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1) Moto circolare
Il moto circolare è moto la cui traiettoria è una circonferenza.
Dato un punto che si trova sulla circonferenza il vettore posizione ha origine nel sistema di
riferimento e estremo libero laddove c’è il punto.
Il modulo del vettore è costante mentre direzione e verso cambiano.
Se il punto si muove allora la velocità in ogni punto sarà tangente alla circonferenza.
𝐫 = 𝒙(𝒕)𝒊 + 𝒚(𝒕)𝒋
𝑽 = 𝑽𝒙(𝒕)𝒊 + 𝑽𝒚(𝒕)𝒋
In ogni punto della circonferenza posso scegliere due versori, un versore radiale r con verso uscente
e un versore tangente t col verso positivo antiorario.
Il vettore posizione sarà:
R(vettore)=raggio r(versore)
Il vettore velocità sarà:
V(vettore)=v(t) t(versore)
Il vettore posizione cambia col tempo perché il versore r cambia.
Il moto si definisce circolare uniforme quando il modulo della velocità è costante.
Se non è costante c’è accelerazione perché il vettore velocità varia nel tempo.
a(vettore)=d velocita(vettore)/d tempo
Modulo
a= V^2/R
Direzione e Verso
Se porto delta t a 0 avrò due punti infinitamente vicini e delta v quindi ha direzione verso il centro della
circonferenza e quindi anche il verso è entrante.
L’accelerazione centripeta è l’accelerazione subita dal corpo che modifica la direzione del vettore velocità
in ogni punto della traiettoria curvilinea.
a tangenziale=dv / dt
derivata del modulo della velocità rispetto al tempo.
La somma del vettore accelerazione centripeta con quella tangenziale è uguale all’accelerazione totale.
Ci sono dei punti di inversione del moto se velocita e accelerazione tangenziale hanno segno opposto.
Il moto circolare può essere descritto su un piano cartesiano se ho un punto P sulla circonferenza posso
considerare l’ angolo che il raggio della circonferenza con estremo nel punto P forma con l’asse x
positivo.
Calcolare lo spostamento angolare significa calcolare come l’angolo varia nel tempo.
La velocita istantanea angolare= lim di delta t che tende a 0 di delta teta su delta t= d teta/ d t
Sostituire
x con teta
v con w
a con alfa
punto definito dalla posizione nel generico istante t, il verso è definito dal senso del moto.
V= Vi+Vj=(dx/dt)i+(dy/dt)j
6) Relazione dal punto di vista vettoriale tra variabili lineari e variabili angolari
I tre vettori sono mutuamente perpendicolari fra loro e formano angoli di 90 gradi.
v=w x r
a tangenziale = alfa x r
a centripeta = w x w x r
questo perché:
alfa x r + w x w x r=
a cent= w x w x r
a tan=alfa x r
7) Regola di Poisson
Come la velocita del moto circolare uniforme o un versore il cui modulo è pari a 1.
Se derivo un vettore di modulo costante ottengo un vettore il cui modulo è il modulo costante del
vettore che sto derivando per il modulo della velocita angolare.
il vettore differenza delta r e i vettori r1 e r2 formano un triangolo isoscele, stessa cosa vale con i versori
dato che per ogni vettore viene associato un versore.
Se traccio la meridiana alla base sarà anche altezza e bisettrice e avrò due triangoli rettangoli con angolo
teta/2.
Il modulo di dr(versore)/dt è:
Per la direzione se i due vettori tendono a diventare sempre più vicini allora delta t tende a 0 e teta tende
a 0 quindi la direzione della derivata è perpendicolare alla direzione del versore.
Il verso sarà quello di w con la direzione tangente alla curva poiché perpendicolare a r.
Se sposto la fune dalla verticale forma un angolo teta con la verticale, il moto avrà la stessa ampiezza di
oscillazione.
Le forze che agiscono sono la tensione e la forza peso e la traiettoria è un arco di circonferenza.
Le equazioni sono:
Per conoscere come varia teta in funzione del tempo scrivo l’ equazione del moto armonico per piccole
oscillazioni.
teta(t)=-teta(0) cos(wt+fi)
W è la pulsazione
Il moto periodico impiega lo stesso tempo per compiere un’ oscillazione e tornare al punto di partenza.
