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s
b
B
x2
x1
x3
σn=s su ∂B (3.2)
Lezioni di scienza delle costruzioni, a.a. 2013-14
Cap. III IL PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI 2
è il lavoro virtuale esterno che le forze esterne (sia da quelle attive che dalle
reazioni vincolari) compiono per il campo di spostamenti cinematicamente
ammissibile u#, mentre
3
∫ ∑ σij εij dV =
#
Lvi =
B i,j =1
= ∫ (σ11ε11
#
+ σ 22ε #22 + σ33ε33
#
+ 2σ12ε12
#
+ σ13ε13
#
+ σ 23ε #23 ) dV (3.5)
B
del tutto indipendente dalle medesime forze esterne. Lvi rappresenta il lavoro che
le tensioni σ compiono in corrispondenza delle deformazioni ε#, anch’esse del
tutto indipendenti dalle tensioni σ.
= div(σu#) + b • u# (3.8)
Il primo termine della (3.9) coincide quindi con il lavoro virtuale compiuto dalle
forze esterne di volume b. Considerando la simmetria di σ e le condizioni di equilibrio
ai limiti, il secondo termine della (3.9) può scriversi
∫ σu ∫ σn • u# dA = ∫s
#
• n dA = • u# dA (3.10)
∂B ∂B ∂B
e coincide quindi con il lavoro virtuale compiuto dalle forze esterne di superficie
s. Pertanto, dalle (3.9) e (3.10) segue l’IFM:
Lvi = ∫ b • u# dV + ∫s • u# dA = Lve (3.11)
B ∂B
Osservazioni
I) Se si considera un campo di spostamenti u# corrispondente ad un moto
rigido infinitesimo, allora ε# = 0, e quindi si ritrova il Principio dei Lavori
Virtuali per i corpi rigidi utilizzato in Meccanica Razionale per valutare le
condizioni di equilibrio, ovvero Lve = 0 per qualsiasi campo di spostamenti
virtuali corrispondente ad un moto rigido infinitesimo
II) Lvi corrisponde alla somma di lavori elementari del tipo (Fig. 3.2)
x2 x2
σ12
σ 11 σ11
dx 2 dx2
# #
γ12 = 2ε12
#
dx1 ε11# dx1 x1 σ12 γ12 dx2 x1
dx1
Fig. 3.2. Lavori virtuali elementari delle componenti di tensione σ11 e σ12