“Un po’
“Un po’ dappertutto
ma se
ma se dovessi
KID
Presentati e raccontaci un po' di te:
CKC, VMD70'S, UAN, KDT, CRZ
la tua prima tag, in che anno ti sei avvicinato ai graffiti e cosa ti
ha influenzato maggiormente nella decisone di iniziare a farli?
Ho cominciato nel 1989, seriamente nel 1990.
C'erano due strade all'epoca: o “skateavi” oppure c'era quest'al-
tra “cosa”, che non si capiva ancora bene cosa fosse. Io ho
cominciato perché ero scarso ad andare in skate e visto che
stava nascendo anche in Italia questa realtà graffiti mi sono
buttato; infatti, la mia prima tag era “Smog”, con sotto disegnata
una tavola da skate. All'inizio pensavo fosse una cosa legata
proprio allo skate. Nel giro di pochi mesi sono passato da
“Smog” a “SharOne” a “Skid Dee”: a quei tempi all'inizio era
così, era normale provare diverse tag.
Poi Sys1r – saggiamente – mi ha consigliato di accorciare la tag
in Kid perché era più veloce da scrivere e quindi… molto meno
sgamo.
Racconta nei dettagli come era la “situazione graffiti” a Milano;
da dove traevi ispirazione, dove vedevi i pezzi…
Vengo da Cernusco sul Naviglio, dove c'era già una discreta
scena che stava nascendo, con i primissimi writers: Sys1r, Flash e
Dose, che erano poi quelli con cui “skateavo”; loro facevano già
le tag ma io, essendo più piccolo, ho cominciato vedendo loro.
Sulla scena di Milano ne sapevo qualcosa perché vedevo la roba
dei PWD, di Sky4 e pochi altri mentre andavo a scuola con la
metro. Quella roba mi aveva davvero strippato.
Cernusco è adiacente alle zone di Vimodrone e Cologno che è
di fatto una zona metropolitana di Milano Est veramente stori-
ca per quanto riguarda i graffiti; i famosi lungolinea della metro
verde riempiti di blocchi, throw-ups e tags, poi più tardi a
Cologno ci fu il famoso negozio della “Sciura”, che diventò una
specie di mecca dove la gente arrivava dopo ore di viaggio per
rifornirsi di Dupli Color. Raccontami un po’ come andavano le
tue giornate nella Milano Est dal momento che ormai avevi la
scimmia dei graffiti sulla spalla.
1
dappertutto perché
perché un
un throw-up
throw-up
èè come
come ilil nero
nero sta
sta bene
bene con
con tutto
tutto
dovessi scegliere
scegliere un
un posto
posto preferito
preferito
direi le
direi le banchine
banchine della
della metro.”
metro.”
Dove andavi a guardarti i pezzi? Dove preferivi dipingere?
Le giornate le passavamo sempre alla ricerca di nuovi posti in cui
dipingere, oppure andavamo a vedere e studiare le hall of fame
storiche di Milano: via Bazzini, Argelati, Argonne, Pontano…
Oppure facevamo scattare tag tour ignoranti per tutto il pome-
riggio sui vagoni della verde. Inizialmente ho preferito dipingere
in zone periferiche tipo la mia hof a Gobba, in modo da affinare
il mio stile. Successivamente un po’ ovunque in città. Una volta a
Milano gli spazi te li conquistavi con lo stile, adesso l’ignoranza è
dilagante e – anche grazie ai 100 muri legali – capita che un
bamboccio che ha preso in mano per la prima volta una bombo-
letta (e il giorno dopo la riporrà per sempre nell’armadio) ti
copra senza farsi troppi problemi. La mancanza di cultura e di
rispetto è deleteria in qualsiasi ambito.
Come hai conosciuto gli altri membri della CKC e come si era
formata?
Come si è formata la crew esattamente non lo so perché non
c'ero, ma la data è di quelle storiche: 1° maggio 1991 e il Primo
Maggio, per chi dipingeva a Milano, significava che la metro
restava chiusa!
Ho conosciuto il mio mito Sky 4 un pomeriggio al Leoncavallo,
quasi per caso. Ero già Kid e avevo fatto un bel po' di roba in giro
in città però, a parte quelli che ho nominato prima, ossia Code,
Dare e Size (che avevano cominciato con me), non conoscevo
praticamente nessuno. La sera stessa proprio Sky 4 mi fece
entrare con mia grande gioia nei Cala Kiava Collassa con conse-
guente pogo di iniziazione, come da tradizione.
La formazione dei CKC, negli anni, è diventata questa:
all'inizio Flycat ha fondato la crew insieme a Bang, Kray, DropC,
Ask1, Spik, Staze (R.I.P.), Shot, Bread, Clout e Starch, poi sono
entrati a farne parte Sky4, Cocis, Type, io, Code, Rae, Phato,
Dane, Pongo, Dra, Shad, Deco e DJ Skizo.
Negli anni a seguire sono entrato in altre crew storiche, tra cui
cito UAN, VMD70'S e CRZ.
Cernusco Sul Naviglio - ATM Linea Verde

