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NORMA DI

BULLONERIA IN ACCIAIO PROGETTO


\
Rappresentazione, designazione e 01307
normazione contrassegni per filettature, viti Pagina: 1/13
e dadi Data: 15/11/2006

---
ENTE SUPERVISORE: E.&D. --- Prototypes Testing & Services

TFO
ENTE GESTORE: E&D -- Materials Engineering -- Metallics

Classe
FINALITÀ DELLA NORMA
Definire la rappresentazione grafica e la designazione delle filettature, delle viti e dei dadi.

F
Mod.
7
Edizione
Modifica Data Descrizione della modifica

--- Nov. ’81 Edizione 7 --- Rielaborata dall’edizione precedente con modifica al § 7.3.5. (AF)
A Feb. ’82 Edizione 7 --- Aggiunto nota al prospetto IX. (AF)
B Feb. ’83 Edizione 7 --- Modificato pag. 11. (AF)
C Nov. ’83 Edizione 7 --- Aggiunti simboli ISO relativi alle classi di resistenza dei dadi (AF)
(prospetto XI).
D Apr. ’84 Edizione 7 --- Eliminato § 7.3.4 e figura 21b. (SP)

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.


Il § 7.3.5 diventa 7.3.4.
E Lug. ’84 Edizione 7 --- Ripristinato § 7.3.4. (SP) IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A

F 15/11/06 Edizione 7 --- Eliminato prospetto XII e simboli ISO relativi alle classi di (AC)
resistenza.
Aggiornato prospetto IX, XI, § 7.4.1, riferimenti normativi e
denominazione delle classi di resistenza.
Il § 7.4.3 diventa 7.4.2. Effettuato modifiche redazionali.
RISERVATO

IN CASO DI STAMPA LA COPIA E’ DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, E’ NECESSARIO VERIFICARE L’AGGIORNAMENTO NELL’APPOSITO SITO WEB

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI SATIZ NORMAZIONE


Pag. 2
01307 Data 15/11/06

Dimensioni in millimetri
SOMMARIO

1 GENERALITÀ

2 RAPPRESENTAZIONE DELLE FILETTATURE

2.1 Filettature in vista


2.2 Filettature non in vista
2.3 Filettature in sezione
2.4 Filettature di viti per legno e autofilettanti

3 QUOTATURA DELLE FILETTATURE

4 DESIGNAZIONE DELLE FILETTATURE

4.1 Filettatura con forma del profilo e dimensioni limite riportate a tabella
4.1.1 Filettatura metriche ISO
4.1.2 Filettature in pollici unificate
4.2 Filettature con la sola forma del profilo riportata in tabella
4.2.1 Filettature metriche ISO
4.2.2 Designazione di altre filettature

5 RAPPRESENTAZIONE DELLE VITI E DEI DADI

6 DESIGNAZIONE DELLE VITI E DEI DADI

7 CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE DELLE VITI E DEI DADI

7.1 Contrassegni di identificazione della filettatura sinistra


7.2 Contrassegni di identificazione del lato gambo dei prigionieri
7.3 Contrassegni di identificazione della classe di resistenza delle viti
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.

7.4 Contrassegni di identificazione della classe di resistenza dei dadi


IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A

1
GENERALITÀ
La presente norma ha lo scopo di definire il modo di rappresentare graficamente le filettature, le viti e
i dadi; di designarli con definizioni e simboli normalizzati e di rendere possibile l’identificazione della
classe di resistenza e di altre caratteristiche per mezzo di appositi contrassegni.
RISERVATO

2
RAPPRESENTAZIONE DELLE FILETTATURE D
2.1
Filettature in vista
La cresta del filetto deve essere rappresentata con una linea continua grossa ed il fondo del filetto con
una linea continua fine (Ved. Fig. 1).

D Valida per tutte le filettature indipendentemente dal loro profilo, ad eccezione delle viti per legno e
autofilettanti per le quali Ved. § 2.4.

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01307

Figura 1
2.2
Filettature non in vista
La cresta ed il fondo del filetto devono essere rappresentati con linea a tratti (Ved. Fig. 2).

Figura 2

2.3
Filettature in sezione
La cresta ed il fondo del filetto devono essere rappresentati con lo stesso criterio precisato per le filetta-
ture in vista.
Il tratteggio indicante la superficie di sezione deve terminare alla linea indicante la cresta del filetto (Ved.
Fig. 3).

B
Sezione B --- B
Sezione A --- A A

A
B
Figura 3

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.


