e le porte automatiche si bloccano; gli una stanza.
elettrodomestici e gli apparecchi audiovisivi non 2. Non tenere aperto inutilmente il frigorifero.
funzionano. Improvvisamente ci rendiamo conto che 3.
lelettricit una risorsa indispensabile e, per questo,
dobbiamo farne un uso attento. .
172 Scienze
Lenergia nucleare
Il mondo moderno ha bisogno di grandi quantit di
energia. Purtroppo, le fonti di energia pi usate, come
carbone, petrolio, metano sono destinate a esaurirsi nel
tempo.
Alcuni Paesi, per produrre energia elettrica utilizzano
lenergia nucleare.
Nelle centrali nucleari lenergia prodotta dal calore
che si genera durante la rottura del nucleo degli atomi
di uranio, un minerale raro che si trova nel sottosuolo
e che radioattivo.
Lelettricit prodotta nelle centrali nucleari ha il vantag-
gio di essere meno costosa e di non liberare nellatmo-
sfera gas inquinanti.
Le centrali nucleari, per, possono essere pericolose
perch durante la fissione, cio la rottura degli atomi
di uranio, vengono emesse radiazioni di un tipo parti-
 Una centrale
colare che possono danneggiare gli esseri viventi. Parola di nucleare in Inghilterra.
Per questo motivo, e anche per il timore che dalle centrali i sc i e nz i a t o
si verifichino fughe di sostanze radioattive, alcuni Paesi, Radiazioni: sono flussi di energia che
tra cui lItalia, hanno rinunciato fino a oggi a produrre si propagano a grandissima velocit,
energia nucleare. pericolosi perch danneggiano o
In Russia, nel 1986, dalla centrale nucleare di Cherno- addirittura uccidono le cellule viventi.
byl, in seguito a una esplosione causata da una cattiva Organismi colpiti da una forte dose di
manutenzione dellimpianto, fuoriusc una nube di ma- radiazioni sviluppano malattie gravi come
teriali radioattivi che contamin i terreni circostanti, il tumore o la leucemia.
provocando la morte di molte persone e gravi malattie a
molte altre.

cittadinanza e costituzione

Il disastro di Chernobyl
Il disastro di Chernobyl del 26 aprile 1986, pur essendo accaduto
in una localit lontanissima dallItalia, interess anche noi. La nube di materiali
radioattivi contamin lacqua, il terreno, laria circostante la centrale, obbligando
le persone, fra cui molti bambini, a lasciare le proprie case. Attualmente nel mondo
esistono dei programmi che permettono ai bambini, contaminati allora e ancora oggi,
di trascorrere lunghi periodi lontani dalla citt di Chernobyl e di poter essere curati.
Lenergia 173

Le macchine semplici
Martelli e tenaglie, schiaccianoci e apriscatole, R F P
forbici e pinze sono macchine semplici che ci
permettono di compiere con un piccolo sforzo
gesti che altrimenti ci costerebbero molta fatica.
Sono come dei moltiplicatori della nostra forza
muscolare.
Forse fu per caso che i primi uomini scoprirono
che era pi facile spostare una grossa pietra
usando un bastone che non con le sole mani.
Senza saperlo avevano inventato una macchina
capace di moltiplicare la forza: la leva.

I Le leve di primo genere P = Potenza R = Resistenza F = Fulcro

Nelle leve di primo genere, come gli attrezzi che


usiamo in casa, si riconosce il punto dove ap-
plicare la nostra forza-potenza: limpugnatura; R F P
tanto pi lungo il manico dellimpugnatura,
tanto minore sar la fatica per compiere il lavoro.
P
La resistenza il nostro avversario: la robu-
stezza di un cartoncino, la forza con cui un R
tappo a corona chiude una bottiglia. F
Il fulcro in mezzo, tra la resistenza e la po-
tenza. Le leve che abbiamo esaminato finora
hanno tutte il fulcro al centro, la resistenza da
una parte e la potenza dallaltra.

Parola di
i sc i e nz i a t o Tocca a te !
Potenza:  Questi oggetti sono leve di primo genere. Scrivi il nome delloggetto sotto
la forza applicata ogni immagine.
dalluomo;
Resistenza:
il peso da sollevare o
spostare;
Fulcro:
il punto fisso su cui
poggia la leva.
174 Scienze
I Le leve di secondo genere
Le leve di secondo genere hanno la resistenza al centro, mentre
il fulcro e la potenza sono alle estremit.
Lo schiaccianoci e la carriola sono leve di secondo genere.
Guardiamo insieme la carriola: la potenza alla
estremit dei manici; la resistenza il carico
da trasportare, situato allinterno del con-
tenitore; il fulcro il mozzo della ruota.
I bracci lunghi dello schiaccianoci
consentono di schiacciare una noce
con minore fatica.
Le leve di primo e secondo genere
sono leve vantaggiose perch ci con-
sentono di compiere un lavoro impie-
gando una modesta energia muscolare.

I Le leve di terzo genere


Utilizzando le leve di terzo genere, invece, impieghiamo pi ener-
gia rispetto al lavoro da compiere. Sono leve di terzo genere le
molle del caminetto e le pinze per il ghiaccio.
Tuttavia le usiamo perch svolgono ugualmente una funzione utile.
Infatti, potresti prendere i tizzoni del caminetto senza le molle?

Tocca a te !
 In ogni coppia colora lomino che riesce
Flash! Leve nel corpo a compiere il lavoro con minore sforzo.
Ci sono leve che sono parti del nostro corpo.
Osserva il disegno di un braccio che solleva un peso: il
fulcro si trova nel gomito, la potenza per sollevare il peso F F
il muscolo, mentre il peso da
sollevare si trova sulla mano.
Si tratta di una leva di terzo F F
genere.
Sono leve di terzo genere
anche le dita dellindice e del
pollice quando, come una F F
pinzetta, afferrano la matita.
Lenergia 175

Altre macchine semplici


I La carrucola
La carrucola una macchina semplice utiliz-
zata per sollevare pesi. costituita da una
ruota che gira attorno a un perno, munita di
un bordo dentro il quale scorre una fune.
A un capo della fune applicata la resistenza,
cio il peso da sollevare, allaltro la potenza,
cio la forza muscolare esercitata dalluomo.
Il perno su cui gira la ruota il fulcro.
La carrucola viene di solito utilizzata per ti-
rare su lacqua da un pozzo, o nelle imprese
di costruzione di tipo familiare per sollevare
piccoli pesi.

I Il piano inclinato
Una macchina semplice anche il piano in-
clinato, che rende meno faticosi alcuni lavori,
come caricare le merci sui camion. Infatti, far
scivolare un peso su un piano inclinato ri-
chiede uno sforzo muscolare minore di quello
necessario per sollevarlo verticalmente.
Le strade che salgono a tornanti lungo un pen-
dio di montagna o il piano lungo il quale sale
una funicolare sono esempi di piani inclinati.

Tocca a te !
 Sapresti dire a quale tipo di leva appartiene
Flash! Il piano inclinato
la carrucola?

Nellantichit il piano inclinato stato utilizzato per


compiere imprese
mastodontiche, come F
la costruzione delle
piramidi, ma viene
ancora oggi utilizzato,
per esempio, nei R
P
lavori edili.
176 Scienze
sai che...
1 Completa la breve sintesi relativa al Sistema solare.
Il Sistema solare formato dal e
da otto . Plutone definito Mercurio
Venere
Marte
.
Attorno a molti pianeti ruotano i ; Sole Giove

il satellite della Terra la . Urano

NellUniverso tutti i corpi si attraggono grazie alla Saturno


. Terra Nettuno

2 Collega con le frecce la fonte di energia con il tipo di energia prodotta, seguendo lesempio.

Sole vento acqua cibo carbon fossile petrolio legna animali, uomo

fotovoltaica termica muscolare meccanica chimica

3 Rispondi segnando con una lopzione giusta.


Devi sollevare una valigia che pesa 20 kg. Ci riesci facilmente? S NO
Sulla Luna riusciresti a sollevarla: con pi difficolt con meno difficolt
Perch?
Su Giove riusciresti a sollevarla? S NO

4 Colora di rosso i quadratini che indicano i fenomeni causati dallelettricit statica e di azzurro quelli che sono
riferiti al passaggio della corrente elettrica.
Premo il pulsante e il campanello suona. Mi tolgo il pigiama e scricchiola.
Mi sto pettinando e i capelli si drizzano. Inserisco la presa di corrente e il forno si scalda.
Premo linterruttore e la lampada si accende. Premo il pulsante e lascensore sale.
Lenergia 177

5 Completa la sintesi, utilizzando opportunamente le seguenti parole:


vetro metalli cattivi conduttori acqua terra legno buoni conduttori corpo umano.
Alcuni materiali sono , permettono cio il passaggio della corrente elettrica. Sono buoni
conduttori i , l, la , il ; alcuni materiali, tra
cui il , il sughero, il vengono chiamati
perch non lasciano passare la corrente elettrica.

6 Colora di giallo la lampadina solo nei circuiti in cui passa la corrente.

7 La corrente elettrica pu essere pericolosa. Quali sono le principali regole di sicurezza da seguire?



8 Utilizzando le lettere indicate, segna nelle illustrazioni la posizione degli elementi principali di una leva.

P = Potenza R = Resistenza F = Fulcro


178 Scienze
Il corpo umano

Il nostro viaggio nel mondo delle scienze continua con lesplorazione del corpo umano.
Sugli esseri umani hai gi tante informazioni: appartengono al regno animale, sono
vertebrati, sono mammiferi onnivori.
Ti sei mai chiesto come funziona il nostro corpo, e che cosa necessario fare per
mantenerlo in buona salute?
appassionante e utile scoprire come siamo fatti dentro, come siamo sotto la
pelle, che lunica parte di noi che siamo abituati a vedere ogni giorno.
Conoscendo il funzionamento del corpo, potremo averne pi cura e ci sar pi fa-
cile mantenerlo in buona salute.

Tocca a te !
 Come possiamo guardarci dentro? Collega ogni situazione allindagine medica adatta.

Verificare se la colonna vertebrale diritta. analisi del sangue

Conoscere il nostro gruppo sanguigno. radiografia

Controllare il funzionamento del cuore. elettrocardiogramma


Il corpo umano 179

Le cellule del nostro corpo


Il corpo umano composto da miliardi di cellule. Esse hanno tutte
membrana
la stessa struttura, hanno cio tutte una membrana e un nucleo im-
gene
merso nel citoplasma, ma sono diverse per forma, dimensione e fun-
nucleo zione. In base alla funzione che devono compiere le cellule si
specializzano, assumendo anche forme diverse. Le cellule che for-
mano la pelle, per esempio, hanno forma geometrica e sono vicine le
une alle altre come le mattonelle del pavimento; le cellule che for-
mano i muscoli sono elastiche e hanno forma allungata. Ma, come
fanno le cellule a sapere quale funzione devono svolgere?
cellula della pelle
I Il DNA
cellula muscolare Il centro di comando della cellula il nucleo. Per comandare alla cellu-
la la funzione che deve svolgere, il nucleo si serve di particolari elementi
chiamati geni. Ogni gene custodisce una informazione che corrispon-
de a un singolo carattere: colore degli occhi, dei capelli, statura ecc.
Ogni gene un frammento di due lunghi filamenti avvolti a spirale che
formano il DNA. Questa sostanza
cellula muscolare
capace di indicare a ogni cellula come cromosomi
di un moscerino
deve funzionare. I filamenti di DNA,
avvolti come una matassina, for-
mano i cromosomi che hanno la forma
di bastoncini e sono visibili con il mi-
cellula nervosa
o neurone croscopio.
DNA

I Tutti simili,
 Disegno ingrandito del DNA.
tutti diversi
Poich i geni sono circa Flash!
100 000 e si possono com- Malattie genetiche
binare tra loro in un numero Le malattie genetiche sono
infinito di modi, i cromo- dovute a una stranezza di un
somi sono diversi da indivi- gene o di un cromosoma.
duo a individuo. Il risultato Di solito queste malattie sono
che ognuno di noi diffe- ereditarie e per molte di esse
rente da tutti gli altri perch non esistono cure. Oggi, per,
ognuno ha un suo codice le ricerche sul DNA aprono
genetico o DNA che caratte- le porte alla speranza per
rizza solo lui. molti malati.
180 Scienze
Dalle cellule ai tessuti
Le cellule che hanno forma e dimensioni uguali e tessuto nervoso
svolgono tutte la stessa funzione formano un tessuto.
Nel nostro corpo ci sono diversi tipi di tessuto.
Il tessuto epiteliale forma la pelle che riveste il nostro
tessuto epiteliale
corpo e avvolge e protegge le parti interne.
Il tessuto muscolare forma tutti i nostri muscoli.
Il tessuto connettivo ha funzione di collegamento,
di sostegno e di nutrimento dei vari organi. Forma il
sangue, il tessuto osseo, cartilagineo e adiposo.
Il tessuto nervoso forma il cervello, il midollo spi- tessuto connettivo tessuto muscolare
nale e i nervi.

I Gli organi interni


Differenti tessuti possono collaborare allo svolgimento
di una stessa funzione, formando un organo. un or-
cervello
gano lo stomaco, che con i tessuti muscolari rimescola
il cibo e con i tessuti ghiandolari fabbrica le sostanze
polmoni
chimiche per digerirli. Sono organi anche il fegato, i cuore
polmoni, il cuore e il cervello.
stomaco
I Apparati e sistemi
fegato

Differenti organi che partecipano alla stessa funzione


formano un apparato, se sono coinvolti tessuti diversi,
un sistema, se costituiti dalla stesso tipo di tessuto.
Per esempio i denti, lo stomaco e lintestino, formati
da diversi tessuti, fanno parte dellapparato dige-
rente; il sistema scheletrico costituito solo dal tes-
suto osseo.

Tocca a te !
 Colora il quadratino solo se la frase vera.
Il tessuto formato da cellule che svolgono funzioni diverse.
Diversi tessuti formano un sistema.
Pi organi che svolgono la stessa funzione costituiscono
un apparato o un sistema.
Il corpo umano 181

Gli apparati e i sistemi


Il corpo umano vive e cresce grazie alle attivit complesse di sistemi e apparati che
interagiscono tra loro e con lambiente, come un particolare ecosistema.

Apparato respiratorio Apparato circolatorio


Fornisce al nostro Consente al sangue di raggiungere
corpo lossigeno ogni parte del corpo.
indispensabile alla vita.

Apparato riproduttore
Consente di riprodurre individui
simili ai genitori.

Sistema scheletrico
Sostiene il corpo
e protegge gli organi
interni.

Apparato tegumentario
Riveste e protegge il nostro
corpo.

Sistema muscolare
Insieme al sistema
scheletrico e al sistema Apparato escretore
nervoso, consente il
Permette
movimento.
leliminazione delle
sostanze di rifiuto.

Sistema nervoso
Tocca a te !
Coordina tutte le
Apparato digerente
funzioni  Gli apparati del tuo cor-
dellorganismo e Trasforma i cibi in po interagiscono fra loro:
i rapporti con il sostanze utilizzabili sei daccordo? Sai fare
mondo esterno. dallorganismo. qualche esempio pratico?
182 Scienze
Il ciclo della vita
Prima di approfondire la conoscenza del nostro corpo, scopriamo insieme come
inizia la nostra avventura sulla Terra, cio come si nasce e si cresce nellarco tem-
porale della vita.
Parola di
I Lapparato riproduttore i sc i e nz i a t o
Inizialmente la vita ha la forma di un uovo microscopico. Apparato riproduttore:
Fra le infinite cellule che formano il corpo umano, vi sono anche le cellule ses- nella specie umana gli
suali o gameti: gli spermatozoi, prodotti dallapparato riproduttore delluomo, apparati riproduttori
e gli ovuli, prodotti dalle ovaie, un organo dellapparato riproduttore della donna. maschili e femminili sono
diversi e giungono a
Ogni spermatozoo formato da una testa e da una codina, il flagello.
completo sviluppo in et
Durante il rapporto sessuale luomo libera milioni di spermatozoi che, grazie
adulta.
al flagello, nuotano verso lovulo.
Solo uno spermatozoo tra tutti, per, riu-
scir a introdursi nellovulo: perder la co-
dina ed entrer. Il suo nucleo si ingrosser
e si fonder con quello dellovulo, dando
luogo alla fecondazione.
Lovulo fecondato o zigote contiene una
informazione genetica che proviene per
met dalla madre e per met dal padre.
Lo zigote migra verso lutero, un organo
posto nella parte bassa delladdome della
utero
donna, dove viene accolto e nutrito per
nove mesi.

ovaio
pene

vagina testicoli

 Spermatozoo che penetra nellovulo.

Tocca a te !
 Che cosa significa fecondazione? Prova
a spiegarlo leggendo il testo.
Il corpo umano 183

La gravidanza
Lo zigote nellutero comincia a suddividersi
e moltiplicarsi, formando un insieme di cel-
lule che prende il nome di embrione.
Dopo un mese lembrione piccolo come
una lenticchia.
Alla fine del terzo mese tutti gli organi e gli
apparati si sono formati: termina la vita em-
brionale ed inizia la vita del feto, che conti-
nuer a crescere fino al nono mese.
Durante questo periodo, chiamato gesta-
zione, il feto riceve ossigeno e nutrimento
dalla madre attraverso il cordone ombelicale.
Questo cordone collega il feto alla placenta,
una specie di spugna collegata a sua volta alla
circolazione del sangue della madre.

I Lecografia
Lecografia un esame che mostra il feto allinterno dellutero: un
apparecchio invia delle onde sonore che rimbalzano sul feto e ne ri-
mandano limmagine su uno schermo. Con lecografia si possono
vedere il cuore del feto, le braccia, le gambe, gli occhi, la colonna
vertebrale e, dal quinto mese, si pu conoscere anche il sesso del
futuro nascituro.

I Il parto
Trascorsi nove mesi, il feto ha completato il suo sviluppo ed pronto a nascere:
giunto il momento del parto. La sua testa si posiziona verso il basso; i muscoli del-
lutero cominciano a contrarsi e lo spingono verso lesterno attraverso la vagina.
Al momento della nascita ancora legato al corpo della madre dal cordone ombe-
licale che ora pu essere reciso.
Lombelico la cicatrice che tutti noi abbiamo come conseguenza di questo taglio.
Il neonato ora respira con i suoi polmoni e pu nutrirsi del latte materno.

Tocca a te !
 Chiedi alla tua mamma se si sottoposta ad ecografia quando aspettava la tua nascita.
Sei nato con un parto naturale o sei stato aiutato dal medico con un intervento chiamato taglio cesareo?
184 Scienze
Le et della vita
Scopriamo insieme le et della vita di
ogni essere umano.

I Linfanzia
il primo periodo della vita; va dalla na-
scita fino allet di circa 12 anni.
Nel corso dellinfanzia ogni parte del
corpo si sviluppa e lessere umano im-
para a camminare, parlare, leggere e vi-
vere con gli altri. anche let detta
dellapprendimento.

I Ladolescenza
Ha inizio fra gli 11 e i 15 anni per le bam-
bine e fra i 13 e i 15 anni per i maschi.
In questa fase della vita si scoprono nuove emozioni, nascono le grandi amicizie e
i primi amori. Si ha voglia di indipendenza e alla vita in famiglia si affianca sempre
pi la vita del gruppo che permette di condividere gioie e di scambiare idee.

I Let adulta
Intorno ai 18-20 anni si raggiunge let adulta. In questa fase della vita il corpo rag-
giunge il massimo sviluppo, pi forte e pu misurarsi negli sport.
Gli adulti sono autonomi e in grado di prendere decisioni e attuare scelte di vita; se
lo desiderano, possono riprodursi, cio avere dei bambini.

I Verso la vecchiaia
Ogni vita ha un inizio e una fine: invecchiare un fenomeno comune a tutte le spe-  Rita Levi-Montalcini,
una donna che ha
cie viventi e anche alluomo. Oggi, tuttavia, grazie allalimentazione, allattivit fi- dedicato la sua vita
sica, ai progressi della medicina, si invecchia meglio e si resta attivi pi a lungo. alla ricerca scientifica.
Rispetto alla giovent, let matura offre il vantag-
gio dellesperienza; vecchiaia, dunque anche sag-
gezza. In diverse civilt in Africa, in Asia e presso Tocca a te !
gli Indiani dAmerica, la vecchiaia ammirata e ri-  Hai ancora i tuoi nonni? Di solito, ti rivolgi a
spettata. Gli adulti, quando devono prendere de- loro per risolvere qualche problema o chiede-
cisioni importanti, consultano i saggi, le persone re qualche consiglio?
pi anziane della comunit.
Il corpo umano 185

sai che...
1 Verifica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
Il corpo umano composto di miliardi di cellule.
Il nucleo la centrale di comando della cellula.
I cromosomi hanno forma rotonda.
I cromosomi contengono informazioni genetiche.
I geni contenuti nel DNA sono due.

2 Completa.
Le cellule si aggregano per formare un .
Pi tessuti insieme formano un .
Pi organi che collaborano alla stessa funzione formano
un o un .

3 Fra le due alternative, colora solo quella esatta.


Lapparato un insieme di organi Lapparato un insieme di organi
costituiti dallo stesso tessuto. costituiti da tessuti diversi.

Il sistema un insieme di organi Il sistema un insieme di organi


costituiti dallo stesso tessuto. costituiti da tessuti diversi.

4 Completa il testo sulla riproduzione umana, scrivendo le parole:


feto gravidanza embrione cordone ombelicale nove fecondazione utero ovuli spermatozoi
Gli esseri umani hanno due differenti apparati riproduttivi: il maschio produce gli , mentre
lapparato riproduttore della donna produce gli . Laccoppiamento permette la
: un ovulo e uno spermatozoo si incontrano, dando origine a un
umano, che si posiziona nell materno e cresce grazie alle sostanze nutritive fornite dalla
madre attraverso il . A tre mesi lembrione diventato un e
continuer a crescere e perfezionare i suoi organi fino al termine della , che dura
mesi.

5 Ricomponi nel giusto ordine le fasi della vita.


Et adulta infanzia fase embrionale vecchiaia adolescenza fase del feto.

186 Scienze
Il sistema scheletrico
Gli organi del nostro corpo, come il cervello, i polmoni, gli intestini, sono molli; per
questo hanno bisogno di essere protetti e sostenuti da organi rigidi, le ossa, che co-
stituiscono il sistema scheletrico.
Lo scheletro composto da 206 ossa divise in tre grandi insiemi: lo scheletro della
testa, del tronco e degli arti.
Lo scheletro della testa comprende:
la scatola cranica o cranio che, come un casco,
protegge il cervello;
le ossa della faccia che danno la forma al viso e
proteggono gli occhi.
cranio
Lo scheletro del tronco o colonna vertebrale comprende:
costole la colonna vertebrale che d sostegno al corpo,
clavicola formata da 33 vertebre disposte le une sulle altre;
la gabbia toracica, formata da 12 coppie di costole
sterno che proteggono i polmoni.
gabbia
toracica
omero Lo scheletro degli arti si suddivide in tre parti:
le ossa del braccio, dellavambraccio e della mano,
colonna per gli arti superiori;
radio vertebrale le ossa della coscia, della gamba e del piede per gli
ulna arti inferiori;
carpo bacino le ossa del bacino, che proteggono lintestino e gli
altri organi interni e permettono il movimento degli
falangi arti inferiori rispetto al tronco.
metacarpo femore

rotula
I Tipi di ossa
scapola
La forma e la dimensione delle (osso piatto)
tibia
ossa variano a seconda della fun-
perone zione che devono svolgere.
Le ossa corte sono adatte al movi-
tarso mento; sono di questo tipo le ver-
metatarso tebre, le ossa del polso e alcune
falangi ossa del piede.
Le ossa lunghe si trovano negli arti
e permettono di fare grandi movi- vertebra
menti. (osso corto)
Le ossa piatte, come quelle del cra- femore
nio, formano un involucro protettivo. (osso lungo)
Il corpo umano 187

La composizione delle ossa


Le ossa sono costituite da sostanze che le rendono resistenti e nello stesso
tempo elastiche e leggere. Lesperimento che segue ti consente di scoprire
le sostanze che costituiscono losso.

LABORATORIO Di che cosa fatto losso?


Materiale occorrente: Continua
Due ossi di pollo, aceto, un barattolo di vetro, 2 Usando una pinza, prendi laltro osso ed
una pinza, un fornello. esponilo per qualche minuto alla fiamma di un
fornello.

Segui il procedimento.
1 In un barattolo tieni per Che cosa osservi?
10 giorni un osso Losso si annerisce; se lo teniamo ancora sulla
immerso nellaceto. fiamma diventa bianchissimo. Dopo averlo
Trascorso questo fatto raffreddare, se lo prendi tra le dita, si
periodo, estrai losso dal sbriciola.
barattolo, usando un paio di guanti.
Che cosa osservi?
Losso ha perduto la sua durezza ed
diventato un po molle ed elastico, come se
fosse di gomma.
Come lo spieghi?
Come lo spieghi? La fiamma ha consumato losseina, la sostanza
Il succo dellaceto ha disciolto la parte che rende losso elastico e resistente agli urti e
minerale dellosso, quella che lo rende rigido. alle fratture.

Dallesperimento precedente hai imparato che losso formato da sali mine-


rali, soprattutto calcio, e da una sostanza vivente: losseina. periostio
Per comprendere tutte le sue funzioni dobbiamo scoprirne anche la struttura.
Le ossa sono circondate dal periostio, una membrana ricca di vasi sanguigni midollo
che porta nutrimento e ossigeno alle cellule ossee.
Il periostio avvolge uno strato di tessuto osseo compatto e duro; allinterno,
invece, losso poroso e custodisce il midollo osseo, una sostanza molle che
produce, a un ritmo velocissimo, le cellule del sangue.
Quando le ossa si fratturano, esse si ricostruiscono da sole: il gesso o i perni
che gli ortopedici mettono, servono solo a sistemarle nella giusta posizione.
188 Scienze
Articolazioni e movimenti
Noi possiamo compiere tanti movimenti perch le
ossa non sono saldate tra loro ma si muovono le une
rispetto alle altre, grazie a una struttura chiamata ar-
ticolazione.
Le articolazioni possono essere fisse, semimobili e
mobili.
Sono articolazioni fisse quelle del cranio che non
permettono alcun movimento.
Le articolazioni semimobili consentono movimenti
limitati: le vertebre, ad esempio, sono collegate tra di
loro da dischi morbidi che permettono alla colonna
vertebrale di piegarsi.
Le articolazioni mobili permettono movimenti ampi,
come quelli del ginocchio, del gomito e della spalla.

I Un meccanismo perfetto
Il meccanismo delle articolazioni perfetto: il punto di contatto fra due ossa ri-
vestito di cartilagine, un materiale morbido che ne evita lo sfregamento.
Inoltre, tra le due cartilagini c il liquido sinoviale, una sostanza lubrificante che
facilita il movimento delle articolazioni.
Le ossa devono potersi muovere, ma anche restare fisse; a questo provvedono i le-
gamenti, robusti tessuti elastici che collegano le ossa le une alle altre.

Flash! La colonna vertebrale


Tocca a te !
La colonna vertebrale delicata. Nel periodo della
crescita importante non assumere posizioni  Qual la posizione corretta? Indicala con una
sbagliate che potrebbero provocare deformazioni, crocetta.
come la scoliosi, o curvature della colonna, come la
cifosi. Ricordati di non incurvare la schiena quando
sei seduto; se devi sollevare un peso eccessivo, non
curvare la colonna ma piega le ginocchia.

NO SI
Il corpo umano 189

Il sistema muscolare
Noi camminiamo, saltiamo, sorridiamo grazie ai muscoli che costi-
tuiscono il sistema muscolare: i muscoli, infatti, sono i veri organi del
movimento.
Essi sono distribuiti in tutto il corpo: fra grandi e piccoli sono circa 600.
Esistono tre tipi di muscoli: scopriamoli insieme.

I muscoli scheletrici sono costituiti da fibre rosse


striate. Quando si contraggono, si accorciano e
tirano le ossa alle quali sono fissati dai tendini,
robuste fasce di tessuto non elastico. I muscoli
scheletrici sono i pi visibili, sono quelli che si
ingrossano con la ginnastica. Il loro movimento
dipende dalla nostra volont: sono muscoli volontari.

I muscoli lisci si occupano del movimento di organi


interni, come stomaco, intestino, reni. Prendono il
nome dalla forma delle loro cellule che, viste al
microscopio, hanno un aspetto liscio. Si muovono
indipendentemente dalla nostra volont.

Il cuore lunico muscolo involontario costituito da


tessuto striato.

Per funzionare i muscoli consumano energia,


fornita dagli zuccheri che introduciamo con gli
alimenti. Quando lattivit fisica molto intensa,
nei muscoli si produce una sostanza di rifiuto
chiamata acido lattico, che d una sensazione di
stanchezza e di dolore.

Flash! Coppie di muscoli


I muscoli scheletrici lavorano sempre in coppia: quando luno si contrae, laltro si allunga.
Osserva la figura: piegando lavambraccio il bicipite si contrae e, tirato dal tendine,
trasmette il movimento allosso. Quando lavambraccio disteso, il bicipite si rilassa
mentre il tricipite si contrae.
190 Scienze
Lapparato respiratorio
Noi respiriamo continuamente, sia di giorno, sia di notte: si pu sopravvivere alcuni
giorni senza mangiare e senza bere, ma solo qualche minuto senza respirare.
La respirazione uno scambio di gas tra il corpo e laria che ci circonda: il corpo
assorbe lossigeno ed espelle lanidride carbonica, un gas tossico per luomo. Que-
sto scambio avviene nei polmoni.

I Il percorso dellaria
Laria entra nel nostro organismo tramite il naso
e la bocca; passa poi nella faringe e, attraverso
la laringe, scende in un tubo chiamato trachea.
La trachea si divide in due canali, chiamati bron-
faringe chi; i bronchi, a loro volta, si ramificano in tubi-
naso cini sempre pi piccoli, detti bronchioli.
bocca I bronchioli terminano negli alveoli polmonari,
microscopiche cavit disposte a formare una
laringe specie di grappolo. Le due masse spugnose che
trachea racchiudono gli alveoli sono i polmoni.
bronchi

polmoni I Come respiriamo


La respirazione permessa dal movimento di diversi
bronchioli muscoli, come quelli del torace e del diaframma,
un muscolo situato alla base dei polmoni.
Le fasi della respirazione sono due: linspirazione
e lespirazione.
alveolo polmonare
Durante linspirazione laria entra nellapparato
diaframma respiratorio, il diaframma si abbassa, la gabbia
toracica si dilata, i polmoni si gonfiano ed ac-
colgono laria ricca di ossigeno.
Durante la fase dellespirazione, il diaframma si
solleva, la gabbia toracica si contrae e comprime
i polmoni, che lasciano uscire laria.

