Serie B R 32a giornata LUNEDÌ 26 MARZO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31

Donnarumma gol
na voglia di azzannare pal-

CLASSIFICA
L'ANALISI lone e avversari. Lo 0-1
sboccia naturale: tiro di Bri-
di NICOLA ghi, la palla si impenna a
BINDA campanile, Caputo ci si av- SQUADRE PT PARTITE RETI

e l’Empoli sale a 17
G V N P F S
venta in spaccata deviando-
EMPOLI 60 31 17 9 5 66 39
la al volo e servendo l’assist
LA NUOVA
FROSINONE 55 32 14 13 5 52 35
a Donnarumma che deve so- PALERMO 54 31 14 12 5 44 27
lo appoggiare in rete. «Que- BARI 50 31 14 8 9 45 38
STAGIONE sti segnano proprio come

Pescara alla deriva

CITTADELLA 50 32 14 8 10 46 36
noi quando avevamo Insi- VENEZIA 49 31 12 13 6 40 30

DEI TECNICI gne, Immobile... Verratti» si

sente in tribuna. Verissimo.
PERUGIA
PARMA
47
47
31
31
13
13
8
8
10
10
53
41
42
30

PIÙ ESPERTI
CARPI 44 31 11 11 9 26 34
SPEZIA 42 32 10 12 10 33 32
SUICIDIO Ma il Pescara è un CREMONESE 41 32 8 17 7 38 33
fruscello, la reazione arriva SALERNITANA 41 32 9 14 9 41 44

I 1Andreazzoli allunga la serie positiva verso la A

n attesa che il frulla- con cadeau dell’Empoli FOGGIA 40 31 11 7 13 47 53
tore completi il giro (cross da sinistra, Coulibaly PESCARA 37 32 9 10 13 38 52
AVELLINO 36 31 8 12 11 40 46

Pettinari sbaglia il rigore del pari: ritorna Zeman?

pasquale - prossimo da due metri colpisce palo e ENTELLA 35 31 8 11 12 34 40
turno ravvicinato, recu- Gabriel), soprattutto un NOVARA 35 32 9 8 15 35 40
peri, poi ancora in campo passaggio arretrato (40’) di BRESCIA 34 31 8 10 13 30 39
il 7-8 aprile - l’unica cosa Castagnetti che serve, a CESENA 34 32 7 13 12 45 55
certa è che la marcia del- Mancuso, pallone e sgrop- PRO VERCELLI 30 31 6 12 13 35 49
l’Empoli è sempre più Gaetano Imparato pata in porta (Gabriel, in ASCOLI 30 32 7 9 16 30 51
TERNANA 27 32 4 15 13 44 58
convincente. Tra Frosino- INVIATO A PESCARA uscita, tocca palla ma procu-
ne e Palermo sarà duello ra il rigore). Pettinari, dal SERIE A PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONI

