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I VALORI DELLA VITA

Il professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso


vasetto di marmellata vuoto e cominciò a riempirlo con dei sassi, di circa
3 cm di diametro.

Una volta fatto chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi
risposero di si. Allora il professore tirò fuori una scatola piena di piselli.
li versò dentro il vasetto e lo scosse delicatamente. Ovviamente i piselli si
infilarono nei vuoti lasciati tra i vari sassi.

Ancora una volta il professore chiese agli studenti se il vasetto fosse


pieno ed essi, ancora una volta, dissero di si. Allora il professore tirò
fuori una scatola piena di sabbia e la versò dentro il vasetto. Ovviamente
la sabbia riempì ogni altro spazio vuoto lasciato e coprì tutto. Ancora
una volta il professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno e
questa volta essi risposero di si, senza dubbio alcuno. Allora il
professore tirò fuori, da sotto la scrivania, 2 lattine di birra
e le versò completamente dentro il vasetto, inzuppando la sabbia. Gli
studenti risero.

"Ora"- disse il professore non appena svanirono le risate-" Voglio che voi
capiate che questo vasetto rappresenta la vostra vita. I sassi sono le cose
importanti: la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, i vostri figli,
le cose per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe
ancora piena. I piselli sono le altre cose per voi importanti: il vostro
lavoro, la vostra casa, la vostra auto. La sabbia è tutto il resto...le piccole
cose". "Se mettete dentro il vasetto per prima la sabbia"-continuò il
professore-"non ci sarebbe spazio per i piselli e per i sassi. Lo stesso vale
per la vostra vita. Se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie
alle piccole cose, non avrete spazio per le cose che per voi sono
importanti.
Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con i vostri figli, portate
il vostro partner al cinema, uscite con gli amici. Ci sarà sempre tempo
per lavorare, pulire la casa, lavare l'auto. Prendetevi cura dei
sassi per prima, le cose che veramente contano. Fissate le vostre
priorità...il resto è solo sabbia".

Una studentessa allora alzò la mano e chiese al professore cosa


rappresentasse la birra.

Il professore sorrise: "Sono contento che me l'abbia chiesto. Era giusto


per dimostrarvi che non importa quanto piena possa essere la vostra
vita, perchè c'è sempre spazio per un paio di birre".
senza titolo

Il padrone di un negozio stava esponendo sulla porta un cartello con la scritta:


"si vendono cuccioli".
Questo genere di annuncio attira sempre i bambini e difatti di li a poco un ragazzino si presentò nel
negozio chiedendo:
"quanto costano i cagnolini?"
Il padrone rispose:" tra i 30 e i 50"
Il bambino mise la mano in tasca e ne estrasse alcune monete:
"ho solo 2,37 ... posso vederli?".
L'uomo sorrise e fece un fischio: Dal retrobottega entrò correndo il suo cane seguito da cinque
cuccioli. Uno di questi però era rimasto molto indietro agli altri.
Il ragazzino subito indicò il cagnolino rimasto indietro che stava zoppicando " cosa gli è successo?"
domandò.
L'uomo gli spiegò che quando era nato il veterinario gli aveva detto che quel cucciolo aveva un'anca
difettosa e che sarebbe rimasto zoppo per sempre.
Il bambino si commosse a quelle parole ed esclamò:"questo è il cagnolino che voglio comprare! "
E l'uomo gli rispose: " no, non dovrai comprarlo! Se lo vuoi veramente te lo regalerò! "
Il bambino rimase molto male e guardando l'uomo diritto negli occhi gli disse:
" non voglio che lei me lo regali: vale tanto come gli altri cagnolini e io le pagherò il prezzo intero.
Se è d'accordo le darò subito i miei 2,37 e 50 centesimi ogni mese fino a quando lo avrò pagato
completamente."
L'uomo rispose: " non vorrai davvero comprare questo cagnolino, ragazzo. Non sarà mai in grado di
correre, di saltare e di giocare come gli altri cagnolini ! "
Allora il bambino si piegò ed estrasse dai pantaloncini la sua gamba sinistra, orribilmente
malformata imprigionata in un pesante apparecchio metallico.
Guardò di nuovo l'uomo e gli disse: "Questo non importa, anch'io non posso correre e il cagnolino
avrà bisogno di qualcuno che lo capisca."
L'uomo adesso stava mordendosi le labbra e i suoi occhi si riempirono di lacrime...sorrise e disse:
"ragazzo, io mi auguro e lo spero davvero che ciascuno di questi cuccioli trovi un padrone come te."

Nella vita non importa chi sei, ma solo che qualcuno ti apprezzi per quello che sei, e ti
accetti e ti ami incondizionatamente. Il vero amico è quello che arriva quando tutti gli
altri se ne sono andati...
Ho imparato...

Ho imparato... che nessuno è perfetto... Finché non ti innamori.

Ho imparato... che la vita è dura...Ma io di più!!!

Ho imparato.. .che le opportunità non vanno mai perse.

Quelle che lasci andare tu...le prende qualcun altro.

Ho imparato... che quando serbi rancore e amarezza la felicità va


da

un'altra parte.

Ho imparato...Che bisognerebbe sempre usare parole buone...