Se parto da ampiezza massima il pendolo oscillerà tra teta(0) e -teta(0) e quindi a teta(0) la velocità è
uguale a 0 e abbiamo un punto di inversione del moto.
Una forza si dice conservativa se il suo lavoro non dipende dalla traiettoria, ma dipende solo dalla sua
posizione iniziale e finale.
Una forza è conservativa se non dipende ne dal tempo ne dalla velocità, quindi è una forza posizionale,
cioè che dipende dalla posizione nello spazio.
Il lavoro per andare dal punto a al punto b è uguale e opposto di quello per andare dal punto b al punto
a.
Il lavoro di una forza si definisce come l’ integrale che va da a a b di F(vettore) ds(vettore spostamento) o
come la variazione di energia potenziale.
Lg= -m g h
La funzione di stato è una funzione la cui variazione di energia interna delta U non dipende dalla
trasformazione, ma solo dagli stati iniziali e finali.
È la funzione delle variabili di stato degli stati di equilibrio di un sistema e ammette un differenziale
esatto in un intorno di uno stato di equilibrio.
La funzione di stato viene definita anche dal 1 principio della termodinamica dove
se la trasformazione è ciclica Q – L = 0
Q e L non sono funzioni di stato ma cambiano lo stato perché sono un modo in cui il sistema interagisce
con l’ ambiente.
V P n T sono funzioni di stato particolari e sono chiamate variabili di stato di equilibrio di un sistema
termodinamico.
L’ equazione di stato è PV=nRT
Un sistema di riferimento è inerziale se si muove di velocita costante rispetto a un altro sistema inerziale.
Un sistema di riferimento inerziale è un sistema di riferimento in cui è valido il primo principio della
dinamica detto principio di inerzia dove un corpo mantiene il suo stato di moto se le forze totali che
agiscono sono uguali a 0 e la velocità è costante.
Le oscillazioni di piccola ampiezza (cioè per sin teta= teta) si svolgono tutte nello stesso tempo,
a prescindere dalla loro ampiezza.
Se su un punto agiscono solo forze conservative o forze non conservative che non fanno lavoro l’energia
meccanica si conserva.
In presenza di forze sia conservative sia non conservative vale l’equazione del bilancio energetico:
Se abbiamo forze non conservative la variazione dell’energia è uguale al lavoro delle forze non
conservative, quindi l’energia si conserva e si trasforma in altre forme di energia.
Il valore dell’energia potenziale cambia al varia se cambia il sistema di riferimento scelto quindi se varia
dell’altezza h quindi bisogna specificare il livello 0.
U= m g h
14) Equazioni cardinali della dinamica del corpo rigido
F esterne= M acm=dp/dt
Il moto rotatorio è caratterizzato da modulo della forza, direzione, punto di applicazione e dalla posizione
del punto di applicazione rispetto all’asse di rotazione.
Il momento torcente è il prodotto vettore del vettore posizione del punto di applicazione della forza
rispetto al polo e alla forza.
Tau=r x F
l= r x p= r x mv (vettori)
l= r x p= r x mv (vettori)
Il momento angolare é il prodotto vettore tra il vettore che congiunge il polo con la posizione
della particella e il vettore quantità di moto.
Un gas perfetto è un gas molto diluito con pressione molto bassa prossima allo 0 in modo che le molecole
si possono muovere liberamente senza urtarsi tra loro.
La temperatura T deve essere molto alta e superiore alla temperatura critica che è la temperatura sotto
la quale è possibile liquefare un gas.
Un gas perfetto deve soddisfare 3 leggi: Boyle, Gay Lussac e Charles
VP=VP
P/T=P/T
V/T=V/T
La variazione dell'energia interna è una funzione di stato, ossia ha la proprietà di dipendere solo dal suo
stato iniziale e finale e non dal percorso compiuto.
Se la trasformazione è ciclica Q – L = 0
Delta U= Q – L
L=0
Delta U= n cv delta T
L’entropia è la disinformazione sullo stato del sistema in equilibrio termodinamico, infatti un sistema
macroscopico è disordinato e non conosciamo come le molecole si muoveranno.
Viene interpretata come una misura del disordine presente in un sistema fisico qualsiasi, quantifica
l'indisponibilità di un sistema a produrre lavoro.