1993 - Ask & Kid CKC ( Cimiano MM2 ) 1994 - Shot & Kid CKC ( Viale Rombon )
Ph. Dal sito Pezzate.Wordpress.com Ph. Dal sito Pezzate.Wordpress.com

1993 - Kid & Bang CKC ( MM2 )

Ph. Dal sito Pezzate.Wordpress.com 1994 - Kid ( FN )

1994 - Kid ( FN )
2
Com'era la scena italiana in generale e di Milano in quel perio-
do? Raccontaci di altri writer ai quali facevi magari riferimento,
oppure i writers dei quali vedevi i pezzi, e come ti ci relaziona-
vi.
Parlo di quello che conosco, cioè Milano. Ti posso dire che c'era
una scena bella potente, variegata: c'era chi faceva il “bars and
arrows” e chi faceva altri stili… da questo punto di vista la città è
sempre stata in grande fermento. C'era un confronto che
all'epoca poteva anche essere scontro. Nella nascita degli stili ha
certamente pesato anche l'influenza di alcuni personaggi che
sono arrivati dall'estero e abbiamo avuto la fortuna di poter
frequentare, in particolare Phase 2 da NY. In generale però mi
sono sempre fatto abbastanza i cazzi miei, perché avevo la para-
noia di essere beccato quando dipingevo di brutto. Insomma
stavo sulle mie. Le altre città non le conosco bene, so che a
Roma c'era una situazione di trainbombing bella forte. Respect!
Il tuo stile di lettering è molto particolare e unico, e si può
veramente definire come uno stile tuo personale: qualsiasi
cosa tu scriva sarà sempre facilmente riconducibile a te.
Oggi si sente molto spesso parlare di come tutto sia uguale e
con poca ricerca: saresti d'accordo con un punto di vista del
genere? O forse è semplicemente una fase diversa dei graffiti
ed è un’interpretazione delle nuove generazioni?
Ti ringrazio, perché hai capito che il mio stile è completamente
personale: può piacere o meno, ma è il mio! La base di questo
stile me l'hanno dato i maestri che ho avuto: Sky4 e Sys1r, poi ho
preso la mia direzione che è stata quella di partire dal semplice e
cercare di evolvermi. Spesso improvvisavo, sulle Ferrovie Nord
ad esempio ho sempre fatto dei gran freestyle. Non mi è mai
piaciuto dipingere con un bozzetto in mano in generale, tanto-
meno su lamiera. Ti dirò che sono piuttosto critico con me
stesso, posso dire che delle cose che ho fatto sulle Nord salvo un
pezzo o due. Poi sono contento che agli altri piacciano.
1994 Ottobre 12 (Quarto Oggiaro) - Due pannelli di Kid ( + altri ) su due convogli delle FN attaccati assieme.
Raro scatto che documenta l’inizio dei graffiti sulle FN tratto da una serie di Johannes J Smith.
3
Sempre parlando di stile, tu sei anche un grande intenditore di
flop e throw up: a tuo parere, com'è il livello nella tua città ad
oggi?
È un po’ ovvia questa cosa, con l'avvento di Internet è più facile
prendere spunti da uno che magari abita dall'altra parte del
mondo. Un consiglio che mi sento di dare è che ognuno cerchi
sempre di mantenere un proprio stile, puntare su quello e cerca-
re di evolverlo senza appiattarsi su ciò che si vede in rete.
Per come concepisco io il throw-up, il livello si è sicuramente
abbassato però non è neanche giusto generalizzare, a volte
capita di vedere delle cose davvero belle, anche oggi.
Avevi dei posti preferiti per i throw-ups?
Un po’ dappertutto perché un throw-up è come il nero sta bene
con tutto ma se dovessi scegliere un posto preferito direi le
banchine della metro.
È in uscita il 31 di Maggio “Buio. Dentro” un nuovo libro incen-
trato sui tunnel della metro di Milano, raccontaci un po' di che
si tratta e la tua parte in questa importante parte della storia
del writing milanese.
Sì, è in uscita questo libro inedito su questa sfaccettatura del
writing un po' particolare: quella dei tunnel della metro. È stato
un periodo in cui c'era una grande voglia di avventurarsi in
questi non-luoghi e lasciare la propria traccia in uno spot dove
sicuramente non te l’avrebbe vista quasi nessuno ma di cui, chi
l'avesse un giorno scovata, ne sarebbe rimasto affascinato.
Credo ne valga l'acquisto perché conosco bene chi c'è dietro il
progetto e le reputo persone molto competenti in materia.
 1994 - Kid ( FN )
Rimanendo in tema rotaie, ti ricordi la tua prima volta in FN?
Come le hai scoperte? Com'erano le Ferrovie Nord in quell'an-
no (1994) e cosa ti ha spinto a farle?
Purtroppo non mi ricordo della prima volta in particolare. Ti
posso dire che ci sono andato un sacco di volte e che c'ero
sempre, perché ero uno dei pochi ad avere la macchina e quindi
guidavo io. Si è cominciato (e continuato) a farle perché vedeva-
mo che non cancellavano e quindi abbiamo proseguito a tartas-
sarle. La competizione era bella, faceva piacere vedere le proprie
1994 - Drop C, Phato, Rae, Kid CKC ( Convoglio in ingresso a Stazione Cadorna FN )
1994 - Kid CKC ( FN )
4
1994 - Kid ( FN )
cose che finalmente giravano. Sulle carrozze delle Nord c'era il
mondo: all'inizio i SIC, poi DCN, THP, 16K; quando invece sono
arrivati i primi VDS io avevo già smesso. Nel 1996 infatti ho
abbandonato gli spray e sono stato fermo fino al 2006.
Dove andavi a vedere i tuoi treni dipinti girare?
Trascorrevamo pomeriggi interi sul ponte di Cadorna, ci beccava-
mo lì a “plazare” con gli scooter. Le foto invece andavo a farle in
stazione, quando mi ricordavo di farle.
1994 - Kid CKC ( FN )
Interrompo un attimo il discorso sulle FN. Che scooter avevi?
Vuoi spendere due parole a riguardo? Io, personalmente,
durante i primi quattro anni di graffiti ho fatto tutto grazie allo
scooter: avevo il Sorriso della Yamaha di seconda mano e poi
un Typhoon, con il quale feci anche delle trasferte dai 30 ai 60
km d’inverno con gli spray…