Perché domani forse si dovranno rimangiare.

Ho imparato... che un sorriso è un modo economico

per migliorare il tuo aspetto.

Ho imparato...che non posso scegliere come mi sento...

Ma posso sempre farci qualcosa.

Ho imparato... che quando tuo figlio

appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno...

ti ha agganciato per la vita.

Ho imparato... che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....

Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.

Ho imparato.... che bisogna godersi

il viaggio e non pensare solo alla meta.

Ho imparato...che è meglio dare consigli solo in due


circostanze...

Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.

Ho imparato...che meno tempo spreco...più cose faccio.


senza titolo

Spesso mi chiedo quanto sia facile perdere la fiducia in se stessi. Diamo tutto troppo pre-scontato,
in molti si fidano del proprio stile di vita, della propria stima in se stessi.
Poi capita, delle volte, che tutto quello che credevamo fosse la solita routin della vita, esce dai
binari.
All'improvviso ci ritroviamo affollati da milioni di problemi.
Problemi che apparentemente non ci sfioravano nemmeno, e cerchiamo rifugio in qualunque cosa.
E' come se cercassimo un posto dove nasconderci, un posto che possa dare fiducia nel superare le
situazioni.
Questo posto spesso lo cerchiamo nella fiducia altrui, la nostra la perdiamo in questo percorso
dissestato.
Dovremo fermarci e riflettere, riordinare le cose, tutte le cose; capire ciò che bene e ciò che è male.
Ma molti di noi cercano vie traverse, cercano solo un'attimo, quell'attimo che ti fà evadere, lo
trovano nell'alcool, nelle droghe, nel credere ad un dio e perdonare qualunque cosa che porta
sofferenza....solo per la paura di affrontare i problemi?
In questo cazzo di mondo, si è persa la voglia di lottare per ogni principio, la voglia di lottare per i
propri diritti, la voglia di lottare sul posto di lavoro, la voglia di lottare per avere una vita più serena.

Questo mondo l'abbiamo fatto diventare pessimista per molti e ottimista per pochi.
Ci siamo autotrasformati in cavie del sistema, un sistema che non può più andare, è un sistema da
revisionare, un sistema che ha compromesso ogni passaggio naturale dell'esistenza.
Torniamo ad essere i bambini che eravamo un tempo, quando tutto ci appariva come in realtà
è......infinito!
Quando ci bastava un niente per sorridere, e nulla veniva fatto, se non per un'interesse comune.
Torniamo alla normalità, lottiamo uniti per riaverla...è la nostra!

senza titolo

E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per
uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o
niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni
spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente
alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le
note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli
aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo
cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in
sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti
sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di
presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono
preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una
poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere
con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo
attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.


E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che
c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,


nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

UN SORRISO

Un sorriso non costa niente e produce molto arrichisce chi lo riceve,

senza impoverire chi lo da.

Dura un solo istante,

ma talvolta il suo ricordo è eterno.

Nessuno è così ricco da poter farne a meno,

nessuno è abbastanza povero da non meritarlo.

Crea la felicità in casa,

è il segno tangibile dell'amicizia,

un sorriso da riposo a chi è stanco,

rende coraggio ai più scoraggiati,

non può essere comprato, ne prestato, ne rubato,

perchè è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato.

E se qualche volta incontrate qualcuno

che non sa più sorridere,

siate generoso,dategli il vostro,

perchè nessuno ha mai bisogno di un sorriso

quanto colui che non può regalarne ad altri.


VIAGGIATORE SULLA CODA DEL TEMPO

Questo post è un po' il "proseguimento" dell'ultimo post di una cara amica, Fl4Y, dove si parla di
viaggi, ma non solo come percorso fisico, ma come cammino interiore nella propria anima. Quelle
parole mi rimandano a ciò che segue, come "regalo" per il tempo che lei non potrà essere tra noi,
forse proprio per un "viaggio", a partire dal 3 maggio, quindi voglio dedicarle queste parole, che
l'accompagnino in questa occasione ma anche da tenere presente nella vita di tutti i giorni.

"La storia dell'uomo è storia di piccoli e grandi viaggi. Viaggi che ognuno fa per sè o dentro di sè,
alla ricerca di ciò che si nasconde nel doppiofondo poco frequentato dell'anima. Viaggio attraverso
questo affascinante e insondabile cunicolo che è il tempo, di cui non sappiamo quasi niente e del
quale, da sempre, cerchiamo la chiave che ci consenta di decifrarne il senso. Il viaggio, come ogni
altro viaggio, è sogno. Questa volta inteso non come bisogno di evadere, di lasciarsi alle spalle ciò
che alle spalle resta ogni volta che partiamo, ma come consapevolezza del fatto che certe verità
possono essere contenute e rivelate solo nei sogni.. Sogni che nascono liberi e che liberi devono
restare per poter migrare, portare scompiglio in altre coscienze e continuare a seminare il desiderio
e la voglia di partire. Nella speranza di conservare occhi capaci di accorgersi quando, fuori dalla
nostra finestra, un palloncino sale a cercare il tetto della notte e un cuore che sappia ancora vibrare
per il desiderio di inseguire il sogno che quell'immagine porta con sè, senza lasciarsi anestetizzare
dall'ovvietà bugiarda del presente. Ma il viaggio è anche avventura. Le incognite sono tante e
pesano, ma l'augurio è che ogni volta che partiamo non manchino mai: lo stupore, il desiderio di
desiderare, perchè non manchi mai la volonta di fare di tutto perchè le cose somiglino un po' di più
a noi, la forza di non fermarsi all'evidenza, ma grattare sotto la superficie e spiare il dietro le quinte
dove si nasconde il vero senso delle cose; la voglia e l'energia di ripartire, ogni volta che il peso di
quella distanza prende alla gola, insieme alla tentazione di lasciarsi andare, di mollare tutto e
fermarsi lì dove siamo arrivati (magari a un passo dal trasformare il nostro desiderio in realtà) e un
grano di utopia, visto che ci vuole la forza di sogni smisurati per far fare dei piccoli passi avanti a
questo viaggiatore, che da molto più di due soli millenni, chiamiamo uomo."