--- Il cerchio indicante la cresta del filetto deve essere rappresentato con linea continua grossa. Il cer- IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A

chio indicante il fondo del filetto deve essere rappresentato, per circa i 3/4 della sua circonferenza,
con linea continua fine.
--- La distanza tra due linee rappresentanti la cresta ed il fondo del filetto indica approssimativamente
la profondità del filetto.
--- Il limite del tratto utile di filettatura (ultimo filetto completo) deve essere indicato con linea continua
grossa se in vista e con linea a tratti se non in vista.
RISERVATO

--- Qualora non esista possibilità di confusione si può omettere la rappresentazione dei filetti incompleti
(vedere Fig. 5).
--- Nel disegno di accoppiamenti filettati, le filettature esterne (viti) nascondono sempre le filettature
interne (madreviti) e non possono essere nascoste da queste ultime (Ved. Figg. 4 e 5).

Figura 4 Figura 5

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2.4
Filettature di viti per legno e autofilettanti
Si rappresentano schematicamente come indicato nelle figure 6, 7.

Figura 6 --- Filettatura viti per legno Figura 7 --- Filettatura viti autofilettanti

3
QUOTATURA DELLE FILETTATURE
Le filettature devono essere quotate come rappresentato nelle Figure 9, 10, 11 e 12.

* Designazione della filettatura * Designazione della filettatura


d*

d*
z c1 a c1
b

Figura 9 --- Viti parzialmente filettate Figura 10 --- Viti completamente filettate

Conicità (1 ± 0,05) : 16
* Designazione della filettatura
d*

d*

d*

* Designazione della filettatura

c1 c1 c1
z z
c Piano di misura della filettatura
e b
b Lunghezza min. filett. completa

l
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.
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Figura 11 --- Viti prigioniere Figura 12 --- Filettature coniche

4
DESIGNAZIONE DELLE FILETTATURE
Per permettere la costruzione di una filettatura qualsiasi si devono indicare a disegno il diametro nomi-
nale, il passo Y , la forma del profilo, le dimensioni limiti, il senso dell’elica (qualora sia sinistrorsa) e il
RISERVATO

numero di principi (quando è a più principi).


Qualora la filettatura abbia uno o più elementi unificati si devono indicare a disegno il diametro nominale,
il passo Y , l’eventuale classe di tolleranza e il numero di tabella degli elementi unificati. In dipendenza
del Tipo di unificazione della filettatura, la designazione è formata, nell’ordine, come segue:

Y Nella designazione delle filettature metriche ISO a passo grosso il passo della filettatura non viene
indicato.

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4.1
Filettatura con forma del profilo e dimensioni limiti riportate in tabella

4.1.1
Filettature metriche ISO
--- Diametro nominale preceduto dalla lettera M
--- Passo preceduto dal segno x (solo per passi fini)
--- Classe di tolleranza
--- Raggio minimo sul diametro di nocciolo della vite ✹ (eventuale)
--- Filettatura sinistrorsa --- sin. (eventuale)
--- Numero dei principi (eventuale) seguito dall’abbreviazione “Fil”
--- Numero della tabella relativa agli elementi unificati.
Esempi di designazione:
--- Designazione di una filettatura esterna (vite) metrica ISO a passo grosso M8 e tolleranza 6g:
M8 --- 6g ---Tab. 01505
--- Designazione di una filettatura interna (madrevite) metrica ISO a passo fine M12 x 1,25 e tolleranza
6H:
M12 x 1,25 --- 6H ---Tab. 01505
--- Designazione di una filettatura esterna (vite) metrica ISO a passo grosso M8 sinistra e tolleranza 6g,
con resistenza maggiore di 80 kg/mm2 sollecitata ad urti o a fatica:
M8 --- 6g (r = 0,135) --- Sin --- Tab. 01505
--- Designazione di una filettatura esterna (vite) metrica ISO a passo fine M36 x 1,5 avente tolleranza 4h
--- 6h accoppiata con una filettatura interna (madrevite) avente tolleranza 4H---6H:
M36 x 1,5 --- 4H5H/4h6h --- Tab. 01561

4.1.2
Filettature in pollici unificate
--- Diametro nominale
--- Filetti per pollice (passo)
--- Serie (UNC, UNF, UNEF, UN)
--- Classe di accoppiamento (1A, 2A, 3A, per le viti: 1B, 2B, 3B per le madreviti)

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--- Filettatura sinistrorsa (eventuale) che si indica con LH (Left Hand)
--- Numero della tabella relativa agli elementi unificati IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A

--- Esempi di designazione:


1/4 --- 28 UNF --- 2A --- Tab. 01747
1/4 --- 28 UNF --- 2A --- LH --- Tab. 01747

4.2
RISERVATO

Filettature con la sola forma del profilo riportata in tabella

4.2.1
Filettature metriche ISO
Si riportano tutte le indicazioni di cui al § 4.1.1 aggiungendo le dimensioni limite e facendo riferimento
per la forma del profilo alla Tab. 01504.