Tocca a te !
 Osserva la tua respirazione: appoggia le mani sulla cassa
toracica e ispira lentamente: che cosa osservi? Poi espira len- inspirazione espirazione
tamente e svuota i polmoni. Ripeti per tre volte linspirazione
lenta seguita dalla espirazione lenta. Che cosa osservi?
Il corpo umano 191

Laria e il sangue
Durante la fase dellinspirazione gli alveoli sono co-
me microscopici palloncini gonfi di aria. alveoli
Ogni alveolo avvolto da una fitta rete di capillari, tu-
bicini piccolissimi, in cui scorre il sangue.
Lossigeno dellaria attraversa le pareti degli alveoli e
dei capillari e penetra nel sangue; contemporanea-
mente il sangue rilascia negli alveoli lanidride car- bronchioli capillari
bonica prodotta dalle cellule del corpo, che viene eli-
minata nella fase dellespirazione. Il sangue ricco di ossigeno
anidride
ossigeno arriva al cuore, che lo invia a tutto il corpo. carbonica

cittadinanza e costituzione

Laria che respiriamo Tocca a te !


Laria che respiriamo piena di impurit. Per questo preferibile inspirare  Il ritmo della respirazione
attraverso il naso. Le cavit nasali, infatti, sono rivestite da speciali ciglia non sempre uguale.
che trattengono le particelle di polvere e i batteri presenti nellaria. Stando seduto, conta quante
Anche allinterno dei bronchioli vi sono ciglia microscopiche che, vibrando volte inspiri ed espiri in un mi-
tutte nella stessa direzione, fanno risalire le particelle di polvere verso la nuto e registralo: .
gola, dove vengono ingoiate. Ora fai una corsa veloce,
Queste ciglia sono molto fragili e vengono danneggiate dal fumo delle sigarette ricontrolla per un minuto il tuo
e dagli altri gas inquinanti dellaria, provocando malattie respiratorie, come lasma. ritmo respiratorio e registralo:
Per avere cura dei polmoni opportuno fare passeggiate allaria aperta, .
preferibilmente in luoghi ricchi di piante che ossigenano laria. necessario Sai spiegare la ragione della
anche rinnovare spesso laria degli ambienti in cui si vive ed evitare la vici- differenza rilevata?
nanza di persone che fumano.
Anche le correnti daria e i bruschi cambiamenti di temperatura possono dan-
neggiare gli organi dellapparato respiratorio.
192 Scienze
Lapparato circolatorio arteria
vaso sanguigno

Lapparato circolatorio svolge la funzione di distribuire cuore


a tutte le cellule del corpo ci di cui hanno bisogno vena
per vivere: il nutrimento proveniente dagli alimenti di-
geriti e lossigeno.
Gli organi dellapparato circolatorio sono i vasi san-
guigni e il cuore.

I I vasi sanguigni
Sono vasi sanguigni le arterie, che trasportano san-
gue ricco di ossigeno, e le vene che trasportano san- arteria
gue carico di anidride carbonica.
Le arterie e le vene, per raggiungere ogni singola cel-
lula, si fanno sempre pi piccole, fino a diventare mi-
croscopici tubicini, i capillari.
Attraverso i capillari avvengono gli scambi di sostanze
con le cellule.
Il sangue arterioso, ricco di ossigeno e di sostanze nu-
tritive, scorre dal cuore verso la periferia del nostro
vena
corpo; il sangue venoso scorre dalla periferia verso il
cuore e trasporta i rifiuti delle cellule. rete capillare

I Il cuore
Il cuore un muscolo involontario che, come una pom- atrio
pa, si contrae e si distende continuamente, spingendo destro atrio
il sangue in tutte le parti del corpo. sinistro
situato al centro della cassa toracica con la punta ri-
volta verso sinistra e ha la forma e le dimensioni di un ventricolo
sinistro
pugno.
Internamente il cuore diviso nel senso della lunghezza ventricolo
destro
in due parti: la parte sinistra, dove scorre il sangue
arterioso, e la parte destra, dove scorre il sangue
venoso. Le due parti sono nettamente separate per non
far mischiare il sangue arterioso con quello venoso. Tocca a te !
Ciascuna di queste parti formata da due cavit: un  Qual la differenza fra una arteria e una vena?
atrio in alto e un ventricolo in basso.
Il sangue passa prima nellatrio, poi nel ventricolo e,  Qual la funzione del cuore?
da qui, viene spinto nei vasi sanguigni.

Il corpo umano 193

Il sangue
plasma globuli rossi
Il sangue composto dal plasma, in cui sono immersi milioni di cel-
lule: i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.
Il plasma un liquido costituito soprattutto di acqua; contiene le so-
stanze nutritive ricavate dallalimentazione e le sostanze di rifiuto da
eliminare.
I globuli rossi contengono una sostanza chiamata emoglobina che
d il colore rosso al sangue. Essi trasportano
lossigeno dai polmoni a tutte le cellule del piastrine globuli bianchi
corpo e prelevano lanidride carbonica.
I globuli bianchi attaccano e distruggono
batteri e virus, che entrano nel corpo attra-
verso la respirazione o attraverso una ferita;
li riconoscono come estranei allorganismo
e li distruggono.
Le piastrine fanno coagulare il sangue.
Quando ci procuriamo una ferita, accor-  Globuli bianchi
rono dove esce il sangue e contribuiscono a attaccano un virus.
formare la crosta.

I I gruppi sanguigni O A
Il sangue non tutto uguale: ne sono stati individuati A
O O O
alcuni tipi, classificati in gruppi sanguigni che sono:
A AB A
0 (zero), A, B, AB.
B
Conoscere il proprio gruppo sanguigno importante
AB AB
per individuare il donatore giusto, in caso si dovesse
avere bisogno di una trasfusione. AB O
B
In ogni gruppo sanguigno, infatti, vi sono sostanze A
che possono essere distrutte dalle cellule di un gruppo B O B
non compatibile. Nello schema indicato da chi pu AB B AB
ricevere il sangue ogni gruppo e a chi pu donarlo.

Tocca a te !
 Completa le frasi, guardando lo schema qui sopra.
Il gruppo 0 pu ricevere dal gruppo e pu donare a ; il gruppo A pu ricevere
da e pu donare a ; il gruppo B pu ricevere da e pu dare a ;
il gruppo AB pu ricevere da e pu donare a .
194 Scienze
Il viaggio del sangue testa
Il sangue compie il suo viaggio nel corpo facendo due distinti percorsi che grande e braccia
circolazione
partono dal cuore e ritornano al cuore: la grande circolazione e la piccola
circolazione.
arteria
aorta
I La grande circolazione vena cava

Le arterie sono colorate di rosso e le vene sono colorate di blu. fegato


Il sangue entra nellatrio sinistro; da l passa nel ventricolo sinistro che, contra-
endosi, lo spinge nella grande arteria aorta: inizia cos la grande circolazione.
intestino stomaco
Laorta si ramifica in vasi sempre pi sottili e raggiunge tutte le cellule: le ri-
fornisce di ossigeno e sostanze nutritive, ricevendo in cambio sostanze di ri-
fiuto e anidride carbonica. reni
Il sangue, divenuto venoso, inizia il suo viaggio di ritorno verso il cuore: dai
capillari passa in vene sempre pi grosse; la vena cava riporta il sangue nel-
latrio destro.
Qui si conclude la grande circolazione, ma non il viaggio del sangue.
piccola
I La piccola circolazione circolazione

Il sangue venoso, carico di anidride carbonica e sostanze di rifiuto, scende


dallatrio destro al ventricolo destro e da qui viene spinto nei polmoni.
Nei polmoni il sangue si libera dellanidride carbonica e si carica di ossigeno.
Il sangue ossigenato nei polmoni ritorna nellatrio sinistro per riprendere la
grande circolazione in un viaggio senza sosta. polmoni

LABORATORIO Quanti sono i battiti del cuore in un minuto?


 I movimenti del cuore sono detti battiti 2 Ora corri velocemente per
cardiaci e variano secondo lattivit che si alcuni minuti e conta di
svolge. Verificalo con questa esperienza. nuovo i battiti in un minuto.

Materiale occorrente: un orologio che segna Che cosa osservi?


i minuti. I battiti sono aumentati.
Segui il procedimento. Come lo spieghi?
1 Premi con due dita uno Il corpo richiede una
dei grandi vasi sanguigni del maggiore quantit di ossigeno perch ha
polso o del collo e conta compiuto unazione faticosa; il cuore, allora,
quanti battiti fa il tuo cuore accelera i battiti per mandare pi in fretta
in un minuto. sangue ossigenato alle cellule.
Il corpo umano 195

I La depurazione
del sangue
Durante la circolazione il sangue raccoglie le so-
polmoni
stanze di rifiuto prodotte dalle cellule e ha quindi bi-
sogno di essere ripulito.
Questo compito viene svolto dallapparato escre- fegato
tore.
reni
I polmoni provvedono alleliminazione dellanidride
carbonica e dellacqua in eccesso, che viene espulsa
sotto forma di vapore acqueo durante lespirazione. pelle
Il fegato, un organo dellapparato digerente, riceve uretere
continuamente il sangue, lo analizza e, quando in-
dividua una sostanza tossica, la espelle nellintestino vescica

attraverso un succo da esso prodotto: la bile. Lin- uretra


testino, attraverso le feci, provveder ad eliminarla.
I reni sono due organi a forma di fagiolo posti nel-
laddome, ai lati della colonna vertebrale. Essi hanno
il compito di filtrare il sangue, assorbendo le so-
ghiandole
stanze utili ed eliminando le sostanze nocive con sudoripare
lurina, che esce dal corpo attraverso luretra.
La pelle, attraverso le ghiandole sudoripare, prov-
vede ad eliminare le sostanze di rifiuto e lacqua con
la formazione del sudore.

Cittadinanza e Costituzione

Donare il sangue
Per curare alcune malattie o in caso di interventi
chirurgici o di incidenti stradali, si pu rendere
necessaria la disponibilit di sangue.
Trovare sangue per una trasfusione possibile
grazie alla generosit di individui che donano il
loro sangue.
In Italia vi sono diverse associazioni che
raccolgono il sangue dei donatori volontari e lo Tocca a te !
fanno avere a chi ne ha bisogno.
 Qual il compito dellapparato escretore?
Donare il sangue non reca alcun danno a chi lo
Quali organi ne fanno parte?
dona, ma pu salvare la vita di chi lo riceve.
Qual la funzione di ogni organo?
196 Scienze
Lapparato digerente
Tutti i giorni noi mangiamo diversi tipi di alimenti che
per essere utilizzati dal nostro organismo, hanno bi-
sogno di essere trasformati in sostanze pi semplici. bocca
Questo compito spetta allapparato digerente.
denti
faringe
I Il viaggio del cibo ghiandole salivari
esofago
Seguiamo insieme il percorso del cibo allinterno
stomaco
del nostro corpo. fegato
Il percorso assomiglia a un lungo tubo al quale sono pancreas
bile
collegati una serie di organi; ognuno di essi contri-
buisce a trasformare il cibo in energia che verr uti- intestino
tenue
lizzata dal corpo per il suo funzionamento.
Immaginiamo di vedere il viaggio di un panino
con prosciutto, un filo dolio doliva e una foglia di
lattuga. Diamo insieme un bel morso al nostro pa-
nino e via! intestino
intestino crasso
retto
ano

I Prima tappa: I Seconda tappa:


la bocca lo stomaco
Nella bocca i denti tagliano e sminuzzano il cibo; Nello stomaco il bolo viene mescolato con i suc-
la lingua lo mescola con la saliva prodotta dalle chi gastrici prodotti dallo stomaco stesso. Que-
ghiandole salivari e lo riduce in una massa molle sti succhi iniziano a trasformare le proteine del
e vischiosa: il bolo. Una sostanza contenuta nella prosciutto in sostanze pi semplici e continuano
saliva inizia la trasformazione dellamido, conte- la trasformazione dellamido del pane. Dopo
nuto nel pane, in zuccheri. circa tre ore il nostro panino diventato una spe-
Il cibo cos trattato viene deglutito e spinto, attraverso cie di poltiglia, il chimo, che viene spinto nellin-
la faringe e lesofago, nello stomaco. testino.
Il corpo umano 197

I Terza tappa: lintestino


Lintestino ha la forma di un tubo disposto a esse, allin-
terno del nostro addome; si divide in intestino tenue e in-
fegato
testino crasso.
Nellintestino tenue il cibo viene trasformato in sostanze
pi semplici grazie allazione di due liquidi: la bile, pro-
dotta dal fegato e il succo pancreatico, prodotto dal pan- stomaco
bile
creas.
Questi succhi completano la digestione dellamido del
pancreas
pane e delle proteine del prosciutto. Inoltre trasformano
i grassi dellolio doliva in goccioline minutissime.
Il chimo trasformato in chilo, un liquido ricco di sostanze villi intestinali
nutritive che vengono assorbite dai villi intestinali.
I villi sono delle piccole sporgenze che rivestono la su-
perficie interna dellintestino tenue; come spugne, assor-
bono le sostanze digerite e le trasferiscono nel sangue.

I E la foglia di lattuga?
Anche la lattuga stata sminuzzata e, con le altre sostanze non digerite, passa nel-
lintestino crasso. Qui la nostra lattuga, come tutti i vegetali e la frutta, cede allinte-
stino acqua, sali minerali e vitamine che, assorbiti, passano nel sangue.
Ci che resta, ad esempio le fibre della verdura o dei legumi, viene espulso attraverso
il retto, ultimo tratto dellintestino crasso che termina con lano.

incisivi

Flash! I denti canino


primo premolare
I denti sono importanti perch sono i primi organi
che partecipano alla digestione del cibo. secondo premolare
A seconda della funzione che devono svolgere, primo molare
essi hanno forma diversa: secondo molare
gli incisivi, a forma di scalpello, tagliano il cibo; dente del giudizio
i canini, a forma di cono, lo lacerano;
i premolari e i molari, come una mola o macina, lo
masticano e lo triturano.
corona Nei denti si distinguono la corona, che sporge dalle gengive, e la radice.
radice
La corona rivestita di smalto, una sostanza protettiva durissima.
La buona digestione inizia da una corretta masticazione, per questo necessario
avere i denti sani.
198 Scienze
I principi nutritivi
dellalimentazione
Conoscerai certamente il nome di
alcune sostanze semplici ricavate
dalla digestione.
Sono le proteine, i carboidrati, i
sali minerali e le vitamine.
Essi costituiscono i principi nutri-
tivi della nostra alimentazione.
Ogni alimento, a seconda dei prin-
cipi nutritivi che contiene, svolge
una funzione diversa.

I Alimenti con funzione costruttiva


Sono gli alimenti ricchi di proteine che nutrono le cellule del corpo e servono per la
crescita, per la costruzione di nuove parti e per la riparazione dei tessuti consumati.
latte
carne uova
pesce
burro

cereali e legumi

I Alimenti con funzione energetica


Forniscono energia per il funzionamento del corpo e per svolgere le attivit fisiche
e mentali. Lenergia viene fornita dai carboidrati o glucidi, mentre i grassi o lipidi olio
costituiscono una riserva di energia da utilizzare al bisogno.
pizza
pane

pasta dolci formaggi


Il corpo umano 199

I Alimenti con funzione regolatrice


Servono per il buon funzionamento del corpo perch favoriscono
molte trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule.
Lacqua costituisce circa il 70% del nostro corpo. contenuta in molti
cibi, in particolare nella frutta e nella verdura.
Le vitamine sono contenute in molti cibi ma ci vengono fornite pre-
valentemente dalle verdure e dalla frutta. Svolgono anche il compito
della difesa dellorganismo dalle malattie.
I sali minerali si trovano in alimenti come latte, pesce, uova, carne e
verdure. Alcuni vengono immagazzinati, come il calcio, altri servono
per il buon funzionamento delle cellule.

I Per la salute non solo cibo


Per mantenerci in buona salute bisogna non solo variare il pi possibile gli alimenti,
ma anche controllarne la quantit.
La piramide alimentare pu indicarti come alimentarsi in maniera corretta.
Essa divisa in sezioni; a mano a mano che si sale dalla base verso la punta, si tro-
vano i cibi che bisogna consumare
in minore quantit.
Quindi mangia in maggiore quan-
tit cereali e legumi; molte verdure
e molta frutta; una quantit mode-
rata di carne e latticini; pochi
grassi e pochi zuccheri.
Devi sapere, inoltre, che gli ali-
menti digeriti non vengono utiliz-
zati immediatamente dalle cellule.
Se una persona poco attiva, il suo
corpo consumer poca energia e gli
alimenti digeriti non utilizzati ver-
ranno immagazzinati sotto forma
di grassi nelle cellule adipose che
si accumulano in particolare nelle
cosce, nel ventre, nelle natiche.
Chi pratica dello sport, invece, con-
suma completamente gli alimenti
e in pi ha bisogno dellenergia con-
tenuta nel grasso di riserva, che di-
minuir: di conseguenza il corpo ri-
marr pi snello e pi sano.
200 Scienze
i Riflettore su... tecnologia
La conservazione dei cibi
Luomo ha da sempre avuto lesigenza di conservare il cibo; per questo sco-
po ha imparato ad essiccare, affumicare e mettere sotto sale gli alimenti.
Oggi le tecniche di congelazione e di surgelamento ci consentono di avere
frutta e verdura fresche in tutte le stagioni e pesci provenienti dai mari pi
lontani.
Linscatolamento dei cibi permette ai supermercati di riempire tutto lanno
gli scaffali; pesci, frutta, legumi e molti altri cibi si conservano a lungo nelle lat-
tine di metallo e nei vasetti di vetro.
Altro metodo di conservazione consiste nel mettere gli alimenti sottovuoto, toglien-
do laria allinterno delle confezioni.
Se i cibi non sono ben conservati, per, possono subire alterazioni nocive alla salute.
Ad esempio, alcuni batteri fanno imputridire la carne, il pesce e le uova.
Purtroppo si verificano anche casi di adulterazione degli alimenti, quando si aggiun-
gono sostanze chimiche che rendono pi invitanti i prodotti alimentari o consento- Parola di
no un maggior guadagno. i sc i e nz i a t o
A protezione dei consumatori, la legge impone di indicare sulla confezione le sostanze
Surgelamento:
contenute nel prodotto e la data di scadenza.
processo di rapido
congelamento dei cibi,
portati a - 20.

LABORATORIO Il sapore della frutta


 Perch oggi la frutta non pi buona Che cosa osservi?
come una volta? La banana acerba, chiusa nel
Scoprilo con questo sacchetto con quella matura,
esperimento. matura prima dellaltra.
Materiale occorrente:
2 banane acerbe, Come lo spieghi?
1 banana matura, 2 sacchetti di plastica per Un frutto maturo emette etilene, un gas che
alimenti, 2 elastici. accelera la maturazione della frutta. Questo
gas usato per far maturare la frutta raccolta
Segui il procedimento. acerba e stivata nelle celle frigorifere, prima
Inserisci nello stesso sacchetto una banana di immetterle sul mercato.
acerba e la banana matura; inserisci nel
secondo sacchetto la banana acerba. Conclusione
Chiudi i sacchetti In passato la frutta veniva fatta maturare
con gli elastici e al sole sulla pianta ed era per questo
lasciali in un pi gustosa e pi ricca di vitamine.
luogo caldo per Per mangiare frutta pi saporita,
alcuni giorni. devi scegliere la frutta di stagione.
Il corpo umano 201

Lapparato tegumentario
Lapparato tegumentario costituito dalla pelle che come
un involucro avvolge e protegge il nostro corpo.
La pelle contiene gli organi del tatto, che ci permettono di
sentire il freddo, il calore, lumidit e di riconoscere il dolore.
formata da tre strati:
lepidermide protegge dai microbi e dalla polvere;
il derma racchiude i vasi sanguigni che portano alla pelle le
sostanze nutritive e dona alla pelle resistenza ed elasticit;
lipoderma un tessuto adiposo che ammortizza i colpi a cui
epidermide
la pelle sottoposta; senza di esso, al minimo colpo la pelle
verrebbe lacerata.
La pelle si rinnova in continuazione perch alcune sue particelle derma
si squamano, cio muoiono e si staccano; immediatamente,
per, si riformano altre cellule che rimpiazzano quelle morte:
in pratica ogni tre settimane abbiamo una pelle tutta nuova. ipoderma
La pelle produce i peli, i capelli e le unghie.

I Il sole e la pelle
Il sole colora la pelle, donandole un colore bruno: labbronza-
tura, dovuta alla produzione in certe cellule della pelle di una sostanza,
la melanina, che, come un filtro protettore, arresta i raggi solari.
Le pelli bianche contengono meno melanina delle pelli scure e
quindi sono meno protette contro il sole.
In effetti, esporsi a lungo ai raggi del sole pericoloso perch la me-
lanina non ha il tempo di riprodursi e quindi la pelle pu scottarsi.
Bisogna quindi esporsi al sole progressivamente, proteggendosi con
una crema, soprattutto se la pelle molto chiara.

Flash! Le impronte digitali


La pelle dei polpastrelli segnata da fittissime
linee a forma di archi e spirali che disegnano una
figura chiamata impronta digitale.
Le impronte digitali variano da un individuo
Tocca a te !
allaltro; inoltre limpronta digitale di ogni dito
differente da quella delle altre nove dita.  Osserva il colore della tua pelle. Pensi di avere
Le impronte digitali permettono alla polizia di molta melanina o poca?
identificare un sospetto se le sue impronte sono possibile che tu e tua madre abbiate le stesse
state schedate. impronte digitali?
202 Scienze
sai che...
1 Colora i cerchietti come gli apparati.

= apparato digerente

= sistema osseo

= sistema muscolare

= apparato riproduttivo

= apparato respiratorio

2 Vero o falso?
Lo scheletro ha funzione di sostegno del corpo.
La cartilagine una componente delle ossa.
Le ossa del cranio sono lunghe e fisse.
I muscoli sono tutti volontari.
Il cuore un muscolo costituito da tessuto liscio.
Il liquido sinoviale un lubrificante delle ossa.
Quelle del ginocchio sono articolazioni mobili.
I tendini sono fasce di tessuto elastico.

3 Completa scrivendo le parole mancanti.


I nostri muscoli hanno la funzione di far il corpo. Si possono distinguere tre diversi tipi di
muscoli: i muscoli , i muscoli a fibre
e il cuore.
Se sono comandati dalla nostra volont sono muscoli altrimenti sono .
Il cuore, pur essendo un muscolo costituito da tessuto .

4 Accanto a ogni definizione scrivi il termine adatto scegliendolo fra quelli proposti:
cuore scheletro osseina tendini muscoli.
Lavorano a coppie antagoniste.
Collegano i muscoli con le ossa.
lunico muscolo striato involontario.
la sostanza che rende losso elastico.
composto da 206 ossa.
Il corpo umano 203

5 Completa scrivendo le parole mancanti:


Laria, nella fase di , entra nel nostro corpo tramite il o la .
Scende attraverso la , la , fino ad arrivare .
La trachea si divide in due , che si ramificano nei .
Lo scambio tra lossigeno e lanidride carbonica avviene negli .
Lanidride carbonica viene espulsa dai polmoni nella fase di .

6 Vero o falso?
Il sangue un liquido di colore rosso.
Il sangue formato da plasma, globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
I globuli bianchi trasportano lossigeno a tutte le cellule.
I globuli rossi favoriscono la coagulazione del sangue.
Il cuore diviso in quattro cavit.
Il sangue venoso si carica di ossigeno nei polmoni.

7 Dove si trovano i seguenti organi dellapparato digerente? Indicali su di te:


bocca fegato esofago stomaco intestino.

8 Chi si alimenta in maniera corretta? Colora i quadratini di rosso.


Per crescere sano mangio carne, pesce, uova e bevo latte.
Per crescere sano mangio dolci, cioccolato e bevo coca cola.
Prima di giocare a pallone mangio una barretta di cioccolato.
Prima di giocare a pallone mangio un bel piatto di spaghetti.
Per prevenire il raffreddore bevo una spremuta di agrumi al giorno.
Per prevenire il raffreddore mangio solo carne e pesce.

9 In ogni riga cancella lintruso.

faringe esofago stomaco midollo intestino tenue intestino crasso

cuore arterie aorta pancreas vasi capillari vene ventricoli

naso esofago laringe trachea bronchi polmoni

derma epidermide melanina chimo capelli unghie


204 Scienze sistema nervoso
centrale
cervello

cervelletto

Il sistema midollo allungato


midollo spinale

nervoso
Il nostro viaggio allinterno del corpo umano
continua esplorando un sistema complicatis-
simo e delicato: il sistema nervoso.
Esso ha il compito di coordinare e controlla-
re il funzionamento dei sistemi e degli appa-
rati che formano il nostro corpo e risponde-
re agli stimoli che provengono dal mondo
corpo
esterno. talamo calloso
cervello
Il sistema nervoso formato dal sistema
nervoso centrale e dal sistema nervoso pe-
riferico.
emisfero
sinistro
ipotalamo
I Il sistema nervoso
emisfero
destro ipofisi
bulbo
centrale
cervelletto
costituito dallencefalo, racchiuso nella
scatola cranica, e dal midollo spinale, che si
trova allinterno della colonna vertebrale ed collegato con il cervello.
Queste sono le varie parti del sistema nervoso centrale e le relative funzioni.
Il cervello la parte pi voluminosa dellencefalo; riceve, memorizza ed elabora
tutte le informazioni che arrivano allorganismo.
Si divide in due emisferi: lemisfero sinistro, che controlla la parte destra del corpo,
e lemisfero destro, che controlla la parte sinistra.
Il cervello ci permette di provare gioia e dolore, di essere tristi o allegri, di sognare,
di immaginare; ci permette di pensare, comunicare, imparare, creare cose nuove e
scegliere in libert.
Nel corso della nostra vita il cervello modifica di continuo la sua forma; esso infatti
modellato dalle esperienze che facciamo, dalle cose che apprendiamo, da ci che
osserviamo, dalle emozioni che proviamo.
Il cervelletto situato nella parte posteriore del cranio, sotto il cervello. Controlla
lequilibrio e coordina tutti i movimenti volontari.
Il midollo allungato collega lencefalo al midollo spinale. Controlla lattivit del
cuore e la respirazione.
Il midollo spinale il prolungamento del midollo allungato. Ha il compito di col-
legare il sistema nervoso centrale a quello periferico.
Il corpo umano 205

sistema nervoso
periferico I Le cellule nervose
Lelemento base del sistema nervoso la cellula ner-
vosa o neurone.
encefalo Il neurone assomiglia a un albero senza foglie: i rami
nervi cranici
sono i dendriti, che si diramano dal nucleo della cel-
lula nervosa come prolungamenti corti e ramificati; il
nervi spinali tronco con le radici lassone.
I dendriti ricevono informazioni da altri neuroni e at-
midollo traverso il nucleo le inviano allassone, che velocemente
spinale passa il messaggio ai dendriti delle cellule vicine; que-
ste, a loro volta, trasmettono il messaggio ricevuto al
nucleo e da questo allassone, e cos via.
Si crea cos una fitta rete di neuroni, collegati luno al-
laltro, che permettono agli impulsi di viaggiare lungo
diversi percorsi da un neurone
allaltro, senza interruzione.
nervo Le cellule del cervello e del si-
stema nervoso sono vive, elasti-
che, si connettono e disconnet-
tono nello spazio di un millesimo
di secondo.
A differenza di altri tipi di cellu-
assone le, per, i neuroni non si ripro-
ducono; bisogna quindi fare mol-
cellula nervosa ta attenzione alla loro salute.
(neurone)
dendriti

I Il sistema nervoso periferico


Alcuni assoni molto lunghi sono riuniti assieme in fasci sottili simili a cordicelle bril-
lanti: sono i nervi.
Il sistema nervoso periferico costituito da una fitta rete di nervi che partono dal-
lencefalo e dal midollo spinale e si diramano in tutto il corpo in maniera simmetrica.
Possiamo contare 12 coppie di nervi cranici, che
partono dallencefalo e percorrono la testa, il cuore
e lo stomaco, e 31 coppie di nervi spinali, che si Tocca a te !
diramano negli arti, nella pelle e nei muscoli.
 Che cosa sono i neuroni?
Questa fitta rete di nervi svolge una doppia fun-
 Dopo un impegno di studio prolungato o una
zione: raccogliere gli stimoli provenienti dallesterno
attivit impegnativa il cervello pu affaticarsi.
e inviarli al cervello; trasmettere la risposta dal cer- Per farlo riposare, che cosa fai?
vello alla parte del corpo interessata.
206 Scienze
I Azioni volontarie e involontarie
La maggior parte delle azioni che tutti noi compiamo sono volontarie, cio decise
dal cervello.
Vi sono, per, altre azioni che avvengono in maniera involontaria.
Le due situazioni che vengono descritte ti offrono lesempio di una azione volonta-
ria e una involontaria; nello stesso tempo ti aiutano a comprendere meglio come
funziona il sistema nervoso.

1 2

1. Un bambino in bicicletta vede scattare il rosso al semaforo.


I suoi occhi percepiscono lo stimolo visivo, il rosso del semaforo, e inviano il
messaggio al cervello. Il cervello esamina il messaggio e, grazie ad esperienze
precedenti, conosce quale comportamento bisogna adottare e manda il messag-
gio al midollo spinale. Il midollo spinale, che svolge una funzione di collega-
mento, invia lordine ai muscoli delle mani che si contraggono e stringono il fre-
no. La bici si ferma in tempo davanti al semaforo.

2. Una bambina inavvertitamente tocca il coperchio di una pentola bollente; istin-


tivamente ritrae la mano, senza lintervento della sua volont. Infatti i nervi del-
la mano, attraverso i nervi del braccio, portano il messaggio al midollo spinale;
questo ordina alla mano di allontanarsi senza che linformazione giunga al cer-
vello. Il cervello registrer la sensazione dolorosa quando la mano gi in salvo.

Tocca a te !
 Lesame dei riflessi permette di verificare lo stato di salute del sistema nervoso.
Immagina di essere un dottore e sottoponi a visita di controllo un tuo compagno. Chiedigli di sedersi su un
banco con le gambe penzoloni. Con la punta delle dita dagli un colpo rapido sotto il ginocchio. Se la gamba del
tuo compagno scatter verso lalto, vuol dire che il suo sistema nervoso in buona salute.
Il corpo umano 207

Il sistema immunitario
Sin dalla nascita siamo esposti a un continuo attacco da parte
di batteri, virus ed altri nemici invisibili: per proteggersi, il
corpo umano ha sviluppato un complesso sistema di difesa: il
sistema immunitario.
Il sistema immunitario in grado di produrre una enorme va-
linfocita
riet di cellule, capaci di riconoscere ed eliminare una infinita
variet di invasori come virus e batteri.
Talvolta, per, virus e batteri sono pi forti e riescono a pene-
trare nellorganismo attraverso una porta di entrata, che pu
essere una ferita, il naso o la bocca, le mani sporche o il cibo
avariato.
Una delle malattie pi comuni, linfluenza, causata da un virus;
altre malattie, come il mal di pancia, sono causate dai batteri.
Quando virus e batteri riescono a penetrare nel corpo provo- anticorpi
cando una infezione, entra in azione il sistema immunitario:
lattacco portato, come gi sai, dai globuli bianchi, che in-
ghiottono, digeriscono e distruggono questi nemici della no-
stra salute.

