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Parte I: la tecnologia 1. La tecnologia digitale si basa sul campionamento, una tecnologia secondo la quale un segnale continuo in un certo intervallo di tempo pud essere preso a campioni, ossia istanti tem i_che corrispondono ad altrettanto precisi valori di ampiezza ‘dat segnale sigeacy Faced cosi, si scarfa una quantita infinita di informazione in quanto gli istanti temporali compresi in un certo inter- vallo sono infiniti; tuttavia, se le ipotesi del teorema del_campionamento sono rispettate, & possibile tor- nare alla forma dionda analogica precedente al campionamento senza al- cuna perdita teorica di in- formazione. Lipotesi fondamentale del teorema del campionamento é che la frequen- 2a di campionamento (ossia il numero di istanti di tempo presi in un secondo) sia Taaaiore 0 uguale @ due volte la banda del seanale da campionare. Si ud cosi capire che un segnale audio che ha una banda tipicamente di 20 KHz, deve essere campio- nato con frequenze di campionamento (F.) dai 40 KHz in su. Da notare che il teorema del campionamento non associa qualita superiori ad F, superiori. 2. Se le ipotesi del teorema del campionamento non sono rispettate, se cioé si campiona con una F inferiore a due volte la Alosing banda del segnale, si va incontro ad ‘Un feniomeno irreversibile chiamato aliasing. Tale fenomeno viene cosi chiamato perché porta alla produ- zione di frequenze di alias, frequen- Ze cio& che non esistono nel se- gnale originale e che vengono pro- dotte dallinsufficiente frequenza di campionamento. Una volta prodotte, & impossibile poi distinguere quali siano le frequenze prodotte daltalias rispetto a quelle originali del segna- le. E percid assolutamente necessa- tio che Fs sia corretta; risulta perd abbastanza difficile, se non addirttura impossibile stabilire quale sia la banda vera di un segnale reale se non si esegue una misura preventiva ed accurata. Risulterebbe cosi oltremodo difficile ed impegnativo campionare qualsiasi segnale se dovessimo prima eseguire una serie di misure su di esso. Per evitare questo, si introduce prima Gel campionamento un filtraggio passa-basso del segnale in modo da ridume-even- {ualmente la banda ad F,/2. Tale filtro analogico é pertanto chiamaio filtro anti-alias ed é stato una delle principali fonti di problemi legati all'audio digitale fino a non molto tempo fa. Attualmente le F, pid utiizzate nell'audio le possiamo riassumere in una ta: bella e sono soprattutto legate all'utlizzo che si fa di tale audio: 190 Amplitude Time audio lo-fi di bassa qualita => 11-22 KHz audio standard CD me [44.1 KHz audio professionale alta qualita | =>, 88.2 ~ 192 KHz 3: | campioni del segnale presi secondo il teorema del campionamento, andranno poi memorizzati alfintemo di una machina che & fondamentalmente un computer. Il com. uter tuttavia capisce un linguaggio ben preciso che é il inguaagio dei numeri, ma non come Ii rappresentiamo noi, ossia in base decimale, bensi in base 2 cio’ in’ binario Nel sistema binario le cifre possibili sono solo 0 e 1: in 10199190111 questo modo tutti rumen binari saranno composti solo da queste due cifre. Come nel decimale la base del 104 1109001 | sistema @ 10, cosi nel binario tale base é 2 ¢ i numeri sono rappresentazioni delle potenze del numero 2. Si vede che al vantaggio delle due sole cifre resenti si unisce lo svantaggio di avere E _ 1011110111, = 759, numeri lunghi anche se non sono molto grandi. Ogni_ciffa_binaria viene deno- Conversione binario - decima inata bit (binary digit) ed-é owio che Occorrono Malti bit se vogliamo rappresentare molti numer. II numero di bit & legato a uanti numeri (0 oggetti visto che il computer rappresenta qualsiasi cosa tramite nume- 11) 6 possibile rappresentare; la relazione che lega il numero di bit al numero di oggetti @ molto semplice: n cifre binarie = 2° possibili oggetti Relazione cifre binarie - numero di oggetti rappresentabili Si vede quindi che per avere la possibilté ai rappresentare un numero grande di og- gett! diversi, & necessario avere a disposizione molti bit. II bit rappresenta Tunita di memoria per i computer. Suoi muttipli sono il byte (8 bit) e la word (16 bit). 