CON SERENITA' E CONSAPEVOLEZZA

"Vedi, se fossimo più "naturali", come gli animali, probabilmente staremmo meglio, perchè non
dovremmo sottostare a certe regole, saremmo più istintivi, mangeremmo, dormiremmo, ci
accoppieremmo e sarebbe la vita di tutti i mammiferi, con un inizio e una fine. La natura fa il suo
corso, in maniera "naturale", non c'è nulla di calcolato o di preventivato. L'essere umano ha molte
pene in più per avere comunque un inizio e una fine. Una lotta ininterrotta, un dolore e una
sofferenza atroci, per il lavoro, che magari non ci soddisfa, per la scuola, che è quella sbagliata, per
i soldi, che non bastano mai, per gli amori finiti e falliti. Abbiamo le leggi, ma ognuno fa ciò che
vuole, qualcuno aveva dei parenti impiccioni, allora li uccide, li fa a pezzetti e li chiude in un sacco,
qualcun'altro prende il figlioletto a martellate, altra gente, già ricca di suo, truffa la povera gente,
qualcun'altro si droga per vincere una corsa in bici, poi muore e tutti a dire "poverino!", qualcuno
esce da un locale in piena notte, dopo aver bevuto parecchio, investe qualcuno, lo lascia per terra e
fugge. Siamo un Paese alla moda noi, c'è stata la moda dei sassi dal cavalcavia e ogni giorno al
telegiornale c'era qualcuno che buttava sassi dal cavalcavia, poi c'è stata la moda degli pirati della
strada, ogni settimana c'è qualcuno che investe e scappa, poi c'era la moda di Cogne, di Erba, di
Novi Ligure, ora c'è il delitto di Garlasco, di Perugia... c'è n'è per tutti, chi vuole stare alla moda non
deve far altro che farsi avanti, tanto con la giustizia che abbiamo... non ti beccheranno mai, e se lo
facessero, per pochi anni di galera, che poi è sempre meglio che vivere la quotidianità da presunti
"liberi", magari ne sarebbe pur sempre valsa la pena. Ah, dimenticavo, c'è anche la moda del
"restyling", che comunque questa almeno non fa male a nessuno se non a chi la fa, che poi
tecnicamente sarebbe il lifting, il ritocchino, il botulino, la liposuzione, ma a che serve poi, boh,
sono millenni che la gente si tiene la propria faccia e il proprio corpo, non hanno vissuto di più o di
meno rispetto a noi solo per non avere le rughe o un seno più sodo... Ora c'è la spazzatura di Napoli,
ancora non è alla moda, speriamo che non lo diventi e che qualcuno, quanto prima, possa e sappia
ritirare l'immondizia dalle strade e ridare dignità e rispetto a una città stupenda come Napoli e
dintorni. Comunque, a Ischia e a Capri, l'immondizia per le strade non c'è... chissà perchè...Poi tutti
lamentano la scarsità di energia, ma nessuno di chi potrebbe fare o dire qualcosa, fa, nè dice nulla,
se piove appena più del dovuto si allagano le città, smottamenti, frane, ma continuano imperterriti a
costruire, e poi è colpa dell'ozono se il clima cambia e la natura si ribella, chissà perchè, chissà chi è
stato a creare un disastro ecologico ormai irrecuperabile. Quello che ci frega, è proprio non essere
liberi, non assecondare la natura, ma voler fare di più, meglio, esagerare in tutto. La natura farebbe
il suo corso, senza incantarsi nel denaro, senza uccidere gli zii per l'eredità, senza vendere droga
nelle discoteche... noi siamo un mondo, un'esistenza che poggia tutto sul denaro, tutto accade per
esso, le guerre, le religioni, gli omicidi, tutto per soldi, al limite qualche caso anche per amore. Già,
l'amore, l'amore potrebbe di più, certo, se facessimo tutto per amore, probabilmente la nostra vita
sarebbe completamente diversa, non esisterebbe nulla di ciò che siamo abituati a vivere oggi. Mi sa
che ho occupato un po' troppo spazio, e forse sono andato anche un pochino fuori tema, scusatemi,
sono i miei pensieri, ho toccato qualche tema, un po' superficialmente anche, ma ci sarebbero molti
altri aspetti da considerare, ma non sono un pessimista o un catastrofico, è solo una obbiettiva
constatazione dei fatti, non ho aggiunto nulla di mio, è ciò che acccade intorno a noi. Non possiamo
più fare molto ormai, scontrarsi con la natura è una lotta persa. Anzi, credo che tra non molto la
natura dirà la sua, e sarà la fine, non serviranno i robot, ne le armi supersofisticate e
supertecnologiche, quando "parla" la natura, non c'è più nulla da fare."

