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DON LUIGI GIOTTI E L’ASSOCIAZIONE “LIBERA”

Luigi Ciotti è un prete italiano molto attivo nel sociale. È famoso per aver fondato, negli anni ’60, il
Gruppo Abele, un’associazione che si occupa di aiutare i tossicodipendenti e, nel 1996,
l’associazione Libera, che lotto contro i soprusi delle mafie in tutta Italia.

Nello stesso anno, Libera raccoglie più di un milione di firme per l’approvazione della legge
sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Questa legge permette ad associazioni e
organizzazioni di riutilizzare a scopo benefico il patrimonio che prima apparteneva alle mafie
italiane (case, immobili, ecc.)

Nel video che vedremo, Don Ciotti si trova a una manifestazione in memoria di Don Cesare
Boschin, un prete italiano ucciso misteriosamente. L’associazione Libera sostiene che sia stato
ucciso perché si oppose alle infiltrazioni della Camorra nel Lazio.

Attività 1. Guarda il video e rispondi alle seguenti domande.

1) Don Ciotti dice che Don Boschin “aveva visto delle cose che non andavano bene”. Riesci a
capire di cosa si tratta?

2) Perché Don Ciotti dice che bisogna partecipare alla manifestazione in memoria di Don
Boschin?

3) Quali sono le “parole malate”, secondo Don Ciotti? Perché?

4) Che cosa vuol dire per Don Ciotti “fare memoria”?

5) Qual è l’eredità di Libera nelle città in cui essa opera?

6) Cosa pensa Don Ciotti del ruolo della cultura in merito ai soprusi della mafia?

7) Cosa bisogna fare per combattere contro le forme di corruzione e di illegalità secondo Luigi
Ciotti?

8) Che cosa vuole dire Don Ciotti che “non bisogna soltanto essere conto, ma piuttosto si devo
costruire percorsi di positività”? Sei d’accordo con questa affermazione?

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