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Corso di Ingegneria Sismica - a.a. 2009/10 dott. ing. Isaia Clemente, dott. ing.

Chiara Bedon

7. ESERCITAZIONI

Dicembre 2009 – v. 1.0 - Pag. 7.1 -

Esercitazioni

7.1 Indice

1) Progetto delle rigidezze e delle resistenze di un telaio shear-type secondo il criterio di


Chopra

2) Analisi statica lineare

3) Analisi dinamica modale

4) Analisi statica non lineare (distribuzione di carico triangolare)

5) Analisi statica non lineare (distribuzione di carico rettangolare)

6) Analisi dinamica non lineare

Normativa di riferimento: NTC2008.

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Esercitazioni

7.2 Dati

Esercizio 1

Telaio shear-type in cemento armato, a 6 piani e 4 campate.

- Altezze d’interpiano: 3 m (4 m per il primo piano)

- Masse di piano: 121000 kg (116000 kg per l’ultimo piano)

- Sezione trasversale dei pilastri:


ƒ 40x90 cm2 (primo piano)
ƒ 40x80 cm2
ƒ 40x70 cm2
ƒ 40x60 cm2
ƒ 40x50 cm2
ƒ 40x40 cm2 (ultimo piano)

Progettare le rigidezze e le resistenze di piano del telaio, considerando una duttilità assegnata P =
4.

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Esercitazioni

Esercizio 2

Svolgere l’analisi statica lineare del telaio shear-type definito all’Esercizio 1.

- Diagrammare l’andamento delle forze statiche equivalenti


- Calcolare gli spostamenti massimi relativi sotto sisma
- Calcolare le massime sollecitazioni ai piani

Esercizio 3

Svolgere l’analisi dinamica modale del telaio shear-type definito all’Esercizio 1.

- Diagrammare l’andamento delle forze statiche equivalenti relative ai vari modi di vibrare
del telaio
- Calcolare gli spostamenti massimi di piano, relativi a ciascun modo di vibrare, ed i massimi
spostamenti totali (CQC)
- Calcolare gli spostamenti relativi di piano, relativi a ciascun modo di vibrare, e gli
spostamenti relativi massimi (CQC)
- Calcolare i tagli di piano relativi a ciascun modo di vibrare

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Esercitazioni

Esercizio 4

Svolgere l’analisi statica non lineare del telaio shear-type definito all’Esercizio 1, considerando
una distribuzione di forze statiche equivalenti di tipo triangolare (proporzionale al primo modo di
vibrare).

- Diagrammare i drift Gi in funzione dei tagli di piano Vi, al crescere delle forze sismiche
- Individuare il piano del telaio che plasticizza per primo
- Tracciare le curve di push-over relative a ciascun piano
- Tracciare la curva di capacità dello SDOF equivalente
- Rappresentare nel formato ADRS lo spettro elastico, lo spettro anelastico e la curva di
capacità
- Valutare lo spostamento massimo richiesto all’ultimo piano (performance point)

Esercizio 5

Ripetere l’Esercizio 4 considerando una distribuzione di forze statiche equivalenti di tipo


rettangolare (proporzionale alle masse).
Valutare quale tra le due distribuzioni di forze statiche equivalenti risulta essere più gravosa.

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Esercitazioni

Esercizio 6

Svolgere l’analisi dinamica non lineare del telaio shear-type definito all’Esercizio 1,
considerando l’accelerogramma di El Centro.

Diagrammare:

- l’accelerogramma di El Centro
- l’accelerogramma, ottenuto mediante interpolazione dell’accelerogramma di El Centro,
definito sul passo scelto per l’integrazione
- lo spostamento massimo dei piani
- gli spostamenti relativi dei piani
- la risposta elasto-plastica del piano di controllo
- la risposta elasto-plastica dei vari piani
- la duttilità richiesta a ciascun piano, confrontandola con la duttilità disponibile (P = 4)

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