4 Da quanto abbiamo visto sinora € necessario per il computer contraddistinguere i campion| audio con numeri binari. La possibilta di rappresentazione di numeri allinter- Po di una macchina non @ infinita: peftanto Ta trasformazione dei campioni in numeri & ‘UD processo di approssimazione chiamato quantizzazione. La maggiore © minors bont di tale processo dipende da quanti numeri utlizza per tappresentare | iiel con Ploni; @ ovvio che pid numeri utilizzerd © migliore sara approssimazione. Piti numer implicano pit bit @ quindi una qua- lité_audio_superiore_si_ottiene a 10111101 scapito diun utilizzo di memoria e 0011100111 di calcolo maggiore. La quantizza- Zione & comunque un processo di approssimazione; cid ‘significa che “la posizione esata dei campioni viene spostata da tale proceso. Leffetto di tutto cié risulta in gene- fale In un errore di quantizzazione percepito per lo pit! come un rumore analogico in- Sieme al Segnale audio riprodotio. Tale rumore, a seconda che sia pit forte o pid de bole, influenza la dinamica del sistema (ossia lo scarto di livello fra il massimo e il mh. nimo riproducibile). Prestazioni migliori in termini di dinamica si otlengono usando pit bit per ogni campione. Ecco una tabella sull'uso dei bit per rappresentare un campione audio: 1010111100 POSSIBILI CAMPIONI APPLICAZIONE N. DIBIT DIVERSI audio lo-fi di bassa qualita 8 256 audio standard CD. I 16 65.536 audio profgssionale alta qualita 24 16.777.216 Cambia anche sostanzialmente il consumo di memoria, a seconda delle frequenze di campionamento e delle quantizzazioni utilizzate: 1 minuto di audio stereo equivale a: audio lo-fi di bassa qualita 8 bit 22 KHz 2,5 MB audio standard CD 16 bit 44.1 KHz 10 MB audio professionale alta qualita 24 bit 96 KHz 35MB 5. Llaudio nel computer pud assumere la conformazione di file come qualsiasi altro dato che il computer riesce a manipolare. Gli audio files esistono in vari formati di cui i pit popolari sono nati su piattaforme Windows e Mac e adesso sono diventati standard e leggibili da qualsiasi computer o programma audio. | files Windows sono di tipo wave (estensione .wav) mentre quelli Mac sono di tipo audio interchange file format (esten- Signe aiff), entrambi riescono a trattare ‘audio a diverse F, e a diverse quantizzazioni @ cid li rende molto comodi come formati di scambio audio. Tali files sono comunque pesanti dal punto di vista di memoria e cid li rende poco adatti ad usi tipo la trasmis- sione remota dove occorrerebbero bande assai larghe e tempi di scarico lunghii; 'utiliz~ Zo in tempo reale é praticamente impossibile. Per rendere I'utilizzo a livello di trasmis- sione remota attuabile sono state inventate delle codifich the basano il loro funzio- ‘namento sulle caratteristiche percetive dellorecchio umano; analizzano il segnale au- dio e scartano una quantita di dati che 'orecchio non sarebbe In gre ‘grado di sentire. Tali codifiche percettive durre fa quantita di dati. La pit popolare di queste compressioni é la MP3 (files con estensione “frip3) che pud funzionare con vari rapporti di compressione a seconda che si voglia privitegiare la qualita audio o la quantita di memoria utilizzata. Si pud arrivare a rapporti di compressione di 12:1 (1 parte su 12 viene mantenuta) con qualité accet- tabili: files compressi formato mp3 rapporto di compressione | dimensione di 1 minuto stereo qualita —~ (8) ey