fino in fondo, con il baro-
metro del momento che
pende verso la Sicilia ma
che nel corso della sta-
gione ha avuto diverse
oscillazioni. Ma l’Empoli
è l’Empoli, può guardarsi
alle spalle e osservare
incuriosito, e senza pre-
occuparsi più di tanto.
Nessuno ha fatto 17 risul-
tati utili in questo cam-
pionato, nessuno segna
così tanto, nessuno di-
mostra con i fatti di esse-
re veramente da Serie A
come la squadra di An-
dreazzoli. Alla faccia del-
le cautele del tecnico,
molto più convincente
quando siede in panchi-
na che nel comunicare.
Non è l’unico allenatore
di una certa età a metter-
si in evidenza (anche)
fuori dal campo in questa
fase del torneo. Lui lo fa
soprattutto con i risulta-
ti, ci mancherebbe. Ed è
eccellente. Gli altri no.
Novellino l’ha fatto saba-
to mattina con l’uscita
infelice verso i sordomu-
ti, la settimana scorsa De
Canio aveva mandato a
quel paese il team mana-
ger (poi arrivato alle di-
missioni) che aveva sba-
gliato una sostituzione,
Cosmi ha reagito agli
sputi dei tifosi dello Spe-
zia litigando fino al ma-
lore degli spogliatoi, Tes-
ser si è fatto espellere
per la troppa rabbia. E
non parliamo di Zeman,
il cui nome torna a circo-
L’
Empoli è un treno senza
freni. In gol da 21 gare di
fila, frantuma il primato
stagionale di risultati utili con-
secutivi: ora è a 17 (11 vittorie
e 6 pari), aspetta giovedì la Sa-
lernitana e a Pasquetta recupe-
rerà a Foggia. Andreazzoli
stende pure il Pescara, ma ri-
schia la beffa con due regali,
folli, dei suoi e un missile terra
area di Brugman che vanifica
l’unica palla gol, vera, costrui-
ta tutta dagli abruzzesi. Il Pe-
scara sembra in caduta libera:
terza sconfitta di fila in casa,
arrendevole tutto il primo tem-
po, nervoso. Fornasier — nel-
l’intervallo — resta negli spo-
gliatoi perché su di giri e Petti-
nari (molle, assente, abulico,
calcia un rigore da schiaffi) al-
la sostituzione mugugna con il
suo allenatore, lesto a rifilargli
un eloquente «vaffa» invitan-
dolo a sedersi.
LA CHIAVE Andreazzoli inca-
stona dietro le punte Traore
(Zajc è squalificato). Il 18enne
ivoriano, reduce da tre gol al
Viareggio (migliore dell’edi-
zione 2017) e in campo per 90’
anche mercoledì con la Fioren-
tina, si muove bene all’inizio
(un suo tiro cross che per poco
Coda non lo tramuta in auto-
gol) poi esce di scena perché
Brugman va in pressing. L’ini-
zio è monopolio Empoli, il Pe-
scara si consegna: ben 7 tosca-
ni davanti la linea del pallone,
tra punte e inserimenti. L’infor-
tunio lampo di Krunic cambia
nulla. Empoli avanti tutta, Pe-
scara senza una trama e nessu-
Alfredo Donnarumma, 27 anni; 18 gol finora in campionato LAPRESSE
PESCARA 0 EMPOLI
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORE Donnarumma al 18’ p.t.
PESCARA (3-5-2) Fiorillo 6;
Fornasier 5 (dal 1’ s.t. Gravillon 5),
Coda 5,5, Perrotta 5 (dal 21’ s.t.
Carraro 5); Balzano 5, Coulibaly 6,
Brugman 5, Machin 4,5, Crescenzi 5;
Mancuso 6, Pettinari 4,5 (dal 10’ s.t.
Bunino 5). PANCHINA Savelloni,
Bovo, Yamga, Elizalde, Cocco,
Fiamozzi, Cappelluzzo, Scimia, Baez.
ALLENATORE Epifani 5.
ARBITRO Piccinini di Forlì 6,5.
AMMONITI Traorè (E), Perrotta (P), Gabriel (E), Gravillon (P), Balzano (P) e
Machin (P) per gioco scorretto; Coda (P) per proteste.
NOTE paganti 1.665, incasso di 7.921 euro; abbonati 4.914, quota di 30.664
euro. Tiri in porta 2 (con un palo)-4. Tiri fuori 2-6. In fuorigioco 2-4.
Angoli 2-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.
dischetto, mima uno scolaro
svogliato consapevole della
bocciatura e il portiere para. RISULTATI
Il riposo è l’interruzione BARI-BRESCIA 3-0
d’un supplizio non di assalti CESENA-PERUGIA 1-1
CREMONESE-ENTELLA 0-1
per il pari. Un po’ si sveglia il PALERMO-CARPI 4-0
Pescara nella ripresa, dopo PARMA-FOGGIA 3-1
che due volte (Pasqual puni- PESCARA-EMPOLI 0-1
zione, Caputo stop e tiro) ri- PRO VERCELLI-AVELLINO 0-0
SALERNITANA-NOVARA 1-0
schia lo 0-2. Epifani avanza SPEZIA-ASCOLI 1-1
Brugman, il 3-5-2 diviene TERNANA-FROSINONE 0-0
un 4-3-1-2 e su respinta del- VENEZIA-CITTADELLA 2-1
la difesa un pallone, da col-
pire al volo sul dischetto, PROSSIMO TURNO
viene spedito proprio da MERCOLEDÌ 28 MARZO
Brugman su... Marte (29’). ASCOLI-BARI (ore 20.30) (0-3)
GIOVEDÌ 29 MARZO
Andeazzoli s’aggiusta, coi AVELLINO-PARMA (ore 20.30) (0-2)
cambi rinfoltisce la mediana BRESCIA-PESCARA (ore 20.30) (3-0)
e il Pescara, la porta di Ga- CARPI-TERNANA (ore 20.30) (0-0)
CITTADELLA-SPEZIA (ore 20.30) (0-0)
briel, non la vede più. Giove- EMPOLI-SALERNITANA (ore 20.30) (1-2)
dì va a Brescia, poi a Paler- ENTELLA-PALERMO (ore 20.30) (0-2)
mo e dopo arriva il Bari. FOGGIA-PRO VERCELLI (ore 20.30) (4-1)
FROSINONE-VENEZIA (ore 20.30) (1-1)
Senza una scossa (il ritorno VENERDÌ 30 MARZO
di Zeman?) son guai. NOVARA-CESENA (ore 19) (2-2)
© RIPRODUZIONE RISERVATA PERUGIA-CREMONESE (ore 21) (3-3)
1 MARCATORI
IL MIGLIORE 21 RETI Caputo (3, Empoli).
18 RETI Donnarumma (2, Empoli).
15 RETI Di Carmine (2, Perugia);
Montalto (2, Ternana).
13 RETI Galano (1, Bari); Mazzeo (4,
EMPOLI (4-3-1-2) Gabriel 6,5; Foggia); D. Ciofani (Frosinone).
Di Lorenzo 7, Maietta 6,5, Luperto 12 RETI Nestorovski (3, Palermo);
6,5, Pasqual 6,5; Bennacer 6, Cerri (2, Perugia); Pettinari (Pescara).
Castagnetti 5, Krunic s.v. (dal 7’ p.t. 11 RETI Jallow (Cesena);
Brighi 6; dal 33’ s.t. Lollo s.v.); Traorè La Mantia (1, Entella); Ciano (1, Frosinone).
6; Donnarumma 7 (dal 41’ s.t. Polvani 10 RETI Caracciolo (2, Brescia);
s.v.), Caputo 7. PANCHINA Meli, Litteri (Venezia; 5 nel Cittadella).
Giacomel, Rodriguez, Ninkovic, 9 RETI Kouame (Cittadella); Calaio’ (4,
Canestrelli, Imperiale.
ALLENATORE Andreazzoli 7.
7 Parma); Sprocati (Salernitana).
8 RETI Castaldo (4, Avellino); Improta (1,
Bari); Torregrossa (Brescia); Iori (5,
● CAPUTO Cittadella); Bocalon (Salernitana).
GUARDALINEE Galetto 6,5-Formato 6,5.
ATTACCANTE DELL’EMPOLI 7 RETI De Luca (Entella); Puscas (Novara);
L’assist è da sballo, sfiora la Han (Perugia; ora è nel Cagliari); Brugman
(Pescara); Castiglia (Pro Vercelli);
rete due volte. In più una Marilungo (Spezia); Tremolada (Ternana);
fase difensiva, nella ripresa, Firenze (Venezia; 5 con 1 rigore nella Pro
con l’energia d’un ragazzino Vercelli).