✹ La designazione delle viti sollecitate ad urto o a fatica con resistenza > 80 kg/mm2 deve essere com-
pleta aggiungendo tra parentesi il valore del raggio minimo sul diametro di nocciolo.

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Esempio di designazione di una filettatura esterna (vite) metrica ISO a passo fine con tolleranza 6g.
d = 39,974 ÷ 39,794
M40 x 1 --- 6g --- Tab. 01504 d2 = 39,324 ÷ 39,199
d1 = 38,891 max.

4.2.2
Designazione di altre filettature
Si riportano sempre tutti i dati necessari per la designazione della filettatura come specificato al § 4
facendo riferimento alla relativa tabella per la forma del profilo.

Esempio di designazione di una filettatura trapezia di cui a Tab. 01511 è riportata la forma del profilo.
d = 18,000 ÷ 17,950
18 TpN (x 4) 2 Fil --- sin. --- Tab.01511 d2 = 16,000 ÷ 15,850
d3 = 13,500 ÷ 13,000

5
RAPPRESENTAZIONE DELLE VITI E DEI DADI
I bulloni possono essere rappresentati in modo normale oppure schematico (ved. Figure 13 e 14).
Le viti specialmente su disegni complessi, possono anche essere indicate semplicemente mediante i
loro assi.

e/2

r
e/2

3/4 e

e
3/4 e

Figura 13 --- Rappresentazione normale Figura 14 --- Rappresentazione schematica

Viti e dadi di piccole dimensioni, o designati su scala ridotta devono essere rappresentati come in figura
15.
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A
RISERVATO

Figura 15

Viti per legno, autofilettanti e maschianti, devono essere rappresentate come in figura 16.

Figura 16

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6
DESIGNAZIONE DELLE VITI E DEI DADI
Le viti ed i dadi sono individuati, come tutti i particolari, per mezzo di un numero di normale o numero
di disegno.
Per maggior chiarimento si aggiunge di norma una designazione complementare compilata come
segue:
1) Tipo (per esempio dado, vite, prigioniero)
2) Forma
3) Indicazione supplementare di forma e del sistema di trascinamento
4) Eventuali indicazioni supplementari (per esempio con testa forata)
5) Designazione delle filettature, vedi § 4
6) Lunghezza (preceduta dal segno x, eventuale)
7) Classe di resistenza
8) Rivestimento decorativo o protettivo

Per semplificare tutte le scritturazioni delle distinte, cartellini, schede ecc. per le indicazioni di forma, del
sistema di trascinamento ecc. si devono usare le abbreviazioni riportate nei prospetti I, II e III, IV e V.
Per l’indicazione della finitura decorativa o protettiva si devono usare invece i simboli riportati nella
tabella 01366.

Esempio: 1/12559/21 --- Tab. 10312 --- Vite TE M14 x 1,5 x 40 --- classe di resistenza 8.8 Fe/Zn 7 IV

Prospetto I --- Abbreviazioni per l’indi- Prospetto II --- Abbreviazioni per indicazioni supple-
cazione della forma mentari della forma delle viti
delle viti

Sim- Rappresenta- Sim- Rappresenta-


Denominazione Denominazione Esempi
bolo zione bolo zione

Testa con bor-


dino
Testa cilindrica TC B TEB
(esagona,qua-

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.


drata, ecc.)
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A

Testa con calotta


Testa esagona TE (svasata, cilin- C TSC
drica, ecc.)

Testa larga
Testa quadra TQ (esagona, tonda, L TEL
ecc.)
RISERVATO

Testa stretta
Testa svasata TS (tonda, quadrata, S TTS
ecc.)

Testa zigrinata
Testa tonda TT (tonda, senza Z TCZ
testa, ecc.)

