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L’aumento delle temperature di lavoro


è l’errore più comune compiuto dagli
utilizzatori nel cercare di compensare le
temperature di rifusione in genere più
elevate rispetto alla lega SnPb. Importante
è invece una buona manutenzione delle
punte che ne consenta una più lunga
durata e un efficace utilizzo.
Fig. 1 - Microscopio Digitale Weller

Leghe lead free


e punte saldanti
F
ino al 1° luglio 2006 la lega impie- nella fase di raffreddamento adattandosi essere sufficientemente saldabili. Il flus-
di E. Banfi gata per la saldatura era in genere tranquillamente ai gradienti ambientali sante deve adattarsi alle specifiche carat-
e P. Bianchi SnPb (Sn 63/37 o Sn 60/40), con senza il rischio che si creassero parti- teristiche tecniche del prodotto e delle
punto di rifusione (melting point) a 183 colari problemi al giunto di saldatura. Le tecnologie utilizzate per saldarlo e, inol-
°C nella forma eutettica. Questa lega temperature di rifusione erano inferio- tre, deve garantire nel tempo di man-
offriva condizioni ottimali di saldabilità, ri ai 200 °C, dando così agli operatori tenere invariate le sue caratteristiche.
bagnabilità, diffusione e scorrevolezza, ampie finestre termiche di processo sia Scarsissima è la capacità di una qualsia-
completando quasi in modo autonomo in produzione sia in fase di ripresa. si lega LF di adattarsi alle eventuali va-
una saldatura che veniva semplicemente Le leghe LF manifestano anche po- riazioni di qualità del flussante, creando
impostata dall’operatore. Tale lega ave- ca scorrevolezza e poca fluidità. È fon- immediatamente situazioni di gravi pro-
va la capacità di adattarsi alle variazioni damentale la scelta del flussante corret- blemi ai giunti come saldature mancanti,
dei parametri operativi e dei materiali to (Norma IPCJ-STD004A sulla compa- effetti bandiera, criccature dei menischi.
ed era sicuramente molto meno critica tibilità dei materiali), che gli permette di Queste leghe ecocompatibili hanno un
comportamento amorfo, possedendo
scarsa bagnabilità sono poco propense
a diffondersi, tendendo a mantenere la
forma della deposizione iniziale.

L’influenza sulla
saldatura manuale

Il contenuto in stagno, di norma su-


Fig. 2 - Ecco alcune periore del 35-39% rispetto alla prece-
soluzioni Weller per la
saldatura in elettronica, dente generazione di leghe, ha portato
microelettronica ed a considerevoli aumenti nel consumo
elettrocablaggio. In senso
orario: il WSD81 (80 W), il delle punte dei saldatori. L’effetto del-
WD1000 (80 W), il WD2000M la fortissima azione di elettrolisi eserci-
(a 2 canali), il WD1000HPT
(120 W) e il WSD151 (150 W) tata dallo stagno sulla superficie bagna-

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Fig. 3 - Per R&D, Controlli Qualità, Laboratori: WR3000M, WD3M e WHA3000P

