Serie B R 40a giornata DOMENICA 6 MAGGIO 2018 LA GAZZETTA SPORTIVA 27

La firma di Dionisi
nistra e Brighenti passa a de­

CLASSIFICA
L'ANALISI stra. La formazione di Longo
non mostra il passo atletico
di NICOLA dei giorni migliori. Così gli
BINDA emiliani ci provano: due vol­ SQUADRE PT PARTITE RETI

Frosinone, notte
G V N P F S
te (36’ e 38’) con Saric, la
EMPOLI 78 39 22 12 5 83 47
prima di testa, ma fuori ber­
LA LEZIONE
FROSINONE 68 40 18 14 8 62 45
saglio. PALERMO 67 40 17 16 7 57 39
PARMA 66 39 19 9 11 53 35
DI DIAMANTI MATURITÀ Nella ripresa, il VENEZIA 66 40 17 15 8 55 37

dal profumo di A
diluvio rende la gara più in BARI 64 40 17 13 10 57 47

PER UN FINALE salita per tutti. Il Carpi ha

buona volontà però deve fa­
CITTADELLA
PERUGIA
62
59
40
40
17
16
11
11
12
13
58
65
47
55

PIÙ FOLLE re i conti con i limiti del peg­

giore attacco del campiona­
FOGGIA
SPEZIA
CARPI
54
53
51
40
40
40
15
13
12
9
14
15
16
13
13
63
46
31
66
42
43
to. Un’uscita avventurosa di SALERNITANA 51 40 11 18 11 51 55

A 1L’attaccante riprende a fare gol: battuto il Carpi

lessandro Diaman­ Vigorito viene salvata da Bri­ BRESCIA 47 40 11 14 15 41 50
ti, uno che in car­ ghenti. Calabro inserisce PESCARA 47 40 11 14 15 50 63
CREMONESE 44 39 8 20 11 42 44
Longo torna al secondo posto in attesa del Parma
riera ha sempre Concas al posto di Jelenic. E
CESENA 43 39 9 16 14 52 60
preferito il divertimento passa al 4­4­2 con l’ingresso NOVARA 43 40 10 13 17 41 50
alle regole e alle fredde di Mbakogu, accolto da fi­ AVELLINO 42 40 9 15 16 46 59
logiche di un certo cal­ schi e insulti nel ricordo di ASCOLI 42 40 10 12 18 39 60
cio, dopo la partita persa un suo gestaccio dopo il gol­ ENTELLA 41 40 9 14 17 40 53
dal suo Perugia a Bari ha Nicola Berardino vittoria di Letizia di un anno TERNANA 37 40 7 16 17 60 73
lanciato un messaggio ai INVIATO A FROSINONE fa. Il Frosinone amministra, PRO VERCELLI 37 40 8 13 19 45 67
suoi più giovani compa­ inseguendo con fatica il se­ SERIE A PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONI

gni. In sostanza, ha det­
to: «E’ vero, ci stiamo
giocando tanto, però in
campo dobbiamo rischia­
re, divertirci, fare le gio­
cate difficili e cercare di
sorprendere gli avversa­
ri». Insomma, una versio­
ne calcistica dello «stay
hungry stay foolish» del
povero Steve Jobs, ma
che diventa il manifesto
di questo finale di stagio­
ne. Affamati e folli: è
bello immaginare così i
giocatori delle squadre
impegnate in questa ap­
passionante volata. L’esi­
to non deve fare paura.
Divertitevi, e divertiteci.
E’ vero, alla fine qualcu­
no piangerà. L’aspetto
triste è che una promo­
zione o una retrocessio­
ne non sarà soltanto (co­
me dovrebbe essere) una
questione sportiva, ma
soprattutto economica:
chi sale fa tombola, chi
scende vede il futuro a
rischio se non ha le spal­
le larghe e non è stato
lungimirante. Ma questo
è un annoso discorso che
qualcuno dovrà fare in
altra sede. Quello che ci
piace sottolineare è che
in vetta (Empoli escluso)
e in coda (sembra finita
per Ternana e Pro Vercel­
li) ci sono ancora tantis­
sime cose da dire a 180’
dalla fine, più i due posti­
cipi che diranno molto su
ambo i fronti. E lo spirito
invocato da Diamanti è
ciò che può rendere il
L
iberarsi dagli spettri del
passato può aprire anche
una nuova vita. Il Frosino­
ne si sente rinato dopo la vitto­
ria contro il Carpi. Tre punti
che sono un ponte per risalire al
secondo posto in attesa della
trasferta odierna del Parma a
Cesena. Un successo che strac­
cia quel ricordo amaro del k.o.
ai playoff del 29 maggio scorso
proprio a Frosinone contro il
Carpi. Ci pensa capitan Dionisi
a chiudere i conti con quel pas­
sato firmando subito il gol che
deciderà la partita e probabil­
mente si rivelerà preziosissimo
nello sprint per la promozione
diretta. «Ma mentre giocherà il
Parma non guferò e andrò al
parco con mia figlia. Una vitto­
ria conquistata grazie alla com­
pattezza del gruppo», ha detto
Dionisi, che ha ereditato i gradi
di Daniel Ciofani dopo l’infor­
tunio del bomber.
ALL’ASSALTO Longo conferma
in blocco la formazione che ha
vinto a Brescia. E l’avvio di gara
sembra la continuazione di
quella del Rigamonti. Il Frosi­
none opta per la strategia del­
l’assalto frontale. Subito tre
corner. Al 5’ il traversone d’alta
classe di Paganini innesca Dio­
nisi, che sfugge al controllo di
Pachonik, e insacca. Nono gol
in campionato. Colombi capito­
la dopo 314’. Il 4­5­1 del Carpi è
molto elastico, ma poco verti­
cale. La squadra di Calabro non
trova la marcia per reagire. Il
Frosinone perde Matteo Ciofa­
ni (sciatalgia) e deve rimesco­
lare la difesa: Krajnc entra a si­
L’esultanza di Federico Dionisi, 30 anni, dopo il gol partita LAPRESSE
FROSINONE
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORE Dionisi al 5’ p.t.
FROSINONE (4-2-3-1) Vigorito 6;
M. Ciofani 6,5 (dal 35’ p.t. Krajnc 6),
Terranova 6, Ariaudo 6,5, Brighenti
6,5; Chibsah 6,5 (dal 43’ s.t. Frara
s.v.), Gori 7; Paganini 6,5, Ciano 6,5,
Dionisi 6,5; Citro 6 (dal 32’ s.t.
Kone 6).
PANCHINA Zappino, Palombo,
Russo, Besea, Beghetto, Volpe,
Matarese, Sammarco.
ALLENATORE Longo 6,5.
ARBITRO Giua di Olbia 6,5.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Krajnc (F), Ligi (C), Dionisi (F) e Concas (C) per gioco scorretto.
NOTE paganti 3.645, abbonati 6.963; incasso totale di 77.956,68 euro. Tiri in
porta 5-1. Tiri fuori 4-6. In fuorigioco 0-4. Angoli 10-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.
condo gol. Dionisi sfugge an­
cora a Pachonik ed esplode
un siluro che Colombi sventa RISULTATI
in angolo. Anche Longo pas­ ASCOLI-AVELLINO 1-1
sa al 4­4­2 per coprire il cen­ BARI-PERUGIA 3-1
CESENA-PARMA oggi, ore 17.30
trocampo con Kone (out Ci­ CITTADELLA-BRESCIA 2-2
tro). Poi, due punizioni vele­ EMPOLI-CREMONESE domani, ore 20.30
nose di Ciano (Colombi ok), FROSINONE-CARPI 1-0
intervallate da una botta di NOVARA-PESCARA 1-1
SALERNITANA-ENTELLA 1-0
Paganini fuori di poco. Ten­ SPEZIA-PRO VERCELLI 5-1
sione alta. Battibecco finale TERNANA-PALERMO 2-3
fra Dionisi e Concas. Che si VENEZIA-FOGGIA 2-1
sposta sull’altra parte del
campo e accende anche il PROSSIMO TURNO
dopo gara. Il Frosinone rias­
VENERDI’ 11 MAGGIO
sapora il successo interno AVELLINO-SPEZIA ore 20.30 (andata 0-1)
che mancava dal 29 marzo SABATO 12
(2­1 al Venezia). I giallaz­ BRESCIA-EMPOLI ore 15 (1-1)
zurri fanno festa ringrazian­ CARPI-CITTADELLA ore 15 (1-0)
CREMONESE-VENEZIA ore 15 (1-1)
do i tifosi che la sera prima ENTELLA-FROSINONE ore 15 (3-4)
sono andati a incitarli in riti­ FOGGIA-SALERNITANA ore 15 (3-0)
ro. «Una vittoria ottenuta PALERMO-CESENA ore 15 (1-1)
PARMA-BARI ore 15 (0-0)
con maturità», dichiara con PERUGIA-NOVARA ore 15 (1-1)
orgoglio Longo. PESCARA-ASCOLI ore 15 (1-1)
© RIPRODUZIONE RISERVATA PRO VERCELLI-TERNANA ore 15 (3-4)
1 0 CARPI MARCATORI
IL MIGLIORE 25 RETI Caputo (3, Empoli).
21 RETI Di Carmine (2, Perugia).
20 RETI Donnarumma (2, Empoli);
Montalto (2, Ternana).
17 RETI Mazzeo (4, Foggia).
CARPI (4-5-1) Colombi 6,5; 15 RETI Cerri (2, Perugia).
Pachonik 5, Brosco 6, Ligi 6, Pasciuti 14 RETI Ciano (1, Frosinone).
5,5; Garritano 6, Sabbione 6, Mbaye 13 RETI Galano (1, Bari); Caracciolo (2,
5,5 (dal 22’ s.t. Mbakogu 5), Saric Brescia); D. Ciofani (Frosinone);
5,5 (dal 36’ s.t. Verna s.v.), Jelenic Nestorovski (3, Palermo); Calaio’ (5,
5,5 (dal 12’ s.t. Concas 5); Parma); Pettinari (Pescara).
12 RETI La Mantia (2, Entella); Tremolada
Melchiorri 5,5.
(1, Ternana).
PANCHINA Serraiocco, Brunelli,
Giorico, Malcore, Poli, Di Chiara, 7 11 RETI Castaldo (4, Avellino); Jallow
(Cesena); Litteri (1, Venezia; 5 nel
Bittante, Calapai, Saber. Cittadella).
ALLENATORE Calabro 5,5. ● GORI 10 RETI Torregrossa (Brescia); Kouame
CENTROCAMPISTA FROSINONE (Cittadella); Bocalon e Sprocati
GUARDALINEE Lombardi 6,5-Cipressa 6,5.
Cuore ciociaro. Governa con (Salernitana); Marilungo (Spezia).
9 RETI Iori (6, Cittadella); Dionisi (2,
saggezza il gioco anche nei Frosinone); Puscas (Novara); Coronado (2,
momenti meno facili. Un vero Palermo); Mancuso (1, Pescara); Castiglia
leader della squadra di Longo (Pro Vercelli).