"Per stare un po di più dentro il tema da te proposto, posso dire che noi saremmo qui perchè la
natura ha voluto così. E questa è l'unica certezza. In natura non ci sono leggi, o meglio ci sono, ma
non quelle che siamo abituati a vivere, per lo più nel nostro ordine costituzionale. Tuuto quello che
facciamo è per sopravvivere, lo studio, il lavoro, quindi il denaro come conseguenza, l'amore , la
conoscenza, l'amicizia, anche la scoperta, il desiderio, la curiosità, il sogno, sono parte di noi, sono i
sentimenti, le emozioni, è quello che ci fa resistere, in questa guerra quotidiana, dove siamo quasi al
"tutti contro tutti". Difficoltà nel respirare, nel dormire, nel mangiare, credo riguardi un po' tutti, per
quanto mi riguarda il dormire è il mio punto debole, dormo poco e spesso male, saranno le
preoccupazioni, l'ansia, non saprei, per quanto cerchi di non coinvolgere troppo la mia mente con i
miei pensieri, più di tanto non posso nasconderglieli! Alla fine, ci stai chiedendo il senso della vita...
posso parlare per me, che senso non ne ha, il prezzo da pagare è troppo alto, è come andare a
lavorare in fabbrica e guadagnare 200 euro, chi lo farebbe? Troppi dolori, sofferenze per avere in
cambio che cosa? Per i più fortunati, un grande e unico amore, ma sono pochissimi a beneficiarne e
tutto il resto non servirebbe a nulla , ne l'auto appena uscita nè il telefonino che parla, la casa a 5
piani e 6 garage, niente, non serve niente, tranne l'amore. Che non c'è, e se c'è è per pochi... e per
poco. Quindi, io ne farei a meno di questa vita, e se fossi meno vigliacco probabilmente le avrei già
posto fine per lasciare posto magari a qualcun'altro che meriterebbe di vivere, che potesse e sapesse
trovare uno scopo preciso per cui vivere e pagare qualsiasi prezzo per i propri sogni. Ma non
pensate che sia un pessimista, anzi, vado avanti meglio che posso, lotto ogni giorno per fare meglio
e di più, non mi arrendo e combatto. Finchè posso. Finchè mi tocca. Poi un giorno qualcuno capirà
che sarebbe meglio porre fine a questa esistenza. Ah dimenticavo, io sono d'accordo con
l'eutanasia... "