bile delle punte si traduce in una forte no lucente; occorre invece verificarne la sivo problema di lavaggio del circuito o,
tendenza alla solubilità del ferro galvani- forma, l’omogeneità della superficie, la comunque, lasciare residui che per con-
co (azione fortemente influenzata dal- dimensione del menisco, la presenza o taminazione ionica potrebbero generare
le più alte temperature di lavoro spes- meno di microfratture. Il problema più corrosione o causare la successiva for-
so utilizzate), che ha stimolato la nascita comune derivante da un inadeguato raf- mazione di micro corti (wisker).
di tutta una nuova generazione di punte freddamento (ad esempio troppo lento) Le leghe più utilizzate, per affidabilità
saldanti. L’attuale tecnologia metallurgica di queste leghe, è la presenza sulla super- e versatilità, sono sicuramente le SAC,
utilizzata allo scopo consente solo di au- ficie del menisco di microfratture dette mentre sicuramente più usurante e criti-
mentare gli spessori dei trattamenti gal- “shrinkage crack”. Secondo quanto sta- ca è la lega a due componenti SnCu che,
vanici per tutelare il cuore della punta ed bilito dalla norma IPC-610-D per le spe- però, ha il pregio di avere un costo assai
evitarne una fine prematura. Ma occorre cifiche di accettabilità delle spaccature più contenuto rispetto alle prime.
non dimenticare che un eccesso di de- superficiali, la frattura non deve toccare
posito galvanico di ferro ne pregiudiche- la base o la testa del giunto, anche se poi
rebbe la conduzione termica. il livello di qualità imposto in genere dai Lega LF e saldatura
committenti spesso non rende in alcun
modo accettabile un giunto “criccato”. In generale si può affermare che il
Dalla lucentezza Particolarmente adatto allo scopo punto di rifusione della lega LF sia mag-
al voiding può essere il nuovo microscopio digita- giore di 30/40 °C rispetto alle leghe
le Weller, che permette ispezioni di su- Sn/Pb, ma – contrariamente a quello che
La valutazione della qualità del giun- perficie con ingrandimenti fino a 90x. Lo si pensa – non sono affatto necessarie
to saldato in base alla sua lucentezza, co- stesso strumento può essere utilizzato temperature dei saldatori più alte rispet-
me avveniva in passato, non è più rea- per precise misurazioni di superficie o to a quelle già usate con le leghe SnPb;
listica. In realtà non sempre era veritie- come WebCam per trasmissione remo-
ra, poiché molti produttori di leghe sal- ta delle immagini acquisite.
danti, soprattutto nazionali, aumentava- La metallizzazione del circuito stampa-
no il contenuto di cloro nell’anima di to, quando abbinata a un improprio trat- Fig. 4 - Per
rilavorazioni in
flussante, con lo scopo di rendere luci- tamento termico, rischia di incrementa- tecnologia SMT,
da la superficie del piombo, a prescinde- re oltre il limite consentito (>35% del μBGA, BGA, CSP,
QFN: il sistema
re dalla qualità del giunto. Questo creava volume del menisco), la presenza di vuo- modulare WHA
il grave problema della presenza di aci- ti all’interno del giunto, non consenten- 3000PS e il
sistema di rework
do cloridrico nei fumi di saldatura, con do quindi la sua omologazione. È quin- semiautomatico
grave pregiudizio per la salute dei sog- di di fondamentale importanza sceglie- WQB4000SOPS
getti asmatici e, comunque, gravemente re le metallizzazioni più adatte al tipo di
dannosa per chiunque. Era comunque un lega LF utilizzata, tenendo presente che,
primo controllo abbastanza efficace e in- in genere, i trattamenti galvanici di Cu,
dicativo di potenziali difettosità. Sn, Au e HASL sono sempre le miglio-
La conformazione cristallina nelle le- ri soluzioni rispetto ai trattamenti OSP
ghe LF conferisce alla saldatura un aspet- di protezione organica. Lo stoccaggio
to assolutamente opaco. Solo nel mo- dei circuiti in camere opportunamente
mento della fase liquida queste leghe climatizzate è consigliabile quando non
hanno un aspetto lucente, ma solidifi- esista altra protezione dalle ossidazioni,
cando opacizzano, per cui è assoluta- pena il ricorso a quantitativi superiori di
mente improprio valutare oggi la quali- flussante o a flussanti maggiormente at-
tà del giunto dal suo aspetto più o me- tivi. Questo potrebbe creare un succes-

