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ESERCITAZIONE N° 4
Con riferimento alla trave indicata in figura, si effettui la verifica allo Stato Limite di apertura delle
lesioni nel rispetto dell’Eurocodice 2
Dati trave
Altezza sezione h= 60 cm
Base inferiore sezione b0 = 25 cm
Base superiore sezione b = 60 cm
Spessore soletta s= 20 cm
Copriferro c = 3.0 cm
As = 4 26 = 21.11 cm2
Carichi esterni
Carico distribuito di calcolo: Pd = 50 kN/m
Dati aggiuntivi
Condizioni ambientali ordinarie
Condizione di carico di tipo quasi permanente
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA TRE – FACOLTA’ DI INGEGNERIA
TECNICA DELLE COSTRUZIONI – MODULO I° - Ing. Fabrizio Paolacci - A/A 2006-07
-
SOLUZIONE
Calcestruzzo
2
Resistenza media a trazione f ctm 0.30 3 Rck 2.56 Mpa
Modulo elastico E c 29.000 MPa
Per il valore della resistenza e del modulo elastico si sono assunte le indicazioni dell’EC2
Acciaio
Modulo elastico Es = 205000 Mpa
Momento Flettente
Il carico fornito come dato è già di calcolo per cui non deve essere moltiplicato per nessuno
coefficiente di sicurezza:
I° STADIO
La sezione è considerata interamente reagente per cui per trovare l’asse neutro della sezione occorre
semplicemente valutare la posizione del baricentro geometrico della sezione a calcestruzzo
(trascuriamo l’area delle armature perché il loro contributo al momento statico può ritenersi
trascurabile):
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considerando la sezione suddivisa in tre rettangoli (vedi figura accanto) la posizione del baricentro è
data dalla seguente espressione
I
S ni
20 17.5 17.5 10 25 60 30
yc i
23,64 cm
A
i
i
20 35 25 60
dove Sni e Ai sono rispettivamente il momento statico rispetto alla fibra superiore e l’area dell’i-mo
rettangolo in cui è stata suddivisa l’area.
Il momento d’inerzia della sezione rispetto all’asse neutro si valuta come somma dei momenti
d’inerzia dei tre rettangoli rispetto all’asse neutro stesso:
Il momento d’inerzia al I° stadio sarà quindi dato dalla somma dei precedenti:
JI = J1 + J2 = 664241 cm4
II° STADIO
Il calcestruzzo è ora considerato non reagente a trazione per cui per trovare l’asse neutro della
sezione occorre valutare la posizione del baricentro geometrico della sezione parzializzata.
ipotizzando la sezione come rettangolare con base b la distanza dell’asse neutro dal lembo superiore
si valuta annullando il momento statico della sezione parzializzata. Ciò, come noto, porta alla
seguente equazione
nAs bd
yc
II
1 2 G 1 19.86 cm
b nAs
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dove n è il coefficiente di omogeneizzazione assunto pari a 15, dG è la distanza dal lembo superiore
del baricentro delle armature che nel nostro caso vale 57 cm. Poiché yc risulta essere inferiore allo
spessore della soletta l’ipotesi iniziale è verificata.
Il momento d’inerzia della sezione al II° stadio è dato come noto dalla seguente espressione
1 3 1
by c nA s (h y c ) 2 60 19.86 3 15 21.24 57 19.86 596133.80 cm 4
2
J II
3 3
La verifica dell’ampiezza delle fessure secondo l’EC2 si effettua valutando l’ampiezza massima
delle lesioni Wk che deve risultare minore di W max=0.2 mm (classe di esposizione XC3, condizione
di carico di tipo quasi permanente – vedi Tab 7.1N)
Wk 0.3 mm
Wk Wm rs s rm =1.7
dove
2
rm
s 1 sr è la deformazione media dell’acciaio
1 2
Es s
s rm 50 0.25 k 1 k 2 è la distanza massima tra le fessure
r
Md
s n
II
(d y c ) tensione nell’acciaio nella sezione maggiormente sollecitata al II°
J II
stadio
M fess
sr n
II
(d y c ) tensione nell’acciaio nella sezione maggiormente sollecitata al
J II
II° stadio considerando un momento di calcolo pari al momento di fessurazione dove il
J idI
momento di fessurazione può essere valutato come M fess f ctm
( d yc )
r percentuale geometrica d’armatura rispetto alla così detta Area efficace di cls.
dove h è l’altezza della sezione e d è la distanza dal lembo superiore del baricentro delle
armature
L’area efficace è data dal prodotto Aeff = b0 deff = 187.5 cm2
r = As/Aeff = 21.23 / 187.5 = 0.11
Md 22500
s n
II
(d y c ) 15 (57 19.86) 21.88 kN / cm 2
J II 572811
JI 664241
fctm 0.2305
(dycI ) 5723.64 (5719.86)4.46kN/cm2
sr n II
(dycII )15
J 572811
2
1 sr 21.88 1 4.46 0.001022
2
sm s 1 2
Es
s 20500 21.88
2.6
s rm 50 0.25k 1k 2 50 0.25 0.8 0.5 73.63mm
s 0.11
Wk = 1.7 0.001022 73.63 = 1.7 0.01258 = 0.128 < 0.3 mm condizione verificata
L’EC2 prescrive che oltre alla verifica dell’ampiezza della fessura si disponga nella trave un
quantitativo minimo d’armatura valutabile con la relazione seguente
k c k f ct ,eff Act
As min
s
dove
kc = 0.4 per flessione pura, 1 per trazione pura
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fct,eff = 3 MPa
k è compreso tra 0.5 e 1. Si può assumere cautelativamente 1
Act = area del cls nella zona tesa prima della fessurazione. Essendo in tali condizioni l’asse neutro
pari a 23.65 cm l’area del cls teso è pari all’area della sezione A=2200 cm2 diminuita dell’area del
cls compresso pari a 1291 cm 2. Dunque Act = 909 cm2
In definitiva l’area d’acciaio teso da disporre nella trave deve essere superiore a
Con riferimento alla trave dell’esercizio 1) si effettui la verifica allo Stato Limite di deformazione
nel rispetto della normativa nazionale vigente (D.M. 14.09.05) e dell’Eurocodice 2 (EC2).
5 pL4 M
2
fc 1 1 2 fess
384EJ II Md
Nel caso della trave appoggiata considerata nell’esercizio 1) la freccia massima della trave fc vale:
5 0.5 600
4
fc 0.958 = 0.48 × 0.958 = 0.46 cm
3842900 596133
.8
Tal valore secondo la normativa andrebbe confrontato con un valore da definirsi in funzione delle
condizioni strutturali e non strutturali. In genere è ammessa una inflessione dell’ordine di 1/500
della luce della trave = 600/500 = 1.2 cm. Poiché nel caso specifico della trave appoggiata siamo
abbondantemente al di sotto di tale valore la verifica può ritenersi soddisfatta.
EUROCODICE 2
Con riferimento all’appendice A punto 4.3 la deformazione si calcola come combinazione lineare
delle deformazioni al primo e al secondo stadio secondo la relazione seguente:
M
2
fc f ( 1 ) f
c
I
c
II
1 1 2 fess
Md