LA PIU' GRANDE STORIA D'AMORE

Non so se quello che sto scrivendo sia la cosa migliore per loro, ne se gradirebbero questo scritto un
po' invadente e indiscreto, ma avevo annunciato a uno dei due protagonisti di questa storia che
l'avrei fatto, avrei dovuto rendere nota questa vicenda, per l'entusiasmo che provo nel leggere di
come siano andate le cose tra loro, per le emozioni che mi hanno dato, e perchè se un giorno,
semmai dovessi vivere una storia d'amore così vera e sincera, vorrei fosse così. I protagonisti
potranno in ogni momento chiedermi di cancellare questo post, qualora non gradissero e io li
accontenterò. Lei la conosco un po' di più, da 9 mesi circa, ci siamo scritti periodicamente, poi ci
siamo un po' persi, ma io ho sempre letto i suoi post; le sono stato vicino, per quanto possibile, un
po' defilato, ma lei è troppo, troppo di tutto, mi mette anche soggezione, per ciò che dice, per come
lo dice, per la saggezza, le argomentazioni, normalmente una ragazza a 18 anni non è così. Lei, per
ragioni sue personali, che peraltro non conosco, ora vive in Germania, ma è di Foggia. Lui è un
ragazzo di Milano. Ho letto il suo blog da pochi giorni, occasionalmente in passato mi era capitato
di leggere qualche suo post, ma non ricordo di aver scambiato messaggi o commenti con
lui.Qualche giorno fa scopro che tra i due è nato un bel rapporto che nel tempo si è evoluto fino a
diventare amore. Ora il fatto è che da quel punto in poi in poi mi è sembrato di vivere in un film, di
assistere a una favola, a un romanzo storico dei migliori, qui siamo oltre a Renzo e Lucia, più avanti
di Dante e Beatrice, e non siamo neanche vicini a storie d'amore di tempi più recenti che il cinema e
la televisione ci hanno proposto; Qui ci sono tutti gli elementi per una sceneggiatura, per un grande
romanzo dei giorni nostri, per un'opera teatrale, perchè lui un bel giorno parte. Parte da Milano, per
raggiungerla, in Germania, non a Monza o a Varese che stanno nei dintorni di Milano, ma si fa un
migliaio di chilometri per poter dar vita a un sogno, non sa dov'è di preciso, sa il paese sì, ma
probabilmente non c'è mai stato prima, non l'ha mai vista, se non in Webcam suppongo. Lei l'aspetta
trepidante, emerge dai suoi post scritti poche ora prima del suo arrivo, vive quelle ore con ansia,
"contiamo le ore" scrive sul post, le gambe tremolanti, l'emozione è ai massimi livelli, lui arriva, la
trova, gli corre incontro, si sciolgono in un abbraccio, i loro occhi, il loro sorriso, fanno tutto il
resto. Passano insieme qualche giorno, io e tutti gli amici chattari di sempre attendiamo notizie su
come si evolvano gli eventi, ci danno notizie, stanno bene insieme, come mai prima d'ora. Si
dedicano reciprocamente dei post nei rispettivi blog, l'ultimo suo, di lui, per lei, è davvero stupendo,
da incantarsi a leggerlo, e rileggerlo, perchè tutte le ragazze gradirebbero un post così dal loro
innamorato. Lei fa altrettanto, in un post dove parla di coincidenze, di incontri, di sassolino gettati
nel fiume, di storia, di futuro, parla di lui, lo immagina nella sua quotidianità, ma forse in pochi
ancora, tranne i pù intimi, sanno a chi si riferisce. Questo è amore, senza dubbio, l'amore vero, che a
pochi è dato vivere, solo per i più fortunati. Vi consiglio di leggere i loro blog, potreste provare
anche voi certe sensazioni... Ora forse saranno tornati ognuno a casa propria, non so questo,
comunque sia, sono riusciti a donare grandi emozioni in tutti quelli che li hanno seguiti, mi è
piaciuta questa storia, per come l'avete vissuta, per come l'avete raccontata, per le sensazioni che
abbiamo condiviso con voi. Grazie Giusy (Fl4y) e grazie Francesco (1756) per averci reso partecipi
del vostro amore, a riprova che l'amore è tutto, cambia i colori al mondo, cambia l'aria, il respiro,
altera i battiti del cuore, annulla le distanze, nient'altro può fare tutto questo.

LA VITA

Nella vita ci sono dei momenti in cui una persona ti manca molto e tu vorresti tirarla fuori dai tuoi
sogni e stringerla molto forte tra le tue braccia.

Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma noi continuiamo a guardare la porta
chiusa e non diamo importanza a quella appena aperta.

Non fidarti delle apparenze, sono spesso ingannevoli.

Non interessarti alla ricchezza, sparirà.

Cerca qualcuno che ti trasmetta la sua allegria, affinchè la giornata più triste diventi migliore. Cerca
qualcuno che faccia ridere il tuo cuore.

Sogna ciò che desideri sognare, và là, dove ti auguri di andare, cerca di essere ciò che desideri
essere.
Perchè la vita è unica ed esiste una sola possibilità di fare le cose che vogliamo.

I fortunati non hanno necessariamente il meglio del meglio. Cercano semplicemente il meglio di
quello che essi incontrano sulla loro strada.

Il più bel futuro dipenderà sempre dalla necessità di dimenticare il passato. Non potrai andare tanto
avanti nella vita, se non avrai superato gli errori del passato e tutto ciò che ferisce il tuo cuore.

Quando sei nato piangevi, e tutti i tuoi famigliari sorridevano. Vivi pianamente la vita, vai sereno
alla fine delle cose, in modo da sorridere sempre, malgrado le lacrime degli altri.

Nella vita non contano i respiri, ma i momenti che ti hanno tolto il respiro; gli attimi più belli, le
emozioni, l'amore!

Buona fortuna!