Ho sempre avuto una vera e propria passione per i motori e il

tuning come la maggior parte dei CKC; in particolare per gli
scooter giapponesi perché ero fortemente affascinato dalla loro
linea stilosa e dalle loro prestazioni.
Ho girato su Peugeot Rapido, Honda Sp, Honda Cub, Honda Gp
e infine Honda Zx 94. Sono stati il mio mezzo principale per
poter disseminare al meglio i miei lavori in giro per la città.

1995 - Kid & Honda Cub

Ph. Dal sito Pezzate.Wordpress.com

Tornando sul discorso FN, con chi andavi più spesso a farle?

Andavo sempre con Bread, poi con Shot, Pongo, Rae, Dose, Face;
qualche volta sono venuti anche Sky4 e Bang. Io andavo un po'
con tutti quelli delle mie crew: CKC e UAN. Ho avuto l'onore di
dipingere anche con Sharp e Spon di NY, più altri ospiti stranieri.

Qualche aneddoto successo in yard che ti è rimasto in mente?

Un episodio in particolare non ce l'ho, ti posso dire che erano

nottate ignorantissime, ogni volta era una festa. All'inizio stavi
dentro davvero quanto volevi, era un parco giochi.

1994 - Geikor by Dose & Kid ( FN )

Ph. Dal libro “La Vecchia Scuola” di Marco KayOne Mantovani
5
1994 - Staze & Kid CKC ( FN )

1994 - CKC Crew by Kid & Shot ( FN )

1994 - Kid & STA by Staze CKC ( FN )

6
1995 - Kid ( FN ) 1995 - Kid & Shot CKC ( FN ) Ph. FNLinegendary

1995 - Kid CKC ( FN )

Vorresti dire qualcosa sull'esperienza che hai vissuto in com- Conclusione… e saluti di ogni genere.
plessivo, che ricordi ti sono rimasti e che cosa hai tratto dal
dipingere in generale fino ad ora? Un saluto a tutti i pazzi delle mie crew: CKC, VMD70'S, UAN, KDT,
CRZ, a chi ha sempre apprezzato e sostenuto la mia arte e a chi
Dipingere è sempre stato per me un insieme di cose tra cui spinge ancora. Bless.
l'amicizia, la competizione e il confronto. Se sei in gamba alla
fine ne trarrai sempre qualcosa di positivo che poi ti serve nella
vita.