Senza testa ST

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Prospetto III --- Abbreviazioni per l’indicazione supplementare


del sistema di trascinamento delle viti

Denominazione Simbolo Esempi Rappresentazione

Esagono incassato e TCe

Intaglio fresato f TSCf

Intaglio a croce p TCp

Quadro sotto testa q TCq

Prospetto IV --- Abbreviazioni per l’indi- Prospetto V --- Abbreviazioni per indicazioni supple-
cazione della forma dei mentari della forma dei dadi
dadi

Denominazione Simbolo Rappresentazione Denominazione Simbolo Esempi Rappresentazione

Cilindrico C
Dado basso B EB

Con aletta H
Dado con intaglio
per fissaggio con k Ek
copiglia
Esagono E
CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.
IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A

Dado
a Ea
Quadro Q autobloccante ✹

✹ Si deve inoltre specificare il tipo di autobloccaggio. Es. Dado Ea con nylon: dado Ea tipo M ecc.
7
RISERVATO

CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE DELLE VITI E DEI DADI


7.1
Contrassegni di identificazione della filettatura sinistra delle viti e dei dadi

7.1.1
Viti
La filettatura sinistra deve essere identificata riportando la lettera “L” sulla parte superiore della testa, in
rilievo o in profondità, ovvero su una (o più) superfici laterali, solo in profondità, senza causare rigonfia-
menti di materiale. (Ved. Fig. 17 a).
Per l’esecuzione stampata la lettera “L” può essere sostituita da una freccia marcata sulla testa che
indica il senso di avvitamento. (Ved. Fig. 17 b).

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7.1.2
Dadi
La filettatura sinistra deve essere identificata stampigliando la lettera “L” su una (o più) superfici laterali
oppure su un piano di appoggio senza causare rigonfiamenti di materiale. (Ved. Fig. 17 a).
(La posizione può essere concordata al momento dell’ordinazione).

NOTA: Per l’esecuzione tornita in sostituzione della lettera “L” si può eseguire una tacca o una rigatura
intorno ai dadi ed alla testa delle viti. (Ved. Fig. 17 c).

=
∅>s

=
Marchiodel ==
Fornitore

Figura 17a Figura 17b s


Figura 17c

7.2
Contrassegno di identificazione del lato gambo dei prigionieri

7.2.1
Prigionieri estrusi
Il lato gambo viene individuato mediante la stampigliatura del contrassegno o del simbolo di identifica-
zione della classe di resistenza (Ved. Fig. 18 a e prospetto VI).

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.


7.2.2 IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A

Prigionieri torniti
Il lato gambo viene identificato mediante l’esecuzione del particolare tipo di estremità che serve per
l’identificazione della classe di resistenza (Ved. prospetto VII e fig. 18 b).
RISERVATO

La forma varia con la classe


di resistenza (ved. § 7.3) c1

Lato gambo Lato gambo

Figura 18a --- Prigioniero estruso Figura 18b --- Prigioniero tornito

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7.3
Contrassegni di identificazione della classe di resistenza delle viti

7.3.1
Viti prigioniere estruse
La classe di resistenza si identifica stampigliando l’apposito contrassegno di cui al prospetto VI
sull’estremità del gambo*. Per i prigionieri con gambo ≥12 mm il contrassegno può essere sostituito
dal simbolo della classe di resistenza (Ved. prospetto IX)

Prospetto VI --- Contrassegni di identificazione della classe di resistenza delle viti prigioniere

Classe di
resistenza
5.8 8.8 10.8 12.9

Contrassegno

7.3.2
Viti prigioniere tornite
La classe di resistenza si identifica mediante l’esecuzione del particolare tipo di estremità del gambo
come indicato nel prospetto VII oppure stampigliando sull’estremità o sulla parte liscia del gambo l’ap-
posito contrassegno di cui al prospetto VI.
Prospetto VII --- Tipi di estremità gambo per l’identificazione della classe di resistenza delle viti pri-
gioniere tornite

Classe di
resistenza
5.8 8.8 10.8 12.9

0,5 0,5 0,5 0,5

Forma estremità
gambo

b b b b
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IL PRESENTE DOCUMENTO NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTO NE’ PORTATO A

7.3.3
Viti a testa esagonale e quadra ricalcate
La classe di resistenza deve essere identificata riportando di ricalcatura sulla testa delle viti stesse, oltre
al marchio del produttore, il simbolo della relativa classe di resistenza (Ved. Fig. 21 e prospetto IX).
Soluzione preferenziale
RISERVATO

Il simbolo è ricalcato
sulla testa
Figura 21

* In precedenza i prigionieri erano marcati sull’estremità del lato radice e il significato attribuito al con-
trassegno era il seguente:
Classe di
resistenza
5.8 8.8 10.9 12.9

Contrassegno

K Bassofondo facoltativo.

