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ORGANIZZAZIONI.
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mediante i processi di Project Management
LAVORARE PER PROGETTI COME OPPORTUNIT ANCHE AL DI FUORI DEGLI AMBITI TRADIZIONALI
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INFORMAZIONE Organizzazioni
organizzativa che pi grande del progetto stesso. Le strut- Il progetto viene suddiviso
ture che adottano la gestione per progetti si basano su siste- e assegnato alle diverse
funzioni, ma coordinato
mi che facilitano la gestione stessa, a differenza delle cosid- da una funzione di PM
dette strutture funzionali che mancano di sistemi mirati alla
persone coinvolte nel progetto e coordinate dal project manager
gestione dei progetti. Passando da un estremo allaltro, esi-
stono diverse strutture intermedie. Per questa trattazione si
ritiene di poter semplificare a tre alternative possibili: agli genere sequenziali e solitamente i passaggi da una fase a
estremi sono poste le strutture organizzative progettuali e quella successiva sono regolamentati da momenti di verifica
funzionali, mentre come via intermedia si identifica la struttu- (gate di controllo); loutput della fase finale il risultato del
ra matriciale che rappresenta il bilanciamento tra le due. progetto in consegna al cliente (hand over). Esemplificando,
La struttura organizzativa funzionale classica caratte- possiamo parlare di tre macro fasi identificandole con:
rizzata da livelli gerarchici ben definiti in cui ogni dipendente fase iniziale: la fase di avvio di ogni progetto
ha lidentificazione chiara del proprio superiore da cui transi- (stimabile in termini di ripartizione degli sforzi sul 10%
tano le informazioni; qualora si intraprenda un progetto, il del totale) in cui vengono definiti gli obiettivi, identifi-
coordinamento al livello dei manager funzionali e non cato il gruppo di progetto e si autorizza formalmente
quasi mai prevista la figura del project manager. Allestremo lavvio del progetto definendo i limiti ed il campo di
opposto abbiamo la struttura progettuale in cui tutta lorga- applicazione;
nizzazione volta alla gestione di progetti; i project manager fase intermedia: rappresenta la fase cruciale di ogni
hanno massima autonomia e la maggior parte delle risorse progetto ed quella che richiede il maggiore sforzo
sia in termini di costi che di risorse oltre ad avere la
progettuale matrice funzionale maggior durata temporale (stimabile in circa il 80%
del totale); in questa fase si procede alla identificazio-
ne delle attivit ed alla successiva pianificazione e re-
alizzazione provvedendo, se necessario, ad opportune
azioni correttive per arrivare alla consegna del requi-
sito di progetto;
impegnata in attivit di progetto. fase finale: la fase di approvazione e consegna dei re-
Tra un estremo e laltro si interpongono le cosiddette quisiti di progetto (stimabile in circa il 10% del totale).
strutture matriciali che tentano, con diverse sfumature, di far Le fasi si chiudono con una verifica degli obiettivi rag-
convivere la dimensione orizzontale dei progetti con quella giunti; la conclusione di una fase non presuppone per auto-
verticale gerarchica delle funzioni. Nelle organizzazioni maticamente linizio della successiva. Pu ad esempio acca-
matriciali presente la figura del project manager che al dere che la prosecuzione di un progetto diventi troppo ri-
tendere della struttura verso lo schema progettuale acquisi- schiosa ed in quel caso il completamento di una fase non
sce autonomia operativa ed autorit sul progetto. autorizza lavvio della successiva. Gli output di ciascuna fase
Nelle organizzazioni orientate ai progetti lattenzione si diventano quindi gli input di quelle successive e i punti di con-
focalizza sulle tematiche che coinvolgono la realt progettuale trollo inseriti ad ogni passaggio di fase consentono di valuta-
e che, in diversi momenti e forme, investono tutta la realt re lavanzamento del progetto.
aziendale, consentendo allorganizzazione di rendere parte- Si detto in precedenza che il PM si esplica per mezzo
cipi le figure coinvolte negli sforzi per il raggiungimento del- di processi che vengono applicati ed integrati per poter gesti-
lobiettivo, favorendo cos lintegrazione. Questo da un lato re ciascuna fase allinterno del ciclo di vita del progetto e
porta allottimizzazione delle risorse e dallaltro, aspetto non raggiungere lobiettivo finale. Pur con alcune differenziazioni
secondario, consente di ottenere la valorizzazione delle per- tra gli standard, si riportano di seguito i cinque gruppi di pro-
sone coinvolte. Il lavoro di progetto da realizzare diventa cos cessi (costituti a loro volta da oltre quaranta processi) che
il risultato di un processo congiunto e condiviso che massimizza vengono identificati dal PMI:
il senso di responsabilit e appartenenza di ognuno. gruppi di processi di avvio: comprendono i processi
per la definizione e lautorizzazione formale del pro-
Ciclo di vita del progetto. getto;
Il progetto rappresenta quindi lelemento primario. Stan- gruppi di processi di pianificazione: definiscono ulte-
te una esigenza identificata che porta allo sviluppo del pro- riormente lambito di progetto procedendo alla piani-
getto, uso comune, seppur con lievi differenze nelle diverse ficazione e programmazione di tutte le componenti
metodologie, suddividere i progetti in fasi. Il ciclo di vita del (durata, sequenza, responsabili, risultati attesi, ecc.) e
progetto definisce le fasi che lo costituiscono. Le fasi sono in portando alla redazione del piano di PM;
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Ciclo di vita del progetto
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gate gate hand
iniziale intermedia finale
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gruppi di processi di esecuzione: attuano quanto indi- bilanciamento tra ambito di riferimento, costi e tempi nel rispetto
cato nel piano di PM e quanto deriva da eventuali mo- degli obiettivi definiti e della qualit attesa.