"Stavo pensando!!
Si.. per un attimo oggi mi sono fermata ed ho iniziato a pensare. L'anno ormai è finito;
il 2007 è passato, ha portato con se gioie e dolori, sorrisi e lacrime, ma nonostante
tutto.. è passato. E' come se vedessi un film in tv: la mia vita.. passa davanti ai miei
occhi e quasi quasi non me ne rendo conto. Si, un film. La differenza è che la mia vita
non è finzione.. è realtà. Come lo è quella di tutti. E' vero, c'è chi vive nell'ipocrisia,
nell'indifferenza, nel menefreghismo e nella falsità, ma anche questa è realtà. L'uomo
che distrugge se stesso, la sua stessa specie. L'uomo che non ama, che non soffre per
gli altri. L'uomo egoista. Anche questa è realtà. Gli scienziati parlano di evoluzione. Si,
hai capito, di evoluzione. La specie si evolve. Dove? Come? Vivere nella totale
indifferenza è sinonimo di evoluzione? No, non lo è. Il fine dell'evoluzione? Il
raggiungimento della perfezione. Si, una specie si evolve sino a raggiungere la
perfezione. Ti sembra possibile una cosa del genere? No, non lo è. Non possiamo
arrivare alla perfezione, per il semplice fatto che noi non siamo perfetti. Come può
qualcosa di imperfetto generare qualcosa di perfetto? L'uomo è quello che è. Nel
corso degli anni, dei decenni, dei secoli, dei millenni.. l'uomo è sempre stato quello che
oggi è. Evoluzione? No.
Rivoluzione. Si, rivoluzione.. è questo di cui si ha bisogno. Rivoluzionare il modo di
pensare, il modo di rapportarsi con gli altri, di gioire, di lamentarsi, di divertirsi con
gli amici, delle proprie abitudini e delle proprie attitudini, del modo di vivere. Si,
l'uomo non sa vivere. Si affanna, corre, in cerca di qualcosa. In cerca di quel qualcosa
che possa rivoluzionare la sua vita. Quel qualcosa che porti novità, aria fresca,
passione, gioia. Quel qualcosa che dia un motivo per cui andare avanti. Quel qualcosa
per cui vali la pena vivere. Si, una rivoluzione. Un profondo rinnovamento.
Stavo pensando.
Si, stavo pensando alla sofferenza. Qualcosa che all'apparenza distrugge, sotterra,
scompiglia, uccide. Un labirinto. Qualcosa da cui sembri non esserci via d'uscita.
Sofferenza: insoddisfazione, rumore, confusione, dolore. Un amico una volta mi disse:
"Bevo per non pensarci". Sparita la sbornia credi che il problema sia risolto? E se non
è così? Cosa fai, riprendi subito a bere? Ignoranza. Rifugiarsi nel dolore per scappare
dalla sofferenza. Si, ignoranza. Perchè? Perchè ci si aggrappa a qualcosa che non
esiste, ad una falsa gioia, all'eccitazione del momento? Perchè?
Stavo pensando.
Si, stavo pensando alla guerra. L'uomo non muove guerra contro altri pianeti, l'uomo
muove guerra contro se stesso. Il buono contro il malvagio, il malvagio contro il buono.
Ma chi può dire chi è il buono e chi il malvagio? Punti di vista? No. Interessi personali.
Questo spinge l'uomo a fare guerra. Chi se ne frega del bambino che muore con un
colpo di pistola in testa, o della madre di 3 figli. Per non parlare poi del buon padre di
famiglia. Si, chi se ne importa. Interessi. E' tutto concentrato qui. Non ti parlo di
insanità mentale, quella è un'altra cosa. Pensavo a come sia, in questi casi, così facile
dare la colpa a qualcuno che viene chiamato Dio, e come allo stesso modo sia facile
dare il merito, immeritato aggiungerei, a qualcuno chiamato uomo. Perchè quando
muore una persona si dà la colpa a questo essere perfetto, Dio, ed invece si
promuovono, con medaglie addirittura, le scelleratezze di questo essere
perfettamente imperfetto, l'uomo?
Stavo pensando.
Stavo pensando che infondo queste sono solo le piccole cose che caratterizzano la vita
dell'uomo. Si, piccole cose. Hai capito bene. C'è qualcosa di più grande dietro tutto
questo. Davvero credi di derivare dalla scimmia? Davvero pensi che oltre la vita non ci
sia nulla? Sei sicuro che il tuo scopo in questa vita sia quello di fare il nullafacente? Di
passare 70-80 anni su questo pianeta per poi svanire nel nulla? Io credo, anzi no, sono
fermamente convinta che dentro ogni persona ci sia una speranza, una speranza di una
vita migliore, di un mondo nuovo, dove non vi saranno più lacrime, ipocrisie, sofferenze,
guerre. La mia non è utopia. No. Ricordi del labirinto della sofferenza di cui ti ho
parlato prima? Bene. Sappi che anche il più insidioso dei labirinti ha la sua via d'uscita.
Si.
Sai a cos'altro stavo pensando? Che fino a questo punto siamo tutti d'accordo. Si.
Siamo tutti contro i dolori che questo mondo ci offre. Tutti. Chi più, chi meno, ma lo
siamo tutti. Però credo che ora sia arrivato il momento di parlarti di quella rivoluzione.
Ricordi? Ti ho accennato qualcosa all'inizio.
Come pensi di poter dare una svolta alla tua vita? Diventando qualcuno forse? Di gente
troppo in alto che non sa fare il proprio lavoro ce n'è fin troppo in giro. Pensi che
guadagnando una buona posizione e tanti soldi, riuscirai a riempire quel vuoto che hai
dentro? Trovando qualcuno da amare credi che potrai appagare quel bisogno d'amore