I Gli anticorpi e i vaccini batterio

Alcuni globuli bianchi, i linfociti, hanno una particolarit: men-


tre combattono i germi, liberano delle sostanze, gli anticorpi,
che conservano la memoria dei germi incontrati e sono capaci
di riconoscerli successivamente.
In seguito, se i germi ritornano, saranno subito individuati e
attaccati dagli anticorpi, prima di provocare una infezione: su
questo principio si basa la vaccinazione. globulo bianco
Attraverso il vaccino, si introduce nellorganismo un germe in-
debolito o morto, che non rischia di provocare la malattia.
Gli anticorpi imparano a identificarlo e lo memorizzano. Se un
giorno il germe si ripresentasse, sarebbe subito
riconosciuto ed eliminato.
Per mantenere in buona salute il sistema immu- Tocca a te !
nitario bisogna alimentarsi in maniera varia e non
farsi mancare frutta e verdura, ricche di vitamine  Chiedi alla mamma quali vaccini ti sono stati som-
e sali minerali. Per impedire ai germi di entrare ministrati.
nel tuo organismo, rispetta le regole di igiene e, Secondo te, puoi prendere le malattie per le quali ti
possibilmente, respira aria pulita. stato somministrato il vaccino? Perch?
208 Scienze
Gli organi di senso
Studiando il sistema nervoso hai imparato che il cervello lorgano
che riceve, memorizza ed elabora tutte le informazioni che arrivano
al nostro organismo, sia dallinterno che dal mondo circostante. Ma
come comunica il nostro cervello con il mondo esterno?
Fin dalla nascita siamo sensibili agli odori, ai suoni, alla luce, ai sapori,
ai contatti sulla pelle; tutto questo possibile grazie ai recettori.
I recettori sono cellule e tessuti che si sono specializzati a ricevere
gli stimoli provenienti dallesterno, a trasformarli in impulsi nervosi
e a inviarli, attraverso i nervi sensitivi, in zone dellencefalo specia-
lizzate per il loro riconoscimento.
Questi recettori specializzati costituiscono gli organi di senso, di-
stinti, a seconda della specializzazione, in organi della vista, del-
ludito, del gusto, dellolfatto e del tatto.

area motoria dei area Gli organi di senso rivestono una im-
movimenti volontari elaborazione
del pensiero
portanza fondamentale per la nostra
area sensitiva
vita, perch rappresentano le uniche
fonti di informazione tra il mondo che
ci circonda ed il sistema nervoso cen-
trale.
I messaggi raccolti dagli organi di
senso, infatti, ci consentono di vivere
emozioni e sensazioni fondamentali per
tutti noi.
Basta pensare come sarebbe la nostra
vita se non potessimo:
area ascoltare le voci delle persone care o
della le nostre musiche preferite;
vista
sentire sulla pelle la dolcezza di una
area controllo carezza;
area movimenti
delludito del viso ammirare le bellezze di un paesaggio;
area del linguaggio
percepire il profumo di una torta che
cuoce nel forno;
gustare un cono gelato.

Tocca a te !
 Descrivi sul quaderno alcune sensazioni piacevoli o sgradevoli che abitualmente percepisci con i sensi.
Il corpo umano 209

Gli occhi e la vista


Locchio lorgano di senso della vista, situato allinterno della scatola
sopracciglia cranica, in una cavit chiamata orbita. Poich un organo molto de-
licato, ha diverse protezioni.
palpebra
Osserva attentamente la rappresentazione dellocchio visto di
ghiandola fronte.
lacrimale
Le palpebre, le ciglia e le sopracciglia lo proteggono da pol-
vere, luce e sudore. Le ghiandole lacrimali situate sotto le pal-
orbita
pebre producono continuamente lacrime, distribuite sulloc-
ciglia chio dal battere delle ciglia. Le lacrime impediscono alloc-
chio di seccare e lo proteggono da granelli di polvere o picco-
li corpi estranei che potrebbero irritarlo.

La parte bianca dellocchio


la sclerotica, una robusta mem-
sclerotica
brana che lo avvolge; nella parte an- retina e
recettori ottici
teriore diventa trasparente e prende il nome di cornea.
Dietro la cornea si trova liride, la parte colorata dellocchio, al cornea
centro della quale si trova la pupilla, un forellino che lascia pas-
sare le immagini e la luce; quando la luce troppo intensa, la
pupilla si restringe, quando buio, si dilata.
Osserva ora locchio in sezione.
pupilla
Dietro la pupilla si trova il cristallino, una lente naturale elastica
che rimpicciolisce limmagine e la mette a fuoco, facendola arri- iride nervo ottico
vare nitida, ma capovolta, alla retina.
Sulla retina ci sono i recettori ottici; ogni recettore collegato cristallino
a minuscole fibre nervose che, riunite in un fascio, formano il
nervo ottico.
Il nervo ottico trasmette limmagine al cervello che la ingrandisce
e la raddrizza, permettendoci di vederla cos com nella realt.

Tocca a te !
 Se guardi i tuoi occhi allo specchio, quali parti vedi fra quelle scritte? Cancella le parole intruse con una .
ciglia sopracciglia palpebre iride sclerotica pupilla retina nervo ottico cornea cristallino
210 Scienze
Un fenomeno fisico: la luce
Un tempo si pensava che locchio umano emettesse dei raggi capaci di il-
luminare e quindi di vedere gli oggetti. Se cos fosse, saremmo in grado
di vedere gli oggetti anche al buio; invece, dobbiamo accendere una luce
affinch gli oggetti ritornino visibili. Ma che cosa esattamente la luce?
La luce energia emessa da corpi incandescenti, che viaggia alla velocit
di 300 000 chilometri al secondo. Se tu fossi cos veloce, potresti fare in
un secondo sette volte il giro della Terra.
Esistono due tipi di luce:
la luce naturale, che proviene da corpi luminosi come il Sole, che bru-
ciano ad altissima temperatura;
la luce artificiale, che prodotta dalluomo rendendo un oggetto incan-
descente. Nella lampadina, per esempio, il passaggio della corrente elet-
trica rende incandescente il filamento racchiuso al suo interno.
Tutti i corpi che emettono luce propria sono corpi lumi-
nosi.
La maggior parte dei corpi che ci circondano, in-
vece, sono corpi illuminati; infatti, si illuminano
solo se vengono colpiti da una sorgente luminosa.

LABORATORIO La propagazione della luce


 Osserva il fenomeno della propagazione Che cosa osservi?
della luce con questo esperimento. Il raggio di luce colpisce
Materiale occorrente: la parete.
due cartoncini uguali;
una torcia elettrica. Continua il
procedimento
Segui il procedimento. 2 Sposta di pochi centimetri il secondo
1 Pratica un foro al centro di ciascun cartoncino, in modo che i fori non siano pi
cartoncino. allineati.
In una stanza buia sistema i due cartoncini di Che cosa osservi?
fronte ad un muro, ad una certa distanza Questa volta la
luno dallaltro, luce della torcia
facendo in modo che non raggiunge
i due fori siano la parete.
allineati.
Accendi la torcia a Come lo spieghi?
poca distanza dal La luce viaggia in linea retta e quindi non
primo cartoncino. passa per il foro non allineato al primo.
Il corpo umano 211

I fenomeni della luce


Trasparenti, opachi, traslucidi La rifrazione della luce
Alcuni materiali, come il vetro, lacqua, laria, lasciano Si verifica quando un raggio luminoso passa dallaria
passare completamente la luce: sono corpi allacqua.
trasparenti. Altri, come un muro o una porta, le La luce, entrando nel- superficie di
separazione
impediscono di passare: sono corpi opachi che, lacqua, cambia dire-
bloccando la luce, formano le ombre. Altri ancora zione e una matita im-
lasciano filtrare la luce solo in parte, come nel caso mersa in un bicchie- aria
della pergamena o del vetro smerigliato: sono corpi re dacqua ti sembre- acqua
traslucidi. r spezzata.

La diffrazione (o diffusione) La riflessione della luce


della luce superficie di
Quando la luce colpisce
Si verifica quando la lu- separazione uno specchio, viene ri- superficie di
flessa ordinatamente: tut- separazione
ce incontra una super-
ficie ruvida che diffon- ti i raggi tornano indietro
de i raggi luminosi in aria e lo specchio ti rimanda la aria
vetro smerigliato tua immagine. specchio
tutte le direzioni.

La dispersione della luce


La luce composta dai colori dellarcobaleno che appare in cielo dopo un
temporale. I raggi di luce, passando allinterno delle goccioline di pioggia, vengono
scomposti nei sette colori: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto.
spettro
solare
LABORATORIO Un arcobaleno in laboratorio
 Puoi scomporre la luce con questo Poni il cartoncino di fronte allo specchio, in
esperimento. modo che la luce riflessa lo colpisca.
Materiale occorrente: una torcia, una Che cosa osservi?
bacinella rettangolare piena dacqua, uno Sul cartoncino compare
specchio, un cartoncino bianco. larcobaleno.

Segui il procedimento. Come lo spieghi?


Immergi nellacqua lo Il fascio di luce bianca riflesso dallo
specchio leggermente specchio, nel passare dallacqua
inclinato, appoggiandolo allaria, subisce la rifrazione: ogni
alla parete di fondo della bacinella. colore, rifrangendosi con un diverso
Accendi la torcia e puntala sulla parte dello angolo, va a cadere in punti diversi
specchio immersa nellacqua. del cartoncino, rendendosi visibile.
212 Scienze
Un mondo a colori
Se la luce composta da sette colori, come facciamo a di-
stinguere i colori di tutto ci che ci circonda isolatamente?
Per esempio, perch vediamo gialli i limoni, rosse le cilie-
gie e verdi le foglie?
Questo avviene perch ogni materiale ha la capacit di as-
sorbire alcuni colori e rifletterne altri per un processo chia-
mato sottrazione di colori. Quando sono illuminati dalla
luce bianca, gli oggetti assorbono alcuni dei suoi colori e
ne riflettono altri. La foglia, ad esempio,
assorbe tutti i colori tranne il verde;
il limone respinge solo il giallo e le
ciliegie solo il rosso. Un foglio
bianco respinge tutti i colori, men-
tre quello nero li assorbe tutti.

LABORATORIO Perch sulla retina si formano immagini capovolte?


 Ora che conosci le caratteristiche della luce, proviamo a capire perch sulla retina si formano
immagini capovolte.

Materiale occorrente: una scatola di cartone senza il coperchio, un foglio di carta oleata, una
candela e dei fiammiferi.

Segui il procedimento.
Sostituisci una parete della scatola con il foglio di carta oleata.
Pratica un piccolo foro nella parete opposta.
Oscura la stanza e metti la candela accesa di fronte al forellino.

Che cosa osservi?


Sulla carta oleata si forma limmagine della candela capovolta.

Come lo spieghi?
La luce viaggia solo in linea retta. I raggi luminosi della candela
convergono verso il foro. Alluscita dal foro, continuando il percorso
in linea retta, si incrociano, invertendo le loro rispettive posizioni.
Cos, sulla carta oleata arriva limmagine della candela capovolta.
Nellocchio, la luce converge nel cristallino dove i raggi si incrociano
e, alluscita arrivano capovolti sulla retina. Il nostro cervello, per, interpreta le immagini,
raddrizzandole.
Il corpo umano 213

Lorecchio e ludito
Lorgano che percepisce i suoni e i rumori lorecchio; esso
si compone di varie parti.
Lorecchio esterno, formato dal padiglione auricolare, ha padiglione
auricolare chiocciola
una forma adatta a raccogliere le onde sonore. incudine
Le onde vengono poi incanalate nel condotto uditivo, pro-
tetto da una sostanza di colore giallo, il cerume, che ha la martello
funzione di inglobare polvere e altre impurit.
Lorecchio interno inizia con una membrana elastica e sot-
tile, il timpano, che si trova al termine del condotto uditivo. nervo
acustico
Il timpano, colpito dalle onde sonore, vibra, mettendo in mo-
staffa
vimento tre ossicini che, per la loro forma, prendono il nome
timpano
di martello, incudine e staffa.
Il movimento dei tre ossicini trasmette le vibrazioni allorec- condotto uditivo
chio interno, dove vengono raccolte dalla chiocciola e tra-
smesse al nervo acustico che, a sua volta, le trasmette al orecchio orecchio interno
cervello, dove diventano suoni e rumori distinti. esterno

I Il suono
Il mondo intorno a noi ci invia continua- LABORATORIO Onde sonore
mente messaggi sonori, ma come nasce
un suono? Se appoggi una mano sulla gola,  Le vibrazioni si propagano sotto forma di onde
puoi sentire le vibrazioni delle corde vocali; sonore che noi percepiamo come suoni o rumori.
se pizzichi una chitarra, puoi anche vederle Verificalo con questo esperimento.
vibrare, mentre ne ascolti il suono. Il suono Materiale occorrente: un
coperchio, una candela e dei
energia emessa da un corpo che, vi-
fiammiferi.
brando, diventa una sorgente sonora.
Segui il procedimento.
Dopo aver acceso la
candela, avvicina il coperchio
Tocca a te ! e batti su di esso alcuni
 Numera il percorso attraverso il quale colpi.
gli stimoli sonori giungono fino al cervel- Che cosa osservi?
lo. Ogni battito produce un
suono che si propaga
condotto uditivo martello, nellaria attraverso unonda
chiocciola incudine e staffa sonora, che fa oscillare la
padiglione nervo acustico fiamma della candela.
auricolare timpano
214 Scienze
Onde sonore
Le onde sonore si diffondono nellaria in forma circolare, come i cer-
chi che si formano nellacqua quando si butta un sassolino.
Oltre che nellaria, i suoni si propagano anche nellacqua, nei materiali
solidi e nei gas.
A differenza della luce, invece, il suono non si propaga nel vuoto.
Le onde sonore si muovono nellaria meno velocemente rispetto alla luce;
per questo motivo, durante un temporale, il lampo precede sempre il
tuono, anche se i due fenomeni avvengono contemporaneamente.

I Intensit e frequenza dei suoni


La diversit dei suoni che noi percepiamo dipende dal modo in cui
vibra la sorgente sonora che lo emette. Infatti ci sono suoni deboli,
come lo stormire delle foglie, e suoni forti, come il rombo di un aereo.
Lintensit di un suono, che noi comunemente chiamiamo volume, si
misura in decibel (db) dal nome di Graham Bell.
I suoni possono anche avere frequenze diverse; la frequenza dipende
dal numero di vibrazioni prodotte in un secondo da una sorgente so-
nora. A ogni frequenza corrisponde un suono diverso: se le onde
fanno oscillare le particelle daria velocemente, la frequenza elevata
e il suono acuto, come quello di una sirena; se le particelle daria
oscillano lentamente, la frequenza pi bassa e il suono grave, come
il rombo del tuono.
Lorecchio umano non riesce a percepire le vibrazioni con frequenza
troppo bassa, gli infrasuoni, n quelle con frequenza troppo alta, gli
ultrasuoni.
Infine, ogni sorgente sonora ha anche una sua voce inconfondibile
che ci permette, ad esempio di riconoscere dalla voce i nostri amici,
anche a occhi chiusi. La voce dei suoni data dal timbro, che di-
pende dalla forma delle onde sonore.

Tocca a te !
 Completa, scrivendo le parole mancanti.
I suoni hanno origine da un oggetto che ; riusciamo a sentire solo i suoni che hanno una
adatta; non possiamo percepire n n .
Riconosci il suono della voce di un amico o unamica dal .
Il corpo umano 215

La riflessione del suono


Come avviene per le onde luminose, anche le onde sonore, quando
incontrano un ostacolo, come la parete di una montagna, vengono
riflesse e tornano indietro.
cos che si genera il fenomeno delleco, che ci permette di sen-
tir ripetere il nostro nome urlato alla montagna.
Esistono apparecchi, come gli ecoscandagli, che sfruttano il feno-
meno della riflessione del suono per misurare le profondit marine:
sapendo che la velocit del suono nellacqua di 1550
metri al secondo, essi trasformano in metri il tempo
impiegato dal suono a tornare indietro, dopo aver col-
 Giganteschi radar della
pito il fondo del mare. NASA, lEnte Spaziale
Anche il radar, lo strumento in grado di individuare Americano.
la posizione di navi o aerei in casi di scarsa visibilit,
utilizza il principio delleco.
Unaltra applicazione dello stesso principio leco-
grafia, di cui abbiamo gi parlato.
 Ecografia prenatale

Flash! Impariamo
dagli animali
Cittadinanza e Costituzione

Gli uomini hanno costruito i radar e gli scandagli Linquinamento acustico


osservando i pipistrelli. stato dimostrato che il rumore pu causare
Questi animali ci vedono poco e, per individuare lesioni al sistema uditivo fino a provocare la
le prede o evitare gli ostacoli durante il volo, sordit, ma pu anche arrecare disturbi al sistema
emettono continuamente ultrasuoni. nervoso e al sistema cardio-circolatorio.
In base al tempo che passa tra Perch un suono diventi pericoloso, necessario
lemissione degli ultrasuoni e che superi una certa intensit: i suoni fastidiosi sono
londa di ritorno, essi quelli che superano 50/60 db. Vivere o lavorare in
individuano la distanza degli ambienti
ostacoli e delle prede. molto
Anche i delfini e le balene sfruttano il rumorosi
fenomeno della riflessione del suono per nocivo alla
individuare di notte la posizione della costa, salute.
delle navi o di altri pesci.

Tocca a te !
 Secondo te, corretto provocare rumori molesti nella strada, in casa e in ambienti pubblici? E ascoltare lo
stereo a volume molto alto? Perch?
216 Scienze
I La lingua e il gusto
La lingua lorgano principale del gusto. Sulla sua
superficie sono distribuiti circa 3 000 recettori, chia-
mati papille gustative, cellule specializzate a perce-
pire le quattro sensazioni del gusto: dolce, salato,
acido, amaro.
Le papille gustative, eccitate dalle sostanze presenti
nei cibi, inviano gli stimoli raccolti al cervello: quelle
disposte sul fondo della lingua percepiscono il sa-
pore amaro; quelle sulla punta distinguono il dolce
e il salato; quelle ai lati colgono il sapore acido.
Il sapore sparisce una volta che lalimento stato in-
ghiottito perch le ghiandole salivari puliscono di
continuo le papille con uno strato di saliva.

I Il naso e lolfatto
Il naso lorgano che ci permette di sentire gli
odori.
Al suo interno si trovano le cellule olfattive, sen-
sibili alle particelle emanate dalle sostanze odo-
rose.
Le papille olfattive inviano al cervello le infor-
mazioni dove vengono elaborate, permettendoci
di distinguere i vari odori.

I Il tatto
La sede del tatto la nostra pelle, organo di cui tu gi conosci molte funzioni.
Su tutta la pelle, ma soprattutto sui polpastrelli e sulle labbra, ci sono 500 000
recettori del tatto (o terminazioni nervose); essi entrano in azione ogni volta che un
oggetto viene a contatto con il nostro corpo.
Ogni recettore sensibile ad una particolare sen- Tocca a te !
sazione: caldo, freddo, liscio, ruvido che, attraverso
i nervi, vengono trasmessi al cervello.  Ti proponiamo un gioco da fare con i tuoi com-
pagni. Procuratevi alcuni alimenti e qualche og-
Di importanza vitale sono i recettori in grado di
getto: un fiore, una cipolla, un frutto, una pic-
sentire la pressione e il dolore.
cola bottiglia contenente aceto, un dado, una car-
Anche se le sensazioni dolorose non ci piacciono,
tolina, una biglia. Con gli occhi bendati, cercate
senza di esse la nostra vita sarebbe sempre in peri- di indovinare di quale oggetto si tratta, aiutan-
colo. Ad esempio, se il dolore non ti avvertisse dovi di volta in volta con lorgano di senso pi
quando tocchi un oggetto bollente, la tua mano coinvolto.
brucerebbe completamente.
Il corpo umano 217

sai che...
1 Colora il quadratino corrispondente a ogni frase in base alla legenda.
funzioni svolte dal cervello; funzioni svolte dal cervelletto;
funzioni svolte dal midollo allungato; funzioni svolte dal midollo spinale.

Raccoglie ed elabora gli stimoli inviati dagli organi di senso.


Controlla lequilibrio.
Regola lattivit del cuore e dei polmoni.
Coordina tutti i movimenti volontari.
In caso di pericolo, reagisce senza attendere gli ordini dal cervello.
Elabora tutte le informazioni che riceviamo.
2 Scrivi V se laffermazione vera, F se falsa.
I recettori sono cellule nervose. Il suono si misura in decibel.
La staffa si trova nellocchio. Il senso dellodorato si chiama olfatto.
Le papille gustative sono vitamine. La miopia una malattia dellorecchio.
3 Per ogni affermazione indica se si riferisce alla luce (L) al suono (S) o ad entrambi.
Non si propaga nel vuoto. una forma di energia.
Si propaga in onde circolari. Si propaga in linea retta.
D origine al fenomeno della rifrazione.
D origine al fenomeno della riflessione.
Viene utilizzato per misurare la profondit del mare.
4 Accanto a ogni definizione scrivi il termine appropriato; scegli fra: rifrazione riflessione diffrazione (o diffusione).
Fenomeno fisico che avviene quando la luce passa dallaria allacqua.
Fenomeno fisico che avviene quando la luce incontra una superficie ruvida o irregolare.
Fenomeno fisico che avviene quando la luce incontra uno specchio.
5 Scrivi ogni termine in corrispondenza dellorgano di senso a cui si riferisce:
chiocciola nervo ottico timpano retina iride staffa odorato recettori tattili papille gustative
sclerotica cerume cristallino cellule olfattive.
vista
udito
gusto
olfatto
tatto
218 Scienze
Studiare con Internet
La parola Internet formata da inter ( un prefisso che indica in mezzo, fra) e
net (una parola inglese che significa rete). Per rete si intende un insieme di
computer collegati tra loro in modo da potersi scambiare informazioni. Internet
una rete gigantesca che collega milioni di computer in tutto il mondo. Ogni indi-
rizzo, infatti, preceduto da www che vuol dire world wide web, cio grande ra-
gnatela mondiale.
Ecco come devi fare per entrare in Internet.

INIZIO Per trovare le informazioni che desideriamo, esistono dei siti chiamati mo-
tori di ricerca. Eccone quattro tra i pi comuni.

START

INTERNET EXPLORER

Appare la pagina
iniziale del motore.

FINE

Ora osserva la finestra.

Barra dei menu. Barra degli


strumenti.

Qui puoi scrivere lindirizzo del


sito al quale vuoi accedere. Se non conosci
lindirizzo
preciso, qui puoi
inserire la parola
chiave relativa
allinformazione
che desideri
cercare.
Informatica 219

Fare una ricerca in Internet


Che ne dici di andare alla ricerca di informazioni riguardanti lapparato digerente
su Internet? Segui le istruzioni.

INIZIO

Scrivi apparato digerente


come parola-chiave.

Clicca su CERCA CON GOOGLE.

Si apre una pagina in cui ci sono


delle immagini e dei siti consigliati.

Clicca su unimmagine che pu essere


utile per lo studio.

Si apre una pagina in cui c


limmagine insieme con un testo che
descrive lapparato digerente.

Puoi leggere ci che ti interessa.

FINE

E se invece linsegnante ti d lindirizzo preciso di un sito dal quale attingere infor-


mazioni o fare giochi e attivit on line? Segui le istruzioni.

Scrivi lindirizzo nella barra degli


indirizzi: http://ulisse.sissa.it/

Clicca su VAI.

Scegli lattivit.
220 Scienze
Copiare una pagina Web
Vuoi portare a scuola unimmagine o un testo che hai trovato in Internet, per discu-
terne con linsegnante e i compagni? Puoi farlo facendo un download.
Fare il download vuol dire memorizzare sul tuo computer i file. In italiano usiamo il
termine scaricare: puoi scaricare immagini, testi, musica, giochi ecc
Ecco le istruzioni per salvare unimmagine sul tuo computer.

Clicca su SALVA IMMAGINE.

Si apre la finestra Salva immagine.

Scegli dove salvare limmagine con


SALVA IN

Scegli quale nome dare


allimmagine con NOME FILE.

Clicca su SALVA.

Per salvare un testo da Internet sul tuo computer,


procedi nel seguente modo.

Seleziona il testo che ti interessa,


tenendo premuto il tasto sinistro
del mouse.

Clicca su FILE (dalla barra dei menu).

Clicca su SALVA CON NOME.

Scegli quale nome dare al FILE.

Clicca su SALVA.
MATEMATICA
222 I numeri 273 Misure di tempo
274 Calcolare il tempo
222 Noi e la matematica 275 Ora sai che
224 I numeri romani
225 Milioni e miliardi 276 Lo spazio
226 Le potenze 276 La geometria
227 Le potenze di dieci 277 Le trasformazioni Simmetria Traslazione
228 I polinomi numerici 278 Rotazione
229 I numeri decimali 279 Ridurre e ingrandire figure
230 I numeri relativi 280 Il piano cartesiano
231 Ora sai che 281 Gli angoli
232 Laddizione Le propriet delladdizione 282 I poligoni
233 La sottrazione La propriet della sottrazione 283 I triangoli
234 La moltiplicazione 284 I quadrilateri
235 Le propriet della moltiplicazione 285 Triangoli e quadrilateri: perimetro e area
236 La divisione Le propriet della divisione 286 Poligoni regolari e apotema
237 Le divisioni con i numeri decimali 287 Il perimetro dei poligoni regolari
238 Moltiplicare per 10, 100, 1000 288 Larea dei poligoni regolari
239 Dividere per 10, 100, 1000 289 Apotema e numero fisso
240 Multipli 290 Il cerchio e la circonferenza
241 e divisori 291 Cerchio e circonferenza
242 Numeri primi e composti 292 La misura della circonferenza
243 Criteri di divisibilit 293 Larea del cerchio
244 Ora sai che 294 Formule in tabella
246 Le frazioni Proprie Improprie Apparenti 295 Problemi di geometria
247 Frazioni a confronto 296 Ora sai che
248 La frazione di un numero 298 I solidi I poliedri
249 Dalla frazione allintero 299 I solidi di rotazione
250 Operare con le frazioni 300 Lo sviluppo dei solidi
251 Frazioni e numeri decimali 302 Larea dei solidi Il cubo Il parallelepipedo
252 Frazioni e percentuali 303 La piramide a base quadrata
253 Il tasso percentuale Sconti e aumenti Il prisma a base triangolare
254 Ora sai che 304 Il prisma a base esagonale Il cilindro
256 Risolvere un problema 305 Il volume dei solidi Il volume del cubo
257 Problemi con due o pi domande Il volume del parallelepipedo
Problemi con domande nascoste 306 Formule in tabella
258 Diagrammi ed espressioni aritmetiche 307 Ora sai che
259 Le espressioni aritmetiche
Espressioni senza parentesi
308 Logica e statistica
260 Problemi con pi soluzioni 308 Logica e statistica
261 Problemi con le percentuali 309 I connettivi e o
262 Problemi con lo sconto 310 Il connettivo non
263 Ora sai che 311 Problemi di logica
264 La misura 313 Ora sai che
314 Grafici e statistiche Listogramma
264 Misure per tutto Lideogramma
265 Le misure di lunghezza, capacit, peso 315 Lareogramma circolare Lareogramma
Le misure di lunghezza quadrato Il diagramma cartesiano
266 Le misure di capacit Le misure di peso (o massa) 316 Unindagine statistica
267 Equivalenze 317 Ora sai che
268 Peso lordo, peso netto, tara Cittadinanza e Costituzione
269 Misure di superficie Le equivalenze
318 Informatica
270 Misure di volume Le equivalenze 318 Creare grafici con Excel
271 Misure di valore 319 Grafici e problemi
272 La compravendita 320 Formattare un grafico
222 Matematica
Noi e la matematica
La matematica una scienza in continuo sviluppo: la ricerca porta a risultati sem-
pre pi avanzati, che vengono utilizzati nei diversi campi scientifici.
Laritmetica, dedicata ai numeri, alle operazioni e ai calcoli, la geometria, la logica
matematica, la statistica e linformatica sono rami della matematica che svilup-
pano nei ragazzi la capacit di pensare con razionalit, unabilit molto utile nel
mondo moderno.
I numeri 223

 In quali settori specifici presente la mate-


matica? Accanto a ogni situazione scrivi:
medicina economia astronomia architet-
tura tecnologia informatica geografia.

I tuoi genitori aprono un piccolo conto


bancario pensando al tuo futuro.

Fai alcuni esami per accertare che il tuo
stato di salute buono.

Si deve ristrutturare un palazzo antico:
si fanno controlli sullo stato della
struttura.
Occorre prevedere il passaggio di una
cometa, o la data e lora di uneclisse.

Bisogna conoscere la percentuale dei
boschi di un territorio.
necessario creare un programma informatico per organizzare al meglio
il lavoro in unazienda.
Si vuole progettare una nuova macchina che renda il lavoro umano pi efficace.

i Riflettore su... storia


Per fare qualsiasi calcolo, nellantica Roma ve-
niva usato un sistema di numerazione con sim-
boli derivati da quelli utilizzati dagli Etruschi, che
si erano ispirati alla mano e alle dita. Infatti il nu-
mero romano 1 (I) assomiglia a un dito e il 2
(II) assomiglia a due dita; il 5 (V) ricorda una ma-
no aperta. Col passare del tempo, il sistema ro- Parola di
mano si perfezion e alcuni numeri vennero in-
i m a t e ma t i c o
dicati con le lettere dellalfabeto: L (50), C (100), Calcolo: deriva dal
D (500), M (1 000). I Romani non usavano lo ze- latino calculus, cio
ro: per questo, il loro sistema di rappresenta- sassolino, il nome
zione dei numeri stato sostituito dal sistema nu- usato per indicare i
merico arabo con lo zero, in grado di rappre- gettoni dellantico
sentare con poche cifre anche grandi numeri.  Bicchiere con numeri romani. abaco romano.
224 Matematica
I numeri romani
Oggi i numeri romani vengono utilizzati per indicare, per esempio, le
ore sui quadranti degli orologi o i capitoli di un libro. Sono usati soprat-
tutto nella numerazione ordinale, in particolare per indicare i secoli: primo
(I), secondo (II), terzo (III) e cos via.
Gli antichi romani usavano sette simboli per rappresentare tutti i numeri. Come gi
sai, non conoscevano lo 0.

I V X L C D M
1 5 10 50 100 500 1 000
Il sistema numerico romano era additivo, perch per scrivere alcuni numeri si ag-
giungevano o si sottraevano i valori dei diversi simboli: per aggiungere si metteva
un simbolo alla destra dellaltro, per sottrarre si posizionava alla sinistra, come puoi
osservare nella tabella sotto. Per aggiungere si potevano usare tutti i simboli, men-  Statuetta
tre per sottrarre si utilizzavano soltanto I, X e C. romana del III
secolo a.C.
Numero Per aggiungere Per togliere  Completa, come nellesempio.

V=5 VI = 6 IV = 4 V + II = VII 5 +2 =7
X = 10 XII = 12 IX = 9 V I = IV =
L = 50 LX = 60 XL = 40 X + V = + =
M = 1 000 MC = 1 100 CM = 900
C + L = + =

Tocca a te !
1 Scrivi nella tabella i numeri corrispondenti ai numeri romani.
III VI II IV I IX V VII XI VIII X XV XII XX XIII XVI XIV XIX XVII XVIII

2 Trascrivi i seguenti numeri romani in numeri arabi, come nellesempio.


XXIII 23 XXV XXX LII LVIII LXX

LXVII CI CXX CLI CCC DC

3 Trascrivi i numeri arabi in numeri romani, come nellesempio.


11 XI 8 18 20 27 80

103 130 155 401 800 903


I numeri 225

Milioni e miliardi
La Terra dista in media 149 700 000 km
dal Sole e nel 2008 la sua popolazione ha
raggiunto i 6 832 925 000 di abitanti.