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7.3.4
Viti a testa esagonale e quadra tornite
La classe di resistenza si individua normalmente con appositi contrassegni (Ved. Fig. 22).
In sostituzione di tali contrassegni si possono riportare, con penna elettrica od altro sistema simile, i sim-
boli delle viti TE ricalcate.
k

k
5.8 8.8 10.9

Figura 22
7.3.5
Viti varie
La classe di resistenza delle viti più comunemente impiegate viene identificata come indicato nel pro-
spetto VIII. L’intaglio può essere indifferentemente fresato oppure a croce e l’esecuzione della vite tor-
nita oppure ricalcata.
Prospetto VIII --- Contrassegni di identificazione della classe di resistenza di viti varie

F Posizioni di mar-
catura ammessa

Tipo di vite
e contrasse-
gno di iden-
tificazione

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10.9
Classe di 14H 14H 14H
8.8 8.8 8.8 8.8 e
resistenza 5.8 5.8 5.8
12.9

Prospetto IX --- Simbolo delle classi di resistenza delle viti e relativa marcatura
RISERVATO

IMPIEGHI
IMPIEGO IMPIEGHI SECONDO CAPITOLATO 9.52605/01 CON RULLATURA DOPO BONIFICA :
(Cap. 9.52605/01)

SIMBOLO ATTUALE 14H 22H 33H 4.8 5.8 8.8 10.9 12.9 8.8 10.9 12.9

SIMBOLO PRECEDENTE R40 --- --- R50 R80 R100 R120 8R 10R 12R

MARCATURA
14H 22H 33H 4.8 5.8 8.8 10.9 12.9 8.8 10.9 12.9
CORRISPONDENTE

D Contrassegno ammesso per viti fresate in sostituzione del bordino sottotesta.


: Solo per viti con impieghi speciali, di CLASSE FUNZIONALE 1 e CLASSE FUNZIONALE 2,
che devono essere trattate esclusivamente come disegni specifici (es. viti di biella).

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7.4
Contrassegni di identificazione della classe di resistenza dei dadi

7.4.1
Dadi
La classe di resistenza si identifica stampigliando il relativo simbolo di cui al prospetto XI sulle superfici
dell’esagono o del quadro di manovra o su una superficie di appoggio, senza causare rigonfiamenti di
materiale, oppure come indicato nel prospetto X.
Prospetto X --- Contrassegni di identificazione della classe di resistenza dei dadi

Dadi esagoni normali


Dadi
D di esagonii
Dadi normali
(con spigoli smussati (con spigoli smussati ad intagli
sulle due facce) su una sola faccia)

Tipo di
dado e
contrasse-
gno di
identifica-
zione

Classe di
resistenza
simbolo
5e8 10 5e8 10 5e8 10 5e8 10
attuale

Classe di
resistenza R40 e R40 e R40 e
R80 R80 R80 R50 R80
simbolo R50 R50 R50
precedente

Dadi esagoni autobloccante

Tipo con nylon Tipo S Tipo A


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Tipo di
dado e
contras-
segno di
identifica-
zione
RISERVATO

Classe di
resistenza
simbolo
5e8 10 5e8 10 5e8 10 12
attuale

Classe di
resistenza R40 e R40 e R40 e
R80 R80 R80 R100
simbolo R50 R50 R50
precedente

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Pag. 13
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01307
7.4.2
Dadi ricalcati e torniti con superficie d’appoggio precisa
Qualora sia necessario che i dadi abbiano la superficie d’appoggio con tolleranza di planarità e di orto-
gonalità rispetto alla filettatura, più strette del normale, devono essere disegnati, per poter distinguere
la superficie di appoggio, come segue:

Superficie d’appoggio

s h

Il simbolo individuante la classe di resistenza del materiale di cui al prospetto XI deve essere stampigliato
sulle facce dell’esagono senza causare rigonfiamenti oppure sulla superficie bombata.
I dadi di classe di resistenza 8 possono essere senza simbolo.

Prospetto XI --- Simboli delle classi di resistenza dei dadi

9.52605/04
CAPITOLATO 9.52605/01
(autobloccanti)
SIMBOLO ATTUALE 5 8 10 12 8 10

SIMBOLO PRECEDENTE R40 R50 R80 R100 R50 R80

MARCATURA
5 8 10 12 8 10
CORRISPONDENTE

CONOSCENZA DI TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELLA FIAT AUTO S.p.A.


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