Quando un sistema passa da uno stato di equilibrio ordinato a uno disordinato la sua entropia aumenta.
Integrale di Q – integrale di L= Du
Se ho un asse verticale che passa per il centro di massa c posso considerare un altro asse parallelo a c e
con una distanza h da esso.
Per calcolarmi il momento di inerzia rispetto all asse a calcolo la sommatoria di tutti gli mi per la distanza
al quadrato della massettina dall’asse.
Ia=Icm+M h^2
L’asse che passa per il centro di masse è quello con momento di inerzia minimo per cui è più facile
mettere in rotazione un corpo.
Dove l’equazione di stato dei gas perfetti si può ricondurre a un’ analisi meccanica dell’moto delle
molecole del gas.
Per la teoria cinetica il gas perfetto deve essere molto diluito, le sue molecole si devono muovere
secondo l’ipotesi del caos molecolare, il moto segue le leggi di newton e le molecole urtano contro le
parti del recipienti provocando urti elastici.
Secondo il teorema di Carnot è impossibile costruire una macchina termica che lavorando ciclicamente
tra 2 termostati abbia un rendimento maggiore della macchina di Carnot.
La macchina di Carnot usa due termostati (corpi che cedono calore senza modificare la loro temperatura),
il ciclo reversibile era composto da 2 trasformazioni isoterme e 2 adiabatiche.
L’ enunciato di Kelvin Planck afferma che è impossibile costruire una macchina termica che lavorando
ciclicamente ha come effetto unico quello di assorbire calore da un unico termostato e compiere lavoro.
Più piccolo è il calore che passa al secondo termostato più grande è il lavoro e quindi migliore è la
macchina.
Per definire l’entropia si parte dal 2 principio e il rendimento di una trasformazione irreversibile è
minore di una reversibile.
Integrale di Q/T = dS
Il momento di inerzia ci dice quanto è difficile cambiare velocita angolare al corpo in rotazione.
tau= I alfa
I= m r^2
Il moto di puro rotolamento avviene con un corpo sferico perfettamente rigido quando il corpo rotola
senza strisciare.
Nella prima parte tutta la massa è concentrata nel centro di massa e trasla come un punto materiale a
velocita vcm.
A ha velocita=Wc R
P ha velocita= - Wc R
W è sempre la stessa per qualsiasi asse di rotazione.
36) Battimenti
L’energia media conta n. termini quadradici che sono il numero di gradi di libertà f.
Per ogni grado di libertà quadratico che compone il moto complessivo di una particella esiste un
contibuto di energia pari a ½ KB T per mole.
L’energia= f ½ Kb T
Kb costante di Boltzmann
F=3
K=3/2 Kb T
PV=nRT
R= Na Kb
2 caso biatomica
KT= v^2x+v^2y+v^2z
F=5
E=3KT+3KR+m g h
F=6
Una trasformazione irreversibile può avvenire in una sola direzione e, una volta raggiunto lo stato finale,
non è possibile tornare allo stato iniziale senza che ciò comporti alcun cambiamento nel sistema.
Una trasformazione adiabatica è una trasformazione termodinamica nella quale un sistema fisico non
scambia calore con l'ambiente.
Il calore che viene scambiato è pari a zero, e quindi, dal primo principio della termodinamica, si ha che il
lavoro che compie il gas durante la trasformazione è uguale alla variazione negativa di energia interna.
W= - delta U
se il gas si espande adiabaticamente esso avrà una temperatura finale minore di quella iniziale, quindi la
sua energia interna diminuisce, e la variazione è negativa; il lavoro che compie il gas durante la
trasformazione, quindi, è un lavoro positivo.
Se, invece, si ha una compressione adiabatica del gas, attraverso un aumento della pressione, l’ambiente
esterno compie un lavoro positivo sul sistema; quindi il lavoro compiuto dal gas sarà un lavoro negativo.
Ciò significa che l’energia interna del gas aumenta in seguito alla trasformazione; si ha quindi anche un
aumento della temperatura del gas.
Tale teorema afferma che date due sorgenti di calore a temperatura T1 e T2 ed una macchina termica
qualunque funzionante tra tali temperature il suo rendimento è minore od eguale a quello della
macchina di Carnot operante tra le stesse temperature. Il segno di eguale vale se la macchina è
reversibile.