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Figg. 5 e 6 - Struttura di una punta saldante e area bagnabile

in genere queste risultano infatti già suf- vanico ha il compito di delimitare l’area rata per un tempo ragionevole, tempo
ficientemente elevate, spesso esagerate bagnabile. Con la prestagnatura eseguita influenzato positivamente anche da una
nel caso di valori superiori ai 400 °C. La sull’area di lavoro si preserva la bagnabi- buona manutenzione della punta e da un
temperatura ideale di lavoro va mante- lità della punta. utilizzo corretto dell’utensile. Gli incon-
nuta da 340 °C a 385 °C ed è da valuta- venienti più comuni generati dall’uso so-
re caso per caso con l’impegno termico no l’usura dello strato ferro-galvanico e
richiesto per via delle masse e delle di- L’area bagnabile la mancata bagnabilità dell’area di lavo-
spersioni. È comunque bene che la tem- della punta saldante ro della punta.
peratura utilizzata sia la più bassa possi-
bile. Ciò che in realtà deve assolutamen- L’area bagnabile, che corrisponde al-
te essere fatto è una corretta scelta del- la superficie di lavoro, è responsabile del Perché si usura una
la punta più adatta (che sia più grande trasferimento termico al giunto di salda- punta saldante?
possibile) e una sua appropriata pulizia e tura. Per garantire la bagnabilità occor-
manutenzione che ne garantiscano la mi- re che si venga a formare una fase in- La punta è la parte del saldatore natu-
gliore bagnabilità affinché venga esercita- termetallica tra il ferro di rivestimento ralmente più soggetta a usura, pertanto il
ta un’efficace trasmissione di calore dal- e lo stagno della lega saldante. La stagna- suo consumo non è necessariamente un
la superficie di lavoro della punta al giun- tura dell’area bagnabile avviene grazie al- difetto. Il cuore in rame della punta è ri-
to da saldare. Quindi, se prima era im- l’attivazione del ferro e alla conseguen- coperto da uno strato protettivo in fer-
portante tutelare il più possibile la pun- te creazione della fase intermetallica.Av- ro-galvanico che ha maggiore resistenza
ta dalle ossidazioni, oggi è assolutamen- venuta questa, la punta è stagnata e ba- alla corrosione generata dai flussanti ri-
te indispensabile proteggere al meglio la gnabile. Il passaggio dalle leghe saldanti spetto al rame e alla migrazione metalli-
sua “bagnabilità”. con piombo alle leghe lead free ha influi- ca causata dallo stagno. La quantità di sta-
La punta appare come un corpo uni- to pesantemente, non solo nelle proce- gno contenuto nelle leghe lead free (an-
co, ma è composta da varie parti (vedi dure di saldatura e dissaldatura manua- che oltre il 95%) accresce enormemen-
Figg. 5 e 6) a cominciare dalla più in- le, ma anche sulla vita media delle punte te il problema della migrazione dei me-
terna – il suo cuore di rame – che ha il che si è sensibilmente accorciata. Infatti talli (per solubilità o elettrolisi), fenome-
compito di fornire una elevata conduci- la maggiore percentuale di stagno conte- no questo che genera una pesante ac-
bilità della temperatura dalla resistenza nuta nelle leghe LF e un più alto punto di celerazione nell’usura delle punte. Il gra-
verso l’esterno della punta. Il rivestimen- rifusione rendono queste estremamente do di corrosione, di migrazione metallica
to in ferro galvanico ha il compito di for- aggressive e sono la causa di un evidente e di abrasione dello strato ferro-galvani-
nire un’elevata resistenza all’usura e con- accorciamento della durata delle punte. co dipende dal tipo di lega, dallo stress
sente di ottenere una ottimale bagnabi- Un adeguato trattamento ferro-galvani- meccanico e dalla temperatura di lavoro
lità, mentre il rivestimento in cromo gal- co della punta aiuta a prolungarne la du- utilizzata. Man mano che si usa, la pun-
ta si consuma. Ciò significa che lo strato
di ferro, che protegge il cuore in rame,
si assottiglierà fino a scomparire. Il ra-
me quindi, non più adeguatamente pro-
tetto, si renderà in breve tempo solubile
nella lega saldante. Pertanto la durata di
una punta saldante è strettamente cor-
Fig. 7 - : relata allo spessore dello strato ferro-
Differenza nell’usura
delle punte galvanico: quanto prima il rivestimento
utilizzando tre ferroso si consuma, tanto più la vita del-
diversi tipi di lega LF
a 385 °C la punta si accorcia e ciò è evidenziato