Alcuni numeri, come quelli che hai letto, sono molto grandi: Parola di
149 700 000 si legge centoquarantanove milioni settecentomila, ed un i m a t e ma t i c o
numero che appartiene alla classe dei milioni; Mega: il prefisso
6 832 925 000 si legge sei miliardi ottocentotrentadue milioni novecen- che rappresenta
toventicinquemila, ed un numero che appartiene alla classe dei miliardi. il milione. Si abbrevia
Come gi sai, il nostro sistema di numerazione decimale, perch contiamo con M.
raggruppando per dieci, e posizionale, perch il valore di ogni cifra dipende Giga: il prefisso che
dalla posizione che occupa nel numero. I numeri, inoltre, sono organizzati rappresenta il miliardo.
in classi (o periodi), che a loro volta sono formati da tre ordini. Si abbrevia con G.
Osserva lo schema dei numeri fino a dodici cifre.

Classe (o periodo) Classe (o periodo) Classe (o periodo) Classe (o periodo)


dei miliardi dei milioni delle migliaia delle unit semplici
centinaia decine unit centinaia decine unit centinaia decine unit centinaia decine unit
di di di di di di di di di
miliardi miliardi miliardi milioni milioni milioni migliaia migliaia migliaia
hG daG uG hM daM uM hK daK uK h da u
100 000 000 000 10 000 000 000 1 000 000 000 100 000 000 10 000 000 1 000 000 100 000 10 000 1 000 100 10 1

Flash! Le classi
dei numeri Tocca a te !
Quando scrivi i grandi numeri, lascia 1 Scrivi sul quaderno i numeri in parola.
uno spazio tra una classe e laltra: 2 455 700 185 974 121 3 400 000 000 45 000 000
18 500 800 000 6 436 709 536
62 750 925 800.
2 Scrivi sul quaderno il valore della cifra colorata, come
Quando leggi un numero, ricorda nellesempio.
lordine delle classi: 3 592 742 3 u di milioni 3 000 000
miliardi milioni migliaia unit. 27 453 109 8 542 800 000 180 273 750
96 542 800 000 7 681 561 518 600 000 000
226 Matematica
Le potenze
Un magazziniere sistema 6 confezioni, contenenti 6 bot-
tiglie di acqua minerale ciascuna, su ognuno dei 6 ripiani
di uno scaffale. Quante bottiglie sono in tutto?
Per scoprirlo, devi fare una moltiplicazione:

6 bottiglie x 6 confezioni x 6 ripiani, cio 6 x 6 x 6 = 216.

Si tratta di una moltiplicazione ripetuta, in cui il numero 6


moltiplicato per se stesso tre volte.
Ecco come si scrive questa moltiplicazione: 6 x 6 x 6 = 63
Parola di
63 una potenza: si legge sei elevato alla terza oppure sei alla terza. i m a t e ma t i c o
Ogni potenza formata da una base, cio il fattore che viene moltiplicato, Potenza:
e da un esponente, il numero scritto in alto, a destra della base, che indica moltiplicazione di un
quante volte devi moltiplicare il numero della base per se stesso. numero per se stesso,
tante volte quante
Propriet delle potenze indicato dallesponente.

Ogni potenza con base 1 d come risultato 1. 13 = 1 15 = 1 110 = 1


Ogni potenza con base 0 d come risultato 0. 05 = 0 01 = 0 013 = 0
Un numero con esponente 1 uguale a se stesso. 61 = 6 71 = 7 251 = 25
Un numero con esponente 0 d come risultato 1. 30 = 1 90 = 1 120 = 1

Tocca a te !
1 Completa la tabella. 2 Scrivi in parola.
44
Potenza Moltiplicazione
97
6 3
102
8x8x8x8x8x8x8x8x8 148

15 x 15 x 15 x 15 x 15 212
35
12 7
710

3 Segna con una i risultati esatti.


51 = 5 60 = 0 14 = 1 70 = 1 41 = 1 112 = 12 03 = 0
I numeri 227

Le potenze di dieci
Mara e Giovanni hanno calcolato il valore
102 = 10 x 10 = 100
di alcune potenze con base 10: hanno os-
105 = 10 x 10 x 10 x 10 x 10 = 100 000
servato i risultati e hanno scoperto che...
107 = 10 x 10 x 10 x 10 x 10 x 10 x 10 = 10 000 000
per ogni potenza, il numero degli zeri del
risultato corrisponde al numero dellespo-
nente. Guarda anche tu.

Potenze con base 10

Per conoscere il valore di una potenza 103 =1 000


con base 10 scrivi 1 e aggiungi tanti zeri 106 =
quanti ne indica lesponente.

Tocca a te !
1 Calcola le potenze.
104 = 1010 = 101 =
108 = 106 = 109 =
2 Scrivi la potenza corrispondente, come nellesempio.
10 000 = 104 1 000 000 = 1 000 = 1 000 000 000 =
100 000 = 100 000 000 = 10 = 10 000 000 000 =
3 Calcola sul quaderno, come negli esempi.
50 + 102 = 50 + 100 = 150 104 4 000 = 10 000 4 000 = 6 000
200 + 103 = + = 102 60 = =
3 500 + 105 = + = 101 7 = =

i Riflettore su... storia


Il papiro di Rhind
Legiziano Ahmes vissuto intorno al 1650 a.C. il primo matematico di cui si cono-
sca il nome. Egli scrisse un problema che dice: In una propriet ci sono 7 case. In
ogni casa ci sono 7 gatti. Ogni gatto acchiappa 7 topi. Ogni topo mangia 7 spighe.
Ogni spiga d 7 misure di grano. Quante cose ci sono in quella propriet?.
Il problema si pu risolvere utilizzando le potenze e facendo unaddizione, cos:
71 (case) + 72 (gatti) + 73 (topi) + 74 (spighe) + 75 (misure di grano) = 19 607.
Verifica sul quaderno lesattezza del risultato: calcola il valore di ogni potenza,
poi fai la somma.
228 Matematica
I polinomi numerici
Aosta il capoluogo di regione italiano con il minor
numero di abitanti: 34 672. Aosta: 34 672 abitanti
Se scomponi questo numero e fai la somma delle
quantit ottenute, puoi scriverlo sotto forma di
polinomio numerico, cos:

34 672 = (3 x 10 000) + (4 x 1 000) + (6 x 100) + (7 x 10) + (2 x 1)


oppure con le potenze:
34 672 = 3 x 104 + 4 x 103 + 6 x 102 + 7 x 101 + 2 x 10

Al contrario, dato un polinomio, possiamo calcolarne il suo valore. Ecco due esempi:

(4 x 100 000) + (2 x 10 000) + (7 x 1 000) + (3 x 100) + (2 x 10) + (8 x 1) =


400 000 + 20 000 + 7 000 + 300 + 20 + 8 = 427 328

7 x 105 + 3 x 104 + 1 x 103 + 8 x 102 + 9 x 101 =


(7 x 100 000) + (3 x 10 000) + (1 x 1 000) + (8 x 100) + (9 x 10) =
700 000 + 30 000 + 1 000 + 800 + 90 = 731 890
Parola di
i m a t e ma t i c o
Polinomio: un
calcolo aritmetico in cui
Tocca a te ! si possono usare solo
laddizione, la sottrazione
1 Colora in verde il quadratino accanto alle uguaglianze esatte.
e la moltiplicazione.
(4 x 1 000) + (6 x 10) + (2 x 1) = 4 012
(8 x 1 000) + (9 x 100) + (2 x 10) = 8 920
(2 x 10 000) + (5 x 1 000) + (4 x 100) = 25 400 3 Scrivi sul quaderno, sotto forma di po-
linomio, i seguenti numeri, senza usa-
(3 x 1 000) + (7 x 100) + (3 x 10) = 3 730 re le potenze, come nellesempio.
2 x 102 + 3 x 100 = 200 + 1 365 = (3 x 100) + (6 x10) + 5
6 x 103 + 2 x 102 + 9 x 101 = 6 000 + 200 + 90 472 99 2 851 67 804 654 911
3 650 893
7 x 105 + 4 x 104 + 8 x 103 = 70 000 + 4 000 + 800
2 Calcola sul quaderno il valore dei seguenti polinomi numerici. 4 Scrivi sul quaderno, sotto forma di po-
(3 x 1 000) + (7 x 100) + (1 x 10) + (9 x 1) = linomio, i seguenti numeri. Usa le po-
tenze, come nellesempio.
(8 x 10 000) + (5 x 1 000) + (8 x 100) + (7 x 10) + (4 x 1) =
250 = (2 x 102) + (5 x101)
4 x 105 + 7 x 104 + 9 x 103 + 1 x 102 + 1 x 101 + 8 x 100 = 560 1 800 290 12 000 40 000
7 x 104 + 3 x 103 + 8 x 102 + 5 x 101 = 65 000 238 000
I numeri 229

I numeri decimali
Federica alta 1,45 m e pesa 42,575 kg.
1,45 e 42,575 sono numeri decimali, che hanno una parte intera, composta dalle
cifre prima della virgola, e una parte decimale, composta dalle cifre dopo la virgola.
Una virgola separa la parte intera da quella decimale.
 Completa, come nellesempio.
parte intera

3 275 , 486 parte decimale 875 , 39

virgola

Il valore di ogni cifra di un numero decimale di-  Inserisci in tabella i seguenti numeri decimali:
pende dalla posizione che occupa. Di solito, la 34,508 199,7 3,96.
parte decimale di un numero pu comprendere
h da u d c m
fino a tre cifre, che, secondo la posizione, da sini-
6 5 1
, 3 7 9
stra a destra rappresentano i decimi, che si abbre-
viano con d, i centesimi con c e i millesimi con m.

Gli zeri dopo la virgola

Puoi togliere gli zeri che talvolta trovi alla fine  Osserva e completa le uguaglianze.
della parte decimale di un numero, perch il va- 35,650 = 35,65 9,700 = 9,7
lore del numero non cambia. 46,670= . 1,090 = .

Tocca a te !
1 Nei seguenti numeri decimali sottolinea in rosso la 3 Inserisci i seguenti numeri nella tabella:
parte intera e in verde la parte decimale. 542,67 4,901 41,7 698,046 7,005.
329,455 78,409 2 435,5 8,971
0,7 106 840,435 76,091 137,24
h da u
, d c m

2 Indica il valore delle cifre segnate in rosso, come


nellesempio.
43,68 = 6 d 3,561 = 1,05 =
329,052 = 870,3 = 0,02 =
230 Matematica
I numeri relativi
Lestate scorsa, durante le vacanze al
mare, il pap di Davide ha fatto delle
immersioni: sceso fino a una pro-
fondit di 20 metri.

Questinverno ha fatto molto freddo


e la temperatura in citt scesa a
5 C, mentre al mare ci sono stati
anche + 15 C.
I numeri che indicano la profondit del mare e la temperatura di un ambiente sono
numeri relativi.
I numeri preceduti dal segno + sono numeri relativi positivi; i numeri preceduti
dal segno sono numeri relativi negativi.
Ecco la loro rappresentazione sulla linea dei numeri:

-10 -9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 +1 +2 +3 +4 +5 +6 +7 +8 +9 +10

Osserva la linea dei numeri:


il valore dei numeri aumenta procedendo verso
Flash! Pi o meno?
Nei titoli dei giornali si usano spesso
destra e diminuisce procedendo verso sinistra; i numeri relativi, per esempio:
lo 0 divide i numeri relativi positivi dai numeri Ieri la Borsa ha chiuso a 2! Linflazione
relativi negativi. a gennaio ha raggiunto il + 3%!.

Confronto di numeri relativi

Un numero positivo maggiore di un numero negativo.


+ 5 > 9 + 1 > 6 + 3 > 10
Tocca a te !
Lo zero maggiore di un numero negativo e minore di
un numero positivo. 1 Sul quaderno, riscrivi i numeri e poi mettili
0>6 0<+6 in ordine crescente.
5 + 3 8 1 + 7 15 0 + 14
Fra due numeri positivi, maggiore quello che viene 72+9+44
dopo sulla linea dei numeri.
+3>+2 +3<+5 2 Sul quaderno, riscrivi i numeri e poi mettili
in ordine decrescente.
Fra due numeri negativi, maggiore quello che pi 1 + 12 0 7 + 7 + 1 9 3
vicino allo 0 sulla linea dei numeri. + 2 20 + 6 6
3>6 8<4
I numeri 231

sai che...
1 Completa la tabella.
Numero arabo In lettere Numero romano Numero ordinale in lettere
5 quinto
venticinque XXV
60
centesimo
trecento

2 Completa la tabella, seguendo lesempio.


Numero Miliardi Milioni Migliaia Unit
1 457 346 800 1 457 346 800
350 984 152
3 950 188
271 573 459 158
10 400 501 790

3 Sul quaderno ordina i numeri dellesercizio 2 dal maggiore al minore. Poi scrivili in parola.
4 Calcola sul quaderno e completa la tabella.
Potenza Moltiplicazione 8 Scrivi in parola.
75 = 44

3x3x3x3x3x3x3x3= 97

11 x 11 x 11 = 102
94 = 148

5 Colora in rosso i decimi. 9 Scrivi sul quaderno sotto forma di


2,5 13,342 0,04 1,8 25 7,532 1,44 12,31 polinomio i seguenti numeri,
utilizzando le potenze.
6 Colora in blu i centesimi. 857 87 2 456 35 855 577
0,58 2,198 4,2 3,811 1,077 2,28 43 12,319 763 212 6 581 321 450 818
7 Colora in verde i millesimi. 10 Riscrivi in ordine crescente.
12,509 4,87 3,066 29,851 4,984 12,301 87 0,078 4,5 0,5 3,9 1,266 0,05 5,4

11 Scrivi sulla linea i numeri relativi mancanti.

-10 -4 0 +3
232 Matematica
Laddizione
Laddizione loperazione in cui si mette insieme, si aggiunge.
48,85 +
Per addizionare o sommare con i numeri decimali
Incolonna i numeri secondo il valore posizionale delle cifre. 12,30 +
Metti le virgole in colonna una sotto laltra. 7,28 =
Scrivi la virgola anche nel risultato, incolonnata con le altre.
68,43
Per facilitare lincolonnamento e pareggiare le cifre della parte decimale,
aggiungi lo 0 secondo le necessit.

Le regole delladdizione

I termini delladdizione si chiamano addendi; il risultato la somma o totale.


Lo 0 lelemento neutro delladdizione. Infatti: 185 + 0 = 185 0 + 385 = 385
La propriet commutativa serve per eseguire la prova delladdizione:
500 + 100 + 50 = 650 50 + 100 + 500 = 650

I Le propriet delladdizione
Commutativa Associativa Dissociativa
Cambiando lordine degli ad- Sostituendo due o pi addendi Sostituendo agli addendi la
dendi il risultato non cambia. con la loro somma il risultato loro scomposizione il risultato
non cambia. non cambia.
4 000 + 200 + 1 000 = 5 200 321 + 29 + 50 = 400 158 + 32 = 190

200 + 1 000 + 4 000 = 5 200 350 + 50 = 400 150 + 8 + 2 + 30 = 190

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno in colonna con la prova.
a) 4729 + 31 120 = b) 345,674 + 980,132 + 28,048 =
320 561 + 48 408 = 2 390,45 + 6 832,378 + 346,9 =
77 616 + 2 302 + 121 061 = 12 408,347 + 5 189,25 + 41 064,126 =
4 450 + 27 336 + 59 500 = 659,75 + 898,064 + 2 351 =
2 Calcola sul quaderno applicando la propriet associativa.
455 + 29 + 15 = 307 + 143 + 29 = 61,4 + 2,9 + 10,6 = 11,31 + 0,9 + 4,15 =
3 Calcola sul quaderno applicando la propriet dissociativa.
237 + 54 = 325 + 15 = 199 + 80 + 41 = 13,9 + 20,1 = 17,03 + 13,07 =
I numeri 233

La sottrazione
Con una sottrazione, loperazione con cui si toglie, puoi calcolare la differenza,
1,86
il resto o quanto manca per completare una quantit.
I numeri decimali vanno messi in colonna correttamente. 1,35 =
0,51
Le regole della sottrazione

Il primo termine della sottrazione si chiama minuendo, il secondo termine


si chiama sottraendo; il risultato la differenza o resto.
Lo 0 non lelemento neutro della sottrazione.
Infatti: 185 0 = 185, ma 0 185 non si pu fare.
La prova della sottrazione la sua operazione inversa, cio unaddizione:
100 75 = 25 25 + 75 = 100

I La propriet della sottrazione


Invariantiva
Aggiungendo o sottraendo lo stesso numero ai termini della sottrazione,
il risultato non cambia.
3 400 296 = 3 104 578 54 = 524
(3 400 + 4) (296 + 4) = 3 404 300 = 3 104 (578 4) (54 4) = 574 50 = 524

Tocca a te !
1 Completa. Colora le caselle dove la sottrazione non si pu fare. 2 Calcola sul quaderno in colonna con
la prova.
0 7 20 35 500 800 3 000
a) 25 870 13 504 =
0 875 941 24 810 =
8 420 834 218 327 =
50 b) 654,813 341,302 =
400 9 530,211 6 184,132 =
7 104,38 904,157 =
1 000
5 500 c) 8 735 4 381,84 =
953 91,318 =
10 000 342,523 74 =
3 Calcola sul quaderno applicando la propriet invariantiva.
298 75 = 706 16 = 1 280 290 = 3 675 2 625 = 3 689 159 = 2 432 1 412 =
234 Matematica
La moltiplicazione
La moltiplicazione loperazione in cui la stessa quantit viene ripetuta pi volte. 0,45 x
Per moltiplicare con i numeri decimali:
non necessario incolonnare i numeri secondo il valore posizionale delle cifre; 14 =
esegui la moltiplicazione normalmente, senza tener conto della virgola; 180
nel prodotto scrivi la virgola in modo che le cifre della parte decimale siano 045
tante quante il totale delle cifre decimali dei due fattori.
6,30
Le regole della moltiplicazione

I termini della moltiplicazione si chiamano fattori; il risultato il prodotto.


L1 lelemento neutro della moltiplicazione.
Infatti: 235 x 1 = 235 e 1 x 235 = 235
Il prodotto di qualsiasi numero per 0 sempre 0.
La propriet commutativa serve per eseguire la prova della moltiplicazione:
40 x 5 = 200 5 x 40 = 200

i Riflettore su... storia


Moltiplicazioni romane
Anche gli antichi Romani conoscevano la moltiplicazione, ma, diversamente da noi, non usavano il segno della
moltiplicazione (x). Mettevano, invece, un trattino sopra il numero, che in questo modo veniva moltiplicato per
1 000. Ecco alcuni esempi:
I = 1 000 IV = 4 000 X = 10 000
Per moltiplicare per 1 000 000 si mettevano due trattini sopra il numero, cos:
I = 1 000 000 V = 5 000 000 = 50 000 000
L
Come puoi intuire, gli antichi Romani non potevano fare tutte le moltiplicazioni, ma solo quelle per 1 000 e per
1 000 000.

 Ricopia i numeri romani sul quaderno e poi risolvi le seguenti moltiplicazioni romane.
II = V = II =
M = VI = C =
LX = D = IX =
L = C = XX =
I numeri 235

I Le propriet della moltiplicazione


Commutativa Associativa

Cambiando lordine dei fattori il risultato Sostituendo due o pi fattori con il loro prodotto il ri-
non cambia. sultato non cambia.
10,2 x 4 = 40,8 50 x 2 x 8 = 800 5 x 9 x 2 x 10 = 900

4 x 10,2 = 40,8 (50 x 2) x 8 = (5 x 9 x 2) x 10 =

100 x 8 = 800 90 x 10 = 900

Dissociativa Distributiva

Sostituendo un fattore con la sua scom- Il prodotto di una somma o di una differenza per un
posizione il risultato non cambia. numero non cambia se moltiplichi ogni termine della
somma o della differenza per quel numero e poi
160 x 50 = 8 000
sommi o sottrai i risultati ottenuti.
80 x 2 x 50 = (50 + 15) x 2 = 130 (25 12) x 4 = 52
(50 x 2) + (15 x 2) = (25 x 4) (12 x 4) =
80 x 100 = 8 000 100 + 30 = 130 100 48 = 52

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno.
a) 358 x 7 = b) 852 x 16 = c) 56,752 x 8 = d) 34,76 x 2,9 =
2 450 x 9 = 4 501 x 27 = 137,56 x 4 = 387,6 x 4,7 =
36 902 x 5 = 30 895 x 64 = 901,8 x 25 = 0,568 x 13,5 =
188 743 x 6 = 305 763 x 31 = 67,843 x 36 = 22,71 x 20,6 =
2 Calcola applicando la propriet commutativa.
4 x 200 = = 3 x 2 000 = =
3 x 300 = = 8 x 110 = =
3 Calcola sul quaderno applicando la propriet associativa o quella dissociativa.
4 x 9 x 10 = 30 x 50 x 2 = 40 x 12 = 20 x 5 x 45 = 19 x 7 =
80 x 13 = 25 x 2 x 5 = 35 x 2 x 10 = 20 x 25 = 18 x 8 =
4 Calcola sul quaderno applicando la propriet distributiva.
(100 + 15) x 2 = (25 + 9) x 4 = (2 000 + 30) x 4 = (70 + 320) x 100 =
(40 7) x 3 = (4,5 2,4) x 2 = (3 000 200) x 5 = (1,25 + 7) x 4 =
236 Matematica
La divisione
La divisione pu essere di ripartizione, per dividere in parti uguali una quantit,
o di contenenza, per scoprire quante volte una quantit sta in unaltra quantit.

Le regole della divisione

I termini della divisione sono il dividendo (il numero che viene diviso)
e il divisore (il numero che divide); il risultato si chiama quoto (se il resto 0)
o quoziente (se il resto diverso da 0).
L1 lelemento neutro della divisione. Infatti: 455 : 1 = 455
La prova della divisione la sua operazione inversa, cio una moltiplicazione:
80 : 4 = 20 20 x 4 = 80

I Le propriet della divisione


Invariantiva Distributiva

Moltiplicando o dividendo per lo stesso Nella divisione di una somma o di una differenza per un
numero sia il dividendo sia il divisore, il numero, possibile dividere ogni termine per il divisore
risultato non cambia. e poi sommare o sottrarre i quozienti ottenuti; il risul-
tato non cambia.
300 : 5 = 60 840 : 20 = 42
x2 x2 : 10 : 10 (500 + 30) : 5 = 530 : 5 = 106
600 : 10 = 60 84 : 2 = 42 (500 + 30) : 5 =
(500 : 5) + (30 : 5) = 100 + 6 = 106
(400 36) : 4 = 364 : 4 = 91
(400 36) : 4 =
(400 : 4) (36 : 4) = 100 9 = 91

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno con la prova.
a) 984 : 4 = b) 996 : 7 = c) 362 : 15 = d) 673 : 32 = e) 947 : 27 =
5 300 : 5 = 62 609 : 3 = 467 : 22 = 5 112 : 24 = 57 298 : 82 =
275 960 : 8 = 456 611 : 2 = 375 : 34 = 67 928 : 56 = 379 562 : 33 =
2 Calcola sul quaderno applicando la propriet invariantiva.
180 : 60 = 350 : 5 = 448 : 12 = 7 200 : 800 = 330 : 15 = 350 : 50 =
3 Calcola sul quaderno applicando la propriet distributiva.
(45 + 35) : 5 = (244 40) : 2 = (200 + 75) : 5 = (920 220) : 10 = (480 + 120) : 4 =
I numeri 237

I Le divisioni con i numeri decimali


Osserva come si procede nel calcolo delle divisioni con i numeri decimali.

1 caso: il dividendo un numero decimale.


285,66 : 23 = 12,42 Esegui normalmente la divisione.
55 Quando hai finito di dividere la parte intera del dividendo e devi
96 abbassare la cifra dei decimi, scrivi la virgola al risultato.
46 Termina la divisione con il normale procedimento.
0

2 caso: sia il dividendo sia il divisore sono numeri decimali.


498,75 : 3,5 = Prima di cominciare a calcolare, applica la propriet invariantiva,
x 10 x 10 in modo che il divisore diventi intero.
4987,5 : 35 = 142,5 Esegui normalmente la divisione.
Se il dividendo rimane, comunque, un numero decimale,
148
quando hai finito di dividere la parte intera e devi abbassare la
87
cifra dei decimi, scrivi la virgola al risultato.
175 Termina la divisione con il normale procedimento.
0 La propriet invariantiva si applica anche se soltanto il divisore
un numero decimale.

3 caso: le divisioni che continuano.


4597 : 14 = 328,357 Quando una divisione senza numeri decimali ha il resto,
39 possibile continuare.
117 Trasforma il resto in decimi aggiungendo uno 0 e mettendo la
50 virgola al risultato.
80 Se c altro resto, trasformalo in centesimi aggiungendo uno 0.
100 Se c ancora resto, trasformalo in millesimi aggiungendo uno 0.
2 Scritti i millesimi nel risultato, potrai fermarti, anche se ci sar
ancora il resto.

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno.
a) 268,45 : 5 = b) 997,44 : 8 = c) 814,85 : 35 = d) 18,088 : 0,8 = e) 485 : 0,5 =
3 847,2 : 6 = 90,599 : 4 = 56,754 : 18 = 567,94 : 0,7 = 384 : 1,5 =
2 Calcola sul quaderno continuando la divisione con i numeri decimali fino ai millesimi.
1 259 : 7 = 3 287 : 6 = 56 324 : 5 = 3 215 : 4 = 11 329 : 8 = 3 795 : 7 =
238 Matematica
Moltiplicare per 10, 100, 1 000
Per moltiplicare un numero intero per k h da u
10, 100, 1 000 sposta il valore posi-
5 x 10
zionale delle cifre a sinistra, di un
posto se moltiplichi per 10, di due 5 0
posti se moltiplichi per 100, di tre k h da u
posti se moltiplichi per 1 000. Ag-
5 x 100
giungi uno, due o tre zeri se moltipli-
chi rispettivamente per 10, 100, 1 000. 5 0 0
Osserva gli esempi nelle tabelle. k h da u
5 x 1000
5 0 0 0

Per moltiplicare un numero decimale k h da u d c m


per 10, 100 o 1 000 sposta il valore
2, 1 8 5 x 10
posizionale delle cifre a sinistra, di un
posto se moltiplichi per 10, di due 2 1, 8 5
posti se moltiplichi per 100, di tre k h da u d c m
posti se moltiplichi per 1 000. Prati-
2, 1 8 5 x 100
camente, sposta la virgola verso de-
stra di uno, due o tre posti, quando 2 1 8, 5
moltiplichi rispettivamente per 10, k h da u d c m
100, 1 000.
Osserva gli esempi nelle tabelle. 2, 1 8 5 x 1 000
2 1 8 5

Utilit dello zero a te !


Tocca
Quando, dopo la vir-
1 Completa la tabella. 2 Completa con i numeri mancanti.
gola, non ci sono ci-
fre a destra, aggiun- x 10 100 1 000 a) 283 x = 2 830 38 x = 38 000
gi gli zeri necessari. 24 9 x = 900 171 x = 17 100
2,3 x 100 = 230 406 7 x = 7000 34 050 x = 340 500
2,3 x 1000 = 2300 3,259 4,43 x = 443 5,984 x = 5 984
20,584
39,56 b) x 10 = 890 x 100 = 78 000
285,1 x 10 = 31,1 x 1 000 = 3 000
0,9
x 1 000 = 4 900 x 100 = 543
I numeri 239

Dividere per 10, 100, 1 000


Per dividere un numero, intero o de- k h da u d c m
cimale, per 10, 100, 1000 sposta il
3 4 7 8 : 10
valore posizionale delle cifre a destra,
di un posto se dividi per 10, di due 3 4 7, 8
posti se dividi per 100, di tre posti se k h da u d c m
dividi per 1 000. Praticamente devi ri-
3 4 7 8 : 100
scrivere il dividendo come risultato e
spostare la virgola di uno, due o tre 3 4, 7 8
posti, rispettivamente se la divisione
k h da u d c m
: 10 : 100 : 1 000.
Osserva gli esempi nelle tabelle. 3 4 7 8 : 1 000
3, 4 7 8

Quando un numero intero finisce con uno, due o pi zeri,


togli uno, due o tre zeri, rispettivamente se la divisione
: 10 : 100 : 1 000.
20 : 10 = 2 3 500 : 100 = 35
28 000 : 1 000 = 28

Zeri da aggiungere

Pu accadere che, spostando la virgola verso sinistra, non ci siano cifre a suf-
ficienza. In questo caso devi aggiungere uno o pi zeri, secondo necessit.
3 : 10 = 0,3 25 : 100 = 0,25 2 : 100 = 0,02
348 : 1 000 = 0,348 2 : 1 000 = 0,002 34 : 1 000 = 0,034

Tocca a te !
1 Completa la tabella. 2 Completa scrivendo i numeri mancanti.
: 10 100 1 000 210 : = 21 800 : = 8
8 900 89 000 : = 89 423 : = 4,23
500 5 100 : = 51 56 851 : = 568,51
322 000 47 : = 4,7 935,87 : = 93,587
1 596 3 Completa.
275 981 5 : 10 = 2,8 : 10 =
895 18 : 100 = 34,5 : 100 =
781
250 : 1 000 = 164,8 : 1 000 =
240 Matematica
Multipli...
Quando moltiplichi un numero per 0, 1, 2, 3 ecc. ottieni i multipli di quel numero.
Per esempio, con la tabellina del 2 trovi i multipli di 2; con quella del 3 trovi i mul-
tipli di 3 e cos via.
La sequenza dei numeri infinita, perci anche i multipli di un numero sono infiniti.

Propriet dei multipli

Ogni numero 0 multiplo solo Ogni numero 0 multiplo di tutti


multiplo di se stesso. di se stesso. multiplo di 1. i numeri.
5x1=5 0x8=0 1x4=4 2x0=0
8x1=8 0 x 10 = 0 1 x 12 = 12 7x0=0

 Osserva i multipli di 2 e di 5:
2 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
5 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
10 e 20 appaiono in entrambi gli elenchi: questo vuol dire che sono
multipli sia di 2 sia di 5.
Alcuni numeri, dunque, possono avere uno o pi multipli comuni.

Il minimo comune multiplo (m.c.m.)  Trova il m.c.m. di 3 e 5.


3
Ecco i multipli di 2 e di 3 fino a 24:
30
2 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24
5 30
3 3 6 9 12 15 18 21 24
m.c.m. (3, 5) =
In rosso sono evidenziati i multipli comuni di 2 e 3.  Trova il m.c.m. di 4 e 6.
I multipli comuni sono: 6, 12, 18, 24.
4 24
Il multiplo comune minore 6.
Il minimo comune multiplo di due o pi numeri il minore dei 6 24

multipli comuni e si scrive: m.c.m. (2, 3) = 6. m.c.m. (4, 6) =

Tocca a te !
1 Sottolinea in rosso i multipli di 4. 3 Scrivi sul quaderno i multipli di 2 da 10 a 40.
3 8 15 24 7 14 20 16 40 50 60 41
4 Scrivi sul quaderno i multipli di 7 da 35 a 77.
2 Cancella con una i numeri che non sono multipli di 5.
5 20 45 36 80 21 20 48 32 90 35 9 5 Scrivi sul quaderno i multipli di 9 da 18 a 99.
I numeri 241

e divisori
I numeri che dividono esattamente un numero sono detti divisori di quel numero.
24 : 2 = 12 24 : 3 = 8 24 : 5 = 4 24 : 6 = 4 24 : 7 = 3 24 : 12 = 2
0 (resto) 0 (resto) 4 (resto) 0 (resto) 3 (resto) 0 (resto)
I divisori di 24 sono 2, 3, 6, 12, perch nelle rispettive divisioni il resto sempre 0.

