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- In seguito al parere positivo del Chmp, basato sui risultati di tre studi clinici cardine di Fase
III, la Commissione Europea ha accordato l’immissione in commercio di OCRELIZUMAB per il
trattamento di pazienti affetti da forma attiva di sclerosi multipla recidivante (SMR) definita
da segni clinici o radiologici, e da sclerosi multipla primariamente progressiva (SMPP) in fase
iniziale. Questo farmaco, che sembrerebbe molto efficace nel controllare la progressione
della malattia, è un anticorpo monoclonale antiCD20 completamente umanizzato, diretto
contro i linfociti B responsabili della produzione di anticorpi coinvolti nella patogenesi della
SM. Oltre all’efficacia ed alla sicurezza dimostrate, OCRELIZUMAB possiede ulteriori vantaggi
come la possibilità di somministrazione ogni 6 mesi e monitoraggi aggiuntivi non necessari.
Il farmaco, sottoposto all’attenzione di Aifa, sarà verosimilmente disponibile in Italia dopo
l’estate 2018.
- Per quanto riguarda FINGOLIMOD, i dati dello studio di fase III Paradigms hanno evidenziato
una riduzione dell'82% del tasso annualizzato di ricadute in bambini e adolescenti (10-17
anni) con SM rispetto al trattamento con Ifn beta-1a intramuscolo, fino a 2 anni;
FINGOLIMOD ha inoltre evidenziato una significativa riduzione del numero di lesioni T2
nuove o aumentate di volume e del numero di lesioni T1 captanti il gadolinio e una perdita
di volume cerebrale (misurata alla risonanza magnetica) significativamente inferiore.
Sempre relativamente a FINGOLIMOD, una nuova analisi dello studio di fase III Freedoms ha
dimostrato che i neurofilamenti, un biomarcatore di danno neuronale misurato su campione
di sangue, potrebbero diventare in futuro potenziali endpoint negli studi clinici: vi è infatti
forte correlazione tra i livelli di neurofilamenti e le misure chiave dell'attività di malattia
(lesioni alla Rm, ricadute, perdita di volume cerebrale e progressione della disabilità). I livelli
ematici di neurofilamenti sono risultati significativamente più bassi nei pazienti trattati con
FINGOLIMOD rispetto ai pazienti trattati con placebo a 6 mesi, dimostrando l'effetto precoce
del farmaco sulla progressione della malattia.
- Effetti positivi del farmaco SIPONIMOD sulle lesioni alla Rm e sulla perdita di volume
cerebrale nella SM secondariamente progressiva (SMSP), sono emersi da nuovi dati dello
studio di fase III Expand.