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Fig. 8 - Test robotizzato per stabilire la durata delle punte; il test Fig. 9 - Incremento dello strato ferro-galvanico per prevenire una
effettuato con robot ha evitato test manuali di lungo periodo veloce usura delle punte saldanti

da una foratura della superficie bagnabi- il feeding, regolare il tempo di inattività punta al giunto di saldatura. Per la diffi-
le. Riassumendo, il processo di usura del- del saldatore e quello intercorrente tra coltà insita nel processo, la geometria
la punta può essere generato dalla com- le azioni di pulizia delle punte della punta influenza lo spessore del ri-
binazione di tre differenti fenomeni: rea- vestimento, perché più è fine la punta,
zione chimica (corrosione), azione me- più problematico risulta il deposito gal-
tallurgica (migrazione) e stress meccani- Il trattamento vanico di ferro.
co (abrasione). ferro-galvanico Dato che il maggiore spessore del ri-
vestimento riduce la capacità di trasfe-
Weller ha tenuto conto dell’impor- rimento termico le punte più fini (di ti-
Ossidazione tanza assunta dal trattamento di prote- po conico) hanno la superficie di lavoro
della punta zione incrementando il trattamento gal- composta dal solo strato ferro-galvanico;
vanico del ferro (processo altamente so- in punta quindi non è presente il rame e
L’ossidazione di una punta è causata fisticato) al fine di ottimizzare il rappor- questo fatto ostacola un ottimale trasfe-
dall’ossigeno contenuto nell’atmosfera o to tra durata e qualità della saldatura rimento del calore. Lo spessore del rive-
da residui carboniosi di flussante brucia- (vedi Fig. 9). Esistendo una stretta cor- stimento è di circa 150 μm per le pun-
to, e ciò crea una superficie passiva. Una relazione tra lo spessore del trattamen- te più fini, equilibrio ottimale tra durata
superficie ossidata non può essere rige- to galvanico e la durata della punta, il ra- e prestazioni
nerata dai flussanti di comune utilizzo, ri- me è stato ricoperto da uno strato gal-
manendo così non bagnabile. Il trasferi- vanico con spessore che varia da 150 a
mento termico di una punta ossidata è 500 µm in funzione della geometria del- La durata
notevolmente compromesso. Il rischio la punta. Il trattamento galvanico in ferro delle punte
di ossidazione cresce con il crescere ha tre importanti caratteristiche: garan-
della temperatura (450 °C < 1min). Ri- tisce una maggiore protezione dall’usu- La durata delle punte può essere vista
coprendo opportunamente di lega la su- ra, conferisce una buona bagnabilità alla in comparazione col tipo di lega e con la
perficie bagnabile della punta ed evitan- punta, ma ha una minore capacità di con- temperatura d’esercizio.
do di sciogliere il filo direttamente sul- duzione del calore (circa 5 volte inferio- Comparate alla SAC (Sn95, 8Ag3,
la punta durante la saldatura è possibile re al rame) e questo rappresenta chiara- 5Cu0,7), la lega SC (Sn99, 3Cu0,7) e SA
prevenire l’ossidazione. mente uno svantaggio. (Sn96, 5Ag3,5) riducono la durata delle
Un corretto utilizzo e una corret- Come evidenziato in Fig. 11 il rad- punte rispettivamente del 25% e del 35%.
ta manutenzione della punta ridurran- doppio dello spessore del deposito gal- Anche la temperatura di lavoro ha
no sensibilmente i rischi di ossidazione vanico ha portato a un’evidente diminu- una grande influenza sulla durata delle
e di non bagnabilità. In Fig. 7 si eviden- zione della produttività (pari a -15%). Il punte perche al suo aumentare il grado
zia la differente usura delle punte che si motivo è da ricercarsi in una più lenta di corrosione e di migrazione aumenta-
ha utilizzando leghe LF a diversa com- trasmissione del calore dal cuore della no esponenzialmente.
posizione.
La Fig. 8 riporta il sistema di test per
valutare la durata delle punte dove i pa-
rametri regolabili consentono di simula-
re varie situazioni di processo. I test ro-
botizzati forniscono indicazioni attendi- Fig. 10 - Test
bili e riproducibili, conformi alle informa- di durata di una
punta Weller HT 2
zioni ricevute dagli utilizzatori finali. con lega saldante
È possibile impostare la velocità di SnAgCu alla
temperatura di
avanzamento della lega e temporizzarne 385 °C

