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GLUCOCORTICOIDI
• Cortisolo • 6𝛂-metilprednisolone
• Cortisone • Triamcinolone
• Fludrocortisone • Parametasone
• Prednisone • Betametasone (Gentalyn beta)
• Prednisolone • Dexametasone
• mineralcorticoidi → prodotti nella zona glomerulare, regolano la concentrazione degli elettroliti; un esempio di
mineralcorticoide è l’aldosterone.
I glucocorticoidi non vengono immagazzinati all’interno del surrene, pertanto la quantità prodotta equivale alla
quantità secreta nel circolo sanguigno. Inoltre, la produzione non è costante, ma segue dei ritmi circadiani: è
massima nelle prime ore del mattino e dopo i pasti, per poi ridursi e raggiungere il valore minimo durate il tardo
pomeriggio.
Meccanismo d’azione
I glucocorticoidi entrano nelle cellule bersaglio per diffusione passiva, e si legano ai recettori citoplasmatici GR.
In seguito al legame con il glucocorticoide, il recettore cambia conformazione, e si distacca dalle heat shock
proteins HSP-90 e HSP-56 che, in assenza di ligando, lo tengono ancorato e inattivo.
Il complesso ligando-recettore forma degli omodimeri che traslocano nel nucleo, dove interagiscono con le
sequenze consenso di DNA, situate nelle regioni promotrici di specifici geni.
Tale interazione altera la trascrizione dell’mRNA del gene interessato, a cui segue un cambiamento nella
traduzione proteica. Infatti, il legame del complesso legando-recettore alla sequenza consenso può causare
l’induzione o la repressione della trascrizione genica.
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Sistema immunitario e infiammazione
• Lipocortina-1 → inibitore della fosfolipasi A2, enzima che libera l’acido arachidonico dai fosfolipidi di
membrana. L’acido arachidonico dà il via alla via ciclossigenasica e alla via lipossigenasica del processo
infiammatorio, per cui, la sua mancata produzione fa sì che non vengano sintetizzati prostaglandine,
prostacicline e trombossani, lipossine e leucotrieni. In questo modo i glucocorticoidi agiscono da
antinfiammatori.
- vasodilatazione;
- broncodilatazione;
- aumento della glicogenolisi e della gluconeogenesi.
• Citochine → mediatori dell’infiammazione che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema
immunitario e fra queste e diversi organi e tessuti.
N.B. le citochine includono la famiglia delle chemochine, delle interleuchine e dei TNF𝝰, cioè tumor
necrosis factor.
• Fosfolipasi A2 → per via dell’aumento della sintesi della lipocortina-1. Diminuirà la liberazione di acido
arachidonico.
• Ciclossigenasi-2 (COX 2), per via dell’aumento della sintesi della lipocortina-1. Diminuirà la liberazione di
prostaglandine, prostacicline e trombossani.
• Selectine → molecole di adesione collocate sulla superficie cellulare coinvolte nel legame con altre cellule,
necessarie nel corso dell’infiammazione per il reclutamento di cellule immunitarie e non, come leucociti
neutrofili ed eosinofili e piastrine. Da ciò consegue:
- un aumento dei neutrofili circolanti per via della loro riduzione nel sito d’infiammazione;
- una riduzione degli eosinofili, ma anche di linfociti, basofili e monociti (da cui derivano i macrofagi) in
circolo, perché dal sangue passano al tessuto linfatico.
Inoltre i glucocorticoidi riducono anche l’attività dei macrofagi, che sono cellule fagocitarie che producono
citochine, e la proliferazione dei fibroblasti.
Grazie a tali meccanismi i glucocorticoidi sono i più potenti farmaci antinfiammatori ed immunosoppressori
attualmente disponibili. Sono farmaci immunosoppressivi perché sono in grado di indurre l’apoptosi linfocitaria.
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Sistema immunitario e infiammazione
Effetti metabolici
METABOLISMO DEI GLUCIDI
• Inibiscono la captazione di glucosio da parte dei tessuti, in quanto riducono l’espressione di proteine
trasportatrici del glucosio (GLUT).
• Insulinoresistenza → i glucocorticoidi diminuiscono l'affinità dei recettori insulinici con l'insulina stessa.
L’aumento della glicemia funge da stimolo per la secrezione di insulina, tuttavia se questa non venisse
limitata si andrebbe incontro a ipoglicemia per eccessivo assorbimento di glucosio. Pertanto i glucocorticoidi
sia endogeni che di sintesi antagonizzano l'azione insulinica diminuendo l’affinità recettoriale per il suo
ligando. Inoltre i glucocorticoidi inducono un aumento della secrezione di glucagone, ormone con funzioni
metaboliche opposte a quelle dell’insulina, da parte delle cellule α del pancreas.
Il risultato netto è una maggiore tendenza all’iperglicemia e un maggior rischio nella somministrazione protratta
di glucocorticoidi nei diabetici.