Stulac! E’ festa Venezia

tutto più emozionante. l’ultimo quarto (salvataggio
Pensate a giocare ragaz­ fortunoso di Camporese su tiro VENEZIA 2
zi, fate lo sport più bello a porta vuota di Marsura in se­
del mondo: il fatto che guito a uscita sbagliata di Nop­ FOGGIA 1

Resa Foggia in extremis

non ci siano state espul­
sioni (se i posticipi lo
confermano, sarà la setti­
ma volta) e che si sia rivi­
sta la fabbrica del gol (ne
mancano 52 in 24 partite
per lo storico record) fa
pensare che si giochi
veramente con meno
paura e con molta voglia
di stupire e farsi notare.
Ovvio, certe sfide salvez­
za tradiscono un certo
pert). Ecco quindi che il tampo­
namento in piena area dell’esu­
berante Tonucci sull’arremban­
te Domizzi che porta al rigore
non sorprende più di tanto. Ol­
1Mazzeo nel recupero risponde al rigore realizzato da Litteri tretutto l’arbitro (non impecca­
bile) aveva considerato invo­
Una punizione al 94’ tiene in corsa Inzaghi ed elimina Stroppa lontario (13’) un fallo di mano
in piena area di Zambelli parso
più rigore di quello concesso.
Nicola Cecere IL MIGLIORE IL DOPO Chiusa la prima frazio­
INVIATO A VENEZIA ne in vantaggio il Venezia si
● STULAC chiude lasciando che il Foggia
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Litteri (V) su rigore
al 41’ p.t.; Mazzeo (F) al 47’, Stulac
(V) al 49’ s.t.
VENEZIA (3-5-2) Audero 7;
Cernuto 6, Modolo 6, Domizzi 6,5;
Bruscagin 6,5, Falzerano 6, Stulac
7,5, Suciu 6,5 (dal 39’ s.t. Soligo
s.v.), Garofalo 6,5; Litteri 6,5 (dal
24’ s.t. Geijo 4,5), Marsura 6 (dal
15’ s.t. Zigoni 6).
PANCHINA Vicario, Russo, Frey,
Cigagna, Bentivoglio, Fabiano,
Firenze, Zampano, Del Grosso.