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Fig. 11 - Test di comparazione delle


prestazioni tra una punta Weller LT D con 200
μm di rivestimento, comparata con una punta
LT D con 400 μm di rivestimento

Usando la lega SC con temperature cie ad essa. La superficie di lavoro a que- WDH), sul cui bordo in silicone morbi-
comprese tra 360 °C e 410 °C la du- sto punto diventa rapidamente non ba- do è possibile battere con cautela il sal-
rata della punta diminuisce di circa 230 gnabile. I residui di flussante sono aggres- datore. Si ricordi comunque di segui-
operazioni di saldatura per °C (-40%). sivi e creano corrosione anche mentre il re sempre la stagnatura della punta con
L’influenza della temperatura è differen- saldatore si trova nell’apposito supporto. una sufficiente quantità di lega prima di
te a seconda del tipo di lega lead free, Una periodica e adeguata pulizia è parte riporre lo stilo nell’apposito supporto.
comparando una lega SC con una SAC importante delle operazioni di manuten- Weller ha realizzato anche una se-
appare evidente che con la seconda si zione, dettata dal maggior rischio di ossi- rie di altri accessori per ridurre l’usu-
avrà una diminuzione di 470 cicli di sal- dazione dovuto quindi anche all’aumen- ra delle punte. Il supporto di sicurez-
datura per °C (-75%), garantendo co- to dei residui di flussante. La pulizia a sec- za Stop+Go WDH10/20T interrom-
munque una durata maggiore rispetto co utilizzando una speciale lana metallica pe l’alimentazione all’utensile quan-
alla lega SC. (Weller WDC, as esempio) rappresenta do questo è riposto, mentre la bar-
un importante miglioramento. La rima- retta WPB1è l’ideale per pulire e ri-
nenza di una minima quantità di lega in muovere dalle punte ossido e flussan-
Il maggiore contenuto combinazione con l’eliminazione dei re- te cristallizzato (operazione da esegui-
in solido del flussante sidui di flussante dalla superficie di lavo- re a freddo). Dopo aver ripulito la pun-
e la pulizia dry clean ro della punta riduce il rischio di ossida- ta bisogna immergerla nel Tip Activator
zione e di corrosione nello stesso tem- che contiene uno speciale gel organico
In molti casi, il flussante contenuto nel po. Per eliminare gli eccessi di lega dal- utilizzato per riattivare le punte ossidate.
filo di saldatura ha un elevato contenuto la punta, può essere utilizzata la vaschet- Bisogna poi ristagnare dopo aver usato il
di parte solida. Una porzione del flussan- ta del WDC (il WDC2 Dry Cleaner Tip Activator e utilizzare la temperatu-
te rimane sulla punta e si fissa in superfi- è adatto a tutti i nuovi supporti Weller ra di lavoro più bassa possibile, al fine di
prevenire una veloce ossidazione.
La piastra di preriscaldo WHP3000,
alzando la temperatura del pcb, riduce la
richiesta termica dal saldatore. È questa
composta da elementi ceramici ad alta
efficienza (IR), che equalizzano la distri-
buzione della temperatura e, supportan-
do il processo di saldatura, contengono
Fig. 12 - Cicli di il rischio di surriscaldare i materiali dan-
saldatura a differenti
temperature con neggiandoli.
lega SC

Consigli per una


corretta saldatura
lead free

Fig. 13 - - Non eccedere i 385 °C. La lega lead


Comparazione
della durata delle free non necessita di temperature di
punte utilizzando lavoro più elevate. La temperatura
due diverse
composizioni elevata aumenta esponenzialmente il
di leghe LF grado di usura della punta. I residui
alla temperatura
di 360° e 410 °C di flussante bruciato creano deposi-