Kips 22:1 450 KB bassa 5¢ CI bp. 15:4 670 KB sufficiente (2 PR) 144 900 KB accettabile 286 i, 6:1 1,8 MB buona Ios eI tee re peetss (06% Copsennte) 4 1. Parte IZ: i supporti digitali | Supporti digitali si dividono in due grandi categorie: magnetici e ottci. Inizialmente le Gue categorie facevano capo ai supporti registrabili o non registrabili ma ogg} tutte e due le categorie contengono support! registrabili. Per capire meglio facciamo una ta. bella: Supporti Digitali | Magnetici Otic! | Nastri I Harddisk | Ottici puri Magneto-ottici | | primi support audio digitali sono stati i nastri magnetici che venivano usati per la tec- nologia video, avendo questi la banda necessaria per registrare audio digitale. II primo in assoluto @ stato il nastro U-Matic sul quale audio veniva trasformato in un segnale video da un processore dopodiché veniva registrato su U-Matic da un VTR professionale. Ii successive Supporto venne creato per il mercato consumer; si chiama DAT (digital audio tape) e, pur non essendo un supporto video, la sua tecnologia presa diretta- mente da quella video. Come supporto consumer il DAT non funziond, ma fu ben accolto dal mercato professionale sostituendo I'U-Matic, ingombrante, costoso e scomodo. Nascono poi i nastri digital Dar open-reel, con machine simili a quelle multitraccia analogi- che. | formati open-reel sono due: Pro Digi, che utiizza nastri digital da 1" per 32 trace audio, attualmente non pid supportato da alcun fabbricante e DASH (Digital Au. dio Stationary Heads) che utlizza nastri da % " per 48 tracce audio, attualmente sup. Portato da SONY e Studer. Furono pol introdotti per il mercato semipro, in forte sviluppo a cavallo fra gli'80 @ | 90, | registratori MOM (modular digital multitrack) che erano essenzialmente delle macchi, ne video modificate per registrare 8 tracce audio digitali su un supporto di tipo video. Cassetta analogica. | sistemi sono due: ADAT di Alesis basato su videocassetta S-VHS 6 I Pili recente DA-88 di Tascam basato su videocassetta Hi-8. Tali multiraccia erano Mmodulari, si potevano cio® connettere pili machine insieme per aumentare il numero delle trace disponibil Gil altri supporti magnetic esistenti ¢ quelli attualmente pid in voga sono gli hard disk Per registrare su HD c’é bisogno o di un computer con software dedicato alla gestions dellaucio, o ai sistemi hardware dedicati alla registrazione su HD. Quest ultimi sono in genere pit: semplici da gestire ma meno versatii di un host computer con software de. dicato. 4. i support ottici si dividono in ottici puri e magneto-ottici. Gli ottci puri a loro volta si di- vidono in support read-only e scrivibli, una solta volta o pid volte. Il classico supporto ottico puro read-only @ il CD audio, ma in tempi molto pit recenti sono arrivati il DVD (video e audio) e il SACD (super audio CD). Per quanto riguarda quelli scrivibili una sola volta (WO) il classico supporto @ il CD-R da 650-700 MB. Pill recente @ il DVD-R, attualmente con una capacita da 4,7GB. | riscrivibili ottici puri sono il CD-RW e il DVD-RW con capacita analoghe a’ loro colle- ghi scrivibili solo una volta. | supporti magneto-ottici sono tutti riscrivibili e usano una tecnologia ibrida fra il magnetico e 'ottico ma sono classificati come supporti ottic. II pid conosciuto fra i magneto ottici é il MiniDisc Tegistrabile della SONY da 170 MB di capacita, ma esistono magneto-ottici anche di capacita Superioti. | formati sono i 3%" e i 5%". Quelli da 3%" (estludendo i floptical ormai in disuso) hanno capacita tipiche da 650 MB ma esistono anche da 1.3 GB (2x) e piti recentemente da 2,3 GB. Quelli da 5%" possono essere singola o doppia faccia e le capacita tipiche vanno da 1,3 GB (2x) fino al pid recente 9,1 GB (14x)

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