Propriet dei divisori

Ogni numero divisore di se stesso. 5 : 5 = 1 1 divisore di tutti i numeri. 4:1=4


9:9=1 25 : 1 = 25
0 non divisore. 7 : 0 impossibile Lunico divisore di 1 1. 1:1=1

 Osserva i divisori di 30 e di 40.


30 1 2 3 5 6 10 15 30
40 1 2 4 5 8 10 20 40
1, 2, 5 e 10 appaiono in entrambi gli elenchi: sono divisori sia di 30 sia di 40.
Alcuni numeri possono avere uno o pi divisori comuni.

Il massimo comun divisore (M.C.D.)

Ecco i divisori di 36 e di 40:  Trova il M.C.D. di 18 e 24.


36 1 2 3 4 6 9 12 18 36 18

48 1 2 3 4 6 8 12 16 24 48 24

M.C.D. (18, 24) =


I divisori comuni sono: 1, 2, 3, 4, 6, 12.
Il divisore comune maggiore 12.  Trova il M.C.D. di 30 e 45.
Il Massimo Comun Divisore di due o pi numeri 30
il maggiore dei divisori comuni e si scrive:
45
M.C.D. (36, 40) = 12 M.C.D. (30, 45) =
 Osserva lo schema che rappresenta la relazione fra multipli e divisori e completa.
multiplo di multiplo di multiplo di

20 5 8 70

divisore di divisore di divisore di


242 Matematica
Numeri primi e composti
Ogni numero naturale che ha come divisori soltanto se stesso e 1 detto numero
primo.
Ogni numero divisibile per 1, per se stesso e per altri numeri , invece, un numero
composto.
Scopriamo insieme quali sono i numeri primi da 1 a 100.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10  Nella tabella, colora


tutti i multipli di 2 (eccetto 2) di rosso
11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
tutti i multipli di 3 (eccetto 3) di blu
21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 tutti i multipli di 5 (eccetto 5) di giallo
31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 tutti i multipli di 7 (eccetto 7) di verde
41 42 43 44 45 46 47 48 49 50
 I numeri non colorati sono numeri primi. Scrivili e con-
51 52 53 54 55 56 57 58 59 60
trolla: devono essere 25!
61 62 63 64 65 66 67 68 69 70

71 72 73 74 75 76 77 78 79 80

81 82 83 84 85 86 87 88 89 90

91 92 93 94 95 96 97 98 99 100

Osserva ancora la tabella: i numeri colorati, divisibili per se stessi, per 1 e per altri
numeri sono detti numeri composti.
 Scrivi i primi venti numeri composti della tabella.

I numeri 0 e 1
i Riflettore su... storia
Il numero 1, che ha un solo divisore, cio se Il procedimento che hai seguito stato inventato
stesso, non n un numero primo, n un numero da Eratostene, un matematico e filosofo che visse nel
composto. II secolo a.C. ad Alessandria dEgitto.
Lo schema viene chiamato il setaccio di Eratostene:
Lo 0 non divisibile per se stesso, perci non
secondo te, perch? Sai che cos un setaccio?
n un numero primo, n un numero composto.

Tocca a te !
1 Riscrivi sul quaderno i numeri primi da 1 a 100. Prova a farlo senza guardare la tabella.
2 Cerchia i numeri cos: = numeri primi = numeri composti
35 50 17 5 4 27 29 100 115 17 13 78 42 11 120 39
I numeri 243

Criteri di divisibilit
Scopriamo insieme il procedimento per conoscere i divisori di un numero
composto. Verifica le regole facendo i calcoli.
Un numero divisibile per

2 se lultima cifra pari. 5 se la sua ultima cifra 0 oppure 5.


874 : 2 = 940 : 5 =
766 : 2 = 3 410 : 5 =
1238 : 2 = 3 105 : 5 =

3 se puoi dividere la somma delle sue cifre 9 se puoi dividere la somma delle sue cifre
per 3. per 9.
111 : 3 = 495 : 9 =
300 : 3 = 207 : 9 =
603 : 3 = 45 306 : 9 =

4 se le ultime due cifre sono 00, oppure un 10 se lultima cifra 0.


numero che puoi dividere per 4. 8 300 : 10 =
3 500 : 4 = 67 220 : 10 =
3 428 : 4 = 35 910 : 10 =
3 148 : 4 = 54 7680 : 10 =

Ricorda la regola Tocca a te !


Per sapere se un numero con 1 Colora in ogni colonna i numeri divisibili per il numero scritto in blu.
molte cifre, come 443 718,
2 3 4 5 9 10
divisibile per 3 o per 9, procedi
cos: 234 354 32 450 78 600 567 450 568 700
somma tutte le cifre: 12 789 1 086 2 388 435 055 511 124 54 889
4 + 4 + 3 + 7 + 1 + 8 = 27 3 450 456 231 321 400 67 500 974 340 120 960
somma le cifre del 43 567 112 654 43 940 12 780 765 000 324 877
risultato: 2 + 7 = 9 334 568 865 301 121 234 459 123 2 7981 333 675 955
9 divisibile per 3 e per 9,
quindi 443 718 divisibile per 2 Scrivi cinque numeri divisibili per 5, cinque numeri divisibili per 9.
3 e per 9. 5 9
244 Matematica
sai che...
1 Calcola in colonna con la prova. 7 Calcola sul quaderno e poi completa la tabella.
a)5 279 + 80 172 = x 12 37 49
560 431 + 76 812 =
76 618 + 7 432 + 765 132 = 45
7 654 + 45 321 + 89 789 = 120
b)654,674 + 231,786 + 68,87 = 324
5 643,54 + 7 125,654 + 612,7 = 996
11 386,347 + 7 860,26 + 56 321,189 = 1209
333,75 + 549,108 + 6 574 =
2 Calcola applicando la propriet associativa. 8 Calcola applicando la propriet commutativa.
678 + 12 + 879 = 6 x 300 = 5 x 2 500 =
342 + 809 + 12 = 9 x 100 = 2 x 2 000 =
13,6 + 1,6 + 67,4 = 3 x 800 = 7 x 7 000 =
55,16 + 0,7 + 0,43 =
9 Calcola applicando la propriet associativa
3 Calcola applicando la propriet dissociativa. o dissociativa.
732 + 55 = 6 x 5 x 10 = 50 x 13 = 79 x 12 =
234 + 70 + 13 = 5 x 4 x 10 = 76 x 22 = 45 x 44 =
65,9 + 10,1 = 7 x 3 x 10 = 51 x 18 = 78 x 12 =
78,03 + 68,07 =
10 Calcola applicando la propriet distributiva.
4 Completa la tabella. Colora di blu la casella (50 9) x 4 = (5,8 3,4) x 2 =
dove la sottrazione impossibile. (98 18) x 7 = (2,7 1,9) x 5 =
12 20 100 11 Calcola con la prova.
60 234 : 4 = 672 : 32 = 12 456 : 22 =
294 : 7 = 806 : 19 = 43 567 : 62 =
78
145 12 Calcola applicando la propriet invariantiva.
150 : 50 = 6 024 : 12 = 18 768 : 44 =
230 497 : 7 = 8 765 : 15 = 44 578 : 32 =
500
13 Calcola applicando la propriet distributiva.
(238 30) : 2 = (700 + 25) : 5 =
5 Calcola in colonna con la prova.
(660 160) : 10 = (670 + 430) : 4 =
31 400 14 211 = 455 435 123 760 =
654,813 341,302 = 456,54 48,671 =
8 735 4 381,84 = 12 487 438,555 =
6 Calcola applicando la propriet invariantiva.
455 67 = 1 200 167 =
7 654 1 677 = 6 580 318 =
45 678 349 = 2 744 502 =
12 438 1 280 = 6 249 1 305 =
I numeri 245

14 Calcola sul quaderno. 15 Ricopia e calcola sul quaderno.


a)125,5 x 4 = b)456,76 x 1,3 = a)1,7 x 10 = x 100 = x 1 000 =
223,4 x 18 = 438,21 x 6,7 = 0,2 x 10 = x 100 = x 1 000 =
256,7 x 23 = 1 245,76 x 3,8 =
324,6 x 12 = 77 675, 2 x 5,9 = 9,25 x 10 = x 100 = x 1 000 =
23,6 x 10 = x 100 = x 1 000 =
c)124,5 : 9 = d)234,5 : 0,2 =
9 854,78 : 2= 762,3 : 1,2 = b)1,7 : 10 = : 100 = : 1 000 =
998,4 : 4 = 8 842,7 : 7,8 = 45,6 : 10 = : 100 = : 1 000 =
753,75 : 5 = 724,25 : 1,5 =
8 954 : 10 = : 100 = : 1 000 =
24 450 : 10 = : 100 = : 1 000 =

16 Trova il minimo comune multiplo fra queste coppie di numeri.


m.c.m. (3, 6) = m.c.m. (2, 5) =
3 24 2 20
6 42 5 40

17 Completa gli schemi.

multiplo di multiplo di multiplo di multiplo di

divisore di divisore di divisore di divisore di

18 Trova il Massimo Comun Divisore fra queste coppie di numeri.


M.C.D. (18, 42) = . M.C.D. (28, 42) = .
18 28
42 42

19 Riscrivi i numeri nella colonnina esatta. Numeri primi Numeri composti


3 6 11 13 23 38 40 41 44
53 55 59 60 61 70 71 72 73
80 83 86 94 95 97
246 Matematica
Le frazioni
Frazionare un numero o una figura significa dividere quel numero o quella figura
in parti uguali. Ogni parte dellintero si chiama frazione o unit frazionaria.

4 numeratore
linea di frazione
5 denominatore

Questa frazione si legge quattro quinti; significa che lintero stato diviso in 5
parti uguali e che si prendono in considerazione 4 di queste parti.

I Frazioni proprie
Le frazioni proprie sono una parte minore dellintero. Il numeratore un numero
minore del denominatore.
 Finisci di colorare le parti corrispondenti alle frazioni proprie.

4 7 13
25 16 20
3 7
8 12

I Frazioni improprie
Le frazioni improprie sono una parte maggiore dellintero. Il numeratore un nu-
mero maggiore del denominatore.
 Scrivi la frazione impropria rappresentata da ciascun disegno. Segui lesempio.

6
5

I Frazioni apparenti
Nelle frazioni apparenti il numeratore uguale al denominatore, oppure un suo multiplo.
 Scrivi qualche altra frazione apparente seguendo gli esempi.
6 8
=1 =2 =1 =1 =2 =2 =3 =3
6 4
I numeri 247

Frazioni a confronto
Le unit frazionarie possono essere confrontate per stabilire quale sia maggiore
o minore. Ricordiamo insieme le regole.

Frazioni con lo stesso denominatore Frazioni con lo stesso numeratore

Se il denominatore uguale, la frazione con Se il numeratore uguale, la frazione con il


il numeratore maggiore maggiore. denominatore maggiore minore.

> <

11 > 3 3 < 3
12 12 12 8
 Completa con il segno giusto: > (maggiore) oppure < (minore). Segui gli esempi.
11 > 3 3 < 3 9 1 1 5 4 4
12 12 12 8 15 15 7 7 5 7
17 17 12 12 13 31 11 11 1 1
18 20 20 15 34 34 40 30 3 5

Frazioni equivalenti
Le frazioni equivalenti corrispondono a una stessa parte di un intero
rappresentato da una forma frazionata o da una quantit.
unit
10 = 1
20 2

 Se applichi la propriet invariantiva e moltiplichi o dividi il numeratore x2


3 = 6 x2
4 = 8
e il denominatore di una frazione per lo stesso numero, trovi una frazione 5 x 2 10 7 x 2
equivalente. Completa seguendo lesempio.

Ricorda la regola
Per trovare frazioni equivalenti procedi cos. 2. Individua il Massimo Comun Divisore.
Il massimo comun divisore di 30 e 40 10.
1. Scrivi i divisori del numeratore e del denomi- 3. Dividi il numeratore e il denominatore della fra-
natore della frazione: zione per il M.C.D. e trovi una frazione equivalente.
30 30 divisibile per 2 3 5 6 10 15 (30 : 10) = 3 30 3
40 40 divisibile per 2 4 5 8 10 20 =
(40 : 10) = 4 40 4
248 Matematica
La frazione di un numero
2
Michele ha 24 automobiline. I delle automobi-
3
line sono rosse. Quante sono le automobiline rosse?

Per scoprirlo, Michele deve calcolare la frazione di


un numero, cio 2 di 24.
3
Il ragazzino procede cos: 2
3 1
calcola lunit frazionaria: 24 : 3 = 8 3
poi la moltiplica per il numeratore: 8 x 2 = 16
Le automobiline rosse sono 16.
24
Calcolare la frazione di un numero

Per calcolare la frazione di un numero dividi il numero per il denominatore della


frazione e trovi il numero che corrisponde allunit frazionaria; poi moltiplica que-
sto numero per il numeratore.
Il calcolo della frazione di un numero pu essere espresso anche con unespres-
sione aritmetica:
7
di 72 = 72 : 9 x 7 = 8 x 7 = 56
9
 Calcola con unespressione aritmetica.
6 2 di 60 = .
di 49 =
7 5

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno il valore delle frazioni.
2 di 25 4 di 70 7 di 200 2 di 800 4 di 45 4 di 77 6 di 60
5 7 10 10 9 11 10
8 di 55 2 di 27 5 di 80 1 di 200 3 di 48 2 di 240 12 di 120
11 3 8 4 12 3 60
2 Risolvi sul quaderno le seguenti situazioni problematiche.
a) Un album ha 40 pagine. Alessia ne ha disegnato 1 . Quante pagine ha disegnato in tutto?
4
b) Un pullman ha 72 posti. I 5 sono occupati. Quanti sono i posti occupati? Quanti sono i posti liberi?
6
c) Ai corsi di nuoto si sono iscritti 144 ragazzi: i 5 sanno gi nuotare e partecipano al corso avanzato;
8
i 3 , invece, sono principianti. Quanti sono i ragazzi che frequentano il corso per principianti?
8
Quanti sono quelli iscritti al corso avanzato?
I numeri 249

Dalla frazione allintero


Se conosciamo un numero che corrisponde alla frazione di un intero, possibile cal-
colare lintero: vediamo insieme come.

Sonia ha letto 165 pagine di un bel libro di avventura. Brava! le dice il pap.
Hai gi letto 3 del libro. Quante sono, in tutto, le pagine del libro?
5

3
Per rispondere devi scoprire qual il numero i cui corrispondono
5
al numero 165.
Siccome il numeratore indica 3 parti, devi fare 165 : 3 = 55.
Questo il valore dellunit frazionaria, cio 1 .
5
Ora moltiplica lunit frazionaria per le parti in cui era stato
diviso lintero, cio per il denominatore della frazione:
55 x 5 = 275
Le pagine del libro sono 275.

Calcolare dalla frazione allintero

Per calcolare un intero conoscendo il valore nu- Con unespressione aritmetica puoi calcolare un
merico di una sua frazione, dividi il valore nume- numero intero partendo dal valore numerico di
rico per il numeratore della frazione e trovi il una sua frazione.
numero corrispondente allunit frazionaria; poi 4 = 28 28 : 4 x 7 = 7 x 7 = 49
moltiplica questo numero per il denominatore. 7
2 = 30 30 : 2 x 3 = 15 x 3 = 45
3

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno il valore dellintero. 3 Risolvi sul quaderno i problemi.
4 = 32 2 = 46 7 = 147 a) I 2 del cortile della scuola misurano 30 m. Quanto
6 7 10 3
lungo il cortile?
5 = 250 4 = 144 2 = 68
9 5 3 b) Il signor Rinaldo in viaggio per lavoro. Ha gi percorso
224 km, pari a 7 di tutto il tragitto.
2 Calcola sul quaderno il valore dellintero 10
con una espressione. Quanti chilometri deve percorrere in tutto?
3 = 90 5 = 55 4 = 12 c) Gianni ha comperato un computer a rate. Ha gi pagato
10 8 5
1 500, che corrispondono a 5 del totale. Quanto gli
8
costato il computer?
250 Matematica
Operare con le frazioni
Michela rappresenta la situazione con il disegno.
Michela prende dal freezer i cubetti di
ghiaccio. Nella vaschetta ci sono 8 cubet-
ti di ghiaccio.
Michela prende prima 3 del ghiaccio,
8
poi altri 2 . Ora la rappresenta con unoperazione.
8 3 + 2 = 5
Quanto ghiaccio ha preso in tutto? 8 8 8
Quanti cubetti sono? 5 di 8 = 8 : 8 x 5 = 1 x 5 = 5
8
I cubetti usati sono 5.

Addizioni di frazioni
Se due frazioni hanno lo stesso denominatore, fai  Calcola seguendo lesempio.
la somma dei numeratori. Il denominatore ri- 2 + 1 = 3
mane lo stesso. 7 7 7
2 + 3 = 1 + 4 =
6 6 9 9

3 + 4 = 1 + 1 =
8 8 3 3

2 + 3 = 1 + 3 =
7 7 5 5

Sottrazioni di frazioni  Calcola seguendo lesempio.


16 7 = 9
Se due frazioni hanno lo stesso denominatore, fai 25 25 25
la sottrazione fra i due numeratori. 7 3 = 8 5 =
Il denominatore rimane lo stesso. 9 9 15 15

Moltiplicazioni di frazioni  Calcola seguendo lesempio.


2 x3= 6
Nella moltiplicazione di una frazione per un nu- 12 12
mero, moltiplica il numeratore della frazione per 2 x 3 = 4 x 5 =
il numero. Il denominatore rimane lo stesso. 15 30
I numeri 251

Frazioni e numeri decimali


Le frazioni con 10, 100, 1 000 al denominatore sono frazioni decimali e possono
essere trasformate in numeri decimali.

Marco ha 100 francobolli. I 35 sono francobolli italiani.


Quanti sono? 100

100 rappresenta lintera collezione, cio lunit.


35 la parte frazionaria, che corrisponde al numero dei fran-
cobolli italiani.
Con la divisione si trova il numero decimale che corrisponde
alla frazione.
35 = 35 : 100 = 0,35
100

Dalla frazione al numero decimale  Osserva la trasformazione da frazione deci-


male a numero decimale.
Se vuoi trasformare una frazione decimale in nu- 39 = 39 : 10 = 3,9
mero decimale procedi cos: 10
scrivi il numeratore; 39 = 39 : 100 = 0,39
dividilo per il denominatore. 100
39 = 39 : 1 000 = 0,039
1 000

Dal numero decimale alla frazione  Osserva la trasformazione da numero deci-


male a frazione decimale.
Se vuoi trasformare un numero decimale in fra- 0,4 = 4 0,08 = 8
zione procedi cos: 10 100
scrivi al denominatore 1 seguito da tanti zeri
quante sono le cifre della parte decimale; 0,19 = 19 0,234 = 234
100 1 000
scrivi al numeratore il numero senza virgola.

Tocca a te !
1 Circonda con il verde le frazioni decimali. 3 Trasforma i numeri decimali in frazioni.
3 7 45 49 1 319
0,7 = ___ 0,09 = ____ 0,89 = ____
5 1 000 100 50 10 1 000
2 Trasforma le frazioni decimali in numeri decimali. 0, 678 = ______ 0,065 = ______
2 = 125 = 45 =
10 1 000 100
252 Matematica
Frazioni e percentuali
Parola di
Lareogramma quadrato rappresenta il territorio del Piemonte con i m a t e ma t i c o
le frazioni decimali. Il grafico tondo, invece, mostra la percentuale
Percentuale: una quantit
di pianura, colline e montagne del territorio piemontese.
numerica considerata in rapporto
Se osservi i numeri, puoi vedere che c una
a cento unit. Il simbolo % si legge
corrispondenza tra le frazioni e la percentuale. per cento.

pianura = 27 pianura = 27%


100
collina = 30 collina = 30%
100
montagna = 43 montagna = 43%
100

27 = 27%, cio il 27 per 30 = 30%, cio il 30 per 43 = 43%, cio il 43 per


100 100 pianeggiante 100 100 collinare 100 100 montuoso

La percentuale, quindi, corrisponde a una fra- La percentuale di un numero


zione che ha come denominatore 100.
Per calcolare la percentuale di un numero, procedi Per calcolare la percentuale di un numero, pro-
come per il calcolo della frazione di un numero. cedi cos:
dividi il numero per 100;
Se la superficie del Piemonte di 25 399 km2, la
moltiplica per il valore della percentuale.
superficie pianeggiante si calcola cos:
27% di 25 399 (25 399 : 100) x 27 =
2% di 3000 = (3 000 : 100) x 2 = 30 x 2 = 60
253,99 x 27 = 6 857,73 km2

Tocca a te !
1 Lareogramma rappresenta la superficie della 2 Sapendo che la superficie della Campania di
Campania. Scrivi i dati e le percentuali. 13 595 km2, calcola sul quaderno a quanti km2
corrispondono la pianura, la collina e la montagna.
pianura = = % 3 Calcola sul quaderno.
100 2% di 100 10% di 120 000
5% di 40 15% di 40 000
collina = %
100 8% di 120 20% di 60 000
4% di 700 35% di 6 870
montagna = %
7
100 9% di 800 45% di 9 000
I numeri 253

I Il tasso percentuale
27
Se la frazione corrisponde alla percentuale del 27%, il numeratore della fra-
100
zione rappresenta il tasso percentuale.
Nella pagina precedente hai imparato a calcolare il valore di una percentuale, ora im-
parerai loperazione contraria: il calcolo del tasso percentuale, cio
come si trova la percentuale corrispondente a un numero.

Nella scuola di Mario ci sono 480 alunni, fra i quali i bambini stranieri
sono 60. Qual la percentuale corrispondente ai bambini stranieri?

In questo caso procedi cos:


moltiplichi per 100 il numero di cui devi trovare il tasso percentuale:
60 x 100 = 6 000
poi dividi per il numero che rappresenta il totale:
6 000 : 480 = 12,5
60 bambini stranieri rappresentano il 12,5% del totale dei bambini.

I Sconti e aumenti
Grazie al calcolo della percentuale puoi scoprire quanto puoi risparmiare comprando
un prodotto con lo sconto, oppure quanto spendi in pi in occasione di un aumento.
 Calcola sul quaderno e poi completa le tabelle. Segui gli esempi.
Prodotto Prezzo intero Sconto Calcolo dello sconto Prezzo scontato
giacca 128,80 40% (128,80 : 100) x 40 = 51,52 128,80 51,52 = 77,28
computer 1 450 10% (1 450 : 100) x 10 = 1 450 =
libro 13,90 20% (13,90 : 100) x 20 = 13,90 =

Prodotto Prezzo iniziale Aumento Calcolo dellaumento Prezzo finale


pane 3,80 8% (3,80 : 100) x 8 = 0,30 3,80 + 0,30 = 4,10
affitto 350 12% (350 : 100) x 12 = 350 + =
auto 8 950 6% (8 950 : 100) x 6 = 8 950 + =

Tocca a te !
1 Calcola il tasso percentuale. Segui lesempio.
120 pagine su 250 (120 x 100) : 250 = 12 000 : 250 = 48%
14 caramelle su 50
45 automobili su 200
254 Matematica
sai che...
1 Colora la parte indicata dalla frazione. Poi scrivi se la frazione propria, impropria, apparente,
1 5 5 12 3
3 8 4 12 4

2 Confronta le frazioni. Scrivi il segno >, <, =.


2 5 4 3 5 5 5
24 3
9
5 5 12 12 15 3 60 60 4 12
1
1 15
30 4
4 2
5 1
20
10 4 20 60 9 6 7 7 2 40
3 Trova la frazione equivalente con la propriet invariantiva. Segui lesempio.
:2
3 x=3 9 6 = 4 = 6 = 12 =
8 x 3 24 10 : 2 5 8 16
4 Colora in modo che le tre frazioni siano equivalenti.

5 Calcola sul quaderno la frazione dei numeri.


2 di 30 6 di 80 5 di 60 1 di 112 3 di 400 8 di 720
5 20 12 14 8 9
4 di 550 2 di 4 350 4 di 7 290 1 di 1 344 7 di 120 2 di 848
11 5 10 12 15 4
6 Calcola il valore dellintero.
2 = 66
5 = 160
4 = 84
3 8 10
7 = 56
9 = 819
6 = 36
11 10 7

7 Risolvi i problemi sul quaderno.


a) Paolo ha 40 biglie. 3 delle biglie sono gialle. Quante sono le biglie gialle? Quante sono le altre?
8
b) Lucia ha 63 figurine di argomento fantasy. 2 sono figurine di fate. Quante sono le figurine di fate?
9
Quante sono le altre?
8 Calcola.
4 + 4 = 1 + 5 = 8 3 = 12 4 =
9 9 7 7 10 10 16 16
9 + 4 = 4 + 2 = 23 12 = 4 2 =
16 16 10 10 30 30 6 6
I numeri 255

9 Trasforma la frazione decimale in numero decimale.


4 = 23 = 35 = 8 = 6 =
10 100 1 000 10 100
5 = 45 = 72 = 678 = 12 =
1 000 1 000 100 1 000 1 000
10 Trasforma il numero decimale in frazione decimale.
0,2 = ____ 0,09 = ____ 0,006 = ____ 0,12 = ____ 0,34 0,76 = ____

0,124 = ____ 0,45 = ____ 0,011 = ____ 0,879 = ____ 0,605 = ____
11 Colora gli areogrammi secondo le percentuali e con i colori indicati.

Lombardia Calabria
pianura = 41% pianura = 9%
collina =12% collina =49%
montagna = 47% montagna = 42%
12 Scrivi la percentuale corrispondente a ogni frazione.
3 = 24 = 72 = 9 = 18 =
100 100 100 100 100

13 Accanto a ogni affermazione scrivi se vera (V) oppure falsa (F).


4 = 40% 21 = 21% 56% = 56 48% = 480
100 100 100 100

14 Risolvi i problemi sul quaderno.


a) In una citt di 36 800 abitanti, la percentuale delle femmine del 54%. Quante sono le femmine?
Quanti sono i maschi?
b) In una scuola con 700 alunni, la percentuale dei maschi del 49%. Quante sono le femmine?
15 Calcola sul quaderno e completa le tabelle.

Prezzo Sconto Prezzo scontato Prezzo Aumento Prezzo aumentato

600 10% 500 + 1%


400 5% 100 + 5%
900 3% 258 + 10%
1 200 8% 700 + 20%
1 500 10% 870 + 50%
256 Matematica
Risolvere un problema
Per risolvere un problema utile seguire passo passo il procedimento
che gi conosci.
Rivediamolo insieme risolvendone uno semplice, con tutti i dati utili,
una domanda e unoperazione.

Marco deve acquistare uno zainetto scolastico nuovo. Ne vede due:


il primo costa 29,70, il secondo 47,50.
Quanto risparmia se acquista il primo zainetto?

Leggi il testo ed evidenzia i dati.

Rifletti: ci sono tutti i dati utili? Ci I dati utili:


sono dati inutili o nascosti? Descrivi 29,70 = costo del primo zainetto
solo i dati utili. 47,50 = costo del secondo zainetto

Esegui loperazione o le operazioni Operazione:


corrette per risolvere il problema. 47,50 29,70 = 17,80
Prova:
Controlla i calcoli con la prova. Se i 47,50 17,80 +
calcoli sono esatti, passa alla risposta. 29,70 = 29,70 =
17,80 47,50
Se i calcoli risultano sbagliati, ripeti il
calcolo.

Risposta:
Scrivi la risposta. Acquistando il primo zainetto, Marco
risparmia 17,80.
Se mancano i dati necessari, il problema non pu essere risolto.
 Quali dati mancano nel testo del seguente problema? ..
Per andare a scuola in autobus Alessandro compra un abbonamento
mensile. Quanto spende in un anno?

I dati superflui non servono alla soluzione.


 Quali dati sono inutili per risolvere questo problema? Cancellali con una .
Lauto di pap ha percorso 137 000 km in 8 anni. Per la revisione, il pap spende
270. Se paga con una banconota da 500, quanto ricever di resto?
I numeri 257

I Problemi con due o pi domande


Un problema pu avere due o pi domande concatenate e per risolverlo
devi rispondere a una domanda dopo laltra, nellordine in cui si presentano.
 Leggi e risolvi i due problemi.

Dal panettiere la mamma ha speso 10,70, mentre dal


fruttivendolo spende 16,54.
Prima domanda
Quanto ha speso in tutto?
Seconda domanda
Se aveva 50 nel borsellino, quanto ha ora?

Un biglietto ferroviario di sola andata costa 2,50.


Prima domanda
Quanto spende Stefano per landata e il ritorno?
Seconda domanda
Quanto spende nei cinque giorni lavorativi, da luned a
venerd?
Terza domanda
Quanto spende in un mese?
Quarta domanda
Labbonamento costa 96 al mese e permette di viag-
giare anche nei giorni festivi: pi conveniente?
Quanto risparmierebbe Stefano?

I Problemi con domande nascoste


Un problema pu avere una domanda intermedia nascosta, che devi
immaginare per poter procedere e trovare la soluzione.
 Leggi e risolvi questo problema.

Un fiorista ha acquistato allingrosso 265 rose e pre-


para dei mazzi di 5 rose ciascuno.
Domanda nascosta ..
Se rivende ogni mazzo a 10 ciascuno, quanto ricava?
Aveva speso 200. Quanto ha guadagnato?
258 Matematica
Diagrammi ed espressioni
aritmetiche
Per risolvere un problema puoi rappresentare in uno schema, il diagramma a bloc-
chi, i dati e le operazioni necessarie per arrivare alla soluzione. Ecco due problemi
risolvibili con due diagrammi diversi.
Il primo problema semplice e si risolve con unoperazione.

I quaderni degli alunni della quinta A sono in ordine 28 4


sulla cattedra.
I quaderni rossi sono 28 come quelli verdi, blu e gialli. x
Quanti quaderni sono in tutto?
112
Lo stesso calcolo pu essere rappresentato brevemente con
loperazione: (28 x 4) = 112.