che senti ogni giorno? Oppure adeguandoti alle cose assurde di questo mondo ed il non
distinguerti dalla massa potranno secondo te darti un'identità, una dignità?
Ora fermati un attimo per favore. Ti chiedo di fare una cosa. Pensa. Si, guarda la tua
vita come se la stessero trasmettendo in tv. Cosa vedi? Non voglio sapere la tua
risposta. Ora rifletti su questo. Dopo aver dato uno sguardo alla tua vita ti ritieni
soddisfatto di quello che hai fatto fino ad ora? Sei soddisfatto di ciò che sei? Sono
sicura che la tua risposta a queste domande è: no. Se hai risposto si o è perchè hai già
trovato ciò a cui sto alludendo io e a cui fra poco arriverò, o è perchè semplicemente
non hai capito gran che del vero significato di questa parola: vivere. Credi di essere
una brava persona, un tipo apposto. Si, il classico bravo ragazzo che pensa di avere
tutto nella vita. Quel vuoto che senti ogni sera prima di andare a letto e che cerchi di
appagare con le cose che a questo mondo sembrano le più normali, lo stai sentendo
anche in questo momento. Si. Io lo so. Per favore, non smettere di leggere. Potresti
trovare la risposta alle tue domande andando avanti. Per favore, fidati.
Voglio raccontarti una breve storia. Tanti anni fa una ragazzina di appena 13 anni
stava attraversando sofferenze atroci. La sua casa era un inferno. Non aveva pace. Lo
nascondeva, ma dai suoi occhi si poteva benissimo vedere la tristezza del suo cuore.
Voleva morire. Si, a soli 13 anni, il suo desiderio più grande era porre fine alla sua vita.
Un bel giorno però, andò in un posto molto lontano da casa sua. E sai cosa iniziò a fare?
Gridò. Si, gridò. Come se volesse chiedere aiuto. I suoi occhi erano gonfi, pieni di
lacrime. Gridava e piangeva, piangeva e gridava. Le persone le passavano accanto ma
nessuno l'ascoltava. Ma improvvisamente un uomo si fermò. Si, fu l'unico che,
guardandola, ne ebbe compassione. Con un fuoco negli occhi, che la ragazzina mai aveva
visto in vita sua, si avvicinò a lei, la fissò, le sorrise, e col dito le asciugò le lacrime. La
strinse a se. Si. L'abbracciò e con dolci parole le disse: "Non piangere più, ora ci sono
io con te. Ti voglio bene." Era la prima volta che quella ragazzina si sentiva amata. Si, è
stata la prima volta che quel grande vuoto che era nel suo cuore, svanì. Da quel giorno,
il suo scopo non fu più quello di uccidere se stessa, ma cercare in tutti modi di
ascoltare quella dolce voce, musica alle sue orecchie, che le parlava di Amore vero.
Ripeto, non utopia. Amore vero.
Posso darti la prova che ciò di cui ti sto parlando è reale. La ragazzina ero io.
Quell'uomo era Gesù. Si, a 13 anni Gesù ha cambiato la mia vita. Non ti sto parlando di
chissà quale concetto filosofico. E' qualcosa di molto più semplice ma allo stesso
tempo di qualcosa di ancora più profondo. Sfido chiunque a non aver mai sentito
parlare in tutta la propria vita di Dio. Di Gesù. Della croce. Non c'è bisogno che io ti
parli di Lui. Guarda il cielo. Esso stesso ti parla di Lui. Ti sto solo dando un'opportunità
per riflettere. Buttare la tua vita o guadagnarla? Ricorda bene che nessuno poteva
ascoltare il grido della mia anima, ma Gesù l'ha fatto. Cos'ha spinto Dio a venire verso
di me? Ancora oggi me lo chiedo ma in ogni caso credo di poterti dare una risposta
soddisfacente. Lui mi ama. Lui mi amava troppo per lasciarmi nella condizione in cui
ero, così ha deciso di salvarmi. Io ho ascoltato le parole che mi sussurrava, e lui mi ha
salvata. Io ho solamente gridato, nient'altro. Vedi. Non pretendere di poterti salvare
da te stesso. Ciò che fai non serve a nulla. Le tue azioni non hanno valore. Si, hai
capito. Non hanno valore. Ciò che è prezioso è il tuo cuore. Ora voglio proporti una
sfida. Si. Tu che sei insoddisfatto, che ti stai affannando nel cercare qualcosa che non
trovi, quel qualcosa che sai potrebbe cambiare la tua vita, fermati. La mia sfida è
questa, presta attenzione: appena finisci di leggere chiudi i tuoi occhi, con un cuore
SINCERO e DETERMINATO inizia a chiamare Gesù, potrà sembrarti assurdo ma per
favore, fallo; chiediGli di farsi conoscere, di far parte della tua vita e di trasformarla
perchè così non ce la fai più; diGli che hai bisogno di qualcosa di ben più grande di te,
di quello che hai, degli amori, degli affetti, chidiGli se esiste.. vedi cosa ti risponde.
Non è una formula magica.
Questa è la mia sfida. Io sono sicura di vincerla. Non preoccuparti. Perchè quando io
avrò vinto la sfida, tu avrai ricevuto la cosa più grande di questa terra. Chiamami
pazza, intanto io ho trovato Cristo, ed in Lui ho la vera Gioia, posso camminare a testa
alta con la consapevolezza che il Re dell'universo è al mio fianco.
Stavo pensando che in effetti il pazzo sei tu che ancora non ti sei deciso. Dio ti sta
aspettando, non farlo attendere. Ho una sfida da vincere e tu hai una vita da
guadagnare. Non perdere tempo.
Dio ti benedica!"