difiche approvate;
gruppi di processi di monitoraggio e controllo: osser- Orientamenti futuri.
vano lesecuzione del progetto, ne misurano gli Quando c una strategia e ci sono dei risultati da rag-
scostamenti e mettono in campo le eventuali azioni giungere, il PM colma il gap esistente tra il concepimento di
correttive; unidea e la sua realizzazione, permette cio di capirne la
gruppi di processi di chiusura: sono tutti i processi che realizzabilit, di tracciare il cammino tra il momento del con-
consentono la chiusura formale di un progetto. cepimento ed il risultato atteso, di monitorarne landamento
I gruppi di processi sono diversi dalle fasi di progetto, e ed, eventualmente, correggerne i risultati. Un cos ampio cam-
quando i progetti particolarmente complessi vengono sepa- po di lavoro consente oggi di allinearsi alle tendenze del
rati in sottoprogetti distinti, tutti i gruppi di processo vengono business e lattuazione dei processi di PM trova sempre mag-
ripetuti per ogni sottoprogetto. giori sfere applicative.
Questa schematica rappresentazione dei macro grup- Tra i motivi della diffusione del PM vi la necessit di
pi desidera fornire solo una descrizione generale della na- gestire repentini cambiamenti (innovazione tecnologica,
tura dei processi, in quanto ogni singolo progetto un insie- globalizzazione dei mercati che richiede una efficienza sem-
me di processi collegati che di volta in volta si integrano pre maggiore) e di curare gli aspetti legati al sempre pi
diversamente. evidente che i processi non possono esse- elevato uso delloutsourcing, che trasforma operazioni
re visti come elementi distinti e ben definiti, in quanto nella funzionali in progetti. Anche su sollecitazione dellUnione
realt essi si sovrappongono e interagiscono, e sta nella Europea, la pubblica amministrazione italiana, ad esempio,
capacit di analisi del project manager e del gruppo di PM sta avviando al proprio interno limplementazione nella pro-
la scelta di quali processi utilizzare. Lintegrazione tra i pro- pria organizzazione del PM. Questo significher che progetti
cessi deriva dal fatto che lapplicazione dei processi viene impegnativi, come ad esempio la realizzazione di unopera
ripetuta pi volte con un livello di dettaglio definito dagli pubblica, dovranno essere gestiti come tali; ma anche lo svi-
obiettivi e dalla conoscenze delle tecniche del gruppo di PM. luppo o la riorganizzazione di un servizio che coinvolge risor-
Questa continua iterazione si sviluppa sul ben noto ciclo se ed ha dei vincoli sui tempi e sui costi dovranno essere
PDCA (plan-do-check-act), nato nei sistemi di gestione del- gestiti per raggiungere gli obiettivi prefissati.
la qualit, in cui ci che in una parte del ciclo output- Nellambito della pubblica amministrazione il costo di
risultato diventa input in unaltra. fallimento dei progetti molto alto e la fase di pianificazione
Lintegrazione tra processi ovviamente ben pi com- in molti casi relegata alla sola realizzazione del crono pro-
plessa del PDCA, ma in questa trattazione si vuole evidenzia- gramma del progetto, mentre dovrebbe essere preceduta da
re la continua ricerca del miglioramento a seguito del un'attivit di definizione di tutto il lavoro contenuto nel pro-
monitoraggio e della rilevazione di eventuali scostamenti. Il getto (cos come evidenziato nei paragrafi precedenti). Lap-
gruppo di processi di avvio rappresenta linizio dei cicli, cos plicazione dei processi di PM nella pubblica amministrazione
come quelli di chiusura rappresentano la fine. Il ciclo di richieder che sia lato cliente che lato contrattore esistano le
iterazione trova nel plan i gruppi di pianificazione, nel do stesse conoscenze affinch si instauri, nello sviluppo del pro-
quelli di esecuzione e nel check+act quelli di monitoraggio getto, una univoca modalit di linguaggio.
e controllo. Gi oggi la concessione di finanziamenti agevolati in
I gruppi di processi sono dunque collegati mediante i risul- ambito europeo richiede conoscenze specifiche di gestione di
tati che producono e sono frequenti le interazioni e sovrapposizioni progetto, ed probabile che nel futuro tali richieste si ritrovi-
in momenti diversi del progetto. pur vero che non tutti i proces- no anche nei bandi a carattere nazionale e locale. Lapplica-
si sono necessari in tutti i progetti e che le interazioni non avran- zione di queste metodiche offre uno strumento per aumenta-
no luogo nello stesso modo in tutti i progetti, ma il continuo re le probabilit di successo di ciascun progetto, consentendo
monitoraggio e la funzione di controllo determinata dal un controllo puntuale per rispettare gli obiettivi prefissati in
raggiungimento dellobiettivo da parte di ogni gruppo di processi termini di qualit di tempi, costi e performance. Inoltre la ge-
consentono a chi gestisce il progetto un costante e corretto stione oculata degli stakeholder consente di ridurre eventuali
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