A livello muscolare aumenta la proteolisi, in modo da produrre glucosio a partire dagli amminoacidi L'azoto
liberato viene convertito in urea nel fegato e questo può portare ad atrofia muscolare, osteoporosi, atrofia
cutanea.
I glucocorticoidi stimolano la lipolisi e inducono la ridistribuzione dei lipidi in particolari distretti, quali l’addome, il
viso e le scapole.
BILANCIO IDRO-ELETTROLITICO
I glucocorticoidi aumentano l’escrezione renali di H2O e di Ca2+, e riducono l’assorbimento intestinale di Ca2+.
Ciò può causare osteoporosi.
Gli effetti di questi farmaci che contribuiscono all’attività osteoporotica sono numerosi.
L’aumento del riassorbimento osseo coinvolge il RANKL, una proteina appartenente alla famiglia TNF delle
citochine, e il recettore solubile osteoprotegerina (OPG), entrambi prodotti dagli osteoblasti. Il RANKL viene
secreto in seguito alla stimolazione da parte del paratormone (PTH).
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Sistema immunitario e infiammazione
Normalmente il RANKL lega il recettore RANK, presente sulla superficie dei monociti, e ne induce il
differenziamento in osteoclasti.
Per bilanciare la formazione di nuovi osteoclasti, gli osteoblasti secernono anche l’OPG, che si lega alla
proteina RANKL impendendone l’interazione con il recettore RANK.
Oltre a questi effetti diretti sulle cellule dell’osso ci sono altri meccanismi implicati nella perdita di osso:
• la riduzione della massa muscolare indotta dai glucocorticoidi contribuisce a ridurre la densità ossea,
considerando il rapporto armonico che lega osso e muscolo scheletrico.
Sindrome di Cushing
Sindrome causata da un’eccessiva produzione di glucocorticoidi endogeni, talvolta in seguito a una neoplasia
della corticale del surrene o dell’adenoipofisi, che porta a una secrezione sregolata di ACTH.
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Sistema immunitario e infiammazione
Parametri farmacocinetici
Cortisolo 1 1 Breve
Triamcinolone 5 0 Intermedia
Parametasone 10 0 Lunga
Betametasone 25 0 Lunga
Dexametasone 25 0 Lunga
* Durata d’azione:
- breve = 8-12h
- intermedia = 12-36h
- lunga = 36-72h
Indicazioni terapeutiche
• Terapia sostitutiva nell’insufficienza cortico-surrenale acuta e cronica.
• Reazioni allergiche → i glucocorticoidi inducono l’apoptosi dei linfociti B, quindi prevengono la produzione di
IgE. Normalmente le IgE, una volta venute a contatto con l’antigene specifico per il quale sono state prodotte,
stimolano la degranulazione dei mastociti, con conseguente liberazione di istamina e di prostaglandine,
leucotrieni e trombossano, scatenando la reazione allergica.
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Sistema immunitario e infiammazione
Effetti collaterali
• RENALI
- Ipokaliemia → per azione sul tratto finale del tubulo contorto distale e sul dotto collettore, come i
mineralcorticoidi (aldosterone).
- Ipocalcemia
- Calciuria
• CARDIOVASCOLARI
• GASTROINTESTINALI
- Ulcera peptica, emorragia gastrica, perforazione intestinale, pancreatite → non danneggiano la mucosa
gastrointestinale come i FANS, ma possono aggravare un’ulcera preesistente per aumento della
secrezione cloro-peptica e riduzione della produzione di muco.
- Cataratta
- Aumento della pressione endoculare
- Glaucoma
- Infezioni oculari
• CUTANEI
- Acne
- Strie rossastre
- Ritardata guarigione delle ferite
• METABOLICI
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Sistema immunitario e infiammazione
- Intolleranza al glucosio, iperglicemia, insulinoresistenza, diabete
- Obesità del tronco, buffalo humps, facies lunaris → per via della ridistribuzione del grasso corporeo.
- Miopatia → a causa degli effetti catabolici dei glucocorticoidi sul tessuto muscolare.
• ENDOCRINI
- Ritardo o arresto della crescita nei bambini → per diminuzione della secrezione di GH e TSH.
- Amenorrea → perché i glucocorticoidi riducono i livelli di estrogeni.
- Oligospermia, impotenza → perché i glucocorticoidi riducono i livelli di testosterone.
• OSTEOMUSCOLARI
- Miopatia → a causa degli effetti catabolici dei glucocorticoidi sul tessuto muscolare.
- Osteoporosi → associata quasi sempre a terapie protratte ad alti dosaggi.
- Osteonecrosi asettica → a carico delle teste di omero e femore.
• IMMUNOLOGICI
• NEUROPSICHICI
Controindicazioni
• Diabete
• Osteoporosi
• Psicosi gravi
• Immunodeficienza
• Infezioni in atto
• Ulcera peptica
• Insufficienza renale
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