Il secondo problema pi complesso: non tutte le domande sono esplicite; ce ne


sono due nascoste. Per risolverlo occorre un altro schema.
 Leggi il problema e completa lo schema. 4 12 4 16

Sara e Silvia collezionano cartoline, incollandone 4 su x x


ogni pagina dei loro album da disegno. Sara ha riempito
12 pagine, Silvia ne ha riempite 16.
Quante cartoline hanno insieme? Per arrivare a un to-
tale di 200, quante cartoline devono ancora incollare? +

Hai risolto il problema eseguendo 4 operazioni. 200


Lo stesso calcolo pu essere rappresentato con unespres-
sione aritmetica, cos: {200 [(12 x 4) + (16 x 4)]} =

Tocca a te !
1 Risolvi i problemi sul quaderno, utilizzando un diagramma.
a) Un automobilista ha suddiviso il suo viaggio in due tappe: ha percorso la prima tappa in 3 ore alla velocit
media di 110 km orari. La seconda tappa durata 1 ora e mezza, percorsa alla velocit di 105 km orari.
Quanti chilometri ha percorso in tutto lautomobilista?
b) Il pap ha comperato un televisore al prezzo di 325 e un telefono cellulare che costa 139. Ha pagato
con una banconota da 500. Quanto riceve di resto?
I numeri 259

I Le espressioni aritmetiche
Ricordi lespressione aritmetica che hai incontrato nel secondo problema della pa-
gina precedente?
Eccola: {200 [(12 x 4) + (16 x 4)]}.
Come puoi vedere, unespressione aritmetica un insieme di numeri e segni usati
per risolvere due o pi operazioni.
I segni sono quelli delle quattro operazioni: + x : .
Le parentesi possono essere tonde ( ), quadrate [ ] e graffe { }.
Le operazioni vanno eseguite in un determinato ordine.
1. Prima esegui le operazioni fra parentesi tonde: {200 [(12x4) + (16x4)]}=
2. Poi esegui loperazione nella parentesi quadra: {200 [48 + 64]} =
3. Infine esegui loperazione nella parentesi graffa: {200 112} = 88

I Espressioni senza parentesi


Le espressioni aritmetiche che non hanno parentesi si risolvono cos.
60 : 2 + 3 4 x 5
1. Prima esegui divisioni e moltiplicazioni, nellordine in cui si presentano:
60 : 2 + 3 4 x 5 =
30 + 3 20 =
2. Poi esegui addizioni e sottrazioni, nellordine in cui si presentano:
33 20 = 13

Tocca a te !
1 Sul quaderno trasforma lo schema in espressione 2 Trasforma sul quaderno lespressione in un
e poi calcola. diagramma a blocchi e poi calcola.
15 20 [(10 x 10 ) + (12 x 5) : 2] =
3 Copia sul quaderno e calcola le espressioni.
x {70 [(5 x 4 ) + (3 x 10) 20]} =
{500 : [(6 x 8 ) (14 x 2) : 2]} =
286 200 : 10 + 5 x 4 30 : 5 =
80 + 5 x 2 40 : 8 =
100 12 x 4 + 25 + 50 : 10 =
260 Matematica
Problemi con pi soluzioni
Non sempre i problemi hanno ununica soluzione. Ce ne sono alcuni che hanno pi
soluzioni possibili, ciascuna delle quali risponde correttamente alla domanda del
problema.
Vediamo insieme due esempi.

Per il laboratorio di pittura la maestra fa acquistare 100 vasetti di tempera di vari


colori. Ogni colore non supera le 50 unit.
Quanti potrebbero essere i vasetti di ogni colore?

Il numero dei vasetti per ogni colore pu variare. Osserva la prima ipotesi, poi com-
pleta la tabella con le altre ipotesi, facendo attenzione al testo del problema.

Prima ipotesi Seconda ipotesi Terza ipotesi Quarta ipotesi


vasetti rossi 40 45
vasetti blu 20 50
vasetti gialli 10 12
vasetti bianchi 15 20
vasetti neri 15 5 18 12

Matteo riceve dalla mamma 50 per acquistare del materiale per i suoi lavoretti.
Come potrebbe spendere la cifra? Quanto potrebbe restare nel suo borsellino?

Prima ipotesi Seconda ipotesi Terza ipotesi

cartoncino: 2,50 2,50 x 8 = 20


forbici: 6 //
colla: 3 3x1=3
matita: 1,10 1,10 x 10 = 11
creta: 5,50 5,50 x 2 = 11

Totale: 45 Totale: .. Totale: ..

Risparmio: Risparmio: Risparmio:


50 45 = 5 ...... ......
I numeri 261

Problemi con le percentuali


Scopriamo insieme come si risolvono i problemi che contengono dati in percentuale.
In questo problema devi calcolare una parte
Il 15% dei bambini di una scuola prima-
in percentuale di un numero intero.
ria frequenta il corso di musica.
Procedi cos:
Se gli alunni sono 1 200, quanti sono
quelli che frequentano il corso? il 100% uguale a 1200
l1% : 1200 : 100 = 12
il 15% : 12 x 15 = 180
I bambini che frequentano il corso di musica sono 180.

Tecnica di calcolo

1. Il 15% equivale alla frazione 15 , cio 15% di 1200 = 15 di 1200.


100 100
2. Il 15 di 1 200 si calcola con lespressione aritmetica:
100
(1200 : 100) x 15 = 12 x 15 = 180

112 conigli sono il 40% di tutti gli animali In questo problema conosci il numero che corrisponde
di una fattoria. Quanti sono in tutto gli alla percentuale e devi calcolare il numero intero, cio il
animali? 100%. Procedi cos:
112 : 40 = 2,8 (questo numero corrisponde all1%);
2,8 x 100 = 280 (questo corrisponde al 100%).
Gli animali in tutto sono 280.

Tecnica di calcolo

1. Il 40% equivale alla frazione 40 , cio 112 conigli = 40 .


100 100
2. Per calcolare il totale, si fa il contrario del calcolo di una percentuale: si
divide per il numeratore (40) e si moltiplica per il denominatore (100):
(112 : 40) x 100 = 2,8 x 100 = 280

Tocca a te !
1 Risolvi i problemi sul quaderno.
a) La nonna regala ai due nipotini il 7% della sua pensione. Se la pensione di 1 000 euro, quanto ricevono
di mancia i due nipotini?
b) 640 viaggiatori sono l80% delle persone che viaggiano su un treno. Quanti sono i viaggiatori in tutto?
c) Gli alunni di una scuola sono 950. Il 40% di essi fa sport, mentre il 24% studia linglese. Quanti sono i
bambini che fanno sport? Quanti sono quelli che studiano inglese?
262 Matematica
Problemi con lo sconto
Per risolvere questo problema e trovare il prezzo scontato,
periodo di saldi e la mamma compera a
prima devi scoprire a quanto ammonta lo sconto. Procedi
Luciana un abitino che costava 42, ma
seguendo la tecnica di calcolo descritta sotto.
ora viene venduto con il 25% di sconto.
Quanto pagher la mamma?

Tecnica di calcolo

1. Calcola il valore dello sconto. Poich lo sconto viene espresso con


una percentuale, il 25% equivale a 25 .
100
Il 25 di 42 si calcola con lespressione (42 : 100) x 25
100
42 : 100 = 0,42
0,42 x 25 = 10,50 (sconto)
2. Per scoprire il nuovo prezzo, sottrai lo sconto al prezzo iniziale:
42 10,50 = 31,50 (prezzo scontato).

La mamma, invece, compera una giacca In questo caso conosci la percentuale dello sconto e la
con lo sconto del 30% e risparmia 39. cifra corrispondente in euro. Devi calcolare il prezzo ori-
Quanto costava la giacca prima che fosse ginario. Procedi cos.
in saldo?

Tecnica di calcolo
1. Dividi il valore dello sconto per la percentuale di sconto 39 : 30 = 1,3.
2. Moltiplica per 100 1,3 x 100 = 130 (prezzo originario)

Tocca a te !
1 Osserva il disegno, calcola e risolvi sul quaderno.
Per il compleanno di Marina, la mamma ha deciso di spen-
dere al massimo 100. Calcola i prezzi scontati e fa le tue ipo-
tesi: che cosa potrebbe comperare la mamma per Marina?
2 Risolvi i problemi sul quaderno.
a) Il signor Giulio ha comperato lautomobile nuova. Il prezzo di 9 450, ma gli viene venduta con lo scon-
to del 10%. Qual il prezzo scontato?
b) Sandra compra una maglietta che costa 50. La negoziante le fa lo sconto del 20%. Sandra paga con una
banconota da 50. Quanto riceve di resto?
I numeri 263

sai che...
1 Risolvi i problemi sul quaderno, utilizzando uno schema.
a) Nella mensa di una scuola elementare vengono consumati 34 kg di pasta alla settimana. Quanti
chilogrammi in un mese?
b) In una settimana il pap ha fatto benzina due volte: la prima volta ha messo 38,5 l, la seconda volta
32,15 l. Se un litro di benzina costa 1,46 quanto ha speso il pap in tutto?
2 Completa le operazioni. Sul quaderno per ogni schema scrivi un problema e risolvilo.
800 350 450 3 9 000 5

x :

950
3 Risolvi sul quaderno le seguenti espressioni.
8 : 2 + 9 x 8 20 =
45 + (6 x 9) (120 : 12) =
480 [65 + (8 x 8) + 200] =
50 x {64 [(20 x 2) (300 : 10) + 34]} =

4 Risolvi questo problema Prima Seconda Terza Quarta Quinta


completando la tabella. ipotesi ipotesi ipotesi ipotesi ipotesi
Sullaia della fattoria ci mucche
sono mucche e galline e galline
Marco vede in tutto 30
zampe. Quante sono le mucche e le galline?

5 Risolvi i problemi sul quaderno.


a) Un pasticcere ha preparato 600 pasticcini: il 30% alla crema, il 20% al cioccolato, il 10% con la glassa,
il 25% alla frutta e il 15% con il liquore. Calcola il numero di pasticcini di ogni tipo.
b) La superficie del Lazio di 17 200 km2. Il 20% collinare. Qual lestensione delle colline in chilometri
quadrati?
c) In una vetrina sono esposti questi articoli: 96 49

18 57

Il negoziante decide di fare uno sconto del 20% su ciascun capo di abbigliamento.
Calcola sul quaderno quant lo sconto in euro e i nuovi prezzi.
264 Matematica
Misure per tutto
In matematica, lunghezze, pesi, capacit, superfici, volumi, valori, tempo, ve-
locit sono tutte grandezze che si possono misurare in base alle unit di mi-
sura stabilite. Puoi usare queste misure nella vita di tutti i giorni, in tante si-
tuazioni diverse.

peso

valore

tempo

capacit

 Qual la grandezza che usi nelle situazioni descritte qui sotto? Completa con:
lunghezza peso capacit volume valore tempo velocit superficie.
Vuoi sapere quanto pesano i libri nel tuo zainetto: .

Vuoi conoscere la distanza fra la tua citt e la citt di Roma: .

Vuoi sapere quanto riceverai di resto pagando un gelato: .

Vuoi conoscere quanto esteso il pavimento della tua aula: .

Vuoi sapere quanto liquido contiene un contenitore: .

Vuoi conoscere il limite che un motorino non deve superare: .

Vuoi sapere se sei arrivato primo nella gara di corsa: .

Vuoi conoscere quanto spazio c dentro una scatola: .


La misura 265

Le misure di lunghezza,
capacit, peso
Per misurare le grandezze di lunghezza, peso (o massa), capacit si usa il Sistema
metrico decimale, che posizionale, perch il valore della cifra dipende dal posto
che occupa, e a base 10, perch ogni misura 10 volte pi grande di quella che
viene prima e 10 volte pi piccola di quella seguente.
Per ogni grandezza esiste una unit, a cui si fa riferimento per stabilire le altre mi-
sure. I multipli sono le misure pi grandi (10, 100, 1000 volte) rispetto allunit;
i sottomultipli sono le misure pi piccole (10, 100, 1000 volte) rispetto allunit.

Simboli e misure

Quando usi il Sistema metrico decimale, ricorda che...


il simbolo si scrive con caratteri minuscoli: 345 km
il simbolo si scrive sempre dopo il numero e non seguito dal puntino: 87 m
il simbolo si riferisce sempre allultima cifra della parte intera del numero:
457,6 m = 4 hm, 5 dam, 7 m, 6 dm 6,53 dm = 6 dm, 5 cm, 3 mm

I Le misure di lunghezza
Lunit di misura delle lunghezze il metro. Osserva i multipli e i sottomultipli.

Multipli Unit Sottomultipli


chilometro ettometro decametro metro decimetro centimetro millimetro
km hm dam m dm cm mm

1 000 m 100 m 10 m 1m 0,1 m 0,01 m 0,001 m

Tocca a te !
1 Inserisci le misure nella tabella. Segui lesempio. 2 Accanto a ogni affermazione scrivi se vera (V)
32,8 dm 457 m 6,658 km 786 mm 9,58 dam oppure falsa (F).
km hm dam m dm cm mm
Il chilometro 10 volte pi grande del metro.
3 2, 8 Il decimetro 10 volte pi piccolo del metro.
Il millimetro 1000 volte pi piccolo del metro.
Il centimetro 100 volte pi grande del metro.
Per misurare laltezza di una persona
si usa il metro.
266 Matematica
I Le misure di capacit
Lunit di misura delle capacit il litro, che trovi nella tabella con i multipli
e i sottomultipli.

Multipli Unit Sottomultipli


ettolitro decalitro litro decilitro centilitro millilitro
hl dal l dl cl ml

100 l 10 l 1l 0,1 l 0,01 l 0,001 l

I Le misure di peso Flash! Misure di peso fuori uso

(o massa) Sino al 1999, erano multipli del chilogrammo anche il


Lunit di misura di peso (o massa) il chilo- quintale (100 kg) e il miriagrammo (10 kg), misure che
grammo, che trovi nella tabella con i multipli non si usano pi. La tonnellata (1 000 kg) oggi si
chiama Megagrammo.
e i sottomultipli. Per le misure di peso molto
piccole, lunit di misura il grammo.

Multipli Unit Sottomultipli Sottomultipli del grammo

Mega- centinaia decine chilo- etto- deca- deci- centi- milli-


grammo di chili di chili grammo grammo grammo grammo grammo grammo grammo
Mg kg hg dag g dg cg mg

1 000 kg 100 kg 10 kg 1 kg 0,1 kg 0,01 kg 0,001 kg 0,1 g 0,01 g 0,001 g

Tocca a te !
1 Con laiuto della tabella delle misure 2 Completa gli insiemi sul quaderno inserendo i simboli delle misure.
di capacit completa con > = <. Sottomultipli del grammo

200 l 2 hl 2 hl 200 dl
300 ml 3 l 450 l 9 dal
5 hg 1 kg 2 Mg 200 kg
10 g 10 dg 300 cg 3 g
Misure di capacit
1,6 g 16 dg 12 cg 1,3 dg
5 g 50 dg 7 kg 7 hg Misure di peso Sottomultipli del litro
La misura 267

Equivalenze
Le misure vengono espresse con numeri e mar- 379 m 26 hg 154 l
che. Se la misura espressa con un numero in-
tero, la marca si riferisce allunit, lultima cifra hm dam m kg hg hl dal l
del numero.
Se il numero decimale, la marca corrisponde 68,9 m 26,7 hg 154,2 l
sempre allunit, lultima cifra prima della vir-
gola. dam m dm kg hg dag hl dal l dl

Una misura espressa con una marca pu essere cambiata in unaltra che ha lo stesso
valore, facendo una trasformazione, detta equivalenza. Per esempio, di un bam-
bino si pu dire che alto 1 metro e 28 centimetri o 128 centimetri.
 Osserva gli esempi e completa.
Altezza di un bambino: 1,28 m = 12,8 dm = 128 cm
Peso di una valigia: 11,60 kg = 116 hg = dag
Capacit di una pentola: 2 l = dl = cl

Fare equivalenze
Per trasformare una misura in unaltra, espressa con una marca pi grande, devi
dividere (:10 :100 :1000). Togli gli zeri oppure sposta la virgola di uno o
pi posti verso sinistra.
 Osserva gli esempi e completa.
12 500 m = 1 250 dam 76 dl = 7,6 l 6 700 l = hl 125 g = . dag
Per trasformare una misura in unaltra, espressa con una marca pi piccola, devi
moltiplicare (x 10 x100 x1000). Aggiungi gli zeri a destra dellultima
cifra oppure sposta la virgola di uno o pi posti verso destra.
 Osserva gli esempi e completa.
34 hl = 3 400 l 6,5 kg = 65 hg 45 kg = g 2,4 hm = dam

Tocca a te !
1 Completa le equivalenze con le diverse misure. 2 Colora la misura equivalente a quella data.
...... m ...... dm ...... dl ...... cl 67 g 6,7 dg 670 hg 0,0067 kg 6,7 dag
5,8 m 58 dam 58 dm 0,58 km 580 hm
56 dam ...... hm 87,4 l ...... ml 44,2 l 44,20 dl 4 420 cl 4 420 ml 0,442 dal
876 dg 87,6 g 8,76 hg 87 600cg 87,6 dag
...... cm ...... km ...... hl ...... dal
47 dal 0,47 hl 4700 l 4700 dl 4700 ml
268 Matematica
Peso lordo, peso netto, tara
La maggior parte dei prodotti viene venduta in confezioni, involucri, contenitori
che ne facilitano il trasporto. Il peso complessivo del prodotto, cio la merce con il
suo involucro, detto peso lordo; il peso netto il peso della merce, la tara il
peso dellinvolucro.
 Osserva le formule e poi completa gli schemi.
peso lordo = peso netto + tara peso netto = peso lordo tara tara = peso lordo peso netto

peso netto tara tara

Tocca a te !
1 Calcola e completa la tabella.
Peso lordo Peso netto Tara
cassetta di arance 12,5 kg 0,9 kg
scatola di biscotti 450 g 125 g
pacchetto di caramelle 96 g 12 g
barattolo di caff 25 dag 22 dag
cioccolato 150 g 18 g

2 Leggi, rifletti e accanto a ogni affermazione scrivi se vera (V) cittadinanza e costituzione
oppure falsa (F).
Il peso lordo sempre maggiore del peso netto. Materiali riciclabili
Il peso netto sempre minore del peso lordo.
Spesso si potrebbe fare a meno dei conteni-
La tara sempre minore del peso netto. tori, che fanno aumentare il volume dei rifiuti.
Il peso lordo sempre maggiore della tara. Gli involucri, fatti di carta, cartone, legno, pos-
3 Risolvi il problema con lequivalenza sul quaderno. sono essere raccolti, riutilizzati o riciclati. Di-
Una cassetta piena di verdura pesa 15 kg. La cassetta vuota sperderli nellambiente uno spreco dannoso
pesa 5 hg. Calcola il peso della verdura. per tutti.
La misura 269

Misure di superficie
Le misure di supeficie fanno
parte del Sistema metrico deci-
La Lombardia ha una male. Lunit di misura di su-
superficie di 23 861 km2 perficie il metro quadrato
(simbolo: m2).

Per misurare superfici poco estese si usano i Per misurare superfici estese si usano i multi-
sottomultipli del metro quadrato: pli del metro quadrato:
il decimetro quadrato (dm2), cio un il decametro quadrato (dam2), cio un
quadrato con il lato di 1 dm; quadrato con il lato di 1 dam;
il centimetro quadrato (cm2), cio un lettometro quadrato (hm2), cio un
quadrato con il lato di 1 cm; quadrato con il lato di 1 hm;
il millimetro quadrato (mm2), cio un il chilometro quadrato (km2), cio un
quadrato con il lato di 1 mm. quadrato con il lato di 1 km.

I Le equivalenze
Nelle equivalenze con le misure di superficie, passando da una misura allaltra devi togliere
o aggiungere due zeri, oppure devi spostare la virgola di due posti a sinistra o a destra.

Multipli Unit Sottomultipli

chilometro ettometro decametro metro decimetro centimetro millimetro


quadrato quadrato quadrato quadrato quadrato quadrato quadrato
km2 hm2 dam2 m2 dm2 cm2 mm2
1 000 000 m2 10 000 m2 100 m2 1 m2 0,01 m2 0,0001 m2 0,000001 m2

Tocca a te !
1 Completa le equivalenze. 2 Cancella la marca sbagliata.
800 m2 = dam2 5 000 dm2 = m2 2
349,7 dm = m 2
7 000 cm2 = 70 dm2 m2
7,86 km2 = hm2 4 m2 = dm2 6,8 cm2 = mm2 8 m2 = 0,08 dam2 hm2
6,55 km2 = 65 500 dam2 hm2
8 dam2 = m2 832 dm2 = cm2 0,88 m2 = cm2
80 000 mm2 = 0,08 m2 dam2
3 hm2 = m2 19 m2 = cm2 2
89,1 dm = cm 2
11 hm2 = 1 100 km2 dam2
70 000 m2 = hm2 41 cm2 = mm2 8 000 mm2 = dm2 2 km2 = 200 hm2 m2
270 Matematica
Misure di volume
Le misure di volume fanno parte del Sistema metrico decimale. Lunit di misura
del volume il metro cubo (simbolo: m3), cio un cubo con il lato di 1 m.

Immagina che questo cubo abbia il lato di 1 m.


La prima fila ha 10 cubetti 1 m = 10 dm ogni cubetto misura 1 dm.
Lo strato di base ha 10 file 10 cubetti x 10 file = 100 cubetti.
Gli strati sono 10 100 cubetti x 10 strati = 1 000 cubetti 1 m3 = 1 000 dm3.
1m
Nelle misure di volume ogni misura corrisponde a 1000 volte la misura di base.
Viceversa, ogni misura di base corriponde a 1 della misura di volume.
1 000

Per misurare piccoli volumi si usano i sotto- Per misurare grandi volumi si usano i multipli
multipli del metro cubo: del metro cubo:
il decimetro cubo (dm3), cio un cubo con il decametro cubo (dam3), cio un cubo
il lato di 1 dm; con il lato di 1 dam;
il centimetro cubo (cm3), cio un cubo con lettometro cubo (hm3), cio un cubo con
il lato di 1 cm; il lato di 1 hm;
il millimetro cubo (mm3), cio un cubo il chilometro cubo (km3), cio un cubo
con il lato di 1 mm. con il lato di 1 km.

Multipli Unit Sottomultipli

km3 hm3 dam3 m3 dm3 cm3 mm3


1000 000 000 m3 1 000 000 m3 1 000 m3 1 m3 0,001 m3 0,000001 m3 0,000000001 m3

I Le equivalenze
 Per passare da una misura a quella immediatamente pi grande dividi per 1000:
sposta la virgola di tre posti a sinistra, oppure togli tre zeri.
3 585 m3 = 3,585 dam3 355 dm3 = 0,355 m3 3 000 cm3 = 3 dm3
8 598 m3 = dam3 8951 dm3 = m3 8 000 cm3 = dm3
 Per passare da una misura a quella immediatamente pi piccola, moltiplica per
1000: sposta la virgola di tre posti a destra, oppure aggiungi tre zeri.
4,755 m3 = 4 755 dm3 0,455 dam3 = 455 m3 4 hm3 = 4 000 dam3
2,892 m3 = . dm3 0,289 dam3 = m3 2 hm3 = dam3
La misura 271

Misure di valore
Leuro lunit di misura di valore del sistema monetario di 15 Paesi dellUnione
Europea.
Il simbolo delleuro e si scrive sempre prima del numero: 10.
Un euro composto da 100 centesimi, cio: 1 euro = 100 centesimi (o eurocent).
Esistono sette tipi di banconote, tutte del valore superiore a 1 euro.
 Leggi il valore di ogni banconota.

Esistono, inoltre, otto tipi di monete.


 Leggi il valore di ogni moneta.

 Quando paghi in euro, utile saper Spendi... Paghi con... Il resto corretto ...
controllare il resto. Colora il resto corretto.
38 50 10 15 12 22
16 50 24 34 14 44
15,50 100 70,50 80, 20 84,50
65,20 100 45,80 34,80 35,70

Tocca a te !
1 Colora i valori (corrispondenti a banconote e monete) per raggiungere la cifra indicata. Segui lesempio.
25: 10 10 10 5 50 cent 50 cent 20 cent 10 cent 5 cent 5 cent 5 cent
51: 20 10 10 5 5 5 1 50 cent 50 cent 20 cent 10 cent 5 cent
43: 10 10 10 5 5 5 5 2 1 50 cent 20 cent 10 cent 5 cent
25,50: 10 10 5 2 1 50 cent 50 cent 20 cent 10 cent 5 cent 5 cent
31,40: 10 10 10 5 2 1 50 cent 20 cent 10 cent 10 cent 5 cent 5 cent
272 Matematica
La compravendita
Spesa, ricavo e guadagno costituiscono il meccanismo base delle attivit commerciali:
il commerciante acquista un prodotto pagandolo una certa cifra (spesa);
lo rivende a un prezzo pi alto (ricavo),
realizza un profitto (guadagno).

1 2 3

Quando, invece, un commerciante vende un prodotto a un prezzo inferiore rispetto


alla spesa iniziale, subisce una perdita.
spesa guadagno ricavo spesa ricavo guadagno spesa ricavo

ricavo guadagno spesa perdita

Tocca a te !
1 Calcola e completa.
spesa guadagno ricavo guadagno ricavo spesa spesa ricavo
300 150 870 560 1 230 540 800 150
+

ricavo

2 Scrivi le domande dei problemi; poi risolvili sul quaderno.


a) Un fruttivendolo ha speso 235 per acquistare delle arance al mercato generale.
Ha rivenduto le arance ricavando 400. ?
b) Una sarta ha speso 148 per acquistare alcuni tessuti con cui ha confezionato gonne e camicette.
Rivendendo i capi di abbigliamento ha guadagnato 400. ?
La misura 273

Misure di tempo
Giorni, ore, minuti, secondi sono misure di tempo che anche tu utilizzi tutti i giorni
per organizzare le tue attivit. Lunit di misura del tempo il secondo (s) che ha
multipli e sottomultipli.
 Osserva nella tabella il rapporto numerico fra le diverse misure.

Multipli Unit Sottomultipli


giorno ora minuto secondo decimo centesimo millesimo
d h min s di secondo di secondo di secondo
1 h x 24 1 min x 60 1 s x 60 1 1 s : 10 1 s : 100 1 s : 1 000
24 h = 1 d 60 min = 1 h 60 s = 1 min 1s 0,1 s 0,01 s 0,001 s

 Calcola e completa.
1 d = 24 h 2 d = h 3 d = h
1 h = 60 min 2 h = min 3 h = min
1 min = 60 s 2 min = s 3 min = s

Organizzare il tempo  Calcola e completa.


1 settimana = 1 x 7 = 7 giorni 12 settimane = giorni
Ricorda: 1 mese = 30 giorni (in media)
1 settimana 7 giorni 18 mesi = giorni = anni
1 mese da 28 a 31 giorni 1 anno = 12 mesi 2 anni = mesi 3 anni = mesi
1 anno 12 mesi 1 secolo = 100 anni
1 secolo 100 anni 5 secoli = anni 10 secoli = anni
1 millennio 1 000 anni 1 millennio = 1 000 anni 10 millenni = anni

Scrivere lora

Lora si scrive:  Scrivi lora indicata.


con uno spazio 10 30 otto e quaranta sette e quindici
con due puntini 10:30 sei e un quarto un quarto alle due
con un puntino 10.30 nove e tre quarti undici e mezza
con le marche 10 h 30 min venti minuti a mezzogiorno

Tocca a te !
1 Colora solo i quadretti delle equivalenze esatte.
2 d = 56 h 5 h = 300 min 120 s = 2 min
24 mesi = 2 anni 16 mesi = un anno e mezzo 3 anni = 36 mesi
2 secoli = 300 anni 2 millenni = 2 000 anni un secolo e mezzo = 150 anni
274 Matematica
Calcolare il tempo
In molte situazioni utile saper calcolare il tempo: scopriamo insieme come.
 In questo caso facile inizio delle lezioni 8 20
Paola abita vicino alla sua scuola, che
rispondere: Paola impiega orario di uscita 8 05 =
raggiunge a piedi, uscendo di casa al-
15 minuti per arrivare a 15
le 8:05. Nella scuola di Paola le le-
scuola.
zioni iniziano alle 8:20.
Quanto tempo impiega per arrivare
a scuola in tempo per linizio delle le-
zioni?

 Anche in questo caso salita in autobus 14 15 +


Marco prende un autobus alle 14:15.
puoi calcolare a mente: durata del tragitto 20=
Il tragitto dura 20 minuti.
Marco scende dallauto- 14 35
A che ora scende dallautobus?
bus alle 14:35.

In altri casi occorre saper calcolare facendo un cambio:


ecco il procedimento.

Anna va al cinema alle 20:30. La proiezione Sonia ha un appuntamento alle 10:45, ma ar-
termina all 22:10. Quanto dura il film? riva in ritardo di 40 minuti. A che ora arriva?
-1 +60
fine proiezione 22 10 orario dellappuntamento 10 45 +
inizio proiezione 20 30= ritardo 40=
durata del film 1 40 orario darrivo 10 85
+1 -60
11 25

Da 22 abbiamo tolto 1 ora, cio 60 minuti, La somma di 45 e 40 minuti d 85 minuti. Da


che aggiunti ai 10 minuti fa 70 minuti. 85 minuti sottrai 60 minuti, cio 1 ora, che som-
70 30 = 40 21 20 = 1 mata a 10 ore d 11. Sonia arriva alle 11:25.

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno.
1 h e 35 min + 3 h e 50 min = 7 h e 42 min + 6 h e 38 min = 12 h e 56 min + 5 h e 50 min =
24 h 4 h e 15 min = 16 h e 40 min 5 h e 20 min = 22 h e 30 min 5 h e 50 min =
La misura 275

sai che...
1 Esegui le equivalenze.
a) 3 m = dm = cm = mm 7 000 m = dam = hm = km
0,2 m = dm = cm = mm 34,5 m = dam = hm = km
b) 3 g = dg = cg = mg 3 780 g = dag = hg = kg
12 g = dg = cg = mg 45,6 g = dag = hg = kg
c) 3 l = dl = cl = ml 5 600 l = dal = hl
1,25 l = dl = cl = ml 550,6 l = dal = hl
2 Completa le tabelle.

Peso lordo Peso netto Tara Spesa Ricavo Guadagno Perdita

300 kg 287 kg 250 500


580 hg 16 hg 1700 1 000
1 240 dag 1 098 dag 78 900 20 000
5 kg 0,8 kg 567 1 100
450 kg 50 kg 345 000 600 000

3 Risolvi i problemi sul quaderno.


a) Una cassiera incassa di mattina 1 357 e nel pomeriggio 4 560. Qual lincasso totale?
b) Un elettrodomestico costa 1750. Il pap lo paga in 12 rate. Qual la cifra di ogni rata?
c) Un appartamento costa 400 000. Alessandra ha 235 800. Quanti soldi le mancano?
4 Risolvi i problemi sul quaderno.
a) Monica compera kg 2,5 duva, che costa 3,50 il kg. Quanto spende in tutto?
b) Una cassetta con kg 12 di arance costa 21 in tutto. Quanto costano le arance al kg?
c) Per fare la spesa il pap spende 12,80. Paga con 50. Quanto ricever di resto?
5 Risolvi i problemi sul quaderno.
a) Un artigiano spende 75 000. Lavorando, ricava 136 000. Quanto ha guadagnato?
b) Un commerciante ricava 56 000. Il guadagno stato di 23 780. Qual stata la spesa?
c) Il treno Milano-Napoli delle ore 8:51 parte con 70 minuti di ritardo. A che ora partir?
d) Stefano ha un appuntamento alle 11:00, ma arriva un quarto dora prima. A che ora arriva?
e) Il figlio di Clara ha 20 mesi. Quanti anni ha?
f) Matteo prende il tram alle 6:30. Se il tragitto dura 20 minuti, a che ora arriver?
276 Matematica
La geometria
La geometria la scienza che si occupa delle forme che stanno nel piano e nello spa-
zio. Infatti, la parola geometria significa misura della terra, cio dello spazio che
ci circonda.
Linee e figure piane e solide sono riconoscibili nello spazio e nelle forme degli og-
getti che anche tu quotidiamente vedi o utilizzi.