timore di perdere. E an­
che davanti qualche vit­
toria è stata portata a
termine con un po’ trop­
pa ansia. Ma se i presi­
denti hanno legittime
preoccupazioni e se gli
allenatori si giocano una
tappa del curriculum, i
ragazzi che vanno in
campo devono sapere
che la loro storia non
finisce a giugno. Comun­
que vada hanno una car­
riera davanti e che quello
che dimostrano di saper
fare adesso acquista un
valore superiore per il
loro salto di qualità. Sia­
te affamati, siate folli:
fate così e, comunque
vada, sarete applauditi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I
l sogno «A diretta» prose­
gue per il Venezia («Abbia­
mo il dovere di provarci»’
carica Pippo Inzaghi) mentre
finisce quello playoff del Foggia
(«Al Perugia basta un punto e lo
farà», la resa di Giovanni Strop­
pa) proprio nella velenosa coda
di una sfida mozzafiato che en­
trambe giocano bene e che en­
trambe avrebbero meritato di
vincere. Al 92’ gli ospiti trovano
il pareggio in un’azione capar­
bia che porta l’assaltatore ag­
giunto Tonucci a colpire il palo
e il rapinatore d’area Mazzeo
ad arrivare per primo sulla re­
spinta (perché in fuorigioco,
protestano i veneti). La mazza­
ta è pesante però il Venezia rea­
gisce con rabbia eccezionale e il
neo entrato Soligo (classe ‘79,
mancava dalla gara di anda­
7,5
ta...) si procura una punizione
a più di venti metri dalla porta
di Noppert. Sulla sfera si porta
Stulac, fin lì protagonista della
solita regia ordinata e dinami­
ca, uno specialista di balistica
giunto al sesto centro stagiona­
le. La sua perfetta esecuzione a
sorvolare la barriera, dritto per
dritto, sorprende il portiere,
partito con ritardo perché se
l’aspettava sul suo palo. Siamo
CENTROCAMPISTA DEL VENEZIA
Ultimo minuto. Punizione dal
limite: cura il posizionamento
della sfera e calcia sul palo
della barriera, aggirandola.
Noppert battuto: è il gol che
regala al Venezia la
prosecuzione del sogno. E
questo sloveno tuttofare è
sempre più nel cuore dei tifosi
al 94’, si arriverà al 96’ senza al­
tri sussulti.
IL PRIMA Un altro calcio da fer­
mo, questo dagli undici metri,
aveva dato ai padroni di casa
(nono successo al Penzo nel ri­
torno) il gol del vantaggio dopo
un primo tempo nel quale il
Foggia aveva sfiorato più volte
la segnatura nella prima mez­
z’ora, lasciando però al Venezia
lo attacchi. E la squadra di
Stroppa attacca proprio bene.
Al 9’ Agazzi colpisce il palo, al
34’ Tonucci prende la traversa
con una gran botta da lontano,
al 44’ Audero fa un miracolo in
uscita. Nel frattempo Inzaghi
sostituendo le due punte aveva
dato nuova freschezza e nuove
opportunità. Colossale l’errore
in area piccola di Geijo al 71’
(manda fuori a porta vuota su
cross di Garofalo), sbaglia an­
che Falzerano la finalizzazione
di un contropiede due minuti
dopo. Insomma, azioni da una
parte e dall’altra, batticuore:
uno spettacolo che avrebbe me­
ritato due vincitori. La corsa
continua solo per il Venezia, in­
vece. Un grande applauso al
Foggia.
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ALLENATORE Inzaghi 7.
FOGGIA (3-5-2) Noppert 5;
Tonucci 6,5, Camporese 6,5,
Calabresi 6; Zambelli 6,5, Agazzi
6,5, Agnelli 6 (dal 21’ s.t. Scaglia 6),
Deli 6,5, Kragl 6 (dal 30’ s.t. Rubin
6); Mazzeo 6,5, Nicastro 5,5 (dal
30’ s.t. Floriano 6).
PANCHINA Guarna, Simone,
Loiacono, Beretta, Martinelli,
Gerbo, Celli, Ramè.
ALLENATORE Stroppa 7.
ARBITRO Guccini di Albano L. 5,5.
GUARDALINEE Margani 6-
Scarpa 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Cernuto (V),
Bruscagin (V) e Zambelli (F) per
gioco scorretto.
NOTE paganti 4.014, incasso di
35.357 euro; abbonati 1.930, quota
di 10.453,99 euro. Tiri in porta 5-8
(con due pali e una traversa).
Tiri fuori 6-2. In fuorigioco 3-0.
Angoli 5-6. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 6’.