Calaiò, è scossa Parma

lare per il Pescara, che quattro giocatori offensivi in
nel frattempo si sarebbe campo, prima o poi il fortino PARMA 3
portato avanti bloccando del Foggia deve crollare: que-
Bucchi per la prossima sto pensano gli spettatori del FOGGIA 1

stagione: già, ma la so-
cietà ha visto dov’è oggi
la zona retrocessione?
Dopo lo scintillante giro-
ne d’andata, l’arrivo di
questa ondata d’espe-
rienza in panchina ha
riportato il campionato
su binari più lineari. O
meglio: la monotonia
resta un’altra cosa, ma i
colpi di scena, i ribaltoni
in extremis e le clamoro-
Il Foggia in 10 ribaltato
Tardini che, pur lamentandosi
(e non a torto) delle strane de-
cisioni di D’Aversa, non fanno
mai mancare il loro sostegno
alla squadra. Tocca a Calaiò
1L’attaccante resta per un tempo in panchina, poi fa gol e assist timbrare il pari, e dalla grinta
con cui l’attaccante va a ripren-
Rosso a Loiacono dopo 13’: a Stroppa non basta il solito Mazzeo dersi il pallone dentro la rete e
lo riporta al centro del campo si
capisce che non è finita.
Andrea Schianchi IL MIGLIORE ATTESA Il Foggia boccheggia, e
PARMA non potrebbe essere altrimenti
● CALAIÒ dopo una partita disputata con
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Mazzeo (F) al 23’
p.t.; Calaiò (P) al 28’, Siligardi (P) al
36’, Ceravolo (P) al 44’ s.t.
PARMA (4-3-3) Frattali 6; Gazzola
6, Di Cesare 6, Lucarelli 6 (dal 34’
s.t. Anastasio s.v.), Gagliolo 5,5;
Dezi 5, Vacca 5 (dal 19’ s.t. Baraye
6,5), Scavone 5,5; Siligardi 6,
Ceravolo 6,5, Di Gaudio 5,5 (dal 1’
s.t. Calaiò 7,5).
PANCHINA Nardi, Dini, Mazzocchi,
Frediani, Barillà, Sierralta.
ALLENATORE D’Aversa 6.