.. .

. .

 Scrivi il nome di ogni elemento geometrico raffigurato, scegliendo fra le seguenti


parole: parallelepipedo rette parallele sfera angolo retto cerchio piramide.
Lo spazio 277

Le trasformazioni
Le figure geometriche possono
essere spostate sul piano in vari
modi: vediamoli insieme.

simmetria traslazione rotazione

I Simmetria
La simmetria un movimento di ribaltamento di una figura geometrica sul piano,
rispetto allasse di simmetria, che pu essere interno o esterno alla figura.
 Quali fra queste figure geometriche hanno lasse di simmetria interno? Indicalo
con una .
 Osserva e rispondi.
I vertici delle figure sono
tutti equidistanti dallasse
di simmetria?
S No

I Traslazione
La traslazione lo spostamento di una figura sul piano. Il vettore una freccia che
indica la direzione, il verso e la misura dello spostamento.
La traslazione pu avvenire in tutte le direzioni: in alto, in basso, a destra, a sinistra.

 Osserva il vettore di ogni figura, completa e rispondi.


La figura A stata traslata verso destra
B
C1 di . quadretti.
La figura B stata traslata verso il basso
di . quadretti.
A A1 La figura C stata traslata verso lalto di
. quadretti.
B1 C
La dimensione di ogni figura cam-
biata? S No
278 Matematica
I Rotazione
La rotazione sposta una figura su un
piano intorno a un punto (chiamato
centro di rotazione), seguendo il senso
orario o antiorario, e con un angolo di F G
rotazione. L

 Osserva le figure e indica con letichetta che completa correttamente la frase.


Poi rispondi alla domanda.

La figura F stata ruotata di 45 90 180 in senso orario antiorario.


La figura G stata ruotata di 45 90 180 in senso orario antiorario.
La figura L stata ruotata di 45 90 180 in senso orario antiorario.

La dimensione di ogni figura cambiata? S No

Tocca a te !
1 Disegna le fi-
gure simmetri-
che a quelle
date.

2 Osserva i vetto-
ri e fa una tra-
slazione delle
figure.

3 Disegna sul quaderno tre semplici figure; chiamale A, B e C. Poi ruota: la figura A di 90 in senso orario; la figura
B di 90 in senso antiorario; la figura C di 180 in senso orario.
Lo spazio 279

Ridurre e ingrandire figure


Se disegni la stessa figura su reticoli quadrettati diversi, ottieni figure simili con la
stessa forma, ma di dimensioni diverse. Osserva il triangolo: la dimensione della fi-
gura cambia perch cambia la misura del lato del quadretto di ogni foglio.

Per ridurre o ingrandire una figura, occorre scegliere un foglio quadrettato sul quale
lavorare e stabilire un rapporto fra la dimensione della figura di partenza e quella
che si vuole ottenere. Questo rapporto si chiama scala.
Qui stato riprodotto un francobollo utilizzando scale diverse per ottenere tre di-
segni: il primo lo rimpicciolisce, il secondo lo riproduce a grandezza reale e il terzo
lo ingrandisce.

B A C

scala 1 : 2 scala 1 : 1 scala 2 : 1

La figura A ha la stessa dimensione del francobollo reale. La scala 1 : 1 (si legge:


uno a uno).
La figura B una riduzione della figura A. La scala di 1 : 2 (uno a due), cio
ogni quadretto corrisponde a 2 quadretti del disegno A.
La figura C un ingrandimento della figura A. La scala di 2 : 1 (due a uno), cio
due quadretti corrispondono a un quadretto del disegno A.
280 Matematica
Il piano cartesiano
Il piano cartesiano (detto anche diagramma
cartesiano) uno strumento molto utile per in- y
dividuare con precisione la posizione di una fi- 15 D
gura geometrica su un piano quadrettato (o 14
reticolo). 13
E
Si chiama ascissa la linea, o asse, orizzontale, 12
che viene indicata con x; la linea, o asse, verti- 11

ordinata
10
cale, detta ordinata, indicata con y. Ascissa e
9
ordinata sono numerate; lo 0 lorigine dei due 8
assi. 7 C
Sul piano cartesiano ogni punto viene indicato 6
con due numeri, le coordinate; il primo numero 5
A
indica la posizione del punto rispetto allasse 4
dellascissa; il secondo indica la posizione dello 3
2
stesso punto rispetto allasse della ordinata. B
1
 Leggi e completa le coordinate della figura 0 x
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
ABCDE. ascissa
Il punto A si trova in (2, 5).
Il punto B si trova in (6, 2). Flash! Cartesio
Il punto C si trova in (13, 7). Cartesiano deriva da Cartesio (1596-1650),
Il punto D si trova in (, ). linventore del reticolo, che fu applicato ad altri campi
Il punto E si trova in (, ). del sapere, come i paralleli (le ascisse) e i meridiani
(le ordinate) delle carte geografiche.

Tocca a te !
1 Osserva i punti della figura disegnata sul piano cartesiano e scrivi
le coordinate. y
10
Il punto F si trova in (, ). I
9
Il punto G si trova in (, ). 8
Il punto H si trova in (, ). 7
Il punto I si trova in (, ). 6
5 F
2 Disegna sul quaderno un piano cartesiano e disegna i punti con
4 H
le coordinate indicate; poi unisci i punti, ottieni la figura e colorala. 3
Il punto L si trova in (3, 1). 2
Il punto M si trova in (2, 5). 1 G
Il punto N si trova in (9, 5). x
0
Il punto O si trova in (6, 9). 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Lo spazio 281

Gli angoli o
lat
Un angolo una parte di piano delimitata da due semirette. Le due
semirette sono i lati dellangolo; il loro punto dorigine il vertice. ampiezza
Lampiezza di un angolo misurata in gradi con il goniometro. vertice
lato
Classificare gli angoli semplice: basta misurare la loro ampiezza.

misura 90: misura pi misura meno misura 180 misura 360


un angolo di 90: di 90: un angolo piatto un angolo
retto un angolo un angolo giro
ottuso acuto

Flash! Minore e maggiore di 180


Un angolo minore di 180 detto convesso.
Un angolo maggiore di 180 detto concavo.

Tocca a te !
1 Leggi sul goniometro la misura dellampiezza di ciascun angolo e trascrivila sui puntini.

2 Completa le frasi usando le seguenti parole: giro 360 89 retto ottuso maggiore.
Un angolo misura 90 ed di un angolo acuto.
Un angolo minore di un angolo piatto.
Un angolo acuto pu misurare da 1 a .
Un angolo misura .
3 Disegna sul quaderno un angolo acuto, un angolo ottuso e un angolo retto.
282 Matematica
I poligoni
Un poligono una figura piana delimitata da una linea D lato
C
spezzata chiusa.
I lati sono i segmenti che delimitano la figura. Si indicano
lato
cos: AB BC CD DA . lato
nal
e

altezza

altezza
go
dia angolo
I vertici sono i punti in cui i segmenti si incontrano. Si in-
dicano cos: A B C D.
vertice
Gli angoli sono formati da due lati consecutivi e si indi- lato
A H1 H2 B
cano cos: B C D.
Le diagonali sono i segmenti che uniscono due vertici non
consecutivi. Si indicano cos: AC BD.
Le altezze, che cadono perpendicolari da un vertice al lato Parola di
opposto, si indicano cos: h oppure DH 1 CH2. i m a t e ma t i c o
I poligoni con tutti gli angoli interni uguali sono detti equiangoli. Poligono: deriva
I poligoni con tutti i lati uguali sono detti equilateri. dal greco poli (tanti)
 Classifica i poligoni contando i lati e gli angoli. e gonos (angoli).
Scrivi: ottagono, triangolo, pentagono.

Il ha Il quadrilatero ha Il ha Lesagono ha 6 L ha 8
3 lati e 3 angoli. 4 lati e 4 angoli. 5 lati e 5 angoli. lati e 6 angoli. lati e 8 angoli.

Tocca a te !
1 Nel triangolo colora di rosso gli 3 Traccia le diagonali
angoli e di verde i vertici. del quadrato.

2 In questo poligono traccia le D 4 Disegna sul quaderno un poligono equila-


altezze che partono dai vertici D e C tero.
C. Colora di rosso i lati, di verde i vertici e di
blu gli angoli.
A B
Lo spazio 283

I triangoli
I poligoni con tre vertici, tre lati e tre angoli si chiamano triangoli.
Per classificare i triangoli, puoi misurare i lati e gli angoli di ogni figura.
 Osserva i disegni e completa.

1 2 3 4 5 6
Parola di
1 Il triangolo equilatero ha tutti i lati congruenti, cio . i m a t e ma t i c o
2 Il triangolo isoscele ha due lati . Congruenti: uguali
3 Il triangolo scaleno ha tutti i diversi. (di uguale lunghezza).
4 Il triangolo rettangolo ha un angolo .
5 Il triangolo acutangolo ha .
6 Il triangolo ottusangolo ha .

Ogni lato del triangolo pu essere la base della figura geometrica. Flash! 180!

Laltezza parte da un vertice e cade perpendicolare sul lato opposto. La somma degli angoli
Il triangolo ABC stato ruotato e disegnato tre volte, per mettere in interni di un triangolo
evidenza le tre basi e le rispettive altezze: completa indicando lultima sempre di 180.
altezza, come negli esempi.
A C
B

h = AH h = CH h =
B H C A H B C H A

Tocca a te !
1 Disegna sul quaderno: un triangolo scaleno, un triangolo acutangolo e un triangolo ottusangolo.
2 Disegna sul quaderno: un triangolo rettangolo ABC con la base AB e laltezza CH; un triangolo isoscele EFG
con la base FG e laltezza EH.
284 Matematica
I quadrilateri
I poligoni con quattro vertici, quattro lati e quattro angoli si chiamano quadrilateri.
Osservando i lati, i quadrilateri si dividono in parallelogrammi e trapezi.
Osserva i parallelogrammi (i quadrilateri con due coppie di lati paralleli).

Poligono Lati Angoli Diagonali Altezze

quadrato Sono tutti uguali. Sono tutti retti. Sono


perpendicolari
e uguali.

rombo Sono tutti uguali. Gli angoli opposti: Sono


sono uguali. perpendicolari,
ma non uguali.

rettangolo I lati opposti sono Sono tutti retti. Sono


uguali. uguali.

romboide I lati opposti sono Gli angoli opposti Non sono


uguali. sono uguali. n uguali n
perpendicolari.

Osserva i trapezi (i quadrilateri con una sola coppia di lati paralleli: la base mag-
giore e la base minore).
Poligono Lati Angoli Diagonali Altezze

trapezio scaleno Sono tutti di Sono tutti Non sono


diversa lunghezza. di diversa n uguali n
ampiezza. perpendicolari.

trapezio isoscele I due lati obliqui Gli angoli formati Sono uguali,
sono uguali. dalla base e dai lati ma non sono
obliqui sono uguali. perpendicolari.

trapezio rettangolo Un lato Due angoli sono Non sono


perpendicolare retti. n uguali
alle basi. n perpendicolari.
Lo spazio 285

Triangoli e quadrilateri:
perimetro e area
Per calcolare il perimetro e larea dei triangoli e dei qua- Legenda
drilateri devi conoscere i dati di base. Nella tabella trovi le l: lato h: altezza
B: base maggiore b: base (base minore)
formule dirette pi rapide. Con le formule inverse, a par- D: diagonale maggiore d: diagonale minore
tire dal perimetro e dallarea, puoi calcolare i dati di base. P: perimetro A: area

Poligono P (perimetro) Formule inverse A (area) Formule inverse


triangolo scaleno P = b + l1 + l2 b = P (l1 + l2) A = (b x h) : 2 b = (A x 2) : h
l1 l2
l1 = P (b + l2) h = (A x 2) : b
h
l2 = P (b + l1)
b
triangolo isocele P = b + (l x 2) b = P (l x 2) A = (b x h) : 2 b = (A x 2) : h
l = (P b) : 2 h = (A x 2) : b
l h l

b
triangolo equilatero P = l x 3 l=P:3 A = (b x h) : 2 b = (A x 2) : h
l h
h = (A x 2) : b

b
quadrato P=lx4 l=P:4 A=lxl=l 2
Si calcola con la ra-
dice quadrata, che
l studierai in futuro.

rombo P=lx4 l=P:4 A = (D x d) : 2 D = (A x 2) : d


D l d = (A x 2) : D
D
l d
d

rettangolo P = (b + h) x 2 b = (P : 2) h A=bxh b=A:h


h = (P : 2) b h=A:b
h
b
parallelogrammma P = (b + l) x 2 b = (P : 2) l A=bxh b=A:h
l l = (P : 2) b h=A:b
h
b
trapezio P = B + b + l 1 + l2 B = P (b + l1 + l2) A = [(B + b) x h] : 2 B = [(A x 2) : h] b
b
b = P (B + l1 + l2) b = [(A x 2) : h] B
l1 h l2 l1 = P (b + B + l2) h = (A x 2) : (B + b)
B
l2 = P (b + B + l1)
286 Matematica
Poligoni regolari e apotema
I poligoni regolari hanno tutti i lati della stessa lunghezza e tutti gli angoli della Parola di
stessa ampiezza. Dopo il triangolo equilatero e il quadrato, scopriamo insieme i m a t e ma t i c o
altri poligoni regolari: il pentagono (cinque lati e cinque angoli), lesagono (sei Equidistante:
lati e sei angoli), lottagono (otto lati e otto angoli). che alla stessa
In ogni figura, O il centro, cio il punto equidistante da tutti i vertici del po- distanza.
ligono. Il segmento che parte da O e cade perpendicolarmente sul lato si chiama
apotema (che si abbrevia con a).

O O O
O
O a
a a a
a
triangolo equilatero quadrato pentagono esagono ottagono

 Misura il lato e lapotema di ogni poligono.


triangolo equilatero: lato cm apotema cm quadrato: lato cm apotema cm
pentagono: lato cm apotema cm esagono: lato cm apotema cm
ottagono: lato cm apotema cm

Tocca a te !
1 Misura il lato e lapotema dei tre pentagoni; scrivi le misure e accanto a ogni affermazione scrivi se vera (V)
oppure falsa (F).

O O

O a
a
a

Il pentagono con il lato minore ha lapotema pi lungo.


Il pentagono con il lato minore ha lapotema pi corto.
Lo spazio 287

Il perimetro dei poligoni


regolari
Conoscendo la lunghezza del lato di un poligono regolare semplice calcolarne il
perimetro: basta moltiplicare la misura del lato per il numero dei lati. Al contrario,
dividendo la misura del perimetro per il nunero dei lati, ottieni la lunghezza del lato.

Formule dei poligoni regolari

Memorizza la formula diretta e la formula


inversa valide per tutti i poligoni regolari. lato: 4 cm
Perimetro = 4 cm x 5 = 20 cm
formula diretta
x numero dei lati

lato perimetro Perimetro: 30 cm

: numero dei lati lato = 30 cm : 6 = 5 cm


formula inversa

Tocca a te !
1 Risolvi sul quaderno. 2 Calcola sul quaderno applicando la formula diretta
a) Calcola il perimetro di un esagono regolare che ha o inversa; poi completa la tabella.
il lato di 6,9 cm.
Poligono Lato Perimetro
b) Un ottagono regolare ha il perimetro di 64,8 cm. triangolo equilatero 5,8 cm
Quanto misura il lato?
quadrato 96,8 cm
c) Calcola il perimetro di un pentagono regolare che pentagono 48,5 cm
ha il lato di 13,6 cm. esagono 11,5 cm
ottagono 9,7 cm
3 Misura il lato dei poligoni regolari e calcola il perimetro.

P = cm x = cm P = P =
288 Matematica
Larea dei poligoni regolari
Hai gi studiato le formule per trovare larea del triangolo e del quadrato; ora scopri-
rai come si calcola larea di un poligono regolare. Il procedimento lo stesso per tutti
i poligoni regolari; i dati necessari sono: la misura del lato e quella dellapotema.

a a

perimetro del pentagono

Riflettiamo insieme. Il pentagono composto da cinque piccoli triangoli, uguali tra


loro. Ogni lato corrisponde alla base di ciascun triangolo e lapotema coincide con
laltezza del triangolo.
Larea del pentagono cinque volte larea del triangolo.
Per conoscere larea del pentagono, calcola quella del triangolo e poi moltiplica per 5.
Pi rapidamente: moltiplica il perimetro del pentagono (somma delle basi dei trian-
goli) per lapotema, e dividi per 2.
Con questa formula puoi calcolare larea di tutti i poligoni regolari.

Formule dei poligoni regolari

Memorizza la formula diretta e le formule inverse valide per tutti i poligoni regolari.
formula diretta formule inverse
Area = (Perimetro x apotema) : 2 Perimetro = (Area x 2) : apotema apotema = (Area x 2) : Perimetro
A = (P x a) : 2 P = (A x 2) : a a = (A x 2) : P

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno larea di questo esagono. 2 Risolvi sul quaderno.
a) Calcola larea di un ottagono regolare che ha il lato
O di 15,6 cm e lapotema di 18,8 cm.
b) Un esagono regolare ha il perimetro di 93 cm e
a lapotema di 13,4 cm. Quanto misura larea?
lato = 4,5 cm apotema = 3,9 cm c) Un pentagono regolare ha larea di 246 cm2 e il
P = A perimetro di 60 cm. Calcola la misura dellapotema.
Lo spazio 289

Apotema e numero fisso


Come si trova la misura dellapotema di un Formule dei poligoni regolari
poligono regolare, conoscendone solo il
lato? Ecco le formule valide per tutti i
Devi sapere che fra il lato di un poligono e poligoni regolari.
lapotema esiste un rapporto numerico co-
stante, detto numero fisso. Ogni poligono formula diretta
regolare ha il suo numero fisso. x numero fisso
Per calcolare la misura dellapotema suf-
ficiente moltiplicare il lato per il numero lato apotema
fisso del poligono. Viceversa, dividendo
lapotema per il numero fisso, puoi sempre : numero fisso
formula inversa
trovare la misura del lato del poligono.

 In tutti i quadrati, la lunghezza dellapotema la met di quella del lato. Verifi-


calo misurando con il righello il lato e lapotema di ogni figura. Completa scrivendo
le misure. Poi dividi la misura dellapotema per quella del lato: troverai il numero
fisso del quadrato, che .

Formula del numero fisso

numero fisso = apotema : lato


O numero fisso = a : l

O I numeri fissi di alcuni poligoni regolari


Usa questi numeri per conoscere le misure del lato
o dellapotema di una delle figure elencate.
triangolo: 0,289 esagono: 0,866
lato cm lato cm quadrato: 0,5 ottagono: 1,207
apotema cm apotema cm pentagono: 0,688

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno e poi completa la tabella. 2 Calcola sul quaderno la misura dellapotema di un
quadrato che ha il perimetro lungo 80 cm.
Poligono Lato apotema
triangolo equilatero 5 cm
O
quadrato 16 dm
esagono regolare 15 dm
290 Matematica
Il cerchio e la circonferenza
La circonferenza una linea curva chiusa, in cui cerchio
tutti i punti sono alla stessa distanza dal centro.
Il cerchio la figura piana delimitata da una cir- circonferenza
conferenza. O
Con il compasso puoi disegnare questa figura geo-
metrica in diverse dimensioni.

LABORATORIO Disegnare una circonferenza, colorare un cerchio


Disegna sul quaderno con il compasso alcuni cerchi e sulle figure indica i nomi dei diversi elementi: segui
il procedimento.
1 Posiziona la punta del compasso. 2 Apri il compasso quanto basta per allontanare la mina.

3 Fai ruotare la mina sul foglio, sino a 4 Colora la parte di piano interna alla circonferenza,
quando ottieni una circonferenza. cio il cerchio.

Tocca a te !
1 La circonferenza verde; 3 Confronta i disegni: indica con  la circonferenza pi
colora tu il cerchio di giallo. lunga e con quella pi corta.

2 Sul quaderno disegna due circonferenze con


unapertura del compasso corrispondente a
4 cm e a 6 cm.
Lo spazio 291

I Cerchio e circonferenza settore circolare


Osserva il cerchio: O il centro del cerchio. In blu
tracciato il raggio del cerchio. Il raggio un seg-

gio
mento che unisce il centro a uno qualsiasi dei

rag
punti della circonferenza (corrisponde allapertura
raggio O
del compasso). Se si traccia un altro raggio, nel arco
cerchio si crea un settore circolare, che la parte
di piano compresa fra i due raggi.

La corda un segmento che unisce due punti della da semicirconferenza


cor
circonferenza senza passare dal centro.
O
I due punti della corda sulla circonferenza delimi-
semicerchio
tano un arco.
diametro O
Il diametro la corda che passa dal centro e divide
il cerchio a met, formando due semicerchi uguali
e due semicirconferenze uguali.

Tocca a te !
i Riflettore su... storia
1 Disegna il raggio delle due circonferenze. Larco etrusco
Gli Etruschi hanno utilizzato larco nelle loro
costruzioni architettoniche. Puoi vedere lar-
co curvilineo con pietre o mattoni a raggiera
sulle porte delle mura delle citt. Le porte ad
O
O arco erano aperte e ancora oggi testimoniano
labilit degli Etru-
schi nellintagliare
e comporre a in-
2 Traccia in rosso il diametro, e colora di verde uno dei due castro le pietre.
semicerchi ottenuti. Poi traccia una corda e un arco.  Arco etrusco di
Volterra.

3 Disegna sul quaderno una circonferenza con il raggio di


3,5 cm.
292 Matematica
La misura della circonferenza
La misura della circonferenza (C) di un cerchio si calcola moltiplicando la misura
del diametro (d) per 3,14. Infatti, ogni circonferenza sempre tre volte e un po il
diametro del suo cerchio. Per lesattezza, il rapporto numerico costante fra la lun-
ghezza di ogni circonferenza e quella del diametro del suo cerchio 3,14. Questo
numero indicato con il simbolo (si legge pi greco).
Poich il diametro il doppio del raggio, puoi
Formule della circonferenza
usare anche questa formula:
Memorizza le formule della circonferenza. C = r x 2 x 3,14
Ma 2 x 3,14 = 6,28; quindi C = r x 6,28

formula diretta formula diretta


x 3,14 x 6,28

diametro circonferenza raggio circonferenza

: 3,14 : 6,28
formula inversa formula inversa

LABORATORIO Diametro e circonferenza


Perch per calcolare la circonferenza di un cerchio si moltiplica il suo diametro per 3,14?
Ogni diametro sta tre volte e un po nella circonferenza: verificalo con questa esperienza.
Materiale occorrente: un piatto di plastica, un foglio grande, un rotolo
di nastro, forbici, foglio, matita.
1 Fai girare il nastro intorno al bordo del piatto; taglia il nastro con precisione.
Hai ottenuto un nastro che lungo quanto la circonferenza del piatto.
Misura la lunghezza del nastro (circonferenza del piatto): cm.
2 Su un foglio disegna il contorno del piatto, cio la sua circonferenza.
3 Traccia il diametro del cerchio e misuralo con un righello.
La lunghezza del diametro di cm.
4 Se confronti la lunghezza del nastro con quella del diametro, scoprirai che
la misura del nastro tre volte e un po quella del diametro.
Verifica il rapporto numerico con una divisione:
lunghezza del nastro (circonferenza) : lunghezza del diametro =
Hai ottenuto il numero 3,14?
Lo spazio 293

Larea del cerchio


Larea di un cerchio viene calcolata moltiplicando la misura del raggio per il raggio
stesso e il prodotto per 3,14. Come si spiega questa formula? Scoprilo seguendo il
ragionamento.
Se dividiamo un cerchio in tanti settori circolari e li poniano luno accanto allaltro,
scopriamo che il cerchio la met di un rettangolo che ha per base la circonferenza
e per altezza il raggio del cerchio.

r Formula dimostrativa
Per calcolare larea del cerchio puoi
dellarea del cerchio
applicare la formula:
Area = circonferenza x raggio : 2 A=Cxr:2
Segui i passaggi per capire come si arriva alla formula semplice.
Sostituisci la circonferenza con la formula per calcolarla; poi applica le propriet
delle operazioni.
Area = circonferenza x raggio : 2
Area = diametro x 3,14 x raggio : 2
Area = raggio x 2 x 3,14 x raggio : 2
Area = raggio x 2 x 3,14 x raggio : 2 (perch x 2 e : 2 si annullano a vicenda)
Area = raggio x 3,14 x raggio Formula rapida
dellarea del cerchio
Area = raggio x raggio x 3,14
(per la propriet commutativa della moltiplicazione) A = r x r x 3,14

Tocca a te !
1 Sul quaderno disegna 2 Calcola sul quaderno e poi completa la tabella.
tre cerchi con i seguenti
Raggio Diametro Circonferenza Area
raggi: 2,5 cm, 3,5 cm, 4
cm. Poi calcolane larea. 9 cm
16 cm
31,4 cm
294 Matematica
Formule in tabella
In questa pagina trovi le formule per calcolare perimetri e aree dei poligoni regolari
e del cerchio. Sotto ogni formula ci sono le formule inverse.

Numero fisso
Poligono regolare Perimetro Area apotema : lato
pentagono lato x 5 Perimetro x apotema : 2 0,688
lato = Perimetro : 5 Perimetro = lato = apotema : 0,688
O (Area x 2) : apotema
apotema = apotema = lato x 0,688
(Area x 2) : Perimetro
esagono lato x 6 Perimetro x apotema : 2 0,866
lato = Perimetro : 6 Perimetro = lato = apotema : 0,866
O (Area x 2) : apotema
apotema = apotema = lato x 0,866
(Area x 2) : perimetro
ottagono lato x 8 Perimetro x apotema : 2 1,207
lato = Perimetro : 8 Perimetro = lato = apotema : 1,207
O (Area x 2) : apotema
apotema = apotema = lato x 1,207
(Area x 2) : perimetro

Circonferenza Area 
cerchio C = diametro x 3,14 A = raggio x raggio x 3,14 3,14
C = raggio x 6,28  = C : diametro
O diametro = C : 3,14 Formula rapida
raggio = C : 6,28 A = r x r x 3,14

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno e poi completa la tabella. 2 Un cerchio ha il raggio di 10 cm.
Lato Perimetro apotema Area Calcola la circonferenza e larea.
pentagono 25 cm 17,2 cm 3 Una circonferenza misura 50,24
esagono 90 dm 12,99 dm m. Calcola il raggio e larea del
ottagono 10 dm cerchio.
Lo spazio 295

Problemi di geometria
Quando devi risolvere un problema di geometria ricorda di:
leggere con attenzione il testo;
disegnare la figura geometrica;
ricavare i dati;
individuare lo schema di risoluzione, applicando le formule utili per risolvere il
problema.
 Risolviamo insieme il seguente problema.

Testo del problema


Nel giardino c una fontana che ha la forma di un esagono regolare, con il lato
di 1,1 m e lapotema di 0,95 m. Calcola il perimetro e larea della fontana.
Disegno e dati

1,1 m = misura del lato della fontana esagonale


O
0,95 m = misura dellapotema

Schema di risoluzione
Perimetro = lato x 6 Area = (Perimetro x apotema) : 2
Operazioni
Perimetro = 1,1 m x 6 = 6,6 m Area = (6,6 x 0,95) : 2 = 3,135 m2
Risposta
Il perimetro della fontana misura 6,6 m, mentre larea di 3,135 m2.

Tocca a te !
1 Risolvi i problemi sul quaderno, disegnando le figure geometriche.
a) Una piastrella ha la forma di un ottagono regolare, con il lato lungo 40 cm e lapotema di 48,28 cm. Calcola
il perimetro e larea della piastrella.
b) Il pavimento di un gazebo ha la forma di un pentagono regolare. Il lato misura 2 m e lapotema misura 1,37 m.
Qual il perimetro del pavimento? Quanto misura larea?
c) Una piscina ha la forma di un cerchio con il raggio di 5 m. Calcola il perimetro e larea.
d) La circonferenza di una pista di pattinaggio di forma circolare di 50,24 m. Quanto misura il diametro
della pista? E il raggio?
296 Matematica
sai che...
1 Completa le frasi.
Un triangolo con due lati uguali . Un quadrilatero con i lati opposti paralleli .
In un quadrato le diagonali hanno la stessa e sono fra loro.
Un trapezio con basi e lati di diversa lunghezza .
2 Colora il cerchio accanto a ogni frase come il poligono a cui si riferisce.
triangolo equilatero quadrato rombo romboide trapezio isoscele

Le diagonali sono perpendicolari, ma non uguali.


Ha quattro angoli retti. I due lati obliqui sono uguali.
Ha tre assi di simmetria. I lati opposti sono uguali.
3 Sotto ogni figura, scrivi P se il quadrilatero un parallelogramma, T se, invece, un trapezio.

4 Disegna e calcola sul 5 Calcola sul quaderno, poi completa la tabella.


quaderno.
a) Disegna un triangolo Poligono Lato Altezza Perimetro Area
equilatero con il lato di triangolo equilatero 6,5 cm 5,8 cm
4 cm. Misura laltezza, triangolo equilatero 25 cm 275 cm2
poi calcola perimetro quadrato // 36 cm
e area.
quadrato 18,4 cm //
b) Disegna un rettango-
lo con la base di 7,5 rettangolo 6,5 cm e 9 cm //
cm e laltezza di 5 cm. rettangolo 5,2 cm e 4 cm //
Calcola il perimetro e
6 Calcola larea della parte colorata, 7 Calcola larea di questo poligono
larea.
sapendo che il lato maggiore del sapendo che il lato AB misura 12
c) Disegna un quadrato
rettangolo misura 6 cm e quello cm, e laltezza DH misura 19,2 cm.
in modo che abbia il
minore misura 3 cm. D
perimetro di 20 cm.
Poi calcola larea.
d) Disegna un trapezio
rettangolo con la base E C
maggiore di 6 cm, la
base minore di 4,5
cm e laltezza di 3 cm.
Calcola il perimetro e
larea.
A H B
Lo spazio 297

8 Calcola sul quaderno la misura del perimetro dei seguenti poligoni regolari. Poi calcola lapotema e larea.
D
AB = 4 cm AB = 2,5 cm AB = 2 cm
F E
E D
E C
G D
O O
F O C
a a a
H C

A B A B A B
9 Calcola sul qua- Lato Perimetro Numero fisso apotema Area
derno e poi com-
pentagono 20 cm 0,688
pleta la tabella.
esagono 60 cm 0,866
ottagono 9 cm 1,207

10 Collega con le frecce colorate. 11 Calcola sul quaderno e poi completa la tabella.

raggio
diametro Raggio Diametro Circonferenza
5 cm
8,4 cm
circonferenza
2,9 cm
corda 8 cm
75,36 cm
cerchio
43,96 cm

12 In base alle misure indicate, calcola sul quaderno 13 Risolvi il problema sul quaderno.
larea della corona circolare colorata in azzurro. Calcola larea di una piazza di forma quadrata con il
lato di 15 m. Nella piazza sono state poi ricavate 4
aiuole uguali di forma circolare, con il raggio di 2 m.
Quanto misura larea della piazza rimasta libera?
raggio del cerchio
maggiore = 9 m

raggio del cerchio


minore = 5 m
298 Matematica
I solidi lunghezza

I solidi sono forme geometriche a tre dimen- vertice


altezza
sioni: lunghezza, larghezza (o profondit),
altezza.
spigolo faccia
Gli elementi che costituiscono un solido sono
le facce, gli spigoli, i vertici.
La faccia sulla quale il solido si appoggia larghezza
detta base.
base
Osservando le facce, i solidi vengono classificati in poliedri e non poliedri: le facce
dei poliedri sono poligoni. I poliedri, a loro volta, si suddividono in prismi e piramidi.