Gli amici?

Credo che gli amici veri sono quelli che stanno fuori con te quando magari
non hai le chiavi di casa..

Sono quelli che ti offrono l’ultima fetta di torta ,solo per vederti felice...

Sono quelli che ci sono, dopo un temporale, ad asciugarti, e a ricordarti che


dopo un temporale torna sempre l ’arcobaleno..

Sono quelli con cui passi ore e ore al telefono senza avere un argomento
preciso..

Sono quelli che ti aiutano come possono..

Sono quelli che pur di farti fare un sorriso,ruberebbero la luna..


Sono quelli che si preoccupano per te..

Sono quelli con cui litighi, quelli con i quali piangi, e quelli con i quali
poi fai pace..
Sono quelli che non si possono considerare perfetti, ma che per te lo sono..

Sono speciali nella loro imperfezione..

Sono quelli che ti sgridano se una cosa non va bene..

Sono quelli che credono in te..

..quelli che ti fanno credere in te..

Sono quelli che ti accettano così come sei, con pregi e difetti,perché vai a
genio così..

Sono quelli che passerebbero ore ed ore a vederti piangere,perché loro non
ti hanno mai visto piangere..

Sono quelli che la mattina presto, ti fanno notare un particolare


nuovo,oppure ti raccontano la loro giornata..

Sono quelli che fanno i salti mortali per darti un bacione che ti da la carica..

Sono quelli che fanno piccole cose, ma che per te hanno un enorme valore..

Sono quelli che ti scrivono lettere, che ti fanno piangere, perché non hai mai
avuto un’amica così..
SPECIALE..

Sono quelli che ti dicono di non cambiare..

Sono quelli che ti aiutano a rialzarti quando sei caduta, tenendoti la mano,
finchè tu non possa camminare come prima..

Sono quelli che ti fanno sentire speciale..

Sono quelli che ti dicono “ ti voglio bene”...

Sono quelli che Non ti lasciano mai...


Sono quelli che ti riaccendono la luce quando qualcuno l’ha spenta..

sono quelli che ti donano felicità, e la voglia di ridere...

Sono quelli che fan sì che la tua vita diventi un sogno..


31/08/2007
Lettera ad un amico

Caro amico ti scrivo..............


Rubo queste parole dall'inizio di una canzone,
perché forse è proprio una canzone che mi riporta a te,
perchè la musica da sempre è la colonna sonora della nostra vita......
Caro amico ti scrivo......
che bella che sarebbe se fossi veramente seduta dinnanzi ad un mare, ad un tramonto,o ad un campo di
girasoli appena fioriti ,che sempre avrei voluto vedere con te,
e che tante volte, forse, amico mio, ho visto attraverso i tuoi occhi.

E i pensieri,che ormai vagano spersi nella mia mente, mi portano a te, questo inchiostro nero mi rimanda a te,
questa amica ,ma allo stesso tempo nemica elettronica mi lega a te.
A te, a cui scrivo questa lettera senza inizio né fine, senza un perché e senza una ragione,o un motivo
apparente........
ma ti scrivo perché so che sei come me,
perché so che provi sentimenti profondi con la mia stessa intensità,
che ami con le mie stesse parole che ogni tanto mi rubi,
che ami con la stessa euforia e la stessa delusione,proprio come me.

Inoltre preferisco scriverti, perché nel tumulto di parole non dette, di lettere spedite, di poesie raccolte,
ho trovato te, amico mio,mio punto fisso e di riferimento...

Tu che conosci il dolore di un amore rincorso, tu che conosci il sorriso che ti sorge spontaneo in sua
presenza,solo per il semplice fatto che ci sia......
Tu che, come me, prometti a te stesso
che mai più ti spoglierai di quella corazza impermeabile che ci ripara dall'amore che “fa male”....invece non
succede mai così!!!!

Tu che,proprio come me, fingi talvolta di credere di essere immune, ma che poi, neppure sai come,
ti accorgi che non serve a nulla incatenare i sentimenti, di fornte ad un sorriso che fa illuminare il
cuore,facendolo rinascere.....
Tu che come me sei oltre la barricata, ma dalla parte opposta…
Tu al quale non ho più chiesto nulla, convinta, chissà perché, che la paura ti avesse davvero reso così forte,

Tu … di cui mai ho pensato che la vita avrebbe potuto farti cambiare idea,
che ti avesse d'improvviso illuminato quelle strade che avevi spento da tempo…
Tu... che sei stato il mio esempio di forza,
Tu... che ti ho creduto amore,
Tu...che ti ho creduto in grado di vedere le luci del mio cuore,…
Tu... che ti ho dipinto come la più bella cosa,
Tu... a cui ho dato quel miscuglio di me, presuntuosamente convinta che in quell'affetto,
forse nei momenti tristi, ti saresti rifugiato,
Tu… a cui ho accarezzato la testa quando mi dicevi “sono triste”
pensando che in quel momento avrei potuto, forse, scacciare la tua tristezza…
Tu... amico, compagno di discorsi al telefono, di scorribande elettroniche,
Tu... amico che come me, sei pronto a salire sulla tua macchina e correre da chi sa farti brillare il cuore,
magari forse, solo per lo scintillio di un momento…
Tu.. che hai pensieri uguali ai miei,
tu… che prendi a prestito le stesse poesie e parole che io rubo a poeti e scrittori….

Tu… dolce amico di un'amicizia che è pur sempre amore... e di un amore che è per sempre amicizia.

Con affetto...che è pur sempre meraviglioso

Tina .................................................................

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