42) Energia Meccanica del Pendolo semplice del moto armonico semplice
In una macchina termica qualsiasi costituita da una serie infinita di sorgenti, indicando con dQ la quantità
di calore che la sostanza termodinamica scambia con la sorgente a temperatura T, si ha che:
dove, il simbolo dell'integrale ciclico indica che l'integrale è esteso all'intero ciclo descritto dalla
macchina. L’uguaglianza è valida nel caso in cui la macchina è reversibile.
49) Manubrio
La variazione di entropia del sistema alla fine di un ciclo qualsiasi è sempre nulla.
In un processo ciclico l'ambiente acquista una quantità di entropia maggiore o uguale di quella perduta.
Poichè il segno "uguale" vale solo nei cicli reversibili, in un ciclo irreversibile l'entropia dell'ambiente (e
quindi dell'Universo) aumenta.
Se Q1 e Q2 sono, in valore assoluto, gli scambi termici tra il sistema e l'ambiente rispettivamente alla
temperatura T1 ed alla temperatura T2 (con T1 > T2), allora l'ambiente
Se queste due variazioni sono uguali in valore assoluto, l'ambiente non varia il suo grado di entropia e di
conseguenza l'entropia dell'Universo rimane immutata.
ΔS sistema = 0
57) Energia potenziale della forza di gravitazione universale e forza di gravitazione universale
-Formula di Bolzmann
CONOSCENZE PROPEDEUTICHE :
Concetto di funzione
funzioni elementari
trigonometria
PRIMO MODULO
ANALISI VETTORIALE
Metodo scientifico.
Unità di misura.
Analisi dimensionale.
Versori.
CINEMATICA
Equazioni orarie del moto in una dimensione: equazione parametrica di una retta.
Ascissa curvilinea.
Regola di Poisson.
Leggi fondamentali della dinamica: Principio d'inerzia - Sistemi inerziali e non inerziali - Massa.
Quantità di moto.
Trasformazioni Galileiane.
Pendolo conico.
Campo gravitazionale.
Lavoro ed energia: Lavoro di una forza - Energia cinetica - Teorema dell'energia cinetica.
Dinamica dei sistemi: Centro di massa - Calcolo del centro di massa – Teorema del centro di massa.
Prima Equazione cardinale della meccanica - Conservazione della quantità di moto – Energia cinetica e
primo teorema di Koenig – Momento torcente.
Teorema degli assi perpendicolari – Seconda Equazione cardinale della meccanica - Conservazione del
momento angolare - Pendolo fisico. Pendolo di torsione - Moto di puro rotolamento.
Asse istantaneo di rotazione - Macchina di Atwood - Momento angolare rispetto al centro di massa -
Secondo teorema di Koenig.
Momento angolare di un manubrio che ruota attorno ad un asse di simmetria e non di simmetria.
Velocità di precessione.
Problemi d'urto: urti e forze impulsive - Urti elastici tra particelle puntiformi nel riferimento del
Velocità relativa nell'urto - Urto elastico di una sfera contro una parete rigida di massa infinita - Urti
anelastici - Pendolo balistico.
TERMODINAMICA
Temperatura - Misura della temperatura - Principio zero - Dilatazione termica - Equazione di stato dei gas
ideali e temperatura assoluta - Calorimetria: definizione di caloria – Calore. Equivalente meccanico del
calore - Calori specifici - Calore latente di fusione e evaporazione - Calorimetro.
Lavoro termodinamico. Primo principio della termodinamica - Calori specifici dei gas perfetti, relazione di
Mayer – Energia interna di un gas perfetto, espansione adiabatica libera.
Cicli termici - Secondo principio della termodinamica: enunciati di Clausius e Kelvin-Planck e loro
equivalenza - Rendimento di una macchina termica.
Equivalenza col secondo principio - Terzo principio della termodinamica - Teorema di Clausius - Integrale
di Clausius e entropia - Entropia e secondo principio – Interpretazione statistica dell'entropia.
ONDE
Moto delle onde: Velocità di propagazione delle onde su una corda e di un'onda longitudinale.
Principio di sovrapposizione.
Teorema di Fourier.
Riflessione.
Riflessione totale.
Interferenza.
Sorgenti sonore.
Battimenti.
Effetto Doppler.