I poliedri
I prismi Le piramidi
Hanno due facce opposte, uguali, parallele. Hanno una base e le facce laterali triangolari.
Non hanno facce opposte parallele.

cubo parallelepipedo

piramide a base piramide a base


triangolare quadrata

prisma a base prisma a base


pentagonale esagonale piramide a base pentagonale

i Riflettore su... storia


Talete misura la piramide
Talete, matematico greco vissuto nel VI secolo a.C., si trovava in Egitto quan-
do venne sfidato dal faraone a misurare laltezza della piramide di Cheope.
Egli ci riusc misurando e calcolando il rapporto fra le ombre. Cos raccon-
ta lo storico Plutarco: Piantata unasta al limite dellombra proiettata dalla pi-
ramide, poich i raggi del sole, investendo lasta e la piramide formavano due
triangoli, Talete ha dimostrato che laltezza dellasta e quella della piramide
stanno nella stessa proporzione in cui stanno le loro ombre.
Lo spazio 299

I solidi di rotazione
I solidi che hanno facce curve o sferiche sono detti solidi di rotazione, perch
sono originati dalla rotazione di 360 di una figura piana intorno a un asse.
Osserva i disegni.

Il rettangolo d origine a Anche un quadrato d ori-


un cilindro ruotando in- gine a un cilindro ruotando
torno a uno dei suoi lati. intorno a uno dei suoi lati.

Un triangolo rettangolo Un trapezio rettangolo d


d origine a un cono origine a un tronco di cono
ruotando intorno al lato ruotando intorno al lato
perpendicolare alla base. perpendicolare alla base.

Un semicerchio d ori-
gine a una sfera ruotando
intorno al diametro.

Tocca a te !
1 Riconosci i solidi di rotazione nelle forme di questi oggetti? Sotto ogni fotografia scrivi:
cilindro cono sfera tronco di cono.
Attenzione: ci sono due fotografie di oggetti che hanno la forma di un poliedro: indicale con una .


300 Matematica
Lo sviluppo dei solidi
Per capire come si calcola larea della superficie di un solido, sia di un poliedro sia di un solido di ro-
tazione, devi osservare lo sviluppo della figura geometrica distesa sul piano.
 Qui sotto vedi disegnati un cubo (1), un parallelepipedo (2), un cilindro (3), una piramide (4), un
poliedro (5). Accanto allo sviluppo di ogni figura, scrivi il numero corrispondente.

1 2 3 4
5

 Osserva la figura 1. La superficie del cubo volte quella della faccia quadrata del solido.
 Osserva la figura 2. Larea totale del parallelepipedo data dalla somma dellarea laterale, colorata
di giallo, pi quella dellarea delle due basi, colorate di .
 Osserva le figure 3, 4 e 5 e completa a voce.
Larea totale del cilindro data
Larea totale della piramide data
Larea totale del prisma data
Lo spazio 301

LABORATORIO Lo sviluppo del parallelepipedo


Materiale occorrente: la scatola di un prodotto alimentare.

1 Facendo molta attenzione, con le forbici con le punte arrotondate taglia la scatola
lungo gli spigoli. Ogni faccia una figura piana che gi conosci.

22 Con il righello prendi le misure necessarie per calcolare larea di ogni figura piana che formava
la scatola. Facendo la somma di tutte le aree, troverai larea totale. Calcola sul quaderno e scrivi
i risultati qui sotto.
Area di una base: Area delle due basi:
Area laterale: Area totale:

Tocca a te !
1 Scrivi il nome del solido e colora solo larea laterale.

2 Scrivi il nome del solido e colora solo larea delle due basi.


302 Matematica
Larea dei solidi
Scopri le formule per calcolare larea laterale e larea totale di alcuni solidi. Per aiu-
tarti a ricordare, le formule sono scritte due volte, prima in forma estesa, poi in
modo sintetico.

I Il cubo
Le facce del cubo sono 6, tutte uguali. Ogni faccia un quadrato,
il cui lato corrisponde allo spigolo del cubo. Per conoscere larea
laterale calcola larea di una faccia e moltiplica per 4.
Per conoscere larea totale calcola larea di una faccia e molti-
plica per 6.

Formule delle aree del cubo

Area laterale = spigolo x spigolo x 4 Area totale = spigolo x spigolo x 6


Al = s x s x 4 At = s x s x 6

I Il parallelepipedo
La superficie laterale del parallelepipedo corrisponde a quella di
un rettangolo che ha per base il perimetro di base e per altezza,
laltezza del parallelepipedo. Si calcola moltiplicando il perime-
tro di base per laltezza.
Per conoscere larea totale calcola larea di una base, moltiplicala
per 2; poi sommala allarea laterale.

Formule delle aree del parallelepipedo

Area laterale = Perimetro di base x altezza Area totale = (Area di base x 2) + Area laterale
Al = Pb x h At = (Ab x 2) + Al

Tocca a te !
1 Calcola sul quaderno larea totale 2 Calcola sul quaderno larea totale di un
di un cubo che ha lo spigolo parallelepipedo che ha gli spigoli di base
di 14,2 cm. di 4 e 5 cm e laltezza di 8 cm.
Lo spazio 303

I La piramide a base
quadrata
Larea laterale corrisponde a quella di 4 triangoli uguali,
ciascuno dei quali ha per base il lato del quadrato di base a a
e per altezza lapotema (a) della piramide stessa. Si cal-
cola moltiplicando per 4 larea di un triangolo.
Per conoscere larea totale calcola larea del quadrato di
base, poi sommala allarea laterale.

Formule delle aree della piramide a base quadrata

Area laterale = [(lato x apotema) : 2 ] x 4 Area totale = Area di base + Area laterale
Al = [(l x a) : 2 ] x 4 At = Ab + Al

I Il prisma a base
triangolare
Larea laterale del prisma a base triangolare quella di un
rettangolo che ha per base il perimetro del triangolo di
base e per altezza la stessa altezza del prisma.
Per conoscere larea totale calcola larea del triangolo di
base, moltiplicala per 2, poi sommala allarea laterale.

Formule delle aree del prisma a base triangolare

Area laterale = Perimetro di base x altezza Area totale = (Area di base x 2) + Area laterale
Al = Pb x h At = (Ab x 2) + Al

Tocca a te !
1 Scrivi la lettera della formula accanto al solido corrispondente.

a) Al = s x s x 4

b) Al = [(l x a) : 2 ] x 4

c) Al = Pb x h

2 Calcola larea totale di un prisma a base triangolare che ha il lato di base di 6 cm e laltezza di 12 cm.
3 Calcola larea totale della piramide a base quadrata con il lato di base di 5,8 cm e lapotema di 7,5 cm.
304 Matematica
I Il prisma a base esagonale
Larea laterale del prisma a base esagonale quella di un rettan-
golo che ha per base il perimetro dellesagono e per altezza la
stessa altezza del prisma.
Per conoscere larea totale calcola larea dellesagono di base,
moltiplicala per 2, poi sommala allarea laterale.

Formule delle aree del prisma a base esagonale

Area laterale = Perimetro di base x altezza


Al = Pb x h

Area totale = (Area di base x 2) + Area laterale


At = (Ab x 2) + Al

I Il cilindro
Larea laterale del cilindro quella di un rettangolo che ha per
base la circonferenza del cerchio e per altezza, laltezza del ci-
lindro. Quindi si calcola moltiplicando la circonferenza di base
per laltezza.
Per conoscere larea totale calcola larea del cerchio di base, mol-
tiplicala per 2, poi sommala allarea laterale.

Formule delle aree del cilindro

Area laterale = Circonferenza di base x altezza


Al = Cb x h
Area totale = (Area di base x 2) + Area laterale
At = (Ab x 2) + Al

Tocca a te !
1 Collega con una freccia la formula dellarea laterale al solido corrispondente. 2 Calcola larea laterale del
prisma a base esagona-
le che ha il lato di base
di 9,5 cm e laltezza di
Al = Cb x h 15,4 cm.
3 Calcola larea totale di un
cilindro con il raggio di
base di 5 cm e laltezza
Al = Pb x h di 16 cm.
Lo spazio 305

Il volume dei solidi Parola di


i m a t e ma t i c o
Per calcolare il volume di una figura solida esistono delle misure appropriate. Volume: la misura
Lunit di misura dei volumi il m3. dello spazio occupato
Scopriamo insieme come si calcolano il volume del cubo e del parallelepipedo. da un solido. Lunit
di misura del volume
I Il volume del cubo il m3.

 Osserva il cubo con lo spigolo di 3 cm.


Nello strato di base ci sono 9 cubetti: 3 x 3 = 9
Gli strati sono 3; quindi in tutto ci sono 27 cubetti: 9 x 3 = 27.
Pi rapidamente, puoi moltiplicare 3 x 3 x 3 = 27
Ora sai che il volume del cubo si calcola moltiplicando per tre volte
la misura dello spigolo.
3 cm
Formula del volume del cubo

Volume = spigolo x spigolo x spigolo


V=sxsxs

I Il volume del parallelepipedo


 Osserva il parallelepipedo con gli spigoli di 6 cm,
3 cm e 4 cm.
Nello strato di base ci sono 18 cubetti: 6 x 3 = 18.
Gli strati sono 4; quindi, in tutto ci sono 72 cubetti:
18 x 4 = 72
Ora sai che il volume del parallelepipedo si calcola
moltiplicando larea di base per laltezza.

Formula del volume del parallelepipedo


Tocca a te !
Volume = Area di base x altezza
1 Procurati una scatola. Con il
V = Ab x h
righello misura la lunghezza,
la larghezza e laltezza del-
la scatola. Riporta sul qua-
derno le tre misure e cal-
cola il volume della scatola.
306 Matematica
Formule in tabella
In questa pagina trovi le formule per calcolare larea laterale e larea totale dei prin-
cipali solidi, e le formule per ricordare il volume del cubo e del parallelepipedo.

Solido e suo sviluppo Area laterale Area totale

cubo spigolo x spigolo x 4 spigolo x spigolo x 6


Al = s x s x 4 At = s x s x 6

parallelepipedo Perimetro di base x altezza (Area di base x 2) +


Area laterale
Al = Pb x h At = (Ab x 2) + Al

piramide a base quadrata [(lato x apotema) : 2 ] x 4 Area di base +


Area laterale
Al = [(l x a) : 2 ] x 4 At = Ab + Al
a

prisma a base triangolare Perimetro di base x altezza (Area di base x 2)


+ Area laterale
Al = Pb x h At = (Ab x 2) + Al

prisma a base esagonale Perimetro di base x altezza (Area di base x 2)


+ Area laterale
Al = Pb x h At = (Ab x 2) + Al

cilindro Circonferenza di base (Area di base x 2)


x altezza + Area laterale
Al = Cb x h At = (Ab x 2) + Al

Cubo Parallelepipedo
spigolo x spigolo x spigolo Area di base x altezza
Volume
V=sxsxs V = Ab x h
Lo spazio 307

sai che...
1 Scrivi P (poliedro) oppure S (solido di rotazione) 2 Disegna sul quaderno lo sviluppo dei seguenti
nel quadretto accanto a ogni figura. solidi.

5 cm

3 cm 4 cm
3 cm
3 Colora di giallo lo scatolone pi capiente, cio
quello che ha un volume maggiore.

3 cm
2 cm
3,5 cm 5 cm
2,5 cm
4 cm
4 Ricopia sul quaderno la tabella del cubo e completala.
Spigolo Area base Area laterale Area totale Volume
5 cm
7 cm
15 cm

5 Ricopia sul quaderno la tabella del parallelepipedo e completala.


Lunghezza Larghezza Altezza Area base Area laterale Area totale Volume
7 cm 3 cm 6 cm
20 m 11 m 8m
110 cm 60 cm 50 cm

6 Risolvi sul quaderno i seguenti problemi. b) Carlo vuole rivestire di carta colorata uno scatola
a) Martina vuole rivestire con la carta vellutina un di cartone a forma di cubo con lo spigolo lungo
barattolo a forma di cilindro. Il cerchio di base 45 cm. La scatola verr utilizzata come cestino
del barattolo ha un diametro di 5 cm. Laltezza della carta, perci il ragazzo elimina dal calcolo
del barattolo di 11 cm. una delle basi della scatola. Quanto misura la
Calcola la superficie laterale del barattolo. superficie che deve rivestire di carta colorata?
308 Matematica
Logica e statistica
Sviluppando il pensiero logico impari a conoscere e a descrivere in modo razio-
nale gli eventi intorno a te. Gli strumenti del linguaggio logico-matematico espan-
dono le tue capacit mentali, facendoti riflettere, ragionare e comprendere il mondo
complesso che ti circonda.

Lombardia

montagna 41%
pianura 47%
collina 12%

Numero di personal computer venduti


60 000
55 000

50 000

40 000

30 000 29 500

12 500
20 000

10 000
2 500
0 2002 2003 2004 2005

Tocca a te !
1 Completa inserendo nelle frasi la parola esatta. Scegli fra: diagramma vero o falso tabella dati.
Per decidere se una frase veritiera oppure no, devi ragionare e chiederti se ci che leggi
.
Devi fare unindagine statistica in classe; per prima cosa devi raccogliere i .
Hai fatto una statistica e devi rappresentare i dati in modo chiaro e sintetico; utilizzi un .
Devi risolvere un problema logico; per farlo puoi utilizzare uno strumento sintetico ed efficace, come la
.
Logica e statistica 309

I connettivi e o
Nel linguaggio logico, le frasi sono dette enunciati.
In molti enunciati si usa un connettivo, una parola che connette, cio collega, due parti
della frase stessa. Certamente conosci gi i connettivi: sono quelli che in grammatica
si chiamano congiunzioni. Osserviamo insieme che cosa accade con il connettivo e.
 Traccia una accanto allelemento descritto.

1 Indica la forma rettangolare e rossa.

2 Indica la forma quadrata e rettangolare.

3 Indica la forma circolare e gialla.

4 Indica il numero pari e divisibile per 6. 4 7 18 23 16

In quale caso non hai potuto fare la tua scelta? Sicuramente nel caso numero 2,
dove non si pu scegliere la figura perch c contraddizione fra i termini del-
lenunciato. Infatti non si pu dire che una figura quadrata e rettangolare. Nella
seconda situazione il connettivo corretto sarebbe o. La frase corretta : Indica la
forma quadrata o rettangolare.

 Traccia una accanto allelemento descritto.

1 Indica il rettangolo rosso o verde.

2 Indica un quadrato grande o piccolo.

3 Indica un cerchio blu o rosso.

4 Indica un numero pari o dispari. 42 16 27 69 11 78


Come vedi, il connettivo o offre pi di una possibilit di scelta.
310 Matematica
Il connettivo non
Il connettivo non esprime una negazione. Vediamo insieme che cosa accade quando
usiamo questo connettivo in un enunciato.
 Leggi questi enunciati: sono veri (V) o falsi (F)? Traccia una sulla casella giusta.
Il triangolo non ha quattro lati. V F La giraffa non ha il collo lungo. V F
Lacqua non indispensabile alla vita. V F 2 non un numero dispari. V F
La farfalla non nuota. V F Il cubo non ha sei facce. V F
La Terra non immobile V F Il Sole non illumina e non riscalda V F
nello spazio. la Terra.

La negazione non serve a volte per affermare il vero, altre volte il falso. Lacqua non
 Chi afferma il vero? Chi, al contrario, dice il falso? Scrivi V o F accanto a ogni foto. ha una forma
propria.
Il delfino Il delfino non Lacqua ha una
nuota. nuota. forma propria.

Non vero
A volte, anche nel linguaggio comune, si usa che il delfino Il bambino afferma che il del-
non nuota.
una doppia negazione, cio si usa il non fino nuota. Quindi la doppia
due volte nello stesso enunciato. In quali negazione (due non in un
casi ha valore di verit? Riflettiamo insieme. enunciato) esprime
Se si dice: una affermazione.

Tocca a te !
1 Continua tu, seguendo lesempio.
Se si dice si afferma che
Non vero che lalbero non un vivente. Lalbero un vivente.
Non vero che fumare non fa male.
Non vero che la neve non bianca.

falso dire che la pioggia non utile.


falso dire che un cigno non vola.
falso dire che il quadrato non ha quattro lati.
Logica e statistica 311

Problemi di logica
Ci sono situazioni problematiche dove non serve calcolare con i numeri, ma basta
riflettere e usare la razionalit. Spesso utile visualizzare la situazione, disegnan-
dola, o usare tabelle e schemi. Risolviamo insieme qualche situazione tipica in cui
potresti trovarti anche tu.
1 Durante la settimana, esclusa la domenica e il marted, giorno in cui va a casa dei
nonni, dalle 16:30 alle 18:30, Filippo si dedica ad alcune attivit del tempo libero.
Va in piscina per due ore il primo e il quarto giorno della settimana e prende lezione
di chitarra negli altri due giorni, escludendo il sabato, perch va in biblioteca.
Sei riuscito a completare la tabella che riporta gli impegni di Filippo?
Giorno Luned Marted Mercoled Gioved Venerd Sabato Domenica

attivit
di Filippo

2 Una squadra di calcio composta da 11 ragazzi e ha tre riserve.


La squadra gioca nel mese di maggio in queste tre date: 15, 22, 29 maggio.
Lallenatore viene a sapere che il giocatore numero 5 non pu giocare il giorno
15; il giocatore numero 2 fuori citt il 22 e il giocatore numero 3 non sar di-
sponibile il 29.
Si organizzano le sostituzioni, ma la riserva Andrea non pu giocare il 15; la ri-
serva Claudio pu soltanto il 29 e la riserva Tiziano ha un impegno il 22.
Segna nella prima tabella i giorni in cui ogni riserva pu giocare. Poi aiuta lalle-
natore a sostituire nella tabella grande i giocatori assenti, scrivendo nelle caselle
giuste il nome di ogni riserva.

Andrea Tiziano Claudio


15 maggio
22 maggio
29 maggio

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
15 maggio
22 maggio
29 maggio
312 Matematica
3 Laura, Diego, Elena e Dario vanno insieme a prendere il gelato.
Scelgono fra quattro gusti: panna, cioccolato, fragola e limone.
Ma attenzione:
Laura sceglie due gusti classici: panna e cioccolato;
Elena sceglie tre gusti, gli stessi di Laura, la sua amica del cuore,
con in pi il limone;
Diego vuole panna, limone e un gusto che nessun altro ha scelto;
Dario desidera un solo gusto, lo stesso di Laura, ma non la panna.
In base alla legenda, colora i gelati e scrivi i nomi dei ragazzi.

panna
cioccolato
fragola
limone

4 Marco e Giorgio sono amici e vogliono trascorrere le vacanze di Natale insieme. I


genitori di Marco invitano Giorgio ad andare con loro, e il bambino accetta linvito
dicendo che potr partire il 22 dicembre e che dovr essere a casa il 4 gennaio.
I genitori di Marco hanno tre destinazioni possibili:
Trecolli, in campagna, in un agriturismo, dal 20 dicembre al 2 gennaio;
Marinabella, al mare, dal 23 dicembre al 6 gennaio;
Picco Verde in montagna, dal 24 dicembre al 4 gennaio.
Completa la tabella e ragiona sulle date.
Qual la destinazione che permetterebbe ai due ragazzi di stare per pi giorni in-
sieme in vacanza?

Trecolli Marinabella Picco Verde


partenza ritorno
dal... al...
Dal...
22/12 4/1

al...
destinazione
giorni
di vacanza
Logica e statistica 313

sai che...
1 Segna con una gli enunciati in cui i connettivi e ed o non 2 Accanto a ogni enunciato scrivi se vero
sono usati secondo logica. (V) oppure falso (F).
Il figlio di Alberto simpatico e antipatico. Lorso polare non bianco.
Il documentario sugli animali interessante e istruttivo. Non vero che 16 non un
La palestra della mia scuola grande e piccola. numero pari.
La pasta che sto mangiando cruda e ben cotta. La farfalla ha le ali e le zampette.
Vorrei un gelato o un dolce al limone. La farfalla non un insetto.
La balena un pesce e un mammifero. Non vero che 8 non multiplo di 2.

3 Utilizza il connettivo non per trasformare un enunciato falso in un enunciato vero.


Segui lesempio.
Non vero che il sole scalda. Non vero che il sole non scalda.
Non vero che il leone carnivoro.
Non vero che il fiore un vivente.
Non vero che il pap un adulto.

4 Sergio, Maria, Simonetta e Leo sono amici.


Sergio
Simonetta ha 13 anni, Maria cinque meno di Simonetta.
Leo ha due anni in pi di Maria e Sergio ha un anno in Simonetta
meno di Leo.
Scrivi le et di ciascuno nella tabella qui a lato. Leo

Maria

5 Saverio compie gli anni il 2 agosto e organizza una festa di compleanno. tempo di vacanze, per, e
molti amici sono fuori citt e quando Saverio telefona per invitarli ecco le risposte:

Gianni: Io vado in vacanza dal 15 luglio al 7 agosto.


Fernanda: Io parto il 31 luglio e torno il 2 settembre.
Sandra: Io resto in citt, ma faccio una gita a ferragosto.
Giulio: Io rester in citt dal 25 luglio alla met di agosto.
Agostino: Io sono in montagna la terza settimana di luglio
e al mare la prima di agosto.
Irene: Io ci sono da met luglio a ferragosto.
Maurizia: Io non ci sono dopo la met di agosto.

Ragionando sulle date, chi potrebbe partecipare al compleanno di Saverio?


314 Matematica
Grafici e statistiche
Per visualizzare i dati di unindagine statistica si utilizzano diversi tipi di diagrammi
o grafici. Scopriamoli insieme.

I Listogramma
Listogramma pu essere rappresentato
da colonnini verticali o orizzontali.
 Osserva il grafico del numero di abi-
tanti di alcune citt italiane e rispondi.
Quale citt ha pi abitanti?
Quale citt ne ha di meno?
Elenca le citt, dalla pi popolosa a
quella meno popolosa. 0 Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino
600 000 1 300 000 1 000 000 700 000 2 700 000 900 000

 Osserva il grafico che riporta la lunghezza dei principali fiumi


Adda
italiani e rispondi. 313 km
Quale fra questi fiumi il pi lungo?
Adige
Qual il pi corto? 410 km
Ripeti i nomi dei fiumi, da quello pi lungo a quello pi corto. Arno
241 km

I Lideogramma Oglio
280 km
Lideogramma rappresenta con piccoli disegni-simbolo i dati rac-
colti. Po
652 km
Ecco gli stessi dati, relativi al numero degli abitanti delle citt
italiane elencate sopra, visualizzati con un ideogramma. Con Tevere
405 km
laiuto della legenda scrivi i numeri dove necessario.
0 100 200 300 400 500 600
Legenda
= 500 000 abitanti = 100 000 abitanti
Tocca a te !
1 Confronta listogramma e lideo-
Roma: 2 700 000 ab.
gramma del numero degli abi-
tanti delle sei citt italiane scel-
Milano: 1 300 000 ab. te in questa pagina e rispondi.
Che cosa hanno in comu-
Napoli: 1 000 000 ab. Palermo: ab. ne?
Qual la differenza fra le
due rappresentazioni?
Torino: ab. Genova: ab.
Logica e statistica 315

I Lareogramma circolare
Lareogramma circolare, suddiviso in 100 spicchi, viene chiamato
anche grafico a torta perch assomiglia a una torta divisa in tante
fette. I dati in percentuale sono rappresentati con colori diversi.
Ecco i dati riguardanti il territorio di due regioni italiane: Veneto e
Lazio.
Veneto Lazio
Legenda

= montagna

= collina

= pianura

 Osserva i due areogrammi e rispondi.


Qual il dato quasi uguale?
Quale regione pi pianeggiante? .
Dove ci sono pi colline? .

I Lareogramma quadrato Veneto Lazio


Lareogramma quadrato rappresenta gli stessi dati
del grafico a torta, utilizzando per un quadrato di-
viso in cento parti uguali.

Veneto 29% 14% 57%


Lazio 26% 54% 20%

I Il diagramma cartesiano y
Il piano cartesiano, che hai studiato a pagina 280, 30
migliaia di immigrati

pu essere utilizzato per rappresentare graficamente


25
alcuni rilevamenti statistici e visualizzare, per esem-
pio, i dati che cambiano nel tempo. Ecco il grafico
20
degli sbarchi di immigrati sulle coste italiane fra il
2000 e il 2006. 15

 Osserva il grafico e rispondi.


10
In quale anno c stato il maggior numero di sbar-
chi? 5
E qual lanno con il minor numero di sbarchi? x
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

anni
316 Matematica
Unindagine statistica
Nella classe di Giovanni, la quinta A, gli alunni hanno fatto unindagine per scoprire
quanti sono in tutto gli iscritti alla loro scuola e qual la percentuale di bambini
stranieri.
Innanzitutto Giovanni e i suoi compagni hanno raccolto i dati, li hanno registrati in
una tabella e hanno calcolato i totali.

Classe Alunni Italiani Stranieri Osserva i totali riportati nella tabella.


Sono i seguenti:
IA 21 15 6
totale alunni: 224,
IB 19 12 7
totale alunni italiani: 170,
II A 24 20 4 totale alunni stranieri: 54.
II B 25 22 3 Questo significa che
III A 22 17 5 gli Italiani sono 170 su 224, cio 170;
III B 24 19 5 224
IV A 25 16 9 gli stranieri sono 54 su 224, cio 54 .
224
IV B 25 18 7 Siccome una frazione rappresenta una divisione,
VA 17 12 5 possiamo calcolare i due dati in percentuale.
VB 22 19 3
totale 224 170 54

Calcolo della percentuale: 170 : 224 = 0,76 circa; Legenda


54 : 224 = 0,24 circa.
Quindi, nella scuola di Giovanni gli alunni italiani = Italiani 76%
sono il 76%, mentre gli alunni stranieri rappresentano = stranieri 24%
il 24%.
 Rappresenta il risultato dellindagine di Giovanni e
dei suoi compagni colorando lareogramma quadrato
come indicato in legenda.

Tocca a te !
1 Considera ancora i risultati dellindagine
della classe di Giovanni.
Inserisci nellareogramma a torta le per- %
centuali al posto giusto e colora come
indicato dalla legenda qui sopra.

%
Logica e statistica 317

sai che...
1 Nella classe quinta A stata fatta unindagine sulla pizza preferita da ogni bambino. Qui sotto vedi la
tabella con i risultati. Completa listogramma che riassume le risposte.
Margherita 4
Nessuna pizza
Quattro stagioni 8
Prosciutto 7 Vegetariana

Vegetariana 2 Prosciutto

Nessuna pizza 1
Quattro stagioni

Margherita

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

2 Colora i seguenti areogrammi secondo le percentuali indicate.

CLASSE V B CLASSE V B
Maschi: 52% Alunni italiani: 78%
Femmine: 48% Alunni stranieri: 22%
3 Scrivi al posto giusto le percentuali indicate 4 Osserva le variazioni di peso di Marco e completa
e colora di conseguenza ogni areogramma. il diagramma cartesiano.
% % gennaio febbraio marzo aprile maggio
37 kg 38 kg 38,5 kg 38 kg 37 kg
% y
39 kg
38,5 kg
50% - 38% - 12% 38 kg
37,5 kg
37 kg
% %
36,5 kg
36 kg
35,5 kg
% 35 kg
x
gennaio febbraio marzo aprile maggio
45% - 25% - 30%
318 Matematica

Creare grafici con Excel


Excel un programma che puoi usare per fare calcoli, memorizzare dati, realizzare
grafici, archivi ecc... Hai gi imparato a usarlo lo scorso anno. Ora facciamo un ve-
loce ripasso. Per entrare in Excel procedi cos:

INIZIO

START

PROGRAMMI

MICROSOFT OFFICE

EXCEL

FINE

1. Excel visualizza una 6. Per inserire nuove


cartella di lavoro colonne (o righe),
(cartel1) che contiene seleziona il punto in cui
tre fogli (foglio1 - vuoi inserire la colonna
foglio 2 - foglio 3). (o la riga), clicca su
INSERISCI (dalla barra
2. Ogni quadretto si dei menu) e su
chiama cella ed COLONNE (o RIGHE).
contrassegnato da una
5. Per modificare la
lettera dellalfabeto e
larghezza delle colonne,
dal numero della riga in
posizionati sul bordo
cui inserita (per
della colonna, il cursore
esempio A1, B3 ).
diventa una freccia
doppia e tu trascina il
3. Puoi dare un nome ad ogni foglio: clicca 4. Per inserire i dati, bordo fino alla
col tasto destro su foglio1, seleziona posizionati nella cella e dimensione desiderata.
RINOMINA e scrivi il nome che hai scelto. digita i numeri o le parole.
Informatica 319

I Grafici e problemi  Risolvi il seguente problema.


Ti mai capitato di dover comunicare ai tuoi com- Nel mio plesso scolastico, ci sono 46 bambini che
pagni o ai tuoi insegnanti i risultati di una ricerca frequentano la prima classe, 38 che frequentano
che hai fatto? Oppure rappresentare un problema? la seconda classe, 44 che frequentano la terza, 50
Con Excel possibile farlo in modo facile e diver- che frequentano la quarta e 36 che frequentano la
tente, imparando a creare i grafici. quinta. Quanti alunni ci sono in tutto nel plesso?

1. Inserisci i dati del


problema: le classi e il
numero degli alunni
per ogni classe. 2. Calcola il numero
complessivo degli
alunni: seleziona tutte
3. Inserisci il nome le celle e clicca sul
del foglio. simbolo (somma
automatica).

Ora rappresentiamo il poi scegli il grafico


problema con un grafico. che pi ti piace.
Segui le istruzioni

INIZIO

Seleziona i dati
dai quali ricavare
il grafico.

Ecco i passaggi per la creazione guidata del grafico:


Clicca su INSERISCI
(dalla barra dei menu).

Clicca su GRAFICO.

Segui la CREAZIONE
GUIDATA del GRAFICO.
Tocca a te !
FINE 1 Rappresenta il problema con un grafico ad anello.
320 Matematica
I Formattare un grafico
Dopo aver imparato a creare un grafico, puoi formattarlo come pi ti piace.
Formattare significa dare ai dati inseriti nel grafico laspetto che preferiamo: il co-
lore, il carattere, la dimensione ecc
Per formattare un grafico possiamo utilizzare GRAFICO nella barra degli strumenti.

INIZIO

Clicca su VISUALIZZA Modifica la legenda.


(dalla barra dei menu).

Seleziona BARRA Modifica il tipo di grafico.


DEGLI STRUMENTI.
Seleziona carattere
Seleziona le parti e motivo.
Seleziona GRAFICO. del grafico che vuoi
modificare.

FINE

Guarda come puoi


cambiare il grafico
con un veloce clic
sullicona TIPO DI
GRAFICO.
Nellordine, abbia-
mo usato: listo-
gramma, il grafico
a torta, il grafico a
cono tridimensio-
nale, il grafico a ci-
lindro tridimensio-
nale.

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