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Fig. 14 - Una Fig. 15 - WDC
punta ossidata da Weller: il sistema
residui di flussante per la pulizia a
secco della punta

Fig. 16 - Set di pulizia WDC, Stop&Go WHP3000, spazzola INOX WPB1 e Tip Activator

ti nerastri sulla superficie della pun- Conclusione ri per le applicazioni lead free di quali-
ta saldante. L’uso di temperature più tà. Questo significa che è meglio usare
basse riduce l’ossidazione e previene Ciò che possiamo evincere dai risul- la punta più grande possibile, cioè con
spruzzi di flussante sul circuito; tati dei test, è che l’elettrolisi sulla pun- una superficie di contatto di dimensio-
- in genere, scelto un utensile di ade- ta aumenta con l’uso delle leghe lead ni adeguate, per una migliore trasmissio-
guata potenza, dotato di un ottimo free e che l’aumento di spessore del- ne del calore; detto questo risulta quindi
sistema di controllo della tempera- lo strato ferro-galvanico è una soluzio- meglio usare punte con geometria a cac-
tura, è possibile in molti casi ridurre ne che consente di compensare questi ciavite piuttosto che quelle coniche. La
la temperatura di lavoro.Weller WSP effetti, ma contemporaneamente, ad un scelta dell’utensile saldante/dissaldante
80 e WP 80 combinano un’elevata maggiore spessore ferro-galvanico, cor- adeguato è parte essenziale per un’ade-
potenza degli elementi riscaldanti col risponde una perdita di prestazioni della guata applicazione lead free. Per limita-
trasferimento ottimale del calore, a punta. Con l’intento di compensare que- re la perdita di prestazioni sono neces-
cui si affianca una spiccata ergonomia sto gap, molti aumentano le temperatu- sari sistemi di saldatura più potenti (mi-
che rende più confortevole e preciso re di lavoro, in realtà peggiorando ulte- nimo 80 W). Per fare un esempio, il nuo-
il lavoro; riormente la situazione. Una temperatu- vo sistema brevettato da Weller di ridot-
- le punte più grosse garantiscono il ra più alta accrescerà esponenzialmente te dimensioni, combinato alla resistenza
migliore trasferimento del calore il problema della corrosione, migrazio- integrata nell’impugnatura (WP 80-WP
al giunto. Usare quindi la punta più ne e ossidazione; inoltre, bruciando una 120), dispone di notevole conduttività
grande possibile in funzione dell’ap- parte di flussante, sulla punta si creeran- termica nel riscaldare e di dinamica ter-
plicazione; no dei depositi carboniosi nerastri che, mica assai rapida nel raffreddarsi tale da
- la pulizia a secco della punta con ossidandone ulteriormente la superficie, essere preferibile a qualsiasi altro siste-
Weller WDC garantisce bagnabilità la renderanno in breve non bagnabile. ma convenzionale.
per tempi più lunghi; L’aumento delle temperature di lavoro è
- avere sempre cura di mantenere sta- l’errore più comune compiuto dagli uti- Autori:
gnata la punta al fine di prevenire lizzatori, i quali cercano così di compen- Edoardo Banfi e Piero Bianchi
l’ossidazione. Mai pulire la punta pri- sare le temperature di rifusione in gene-
ma di riporre lo strumento nell’ap- re più elevate rispetto alla lega SnPb. È
posito supporto; da osservare che temperature eccessi-
- usare possibilmente tutti gli accessori ve sul giunto di saldatura, essendo mol-
e le funzioni delle macchine che aiuta- to critica la fase di raffreddamento, po-
no a ridurre i consumi (stand-by, auto trebbero causare gravi problemi di qua-
off, supporti Stop+Go) o spegnere gli lità del giunto stesso quali microfratture
utensili negli intervalli di lavoro; del menisco ed eccessi di void all’interno.
- scegliere la giusta lega (ad esempio Una temperatura bassa (si raccomanda-
con micro additivi) e flussanti che ri- no in genere al massimo 385 °C) e una
ducano l’usura della punta. buona conduttività termica sono basila- Fig. 17 - Metodo di saldatura LF “ad Arte”

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