se rimonte di fine 2017
ormai sono un ricordo. I
punti pesano, per carità.
Adesso conta la sostanza,
ovvio. Così giocando pe-
rò si perde quel sapore
dolce che avevano i risul-
tati della prima parte del
torneo, anche le sconfit-
te. Meno male che qual-
che giovane resiste e con-
ferma di avere qualità
importanti. Su tutti Pip-
po Inzaghi, che sta por-
tando il Venezia ben oltre
le attese e, nella lista
delle nuove proposte, è il
più papabile per la A. Un
difetto? Come suo fratel-
lo non è certo amico de-
gli arbitri. Ma crescendo
si migliora...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
T
re zampate proprio sulla
coda della partita e così il
Parma ribalta il tavolo e si
riaffaccia in zona playoff. Ma
quanta sofferenza, e quanti er-
rori (dei giocatori e dell’allena-
tore), prima di arrivare al tra-
guardo. Il Foggia, che resta in
10 dopo 13’ (giusta espulsione
di Loiacono per fallo su Ceravo-
lo lanciato a rete), tiene il cam-
po con personalità, non si fa
schiacciare e dimostra di aver
idee ben più lucide di quelle de-
gli emiliani. I quali, inspiegabil-
mente, si presentano al via sen-
za Calaiò, cioè senza il migliore
della truppa. Sarebbe come se
il Barcellona, all’improvviso e
senza motivo, decidesse di fare
a meno di Messi (con le dovute
differenze, sia chiaro). Vien da
chiedersi: perché? Questione
7,5
di moduli? Di tattica? O sempli-
ce e banale errore di valutazio-
ne? Logico che il Parma soffra e
non riesca a trovare il corridoio
libero per passare, e altrettanto
logico che i pugliesi, sempre or-
ganizzati, vadano in vantaggio
con Mazzeo. L’1-0 per il Foggia
è strameritato.
SOSTEGNO A questo punto, sia-
mo all’intervallo, c’è il bisogno
ATTACCANTE DEL PARMA
Non si capisce perché D’Aversa
lo faccia partire dalla panchina:
questa scelta è inspiegabile,
essendo Calaiò il miglior
giocatore a livello tecnico del
Parma. Lo dimostra il fatto che
quando entra è lui a ribaltare
la partita con un gol, un assist
e tante invenzioni
di una scossa e a darla è D’Aver-
sa, evidentemente pentitosi
delle scelte iniziali. Fuori un
impalpabile Di Gaudio e dentro
Calaiò. Man mano che passano
i minuti il Parma prende corag-
gio, non ha ancora la forza di
azzannare, ma si capisce che è
vicino alla preda. Un’altra sosti-
tuzione e l’equilibrio della sfida
cambia: esce Vacca ed entra Ba-
raye. Ora gli emiliani hanno
un uomo in meno, e il Parma ne
approfitta. Prima Siligardi (al-
tro elemento finora spesso di-
menticato dall’allenatore) e poi
Ceravolo sigillano il risultato. Il
3-1 finale, tuttavia, è figlio de-
gli episodi e non di una mano-
vra corale che dovrebbe essere
il mantra di ogni squadra. Gli
emiliani festeggiano: dopo le
due sberle prese in trasferta
contro l’Entella, una vittoria è
acqua fresca che disseta e fa re-
spirare. Ma qualcosa in più da
una formazione che, là davanti,
può schierare gente come Cala-
iò, Ceravolo, Siligardi e Baraye
è logico attendersi. Non si può
sempre sperare che il singolo
risolva i problemi del gruppo:
se un giorno quel singolo fosse
infortunato, come si fa?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FOGGIA (3-5-2) Guarna 5,5;
Tonucci 6, Camporese 6, Loiacono
4; Gerbo 6 (dal 42’ s.t. Floriano
s.v.), Agnelli 6, Greco 5,5, Deli 5,5
(dal 22’ s.t. Duhamel 5,5), Kragl
5,5; Nicastro 5,5 (dal 9’ s.t.
Martinelli), Mazzeo 6,5.
PANCHINA Noppert, Figliomeni,
Fedato, Beretta, Rubin, Agazzi,
Ramé, Scaglia, Calabresi.
ALLENATORE Stroppa 6.
ARBITRO Baroni di Firenze 6,5.
GUARDALINEE Raspolini 6-
Opromolla 6.
ESPULSI Loiacono (F) al 13’ p.t.
per gioco scorretto.
AMMONITI Gazzola (P) e Tonucci
(F) per gioco scorretto; Baraye (P)
e Siligardi (P) per c.n.r.
NOTE paganti 5.490, incasso di
81.276 euro; abbonati 9.330, quota
di 54.074 euro. Tiri in porta 10-4
(con un palo e una traversa).
Tiri fuori 7-2. In fuorigioco 8-2.
Angoli 7-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’.